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vol. XVI Pag.10 - Da RIBALZAMENTO a RIBANDITO (19 risultati)

figur. improvviso e radicale dissesto economico o mutamento politico o sociale causato da una

e radicale dissesto economico o mutamento politico o sociale causato da una situazione di squilibrio

di instabilità (anche nelle espressioni dare o fare un ribaltone). -con valore

: mutamento imprevisto di una situazione politica o economica. tommaseo [s. v

sociale e economica, come di mercante o di re, rovesciato o che si

come di mercante o di re, rovesciato o che si rovescia. 'dare '

di forza. -repentino e drastico ripensamento o mutamento di opinione o di posizione ideologica

e drastico ripensamento o mutamento di opinione o di posizione ideologica. e. biagi

(una palla, un oggetto che cade o è scagliato con forza a terra o

o è scagliato con forza a terra o contro una superficie, l'acqua deviata

guisa di ripercossa palla s'inalzi in suso o ribalzi in dietro. galileo, 4-4-304

estrinseco riverberante, che è la terra o altro tale. campailla, 9-19:

ognuna ammette / un moto di vertigine o vibrato. milizia, vi-191: se

2. per simil. riflessione della luce o dell'immagine. salvini, 41-283:

fare un nuovo banchetto; invitare nuovamente o ripetuta- mente a convito; ricambiare il

). richiamare dall'esilio un suddito o un cittadino allontanato per reati politici o

o un cittadino allontanato per reati politici o comuni. breve di montieri

. annunciare, proclamare, pubblicare nuovamente o ripetutamente. leggi e bandi, xxxviii-4

parola la verità che egli bandiva o ribandiva alle anime cristiane. = comp

vol. XVI Pag.11 - Da RIBARATTARE a RIBASSO (19 risultati)

. ribarattare, tr. effettuare nuovi o continui scambi. -in partic.:

ribarbare, intr. mettere nuove radichette o filamenti di radici; attecchire dopo il

di radici; attecchire dopo il trapianto o l'innesto. b.

1-115: il sangue aspetta il ribassaménto, o la diastole, del cuore, ed

tr. ridurre, svalutare il potere o l'importanza di una persona o di un'

il potere o l'importanza di una persona o di un'istituzione. niccolò del rosso

tesauro, 3-83: egli è pericolosa cosa o portar tropp'alto un uom privato o

o portar tropp'alto un uom privato o volerlo ribassare dapoi di averlo inalzato.

l'autore del nuovo progetto ha rilegato o ribassato queste accademie alla classe dell'istruzione

-per estens. perdonare una colpa o un errore, sminuendone l'importanza.

chi, per mezzo di speculazioni commerciali o finanziarie, favorisce o approfitta dei prezzi

di speculazioni commerciali o finanziarie, favorisce o approfitta dei prezzi bassi per trame utili

fini della loro attuazione; che tende o mira al ribasso dei prezzi.

un lavoro; sconto. -a ribasso o fare di ribasso o ribasso: concedere

sconto. -a ribasso o fare di ribasso o ribasso: concedere un abbuono sul prezzo

concedere un abbuono sul prezzo pattuito o la rinuncia a una parte del credito.

, non occorre sperar ribasso un soldo o per dir meglio risparmio. bergantini [

voluttuose... penserà al rialzo o al ribasso dei fondi pubblici. nievo

: in borsa, i titoli salgono o precipitano da un'ora all'altra; il

vol. XVI Pag.12 - Da RIBASTONARE a RIBATTERE (21 risultati)

fece d'alessandria un 'ribat ', o, a modo nostro di dire,

dei volontari spesati su le limosine legali o su lasciti pii, per uscire in

cfr. battere). battere di nuovo o ripetutamente (un chiodo, una borchia

fiorio, 121: questi serramenti più o meno maggiori e minori si fanno secondo

. -battere ripetutamente con il battipanni o lo scamato (un tappeto, un

ribattuto '. -pressare una piega o una cucitura con il ferro per stiro

-in contesto figur.: occuparsi nuovamente o ripetutamente di una questione, di un

di un affare; insistere nel dire o nel fare sempre le stesse cose; perseverare

, per indicare l'atto di confutare o di ricusare le ragioni o le affermazioni di

di confutare o di ricusare le ragioni o le affermazioni di un'altra persona.

. 4. colpire la palla o il pallone rimandandola all'avversario; rinviare

.. essere musica 'sistaltica 'o contratta quella che non ribatteva le note

contratta quella che non ribatteva le note o minor numero di volte le ribatteva, e

macchina un testo (per presentarlo meglio o per correggere gli errori di una precedente

le ombre causate dal sole e dalle torri o altri edifici, ne'quali battendo il

per irrobustirle e per proteggerne le radici o ricoprendo un solco). tanaglia,

[vite] due giumelle di vecciuole o mochi mescolati o qualche lupino cotto e

due giumelle di vecciuole o mochi mescolati o qualche lupino cotto e ricuoprisi la buca

ond'è l'asia oggi trapunta, / o levò il filo o ribattè la punta

oggi trapunta, / o levò il filo o ribattè la punta? 12

12. venat. far alzare in volo o cercare di stanare la selvaggina rimasta acquattata

vol. XVI Pag.13 - Da RIBATTERÒ a RIBATTEZZARE (15 risultati)

da'cani avanti d'andare a cercare o, come suol dirsi, a ribattere

]: dicesi 'ribatter le pareti 'o 'aiuoli da uccellare 'e vale

14. eseguire nuovamente una misurazione o un rilevamento topografico, allo scopo di

ij>. detrarre da una quantità o da un numero. casti,

. 16. figur. respingere o ricusare le asserzioni, le opinioni,

le lodi altrui, non prestandovi orecchio o adoperandosi con opportune argomentazioni per convincere del

1-33: se ti pensi di ribattere o di protestare, può accadenti (è accaduto

17. dire, affermare di nuovo o ripetutamente qualcosa. memmo, 30

con la particella pronom. bussare nuovamente o ripetutamente. aretino, 20-106: il

cassa. 22. urtare di nuovo o di rimando. manfredi, 4-337:

xcii-ii-343: se il pallone ha battuto o ribattuto sopra qualche tetto e che non si

corrispondere (con riferimento a elementi architettonici o pittorici). vasari, 4-ii-369

assegnare un nome nuovo a una persona o a una cosa (spesso scherz.)

2. figur. acquisto di una nuova o diversa identità spirituale, morale, politica

coste di tenasserim due missionari dei ribattezzanti o anabattisti fondarono una loro cappella.

vol. XVI Pag.153 - Da RICORSO a RICORSO (3 risultati)

. 10. addobbo, decorazione o fregio ripetuto sulle pareti di una stanza

fregio ripetuto sulle pareti di una stanza o sui muri di un edificio. festa

11. edil. fila di mattoni o di blocchetti di materiale da costruzione (

vol. XVI Pag.154 - Da RICORSO a RICOSTITUZIONE (23 risultati)

che l'aveva così battezzata: 'barbarie seconda'o 'ritornata'o 'ricorsa'. 3

così battezzata: 'barbarie seconda'o 'ritornata'o 'ricorsa'. 3. rifugiato in

avversari. -che ha chiesto aiuto o appoggio. g. b. nani

di un tempo, il secondo corteo nuziale o quello del ritorno della sposa alla casa

. letter. che deve essere riorganizzato o rifondato, rinnovato, rinsaldato.

corroborante, rinforzante (una cura, o una medicina o una dieta).

(una cura, o una medicina o una dieta). carducci,

'consalvo'un ideale, io, suo padre o fratello, non lo schiaffeggerei, forse

a rinnovare un'istituzione, una civiltà o un'attività esaurita o a risollevare spiritualmente

, una civiltà o un'attività esaurita o a risollevare spiritualmente, a dare forza

a dare forza a una persona debole o depressa. - anche sostant. capuana

invece di parlargli di ricostituenti 'idealisti'o 'neo-cattolici', di sciroppi 'simbolistico-lirici', ci

agg. che può essere ricostituito o riorganizzato. = agg. verb.

. letter. rinnovamento di una società o di uno stato. carducci, iii-7-447

(ricostituisco, ricostituisci). riorganizzare o fondare di nuovo o rinnovare una struttura

). riorganizzare o fondare di nuovo o rinnovare una struttura sociale o politica,

di nuovo o rinnovare una struttura sociale o politica, semplice o complessa.

una struttura sociale o politica, semplice o complessa. ferd. martini,

moretti, i-993: un paese di due o tremila abitanti, su cui eran piovute

e su un terreno dei quali tra dieci o quindici anni questi mezzadri saranno i padroni

). che si propone di rifondare o di rinnovare un sistema di valori e

(riconstituzióne), sf. rifondazione o rafforzamento di un'entità sociale, politica

di un'entità sociale, politica o militare che era disunita, indebolita, disgregata

vol. XVI Pag.155 - Da RICOSTRINGERE a RICOSTRUZIONE (23 risultati)

b. croce, iii-27-76: prosecuzioni o tentate ricostituzioni di sette, congiure,

esso prende a prestito dal futuro (storico o logico) la riparazione o ricostituzione,

(storico o logico) la riparazione o ricostituzione, il riavvicinamento al reale.

dei vari tipi di procedura, amministrativa o giudiziaria, attraverso cui si ripristina nel

contenuto un documento che è stato smarrito o è andato distrutto o risulta comunque mancante

è stato smarrito o è andato distrutto o risulta comunque mancante; il risultato di

forze e in salute un organismo debilitato o deperito. ranieri, 90: i

può essere ricostruito sulla base di documenti o illazioni o informazioni (una vicenda storica

ricostruito sulla base di documenti o illazioni o informazioni (una vicenda storica, un

cfr. costruire). fare, erigere o costruire nuovamente un edificio demolito o distrutto

erigere o costruire nuovamente un edificio demolito o distrutto. stampa periodica milanese,

da giuliano. 3. riorganizzare o ricostituire un'istituzione. b. croce

iv-11-86: la gente si agita a ideare o a ricostruire i partiti. ojetti,

tradizione. 5. ling. ricavato o ipotizzato per mezzo della comparazione di lingue

croce, iv-1-155: se della critica espositiva o ricostruttiva che si dica non si hanno

chirurgo specializzato in interventi ricostruttivi di tessuti o di interi organi. g. mangeri

ricostruzióne, sf. riedificazione parziale o completa di un edificio, di un

di là delle possibilità esistenti nel disegno o di quelle viste in esso dai suoi

3. figur. narrazione storico-letterario o rappresentazione drammatica del passato attraverso dati

drammatica del passato attraverso dati noti o anche attraverso ipotesi scientifiche o fantasiose.

dati noti o anche attraverso ipotesi scientifiche o fantasiose. b. croce,

finto frenetico, miste a ricostruzioni settecentesche o romantiche. -rappresentazione grafica di un monumento

romantiche. -rappresentazione grafica di un monumento o di un complesso architettonico distrutto.

vol. XVI Pag.156 - Da RICOSTRUZIONISTA a RICOTTO (23 risultati)

passaggi da un settore organizzativo all'altro o ai nuove norme legali o contrattuali o

all'altro o ai nuove norme legali o contrattuali o di sentenze giudiziarie con efficacia

o ai nuove norme legali o contrattuali o di sentenze giudiziarie con efficacia retroattiva,

sua carriera in precedenza non tenuti presenti o valutati in modo non corretto o comunque

presenti o valutati in modo non corretto o comunque difforme rispetto a quanto richiesto dalla

) per costituire di nuovo una fortuna o difenderne il valore reale dall'inflazione.

: correzione sbagliata di una forma foneticamente o graficamente ineccepibile, seguendo lo stesso criterio

avalle, 1-i-92: falsa ricostruzione (o ipercorrettismo, iperurbanismo, superadeguamento).

di riorganizzazione politica negli stati sconvolti o danneggiati dalla guerra. gobetti,

si consuma anche con aggiunta di sale o zucchero e serve per la preparazione di

via, evevano bicchieri di latte freschissimo o mangiavano ricotte e giuncate distese sul pane

indicare candore (anche dell'anima) o morbidezza. pigafetta, 4-50: fano

3. figur. opera insulsa o banale. carducci, iii-27-107: è

donna... un rozo contadino o un vii pastore le chiamerà carni di ricotta

pastore le chiamerà carni di ricotta o di cacio o di calcina. -debole

carni di ricotta o di cacio o di calcina. -debole, che non

di vedere un altro ponte.. o com'era fatto, di ricotta?

: riuscire bene una faccenda senza impegno o fatica dell'interessato. buonarroti il giovane

, qual è, rappreso e tremulo / o in ricottelle avidamente ingoiasi.

arti vale in generale seconda cotta o cocitura; ma vale anche cotta semplice-

(ricottaro), sm. chi produce o vende al minuto la ricotta.

vói mette anna a pija un caffè o annà a un cinema co'questi o

o annà a un cinema co'questi o co'quei ricottali? 4.

vol. XVI Pag.157 - Da RICOTTORE a RICOVERARE (20 risultati)

5. adusto, rinsecchito dalle intemperie o dall'età. caro, 15-iii-134:

. ricottóso, agg. che è o appare simile alla ricotta; molle,

le tensioni interne che provocherebbero la rottura o comunque una fragilità eccessiva. =

sus. ricupero di una persona rapita o di un territorio perduto o di uno

persona rapita o di un territorio perduto o di uno stato di quiete e di prosperità

ricoprimento d'alcuno scorno fatto a sé o a persone care o nel cessamento d'alcuna

fatto a sé o a persone care o nel cessamento d'alcuna vergogna che altri

vergogna che altri non credeva potere cessare o nel ricovera- mento di persona o di

cessare o nel ricovera- mento di persona o di cosa cara perduta o nell'adempimento

mento di persona o di cosa cara perduta o nell'adempimento di disiderio amoroso.

prestato, di un oggetto lasciato in disparte o in pegno; riavere. -anche:

. -riconquistare un territorio, una città o uno stato con un'azione militare o

o uno stato con un'azione militare o anche con una trattativa diplomatica.

buono stato. -procurare ciò che manca o è necessario. rainardo e lesengrino,

antichità può esser fortuna; perderne oggigiorno o lasciarne disperdere i monumenti sarebbe vergogna.

pianta] perde e ricovera i rami o tutti o alquanti o parte. boterò,

perde e ricovera i rami o tutti o alquanti o parte. boterò, 11-24:

e ricovera i rami o tutti o alquanti o parte. boterò, 11-24: le

casa una persona che è stata sottratta o si è allontanata; riguadagnarsene l'affetto

sua donzella. petrarca, 291-6: o felice titon, tu sai ben l'ora

vol. XVI Pag.158 - Da RICOVERARE a RICOVERARE (19 risultati)

i danni. 4. procurare o restituire ad altri un possesso, un

leggi ordinanti che niuno ricoverasse, occultasse o traghettasse i servi fuggitivi. temanza, 144

infiamata. -dare aiuto, appoggio o sostegno a un alleato. sercambi,

marchetti, 5-225: con le pelli o con le spoglie / delle fere coprian

e nelle selve / ricovravan lor stessi o nelle cave / grotte. 6

animali domestici nella stalla, al riparo o all'ombra. graziani, 78:

prestazioni assistenziali che talora comportano forme più o meno intense di controllo sociale (come

mentale, quando siano pencolose a sé o agli altri o riescano di pubblico scandalo

quando siano pencolose a sé o agli altri o riescano di pubblico scandalo e non siano

diritto d'asilo (rifugiandosi in chiesa o in altro luogo consacrato). poesie

i lenti passi cominciava a movere / o per se stesso o col materno lembo:

a movere / o per se stesso o col materno lembo: / ma spesso pur

ricovere / de la nutrice cara in braccio o in grembo. bembo, 10-iii-132:

a riposarsi su qualche rifiuto di letto o sul nudo terreno. de luca, 1-14-4-42

. -ritornare a una condizione serena o a un'attività lodevole o a una

condizione serena o a un'attività lodevole o a una protezione potente. cassiano volgar

'l compianto de'templi àcherontei, / o ricovrarsi sotto le grandi ale / del perdono

una positiva. guittone, i-13-44: o signori miei e padri, signor'pisani,

è una spiaggia piena di sirti o di secche. galileo, 4-1-201: nel

vol. XVI Pag.159 - Da RICOVERATO a RICOVERO (10 risultati)

, esser battaglia di ricoverata libertà o sempiterna servitù. bruno, 3-1173: come

4. rifugiato, ospitato in un luogo o presso una persona. conti di

ricoverati. -posto in salvo o sotto la protezione di qualcuno. -

. 5. sistemato al sicuro o al riparo. d'annunzio, iv-2-892

certe prestazioni assistenziali talora comportanti forme più o meno rigorose di controllo sociale (come

ricon quista di un territorio o di una città. rinaldo degli

, sm. luogo che offre o in cui si spera di trovare rifugio,

d'un faggio, d'un abete o ver d'un sovero. loredano, 38

gozzano, 915: io ti ringrazio, o morte! infine il povero / figliolo

lieto mi fea vivere e contento? o dolce aura mia, dolce ricovero, /

vol. XVI Pag.160 - Da RICOVERO a RICOVERO (24 risultati)

prestazioni che possono comportare anche forme più o meno rigorose di controllo sociale, specialmente

manicomi deve essere chiesta dai parenti, tutori o protutori, e può esserlo da chiunque

previsti dalla legge penale (in aggiunta o in sostituzione della pena) per chi

giudicato persona socialmente pericolosa e sia semi-infermo o, rispettivamente, totalmente infermo di mente

restrittiva della libertà personale sia stata scontata o sia altrimenti estinta. ibidem, 222

, ovvero per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti, ovvero per sordomutismo

mendicante mi seggo, umilicorde: / o casa, perché sbarri con le corde /

riparo provvisorio ricavato in anfratti di roccia o nel ghiaccio, protetto all'imboccatura da

protetto all'imboccatura da muretti di pietraia o lastre di ghiaccio. stuparich, 3-89

nessun ricovero, nessuna baita visibile o vicina dove rifugiarsi. per far ritorno al

di ricovero. -milit. scavo o costruzione atto a fornire ai combattenti riparo

? fia l'ombra d'un acero / o d'un albero, un faggio,

albero, un faggio, un mirto o un rovero? boiardo, cvi-514: chi

, ciascuno col suo ricovero assegnato, più o meno agiatamente secondo l'ufficio e 'l

già stanco / d'andar più rifrustando o macchia o vepre, / >e,

stanco / d'andar più rifrustando o macchia o vepre, / >e, allor che

appartato, in cui si può stare o fare qualcosa al riparo da disturbi e indiscrezioni

per essere il ricovero di ogni convegno più o meno furtivo, hanno un carattere quasi

finire, se fosse mai stata animata o se almeno dato avesse ricovero a qualche

assistenza a persone indigenti, malate, vecchie o, anche, ai fanciulli abbandonati;

e- rano, la licenza delle taverne o degli alberghi degli osti alla disciplina degli

mercantili d'ogni nazione disoccupati, derelitti o ammalati. 12. ant.

(del potere, di un territorio o di beni perduti). g.

, pretendendo di averne trovato il capo o il fonte verace. 14.

vol. XVI Pag.161 - Da RICOVRARE a RICREARE (8 risultati)

luogo, la compagnia che lo consente o che lo produce. m.

di dottrina, secondo che suo pasto o ricreamento. 2. compiacimento;

animo un ricreamento, l'innalza o l'intenerisce. 3. ristoro fisico

. 3. ristoro fisico dal caldo o dal freddo eccessivi; riposo dalla fatica

, artistico, a secoli più oziosi o più aristocraticamente foggiati, il decimoquinto e

terrestre soma. cesarotti, i-xxxu-294: o della notte soporoso figlio, / soave

da lui. sacchetti, vt-21: o venus..., / tu alta

, 203: nessuna cosa ci affligge o ricrea, se non in quanto è presente

vol. XVI Pag.162 - Da RICREARE a RICREARE (14 risultati)

annaffiature, la terra con la pioggia o le irrigazioni. -anche: rinfrescare,

terra arida et essiccata e che dopo o nulla traspira. idem, ii-270: seminasi

-rendere ameno, ridente, delizioso o, anche, divertente, allegro un

fagli dare, ti prego, quelle 15 o 16 migliaia di lire. ricrei per

graditi, i sensi, anche allontanando o cancellando impressioni sgradevoli. oliva,

: recreate me inanzi che io muoia o che manchi in voi lo splendore de la

piacevolmente. -anche: divagare gli uditori o i lettori durante un discorso molto serio

fermarsi a riposare per un periodo più o meno lungo; sostare a riprendere fiato

verde e si affliggono a mirar nel sole o nel fuoco. oliva, i-1-290:

poi che gioia è canto, / o perch'averla crea, / ma perché si

mesi di sollecitudine ho gran biso- o e voglia di recrearmi in dolcissima conversazione.

a ricrearti cogli studi, dimmi che leggi o che scrivi e che mediti di scrivere

edificante ricreazione dal discorrere di cose devote o soprannaturali. leggenda aurea volgar.,

. ant. e letter. creare nuovamente o incessantemente, in nuove forme. -per

vol. XVI Pag.163 - Da RICREATIVO a RICREATORE (11 risultati)

. longhi, 1-i-56: michelangelo è spinto o verso soggetti plastici di per sé (

di per sé (l'antico), o a ricreare miticamente anche la religione cristiana

18. creare fittiziamente, dando l'illusione o la sensazione di qualcosa che è altrove

la sensazione di qualcosa che è altrove o che non c'è più (anche

, alle cose cui la consuetudine o il tempo avevano tolto attrattiva, ricrea una

in quanto costituisce una pausa di riposo o di svago. g. a

stanno stampati dei pensieri eleganti, teneri o di ammonizione per la signorina che ne usa

usa. 2. totalmente volto o unicamente adatto al divertimento; deputato al

però libri ricreativi, romanzi, racconti o poesie nemmeno edificanti. vittorini, 7-182

cristo). rinaldeschi, 1-161: o re cristo, nato di giudea,.

boine, cxxi-iii-169: mi pare, o meglio mi pareva,...

vol. XVI Pag.164 - Da RICREATORIO a RICREAZIONE (19 risultati)

, fondato e condotto per iniziativa laica o ecclesiastica; l'edificio in cui ha

di far tagliare la testa a qualche barone o personaggio principale per ingrassarsi delle sue ricchezze

e di svago fra due lezioni scolastiche o fra due periodi di studio nell'ambito

studio nell'ambito di una giornata (o del mattino e del pomeriggio).

-anche: le ore che, nei collegi o negli istituti e nelle scuole in cui

al gioco, alla libera attività fisica o intellettuale. serao, i-969: per

e, in partic., momento o occasione di intrattenimento; ciò che si

tolta per una sera alle sue occupazioni mediocri o alle sue predilette ricreazioni, viene ad

nostri, e, come fussimo tanti guffi o barbagianni, do- ventiamo le loro ricreazioni

amato fanciullo avesse dalle mani dell'amante o dalle proprie del putto ricreazione a tempo

e veneree. 6. intrattenimento mondano o di corte (ballo, giochi di

non ho mai avuto sfoggio di panni o di gioie. g. bentivoglio, i-118

questa in tutte le occorrenze che nascono o di tornei o di feste o di caccie

le occorrenze che nascono o di tornei o di feste o di caccie o d'

che nascono o di tornei o di feste o di caccie o d'altre ricreazioni che

di tornei o di feste o di caccie o d'altre ricreazioni che si sogliano goder

.. in venezia festa, giuoco o ricreazione publica alla quale egli non volesse intervenire

. -l'insieme delle persone che partecipano o assistono a una festa. c

, banchetto, festino, convito festivo o celebrativo. -anche: libagione, bevuta

vol. XVI Pag.165 - Da RICREDENTE a RICREDERE (17 risultati)

all'animo. casoni, 252: o solitudine, ricreazione dell'animo, custode

di riposo, nel corso di un'attività o di un'azione faticosa, per consentire

. sant anseimo volgar., xxi-060: o madonna, porta di vita e di

di reinvenzione della poesia nell'esercizio critico o della realtà nell'attività artistica o anche

critico o della realtà nell'attività artistica o anche di un testo nella traduzione.

casa per diporto, andare a spasso o in gita. bandello, 1-53 (

.: propenso ad arrendersi senza combattere o senza resistere con tutte le proprie forze

dicesse ad alcuno del decto comune bozza o vero recridente, in qualunque luogo, sia

; indurre con le armi, in duello o in battaglia a ritirare un'accusa,

créance'), contrario di lettere di credenza o credenziali. = dal fr. recréance

avere sbagliato, di avere nutrito convinzioni o tenuto comportamenti errati o riprovevoli; cambiare

avere nutrito convinzioni o tenuto comportamenti errati o riprovevoli; cambiare opinione e atteggiamento in

, i-si7: di malissimo grado s'induce o a pentirsi di ciò ch'ei volle

a pentirsi di ciò ch'ei volle o a ricredersi di ciò ch'ei credette,

ch'ei credette, per non condannare o come rea la sua preterita voglia o

o come rea la sua preterita voglia o come falsa la sua preterita credenza. siri

tanti putridi umori restavano ancora a smaltirsi, o più tosto troppo perniciosi disegni covavansi ancora

vol. XVI Pag.166 - Da RICREDIMENTO a RICRESCERE (22 risultati)

4. ant. rinunciare alla propria opinione o pretesa dopo la sconfitta o, anche

propria opinione o pretesa dopo la sconfitta o, anche, prima di affrontare la

di ciò che prima si credeva, affermava o pretendeva, dopo la prova deu'armi

deu'armi e tessersi arreso al nemico o senza quella prova, per viltà di cuore

senza quella prova, per viltà di cuore o per nequizia. -farsi mansueto

: tutti 1 fiorentini che v'eran o e bolognesi non si poteano ricredere di questo

sublime cantica era già, poco o molto, nota altrui, egli certo non

degli stati, suspicando che per colpa o per virtù loro ei prosperassero o intristissero

colpa o per virtù loro ei prosperassero o intristissero; adesso, ricreduta, alle

ricreduta, alle forme politiche non bada o poco. de roberto, 16-149: tornai

l'agricoltura, affetto degli animi tranquilli o degli stanchi e d'ogni altra fantasia

fra loro mortalità grandissima e neuno piegandosi o lasciandosi vincere, fue bisogno che come

cesarotti, ixxxn-52: no, lampo o larva / pace più non sarà: verace

-guerra ricreduta: simulata (per tradimento o viltà). muratori, 7-iv-402

gioia; godimento, anche intellettuale o morale. guittone, 1-69-8:

conforto. 3. conforto o protezione divina. sacchetti, vi-21:

spaccarsi di nuovo, presentare altre fessure o crepe. tommaseo [s. v

), agg. che cresce o si riforma in continuazione. boccaccio

gran parte il loro pane con i tralci o sarmenti secchi e pestati di vite e

mercanzia. -rendere più cospicuo o ingente. a. m. bandim

7. intr. aumentare di volume o di peso, ingrossarsi, gonfiare,

ricresce e gonna e d'una menata o di due si fa pieno il vaso a

vol. XVI Pag.167 - Da RICRESCERE a RICRISTALLIZZARE (20 risultati)

certa sostanza, nel ribollire, rientra o ricresce. -agglomerarsi. algarotti,

cosa è questa materia? la scoria o la feccia della sottile: e per essere

avesse a far ivi un altro colmo o rialto nel mare. 8.

-crescere di nuovo dopo essere stato tagliato o reciso (i capelli, la barba

-svilupparsi di nuovo dopo il taglio o la distruzione; rigermogliare (la vegetazione

riposo, a chi può sembrar lodevole o imitabile? 10. apparire maggiore

nel suo primo apparire, e indi poco o nulla, e per brevissimo tempo ricresce

ti rende. -acquistare maggiore importanza o rilievo. salvini [tommaseo]:

ricrescimenti che operano differenti gradi di calore o nell'istesso o in diversi anelli conici

differenti gradi di calore o nell'istesso o in diversi anelli conici di metallo.

in un bacino, in un canale o nel mare. -in partic.: alta

ma dalla trufferia ricrescimento, / truffativo o rattivo o usurario, / del danaio

trufferia ricrescimento, / truffativo o rattivo o usurario, / del danaio, che

le merci / hanno del pregio lor norma o matrice. g. f. pagnini

,... senza altre pene o ricrescimenti. cantini, 1-2-19: paghinsi

lire quattro. 7. allungamento o dittongazione di una vocale. lanzi,

il crescere nuovamente dopo essere stato tagliato o reciso (con riferimento alla vegetazione o

o reciso (con riferimento alla vegetazione o, anche, ai capelli, alla barba

tutta enfiagione. -reso più cospicuo o ingente. f. corsini, 2-597

chim. sottoporre di nuovo o per più volte una sostanza al processo di

vol. XVI Pag.168 - Da RICRISTALLIZZAZIONE a RICUCIRE (19 risultati)

, che avviene a causa del riscaldamento o del raffreddamento al raggiungimento di una temperatura

rifiuto e l'opposizione alla fede cristiana o una condotta malvagia e peccaminosa).

. / egli è il cristo! o zar, il cristo! / tu,

ter. far godere nuovamente di una condizione o di uno stato piacevole.

rictus che non si sapeva s'era pianto o sorriso. g. manganelli, 16-136

questa veste parmi che se la faccia due o tre altri grandi sdruciti.

figur.: agitare nella mente pensieri o propositi, esasperando le passioni connesse.

diavoli. 2. figur. riproporre o rielaborare, senza originalità e in modo

. riparare con una rammendatura un tessuto o una pelle strappati; cucire di nuovo un

strappati; cucire di nuovo un indumento o un manufatto di cuoio scuciti. -anche:

s. bernardino da siena, 587: o donna, hai il tuo marito?

in modo che coprano le parti strappate o lise del tessuto di un abito.

rompeva [il tessuto] ai ginocchi o ai gomiti, e già le donne

, che geme ognora, / ricucia o che da quella il auol rimova. zambeccari

, lxvi-1-32: taglia la gola al paparo o oca, pelalo bene e bruscia;

la ferita poi che è ricucita; o volliamo dire che ricucia si pogna qui

mettere disordinatamente insieme in un testo parti o elementi differenti; comporre alla meno peggio

verseggiatori appena incominciano a ricucire un sonettuzzo o un madrigale. carducci, iii-18-235:

testo antico, ammodernandolo stilisticamente e lessicalmente o apportandovi modifiche e integrazioni, al fine

vol. XVI Pag.169 - Da RICUCITO a RICUOCERE (20 risultati)

; ricreare l'unità di un partito o di una comunità; ristabilire una situazione

raggi, un'occasione durante la messa o allo spaccio della rocca, che ne pensava

(region. ricuscitó). rammendato o cucito nuovamente (un indumento strappato,

nuovamente (un indumento strappato, consunto o scucito, un oggetto, una busta

... ricucita di filo (o refe che sia) bianco. pratesi,

entrambi i lembi accostati di un tessuto o di una pelle; cucito.

vi-68: chi vi campa toma rifinito / o con un piè di legno o manco

/ o con un piè di legno o manco un occhio, / col capo in

awicina- mento di lembi staccati di cute o di organi interni per permetterne la cicatrizzazione

anzi le accrescevano il credito. -produzione o rifacimento di un testo letterario per mezzo

un romanzo solo, ho fatto la fusione o, meglio, la ricomposizione e ricucitura

non mi si imputi di rifacimento arbitrario o di furfanteria letteraria,... perché

, risoluzione di un contrasto fra persone o gruppi. a. flores d'arcais

partigiane di quella corona, con incularsi o deprimersi tutti gli affezionati alla francia.

giungavisi un poco di brodo magro di cappone o di vitella, non fate la passatura

l'operazione di ricottura di un metallo o del vetro. - anche assol.

pegolotti, i-340: mettivi l'acqua io o 12 volte, tanto che la fortezza

secche, mettile a ricuocere tra 'carboni o in uno rovente fornello tanto che siano

t'awemsse avere a far figurette piccole o arme o divise sì picciole ch'e'vetri

avere a far figurette piccole o arme o divise sì picciole ch'e'vetri non

vol. XVI Pag.170 - Da RICUPERA a RICUPERARE (17 risultati)

inaridire (per l'azione del sole o del gelo). anonimo [de

[plinio], 367: nel seminario o nella vigna si svella il terreno posto

possesso di ciò che era andato smarrito o era stato sottratto. c. gozzi

lui ricupera. 4. liberazione o riscatto di uno schiavo. zucchelli,

5. riacquisizione del possesso di un bene o di un diritto da parte di chi

, agg. che può essere ricuperato o ripreso in possesso. equicola, 316

corretto nei difetti e negli atteggiamenti irregolari o ribelli con un'opera di rieducazione;

possesso di ciò che si è perso o è stato sottratto. s

mondiale, chi ricercava residuati bellici sepolti o abbandonati, per ricavarne metalli, esplosivi

abbandonati, per ricavarne metalli, esplosivi o cimeli da rivendere. m.

materiale che è stato in precedenza smarrito o sottratto con la forza e si trova

forza e si trova in mano di altri o che è stato portato via dalla furia

stato portato via dalla furia degli elementi o danneggiato da un incidente; ritrovare dopo

-in partic.: riportare su un'imbarcazione o a riva persone o cose cadute in

su un'imbarcazione o a riva persone o cose cadute in acqua; salvare un

che ne tiene il figliuolo del molza o almeno fermarla che più non si divulghi.

dalle quali, come avete inteso, lavandole o con staccio fitto stacciandolo, tutto si

vol. XVI Pag.171 - Da RICUPERARE a RICUPERARE (25 risultati)

-scegliere fra rifiuti o oggetti inservibili ciò che può essere riutilizzato

oggetti inservibili ciò che può essere riutilizzato o fornire materia prima. jahier, 2-127

di un'azione legale, nel possesso o nella proprietà di un bene economico (

di una somma di denaro) prestato o passato ad altri, di un credito,

un furto, di un bene confiscato o pignorato. e e modesti

lotta armata; riaffermare la propria sovranità o giurisdizione. machiavelli, i-vn-204: firenze

viii-234: chi, venendo in servitù, o lui o la patria, sperassi che

chi, venendo in servitù, o lui o la patria, sperassi che la libertà

riportare sotto il dominio di un sovrano o di uno stato. -anche: riavere

. 5. riprendere con sé o riportare a casa una persona rapita o

o riportare a casa una persona rapita o che si è allontanata o è fuggita.

persona rapita o che si è allontanata o è fuggita. -anche: mettere in

/ dal padre per poter ricuperare / esiona o vendicar suo enorme stato, / puoscia

leggi ordinanti che niuno ricoverasse, occultasse o traghettasse i servi fuggitivi. arici, iv-389

, iv-389: per portar con noi o pippo o isidoro o giuseppino e tenerli

: per portar con noi o pippo o isidoro o giuseppino e tenerli con noi

per portar con noi o pippo o isidoro o giuseppino e tenerli con noi finché voi

accostate quasi a recuperare i figlioli, o una gallina più pericolante.

umana. 7. riscattare dalla prigionia o dalla schiavitù. sanudo, iii-1586:

dominio che mi domandavano aiuto ai quindici o venti ducati per la loro liberazione, per

natura umana. 9. ovviare o porre rimedio a un inconveniente, un

alle miserie sue qualche fin dare / o renovare el mondo e chi quel regge

un bene morale, il proprio onore o la fama; ottenere nuovamente l'affetto

la fama; ottenere nuovamente l'affetto o il favore di altri o anche la grazia

l'affetto o il favore di altri o anche la grazia divina. s.

vol. XVI Pag.172 - Da RICUPERATIVO a RICUPERATO (15 risultati)

non spedite: trattenute non per convenienza o generosità; ma perché, una volta smaltito

11. riprendere la funzionalità di un organo o una facoltà fìsica o, in genere

di un organo o una facoltà fìsica o, in genere, i sensi, le

12. presentare di nuovo una proprietà o una caratteristica (o anche il vero

nuovo una proprietà o una caratteristica (o anche il vero nome) dopo averla

perduta temporaneamente. leonardo, 2-261: o mirabile giustizia di te, primo motore!

stato tolto. 13. restituire o procurare ad altri un bene morale (

libertà, onore, fama) altrimenti perduto o non ottenibile. anonimo romano,

... per la perdita d'inghilterra o, sotto leone, d'alcuna parte

16. giudicare in modo più favorevole o più positivo rispetto all'opinione corrente.

tirare a sé l'estremità di una corda o di una catena; tenderla.

l'imbando di una corda, manovra o catena fino a metterla in forza.

una partita, non giocata per maltempo o altro motivo. im. recipr

essere stato smarrito; sottratto alla perdita o alla distruzione. statuto deir

, 6-288: del recuperato e del trovato o non trovato, doveva render conto al

vol. XVI Pag.173 - Da RICUPERATORE a RICUPERAZIONE (22 risultati)

vibrazione. 5. liberato dalla prigionia o dalla schiavitù. frusoni, 4-i-278:

appropriata azione legale, un diritto usurpato o negato; che restituisce ad altri un

del dubbio. -che riscatta dalla prigionia o dalla schiavitù. crusca, i impress

2. che ha riconquistato una città o un territorio con un'azione militare.

ripristinare e a rimettere in vigore tradizioni o valori del passato. c. e

, 20-60: a distanza d'un secolo o più si rinnova in lui lo stato

caio che si soleva andare dal giudice o dai recuperatori ed ivi...

l'acqua di alimentazione di una caldaia o l'aria comburente di un forno,

l'aria comburente di un forno, o anche il calore del vapore di scarico

periodo di dimenticanza, tradizioni del passato o che appaiono desuete. arbasino, 19-308

ricuperare un oggetto che è stato sottratto o smarrito, la refurtiva, un bene economico

, anche per mezzo di azioni legali o giudiziarie; riacquisto. pontano,

3. riconquista militare di una città o di un territorio; rioccupazione di quanto

ogni altro stato che si fussi ribellato o che si ribellassi. gualdo priorato,

di un prigioniero, di uno schiavo o di un ostaggio, in partic. per

in italia. -salvataggio di una o più persone. n. agostini,

gente. -ripresa di una persona fuggita o rapita. beni, 1-120: l'

5. caterina de'ricci, 169: o felice anima, che potessi in quelli

sbandita e spacciata. 6. rimedio o espediente per evitare un danno. p

il riavere un bene morale, una virtù o un vantaggio dopo averlo perduto.

, i-2-272: perpetue inabilità a qualsiasi o risorgimento da pene o ricuperazione d'onori.

inabilità a qualsiasi o risorgimento da pene o ricuperazione d'onori. -ritorno in un

vol. XVI Pag.174 - Da RICUPERO a RICURVO (34 risultati)

...: lo stesso che 'corpo'o 'schiera di riserva', cioè corpo di

ultimi in serbo per terminar la battaglia o ricuperar la vittoria, sottentrando alle prime

sm. il riprendere un oggetto smarrito o anche sepolto sotto terra, rendendolo di

partic.: il riportare in superficie o a terra relitti sommersi, il rimettere in

: atto di salvare uomini od oggetti o la nave istessa perduta in mare e dicesi

di apposite iniziative legali (stragiudi- ziali o giudiziali) specie a opera di un apposito

di un apposito ufficio dell'impresa interessata o di un professionista legale o di un'

impresa interessata o di un professionista legale o di un'agenzia specializzata. la stampa

concreto: materiale che può essere riutilizzato o riciclato. -tecnica che consente di ricuperare

con apposite apparecchiature, quantità di calore o di energia elettrica evitandone la dispersione (

. <. riacquisto della funzionalità fisica o psichica, delle forze, della salute

. 7. conservazione di ricordi o di tradizioni del passato per impedire che

del passato per impedire che siano perduti o dimenticati. c. carrà, 553

dialetto. -concessione di nuovo spazio o importanza a una notizia già precedentemente data

rapporto fra la quantità totale di metallo o di carbone contenuta nel prodotto mercantile e

biol. fenomeno per cui una specie animale o vegetale soggetta a improvvisa rarefazione presenta

, che si verifica dopo una flessione o un ribasso e tende a riportarli ai

consente ad allievi respinti di ricuperare uno o più anni per conseguire un diploma.

che accolgono ragazzi in ritardo per malattia o per la frequenza irregolare. 13.

13. sport. partita (di calcio o di altro sport di squadra) o

o di altro sport di squadra) o gara (di tennis, di pallone elastico

sostituire una partita non giocata per maltempo o altro motivo. la stampa [26-iv-1q90

prosegue, in considerazione di precedenti fermate o sospensioni. -prova prevista in alcune gare

. -prova prevista in alcune gare individuali o di squadra, per riammettere alla fase

per riammettere alla fase successiva un concorrente o una squadra già eliminata. -nel nuoto

dei pettini di corno, di osso o di avorio, lima usata per rifinire

. cattaneo, cxx-376: un altro chiodo o stiletto si fisserà dentro al detto regolo

cominciare a diminuire detta colonna, piegando o ricurvando dipoi il regolo da capo all'

termine di tal diminuzione. -rivolgere o deviare altindietro. marino, 1-13-4:

. ripie gato ad arco o in una voluta; curvo.

, cxx-376: si fermerà il terzo chiodo o stile di ferro al regolo dalla

scapo, e così serà con tre chiodi o stiletti fermo e ricurvato il regolo

ricurvo, agg. che descrive un arco o forma una linea curva; che presenta

1-13-93: più groppi ha che le viti o che le canne / ed ha corpo

vol. XVI Pag.175 - Da RICUSA a RICUSARE (27 risultati)

di cortesia (per modestia e umiltà o, anche, per indisciplina, con

in falli e commettesse colpe e ricuse o non compiesse le penitente imposte, si

imposte, si sia dinunziata al vicaro o al visitatore. b. davanzali,

nominò per viceconsolo in affnca marco lepido o grimo bleso... bleso fece

: 'ricusa de'giurati': che l'una o l'altra parte non accetta per giudici

recusàbilè), agg. che si può o si deve rifiutare. -in partic.

oliva, i-2-469: si rifletta da voi o alla mala fama di chi è lacerato

mala fama di chi è lacerato, o agii sconcerti che in alcune chiese e si

). che rifiuta, che si oppone o rilutta a fare qualcosa, a comportarsi

modo, a sostenere una determinata situazione o condizione. - anche sostant.

dato modo, di sostenere particolari situazioni o condizioni materiali, morali o psicologiche,

particolari situazioni o condizioni materiali, morali o psicologiche, per lo più opponendosi a

, per lo più opponendosi a richieste o imposizioni, manifestando sdegno, disprezzo o

o imposizioni, manifestando sdegno, disprezzo o riluttanza, anche a prezzo della rinuncia

i-iv-159): non recusando alcuna fatica o pericolo, d'acquistarle [le ricchezze]

morrò sciolto / pria che man porga o piede a laccio indegno: / usa a

è da giurare, si giuri soltanto o per trarre l'amico di manifesto pericolo

per trarre l'amico di manifesto pericolo o per i parenti e la patria. mazzini

dispetto e ricusa di fargli l'onore o 'l servigio che gli è tenuto di fare

proprio capriccio. -rifiutare il cibo o un cibo o una bevanda specifici (

. -rifiutare il cibo o un cibo o una bevanda specifici (perché sgradevoli o

o una bevanda specifici (perché sgradevoli o considerati tali o, anche, per

specifici (perché sgradevoli o considerati tali o, anche, per inappetenza).

, i-309: per non mancare dell'usato o non chiarire il veleno, morendo ambi

brodo. -non trovare adeguato un terreno o un clima per il proprio sviluppo;

; non poter più assorbire un liquido o raggiungere il grado di cristallizzazione. -anche

-non riuscire a compiere un determinato movimento o sforzo; non rispondere agli stimoli nervosi

vol. XVI Pag.176 - Da RICUSARE a RICUSARE (46 risultati)

non concedere, non voler dare, accordare o dispensare qualcosa (nell'ambito materiale o

o dispensare qualcosa (nell'ambito materiale o in quello spirituale); non consentire

); non consentire una determinata azione o comportamento a qualcuno, opponendoci o contrastandolo

azione o comportamento a qualcuno, opponendoci o contrastandolo (anche in relazione con una

bucintoro in patriarcato, con promissione di o rappacificarlo con l'imperator federigo o pur

di o rappacificarlo con l'imperator federigo o pur, quando l'imperatore la pacificazione

il passaporto. aleardi, 1-197: o sciolga il tenero / cinto di venere

tenero / cinto di venere, / o inesorabile / ricusi amore, / sereno gelido

, un invito, un aiuto morale o materiale, un comando, una carica

materiale, un comando, una carica o, anche, un'imposizione (sia che

che la rinuncia sia fatta con riluttanza o con modestia e umiltà, per generosità

per generosità, in modo cerimonioso e affettato o, al contrario, con disprezzo,

al contrario, con disprezzo, sdegnosamente o manifestando indifferenza). benvenuto da

sa qual fosse maggiore laude a costui, o avere ricevuti li doni e li premi

avere ricevuti li doni e li premi o avere recusati quelli. guicciardini, 2-1-

fagiuoli, xii-38: pronto recuso, o re, toro e l'argento, /

, un dato in quanto considerato erroneo o falso. leonardo, 2-220: certamente

elli è gobbo e ha una spalla alta o bassa o s'elli ha gran bocca

gobbo e ha una spalla alta o bassa o s'elli ha gran bocca o naso

bassa o s'elli ha gran bocca o naso o altri mancamenti. imitazione di cristo

s'elli ha gran bocca o naso o altri mancamenti. imitazione di cristo volgar

concetto di causa. -non riconoscere o non considerare necessario o rispondente a determinate

-non riconoscere o non considerare necessario o rispondente a determinate esigenze pratiche, morali

rispondente a determinate esigenze pratiche, morali o intellettuali; non apprezzare nel giusto valore

ordinario per l'esecuzione della medesima, o dentro la mora che si fosse nel

mora che si fosse nel compromesso pattuita o fra un determinato tempo dalla legge prescritto

qualcuno per una determinata carica, funzione o lavoro; non ammetterlo in un dato

dato ambiente; non riconoscerlo come amico o come persona fidata o degna o capace

riconoscerlo come amico o come persona fidata o degna o capace di compiere determinate azioni

amico o come persona fidata o degna o capace di compiere determinate azioni, di

determinate azioni, di svolgere particolari attività o di esprimere giudizi (anche in relazione con

leone ebreo, 172: già veggo, o filone, che non trovi altro espediente

rifiutare, non volere qualcuno come coniuge o come amante. a. f.

ricusazione (un giudice, un perito o altro soggetto chiamato a svolgere attività giudiziarie

in tutto ventiquattro, sia recusato o meno (che di più non sarà mai

interesse nella controversia; 20 se sia parente o affine, sino al quarto grado inclusivamente

il presidente, il giudice della corte o del tribunale, o il pretore, può

il giudice della corte o del tribunale, o il pretore, può esser ricusato:

: i° se abbia interesse nel procedimento, o se una delle parti sia debitrice o

o se una delle parti sia debitrice o creditrice di lui, della moglie, o

o creditrice di lui, della moglie, o dei figli. v. zambardino [

ricusa quando egli si rangia sul davanti o soffia per una direzione che fa un angolo

ad allontanarsene della stessa quantità, o per un angolo eguale a quello con cui

per virare di bordo col vento davanti o per virare dalla parte di sopravvento

innanzi. questo accade per due cagioni: o per errore ai quello che comanda la

errore ai quello che comanda la manovra, o per lo stato

vol. XVI Pag.177 - Da RICUSATIVO a RIDACCHIARE (18 risultati)

;... chiamativi: elà, o. = agg. verb. da

rezasco], 484: delle petizioni rigettate o vero ricusate. de'mori, 1-188

(un dono, un vantaggio morale o materiale, un gesto affettuoso). -anche

non corrisposte nel giusto esborso, di poco o niun profitto sono alr imperatore per riuscire

ricusata. 3. rifiutato come coniuge o come amante. g. michiel,

donna, come si sa, ai 46 o < 17 anni e perciò ricusata.

quale fa in tutto ventiquattro, sia recusato o meno (ché di più non sarà

che rifiuta, che non accetta qualcosa o non ne riconosce la validità o il

qualcosa o non ne riconosce la validità o il valore. bergantini [s

personali rapporti con la materia del contendere o con talune delle parti in causa)

del 1913, 42: il tribunale o la corte competente a decidere sull'astensione

iudicio, à in sé accusazione e difensione o petizione e recusazione. statuti e ordini

così si possono chiamare quelle simulate ricusazioni o disdette che usano le temine in mostrarsi

temine in mostrarsi schife di lasciarsi toccare o favellare o fare altro tale dagli amanti

mostrarsi schife di lasciarsi toccare o favellare o fare altro tale dagli amanti loro.

ant. aspetto nascosto, non noto o misterioso dell'universo. cino,

a più riprese, in tono sommesso o, anche, sguaiato, talvolta fra

più, con l'intento di schernire o di rivolgersi a qualcuno in modo sarcastico

vol. XVI Pag.178 - Da RIDACCHIATA a RIDARE (19 risultati)

a ridere per lo più in modo beffardo o spensierato. - anche sostant.

nel quale si mettono, mediante paranchi o arridatoi a vite, le manovre fisse

albero in maniera che questo rimanga verticale o abbia la dovuta inclinazione e le manovre

ridanciano, agg. che abitualmente ride o sorride o che ride spesso e in

agg. che abitualmente ride o sorride o che ride spesso e in modo compiaciuto,

zimbello dei ridanciani. -atteggiato spesso o abitualmente al riso (il volto)

bianca. -per estens. proprio o tipico di chi è facile al riso

tipico di chi è facile al riso o suscita il riso, il buonumore negli altri

2. che suscita ilarità, che muove o vuole muovere al riso, in modo

di far ridere (un'opera letteraria o teatrale). d. martelli,

mai pretermettere di farmi vedere alle operette o alle più ridanciane birichinate francesi, perche si

qualcuno in una condizione precedente, favorevole o sfavorevole. p. leopardi, 54

per estens. far riavere, far riottenere o concedere di nuovo a qualcuno un bene

di nuovo a qualcuno un bene morale o spirituale, una condizione, uno stato

una condizione, uno stato d'animo o un dominio (anche con riferimento a

dominio (anche con riferimento a dio o a una divinità o a soggetto astratto

riferimento a dio o a una divinità o a soggetto astratto o personificato). -anche

a una divinità o a soggetto astratto o personificato). -anche assol.

-conferire di nuovo determinate caratteristiche o peculiarità a qualcosa. c. carrà

vol. XVI Pag.179 - Da RIDARE a RIDDA (20 risultati)

5. dare una seconda volta o ancora una volta qualcosa a qualcuno.

di nuovo in una determinata condizione psicologica o intellettuale o ritornarvi. cornoldi caminer,

in una determinata condizione psicologica o intellettuale o ritornarvi. cornoldi caminer, 155:

giorno: e quando si fermerà egli o lo cangerò io per poter ridarmi ad

: esclamazione che incita a percuotere nuovamente o ripetutamente. p. del rosso,

in un'azione, in un comportamento o, anche, ripetizione monotona, fastidiosa

e ridarla: concedersi carnalmente di nuovo o più volte (una donna).

. -ridare giù: ammalarsi, infiacchirsi o sentirsi di nuovo debole; avere una

riderèlla), sf. region. impulso o accesso o insieme di accessi incontenibili di

sf. region. impulso o accesso o insieme di accessi incontenibili di riso.

region. incline al riso, spesso o abitualmente sorridente, gioviale, di buonumore

buonumore. pascoli, 25: o vecchio bosco pieno d'albatrelli, / che

.. sì, dici bene, / o mio savio gianduia ridarello! bigfaretti,

, lo sguardo); atteggiato spesso o abitualmente al riso (la bocca,

appena repressi da un morder di labbra o da un rapido nascondersi del volto infiammato

ridaruòla, sf. ant. impulso o accesso incontenibile di riso.

. simone da cascina, 152: o serafini igniti,... trasformate li

-con riferimento a danze di esseri fantastici o demoniaci. aleardi, 1-195:

2. per simil. trambusto o movimento per lo più convulso, esagitato

circolare, di un gruppo di persone o di una singola persona. guerrazzi

vol. XVI Pag.180 - Da RIDDANTE a RIDEFINIRE (14 risultati)

quelle ridde [di temi eterogenei] o vide alla fonte la contadinella phidyle, tutta

. -il susseguirsi continuo di incontri o di riunioni o di persone in una

susseguirsi continuo di incontri o di riunioni o di persone in una determinata funzione o

o di persone in una determinata funzione o di azioni poco sensate o confuse.

determinata funzione o di azioni poco sensate o confuse. carducci, iii-7-431: tra

ballerini] s'intreccian colle braccia sopraccapo o le palleggiano e e

le palleggiano e e o le tragittano..., riddano e

più esagitato, scomposto (una persona o un gruppo di persone o anche di immagini

una persona o un gruppo di persone o anche di immagini). dante,

mente in gran numero e in più o meno rapida successione, in modo confuso

, ridèdichi). dedicare di nuovo o una seconda o un'ulteriore volta, in

. dedicare di nuovo o una seconda o un'ulteriore volta, in segno di

ulteriore volta, in segno di omaggio o di affetto, il risultato della propria

, ridefinisci). determinare un concetto o la natura di una cosa con una

vol. XVI Pag.181 - Da RIDEFINIZIONE a RIDENTE (25 risultati)

, sf. determinazione di un concetto o della natura di una cosa con una nuova

, ridentissimo). òhe sta ridendo o sorridendo, che ama ridere, che

, che ama ridere, che ride o sorride spesso o abitualmente (una persona

ridere, che ride o sorride spesso o abitualmente (una persona, per manifestare

allegria, serenità d'animo, soddisfazione o, anche, in modo ammiccante,

, in modo ammiccante, per frivolezza o incoscienza o per opportunismo). -

modo ammiccante, per frivolezza o incoscienza o per opportunismo). - anche con

, par., 27-96: se natura o arte fé pasture / da pigliare occhi

la mente, / in carne umana o ne le sue pitture, / tutte adunate

rispose: in un gran laberinto, o regina, howi dianzi veduta. c

carducci, iii-3-272: com'eri bella, o giovinetta, quando / tra l'ondeggiar

i muri, / e l'ostessa baffuta o la ridente / ragazzotta che reca la

ridente ricorda molto quello di un'anatra o di una papera. -con partic

. riferimento agli occhi, allo sguardo o agli sguardi che esprimono (o, talvolta

sguardo o agli sguardi che esprimono (o, talvolta, infondono) gioia,

allegria, letizia, sincerità, grazia o, anche, spigliatezza, vivacità, sottile

malizia e astuzia. giacomo da lentini o guido delle colonne, 405: non agio

provocatore. -in una rappresentazione iconografica o plastica. lauro, 2-103: la

per estens. proprio di chi sta ridendo o sorridendo (un atto, un atteggiamento

-libero da ogni preoccupazione, turbamento o passione (il cuore, ranima)

mal rimiro fiso. -pronunciato sorridendo o accompagnato da un sorriso. faldella

modo spiritoso e arguto; che è ispirato o suscita gioia, serenità, allegria;

una composizione poetica, un brano musicale o, anche, il tema trattato, lo

disposizione e la tipicità degli elementi naturali o architettonici (un paesaggio, uno scorcio

che ne indica i tipici elementi paesaggistici o architettonici); ameno, piacevolmente e serenamente

vol. XVI Pag.182 - Da RIDENTEMENTE a RIDERE (16 risultati)

-che è nel pieno rigoglio della fioritura o della maturazione (una pianta, un

maturazione (una pianta, un fiore o un frutto; e vi è anche

a cui si accompagnano un ininterrotto rigoglio o il pieno sviluppo della vegetazione e una

corsini, 7: bella rosa, o fiore eletto / del ridente aprii tu sei

-che procura una sensazione di piacevole freschezza o, anche, di benessere (l'aria

ognun sente morire / sé stesso, o almen di sé la più ridente / memoria

. 8. accogliente, confortevole o, anche, arredato con gusto,

milanese, i-313: la pittura miseranda o ridente dei vizi e della virtù si

seconde più umane. -che rivela o deriva da scherno e disprezzo; derisorio

] emulo, a cui concedeva poco o nonnulla, ella [la società granellesca

: cfr. porre). posare o deporre di nuovo. tommaseo [s

piena felicità e allegria del cuore, o, anche, scherno o beffa con una

cuore, o, anche, scherno o beffa con una serie di caratteristiche contrazioni

dei muscoli facciali accompagnate da scoppi più o meno sonori di voce inarticolata (ma

può anche presentarsi come una reazione isterica o come un riflesso involontario provocato dal solletico

aixe xanto: 'gros- sero, ride o vero te fai de me beffa? '

vol. XVI Pag.183 - Da RIDERE a RIDERE (21 risultati)

, 9-310: chi non ride ora, o certo e'non ha milza / o

o certo e'non ha milza / o ch'egli ha chiuse a chiave le mascelle

corago, 94: se bene rappresenterà o di ridire o di piangere o d'

94: se bene rappresenterà o di ridire o di piangere o d'adirarsi, deve

bene rappresenterà o di ridire o di piangere o d'adirarsi, deve sempre fare che

-no, non ti credo, o barbaro! / - ah, credimi,

barbaro! / - ah, credimi, o m'uccido! / -se seguitate,

97: quand'ella rise; rise, o rondinelle / nere, improvvisa: ma

riferimento a persone, fatti, comportamenti o situazioni tali da suscitare un'irresistibile ilarità

giovane, 1-8: qual più leggiadra vista o grato aspetto / che, per l'

, nutrire il guardo / là dove rivo o fonte / per dolce corso mormorando rida

corpo all'acuta carezza / della mano o dell'aria. 2. avere

segno di gioia, di serenità, o per dimostrare affetto, benevolenza, simpatia

sarcasmo; prendersi gioco, burlarsi più o meno apertamente di persone, opinioni,

! pretendo che mi si rispetti, o me ne vado! -in relazione

». -esprimersi con modi dilettosamente faceti o anche satirici, burleschi (un autore

, con ogni sorte di libro coperto o di tavole o di pecora, signor mastro

sorte di libro coperto o di tavole o di pecora, signor mastro, e con

gli atridi. d'annunzio, i-122: o forti pitiambici / che da 'l cuor

superiorità nei confronti di persone, cose o situazioni; infischiarsi (per lo più

lo mi chiamo arrigo heine: giudeo o protestante, come vorrete: ma mi rido

vol. XVI Pag.184 - Da RIDERE a RIDERE (10 risultati)

ride pur anco nel pianto. -esprimersi o manifestarsi gioiosamente, vivacemente (un sentimento

ride!: detto con tono di rimprovero o di minaccia a chi ha commesso una

minaccia a chi ha commesso una malefatta o uno sproposito e non si fa scrupolo

]: a chi ride fuor di luogo o maliziosamente, con rimpovero e quasi con

voglio ridere, perché già, voglia o non voglia, ha da tornare supplichevole a

. -spiccare per il colore chiaro o la limpidezza. lueini, 5-126:

, / aspetta de doe xorte / o veieza o marotìa. zanobi da strata [

aspetta de doe xorte / o veieza o marotìa. zanobi da strata [s.

15. apparire bucato, strappato o scucito (un tessuto, un indumento

.]: di un par di stivali o di scarpe rotte sul tomaio il popolo

vol. XVI Pag.185 - Da RIDERE a RIDERE (23 risultati)

ironia, con scherno, con noncuranza o con disprezzo. g. cavalcanti,

del mari'e avir riso le man dure o per lo fuogo o per l'arte

le man dure o per lo fuogo o per l'arte. bruno, 3-71:

reazione spontanea di fronte a un fatto o a un discorso che suscita ilarità.

a una persona che per le parole o il comportamento risulta particolarmente irritante.

altro, rispondesi con aria d'impazienza o di ripiglio: 'vo'avete voglia di ridere'

20. locuz. - da ridere o ridersi, da far ridere (con

che provoca ilarità, in quanto assurdo o strampalato o buffo; ridicolo, ridevole.

ilarità, in quanto assurdo o strampalato o buffo; ridicolo, ridevole. boccaccio

interlocutori ad assumere atteggiamenti meno spensierati o superficiali di fronte all'effettiva gravità di

è cosa più che seria, lacrimevole o tremenda. 'c'è poco da ridere':

qualunque cosa non sia da menare vanto o da porvi speranza ferma. moravia, vii-34

si vuol dare importanza a cosa detta o fatta, segnatamente se altri la piglia troppo

ridere qualcuno: suscitare, con i discorsi o le azioni, l'altrui spezzante disapprovazione

le azioni, l'altrui spezzante disapprovazione o, anche, lo scherno, l'

fatto, anche di una certa importanza o gravità, negli aspetti più ridicoli,

. v.]: 'ridere agli agnoli'o simili vale ridere e non saper di

.]: 'ridere alle spalle'o 'alle spese altrui'vale ridere in ischemo,

baffi': sorridere di nascosto con più o meno malizia, di cosa che ad

ride sotto i baffi anche un amico o chi non abbia cagione ne'd'affetto ne'

: mostrare un'espressione ilare, divertita o, più spesso, beffarda, sfottente.

-infischiarsi nel modo più assoluto di qualcuno o di qualcosa; non farsi preoccupazioni di sorta

se ne ride? casoni, 123: o ben dotto ignorante, / ch'a

vol. XVI Pag.186 - Da RIDERECCIO a RIDESTARE (12 risultati)

si trova a delle perdite imprevedute per malattie o altri casi cui van soggette le bestie

: 'riderà meglio quand'è sposa'o 'sposo'. dicon le mamme dei ragazzi

dei ragazzi quando piangono perché li lavano o per altre cose simili...

.. chi ride in sabato (o in venerdì) piange in domenica e chi

'zig-zag',... 'o di riffa o di raffa', 'fra ninnoli e nannoli'

, 'fra ninnoli e nannoli', 'ridere o rodere'. -non ride sempre la

. desiderare qualcosa che si è perduto o da cui ci si è allontanati.

codeste dotte composizioni a dodici, ventiquattro o cento mani è tanta che accade a

]: ^ ridestàbile': da potersi più o men facilmente ridestare. =

anche, benigna ai mesti, / o primavera, ridi? 2.

del cembalo tu traggi itale note, / o nibelunghi e sigfridèi furori / ridestan gli

paesello intanto incominciava a ridestarsi; due o tre porte si erano schiuse ed era

vol. XVI Pag.187 - Da RIDESTATO a RIDEVOLE (10 risultati)

/ amor, nasce il coraggio / o si ridesta. bettini, 154: si

lat. re-, con valore iter, o intens., e da destare (

. suscitato nuovamente dopo una sospensione più o meno lunga (un fenomeno naturale).

, sf. nuovo accertamento di dati o fissazione di termini di riferimento.

, ulteriore determinazione morfologica operata usando due o più morfemi appartenenti alla medesima classe funzionale

, ripetuto più volte, a voce o per scritto (per lo più nell'

'nella ridetta città', per dire 'predetta'o 'suddetta'. dizionario politico, 365:

così ridevole veste / che tore vuote o meste mi rallegra, come un giullare.

, lo isto- rico, lo scherzevole o beffardo e ridevole, che con greco

dio. -che ha un aspetto o un comportamento assai singolare, strano,

vol. XVI Pag.188 - Da RIDEVOLEZZA a RIDICOLERIA (13 risultati)

oggi raffaello franceschi meglio e più ingegnosamente o almeno meno ridevolmente di loro. f

coscienza e una volta per tutte dichiaro o, meglio, ridichiaro il mio modo di

cioè, che non è ridicibile d'uomo o da uom che ci viva; ed

infamia pare che egli sia il trovatore o l'attizzatore o ridicitore, èusone da gubbio

egli sia il trovatore o l'attizzatore o ridicitore, èusone da gubbio, 1-38:

scempiaggine, stoltezza che suscitano il riso o la beffa o anche il disprezzo.

che suscitano il riso o la beffa o anche il disprezzo. -anche in senso concreto

. -anche in senso concreto: carattere o comportamento o azione o serie di azioni

in senso concreto: carattere o comportamento o azione o serie di azioni e di

concreto: carattere o comportamento o azione o serie di azioni e di comportamenti sciocchi

, balordaggine. -anche: elemento stilistico o forma retorica così artificiosa da destare il

un atto e da un comportamento maldestro o fuori luogo. sbarbaro, 5-21:

di uno stato d'animo; azione o discorso piccino, gretto. nievo

vol. XVI Pag.189 - Da RIDICOLEZZA a RIDICOLO (27 risultati)

sf. l'essere ridicolo perché sciocco o insensato; scempiaggine, stoltezza. papi

concreto: atteggiamento, comportamento, azione o complesso di azioni, criterio linguistico,

di azioni, criterio linguistico, affermazione o concetto o pensiero insulso, futile,

, criterio linguistico, affermazione o concetto o pensiero insulso, futile, insensato,

fondamento del teatro medesimo. -scritto o battuta scherzosa, spiritosa, arguta.

.. e facilmente ridicolizzabili mediante la beffa o la satira. = agg

2. sminuire, annullare il valore o l'importanza di una teoria, di

se ne l'uomo come tu dici, o calvino, non è libero arbitrio,

, unito con aggettivi che indicano accesso o insufficienza. verga, 2-334: allora

2. con aspetto, figura o apparenza goffa e ridicola; buffamente.

manca di ragionevolezza, di buon senso o di giudizio (una situazione, un

dileggio chi lo compie, lo mantiene o lo prova in quanto provocato da assurde

prova in quanto provocato da assurde convinzioni o privo di ragionevoli motivazioni (un atteggiamento

e impie, sì come fare loro idoli o vero immagini e simili. sarfi,

dalle buone, ci date mescolata la crusca o piuttosto le reste e la paglia istessa

: ben t'awisasti..., o sapientissimo imperatore, che tra i gastighi

sapeva come considerarlo, se più vergognoso o più ridicolo. -sostant.

ficino, 5-217: stimate forse, o ridicoli giudei, noi essere degni ai

, xxxviii-226: non so se fato o ver fortuna instabile /... /

ver fortuna instabile /... / o el quadrato de marte p

de marte p p o a chi el testucolo / el figlio incise

a chi el testucolo / el figlio incise o cosa più execrabile / determini che ommino

sono ridicole se non quando vogliono parere o essere ciò che non sono. pirandello

negativo nei confronti di un'opera letteraria o artistica. casini, lvti-65: quantunque

: ridicola e strana è l'opinione o superstizione de'moscoviti in un particolare.

un particolare. non direbbero 'io vendo'o 'compro l'immagine di un tal santo'

se non per palesar crassa ignoranza / o cosa dir sì strampalata e sciocca /

vol. XVI Pag.190 - Da RIDICOLO a RIDICOLO (17 risultati)

-che si muove in modo maldestro o sgraziato; che si atteggia o si

maldestro o sgraziato; che si atteggia o si comporta in modo impacciato o sconveniente

si atteggia o si comporta in modo impacciato o sconveniente; che si veste in modo

-con riferimento a un capo di vestiario o a un modo di abbigliarsi.

e demoliscono una casuccia e ammazzano due o tre persone in una zona ove ne

in una zona ove ne vivono tre o quattrocentomila. -indegno di rispetto o

o quattrocentomila. -indegno di rispetto o di considerazione; di- sprezzabile, spregevole

genio, e la ciurmaglia dei critici o dei pedanti scolastici, cornacchie che hanno giurato

anteriore restano, per così dire, vuote o appena occupate da qualche ridicolo prosatore.

-con riferimento a opere letterarie o artistiche: di genere comico (secondo

anche ridicoli 7 non è far cialde o infarinar testicoli. vita di ferdinando di

generi urr opera lettera ria o artistica o musicale, ecc.

opera lettera ria o artistica o musicale, ecc. b.

: d'essa bruttezza è una certa spezie o ver parte di ridicolo, conciosiaché la

ridicolo, che quel che si dice o fa abbia seco una certa novità, la

ivi esso ci si presenta come un'invenzione o un'intuizione ingegnosa. gioberti, iii-35

quasi tre secoli, prevalga l'eroico o il ridicolo. -con signif. concreto

vol. XVI Pag.191 - Da RIDICOLOSAGGINE a RIDICOLOSO (12 risultati)

sali. dotti, 1-45: o superbo mortai, prendi gli essempi /

si accostumano a venezia per i matrimoni o per le monacazioni, i due poeti

. condizione di chi è colpito da dileggio o scherno o di ciò che è oggetto

chi è colpito da dileggio o scherno o di ciò che è oggetto di derisione;

, cesco si arrabbiasse fino a sgridarlo o a prenderlo in ridicolo. -ironia beffarda

canzonatura. 8. aspetto comico o assurdo di una situazione, di una

frequenteranno i teatri, non per ozio o per comodo, ma solamente per divertirsi e

contraddizioni tra la mobilità dello spirito appassionato o accaldato e la immobilità seria delle cose

in ciò. 9. difetto più o meno grande che fa ridere; vezzo

ridicolosàggine, sf. discorso o modo di parlare sciocco, strampalato;

alcuni anni in qua, con poco o niun fondamento, redicolosamente pretendono. redi

estranei. 2. con aspetto o apparenza buffa e goffa; ridicolmente.

vol. XVI Pag.192 - Da RIDICULO a RIDIMENSIONARE (15 risultati)

abitudini, a istituti di popoli esotici o anche di tempi trascorsi. catzeìu [

i bonerù. -buffo perché equivoco o onomatopeico (un nome).

e vi davamo fondo per dormire due o tre ore. idem, i-431:

goffo 0 sconveniente (una persona) o è sgraziato o caricaturale (un gesto

sconveniente (una persona) o è sgraziato o caricaturale (un gesto) oppure perché

[il sacerdote] faceva loro una predica o esortazione con certe vociacce accompagnate da gesti

può chiedere di farsi tagliare qualche dito o di fare un analogo sacrificio...

intr. (ridilùvio; aus. essere o avere). letter. ricadere trasformandosi

ridimensionaménto, sm. riorganizzazione o ristrutturazione dell'apparato produttivo di un'azienda

un'azienda per adeguarlo a nuove esigenze o a mutate condizioni di mercato (e

un programma, di un progetto politico o di criteri di valutazione storica, riconosciuti

storica, riconosciuti inadeguati, incongruenti o, anche, errati rispetto all'eftettiva realtà

tr. (ridimensiono). riorganizzare o ristrutturare l'apparato produttivo di un'azienda

un'azienda per adeguarlo a nuove esigenze o mutate condizioni di mercato, ecc.

l'incisività dell'azione esercitata su una o più persone. balestrini, 2-44:

vol. XVI Pag.193 - Da RIDIMENSIONATO a RIDIRE (28 risultati)

4. ridurre la portata di un giudizio o di un'accusa o l'importanza di

di un giudizio o di un'accusa o l'importanza di un'ideologia. bressi

). letter. dimenticare di nuovo o completamente. svevo, 2-510: si

che sono sempre viziosi, onde è che o lascierà andare male le pitture e consumare

andare male le pitture e consumare dall'umidità o dall'in- temperie, dal salnistro o

o dall'in- temperie, dal salnistro o da'raggi del sole o dalla polvere

, dal salnistro o da'raggi del sole o dalla polvere o da'tuorli o

raggi del sole o dalla polvere o da'tuorli o da qualche altro malanno,

o dalla polvere o da'tuorli o da qualche altro malanno, o al contrario

da'tuorli o da qualche altro malanno, o al contrario le farà lavare con mule

farà lavare con mule segreti perniciosissimi, o ritoccare e anche ridipingere in gran parte

maestà, tanta pompa? -reimmaginare o ripetere mentalmente le operazioni compiute per la

animo... bisogna ch'io ridipinga o riscolpisca con la mente il pennelleggiato o

o riscolpisca con la mente il pennelleggiato o l'intagliato dall'artefice. 4

, omero, omero e alle volte tre o quattro latini e quattro italiani, tutti

, sf. il restituire con restauri o ritocchi la primitiva freschezza a un dipinto.

un dipinto preesistente per modificarne la luminosità o l'ombreggiamento o per ammorbidirne il tono

per modificarne la luminosità o l'ombreggiamento o per ammorbidirne il tono. r

, ciò che è già stato detto o scritto. -in partic.: ribadire

: ribadire un'opinione, una convinzione o, anche, un concetto o un

convinzione o, anche, un concetto o un ragionamento per conferirgli maggiore credibilità,

credibilità, evidenza e forza di persuasione o per suscitare un'impressione più viva e

impressione più viva e radicata nell'ascoltatore o lettore (anche nell'espressione dire e

si fa in quattro modi, cioè o dicendo più o dicendo oscuro, cioè favellando

quattro modi, cioè o dicendo più o dicendo oscuro, cioè favellando doppio,

dicendo oscuro, cioè favellando doppio, o dicendo pur quello che si segue o ij

o dicendo pur quello che si segue o ij detto suo ridicendo, cioè non

tasso, 16-58: quali cose tralascio o quai ridico? / s'offre per mio

vol. XVI Pag.194 - Da RIDIRE a RIDIRE (12 risultati)

formata la ridice mentalmente a se stesso o la rilegge nella scrittura, qualche anno

riportare notizie, opinioni, discorsi altrui o, anche, un messaggio, un'

giurare che non ridìrebbono cosa che vedessono o sentis- sono. a. f.

, fuor del mo- nestero, avrà o veduto o udito, perciò che grande distruzione

del mo- nestero, avrà o veduto o udito, perciò che grande distruzione è

4. raccontare ad altri, a voce o per scritto, fatti, vicende,

e quel d'inferno / gridava: « o tu del ciel, >erché mi privi

dio, che si ridica / in francia o dove in pregio è cortesia, /

/ che si fugga da noi rischio o fatica / per cagion così giusta e

-con riferimento a soggetti inanimati: richiamare o riportare alla memoria o alla mente.

inanimati: richiamare o riportare alla memoria o alla mente. dante, vita nuova

, esprimere una sensazione, un sentimento o, anche, ciò che lo suscita

vol. XVI Pag.195 - Da RIDIRE a RIDISCUTERE (29 risultati)

d'uom, un cor di tigre o d'orso. filicaia, 2-2-222: occhi

. filicaia, 2-2-222: occhi piangete, o almen ridite al core / chi stagna

ridite al core / chi stagna il pianto o chi da voi 'l devia.

riserve rispetto a ciò che è stato detto o scritto o biasimando il comportamento d'altri

ciò che è stato detto o scritto o biasimando il comportamento d'altri. 0

ncercatissimo è il disegno e tale poco o nulla ci avrebbe trovato da ridire lo stesso

di un'opinione, di una convinzione o, anche, di un modo di

succederà il contrano di quello che ha detto o nel principio o innanzi al fine,

quello che ha detto o nel principio o innanzi al fine, dove, stando in

può ancora succedere. getti, 17-78: o pensa se tu udissi le ragioni che

avrò detto cosa non conforme a la ragione o a la natura de l'allegoria e

ha lasciati del suo passaggio nelle cose o nelle menti degli uomini? nessuno.

: modo risoluto di confermare il proprio o l'altrui detto: 'qui non c'è

è da ridire, è idealissimo: creare o rifare quell'aristocrazia dell'intelligenza che operi

: per arricchire ci voglio tre r: o redare o rubare o ridire.

ci voglio tre r: o redare o rubare o ridire. = dal lat

tre r: o redare o rubare o ridire. = dal lat. tardo

i-io: lassino il vassello assicurato di falle o comenti o rombi; sia ancora ridiritto

il vassello assicurato di falle o comenti o rombi; sia ancora ridiritto il vassello,

e corre pericolo di riempirsi il vassello o abboccarsi e andarsene a fondo. =

scendere dal luogo in cui si era saliti o, anche, dirigersi verso un luogo

figur. decadere da un alto livello culturale o da un elevato stato di dignità morale

cui è da sperare di non ridiscendere o, piuttosto, di non riprecipitare.

riprecipitare. 5. riprendere a trattare o trattare di nuovo un determinato argomento.

: discemere di nuovo, coll'occhio o coll'intelletto. le voci 'rivedere, rimirare

letter. regressione, decadenza (morale o intellettuale). f

della decadenza: è il salire della vitalità o animalità alla >iù alta umanità, ma

: l'indistinto soltanto, l'abisso, o tenebra, può ridischiudere alla catena delle

di ridisciògliere), agg. sciolto o dissolto nella materia. salvini, 15-4

vol. XVI Pag.196 - Da RIDISEGNARE a RIDIVENIRE (16 risultati)

'balloons', che venivano sostituiti da due o quattro versi rimasti sotto ogni 'cartoon'.

ora svilupparsi non sul terreno delle maggioranze o dei governi comuni, ma su quello

grafi 5-1174: levate l'ancora, o prodi, / ridispiegate le vele!

; riaprirsi. grafi 5-1048: ridiserratevi o cieli, / o ben guardati riposi,

grafi 5-1048: ridiserratevi o cieli, / o ben guardati riposi, / delle memorie

guere). distinguere nuovamente o ulteriormente; ritornare a separare o

o ulteriormente; ritornare a separare o a differenziare. guicciardini,

. ridistinzióne, sf. nuova o ulteriore distinzione. b.

volta somma sapienza e somma stoltizia, o, piuttosto, somma sapienza che è per

dinami, unità immobile e non unità mobile o dialettica, che importa distinzione, contrasto

, sf. nuova distribuzione; rifacimento o modificazione di una distribuzione precedente (per

classi e componenti sociali di una popolazione o di una nazione. piovene,

. distruggere). distruggere di nuovo o del tutto. tommaseo [s.

v.]: 'ridistruggere': distruggere ancora o più che mai. = comp

lat. re-, con valore iter, o intens., e da distruggere (

si era prima di un cambiamento o di una trasformazione. 0. rucellai

vol. XVI Pag.197 - Da RIDIVENTARE a RIDOMANDARE (23 risultati)

come si era prima di un cambiamento o di una trasformazione. o.

cambiamento o di una trasformazione. o. rucellai, 2-9-2-28: voi dite il

maggioranza, ridivenuta partito, parve resistere o barcollò e s'indugiò dinanzi al fine

cfr. dividere). dividere nuovamente o ulteriormente; operare ulteriori suddivisioni su parti

salvini, 41-128: come un serpente, o più tosto, direi io, aggregato

ridivisìbile, agg. che può essere nuovamente o ulteriormente diviso. 0.

di ridividere), agg. nuovamente o ulteriormente diviso. a. boni

]: 'ridivorare': rimettersi a divorare, o a mangiare in copia e con

che rimaneva del rimo pasto, o che è sopraggiunto nuova pastura. voca-

ridolcézza, sf. ant. dolcezza eccessiva o esagerata. fu. degli

a pentirsi con dolore del proprio comportamento o di un'azione commessa. iacopone

si ridolga ed intenerisca de'suoi danni o ai morte di sua cara cosa,

lat. re-, con valore iter, o intens., e da dolere (

per trasportar attrezzi, così chiamato dai ridoli o pinoli di legno, che, disposti

ant. che chiede la restituzione di qualcuno o qualcosa. groto, 1-143

può introdurre anche una prop. subord. o il discorso diretto).

se l'avevano a fabbricare di bronzo o di marmo. alfieri, xiv-2-23:

2. chiedere nuovamente (per ottenere o riottenere qualcosa); richiedere.

ormai molti coloro che prendono a ridomandare o a risospirare una 'verità fissa', un

5. richiedere la restituzione di qualcosa o, anche, di qualcuno.

. ovidio volgar., 6-533: o ti, helena, la qual ti,

ti, helena, la qual ti, o menelao, redomandi non mattamente e ti

, redomandi non mattamente e ti, o troian raptor, sì la hai non mattamente

vol. XVI Pag.198 - Da RIDOMANDATO a RIDONDANTE (24 risultati)

lat. re-, con valore iter, o intens., e da domandare (

), agg. che dona nuovamente o continuamente. batacchi, 3-65: abbondanza

ricevuto in dono; donare a propria volta o nuovamente. pulci, 4-73

tolto! -restituire la fiducia o l'affetto dopo che erano stati sospesi

erano stati sospesi a causa di incomprensioni o di contrasti. chiaro davanzali, 94-13

sì tosto sono usciti di roma, o lo gittano fuori di nave, come so

, come so di uno, o lo ridonano umanamente alla madre terra.

. -ricambiare un segno d'affetto o d'amore. parini, 468:

s'era perso, che era andato distrutto o rovinato o che era stato tolto.

perso, che era andato distrutto o rovinato o che era stato tolto. livio

sommersi. 7. riportare qualcuno o qualcosa in un luogo, in uno

sarebbe ridonata a me, così, o prima o poi, con un solo

ridonata a me, così, o prima o poi, con un solo semplice atto

ridonare la parola: annullare un patto o una promessa. svevo, 2-452:

lat. re-, con valore iter, o intens., e da donare1 (

il contratto veleno per mezzo di abscessi o sudori, effetti tutti della lor benefica natura

, ecco che 'l sogno, / o del sonno seguace o di lui figlio,

sogno, / o del sonno seguace o di lui figlio, / ridonator dei

anni io sette ne fossero intercalari o embolismici, cioè di giorni 384, i

: obeso, cascante (il corpo umano o una sua parte). moravia

più in modo tale da diffonderli intorno o da riversarli su altri).

la misura normale fino a essere eccessivo o eccezionale (una qualità dello spirito o

eccessivo o eccezionale (una qualità dello spirito o dell'animo, un sentimento, un

scarso loro necessario al fasto del governo o alla ridondante felicità dei pingui abitanti del

vol. XVI Pag.199 - Da RIDONDANTEMENTE a RIDONDARE (26 risultati)

che esprime con forte evidenza un sentimento o una disposizione d'animo o ne contiene

un sentimento o una disposizione d'animo o ne contiene esempi particolarmente vistosi (uno

10. che presenta un'eccessiva o troppo accentuata abbondanza di materia, di

ornamenti; ampolloso (un'opera letteraria o d'arte, un discorso, uno

scrittore italiano, u quale, con poca o nessuna voglia di periodare e senza inversioni

, una parola); artisticamente eccessivo o inutile. tesauro, 2-399: la

che contiene la ripetizione di indicatori semantici o sintattici, rappresentando più volte lo stesso

volte lo stesso significato; ricco di suoni o fonemi non significanti (una lingua,

conseguenze che si riversano su chi agisce o sulla comunità di cui egli fa parte o

o sulla comunità di cui egli fa parte o su una determinata categoria di persone (

, ridondànzia), sf. grande o eccessiva quantità (di cose, di

é 3. pinguedine, pienezza o, anche, rilassatezza di una parte

ecc. (in un'opera letteraria o artistica, in uno stile); verbosità

. -in senso positivo: ricchezza verbale o artistica, fertile eloquenza. salvini

. ling. presenza, in una lingua o in un messaggio, di segni che

segni che ripetono (per correlazione sintattica o semantica) significati o informazioni grammaticali già

per correlazione sintattica o semantica) significati o informazioni grammaticali già recate da altri segni

d'informazione dovute a disturbi, rumori o altri fattori che possono intervenire nell'attuarsi

v-280: il vizio consiste nell'eccesso o nel difetto: perciò molti libri son

certa ridondanza prorompe di fuora ne'cenni o nelle parole. cesarotti, i-xvu-44: fu

: più penso al nostro caro antonio, o tugnaz, più mi sembra ch'egli

antonino, 2-46: non riceveva alcuna consolazione o refrigerio per redundanzia della parte intellettiva.

idem, 2-104: questa tale redundanzia o derivazione non fu in cristo nella sua

[tommaseo]: per una derivazione o redundanza dalle potenze superiori alle inferiori.

. abbondare, sovrabbondare (di oggetti o, anche, di persone);

carnosità intrise di muscoli ridondano essere gonfio o tumefatto c. e. gadda,

vol. XVI Pag.200 - Da RIDONDATO a RIDORATO (15 risultati)

chiarezza che ridonda dal riflesso dello splendore o lume sopra la cosa illuminata. bacchelli

, ecc. (un'opera artistica o letteraria, uno stile, anche un

gentilezza. -contenere in abbondanza errori o difetti. monti, xii-3-83: la

. 7. avere conseguenze più o meno dirette; ripercuotersi, ricadere;

. facessero dampno alli posses- siuni, o per altro modo che redundasse contra lo custodio

alquno tenporale l'aministrazione sanza la posessione o. lla sin- gnoria o. ll'

la posessione o. lla sin- gnoria o. ll'auttorità di vendiser la qura ricievettono

. se la dote sia ragione particolare o universale e se, essendo universale, quale

università sia, se di fatto solamente o di legge sola, overo dell'uno

12. abbondare di una qualità dello spirito o dell'animo; essere pervaso profondamente da

musso, 141: quando il giudeo o 'l turco viene a battezarsi, non si

. cattaneo, cxx-190: in essi stagni o paludi, per le molte tempeste il

. rifare il doppiaggio di un film o di una parte. m.

, toccando eziandio qualche punta di sottomano o qualche scrignata di mandritto ridoppio, da por

ridòro). dorare nuovamente; rifare o ritoccare una doratura. tommaseo [s