5. opera artistica priva di valore o interesse. - anche: lavoro male
abbaia / maligno: però crepi, o che ci stia. muratori, 10-ii-143:
e promissione) vuole essere fatto sicuro o avere il pegno in mano. oh
per istaccio, acciò ch'e'fuscegli o altra ribalderia non si aviluppi tra la
sputi, se vi è nulla di fiori o panno o altra ribalderia. -elemento
se vi è nulla di fiori o panno o altra ribalderia. -elemento o materiale
panno o altra ribalderia. -elemento o materiale che rende un terreno inadatto alla
munito d'intorno con muri, argini o siepi; va sostenuto con muri o con
argini o siepi; va sostenuto con muri o con ripe; va scassato, rivoltato
sarebbe mangiare calcinacci, mattoni, carboni o simili ribalderie? - no, maestro.
pisacane, ii-101: ogni milite, o lancia, avea uno o più satelliti a
milite, o lancia, avea uno o più satelliti a cavallo armati leggermente e
occupazione stabile, che vive di espedienti o di elemosina; miserabile, straccione;
tempo nel gioco, in amori occasionali o mercenari e nell'assidua frequentazione delle taverne
4. chi si è macchiato o si macchia abitualmente di trasgressioni alla legge
macchia abitualmente di trasgressioni alla legge divina o a quella morale; peccatore. -anche
. -anche: chi professa convinzioni ideologiche o religiose contrarie ai dettami della chiesa;
noi abbonite, ci diletti in vederlo o in sentirlo bene imitare. moneti, 2
-agg. iacopone, 34-26: o reprovata mente, amar cosa creata, /
. fagiuoli, ii- 28: o gente sibaritica e ribalda, / con donne
. 5. chi ha compiuto o compie abitualmente, per sé o per
compiuto o compie abitualmente, per sé o per conto d'altri, azioni criminali;
fur disegnate; la città dall'asilo o vogliam dire dalla franchigia de'ribaldi riconobbe
far di me, se puote, o d'altri acquisto, / giusto è ch'
similmente notificò al re la cattiva mente o inclinazione di questi pessimi e ribaldissimi uomini
a galla. -traditore della patria o del sovrano. forteguerri, 24-67:
le donne a versailles, prevedendo tumulti o a suscitarne. manzoni, iv-391:
è possibil vivere co'ribaldi senza che o si patisca da essi o si impari
ribaldi senza che o si patisca da essi o si impari con essi qualche gran male
spreg.: persona che tiene comportamenti o manifesta opinioni al di fuori delle convenienze
: chi per interesse dà lodi eccessive o immeritate a un potente; adulatore.
: / tu credi forse ch'io dorma o che sogni? / ché so ben
mai stanca. -falsificatore di documenti o opere letterarie. foscolo, ix-1-204:
di essi, gitta in acqua una cucuzza o altro vaso aperto e vuoto, che
modo oppressivo e corrotto governa uno stato o amministra un organismo pubblico, badando esclusivamente
, badando esclusivamente al proprio interesse personale o facendo uso della violenza e della crudeltà
od un ostacolo legale quando possono, o, quando non possono, una passiva
giacché con nessun atto eccedente gli offrono ragione o pretesto di reprimerli, di perseguitarli.
nilo? 9. come appellativo o come epiteto ingiurioso, anche per esprimere
condotta contraria alla legge, alla morale o alle convenienze sociali. libri criminali lucchesi
: / vedren chi può più, cristo o apollino / o maco- metto, pezzo
chi può più, cristo o apollino / o maco- metto, pezzo di rubaldo!
, 174: che vuo'tu fare, o graziosa fronte? / vuo'tu andare
denti secchi. delta casa, 715: o febo poverello! / qual delle muse
a cose per indicarne la qualità deteriore o ad ambienti per alludere al fatto che
fatto che sono frequentati da persone malvage o infide o ad azioni particolarmente maligne.
che sono frequentati da persone malvage o infide o ad azioni particolarmente maligne. ariosto
-con riferimento a una condizione climatica o a un fenomeno atmosferico, per indicarne
c. i. frugoni, i-15-19: o che ribaldo / perfido caldo / sterminatori
riferito a situazioni deteriori come la povertà o una perdita al gioco o una disgrazia
la povertà o una perdita al gioco o una disgrazia. aretino, 1-147:
tatré. c. montanini, 54: o povertà ribalda, a che mi hai tu
le volle. -per esprimere ostilità o antipatia verso la persona o l'oggetto
esprimere ostilità o antipatia verso la persona o l'oggetto a cui si riferisce.
, di perizia, nello svolgere un'arte o una pro fessione.
prudenzia si è ricordare spesso spesso, o con teco stesso o con altra persona,
ricordare spesso spesso, o con teco stesso o con altra persona, quelle cose che
né tendesti la mente / a studio o disciplina od arte alcuna, / sempre ostinato
stesse a un banco a far polize o rilevare conti..., ogni volta
in firenze. grasso, 17: o rubaldello, quanto ben sapresti persuadere il
. n. franco, 23: o ribaldazzo in utriusque sesso, / che più
; non ho neppur te, o ribaldaccio. = dal lat. mediev
), sm. chi ha compiuto o compie abitualmente, per sé o per conto
compiuto o compie abitualmente, per sé o per conto d'altri, azioni criminali
in varie squadre, non vi fu tempio o monastero in anversa che, portata dal
. 2. chi si è macchiato o si macchia abitualmente di trasgressioni alla morale
si macchia abitualmente di trasgressioni alla morale o alla legge divina: peccatore.
via. b. corsini, 14-61: o mie signore, / forse quel ribaldone
rubaldoni, / alcuna volta per ischerzo o gala. grazzini, 500: al fuoco
immorale e dissoluta, mantenendo rapporti sodomitici o omosessuali. m. savonarola,
un centinaio. 6. come appellativo o come epiteto ingiurioso, anche per esprimere
: tra le cimmerie notti / vattene, o ribaldone, / ventraccio, crapulone,
, spostare nuovamente, senza riguardo o rispetto. calvino, 1-513:
ant. rebalta), si. piano o imposta per lo più funzionante con cerniere
imposta per lo più funzionante con cerniere o con perni in modo da consentire la
perni in modo da consentire la chiusura o l'apertura di un vano (in
. di una botola, di una cateratta o di una trappola per catturare animali,
una stanghetta ritonda. serlio, 7-180: o si farà la porta della cantina sotto
farà la porta della cantina sotto una finestra o si farà nell'andito una rebalta di
': è quella la cui bocca o entrata è nel lato superiore ed è chiusa
superiore ed è chiusa da un trabocchetto o ribalta, cioè un'assicella quadrangolare,
buio. -sportello mobile di un armadio o di una credenza, adibito a piano
credenza, adibito a piano di appoggio o di esposizione di oggetti. -in partic
ribalta: tavola che può essere allungata o allargata con un piano mobile che da una
quella il cui piano si può allargare o allungare mediante una parte di esso ma-
instabile come il tavolino d'un giocoliere o d'uno spiritista, ci dava sui nervi
a ribalta: letto imperniato a una parete o a un mobile nel quale viene richiuso
lumi del palcoscenico per oscurare la scena o per graduare l'intensità della luce.
capuana, 1-i-320: vidi il teatro o, meglio, la cicloide del palcoscenico
ribalta. -insieme di elementi o di oggetti posti in primo piano o
o di oggetti posti in primo piano o che si trovano in una posizione avanzata
lo più improvvisa notorietà di una persona o di un ippo di persone (o
o di un ippo di persone (o, anche, di situazioni, di idee
bene e in male, riscuotendo successo o segnalandosi per una funzione preminente e decisiva
(in partic. in ambito storico o politico o nel mondo teatrale, culturale
partic. in ambito storico o politico o nel mondo teatrale, culturale o sportivo
politico o nel mondo teatrale, culturale o sportivo). einaudi, 74
di un libro (soprattutto di pergamena o di pelle) che si ripiega sull'altro
, per lo più triangolare, della pelle o della cartapecora, che si fa sopravanzare
vi si tiene a segno mediante uno o due giri di un annesso nastrino, affinché
linguetta con cui si chiude un portafoglio o un portadocumenti. carena, 1-104:
posizione opposta a quella iniziale oppure alzato o abbassato orizzontalmente. bacchelli,
.: che può essere inclinato posteriormente o lateralmente per effettuare le operazioni di scarico
idraulici azionati da una pompa (il cassone o il pianale di un carro ferroviario,
di un autocarro, di un motocarro o di un rimorchio); dotato di tale
v.]: 'autocarro ribaltabile 'o 'ribaltabile ', sost. masch
due congegni, azionati da apparecchi idraulici o pneumatici, atti a sollevare un tratto
sollevare un tratto di binario di testa o lateralmente. = comp.
valore attenuato: inclinarsi in modo più o meno accentuato. libro dei sette
. far cadere, far ruzzolare una persona o, anche, un animale.
qualche vaccina piuttosto avvilita fingevano una giostra o corrida senz'armi, finché...
cadere il governo; sovvertire un'istituzione o un sistema politico. giov. fiorio
capovolto; inclinato in modo più o meno accentuato. sanudo, xxv-182:
che ha assunto caratteristiche del tutto diverse o antitetiche rispetto a quelle originarie (una
congegno che consente di rovesciare il piano o il cassone di un mezzo di trasporto
, sf. ribalta di una piccola scrivania o di un mobile alquanto stretto. -con
, anche, di provocare il rovesciamento o il capovolgimento di un veicolo.
. j: 'ribaltone ': movimento o colpo della persona che è ribaltata.
elli se ne richiamasse al signore o vero al camarlengo che 'l debbia trarre di
così spesso ad un tordo contadino / o per saia o per rascia il perpignano:
un tordo contadino / o per saia o per rascia il perpignano: / e ad
/ né si spessa la neve o pioggia cade, / come son spessi e
. (ricombàcio). congiungersi o aderire perfettamente dopo uno strappo o una
o aderire perfettamente dopo uno strappo o una frattura. cicognani, v-2-217
in cellule di batteri, di lieviti o di mammiferi per essere riprodotto in quantità
ricombinare, tr. mettere insieme, accostare o connettere di nuovo varie parti o elementi
accostare o connettere di nuovo varie parti o elementi costitutivi. galileo,
iii-23-269: erano... 'petrarchisti'o 'casisti'(imitatori del della casa),
. 2. far reagire due o più elementi chimici. b. croce
compasso da un punto già fissato nella testa o altra parte superiore del modello, al
ricombinaré), agg. messo insieme o riunificato dopo essere stato scomposto o diviso
insieme o riunificato dopo essere stato scomposto o diviso. b. croce,
. preparato in combinazione con altri elementi o con altre sostanze. e. minetto
sf. il ricombinare e raccostare parti o elementi di origine diversa. -in senso
: opera che risulta dalla disposizione mutata o dalla giustapposizione di pezzi o brani di
disposizione mutata o dalla giustapposizione di pezzi o brani di diversa origine.
: quanto alle falsificazioni che sono variazioni o ricombinazioni delle opere originali, il dilemma
che ne faccia nuove opere belle, o se questo nuovo motivo manchi e la
ricombinazione elettronica: in un gas ionizzato o in un plasma con ioni positivi, cattura
un elettrone libero per formare un atomo o una molecola neutra. -ricombinazione ionica
sm. il ricominciare daccapo un'azione o un'impresa dopo averla conclusa o
o un'impresa dopo averla conclusa o almeno portata a un punto considerato conclusivo;
tempo; svolgere di nuovo un lavoro o una professione, in partic. dopo
, in partic. dopo difficoltà economiche o dopo una sospensione. novellino
ciascuna questione dif- finite per li consoli o camerlenghi, o vero per alcuno di
finite per li consoli o camerlenghi, o vero per alcuno di loro, e
bocca trasalivano; ma ella diceva due o tre parole, come se fosse una
che puoi / fermarti a mezza via o in alto mare, / che non c'
. avere nuovamente inizio dopo un'interruzione o una pausa; essere di nuovo eseguito,
; essere di nuovo eseguito, fatto o detto. dante, par.,
40-222: è necessario che un dì o l'altro il nostro moto ricominci da
come entità definita (un elemento geografico o paesistico). manzoni, pr.
ogni vocabulo di ricommendazione, di riverenza o affezione e solo vieni al bisogno tuo
ricomménto). esprimere di nuovo opinioni o giudizi. -al figur.: riandare con
profili e di immagini, di racconti lieti o pietosi, di frammenti comici o seri
lieti o pietosi, di frammenti comici o seri, intercalato di annotazioni bizzarre nel
qua e là segnacoli di fiori disseccati o di lacrime. spesso nelle ore d'ozio
cfr. mettere). rimettere insieme o accostare con precisione più pezzi o parti
insieme o accostare con precisione più pezzi o parti di un oggetto scomposto o
più pezzi o parti di un oggetto scomposto o spezzato; far combaciare esattamente,
baldinucci, 159: stucco da ricommettere o acconciare statue. -ricostruire con pezzi
sf. il rimettere insieme vari pezzi o parti staccate; ricongiunzione. -anche: linea
staccate; ricongiunzione. -anche: linea o punto di unione, di giunzione.
v.]: ricommettitura d'ossa slogate o d'ordigni. = nome d'azione
ricommettere1. ricommisurare, tr. adeguare o proporzionare di nuovo a un termine di
; recarsi alla presenza di persone frequentate o incontrate in precedenza. -anche:
o- mero, virgilio ed orazio, o se ne abbia rotta la stampa: ma
in monti. 2. essere o rendersi di nuovo visibile dopo essere scomparso
stati sommersi. 3. manifestarsi o infierire di nuovo (una malattia).
corrente. -essere di nuovo pubblicato o stampato. mazzini, 44-50: l'
fiammante. -essere di nuovo oggetto o argomento di narrazione. calvino, 17-35
, sf. il ritornare in un luogo o a un'attività dopo un periodo di
ritornato in un luogo dopo un'assenza o dopo essersi reso irreperibile; di nuovo
essersi reso irreperibile; di nuovo presente o visibile. pratesi, 5-435: catuzza
: cfr. compartire). ripartire o suddividere in modo equo fra più persone
l'uso dell'acque ae'numi o de'torrenti adiacenti per i molini overo per
ridotta. onofri, 12-108: o uomo di forza celeste, / redìmi la
. riconoscimento del valore di una persona o di un merito, di una qualità
di una qualità, di un'azione o di un comportamento che si esprime attribuendo
un comportamento che si esprime attribuendo premi o meriti (morali o materiali)
attribuendo premi o meriti (morali o materiali), manifestando gratitudine, contraccambiando
un favore, una cortesia, un dono o ricambiando un sentimento, tanto da generare
detto arcas. ariosto, 19-31: o conte orlando, o re di circassia,
ariosto, 19-31: o conte orlando, o re di circassia, / vostra inclita
cortesia / che mai costei v'usasse, o vecchia o nuova, / per ricompensa
che mai costei v'usasse, o vecchia o nuova, / per ricompensa e guidardone
liberata e le mercanzie saranno custodite per quello o quelli cui spettano a colui che l'
dopo la prima notte della loro unione, o per ricompensa delle fatiche tollerate dalle giovinette
ricompensa delle fatiche tollerate dalle giovinette, o per premio di averle trovate vergini,
già in una gioia, in una veste o altro simile ornamento, ma bensì in
porta la vita, anziché umiliarsi, o esecrare l'indiscreto benefattore che, ostentando
-in partic.: onorificenza, attestato o decorazione conferita per benemerenza o per atti
, attestato o decorazione conferita per benemerenza o per atti di valore e di coraggio
valore e di coraggio in ambito civile o militare (anche nell'espressione ricompensa al
, per lo più in espressioni enfatiche o esclamative e con ironia o sdegno e
espressioni enfatiche o esclamative e con ironia o sdegno e rancore, un atto ostile,
in risposta a un comportamento opposto, o il mancato riconoscimento del valore di una
mancato riconoscimento del valore di una persona o di un'opera. ariosto, 11-7
2. per estens. situazione o condizione (morale, materiale, psicologica
condizione (morale, materiale, psicologica o sentimentale) o persona che costituisce la
, materiale, psicologica o sentimentale) o persona che costituisce la compensazione di una
che costituisce la compensazione di una situazione o di una condizione sfortunata o dolorosa, la
una situazione o di una condizione sfortunata o dolorosa, la riparazione di un torto
, la riparazione di un torto, o è motivo di conforto, di consolazione,
di soddisfazione o di alleviamento di un disagio.
, compenso in denaro, in natura o in benefici, in prebende, in
oggi..., facendosi poco o niun ncapito della virtù, si donano i
. -risarcimento, indennizzo per una perdita o per un danno subito; rimborso per
pena borsale a benefizio del medesimo offeso o dell'ingiuriato, per ricompensa dell'ingiuria
per ricompensa dell'ingiuria, nel duplo o nel triplo o nel quadruplo. lessona
dell'ingiuria, nel duplo o nel triplo o nel quadruplo. lessona, 1256:
se la misericordia tua non è quella o che trascuri 'l mio peccato con la ricompensa
dell'infinita amaritudine ch'io ne sento, o non mi apporti maggior fortezza di quella
.]: 'ricompensa': pena dovuta o meritata per una cattiva azione, gastigo.
ricompensàbile, agg. che si può o si deve ricompensare o contraccambiare; che
che si può o si deve ricompensare o contraccambiare; che merita di essere ricompensato
ri- compensato, che può essere più o meno adeguatamente ricompensato. =
positivi con quelli negativi di una situazione o condizione. s s leggenda
con cui si stabiliscono condizioni di parità o di equilibrio fra due termini. b
cavalcanti, 2-21: queste spezie di stato o di costituzione assontiva... sono
, del suo comportamento, attribuendole premi o aiuti (morali o materiali),
, attribuendole premi o aiuti (morali o materiali), esprimendole gratitudine, contraccambiando
, esprimendole gratitudine, contraccambiando un favore o una cortesia o ricambiando un sentimento o
, contraccambiando un favore o una cortesia o ricambiando un sentimento o un'espressione di
o una cortesia o ricambiando un sentimento o un'espressione di af fetto
lità propria della bontà divina, alla madonna o a una divinità pagana e,
non è ferdinando sanseverino sì picciolo signore o di sì basso animo che la città di
più in espressioni enfatiche e con ironia o sdegno, un atto ostile, ingrato
sdegno, un atto ostile, ingrato o violento o il mancato riconoscimento del valore
un atto ostile, ingrato o violento o il mancato riconoscimento del valore di una
son tali quali non si raccontano o non si credono, in quest'età mia
2. stabilire una condizione di parità o di equilibrio; compensare una situazione o
o di equilibrio; compensare una situazione o una condizione pareggiando uno svantaggio con un
, bilanciando aspetti negativi con aspetti positivi o viceversa (anche con riferimento a dio
apparenza. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati. crescenzi volgar., 5-19
imitazione di cristo volgar., iii-11-4: o signor mio, che darò io a
2. perdono di una colpa o di un peccato. ottimo, i-109
che mi volesse servire di fiorini iii cento o ii cento almeno, per ricompensasione del
. 2. riconoscimento dei meriti o delle qualità di una persona, del
danno con un risarcimento, con un indennizzo o, anche, con un'azione,
donde ricompensargli. -scambiare un oggetto o un materiale con un altro a cui
l'argento. -contrapporre un comportamento o un atto ostile o violento a uno
-contrapporre un comportamento o un atto ostile o violento a uno analogo. m.
indennizzare, rimborsare qualcuno per una perdita o per un danno subito. suo compatriota
un danno subito. suo compatriota, o lo trapassò con silenzio dove più bisognava
trapassò con silenzio dove più bisognava parlarne o ne fece meschinamente menzione, egli venne
re-, con valore di movimento inverso o intens., e compensare (v
. dato a titolo di compenso o di indennizzo; che procura un
indennizzo; che procura un profitto o un indennizzo adeguato; ri
dice anche fruttifero e che produce quegl'interessi o frutti, li quali si dicono
ricompensare), agg. ripagato o contraccambiato in modo ade guato
) per una cortesia, per un merito o per una fatica, per un
questo da conchiudersi che sia stolida o impotente o ingiusta la na
conchiudersi che sia stolida o impotente o ingiusta la na tura.
si. ant. riconoscimento dei meriti o delle qualità di una persona, del
alla religione cattolica e restituiti alle rale o materiale) attribuito per contraccambiare e
la seconda parte dizione (morale o materiale) sfavorevole. della mia
3. compensazione di una situazione o di una condizione sfavorevole con una favorevole
. eseguire, mandare a effetto, fare o perpetrare di nuovo. cassiano
sì li ricompiesse. -rifare daccapo o emendare ciò che si ritiene mal fatto
emendare ciò che si ritiene mal fatto o erroneo. - anche assol. monte
completare qualcosa aggiungendovi le parti mancanti (o venute a mancare). giamboni,
ricompito 'l loro numero. -completare o servire a completare qualcosa. crescenzi volgar
veruna festa né ricordanza. -portare o avvicinare allo stato di perfezione assoluta;
lat. re-, con valore iter, o intens., e da compiere (
.]: 'ricompilare': compilare di nuovo o compilare lo scritto stesso altrimenti. carducci
. recompilazióne), sf. rifacimento o nuova o ulteriore compilazione, redazione o
), sf. rifacimento o nuova o ulteriore compilazione, redazione o stesura di
o nuova o ulteriore compilazione, redazione o stesura di un testo, di un repertorio
che integra, che completa un tutto o le sue parti. crescenzi volgar.
, sf. letter. ulteriore complicazione o motivo di turbamento, di disagio, di
, un oggetto, restaurare un monumento o un'opera d'arte ondata in frantumi
opera letteraria, stendendone una nuova versione o correggendola e perfezionandola. representazione di febo
da'pensieri tuoi / cui gran tempo (o reina) m preda fosti, /
.., un ministero da riadattare o addirittura ricomporre ma che per intanto governa
nugent, ricomponendo l'esercito, disfece o mutò tutte le opere del supremo consiglio per
7. tipogr. comporre una seconda o un'ulteriore volta una pagina o un
seconda o un'ulteriore volta una pagina o un testo perché errati o comunque non
volta una pagina o un testo perché errati o comunque non soddisfacenti. vieusseux,
abituali; assumere una posa più composta o ritenuta più dignitosa; coprirsi, rivestirsi
2. ricostituzione di un testo antico (o di una partitura musicale) attuata sulla
) attuata sulla base delle diverse redazioni o anche di frammenti spesso rielaborati e accostati
, ii-13-109: ho fatto la fusione, o meglio la ricomposizione e ricucitura criticamente rapsodica
. 5. per estens. riscrittura o nuova redazione di un testo giudicato non
redazione di un testo giudicato non soddisfacente o comunque perfettibile nella prima stesura.
, secondo il reina, poco prima o poco dopo il 1791. b. croce
e dei tempi della loro prima composizione o della loro ricomposizione. 6.
8. tipogr. il comporre una seconda o un'ulteriore volta un testo, una
tempi abbia irraggiato i cieli latini: « o sole, tu non possa veder mai
cagione delle soprascritte terre comprate da lui o da altri per lui, se non quelle
. quando sia col patto della ricompra o della retrovendita. cantini, 1-23-30
prezzo. 2. riscatto di prigionieri o schiavi mediante il pagamento di una somma
convertiti. -liberazione di un feudo o di una comunità da una condizione di
una comunità da una condizione di dipendenza o di subordinazione, mediante il pagamento di
overo da servitù mediante la loro ricompra o liberazione che se ne ottenga. g
, di beni in precedenza venduti o appartenenti a un'altra persona o a
venduti o appartenenti a un'altra persona o a un ente pubblico. -anche:
amato amore? -ricuperare un bene o uno stato. g. villani,
pagamento di denaro dalla soggezione ad altri o dal saccheggio o dalla distruzione (una
denaro dalla soggezione ad altri o dal saccheggio o dalla distruzione (una città, un
città più potenti, secondo la viltà o necessità degl'imperadori, a farsi libere
condizione di disamo, di miseria morale o di sofferenza. bibbia volgar.,
. 4. compensare una situazione o un elemento negativo con altri di valore
una colpa, con un comportamento virtuoso o con doti particolarmente positive. novellino,
s'ogni giorno non ne studiasse tre o quattro ore almeno, / e che così
innocenzia sua. -salvare una vita o prolungarla. alfieri, 11-138: un
di cristo], 4-9-3: rimettimi, o signore, rimettimi i miei peccati;
poveri. 6. riacquistare la libertà o anche la serenità dell'animo; nottenere
lo sposo non può tardare. o. locuz. -ricomprare il bando: fare
venduti; che esercita un diritto di riscatto o retratto. giovanni dalle celle
. che riscatta con denaro la libertà propria o l'altrui. m. villani
di dio. cavalca, 20-341: o beata casa! e in buon punto edificata
2. riscatto di uno schiavo o di un prigioniero mediante il pagamento di
]: può grandemente influire sulla formazione o sull'approfondimento a livello politico reale (
10... ricompresso e rioppresso o sono rigenerato? sono colui che giace o
o sono rigenerato? sono colui che giace o colui che rinasce? ricomprévole
. comprimere). comprimere di nuovo o di più. = comp. aal
(ricompròvo). comprovare di nuovo o in maniera più efficace, con argomenti più
sacchetti, 33-9: uno vescovo marino, o per eccesso commesso per lui o per
, o per eccesso commesso per lui o per averne diletto, l'avea scomunicato o
o per averne diletto, l'avea scomunicato o fatto vista..., ed
ricomunico, ricomunichi). comunicare nuovamente o a propria volta. c
carducci, ii-10-246: ti scrivo, o meglio, ricomunico con te in tutte
di riconcedere), agg. accordato o concesso nuovamente. aretino, v-1-633:
, ridurre ulteriormente di volume una soluzione o una miscela che erano già state prima
, raccogliersi in un luogo (una o più persone). siri, tl-26
f. f. frugoni, vii-82: o gente, troppo agente, che, cercando
di maggio, giugno e luglio, tagliando o strappando tutte le nuove sortite..
2. ripiegato, raccolto nei propri pensieri o nella propria interiorità; intento all'esame
propria interiorità; intento all'esame di sé o di una situazione, di un problema
situazione, di un problema (una persona o anche l'intelletto). f
4. più piccolo del normale o delle aspettative. guadagnoli, 1-i-62:
e stessonsi per certo tempo alla villa o nei loro castelli. = comp.
le r ^ ti. -rammendare o anche rattoppare un abito; risuolare una
, 6-42: 1 calceamenti di donna o di uomo riconciava e rimendava. ramazzini
pavimento di un edificio colmandone i dislivelli o i buchi. testi volgari cremonesi,
la desforzare / ché se la rompe o se guasta / a riconzarla dui anni non
che ben lavora / campo a felce o gramegna o spin sugetto / che 'l purga
lavora / campo a felce o gramegna o spin sugetto / che 'l purga e lo
poco / col rastro, con la zappa o ver col foco. 8
, mettere d'accordo, pacificare due o più persone. giamboni, 4-76:
1-ii-624: quegli che avessino contrafatto moneta o riconciderle e cavarne lettere e falsificava scritture
e cavarne lettere e falsificava scritture o altre lettere, gli era tagliate le mani
: dove non entra pretensione di dominio o di robba, sono minori gli odi
2. che può essere messo in accordo o reso coerente (un sistema di pensiero
di buoni rapporti politico-militari fra due stati o fra due popoli. g.
. 2. conciliazione di dottrine o opinioni fra di loro. tommaseo
nuovamente, far ritornare in buoni rapporti o in armonia, rappacificare; rista
bilire i legami di concordia o di amicizia che erano venuti a mancare
venuti a mancare a causa di un disaccordo o di un litigio. g
alcuno v'era che volesse pur litigare o vendicarsi delle parole ricevute, incontanente si
fra due fazioni, città, nazioni o fra i loro rappresentanti. g.
abbisognano fuorché d'un pacificatore che, o deliberatamente o senza volerlo, gli riconcili
fuorché d'un pacificatore che, o deliberatamente o senza volerlo, gli riconcili e ricongiunga
. indurre ad accettare una situazione presente o passata oppure un fatto ineluttabile (come la
fatto ineluttabile (come la morte) o la vita stessa o la presenza, avvertita
la morte) o la vita stessa o la presenza, avvertita come fastidiosa del
4. ricondurre una posizione religiosa o filosofica a un'altra. foscolo
alla loro funzione di luogo di culto o di sepoltura; consacrarli nuovamente dopo essere
l'ingiuria che sono amici degli ingiuriati o dei giudici, impe- roché gli amici
su questioni di carattere politico (due o più stati o i loro governanti o
di carattere politico (due o più stati o i loro governanti o rappresentanti).
o più stati o i loro governanti o rappresentanti). -anche: rientrare in
rientrare in buoni rapporti con un'istituzione o con lo stato di appartenenza, col
divisione sempre alla fine una parte, o soprafatta dall'altra o desiderosa di soprafare
fine una parte, o soprafatta dall'altra o desiderosa di soprafare, si volta alla
. ritrovare l'armonia con i propri sentimenti o con il mondo; accettare da una
quale occorre riconciliarsi. 10. entrare o rientrare in sintonia con uno scrittore o
o rientrare in sintonia con uno scrittore o un personaggio letterario. carducci, iii-23-316
di far profitto nella via dello spirito o, essendo peccatore, vuol riconciliarsi con
in buoni rapporti con un altro stato o con un'altra istituzione. -anche sostant
di dio per i ineriti di cristo o attraverso il sacramento della penitenza; confessato
(femm. -trice). che ristabilisce o cerca di ristabilire condizioni di pace,
pace, concordia, armonia fra due o più persone. statuto del vicariato
anseimo volgar., xxi-661: tu [o madonna] partoristi al mondo lo reconciliatore
veramente provvidenziale — di ottenere una riconciliazione o almeno un accomodamento 'onorevole'. pirandello,
che fa cessare la procedura stessa) o che già vivono in stato legale di
rapporti amichevoli e di collaborazione fra due o più popoli, stati o i loro rappresentanti
fra due o più popoli, stati o i loro rappresentanti o fra capi di
più popoli, stati o i loro rappresentanti o fra capi di fazioni o fra un
loro rappresentanti o fra capi di fazioni o fra un individuo e la propria patria,
, i-xxi-307: tolga il cielo, o cittadini, ch'io vegga il giorno in
dei peccati e la mediazione di cristo o della madonna (e il corrispondente riavvicinamento
s. anseimo volgar., xxi-660: o madonna, porta di vita e di
cristiana. -riconciliazione di una chiesa o di un cimitero: rito col quale
col quale vengono restituiti all'uso di culto o di sepoltura una chiesa o un cimitero
di culto o di sepoltura una chiesa o un cimitero che siano stati profanati.
davanzati, ii-528: diradala, lasciando tre o quattro messe le più belle per pianta
men d'ogni altra cosa vuole agitare o insinuare riabilitazioni o condanne o ricondanne.
altra cosa vuole agitare o insinuare riabilitazioni o condanne o ricondanne. = deverb.
vuole agitare o insinuare riabilitazioni o condanne o ricondanne. = deverb. da ricondannare
. viene effettuata mediante lavaggio in solventi o acqua, lucidando il supporto e riparando
. rinnovazione della condotta di capitani o di milizie. rinaldo degli albizzi,
che averia possuto innante la presente conducta o riconducta. guicciardini, ii- 156
determinata condizione. beolco, 23: o misero amator, a che sei gionto,
concettuale che consiste nel riferire un concetto o un sistema di concetti a un altro
dialettico, di cui l'altro era sfigurazione o simbolo materializzato. = nome d'
accompagnare, riportare qualcuno da una persona o al luogo di provenienza o a un luogo
una persona o al luogo di provenienza o a un luogo sicuro. - anche
oggetto nel luogo di abituale col- locazione o conservazione. c. campana, iv-107
di un fiume dopo un temporaneo arresto o farla ritornare nell'alveo. romagnosi
l'acqua che rimane dopo l'irrigazione o dopo l'uso... al canale
x. riportare in buona salute fisica o spirituale; indurre al dovere, alla
chiesa. -riportare un'attività artistica o professionale ai migliori princìpi o alla tradizione
attività artistica o professionale ai migliori princìpi o alla tradizione più sicura o un ragionamento
ai migliori princìpi o alla tradizione più sicura o un ragionamento ai più solidi concetti.
-ristabilire, ripristinare una condizione ideale o pienamente positiva. beccuti, i-249:
cesarotti, i-xvii-237: conflitti violentissimi d'elementi o vicende desolatimi d'inondazioni e d'incendi
/ « amor, quegli interruppe, o cara sposa, / amor m'ha ricondotto
perdizione ricondusse. guidiccioni, i-60: o mia sorte, o destino, o
guidiccioni, i-60: o mia sorte, o destino, o rea ventura, /
o mia sorte, o destino, o rea ventura, / o per mio mal
destino, o rea ventura, / o per mio mal troppo sereno volto,
; spingere a prendere in considerazione teorie o esperienze fondamentali o alla resipiscenza da errori
prendere in considerazione teorie o esperienze fondamentali o alla resipiscenza da errori e follie.
sguardo, l'interesse su una persona o su una parte di essa. marini
. milit. raffermare, riassoldare un capitano o le milizie. malispini, 1-384
. v.]: ricondurre una cambiale o simile vale rinnovarla. 17
17. rifl. ritornare nel luogo o dalla persona da cui ci si era
. rinnovamento di un contratto di locazione o di affitto. -in partic. tacita
conferma; conferma definitiva di un'ipotesi o della natura di un fenomeno; ulteriore
sia rinnovata mediante nuovo atto di nomina o di elezione (come formula giuridica usata
usata per indicare la possibilità di nominare o eleggere una stessa persona per più periodi
. riconfermàbile, agg. che può o che deve essere riconfermato; atto,
v.]: 'riconfermabile': da potersi o doversi riconfermare. = agg.
un numero di rappresentanti del popolo, trenta o quaranta che ci riconfermassero. 2
2. confermare la validità di un atto o di un provvedimento del proprio predecessore o
o di un provvedimento del proprio predecessore o, anche, di un inferiore gerarchico
4: il tempo, mentre abolisce o diversifica almeno le false opinioni, accerta
a nocimento, l'avea ben pagato dell'o pere sue. quelli della
nuovo, ripetere la confessione (una o più volte). passavanti, 122
conficcare nuovamente; far penetrare di nuovo o più a fondo. varchi
marchetti. d'annunzio, v-1-548: o francesco, tu mi riconficchi nella mia croce
ant. condannare di nuovo al confino o a un confino più stretto.
paolo... dice: « o figliuoli miei, anche vi partorisco da
nel ragionare... di letteratura o di filosofia. einaudi, 3-34: l'
sollievo a membra affaticate, a facoltà o a risorse fisiche messe a dura prova
in udire le smisurate dolcezze che, o parlando o ridendo o cantando, possono
le smisurate dolcezze che, o parlando o ridendo o cantando, possono penetrarci nei
dolcezze che, o parlando o ridendo o cantando, possono penetrarci nei sentimenti.
se il canto della poesia ri- conforti o no la fatica del lungo viaggio?
per lo quale si riconforta. o. ritemprarsi fisicamente (anche prendendo refrigerio
fisicamente (anche prendendo refrigerio dal caldo o riscaldandosi in una giornata gelida);
, consolato (da un dolore fisico o morale, da preoccupazioni, dall'ansia
...! mi ricordo, o per lei / o per un'altra lidia
mi ricordo, o per lei / o per un'altra lidia, una canzone /
; connettere nuovamente secondo una disposizione organica o funzionale. -anche: rimettere a posto
sottoporre a congelamento dopo aver fatto o lasciato scongelare. 2. intr.
non so se per lo mio peccato o per celesti forze che 'l si facesse,
2. riunire politicamente, ricondurre popolazioni o territori all'unione politica con la madrepatria.
d'armi. manfredi, 3-150: assaradon o éssaraaon,... sottomessi di
botta, 6-ii-127: se con questi o con altri modi riuscisse la gran brettagna a
dio. -riallacciare in continuità ideale (o anche storica); accostare idealmente.
unirsi, congiungersi nuovamente in unione fisica o spirituale; ritornare alla vicinanza, alla
alla schiena per ricongiungersi con una terza o una quarta mano. -ritornare
ristrinse quella catena cne per la malvagità o per la perversa cognizione era disciolta.
la perversa cognizione era disciolta. o. rientrare nel gruppo da cui ci si
5. milit. il riunirsi con uno o più altri contingenti di truppe dopo aver
: quando un vento è diviso da monti o da altri edifizi, se la sua
di una formazione militare, di eserciti o truppe. siri, vii-631: riputando
riconnessióne, sf. connessione più vasta o complessiva; ricollocazione in rapporti più ampi
intr. con la particella pronom. porsi o riconoscersi in un rapporto di ideale dipendenza
riconnette ad e. kant. l'abito o sintesi a priori del d'au- vergne
il pregio in cui tiensi il bene avuto o il favore. c'è di coloro
coloro a cui basta mostrarsi riconoscenti in parole o con cerimonie o con ricambio di protezione
mostrarsi riconoscenti in parole o con cerimonie o con ricambio di protezione o di materiali servigi
con cerimonie o con ricambio di protezione o di materiali servigi, senza che però
capace di riconoscere come già noto qualcosa o qualcuno. fioretti [tommaseo]:
e per conseguente importar possino all'infelicità o alla felicità dei riconoscenti, congiunta con
ho amata; ma fosse compassione o riconoscenza per avere ella scelto me solo consolatore
: segno tangibile di gratitudine; atto o gesto che manifesta animo riconoscente. g
ant. dichiarazione di un proprio obbligo o di un diritto altrui. -carta, lettera
, è mutazione d'ignoranza in conoscenza, o per amistà o per nemistà di coloro
ignoranza in conoscenza, o per amistà o per nemistà di coloro che sono destinati a
di coloro che sono destinati a felicità o miseria. minturno, 43: quella riconoscenza
. battista, ii-288: l'agnizione o riconoscenza. martello, 6-iii-564: riservo queste
per chi realmente è nonostante profondi cambiamenti o mascheramenti. -anche: ravvisare con compiacimento
dante, inf, 6-41: « o tu che se'per questo 'nfemo tratto »
chi, per dimenticanza, non ci riconosce o non si ricorda d'averci veduti.
ripetono. -individuare, dalla grafia o dallo stile, lo scrivente di una
persone profondamente mutate, in senso positivo o negativo. tavola ritonda, 1-254:
. 2. giudicare senza dubbio o contrasto per quello che è o che
dubbio o contrasto per quello che è o che rappresenta, per la posizione che
occupa; vedere in taluno una qualità occulta o non ancora conclamata o quello che potrebbe
una qualità occulta o non ancora conclamata o quello che potrebbe essere o rappresentare,
ancora conclamata o quello che potrebbe essere o rappresentare, in partic. in una relazione
, pred. che indica tale qualità o aspetto). -anche: dare atto
qualcuno di essere di una determinata natura o origine o di rappresentare una determinata funzione
essere di una determinata natura o origine o di rappresentare una determinata funzione.
. parini, 213: ah vieni, o figlio, / vieni al mio seno
1-45: vi riconosco, miei simili, o mostri / della terra. al vostro
. 3. rilevare nel comportamento o nello stile di qualcuno modi, tratti
signoria... ho chiarissimamente conosciuto o più tosto riconosciuto il suo giudizio,
-vedere le caratteristiche di una persona particolare o, anche, di un tipo, riprodotti
fatti. riconoscere nello stile del discepolo o dell'imitatore il maestro o il modello
stile del discepolo o dell'imitatore il maestro o il modello. -vedere attuato
il modello. -vedere attuato o incarnato in qualcuno; vedere riprodotti nel
un oggetto in base a particolari caratteristiche o segni distintivi; ritrovare fra altri simili
individuarne la provenienza, risalendo al donatore o all'artefice, riferirlo a una precisa persona
ritrarre, guarderai poi in parte quale naso o bocca se le assomiglia, e favi
sul luogo i terreni atti ad essere ristorati o in boschi ridotti. manzoni, pr
una scrittura vi fu con postille atroci o scure a'nomi de'cesari o senatori,
atroci o scure a'nomi de'cesari o senatori, di mano (dicea l'
una cosa è 'riconoscere'una parola (o una frase), ed un'altra
intendere anche al di là delle apparenze o a malgrado di esse; conoscere per quello
che realmente è, nella vera identità o essenza. - anche: comprendere davvero
sua volontà. benci, 1-9: o tutti germini et opere mie; et
codice in ravenna e gli altri libri legali o ritrovati furono o riconosciuti. borgese,
gli altri libri legali o ritrovati furono o riconosciuti. borgese, 6-100: stupefatto
-discemere, distinguere e attribuire, concettualmente o, anche, materialmente, a gruppi separati
-trovare espresso, rappresentato, illustrato o, anche, attestato; vedere simboleggiato
confrontarne le caratteristiche con le informazioni o con le aspettative che se ne hanno.
. magalotti, 9-2-148: non o cuore d'andare a riconoscere sulla faccia del
passato. trinci, 1-118: venticinque o trenta giorni dopo innestati gli ulivastrelli,
la stima del valore delle robbe, o pure per riconoscere alcune cose le quali
, iv-8: se nel passar per dentro o vicino a qualche villaggio, o bosco
dentro o vicino a qualche villaggio, o bosco o ad altro luogo cojperto i
vicino a qualche villaggio, o bosco o ad altro luogo cojperto i primi corridori
di qualcosa per quello che davvero è o, anche, che qualcosa avviene in
che qualcosa avviene in un certo modo o che è determinato da precise cause;
de'premi ch'ella riceve dagli uomini o dagli dei: e così mostra di non
non sa governare, perseverano nello errore o di fare loro quello che non sanno
fare loro quello che non sanno, o di lasciarsi governare dagli imperiti. ammirato,
-giudicare inoppugnabilmente; ammettere senza dubbio o discussione. -anche: accettare come fondato
. -dichiarare la qualità di qualcosa o anche qualcosa come portatrice di una qualità
propri modelli. -riferire a taluno o a qualcosa come qualità che gli si
, non negare né tentare di sminuire o scusare una mancanza, un difetto,
qualunque ordine spesso si ricono- schino, o per questi accidenti estrinseci o per gl'intrinseci
schino, o per questi accidenti estrinseci o per gl'intrinseci. comoldi cammer,
, all'influsso di una forza naturale o metafisica (con partic. riferimento ai doni
. dante, par., 22-113: o gloriose stelle, o lume pregno /
., 22-113: o gloriose stelle, o lume pregno / di gran virtù,
causa in modo manifesto, sperimentalmente accertato o accertabile; dimostrare di aver origine.
, 1-21: amor al mondo o l'età tenerella, / donna, ti
sarebbe meglio riconosciuta. -pagare (o ripagare) per un lavoro svolto.
17. accettare qualcuno come sovrano o come potestà comunque superiore, ammettendo la
sudditanza; fare atto di concreta sottomissione o anche di resa. guido delle colonne
parlamenti e in fine, per amore o per forza, riconosciuto dal papa re di
persona. -anche: avvertire, più o meno consapevolmente, la superiorità o l'
più o meno consapevolmente, la superiorità o l'autorità di qualcuno e accettarla come
atto giuridico unilaterale, lo stato politico o istituzionale di fatto che si è instaurato
si truovano governati in dua modi diversi: o per uno principe, e tutti n
tutti n altri servi,... o per uno principe e per baroni.
-dare atto formale che un territorio o una città son posseduti come feudo e
di conseguenza, pagarne l'opportuno censo o tributo). g. villani,
tal facoltà, fabricando moneta di lega cattiva o in altro modo ingiusta.
.. a riconoscere scritto, lettera o qualsivoglia altra scrittura... e sarà
. in rispondere... essere o non essere di sua mano..
provisioni apostoliche, ancorché siano con le persone o cause ecclesiastiche, prima che se gli
erano... dei parenti dello sposo o della sposa che non riconoscevano il matrimonio
] tra assenti per mezo de'procuratori o nunzi, o anche per mezo di
assenti per mezo de'procuratori o nunzi, o anche per mezo di lettere o biglietti
, o anche per mezo di lettere o biglietti che si riconoscano dal paroco.
ciascuno si fece la legge da sé, o piuttosto non ne riconobbe alcuna, e
26. attribuire formalmente una condizione giuridica o politica. foscolo, vtii-245: tutti
sono cresciuta con la speranza che prima o poi sarei stata riconosciuta. codice civile
ammettere come proprio un modo di essere o di fare, rendendosi conto di proprie
fare, rendendosi conto di proprie caratteristiche o propensioni o della propria natura o condizione
rendendosi conto di proprie caratteristiche o propensioni o della propria natura o condizione e,
caratteristiche o propensioni o della propria natura o condizione e, anche, che certe
-vedere le proprie caratteristiche in altri o che altri partecipa di caratteri e condizioni
un gruppo; ritenersi rappresentato, più o meno compiutamente, da un'istituzione,
: in quale partito si riconoscono i duecentomila o trecentomila che ogni giorno a roma escono
riconoscere più: verificare che un luogo o una persona sono radicalmente cambiati, non
non sono più quelli di un tempo o quelli dei momenti normali.
]: l'uomo, mutato dagli anni o dalle malattie, riguardandosi nella spera,
un chilometro di distanza: di cosa o persona ben nota o distinta da caratteristiche
: di cosa o persona ben nota o distinta da caratteristiche molto ben individuate.
. ricognoscere l'arte, il cui padre o avolo paterno fusse stato della detta arte
. li quali hanno involato le favole intere o l'istorie o le parti riconoscevoli
le favole intere o l'istorie o le parti riconoscevoli, e trasportatele ne'suoi
oggetto di riconoscimento; che si riconosce o che si crede di riconoscere. castelvetro
che è in base a precisi caratteri o particolari; che si può bene individuare
un gruppo di persone, animali o cose simili. -anche con riferimento a personificazioni
ma ancor riconoscibili nelle spettrali fisionomie verdognole o plumbee. bacchelli, 1-i-128: un giovinastro
si può attribuire con precisione a qualcuno o riconoscere come scritto da qualcuno. carducci
non riconoscibile: irriconoscibile; completamente mutato o, anche, stravolto. magalotti,
]: la gente colta dice che 'persona'o 'cosa'non è 'riconoscibile'se molto
nome e cognome (una persona) o con la denominazione commerciale (una cosa
, di accettazione in una determinata posizione o funzione. faldella, i-4-193: nell'
e di difficile riconoscibilità delle intenzioni, o perlomeno di una tale cripticità espositiva da
conto che qualcosa è stato già visto o sperimentato; il ravvisare qualcuno.
solo riconoscimento): gesto, parola o, anche, oggetto, che serve
oggetto, che serve convenzionalmente per riconoscersi o per farsi riconoscere fra appartenenti a uno
via di alcuni nei. -atteggiamento o caratteristica che consente d'individuare la posizione
terribile. 4. ammissione dell'erroneità o della peccaminosità del proprio comportamento. -anche
per servigi resi. -anche: manifestazione o segno tangibile di riconoscenza, ciò che
riconoscimento': nel linguaggio parlato vale regalo o mancia, ma per ricompensa. somma
ignoranzia a notizia tale che ad amicizia o a nemicizia faccia di quelle persone le
nemicizia faccia di quelle persone le quali o a felicità o a miseria sono già
di quelle persone le quali o a felicità o a miseria sono già ordinate e destinate
favola accidenti uscivano segnalati, e 'agnizioni'o riconoscimenti non isperati. carducci, iii-5-302
identificazione di un composto con metodi chimici o fisici. 11. dir. ciascuno
, dell'esistenza di un certo diritto o di una certa situazione di fatto produttiva di
di conseguenze giuridiche, rendendo così possibile o più agevole all'interessato l'esercizio del
all'interessato l'esercizio del diritto stesso o il far valere le conseguenze giuridiche derivanti
diritto: il riconoscere un proprio debito o l'altrui diritto. - riconoscimento di
a un'associazione, a una fondazione o un'altra istituzione di diritto privato.
. -riconoscimento di scrittura privata: atto o comportamento processuale con cui un soggetto riconosce
scrittura privata. -riconoscimento di sentenza ecclesiastica o straniera: procedura (detta di delibazione
dello stato stesso a una sentenza ecclesiastica o a una sentenza civile o penale di
sentenza ecclesiastica o a una sentenza civile o penale di uno stato straniero. -riconoscimento
stato straniero. -riconoscimento di uno stato o di un governo: nel dir.
dell'esistenza di un nuovo stato (o di un nuovo regime instauratosi attraverso un
soltanto naturale, in linea retta all'infinito o in linea collaterale nel secondo grado,
, alla quale la scrittura è attribuita o contro la quale è prodotta, è
) se la parte comparsa non la disconosce o non dichiara di non conoscerla nella prima
non dichiara di non conoscerla nella prima udienza o nella prima risposta successiva alla produzione.
volta che incontra il generalissimo li abbatte o inchina la cornetta o stendardo che sia
il generalissimo li abbatte o inchina la cornetta o stendardo che sia, benché alcuni tante
. borghini, 6-iv-329: affitti e allegagioni o riconoscimenti e ricevute di censi.
elaboratore elettronico, di caratteri e forme o, anche, di suoni, in partic
rende possibile il riconoscimento, di qualcuno o di qualcosa o, anche, l'
riconoscimento, di qualcuno o di qualcosa o, anche, l'attribuzione di qualcosa
tempo (una persona) da caratteristiche fisiche o per gli oggetti che ha con sé
. 2. che non nega o sminuisce, ma apertamente dichiara e proclama
. 3. che riconosce qualcosa o qualcuno. castelvetro, 8-1-99: seguita
raccogliere s'io dovea crederlo solamente vagheggiatore o pure riconoscitore del mio sembiante.
non ne possa essere nessuno nostro rectore o luogotenente in alcuno modo o in alcun
nostro rectore o luogotenente in alcuno modo o in alcun luogo riconoscitore excepto che di
mostrati a dito da qualcheduno per le strade o in qualche altro modo riconosciuti, erano
ed emozione. guarini, 36: o cara genitrice! o dal tuo figlio /
guarini, 36: o cara genitrice! o dal tuo figlio / riconosciuta arcadia!
, riconosciute dalla mente per utili o dilettevoli, ma senza esaminare se sieno
anche oneste, commuovono forte gli appetiti o sia la concupiscenza nostra. cesari, 7-51
giuridica di tutti gli 'appartenenti', fossero o non fossero iscritti ai sindacati. moretti
per riconosciuta la sottoscrizione autenticata dal notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato
quali si facciano a favore della chiesa o della causa pia,... una
schedula privata ben riconosciuta overo due testimoni o altra specie di prova naturale basta.
di critica e di combattere quelli che sono o si ritengono essere gli errori o gli
sono o si ritengono essere gli errori o gli spropositi. piovene, 14-13:
. 6. accettato come sovrano o come signore feudale. machiavelli, 1-i-26
moravia, ix-91: c'erano quattro o cinque uomini, malvestiti e con la
-riscattare un luogo da una profanazione o dalla corruzione. d. bartoli
filosofica a un grado di alta dignità etica o concettuale. mazzini, 38-79:
può essere considerato col solito stampo biografico o in un rapido concetto della sua operosità
un luogo, di un edificio o di un oggetto che sia stato profanato mediante
tornasi di lampedusa, 324: per tre o quattro giorni non si potrà celebrare nella
liberarsi del suo debito verso la banca o fame proporzionatamente cessare l'interesse, soddisfacendo
soddisfacendo il debito stesso in ispecie metalliche o colla riconsegna di altrettante cedole emesse dalla
quale riceve in carico la merce greggia o semilavorata dal reparto precedente e la riconsegna
ristabilire una condizione, uno stato perduto o compromesso. forteguerri, 6-70: colà
seguito a trattative, di un territorio o di una città allo stato che in precedenza
). esaminare di nuovo un oggetto o una persona, sottoponendole a un'accurata
far qualcosa rinnovando l'impegno già preso o assumendone uno nuovo; prendere un partito
di portarmi affermi: / riconsìgliati dunque, o caro amico, / e, come
ant. consolazione e conforto per sofferenze o danni subiti. giamboni, 4-517
per simil. mitigare di nuovo la sofferenza o una sventura, rendendole meno dure da
il dolore. sannazaro, iv-30: o fortunato, che con altre rime / riconsolar
riconforta. 4. appagare o placare di nuovo un desiderio. {
pronom. sentirsi nuovamente sereni superando inquietudini o apprensioni o dolori; ritrovare la pace
nuovamente sereni superando inquietudini o apprensioni o dolori; ritrovare la pace e l'equilibrio
lat. re-, con valore iter, o intens., e da consolidare (
. enumerazione progressiva, ripetuta per due o più volte. arpino, 9-131:
illustrare con vivezza di particolari un avvenimento o un comportamento. latini, i-2193
questo si può comprendere, che, o buoni o rei che si sieno gli
si può comprendere, che, o buoni o rei che si sieno gli accidenti che
, la narrazione di un fatto reale o immaginario. novellino, xxviii-818: lo
, e meglio è di bolo armeno o elbigino, e dopo alquante ore di tempo
, reprimere la manifestazione di un sentimento o di uno stato d'animo. -
riconto, sm. epilogo di un'orazione o di uno scritto in cui si riassumono
il sommario di una storia e l'epilogo o riconto di una causa.
dello stesso sentimento, dello stesso favore o benefìcio; ripagare (dimostrando la propria
). ant. confutare un'affermazione o un'opinione che contraddice ciò che si è
lat. re-, con valore iter, o intens., e da un deriv
lat. re-, con valore iter, o intens., e da contrarre
è un arco, le comici o siano imposte del quale ricorrono su
2. mettere a confronto con un modello o con l'originale; verificare con un
avanti l'istesso giudice per un'altra azione o pretensione. -in senso generico
volontà di committenti, scarsi di fumi o di denaro, non lusinga la dignità dell'
let. re-, con valore iter, o intens., e da convenire (
fatto oggetto di un'azione in riconvenzione o di una domanda di riconvenzione. -attore
dal titolo dedotto in giudizio dall'attore o da quello che già appartiene alla causa
sua volta nei confronti di questi una o piu domande giudiziarie (e per l'ammissibilità
l'istesso giudice per un'altra azione o pretensione. codice di procedura civile del
eccettuato il caso d'incompetenza per materia o valore... dell'azione in
dal titolo dedotto in giudizio dell'attore o dal titolo che già appartiene alla causa
delle azioni in riconvenzione che, sole o riunite, sono per materia e valore nei
una controversia politica, in una discussione o in uno scontro dialettico, atto con
contrattacco, formulando a sua volta accuse o avanzando pretese nei confronti dell'avversario stesso
, sf. riadattamento della produzione industriale o agricola di un paese a nuove esigenze
una posizione, di un'atteggiamento ideologico o culturale precedentemente abbandonato o andato in disuso
un'atteggiamento ideologico o culturale precedentemente abbandonato o andato in disuso. b.
4. cambiamento nell'impostazione politica o di governo di un gruppo di potere
ripercuotono negativa- mente, in modi diretti o indiretti, sui costi di produzione di
di produzione di quegli stessi gruppi, o per lo meno a una loro eliminazione
non merta / qual sia sommo guerriero o imperadore!... / il pristino
lat. re-, con valore iter, o intens., e da convertire (
riconvince di più di tantissime cose intuite o sapute. 3. per estens
a riconoscere la ventà di un fatto o di un concetto, in seguito a
.]: 'riconvincibile': da potersi più o meno giustamente riconvincere. = agg
convito, non ne appellerai gli amici o gli parenti o i vicini o i ricchi
ne appellerai gli amici o gli parenti o i vicini o i ricchi, perché riconvitino
gli amici o gli parenti o i vicini o i ricchi, perché riconvitino te poscia
-in senso generico: invitare nuovamente una o più persone per un incontro, per un
per un incontro, per un colloquio o per una riunione. faldella, i-2-124
generico: rinnovazione dell'invito a una o più persone per un colloquio, per un
per un colloquio, per un incontro o per una riunione. faldella,
possa con ogni piccola ricoperta di trincierà o d'altro venire in su la fossa.
servirsi d'alcune siepi, fossi, stradoni o tali altre ricoperte, le quali,
parlare allusivo, che dissimula il pensiero o lo media nell'allegoria. p.
in due stradette tortuose, ricoperte di polvere o di fango, secondo la stagione.
con alcune spranghe overo arpesi di bronzo o di rame e talor di ferro, stagnate
di rame e talor di ferro, stagnate o ricoperte di piombo per conservarle dal ruggine
: uno stuolo di miserabili mezzo nudi o mal ricoperti da un centone di stracci
paese, bisognerebbe ordinare di aver i panni o altre robbe che avesser maniggiate gli appestati
altre robbe che avesser maniggiate gli appestati o degli uomini istessi,...
... et avendo quelle cose ricoperte o gli uomini tocchi da quel male,
. 3. riportare una parola o una frase o un intero passo di
3. riportare una parola o una frase o un intero passo di un altro autore
d'arte, un suo particolare stilistico o tematico. -anche: ritrarre da un
. -anche: ritrarre da un modello o dal vero. scaramuccia, 5:
sta sempre a ricopiare non so quali lavandaie o teste di oloferne o alessandri magni da
so quali lavandaie o teste di oloferne o alessandri magni da dozzina e da buon
invariabilmente simili in tutto alle antiche, o ne agguagliasse la perfezione. ungaretti,
di un artista; appropriarsi di idee o di informazioni altrui; plagiare.
oggimai l'immortalità non s'acquista ricopiando o guastando. 5. desumere dalla
ascoltarli, quando quistionavano, sol- lazzavansi o altre funzioni facevano, per poterli ricopiare
stesso. 6. imitare gesti o comportamenti tipici di una persona, di
fabbrica, si ficca nel piano superiore o sia colonnato, con cui non ha
. per estens. ritratto da un modello o dal vero, riprodotto (in un'
, riprodotto (in un'opera figurativa o anche letteraria). a. cattaneo
esattamente da quello dell'inghilterra, si ha o può aversi da ognuno con pochissimi denari
che riproduce fedelmente un'opera d'arte o una parte di essa; imitatore pedissequo.
come i ricopiatori dei copiatori, francesi o tedeschi, del secolo xviii.
anima, avrebbon per avventura alcun velo o ricuoprimento, se non fossero concedute lor
può dirsi che un poco di ricoprimento o, per usare il detto del volgo,
ricoprimento d'alcuno scorno fatto a sé o a persone care o nel cessamento d'
scorno fatto a sé o a persone care o nel cessamento d'alcuna vergogna che altri
vergogna che altri non credeva potere cessare o nel ricoveramento di persona o di cosa
potere cessare o nel ricoveramento di persona o di cosa cara perduta. siri,
superici in partic. metalliche con vernici o altri metalli più resistenti. 5
fotogrammi. 6. geol. falda o coltre di ricoprimento: v. falda
(e si dice ricoprimento finito, infinito o numerabile a seconda del numero cardinale che
coprire). riparare con un indumento o con un altro mezzo una parte del corpo
con un altro mezzo una parte del corpo o la persona per difenderla dal freddo o
o la persona per difenderla dal freddo o per sottrarla alla vista altrui; avvolgere
e gittandolo, e ricuprire col sarchiallino o rastrellino. brasca, 143: pigliano due
non ricoprirla. -foderare con stoffa o altro materiale un mobile. oriani,
foglie per le vie disperde; / o vecchio omello, te ricopre e veste
chiostri. 6. togliere parzialmente o totalmente alla vista un luogo o un
parzialmente o totalmente alla vista un luogo o un oggetto collocandovisi davanti o avvolgendolo;
un luogo o un oggetto collocandovisi davanti o avvolgendolo; schermare, offuscare una luce
una persona al riparo dai colpi inferrigli o, anche, da intemperie. varano
ragioni. 9. perdonare colpe o peccati; scusare un comportamento biasimevole,
un comportamento riprovevole, una qualità negativa o anche una circostanza spiacevole; impedire la
camera si scendea in un'altra, o in tutto o in parte, potere ricoprire
in un'altra, o in tutto o in parte, potere ricoprire il fallo suo
. sacchetti, 207-117: che sperienza o che arte diren noi che fosse questa che
temperati e giudiziosi amanti, i quali o meglio san ricoprire l'amore o più modestamente
i quali o meglio san ricoprire l'amore o più modestamente manifestarlo. b. corsini
la vera natura di un comportamento (o, anche, di un'interpretazione) erroneo
, anche, di un'interpretazione) erroneo o vizioso con argomenti pretestuosi o facendolo apparire
) erroneo o vizioso con argomenti pretestuosi o facendolo apparire diverso da quello che è
diverso da quello che è con sofismi o con l'autorità del potere o del
sofismi o con l'autorità del potere o del denaro. boccaccio, dee.
. -cercare di mitigare l'effetto o giustificarsi di qualche parola o frase detta
l'effetto o giustificarsi di qualche parola o frase detta a sproposito o incautamente,
qualche parola o frase detta a sproposito o incautamente, imprudentemente. - anche assol
è quando alcuno, il quale ha detto o fatto alcuna cosa la quale egli non
da quella e quasi interpetra a rovescio o almeno in un altro modo se medesimo.
. lottini, 225: la potenza ricopre o, per dir meglio, sostiene molti
che egli lo merita; ma nessuno, o rarissimi, diranno mai di portar invidia
un'opera, apportando le necessarie modifiche o aggiunte. chiabrera, 3-266: voi
in me, si venne tosto a ricoprire o ad estinguersi in me, per mancanza
2. che protegge qualcuno da eventuali accuse o offese celando le sue qualità negative,
243: se per veruno subito pensamento o per leggere alcuno buono libro ci venisse
de'pazzi, iii-33: l'astinenzia o vero continenzia è un continuo ricordaménto dell'
che serve a far ricordare un evento o una persona. ovidio volgar.,
fuggi le parti dove è la tua amica o dove alcuna imagine e ricordanza di lei
espressioni di elogio riferite alla persona ricordata o con riferimento a fatti storici di particolare
. ciò che si ricorda di una persona o di un avvenimento. cavalca,
ricordanze. d'annunzio, i-807: o ricordanze tristi, o indefinite / visioni che
, i-807: o ricordanze tristi, o indefinite / visioni che piene di splendore
cui ci si raccomanda a una persona o si raccomanda una persona a un'altra
, vii- 1325: le ricordanze vetuste o moderne non riandassero alcun esempio di principe
moderne non riandassero alcun esempio di principe o di republica che avesse impegnato un possente
d'upsala e altre. -reperto o documento storico. delfico, i-330:
3. commemorazione di un fatto o di una persona degna di continuare a
rosso. -con metonimia: monumento o fregio commemorativo. giulio strozzi, 9-50
, e, a volte, la schiacciata o il panforte, secondo se s'era
, secondo se s'era di pasqua o di natale. 4. menzione
alcuno, ma ancora senza fame alcuna menzione o ricordanza, pianamente e benignamente si passava
ricordanza / della tua sfacciataggin. -esempio o immagine che serve per ammonizione o ammaestramento
-esempio o immagine che serve per ammonizione o ammaestramento. porcacchi, i-384: gli
principe queste pitture che se di cose o anticamente accadute o che succedere verisimilmente poteano
pitture che se di cose o anticamente accadute o che succedere verisimilmente poteano immagini sono e
ciascuna nota relativa a un'operazione commerciale o patrimoniale. testi pratesi, 166:
d'estimo di 1000 fiorini d'oro o intorno di ciò. libro del dare e
dolce, 10-2-4: il massaio della fratellanza o compagnia che si dica a fiorenza di
ricòrdo). richiamare alla memoria o all'attenzione di qualcuno; far ritornare in
la religione. -in espressioni di ammonizione o di esortazione. savonarola, 8-ii-292:
formule epistolari indica la richiesta di porgere o ricambiare un saluto. caro, 12-ii-62
'dolze amico'. iacopone, 68-35: o trista mene, che vo recordanno! /
spume. quasimodo, 1-42: o mia dolce gazzella, / io ti ricordo
una volta vedemmo con qualche gran maraviglia o con qualche gran paura o con altra
gran maraviglia o con qualche gran paura o con altra veemente passion d'animo. batacchi
aperto, ricordar » -in esortazioni o invocazioni. serafino aquilano, 305:
. tasso, n-ii-20: ricordatevi, o signor antonio, che noi siamo nel mondo
mani. -conservare nella memoria collettiva o in quella storica. - anche sostant
u-745: del settecento si ricordano tre o quattro canzonette molto popolari in quel tempo
tempo. -in espressioni di esortazione o ammonizione. pallavicxno, 10-i-93: in
italiano. -rievocare un episodio o un avvenimento o una figura del passato
-rievocare un episodio o un avvenimento o una figura del passato; riferirlo,
della casa d'este, mandò 'regali'o sia doni a tutti i suoi baroni.
, un'opinione; ripetere un concetto o una massima. dominici, 1-48:
riportare alla mente per affinità, simiglianza o associazione di idee; far venire in mente
95: non m'è stato ricordato, o amici, di ponervi innanzi questo
tuo dottore ». boccaccio, 9-41: o notte da ricordarsene, di stigia nebbia
l'amico quanto ti basterà l'avere o lo stato dove e'penserà trarre utilità
: l'anima si ricorda delle cose o apprese col mezzo de'sensi o da lei
cose o apprese col mezzo de'sensi o da lei stessa osservate col meditare.
raccordano. -in esortazioni, invocazioni o ammonizioni. dante, inf.,
pia ». savonarola, i-7: o firenze, siedi sopra e fiumi de'tuoi
catzelu [guevara], ii-26: o buon giesù,... ricordati di
lui ben saporita e più al vederla o pure all'udir la descrizione di un
: fare discorsi inopportuni per il luogo o il momento. g. m.
: nel linguaggio filosofico differiva da 'ritentiva'o da 'memorativa. pratesi, 5-171:
più a fissare in formule ricordative precetti o memorie. 2. degno di
non sono se non se ripetizioni 0 totali o parziali di alcune mie idee. giuliani
il medesimo che tin- nesto a bucciuolo o cannello. carducci, ii-8-206: io per
via va: quando compare una persona o succede un evento proprio mentre se ne
. che si ricorda di una persona o di un avvenimento; che ha una
sul loro desco sì e no tre o quattro volte all'anno, nelle feste
, adesso comperavano le 'fettine'di costata o di sopracoscia. = nome d'
, con segnare per insino a cinque o sei una ricordatura sola. rezasco,
2. il ricordare a sé o ad altri; il richiamare alla mente
altri; il richiamare alla mente propria o di altri; rievocazione. giustino volgar
. ant. breve scritto contenente appunti o osservazioni che devono servire per ammaestramento o
o osservazioni che devono servire per ammaestramento o ammonizione. caro, 12-i-159:
-in relazione con un nome collettivo o plurale (e indica che tale atteggiamento
: quel cortese e mansueto rio, / o ch'a me compiacer forse volesse,
so fiamme destar tra tacque istesse, / o che con gli occhi, ov'arde
garbata. -con riferimento a dio o a una divinità. siri, i-581
il poter divino ricordevole di quanto bene o mal s'adopra. salvini, 13-55:
, di fermare in mente il conosciuto o quello che di esso più preme ricordare e
. -in relazione con un nome collettivo o plurale. valerio massimo volgar.,
si conserva memoria; che si imprime o resta impresso stabilmente nella memoria; che
me contendeva se altra volta veduta l'avessi o no, né alla memoria tornava che
. 2. breve scritto contenente appunti o annotazioni per ricordare che cosa si deve
per ricordare che cosa si deve fare o dire. -in partic.: polizzino
vi fosse necessità d'imprimere questo ricordino o tientammente, lo dimostrava il fatto che anche
-gerg. sfregio fatto a scopo punitivo o intimidatorio. bernari, 7-12: lo
, una persona defunta, un anniversario o la visita a una località religiosa.
rievocata dalla memoria, con partecipazione affettiva o no, di fatti, circostanze o persone
o no, di fatti, circostanze o persone. -in par- tic.:
di chi l'ha conosciuto, amato o stimato. cavalca, 20-203: tanto
mazzini, 8-210: né mai per tempo o vicenda quest'amore alla madre s'affievolì
perenne. d'annunzio, i-450: o viviana may de pe- nuele, /
nuele, / gelida virgo prerafaelita, / o voi che compariste un dì,
il ricordo / di un lutto recente o il gemito / di un vecchio malato.
con cui si richiamano alla mente fatti o persone o situazioni del passato, conservati
si richiamano alla mente fatti o persone o situazioni del passato, conservati nella memoria
sembra degno di ricordo. -anello o anelletto da o di ricordi: ricordino.
di ricordo. -anello o anelletto da o di ricordi: ricordino. magalotti,
coscienza collettiva (e la tradizione orale o scritta che ne deriva). m
; quanto resta nella memoria di persone o fatti o situazioni del passato. tenca
resta nella memoria di persone o fatti o situazioni del passato. tenca, 1-226
a ricordare un avvenimento, una circostanza o una persona, a rinnovarne la memoria
dono destinato a conservare viva la memoria o a testimoniare l'affetto e la generosità
conservasi cosa data a questo fine; o, anche non data, se si tiene
acciocché tenga viva la memoria di persona o di cosa. mazzini, iv-6-279:
. -piccolo oggetto che ricorda un luogo o un paese che si è visitato.
usciti dal negozio. -conseguenza fisica o psichica di una malattia o di un
-conseguenza fisica o psichica di una malattia o di un trauma, che si protrae nel
uso eufemistico per indicare le botte date o ricevute. tommaseo [s. v
'dare un ricordo'...: busse o cose simili. -necrologio.
. celebrare il ricordo. meglio commemorazione o memoria, se men solenne; o menzione
o memoria, se men solenne; o menzione, se il cuore non ci
citazione, segnalazione di persone, fatti o circostanze passate (per lo più nella
breve trattazione su argomenti e fatti memorabili o degni di menzione dei quali l'autore è
dei quali l'autore è stato protagonista o testimone; motto autobiografico. b.
in fatti de'benefici ecclesiastici e praticare o conversare co'preti. della robbia,
illustri e vite e fasti di prìncipi o famiglie potenti. ojetti, ii-3: la
che comperi dua arazzi; e dànnoli dodici o quindici ducati. sanuao, xx-417:
in recordo. 9. schizzo pittorico o grafico. leonardo, 7-1-85: il
più di che colore era, se blu o viola. 11. disus.
vano. baretti, 6-345: in sei o sette anni di buona gioventù potrete farvi
, siena, venezia e genova, proposta o domanda fatta da un magistrato alla magistratura
fatta da un magistrato alla magistratura suprema o ad altra magistratura o anche da un
alla magistratura suprema o ad altra magistratura o anche da un cittadino a una magistratura
capuana, 18-86: è desolante, o spirti, se dovremo / ricominciare,
arboricoltura, coricare nel terreno un tralcio o un ramo per propagginarlo. -anche:
terra una pianta per difenderla dal freddo o per sottoporla al processo di imbianchimento.
2. eliminare gli errori di scrittura o tipografici presenti in un testo. -anche
ii-12-66: vuole ricorreggere le stampe otto o dieci volte. bernari, 6-266:
3. riformulare un'espressione o un testo, precisandone il contenuto o
o un testo, precisandone il contenuto o esplicitandolo maggiormente o migliorandone l'aspetto stilistico
precisandone il contenuto o esplicitandolo maggiormente o migliorandone l'aspetto stilistico o formale;
esplicitandolo maggiormente o migliorandone l'aspetto stilistico o formale; sottoporre a revisione.
non mi sono curato poi altrimenti di rivederle o ricorreggerle, come si usa ordinariamente ne'
giù che la pianta tocchi la pura ghiaia o la creta o arena o pancone;
pianta tocchi la pura ghiaia o la creta o arena o pancone; e dove in
pura ghiaia o la creta o arena o pancone; e dove in questi s'incontra
quale fa una lettera drizzata ad uno agente o confidente in bizenzone o lione, nella
ad uno agente o confidente in bizenzone o lione, nella quale ordina che paghi
ordina che paghi tanti scudi di marche o tante marche ad un altro uomo,
, e però si dirà ricorrente o confidente del sudetto giovanni. oliva, i-1-63
chi propone ricorso a un'autorità amministrativa o giurisdizionale. bollettino delle leggi della repubblica
'ricorrente': chi ricorre per avere giustizia o grazia o favore. l'umile ricorrente
: chi ricorre per avere giustizia o grazia o favore. l'umile ricorrente; la
umana e dove veramente dio potrebbe trovarsi o cercarsi sono elencati in lunghe filze che seguono
omerale profonda. - arteria ricorrente interna o arteria tibiale ricorrente mediale: quella che
arteria tibiale anteriore, dalla tibiale posteriore o dal tronco tibio-peroniero; si distribuisce all'
l'articolazione del ginocchio. -arterie ulnari o cubitali ricorrenti: quelle che, distinte in
, detto tronco delle ricorrenti ulnari, o isolatamente e si distribuiscono ai muscoli epitrocleari
. -nervo ricorrente della tenda del cervelletto o di arnold: ramo collaterale sensitivo del
ricorrente tibiale... nervo ricorrente o laringeo inferiore. 7. archit
sviluppa regolarmente e continuatamente (una decorazione o un elemento architettonico). targioni
eleganza, poiché vi si osservano tre o quattro filari contigui e recurrenti di mattoni.
(ant. recurrènzia) sf. giorno o anno anniversario di un avvenimento privato o
o anno anniversario di un avvenimento privato o storico di particolare importanza. -anche:
di particolare importanza. -anche: festività o celebrazione che ricorre a scadenza fissa.
individui e dei popoli. in piccolo o in grande, l'umanità, instancabile,
ripetizione ricorrente di forme e modi stilistici o tematici all'interno di un testo; ripresa
. disus. domanda, richiesta di beni o servizi. g. r. carli
t'utile come è quella degli orefici o per lo meno l'accrescimento del prezzo
vera di conseguenza la successiva. -calcolo o definizione per ricorrenza: quello di una
espressioni, ciascuna delle quali risulta definita o determinata per mezzo delle precedenti.
consiglio, conforto in una situazione avversa, o informazioni, chiarimenti, notizie o,
, o informazioni, chiarimenti, notizie o, anche, per ottenerne benefici e
di deferente riguardo proprie dello stile diplomatico o epistolare. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco,
in augusta molte di quelle città ch'o contumaci o poco amiche gli si erano
molte di quelle città ch'o contumaci o poco amiche gli si erano mostrate.
animo, la propria mente, direttamente o con preghiere e suppliche, a dio,
trapassato, per ottenerne grazie, perdono o intercessione (o anche al demonio per
per ottenerne grazie, perdono o intercessione (o anche al demonio per ottenerne aiuto o
o anche al demonio per ottenerne aiuto o a un oracolo a un indovino,
rivolgersi a una pubblica autorità, civile o religiosa, amministrativa o giudiziaria, per
autorità, civile o religiosa, amministrativa o giudiziaria, per ottenere rimedio contro un'
, un atto lesivo dei propri diritti o di legittimi interessi, compiuto da un
legittimi interessi, compiuto da un privato o da un'autorità subordinata. -in partic
un giudice inferiore. -ricorrere per cassazione o in cassazione: impugnare avanti alla corte
chiederne l'annullamento per ragioni di diritto o per vizi procedurali. statuto dell'università
. e, se è loro fatta ingiuria o si dànno ad intendere che sia loro
suo metropolitano ad altri che a un primate o pure alla sede apostolica. g.
delle competenze intellettuali, culturali, professionali o della collaborazione e dell'aiuto di qualcuno
a quello studio a cui più lo chiama o la natura o il dovere o il
a cui più lo chiama o la natura o il dovere o il progetto d'una
chiama o la natura o il dovere o il progetto d'una professione onesta e proficua
, fare ricorso a un mezzo, lecito o no, er raggiungere uno scopo,
. essersi sempre ricorso a quelli indizi o a quelli remedi che dagli antichi sono
remedi che dagli antichi sono stati indicati o ordinati. modio, xlv-359: altri,
-consultare uno scritto per averne informazioni o ammaestramento; fare riferimento alle posizioni di
, 1-i-29: per cosa che si faccia o si provegga, se non si disuniscano
si provegga, se non si disuniscano o dissipano, li abitatori non sdimenticano quel
i casi in cui per un difetto o altro è indispensabile ricorrere alla fenditura,
impostazione, motivazione, ordine di idee o congetture, allo scopo di svolgere un
dimostrare un assunto, di argomentare una tesi o anche di compiere una riflessione esistenziale.
che abbiamo a ricorrere ad esempi antichi o stranieri, quanto poco l'uomo possa in
poco l'uomo possa in sue grandezze o prosperità fidarsi. bellori, 2-18: gli
[senso] proprio essendomi convenuto ricorrere o al traslato o alla circoscrizione, m'
proprio essendomi convenuto ricorrere o al traslato o alla circoscrizione, m'è venuto fatto
, subito che altri dica che egli prometta o narri con verità, in questo caso
minori e minimi. simboli identici, o molto vicini, ricorrono di sovente.
. recarsi con sollecitudine in un luogo (o anche presso una persona) dove si
è opi, il principio dell'aiuto o della forza che implorarono i vagabondi empi che
-ritornare con la mente alle cose passate o dimenticate. petrarca, 20-3: vergognando
(nell'alveo le acque di un fiume o in un organo del corpo umano il
porre indugio, a compiere un'operazione o a un'azione. dante, conv
14. prendere la risoluzione di fare o dire qualcosa; fare una determinata scelta
, i-27: sempre col cuore alle botteghe o colla penna alla mano a conteggiare o
o colla penna alla mano a conteggiare o a scrivere o colle bilance a pesare
penna alla mano a conteggiare o a scrivere o colle bilance a pesare o colla testa
a scrivere o colle bilance a pesare o colla testa su i libri a ricorrere le
, quando, per azione della vetta o tirante e pel suo passaggio nei raggi
non può più agire. perciò bisogna mollare o ripassare la vetta, raccorciando l'amante
ravvicinandola al punto dove è fermata, o pure abbassare la taglia inferiore al gancio
al gancio del paranco, verso l'oggetto o peso sul quale debb'essere applicata.
scialuppa per riconoscere se vi siano difetti o viziature. g. parrilli,
, allora si considera come diverso genere o male, detto in greco podagra.
2. figur. ant. nuovo accenno o riferimento (a un evento storico)
nuovo prestito concesso dal creditore, vecchio o nuovo, al debitore affinché questi possa pagare
in questi casi il ricambio dicesi 'di ricorsa'o 'colla ricorsa'. 6.
matem. la proprietà di essere ricorsivo o ricorrente. ricorsivo, agg.
generico: che si verifica di nuovo o frequentemente o a intervalli regolari.
che si verifica di nuovo o frequentemente o a intervalli regolari. /.
si rivolge alla superiore autorità politico-amministrativa o giudiziaria per ottenere giustizia nei confronti di
confronti di una decisione (considerata errata o ingiusta) presa in sede amministrativa o
errata o ingiusta) presa in sede amministrativa o giudiziaria da un'autorità inferiore (e
cui ci si rivolge sia amministrativa o giudiziaria, si distingue il ricorso amministrativo
il ricorso amministrativo e il ricorso giudiziario o giurisdizionale). -in par- tic.
un giudice inferiore. -ricorso per cassazione (o in cassazione): quello che si
) considerata errata per ragioni di diritto o per vizi procedurali. documenti perugini
tre specie più generali d'eccezioni dilatorie o declinatone, vi è quella del compromesso,
per incompetenza, per eccesso di potere o per violazione di legge, contro atti
e provvedimenti di un'autorità amministrativa o di un corpo amministrativo deliberante, che abbiano
abbiano per oggetto un interesse d'individui o di enti morali giuridici. regio decreto
: nei casi in cui contro gli atti o provvedimenti emessi da organi periferici dello stato
provvedimenti emessi da organi periferici dello stato o di enti pubblici a carattere ultraregionale sia
consalvi. -stor. ricorso della mercanzia o della quarantia: tribunale a cui si
... all'officio de'sei o ricorso della mercanzia. -autorità o
o ricorso della mercanzia. -autorità o magistrato a cui si faceva appello per
2. supplica, preghiera a dio o a un essere soprannaturale. segneri,
0 rappacificate con gli uffiziali superiori od inferiori o pure col re e con la regina
qual e quanto valor sia l'italiano o toscano idioma e quanto di buono abbia o
o toscano idioma e quanto di buono abbia o di reo, con riconoscer appresso a
reo, con riconoscer appresso a quai prosatori o poeti convenga far principalmente ricorso. b
cromatico: uso ripetuto di un colore o di una sfumatura di colore in un dipinto
stato egli fermo tutto questo tempo, o per un ricorso circolare è egli tornato