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vol. III Pag.5 - Da CERTO a CERTOSINO (17 risultati)

; certi non si capiva se erano facce o paesaggi. 23. ant

160: venga poi una pioggia repentina, o qualsivoglia altro accidente, il quale,

voce, la sua celeste fisonomia, o ricopiar non foss'altro le sue parole

foss'altro le sue parole senza cangiarne o traslocarne sillaba, certo che tu mi

nessun foco mai cangia calore, / o che faccia languire o tormentare, / per

calore, / o che faccia languire o tormentare, / per certo non,

che orando per lo morto, o vuoi dannato, o vuoi salvato, tale

morto, o vuoi dannato, o vuoi salvato, tale bene non si perde

certo. guarini, 196: veggio, o veder parmi, / colà, posando

: le troppe armi cierto ti convien o gettarle per vinciere, o perdere per

cierto ti convien o gettarle per vinciere, o perdere per servarle. guicciardini, 33

morirò contento. marino, 5-106: o caramente cara, / certo a me quanto

selvaggia / coglieva anch'esso erbe salubri o fiori, / per morbo insonne o florido

salubri o fiori, / per morbo insonne o florido convito: / ma, più

. nelle risposte, con valore asseverativo, o come rafforzativo dell'affermazione o della negazione

asseverativo, o come rafforzativo dell'affermazione o della negazione. boccaccio, dee.

solo, in un chiostro di certosini, o di cappuccini? no certamente. manzoni

vol. III Pag.99 - Da CHIUSO a CHIUSO (14 risultati)

sigillato, che ha il coperchio serrato o ben fissato o inchiodato; involto con

ha il coperchio serrato o ben fissato o inchiodato; involto con cura (un'

. 5. privo di fori o di apertura, ermetico. ariosto,

altro posto che il posto di manovra o di combattimento. 6. cinto

, circondato, attorniato (un luogo o anche una o più persone).

attorniato (un luogo o anche una o più persone). capellano volgar.

all'incontro, sventate, per la poca o niuna resistenza che incontrano al dilatarsi,

mezzo dal golfo persico e dall'arabico, o mar rosso, che la fanno come

: di qua lago, chiuso all'estremità o piuttosto smarrito in un gruppo,

alla domanda e all'offerta di prodotti o fattori produttivi, sia per ipotesi di

di studio, sia in caso di conflitto o di blocco economico o di una politica

caso di conflitto o di blocco economico o di una politica di autarchia e di

15. circondato, stretto da monti o colline, che giace tra essi (

ricettivo; che non può essere penetrato o influenzato; assopito (l'animo umano,

vol. III Pag.100 - Da CHIUSO a CHIUSO (11 risultati)

resta, / chiuso in capanna, o sotto un cavo monte. lippi, 8-33

. 18. che sta nascosto o si tiene al riparo; rinchiuso in

; rinchiuso in casa (per difesa o per paura); messo, tenuto

state, e non vi move ira o vergogna / contra lui che vi sgrida

mano. 20. ben custodito o munito; isolato dal mondo circostante (

mal vivo. d'annunzio, ii-505: o prato, o prato, ombra dei

d'annunzio, ii-505: o prato, o prato, ombra dei dì perduti,

combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. nievo, 1-13: questa

: non poteva più sentir piangere i bambini o che si lamentassero minimamente; diceva subito

una persona, uno stato d'animo o l'animo stesso, un'espressione del

alma croce si mirò converso. / o di dio sempiterno, onnipotente / chiusi giudici

vol. III Pag.101 - Da CHIUSO a CHIUSO (20 risultati)

la sera: ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi,

a solver l'àncora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è

l'àncora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso.

cielo velato per tutto da una nuvola o da un nebbione uguale, inerte,

sicuramente, alla pronunzia dell'* grande o aperta; ed il greco 0),

che spicca, si distingue per compiutezza o perfezione (un pezzo d'opera, nel

chim. catena chiusa: insieme di atomi o di aggruppamenti atomici collegati tra loro in

il calamaio, il foglio, o i miei pensieri. 44. fonet

: legato a regole costanti. -aria o canzone chiusa: derivante da un pensiero

in quest'ultimo argomento, procederemo più o men chiuso o aperto, secondo il discretamente

argomento, procederemo più o men chiuso o aperto, secondo il discretamente dovuto alla

, con sicurezza estrema; senza discutere o esitare; alla carlona, senza riflettere

nel corpo, pur spinti dalla vergogna o dalla compagnia, quasi ad occhi chiusi

de la pippa. guarini, 210: o da me più d'ogn'altra amata

creduto, l'uno esser disceso pari, o quasi pari all'altro. c.

: essere impenetrabile. -trovare chiuso o tutto chiuso: trovare porte e finestre

trovare porte e finestre di ima casa o di un alloggio serrate, per l'

dire, un piccolo mucchio di case o capanne di legno, coperte di foglie

baldini, i-31: di lì a tre o quattro giorni qualcuno portava la nuova d'

di quelle che chiudono l'irrigazione, o a fare un chiuso dove l'acqua

vol. III Pag.102 - Da CHIUSURA a CI (16 risultati)

borsa in chiusura: ordini di compra o di vendita di titoli o di merci,

di compra o di vendita di titoli o di merci, impartiti all'agente di

una erba, che in qualunque fiume o lago gittata fusse, il farebbe subitamente seccare

di due serie di piccoli denti metallici o di materia plastica, una per ciascuno

, iv-363: si chiama 'chiusura-lampo'(o apertura- lampo) quel dispositivo di chiusura

vene il fedel ministero delle cateratte, o chiusure, o sostegni, o valvole che

ministero delle cateratte, o chiusure, o sostegni, o valvole che vogliam dirle

cateratte, o chiusure, o sostegni, o valvole che vogliam dirle...

particella atona, proclitica al verbo o enclitica a ecco, ai verbi di modo

-; davanti a forme verbali tronche o monosillabe presenta il rafforzamento sintattico: dacci

perché facilmente a me verrebbe compero stoffa o capecchio in quel cambio, non ci avendo

ce ne vede mai dei signori, o così di rado, che non se

per indicare 1'esistenza di una persona o di una cosa, o la sua

una persona o di una cosa, o la sua presenza in un determinato luogo.

parte con altri a una determinata azione o impresa o attività. iacopone, 3-14

altri a una determinata azione o impresa o attività. iacopone, 3-14: sozo

vol. III Pag.103 - Da CI a CIABATTA (12 risultati)

particolari. ce ne ha di comuni o di vaghe, ma ce ne ha di

innanzi la morte, che amare o cercare quella cosa che le toglie

. e cel conferma la voce vóp. o <; ch'a'greci significa

: u ci ci ci, fatemi, o muse, lume. = voce onomatopeica

lucia dalla vestura di seda pavonazza, o bianca. = variante venez.

il signore: « venite cià, o messer lo prete, e voi messer lo

fornaio, ch'ai beccaio, o al magnano, / o al ciaba,

ai beccaio, o al magnano, / o al ciaba, o all'ortolano /

al magnano, / o al ciaba, o all'ortolano /... /

parti colare: vecchia scarpa o pantofola chiusa solo davanti e facile

porta in casa, per comodità o per i lavori domestici).

bruttissime ciavatte. forteguerri, 14-74: o sia sua pelle cuoio da ciabatte

vol. III Pag.104 - Da CIABATTAIO a CIACCHISTA (5 risultati)

-non stimare una ciabatta qualcuno o qualcosa: carducci, i-855: ciò non

intr. camminare strascicando le ciabatte (o le scarpe). nievo, 92

2. tr. calzare (ciabatte o vecchie scarpe). carena, 1-354

ciabatteria, e se hai maniglie, o anello che ti abbia dato, rimandagliene

questo modo panni che tutti siamo più o meno poeti, anche il ciabattino che

vol. III Pag.105 - Da CIACCIA a CIALTRONAGLIA (17 risultati)

e invece il mondo è sempre lì o là di lì. = voce onomatopeica

19-132: sempre in mano avea il bicchiere o 'l dado / o broda che succiava

avea il bicchiere o 'l dado / o broda che succiava come il ciacco. ariosto

cervello / vendansi, che di bue carne o di ciacco. pindemonte, 18-130:

cianciano. cicognini, 1-71: o agatina! lo sapete che in bottega

. danza, poi componimento strumentale o vocale-strumentale, a misura ter

varchi, 8-2-95: d'uno sgraziato o che faccia le cose a caso [

varchi, v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole,

alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli..

inciamperesti nelle cialde, ovvero cialdoni, o ne'ragnateli. 5. dimin

. cialdonàio, sm. chi fa o vende cialde e cialdoni. lorenzo

garzoni, 1-842: de'fomari, o panatieri, o confettinari, e zambel-

1-842: de'fomari, o panatieri, o confettinari, e zambel- lari, offelari

. grossa cialda, avvolta a cartoccio o a cannello (e si riempie, in

varchi, v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole,

alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli riuscire,

hanno forma di un bocciuol di canna o di un cartoccio *. cialtronàglia

vol. III Pag.106 - Da CIALTRONATA a CIAMBELLOTTO (23 risultati)

che forse di- rem'oggi cialtrone, o birbone. magalotti, 20-252: andategli

, di un minto, di un palmerston o d'altri consimili cialtroni e gabbapopoli?

scapaccioni e calci per curarla della ingenita o acquisita cialtroneria d'impacciarsi a seccare con

di cialtrone, che ha l'aspetto o la natura di cialtrone.

nomina appresso di noi una qualità di pane o di pasta che dir si voglia,

ridotta però sempre in forma circolare, o per meglio dire di anello, ora

. 3. cerchio di paglia, o di gomma, o di stoffa,

cerchio di paglia, o di gomma, o di stoffa, o di cuoio,

di gomma, o di stoffa, o di cuoio, usato per sedersi sul vaso

per sedersi sul vaso del cesso (o per stare più comodamente su sedili, panche

, 2-126: 'ciambella', è ima zona o disco anulare, di sala intessuta,

nuova. 4. cerchio di gomma o di tela impermeabili, gonfio d'aria

il « ripieno », certe ciambelle o guanciali di capelli finti. 6

. 6. cerchio di osso o d'avorio che si dà ai bambini

campanella ', è un anello o cerchio d'avorio di due o tre dita

o cerchio d'avorio di due o tre dita di diametro, che si

galileo, 4-3-145: siano la canna o cilindro vuoto ae ed il cilindro in

tutto quel che si fa riesce bene o come si vorrebbe. giusti,

(femm. -a). chi fa o vende ciambelle. fagiuoli,

] / per ima ciambellaia, / o sia bozzolaraia, / che riposo non

oro sospese a due bottoni d'oro o ricamate sull'abito). malispini

ant. panno di pelo di cammello o di capra: cammellotto. -anche:

di zendado, e di drappo, o di ciambellotto. marco polo vólgar.,

vol. III Pag.107 - Da CIAMBERIERA a CIANCELLARE (14 risultati)

, e aver assunto quel di cendalo, o la berretta di ciambellotto, o di

, o la berretta di ciambellotto, o di veluto. muratori, 7-ii-49: parimente

si truova memoria del * camelotto ', o 'camelato ', o 'camelino

camelotto ', o 'camelato ', o 'camelino ', cioè di panno

lana intessuto di peli di cammello, o di certe capre. da marco polo ne'

, 175-5: ma faccia sì la madre o ciamberiera, / od altri in cui

di lor sì gli chiedesse / paternostri o coreggia od amoniera. = dal fr

se ce ne rimangono ancora tre, o, tutto al più, quattro; perché

dell'idrogene acido con un gruppo organico o un metallo: cianacetato d'etile (

'cianaio ', luogo di ciane; o frastuono e pettegolezzo di ciane, o

o frastuono e pettegolezzo di ciane, o di persone da pareggiarsi a quelle.

sf. marin. tavolo (di pietra o di marmo), pendente in avanti

, pendente in avanti, dove si espone o si taglia il tonno o altro pesce

si espone o si taglia il tonno o altro pesce grosso. = voce

vol. III Pag.108 - Da CIANCERELLO a CIANCIARE (6 risultati)

: dalla tragicommedia e dalla phlyaco- graphia o ciancesca descrizione... questa poesia si

e migliorò, perciocché, abbandonate le ciance o le pompe dei trascorsi tempi, e

sono venuto a comprar l'uva o che cosa. 2. disus.

famosa / lor nominanza era per vero o ciancia. vettori, 1-51: non dovrà

, / « non conosci te stesso? o a nova gente / pensi dar ciance

3-187: qualunque minuzia, inezia, bazzecola o cianciafrùscola osservata da lui dava origine ad

vol. III Pag.109 - Da CIANCIATA a CIANCIUME (13 risultati)

cianci, teme. alberti, 348: o stolti mariti, quando cianciando con una

776: tu sai che i forestieri o e'pervertano il c in jr, come

* cianciare 'e 'zanzare ', o eglino aggiungano le lettere, come '

, come 'verrà, vegnirà ', o e'ne bevano, come * poltrone

di dar lo scudo in dono, / o quel destrier, che miei, non

grava ». / disse rinaldo: « o uliver, qui giostra / venere e

.. non sarà cianciatore, vano o bugiardo, vantatore né adulatore inetto, ma

sigarette e, insieme, quattro o cinque biglietti da mille tutti ciancicati

). chi balbetta per natura o per abitudine; persona tarda,

perla, com'un uovo ell'era / o di gallina o d'anitra ciancierà.

un uovo ell'era / o di gallina o d'anitra ciancierà. cianciolina

chiudi la bocca a questo ciancione, o padre, spenderemo in vani discorsi il tempo

quando scopriva una nemica in un'amica o un ciancione in un devoto.

vol. III Pag.110 - Da CIANCIVENDOLO a CIANINA (10 risultati)

sacchetti, 200-90: costoro vollono o immaginoronsi di vedere la gente armata che

con il cianfrino il bordo delle lamiere o il contorno della testa dei chiodi,

accecare 'i lembi delle lamiere de'serbatoi o caldaie affinché vi sia una buona tenuta

il liquido contenuto non trovi alcun passaggio o fuga. = voce tecnica,

(femm. -a). chi parla o agisce in modo confuso, disordinato

non si sa quel e'si dica o si voglia. è un cianfruglione, abborraccia

salterello, / qual ora sarìa cincinnato o corniglia *). e cfr. l'

e invece il mondo è sempre lì o là di lì. d'annunzio, v-1-866

a tratti, battendo contro le sponde o contro un ostacolo (l'acqua di

e quella che è di colore azzurro o rosa, che partecipa al coloramento naturale

vol. III Pag.111 - Da CIANIO a CIAPPA (9 risultati)

detto anche distene): in cristalli allungati o in masse di color bianco o azzurro

allungati o in masse di color bianco o azzurro, qualche volta sul verde o

o azzurro, qualche volta sul verde o nero (e si trova nel tirolo,

ciano, sm. uomo di modi volgari o grossolani. = masch. di ciana

unicellulari, microscopici, che vivono isolati o in colonie filamentose, laminari o

o in colonie filamentose, laminari o massicce (secondo che la divisione cellulare

si rivolge in una, due o tre direzioni): gli individui delle colonie

cellulare (e si riproducono per divisione o per distacco di frammenti filiformi di colonie

-ci). chim. che contiene o produce cianogeno. = » voce dotta

vol. III Pag.1038 - Da CUIO a CUIUSSO (17 risultati)

baretti, 1-234: tutti que'tanti mondi o globi, che veggi amo colla nostra

del re, per di cui comando, o almeno col di cui consentimento, tanto

duplice funzione del pron. chi) o in costruzioni ellittiche. giacomo da lentini

vile. lapo gianni, ii-492: o morte,... / di ben

8. disus. in frasi interrogative dirette o indirette, con o senza prep.

frasi interrogative dirette o indirette, con o senza prep. o con valore possessivo,

indirette, con o senza prep. o con valore possessivo, e in complementi

cura / da cui tu fuggi, o franco cavalliero! / non merta la

* colui il quale '... o 'colei la quale '..

colei la quale '... o * colui al quale '...

* colui al quale '... o pure * quello che '. straparola

sostituzione del pronom. indefinito: chi o chiunque. malispini, 101: e

rimase grossa d'uno fanciullo di sei mesi o là intorno; e di cui si

sm. disus. e scherz. frase o parola o sentenza latina adoperata

scherz. frase o parola o sentenza latina adoperata nel discorso per un

discorso per un pedantesco sfoggio di cultura o per stupire l'ingenuo ascoltatore o l'

cultura o per stupire l'ingenuo ascoltatore o l'uditorio; dottorale sproloquio. aretino

vol. III Pag.1039 - Da CULACCINATO a CULICE (18 risultati)

a modo di cornetti; cocchi, o noci d'india. = voce dotta

di un salame, di una salsiccia o di altri salumi. nieri, 170

che resta nel fondo di un bicchiere o di un altro piccolo recipiente. d'

che il ceraiolo asporta da una candela o da un altro oggetto a cui sta

unquanco quarti grassi e culacci di tori o di capre, fa'che io abbia questo

duo cimicioni e due mosche culaie: o che fastidiosi pedanti, o che stomachevoli

culaie: o che fastidiosi pedanti, o che stomachevoli pedanti, o che noiosi,

pedanti, o che stomachevoli pedanti, o che noiosi, insolenti furfanti pedanti.

di cui spesso costituisce anche la base o il fondo. -in particolare:

-in particolare: il pezzo di cartone o di pergamena che si pone come rinforzo

rinforzo cucita nella parte posteriore dei calzoni o anche tutta quanta la parte posteriore dei

ferri ho infinite volte consumate le culatte o basi delle gocciole [di vetro]

, 12-7-251: sotto alla culatta, o fondo della caldaia di rame, resta un

el model de la culatta al torno o di legname o di terra. garzoni,

la culatta al torno o di legname o di terra. garzoni, 1-575: intorno

deretano; la parte posteriore dei cavalli o di altri animali da tiro. c

maggesi, sulla cima dei gambi di melica o di granturco nelle colture...

1538) * capriola in avanti o all'indietro '(da culbuter 'far

vol. III Pag.1040 - Da CULICIDI a CULLARE (21 risultati)

stanno due palpi bene sviluppati più o meno lunghi, e da antenne

= voce dotta, dal lat. cblicùlus o caulicùlus, dimin. di caulis

, d'argento, d'oro o di pietre preziose... i nomi

, sf. lettuccio di vimini, legno o me tallo per neonati e

oscillare lateralmente, spesso corredato di cortine o di altri ripari contro la luce o

cortine o di altri ripari contro la luce o gli insetti molesti. -anche: piccola

soste i neonati e i lattanti, o anche giaciglio trasportabile per lattanti usato dai

vagiscono sull'erba le creature dell'uomo, o si don dolano nelle culle

speciale tipo di culla per nati prematuri o deboli congeniti provvista di un'intercapedine in

di una civiltà; particolare periodo storico o ambiente o clima culturale in cui si è

civiltà; particolare periodo storico o ambiente o clima culturale in cui si è formata

la culla: addormentarsi senza essere cullato, o, anche, addormentarsi subito per la

, addormentarsi subito per la profonda stanchezza o per il gran sonno. 7.

di non lo far pigiare al tino o alle bigonce (culle) o in modo

al tino o alle bigonce (culle) o in modo alcuno. magazzini,

non sarà mai raccomandato abbastanza la culla o cola. quando si renderà generale l'uso

quando rechi questo dì, / sorgi, o sole, e le foreste / sempre

e le foreste / sempre indora, o sol, così. 10.

di acquietare il bambino che vi giace o per fargli prendere più facilmente sonno.

con dolcezza il bambino fra le braccia o sulle ginocchia per addormentarlo, spesso accompagnando

spesso accompagnando il dondolio con ninne nanne o cantilene. marino, vii-569

vol. III Pag.1041 - Da CULASSONE a CULMINARE (16 risultati)

per sé nulla, / e piange, o dolce madre! anche per noi.

ecc., per facilitargli il sonno o per rendergli più confortevole il riposo.

pensieri e di sentimenti ancorandosi ai porti o errando lungo i lidi. baldini,

, di serena tranquillità spirituale facendogli credere o sperare in ciò che si sa non

in ciò che si sa non potrà avverarsi o essere attuato; illudere. -per lo

lo fa meglio capire, quel ragionamento; o forse no, che l'uno,

l'insieme dei rumori delle ricche masse corali o gli a solo squillanti lasciano noi due

bimbo: cullarlo per acquietarlo o per farlo addormentare. 2

agg. fatto oscillare nella culla o fra le braccia o sulle gi

oscillare nella culla o fra le braccia o sulle gi nocchia per prendere

gi nocchia per prendere sonno o per essere acquie tato (

, privo di energia (una persona o il suo animo, un sentimento, una

garzoni, 1-755: sopra il culeo o sacco... eran legati /

di frumento, comprendevano tutti i grani o semi delle piante culmifere (cioè che

, della sommità di un sistema montano o di un monte (un'area,

agli oggetti di comodo e d'uso, o addirittura superflui. calvino, 1-370:

vol. III Pag.1042 - Da CULMINAZIONE a CULO (12 risultati)

pascoli, 852: era sui culmini, o forte, / era l'aurora sul

restar, sul puro limpido culmine, / o uomini. d'annunzio, v-1-489:

il momento più importante e conclusivo o lo stadio più elevato, l'apice di

, consisteva nella loro uscita per tre o quattro strade eleganti dove le donne più

attraversato da diaframmi; può essere erbaceo o legnoso, e, data la sua

semini più a fondo, il culmo, o gambo primario, dai due nodi manderà

ataccato al culo le lucciole è elementare o no, né manco nel chiarirvi se le

chiarirvi se le cicale cantano col corpo o con l'ali. garzoni, 1-631:

costumate: * non sa fare un o neanche con un cui di bicchiere '.

avete preso, tocco di cialtrona? o sta'a vedere che io non sappia più

-battere, dare il culo sul lastrone o sul pietrone: fallire. pataffio

si sa quando gli si fa piacere o quando gli s'entra in culo.

vol. III Pag.1043 - Da CULOBIANCO a CULTO (12 risultati)

quanto in passato non si è fatto o non si è considerato. aretino,

miseri profani, / sanza trovar misericordia o scampo, / e non è tempo da

cui sta per sfuggire a un controllo o a un obbligo e costringerlo a sot

inganno, non riuscire per propria incapacità o per il concorso di altri in un proprio

] l'animo ancor, se studio o cura / delle sue macchie non polisce e

. l'ossequio religioso reso, individualmente o collettivamente, alla divinità ('in

ai santi; culto di dulia preceliente o di iperdulia: quello di venerazione speciale

fa a dio con atti interni o esterni. sacchetti [crusca]: culto

bruno, 3-602: de l'altare, o turribulo o fano o sacrario, come

: de l'altare, o turribulo o fano o sacrario, come vogliam dire,

l'altare, o turribulo o fano o sacrario, come vogliam dire, io non

vi sta bene, come una reliquia, o pur come una tavola della sommersa nave

vol. III Pag.1044 - Da CULTORE a CULTRO (14 risultati)

intolleranza, di tolleranza, di libertà o di parità legale con la chiesa cattolica

: egli è da gran tempo, o nume..., che in italia

campioni del culto che a te, o amore, è dovuto, pur nondimeno

del futuro. carducci, 126: o padri antichi, a'vostri petti degno /

cura (in genere eccessiva) della persona o dell'abbigliamento. giuseppe flavio volgar

. parini, xx-21: qual nome o il caso o il genio / al

, xx-21: qual nome o il caso o il genio / al novo culto impose

dilettantesco, senza alcuna pretesa di approfondimento o di rigore scientifico. bruno,

. cavalca, 6-1-140: anco, o fra questi dii è amistà, o

, o fra questi dii è amistà, o no. se v'è dunque ama

piace del vostro cultore e ministro, o figlia, disse giove. manzoni, 38

del premio delle lor fatiche, o qual modo di guerra pò essere che con

marino, 319: né v'ha montagna o selva, / dove avaro cultor semini

colpiva la vittima con un asce, o con una mazza, e la scannava

vol. III Pag.1045 - Da CULTUALE a CULTURALE (5 risultati)

verri, i-135: non vi perdete, o giovani di talento, a compilar precetti

cultura giudicati inferiori, arretrati, privi o poveri di umanità): civiltà,

: le enciclopedie, le antologie di sentenze o di motti famosi, i « fiori

quasi ogni dì si inaugurava una mostra o si teneva una cerimonia più o meno

una mostra o si teneva una cerimonia più o meno

vol. III Pag.1046 - Da CULTURALISMO a CUMULATIVO (13 risultati)

foglie paripennate, fiori vistosi, violetti o rosei; i semi dànno la fava

a 3-5 raggi, fiori bianchi o rossigni, frutto bislungo, un po'compresso

cornino salvatico è sottile e di quattro o di cinque foglie per posta, le quali

alto. soderini, ii-13: il cumino o cornino domestico... produce le

gambo dodrantale e sottile; ha quattro o cinque fogliette come il gingidio, tagliente

ciò, in cima del gambo cinque o sei capitelli tondi e molli, ne'quali

del cumino. è angoloso, nero o giallo, di colore aromatico, di

cuminum, dal lat. tardo cominum o ciminum, deriv. dal gr. xùjxivov

, l'intestino sacciforme e uno o due paia d'occhi. = voce

-biglietto cumulativo: che vale per due o più percorsi (di un servizio pubblico)

eccetto che quando si facesse di due, o sia nell'istesso tempo, o vero

, o sia nell'istesso tempo, o vero in diverso. ma ciò camina nelli

fatti per gli affreschi di due camere] o almeno non esprimere una cosa che faccia

vol. III Pag.1047 - Da CUMULATO a CUNA (12 risultati)

etate e tanti / urbin si pregi o il vatican si vanti. -ricco

rammassare; il mettere insieme più persone o cose. 2. moto circolare

de luca, 1-13-1-54: della cumulazione, o vero della variazione. -cumulazione dei

di cose, dello stesso genere (o anche diverse), raccolte insieme in

. fagiuoli, 1-5-88: voi, o signora,... avete insieme accolto

pessima? cesarotti, i-181: una o due qualità distinte bastavano allora per assicurar il

arrotondati, con la sommità a cupola o a protuberanza (mentre la base è

eleva, a forma di montagna o di torre, anche fino a 10.

accumulare, ammucchiare, riunire (persone o cose); aggiungersi. guicciardini,

non veggo già che una legge o dua particulari possino fare frutto [alla riforma

tuo cospetto. leopardi, 23-142: o forse erra dal vero, / mirando

quale / stato che sia, dentro covile o cuna, / è funesto a chi

vol. III Pag.1048 - Da CUNARE a CUNEO (22 risultati)

altri le altere cune / lascia, o garzon, che pregi. / le

, 6-i-142: scota, sull'oceano, o dove nacque / venere prima, ed

, ed ebbe amor la cuna; / o nuda in fonte, o 'n

cuna; / o nuda in fonte, o 'n selva oscura e bruna,

bisogna almanco confessino che importa assai abattersi o nascere in tempo che le virtù

nascere in tempo che le virtù o qualità per le quali tu ti stimi siano

. rucellai, 2-184: gli ossi calcoidei o innominati, detti anche cuneiformi dal falloppio

da caratteri che hanno forma di cuneo o di chiodo, tracciati (da sinistra

molle con punte triangolari di canna dura o di metallo (e fu usata da babilonesi

: scritture indecifrabili: a caratteri minuscoli o maiuscoli, immersi o in rilievo: lineari

a caratteri minuscoli o maiuscoli, immersi o in rilievo: lineari, forcuti,

leve opposte, che hanno lo hypomonochlio o sostegno comune nella punta; il qual

le parti. carducci, 834: « o tu che pasci i buoi presso mevania

non vi trovò segno di corona civica o rostrata o castrense, ma vi trovò

trovò segno di corona civica o rostrata o castrense, ma vi trovò il fendimento

tipi di macchine per fissare parti mobili o per farvi contrasto o per regolare la distanza

fissare parti mobili o per farvi contrasto o per regolare la distanza fra due viti

distanza fra due viti a contrasto più o meno serrandole. 4. tipogr.

strumento di forma prismatica (di legno o di ferro) che veniva usato a coppie

si poneva sotto la culatta per alzare o abbassare la volata). 7.

. archit. elemento portante di un arco o di una volta, costituito da un

segandolo diagonalmente, e lasciato il cuneo o prisma triangolare f b a. vico

vol. III Pag.1049 - Da CUNETTA a CUOCERE (19 risultati)

sf. piccolo fosso in terreno naturale o rivestito di cemento, scavato generalmente ai

generalmente ai lati delle strade per raccogliervi o farvi stagnare le acque.

e le basta di cominciare a trapelare o a sfiorire in un punto, per aprir

e tanto profonda, che trovi l'acqua o il sasso. tensini, 1-1-55:

passaggio sotterraneo scavato in opere di difesa o di assedio per abbattere mura e fortificazioni

2. per estens. galleria o condotto sotterraneo adibito a vari usi (

, escavazione per la collocazione di tubazioni o conduttori elettrici o telefonici, passaggi segreti

la collocazione di tubazioni o conduttori elettrici o telefonici, passaggi segreti usati come nascondiglio

: far deviare e disperdere con fosse o cunicoli sotterranei quell'acque salate. vallisneri,

si scavava anticamente per mezzo di cunicoli o mine in forma di pozzi. quattro

aria], si vedeva un arginetto o ammasso (quasi simile a quelli che si

zucche giovinette, se siano mangiate dai lombrichi o altri nocenti animali, si pongano loro

si pongano loro accanto rami d'origano o di cimila. f. baldelli, 5-59

cuòcio, cuòci, cuòce, cuociamo o cociamo, cuocéte o cocete, cuòciono;

cuòce, cuociamo o cociamo, cuocéte o cocete, cuòciono; pres. cong

cong. cuòcia,... cuociamo o cociamo...; pass.

per uno intramettere, che per molto cara o dilettevol vivanda, avendol messer neri ordinato

da siena, 109: e però, o donna, piglia l'ordine, che

faceva bollir la colla, e non sei o otto per volta, ma una cinquantina

vol. III Pag.1050 - Da CUOCERE a CUOCERE (12 risultati)

3. far bollire in acqua o in altro liquido (sostanze medicinali,

8-57: elle non ti metteranno in disputare o discutere quanta cenere si voglia a cuocere

questo mòdo non si cuoce se non trame o sete di piccola importanza...

aromatizzerei, col cuocervi qualche pianta, o unirvi qualche acqua odorosa. 4

, inaridire (per il calore eccessivo o anche per l'azione del gelo).

coco. maestro alberto, 55: o nutrice di tutte virtudi, vere cose

la lingua e movi l'intelletto, / o, nata di dolor, giustissim'ira

, vivande, ecc.), o per essere trasformato e reso atto a

una carne rossa come un gambaro, o vecchia come il cuco, che la massara

ci spende un carro di fascine, o di legne per cuocerla, e manco

una erba, che in qualunque fiume o lago gittata fusse, il farebbe subitamente

spiraculi, e così appoco appoco in sei o otto giorni tutta la carboniera se infuoca

vol. III Pag.1051 - Da CUOCO a CUOIO (14 risultati)

, né da serbare: di persona o cosa da cui non si può trarre

quando la nonna abbisognava d'un caffè o d'una cioccolata, e non era

. coiàio), sm. chi vende o chi concia il cuoio.

abito sarebbe piuttosto da essere fornaio, o carbonaio, o appanator di guado, o

da essere fornaio, o carbonaio, o appanator di guado, o maestro d'

o carbonaio, o appanator di guado, o maestro d'inchiostro, ovvero coiaio.

i-485: il presidente della repubblica, o primo arconte, si chiamava anito,

olio, grano, biada, coiame, o alcuna altra cosa, non possa passare

alcuna altra cosa, non possa passare o essere portata, per diretto o per

possa passare o essere portata, per diretto o per indiretto, in alcuno luogo,

per indiretto, in alcuno luogo, o terreno, d'alcuno de'sopraddetti ad

concio... senza mortella, o concia che buona sia. pirandello, 5-52

i mercanti di cuoiame disdicevano gl'impegni o rimandavano la merce o si rivolgevano altrove

disdicevano gl'impegni o rimandavano la merce o si rivolgevano altrove. 3.

vol. III Pag.1052 - Da CUOIO a CUOIO (12 risultati)

botteghe sono stipate di manufatti americani. o di cuoi bulinati, argenti, ricami

una bomboniera, si tenevano vicine come sorelle o come rondoni sotto la pioggia, posando

vari prodotti ottenuti sia utilizzando i ritagli o la polvere di cuoio, sia impiegando

estens. letter. pelle di animali vivi o appena scuoiati. pietro ispano volgar

, / se vuoli ch'io muoia o perda le persone. paolo da certaldo,

cuoio che costituiscono il corredo dei cavalli o dei cani da caccia (collare,

ilota, che trita la spelta / o il latte agita nel secchio / o scardassa

/ o il latte agita nel secchio / o scardassa le lane, / s'immilla

le cuoia un certo numero d'anni o di lustri: avere una determinata età.

ciò ch'elli hanno di rapina, o d'usura, o per altra malvagia maniera

hanno di rapina, o d'usura, o per altra malvagia maniera, e fanno

crivelli, ecc. (per la gioia o per la rabbia).

vol. III Pag.1053 - Da CUOIUCCIO a CUORE (14 risultati)

versi che tirassero le còia prima di ottanta o di novant'anni. montale, 3-203

, non però da spato, cuoiuccio, o altra simile pietra.

erboso che galleggia sulle acque dei laghi o delle paludi. muratori, 7-i-378

, terreno. molte di queste cuore o core unite insieme forse diedero il nome

si sviluppano più tardi. -cuore migrante o mobile: quello dotato di un'abnorme

nell'età avanzata con l'eventuale sclerosi o ipertrofia da ipertensione. - cuore tigrato:

. -ant. ciascuna delle orecchiette o ciascuno dei ventricoli che compongono il cuore

appendono nelle chiese all'effigie della madonna o di un santo, per sciogliere un

un santo, per sciogliere un voto o quale segno di grazia ricevuta. anguillara

le nazioni si dividono in quattro schiere, o siano appresso alli italiani, spade,

ostelli / usa degl'inviati, e o tace, o fiori / risponde a cuori

degl'inviati, e o tace, o fiori / risponde a cuori. pavese,

autore dice che il re è cuore o testa, ma anima è la religione,

sapiente'adunque viene a dire il complesso o il fonte delle affezioni conformi alla *

vol. III Pag.1054 - Da CUORE a CUORE (9 risultati)

stu mundu traditore. guittone, v-228-76: o, che molto comendo / quella che

di rancore, prosuntuosamente e sanza paura o vergogna andiamo all'altare a fare lo sacrificio

/ cor pudico, alta mente, o nobil volto. d. bartoli, 13-2-38

mente ». gozzano, 21: o mio cuore che valse la luce mattutina

essere buono, generoso, pietoso, o anche sensibile, sensitivo.

: una gente che libera tutta, / o fia serva tra l'alpe ed il

ha fero core. lacopone, 2-60: o cor salamandrato de viver sì enfocato,

, / che speranze, che cori, o silvia mia! de sanctis, lett

senza ch'ei senta bisogno di svilupparli o di abbellirli. narra, non rappresenta e

vol. III Pag.1055 - Da CUORE a CUORE (7 risultati)

disse: nel fuoco / vo'condurti, o mio core, / ma nel foco

. lorenzo de'medici, 117: o cor mio, da gesù impara: /

mare. d'annunzio, ii-3: o tu che col tuo cor la tua carena

nel cuore del meriggio / pesa, o mèsse, la tua maturità. palazzeschi

accanto alla cucina, ancora / nottetempo o nel cuore d'una siesta / di cicale

festa liturgica che lo celebra; chiesa o istituto dedicati al cuore di gesù.

sua contraccicalata. pernicone, imperiali, o dell'imperatore, semiane,...

vol. III Pag.1056 - Da CUORE a CUORE (6 risultati)

palazzeschi, 3-182: tutti ridevano più o meno a cuor leggero del giuoco,

più propriamente della donna, dell'attrice o della situazione. pavese, 7-130:

cuore in mano, vorrei che tu stessi o solo o con pochissimi, perché

vorrei che tu stessi o solo o con pochissimi, perché ho sdegno di sapere

pene altrui. boccaccio, i-231: o cuore di ferro che fu quello di

, 56: per quali sentieri tenebrosi / o fioriti, / passa per giunger sino

vol. III Pag.1057 - Da CUORE a CUORE (10 risultati)

che queste cose le dica di cuore o pur ch'ella abbia qualche sdegno con

, 2-1-2: hanno il lor cuore o nelle faccende di casa, o nelle fatiche

lor cuore o nelle faccende di casa, o nelle fatiche del campo,..

fatiche del campo,... o nella curiosità di mirare, o nel compiacimento

.. o nella curiosità di mirare, o nel compiacimento d'esser mirato; e

. -avere il cuore a qualcuno o a qualche cosa: tenervi rivolto il

ancora il buon re di castella, o il saladino..., o galasso

, o il saladino..., o galasso da montefeltro, quando delle loro

d'essi al fin s'arrende o more, / l'altro arà guadagnato una

la vagheggiava. forteguerri, 27-86: o questa impresa sì (disse nalduccio)

vol. III Pag.1058 - Da CUORE a CUORE (3 risultati)

trafelato e si tratteneva anche un'ora o due, perché non gli dava il

. fiore di virtù, 1-6: o tu che domandi pace, vuo'tu

dante, purg., 14-86: o gente umana, perché poni il core

vol. III Pag.1059 - Da CUORE a CUORE (9 risultati)

. bartoli, 2-3-245: vi priega, o re, che vogliate prendere a cuore

? la ragazza aprì la bocca due o tre volte per dire qualche cosa,

oro ammassato si fa specchio, / o 'l chiude imprigionato in fondo all'arche

, 30-98: come, ahi come, o natura, il cor ti soffre

mia protezione. leopardi, 2-7: o italia, a cor ti stia / far

ventilata la questione se ella dovesse scrivergli o no. suo padre cui stava molto

. alvaro, 7-124: qualunque libro o foglio tra le mani di chiunque è un

grande paura, stare in grande apprensione o agitazione; essere molto commosso.

amore e fa dimenticare la persona (o la cosa) amata. savonarola,

vol. III Pag.1060 - Da CUORIFORME a CUPIDIGIA (6 risultati)

: * cupè ', specie di carrozza o berlina di mezzata. arlia

. 'cuperósa azzurra ', il solfato o vetriolo di rame; 'cu- perosa

cu- perosa verde ', il solfato o vitriolo di ferro. = cfr

che non abbia provveduto di qualche bevanda o di qualche altro modo da inebbriarsi,

e ignobil città del regno di napoli o di lombardia, usata di servire a

fratellanza ideale dei popoli in un dio o in un cristo, sostituendovi la gara

vol. III Pag.1061 - Da CUPIDINE a CUPIDO (15 risultati)

altri udette un luscigniuolo, che cantando, o più tosto piangendo sovra i rami d'

è inamorato, dunque qualch'umore flemmatico o colerico o sanguigno o melanconico -non so

, dunque qualch'umore flemmatico o colerico o sanguigno o melanconico -non so qual sii

qualch'umore flemmatico o colerico o sanguigno o melanconico -non so qual sii questo umor

, di ottenere il possesso di beni o vantaggi materiali; bramosia, avidità.

/ in qual cupiditate affligge e muove / o a troppa speranza o a timore?

e muove / o a troppa speranza o a timore? savonarola, iii-103: tanta

desio de le cose utili si chiama ambizione o vero cupidità. guicciardini, 7

un figliuolo prete per cupidità di roba o di grandezza. tasso, n-ii-49:

non però si rimane da sodisfarsi, e o non l'ode o noi cura.

sodisfarsi, e o non l'ode o noi cura. alfieri, i-95: cagione

può che sanza vizio di cupidità, o di divoracità il savio usi cibo prezioso

promessa, non fece come cupido o avaro, ma come leale e virtudioso cittadino

mazza, 796: pensa, o donzella amabile, / che donna or or

luci, / che amor dimostri, o che lo finga almeno. =

vol. III Pag.1062 - Da CUPIDO a CUPO (17 risultati)

/ pensa pur di trovar loc'alto o cupo. ristoro, vi-8 (164)

con allegra fronte / curando poco grisoppo o rovaio, / e 'n sulla

guardando la vetrina dei pitoni: sei o sette, enormi che dormivano in un

. quasimodo, 2-51: camminando / o affondava sul lido il passo pesante /

affondava sul lido il passo pesante / o stanco tornava nella cupa spelonca. pavese,

sia? e che i cupi, o diciam pur gli scuri con gli scuri,

i-511: quelle persone inguantate di bianco o a color burro o di tortora,

persone inguantate di bianco o a color burro o di tortora, con gli abiti neri

di tortora, con gli abiti neri o coi 'paletot 'bigi, con gli

d'ombrelli verdi e color viola cupo o neri, mi pareano altrettante tisiche cariatidi

ne'chiusi di creta e di giunchi / o sotto le tende di cupa / cànape

/ s'incanti tutto solo, / o strisci, brancoli, persista cupo, /

profondo e insieme gravido di minacce incombenti o di tristi presagi (il silenzio,

(un'età della vita); o di sentimenti, di stati d'animo:

dolore era cupo e taciturno; o sia che mi vergognassi, o che mi

o sia che mi vergognassi, o che mi diffidassi, non l'ardiva

, non l'ardiva esternare; onde o taceami, ovvero piangeva. pindemonte,

vol. III Pag.1063 - Da CUPO-CUPO a CUPOLA (14 risultati)

troppo gravi per il suo esile corpo o per la sua naturale gentilezza d'animo.

sospettosa, parte barbari e brutali, o non si curarono di chiamar le lettere

chiamar le lettere intorno al trono, o le fecer fuggire. foscolo, 1-3

carducci, i-280: cotesti uomini, o raccolti nella vita dei castelli solitari o agitati

, o raccolti nella vita dei castelli solitari o agitati nei contrasti di quella cupa lor

che non colma, / altre vampe, o mie edere scarlatte. = deriv

(talvolta la base può essere ellittica o poligonale come nella volta a padiglione,

volta, a vela, a spicchi concavi o convessi, ad archi incrociati, ecc

possono fare a base circolare, ovale o poligona. in tutte si deve supporre

ornamentale, intessuta di stecche di legno o di ferro e ricoperta di piante rampicanti.

di cupola; volta emisferica, cima o sommità convessa. l. frescobaldi

. si disperga fuor di questa tomba o cupola del cielo, o si scuota ed

questa tomba o cupola del cielo, o si scuota ed effluisca come in polvere

, che formano un ammasso convesso più o meno elevato e spesso. 10.

vol. III Pag.1064 - Da CUPOLEGGIARE a CURA (25 risultati)

in su i capelli a cupola, o a pina, gli fermavano con certe

solleva in alto a guisa di monticello o di cupola, quasi facendo ogni suo

viterbo mandar debbo albizo / mio figliuolo o no. e mi tenevano / due cose

, non accettò mai partito che diverso o contrario al suo vivere di firenze gli

sopra vi si fa un comignolo, o altra cupolétta. algarotti, 3-210:

erano le villeggiature e da tutte, più o meno, si vedeva il cupolone senza

. - in partic.: lanterna o pergamena di una cupola. baldinucci

caricata dal peso enorme della pergamena, o cupolino, che è composto tutto di

, 3-36: più cupolino che toscano, o se toscano, non italiano mai neppure

si stacca da una cartella di rendita o da un altro titolo di credito per

del debito pubblico per riscuotere gl'interessi, o frutto. nella legge del luglio 1861

composto organico sintetico: solido, giallo o bruno, dotato di elevata inerzia chimica

in presenza di rame e nichelio spugnosi o di loro ossidi (e viene usato

. famiglia di conifere, comprendente alberi o arbusti assai ramificati, con foglie decussate

cipresso), cuoiosi (tuja) o bacciformi (ginepro); comprende molte

comprende molte specie d'interesse forestale, o coltivate per ornamento; di alcune specie

corpo centrato; si presenta in ottaedri o, raramente, in cubi rosso-rubino con

adamantina; più spesso in masse granulari o compatte, rosso-mat tone,

soluzione alcoolica, aggiunto alle soluzioni neutre o ammoniacali dei sali rameici, dà un

spingendo a provvedere continuamente alle sue necessità o alla sua conservazione o a occuparsi attivamente

alle sue necessità o alla sua conservazione o a occuparsi attivamente delle sue condizioni o

o a occuparsi attivamente delle sue condizioni o della sua attuazione. dante,

. idem, par., 11-1: o insensata cura de'mortali, / quanto

: ma voi di quale ornar parola o canto / si debbe, a cui non

debbe, a cui non pur cure o consigli, / ma dell'ingegno e della

vol. III Pag.1065 - Da CURA a CURA (12 risultati)

modi, e per essa agevolmente si destavano o si calmavano i differenti affetti di chi

c'era qua e là qualcosa di studiato o di negletto, che annunziava una monaca

s'affissa. 5. persona o cosa che è oggetto di particolari sollecitudini

impero. panni, iv-30: o mio tenero verso, / di chi parlando

: tralascia / di opporti, o figlio, a mie paterne viste. /

instinto suo naturale, senz'altro studio o cura di limare i scritti suoi, che

egli avesse posseduto il discobolo di mirone o di doriforo di policleto o la venere

discobolo di mirone o di doriforo di policleto o la venere cnidia, la sua prima

. monti, x-3-455: godi, o fratei. le donne / del sacrato elicon

ciclo completo di applicazioni di un farmaco o di un rimedio al fine di ottenere un

particolare esito nella terapia di malattie croniche o di stati morbosi generali. pietro

e soggiorno. ciro di pers, valesse o facesse profitto. lorenzo de'medici, 345

vol. III Pag.1066 - Da CURA a CURA (23 risultati)

infermo in sepoltura / interrotto compenso; o non si deve / incominciar, o non

; o non si deve / incominciar, o non lasciar la cura. a.

redi, 16-i-308: siccome la cura o supposta vien chiamata 'spera 'per essere

rimedio estremo per superare uno stato morale o una situazione politica o sociale particolarmente gravi

uno stato morale o una situazione politica o sociale particolarmente gravi. dante,

, 560: bevete, / seguaci, o no, d'amore: / cura

, sia il ministro di qualunque chiesa o confessione il quale eserciti stabilmente funzioni pastorali

pastorali per i membri della propria chiesa o confessione. francesco da barberino, 3-287

comunità di fedeli, delimitata per territorio o per nazionalità, a cui è preposto per

; il territorio corrispondente; il beneficio o prebenda con cui si provvede al mantenimento

pieve, il cui rettore dicesi curato o cappellano curato. pirandello, 5-600: accanto

, / e in voi mi poso, o vedove mie piume; / ma non

ebbi costume, / quietar vi posso o rammollir mia cura. rolli, 546

pian solingo va / il dissidio, o mortai, de le tue cure / ne

sommergerà. pascoli, 60: pace, o pampinea vite! aureo s'accoglie /

e legno; e non ha tema o cura / che vi sia chi l'arresti

cura / che vi sia chi l'arresti o chi la segua. 14

plur. pensieri d'amore; dolcezze o inquietudini che derivano dall'amore; passione

d'amor, fra i meno intenti / o i meno acuti a penetrar nell'alte

spira. tasso, 7-io: né cura o voglia ambiziosa o avara / mai nel

7-io: né cura o voglia ambiziosa o avara / mai nel tranquillo del mio

luca, 1-7-4-12: finita la tutela o cura,... rendere fedel conto

tutto quello che gli resta [al tutore o al curatore] in mano.

vol. III Pag.1067 - Da CURABILE a CURADESTRO (23 risultati)

io son buonconte; / giovanna o altri non han di me cura, /

cura, né pensiero di mandar cavallo o battello a gentiluomini in questo tempo, ora

prendesse cura d'intrattenermi in alcun passatempo o di darmi alcuna comodità, per lo contrario

gli passi in bocca il veleno, o su pel naso. castiglione, 120:

-aver cura, tener cura a qualcuno o di qualcuno, a qualcosa o di

qualcuno o di qualcuno, a qualcosa o di qualcosa: sorvegliare, custodire;

». -avere in cura qualcuno o qualcosa: avere in custodia.

ebbi in cura. carducci, in: o dee che avete la cittade in cura

dante, purg., 13-87: « o gente sicura *, / incominciai,

coraggio. -aversi cura da qualcuno o da qualche cosa: stare in guardia

-metter cura, por cura a qualcuno o a qualcosa: considerare attentamente, fare

poni cura / da cui tu fuggi, o franco cavalliero! / non merta la

voi posto cura talor, quando, o per le strade andando alle chiese

le strade andando alle chiese o ad altro loco, o giocando o per

o ad altro loco, o giocando o per altra causa, accade che

o ad altro loco, o giocando o per altra causa, accade che una

dito anella avean per aventura, / o ne le borse o nel giubbon contanti

per aventura, / o ne le borse o nel giubbon contanti; / e per

. -togliere in cura una persona o una cosa: prendere sotto la propria

cosa: prendere sotto la propria custodia o protezione. pindemonte, ii-155: così

sì lor dicendo: / « ite, o figli, del par; tu più possente

della sua infermità, s'ell'era mortale o no, e per questo parlò co'

sapere se 'l suo male era curabile o no. machiavelli, 11-3-99: voi non

vol. III Pag.1068 - Da CURALE a CURARE (26 risultati)

: così fa', fino a perfetto sanamento o curaménto. -figur. cassiano

e con diligenza a una persona o a una cosa. s. bernardino

... in gran parte poco o nulla intelligenti d'agricoltura, e men

che si dà pensiero, che fa caso o stima di qualcosa; che ha a

qualcosa; che ha a cuore qualcuno o qualcosa (e gli importa cosi da

disonori, che non se ne movea tanto o quanto. d. bartoli, 9-31-2-69

s'io l'abbia da credere discretezza, o poca curanza). = deriv

con sollecitudine e premura a una persona o a una cosa. giamboni,

vivo, il tuo lamento, / o mio giovanni, che vegliai, che ressi

negli atti suoi / che nostro male o nostro ben si cura. 2

brunelleschi, 193: fatta la sagrestia, o mentre che la si tirava innanzi insieme

: allora curavano la esazione i compratori o creditori, che medesimamente punivano le contravvenzioni

la schiera industre / cui franger glebe o curar piante e greggi / vede l'

che le gazzette e scrivere non sapesse o non curasse che lettere e conti,

: i fiori sull'altare venivano cambiati o curati ogni mattina. -curare vedizione

3. letter. far caso o stima di qualcuno o di qualche cosa

letter. far caso o stima di qualcuno o di qualche cosa, farne oggetto dei

non però si rimane da sodisfarsi, e o non l'ode o noi cura.

da sodisfarsi, e o non l'ode o noi cura. fagiuoli, 3-2-287:

ii-10: dante fu qui indeterminato: o meglio, si tenne pago della sola determinatezza

di qualcuno; badare, far caso o stima di qualcosa, tenerla in debito

ch'ella non cura s'i'ho gioi'o pene, / men ch'una paglia

(49): niuna, quantunque leggiadra o bella o gentil donna fosse,

niuna, quantunque leggiadra o bella o gentil donna fosse, infermando, non curava

servigi uomo, qual che egli si fosse o giovane o altro. scr giovanni,

, qual che egli si fosse o giovane o altro. scr giovanni, 12:

vol. III Pag.1069 - Da CURARICO a CURATELA (10 risultati)

la bellezza, e l'amicizia poco o niente se ne cura: ha in

lemene, 470: questa rosa / o come bella fu! / fresca piacque anco

quali facesse bisogno d'adoprarsi molto, o d'arrischiarsi un poco. leopardi,

l'ira a conoscersi qualteltè, se sana o se sregolata, per questo colore ingannevole

agli artifici messi in atto per cacciare o uccellare; calare verso gli appostamenti.

stricnee; ha colore bruno, è molle o secco, ha sapore amaro; paralizza

si sbriga a morire, ima volta o l'altra invece di canfora gli faccio una

anche quelli; se no, un ponce o un bicchierino di qualche cosa,.

compito di curare determinati interessi, patrimoniali o non patrimoniali, di un altro soggetto

esercita su di lui la patria potestà o la tutela, l'incapace chiamato in

vol. III Pag.1070 - Da CURATIVO a CURATORE (18 risultati)

sua madre amorosa. leopardi, v-45: o l'una o l'altra [

, v-45: o l'una o l'altra [persona], con vicenda

. redi, 16-ix-234: esternamente curato o tagliato, non si arriva mai alla

. pulito, nettato; imbiancato (lana o tela). gelli, iv-21

di sapere se quest'accia piovve cruda o cotta, o rozza o curata, o

quest'accia piovve cruda o cotta, o rozza o curata, o in gomitoli o

piovve cruda o cotta, o rozza o curata, o in gomitoli o in

o cotta, o rozza o curata, o in gomitoli o in matasse. [

o rozza o curata, o in gomitoli o in matasse. [sostituito da]

beneficio curato. -beneficio curato: prebenda o rendita, mobiliare o immobiliare, annessa

curato: prebenda o rendita, mobiliare o immobiliare, annessa a una cura (

come sono alcune prime dignità di colegiate, o vero l'ab- bazie e le altre

debbino insegnar le cose necessarie alla salute, o di propria bocca o per opera d'

alla salute, o di propria bocca o per opera d'altri, almeno le dominiche

addetto alla vigilanza di aziende agricole o zootecniche, oppure alla cura del gregge,

, te- mevan troppo i castaidi, o curatoli, o soprastanti, feroci aguzzini

mevan troppo i castaidi, o curatoli, o soprastanti, feroci aguzzini a servizio dei

amore al cielo come a dilettissimo marito, o amante, e benefattore; e le

vol. III Pag.1071 - Da CURATORIA a CURIA (20 risultati)

anni... i creditori ebbero poco o nulla; il curatore ci ricavò tanto

. operaio addetto all'imbiancatura della tela o di altri filati greggi. statuto dell'

153: item che quando algun drapo o caverò de drapo... vene do

caverò de drapo... vene do o mandò ad algundi di membri de l'

si tramettono di fare mercati di mercanzie o d'altre cose che si comperano ovvero vendono

medioevo per la compravendita di bestiame o foraggi. straparola, 9-1:

in prato pa gherebbero pedaggio o curatura. muratori, 7-i-325:

a viterbo contrae una febbre d'aria, o mortale o di difficilissima curagióne.

contrae una febbre d'aria, o mortale o di difficilissima curagióne. 2.

e al buon temperamento delle repubbliche detti o più universali o più salutiferi aforismi,

temperamento delle repubbliche detti o più universali o più salutiferi aforismi, come il semplice

e lungo oppure corto e tozzo, più o meno ricurvo, alla cui estremità si

. è cilindrica, coperta di corteccia giallastra o gri giastra, sottile,

l'erbe straniere sono in considerazione o per la radice, o per il fusto

considerazione o per la radice, o per il fusto, o per i frutti

la radice, o per il fusto, o per i frutti, e per i succhi

, i greci osservarono in saturnia (o sia antica italia), in creta ed

] partisse il popolo in trenta compagne o curie. vico, 462:

romana, se tornando / dalla curia o dal campo il buon marito / degna versarle

antonio] sarebbe stato pugnalato nel foro o nella curia in altri tempi. carducci

vol. III Pag.1072 - Da CURIALE a CURIOSAMENTE (18 risultati)

gesuitismo morale, rimasero voci nel deserto o voci nelle conventicole. ojetti, i-381

del faccione rotondo. -curia vescovile o diocesana: l'insieme degli organismi amministrativi

..., dovesse perder la curia o magari l'abito. -curia generalizia

a tempo / a far le stame, o 'n lor luogo i capponi. /

;... molti giudizi criminali o civili de'cherici passarono alla curia secolare;

di coloro che esercitano le professioni legali o del loro ambiente. -spesso in senso

di leggi civili, e di forensi o curiali, e di simili. de luca

capitali improduttivi, e chi non riesce o non ha voglia di farli fruttare ben

, ed era ammesso a difendere i diritti o le persone de'cittadini: e però

se bene fosse origi nario o abitasse nel luogo del beneficio, nondimeno fosse

anche curiale, che vuol dire cardinale, o vero prelato o familiare, cioè

che vuol dire cardinale, o vero prelato o familiare, cioè cortegiano del papa

familiare, cioè cortegiano del papa o de'cardinali, o pure avvocato

cioè cortegiano del papa o de'cardinali, o pure avvocato o procuratore [ecc

de'cardinali, o pure avvocato o procuratore [ecc.].

, la curiata, di padri o nobili o senatori; l'altra, tributa

curiata, di padri o nobili o senatori; l'altra, tributa, di

'l filosofo si turbasse nell'animo o no. scala del paradiso,

vol. III Pag.1073 - Da CURIOSARE a CURIOSITÀ (18 risultati)

candida, in signoria di cupido, o d'ainore, e menato nel trionfo

, via andegari n. 42 o via pattari 43, piano tale, telefono

oziosamente uno spettacolo, un luogo, o di chi indiscretamente si dà a esaminare

di conoscerne gli aspetti più intimi o per amore del pettegolezzo). nievo

abitudine, sia in una circostanza determinata o per un oggetto particolare; smania pettegola

si conviene il premio di più lunga o di più durevol fama. marino,

/ più non vuole il pastor favole o ciance, / più non cura mirar

ii-239: mi son trovato spesso, o per ozio, o per malinconia, o

trovato spesso, o per ozio, o per malinconia, o per mantenermi il

o per ozio, o per malinconia, o per mantenermi il prestigio della padronanza,

per mantenermi il prestigio della padronanza, o anco se volete per curiosità, di

sospetto che quelle visite avessero un significato o, piuttosto, un intento ben diverso

abbronzati. 2. desiderio di vedere o di sapere per amore del conoscere;

è che una gocciola di rugiada, o di qualunque altr'acqua in su'cavoli

) cosa singolare, strana; fatto o avvenimento bizzarro, stravagante, fuori del

di conoscere, di sapere; aspetto o monumento caratteristico (di un luogo,

in cavalli a prò de'nubi, o che la fortuna venisse personalmente a far il

titolo di rubriche di giornali, riviste o di libri: curiosità letterarie, storiche,

vol. III Pag.1074 - Da CURIOSO a CURIOSO (7 risultati)

, curiosissimo). che desidera sapere o vedere ogni piccola cosa, generalmente per

, generalmente per amore del pettegolezzo, o per il gusto di conoscere i fatti

, -curioso forse come una femmina, o come un confessore. carducci, 839:

, iii-1-105: un solo sguardo curioso o meno riverente dei betsamiti in verso l'

. letter. che ha cura di qualcuno o di qualche cosa; sollecito, attento

sue canzoni di stile alquanto rettorico, o piuttosto chiesastico e gesuitico, ma di spiriti

lo stupore di fronte a un fatto o a un oggetto strano, insolito,

vol. III Pag.1075 - Da CURITE a CURSORE (23 risultati)

di s. a.: libri o scritture critiche, o misti di satira galante

a.: libri o scritture critiche, o misti di satira galante e curiosa,

radioattivo, contenuto in piccolissimi cristallini aciculari o in masserelle compatte, insieme con altri

cose gravi che voglion tirare la chiamano currulo o curio. 2. tortura della

, e sento / curre curre gridare, o sentir parmi. carena, 2-195:

curre ', ovvero * billi billi 'o 'bilie bilie ', voci colle

, voci colle quali si chiama una gallina o più, quando loro si vuol dare

muove. 2. carriera scientifica o accademica o burocratica di una persona;

2. carriera scientifica o accademica o burocratica di una persona; resoconto sommario

in genere, alle domande di concorso o di assunzione; i principali accadimenti della

miei occhi. 2. cilindro o rullo di ferro o di legno che si

2. cilindro o rullo di ferro o di legno che si pone sotto oggetti

di bronzo tondi grossi a guisa di curri o vuoi dire ruotole. c.

basilico), calcandosi con un curro, o ben calpestandosi, darà fuori più presto

, i quali si mettono sotto alle pietre o ad altre cose gravi, per facilitare

soldati, e sopra curri sospinte, o da sé mobili in su le ruote,

tramutare più agevole un corpo pesante, o mettonsi curri per varare una nave.

occasione di condurre cose d'eccedente peso o grandezza, sottoponendo per traverso alcuni di

che conclude in modo armonioso la frase o l'ultimo periodo, foggiata su alcuni

lungo il fusto della vite per abbassarne o eventualmente per sostituirne il tronco al fine

moltissimi quelli che lasciano quantità di razzuoli o siano cursoncelli alle lor viti troppo scorse

poi esse giungevano sull'asino del mugnaio, o nella bisaccia del cursore. panzini,

segno degli arretrati. -cursore apostolico o pontificio: ufficiale che, nella curia

vol. III Pag.1076 - Da CURSUS a CURVAME (16 risultati)

iii-786: niuno ambasciadore venisse nelle congregazioni o nelle sessioni, se non chiamato da'

fare scorrere lunghesso per segnare un maggiore o minor cerchio. idem [s.

* cursore 'è un pezzo di legno o metallo mobile lungo un regolo, e

salsedine, potrebbero ledere la scala: o ingranare il cursore. -parte scorrevole

direzione in cui è mossa, unisce o separa i due lembi di essa.

secondo la quantità della curva a e o pur della retta a f o pure.

a e o pur della retta a f o pure... -secondo la

di strada, di ferrovia, di mura o di spiaggia che gira ad arco.

spiacevole. 3. ansa di fiume o di altro corso d'acqua. d'

traiettoria curvilinea percorsa da uccelli in volo o da proiettili. monti, x-2-9:

marcia di un veicolo; giro più o meno completo, svoltata. e.

tratto di superficie convessa del corpo umano o di qualsiasi altro oggetto. tommaseo,

il bordello, mentre voi lavorate, o buone, per la famiglia. panzini,

6. sport. parte della pista o del percorso di una gara fatta ad

9. geogr. curve di livello o isoipse: linee che sulle carte geografiche

, sm. invar. forma di legno o di lamiera metallica con cui si incurvano

vol. III Pag.1077 - Da CURVAMENTE a CURVILINEO (8 risultati)

le falde d'un cappellaccio da contrabbandiere o da mago. -sì, sei un ragazzo

di curvatura nella lavorazione del legno o nella fucinatura meccanica. = deriv.

, ecc.) che sono inizialmente piani o forniti di asse rettilinea.

e rivolgeva per tagliare il vento azzurrato o la lanugine della nube pùbere. idem

come fosse per rompere dal nido / o per posarsi dopo lungo volo. 3

volo. 3. anat. curva o ripiegamento di alcuni organi del corpo umano

. geom. for mato o delimitato da linee curve (figura,

. si mette in scorcio ogni curvilinea o circolar figura. grandi, 4-4-129: un

vol. III Pag.1078 - Da CURVIMETRO a CUSCINAIO (12 risultati)

quantità loro, o si calcolino nell'ipotesi rettilinea o nella

loro, o si calcolino nell'ipotesi rettilinea o nella curvilinea. 3.

. 5. strumento di legno o di materia plastica, che serve a

leonardo, 5-307: la maggiore o minor larghezza delle ombre e de'

corpi opachi saranno trovate nelle maggiori o minori curvità delle parti de'corpi dove

due lave, docili alle pendenze o curvità del terreno, si univano;

, non so ben se circuiti, o di qual altro genere curvità, e torcimenti

e questo non per rispetto delle pene o altre consequenze al peccato, ma per

se le sue volte partecipano di curvità circolare o di concavità angolare. cavalieri, 5-214

, malattia che consiste in un piegamento o curvità della schiena. = voce

giù; chino; incurvato dalla fatica o dagli anni. boccaccio, 1-63:

col dimostrare la superficie curva della sfera, o globo, esser quattro volte tanto il

vol. III Pag.1079 - Da CUSCINATA a CUSPIDE (19 risultati)

esigue dimensioni serve come puntaspilli, o, imbevuto d'inchiostro, per timbri)

odoriferi cuscinetti, arrogendo fra esse muschio o zibetto o ambra, e cucendo fitto

, arrogendo fra esse muschio o zibetto o ambra, e cucendo fitto il guanciale

con superficie striscianti. -cuscinetto a rotolamento o cuscinetto a sfera o cuscinetto volvente:

-cuscinetto a rotolamento o cuscinetto a sfera o cuscinetto volvente: costituito da corpi (

. plur. meccan. piastre di bronzo o d'altro metallo tenero o di rovere

di bronzo o d'altro metallo tenero o di rovere, sulle quali si muovono

, imbottito di crine, di lana o di piume, per poggiarvi il capo (

una federa), per sedervici, o come ornamento su letti, divani e

(è spesso ricoperto di stoffe preziose o di pelle). quaedam profetia

spiga non è stata ancora creata, o non ancora reclina il capo al vento fecondatore

s. v.]: le cuscute o tarpigne sono piante parassite di fusti filiformi

corteccia di angostura, la cusparia febrifuga o trifoliata dà la corteccia di cusparia.

. panzini, ii-155: le chiome, o tonde, o cuspidate degli alberi (

: le chiome, o tonde, o cuspidate degli alberi (pini, cipressi)

* cuspidato ', dicesi di quelle foglie o altre parti del vegetabile ad esse affini

quali finiscono a guisa di cuspide, o punta, simile a quella d'uno spiedo

s. v.]: 'denti cuspidati'o * cuspidei ', o semplicemente *

: 'denti cuspidati'o * cuspidei ', o semplicemente * cuspidi ', sono qualche

vol. III Pag.1080 - Da CUSSINA a CUSTODE (14 risultati)

di una facciata, di una cupola o di altre parti di edificio (ed

in cui termina l'immagine della luna o di un pianeta nei giorni che immediatamente

un pianeta nei giorni che immediatamente precedono o seguono la congiunzione col sole.

di una curva origine di due cerchi o rami aventi la stessa semiretta tangente che

ma bisogna nella cuspide del cono, o a lei vicino, porre qualche materia

fornita dai fiori femminili di hagenia abyssinica o brayera anthelmintica, albero della famiglia rosacee

; chi ha ricevuto in custodia una o più persone (per difenderla, per

(per difenderla, per proteggerla, o come prigioniero). aretino,

metastasio, 1-i-916: udite, o voi, popoli spettatori, / di temistocle

custodia e alla sorveglianza di un edificio o luogo o ufficio pubblico, di uno

alla sorveglianza di un edificio o luogo o ufficio pubblico, di uno stabilimento,

con le mani imprimendo a esse una posa o una contorsione diversa. -per estens

nata e cresciuta all'ombra sacra, o figlia, / eri mia sola speme:

. pascoli, i-526: parlate alto, o seimila custodi della pubblica salute, contro

vol. III Pag.1081 - Da CUSTODIA a CUSTODIA (18 risultati)

maestà, il custode de'sigilli parlò poco o niente. papi, 2-1-24: il

8. dir. custode di beni pignorati o sequestrati: soggetto privato a cui viene

privato a cui viene attribuito dal giudice o dall'ufficiale giudiziario l'incarico, generalmente

del giudice, beni sottoposti a pignoramento o a sequestro giudiziario. codice

conservazione e l'amministrazione dei beni pignorati o sequestrati sono affidate a un custode,

dei borbon custode. monti, x-3-454: o delle forti imprese / genio custode,

); cura e assistenza (di persone o animali); 11 conservare presso di

penso resterà, perché li cardinali verranno o a roma o a lo stato loro,

perché li cardinali verranno o a roma o a lo stato loro, e messer marcello

1-1-19: la fabbrica di nuovi edilìzi o per la custodia delle derrate 0 per

onesta], e custodia, e paterna o fraterna, per così dire soprantendenza;

squallide e quasi selvaggie. -persona o gruppo di persone addetto alla cura e

custodia: v. agente. -custodia o carcerazione preventiva: istituto di diritto processuale

giorno in cui l'imputato venne fermato o arrestato. 3. guardia,

un luogo (anche di una persona o di un gruppo di persone); difesa

. astuccio, guaina (di forma o di materiale diverso) usata per custodire

diverso) usata per custodire oggetti fragili o preziosi (o che possono facilmente deteriorarsi

per custodire oggetti fragili o preziosi (o che possono facilmente deteriorarsi). buonarroti

vol. III Pag.1082 - Da CUSTODIMENTO a CUSTODIRE (15 risultati)

9. dir. custodia di beni pignorati o sequestrati: istituto di diritto processuale civile

custodire e amministrare beni sottoposti a pignoramento o a sequestro giudiziario. codice di procedura

forma di torretta, di piccola casa o di cilindro, nel quale si conserva

capitano di custodia: titolo di ufficiale o magistrato che veniva chiamato da altre città

con poteri straordinari in momenti particolarmente gravi o che veniva inviato in città del dominio

toscano, è cura diligente della salute propria o del- l'altrui, di bambini,

(un oggetto che sia stato affidato o che si abbia caro).

suonava. erano umili strumenti di legno o di terra, da pastori o da selvaggi

di legno o di terra, da pastori o da selvaggi,... e li

attiva, che è la necessità di custodire o di aumentare i comodi della vita,

-anche di animali: curarne l'allevamento o sorvegliarli e guidarli al pascolo, mentre

: noi per soccio intendiamo una società o compagnia particolare, ovvero una accomandita di

custodisca e governi, a mezzo guadagno o perdita. oriani, x-21- 233

umane / e gesti conoscibili, respiro / o anelito finale di sommersi / simili all'

anelito finale di sommersi / simili all'uomo o a lui vicini pure / nel nome

vol. III Pag.1083 - Da CUSTODITO a CUTICOLA (24 risultati)

1221: 'custoditore'dice l'atto più o meno prolungato del custodire. un custode

un custode d'uffizio più essere buono o inetto custoditore. custoditore della propria o

o inetto custoditore. custoditore della propria o della salute altrui, che ci dà

appiccaticcio, non sia altro che una morsicatura o rosicatura pruriginosa e continua fatta nella cute

: più volte rifanno il medesimo giro o la grande circolazione insieme col sangue,

cute. onde dicesi * malattia cutanea 'o * esantema ', l'affezione che

simile a quello dei simulacri di avorio o di pario. -per simil. e

ovvio, in superficie di questa, o appena poco sotto il cutaneo: e

vertebrati (costituito da uno strato esterno o epidermide e da uno strato profondo o

o epidermide e da uno strato profondo o derma), che prosegue, in

e dura cute mi coversi. o. rucellai, 1-47: la seconda parte

prima, e serve per coperta comune o vestimento di tutte le membra corporee.

appiccaticcio, non sia altro che una morsicatura o rosicatura pruriginosa e continua fatta nella cute

i- 431: ecco ne'nostri lucertoloni o ramarri un segnale molto considerabile simile a

perché sono privi di quelle intralciatissime piegoline o solchi che osservammo nella cute di quelli

membra, per tua propria mano, / o per altrui, con odorose spugne /

converrà che tu ti nomi, / o che capei qui su non ti rimagna

capo girando per la riga del melone o diciamo per lo ciuffetto, e per la

sul genuflessorio, e quando mi incontrava o sulla porta della cucina o per le

mi incontrava o sulla porta della cucina o per le scale, mi tirava alcun poco

membrana che riveste le pareti delle cellule o separa o delimita tessuti e formazioni anatomiche

riveste le pareti delle cellule o separa o delimita tessuti e formazioni anatomiche diverse.

c. mei, io: questa coperta o cuticola cresce meccanica- mente più fissa,

genere formato da chitina), più o meno spesso, secreto dall'epidermide,

vol. III Pag.1084 - Da CUTICOLARE a CZARISTICO (9 risultati)

, sm. ant. specie di giubbetto o sopravveste per uomo. scurenti,

. de'[fichi] vernini, o cotognuoli, da noi detti cutignuoli.

, come asma bronchiale od orticaria, o per rivelare un'infezione latente, soprattutto

cala in pianura, e solitaria, o unita in coppie vi passa tutta la

fossi, nelle fogne, negli orti, o giardini, e spesso anche nelle strade

. — lat. tardo cauda o coda trepida (glosse), calco del

p. della valle, 1-iii-514: cutte o pappagalli. = voce espressiva.

cessava di sollecitarne col desiderio la caduta o la riforma. 2. figur

e di libertà, che pur possedeva o si procacciava sotto il precedente automatismo czaristico

vol. III Pag.1085 - Da D a DA (7 risultati)

d (minuscolo d), sm. o f. (s'indica con la denominazione

in numerosi casi, serve come abbreviazione o simbolo. -nella numerazione romana, equivale

ricette mediche, è abbreviazione di dà o di dose. -premessa al simbolo di

riferisce soltanto al prezzo di acquisto, o prezzo denaro. buti, 2-813:

, come in da tanto = dattanto, o da te = datté), prep

necessità); inoltre, con avverbi o aggettivi, forma numerose locuzioni avverbiali e

comunicazione con altre parti di un edificio o di qualsiasi altro luogo (di una

vol. III Pag.1086 - Da DA a DA (7 risultati)

ora uom non è sorto, / o sventurato ingegno, / pari all'italo nome

: non so se vengo dalla collina o dalla valle, dai boschi o da una

dalla collina o dalla valle, dai boschi o da una casa di balconi.

indica per lo più tinizio di una circostanza o di un'azione, oppure la durata

nero da bianco vole lucie de foco o di pianeta. iacopone, 15-33: ove

per risorgere eguali / da secoli, o da istanti. idem, 2-73: libeccio

caduti allora dalla mediocrità nella strettezza, o pur da facoltosi e da grandi,

vol. III Pag.1087 - Da DA a DA (13 risultati)

: va dove tu vuoi, o da mano manca o da mano ritta,

dove tu vuoi, o da mano manca o da mano ritta, ed io andrò

le massaie. levi, 1-21: o non andrà forse invece, come si sussurra

oggetto; determina il luogo ove qualcuno o qualche cosa si trovano, ove un

canto, parte, forma espressioni correlative o di contrapposizione, con significati figurati)

corrente. pavese, 5-6: bene o male hai trovato una casa; mangiavi poco

45 (52): in tre luoghi o in quattro truova l'uomo l'acqua

, 37: vendè il podere, o vero poderi suoi, da ceti- nello

più diamanti, come s'è dire quattro o cinque, insin in sei. b

d'ogni burrasca, / da dieci o dodici / coccarde in tasca. settembrini,

... si coprono di castagneti, o almen di dure siepaglie silvestri da focolare

15. indica qualità, particolarità (fisica o morale), tratto caratteristico (di

dicere: * io fui / nepote, o figlio, di cotal valente ', /

vol. III Pag.1088 - Da DA a DA (3 risultati)

/ dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. idem, 2-16: era

, ecc., equivale ad a o a di. patecchio, v-139-16:

. leopardi, 3-24: essendo questa o ìssun'altra poi / l'ora da

vol. III Pag.1089 - Da DABBASSO a DACCANTO (14 risultati)

(anch'essa con valore di separazione o di agente). nel senso di *

). nel senso di * presso 'o * all'in- circa ', ecc

che hanno dolori, ogni qual volta, o per bocca, o per dabbasso ributtano

ogni qual volta, o per bocca, o per dabbasso ributtano qualche poco di flatuosità

fosse che mi apprezzassero della mia dabbenaggine o per la mia costanza ad ogni fatta

non mi danno alcuna pena, perché o nascono da ignoranza, o da una somma

, perché o nascono da ignoranza, o da una somma credulità e dabbenaggine.

nessun sovrano sceglie per favorito il figlio o il fratello di coloro che ha egli

di non rompere la fede data, o promessa; però che non si conviene

se questo fu per pubblico consiglio, o per la paura delle donne io non trovo

coscienza lasciar in balla d'un curioso fanciullo o d'una ragazza innocente un libro,

le braccia colui che suona il dolcemele o il dabbudà, quanto colui che suona gli

un plettro adunco all'antica; ma o venisse dall'instromento, o dal sonatore,

; ma o venisse dall'instromento, o dal sonatore, a me parve che

vol. III Pag.1090 - Da DACCAPO a DACRIOCISTECTOMIA (8 risultati)

da da e accanto (v.) o da da e canto1 (v.)

75: talora si scrive in un modo o nell'altro, secondo il senso:

brano musicale per prescriverne la ripetizione, o, qualora sia indicato, la ripetizione

che terminato quel dato pezzo di musica o periodo principale, si tomi a ripigliarlo

lor cavalli; ora ronzini da viaggio, o giumenti da soma, o pel

, o giumenti da soma, o pel lor seguito; or destrieri condotti a

a uccidere la mosca dell'olivo (o dacus oleae). = voce

dàcia, sf. (plur. -eie o -ce). piccola villa russa

vol. III Pag.1091 - Da DACRIOCISTITE a DADIA (21 risultati)

', epiteto delle ulcere che mandano o stillano di continuo fuori di sé qualche materia

. medie. calcolo della ghiandola o delle vie lacrimali, che si forma per

: 4 dacriòma stato impervio d'uno o di ambedue i punti lagrimali, per

di lacrime per occlusione del sacco lacrimale o per aumentata secrezione della ghiandola lacrimale.

cavalluccio di legno, di carta o di altra materia, con cui si spassan

di 4 idea prediletta desiderio di persona o cosa a cui il pensiero ritorna.

arte che negherà l'arte, o si farà chiamare, per esempio, dadaismo

si farà chiamare, per esempio, dadaismo o futurismo. montano, 77: in

.. vi è non so se estratta o anticipata l'essenza del dadaismo, il

più apertamente il 4 cupio dissolvi ', o per dirla con freud, la brama

simbolista, un futurista, un dadaista o un surrealista che, certe innovazioni,

intorno ai portenti d'un moccioso o d'una smorfiosa: tutti stare a bocca

, per le mosse stupide, insulse o insensatamente violente e distruggitrici di codesto istintivo

minacciò lo spirito immondo, dicendo: o spirito sordo e muto; io ti comando

, che veniva accresciuto dall'osservazione, o sospetto, che il buon padre non

, 12-8: chiunque gli rivelava trattato o da beffe o da dovero, o

: chiunque gli rivelava trattato o da beffe o da dovero, o parlava con tra

o da beffe o da dovero, o parlava con tra a lui, il facea

s'inamora da dovero; così voi, o alcuno infingendomi di portarmi riverenza, sarà

mostro fiero / piagato a morte; o morto daddovéro. manzoni, fermo e lucia

: a chi io non manderei navi o galee da dovero, gli mandarò bene delle

vol. III Pag.1092 - Da DADO a DADO (27 risultati)

progressivamente, per mezzo di puntini colorati o di altri segni sulle sei facce, da

), usato, in numero di due o anche di tre, per diversi giochi

diffuso dei quali consiste nel collocare due o tre dadi dentro un bussolotto che viene

fiore, 63-4: s'a scacchi, o vero a tavole giocassi / colla tua

niuna; a questi una faccia aspra o bene spianata e bene angulare, quest'altra

io so far d'un dado, / o fiamma o traversi, testa o gattuccia

far d'un dado, / o fiamma o traversi, testa o gattuccia, /

/ o fiamma o traversi, testa o gattuccia, / o lo spuntone. castiglione

traversi, testa o gattuccia, / o lo spuntone. castiglione, 487:

, 1-5-442: i dati si giocano o soli, o con altra cosa appresso,

i dati si giocano o soli, o con altra cosa appresso, e tutti contengono

si giocano con altre cose, si giocano o con libri della ventura, ovvero con

ovvero con le tavole, a sbaraglino, o toccadiglia. tasso, n-ii-490: simili

sua chioma. carter, vi-211: o mal creata razza / maestra di costumi,

aggiusteranno, messeri? è ai dadi o all'armi che si giuocherà questo cencio

dadi, come due veri lanzichenecchi o due guardie svizzere del papa sul cuoio steso

. pirandello, 7-409: giocavano a dadi o a scacchi o a dama, intramezzando

: giocavano a dadi o a scacchi o a dama, intramezzando alle partite pacate e

intramezzando alle partite pacate e sennate conversazioncine o sui superiori o sui compagni d'ufficio

pacate e sennate conversazioncine o sui superiori o sui compagni d'ufficio. calvino,

bini, 1-189: nascere in alto, o in mezzo agli agi della fortuna,

. giusti, 2-324: per quanto, o bene bene, o male male /

: per quanto, o bene bene, o male male / venir ne possa,

che io gioco un dado fatale: o la mia vergogna ola vostra salute.

ch'eran di pura acqua tinta di pomodoro o navigate da qualche dado o rotella di

di pomodoro o navigate da qualche dado o rotella di carote affettate, alle polpette,

in particolare. ciascuno dei cubi di legno o anche di materia plastica recanti impressi sulle

vol. III Pag.1093 - Da DADO a DADO (17 risultati)

lisce od ornate da riquadri in aggetto o incassati, da bassorilievi, da bugne

ecc. (può anche essere posto sopra o sotto altri membri architettonici).

capitello e l'arco comincia sopra questo quadro o vuoi dire dado. c. battoli

del piombo, ed un altro ottavo o più sia intaccato di dentro il dado

-qualunque basamento, di forma più o meno cubica, che regge una statua

previsto che può essere fatto a mano o con chiave. baxdinucci, 2-6-406:

biringuccio, 1-80: tiran palle di ferro o di piombo col dado, dall'una

palline, gocciole, migliarole, dadi o quadrelli, o con qualunque altro nome

gocciole, migliarole, dadi o quadrelli, o con qualunque altro nome si chiami,

non si possa da persona alcuna tenere o usare. 13. dial.

del fuoco, quando si dà il dado o la stanghetta. 1ingollata, 3-285:

aliosso. 17. letter. edificio o complesso di edifici. ojetti, ii-407

usato per indicare un'azione ormai intrapresa o una decisione risolutamente presa, da cui

: ahi! se silenzio approva, / o almen non niega il fatto, /

, che fosse meno che dovuta, o poco onore, io me ne pagai bene

altro spander grifagno / non ti bisogna o zingherlo, arbo o usso; / quel

/ non ti bisogna o zingherlo, arbo o usso; / quel che si ruba

vol. III Pag.1094 - Da DADOFORO a DAGA (6 risultati)

alla poivare mette iarette di fiume, o vero dadetti di ferro di vergelle sottili

a che cosa possa riuscire il lavoro o il giuoco di que'dadicciuoli. ora lo

motivi di politica... o d'altro, durante il potere fascista.

alcune specie fornisce fibre tessili per corde o è usata per la fabbricazione di carta

, ed a forma di braccia, o per la loro coda guemita di lamine

del suo cuore, senza alcuno resparagno o timore supra de quella premendose, se

vol. III Pag.1095 - Da DAGALOTTO a DAGUERISMO (3 risultati)

bocchelli, 9-130: e quando un campo o un pezzetto di campo resta risparmiato e

e fissata in una soluzione di iposolfito o di cianuro di potassio.

, 10-154: sempre ricusò che pittore o scultore le facesse il ritratto, e nemmeno