che si comportano abitualmente in modo immorale o disonesto o sono dedite ad attività illecite;
comportano abitualmente in modo immorale o disonesto o sono dedite ad attività illecite; gentaglia
comportarsi da ribaldo; tenere atteggiamenti o compiere azioni immorali o sconvenienti.
tenere atteggiamenti o compiere azioni immorali o sconvenienti. s. antonino
s. antonino [tommaseo]: o traendo per forza inde [di chiesa
inde [di chiesa] persona, o giocandoci o ribaldandoci. = denom.
di chiesa] persona, o giocandoci o ribaldandoci. = denom. da ribaldo
rinverrà che, circoscritto quell'intervallo in cui o per le assidue e laboriosissime vigilie o
o per le assidue e laboriosissime vigilie o per veleno dimentato si diede a ribaldeggiare
). grave trasgressione alla legge morale o divina; scelleratezza, nefandezza; peccato
fosse conformarvi con li costumi degli altri o che tempo non fusse di correggere li vizi
sotto gli occhi signorili di un principe o di un padrone. foscolo, iv-345:
e di ribalderie. -narrazione letteraria o rappresentazione teatrale di azioni o comportamenti sconci
-narrazione letteraria o rappresentazione teatrale di azioni o comportamenti sconci e impudichi. -anche:
trovarsi a una comedia che sia innocente o istruttiva non è peccato; ma il sentirne
son ripiene di bestemmie e d'ateismo o condite di ribalderie e di laidezze, è
offensiva e sacrilega nei confronti di dio o della religione. berni, 269:
-in partic. atto disonesto, iniquo o crudele compiuto nel corso del governo o
o crudele compiuto nel corso del governo o dell'amministrazione di uno stato o di
governo o dell'amministrazione di uno stato o di una regione; sopruso; ingiustizia,
per lo più astuta volta a danneggiare o a raggirare? [ualcuno; mascalzonata
medie. malattia di tipo febbrile o esantematico, provocata da diverse specie di rickettsie
riassegnazione di una nave alla propria classe o ad altra, a seguito dei risultati della
. raggrinzimento della cute prodotto da malattia o invecchiamento. dizionario dei termini
che si trova, vi è caduto o vi è stato gettato; raccogliere.
cosa ho riservata. boccaccio, iii-366: o sacre muse...!.
2. prendere fra le braccia o le zampe. - anche con riferimento
bagno vuol mandar la moglie, / o per difetto o per farla impregnare, /
la moglie, / o per difetto o per farla impregnare, / mandi con
parti ricoglie. aretino, 9-30: o beato battista! i meriti tuoi furono
chi non avea di fuori potenti parenti o che per gentilezza fusse ricolta, era da'
contro una sì fiera bestia, oserebbe ricoglierci o tolerarci nelle sue terre. g.
-per estens. soccorrere chi è naufrago o smarrito; nutrire ed educare i fanciulli
partoriti di nascoso, messigli in una culla o albio, spose in mare raccommandandogli a
raccogliere i frutti maturi dalle piante coltivate o spontanee (staccando le uve o la frutta
coltivate o spontanee (staccando le uve o la frutta o mietendo i cereali o
spontanee (staccando le uve o la frutta o mietendo i cereali o il fieno)
o la frutta o mietendo i cereali o il fieno). -anche: produrre
una data condotta, da una certa azione o attività (anche con riferimento a sentenze
5. riunire, ammucchiare in un contenitore o in una massa. 5.
: omne persona che volesse recogliere scopature o remate de le piaze, vie publiche
remate de le piaze, vie publiche o vicinali de la dieta terra, e infra
la sentenzia... è giusta o ingiusta. boterò, 9-28: alcuni regaz-
: neuno denaio che tu ricolgi o che ti venga a le mani, quando
oro. -ricavare da un'attività lavorativa o economica. boccaccio, dee.,
a quello obstaculo mictino mille, millecinquecento o fino in dui mila fanti a spese e
le pecore] si deono mettere o ricorre in valle o sotto arbore che faccia
deono mettere o ricorre in valle o sotto arbore che faccia ombra. crescenzi
e le felici / si ricolgono da'brevi o lunghi errori. vi ani, 19-403
carovana si inoltrò nella foresta. o. ascoltare, sentire, prestare orecchio (
intendere, capire, ritenere nella mente o nel cuore (discorsi, poesie).
io. riassumere, ricapitolare quanto già detto o scritto in precedenza; esporre in breve
. -mettere insieme, riunire per esporre o per narrare, elencare in relazione con
fit- tare, di robe da vendere o desiderate. -trascegliere, ricavare.
ignudi / dove raggio d'amor non scalda o luce / iuggo e ncolgo altrove i
e'quali debbiano sentenziare se sia gialla o no. e se sentenziaranno che ella sia
ritornare, rientrare (in un luogo o in un gruppo); ridursi (in
, ritirarsi (in un luogo di difesa o su un mezzo di trasporto) per
un mezzo di trasporto) per resistere o per fuggire. testi fiorentini, 137
18. disporsi in una condizione intellettuale o spirituale; concentrarsi. -anche con riferimento
consiste nel lanciare e raccogliere abilmente sassolini o piccoli frutti. castelletti,
. ant. raccoglimento delle facoltà intellettuali o spirituali; concentrazione interiore.
5. riscatto di un pegno o di un sequestro. statuto dell'università
non pagasse enfra 'l tempo de revocamento o vero de recollimento de la tenuta,
la tenuta, possa e debbia essere esbandito o vero devetato de l'arte.
. dir. che ha natura di riconoscimento o di ricognizione (un atto giuridico)
. che compie un atto di riconoscimento o partecipa a un atto di ricognizione.
. v. j: 'ricognitore': chi o che riconosce. 4. per
militare, aereo (di tipo particolare o da combattimento) o altro aeromobile impiegato
di tipo particolare o da combattimento) o altro aeromobile impiegato per la ricognizione.
con signif. concreto: il servizio o il versamento dovuto. girone il
con recognizione però al turco di 12 o 16 mille ducati l'anno. davila,
il re in quei luochi ha alcuna recognizione o superiorità. -ricognizione necessaria, volontaria
. galiani quella, rispettivamente, obbligata o libera che un paese riconosce nei confronti
la pace ed il commercio con chiunque o legittima- mente o illegittimamente sta in possesso
il commercio con chiunque o legittima- mente o illegittimamente sta in possesso di territorio ed
territorio ed ha forza armata in terra o sul mare... sono atti di
, d'onore e di privilegio era o fu mai questo, che, aprendosi e
l'apre tanti o le parti di legno, fosse permesso a
la parte di legno, si mandasse o si spignesse non dentro verso chi rapii va
volte si paga alli préncipi delle cittadi o alle republiche. l. donato, lii-6-412
riconoscimento diplomatico e ufficiale di uno stato o della forma istituzionale, del governo o
o della forma istituzionale, del governo o del sovrano di questo o anche delle eventuali
del governo o del sovrano di questo o anche delle eventuali modificazioni territoriali.
non accettazione dell'iniziativa francese, monarchica o repubblicana o demagogica, fu sempre in
dell'iniziativa francese, monarchica o repubblicana o demagogica, fu sempre in giuseppe mazzini ferma
linguaggio burocratico, riconoscimento di una posizione o di una funzione. carducci, ii-2-282
questa loro [di certi vasi] o vera o immaginata benemerenza di conservar fresca
[di certi vasi] o vera o immaginata benemerenza di conservar fresca l'acqua
di un difetto; il considerarsi colpevole o mancante. landino, 310: doppo
ricognizione / de'suoi studi umanitari, / o pietose anime buone, / in mancanza
, per ricognizione disprezzo. -salario o stipendio per un servizio prestato; onorario
svizzero con la ricognizione di un tallero o pezza da otto,... io
, i-141: una ricognizione pure, o, per meglio dire, la mancia fa
farsi pagare qualche poca ricognizione di uno o due per cento ranno. -affitto
di accertare la conformazione del territorio occupato o della zona della battaglia (ricognizione di
(ricognizione di posizione, logistica) o la posizione e la consistenza delle forze
, svolta per mezzo di rilevazioni topografiche o più comunemente con l'invio di pattuglie
si rappresentano... da scritture o disegni o discorsi... in pace
... da scritture o disegni o discorsi... in pace sono
sono addetti alle ricognizioni gli uffiziali ingenieri o topografi o quelli di stato maggiore.
alle ricognizioni gli uffiziali ingenieri o topografi o quelli di stato maggiore. lessona, 1255
-con signif. concreto: drappello militare o squadriglia aerea impiegata a tale scopo.
d'apprezzabile entità. -figur. esplorazione o visita preliminare e più o meno accurata
. esplorazione o visita preliminare e più o meno accurata di un luogo. soffici
linguaggio dell'estetica teatrale antica, rivelazione o riconoscimento della vera identità di un personaggio
che prima non esistevano, non è linguaggio o almeno non è linguaggio razionale: mentre
recognizioni'. -accertamento di una verità o di un errore; esame di coscienza
-ispezione, in partic. giudiziaria o di polizia. -in senso generico:
condizioni del corpo di una persona viva o di un cadavere. speranza, lx-2-52
sospetto, facendosi ancora la ricognizione delle ferite o d'altre percosse. targioni pozzetti,
la morte sia seguita per mera disgrazia o sia stata da altri procurata. galanti
. dir. accertamento (in via extragiudiziale o giudiziale) dell'autenticità di un documento
, 1-6-100: tutti quelli procuratori, notai o scrittori... in alcun modo
sia quella accusata di un reato) o di una cosa (per stabilire se
cui il soggetto a cui un certo fatto o atto o situazione o rapporto giuridico è
soggetto a cui un certo fatto o atto o situazione o rapporto giuridico è o può
un certo fatto o atto o situazione o rapporto giuridico è o può essere sfavorevole
atto o situazione o rapporto giuridico è o può essere sfavorevole riconosce la verità del
essere sfavorevole riconosce la verità del fatto o la validità dell'atto o la sussistenza
del fatto o la validità dell'atto o la sussistenza della situazione o del rapporto.
dell'atto o la sussistenza della situazione o del rapporto. - anche: il
de luca, 1-7-3-30: se il prelato o il rettore lo farà volontariamente, sara
1865, 1340: l'atto di ricognizione o rinnovazione fa fede contro il debitore,
non dimostrano che vi è stato errore o eccesso nella ricognizione. tra più atti
civile, 1988: la promessa di pagamento o la ricognizione di un debito dispensa colui
, 2720: l'atto di ricognizione o di rinnovazione fa piena prova delle dichiarazioni
che vi è stato errore nella ricognizione o nella rinnovaricolcare, intr. con la
parole, [il reale perpetuo (o di lunga durata) di godimento di risuscitato
colla quale si riconosce di essere il padre o = comp. dal pref. lat.
, i-272: noi s'annesta a bucciuolo o anello; si 2. con signif
filtrato di nuovo. nuovamente nel luogo giusto o proprio. redi, 16-ix-84: solamente
). collocare, disporre di nuovo o nel luogo dove era precedentemente collocato;
. riprendere una data disposizione d'animo o di pensiero. e. cecchi,
linguaggio burocratico, assegnare a una data o precedente posizione amministrativa. -per simil.
2. figur. nuova considerazione o interpretazione. m. ricci [«
contenitore (in partic. un bicchiere) o una cavità. -anche: colmare
, pastori, / ne ricolmate, o ninfe, il seno e il grembo.
oggetto qualcuno di doni, di benefici o di manifestazioni di affetto, di lode
onore. -anche con riferimento a divinità o a personificazioni. salvini, 24-406:
qual esser deve e quanto, / o muse, il vostro affanno, il vostro
si dà a conoscere per l'abbondanza o per la fortuna. cesarotti, i-v-ex:
simil. che offre ogni sorta di comodità o di risorse allo spirito (un luogo
di qualità intellettuali, di beni materiali (o, all'opposto, di errori)
. -fatto ripetutamente oggetto di benefìci o di onore (o anche di una
oggetto di benefìci o di onore (o anche di una punizione). chiari
e fanno in seguito come piccole dighe o argini che si oppongono alle piccole onde del
coperta da ricolmi. -colmata naturale o artificiale. lessona, 1255: 'ricolmi'
festini chiama la francia i suoi pasti o vogliam dire repasti (poiché il francese
decennio precedente la vittoria del 1975 (o se si vuole nei decenni che segnarono la
schiavina. dove son le tue porpore? o dio, se le voi ricolorire sopra
nostro contado, dove vedrai fare due o tre ricolte per anno e ciascuna abbundante
, cioè,... fornito dua o tre luoghi, disfare gli altri,
tortole sono da essere prese all'escato o in altro modo, intorno alla ricolta,
l'ottengono a patto di restituirgliene due o aue e mezzo alla ricolta.
troppo al pubblico genio. -produzione artistica o letteraria. lucini, 6-87: questo
-con metonimia: il frutto coltivato o maturo per la raccolta; messe.
; messe. giamboni, 4-138: o che 'l verno va secco o la primavera
4-138: o che 'l verno va secco o la primavera calda o la state omorosa
verno va secco o la primavera calda o la state omorosa o le ricolte dell'autunno
la primavera calda o la state omorosa o le ricolte dell'autunno non sono potute
d'anime convertite. -riferito a testi o notizie, per trasmetterli o comunicarli.
-riferito a testi o notizie, per trasmetterli o comunicarli. boiardo, cvi-541:
colà col mezzo di un lungo lungo leggere o di un profondo meditare.
figur.: agire quando le circostanze o le persone lo impongono o lo richiedono.
le circostanze o le persone lo impongono o lo richiedono. giovio, ii-28:
felice da massa marittima, xliii-229: o anima devota, prende molta / compassione
ke 'l dovesse essar tenuto per seramento o per ricolta o per promissione. filippo
dovesse essar tenuto per seramento o per ricolta o per promissione. filippo degli agazzari,
riverenza di qualcuno: senza volerlo offendere o contraddire. a. pucci, cent
era il suo eroe. -timore o tema riverenziale: fondato sul rispetto per
per qualcuno (in partic. dio o chi, a vario titolo, esercita
di cui si riconosce in modo incondizionato o passivo la superiorità. cavalca, 18-88
induce a stare alla larga da qualcuno o da qualcosa. pasini, 27-964:
papini, ii-1174: il poeta, artiere o fanciullino che sia, non dev'essere
se ti sta innanzi la colpevole francesca o la ingenua giulietta. = comp
levi loro dinanzi qualunque cosa pare impedire o ritardare loro volere. alberti, i-21
non hanno uno sopracapo chi e'temino o riverischino. bandello, 1-27 (i-333
si curano che gli uomini siano giusti o no, procacciando più tosto che tali non
il fiore. beccuti, i-172: o mio folle desio, tu pur mi tiri
insegna dell'aquila so- giugomo lo mondo o la loro signoria, e così fumo riveriti
nimici, guadagnarsi delli amici, vincere o per forza o per fraude, farsi
guadagnarsi delli amici, vincere o per forza o per fraude, farsi amare e temere
da'soldati, spegnere quelli che ti possono o debbono offendere,... non
, / perch'i suoi detti io tema o riverisca, / o correrà di sangue
detti io tema o riverisca, / o correrà di sangue intorno il piano.
riverivano, non mai senza qualche offerta o di fiori o di frutti o di frondi
mai senza qualche offerta o di fiori o di frutti o di frondi o pur d'
offerta o di fiori o di frutti o di frondi o pur d'un qualche
di fiori o di frutti o di frondi o pur d'un qualche saggio di latte
onore la virtù, un principio morale o politico, un valore anche puramente mondano
saluti e omaggi per conto di altri o, anche, per mezzo di altri (
cellini, 807: non ha principio o fine / quel che non riverisce il
scorso. saluzzo roero, 1-i-33: o sacre mura, o reverito albergo, /
roero, 1-i-33: o sacre mura, o reverito albergo, / dove sta d'
26-59: non è vero che in francia o altrove l'italia sia nome riverito.
del redi, in molte altre cose accettato o reverito. -con connotazione iron.
sarà sempre più lodata che riverita o seguitata. -amato e rispettato.
marini, i-153: avete il torto, o leonilda, abbonir tanto il vostro sesso
dai segni della venerazione (un oggetto o un simbolo religioso, in partic. la
chino al tuo gran nume, / o febo, e di devoti / incensi io
riverita croce. -consacrato dalla storia o dal mito. battista, vi-1-83:
sulla spiaggia vi piaceva riverniciare un canotto o stendere un campo. ofttm, 3-28
. 4. dare un'apparenza migliore o nuova. vittorini, 5-344: 1
), agg. verniciato di nuovo o con una seconda mano di vernice.
occhi assorti fissano la parete di contro o il soffitto, in un ricordo. savinio
, di un diritto, all'antico proprietario o titolare). codice dei
suo ri- versamento formare sette lagune o mari di longhezza di cento venti miglia
trasferimento di suoni incisi da un disco o da un nastro su un altro vergine,
di una memoria su una memoria ausiliaria o su un supporto esterno, per salvare
fisso: che avviene quando una fase o uno stadio di essa sono conclusi.
: se non sia duro com'un'osso o corno / il grano da tritare,
rovesciare su una superficie; spargere sopra o addosso. imperiali, 4-147: e
, qual confine avrà la malizia, o qual maggior eccesso si attende di prepotenza
14. attribuire ad altri colpe, responsabilità o, anche, meriti. ariosto
vece della pioggia dardeggiava il sole, o viceversa, e quando i seminati,
votato per i candidati rimasti al terzo o quarto posto, riversino 1 loro voti sul
goti e longobardi,... mercenari o vassalli o profughi nelle terre bizantine.
,... mercenari o vassalli o profughi nelle terre bizantine...,
. trasferire i suoni incisi da un disco o da un nastro a un altro,
. 19. inforni. registrare completamente o parzialmente il contenuto di una memoria su
24. inclinarsi su un fianco o rovesciarsi in mare; volgersi con la
vi percuota, ritrovando intoppo, / o si frange o si sparte o si
, ritrovando intoppo, / o si frange o si sparte o si riversa. arici
, / o si frange o si sparte o si riversa. arici, ii-167:
28. cadere disarcionato, essere gettato giù o venire sbalzato. girone il cortese
tutto invano / se m gisse il colpo o men gli fusse cmdo. / si
capo con occhi infocati e sfavillanti, o ravi o gialli, muso nero e che
occhi infocati e sfavillanti, o ravi o gialli, muso nero e che quel
43): col dir monin, monnicchia o cucco- letta / fantolinetta o titoli sì
, monnicchia o cucco- letta / fantolinetta o titoli sì fatti / la monna vi riversa
figli morti, ai vivi! / o madre! il cielo si riversa in pianto
. re-, con valore iter, o che indica movimento contrario, e da versare
/ balenando scolpir lucente immago. o. mescolato con acqua (il vino rimasto
trasferimento di suoni incisi su un disco o su un nastro a un altro vergine
8. far ricadere su altri colpe o responsabilità. g. bragaccia, 1-44
2223: questi risponde semplicemente di sì o di no, che non può né
fra di noi, riversciare con verità o con bugia la colpa nel compagno.
. ariosto, 10-110: quale o trota o scaglion va giò pel fiume
ariosto, 10-110: quale o trota o scaglion va giò pel fiume / c'
ordinario, accanto si rimbocca in terra o in sur una tavola un mortaio di peso
metta un vaso di terra, di rame o di piombo e qual si voglia di
a fare parere in muro un riverscio o un vestire che paia propio panno di
punta, un'imbroccata, un mandritto o un riverscio,... si può
spinetta v'aspettarà alla finestra. o. locuz. -alla riverscia: muovendo da
nel riverso vetro è stata presa / o come uccello al laccio. -inclinato
platon... affermò ch'un fico o un pero / è l'uom piantato
valevole con cui cedergli la patema corona o associarlo al trono in egual grado di autorità
. niccolò del rosso, 337-7: o misero l'uomo ch'èe tanto rotto
bernardino da siena, 2-ii-979: tu, o siena, hai l'a- bondanza de'
2. piegare, rivolgere all'insù o all'ingiù una parte del corpo.
disviare. maestro alberto, 136: o mente involta in vanità diverse! /
cristo). cicerchia, xliii-442: o dolce padr'e figlio, 'i veggio
chi lo ha compiuto (un atto violento o sacrilego). fatti di cesare,
questa corte, menando in prigione molti o perché le rivertiglie avevano pizzi o perché i
molti o perché le rivertiglie avevano pizzi o perché i collari erano maggiori di quelli
commandava. voce di probabile origine o provenienza spagn., deriv. da
plur. -i). edil. operaio o artigiano specializzato nel posare i materiali di
materiali di ri- vestimento sulle superfici interne o esterne di un edificio (anche in
, di limitazione che precisa il materiale o la tecnica prevalentemente utilizzata).
, sm. operazione consistente nel rivestire o nel ricoprire la superficie esterna (o anche
rivestire o nel ricoprire la superficie esterna (o anche, più raramente, interna)
più raramente, interna) di un oggetto o di un edificio a scopi protettivi,
, materiale che ricopre le superfici esterne o, anche, interne di edifici, muri
impermeabilizzante (rivestimenti asfaltici e bituminosi) o per ridurre la dispersione del calore (
quella crosta di mattoni, di piote o d'altro, colla quale si coprono alcune
nobili ed esatti preferiranno quelle d'incamiciatura o di camicia che vengono a dire lo
ecc., strato di materiale refrattario o termoisolante che ha la funzione di concentrare
mosto, effettuata utilizzando fluorosilicato di magnesio o altre sostanze che non alterino il sapore
: persisteva allora la vecchia idea praticistica o pedagogica, che dalla tarda antichità, attraverso
5. bot. sistema di tessuti o membrane che ricopre esternamente i tronchi o
o membrane che ricopre esternamente i tronchi o le foglie di alcuni vegetali.
. vestire di nuovo una persona (o anche un cadavere) dopo che si
un cadavere) dopo che si è o è stata spogliata. -anche: vestire
di indumenti più adatti allo stato sociale o alla situazione in cui si trovi.
-soccorrere un bisognoso donandogli indumenti o anche, per estens., aiuti di
che ci si è precedente- mente tolto o anche, raramente, non ancora indossato;
sue. 4. indossare o indossare nuovamente l'abito roprio di una
nuovamente l'abito roprio di una carica o di una professione. -al gur.
professione. -al gur.: iniziare o riprendere a esercitare la funzione o a
iniziare o riprendere a esercitare la funzione o a svolgere la professione da esso rappresentata.
, 2-4: gli uomini oziosi solamente, o quelli che malcontenti dello stato loro desideravano
oggetto con uno strato di materiale diverso o con un involucro, per lo più
, per lo più a scopo protettivo o decorativo. tommaseo [s. v
di pietre, di mattoni, di legnami o di piote un'opera di fortificazione,
. 6. coprire il corpo o una parte di esso (un indumento
una parte di esso (un indumento o, anche, la cute).
[s. v.]: vestito o ornamento che riveste, che gli sta
arazzo, un pannello decorativo), o anche per preservarla da danni, isolarla
e turche signorili. -foderare internamente o esternamente un oggetto per proteggerlo o per
internamente o esternamente un oggetto per proteggerlo o per migliorarne la funzionalità (un materiale
bazzana si utilizza solitamente per foderare calzature o per rivestire certi mobili, o,
foderare calzature o per rivestire certi mobili, o, anche, per la fabbricazione dello
-per simil. circondare un luogo (o anche una persona) di un alone
menare dinanzi a lui vestito da secolare o una camicia sopra i panni e con
la poesia un fatto, un concetto o un'immagine di forza espressiva, di verità
accento che i cuori commova; / o malinconico vecchio giardino, / o vecchio muro
/ o malinconico vecchio giardino, / o vecchio muro, vecchi viali, /
vecchi viali, / non morremo incompianti o esecrati. graf, 5-782: quant'
bellezza. -connotare un personaggio mitologico o letterario con determinati caratteri ideali.
. 10. modificare un'idea o, anche, lo stile e lo spirito
ai tempi, alle mode agli ambienti o traducendoli in una lingua diversa. g
un concetto profondo. -rappresentare simbolicamente o allegoricamente (un'immagine, un elemento
le forme mitologiche le quali rivestono idee o fatti storici di pochi mesi sono, stuonino
12. mascherare con giustificazioni menzognere o pretesti. b. croce, ii-2-107
rivesta? 16. avere o assumere una caratteristica, una qualità.
di un terreno con una coltivazione erbacea o arborea o, anche, con piote
terreno con una coltivazione erbacea o arborea o, anche, con piote erbose, per
anche, con piote erbose, per consolidarlo o per formare rapidamente un prato.
, all'intento di renderlo saldo, o di inerbarlo. 18. rifl
gli abiti che si indossavano in precedenza o con indumenti diversi. -anche: cambiarsi
con l'abito proprio di una professione o di una carica. pananti, iii-210
nuovi; provvedersi di indumenti più decorosi o più adatti a proteggere il corpo dal
: mi ci rivestirò... o non sarà meglio barattarlo in panno còrso
); riprendere a vegetare dopo la potatura o un innesto (un albero).
: anco figurato, riprese la guerra o le consuetudini militari. -rivestire qualcuno
per lo più come formula di invocazione o di cortesia). boccaccio,
revestito). che indossa un abito o torna a indossarlo dopo essersene spogliato;
tutto / illude la dolente... o pace! pace! fenoglio, 1-i-1553:
monumenti: sono di pietra dolce, o d'alabastro, pietra fragile, o rivestiti
, o d'alabastro, pietra fragile, o rivestiti di quadrelli di ceramica turchina.
ricevuta. n. franco, 7-385: o fi- lena, già veggio il fiorito
, 1-iii-92: tali cavità sono tutte coniche o semiconiche a foggia di catini, profonde
di foresta sfolgora rossa come un minerale, o un cristallo o una sostanza solida.
come un minerale, o un cristallo o una sostanza solida. 4.
], iii-1-261: e che diremo, o bacco? che son fratelli nati d'
guardarlo non sai discemere se è garzone o donzella. faldella, i-2-227: i cittadini
-reintegrato nel possesso di un titolo o di un'autorità. boccaccio,
da una melodia (un testo recitato o cantato). tenca, 2-341:
più desiderabil sollievo. -espresso attraverso immagini o allegorie (un concetto).
[il comunismo], hegelianamente rivestito o mascherato nelle manifestazioni teoriche, in russia
, rattoppate, rinnovate per fatti recenti o per capriccio d'individui che le smentirebbero
impacciata, goffa (per troppa timidezza o inesperienza). saccenti, 1-2-64:
ceramica, ecc. a scopo protettivo o, anche, decorativo. dizionario delle
. provvede al rivestimento mediante fili tessili o metallici, lamina di piombo ovvero mediante
). incolla la fodera di pelle o di tela al sottopiede mediante spazzola.
da noi è quasi sempre abbandonato alla sorte o incavernato nei depositi. -in
vacillare fosse il dente da latte, o meglio... la capsula medesima,
breve tratto lastricato che fiancheggia i canali o la laguna o, anche, la
che fiancheggia i canali o la laguna o, anche, la breve scalinata che
finestra era che non bisognava, o che che cagione se ne fosse, cascò
in continuo movimento, come un ruscello o il mare. g. marchioro [
che di finimento, anche ad arrestare o disviare i colpi della spada nemica, i
, potrebbero giungere ad offendere la mano o 'l braccio. = dimin.
le diverse parti di un articolo di pelletteria o, anche, pezzi di cartone.
fece bene. sarebbe stata una sforziade o una borsiade in più. 3
macchina). gozzano, i-73: o che l'eroe che non sa riposi /
sa riposi / discenda nella terra, o che si libri / per la virtù di
inesplorati ed osi / tentar le stelle, o il nautilo rivibri / e s'inabissi
. corso d'acqua di portata più o meno grande; fiume, fiumara, rivo
che elli venissero di strana contrada, o che vi fossero menati. dante, purg
in tal maniera, che la riviera o fiumana che allora si chiamava albula, ed
» èe l'uomo mangiare carne di bue o uova, carne di porco, carne
regione, territorio contiguo a un lago o al corso di un fiume. roseo
coll'istituzione di corpi come gli zuavi o i bersaglieri. manzini, 12-153: strano
comacchio se vantarsi di discendere da lui o da noè. -per anton.
due anni. -riviera di genova o riviera genovese: il litorale ligure.
messina. 4. terreno pianeggiante o in lieve pendenza, coperto da prati
in lieve pendenza, coperto da prati o, anche, da coltivazioni e da alberi
in volta a selva, bosco, foresta o a monte, montagna). -
terreno senza alberi, ma con erba o senza. mattioli [dioscoride], 156
, erano eseguiti sul bordo dei fiumi o dei canali presso i quali sorgevano le
più preceduto da una siepe. o. letter. la riviera ligure: rivista
partic. collana, che presenta una o più file di brillanti incastonati lungo tutta
di brillanti incastonati lungo tutta la circonferenza o, anche, sulla sola parte anteriore.
con al collo una riviera di brillanti o cinque ranghi di perle. 12
: che sa adattarsi a ogni situazione o ambiente (una persona).
letter. che abita lungo un fiume o sulle sponde di un lago. -anche
un fiume, sulle sponde di un lago o lungo la costa del mare. -
que'che abitano lungo le rive di tale o tal mare: i rivieraschi dell'adriatico
rivierasca di che mare, / immagine o miraggio.. / che sai tu,
, parte dei litorali di un lago o di un mare interno. -parlato sulla
1-i-1: li nascondono [i mulini] o li lasciano appena intravedere, qua un
delp anfitrione. -che si abbassa o persiste sulle rive dei fiumi (la
ant. evitare assoluta- mente di fare o di dire qualcosa. ovidio volgar.
attentamente un luogo alla ricerca di qualcuno o qualcosa. ritmo nenciale, 211
rinverrà che circoscritto quell'intervallo in cui o per le assidue e laboriosissime vigilie,
per le assidue e laboriosissime vigilie, o per veleno dimentato si diede a ribaldeggiare
far innamorare, sedurre nuovamente un uomo o una donna vincendone la resistenza (una
in intensità un odore rendendolo meno fastidioso o impercettibile ai sensi. viani, 13-372
e che pure io confido sempre di vincere o rivincere. 8. marin.
intr. rifarsi da una sconfitta (militare o morale), riportare la vittoria finale
disus. revìncita), sf. partita o gara che si concede all'avversario battuto
avversario battuto nel corso di un gioco o di una competizione sportiva perché possa rifarsi
soddisfazione (ottenuta talvolta con ritorsioni più o meno legittime sugli altri) per danni
legittime sugli altri) per danni morali o materiali subiti, torti, umiliazioni,
subiti, torti, umiliazioni, offese o, anche, per un insuccesso,
, di corruzione, di miseria morale o spirituale. pavese, 8-32: ecco
della sconfitta acconsentendo a una nuova gara o partita. goldoni, 1-666: prende
agg. sconfitto, battuto di nuovo o a propria volta. tommaseo [s
tr. (rivisito). visitare o visitare di nuovo o ripetuta- mente o
rivisito). visitare o visitare di nuovo o ripetuta- mente o a propria volta qualcuno
o visitare di nuovo o ripetuta- mente o a propria volta qualcuno per un dovere di
. per contraccambiare una visita ricevuta) o per assisterlo in caso di bisogno.
luogo dove gli si lenì il dolore o gli si sgombrò la tristezza in cui
rivedere un luogo in cui si è vissuti o si è già stati in passato;
ai germano. -recarsi di nuovo o ripetutamente ad ammirare un'opera d'arte
ammirare un'opera d'arte; visitare o visitare nuovamente un museo. anonimo
4. controllare di nuovo le condizioni o il funzionamento di un oggetto.
termine quasi tecnico per le riproposte televisive o di vecchi programmi. = comp.
una nuova attenzione da parte del pubblico o della critica; riletto e reinterpretato secondo
ri- lettura, reinterpretazione delle opere letterarie o artistiche del passato. r
gelosa guardia da far credere rivisolati pietro strozzi o pandolto pucci. rivisóre,
una persona di caratteristiche, idee, o qualità proprie di epoche passate).
. (anche nelle locuz. dare o fare la rivista). brusoni
fare la rivista se vi sia gomma o ragia. b. del bene, 2-177
l'anno passato feci una rivista e tre o quattro o cinque ne presi in casa
passato feci una rivista e tre o quattro o cinque ne presi in casa, per
cinque ne presi in casa, per o restituirteli o prenderli al prezzo che un
ne presi in casa, per o restituirteli o prenderli al prezzo che un buon perito
migliorando. 2. analisi più o meno accurata, esame anche ampio e
ampio e approfondito di situazioni, di idee o di temi anche già affrontati in precedenza
il bilanciar l'entrata coll'uscita, o il prendere notizia se le loro rendite
testo compiuta dall'autore per apportarvi correzioni o migliorie prima di renderlo pubblico.
prefazione dovrebbe essere una rivista delle riviste o recensione di dette odi. 4
, al fine di verificarne la regolarità o l'idoneità. buonarroti il giovane,
un ufficiale americano. -ispettore alle o delle riviste: funzionario dell'amministrazione militare
quartiermastro, in ciascun corpo d'uno o più battaglioni o squadroni, ed il
in ciascun corpo d'uno o più battaglioni o squadroni, ed il capitano comandante negli
qualunque sospetto relativo a rivista di lettere o altro, giacché queste lettere, benché
per rivista da ogni condottore che avesse una o più bullette..., con
possa alcun altro farsi pagare altra rivista o mancia. -riesame di un processo
effettua per controllare il numero degli effettivi o le condizioni dell'equipaggiamento e dell'armamento
essere compiuta dagli ufficiali sui singoli subalterni o su interi reparti, per lo più
quando si fanno riviste dell'esercito, o di parte di esso, minutissimi sono gli
due truppe alle reviste, e dalla regolarità o irregolarità dei loro lineamenti dai loro volti
dei loro lineamenti dai loro volti animati o depressi potrete dedurre qualche congettura sul loro
di civilizzazione e e o di barbarie. colletta, 2-i-59: passa
, 7-61: i maschi, dai quindici o sedici anni alla de- crepitudine, allineati
cerimonia durante la quale uno schieramento militare o paramilitare sfila in parata davanti a un'
bordo s. m. il re, o un'altra autorità, o capi
, o un'altra autorità, o capi di stato esteri, fra le unità
stato esteri, fra le unità di una o più squadre, alla fonda o in
una o più squadre, alla fonda o in moto, in assetto di parata.
innovativi e polemici nei confronti del gusto o dell'ideologia dominante). balbo,
. -organo di stampa di un movimento o di un partito. mazzini,
sono elaborati in massima da ufficiali o funzionari. 7. periodico ad alta
avventure di amstrong jones e di margaret o ai modelli di primavera.
primavera. -rivista di moda o di mode: periodico specializzato nell'illustrazione
contiene prevalentemente o esclusivamente immagini e testi erotici.
e in genere distribuita gratuitamente ai dipendenti o a addetti del settore interessato, per lo
di fuoco. -rivista da camera o da salotto: spettacolo di carattere analogo
: modo di salutare persona che parte o dalla quale si parte, lo stesso che
, ma non poi con numeri berneschi o collo spirito di quella che da'francesi
d'oggigiomo. -sperimentare diverse situazioni o mansioni. jahier, 240: il
seconda se si tratta di gruppi letterari o artistici, nasce a questo punto un
innocua rivistuòla, non so se parrocchiale o missionaria, alla quale una certa zia
. autore di testi per spettacoli di varietà o, anche, di commedie leggere.
14-179: qui giacenti e in revisione o rivisti da me ho manoscritti di dumézil
, validità a un'istituzione in crisi, o, anche, a una concezione,
maestro sanguigno, 85: se per opra o per aiuto la natura lassase rivivere lo
aiuto la natura lassase rivivere lo difunto o per alcuna conpasione ricon- peralo, per
rivivremo eterni. graf, 5-1140: o mar senza rive, / o mare di
5-1140: o mar senza rive, / o mare di vita! / chi visse
egli s'è stancato presto, pare; o forse voleva che la giovine italia,
burgo. g. chiarini, 75: o padri, a cui rivivere / giova nei
grazia ornata / in orazio dell'arpa o in mazzaferrata. 11. riapparire
descritto con vivacità in un'opera letteraria o riprodotto con vivacità e realismo in una
sempre reagendo sopra ai lei con maggiore o minor forza, per guisa che ciascuno
s'ancora ei spirassero l'aure / o ritomasser pii del dolor mio da una plaga
. ant. che rinnova moralmente o infonde nuova vitalità allo spirito. ottimo
oppongono. -rinnovare un genere artistico o letterario, adeguandolo nella forma, nei
riacquistare le proprietà e le caratteristiche tipiche o originali mediante reazione con altri elementi.
del fonte dal qual sempre procede lo rivo o fiume. petrarca, 38-2: orso
rivo si disgombra, / né di muto o di poggio o di ramo ombra,
/ né di muto o di poggio o di ramo ombra, / né nebbia che
qual vil'e codardi. / chi morti o presi e menati cattivi: / settanta
2. per estens. flusso copioso o grande quantità di acqua o di altro
flusso copioso o grande quantità di acqua o di altro liquido che scorre o viene versato
di acqua o di altro liquido che scorre o viene versato o anche bevuto (anche
altro liquido che scorre o viene versato o anche bevuto (anche nell'espressione a rivi
denaro, di ricchezze che viene versata o devoluta o spesa. ruzzini, lxxx-4-455
di ricchezze che viene versata o devoluta o spesa. ruzzini, lxxx-4-455: così
mare di grazia. -estremo esito o evoluzione di una norma giuridica o di
esito o evoluzione di una norma giuridica o di un'esperienza culturale. s.
se il suo caro nepote è morto o vivo. 9. prov.
corrino certi rivetti e ruscelli d'acque vive o mendicate, per le quali si mandi
più in generale, ma non a vela o a vapore, né per corrente all'
, facendo credere che sia di pregio o di buona qualità; rifilare. -anche
stenti e mediocri di così detti avanguardisti o squadristi... e li rivoga
di nozze. 6. affidare o affidare nuovamente ad altri un compito gravoso
affidare nuovamente ad altri un compito gravoso o un'incombenza fastidiosa; affibbiare. bacchelli
argomenti, per lo più con insistenza o pedanteria; ripetere discorsi già fatti.
apposizione di un 'attribuito'al nome precedente o, tutral più, la rivogatura a
a una generica 'scuola'; d'artista o regionale che fosse. = nome d'
. accostarsi, avvicinarsi a un diverso colore o tonalità (la luce).
in restituzione ciò che si è prestato o si è perduto o che è stato sottratto
si è prestato o si è perduto o che è stato sottratto. novellino
vivendo io, mi consegniate in robe o in danari questi mille ducati, quan-
portare a casa mia...? o li rivuoi tu costà? moravia,
papa, anche se avesse voluto o rivoluto riformare liberamente il suo stato, non
3. desiderare di nuovo la presenza o l'affetto di una persona; richiamarla
ne voleva più sapere. -desiderare o richiedere il ritorno di un'istituzione trasferitasi
, con valore intens., iter, o che indica movimento contrario, e da
spere, / come rote diverse, o molti carri / si danno ad un
volgere). volgere nuovamente lo sguardo o il volto verso qualcuno o qualcosa dopo
lo sguardo o il volto verso qualcuno o qualcosa dopo un intervallo di tempo più o
o qualcosa dopo un intervallo di tempo più o meno lungo in cui l'attenzione è
lui. 2. girare una o più volte portando sopra quello che sta
nel vaso ben turato si ponga acqua o vino bollente e turisi che non rispiri,
abbassando. -rivoltare con la vanga o l'aratro il terreno, dissodandolo.
di governo; -avvolgere in una o più spire. f. pigafetta,
spalle. 3. consultare libri o documenti leggendo attentamente, con interesse e
ogni aspetto un pensiero, una situazione o una questione che generi interesse, stupore
ogni sfumatura di significato di una parola o di un evento; meditare, congetturare
scienza, nella quale sguardando sempre fissamente, o voi l'appariate a rivolgere salutevolmente per
rivolgere salutevolmente per lunga con- tinovanza, o voi possiate salire a più alti sguardi per
. cesarotti, i-xxv-37: sovvengati, o tesifonte, di quella clausola, 'altrove
. -dirigere, indirizzare verso qualcuno o qualcosa lo sguardo; trasferire l'attenzione
mai / al mio stato penoso, / o dolcissimi rai, / uno sguardo amoroso
qua? 7. muovere guerra o condurre truppe contro il nemico.
una, i'non saprei dir se ninfa o diva, / dal tronco, ov'
volte da una parte all'altra il viso o gli occhi, per lo più alla
, per lo più alla ricerca di qualcuno o di qualcosa (anche nell'espressione rivolgere
. pascarella, 1-364: permettimi, o amico lettore, che io chiuda questo mio
chiuda questo mio « caffè » più o meno « greco », il quale conclude
deputati accordati molti milioni per aprire, o ristaurare strade pubbliche, e tali somme furono
un sentimento, un pensiero, una scelta o un'inclinazione, ecc. verso qualcuno
un'inclinazione, ecc. verso qualcuno o qualcosa. boccaccio, dee.,
-risospingere indietro il corso delle acque o le onde o i venti o anche
il corso delle acque o le onde o i venti o anche la tempesta.
acque o le onde o i venti o anche la tempesta. donato degli albanzani
15. figur. ritorcere un ragionamento o una minaccia contro l'autore.
, 4-81: quelli che per curiosità o per amor di preda a rivolger venivano i
i-iv-456): dover di necessità avvenire o che il vento barca senza carico e senza
senza carico e senza govemator rivolgesse, o a alcuno scoglio la percotesse e rompesse.
dito attuffo, e sommerge quel più o men che voglio dentro una tazza piena
chi attenda / a cosaccie di stoppa o di capecchio: / datele al ferravecchio /
'n casa 1'avete; / o voi le rivolgete, / e forse lavoranti
a soqquadro, in una ricerca affannosa o in un empito d'ira, o per
o in un empito d'ira, o per ansia di novità, di vendetta,
, incessantemente. leonardo, 2-39: o tempo, consumatore delle cose, in te
animo, un sentimento, una condizione o una situazione, un'opinione o un
condizione o una situazione, un'opinione o un giudizio. boccaccio, 1-ii-108:
-far desistere, distrarre da un proposito o da un pensiero. boccaccio dee
posizione, giacendo a letto, una o più volte (anche nella forma iter
rivolgono nella polvere, altri nell'acqua o nel fango, altri nell'una e
-figur. lasciarsi coinvolgere nel vizio o nel peccato. g. villani
guidardoni a chi s'impaccia tra'signori o. ssi rivolge negli innormi peccati.
su un fianco per guardare, ascoltare o interpellare una persona; indirizzarsi a qualcuno
forza i... i « o capaneo,... /..
vedere in beatrice il mio dovere, o per parlare o per atto, segnato.
il mio dovere, o per parlare o per atto, segnato. boccaccio,
alla giovane in atto sdegnoso: « o! dacch'ella è così, le dice
, 171: a voi mi rivolgo, o dei ch'avete / de gli orti
: ben so che appena a due o tre altri potrei rivolgermi in italia se
artistica, intellettuale, spirituale; applicarsi o accingersi a un'azione. boccaccio,
qualcuno, ribellarsi; reagire a offese o a soprusi. compagni, 3-42:
bernardino da siena, 368: « o se elli mi fa guerra, non mi
pronom. girare intorno a un asse o a un punto; rotare. -in partic
inumidita si va disnodando; ed asciugandosi o seccandosi, si toma ad avviticchiare e
. 28. muoversi verso una direzione o una meta; piegare, dirigersi.
. -invertire la direzione del moto o del cammino. dante, inf,
tosto si rivolge. -mutare atteggiamento o parere. -anche con uso iter.
comune uso seguiteremo, finché per caso o per autorevole provvedimento si rivolga in migliore
f. m. zanotti, 1-8-4: o come egli urta! o come ei le
, 1-8-4: o come egli urta! o come ei le straniere / aste rivolge
prime de'saggi. -rivolgere la parola o le parole a qualcuno: v.
, n. 6. -rivolgere vocchio o gli occhi a qualcosa: v. occhio
; rotazione intorno a un punto fisso o a un asse, moto circolare,
.. la quarta finalmente, revolgimento o rotamento si può chiamare. f
mutazioni delle scene per rivolgimenti di triangoli o quadrangoli che apportano tanto maestà e vaghezza
moto loro convertesi in una minuta vibrazione o in rivolgimento di ciascuno sopra di sé medesimo
moto rotatorio di una massa d'acqua o d'aria; vortice, gorgo, turbine
passavanti, 3: l'uomo, o per negligenzia o per ignoranza o per vaghezza
: l'uomo, o per negligenzia o per ignoranza o per vaghezza di vana
, o per negligenzia o per ignoranza o per vaghezza di vana dilettanza o per
ignoranza o per vaghezza di vana dilettanza o per sensuale e viziosa concupiscenzia o per
vana dilettanza o per sensuale e viziosa concupiscenzia o per presunziosa speranza,...
mare tanto trascorrere,... che o per impeto di contrari venti..
impeto di contrari venti... o per intoppo delle rovinose onde o per
.. o per intoppo delle rovinose onde o per rivolgimento delle ritrose acque..
là i fianchi; rotazione del corpo o di parte di esso intorno all'asse longitudinale
, passaggio di mano in mano di carte o di documenti. donato, lii-6-363
3. l'atto di scartabellare o consultare testi, opere ecc.
ampio giro di proposizioni divaganti dal tema o anche di elaborate eleganze espressive.
le azioni fa precedere od accompagnare o seguitare dalla parola, la quale co'suoi
alterando la sembianza delle azioni stesse, o confondendone le cause ed i fini, toglie
senso concreto: lo stesso processo politico-sociale o politico- militare (sommossa, colpo di
: quello che riguarda la struttura costituzionale o istituzionale di uno stato. b
, sconvolgimento di uno stato d'animo o di una condizione di ordine, di armonia
quel bel vivere. meloso, 1-188: o là pensieri, o la! /
, 1-188: o là pensieri, o la! / e qual dentro il mio
bettinelli, 1-ii-62: ogni rivolgimento di opinione o di costume ne'tempi colti comincia dai
di arrigo (1313) e altre esperienze o meditazioni debbono avere affievolita la..
cioè 'rivolgimento'di stato misero in felice, o di felice in misero. piccolomini,
una mutazione dalla buona nella rea fortuna o dalla rea nella buona. carducci, iii-14-144
che consiste nel collocare un vocabolo (o parte di una parola composta) al
traviamento delle cose in altra parte, o per rivolgimento delle punture in colui che
mode letterarie, potranno, un giorno o l'altro, negare ogni cosa:
un corpo celeste intorno al proprio asse o intorno a un altro corpo; rivoluzione
la misura d'un perfetto giro della luna o d'altra stella, né quella d'
preesistente. boccaccio, i-113: o misera fortuna subita rivolgitrice de'mondani onori
a ricciolo (e ha connotazione iron. o blandamente spreg.).
suoi rimira e guata / se stanno pari o s'alcuno pelo eccede.
la fase d'avvio di un torrente o fiume; ruscello. -anche: ciascuna diramazione
che si diparte da un corso d'acqua o da una fonte. fazio
: vi mettono l'acqua per rivoli o per solchi ordinati. alberti, 1-200
pie'de questa montagna è uno fiumicello o vero rivulo, chiamato 'fons eliser, il
fiume divide il proprio alveo in due o più, allora ognuno di essi si dice
allora ognuno di essi si dice braccio o ramo; e se per tal divisione moltiplicata
sregolatamente si formano, si chiama riazzo o rivazzo o rivolo, secondo che egli
si formano, si chiama riazzo o rivazzo o rivolo, secondo che egli è maggiore
rivolo, secondo che egli è maggiore o minore. aleardi, 1-118: su
2. per estens. quantità di sangue o di sudore che cola dal corpo,
terra friabile. -striatura, solco o incisione longitudinale su una superficie.
, rivoli del tesoro pubblico, aduste o scarse. -sequenza veloce di parole
scarse. -sequenza veloce di parole o di motti arguti e mordaci.
un altro fonte per via di canale o rivoletto. arici, i-209: dall'alte
un abbracciamento universale, e con otto o dieci rivoletti di lagrime l'uno più dolce
. -andare di rivolo: essere sottratto o rubato. sarpi, ix-350: disse
ceto più umile delle popolazioni, spontanei o sommariamente organizzati, che mediante l'uso
che mediante l'uso di forme più o meno intense e diffuse di violenza (in
nei confronti del potere politico costituito (o anche solo nei confronti di singoli nuclei
solo nei confronti di singoli nuclei locali o funzionali di tale potere) tendano ad
territorio, nel caso di dominazione straniera) o a modificarlo più o meno radicalmente o
dominazione straniera) o a modificarlo più o meno radicalmente o anche solo a ottenere
o a modificarlo più o meno radicalmente o anche solo a ottenere un pronto e
che non fosse però degenerata in sedizione o rivolta. carducci, iii-2-300: già
violenza in cui si realizza un'idea o trionfa una rivendicazione e la rivolta di
di deporle oppure si abbandonano a eccessi o atti violenti e non obbediscono all'intimazione
e non obbediscono all'intimazione di disperdersi o di rientrare nell'ordine (e si tratta
stesso letterato nasce a volte dopo due o tre generazioni di buoni affari e di
le sue vendette contro i responsabili veri o presunti dei suoi mali. arbasino,
tante rivolte, tra tanti assalti, o di fuori, da'suoi nimici, o
o di fuori, da'suoi nimici, o internamente, da'suoi ribelli.
. ant. e letter. il rivolgere o il rivolgersi altrove, in una direzione
, in una direzione diversa od opposta o, anche, all'intorno, all'
72-32: né mai stato gioioso / amor o la volubile fortuna / dieder a chi
nuovo serrala / in magione di quercia, o pur di pino, / con frequenti
4. il girarsi, il voltarsi o il cambiare direzione danzando o camminando;
il voltarsi o il cambiare direzione danzando o camminando; piroetta, girovolta. -anche
di tal ballo... quei passi o ver salti, quelle volte e rivolte
della luna / ora tu non andresti o figlia amata, / a rischio d'una
di questo mondo non si credettono poterla o doverla altrimenti sciogliere, [la questione
,... mettasegli sopra aceto o agresto o sugo di pomaranci con alquanto
.. mettasegli sopra aceto o agresto o sugo di pomaranci con alquanto di cannella
nella padella con qualche granello di crespina o di agresto o di visciole intiere.
con qualche granello di crespina o di agresto o di visciole intiere. achillini, 1-240
-rimbocco, risvolto di un abito o di un accessorio d'abbigliamento. -in
cammeo. 9. elemento architettonico o scultoreo a forma di voluta o ricciolo
architettonico o scultoreo a forma di voluta o ricciolo; parte che sporge incurvandosi,
parte che sporge incurvandosi, avvolgendosi, o formando un angolo; voluta. testi
buon rilievo, over fregi che faccin rivolte o altri staccamenti. vasari, iii-466:
capovolgimento della sorte; mutevolezza del destino o della storia; andamento alterno di una
gruppo di versi che costituisce una risposta o una ripresa di una parte precedente di
onde da prima s'era mosso il cantore o il coro o il sacerdote; e
s'era mosso il cantore o il coro o il sacerdote; e nella rivolta andasse
. che suscita disgusto, ribrezzo fisico o morale; ributtante, ripugnante.
, girare dalla parte opposta; capovolgere o far capovolgere, rovesciare. -anche
delle di lui qualità inopportune coll'ingrassarlo o smagrirlo o disgregarlo o condensarlo, 2
lui qualità inopportune coll'ingrassarlo o smagrirlo o disgregarlo o condensarlo, 2. in
inopportune coll'ingrassarlo o smagrirlo o disgregarlo o condensarlo, 2. in abilitazione a servire
in varie maniere, cioè col scassarlo, o dive- glierlo, romperlo, rivoltarlo,
rosolato. -acconciare i capelli raccogliendoli o avvolgendoli intorno al capo. - anche
sorti. 3. sconvolgimento politico o sociale. colletta, i-152: questi
una veste ne abbia fatto un'altra, o tignendola o rivoltandola o altrimenti, come
abbia fatto un'altra, o tignendola o rivoltandola o altrimenti, come per la moglie
un'altra, o tignendola o rivoltandola o altrimenti, come per la moglie d
... » rispondeva la moglie « o addirittura rivoltarli, come fai tu »
, rimestare un materiale per determinate lavorazioni o per la conservazione, in partic.
conservazione, in partic. un cibo o una vivanda durante la cottura; rimescolare
; rimescolare il contenuto di un piatto o di una scodella. -anche assol.
seta ed avendola rivoltata nella bollitura sette o otto volte, la leverai e voterai
più della metà del bagno in uno due o tre secchi, secondo che giudicherai a
a rivoltare il fieno. -muovere o far muovere in senso curvo o rotatorio;
-muovere o far muovere in senso curvo o rotatorio; roteare; far girare,
3. dirigere i propri passi (o, con riferimento a un uccello,
in una direzione; rivolgere un veicolo o la cavalcatura verso una parte o un
veicolo o la cavalcatura verso una parte o un punto (per lo più all'indietro
/ ma chi ritiene il rapido desiro / o può di sdegno ardente il fren raccorre
dal demonio. -ant. indurre o costringere a volgere lo sguardo in una
dettagli; studiare nei minimi particolari discipline o argomenti; cercare con attenzione fra piu
; cercare con attenzione fra piu argomenti o temi (o, anche, fra
attenzione fra piu argomenti o temi (o, anche, fra più persone) quello
interessa. -anche: leggere un manoscritto o un libro con intensa applicazione, pagina
, l'animo, le capacità intellettuali o l'azione verso un oggetto, una tendenza
(anche con riferimento a soggetto astratto o alla madonna). leandreide, lxxviii-ii-345
: difendere il segno, come lecito, o altrimenti, convenevole... scusarlo
-mutare il corso delle cose umane o celesti; cambiare la sorte, il
cellini, 826: rettor del cielo, o dio della natura, / guidi e
nocte posa. ariosto, 483: o aventura grande, o fortuna ottima! /
ariosto, 483: o aventura grande, o fortuna ottima! / come tanta paura
-spostare i termini di una questione o di una realtà, per dissimularne la
realtà, per dissimularne la vera natura o per farla intendere diversamente da come era
intendere diversamente da come era stata impostata o da come è; confondere le cose per
è; confondere le cose per nascondere o ribaltare una verità. - anche assol.
, volgere da una lingua in un'altra o, anche, da uno stile,
ribrezzo, nausea (in senso fisico o, più spesso, morale o estetico,
senso fisico o, più spesso, morale o estetico, anche nella locuz. rivoltare
intervallo, una nota, un accordo o un'altra parte musicale allo stato di
]: 'rivoltare': detto del contrappunto o di una qualunque delle parti che lo
lo compongono, vale trasportare una parte sopra o sotto un'altra, all'ottava,
guisa che di superiore diventi inferiore, o viceversa. detto degl'intervalli, vale trasportare
note componenti un'intervallo, allottava sopra o sotto dell'altra, in guisa che di
guisa che di superiore diventi inferiore, o per lo contrario d'inferiore diventi superiore.
superiore. detto delle parti nella fuga o della fuga stessa significa che quelle parti
in una direzione, verso un punto o all'indietro. boccaccio, dee.
cocchio si fosse scassinato per via, o che per tema del marito incappatoli tra
per ogni verso, gli parve il meglio o il men male, fu di guadagnar
par- tic.: indirizzarsi a dio o a un santo con la preghiera.
. opporsi con forza e decisione a qualcuno o, anche, a particolare situazione.
che non erano passati se non quaranta o cinquanta spagnuoli ed alcuni indiani amici nostri
che questi loro si rivoltassero, raffrenati o dalr autorità che il padre si è saputo
che il padre si è saputo conservare o dal sentimento del figliale rispetto. g.
ferrari, 313: voi vedete, o signori, che tamerlano rassomigliava al re
evolversi, risolversi in qualcosa di diverso o di opposto. antonio di boezio,
rivoltoe in cenere. savonarola, 46: o vivo sguardo, o pe- netrabil verbo
savonarola, 46: o vivo sguardo, o pe- netrabil verbo, / fai maria
a casa. -volgersi a vantaggio o a danno di qualcuno (un'azione
da una contemplazione ad un'altra, o veramente dalla orazione alle visioni, come
senso di rabbia e riprovazione, o di ribrezzo e repulsione verso qualcuno o
o di ribrezzo e repulsione verso qualcuno o per qualcosa. moravia, vii-io
qualcuno: provare un setimento di disgusto o ripulsa (morale o fisica).
setimento di disgusto o ripulsa (morale o fisica). nievo, 354:
rivoltate; la prima ha da esser innanzi o poco dopo il tempo del seminare,
tempo del seminare, che si chiama alzare o sollevare. 2. comportamento inteso
sisifo, né sopporta maggior pena / tantalo o tizio nello oscuro regno, / quant'
in sui graticci... o in su tavole stesi e rivoltati al bisogno
. 4. voltato verso qualcuno o qualcosa (una persona, lo sguardo
fossero sempre reciproche alle velocità naturali accelerate o ritardate secondo la ragione della salita o
o ritardate secondo la ragione della salita o della discesa. 7. che è
. che è tutto intento a un pensiero o a un'attività. f. cetti
cambiato, trasformato in qualcosa di diverso o ai opposto. -anche: mutato, ribaltato
stomacato, nauseato (in senso fisico o morale). goldoni, x-58:
, che si ribella, che si oppone o si è opposto violentemente; ribellato,
è importante. -che contesta o è in contrasto con una determinata concezione
in contrasto con una determinata concezione sociale o culturale. gramsci, 1-41: che
rivoltatura. 2. idea balzana o stramba, stravaganza, stranezza (nell'
rivoltèlla1, sf. pistola a rotazione o a tamburo (anche nell'espressione disus
che un giornalista e un giornalista ricattatore o 'della rivoltella'f revolver-joumalist'), bisogna,
cara- etère'; se un cantante stona o sbaglia tiran fuori la rivoltella. -tirarsi
region. piccolo rivolto di un panno o di un vestito; strisciolina di stoffa aggiunta
xxiii-554: veneno per tera a o a do, vestiti... assae
ma la sua corona si pianta tutta o la maggior parte del mese d'ottobre
che si stufino in vasi di terra o cazzuole larghe e poche volte maniggiate e
, piegato, ripiegato in un modo o in una direzione particolare. vita di
. caporali, i-87: costui da mille o più seco menava / armati di spadoni
, / piaggia, monte, o giardin che le nutrichi. davila, 522
facendone una rotellina, e lascisi due o tre ore. idem, 365: questi
. dante, purg., 6-120: o sommo giove / che fosti in terra
a dire: « sei pur contento o sannio. etti pur venuta la tua
, volto in una direzione (una persona o un insieme di persone in movimento)
g. chiarini, 148: perdonate, o madama: io ne la molta /
indiscreta. serdini, xxxix-i-53: o vergine beata, / guarda la mente
ch'è in te raccolta / non erra o per amore o per disdegno / o
te raccolta / non erra o per amore o per disdegno / o per contraria sorte
o per amore o per disdegno / o per contraria sorte, ed al suo degno
15. che è imbizzarrito, recalcitra o cambia bruscamente direzione (un animale da
bruscamente direzione (un animale da tiro o da cavalcare). ovidio volgar.
costituisce una dipendenza di un altro, o che vi è accostato, per usi particolari
del desiderato fine, 42: o dio come son io stato grosso di cervello
tire l'ordine dei suoni di un intervallo o nello spostare il suono generatore di un
spostare il suono generatore di un accordo o, nel contrappunto, nell'invertire i
spassarsi intorno alle ripe dei fiumi o laghi o fonti o fissi, sì che
alle ripe dei fiumi o laghi o fonti o fissi, sì che possino abbeverarsi
dei fiumi o laghi o fonti o fissi, sì che possino abbeverarsi e rivoltolarsi
compiacimento in un pensiero, in un ricordo o, anche, in una situazione (
dispera, si scrolla, sorride, ghigna o si cruccia. -assol.
vien detto che dieci anni sono, o poco più, un simil turbine distrusse
insorgere (una persona, un popolo o l'animo, il carattere).
da lungi vuol ovemar popoli rivoltosi, o non intende il suo bisogno, o
, o non intende il suo bisogno, o isogna credere che d'altro più gli
ogni legge anche da que'medesimi che o adulavano una volta, o tacitamente odiavano
medesimi che o adulavano una volta, o tacitamente odiavano meco quello stesso governo. marinetti
. 2. che si ribella o si è ribellato contro l'autorità,
plebe rurale non agitava idee di rinnovamento o aspirazioni alla conquista della proprietà, ma
proprietà, ma combatteva ancora medioeval- mente o con uno spirito selvaggiamente libertario a fianco
di rivolta; che rappresenta un atto o una tendenza alla insubordinazione. pallavicino,
tradizioni, alla disciplina, al dogma sacro o profano, alla semplicità evangelica o alla
sacro o profano, alla semplicità evangelica o alla metafisica tedesca, al moralismo e
sufficienza, come riflette il renaldis, o per la condizione del luogo rimoto e separato
condizione del luogo rimoto e separato, o per la malvagità de'tempi inquieti e rivoltosi
diventato parlamentare, da parlamentare del 'tutto o nulla'e della perpetua negazione divenne a
mi turba il sen! / porgimi, o fillide, di vin spumoso / un
di vin spumoso / un orcio, o un ciotolo, ma che sia pien.
lo più brusco e repentino della condizione o del sistema di uno stato, di un
. -parte curva, sinuosa, ripiegata o ritorta di un oggetto (o,
ripiegata o ritorta di un oggetto (o, anche, di una parte del corpo
rivolture, per più sicurezza, i ponti o le steccate si faccino. -riparo
si faccino. -riparo di un golfo o di un porto. anonimo genovese,
bordo anche interno di un abito o ai una parte di esso; rimboccatura;
banda interna, pel caso occorra di slargarle o slungarle. 6. involgimento
di fortuna. firenzuola, 202: o amico... se'tu così ignorante
mostra di vanii colori... o verso se stesso i proprii raggi distende,
ii. finanz. giro di denaro o di crediti; operazione di cambio.
variazione di 180° della direzione del vento o della nave. guglielmotti, 755:
nceve un movimento in forma di circolo o di ellissi. così per esempio ad
agg. rivoluzionario (nell'ambito artistico o letterario). r.
i seguenti siano pressoché tutti i vocaboli o nuovamente arrivati in italia o di nuova
tutti i vocaboli o nuovamente arrivati in italia o di nuova significazione o d'un'antica
arrivati in italia o di nuova significazione o d'un'antica ma cambiata e travisata.
rivoluzionaria; sollevarsi contro l'ordine politico o sociale in atto. cuoco, 1-40
un sistema di vita, un'attività o un ambiente con l'introduzione di ideologie
chi dà scandalo (con la sua vita o con la sua opera: e meglio
schemi linguistici restauratori. -istituito durante o in seguito a una rivoluzione (un
, per quanto lo scelto fosse o sia uomo egregio per istudi e per opere
ambito di un'attività artistica, letteraria o speculativa (un concetto, una teoria,
concetto, una teoria, un'opera o una sua caratteristica). carducci,
ii-1-56: non si sa, o non si rammenta di solito, che la
rivoluzionario ma solo in senso linguistico, o, per intenderci meglio, verbale. calvino
una rivoluzione; che ne è fautore o promotore. - anche sostant. da
che i seguenti siano pressoché tutti i vocaboli o nuovamente arrivati in italia o di nuova
i vocaboli o nuovamente arrivati in italia o di nuova significazione o d'un'antica
nuovamente arrivati in italia o di nuova significazione o d'un'antica ma cambiata e travisata
energia e prudenza ciò che i mutatoli o rivoluzionari chiamarono e chiameranno violenza ed artifizio
-con valore attenuato: che si oppone o è in contrasto con l'ideologia e
carattere rivoluzionario. 5. artista o letterato profondamente innovativo rispetto alla tradizione.
rivoluzionarismo, sm. movimento, tendenza o ideologia rivoluzionaria. b.
. per estens. atteggiamento di chi propugna o attua un radicale rinnovamento della società,
, iniziativa profondamente innovativa in ambito artistico o letterario. b. croce, ii-1-443
2. per estens. che promuove o attua un rinnovamento radicale del pensiero,
dei costumi. carducci, iii-23-70: o letteratura di voltaire e di rousseau,
quello dominante e basati su strati più o meno ampi della popolazione che, giudicando
più anche violente, conquistano (soggiogandolo o abbattendolo) l'apparato militare-burocratico dello stato
fondano una nuova legalità e provocano (o mirano a provocare) rapide e profonde
, a seconda dei casi, l'uno o l'altro di tali aspetti (anche
disordine civile in cui versava uno stato o una regione; nei secoli xix e xx
a qualsiasi vicenda di cambiamento politico violento o illegale o di instaurazione di un nuovo
vicenda di cambiamento politico violento o illegale o di instaurazione di un nuovo regime,
noi che nascesse la rivoluzione nel pontificio o nel napoletano. borgese, 1-14: in
socialista: ciascuna di quelle operate da partiti o altre organizzazioni e ispirate all'ideologia marxista-
ideologia marxista- leninista con l'appoggio più o meno ampio dei ceti operai e contadini
formazione di regimi politici denominati stati socialisti o repubbliche popolari. -anche: nella pubblicistica
v'è forse alcun paese, regno o popolo sulla terra che in qualche tempo
kerenskij, culminò nella rivoluzione di ottobre o bolscevica o sovietica, caratterizzata dalla resa
culminò nella rivoluzione di ottobre o bolscevica o sovietica, caratterizzata dalla resa violenta del
dell'assetto sociale ed economico di un paese o delle condizioni di una classe, sostenuta
delle condizioni di una classe, sostenuta o guidata da determinati ceti sociali o forze
sostenuta o guidata da determinati ceti sociali o forze politiche. -in partic. nell'
mutano solamente le dinastie de'principi, o le riforme de'governi, i limiti
le riforme de'governi, i limiti o le relazioni degli stati, ed altre mutano
insieme le condizioni e le leggi civili o sociali,... noi consentiamo con
la morale, la cultura, i gusti o i costumi di una collettività (in
della dottrina teologica, della prassi liturgica o dell'organizzazione ecclesiastica. cuoco, 1-128
, vi-1-254: se pur si sente dire o si legge che una causa qualunque,
verbigrazia, per via di ragionamenti, o per via d'esempio, abbia prodotto una
4. radicale trasformazione di un sistema o di un'attività economica (in partic
]: la cosiddetta 'rivoluzione tecnica'o 'rivoluzione industriale'offrì e consentì frattanto a una
in campo letterario, filosofico, artistico o scientifico in virtù di nuovi studi,
; estrema concitazione di un ambiente, o in un gruppo di persone. {
di eccitazione provocato dall'assunzione di droghe o alcool. pananti, iii-167: è
la subitanea rivoluzione che l'oppio, o l'erba 'khaf', opera sul cervello.
. 8. sconvolgimento dello stomaco o dell'intestino. brusoni, 8-151:
9. sconvolgimento della terra, o di parti di questa, per effetto
generale sieno state lentissime e stremamente graduate o, come diremmo noi a rispetto nostro
luoghi. 10. profonda trasformazione fisica o morale. -in senso attenuato: mutamento
mutamento, trasformazione che riguarda il fisico o lo spirito di una persona o dell'
il fisico o lo spirito di una persona o dell'uomo in generale. memorie
: niun giunco né altra barca da tre o quattro leghe se >uò approssimare al luogo
5-19: come che la cosa si fosse o si spirasse, a tutti parve che
riprendere la medesima posizione rispetto alla terra o al sole. bruno, 3-430:
compie la sua rivoluzione in due anni o in quasi due anni, come all'in-
all'in- grosso suppose quel pietro, o chiunque sia l'antico cementatore, e
corpi celesti compisse intorno alla terra o a quello delle sfere che per la fisica
ciò che dire intendo certe intelligenze, o vero per più usato modo vo- lemo
luna, denota, per qualche gran donna o per via de qualche matrimonio, tractato
dalla revoluzione di una sezione conica, o sia parabola o iper- bola o porzione
di una sezione conica, o sia parabola o iper- bola o porzione di circolo ovvero
, o sia parabola o iper- bola o porzione di circolo ovvero d'ellisse, e
possono fare a base circolare, ovale o poligona. in tutte si deve supporre
rivoluzionismo, sm. innovazione radicale (o aspirazione ad attuarla). savinio
altro, ipparco e tolomeo in altro ancora o con alterazioni di poli o con revolventi
altro ancora o con alterazioni di poli o con revolventi o con eccentrici e epiciclici
con alterazioni di poli o con revolventi o con eccentrici e epiciclici, si sono
ritrovar via da poter senza grande errore o sensibil inganno calculare, supputare e conoscere
, 1-35: io non so se buona o rea debba chiamare la mia fortuna,
dante, inf., 11-94: « o sol che sani ogne vista turbata, /
. cedere, restituire forzatamente quantosi è conquistato o sottratto. s s giovio
quindi cosa mediocre, banale, rivomitata o troppo ben digerita. -riportato all'
(rivuòto). votare di nuovo o un'altra volta un recipiente.
machiavelli, 14-i-225: se bisogna rivotare o rassettare el fosso etiam col farete.
ambiente dalle persone che vi si trovano o un luogo dalle truppe presenti. cavalca
. rivotatura, sf. nuovo o completo svotamento. fanfani [s
caso rizampilla l'interrogativo: 90 milioni netti o lordi? = comp. dal pref
. ciascuno dei lunghi filamenti (ife o organi più complessi) che, posti sul
caratterizzato dalla caduta dell'accento sul prefisso o sul suffisso anziché sulla radice (una
per lo più gramnegative) dotate di uno o più flagelli o atri che.
dotate di uno o più flagelli o atri che. = voce dotta,
elementare (e la specie rhizobium leguminosarum o bacterium radicicola determina la formazione dei tubercoli
estens. tutte le sostanze di origine naturale o sintetica che hanno effetto rizogeno.
lessona, suppl., 133: 'rizocèfali'o 'succiatoli': sottordine di crostacei, primo
di bocca, in forma di sacco o di disco lobato, con un pediculo breve
bot. formazione cilindrica, semplice o ramificata, che nelle piante selaginellali si
rizoide, sm. bot. organo unicellulare o pluricellulare simile alle radici e presente nei
terreno ed emette, ai nodi, foglie o revi rami aerei dotati di foglie
compatto, con l'emissione di radici o organi affini a queste, il substrato
, ammi, cornino nostrale, rindomolo o rizzomolo, ha i semi di sapore aromatico
superiori formata da ife di funghi parassiti o saprofiti che ne consente l'espansione e
quali si distinguono per appendici centrali fogliformi o dendroidi, munite di numerosi pori,
coverte con un pedicello in mezzo più o meno ramificato secondo le specie.
2. strumento usato per tagliare o sminuzzare le radici medicinali. bot
, sf. marin. cavo, catena o altro tipo di legatura atta a tenere
legatura atta a tenere fisso un oggetto o un attrezzo mobile durante i movimenti e
per ritenere nel loro posto le scialuppe o lance dentro del vascello in tempo della
quelle corde che servono a tener sollevato o fermo al posto alcun attrazzo. indi
specialmente quelle che vulvarmente si appellano puzzole o rizzaculi, sono dannosissime agli orti e
lat. re-, con valore intens. o che indica movimento inverso, e da
2. mettere in posizione verticale un oggetto o, anche, oggetti sovrapposti o disposti
oggetto o, anche, oggetti sovrapposti o disposti in fila; alzare, tirare
, montare, anche per mezzo di tiranti o corde un palo, una forca,
sole, e quivi stia per due o tre dì, e poi si porti all'
pochi schioppi. -rivolgere verso l'alto o contro qualcuno un'arma. lacopone
. 5. drizzare, sollevare o tenere sollevato, protendere il capo,
, protendere il capo, il collo o una parte del corpo prima abbassata (
uno stato d'animo, un'emozione o un'intenzione). leggenda di s
fontane, veggo gli spruzzi di tre o quattro balenotteri. o a pochi metn,
spruzzi di tre o quattro balenotteri. o a pochi metn, una foca che
grappa il cotale, e stringendolo due o tre volte te lo rizza, e ritto
6. volgere i rami, la cima o il fusto verso l'alto (una
-per estens. raddrizzare una persona deforme o storpia (anche con un intervento miracoloso o
o storpia (anche con un intervento miracoloso o magico). g. villani
carattere sociale e culturale; rendere operante o diffondere un'organizzazione. ricordati, 1-457
9. figur. elaborare una teoria o un'ideologia per lo più complessa e
così grande come i'disegno di fare, o nel- l'ergerla, dubitarci del precipizio
a un personaggio in un'opera letteraria o storica. domenichi, 5-8: voi
, levarsi in piedi dopo essere stati seduti o chinati; sollevarsi da giacere, rialzarsi
una vipera. -in segno di ossequio o di deferenza. -anche sostant.
3-270: se. lloro vembro si rizza o si muta, sì 'l mandano via
rubizza / farà in un giorno sette o otto poste, / e poi a mezza
ispirazione. bemi, 365: occasione o non occasione, alla mia venac- cia
, un elemento naturale, un albero o anche, enfaticamente, un oggetto).
porta dei contadini, cresce una pergola o si rizza un fico. de amicis,
-con riferimento alla superficie del mare o a quella terrestre viste dalla prospettiva di
prospettiva di un aereo durante le virate o le impennate. e. cecchi,
e saltò sul letto. -raddrizzarsi o stare sempre diritto per l'ispidezza (
che de'carmi il tuon si rizzi / o si deprima in per sé rea maniera
ai cani: tentare un'impresa inutile o contraria alla logica. baretti, ii-172
n. 2. -rizzarsi a qualcuno o far rizzare a qualcuno le basette,
basette, la chioma, il crine o i peli: per indicare, enfaticamente
ribrezzo, di spavento, di disgusto (o, in senso attenuato, di fastidio
fermare saldamente con le rizze un oggetto o un attrezzo navale allo scafo.
. 2. piantato, messo o che si trova in posizione verticale.
ant. pettine usato anticamente per acconciare o ornare i capelli. libro di gerozzo
rocco, 1-73: le aprentelle o contratti, le doti, le circostanze,
stamperanno ad ogni rizzatura di cazzo quattro o sei volte al giorno. =
di corda [la rizza] annodato o impiombato con una cima su di un anello
impiombato con una cima su di un anello o su di un golfare, destinato a
lana (detti zeccoli) non bene pettinata o scardassata. fanfani, i-155
. disus. piccola ancora con quattro o sei uncini legata a una catena di ferro
: 'rizzone': è un ferro con quattro o sei branche uncinate, che, legato
rò (rhò), sf. o sm. invar. diciottesima lettera dell'
lettera usata per indicare un raggio vettore o il modulo di un numero complesso o una
vettore o il modulo di un numero complesso o una costante di proporzionalità. =
lo più, di compì, di termine o di favore: a loro, a
agg. che è di colore bianco o chiaro picchiettato di marrone, rossiccio,
picchiettato di marrone, rossiccio, nero o grigio (un cavallo, il suo mantello
se sarà mescolato il bianco col baio o col sauro sarà roano, così detto
un cane, soprattutto dello spinone, o al pelame stesso. moravia, 25-172
, che è quasi giallo e verdeggiante o rovano, come è nella corniola, si
al soffio veemente. -sm. abito o tessuto di colore bruno rossiccio. a
alcuni, perché borbottano un monte de salmi o una infinità di rosari...
si vestono d'azzurro, di rovano o leonato, di berettino e di naranciato,
esser buoni cristiani. -il colore fulvo o rossiccio dei capelli, della barba.
voce che imita il ruggito del leone o di altre belve. 2.
, 2-1-158: parrà forse parola maligna o sospettosa, ma dio volessi non fussi vera
, massime dove va interesse di roba o di stato. lottini, 42: è
nostro contado, dove vedrai fare due o tre ricolte per anno e ciascuna abbun-
calci ch'egli ebbe, valea fiorini trecento o più. la spagna, 23'13
casta, onde aprir si doveva, o in qualche sacro luogo o nel palazzo
si doveva, o in qualche sacro luogo o nel palazzo almeno del principe. d'
legni e galee che adducessono roba di franchi o portassono, raccendo pagare alla roba,
somma per le robbe che entrano nello stato o che di quello escono. are.
dei transiti, anche per patto reale o pattuito, si distingue in tre categorie:
mica roba rubata! 5. cibo o bevanda. dante, xxviii-1: giù
figur., per indicare un'opera letteraria o teatrale che riproponga temi o situazioni stereotipe
opera letteraria o teatrale che riproponga temi o situazioni stereotipe, non originali).
roba che par simile alla colla strutta o più propriamente alla gelatìna quand'è sul quagliare
me da fare altra fine che impazzire o spiritare: e così buttato là milton,
materie; in ognuna delle quali era più o meno versato.
. v.]: 'roba'di libri o scritti: questa è roba del tale,
quella roba dantesca: uno solo o veniva interminabile o riusciva un indice. imbriani
: uno solo o veniva interminabile o riusciva un indice. imbriani, 4-
mi pongo ogni volta metta nero, o bigio, su bianco: perché ho scritto
che fa il nesci, eccellenza? o non l'ha letto? / ah,
, schema tipico di un genere artistico o letterario. fogazzaro, 1-700: l'
8. figur. persona di poco valore o di scarsa avvenenza. f f
non te ne ricorderai più. -comportamento o atteggiamento tipico di una categoria di persone
io. droga, per lo più eroina o cocaina (anche nell'espressione roba forte
presa quella in braccio, la basciò due o tre volte. -ora
-roba da cani: fatto strano o riprovevole. - anche: cibo scadente
da matti, da pazzi: fatto incredibile o strano, assurdo. zena,
: cosa di scarso valore, entità o importanza. ghislanzoni, 17-159: piccoli
. -roba da ridere: fatto o oggetto che suscita ilarità o derisione (
: fatto o oggetto che suscita ilarità o derisione (anche in espressioni esclamative).
ori, argenti e tivi di acredine o di rimprovero nei confronti di qualcuno.
-fior di roba: oggetto, opera o persona di particolare pregio e bellezza.
-roba di rivendita: di modesta qualità o bellezza, di modico prezzo.
». -roba volante: comportamento o atteggiamento vacuo, frivolo, dettato dalla
vacuo, frivolo, dettato dalla moda o destinato a una fortuna transitoria.
fa roba, vuole far roba: piove o nevica, si annunciano perturbazioni atmosferiche.
vola: le ricchezze sottratte alla chiesa o mal guadagnate da uomini di chiesa sono
, sf. merce di scarsa qualità o valore. fagiuoli, v- ^ 8
è spedita nottetempo a dorso di mulo o su carrette all'accampamento delle salmerie.
incorporati nel terreno, servono come concime o sparsi su di esso impediscono la crescita
, iii-517: cuoprisi quivi poi con robaccia o stuore, e non piovendo vi si
frutto. -cibo di pessima qualità o anche nocivo. targioni pozzetti, 7-183
dentro. 3. opera letteraria o figurativa scadente. galileo, 5-135:
de caroli. -discorso insensato o offensivo. fagiuoli, v-93: ha
espressiva. ma la risposta è ardua o impossibile. = denom. da roba