(in una prop. interrogativa diretta o indiretta, con valore causale).
. { quarreseméggio). mangiare poco o male, scarseggiare di cibo; patire la
s'usa il matrimonio in dì di digiuni o di quaresima o vigile o in dì
in dì di digiuni o di quaresima o vigile o in dì di letame o in
di digiuni o di quaresima o vigile o in dì di letame o in niuno dì
quaresima o vigile o in dì di letame o in niuno dì comandato, se in
distribuito nei mesi di febbraio, marzo o aprile. - anche nell'indicazione di
, in espressioni scherz. come lungo o uggioso come la quaresima, come una
il disgusto che proviamo per alcune cose o alcune persone in certe occasioni.
partic. in molti ordini monastici, o come devozione privata (anche nell'espressione
è spedito, bisognano spessi- simo due o tre quaresime di preparazione, non mai meno
di tempo caratterizzato da una produzione artistica o letteraria di scarso valore. c.
ve'viso di quaresima! -fare carnevale o mascherarsi di, in quaresima: fare
invitarli a fare un viaggio alla mecca o a mascherarsi di quaresima o a qualunque cosa
alla mecca o a mascherarsi di quaresima o a qualunque cosa più disparata. carducci
difetto del fianco e stomaco bene sette o otto anni, e non sapea che fosse
la sposò, e senza mai guardar festa o vigilia o far quaresima, quanto le
, e senza mai guardar festa o vigilia o far quaresima, quanto le gambe ne
. 2. che non contiene carne o suoi derivati o non ne è costituito
. che non contiene carne o suoi derivati o non ne è costituito (un alimento
(un alimento, una vivanda), o non li comprende (un genere di
la bocca sciolta qualunque cibo, cioè o cantile o quaresimale, per qualuncaluna, cioè
sciolta qualunque cibo, cioè o cantile o quaresimale, per qualuncaluna, cioè quando
. -in partic.: l'opera o il volume che comprende un simile ciclo
giesù. segneri, g-tit.: prediche o sia quaresimale. crusca tuimpress. [
de'libri che sono da usare sì o no nelle scuole ', 4 chiamò ad
, diciamo... di chi o a chi importunisce continuamente coi medesimi discorsi
. opera, pezzo in cui un cantante o un attore dà il meglio di sé
olio e modellato a forma di numero o di lettera dell'alfabeto. panzini,
fiorentina di dolci in forma di lettere o numeri. -specie di maritozzo romano
.. diciamo... di chi o a chi importunisce continua- mente coi medesimi-
si atteggia a moralista con particolare enfasi o prolissità. cardarelli, 1070: con
in prospettiva. 3. parlatore o narratore eccessivamente prolisso. nievo, 810
. -ci). che è proprio o è adatto a un quaresimale (un tono
di un moralismo aspro e intransigente, o che ne è determinato, suscitato.
suscitato. pasolini, 17-m: o con rabbia quaresimalistica o con ironia bonacciona
pasolini, 17-m: o con rabbia quaresimalistica o con ironia bonacciona, bellezza non fa
-anche, per estens.: difesa o rimedio. poesie bolognesi, xcv-67
paranco assicurato al calcese dell'albero maestro o di trinchetto: trovava impiego soprattutto sulle
impiego soprattutto sulle galere, per imbarcare o sbarcare carichi pesanti, per sollevare le
per cereali?? o aridi corrispondente in genere alla quarta parte
piccioli lucchesi per ciascheuno e sia di tenere o di lega d'onde nove, quarre
cennini, 3-24: tinta berrettina, o ver bigia, la farai in questo
li signori sieno tenuti di cercare, o vero di fare cercare, una volta
lanaiuoli di siena. e se trovaranno peso o vero misura menova o vero soperchia per
se trovaranno peso o vero misura menova o vero soperchia per una uncia, paghi
di capacità e e o peso in uso prima dell'adozione del sistema
il nibbio, l'oncia, la libbra o altro). -in partic.:
291: a lo staio, o vero quarta, fu cavata o vero sciemata
staio, o vero quarta, fu cavata o vero sciemata la doga del legname,
citolini, 344: le misure capite sono o di grani o di licori (per
le misure capite sono o di grani o di licori (per quello di grani intehdo
a contenere una quantità corrispondente di liquidi o aridi. citolini, 336: per
-nome di diverse misure di lunghezza o estensione, per lo più pari alla
, 343: le quantità misurate sono o distese o capite: le distese sono il
: le quantità misurate sono o distese o capite: le distese sono il miglio,
d'una delle due quarte settentrionali o, per dire meglio, d'una sola
fu divisa da lui in quattro spicchi o quarte, secondo gli andari d'essa volta
. sezione dello zodiaco comprendente tre costellazioni o segni contigui. buti, 3-310:
quarte, secondo le congiunzioni di buone o ree pianete. moleti, 36: una
sia esso un patrimonio, un reddito o un altro cespite, a cui la
in deroga alle contrarie disposizioni testamentarie (o anche, nel caso della vedova,
di tale quota); quota legittima o di riserva. g. paleotti,
regno di napoli. -canone o compenso (costituente una porzione del raccolto
raccolto) pagato dal contadino al proprietario o concedente. -in partic. quarta velletrana:
. canon. disus. quarta funeraria (o funerale o canonica): la parte
disus. quarta funeraria (o funerale o canonica): la parte della somma offerta
incontro alla madera per una quarta, o rombo che chiamano, di libeccio della
affari? pasolini, 1-126: mica scese o rallentò su per i viottoli coperti di
spinse dentro in quarta. o. metr. sillaba tonica che occupa in
che comprende quattro note della scala maggiore o minore; si distingue in giusta (
minore; si distingue in giusta (o, disus., naturale), quando
un tono e due semitoni, e aumentata o eccedente (o, disus.
, e aumentata o eccedente (o, disus., superflua), quando
sarebbe quelle che sono accordate in terza o quarta o quinta o sesta o ottava
quelle che sono accordate in terza o quarta o quinta o sesta o ottava. gandini
sono accordate in terza o quarta o quinta o sesta o ottava. gandini, 1-ii-130
terza o quarta o quinta o sesta o ottava. gandini, 1-ii-130: nascendo lo
successivi gradi espressi per mezzo dei caratteri o delle figure che note chiamiamo, i quali
minore ', composta di quattro suoni o voci. sacchi, 2-15: ecco ch'
composto di tre tuoni si chiama tritono o quarta superflua, come 'fa sì '
ultima faccia della copertina di un libro o di un opuscolo o di un pe
copertina di un libro o di un opuscolo o di un pe / riodico.
strumento costituito da tre liste di legno o di metallo connesse in mòdo da formare
due lati uguali e mutuamente ortogonali (o, anche, da due bracci di legno
in guisa che 'l taglio faccia angolo acuto o ottuso, il che talvolta direbbesi augnato
del campanile. -giunto (o, disus., commettitura) a quartabuono
di due elementi costruttivi di una cornice o di un telaio, che si dispongono ortogonalmente
esterna delle ossature di una nave, o la superficie della carena, variabile lungo
quartale, sm. rata di uno stipendio o di un onorario. -in partic.
pagati gli artisti impegnati in uno spettacolo o in un stagione teatrale.
, iv-557: 'quartale nel linguag'o teatrale, la 'quarta parte del compenso
quartana. iacopone, 48-2: o segnor, per cortesia, manname la
a la campana / da otto pèsche o diece la mattina, / che. mmi
ci vorria chi scortica l'agnello, / o se al mondo è persona più inumana
d'una quartana / stanzi tua madre o in questa bolla o in quella / ch'
stanzi tua madre o in questa bolla o in quella / ch'a longo andare la
], con un sorzo di vin bianco o mele, et in questo modo mitiga
indirizzato a promuovere e a propagandare prodotti o servizi (un settore di attività economiche
famiglia, prendete un quartaro di bei marroni o castagne, ma sane, che voi
la civaia... cioè la fava o il suffragio. p. del rosso,
a qualcosa: avere una vaga parvenza o affinità con qualcosa. v borghini,
il cambio della guardia. -rendere o rendersi conto di qualcosa: v.
, n. 13. -rendere o rendersi ragione, la ragione o ragione:
-rendere o rendersi ragione, la ragione o ragione: v. ragione, n
stizza e mostra segni di non volere o non potere star forte e aver pazienza,
avviene. -rendersi morto: trovarsi o essere convinto di trovarsi in una situazione
è fatto, è reso '. o, meglio: quel che si fa,
trovare l'infermo 'acere nel dextro o nel sinistro lato, e ch'abbia li
destinato il nostro finale pel rendevòs di io o 12 mila tedeschi. -in
documentare con un rendiconto un'operazione economica o un periodo di gestione di un'azienda
sm. l'esporre i conti, oralmente o per scritto; il dame ragione.
degli operatori giuridici, rendimento del conto o dei conti (quest'ultima essendo la terminologia
tesoreria e simili) ha l'obbligo legale o contrattuale di rendere conto (periodicamente,
più, al termine di ciascun anno, o alla conclusione della propria attività o carica
, o alla conclusione della propria attività o carica) della gestione da lui compiuta
della gestione da lui compiuta di beni o affari altrui. -anche: ciascuno dei
certo periodo di gestione rispetto al patrimonio o rispetto al bilancio di previsione, ecc
particolareggiata intesa a informare un determinato pubblico o un organo superiore su un dato evento
un organo superiore su un dato evento o un determinato lavoro; resoconto.
che consiste nell'eleticare estesamente le persone o le cose accennate in precedenza. p
. qualità (espressa come una valutazione o una misura) di una cosa (un
di remunerazione (dal salario a tempo o ad economia, al salario a cottimo
, fino alla remunerazione legata alla produzione o 'a rendimento '). -in
[imitazione di cristo], 4-2-2: o dolcissimo e benignissimo gesù, di quanta
; rendiconto (nell'espressione rendimento ai o del conto, di o dei conti
rendimento ai o del conto, di o dei conti). de luca,
7. realizzazione efficace di soggetti o forme pittoriche. c. carrà,
utilizzata per compiere una certa operazione (o una serie di operazioni), mentre al
: in fonologia, il valore statistico o il numero di realizzazioni di tale coppia in
capitale, senza avere costi di produzione o al netto eli tali costi. -in senso
possessioni abbondantemente, sanza avere cura alcuna o di coltivazione o di altra necessaria fatica
sanza avere cura alcuna o di coltivazione o di altra necessaria fatica a vivere. ariosto
del detto ospitale, di ciascuno podere o vero loco del detto ospitale, siano scripte
-con metonimia: bene, patrimonio o diritto dal quale si ricavino proventi.
da'fedeli per sostentamento de'poveri pellegrini, o son dilapidate o si vanno convertendo in
de'poveri pellegrini, o son dilapidate o si vanno convertendo in altr'uso. piovene
. provento derivante da un'imposizione tributaria o comunque spettante a un sovrano o a un
tributaria o comunque spettante a un sovrano o a un altro potere politico per diritto
il re aveva in essa eran nel fontigo o dogana delle mercanzie che per mare venivano
del monte] si potevano comperare 25 o 30 per centinaio come valevano, e pigliare
che godevano benefizi fondati in rendite pubbliche o legati di fisse responsioni annue, fecero
, portatori di cartelle e di cedole, o soscrittori di pubblici prestiti. laonde,
, dicesi rendita 3 per 100, o rendita 5 per 100, ecc.,
dei vari possibili contratti di natura assicurativa o di altra natura civilistica e come controprestazione
per l'awenuto pagamento di premi assicurativi o per l'awenuta cessione di un capitale
per l'awenuta cessione di un capitale o di un bene mobile o (più spesso
un capitale o di un bene mobile o (più spesso) immobile (e
come controprestazione il pagamento di un capitale o la cessione di un immobile) e
noto e frequente è la rendita vitalizia o a vita (che è anche un
come controprestazione il pagamento di un capitale o la cessione di un bene mobile o immobile
o la cessione di un bene mobile o immobile); a
pagata si distìngue la rendita annua o annuale, la rendita trimestrale ecc.;
pagamento avvenga contestualmente alla stipulazione del contratto o dopo un periodo di tempo).
annua rendita, la quale consista in denaro o in frutti. lessona, 1248:
limitata al tempo della vita di una o più persone. boccardo, 2-896:
prestazione periodica di una somma di danaro o di una certa quantità di altre cose
alienazione di un immobile... o della cessione di un capitale. ibidem,
, mediante alienazione di un bene mobile o immobile o mediante cessione di capitale.
alienazione di un bene mobile o immobile o mediante cessione di capitale.
a causa di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale. decreto del
suolo ed in francese 'fermage 'o prezzo d'affitto dovuto al proprietario del
, le unita immobiliari di ciascun comune o porzione di comune sono distinte, a
che hanno caratteristiche migliori rispetto ad altri o rispetto a quelle possedute in precedenza,
di rendita per chi l'ha prodotti o raccolti. b. del bene, 2-317
: sostentarsi con i proventi di proprietà o capitali, senza esercitare attività lavorative.
in precedenza; sfruttare meriti e opere passate o altrui. bacchelli, 18-ii-290:
. giambullan, 2-57: il nome renditivo o precede o
, 2-57: il nome renditivo o precede o
tutti quei nomi che a'rassomigliativi rispondono o innanzi o addietro: dico ai rassomigliativi
nomi che a'rassomigliativi rispondono o innanzi o addietro: dico ai rassomigliativi, i quali
addietro: dico ai rassomigliativi, i quali o sieno espressi o vi si 'ntendano per
rassomigliativi, i quali o sieno espressi o vi si 'ntendano per discrezione, sì come
, in partic. per un canone o per un fitto. bonavia, 188
stati alcuna volta delle vostre donne ricevitori, o quelli che più spesso ci sogliono di
veramente la festa passò senza notevole disonestà o risse di plebe parteggiante, perché i
dio, che si è fatto monaco o frate. laude cortonesi, 1-i-287:
de'cartaginesi vinse; e ottanta città o vinte o rendute a lui racquistò.
vinse; e ottanta città o vinte o rendute a lui racquistò. livio volgar
mixero da qualche canton de-1 corpo sente o mal o doglia... in la
qualche canton de-1 corpo sente o mal o doglia... in la milgga
doglia... in la milgga o in lo ventre o in le renne o
in la milgga o in lo ventre o in le renne o in le coste o
o in lo ventre o in le renne o in le coste o in lo polmon
o in le renne o in le coste o in lo polmon. lapidario estense,
d'avere il tele, la milza o i reni, se in molti cadaveri tagliati
fegato, per esser trasmesso per gli ureteri o urinari o meati bislunghi della vescica,
per esser trasmesso per gli ureteri o urinari o meati bislunghi della vescica, per purificare
lingua comune, respingendo nell'uso veterinario o culinano il termine di 'armoni '
il sangue di malati di nefrite acuta o di insufficienza renale (emodialisi extracorporea)
normale ed è suscettibile di spostamenti più o meno notevoli. è più frequente nelle
mi posi all'uso dell'acqua de'frari o francescani, e d'allora in qua
iii-29: 'renella ': sabbia o pietruzze che si formano nei reni,
viene consigliato qualunque patisce di pietra renella o càlcoli a procurar d'aver di questi uccelli
non si può, perché vuoti, o non si vuole spillare vino).
manifesta. = dal fr. reinette o pomme de reinette (nel sec. xvi
generalmente davanti a un consesso di notabili o in un'assemblea popolare. fatti
processo penale, discorso pronunciato daltawocato difensore o dal pubblico ministero. aretino, 10-70
vean supplire. 3. cattedra o pulpito da cui si prendeva la parola
2. figur. persona magra e allampanata o anche avara (nell'espressione renga secca
. barezzi, 1-332: che due infermi o stroppiati possano andare insieme...
., né ancora sopra quella consigliare o ringare se non due volte al più.
: sotto le azzioni sarà il farsi o non farsi senato, far prattiche, andar
dizionario politico, 594: ^ rengràvio o ringràvio ': letteralmente 'conte del
andava in quella guisa che scolpita / o dipinta è diana ne la fonte, /
anteriore dicesi sterno, la posteriore schiena o rene. c. gozzi, 1-1008:
punti da cui si inizia l'arco o la volta. milizia, viii-271:
accendere le reni: ispirare nobili sentimenti o virtù. cassiano volgar., vi-11
-avere qualcosa nelle reni: avere danno o torto. fagiuoli, iii-192: avrebbe
le spalle, in segno di noncuranza o di disprezzo. -per estens.:
-essere molto vicino a qualcuno per capacità o virtù. sacchetti, 42-3:
ne ha della spugnosa a guisa di tufo o travertino, e si chiama tufata
. accumulo di rena in quantità più o meno grande (in partic. lungo i
la mina, v'introduce nuovo spolverino o reniccio di sasso con nuova acqua.
renicelo2, agg. che contiene sabbia o frammenti minuti di pietra. domenichi
, a volte tendente al bruno, più o meno reniforme, assai piccolo.
, renistio ': terreno simile alla rena o ripieno di rena. targioni pozzetti,
di conformarsi al consiglio, al desiderio o al volere (implicito o esplicito)
, al desiderio o al volere (implicito o esplicito) d'altri. - anche
e chiaro segno / od'amar poco o d'aver poco ingegno. f. vettori
ministro. -ant. renitente a o in non volere qualcosa: ostinato a
con la virtù dei suoi razzi assottiglia o distrugge le materie aeree se non son più
aeree se non son più che contrarie o renitenti. galileo, 4-2-323: chi dirà
5. che rifiuta di conformarsi (o si ribella) a una legge,
levato di fatto il potere di costringere o di punire i renitenti e i trasgressori?
'notificazioni all'imputato latitante, evaso o renitente. -le notificazioni all'imputato latitante
rinterrogatorio si eseguono mediante deposito nella cancelleria o segreteria. ibidem, 359: '
, 359: 'testimoni renitenti, falsi o reticenti '. se il testimonio rifiuta
testimonio rifiuta di deporre senza legittimo motivo o se vi è fondato motivo di ritenere
ritenere che egli abbia affermato il falso o negato il vero ovvero taciuto in tutto o
o negato il vero ovvero taciuto in tutto o in parte ciò che sa intorno ai
cui agli art. 66 e 82, o che, trovandosi all'estero, non
movimento di liquido sottocutaneo (un organo o un tessuto). dalla croce,
rifiuto di obbedire a un ordine, con o senza opposizione attiva. documenti
cummunemente essere più crudeli de'prencipi ereditari o d'elezzione, perché trovano più renitenza
-riluttanza a compiere un determinato atto o ad assecondare il desiderio o la volontà
determinato atto o ad assecondare il desiderio o la volontà altrui. testi, 3-59
massime d'un libraio. la sua renitenza o noncuranza è veramente stomachevole. pellico,
far proprio un giudizio, una concezione o un'opinione altrui. pallavicino, 1-225
. ant. in senso concreto: atto o espressione che denota ritegno, modestia,
un angolo ottusissimo sarebbe senza verun contrasto o renitenza, e però senza diminuzione della velocità
in- venzion mia non consiste nel caldo o nel freddo, ma nella renitenza alla
80: quelli che mostrano timore della pruova o renitenza di stomaco, in un tratto
giudiziaria per essere interrogato come imputato o esaminato come teste; la posizione processuale
e quelli che, dopo l'arresto o la spontanea presentazione, siano stati arruolati
8. medie. caratteristica di un organo o di un tessuto che offre resistenza alla
veda farsi menzione di certo particolar dolore o d'alcuna renitenza o gonfiezza nell'interno
certo particolar dolore o d'alcuna renitenza o gonfiezza nell'interno del basso ventre.
nordici, a differenza della specie americana o caribù, che è selvaggia.
li signuri anziani. -confermare tacitamente o espressamente una persona nella carica che già
chiesa. -ri confermare nel possesso o nel governo di una città o di
possesso o nel governo di una città o di una fortezza. cobelli, 113
. mutare moralmente e spiritualmente, riacquistando o facendo riacquistare innocenza e virtù.
una persona nella carica che già ricopriva o nel possesso di un bene di cui già
l'enfiteusi sarà finita per corso di tempo o per mancamento de linea, ancora che
, / e la state di rensa o di rigato. inventari di bicchierai toscani,
... disotto tele di renso o di lino alessandrino. chinazzo, 747:
estero. -al plur. panni o manufatti di tale tessuto. sarpi,
disus. che dice di no, rifiuta o ricusa. grossi, ii-348:
... de la preziosa limatura o vogliàn dire minutissima renuzza, farà de'pani
atto illecito sotto il profilo morale, religioso o giuridico-penale; che viene giudiziariamente riconosciuto
mi toma ebbro la sera a casa o s'adormenta per le taverne e poscia toma
tosto reo e colpevole apparire che chieder venia o umiliarsi. oliva, 139: neh'
: neh'apnre la bocca ad un motto o intemperante o scenico credevamo che sotto a'
la bocca ad un motto o intemperante o scenico credevamo che sotto a'piedi ci si
magione, / ed a chi gli nasconde o manifesta / il furto o il reo
gli nasconde o manifesta / il furto o il reo, gran pene e premi impone
casa d'isdrael che ucciderà il bue o. lla pecora o capra ine'castelli o
ucciderà il bue o. lla pecora o capra ine'castelli o di fuori et no
o. lla pecora o capra ine'castelli o di fuori et no. lla offerirà
una scervellata dai suoi, è costretta presto o tardi a dare un mal passo.
-colpevole di infedeltà riguardo al consorte o alla persona amata; volubile nell'amore
periodica milanese, i-205: ella divenisse o apparisse almeno rea di tradita fede allo
/ smaniosa d'amar la bovary, / o con la barba a punta e con
come gli angeli sono in sommo grado o buoni, o rei, così gli
angeli sono in sommo grado o buoni, o rei, così gli cherici, che
. che ha trasgredito una norma stilistica o retorica. beni, 1-232: passisi
, 2-2-143: io vi ho tradito, o figli: e questi miei / studi
chiunque si cor- ruccia col suo fratello o prossimo è reo di giudicio. 4
di scrupoli nel cercare il proprio interesse o procurare ad altri danni e sofferenze;
senato. ghislanzoni, xc-453: trema, o rea schiava, ah! trema /
tale mantenervisi ardisca e mostrarsi, dèe tosto o tardi costui cader vittima dei tanti altri
/ non che l'astringa altrui forza o possanza. -con sineddoche.
? d'eredia, 24: o bellezze mal nate ed infelici, / ministre
. privo delle necessarie doti, qualità morali o intellettuali, attitudini pratiche; incapace o
o intellettuali, attitudini pratiche; incapace o inesperto in un'attività professionale, dappoco
, 2-27 (i-935): altn, o per rubamenti o per favor di prencipi
i-935): altn, o per rubamenti o per favor di prencipi levati dal sudiciume
per vana- e e oria o per compiere i desideri della gola. iacopone
, infi., 13-135: « o iacopo », dicea, « da santo
uomo ch'abbia fama d'essere traditore o paterino o falsatore di moneta, o micidiale
abbia fama d'essere traditore o paterino o falsatore di moneta, o micidiale o
traditore o paterino o falsatore di moneta, o micidiale o assessino o ghiottone, o
paterino o falsatore di moneta, o micidiale o assessino o ghiottone, o con maldicente
di moneta, o micidiale o assessino o ghiottone, o con maldicente o sodomito;
o micidiale o assessino o ghiottone, o con maldicente o sodomito; e simile
assessino o ghiottone, o con maldicente o sodomito; e simile con uomini ch'
si vede uno invecchiato in una costuma o buona o rea che si sia, si
uno invecchiato in una costuma o buona o rea che si sia, si può
ogni bandito dalla patria per opere ree o per malvage opinioni politiche. manzoni,
sp., 31 (539): o sia stato un gusto sciocco di far
uno spavento più rumoroso e più generale, o sia stato un più reo disegno d'
disegno d'accrescer la pubblica confusione, o non saprei che altro. leoni, 383
-per estens. usato per compiere un delitto o un sopruso. arici, iii-13
patrizi, 692: verso gli ignoranti ignudi o verso i vestiti d'opinione rea puote
d'opinione rea puote altri parlare per insegnare o senza contrasto o con contrasto? poerio
altri parlare per insegnare o senza contrasto o con contrasto? poerio, 3-70: spesso
nuovo governo la fama si spande, o buona o rea, secondo il tenor dei
la fama si spande, o buona o rea, secondo il tenor dei primi successi
. 12. che suscita dolore o tristezza nell'animo; che affligge profondamente
valore. -crudele (il modo o la circostanza della morte). cantari
13. che causa effetti negativi o conseguenze spiacevoli; dannoso. -meno reo
reo: che provoca inconvenienti meno gravi o comunque sopportabili. latini, rettor.
, altrove livio dimostra le qualità buone o ree di essa falange, dicendo di lei
e di ostacoli; difficile da percorrere o da superare; malagevole, arduo.
; e nel nostro venirgli ottime o ree, impara a comprendere come si dèe
ritirai, dubbio qual fosse / peggior, o il mio reo stato o il mio
peggior, o il mio reo stato o il mio soccorso. -insoddisfacente (la
di gente nova. guidiccionì, 5-55: o mia sorte, o destino, o
, 5-55: o mia sorte, o destino, o rea ventura! / o
o mia sorte, o destino, o rea ventura! / o per mio mal
o destino, o rea ventura! / o per mio mal troppo sereno volto!
effetti casuali, quando ridondano in prò o in danno d'alcun individuo ragionevole,
, prendono il nome speciale di prospera o di rea fortuna. -che esercita
y. che dà fastidio o molestia; sgradevole. buggerone da palermo
molestia; sgradevole. buggerone da palermo o federico ii, 425: sì mi stringe
'dudum 'è composto di se stesso o reperito 'du ',..
qual e quanto valor sia l'italiano o toscano idioma e quanto di buono abbia o
o toscano idioma e quanto di buono abbia o di reo. carducci, ii-18-119:
carlo gargiolli. -brutto per stile o per forma (un componimento poetico)
scritte per conto de'padroni, le migliori o le men ree, che sono di
il poema in questa parte tanto reo o perfetto, quanto il suo principio,
suo principio, mezzo e fine consente o repugna alla bella regola di aristotele.
vecchia / scorri in pria gli scrittori o buoni o rei. tommaseo, lxxix-
scorri in pria gli scrittori o buoni o rei. tommaseo, lxxix- i-148:
tempo). algarotti, 1-k-219: o vana e stolta / presunzioni non è
16. avverso per le precipitazioni o per la temperatura eccessiva (il tempo
: la misera mia vita è nebbia o fumo, / exposta a venti impetuosi e
. 17. che provoca malessere fisico o anche malattie; dannoso alla salute,
sicurezza, potendo essa attribuirsi alle qualità meno o più fiere del male, alla buona
più fiere del male, alla buona o rea disposizion dell'aria e de'corpi
disposizion dell'aria e de'corpi, o pure a un complesso e concorso d'altre
7-195: dubito che certe frequenti mortalità o malattie, credute epidemiche delle pecore e
velenosa assenza. -sfavorevole come ambiente o residenza; insalubre. abbracciavacca, xxix-36
, vli-122: disse iddio a me: o ieremia, che vedi tu? e
caso / cresce e nessun giammai lo pota o stende; / che si torce e
volesse dare / uno scudo d'ogni verso o buono o reo, / io non
uno scudo d'ogni verso o buono o reo, / io non vorrei a fatica
sua comanda che la sentenza si essequisca o, se gli pare, libera ed assolve
senza opposizione, ed allora esso reo o confessa il delitto che gli si appone,
difende da se stesso senza altro avvocato o consultore. g. moro, lii-14-376
pene eroiche atterrisce i rei di auellione o sia di guerra fatta alla patria.
). -reo convenuto: il preteso o asserito debitore, in quanto citato in
militante, ma ai di lui capi o superiori che in nome dell'attore la
. civ. disus. -reo del credito o del credere, reo del debito o
o del credere, reo del debito o del dovere: chi, in una stipulazione
del dovere: chi, in una stipulazione o in un rapporto obbligatorio, assume la
altra specie passiva si verifica ne'due o più rei del dovere, che però
'... cioè che due o più si costituiscono debitori d'una certa quantità
si costituiscono debitori d'una certa quantità, o di un fatto in solido.
di solito che ai condannati del capo o ai cadaveri. b. croce, iii-2-27
il piccolo reo, secondo il misfatto, o gli amministrava con la mano stecchita ripetuti
(quante parole per evitare una!) o lo metteva nel 'cantuccio '.
veleno, di ferro, di fuoco o alla men rea di stenti. -avere
messianismo, quando vibra un reforo elettrico o romba una vaporiera o da un metallo
un reforo elettrico o romba una vaporiera o da un metallo suscitasi calore e luce
calore e luce, non fa parte, o quasi mai, delle utilità cui le
modificazione della forma di un organismo vegetale o animale provocata da una corrente d'acaua
agg. ant. che ha forma circolare o anche sferica; rotondo. giacomino
. elettrotecn. apparecchio costituito da uno o più resistori e da un dispositivo che
, di variare a resistenza con continuità o a scatti, in modo da variare
': apparecchio che serve ad accrescere o diminuire la lunghezza del circuito che percorre
una corrente elettrica, e ad accrescerne o a diminuirne l'intensità, essendo questa
una corrente continua senza mutarne il senso o per imprimerle sensi alternativamente contrari.
non continuata senza mutarne il senso, o dandole alternativamente sensi contrari, e che
[espiratory] e [ntheric] o [rphan] virus. rèp
, in partic. costruita con sbarre o stanghe. baruffaldi, ii-26:
pinnato... e cum moderato gibo o vero repando prope el capo e pandante
reparto, sm. suddivisione in parti uguali o proporzionali, distribuzione. -stor. dir
? %. in un'azienda o in una fabbrica, ciascuna delle unità
che si occupano di una determinata lavorazione o attività e godono di una certa autonomia.
espressioni ellittiche, per indicare la lavorazione o la mansione svolta. e. cecchi
senza magagne vanno difilate ai magazzini deposito o al reparto spedizioni. bernari, 8-108
cura di malattie afferenti a un ambito o a una specializzazione determinata e diretto da
ulteriormente suddiviso secondo il sesso dei degenti o altre partizioni). sbarbaro, 1-147
il vocabolo d'un eroe sacrificato, o d'un campo di battaglia,
d'un campo di battaglia, o d'un luogo di vittoria, o d'
o d'un luogo di vittoria, o d'una potenza ideale. b. croce
giocatori che svolgono funzioni analoghe, offensive o difensive o di centrocampo. 7
svolgono funzioni analoghe, offensive o difensive o di centrocampo. 7. zootecn.
repellènte, agg. che respinge o allontana da sé un corpo fisico;
somministrato allo scopo di allontanare il sangue o gli umori da una parte del corpo
la funzione di allontanare gli insetti molesti o nocivi, in partic. dalla pelle
in tal caso è preparato come pomata o come gas in bomboletta). /
4. figur. che suscita disgusto morale o repulsione per l'aspetto o il modo
disgusto morale o repulsione per l'aspetto o il modo di fare (una persona)
modo di fare (una persona) o anche per la bassezza e la volgarità (
un liquido (in partic. acqua o olio) su di essa.
2. figur. ripugnanza fisica o morale; schifo. savinio, 27-261
pur qualche fiammella [d'amore] / o s'ammorzi o si repella, /
d'amore] / o s'ammorzi o si repella, / non ho pronto il
ostacoli. -al figur.: impedire o aborrire il vizio, le ingiustizie.
che dall'arte, s'apparecchiavano i latiboli o vero case per istare al coperto,
qual condizione sieno, io in tre dì o in meno non le guarisco.
, sia coscientemente per senso del dovere o in vista di un vantaggio maggiore (
porre a repentaglio). -anche: rovina o danno imminente, eventuale o minacciato come
: rovina o danno imminente, eventuale o minacciato come conseguenza del proprio agire o
o minacciato come conseguenza del proprio agire o per il concorso degli eventi.
il rigore, brutta la pacienza: tutto o nulla concedere, ripentàglio della repubblica.
ripentàglio. 2. situazione difficile o disagiata, frangente pericoloso. negro,
/ terribile strappo! / di seta o damasco, di ricco broccato?
repente / più presta assai che fulgure o saetta. -figur. che sorge,
dall'unità del semplice stato d'animo o da un'emozione repente e perspicua. zavattini
di tanta altezza, di tanta potenza o dignitade, se non bellezza o forza,
potenza o dignitade, se non bellezza o forza, che non abbia
che sì te agogna / voglio curar o farlo men repente, / perché levar non
. aretino, v-1-470: ecco, o uomo invitto e catolico, che mentre
mammifere e quadripedi alle bipedi piumate o di ogni maniera aleggianti, alle repenti,
sé contenere..., dicono 'o quam '. guicciardini, ii-
in una barca, che scorrendo velocemente arreni o urti in qualche ostacolo,..
neybicchieri fabbricati in capricciose sembianze d'alberi o d'animali dalla lucerna di quel paolo
, agg. che si verifica o si manifesta all'improvviso; che avviene subitamente
imprevedibilmente, senza avvisaglie (la morte o anche una malattia). cavalca
è inteso col nome di morte repentina o violenta. manzoni, pr. sp.
povero giovine. 4. che insorge o si manifesta all'improvviso (un sentimento
tristezze. d'annunzio, 1-217: o ne l'impari canne di siringa /
5. intrapreso con fulminea rapidità o di sorpresa (un attacco militare)
abbassamento repentino, con una impennata fulminea o con un giro rapidissimo schivavano il colpo
in niuna delle parti riputarsi repentino inconsiderato o suggerito dal travaglioso accidente. goldoni,
staffilare la guancia di egnazio. o. ant. affrettato (un giudizio)
cattaneo, cxx-231: se vi fussero colli o valli, si con- verrebbono guidare le
con- verrebbono guidare le strade con più o meno rivolture rettelinee, secondo che l'
rivolture rettelinee, secondo che l'asprezza o dolcezza di tai colli comportassero, accioché
alfieri, 9-85: sian belligere genti o sian tranquille, / abbiano o no
genti o sian tranquille, / abbiano o no metalli, indaco e pepe, /
indaco e pepe, / di selve sieno o abi- tator di ville, / stuzzicar
che si può trovare, incontrare o avvicinare senza difficoltà (una persona).
riesce a trovare per acquisirlo, comprarlo o per vederlo, studiarlo (un oggetto,
frammenti architettonici e statuari, in marmo o terracotta, reperibili nel museo di olimpia
] avrà direttamente dall'ufficio di reperimento o da un istituto bancario, all'uopo
. individuare in una persona una qualità o una caratteristica; constatare.
nulla falsità è reperta; / simoniaco o prodigo noi veggo. 2.
una conoscenza, della fama di un personaggio o di una città. zenone da
4. trovare qualcosa per acquisirlo o comperarlo (in partic. nel linguaggio
oggetto reperito nel corso di una perquisizione o di altro atto compiuto dalla polizia giudiziaria
di altro atto compiuto dalla polizia giudiziaria o dal magistrato e fatto oggetto di sequestro
di custodia giudiziale come mezzo di prova o comunque ai fini di un processo penale.
. 2. oggetto di interesse artistico o documentario scoperto nel corso di una ricerca
archeologico) e destinato a essere conservato o esposto al pubblico. soldati, 5-60
un'altra tra giuristi, di semplici collettori o repertorianti, li quali, non discorrendo
un repertorio relativo a un determinato oggetto o argomento. m. di
ant. riportòrio), sm. raccolta o elenco ordinato e sistematico (e a
di cose dello stesso genere; catalogo o inventario del materiale relativo a un determinato
del materiale relativo a un determinato oggetto o argomento. -con meton.: il libro
pronunce giudiziarie), che vengono esposti o in modo sistematico con riferimento a una
massime che (qualunque sia la materia o il settore del diritto cui si riferiscono)
dal capponi, è come un repertorio o catalogo di forme sigillate, come un convento
catalogo di forme sigillate, come un convento o collegio di crisalidi in attesa di sbocciare
.. e non vi era indice o repertorio. fagiuoli, v-32: più compatisco
illusioni bizzarre. -figur. virtù o qualità che riassume tutte le altre.
de'preti ha visitato le scritture saracchi due o tre anni sono, ed è fama
sui successivi scalini come iniziali dei nomi o d'altre cose registrate, le quali si
lo più relativamente a una determinata materia o settore del diritto, in modo da
di questo genere e quella di faciloneria o di modesto livello professionale da parte di
tassoni, xvi-667: erano tutti patrizi o cavalieri e legislatori e non interpreti di
sistematica e compendiosa, le nozioni fondamentali o la materia relativa a uno specifico settore
settore di una determinata disciplina, arte o scienza, con finalità sia trattatistiche sia
a memoria le cadenze de'musici dozzinali o le rime de'cattivi poeti. carducci,
-con valore spreg. raccolta di parole o frasi ordinata alfabeticamente o per soggetto e
raccolta di parole o frasi ordinata alfabeticamente o per soggetto e caratterizzata da volontà normativa
senso nemmeno l'ipotesi di un repertorio o di un teatro nazionale. -il complesso
e dei brani musicali che un'orchestra o un singolo concertista o cantante è in
che un'orchestra o un singolo concertista o cantante è in grado di eseguire o
o cantante è in grado di eseguire o interpretare (anche in contesti scherz.
determinato argomento possedute da un individuo o da una civiltà. -anche: l'insieme
e temi caratteristici di un singolo artista o di un movimento. ghislanzoni,
città, personaggi, catastrofi naturali) o relative alla vita quotidiana, sociale, culturale
in partic. a importanti avvenimenti storici o a personaggi autorevoli, conservati per essere
essere riutilizzati nella produzione di nuovi film o per venire riproposti in televisione in occasione
appartenente al bagaglio consueto di un artista o di un genere; convenzionale,
: tratto dall'archivio di un giornale o di una televisione, in contrapposizione a
scherz. invito a ripetere una parola o una frase (in partic. nella locuz
cioè le somme che i popoli alleati o sottoposti all'antica roma potevano, ricorrendo
, i-27-79: quale che cosa omo offenda o piaghi me io deggiome repiagare o medicare
offenda o piaghi me io deggiome repiagare o medicare? = comp. dal pref
. beltramelli, iii-100: apparissero o non apparissero i re plani
tutte un rombo e un boato o trascorressero nel più minuto silenzio, per
pervaso, posseduto, dominato, occasionalmente o permanentemente, da un determinato sentimento;
. -con riferimento a esperienze religiose o mistiche e, in partic.,
d'amor repleti. scroffa, 1-19: o poeta eminentissimo / repleto di mirifica scienza
3. pregno di determinate potenzialità o caratteristiche tìsiche (un oggetto, un
, 5-122: senza pranzo, senza cena o repleto sino alla gola. soffici,
8. non turbato da preoccupazioni o fastidi; completo, assoluto (il
. letter. accumulo eccessivo di cibo o di bevande nello stomaco, che provoca
per troppa replezione e vacuità di stomaco o per troppa resoluzione d'omori o inamma-
di stomaco o per troppa resoluzione d'omori o inamma- zione di spiriti vitali. libro
replezione in qualunque disposizione è pemiziosa, o sia del mangiare o sia del bere,
è pemiziosa, o sia del mangiare o sia del bere, perché molti,
della massa sanguigna in un singolo organo o nell'intero organismo; congestione, pletora
-figur. presenza in una regione o in uno stato di un grande numero
di un grande numero di individui pericolosi o malvari. davila, 30
. y disus. accumulo temporaneo o stabile di ghiaia o di terriccio nel
. accumulo temporaneo o stabile di ghiaia o di terriccio nel letto di un fiume.
dimanieraché, alterato che sia da cause accidentali o in soverchia escavazione o in soverchia replezione
da cause accidentali o in soverchia escavazione o in soverchia replezione, ben presto si
metter da parte qualunque effetto di escavazione o di replezione che possa succedere o alle
escavazione o di replezione che possa succedere o alle sponde o nel fondo. =
replezione che possa succedere o alle sponde o nel fondo. = voce dotta,
anche, in senso concreto, l'atto o il gesto che viene o è stato
l'atto o il gesto che viene o è stato ripetuto). aretino
la prova a scadenza non breve, o magari di rimandare 'sine die 'il
verso, di una cadenza ritmica, o anche di una forma o di una struttura
ritmica, o anche di una forma o di una struttura linguistica che provoca un
linguistica che provoca un determinato effetto stilistico o espressivo. p. f. giambullari
-ling. ogni nuova occorrenza di una parola o di una forma in un testo o
o di una forma in un testo o in un discorso. y riproduzione
opera d'arte compiuta dall'autore stesso o da altri (ed è per lo più
all'originale e in cui sono più o meno evidenti alcune varianti).
persino nelle diverse repliche di un quadro o d'una statua fatte dallo stesso artista
rifacimento che riproduce esattamente un modello artistico o architettonico o si ispira al suo
esattamente un modello artistico o architettonico o si ispira al suo stile. ojetti
primo piano è una specie di replica o nuova edizione delrachilleion di corfù o del palazzo
replica o nuova edizione delrachilleion di corfù o del palazzo reale di cintra in portogallo
facsimile della prima edizione di un libro o anche di un'edizione rara o esaurita
un libro o anche di un'edizione rara o esaurita. 4. ciascuna
alla prima, di un'opera teatrale o musicale o di un altro spettacolo.
prima, di un'opera teatrale o musicale o di un altro spettacolo. c
: mi si protestò che, troncassi io o non troncassi de'pezzi della commedia per
scuola di ballo. -brano musicale o parte di un'opera, di una
discorso, in un colloquio: risposta o obiezione volta a controbattere o a contestare
: risposta o obiezione volta a controbattere o a contestare, per lo più adducendo
a contestare, per lo più adducendo scuse o giustificazioni, un'affermazione o una richiesta
adducendo scuse o giustificazioni, un'affermazione o una richiesta dell'interlocutore. firenzuola,
altre date dal pascià suddetto a due o tre reppliche dell'ambasciatore. g.
, lx-3-136: se voi operiate da buono o da mal cavalliero in volermi levar la
-ma qualo ha da vegnir? -subito o ti bastono. casti, 2-60: altre
d'una replica mordace. -gesto o atteggiamento con cui si reagisce a un'
con cui si reagisce a un'affermazione o a una richiesta. cesarotti, 1-ii-114
reppliche. 9. risposta scritta o orale a una richiesta, a una
falugi, 1-49: -la morte? o cielo, o fortuna inimica! /
1-49: -la morte? o cielo, o fortuna inimica! / quando, ove
un partito al termine di un congresso o di un dibattito. = deverb.
, agg. che può essere ripetuto una o più volte; ripetibile.
, sm. ant. ripetizione orale o scritta di una parola o di una frase
ripetizione orale o scritta di una parola o di una frase per chiarire meglio un
un ragionamento, per sostenere un'opinione o una convinzione; ripresa di un concetto
, per ottenere un determinato effetto stilistico o espressivo. -anche come figura retorica:
afferma e rafferma 'ricevono accrescimento, o per conto di replicamento o per conto di
accrescimento, o per conto di replicamento o per conto di maggior forza.
obiezioni su ciò che è già stato espresso o esposto, introducendo nella discussione o nella
espresso o esposto, introducendo nella discussione o nella disputa (in partic. letteraria
. chi dimostra con il proprio atteggiamento o modo di agire di volere imitare un'
agire di volere imitare un'altra persona o le caratteristiche peculiari del comportamento di altri
nello svolgimento della propria attività fa riferimento o si ispira a un determinato modello, assimilandone
\ replicate 'riprodurre un materiale genetico o un organismo vivente ', che è dal
cotali brigate gli apar- tenessero per amicizia o per sangue. -con riferimento al
-prendere per la seconda volta lo stesso cibo o la stessa bevanda. bacchelli,
tipico della produzione di un altro artista o caratteristico di un altro movimento artistico;
di nuovo al pubblico un'opera teatrale o musicale, uno spettacolo. parini
, per sottolineare e ribadire un consiglio o una raccomandazione o anche per spiegare ulteriormente
e ribadire un consiglio o una raccomandazione o anche per spiegare ulteriormente ciò che si
d'amorosa pietà; / né per una o due volte contentosse
mente e dire et ispesso ripricare: « o figliuoli mia, dove vi lascio io
di là. 4. ridire o riscrivere una notizia, un dato,
un'opera scritta, in una trattazione o in una relazione, un argomento o
o in una relazione, un argomento o un concetto per analizzarlo o svilupparlo più
un argomento o un concetto per analizzarlo o svilupparlo più a fondo, con maggiore
: fate di non mi risparmiare mai o per voi o per li amici vostri che
non mi risparmiare mai o per voi o per li amici vostri che saranno sempre
loro condizione. -ripetere una parola o una frase per ottenere un determinato effetto
per ottenere un determinato effetto retorico (o stilistico o espressivo) o anche per
un determinato effetto retorico (o stilistico o espressivo) o anche per costituire una
retorico (o stilistico o espressivo) o anche per costituire una forma grammaticale.
questa è una, mostrar la cosa vicina o non si disco- star troppo, e
, e così si dice una pianta starsi o un uccello volar 'terra terra '
ii- 129: quando il poeta replica o per necessità o per elezione un avvenimento
: quando il poeta replica o per necessità o per elezione un avvenimento stesso, studi
replicò egli. domenichi, 2-30: « o pazzo che tu sei », replicò
. loredano, 279: menti, o scelerato -replicò fioridea -che vi sia alcuno
6. contraddire in tono critico o polemico ciò che è già stato detto
polemico ciò che è già stato detto o scritto; sollevare obiezioni su un'affermazione
una disputa, di una polemica letteraria o scientifica. - per lo più assol.
questo il bolognia rispose e disse: « o benvenuto, ogniun cerca di fare il
puoi tu replicare a chi ti rimprovera, o sordido peccatore, il quale tante volte
della temporalità, niun può replicare a'bandi o ritirarsi dagli ordini. 7.
ordini. 7. rispondere a voce o per scritto, in partic. a
, in partic. a una domanda o a una lettera. documenti visconti-sforza,
machiavelli, 268: se io, domandando o replicando, scuserò o accuserò alcuno
, domandando o replicando, scuserò o accuserò alcuno, non sarà per scusare o
o accuserò alcuno, non sarà per scusare o accusare, ma per intendere da voi
dell'avversario facendone seguire un'altra simile o che ha il medesimo esito.
una mora per fargli applicare le ventose o coppette. = voce dotta,
ed a poco alla volta con pennelli o girando e voltando la forma replicatamente, si
.. se non d'apprestare un luogo o un nido proporzionato... e
ant. che consistè in una ripetizione o ne deriva; ripetitivo. s
si chiama simula- tivo... o maladetta lingua... e però quando
replicatìssimó). eseguito, compiuto di nuovo o ripetutamente e talora con insistenza (un'
volte (un colpo); mosso o tentato ripetutamente (un assalto);
che tutto è per ragione né noi possiamo o imparare ovvero esser persuasi, se non
come, facendo il corpo un tal modo o una tal forza, certi muscoli si
] nei solchi replicati per far siepi o macchie, vengono ben seminate di novembre
con insistenza e tenacia una propria opinione o convinzione, per ribadire un consiglio,
spiegare ulteriormente ciò che si è esposto o dichiarato in precedenza (una parola, una
replicate. salvini, 40-487: voi, o gran signora, non disdegnate, vi
. per ottenere un determinato effetto stilistico o come vizio espressivo (una particella,
, un verso, ecc., o un argomento). muzio, 7-65
sconvenevoli e nell'esser fuor di luogo o fuor di proposito, ociose o replicate
luogo o fuor di proposito, ociose o replicate. f. f. frugoni,
di torino. 4. espresso o formulato più volte, con insistenza e
carte \ 6. provato, avvertito o anche subito o patito più volte (
6. provato, avvertito o anche subito o patito più volte (un dolore,
stato uno di que'pochissimi i quali o seppero dissimulare più degli altri la costernazione
più degli altri la costernazione dell'animo o reggere con vera intrepidezza alle replicate avversità
di trovare una proposta carta nel primo o in altro luogo determinato di un mazzo
mazzo. -con riferimento a elementi architettonici o a una raffigurazione pittorica. giuseppe
8. che avviene, accade o si manifesta più volte, con frequenza
, con frequenza (un fenomeno naturale o atmosferico). intorcetta, 19:
francesco. 2. ripetizione orale o scritta di una parola o di una
. ripetizione orale o scritta di una parola o di una frase per chiarire ed esplicare
un ragionamento, per sostenere un'opinione o una convinzione; ripresa di un concetto
di un concetto per ribadirlo e ampliarlo o per spiegare ulteriormente ciò che è già
struttura metrica per ottenere un effetto stilistico o espressivo. - anche come artificio retorico.
di parole sciolte e di parole affisse o collegate. caro, 5-244: ne
. per cavare di luogo 15 o 20 scudi ogni mese da scolari non
marino, 1-7-73: non so se vere o vane avean sembianze. moltiplicazione di
, in considerazione nondimeno per è il repoloncino o, come dicono li francesi, passate,
attività giornalistica di cronista, di corrispondente o di inviato speciale. cagna
sm. tendenza a riferire testimonianze soggettive o esperienze individuali attribuendo a esse valore generale
. -ci) che si riferisce o riguarda gli inviati speciali, i corrispondenti
, i corrispondenti della stampa; ideato o inventato da essi; giornalistico. bacchetti
ant. usato per riporre, conservare o custodire oggetti o denaro. bibbia volgar
per riporre, conservare o custodire oggetti o denaro. bibbia volgar., ix-428
. persona che è depositaria degli affetti o dei pensieri di un'altra. caviceo
: 0 mia vita..., o vero repositàrio delle cure mie, per
repositorio (ripositòrio), sm. armadio o cassa per custodire oggetti, anche preziosi
ordinario quadrati, che servivano di repositori o ripostigli delle ceneri. 4.
. con metonimia: quantità di oggetti raccolti o ammassati. tansillo, 3-8:
5. per simil. repertorio di idee o concetti. liuti, 2-670: puòsi
un oggetto per custodirlo integro a lungo o per ripararlo da possibili danni.
-rimessa in tavola di una o più carte da gioco. magalotti,
.. non ha luogo alcuna cura o ve lo ha solamente la chirurgica colla manuale
. compiangere un defunto ricordandone le qualità o i meriti; commemorare con un lamento
. in maniera da contrastare, dominare o reprimere un impulso, un moto dell'
un impulso, un moto dell'animo o una passione. serao, i-249
il raffrenare gli istinti considerati moralmente negativi o biasimevoli; mortificazione degli impulsi sensuali.
consiste nelle impressioni morali che prevengono il male o lo emendano. carducci, iii-10-186:
coscienza attuale e a relegare nel preconscio o anche a sopprimere idee o anetti che
nel preconscio o anche a sopprimere idee o anetti che disturbano il soggetto, in
inconscie che contrastano con le esigenze etiche o ambientali (e talora è impropriamente considerato
2. intervento militare contro rivoltosi o popolazioni ribelli, allo scopo di ristabilire
d'azione e di repressione su quel popolo o su quella moltitudine? mazzini, 62-310
intesa a eliminare un fenomeno sociale delittuoso o una forma di criminalità organizzata, con
organizzata, con gli usuali mezzi di polizia o anche con leggi eccezionali e con l'
azione dell'autorità di governo, dello stato o di un regime che tende a eliminare
un regime che tende a eliminare l'opposizione o la manifestazione del dissenso, a colpire
a soffocare le legittime aspirazioni alla libertà o al rinnovamento della società (e ha una
società (e ha una connotazione negativa o polemica). g. ferrari,
legittima istituzione; indebita limitazione di prerogative o poteri. sarpi, vi-1-66: anco
. in modo che tende a impedire o frenare comportamenti ritenuti biasimevoli; con mezzi
comportamenti ritenuti biasimevoli; con mezzi coercitivi o punitivi. moravia, 22-268:
lo scopo di reprimere azioni criminose o illegali, di punire colpe o tra
azioni criminose o illegali, di punire colpe o tra sgressioni della legge;
2. che ha la funzione o è messo in opera per eliminare l'
dissenso, l'aspirazione alle libertà fondamentali o a una diversa organizzazione della società;
società; che ricorre a misure poliziesche o vessatorie per conservare l'ordine sociale esistente
e politiche insieme. -che osteggia o impedisce le libere scelte individuali, che
3. che serve a limitare prerogative o poteri. colletta, i-191: si
si leggono ai quel tempo molte prammatiche o dispacci repressivi della giurisdizione baronale. =
con uno sforzo della volontà; dissimulato o impedito di manifestarsi apertamente; tenuto volontariamente
della psicanalisi, respinto dalla coscienza attuale o soppresso, in quanto derivato da pulsioni
avarizia, la incontinenza doma dall'ambizione o dalla vanità, la crudeltà repressa dalla vana
sopradette quattro vocali e, i, o, u, ma ora la pronunziano molto
. ghislanzoni, 17-107: -o voi, o il marchese mi darete soddisfazione! -dissi
. 3. curato, fatto regredire o guarito con mezzi terapeutici. morgani
. tenuto a freno, trattenuto dall'eccedere o dal fare qualcosa. donato degli
8. stroncato con interventi militari o polizieschi (una rivolta).
al liberalismo europeo, che si dibatteva o fremeva represso, venne un esempio di
in alcuni solidi può far riuscire magiore o minore la proporzione di tali pesi, che
reprimere; che opera con mezzi coercitivi o punitivi. tommaseo [s. v
rimprovero severo espresso verbalmente per una mancanza o per una colpa altrui, per un
altrui, per un comportamento ritenuto scorretto o disonesto; rampogna rivolta da un'autorità
governo, senza reprimenda veruna, ammonizione o nessun'altra cosa. carducci, ii-20-182:
, agg. che ha la funzione o la proprietà di far regredire temporaneamente una
e stromenti accommodati, e non con empiastri o altro medicamento reprimente. 2
. repriménto, sm. il reprimere o il dominare un'inclinazione, un vizio
2. repressione operata con mezzi militari o polizieschi. mamiani, 3-114: alcuni
un'inclinazione 0 una tendenza considerata biasimevole o peccaminosa, non permettendole di esplicarsi o
o peccaminosa, non permettendole di esplicarsi o cercando di liberarsene con uno sforzo cosciente
della psicanalisi, respingere dalla coscienza attuale o anche sopprimere idee e affetti derivati da
pulsioni in contrasto con le esigenze etiche o con le convenzioni dell'ambiente.
nella vita reale vengono compressi, repressi o anche riprovati e aborriti, e non
2. contrastare un impulso spontaneo o uno stimolo fisico, impedendogli di manifestarsi
soprattutto se appare inadatto alla circostanza o contrario alle convenzioni sociali di comportamento.
un disco. -trattenere un grido o le parole sul punto di emetterle.
comparso malore. -guarire una malattia o farla regredire. serpetro, 14:
il desiderio smodato di altri; riprendere o biasimare le cattive inclinazioni, i vizi
partic. l'ira e la superbia, o anche i comportamenti altrui. cavalca
secolo, in ogni paese, l'uomo o gli uomini che han data la mossa
. quella critica che si afferma produttiva o aiutatrice di produzione o reprimente talune forme
si afferma produttiva o aiutatrice di produzione o reprimente talune forme di produzione a vantaggio
5. tenere a freno una o più persone, impedendo loro di eccedere
più persone, impedendo loro di eccedere o di nuocere; correggere con ammonizioni,
con ammonizioni, con un intervento diretto o con provvedimenti di legge. niccolo
esser venuta a smaccar e riprimere bacco o vero dionisio. -cercare di allontanare una
. 7. colpire fatti illeciti o criminosi con provvedimenti legislativi, giudiziari e
coloro che per innanzi commetteranno omicidi o fedite..., e a
. 8. far cessare una ribellione o un tumulto anche con metodi violenti e
, infidi; f o persuasero a cedere. visconti venosta, 170
corre; e la sgorgante / onda reprime o co 'l pittarvi il fango / o
o co 'l pittarvi il fango / o co 'l ridur sovra i tagliati pali /
tagliati pali / le siepi in unione o con l'unire / le men scagliose pietre
tasso, 1-62: non è gente robusta o faticosa / se ben tutta di ferro
può essere tenuto a freno, dominato o represso. parini, 950: siffatte
reprimiménto, sm. ant. azione repressiva o punitiva, esercitata anche con la forza
-tricé). che contrasta, raffrena o punisce comportamenti e azioni colpevoli.
. come un malvagio, un ribelle o un empio. a. botto
si rende inviso a dio o è degno del castigo divino per la vita
di pentimento; privo della grazia divina o della salvezza soprannaturale. cavalca,
che non giovasse il rimedio della carcerazione o di altre mortificazioni, non vi era
. borsi, 90: tu [o signore] accogli... chiunque ti
, peccaminoso. fiamma, 1-478: o maligna, o rabbiosa voglia, o scelerata
fiamma, 1-478: o maligna, o rabbiosa voglia, o scelerata, o
: o maligna, o rabbiosa voglia, o scelerata, o reproba: ché,
o rabbiosa voglia, o scelerata, o reproba: ché, quanto è in sé
: che ha commesso una colpa imperdonabile o ritenuta tale. la-bo da castiglionchio,
serpeggianti, coadiuvati dalla presenza di scaglie o di setole che impediscono la retrocessione.
dei vari tipi di comunità politica indipendente o autonoma caratterizzati dall'avere come capo dello
dello stato un magistrato (individuale o collegiale) elettivo, con una durata in
l'elezione diretta del capo dello stato o la elezione di organi collegiali rappresentativi)
domìni... sono stati e sono o republiche o principati. castiglione, 470
.. sono stati e sono o republiche o principati. castiglione, 470: qual
'l regno d'un così bon principe, o 'l governo d'una bona republica?
fondano sulla forza, onde si governano o a republica o a monarchia che dalla loro
, onde si governano o a republica o a monarchia che dalla loro elezione dipenda
paese non è governato da un monarca o da altro individuo solo, un tale paese
: noi diremo repubblica qualunque governo assoluto o misto dove non è un principe.
sulla forma istituzionale dello stato (repubblica o monarchia). decreto legislativo presidenziale 9
. che ne specifica la natura politico-sociale o istituzionale o la localizza geograficamente. -
ne specifica la natura politico-sociale o istituzionale o la localizza geograficamente. - repubblica aristocratica
dello stato e di capo del governo) o nel parlamento (verso cui è responsabile
ufficiali di stati { repubblica popolare di cina o ci nese).
', nelle quali la maggior parte o la totalità della nazione partecipa al governo.
italia nel medioevo, quali entità statali più o meno autonome rispetto al potere imperiale.
xviii. -repubblica di firenze o fiorentina: quella che, instaurata a
suoi tempi. -repubblica di roma o romana: lo stato di roma nel
repubblica. -repubblica di venezia (o, anche, serenissima repubblica):
l aurora, ii-387: ditemi, o nobili milanesi, che fecero in sette anni
, n. 1. -repubblica napoletana o partenopea: v. napoletano, n
. e letter. comunità politica indipendente o autonoma; organizzazione politico-istituzionale di un popolo
) dalla comunanza de'bruti animali, o vero fiere. in queste trattandosi la comune
pieni di mondana gloria; come erari o capitani di eserciti e prìncipi di republiche.
, una delle quali, in corpo o per frazioni, concorre alla legislazione,
lat. alto mediev. respublica romanorum) o alle rievocazioni e ai tentativi di ripristino
. duodo, lii-15-157: essi dicono ville o città tutte quelle che sono serrate da
suppone anche uno stato di legge agraria o la repubblica di platone; né questi
stato ritrovatore. -insieme di popoli o di stati uniti da strette relazioni politiche
civiltà, una repubblica complessa da venticinque o trenta secoli in qua. 5
sdegno e per vendetta che per zelo o dell'onore di dio o dello stato
che per zelo o dell'onore di dio o dello stato salutifero della repubblica cristiana.
v.]: quando in una famiglia o società o faccenda non c'è ordine
]: quando in una famiglia o società o faccenda non c'è ordine, né
così in una brigata qualunque senza ordine o freno veruno si dice che 'ci è
petrocchi [s. v.]: o principe o repubblica, costoro ten- gon
s. v.]: o principe o repubblica, costoro ten- gon dalla minestra
cipetto dalla quale e dal quale sia lecito o permesso l'appellarsi, non so vedere
bacchetti, 1-ii-560: entrò l'uccelli, o uccellacelo, come lo chiamava talvolta affettuosamente
manifesta sotto un regime monarchico idee o tendenze repubblicane, dimostrandosi incline all'instaurazione
incline all'instaurazione della repubblica o favorevole al partito repubblicano (un movimento
solo per una sesquiserqua di parenti prossimi o remoti; per ottenere un titolo ouffonesco di
quent. repubblicanerìa, sf. ideologia o fede repubblicana (e ha connotazione scherz
queste idee di repubblicanismo, monarchia assoluta o temperata non sono nuove. moravia,
s'intende adesso l'autorità del capo o dei capi fra cui è ripartita l'
, saprò se la francia è repubblicana o monarchica. leoni, 667: da
qui a un secolo e forse prima tutta o quasi tutta europa sarà repubblicana. costituzione
fino all'affermarsi del principato di augusto o, anche, a tale periodo storico
andorra ovvero una cittadina del lussem- urgo o di lichtenstein, c'era abbastanza di che
plur., per indicare l'intero esercito o un reparto di esso).
quello che si chiamava il partito democratico o demagogico o repubblicano... era
si chiamava il partito democratico o demagogico o repubblicano... era tutt'altro che
fegato. -nella denominazione di movimenti o partiti politici che operano in paesi retti
in un paese governato con regime monarchico o che, in un paese retto a repubblica
repubblica, simpatizza per l'omonimo partito o vi milita (per lo più sostanti
., per indicare l'intero movimento o partito). -in partic. con riferimento
palagio ed il tuo tempio, o gente / concorde, intendi il cuore e
sociale italiana, che milita in tale esercito o nei corpi speciali di tale repubblica;
essenzialmente repubblicano. * res publica 'o 'publica res 'è rigorosamente sinonimo
domandò per parte dell'istesso pompeo la figliuola o la nepote per moglie, accorgendosi dell'
ben dir cittadini, ma non republichisti o cittadini della republica. p. carafa
tempi non si badava troppo a diritto o non diritto, è da credersi facilmente
le cognizioni che al buon legale o al bravo repubblichista son necessarie, avrà superata
so se sia perché sono assai repubblicista o perché abbia ragione, ma non sono inclinato
pubblica, nelle questioni di governo (o nella teorizzazione politica). -per estens
si dicevano toccare il polso al lione o vero marzocco. m. minucci, 141
. popol. sparizione totale di beni o di denaro da un luogo; sottrazione
gioco. capuana, 1-ii-148: due o tre volte quel regalo di rosolio gli
. figur. drastico riassetto di ordine morale o politico di un ambiente o di una
ordine morale o politico di un ambiente o di una situazione, ottenuto per lo
ottenuto per lo più mediante l'estromissione o, anche, reliminazione fisica di persone
anche, reliminazione fisica di persone indegne o moleste. pasquinate romane, 162:
? '('poiché tu sei, o dio, la mia fortezza, perché mi
totalmente chimerica. bocchelli, 18-i-600: o fisico, tu m'insegni: il principio
. senso di disgusto, di ribrezzo fisico o spirituale nei confronti di una persona;
evento, da un modo di agire o di pensare, da un'opera d'arte
i quali per una loro forza attrattiva o repulsiva sieno in una continua agitazione.
suo fianco, gomito a gomito, o anche sottobraccio, gli pareva, a
e d'ogni entità capace di aggiunzione possibile o pensabile almeno. 3.
4. figur. che suscita repulsione fisica o morale per l'aspetto, il comportamento
morale per l'aspetto, il comportamento o gli atteggiamenti (una persona, una
mescervi una ciotoletta di 'pulque ', o di vendervi uno di quei 'sarapes
hoepli, 1-iii-3766: 'repulsore ', o 'respingente 'o f paraurti.
repulsore ', o 'respingente 'o f paraurti. semplice congegno con molle
può molte volte ingannarsi, riputando buono o prudente chi sia di altra sorte.
(in espressioni del tipo reputare a o in colpa, a o in danno,
reputare a o in colpa, a o in danno, a o in merito)
colpa, a o in danno, a o in merito). { {
autore, cioè si reputano a sua lode o a suo biasimo. -in relazione
, iii-19: riputandomi a fallo adulare o tacere, ho pur mostrato ch'io
, porre nello stesso gruppo di persone o insieme eli cose (in relazione con
relazione con un compì, di compagnia o di unione). bibbia volgar.
(in relazione con un agg. o con un sosti, anche introdotto dalla prep
alta considerazione; stimato, (genericamente o in un determinato ambito, rispetto a
napoletana. -con riferimento a gruppi o categorie di persone, a popoli.
guisa, troncando le sillabe intere, omettendo o permutando le lettere o introducendone di soverchio
intere, omettendo o permutando le lettere o introducendone di soverchio. calandra, 1-9
1-9: famiglia antichissima quella di malan o maglian di la-motta, e delle meglio
persone, all'ambito sociale (piu o meno estesamente considerato) di appartenenza.
, xxxiv-167: se questo re, o magno erode, è nato, / questo
relazione con un compì, di denominazione o di limitazione. roseo, v-188:
, 5-14: cercan di entrare o mantenersi in riputazione di letteruti della prima classe
veritieri. -con riferimento a soggetti collettivi o personificati. f f b
. rinomanza, in campo artistico, letterario o scientifico, che deriva dall'adesione del
quali a qualunque di essi accrescere si potesse o imperio o riputazione. b. davanzati
di essi accrescere si potesse o imperio o riputazione. b. davanzati, ii-64:
comunque, io voglio seguire la buona o la cattiva fortuna dei coraggiosi che tanto
persona... sia stata esposta o pubblicata... con pregiudizio al decoro
pubblicata... con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa..
austerità e di irreprensibilità di costumi sessuali o, anche, di illibatezza di una
, non so se per mia buona o mala sorte, abbatté finalmente un mio
carla reputazione di fanciulla onesta, seria o no? no., veniva generalmente giudicata
animali, acque, alimenti, ecc. o della capacità di produrre effetti prodigiosi a
l'approvazione che riscuote, il vantaggio o il successo che ottiene; successo,
volger la faccia verso colui, per vile o povero che sia, con chi parla
, con chi parla, senza sdegno o riputazione. -punto d'onore.
volessero gli ottomani luogo a trattati più stabili o più puntuali del passato.
fine suo non è quello adquisto o quella victoria, ma è darsi reputazione ne'
: 'vendere con riputazione 'mobile o stabile, avendone prezzo conveniente al valore
cose viene significato a me: ma o al corpicello mio o alla mia robicciuola o
a me: ma o al corpicello mio o alla mia robicciuola o alla riputazioncella o
o al corpicello mio o alla mia robicciuola o alla riputazioncella o a'figliuoli o alla
o alla mia robicciuola o alla riputazioncella o a'figliuoli o alla donna. imbriani,
robicciuola o alla riputazioncella o a'figliuoli o alla donna. imbriani, 6-42:
chiaro pacto / de non prendere bactaglia o nulla impresa, / che l'uno degia
tutte vie possibile de farlo con ferro o con veneno morire, e niuna facele
e la illusione e la tregua, o spesso, la forza del male togliene la
requie estatica / tu là dormivi o sasso, / né a te giungeva l'
. cavalca, 19-425: ritorna, o anima mia, nella requie tua,
penosa vita? fontanella, i-244: o bel monte fra'monti, / per delizia
non mai declina, / orate requie, o figli morti, ai vivi! borgese
, 1-351: io ti veggo morta, o mia figliuola, sola requie della mia
, serenità. sannazaro, iv-180: o sonno, o requie e triegua degli
sannazaro, iv-180: o sonno, o requie e triegua degli affanni, /
così la infermità è ne'corpi introdotta o per la salute dello stesso o per la
introdotta o per la salute dello stesso o per la requie in eterno dell'anima
una femmina per sue incantagioni potesse cavare o pure fare apparire uno giusto dal luogo di
uno giusto dal luogo di requie o eziandio uno dannato dallo inferno. -luogo
il numero di undici [gradini] o tredici al più; e giunti a questo
. c. montanini, 29: o crudele e spietato cupido, come non
2-76: sia benedetto il mestiere dell'armi o colui che lo trovò. che lottare
a che serve un esequie / di ghirlande o di torsi? / brontoliamoci un requie
detto giocoso usato nella frase 'cantare 'o simili 'il requie scarpe e zoccoli
, per sapere s'io era vivo o morto, ed ho trovato che mi circola
domine 'l'eterno riposo dona loro o signore '(v. requie).
ultimo ossequio! lamenti storici: iii-125: o senato iusto e pio / milanese e
infia ne requer gran quantitae d'aver o de peccunia. fatti di spagna,
del re, in caso di mobilitazione o nell'imminenza di mobilitazione totale o parziale
mobilitazione o nell'imminenza di mobilitazione totale o parziale o in altri casi di urgente
nell'imminenza di mobilitazione totale o parziale o in altri casi di urgente necessità, è
gli alberghi di piazza della stazione erano zeppi o requisiti. baccnelli, 1-i-573: insomma
assicurare ad ogni individuo ebreo ferrarese che o volontario o requisito entrerà in quest'anno
ogni individuo ebreo ferrarese che o volontario o requisito entrerà in quest'anno al servizio
in questa disgrazia di servirsi d'ambasciatori o senza i nices- sari talenti e ricchi
senza i nices- sari talenti e ricchi o con tutti i doni requisiti e poveri.
, per l'ottenimento ai un ufficio o di una qualifica professionale. bisaccioni
secondo requisito, ch'è la condotta o modo da tenersi, questo può farsi in
questo può farsi in due maniere: o alla minuta o all'ingrosso, per così
in due maniere: o alla minuta o all'ingrosso, per così dire. compagnia
ardirete di usare alcuna sorte di riccami o altri lavori fatti ad ago, se non
adunanza, se alcuno degli ammessi avesse o no tutti i requisiti necessari per l'abilità
un partito... sopra l'ammissione o esclusione del suggetto. spallanzani, i-239
e stanno in pantaloni attillati, in ginocchio o accucciate, voltando il viso verso lo
-segno di distinzione che compete al rango o al grado. alvise contarini,
4. caratteristica che un oggetto o una costruzione possiede o deve possedere per
che un oggetto o una costruzione possiede o deve possedere per essere giudicato adatto allo
si riconosce per quello che è un ente o un concetto come bellezza, religione,
è d'uopo indagare se realmente esista o almeno ci consti esistere fra gli uomini,
non erano in pronto. -oggetto o servizio necessario. g. venier,
ad inganni. 7. elemento tecnicamente o esteticamente necessario per la regolata stesura di
per la regolata stesura di un'opera o per l'esecuzione di un esperimento.
2-5-188: or dove sono i tramortimenti o il sangue o le uccisioni o la
or dove sono i tramortimenti o il sangue o le uccisioni o la morte o le
tramortimenti o il sangue o le uccisioni o la morte o le percosse o le armi
sangue o le uccisioni o la morte o le percosse o le armi e altri simili
uccisioni o la morte o le percosse o le armi e altri simili requisiti?
giuridico, ciascuno dell'insieme dei caratteri o elementi costituenti il modello astratto (delineato
un atto concreto determina la sua invalidità o inefficacia). de luca, 219
volontà delle parti e la tradizione reale o per modo vero o finto della medesima cosa
la tradizione reale o per modo vero o finto della medesima cosa a chi la
4-946: nei possessi dei beni stabili o dei diritti immobiliari, i requisiti ossia
ambigui gli uomini s'egli fosse stato profeta o seduttore. birago, 17: quando
i processi, a stendere le requisitorie o a meditare sui libri ascetici. codice di
per estens. denuncia, atto d'accusa o di condanna pronunciato o scritto contro qualcuno
atto d'accusa o di condanna pronunciato o scritto contro qualcuno o contro qualcosa.
di condanna pronunciato o scritto contro qualcuno o contro qualcosa. cantù, 2-256
, 2-256: zajotti uscì con un articolo o piuttosto una formale requisitoria contro il ciardetti
limitava a non indulgere alle solite barzellette o a eventuali vere requisitorie se non con gli
partic. quella rivolta da umautorità giudiziaria o di polizia a un'altra).
se non quando accadeva, dietro un tentato o consumato delitto criminale, di cercare l'
10 non li mettessi per più di tre o quattro giorni alle strette e muovessi i
provvedimento amministrativo con cui l'autorità militare o civile trasferisce a sé, per soddisfare
pagamento di un'indennità, la proprietà o il possesso temporaneo di beni mobili o
o il possesso temporaneo di beni mobili o il possesso temporaneo di beni immobili appartenenti
armate, specie in territorio nemico, o da esponenti di movimenti o organismi insurrezionali
territorio nemico, o da esponenti di movimenti o organismi insurrezionali, rivoluzionari, ecc.
la dispensazione di tutti l'ecclesiastichi tenporali o distribuzione per lo voto sanza riquisizióne di
sanza riquisizióne di che che. ccollegio o persona singulare di che che auttorità o
o persona singulare di che che auttorità o dingnità consentimento. statuto dello spedale di
fructi, ad ogni requisizione del rectore o vero del suo vicario vengano et obediscano.
qui ch'é quattr'ore. -quattro? o stacci / un'altra ancora a mia
in condizione di disponibilità continuativa alle richieste o agli ordini di qualcuno; a disposizione
a disposizione (con riferimento a persone o a cose). lapo da castiglionchio
donna, se sono stato troppo renitente o tardo in compiacerle, io penso senza
sato. -per propria scelta o decisione. grazzini, 2-336: leggete
due forze belligeranti (un intero esercito o, più spesso, un corpo armato in
, un corpo armato in campo aperto o posto a presidio di una fortezza, di
ostilità, abbandonando al nemico il campo o la fortezza o la nave e, per
al nemico il campo o la fortezza o la nave e, per lo più
-anche: l'accordo (detto capitolazione o capitoli di resa) che può intervenire
si ritirino anziché essere fatte prigioniere, o prevedendo che la consegna di tali forze
propietà di parole, si sono spesso o felicemente delusi i vincitori o miseramente scherniti
sono spesso o felicemente delusi i vincitori o miseramente scherniti i vinti. monti, x-2-155
di cavarsela, altri proponevano si trattasse o, meglio, si offrisse la resa
di provvedere ai mezzi necessari alla difesa o alla resistenza contro il nemico, ha
fucilazione nel petto il comandante di un corpo o reparto di truppa, che, in
, che, in campo aperto, capitola o si arrende, senza aver fatto quanto
, una situazione, cessando di opporsi o di reagire. moretti, i-776:
una donna (dopo un corteggiamento più o meno lungo), delle profferte amorose
meno lungo), delle profferte amorose o sessuali di un uomo. d'annunzio
prestito, a nolo, ecc.) o comunque dovuta ad altri. -ferrov
. riconsegna delle merci trasportate al destinatario o a un suo rappresentante, nel luogo
di un giornale, di una rivista o di un libro, che vengono restituite
che vengono restituite dal commerciante all'editore o, anche, nel caso dei giornali
ha maneggiato il denaro di un altro o, in genere, ha svolto attività di
dalla combinazione di diversi fattori (tipo o varietà della pianta, composizione del terreno,
solitamente misurato in quintali per ettaro) o, anche, con il rapporto fra
raccolto prodotto e la semente impegnata. o. risultato artistico, esito estetico formale di
concreta un'idea in un lavoro pittorico o letterario. c. carrà, 404
si presenta sotto forma di polvere incolore o giallognola, insipida e
amolliti ed impastati con resche di canapi o paglia trita o sterco di bue e
impastati con resche di canapi o paglia trita o sterco di bue e simiglianti materie poste
, sm. ant. mucchio di paglia o di stoppie. s.
, come la revocazione nel processo civile o la revisione in quello penale, la
accerta se la sentenza impugnata va annullata (o revocata) e, in caso positivo
rescissione; provocare la cessazione della validità o dell'efficacia o comunque del carattere vincolante
la cessazione della validità o dell'efficacia o comunque del carattere vincolante di un atto
di un atto giuridico, come contratto o pronuncia giudiziaria; annullare; revocare;
quarantie che anticamente erano create; et ella o le ap- probava e confermava; o
o le ap- probava e confermava; o le tagliava e rescindea. atti sforzeschi
papini, 40-155: hanno rifiutato il matrimonio o l'hanno rescisso col tradimento.
(un atto giuridico, come contratto o pronuncia giudiziaria). oriani,
ciascuno dei vari procedimenti giuridici (giudiziali o extragiudiziali) che provocano la cessazione della
) che provocano la cessazione della validità o dell'efficacia o comunque del valore vincolante
la cessazione della validità o dell'efficacia o comunque del valore vincolante di un atto
un atto giuridico (di un contratto o testamento o di una pronuncia giudiziaria)
giuridico (di un contratto o testamento o di una pronuncia giudiziaria); annullamento
di cui la controparte era a conoscenza o di cui ha addirittura approfittato) che
addirittura approfittato) che lo hanno indotto o costretto alla stipulazione { rescissione per lesione
quarantie che anticamente erano create; et ella o le ap- probava e confermava, o
o le ap- probava e confermava, o le tagliava e rescindea: le quali
un'offesa che può distruggere in tutto o in parte la nostra proprietà. dizionario politico
divisioni possono rescindersi per causa di violenza o di dolo. può altresì aver luogo
riprovandosi dalla bolla tutti li patti rescissori o altri mediante i quali possa il debitore
, attraverso un rescritto, una grazia o un privilegio, diventandone titolare.
questione proposta); lettera contenente ordini o disposizioni diretta a sottoposti, talvolta anche
richiesta dei sottoposti stessi, per chiarire o dirimere una questione. -in partic
quesito propostogli per iscritto da un funzionario o da un privato (e tale parere
così denominato perché veniva scritto in calce o nel retro della richiesta, non aveva
gli avvisi e fare, lo stesso dì o la dimane, i rescritti a'consoli
quasi vedere il sangue per li rigagnoli correre o la mano del carnefice alzata. albergati
non si può veramente acquistare, perdere o ricuperare. assarino, 2-1-490: il rescritto
di diritto, data dagl'imperatori romani o dai papi. ne'rescritti imperiali,
una proposta, per accettarla in tutto o in parte o per respingerla (ed
per accettarla in tutto o in parte o per respingerla (ed era invalso l'
, 7-214: il ministro che vuol giovare o nuocere altrui, dà il sommario di
ecclesiastica (in partic. del papa o di un vescovo) con cui, accogliendo
, accogliendo la richiesta dell'interessato (o di qualcun altro che agisca al posto
viene concesso un privilegio, una dispensa o un'altra grazia. m.
. responso, risposta (data a voce o con gesti o con segni).
(data a voce o con gesti o con segni). -anche: manifestazione
de'predecessori: così molte di queste resecando o riformando, fu fatta la compilazione
. 6. medie. incidere o asportare chirurgicamente; fare una resezione.