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vol. XV Pag.70 - Da QUARANTAMILA a QUARANTENA (10 risultati)

, ii-396: se voi pensate, o nobili bolognesi e ferraresi, di sottrarvi dall'

medesimo potessero fare li signori quaranta nostri o parte di essi, cioè li civili novi

, che ora sono numerati per facce o pagine. ma la denominazione di carta

altra più scorretta maniera, nelresprimere noia o dispregio che s'abbia per alcuno, accommiatandolo

. -figur. periodo di privazione o di sofferenza. rime anonime napoletane del

vascelli provenienti da paesi infestati dalla peste o da altre malattie epidemiche; quarantena.

muscietto, ove si raffrescano i vascelli o si fan le quarantane, serbando le

tempo le persone sospette di peste o di altri morbi epide mici

altri morbi epide mici, o anche convalescenti da essi, al fine di

città, rinchiudendoli in appositi lazzaretti o nelle loro stesse case, per

vol. XV Pag.71 - Da QUARANTENANTE a QUARANTESIMO (18 risultati)

, e non accettando senza quarantena persone o robe che vengano di colà. manzoni,

che si sconta in apposita stazione sanitaria o lazzaretto, dove viene esercitata una più

puerile quarantena. -periodo di prova o di acclimazione, di adattamento. baldini

: tufi li luochi de terra sancta o che sono de plenaria indulgenzia o che

sancta o che sono de plenaria indulgenzia o che sono solamente de 7 anni e 7

da quaranta unità, in misura esatta o anche approssimata; quarantina. tasso,

una notizia) in attesa di conferme o riscontri sicuri. monti, ii-121:

in attesa di definirne esattamente il senso o di ritrovarne pienamente il valore.

isolamento sanitario, come sospetto di peste o come convalescente da essa. manzoni,

. che ha quaranta anni di vita o di esistenza (anche in composizione con altri

e metodicamente messo insieme, senza deviazioni o salti o pentimenti o disperdimenti o riprese

messo insieme, senza deviazioni o salti o pentimenti o disperdimenti o riprese o impazienze

, senza deviazioni o salti o pentimenti o disperdimenti o riprese o impazienze.

deviazioni o salti o pentimenti o disperdimenti o riprese o impazienze. quarantèno,

salti o pentimenti o disperdimenti o riprese o impazienze. quarantèno, sm.

quarantèno. = dal catal. o provenz. carantén: quarantèsimo,

quaranta, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al

41) del mio insegnamento, gli auguri o i voti che mi vengono dalla patria

vol. XV Pag.72 - Da QUARANTIA a QUARANTINO (13 risultati)

; luogo in cui essa si riuniva o aveva sede. gir. priuli,

quaranta ciascheduna. foscolo, xli-619: o la quarantìa o l'assemblea popolare o

. foscolo, xli-619: o la quarantìa o l'assemblea popolare o qualunque altro corpo

o la quarantìa o l'assemblea popolare o qualunque altro corpo costituito a giudicare della

, 3-258: -quali sono questi due sugheri o gon- fiotti, ne'quali in così

: l ^ altra, sebbene abbia raggiunto o stia per toccare la quarantina, è

con valore aggetti): che ha o dimostra circa quarantanni d'età. massaia

da quaranta persone, in misura esatta o anche approssimata. -per lo più in relazione

prescritto a chi è sospetto di peste o convalescente da essa; quarantena.

, 1-48: 'lazzaretto ': luogo o spedale in cui si mettono gli uomini

per lo più nel pellegrinaggio a roma o anche a santiago de compostela o in

roma o anche a santiago de compostela o in terrasanta, in occasione della quaresima

di quaranta ore, giorni, settimane o anni, ricorrenti nella vita di gesù.

vol. XV Pag.73 - Da QUARANTORE a QUARANTOTTO (14 risultati)

successivamente nelle varie chiese di una località o di una zona. e. cecchi

d'un triduo. -figur. azione o attività ripetitiva. p. petrocchi [

: far una cosa ricominciando da capo o da una parte, per ordine ecc

clamoroso (e ha connotazione iron. o spreg., indicandone il facile entusiasmo declamatorio

). -per estens.: azione o manifestazione politica che si risolve in un'

scarfoglio, 284: addio dunque, o quarantotteggiamenti faticosi e amoretti leziosi!

sconfitte quarantottesche. -che è stato propugnato o si è affermato a partire dai moti

affermato a partire dai moti del 1848 o in seguito a essi (un principio

-che prese parte ai moti del 1848 o ne condivise i princìpi ideali (una

riferisce al 1848; che era comune o ai moda in quell'anno.

di prima hanno messo loro su una strada o fatto crepare. 3.

-reagire con furia a un torto o a un inganno. de marchi,

inganno. de marchi, 795: o vediamo i soldi, colomba, o si

: o vediamo i soldi, colomba, o si fa il quarantotto!

vol. XV Pag.765 - Da REITERATAMENTE a REITERAZIONE (16 risultati)

. nievo, i-vi-448: dopo sei o sette reiterate richieste a fortis pel ritorno

: quando i reiterati appelli dell'alunno o le sue proteste scandalizzate lo richiamavano alla

reiterate proteste. -inviato una seconda volta o ripetutamente per sollecitare il destinatario (una

-anche con riferimento alla persona che recapita o espone il messaggio. baldi

render la piazza. -impartito nuovamente o più volte (un ordine, un

indica anche la fermezza, la sollecitudine o la premura con cui viene espresso)

minaccioso di gnacamatera. 5. rinnovato o espresso ripetutamente (un saluto, un

fedecommesso, in contrapposizione al fedecommesso momentaneo o unico, che vincola una sola generazione

337: altro è il fedecommesso semplice, o sia unico o sia reiterato o soccessivo

il fedecommesso semplice, o sia unico o sia reiterato o soccessivo come sopra a favore

, o sia unico o sia reiterato o soccessivo come sopra a favore d'un

reiterazióne, sf. il rifare o l'effettuare di nuovo o più

rifare o l'effettuare di nuovo o più volte (e, anche, con

un'operazione; il nuovo verificarsi o il ciclico ripetersi di un evento

, di una situazione (e l'effetto o il risultato di tali azioni o eventi

effetto o il risultato di tali azioni o eventi). bono da ferrara volgar

vol. XV Pag.766 - Da REITERRARE a RELATIVAMENTE (41 risultati)

, acciocché con nuova e nuova replicazione o reiterazione (per dir così) possa

, iii-152: parrebbe che la propagginatura o sotterramento delle viti producesse quasi fl medesimo

luoghi, la scelta e l'applicazione o la soppressione degli ordini, la reiterazione

una frase, di un modulo ritmico o tematico in un discorso o in un

modulo ritmico o tematico in un discorso o in un testo; replica.

allogata nel medesimo luogo, cioè sempre o in principio o in mezzo o

medesimo luogo, cioè sempre o in principio o in mezzo o in fine della

o in principio o in mezzo o in fine della chiusa delle parole o in

o in fine della chiusa delle parole o in diverso luogo. galileo, 5-224

queste reiterazioni si fanno di qualche affetto o d'alcuna breve sentenza particulare, e non

2-5-125: non ti scandale- zare, o lettore, se io spesse fiate ho allegate

così da vicino! -retor. figura o insieme delle figure della ripetizione. -

una cosa medesima. -l'indicare o il richiamare un termine espresso in precedenza

'è doppia, con- ciossiecosaché significhi o ritorno della operazione nell'operante, come

operante, come 'narcisso amasi 'o 'si ama ', cioè * nar-

nar- cisso ama se stesso '; o reiterazione dell'operante, come: '

come: 'ecco si ama 'o 'amasi narcisso '. 3

giuridico che ha perso la sua efficacia o è scaduto. m. ricci [

volta a fare valere la proprietà (o altro diritto reale) su di un

una certa casa, di un certo podere o di un certo animale o veste

podere o di un certo animale o veste o vaso d'argento o gioia e

di un certo animale o veste o vaso d'argento o gioia e cosa simile

o veste o vaso d'argento o gioia e cosa simile, per la ragione

casaregi, 1-141: la maggiore difficoltà o dubbio, promosso nella causa precedente,

tesi libere; probabilmente ha origini popolari o rituali, e si ritrova nel '

) dei fanciulli rodiesi, e solo o associato con altri metri (ferecrateo,

duto nell'eresia dopo averla abiurata o essersi convertito alla fede cristiana. -anche

io nel primo errore / sùbito, o miser me, relapso sono. 2

caricandolo a bizzeffe / di villanie come relapso o ladro. 3. sm.

relargitóre, sm. ant. che concede o elargisce con generosità. sanudo,

talvolta premettere a un'esposizione di fatti o di notizie apprese da altri quando si

quando si dubiti fortemente della loro veridicità o esattezza o non si voglia,

fortemente della loro veridicità o esattezza o non si voglia, comunque, essere identificati

aw. secondo la situazione e limitatamente o in rapporto con determinate condizioni (ha

con determinate condizioni (ha valore più o meno limitativo e attenua- tivo, in

. -anche: per quanto è possibile o è consentito. comoldi caminer,

(per lo più in funzione incidentale o, nel linguaggio colloquiale, in posizione

, 1- 167: se piacciono o non piacciono gli spettacoli pubblici, devon

2. secondo una certa o una data corrispondenza; proporzionatamente. -anche

latina. 3. considerando le relazioni o le interdipendenze con un altro elemento o

o le interdipendenze con un altro elemento o sistema. rosmini, ix-208: pensare

vol. XV Pag.767 - Da RELATIVEZZA a RELATIVITÀ (26 risultati)

, in rapporto, in relazione con qualcosa o con qualcuno, per quanto concerne (

relativismo, sm. ogni pensiero, teoria o ten denza che non presuppone

tutti 1 campi del sapere e dell'agire o in qualche particolare disciplina o ambito (

dell'agire o in qualche particolare disciplina o ambito (e a questo proposito si

giudizi; si indicano inoltre quelle teorie o concezioni filosofiche e scientifiche che influirono sulla

a una manifestazione estrema nella dottrina di o. spengler che sostenne la relatività di

iii-32-170: quanto alle dottrine del relativismo o piuttosto relazionismo storico e a quelle dello svolgimento

della natura 'quella di legge statistica o dei grandi numeri. 2

non è definitivo e immutabile ed è condizionato o determinato dal complesso di relazioni che si

. m. - %). sostenitore o fautore del relativismo. - anche sostanti

in una determinata situazione storica, culturale o spazio-temporale; relativistico. garelli,

proprio del relativismo; che si riferisce o è caratteristico delle teorie e dell'impostazione

relatività, sf. l'essere relativo o contingente, privo di valore assoluto,

assoluto, di necessità ontologica, gnoseologica o morale, di immutabilità. rosmini

per definire l'assenza di valore assoluto o elevato. savinio, 22-44: in

. 2. non universale validità o applicabilità di una legge economica o di

validità o applicabilità di una legge economica o di un concetto, perché condizionati dal

3. subordinazione a determinate situazioni o limitazioni; condizionamento. thovez,

5. mediocrità, scarso respiro culturale o intellettuale di un ideologia, di una

di un determinato sistema. -relatività galileiana o di galileo (anche principio di relatività

galileo (anche principio di relatività galileiano o della meccanica classica): affermazione secondo

di scoprire se egli è in quiete o in moto rettilineo uniforme. -relatività einsteniana

in moto rettilineo uniforme. -relatività einsteniana o di einstein o teoria della relatività:

uniforme. -relatività einsteniana o di einstein o teoria della relatività: teoria fisico-matematica che

della luce nel vuoto. -relatività ristretta o speciale: quella, elaborata dallo stesso a

come derivate dalle proprietà geometriche dello spazio-tempo o, fisicamente, alla distribuzione, modificabile

vol. XV Pag.768 - Da RELATIVIZZANTE a RELATIVO (30 risultati)

. filos. relatività della conoscenza: dottrina o tendenza di pensiero che afferma l'impossibilità

, contingente; privare di valore assoluto o immutabile. g. morselli,

3. ant. far assumere il valore o la forma del relativo al termine di

è. croce, iii-26-67: la relativizzazióne o storicizzazione delle filosofie non è da

di proporzione, di armonia, di opposizione o di convenienza), che è fondato

), che è fondato su di essa o che la concerne. -in partic.

nella retorica antica: che acquista significato o lo precisa solo considerando la relazione stabilita

la relazione stabilita con l'elemento reciproco o con quello da cui dipende e senza il

un concetto, un modo di essere o i termini che li indicano).

-per estens. che è in relazione necessaria o strettissima con un altro soggetto, in

., in quanto sono relativi, o si debbono redurre al giudice se runo

se runo è sottomesso all'altro, o comunicano in ispecie per natura di relazione

in ispecie per natura di relazione, o ad un terzo al quale si riducano

adorava ed invocava cristo con culto relativo o sia mediatorio, come figliuolo di dio,

-per estens.: che assume valore o forma diversi a seconda del contesto in cui

di riferimento con il quale è considerato o del soggetto al quale è comparato o

o del soggetto al quale è comparato o di chi lo osserva. -anche, in

per la relazione che ha coll'ente, o viceversa per la relazione che l'ente

possiamo conoscere nessun oggetto se non opponendolo o a un altro oggetto o a noi

non opponendolo o a un altro oggetto o a noi stessi, cioè che tutto quello

punto di vista di chi la considera o delle circostanze in cui si manifesta.

qualcosa d'immutabile in sé. sofisma dunque o bestemmia gli è il dire: '

lo più perché soggetto a determinate condizioni o restrizioni (una situazione, un modo

valore non assoluto, con significato più o meno limitativo. a. cocchi

, quando una scrittura. -assai o alquanto relativo: molto scarso o limitato.

-assai o alquanto relativo: molto scarso o limitato. soffici, v-2-406: il

che riguarda, che concerne direttamente qualcosa o qualcuno; che gli attiene strettamente;

che gli è proprio, gli appartiene o spetta per affinità, coerenza, corrispondenza

spetta per affinità, coerenza, corrispondenza o conseguenzia- lità. - anche: pertinente

bellezza delle immagini intellettuali è il vero o pure il verisimile interno. ma né

vol. XV Pag.769 - Da RELATO a RELATORE (36 risultati)

devota a quella letteratura ch'è scienza o fiamma, ma in vece

l'effetto dei fenomeni fisici, esterni o interni, che agiscono sui relativi

di poterli conoscere. -che tocca o compete in conseguenza di un'operazione finanziaria

. -ant. in un disegno o in una rappresentazione grafica, che ha

ha una perfetta corrispondenza con la figura o l'oggetto che rappresenta. tartaglia,

5. che tratta un determinato oggetto o materia; che costituisce o riferisce una

determinato oggetto o materia; che costituisce o riferisce una descrizione, una considerazione,

relativo zucchero (qui il relativo è inutile o si dice per grossa ostentazione ai lepore

7. che si presenta con regolarità o ricorre puntualmente, in modo previsto e

un ente, un fenomeno, una grandezza o loro proprietà, soggetti ad assumere aspetti

loro proprietà, soggetti ad assumere aspetti o valori variabili a seconda dell'ambiente in

stessa grandezza riferiti a condizioni, a corpi o a mezzi fisici diversi. -peso relativo

determinato rapporto proporzionale con un altro fattore o con un termine di rifè- rimento.

a un termine della prop. reggente o della precedente subordinata, ha valore determinativo

subordinata, ha valore determinativo e specificativo o appositivo e incidentale e, a seconda

quelle prop. che esprimono una proporzione o una comparazione o una relazione di causa

che esprimono una proporzione o una comparazione o una relazione di causa ed effetto.

relazione di causa ed effetto. -avverbio o pronome relativo (anche solo relativo,

subordinata un termine della prop. reggente o della precedente subordinata; ha funzione congiuntiva

avanti: che, cui, il quale o la quale e chi. tasso,

, 8-214: così concepita l'inquadratura o monema sostantivale corrisponde a quella che nelle

signif. generico qualsiasi elemento che richiami o si ricolleghi a un termine qualsiasi già

cosa dimandata, come 'chi? socrate o colui che viene. quanto? grande

colui che viene. quanto? grande o piccolo, di tante braccia. quanti

-numero relativo: quello intero, razionale o reale, dotato di segno, cioè

cioè considerato nella sua qualità di positivo o negativo. 13. mus. tonalità

negativo. 13. mus. tonalità o scala relativa: quella che ha le

tonalità che si trova una quinta sopra o sotto la tonalità base e parallela minore

. sm. in senso generico: nome o appellativo che indica una relazione di affetto

appellativo che indica una relazione di affetto o parentela. f. pona, 4-360

con qualcosa; caratterizzato da un riferimento o da un rapporto con qualcosa.

. -tricé). che riferisce fatti o discorsi, che fornisce informazioni; che fa

informazioni; che fa un resoconto scritto o orale di un viaggio o di una

un resoconto scritto o orale di un viaggio o di una missione; che espone le

-in partic.: che per competenza o per incarico fa un rapporto, esponendo

esponendo la propria opinione a un superiore o a un organo competente a deliberare.

vol. XV Pag.770 - Da RELATORIO a RELAZIONE (24 risultati)

abbia a procedere nel numero dei narratori o ver riferitori, non voglio arrogantemente prender

che, secondo che li ragguagli fussero o più o manco brevi e vicini l'uno

secondo che li ragguagli fussero o più o manco brevi e vicini l'uno all'altro

brevi e vicini l'uno all'altro più o manco, parimente comportar si potrebbero relatori

-con riferimento a un soggetto inanimato o a personificazioni. casoni, 319

giudicante di una causa civile, penale o amministrativa e che, all'inizio del

e che, all'inizio del dibattimento o comunque della fase collegiale e conclusiva del

e da un capitano contabile. -deputato o senatore che riferisce su un disegno o

o senatore che riferisce su un disegno o una proposta di legge o una questione su

un disegno o una proposta di legge o una questione su cui l'assemblea o

o una questione su cui l'assemblea o la commissione hanno il compito di deliberare

quando si fa portavoce della maggioranza parlamentare o dei favorevoli al progetto di legge,

pesco non esser vero che il consiglio o il relatore carle abbiano qualificata come privata

si riferisce alla relazione fra fenomeni, concetti o aspetti della realtà (anche nelle espressioni

. racconto, resoconto, rapporto orale o scritto intorno a un avvenimento, a

fu pervertita dal duca di urbino, o per avvisi ricevuti, secondo si credette

, secondo si credette da milano, o per relazione di qualche esploratore. piccolomini

1-i-395: si scoprono [le congiure] o per relazioni o per coniettura. la

scoprono [le congiure] o per relazioni o per coniettura. la relazione nasce da

. la relazione nasce da trovare poca fede o poca prudenza negli uomini con chi tu

, la salute, la sorte (o anche un ambito culturale). machiavelli

mio sonetto intorno allo innamorarsi per relazion o per vista, lo recitai. b.

carducci, ii-4-88: sento ancora che o a te o al ministero vennero relazioni ch'

: sento ancora che o a te o al ministero vennero relazioni ch'io facevo

vol. XV Pag.771 - Da RELAZIONE a RELAZIONE (32 risultati)

dialetto. -breve giudizio tecnico, scritto o orale, sulla qualità di un oggetto

egli sperare un cestino di brume fresche o un bariglioncino delle marinate, per fame

tipo economico sulla produzione di un paese o di un'azienda o sull'andamento di un

di un paese o di un'azienda o sull'andamento di un prodotto sul mercato

di un oggetto, di una persona o di un luogo. anonimo [c

, i-iii- 37: la pagode o tempio del canarin, di cui intendo far

svolgimento di un'attività di diritto pubblico o anche privato. -in partic.:

che sia fatta dal relatore di maggioranza o da quello di minoranza. falier,

, prima di disperdersi, le 3 o 4 leggi organiche di cui ha pronte

nostra letteratura contemporanea. -resoconto ufficiale orale o scritto, indirizzato a un superiore (

. nesso, collegamento, connessione fra due o più cose; rapporto di affinità,

affinità, dipendenza, contemporaneità, causalità o influenza fra eventi, situazioni, concetti

della qualità del rapporto fra due fenomeni o oggetti, nelle espressioni relazione di causa

cieli mobili, da qualunque si comincia o da l'infimo o dal sommo, esso

qualunque si comincia o da l'infimo o dal sommo, esso cielo di marte

positura e l'andamento delle diverse loro parti o degli strati che le compongono, l'

. rapporto di affinità fisica, intellettuale o spirituale fra due persone. svevo,

relazione. 4. rapporto o interdipendenza fra un soggetto individuale e un

un soggetto individuale e un altro soggetto o la collettività; rapporto di conoscenza,

conoscenza, legame affettivo, di parentela o di amicizia fra due o più persone o

di parentela o di amicizia fra due o più persone o gruppi. -in partic

o di amicizia fra due o più persone o gruppi. -in partic.: vincolo

, 1-300: anche la relazione di discendenza o di parentela non è pregiata per suo

come si esprimessero le relazioni di affinità o di consanguinità. ghislanzoni, 13-84: la

che regola i rapporti giuridici fra due o più soggetti (in contrapposizione a norma

a norma d'azione). -conoscenza o amicizia con una persona influente o notabile

-conoscenza o amicizia con una persona influente o notabile per posizione sociale o per mansioni

persona influente o notabile per posizione sociale o per mansioni pubbliche o lavorative. -anche

per posizione sociale o per mansioni pubbliche o lavorative. -anche, in senso concreto

, 8-347: don gesualdo, per amore o per forza, avrebbe dovuto darle una

comunicazione, rapporto fra persone nella società o nella vita politica o culturale. g

persone nella società o nella vita politica o culturale. g. gozzi, i-2-20

vol. XV Pag.772 - Da RELAZIONE a RELAZIONE (24 risultati)

non può averne. -contatto o rapporto di lavoro, di affari, di

, per mancanza di relazioni con banchieri o commercianti costì, tu credessi difficile di

complesso dei rapporti che un'impresa istituisce o intende istituire con altre imprese o con

istituisce o intende istituire con altre imprese o con la società. -rapporto di preghiera

devozione che lega gli uomini a dio o alla vergine. panigarola, 4:

-rapporto fra un individuo e la natura o il mondo. parini, 774

intercorre fra uno stato e un altro o fra più nazioni (anche nelle espressioni relazioni

forza pubblica stipendiata, commercianti, collegate o piene di relazioni politiche verso le altre,

. filos. rapporto, legame fra due o più fatti o concetti o oggetti in

rapporto, legame fra due o più fatti o concetti o oggetti in quanto analoghi,

fra due o più fatti o concetti o oggetti in quanto analoghi, interdipendenti o

o oggetti in quanto analoghi, interdipendenti o commensurabili (è per aristotele una delle

realtà oggettiva, ora una realtà soggettiva o un connettivo mentale; sul concetto di

stessa relazione dialettica al predicato, cioè o sono ugualmente antecedenti, o ugualmente concomitanti

, cioè o sono ugualmente antecedenti, o ugualmente concomitanti, o ugualmente susseguenti,

ugualmente antecedenti, o ugualmente concomitanti, o ugualmente susseguenti, ad essi il predicato

-relazione essenziale: legame necessario di dipendenza o di corrispondenza fra due fenomeni, fra

legame e il rapporto fra una persona o una cosa e le altre. 12

altre. 12. matem. legame o rapporto fra due grandezze o formula attraverso

. legame o rapporto fra due grandezze o formula attraverso cui tale legame viene espresso

). grandi, 8-121: proporzione o talvolta ragione si dice la relazione di

, che riguarda invece le intensità medie o globali dei fenomeni). 15.

di paternità, filiazione, spiratio adiva o spiratio passiva (o processió) fra le

, spiratio adiva o spiratio passiva (o processió) fra le tre persone della

vol. XV Pag.773 - Da RELAZIONISMO a RELEGARE (37 risultati)

. 17. locuz. -conoscere qualcosa o qualcuno per relazione, sapere qualcosa per

qualcosa per relazione: avere di qualcosa o di qualcuno una conoscenza non diretta,

a notizie riportate, a resoconti scritti o orali, a giudizi letti o uditi

scritti o orali, a giudizi letti o uditi. g. barbaro, cii-iii-551

: dare inizio a un rapporto affettivo o amoroso. pellico, 2-226: se

inizio a consuetudini di familiarità, affetto o amicizia. leopardi, iii-679: sono

qualcuno: avere rapporti continuativi di familiarità o amicizia con qualcuno. mazzini,

italia. -in relazione a qualcosa o a qualcuno: in rapporto con,

, con riferimento a, rispetto a qualcosa o a qualcuno. galileo, 3-2-91

. -mettere in relazione due o più cose: stabilire un nesso di

cose: stabilire un nesso di causalità o di affinità fra fatti o situazioni.

nesso di causalità o di affinità fra fatti o situazioni. pascoli, i-161: tu

alla relazione di qualcuno: essere costretto o volersi limitare alla conoscenza indiretta di un

limitare alla conoscenza indiretta di un fatto o una persona; fare riferimento a racconti

; fare riferimento a racconti, testimonianze o giudizi altrui. pontano, 162

iii-32-170: quanto alle dottrine del relativismo o piuttosto relaziomsmo storico, e a quelle dello

, determina un'altra variazione in uno o più circuiti comandati, di potenza anche

, in origine 'cambio di cani o cavalli da posta ', deriv. da

, tr. (relego, releghi, o relego, releghi). allontanare,

delitto, lo relega in angòla o in bengalla, come a dire in un

. assegnare a una persona un ufficio o una mansione inferiore alle sue capacità o al

o una mansione inferiore alle sue capacità o al suo valore. d'annunzio

al ministero, negli uffici della mobilitazione o della difesa delle coste, dove potrebbe

vivere in un luogo chiuso e isolato o mettendolo agli arresti domiciliari. - anche

. -costringere una persona a vivere o a stare per un certo periodo di

un certo periodo di tempo in un appartamento o in una stanza separata della casa,

casa, allontanarla dalla compagnia degli altri o dalla famiglia. nievo, 24:

, collocare qualcosa in una parte separata o secondaria della casa, in un magazzino

secondaria della casa, in un magazzino o in una stanza adibita alla conservazione di

il quadro dal salone della società e distruggerlo o relegarlo in qualche solaio. piovene,

: 1 castelli appartengono ora quasi tutti o allo stato, che vi raccoglie in

. abbandonare, perché considerata ormai antiquata o superata, una dottrina filosofica o politica

antiquata o superata, una dottrina filosofica o politica (per lo più nell'espressione

. buonafede, 2-i-243: 1 greci o tacquero della filosofia antica degli arabi o

o tacquero della filosofia antica degli arabi o gli rilegarono tra gli ineruditi e tra i

emozionisti. -classificare mentalmente un atteggiamento o un comportamento, collocandoli con un giudizio

comportamento, collocandoli con un giudizio limitativo o negativo in una determinata categoria etica.

vol. XV Pag.774 - Da RELEGATO a RELIGIONE (14 risultati)

confinato per una decisione del potere politico o per provvedimento penale in un luogo isolato

è divietato di venire mai a visitarci o di avere altra relazione con noi.

a visitare il relegato. -dannato o escluso dalla beatitudine celeste (un'anima

estens. costretto per nascita, per sorte o per lavoro a vivere in un luogo

far lezione di ostetricia, di comunismo o dir coma del principe e di dio,

dio, nessuno me ne farebbe osservazione o censura. 2. costretto a

vivere in un ambiente chiuso e separato o in un luogo solitario e remoto. -anche

chiuso e appartato per motivi di lavoro o di studio. carducci, ii-13-16

permutata... in una relegazione o confine al giardino della trinità de'monti.

lume? 2. condanna o costrizione alla segregazione in un luogo chiuso

dal tiranno dionisio in una spelonca o cava di pietre, perché non volle approvare

la relegazione hassi ad annoverare la multa o sia la pena pecuniaria e la pubblicazione o

o sia la pena pecuniaria e la pubblicazione o sia confiscazione di beni e la pena

in un luogo a fini di studio o di lavoro. giordani, ii-1-301:

vol. XV Pag.775 - Da RELIGIONE a RELIGIONE (20 risultati)

a quale principe roma fusse più obligata, o a romolo 0 a numa, credo

lo contrario quando la consideriamo nell'agente o come funzione dell'agente morale, noi

costituenti ciascuno dei vari culti che esistono, o sono esistiti, secondo le moltiplici,

immortalità dell'anima, certezza di premio o castigo dopo la morte); come

: nelle dottrine rivendicanti in misura maggiore o minore l'autorità e la libertà della

el mondo. tasso, 13-i-921: o pietà santa, o santa / religione,

tasso, 13-i-921: o pietà santa, o santa / religione, e più di

definiscono coraggiosamente la vita per una tentazione o una prova. tarchetti, 6-i-457:

princìpi e il loro figlio, il razionalismo o illuminismo, ricevettero un forte impulso dalle

che si possegghino: perché si acquistano o per virtù o per fortuna, e sanza

: perché si acquistano o per virtù o per fortuna, e sanza l'una e

da'parenti, avemo acquistata alcuna religione o compunzione o continenzia, allora vengono le

, avemo acquistata alcuna religione o compunzione o continenzia, allora vengono le demonia colle

religione, amor ne dài, / o qual più dolce affetto si discema. savonarola

la maestà di dio in qualunque cosa, o prospera o avversa, che occorra,

di dio in qualunque cosa, o prospera o avversa, che occorra, e principiando

tutti. g. giudici, 8-44: o uomo reale / o speranza certamente non

giudici, 8-44: o uomo reale / o speranza certamente non riposta piu in basso

basso / del cuore di gesù / o uomo che osi sbagliare / o tu del

gesù / o uomo che osi sbagliare / o tu del quale / la forza è

vol. XV Pag.776 - Da RELIGIONE a RELIGIONE (15 risultati)

misfatto, bensì degli altri i quali o per mitezza di discipline o per religione di

altri i quali o per mitezza di discipline o per religione di ufficio ed anco per

e sollecita, attenzione scrupolosa per cosa o persona ritenuta preziosissima o importantissima, quasi

scrupolosa per cosa o persona ritenuta preziosissima o importantissima, quasi fosse sacra; rispetto

fui mai propriamente mescolato a nessuna scuola o gruppo, per cui 10 possa vantare

ideale. -farsi una religione di qualcosa o di qualcuno: farsene un idolo,

letter. prescrizione religiosa; obbligo o divieto inviolabile (perché attinente al sacro)

occasione agli abitanti di spiare questi recessi o d'osservare qualcheduno che se ne fuggisse

f -ant. e letter. atto o oggetto di culto; rito; tradizione

li greci? che religione è questa o che composizione da battaglia? floro volgar

una certa religione che mai giovane vergine o polzella non viene a ragionare in iscena

e scuotonsi e voltandosi intorno si purificano o veramente con una festuca purgano sé e

compunzione, raccoglimento (anche ostentato o simulato). g. cappello

la religione / de la montagna, o che sia fuor d'usanza. foscolo

14. dir. canon. ordine o congregazione religiosa. ubertino d'arezzo,

vol. XV Pag.777 - Da RELIGIONERIA a RELIGIOSAMENTE (15 risultati)

religioso, di appartenente a un ordine o a una congregazione religiosa. dante,

morte. -regola di ordine o congregazione religiosa. guittone, i-4-12

rigida disciplina, senza possibilità di distrazioni o di divertimenti. bibbiena, 208:

mentre le altre comunità e fedi religiose sono o vietate o soltanto tollerate: con partic

comunità e fedi religiose sono o vietate o soltanto tollerate: con partic. riferimento

esperienza politico-costituzionale dei paesi europei, cattolici o protestanti, nei secoli xvii e xviii

a religàre 'legare insieme, vincolare 'o, secondo altri, a relegere

fallita (ché oggi il mondo, bene o male, va dappertutto parecchio avanti a

va dappertutto parecchio avanti a codesti maestri o professori), nasce una letteratura funesta

quella di ogni tempo è problema di educazione o rieducazione morale, religiosamente morale, e

morale, e perciò anche di ravvivata o rinnovata religiosità. -secondo una particolare religione

esempi porgono le riviste di partiti laicamente o religiosamente confessionali, e perciò di scarso

religiosamente confessionali, e perciò di scarso o nullo spirito liberale. 2. fervorosamente

, 1-29: stimano peccato sputare ne'fiumi o lavare le mani o fare altra cosa

sputare ne'fiumi o lavare le mani o fare altra cosa immunda, perché religiosissimamente

vol. XV Pag.778 - Da RELIGIOSERIA a RELIGIOSO (14 risultati)

mantenere un patto, nel rispettare un obbligo o una consuetudine considerata sacra).

eziandio da'principali signori, se vi sia o no successore della corona, osservandosi assai

ant. secondo la regola di un ordine o di una congregazione religiosa. s

esaltata e fanatica di qualche principio religioso o anche morale o culturale.

qualche principio religioso o anche morale o culturale. papini, 39-100: l'

formulata sulla base delle sole istanze razionali o di spinte emotive).

nome romano, mentre, dopo l'impero o il presente regno, la religione si

è precisa; la religiosità è puro pensamento o sentimento individuale, la religione e,

lazzaro, marta e maddalena, 46: o chi avesse veduto con quanta religiositade mangiavano

dalla religione (un modo di sentire o di comportarsi). testi fiorentini

2. proprio della religione (o di una religione); che concerne

, come culto, come istituzione) o ne deriva o vi si ispira.

culto, come istituzione) o ne deriva o vi si ispira. panigarola, 1-159

386: il cittadino illustre, il guerriero o il console, assistito dal pontefice con

vol. XV Pag.779 - Da RELIGIOSOIDE a RELIQUARE (14 risultati)

-che evoca l'immagine di cose o luoghi sacri. marinetti, 2-i-881:

devoto (verso una persona considerata moralmente o socialmente superiore). orsi,

castigo, la vendetta); inviolabile o inviolato (un patto, un segreto,

perciò udiam dire la religione del dovere o della patria o della famiglia. b.

la religione del dovere o della patria o della famiglia. b. croce, ii-12-

-che si pronuncia all'ingresso in un ordine o in una congregazione (il voto)

-abito religioso: proprio di un ordine o di una congregazione, e prescritto dalla

9. sm. membro di un ordine o di una congregazione maschile: frate,

d'aresso. iacopone, 53-51: o reliusi en temperamento, / granne de

per sapere studiano ma per acquistare moneta o digmtade. rime anonime, xxxvii-201:

noldo peruzi. de rosa, v-592-72: o, yo so relligiuse de la certosa

ha [la moschea] quattro campanili o 4 minaré 'altissimi, con tre scale

per le semite che sono certi tragetti o vero viottoli per li quali si scortano le

. sussistere come avanzo, come rifiuto o come misero resto.

vol. XV Pag.780 - Da RELIQUATO a RELIQUIA (23 risultati)

reliquato, sì sì reliquato, frusaglia più o meno inutile, alle sponde del tempo

un santo (in partic. martire) o di un beato oppure oggetto o frammento

) o di un beato oppure oggetto o frammento di esso che si presume gli

esso che si presume gli sia appartenuto o sia stato in contatto con lui e

, ii-69: si giura per l'evangelio o per lo corpo di cristo o per

evangelio o per lo corpo di cristo o per le reliquie e nome d'alcun altro

: ne la dieta cità è uno scrineo o ver cassone dove sono riposte algune reliquie

a prò di chi è ricorso all'aiuto o delle divote immagini o delle sagre

all'aiuto o delle divote immagini o delle sagre reliquie o dell'augustissima eucaristia.

divote immagini o delle sagre reliquie o dell'augustissima eucaristia. giannone, ii-293

romana... non permette dedicazione o consegrazione di chiesa alcuna, se non vi

in quanto ricordo di persone care estinte o lontane oppure di eventi, di situazioni

lontane oppure di eventi, di situazioni o di periodi della vita particolarmente importanti (

per indicare l'estrema cura nella conservazione o nell'uso di un oggetto).

in poi / non avea visto mai laghi o fontane. / tu con que'dita

residua di una sostanza quasi totalmente consumata o che ha subito una trasformazione; residuo

nome chiamarono eusaraton, perocché li purgamenti o reliquie che della cena in terra si

. ariosto, 14-109: come assalire o vasi pastorali / o le dolci reliquie

14-109: come assalire o vasi pastorali / o le dolci reliquie de'convivi / soglion

quantità di beni consumati, andati perduti o distrutti. bandello, 1-23 (i-294

. -quanto rimane di un patrimonio o di un possedimento territoriale. aretino

. 4. resto di città o di edifici antichi o demoliti e distrutti

. resto di città o di edifici antichi o demoliti e distrutti; rudere; rovina

vol. XV Pag.781 - Da RELIQUIARIO a RELIQUIARIO (18 risultati)

ciò che rimane di un organismo militare o di mvassociazione politica o civile ormai disgregata

un organismo militare o di mvassociazione politica o civile ormai disgregata; parte di un

ormai disgregata; parte di un esercito o di un popolo scampato a una disfatta

guido da pisa, 1-254: o sola che ài avuto pietà alle fatiche

grazie e degni meriti non saria possibile, o regina didone. ugurgieri, 2:

dei re- pubblicani partenopei. -discendente o discendenza estrema di una famiglia, di

padri della villa: -abbiate pace, o nude reliquie. mazzini, 94-93:

bufalo, e tre staia di pane o piue, / e bewono a bigonce.

/ se v'è reliquia, arcarne o catriosso / rimaso, o piedi o capi

reliquia, arcarne o catriosso / rimaso, o piedi o capi di cappone.

arcarne o catriosso / rimaso, o piedi o capi di cappone. -parte

sarmatica e marcomannica. -postumo o strascico di una malattia. bembo,

12. il protrarsi di un uso o di un atteggiamento mentale collettivo tipico di

è un piccolo museo dove si conservano dieci o dodici messali preziosissimi; la porta del

canteo, 214: è questa, o paccio mio, quella sabina / selva

17. biol. aspetto della flora o della fauna di una regione riferibile a

regione riferibile a condizioni climatiche, ecologiche o topografiche superate. -anche, con uso improprio

di una teca, anche con vetro o portatile). mariano da siena

vol. XV Pag.782 - Da RELIQUIERE a RELOGIO (21 risultati)

conservano oggetti che sono ricordo di persone o cimeli di eventi importanti. d'

, se non come un grande reliquiario inerte o come un asilo di pace e d'

i frati] avessino mutato il reliquieri o fattogli altro ornamento. inventari di bicchierai

antonio da castello san niccolò, lxxxviii-i-167: o principe del ciel, maestro e donno

relitto1, sm. rottame o insieme di rottami di imbarcazioni naufragate.

avanzi di naufragio, venuti a galla o gettati su la costa dal mare. codice

'. chi trova fortuitamente relitti in mare o dal mare rigettati in località del demanio

demanio marittimo entro tre giorni dal ritrovamento o dall'approdo della nave se il ritrovamento

persona ridotta in stato di miseria materiale o spirituale (anche nelle espressioni relitto umano

squallido trasandato, piuttosto che un penitente o un pellegrino, sembrava uno scaduto relitto

età ormai trascorsa, costituito da edifici o da strutture archi- tettoniche, da fatti

carattere genetico posseduto da una specie vegetale o animale in un'era passata.

per lo più risultante da operazioni di divisione o di espropriazione per pubblica utilità, racchiusa

6. biol. specie, razza o genere animale o vegetale la cui area

biol. specie, razza o genere animale o vegetale la cui area distributiva e assai

, in assoluto { relitto tassonomico) o all'interno di una data regione { relitto

. 9. miner. specie mineralogica o microstruttura presenti in una roccia che rappresentano

a quella del passato (una specie animale o vegetale). 7. geogr

relocazióne, sf. disus. proroga o rinnovo del contratto di locazione.

il qual è solito apporsi negl'istrumenti o in altre scritture della prima locazione..

, l'altra è quella che risulta o che si presume dalla legge, per

vol. XV Pag.783 - Da RELUCERE a REMATA (21 risultati)

. relorio è per cambio di suff. o per assimilazione. relùcere e

. fr. colonna, 2-329: o contagioso artificio, o allectivo ministerio,

colonna, 2-329: o contagioso artificio, o allectivo ministerio, o propugnante machine!

contagioso artificio, o allectivo ministerio, o propugnante machine! qualunque cove sano,

auello prodotto da un rad di raggi x o y. p. volpe [

90 minuti e che si verifica quattro o cinque volte per notte.

malta. d'annunzio, iii-2-42: o fionco, grida al gràfico / che

rèma2, sf. ant. catarro o altro umore corporale di natura patologica;

pus. -anche: afflusso di catarro o di altri umori in una parte del corpo

genovese, 1-1-285: rema, tosa o cataro. g. villani, 9-25:

un obelisco. -con riferimento a umori o flussioni che affliggono animali. trattato

.., sappi che ciò avviene o per rema della testa o per cagione di

che ciò avviene o per rema della testa o per cagione di fumo. tanaglia,

1-54: senesi dicono rema ad odio nascosto o rancore. = allotropo di reuma1

remaio ': l'artefice che fa o che rifinisce i remi. g. parrilli

del capo di famiglia) di un figlio o della mo- glie. =

. { rèmo). manovrare i remi o il remo di un'imbarcazione

per estens. muovere i piedi per nuotare o per far procedere un'imbarcazione.

certo risultato, di compiere una data impresa o superare una determinata prova. x

sf. l'azione utile di un remo o dell'intero palamento dal momento in cui

in cui riemerge; colpo di remo o di remi (e nel linguaggio marinaresco

vol. XV Pag.784 - Da REMATICO a REMEARE (18 risultati)

3. modo di manovrare il remo o i remi; tipo di vogata.

remàtico ', significando tal voce cosa o azione di cattivissimo odore e il contrario d'

. 3. complicato, intricato o, con connotazione spreg., oscuro

od azione la quale, se si facesse o fatta si scoprisse, sarebbe degna del

e più speditiva. -ostico o, anche, astruso (una disciplina)

luciano], iii-3-370: e tu, o aulo, con la grammatica / tanto

, agg. ling. che è proprio o si riferisce al rema.

chi rema, vogatore; uomo impiegato o condannato al remo sulle galere.

. d'annunzio, i-in: canta, o bellissima / rematrice, a la rosea

quei marinari che, per turno di guardia o di ruolo, devono ad ogni chiamata

strascico più piccola della sciabica per agone o sardella, lunga circa m 300,

.]: rembate sono doi palchi o piazze alte dall'una e dall'altra parte

. ser gorello, 883: o quanto gravi sono e tuoi dolori, /

mai ch'io ti chiaccierò di lucca o anderòne io. pataffio, 6: non

non rembolare 'suol dirsi per fare o dire checchessia senza intermissione e con fretta

; che si rifà al suo stile o ne ricorda i soggetti. cardarelli

una pena. venuti, lxxxvui-ii-675: o quanto cieca è quella opinione, /

gli antichi romani stessero a tavola. o come si figurano che sulla laguna vadano

vol. XV Pag.785 - Da REMEDIO a REMIGALE (12 risultati)

per estens. muovere ritmicamente le zampe o i tentacoli per procedere sull'acqua o dentro

o i tentacoli per procedere sull'acqua o dentro l'acqua; remigare (un

voli neri. / sono i corvi o le aquile? 4. muovere

ovidio volgar., 6-506: o quante fiade calipso se dolse quello affregarse

simil. battito delle ali di un uccello o, anche, di una creatura angelica

insistenza sulla distinzione tra una poesia, o in genere un'opera d'arte,

largo, incastrati senza legatura di ferro o rame: quando è mar grosso, aggiungono

, acciò che i sopra cigli o sopralimitan delle porte e finestre non siano aggravati

acconciamente giovarsi gli architetti in quegli archi o remenati, soliti farsi sopra gli architravi

guarino guarini, 1-213: i frontespizi o remenati... anticamente erano ornamenti

magni, 59: spicca poi nel frontone o sia remenato un amasso di figure che

si riferisce a un'imbarcazione a remi o al palamento di essa.

vol. XV Pag.786 - Da REMIGAMENTO a REMIGIO (4 risultati)

1-33: nelle estremità anteriori degli uccelli o ali debbonsi considerare le penne remiganti..

di santa maria, i-12: dopo tre o quattr'ore si tornò in mare,

. nel gestire; agitarsi nell'aria o altrove. pascoli, i-441: la

figur. operare, procedere in un'attività o nella ricerca teorica con un determinato metodo

vol. XV Pag.787 - Da REMIGRARE a REMISSIONE (26 risultati)

non si trovi remigio, arbori o sarte, / patron, scrivan, corniti

non s'ami. -ciascuno dei banchi o dei sedili per i rematori, in

da potersi riposare, fuorché al banco o posta ordinaria del loro remigio, dove

all'organismo dopo eccessive perdite per malattie o per errori dietetici. 2.

reminiscènte, agg. letter. che suggerisce o determina il ricordo, alquanto vago

, anche in modo vago, indefinito o poco nitido, fatti del passato lontano o

o poco nitido, fatti del passato lontano o quasi immersi nell'oblio. -in senso

quasi immersi nell'oblio. -in senso attenuato o generico: capacità di ricordare; conoscenza

: capacità di ricordare; conoscenza approssimata o imprecisa. niccolò del rosso,

tesoriera, siccome degli altrui da me o letti od intesi generosamente mi favorisce,

od intesi generosamente mi favorisce, così o nasconde ingratamente i miei o li seppellisce.

favorisce, così o nasconde ingratamente i miei o li seppellisce. c. i.

aiutata, ma sì bene la reminiscenza o la rammemorazione che noi la chiamiamo.

ii-13-94: lo shelling, interpretando, o piuttosto rifacendo a suo modo, l'antica

modo, l'antica dottrina, più o meno mitica, di platone della anamnesi o

o meno mitica, di platone della anamnesi o reminiscenza, per la quale l'uomo

si ricorda, particolare di un fatto o di una persona conservato nella memoria;

una persona conservato nella memoria; riflessione o meditazione sul passato. f f

amorose della moglie. -atteggiamento o gesto che ne richiama un altro.

3. riecheggiamento di motivi, contenuti o toni stilistici di un autore determinato;

autore determinato; imitazione di temi letterari o figurativi o musicali o di concetti espressi

; imitazione di temi letterari o figurativi o musicali o di concetti espressi da un

di temi letterari o figurativi o musicali o di concetti espressi da un altro autore

frasi fatte (e anche il passo o il brano che deriva da tale imitazióne)

posso ben reminiscere se fusse la terza o la quarta ede. papini, ii-iioo

e interessata, parte ad una cotal libidine o sia fragi lità di penna

vol. XV Pag.788 - Da REMISSIONE a REMISSIONE (43 risultati)

ma perché rade volte si perdona, o veramente perché a pena esso è perdonato in

e colpa a chi prenneva la croce o chi faceva da aiutorio. marsilio da

delle chiavi profferissero la sentenza della remissione o della ritenzione. cesari, 1-1-90:

perdonanza proclamata dalla chiesa per una circostanza o un luogo determinati. -in partic

2. rinuncia alla rivalsa, alla punizione o alla vendetta nei confronti di un offensore

alla vendetta nei confronti di un offensore o di chi ha un comportamento reprensibile;

punizione rigorosa; indulgenza verso le debolezze o le colpe altrui. boccaccio,

da opere spietate. gli esuli francesi, o preti o laici che fossero, che

spietate. gli esuli francesi, o preti o laici che fossero, che sotto il

estens. scampo da una situazione pericolosa o incresciosa; tregua (per lo più nell'

la propria volontà, i propri desideri o interessi; acquiescenza alla volontà o alle

desideri o interessi; acquiescenza alla volontà o alle richieste altrui; il lasciarsi guidare o

o alle richieste altrui; il lasciarsi guidare o indirizzare da altri; arrendevolezza.

286: per essersi usata la tepidità o più presto remissione per le pratiche de

dell'autorità politica, di natura collettiva o, più spesso, individuale, che

morir piuttosto armato e da valente uomo che o marcirsi per le prigioni o esser ucciso

uomo che o marcirsi per le prigioni o esser ucciso dalla giustizia. d. bartoli

la pena sia stata irrogata, e preclude o fa cessare la celebrazione del processo penale

« concedere remissioni di delitti, grazie o salvocondotti, essendo cosa riservata al principe

non v'intervenisse meno apparenza di pentimento o di remissione o di assoluzione. giannone

meno apparenza di pentimento o di remissione o di assoluzione. giannone, ii-394:

di un tributo, di un'imposta o di altra somma dovuti a un pubblico potere

somma dovuti a un pubblico potere politico o ecclesiastico. t. bianchi, 1-i-170

nei confronti di cittadini espulsi (banditi) o fuorusciti; gli effetti di tale revoca

revoca (cioè il rientro di esiliati o fuorusciti e la loro reintegrazione nei diritti

propri beni: con riferimento alle persone o al provvedimento revocato). cronaca di

distingue da quello di rinuncia alla querela o all'esercizio del diritto di querela che impedisce

querela può essere fatta ed accettata personalmente o per mezzo di procuratore speciale con dichiarazione

della querela è fatta e accettata personalmente o a mezzo di procuratore speciale, con

, con dichiarazione ricevuta dall'autorità procedente o da un ufficiale di polizia giudiziaria che

mutamento di termine, sodisfacimento di tutto o di parte, escomputo o compensamento, o

di tutto o di parte, escomputo o compensamento, o vero al- cun'altra

o di parte, escomputo o compensamento, o vero al- cun'altra esceptione opponere o

o vero al- cun'altra esceptione opponere o vero protestare non si possa, se

possa, se non solamente per scriptum damnata o vero cancellata, la quale scriptum damnata

vero cancellata, la quale scriptum damnata o vero cancellata sia prova del pagamento del

.. anco per carta di pagamento o vero di fine o vero di rifiutanza o

carta di pagamento o vero di fine o vero di rifiutanza o deliberazione o rimessione

o vero di fine o vero di rifiutanza o deliberazione o rimessione o vero pacto o

di fine o vero di rifiutanza o deliberazione o rimessione o vero pacto o vero convenzioni

vero di rifiutanza o deliberazione o rimessione o vero pacto o vero convenzioni o quietanza.

o deliberazione o rimessione o vero pacto o vero convenzioni o quietanza. sansovino,

rimessione o vero pacto o vero convenzioni o quietanza. sansovino, 2-8: si

vol. XV Pag.789 - Da REMISSIVAMENTE a REMISSIVO (24 risultati)

del 1865, 1282: la rimessione o liberazione convenzionale accordata al debitore principale libera

non si intenda essere facta alcuna laxa o ver remissione ad alcuno padrone per alcuno

il testatore non vi avesse qualche ragione o pretensione, posciaché il legato sarà operativo

-disus. esonero, esenzione (totale o parziale) da un obbligo di pagamento

bibl. anno di remissione: il giubileo o cinquantesimo anno, in cui erano condonati

alla sua prima famiglia, cosicché stabile alcuno o di terra o di casa non

cosicché stabile alcuno o di terra o di casa non poteva vendersi o comperarsi fra

o di casa non poteva vendersi o comperarsi fra loro. -atto con cui

(per lo più in via arbitrale o comunque secondo criteri di equità e di

-anche: atto autoritativo (del principe o di altra autorità politico-amministrativa, oppure di

cui la decisione di una causa giudiziaria o di analoga controversia viene attribuita (secondo

maggiori, mettono le mani nelle cause civili o criminali de'vassalli, li baroni ne

dell'instrumento della remissione. -rilascio o liberazione di un prigioniero. giannone,

: 'remissione ': anco di prigionieri o altri che tenevansi e rimandavansi liberi.

se dimostra che la nullità della citazione o della sua notificazione gli ha impedito di avere

ha impedito di avere conoscenza del processo o che la costituzione è stata impedita da

vinta. -interruzione di un'attività o anche di una condizione negativa; sosta

sembiante pallido. -passaggio di un suono o della voce dal tono acuto a quello

per gradi, consiste la loro maggiore o minor grandezza nella 'intenzione 'e

. cessazione temporanea di un sintomo morboso o di uno stato anomalo. -in partic.

e se ne vegga la remissione manifestissima due o tre [ore] avanti il mezzo

. acquiescenza alla volontà, agli ordini o all'opinione altrui; condiscendenza, arrendevolezza.

alla volontà altrui; condiscendente alle richieste o alle pretese altrui; arrendevole, docile

pedante. -anche: che non si ribella o reagisce a un sopruso.

vol. XV Pag.790 - Da REMISSO a REMO (16 risultati)

2. che denota condiscendenza, sottomissione o anche mitezza d'animo; accomodante.

dir. che ha la funzione di condonare o far cessare un obbligo contrattuale.

che tende a rimettere parte d'obbligo o peso. condizione, clausola remissiva.

dèe respon- dere a lo ditto sonetto o sia altro ritmo per rime, consonante

consonante a le rime de lo soneto o sia de lo ritmo a lui mandato:

de le consonante de lo soneto, o sia de lo ritmo a lui mandato,

lo significato de lo soneto, o sia de lo ritimo prima mandado.

ti partorie. 2. rilasciato o pendente lungo il corpo (il braccio)

fa più intense e remisse, rettamente o ver indirettamente secondo la diversità dei fin

agente di cambio ricevendo un compenso prestabilito o commissione. = deriv. da remissione

traente autore dell'ordine, un trattario o accettante dell'ordine, un portatore dell'

: ne nascono quelle febbri intermittenti o remittenti che, trasformate in varie guise e

costituito da un'asta di legno (o anche di lega leggera o di materia plastica

legno (o anche di lega leggera o di materia plastica nei tipi moderni per

la determinazione del tipo, della funzione o del modo in cui è usato.

. questi remi si distribuivano in venticinque o trenta trasti... la loro lunghezza

vol. XV Pag.791 - Da REMOLA a REMOLARE (19 risultati)

che esce da pertugi speciali per lui o per le artiglierie. 'remo a posticcio

seguito alla cattura da parte dei nemici o a una condanna; lo scontare tale

sentirai le grida solo, io el bastone o ceppi o carcere o remo. c

solo, io el bastone o ceppi o carcere o remo. c. garzoni,

io el bastone o ceppi o carcere o remo. c. garzoni, lii-12-383:

altra città, finché una volta giungano o al remo o al capestro. alfieri

, finché una volta giungano o al remo o al capestro. alfieri, 9-42:

egli e da mandare senza rimorso al remo o alla vanga. leoni, 645:

che si è prefisso. doria o semprebene, 435: voi m'avete tolto

i-80: solo fra tonde senza remi o sarte, / a meza notte priva

fia gran senno, ché non remo o vela, / ma gl'inchiostri dar ponno

ad esaminare i vari organi del volo o i remi aerei. 9.

per le poste / quanto vi piace, o a remi d'ali a volo:

far di me, se puote, o d'altri acquisto, / giusto è ch'

brigantini. -impegnandosi col massimo sforzo o con ogni mezzo. di costanzo

-aggiungere aiuto di remo alla vela: incitare o esortare con argomenti più persuasivi.

sarebbe inevitabilmente nmaso con tutta quella squadra o prigione o sommerso. salvini, 23-312:

nmaso con tutta quella squadra o prigione o sommerso. salvini, 23-312: quei

3-197: togli acqua calda bollita con remola o ver crusca e lavagli la faccia.

vol. XV Pag.792 - Da REMOLARE a REMORANTE (20 risultati)

serdonati, 9-432: le fortune e nodi o gruppi di venti detti...

che passa. 2. mulinello o gorgo di acque fluviali. di castro

. ciuffo di peli che formano un circolo o anche una sorta di disegno nel mantello

peli ritorti e sogliono essere circolati più o meno di un quattrino, e assai fiate

e assai fiate sono lunghi, più o meno, a guisa di una penna.

. rèmolo1, sm. vortice o mulinello formato dalla corrente di un fiume

rèmora1, sf. situazione esteriore o oggettiva che impedisce di agire o trattiene

esteriore o oggettiva che impedisce di agire o trattiene dall'azione o la ritarda o

che impedisce di agire o trattiene dall'azione o la ritarda o l'ostacola, ostacolo

o trattiene dall'azione o la ritarda o l'ostacola, ostacolo, freno (e

freno (e ciò che costituisce ostacolo o freno). musso, i-330

., come ritenuto da questa remora o pur stella retrograda della nostra carne, va

ne trattiene un'altra da comportamenti impulsivi o la modera. mamiani, i-228:

rassicurare la buona conformazione delle membra lassate o fratturate. lessona, 1248: 'remora

, col quale può attaccarsi agli scafi o a squali e tartarughe per farsi trasportare

della credula gente che verità è che o l'ippomane, che si cava alle cavalle

, che si cava alle cavalle, o 'l pesce, che dal ritardar le navi

dal ritardar le navi è detto remora, o altro incanto abbia forza de liberare altrui

figur.: persona sempre in movimento o che ciarla in continuazione.

remorare), agg. che arresta o impedisce il movimento. fortis, 1-181

vol. XV Pag.793 - Da REMORARE a REMOTO (19 risultati)

(rèmoro). letter. fare indugiare o titubare una persona. g

. 2. ostacolare un'attività o il proseguimento di un'azione; ritardarla

v'abbia a dare 'aliquando famem 'o a pregiudicarvi nella stima altrui o a

'o a pregiudicarvi nella stima altrui o a remorare li altri studi vostri, assicurandovi

incamminare naturalmente un mondano a gran perdite o a grandi acquisti. 2.

letter. l'essere remoto nello spazio o nel tempo; lontananza. linati,

, remotissimo). che è distante o si trova o è posto a grande

. che è distante o si trova o è posto a grande distanza da un

grande distanza da un punto di riferimento reale o immaginario, espresso (e in tale

con un compì, che indica il luogo o la cosa da cui è lontano)

la cosa da cui è lontano) o sottinteso. f f

: quelli corpi che fieno più propinqui o remoti dal loro lume oriinale faranno più

remoti dal loro lume oriinale faranno più o meno brieve la loro ombra dirivativa.

al pensier mio / che sembri allora, o prole / dell'uomo? pratesi,

sperimentali, per desiderio di far colpo o altro che sia, ricercano il proprio

dell'età arcaica, ai decoratori geometrizzanti o popolari; domani all'arte negra;

; dopo domani, poniamo, a raffaello o a ingres. -che avviene lontano.

il pasto. -che proviene o sembra provenire da lontano; che si

scendere alla sua gamma più remota / o spenta all'aria che non la sostiene

vol. XV Pag.794 - Da REMOTO a REMOTO (17 risultati)

2. 2. separato dall'ambiente o dallo spazio circostante in modo da non

comunicazioni; lontano da un centro abitato o dalle vie di comunicazione o dalla persona che

centro abitato o dalle vie di comunicazione o dalla persona che parla o di cui

di comunicazione o dalla persona che parla o di cui si parla; difficilmente accessibile,

uello impeto fastidioso, perché giudee o saracine o 'altra setta sieno.

uello impeto fastidioso, perché giudee o saracine o 'altra setta sieno...

conceduto ne sia agio e buio o luogo remoto, non curando il comandamento di

dalla patria. leopardi, 2-150: o patria nostra. ecco da te rimoti i

determinati comportamenti, idee, ecc, o li evita; che non ne è affetto

7. che appartiene a un ordine concettuale o a un ambito alquanto differente; diverso

divergente. -anche: non immediatamente comprensibile o scopribile o individuabile. francesco da barberino

-anche: non immediatamente comprensibile o scopribile o individuabile. francesco da barberino, ii-85

idem, par., 20-130: o predestinazion, quanto remota / è la

dagli umani ingegni. tasso, 10-18: o chiunque tu sia, che fuor d'

lontane, / deh! dimmi qual riposo o qual ruina / ai gran moti de

mondo delle lettere, come un notaro o un segretario d'agenzia, un padre di

mediazioni; che ne è la causa originaria o quella oltre la quale non è possibile

vol. XV Pag.795 - Da REMOVERE a REN (15 risultati)

la capacità io chiamo quella rimotissima disposizione o, per meglio dire, una non

di tempo da un momento del passato o del futuro scelto come termine di riferimento

. -anche: lontano nel tempo passato o futuro. g. villani, 11-3

. tasso, 16-9: le istorie o contengono avvenimenti de'nostri tempi, o

o contengono avvenimenti de'nostri tempi, o de'tempi remotissimi. chiabrera, 1-i-299:

remoto idioma. -accaduto un tempo o tanto tempo prima. svevo,

. io. che è vissuto anticamente o tanto tempo fa (una persona)

; trascorso da gran tempo (la vita o un periodo di essa).

: in che pensieri, in quanto / o gioconde 0 moleste opre dispensi / fozio

che negli accreditati volumi de'latini scrittori o de'greci intorno a così rimote notizie ci

perduta. 12. che si verificherà o si compirà in un avvenire non vicino

sembianza, il partito al quale, vicino o remoto, appartiene innegabilmente l'avvenire europeo

indicativo del verbo, che esprime uno stato o un'azione del passato, considerata come

verbo che esprime uno stato già realizzato o un'azione già compiuta nel passato in

, moto e quiete; nelle tenebre o luce non s'impaccia, perché la natura

vol. XV Pag.796 - Da RENA a RENAIO (28 risultati)

, la quantità di tale sostanza trasportata o quella necessaria per la costruzione di un

lavata dall'acqua che ogni altra sustanzia o grassezza della terra n'è tratta, e

che è nel mezzo d'una cerchia o corte grandissima, circondata tutta da certe

così ad occhio col padrone per 35 o 40 carra di rena. pascoli, 122

/ si leva: il tuo canto, o sirena. pascarella, 2-14: nella

: le nere [concrezioni] sono corpicciuoli o granel- letti simili alla rena ferrea dell'

magnetico e titanato. -in espressioni iperboliche o enfatiche. beroardi o giacomo da

espressioni iperboliche o enfatiche. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna,

. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447: ché

se non come le stelle del cielo o la rena del mare. dante, conv

foste monti più sollevati che l'abile o che l'atlante; pensate voi se

sabbia. iacopone, 58-17: o papa bonifazio... /..

s. caterina aa siena, vi-9: o quanto ci è necessario questo vero e

e molta rena, ed è disalutato paese o quasi. berni, 46-2 (iv-97

, 4 per faccia. -poni o ponete rena ché lo sbracia armeggia!:

rena. -seminare, zappare in o nella rena o fra rena ed acqua

-seminare, zappare in o nella rena o fra rena ed acqua, fondare,

ed acqua, fondare, costruire in o sulla rena, portare rena al

latini, un portar rena al lito o acqua al mare. giraldi cinzio, 10-7

2. parte del lido del mare o del letto del fiume rimasta in secca

sm. tose. secca arenosa del mare o del fiume. cavalca,

diciamo che ciò che altri toglie della nave o del mare o del renaio è tenuto

altri toglie della nave o del mare o del renaio è tenuto di restituirlo al mercante

l'oceano e rimurchiar le navi, quando o lor manca il vento o le tempeste

, quando o lor manca il vento o le tempeste le incalciano o incagliano ne'

manca il vento o le tempeste le incalciano o incagliano ne'renai. manfredi, 5-61

renai. manfredi, 5-61: greti o renai... convengono tuttavia anco

a ferir di colpo contra un scoglio o ad investire in qualche renaio. aleardi

vol. XV Pag.797 - Da RENAIO a RENATISTA (12 risultati)

per mestiere cava la rena dal fiume o va a caricarla e la trasporta.

a niuno manovale, renaiuolo, vetturale o fabro s'adomandi alcuna cosa di quello che

alcuna cosa di quello che scritti sono o apparisce pe'suoi libri, loro dare dovere

riguarda, che si riferisce al rene o ai rem. -arteria renale: ciascuno

'che poi invidiava agli uomini.. o qual secrezione renale lascia a piè del

s. v.]: * calcoli o pietre renali ': quelli che si

2. che è nato, vive o risiede nelle provincie situate lungo il corso

situate lungo il corso del fiume reno o in renania. -anche sostant.

eroismo. -fondato in tali territori o che vi svolge la maggior parte della

in vita la pace di vestfalia. -patto o trattato renano: trattato, facente parte

complessivo di 'roman de renard 'o 'de renart ', composti in

.. tien dietro a un'imitazione o meglio traduzione metrica d'uno dei tanti

vol. XV Pag.798 - Da RENATO a RENDERE (39 risultati)

, anche dietro corresponsione di un interesse o di un'indennità, di un riscatto

custodia, in deposito, in dotazione o sottratto, sequestrato, confiscato o donato.

dotazione o sottratto, sequestrato, confiscato o donato. breve di montieri

/ nasce di secco, di caldo o di molle. dante, inf, i4-3

, / pensati be s'al è sai o perzuto. boccaccio, dee.,

e lo camarlengo sieno tenuti a lui, o vero a loro, lo quale contrafacelle

loro, lo quale contrafacelle, tollare, o vero tòllare fare, per fascio o

o vero tòllare fare, per fascio o vero soma d'erba, x soldi di

senesi, e per la soma, o vero fascio di fieno, altri x soldi

estremo della vita nei confronti di dio (o di una divinità), della terra

divinità), della terra, della natura o, anche, della patria.

ecco ti rendo. -riconsegnare (o anche soltanto consegnare) un territorio,

consegnare) un territorio, una città o, anche, un bene immobile o

o, anche, un bene immobile o un impianto a chi già in precedenza ne

già in precedenza ne aveva il dominio o la proprietà o ne godeva l'uso,

ne aveva il dominio o la proprietà o ne godeva l'uso, in seguito

l'uso, in seguito ad accordi o a patteggiamenti. latini, rettor,

rettor, 122-12: è cartagine da disfare o da renderla a'cartaginesi, o è

disfare o da renderla a'cartaginesi, o è da menare inn. altra parte loro

2. far ritornare, fare riavvicinare o indurre o convincere una persona a ritornare

. far ritornare, fare riavvicinare o indurre o convincere una persona a ritornare alla propria

una persona a ritornare alla propria famiglia o al proprio ambiente, da cui si era

, da cui si era allontanata volontariamente o da cui era stata costretta ad allontanarsi

ad allontanarsi; restituire una persona rapita o ingiustamente imprigionata. latini, rettor

uxoricida] debbia essere renduto il suo figliuolo o se debbia essere morto. iacopone,

niuna età né a chi si fussi colpevole o no. leggenda aurea volgar.,

render la mia, / siasi rachele o lia, / sia buona o siasi rea

siasi rachele o lia, / sia buona o siasi rea, / servirei volentieri /

-con riferimento all'intervento di dio (o di una divinità), a eventi

, gridando ad alta voce: « o quintilio varo rendimi le mie genti »,

tenea. -con riferimento a soggetti astratti o personificati. bellincioni, i-61: angeliche

signore. idem, 59: tu [o notte] de le gioie mie sola

figlio [parla la morte], o donna, ma rammenta / che ti sarà

renderli. 3. far riavere o riottenere il dominio di sé e del

rimettere nelle mani di qualcuno il potere o una carica; ridargli un onore o una

potere o una carica; ridargli un onore o una prerogativa o anche l'affetto,

; ridargli un onore o una prerogativa o anche l'affetto, l'amore, la

la propria compagnia; restituire la libertà o la fama; far rivivere un ricordo

adoperare. dante, inf, 8-98: o caro duca mio, che più di

vol. XV Pag.799 - Da RENDERE a RENDERE (23 risultati)

so che di me stesso estime) / o li condanni a sempiterno pianto. refrigerio

pegno, / se mi rendi, o nice, il cor, / quanto già

-con riferimento a dio, a cristo o a una divinità. iacofone, 57-29

-con riferimento a soggetti astratti, inanimati o personificati. dante, purg.,

-reintegrare, conferire nuovamente determinate caratteristiche o peculiarità a qualcosa. cesarotti, i-xxm-141

nelle mani di altri (per costrizione o per rinuncia) una carica, un privilegio

natura che si susseguono nei cicli stagionali o al succedersi delle fasi del giorno.

favore, una cortesia, un consiglio o ricambiare un sentimento, un augurio,

come risposta generosa a un comportamento offensivo o scorretto) o, anche, un

a un comportamento offensivo o scorretto) o, anche, un atto ostile,

ostile, un'offesa, un danno (o per rispondere a un gesto analogo o

o per rispondere a un gesto analogo o per ingratitudine); offrire in cambio

5. - rendere male -ber bene o bene per male: v. male2,

: v. vece. -rendere vicenda o la vicenda: vicenda. - rendere

-con riferimento agli interventi di dio o di gesù per rimeritare chi ha compiuto

-in un'attività sportiva, ribattere colpi o mosse all'avversario. carducci,

che ragionamo) nelle quali sono impresse o un'ara o una serpe o un dragone

nelle quali sono impresse o un'ara o una serpe o un dragone o un

sono impresse o un'ara o una serpe o un dragone o un treppiè, donde

un'ara o una serpe o un dragone o un treppiè, donde rendevano gli oracoli

offrire ciò che necessiti, ritorni utile o sia gradito a qualcuno; compiere un'

a qualcuno; compiere un'azione favorevole o sfavorevole, gradevole o sgradevole nei confronti

un'azione favorevole o sfavorevole, gradevole o sgradevole nei confronti di qualcuno (e

vol. XV Pag.800 - Da RENDERE a RENDERE (26 risultati)

anche in giudizio), una dimostrazione o esibire una documentazione (oralmente o per

dimostrazione o esibire una documentazione (oralmente o per scritto) a sostegno di un

intorno al focolare? se niuna il sa o ne può render testimonianza, io sono

testimonianza del fatto, renderla in giudizio o altrimenti, in favore o a danno

in giudizio o altrimenti, in favore o a danno. rendere testimonianza alla verità con

-con riferimento a dio, a cristo o agli angeli. zanobi da strata [

. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati che costituiscono una prova, un

che costituiscono una prova, un indizio o un'attestazione di qualcosa. cassiano

affetto, di deferenza, di sottomissione o di obbedienza nei confronti di qualcuno;

; tributarli, talvolta con atti formali o solenni. -in partic.: rivolgere un

-in partic.: rivolgere un saluto o un'espressione di cortesia. -rendere grazia o

o un'espressione di cortesia. -rendere grazia o grazie: v. grazia, n

devozione, alle preghiere rivolte a dio o alla madonna. giamboni, io-m:

-dedicare, offrire, consacrare a dio (o a una divinità) un culto,

divinità) un culto, un sacrificio o, anche, la propria vita,

qualcuno espressioni offensive, ingiuriose, arroganti o beffarde. chiaro davamati, lv-45:

qualcuno, per lo più per merito o per dovere morale, un privilegio,

l'occasione per compiere una determinata azione o per giungere a una particolare condizione,

una particolare condizione, un vantaggio (o, anche, uno svantaggio); riconoscerne

, n. 17. - rendere guiderdone o per guiderdone: v. guiderdone,

. 5. - rendere la mercede o le mercedi: v. mercede, n

mercede, n. 12. -rendere merito o mal merito: v. merito1,

ciascuno il suo debito secondo il vizio o la virtù, le passò [le lettere

troppo. -con riferimento a soggetti astratti o personificati. latini, i-515: essa

a ciascuno secondo le sue opere o buone o ree che state sieno. zanobi

secondo le sue opere o buone o ree che state sieno. zanobi da strata

vol. XV Pag.801 - Da RENDERE a RENDERE (26 risultati)

(anche con riferimento a soggetti astratti o personificati). dante, purg.

una regia sposa. leopardi, 21-36: o natura, o natura, / perché

leopardi, 21-36: o natura, o natura, / perché non rendi poi /

capitale, un bene, una coltura o, anche, un'attività, un lavoro

]: diciamo che un nostro podere o un nostro negozio rende poco o di molto

nostro podere o un nostro negozio rende poco o di molto, secondo che sono molti

di molto, secondo che sono molti o pochi i frutti che ne caviamo.

del resto, delle ba- leari, o, troppo turgido del marocco. peccato renda

lavorare: se 'rendesse 'poi o no, sembrava che non fosse affar suo

i-398: una vite sola rende cinque o sei barili di vino. documenti riguardanti la

. -assol. avere il funzionamento desiderato o un determinato funzionamento (indicato da un

. v.]: 'rendere molto o poco ': parlandosi di cammini,

, stufe e simili, vale scaldar molto o poco. fanfani, 1-77: dicesi

certa sostanza, nel ribollire 'rientra 'o ^ ricresce 'che un dato legno

ricresce 'che un dato legno, o una stufa, 'rende 'poco o

o una stufa, 'rende 'poco o molto, che il legno non bene

gl'intingoli. -fornire determinate sostanze o materiali; produrli naturalmente o per mezzo

determinate sostanze o materiali; produrli naturalmente o per mezzo di particolari operazioni o lavorazioni

naturalmente o per mezzo di particolari operazioni o lavorazioni. guittone, xlix-142: veder

. arrecare un determinato vantaggio, beneficio o utilità o anche danno. -in senso generico

un determinato vantaggio, beneficio o utilità o anche danno. -in senso generico:

se il liuto fosse tutto in aria svelto o, come sogliam dire, isolato,

superchievole dell'eco. -produrre un'eufonia o una cacofonia (un accostamento di parole

una cacofonia (un accostamento di parole o di sillabe). di grazia,

sapere quale suono rendono queste lettere, o separate o accompagnate, ciascuna. separate

suono rendono queste lettere, o separate o accompagnate, ciascuna. separate adunque rendono

vol. XV Pag.802 - Da RENDERE a RENDERE (28 risultati)

un profumo). guido delle colonne o mazzeo di ricco, 406: ben passa

ben chiuso, et in capo a sei o otto giorni renderà quell'odore, e

e che rende odore argilloso bagnandola o semplicemente col fiato umettandola. viani, 13-344

un sentimento, mremozione, una passione o esporre, descrivere o rappresentare un fatto

, una passione o esporre, descrivere o rappresentare un fatto, una realtà a

un fatto, una realtà a voce o per scritto, in partic. in un'

letteraria (anche nell'espressione rendere videa o un'idea, spesso con valore enfatico

l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna, / che non

, non altro leggevano che un autore o due, e inetti gli credeva a rendere

il parlatore collocarle [le parole] o accoppiarle in modo che... non

lice. chiabrera, 1-i-5: lascia [o cetra] il suon dell'arme a

si parla della parola che 'rende 'o 'rappresenta 'il sentimento, e

e dell'arte che è 'immagine 'o 2 mimesi 'o 'imitazione '

è 'immagine 'o 2 mimesi 'o 'imitazione 'della natura e della

significa affatto fornitura di seggiole, tende o cipressi a richiesta delle indicazioni di copione

: ma in nome di dio rispondete o fate rispondere. -rappresentare una determinata

-rappresentare una determinata categoria di persone o forza politica. giannotti, 2-1-4:

strozza. -far concordare un numero o un genere grammaticale a una forma verbale

. 12. manifestare, mostrare segni o indizi (anche esteriori) di una

(anche esteriori) di una simiglianza o affinità con caratteristiche o qualità, positive

di una simiglianza o affinità con caratteristiche o qualità, positive o negative, di qualcuno

affinità con caratteristiche o qualità, positive o negative, di qualcuno (e anche

di qualcuno (e anche di cristo o di dio, per lo più nelle espressioni

23. -rendere l'immagine di qualcuno o di qualcosa: v. immagine, n

che scatenasse le fiere, e queste o per fame o per innata ferocia si avventassero

fiere, e queste o per fame o per innata ferocia si avventassero, secondo

-con riferimento a soggetti astratti o inanimati. machiavelli, i-vn-331: se

di un organo. -far somigliare o far ricordare nell'aspetto qualcuno.

vol. XV Pag.803 - Da RENDERE a RENDERE (22 risultati)

far diventare, far essere, far giungere o ridurre una persona (o l'animo

far giungere o ridurre una persona (o l'animo, la mente) a una

riferimento a dio, alla divina provvidenza o all'azione salvifica di cristo. felice

. -in relazione con un'espressione o con un compì, con funzione pred

-con riferimento a soggetti astratti, inanimati o personificati. f f anonimo

dei- uditore si rende benevolo 0 attento o ammaestrato in sul fatto. chiaro davanzati

idem, par., 18-83: o diva pegasea [si rivolge alla poesia]

i-281: ahi dispietato amore, / o me constante o lei rendi men schiva.

dispietato amore, / o me constante o lei rendi men schiva. piccolomini,

. pallavictno, 1-173: il desiderio o l'amore non ci possono render felici,

parini, giorno, ii-332: arte forza o fortuna i padri tuoi / grandi rendette

e -in relazione con un'espressione o con un compì, con funzione predicativa

-con riferimento a oggetti astratti, inanimati o personificati. dante, conv.

liberale amante / è iccol vanto, o scaltre: io ve lo dono. scalvini

mancare il fiato a forza di lustrarli o di renderli simili a uno specchio.

. -in relazione con un'espressione o con un compì, con funzione predicativa

-con riferimento a soggetti astratti, inanimati o personificati. boccaccio, dee.,

silenzio. -in relazione con un'espressione o con un aw. con funzione predicativa

sembrare, credere, considerare, giudicare o immaginare qualcuno o qualcosa in un certo

, considerare, giudicare o immaginare qualcuno o qualcosa in un certo modo, secondo

opinione, talvolta, anche, ingannevolmente o ingiustamente (con riferimento sia a persone

sia a persone sia a soggetti astratti o inanimati e in relazione con un compì

vol. XV Pag.804 - Da RENDERE a RENDERE (17 risultati)

! -far apparire, far vedere o mostrare qualcuno o qualcosa con particolari caratteristiche

apparire, far vedere o mostrare qualcuno o qualcosa con particolari caratteristiche o modalità,

mostrare qualcuno o qualcosa con particolari caratteristiche o modalità, talvolta in modo ingannevole e

sia a persone sia a soggetti astratti o inanimati e per lo più in relazione

origine (con riferimento a soggetti astratti o inanimati). giacomo da lentini,

alberti, i-23: vostro officio, o giovani, con virtù e costumi cercare

, 1-119: partome sconsolato / senza contento o riso; / ai lasso sventurato,

vi rende, / ecco il balsamo: o piaghe, a lui correte. algarotti

toccò di molte coltellate. -cedere o dare un territorio, una città, una

una fortezza, ecc. in potere o, anche, all'arbitrio dei vincitori

, anche, all'arbitrio dei vincitori o degli assedianti. conti di antichi cavalieri

versando una somma di denaro secondo norme o accordi stipulati. libro del dare e

corrispondere una determinata somma di denaro (o, anche, una certa quantità equivalente

merce, un servizio, un'opera o per soddisfare al- l'obbligo di un

soddisfare al- l'obbligo di un tributo o di un impegno finanziario. giamboni,

tre di grano, e poco più o manco, secondo si trova da vendere.

: se per ciò venisse ch'elli enfiase o per la boca rendesse, sì.

vol. XV Pag.805 - Da RENDERE a RENDERE (21 risultati)

ricevute l'avesse renderia il tributo due o tre volte a la contessa di laterino in

aveva preso. -emettere l'orina o altre sostanze secrete dall'organismo. gemelli

le bodde. -lasciar fuoruscire o scorrere, mandare fuori. -anche:

m'aspetta. fagiuoli, 1-5-267: o che penna! la sgraffia e non rende

i rai mal fida rende, / o in sé parte di lor solo introduce,

marin. rendere il bordo: ormeggiare o ancorare una nave in un porto o

o ancorare una nave in un porto o in una rada. stratico, 1-iii-210

, mettersi all'ancora in una rada o in un porto. -invertire la

]: quando fumo vicini a 15 o 20 miglia, assalti da cruael fortuna

comportarsi in modo da essere, dimostrarsi o sentirsi in una data condizione fisica o

o sentirsi in una data condizione fisica o situazione esistenziale o materiale, da assumere

una data condizione fisica o situazione esistenziale o materiale, da assumere volontariamente un certo

, da assumere volontariamente un certo atteggiamento o aspetto, da essere giudicato in un

da essere giudicato in un dato modo o da porsi in condizione per poter compiere

condizione per poter compiere determinate azioni o prestazioni; fare proprio un dato convincimento

prestazioni; fare proprio un dato convincimento o abito mentale, una particolare condizione psicologica,

, una particolare condizione psicologica, affettiva o spirituale (in relazione con un compì

paura ch'elfi no lo ucidessono, o lasciassono del tutto. g. villani,

tutto. bibbiena, 83: fra due o tre dì, stretti dalla fame,

miglior. che più s'aspetta? / o si renda, o svenato al piè

aspetta? / o si renda, o svenato al piè mi cada. guerrazzi,

vol. XV Pag.806 - Da RENDERE a RENDERE (22 risultati)

dichiararsi costretto a desistere da un proposito o incapace di superare una difficoltà, di

una difficoltà, di affrontare una situazione o una circostanza contraria, pericolosa, dolorosa

volontà, dai desideri, dalle insistenze o da un invito di qualcuno, da

invito di qualcuno, da un'affermazione o da un dato di fatto; dichiararsi

di fatto; dichiararsi persuaso della superiorità o del valore altrui. -anche: concedersi

lui se rese. sannazaro, iv-143: o fra tante procelle invitta e chiara /

miei si offerse il signor fedele, o fusse il fermo pensiero ch'era in me

il fermo pensiero ch'era in me, o pure la molta bellezza di lui,

di lettere poteano rendersi solenni in un giorno o due a tutta una nazione. deste

per lo più in seguito a una trasformazione o a un mutamento, temporaneo o permanente

trasformazione o a un mutamento, temporaneo o permanente, o per un diverso e

un mutamento, temporaneo o permanente, o per un diverso e nuovo giudizio o

o per un diverso e nuovo giudizio o considerazione (con riferimento o soggetti astratti

nuovo giudizio o considerazione (con riferimento o soggetti astratti o inanimati). s

considerazione (con riferimento o soggetti astratti o inanimati). s s

, altrove livio dimostra le qualità buone o ree di essa falange, dicendo di

la particella pronom. disus. recarsi o introdursi in un luogo, dirigersi verso

, 20-13: quann'altri già al predecare o a udir messa a santo, /

-per estens. disporsi a fare o a occuparsi di qualcosa (o a

fare o a occuparsi di qualcosa (o a ritornare a occuparsene). detto

prestito, un favore, una cortesia (o anche, in senso iron. o

o anche, in senso iron. o con atteggiamento ostile, un'offesa,

vol. XV Pag.807 - Da RENDEVOLE a RENDICONTO (7 risultati)

dare quel che s'è avuto o preso. in tale rispetto ha senso

dice il medesimo. di piccoli valori o di beni non materiali o del rendere in

piccoli valori o di beni non materiali o del rendere in parte e in modo

-rendere fiato: prendere fiato, fermarsi o interrompere un'azione per recuperare le forze

partito, il suffragio, il voto o la propria voce: dare il proprio voto

con un legume secco dipinto di nero o di bianco). statuto deltuniversità e

fatto il capitano allora / senza consiglio o rendervi civaia. nardi, 145: il