Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XV Pag.66 - Da QUANTO a QUANTO (12 risultati)

. -in quanto: per la ragione o per il fatto che, dal momento

amico, ma in quanto e'porge o piacere o utile. cesari, 6-196:

ma in quanto e'porge o piacere o utile. cesari, 6-196: parmi

croce, i-2-214: il carattere empirico o pratico delle scienze naturali è comunemente ammesso

la fisica in quanto enumera classi di fenomeni o forze fisiche. -nel caso,

se intendasi sottinteso il 'siano 'o simili. ma in generale 'per quanto

a una colonna. -quanto a o di qualcosa: limitatamente a essa;

quel che lo riguarda, lo interessa o gli appartiene; per ciò che dipende

studioso '. -quanto a, appo o verso dio: al cospetto di dio,

b b -quanto è in o per qualcuno: nella misura in cui

può dire, chiamandoli traditori. -quanto o per quanto so e posso: col massimo

grandezza che viene emessa da un sistema o che si propaga nello spazio. -quanto

vol. XV Pag.67 - Da QUANTO a QUANTUNQUE (23 risultati)

. in qualsiasi modo, grado, quantità o misura; per quanto.

notte, quanto che 'l die sia grande o picciolo. passavanti, 126: come

la piaga, quanto che sia isdicevole o in luogo di vergogna, acciocché la

che fu rotta questa legge, non mai o dannò chi l'aveva rotta o lo

mai o dannò chi l'aveva rotta o lo scuso, come quello che dannare non

.; il secondo, quanto al fine o vero quantoché al nocimento.

mano dei dotti in quella del popolo, o quanto meno venire a lui qualche rara

più agevolmente pervenire... allo stabilimento o al ristabilimento della verità, o,

stabilimento o al ristabilimento della verità, o, quanto meno,... a

se alranarchico i bambini non montavano addosso o quantomento non gli ficcavano le mani in

. -ci). che si riferisce o dipende o riguarda il quantometro.

). che si riferisce o dipende o riguarda il quantometro. quantòmetro,

l'ire e i lamenti, o mio bel figlio, adopra / quando il

aw. in qualsiasi quantità, misura o grado; non importa quanto.

. e d'altre quantosivoglia ugualmente molteplici o summoltiplici di esse) saranno tra di

che designa il problema giudiziario della auantificazione o della liquidazione del contenuto di un rapporto

ve ne prego; non deve far bagna o intingolo sozzo: deve untare ogni chicco

, nella quale è enunciato un fatto o indicata una circostanza, il cui svolgersi

indicata una circostanza, il cui svolgersi o verificarsi, pur essendo di ostacolo a

principale. ugurgieri, 288: o muse, dite quale idio levò alli troiani

, quantunque procedano per influenza di pianeta o di stelle. storie pistoiesi, 2-125:

sarà perciò più lodato dipingendo la bellissima o la turpissima donna che la mezzana.

ne gloriasse in cielo gridando: « o poca nostra nobiltà di sangue ». batusta

vol. XV Pag.68 - Da QUAQUARÀ a QUAQUARÀ (15 risultati)

tutte le cose che io ho scritte o in alcuna ch'io possa avere stampato

dolcezza d'a- more, quantunque, o donne, grandissimo incarico è questo per

allora dalla mediocrità nella strettezza, o che quantunque facoltosissimi si trovavano inabili, in

è compiuta nel modo massimo possibile, o che quanto vi si predica ha grado

: queste pene, quantunque sieno grandi o piccole, ponlemi o vuogli grande o vuogli

quantunque sieno grandi o piccole, ponlemi o vuogli grande o vuogli piccole; pur

grandi o piccole, ponlemi o vuogli grande o vuogli piccole; pur quando hanno fine

misura possibile. -anche seguito da che o da più, in una locuz. congiuntiva

9: se interviene che anche pecchi, o ricag- gendo in quello medesimo peccato o

o ricag- gendo in quello medesimo peccato o in altro, fu valevole la prima

novella se la sapessero gli amanti, o spirito gentilissimo, molte grazie ti renderebbero

. buccio di ranallo, 1-383: o cechi della mente, / vedete veramente

a persona d'ingegno sottile, avveduta o astuta. intrichi d'amore [tasso

, tenersi sul quantunque: usare parole o modi cerimoniosi, sussiegosi; darsi importanza

imitano la voce del gatto, che miaulare o miagolare presso di noi si dice,

vol. XV Pag.69 - Da QUAQUARACCHIO a QUARANTA (4 risultati)

40, e nella numerazione romana xxxx o xl, che oggi per lo più

posson dire: a noi piace il tale o il tal altro. nievo, 413

anno vinti- sette per fin al quaranta o quarantacinque, secondo le complessioni. de

4. sm. il numero o la cifra che indica la grandezza di

vol. XV Pag.727 - Da REGNATIVAMENTE a REGNICOLO (12 risultati)

ma quella cetra / con che tu [o febo] dopo i gigantei furori /

: ecco pronto ai tuoi cenni, / o regnator del liquido elemento [nettuno]

località). carducci, iii-2-31: o cara al pensier mio terra gentile /

5. che esercita il dominio o l'egemonia (una città).

21: pur tu sola, tu [o venezia], ne'mari infidi,

e regnicoli. boccaccio, 1-ii-120: o vecchio malvissuto, o vecchio insano,

boccaccio, 1-ii-120: o vecchio malvissuto, o vecchio insano, / qual fantasia ti

regno / più di te nullo regnicola o strano? collenuccio, 4: appresso

utilità si dànno quasi tutti a'spagnuoli o a'giannizzari (che così chiamano quelli

che ne'transiti e ne'viaggi recheranno danno o molestia alcuna ai regnicoli. giannone,

i regnicoli, qualunque sia il loro titolo o grado, sono eguali dinanzi alla legge

-in senso più circoscritto: abitante di napoli o della campania. oriani, x-1-319

vol. XV Pag.728 - Da REGNO a REGNO (11 risultati)

maggior vantaggio nel trattare co'mercanti regnicoli o papalini che co'nostri. de nicola,

le solite rime di quei soliti dieci o dodici letterati regnicoli che da troppi anni

stato (per lo più di medie o grandi dimensioni) con regime monarchico (

con regime monarchico (assoluto, costituzionale o parlamentare), il cui sovrano ha

cui sovrano ha il titolo di re (o di regina, se il sovrano è

ovvero principato riducere, e questo è monarca o monarchia. machiavelli, 1-i-311: con

uomini: da questo si originarono le città o si principiarono i regni. forteguerri,

: dir solea che né per terra o villa, / né per regno averia mai

di parole ma veri arnesi di guerra o quartieri generali di movimenti ideali d'importanza

infima ovvero di bassa fortuna sono pervenuti o a regno o a imperi grandissimi. a

bassa fortuna sono pervenuti o a regno o a imperi grandissimi. a. f.

vol. XV Pag.729 - Da REGNO a REGNO (11 risultati)

-per estens. autorità, dignità di principe o di signore. getti, 16-10

1-188: quale alexandro, annibaie o marcello, / qual cesare, qual furio

marcello, / qual cesare, qual furio o qual metello / attinse o gionse al

qual furio o qual metello / attinse o gionse al tuo elevato segno? / quelli

tradizione, che non possano trovarvi addentellato o ritirate, ricordanze o seduzioni. quindi

possano trovarvi addentellato o ritirate, ricordanze o seduzioni. quindi il regno del popolo,

in cui un sovrano occupa il trono o una casata si trasmette il potere.

la sua grazia degno, / senza fine o beata, / già coronata nel superno

cieli. -teol. regno di dio o dei cieli: formula che, nella

diabolica. -regno del demonio (o, anche, letter., dolente,

l'aldilà (generalmente in perifrasi più o meno eufemistiche come regni bui, chiusi

vol. XV Pag.730 - Da REGNO a REGNO (23 risultati)

lasciò qui pargoletto! graf 5-1047: o trasmigrati dal mondo, / o sprofondati

5-1047: o trasmigrati dal mondo, / o sprofondati nel lete, / dal muto

. gozzano, ii-160: senza querele, o morte, discendo ai regni bui.

-riferito a divinità della mitologia classica o di altre religioni non cristiane, per

su cui si esercita il loro potere o la sede in cui sono tradizionalmente collocate

altri dèi. frezzi, i-5-1: o regina del cielo, o alta iuno,

i-5-1: o regina del cielo, o alta iuno, / moglie e sorella del

gr., 82: assai beato, o ovinette, è il regno / de'

773: or tu..., o signor, tu che se'il primo

vasta che si caratterizza per la preponderanza o la permanenza di certi aspetti ambientali o

o la permanenza di certi aspetti ambientali o, anche, per la persistenza di

ginestre. -al plur. zona o quadrante nel cielo. baldi,

irreale, immaginario, rappresentato nella fantasia o nel sogno. pellico, 2-453

sogno. gozzano, ii-353: venite, o gesù, dai regni lontani.

7. luogo in cui una persona vive o esercita abitualmente la sua attività o,

vive o esercita abitualmente la sua attività o, anche, in cui si sente

solo. -luogo in cui vive abitualmente o preferibilmente un animale. foscolo,

anima che somigliano durante gli inizi, o sembrano somigliare, a quelli della natura

esistenziale. iacopone, 60-1: o amor de povertate, renno de tranquil-

loro volta distinte in 'regioni 'o 'domini '). 10.

ambito riconducibile a determinati elementi, aspetti o qualità caratterizzanti; sfera di pertinenza.

di persone che svolgono la stessa attività o hanno interessi in comune. moretti,

. -profonda influenza, egemonia culturale o spirituale. gioannetti, ii-432: insomma

vol. XV Pag.731 - Da REGNUMTUO a REGOLA (22 risultati)

essere, condizioni dello spirito, consuetudini o comportamenti. tasso, n-ii-141:

. celimi, 538: legare dette gioie o in pendenti o in maniglie o in

: legare dette gioie o in pendenti o in maniglie o in anella o in regni

gioie o in pendenti o in maniglie o in anella o in regni papali o in

pendenti o in maniglie o in anella o in regni papali o in corone.

maniglie o in anella o in regni papali o in corone. varchi, 18-2-196:

prende invece la tradizione egiziana dell'età o del regno degli dei, degli eroi

dio: essere smodatamente dedito al mangiare o allo spendere. p. petrocchi [

. per indicare iperbolicamente una quantità enorme o, addirittura, la totalità, il mondo

con altre in un sistema organico, o anche insieme, codice di norme che

modalità, procedure, accorgimenti ritenuti necessari o opportuni per il corretto e ordinato esercizio

il corretto e ordinato esercizio di un'arte o per lo svolgimento di un'attività pratica

per lo svolgimento di un'attività pratica o intellettuale (e può essere intesa come

oggettivo immanente alla natura stessa dell'attività o dell'arte in questione, oppure come

de l'erbe sia sotto la medicina o vero sotto più nobile dottrina. paganino

mio aiutorio lo ingegno... o l'arte (che sono regole ad uno

sono regole ad uno fine tendenti) o l'uso (le quali tre cose paiono

operare, tanto se questa maniera sia o imposta, o convenuta per una scelta arbitraria

se questa maniera sia o imposta, o convenuta per una scelta arbitraria, quanto

qualità immutabili senza le quali lo scrivente o il parlatore non potrà raggiungere mai il

, tutti sono stati segnati di maggiore o minore riprovazione per il loro peccare contro

: norme, princìpi, convenzioni esplicite o sottintese che presiedono allo svolgimento di un'

vol. XV Pag.732 - Da REGOLA a REGOLA (21 risultati)

o che reggono i rapporti interpersonali e sociali

e sociali all'interno di una comunità o di un gruppo. landolfi, 14-12

intelligente aveva il dovere di dichiararsi subito o meglio ancora di lunga mano, anziché

-mus. regola della scala o dell'ottava: v. ottava,

cioè che lo relativo che incomincia da c o da q dà ad intendere lo suo

. achillini, 1-45: li romani o latini hanno per correttamente parlare e scrivere

onde con forza di moto a luogo o per luogo. foscolo, vii-87: le

che io non lunghi distesi brani di questo o di quello scrit- tor del trecento gli

da seguire per risolvere un determinato problema o una certa categoria di problemi matematici (

5. massima pratica che prescrive o raccomanda un determinato comportamento ritenuto opportuno

raccomanda un determinato comportamento ritenuto opportuno o adeguato allo scopo, e che si considera

, garantito dall'autorità che la emana o derivante dall'esperienza, dalla riflessione,

oppure suggerito dalla natura stessa delle cose o anche imposto dalla necessità (e può

il tempo ne guasta i retti princìpi o per motivo di chi deve osservarle o di

princìpi o per motivo di chi deve osservarle o di chi le custodisce o di chi

deve osservarle o di chi le custodisce o di chi deve farle eseguire. pananti,

6. prescrizione, consistente in un obbligo o in un divieto, imposta al fine

fine di disciplinare il comportamento di individui o collettività. sarpi, viii-266: di

, perché, essendo statuiti da concili o prelati di regni diversi, ognuno ne ha

non avesse dato ah'infermo verun soccorso o consiglio, indi com'ei fosse morto

s'io non dò da te consiglio o regola, / sono inpaniato come tordo in

vol. XV Pag.733 - Da REGOLA a REGOLA (21 risultati)

, che quando gli monaci andavano fuori o per predicare o per rispondere agli secolari

quando gli monaci andavano fuori o per predicare o per rispondere agli secolari, che non

luogo e legghi uno le collazione o le vite de'santi padri o qualche altra

o le vite de'santi padri o qualche altra cosa che edifichi li uditori

delle religioni siano tradotte nella lingua naturale o volgare di ciascun paese. g.

in tutti i suoi lavori d'istituzioni o di riforme, scorgevasi che ispiravasi sempre

congregazione, di una confraternita), o di una sua casa. testi

chiese parochiali. 11. forza spirituale o principio morale fonda- mentale che guida e

agire umano in modo prudente ed equilibrato o giusto e corretto, modera e disciplina

le passioni e gli istinti, evitando o correggendo errori, eccessi, intemperanze.

ogni operare. -forza che regge, o si suppone regga, i fenomeni o

o si suppone regga, i fenomeni o gli eventi in modo costante e uniforme.

tempi occorono e ha deliberato di dannare o di salvare alcuni, come è dunque

che ha valore normativo, che suggerisce o propone un indirizzo da seguire. dante

secolar persona. gherardi, 2-i-11: o vetustissima antichitade! o quasi principale regola al

, 2-i-11: o vetustissima antichitade! o quasi principale regola al politico vivere!

quasi principale regola al politico vivere! o principio e norma della religione delli mnumerabili

, per dover prender esempio di stimare o far poco conto delle censure del pontefice

-termine di riferimento, guida spirituale o morale. s. caterina da

secondo cui le cose esterne hanno questo o quel valore. bacchelli, 2-xv-12:

regola e criterio. -criterio direttivo o operativo fondamentale. leonardo, 2-169:

vol. XV Pag.734 - Da REGOLA a REGOLA (25 risultati)

a. falconi, 2-53: reggimento o regola delle stelle, che qui avanti

. 16. modo di vivere o di comportarsi retto e moderato, uniforme

, n-ii-521: alcuno non è che o nel bere o nel prendere il cibo e

alcuno non è che o nel bere o nel prendere il cibo e il sonno

principio generale che esprime un elemento comune o costante di una molteplicità di casi o

o costante di una molteplicità di casi o fenomeni, o una verità fondamentale.

una molteplicità di casi o fenomeni, o una verità fondamentale. fra giordano,

dilibero arbitrio conviene di necessità che sia o peccato o mercé. maestro sanguigno,

arbitrio conviene di necessità che sia o peccato o mercé. maestro sanguigno, 106:

cava una regola generale, la quale mai o raro falla: che chi è cagione

ad un esemplare, tipo, norma o regola della mente, alla quale si riscontra

il realismo coltivato vorrebbe essere un neoverismo o neonaturalismo e insomma una ricerca di verosimiglianza

costante che intercorre fra entità astratte matematiche o geometriche. torricelli, ii-4-368: per

], 128: comandiamo che alcuna regola o comune di cadore non ardisca [ecc

danni sia fatta da persone della propria regola o partico- lar comune che si suppone il

d un altro detto emisferio in una corda o più tiratole sopra, si va investigando

monocordo ', 'canone armonico 'o, come vuole boezio, * regola armonica

usata come strumento geometrico, nell'edilizia o nell'agricoltura, per tracciare linee rette

quanto è a piacimento larghi tre piei o due e mezzo, sicché due cavatori

drizzi il traguardo con una regola di legno o d'ottone, giusto a filo di

, giusto a filo di quella parete o strada. cesariano, 1-159: in

la parte piana era infoca una regula o sia asserculo de debita longneza. barbaro,

scamozzi, 2-143-54: con una lista o regola, lunga almeno quanto tutto il

fino di sopra come u fusto toscano o ionico o corinti), acciò sia più

sopra come u fusto toscano o ionico o corinti), acciò sia più trattabile

vol. XV Pag.735 - Da REGOLA a REGOLA (17 risultati)

d'arte: con la massima accuratezza o diligenza; come si deve.

non aveva per regola che le opinioni o il capriccio. -con, in

a tutti i riti, le formalità o le consuetudini previste dagli ordinamenti; in

; e principiammo a vivere insieme, più o meno felici. -rispettando punto

scherz., per indicare la metodicità o l'impegno con cui viene compiuta un'

con cui viene compiuta un'azione dannosa o sgradevole). stampa periodica milanese,

): che è in possesso dei documenti o degli attestati richiesti. arbasino,

requisiti, dei titoli, delle competenze o delle capacità oppure anche della condizione morale

condizione morale necessaria per svolgere un compito o per ricoprire una carica. calvino

il giorno dai tagliatori e la sera o fi pomeriggio alle olimpiadi a vedere fare

-dare regola, la regola: impartire ordini o direttive; comandare. marsilio ficino

alessandro di macedonia, domatore d'asia? o aveva fatta alcun'altra cosa fuori di

de'mortali, e quando le trova scarse o fuori di regola, le riprova crucciosa

-che si trova in una condizione corretta o legittima; che non ha colpe o

o legittima; che non ha colpe o non ha commesso infrazioni (una persona

requisiti, dei titoli, delle competenze o delle capacità necessarie per svolgere un compito

delle capacità necessarie per svolgere un compito o per ricoprire una carica.

vol. XV Pag.736 - Da REGOLABILE a REGOLAMENTARISTICO (20 risultati)

(con partic. riferimento a obblighi o a disposizioni di legge).

, nostra regola: per sapere come agire o quali decisioni prendere in merito a una

certa decisione e spesso con intento polemico o con tono di rimprovero o di minaccia

intento polemico o con tono di rimprovero o di minaccia) che la persona a cui

la persona a cui ci si riferisce o ci si rivolge deve ritenersi informata o

riferisce o ci si rivolge deve ritenersi informata o avvertita di un determinato fatto, e

merita gastigo e riprensione chiunque senza regola o misura alcuna si dà in preda agli

: le lagrime scorrono dagli occhi offesi o addolorati senza regola e senza pregio alcuno.

invitare qualcuno, con tono di rimprovero o di minaccia, a rendersi conto di

'. talvolta in tono di rimprovero o di minaccia. anco ellitticamente vi serva

verbo, si sono trovati traviare in una o in più dalla regola degli altri.

può essere modificato, in modo discreto o continuo, in rapporto con determinate esigenze

di fasti all'4 emero- logion 'o regolagiomi 'degli astronomi. = comp

2. conforme a un regolamento o da esso prescritto. sbarbaro, 1-234

. conforme a un modello ufficialmente imposto o universalmente diffuso. b. croce,

. che si riferisce a un regolamento o a un insieme organico di disposizioni giuridiche

disposizioni giuridiche; che ne fa parte o che lo costituisce. gianni,

promuovere un sistema regolamen- tario di prezzi o di vincoli sulla contrattazione dei viveri.

scambi dei cittadini stessi a norme più o meno arbitrarie, a vincoli, a

, imponendo calmieri e prezzi politici o stabilendo protezioni doganali, ecc.

vol. XV Pag.737 - Da REGOLAMENTARITÀ a REGOLAMENTO (17 risultati)

-tricé). che impone minuziosi regolamenti o molteplici vincoli e restrizioni.

2. imposizione di precetti morali o religiosi. b. croce, iii-27-50

nome di decretali, cioè di pontifizi decreti o regolamenti in tutte le università. galanti

. 3. ordinamento civile o economico, giuridico o amministrativo di un

3. ordinamento civile o economico, giuridico o amministrativo di un corpo sociale; organizzazione

vita umana che di quadrare il cerchio o duplicare il cubo, vi cadrà inoltre

d'acque, sieno trattati, sieno relazioni o perizie concernenti regolamenti d'acque. tecchi

di una materia, di un rapporto o di un insieme di rapporti a una disciplina

cui si può (regolamento facoltativo) o si deve { regolamento necessario) chiedere

cassazione di risolvere preventivamente questioni di giurisdizione o di competenza che si pongono in una

, 108: quando una medesima causa o due cause tra loro connesse siano promosse

tra loro connesse siano promosse davanti due o più autorità giudiziarie, la domanda per

di violenza compiuto da criminali per vendetta o ritorsione nei confronti di avversari. -per

senza scrupoli, per danneggiare un rivale o per prevalere a ogni costo in un

, per lo più emanate dal governo o da un'autorità amministrativa, che disciplinano

specie con riferimento alle norme di esecuzione o di attuazione, è un decreto governativo

di attuazione, è un decreto governativo o altro atto amministrativo). magalotti,

vol. XV Pag.738 - Da REGOLANTE a REGOLARE (20 risultati)

. -in relazione con un attributo o un'espressione che ne specifica l'ambito

di polizia, sanitari, ecc.) o anche ne indica l'autorità emanante (

regolamento di bordo vieta di servire bevande o qualsiasi altra cosa ai visitatori eventuali del

rialzava, in modo da avere una o due camere in più. -lo

ordinate, una di quelle conviene essere regolante o vero reggente, e tutte l'altre

si può dire * monarchia 'o 'imperadore. regolante2, agg. e

, agg. e sm. che risiede o è originario del rione romano della regola

). moderare entro i termini imposti o dettati dalla convenienza, dall'opportunità o

o dettati dalla convenienza, dall'opportunità o dalla tollerabilità; sottoporre a norme,

norme, a condizioni, a schemi o a valori ritenuti equi e ragionevoli;

in modo da evitare abusi ed esagerazioni o da frenare eccessi e intemperanze (impulsi

impulsi, emozioni, sentimenti, virtù o vizi, difetti, comportamenti, ecc.

non so se verrò a firenze subito o se andrò ad ancona, perché mi

3. adeguare il proprio modo di vivere o le proprie attività (anche intellettuali)

) a princìpi morali, a norme o a esigenze della vita sociale. mascardi

lettere, facilmente possono conservare l'innocenza o almen fare un buon capitale di saggi

4. disciplinare gli spostamenti di una o più persone o anche il traffico stradale

gli spostamenti di una o più persone o anche il traffico stradale. stampa periodica

passo, a quello di un'altra persona o al ritmo di una musica.

a misura che gli stromenti sonavano adagio o velocemente. pananti, iii-118: i viaggiatori

vol. XV Pag.739 - Da REGOLARE a REGOLARE (20 risultati)

norme giuridiche una determinata materia, rapporto o insieme di rapporti. sarpi, viii-98

cominciarono a riformar varie leggi di giustiniano o de'longobardi, regolando con altro ordine

secondo l'occasione di provvedere di danari o di gente di guerra, d'accrescere o

o di gente di guerra, d'accrescere o diminuire i carichi o gravezze, di

, d'accrescere o diminuire i carichi o gravezze, di regolare gli abusi della

, ma proibire che non si paghino o esigano le lettere che vengono da fuori se

amici. -organizzare un'istituzione, o la società intera, in modo funzionale

sempre conservarvi il buon ordine e riparare o prevenire i disordini. -adempiere (

-stabilire il giusto rapporto fra due o più entità a seconda delle circostanze e

si regola dal luogo dove si campeggia o dall'inimico contro cui si combatte.

, regolando questo dal mese di agosto o di settembre. muratori, 7-iii-214: quanto

di riferimento della proporzione di un edificio o delle figure di un dipinto. cesarotti

rendere costante e non eccessiva l'intensità o la quantità di una sorgente di calore o

o la quantità di una sorgente di calore o di luce o della dose di un

di una sorgente di calore o di luce o della dose di un medicamento (e

fiumi... quando minacciano danno o pericolo o per prevenire anche di lontano

.. quando minacciano danno o pericolo o per prevenire anche di lontano pericoli e

vita i dì più belli, / o, d'un vetro lascivo alla censura,

. 11. adeguare un apparecchio o un meccanismo affinché funzioni perfettamente.

. -rimettere un orologio all'ora esatta o all'ora propria di un luogo.

vol. XV Pag.740 - Da REGOLARE a REGOLARE (12 risultati)

l'intonazione giusta a un'esecuzione vocale o strumentale. -anche: guidare, dirigere

tono, eliminandone le espressioni non convenienti o eccessive. castelvetro, 8-1-512: i

su questo principio debbonsi regolare le maggiori o le minori pause, la maggiore o la

maggiori o le minori pause, la maggiore o la minore lunghezza de'periodi nel parlamento

regolerà. 18. risolvere o sistemare una questione; sbrigare una faccenda

necessità di fare valere le proprie ragioni o anche di vendicare un'offesa, un

loro. borgese, 1-284: prima o poi l'enimma si sarebbe chiarito,

fatti contingenti, per intraprendere un'impresa o un'azione; adottare e assumere un

, talora su suggerimento di altre persone o in base a esempi e modelli prestabiliti

della grandezza, altezza e larghezza del castello o macchina, come di tutti gli

, regolarissimo). conforme alla regola o alla legge intesa come norma di condotta

52-329: bisognerebbe trovare l'uomo lombardo o d'altra provincia,...

vol. XV Pag.741 - Da REGOLARE a REGOLARE (17 risultati)

anzi nei loro caratteri, cioè di vaganti o fissi abitatori; dalla vita nomada o

o fissi abitatori; dalla vita nomada o scenitica, ad essere cittadini riuniti in

buchi regolarissimi. -che si comporta o svolge determinate funzioni con continuità nel tempo

inviandoci frequenti e regolari notizie delle opere o nuove o ristampate che verranno successivamente compiendo

e regolari notizie delle opere o nuove o ristampate che verranno successivamente compiendo. ibidem

ha cadenza costante; effettuato senza accelerare o rallentare (un movimento). -in partic

uguali et irregolare al contrario quello che o spazi diseguali passa in tempi uguali o

o spazi diseguali passa in tempi uguali o spazi uguali in tempi disuguali. s.

stessa direzione e con la stessa intensità o con periodicità (un vento).

elementi disarmonici, di tratti particolarmente accentuati o rimarcati (una persona, il corpo

rimarcati (una persona, il corpo o una parte di esso, le fattezze e

e di simmetria; privo di eccessi o squilibri di forma. temanza

templi, ed è che i legamenti o sia fascie e comici, che ricorrono

-corolla regolare: quella che ha petali uguali o quasi uguali fra loro. 0

. cristall. sistema regolare: sistema cubico o monometrico. 12. dir.

'regola ', cioè a un ordine o a una congregazione o a un istituto

cioè a un ordine o a una congregazione o a un istituto religioso (in contrapposizione

vol. XV Pag.742 - Da REGOLARI a REGOLARITÀ (23 risultati)

uno abate, che vi teneva uno o due capellani; papa eugenio gliela tolse

fatto la loro professione in una congregazione o in un ordine monastico (domenicani,

lucchesi, 155: qualunque persona, cittadina o forestiera, ecclesiastico o regolare e di

persona, cittadina o forestiera, ecclesiastico o regolare e di qualunque condizione sia.

c. bartoli, 2-68: figure o forme de più lati, le quali sono

le quali sono di due sorte: o regolari, o irregolari. regolari sono quelle

di due sorte: o regolari, o irregolari. regolari sono quelle che si

sono quelle che si posson disegnare dentro o fuori di un cerchio, con angoli

angoli e lati uguali e che, fuori o dentro che elle siano del cerchio,

eguali e tutti gli angoli chiamasi regolare o ordinata; al- trimente dicesi irregolare.

montecuccoli, i-180: la fabbrica è regolare o irregolare: quella ha per soggetto le

quella ha per soggetto le figure d'angoli o di lati uguali, sempre simile a

equilateri. -arco di curva regolare o arco regolare: tratto di curva nel

maggioranza degli altri verbi delle stessa coniugazione o degli altri sostantivi della stessa declinazione.

cesarotti, 1-i-96: la costruzione difettiva o ellittica avrà... un pregio

, if tumulto, il turbamento degli affetti o vaglia a fissar lo spirito sopra un'

fissar lo spirito sopra un'idea dominante o a vibrar con più forza un detto

a vibrar con più forza un detto o un tratto energico e caratteristico, che

energico e caratteristico, che sarebbe ritardato o rintuzzato dagl'imbarazzi d'una costruzione più

18. sport. conforme alla norma o al regolamento (un'azione sportiva)

per valutare la regolarità di un filato o di un semilavorato di una fase precedente

fremito umano. 2. metodicità o precisione nello svolgimento di un'azione,

attività. -anche: abitudinarietà di vita o di comportamento; costanza. f.

vol. XV Pag.743 - Da REGOLARIZZARE a REGOLARMENTE (11 risultati)

lunghezza (quindi anche costanza di sezione o di spessore) di un filato o di

sezione o di spessore) di un filato o di un semi- lavorato, per tutta

. uniformità di moto di un corpo fisico o di velocità in un veicolo.

6. conformità a precise regole stilistiche o a norme retoriche. -anche: organicità

normativa, perché la forma di norma o comando, che sia data dall'enunciazione di

regolarizzare, tr. rendere un oggetto o una forma regolare. g

compensato. 3. reso regolare o più regolare quanto a forma. r

. adeguamento del salario al costo della vita o parificazione a un altro salario.

. 3. sobriamente, senza eccessi o stravizi. cornaro, 36: inanimato

pubblico. foscolo, xv-249: o tu non hai scritto, o le tue

xv-249: o tu non hai scritto, o le tue lettere si sono smarrite,

vol. XV Pag.744 - Da REGOLATA a REGOLATO (22 risultati)

po- tria forse dire che ogni pittura o scultura regolarmente è falsa, però che

, essendo ella veramente una tavola disegnata o un sasso o un bronzo, e

ella veramente una tavola disegnata o un sasso o un bronzo, e non un uomo

il meneghino moncalvo, recitando alla stadera o alla commenda, si faceva imprigionare regolarmente

col latte la lingua, così poca o niuna briga pigliavansi di porvi intorno qualche

il normale decorso di un fenomeno fisiologico o patologico. cicognani, 13-470: tutto

le regole prescritte in un dato istituto o per una cerimonia o un contratto.

un dato istituto o per una cerimonia o un contratto. giovanni dalle celle [

nel tempo); secondo un programma o un orario o una scadenza stabilita.

); secondo un programma o un orario o una scadenza stabilita. magalotti,

iii-716: il dare periodicamente e regolarmente o tradotti o analizzati, colle opportune note

il dare periodicamente e regolarmente o tradotti o analizzati, colle opportune note, riflessioni ec

alle circostanze; ridimensionamento delle proprie velleità o pretese (per lo più nella locuz.

ma, per un certo vezzo e vaghezza o leggiadria che riceve la nostra lingua,

regolatamente e dire 'i quali 'o almen 'li quali 'e non '

, le regole proprie di un'arte o di una disciplina o dell'uso della lingua

di un'arte o di una disciplina o dell'uso della lingua. bandello,

verun fine né regolatamente mosso, né potendosi o sapendosi da loro usare alle opportunità o

o sapendosi da loro usare alle opportunità o seguir più oltre che in alcune poche

il rapporto di liberalismo e di democrazia o demoliberalismo non è già rapporto di due

e accettate, che in modo piu o meno preciso un'autorità riconosciuta ha fissato

regolato dalle leggi non è manco virtù o prudenza che in uno principe regolato dalle

vol. XV Pag.745 - Da REGOLATO a REGOLATO (31 risultati)

un'autorità sulla base di una legge o di una regola. agostini, 1-103

insieme di situazioni sottoposte a una regola o a una legge. sarpi, vi-2-234

ritegnenao [il denaro] appo sé o appo altra persona dentro o di fuore secularia

appo sé o appo altra persona dentro o di fuore secularia o regulata e non

appo altra persona dentro o di fuore secularia o regulata e non dandolo...

voto regulati, / ni farsi vescovi o magór prelati. marco polo volgar.

ammeggiato, / el qual sia secolare o regolato, / quando con meco rasonar

riflessione predomina, la poesia si dilegua o si riempie di filosofia, i costumi

, e vivono bene cl anni o 'nfino cc anni. m. savonarola,

assai bene con venticinque soldi il giorno o poco più. bacchetti, 13-215: egli

-che manifesta prudenza, misura, equilibrio o ne deriva. bandello, 3-55

. botta, 5-235: eccovi, o dilettissimi fratelli, uno sparuto abbozzo degli

la donna amata non debba trapassar i quattordici o diciott'anni, perché ella in quel

storia? 9. ben calcolato o misurato o anche cadenzato; che avviene

9. ben calcolato o misurato o anche cadenzato; che avviene o si

misurato o anche cadenzato; che avviene o si compie a intervalli regolari. bruni

sapore e sentendo gli effetti della teriaca o udendo i suoni regolati d'un oriuolo,

, 69: nel giungere ad alcun villaggio o ad altro luogo abitato, fanno un

far cammino. -privo di imprevisti o di inconvenienti. leti, 4-229:

sola vista comprendere se i ballerini procedano o no a tempo. egli non potrà in

. magalotti, 9-1-162: che volevi o potevi tu far di vantaggio? ti

che di tutti i movimenti dell'arteria, o forti o deboli o veloci o tardi

i movimenti dell'arteria, o forti o deboli o veloci o tardi o disordinati o

dell'arteria, o forti o deboli o veloci o tardi o disordinati o regolati,

, o forti o deboli o veloci o tardi o disordinati o regolati, il

forti o deboli o veloci o tardi o disordinati o regolati, il medico abbia

o deboli o veloci o tardi o disordinati o regolati, il medico abbia preso conoscenza

non sottomesso a ritmo di stagioni / o di lavori o al ciclo regolato / della

ritmo di stagioni / o di lavori o al ciclo regolato / della vita.

. che è retto, governato, ispirato o influenzato da cause o princìpi esterni;

governato, ispirato o influenzato da cause o princìpi esterni; che è mosso da

vol. XV Pag.746 - Da REGOLATO a REGOLATORE (28 risultati)

passeggio. 18. organizzato o stabilito in uno schema funzionale e costante

stabilito in uno schema funzionale e costante o seguendo un preciso criterio. muratori,

22. che risponde a canoni più o meno precisi o comunemente accettati di armonia

che risponde a canoni più o meno precisi o comunemente accettati di armonia, simmetria,

odierne, che non sono né gottiche o tedesche, né italiane o regolate,.

né gottiche o tedesche, né italiane o regolate,... tuttavia sono

de sanctis, 9-214: la commedia dotta o regolata non potè sostenersi senza il sussidio

ponte sant'angelo prende nome dalla mole o tumolo di adriano imperadore, che serve

quella lingua la quale non ha forme o regole alcune né s'è tra 'cancelli

, ch'era la lingua regolata e gramaticale o, per parlar più chiaramente, la

soddisfà a determinate leggi e regole metriche o ritmiche (una composizione poetica, un

altri non so se tedeschi di truppe regolate o un- gheri. cesarotti, i-xxiv-133:

uno sedio in chiesa, longo diciotto braccia o circa e largo il sedere tre quarti

femm. -tricé). che regola o determina l'andamento, la vita, il

di una società, di un consorzio umano o, anche, dell'intera umanità e

del mondo, emanando e stabilendo leggi o regole o influenzando direttamente il corso degli

, emanando e stabilendo leggi o regole o influenzando direttamente il corso degli eventi;

corso degli eventi; che governa uno stato o una comunità (un'autorità di qualsiasi

(un'autorità di qualsiasi livello, umana o divina). - anche in una

sia il regolatore, overo dato da altri o da. llor medesimi vicini ordinato per

passati regolatori dei popoli usavano alcuni istituti o collegi militari dedicati particolarmente alla scienza della

posta regolatori e profeti, la migliorano o la peggiorano. manzoni, fermo e

che influenza, determina, regola un fatto o una sequenza di fatti o l'evoluzione

un fatto o una sequenza di fatti o l'evoluzione di una vicenda; che

; che informa e stabilisce una realtà o una facoltà; che sta alla base

; che ne costituisce la norma etica o di convenienza. -anche con riferimento al

convenienza. -anche con riferimento al caso o al destino. ottimo, i-571:

coipo, il corpo non si possa muovere o vivere. anonimo [de munarchiaj,

vol. XV Pag.747 - Da REGOLATORIO a REGOLAZIONE (23 risultati)

, importa poco che 0 predichi tizio o sempronio; ma gl'inconvenienti nascono quando

vedo ragione per cui il prefetto debba o possa non confermarlo. 4

. 4. che cura o determina l'andamento di un affare o

o determina l'andamento di un affare o di una questione; che regola la conduzione

), fornendone le direttive e le regole o, anche, assumendone personalmente la conduzione

... di scegliere un direttore o meglio un regolatore di discussione.

a queste macchme, deve esser l'artefice o il regolatore, al quale sarà consegnata

di questa benedetta favella. -che determina o influenza i modi e le regole di

, studia, teorizza, fornisce regole o concetti per l'interpretazione della realtà.

e applicato in una sede di giudizio o in una società (una legge).

12. che costituisce il punto di riferimento o il criterio di valutazione di un fatto

. 13. che regola, determina o guida un effetto fisico o un movimento

, determina o guida un effetto fisico o un movimento. galileo, 3-1-194:

. -anche: chiusa, saracinesca (o altro dispositivo) che determina la quantità

quantità d'acqua immessa in un canale o in una conduttura. guglielmini, 358

ha necessità di avere dei regolatori o sfogatoli, i quali divertiscano l'acqua superflua

il quale abbia per regolatore un dondolo o pendolo, cioè una verga metallica.

la velocità di funzionamento di un motore o di una macchina, influendo sulla potenza

soggiace a mutazioni d'intensità, di contatto o di applicazione o vero quando la resistenza

intensità, di contatto o di applicazione o vero quando la resistenza non presenta sempre

chimici; sono detti anche ormoni vegetali o fitormoni. 23. ferrov. agente

tosta no... o di malattia cronica e di languore.

, il determinare, lo stabilire norme o regole; riduzione a un ordine,

vol. XV Pag.748 - Da REGOLETTA a REGOLO (30 risultati)

4. regolare estinzione di un debito o di una pendenza. svevo,

col consumo, e il loro valore o regolazione dipende dal peso o dal numero

loro valore o regolazione dipende dal peso o dal numero o dalla misura.

regolazione dipende dal peso o dal numero o dalla misura. 5. sistemazione

6. insieme delle operazioni, automatiche o manuali, con cui si regola il

ottimali oppure per adeguarlo a determinate esigenze o per ottenere specifici risultati. mannetti

delle operazioni e delle manovre (automatiche o manuali) necessarie al corretto funzionamento di

sistemazione dei diversi comandi di un ricevitore o di un trasmettitore, per ottenere una

di un organo, di un tessuto o di una cellula, di reagire a diverse

di reagire a diverse eccitazioni attraverso compensazione o adattamento e mantenendo costanti, entro certi

certi limiti, le proprie caratteristiche chimiche o fisiche. -anche: meccanismo che coordina

e la regolazione ormonale). o. embriol. regolazione ontogenetica: capacità

completo, nonostante la mancanza di uno o più blastomeri. = nome d'

applicazione ristretto, soprattutto in ambito grammaticale o filosofico o tecnico (e può avere

, soprattutto in ambito grammaticale o filosofico o tecnico (e può avere una connotazione

e può avere una connotazione vezzegg. o, all'opposto, iron. o spreg

. o, all'opposto, iron. o spreg.). regolette della

e dentata, che si può allungare o accorciare coll'aiuto de'suoi denti,

.]: 'regoletti ': stecche o strisce sottili di legno che s'aggiungono

i calcolini si logorano meno che lo spago o la funicella. 4. tipogr

che si dà a que'regoli sottili o pezzetti di legno di differenti dimensioni, collocati

regolière, sm. ant. membro o abitante di una regola (v.

rezasco], 128: alcuna regola o comune di cadore non ardisca...

). autore che formula, teorizza o applica regole formali e stilistiche rigide in

di regole (per lo più filosofiche o scientifiche); formulazione sistematica di regole

: la liquirizia, regolizia, glicirizza o radice dolce, così chiamata dalla sua

asticciola (di legno, di metallo o di altro materiale) con sezione per lo

) con sezione per lo più quadrata o rettangolare, usata per tracciare linee diritte

costruzione e di muratura per controllare allineamenti o spianature. fra giordano,

che le faceva a occhio senza regolo o seste e misure. buonarroti il giovane,

vol. XV Pag.749 - Da REGOLO a REGREDIBILE (33 risultati)

, ch'è di più dolce animo, o alcun altro buon uomo, e

altro buon uomo, e tiello o per guardia o per esemplo, e per

buon uomo, e tiello o per guardia o per esemplo, e per lo

porsi, 186: il tuo regolo [o signore] è diritto, ma la mia

3. per estens. pezzo di legno o di metallo, squadrato o sagomato,

di legno o di metallo, squadrato o sagomato, di lunghezza molto superiore alla

di intelaiature, di comici, di telai o di altri oggetti. palladio volgar

[erone], 35: gli emboli o cilindri che per e modioli entrano abbiano

per e modioli entrano abbiano gli regoli o verghe di ferro o di legno z

entrano abbiano gli regoli o verghe di ferro o di legno z, le quali siano

galileo, 4-3-172: in un regolo o vogliam dire corrente di legno, lungo circa

. questo stromento è composto di quattordici o quindici zucchette disposte in consonanza e ben

le principali operazioni matematiche, con maggiore o minore approssimazione a seconda delle dimensioni

prosciutto. 7. archit. rilievo o modanatura di una componente architettonica. -in

inversa undula cum gli accessori nextruli, o vero reguli e cordicelle. fr. martini

cattaneo, cxx-356: le gutte o goccie con il loro regolo, che vanno

riversa. baldinucci, 94: il regolo o regoletto, lista o listella, è

: il regolo o regoletto, lista o listella, è un membro di superficie piana

successione di otto caselle in fila verticale o orizzontale sulla scacchiera; filare (cfr.

semipietrosa estenore, fondergli con qualche mestruo o fondente appropriato e cavarne il regolo di

appropriato e cavarne il regolo di rame puro o sia raffinato. bossi, 307:

il metallo non combinato co l'ossigeno o con altra materia; quello in somma

; quello in somma che non mai o raramente trovandosi in natura in istato puro

sm. re di un piccolo territorio o di un piccolo popolo; re subordinato a

aentro i confini delle quali comandano diversi reguli o cazichi. gioacchino da s. anatolia

qualche casa di petra pei loro regoli o capi di tribù. delfico, i-279

in italia un'ampia genia di regoli o tiranni. cattaneo, li-1-4: pochi anni

tossono nel reame, che da quaranta erano o più, e con buona guardia gli

continuano da uno sino a cento, più o meno a piacere, e questo accomodano

accomodano in un regolone lungo una canna o meza, 1'accostano a'muri e,

. 2. archit. rilievo o ampia modanatura di una componente architettonica;

secondario, che stanno sopra d'un regolone o sia zocco. -acer,

; che si può attenuare o annullare (un fenomeno e, in

vol. XV Pag.750 - Da REGREDIENTE a REGRESSO (22 risultati)

. 2. che arretra culturalmente o politicamente (una società).

d'intensità, che si abbassa quantitativamente o qualitativamente (un fenomeno, una condizione

d'intensità, attenuarsi, abbassarsi qualitativamente o quantitativamente (un fenomeno, e in

; che talvolta, anche per settimane o per mesi, desquamavano e sembravano regredire

pensiero, sia allo sviluppo della libido o dell'io. moravia, 21-225:

d'intensità, attenuazione; abbassamento qualitativo o quantitativo di un fenomeno (e,

pensiero, sia allo sviluppo della libido o dell'io. saba, 1-104:

un tipo di vita remota, ellenica o romana. 7. filos.

metodo di analisi dell'influenza di una o più variabili su altre, che tiene

al progresso sociale, culturale, civile o artistico; retrivo, retrogrado, reazionario

la parola usata sia regressiva, fallocentrica o misogina o altro. 2

parola usata sia regressiva, fallocentrica o misogina o altro. 2. scaduto

, in partic., un'assimilazione o una dissimilazione). 5. patol

delle cellule e dei tessuti (un'alterazione o un processo morboso). 6

a ritroso (di un oggetto concreto o di un'entità astratta).

di una materia (solida, fluida o gassosa) attraverso un'apertura o per un

fluida o gassosa) attraverso un'apertura o per un condotto. imperato,

, uscita (da un luogo concreto o da una situazione, da una realtà,

ritorno, rientro (in un luogo concreto o in una situazione, in una realtà

artiglieria da campagna per conquidere il garibaldi o almeno circondarlo per guisa che il regresso

la parte migliore? non esiste. o è un senso / di sé sempre in

sé sempre in regresso sul lavoro / o spento in esso, lieto dell'altrui pane

vol. XV Pag.751 - Da REGRESSUSININFINITUM a REICERE (25 risultati)

loro giusti confini la libertà e l'eguaglianza o si vuole dalla fratellanza trar fuori lo

dalla fratellanza trar fuori lo stupido socialismo o il brutal comunismo. einaudi, 3-106

posizioni più arretrate di un'azione intrapresa o di una causa sostenuta. faldella,

regresso 'noi intendiamo « due dimostrazioni o più generalmente due operazioni conoscitive connesse insieme

». -operazione compiuta nel modo o nell'ordine inverso rispetto a quello normale

[la stella] si dirà retrograda o far regresso, perché ritornerà movendosi alla

': differenza tra la velocità longitudinale o di avanzo dell'elica, se questa

quella impressa alla nave. tale differenza, o perdita, è dovuta alla velocità retrograda

. ripresa del recitativo dopo un versetto o dopo un salmo. tommaseo [s

ripresa che ha luogo dopo il versetto o dopo il salmo. 17.

. 17. archit. sacrestia o sala separata in cui si accede direttamente

18. dir. il recupero (totale o parziale) della somma che un soggetto

che egli abbia dovuto pagare al creditore o quello che spetta al condebitore che abbia

comune rigresso per quanto arà sopportato spesa o danno per quello. machiavelli, 1-iii-1532

della prestata fideiussione. -azione cambiaria o cautelare di regresso: quella spettante al

spettante al legittimo possessore di una cambiale o dì altro titolo di credito (in

fatto che il detto possessore abbia già o no, a sua volta, pagato

che il possessore di quella la cedesse o indossasse ad un terzo, questo terzo in

con una tratta a vista sul traente o sopra un altro tra gli obbligati in via

49: l'azione cambiaria è diretta o di regresso: diretta contro l'accettante ed

aato a fabbricare a qualche maestro d'ascia o calefato una nave per un prezzo accordato

controprestazione (in genere, una pensione o altro pagamento periodico) per la quale

beneficio, in caso che il resignatario o un altro successore non pagasse la pensione

un altro successore non pagasse la pensione o in altro modo l'impugnasse.

in lo tecto le tegule serano fracate o vero da li venti deiecte da le quale

vol. XV Pag.752 - Da REICIDIO a REIEZIONE (34 risultati)

m. acciò da lei sia approvato o reietto come le pare. sarpi, ix-104

valutare la delicata posizione letteraria di chi o dovrà sembrare cagione che vengano reietti dalla

verso altra maniera di pubblicazione lavori pregevoli o dovrà vedere altre mani tramutare e rappezzare

. martini, i-188: io ho tre o quattro volte accolto, tre o quattro

tre o quattro volte accolto, tre o quattro volte reietto alcune di quelle liriche.

. letter. che deve essere scartato o escluso. carducci, ii-12-200: quanto

due specie denominate struzzi americani o nandù, assai diffuse nell'america meridionale

reidratare, tr. idratare una sostanza o un tessuto biologico che hanno subito un

hanno subito un processo di disidratazione parziale o totale. c. mursia [

: chi ha il problema di lentiggini o macchie cutanee sceglierà, invece, una

re-, con valore in- tens. o iter., e da idratare (v

sostanza che sia stata in precedenza parzialmente o totalmente disidratata. medie. introduzione terapeutica

individui disidratati, effettuata per via orale o tramite fleboclisi o ipodermoclisi. = nome

effettuata per via orale o tramite fleboclisi o ipodermoclisi. = nome d'azione da

. che è respinto dalla convivenza civile o che è costretto a vivere ai margini

mi faceva capire che cosa è un reietto o un appestato, poiché sono gli altri

.: dimenticato, ignorato dalle istituzioni o da dio (con riferimento a soggetti collettivi

non muta per mutar di cose in italia o altrove. -al plur.

estens. disprezzato, valutato negativa- mente o inadeguatamente (un artista, un'opera)

4. escluso da un riconoscimento o da una carica. - anche sostant

reietto, / vacate da le muse, o nuovo omero. carducci, ii-11-49:

11. ant. restio ad agire o a parlare; riluttante, ritroso.

non crediate ch'io sia tanto aspemato o reietto perché portamo la toga. reiettóre

reiettóre, agg. elettrotecn. circuito o filtro reiettore: quello atto a eliminare

filtro reiettore: quello atto a eliminare o attenuare una data banda di frequenza.

regezióne, reiezzióne), sf. rifiuto o abolizione di determinati riti.

2. nel linguaggio amministrativo, legislativo o giuridico, atto con cui si respinge

, atto con cui si respinge una domanda o un documento presentato da un cittadino,

presentato da un cittadino, si boccia o non si approva una proposta di legge o

o non si approva una proposta di legge o un emendamento, si invalida o si

legge o un emendamento, si invalida o si annulla un accordo o un trattato

si invalida o si annulla un accordo o un trattato, si pone fine a una

reiezione 'di legge, di emenda o variazioni da fare a legge, di proposta

non ci si sottintenda un senso di riprovazione o di

vol. XV Pag.753 - Da REIFICARE a REIMMERGERE (31 risultati)

per la discussione, l'approvazione parziale o totale o la reiezione. -per

discussione, l'approvazione parziale o totale o la reiezione. -per estens.

, di spregiata emarginazione sociale, culturale o economica. soffici, v-6-302: la

y elettrotecn. attenuazione introdotta dal circuito o filtro reiettore nella banda di frequenza che

rapporti). 2. rendere o fare apparire reale, attribuendogli una precisa

i gauchisti: li scoprì per primo o tra i primi, li capì, li

ridurre il lavoro dell'uomo a cosa o merce e, di conseguenza, degradare

agg. filos. ridotto a cosa o merce (il lavoro dell'uomo, nel

cui si conferiscono a un ente ideale o spirituale o a un fenomeno psichico le

conferiscono a un ente ideale o spirituale o a un fenomeno psichico le proprietà e

4-344: combattono la così detta alienazione (o reificazione) dell uomo mutato in oggetto

la classe operaia è ben più della somma o aggregazione statistica di 'ruoli lavorativi '

. l'aggregarsi nuovamente a un gruppo o una formazione militare (con partic.

truppe sbarcate in precedenza per compiere manovre o azioni di guerra). giovio

cumulo di preda, prese varie terre o piuttosto battuto il paese qua e là coi

ricaricare a bordo di un'imbarcazione merci o derrate scaricate in precedenza. m.

. figur. coinvolgere nuovamente in situazioni o questioni delicate e di incerta risoluzione; implicare

5. intraprendere nuovamente un'impresa rischiosa o un'attività difficile accingendovisi con un certo

; cacciarsi di nuovo in una grana o un pasticcio. pratolini, 8-395:

imbarcarsi di nuovo. in significato generico o specificamente di truppe: 'i reimbarchi

, tr. (reimmàgino). restituire o richiamare alla mente in un'opera d'

per via metodica. 2. figurare o ricostruire nella mente, attraverso il confronto

il confronto con elementi originali conservatisi o altri simili, le parti deteriorate o cancellate

o altri simili, le parti deteriorate o cancellate di un disegno o di un

parti deteriorate o cancellate di un disegno o di un dipinto. r. bonghi

e in modo diverso da quello descritto o indicato dall'autore un ambiente o una

descritto o indicato dall'autore un ambiente o una scena, in partic. teatrale;

e cogliere col pensiero distinzioni non fallaci o meno inadeguate delle precedenti, che sono

e intensamente a qualcosa di già esperimentato o vissuto (in partic. ah'atmosfera

5. tr. riportare materialmente o nel ricordo una persona a condizioni di

ricordo una persona a condizioni di vita o a un periodo del passato.

vol. XV Pag.754 - Da REIMMETTERE a REIMPRIMERE (32 risultati)

su questo e quel bottone, adagio o presto torcendo un rocchetto, reimmesso nella

regolare, operando opportuni tagli, aggiunte o spostamenti, le pagine in preparazione per

composizione, che comporta tagli, aggiunte o spostamenti, delle pagine in preparazione per

, anche, in modo più approfondito o riacquistare mediante lo studio o l'esperienza

più approfondito o riacquistare mediante lo studio o l'esperienza una sene di nozioni e

questi vagabondaggi... ho imparato o reimparato molte cose sull'america.

. ritornare ad assumere un dato comportamento o atteggiamento non più abituale. bacchelli,

. ant. ottenere, presentando istanze o suppliche, dall'organo competente al rilascio

, dal papa, una nuova autorizzazione o concessione o la conferma di quella precedente

papa, una nuova autorizzazione o concessione o la conferma di quella precedente.

reimpiantare, tr. rimettere nel terreno o a dimora una pianta.

. effettuare il reimpianto di un organo o di una sua parte nella stessa sede da

intervento consistente nella riposizione di un organo o di una sua parte nella stessa sede

di un'attività; ricollocare a interesse o far di nuovo fruttare i risparmi,

einaudi, 201: l'imprenditore paga o promette di pagare gli strumenti ed i

]: 'rimpiegare ': del dare o avere un impiego privato o pubblico.

del dare o avere un impiego privato o pubblico... 'si piegò tanto

plur. -ghi). nuovo investimento o ricollocazione a interesse di risparmi o capitali

investimento o ricollocazione a interesse di risparmi o capitali. -in partic., nel

e dei servizi prodotti da una collettività o da un soggetto economico in un determinato

ha raggiunto 1 '* optimum 'o quello che egli ritiene 1 optimum 'di

di mobilità interna fra i settori produttivi o le aree occupazionali. - anche:

]: 'reimpiego ': nuovo impiego o uffizio. p. nenni [

del digiuno 'portato dall'astrattismo dominante o da ideologie indotte da altre sfere dell'

. parti di reimpiego: elementi architettonici o materiale edilizio recuperato da edifici antichi o

o materiale edilizio recuperato da edifici antichi o demoliti per essere usato in nuove costruzioni.

. reimposizióne, sf. reintroduzione o ritorno in vigore di un'imposta a

di un'imposta a carico di una persona o di un reddito specifico.

. { mi reimpossèsso). impadronirsi o appropriarsi nuovamente di qualcosa. -anche:

. organizzare con un criterio informatore diverso o, anche, apportare modifiche all'impostazione

il riformulare un enunciato con un nuovo o diverso criterio informatore o il rivedere

un nuovo o diverso criterio informatore o il rivedere un'operazione apportandovi modifiche.

vol. XV Pag.755 - Da REINA a REINCANTARE (35 risultati)

e letter. sovrana di uno stato o moglie di un re; regina (anche

anche unito col nome proprio della persona o seguito da un compì, di specificazione

, di specificazione che indica il paese o il popolo sul quale la sovrana esercita

quelle donne le quali, senza volere o compagnia o signoria d'uomini, per

le quali, senza volere o compagnia o signoria d'uomini, per se medesime

si struggeva. -in espressioni comparative o iperboliche (in partic. nella locuz

indicare una condizione di comodo e agio o piena di particolari attenzioni e omaggi o

o piena di particolari attenzioni e omaggi o di benessere e felicità. meo

, per indicare l'abbigliamento particolarmente elegante o eccessivamente sfarzoso di una donna.

una reina: assumere un atteggiamento altero o dimostrare disdegno e noncuranza verso qualcuno.

reina. -in contesti scherz. o con uso iron. rustico, vi-i-130

s. bernardino da siena, 33: o reina del cielo, genitrice di dio

-come figura nel giuoco delle carte o dei tarocchi. citolini, 482:

innamorato). tansillo, 2-136: o del fido, devoto e pargoletto / regno

, i-412: ben tale ebrezza, o amore, / vinsemi; e la divina

altre per la singolare bellezza e grazia o per qualità e virtù (per lo

, di specificazione e con uso iperbolico o encomiastico). giacomino pugliese, 187

in ismagamento. tasso, n-iii-741: o reina, che vivesti come santa e

morta in modo che più t'onorano, o gloria de la tua stirpe. baldi

ritenuto migliore nell'ambito di un tipo o di una specie per la capacità, qualità

per la capacità, qualità, bellezza o importanza. n. franco, 60

le mense reina. poerio, 3-308: o mammo- letta umile, / nascosa in

, / tu non averle invidia, o fior gentile. -reina degli uccelli:

la luna. leopardi, 16-75: o benigna [luna] / delle notti reina

e stabilisce l'argomento delle conversazioni o il tema dei racconti. - in partic

ha funzione di capo in un gruppo o di guida in uno stormo. romoli

. 6. virtù, facoltà o sentimento ritenuto il più importante perché regola

sentimento ritenuto il più importante perché regola o domina la vita, morale e sociale

s. caterina da siena, 189: o dilettissima figliuola, questa pazienzia è reina

. città che predomina sul territorio circostante o che eccelle su altre o in assoluto per

territorio circostante o che eccelle su altre o in assoluto per ricchezza, potenza,

felicemente. saluzzo roero, 1-i-69: o tu, che padre sei, / dall'

acerba guerra. -città principale o capitale di un regno. forteguerri,

.. lucci, tenche, raine o carpe. citolini, 230: quelli [

tinche e raine si vendono soldi quattro o quattro e mezzo la libra. redi,

vol. XV Pag.756 - Da REINCANTO a REINCORPORATO (33 risultati)

reincàrichi). confermare qualcuno nell'incarico o nell'ufficio che ricopre; impiegarlo nuovamente

.: investire il presidente del consiglio o il primo ministro dimissionario del compito di

riconferma di qualcuno nel lavoro che svolgeva o nella carica che ricopriva in precedenza.

dello stato al presidente del consiglio o al primo ministro dimissionario.

(rincarnare), tr. far rivivere o riprodurre in modo simigliante l'aspetto,

modo simigliante l'aspetto, il carattere o il comportamento di una persona (in partic

persona (in partic. dei genitori o dei predecessori). pasolini,

della poesia. 5. stabilirsi o impiegarsi in un altro luogo o posto

. stabilirsi o impiegarsi in un altro luogo o posto di lavoro. bianciardi,

di reincarnaré), agg. trasmigrato o passato in un altro corpo umano (

assomiglia moltissimo nell'aspetto, nel carattere o nel modo di agire a una persona che

persona che l'ha preceduto nel tempo o a cui è succeduto in un determinato

cui è succeduto in un determinato compito o carica o ne ripropone, facendoli suoi

succeduto in un determinato compito o carica o ne ripropone, facendoli suoi, sentimenti

, facendoli suoi, sentimenti, caratteri o qualità. verdinois, 235: io

3. figur. che prende forma o ritorna a manifestarsi come presente nel ricordo

non necessariamente umani, ma anche vegetali o animali); è dottrina religiosa e

che corrono tra reincarnazione di tipo platonico o pitagorico e trasmigrazione elettiva.

4. chi si ritiene, è ritenuto o millanta di essere stato, in una

-forse abbiamo qui una reincarnazione della malibran o della divina saffo. ma no,

. 5. chi assomiglia moltissimo o si industria di assomigliare il più possibile

assomigliare il più possibile, nell'aspetto o nell'atteggiamento, a una persona che

opera elementi di autori di tempi precedenti o ne esercita la stessa funzione storica.

7. nuova manifestazione di un genere o di una tendenza artistica. calvino

tr. disus. inchinare nuovamente o a propria volta. -al rifl.:

. -al rifl.: curvarsi di nuovo o più volte in un inchino.

viene subordinata alla soddisfazione di un onere o di una penitenza, pena rincorrere nella

figur. disus. rientrare in un'ipotesi o in una questione delle quali siano già

superiormente esposta perocché la materia meno densa o e fluida o è solida.

la materia meno densa o e fluida o è solida. = comp.

. reincisióne, sf. l'incidere o l'essere inciso nuovamente (con riferimento

(con riferimento a una registrazione fonografica o al risultato di tale registrazione).

buccio di ranallo, 1-391: « o vergene pura e fina, / ora

vol. XV Pag.757 - Da REINCROCIO a REINQUADRARE (25 risultati)

reindurisci). farsi di nuovo intransigente o ridiventare ostile. fenoglio, 4-3$

attività volta a dare una nuova strutturazione o un diverso piano di sviluppo industriale a

di sviluppo industriale a un settore produttivo o a una zona. la

medie. ulteriore infarto di un organo o di un individuo già colpito.

). reinfeudaménto, sm. nuova o ripetuta infeu- dazione. b

peritoneo) in seguito a emorragia interna o a rottura di visceri.

attivamente, raffermare, ricondurre. fermarsi o fermare mercé picciol premio nuovamente al soldo

.: l'emolumento pattuito, corrisposto o percepito per tale rinnovo (anche nell'

la scala era alta / su un treno o autotreno / viaggiando per luoghi di balocchi

reingrèsso, sm. ritorno in un luogo o in una comunità da cui ci si

.: rimpatrio di esuli, emigrati o lavoratori alfestero. stampa periodica milanese

il ritornare a occupare una proprietà terriera o un bene immobile, lasciato temporaneamente in

bene immobile, lasciato temporaneamente in godimento o gestione ad altri, riprendendone il possesso

, e si oppone personalmente coll'impedire o il reingresso nel fondo occupato o il

impedire o il reingresso nel fondo occupato o il riacquisto della libertà, allorché si

il rientrare a far parte di un'associazione o di una formazione politica. la

del nervo corrispondente, mediante una sutura o un innesto che favoriscano la rigenerazione delle

-figur., con riferimento a incroci o prestiti fra sistemi linguistici diversi.

dopo che il primo non ha attecchito o inserire su una pianta legnosa già innestata

posto; ricongiungere (un elemento staccato o asportato). -in partic.:

svetesi. < >. riproporre o ripresentare impostazioni o stili artistici del passato

< >. riproporre o ripresentare impostazioni o stili artistici del passato, unendoli in

. nuova introduzione nell'organismo di farmaci o sostanze immunitarie o, anche, di

nell'organismo di farmaci o sostanze immunitarie o, anche, di sostanze tossiche o di

o, anche, di sostanze tossiche o di agenti patogeni. =

vol. XV Pag.758 - Da REINSCRITTO a REINTEGRARE (42 risultati)

2. dare fissa dimora o stanziare nel luogo o nella sede precedentemente

. dare fissa dimora o stanziare nel luogo o nella sede precedentemente abitata o occupata.

nel luogo o nella sede precedentemente abitata o occupata. -anche intr. con la

riacquistare perfettamente le proprie facoltà sensoriali o intellettive; riprendere coscienza, ritornare in sé

apprendere nuovamente ciò che si sa imperfettamente o si è dimenticato. -in partic.

a conoscenza una verità con l'esempio o con il comportamento tenuto nella vita o

o con il comportamento tenuto nella vita o nell'attività. -anche in relazione con

., in funzione di un'integrazione o di un adattamento. vittorini,

; riammissione in un corso di studi o in un istituto scolastico. p.

nuovamente, in funzione di un'integrazione o di un adattamento, un elemento in

adattamento, un elemento in un altro o nel complesso al quale apparteneva (in

apparteneva (in partic.: ricollocare o includere nuovamente una parola o un brano

: ricollocare o includere nuovamente una parola o un brano in un testo).

tic., reintegrare nella vita sociale o in una comunità dopo un periodo di

una comunità dopo un periodo di lontananza o di emarginazione. n. fandaglia,

far rientrare un elemento in una dimensione o in un contesto diverso da quello a cui

. -in partic.: adeguare un concetto o un sentimento alla realtà; adattare un'

parte di un determinato gruppo, ambiente o società; integrarsi. soldati, xi-iii

reinserimento di una persona in un gruppo o in una comunità sociale, dopo un

sociale, dopo un periodo di lontananza o di emarginazione. g. perego

), tr. ritornare a insediare o a collocare un re sul trono, una

in una carica, in un'attività o in una abitazione, un'attrezzatura o

o in una abitazione, un'attrezzatura o un impianto nella loro sede.

compiere un atto giuridico che ne modifichi o revochi uno precedente).

2-127: eccetto se gli revocasse l'ordine o mandato, purché gli faccia pervenire la

giuridici). 2. revisione o ripristino di una misura, di una

di una misura, di una dimensione o delle norme che le stabiliscono e regolano.

letter. che è suscettibile di completamento o integrazione. -in partic.: che si

a corpi che subiscono processi di trasformazione o sostituzione dei propri elementi costitutivi).

corpi. 2. il ritemprarsi o il ricrearsi delle energie del corpo e

una persona nell'ufficio, nella dignità o nel grado che deteneva prima di esserne

grado che deteneva prima di esserne esonerata o estromessa. tommaseo [s. v

... nell'ufficio perduto o conteso. 4. restaurazione.

di una persona, di una società o di un gruppo nel pieno possesso di un

gruppo nel pieno possesso di un bene o nel godimento di diritti o privilegi dei quali

un bene o nel godimento di diritti o privilegi dei quali era stato spogliato.

. v.]: rintegramento ne'perduti o lesi diritti. -per estens

e perfezione. -in partic.: ricostruire o ricomporre mediante la sostituzione degli elementi

mediante la sostituzione degli elementi mancanti o il ripristino delle parti deteriorate, per

a interventi di restauro di opere artistiche o architettoniche). niccolò del rosso

catullo. -completare, sopperendo alle mancanze o alle lacune (nella trasposizione o riduzione

mancanze o alle lacune (nella trasposizione o riduzione teatrale di un'opera letteraria)

vol. XV Pag.759 - Da REINTEGRARE a REINTEGRARE (28 risultati)

, forse cercarvi nuove faccie al soggetto o ad un carattere che il romanziere non mostrò

un rimedio, sopperendo a una mancanza o a una lacuna, sistemando una situazione

una lacuna, sistemando una situazione difettosa o rimediando a un danno provocato. boccaccio

, nell'ufficio, nella posizione lavorativa o nel grado gerarchico che ricopriva prima di

lo più indebitamente, esonerata, rilevata o estromessa; reinsediare, reinvestire, riassumere

nel posto in cui è collocato abitualmente o che occupava prima di uno spostamento.

-reinserire in un testo una parola o un brano espunti o censurati.

testo una parola o un brano espunti o censurati. baldini, 9-24: furono

5. rimettere un soggetto (individuale o collettivo) nel possesso o nella detenzione

(individuale o collettivo) nel possesso o nella detenzione di un bene di cui

eliminando gli effetti di un atto dannoso o ingiusto; risarcire. statuto dell'arte

che, per quietare la pretensione delli caffaristi o esattori de'tributi, sborzate aveva dieci

saranno mandati indietro [i tomi] o al monti o all'impresario o al

indietro [i tomi] o al monti o all'impresario o al traduttore, tosto

tomi] o al monti o all'impresario o al traduttore, tosto che gli associati

ogni anno, nei mesi di agosto o di settembre, suol capitare in siviglia

ripristinare la consistenza patrimoniale di un fondo o del capitale sociale di un'impresa.

di assicurazione? con buoni del tesoro o con debito pubblico? 6.

, privilegi a quelle persone, gruppi o istituzioni che li detenevano o esercitavano in

, gruppi o istituzioni che li detenevano o esercitavano in precedenza. zazzera, i-483

un intervallo di tempo sono stati misconosciuti o gravemente danneggiati. bandello, 1-22

quiete. -reintrodurre in uno stato o in una comunità usanze, culti,

usanze, culti, feste che vi vigevano o vi erano tollerati in precedenza.

riordinare un esercito, una formazione militare o un gruppo di persone, raggruppandoli nuovamente

un gruppo di persone, raggruppandoli nuovamente o schierandoli secondo l'ordinanza o sostituendo gli

raggruppandoli nuovamente o schierandoli secondo l'ordinanza o sostituendo gli elementi mancanti in modo da

in modo da riportarli alle dimensioni originarie o da potenziarli. firenzuola, 537:

silvestri ghiande. poerio, 3-212: o santa poesia, la cui gentile / forza

vol. XV Pag.760 - Da REINTEGRATIVO a REINTEGRATO (24 risultati)

. 19. rendere più intenso o acuto un sentimento o le sue manifestazioni

rendere più intenso o acuto un sentimento o le sue manifestazioni; rafforzare, ravvivare e

pianto rintègra. 20. rinsaldare o riallacciare un legame d'amicizia; ristabilire

l'amor loro. -reintegrare qualcuno in o nell'amicizia: riconciliarsi con esso.

nell'amicizia. 21. riunire o congiungere in modo da determinare il perfetto

congiungere in modo da determinare il perfetto o il naturale completamento (nell'unione ideale

ideale fra un uomo e una donna o fra due amici). bembo

, riunendo gli elementi separatisi e riformando o sostituendo le parti mancanti. cino

-riprodursi, ricostituendo gli organi recisi o le parti lacerate (un animale,

. -ritornare in possesso di un territorio o di un dominio. guicciardini,

dopo il collasso / nel sonno / o in un impenetrabile letargo / scendono a

borgogna e quel più che noi possiamo o fare uno accordo con lui. aretino

reintegrativo, agg. ant. che ripristina o rimette in vigore norme o istituti che

che ripristina o rimette in vigore norme o istituti che per un certo periodo di

certo periodo di tempo erano stati abbandonati o trascurati. de luca,

possessori..., che mostrano o un titolo formale o un possesso guarentito

, che mostrano o un titolo formale o un possesso guarentito da prescrizione perentoria,

vengono perpetua- mente mantenuti nel possesso ristabilito o reintegrato. -risarcito, rimborsato.

riammesso a godere di benefici, privilegi o diritti che erano stati sospesi o abrogati

privilegi o diritti che erano stati sospesi o abrogati o che sono considerati inalienabili.

diritti che erano stati sospesi o abrogati o che sono considerati inalienabili. ruzzini

delle sue funzioni (un organo politico o amministrativo). bacchelli, 12-52:

. rientrato e ristabilito nella residenza abituale o in quella in cui ha soggiornato precedentemente

a godere della stima, della considerazione o dell'amicizia di qualcuno. siri,

vol. XV Pag.761 - Da REINTEGRATONE a REINTERPRETARE (41 risultati)

si. ripristino della situazione di possesso o di detenzione in favore di una persona che

eliminazione degli effetti di un atto dannoso o ingiusto; risarcimento. -dir. civ.

azione possessoria volta a recuperare il possesso o la detenzione del bene di cui il

del possesso medesimo. 2. reinsediamento o nuova nomina di qualcuno in una carica

, in un ufficio, in una dignità o in un grado di una gerarchia che

in un grado di una gerarchia che possedeva o ricopriva prima di esserne esonerato, rilevato

ricopriva prima di esserne esonerato, rilevato o estromesso; restaurazione di un re dopo

di una forma istituzionale e di governo o di condizioni politiche venute meno per azioni

anima del nuovo svolgimento. -riammissione o riaccettazione in un'istituzione o in un'

-riammissione o riaccettazione in un'istituzione o in un'associazione civile o religiosa.

un'istituzione o in un'associazione civile o religiosa. f. molinari, 1-148

concessione della facoltà di godere di privilegi o diritti che erano stati abrogati, sospesi

che erano stati abrogati, sospesi o violati. solaro della margarita, 326

e reinserimento nella convivenza civile di individui o gruppi emarginati, di persone detenute in

, di persone detenute in istituti carcerari o affidate a strutture assistenziali, attuato per

attraverso interventi di natura economica, socio-sanitaria o scolastica o attraverso l'inserimento in attività

di natura economica, socio-sanitaria o scolastica o attraverso l'inserimento in attività lavorative.

. il riacquistare il favore, l'amicizia o la considerazione di qualcuno (per lo

di una relazione che si era incrinata o rotta. giovio, i-238: scrissi

lo più in seguito a riconquista militare o a restituzione concordata a livello diplomatico,

una zona precedentemente compresa nei suoi confini o fra i suoi possedimenti; ristabilimento di

del potere centrale in determinate zone o comunità dove si manifestano spinte autonomistiche o

o comunità dove si manifestano spinte autonomistiche o verso le quali si dirigono mire espansionistiche

pare... che la lega o reintegrazione di lega per ogni modo s'abbia

reintegrazione di alcuni di questi piccoli monasteri o conventi. f. buonarroti, lv-7:

cristianesimo. 8. recupero o ricostituzione delle energie psicofisiche o di una

. recupero o ricostituzione delle energie psicofisiche o di una perfetta condizione morale o spirituale.

psicofisiche o di una perfetta condizione morale o spirituale. pindemonte, iv-66: non

) alle testimonianze scritte, nello studio o nella ricostruzione storica. e.

arte più prossima: la pittura murale o di cavalletto. 12. nel restauro

il quale si ricostruiscono le parti mancanti o notevolmente deteriorate; è tendenza ormai diffusa

la parte rifatta usando materiali di colore neutro o linee di tratteggio. 13.

ripristinare la consistenza patrimoniale di un fondo o del capitale sociale di un'impresa che

livello minimo previsto a causa di perdite o altro; tale operazione può avvenire mediante

di nuove quote da parte dei soci o mediante afflusso di nuovi capitali. l'

dissente, ad esempio, dall'aumento o dalla reintegrazione del capitale sociale.

14. medie. ripristino per naturale processo o per opportuno trattamento della perduta integrità

si farà a salvare l'autenticità, o meglio la 'spontaneità 'dei tagli di

(reintèrpreto). fornire una nuova o modificata interpretazione, considerando rispetto alla precedente

interpretazione, considerando rispetto alla precedente altri o ulteriori elementi di conoscenza e comprensione o

o ulteriori elementi di conoscenza e comprensione o fondandosi su presupposti esegetici diversi.

vol. XV Pag.762 - Da REINTERPRETAZIONE a REINVESTIRE (41 risultati)

). reinterpretazióne, sf. nuova o modificata interpretazione. -in partic.:

.: ripresa e rielaborazione delle tematiche o delle tecniche tipiche di un movimento o

o delle tecniche tipiche di un movimento o di un periodo artistico del passato.

parti e risulta coperto di nove bande o pali o fasce o sbarre di tre smalti

risulta coperto di nove bande o pali o fasce o sbarre di tre smalti alternati

di nove bande o pali o fasce o sbarre di tre smalti alternati.

reintimare, tr. (reintìmo o reìntimo). ant. comunicare nuovamente

. recuperare e diffondere nell'organizzazione sociale o nel pensiero politico moderno istituzioni o elementi

sociale o nel pensiero politico moderno istituzioni o elementi tipici di età precedenti. b

le forme, che gli erano diventate estranee o insufficienti, della libertà antica.

7. ritornare a manifestarsi (un evento o una condizione storica o economica).

(un evento o una condizione storica o economica). b. croce,

sf. reinstaurazione di un istituto o di usi giuridici, politici o sociali che

istituto o di usi giuridici, politici o sociali che erano stati abrogati o abbandonati

politici o sociali che erano stati abrogati o abbandonati. -anche: reimpiego di determinati

: reimpiego di determinati mezzi, pratiche o individui. b. croce,

. { reinvento). letter. ricreare o rielaborare un'opera, un testo,

un testo, ripercorrendolo con la memoria o riproponendolo in una nuova versione.

ai giorni nostri, come fiere o patetiche testimoni del tempo che passa, in

. letter. riproposta in modo originale o innovativo di forme estetiche, temi o

o innovativo di forme estetiche, temi o generi stilistici (e anche il nuovo

2. atto con cui si concepiscono o si istituiscono nuovi modi di proporsi o

o si istituiscono nuovi modi di proporsi o di operare nell'ambito della vita civile

della sinistra. 3. nuova fondazione o ricostruzione concettuale o estetica del reale,

3. nuova fondazione o ricostruzione concettuale o estetica del reale, che comporta la scoperta

del reale, che comporta la scoperta o l'approfondimento di nuovi aspetti o elementi.

scoperta o l'approfondimento di nuovi aspetti o elementi. b. placido [«

di roventi provenienti da rendite) o del valore di un ene nella

ene nella medesima forma di investimento o in una diversa da quella operata in

cambio di una merce in altra simile o in altra di diversa sorta, ma

per lo più il profitto di una rendita o di un lavoro o il ricavato di

di una rendita o di un lavoro o il ricavato di una vendita) o un

lavoro o il ricavato di una vendita) o un capitale in attività produttive o nell'

) o un capitale in attività produttive o nell'acquisto di immobili; impegnare denaro

immobili; impegnare denaro in beni fruttiferi o in speculazioni. -econ. e finanz

-econ. e finanz. destinare nuovamente o convogliare risorse economiche (in partic.

monetarie), sottratte al consumo immediato o ad altri finanziamenti, alla produzione di

finanziamenti, alla produzione di altra ricchezza o allo sviluppo di particolari settori produttivi.

l'effetto-serra? -convertire in denaro o in un altro bene (un bene

4. coprire con materiali di rivestimento o con strutture di protezione. - per

in modo che non vi lascino topai o pertusi vani. scamozzi, 1-211-8:

vol. XV Pag.763 - Da REINVESTITO a REITÀ (30 risultati)

. 8. rifl. attribuirsi prerogative o privilegi. libumio, 81: giovenale

rinvestito). reimpiegato in attività produttive o nell'acquisto di immobili; impegnato in

immobili; impegnato in beni fruttiferi o in speculazioni (una somma di denaro,

denaro, il ricavato ai una vendita o di un lavoro). -econom. e

. destinato alla produzione di altra ricchezza o allo sviluppo di particolari settori produttivi.

una cerimonia pubblica, di un feudo o di una carica. tommaseo [

viso mi nnvesca. ceresa, 1-62: o stato di mia vita aspra inquieta:

li gli giuristi dicono ipoteca, espressa o tacita o veramente convenzionale e legale

gli giuristi dicono ipoteca, espressa o tacita o veramente convenzionale e legale, e

che deriva dall'aver infranto le leggi o offeso la morale. a.

, vorrei ch'egli confessasse la reità o complicità c'ha nel furto delle carrozze,

manzoni nessuna prova autentica su la reità o l'innocenza di carmagnola, gli hanno lasciato

schermirsi. -infedeltà verso il coniuge o la persona amata. belli, lx-1-105

2. azione iniqua; comportamento malvagio o colpevole; delitto, crimine, reato

-condotta non consona al proprio incarico o mandato; mancanza, inadempienza o corruttela

incarico o mandato; mancanza, inadempienza o corruttela. livio volgar., 2-336

talvolta i meno buoni sperare di ascondere o la insufficienza o la reità a un uomo

buoni sperare di ascondere o la insufficienza o la reità a un uomo solo occupatissimo

diletti d'aver miglior figliuola di sé o più pudica. e non nuoce che

3. perversione deh'anima; disposizione o intendimento malvagio che procura sofferenze, difficoltà

sofferenze, difficoltà, danni ad altri o è causa di effetti, valutazioni,

di effetti, valutazioni, comportamenti distorti o erronei; malvagità.. giamboni

da esse liberi. cavalca, 20-509: o ladro, ancora se'tu fermo nella

se sarà di piggior condizione il mondo o se egli si spoglierà la sua reitade

frode. l. adimari, 14: o maledetto inganno, o vergognosa / reità

, 14: o maledetto inganno, o vergognosa / reità, che nell'uom tanto

. condizione di chi ha colpe sulla coscienza o è in stato di peccato; carattere

comportamento. la spagna, 6-1: o vero dio, giesù nazareno, / che

azioni sia una invenzione dei moralisti fanatici o degli astuti uomini di stato? pascoli,

'. 6. influenza negativa o deleteria di un modello. algarotti,

vol. XV Pag.764 - Da REITAGGIO a REITERARE (17 risultati)

-in partic.: che si può amministrare o ricevere un'altra volta (un sacramento

un'altra volta (un sacramento) o sostenere di nuovo (un esame,

. -in partic.: il richiamare o l'indicare nuovamente un termine già espresso

l'indicare nuovamente un termine già espresso o il ribadire un concetto già esposto.

nel condizionale. 2. rinnovamento o rinfocolamento d'amore. albertano volgar.

sorrisi e gli inchini. -effettuare o compiere un'altra volta o ripetutamente un'

. -effettuare o compiere un'altra volta o ripetutamente un'operazione, un esperimento o

o ripetutamente un'operazione, un esperimento o un singolo momento di questi.

-per estens. riprodurre uguale un atto o un gesto altrui. tommaseo [

-intr. con la particella pronom. manifestarsi o verificarsi nuovamente (un evento).

: il numero di cinque è il mediatore o mezzo di tutto il numero, il

un concetto, un parere; riprendere o ritornare a trattare un argomento, anche

a dido, « e comandi, o reina, rinnovellare dolore da non dire »

3. iterare con frequenza una parola o una frase in un testo, una

un'istanza, un'intimazione; riformulare o comunicare nuovamente un decreto. m

, mute squille dalle postazioni lontane, o da ogni banco prossimo. -riecheggiare (

come da un reiterarsi dei colpi, lama o punta. -intr. con la particella

vol. XV Pag.765 - Da REITERATAMENTE a REITERAZIONE (16 risultati)

. liturg. amministrare di nuovo a qualcuno o ricevere per più di una volta un

, lasciato reiteratamente cadere fra due ritti o staggi verticali, detti verginelle, batte

nuovo, compiuto per una seconda volta o per più volte; ripetuto con insistenza

verifica, si manifesta, avviene nuovamente o si ripete frequentemente, anche a distanza

sudore, era potuta arrivare dalla sila o dalla valle antrona, da piediluco o dal

o dalla valle antrona, da piediluco o dal lago di santa croce.

santa croce. -effettuato di nuovo o più volte, anche in tempi successivi

divino infante '. -dato nuovamente o in sequenza (un colpo).

stupendo giuoco. 2. ritentato o ripetuto con insistenza (un'azione militare

i nemici di fianco, per impedirgli o ritardargli la via. -con riferimento a

3. proferito, pronunciato, gridato o risonato di nuovo o più volte (

pronunciato, gridato o risonato di nuovo o più volte (una parola, una frase

acclamazione); ribadito, replicato, ridetto o trattato nuovamente (un argomento, un

(per es. di un interrogatorio) o l'intensità di un'invocazione, di

di un'invocazione, di un singulto o la scontata ripetitività di un'affermazione.

castelvetro, 8-2-231: in quella medesima canzone o in quel medesimo capitolo è reiterata la