riguarda unicamente l'aspetto esteriore della molteplicità o della quantità numerica di un fatto culturale
della quantità numerica di un fatto culturale o di una valutazione. b. croce
di opere grandi e piccole e più o meno originali, è ammissibile, perché inevitabile
numericamente; che consta di più entità o parti. g. bargagli, 1-199
quantità degli elementi costitutivi di una sostanza o di un miscuglio di sostanze. tommaseo
7. metr. che dipende dalla brevità o dalla lunghezza di vocali e sillabe.
lunghezza di vocali e sillabe. -metrica o prosodia quantitativa: quella fondata sulla quantità
slave (e si differenzia dalla metrica o prosodia accentuativa, che si basa sugli
una sostanza determinata; partita di merci o di un prodotto. bicchierai, 32
21: si prendano per via di compasso o altro strumento adatto le tre principali misure
« lacerba ». -gruppo più o meno numeroso di persone. pasolini
quantità discrete, anche non multiple, o entro intervalli discreti. -in senso generico
della meccanica quantistica a una grandezza fisica o a un sistema. -in senso generico:
generico: operazione che consiste nel calcolare o misurare; quantificazione. garelli,
, agg. interrog. in quale o di quale quantità, di che o
quale o di quale quantità, di che o in che numero (e introduce una
a sentimenti, a stati d'animo o, anche, a vizi: in quale
i-iv-785): molte volte s'è, o vezzose donne, ne'nostri ragionamenti mostrato
mamma, no, non lo dire! o non l'hai veduto la domenica,
2. agg. indef. di numero o molteplicità non precisata, ma per lo
idem, par., 18-115: o dolce stella, quali e quante gemme /
lo peccato! leonardo, 2-426: o quante madri piangevano i sua annegati figliuoli
spendere tutti e danari sanza alcuno stanziamento o freno. d. bartoli, 42-i-196:
/ co 'l tuo nome soltanto, / o regina de l'amo! gozzano,
s'hanno. iacopone, 24-2: o vita penosa, continua battaglia! /
data! / sempre ti sono, o signor mio, tenuto. c. campana
. c. campana, ii-157: o quanto gaudio la chiesa tutta, quanto ragionevolmente
quanto ingente. casti, i-1-274: o numa, o tu che re fosti e
casti, i-1-274: o numa, o tu che re fosti e pontefice, /
fosti e pontefice, / tauro immolasti o agnel per la pagana / religion di cui
ottenere. -come rafforzativo dell'agg. o del pron. tutto (dal quale
la quale andasse a comperare panni per sé o per altri, domandi o riceva i
per sé o per altri, domandi o riceva i panni sopra sé contra 'l detto
dessero sicurtà. -quanto più o quanti più: nella maggior grandezza o
o quanti più: nella maggior grandezza o nel maggior numero possibile. mazzini,
), per indicare un rapporto quantitativo o numerico. garzo, 20: per
che fa contenta questa corte / alfa e o è di quanta scrittura / mi legge
quanta scrittura / mi legge amore, o lievemente o forte. pigafetta, 160
scrittura / mi legge amore, o lievemente o forte. pigafetta, 160: hanno
nel mondo, tutti formano l'accento o prolungando la voce o rinforzandola. foscolo
tutti formano l'accento o prolungando la voce o rinforzandola. foscolo, i-1044: giano
può essere misurato e diviso in due o più parti. comanini, l-iii-345
catzelu [guevara], ii-58: o quanti e quanti vi sono oggidì ne'
? - domandai allo sportellino. - sedie o dltrone? -ci sono anche poltrone?
l'ingresso. -quale quantità, grandezza o misura; quale valore o importanza.
, grandezza o misura; quale valore o importanza. piero della francesca, 244
chiaro / quanto la tua ragion porta o descriva. -sm. entità numerica
presunto d'indovinar la natura laddove le forze o non sono meccaniche o serbano scarsa relazione
laddove le forze o non sono meccaniche o serbano scarsa relazione e indiretta con la
fondo. -tempo, durata o spazio di tempo. d. battoli
, quanto, che trapassa onni quanto o no à conto, di vostro sponso in
xviii-51: buon segnore ho 'n o / non savria dir lo quanto, /
un certo movente anettivo, un tanto o, airest < ¦ 5 oggi, un
. pron. indef. indica la grandezza o l'estensione di uno spazio o di
grandezza o l'estensione di uno spazio o di una costruzione o anche di un
di uno spazio o di una costruzione o anche di un periodo di tempo,
una quantità di denaro, l'importanza o la capacità di una persona, l'intensità
persona, l'intensità di un sentimento o di uno stato d'animo, in modo
avete, qual che ella si sia o cara o vile, che tanto vostra possiate
qual che ella si sia o cara o vile, che tanto vostra possiate tenere
-in correlazione con tanto, cotanto o altrettanto. dante, purg.,
lo spirto almo / quanti n'odirà o chi dirà sto salmo. ariosto, 4-66
4-66: perché si dè punir donna o biasmare, / che con uno o più
donna o biasmare, / che con uno o più d'uno abbia commesso / quel
non s'erano contentati d'ornamenti di conchiglie o perline di vetro o collane di bacche
ornamenti di conchiglie o perline di vetro o collane di bacche o budrieri di pelle di
perline di vetro o collane di bacche o budrieri di pelle di leopardo o di
bacche o budrieri di pelle di leopardo o di gatto selvatico, indossavano vecchie camiciole,
lettera va accompagnato qualche cosa, sia dono o altro. 'al signor tal di
dove non è misura né proporzione o similitudine, per lo manco, di natura
filosofia scolastica, il ragionamento di quantità o quantum per la dimostrazione dell'unicità di
toro potabile pigliarai oro fogliato, limato o in altra maniera fatto in polvere onze una
di menta. -questo è quanto o il quanto, ecco quanto o il
è quanto o il quanto, ecco quanto o il quanto: questo è ciò che
che si doveva fare, dichiarare o dimostrare; qui sta il punto.
'(qui sta il punto; o soggiunge chi parla, o risponde chi ascolta
punto; o soggiunge chi parla, o risponde chi ascolta). carducci,
una conversazione che non gli piace o che l'ha infastidito. bacchetti, 1-iii-6
, aw. interrog. in quale misura o quantità; in quale intensità (e
. -in relazione con agg. o con altri aw: in che grado
specchian per entro. casti, 122: o caro seccator, potresti un po'/
amor dura, / se l'occhio o 'l tatto spesso-non l'accende. boccaccio,
quale grande misura, estensione, quantità o anche intensità (di sentimenti, di
ella gira! sercambi, 2-i-101: o ser cola mio, quanto la morte tua
: / vieni, devota vittima, o nepote / di carlo quinto.
-in relazione con un agg. o con un altro aw: in quale
altro aw: in quale alto (o più alto) grado. novellino,
che cangia voglia / per donna, o mai per lei s'allegra o dole!
donna, o mai per lei s'allegra o dole! l. guicciardini, 1-5
voce, quanto le mie ragioni, o martello, v'andrebbono con maggior forza
-in relazione con un agg. o con un altro aw.: nel
. dante, inf, 2-60: o anima cortese mantoana, / di cui la
, 31-50: mai non t'appresentò natura o arte / piacer, quanto le belle
drammatici francesi. -per la ragione o il motivo che, poiché, perché
gli altri pode- stadi e non più o vero altrimente. savonarola, i-260: se
grato saperne. -in correlazione con tanto o in tanto, con valore limitativo.
di verde. sua madre / certo, o suo padre, nacque lucherino. /
quanto '. -non tanto (o non pure)... quanto:
stato del corpo, quanto dalla tardità o velocità della mia fantasia; pero va
primo di cavalleria. -quanto più o meglio si può o si sa: nel
-quanto più o meglio si può o si sa: nel massimo grado,
che quel metallo si chiamasse il quanto-più-verde o il quanto- più-turchino-possibile. -quanto
v. quantoprima. -quanto o per quanto si può o si sa,
-quanto o per quanto si può o si sa, quanto o per quanto
quanto si può o si sa, quanto o per quanto è possibile: conformemente alle
quanto più serrato, / né cura intoppo o fossa o can che abbai. ungaretti
serrato, / né cura intoppo o fossa o can che abbai. ungaretti, xi-262
io credo che [l'ananas] tanto o quanto giovi o provochi torma,
ananas] tanto o quanto giovi o provochi torma, perché il sugo è astersivo
già letto altre volte, sicché tanto o quanto mi ricordi della sua contenenza. ascoli
operai della intelligenza che sospendano, tanto o quanto, la propria industria. pirandello,
440: gli uomini, tanto o quanto, trovavano nella varia vicenda degli
lotta dei partiti comunali, nel caffè o nel casino di compagnia, la sera,
e di dolore: / se tanto o quanto accostar mi ti posso, / io
ai sette vizi capitali, fermati tanto o quanto, e guardami. -tanto
-tanto più... quanto meno o manco... -, tanto meno
in quantità, in grado inversamente maggiore o minore. fiori di filosafi,
tanto meno, quanto più il frasario o vocabolario della loro nazione ci mostri lucidi
e coniati, gli spiccioli del ragionamento o del pensiero comune. -con sottinteso
aria li refrigera molto più che un corpo o massa maggiore. soldati, 0-109:
refrigera. -con riferimento a dio o alla madonna. s. bonaventura volgar
dell'obbietto. 9. avere ristoro o refrigerio. -in partic.: estinguersi
abbassare la temperatura corporea, di refrigerare o anche di lenire le infiammazioni; che
digiuno e more] in acqua o in vino, sono rifrigerative e tolgon la
3. raffreddato da un impianto frigorifero o di condizionamento; mantenuto a una temperatura
, il rinfrescare gli umori del corpo o il sangue per mezzo della respirazione.
e d'umori superchievoli diseccazione si disidera o da coloro i quali son troppo grassi
raffreddamento artificiale, per mezzo di apparecchiature o impianti frigoriferi, di sostanze deperibili (
quelle alimentari) a una temperatura prossima o poco superiore a o °c e mantenimento
una temperatura prossima o poco superiore a o °c e mantenimento alla stessa temperatura,
stessa temperatura, allo scopo di evitare o di ritardare, per un periodo limitato,
, e a tutti i vari accorgimenti chimici o meccanici, che in definitiva mirano a
fuori, finisce col beccarsi un reuma o una polmonite. 6. figur.
. figur. ant. sollievo da pene o angosce; consolazione. scala del paradiso
, sm. sensazione gradevole di frescura o di appagamento della sete che prova chi
della sete che prova chi è accaldato o assetato o riarso dalla febbre, dissetandosi
sete che prova chi è accaldato o assetato o riarso dalla febbre, dissetandosi con bevande
con bevande fresche, passando all'ombra o in un ambiente ventilato, respirando aria
il calore; abbassamento della temperatura corporea o esterna a un livello tollerabile. -anche
fagiuoli, x-147: ti mando, o cara filli, / questa rosta, /
. -mitigazione del bruciore della pelle o di una ferita; alleviamento del dolore
altre parti, altri cadevano, languivano o anche spiravano, senza aiuto, senza
in aiuto. -ant. rinfrescamento o temperamento degli umori del corpo.
fatica e dalla stanchezza, rilassamento fisico o mentale che deriva dall'interruzione di un'
. 4. ristoro di cibo o bevanda; nutrimento, sostentamento. andrea
. 5. aiuto economico o caritativo. s. gregorio magno volgar
p p -sollievo dalla passione amorosa o dalle pene d'amore. cavalca
, 21-35-69: io non venni qui, o giovane, come rubatore della castità dal
sentisse (com'è da credere) o refrigerio opportuno o gaudio accidentale. fr
com'è da credere) o refrigerio opportuno o gaudio accidentale. fr. zappata,
s. bonaventura volgar., 116: o anima devota, se tu potessi alcuna
, e gli cuopre le spalle la melote o pelle pecorina: lo sguardo tiene rivolto
per il possesso di un bene spirituale o morale; contentezza, gioia. f
sensitiva... non riceveva alcuna consolazione o refrigerio per redundanzia della parte intellettiva.
addolcisce talmente i spiriti che senza fatica o stanchezza vi apporta refrigerio e contento.
e conforto, che costituisce la gioia o il motivo di vita di altri,
. l. giustinian, 1-319: o sola mia speranza, 0 cara dea,
mia speranza, 0 cara dea, / o refrigerio mio e mio sostegno, /
della vedovanza. groto, 8-13: o figlio, / tardo solazzo a la
. refurtiva, sf. bene o insieme di beni mobili, frutto di
beni mobili, frutto di un furto o di una serie di furti. borgese
sarebbe detto che vi fossero dentro refurtive o segreti inconfessabili. moravia, xi-332:
agg. tipogr. che contiene refusi o caratteri di occhio o di corpo diverso
che contiene refusi o caratteri di occhio o di corpo diverso (una composizione,
cassa è reiusata se, per disattenzione o incompetenza vi si scomposero dentro caratteri di
che viene collocato in uno scomparto improprio o sbagliato per occhio o per corpo e
uno scomparto improprio o sbagliato per occhio o per corpo e, in una composizione
errore di stampa con scambio di una o più lettere, per disattenzione del compositore
più lettere, per disattenzione del compositore o per errore di battitura sulla tastiera.
aggirare l'altro impedimento di ordine teorico o, diciam subito, accademico e formalistico
refutàbile, agg. che può essere respinto o con futato. -log.
ant. rinuncia a esigere un credito o il pagamento di un'imposta. anonimo
, non accettare ciò che viene offerto o proposto; rinunciare all'uso di qualcosa.
ella gli perdonò. -rinnegare dio o cristo. anonimo genovese, 1-1-190:
sue scritture. -controbattere alle affermazioni o alle accuse. c. dati,
sterline. 5. ricusare una carica o rinunciarvi dimettendosi. s. caterina da
poi rimasti, convien risponder dì accettar o reffudar in termene de zomi 8.
alcuni sono confermativi de l'essere una cosa o non essere, e alcuni altri confutativi
non essere, e alcuni altri confutativi o rifutativi che gli vogliamo chiamare.
. che ha la funzione di controbattere o confutare un'affermazione. b.
2. rinuncia a un ufficio o a una carica, e, in
poi la refutazione... contenesse condizione o riserva proibita, in tal caso cade
tal caso cade la quistione se il patto o condizione vizi e annulli l'atto o
o condizione vizi e annulli l'atto o pure che, questo restando fermo,
restando fermo, resti viziata la riserva o condizione e si abbia per non fatta
pochi cede, da noi chiamasi regabio o vero argabio. = voce di area
, senza contraccambio, di cosa gradita o utile; gratificare con un dono;
persona e dai compì, di favore o di mezzo della cosa o anche in costruzione
di favore o di mezzo della cosa o anche in costruzione passiva).
costume era che tutti regalassero lo sposo o la sposa. goldoni, ii-374: signora
mazzini, 32-130: fui al teatro due o tre sere addietro e udii i '
stesso un piacere, un oggetto lussuoso o superfluo per ricompensarsi di un lavoro,
-cedere in cambio di un guadagno o di un vantaggio molto inferiore al valore
molto inferiore al valore della cosa ceduta o a titolo gratuito. g.
-con valore antifrastico, riferito a brutti o inutili scritti, a discorsi noiosi,
la quale. -rivolgere con calore o con degnazione gesti, parole.
dottor fumi. -procurare letizia, felicità o altri stati d'animo o disposizioni sentimentali
, felicità o altri stati d'animo o disposizioni sentimentali. fogazzaro, 1-305:
fame una corona a un amore imbecille o alla foia. ungaretti, i-56: quelle
linguaggio colloquiale, per indicare la poca o nessuna considerazione per qualcosa o qualcuno)
la poca o nessuna considerazione per qualcosa o qualcuno). f f
valore antifrastico: colpire con una percossa o con un atto ostile, fare oggetto di
. 4. attribuire a una persona o a una cosa una qualità che non
trova corrispondenza nella realtà, senza motivo o necessità. delfico, iii-416: sotto
, riverire qualcuno con manifestazioni di rispetto o di stima; circondarlo di attenzioni e
seguito da un compì, di favore o di mezzo). michiele,
. buonarroti il giovane, 9-740: o commercio fallito, / mercatura scaduta,
sorella. parini, 399: viva, o signor, viva in eterno, viva /
decoro naturale. d'annunzio, iii-2-334: o spurio dell'egìde, / o incauto
: o spurio dell'egìde, / o incauto! / per l'amor della regale
vie. -che è un re o una regina o anche un personaggio di
-che è un re o una regina o anche un personaggio di elevata nobiltà.
del medio oriente, un principe arabo o uno scià. -sm. re;
d'ancella. -in contesti negativi o polemici di opposizione alla monarchia.
generosità. giordani, ii-33: il cittadino o lo straniere che, entrando nel tempio
risurrezione di gesù cristo, xxxiv-389: o piaghe sante di tua carne pura,
. -con riferimento a grandi personaggi o divinità. ottimo, 1-57: fu
dello splendore che compete alla vita del re o la circonda. anonimo romano,
regale. -che è abitazione del re o di un signore e della corte;
re, adibito al suo uso personale o al suo trasporto. anonimo romano,
all'intitolazione di un luogo al re o a un membro della famiglia reale.
4. detenuto, esercitato dal re o dal più alto magistrato di uno stato
. -che pertiene esclusivamente al sovrano o a un'analoga pubblica autorità (un
che appellansi regali, come sarebbe un dazio o una angheria o perangheria.
come sarebbe un dazio o una angheria o perangheria. -sm. e f
. diritti che per- tengono al sovrano o a un'altra analoga pubblica autorità;
un'altra analoga pubblica autorità; emolumenti o indennità pagati a un pubblico ufficiale;
pagati a un pubblico ufficiale; imposizioni o contribuzioni fiscali; regàlia (cfr.
. contarmi, lxxx-3-594: nei comizi o diete di germania l'imperatore..
gravati con accrescimento di dazi, imposizioni o altri regali di più dell'uso che tengono
la prima... consiste nell'alto o altissimo dominio e nella sovranità..
private, purché non abbiano annessa giurisdizione o imperio né qualità feudale, come sono
offizi venali et i luoghi de'monti o rendite publiche overo la prerogativa di pescare
regale. 7. particolarmente prezioso o saporito (un cibo).
animali, per indicarne la taglia grossa o le caratteristiche più sviluppate. gozzano
l'istess'aria per diverse canne, o di metallo o di legno o per altri
per diverse canne, o di metallo o di legno o per altri registri di regali
, o di metallo o di legno o per altri registri di regali, di
altri registri di regali, di sordine o di flauti. -registro organistico ad ancia
regaleali, sm. vino bianco o rosso siciliano, prodotto fra le province
), sf. ciascuno dei vari tipi o torme di diritti che pertengono al sovrano
torme di diritti che pertengono al sovrano o a un'altra autorità per delega o
o a un'altra autorità per delega o per concessione del primo. anonimo
politico, 572: 'regalie 'o 'diritti regali ': così chiamavansi
2. contribuzione, tributo, ordinario o straordinario, dovuto al fisco reale dalla
, dovuto al fisco reale dalla nobiltà o dall'insieme dei sudditi; imposizione fiscale
3. integrazione dello stipendio, in denaro o in natura, corrisposta a un pubblico
natura, corrisposta a un pubblico ufficiale o ai soldati. gir. priuli,
talune categorie di impiegati, di lavoratori o di servitori di percepire un'indennità o di
o di servitori di percepire un'indennità o di trattenere una parte di un bene
a un professionista in segno di deferenza o di ringraziamento o di riconoscenza ramusio,
in segno di deferenza o di ringraziamento o di riconoscenza ramusio, iii-418: coloro
auttorità, venduto che è il delfino o marsuini, si fanno portare a casa questi
-gratifica, di valore simbolico, offerta o concessa periodicamente o tradizionalmente dal principe
valore simbolico, offerta o concessa periodicamente o tradizionalmente dal principe ai membri della nobiltà
membri della nobiltà nell'ambito di cerimonie o di servizi. deliberazioni del consiglio maggiore
regalia1, sf. regalo, in denaro o in natura, fatto a un dipendente
in natura, fatto a un dipendente o a un servitore come compenso straordinario;
mediante le interessenze e regalie ottenute, o addirittura estorte, sia dai fornitori,
, sia da chi ambisse un posto o domandasse una grazia. 2.
montanelli, 81: il così detto regalismo o gallicanismo, comunicato da francia alla spagna
chiesa. -anche: che è fautore o che si ispira alla dottrina del regalismo.
). che si riferisce al regalismo o ai regalisti. carducci, iii-16-345:
. 2. l'essere re o regina; condizione o qualità del sovrano
. l'essere re o regina; condizione o qualità del sovrano, della sua attività
qualità del sovrano, della sua attività o della sua condotta. canoniero, 207
ma di quali altri palesi atti irrispettosi o non affettuosi per la regina s'è mai
ingenuo che s'inchini alla sua regalità o qualche furbo che approfitti dei suoi milioni
. govoni, 1150: ascoltami, o signore dell'albero morto. /.
. regalità sacra: nelle società antiche o primitive dell'africa nera, dell'asia
fra essi e la divinità e vicario o figlio egli stesso di questa. 5
. ant. diritto pertinente al sovrano o a un'altra autorità; regàlia.
], 5-76: io dipignierei un giovane o una giovane regalissimamente abbigliata. loredano,
a tomo. d'annunzio, iv-2-465: o creatura sovrana, sentendomi perfetta tu senti
per indicare una preminenza, anche negativa o dolorosa. carducci, il15-155: il
diano però... un beveraggio o sia regalo. -erogazione gratuita di denaro
fate e regalo di marzio alla moglie o alla nuora, per indicare un dono
alla nuora, per indicare un dono o un'offerta piccolissimi. a. casotti
e discortese / regalo di rugiade, o rado o mai, / non diè a
discortese / regalo di rugiade, o rado o mai, / non diè a buon
regali. -con riferimento alla fortuna o alla natura, per indicarne il favore
-gesto, atto, discorso gradito o porto con degnazione. tommaseo [s
provocata da un'attività, dal tempo o trasmessa da altri. tommaseo [
istituzione. -incarico, lavoro faticoso o sgradito. verga, 4-382: -mattinata
de ^ vasi con corona di puleggio o di nepitella o di regamo. pascoli,
con corona di puleggio o di nepitella o di regamo. pascoli, 956: chiara
(regata velica), a remi o a motore (ed è anche specialità sportiva
'regatte '. carducci, iii-26-250: o forse eran per 'l popolo, o
o forse eran per 'l popolo, o non più tosto per le belle signore e
-campo di regata: tratto di mare o di lago dove si disputa tale gara
e dissoluto. lubrano, 2-245: o quante ricatte si fan dagli ambiziosi corsivi
navi... insieme contesero di velocità o (come si dice volgarmente) re
mitologia pagana, come epiteto di giove o di altre divinità. loredano, 5-258
, vi-106: non io d'olimpo o di cocito i sordi / regi..
e similmente cadauno di uno sepunculo regeravano o vero evomevano essa aqua. =
atti, emessi da una sola persona o cancelleria, ordinati cronologicamente e trascritti nelle
. generico: registro di documenti posseduti o conservati. s. maffei, 4-97
della data, dei partecipanti e dell'oggetto o dello scopo di questo. tommaseo
ant. nella chiesa medievale, porta o cancello del tramezzo che divideva il presbiterio
signif. generico: porta della chiesa stessa o di un qualsiasi edificio sacro (in
le rege e la grae de legno o de ferro. leggenda aurea volgar.,
3-213: se la spasseggiano da purpurato satiro o fauno con quella spaventosa e imperiai prosopopeia
repubbliche dell'età intermedia, il titolare o ciascuno dei titolari della suprema carica politico-esecutiva
quali, non altrimenti che 'l paniere o il vaglio l'acqua, tengono i
danari immantinente, / senza tanto regente / o altro potestà, / per propria autorità
... che nel tuo officio o di reggente o di consigliere o di giudice
che nel tuo officio o di reggente o di consigliere o di giudice, mangiando da
officio o di reggente o di consigliere o di giudice, mangiando da tutte le
stesso sia legalmente incapace (per minore età o infermità di mente) ad adempiere al
: ho letto che fu dato un reggente o un rettore ai re francesi, essendo
rettore ai re francesi, essendo ancora piccioli o andando in qualche espedizione in paesi lontani
andando in qualche espedizione in paesi lontani o essendo presi in battaglia o fatti insani
paesi lontani o essendo presi in battaglia o fatti insani. assarino, 2-ii-119: fattasi
grado di chi regge e governa alcuna stazione o faccenda marina o militare, massime
governa alcuna stazione o faccenda marina o militare, massime in lontani paesi.
generale delle galere, quand'era commendatore o semplice professo. -funzionario del partito
sul governatore di cracovia... o più spesso ancora sul reggente del partito
di napoli revisori, censori, consultori o qualificatori... in questi casi i
anno, in altre 'rettore magnifico 'o con altro titolo. -con uso appositivo
se bisognasse qualche opera co 'l padre reggente o mandar cavalcature, fatemene avvertito.
e 5. ant. capo o funzionario di un ufficio amministrativo. sansovino
titolare; chi sostituisce un funzionario assente o mancante. -anche con uso appositivo.
dal c. p. del c. o. n. i. -con
dovunque. proponete subito i reggenti o incaricati. riccardi di lantosca, 2-101:
del ginnasio inferiore e incaricato della quarta o quinta ginnasiale. panzini [1905]
. che governa; che esercita il potere o la giustizia. b. davanzati
ordinate, una di quelle conviene essere regolante o vero reggente e tutte l'altre rette
: quindici per decrepità, diciasette infermicci o per iscadimento di forze non reggenti al
falconi, 1-10: i quartiroli o barili sono buoni perché siano regenti per detta
condizionato in modo obbligato- rio nella morfologia o nella costruzione. migliorini, 8-295:
non è verbale... o quando si connette con un verbo intransitivo.
drittamente et egualmente, e nella maretta o nel mal tempo si mantiene nell'equilibrio
reggente ': qualità d'una nave o d'una lancia di ben portare la vela
regènsa, regènza), si. ufficio o carica del reggente, cioè del soggetto
, cioè del soggetto (singolo individuo o organo collegiale denominato consiglio di o della
o organo collegiale denominato consiglio di o della reggenza) che, almeno nominalmente
incapace di regnare (per minore età o per infermità mentale). -anche:
mentale). -anche: la persona o le persone che detengono tale ufficio;
... per qualunque governo, direzione o amministrazione. -reggenza di san marino:
della vostra giornata 25 ottobre 1739, o sammarinesi... erano le dieci del
salvini, 39-iii-151: non potevate, o novello nostro apatista, attrarre più gli
4. comando di una nave o di una squadra navale. loredano,
5. esercizio temporaneo di una funzione o di un ufficio in assenza del titolare
anima. dinato; la costruzione o l'elemento sintattico che -per estens
che -per estens. non abbassare o distogliere; tesono richiesti.
durante la minorità di re gesto o un'operazione. -al figur.: impedire
farcita alla reggenza -aiutare qualcuno a impugnare o a manovrare (régence) '.
mano, impugnare nel modo rida nove o dieci anni almeno. chiesto dall'
anni almeno. chiesto dall'uso o dalla funzione dell'oggetto; te
sollevato da terra, anche molto in alto o in giuliani, ii-273: la lana
lunga, che con sona) o di ciondolare inerte (una parte del corpo
fatica una brocca ricolma. beltra / o un guardiano o un priore / di bonzi
ricolma. beltra / o un guardiano o un priore / di bonzi o di bramini
un guardiano o un priore / di bonzi o di bramini, / che melli, iii-157
e le crestaine si strignevano al seno o lo scialle o la mantiglia, e si
si strignevano al seno o lo scialle o la mantiglia, e si reggevano i cappellini
assente. 5. tenere appoggiato o coricato sul proprio corpo o sollevato per
tenere appoggiato o coricato sul proprio corpo o sollevato per mezzo del corpo; far gravare
un animale stando a cavallo di esso o sul veicolo che esso trascina e aiutandosi
munno. ugurgieri, 213: tu, o romano, abbi memoria di reggere i
, 99: in ogni terra cne vai o che stai, di'sempre bene di
. -dominare un regno della natura o un elemento naturale (una divinità)
tutto regge. -governare per delega o per rappresentanza e in nome del sovrano
per rappresentanza e in nome del sovrano o dell'autorità centrale dello stato, esercitando
stato, esercitando la funzione di reggente o di viceré o governatore. boiardo
la funzione di reggente o di viceré o governatore. boiardo, 1-105: ordinò
come sindaco una città, come direttore o responsabile un ufficio burocratico. bisticci
facevano vedere animosi nel reggere l'aratro o a falciare l'erba. 11
12. guidare una danza (o, anche, un gioco di società
, 16: niuno maestro o lavorante, il quale sopra di sé non
follia... che qualsivoglia, o nobile o plebeio che sia, pigli
... che qualsivoglia, o nobile o plebeio che sia, pigli donna il
. -anche: svolgere compiti di istitutore o, anche, di tutore nei confronti di
vivo, il tuo lamento, / o mio giovanni, che vegliai, che ressi
, x-317: se alcuna vedova ha figliuoli o nepoti, impari e imprenda in prima
uomo e, in partic., padre o marito. boccaccio, dee
comportamento anche in forza dell'ascendente sociale o gerarchico. beicari, 6-230: di
4-1340: il duca di clèves, o, per dire meglio, i ministri che
molto sopra il genio deu'imperatrice, o ispirassero o servissero a coltivar la gelosia
sopra il genio deu'imperatrice, o ispirassero o servissero a coltivar la gelosia. de
matena. 21. guidare come sentimento o principio intellettuale o morale predominante o esclusivo
. guidare come sentimento o principio intellettuale o morale predominante o esclusivo; muovere all'
sentimento o principio intellettuale o morale predominante o esclusivo; muovere all'azione; pervadere
nella vita umana); informare intellettualmente o moralmente la vita. dante,
due lati. aleardi, 1-101: o voi, cui regge i passi de la
umani / così bilancia astrea, / o regge il caso o l'innocenza è rea
bilancia astrea, / o regge il caso o l'innocenza è rea. alfieri,
ella loro. -fondare intellettualmente o logicamente. petrarca volgar., iii-19
22. dare, a se stessi o ad altri, impostazione, principio e
ben naturato si sostiene in buono reggimento o disviato si rinvia. dominici, 1-4
, luoghi, stati, condizioni e casi o chi sé vuole secondo il suo vedere
medesimi. muratori, 8-ii-134: chi è o di cervello sventato o pure d'
chi è o di cervello sventato o pure d'indole perversa troppo di leggeri in
coerenza tecnica ed estetica un'invenzione artistica o lo stile. delminio, ii-77
giusto indirizzo e modo all'esistenza; orientare o preordinare a uno scopo imperscrutabile le vicende
/ 'per che non reggi tu, o sacra fame / de l'oro,
lo nostro autore, dicendo: 'o sacra fame / dell'oro ', cioè
sacra fame / dell'oro ', cioè o santo desiderio dell'oro; allora è
ossa. biondo, xlv-108: ditemi, o amanti, come volete che sia spirito
; costituirne la base, il supporto o, anche, il sostegno; tenere
un peso che grava, sta appeso o insiste. s s dante
d'argento. -sopportare una trazione o uno sforzo di flessione senza rompersi.
verga, per esempio, d'acciaio o di vetro, reggere per lo lungo il
, i-1-443: quando le penne escono magre o secche o corte, questo deverrà quando
quando le penne escono magre o secche o corte, questo deverrà quando le penne escono
. -sostenere il peso di una o più persone (il ghiaccio).
28. resistere a un colpo senza fendersi o sgretolarsi (un oggetto, una sostanza
-sopportare (la tortura) senza confessare o tradire. 30. sopportare
, dolorosa, triste, umiliante, o un tipo di vita triste, doloroso
-portare con disinvolta noncuranza un nome diffìcile o di grande responsabilità. arbasino, 3-108
è il suo da ragazza. sabino o etrusco, dev'essere. e così da
m. adriani, 3-5-33: pigliava cinque o sei mandorle amare per non inebriarsi,
. -figur. mantenere l'equilibrio spirituale o emotivo a malgrado di esperienze eccezionali.
. v.]: stomaco che regge o non regge un cibo. quel malato
necessario con un'altra forma per ottenere o completare una significazione. -anche: riferire
sé attraverso la forma del complemento diretto o indiretto (un sostantivo) o la
diretto o indiretto (un sostantivo) o la struttura di una proposizione dipendente (
dipendente (l'enunciato di un'azione o di uno stato); è funzione
di far reggere dal 'vidit 'o dall'4 inspexit 'tanto 1'* urbes
una parola che, quantunque retta, pure o per chiarezza o per necessità di stile
quantunque retta, pure o per chiarezza o per necessità di stile è stata collocata
indeterminato, ha bisogno di un verbo o che lo regga o che almeno ne faccia
di un verbo o che lo regga o che almeno ne faccia conoscere il
, perché, fin al suo segno o a quello del periodo, sempre pende
altro sonare in compagnia d'altri strumenti o di voci, o di voci e di
compagnia d'altri strumenti o di voci, o di voci e di strumenti insieme,
ed è in relazione con un compì, o con un aw. che indica secondo
un comportamento. -anche: comportarsi correttamente o opportunamente in una determinata situazione; districarsi
, i-i-ioi: ingiegniatevi d'acresciere giustamente o mantenere quello che voi avete, acciò
: potendo tener sempre distinte le varianti o prime lezioni, come in questo primo
sia maggior virtù: reggersi nelle prosperità o nelle avversità. -adattarsi.
orologi a ruota] mentre duravano neltuficio o almeno in occasione di visita per così
uno podere e vendelo e compera prestanza o monte per poter vivere, non per
stato). guittone, i-14-73: o mizeri, mirate ove siete ora e ben
medievale, senza sottostare ad autorità regia o imperiale). mannelli, 70:
avvertire qualcuno dell'imminenza ai un evento o di una notizia inattesa, stupefacente,
/ gli spirti al cor. -reggiti, o padre. idem, 1-ii-41: sofia
tuo cuore, cioè inducendoti al peccato o retardandoti che non lo seguichi. in
, la sovranità; costituire il gruppo o la classe dominante. -anche: ricoprire
tornare in istato. monachi, 74: o tu che reggi, una parola nota
ad un solo, e che i pochi o il solo, a'quali appartiene
a fendersi, bisogna pigliare della cimatura o borra che si chiami o pelo, e
della cimatura o borra che si chiami o pelo, e nella terra mescolare quella
regghi al fuoco, nel fornello da bicchieri o altro fornello. a. neri,
senza alterazioni organolettiche l'effetto del clima o dell'invecchiamento. mazzei, ii-3:
all'estate. 57. stare collocato o fondato; insistere su una base;
insistere su una base; stare appoggiato o sostenuto; scaricarsi (un peso,
; trarre origine, motivo, pretesto o, anche, dimostrazione o giustificazione.
, pretesto o, anche, dimostrazione o giustificazione. -anche: essere stabilito.
con qualcosa, uscire indenne dal paragone o -dalla verifica con qualcosa (in partic
, 27: quando le premesse, o cavaliere, non reggono alla verità,
racconto di amato, per vizio di copista o dell'autore, non regge. periodici
quando esse hanno per base il pregiudizio o l'arbitrio, non possono reggere che
confronto degli esclusi. -essere pari o adeguato a un compito o a una
-essere pari o adeguato a un compito o a una condizione. cesari
la salute a una difficile condizione climatica o ambientale, a una fatica, a un
a una fatica, a un dolore fisico o spirituale; rimanere integro e sano in
rimanere integro e sano in condizioni avverse o nocive; sopportare uno sforzo. leonardo
, indifferente; non manifestare un'emozione o la commozione o resistervi; sopportare un
non manifestare un'emozione o la commozione o resistervi; sopportare un dolore. -anche
insensibile alle lusinghe di una persona (o anche alle sue attrattive sessuali).
squarcia il fianco. -non lasciarsi condizionare o sviare. p. petrocchi [
dalla loro potenza. -resistere ad avversità o a sforzi fisici o a traumi o
-resistere ad avversità o a sforzi fisici o a traumi o al logorio dell'età
o a sforzi fisici o a traumi o al logorio dell'età. fagiuoli,
, ii-2-343: quella fanciulla... o si conserverà senza marito...
si conserverà senza marito... o alle mani dello stolto e forse allora anche
turpe e trito fratello...; o torrà marito., o che marito?
..; o torrà marito., o che marito? chi vuoi che regga
regga con costoro che non sia un imbecille o un tristo? 63.
resistere in una condizione ardua, difficile o di disagio o in una situazione molto
condizione ardua, difficile o di disagio o in una situazione molto impegnativa; tenere
che io rega a quello che io rego o vero ò recto, acciò che voi
-sopportare (la tortura) senza confessare o tradire. b. davanzati
credo già / d'esser qualche tarullo o babbalco, / ma di star forte e
piccini reggevano al sonno, l'argia o luca proponevan loro degli indovinelli. -conservare
molto volenterosamente come non avrebbe fatto dieci o venti anni prima: non resse:
ferro, artistico se non antico, o l'uno e l'altro, e una
... per metter sopra o accanto alla madonna? 66. non
tanto bene che non fa di mestieri coprirli o riporli nell'in- vemo. p
anche a me sufficientemente pieno di azione o di passione. non so se reggerà
bisogna molto ben guardare di non impoverire o spogliare la lingua di alcun suo privilegio
se medesimo né da altro verbo si regge o da altro nome. tommaseo, cix-i-428
tanto quando ha il mare a prua o sull'ancora, perché si rege sopra
... si dice di una nave o bastimento che può sostenere, senza sbandare
non reggere le gambe, reggersi male o appena sulle gambe: essere sfinito,
]: di un padrone che per essere o troppo esigente o troppo avaro, o
padrone che per essere o troppo esigente o troppo avaro, o per altra simil cagione
o troppo esigente o troppo avaro, o per altra simil cagione, non trova
altra simil cagione, non trova serva o servitore che possa starsi a lungo, si
mente in quel che concerne la compassione o la verecondia. -non reggere
proprio peso: crollare per intimo logorio o per esaurimento (un sistema di pensiero)
capo ': non lo posso tener ritto o mi sento debole o mi duole,
posso tener ritto o mi sento debole o mi duole, mi gira. in altro
. v.]: di una serva o servitore che, per vizio di sua
che, per vizio di sua natura o di suo costume, è spesso licenziato da'
a bacchetta: con autorità che è (o si pretende) inattaccabile.
. cesarotti, i-xxv-354: posciaché, o eschine, così rigorosamente chiami a sindacato
reggergli qual- checosa sulla parola. « o denari in tavola, o nulla ».
parola. « o denari in tavola, o nulla ». -reggere gli occhi
opportuna quantità di acqua senza diventare scipito o sgradevole (il vino). soderini
beverlo, viene stimato indipendentemente dal reggere o non reggere acqua. tal facoltà di
bartolini, 20-273: sta'attento, o vecchio nettuno amico, / che la
ch'elle acquistano e scemano per accesso o per remozione di materia... l'
e darili. -anche: nastro di metallo o di plastica che lega casse e pacchi
non e in sacrestia né nella reggia o nel boudoir che egli cerca lettori, ma
ove sembra operare una potenza sovrumana (o anche quella della natura in tutto il
virtù. -centro dove vigono condizioni politiche o culturali privilegiate. g. cornaro
proprio mondo. graf, 5-133: o mia piccola reggia, / o caro nido
5-133: o mia piccola reggia, / o caro nido degli amori miei, /
che è nato, vive e abita o lavora nella città di reggio nell'emilia;
bardatura æl cavallo, costituito da una o due cinghie di cuoio che partono da
lato della groppiera per sostenere la braca o imbraca. carena, 2-213: '
, 2-213: 'reggibraca ': uno o due strisce di cuoio che passano pel
; è formato da una cintura elastica o da una fascia di tessuto generalmente elasticizzato
. invar. elemento, generalmente ligneo o bronzeo, dell'arredo antico, variamente
e ornato, che, applicato a mobili o a pareti, serviva a sostenere le
, generalmente fissato sul tetto delle automobili o sulle imbarcazioni, che serve per il
reggifestóne, sm. figura di putto o di angelo che sostiene un festone.
ripiano, di materiale diverso, più o meno artisticamente elaborato. arneudo [
scaffali di una biblioteca quando il piano o palchetto non è completato con volumi,
sporgere a braccio da una parete o essere sospeso al soffitto. giorgini-broglio
.]: 'reggilume ': vaso o altro oggetto fatto per tenere alto un
. governo di una comunità politica indipendente o autonoma (nel senso sia di esercizio
una comunità libera (di tipo comunale o repubblicano) o comunque regolato da istituzioni
(di tipo comunale o repubblicano) o comunque regolato da istituzioni legali (in
quelli, non potendo aver offici o rezimenti,... avesse questa intrada
, / che a me farà se popolare o regio / sarà qui reggimento? papi
singole persone che partecipano al governo, o, per estens., che ricoprono
usanza che in su 'l fare gli squittini o trarre i reggimenti molti senza figliuoli fingevano
procedere il reggimento di firenze, precedente accusa o vero non precedente. -a
reggimento dell'universo. -governo della chiesa o di un vescovado o di una singola
-governo della chiesa o di un vescovado o di una singola abbazia o parrocchia.
un vescovado o di una singola abbazia o parrocchia. bonvesin da la riva,
siccome furo e ladro, a reggimento o signoria della badia pervenire. a.
spirituale e il potere temporale in contrapposizione o complementarità. dante, purg.,
. -presidenza di un'istituzione culturale o di un'accademia; la funzione di
e di pietà segnalata, i quali o colla lezione de * sacri libri o con
quali o colla lezione de * sacri libri o con massime di reggimento apostolico non lascino
regimine princi- pum 'di egidio colonna o egidio romano (1243- 1316).
di essere. bambagiuoli, xxxvii-18: o regimento naturai de tape, / tu
una medesima sezione con le traduzioni impoetiche o prosastiche o con quelle, e sono
sezione con le traduzioni impoetiche o prosastiche o con quelle, e sono le più
..: un numero determinato di fanti o di cavalli, diviso in compagnie e
d'infanteria si compongono di due battaglioni o al più di uattro; quelli di
uattro; quelli di cavalleria di più divisioni o squadroni. >ue reggimenti congiunti insieme formano
di persone, grande quantità di animali o cose. i. neri, 11-58
noiosi che attaccano ogni momento una bega o per gli scontrini troppo piccoli e di carta
di carta troppo sottile... o per il tavolato fradicio o per le panche
... o per il tavolato fradicio o per le panche incomode o per i
tavolato fradicio o per le panche incomode o per i battenti duri, ce n'era
. -valere un reggimento: da soli o in numero esiguo, contare come moltissimi
. ant. ordine di servizio; disposizione o direttiva scritta. vespucci, 1-174
la... bandiera e una instruzzione o regimento nella quale si conteneva ciò che
del levare l'altura con la balestriglia o astrolabio per il reggimento della altura
il reggimento della altura del sole o stella tramontana o altre stelle.
della altura del sole o stella tramontana o altre stelle.
18. gramm. reggenza del verbo o di una preposizione. - anche:
fondamento ciò che la [sintassi] renda o difettosa o pregevole, la divideremo nelle
la [sintassi] renda o difettosa o pregevole, la divideremo nelle quattro parti
anche il relativo, in primo caso o in quarto, qualunque costruzione desiderasse il
e al reggimento desiderato dal verbo supplivano o con particelle pronominali o co'possessivi.
dal verbo supplivano o con particelle pronominali o co'possessivi. bonghi, 1-177: '
parola che, quantunque retta, pure o per chiarezza o per necessità di stile è
quantunque retta, pure o per chiarezza o per necessità di stile è stata collocata
ii-2-77: ho messo in piè alla pagina o al capitolo certe notarelle, dove l'
l'errore fosse cagionato da difficoltà storica o da oblio del reggimento etimologico.
reggio calabria; che vi è nato o vi risiede. 2. ant
v.]: reggiole sono ripari o tavole che si pongono sopra i baccalari,
oltre mover passo / un mezzo miglio o piu fatto a misura, / in bella
riggiola, che è dallo spagn. rajola o rejola 'piastrella '. reggiolano
, che sorregge un palo per linee elettriche o telefoniche. = comp.
, che le persone sformata- mente grasse o malate di corpo portano per sostenersi.
scrivania su cui si appoggiano una o più penne. giorgmi-broglio [s.
cavallo costituito da una striscia di cuoio o di tessuto robusto che regge il pettorale
. che è proprio, si riferisce o e nativo di reggio calabria; reggino.
autunno guerrier tornei selvosi, / o di pomona adùlteri giocosi, / fan nascere
ci obbligammo che, se alcuna bestia morisse o si storpiasse, non vi essendo da
maria, i-98: subornavano i regedori o governatori gentili perché mi cacciassero di là
5. comandante di un esercito o di una nave. colletta, iii-106
. 12. meccan. ferro o legno che sostiene il maglio, lo
reggitore ': ciascuno di quei ferramenti o legnami cne sostengono nell'operazione macchinale il
casa. albertazzi, 679: al dì o si va alla foglia o all'erba
: al dì o si va alla foglia o all'erba con le ragazze o s'
foglia o all'erba con le ragazze o s'aiuta la reggitora. moretti, ii-
ant. cancellerò della recinzione del presbiterio o dell'ingresso del convento. filippo degli
contrapposizione all'appalto concesso ai privati) o economica e imprenditoriale (come la produzione
economica e imprenditoriale (come la produzione o il commercio di certi beni o la
produzione o il commercio di certi beni o la prestazione di certi servizi); privativa
dello stato. -anche: l'organismo o l'ente che svolge tale attività.
in demanio come diciamo noi, o in affitto. f. d. vasco
lissoni, 1-71: 'regia ': o si operi nel senso di 'amministrazione
amministrazione, governo, reggimento, direzione 'o nell'altro stranissimo a un modo di
'regia ':... bottega o negozio speciale dove da impiegati della regia
scena e dell'esecuzione di un'opera teatrale o cinematografica, di uno spettacolo radiofonico o
o cinematografica, di uno spettacolo radiofonico o televisivo (e comporta il rigoroso controllo
estens. organizzazione attenta di una cerimonia o di una manifestazione; coordinamento di un'
di un'operazione; controllo, anche occulto o dissimulato, di un evento.
del gioco e delle azioni di attacco o anche di centrocampo e di difesa.
. 2. in modo conveniente o degno di un sovrano. tasso,
orrore verso gli inglesi nel vederli parricidi o sia regicidi del proprio prencipe. foscolo
questi ed altri racconti, veri o falsi, rinfiammavano gli odi de'riformati contro
-con valore aggett. in una sineddoche o in una metonimia. filangieri,
miliardi dei fondi f. i. o. sono stati spesi per la regimazióne delle
, quello prerivoluzionario (ed è calco o trad. del fr. ancien regime
istituzione sociale con scopi assistenziali, educativi o repressivi. angiolini, 207: la
mira a restituire alla società ipocriti, inetti o comuni delinquenti. -regime a
, come punizione nei confronti di soldati o carcerati. tarchetti, 6-i-454: passa
ed acqua. -pratica di controllo o di repressione nella scuola. g
. -per estens. insieme delle norme o delle convenzioni che regolano l'esercizio di
coltivazioni a regime patriarcale, con due o tremila lavoratori ciascuna. cinelli, 11-215:
) prescritta a scopo terapeutico, preventivo o ricostituente; dieta. a. cocchi
e nelle quali consiste l'intero regime o dieta o governo o allattamento manuale o virginale
quali consiste l'intero regime o dieta o governo o allattamento manuale o virginale che
l'intero regime o dieta o governo o allattamento manuale o virginale che chiamar si
o dieta o governo o allattamento manuale o virginale che chiamar si voglia dei fanciulli
chiamar si voglia dei fanciulli nei primi otto o dieci mesi della loro vita. visconti
regime dietetico,... presto o tardi sono assaliti potentemente dal male.
, le uova, il burro con o senza pesce. capuana, 1-i-276: avevano
cura del corpo, a scopi salutari o estetici. ghislanzoni, 16-137: la
simil. organizzazione di un'attività civile o intellettuale. romagnosi, 3-ii-401: come
professioni. lessona, 1245: 'regime o sistema sanitario ': complesso dei provvedimenti
. -sistema di vita domestica (o di una comunità), per lo
tipo di condotta improntata a princìpi morali o religiosi. tommaseo [s. v
semplice stipulazione con cui la moglie si costituisce o le vengono costituiti dei beni in dote
ambito della regolazione delle attività di scambio o di credito. stampa periodica milanese,
5. andamento di un fenomeno naturale o meteorologico con carattere periodico in una data
e in un determinato periodo di tempo o sotto date condizioni. -in partic.
lo più nelle espressioni regime delle piogge o pluviometrico), della pressione atmosferica,
atmosferica in una determinata zona nell'istante o nel periodo di tempo considerato. nei
, di un impianto secondo date condizioni o fasi del suo moto. -anche in
regime, per indicare il funzionamento normale o ottimale (anche unita con un agg
di distribuzione delle acque in un edificio o in un agglomerato urbano. lessona
distanza di tiro, utile a compensare errori o diminuzioni di gittata provocati dall'usura dei
dei pezzi, dalle condizioni dell'aria o dell'esplosivo e che modificano i dati
, sm. casco di frutti del banano o del dattero. marinetti, iii-39
2. governo politico; l'istituzione o le persone che lo esercitano. -anche
: che sua santità nel deputare il legato o governatore nella città di bologna si degni
. plur. -t). che segue o che sostiene la linea politica del regime
di sesso femminile; consorte (sposa o vedova) del re (come titolo onorifico
nome pro prio della persona o seguito da un compì, di specificazione
, di specificazione che indica il paese o il popolo sul quale esercita il potere
/ piangendo forte, e dicea: « o regina, / perché per ira hai
quale de'due partiti 'volesse, o entrare nel regno suo... o
o entrare nel regno suo... o volesse che ella venisse a trovare lui
quali tolgono l'onore alle regine donzelle o vedove, ne ricevono benefici immortali e
benefici immortali e poi crudelmente le tradiscono o le abbandonano. forteguerri, 2-37:
parentela nei confronti del sovrano regnante (o, nel solo caso della regina madre,
regina sposa, vedova: la sposa o la vedova del re. m.
-in similitudini, per indicare l'aspetto nobile o altero di una donna. tommaseo
enfatico, una condizione di vita comoda o agiata, piena di attenzioni o di
comoda o agiata, piena di attenzioni o di lusso. firenzuola, 706:
regina. -nella denominazione di piante o di frutti che alludono a un personaggio
-erba della regina, della regina madre o erba regina: il tabacco (offerto
francia prese il nome di erba nicoziana o erba dell'ambasciatore e di erba della regina
-anche nelle espressioni susina della regina claudia o susina regina claudia. castri, 1-1-37
più comunemente * susina regina claudia 'o * susina della regina claudia '. fanzini
sé. -con riferimento a prodotti o a cibi che si distinguono per qualità
a cibi che si distinguono per qualità o grandezza. vocabolario di agricoltura [s
.: prendete 6 stampi di rame o di latta grandi come un bicchiere, mettete
alle monache, spose di cristo, o all'anima, destinata alla gloria del
manzoni, il-n: per noi prega, o regina de'mesti, / che il
fuggitivo amore. graf, 5-349: o d'amor regina, o venere, /
, 5-349: o d'amor regina, o venere, / di beltà regina.
mostra regina. tansillo, 1-351: o regina di core invitto e grande, /
pirandello, 8-698: mi devi dire domani o sì o no. ma dev'essere
8-698: mi devi dire domani o sì o no. ma dev'essere sì,
, come appeso a un filo, o meno ancora, alle zampette d'una
, egli le rappresenta con una o un'altra disposizione di torri, alfieri,
eccelle fra le altre per la bellezza o per una virtù, in quanto le possiede
relazione con un compì, di specificazione o di relazione). -anche con valore
iron. e riferito a un vizio o a un difetto. bonagiunta, lxiii-64
loro compagne sono le rondini estive / o le bestie di casa / il vicinato è
-regina della scena, del palcoscenico: attrice o cantante famosa. ghislanzoni, 16-50
regine di bellezza. -esemplare migliore o maggiore nell'ambito di un tipo o
o maggiore nell'ambito di un tipo o di una specie determinati. -anche con
negli odori. vaccari gioia, lvi-527: o porporina / vergine rosa, / a
. -in denominazioni di tipo agricolo o botanico. -cannella regina: cannella di
69: 'regina de'prati 'o 'picciola barba di capra 'o '
'o 'picciola barba di capra 'o 'ul- maria ': pianta che
pianta, messe nel vino, nella birra o nell'idromele, contribuiscono a dette bevande
. villifranchi, 1-i-110: 'regina 'o 'uva regna ': specie d'
v.]: 'uva regina 'o assoluta- mente 'regina ': sorta
facoltà che dagli uomini in una città o in una repubblica possano esercitarsi. vico
. de sanctis, 11-203: questo imitare o contraffare aicesi 'caricatura ', che
7. donna dotata di potere o di influenza su qualcuno; signora,
festa in un dato ceto, classe o comitato. -regina taitù: donna
-regina taitù: donna di grandi pregi o di notevoli pretese (con riferimento alla
8. con uso enfatico: donna nobile o valorosa. berni, 24-8 (ii-232
mente: / o le ginocchia strignere a nausica, / di
, / di supplicante in atto, o di lontano / pregarla molto con blande
. ah degg'io dea / chiamarti o umana donna? ». -donna
-donna fatta oggetto di rispetto e deferenza o di esaltazione amorosa. svevo,
9. virtù, vizio, facoltà o sentimento che regola s s
sentimento che regola s s o domina la vita di una persona, dell'
tutte quelle nostre operazioni, alle quali o lode o biasimo si deve. tansillo,
nostre operazioni, alle quali o lode o biasimo si deve. tansillo, 1-348:
mondezza. io. città, nazione o regione che predomina sulle altre o sul
nazione o regione che predomina sulle altre o sul territorio circostante per ricchezza, potenza
co 'l tuo nome soltanto, / o regina de l'amo, o mia florivola
, / o regina de l'amo, o mia florivola / inspiratrice al canto!
buzzi, 223: ti penso, o bionda reginotta lontana, / e ti
, che è proprio di una regina o della figlia di un re. -anche in
ti porti nella sua dimora, / o reginella dalle bianche braccia. c. bruno-
in g. borgna, 89]: o campagnola bella, / tu sei la
regina. reginétta, sf. giovane o piccola regina. -in partic. in
regina. -in partic. in similitudini o al figur. per indicare una giovane
e festa in un dato ceto, classe o comitato: 'reginetta della spiaggia '
gambe lunghe ':... albastrello o regino di mare. = forma
. che è proprio di un re o di un grande signore territoriale (o
o di un grande signore territoriale (o anche della sua sposa), della sua
della sua sposa), della sua funzione o della sua posizione; reale.
con ammirabile magnificenza e con animo veramente reg'o,... [cosimo]
: viltaae / in regio cor di rado o mai non cade. g. capponi,
-che si svolge alla presenza del re o nella corte. f. m.
2. che pertiene all'autorità del re o che ne discende; che è di
udire io le millanterie d'un francese o d'uno spagnuolo, che riputar si vorrebbe
vorrebbe un ente maggiore di un portoghese o di un napoletano, parmi di udire
-emesso dal re (un qualunque atto o provvedimento legislativo o amministrativo che, anche
(un qualunque atto o provvedimento legislativo o amministrativo che, anche se deciso dall'
serenissima che non si può cavar mori o dicasi neri d'africa o di qual
può cavar mori o dicasi neri d'africa o di qual si voglia regione di ghinea
hanno pagata la redenzione della servitù feudale o pure hanno comprato il privilegio di non
chiuse per quella mattina la biblioteca ai due o tre maniaci che la onorano della loro
'regia marina ': marina militare o da guerra. 'regi arsenali militari marittimi
'setta 'morirono sui patiboli regi o nelle segrete, santificando col battesimo del
-con partic. riferimento all'esercito o a corpi o mezzi militari.
partic. riferimento all'esercito o a corpi o mezzi militari. fontano, 160
della casa] ca- min regio / o via che intorno intorno la inghirlande, /
-che è addetto al servizio del re o che ne è inviato o rappresentante;
del re o che ne è inviato o rappresentante; che svolge una funzione nell'
finalmente di discorrere di ogni altro principe o ministro regio dirò del solo maresciallo di
baiuzze / da sgangherare ciglia attente, o egregio / in vero e regio professore.
giana. -nella denominazione di funzionari o professionisti che svolgono una funzione pubblica.
chiesa di s. isidoro. -costruito o fondato per iniziativa o sotto il patrocinio
isidoro. -costruito o fondato per iniziativa o sotto il patrocinio del re.
del teatro regio. -che svolge o ha svolto la propria attività al servizio
la propria attività al servizio del re o della corte (una ditta, un'azienda
3. che è abitazione del re o di un grande signore; che è
signore; che è da lui frequentato o gli è riservato. poliziano, st
. g. gozzi, i-21-74: o fide e costanti alme, / che mule
palazzo, un castello) del re o della corte. -in partic.: che
. e la città regia è il messico o themistian. de luca, 1-2-196:
le strade principali] dalla città regia o metropoli, continuano per tutte quelle parti
sangue scese. -che è un re o una regina o un loro congiunto.
-che è un re o una regina o un loro congiunto. tasso, 12-21
velocissimi. -compiuto da un sovrano o da un membro della famiglia reale.
. -con riferimento a una stella o a un pianeta che ha forti influenze
a un pianeta che ha forti influenze o alla sua casa. a. f
giove. -proprio di fiori, animali o elementi che possiedono o ai quali è
fiori, animali o elementi che possiedono o ai quali è attribuita una posizione di
percosso nei primi anni da morbo regio o vogliamo dire epilessia, irruppe sfrenato colà dove
10. che ha come protagonisti re o grandi personaggi; che rappresenta vicende o
o grandi personaggi; che rappresenta vicende o ambienti a questi collegati (un dramma
. 11. con riferimento a piante o a frutti per indicarne la bontà o
o a frutti per indicarne la bontà o la bellezza. domenichi [plinio]
fate cuocere per lo spazio di tre o quattro ore al forno,...
. 7. -con riferimento al maggiore o al più importante fra più elementi,
. sf. nave che imbarca il sovrano o che ne inalbera le insegne. -anche
regione come unità storico- culturale, etnico-linguistica o politico-amministrativa. tommaseo [s
'regionale ': che è della regione o che la concerne, in quanto regione
e di pavonazzi vi avverte subito di ranzoni o di gignous e degli altri regionalissimi lombardi
', dette anche 4 regionali 'o 4 inquiline 'o 4 epicorie '.
4 regionali 'o 4 inquiline 'o 4 epicorie '. 3.
occupa il territorio di una regione geografica o storica (uno stato); che interessa
? -che interessa un'area geografica o geopolitica; che riguarda, che comprende
cioè 4 nostrale ', che significa persona o cosa del paese nostro. -per
stato, in senso politico (federazione o confederazione) o amministrativo o politico-amministrativo.
senso politico (federazione o confederazione) o amministrativo o politico-amministrativo. tommaseo
(federazione o confederazione) o amministrativo o politico-amministrativo. tommaseo, app.
emotivo) nei confronti delle altre regioni o di talune di esse; esagerato attaccamento a
3. corrente letteraria di ispirazione o di espressione regionale. calvino,
cotesti contumeliosi e furiosi municipalisti e regionalisti o nazionalisti che si dicano sono mossi effettivamente.
competenza territoriale del giudice chiamato a decidere o istituendo corti regionali o regionalizzando le corti
chiamato a decidere o istituendo corti regionali o regionalizzando le corti d'assise.
competenza, il controllo politico-amministrativo della regione o di un ente regionale (una materia
ed extraurbano, nel senso della proprietà o del possesso o del controllo del suolo
nel senso della proprietà o del possesso o del controllo del suolo. =
la competenza, il controllo della regione o di un ente regionale (una materia)
della germania, formazione di una confederazione o regionalizzazione della germania. 2. trasferimento
la competenza, il controllo della regione o di un ente regionale o di un
della regione o di un ente regionale o di un bene in proprietà alla regione.
della città di roma (un diacono o il suddiacono a lui sottoposto).
davanzati, ii-574: e'sette diaconi, o vero ministri, ordinati da evaristo al
. -con riferimento ad altri uffici civili o ecclesiastici. battaglini, i-iq3: erano
orografiche, geologiche, climatiche, floristiche o faunistiche, oppure da caratteri etnografici,
da caratteri etnografici, antropologici, amministrativi o politici assunti nel corso della storia.
produce i datteri e desidera aere calao o temperato, perché in regione calda innanzi
cviii: contado era l'estensione della regione o provincia dove avea giurisdizione il conte della
, 32: ora v'ha una regione o una città, la toscana o firenze
regione o una città, la toscana o firenze, in cui vive, splendida di
si ascolta il fruscio della falce lontana, o l'uccello che passa è una avventura
beni in una volta ad un vescovado o ad una abbazia, che comprendono le
limiti dell'atmosfera. -porzione o parte dell'universo (con particolare riferimento
del mondo, che angoli si chiamano o regioni. d. bartoli, 9-31-2-94
3. zona del corpo umano o di un suo organo o parte,
del corpo umano o di un suo organo o parte, individuata con scopi descrittivi o
o parte, individuata con scopi descrittivi o terapeutici da linee o piani naturali (
con scopi descrittivi o terapeutici da linee o piani naturali (regione naturale) o
linee o piani naturali (regione naturale) o convenzionali { regione artificiale).
nella quale si conservano le membra naturali o genitali o veramente nutritive. redi, 16-ix-15
si conservano le membra naturali o genitali o veramente nutritive. redi, 16-ix-15: si
ammalato sappia discemere se tal dolore provenga o da calcolo o da flussione di bile
discemere se tal dolore provenga o da calcolo o da flussione di bile. morgagni,
153: sente egli un certo stringimento o pressione a retro lo sterno, e qualche
superficie verso la profondità, per strati o piani successivi, per riconoscere i rapporti
sono tracciati dall'anatomico mercé linee più o meno fittizie che si rannodano o no
linee più o meno fittizie che si rannodano o no a questo o a quel punto
che si rannodano o no a questo o a quel punto di partenza, come sono
del core? -la parte o region più alta e piu eminente de la
questa sola fu divisa in dodici rioni o dire vogliamo regioni. m. dandolo,
. davanzati, ii-574: sette diaconi, o vero ministri, ordinati da evaristo al
enti territoriali di ampia autonomia amministrativa (o politico-amministrativa) in cui (secondo una
suo presidente. -regioni a statuto ordinano o regioni a statuto speciale: quelle le
antico 'con una linea ideale in due o più regioni, a misura dell'ampiezza
regione de'cereali, la regione de'foraggi o de'pascoli, la regione delle foreste
di terreni caratterizzati da una vegetazione particolare o dalla presenza di specie vegetali molto dominanti
del cielo che è abitazione di dei o di creature angeliche. dante, par
. ambito nel quale prevalgono date qualità o condizioni delle cose, del mondo, dell'
: guai a chi si costituisce solitario o senza norma e volontariamente dietro fantastiche o
o senza norma e volontariamente dietro fantastiche o ignobili orgie del pensiero vada vagando per
ii-2-156: notare queste somiglianze significa negare o rigettare indietro altre più superficiali e aprire
hanno sede sentimenti, fantasie, pensieri o dove essi nascono o vengono sperimentati.
fantasie, pensieri o dove essi nascono o vengono sperimentati. pellico, 2-51:
. e matem. zona di un piano o dello spazio limitata da una superficie;
.. al regionista, tutti più o meno partecipano per un governo che nell'isola
e l'esecuzione di un'opera teatrale o cinematografica, di uno spettacolo teatrale o
o cinematografica, di uno spettacolo teatrale o televisivo; autore e curatore della regia.
. figur. chi dirige, chi controlla o chi cura l'esecuzione di un lavoro
si riferisce, che concerne la rema o il regista. e. f
registràbile, agg. che si può o si deve registrare (un documento)
]: 'registrabile ': da potersi o doversi registrare. 2.
ai registri (come documentazione scritta) o all'attività di registrazione { diritto registrale
, tr. segnare per scritto (o con altro mezzo moderno di memorizzazione di
e predisporre un mezzo giuridico di pubblicità o di prova (e tale attività, quando
a un chiodo alquanto innanzi la tenda o alla porta dell'alloggia- mento del colonnello
pubblico registro una persona, un oggetto o un veicolo con un numero progressivo.
dovranno [dai senati] essere interinati o registrati. raccolta delle leggi emanate dai
in un apposito elenco, lista, registro o altro documento a particolari fini amministrativi.
. annoverare, ascrivere a una categoria o a un gruppo determinato (anche nelle espressioni
. poerio, 3-81: soltanto, o libertà, soltanto il sangue / che
a registrare ne'vostri itinerari le venti o ventiquattro che fanno chiasso per mille.
tanto di guadagno per ciascun alunno promosso o registrava ad alta voce le 'liquidazioni
riporli nella memoria e servirsene in seguito o anche soltanto per curiosità più o meno
seguito o anche soltanto per curiosità più o meno oziosa. aretino, 1-416:
forse cose simili accadono solo ai poeti; o solo i poeti le registrano (pagandole
7. ling. inserire in un vocabolario o in una grammatica un termine, una
è fare un vocabolario? registrar vocaboli o, più generalmente, dizioni. bonghi
mettere a punto il montaggio delle ali o dei piani dell'aereo, dando loro la
dischi, ecc., per leggerli o riprodurli a distanza di tempo. montale
. 11. segnalare un fenomeno o il suo svolgimento; indicare il livello
il suo svolgimento; indicare il livello o la grandezza raggiunta (con particolare riferimento
. registrado). segnato per scritto (o con altro moderno mezzo di memorizzazione)
e predisporre un mezzo giuridico di pubblicità o di prova (un atto o documento,
di pubblicità o di prova (un atto o documento, un bene, un evento
freddo altro non essere che due qualità o virtù o accidenti. c. i.
non essere che due qualità o virtù o accidenti. c. i. frugoni,
figli ritorniamo nelle località registrate ualche mese o qualche anno prima e l'eco è ammutolita
passaporti. -indicato nel prospetto finale o registro di un incunabolo, di un
4. ling. accolto in un vocabolario o in un testo canonico o da un
un vocabolario o in un testo canonico o da un autore (un uso, un
antiche. rebora, 3-i-534: preghi o mediti o si elevi come le riesce
rebora, 3-i-534: preghi o mediti o si elevi come le riesce spontaneamente,
varie segnature di un'opera per costituire o ricostituire il volume; legatore. l
cima a ciascuna pagina e de'richiami o parole poste al fine di ciascuna facciata
. apparecchio che registra e riproduce suoni o immagini con sistemi magnetici o ottici.
riproduce suoni o immagini con sistemi magnetici o ottici. soldati, 6-182:
più utile che non trovare l'accumulatore leggiero o il telefono registratore. 7
, sf. il segnare per scritto (o anche con un altro mezzo moderno di
, di natura informatico-elettronica) un atto o un documento, una persona, un
e predisporre un mezzo giuridico di pubblicità o di prova; l'essere così registrato (
trib. tassa di registrazione: tassa (o imposta) di registro. cavour
, nell'età prerivoluzionaria, i parlamenti o i senati ecc., cioè uffici
., cioè uffici giudiziari centrali o regionali, e in partic. il parlamento
3. per estens. annotazione scritta o mentale; descrizione. b.
senso concreto: discorso registrato, esecuzione o riproduzione di un suono, di un brano
un brano musicale; incisione su nastro o su disco. e e
è quella che vorrebbe ogni apparecchio scrivente o parlante. la registrazione automatica facilita la
non ho mai sentito registrazioni della duse o di petrolini: non so se mi
petrolini: non so se mi piacerebbero o no. arbasino, 184: sentendo in
6. mus. arte dell'orchestrazione o della strumentazione dell'organo per adeguarlo alla
si modifica il funzionamento di un meccanismo o di parte di esso, al fine
tipi di libro, quaderno, fascicolo o albo, schedario, ecc.,
elettronici) con funzione legale di pubblicità o di precostituzione di prova; il diritto conosce
quali possono essere tenute da un ente o da un ufficio pubblico { registri pubblici
un ufficio pubblico { registri pubblici) o da un privato soggetto { registri privati)
a comprovare l'attività svolta dai vari uffici o presso di essi, come i registri
presso di essi, come i registri giudiziari o di cancelleria, i registri consolari,
registri dello stato civile, registri anagrafici o della popolazione, registro delle adozioni,
riguardanti le imprese { registro delle imprese o della cancelleria commerciale, già registro delle
danti certe categorie di beni { registri immobiliari o, disus., delle ipoteche,
aeromobili). -anche: lo stesso ente o ufficio pubblico preposto alla tenuta di un
; la sede di un tale ente o ufficio. g. villani,
debbon... esser oggi gli stati o membri dell'imperio, notati nel registro
più aver seggio e voto ne'comizi o diete. muratori, 7-iii-190: descrivevansi.
della roba che si muove, si trasporta o importa, non di quella che sta
, ogni notizia di reato che gli perviene o che ha acquisito di propria iniziativa nonché
acquisito di propria iniziativa nonché, contestualmente o dal momento in cui risulta, il
enfatica immagine del libro della giustizia divina o della storia. niccolò del rosso,
immobili con l'indicazione del loro valore o reddito, ecc.; libro dell'estimo
. perché attendessero alla riforma el registro o sia estimo. bernabei, 155: el
per registro. -con metonimia: rata o quota mensile d'imposta. g.
i registri, cioè quattro quattrini il mese o sedici soldi l'anno per ogni posta
sedici soldi l'anno per ogni posta o descrizione de'beni loro, grande o
posta o descrizione de'beni loro, grande o piccola che ella sia. 2
2. dir. trib. imposte o tasse di registro: quelle dovute allo
zionari preposti a tali uffici o a singoli rami o attività.
preposti a tali uffici o a singoli rami o attività. ghirardacci, 3-141
fossero longo tempo conservate né fossero viziate o nascoste, il senato ordina un officio detto
, 18-127: se io fossi / deputato o pure rice- vitor del registro / oserei
registro sono progressive, proporzionali, graduali o fisse. ibidem, 73: la registrazione
registro, sulla presentazione degli atti originali o sulla denuncia dei contratti verbali che,
pietre. carena, 1-78: il registro o serie delle lettere, dall'a alla
le copie delle lettere spedite dal pontefice o da membri della curia per ordine del
il pasquali, per poter senza equivoco o sbaglio continuare a trasmettere i fogli liturgici
, ch'ella a me dicesse la segnatura o sia l'alfabetico registro degli ultimi fogli
la parte dell'orologio che ne accelera o ritarda il movimento. barbaro, 430
la femina sia accomodata in un ordinamento o telaro da legname,... e
legname,... e la regola o manico del mascolo sia retto e governato
quale serve a far scorrere più o meno lontano dal nasetto un secondo punto d'
l'ampiezza delle oscillazioni e così accelerare o ritardare il movimento dell'orologio. silone
e scaletta, a uso di tener più o meno rialzati gli sportellini della persiana.
0 alzar la bure. -avantreno o sterzo di una carrozza. monti,
-figur. tono, stile; tipo o genere di comportamento. pasolini, 10-202
pasolini, 10-202: il registro parenetico, o d'intervento, che, per forza
. mus. ordine di corde nel cembalo o nel clavicembalo, di canne nell'organo
aventi lo stesso timbro, che, inserito o isolato, fa sì che il suono
. -anche: la leva di ferro o di legno che serve a inserire o a
ferro o di legno che serve a inserire o a disinserire gli ordini di corde o
o a disinserire gli ordini di corde o canne. cesariano, 1-172: nui
di cembalo a due, a tre o a più registri. marino, 16-127:
11. tipogr. segno di croce o altro segno convenzionale per ottenere la perfetta
per ottenere la perfetta sovrapposizione di due o più pagine a stampa e l'allinea-
termine de'gettatori di caratteri: strumento o arnese, parte di legno e parte di
del quadro. le sue parti essenziali o accessorie sono il telaio di ferro, i
ha modo di parlar disonesto, proprio o figurato, scoperto o coperto, che non
disonesto, proprio o figurato, scoperto o coperto, che non sia stato fedelmente
occupai il mio pagliericcio. -prendere o tenere nota. sarpi, i-2-48:
mentale. sicinio, 57: o vui, mamma mia d'oro, mi
mamma mia d'oro, mi burlate, o sete uscita no poco de registro a
esperiti tutti i mezzi ordinari di impugnazione o sono scaduti i termini per proporli.
regiùncola, sf. letter. regione o territorio di esimia estensione g
v. resst]: 'ressi 'o 'regma '. = voce dotta
stato retto a monarchia (una persona o una dinastia). -anche:
che regna nel momento in cui si parla o di cui si parla (e,
. capuana, 18-60: penso [o cristo] alla tua vittoria. / e
2. figur. che soggioga o domina compieta- mente una persona.
sm. e f. sovrano, re o regina. petrarca, iii-1-80: ivi
, / perché la colpa de'regnanti, o padre, / negl'innocenti popoli è
regnanti legittimi. -per simil. direttore o titolare, anche solo nominale. svevo
titolo e le prerogative di re (o, anche, per estens., di
seguendo sacerdozio / e chi regnar per forza o per sofismi. lancia, 3-26:
12-20: la forma costituzionale del re o del presidente di repubblica che 'regna
costituzionali di non 'scoprire 'la corona o il presidente. 2. per estens
. m. -detenere una carica civile o militare. piovene, 60: regnando
stanze. -avere il controllo esclusivo o comunque predominante sulle istituzioni di una comunità
un corpo distinto né godeva di diritti esclusivi o di privilegio veruno. ma regnava,
. -imporre la propria superiorità militare o economica; esercitare l'egemonia.
chi non sa come la volontà d'una o d'altra ambasciata delle grandi potenze europee
vicina riva. chiabrera, 1-i-419: o dove tra le quete onde marine / la
stoici, che regna con la forza o aperta della violenza ovvero occulta della frode.
non tomi. chiabrera, i-iv-80: o dell'arso mio cor sola regina, /
6. figur. sussistere, essere presente o insito; caratterizzare un'entità, un
un ambito di riferimento qualsiasi (concreto o astratto), generalmente in misura
, predominante. iacopone, 34-2: o libertà, soietta ad onne creatura, /
anche da guardarsi da ogni acqua salsa o in che regna alcuna nitrositade. dominici,
mormorazione, invidia, divisione, vanagloria o gola regna. ariosto, 42-87:
tanta virtù sarà quanta ne regni / o mai regnata in alcun tempo sia,
regna / che 'n sé aggia sereno o bastanza. arrigo baldonasco, 397:
più marcata- mente percepibile e più persistente o, anche, più suggestivo (per
-manifestarsi con particolare frequenza, virulenza o gravità (una condizione patologica, un'epidemia
sul colle dispogliato. pascoli, 455: o monte, che regni tra il fumo
rezza, / farmi contra natura, / o mia disaventura / v'aduce in tale
lui questo umor regnava, egli nulla o poco dipingeva. f. caetano, 53
regnava e le ragnava tuttavia nelle gambe o meglio nei calzoni mascolini. pavese,
sia in astratto sia in forma personificata o divinizzata) e alla sua forza irresistibile.
una persona, un modo di vedere o di comportarsi abituale. pannuccio del bagno
di me ch'io lascio passare tre o quattro giorni senza vederla f
dio chi regnava sul tuo cuore, o, meglio, su la nobile tua fantasia
, un comportamento generalizzato, un'opinione o un sentimento condivisi da un numero alquanto
sopravvivere (anche nelle espressioni regnare a o in vita). anonimo, i-614
ò el cuore di grande tristizia. / o figliuolo mio, perché a vita regno
(anche nelle figure etimologiche regnare reame o regno). buccio di ranallo,
ch'erano conquistai le terre per cavailana o per senno o quelli che le regnano
le terre per cavailana o per senno o quelli che le regnano per eredità di
volgar., 1-13 (io): o vuoi che essi cieli cominciano a essere
ora l'incerto regna il certo, o quanto / tale per tanti secoli ci
futuro con le sue speranze. / o se pur lo minaccia il fato estremo,
che non si possiedono più le risorse o le energie sufficienti per esercitare una funzione
, 1-16: la moltitudine di città o di regni, di cui la regola indirizzativa
non rimase regnata: non almeno legittimamente o legalmente né durevolmente. d'annunzio,
che governa con autorità sovrana come monarca o re (o principe o imperatore)
con autorità sovrana come monarca o re (o principe o imperatore) un paese,
come monarca o re (o principe o imperatore) un paese, un popolo.
tronco. ciro di pers, 3-74: o roma,... / l'artica
oggi non sono / fosser le corti o di viltà più nette, / ma perché
cristiana, come titolo dato a dio o a cristo (nelle espressioni regnatore del cielo
cristo (nelle espressioni regnatore del cielo o superno). s. agostino volgar
olimpo, tonante, ecc.) o di altre divinità. poliziano, 1-385
altre divinità. poliziano, 1-385: o regnator di tutte quelle genti / c'