/ par giusto. -nel tempo o nel momento in cui, allorché,
. controllore della qua rantena o della sanità in genere. dizionario di
': il passaggio di un atomo o di una molecola da uno stato di
essere provocato da urto con un elettrone o da radiazione incidente. -figur.
per ottenere dati quantificabili in chilometri quadrati o in anni-luce o in bushels 'o
quantificabili in chilometri quadrati o in anni-luce o in bushels 'o in decibel,
o in anni-luce o in bushels 'o in decibel, bensì una grande fabbrica di
monetari la consistenza di un fenomeno economico o l'importo di una spesa, di
croce, ii-5-140: due opere d'arte o di poesia sono due mondi, ciascuno
filos. determinare il valore di una realtà o l'estensione di un concetto, considerandone
di un concetto, considerandone l'universalità o la particolarità, l'attività o la passività
universalità o la particolarità, l'attività o la passività ecc. = voce
del soggetto, in quanto ne affermano o negano l'universalità (come tutti oppure
quantificare. quantificazióne, sf. determinazione o espressione in forma numerica, con riferimento
monetari della consistenza di un fenomeno economico o dell'importo di una spesa, di
la teoria dei quanti, che le appartiene o ne dipende. -chimica quantistica:
di tutto ciò che può essere misurato o contato, che può aumentare o diminuire
misurato o contato, che può aumentare o diminuire (e in quanto designa l'
materiale e del tutto indifferenziato della materia o di singole cose considerate nel loro complesso,
loro complesso, è spesso m correlazione o in contrapposizione col concetto di qualità)
; la materia dividesi in particelle eguali o ineguali, si combina in mille modi senza
valore di qualità? -moltitudine, più o meno numerosa, di persone; schiera
/ che non gli niega alcuno il passo o serra, / ben ch'intorno al
il suo men forte canto, / o v'accogliea gran quantitade in fretta / di
vili, quando sono usate in quantità o in luogo sconvenevole, percioché muovono gli
quantità. -volume (di liquidi o gas). lorenzo de'medici
. 3. parte, più o meno grande, di un tutto.
: disperse e distribuette [antonio], o vendendo o donando ai vicini e ai
distribuette [antonio], o vendendo o donando ai vicini e ai poveri, ogni
comandano che 'l crudo campo sia tre o quattro volte arato e dicono che ciascuna
arato e dicono che ciascuna delle tre o delle quattro arature proporzionalmente aggiunga a'frutti
ogni altra obligazione che quelli in quantità o in qualità di ragione scemasse. tasso,
piuttosto della disposizione della propria volontà più o meno rassegnata, più o meno forte,
volontà più o meno rassegnata, più o meno forte, piu o men virtuosa
rassegnata, più o meno forte, piu o men virtuosa. stampa periodica milanese,
se lo ermafrodito debia essere reputato uomo o femina. respondi che si deve considerare
che sono in ciascuno die dodici, o grandi o piccole, secondo la quantitade
in ciascuno die dodici, o grandi o piccole, secondo la quantitade del sole
quantità di tempo, dalle leggi civili o positive prescritto, per continuata abitazione si
. 8. intensità di sentimenti o di passioni; vigoria di facoltà o
o di passioni; vigoria di facoltà o di funzioni dello spirito. dante,
non pruova sempre la qualità delle leggi o la bontà delle cause generali. c
. -anche: gravità di un reato o di un evento. latini, rettor
finanz. grandezza di un bene economico o finanziario valutabile in denaro. -in partic.
del sovrano, e non il corpo o metallo che in sé contiene, il quale
misura di quelle cose che sono commutabili o venali, inventata affine di supplire con
proporzione di una quantità con un'altra 'o sia 'quantità di cose con quantità
in su, unde apparisse carta o altra scriptura o no, fare a sé
unde apparisse carta o altra scriptura o no, fare a sé fare,
tità pagata; et anco e'detti pagamenti o vero quantità così pagata, distintamente
noi non siamo obbligati dare loro la paga o alcuna quan tità per loro
continue e coesistenti, divisibile in due o più parti della medesima natura (come
natura (come l'acqua in due o più gocce, non in idrogeno e
contengono... la quantità, o virtuale o misurativa, e la misurativa o
.. la quantità, o virtuale o misurativa, e la misurativa o per
o virtuale o misurativa, e la misurativa o per sé o per accidente, e
, e la misurativa o per sé o per accidente, e quella per sé o
o per accidente, e quella per sé o continua o discreta e ambedue, o
accidente, e quella per sé o continua o discreta e ambedue, o con posizione
o continua o discreta e ambedue, o con posizione o senza posizione; e con
discreta e ambedue, o con posizione o senza posizione; e con la continua
con qual proporzione stiano afi'essere due o più entità finite. idem, vlll-244:
; ma i corpi si possono considerare o come puramente possibili, ne * quali
allora si ha la quantità continua matematica; o come corpi imaginari, per esempio una
questi è la quantità continua corporea pura; o come corpi realmente esistenti, e di
che la quantità si sia tirata dietro o abbia saputo produrre la qualità. -nella
logica classica, una delle dieci categorie o predicamenti di derivazione aristotelica. -quantità di
derivazione aristotelica. -quantità di un giudizio o di una proposizione: estensione concettuale,
rispettivi soggetti, di quanto è affermato o negato, potendone risultare giudizi o proposizioni
affermato o negato, potendone risultare giudizi o proposizioni universali (e possono essere universali
; fisicamente: nessun morto risorge; o moralmente: tutte le madri amano i loro
, egli, noi, tizio) o indefinite. -nella logica trascendente kantiana,
, e per qualità la natura affermativa o negativa della copula, che è quella
dell'algebra alla geometria, de'numeri o della quantità discreta alla quantità continua degli
fisica che esprime l'energia termica ceduta o sottratta a un dato sistema materiale.
, si ha la quantità di radiazione o di energia raggiante, la quantità di luce
13. ling. durata del tempo più o meno lungo che occorre per pronunciare una
vocale, la quale risulta pertanto lunga o breve; in alcune lingue (sanscrito
sillabe lunghe e brevi per la natura o per la posizione delle rispettive vocali.
da noi detto accento, quanto del tempo o lungo o breve delle sillabe, che
detto accento, quanto del tempo o lungo o breve delle sillabe, che quantità e
avverbi di quantità: quelli che determinano o modificano in senso quantitativo l'idea espressa
espressa da un verbo, da un aggettivo o da un altro avverbio (fioco,
quello che indica quanto qualcosa sia grande o numeroso; risponde alle domande: quanto
dei valori astratti, suscettibili di aumento o di diminuzione, di moltiplicazione o di
aumento o di diminuzione, di moltiplicazione o di divisione, che possono essere oggetto
e delle equazioni algebriche (quantità aritmetica o algebrica, quantità positiva o negativa,
(quantità aritmetica o algebrica, quantità positiva o negativa, quantità finita o infinitesima,
quantità positiva o negativa, quantità finita o infinitesima, quantità a primo o a
finita o infinitesima, quantità a primo o a secondo membro). -quantità incommensurabili:
in minuziosi lavori da cesellatore, da gioielliere o da lustrascarpe.?
contrario. 17. mus. durata o intensità di un suono; estensione di
un suono; estensione di un accordo o di un intervallo. -anche: lunghezza
è secondo che sono formate di corpo piccolo o grande; la qualità secondo che sono
; la qualità secondo che sono prime o vacue, cioè nero o bianco.
che sono prime o vacue, cioè nero o bianco. g. b. martini
suddivisione in sezioni strutturali di un'orazione o di una tragedia (contrapposto a di
infino al trapassamento di miseria in felicità o di felicità in miseria. -durata
in qualità. -in grande, grandissima o buona quantità: in grandissimo numero.
scolastica quantitas propositionis 'estensione (universalità o particolarità) della proposizione 'deriv.
la quantità numerica di un'opera letteraria o musicale o artistica. r. longhi
numerica di un'opera letteraria o musicale o artistica. r. longhi, 1-i-1-297
che riguarda l'estensione di un concetto o di un'idea. b. croce
metr. in relazione con la brevità o con la lunghezza di vocali e sillabe
quantitativo, agg. che riguarda o esprime la quantità continua, materiale,
. (ed è spesso in correlazione o in contrapposizione con qualitativo). -
entra a forza il più ed il meno o l'essere quantitativo che s'abbia a
a chiamarlo, sia esso discreto o continuo, estensivo o intensivo. gioberti,
esso discreto o continuo, estensivo o intensivo. gioberti, 4-1-438: l'esistente
che è in rapporto con la quantità discreta o numerica. gioberti, 4-1-438:
, 4-1-438: due infiniti: il numerico o quantitativo o relativo, lo specifico o
due infiniti: il numerico o quantitativo o relativo, lo specifico o qualitativo o assoluto
o quantitativo o relativo, lo specifico o qualitativo o assoluto; quello potenziale,
o relativo, lo specifico o qualitativo o assoluto; quello potenziale, questo attuale
assoluta- mente recintata né divisa dalla storia o dalla filosofia, capirà tutta la profondità
. marino, vi-92: gioisci, o degna / dello stato mortai pompa e
ti veda. 2. avvolto o ricoperto da qualcosa. alamanni, 22-78
ricinto ai soldati stranieri. -assediato o circondato ostilmente. bembo, 10-iii-63:
5. circondato da elementi geografici o paesistici (un luogo).
tutte ricinte / non da crude montagne o sassi alpestri, / ma da bei campi
al di fuori ed aristocrazia inevitabile presto o tardi al di dentro, il primo
. 7. circonfuso di un alone o di luce. gnoli, 1-237:
figur. fatto oggetto di particolari sentimenti o considerazioni o di una condizione di privilegio.
fatto oggetto di particolari sentimenti o considerazioni o di una condizione di privilegio. mazzini
giustiziera. -bersagliato da accuse o critiche. mazzini, i-96: era
e nell'architettura militare, cerchia di mura o di terrapieni che circondano una città o
o di terrapieni che circondano una città o una fortezza; cinta difensiva, fortificazione
linee difensive si distingue il recinto primario o primo, interno, dal secondo recinto,
del pomerio e di ogn'altro spazio o vano dentro alla città. vasari
'recinto ': il giro delle mura o del terrapieno che circonda una piazza forte
del terrapieno che circonda una piazza forte o una città. quando ve n'ha due
vicino alla terra chiamasi 'recinto primario 'o 'interno '; l'altro verso
altro verso la campagna 'secondo recinto 'o 'recinto esteriore '; e la
di diaspro. -circuito di una città o di un quartiere, di solito segnato
, di solito segnato da strade principali o da mura. -anche: l'estensione
p. cattaneo, cxx-202: il pomerio o spazio tra le mura e le case
.. il ricinto si trova più o meno fortificato, secondo che più o meno
più o meno fortificato, secondo che più o meno i siti l'han conceduto.
lecito chiameremo il primo ricinto tirato a piano o vero il ricinto rilevato da terra.
fianco, cui la lunghezza si determinerà o maggiore o minore, secondo la grandezza
cui la lunghezza si determinerà o maggiore o minore, secondo la grandezza del recinto
prorietà, vietarne l'accesso agli estranei o impedire uscita di persone o animali che
agli estranei o impedire uscita di persone o animali che si trovano sul terreno stesso
da pali che sostengono una rete metallica o fili anche spinati, da una cancellata,
loro proprietà e appartenente a povera gente o al comune. -recinto elettrico:
divisorio fra varie superfici, anche dipinte o decorate; cornice ornamentale. fr.
: ella [la rocca] è piantata o, per modo di dire, nata
da una delimitazione fissa, costruita appositamente o anche costituita da elementi naturali, in
naturali, in cui si radunano persone o si dànno spettacoli o sono custoditi prigionieri
si radunano persone o si dànno spettacoli o sono custoditi prigionieri. oliva, 162
steccato, nel cui recinto erano due o tre tavolini verdi e degli sgabelli di ferro
7. spazio riservato alla stabulazione o alla custodia di animali di allevamento.
8. superficie annessa a un edificio o a un complesso edilizio, di cui
questo 'bill 'autorizza il cancelliere o vice-cancelliere dell'università ad eleggere constabili nel
11. figur. ambito limitato, campo o argomento di studio. fr.
gabbia, di solito di forma circolare o quadrangolare, col fondo sospeso e il perimetro
fondo sospeso e il perimetro di rete o anche di stecche di legno, delimitato
valori (anche nell'espressione recinto alle o delle grida, in quanto i prezzi di
, in quanto i prezzi di acquisto o di vendita sono enunciati ad alta voce;
utile suddividere un'ampia colmata in due o tre recinti di ripresa, non solo
: struttura fissa, costituita da una siepe o g. del papa, 3-84
una rete metallica, che cinge un terreno o una intorno benissimo chiuso e tappato una
quantità superficie per impedirne l'accesso agli estranei o la della suddetta polvere e dopo operando
appassire per cinque mesi su graticci o in festoni; greti recinti del
passito, che ha colore giallo paglierino o dorato. -recioto trentino: vino rosso
di sei. -abbreviato in r. o in re. o in ree. o
-abbreviato in r. o in re. o in ree. o in reci.
o in re. o in ree. o in reci. bencivenni, 7-31:
-insegnatemi, di grazia, qualche droga o pozione.. -recipe acqua di rene,
-recipe: l'inverno a san remo o a napoli. l'estate a pegli o
o a napoli. l'estate a pegli o a livorno. -in espressioni
magalotti, 6-240: recipe semollin quattro o sei ciocche, / due fili di
di ginestra e due tazzette / con due o tre rami di viole acciocché, /
2. sm. (plur. -i o invar.). ricetta, prescrizione
bùgnole sale, 5-117: costui, o infelicissimi ammogliati, e quegli che ha
figur. rimedio proposto per superare difficoltà o inconvenienti; mezzo che pare adatto a uno
letame, il quale col suo zolfo o nitro dà vigore alle piante e promuove l'
: 'recipe ': ogni ordinazione scritta o parlata che piaccia poco. 'il
: - se il legno sarà di quercia o di frassino, al primo recipe troverete
), tr. ant. accogliere una o più persone forestiere, anche in forma
recipere marito. -accogliere come amante o come figlio. guido delle colonne,
questo è tal cagno ke. ffa ^ o -ke. mmolto m'è forte a
-immettere l'acqua in un condotto o in un serbatoio. cesariano, 1-8
pena (in partic. il martirio) o anche un danno, un offesa,
non posso gire. iacopone 4-16: o falso amore proprio c'hai tutto lo contraro
orologi solari pigliando una forma quadrata de legno o vero metallo e quello excavando a modo
recipiendàrio, sm. letter. aspirante o candidato altordinazione cavalleresca. mazzini,
i requisiti; fornito di buone qualità o, anche, di un reddito cospicuo
adatto all'uso per cui è stato costruito o per una circostanza determinata; confacente.
sala. -regolare, di giusto peso o misura. sercambi, 2-ii-164: fiordo
. ssuo acres- simendo e, rompendo o sgombrando l'ostaculo più debole, giugnie
più mobile e trasportabile, di corpi liquidi o gassosi o anche di sostanze solide;
trasportabile, di corpi liquidi o gassosi o anche di sostanze solide; vaso (ed
tetti. cantoni, 791: dopo cinque o sei di quelle corse dalla cucina all'
, in cui si raccoglie il liquido distillato o anche il prodotto di una reazione chimica
, quasi sempre di vetro con due o più tubi, destinato a ricevere lo
tubi, destinato a ricevere lo stillato o il prodotto di qualche operazione chimica.
, avvallamento del terreno in cui scorrono o si raccolgono le acque; alveo, bacino
, ma la porta al suo recipiente, o stagno o mare o palude, ove
la porta al suo recipiente, o stagno o mare o palude, ove, posata
suo recipiente, o stagno o mare o palude, ove, posata per la quiete
il 'septum ', ossia le chiuse o gli impellenti, coi recipienti, coi
. per simil. organo corporeo che seceme o raccoglie un liquido fisiologico. cesariano
che doveva avvenire. un organismo, raccolto o, meglio, compresso e constipato in
percepisce, riceve e conserva impressioni esterne o idee e concetti. muratori, n-16
morali (estetiche?) circa il fare o il non fare, complicate con la
. ant. chi riceve un aiuto o un beneficio. iacopone, 47-58:
ordine cavalleresco gerosolimitano con funzioni di ambasciatore o residente presso un sovrano e incaricato di
. reciprocità di vantaggi in un accordo o di onori in un rapporto di carattere diplomatico
selve scannandosi reciprocamente e talora mangiandosi allesso o arrosto dopo la scannatura? de amicis
2. viceversa; con movimento contrario o in senso opposto. c.
di benefici, di vantaggi fra due o più persone; corrispondenza di affetti,
. -in partic: nei rapporti interstatali o intemazionali, condizione di reciprocità circa gli
una certa equità molto ragionevole di reciprocanza o di compensazione di peso.
aiuto, un appoggio; rendere reciproco o vicendevole un affetto; contraccambiarlo.
serdini, 1-233: riciproca [o amore] le fiamme al costui petto
dietro e ricorrere alla circonferenza. quivi o percossi ad essa o ripercossi da essa
alla circonferenza. quivi o percossi ad essa o ripercossi da essa, ritornare al centro
palla venisse rimossa dal perpendicolo per trenta o quaranta gradi del suo cerchio: certo
reciprocità, uno scambio di relazioni fra due o più entità o individui.
di relazioni fra due o più entità o individui. b. croce,
reciprocazióne, sf. alternanza di azioni o condizioni contrarie fra di loro; alterna
. 2. scambio di vantaggi o di aiuti fra più persone; sostegno
: lo stato compone una persona morale o altramente un individuo perfetto della gran città
, sieno quelle lunghis sime o brevissime. d. bartoli, 10-17:
. gramm. concordanza di aggettivi possessivi o di pronomi con un termine della frase.
l'essere reciproco, vicendevole, scambievole o il presupporre il contraccambio da parte di
persone. -in senso concreto: scambio o restituzione di aiuto, di sostegno, di
interessato, il riconoscimento di certi diritti o l'applicazione di un trattamento favorevole a un
un trattamento favorevole a un altro stato o ai suoi cittadini; consiste nel requisito
oppure in base a una dichiarazione unilaterale o alla prassi internazionale del singolo stato o
o alla prassi internazionale del singolo stato o in forza di una sua norma di
essi... il concetto di reciprocità o di commercio è... un
spezie di giudizi: l'anima è o mortale o immortale; ma non è mortale
giudizi: l'anima è o mortale o immortale; ma non è mortale,
tecn. corrispondenza fra coppie di grandezze o di fenomeni, che può essere espressa da
che può essere espressa da un principio o teorema di reciprocità. = voce dotta
cose aliene et obliar le proprie, o per intender nelle loro non curano quelle
2. che avviene, è compiuto o è stabilito fra due parti e,
conseguenze; che riguarda entrambi i contraenti o i due esecutori di un atto;
quale si fa tra più eredi istituiti o tra più sostitutivi vicendevolmente, cioè che
contendenti nutre nei confronti dell'altro, o anche a una sconfìtta, a un'offesa
e da'sarmati e daci le montagne o la paura reciproca. g. correr,
414: un'azione reciproca di attrazione o ripulsione fra le diverse molecole. è
3. ispirato, dettato dal contraccambio o che lo prevede; che prevede un
l'impero e i turchi] pace o tregua reciproca, cne durerà sino a tanto
a turno. martello, 6-ii-186: o maledetto costume barbaro / d'un popol
5. che può essere scambiato o sostituito con un termine analogo.
costituito da battute alternate fra due interlocutori o cantori; amebeo (un canto).
8. che deriva da vibrazioni o da movimenti alternati. n.
solito con la particella pronom., o anche l'uso di esso).
triangolo è un poligono di tre lati o un poligono di tre lati è un triangolo
numeri, in alcuni problemi sulle quadrature o cubature. -proporzione, ragione reciproca
quella destra. 3. segno o lividura lasciato da una fune, da
paglie, stocchi, erba, radici o tuberi. nieri, 3-167: '
': erba e frasche e sagginali o granturcali, lupinella e paglia tritata insieme con
il mio nonno col forcone sconvolgeva il fieno o capovolgeva il concio fumante o faceva la
il fieno o capovolgeva il concio fumante o faceva la recisa ai giovenchi.
in modo netto, risoluto, definitivo o anche brusco; in tono perentorio e
; con decisione che non ammette dubbi o repliche. -anche: dichiaratamente, esplicitamente
e son essi i due semplici estremi: o lasciar cioè correre le cose nello stato
sf. il tagliare con una lama o con un apposito attrezzo. -in partic.
in guisa che avevano bisogno di recisioni o di caustico. -il sezionare a
delle parole in sillabe, pronuncia stentata o rotta dall'emozione. lenzoni, 129
scrittori infinite cose... nel dimostrare o brevità o velocità 0 studio e simili
cose... nel dimostrare o brevità o velocità 0 studio e simili; una
piangere per la sola diminuzione di sillaba o lettera. lombardelli, 93: il mezopunto
nobil color di retorica 'ricisione 'o 'rompiproposito. -elisione dell'articolo
, x-1-755: non fummo uccisi in rissa o in battaglia..., ma
, agg. tagliato con una lama o con altri strumenti affilati; asportato per
: quelli staccati alla base del ramo o dello stelo per formare mazzi ornamentali (
'consumato nelle piegature d'un drappo o panno 'per essere stato così piegato lungo
, quello che per lungo uso o per men buona qualità della stoffa, si
. -arajd. che appare troncato o mozzato (una figura di albero o
o mozzato (una figura di albero o di animale). -ant. interrotto
cioè talliate e interrutto da qualche fossa o da qualche fiume. 2.
porzione tagliata che rimane tra le forbici o sotto il rasoio. govoni, 225:
amor la palma / porta, o lacciuoli a l'alma / che legata
alma / che legata sospiro; / o pure a * rai de l'amorosa face
capelli biondi, cesarotti, i-xvi-255: o sperchio, invano il padre peleo fé
con ingegnosi modi / ritorte in trecce o in nodi / meglio vadan converse?
nerissimi ca- pegu; il che mostrava o dimenticanza o trascuraggine di tener, secondo
pegu; il che mostrava o dimenticanza o trascuraggine di tener, secondo la regola
. eliminato, fatto cessare in modo definitivo o anche repentino; cancellato, abolito.
: maritaggi, non di rado annullati o recisi. -espunto. alfieri,
faccia recisa. 6. che denota o anche ostenta sicurezza e autorevolezza, non
, non ammettendo possibilità di replica o di dubbio; inequivocabile, perentorio (una
7. risoluto e sicuro nel parlare o nell'agire. nievo, 828:
dàgli un po'di reciso (strame o paglia con fieno, tritati).
. 10. ant. fascio o scopa di rami tagliati. leonardo,
luogo dove la carne si recide, o per freddo o per altro e il male
carne si recide, o per freddo o per altro e il male che ne segue
di preghiera, anche se detta sottovoce o mentalmente). orsi, cxiv-32-24
t 'simplicimente recitare in atto ', o àya>v 'rispettivo recitamento in atto a
. casini, iii-309: se taluno, o nel recitamento de'salmi o nel ministeno
taluno, o nel recitamento de'salmi o nel ministeno all'altare, girasse altrove
che espone un testo (in versi o in prosa) senza intonarlo musicalmente,
impersonare una parte, ma di esporre o commentare fatti, eventi, situazioni da
, situazioni da un punto di vista oggettivo o anche simbolico, integrato nel contesto della
22-373: prima di lasciare l'allievo o l'allieva lanciarsi nella scena madre della
madre della 'nemica 'di dario niccodemi o dei 'diritti dell'anima 'di
grave e sostenuto, di solito leggendo (o scorrendo con gli occhi uno scritto)
ripetere ad alta voce e a memoria (o anche per scritto) cose udite o
o anche per scritto) cose udite o lette o studiate. dante, vita
per scritto) cose udite o lette o studiate. dante, vita nuova,
lui et il cancelliere suo sanza mangiare o bere, e rimutò tutta l'orazione che
in partic.: dire (anche sottovoce o mentalmente) le orazioni. - anche
4. dire in pubblico, leggendo o a mente, brani letterari, e
l'epopea si recitava per gli dicitori o rapsodi. muratori, 7-i-348: alla presenza
. interpretare in scena (un'opera teatrale o la sceneggiatura di un film).
.: sostenere una parte teatrale (o cinematografica o televisiva); dare spettacolo
sostenere una parte teatrale (o cinematografica o televisiva); dare spettacolo (una
sorte di poema rappresentativo che si possa o si debba recitare tutto in musica,
ricci, i-17: durando i conviti otto o dieci ore alle volte, altrettanto dura
senza imprimere d'affetto il suo dire o scivolando sulle parole come se non le
simulare, atteggiandosi secondo un certo modello o volendo apparire altro da ciò che si
s. v.]: recita bene o male la sua parte chi rappresenta un
parte chi rappresenta un personaggio nel mondo o chi in tale occorrenza s'investe d'
tutti corrono verso appuntamenti immaginari a piedi o in automobile con la vanità dell'urgenza.
scritto, stringendo r avversario a negare o lo scritto o il fatto. b.
r avversario a negare o lo scritto o il fatto. b. segni, 11-16
de luca, 1-15-1-23: quell'attore o... quel reo, il quale
dell'accento naturale e della prosodia poetica o prosastica. -anche: brano lirico composto
composto secondo tale stile. -recitativo semplice o secco: il cui accompagnamento è limitato a
dell'opera buffa). - recitativo accompagnato o strumentato o obbligato: in cui l'
). - recitativo accompagnato o strumentato o obbligato: in cui l'accompagnamento,
musica, d'un cantar senza canto o più tosto d'un cantar recitativo nobile
voi consolate la sposa di cristo, o divoti del rosario, gareggiando in terra co'
: chi può resistere a un recitativo o a un canterellare che non na né la
quando gli occorra compir qualche verso di recitativo o di canzonetta. g. b.
significa affatto fornitura di seggiole, tende o cipressi a richiesta delle indicazioni di copione
né meno come ve n'è una recitativa o una orchestrale) dell'opera da rendere
voce, in pubblico, a memoria o leggendo. -in partic.: declamato (
. mme recitate e scritte volete, o cordialissimi amici miei, con vostra pace
2. ripetuto a memoria, anche mentalmente o sottovoce (una formula di preghiera)
del fine lieto e del mesto nelle tragedie o recitate o non recitate. pallavicino,
lieto e del mesto nelle tragedie o recitate o non recitate. pallavicino, 11-37:
ter. che recita versi (per mestiere o per vezzo), dicitore, declamatore
è estensivo e ha intenzioni iron. o spreg.). castelvetro,
poiché né disagio d'ascoltatore, né danno o spesa del recitatore non gliele toglieva.
rapsodi e da'mimi e da attori rappresentatori o recitatori di poemi. stigliarli, 1-84
e la lingua poetica, né i recitatori o i cantori degli altrui versi, benché
di sua vita che non dicono alcuni poeti o recitatori di storie. = voce
. -in partic.: lettura (o dizione a memoria), tenuta pubblicamente,
sfioccato sulla linea vicina dell'orizzonte, o per lasciare adito alla recitazione precipitosa della
3. il recitare in teatro (o in uno studio cinematografico o televisivo)
teatro (o in uno studio cinematografico o televisivo); interpretazione di un personaggio
i reciticci divenivano non più di muchi o di bile, ma di materia nera
-persona di aspetto misero e stento o consunta da malattie e sofferenze, quasi
). viani, 10-299: o recitume di briao, finiscela col tuo via-
, sf. invar. insegna, scrittura o immagine pubblicitaria. -anche, in senso
altri riconoscono ragionevole il suo reclamo, o almeno il riconosca ragionevole l'arbitro, a
-ant. con le prep. di o da al posto della prep. contro
oggi usata comunemente per indicare l'atto o il soggetto nei cui confronti il reclamo viene
storia si estende alle qualità di satire o libello infamatorio, la legge, se è
(per ottenere ciò che è promesso o in qualche modo dovuto). g
si è qui veduto il tomo 13 o 15, e si riclama da molti.
l'ippopotamo: voglio dire il cranio o le zanne, il trofeo della vittoria
8. chiamare presso di sé (o anche in un luogo particolare) una
perentorietà, anche come affermazione di possesso o di dipendenza. -anche: richiedere ufficialmente
. -anche: richiedere ufficialmente la presenza o la consegna di un reo. parini
.. bisogna restituirli a'respettivi bastimenti o al console che li reclama, purché
9. esigere (con sogg. inanimato o astratto); avere bisogno.
. figur. richiesto in base a norme o regole. comisso, 1-134: le
appellazioni, e le coloro sentenze discusse, o le rifiutavano o l'ammettevano, senza
coloro sentenze discusse, o le rifiutavano o l'ammettevano, senza che dalle deliberazioni
, talvolta geniali, spesso anche grossolane o furbesche. soffici, v-5-141:
pubblicità a tutti i costi (per sé o per una merce).
spiritualità in quel suo gusto di propagandista o, come (èssere i maligni,
libro e non dal colore del manifesto o dalle 'trovate 'reclamistiche. 2
2. per simil. nell'ambito politico o artistico, smanioso di notorietà clamorosa,
alla stessa autorità che lo ha emesso o davanti all'autorità superiore; il procedimento
all'autorità superiore; il procedimento giudiziario o amministrativo che deriva da tale atto.
valere davanti alla pubblica autorità (amministrativa o giudiziaria) un proprio diritto disconosciuto,
) un proprio diritto disconosciuto, contestato o leso dall'indebito comportamento di un altro
dall'indebito comportamento di un altro privato o di un'autorità subordinata. -per estens
a livello politico e sociale di fronte o contro i pubblici poteri).
galileo, 1-1-387: intorno poi alla spesa o ai reclami degli aggravati non se ne
quello della publicazione nelle provincie, città o luoghi respettivamente col passaggio del termine di
inducendosi in tal modo un consenso tacito o presunto. ortes, xviii-7-44: i reclami
e voi non potete più esercitare, o dovete andare a palermo, davvero questa
. reclamo consolare: protesta, verbale o scritta, con cui il console di un
tre da quello in cui fu pronunziata o da quello della notificazione nel caso di
12-82: ora, io prego te o mandrot o michoud o chi può e vuole
ora, io prego te o mandrot o michoud o chi può e vuole a
, io prego te o mandrot o michoud o chi può e vuole a ottenere dal
glielminetti, 63: tu t'abbanaoni, o pallida indolente, / nella ricca
madri le protese braccia / te deprecanti, o dea, dal reclinato / capo dei
cicognani, iii-2-68: ella seguitava due o tre passi addietro, fermandosi ogni tanto
non aveva paura della macchia d'unto o d'inchiostro o di cera né delle scarpe
della macchia d'unto o d'inchiostro o di cera né delle scarpe infangate né
sulla vita di gesù cristo, 145: o iddio benignissimo, come permettete voi che
. terapia praticata nei casi di ipocloremia o di disidratazione grave, consistente nella somministrazione
vie di londra senza imbattermi in qualcuno o in parecchi che sono perfettamente capaci di
servizi e ricevendo il sostentamento dai fedeli o dal tempio stesso. 2. figur
. figur. il racchiudersi in sé diradando o evitando rapporti sociali, scambi, collaborazioni
, 16: il condannato alla reclusione o alla detenzione per un tempo superiore ai tre
anni, se si tratti della reclusione, o la metà, se si tratti della
un luogo a forza, per necessità o anche per scelta (in casa, in
. -per simil. assoggettato (o che si assoggetta) a una disciplina
che si assoggetta) a una disciplina o a un costume di vita che segrega
i mezzi di educazione fallirono nella vanità o nell'ipocrisia. ojetti, 1-24: la
la rocca sulla collina, dietro due o tre cortine di mura antiche e nuove,
antiche e nuove, grige di pietra o bianche di calce, era allora un reclusorio
tipi di istituti per il ricovero coatto o semicoatto, anche se nominalmente a titolo
genovesi, 5-235: tutti, presto, o tardi, non aver ricovero (purché
purché loro non intervenga di peggio) che o il reclusorio de'pezzenti o lo spedale
) che o il reclusorio de'pezzenti o lo spedale del mal francioso. gianni,
da soldati. -battaglione addestramento reclute o battaglione reclute: battaglione a cui sono
si direbbe novizio; e allora vale soldato o marinaro inesperto, non addestrato al mestiero
la mano e coi piedi insieme, o in piedi colla sola mano, a
di recitazione fece un cenno come d'intesa o anche per sanzionare nella scolaresca una recluta
. 3. ant. reclutamento o arruolamento di soldati (mercenari).
in quei pochi nati per forza della natura o del caso, cominciarono prima a servirsi
credendosi ancora ben intesi, vennero finalmente o ad articolar nuove parole o ad accozzare
vennero finalmente o ad articolar nuove parole o ad accozzare in mille varie maniere le vecchie
è... l'amplificazione una massa o recluta di tutte le parti e forme
atto di procacciarsi uomini pel servigio militare o navale, sia affine di metterli in luogo
ingrossare la forza numerica dell'e- sercito o del navìle. d'annunzio, v-3-21:
di giovani all'esercizio di un mestiere o di una professione o allo svolgimento di
esercizio di un mestiere o di una professione o allo svolgimento di una funzione (amministrativa
; arruolamento di adepti in un'organizzazione o in una categoria; assunzione di dipendenti.
il reclutamento del personale dei sindacati fascistici o corporativi avveniva come quello di qualunque pubblica
sulla composizione del c. i. o., i suoi criteri di reclutamento e
per affidarle determinate mansioni; convocare una o più persone atte a fornire una data
da introdurre in un gruppo specialmente partitico o da avviare a un'attività, a
propri scopi, per dimostrare una tesi o sostenere la propria opinione. algarotti,
baruffaldi, i-39: al bottigliere / o al sorbettiere / siedon leggieri / tutti
. assunto, ingaggiato (con contratto o con promessa di compenso). sciascia
e amministratori, c'erano, partecipanti più o meno diretti agli utili, i seduttori
, agg. letter. che medita o ripensa fra sé. fr. colonna
]: senza considerazione de'loro peccati o recogitazione del tempo che hanno perduto.
l'emisfero, / non fie mai tempo o morte che v'abassi. aretino,
. ant. imposta ordinaria sui beni o redditi dei cittadini. statuti
-rifl. presentarsi come bisognoso di aiuto o di protezione; cercare di ottenere un
affidare alla protezione di dio, dei santi o anche di una divinità pagana.
2. affidato alla protezione di dio o di un santo. uguccione da lodi
sepolcro, i-25-21: sìen'te ricomandati, o martir santo, / tutti color che
3. che si affida alle preghiere o al suffragio di altre persone. -
2. preghiera a favore di un moribondo o anche in suffragio di un defunto.
magistrato preposto alla custodia dei beni pignorati o dei beni dati in pegno a un monte
a'quali saranno stati detti frutti o beni raccomandati, siano tenuti custodirli e
che si trova nella parte più interna o che è riservato a pochi (un ambiente
stesso mirabile. 3. riposto o custodito in un luogo segreto. stampa
coperto per evitare di compromettere l'attuazione o lo scopo proposto (un'intenzione);
hanno origine e operano i sentimenti, o la parte più remota della mente in
e a campi poco studiati e noti o peregrini; che nasce da un singolare
da un singolare e inusitato impegno intellettuale o che lo richiede per essere compreso in
, tanto che ho scritto da sei o sette tomi non piccoli sopra cosa erudite (
un'opera artistica, un suo elemento o il suo valore estetico). tassoni
non gli avevano certo gli antichi, o gli avevano solamente gl'impera
13. che non è manifesto o immediatamente evidente (la dinamica di un
14. che è espresso, indicato o va colto sotto forme simboliche o a
indicato o va colto sotto forme simboliche o a doppio senso; non diretto,
. 15. che è molto difficile o impossibile capire o interpretare, in assoluto
. che è molto difficile o impossibile capire o interpretare, in assoluto o relativamente al
impossibile capire o interpretare, in assoluto o relativamente al fruitore, tanto da risultare
16. che è poco noto o del tutto ignorato (un evento)
), che si basa su dati inediti o concetti originali che per lo più hanno
originali che per lo più hanno comportato o necessitano di notevole erudizione e studio per
d'autori citati a traverso e congegnati o per impeto di fantasia sopraffatta di gioia dalla
sopraffatta di gioia dalla scoperta del codice o per deridere 1 trovatori delle notizie recondite
17. che non si riesce o non si può spiegare, capire o
o non si può spiegare, capire o immaginare; che non pare avere una dimostrazione
teogonie, i quali... o furono egiziani o iniziati nei reconditi ammaestramenti
quali... o furono egiziani o iniziati nei reconditi ammaestramenti d'egitto,
sistema 18. non comunicato o divulgato (una scoperta). torricelli
accessibile a pochi, diffìcilmente consulta- bile o rintracciabile (un manoscritto, un libro,
. delle quali non hai mica dubbio o sentore o sospetto che siano in qualche reconditissima
quali non hai mica dubbio o sentore o sospetto che siano in qualche reconditissima stampa
reconditissima stampa edite mai? -coltivato o fruito da pochi (una disciplina artistica)
di una disciplina, di una scienza o di una dottrina e, anche, più
, più diffìcile da indagare e scoprire o da intuire e comprendere. f
reconditòrio, sm. coperchio di marmo o pietra mediante il quale si chiude l'
... piccolo chiusino di marmo o di pietra situato nel mezzo della mensa dell'
mensa dell'altare ben fermato con istucco o gesso, sotto del quale stanno riposte
quale è un piccol chiusino di marmo o di pietra, ben fermato con stucco
di pietra, ben fermato con stucco o gesso, e dentro il quale stanno riposte
ant. figura simbolica dipinta sullo scudo o sui vessilli per identificare il cavaliere;
valutato in tempi, misure o punteggi, ottenuto da un atleta,
, da una squadra, da un veicolo o da un animale in una determinata specialità
categoria, con il tipo di graduatoria o di torneo o di competizione o di ambito
il tipo di graduatoria o di torneo o di competizione o di ambito geografico a
graduatoria o di torneo o di competizione o di ambito geografico a cui si riferisce
cui si riferisce: record individuale o personale, nazionale, continentale, mondiale)
relazione con una prova di carattere sportivo o risultato agonistico di notevole valore.
elenco degli incontri sostenuti da un pugile o delle gare disputate da un atleta, corredato
. risultato eccezionale, impresa, prestazione o esito di rilievo (per lo più consistente
lo più consistente in incrementi di misura o dfi quantità rispetto a valori precedentemente raggiunti
. -anche in contesti iron. o scherz. marinetti, 2-i-419: al
» 4. limite di durata inusuale o eccezionale o di resistenza in una determinata
4. limite di durata inusuale o eccezionale o di resistenza in una determinata condizione.
» cassieri, 156: era quel- o... il giorno insulso in cui
? 5. posizione di superiorità o di eminenza, anche negativa o scherzosa
superiorità o di eminenza, anche negativa o scherzosa, che spetta o è riconosciuta
anche negativa o scherzosa, che spetta o è riconosciuta a una determinata persona,
per lo più nel compiere un'azione o un lavoro o nel comportarsi in un
nel compiere un'azione o un lavoro o nel comportarsi in un certo modo.
dei dati, raprasentante una determinata transazione o anche elemento base di un flusso o
o anche elemento base di un flusso o archivio; risulta composta da un certo
. -anche correlato con un agg. o con un compì, di specificazione per
, di specificazione per indicarne particolari applicazioni o altre fasi ael- l'elaborazione.
per gittarli e separarli dalle loro silique o bacelli e da altri recrementi che seco
. che ritira la propria adesione intellettuale o emotiva da qualcosa o qualcuno, anche
propria adesione intellettuale o emotiva da qualcosa o qualcuno, anche perché pentito del suo
, anche perché pentito del suo agire o appagato dalla sua condizione. - anche
dispetto, su ciò che è stato detto o fatto o che è accaduto o contro
su ciò che è stato detto o fatto o che è accaduto o contro qualcuno;
detto o fatto o che è accaduto o contro qualcuno; protestare. mazzini,
indica movimento inverso) e da criminàri (o criminàre), denom. da crimen
recriminativo, agg. che svolge o presenta argomenti di biasimo o riprovazione.
che svolge o presenta argomenti di biasimo o riprovazione. l'illustrazione italiana [
recriminatóre, sm. chi è solito criticare o accusare l'operato altrui. tommaseo
giudizi fortemente negativi (una pubblicazione) o si svolge con toni critici e polemici
. 2. improntato ad atteggiamenti o a prese di posizione polemiche e accusatorie
recriminazióne, sf. manifestazione verbale o scritta tendente a respingere, contraccusando
malcontento per una situazione, il dissenso o l'avversione verso qualcuno a cui si attribuisce
di eventi negativi, di risultati insoddisfacenti o di soprusi subiti. sarpi,
apologie, se non sono recriminazioni altrettanto o più pungenti. lami, 3-
avete scritto una lettera di recriminazioni più o meno giuste, più o meno ingiuste.
recriminazioni più o meno giuste, più o meno ingiuste. bacchelli, 15-80:
contraccusa sostenuta per difendersi da un'accusa o da una denuncia. -per estens
-per estens.: accusa polemica o lamentela ranco- rosa. settembrini,
recrudescènza, sf. il riacuirsi o l'aggravarsi di una malattia o di
riacuirsi o l'aggravarsi di una malattia o di un disturbo fisico, susseguente a
, susseguente a un periodo di stazionarietà o di miglioramento. tramater [s
.]: 'recrudescenza ': accrescimento o maggiore attività de'fenomeni morbosi, dopo
con intensità, dopo una remissione dei medesimi o dopo uno stato di intensità ordinaria.
, verificatosi dopo una fase di stasi o di decrescenza. p. petrocchi [
. 2. per estens. improvvisa o ulteriore manifestazione, determinatasi dopo un periodo
, determinatasi dopo un periodo di stasi o di attenuazione, di un fenomeno di
3. in partic.: ritorno o riaffermazione di atteggiamenti culturali o generi letterari
: ritorno o riaffermazione di atteggiamenti culturali o generi letterari ritenuti deteriori. carducci,
un improvviso rinfocolamento dell'amore in una o un amante, in un marito, in
recrudescenza della loro paura d'esser traditi o abbandonati. s. bot.
bibliogr. faccia anteriore di un foglio o di una carta, contrapposta al verso.
lo più abbreviato con la lettera r minuscola o maiuscola: vedi r, n.
carena, 1-88: le due facce o pagine dai bibliografi vengono indicate coll'aggiugnere
cui bibliograficamente usasi designare la prima pagina o la faccia di un foglietto. carducci,
di una moneta, di una medaglia o di un titolo di credito; diritto.
. letter. stare coricato o sdraiato; giacere. bianciardi, 4-74
intens., e da cubare 'giacere o essere sdraiato per riposare '.
corpo durante il riposo; lo stare coricato o sdraiato, il giacere.
de'cavagli. 5. fare retrocedere o ripiegare; costringere alla ritirata.
v.]: 'recuotitura 'o, meglio, 'recotitura '..
quattro specie (la recurvirostra avocetta, o avocetta propriamente detta, diffusa in africa
asia ed europa; la recurviròstra novaehollandiae o avocetta australiana; la recurvirostra andina o
o avocetta australiana; la recurvirostra andina o avocetta andina; e la recurviròstra americana
avocetta andina; e la recurviròstra americana o avocetta americana, diffusa nell'america settentrionale
comprendenti individui che vivono in zone costiere o palustri, nutrendosi di crostacei, molluschi
. che rifiuta, che non accetta o non vuole. fr. colonna
. in partic.: chi è chiamato o destinato dalla legge a succedere a un
sovrano sul trono, a un principe o a un nobile nella carica e nel titolo
l'opera, perpetua gli insegna- menti o pratica le virtù che contraddistinsero i predecessori
né apoppare a veruna cristiana niuna loro reda o matura. tommaso di silvestro, 377
8. figur. chi possiede o manifesta a tale punto determinati caratteri che
pare gli siano stati destinati dalla natura o dal destino. pagliaresi, xliii-83:
valor reda ri- maso. o. chi si conforma a mentalità sorpassate o
o. chi si conforma a mentalità sorpassate o volgari. c. gozzi,
. dante, inf, 31-116: o tu che nella fortunata valle / che
per preda. 11. popolo o comunità che eredita da un personaggio esempi
, sm. region. pala di legno o di ferro usata per raccogliere il frumento
per raccogliere il frumento sparso sul terreno o per asportare sedimenti, in partic. nei
una specie animale nati in una stalla o in un allevamento. p
. -ce). occhiello di metallo o di legno di forma oblunga, provvisto di
di un cavo per proteggerla dall'usura o per facilitare lo scorrimento del cavo agganciato
di dentro da un cerchietto di ferro o di legno, affinché un cavo, nell'
quale viene fissato il cavo di canapa o di acciaio di un penzolo o di
di canapa o di acciaio di un penzolo o di uno stroppo, per incocciarvi ganci
di uno stroppo, per incocciarvi ganci o maniglie, senza che il cavo si
il cavo si logori per l'attrito, o per infilarvi altri cavi, legature ecc
lui ne gode la rendita senza far nulla o anche qualche disordinuccio. percoto, 276
degli eredi. 2. nominare o lasciare erede. b. davanzati,
successione ereditaria la sovranità di uno stato o di un territorio o, anche, un
di uno stato o di un territorio o, anche, un titolo, una
: federigo ii, uomo di poco o nulla inferiore all'avo, ed a malgrado
4. avere in comune con un predecessore o con una generazione antecedente determinate qualità,
antecedente determinate qualità, vizi, capacità o caratteristiche di vita per retaggio culturale o
o caratteristiche di vita per retaggio culturale o per simiglianza. de'nerli, i-vi-436
fato. 5. derivare elementi o atteggiamenti culturali o artistici da fasi storiche
5. derivare elementi o atteggiamenti culturali o artistici da fasi storiche precedenti. -anche as-
. locuz. avere a redare il mondo o questo e l'altro mondo: arrivare
ci vogliono tre 'r ': o redare o rubare o ridire. =
tre 'r ': o redare o rubare o ridire. = denom.
r ': o redare o rubare o ridire. = denom. da reda
2. che adduce argomenti per confutare o ribattere un'opinione diversa o contraria alla
per confutare o ribattere un'opinione diversa o contraria alla propria. rocco, 124
. redarguìbile, agg. suscettibile o meritevole di essere criticato o rimproverato.
. suscettibile o meritevole di essere criticato o rimproverato. santi, iii-404: io
redarguibile ': che si può redarguire più o men giustamente, e di detto e
modo aspro, per le mancanze commesse o lo sconveniente comportamento tenuto; riprendere,
fra l'andarmene dispettosamente senza dir parola o redarguire i due motteggiatori con un rimprovero
all'ordine, al rispetto delle leggi o dei propri doveri. einaudi, 3-44
». 2. giudicare negativamente o criticare, rilevandoli come errati, determinati
come errati, determinati comportamenti, atti o pensieri. boccaccio, vtii-2-92: egli
. opporre alle asserzioni altrui affermazioni diverse o contrarie; addurre argomentazioni per confutare i
9-98: infra tutti gli entimemi atti o a dimostrare o ad essere redarguiti,
tutti gli entimemi atti o a dimostrare o ad essere redarguiti, quegli fanno gran
-per estens. comunicare una sensazione diversa o opposta a quella di un altro senso.
redarguir l'orecchie / gli occhi? o 'l tatto l'orecchie? 4
mie non con rettorica pialla levigiate parole o con poetiche fizzioni adomato sermone, e
agg. disus. che ammonisce severamente o biasima azioni o comportamenti ritenuti colpevoli o
. che ammonisce severamente o biasima azioni o comportamenti ritenuti colpevoli o viziosi.
o biasima azioni o comportamenti ritenuti colpevoli o viziosi. a. cattaneo,
. argomentazione addotta per confutare un errore o per contraddire un'opinione diversa o contrastante
errore o per contraddire un'opinione diversa o contrastante. piccolomini, 10-412: fa
le mancanze commesse, per l'incapacità o per il comportamento riprovevole; ripreso.
camionista, dal motociclista, dal vespista o lambrettista, dal ciclista e dal pe
, con module di capitoli della convenzione o sotto nome di relazioni del seguito,
redarguitóre, sm. ant. chi rimprovera o giudica severamente azioni o comportamenti viziosi;
. chi rimprovera o giudica severamente azioni o comportamenti viziosi; riprensore.
riprensione. -anche: richiamo all'ordine o al rispetto dei propri doveri o degli impegni
ordine o al rispetto dei propri doveri o degli impegni assunti. mazzini
per lo più volta a controbattere opinioni o pensieri contrari; confutazione. - nella
redarguzioni. -per estens. atto o disposizione intesa a modificare, in senso
= dal lat. mediev. redarii o retheri, ted. redarier.
2. figur. acquisito o trasmesso come retaggio dalle generazioni precedenti;
come retaggio dalle generazioni precedenti; derivato o tramandato (tradizioni, sentimenti, detti
-tricé). ant. che eredita o è destinato ad acquisire una parte o l'
eredita o è destinato ad acquisire una parte o l'intero patrimonio dell'estinto.
. -con riferimento a opere collettive o enciclopediche. g. almansi [«
, documenti, programmi, ecc., o autore o compilatore di opere storico-documentarie.
, programmi, ecc., o autore o compilatore di opere storico-documentarie.
cui viveva il monaco vincenzo, redattore o compilatore della 'cronica '. tommaseo
detti 'redattori ', se non degnano o non osano intitolarsi scrittori, autori molto
petizioni. 2. che redige o rivede (mantenendo stabilmente questo incarico)
., per indicarne la specializzazione settoriale o il profilo professionale. monti, iii-420
a mandare lettere e manoscritti a questo o a quel redattore di « lacerba » avvertiamo
in seconda, in terza: pubblicista o estensore redazionale (ed è terminologia ora
riviste. -in partic.: autore o compilatore di opere collettive o enciclopediche.
.: autore o compilatore di opere collettive o enciclopediche. l. satta [
normale ', quella dei vocabolari medi o mediograndi, scolastici, già agguerriti nella
4. per estens. che redige testi o inventa messaggi pubblicitari o scrive sceneggiature di
che redige testi o inventa messaggi pubblicitari o scrive sceneggiature di cortometraggi pubblicitari.
radio, della televisione, del radio- o telegiornale: chi elabora e cura i servizi
i servizi per le testate giornalistiche radiotelevisive o per programmi culturali o documentari.
testate giornalistiche radiotelevisive o per programmi culturali o documentari. sciascia, 4-71: l'
redazionale, agg. che si riferisce o è proprio di una redazione giornalistica o
o è proprio di una redazione giornalistica o editoriale. soffici, v-5-566:
incarichi redazionali. 2. scritto o compilato a cura della redazione e generalmente
che compare nella forma di una notizia o di un servizio di informazione obiettivo su
un servizio di informazione obiettivo su giornali o periodici, generalmente segnalata da particolari segni
2. con l'intervento di più scrittori o compilatori; a cura di una redazione
-filol. l'unica stesura di un'opera o ciascuno dei testi parzialmente diversi, per
dei testi parzialmente diversi, per forma o per contenuto, che costituiscono l'opera
componimento. -con riferimento a opere pittoriche o scultoree, ciascuna delle varianti di uno
di un artista. 3. composizione o compilazione di un articolo o ai una
. composizione o compilazione di un articolo o ai una voce lessicografica o enciclopedica (e
un articolo o ai una voce lessicografica o enciclopedica (e il testo stesso dell'
dicono della compilazione segnatamente d'un giornale o di scritto. gazzetta di gaeta [5-xi-1860
. ne andavano persino compilando un dizionario o glossario. ricordo la redazione di una voce
redazione di una voce. -svolgimento o trattazione di un argomento. periodici popolari
periodici popolari, i-75: accennato così bene o male l'intendimento nostro riguardo alla redazione
attività svolta dai redattori e il settore o l'ambito compreso dall'insieme dei servizi
. il complesso dei redattori di un giornale o di una rivista o dei curatori di
di un giornale o di una rivista o dei curatori di un'opera editoriale.
allentarsi. 6. gli uffici o la sede in cui i redattori svolgono
tanto fanno, quanto elle credono per quello o ornamenti o abbracciamenti guadagnare; da questo
, quanto elle credono per quello o ornamenti o abbracciamenti guadagnare; da questo innanzi sempre
marin. fascio di filacce di canapa o cotone o specie di grosso pennello usato
. fascio di filacce di canapa o cotone o specie di grosso pennello usato per asciugare
usato per asciugare i ponti delle navi o le pareti metalliche o, anche, per
ponti delle navi o le pareti metalliche o, anche, per effettuare operazioni di
di vecchie corde che formano un lungo fiocco o nappa. serve a raccogliere l'umidità
personale di bordo, ha incarichi modesti o svolge umili mansioni. dizionario di marina
del ponte delle navi usando una redazza o compiere operazioni di pulizia con essa.
, 1-223: i radazzare ': asciugare o forbire colle radazze. = denom
valore di sm. resa dei conti o rendiconto; giudizio complessivo e definitivo (
può avere connotazione solenne, iron. o scherz.). p.
qualcuno ciò che gli si è preso o si è ricevuto in prestito; rendere
fa'pensiero / che sia eggiero / o che ti sia caduto. bonavia, 210
. 2. per estens. dare o concedere in proporzione a quanto si è
3. mantenere ciò che si è promesso o un impegno assunto. bibbia volgar
6. portare a un determinato stato o livello; far diventare. - anche
deforme ciascuno. 7. produrre o fornire un determinato esito o effetto.
7. produrre o fornire un determinato esito o effetto. cesariano, 1-159:
le naturale e cose che mediante il vento o sia spirito, per che pneuma significa
pronom. divenire di forma, qualità o condizione nuove e diverse. malpighi,
: ricambiare un'offesa, una colpa o un'ingiustizia subita; vendicarsi. fra
. 35. -reddere testimonio a qualcuno o qualcosa: v. testimonio.
sm. ant. espressione di gratitudine o di ossequio o omaggio. bibbia
. espressione di gratitudine o di ossequio o omaggio. bibbia volgar. [
di voler e fare che le loro reddite o entrade siano ricevute in monete d'oro
annua da capitali, immobili, terreni o partecipazioni in società. boccardo
. redditività, sf. capacità o possibilità di produrre un reddito.
reddito. -anche: che ha possibilità economiche o un reddito tali da dover sostenere o
o un reddito tali da dover sostenere o essere in grado di corrispondere un'adeguata
': capace di dare alcuna rendita o reddito o di sostenere il pagamento di un
capace di dare alcuna rendita o reddito o di sostenere il pagamento di un tributo;
un tributo; od obbligato a renderlo o pagarlo; oggi redditizio. 2
per estens. ant. che esprime gratitudine o riconoscenza per un beneficio ricevuto.
che produce un reddito (un lavoro o un'attività) o un introito (un'
(un lavoro o un'attività) o un introito (un'imposta);
': capace di dare alcuna rendita o reddito...; oggi redditizio.
2. che è economicamente vantaggioso o conveniente; che è fonte di consistenti
; che è fonte di consistenti rendite o guadagni. einaudi, 2-294: con
« questo soggetto non mi piace per questo o quest'altro motivo »: e i
i motivi erano sempre di ordine estetico o morale. parise, 5-269: vuole anche
sia tra esso feudatario e li vassalli o altri particolari, li quali posseggano poderi
utile che si ricava da un capitale o dall'esercizio di un'attività o di
capitale o dall'esercizio di un'attività o di una professione in un determinato periodo
lo concepisce come un flusso di beni o servizi prodotti nell'arco, per lo
stipendi, onorari, profitti, rendite, o dagli interessi e dividendi su capitali ecc
e redditi collettivi di enti, privati o pubblici). -reddito fìsico: consistente
consistente in un flusso di beni materiali o servizi personali. -reddito monetario: costituito
quale può vivere secondo il suo stato o forse anche con maggior lusso senza occuparsi
bacchelli, 2-xxiii-304: fare il deputato o il senatore... non è un
e dei servizi prodotti dalla collettività nazionale o da un determinato settore produttivo in un
; suddiviso per il numero di abitanti o di persone dedite ad attività economiche,
ad attività economiche, dà il reddito medio o prò capite di un paese; è
capitale delle famiglie, da capitali immobiliari o mobiliari, redditi da capitale dewam
del vino. -figur. vantaggio o soddisfazione procurata dalla fama. dossi
mentre il reddito di gestione, limite o totale è inerente all'intero periodo di
di un'impresa agricola. -reddito fondiario o dominicale: v. dominicale, n.
a titolo di proprietà, di usufrutto o di altro diritto reale, il cui
da altri fattori, come il mercato o la contrattazione sindacale, trasferendo beni dai
anziché sotto forma di servizi sociali gratuiti o a prezzo politico, al fine di
del lavoro \ un titolo di stato o da un'obbligazione, calcolato in base
tempo, fornita da un titolo di stato o da un'obbligazione (e si parla
dalla partecipazione agli eventuali utili dell'azienda o dell'ente da cui sono emessi)
: sostentarsi con i proventi di proprietà o capitali, senza esercitare attività lavorative.
reddituale, agg. che grava sul reddito o che gli è commisurato (un tributo
. redditualità, sf. natura o qualità di reddito. migliorini [
e piccoli reddituali, chi aveva pensioni o crediti qualunque verso lo stato, unirono
3. figur. chi trae vantaggio o profitto da una situazione, sfruttandola a
1-496: la * reddizione 'o sia il 'ritorno 'è una proposizione
... per lo detto barone o baldo, ovvero alcuno di loro,.
per venezia non vi sembra forse, o cittadini, grande e di prontissima utilità
redemire. mariotto davanzati, lxxxviii-i-419: o giusto rettor del cielo ettemo, / che
così inesorabile verso le tue colpe, o saresti già redento o saresti già dannato.
le tue colpe, o saresti già redento o saresti già dannato. pratolini, i-36
roccia. -in una rappresentazione pittorica o plastica. segneri, ii-240: consegnò
peccato; che opera la redenzione cristiana o ne è strumento. cavalca, 20-269
3-9-26: mentre che io canto, o iddio redentore, / vedo la italia tutta
e sm. liberatore dal dominio straniero o dall'oppressione degli infedeli. bibbia volgar
-chi depura un'arte da difetti o deviazioni. papini, v-744:
afflitti. 6. che rigenera o eleva moralmente. ojetti, i-659:
, iii-26-m: che iddio illumini i liguoristi o redentoristi e gli altri casisti. g
rigenerazione morale, religiosa, politica, o su un personaggio che ne è portavoce.
dalla morte, dal fato, o di totale purificazione dal peccato, oppure
di depreda zione da corsari o di beni sequestrati dai nemici.
che importi la spesa del riscatto o compera fattane a'ne mici
ritenerselo; se meno, quando la compera o redenzione suddetta sia stata fatta senza
j \. liberazione dalla dominazione straniera o la tirannide, o riunione di un
dalla dominazione straniera o la tirannide, o riunione di un territorio o di una
la tirannide, o riunione di un territorio o di una città alla madrepatria.
4. liberazione di una classe sociale o dell'intera umanità dallo sfruttamento, dall'
oppressione, da condizioni di vita indegne o inumane. a. monti, 530
una nazione dopo un periodo di crisi o di decadenza. einaudi, 1-5
vana. -capacità di riscatto morale o spirituale. piovene, 14-135: se
di clemenza, / te chiamo, o peccatore, a penitenza; / ma,
che dice cosa che mi spiaccia / o vero a que'che seguor mi'penone,
/ e'convien cne. ssia morto o messo in caccia, / sanza trovar in
aretino francesco redi (1626-1698), o alle sue opere, al suo stile;
. appartenente alla biblioteca di francesco redi o proveniente da essa (un manoscritto, un
cagione che il compratore la trova danneggiata o che v'era qualche inganno personale,
personale, ecc. la 'redibizione 'o 'azione redibitoria 'ha luogo in
patisce gli stranguglioni, ch'è bolso o rappreso, quest'è un caso 'redibitorio
v.]: la 'redibizione 'o 'azione redibitoria 'ha luogo in
che patice gli stranguglioni, ch'è bolso o rappreso, quest'è un caso '
. redigèndo, agg. che deve o sta per essere scritto, compilato,
in sede referente e in sede deliberante o legislativa). m. ricci
; pass. rem. redassi o redigei o redigétti, redigésti; part.
. rem. redassi o redigei o redigétti, redigésti; part. pass,
persona; che libera dal sequestro (o dallo stato di preda in mano al nemico
ai pirati, ecc.) una nave o il suo carico, dietro pagamento di
2-167: chi avrà riscattata qualche roba o nave da'nemici dèe renderla al primo padrone
redema? cicerchia, xliii-305: o signor, che per morte redemisti /
paradiso privo. masuccio, 58: o signore mio iesù cristo...,
questo divotissimo populo. ariosto, 38-82: o dio, c'hai di morir patito
con l'esempio, con la persuasione, o anche impartendo un sacramento. faldella
un'anima alle pene oltremondane con preghiere o con pratiche pie. deledaa, ii-253
-espiare i peccati con la penitenza o con opere di misericordia. razzi
volgar., i-578: se lo forestiere o lo peregrino arricchisse fra voi, e
redimere. -ricuperare un territorio perduto o ceduto. alfonso i d'este [
. 3. cancellare un delitto o la pena relativa col versamento di una
con la sofferenzà una precedente prosperità immeritata o colpevole. giuglaris, 72: sborsò
. 4. liberare un territorio o una città dal dominio straniero.
. 6. liberare da una fama o da un giudizio negativo, oltraggioso,
. -sollevare a un superiore livello morale o spirituale. gobetti, ii-144: l'
9. rendere fertile e produttivo un territorio o un fondo. - anche: bonificare
. riscattare un bene riacquistandone la proprietà o liberandola da un diritto o da un
la proprietà o liberandola da un diritto o da un onere reale gravante su di
da un onere reale gravante su di esso o da un vincolo di sequestro o pignoramento
esso o da un vincolo di sequestro o pignoramento (e si può riferire anche
ad altri diritti che fossero stati ceduti o sottoposti a vincolo di garanzia). -patto
.. resulta dal patto di retrovendere o di redimere tra il compratore e il venditore
, ii-363: chi vuol redimer censi o francar livelli non può senza estreme doglianze
tra i coloni avesse poi maggiore industria o altro lavoro, dovrebbe aver diritto di
due modi si distrugge la manomorta: o con l'incameramento o con i livelli che
la manomorta: o con l'incameramento o con i livelli che possono redimersi.
colpa. -fare ammenda di colpe o delitti precedenti. e. cecchi,
la figura del bandito a fondo generoso o in cerca di redimersi. = voce
del fondo su cui grava (un diritto o onere reale, come livello o censo
diritto o onere reale, come livello o censo, in modo da rendere la
capitale (si contrappone al debito irredimibile o consolidato, rispetto al quale lo stato ha
veste equale. 2. sovrastare o circondare il capo (una corona).
/ se di pupillo dall'inopia affranto / o d'angosciata vedova romita / lo bagnerà
-che reca un ornamento sul capo o intorno a esso. mamiani,
bardatura del cavallo costituita da una striscia o da due strisce collegate, per lo più
fissate al morso e impugnate dal cavaliere (o dal cocchiere o dall'auriga) per
impugnate dal cavaliere (o dal cocchiere o dall'auriga) per dirigere l'animale.
ritirava il viceré che menava seco otto o diece cavalli de'migliori
di biada che non voleva far vedere o vi attaccava, fra le ragnatele, qualche
spirito punto schifo fu noioso a vedere o ad abitarvi, la nostra città mi pare
mani de'quali, per la sciocchezza o malvagità di coloro che l'hanno avuto
ragione. alfieri, iii-1-9: quanti, o per forza o per frode o per
, iii-1-9: quanti, o per forza o per frode o per volontà pur anche
, o per forza o per frode o per volontà pur anche del popolo o dei
frode o per volontà pur anche del popolo o dei grandi, otteneano le redini assolute
... tutti indistintamente a vicenda o re o tiranni venivano appellati dagli antichi
. tutti indistintamente a vicenda o re o tiranni venivano appellati dagli antichi. fantoni
. guida. guittone, i-39-31: o. ffattore de lo stellato fermamento,
. ffattore de lo stellato fermamento, o redina di sapiensia, presta e adirissa la
rado sono nude ('colymbus ') o solo vestite di setole.
sentimento, a una passione, o anche ai sensi, al vizio.
, 1-403: mentre i maggiori abbandonano o rilasciano un poco a'loro appetiti le
xi-1-164: chiunque attende per professione al lucro o a professione venale non può avere l'
, iii-3-75: io me ne vo, o caro compagnone, / con redine a
collo a qualcuno: concedergli una piena o anche eccessiva libertà d'azione. nievo
algarotti, 1-i-58: non pretendere tu, o valentuomo, che ogni tua voglia sia
redinèlla, sf. ciascuna delle strisce o cinghie di tela, di lana,
maschile da cerimonia (detto anche finanziera o prefettizia). stampa periodica milanese
d'estate si fanno di casimiro nero inglese o occhio di corvo. carducci, ii-i-q
monzani... entrato nell'aula primo o de'primi, interamente vestito di nero
[donne] sotto il loro redinote o veste alla turca portano un corsetto. stampa
lo mondo, si facci'eo, o vado o reggio, / afan, dolore
mondo, si facci'eo, o vado o reggio, / afan, dolore, tutto
potuto le voglie adamantine / intenenre, o coprir di pruine / quell'ardente desio
foscolo, gr. 82: assai beato o giovinette è il regno / de'celesti
del proprio discorso, dopo una digressione o una pausa. fazio, ii-9-37:
ricomparire, ripresentarsi (un fenomeno ciclico o periodico, una stagione, il giorno
me non riedono / né truovo erbe o fioretti che mi gioveno, / ma
/ dubbia se l'opra è a'arte o di natura. baldi, 32
. de rossi, axii-813: ritorni, o nice, al volto / il seren
: riprendersi dallo stordimento, dallo stupore o da una forte emozione. boccaccio
. ritorno. federico ii o anonimo, 452: avete la mia vita
loro padri. iacopone, 46-62: o fede lucente, preclara, per te so
riferimento alla trasmissione di un titolo reale o principesco. marco polo volgar.,
italia. -con riferimento a premi o a punizioni ultra- terrene. guittone
/ tucto el volto se derise: / o dolce redetade mia, / la qual
riferimento alla trasmissione di un titolo reale o principesco. tesoro versificato, v-564-84:
. ant. e letter. che ritornerà o che sta per ritornare. boccaccio
bissari, 2-94: deh, come morta o moribonda almeno / t'ho rediviva in
proprio in espressioni che sottolineano la simiglianza o l'affinità con un personaggio storico,
parte mia che alla fine di giugno o sul principio di luglio ne vedran comparire
morte, / di notte ancor, dare o incontrar seconda. 4.
rèdo, sm. vitello, puledro o agnello nell'età dell'allattamento.
si dice nel contado pistoiese per reda o parto delle bestie bovine finché sta con la
danni succedono... dal giuoco o contratto che volgarmente si chiama il redoglio
contratto che volgarmente si chiama il redoglio o vero scommessa sopra le gravide.
sf. sentiero erboso; vialetto d'erba o di ghiaia fra i campi o le
erba o di ghiaia fra i campi o le aiuole di un giardino. trinci
di una redola, a piantar ramoscelli, o in cima ad una piccola scala a
. gadda, 15-23: non palese o per più meglio dire non accetto alla
da due mesi di bagni a cesenatico o a marina di cervia. -sostant.
piovene, 8-100: nella sua città o villaggio, il reduce dalla mecca è
che si può ottenere da sostanze pectiche o da acido glutanco, è dotato di
sostanze chimiche organiche riducenti di natura alifatica o aromatica, partecipanti a importanti processi biologici
vende il refe; chi confeziona oggetti o cuce con il refe. parini,
filo resistente costituito da due filati accoppiati o ritorti di cotone, lino, canapa
ritorti di cotone, lino, canapa o altra fibra, che è usato per
a'suoi panni, se non che ciascuno o si faceva affibbiare o facealsi egli stesso
non che ciascuno o si faceva affibbiare o facealsi egli stesso la mattina, quando si
arianna... l'insegnò che menasse o vero portasse seco un gomitolo di refe
lomazzi, 4-ii-291: nell'occhio, o ciò che sia, porrai un filo di
5-148: i fili di santa maria o della vergine, detti anche refe della madonna
subendo le conseguenze di una condotta sconsiderata o immorale. corona de'monaci, 232
che ago e refe: i rimedi comuni o quelli proposti non sono sufficienti.
a chi propone rimediare con mezzi piccoli o insufficienti. -cucire a refe doppio
bere a refe doppio a qualunque avesse sete o capriccio di bere. soffici, v-2-178
-cucire a refe scempio: parlare o agire con semplicità, sincerità e onestà
v.]: 'cucire a refe o filo scempio ': vale procedere con
. v.]: 'campare 'o simili 'refe refe 'vale vivere
più basso presso il consiglio di stato o la corte dei conti).
fungevano da consulenti giuridici del sovrano (o dei suoi più alti collaboratori) e
istruttori e relatori e con voto consultivo o deliberativo, alle deliberazioni dei supremi organi
riferisce anche al rappresentante di un governo o di una comunità in missioni diplomatiche.
corte dei conti appartenente al grado iniziale o a quello immediatamente successivo (primo referendario
e liti nelli tribunali della signatura di giustizia o di grazia in presenza dello stesso pontefice
* referendario ': nome di dignità o di carica, all'investito della quale
, e 'l referendario e anco gli scommettitori o seminatori di discordie e tutti quelli che
referendari. fagiuoli, iii-n: quindici o venti diavol mandiamo, / cento, dugento
referendàrio2, agg. che si riferisce o è proprio del referendum; che si
di un vocabolo, altrimenti detto significante o designante. = dall'ingl
), si distinguono il referendum nazionale o federale, regionale o cantonale, comunale
il referendum nazionale o federale, regionale o cantonale, comunale o in genere locale
federale, regionale o cantonale, comunale o in genere locale a seconda del livello territoriale
del livello territoriale e dell'ente politico o amministrativo (stato, regione, comune
un nuovo stato indipendente, la fusione o l'unione di più stati, l'annessione
un territorio da parte di uno fra due o più stati contendenti, ecc.,
più stati contendenti, ecc., o di diritto costituzionale, ecc.)
poter prendere un certo tipo di decisione o se a essa si ricorra soltanto se
abilitati (un certo numero di elettori o certi organi rappresentativi); il referendum
; il referendum abrogativo e quello approvativo o propositivo, a seconda che, in caso
soltanto) l'abrogazione di una legge o di un altro atto normativo vigente o
o di un altro atto normativo vigente o sia invece l'introduzione di una nuova
invece l'introduzione di una nuova legge o, in genere, l'approvazione di una
l'adozione di una nuova decisione politica o amministrativa (e il referendum approvativo o
o amministrativa (e il referendum approvativo o propositivo si distingue a sua volta in referendum
distingue a sua volta in referendum deliberativo o costitutivo e in referendum consultivo, a
immediatamente una nuova norma nell'ordinamento giuridico o vincoli comunque l'organo legislativo ordinariamente competente
organo legislativo ordinariamente competente a introdurla, o che invece non abbia valore vincolante ma
certamente sarebbe giovevole è che le discussioni o deliberazioni della costituente sulla questione di monarchia
deliberazioni della costituente sulla questione di monarchia o repubblica fossero precedute da manifestazioni del vario
il referendum, di carattere puramente informativo o sintomatico, da servire come elemento di
popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un
totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge
un quinto dei membri di una camera o cinquecentomila elettori o cinque consigli regionali.
membri di una camera o cinquecentomila elettori o cinque consigli regionali. pasolini, 10-40
che si riformano anche nelle generazioni rivoluzionarie o progressiste, che tipo di campagna o
o progressiste, che tipo di campagna o crociata si potrebbe fare? -con riferimento
riferimento alla consultazione (regolata dalla legge o solo da privati statuti) degli appartenenti
a particolari organizzazioni o gruppi sociali come i lavoratori iscritti a
come i lavoratori iscritti a un sindacato o comunque appartenenti a un certo settore dell'
italia dovesse continuare a essere una monarchia o diventare una repubblica). decreto legislativo
l'atteggiamento dell'opinione pubblica in generale o degli appartenenti a un determinato gruppo,
, in rapporto con un determinato problema o argomento. thovez, 1-139: io
che prenderà poi l'assemblea della camera o del senato in ordine all'approvazione del
(in contrapposizione a in sede deliberante o legislativa, che designa l'attività svolta
sociale che si riconosce in un partito o in un'ideologia costituendone la tradizionale base
e le capacità professionali di una persona o l'affidabilità e la sicurezza economica di
più audaci chiedevano segrete referenze a questo o a quel compagno esterno che aveva fatto
. referenzialità, sf. carattere o tendenza di un'espressione artistica a riprodurre
osservando i misfatti per la fiera / o per fame il referto o, se 'l
la fiera / o per fame il referto o, se 'l richiede / la gravezza
cancellieri, 77: quando dagli agenti o da altri ministri saranno visitati i luoghi
aver sottoposto un paziente a un esame clinico o strumentale. fucini, 762:
refertissimo). reno, denso, munito o fornito in quantità considerevole (anche nell'
se questo megalocosmo e machina mundiale, o scelesto ed inurbano, fesse di tuoi
, ristorato. ugurgieri, 115: o giove onnipotente, al quale la gente
confortato. andrea stramazzo, xlvii-118: o di saver sovran tesau- riero, /
fratello refettoriere o portinaio, cedendo magari a lui la
refettorio disse che guadagnava per fare troppo o poco mangiare; e nel dormentorio, per
, / de qualche caso subito suspettono / o cosa che al suo onor fusse nociva
elle debbiano / star in chiesa digiune, o si riducano / coi frati alla piatanza
2. tr. ristorare qualcuno con bevande o cibo; rifocillare. beicari,
in sogno degli inganni del diavolo, o ogni refezione di riposo di notte è
nove ore. con un brodo caldo o con un uovo da sorbire e un
-refezione scolastica: pasto fornito gratuitamente o a prezzo ridotto agli alunni di una scuola
la quale all'offeso overo all'ingiuriato o danneggiato con delitto, oltre la refezzióne
qualunque persona che lavori al- l'incannatura o a dispanare le sete, di acconciarle con
sete, di acconciarle con olio o altro untume sotto pena ai contraventori per ogni
. sollievo, conforto, consolazione spirituale o religiosa; beatitudine. guittone, i-4-75
? simone da cascina, 206: o anima mia, abbi fame del pane
. imitazione di cristo, iv-1-13: o signore gesù cristo, pastore buono,
a un organismo bisognoso di alimentazione o di riposo; assunzione di cibo, refezione
: ritiratisi a prendere alquanto di riposo o, per meglio dire, reficiamento,
. e letter. ristorare con cibi o bevande chi sente gli stimoli della fame
gli stimoli della fame e della sete o si trova in uno stato di languore
bonaventura volgar., 4-65: distribuisci, o madonna, la grazia agli poveri tuoi
pazzi, v-227: per 4 settimane o più durò a sentirsi male, tanto che
2. figur. dare sollievo spirituale o aiuto morale. -anche: colmare della
, 40-98: venite a questo nome, o voi che faticate per l'erto sentiero
muratori, 16-216: il corpo vostro, o signore, ch'io ho preso,
vostri sacramenti. -rifl. trarre giovamento o sollievo, ricavare un insegnamento morale.
. ristorato con l'assunzione di cibo o di bevande. vite degli imperatori romani
e refi- ciato di queste cose, o che desinava o che aspettava la cena
ciato di queste cose, o che desinava o che aspettava la cena. goldoni,
-trice). ant. che ristora o serve a ristorare dalla fame o
o serve a ristorare dalla fame o dalla sete; nutritivo. segneri,
dal refluo mare. -che fluisce o si riversa in mare. poleni,
defluisce da un organo dopo averlo irrigato o che ritorna al cuore (il sangue)
smaltite dopo l'uso domestico, industriale o agricolo e che per lo più contengono
-sm. plur. residui liquidi o fluidi di lavorazioni industriali o di attività
residui liquidi o fluidi di lavorazioni industriali o di attività agricole, commerciali o domestiche
industriali o di attività agricole, commerciali o domestiche (con riferimento alla loro potenzialità
-in partic.: soffio leggero o intermittente. b. riccoboni, 272
g. prati, ii-312: né vampa o furibondo / refolo o gel mortifica /
ii-312: né vampa o furibondo / refolo o gel mortifica / lo smeraldo giocondo in
bisogna volare a meno di 20 metri o a più di 1300 a causa dei rifoli
e tannico, tenore alcoolico di 11 o 120 (fino a 13, 5°
soldati, 6-234: dovrei dire del terrano o del refosco, che è poi,
chi rifiuta di ottemperare a un ordine o a una legge; oppositore.
dell'organismo nei confronti di determinate malattie o affezioni. cicognani, 1-65: nella
che non obbedisce agli ordini dei superiori o dell'autorità costituita; irrispettoso dei pubblici
volontà volesse tenere il suo terreno incolto o mal coltivato, rendendosi refrattario alla legge
dal processo apparirà che il giovane ferrarmi o i parenti abbiano praticati i mezzi di corruzione
, ma dall'umana malizia, fuggivano o si nascondevano: fuggitivi, erano chiamati
3. che si oppone a richieste o pretese altrui, assumendo un atteggiamento di
esistenza, da emozioni, da sentimenti o da idee; che vi è totalmente
idee; che vi è totalmente avverso o estraneo o insensibile. faldella, 9-263
che vi è totalmente avverso o estraneo o insensibile. faldella, 9-263: quando
bene intenzionati, se non di accozzi fortuiti o refrattari, ritorniamo alle masse formali dei
a un processo determinato, a un'analisi o a una classificazione precise; non suscettibile
pratico di esaminare certi dipinti del xv o del xvi secolo, non descritti da
1500 °c) senza fondere, rammollirsi o deformarsi in modo sensibile, trovando impiego
di potassa, 45 di sabbia pura o di quarzo polverizzato e 5 di carbone eh
. reffrigerante). che ha la funzione o la proprietà di abbassare la temperatura corporea
la temperatura corporea, onde viene somministrato o preso allo scopo di rinfrescare l'organismo
produce una sensazione di freschezza sulla pelle o lenisce l'irritazione. - anche sostant.
azzurro. s. ferrari, 529: o fresci venti che refrigeranti, / d'
onda refrigerante. -sm. bevanda fresca o ghiacciata. di giacomo, ii-832:
, ii-832: accadeva talvolta che il bisogno o il desiderio d'un refrigerante o di
bisogno o il desiderio d'un refrigerante o di un buon bicchiere di falerno generoso
è un miscuglio di sali e ghiaccio o di qualche altra sostanza avida dell'acqua
da le frondi prodotta che ciascheduno stracco o affannato rifrigerava e rinfrescava. reina,
2. abbassare la temperatura eccessiva o patologica del corpo o di una sua
la temperatura eccessiva o patologica del corpo o di una sua parte. -anche: lenire
una sua parte. -anche: lenire o eliminare un'infiammazione. sercambi, 2-i-170