alberti, 3-60: introduconsi nuovi nomi o in tutto alieni e incogniti o in
nomi o in tutto alieni e incogniti o in qualunque parte mutati. machiavelli, i-i-
pagare danari xii. boccaccio, 1-i-532: o qualunque cavalieri che intorno a'miseri dimorate
sommossono gli usciti ghibellini di qualunque terre o castello del comune. -qualsiasi, qualsivoglia
queunque modo tu offendi il prossimo, o in persona o in avere. dante,
offendi il prossimo, o in persona o in avere. dante, par.,
: nell'acconciare i mazzuoli di rose o d'altri fiori sì fattamente valea che
valea che agevolmente qualunque faccia di uomo o di donna con quelli solea figurare.
non fuse ardio, per quaunqua dolor o infima, de bastemar ar- cun.
. ma noi, noi, vedove o maritate, non ci facciamo ridere sul
sono ragazze qualunque, sfiorite dal lavoro o dalle lunghe ore sedute alle macchine da
un agg. dimostrativo per esprimere indifferenza o disinteresse per le caratteristiche specifiche e distintive
. einaudi, 203: se le scoperte o le affermazioni degli storici tipo sombart hanno
laudario di borgo san sepolcro, i-21-2: o vergine maria, / qualunche ve vole
, taglia e fende / qualunque lo 'mpedisce o gli contrasta. marchetti, 5-221:
vital si nutre e pasce, / o l'astuzia o la forza o la prestezza
nutre e pasce, / o l'astuzia o la forza o la prestezza / finalmente
, / o l'astuzia o la forza o la prestezza / finalmente del corso ha
si disgombra, / né di muro o di poggio o di ramo ombra, /
, / né di muro o di poggio o di ramo ombra, / né nebbia
qualunque. -disus. l'uno o l'altro indifferentemente (in relazione con
l'una di quelle fosse in salomone o in aristotile o in seneca, avrebbe forza
quelle fosse in salomone o in aristotile o in seneca, avrebbe forza di astare
concessione dia libertà da parte del papa o dell'imperatore o del re di napoli
libertà da parte del papa o dell'imperatore o del re di napoli non può provenire
tendenza alla negazione di ogni valore politico o all'anarchia (e in questo senso
ideologica, morale anche in campo letterario o artistico. moravia, 22-125: perché
di destra e di sinistra, rivoluzionari o conservatori o reazionari che siano o pretendano di
e di sinistra, rivoluzionari o conservatori o reazionari che siano o pretendano di essere
rivoluzionari o conservatori o reazionari che siano o pretendano di essere. 2
2. per estens. che assume o denota un atteggiamento di critica superficiale e
; poter chiamare il presidente col nome o col nomignolo, poterlo canzonare e coprire
canzonare e coprire d'ingiurie a voce o nella stampa. vittorini, 7-143: il
tutti dal più al meno conformisti, o comunque tali. mi spiacerebbe però essere frainteso
non era tanto un principio moralistico o un presupposto qualunquistico, superato, obsoleto:
a missere lo sindaco del comune o vero altri officiali et esso camarlengo
temporale col verbo all'indic. o al congiunt.). dante
comprende alcune specie annuali come quamoclìt vulgaris o ipomoea quamoclìt, coltivata come ornamentale nei
opomaea quamoclit '(linn.) o * quamoclit vulgaris '(chois).
quamquam, fare del quamquam, fare o spacciare il quamquam, mettersi o stare
fare o spacciare il quamquam, mettersi o stare sul quamquam-, darsi delle arie,
e con una frusta in mano assassinare, o vile pedantuccio, i poveri deretani de'
cong. di tempo. nel tempo o nel momento in cui, nell'occasione in
(e indica un rapporto di contemporaneità o di immediata successione fra due o più
contemporaneità o di immediata successione fra due o più atti o fra due o più
immediata successione fra due o più atti o fra due o più circostanze).
fra due o più atti o fra due o più circostanze). uguccione
ella era donna sensitiva e vera / o sasso colorito in tal maniera. marini
. soderini, ii-124: la craca o piccola veccia si semini quando le veccie
. 2. successivamente al tempo o al momento in cui, dopo che
un rapporto di anteriorità fra l'atto o la circostanza espressi nella dipendente che introduce
.. sarà più facile che si unisca o tutta o parte alle imprese di italia
sarà più facile che si unisca o tutta o parte alle imprese di italia, che
danno e la pietà di noi stessi o 'l sangue di tanti a noi per natura
'l sangue di tanti a noi per natura o per amistà congiunti non ci stimolasse,
9. aw. in quale momento o tempo; in quale età o circostanza
momento o tempo; in quale età o circostanza. chiaro davanzati, xlix-35:
, 126-62: qui come venn'io, o quando? s. caterina da siena
b. strozzi il vecchio, 2-45: o mia sorte fallace, / empio desir
per lo più ripetuto in espressioni correlative o in relazione con talvolta e alcune volte
quando è maculato d'infamia di parenti o d'alcuno suo prossimo. idem, inf
montale, 1-71: quando più sordo o meno il ribollio dell'acque / che
a lunghe secche mi raggiunge: / o è un bombo talvolta ed un ripiovere /
un rapporto di immediata successione fra due o più atti o fra due o più circostanze
immediata successione fra due o più atti o fra due o più circostanze).
fra due o più atti o fra due o più circostanze). bembo, io-vi-243
per « quando giulio sarà nato » o « quando giulio sarà svezzato » o «
» o « quando giulio sarà svezzato » o « quando giulio comincerà a andare a
di tempo in cui si è verificata o si verificherà l'azione o la circostanza
è verificata o si verificherà l'azione o la circostanza di cui si parla.
-per infin quando: fin dal tempo o dal momento in cui. caro
1-19: quando ancor tu m'abbi morto o preso, / non però tua la
. -a quando: in quale giorno o periodo (e si usa in una costruzione
fatto di pigliare per la via l'una o l'altra, si fermasse quivi.
quando che), cong. nel tempo o nel momento in cui, allorché (
indica un rapporto di contemporaneità fra uno o più atti o fra una o più
di contemporaneità fra uno o più atti o fra una o più circostanze).
fra uno o più atti o fra una o più circostanze). patecchio
un rapporto di anteriorità fra l'atto o la circostanza espressi nella dipendente che introduce
nelle braccia, una potrà servire per cucina o dispensa e l'altra per salotto:
ant. e letter. una volta o l'altra, prima o poi (con
. una volta o l'altra, prima o poi (con riferimento al passato)
quandochefosse le 'pallide torme 'dei medi o dei persiani d'italia. g.
. ant. e letter. una volta o l'altra; prima o poi,
una volta o l'altra; prima o poi, in un momento imprecisato del
non assume rispettivamente il titolo di imperatore o un titolo di nobiltà inferiore, come
gli piace, fare ogni cosa senza pena o gastigo veruno..., rare
il territorio, il paese oppure il popolo o il gruppo etnico su cui viene esercitato
non è ancora lo buono re di castella o il saladino? boccaccio, dee.
-con riferimento a capi di tribù barbariche o primitive, a sovrani del mondo orientale
primitive, a sovrani del mondo orientale o di culture non occidentali. m
31 (529): due o tre giorni dopo, il 18 di novembre
di portogallo. -al plur. o in espressioni come avere, tenere re
in espressioni come avere, tenere re o stare a re per indicare il regime
capo del governo monarchico; e assoluto o costituzionale, elettivo o ereditario.
e assoluto o costituzionale, elettivo o ereditario. -ant. re coronato,
politiche facenti parte del sacro romano impero o comunque sottoposte alla sua alta signoria)
posizione onorifica di vertice della gerarchia feudale o nobiliare nell'ambito di un determinato paese
: / dalmazo degli re, e dusi o conti! a. pucci, cent
chiamarono costantemente un 're dei re 'o 'gran re ', il
direttamente se non sui re minori o sulle genti non reate, ma govemantisi
della polinesia). -in espressioni satiriche o colloquiali. re da berlina, aa
composizione di nomi di varietà di piante o di animali. soderini, iii-590:
, per indicare una condizione di preminenza o di superiorità di una persona. p
per indicare una persona difficile da avvicinare o una situazione che non può essere modificata
cristiana, come titolo dato a dio o a cristo. -anche nelle espressioni re
volente. dante, inf, 5-91: o animai grazioso e benigno, /.
sposa. benivieni, 1-141: prepara, o cor maligno, / così 'l tuo
viene non li facci ostacolo: / o sopr'ogni miracolo / amor senza misura
di cristo volgar., iv-2-1: o signore, io, confidandomi della tua
mitologia pagana, come epiteto di giove o di altri dèi. petrarca volgar.
giove. ugurgieri, 11: o tu che se're delli uomini e delli
5. in espressioni che indicano cariche o uffici. re d'arme, d'
re d'arme, d'armi: araldo o capo del collegio degli araldi alle corti
collegio degli araldi alle corti dei sovrani o dei grandi feudatari, incaricato di ambascerie
dal re. -re dei sacrifici o dei sacrificali, re sacrificalo: sacerdote
potenze). -in riunioni conviviali o festose, chi guida l'avvicendarsi delle
, chi guida l'avvicendarsi delle portate o dei balli e dei giochi (talora
ii proibì a qualunque francese di assumere o portare il titolo di re e,
indicare un sovrano privo di effettivo potere o incapace di governare. sarpi, i-1-71
del seme, ultima nella serie di dieci o di tredici carte. pigafetta,
7. in espressioni che indicano specie o razze animali. re degli edredoni:
, 1244: 're degli avoltoi 'o 'saper ': uccello della famiglia
dicesi [lo scricciolo] re ai siepe o di macchia. lessona, 1243:
la rama / i reatini, o tra la stipa, a l'ora /
il nome sistematico di 'cyprinus specularis 'o 'cyprinus rex cyprinorum ', ma
v.]: 're quaglio 'o 'delle quaglie 'f
quaglie 'f f o 'di quaglie ': uccello forse così
perché supera tutte l'altre in grandezza o perché più di essa è dilicato a mangiare
astuti che, essendo cacciati da cani o novizi o poco abili, spessissimo gl'
che, essendo cacciati da cani o novizi o poco abili, spessissimo gl'ingannano e
delle api] di tre colori: o negretti, e questi sono i peggiori;
negretti, e questi sono i peggiori; o son dorati, e questi sono i
dorati, e questi sono i migliori; o son con certe punte nere, e
vespa, salvo che non ha aculeo o spina da pungere e, se l'ha
un comple mento di specificazione o di relazione, indica ciò che
che primeggia, che è migliore, maggiore o più dif fuso in un
sgabelli, paraventi, in forma di tappeti o di tappezzerie sui muri, il petit
, quei del deserto nelle loro tende o in pozzi, dove aspettano la fine di
dissolvente dell'oro è l'acido idrocloronitrico o una mescolanza di due parti d'acido
-chi eccelle, chi primeggia in una qualità o in un'attività (anche negativa o
o in un'attività (anche negativa o in un contesto scherz.).
. milano 1888). -industriale o commerciante che controlla la produzione o la
-industriale o commerciante che controlla la produzione o la distribuzione di un dato prodotto.
e ville. -chi, più o meno onestamente, tiene sotto il suo
tiene sotto il suo controllo un'attività o un aspetto della vita sociale.
. -assumere un atteggiamento di indifferenza o di sprezzante disdegno. della porta
re di prussia: senza ottenerne guadagno o riconoscimento. panzini, iv-549: lavorare
: pareggia [la spesa statale] seco o poco meno la entrata, essendo poche
a caso, col / favore della musa o d'un ordegno, / ritorna lieta
d'un ordegno, / ritorna lieta o triste. parlo d'altro, / ad
bemolle, re diesis: tale nota abbassata o innalzata di un semitono. montale
. rhea (nome mitologico latino di rea o cibele, che deriv. dal gr
reaganiani, propositi riformistici, furori giacobini o addirittura giustizialisti, esprimere sommessamente un cauto
, che risponde con un'azione contraria o opposta a un'altra (in partic.
carattere mobile e mutevole della realtà fisica o della sua immagine intellettuale).
con altre, consente di stabilirne la quantità o la qualità; reattivo. d'
aggiugne ad un'altra che si vuol distillare o altrimenti di- sciogliere per iscoprire di quali
sarà l'analisi chimica, col cannello o con i reagenti per via umida,
gabinetto privato di chimica consisteva in quattro o cinque trogoli di terra cotta prestatimi via
e provette di vetro, e cinque o sei bottiglie da reagenti. gramsci,
'. -figur. ciò che stimola o provoca la manifestazione di caratteri della realtà
b. croce, i-1-424: dell'eccitante o reagente del brutto, onde aveva fatto
, agg. chim. che possiede maggiore o minore capacità di reagire (una sostanza
modo riflesso e opposto, provocando modificazioni o trasformazioni (in parile, in contesti
per indicare l'azione svolta da entità o da elementi nell'ambito di un sistema
a dir ripiegarsi e reagire sopra gli oggetti o le idee che ci colpiscono. bocalosi
'nagire ': agire di contro o avversamente o anco in corrispondenza più o
': agire di contro o avversamente o anco in corrispondenza più o meno efficace
o avversamente o anco in corrispondenza più o meno efficace. oltre al significato chimico,
altra forza. -fisiol. modificarsi o produrre una modificazione sotto l'azione di
sotto l'azione di uno stimolo esterno o di una data disposizione (un organo
di una data disposizione (un organo o una sua parte). -anche,
sotto l'azione di una terapia o di un medicamento. stampa periodica milanese
estens. rispondere con un'azione contraria o con un atto di difesa a una minaccia
violenza, a una forma di costrizione o di oppressione; opporsi. -anche:
. -anche: replicare a discorsi aggressivi o offensivi. mazzini, 32-238: tre
un moto interiore, con parole o con un atto a un'improvvisa o intensa
o con un atto a un'improvvisa o intensa commozione dell'animo, a una
soggezione psicologica, a una situazione insostenibile o imbarazzante; riprendersi, riaversi.
vi rendeva tardi. -influire sul gusto o sul modo di pensare di un dato
uno studioso, una corrente di pensiero o artistica) a un'altra precedente,
) a un'altra precedente, correggendola o superandola. stampa periodica milanese,
sua patria era prevalsa sopra quella formalistica o le si era stranamente accompagnata, c
trasformazioni prodotte dal contatto con sostanze diverse o da processi di attivazione. stampa periodica
abitudine più crudele del tran-tran soddisfatto o in via di soddisfazione; invece
riferimento a una nuova fase di giudizio o a un nuovo giudizio che ha la
una persona reale in aue maniere, o per nascere da stirpe reale o per aver
, o per nascere da stirpe reale o per aver regno soggetto. vico,
e fossero state almeno donne del suo ceto o signore della nobiltà: eran di sangue
signore della nobiltà: eran di sangue reale o imperiale (arciduchesse d'austria, segnatamente
, un sovrano. -anche in appellativi o in espressioni ridondanti nell'uso della corte
glie, emperadore, reàglie, podestà o capitaneo o vero altro offiziale del comuno
, emperadore, reàglie, podestà o capitaneo o vero altro offiziale del comuno de peroscia
.., che da quaranta erano o più, e con buona guardia gli mandò
cagione il re, la corona di francia o i reali potessono per alcuna ragione o
o i reali potessono per alcuna ragione o colore domandare, tutto s'intenda essere
di altri romanzi, dello stesso autore o anonimi, che ne riprendono e allargano la
hanno i reali quando inaugurano un'esposizione o ispezionano la compagnia d'onore allineata.
2. che è proprio dei re o anche dei grandi signori territoriali, della
grandi signori territoriali, della loro posizione o funzione. monte, 1-70-14: poi
animo, alla condotta di un sovrano o dei suoi discendenti. petrarca, 238-1
quella che porta l'arma del sovrano o anche lo stemma dello stato repubblicano.
è sede (anche provvisoria) del re o del- tività di governo del sovrano (
reale. -che è abitazione del re o di un grande signore, della sua
della corte; frequentato esclusivamente dal re o dalla corte. g. villani,
delli edifici de'signori e signorie, o vuoi dire reali. ariosto, 5-8:
primo piano è una specie di replica o nuova edizione deu'achifleion di corfu o
replica o nuova edizione deu'achifleion di corfu o del palazzo reale di cintra in portogallo
n. 9. -riservato al divertimento o al consumo del re e della corte
. che se chiamma la cazzia imperiale o naie, che li puorce e li crapie
-guerra reale: quella combattuta fra sovrani o fra stati. catzelu [guevara
-nell'organizzazione dello stato, presieduto o diretto dal sovrano. ramusio [
: v. via. -in espressioni o perifrasi che indicano lo stato 0 il
governo dello stato; che è inviato o rappresentante del re. stampa periodica milanese
-costruito, fondato per iniziativa del sovrano o sotto il suo patrocinio; offerto dalla
carlo emanuele iii. -che svolge o ha svolto la propria attività al servizio
svolto la propria attività al servizio occasionale o esclusivo del re e della corte,
. bellincioni, 1-77: qual carro o arco magno e trionfale / vide mai roma
arco magno e trionfale / vide mai roma o più belli spettacoli / ne'gran teatri
ha delfo oracoli / simili, o conte, a tua casa reale. sannazaro
, ii-27: quella che è cisalpina o che è di qua,...
le scaturigini. mascheroni, 8-323: o reai fiume, che all'adriaca sponda /
sommergeranno tutte le campane bolognesi. o. che ha grandi dimensioni (un foglio
a ciascun d'essi p canti], o a la maggior parte, molte stanze
cibi, a preparati medicinali, cosmetici o chimici, a sostanze, a prodotti
terra per indicarne la bontà, la rarità o la preziosità. landino [
seta con un bianco d'uovo, più o meno secondo il bisogno, entro una
a manufatti per indicarne la maggiore grandezza o la migliore qualità. -piatto reale,
-con riferimento a una posizione nella scherma o nella caccia. fiore dei liberi,
. 11. nella denominazione di specie o di varietà animali, che si distingue
stesso genere per la taglia più grossa o per le caratteristiche più sviluppate.
essere in grado di impegnare una battaglia o di sostenere una guerra; regolare (
, 410: marescalchi sono quelli c'hanno o le corti o gli esserciti reali
quelli c'hanno o le corti o gli esserciti reali in governo. bernardo,
impedire che un esercito reale non passi o alpi o fiumi, bisogna procurare non
un esercito reale non passi o alpi o fiumi, bisogna procurare non tanto di
quanto di renderli, con l'opposizione o di eserciti grossi o di città gagliarde
, con l'opposizione o di eserciti grossi o di città gagliarde, inutili e di
vita da giuoco e senza prò veruno o pregio degno di re. catzelu [
le regole dell'arte ad una fortezza o citta che avesse fortificazioni reali, cioè
robusti. -anche con riferimento alle artiglierie o alle difese stesse. p. cattaneo
sf.): quella destinata al sovrano o che ne inalbera le insegne. -anche
, sulla quale era imbarcato il comandante o un rappresentante del re. de rosa
particolare ha una galea overo nave capitana o reale. d. bartoli, 1-2-72:
forza di sustantivo si chiamava la prima galera o nave di un'armata regia, papale
nave di un'armata regia, papale o repubblicana, comandata da prìncipi, ammiragli
repubblicana, comandata da prìncipi, ammiragli o capitani generali: navigli di sovrana grandezza
della nave, per indicarne la grandezza o l'importanza. guglielmotti, 1429:
: 'reale ', detto di paranco o apparecchio, vale il maggior di tutti
sublime, eccelso per aristocrazia di sangue o per eccellenza di spirito (una persona
. f. doni, 3-117: o che bella cosa udì io già dire d'
f. m. zanotti, 1-8-38: o sacra, augusta, o d'immortal lavoro
, 1-8-38: o sacra, augusta, o d'immortal lavoro, / che dagli
, i... i quanto, o mole reai, quanto ti onoro /
reai vita. -che ha misure o decorazione superiori all'ordinario (un mezzo
16. che ha come protagonisti sovrani o personaggi di alto rango; che rappresenta
osservatori della parola. -compiuto o mantenuto senza falsità e senza frode.
. -che è di grande valore letterario o scientifico; che è prodotto di
, per indicare un piatto particolarmente elaborato o presentato con speciale eleganza. g
sopra con i suoi parapetti alla reale o poco più sottili. 21.
, ciascuna delle varie monete d'oro o d'argento del regno aragonese e poi del
, alle quali corrisposero nel nome o nel valore varie monete italiane (anche nelle
stamattina nella ciotola d'un fornaio, o nelle tasche di qualche spettatore del tumulto
una punta d'oro che pesava tre o quattro reali. a. briganti, 433
sui beni in proporzione al loro valore o al loro reddito e a prescindere dalla
amici per campargli d'alcun danno reale o personale, dico che bene gli amano pazzamente
che sarai cacciato con questi partefici, piangili o adonti, voi pur sarete lungo tempo
milizia italiana, i-28: alcuna ingiuria personale o vero reale a popolani de le compagnie
a popolani de le compagnie per alcuni grandi o vero altra persona in niuno modo si
padrone, l'obligo del servizio personale o reale, la fedeltà, la rinnovazione e
si dànno non possono essere che bancarie o personali, giacché le sicurtà reali.
dessa destinata ad un bisogno perpetuo, diretto o ad un ufficio, ad una funzione
allora dicesi reale. fu dessa destinata o annessa ad uno stato, ad una
reali, in contrapposizione ai diritti personali o di credito, basati in tale rapporto
chi acquista in buona fede un immobile o un diritto reale sopra un immobile in
si trasferiscono la proprietà di beni immobili o altri diritti reali immobiliari, eccettuato il
(in contrapposizione a contratto obbligatorio, o a efficacia obbligatoria, che fa solo
non consiste solo in una manifestazione verbale o simbolica, ma in un comportamento materiale
si dice esser la citazione fatta di persona o in casa o per editto, e
citazione fatta di persona o in casa o per editto, e gli atti reali,
delle parti e la tradizione reale, o per modo vero o finto, della
la tradizione reale, o per modo vero o finto, della medesima cosa a chi
consistenza fisica, che è un corpo o una sostanza. dalla croce, 1
è nato e che ora nascere in lei o da lei veggiamo, venga tutto dalla
delle quantità astratte ed immaginarie dei numeri o dei sogni analitici non ha nulla di
. broggia, 243: per aumentare o sia moltiplicare il novero, non si
, 530: la probazione, o reale o logicale; e la reale o
530: la probazione, o reale o logicale; e la reale o per la
o reale o logicale; e la reale o per la causa o per l'effetto
e la reale o per la causa o per l'effetto o per il simile over
per la causa o per l'effetto o per il simile over opposto e la logicale
reale in sé. -applicato a oggetti o a fenomeni osservabili e misurabili; positivo
, 5-77: impara, impara, o petrarca, a non essere più mordace e
reali e l'altra tra le razionali o ver intenzionali si dèe collocare.
alla scienza formale (come la logica o la matematica). -in partic.
le cose che s'imprendono a persuadere o riguardano il nostro bene, il nostro interesse
il nostro bene, il nostro interesse, o quello della persona con cui trattiamo,
quello della persona con cui trattiamo, o l'uno e l'altro insieme.
e di fatto che i signori professori o chi altri volesse loro inviare.
fatto; che è presente alla coscienza o che è immediatamente conosciuto (e si
, l-ii-256: quando si contempla un uomo o una pietra, veramente contempliamo la natura
pietra, veramente contempliamo la natura dell'uomo o della pietra, non che esso uomo
della pietra, non che esso uomo o essa pietra siano realmente nel nostro intelletto
al pensiero né rinvenirlo giammai né costruirlo o per iscenza o per ardite divinazioni.
rinvenirlo giammai né costruirlo o per iscenza o per ardite divinazioni. gioberti, 4-1-393:
psicologia degli individui che ne sono volenti o nolenti gli strumenti. -nella teologia
la realtà come un complesso di esseri o di reali, in uno spazio intelligibile,
semplice, immutabile, da concepire (o da non concepire) come i punti
davvero; che ha un'effettiva esistenza o consistenza; che ha i caratteri della
quella di qua- funque altra cosa reale o verisimile. g. ferrari, 493:
reale. -che è veramente esistito o accaduto, che si è effettivamente verificato
-la realtà oggettiva in quanto raffigurata letterariamente o artisticamente. de sanctis, ii-9-972:
ogni cambio reale essere deono otto parti o membra necessarie: duo pagamenti, duo luoghi
quelli che disegnano hanno principalmente da considerare o viste vere e reali o viste finte o
da considerare o viste vere e reali o viste finte o mentite di tre sorti
o viste vere e reali o viste finte o mentite di tre sorti.
, indica le opinioni, le esigenze o la volontà politica della totalità o della
esigenze o la volontà politica della totalità o della maggioranza, in contrapposizione alle decisioni
delle istituzioni di governo, ritenuti distaccati o in contraddizione rispetto alle istanze dei primi
rumoreggia e bestemmia? -concretamente o storicamente attuato (un tipo di società
non se ne escludono che le menzognere o le minori per dare una maggiore intensità
difficilmente raggiungono. -che è presente o che agisce effettivamente nello spirito di una
di un bene, determinato dalla sua natura o dalle leggi di mercato (in contrapposizione
che attiene al valore economico puramente legale o convenzionale); dotato di tale valore (
creati dalla pratica commerciale, che hanno o si assume abbiano un valore puramente legale
si assume abbiano un valore puramente legale o convenzionale). -valore reale: quello
, a prescindere dalle mere qualificazioni legali o convenzionali, e, in partic.
pasce di idee e non di ferro o di colonie, mentre vicinissimo alla retta
. matem. numero reale: quello razionale o irrazionale. -radice reale: quella che
arsenico naturale che cristallizza in prismi monoclini o in aggregati trasparenti o traslucidi di colore
in prismi monoclini o in aggregati trasparenti o traslucidi di colore rosso o rosso aranciato
aggregati trasparenti o traslucidi di colore rosso o rosso aranciato e di lucentezza adamantina;
l'arsenico ossidato, prismatico, acicolare o polverolento; l'arsenico solforato, in
, risigallo, e rubino arsenicale; o in istato d'orpimento, detto arsenico
, si trovano in alcuni depositi cristallini o nei prodotti immediati dei vulcani. stoppani
minerali, prodotti dai vapori per sublimazione o nati dalla reazione dei vapori medesimi contro
: altri formati sono denominati realino o reahna e realone, i quali ancora si
, quanto un affetto d'istinto o d'interesse alla potestà regia od
realtà oggettiva al contenuto dei concetti generali o uni versali (
stato via via oggetto di riferimenti polemici o di celebrazioni; nell'estetica marxista, il
carattere di un'opera, di un autore o di un gruppo di autori realisti.
con le molle del realismo dialettale o d'occasione. vittorini, 5-314: si
il realismo coltivato vorrebbe essere un neoverismo o neonaturalismo e insomma una ricerca di verosimiglianza
del 'delirium tremens 'di ermete zacconi o del realismo trito, aspretto e donnesco
di un'opera, di un artista o di un gruppo di artisti realisti.
si dice realismo, arte realistica, o si dice non arte o si usa la
realistica, o si dice non arte o si usa la parola in senso empirico
8-99: i morti erano ritratti, soli o nei gruppi familiari, allineati come sulla
7-162: non basta citare la realtà (o peggio una certa sezione di realtà)
crudezza (nel linguaggio, nella scrittura o in una raffigurazione) che non cerca
che non cerca di attenuare gli aspetti sgradevoli o scabrosi della realtà (che talvolta,
, aderenza alla realtà di un ambiente o di fatti descritti in un'opera letteraria o
o di fatti descritti in un'opera letteraria o narrati oralmente. faldella, i-5-220
orecchi e nasi; mammelle; visi intieri o fette di viso con ciocche di capelli
macabro. 5. atteggiamento pratico o mentale o concezione della vita che mira
. 5. atteggiamento pratico o mentale o concezione della vita che mira a ottenere
, rispetto alle istanze teoriche, ideali o ideologiche e senza cedere a illusioni,
comportamento pragmatico (talvolta in modo gretto o spregiudicato) in un'attività professionale,
.; capacità di valutare una situazione o una circostanza con senso pratico, in
un maggior realismo. la vera politica o è realista o è una buffonata ingenua
realismo. la vera politica o è realista o è una buffonata ingenua o finta ma
è realista o è una buffonata ingenua o finta ma sempre pericolosa. gramsci,
a costituire in cose il significato delle parole o i nomi degli oggetti (e come
(e come ipostatizzazione di facoltà mentali o di valori astratti può essere propria anche
di una monarchia, del potere monarchico o della restaurazione di una monarchia.
3. che ha come scopo la difesa o la restaurazione della monarchia (un partito
4. che sostiene la monarchia o un partito monarchico o propaganda le idee
sostiene la monarchia o un partito monarchico o propaganda le idee monarchiche (un giornale
. -i). filos. elaboratore o seguace o propugnatore della dottrina che,
). filos. elaboratore o seguace o propugnatore della dottrina che, nella disputa
realtà oggettiva al contenuto dei concetti generali o universali (ed è contrapposto a concettualista
e gruppi di rappresentazioni. -elaboratore o seguace o propugnatore delle dottrine che considerano
di rappresentazioni. -elaboratore o seguace o propugnatore delle dottrine che considerano le cose
indipendente dal soggetto che le apperce- pisce o le conosce (ed è contrapposto a idealista
in realisti. 2. che applica o che elabora i princìpi e le teorie
concezioni (un autore, un critico o una corrente). de sanctis,
realisti lirici '. -che rivela o presenta i caratteri del realismo letterario (
letterario (un'opera, una poetica o il personaggio di un'opera).
libertà. 3. che elabora o applica i princìpi e le teorie del
dei famosi capolavori. -che rivela o presenta i caratteri del realismo pittorico o
o presenta i caratteri del realismo pittorico o plastico (un'opera o un insieme di
realismo pittorico o plastico (un'opera o un insieme di opere).
dotato della capacità di valutare una situazione o una circostanza con senso pratico, in
6-ii-98: gli uomini realisti, materialisti, o per progetto o per convinzione, non
realisti, materialisti, o per progetto o per convinzione, non hanno mai resto alla
papini, 39-28: la vera politica o è realista o è una buffonata ingenua
39-28: la vera politica o è realista o è una buffonata ingenua o finta ma
è realista o è una buffonata ingenua o finta ma sempre pericolosa. stuparich,
più preso dal fatto -gesto, discorso o passione -che, come lo vede lui
riprodurre mimeticamente il linguaggio di una persona o di un determinato ceto sociale.
orientata e ansiosa di garentare rogget- tività o estrasoggettività dell'oggetto, può contestare è
'. 4. con mentalità o con atteggiamento pragmatico, che mira principalmente
prassi rispetto alle istanze teoriche, ideali o ideologiche; con senso pratico.
. m. -ci). che rivela o presenta i caratteri del realismo letterario,
, l'insieme delle opere di un autore o di una corrente o, anche,
di un autore o di una corrente o, anche, le caratteristiche di un'opera
anche, le caratteristiche di un'opera o gli impulsi che ispirano un autore realista)
quando si dice realismo, arte realistica, o si dice non arte o si usa
realistica, o si dice non arte o si usa la parola in senso empirico per
-che applica i princìpi del realismo letterario o vi aderisce (un autore, una
contemporanee. molti pregiudizi accademici, realistici o anche soltanto sciocchi, potrebbero venirne rischiarati
. 2. che è proprio o che si riferisce al realismo figurativo,
figurativo, considerato nelle diverse manifestazioni o concezioni (o a chi ne sostiene,
considerato nelle diverse manifestazioni o concezioni (o a chi ne sostiene, ne applica o
o a chi ne sostiene, ne applica o ne elabora i princìpi e le teorie
certi quadri di guttuso. -che rivela o presenta i caratteri del realismo figurativo (
caratteri del realismo figurativo (un'opera o la peculiarità e i particolari di un'
mosca sono tradizionali, sfarzosi, realistici o illusionistici. -che segue i princìpi
rifiuta la meditazione. -caratterizzato da artisti o da correnti che si ispirano al realismo
è più semplice, più comodo. o per usare il linguaggio diplomatico: è
certi, senza abbandonarsi a concezioni metafisiche o idealistiche. b. croce, ii-4-20
del rinascimento. 4. che riguarda o si riferisce a una situazione reale,
. -che rappresenta fatti reali o verosimili. moravia, 18-124: semmai
, si presentarono in letteratura: crestati o calvi, metafisici o realistici, innocui
in letteratura: crestati o calvi, metafisici o realistici, innocui o letali.
calvi, metafisici o realistici, innocui o letali. -crudo, rozzo, brutale
del concetto della storia astratta, analogica o naturalizzante al campo che empiricamente si designa
x. regno considerato nei limiti territoriali o nella popolazione. busone da gubbio
in quanto esistono fuori dalla mente umana o indipendentemente da essa e in quanto presenti
eucaristiche. -in senso generico: carattere o condizione di ciò che è reale,
, effettivo, esistente, concreto, o che si verifica o si manifesta nell'esperienza
, concreto, o che si verifica o si manifesta nell'esperienza sensibile o,
verifica o si manifesta nell'esperienza sensibile o, anche, di chi esiste o è
sensibile o, anche, di chi esiste o è esistito. -in senso concreto
esistenza, che è accaduto, accade o può accadere in futuro; la vita
romanzi, che pur sono una allegoria o una immagine della realità. genovesi,
è l'essere in quanto è sentimento o in quanto ha la forza di produrlo o
o in quanto ha la forza di produrlo o di modificarlo. mamiani, 33:
sconforto e l'inerzia. -fondamento o risultanza obiettiva. genovesi, 71:
detta immunità sulla realità de'beni posseduti o da possedersi dal padre. -possedimento,
de'debiti incontrati. -valore o funzione concreta e razionale di un'entità
atto, rendere reale, effettivo o verificabile nell'esperienza (un desiderio,
titolo di credito con un'operazione finanziaria o un bene con un'operazione commerciale).
zangranai, 5-84: non riusciva a commettere o, soprattutto, a persuadersi della realizzabilità
tanto più facilmente a chiudere il banco o sia a sospendere il realizzamento dei biglietti
, in quell'epoca, proponesse un affare o volesse licenziare uno o 'realizzare un'
proponesse un affare o volesse licenziare uno o 'realizzare un'economia ', rispondeva
'realizzare un'economia ', rispondeva o si sentiva rispondere con una premessa: «
: il pensiero realizza la sua libertà o infinità, realizzando se stesso pensando.
idealità dovranno realizzarsi: va bene. o, più tosto, altre realità avverranno,
violenza in cui si realizza un'idea o trionfa una rivendicazione e la rivolta di
artistica e servendosi di una determinata materia o linguaggio un sentimento, un'emozione,
, una concezione, ecc., o anche la propria spiritualità o il proprio
., o anche la propria spiritualità o il proprio modo di sentire e di concepire
produrre concretamente un'opera d'arte (o un particolare, un tema, determinati
particolare, un tema, determinati caratteri o modi espressivi, un personaggio) già
da un poeta caledo- nio un achille o un diomede; ma un fingai, un
azzurrastre, avvolgimenti di plumbee, tarde o rapinose fiumane e apparizioni, velati scintillamenti
di ghiacciai in una luce di miraggio o di sogno..., ed
piaine 3. figurare nella mente o nella fantasia. roberti, i-237:
titolo di credito con un'operazione finanziaria o un prodotto con un'operazione commerciale in
con un'operazione commerciale in denaro contante o, anche, in altri beni economici
ricavare un utile, ottenere un guadagno o determinati vantaggi per lo più legati a
per un esempio, studiato questo libro, o di essersi capacitato di questa verità,
su una linea di basso, provvista o no di cifre. 7. sport
alcuni sport a squadre, segnare uno o più punti (in partic. reti nel
particella pronom. riuscire a ottenere (o esserne convinto) risultati corrispondenti alle proprie
che tende alla realizzazione di un gol o di un punto. f.
vedo le storie compiutamente? non spezzoni o immagini o pensieri, ma storie perfettamente realizzate
storie compiutamente? non spezzoni o immagini o pensieri, ma storie perfettamente realizzate.
. rappresentato, sviluppato, svolto, reso o attuato con efficacia artistica ed espressiva (
3. che ha ottenuto (o ne è convinto) risultati corrispondenti alle
traduce in realtà, che attua concretamente o mette in atto o in pratica (
che attua concretamente o mette in atto o in pratica (o ne ha la facoltà
mette in atto o in pratica (o ne ha la facoltà, la capacità)
. -in partic.: che compie o ha compiuto o è in grado di
partic.: che compie o ha compiuto o è in grado di compiere opere d'
dell'idea del controllo operaio, socialisti o borghesi, popolari o rinnovatori, si
controllo operaio, socialisti o borghesi, popolari o rinnovatori, si può dire soltanto questo
servono a nulla; che ogni riformatore o realizzatore deve far lui la esperienza,
concreti e vantaggi da una determinata attività o dalla propria professione e di valutare una
propria professione e di valutare una situazione o una circostanza con senso pratico, in
. sport. giocatore che ha segnato uno o più punti o che segna frequentemente punti
che ha segnato uno o più punti o che segna frequentemente punti per la propria
5. agg. che dà impulso o è atto a dare impulso alle attività
della volontà realizzatrice lo spasimo dell'idea 'o qualche cosa di simile, potremmo fare
realizzatrice che il tiranno moderno (persona o gruppo organico) ha conquistato il potere
. comportamento, operazione o azione diretta a tradurre in realtà, a
attuare concretamente, a mettere in atto o in pratica un'idea, un'intenzione
un progetto, a ottenere determinati risultati o, anche, a eseguire un lavoro
metonimia: il risultato di tale comportamento o azione. fu. ugolini, 258
. -l'awerarsi di una speranza o di un sogno. mazzini, 60-313
, nella settimana ventura, la realizzazione o lo sfumare d'una speranza che ho
rosmini, 2-16: la quantità continua o discreta della materia non è determinata né
. 2. creazione, esecuzione o ideazione di un'opera d'arte;
esperienza concomitante di una prosa narrativa, o soltanto discorsiva, toglieva ogni gioia di
resa di un concetto in parole (dette o scritte). -articolazione (di
. 10. mus. stesura scritta o esecuzione estemporanea degli accordi che costituiscono la
sm. commerc. somma che si ricava o che si ottiene come utile da un'
ottiene come utile da un'operazione commerciale o finanziaria (in partic. dalla conversione
2. letter. resa stilistica o tecnica. c. e. gadda
cvi-98: ciò che tu me comandi affermo o niego, / ritorna or chi vestito
ant. e letter. in modo proprio o degno o che si addice o è
e letter. in modo proprio o degno o che si addice o è riservato a
proprio o degno o che si addice o è riservato a un sovrano o a un
si addice o è riservato a un sovrano o a un appartenente a una famiglia reale
a un appartenente a una famiglia reale o aristocratica (e, per estens.
, alla raffinatezza di addobbi e arredi o, anche, all'ossequio e alla deferenza
e alla deferenza con cui viene accolta o trattata una persona). boccaccio
-con potere regale, da re (o da regina). gherarai, 2-i-22
cennini, 3-179: volendo lavorare coffani o vero forzieri, se gli vuogli fare
di fatto, effettivamente, nei fatti (o, anche, nel comportamento di qualcuno
in quanto esistono fuori della mente umana o indipendentemente da essa e dall'essere presenti
, l-ii-256: quando si contempla un uomo o una pietra, veramente contempliamo la natura
pietra, veramente contempliamo la natura dell'uomo o della pietra, non che esso uomo
della pietra, non che esso uomo o essa pietra siano realmente nel nostro intelletto
proprio (e spesso ha valore asseverativo o rafforzativo di un agg.).
deni (con riferimento a un'imposizione o a una sanzione tributaria).?
alcuno che avesse de le decte arme o vero arnese e, sì si trovasse uno
vero arnese e, sì si trovasse uno o più, costringerlo realmente in persona,
, che vengono ad essere di realoni o pataconi. = acer, di reale2
spregiudicato rispetto alle istanze teoriche, ideali o ideologiche. bacchelli, 2-v-380:
del detto prenze creazione perpetuamente difendere, o. lla detta già principazione in tutto
in quanto esistono fuori dalla mente umana o indipendentemente da essa e dall'essere presenti
ciò che è nella mente e non è o non può essere e non è ancora
il razionalismo risolse le cose in elementi o atomi; il concetto fu riaffermato da kant
, anche con necessità, significa attualità o effettualità o ciò che si è attuato o
con necessità, significa attualità o effettualità o ciò che si è attuato o effettuato
o effettualità o ciò che si è attuato o effettuato e possiede 1'esistenza di fatto
essenza che si è attuata come esistenza o l'interno che si è manifestato effettivamente
eucaristiche. dominici, 4-81: o cara famiglia del corpo di cristo, la
dice cartesio, io intendo l'entità o l'essere della cosa rappresentata dall'idea
essere negli oggetti delle idee è oggettivamente, o per rappresentazione, nelle idee stesse.
non domina più la legge del meccanismo o della causalità, propria della natura, sì
un'effettiva esistenza, che è esistito o è accaduto'accade o accadrà o,
che è esistito o è accaduto'accade o accadrà o, anche, che è
è esistito o è accaduto'accade o accadrà o, anche, che è materiale,
(con riferimento anche all'ambito scientifico o al mondo naturale; e si contrappone
stessa considerata negli aspetti sociali, esistenziali o, anche, in quelli pratici, quotidiani
, ecc. -con metonomia: carattere o condizione di ciò che è reale,
ciò che è reale, effettivo, consueto o che esiste o è esistito.
, effettivo, consueto o che esiste o è esistito. sarpi, ix-52:
sia l'arte a imitare la realtà o se sia la realtà a venire ispirata
se sia la realtà a venire ispirata o suggestionata dall'arte. gramsci, 52:
zoppicante, / incapace di starsi avanti o indietro, / teme la realtà calda,
idee. -risultato pratico, positivo o scopo preciso che si raggiunge o che
positivo o scopo preciso che si raggiunge o che si vuole raggiungere. mazzini,
un'opera storica, scientifica, letteraria o un documento hanno con ciò che è
hanno con ciò che è effettivamente accaduto o è esistito o con l'obiettiva condizione
che è effettivamente accaduto o è esistito o con l'obiettiva condizione delle cose nell'ambito
delle cose nell'ambito dell'esperienza storico-fenomenica o sociale. - in parile.
- in parile.: realismo artistico o letterario. scannelli, 226: in
15-76: un'opera d'arte, novella o romanzo, è perfetta quando..
, era tautologicamente definita 'ligure 'o ^ pietrosa ', come se la liguria
del mondo esterno in quanto dialetticamente interagenti o contrapposte agli istinti e alle pulsioni.
vita molto ritirata; non avere pratica o esperienza della vita. capuana,
letter. stato governato da un sovrano o sottoposto a una sovranità di tipo monarchico
regno. -anche: il governo o il sistema di governo di un regno
della natività di cristo, xxxiv-168: o sacra maestà, questo è il migliore
2. regno considerato nei limiti territoriali o, anche, nella popolazione o nelle
territoriali o, anche, nella popolazione o nelle componenti etniche (spesso in narrazioni
. -anche: esercizio del potere regio o modo di esercitare tale potere; il
aver sito, / se non come tristizia o sete o fame. passavanti, 26
, / se non come tristizia o sete o fame. passavanti, 26: fate
divinità mitologiche. frezzi, i-13-5: o ninfa bella, / di qual reame se'
bella, / di qual reame se'? o dolce dama, / deh, fammi
anime (anche nelle espressioni reame del cielo o di vita eterna). fra
.. una necessità pratica, mercantile o addirittura esattoriale? 7. il
8. luogo in cui vive abitualmente o preferibilmente o di cui è originario un
luogo in cui vive abitualmente o preferibilmente o di cui è originario un animale.
iii-1-626: nova in calen di marzo / o rondine, che vieni / dai reami
tu ne li orti d'italia odi, o poeta, / rider le fate come
reame: mancare in un determinato luogo o ambiente. cammelli, 20: -la
-la servetù? - senza premio o ventura. = dal fr. ant
= dal fr. ant. reame o reialme (mod. royaume), che
reaménte, aw. disus. con animo o con contegno perverso, con perfida intenzione
siccome furo e ladro, a reggimento o signoria della badia pervenire. boccaccio,
vive, abita nella città di rieti o nel circondario; che ne è originario.
del cirese, reatina e molisana, o del bronzini, lucana).
] parimente quell'uccelletto che reatino o forasiepe è chiamato. olina, 6:
... communemente dicesi re di siepe o di macchia e in toscana scricciolo e
. nel disopra di color lionato o sia tanè, però con la sommità della
de gl'istessi colori che il regaliolo o fiorrancio sopradetto, senza però detta macchia
in su la rama / i reatini, o tra la stipa, a l'ora /
deliziosi figli della ruggine / gli scriccioli o reatini come spesso / li citano i
lo stesso nome. 2. azione o comportamento contrario alle norme della morale e
a questo reato, in alcun luogo o angolo del mondo vi fosse chiesa che
dimostrato dalla ragione, da qualunque uomo o potenza venga commessa. quindi esister possono
la punizione (a titolo di delitto o di contravvenzione) mediante una sanzione penale
; legge e dottrina distinguono varie categorie o in funzione delle caratteristiche strutturali proprie di
personali (in contrapposizione a reato speciale o proprio, che richiede nell'autore una
autore una particolare qualità personale, giuridica o naturale); reato che può essere
reato comune. -corpo di reato o del reato: v. corpo, n
. fis. capacità (di un oggetto o di una struttura) di reagire in
struttura) di reagire in modo più o meno rapido e adeguato all'azione di
reazione nei confronti di una situazione presente o passata (un periodo storico).
3. che provoca una reazione psicologica o umorale (una condizione metereologica).
elemento che, introdotto in una realtà o in una situazione, vi scatena una reazione
intensificarla, smuoverla, oppure a conoscerla o interpretarla. lucini, 4-11: vi
usato per veicoli terrestri, marini, aerei o spaziali); propulsore a reazione.
avvenire reazioni chimiche, a scopo scientifico o industriale. p. levi, 5-195
decrescere, i vasi sanguigni possono diventare più o meno resistenti al flusso delsangue..
mediterranea orientale; si tratta di arbusti o di suffrutici assai ramificati, con fiori
all'apice dei rami e foglie cilindriche o a lamina piana; da alcune specie,
sempre tutto questo fu sorretto e guidato o prontamente reazionato da una certa base spirituale
introdurre in un quadripolo una reazione positiva o negativa. = denom. da reazione
, agg. polit. ispirato o improntato alla reazione politica; che
. moravia, ii-121: da un poeta o da uno staffiere non c'era.
. 2. che esprime idee o compie azioni di reazione politica (una
un tiberio, un genserico, un attila o una testa da quattro faccie, un
sm. polit. movimento, tendenza o ideologia reazionaria. b. croce
fon-, damentali tendenze, il socialismo o comunismo da una parte, e il
da una parte, e il reazionarismo o 'fascismo 'dall'altra. einaudi,
subito l'introduzione di una reazione positiva o negativa (un quadripolo).
evento, fenomeno che si correla o si contrappone a un altro o che ne
si correla o si contrappone a un altro o che ne è provocato o stimolato
altro o che ne è provocato o stimolato direttamente o indiretta mente
ne è provocato o stimolato direttamente o indiretta mente, costituendone una
mente, costituendone una conseguenza lineare o, iù spesso, una risposta
moto secondo la qualità si faccia resistenza o (per così dire) una certa reazione
xii-329: questa azione e reazione, o reciprocità di azione, non è assoluta-
, all'interno di un sistema astratto o ideale, si verifica come risposta a
caffè], 219: il disordine, o universale o particolare, quante volte non
, 219: il disordine, o universale o particolare, quante volte non fa reazione
medesima. 3. azione di rivalsa o semplicemente di risposta (talvolta anche inconsapevole
talvolta anche inconsapevole) di una persona o di un insieme di persone, causata da
di riazione: ei ne farà vendita o abuso; l'instabilità diventerà legge suprema
commesso un reato di oltraggio, resistenza o violenza a pubblico ufficiale, quando sia
. psicol. qualsiasi attività di una persona o di un animale che consegue a una
che venisse modificata da un movimento riformatore o rivoluzionario (in contrapposizione a rivoluzione,
l'insieme delle persone (collegate, o pensate come collegate, in un movimento
storico- politico, sostengono un tale indirizzo o svolgono un tale tipo di attività.
sotto dei progetti di reazione, più o meno vasti, più o meno gagliardi
reazione, più o meno vasti, più o meno gagliardi, e anche violenti,
quello della partigianeria, delle informazioni inesatte o false o capziose. moravia, 22-8:
partigianeria, delle informazioni inesatte o false o capziose. moravia, 22-8: è
). 10. chim. variazione o trasformazione di una o più sostanze (
. chim. variazione o trasformazione di una o più sostanze (che diventano così chimicamente
fra loro differenti composti messi a contatto o miscelati in particolari condizioni, molto variabili
anche in relazione con un compì, o con un agg. che ne specifica la
ha particolare importanza nel determinare la maggiore o minore fertilità del terreno stesso).
a catena: serie di reazioni chimiche o fisiche successive, dipendenti ciascuna dalla precedente
in cui ognuno- è causato dal precedente o dai precedenti, e ne causa altri
'rebbio ', bastone lungo con due o tre rampi, che serve per rammontar
diretto che indica il tipo di percossa o l'oggetto usato per percuotere. carducci
frustate, anzi nerbate, anzi legnate, o, meglio, pedate. fucini,
perché. viani, 10-228: -gobbo malnato o che io sono zoppa! -e la
a corde, forse affine alla ribeba o ribeca. rime e prose antiche [
naria d'ogni stomamento che volesse, o tamburo, o tromba, o piffari
ogni stomamento che volesse, o tamburo, o tromba, o piffari, o ciaramelle
, o tamburo, o tromba, o piffari, o ciaramelle, o rebbiconi,
, o tromba, o piffari, o ciaramelle, o rebbiconi, o viola,
tromba, o piffari, o ciaramelle, o rebbiconi, o viola, o salterò,
piffari, o ciaramelle, o rebbiconi, o viola, o salterò, o organo
ciaramelle, o rebbiconi, o viola, o salterò, o organo, o arpa
, o viola, o salterò, o organo, o arpa. =
, o salterò, o organo, o arpa. = forse da collegarsi
, sm. ciascuna delle punte (due o più) di una forca,
ciascuna delle parti allungate di un organo o di un organismo animale o vegetale di
un organo o di un organismo animale o vegetale di forma biforcuta. redi
pettine con denti di ferro '(o da un suo corrispondente gotico) oppure
) del 'pathos ', abbiano, o debbano avere, nella scrittura di un
siena. 3. che parla o scrive in tono molto retorico. carducci
paradisi] e gli altri gracili poeti o rimatori di modena e reggio, e i
forte (per lo più con rabbia o con tronfia solennità). -anche in rapporto
fece herode; e'sirea unica, / o figliuol mio, per me consolare
consiste nelfidentificare e nel ricostruire una parola o una frase rappresentata per mezzo di segni
una frase rappresentata per mezzo di segni o figure da interpretare; ne esistono numerose
utilizzano lettere dell'alfabeto, parole intere o spezzate, immagini di oggetti o di
intere o spezzate, immagini di oggetti o di scene, note musicali, ecc
ec., con adoprare una figura o pittura in vece di una parola o parte
figura o pittura in vece di una parola o parte d'una parola. carducci,
che nell'inter- pretar logogrifi, sciarade o rebus: ogni poco la nostra vanità
: vi ha in alcune lingue più o meno parole, dalle quali mediante un'analisi
e sintesi in nuove forme delle lettere o sillabe si possono produrre logogrifi, sciarade
in anticipo. 3. scritto o discorso o disegno poco chiaro, difficile
anticipo. 3. scritto o discorso o disegno poco chiaro, difficile da capirsi
accademia; gli altri sono, più o meno, degli sgorbi, delle sigle,
4. realtà esistenziale, artistica o psicologica che si presenta in un alone
di inson- dabilità; idea, pensiero o immagine che non si può facilmente decifrare
e l'instaurazione di un rapporto permanente o di lunga durata, sono implicitamente subordinati
subordinati al permanere della situazione in presenza o in vista della quale essi furono assunti
in vista della quale essi furono assunti o stipulati, o comunque il loro valore vincolante
quale essi furono assunti o stipulati, o comunque il loro valore vincolante viene meno
per limitare la portata di un'affermazione o di una conseguenza). m
parla della raglia, che egli troclea o ricamo dimanda. vannocci biringucci, 70
una troclea chiamata vulgarmente recamo, cusella o taglia, nella quale sono due cerchietti o
o taglia, nella quale sono due cerchietti o rotelle piccole che si rivoltano sopra dei
piccole che si rivoltano sopra dei loro assi o sostegni. baldinucci, 133: '
recanatése, agg. che è nato o vive a recanati, cittadina delle marche
: la lettera fu concertata tra quattro o cinque confidenti, scritta di nascosto e fatta
in più un mazzo di fiori; o forse tutta la commissione consisteva nel recapitare
a comprar mercanzie, ma solamente cinquanta o sessanta cambiatori con un quaderno di fogli
. 5. intr. avere recapito o sede abituale. carducci, ii-1-267:
tesauro, 2-305: una lettera, o finta o non ricapitata in tempo e
, 2-305: una lettera, o finta o non ricapitata in tempo e luogo o
o non ricapitata in tempo e luogo o ricapitata l'una per l'altra e aa
restituirla accusando di aver distrutto quelle carte o per paura di chi lo inseguiva o per
carte o per paura di chi lo inseguiva o per altra urgente cagione. cassieri,
oggetto da consegnare, di una stampigliatura o di una marca, rilasciata dall'amministrazione
2. luogo, sede dove una persona o un gruppo di persone fissano il domicilio
di persone fissano il domicilio (abituale o temporaneo) presso il quale è possibile
) presso il quale è possibile rintracciarle o recapitare loro oggetti o lettere; destinazione
è possibile rintracciarle o recapitare loro oggetti o lettere; destinazione a cui devono essere
invogliato a sposarcisi e a metterci casa, o, com'egli diceva, recapito.
luogo dove ha particolare sviluppo un'arte o un'attività. cattaneo, iii-1-323:
terra some di limoni... o per acqua di dette frutte in navicelli,
emissione di un proporzionato numero di biglietti o cedole...: i possessori di
capitavano, che avessero virtù nessuna, o intellettuale o manuale, come quello che
che avessero virtù nessuna, o intellettuale o manuale, come quello che era uno
. 6. possibilità di essere contenuto o raccolto in un luogo. manfredi
non consiste nel salario d'un anno o di due, se non in farsi ben
un matrimonio; possibilità di trovare marito o moglie; offerta di matrimonio; sistemazione
11. possibilità di trovare da vendere o da barattare una merce; disponibilità di
; conto in cui si tiene qualcuno o qualcosa. -di gran recapito (con
stimato, riverito per la propria condizione o le proprie capacità. firenzuola, 2-253
oggi..., facendosi poco o mun ricapito della virtù, si donano
che le signorie vostre pensino di orainare o ad nasi o a'dei o ad qualcun
vostre pensino di orainare o ad nasi o a'dei o ad qualcun di questi
di orainare o ad nasi o a'dei o ad qualcun di questi mercatanti che dieno
un luogo; fissarvi la propria sede o farvi riferimento per incontrare persone o ricevere
sede o farvi riferimento per incontrare persone o ricevere corrispondenza. ghislanzoni, 16-107:
reco, rechi). portare un oggetto o uno strumento a persona che l'ha
strumento a persona che l'ha richiesto o lo attende; trasportare. merci
lo attende; trasportare. merci o prodotti da un luogo a un altro,
: ècci venuto guido a campostello / o ha recato a vender canovacci? novellino,
: la ditta izabetta ogni dìe recava tre o quattro canestre d'uva dalla vigna
. lla 'ndoman più di trenta / o livre o soldi le dovrà recare, /
'ndoman più di trenta / o livre o soldi le dovrà recare, / le saramenta
-porre sulla mensa, presentare come cibo o bevanda. iacopone, 55-22: rècamese
in un'area geografica un fatto culturale o elementi di civiltà o un genere di
un fatto culturale o elementi di civiltà o un genere di studi. ugurgieri
industria. -servire al trasporto di persone o merci (un veicolo).
forza lo fecero regare. -vibrare uno o più colpi. boccaccio, 1-i-228:
scudo le molte percosse, quasi lui poco o niente ferendo; ma, stando sempre
/ del genitor salì. -impugnare o brandire un'arma; tenere in mano
antichi maestri tanto di sano avedimento appreso o seco d'animo dalle culle recato che
a'colpi d'una femina si possa o si sappia schermire. aretino, v-1-417:
maestosissima e grandiosa si è la cornice o sia sopraomato superiore, con finestre rotonde nel
partic. un bambino, un ammalato o un ferito, tenendola fra le braccia
un ferito, tenendola fra le braccia o sulle spalle; trasferirla in un luogo.
5 / ire a rapir per te donzella o sposa / e recartela in grembo
fra le braccia, come gesto affettuoso o come preliminare amoroso. boccaccio, dee
la ritrosa, la schiva (il dico o taccio?), / cinzia, bella
sé, al proprio seguito; accompagnare o farsi accompagnare da una persona. guidotto
di forza, si può danno dare o per oste o per navilio o per recare
si può danno dare o per oste o per navilio o per recare gente scacciata
danno dare o per oste o per navilio o per recare gente scacciata di loro paese
per recare gente scacciata di loro paese o per altre cotali cose. cavalca,
figliuolo. -ammettere in una comunità o in una corpo- razione. statuto
a'consoli d'ordinare, a confessare o sconfessare la compagnia. v borghini,
ài altra amica procacciata, / o ver che. ttu la guardi a procacciare
: molto si deve crucciare i prìncipi o re, quando l'uomo gli reca novella
, iii-3-52: accoglietemi, udite, o de gli eroi / esercito gentile: 7
alfine in questa sorte di documenti alcuna parola o per corrosione o per abbreviatura o per
di documenti alcuna parola o per corrosione o per abbreviatura o per sua rarità oscura e
parola o per corrosione o per abbreviatura o per sua rarità oscura e difficile,
modo singolari anche i loro fatti privati; o che, pur essendo compilate da persone
esprimere concisamente; esporre in un discorso o in uno scritto (anche nelle espressioni
recarla in quattro parole, l'impresa sarà o quella luna con uno de'due motti
quella luna con uno de'due motti o la serpe rotta con quelle arole.
rechiam giudizio circa i fenomeni inversi, o involuzioni, ove paia qualcosa annichilarsi in un
recati in mezzo per l'una parte o per l'altra. settembrini [luciano]
è detto per molti che storie hanno scritte o che d'arme hanno data dottrina.
il papa da senno intorno al concilio o perché misuravano il suo affetto da ciò che
da ciò che stimavano suo profitto, o perché, inabili a distinguer gli eventi
. fanfani, lvii-14: questi poemetti o novelle son per avventura da recarsi tra
vantaggio, un beneficio, un utile o un danno materiale o morale; produrre
, un utile o un danno materiale o morale; produrre una situazione, provocare
produrre una situazione, provocare un piacere o un disagio o un dolore.
, provocare un piacere o un disagio o un dolore. p p
amori parimente si troverà involta, che o pena o godimento le recheranno. g.
si troverà involta, che o pena o godimento le recheranno. g. bargagli
, trasformare in un'altra entità fisica o psicologica. giamboni, 10-43: quel
che significa recare una lingua a bellezza, o, per dirla con un modo più
. pascoli, 32: così guarda, o saggio, / tu nel dolore,
più sante. -riportare a uno stato o a una condizione precedente; ridurre a
20. indurre una persona a determinate azioni o comportamenti; condurla a una particolare condizione
metterai [i nemici] in caccia o recheràgli ad una gran paura, innanzi ch'
in rovina, in uno stato economicamente o politicamente disastroso. cavalca, ii-34:
figliuoli miei. 21. giudicare o valutare, anche arbitrariamente, in un
un compì, introdotto dalle prep. a o in). novellino, xxvtii-808:
se sono dua, i quali, scherzando o percotendo, ferisca runo l'altro,
, 3-10: l'incontro d'uno o d'un altro animale recavasi anticamente a
un altro animale recavasi anticamente a buono o a tristo augurio. a. cattaneo,
crescimbeni, 109: non ti recare, o dotto ismenio, a vile / ch'
. andare, giungere in un luogo o presso una persona. bartolomeo da s
coloro che tengono lo stato di siena o di pisa, per non perdello? credete
. caterina da siena, ii-271: o carissimo e dolcissimo fratello in cristo gesù
-recare al netto: liberare un'eredità o un patrimonio da obbligazioni e debiti.
non solamente recano a morte chi le toccan o le assaggia, ma infettano l'aria
e tutti gl'intoppi frapposti presero moto o dalla dubbia intelligenza delle cose dettate frettolosamente
dalla dubbia intelligenza delle cose dettate frettolosamente o dal modo di recarle in esecuzione o
o dal modo di recarle in esecuzione o da minute pretensioni. -recare in
: niuno dell'arte di calimala possa o prosuma fare o far fare, mercatando o
arte di calimala possa o prosuma fare o far fare, mercatando o trattando con
o prosuma fare o far fare, mercatando o trattando con alcuno cittadino o forestiero non
, mercatando o trattando con alcuno cittadino o forestiero non tenuto sotto l'arte di
2-117: chi facesse recata d'uno o di due torselli per suo signore speciale senza
sia tenuto alla detta pena per quello uno o due torselli. 2.
(femm. -trice). chi porta o consegna un oggetto, un dono.
2. che serve per trasportare una merce o un dono c. i.
. frugoni, i-13-249: bella aurisbe, o con qual fretta / io slegai quella
dono recatrice! 3. che causa o produce un effetto; che arreca un
un effetto; che arreca un vantaggio o un danno. bembo, 1-59:
di attendere nel loro villaggio il macellaio o il 'recattóne ',...
recapito di merci. -anche: compenso o prezzo pagato per tale servizio.
lao. panfilo volgar., 33: o madona venus, no responde tu a
récchia3, sf. tose. pecora o capra di un anno, che non
un continuatore del lat. ovacùla (o ovicùla) o di annidila 4 che ha
lat. ovacùla (o ovicùla) o di annidila 4 che ha un anno '
'recchio ': agnello fin ai sei o sette mesi. = voce pis
soldi che temono di sembrare 4 imbranati 'o 4 recchioni 'se non smaniano dietro
-che si stacca da un gruppo o da una comunità. s. agostino
6. allontanarsi dalla retta via o dalla ragione o da dio o dalla
. allontanarsi dalla retta via o dalla ragione o da dio o dalla natura.
via o dalla ragione o da dio o dalla natura. pallavicino, 10-i-130:
si richiede la cognizione dell'ultimo fine o della prima regola dell'onesto, dalle
esercitando, nei casi previsti dalla legge o dallo stesso contratto, il diritto di
canterate vorrà recedere dal noleggio, dovrà pagare o sia rifare al padrone della nave tutte
tal viaggio. -denunciare un trattato o un accordo politico intemazionale. -per estens
2. disus. abbandono di una pretesa o di una rivendicazione giuridica. siri
della genealogia biologica come un successivo differenziarsi o molteplicarsi deviando e divergendo delle specie dai
recensióne, sf. articolo pubblicato su riviste o giornali che, attraverso un'analisi critica
dando un giudizio sul valore di essa o discutendone le posizioni o i risultati.
valore di essa o discutendone le posizioni o i risultati. p p
articolo critico relativo a uno spettacolo teatrale o cinematografico o a una mostra. pasolini
relativo a uno spettacolo teatrale o cinematografico o a una mostra. pasolini, 13-230
manoscritta e a stampa, si ritiene esatta o, comunque, più vicina a quella
, che qualche traduzione, qualche saggio o piuttosto recensioncella di cose letterarie.
fare la recensione di un nuovo spettacolo o di una mostra d'arte recentemente allestita
aescamento, / che non d'ambrosia pur o tanta o quanta / meritamente invidiava a
/ che non d'ambrosia pur o tanta o quanta / meritamente invidiava a giove,
recentemente pubblicata, di un nuovo spettacolo o di una mostra allestita da poco tempo
thovez, 1-200: le ottanta o centomila copie sono diventate, per certi
7-95: non sono già un recensore o un critico competente, comunque autorizzato a
gambini, x-40: sono recensori da giornale o, tut- t'al più, saggisti
che sì riferisce all'attività del recensore o a una recensione. arbasino,
a coipi narrativi stagionali che appaiono più o meno convenzionali e inerti come sono sempre
terapia che mira a guarire una ferita o un'ulcera rendendone cruenti i bordi,
superi, recentissimo). che è avvenuto o si è manifestato ultimamente; che risale
prossimo. -in partic.: subito o patito da poco (un fatto negativo
allontana. carducci, iii-3-319: quando, o vate, raccolgo in quell'arcano /
lingua, le acque d'un ruscelletto o con quella le recenti piagne per soverchio
4. che, rispetto a chi parla o scrive, è cronologicamente più vicino al
non c'è qui, in questa stanza o nel paesaggio che vediamo dalla finestra,
in lei un ricordo intenso, recente o lontano, spiacevole o grato?
, recente o lontano, spiacevole o grato? y nella periodizzazione dei fenomeni
. messo in atto, compiuto, commesso o conseguito da poco tempo. boccaccio
7. fatto, costruito o eseguito da poco tempo (un edificio
: nato è l'uomo... o vero che questo l'artefice de le
de le cose di seme divino fece, o vero che la recente terra di poco
altri cibi); di fresca macellazione o cottura (carne, pesce); appena
14. che è vissuto o ha operato in un'età o in un
è vissuto o ha operato in un'età o in un periodo di tempo cronologicamente non
tempo cronologicamente non lontano da chi parla o scrive. - anche sostant. cesarotti
informazione sino ai recentissimi. -che vive o risiede da poco tempo in una determinata
da poco tempo in un determinato stato o condizione, in una determinata relazione con
altre persone. gnoli, 1-211: o morti antichi, nessuno / più vi ricorda
, confrontandolo con quella che pareva persecuzione o avversione contro i più antichi ed illustri
17. che ha appena concluso uno studio o un periodo di attività letteraria (in
(per lo più collocata in ultima o seconda pagina) in cui vengono pubblicate
due schacchieri. -sezione del telegiornale o del radiogiomale in cui vengono trasmesse tali
corazzim e la festa del fag- o e la lepre di recente uccisa. govoni
na trascorso e vicino a chi parla o scrive; poco tempo fa.
. filol. posteriore rispetto a un manoscritto o a una famiglia di codici più antica
opera. 3. che è vissuto o ha operato in un'età cronologicamente non
età cronologicamente non lontana da chi parla o scrive. -anche sostant. imbriani
giuridico norme di un altro ordinamento (o anche derivate dalla pratica, dalle proposte
. il ricevere ciò che è consegnato o recapitato, in partic. un messaggio o
o recapitato, in partic. un messaggio o una lettera; ricevimento.
più all'ometto di teniers che piscia o rece accanto al muro. -sostant.
). -per lo più assol. o in espressioni causative: far recere, far
e d'avicenna certi / 'cuius 'o ver nominativi strani / da far recer
brignole sale, 5-117: costui, o infelicissimi ammogliati, è quegli che ha
fa niente, / lo fa a rovescio o con mal garbaccio: / faria recere
in limonate e aranciate senza zucchero, o, se preferite, in succhi di
fa egli a te se una coppia o un centinaio di questi fiorenti- nelli ciecacci
dire, pronunciare (un profluvio di parole o di impropen). -in senso generico
sufficiente a predicare le tue operazioni, o madonna, o qual troverà li tesami
le tue operazioni, o madonna, o qual troverà li tesami della misericordia tua
. manifestare con violenza sentimenti di odio o di rancore. siri, iv-2-420:
, masticando laide querele, / inghiotte o sputa veleno e fiele. roccatagliata ceccardi
tu versa gragnuola collo staio, / o cielo, e a più non posso
appartato. parini, xviii-886: o ch'ei di sé maestro / nell'alto
per lo più circondato da fitta vegetazione o da elementi naturali (e può apparire
il molle sentiero. monti, x-3-501: o beato di sesto aere sincero! /
beato di sesto aere sincero! / o tranquilli recessi, ove l'orrende /
pensiero! berchet, 361: salve, o milano. d'infinite spighe / t'
dietro di sé la sua pila di trenta o quaranta volumi sempre lì lì per crollare
entrata a quel recesso fra i carpini o i polloni del cerro. pratolim,
-la parte più interna di una caverna o di un golfo. cesarotti,
e di tolleranza. -paese o località fuori mano, frequentato da poche
rare volte che dal segreto recesso di campania o di sicilia venne a roma, entrando
] non mostrò segno alcuno di perturbazione o di vana allegrezza. 2. ambiente
una ca- mera più o meno mobiliata? de amicis, ii-24:
parte interiore, più profonda della mente o dell'animo; fintimo dell'anima.
recessi del suocero. -piccola piega o infossatura dell'epidermide umana; plica.
orecchie. -anat. piccola cavità o spazio vuoto a fondo cieco del corpo
vuoto a fondo cieco del corpo umano o di un altro animale. 5.
cieli, li recessi di tanti intrigati o veri siano o immaginari circoli, li cursi
recessi di tanti intrigati o veri siano o immaginari circoli, li cursi delle stelle
i-360: si puote sapere delle passioni, o vero movimenti proceduti dalla complessione, siccome
pagarsi per la contrattazione di quelle mercanzie o robbe in quel luogo e territorio, non
dicono pedagi, overo che per estrazione o in altro modo vadano pagate in altri luoghi
lavori di un parlamento, di un concilio o di un'altra assemblea tra una sessione
: dacché i parlamenti sono diventati sede o campo o, se pur si voglia,
i parlamenti sono diventati sede o campo o, se pur si voglia, scena principale
assemblea, ne dispone la sospensione temporanea o lo scioglimento. -per estens.: atto
se bene in tutti gli atti, constituzioni o recessi d'imperio... si
maggiore, secondo che si stimava opportuno o di accrescerlo o diminuirlo. in sul principio
che si stimava opportuno o di accrescerlo o diminuirlo. in sul principio ne''
abbandona una precedente posizione, atteggiamento o modo di condotta. -dir. pen.
condotta. -dir. pen. recesso attivo o operoso: comportamento proprio di chi,
esercitando un potere attribuitogli dalla legge o dal contratto (« diritto di recesso)
'e il denaro di partenza 'o, in altri termini, il denaro di
trattato bilaterale di cui esso è parte o scioglie i vincoli che lo legano a un
5. sm. anat. apparato o organo periferico del sistema nervoso, deputato
che veramente fatta. a bassa densità o ldl (low-density-lipoprotein). sulla -accettazione dei
da parte del destinata- agli occhi o delle guardie... o d'altri
agli occhi o delle guardie... o d'altri ricettori, sotto gli oc
austria, specialmente dopo il un atto pubblico o con il darvi esecuzione o con il
un atto pubblico o con il darvi esecuzione o con il * 48, ebbe lucri
e captare impulsi stema). elettrici o elettromagnetici, trasformandoli in se
recezione '. l'ì ^ ludito o anche somministrato. strazione italiana [28-iv-1912]
nomo precioso, baleno] è gialliccia o vero fulva, cioè un poco più chiara
dà per esempio a una chicchera di caffè o simili bevande ». rechiùdere
organicamente unita; asportare, tagliare più o meno completamente. -in partic.:
', che altro non sono che verghe o rampolli de'più teneri o per dir
che verghe o rampolli de'più teneri o per dir meglio ramoscelli di pali de'pioppo
tempo che potano le viti, appassiti o secchi, gli dànno senza ricidere in tempo
2. asportare in modo violento un membro o una parte del corpo umano o animale
membro o una parte del corpo umano o animale; mozzare (anche come esecuzione
(anche come esecuzione di una condanna o di una punizione). giamboni
di tormento. 3. accorciare più o meno radicalmente la chioma. della
né più sopra 'piedi si sostenta o mantiene. tasso, 11-50: i franchi
, il gambo spinoso delle rosa rosa o purpurea, della rosa bianca, della
attimo dopo erano in acqua, recidevano o sellavano e montavano i flutti, ghermivano
. mi pare che la parte sfilacciata o sbavata resti almeno in un 1 / 2
? 5. procurare una ferita o un taglio profondo. boccaccio, dee
, un vizio, il peccato, o anche la speranza, il desiderio,
la tagliente definizione non recide i miei o i nostri dubbi. d'annunzio, iii-1-192
, 1-88: chirone piagnea e indarno, o febo, domandava lo tuo aiuto,
non eri allora quivi presente. o. separare nettamente una zona da un'altra
questione sarà apportata innanzi a'detti consoli o vero al camerlengo o vero ad alcuno
innanzi a'detti consoli o vero al camerlengo o vero ad alcuno di loro, débbila
nei bambini grassocci. il ricidersi s'impedisce o si cura coll'uso del piumino.
dicesi anche del rompersi che fanno i drappi o simili in sulle pieghe...
.. recidonsi le carni tenere ai bambini o chi ha la pelle delicata, sia
recidìbile, agg. che può essere reciso o tagliato. = agg.
, sf. l'operazione di tagliare o recidere con uno strumento affilato. -anche:
-in senso concreto: parte tagliata o asportata, frammento. tesauro,
vi-114: fa'conto che madonna mea costì o madonna cosa sono due formiche tisiche nella
precedenza, a distanza di tempo più o meno lunga.
. 2. ricaduta in una passione o nel peccato o in un vizio dopo
. ricaduta in una passione o nel peccato o in un vizio dopo aver tentato di
di emendarsi. campofregoso, 2-39: o mammia, or mi bisogna il tuo
, l'obbligo (recidiva obbligatoria) o la semplice facoltà (recidiva facoltativa)
soggetto sia recidivo per la prima volta o invece compia un reato dopo essere già
in recidiva semplice (detta anche generica o non-aggravata) e in recidiva aggravata,
individuo commette di nuovo un crimine o un delitto pel quale ha già subito una
l'aggravamento consiste nell'accrescere la pena o aggiungere rammenda all'imprigionamento. dizionario politico
, 459: chiunque in luogo pubblico o aperto al pubblico cerca con qualsiasi impostatura
in modo che possa recar pregiudizio altrui o turbare l'ordine pubblico, è punito
4. ricaduta in una condizione di disordine o di degradazione materiale o politica.
condizione di disordine o di degradazione materiale o politica. marino, vi-52: traggon
nello stesso individuo già colpito in precedenza o che si riacuisce (un processo morboso
se debbe l'uomo da troppo caldo o troppo fredo è opresso o per altra via
troppo caldo o troppo fredo è opresso o per altra via la virtù debilitata,
uomo è da fresco relevato da febra o d'altro male, dicto convalescente:
2. figur. ricadere nel vizio o nel peccato o in uno stato di
figur. ricadere nel vizio o nel peccato o in uno stato di depressione, di
non la distruzione e la morte, ma o il conseguir il riacquisto della cosa sua
il conseguir il riacquisto della cosa sua o la riparazion del danno o il produrre
della cosa sua o la riparazion del danno o il produrre il pentimento e la ferma
male sociale da porvi mente. ma ricaduta o recidiva, fatto plurale, servirebbe il
. inclinazione a ricadere negli stessi errori o colpe a distanza di tempo. -in partic
di remissione; che determina una ricaduta o un peggioramento in un paziente.
dalla stessa malattia a distanza di tempo o esposto a esserne colpito; che ricade in
rende di nuovo colpevole di un peccato o di un atto riprovevole o responsabile di
un peccato o di un atto riprovevole o responsabile di un'iniziativa di cattivo gusto
responsabile di un'iniziativa di cattivo gusto o di un genere di arte volgare o
o di un genere di arte volgare o banale; che ricade nel vizio o nell'
volgare o banale; che ricade nel vizio o nell'errore. a. cattaneo,
al loro pastore, essi lo seguirono o si lasciarono condurre. carducci, iii-24-316
tante ricadute. una delle due: o che questi recidivi non si confessano bene
non ricevono quella grazia corroborante... o che, ricevendola, se ne abusano
5. sm. ricaduta in un peccato o in un errore. grillo, 127
. cingere). cingere una persona o una parte del corpo con una corona,
. gozzano, ii- 230: o madre mia dogliosa / voglio esaltarti. voglio
della spada e di guerreggiare a piè o a cavallo, pagato o no.
a piè o a cavallo, pagato o no. 2. rinforzare un
. 2. rinforzare un edificio o una costruzione con cerchi di ferro o
o una costruzione con cerchi di ferro o altre strutture di sostegno.
-circondare uno spazio con un muro o con edifici. p. cattaneo,
, ecc.; costituirne il confine o il perimetro esterno. m palmieri,
dei templi, ed è che i legamenti o sian fascie e comici che ricorrono e
. -bagnare tutto intorno una terra o un'isola. alamanni, 2-107:
non vi puoi accedere che per l'oceano o pel mediterraneo, conciossiaché l'uno da
d'alte montagne / si spazia (o sia che il verno le ricmga / di
verno le ricmga / di nevi e ghiacci o che la vigorosa / selva inghirlandi e
vita; stringere a sé una persona o una parte del corpo. tasso,
la virtù. nievo, 406: o terribile insegnamento! ripudiare, schernire le
dolore. -fare oggetto di deferenza o di rispetto. carducci, iii-4-97:
sm. il cingere, il circondare o ravvolgere una persona o un oggetto.
, il circondare o ravvolgere una persona o un oggetto. -in senso concreto: striscia
un oggetto. -in senso concreto: striscia o cerchio di metallo applicato come rinforzo in
metallo applicato come rinforzo in una costruzione o in una statua. vasari,
, in partic. di rete metallica o di filo spinato (una superficie, un