Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XV Pag.48 - Da QUALITÀ a QUALITÀ (17 risultati)

mille cavalli franzesi urteranno millecinquecento di questi o più, per la qualità de'cavalli

che si esercita, alla funzione sociale o familiare che si svolge, alle idee che

-nelle espressioni in, nella qualità di o in, nella qualità in unione con

ma come rappresentante di un altro soggetto o come titolare di una carica pubblica (

: quasi neuno vi rimase, secondo o picciolo e mezzano o magnifico stato ch'avesse

rimase, secondo o picciolo e mezzano o magnifico stato ch'avesse, che di

ridursi a'duoi modi soprascritti, cioè o di allargarsi o di stringersi con loro

duoi modi soprascritti, cioè o di allargarsi o di stringersi con loro. chi fa

qualità amici che capitano nel suo stato o volontariamente o a caso, faccendogli splendidamente

che capitano nel suo stato o volontariamente o a caso, faccendogli splendidamente spesare et

presentarsi, aspetto assunto da una cosa o da una persona. -in partic.:

soferse. petrarca, 162- 11: o soave contrada, o puro fiume / che

162- 11: o soave contrada, o puro fiume / che bagni il suo bel

predetta infermità a permutare in macchie nere o livide, le quali nelle braccia e per

diciamo stelle che cag'ono essere vapori o vuoi più propio dire esalazioni sol- vate

determinazione di un ente, sia sostanziale o essenziale, ove si tratti di determinazione

determinazione propria e costitutiva, sia accidentale o fenomenica, ove si tratti di una determinazione

vol. XV Pag.49 - Da QUALITATIVAMENTE a QUALITATIVAMENTE (31 risultati)

, le facoltà, in senso positivo o negativo ('potentia 'e '

di alterazioni sensibili si ebbero le affezioni o passioni o qualità passive, passibili, patibili

sensibili si ebbero le affezioni o passioni o qualità passive, passibili, patibili (

passibili, patibili ('passiones 'o 'patibiles qualitates '), come i

ebbe la quarta specie, delle forme o determinazioni spaziali e geometriche ('formae

spaziali e geometriche ('formae 'o 'figu- rae '). -in

avere idee pienamente corrispondenti ad innumerabili cose o sensibili o intellettuali, con truovarsi chiarezza

pienamente corrispondenti ad innumerabili cose o sensibili o intellettuali, con truovarsi chiarezza ed evidenza

quel che riguarda 1'esistenza e vari modi o sia qualità, relazioni, differenze di

caldo, al freddo, all'umido o al secco, che secondo la scolastica costituivano

-qualità occulta: potenza, facoltà o forza che la scolastica attribuiva a un

estensione, la compattezza, il moto o la quiete) considerate indipendenti dalla percezione

: la materia dividesi in particelle eguali o ineguali, si combina in mille modi

logica classica, una delle dieci categorie o predicamenti di derivazione aristotelica. -qualità di

derivazione aristotelica. -qualità di un giudizio o di una proposizione: proprietà formale espressa

copula secondo la quale tale giudizio (o proposizione) è affermativo quando il predicato

assoluto quando si enuncia soltanto la convenienza o la sconvenienza, è modale quando indica

quando indica il modo di tale convenienza o sconvenienza. -nella logica trascendentale di kant

proposizioni riguardo alla loro qualità sono affermanti o neganti. 20. fonet.

qualità: quello che qualifica una persona o una cosa indicandone una caratteristica (ed

preceduto dalle prep. a, con o, più frequentemente di). -di-

sesso grammaticale è qualità interna del nome o forestiera per la quale si comprende se la

la quale si comprende se la sustanzia o l'accidente significato dal nome sia da repu

sia da repu tare maschile o feminile o né maschile né feminile.

repu tare maschile o feminile o né maschile né feminile. 23

documento che viene rilasciato da un perito o da un apposito organismo pubblico o privato

perito o da un apposito organismo pubblico o privato per attestare le caratteristiche che determinano

a ciascuno dei caratteri tipici della tragedia o dell'orazione (anche contrapposto a di

importa indizio d'e- lezzione in schivare o in seguir qualche cosa, che è una

nelle varie fasi di lavorazione del prodotto o sul prodotto finito). -coefficiente di

al rotolamento e agli urti. fattore o coefficiente di qualità: in elettrotecnica,

vol. XV Pag.50 - Da QUALITATIVO a QUALORA (24 risultati)

riguarda la qualità di un'entità concreta o astratta; che si riferisce al suo

che si riferisce al suo carattere proprio o al genere al quale si ascrive (

4-1-438: due infiniti: il numerico o quantitativo o relativo, lo specifico o

: due infiniti: il numerico o quantitativo o relativo, lo specifico o qualitativo o

o quantitativo o relativo, lo specifico o qualitativo o assoluto; quello potenziale,

o relativo, lo specifico o qualitativo o assoluto; quello potenziale, questo attuale

, 1-181: ho detto 'quale 'o 'essere qualitativo 'l'essere determinato

complesso dei caratteri di un'entità concreta o astratta, considerato in relazione con un

politicizzata, ridotta a strumento di influenza o, comunque, privata della problematicità sua

-che riguarda il livello di benessere o di cultura di un momento storico o

o di cultura di un momento storico o di un popolo. bacchelli, 2-xxi-15

6. gramm. disus. aggettivo (o aggiunto), avverbio. qualitativo:

), avverbio. qualitativo: aggettivo o avverbio qualificativo. p. f.

a ciascuno dei caratteri tipici della tragedia o dell'orazione (cfr. anche qualità

(ed esprime un rapporto di simiglianza o di identità, anche in correlazione con

2. introduce una prop. interrogativa diretta o indiretta: in quale modo.

se per aspri monti e paludi profonde o paesi senz'acqua avessero a passare:

raccettarlo con allegrezza, confortarlo con vettovaglia o difenderlo da sì potenti mali? ulloa [

cuocer pane, mettansi in sul fondo o tre pietre, sicché non ardesse,

, per veder sovente / occhi gentili o dolorosi pianti, / come lo vostro

1-36: quaior [tantalo] l'acqua o il pome vuol gustare, / subito

pozzo onde la fonte è piena / o del cielo o del mar quaior più

la fonte è piena / o del cielo o del mar quaior più crebbe, /

/ membra di licida tu lodi, o tumide / labbra, ahi! che tutte

vol. XV Pag.51 - Da QUALOTTA a QUALSIVOGLIA (32 risultati)

concetti religiosi, morali, politici, storici o altri qualsiano. idem, ii-6-453:

fra l'anonimia inevitabile di qualche riquadro o di qualche cartella con putti compiuta sotto

sovrintendenza di un qualsia sciagurato nebbia guerra o ricci da novara, nella decorazione della

e ant. quaisìensi). indica uno o alcuni degli elementi omogenei che formano l'

pensiero in un qualsiasi punto della terra o dello spazio. ungaretti, i-49: volti

qualsiasi l'opra, a cui la mente o il braccio / rivolgi, il genio

l'insieme di persone, di cose o di fatti di cui si parla.

anch'essa, è una doppia coscienza o una coscienza pregnante, perché, per

nel bosco / oda insolito, uccello / o altro agente che sia, / devo

... trovossi, dal cielo o dalla stella o da qual altra si fosse

trovossi, dal cielo o dalla stella o da qual altra si fosse delle cagioni

di sibilla, dà pareri di una sola o due parole sopra qualsisia proposta pubblica o

o due parole sopra qualsisia proposta pubblica o particolare, narrata succintamente. galileo,

le cose che non vi piacciono, o per soperchia affettazione di purità toscana o

o per soperchia affettazione di purità toscana o per altro qualsisia difetto. -con

l'insieme, di persone, di cose o di fatti di cui fa parte.

e se medesimo voterà d'ogni affetto o dolore disordinato di qualsisia cosa creata,

colombini, 186: amore di figliuoli o fratelli o qualsisia non si può aguagliare

, 186: amore di figliuoli o fratelli o qualsisia non si può aguagliare a questo

dalla prigione, una figlia dalla povertà o qualsisia de'nostri prossimi da qualsisia male

v.). qualsivoglia { quale o qual si vòglia), agg. indef

e rovinato le insegne de'bentivogli, o fossero dipinte in muro o legno o

bentivogli, o fossero dipinte in muro o legno o in vasi o in tela o

o fossero dipinte in muro o legno o in vasi o in tela o in quale

in muro o legno o in vasi o in tela o in quale si voglia

o legno o in vasi o in tela o in quale si voglia materia, e

che, nel fregarsi insieme, amenduni o almeno uno si consuma. bergantini,

instituisca corrispondenze particolari per ispedire i giornali o stampe qualsivoglia della opposizione. capuana,

non mai sazia, non essendo pascià o sangiacco o qual officiale si voglia che

mai sazia, non essendo pascià o sangiacco o qual officiale si voglia che, andando

si voglia che, andando al suo carico o ritornando da quello, non baci la

se un misuratore, misurando un campo o qualsivoglia altra cosa, sarà giunto al termino

vol. XV Pag.52 - Da QUALTIVOGLI a QUALUNQUE (23 risultati)

: a chi paga un console o un ambasciatore in terra di barbari per vana

di barbari per vana apparenza di decoro o per guadagnò assai dubbioso, mi pare non

una bolla per le istituzioni dei vescovi o per altro qualsivoglia titolo. -in formule

di cortesia, per designare un oggetto o un ambiente di scarso valore, modesto.

ambasciatore, quantunque venisse da signore nemico o povero o infedele. davila,

venisse da signore nemico o povero o infedele. davila, 104: a questo

desiderio e la pretensione di qualsivoglia lode o lucro del mondo in ministrare aiuti spirituali al

da farsi il sistema, cioè se daltipatoide o da qualsivoglia degli altri luoghi.

luoghi. 6. l'uno o l'altro (fra due o più persone

l'uno o l'altro (fra due o più persone o gruppi).

l'altro (fra due o più persone o gruppi). alv. contarmi

partita da empoli per cagione del morbo o per qualtivuògli altra cagione merita reprehensione grande

per sé, ovvero un altro dal padre o avolo ovvero sia fratello ovvero altri qualtivògli

una prop. relativa al congiunt. o, disus., all'indic.)

del detto consolo e de l'arte predetta o 'l camarlingo, per qualunque parole scritta

stelle hanno benefiche / nel punto sotterraneo o nell'altissimo, / son questi al

, xcv-96: se io vo faccio o dicco fallimento / sì nde chero a voi

cagione li òmoni s'inamorano di loro, o per beiessa di corpo o per vista

loro, o per beiessa di corpo o per vista che ella li faccia u per

inganna. petrarca, 125-69: qualunque erba o fior colgo / credo che nel terreno

xi- 249: bimbi e vecchi o donne... con i quali,

ciel discese / de stirpe degna, o quella dolce elenna / per cui sufferse troia

pulissenna / al mondo fo cum ecuba o medea, / qual è costei che 'l

vol. XV Pag.549 - Da RATTO a RATTO (20 risultati)

. prima del tempo ritenuto giusto, adatto o opportuno; troppo presto; prematuramemte.

; prontamente. iacopone, 21-60: o segnor, co'me departo da la tua

siena, 838: ma tu, madre o padre, come le lassi o fai

madre o padre, come le lassi o fai portare? non cognosci tu che questo

. come congiunzione (in relazione con che o come) che introduce una prop.

utili tornassero quelle morti al suo regale o paterno egoismo. 31. locuz

concezione). panzacchi, 1-61: o parola dell'uom, che or tali hai

vari tipi di delitti consistenti nel sottrarre o nel ritenere una donna o un minore a

nel sottrarre o nel ritenere una donna o un minore a fine di matrimonio (

matrimonio (ratto a fine di matrimonio) o a fine di libidine (ratto a

delitto venga compiuto con violenza, minaccia o inganno oppure senza tali modalità ma ai

il ratto proprio e il ratto improprio o ratto consensuale (e, per estens

'. chiunque con violenza, minaccia o inganno, sottrae o ritiene, per

con violenza, minaccia o inganno, sottrae o ritiene, per fine di libidine o

o ritiene, per fine di libidine o di matrimonio, una donna maggiore di

matrimonio, una donna maggiore di età o emancipata, è punito con la reclusione da

: ratto di persona minore degli anni quattordici o inferma, a fine di libidine o

o inferma, a fine di libidine o di matrimonio. tornasi di lampedusa,

una rappresentazione pittorica, scultorea, teatrale o poetica. bellori, 2-38: si

di me il carneo di ottener l'approvazione o l'indulto di questo ratto.

vol. XV Pag.550 - Da RATTO a RATTO (21 risultati)

quella sua operazione, come in sogno o per infermitade alcuna; l'altro per

e terminar le loro orazioni in estase o in rapto almeno d'affetto, se

3. per estens. condizione dell'anima o della mente rapita e come astratta da

circonda per l'intensità di un'emozione o di un'esperienza. -in partic.

(per lo più legato alla creazione artistica o alla contemplazione del bello).

quali l'uno tende alla vita contemplativa o speculativa, f'altro a l'attività morale

un tal furore si chiama astrazione, alienazione o ratto della mente, quasiché più non

. ant. attrazione esercitata da una calamita o da un magnete. delminio,

come indicio per ravvisare se le comete o le nuove stelle o altri lumi,

ravvisare se le comete o le nuove stelle o altri lumi, che tal volta appariscono

che tal volta appariscono, sieno corpi celesti o pure impressioni ignee formate nell'aria.

, essendo d'età d'anni diciotto o circa, ratta in spirito, non

sorbe. 3. pervaso o attratto potentemente da un sentimento, da

conduce. -assorto in un pensiero o in una visione. felice da massa

/ quel che non passa per oggi o per ieri! leggenda di lazzaro,

donna). caviceo, 1-212: o male custodita figliola, o ratta callidamente

, 1-212: o male custodita figliola, o ratta callidamente virginità. ratto4 {

, in partic., del ratto nero o comune { rattus rattus) e del

nelle parti superiori e chiaro, bianco o grigio in quelle inferiori; le specie

. -in relazione con un agg. o con un compì, forma il nome comune

spreg. persona che vive in abitazioni o in ambienti poveri, sporchi e sovraffollati.

vol. XV Pag.551 - Da RATTONE a RATTOPPATO (27 risultati)

centro del pennone i demezzi delle gabbie o altro. 5. veter.

senso cioè di 'rapido ', o dal germanico rato-, cfr. lat.

da ciabattini e non da uomini eccellenti o maestri rari, ed è cosa vilissima e

una vela, ecc., cucendo o applicando toppe in modo che coprano le

in modo che coprano le parti strappate o lise del tessuto; rappezzare. -anche,

le calze, quando si rifà loro o rattoppano li peduli, cioè gli scappini.

della persona: accomodare, con cuciture o toppe, gli indumenti di quella persona

2. aggiustare una calzatura, incollando o fissando una giunta sulle parti logore;

conseguita dall'antichità, mentre, sdruscite o crepate in ogni lato, aprivano di maniera

3. ristrutturare, riattare un edificio o ripristinare elementi di muratura, per lo

una pavimentazione, sostituendo esclusivamente le mattonelle o le liste di legno sconnesse o rovinate

mattonelle o le liste di legno sconnesse o rovinate. pea, 1-291: il

parziali le strutture architettoniche di un edificio o di un complesso urbano. piovene

è presentato un bisogno, si è aperta o chiusa una finestra, aggiunta o murata

aperta o chiusa una finestra, aggiunta o murata una porta..., edificata

una statua, ricostruendo le parti mancanti o deteriorate. celimi, 2-69 (421

su un'altra mediante chiodi a ribattino o una saldatura. bracciolini, 1-9-61:

riparare un mezzo di trasporto, sostituendo o ripristinando i pezzi deteriorati o rotti,

, sostituendo o ripristinando i pezzi deteriorati o rotti, per lo più in modo

. 6. curare una ferita o ricomporre una frattura. fucini, 859

raccolta, per lo più senza un ordine o un criterio preciso; combinarli alla meglio

uno zippolo. 8. rivedere o rimettere in sesto uno scritto, apportandovi

vena compositiva e creativa, opere precedenti o altrui. -anche assol. a

errori e le imperfezioni di un'espressione o di una composizione. dottori, 1-316

versioni da qualche poeta francese di terzo o quarto ordine. -integrare congetturalmente un

faticosamente, una situazione difficile e delicata o una faccenda ingarbugliata; riscattare un errore

12. porre rimedio a un discorso inopportuno o infelice. cellini, 1-101 (

vol. XV Pag.552 - Da RATTOPPATORE a RATTORCIGLIARE (29 risultati)

l'applicazione di giunte (un oggetto o un veicolo rotto o deteriorato).

giunte (un oggetto o un veicolo rotto o deteriorato). pindemonte, ii-326

cartone. 3. restaurato ricostruendo o sostituendo le parti deteriorate (un edificio

mi scrivi con la granatuzza. -rielaborato o integrato mediante l'aggiunta di nuove parti

alla bell'e meglio a una situazione o a una cultura mutata (una lingua,

, rattoppate, rinovate per fatti recenti o per capriccio d'individui che le smentirebbero

sm. che esegue riparazioni poco curate o, più in genere, lavori di

. 2. figur. che adatta o rifà composizioni letterarie altrui. a

8-61: il suo genio, rattoppatore o trasformatore che si voglia, venne usufruttato

si voglia, venne usufruttato da due o tre redattori in capo, che di

capo, che di loro capo nulla o ben poco producono. 3. che

precaria e provvisoria di una situazione politica o diplomatica. l'illustrazione italiana [2-vi-1912

toppe. -anche: la parte rattoppata o il materiale usato per il rattoppo.

rattoppatura ': razione del rattoppare o l'effetto di questa azione. nievo,

qualche rattoppatura. 3. adattamento o riformulazione sommaria di concezioni, idee,

porre parziale rimedio a una situazione compromessa o per concedere una minima soddisfazione alle richieste

quale si tende a nascondere una realtà o una condizione sgradite. bucini,

lo più di un tessuto liso o strappato, eseguita mediante l'appli

senso concreto: la parte rattoppata o la pezza usata.

robe sue, vale a (lire aggiustare o lavare col sapone un vecchio bavero,

. ripristino della funzionalità di parti avariate o rotte di un mezzo di trasporto; riparazione

si ricostruiscono le parti mancanti delle pagine o se ne cuciono gli strappi; si

; si effettua adoperando gocce di gelatina o pasta di carta o, anche,

gocce di gelatina o pasta di carta o, anche, applicando giunte. 5

per risolvere solo provvisoriamente una situazione difficile o confusa. calvino, 8-40: questo

. motivazione addotta per attenuare un'affermazione o un giudizio precedente ritenuto eccessivamente critico o

o un giudizio precedente ritenuto eccessivamente critico o severo. cantoni, 127: raimondi

avere mai parlato per odio di gustavo o per segreto e calunnioso movente.

di cavallo. 2. far voltare o piegare verso una determinata direzione.

vol. XV Pag.553 - Da RATTORE a RATTRAPPARE (23 risultati)

). ant. che compie abitualmente o ha compiuto rapine, anche facendo uso

estens.: che estorce con l'inganno o illecitamente (in partic. valendosi dei

valendosi dei propri uffici pubblici) denaro o beni appartenenti ad altri o alla collettività.

) denaro o beni appartenenti ad altri o alla collettività. giamboni, 47

non vagabondo. sacchetti, v-207: o infelice generazione, che in questi tempi

: la figliuola di... usuraro o rattore, che sa che tutto quello

meglio saria ad alcuno che fosse nato cavallo o mulo, nei quali non è l'

. -in partic.: che sottrae o trattiene presso di sé una donna a

sé una donna a scopo di matrimonio o di libidine. boccaccio, dee.

detto, tranquilli e sicuri della cara preda o givansi a ricovrare in una qualche grotta

givansi a ricovrare in una qualche grotta o nel piu folto bosco for- mavansi un

amato / t'ha descritto, pareggi, o dea d'amore? -con riferimento ad

esteriore. 4. che ha conquistato o ha attirato su di sé subdolamente la

, agg. torto su se stesso o ripiegato intorno a qualcosa; attorcigliato.

-in partic.: sottoposto a torsione o torcitura. salvini, 39-iv-52

rattorti alternativamente, in modo a formare vani o buchi che si chiamano maglie. viani

2. che si avvolge a spirale o a elica. -in par- tic.

dire 'far la figura del baco o verme ', che quando s'incrisalida,

rattrappirsi. -per estens.: restare o essere paralizzato (il corpo o una

: restare o essere paralizzato (il corpo o una parte di esso).

i fanciugli ch'abbiano il male caduco o ratràppino. -impigliarsi. libumio

talora a solver l'àncora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è

solver l'àncora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso,

vol. XV Pag.554 - Da RATTRAPPARE a RATTRAPPITO (18 risultati)

fundo dell'acqua per sferare una ancora attaccata o a scoglio o ad altra cosa coperta

sferare una ancora attaccata o a scoglio o ad altra cosa coperta dall'acqua, el

serrato (la mano, a indicare rifiuto o scarsa propensione). giamboni

che non si poteano appena punto distendere o muovere. giorgio dati, 2-1308: quale

paralizzato (momentaneamente, per l'emozione o per il freddo). -per estens.

corpo, ma epitome d'un corpo o una femina in iscorcio. g.

). contrarsi con tutta la persona o con una parte; piegarsi su se

quali tu sei bravo... o bisogna che ti faccia accorciare dal falegname le

falegname le gambe di mezzo metro, o ti tocca fare ogni sera un corso

2. intirizzire per il freddo o anche per la paura. giov.

rupe. 4. impoverirsi intellettualmente o spiritual- mente: isterilirsi. -anche:

originarie e da secolari soggezioni storiche, o a rattrappire o a spampanare.

secolari soggezioni storiche, o a rattrappire o a spampanare. -stingere nella memoria

5. tr. paralizzare nell'animo o nell'azione. salvini, vti-1-1:

agg. irrigidito, contratto, fortemente o convulsamente serrato. -per estens: più

convulsamente serrato. -per estens: più o meno paralizzato o storpiato.

. -per estens: più o meno paralizzato o storpiato. magalotti, 9-1-264

albergavo sempre lassù, fosse mal tempo o buono. pirandello, 8-194: poco

vol. XV Pag.555 - Da RATTRARRE a RATTRATTO (14 risultati)

-che ha gambe e braccia (o zampe) ripiegate intorno al corno;

un ronco? 6. fissato o costretto in schemi desueti e stereotipati.

un rattrappito stile impero, in marmo o in rame argentato, stavano serrati l'uno

meno, perché tali muscoli sol si rattraggano o distendano per causa d'essi nervi,

presto rattrarsi. bacchetti, 2-xxiii-59: o rattrarsi in appartata e schiva solitudine,

rattrarsi in appartata e schiva solitudine, o esibirsi e fare spicco. il primo corno

loro la bocca e rattraggono un braccio o una gamba. guerrazzi, 2-571: la

: talvolta una cocente sofferenza ne stira o rattrae i lineamenti. -ritirare.

coi tuoi grandi occhi oscuri, / o caprimulgo dalle piume molli, / il

quel metro, troppo regolare, o rattrae o stira il pensiero e taffetto.

, troppo regolare, o rattrae o stira il pensiero e taffetto. 7

costretto au'immobilità per la menomazione o la perdita della funzionalità degli arti; paralizzato

confessore] essere inlegittimo, né servo o schiavo, non lebbroso, né paralitico,

. 2. privo in parte o in tutto della funzionalità soprattutto di quella

vol. XV Pag.556 - Da RATTRAZIONE a RATTROVARE (13 risultati)

organo non si fanno più grave o più acute per la mutazione della fistola.

... nel farla più larga o più stretta, ma sol per la mutazion

per la mutazion della canna in larga o stretta o in lunga o corta, come

mutazion della canna in larga o stretta o in lunga o corta, come si vede

in larga o stretta o in lunga o corta, come si vede nell'astensione

corta, come si vede nell'astensione o rateazione della tromba torta. 2

risorse ideate dalla medicina filosofica, a conforto o a rimedio della più rattristante e più

: e so che qualunque sensazione, o lieta o trista, che vi sia destata

so che qualunque sensazione, o lieta o trista, che vi sia destata dal

provare tristezza, interiore sofferenza, sconforto o dispiacere; assumere un atteggiamento triste,

rattristare), agg. reso o divenuto triste, malinconico, di cattivo umore

.]: si rattrista anco tutta intera o per anni la vita; l'uomo

un giorno forse non ha sudato quattro o cinque camicie in cerca d'un bugigattolo

vol. XV Pag.557 - Da RATTUFFARE a RAUCO (14 risultati)

2. far sprofondare in una condizione penosa o dolorosa. g. b.

numerose specie con lorica cilindrica, fusiforme o conica, aperta alle estremità, da cui

redi, 16-ix-22: intorno a quella raucedine o fiocaggine da esso acquistata. l.

minuti siamo al sicuro. -parola pronunciata o suono o esclamazione emessa con voce roca

al sicuro. -parola pronunciata o suono o esclamazione emessa con voce roca, anche

raucedine; che ha la voce arrochita o abbassata o fioca o non limpida per

; che ha la voce arrochita o abbassata o fioca o non limpida per raucedine,

la voce arrochita o abbassata o fioca o non limpida per raucedine, infreddatura,

medesimo che rauco della voce per troppo gridare o per altra ragione o debole. a

per troppo gridare o per altra ragione o debole. a. f. doni,

riguardanti, portate lontane dai venti o disperse dall'onde o pure, rauca dal

dai venti o disperse dall'onde o pure, rauca dal lungo gridare, non

. lamentante. salomoni, i-280: o [cicala] rauca sì, ma rara

si udiva il nitrito argentino di un cavallo o il raglio rauco di un asino.

vol. XV Pag.558 - Da RAUCOSMARRITO a RAUMILIARE (11 risultati)

/ e con un certo rauco mugolìo / o predica o ri « rende o spatemostra

con un certo rauco mugolìo / o predica o ri « rende o spatemostra. b

/ o predica o ri « rende o spatemostra. b. corsini, 9-29:

cupo, grave (uno strumento musicale o una sorgente sonora). sannazaro,

di un determinato argomento con sufficiente proprietà o abilità. venuti, lxxxvtii-ii-730:

suspecto, / non coronata de lauro o de mirto; / ma de celesti raggi

, di assenza di conflitti una persona o un gruppo di persone irate o sdegnate

persona o un gruppo di persone irate o sdegnate o anche una folla tumultuante o

un gruppo di persone irate o sdegnate o anche una folla tumultuante o inferocita;

o sdegnate o anche una folla tumultuante o inferocita; placare, ammansire.

più dolci parole che il cuor disperato o la femminile scaltrezza le suggerivano.

vol. XV Pag.559 - Da RAUMILIATO a RAUNANZA (15 risultati)

. 3. servire ad acquietare o a rendere meno protervo. cassiano volgar

volta rattengono e raumiliano le persone, o vogliano eglino o no; e per

e raumiliano le persone, o vogliano eglino o no; e per la salutevole compunzione

no; e per la salutevole compunzione o fannoli meno pec catori o

o fannoli meno pec catori o ammendangli. machiavelli, 1-i-239: questa paura

1-i-403: ti può questa pompa spaventare o vero con qualche grata accoglienza raumiliare.

supercilium 'per 'andare altero 'o 'raumiliarsi '. d. bartoli,

un prologo del 'davo 'terenziano o del plautino 'tranione ', usciti dalle

'tranione ', usciti dalle stoviglie o dal macinìo? è pur tu vedi con

esser montato a tal segno che questi, o raumiliati o per non poter contra due

a tal segno che questi, o raumiliati o per non poter contra due nemici a

di ville. -raccolta di testi o di articoli di fede. cavalca,

senza quelle che egli di suo formò o trovò prima formate e trasformò, è da

. varchi, 18-1-167: nelle processioni o altre raunanze publiche che si facessero,

usare arà esercitati. 3. compendio o insieme di entità astratte. libumio,

vol. XV Pag.560 - Da RAUNARE a RAUNARE (12 risultati)

. -in partic.: adunare truppe disperse o divise, arruolare soldati.

, chi che egli si fosse, o saturno o mercurio o orfeo o an-

chi che egli si fosse, o saturno o mercurio o orfeo o an- fione,

egli si fosse, o saturno o mercurio o orfeo o an- fione, che raunò

fosse, o saturno o mercurio o orfeo o an- fione, che raunò insieme le

un organo collegiale, politico, accademico o religioso. latini, rettor.,

. mettere insieme e ordinare componimenti poetici o letterari, osservazioni storiche o scientifiche,

componimenti poetici o letterari, osservazioni storiche o scientifiche, o anche documenti e testimonianze

letterari, osservazioni storiche o scientifiche, o anche documenti e testimonianze. caro,

particella pronom. riunirsi, darsi convegno o appuntamento. -in partic.: costituirsi

purga e in uno sciugatoio di bambace o in un sacchetto si mette per lo

penetra fuori puro e in una pentola o in un piatto postoli sotto se ne corre

vol. XV Pag.561 - Da RAUNATA a RAVAGLIARE (10 risultati)

: per la maggior parte delle capitudini o de'consiglieri che saranno nel consiglio o

o de'consiglieri che saranno nel consiglio o raunata che allora sarà. pallavicino,

milanese, i-337: trovandosi raunate cinque o sei donne,... la

per lo più spontaneamente per manifestare consenso o dissenso, anche in modo tumultuoso (

bibbia], 24: dovunque due o tre son raunati nel nome mio, quivi

giamboni, 42: la pecunia raunata o ella signoreggia o ella serve. albertano

42: la pecunia raunata o ella signoreggia o ella serve. albertano volgar.,

muratori, io-ii-no: i tesori raunati o pur l'opere buone e sante?

stessa persona, in uno stesso ambito o contesto. giamboni, 10-39: questo

. bot. genere di piante arboree o arbustacee originarie per lo più dell'africa

vol. XV Pag.562 - Da RAVAGLIATORE a RAVASTRONE (17 risultati)

chiamasi [la beccaccia] pizzac- chera o pizzaccherone,... in lombardia arcie

pizzaccherone,... in lombardia arcie o ravagnani, altrove gallinaccia...

communemente in alcuni luoghi si chiama ravano o ravanèlla. = forma femm. di

) ha forma rotondeggiante, colore rosso o rosso-bianco e polpa interna bianca, succosa,

consuma crudo, in insalata, da solo o con altre verdure. -anche: varietà

allungata, internamente bianco ed esternamente bianco o bruno-nerastro. trattato delle mascalcie,

: se per aver mangiato delle castagne o per aver cenato ravanelli il compagno si lasciasse

conce e un poco di ravanello crudo o salato. c. i. frugoni,

quando ella viene ricercata una volta, due o tre, da dovero da dovero ch'

il 'calloandro 'è una rapa o un ravanello o un tubero qualunque italiota,

'è una rapa o un ravanello o un tubero qualunque italiota, nato e

': nome volgare del grano grosso comune o nostrale, ignoto nel più dell'

pietrame, quale si trova dove sono cave o naturali disgregamenti di roccie, nelle pietraie

balzi, ammucchiandosi in fondo alla vallata o contro un ciglio enorme di rocce a

'ragastina ': rete di circuizione, o rete a fonte di tipo derivato dalla

. bot. ramolaccio selvatico. o. targioni tozzetti, iii-28: 'raphanus

: fiori aggruppati in numero di tre o quattro;... barba, barbabietola

vol. XV Pag.563 - Da RAVAVÀ a RAVERUSTO (23 risultati)

formaggio crudo di latte intero di pecora o di mucca, molto tenero e da

guasti; credo gl'incassasti troppo freschi o forse ebon delraqqua per la via.

volte, piglierà il savor di raveggiuolo o di formaggio a mangiar piacevole. adr

lancellotti, 74: un bicchiero di panna o capo di latte e un ravagiuolo fresco

caci fini / vie più che ravaggiuoli o marzolini. buonarroti il giovane, 9-746:

serve il distenderla sopra dei gratticini di giunchi o paglia. baretti, 3-167: non

. e letter. che è nato o vive a ravenna, ravennate. boccaccio

, anche quando non era ancor signore o podestà, di poter proporre o invitare

signore o podestà, di poter proporre o invitare un maestro forestiero a insegnare ai giovani

2. che si trova in ravenna o nel territorio circostante. ariosto, 14-5

stefano dell'uliva. -composto o conservato in ravenna. carducci, ii-6-123

ravennate, agg. che è nato o che è originario di ravenna; che

guidi e riporvi il giudice di messina o guido novello signor di ravenna è gara

, è fiorito, è stato eseguito o prodotto a ravenna; coniato a ravenna

alle associazioni cosidette '« gialle » o repubblicane, che nel ravennate si contrappongono

si contrappongono alle associazioni « rosse » o socialiste. = voce dotta, lat

padroneggiare. -anche: ottenere in restituzione o in contraccambio. angiolieri, vi-i-358

che. cciò che perdi puoi ravere, o quella o simigliante o migliore, o

cciò che perdi puoi ravere, o quella o simigliante o migliore, o cosa che

perdi puoi ravere, o quella o simigliante o migliore, o cosa che. tti

o quella o simigliante o migliore, o cosa che. tti ne appaghi altrettanto o

o cosa che. tti ne appaghi altrettanto o più. boccaccio, i-376: piacciati

metti al piede una vite di raverusti o altra uva piccola. trinci, 1-19

vol. XV Pag.564 - Da RAVESTINA a RAVOSTO (19 risultati)

palma, 1-i-238: 'raversuto 'o 'raverusto dolce di raspo e gambo

per servire antipasti, piccolo, oblungo o variamente sagomato. = fr.

raviolatrice, sf. macchina (industriale o casalinga) per fabbricare i ravioli.

gastron. vivanda costituita da carni arrostite o lesse e macinate con verdure, oppure

lessi e conditi con sugo e parmigiano o con burro fuso e salvia (ed

parmigiano. -ant. impasto di carni o verdure con vari ingredienti, cotto (

maestro martino, lxvi-1-134: abi trenta o quaranta cerase brusche e secche, e

un pastello e ponilo a cocere nel forno o ne la padella. landò, 1-5

rapito. ovidio volgar, 6-482: o romulo, ti primo fesisti li solli-

ravizzóne, sm. bot. erba annuale o biennale della famiglia crocifere (brassica napus

della famiglia crocifere (brassica napus arvensis o oleifera), molto simile alla colza

una dissertazioncella sopra la cultura del colza o sia dei ravizzoni, dicendo egli stesso che

v.]: 'ravizzone 'o 'colza ': pianta oleaginosa del genere

). è una specie di cavolo verde o rossastro, ramosissimo, munito di fogliette

ravo2, agg. latin. biondo scuro o, anche, giallo mescolato col grigio

, anche, giallo mescolato col grigio o col nero. anonimo [agricola]

capo con occhi infocati e sfavillanti, o ravi o gialli, muso nero.

occhi infocati e sfavillanti, o ravi o gialli, muso nero. 2

si piegavano sotto il peso della fragola o del ravosto. = voce dial.

vol. XV Pag.565 - Da RAVVALORARE a RAVVEDIMENTO (21 risultati)

è sbagliato rispetto agli scopi prefissi o che il proprio giudizio su cose o persone

o che il proprio giudizio su cose o persone è erroneo o inadeguato, e

giudizio su cose o persone è erroneo o inadeguato, e modificarlo di conseguenza.

ravveduto. passavanti, 45: o peccatori, o indurati, o tracotati,

, 45: o peccatori, o indurati, o tracotati, o addormentati,

45: o peccatori, o indurati, o tracotati, o addormentati, svegliatevi,

peccatori, o indurati, o tracotati, o addormentati, svegliatevi, risentitevi, aprite

quali hanno perduta la diritta via per malizia o per dan- nazion perpetua, mai più

s. bernardino aa siena, 945: o povaretto, ravéditi ora che tu puoi

gemelli careri, i-iv-213: egli, o tardi o presto, convien che si ra-

careri, i-iv-213: egli, o tardi o presto, convien che si ra- vegga

che, riferendo il proprio comportamento precedente o a idee false ed erronee sostenute o

o a idee false ed erronee sostenute o ad azioni compiute o soprattutto a colpe

ed erronee sostenute o ad azioni compiute o soprattutto a colpe commesse, ne

, ritornando sulla retta via morale o civile (e, in partic.,

2. dir. pen. ravvedimento operoso o attuoso: ciascuno dei vari comportamenti,

dell'azione già compiuta (recesso attivo o operoso), oppure, dopo che

danno e si adopera efficacemente per eliminare o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del

per eliminare o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato stesso { ravvedimento post

taluni casi, consistenti riduzioni di pena o addirittura (come per la ritrattazione di

di una poetica per altre, diverse o opposte.

vol. XV Pag.566 - Da RAVVEDUTA a RAVVIARE (15 risultati)

ha riconosciuto il proprio comportamento come erroneo o peccaminoso e vi ha rinunciato; pentito

: per qualche vergognosa ora chiedendo, / o per alcuna ravveduta putta. massaia,

e rinnegato un convincimento teorico, scientifico o artistico o, anche, un sistema

un convincimento teorico, scientifico o artistico o, anche, un sistema di pensiero

poesia dimostravo non consistere tutta nell'amore o nel culto degl'idoli. rovani, i-3-35

lo folle più beatitudine che lo savio, o lo savio più che lo folle?

nell'uso fiorentino per ravviare, riordinare o acconciare nelle vesti e ne'capelli.

': dicesi anche di una stanza o di una casa tenuta netta e con ogni

fatiche che non gli dava aiuto o speranza di guerreggiare felicemente la moltitu

per simil. e al figur. avviare o far ritornare sulla retta via; correggere

dalla corrente del peccato. -indurre o ricondurre a un determinato comportamento. foscolo

viene a tempo per ammonirli e avviarli o ravviarli al loro fine. -aiutare

19-91: io vuo'veder s'io so o mettere / in iscompiglio affatto o con

so o mettere / in iscompiglio affatto o con un nuovo / scompiglio ravviare ogni

, come ravviare una scuola, chiesa o simil per riordinare cose e negozi.

vol. XV Pag.567 - Da RAVVIATA a RAVVIATO (2 risultati)

con cui si pettinano rapidamente i capelli o si rimettono velocemente in ordine gli abiti

ravviatissimo). ben assettato, curato o rimesso in ordine negli abiti, nella

vol. XV Pag.568 - Da RAVVIATORE a RAVVICINATO (20 risultati)

avvicinamento di un oggetto a un altro o, anche, di persone ad altre o

o, anche, di persone ad altre o a un luogo. -marin

quale le navi di una flotta (o di un'armata, di un convoglio,

': è l'atto di ravvicinarsi o di riunirsi delle navi di un'armata navale

di una squadra, di una flotta o di un convoglio. -segnale di

quale il comandante di un'armata (o di una flotta o di una squadra

di un'armata (o di una flotta o di una squadra, ecc.)

, fatto dal comandante di una squadra o armata navale alle sue navi, o

o armata navale alle sue navi, o a quelle che sono in crociera che si

, smunti, desideravano di stringere fra o, col mezzo del commercio, i legami

scientifica) di una serie di dati o di opere. stampa periodica milanese,

mostri? 4. rinnovata attenzione o interesse per un modo d'arte.

. condurre nuovamente vicino, verso qualcosa o qualcuno, fisica- mente o spiritualmente.

verso qualcosa o qualcuno, fisica- mente o spiritualmente. -anche: attrarre verso un

indurre alla concordia, alla comprensione reciproca o, anche, alla coesione sociale e politica

chi non vuol veder la loro luce smaccata o talora ecclissata del tutto non dèe ravvicinarli

e la loro successione prepara altresì, o favorisce, la tendenza a ravvicinare e

ravvicinarvi. -presentare caratteristiche simili o identiche. stampa periodica milanese, i-480

di riposo nel vedersi ravvicinato al certo o al vero. 3.

oggi di antiche boscaglie più che di vigne o di campi...,

vol. XV Pag.569 - Da RAVEGGIUOLO a RAVVILUPPARE (10 risultati)

dalla sommità sia pur lieve di ogni crinale o dalle finestre delle sparse abitazioni, una

di prezzo. mazzei, i-168: o ravvigli o rincari, il danno o prò

. mazzei, i-168: o ravvigli o rincari, il danno o prò sia

: o ravvigli o rincari, il danno o prò sia mio. burchiello, 45

parole in lui veruno turbamento si vide o sentì. botta, 6-ii-141: in

6. porre in una situazione travagliata o rischiosa; coinvolgere; compromettere, implicare

di questa nostra patria che vi bisogna o tentare cose grandi o perire. siri,

che vi bisogna o tentare cose grandi o perire. siri, ix-343: mosso

cose per le quali v'è intrata o vi s'è raviluppata. g. bufalino

ravviluppava nell'indurita scorza di una presunzione o, per dir meglio, petulanza incredibile

vol. XV Pag.570 - Da RAVVILUPPATO a RAVVISARE (20 risultati)

. reso oscuro, poco e mal conoscibile o accertabile o inutilmente complicato; difficilmente risolvibile

, poco e mal conoscibile o accertabile o inutilmente complicato; difficilmente risolvibile (un

gli equivoci melensi, le grossolanità più o meno ravviluppate, che servono per l'ordi

insidioso; che non si può concludere o risolvere facilmente (una situazione, un

una vicenda lieta e di una triste o è, comunque, intricato, complesso,

(la materia di un'azione drammatica o di un poema narrativo, nelle teorizzazioni

favola] che è composta di due diverse o più tosto contrarie materie, cioè di

, cioè di felicità e d'infelicità, o di infelicità e di felicità; e

materia sola, cioè di felicità sola o d'infelicità sola, continuando un tenore

]: 'ravvio ': rigiro amoroso o simili. es.: oggi pietro

lo più a malgrado di profondi cambiamenti o mascheramenti o, anche, occultamenti;

a malgrado di profondi cambiamenti o mascheramenti o, anche, occultamenti; individuare precisamente

; individuare precisamente per quello che è o che rappresenta, per la posizione che

riuscire a distinguere in un insieme confuso o, anche, in un'immagine complessiva

anche, in un'immagine complessiva sfocata o lontana. dante, purg.

ttu ài altra amica procacciata, / o ver che. ttu la guardi a procacciare

, 4-81: quelli che per curiosità o per amor di preda a rivolger venivano i

uno a uno tutti vi ravviso, / o miei compagni! e te, sì

l'antica suez. aleardi, 1-150: o madre mia, / più non ravviso

rino? 2. rivedere cosa o persona un tempo ben nota, ritrovandone

vol. XV Pag.571 - Da RAVVISATO a RAVVISTO (17 risultati)

3. riconoscere come fonte d'ispirazione o come oggetto di una rappresentazione o,

ispirazione o come oggetto di una rappresentazione o, anche, come termine di una

in un diritto naturale delle genti seconde o sia delle nazioni unite insieme come in

in un gruppo, fra gli altri, o in un mucchio, in un tutto

, il pino. moretti, 1-136: o madri, fra voi la ravviso /

in un raffronto, conoscere per analogia o in base a segnali e a indizi

totale di esse che si chiama indole o genio della lingua toscana. lanzi, i-24

e non ravviso intanto / se sogno o vision sia ciò che miro.

per quello che è, nella natura più o meno palese o recondita o in quella

, nella natura più o meno palese o recondita o in quella che si vuole o

natura più o meno palese o recondita o in quella che si vuole o che si

o recondita o in quella che si vuole o che si conviene che sia (per

ruggiero, di cui siete giudici, o miei signori, io vi scorgo impazientissimi

a sé una caratteristica, una qualità o un difetto. -anche in relazione col compì

per ravvisarsi peccatore? -riconoscersi in qualcuno o in qualcosa; identificarsi.

un ambiente di luce naturale aprendo una o più finestre. machiavelli i-vi-425: questi

di una colpa, di un peccato o di un errore. lippi,

vol. XV Pag.572 - Da RAVVIVAMENTO a RAVVIVARE (25 risultati)

morti. leopardi, 241: i topi o ravvisti o con lor danno / a

leopardi, 241: i topi o ravvisti o con lor danno / a servir prestamente

, 1-i-375: il ravvivamento dopo cento o mille anni. citare peraltro il caso di

3-i-182: quando la noia del botteghino jesino o il fastidio indefinito della stanca solitudine ti

rinnovamento degli studi, degli interessi culturali o dell'arte; rinascimento. baretti,

gli studi filosofici, non mai intermessi o scaduti del tutto nell'italia meridionale e

in vita (anche con un miracolo o un prodigio); far risorgere

, no io cagione di dolermi di te o no? chiabrera, i-iv-133: ravvivò

carme orribil tromba: / sorgete, o morti: a ravvivarvi io vegno. conti

io vegno. conti, 187: o prence amabile, / dinne se la voce

-rimettere in salute e in forze una persona o un animale ammalato; guarire.

: né giovò punto mai a sanarlo o a ravvivarlo quanto i medici del paese

nudo il tessuto sano di una ferita o di una cicatrice, asportandone quello malato.

simil. rendere vigorosa una pianta appassita o stentata, per lo piu con l'apporto

l'apporto di acqua, di pioggia o dì rugiada; ridarle freschezza e turgore

voi l'acqua di polla / ravvivi, o viole, / non chi la sua

di una redola a piantar ramoscelli, o in cima ad una piccola scala a.

: alimentare il fuoco con nuovo combustibile o soffiandovi con il mantice; alzare la

nuovo brillantezza e intensità a un colore o a una superficie dipinta o anche ai

un colore o a una superficie dipinta o anche ai colori del volto.

(la luce, il sole) o dell'inverno (la primavera).

: della luce eterno fonte / scopri, o sol, l'augusta fronte, /

più intenso e fervido un sentimento languente o svanito, una qualità morale, una

ricordo d'un sorriso sotto le lumiere o in un bosco. -eccitare,

la gloria; rinnovarla con nuove imprese o riportarla in auge dopo un periodo di

vol. XV Pag.573 - Da RAVVIVARE a RAVVIVARE (20 risultati)

allietare, rallegrare una persona rattristata (o la sua vita). -anche: colmare

, ma ben tenerla sorta e ravvivarlo o con lo sdruscio di lingua o fischio

ravvivarlo o con lo sdruscio di lingua o fischio di bacchetta o piccata di sprone.

sdruscio di lingua o fischio di bacchetta o piccata di sprone. -rendere più vivace

cioè nella tavola delle figure, alcun motto o verso, che dicono ravvivare e dare

tentino di ravvivarlo [il reno] o quasi di consolare la sua stanchezza. savi

oddi, 1-94: è possibile, o rossana, che tu possi far così

14. rimettere in vigore una legge o un tributo. cantini, 21-48:

16. riformare un'istituzione, un'associazione o la società. mazzini, 93-72

. sviluppare e incrementare un'attività industriale o commerciale o agricola o artigiana oppure una

e incrementare un'attività industriale o commerciale o agricola o artigiana oppure una specifica branca

un'attività industriale o commerciale o agricola o artigiana oppure una specifica branca della letteratura

artigiana oppure una specifica branca della letteratura o della filosofia; far progredire; ammodernare

felicità. rajberti, 1-43: un buono o cattivo sistema doganario ravviva o fa illanguidire

un buono o cattivo sistema doganario ravviva o fa illanguidire momentaneamente il commercio in una

fa illanguidire momentaneamente il commercio in una o più nazioni. stampa periodica milanese,

profitto da qualunque sforzo facciasi per introdurre o animare le arti ed il commercio.

progetto zanelli. -rivendicare un diritto o una pretesa. gir. soranzo

grosse spese fatte nella passata, che o fu cagion efficace di ravvivarla o diede

che o fu cagion efficace di ravvivarla o diede almen cagione a'ribelli di persuaderlo altrui

vol. XV Pag.574 - Da RAVVIVATO a RAVVIVATONE (14 risultati)

rinverdir d'un faggio / o 'l ravvivar ai lucida facella / o '1

o 'l ravvivar ai lucida facella / o '1 serenar di tenebroso cielo, /

solo isopo... nacquero otto o nove altre diverse razze di mo- scherini

echeggiante crona, / cantori antichi, o voi dentro il cui spirto / soglionsi ravvivar

2o. continuare in uno o più eredi (una famiglia).

12. pubblicato in una nuova serie o con nome nuovo (un periodico)

2. che rende vivace una festa o una conversazione. c. i.

il pastoral drappello. -che rasserena o allieta. de roberto, 6-100:

la fontana...: diventa bello o triste, dolce od amaro, mortale

triste, dolce od amaro, mortale o rawivatóre, secondo la qualità dell'anima

. rinnovatore dell'attività intellettuale, artistica o letteraria; che ammoderna una teoria, la

critica scientista. -che determina o contribuisce al rinnovamento letterario. de

attiva e degli spigoli taglienti in una mola o in una lima per mezzo di un

arte chirurgica la separazione della parte sfacciata o si deva lasciar eseguire dalle sole forze

vol. XV Pag.575 - Da RAVVIVITO a RAVVOLGERE (18 risultati)

: cfr. volgere). avvolgere uno o più oggetti in un foglio di carta

sul cortinaggio. -stringere nelle spire o in lunghi filamenti. d'annunzio,

piè d'alte montagne / si spazia (o sia che il verno le ricinga /

le ricinga / di nevi e ghiacci o che la vigorosa / selva inghirlandi e

lati velami / gli umani tedi, o notte, ed i miei bassi / crucci

rawolge. 2. ripiegare due o più volte un indumento, un mantello

mantello, una fascia intorno alla persona o a una parte del corpo.

, fasciare con un drappo una persona o una parte del corpo. n.

della santa. -figur. celare concetti o teorie in modi oscuri e non immediatamente

3. piegare secondo una linea circolare o a spirale. -in partic.:

.: avvolgere il filo in un gomitolo o su un fuso; arrotolare una striscia

guancia similmente destra, lo vanno rawolgendo o torcendolo. b. galiani, 3-3:

e costituendo un filo di seta più o meno fino, sono rawolti sovra un aspo

affondare la mano nei capelli per carezzarli o anche per afferrarli e piegare violentemente una

aminta, 818: qual contrasto col corso o con le braccia / potrà fare una

, iii-362: a me medesimo incresce, o donne, l'artdarvi cotanto tra tante

di questi due lodevoli sentimenti ci comanda o ci invita di rawolgere nel biasimo e nell'

piccoli da por sono al sole o in sul letame, acciocché entro vi si

vol. XV Pag.576 - Da RAVVOLGIMENTO a RAVVOLGIMENTO (16 risultati)

antichità ci presenta fossero veri soggetti o nomi vani e della favolosa grecia ingegnose invenzioni

vagare, anche senza una meta precisa o deviando dal proprio cammino. bartolomeo da

toga con l'ermellino e una grande fascia o stola di raso bianco a traverso,

. 18. formare spire, innalzarsi o addensarsi in volute (il fumo,

che si tolle / via dalla mola o per aria o per vento / intorno a

/ via dalla mola o per aria o per vento / intorno a quelle macchie

-essere circondato da vapori, da nubi o da nembi di polvere. manzoni

la propria attenzione, occuparsi di vicende o di argomenti determinati; dedicarsi, per

, per lo più in modo ozioso o confuso, ad argomenti fatui o rispetto

ozioso o confuso, ad argomenti fatui o rispetto ai quali si è del tutto

ravvolgendo. -agire in modo tortuoso o con segretezza. piave, xc-477:

prudenzia assolutamente, ma più tosto astuzia o versuzia o maliziosa e carnai prudenzia nominar

, ma più tosto astuzia o versuzia o maliziosa e carnai prudenzia nominar si dèe

medesimo / tu ti rawo- li, o geta: per adesso / muti tu creditore

in spire un filo, una striscia o un elemento allungato. -anche, in senso

2. ansa, meandro di un fiume o di un corso d'acqua.

vol. XV Pag.577 - Da RAVVOLGITORE a RAVVOLTO (18 risultati)

3. movimento del corpo, anche scomposto o brusco. - in partic.:

, giravolta. bembo, iii-428: o forse carolando e danzando muovere agli ascoltati

riverenza mostrandosi, ora con cari svolgimenti o inchinevoli dimore leggiadrissima empiendo di vaghezza tutto

possono verisimilmente intervenire affari di lungo trattato o di gran ravvolgimento donde opere o comiche o

trattato o di gran ravvolgimento donde opere o comiche o tragiche nascessero. b.

o di gran ravvolgimento donde opere o comiche o tragiche nascessero. b. croce,

modificazione repentina dell'assetto sociale, istituzionale o politico di uno stato; sconvolgimento.

raunata delle genti. -frase ampia o involuta, giro di parole, perifrasi.

da sezze, iii-337: sarai gettata [o anima infelice] in quella cateratta d'

lodevoli e lodate non siano seguite da altre o che in esse si resti fermi come

come in una insuperabile 'maniera ', o, addirittura, che lo svolgimento ulteriore

nel brutto, nell'ignobile, nell'insulso o ciarlatanesco. = nome d'azione da

sm. che mette in opera raggiri o inganni a danno di altri. goldoni

. 2. mescolato in spire o volute di fumo. salvini, 16-15

preparati con tabacco rawolto in finissima carta o nelle foglie di grano turco. bechi,

rechi / con te rawolta, gabbia o cappelliera?, / sovrasta i ciechi

d'uno sciugatoio. stigliani, i-5: o maga egizia, che sì audace e

, 1-278: qui banchettavano: nudi o rawolti / d'irsute pelli, le mani

vol. XV Pag.578 - Da RAVVOLTOLAMENTO a RAVVOLTOLATO (15 risultati)

-per estens. posto intorno al corpo o a una sua parte. manzoni

3. piegato secondo una linea circolare o a spirale; ricurvo; avvolto in

aretusa. -passato intorno in uno o più giri. calogrosso, n:

in pezzi smembrato. -avvolto in fumo o vapore. bracciolini, 1-4-6: d'

6. figur. coinvolto in un vizio o nell'errore che rende prigionieri di sé

una passione; assorbito da un pensiero o da un dolore. ser giovanni

modi: / nessun socorso vego, odo o sento, / po'ch'ita n'è

quasi vaporosità sentimentale, a uso aleardi o in una fosforescenza mistica a uso tommaseo

-che si trova coinvolto in un pericolo o in episodi di guerra o di violenza

un pericolo o in episodi di guerra o di violenza. foscolo xvi-154: la

da non lasciar trasparire i propri sentimenti o pensieri. d. bartoli, 8-5

veneziani e alcuni stranieri narrarono con più o meno fede e coraggio le vicissitudini di venezia

ravvolto che si fa in forma circolare o di anello con le corde da strumenti

(ravvoltolo). avvolgere in fretta o più volte in un indumento, in un

. avvolto alla meglio in un indumento o in una coperta. capuana

vol. XV Pag.579 - Da RAVVOLTURA a RAZIOCINARE (23 risultati)

: egli si par bene che voi, o patrizio, molto vi siate faticato per

i 'rawi ', (raccontatori o direbbesi più litteralmente ritenitori), ai

gr. mod. pa ^ àxi (o po ^ àxi) e romeno razachie

oppure il meridiano, formando un angolo piu o meno acuto. -anche: veleggiare verso

dall'altro rispetto ai punti della bussola o l'angolo che una linea tirata attraverso ai

porto col vento a 'bordeggio 'o col vento in poppa, si dice che

raza ', quando avendo il bordo o quartiere assai mediocre s'abbassa troppo in

'razare ': navigare ad angoli più o meno acuti fra la linea tirata infra

aristotele] tanto di esser stimato raziocinale o, come voglian dire, logico, che

nella sistemazione razionale e teorica di princìpi o concetti o nello svolgimento di un ragionamento

razionale e teorica di princìpi o concetti o nello svolgimento di un ragionamento puramente logico

tanti valentuomini in asserir che le sentenze o (dite come vi piace) i

importano talora raziocinaménto, discorso, prova o riprova, mi fo io a dimandarvi,

a dirsi, in buona loica, seconda o terza operazione dell'intelletto? carducci,

, ii-2-108: il diritto della violenza o eroico, cangiatosi nel diritto incivilito, giunge

troppo apprendere) la ridusse a non raziocinare o razioci astrattista, intellettualista,

in de- sostant. duzioni conseguenti o in dimostrazioni razionali o muratori,

. duzioni conseguenti o in dimostrazioni razionali o muratori, 5-iv-92: l'arte

alle passioni e le loro espressioni irate o ironiche. raziocinare (ant. razziocinare

. fare uso della ragione per indagare o riflettere su un problema teorico, per

eziandio quelle cose che a'viventi sono o totalmente nascoste o grandemente oscurate da caliginosa

che a'viventi sono o totalmente nascoste o grandemente oscurate da caliginosa dubbiezza. salvini

raziocinare con rigore di logica sopra princìpi falsi o a raziocinare stortamente con princìpi veri.

vol. XV Pag.580 - Da RAZIOCINATAMELE a RAZIONABILE (22 risultati)

e per virtù di raziocinio dimostrarla bella o brutta; e se ne sta paga a

. raziocinativo, agg. adatto o usato per ragionare logicamente; fondato sul

ragionare logicamente; fondato sul ragionamento (o che ne deriva).

non si commisura ormai all'ideale romano-umanistico o a quello classicistico del secolo di luigi xiv

a quello classicistico del secolo di luigi xiv o al raziocinativo e prosastico del settecento.

agg. articolato in un ragionamento complesso o astratto, pensato o dettato dalla ragione

un ragionamento complesso o astratto, pensato o dettato dalla ragione. orsi,

fa uso esclusivo della ragione nei giudizi o nelle scritture; razionalista. vocabolario filosofico-democratico

alla ragione (e non ai sensi o alle passioni). cattaneo, iii-4-124

assieme ironico della storia di alceste, o, per dirla con una sola parola

modo che avanti qualunque sensazione, esperienza o raziocinazione posson sempre concepirsi. mamiani,

mai che loro si rompa tra le dita o si annodi e avviluppi.

rasiosìnio), sm. capacità, facoltà o attitudine a esercitare la ragione, ad

ad articolare logicamente un pensiero (mentale o espresso con parole), a formulare

ragionamento; processo con cui si pensa o si discorre in forma logica; riflessione

riflessione, anche prolungata, su un problema o su un argomento determinato; disamina di

formulare un giudizio partendo da due premesse o da due altri giudizi; sillogismo. -anche

il risultato di tale attività, discorso o pensiero articolato logicamente; dimostrazione di una

naturalmente fa ognuno che commette un'ingiustizia o una disonestà, il quale non si

-a; plur. -gì). studioso o esperto di raziologia. migliorini [

. e letter. prodotto, causato o elaborato dalla ragione umana. -anche:

può fare cavaliere un bue, uno asino o altra bestia che hanno sentimento, benché

vol. XV Pag.581 - Da RAZIONABILE a RAZIONALE (8 risultati)

razionàbile2, agg. che può essere razionato o distribuito in quantità limitate.

della ragione, che usa la ragione o che se ne lascia guidare nello svolgimento

28: chi di acquistar fama o guardar l'acquistata è negligente, piuttosto

l'intuitiva. -dettato dalla ragione o conforme a essa (un atto,

vita spirituale] tutte le varie facoltà o idee di valore a una sola e

una, che rimane immobile e impotente o, più finamente, le concepisce come gradi

naturale può dividersi in razionale e tradizionale o positiva. la prima è una teologia

modo indi- pendente da qualsiasi autorità indiscutibile o eredenza

vol. XV Pag.582 - Da RAZIONALE a RAZIONALE (21 risultati)

rigorosa, per risultare rispondente allo scopo o adeguato alle condizioni reali. ferd

che la ragione, predicandola come il criterio o sia il giudicatorio assoluto di ogni vero

muratori, 8-i-27: si tratti la grammatica o le lettere umane o la poesia o

tratti la grammatica o le lettere umane o la poesia o l'eloquenza o la filosofia

o le lettere umane o la poesia o l'eloquenza o la filosofia morale, naturale

umane o la poesia o l'eloquenza o la filosofia morale, naturale e razionale

la filosofia morale, naturale e razionale o la matematica insieme con le sue dependenti.

considerazione delle finalità d'uso, eliminando o tralasciando qualsiasi elemento superfluo o puramente

, eliminando o tralasciando qualsiasi elemento superfluo o puramente decorativo; funzionale (un edificio

usata e abusata come attributo di azione o di cosa compiuta secondo i più rigorosi dettami

. ojetti, i-84: un pollaio modello o, come si dice, razionale,

. -anche: l'insieme dei princìpi o delle opere di tale movimento. panzini

panzini, iv-571: architettura 'razionale 'o 'funzionale 'sarebbe il rapporto tra

appare per lo più obiettiva ed equilibrata o talvolta anche distaccata e fredda).

far poi daddover; se medicina / razionale o empirica i... i eccetto

in gravissimi errori; e se uno spargirico o sperimentale, apprezzando solo le sue cognizioni

, apprenderà per ingannati tutti i razionali o il razionale fara lo stesso degli spargirici

dal matematico giuseppe peano, degli assiomi o postulati indipendenti in base ai quali è

. -numero razionale: ogni numero intero o frazionario, sia assoluto, sia fornito

assoluto, sia fornito di segno positivo o negativo. -operazioni razionali: le quattro operazioni

numeri razionali interi, rotti, affermativi o negativi, la z sarà data algebricamente

vol. XV Pag.583 - Da RAZIONALE a RAZIONALISTICO (23 risultati)

vescovile costituito da una placca d'argento o d'oro, con catenelle o fibule,

d'argento o d'oro, con catenelle o fibule, a volte recante una gemma

. -per estens.: funzionario o dignitario al servizio di un signore.

(anche nelle espressioni razionale del consiglio o di camera) o di un banco.

razionale del consiglio o di camera) o di un banco. giannone, 2-ii-271

, agg. che tende a introdurre o a stabilire un ordine razionale. vittorini

di ragioneria nell'amministrazione dello stato o di un banco. galanti,

, sm. filos. qualunque concezione o dottrina che riconosca nella ragione, nelle

teorico e pratico, in contrasto più o meno esplicito con tutto ciò che deriva

che deriva dalla credenza, dall'autorità o dalla sfera dell'emotività, dall'intuizione o

o dalla sfera dell'emotività, dall'intuizione o dall'ispirazione, e per lo più

e al calcolo della ragione, negando o accantonando qualsiasi elemento metafisico, spiritualistico e

hegel), che riconosceva un principio razionale o logos come origine e sostanza stessa di

della sua storia un tessuto d'imposture o favole. de sanctis, i-192:

kantiana, che esclude qualsiasi ipotesi innatistica o virtualistica, ma fonda l'universalità e necessità

teorici rigorosi, di concezioni intellettuali astratte o di schemi lucidamente calcolati. c.

. -i). seguace, assertore o teorizzatore del razionalismo. balbo, 5-449

quando non è cattolico, è indifferente o razionalista: e perciò la riforma in

. 3. propenso al razionalismo o che ne è improntato (una classe

contrastanti. 5. che segue o propugna gli orientamenti dell'architettura razionale.

si riferisce alle teorie, agli indirizzi o alle opere dell'architettura razionale; conforme

: la storia della religione... o si configura razionalisticamente, svalutando la vera

proprio, che si riferisce al razionalismo o che ne è improntato (e ha

vol. XV Pag.584 - Da RAZIONALITÀ a RAZIONALIZZAZIONE (22 risultati)

è richiesto, ma primieramente il discorso o, per dir meglio, la razionalità.

. concepita come opera di una intelligenza o provvidenza trascendente, secondo accade nel pensiero

si attua negli individui e opera non sopra o fuori di loro, ma in loro

: ogni legge che altri, educatori nostri o superiori, imponga alla nostra condotta,

, agg. che può essere espresso o concepito in forma logica, astratta e rigorosa

in forma logica, astratta e rigorosa, o che le può essere ricondotto.

sm. processo di eliminazione, soppressione o espunzione di ciò che contrasta con i

maggiore funzionalità ed efficienza a un'organizzazione o a un sistema economico, politico o

o a un sistema economico, politico o sociale. b. croce, iii-27-4

cattolico razionalizzante. 2. che introduce o ripristina un ordine logico nell'espressione.

spesso non già a una ragionevolezza più o meno estrema, ma ad una razionalizzazione

, un ente, un processo produttivo o distributivo, o anche un servizio o

, un processo produttivo o distributivo, o anche un servizio o un ufficio,

o distributivo, o anche un servizio o un ufficio, secondo rigorosi criteri di funzionalità

vestire sobrio e regolato, non appariscente o eccentrico. savinio, 12-363: scompare

'mitologia 'alla filosofia della storia, o il nome di 'filosofia della storia

nuove qualifiche spesso limitate a un'azienda o a un gruppo di aziende.

momento impersona la tendenza razionalizzatrice, geometrizzante o al- gebrizzante dell'intelletto.

di un ente, di un processo produttivo o distributivo, o anche di un

un processo produttivo o distributivo, o anche di un servizio o di un ufficio

distributivo, o anche di un servizio o di un ufficio, secondo criteri di

col calcolo obiettivo dei fattori economici o socio-politici e dei mezzi necessari per adeguarli

vol. XV Pag.585 - Da RAZIONALMENTE a RAZIONE (24 risultati)

è. fioretti, 2-5-345: onde o favola o prodigio si dèe tenere quando

. fioretti, 2-5-345: onde o favola o prodigio si dèe tenere quando si narra

narra essere stati alcuni bambini che abbiano o articolatamente favellato o razionalmente compreso l'altrui

alcuni bambini che abbiano o articolatamente favellato o razionalmente compreso l'altrui parlare. carducci

: possiamo esser sicuri della volontà divina o mediatamente per opera d'interne ispirazioni e

d'interne ispirazioni e rivelazioni esterne, o mediatamente per le leggi positive emanate da

chi in terra rappresenta dio, o razionalmente per la conoscenza dell'ordine provvidenziale

riusciva di trovarla. -con esame o con vaglio preciso e obiettivo. einaudi

razionalmente il quesito principale se sarebbe vissuto o no. -obiettivamente. carducci,

e regolare la distribuzione delle derrate alimentari o anche di altri beni di primaria necessità

anche di altri beni di primaria necessità o di risorse naturali o energetiche, in

di primaria necessità o di risorse naturali o energetiche, in periodi di crisi economica,

per legge prescritto di acquistare con libretti o tessere '[1918]. einaudi,

, 2-30: la necessità dell'assedio o della guerra 'impone 'razionamento e

e regolare la distribuzione delle derrate alimentari o anche di altri beni di primaria necessità

di primaria necessità, di risorse naturali o energetiche, in periodi di crisi economica,

, per estens., ai soldati o anche a prigionieri e a lavoratori coatti

determinato genere che spetta a un marinaio o a un soldato nell'ambito della fornitura

un ufficiale perché provveda al suo vitto o anche al mantenimento del suo cavallo.

servizio, tutte le quali godono razione o salario. 2. quantità limitata

mediante tesseramento, in tempo di guerra o di crisi economica. manzoni, fermo

ognuno consumi non più di grammi 100 o 150 o 200 al giorno di pane,

non più di grammi 100 o 150 o 200 al giorno di pane, e occorre

lungo. 3. porzione di cibo o quantità di bevanda che si consuma in

vol. XV Pag.586 - Da RAZIONEVOLE a RAZZA (14 risultati)

all'alimentazione quotidiana di un animale domestico o d'allevamento. -zootecn. razione di

emozioni, di azioni che si vivono o si provano o si compiono in una

di azioni che si vivono o si provano o si compiono in una volta.

a restrizioni alimentari in periodi di guerra o di crisi economica. bacchelli

e quasi iddio, al ra- zionismo o razionalismo. = voce dotta,

anche sm.). insieme di animali o piante della stessa specie, contraddistinti da

dalle signore appartenevano alla razza aei carlini o dei maltesi. landolji, 8-58:

non senza implicazioni ideologiche di natura nazionalistica o discriminatoria nei confronti delle razze nonbianche

discriminatoria nei confronti delle razze nonbianche o non-omogenee: gruppo etnico, stirpe,

dei popoli indoeuropei. -razza ebraica o semitica; razza inferiore: non ariana.

sapeva come considerarlo, se più vergognoso o più ridicolo. regio decreto legge s settembre

all'ufficio di insegnante nelle scuole statali o parastatali di qualsiasi ordine e grado e anche

ebraica, appartenga alla religione ebraica, o sia, comunque, iscritto ad una

: e mi par cosa da porco o da cavallo di tormentarvisi su. bizoni,

vol. XV Pag.587 - Da RAZZA a RAZZA (18 risultati)

gemelli careri, 1-i-339: son tutti schiavi o di razza di schiavi, anche il

. vico, 4-i-846: gli eraclidi, o sien quelli della razza d'èrcole,

nella fatica. d'annunzio, iii-1-730: o parisina malate- sta, figlia / dell'

saper mai se in terra era asciutto o bagnato. -etnia, popolazione.

, xiv-162: sia destino di noi italiani o malignità dell'umana razza, noi aneliamo

obbedire, non so se alla provveduta o fatale o fortuita, ma certamente onnipotente

non so se alla provveduta o fatale o fortuita, ma certamente onnipotente necessità del

bisogna osservare... che mozart, o perché più non è, o perché

mozart, o perché più non è, o perché non di razza italiana, non

iii-13-108: e impossibile per i romanzieri o gli storici distinguere tra i differenti prìncipi

, tipo. -spesso in senso ironico o spreg.: genia. -seguito dalla

uomini! l. strozzi, 1-151: o che raza di medico, io non

g. c. croce, 59: o che mal seme, o che crudel

, 59: o che mal seme, o che crudel razza! 0. vecchi

pugno. g. gozzi, 1-4-213: o degna d'odio e di dispregio degna

de'maschi! batacchi, ii-81: o furfantacci, razza di carogne, / geroglifici

ed altre maledizioni di questa razza, o più tosto la previdenza

sbornie (credo) a seconda dei vini o della stagione. c. arrighi,

vol. XV Pag.588 - Da RAZZA a RAZZARE (8 risultati)

è buono e bello, non guardar razza o mantello. 7. dimin.

appena in esse nasce un po'di ginepro o razze o spine. a. aloertazzi

esse nasce un po'di ginepro o razze o spine. a. aloertazzi [«

29: la stagione del pesce palombo o raggia... sarà di marzo e

ho trovati non aver tal vescica, o nuotatoio, sono... tutta quanta

. milizia, viii-191: le razze o saettoni... sono due corti legni

: 'gammòzzu ': pezzo di legno o altra materia che, partendosi dal mezzo

, agg. letter. che emana o riflette una luce intensa; luccicante,

vol. XV Pag.589 - Da RAZZARE a RAZZENTE (32 risultati)

toro 7 e ha degli ottanta anni o 'n quella vece. gonzaga, ii-14:

vece. gonzaga, ii-14: da due o tre mesi in qua va razzando in

superficie. citolini, 519: scrivere o male o bene o tardo o presto,

citolini, 519: scrivere o male o bene o tardo o presto, spegazzare

, 519: scrivere o male o bene o tardo o presto, spegazzare, fallare

: scrivere o male o bene o tardo o presto, spegazzare, fallare, cancellare

pronom. coprirsi di stria- ture rossastre o violacee in seguito a infiammazione o irritazione

rossastre o violacee in seguito a infiammazione o irritazione (la pelle). p

un foglio di carta, un tessuto o altro) con figure simili a raggi.

3. figur. prorompere in discorsi roboanti o minacciosi. bacchetti, 2-xxii-415: chi

allapparle fissa del veicolo mediante una corda o una catena, in modo da tenerla frenata

1-82: alle chine facciasi razzare una ruota o tutte e due bisognando, acciocché il

ne arresta una dal girare mediante una catena o corda attaccata al carro ed avvolta intorno

. da razzo, n. 6, o da razza2, n. 2.

ramo con l'ausilio di un'accetta o di un pennato, per lo più eseguendo

'razzare ': allorché aa un albero o da una ceppa s'è tagliato un

pareggiare che si fa del taglio, o per mezzo dell'accetta o del razzo del

del taglio, o per mezzo dell'accetta o del razzo del pennato, si dice

-scagliare nel gioco la palla rasente il terreno o il muro di appoggio. malagoli

, agg. ant. ornato di paramenti o arazzi appesi alle pareti. gaiucci

. tess. disus. composto da due o più rapporti di fili e due rapporti

. arrossamento cutaneo, causato da irritazione o infiammazione, che tende a diffondersi a

si mettano due paletti ovvero due grosse canne o pure un paletto e una canna per

legando il capo da frutto uno o due occhi sopra la tondatura o sia razzatura

o due occhi sopra la tondatura o sia razzatura del fusto. = deriv

ne dava di quello che addimandava, o lo volesse bianco o nero o dolce o

che addimandava, o lo volesse bianco o nero o dolce o racente. idem

addimandava, o lo volesse bianco o nero o dolce o racente. idem, lxvi-1-266

o lo volesse bianco o nero o dolce o racente. idem, lxvi-1-266: vin

. idem, lxvi-1-266: vin bianco o nero o claretto, grande o

idem, lxvi-1-266: vin bianco o nero o claretto, grande o

vin bianco o nero o claretto, grande o

vol. XV Pag.590 - Da RAZZERIA a RAZZIALE (16 risultati)

picciolo, dolce o non dolce, acerbo o razente o tondo

picciolo, dolce o non dolce, acerbo o razente o tondo. soderini, i-354

dolce o non dolce, acerbo o razente o tondo. soderini, i-354: nell'

che provoca una sensazione di piacevole freschezza o anche di freddo pungente. -anche so-

micheli discrive sole quattro varietà di lazzerole o razzerole. p. petrocchi [s.

de'peri, meli, susini, miliachi o abbicocchi, peri cotogni, nespoli,

commendevoli per la bontà dei loro pomi o vogliamo dire frutti di una notabile grossezza

.]: il giuggiolo, il razzaiolo o razzeruolo... parti

lavoro compiuto con rausilio di una vanga o di una pala per ampliare e liberare dai

dilatare e rischiarare i fondi degli sciacquatoi o solchi per lo scolo delle acque.

alcuni considerano forma dimin. di razza2 o razzo1, con allusione alla struttura a

nascevano, e massimamente sul petto o nella gola, alcune bollicine infocate tra nere

. -arresto di un numero più o meno elevato di persone effettuato da poliziotti

meno elevato di persone effettuato da poliziotti o soldati durante un rastrellamento, per lo

numero di personalità diverse per un'iniziativa o per un'attività comune. faldella

, dall'ar. class. ghàzwa o ghazàwa * incursione '(in partic.

vol. XV Pag.591 - Da RAZZIALMENTE a RAZZISMO (25 risultati)

sommaria, egli 'udicava non tedesco o poco tedesco. monelli, 2-53: ti-

in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale; b) chi incita

incita in qualsiasi modo alla discriminazione, o incita a commettere o commette atti di

modo alla discriminazione, o incita a commettere o commette atti di violenza o di provocazione

a commettere o commette atti di violenza o di provocazione alla violenza, nei confronti

appartenenti ad un grappo nazionale, etnico o razziale. è vietata ogni organizzazione o

o razziale. è vietata ogni organizzazione o associazione avente tra i suoi scopi di incitare

tra i suoi scopi di incitare all'odio o alla discriminazione razziale. chi partecipi ad

discriminazione razziale. chi partecipi ad organizzazioni o associazioni di tal genere o presti assistenza alla

ad organizzazioni o associazioni di tal genere o presti assistenza alla loro attività è punito

, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da uno

'razza ariana ', di frequentare o insegnare nelle scuole pubbliche, di ricoprire

per ridurle in una condizione di schiavitù o durante un rastrellamento. alvaro, 10-208

per il lancio simultaneo di più missili o razzi di segnalazione. -in partic

un tipo di lanciarazzi a tubi multipli o, anche, a una rampa di

rampa di lancio multipla mobile (trainata o montata su un autoveicolo, sulla torretta

323 cm (peso 77 kg) o 190, 5 (peso 45, 8

terreno nella quale l'arsura domina, o per esservi sotto della ghiaia o per

, o per esservi sotto della ghiaia o per avervi poca terra e sterile.

terreno nella quale l'arsura domina, o per esservi sotto della ghiaia o per avervi

domina, o per esservi sotto della ghiaia o per avervi poca terra e stenle.

razze superiori e razze inferiori e propugnano o attuano comportamenti che vanno dalla discriminazione sociale

un'elaborazione ideologica e un'applicazione politica o comunque pratica nella prima metà del secolo

tradizioni, carezzasse in particolare l'etnicismo o razzismo e attribuisse l'attivismo al germanismo

del ministero della cultura popolare, redatto o aderito alle proposizioni che fissano le basi

vol. XV Pag.592 - Da RAZZISTA a RAZZO (22 risultati)

estrazione sociale, sesso, opinioni religiose o provenienza geografica. pasolini, 18-214

razzistiche; che sostiene la superiorità di una o più razze su altre, talora legittimando

più razze su altre, talora legittimando o, anche, attuando una politica di

negro, è incombente. così o sentito ripetere a destra e a sinistra,

, che vuol dire il gruppo politico o sociale impadronitosi del potere, qualunque sia

potere, qualunque sia la formula, nazionalistica o razzistica o comunistica, con la quale

sia la formula, nazionalistica o razzistica o comunistica, con la quale si sia giustificata

gas, ecc.? -che raccoglie o organizza politicamente quanti professano idee di razzismo

seta, lino, anche d'argento o d'oro) sono passati, prima in

ai fili dell'ordito (di lana o stame, raramente di seta), che

, 20- 210: quando senti o vedi che la signora tullia e la signora

far di seta e d'or cinque o sei letti. paleotti, l-ii-304: andandosi

di battaglie antiche, de trionfi romani o di danze e balli molto licenziosi. campiglia

54: la sottana è di pekin o verde-pomo guarnita di un razzo al rovescio

: la luce emanata dal sole o da un altro corpo celeste. poesie

leilini, 1-122 (280): o sole mio, che t'ho tanto desiderato

lici razzi di luce, / o notte ti conduce fra le ramette folte

i fulmini, baleni, tuoni, razzi o stelle cadenti. pratesi, 5-1 io

che, nelle raffigurazioni dell'arte sacra o nelle immaginazioni letterarie, cingono l'immagine

. pascoli, 60: pace, o pampinea vite! aureo s'accoglie / il

quella ch'è nel tondo sesto? / o che vii razzo t'avesse richiesto /

, manifestazione percettibile di un'entità astratta o soprannaturale. -in partic.: l'

vol. XV Pag.593 - Da RAZZO a RAZZO (22 risultati)

/ che stinguer non lo possa fonte o fiume. beicari, 5-58: o sol

fonte o fiume. beicari, 5-58: o sol nascente senza fine e lume,

noi per alcuno difetto particulare che facciamo o per vivere generalmente all'inconsiderata come siamo

venute nella notte delle tenebre di questo o quell'altro difetto. -mezzo

nome comune toscano della pianta ulex europaeus o ginestrone. 0. targiont tozzetti,

e detonazioni (e hanno impieghi spettacolari o di segnalazione: anche nell'espressione razzo

petardo. biringuccio, 1-165: due o tre mila razzi di varie sorti e

: fu facto fogo in uno arboro o zirandola, che in uno medemo tempo butò

un movimento rapinoso, un fenomeno luminoso o sonoro breve ma intenso. f

i-94: se foste cacciato in una colubrina o ripieno, stoppinato e acceso come un

non sono per lo più da proporsi, o in occasione di certe feste a recitar

1-178: altro che corsivo, grassetto o maiuscolo! che sono, a

variare il tono, appoggiare sulla parola o sorvolarvi? squallore e impotenza della punteggiatura

di colore bianco, giallo, rosso o verde, lanciati in cielo soprattutto durante

intensamente determinati obiettivi militari { razzi illuminanti o luminosi) o per rendere nota una

obiettivi militari { razzi illuminanti o luminosi) o per rendere nota una posizione, avvertire

, chiedere aiuto { razzi di segnalazione o da segnale o per segnali).

{ razzi di segnalazione o da segnale o per segnali). stratico, 1-iii-210

, iv-571: 'razzo luminoso 'o 'illuminante ': usato in guerra,

gittata (anche nell'espressione razzi incendiari o di guerra). tassoni, 8-5

della luce, si rompono sulla tela, o la perforano, razzi incandescenti, di

sigarette, e con un razzo, viola o viola-azzurro, sulla fronte, che violentemente

vol. XV Pag.594 - Da RAZZOLA a RAZZOLARE (21 risultati)

di risa isteriche a trillo, a gorgheggio o a gargarismo. -scroscio di

per i principianti. 15. scritto o declamazione caratterizzati da un linguaggio enfatico e

per il oarbaglio di una situazione piccante o di un personaggio che nessuno ha mai

come si direbbe una 'stretta d'occhi o di spalle '. ed ecco il

che li scrisse e li isolò come razzo o trovata finale di componimento, sapeva di

di razzo urtante con ritardo su l'acqua o munite di razzo idrostatico, affinché lo

: endoreattore impiegato per decelerare veicoli spaziali o modificarne l'orbita; retrorazzo.

equipaggio (nel caso dell'astronave) o fornito di un sistema di guida che

controllo dalla base di lancio di tutta o di parte della sua traiettoria (e

2-xix-ii: quanti, non so se molti o pochi, e neanche so se davvero

-razzo sonda: veicolo autopropulso, a uno o più stadi, il. cui carico

servire il progresso. -razzo antigrandine o grandinifugo: proietto generalmente costituito da un

modo da impedire la formazione della grandine o almeno di renderla meno dannosa alle colture

e precisione nel colpire il bersaglio. -proiettile o proietto razzo o a razzo: proiettile

il bersaglio. -proiettile o proietto razzo o a razzo: proiettile autopropulso sparato da

autopropulso sparato da determinati tipi di pistole o lanciarazzi ed efficace soprattutto nella difesa controcarri

, agitato. fiori, 16: o di state o di verno tanto fate;

fiori, 16: o di state o di verno tanto fate; / par che

{ razzolò). muoversi sul terreno o in mezzo ai rifiuti raspando e scavando

7-822: polli che razzolavano nella stradicciuola o si radunavano sull'uscio del pollaio.

anche nel terreno) con le mani o, talora, con uno strumento, alla

vol. XV Pag.595 - Da RAZZOLARE a RAZZOLARE (16 risultati)

. -giocare per terra, grattando o scavando superficialmente il terreno o la sabbia

, grattando o scavando superficialmente il terreno o la sabbia con le unghie (detto

sana de la persona? avete voi rogna o altro difetto? ».

dice: e'va razzolando per ottenere o per aver la tal cosa. 6

ogni banda, in cerca di lavoro o d'altro, secondo le stagioni. calvino

padrone, vada a razzolar sul cane o nel cane. 10. tr

tr. raspare il suolo con le zampe o col becco (un animale).

che vi trovano. -tastare grattando o lacerando con le zampe un corpo animale

lacerando con le zampe un corpo animale o umano. c. dati, 3-87

che con una presa di polvere o con una bevanda noi facciam loro un

terra, insino a non cavar chiovi o razzolare il terreno. gioberti, ii-300

: prima di razzolare nei vecchi archivi o nei chiostri dei monasteri qualche arida cronaca

nei chiostri dei monasteri qualche arida cronaca o qualche insipida leggenda, cui date il nome

lungo i pagliai di vai d'elsa o dentro gli ossari della crusca, quando son

un guadagno, per di più a fatica o con mezzi disonesti e vessatori.

. 16. richiamare alla memoria o alla considerazione pensieri estemporanei e non collegati

vol. XV Pag.596 - Da RAZZOLATA a RAZZURA (13 risultati)

superficie. cagna, 3-87: cinque o sei battute di tacchi e un fruscio

insetti, di foglie tenere, di gemme o bacche; ma appena esciti dall'uovo

più mi risento che quando altre nazioni o mi acclamano come uomo divino o mi

nazioni o mi acclamano come uomo divino o mi alzano altari. giusti, iv-18:

-moltitudine di animali che suscitano ripugnanza o fastidio. landolfi, 20-144: non

) a una forma * razzume (o * razzarne), collettivo spreg. da

il sole] luce con iguali razzuoli o vero si variano per alcuna nebbia che

volgar., 3-5: costoro al primo o subito lume spirituale acciecano et offendono il

1-45: la differenza che è dal razzuolo o sia se- goncello a quella del cursoncello

chiama quello lasciato corto alla lunghezza di uno o due soli occhi, tagliato appunto rasente

, e il più delle volte gettano pochissimo o nulla. cursoncefli son quelli che si

dà il nome di 'saeppoli 'o 'razzoli ^ comunemente. cuppari, 1-ii-291

. raggio1 e ra?? o). razzura, sf

vol. XV Pag.597 - Da RE a RE (6 risultati)

supremi reggitori di una comunità politica indipendente o almeno largamente autonoma, caratterizzati dall'essere

non come espressione della volontà popolare (o, almeno, non come esclusiva espressione

più rimandano a un alone di valori o di suggestioni emotive o religiose).

alone di valori o di suggestioni emotive o religiose). -anche: titolo che assume

grandi dimensioni e per le aspirazioni universalistiche o a causa delle modeste dimensioni o della

universalistiche o a causa delle modeste dimensioni o della posizione di non completa indi- pendenza