Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XV Pag.39 - Da QUALCOSALTRO a QUALE (11 risultati)

aminta, 813: qual contrasto col corso o con le braccia / potrà fare una

(e può equivalere a chi? o a che cosa?).

, quale hai tu più caro, o ch'io ti lasci tutta questa roba o

o ch'io ti lasci tutta questa roba o ch'io ti lasci cristo per tuo

vien di voi caendo: / fategli, o belle, festa. 7qual sarà la

più antica, / la legge di diana o pur d'a- more? tasso,

/ « amor, quegli interruppe, o cara sposa, / amor m'ha ricondotto

2. introduce una proposizione interrogativa indiretta o una proposizione dubitava in cui si domanda

l'identità, l'entità, la natura o, anche, il numero di cose

, anche, il numero di cose o persone (e può avere valore enfatico

: quali modi debbe usare uno principe o una republica per fuggire questo vizio della ingratitudine

vol. XV Pag.40 - Da QUALE a QUALE (17 risultati)

. idem, par., 18-115: o dolce stella, quali e quante gemme

pronom. (e può equivalere a chi o a che cosa). giamboni

: vedrai qual sia più caro, / o suon di trombe o mormorio di baci

più caro, / o suon di trombe o mormorio di baci. fantom, ii-59

/ che speranze, che cori, o silvia mia! / quale allor ci apparta

perisca. -certo quale: per attenuare o limitare il valore di un sostantivo.

. 5. per indicare uguaglianza o analogia fra due cose: nello stesso

modo che, con le stesse caratteristiche o qualità che; come (ed è spesso

ingegno quale sei tu, sarà sempre o l'ordigno del fazioso o la vittima del

, sarà sempre o l'ordigno del fazioso o la vittima del potente. pellico,

le argutezza quali quali tu le odi o leggi. -in qualità di.

e quale, per sottolineare l'uguaglianza o la perfetta coincidenza. dante, par

cose ch'ei vuol dire siano veramente state o non siano state, ma solamente ha

quali deono essere e quali secondo 'l verisimile o 'l necessario fusser potute essere. foscolo

(per lo più in correlazione con tale o così). dante, inf,

tornato nel viso quale è la secca terra o la scolorita cenere. boiardo, 1-12-16

sol, ma le decine; / o, qual ecuba, sia conversa in rabbia

vol. XV Pag.41 - Da QUALE a QUALE (3 risultati)

quel che non costa mostra in animo o meschino o superbo; e qual de'due

non costa mostra in animo o meschino o superbo; e qual de'due che sia

il quale ubbidì. pascoli, i-224: o sublime follia di carlo cafiero, il

vol. XV Pag.42 - Da QUALEA a QUALIFICARE (38 risultati)

spaventa, 1-181: ho detto quale, o essere qualitativo, l'essere determinato,

; acconcio, adatto (una persona o una cosa). tommaseo [s

alla famiglia vochisiacee, con foglie verticillate o op poste, cuoiose,

di vario colore, disposti in grappoli o in pannocchie; sono originarie delle guiane

. definizione- sintetica di una singola qualità o di un complesso di qualità, reali o

o di un complesso di qualità, reali o presunte, di una persona, anche

che ad esprimere una precisa qualifica razziale o religiosa. g. bassani,

farsi ridere in fac cia o di guadagnarsi alla peggio qualche brutta qualifica.

vere qualifiche. 2. titolo o appellativo spettante o attribuito a una persona

2. titolo o appellativo spettante o attribuito a una persona in relazione con

poco pratico delle diverse qualifiche, più o meno onorevoli, che allietano i componenti

.. teneva alla qualifica di artigiano, o si fregiava addirittura di quella ai '

in senso legislativo viene ora denominata livello o profilo professionale). -dir. amm.

ristretto a determinate fabbriche e anche macchine o momenti del processo produttivo. pratolini,

di guida di gruppo, di ufficio o di organi e alle derivanti responsabilità burocratiche

qualificare; qualità giuridica di un fatto o di un rapporto come risultante da tale

6. espressione che definisce la qualità o il tipo di un oggetto o di

qualità o il tipo di un oggetto o di una serie di oggetti (anche determinandone

. determinazione della qualità di un oggetto o di un'entità. b

può cadere sulla presentazione di un'immagine o sopra un mero soggetto, che non

è soggetto di giudizio, mancando di qualifica o di predicato. = deverb. da

di poetico, di concreto in quanto fantastico o poetico, a buon conto di qualificabiler

. che qualifica; che determina o attribuisce una qualità. bergantini [

), e perciò si dice specifico o qualificante. 2. che corrisponde

di fondo sul piano dell'orientamento programmatico o ideologico di un governo o di una

orientamento programmatico o ideologico di un governo o di una parte politica (una presa

che caratterizza in modo sostanziale una realtà o una situazione, differenziandola nettamente; specifico

giudicare, valutare, definire una persona o un insieme di persone basandosi su una

un insieme di persone basandosi su una o più loro qualità (reali o presunte

su una o più loro qualità (reali o presunte), per lo più espresse

lo più espresse da un complemento o da una proposizione subordinata o, anche,

complemento o da una proposizione subordinata o, anche, da un breve e

talvolta il singolo giudizio a una categoria o a una classe precostituita. - anche

definirsi. -anche: attribuirsi una qualifica o un titolo. f f

. 2. attribuire a una persona o a una situazione, a un fatto

a una situazione, a un fatto o a un evento una determinata qualità o

fatto o a un evento una determinata qualità o carattere di fondo; costituire un criterio

criterio decisivo di valutazione, di giudizio o di classificazione in

vol. XV Pag.43 - Da QUALIFICATAMENTE a QUALIFICATO (26 risultati)

una determinata categoria descrittiva o, più spesso, valutativa sotto il

, 1-12-1-125: altre sono quelle [qualità o circostanze] le quali qualificano la persona

e competenza tecnico-professionale di grado più o meno elevato (e rispondente alle richieste

, giudicare, distinguere qualcosa secondo una o più qualità; definire, designare basandosi

definire, designare basandosi su attributi specifici o peculiari; ricondurre un oggetto o un

specifici o peculiari; ricondurre un oggetto o un fatto a una categoria o classe precostituita

un oggetto o un fatto a una categoria o classe precostituita. -in partic.:

: definire qualcosa con un nome appropriato o con un'espressione sintetica e precisa.

il rischio di creare un dissidio insanabile o almeno pericoloso. -dir. sussumere un

categoria legale sotto una più ampia definizione o modello giuridico. 5. rendere di

. 5. rendere di qualità adeguata o acconcia; migliorare qualitativamente. -anche:

. 6. ant. attribuire una o più qualità sostanziali o potenziali a una

ant. attribuire una o più qualità sostanziali o potenziali a una persona o a un

qualità sostanziali o potenziali a una persona o a un insieme di persone, determinandone

insieme di persone, determinandone il carattere o la disposizione a operare; migliorarne la

disposizione a operare; migliorarne la condizione o la situazione sociale. ottimo,

ricevere e a fare non ci conduce o mena o qualifica, ma disponeci

e a fare non ci conduce o mena o qualifica, ma disponeci. 0

legame del loro parentado più cospicui gli rendano o gli qualifichino e innalzino più su di

la particella pronom. assumere determinate qualità o caratteristiche; distinguersi, configurarsi.

ottenendo così una qualifica, una posizione o un riconoscimento. -sport. superare una

. qualificatissimo). dotato di una o più qua lità particolari (

di coltivazione del suolo nelle cinque o sei prime settimane. -molto bravo e

dotato di eccellenti qualità umane, personali o professionali; che si distingue per l'alta

per l'alta condizione sociale, economica o culturale (una persona, un insieme

appartenente alla classe intermedia delle tre classi o qualifiche in cui tradizionalmente si suddivideva la

vol. XV Pag.462 - Da RAPIRE a RAPIRE (26 risultati)

dinanzi quattordici anni passati, se in corpo o fuori di corpo fu, non so

virtù di contemplazione [l'anima] ascende o è rapita sopra l'orizonte degli affetti

di sé l'animo, la personalità o i sentimenti di una persona (un dolore

vi cercavo. calvino, 17-82: o immaginazione, che hai il potere d'importi

catene. -trasportare qualcuno nel sogno o nel passato. comisso, 1-12:

, al fato, a determinate circostanze o a una malattia; e, per

, i-4: furono da morte acerba, o trama di livia lor matrigna, rapiti

uomo grande? cesarotti, i-ix-02: o cielo, / perché rapirmi tanti figli egregi

, innalzare al cielo, alla beatitudine o a un determinato grado di beatitudine.

, i-142: il diavolo opprimendo rapisce o agguatando vola d'intorno o mal confortando

opprimendo rapisce o agguatando vola d'intorno o mal confortando lusinga o minacciando spaventa.

vola d'intorno o mal confortando lusinga o minacciando spaventa. vengeli volgar.,

padre. -causare la perdita di scritti o di opere d'arte. baldi,

rapita da un soavissimo sonno cagionatole o dalla sua stanchezza o dal mormorio di quell'

sonno cagionatole o dalla sua stanchezza o dal mormorio di quell'acque. -danneggiare

. togliere, portare via un bene fisico o morale (in partic., la

(in partic., la verginità o l'onore); far cessare,

fare venire meno, rendere vano (o esserne la causa, con riferimento a

causa, con riferimento a soggetti astratti o inanimati). guittone, i-3-250:

tenpo né turbassione! iacopone, 77-6: o amor, che te celi per onne

. -ostacolare, impedire, intralciare o rendere difficoltosi o impossibili un'azione,

, impedire, intralciare o rendere difficoltosi o impossibili un'azione, un comportamento,

, una condizione necessaria per fare qualcosa o una funzione fisica o fisiologica, il

per fare qualcosa o una funzione fisica o fisiologica, il manifestarsi di capacità intellettuali

(anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati). scala del paradiso

diede. -far svanire dalla mente o da un sogno. dottori, 3-35

vol. XV Pag.463 - Da RAPISARDIANO a RAPITO (28 risultati)

. allontanare una persona da una condizione o da una situazione dolorosa, difficile o pericolosa

o da una situazione dolorosa, difficile o pericolosa (anche con riferimento a dio

pericolosa (anche con riferimento a dio o a soggetto astratto). marsilio da

età e lo rapisce agli studi più utili o delle lingue o de'rintracciamenti della natura

agli studi più utili o delle lingue o de'rintracciamenti della natura. f. m

15. indurre, trascinare qualcuno (o la sua volontà) a compiere una

volontà) a compiere una determinata azione o a comportarsi in un dato modo,

dato modo, ad abbracciare un ideale o a sostenere una causa, anche costringendolo o

o a sostenere una causa, anche costringendolo o influenzandolo contro le sue precedenti convinzioni

della guerra ne'più auttorevoli, rapiscono questi o con gli atteggiamenti o con le

rapiscono questi o con gli atteggiamenti o con le minaccie gli arbitrii de'più

piaceri dove non conduce egli l'uomo o più tosto dove noi trasporta e noi

poeta siciliano mario rapisardi (1844-1912) o ne ricorda l'opera, i temi o

o ne ricorda l'opera, i temi o 1 modi stilistici. carducci

... di semi venuti di persia o siria a quelle serenissime altezze sotto

. portato via, separato dalla famiglia o dal proprio ambiente con la forza o

o dal proprio ambiente con la forza o con raggiri (anche in un'azione piratesca

furore. castelvetro, 8-2-134: elena, o rapita o indotta di volontà ad andar

castelvetro, 8-2-134: elena, o rapita o indotta di volontà ad andar con pans

/ vieni e gli omaggi nostri accogli, o dea, / i foschi regni ad

. -dir. pen. che è o è stato vittima di un delitto di

, riconducendola alla casa onde la tolse o a quella della famiglia di lei o collocandola

tolse o a quella della famiglia di lei o collocandola in altro luogo sicuro a disposizione

dote overo di dotare del proprio la stuprata o la rapita. -sottratto alla famiglia

nelle acque della vicina palude, dove o dal proprio peso tirati al fondo, inesperti

al fondo, inesperti del notare, o dall'altrui violenza rapitivi o dall'arme de'

notare, o dall'altrui violenza rapitivi o dall'arme de'nemici trafitti, nobilitarono

sottratto, depredato (anche con violenza o in una razzia). ariosto,

vol. XV Pag.464 - Da RAPITO a RAPITO (17 risultati)

altier sen vanno. -estorto illecitamente o abusivamente. a. molin, lxxx-4-110

celerità del moto, come da bombarda o da balestro, accende la discordia né può

, poi vedendo ciascuno di quei sistemi o più d'uno fra loro rapito e

un progetto, nella contemplazione di luoghi o oggetti o anche nel vagheggiamento di idee

, nella contemplazione di luoghi o oggetti o anche nel vagheggiamento di idee, sogni,

varietà de'fior di primavera? o la tua abbondanza moltiplica in frutti staterecci

leone ebreo, 197: tu, o sofia, m'hai veduto rapito dal pensiero

. -concentrato totalmente in un'azione o nell'ascolto di un discorso.

la rapita sibilla. -che è o appare estraniato dalla realtà, sognante,

, sognante, svagato, distratto (o deriva da tale stato d'animo o

o deriva da tale stato d'animo o lo rivela). brusoni, 2-174

profonda emozione per l'ascolto di un canto o di una musica, l'incanto di

. completamente abbandonato al sentimento amoroso (o anche al desiderio); preso d'amore

a tuo voler tranquilla / guidi [o amore] la lieve tua felice barca /

gorgo stupefatto. -che rivela passione amorosa o anche desiderio. moravia, viii-174:

passava davanti. -attratto, conquistato o commosso dalle qualità fisiche, morali,

e, talvolta, improvvisa ispirazione artistica o poetica; investito dall'estro della creazione

vol. XV Pag.465 - Da RAPITORE a RAPONE (21 risultati)

': chi muore di rapida malattia o inaspettata. leoni, 722: morì una

altrui invano. -assunto in cielo o alla beatitudine del paradiso. magalotti,

, trascinato a compiere una determinata azione o a comportarsi in un dato modo (

13. ottenuto abusivamente, con l'inganno o immeritamente. bruni, i-125:

più dolci e più graditi / i donati o i rapiti. alfieri, iii-1-18:

-trice). che ha compiuto uno o più rapimenti (anche con riferimento a

. 2. che compie abitualmente o ha compiuto rapine. -per estens.

estens.: che estorce con l'inganno o illecitamente, per avidità o per indole

l'inganno o illecitamente, per avidità o per indole, denaro o beni altrui

, per avidità o per indole, denaro o beni altrui. f f

, lupa l'avarizia stessa, mentre lupo o lupe sono, per lui medesimo,

rapitrici / mani nell'altrui parte / o per forza o per arte.

nell'altrui parte / o per forza o per arte. e e

fu mai / di vener così bella o tante palme, / rapitrice de l'alme

sei fatto più poltrone del solito? o la tua armida rapitrice ti ha stregato

. n. franco, 3-77: o bellezza, rapitrice de l'anime. casoni

l'anime. casoni, 244: o bellezza celeste, soave rapitrice dell'anime,

sonno). cesarotti, i-xxxn-294: o [sonno] della notte soporoso figlio

. andamento uniforme, monotono della vita o di un determinato periodo; tran tran

cotto soto lo fuoco in canne o in legno. ramusio, cii-i-582: la

soderini, ii-308: il rapo sativo o rapaccio che s'abbi a dire è

vol. XV Pag.466 - Da RAPONTICINA a RAPPACIFICARE (8 risultati)

rappa1, sf. dial. cima o ciocca di una pianta, ramoscello.

sotto, è un aggregato di tube o pistilli. fucini, 80: quattro rappe

. milit. disus. sorta di fiocco o nap- pina, di colori diversi,

ornamento di lana colorata, di forma tonda o bislunga, che si soprappone al cappello

la cappa, / libero foste di schinella o rappa, / tra 'signor afrenando

): s'alcuna volta accadeva romore o mischia tra i popolani suoi, egli mai

, e tra quelli animosamente mettendosi, o in fallo o come si fosse, appiccò

quelli animosamente mettendosi, o in fallo o come si fosse, appiccò due noci

vol. XV Pag.467 - Da RAPPACIFICATO a RAPPATTUMARE (10 risultati)

alla tolleranza (riferito a chi parla o scrive). foscolo, xv-298:

l'opere de la natura fossero malvagie o la maggior parte, le quali l'

., 1-87: chiama [o anima] e grida con pianto ed ansietade

varchi, 3-94: di quegli che favellano o più tosto cicalano assai si dice egli

in balia, la lingua non muore o non si rappallozzola loro in bocca.

.., a chi è percosso o caduto e per questo abbi sangue rappallozzolato.

a una ora bisogna rappar l'acqua. o disgraziato, un'ora mi posso dar

di nuovo. simintendi, 3-34: o sonno..., lo quale mitichi

, / un caterchio villano, / o suo parente senza coscienza! = dal

calmo come se non avesse affatto litigato o l'avessero alla fine rappattata benissimo.

vol. XV Pag.468 - Da RAPPATTUMATO a RAPPELLATO (10 risultati)

alla riconciliazione dell'uomo con la natura o dello spirito con il corpo. oriani

riferimento alla riconciliazione fra spirito e corpo o alla ripresa di considerazione e di stima

considerazione e di stima per una dottrina o all'accordarsi di due dottrine fra di

accordarsi di due dottrine fra di loro o di una persona con l'attività che

gittando fra loro un poco di polvere o facendo fumo. rappatumansi poi col latte

facendo fumo. rappatumansi poi col latte o con l'acqua melata. s. bargagli

de'marineschi non so veder altro che parole o pure qualche mescolanza di concetti e di

sotto un di sopra avea duo rappoli / o rappelle, overo era bipuntosa.

. tansillo, 17: ne chiami [o notte] al riposo e ne rappelle

volea dire chi avesse la ragione o il torto. carmignano, avendo compreso il

vol. XV Pag.469 - Da RAPPELLO a RAPPEZZATO (17 risultati)

la visnaga], che formano la rappa o umbella grande, si uniscono in un

grande, si uniscono in un ricettacolo o centro carnoso. = dimin. di

10- 35: era un mescolamento o ver rappezzamento (per dir così)

ii-74: rapezza- menti di certe leggende o altre pedanterie. tasso, i-125:

e l'infila, e poi rappezza / o rotta veste o lacera calzetta. periodici

, e poi rappezza / o rotta veste o lacera calzetta. periodici popolari, i-61

109: è più facil cosa aggiugnere o mutare quel che bisogna in un fianco

frammenti. -figur. ricostituire la memoria o il proprio prestigio; guarire l'anima

rappezza / da un rancio canzonier sonetto o stanza. g. gozzi, 1-37:

io ho quasi riscritte, raccon- cie o rappezzate tutte le mie cicalerie. tassoni,

grazia; non ho mai bisogno di stiracchiare o di tagliuzzare o di rappezzare.

bisogno di stiracchiare o di tagliuzzare o di rappezzare. moretti, ii-927: ora

mescola, tempera, modera, ripulisce o rappezza: corregge infine un titolo,

chi rimedia il fallo con qualche scusa o ammenda alla peggio: l'ha rappezzata

figur.: trovare una soluzione, o un rimedio, per un certo tempo

, rappezzatìssimó). accomodato con pezze o toppe, rattoppato (indumenti,

rozzo, vistoso (un oggetto rotto o guasto). d. bartoli,

vol. XV Pag.470 - Da RAPPEZZATORE a RAPPIANARE (24 risultati)

:... tetti nuovi, sanguigni o rappezzati che sgrondavano di qua e di

ant. e letter. che rappezza abiti o scarpe rotti. magri,

mette insieme alla meglio un proprio discorso o scritto con frasi o brani di altri o

un proprio discorso o scritto con frasi o brani di altri o con menzogne e

o scritto con frasi o brani di altri o con menzogne e falsità. diodati

san giovan cri sostomo, o chi si sia il rappezzatóre dell'omelia contro

nuovo, né ammezato, senza rottura o rappezzatura,... se già

fatto su una cosa qualsiasi, rovinata o guasta, e con qualsiasi materiale;

3. in partic.: accostamento o aggiunta di parti eterogenee e disarmoniche (

e disarmoniche (in un'opera letteraria o pittorica o musicale), che denota fretta

(in un'opera letteraria o pittorica o musicale), che denota fretta, superficialità

figur. espediente, ripiego per uscire (o illudersi di uscire) provvisoriamente da un

, che altro sono se non menzogne o rappezzature di mezze menzogne con qualche vivagno

punti. che domine devono esser, ciabattini o rappezzini da scienze, questi officiali?

manica larga, le lasciava scrivere e leggere o disegnare, purché poi all'esame presentassero

2. per estens. lavoro di riparazione o di adattamento di oggetti guasti, logori

3. figur. in opere letterarie o artistiche, taglio, aggiunta, rimaneggiamento

porre in scena caratteri non mai esistiti o fatti di rappezzi, il poeta dovrebbe portare

alla fonderia, per completare una composizione o per costituire una scorta. carena

'rappezzo ': un supplimento di lettere o segni che lo stampatore ordina al fonditore

). letter. rendere più piacevole o meno sgradevole. tommaseo [

]: 'rappiacevolire ': render piacevole o men spiacevole. non ha 11 senso

, togliere sporgenze, asperità, rilievi o cavità; livellare (una superficie)

particella pronom. distendersi, divenire piatto o piano.

vol. XV Pag.471 - Da RAPPIANATO a RAPPICCARE (12 risultati)

'rappiastriccicare ': appiastriccicare di nuovo o alla meglio. la differenza dal precedente è

nel luogo caldo, rappiattandolo disse: o figliuolo mio, se'bene assiderato.

i-iv-4-108: tutto quello che si è levato o mutato [nel 'decameron ']

si potea, / ché, se tagliato o mano o gamba gli era, /

, / ché, se tagliato o mano o gamba gli era, / la rapiccava

); rimettere a posto membra fratturate o slogate. -intr. con la particella

che era venuta meno: rapporti diplomatici o d'affari, trattative, legami di

. ricondurre (secondo una concatenazione logica o storica), far risalire. -al rifl

sulla vecchia teorica del privilegio di famiglia o di casta. ascoli, 41: l'

quando si cerca l'intima ragione delle voci o delle forme romanze, per rappiccar queste

fonti dell'asia ariana oppure ad una o più d'una favella dell'antica italia

piè s'apparecchia / di rappiccarsi a scaglione o cavicchia. 10. ant

vol. XV Pag.472 - Da RAPPICCATO a RAPPIGLIARE (13 risultati)

minacciava gran danno. -aumentare di intensità o splendore (la luce: anche al

: ed ecco in qual consiste l'attacco o più veramente la rappiccatura di quel che

, sf. congiunzione fra parti aggiunte o appiccicate; segno visibile di un restauro,

racconcia là, alla peggio e senza arte o cura. p. petrocchi [s

-anche al figur.: divenuto, o reso, meschino; immiserito.

tratta di riflessioni fatte semplicemente da cristalli o da vetri, de'quali si possa dire

secondo che essa vuol dare idea di più o di manco lontananza e di tale o

o di manco lontananza e di tale o tale altra giacitura delle figure.

e nella persona e baciar loro il petto o la mano destra. 2

al ciglio assembra / d'argiva targa o d'uman volto in guisa, / pensa

mia, ch'io non possa ricomperare, o vero non è in me virtù da

. varchi, 8-1-48: la coagulazione o vero rappigliaménto è una certa essiccazione,

, col quale si fa il cacio dolce o cacio fiore, che riesce di sapore

vol. XV Pag.473 - Da RAPPIGLIATO a RAPPORTARE (20 risultati)

cavo. soderini, iii-574: il pioppo o popolo nero... manda ancora

ova sbattute e messe al fuoco in padella o nel tegame si rappigliano. la cera

quando ruomo essendo in penitenza n'esce o per peccato o per altro, subito si

in penitenza n'esce o per peccato o per altro, subito si rappigli alla

pertusata, la quale di rado tornava viva o si rappigliava con la prima.

fare rappresaglia, rivalersi di un danno o di una perdita su aualcuno. statuti

cavallo mangia e bee, mai raffredderà o rappiglierà, né l'unghia muterà.

. cacio]: latte di pecora o di capra o di vacca o di bufala

]: latte di pecora o di capra o di vacca o di bufala rappigliato insieme

di pecora o di capra o di vacca o di bufala rappigliato insieme e premuto.

dal gelo. landolfi, 20-107: o ardita che non morrai / perché non

caduto e lo guardò. un rappiglio, o piuttosto un brivido, perché ella era

rappigliarsi 'raggricciare della pelle per freddo o per febbre '. rappisolarsi, intr

sotto un di sopra avea duo rappoli / o rappelle, overo era bipuntosa.

relazione, rapporto, racconto (orale o scritto). - anche, in

(con partic. riferimento all'ufficiale o all'agente di polizia giudiziaria che ha

preciso e dettagliato, a voce o per scritto, una notizia, un

di indiscrezione, di scarsa riservatezza o, anche, di delazione). -anche

bernardino da siena, 500: o signore mio, io ti prego che

non si dia occasione a'maligni di oscurarle o lividamente rapportarle. botta, 6-i-161:

vol. XV Pag.474 - Da RAPPORTATA a RAPPORTATA (27 risultati)

medesima che era moglie di quel prassone o barusone che rapportai nell'albero genealogico dei

. ant. affidare a qualcuno una questione o un argomento per ottenerne un giudizio o

o un argomento per ottenerne un giudizio o una valutazione. m. fiorio,

a tante verità, a quante, o per sé 0 per alcun mezzo, rapportare

e di dolore nacquero quella di male o di bene, cioè dei piaceri e dolori

. ridurre in scala; riprodurre un oggetto o un disegno mantenendone le proporzioni interne.

marmo e talor di rame, che o sparse per tutta lei qua e là

per tutta lei qua e là giaccono o sono publicamente e privatamente guardate e tenute

, nel piccolo spazio delle loro carte o cere la forma di quelli rapportano, e

aspettano. 11. trasmettere una sensazione o un'impressione (i sensi, in

che vede l'occhio in sul piano (o disegni o in su fogli o

in sul piano (o disegni o in su fogli o tavola o altro piano

o disegni o in su fogli o tavola o altro piano) giustissimo ed a

o in su fogli o tavola o altro piano) giustissimo ed a punto,

stato di prima, onde raporta o laude o biasimo, secondo che meglio o

prima, onde raporta o laude o biasimo, secondo che meglio o peggio

o laude o biasimo, secondo che meglio o peggio ha fatto la parte sua.

gli estremi viziosi... consistono o nel trapassare tanto quella civil piacevolezza che

nome di buffone e di licenzioso, o nell'essere tanto riservato che, in luogo

architettonica, l'elemento di un mobile o di un arredo, ecc.

architettura: vale aggiugnere alcun pezo di pietra o legno che manchi a quello d'onde

a quello d'onde si cava la figura o altro. magazzino di mobilia, 39

rifarsi, collegarsi, appellarsi al consiglio o all'autorità altrui; fare riferimento a

fare riferimento a ciò che è stato detto o scritto da altri. -anche: sottomettersi

altri. -anche: sottomettersi al giudizio o alla volontà di altri. savonarola

io mi rapporto / al tuo consiglio, o giovine mia bella. alfieri, xiv-1-40

davanzati, ii-240: dell'altre cose favolose o non chiare, come che gli elusi

vol. XV Pag.475 - Da RAPPORTATO a RAPPORTO (31 risultati)

stessa atta a muovere l'anima a dolore o piacere. 4. sm.

). che comunica, annuncia, riferisce o divulga un fatto o una notizia;

annuncia, riferisce o divulga un fatto o una notizia; annunciatore, relatore,

mariti, tornando a casa dai campi o dalla campagna, non v'arrivavano mai

frachetta, 239: per ordinario li spioni o rapportatori segreti sono de'più nobili.

a raccogliere la spazzatura di ree novelle o mormorazioni, né che essi dessero adito

adito a venir loro in casa certi rapportatori o certe rapportatrici, le quali sono i

persone che si trovano in determinate condizioni o hanno diritto a particolari trattamenti.

appendici, secondo il bisogno, teatrali o artistiche o letterarie, che oggi discorre di

secondo il bisogno, teatrali o artistiche o letterarie, che oggi discorre di un

che oggi discorre di un quadro o di una statua e d'un romanzo o

o di una statua e d'un romanzo o d'un atlante geografico o d'un

un romanzo o d'un atlante geografico o d'un libro di metafisica, come domani

come domani parlerà a'una mostra agricola o d'una fiera di beneficenza.

con un parallelo, la direzione della rotta o dei rilevamenti, per poi riportarla e

e ricca di particolari, resa oralmente o per scritto). g.

a mente che il dì che tornerai o il sequente debbi fare rapporto a bocca

i-vm-93: e1 rapporto di costui mi fara o vivere ancor qualche poco o monre affatto

mi fara o vivere ancor qualche poco o monre affatto. guicciardini, 9-83: veduto

rapporto di qualche infelice morto di disagio o d'infezione,... questo rapporto

ahn? 'interiezione che significa: sono o non sono un uomo io? si

classificheremmo? -stor. falso rapporto ulissesco o di ulisse: titolo di una tragedia

che la favola fosse ordinata in questo o in simile modo: veggendo i drudi di

, maldicenza. scambrilla, lxxxviii-ii-470: o cittadin della città del fiore, /

) da un dirigente di livello inferiore o da chi ha ricevuto un determinato incarico

da chi ha ricevuto un determinato incarico o ha svolto un'indagine a lui affidata

affidata (e può essere esposto oralmente o per scritto). istruzione a'

in corso, da letture di rapporti ministeriali o diplomatici, da esigenze di partecipazioni a

convegni intemazionali. -rapporto informativo o personale: relazione compilata a scadenze fisse

e, in partic., un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria, presenta

penale, informando l'autorità giudiziaria (o quella di polizia che a essa deve

vol. XV Pag.476 - Da RAPPORTO a RAPPORTO (28 risultati)

per esporre problemi personali, lamentele, o fatti importanti di cui egli sia venuto a

convocazione del superiore, per richiedere notizie o chiarimenti, per impartire ordini o disposizioni

notizie o chiarimenti, per impartire ordini o disposizioni, per infliggere una punizione,

. nesso, collegamento, connessione fra due o più cose; relazione di dipendenza o

o più cose; relazione di dipendenza o casualità fra eventi o situazioni; influenza

relazione di dipendenza o casualità fra eventi o situazioni; influenza più o meno determinata

fra eventi o situazioni; influenza più o meno determinata esercitata, anche reciprocamente,

, 6-183: la prima condizione della connessione o del rapporto delle parti tra loro sembra

rapporti che si trovano fra le cose o, a dir meglio, fra le

-correlazione, coordinamento di diverse misure o grandezze nel loro insieme. guglielmotti,

particolari interni di un'opera d'arte o di una parte di essa (e dalla

una parte di essa (e dalla maggiore o minore armonia che ne risulta dipende la

opere dell'arte si cercherà il sublime o si vorrà produrlo, la grandezza dell'

rapporti nell'unità degli effetti ne saranno o in tutto o in parte le condizioni necessarie

degli effetti ne saranno o in tutto o in parte le condizioni necessarie e costitutive

. relazione formale che intercorre fra persone o fra organi collegiali (o fra una persona

fra persone o fra organi collegiali (o fra una persona e un organo collegiale

. 17. relazione fra persone o cose instaurata o qualificata da una norma

17. relazione fra persone o cose instaurata o qualificata da una norma giuridica. -in

uno di essi una posizione giuridica sfavorevole o passiva (obbligo, soggezione) e

in capo all'altro una posizione favorevole o attiva (diritto, facoltà, potere)

due posizioni giuridiche fra di loro reciproche o complementari. -anche nell'espressione rapporto giuridico

, conoscenza, legame (anche amoroso o di amicizia o di parentela) fra due

legame (anche amoroso o di amicizia o di parentela) fra due o più

di amicizia o di parentela) fra due o più persone, gruppi, classi.

coito (anche nelle espressioni rapporto sessuale o venereo). pecchi, 13-98:

21. contatto, comunicazione (fra persone o associazioni). visconti venosta, 280

22. relazione che intercorre fra due o più nazioni (ed è usato per

vol. XV Pag.477 - Da RAPPORTOMETRO a RAPPRESAGLIA (22 risultati)

, ecc., per ornarlo, completarlo o correggerne la forma; ornamento aggiunto su

disopra, che può essere il velo o la mussolina, e resta il campo

quando il fondo, che è scolorito o sudicio o lacero, vien tagliato, e

fondo, che è scolorito o sudicio o lacero, vien tagliato, e il ricamo

lo più a un superiore, a voce o per scritto). lorenzo de'medici

. lorenzo de'medici, ii-113: o imperador, noi ti facciami rapporto.

: denunciarne a un superiore una mancanza o una scorrettezza. pratesi, 5-471:

e ha per lo più valore specificativo o limitativo). temanza, 60:

8. figur. raggelarsi per lo spavento o l'orrore (il sangue).

concentrarsi in una singola manifestazione, espressione o forma. landolfi, i-55: la

, irrigidirsi (il corpo dell'uomo o di un animale o un membro).

corpo dell'uomo o di un animale o un membro). f. soderini

bestia, non vorrei che si spallasse o rapprendesse, accioché io non minassi me.

, 114: se tu hai podesteria o vicareria che tu vogli vendere, espia per

vuo'tu che quegli perda con teco, o tu vuogli che se ne rapprenda

abbiano luogo durando la detta rappresaglia o licenza di rapprendere. -tr. colpire

rivalsa esercitata da un'autorità territoriale (o da un singolo cittadino autorizzato dall'autorità

anche violenta, di beni, o mediante la cattura e la prigionia

coinvolgendo in ciò estranei concittadini del debitore o dell'obbligato, considerati come corresponsabili '

la stessa azione, esercitata fra concittadini o compatrioti per disposizione dell'autorità competente.

a genova è franco d'ogni loso o rappresaglia che 1 genovesi avessero sopra di

che 1 genovesi avessero sopra di lui o sopra le genti della terra di quello cotale

vol. XV Pag.478 - Da RAPPRESAGLIANTE a RAPPRESENTAMENTO (17 risultati)

represalgia la quale fosse stata conceduta o che se concedesse per lo comuno de peroscia

altro principe col quale si abbia guerra o altra pretensione. f. galiani, 4-226

intemaz. volontaria lesione di un diritto o di un bene di uno stato (anche

sotto forma di offesa arrecata ai beni o alla stessa vita dei suoi sudditi)

. -nel linguaggio comune: azione analoga o anche di pura vendetta (che per

), compiuta nei rapporti fra gruppi o organizzazioni armate in lotta fra di loro

rapresaglia d'una enor- mezza del nemico o seguì gli atroci esempi di quelle guerre

incontro un cavallante, andando a levar pegni o ad affiggere bandi di dazi e di

per lo più tesa a impadronirsi di cose o persone del nemico; saccheggio, razzìa

, 3-66: non vi è bastato, o vii canaglia, / razza di becchi

mi curai di effettuarle, questo narratore o editore delle notizie della mia vita vorrà esserne

ant. fare oggetto di una rappresaglia o di un sequestro. - anche assol.

. ant. fatto oggetto di rappresaglia o di sequestro. siri, ii-327:

drammi non rappresentabili, perché troppo semplici o troppo macchinosi. m. borsa [

che può essere raffigurato con immagini materiali o espresso mediante segni convenzionali o simboli.

materiali o espresso mediante segni convenzionali o simboli. magalotti, 23-60: sacrificavano

realtà possibile, in esistenza e inesistenza o mera rappresentabilità. gentile, 3-118:

vol. XV Pag.479 - Da RAPPRESENTANTE a RAPPRESENTANTE (44 risultati)

degli artefici, che stanno nelle mani o sono ordinate a fornire la vita,

essendo la scrittura un rapresentamento della voce o del parlar per la voce, sì

per la voce, sì come la voce o il parlar per essa è rappresentamento del

come si fa per lo poeta, o se pur ciò sia privilegio della poesia

col modo della poesia, che è o rappresentamento o narrazione. -messa

modo della poesia, che è o rappresentamento o narrazione. -messa in scena

rappresentamento di essa per mezzo di gesti o di atteggiamenti. 4.

1. persona delegata da un sovrano o dalle istituzioni di uno stato a risiedere

qualità di ambasciatore { rappresentante permanente) o, anche, a partecipare con poteri

anche, a partecipare con poteri più o meno ampi a una trattativa intemazionale,

forze. filangieri, ii-73: il magistrato o il ministro della giustizia pubblica che non

2. chi governa, da solo o collegialmente, una città, uno stato

facenti parte dei consigli supremi della signoria o del comune; successivamente, con l'

[l'inquisizione] pretenderà dalla comunità o fori giudiciaìi, lo tratti col solo

una legge, secondo che trova o non il vantaggio di quello. cuoco,

) che si contrappone alla camera alta o senato. dizionario politico, 563

un'associazione, da una collettività più o meno estesa perché agisca in suo nome

nei rapporti con altre persone, enti o associazioni e, nel caso di una trattativa

: chi è preposto a una carica o ufficio che lo abilita ad agire nell'interesse

carta libera e autenticata da un notaio o da un sindaco della circoscrizione, i

delegati di cui all'art. 42, o persone da essi autorizzate in forma autentica

di ciascuna sezione e alla corte di appello o al tribunale circoscrizionale, due rappresentanti della

un minore, di un incapace mentale o di una persona giuridica o ente collettivo

incapace mentale o di una persona giuridica o ente collettivo: rappresentante legale) o

o ente collettivo: rappresentante legale) o per volontà dell'interessato e in forza

procura da questi rilasciato { rappresentante volontario o procuratore), agisce nei confronti dei

successivi le monnier chi è l'impresario o direttore o rappresentante che s'abbia a dire

monnier chi è l'impresario o direttore o rappresentante che s'abbia a dire? pascoli

gaio ed era il sostegno della casa o il rappresentante del padre, per i

del padre, per i suoi commerci o altro. codice di procedura civile del

1882, 151: qualunque amministratore, sindaco o rappresentante di società cessa di diritto dal

dichiarato fallito, interdetto od inabilitato, o se è condannato a pena criminale per qualunque

corruzione, di falso, di furto o di truffa. codice civile, 1388:

determinata zona) la conclusione di contratti o altre operazioni commerciali riguardanti le merci prodotte

altre operazioni commerciali riguardanti le merci prodotte o vendute dall'impresa stessa, dietro corrispettivo

a seconda dei casi, può essere o no abilitato a concludere direttamente contratti a

da pagare i noli, un tre o quattro mila scudi, pellegrini che già conoscete

che già conoscete vi farebbe suo rappresentante o associato pel traffico dei carboni in cui

si applicano ai rappresentanti di case commerciali o di società estere che trattano e conchiudono

persona che una ditta od una società estera o nazionale manda a rappresentarla fuori del proprio

: è rappresentante d una casa editoriale o libraria chi ha qualità, coltura e veste

sotto sorveglianza se non sia perfettamente vecchio o durante le ore della notte mentre le fanciulle

di pensiero, di un filone letterario o artistico. stampa periodica milanese, i-178

progresso degli studi fu assai scarsa, o, tuffai più, valse a provocare vigorose

vol. XV Pag.480 - Da RAPPRESENTANTESSA a RAPPRESENTANZA (17 risultati)

una condotta, di un modello etico o politico. garibaldi, 3-71: cotesti

e in vece di altri con poteri più o meno ampi. tasso, n-ii-330

rappresentante. 11. che narra o rappresenta in forme drammatiche una vicenda.

quelli, non già una copia somiglievole o una impronta fedele ed esatta di loro

costituisce il prodotto della percezione dei sensi o dell'elaborazione mentale; impressione, concezione

per lo più con carattere di denuncia o di supplica. -anche: rimostranza,

iii-4-31: fra le dimostrazioni spesso frivole o inutilmente pericolose, se ne introducevano alcune

di lezioni date dal maestro ai discepoli tacenti o una rappresentanza di quelle.

quelle rappresentanze vacue di utilità, immorali o leggiere, di che troppo si piacciono

grazioso e sublime, perché l'oggetto o l'indole della rappresentanza non lo richiedeva

(e si distingue la rappresentanza legale o necessaria e la rappresentanza negoziale o volontaria

legale o necessaria e la rappresentanza negoziale o volontaria a seconda che il rapporto fra

sia un minore, un incapace mentale o una persona giuridica o ente collettivo,

un incapace mentale o una persona giuridica o ente collettivo, o che esso venga

una persona giuridica o ente collettivo, o che esso venga invece liberamente instaurato dallo

conferito; nel caso di persona giudirica o ente collettivo si parla anche, in

come suo organo). -rappresentanza processuale o in giudizio: quella che avviene nell'

vol. XV Pag.481 - Da RAPPRESENTANZA a RAPPRESENTANZA (23 risultati)

(detto rappresentante di commercio o anche solo rappresentante) riceve da un'

zona determinata) la conclusione di contratti o di altre operazioni commerciali riguardanti le merci

altre operazioni commerciali riguardanti le merci prodotte o vendute dall'impresa stessa, dietro una

di chi agisce a nome dello stato o di una comunità qualsiasi facendosi interrete e

essi sentiva di riassumere qualche bisogno o di esprimere un'idea nazionale. gramsci,

morte a chi tentasse ristabilire la monarchia o sciogliere la nazionale rappresentanza. manzoni,

, iv-323: una rappresentanza nazionale, o permanente o periodica, che avesse parte nella

: una rappresentanza nazionale, o permanente o periodica, che avesse parte nella formazione

fondi e de'capitali, senza intervento legale o rappresentanza delle classi operose...

popolare, attraverso il quale ciascun partito o gruppo politico ottiene un numero di componenti

azienda stessa (rappresentanza sindacale aziendale) o diretta- mente dall'insieme dei lavoratori (

la funzione svolta da un tale gruppo o delegazione. b. de cesans [

che siano firmatarie di contratti collettivi nazionali o provinciali di lavoro applicati nell'unità produttiva

corrente letteraria, di un orientamento filosofico o ideologico, ecc. c.

solo formalmente e in ossequio a regolamenti o usanze ufficiali, il proprio interesse o

o usanze ufficiali, il proprio interesse o la propria autorità in una determinata questione

la propria autorità in una determinata questione o circostanza. tobino, 5-158: il

quelle sostenute da chi ricopre una carica o una funzione pubblica per mantenere alto il

fuori serie, generalmente di colore nero o blu scujo, usata per il trasporto

stanza di rappresentanza: in edifici pubblici o privati, ambiente (per lo più ampio

nascondono ancora nelle dimore signorili in provincia o in campagna. 8. ciò

a quistionare se la moneta sia corpo o merce, se faccia l'ufficio di rappresentanza

l'ufficio di rappresentanza, di equipollenza o di surrogazione... stabilirono una teoria

vol. XV Pag.482 - Da RAPPRESENTARE a RAPPRESENTARE (18 risultati)

per cagione di fatiche per essa sostenute o da lui o da altri, che a

di fatiche per essa sostenute o da lui o da altri, che a lui le

né di roma, né di altre città o popoli si videro monete di reai rappresentanza

cui adoro, dicendomi: non temere, o paolo, perocché tu dèi essere rappresentato

... a rappresentare alcuno uomo o costrignere. caro, 12-i-183: domani

davanzati, i-211: erano le prigionie o libere, per li nobili, sostenuti in

in case d'alcuno di magistrato pubblico o di privato, mallevadore di rappresentarli,

di privato, mallevadore di rappresentarli, o militari. -con riferimento al giudizio

, alloggiargli e al nimico di poi, o stando o camminando, rappresentargli.

al nimico di poi, o stando o camminando, rappresentargli. -far incontrare

raffigurare, ritrarre, illustrare con immagini o segni convenzionali, in partic. in un

il piano d'una carta, tela o tavola quello che nasce dalla pianta, riferendo

, un animale in un particolare aspetto o atteggiamento. chiabrera, 3-127: pensate

sei mesi. -sottoporre un provvedimento o una legge all'esame e all'approvazione

5. dimostrare un determinato comportamento o contegno; dare prova di qualità personali;

più tosto che rappresentava maestà che lascivia o dilicatura. groto, 8-21: tant'è

opere nostre... rivelare o mostrare allo sguardo, rendere visibile un

possa a'mortali irato cielo, ecco, o signori, quale a noi risplenda serenità

vol. XV Pag.483 - Da RAPPRESENTARE a RAPPRESENTARE (18 risultati)

indiano. -produrre un effetto visivo o spettacolare; comporre un'immagine.

, 1-409: le donne sono qual terso o chiaro specchio senza macchia alcuna, ma

-riprodurre in sé le caratteristiche fisiche o chimiche di una sostanza. tassoni

il fuoco. -richiamare alla memoria o all'immaginazione; presentare rassomiglianza o analogia

memoria o all'immaginazione; presentare rassomiglianza o analogia con un determinato termine di confronto

: far ritenere, indurre a considerare o giudicare in un determinato modo.

una conseguenza. machiavelli, 1-i-250: o quel che tu hai a persuadere rappresenta

a persuadere rappresenta in prima fronte guadagno o perdita, o veramente ci pare partito

rappresenta in prima fronte guadagno o perdita, o veramente ci pare partito animoso o vile

, o veramente ci pare partito animoso o vile. carletti, 258: la fortuna

attività logica... sono le rappresentazioni o intuizioni. se l'uomo non rappresentasse

-in relazione con un compì, pred. o con un'espressione equivalente. stampa

nostra fantasia delle idee, le quali o non esistono od almeno non sono tali

gli aedi e i bardi come fanciullini o bei bambini o irruenti gioventù ginnaste,

e i bardi come fanciullini o bei bambini o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia

emissione di un proporzionato numero di biglietti o cedole, rappresentanti i tre quarti del

nazionale. -avere un particolare carattere o funzione; essere definibile in una determinata

bene finito, il cui ideale esprime o rappresenta la perfezione suprema. mazzini, 86-

vol. XV Pag.484 - Da RAPPRESENTARE a RAPPRESENTARE (18 risultati)

che potrebbe, in un avvenire piu o meno lontano, tornare a sopraffarvi,

oggetti che hanno una qualche analogia diretta o indiretta coll'organo della voce. angiolini

si parla della parola che £ rende 'o 'rappresenta 'il sentiménto.

funzione grammaticale. ruscelli, 2-160: o uniti o disgiunti che si mettano, secondo

. ruscelli, 2-160: o uniti o disgiunti che si mettano, secondo i

. esporre, descrivere, dichiarare a voce o per scritto; spiegare; riferire,

, narrare in modo circostanziato ed esauriente o, anche, con vivacità e realismo.

nulla avete / da chiedergli altro, o da rappresentargli, /... /

-in relazione con un compì, pred. o con un'espressione equivalente: descrivere una

: descrivere una persona, un animale o una cosa come provvista di determinate caratteristiche

parlar di sé come d'un principe o capo della nazione, si rappresentata sempre

per tutto ciò si vogliono disprezzar questi aiuti o erudir predicatori che muovano o di legger

questi aiuti o erudir predicatori che muovano o di legger libri che validamente rappresentino i

quello dell'armi. -rivolgere o, anche, riferire espressioni di saluto,

che più veggano e meglio giudicano d'alcuna o commedia o tragedia coloro i quali

meglio giudicano d'alcuna o commedia o tragedia coloro i quali a vederla rappresentare intervengono

, come sono 1'* eumenidi 'o il * prometeo il legato 'd'

molto convenevoli. -celebrare un rito o una cerimonia; indire una manifestazione pubblica

vol. XV Pag.485 - Da RAPPRESENTARE a RAPPRESENTARE (27 risultati)

. assumere, in una particolare vicenda o contesto, una determinata funzione; svolgervi

più tosto la persona dello accusatore o del riprensore che æl difensore. tesauro,

iy polit. svolgere le funzioni di portavoce o ancne di esecutore (nella veste di

congresso. -svolgere un incarico politico o amministrativo, anche in seno a un

un'altra autorità (come un sovrano) o dei cittadini di una comunità o di

) o dei cittadini di una comunità o di uno stato o dei membri di

cittadini di una comunità o di uno stato o dei membri di una categoria o di

stato o dei membri di una categoria o di una classe sociale, di una

di una corporazione, ai un movimento o di un partito, ecc.,

, se non con deliberazione delli ottanta o di quel consiglio che li rapresentassi, sendo

e talvolta un solo soggetto rappresenterà due o tre potentati, per minore spesa di

decisione della gerarchia ecclesiastica nel suo complesso o di una singola diocesi. sarpi

suprema potestà ecclesiastica: nel sommo pontefice o nella chiesa e concilio che la rappresenta.

1-186: chi agisce in nome d'altri o rappresenta la di lui persona non può

di libri e per pagamento d'indennità o altro... l'avvocato raffaello del

loro diritti devono essere rappresentate, assistite o autorizzate a norma delle leggi che regolano

, 320: i genitori congiuntamente, o quello di essi che esercita in via

in un contesto di rapporti di affari o di relazioni sociali in genere. p

mamà,... tenendola in letto o in sedia, hanno obbligato me ad

manifestazione pubblica in nome di un luogo o di una categoria di persone in quanto

quanto scelto come l'esponente più tipico o più qualificato. c. e

compiuto ed eloquente, nella propria azione o nelle proprie opere, una tendenza del

proprie opere, una tendenza del pensiero o dell'arte; assommare in

con una incomparabile superiorità la poesia romantica o moderna. montano, 283: quando

fornire l'opportuna esemplificazione di un periodo o dello stile di un artista. montano

testa taurina, fatte intorno al 1938, o con altre della serie in cui figurano

con coppie di numeri (coordinate) o una curva con un'equazione; oppure

vol. XV Pag.486 - Da RAPPRESENTATIVAMENTE a RAPPRESENTATIVO (19 risultati)

1-21: quale si rappresentarne ribelle o pertinace a la loro diliberata riconciliazione,

buoni le celate ricchezze che si truovano o che si ritruo- vano si rappresentano.

si propone una azzione da raccontare narrativamente o rappresentativamente non avenuta, e se la

guisa come se fosse avvenuta in atto o fosse per avenire. tasso, 9-2-240-41:

, l-ii-256: quando si contempla un uomo o una pietra, veramente contempliamo la natura

pietra, veramente contempliamo la natura dell'uomo o della pietra, non che esso uomo

della pietra, non che esso uomo o essa pietra siano realmente nel nostro intelletto

portavoce, interprete e promotore degli interessi o della volontà generale o comunque maggioritaria di

promotore degli interessi o della volontà generale o comunque maggioritaria di un ceto, di

rappresentatività sindacale. 2. diritto o competenza di farsi portavoce degli interessi di

), agg. che serve o è rivolto a trattare determinati fatti, vicende

rivolto a trattare determinati fatti, vicende o argomenti in forma drammatica (un genere

delle scritture si dividono in tre gioghi o accoppiamenti che vogliamo dire: cioè o

o accoppiamenti che vogliamo dire: cioè o in versificale e prosaica, o in lunga

: cioè o in versificale e prosaica, o in lunga e breve, o in

, o in lunga e breve, o in raccontativa e rappresentativa. piccolomini,

dopo omero certamente venne la poesia drammatica o sia rappresenta- tiva. carducci, iii-14-150

degli ascoltatori azioni e reazioni emotive di uno o due personaggi di una situazione drammatica o

o due personaggi di una situazione drammatica o patetica e privilegiando la naturalezza e l'

vol. XV Pag.487 - Da RAPPRESENTATO a RAPPRESENTATO (19 risultati)

atto rappresenta. -che ha forma o figura visibile. paleotti, l-ii-255:

particulari. 6. che riproduce o suggerisce col proprio suono le qualità della

verso. 7. che indica o significa un oggetto o un concetto (

7. che indica o significa un oggetto o un concetto (un segno, una

10. che rispecchia con la personalità o con l'opera i caratteri più rilevanti

con l'opera i caratteri più rilevanti o le principali tendenze di un periodo storico

primo luogo. -che è esponente o sintomo rilevante di una determinata condizione o

o sintomo rilevante di una determinata condizione o di una tendenza storica o sociale.

determinata condizione o di una tendenza storica o sociale. gramsci, 6-7: come

11. che riveste un valore o un significato di particolare rilievo in un

di particolare rilievo in un contesto culturale o in una produzione letteraria. c

, 1-347: quando il mondo ideale o sia rappresentativo sia uniforme al reale,

altra conoscenza se non quella rappresentativa (o sensibile, come anche si suole dire)

), e che la conoscenza universale o concettuale è un'illusione: di là

ciò che si fa per lui nei comizi o nei consigli di roma e di toscana

(un'istituzione, un consesso, o un loro membro). de luca

richiesta per fungere da portavoce legittimo o attendibile degli interessi di una categoria (

città, una provincia, una regione o un nazione. migliorini [s.

rappresentata in scena, ma particolarmente letta o ascoltata leggersi, non reca forse il

vol. XV Pag.488 - Da RAPPRESENTATORE a RAPPRESENTAZIONE (31 risultati)

e al naturale e al rappresentato, o bello o brutto o mezzano che si sia

naturale e al rappresentato, o bello o brutto o mezzano che si sia, ancora

al rappresentato, o bello o brutto o mezzano che si sia, ancora che

. -eseguito con una certa tecnica o secondo determinate modalità espressive (un dipinto

conferma dall'osservarsi che tutte le favole o istorie rappresentate nelle costellazioni o hanno rapporto

le favole o istorie rappresentate nelle costellazioni o hanno rapporto alla spedizione degli argonauti o

o hanno rapporto alla spedizione degli argonauti o ad avvenimenti seguiti da poco tempo avanti

sciocco che non sapeva chi avesse più età o egli o sua madre, o qual

non sapeva chi avesse più età o egli o sua madre, o qual l'avesse

età o egli o sua madre, o qual l'avesse partorito, il padre o

o qual l'avesse partorito, il padre o la madre. chiabrera, 564

rappresentante) nel compimento di atti giuridici o di azioni politico-istituzionali, economico- sindacali e

: chi agisce in nome d'altri o rappresenta la di lui persona non può

. 9. sostituito, per finzione o convenzione, da qualcosa di affine nella

si tramutasse nella persona di un istrione o di un rappresentatóre di tragedie.

ilio. patrizi, 1-iii-117: attori rappresentatoli o recitatori di poemi. tesauro, 2-138

che, senza punto affliggersi per dolore o stimarsene infelici, cambiano abito e personaggio,

-che descrive in forma drammatica determinati fatti o fa agire scenicamente certe categorie di persone

. 2. che raffigura o descrive narrativamente o liricamente vicende, personaggi

2. che raffigura o descrive narrativamente o liricamente vicende, personaggi, situazioni,

25-174: il poeta che fosse esclusivamente epico o drammatico diventerebbe un narratore di casi o

o drammatico diventerebbe un narratore di casi o un rappresenta- tore di azioni in conflitto

. 4. dotato dell'autorità o del diritto di rappresentare una collettività,

, ma le ricevono dalla vivente società o dal sovrano rappresentatóre di essa.

morale, che è di un popolo o della maggioranza rappresentatrice di un popolo.

quando le cose, che il parlatore o lo scrittore dèe dire, son ben

.., l'animo di chi ode o di chi legge comprende assai meglio e

di vapore acqueo contenuto nell'atmosfera, o acqua precipitabile attraverso l'analisi spettrale del

tragedia e commedia e tutta quanta la rappresentatoria o dramatica, fu già propria de'ludi

dramatica, fu già propria de'ludi o feste sceniche. = deriv. da

deità essere al continuo teferenza temi biblici o agiografici e accogliendo nute coperte con copriture

vol. XV Pag.489 - Da RAPPRESENTAZIONE a RAPPRESENTAZIONE (23 risultati)

altro tenpo. belcari, xxxiv-111: o re del ciel, te chiamo e

nella loro casa professa, una rappresentazione o commedia spirituale. reina, ii-268:

rapresentavano e di queste più vari modi o di combattere o a piè o a cavallo

queste più vari modi o di combattere o a piè o a cavallo che usare si

vari modi o di combattere o a piè o a cavallo che usare si potesse tanti

, messinscena, recita di un dramma o di un melodramma. -in partic.:

sulle scene di un nuovo testo teatrale o di un melodramma, oppure che apre

., deve trattener gli ascoltanti quattro o cinque ore, non è dubbio che

corse, qualche prima rappresentazione, cinque o sei balli d'inverno, qualche thè

intera non è che la rappresentazione d'una o più azioni sviluppate solamente per mezzo d'

artifici compiuti per ingannare, per illudere o per impressionare. ortes, 82:

una parte, sostenendo una determinata opinione o una teoria. galileo, 3-1-279

cose, situazioni, sentimenti, persone o fatti per mezzo di segni linguistici e con

nella reflessione sopra l'istesso nostro pensare o nella rappresentazione della poesia e dell'istorie

. -in senso concreto: esposizione o opera narrativa, pagina poetica.

poesia. -relazione, resoconto orale o scritto. sarpi, vi-1-62: in

possono promettersi aiuto alcuno per qualunque studio o previdenza. 6. imitazione o

o previdenza. 6. imitazione o ricreazione artistica di oggetti reali o immaginari

imitazione o ricreazione artistica di oggetti reali o immaginari nell'ambito delle arti figurative.

senso concreto: immagine pittorica, plastica o anche fotografica che riproduce un oggetto o

o anche fotografica che riproduce un oggetto o una persona. scannelli, i-xxii:

una rappresentazione simbolica: una mano femminile o un piede o un seno, che spuntano

: una mano femminile o un piede o un seno, che spuntano da un

vol. XV Pag.490 - Da RAPPRESENTAZIONE a RAPPRESENTAZIONE (34 risultati)

i-vi-121: la moneta non è pura misura o rappresentazione del valore, il che può

altra cosa fuorché moneta, cioè un gettone o seo che ha bisogno di essere realizzato

. 11. trasposizione del carattere o dello stile di un originale nella traduzione

di quella lapida, fatta col toccalapis o coirinchiostro della cina. -automa

se non che per via d'intercessione o di rappresentazione, l'intercessione non mi

manifestazione del potere connesso con una carica o con una istituzione, per lo più tramite

al loro ascendente se questi non può o non vuole accettare l'eredità o il

non può o non vuole accettare l'eredità o il legato (e tale istituto si

quando il chiamato all'eredità è figlio o fratello del defunto, e sempre che

la rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del

i casi in cui questi non può o non vuole accettare l'eredità o

o non vuole accettare l'eredità o il legato. 22. dir.

rappresentazioni, l'autore della parte musicale o letteraria che dimostri la colpa del cessionario

un soggetto si presentava alla pubblica autorità o a un notaio di una determinata località

un ufficio, di un pubblico esercizio o di prendervi dimora come confinato o come

esercizio o di prendervi dimora come confinato o come assegnato a domicilio coatto. -carta

a domicilio coatto. -carta, fede o polizza della rappresentazione: documento certificativo che

documento certificativo che veniva redatto dal notaio o dalla pubblica autorità locale quando il soggetto

che non sussiste soltanto nella mia rappresentazione o, come anche si dice, nel

b. croce, i-1-14: l'intuizione o rappresentazione si distìngue da ciò che si

si distìngue da ciò che si sente o subisce, dall'onda o flusso sensitivo

che si sente o subisce, dall'onda o flusso sensitivo, dalla materia psichica,

. nella psicologia mentalistica, immagine mentale o contenuto concreto del pensiero, che può

pensiero, che può essere puramente mnemonico o fantastico, creativo, oppure cognitivo,

-anche: schema mentale di relazioni spaziali o temporali. gentile, 2-1-43: rappresentazione

. gentile, 2-1-43: rappresentazione (o idea) dicesi da molti psicologi la

viene codificato, e di rappresentazione diretta o scientifica per quella, adatta a elaborazioni

corrispondenza stabilita fra due entità, numeriche o geometriche, per studiarne le caratteristiche.

dell'area. -rappresentazione grafica: operazione o tecnica di visualizzazione grafica (negli assi

cartesiani) di una funzione di una o più variabili. -anche: il diagramma

algebrica: proiezione di un ente geometrico o di un oggetto spaziale in un'immagine

spaziale in un'immagine grafica sul piano o su altra superficie. 27. medie

: espressione convenzionale, tramite uno schema o un disegno, dell'andamento di un

sua struttura in rapporto con determinati caratteri o componenti, tale da consentire una visione

vol. XV Pag.491 - Da RAPPRESENTEVOLE a RAPPROSSIMARE (8 risultati)

salvini, 39-iv-106: una sorta di intermedio o di piccola rappresentazioncella è detta farsa.

misteri. 2. che può o è destinato a essere recitato sulla scena

testo). martello, 6-i-649: o felice bione, e te felice, /

come vaso di cuoio nella ruggiada congelato o vero rappreso. piovano arlotto,

bocche sottili come tagli di rasoio, o aperte e flaccide come fichi sfatti, o

o aperte e flaccide come fichi sfatti, o rapprese nella loro vacuità come foglie bruciacchiate

guardiani angeli siano ancora rappressati a noi o stanno ancora pur da lungi?

chi sa se esser potessi un colonato / o un sergente da portar bandiera, /

vol. XV Pag.492 - Da RAPPROSSIMAZIONE a RAPSODO (25 risultati)

, che altro non sono che verghe o rampolli de'più teneri o per dir meglio

sono che verghe o rampolli de'più teneri o per dir meglio ramoscelli di pali de'

la chiodagione vecchia, che i detti fabbri o magnani compreranno, la possino ricondizionare o

o magnani compreranno, la possino ricondizionare o rappuntare, purché si riconosca esser roba

. -in partic.: centone di brani o singolo squarcio dei poemi omerici recitato dagli

poema separato per qualche porzioncella e smembrato, o così detto perché i versi si tessano

i versi si tessano in un volume, o perché ià prononciavano le parti del poema

raccender nuovo il polideo disegno, / o scherzo ulisse dell'azione fata, /

, 27-277: alessandro, in qualunque luogo o circostanza si trovasse, non iniziava né

quinari. 3. opera narrativa o poetica che ha carattere di epopea;

, per lo più in versi, o di testi non originali accozzati insieme (

versi. -opera che ne imita o ripete un'altra in parte o interamente

ne imita o ripete un'altra in parte o interamente. a. verri,

quali, si dice, manca l'originalità o l'ispirazione. -opera le cui

che di solito rielabora motivi popolari o evoca sentimenti patriottici (ed è tipico della

m. -ci). che si riferisce o è affine alla pratica degli antichi rapsodi

carducci, ii-13-109: ho fatto la fusione o meglio la ricomposizione e ricucitura criticamente rapsodica

. che non segue un filo tematico unitario o coerente. bacchelli, 2-xxiii-685:

meno che potessimo attenderci: eppure rapsodico o dispersivo non appare mai lo spirito della

. gadda, 18-189: l'autore elaborò o intuì con lunghe meditazioni o studi anche

autore elaborò o intuì con lunghe meditazioni o studi anche spontanei, anche rapsodici,

: per cento rapsodisti di luoghi comuni o d'infarcitori di ciò che meno conviene ne

originale sistematico, ma un semplice rapsodista o raccoglitore. i. tavolato [in lacerba

]: avete offeso la lingua, o rapsodisti della politica, o menestrelli cronicai.

la lingua, o rapsodisti della politica, o menestrelli cronicai. = deriv. da

vol. XV Pag.493 - Da RAPSODOMANTE a RAREFABILE (18 risultati)

: l'epopea si recitava per gli dicitori o rapsodi. piccolomvni, 10-416: li

uso appositivo. ungaretti, xi-156: o tu, senofane rapsodo, che qui approdavi

lei i versi in italiano... o anche in francese perché il rapsodo valsusino

corsale barbaresco. 3. poeta o narratore che conferisce alla sua materia un

v-2-764: ancora trent'anni di studi, o rapsodomante, per comporre una prosa che

arte diabolica facevano star dritte alcune verghe o bastoncelli e poi consideravano da qual parte

ie, in uno stato di coscienza più o meno obnubi- ata, atti impulsivi e

per lo più violenti verso se stesso o verso gli altri. c. lombroso

malinconico. -per estens. crisi isterica o epilettica. fanzini, iv-569: *

anche un atto di protesta magari inconscio o improvviso, come una specie ai raptus

3. figur. subitanea intuizione poetica o repentina e travolgente ispirazione creativa.

questione / se sia a freddo o a caldo l'ispirazione / non appartiene alla

/ non c'è poesia al sorbetto o al girarrosto. idem, 12-171: 1

dino campana. -illuminazione mistica, profetica o divinatoria. piovene, 6-102: ne

., come in una masturbazione / o in un raptus mistico, i rapporti col

riscaldate più volte, e acque pazze o rapucciate coll'aglio. = deriv.

lat. con valore di sf. cosa o persona rara, eccezionale. fanzini

alla totalità dei casi che si presentano o che sono possibili. scala dei claustrali

vol. XV Pag.494 - Da RAREFACENTE a RAREFAZIONE (29 risultati)

capacità di rendere meno denso il sangue o un altro umore corporeo (un rimedio,

2. figur. che formula concetti o princìpi molto o anche eccessivamente astratti.

. che formula concetti o princìpi molto o anche eccessivamente astratti. bacchetti, 2-xxhi-37

. riduzione della densità di un fluido o di un gas; rarefazione.

. fare). rendere meno denso o compatto un corpo o una sostanza

meno denso o compatto un corpo o una sostanza, in partic. fluida o

o una sostanza, in partic. fluida o gassosa, aumentandone il volume e mantenendone

casa del colono avesse una piccola torre o palombaia per allevar piccioni rustici, i

si sentiranno spirare venti australi, garbino o coretano o ostro, il più delle volte

spirare venti australi, garbino o coretano o ostro, il più delle volte sarà

nuvoli da'venti / anco son rarefatti o dissoluti / da'radi del sol, granda

-far diminuire, ridurre di quantità o di consistenza. einaudi, 309:

la particella pronom. diventare meno denso o compatto. ottimo, i-569: gli

-diradarsi (le nubi, la nebbia o il fumo). -anche sostant.

rarefattìbile, agg. che può diventare o che può essere reso meno denso

di rendere meno densi gli umori o le materie con cui viene in

, agg. che è divenuto o che è stato reso poco denso o compatto

divenuto o che è stato reso poco denso o compatto (un fluido, un

stanziate le une dalle altre o che contiene al pro prio

circa il terzo giorno si vede nel colliquamento o, per dir meglio, nel bianco

. campatila, 17-16: se molto lento o rarefatto il sangue / gonfia le arterie

il gelo / si faccia in rarefatto o per concreto. 2. disperso

ant. rarefazzióné), sf. fenomeno o processo per il quale un fluido

processo per il quale un fluido o un gas diventano meno densi,

loro particelle costi tutive, o nell'interporsi fra loro di spazi vuoti)

angolo di piccola quantità di grasso spugnoso o vo'dire viscicoso, con visciche minute

, la quale in sé si condensa o si rarefà, secondo lo accrescimento o rarefazione

o si rarefà, secondo lo accrescimento o rarefazione della sustanzia de'muscoli. piccolomini

piccolomini, ii-19: crescer per rarefazzione o discrescere per condensamento non potrà quel corpo

vol. XV Pag.495 - Da RAREGGIANTE a RARITÀ (14 risultati)

{ dell'acqua istesse, cagionata o dal calore del sole o da'raggi

istesse, cagionata o dal calore del sole o da'raggi lunari o altre simili poco

calore del sole o da'raggi lunari o altre simili poco intese ragioni. algarotti,

2. azione di un fattore naturale o operazione umana che rende meno denso o

o operazione umana che rende meno denso o compatto un corpo, un materiale.

la... forza di rarefazione, o vogliam dire forza elastica dell'aria,

di danaro. -il divenire scarso o difficilmente reperibile. l'illustrazione italiana [

, 8-354]: l'uso del vino o del cibo, particolarmente condito con aromi

agg. che è in grado di rarefarsi o dilatarsi. tramater [s

agghiacciare, s'elìa ciò faccia stringendo o rarificando tacque e i liquori.

denso (un fluido, un gas) o poco compatto (un corpo semisolido o

o poco compatto (un corpo semisolido o solido). p p

. raritade), sf. scarsa densità o concentrazione di un fluido, di un

; scarsa compattezza di un corpo semisolido o solido, le cui particelle costitutive,

vol. XV Pag.496 - Da RARO a RARO (37 risultati)

si osservi che non vi restino vesciche o altre piccole rarità che potrebbero portare del

intervalli, e acciò che questi intervalli o rarità non si scorgesse da'nemici,.

3. condizione di ciò che si verifica o che viene compiuto solo di tanto in

. -bassa frequenza di una vibrazione o di una pulsazione. bencivenni,

4. eccezionalità di un caso o di un atto inusitato, inconsueto,

atto inusitato, inconsueto, insolito, o di una condizione che si presenta o

o di una condizione che si presenta o si riscontra in pochi casi; singolarità.

contenente così fatta azione non dilettasse più o non fosse da antiporre a quella che

scusarsi, quale scusa può egli meritare o appresso iddio o appresso giudicioso principe di

quale scusa può egli meritare o appresso iddio o appresso giudicioso principe di non aver voluto

disorientamento... contribuisce la rarità o unicità di questo rituale apparato del corridoio

facilmente e abitualmente, non è disponibile o ottenibile comunemente e in quantità (e

questa sorte di documenti alcuna parola, o per corrosione o per abbreviatura o

alcuna parola, o per corrosione o per abbreviatura o per sua rarità oscura e

o per corrosione o per abbreviatura o per sua rarità oscura e difficile, che

il leopardi... adopera tali parole o per eleganza stilistica o per vaghezza di

adopera tali parole o per eleganza stilistica o per vaghezza di rarità o per dare nobiltà

eleganza stilistica o per vaghezza di rarità o per dare nobiltà al dettato. savinio

comune, che risulta quindi specialmente pregiato o interessante (un'opera d'arte o di

pregiato o interessante (un'opera d'arte o di artigianato, un'edizione, un

. magalotti, 7-150: ora voi sentite o, per dir meglio, avete sentito

uniche. -vivanda raffinata, esotica o fuori stagione. vita di cosimo ili

rarità e le primizie. -pianta o animale non frequente in una regione.

a fare da siepe. -vocabolo o forma difficile, ricercata o desueta.

-vocabolo o forma difficile, ricercata o desueta. leopardi, v-667: leggendo

modo raro. 8. monumento o spettacolo naturale caratteristico di una località,

abbonda di qualche rarità, sia della natura o dell'arte. buonafede, 2-vi-243:

.. parlarono di queste pioggie di miele o manna del- l'aria.

: per replicare ironicamente a chi afferma o ostenta con compiacimento cose risapute o banali

afferma o ostenta con compiacimento cose risapute o banali. p. petrocchi [s

'bella rarità! ': chi dice o mostra cose poco peregrine. =

). che si verifica, accade o si presenta con scarsa frequenza, a

volte che dal segreto recesso di campania o di sicilia venne a roma, entrando

dell'aria migrabonde / la corsica dorsuta o la capraia. -con riferimento a

-con riferimento a suoni, rumori o fenomeni atmosferici. pascoli, 161

compiuto (un'azione, un gesto) o tenuto (un comportamento) poco frequentemente

i-90: qual disio... o qual sorte muove il passo lento e raro

vol. XV Pag.497 - Da RARO a RARO (18 risultati)

che scarseggia; poco comune, genericamente o in un dato luogo o ambito (

, genericamente o in un dato luogo o ambito (una sostanza, un materiale,

tempi tal carta cessasse in egitto o divenisse rara nelle contrade di occidente. pirandello

affatto sapere se il giacimento fosse ricco o povero, se le zone sterili fossero rare

povero, se le zone sterili fossero rare o frequenti,... se il

... se il prezzo fosse alto o basso, se insomma l'inaustria fosse

basso, se insomma l'inaustria fosse o no remunerativa. tecchi, 2-119: la

monte. -che è poco comune o tale è divenuto per progressiva estinzione (

per progressiva estinzione (una specie animale o vegetale). parini, 468:

esiste in un numero limitato di esemplari o in scarsa misura (un gioiello, un

villani, 12-20: chi avea cose rare o mercatanzie, le fuggìa in chiese.

. 7. particolarmente favorevole o fortunato (un caso, un'opportunità

d'una commissione incaricata di raccogliere i rari o inediti ricordi storici de'suoi domini.

valore antifrastico. beccari, xxx-4-316: o femminil astuzia o inganni rari! /

beccari, xxx-4-316: o femminil astuzia o inganni rari! / s'io ti

pompa. 8. molto gradevole o dilettevole (un sapore, un suono

, il rasserena. guidiccioni, 5-45: o fugaci a'amor rare dolcezze! c

io. che si segnala per meriti o qualità; eccellente, insigne.

vol. XV Pag.498 - Da RARRECARE a RARRIVESCIARE (34 risultati)

a un tal passo da leggerezza giovanile o da cieca e sulfurea passione. pellico

indica le qualità per le quali si eccelle o gli ambiti nei quali ci si distingue

-che si distingue in una data attività o in un determinato campo d'azione;

dietro portar, non che il liuto o l'arpe. scannelli, 215: s'

. machiavelli, 1-i-76: conviene bene o che sia raro amico o che sia

conviene bene o che sia raro amico o che sia al tutto ostinato inimico del principe

con certi fiori d'erba decta coagulo o vero presame, di raro diviene denso

, vi-1-583: la minestra 'spessa 'o 'rara '. -cavernoso,

., 2-26: quale è terra grassa o magra, quale è spessa o rara

grassa o magra, quale è spessa o rara, quale è secca o umida.

è spessa o rara, quale è secca o umida. fr. colonna,

]: / e scegli è pingue o secco; raro o spesso.

scegli è pingue o secco; raro o spesso. -poco sodo, floscio

differenti da quelli de'venti nostri, o sia per la qualità loro propria o

o sia per la qualità loro propria o perché li suggerii e gli uomini siano di

presenta un'insieme di elementi alquanto distanziati o ne è costituito (si contrappone a fitto

-con riferimento a un modo di semina o di crescita delle piante. roseo

, di un medesimo gruppo di cose o di persone). cecco d'ascoli

ariosto, i-iv-68: i denti lividi / o torti o rari o lunghi fuora d'

i-iv-68: i denti lividi / o torti o rari o lunghi fuora d'ordine.

i denti lividi / o torti o rari o lunghi fuora d'ordine. della porta

vivo con macchie rare e grandi dorate o limoncine. massaia, x-157: solo dove

l'esser rado, rarefatto, non denso o compatto; radezza. dante,

bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte / fora di sua

matena sì digiuno / esto pianeto, o, sì come comparte / lo grasso e

una regola generale, la quale mai o raro falla: che chi è cagione

preso di petto da qualche stravaganza o bizzarria di concetto o di forma che raro

qualche stravaganza o bizzarria di concetto o di forma che raro manca in tali

manca in tali manifestazioni, s'indigna o ride. -non raro: spesso,

cento anni, al più cen- tosettanta o duecento al rarissimo. brusoni, 540:

esser raro come i can gialli o come le mosche bianche 'vale essere rarissimo

-anche nelle espressioni rare volte 0 mai o non mai. fiore dei liberi,

guicciardini, 2-1-14: rare volte, o forse non mai, è accaduto che

. de luca, 146: rare volte o forse mai si dà il caso che

vol. XV Pag.499 - Da RARROGERE a RASATO (22 risultati)

-chi si arroga posizioni di autorità o prestigio. rivista (10-i-1897) [

, 115: patrone di nave che piglierà o farà pigliare segnali, gaiatelli o rase

piglierà o farà pigliare segnali, gaiatelli o rase d'ancore di alcuna nave o

o rase d'ancore di alcuna nave o navilio che appresso di lui sarà ormeggiato.

2-115: quel padrone di nave che leverà o farà levare segnali, gaiatelli o rase

leverà o farà levare segnali, gaiatelli o rase di ancore (cioè quei pezzi di

ancore (cioè quei pezzi di legno o ai sughero galleggianti sopr'acqua che mostrano

operazione di rasare, lisciare o pareggiare. -in partic.: in edilizia

lo spianare un muro con un corso o due di mattoni che servono come imposta

come imposta di archi, volte, vani o nicchie. 2. il radere al

; demolire un edificio, costruzioni difensive o fortificazioni. -anche: privare una città

-marin. privare una nave delle sovrastrutture o dei ponti più alti. -per estens.

superficie con rintonaco per potervi applicare rivestimenti o carte di parato. -raschiare un'

privare una parte del corpo dei peli o dei capelli. tommaseo [s.

. v.]: il radersi bene o male la barba non è rasare.

5. tagliare la barba, i capelli o altri peli fino alla cute per mezzo

con altre fi bre vegetali o sintetiche, e con armatura raso, che

tasca. 2. abito o indumento confezionato con tale tessuto.

, 1-i-383: una 'nave rasa 'o 'rasata 'è una nave i

intonaco per consentire l'applicazione di rivestimenti o di carte di parato (un muro

4. sottoposto al taglio della barba o anche dei capelli o dei peli (

taglio della barba o anche dei capelli o dei peli (una persona, una parte

vol. XV Pag.500 - Da RASATO a RASCHIAMENTO (14 risultati)

[i vestiti] con nastri rasati o tabissati. cantini, i-xx-232: rispetto

ardesie... hanno lucentezza sericea o rasata sulle superficie fresche di sfaldatura.

-in partic.: l'operazione di radere o radersi la barba. tornasi di

con l'intonaco per potervi applicare rivestimenti o tappezzerie. 6. in senso concreto

letter. scegliere accuratamente fra più persone o cose. ruoti, 1-194:

taglio, presenta una pasta color bianco o bianco avorio, consistente, elastica con

con lama rettangolare, usato per sarchiare o per eliminare i ciuffi d'erba.

. carena, i-336: una raspa o rastia di ferro, simile a una

, i pigazzi.., i ferri o da disgros sare o da

ferri o da disgros sare o da polire o torti, la rasca.

disgros sare o da polire o torti, la rasca. =

raschiàbile, agg. che può essere raschiato o sfregato con uno strumento tagliente. -anche

strumento tagliente per toglierne le asperità o per eliminarne il superfluo. fra

che via si tolgono per l'urto o sforzo di lui pochissime ritrovarsene che non

vol. XV Pag.501 - Da RASCHIANTE a RASCHIARE (26 risultati)

emette per liberare la gola dal catarro o da cause di irritazione o anche per

gola dal catarro o da cause di irritazione o anche per esprimere disappunto e imbarazzo o

o anche per esprimere disappunto e imbarazzo o per richiamare rattenzione in modo allusivo.

cavità naturale (come l'utero) o accidentale (come un focolaio di ascesso

dai prodotti patologici che vi sono contenuti o anche dalla mucosa degenerata. -raschiamento diagnostico

ricerche d'archivio con meticolosa cura (o anche con pignoleria eccessiva).

materiali ingombranti che vi aderiscano, o per asportarne lo strato esterno;

mento (con la lama poco inclinata o perpendico lare) o anche

inclinata o perpendico lare) o anche un oggetto duro, un coccio,

.. quando è minore di quattro o cinque libre, frigilo in bono olio,

le radici..., fresche o secche che sieno, raschiandole col coltello.

, se vi e dato su il bianco o a fresco o in altro modo,

dato su il bianco o a fresco o in altro modo, si raschi. romoli

di servirvi a rastiar la tavolozza / o altro che il bisogno o il caso porte

tavolozza / o altro che il bisogno o il caso porte. foscolo, xvii-238:

può tenerla per sé e, cangiando o raschiando la lametta dove dice 'madre ',

avrai cavata di terra, con pezzuola ruvida o panno irsuto forbiscine tutta la sabbia che

sì, per fame graticci e torchi o vinchi, a chi ne sbucci o raschi

torchi o vinchi, a chi ne sbucci o raschi i lunghi flessibili angolosi sarmenti.

-chirurg. liberare una cavità naturale o accidentale dai prodotti patologici contenuti; praticare

eliminare da una superficie la parte eccedente o il superfluo per mezzo di uno strumento

ritornerà forse e troverà la prigione vota o, se vi sarà qualch'altro ospite,

dell'argento. -produrre come escremento o deiezione fisiologica. l. bellini,

allo scopo di poter falsificare un documento o di sostituire un nome) o anche l'

documento o di sostituire un nome) o anche l'intero testo per utilizzare nuovamente

. 5. grattare il corpo o una sua parte; stropicciare ripetutamente la

vol. XV Pag.502 - Da RASCHIATA a RASCHIATO (22 risultati)

cesareo, 1: altri raschi ribeca o colascione / con ansia vile in popolosi spiazzi

correggere. -eliminare un difetto di stile o di contenuto. faldella, ii-2-38:

il tabacco della castigatezza. o. cercare di liberare la gola dairirritazione o

o. cercare di liberare la gola dairirritazione o dal catarro, allo scopo di schiarire

di tosse per esprimere disappunto e imbarazzo o per richiamare l'attenzione altrui. pirandello

eliminare una qualità; scacciare un desiderio o una tentazione. proverbia super natura feminarum

scopo di parlare con voce più chiara o per esprimere disappunto e imbarazzo o per richiamare

chiara o per esprimere disappunto e imbarazzo o per richiamare l'attenzione di altri.

io scarpaccio e se mi raschio / o mastico il salterio in una volta. a

». -essere stridente, strascicato o sgradevole (la voce).

. emettere un rumore di sfregamento meccanico o metallico a causa dell'attrito; sferragliare.

. ant. venire meno per l'emozione o per il dolore; schiantarsi (il

eliminarne le asperità, lo strato esterno o le incrostazioni. galileo, 4-3-105

.. raschiava alla stracca, uno o due colpi e poi silenzio e poi di

silenzio e poi di nuovo un colpo o due; fra una raschiata e l'altra

, compiuta in fretta, senza cura o con un rasoio poco affilato. tommaseo

: 'raschiata ': atto del fare o farsi fare la barba alla peggio.

fare la barba alla peggio. darsi o farsi dare una raschiata. 2

da uno strumento a corde per imperizia o eccessiva forza nello sfregamento. fogazzaro

. raschiamento della gola per esprimere disappunto o per richiamare l'attenzione. sicinio,

. sfregato in superficie con una lama o con un corpo ruvido; passato con

cimatura, verzino ridotto in bru- cioli o rastiato col vetro. magalotti, 21-147:

vol. XV Pag.503 - Da RASCHIATOIA a RASCHIETTO (16 risultati)

]: * raschiatóia strumento per raschiare o madia o botti o simili, fatto di

* raschiatóia strumento per raschiare o madia o botti o simili, fatto di ferro in

strumento per raschiare o madia o botti o simili, fatto di ferro in guisa

. tagliente, con manico di legno o d'altro. (anonimo, il

più da una lama fornita di impugnatura o di manico, che si usa per

ciò che vi aderisce, le sporgenze o le asperità, in modo da ripulirla

raschiatoio in alcuni luochi sotto li roversi o profili l'oro o l'argento si radano

luochi sotto li roversi o profili l'oro o l'argento si radano destramente. citolini

levato il braciere, quella che stillò o che si attaccò a'lati con una

da scrittoio, usato per eliminare lettere o parole dalla carta. carena, 2-149

di coltellino di forma adatta a rastiare o raschiare la carta per tòme sgorbio o

o raschiare la carta per tòme sgorbio o lettera o parola. -strumento per

la carta per tòme sgorbio o lettera o parola. -strumento per scrostare intonaci

pelli di animali e per levigare legni o ossa (e risulta abbondante fra i

con appositi strumenti per levigarla e assottigliarla o per eliminarne parti superflue.

. coltello raschiatóre: lama che, accostata o premuta su un cilindro in rotazione,