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vol. XV Pag.30 - Da QUADRO a QUADRO (12 risultati)

per i quadri viventi e su'violinisti: o che son diventato il * cantarino '

alternano danze, quadri viventi, esibizioni ginnastiche o canore. g. bufalino, 1-53

. momento di una rappresentazione teatrale (o l'opera teatrale stessa). -quadro scenico

divide uno spettacolo teatrale (come una rivista o un balletto), per cui non

per il momento infruttiferi, siano re o cortigiani o ciambellani, ofelie, spettri,

momento infruttiferi, siano re o cortigiani o ciambellani, ofelie, spettri, becchini

e degli ottoni scatenati, s. o. s., 'rivista satirica in

, dove i personaggi entrano, dicono o fanno qualcosa, e poi escono, lasciando

-nelle telecomunicazioni, ogni singola immagine trasmessa o ricevuta sul video. -anche: teleschermo.

. -in frasi ellittiche, per aprire o concludere una sintetica descrizione e sottolineare anche

descrizione e sottolineare anche il carattere buffo o grottesco della scena. moravia, 19-230

primo getto, manchevolissimi. -fare o dare il quadro, un quadro: descrivere

vol. XV Pag.31 - Da QUADRO a QUADRO (16 risultati)

singoli autori 0 di singole epoche, o nel quadro generale della storia della letteratura

legislativo dell'ente superiore (parlamento federale o nazionale) con cui vengono stabiliti i

nomi dei militari assegnati a un'unità o a un reparto, divisi secondo i

(cioè distaccato presso altra amministrazione statale o temporaneamente adibito a mansioni fuori organico)

e dei graduati di truppa) di uno o più reparti o di tutto l'esercito

truppa) di uno o più reparti o di tutto l'esercito; l'insieme degli

nel movimento operaio, più che le idee o i valori, è il rapporto tra

, nel linguaggio politico-socioloico ispirato al marxismo o che vi fa riferimento: insieme degli

si tratta di formare dei quadri dirigenti o anche esecutivi che abbiamo queste due qualità:

soprattutto tecniche) di natura direttiva subalterna o comunque di rilevante importanza ai fini del

ad esempio, il direttore di un supermercato o di un grande magazzino: questo significa

pongono alla testa di un movimento politico o di idee. gobetti, i-154:

ornamenti, degli attributi, degli emblemi o una figura che ha una relazione al

. quivi campeggiano le armi della nazione o del sovrano con trofei ed emblemi navali.

agli infermi. alcuni lo chiamano hamac o amaca... il quadro è

quadro d'armatura: armatura di legno o di ferro usata, per impedire le frane

vol. XV Pag.32 - Da QUADRO a QUADRUMANE (22 risultati)

devono salire e scendere, spostarsi orizzontalmente o in diagonale. 38. tecnol

situati i comandi di un impianto elettrico o di un veicolo a motore (come

pannello in cui si illuminano scritte convenzionali o si accendono lampadine- spia che trasmettono segnali

numeratore: adoperato per segnare i punti o per evidenziarli al pubblico in alcuni sport

di una centrale, di una sottostazione o di un impianto di utilizzazione, costituito

, su due colonne, situato al centro o a due terzi della pagina.

noi volessimo che il produttore dei rumori o chi per lui facesse ai furbi marchigiani

nieri, 235: aveva appicciato qualche quindici o venti scudi e li teneva rimbucati sotto

. ant. masso a forma di cubo o parallelepipedo usato nella gettata di un molo

aurelia, per un tiro di pietra o circa, in su la tosca nva del

aggiustati insieme che senza accompagnatura di calce o di altro si tenevano mirabilmente. lecchi

sie- picine di spigo, di timo o di maggiorana, entro le quali semini

dimensioni di cm. 27 x 42 (o altre dimensioni diverse, per cui si

solaio, con tramezzi di mattoni per coltello o di mattoni sopra mattoni o di quadracci

per coltello o di mattoni sopra mattoni o di quadracci o vero di legname, i

di mattoni sopra mattoni o di quadracci o vero di legname, i ripostigli delle

. 2. opera di disegno o di pittura di piccole dimensioni o di

disegno o di pittura di piccole dimensioni o di modesta fattura. rovani, 3i-222

critica] non offra la sua quota più o meno abbondante di parole. r.

poi, per civetteria, per scaramanzia o chi sa per quale altra oscura combinazione

dietro l'obiettivo della macchina da presa o del proiettore, che delimita gli orli dell'

ogni cimasa è coronata di code pendule o di faccie sogghignanti di quadrumani. e.

vol. XV Pag.33 - Da QUADRUMVIRATO a QUADRUPLICATO (27 risultati)

), sm. magistratura, collegio o comitato con incarichi di governo e funzioni

, l'utile, e mutandola in quadrunità o te- trade. = voce dotta

primieramente è leggierissima del corpo, tanto, o più, quanto alcun altro quadrupede sia

in gran parte di latte di vacca o d'altro quadrupede che si nutra d'

quadrupede che si nutra d'erba, o di siero preso in abbondanza estratto da detto

133: dietro le statue veniva una jak o bove selvatico posticcio, una tigre,

augello. -che ha quattro gambe o quattro piedi di sostegno (un oggetto

che presenta quattro aste verticali (uno o più segni grafici). papini,

guerra, non si poteva aprire un giornale o una rivista o sbirciare una vetrina di

si poteva aprire un giornale o una rivista o sbirciare una vetrina di libraio senza trovarsi

d'un podestà e di quattro assessori più o meno quadrupedi. bacchelli, 1-ii-103:

non sospetta d'essere moccolo male moribondo o quadrupede ciuco. 4. spreg

d'oro del valore di due doppie o di quattro scudi o ducati in uso

di due doppie o di quattro scudi o ducati in uso dalla fine del secolo

; moltiplicazione per quattro di un'unità o di un oggetto; riproduzione in quadruplice

un oggetto; riproduzione in quadruplice esemplare o rifacimento in forma identica per quattro volte

(un oggetto, una grandezza numerica o fisica). - per estens.:

. einaudi, 70: come triplicare o quadruplicare la massima imposta sul reddito,

pronom. aumentare di quattro volte (o, comunque, di molto).

sguardo, a seconda se t'avvicini o t'allontani. = voce dotta,

. in misura quadrupla; per quattro o più volte. g. michiel

per quattro, reso quattro volte maggiore o più numeroso; fatto quadruplo da uno

; fatto quadruplo da uno che era o che era consuetudine fosse. -anche,

triplicata, a mezzo tempo quadruplicata, tutto o grana o seta? piccolomini, 10-164

mezzo tempo quadruplicata, tutto o grana o seta? piccolomini, 10-164: alcuni,

bisognerà, per legger correttamente 'zazzera 'o 'zizzania ', metter quadruplicato fiato

rompersi una vena del petto e scoppiare o leggerle scorrettamente. tasso, 12- 723

vol. XV Pag.34 - Da QUADRUPLICATORE a QUAGGIÙ (38 risultati)

la fatica diminuita, il prodotto triplicato o quadruplicato,... gli operai rimangono

. 2. ripetuto quattro volte (o anche, per estens., molte

atto alla moltiplicazione per quattro di tensioni o di frequenze. = deriv

, agg. che consta di quattro parti o elementi, anche diversi fra di loro

di elementi; costituito da quattro termini o sillabe o suoni o da quattro carte;

; costituito da quattro termini o sillabe o suoni o da quattro carte; formato

da quattro termini o sillabe o suoni o da quattro carte; formato da quattro

. 2. che presenta quattro aspetti o caratteri diversi. pascoli, ii-221:

vita attiva e contemplativa, senza volontà o con volontà mala non seguita da fatti,

il pre sentare quattro aspetti o figure oppure il ripetersi per quattro

medesimo si dèe dire se con triplicità o quadruplicità si facesse l'imitazione: cioè s'

ha la sua angustia, onde nega o non sopporta le altre e diverse specificazioni.

2. astrol. raggruppamento di quadruplicità o ternario: classificazione dei segni zodiacali,

volte maggiore rispetto a un altro numero o grandezza o oggetto. p.

rispetto a un altro numero o grandezza o oggetto. p. cattaneo,

il triangulo, il pentagono, lo esagono o altre figure duple, triple, quadruple

duple, triple, quadruple, quincuple o d'altre maggiori potenze, formisi fuor

tal circulo il suo quadrato, e duplinsi o triplinsi i quadrati secondo che si desidera

ragion dei quali sarà simile al rispetto o ver alla ragione di due altri,

l'uno come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo cotali

come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo cotali quattro numeri

, diremo cotali quattro numeri esser proporzionali o ver in proporzione. bontempi, 1-1-57

di proporzione, il primo chiamasi moltiplice o sub-moltiplice, ed è quello in cui

modo da essere costituito da quattro elementi o parti uguali o simili; formato da

costituito da quattro elementi o parti uguali o simili; formato da quattro elementi;

noto squillo solleciti / la tromba, o chiami col tonfo quadruplo / e il

prezzo quattro volte maggiore di quello dato o di quello iniziale. ariosto, i-iv-271

da ciascheduno dei collegati è diversa, più o meno, secondo le forze maggiori o

o meno, secondo le forze maggiori o minori loro; ma fanno le proporzioni

sino al doppio, triplo, quadruplo o quintuplo. galileo, 1-2-154: gli ultimi

che si trovarono, furono pagati il quadruplo o il settuplo più del prezzo corrente ordinario

qui di sopra (per indicare una persona o una cosa precedentemente citate in un documento

compì, di stato in luogo o di moto a luogo reale o

in luogo o di moto a luogo reale o figurato). dante

mio, non altramente che se essere volessimo o do vessimo testimonie di quanti

sieno alla se poltura recati o d'ascoltare se i frati di qua entro

paolo diacono] salvatici fossero qualche zebra o qualche quagga. a. c

persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor danno, / com'io

vol. XV Pag.372 - Da RAGNOLA a RAGOIDE (18 risultati)

. 4 -tela di ragno: cosa o persona di nessun valore. pasquinate romane

e usata per sollevare merci alla rinfusa o carichi; benna a polipo. la

di metri. -fune elastica (o sistema di funi), munita di

nel pungiglione fine; e ora un ragno o un dentice polposo che si dibatteva a

interpretava scherzosamente come zampe di un granchio o di un insetto. e

1612 viene tassato il ragno er lire o soldi 11. era in argento..

ch'un'armatura non che un giacco o muraglia passaria come una tela di ragno o

o muraglia passaria come una tela di ragno o carta straccia. -essere sfilacciato

, 418: la rete da uccelli grossi o minuti, la ra- gnuola, la

: pigliasi [il piombino], tendendo o la mattina a buon'ora o la

tendendo o la mattina a buon'ora o la sera sul tardi nel luogo dove si

facilissima impresa. tendete la mattina presto o la sera sull'imbrunire, allor che

così ancora colla bocca chiusa / ché ragnolo o grillo o altro non v'entrasse.

colla bocca chiusa / ché ragnolo o grillo o altro non v'entrasse. cavalca,

sua opera, che qualunque migliore uomo o artista si potesse trovare al mondo.

. vallisneri, ii-288: il mantes o ragnolocusta le altre locuste uccide e divora

nuovo posto da me a una rara locusta o cavalletta... è carnivoro.

], poi tenendo lo tramaglio, o vogliam dire 'ragnone ', aspetta

vol. XV Pag.373 - Da RAGOIDEO a RAGUNANZA (13 risultati)

nato, vive, abita in aragona o ne è originario. - anche sostanti

uscendo, disse: lassate ogni speranza, o voi ch'in- trate. -per

a fuoco lento carne di manzo macinata o in pezzettini, con salsa di pomodoro

-anche: vivanda cucinata con carne di manzo o di maiale e rigaglie, in un

, sinché giungemmo al porto di tenaro: o stessagli ragumando tra sé il successo,

stessagli ragumando tra sé il successo, o fosse meco adirato, da me nascendo

religiosi, culturali, ricreativi, o anche costituita da persone accomunate dai medesimi

costituita da persone accomunate dai medesimi interessi o intenti (anche nell'espressione fare ragunaménto

chi egli era, ri- spuose: o mendace nemico d'ogni verità, che hai

ragunaménto di sudditi ribelli. -convocazione o seduta di un organo collegiale (e

-concentrazione di colpe e di peccati o anche di mali. cassiano volgar

politici, religiosi, culturali, ricreativi o anche accumunate da particolari interessi o intenti

ricreativi o anche accumunate da particolari interessi o intenti. -in partic.: adunanza

vol. XV Pag.374 - Da RAGUNARE a RAGUNARE (17 risultati)

chiamano ippagriti. -gruppo più o meno vasto di persone legate da vincoli

di persone legate da vincoli di parentela o dall'appartenenza a una medesima comunità;

l'insieme dei cittadini di uno stato o di una città. porzio, 3-106

gli altri pubblici e i privati edifici, o pur la ragunanza de'cittadini? -la

stade, la quale, secondo che essa o più o meno si ristrigne o s'

la quale, secondo che essa o più o meno si ristrigne o s'allarga,

essa o più o meno si ristrigne o s'allarga, più o meno si dèe

si ristrigne o s'allarga, più o meno si dèe dire amicizia. -in

tic.: mettere insieme un esercito o anche una flotta, adunare insieme truppe

flotta, adunare insieme truppe prima disperse o divise; arruolare soldati.

condannas- sergli, se lasciassero cristo predicare o ragunar gente, perocché credevano che si

riunione di un organo collegiale, politico o accademico o anche religioso. novellino,

un organo collegiale, politico o accademico o anche religioso. novellino, xxviii-839:

ricchezze e averi, racimolare una somma o anche beni materiali. giamboni, 10-13

anni e, se si crederà vivere sessanta o settanta anni, ch'egli ragunerà moneta

beni astratti. petrarca, vi-1-64: o mente vaga, al fin sempre digiuna,

toglie fame. bambagiuoli, xxxvii-46: o pigro, vien, ch'el dice salamone

vol. XV Pag.375 - Da RAGUNATA a RAGUNATA (21 risultati)

cantiche memorie. -procurarsi documenti o testimonianze. cesarotti, i-xxvii-20: se

5. mettere insieme e ordinare più o meno sistematicamente rime, osservazioni storiche o

o meno sistematicamente rime, osservazioni storiche o scientifiche. g. stampa,

concentrare in una persona doti e virtù, o anche, in sé, passioni vive

ha natura e virtude non poca d'alluminare o ragunare la mente, però che sono

giudei si radunavano; e di nascosto non o parlato nulla. novellino, xxviii-833:

gli uomini si ragunino e congreghinsi insieme o in città o in castelli o ville

si ragunino e congreghinsi insieme o in città o in castelli o ville e faccino congregazione

insieme o in città o in castelli o ville e faccino congregazione insieme per li bisogni

9. riunirsi in assemblea per discutere o decidere su argomenti di grande importanza.

in un luogo determinato (l'acqua o anche una serie di oggetti).

mirabilmente era ridutto / ciò che si perde o per nostro difetto, / o per

perde o per nostro difetto, / o per colpa di tempo o di fortuna:

difetto, / o per colpa di tempo o di fortuna: / ciò che si

ma si raguna in qualche vaso naturale o artificiale prima di cominciare il suo corso

e par che dorma. -concentrarsi o affluire in un determinato punto del corpo

per fini politici, religiosi, culturali o ricreativi. -anche, in senso concreto

la usanza di fare nozze, conviti o cene ed ogni altra spezie di ragunate fuori

padrone. baretti, 6-383: le poche o le molte volte ch'io mi sono

, insieme con seco, ferire verso castello o verso perugia. -esercito.

2. riunione di persone per fini sediziosi o di protesta pubblica; congiura.

vol. XV Pag.376 - Da RAGUNATEZZA a RAGUSEO (19 risultati)

. morelli, 266: fatto la pace o fatto una ragunata di molte prestanze,

liquido organico (dovuto a cause fisiologiche o patologiche). tanaglia, 2-286:

spesse volte nelle ragunate d'acque ferme o ne'rigagnoli da quelle che piovano.

persone legate da un determinato vincolo sociale o comunitario. marsilio da padova volgar

agg. ant. e letter. riunito o messo insieme in modo casuale o disordinato

riunito o messo insieme in modo casuale o disordinato o in fretta. - in

messo insieme in modo casuale o disordinato o in fretta. - in partic.

., 277: dovunque sono ragunati due o tre nel nome mio, io sono

intendeva per chiesa una congregazione di due o tre almeno ragunati nel suo nome.

in una determinata parte del corpo umano o animale, in seguito a un fenomeno

insino allora. 5. considerato o accostato in un unico contesto o circostanza

considerato o accostato in un unico contesto o circostanza (un insieme di elementi).

partic., lo organizza in una comunità o in un esercito).

2. figur. concentrazione della volontà o di un sentimento su un determinato oggetto

-in partic.: che è estratto o prodotto nel territorio di ragusa o nella

è estratto o prodotto nel territorio di ragusa o nella provincia. piovene,

è nato, vive, abita a ragusa o ne è originario. - anche sostant

nato, vive, abita a ragusa o ne è originario. - anche sostant.

mi pareva troppa viltà far come ragusei o sciotti, che non ottengono mai cosa se

vol. XV Pag.377 - Da RAGUSINO a RAIA (18 risultati)

navi, col nome della patria o della provincia dove sono state fabricate, come

vive, abita a ragusa in dalmazia o ne è originario. bacchetti,

. v.]: 'ragutato 'o 'raguttato ': condito con

. con metonimia: la luce del sole o del giorno (anche come riferimento antonomastico

fama, e s'altra cosa / dire o pensar si può più preciosa. alamanni

/ il copre oscuro velo, / o splende luminoso ai rai del dì? metastasio

si sprigiona da dio, dalla madonna o dagli spiriti beati. laude cortonesi

. dante, par., 3-37: o ben creato spirito, che a'rai

! 4. figur. sguardo o espressione del volto che rivela il carattere

uno stato d'animo, un sentimento o, per l'intensità e la bellezza,

rai. marino, 1-15-7: rasciuga, o dea d'amor, gli umidi ra.

. gigli, 2-170: cerca, o mia fede, una finestra in cielo,

attrattiva, richiamo, evidenza, esemplarità o importanza di una virtù, di una

d'animo, di una condizione (o anche della bellezza fisica o spirituale).

una condizione (o anche della bellezza fisica o spirituale). d'eredia, 19

pittor canoro, in carte, / o magnanimo enrico. dotti, 1-418: per

bellezza di chiaror cospersa, / non grave o dolce, non sereno o cupo,

non grave o dolce, non sereno o cupo, / ma tra rai di virtute

vol. XV Pag.378 - Da RAIA a RAITO (7 risultati)

pettorali, con palpebre superiori poco sviluppate o mancanti, cingolo scapolare compiuto e riunito

. col signif. di 'incursione navale o aerea; scorreria a scopo bellico '

quello di 'prova motoristica di durata o di velocità '. nel primo sigmf

, 'rainessi ', 'bisfiachi 'o simili,... non vuol

parole come... 'raion 'o 'artifante 'non sono solamente un

scudi romani circa, per la suddetta bara o cataletto e per la suddetta bucolica.

paesi arabi, il presidente della repubblica o del consiglio dei ministri. -per anton

vol. XV Pag.379 - Da RAITRO a RALLARGARE (20 risultati)

francese, avessero un archibuso a ruota o due al più, all'arcione o

ruota o due al più, all'arcione o alla raitra, di giusta misura di

altezza, ai caduta, di filo o di tombata: quella cucita ai bordi della

quella cucita ai bordi della vela quadra o, nelle vele auriche e latine, quella

. -ralinga d'antennale, d'inferitura o di testiera: quella che orla il lato

s'allaccia al pennone, a una draglia o a uno straglio. - ralinga di

di bordarne, di lunata, di fondo o di cazzarne: quella che orla il

orizzontale della vela. -ralinga di ghindata o ghindante: quella della vela di straglio

vela. 'tólinga di caduta 'o ^ d'altezza 'sono le ralinghe cucine

'sono le ralinghe cucine ai bordi o lati verticali della vela. 'ralinga di

vela. per far questo bisogna insieme lasciare o mollare le corde che la ritengono,

della vela, e la fa sbatter o sventolare come una bandiera. = denom

del taglio di una lamina di coltello o di qualsivoglia strumento. 2.

, 7-12: sotto la punta del perno o bilico si metterà una ralla fatta di

.]: y ralla 'per dado o pezzo di ferro o di bronzo su

'per dado o pezzo di ferro o di bronzo su di cui girano i bilichi

foro destinato a ricevere l'estremità degli alberi o fusti o perni, intorno a cui

ricevere l'estremità degli alberi o fusti o perni, intorno a cui girano in bilico

. il sud detto rallino o piumaccetto è altresì mobile co 'l mezzo

carri per il continuo sfregamento della sala o al ferro delle macine. dino

vol. XV Pag.380 - Da RALLARGATO a RALLEGRARE (17 risultati)

cioè ritornò alla materia presa a trattare, o voltiamo dire: rallargò lo intento,

molte persone e se ne conservi la memoria o per istoria o per fama lungo tempo

ne conservi la memoria o per istoria o per fama lungo tempo. 8

.]: 'rallargatóre ': chi o che rallarga. fanfani [s.

.]: 'rallargatrice ': chi o che rallarga. = nome d'agente

diminuire di virulenza (un male fisico o politico). cicerone volgar.,

animo invidioso, quando della tribula- zione o male altrui si rallegra o del bene si

tribula- zione o male altrui si rallegra o del bene si contrista ed ènne dolente

volta al mese, mi cred'io, o quando piace al re e alla reina

le parole con cui si esprime tale sentimento o stato d'animo. leopardi,

21: se avete occasione di vederla o di scriverle, inviatele i miei saluti

letizia, gioia. federico ii o anonimo, 452 [var.]:

. { rallegro). rendere allegro o più allegro o meno triste e afflitto

). rendere allegro o più allegro o meno triste e afflitto; sollevare o

o meno triste e afflitto; sollevare o risollevare nell'umore; costituire motivo di

sentimento ai allegrezza, di intima gioia o anche di compiacimento; allietare.

f f giacomino pugliese o pier della vigna, 428: quando vio

vol. XV Pag.381 - Da RALLEGRARE a RALLEGRARE (22 risultati)

i giorni c'è l'investimento, o il tamponamento... o un mezzo

investimento, o il tamponamento... o un mezzo treno sfrenato o un deragliamento

.. o un mezzo treno sfrenato o un deragliamento disastroso. -assol.

. gaudio, gioia. federico ii o anonimo, 452: avete la mia vita

-rendere euforico, di buon umore o anche ben disposto. - anche assol

, gr., 165: cantando, o grazie, degli eterei pregi / di

, / belle vergini! a voi chiegs'o l'arcana / armoniosa melodia pittrice /

. cesari, 1-2-22: rallegrate [o veronesi] colui che vi conforta perché

carro così bello / rallegrasse affricano, o vero augusto. -ristorare, corroborare

sua qualità. 2. rasserenare o far rasserenare il volto, lo sguardo

de'luoghi non era tale da ampliare o da rallegrare l'ingegno. -far

rallegrare l'ingegno. -far trascorrere o aiutare a trascorrere piacevolmente un periodo di

intorno / che non è ch'il rallegri o chi 'l rallumi. lemene, ii-392

entro la insenatura. -far diventare o far apparire più luminoso; ravvivare

], 1326: sol tu manchi, o pupilla / del più nobile mondo:

. -conferire un aspetto meno cupo o triste. gozzano, ii-569: l'

.: provare un sentimento di gioia o di soddisfazione per un fatto lieto accaduto

per un fatto lieto accaduto a sé o ad altri. rinaldo d aquino,

giustinian, 1-190: mille anni, o cara donna, / m'à parso ritornare

come soggetto sia come fine ultimo) o allo stato di grazia vissuto da chi è

. bibbia volgar., v-271: o voi tutte genti, rallegratevi colle mani

lo riceve, bestemmiando, dice una o più delle bestemmie ridicole

vol. XV Pag.382 - Da RALLEGRATA a RALLEGRATONE (15 risultati)

per un male altrui, per invidia o malignità o perché ne viene un vantaggio

male altrui, per invidia o malignità o perché ne viene un vantaggio a sé

); essere contento anche per cause frivole o addirittura biasimevoli; allietarsi per un risultato

stima che i fanciulli si dilettino assai o col pigliarsi piacere dell'operazioni disoneste,

e per vie diplomatiche, a parole o per scritto, la propria contentezza per

contentezza per un avvenimento lieto accadutogli o per il buon esito di qualche operazione o

o per il buon esito di qualche operazione o vicenda; mostrare di partecipare alla sua

usanza a vinegia ogni volta che navi o galee tornano dai lor lunghi viaggi, e

v. mirallegro. 8. assumere o sembrare di assumere un aspetto gaio e

lo più in quanto illuminato dal sole o rivestito di nuova vegetazione (un luogo

. -emettere suoni più dolci (o suoni di letizia). groto,

ant. reallagrató). reso allegro o più allegro; risollevato nell'umore;

2. che denota più allegria o meno tristezza di prima. guerrazzi

], 1325: sol tu manchi, o pupilla / del più nobile mondo:

2. armonia di suoni e di odori o di altre sensazioni tali da indurre allegrezza

vol. XV Pag.383 - Da RALLEGRIRE a RALLENTARE (21 risultati)

semplici si corrompono per soverchio d'intensione o di rallentamento. cesarotti, i-xxix-277:

so per ora temere in alcuno rallentamento o freddezza. veggo in voi, benemeriti municipali

esclusione. 3. il procedere o il far procedere con moto più lento

i nuclei del mezzo attraversato. -lunghezza o distanza di rallentamento: nella tecnica dei

[i libri e le riviste] più o meno tediosi, ingombranti e rallentanti,

. { rallento). rendere allentato o più allentato, meno teso, meno

legami affettivi, di costrittivi rapporti familiari o sociali o politici, di iniqui vincoli

affettivi, di costrittivi rapporti familiari o sociali o politici, di iniqui vincoli coercitivi,

politici, di iniqui vincoli coercitivi, o anche di logoranti tensioni emotive o psichiche

, o anche di logoranti tensioni emotive o psichiche, di faticose cure);

. boiardo, 3-122: se tempo o loco / me potesser cangiar da quel che

io potrò mai l'alma sciogliere / o rallentar dal laccio iniquo et orido /

due nobilissime famiglie, per contraria fazione o per particolar odio nemiche, l'una i

che colla destra volgete il perno tendendola o rallentandola. parini, mat. [

, xc-284: deh, rallentate, o barbari, / le acerbe mie ritorte.

lemene, xxx-5-255: fa'tosto, o ninfa. / di fredda linfa / le

agostini, 72: caldamente ti supplico [o dio] a volere non solo non

spoglia. 2. rendere meno concitata o più grave la voce, abbassandone il

secondo che si abbrevia od allunga, inacutisce o rallenta il suono. 3.

fervido, meno ardente, meno vivido o anche meno esasperato; raffreddare. petrarca

ifl-70: la stretta necessità d'imitare o, meglio, di copiare e di rimuovere

vol. XV Pag.384 - Da RALLENTARE a RALLENTARE (17 risultati)

. -rimuovere ogni scrupolo morale, ritegno o remora (per lo più nella locuz

, disprezza. varano, 1-349: o miei furori, / agitatemi pur l'alma

briglia / sopra un ronzin sardetto o fusse corso, / e corse cerca ad

corso, / e corse cerca ad octo o nove miglia / prima che un poco

movimento del braccio e della gamba destra o di ambedue, ovvero di rallentarlo dal lato

allo scorrere di un corso d'acqua o allo spirare del vento personificati. patrizi

e bruna. cesarotti, i-xxxiv-294: o della notte soporoso figlio, / soave

azione; diminuire l'accanimento nel lavoro o in un'operazione militare. bartolomeo da

lavoro, perché conto di starmene fuori 15 o 20 giorni e riposarmi un poco.

pericoli di peste, né minacce di morte o prigione... ha saputo mai

so se lo farà rallentare la sua diligenza o vero aumentar per farsi più degno.

in paese le cagioni naturali, politiche o morali, che hanno accelerato o rallentato

, politiche o morali, che hanno accelerato o rallentato i progressi dello spirito umano.

, 48-33: nessuno vuol moto isolato o in quel punto; ma una grave

responsabilità peserà su quei che avranno impedito o rallentato i preparativi pel sorgere in un

/ chi ti ritien la spada? o ti rallenta? 9. intr

mio petto / scema il gran foco o si rallenta il laccio, / anzi

vol. XV Pag.385 - Da RALLENTATO a RALLEVARE (10 risultati)

si è qui veduto il tomo 13 o 15, e si riclama da molti.

1'incontro tardi si ristringe e tardi o non mai si rallenta: dunque de l'

cattaneo, iv-3-85: chiunque si trascuri o si rallenti anche solo per qualche anno

sua maestà? cesarotti, i-xiv-145: o argivi, non rallentate punto della vostra

indicare che la velocità è ridotta al minimo o quasi. moravia, xiii-322: la

indicare l'attenuarsi di un legame affettivo o di una condizione negativa).

-reso meno stretto (un rapporto di parentela o di amicizia). tasso,

. 6. cinem. ripreso o proiettato con il rallentatore. panzini,

ma sì, che si vedono al cinema o in televisione quando sono ripresi al rallentatore

da contadini per quel medesimo che allevare o allattare un bambino. giuliani, i-193

vol. XV Pag.386 - Da RALLEVARE a RALLUMARE (9 risultati)

alleviare. simintendi, 2-111: o aura, vieni;... vogli

dire, il pnneipio dinamico de'suoi progressi o del suo risorgere, secondoché essa nazione

, secondoché essa nazione è in sul fiorire o scadente. queste provincie rallignatrici si succedono

rabino, sm. piccolo pezzo di ferro o di bronzo, opportunamente incavato, sul

può agiatamente girare. il suddetto rallino o piumacetto è altresì mobile co 'l mezzo

sterrati, per sei mesi l'anno innevati o ghiacciati. = deriv. dall'

. 2. nascondere sulla propria persona o fra le vesti.

/ che non è ch'il rallegri o chi 'l rallumi. l. martelli,

carducci, iii-1-505: sfolgora, incendia, o sol, gli occhi al tiranno /

vol. XV Pag.387 - Da RALLUMINARE a RAMA (4 risultati)

conoscere la verità; condurre al ravvedimento o, anche, alla conversione. -in par-

realtà. laude cortonesi, xxxv-ii-33: o grande ben di quel'di paradiso,

e rallungare. boccaccio, i-134: o notte, come sono lunghe le tue

-con valore collett.: vegetazione arborea o ar- bustiva. anonimo, i-550

vol. XV Pag.388 - Da RAMA a RAMAIO (18 risultati)

è ipocrisia. serdini, 1-156: o alta caritate, o vero lume, /

serdini, 1-156: o alta caritate, o vero lume, / vero principio e

nato. lamenti storici, i-129: o tu rama de mato e stracun- tato

; gli animali di bassa corte per stipiti o rame (rami). 7

la rama. tommaseo, 2-i-208: o bello che di maggio rivenisti, / passasti

. vale anche fruscio, stormire di rami o ai frasche. pascoli, 5-145:

chiamano questo lor mese di digiuno ramazàn o ramadàn. giuseppe di santa maria,

precetto, cioè del 'ramazan 'o 'ramadan, si aggiunge...

disegno de corativo su stoffa o su carta di parato, costituito da

ferri in motivi di rami, foglie o, anche, fiori, per eseguire dorature

più grandi, dalla ripulitura del bosco o, anche, dal normale processo di

1-81: le donne face- van fascine o brace della ramaglia e del sottobosco. angioletti

, in partic. di quelli sottili o, anche, bassi e fittamente intricati.

le bacia. d'annunzio, i-827: o freschissime pioggie tripudianti / su le mie

. -aglia, anziché dal fr. ramaille o dal lat. ramalia, plur

mazzolino, mazzetto (di fiori o di erbe). tansillo,

rammaglietto), dimin. di ramaglio o, secondo alcuni, dal fr. ramulette

, secondo alcuni, dal fr. ramulette o spagn. ramiliete. ramàg; lio

vol. XV Pag.389 - Da RAMAIO a RAMARE (24 risultati)

), sm. chi lavora il rame o produce e vende oggetti di rame;

il rame in pani, in quadrelli o in ampie lamine. stampa periodica milanese

più allegro del rilegatore era il ramaio o calderaio, come diceva lui, che

negativa di calderoni, ramai, pentole o paioli, i salinieri trovarono il sistema dei

citolini, 503: le ramaiuole, o buccarate o no. pea, 16-8:

, 503: le ramaiuole, o buccarate o no. pea, 16-8: quel

, che poi squaglia / in una ramaiòla o in una secchia. =

cibo (in partic. di minestra) o di bevanda contenuta in un ramaiolo.

religiosamente, passano una ramaiolata di broda o di riso da una marmitta all'altra per

a uncino, usato per prendere brodo o minestra dalla pentola o dalla zuppiera e

per prendere brodo o minestra dalla pentola o dalla zuppiera e versarli nei piatti o

o dalla zuppiera e versarli nei piatti o, anche, per bere acqua dopo averla

un ramaiolo della sudetta decozione e 5 o 6 ramaioli d'acqua pura, e

. 3. pentola di ferro o di rame più piccola della caldaia.

e ramaiuoli / e tutte le stoviglie o buone o belle / sono ordinate alla padella

/ e tutte le stoviglie o buone o belle / sono ordinate alla padella, come

, / ma non credere un coccio o un popone, / che la sare'de'

gli uomini, del mestiere di ramaiolo o di stagnino. = deriv. da

; e i rispetti son di sei o d'otto o di dieci. e quelli

rispetti son di sei o d'otto o di dieci. e quelli ch'e'chiamava

e moraleggiante, rivolto a persone giovani o sottoposte per convincerle dell'erroneità e dell'

al malmantile, 1-52: fare un rammanzo o rammanzina vale riprender uno con minaccie.

rame. -anche: foderare con lastre o piastre di rame. guglielmotti,

foderare di rame, spalmare con rame strutto o decomposto. ameudo [s. v

vol. XV Pag.390 - Da RAMARE a RAMATO (19 risultati)

verde smagliante sulle parti superiori e bianco o giallo su quelle inferiori (e durante gli

sono delli sprizzati e di colore nero o vero bigio. ottimo, i-431: il

della pelle prodotto dalle febbri malariche o, anche, dal rovello dell'invidia)

caimano. -anche nell'espressione ramarro acquatico o di acqua. ulloa [barros]

. acosta], 49: dei raman o caimani che li chiamano vi sono molte

. si trovano certi sterminati e disonesti lucertoloni o ramarri acquatici. 4.

pulci, 22-9: tu non guardi cristiana o saracina, / e fi- liberta ha

baco ramarro: ingigantire un piccolo guaio o inconveniente. pataffio, 8: allora

voce deriverebbe da rame per il colore o da ramo1 nel senso di 'lucertola del

. cecchi. 380: -se'tu sergente o ramarro? / -1'vogli'essere /

un tratto gli casca, / o frusone inpanniato all'uccellaia. pulci

ramata *, sf. graticolato di rami o di fili metallici. ramusio, iii-393

di filo, di metallo, di corda o simile, che si usa per chiusura

usa per chiusura a giorno di usci o finestre. dossi, 3-24: la ramata

chiuso. = deriv. da ramo1 o da rame. ramata3, sf

già di lor ci fanno ingordi. / o che belle stidionate, / se

. colpo inferto con la ramata (o con altro oggetto). a

zucca sia piena di sale... o d'altra cosa la qual sia pesante

:... altrimenti 'griglia 'o 'gratella ', reticella metallica

vol. XV Pag.391 - Da RAMATO a RAMBERGA (16 risultati)

, agg. milit. munito di uncini o di protuberanze acuminate o di sbarre e

munito di uncini o di protuberanze acuminate o di sbarre e catene (un proiettile

, perché molte delle palle erano amate o ramate che e'se le chiamassero.

mezze palle unite insieme con una barra o catena che si usa in mare tirando

di ferro ramate da buoi e da porcelli o simili. salvini, 22-309: ben

internamente per sostenersi un pernio in quadro o ottagono, che può essere o di

quadro o ottagono, che può essere o di rame o di ottone o anche *

, che può essere o di rame o di ottone o anche * di ferro

può essere o di rame o di ottone o anche * di ferro ramato o stagnato

ottone o anche * di ferro ramato o stagnato. 2. che ha

. 2. che ha colore o riflessi simili a quelli del rame (

con rami giovani) usata per pulire cortili o pavimenti rustici o di pubblico passaggio (

usata per pulire cortili o pavimenti rustici o di pubblico passaggio (ed è in

sottoporsi a un'incombenza umile e sgradevole o alla parte meno gratificante di un lavoro

fatica. algarotti, i-vi-62: la slitta o schifo la governava con una specie di

. alfieri, xxxix-41: * ramaccia o ramazza... ': slitta

vol. XV Pag.392 - Da RAMBISMO a RAME (16 risultati)

mettere sotto terra un vaso di rame o di piombo, che sia unto

molto bene di foglie d'arbori o di terra. novellino, xxviii-867: li

sopradetto rame calcinato, si abbino uno o più orinali di vetro assai capace,

più spesso usarono 11 rame giallo, o sia ottone, e il bronzo. cattaneo

, unito al rame, forma l'ottone o rame giallo, adoperato nella costruzione di

moltissimi utensili domestici. -rame grigio (o cinereo): tetraedrite. targioni pozzetti

attivamente coltivato un ammasso di rame piriticoso o pirite cuprea (minerale nato dalla combinazione

è il solfato di rame (vetriolo azzurro o di cipro). ibidem, i-476

ch'orno sia / fatto di rame o di pietra o di legno. -in

/ fatto di rame o di pietra o di legno. -in similitudini o in

pietra o di legno. -in similitudini o in contesti metaforici, per indicare pregio

contesti metaforici, per indicare pregio mediocre o scarso o, anche, insufficienza,

, per indicare pregio mediocre o scarso o, anche, insufficienza, inettitudine (

54-8: si se'auro, ferro o rame provarite en esto esame; /

; / quign'hai filo, lana o stame, mustrarite en est'azone. ariosto

al colore dei capelli, della pelle o, anche, alla luminosità del cielo

vol. XV Pag.393 - Da RAMEALE a RAMEGGIATO (15 risultati)

3. con meton. pezzo o verga o oggetto di tale metallo e

3. con meton. pezzo o verga o oggetto di tale metallo e, in

documenti perugini, ii-36: ramo non lavorato o vecchio lavorato, per soma libbra i

stagnato, e diconsi collettivamente il rame o i rami della cucina. g. prati

timpani, i cembali e i sonagli, o a fiato come la tromba, che

forniti, come io credo, di sonagli o di rami per fare strepito. scarpelli

con mercurio venere, / l'uomo o in forate canne a fiato suona / o

o in forate canne a fiato suona / o spirto dà a pastoral siringa. /

si incide in incavo con il bulino o con l'acquafòrte, con la punta

avanza la scoltura. -lastra modellata o sbalzata. c. carrà, 287

vino). pascoli, 218: o babbo, che nel mezzo al desco poni

tua presenza / manifestar se per freddo o per fame / ower per morbo uscisti di

stringessi, sua risposta / sarebbe nulla, o terrebbe di rame. 7.

). distendersi, articolarsi in rami o in ramificazioni; allungare i propri rami

quegli alberi rameggiassero in un'altra atmosfera o in un'acqua cupa. onofri,

vol. XV Pag.394 - Da RAMEGGIATURA a RAMETELLO (8 risultati)

e insetticida. -carbonato rameico: polvere o cristalli verdi usati nell'industria ceramica.

tiene fiorita la ramella. -foglia o fronda di ortaggio. messisburgo, 94

laicato... non fu solo italiano o greco, ma europeo, distinguendosi e

raménto1, sm. ant. polvere o pepita d'oro. f

si trovavan nei fiumi. -particella o frammento di un altro metallo o,

-particella o frammento di un altro metallo o, anche, di un composto,

il luogo dal quale compariscono i fiori o i loro gruppi dà altre differenze di infiorazione

le foglie verdi e quasi somiglia il ginepro o la scopa, e dilettasi spezialmente ne'

vol. XV Pag.395 - Da RAMETTA a RAMICIATTOLO (22 risultati)

neve. non sapevo se era neve o brina. neve, ma poca, che

in vivande per conferire loro sapore (o anche di pianta con fiori profumati per

, sm. piccolo ramo, fronda tenera o fiorita. -in partic., nella

nella terminologia botanica: ramo di due o più anni, impiantato su un ramo di

l'albero de questa cannella è alto tre o quattro cubiti e grosso come li diti

, e non ha più di tre o quattro rametti. soderini, iii-n: la

voi dal tronco a rami d'un albero o da un ramo maggiore ai suoi rametti

romoli, 141: pigliate un ricotto o cossetto o tondo di un castrato giovane

, 141: pigliate un ricotto o cossetto o tondo di un castrato giovane e grassetto

cannella, mettavisi qualche rametto di salvia o rosmarino. vittorini, 2-56: le

due rametti di vene spermatiche e quattro o cinque di vene linfatiche. in oltre

con connotazione scherz.): accenno o traccia di follia, propensione a comportarsi

fondi e fabbricato di bossoli, mortelle o altro, accomodati così che faccino tavola

, xlv-2-75: le acchiudo qui due o tre rametti della mia figura non so quanto

ai lettori un qualche ramettino rappresentante fatto o persona memorabile. = dimin.

padre aveva preso un ramicelo.. o il mio! un fuso lungo così.

424: vengon prodotte le scrofole o strame e gavine, le varici,

piace poterai partire tutte quelle sue fiocchette o ramicelle ad uno ad uno o a due

sue fiocchette o ramicelle ad uno ad uno o a due a due corno t'

ed azzurri, come i tuoi occhi, o annie. pascoli, 104: qualche

e belli. 2. piccolo o breve corso secondario di un fiume,

d'acqua. 3. parte minima o, comunque, non grande. aldobrandino

vol. XV Pag.396 - Da RAMICINO a RAMIFICAZIONE (14 risultati)

, sm. chi lavora il rame (o anche, per estens., altri

per estens., altri metalli) o vende oggetti di rame. l

il suono di quello è più grave o più acuto. tarchetti, 6-ii-508:

. diramarsi, dividersi in più derivazioni o rami che, staccandosi dal punto comune

, staccandosi dal punto comune d'origine o dal corpo principale, si distendono in

in locali aggiunti, in un'ala o in un corpo laterale (una costruzione architettonica

proprio raggio d'azione, acquistare consistenza o complessità (una questione, un pensiero

], non si vedeva se umana o bestiale, spuntavano lunghe coma ramificate oscillanti

.. cingono e attraversano, ramificati o interi, tutta la città. moravia,

. fervidamente complesso (una facoltà immaginativa o intellettuale). montale, 7-332:

..: zonati, con fascie o zone fitte;... ramificati,

6. log. teoria ramificata dei tipi o teoria dei tipi ramificati: v.

divide il fusto di una pianta (o una struttura che la richiama).

2. per simil. estensione o prolungamento di una struttura anatomica: diramazione

vol. XV Pag.397 - Da RAMIFICO a RAMINGO (24 risultati)

discendenze regali. 5. derivazione o propaggine di un'associazione, di un

un'associazione, di un gruppo politico o religioso; dipendenza di un ente o

o religioso; dipendenza di un ente o di un istituto. montanelli, 121

. figur. sviluppo, in varie direzioni o secondo linee diverse, di una ricerca

cali della materia secondo che l'è o vecchia o nova, o ramigna o fina

materia secondo che l'è o vecchia o nova, o ramigna o fina di

che l'è o vecchia o nova, o ramigna o fina di stagno.

è o vecchia o nova, o ramigna o fina di stagno. 2

ramina, sf. la polvere o l'insieme delle minuscole scaglie che si

dagli oggetti di rame quando vengono lavorati o battuti con il martello. -per

sopradetta ramina rossa si metta in fornello o vero nell'era della fornace presso all'

all'occhio, in tegoli di terra cotta o vero tegami di terra cotta. carena

quattro dita d'acqua tepida in una ramina o altro vaso capace. giannini-nieri, 68

raminata, sf. quantità di cibo o di acqua contenuta in una ramina.

-che ondeggia, che si sposta senza legge o senza direzione. cassieri, 53

a ramingare al di là dell'oceano o in algeria, come tanti fecero, e

, ondeggiare, spostarsi senza una legge o senza direzione (la nebbia, una

, 150: ho sognato, o damigelle, / un gran sogno di terror

nievo, 1-371: se avaro creditore o locatario impaziente lo manderanno ramingo dal fido

... non sarà mai forza umana o diabolica che valga a rimoverlo. pirandello

frugoni, 3-i-214: come hai potuto, o mia bella ramminga, torcere i passi

spergiuro regnò. graf, 5-559: o segno di pace, o candida stella,

, 5-559: o segno di pace, o candida stella, / che sfavilli sul

se n'andò, / senza incontrar alcuno o dar timore, / giù per le

vol. XV Pag.398 - Da RAMINGO a RAMMARGINARE (18 risultati)

, molto raminghi. 3. condotto o trascorso senza una sede o un lavoro

3. condotto o trascorso senza una sede o un lavoro stabile, senza una meta

un lavoro stabile, senza una meta o uno scopo preciso (la vita,

vaga per il mare in preda ai venti o ai flutti (un'imbarcazione);

un luogo dove sia osservato e rispettato o coltivato (la virtù, la scienza,

fan guerra? 6. incerto o confuso, lontano dal vero o dal

. incerto o confuso, lontano dal vero o dal giusto (la mente, il

ramino1, sm. vaso di rame o di ferro smaltato, di forma rotondeggiante

. alberti, 148: finito il desinare o la cena, [il re] si

di gente e cento tavoli di ramino o tresette. = voce di etimo incerto

m. -i). filos. seguace o fautore delle teorie filosofiche di pierre de

di una rete, di un tessuto o di una calza. civinini,

le sfilature delle reti, delle maglie o delle calze (una persona).

sf. riparazione di tessuti a maglia o di calze. 2. eliminazione

': appresso i conciatori l'atto o l'operazione del rammagliare. = nome

che una certa cica trice o sia callosità, che egli [il pellicano

eccitamento e processo conseguente che finisce o col rammarginaménto o in altro modo

conseguente che finisce o col rammarginaménto o in altro modo.

vol. XV Pag.399 - Da RAMMARGINATO a RAMMARICARE (30 risultati)

dell'ossa, che giova il rammarginare una o altra parte? 5. figur

un problema, superare una situazione difficile o penosa. l. salviati, 19-112

139: 'rammarginare ': unire aperture o schianti dei lavoro di getto, cesello

altre viti; ma non si storca o pieghi punto sino a che non è ben

il mio errore, se per alcuna via o modo potesse. diatessaron volgar.,

lamentarsi, dolersi per una pena fisica o spirituale; provare o esprimere un senso

una pena fisica o spirituale; provare o esprimere un senso di sofferenza, di dispiacere

angoscia, di rimpianto, di rimorso o di pentimento. -anche: piangere, sospirare

uscì dal cielo e cotal disse: « o navicella mia, com'mal se'carca

e dire e ispesso ripricare: « o figliuoli mia, dove vi lascio io?

mi starò lungamente. non rammaricarti, o lorenzo, di ciò; e consola quanto

-con riferimento a un soggetto inanimato o a una personificazione. pinamonti,

sia il mio ». -provare o esprimere dispiacere, cordoglio o rimpianto per

. -provare o esprimere dispiacere, cordoglio o rimpianto per la morte di una persona

pose. 2. esprimere fastidio o insofferenza per una situazione, rincrescimento o

o insofferenza per una situazione, rincrescimento o malcontento per circostanze o eventi spiacevoli o

situazione, rincrescimento o malcontento per circostanze o eventi spiacevoli o dannosi, risentimento per

o malcontento per circostanze o eventi spiacevoli o dannosi, risentimento per un'offesa o

o dannosi, risentimento per un'offesa o per un torto subito, disappunto o

o per un torto subito, disappunto o dissenso nei confronti di un progetto o di

o dissenso nei confronti di un progetto o di un'iniziativa altrui. guidotto

è quando si rammarica di alcuna serritudine o cosa laida o vile che gli convenga

rammarica di alcuna serritudine o cosa laida o vile che gli convenga soffrire, che

soffrire, che non si convenga a lui o per sua gentilezza o per cagione del

convenga a lui o per sua gentilezza o per cagione del comune o della terra sua

sua gentilezza o per cagione del comune o della terra sua. novellino, 72

e dicea così:... « o figliuolo mio, perché ti rammarichi tue

e si rammarichino d'esser nati troppo tardi o troppo presto. bernari, 6-269:

orgoglio. -esporre pubblicamente le proprie lamentele o rimostranze; querelarsi, protestare.

leggi, / se piangi per angoscia o senti male, / rammàrcati ai te che

vol. XV Pag.400 - Da RAMMARICATO a RAMMARICO (23 risultati)

. 6. disapprovare qualcosa o qualcuno. poeti perugini del trecento,

quali per cagion di qualche grave dolore o di qualche pensiero timoroso gli uomini.

causa di dolore, rimpianto, rammarico o rimorso. carducci, ii-8-281: godiamo

la fortuna ti dà una moglie rammarichevole o fastidiosa o figliuoli che sien di mala

fortuna ti dà una moglie rammarichevole o fastidiosa o figliuoli che sien di mala natura.

continua e querula per una pena fisica o spirituale, per un danno o per

fisica o spirituale, per un danno o per un torto subito, per un destino

subito, per un destino ostile o avverso, per una situazione incresciosa, per

e 'n fare alle braccia e 'n travagliandosi o fame sembianti, io odo guai e

pascoli, 1437: siate dunque virili, o compagni, / vada quel rammarichio lungo

della vita nel rammarichio d'un bimbo o in una quisquilia di fantesca.

. 2. manifestazione di malcontento o di protesta contro l'autorità politica,

autorità politica, contro un provvedimento pubblico o contro un trattamento ritenuto ingiusto o dannoso

pubblico o contro un trattamento ritenuto ingiusto o dannoso o anche contro una situazione che

contro un trattamento ritenuto ingiusto o dannoso o anche contro una situazione che altri ha

e dei gesuiti. -in contesti ufficiali o nell'ambito di trattative diplomatiche.

). lamento che rivela dolore fisico o spirituale, sofferenza, afflizione, intimo

intimo tormento. -anche: voce dolente o querula, gemito, pianto.

estens. querela, protesta per un danno o un torto subito; rimprovero per un

torto subito; rimprovero per un comportamento o per un'azione ritenuti biasimevoli. colombini

trattamento ostile, per una situazione incresciosa o dolorosa, per la mancata attuazione dei

mancata attuazione dei propri desideri, intenti o progetti. d. trevisano, lii-12-172

da'quali avessi continuamente conseguito infiniti favori o benefici? morando, 60: ella [

vol. XV Pag.401 - Da RAMMARICOSO a RAMMAZZOLARE (17 risultati)

tale ritardo. -malcontento, dispiacere o rimpianto per un'azione compiuta forzatamente o

o rimpianto per un'azione compiuta forzatamente o involontariamente, per necessità o volontà altrui

compiuta forzatamente o involontariamente, per necessità o volontà altrui, contro la propria inclinazione

, contro la propria inclinazione, desiderio o intenzione. peregrini, 3-50: al

-tedio, uggia, forma di disagio psicologico o esistenziale. giuglaris, 2-556:

2-47: lasciatosi da principio senza niuna pena o rammarico tagliare le più che fila di

, agg. letter. che si lagna o si duole per qualcosa; che esprime

poca fatica da'nemici egli rimane o morto o preso. landino, 48:

da'nemici egli rimane o morto o preso. landino, 48: non è

uno avvezzo a dormire nella paglia! o notte da ricordarsene, di stigia nebbia

che servisse d'introduzione all'istoria sanese o, per dire meglio, all'istoria

in gran numero (persone) o in grande quantità (oggetti o sostanze)

o in grande quantità (oggetti o sostanze) in un piccolo spazio

pananti, iii-43: sul nudo terreno o sopra strato di paglia giacevano rammassate le vittime

. rammatassato, agg. avvolto o riavvolto a matassa. bergantini, i-2-180

tua mano / tessi la sera, o di lino o di stame, / sottile

tessi la sera, o di lino o di stame, / sottile reti, che

vol. XV Pag.402 - Da RAMMEMBRANZA a RAMMEMORATO (20 risultati)

(rammèmbró). ant. ricordare o richiamare alla memoria.

.. saranno conceputi nel nostro cuore o per ricordanza delle scritture o per rammemoramento

nostro cuore o per ricordanza delle scritture o per rammemoramento di qualunque opera. castelvetro

così non si capisce mai se parli o tra sé rammemori. -sostant.

, richiamare alla memoria, all'attenzione o alla considerazione di qualcuno. - anche

fine che quivi dalla fame avesse a morire o vero, d'alta torre precipitandosi,

. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. boccaccio, vili-1-259:

alla conserva della memoria delle cose passate o celate agli uomini, che gli rammemorino

, per indicare l'atto di porgere o rinnovare un saluto. orsi, cxiv-32-53

con nomi propri cose obscene rammemora o schife o stomachevoli. frusoni, 4-i-162:

propri cose obscene rammemora o schife o stomachevoli. frusoni, 4-i-162: non voglio

, ricordare in forma solenne una persona o un avvenimento. bandello, 4-19 (

ant. ramemorato). richiamato alla memoria o all'attenzione di qualcuno.

2. richiamato per analogia, similitudine o nesso simbolico. cesarotti, i-x-2-251

, ciò che viene indicato dall'atteggiamento o dalla fisonomia o rammemorato da una circostanza

viene indicato dall'atteggiamento o dalla fisonomia o rammemorato da una circostanza o da una

dalla fisonomia o rammemorato da una circostanza o da una figura concomitante o da un

da una circostanza o da una figura concomitante o da un ornamento allusivo o simbolico,

figura concomitante o da un ornamento allusivo o simbolico, tutto questo può senza biasimo

anzi talora con lode, attribuirsi die figure o all'artista. 3.

vol. XV Pag.403 - Da RAMMEMORATORE a RAMMENDO (22 risultati)

. letter. che induce a ricordare o che ricorda. ottimo, iii-72 [

memoria, che rende vivo il ricordo o il pensiero di qualcosa (un oggetto,

ricordo, memoria (e anche il racconto o l'esposizione che si fa ad altri

dalla rammemorazione delle cose fatte da altri o ad altri accadute. cesari, 620:

aiutata, ma sì bene la reminiscenza o la rammemorazione che noi la chiamiamo.

, le rammemorazioni, il cantar versi o 'l recitar prosa in altrui laude.

essere, e s'egli aveva sognato o se sognava quand'egli ramemoriava el passato

ranmenate e convenevole e ave- nante qualità o proporzione. 2. intr.

rammèndo). riparare un tessuto lacerato o logoro, riunendo i lembi dello strappo

lembi dello strappo con punti di cucito o ricostituendo l'integrità del tessuto con l'

dicono 'rimendare, rimendo, rimendatura 'o 'ri- mendatrice '. converrebbe attenersi

morale di 'correggere, emendare 'o 'ammendare '. carena, i-20:

le rotture di calza, di panno o d'altro che abbia buchi ovvero che ragni

fabbricandosi un grembiule, rammendando una camicetta o attaccando un bottone alla giacca del marito

: se filippo sapesse che son cinque o sei giorni che l'ho pregata dì rammendargli

alcune camicie, ed appena appena in cinque o sei giorni ne ha rammendate due!

vedevo di rado perché era quasi sempre o nell'orto o nella stanza di sopra a

perché era quasi sempre o nell'orto o nella stanza di sopra a lavare o a

orto o nella stanza di sopra a lavare o a rammendare o a cucinare. g

di sopra a lavare o a rammendare o a cucinare. g. raimondi, 7-151

: 'rammendatela ': come mestiere o esercizio abituale nel linguaggio familiare più usitato

'rammendatura ': opera del rammendare o luogo dov'è rammendato. tozzi, vi-623

vol. XV Pag.404 - Da RAMMENGO a RAMMENTARE (12 risultati)

e sfrangiati. -figur. unione o collegamento non ben riusciti di parti di

ricordare. -anche: richiamare all'attenzione o alla considerazione di qualcuno, far presente.

chiaro davanzati, 60-14: serie manc'o fallatore, / s'eo vi vedesse in

. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. -anche in relazione con

se stessi, in espressioni di esortazione o di ammonizione. muratori, 10-i-15:

-in formule epistolari, per indicare l'atto o la richiesta di riallacciare un rapporto interrotto

la richiesta di riallacciare un rapporto interrotto o di porgere un saluto. giordani

che porgeste / allo smarrito adolescente, o rive. -in relazione con una prop

rammenta aver udito, in questi ultimi tre o quattro giorni, che nove individui,

ad ognor non si rammenti, / o via più chiaro di virtù che d'ostro

e disse / tutto ciò chro pietate o sdegno desta. grillo, 664: alcune

preghiere. -fare oggetto di discussione o di conversazione. ammirato, 219:

vol. XV Pag.405 - Da RAMMENTATO a RAMMEZZARE (12 risultati)

. richiamare alla memoria per qualche affinità o simiglianza; far ricordare. comoldi caminer

. -con riferimento a simiglianze più o meno forti fra due persone.

quella sempiterna primavera? -in esortazioni o minacce (anche in espressioni ellittiche)

rammentare), agg. richiamato o conservato nella memoria. vico,

... finora ignorata (perché o rammentata solamente o immaginata altra- menti)

finora ignorata (perché o rammentata solamente o immaginata altra- menti), ci ha

. v.]: 'persona 'o 'cosa rammentata, molto rammentata '

proverbi toscani, 353: cosa rammentata o è per via o l'è per

353: cosa rammentata o è per via o l'è per casa. p.

-tricé). che richiama all'attenzione o alla memoria di qualcuno, che fa

rammentatore. -con riferimento a una facoltà o a un'attività dello spirito.

. -commisto con persone di classe o di stirpe diversa. d.

vol. XV Pag.406 - Da RAMMINCHIONITO a RAMMOLLIRE (20 risultati)

agg. che ha un'espressione meravigliata o imbarazzata o attonita e un po'sciocca

che ha un'espressione meravigliata o imbarazzata o attonita e un po'sciocca (ed

rendere conforme, adeguare al gusto o alle esigenze dei tempi moderni o più

gusto o alle esigenze dei tempi moderni o più vicini rispetto a quelli originari;

la particella pronom. adattarsi a forme o a gusti più recenti. carducci,

e del mamiani si trasformò rammo- demandosi o quasi romantizzandosi non senza qualche colore (

sia opera schietta e genuina del trecento o pur supposta o almeno rammodemata secondo il

e genuina del trecento o pur supposta o almeno rammodemata secondo il gusto del secolo

tolomei. -con riferimento a costruzioni o a ambienti urbani. pascoli, i-297

in conseguenza del quale una sostanza diventa o viene resa molle o più molle

sostanza diventa o viene resa molle o più molle. santi, 1-66:

1-66: tutte queste masse di peperino, o granitoso o porfideo, nel colore,

queste masse di peperino, o granitoso o porfideo, nel colore, nella consistenza,

, iv-568: 'rammollimento cerebrale 'o 'encefalomalacia ': denominazione sotto la

(in partic. nel linguaggio colloquiale o con valore scherz.).

ma essendogli recentemente accaduto di farlo due o tre volte di seguito, lo aveva

: la temperatura alla quale un bitume o un asfalto raggiunge uno stato prestabilito di

rammollisco, rammollisci). rendere molle (o più molle) o morbido, (

rendere molle (o più molle) o morbido, (un materiale duro, privandolo

membro leso alcuni giorni con molta acqua calda o con qualche decozzione che rammollisca..

vol. XV Pag.407 - Da RAMMOLLITO a RAMMONTATO (20 risultati)

, 12-52: costoro, emissari di partiti o di interessi borghesi nazionali, volevano annacquare

diceva keller. -rendere più mite o più disponibile; commuovere, piegare,

1-304: non v'ha forza di tempo o d'opre modo, / che un

modo, / che un cotàl poco rammollisca o acqueti / l'ira tua giusta?

, / e in voi mi poso, o vedove mie piume; / ma non

tempo ebbi costume, / quietar vi posso o rammollir mia cura. -calmare

: ha la cina una sua propria gomma o vernice... inverniciato che ne

sciutto, ella mai più non si liquefà o rammollisce. cicognani, v-1-477: ò

un ragno. -perdere di fermezza o di rigore. faldella, i-2-51:

, traducentisi in dure eredità pei successori o rammollientisi in ispedienti e in accomodamenti.

. rammollito, agg. reso o diventato molle (un materiale duro,

. 2. figur. reso o divenuto più condiscendente e più mite;

innestarsi nelle anime inglesi, poco o niente rammollite dalla galanteria, nudrite di spettacoli

pezzo. -reso debole dalla malattia o dalla stanchezza o dall'età.

-reso debole dalla malattia o dalla stanchezza o dall'età. verga, ii-140:

e innovativo; povero di ispirazione artistica o di valore intellettuale. marinetti, 2-i-436

professora- lismo archeologico e di quietismo rammollito o affarismo di partito. manifesti del futurismo

incoronato soltanto e festeggiato il mediocre opportunista o l'ex-genio ormai rammollito. papini [

). raccogliere, radunare in mucchio o in massa compatta; ammucchiare.

agg. raccolto, radunato in mucchio o in massa. magalotti, 2-112:

vol. XV Pag.408 - Da RAMMONTICELLARE a RAMMORBIDITO (18 risultati)

. ant. il rendere meno aspro o violento; il diventare più mite o disponibile

aspro o violento; il diventare più mite o disponibile. cicerone volgar,

(ramorbidante). ant. che mollifica o rilassa (un medicamento).

tr. (rammorbido). rendere molle o morbido o non più compatto (un

rammorbido). rendere molle o morbido o non più compatto (un materiale più

più compatto (un materiale più duro o rigido). simintendi, 2-135:

3. figur. rendere più mite o meglio disposto, commuovere, piegare (

agg. ant. atto a mollificare o a rilassare (un medicamento).

. 2. figur. reso o divenuto più mite o più disponibile;

. figur. reso o divenuto più mite o più disponibile; ammansito. cassiano

rammorbidisco, rammorbidisci). rendere morbido o elastico; ammollare nell'acqua.

6. figur. rendere più mite o più disponibile, blandire, piegare (

schematico; attenuare nei caratteri più forti o più violenti e crudi. magalotti,

-migliorare le possibilità espressive della lingua o dello stile di un autore; attenuarne le

la particella pronom. diventare più molle o più morbido; perdere la secchezza o

o più morbido; perdere la secchezza o la rigidezza; rammollirsi. ricettario fiorentino

10. figur. diventare più mite o più disponibile; ammansirsi, calmarsi.

ramorbidito; tose, rammorvidito). reso o divenuto molle, morbido; macerato.

vol. XV Pag.409 - Da RAMMORSARE a RAMNI (15 risultati)

: è uso di panberare la mattina duo o tre volte e merendare e poi cenare

e cavoiate riscaldate più volte e acque pazze o rapucciate coll'aglio, empiendo la minestra

de ramortarlo. 2. mescolare o incorporare una sostanza in un'altra,

a concia vegetale, disponendole in buche o in mortai e ricoprendole di corteccia di

di toscana, 6-350: quando alcun cuoiaio o conciatore della vostra iurisdizione, poiché avrà

i conciatori dicono 'rammortare le pelli 'o 'dare il rammorto alle pelli '

coprirle strato per strato di scorza di leccio o sughero, macinata assai fine e bagnata

, tr. (rammosto). riempire o ricolmare di mosto nuovo (le botti

lati, ma senza grufi, senza imbottiture o trecce false. = comp. dal

medesimo pesce stavansi rammucchiati due gran gruppi o matasse di lombrichi lunghi e ritondi.

semplici e alterne, piccoli fiori pentametri o tetrametri e frutti a capsula o a drupa

pentametri o tetrametri e frutti a capsula o a drupa. m. a

= comp. da ramn [o] e azina (v.);

aderente all'ovario, fesso in quattro o cinque lobi a estivazione vaivare; petali

2. disus. composto organico affine o derivato dalla ramnetina. tommaseo [

vol. XV Pag.410 - Da RAMNINA a RAMO (38 risultati)

ramninosio. = deriv. da ramnina o da ramnin [osio]; voce registr

, sm. bot. genere di alberi o arbusti, talvolta spinosi, della famiglia

foglie alterne, fiori piccoli in ombrelli o in racemi o raggruppati all'ascella

piccoli in ombrelli o in racemi o raggruppati all'ascella delle foglie, frutti in

delle foglie, frutti in drupa oblunga o globulare; fra le specie più note

{ rhamnus frangula), il ramno catartico o purgativo { rhamnus cathartica) e il

rhamnus cathartica) e il ramno dei tintori o tintorio { rhamnus infectoria o tinctoria)

dei tintori o tintorio { rhamnus infectoria o tinctoria), dai frutti e dalla

quali si estraggono sostanze dal potere purgante o colorante; fra le specie esotiche è

, ii-114: il ramno catartico, o sia spino cervino, le cui bacche,

arbusti indigeni, a foglie alterne, intere o dentate, per lo più glabre,

è una piccola drupa carnosa a 2 o 4 noccioli ossei. questo genere si

serve a tingere la lana in verde o in rosso o in giallo o in bruno

la lana in verde o in rosso o in giallo o in bruno.

in verde o in rosso o in giallo o in bruno. = voce dotta

pà (3$o <; 'bastone 'o da una voce pregreca. ramnocartina

. glicoside che per idrolisi produce ramnosio o glucosio. = comp. di

= comp. da ramno (o ramnosio) e xantina (v.)

: ciascuno degli assi secondari del fusto o della radice di una pianta.

buchi. -unito con un agg. o con un'espressione ag- gett. nella

usata in arboricoltura, ramo da legno o madornale o maestro o primario o principale

arboricoltura, ramo da legno o madornale o maestro o primario o principale (cfr

ramo da legno o madornale o maestro o primario o principale (cfr. legno

da legno o madornale o maestro o primario o principale (cfr. legno, n

frutticoitori e dei giardinieri, ramo a o da fiore o frutto, ramo fiorifero o

giardinieri, ramo a o da fiore o frutto, ramo fiorifero o fruttifero,

o da fiore o frutto, ramo fiorifero o fruttifero, ramo fruttante: quello che

porta gemme da fiore. -ramo a o da foglia o legno, ramo foglifero,

da fiore. -ramo a o da foglia o legno, ramo foglifero, ramo legnante

frutto si sogliono potare sopra i tre o quattro occhi. 0. targioni tozzetti,

più sottili, ed hanno li occhi o le gemme molto vicine fra loro e molto

sorte di rami: da foglia, o nuovi, che forman le cacciate più lunghe

0. targioni tozzetti, ii-309: rami o polloni spuri, o, come noi

, ii-309: rami o polloni spuri, o, come noi diciamo, ghiottoni.

. -per estens. tralcio della vite o di una pianta rampicante. erbolario

riso, ornata con un ramo di giacinti o viole bianche. p. petrocchi [

solamente della semenza, altre di piantone o ramo. soderini, iii-61: le piante

finir d'essere cascate tutte le frondi o poco dopo. -asse secondario delle

vol. XV Pag.411 - Da RAMO a RAMO (25 risultati)

taccio, per non gli far d'olmo o d'abete. porcacchi, i-268:

attaccato. -per indicare una qualità o uno stato d'animo di una persona

viscere. -per indicare lo sviluppo o l'azione di un gruppo, di

. giordani, iv-15: non ebbero o di consiglio o di forza assai per

, iv-15: non ebbero o di consiglio o di forza assai per divellere il malnato

buttar via senza altro. -settore industriale o terziario che non fornisce un'adeguata produttività

fronda di un albero piena di foglie o carica di frutti. dante, xliii-43

non se in lauro, in pino o in abete. idem, conv.,

-ramoscello vestito di foglie usato come festone o come ghirlanda; serto, corona dei poeti

per terra. mauro, xxvi-1-185: o donna che d'amor tutti 1 segreti /

ramo): portato in segno di pace o benedetto nella solennità cristiana della domenica delle

come segno di vittoria, di trionfo o anche di virtù e di martirio.

de palma. -rametto di pianta odorifera o medicinale usato per preparare decotti o per

odorifera o medicinale usato per preparare decotti o per insaporire i cibi. ricetta ferrarese

, 14-24: ninfe, che pria nasceste o dopo o a paro / de la

: ninfe, che pria nasceste o dopo o a paro / de la gran dea

redi, 16-iv-104: il numero de'rami o palchi varia secondo l'età e secondo

più i cervi vecchi sogliono avere sei o sette rami per corno. a

della croce. cicerchia, xliii-362: o bona croce, allenta li tuo rami,

roppe il collo. -braccio o marra dell'ancora. citolini, 326

le penne, e così di due o di quattro rami. -elemento strutturale

. -elemento strutturale di un oggetto o di uno strumento, che ne costituisce

, ciascuno dei quali ha in punta uno o molti piccoli buchi da cui esce con

buchi da cui esce con motta economia uno o più fili di gaz. govoni,

ad angolo di un pezzo di legno o di ferro, detto bracciolo, che

vol. XV Pag.412 - Da RAMO a RAMO (25 risultati)

-braccio o canale di mare. viaggio di j

6. divisione di un vaso sanguigno o di un nervo. - per estens

determinare una cotal blanda corrente ne'rami o fili nervosi rispettivi. rosmini, 2-335

2-335: venendo ferito qualche ramo facciale o frontale del quinto paio, se n'

n'ha la cecità, che dura più o meno a lungo senza alcuna lesione del

; tratto di percorso; tronco ferroviario o tramviario. ariosto, 23-43: trovò

. -tratto del percorso di una trincea o di una mina, di una condotta

dette vene, e con tratto continuo o interrottamente: alle volte stravena e gonfia

stravena e gonfia in guisa di ventre o di postema, il che non solo fa

tratto di scala compreso fra due pianerottoli o fra due piani; rampa. palladio

, 1-28: le [scale] diritte o si fanno distese in due rami o

o si fanno distese in due rami o quadrate, le quali voltano in quattro rami

1-105: sono le scale a rami o bracci, che ascendono con gradini equidistanti

, ed è quello di tutte le stanze o anditi che vogliam dire, sul quale

... si dice 'ripiano 'o 'pianerottolo '?...

... si dicon 'rami 'o 'branche fo che altro? verga

si diparte da una catena di monti o colline: propaggine montuosa. f.

se questo dottor brasavoli di roma sia o no ramo di quegli antichi di ferrara,

quel divino filosofo. -divisione o propagazione di un movimento, di una

fino a capri. -aspetto particolare o movimento o linea di sviluppo di una

capri. -aspetto particolare o movimento o linea di sviluppo di una tradizione letteraria

linea di sviluppo di una tradizione letteraria o artistica. bettinelli, 3-475: ecco

nello stemma. 11. aspetto o modo particolare in cui si manifestano o

o modo particolare in cui si manifestano o si estendono nelle loro operazioni una facoltà

si estendono nelle loro operazioni una facoltà o uno stato dell'animo, un sentimento,

vol. XV Pag.413 - Da RAMO a RAMOGNA (19 risultati)

di stranezza), per indicare disposizioni o manifestazioni di stravaganza, di originalità o

o manifestazioni di stravaganza, di originalità o di bizzarria o di vera e propria follia

stravaganza, di originalità o di bizzarria o di vera e propria follia. cantari

la parte maggior di coloro che studiano o vero hanno de lo studiato, hanno un

stirpi dove tutti, per un verso o per l'altro, avevano avuto il loro

italiani; ed un ramo l'abbiamo tutti o piccolo o grosso, anche i più

ed un ramo l'abbiamo tutti o piccolo o grosso, anche i più gravi uomini

qualcuno: venire un accesso di stizza o di ira. pratesi, 5-207:

studio; specializzazione di un'attività culturale o scientifica. -anche: materia, disciplina

. -con riferimento a un'applicazione tecnica o pratica. mazzini, 24-210:

dell'arte bellica. -genere letterario o artistico. alfieri, iii-1-132: nessuna

dovuto scopo e dare nel vero senza offendere o più o meno l'autorità assoluta

nel vero senza offendere o più o meno l'autorità assoluta. leopardi, i-io

e funeste; ma son già, o posson essere, un ramo anch'essi di

. -ciascun momento di un'argomentazione o di un ragionamento. dante,

13. settore di un'attività commerciale o industriale. griselini, xviii-7-150: noi

. delfico, iii-598: un consiglio o corpo amministrativo come si propone sarebbe lo

faccia al sole / non ispunta di glona o ramo o foglia. volponi,

non ispunta di glona o ramo o foglia. volponi, 266: il paese

vol. XV Pag.414 - Da RAMOGNARE a RAMOSCELLO (22 risultati)

. ramoiano, sm. ammiratore o sostenitore del musicista francese jean-philippe rameau (

bulgari ed ariani / da quelli, o, per disprezzo, vote zucche.

propriamente ramolaccio; talora piccolissima, bianca o rossa, che diconla più particolarmente ramolaccino.

, il cui tubero biancastro, globoso o allungato, viene consumato crudo. -anche:

. citolini, 198: le radici o volete dir ravanelli e bianchi e neri,

dolci, apio, ruta, rafano o remolàccio. pasquinate romane, 313

lomazzi, 204: versi di lumache o remolazzi. buonarroti il giovane, 9-164

luca da caltanissetta, 399: le radici o ramorazzi moltiplicano a meraviglia, essendogli propizio

: rafano, barbaforte (armoracia lapathifolia o armoracia rusticana). mattioli [dioscoride

dalla voce diai della francia sett. rémola o dal piccardo ramolas 'ramolaccio \

e asciugare il tessuto dopo il lavaggio o un trattamento a umido; è costituita

, che raggiungono una temperatura di 170 o 180 °c, sono usati per il termofissaggio

ramo di un albero, di un arbusto o di un'erba (e in botanica

, vin-3-134: quel pruno donde colto avea o ver troncato il ramuscèllo. crescenzi volgar

novembre..., e si coglie o con le mani o scotendo con pertiche

, e si coglie o con le mani o scotendo con pertiche soavemente, acciocché i

serao, 1-733: domenico colse due o tre margherite già sbocciate sulla piccola pianta

-in una raffigurazione pittorica, in rilievo o ricamato, come insegna o come simbolo

in rilievo o ricamato, come insegna o come simbolo. ulloa [guevara]

. ha appresso la barba una spiga o ramuscèllo di albero. muratori, 7-v-85

da quel ch'in cima a pindo o 'n riva a tonde / e d'ippocrene

/ miserabil destini se d'esculapio / o di temi un seguace al crin s'avvolge

vol. XV Pag.415 - Da RAMOSCOLOSO a RAMPA (22 risultati)

4. figur. rampollo di una stirpe o di una famiglia. goldoni, xiii-460

desiderio del cultore. 6. suddivisione o categoria concettuale. trattato sopra i peccati

, manifestazione appena accennata di un sentimento o anche di una condizione psichica. -ramoscello

forma lieve di follia; atteggiamento eccentrico o ritenuto anormale (anche con uso scherz

ebbero un ramuscello di pazzia, due o tre e anche più, e maestosi,

ramosità, sf. l'essere ramoso o fitto di rami. -anche,

che ha un ampio apparato di rami o di tralci (una pianta).

[la datura] è un'erba o fruttice della grandezza del malva- vischio e

/... / v'impongo, o tìgli, che gustar possiate. metastasio

che non è che l'ar- retre o che l'arreste / ramosa antica selva,

fulvo rame. -che presenta ramificazioni o diramazioni. redi, 16-iii-98: il

(una figura retorica, un genere poetico o musicale, ecc.).

numero di pezzi diverso dal consueto, o anche di uno smalto diverso da quello

del corpo (una figura di cervo o di daino). = voce

di superare un dislivello, a piedi o con un veicolo (e nella tecnica

20 % quando abbia una lunghezza inferiore o sia esclusivamente pedonale). -in partic

* branca ': 'scala a due o tre branche ', cioè * a

branche ', cioè * a due o tre salite '. tramater [s.

lo più di lunghezza limitata, isolato o in serie. -anche nell'espressione salita

struttura che consente il lancio di missili o razzi sostenendoli e imponendo l'angolo di

lancio di grossi missili di impiego aeronautico o strategico, o di una rampa mobile,

missili di impiego aeronautico o strategico, o di una rampa mobile, per i missili

vol. XV Pag.416 - Da RAMPA a RAMPARE (13 risultati)

rinforza con un terrapieno denominato rampale o ramparo. dizionario militare italiano [1833]

], 1-iii-311: 'ramparo 'o 'rampale '...: tutto

, protendendole verso l'alto per arrampicarsi o per ghermire (un animale quadrupede;

il generale. -proteso per ghermire o ferire (la zampa di un animale

in esso lenzuolo è dipinto un astante o servo dello spedale di s. maria nuova

6. archit. che segue la salita o la curva ascendente di una struttura.

. 7. neol. che emerge o vuole conquistarsi una posizione nel lavoro o

o vuole conquistarsi una posizione nel lavoro o nella professione; che tenta la scalata

ogni costo e senza scrupoli nella professione o nella vita mondana; spregiudicatezza nell'uso

anteriori, in partic. per ghermire o per colpire (per lo più in

colpire (per lo più in raffigurazioni o in simboli araldici). marino

, rampicare, sabre attaccandosi colle rampe o sia colle branche, come fanno gli

automobili... scendevano senza rumore o rampavano rabbiose su per la salita.

vol. XV Pag.417 - Da RAMPARO a RAMPICARE (20 risultati)

arrancare per la fatica, 10 sforzo o per affrettarsi. cinelli, 11-201:

lei mai scampa. -essere trasportato o trascinato con fatica. lapis, 23

, se era posto esternamente a esse, o di rinforzarle daltintemo e di consentire lo

-per estens. muraglia di una fortezza o di una città. magalotti,

acqua pur che diflua vel sia torrente o catarracta. 2. strisciare

tronchi, muri, rocce, reti o canne (nel caso di piante orticole)

attaccano al supporto per mezzo di cirri o viticci, di uncini, di radici avventizie

anche in contrapposizione a una varietà nana o arbustiva). 0. targioni

altre iante...; rampicante o scandente, quando sale attaccan- osi con

sale attaccan- osi con oncini, viticci o barbe, come nella bignognia a

s'awolge spiralmente attorno a un palo o altra cosa simile; in altri lo

ha bisogno di appoggiarsi ai corpi vicini o al tronco di altre piante, come

di organi particolari detti 'nticchi f o 'rampiconi ', i quali hanno la

spira intorno ad esse da destra a sinistra o da sinistra a destra, sempre nella

rosaio sarmentoso, coltivato per ricoprire muri o formare spalliere o pergolati. pascoli,

coltivato per ricoprire muri o formare spalliere o pergolati. pascoli, 584: m'

rar. sf.). pianta spontanea o ornamentale che nello sviluppo si appoggia a

che nello sviluppo si appoggia a sostegni naturali o artificiali. massaia, vti-78:

salire a fatica per una parete ripida o scoscesa, aiutandosi con le mani,

chiocciola. -viaggiare per paesi montuosi o su strade in salita. parini

vol. XV Pag.418 - Da RAMPICATA a RAMPILLO (30 risultati)

: le fonti onde traggono tacque dolci? o come le addolciscono? e come divenute

leggiere, salgono da loro stesse, o sospinte con impeto o rampi- cando a

da loro stesse, o sospinte con impeto o rampi- cando a forza, si portano

figur. raggiungere un grado, una carica o una posizione con fatica, per la

posizione con fatica, per la scarsa attitudine o anche con metodi tortuosi. oliva

sacre sedie chi ad esse si è rampicato o con servitù sofferita o con preghiere esposte

si è rampicato o con servitù sofferita o con preghiere esposte o con intercessioni mendicate.

con servitù sofferita o con preghiere esposte o con intercessioni mendicate. fucini, 733

5. tr. scalare una parete rocciosa o una struttura verticale. sanudo,

-rampicare sui graticci: usare argomentazioni capziose o sofistiche. batacchi, 2-84: dietro

, sf. salita lungo una parete ripida o con forte pendenza; arrampicata. -anche

car rette, col bicchiere o col boccale alla mano e mezzo cotti,

arrampicarsi sugli alberi alla ricerca di insetti o di semi (e comprendeva i generi

si cibano d'insetti che cercano sopra o dentro alle scorze e di mandorle

è solito arrampicarsi per gioco sugli alberi o sui muri; che si inerpica ovunque

ragazzo frugolo, che sale sulle seggiole o si inerpica qua e là, si dice

rampichino sussi vipomoea coccinea). o. targioni tozzetti, ii-135 'ipomoea quamoclit

è anche... un rampichino o arrivista ed un profittatore. c.

son piccoli, han becco sottile più o meno incurvato, angoloso ed acuto,

presi ad imitare le voci de ^ tordi o dei rampichini. calvino, 2-69:

6. scaletta portatile di legno con due o tre scalini. oriani, x-18-110:

da una lunga e robusta asta (o da una catena), fornita all'estremità

ancore, per ripescare oggetti caduti in acqua o per abbordare altre imbarcazioni e impedirne la

di ferro, fornito di impugnatura più o meno lunga. tassoni, 12-51:

tassoni, 12-51: lemizio fu nomato o lemizzone, / piccolo e grosso e

tronconi] in certi macchioni di cespugli o d'arbusti silvestri o in iscogli che

certi macchioni di cespugli o d'arbusti silvestri o in iscogli che sportano e s'attraversano

4. per simil. cirro o viticcio di una pianta rampicante. lessona

sono provviste di organi particolari detti viticchi o rampiconi, i quali hanno la proprietà

rampicante, rampicóne ': si infrasca o si gli dà per appog

vol. XV Pag.419 - Da RAMPINA a RAMPINO (18 risultati)

: arraffare, prendere con la violenza o con l'astuzia. dolce, 10-2-8

rampini contro un'imbarcazione nemica per bloccarla o per catturarla. l. fincati,

colpo di rampino. -anche: segno o graffio che resta su una superficie.

ant. sottratto con la violenza o con la frode. lamenti storici,

nell'orecchio], si cavano col rampinétto o colla curetta. 2.

ricurva presente sul corpo di taluni insetti o larve. vallisneri, ii-2: camminano

distale degli arti, a causa di malattie o di lesioni capaci di provocare la retrazione

gancio fissato al solétto, al muro o a un sostegno per appendervi oggetti;

rampino ': fil di ferro lungo due o tre dita, uncinato a una delle

, li traveste da operai con rampini o marroni in ispalla, egli sé da

-strumento chirurgico per estrarre il feto morto o anche per coadiuvare un parto difficile.

feto sarà morto, cerca diligentemente se giace o in capo o in piedi overo

diligentemente se giace o in capo o in piedi overo per traverso, accioché tu

cui estremità ottusa od acuta riesce più o meno fortemente incurvata verso il corpo dello

je bastava de faje appena er solletico o coll'uno o coll'antro, che quelle

faje appena er solletico o coll'uno o coll'antro, che quelle già se

aveano la testa armata di quattro cornetti o, per dir meglio, di rampini duri

de assassini. -persona avida o, anche, avara nello spendere.

vol. XV Pag.420 - Da RAMPINO a RAMPOGNA (2 risultati)

or coi rampini. -l'atto o l'intento di ricavare spunti e modi ed

, 2-410: ho poi ancora fatti due o tre quadretti per regalare: generosità col