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vol. XV Pag.26 - Da QUADRIPLICATO a QUADRO (16 risultati)

lungo i quattro lati del cortile rettangolare o quadrato, antistante la basilica, ed era

quadris, sf. ant. pietra o concrezione che gli antichi ritenevano formarsi

. le iniziali di >arola quadrisillaba piana o trisillaba tronca o pentasil- aba sdrucciola.

di >arola quadrisillaba piana o trisillaba tronca o pentasil- aba sdrucciola. 2

. 2. sm. parola o piede di quattro sillabe; quaternario.

. tecnico addetto a un quadro comandi o a un quadro di controllo.

. ling. gruppo di quattro vocali, o semivocali, nella stessa sillaba (ed

parte d'astrologia che quadrivial si domanda, o speculativa che vogliam dire, ha distesa

alle quattro parti dell'opera di tolomeo o forse anche alle quattro arti liberali (

quadrivio siano luoghi dove fanno capo tre o quattro vie, nondimeno chiamarono trivi anche

mischia. -sintesi fra esperienze culturali o teorie diverse. marinetti, 2-iii-159:

la forma di un quadrato, più o meno regolare. -anche: a base o

o meno regolare. -anche: a base o pianta quadrata. restoro,

ella è, s'ella è longa o corta o quadra o retonda. palamedès,

, s'ella è longa o corta o quadra o retonda. palamedès, 57:

ella è longa o corta o quadra o retonda. palamedès, 57: cumin-

vol. XV Pag.27 - Da QUADRO a QUADRO (15 risultati)

... dimostra tondo si chiama bastone o vuoi dire ritondino; e questo è

assottigliare che sapesse fare un vasello lungo o quadro o d'altra forma, ove si

sapesse fare un vasello lungo o quadro o d'altra forma, ove si potesse metter

una fabrica, se mtederà le colonne tonde o quadre. p. cattaneo,

partic. le spalle, il volto) o a tutta la persona: largo,

, / sì che non è assenzio o malbavisco / che possa ritondar tal voci quadre

, i-6-180: or vatti ad impiccare, o morte ladra, / ch'oggi s'

. 7. figur. correlativo o alternativo a 'tondo 'in locuz

tondo 'in locuz. come tondo o quadro: giusto o sbagliato, bello

locuz. come tondo o quadro: giusto o sbagliato, bello o brutto, come

quadro: giusto o sbagliato, bello o brutto, come che sia. antonio

, lxxxviii-ii-137: mie'pensier, tondi o quadri, / o di qual qualitade il

pensier, tondi o quadri, / o di qual qualitade il ciel mi diede,

pesi il braccio quadro di qualunche pietra o metallo, farai un dado di qualunche cosa

. dudleo, iii-7: le galere o galeazze ordinariamente sono più facili assai a

vol. XV Pag.28 - Da QUADRO a QUADRO (21 risultati)

il quadro. -quadro lungo o bislungo (anche soltanto quadrò):

quadrilatero con angoli retti (cioè rettangolo o quadrato). lomazzi, 4-ii-93:

rottura fia nel mezzo de la penna o nella strinità, piglia uno aco di ferro

aco di ferro che abbia doi o tre quadri e piglia una penna simigliante alla

. -cortile quadrato, cinto da portici o logge. ariosto, 42-74:

. -a femmine io? -o a femmine o altro, basta che la portate la

di terra, di forma più o meno quadrata, riservato a una spe

riguardando dalle loggie, tutti gli arbori, o domestici o salvatichi che sieno, ail'

, tutti gli arbori, o domestici o salvatichi che sieno, ail'intomo. t

quadro. savarese, 68: i muri o le siepi di fichidindia delle tanche chiudono

nella tecnica del disegno, ciascuna casella o quadretto ottenuto quadrettando due fogli (quello

i-iv-92: 1 cinesi piantano in quadro cipressi o altri alberi e nel mezzo pongovi i

, quanto di costerebbe? forse un trenta o quaranta zecchini. stampa periodica milanese,

'l fiero / scorga titane al dirimpetto o in quadro / sia testimone, ad ambi

. -ant. recare in o a quadro: ridurre a forma quadrata

. seneca volgar., 3-xxvm: o nobile arte! fai le cose ritonde

trivello d'acciaio da cometterper trivellare cannoni o doppi cannoni, o pur che fosse

cometterper trivellare cannoni o doppi cannoni, o pur che fosse saldo in ponta d'

essere classificato, privo di una posizione o di un titolo ufficiale, irregolare.

4. archit. ant. lato quadrato o anche rettangolare di una costruzione.

il pozzo di larghezza di piedi otto o sette, accioché per ogni quadro comprenda

vol. XV Pag.29 - Da QUADRO a QUADRO (29 risultati)

j. lavoro edile, eseguito nella pietra o nel legno, con la squadra e

quadri, perché ogni ordine di comici o cosa che sia diritta ovvero risaltata ed abbia

di quadro. 6. qualsiasi oggetto o spazio di forma (base, perimetro,

, 311: di sopra si deve pavimentare o di quadri o a spiche di tesiole

sopra si deve pavimentare o di quadri o a spiche di tesiole. inventario dì alfonso

i-127: si ripigliano que'sopradetti masselli o pure il ferro così cavato, e benissimo

se lo dà la forma di verga o di quadri. -tavolo. grazzini

. -costruzione a forma di cubo o parallelepipedo. sanudo, lii-264: vi

quali ha in cima una lettera alfabetica o altro segno tipografico in rilievo. in questo

delle basi (la superiore) del carattere o quadro nella quale è una lettera dell'

quadro nella quale è una lettera dell'alfabeto o segno tipografico. 7.

è più perfetto assai che 'l quadro o 'l fesso, / massime quel che

, a basso rilievo, a intarsio o in altro modo. -anche: scomparto,

più raramente disegno, acquerello, stampa o, anche, fotografia) per lo più

. aretino, 20-113: mi mandava o coperta di letto di seta trapunta, o

o coperta di letto di seta trapunta, o spalliera, o quadro di pittura,

letto di seta trapunta, o spalliera, o quadro di pittura, o altro che

spalliera, o quadro di pittura, o altro che io sapeva ch'egli avesse di

falsi colori... i lebrun o i luca giordano solevano colorire i loro

, consente all'osservatore di vedervi due o più immagini, mutando il punto di

. 12. la sola cornice o, per simil., altra cosa che

come una teca, una vetrinetta, o, anche, l'apertura quadrata di un

, l'apertura quadrata di un uscio o di una finestra, rispetto all'immagine che

a bizzeffe / di villanie come relapso o ladro. / dettogli alfine ancor becco

che colpisce perché singolarmente vivace e graziosa o bizzarra o comica o patetica.

perché singolarmente vivace e graziosa o bizzarra o comica o patetica. ghislanzoni,

vivace e graziosa o bizzarra o comica o patetica. ghislanzoni, 1-126:

. spettacolo naturale, paesaggio particolarmente suggestivo o impressionante o definito da specifici caratteri.

naturale, paesaggio particolarmente suggestivo o impressionante o definito da specifici caratteri. testi

vol. XV Pag.30 - Da QUADRO a QUADRO (5 risultati)

. rappresentazione fatta con parole (a voce o per scritto), in modo molto

nel presentare il quadro della scena naturale o morale che si descrive di maniera che

17. quadro animato, vivente o plastico: rappresentazione muta in cui gli

pose statuarie, intese a rievocare personaggi o fatti famosi o a suggerire episodi di

intese a rievocare personaggi o fatti famosi o a suggerire episodi di vita quotidiana.

vol. XV Pag.325 - Da RAGGIRONE a RAGGIUNGERE (6 risultati)

, in altezza o in spessore, o una certa estensione. stampa periodica milanese

dispiace, uscì prima che un atto o una parola di resipiscenza lo potesse raggiungere

. aggiungere a una quantità data (o anche una pena ad altre, voci e

ad altre che si sono diffuse precedentemente, o, in una persona, una qualità

, in una persona, una qualità o virtù ad altre analo- ghe).

francesca, 77: quando tu volesse ragiógnare o

vol. XV Pag.326 - Da RAGGIUNGIBILE a RAGGIUNTO (28 risultati)

volesse ragiognere radici cuba con radici cuba o vero cavare radici cuba de radici cuba

-arrivare allo stesso punto di una carriera o allo stesso livello di successo e notorietà

allo stesso livello di successo e notorietà o allo stesso grado di cultura di un'

-appaiare, in partic. nelle discipline o nelle gare sportive, l'atleta,

gare sportive, l'atleta, il concorrente o la squadra che precede in classifica o

o la squadra che precede in classifica o che si trova in vantaggio. -riuscire

15. conseguire un determinato fine, intento o scopo. -in partic.: ottenere

vantaggio; arrivare a conquistare lo stato o la condizione a cui si tende o

o la condizione a cui si tende o che si persegue. ariosto, 1-48

un punto / ch'in mille anni o mai più non è raggiunto. muratori,

genova bisognerebbe raggiungere sarebbe quello che abolisse o meglio unificasse tutti i comitati siciliani-napoletani esistenti

bene? secondo me quella proverina ama o ha amato qualcuno che nón ha mai

-arrivare a ottenere una determinata condizione interiore o il soddisfacimento di un'esigenza fisiologica.

irritante. -ottenere particolari risultati espressivi o culturali. tommaseo, 15-140: il

tutta. -usufruire di determinati mezzi o servizi. stampa periodica milanese, i-446

intr. con la particella pronom. accostarsi o riunirsi a una persona dalla quale ci

persona dalla quale ci si era allontanati o si era separati. dante, inf

perpetuo. -aderire a una religione o a un movimento politico. cesari,

che gli italiani, un 'orno o l'altro, occupassero l'isola di malta

-che è ancora suscettibile di essere raggiunto o appaiato (una persona da cui si

una gara, un concorrente in un gioco o in una competizione, una squadra in

(raggiugniménto), sm. conseguimento o ottenimento di un determinato risultato o fine

o ottenimento di un determinato risultato o fine. b. croce

2. ant. confluenza di due o più corsi d'acqua; il punto

fra di loro parti scucite, staccate o rotte. 2. intr.

lo più al termine di un inseguimento o dopo un allontanamento (una persona).

/ sull'infida tolda / cadean trafitté, o dai raggiunti bordi / si lanciavan nei

, perfettamente compiuto (un'opera artistica o letteraria). c. carrà,

vol. XV Pag.327 - Da RAGGIUOLA a RAGGOMICIOLARE (16 risultati)

alcun raggiunto: senza incontrare nessun ostacolo o impedimento. ignoto [in francesco di

un affare); ristabilimento (di condizioni o di rela zioni pacifiche)

un veicolo, ecc., rotto o deteriorato, anche sostituendo una o più

rotto o deteriorato, anche sostituendo una o più parti per rimetterlo in funzione;

'. -rannodare le maglie strappate o allentate di una rete. forteguerri

4. rimettere a posto un arto slogato o fratturato. forteguerri, 9-41: le

il fuoco. 7. collocare o riportare nell'esatta posizione. f

9. figur. rappacificare più persone o comunità politiche fra loro; riconciliare,

. il *. sistemare una faccenda o una situazione; appianare, regolare.

costure a qualcuno: piccniarlo, malmenarlo o anche maltrattarlo verbalmente. tommaseo [s

-trice). che rimette in funzione o aggiusta « rag„:

rag„: tte in funzione o aggiusta ciò che si è rotto.

: che si occupa di curare gli ammalati o di consolare e confortare chi è nell'

(e, anche, il pezzo o la parte che è aggiustata o sostituita)

pezzo o la parte che è aggiustata o sostituita). = deriv.

, 1-538: raggomiciolare, fiorentino: unire o ristrignere insieme. = comp.

vol. XV Pag.328 - Da RAGGOMITOLAMENTO a RAGGRANDIRE (20 risultati)

se stesso anche avvolgendosi in un indumento o nelle coperte; rannicchiarsi, accoccolarsi.

non disponibilità a esternare i propri sentimenti o a comunicare). marchesa colombi,

8. figur. farsi prendere o avvincere da un sentimento o da un

farsi prendere o avvincere da un sentimento o da un interesse. nievo, 319

con un rapporto di attinenza, interdipendenza o logica coerenza (un avvenimento, un

connettono, si raggomitolano intorno all'uno o au'altro. 10. circoscriversi

calore, specie durante il riposo, o per avvolgersi strettamente in coperte o indumenti

, o per avvolgersi strettamente in coperte o indumenti o per un sentimento di estraneità

per avvolgersi strettamente in coperte o indumenti o per un sentimento di estraneità o di

indumenti o per un sentimento di estraneità o di timore verso i presenti o per tristezza

estraneità o di timore verso i presenti o per tristezza e malinconia).

il sole, sotto la pioggia, raggomitolato o se- uto. -incurvato

. 4. figur. concentrato o raccolto in se stesso, in uno

uno stato d'animo, in un pensiero o in un dolore ossessivo. nievo

di fattori termici, in modo da impedire o da rendere difficoltoso il movimento; rattrappirsi

anco di abitual mente rattratto o impedito. 'gli è tutto raggranchiato '

figur.: rabbrividire di orrore o di raccapriccio. bacchelli, 16-47

agg. rattrappito per cause fisiologiche o patologiche o per la rigidità della

rattrappito per cause fisiologiche o patologiche o per la rigidità della morte;

giacomo, i-540: nel silenzio vibrarono due o tre rin tocchi. egli

vol. XV Pag.329 - Da RAGGRANELLABILE a RAGGRICCIAMENTO (22 risultati)

, in genere esigua, con lavori occasionali o con questue o con raccattonaggio; accumulare

, con lavori occasionali o con questue o con raccattonaggio; accumulare, mettere da

reperire i fondi per uno stanziamento pubblico o per il compimento di un'opera o

o per il compimento di un'opera o l'attuazione di un progetto. varchi

sezione costituita in ginevra raggranellare i due o tre mila franchi necessari all'impianto?

, 6-ii-43: si determino... o di sloggiare l'inimico, quando si

, quando si volesse dare indietro, o ad ogni modo di uscire alla busca

spassose e scioperate. -conquistare o procurare qualche accolito o seguace.

. -conquistare o procurare qualche accolito o seguace. mazzini, 51-126:

... di raggiri promossi, con o senza mandato, da agenti monarchici

alberghetti. 5. trovare in sé o far emergere le qualità, le doti

doti necessarie ad affrontare una determinata situazione o persona. bonsanti, 4-204: finì

, potevano acquisire agli schiavi l'affrancagione o almeno la benevolenza. calvino, 2-187:

ant. e letter. acuire o rendere più penoso e tormentoso un dolore.

le tenere cure. -rendere o far apparire più grave, accrescere una

apparire più grave, accrescere una colpa o le conseguenze di un errore. cavalca

e schernendo e menimando l'altrui bontà o raccontando o raggravando gli altrui peccati.

e menimando l'altrui bontà o raccontando o raggravando gli altrui peccati. passavanti,

] in una cosa, sogliono raggravare o mutare la battaglia e, prendendo ora

4. peggiorare, rendere più gravose o insoffribili una situazione o le condizioni di

rendere più gravose o insoffribili una situazione o le condizioni di vita. machiavelli,

raggravati. poerio, 3-281: lascia, o francia, posar dentro la fossa /

vol. XV Pag.330 - Da RAGGRICCIANTE a RAGGRINZARE (19 risultati)

. 2. che suscita orrore o ribrezzo; raccapricciante. ungaretti, xii-143

. provare una sensazione violenta di orrore o paura, turbarsi fortemente, raccapricciare.

-gelare il sangue (per 1 * orrore o anche soltanto per fastidio).

il proprio corpo in uno spazio esiguo o in una posizione ripiegata; farsi piccolo,

socchiuse gli occhi. -accovacciarsi (o anche rannicchiarsi su se stesso).

... i quali tutti movevansi alzandosi o raggricchiandosi ne'lor covi. d'annunzio

subito che si trova in atmosfera più o meno calda o fredda. vailini, 77

trova in atmosfera più o meno calda o fredda. vailini, 77: faccia

il prefato orifizio dell'utero sia distorto o raggricchiato. -rinsecchito. grazzini

apriva la bocca se non per piangere o per mangiare, non si muoveva che a

anche di turbamento e di sorpresa, o per ammiccare. p. e.

la faccia, una parte del volto o dell'epidermide col movimento volontario dei muscoli

dell'epidermide col movimento volontario dei muscoli o per stimoli esterni; corrugare, arricciare

per esprimere stupore, disgusto, scontentezza o per incutere timore. tassoni

arghignarsi ', allorché nauseano qualche cosa o, sdegnati, così raggrinzano le labbra

lupinella, e ogni poco raggrinzavan la pelle o battevano 1 ferri sulle lastre per scacciarsi

diventare grinzoso un organo vegetale, farlo o vederlo accartocciare. crescenzi volgar.,

mentale. -provocare rughe sulla pelle o sul volto; farvi nascere una smorfia

, / che la vampa, o donne belle, / non raggrinza a voi

vol. XV Pag.331 - Da RAGGRINZATO a RAGGRIZZARE (15 risultati)

4. figur. far diventare più meschino o pavido. cicerone volgar., 1-515

giunte, non si capiva se per pregare o per nascondere i genitali che gli s'

indietro. 7. coprirsi di piegoline o di rughe per la contrazione dei muscoli

di rughe per la contrazione dei muscoli o anche per il processo ^ fisiologico deltinvecchiamento

naso). malatesti, 34: o tina, io sento dalla gente dire /

20-61: queste gengivette... o guaine che dir vogliamo, quando la

roba che par simile alla colla strutta o più propriamente alla gelatina quand'è sul

-sentirsi inetto, incapace, privo o svuotato di idee. deamicis,

/ altri rosicchiano la pensione aell'inps / o si raggrinzano negli enti locali.

si raggrinzano negli enti locali. o. venir meno gradualmente, ridursi.

2. privo di consistenza, sodezza o turgidezza; floscio, flaccido, mencio

raggrinzisci). contrarre il volto o una parte del volto. bartolini

. 4. coprirsi di pieghe o di rughe, contrarsi (la pelle

profondamente, stringersi il cuore per angoscia o pena, provare angoscia. cicognani,

), agg. solcato da grinze o da rughe, specie per la vecchiaia

vol. XV Pag.332 - Da RAGGROMMARE a RAGGRUMOLARE (17 risultati)

2. arricciarsi in segno di stupore o di incredulità. muratori, cxiv-45-32:

figur.: divenire incapace di manifestarsi o di agire (una dote intellettuale).

2. figur. riprendere un'azione o una trattativa o un discorso interrotto momentaneamente

. riprendere un'azione o una trattativa o un discorso interrotto momentaneamente. siri,

7. non riuscire a parlare o parlare con difficoltà. n. franco

ragroppata, formò parole. -bloccato o interrotto da una difficoltà. siri,

la trattazione. 3. determinato o provocato da una causa (una situazione

di sciogliere a suo tempo i viluppi o d'amore o di sdegno raggnippati dall'

a suo tempo i viluppi o d'amore o di sdegno raggnippati dall'inconstanza delle passioni

, come segno di stupore, malumore o minaccia. serdonati, 9-517

di raggrottare), agg. contratto o inarcato per acuire la vista o anche per

contratto o inarcato per acuire la vista o anche per esprimere stupore, disappunto,

per esprimere stupore, disappunto, severità o minaccia (il sopracciglio).

filo su se stesso con molte spire o volute. soderini, iv-413: quelli

; ai poi se ne fanno palle o pastelli, raggrovigliandoli insieme, e si pongono

commedia di aristippia, 5: o antrazio, dàmmi mano, ti prego

infanati, col sangue raggrumato sulle vesti o ancora colante alle ferite, venivano dileggiati

vol. XV Pag.333 - Da RAGGRUMOLATO a RAGGRUPPATO (23 risultati)

, intorno a un oggetto, per curiosità o altro. 3. formare un

agg. raccolto a poco a poco o con fatica; raggranellato.

. il riunire, il mettere insieme o 1'accostare più entità o oggetti, in

mettere insieme o 1'accostare più entità o oggetti, in modo da formare uno

oggetti, in modo da formare uno o più gruppi omogenei. p.

riunite per gruppi, dipendenti da una o più amministrazioni secondo l'affinità degli scopi

. il raggruppamento è proposto dal prefetto o dal sottoprefetto o, a norma delì'

è proposto dal prefetto o dal sottoprefetto o, a norma delì'art. 62

titoli: riunione di più titoli azionari o di altro genere in un unico documento

. 5. concentrazione di parole o di suoni determinata dalla rapidità nel pronunciarli

che costituiscono un radicale, una molecola o un gruppo funzionale. 7. milit

- raggruppamento tattico: complesso di due o più gruppi tattici dipendenti da un solo

e temporanea, in funzione di elezioni o di altri particolari momenti politici).

raggruppare, tr. radunare insieme più cose o oggetti sparsi. -anche: collocare,

poeta sotto il medesimo concetto di violenza o di malizia con forza raggnippasse oltre omicidi

3. avvolgere, attorcere formando uno o più nodi. brignole sale,

lavorare. -mettersi insieme per motivi o per attività politica o sociale o culturale

insieme per motivi o per attività politica o sociale o culturale. mazzini, 77-8

motivi o per attività politica o sociale o culturale. mazzini, 77-8: un

si raggruppa per ragioni di lavoro o semplicemente per ragioni ai vicinato; in europa

, / poi si distende come serpe o bisce, / poi si raccoglie e

. raggrumato). riunito in una schiera o in un gruppo compatto. -anche:

, azione raggruppata: titolo (azionario o di altro genere) che deriva dalla riunione

vol. XV Pag.334 - Da RAGGRUPPITO a RAGGUAGLIARE (17 risultati)

posizione prescritta per i tuffi dal trampolino o dalla piattaforma, in modo da stendersi

di natura. -che forma uno o più nodi, annodato. c.

intrico nella trama di un componimento letterario o drammatico; vicenda complicata, peripezia.

. (raggrùzzolo). mettere insieme o da parte, a poco a poco

un gruzzolo, in partic. col lavoro o col risparmio; raggranellare.

mi raggruzzolo / e non istimo vento o neve e spruzzolo. 6.

? 7. rapprendersi in grumi o in masserelle indurite. baruffaldi, i-69

caso la figura del telamone è più o meno raggruzzolata e rannicchiata, come per

della schiena pietra, trave, cornice o altro membro d'architettura.

il prefato orifizio dell'utero sia distorto o raggricchiato, o se alcuna parte della vagina

dell'utero sia distorto o raggricchiato, o se alcuna parte della vagina sia raggruzzolata

, agg. che può essere confrontato o messo in relazione con altri elementi; paragonabile

2. per simil. proporzione o equivalenza fra grandezze. galileo,

strumenti di misura uguali a un modello o a un campione prestabilito; unificazione.

), agg. che fornisce informazioni o delucidazioni; informativo. rebora

darete sopra sevo liquefatto, temprato con olio o con grasso porcino perché sia più morbido

2. ridurre alla stessa misura o grandezza più elementi; adeguare a una

vol. XV Pag.335 - Da RAGGUAGLIARE a RAGGUAGLIARE (18 risultati)

l'un de l'altro più s'allegra o attnsta, / pongon l'orgoglio et

4. figur. adeguare a una necessità o ai mezzi disponibili; proporzionare.

si raguaglia. 5. raggiungere o far raggiungere una determinata misura.

ne sono ingiuste di quelle date tra noi o per la ignoranza o per la malizia

date tra noi o per la ignoranza o per la malizia de'giudici.

con mezza parte. 6. ridurre o confrontare in bilancio partite contabili, ragioni

, ragioni e conti (anche morali o esistenziali); rivedere i registri.

con tutta la mano ausiliare del caso o della necessità. leopardi, i-462:

su fogli. machiavelli, i-vm-132: o ei si riduceva con qualche cittadino tra

riduceva con qualche cittadino tra ragionamenti onorevoli o ei si ritirava in casa nello scrittoio

ragguaglia. 7. confrontare due o più entità, paragonare, fare un

somiglianza, quai costumi e gesti, / o qual virtù a te si ragguagliava!

. -considerare, soppesare varie circostanze o notizie. machiavelli, 1-iii-1152:

; mettere al corrente di un fatto o di una notizia, rendere edotto (

ragguagliatemi se riede / la ria febbre o pur se cede. d'este, 14

da ognuno tuttodì adoperati perché gli fruttino bene o gli scansino male. stampa periodica milanese

avvisa che quella è una torre quadrata o ritonda, composta di mattoni o di

quadrata o ritonda, composta di mattoni o di marmi, ma non arriva già a

vol. XV Pag.336 - Da RAGGUAGLIATAMENTE a RAGGUAGLIO (32 risultati)

secondo un computo riferito a più dati o a numerose misurazioni; in media.

ragguagliativo, agg. che ha la funzione o lo scopo ai informare in modo particolareggiato

in modo particolareggiato, di fornire notizie o ragguagli su un argomento. tesauro

il lettore di aver fatto per te o per lui alcuna cosa, mostrerai quella cosa

. -uniforme, privo di sbalzi o di interruzioni. magalotti, 21-17:

dei minatori. 3. convertito o espresso in una diversa unità monetaria;

fiorino ragguagliato colla libra romana di provenienti o provisini, si può ricavare da uno

secondo la media aritmetica fra diversi valori o misure. documenti della milizia italiana,

i-263: il comune ha 70 conestabili o più, a'quali diciamo che e'si

determinare assolutamente... la velocità media o ragguagliata di qualunque sezione, data la

, non sorpassano, l'uno ciotto o vent'anni. stampa periodica milanese, i-443

16-iii-2: sono i sensi tante vedette o spiatori che mirano a scoprire la natura

. -trice). che fornisce notizie o informazioni, che mette al corrente di

ant. raguàglio), sm. proporzione o corrispondenza fra due o più entità

. proporzione o corrispondenza fra due o più entità, in partic. fra

fra giordano, 2-257: che ragguaglio hae o che differenza del papa o dall'imperadore

ragguaglio hae o che differenza del papa o dall'imperadore a dio? infinita. l

pagargli, a ragguaglio del primo viaggio o tempo accordato, la pigione di quel nuovo

, la pigione di quel nuovo viaggio o tempo ai più che se ne sara servito

di proporzionalità dell'imposizione tributaria ai redditi o ai cespiti dei contribuenti. -anche:

. adeguamento di una punizione alla colpa o del premio al merito. sacchetti,

iudice; e questo ragguaglio come si fa o come si farebbe, se l'anima

numerico, che esprime una certa quantità o grandezza calcolata secondo un determinato sistema di

valore numerico che esprime la medesima grandezza o quantità calcolata secondo un altro sistema di

monete di tutti quei paesi coi quali o ha o può avere commercio; e che

tutti quei paesi coi quali o ha o può avere commercio; e che non

natura (come la pena pecuniaria) o di una certa specie (come l'arresto

natura (come la pena detentiva) o di altra specie (come la reclusione

dal libero operare delle forze di mercato o come è stabilito in via autoritaria o

o come è stabilito in via autoritaria o convenzionale) fra l'unità di un

e quello di un altro sistema monetario o fra il valore dell'oro e quello

oro e quello di una certa moneta o, in un sistema

vol. XV Pag.337 - Da RAGGUALIARE a RAGGUARDAMENTO (17 risultati)

determinazione dell'importo complessivo di più debiti o crediti verso una stessa persona e aventi

4. confronto istituito fra due o più persone o entità; esame comparativo

. confronto istituito fra due o più persone o entità; esame comparativo, paragone (

, / come può cosa umano ingegno o sguardo / adeguar, ch'adeguar non si

, 51: tutte le dette ragioni o ragguagli debbono scriversi ne'suddetti libri.

6. resoconto particolareggiato di un fatto o di un'impresa esposto da chi ne

esposto da chi ne è testimone oculare o ne ha avuto notizia; relazione orale o

o ne ha avuto notizia; relazione orale o scritta, anche di carattere ufficiale o

o scritta, anche di carattere ufficiale o diplomatico; descrizione di un luogo,

paese, in partic. straniero, o di una situazione storica; nota informativa su

. manetti, 2-43: questa sua tornata o venuta e l'altre che furono poi

-come titolo di un'opera biografica, storica o scientifica. algarotti, i-vm-215 {

pubblicate nel 1612 e 1613 due raccolte o centurie di saggi letterari e politici di

, recandone poi alla ragione un giusto o puntuale ragguaglio. algarotti, 1-ii-207: oimè

guardare attentamente, il fissare un oggetto o una persona. - anche: sguardo prolungato

lo circonda variarsi ad ogni tratto più o meno, secondoché degno egli è del

e dove vede l'anitra, oca o gru... all'uccel discende.

vol. XV Pag.338 - Da RAGGUARDANTE a RAGGUARDATORE (18 risultati)

, agg. che guarda, osserva o considera con attenzione. -anche sostant

giovanni da fécamp volgar., xxi-619: o splendor della gloria di dio padre,

meglio, lxxxviii-ii-126: ave regina coeli, o virgo pia. / per quella salutazione

il quale spesse volte morsi di mosche o ver segreto intramento di qualunque vermicello uccide

3-21: quando se'per le chiese o per cappelle e incominci a disegnare,

ragguarda prima dì che spazio ti pare o storia o figura che vuogli ritrarre.

prima dì che spazio ti pare o storia o figura che vuogli ritrarre. vita di

più gravanti. -prendere come esempio o modello. fra giordano, 7-145:

spaziale, essere rivolto verso una direzione o verso una regione. crescenzi volgar

intr. rivolgere lo sguardo in una direzione o su un oggetto determinato; volgersi a

s. bernardo volgar., 12-22: o dolcissimo iesù, il tuo volto desiderabile

condizione, a un fenomeno per studiarlo o per ritrame un insegnamento; prestare attenzione

santi uomeni. rinaldeschi, 1-28: o veramente non mi confonderò quando arò ragguardato

soddo- mia che non sarebbe con maschio o con altra femmina non moglie.

si ritruova in loro, la quale o possa mai divenire vostra o, ragguardata

, la quale o possa mai divenire vostra o, ragguardata molto bene e considerata,

. che si prende cura di un bene o protegge una persona; custode.

ragguardatori. 3. che esamina o considera nella propria mente; che cerca

vol. XV Pag.339 - Da RAGGUARDEVOLE a RAGGUFO (15 risultati)

cia, ed il preporla alleai tra o posporla estimo che all'arbitrio lasciar si

le qualità e le capacità che possiede o per la posizione sociale che occupa; illustre

; illustre, insigne (una persona o, anche, una familia, un

: che si segnala per una data qualità o capacità; che si distingue per un

e delle persone più ragguardevoli per fortuna o per pretensione al sapere. ghislanzoni,

medicina, per se stesso, è o non è un personaggio ragguardevole in un

risplende. 2. notevole per una o più caratteristiche positive, per la qualità

-pregevole, valido dal punto di vista estetico o concettuale (un modo di operare,

, un elemento poetico, un'opera o una sua parte). patrizi,

tempo a ricadere in tirannide di uno o di più? giuliani, ii-107:

sul montamiata. -composto, costituito o abitato da persone illustri; prestigioso,

.., parve di essere promosso o almeno benevolmente tollerato al posto di '

, un evento, anche una disciplina o una virtù); fondato (una

sul lago fosse stata un assassinio più o meno passionale. silone, 54: con

. 2. muovere scompostamente nell'acqua o nel fango. bresciani, 6-vili-190

vol. XV Pag.340 - Da RAGGUMITOLARE a RAGIONAMENTO (26 risultati)

sevo di montone, cera nuova, ragia o trementina. landino [plinio],

, ec., intaccati gemono olio o ragia. baretti, 6-17: vidi

ardente paglia / intinta pria nell'olio o impegolata, / stoppa acconcia con cere

nome dato in chimica alla materia resinosa semisolida o solida, che si ritrae dalla trementina

evaporazione di questa. generalmente la ragia o peceresina è fusa al calore e feltrata

si viene ad estendere qualunque tocco mal pulito o altro che non convenga. guglielmotti,

i ginepri e i pini, la ragia o gomma. 2. per

insieme e mitili un poco de zafarano o di rassa de bote e serà spesso

quelle fessure esce fuora in forma di ragia o pinguedine una pasta tenera, candida,

dimenano m gran ragia / per erro o per follia d'amore amare.

sm. re, principe o dignitario indiano. - anche come titolo.

. g. torti, lxxxix-i-386: o dio d'agra e di deli, /

come d'un bramino l'alma / forse o d'un raja in un monton si

rincipi indiani, sovrani d'uno stato o amministranti uno tato sotto il dominio dell'

dell'india nord-occidentale, di stirpe aria o anche di altre stirpi, composte di

denominazione sembra desunta dalla specie di ferita o rottura che presenta il loro corsaletto.

fusta, come sono alberi, antenne o vele o qualsivoglia altro legno, se il

come sono alberi, antenne o vele o qualsivoglia altro legno, se il padrone

farà dar capo, cioè attaccar qualche cavo o gomena per tirarlo...,

per tirarlo..., qualunque sinistro o pregiudizio che perciò segua si dovrà ammendare

'raig ': conyunt de diversos trans o lligas de traves o lignes.

de diversos trans o lligas de traves o lignes. ràgio4, v.

. ragionacchiaménto, sm. ragionamento o di scorso condotto in maniera

risultato di tale procedimento; discorso o pensiero articolato logi camente,

procedimento di scorsivo di inferenza o di prova (e fin dalla logica

conda che il procedimento vada dal più generale o

vol. XV Pag.341 - Da RAGIONAMENTO a RAGIONAMENTO (14 risultati)

ciò che deve essere in esso o fuori di esso. mamiani, 5-102:

per uso quotidiano chiamare ragionamento qualunque cogitazione o discorso mescolato di raziocini, ma in

il ragionamento è -si capisce -inconsio. o almeno..). piovene, 7-439

-con connotazione spreg., in esclamazioni o in interrogazioni retoriche: discorso sconclusionato,

se. lla controversia è in scritta o è in ragionamento... vuole [

prete de l'ospitale senza licenzia del rectore o vero del suo vicario vada ne la

ammirato, 1-ii-142: 1 fanciulli, o da'padri o dai fratelli maggiori che

1-ii-142: 1 fanciulli, o da'padri o dai fratelli maggiori che tornavano dagli eserciti

, intendevano ne'continui ragionamenti a tavola o la sera al fuoco come erano passate le

in relazione con un compì, di limitazione o con una prop. subord. discorso

commento di un fatto, del comportamento o del modo di essere di una persona (

intendimento, / se fosse 'n cor o 'n corpo o sul vi dire, /

/ se fosse 'n cor o 'n corpo o sul vi dire, / assai son quelli

in ragionamento: dibatterne, trattarne oralmente o per scritto. d. bartoli,

vol. XV Pag.342 - Da RAGIONANTE a RAGIONARE (13 risultati)

ant. trattativa condotta in vista di fatti o di accordi politici, diplomatici, militari

sostanza assurdi e sofistici (una persona o uno stato mentale). leoni

-sostant. chi pensa, parla o scrive in modo logico, affidandosi alla

la mentalità; esporre le proprie opinioni o i giudizi su determinati argomenti o su

opinioni o i giudizi su determinati argomenti o su qualcuno; fare una descrizione o

o su qualcuno; fare una descrizione o un racconto, per lo più in un

qualcuno per consultarlo, per chiedergli informazioni o comunicargli qualcosa, per intrattenerlo su determinati

argomenti (anche in uno scambio epistolare o in una dedica poetica); parlare

invan ragioni. / morte pretendo, o turandotte in sposa. leopardi, 21-48:

-con riferimento a soggetti astratti, inanimati o personificati. giacomo da lentini, 38

umana creatura alla sua falce è sottoposta o tardi o per tempo. gosellino,

creatura alla sua falce è sottoposta o tardi o per tempo. gosellino, 1-339:

riferimento ad animali in una rappresentazione favolistica o fantastica.

vol. XV Pag.343 - Da RAGIONARE a RAGIONARE (37 risultati)

-rivolgersi a dio con la preghiera o in colloquio spirituale. boccaccio,

, di lungi da ogni ple- beio o publico stilo di parlare, si trovassero parole

ritiene più opportuno trattare, problemi sgradevoli o di difficile soluzione che si desidera evitare

di difficile soluzione che si desidera evitare o di cui è inutile parlare. macinali

proposito. anco per troncare un discorso o per dire ch'è inutile o superfluo il

un discorso o per dire ch'è inutile o superfluo il fermarsi. p.

favella di quello che gli occorre, o che si sdegni, o che si allegri

gli occorre, o che si sdegni, o che si allegri, o che si

si sdegni, o che si allegri, o che si lamenti, ciò faccia cantando

fosse nato sordo per qualche difetto naturale o non avesse chi imitare, non ragiona-

2. per estens. compiere una riflessione o una meditazione; raccogliersi in pensieri profondi

voci querule: / « di lauro, o melisso, più non coro- nomi »

con la moglie accanto. -rivolgersi mentalmente o in sogno a qualcuno o a persone

-rivolgersi mentalmente o in sogno a qualcuno o a persone immaginarie o a personaggi del

sogno a qualcuno o a persone immaginarie o a personaggi del passato. n

bel pensiero indulgo / e con plato o zenon dentro ragiono, / ho da un

, / ho da un lato un porcaio o un caprimulgo. carducci, iii-a-319:

per vergogna, / di ragionar coi buoni o d'appressarsi. tansillo, 1-78:

3. dissertare su un determinato argomento o su un tema sviluppandolo in modo sistematico

di una spiegazione, di un'analisi o di una narrazione. -anche: tenere un

sistematico argomentazioni, dimostrazioni teoriche, prove o confutazioni.?? anonimo

e potea dir le tue fatiche, o marte, / le trombe e l'arme

gli piacevano che quelle che di guerre o di cose fatte da grandissimi uomini ragionassino

vi voglio / come si mangia con carne o con oglio. p. f.

dei princìpi. -disputare (fra due o più persone, in una riunione,

, a un problema culturale, scientifico o politico, a un fatto o a

scientifico o politico, a un fatto o a un'opinione controversa o sull'opportunità

un fatto o a un'opinione controversa o sull'opportunità di compiere un'azione,

, di tenere un determinato comportamento o sulla legittimità di una posizione; questionare

fosse più prestante governo, la monarchia o le republiche tutte, filippo maria visconti

ragione; comportarsi, nelle'attività pratiche o in quelle intellettuali, in modo ragionevole

(anche in relazione con un aw. o con un'espressione di valore positivo e

vegetare, sentire, muovere e ragionare o vero intelligere. cellini, 856: sì

il concilio di trento stringevano l'europa o a non credere che alla ragione o

o a non credere che alla ragione o a credere senza mai ragionare. tommaseo [

. -in relazione con un aw. o con espressioni di valore negativo (come

le ginocchia, ecc.): dire o fare cose assurde, insensate, non

vol. XV Pag.344 - Da RAGIONARE a RAGIONARE (23 risultati)

': di chi ragiona male, o piuttosto sragiona. guerrazzi, 2-100:

al direttore, di giudicare bene o male, di ragionare colla testa o coi

o male, di ragionare colla testa o coi piedi. -formarsi, svilupparsi (

amarezza. gozzano, ii-312: « o preti, ma è assurdo che domini

su determinati argomenti, per esporgli opinioni o giudizi, per descrivergli o raccontargli qualcosa

esporgli opinioni o giudizi, per descrivergli o raccontargli qualcosa, per discorrere con lui

/ e nel cor le ragiona: « o donna nata / di tant'alto lignaggio

intenzione di esporre completamente la propria opinione o il proprio punto di vista. c

e lo stampa in un'immagine macabra o grottesca. 7. trattare (in

trattare (in un'opera letteraria, tecnica o scientifica o anche in un discorso,

un'opera letteraria, tecnica o scientifica o anche in un discorso, in una lezione

, in una conferenza) un argomento o un tema sviluppandolo in modo sistematico e

di una spiegazione, di un'analisi o di una narrazione; esporre in modo

ragionamento a ciò che non è intrmsecamente o puramente prodotto di logica, ma è

gramsci, 4- ^ 2: cosa significa o può significare il fatto che l'omodeo

una questione, un problema culturale, scientifico o politico, un fatto controverso, o

o politico, un fatto controverso, o l'opportunità di compiere un'azione,

decisione, di tenere un comportamento, o la legittimità di una posizione; considerare

tra che un omo avesse due mogli o una femina avesse due mariti, per

manzoni, vi-1-437: voleva ognuno ragionare o riformar la grammatica; la latina c'

-proporsi, progettare, avere in mente o nelle intenzioni un determinato comportamento, un'

intenzioni un determinato comportamento, un'azione o un'impresa da compiere o uno scopo da

un'azione o un'impresa da compiere o uno scopo da ottenere. -anche in

vol. XV Pag.345 - Da RAGIONARE a RAGIONARE (24 risultati)

non ispera. -filos. trattare o discutere un tema procedendo logicamente e secondo

una quantità (anche in modo più o meno empirico e approssimato) o il

modo più o meno empirico e approssimato) o il valore di una merce o di

) o il valore di una merce o di un'operazione commerciale. -anche in

e persuasivi per convincere qualcuno di qualcosa o a comportarsi in un dato modo (in

. laude dei bianchi toscani, xcvi-72: o buon uomo, or mi perdona,

ragione. -ragionare con i pugni o con gli urli: questionare in modo

delle quali si favella non ci compiacciono o sono pericolose, s'usa dire, perché

muti ragionamento: 'ragioniam d'orlando 'o 'parliamo di fiesole '.

; affermazione, esposizione, descrizione orale o scritta, racconto fatto in un rapporto

, racconto fatto in un rapporto amichevole o confidenziale di un fatto, di un aneddoto

chiacchierata (e ciò che viene detto o scritto: l'argomento di una conversazione

modo di esprimersi, di comunicare oralmente o per scritto, considerato per la pronuncia,

, la forma dell'espressione, lo stile o, anche, per la mentalità,

chiuse mai simulator codardo / bassa lusinga o riso menzognero. pea, 7-562:

. 3. trattazione, dissertazione o parte di una trattazione (anche considerata

con rigore scientifico (in uno scritto o in un discorso o in una lezione)

(in uno scritto o in un discorso o in una lezione). boccaccio,

pur dianzi, spiegando con diligenza le forme o vogliam dire le idee del ragionare d'

la speranza di capirlo. -attività o espressione letteraria. cino, xxxv-ii-689:

vivace, di una questione fra due o più persone che, esprimendo pareri contrastanti,

considerano l'opportunità di prendere una decisione o di compiere un atto, la validità

porporati. 4. l'uso o l'attività delle facoltà intellettive, del

. genovesi, 2-131: il ragionare o l'argomentare non è altro che lo sviluppare

vol. XV Pag.346 - Da RAGIONARLA a RAGIONATO (20 risultati)

spesso non già a una ragionevolezza più o meno estrema, ma ad una razionalizzazione di

confermando. -valutazione, previsione dei vantaggi o degli svantaggi di una situazione.

credere. -in base a scelte o a convinzioni precise e ponderate. buonafede

sf. region. disus. ufficio o insieme degli addetti che, m qualsiasi

che, m qualsiasi tipo di azienda o di ente (o, anche, di

tipo di azienda o di ente (o, anche, di pubblica amministrazione,

anche, di pubblica amministrazione, statale o locale), è occupato nel controllo

. 2. stor. locale o insieme di locali dell'ambasciata della repubblica

prevalentemente su ragionamenti logici, sulla riflessione o su un'esposizione organica o su una

sulla riflessione o su un'esposizione organica o su una trattazione sistematica. cesarotti,

essere solo di interpretazione storica e critica o ragionativa. -che ha un carattere

raziocinante e non lirico (un genere o una composizione poetica, una tendenza letteraria

una composizione poetica, una tendenza letteraria o artistica; e ha una connotazione negativa

, senza lasciarsi influenzare dai sentimenti o da impulsi fantasiosi). cesarotti,

come con spirito. -che rivela o deriva da assennatezza, ragionevolezza, raziocinio

di vita). -anche: determinato o motivato da ragioni valide, plausibili o

o motivato da ragioni valide, plausibili o ritenute tali, anche per opportunismo (

: quando questi approvava con un argomento o con una lode che voleva esser ragionata,

-che procede con rigore logico e razionale o è meditato, esaminato, formulato in

ragionamento con cui si vuole dimostrare qualcosa o giungere a una determinata conclusione (un

vol. XV Pag.347 - Da RAGIONATO a RAGIONATORE (20 risultati)

si sta all'autorità del già ragionato o di chi ha ragionato. -che è

motivi personali. -addotto per motivare o per fare apparire più opportune e vantaggiose

in modo sistematico e organico; sostenuto o spiegato con ragionamenti, argomentazioni, documentazioni

romana certa. collodi, 1-50: « o uomo! o animale molto ragionato e

, 1-50: « o uomo! o animale molto ragionato e poco ragionevole »

l capitano le paia duardo. -citato o succitato, accennato, enunciato. nardi

. grisone, 1-104: tutti questi castighi o aiuti non solo faranno i ragionati effetti

cose. 3. che corrisponde o si ispira a una teoria, a un

una teoria, a un sistema organico o a determinati criteri scientifici; organico,

dell'idee comuni dintorno le umane necessità o utilità -de'tempi oscuro, favoloso ed

periodica milanese, i-165: è ragionato o filosofico lo studio di una lingua.

poco abbia di sistematico, rientra più o meno nel novero di quelle ragionate chiarificazioni

aspetto di gran poeta e di vero, o supposto, filosofo. da quell'epoca

-ben articolato, elaborato, composto o esposto con chiarezza, con attenzione,

a dovere, tondi tondi. -eseguito o diretto con grande perizia e abilità,

. ant. registrato in un documento contabile o amministrativo. libri di commercio dei

ha l'incarico di parlare in determinate occasioni o circostanze (anche con riferimento a soggetti

(anche con riferimento a soggetti astratti o personificati). - anche: chiacchierone.

. -in una rappresentazione teatrale: recitante o dialogante. castelvetro, 8-2-155:

la similitudine di qualch'effetto della natura o dell'arte poco notato. -che

vol. XV Pag.348 - Da RAGIONDIVITA a RAGIONE (21 risultati)

2. che tratta o disserta su un determinato argomento o su

tratta o disserta su un determinato argomento o su un tema in modo sistematico e organico

un tema in modo sistematico e organico o con specifica competenza; che se ne occupa

un ragionatore, ma come un rivelatore o un veggente. pasini, ii-980: il

, un'opinione su un determinato argomento o sostiene una posizione su un problema dibattuto

sostiene una posizione su un problema dibattuto o controverso per lo più in modo energico

che fa uso della ragione, che parla o si comporta in modo assennato, giudizioso

vantaggi senza lasciarsi condizionare dai sentimenti o dagli impulsi morali (e indica per lo

che dà un significato, un valore o uno scopo all'esistenza. bontempelli,

. anche invar.). facoltà o potere, proprio dell'uomo, di

sia teoretica, come ricerca della verità o più in generale della conoscenza per mezzo

mezzo del pensiero logico (. ragione speculativa o teoretica), sia pratica, come

opportuna in relazione con le condizioni oggettive o più giusta in rapporto con l'ordine

giusta in rapporto con l'ordine umano o divino { ragione pratica). -in partic

nell'empirismo di locke e hume, facoltà o anche semplice abitudine secondo la quale l'

autocoscienza come pensiero con le sue manifestazioni o determinazioni che sono le cose o gli

manifestazioni o determinazioni che sono le cose o gli eventi, vale a dire l'

nel novecento è stata concepita come autorivelazione o autoevidenza, da husserl, heidegger e

da husserl, heidegger e jaspers, o invece, da wittgenstein, come linguaggio

vagliare opinioni, credenze e tradizioni false o infondate, perciò in grado di operare

raziocinare e di dedurre da un principio o sia da una massima universale qualche conclusione

vol. XV Pag.349 - Da RAGIONE a RAGIONE (15 risultati)

. carducci, iii-2-385: salute, o satana, / o ribellione, /

iii-2-385: salute, o satana, / o ribellione, / o forza vindice /

satana, / o ribellione, / o forza vindice / de la ragione! b

logiche, che si dissero intelletto (o anche intelletto astratto) e ragione: alla

amore, amor divenisse. -ipostatizzata o personificata, per lo più nel discorso

, dove si pone una che sia o la ragione o la penitenza, che abbia

pone una che sia o la ragione o la penitenza, che abbia intorno sette

base dei dati tratti dall'esperienza sensibile o comunque elaborati con i soli strumenti della

intellettiva propria di una supposta fase originaria o primitiva della specie umana, ritenuta,

selve scannandosi reciprocamente e talora mangiandosi allesso o arrosto dopo la scannatura, secondo i

: quel comune maestro che diritto senso o ragion popolare si appella. -spreg

di certi moderni, ma il senso o sia la ragione cosmica e divina, comune

, divenuto proverbiale per indicare i momenti o i periodi storici in cui la crisi dei

in contrapposizione a qualunque forma di alterazione o squilibrio mentale. bonichi, 117:

pensier, nel qual ragione / passeggi o stia, seguendo l'appetito, / è

vol. XV Pag.350 - Da RAGIONE a RAGIONE (14 risultati)

rappresentarono gli aedi e i bardi come fanciullini o bei bambini o irruenti gioventù ginnaste,

i bardi come fanciullini o bei bambini o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia,

ragione. -sensatezza di un'affermazione o di un'azione. manzoni, vi-1-16

dovendo vivere meno. grazzini, 4-133: o ella si mariterà lui, o ella

: o ella si mariterà lui, o ella si starà così tanto che muoia suo

starà così tanto che muoia suo padre o giovangualberto: che, a ragione di mondo

nacque premuoia. 6. principio o insieme di princìpi che regola o informa

. principio o insieme di princìpi che regola o informa un determinato campo del sapere o

o informa un determinato campo del sapere o del- l'agire umano. guicciardini

: quando io ho consigliato di massacrare o tenere in prigione i pisani, non ho

tradimento, òggi si direbbe saper di guerra o ragion di stato, che fa lecito

qualunque mezzo, non facendo altra scelta o segregazione tra 'modi, se non se

lazio. -per estens. arte o scienza di governo. bon, li-4-76

; argomentazione addotta per suffragare una tesi o per confutarla. bonvesin da la riva

vol. XV Pag.351 - Da RAGIONE a RAGIONE (26 risultati)

filosofia per provare l'anima umana immortale o sia incorruttibile; e di ciò poi ci

di un'assemblea possono essere tutti nel vero o nel falso, ma non si confuterebbero

meno valida della sostanziale): quelle o ecloghe o commedie erano composte di terzine e

della sostanziale): quelle o ecloghe o commedie erano composte di terzine e ai

composte di terzine e ai ottave, o piane o sdrucciole che fossero, mescolate talvolta

terzine e ai ottave, o piane o sdrucciole che fossero, mescolate talvolta a

la rima ripercossa e a stanze più o meno regolari, frottole in somma. bacchetti

scrittura, parte per ragioni e per argumenti o simili o dimostrativi, sufficientemente provare.

per ragioni e per argumenti o simili o dimostrativi, sufficientemente provare. lapo da

consigli / e burli mie ragioni? o in amore / sorda non men che sciocca

è il vostro sesso / e cne scusa o ragion seco non vale. foscolo,

i due ragazzi. -considerazione favorevole o contraria a una risoluzione. marini

chiarimento, spiegazione, affermazione che dimostra o rivendica la giustizia, la legittimità o

dimostra o rivendica la giustizia, la legittimità o l'opportunità di un'azione, di

possa, / griderò sola in qualche speco o fossa / la mia innocenzia e più

rispondere, se non udite prima, o buone o cattive, le mie ragioni.

se non udite prima, o buone o cattive, le mie ragioni. -difesa

voi, / onde non più ragione o scusa alcuna / vi resta, salvo ch'

, argomentata dell'origine, della causa o delle modalità di un fatto, di un

che sono all'origine di una decisione o di una disposizione. panigarola

14. motivo soggettivo, più o meno fondato, valido o plausibile,

, più o meno fondato, valido o plausibile, che è altorigine di un'azione

di una comportamento, e lo giustifica o lo spiega (anche nelle espressioni buona

, circostanza che induce a un'azione o a un comportamento, o che li provoca

un'azione o a un comportamento, o che li provoca, li suscita.

, 1-76: né avrai tu pure, o amica, / ragion di gelosia.

vol. XV Pag.352 - Da RAGIONE a RAGIONE (11 risultati)

15. causa oggettiva che genera o determina un fatto, un evento,

quando si cerca l'intima ragione delle voci o delle forme romanze, per rappiccar queste

fonti dell'asia ariana, oppure ad una o più d'una favella dell'antica italia

né rozzo dinotasse verun oggetto della natura o dell'arte, veruna idea o complessa

natura o dell'arte, veruna idea o complessa o semplice con un vocabolo indifferente

dell'arte, veruna idea o complessa o semplice con un vocabolo indifferente e gratuito

vedere espresso piuttosto in un'altra legge o principio, in quella di ragion sufficiente

che si dilegua; ma il numero pari o caffo... non tocca senso

per esistere. -valida motivazione o giustificazione per esistere, per sussistere.

di esistere: ciò che dà senso o valore all'esistenza, che induce a desiderare

, ragione comune, ragione delle genti o ragione comune delle genti, ragione civile,

vol. XV Pag.353 - Da RAGIONE a RAGIONE (23 risultati)

di ragione che si chiama delle genti o in un terzo piu presto che si dice

-studio, conoscenza del diritto; scienza o dottrina giuridica, giurisprudenza. -ragione civile

, titolo legale che fonda una pretesa o un potere. -in partic.:

-in partic.: diritto di proprietà o altro diritto patrimoniale su un bene.

alle ragioni per le uali ricevono canone o pensione. pindemonte, ii-43: pen

giuridica che presentano (ragione reale) o dell'oggetto a cui si riferiscono {

acquista la ragion reale sopra il coipo o sostanza del feudo a suo favore.

loro ragioni d'acqua. -ragione privativa o proibitiva: diritto di esclusiva, monopolio

di proibire la libertà di fabricar forni o molini o di aprir macelli e altre

proibire la libertà di fabricar forni o molini o di aprir macelli e altre botteghe per

armi, di battaglia: titolo legale o morale (o presunto o preteso tale

battaglia: titolo legale o morale (o presunto o preteso tale) fondato sulla

titolo legale o morale (o presunto o preteso tale) fondato sulla vittoria militare

fammi se vuoi in dura prigione macerare o quella morte con quelli tormenti che più ti

fa capo a un soggetto pubblico civile o ecclesiastico; privilegio, prerogativa, potere

come legame, fondato su un diritto o su un titolo giuridico, che intercorre

giuridico, che intercorre fra una cosa o una situazione e un soggetto pubblico o

o una situazione e un soggetto pubblico o privato). -per lo più nell'espressione

ragione privata: che spetta al potere politico o a privati soggetti. - di ragione

cesare: che ricade sotto il dominio o la sfera di giurisdizione imperiale.

comandato, per monache, per nozze o per dottori novelli. -figur.

di stato,... non conobbero o non vollero conoscere di che sorta regno

24. spirito, senso, principio o criterio di giustizia. f. de'

vol. XV Pag.354 - Da RAGIONE a RAGIONE (10 risultati)

concreta attuazione nei rapporti sociali; applicazione o rispetto della giustizia. -mantenere ragione:

: in alcune città italiane, giudice criminale o civile. stefani, 7-70:

910: 'consoli della ragione, consoli o curia della ragione nuova ': i

edificio in cui ha sede un giudice o un tribunale; palazzo di giustizia (

. baretti, 2-100: gui- dhall o sia il palazzo della ragione è di struttura

ragione. 26. condizione (vera o supposta) di chi, in un

di conformità con la legge, col diritto o con la giustizia naturale e con l'

che ogni parte abbia soltanto dell'una o deh'altro. d'azeglio, 5-i-27:

genere, qualità, varietà; specie animale o vegetale. cavalca, 19-37:

il buon curator vender assai, / poco o nulla comprar, seb- ben vedesse /

vol. XV Pag.355 - Da RAGIONE a RAGIONE (28 risultati)

il libro delle ragioni del denaro pubblico o privato circa il riscosso e lo speso.

da saldare, relativo a un debito o a un credito; la corrispondente annotazione

noi facciamo conto insieme e pagolo ogni anno o di fieno o di biade, e

e pagolo ogni anno o di fieno o di biade, e cancelliano insieme ogni nostra

della somma da pagare per un acquisto o per un servizio; la relativa nota scritta

rapporto, proporzione fra misure di grandezze o fra numeri (anche nelle espressioni ragione

considerati assoluta- mente, e chiamasi ragione o proporzione aritmetica; o vero infra i

, e chiamasi ragione o proporzione aritmetica; o vero infra i numeri sonori, cioè

e dalla materia: e si chiama ragione o proporzione geometrica. piccolomini, 10-303:

ragion dei quali sarà simile al rispetto o ver alla ragione di due altri, com'

l'uno come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo

uno come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo cotali quattro

voglia, diremo cotali quattro numeri esser proporzionali o ver in proporzione. rusconi, 56

quantità... questo rapporto dicesi ragione o proporzione. parini, mez. [

. relazione di attinenza, corripon- denza o dipendenza fra entità astratte o materiali,

corripon- denza o dipendenza fra entità astratte o materiali, fra situazioni, condizioni o

o materiali, fra situazioni, condizioni o fenomeni. piccolomini, 10-302: qual

si voglia altra tiene una certa abitudine o ver rispetto e ragione, o accidentale

abitudine o ver rispetto e ragione, o accidentale o essenziale, o maggiore o minore

ver rispetto e ragione, o accidentale o essenziale, o maggiore o minore, o

ragione, o accidentale o essenziale, o maggiore o minore, o piu vicina

, o accidentale o essenziale, o maggiore o minore, o piu vicina o manco

o essenziale, o maggiore o minore, o piu vicina o manco vicina, secondo

maggiore o minore, o piu vicina o manco vicina, secondo la propinquità delle

a far mutui se non ad una ragione o, come più volgarmente si dice,

senso generico: denominazione di una società o di un'impresa commerciale. -ragione cantante

ragione sociale costituita dal nome di uno o più soci. 35. locuz

fosse dosato in ragione d'un terzo o d'un quarto della passione. -al

vol. XV Pag.356 - Da RAGIONE a RAGIONE (21 risultati)

trarre; e a quest'effetto s'impone o sulli affitti delle case o mezzo ducato

s'impone o sulli affitti delle case o mezzo ducato per camino o alcuna volta in

delle case o mezzo ducato per camino o alcuna volta in ragione dei salari de'

beve [vino] continuamente di due o tre anni, e sono carissimi,

ogni azione è l'espressione de'sentimenti o sensazioni antecedenti, è un moto semplice o

o sensazioni antecedenti, è un moto semplice o composto in ragione delle cause che lo

... chiedere overo ricevere per sé o per altrui alcuna pecunia o alcuna altra

per sé o per altrui alcuna pecunia o alcuna altra cosa della pecunia della detta

. vimina, 1-302: il waivoda o diciamo prefetto della città e territorio dice a

tutti la ragione, assistito da due o tre boiari. -andare a, alla

all'autorità giudiziaria per denunciare un reato o per discolparsene. poliziano, 6-375

giudizio equo. iacopone, 21-12: o segnor, pregate bene / che me

? ciò dalla divina provvidenza si regola, o pur caso si è o capriccio disordinato

regola, o pur caso si è o capriccio disordinato de'più potenti? -in

, ioq: chi fa miglior pane, o una che abbi sollecitudine o una cne

pane, o una che abbi sollecitudine o una cne non vi pensi? chi ha

non son di quelli che mi voglia imporre o voglia essere stampato a ogni modo:

] ben ragione di arrabbiarsi se udiva o un fabbro o un asinaro recitare storpiato

di arrabbiarsi se udiva o un fabbro o un asinaro recitare storpiato qualche passo del

: impietosirsene. caviceo, 1-74: o dei, abiati ragione (iella mia tenera

italiana non possa aver ragione degli 85 mila o 90 mila uomini che abbiamo in italia

vol. XV Pag.357 - Da RAGIONE a RAGIONE (25 risultati)

là da ragione, doppia ragione, ragione o ragioni da vendere, tutte le ragioni

cose vere, sostenere una tesi esatta o un'argomentazione valida; avere idee,

avere idee, opinioni, pareri giusti o comunque condivisibili e approvabili. boccaccio

. g. villani, 9-321: ragione o non ragione che avesse il conte,

ragione: persona a cui spetta occuparsi o interessarsi di qualcosa. p. petrocchi

rendiconto riguardante transazioni commerciali, operazioni contabili o atti amministrativi. dante, par.

avrai speso. -chiamare a rispondere o a discolparsi di un delitto o di

rispondere o a discolparsi di un delitto o di un peccato. fra giordano,

modo di reliquie. -pretendere giustificazioni o riparazioni riguardo ad atti o a comportamenti

-pretendere giustificazioni o riparazioni riguardo ad atti o a comportamenti che si ritengono inammissibili,

si ritengono inammissibili, lesivi, ostili o provocatori. brusoni, 1074: ogni

ragione: vedere riconosciuto il proprio diritto o soddisfatta una rivendicazione. f f

g. c. croce, 48: o terra, perché non t'apri a inghiottire

ragione a qualcuno: riconoscere la verità o l'esattezza delle sue affermazioni, la giustezza

giustezza delle sue idee, la correttezza o l'opportunità delle sue azioni.

qualcosa: spiegarselo, comprenderne i modi o le cause. tarchetti, 6-i-450:

: qualunque sarà rinchiesto da la corte o dal suo messo che venga a rispon-

spedale di siena, 78: neuna possessione o vero cosa del detto ospitale, immobile

ospitale, immobile, possa essere venduta o donata o permutata o in alcun modo alienata

immobile, possa essere venduta o donata o permutata o in alcun modo alienata senza

possa essere venduta o donata o permutata o in alcun modo alienata senza la voluntà

grande la differenza da uno che balli o suoni o canti di pratica, come gli

differenza da uno che balli o suoni o canti di pratica, come gli insegna

insegna la natura, da uno che balli o suoni o canti di ragione, come

natura, da uno che balli o suoni o canti di ragione, come faceva il

vol. XV Pag.358 - Da RAGIONE a RAGIONE (10 risultati)

proprie ragioni: esprimere il proprio parere o punto di vista, esporre e far

ragioni ai birri: cercare di giustificarsi o di esporre il proprio punto di vista a

proprio punto di vista a interlocutori indifferenti o ostili. varchi, v-59: '

volle parlare delle opere stampate del dettoli o delle sue lezioni orali. -fare

la ragione: essere del tutto stolto o assurdo. niccolini, iii-199: adesso

. c., 2-6-14: sarò sbandito o mandato a confine: là dovunque sarò

sì sciaurato. -riconoscere la correttezza o l'opportunità delle azioni; dimostrare l'

vedremo: il tempo ci farà ragione o torto. -rimediare. bersezio,

dovea avere. -valutarne la condotta o l'operato, giudicarlo. cavalca,

: pur una volta bisognerà farsi ragione o farla finita: che ne dici tu?

vol. XV Pag.359 - Da RAGIONE a RAGIONE (13 risultati)

ricorrere all'autorità giudiziaria, a difendere o rivendicare un diritto, a rintuzzare o

difendere o rivendicare un diritto, a rintuzzare o vendicare un'offesa. castelvetro,

tragedia, se è loro fatta ingiuria o si dànno ad intendere che sia loro

ogni caso, saprò farmi ragione, o farmela fare. à questo mondo c'è

ha imbrutito il nostro popolo ed ha nociuto o nuoce al pubblico costume. bocchelli,

qualcosa: rassegnarvisi, accettandone l'inevitabilità o comprendendone i motivi. pananti,

, giusto, prestando ascolto ai consigli o agli ammonimenti altrui. manzoni,

negativi: ostinarsi in un atteggiamento colpevole o errato, contro tutti i suggerimenti,

contro tutti i suggerimenti, le esortazioni o i moniti altrui. giuliani, i-491

irremovibile. cinelli, 2-46: questi o simili pensieri occorsero a tommaso quando il

patrimonio per ragione. -con scelta o decisione meditata. bartolomeo da s.

, / ché qui non ci fia socrate o platone. -giustamente. bonagiunta

sonavan per ragione. -com'è giusto o necessario. a. pucci, cent

vol. XV Pag.360 - Da RAGIONE a RAGIONE (20 risultati)

annotare sotto il suo nome; accreditargli o addebitargli una somma. nuovi testi

uomo, quando è da ira sospinto o ingiuriato, raffrenare l'ira,..

, volere: essere raccomandabile, conveniente o opportuno, in base a evidenti considerazioni

, in base a evidenti considerazioni logiche o conformemente alla realtà dei fatti.

: ragione vorrebbe che io discorressi dei fini o veri o verosimili che il conte si

vorrebbe che io discorressi dei fini o veri o verosimili che il conte si propose nella

periodi di depressione tremenda. -rendere o reddere, mostrare, dare ragione, la

al governo, all'amministrazione di beni o alla tenuta di conti. garzo

i quali e la quale avesse ricevuta o fosse pervenuta. fazio, ii-23-91: qui

partito preso. -rispondere delle colpe o dell'uso della propria vita davanti a

sé. -informare puntualmente di ogni azione o pensiero. boccaccio, vto-1-16: egli

ridere, di piagnere, di cantare o di sospirare, secondo che le passioni

dolci e amare il pungevano, ora o non osa, o gli conviene non

il pungevano, ora o non osa, o gli conviene non che delle maggiori cose

trieste per sue faccende fu dopo due o tre giorni... preso, e

spiegare, dichiarare il motivo di un fatto o di un'azione. nannini [epistole

stare a dovere, reprimerne la prepotenza o placarne l'ira. pananti, i-52

loro e quella seguì, ché assolvea o condannava senza ragione, come a loro

nostro mancar di onestà, il dir bianco o nero senza ragione. -fuori

reame ai comovaglia. -nell'ignoranza o nel disprezzo della legge divina. zanobi

vol. XV Pag.361 - Da RAGIONERIA a RAGIONEVOLE (16 risultati)

l'attore è domandato, a bocca o in scritto, che quello a chi lui

cecchi, 17-66: usa alcuno, avendo o cappa o saio o mantello, quando

17-66: usa alcuno, avendo o cappa o saio o mantello, quando è logoro

alcuno, avendo o cappa o saio o mantello, quando è logoro da un lato

lato, sdrucirlo e rivoltarlo dall'altro o da rovescio. il che per altro modo

1-1i-543: forse domanderanno qualche rettificazione, o troveranno, al solito, qualche ragionaccia per

minori uffizi d'industria e d'amministrazione, o per passare al vero istituto tecnico,

. con signif. concreto: l'ufficio o l'insieme degli uffici o il complesso

l'ufficio o l'insieme degli uffici o il complesso degli addetti che, in qualsiasi

che, in qualsiasi tipo di azienda o di ente, è occupato in tale

per poter avere adito m qualche ragioneria o amministrazione di case feudali. -dir

plur. m. -t). studioso o esperto di ragioneria. =

-unito a voci che, nel linguaggio filosofico o derivato dalla filosofia, indicano un essere

quello che tutte le sensitive cose, o ragionevoli o irragionevoli, per certo loro

che tutte le sensitive cose, o ragionevoli o irragionevoli, per certo loro naturale istinto

naturale istinto appetiscono. -in dottrine panteistiche o immanentistiche. g. ferrari, i-285

vol. XV Pag.362 - Da RAGIONEVOLE a RAGIONEVOLE (21 risultati)

sensitiva o la vegetativa gli convengono, quelle veramente

le quali senz'alcun impedimento, che o dalla parte di dentro o dalla parte di

, che o dalla parte di dentro o dalla parte di fuora gli sia dato

6-31: quest'altra smisurata classe d'immagini o idee, solamente propria dell'uomo sulla

. rosmini, xxi-137: un amore o un'altra affezione qualsivoglia si dice ragionevole

le cose che non sono ragionevoli; o, se sono ragionevoli, crederle con più

ragionevole. 4. che agisce o che giudica secondo ragione; che ha

se non per quattro cagioni; cioè, o perché egli è ladro o eretico o

cioè, o perché egli è ladro o eretico o spergiuro o disubbidiente al nocchiero

o perché egli è ladro o eretico o spergiuro o disubbidiente al nocchiero o a

perché egli è ladro o eretico o spergiuro o disubbidiente al nocchiero o a qualsivoglia altro

eretico o spergiuro o disubbidiente al nocchiero o a qualsivoglia altro che dèe comandarlo,

posso più soffrire i miei tormenti: ragionevoli o irragionevoli non so, ma sento ch'

occhi della loro intelligenza insiste, lontana o vicina, la prospettiva della...

5. che è conforme alla ragione o che non le ripugna; che procede

uso neutro, per introdurre una deduzione o una conclusione. dante, conv.

, quando il re fa una fabbrica o pubblica o privata, si mettono soprastanti ufficiali

il re fa una fabbrica o pubblica o privata, si mettono soprastanti ufficiali provvisionati

, 5-1-204: i corpi fossili vetrificati o che in altra guisa dimostrano aver sofferta

6. che può essere dimostrato come giusto o opportuno, che ha sicuro o legittimo

giusto o opportuno, che ha sicuro o legittimo fondamento; giustificato. maestro

vol. XV Pag.363 - Da RAGIONEVOLE a RAGIONEVOLE (16 risultati)

ragionevole, alcibiade mio dilettissimo, fare o restar di fare ciò che gli piaccia

. -che è provocato da giusti o comprensibili motivi; indotto da un'esatta

); che è giustificato dalla legge o dalla morale (un rimprovero);

rimprovero); che consente di discolparsi o di sottrarsi a un impegno in modo

1-165: qualunque altro che legierà o legiere udirà quello che qui appresso scrivo,

piglia alcuna difesa, quantuncue ragionevole sia o possa essere. castelvetro, 8- i-528

(dicea singultando) che vi chieggo, o signor, perdono! condonate fallo alla

prudente perseguimento degli scopi; che dimostra o deriva da un modo di agire equilibrato

progresso. 8. che convince o persuade, sensato, equilibrato (un

ha niente di singolare, ma tre o quattro proposizioni che gli sfuggirono e il tuono

natura e vadano di propria voglia all'insù o vero non sia altro il loro salire

-ant. basato su un'effettiva simiglianza o su una coerente e non assurda corrispondenza

luogo tra gli autori della medicina filosofica o ragionevole che dir si voglia.

ch'era la lingua regolata e gramaticale o, per parlar più chiaramente, la

-che si basa su ragioni persuasive o filosoficamente dimostrabili (un'ideologia, una

qualche utile e ragionevole stabilimento? -ispirato o regolato dalla ragione; razionale. leopardi

vol. XV Pag.364 - Da RAGIONEVOLE a RAGIONEVOLE (20 risultati)

; che gode di legittimità (un governo o i suoi atti politici e giuridici)

che è conforme alla maniera di pensare o al modo di agire comuni o a quelle

pensare o al modo di agire comuni o a quelle che sono le regole sociali

a quelle che sono le regole sociali o che presiedono a una particolare attività;

, opportuno. -anche con uso neutro o in dittologie sinonimiche. f f

lettore, « tante opere sono dimenticate o almeno così poco conosciute, così poco

con tal genere di argomenti l'importanza o meno che può avere una data opera

avuto mai delle sue purghe più che tre o quattro panni di color ragionevole.

color ragionevole. -che si verifica o si sviluppa nei modi o nelle direzioni

-che si verifica o si sviluppa nei modi o nelle direzioni che gli sono più convenienti

13. che è conforme alla giustiza o all'onestà; giusto, retto;

; ammissibile. -anche con uso neutro o in dittologie sinonimiche. { {

sostenere un lungo tempo che esse, o d'una parte o d'un'altra da

tempo che esse, o d'una parte o d'un'altra da soperchi disii sospinte

14. che è di buona o media quantità, entità o misura;

è di buona o media quantità, entità o misura; non scarso né eccessivo né

buon paese. -di discreta grandezza o importanza (un elemento geografico, un

: è terra ragionevole. -di discreta o sufficiente ampiezza (un oggetto, il

a un'ora ragionevole, verso le dieci o le dieci e mezzo.

15. che è di buona o media qualità; discreto. f

vol. XV Pag.365 - Da RAGIONEVOLEZZA a RAGIONEVOLMENTE (14 risultati)

). -che è di buono o accettabile livello artistico (una pittura,

e buona posizione sociale (un pretendente o un marito). rettori, 30

ragionevole; il pensare, l'agire o il giudicare con la ragione, in

rucellai, 2-2-11-239: il cedere con ragionevolezza o per buona creanza non contravviene né alla

e nell'agire; equilibrio di giudizio o di condotta; buon senso.

. 2. conformità alla ragione o alla giustizia, in quanto procede dal

giustizia, in quanto procede dal ragionamento o dalla logica. -anche: fondatezza;

disputiamo... sopra la ragionevolezza o irragionevolezza di questo costume. giannone,

di legge, ma piuttosto di consuetudine o di ragionevolezza. manzoni, fermo e

sé come un argomento della sua bontà o della sua ragionevolezza, poiché ottiene il

salvatìche.. per estens. buona o sufficiente qualità. lampa-periodica milanese,

logica (in partic. in deduzioni o in conclusioni). dante,

luca, 1-13-1-109: da queste restrizzioni o dichiarazioni, le quali non nascono dalle

improbabili quei rigori. -come logica o necessaria conseguenza; conseguentemente. latini,

vol. XV Pag.366 - Da RAGIONEVOLMENTE a RAGIONEVOLMENTE (33 risultati)

lettera e v'informiate dal signor imbaldi o da chiunque può essere informato cosa si

chiunque può essere informato cosa si debba o si possa ragionevolmente rispondere a chi l'

; non potrebbe ragionevolmente beversi che filtrata o bollita. -sulla base dei dati

francesi si chiamano,... o venuti a qualche tempo dalle più rimote parti

'più moderni istorici hanno stimato, o nati da principio nel seno della germania,

fulmine possa ragionevolmente credersi di quelle medesime o simili parti composta delle quali la polvere accendibile

parti composta delle quali la polvere accendibile o tonante si forma. muratori, 7-iv-no:

fusse ragionevilemente trovata ke avesse male administrato o facto o mala ragione renduta, sia punita

trovata ke avesse male administrato o facto o mala ragione renduta, sia punita al

renduta, sia punita al nostro arbitrio o della badessa col consilio delle discrete.

qualunque sarà rin- chiesto da la corte o dal suo messo che venga a rispondare

che viene in causa per lo suo detto o per lo suo fatto: et intendo

'suo detto 'quello ch'elli disse o che. ssi crede ragionevolmente ch'elli

altresì intendo 'fatto 'quello che fece o che. ssi crede ragionevolmente che elli

sotto, secondo che è nei manoscritti o che si può indovinare ragionevolmente. pascoli,

strade. -normalmente, secondo la consuetudine o l'uso; abitualmente. cicerone

affettuosamente e ragionevolmente, volesse incensarmi o vituperarmi, perderebbe l'opera e il tempo

. -ant. secondo una simiglianza o una corrispondenza di elementi o di qualità

una simiglianza o una corrispondenza di elementi o di qualità (in una figura,

è fare un vocabolario? registrar vocaboli o, più generalmente, dizioni. e che

provare che a nessun uomo, italiano o straniero, era possibile esercitare ragionevolmente codesto

mia. gherardi, 2-ii-107: settimio, o potentissimi iddìi, nulla altra cosa domanda

, e a nullo altro da essere data o giudicata. bembo, io-ix-437: arei

altra carne beccarà rasonevilemente dèe perdere ala o coscia o sia altro membro. -secondo

beccarà rasonevilemente dèe perdere ala o coscia o sia altro membro. -secondo le prescrizioni

debbo, secondariamente che tu sai abbreviare o prolungare le vite a li omini.

. 8. in quantità buona o sufficiente; in buona misura; soddisfacentemente

la mano. -con sufficiente abilità o padronanza. vasari, 1-3-27: se

lino non sono chiamati dinanzi al principante o. ssengnore ah'isaminazione de'fatti messi

de'ribelli. -con legittimità etica o politica; legittima- mente. dante

esser dovrei, chi potesse dire, o possa, che io mai fossi sua,

che io mai fossi sua, o sia, se non panfilo. marsilio ficino

. 10. per mezzo di calcoli o di misurazioni. dante, conv.

vol. XV Pag.367 - Da RAGIONGERE a RAGLIARE (25 risultati)

zione delle città e degli stati, impiegato o funzionario incaricato di redigere o di rivedere

, impiegato o funzionario incaricato di redigere o di rivedere la registrazione delle entrate e

giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-155: o testa laureata, o divo ingegno, /

, lxxxviii-ii-155: o testa laureata, o divo ingegno, / o fido e

testa laureata, o divo ingegno, / o fido e dotto e vero ragioniere,

està città tenere / per uno specchio o quale un giove degno. v quirini,

interesse della finanza, presso qualsiasi ufficio o servizio che abbia gestione finanziaria o attribuzioni

ufficio o servizio che abbia gestione finanziaria o attribuzioni contabili. ibidem, 164

di prefettura si compone del prefetto, o (fi chi ne fa le veci,

capo della prefettura e il direttore di ragioneria o il ragioniere capo dell'intendenza di finanza

di ragioneria come dipendente di un'impresa o di un privato o come libero professionista

di un'impresa o di un privato o come libero professionista (anche nell'espressione

tecnico: e poi, perito agronomo o ragioniere. vittorini, 5-171: mio padre

meccanica e pedissequa a un'attività scientifica o artistica o chi ne fa pedantescamente l'esame

pedissequa a un'attività scientifica o artistica o chi ne fa pedantescamente l'esame.

, aw. con attenzione ai guadagni o alle spese. g. vergani

sono, piuttosto che 'discussioni di o da ragionieri ', 'discussioni di

. figur. che ha un suono sgraziato o sgradevole. carducci, iii-27-125: ci

raglianti nel fine. -che dice o scrive cose insensate o stupide; sciocco

-che dice o scrive cose insensate o stupide; sciocco. tommaseo [

. { ràglio). emettere un raglio o ripetuti ragli (l'asino).

.. i alcuni di loro spesso o raglia o ride, / se vede

i alcuni di loro spesso o raglia o ride, / se vede cosa che

/ se vede cosa che gli piaccia o fiuta. nomi, 10-77:

cattaneo, i-103: fingete un poco, o signori, che io, adocchiata in

vol. XV Pag.368 - Da RAGLIATA a RAGNA (29 risultati)

cani. 2. figur. parlare o cantare con voce sgraziata o sgradevole;

figur. parlare o cantare con voce sgraziata o sgradevole; ripetere o recitare sbagliando o

con voce sgraziata o sgradevole; ripetere o recitare sbagliando o storpiando le parole (

o sgradevole; ripetere o recitare sbagliando o storpiando le parole (e ha una

.. / fammi a febo, o cappelli, un bel referto.

, un bel referto. -dire o scrivere sciocchezze; dare giudizi o esprimere

-dire o scrivere sciocchezze; dare giudizi o esprimere opinioni insensate; parlare di qualcosa

gli asini: non curarsi delle parole o dei giudizi degli ignoranti. c.

. - al figur.: discorso o scritto sciocco e rozzo. parini,

, di ragliare), agg. detto o scritto in modo sbagliato o stupido.

. detto o scritto in modo sbagliato o stupido. tommaseo [s. v

e filastrocca di versi ragliati addosso al tale o al tal altro, che non l'

ragliatóre, sm. chi parla o canta con voce sgradevole. tommaseo

, e promettevano altri più riservati a tre o quattro di que'scozzona-cavalli in pelle da

2. figur. voce sgraziata o sgradevole, urlo acuto (e ha

almanco a venti braccia / mercato alcuno o faccia fare o faccia. i..

braccia / mercato alcuno o faccia fare o faccia. i... i beli

uomo. non una voce che non fosse o un abbaio o uno squittio o un

una voce che non fosse o un abbaio o uno squittio o un raglio.

fosse o un abbaio o uno squittio o un raglio. -con riferimento a

sorpresa e ai novità. -discorso o giudizio insensato e stupido. ruspoli,

cielo: per indicare che le maldicenze o gli insulti degli ignoranti o degli sciocchi

le maldicenze o gli insulti degli ignoranti o degli sciocchi non possono offendere chi è

offendere chi è a loro superiore, o che le preghiere dei malvagi non vengono

, ma non mai 4 rails 'o 4 ragli '! = fr

dante, purg., 12-44: o folle aragne, sì vedea io te /

oro. -velo leggero di vapori o di nubi. moretti, ii-440:

usciva di tra una ragna di nubi o anche dal cuor dormente d'un pino la

incauto augel che si ritrova / in ragna o in visco aver dato di petto,

vol. XV Pag.369 - Da RAGNAIA a RAGNARE (20 risultati)

, uscire dalla ragna, pigliare alla o nella ragna, rimanere nella ragna,

. 6. pensiero, ragionamento o discorso complicato; sofisma; garbuglio,

seta. 10. dial. mensola o scaffale di mugnaio. bacchelli, 1-i-318

11. marin. ciascuna delle reti o dei sistemi di funi che, soprattutto

aperti dinanzi alla facciata di ogni coffa o gabbia, indi per quelli di una

dette ragne, fra alberi già in sito o appositamente piantati; gli uccelli, attratti

; gli uccelli, attratti dagli alberi o per mezzo di richiami, vi incappano spontaneamente

mezzo di richiami, vi incappano spontaneamente o spinti dal cacciatore (e, per i

ne'luoghi a questo atti, che ragnaie o cacciate si chiamano. c. dati

vii-4-1: f ragnaia ': bosco o luogo selvatico, dove si tendono le

selvatico, dove si tendono le ragne o reti da tordi e uccelletti. casini,

. per simil. intrico sottile di nuvole o di vapori. papini, i-334:

miglio la mortadella. -angolo o luogo polveroso ove le ragnatele s'infittiscono

penso di confinare in qualche ragnaia o cantuccio di polvere e di topi il mio

ottenere un risultato positivo dalla propria attività o dai propri sforzi. buonarroti il giovane

, / in pispolette coll'ali dipinte / o in cingallegre di quelle ragnaie.

-al figur.: tendere insidie o inganni, tramare. rinaldo degli albizzi

-tr. prendere con l'astuzia o con l'inganno. g. m

. 5. offuscarsi per vapori o nuvole leggere. montale, 1-59:

6. figur. disperdersi in attività o pensieri inconcludenti. faldella, 13-205:

vol. XV Pag.370 - Da RAGNARE a RAGNATELO (12 risultati)

, con uso scherz.: parlare o lamentarsi ad alta voce, strepitare.

se i ragnuoli, per conto della vecchiaia o della trascuraggine, non v'avessino fatte

e diviene la fabbrica delle ragnatele, o se ne puoi far un'osteria, allorché

ragnatela delle vie. -stoffa o velo leggero e rado; tessuto sottile a

: le gambe, che aveva avute bellissime o, come diceva paco, da premio

parte di un'opera letteraria all'ispirazione o alla concezione fondamentale a essa sottesa.

corrispondenze, cercano di ricondurre ogni filo, o meglio qualche filo, al suo centro

, 9-58: se un cane, scaipione o ragna- telo / ci morde in qualche

. potrebbe tagliarlo. -di ragnatélo o da ragnatélo (con valore aggetti):

guerra amavi molto, / del campo o dell'assedio / lasciavimi la carta impressa in

4-61: se questi panni fossero di carta o di ragnatélo, si disdirebbe al freddo

-fitto intrico di fili elettrici, telegrafici o telefonici. de amicis, 298:

vol. XV Pag.371 - Da RAGNATELOSO a RAGNO (11 risultati)

quanti languidi sorrisi, / denti bianchi o dolci visi, / ragnateli a tanti

pascoli, i-691: la sua villa tiburtina o sabina fu oppo- sita a quel vento

popolana appare di sotto l'abito rotto o ragnato. d'annunzio, i-90: cammina

. cennini, 3-142: in comici o in fogliami si passa meglio d'oro

la presenza dei pietroni biancoazzum, lisci o appena ragnati di musco, col loro

: se, stando eglino in qualche luogo o ope rando o oziosi,

qualche luogo o ope rando o oziosi, salta loro addosso un picciolo ragnetto

agg. letter. che ha la forma o l'aspetto di un ragno per la

aspetto di un ragno per la magrezza o per la disposizione degli arti.

prodotti dalle filiere per trattenere le prede o per avvolgere le uova; quasi tutti

uomini per la semplice puntura di un ragno o di un morso di una vipera,