giovani intellettuali, diretta dal movimento studentesco o da « quaderni piacentini », non
fogli, di formato uniforme, rigati o quadrettati, contenuti dentro una copertina di
per esercizi scolastici (quaderno di brutta o di bella copia; quaderno di matematica
, più grande, quaderno di disegno o di musica) o usato per note,
quaderno di disegno o di musica) o usato per note, appunti, diari,
. porzione di terreno coltivabile, più o meno estesa, di forma quadrata.
la robbia] spessa come 'l grano o come la spelda. e fannosi le porche
fannosi le porche sì come negli orti o quaderni. baruffaldi, xxx-1-20: apparirà
non so perché s'appelli / vaneggio o vaneggione: altri quaderno / 11 chiama
con ogni sorte di libro coperto, o di tavole o di pecora...
sorte di libro coperto, o di tavole o di pecora..., sonetti
temo e quaderno, quando vengono duoi tre o due quattro, nel trarre de'dadi
, / sia asso, sia cinquino o sia quaderno. bracciolini, 5-5-20: io
la testa / con quel gridar: quaderno o sei, cinque, asso, /
cioè in uno libro 0 di mercanzia o di notaria, tramutato e cambiato carte
del quaderno; et a lo staio o vero quarta fu cavata o vero sciemata
a lo staio o vero quarta fu cavata o vero sciemata la doga del legname,
: avere notizia precisa di un fatto o di una persona. ser gorello,
patte antico. -informare su una o più questioni. pulci, 25-161:
. -poter fare un quaderno di o su qualcosa (in forma ipotetica)
. -volgere, voltare il quaderno o i quaderni: mutare radicalmente il comportamento
chiome del giardino eterno / tenera brina o fresca neve imbianca; /...
3. piccolo quaderno per uso scolastico o, anche, per note, appunti
naso schiacciato contro il vetro, due o tre ragazzini scribacchiano appunti sul loro quademuccio
. ouadernuccino. fanfani, 3-161: o quel quademuccino che è? = dimin
la forma approssimata di un quadrato (o anche di un rettangolo o di un
quadrato (o anche di un rettangolo o di un trapezio) e si inferisce al
, i-291: due altre saettie grosse o galeoni alla quadra, quali tutti apresso alla
. 2. rete quadrata (o rettangolare) con maglie più o meno
(o rettangolare) con maglie più o meno larghe, talora assicurata a due aste
adatta per la pesca nei corsi d'acqua o lungo le scogliere, dove viene sollevata
i-82: se tu sedrai in via / o in piaza con gente, actendi prima
i... i ch'alia pancaccia o al canto / dar la quadra a
-i'ne vo'chieder al dottore / quattro o sei fiaschi. -sì per assaggiarlo;
falange, / san farla obliqua over transversa o dritta, /... /
la quadratura del cerchio, i cieli o le superficie curve di queste due volte
beneficio di detto possesso antico immemorabile o centenario, et anco del quadragenario,
le crestaine si stringevano al seno o lo scialle o la mantiglia, e si
stringevano al seno o lo scialle o la mantiglia, e si reggevano i cappellini
cristo. 4. che comprende o indica quaranta unità (un numero)
milano] corte, sanza rispetto della chiesa o di dio, tutta di carne si
trovi del quadrangolare, alto un braccio o più. mattioli [dioscoride], 390
un quadrilatero (una figura solida) o ha un perimetro di quattro lati (
triangulo oxigonio abc a una superficie quadrangulare o tetragona. piccolomini, 7-ii: si domandarono
.. figure... quadrangulari o quadrilatere quelle che saran chiuse de quattro
mucchi, in forma di coni tronchi o di piramidi quadrangolari, fumigavano.
squadre rappresentative di quattro società sportive o di quattro nazioni. = voce dotta
. figur. forte, resistente ai pericoli o ai colpi della sorte; tetragono,
in pessimo e sal- vatico luogo, o nella fredda scizia... ovvero in
si dicea triangolo ora si dirà quadrangolo o di più canti. fasciculo di medicina
angoli, si chiamano 'quadrilateri 'o 'quadrangoli '. pascoli, ii-1239
, causato dalle strutture metalliche della nave o dell'aereo. -quota quadrantale: quella
e mezo, che contiene sei diesi quadrantali o enarmoniche e tre emituoni. g.
detto quadrante partito in novanta parti eguali, o gradi. guarino guarini, i-m:
guarino guarini, i-m: diviso l'ovato o circolo o un suo quadrante nelle parti
, i-m: diviso l'ovato o circolo o un suo quadrante nelle parti che uno
. manfredi, 2-147: 4 compimento 'o 4 complemento 'd'un arco o
o 4 complemento 'd'un arco o d'un angolo e la differenza di esso
angolo e la differenza di esso arco o angolo del quadrante o sia dell'angolo retto
di esso arco o angolo del quadrante o sia dell'angolo retto, cioè de'
nella forma, rotondi, quadrati, ovati o quadranti. 2. strumento usato
verticale, il piano, gli angoli o per rilevazioni geodetiche. -in partic.
pietra e serve a tenerlo fermo nell'isfacettarla o pulirla. -figur. norma, metodo
astri. -in partic. quadrante astronomico o murale: strumento costituito da un quarto
galileo, 3-1-347: nei lati del sestante o quadrante si accomodano due traguardi, uno
suo passaggio per l'orizzonte nel levarsi o nel tramontare, la sua ascensione retta,
suoi pinnacidi 0 due piccoli quadretti, o di rame o di legno, con i
0 due piccoli quadretti, o di rame o di legno, con i suoi busi
portatile, che si orienta mediante una calamita o ago di declinazione e si espone al
... i quadranti tramezati, o quarti che dicono, sono quando dalfa luna
i cui numeri (in cifre arabe o romane) sono scritti o variamente simbolizzati
in cifre arabe o romane) sono scritti o variamente simbolizzati lungo il perimetro. -anche
gli orologi] in principio sopra torri o campanili, ed avevano un solo quadrante
e dei minuti smaltati in nero, o anche un semplice disco d'oro e
un quadrante. -figur. sfondo o ambito generale ben determinato, di carattere
generale ben determinato, di carattere storico o esistenziale, nel quale enfaticamente si vedono
, 1-140: solo a te riedo, o isoletta / bruna, ove un dì
quale il mercurio esercita una pressione più o meno intensa. c.
. in legatoria, ciascuno dei due cartoni o cartoncini che, attaccati al dorso,
di 90 gradi, suddiviso in gradi o in quarte per mezzo di raggi partenti da
. è usato da pochi naviganti di cabotaggio o da pescatori al largo.
. 11. meccan. quadro o tavoletta su cui si trovano i pulsanti
comando e di controllo di uno strumento o di un congegno meccanico e si leggono
asticina che io muovo girando a estra o a sinistra un bottone indica pure un confine
al cui vertice sta appeso un piombino o pendolo assai mobile, per segnare le parti
carena, 1-136: quadrante è quel prolungamento o nbo quadrangolare della noce, perpendicolare al
all'ultimo quadrante, fino al minimo o minuto quadrante che traducono matteo 5,
indicare la massima precisione nel rendere conto o l'estremo rigore nell'esigere il dovuto
non importa se diret tamente o immaginosamente una realtà non naturalistica ma
discutere di un argomento difficile, opinabile o controverso; disputare, anche in modo
; disputare, anche in modo accanito o capzioso; cavillare. iacopone, 50-15
di scegliere quelli che predilige, naturali o immaginari. -parlare, conversare.
suo padre altro che 'l re? o di che mi fai questione tu? »
perché se quegli brava e gli fa ingiuria o dice villania, questi tace e sofferisce
se una persona finirà condannata all'impiccagione o al rogo. bellincioni, i-105:
uso aggett.): appena menzionato o ricordato, di cui si sta parlando.
in questione qualcosa: sottoporlo a giudizio o a disamina; riconsiderare criticamente un problema
mettersi in quistione se 10 possa dubitarne o non possa, sentendo io pure in me
certo, assodato, fuori di dubbio o comunemente ritenuto vero; apparire evidente.
se preso avessi col caro quistione, / o castelvetro, in su la lingua ebrea
in su la lingua ebrea, / greca o latina, arabesca o caldea,
/ greca o latina, arabesca o caldea, / forse potresti aver qualche ragione
borghini, 4-236: vorrei che quello stampatore o chi volesse pigliarne la question per lui
civile. -senza questione: senza contendere o incontrare opposizione, pacificamente. faba
: - non la tórre, / o pensa non l'aver senza questione. /
ragione. -con piena serenità o beatitudine. pagliaresi, xliii-117: giuovaci
se l'elezione cagioni overo attribuisca ragione o giurisdizione alcuna, senza la conferma del
arguto dottore consiglia che si propongono queste o simili questioncine a cui si risponde con
, sm. ant. disputa accanita o sofistica su un problema, su un
ad- ducendo varie ragioni, anche capziose o cavillose; questionare. -anche: fare
l'ultimo cielo sia in luogo o no. a. f. bertini,
faticosi et il meno questionevoli che sia possibile o al manco che non trien calci.
per indicare ciò che è vicino (o considerato come tale) a chi parla;
a chi parla; che si trova o agisce nel medesimo luogo. testo
testo volgare della montagna pistoiese, o: questa cosa sì è de sancto
792: preghianti..., o santo arcade, tutti / devotamente che
e in varie guise / tutte armate o pinte il tergo, / tributarie a
alcuna, se non dopo un secolo o avendo moltissimo danaro da spendere. carducci,
ostinatamente. 2. vicino (o considerato tale) nel tempo; presente,
, 6-394: lasso me, lasso o me, che deggio fare / in
: anche di tempo passato, ma o riguardato come presente, o non molto lontano
passato, ma o riguardato come presente, o non molto lontano da esso. questa
-che avverrà in un futuro più o meno vicino; prossimo, venturo.
pur misero! leopardi, 24-43: o natura cortese, / son questi i
specificamente, chiaramente distinto fra più persone o cose affini, noto esplicitamente. -anche
. -anche: appartenente a chi parla o scrive (un organo dei sensi,
un ricercare / la discrezion 'n un frate o un cece in mare. foscolo,
credevi tu però avere a fare con ciechi o con gente che non sapessi interrompere le
di tale sorta, di tale natura o qualità. dante, inf, 3-10
scivola / basso fra le foglie morte o risale / ai colori delle insegne straniere
voi: ch'e'sia stupido o un po'briccone? e questo e quello
uno e l'altro (anche alternamente o reciprocamente); qualsiasi (fra due o
o reciprocamente); qualsiasi (fra due o più). lorenzo de'medici
-in contrapposizione con quello: l'uno o l'altro. cesari [imitazione di
tu dici di non poter soffrire questa o quella cosa, or come reggerai tu al
empirici circa l'opportunità di questi o quelli svaghi o esercitazioni o espedienti, che
opportunità di questi o quelli svaghi o esercitazioni o espedienti, che si chiamano
questi o quelli svaghi o esercitazioni o espedienti, che si chiamano estetici,
che si chiamano estetici, per questa o quella età e condizione dell'educando,
condizione dell'educando, e per questo o quel tipo di educazione. 7.
persona. individuo vicino a chi parla o scrive (o considerato come tale):
vicino a chi parla o scrive (o considerato come tale): costui,
mezzo pane / che muore per un sì o per uno. calvino, i-98:
. -seguito da un agg. o da un aw. con valore intensivo
. dim. di cosa. indica oggetto o luogo vicino, sia nello spazio sia
spazio sia nel tempo, a chi parla o scrive (o considerato come tale)
, a chi parla o scrive (o considerato come tale). dante,
si merca. petrarca, 128-32: o diluvio raccolto / di che deserti strani
(ch'io cerco, che voi dite o come dite). 'questo non
. carducci, iii-4-62: non questo, o fosco figlio d'ortensia, / non
resiste a fan- tasime e a incantesimi o strigliene. cesari, ii-141: questo
giovinetta palma. -come espressione di vicinanza o presenza ideale (con riferimento a persone
presenza ideale (con riferimento a persone o concetti dei quali si è appena detto
concetti dei quali si è appena detto o si sta per dire). bonvesin
più antica, / la legge di diana o pur damore? / questa ne'nostri
s'avanza, / né s'apprende o si insegna, / ma negli umani
. -seguito da un agg. o da un aw. di valore intensivo.
avvio al riposo. -il motivo o la ragione specifica. della casa,
-questa, questo: la colpa o l'errore o l'offesa, il
, questo: la colpa o l'errore o l'offesa, il torto, la
offesa, il torto, la manchevolezza o l'imperfezione di cui si sta parlando
è da perdonartisi. -la disgrazia o l'impiccio di cui si parla; il
di cui si parla; il guaio o il contrattempo specifico; una simile sorpresa.
1-294: ecco mia moglie - (o questa?) - che entra affannosa.
che entra affannosa. -un fatto o la circostanza particolare; la notizia specifica
cavata '(scusa, espediente, o simili). 'c'è anche questa
questa ': di cose da dire o da fare o accaduta (ma in quesrultimo
di cose da dire o da fare o accaduta (ma in quesrultimo, quasi
raccontò anche questa. -la risoluzione o il proposito o il riscontro di cui
questa. -la risoluzione o il proposito o il riscontro di cui si parla;
di cui si parla; tale situazione o condizione. dante, par.,
accenna a qualità, dice di persona o di cosa che non è ben determinata
, e gli diceva: / « o tu mi da'quel libro, o tu
« o tu mi da'quel libro, o tu me 'l presta » / e se
lode. piave, xc-248: questa o quella per me pari sono / a quan-
e parlan li profete. -a o fra questo: adesso, ora, intanto
cose alcuna volta si riscontrano ed o per caso o per elezione tornano le medesime
si riscontrano ed o per caso o per elezione tornano le medesime. p.
-da questa, da questo appresso o innanzi: d'ora in poi,
predetta infermità a permutare in macchie nere o livide. -e con questo?
questo?: per esprimere stizza, fastidio o noncuranza nei confronti di un'opposizione (
, in questo: nel momento in cui o di cui si parla, nel frattempo
della ripartizione degli incarichi) svolgevano o nella città di roma sotto il controllo del
controllo del senato (questori urbani) o in italia (questori italici)
in italia (questori italici) o come collaboratori dei consoli in guerra (questori
consoli in guerra (questori militari) o nelle singole province (questori provinciali)
, con riferimento ad altri ambienti storico-culturali o come richiamo classicheggiante. boiardo, 1-284
è meglio fingere di non averle ricevute o si consegnano al questore. ojetti,
gigli, 2-193: per adorar quirino o giano o giove / pas
, 2-193: per adorar quirino o giano o giove / pas sar doveano
gigli, 2-193: per adorar quirino o giano o giove, / passar doveano
, 2-193: per adorar quirino o giano o giove, / passar doveano 1 consoli
roma; che riguarda le sue funzioni o prerogative. -porta questorìa: negli
. e gli altri modi inventati da questorìa o mercantile cupidità, operavano in guisa che
tende de'tribuni, erari il pretorio o padiglione del comandante supremo; alla sinistra
sollecitazione e raccolta di offerte in denaro o in natura, compiuta da religiosi e
, per provvedere a istituti di beneficenza o per fini di culto (e tale attività
religiosi. la questua può essere più o meno opportuna, conveniente, edificativa,
per sostenere un'iniziativa umanitaria, civile o politica; raccolta di fondi, sottoscrizione
uestua per lui, ottenendo una capra o qualche altro capo i bestiame da
licenza del questore, raccolte di fondi o di oggetti, collette o questue,
raccolte di fondi o di oggetti, collette o questue, nemmeno col mezzo della stampa
questue, nemmeno col mezzo della stampa o con liste di sottoscrizione. la licenza
soltanto in casi in cui la questua o raccolta di fondi o di oggetti abbia scopo
cui la questua o raccolta di fondi o di oggetti abbia scopo patriottico o scientifico
fondi o di oggetti abbia scopo patriottico o scientifico ovvero di beneficenza o di sollievo
scopo patriottico o scientifico ovvero di beneficenza o di sollievo da pubblici infortuni.
alle case del villaggio da parte dei ragazzi o dei giovani in determinate festività (come
luzi, 3-22: il ragazzo incustodito / o mandato alla questua pei casali / vi
affannosa e spesso avvilente di un aiuto o di un vantaggio (come il voto
come mezzo di sostentamento della propria comunità o per fini di carità o di culto
propria comunità o per fini di carità o di culto; che va alla cerca;
2. che chiede l'elemosina o un aiuto economico per vivere; mendicante
ancora le opportune provisioni contro i questuanti o cercanti, li quali, con le sacre
ancora... con quanta cautela o parsimonia si deggia far limosina ai pubblici questuanti
devolissimo introdotto in coteste nostre di far stare o negli atri o dentro dalla porta i
nostre di far stare o negli atri o dentro dalla porta i questuanti. p.
erano caduti in rovina per loro colpa o eran gente che non aveva voglia di
gente che non aveva voglia di lavorare o commedianti che recitavano con poca spesa la
eccles. andare in cerca di alimenti o di offerte in natura per il sostentamento
-anche: passare di casa in casa o interpellare direttamente possibili benefattori per ottenerne un
un aiuto in denaro per fini religiosi o di culto. -in partic.: raccogliere
tributi. 2. sollecitare offerte o sottoscrizioni in una colletta pubblica per fini
, alimentandoli poi alle spese del pubblico o con limosine raccolte per mezzo di persone
facendo proibizione agli altri di questuare o mendicare. m. gioia, 3-ii-8
facevano delle piaghe sopra l'una parte o l'altra del corpo, affine di
5. tr. chiedere come elemosina o come mancia. ortes, xviii-7-62:
insistenza e con atteggiamento umile un vantaggio o un aiuto. g. prati,
non consunse / i dì nell'ozio o in questuarsi, al paro / d'altri
, / per le corti europee lo scettro o il pane. petruccelli della gattina,
capitare all'improvviso nella casa di roma o in quella di bellaria, in arrivo ogni
nuova e infame 'cape- lica ^ o arte questuaria, che è quella di vivere
. stor. nell'antica roma, ufficio o carica di questore (v. questore1
connotazioni emotive, per lo più negative o polemiche, che tale termine può comportare
modo ». -figur. ente o organismo repressivo, che cerca di mantenere
è special- mente concepita come una morfina o una questura antirivoluzionaria. noi futuristi la
. -chi). che è proprio o caratteristico dei questurini (e può avere
una connotazione spreg. per la durezza o per l'ottusità nella repressione).
, manifestando avversione per qualsiasi innovazione politica o culturale. gobetti, ii-29: è
a cinquant'anni la maschera del questurino o le basse arti dell'intrigo.
con mentalità ottusa le manifestazioni di dissenso o di innovazione; conformista, legalitario.
liare, può suonare a disprezzo o poco rispetto: 'questo =
, di stato in luogo, reale o figurato, e indica per lo più lo
più lo spazio vicino a chi parla o scrive).??
in andando, il piè si punga o intoppi / e la vesta si laceri e
, ch'affanni / son questi vostri? o berna, tu se'quie?
lupi. -in iscrizioni celebrative o commemorative, per lo più di persone
, per lo più di persone defunte o di eventi trascorsi. marino, v-81
. 4. -segue l'agg. o il pron. dimostrativo questo (o il
. o il pron. dimostrativo questo (o il pron. costui) con valore
dice: ecco il cristo e qui o là, no 'l crediate. giusti,
qui ': nel cominciare a esporre fatto o ragionamento. talvolta, e con ellissi
'ecco qui il maldicente! 'o senz'altro: 'ecco qui! '
! 'cosa che non doveva essere o che si oppone ai nostri desideri o
o che si oppone ai nostri desideri o disegni... dice potenza a fare
disegni... dice potenza a fare o a dire 'eccomi qui a'vostri
, il punto di cui si ragiona o dal quale si trae una conseguenza.
, di moto a luogo, reale o figurato). novellino, xxviii-855:
: / -qui come ven- n'io o quando? - / credendo esser in ciel
compì, di moto da luogo, reale o figurato). anonimo, 2-445:
morto. -che viene fabbricato o prodotto in questo luogo; locale.
duro, in grandi forme di tre o di cinque chili. -tipico di
valore rafforzativo, per indicare immediata vicinanza o disponibilità di una cosa. boccaccio
volea comperare un podere. -indicando o toccando una parte del corpo, per
corpo, per indicare un punto malato o dolente o per alludere a una facoltà
per indicare un punto malato o dolente o per alludere a una facoltà o a
dolente o per alludere a una facoltà o a uno stato d'animo. g
anco toccando ad altri la parte dolente o malata: 'senti il dolore qui
attenzione d'alcuno. -per chiedere o sollecitare la consegna di qualcosa. manzoni
. -accompagnando il gesto di indicare o di mostrare un oggetto, di segnare
qui a qui '(indicando con mano o con altro). 'scrivete da
(quel tanto di scritto che notasi o col dito o con la penna).
di scritto che notasi o col dito o con la penna). giuliani, ii-270
-con uso correlato, per indicare luoghi o situazioni differenti. petrarca, 112-5
. piovene, 7-482: tulipani rossi o paonazzi, alti e bassi, semplici e
'. -in sostituzione di imprecazioni o di insulti. tommaseo [s.
espressioni ellittiche, per indicare un luogo o una collocazione, per far venire una persona
una collocazione, per far venire una persona o un animale, per stimolarla a fare
-con valore aggett.: che è presente o che risiede in questo luogo.
estens. in questo passo di uno scritto o di un discorso, di un'opera
di un discorso, di un'opera o di un documento; in questo punto
segnalato (anche per indicare l'inizio o la fine di opere o di parti di
indicare l'inizio o la fine di opere o di parti di opere letterarie o filosofiche
opere o di parti di opere letterarie o filosofiche). giamboni, 10-150:
e allora intenda qui chi qui dubita o chi qui volesse oppore in questo modo.
: qui la morta poesi resurga, / o sante muse, poi che vostro sono
galeotto. g. gherardi, 3-42: o dolce muse, o sante divine,
, 3-42: o dolce muse, o sante divine, / e tu, uterpe
. -unito ad altri aw. o ad altre locuz. awerb. per
awerb. per indicare un punto precedente o successivo. testi fiorentini, 220:
, in quest'opera che si redige o che si legge. novellino, xxvtii-707
quie. dante, inf, 2-9: o muse, o alto ingegno, or m'
, inf, 2-9: o muse, o alto ingegno, or m'aiutate;
ingegno, or m'aiutate; / o mente che scriverti ciò ch'io vidi,
del discorso (e indica un'interruzione o il cambiamento dell'interlocutore). dante
« ma il matrimonio non si farà, o.. » e qui una buona
e qui una buona bestemmia, « o chi lo farà non se ne pentirà,
passaggio logico, un momento del pensare o del parlare, la conclusione di un ragionamento
matura considerazione. galileo, 3-2-303: qui o voi non avete inteso quello che io
non avete inteso quello che io scrivo o, se l'avete inteso, a
ed è ancora uso del linguaggio popol. o colloquiale). cino, iii-10-10
agli aw. avanti, inante, innanzi o indietro: da questo punto, da
testo, di uno scritto in avanti o indietro. quaderno dei capitali della compagnia
ipotesi, da questa premessa; da elementi o da fatti di questo tipo (in
seguita da una prop. subord. soggettiva o dichiarativa). boccaccio, iv-47:
: è... questione di vita o di morte avere personalmente in mano il
personalmente in mano il potere: essere noi o 1 nostri parenti o compari ai posti
: essere noi o 1 nostri parenti o compari ai posti di comando. di qui
altri. -unito agli aw. addietro o innante, innanzi: da questo tempo
non tacerà piu. guarini, 306: o pistofilo, io t'ho parlato infin
. -fra, tra qui a o qui e: entro; fra (e
: lo mundo, lo quale tu [o carnevale] hai bruto per peccati,
filosofia scolastica, il ragionamento a posteriori o quia, che muove dall'effetto per
, in opposizione a quello a priori o propter quid, che muove dall'essenza
, così come si dànno. -stare o stare, vivere contenti al quia,
attenersi al proprio dovere, comportarsi correttamente o far sì che altri si comporti in
ad uno spruzzo d'acqua benedetta / o ad un segno di croce fugge via.
pensava alle cose udite e vedute in cinque o sei ore che era sta ivi.
effetti, in opposizione a quello a posteriori o quia, che muove dall'effetto per
sua coscienza non è un'operazione logica o un fremito sentimentale, sì bene soltanto un
'(pron. interrog. neutro) o 'qualche cosa '(pron.
finimenti sul corpo degli animali da soma o da sella. mamiani, 9-249
letter. all'interno di questo luogo o edificio. de roberto, 7:
-per estens.: ciascuna delle qualità o delle caratteristiche di una persona o di una
qualità o delle caratteristiche di una persona o di una cosa o anche dell'anima
di una persona o di una cosa o anche dell'anima e di dio.
rivocando la cosa, che si conosce o di nuovo o di già, alla
cosa, che si conosce o di nuovo o di già, alla specie universale,
assoluto disgiunto dal relativo è la essenza o quiddità reale delle cose. b.
quidditare (quiditare), tr. valutare o determinare con precisione, quantificare.
guarda il carattere precipuo di una cosa o il modo di essere di una persona
ne mettono un dentro l'altro cinque o sei, or più or meno, secondo
quiescènte, agg. che sta in riposo o è inattivo. -in partici
. bot. che presenta funzioni vitali rallentate o sospese. 4. burocr.
durata del servizio prestato, di anzianità o di salute (un dipendente pubblico, un
6. ling. che può essere tralasciato o taciuto nella lettura; che ha valore
« 'quiessente ', 'acquiescente 'o 'quiescente ': voci da noi
. -anche: condizione di inattività o di ozio, anche per motivi indipendenti dalla
2. bot. condizione di attività ridotta o latente di un organo vegetale con arresto
scarsa, temperatura bassa, siccità) o anche per la presenza di sostanze inibitrici
interessa sia gli organi con funzioni trofiche o meccaniche sia quelli connessi con la riproduzione
durata del servizio prestato, di anzianità o di salute; cessazione dal servizio,
servizio e consistente normalmente nella pensione (o, se questa non è maturata, in
una volta sola) e nella liquidazione o indennità di buonuscita. cattaneo,
. ling. vanificazione di un segno vocalico o consonantico nella lettura. 6.
propia. g. rossetti, vi-12: o tu, nel cui possesso il cor
peso, permettendoci di lasciar correre due o tre false pallottole generose,
e in ogni loco, sia in letto o sulla paglia o sulla terra ignuda
sia in letto o sulla paglia o sulla terra ignuda, vestito o spogliato,
o sulla terra ignuda, vestito o spogliato, armato o senz'arme,
terra ignuda, vestito o spogliato, armato o senz'arme, e innanzi e dopo
2. in modo da non subire o suscitare opposizioni o contestazioni; senza incontrare
modo da non subire o suscitare opposizioni o contestazioni; senza incontrare ostacoli, evitando
evitando le difficoltà; senza incontrare resistenza o suscitare reazioni; con il comune consenso
all'oltraggio che in forma di pietà o di disprezzo gli stranieri a ogni tanto
a ogni tanto vi mandano, voi, o giovani italiani, state codardamente inerti,
ricorso a espressioni concitate (nel parlare o nello scrivere); con discrezione,
/ la priega che t'ascolti, o sconsolata. bibbia volgar., ix-532
fatto sempre quietissimamente il professore di francese o d'inglese nelle romagne e in ancona.
pascoli, i-306: e tu, o salvo, ne facesti a noi pur tanto
scritta relativa all'awenuto pagamento (totale o parziale) di un debito, che il
cittadini di firenze, senza volere udire o accettare le ragioni del comune di firenze o
o accettare le ragioni del comune di firenze o le fini e quitanze fatte per lo
di siena, 123: e'notari o vero notaio de lo spedale...
e per via di una semplice quietanza o di novazione o di altro atto, il
di una semplice quietanza o di novazione o di altro atto, il quale per finzione
i-383: il caf- farena sono tre o quattro mesi che è a brusselles, e
partic., a titolo di remissione o di condono. ugo di perso,
4. fattura che attesta una fornitura o bolletta che attesta un consumo e la
attestazione di avvenuto pagamento su una fattura o su altro documento relativo a un credito
.]: 'quietanzare 'una cambiale o simile obbligazione: pagarla.
. ant. capezzolo (della maare o della balia). m.
ha dolori, cussi ponendo la madre o baila il cavedello in buoca, subito
di assenza di conflitti una persona (o l'animo, la mente, ecc.
.) sconvolta da una forte passione o che è in uno stato di insoddisfazione
, di irritazione, di irrequietezza, o un gruppo di persone irate, sdegnate
facendo opera di persuasione e di convincimento o, anche, con un'azione repressiva
-con riferimento a soggetti astratti o inanimati o, anche, a personificazioni
-con riferimento a soggetti astratti o inanimati o, anche, a personificazioni: contribuire a
a tranquillare, a calmare una persona o a farla vivere tranquillamente, serenamente.
-convincere qualcuno per ottenere qualcosa da lui o per rimuovere un suo dubbio. luca
sentimento, la violenza di una passione o di un vizio, l'intensità di
atteggiamento, l'asprezza di un'indole o, anche, la funzione di una facoltà
197: a questo porto nessuni o pochi e difficilmente potreb- bono pervenire,
lxxxviii-ii- 416: non ha forza o intelletto / tórre alla volontà quel ch'
afflizione dello spirito, una situazione dolorosa o sgradevole, un turbamento, una tensione
, / non già perché mi piaccia o sia 'n talento, / ma per quetar
. lorenzo de'medici, i-180: o versi, o rime, ove ogni mio
de'medici, i-180: o versi, o rime, ove ogni mio lamento /
se riusciamo a dare una risposta razionale, o almeno un principio di risposta a tali
-con riferimento a soggetti astratti o inanimati. dante, purg.,
nuova legge non ti toglie / memoria o uso a l'amoroso canto / che mi
-far cessare, far terminare, interrompere o diminuire o far diminuire d'intensità un
, far terminare, interrompere o diminuire o far diminuire d'intensità un bisogno fisiologico,
le facoltà, i sensi; contribuire o servire a far giungere a tale risultato
risultato (con riferimento a soggetti astratti o inanimati). - anche assol.
: ove ch'i'posi gli occhi lassi o giri / per quetar la vaghezza che
per il meridiano del core? -la parte o region più alta e più eminente de
, 292: mangiato alquanto prima il desinare o innanzi la cena, [l'anice
lo stomaco. 4. portare o riportare con la forza o con mezzi
4. portare o riportare con la forza o con mezzi diplomatici in una condizione di
stabilità, di serena convivenza civile uno o più stati o popoli, o unificandoli
di serena convivenza civile uno o più stati o popoli, o unificandoli sotto un unico
uno o più stati o popoli, o unificandoli sotto un unico governo, o rimuovendo
o unificandoli sotto un unico governo, o rimuovendo o reprimendo i motivi di contrasto
sotto un unico governo, o rimuovendo o reprimendo i motivi di contrasto o di
rimuovendo o reprimendo i motivi di contrasto o di protesta. guicciardini, i-264
tumulto, una ribellione con azioni repressive o, anche, con la diplomazia.
la grecia dalla dittatura d'un principe o d'una delle repubbliche, né a proteggerla
guerra, uomo leale ed amico mio; o felicemente o sinistramente le cose si queteranno
uomo leale ed amico mio; o felicemente o sinistramente le cose si queteranno, e
volessi quietare. 6. rallentare o fermare il passo, il moto.
dante, purg., 5-48: « o anima che vai per esser lieta /
7. far diventare calmo (o meno agitato) il mare; far
9. liberare da un debito (o da altro impegno di natura economica)
quietanza (anche a titolo di remissione o di condono). g. villani
quietiamo, liberiamo e assolviamo l'uno o l'altro. gemelli careri, 1-i-293:
antico, e vale 'lasciare 'o 'quetare ', in significato di far
quetare ', in significato di far fine o quitanza. -per estens. liberare
, lasciare un luogo, un possedimento o un bene qualsiasi a qualcuno rinunciando definitivamente
del grano. -cedere in sovranità o in soggezione a qualcuno un determinato numero
quando l'erede, forse per simplicità o per quietare li creditori, senza niuna causa
, per quietare la pretensione delli caffansti o esattori de'tributi, sborzate aveva dieci piastre
atteggiamenti provocati dall'ira, dallo sdegno o da irritazione, da insoddisfazione, da irrequietezza
, da insoddisfazione, da irrequietezza (o, con valore attenuato, da eccessiva
ispirati a moderazione, abbandonando posizioni ostili o radicali. m. savonarola, 1-150
ha dolori, cussi ponendo la madre o baila il cavedello in buoca, subito
: grido: « che fate, o uomini indiscreti? » / ma quei,
tra le braccia di piero. -vivere o stare tranquillamente, serenamente, con piena
da difficoltà, da preoccupazioni e incertezze o, anche, in pace o pacificamente;
incertezze o, anche, in pace o pacificamente; stare calmo, pazientare;
orsù, quietatevi alla buon'ora, o filosofi: ben veggo che troppo e
1-iii-93: dove di cristal move ruscello / o dove in lieto piano acqua ristagna,
interrompersi, esaurirsi, diminuire d'intensità o d'importanza (un fenomeno naturale,
di altre. 16. appagarsi o sentirsi, ritenersi compieta- mente appagato,
di una spiegazione, di un'argomentazione o, anche, adattarvisi, contorni arvisi
di contrasto; cessare da una rivolta o da un tumulto; rinunciare a lotte politiche
parlare il mondo. -smettere temporaneamente o definitivamente di svolgere un'attività, di
, arrestarsi (un oggetto in movimento o il battito cardiaco, la circolazione sangui-
quietavano. -placarsi, cessare di spirare o spirare meno fortemente (il vento)
m'abbia. -diventare più mite o meno perturbato, meno inclemente (il
quietativo, agg. ant. atto o diretto a tranquillare, a rasserenare,
, a rasserenare, ad appagare pienamente o, anche, a raggiungere la beatitudine
quetato). calmato, tranquillato, rasserenato o divenuto calmo, tranquillo, più ragionevole
in dio. iacopone, 39-61: o glorioso stato, en nichil quietato, /
un'azione); diminuito d'intensità o d'importanza (un fenomeno naturale o
o d'importanza (un fenomeno naturale o culturale); sopito (la funzione
-con metonimia: ciò che è (o è considerato) causa di tale condizione
dalla felicità provocata dal verificarsi di eventi o situazioni favorevoli o dal sollievo per l'
dal verificarsi di eventi o situazioni favorevoli o dal sollievo per l'esaurirsi di circostanze
sollievo per l'esaurirsi di circostanze negative o dolorose; serenità e imperturbabilità interiore determinata
musica, all'ascolto di suoni gravi o di melodie lente e solenni).
di qualcuno; allo scopo di tranquillare o di rassicurare una persona (in espressioni
» 2. condizione di pace o di cessazione delle passioni e dei desideri
, a me si cara vieni, / o sera! 3. perfetta e
beatitudine eterna. savonarola, i-5: o quanto grande è la quiete e tranquillità
la quiete e tranquillità de'beati! o uomini insensati che peccando volete perdere tanta
disciolti. g. gozzi, i-1-125: o divino intelletto e nato in cielo /
di un desiderio, di un bisogno o di un * aspirazione; soddisfazione di una
ha quiete. fiamma, 1-281: o carne beata, materia della mia felicità,
a moto). -anche nelle espressioni corpo o grave in quiete, in stato di
che, in attesa di un determinato uso o lavorazione e per un certo intervallo di
. -condizione di calma del mare o di una massa liquida, fluviale o
o di una massa liquida, fluviale o lacustre; bonaccia. -stare, essere
essere in quiete: non essere increspato o turbato da moto ondoso. fra
violenta e simile a quella del fuoco o d'altro corpo che sia ritenuto a
, designa il carattere della me- tessi o partecipazione che corrisponde al secondo momento del
non trovo determinazione alcuna circa il moto o quiete del sole. galileo, 1-1-231
. 7. posizione di immobilità o di staticità di una persona, in
siano previsti movimenti di danza, spostamenti o gesti mimici che integrino la recitazione o
o gesti mimici che integrino la recitazione o il canto, o di un lottatore
integrino la recitazione o il canto, o di un lottatore in un combattimento o di
, o di un lottatore in un combattimento o di uno schermidore in un duello (
forze e di studiare la propria tattica o di prevenire l'assalto dell'avversario);
, 10-184: perché così fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva quasi in posa
in quella cantilena quelle sorti di versi o ver di piedi di versi che per la
fisico e dare sollievo alla psiche, o, anche, di predisporli a una
; sospensione di varia durata delle attività o di un particolare compito o di un'
delle attività o di un particolare compito o di un'azione, determinata dalla necessità
di riposarsi e di rimettersi in forze o dall'eccessiva onerosità degli impegni o,
forze o dall'eccessiva onerosità degli impegni o, anche, dall'età avanzata; ricreazione
. -in partic.: l'intervallo o la pausa degli attori o dei cantanti fra
l'intervallo o la pausa degli attori o dei cantanti fra un atto e l'
e l'altro di una rappresentazione teatrale o di un'opera lirica o di un
rappresentazione teatrale o di un'opera lirica o di un musicista al termine di un'esecuzione
-in partic.: ristoro piacevole o necessario, procurato dal sonno e,
dal sonno e, anche, inteso o atteso come sospensione degli affanni e dei
. franco, 7-288: tu, o sonno..., poi che di
dedicato alla quiete. -degenza in letto o in assoluto riposo per fini terapeutici.
. -per estens. situazione clinica o fisiologica, in cui non si manifestano
fisiologica, in cui non si manifestano o sono meno evidenti i sintomi di una
necessaria per meglio dedicarsi alla lettura o alla scrittura. sarpi, i-2-159:
? -inclinare alla quiete: propendere o nutrire una disposizione per una vita intesa
una vita intesa alle occupazioni civili (o, anche, alle piacevolezze mondane) contrapposte
diplomatiche (anche nelle espressioni quiete comune o esterna). -in partic.:
-stato di tregua durante una guerra o un combattimento. brusoni, 4-ii-256:
, di una regione, di una città o dei suoi abitanti, non turbata da
i partiti, conflittualità fra le parti sociali o fra i cittadini e intolleranza religiosa,
lavoro. -anche nelle espressioni quiete pubblica o sociale. f f boccaccio
consistente nel disturbare, con schiamazzi o rumori, l'ordinato e tranquillo andamento
viii: del disturbo della quiete pubblica o privata. 13. condizione di
vita tranquillo, non turbato da incomodi o da ambizioni. poliziano, st.
i quali facesse bisogno d'adoperarsi molto o d'arrischiarsi un poco.
non me pare de bisogno con longhi sermoni o persuasive ragione te debbia io dar ad
. tranquillità esterna non turbata da movimenti o rumori molesti; condizione di calma e serenità
; condizione di calma e serenità effettiva o che sembra emanare dalla natura, da
dalla situazione atmosferica, da una località o da un ambiente e che determina sensazioni
che determina sensazioni di pace e rilassatezza o, anche, di attesa e di
16-33: né farfalla ronzar, né voce o moto / da presso né da lunge
e pace di un luogo di culto o di un monastero. cavalca, 20-85
la comunità umana e segna l'interruzione o il rallentamento delle attività (ed è
interruzione di un fenomeno atmosferico; assenza o diminuzione sensibile dell'intensità di un rumore
più forte dopo la quiete. / o ferraiuzzo, piccolino e putto!
quiete: non essere distratto da occupazioni o impegnato in viaggi. leopardi, iii-575
, irrequietudini, affanni, presentimenti negativi o, anche, di calma e tranquillità
calma e tranquillità, determinata dall'agevolezza o dalla sicurezza con le quali si affronta un
con le quali si affronta un compito o un impegno o si svolge un'attività
si affronta un compito o un impegno o si svolge un'attività (anche nell'
di uno stato, di una regione o di una città, non turbata da disordini
non alterata da segni e motivi di screzio o disaccordo. c. campana, 3-138
quietezza: senza sollevare proteste e opposizione o, anche, senza clamore. saraceni
che non di bando, ma di caccia o da alcun suo privato negocio pareva egli
a sistemi di pensiero, spunti teorici o dottrine che sostengono una predilezione per gli
, atteggiamento stilistico acquiescente ai canoni imperanti o tradizionali e avverso a ogni forma di
. per estens. chi manca d'iniziativa o è rinunciatario, e dimostra passività o
o è rinunciatario, e dimostra passività o acquiescenza. b. croce, ii-6-300
politico e sociale, una posizione conservatrice o moderata, non innovativa e progressista.
quietismo. -anche: che ne ricorda o riproduce, per affinità e simiglianza, le
di là del pensiero che si compirà o non si compirà. 2.
me apalentare. beicari, 4-141: o già benigni [gli eletti] al mondo
, e ora hanno paura delle guerre o degli altri infortuni che arreca il tempo
. caro, 5-117: degli nemici o degli avversari, sono tembili non quelli che
queta, / senza temer di tempo o di sua rabbia, / che gli avea
/ che gli avea in guardia istorico o poeta. fogazzaro, 7-241: una giovine
imperturbato, non toccato da inquietudini morali o sgombro da dubbi (la coscienza,
animale). leonardi, 23-114: o greggia mia... /..
. e letter. che non oppone resistenza o, anche, inerte, passivo (
3. pago, soddisfatto nelle proprie necessità o aspirazioni; esaudito nelle proprie richieste (
bellincioni, i-21: anch'io, o vener, vegno / alla tua spera
-che appaga; che dà sollievo, tranquillità o, anche, che provoca inerzia e
movimento. -non smodato, eccessivo o sguaiato (il ridere o la manifestazione
smodato, eccessivo o sguaiato (il ridere o la manifestazione esterna di un sentimento)
. che giace in riposo, perché esausto o stanco (una persona); che
la scelta di non intervenire diretta- mente o la volontà di mantenere la calma in particolari
, / ma pur quieto rlanguisco, o zentil fiore. boiardo, 2-4-28: lei
si passa dalla maniera distendente nella restringente o quieta o contrariamente dall'una nell'altra
dalla maniera distendente nella restringente o quieta o contrariamente dall'una nell'altra. fracchia
(e indica l'assenza di persone o di manifestazioni verbali o sonore di coloro
assenza di persone o di manifestazioni verbali o sonore di coloro che sono presenti:
luogo, la condizione in cui si trova o che sembra promanare, la notte o
o che sembra promanare, la notte o un altro momento della giornata; e
di riposo. della casa, 675: o sonno, o de la queta,
casa, 675: o sonno, o de la queta, umida, ombrosa /
-in partic.: che non è rumoroso o chiassoso, perché frequentato da gente educata
quete, / non ti gravi passar fossato o monte. leopardi, [-541:
. pascoli, 1-297: conoscete, o cittadini e forestieri, l'angolo più
perché chi abbia segreti motivi di gioia o tristezza vi si fermi ad assaporarla,
fermi ad assaporarla, la sua tristezza o la sua gioia? strada erbita, vecchie
dell'acquietarsi di ogni turbamento umano, o alla pace del paradiso. dante,
privo. boccaccio, 1-i-516: o crudel padre, o dispietata madre,
boccaccio, 1-i-516: o crudel padre, o dispietata madre, oggi di me rimarrete
queta. 11. che ha o gode condizioni di pace e di tranquillità,
uno stato, una regione, una città o, anche, la situazione in cui
conte a spiare se raunanza di uomini o romore in alcuna parte della città si
12. che non prende iniziative turbolente o mantiene normali rapporti e relazioni; che
rapporti e relazioni; che non agisce o non è incline ad agire in modo sedizioso
non è incline ad agire in modo sedizioso o a ribellarsi; pacifico e, in
i componenti di un gruppo, un popolo o una collettività). - anche nella
altri animai che sono in terra, / o che vivon quieti e stanno in pace
vivon quieti e stanno in pace, / o se ne vengono a rissa e si
13. non impegnato in occupazioni militari o in azioni belliche. -restare quieto:
bossena. -che non è in preallarme o non si prepara ad affrontare un conflitto
disturbato da occupazioni frenetiche, dal rumore o da pericoli incombenti (l'esistenza personale
vita la povertà conduca. -ottenuto o mantenuto privo di fastidi, incomodi e
incomodi e pericoli, anche attraverso compromessi o viltà a cui ci si rassegna per
a cui ci si rassegna per forza maggiore o per timore. bottari, 5-191
professori sono condannati a fare delle viltà o a comperare a forza di regali la grazia
alfieri, iù-1-273: queste regole del bene o, per dir meglio, del queto
passioni, rimpianti, ambizioni, contrasti o, in par- tic., dal
-non agitato da affanni di natura psichica o fisiologica, da sogni o incubi (
natura psichica o fisiologica, da sogni o incubi (il sonno, il riposo)
. 15. non turbato da disaccordi o da motivi di screzio (una relazione
, indisturbato; che non trova resistenze o opposizione o è facilmente esercitato (un
; che non trova resistenze o opposizione o è facilmente esercitato (un dominio o
o è facilmente esercitato (un dominio o chi lo detiene). panigarola,
-che non è più soggetto a contestazione o a essere impugnato (il possesso di
, vi-2-136: se sopra un bene lasciato o donato o venduto alla chiesa, prima
: se sopra un bene lasciato o donato o venduto alla chiesa, prima che ella
giudizio. -agevole, non impedito o precluso (il passaggio, l'accesso
17. che è privo di movimento o ha cessato di muoversi, di agitarsi
viaggi lieti / col chiaro sol, o ver col vecchio tardo / freddo saturno co'
. -che si muove, sposta o dirada lentamente. attribuito a petrarca,
inattivo, in quanto cessa di esercitare o non rende operanti le sue facoltà o potenzialità
o non rende operanti le sue facoltà o potenzialità. cecco d'ascoli, 230
. che non necessita di un eccessivo impiego o dispendio di energie o di un notevole
un eccessivo impiego o dispendio di energie o di un notevole sforzo o fatica (
dispendio di energie o di un notevole sforzo o fatica (un'attività, un passatempo
che rimane identico, senza mutare espressione o apparenza fisica. dante, pure.
poi. 22. non agitato o mosso, non increspato; calmo (
; che scorre lentamente, senza fragore o scroscio (un fiume, un ruscello
scroscio (un fiume, un ruscello o le loro acque). - anche con
alcun rimore. ceresa, 1-971: o bella man da intepidire il gelo, /
quete / onde, né sai se vada o se stia. mazzini, 9-339: il
23. non agitato dal vento o da turbini, non tempestoso (l'
(l'atmosfera); che è assente o soffia leggero (il vento).
stansi chete. -che non scroscia o cade fitto (la pioggia).
pellegrino fu sanato. -non turbato o interessato da fenomeni atmosferici o climatici avversi
-non turbato o interessato da fenomeni atmosferici o climatici avversi (un luogo, un momento
(l'eloquio); che procede o è composto in modo piano, semplice,
più usato all'inizio di un discorso o di un racconto). buccio di
a cristo tabernacolo. tommaseo, 2-i-148: o starna benedetta, statti queta, /
dei soldati del re. -senza opporre o tentare resistenza. amari, 1-ii-71:
quieto: pacificare; riportare all'obbedienza o all'ordine costituito una regione o una
obbedienza o all'ordine costituito una regione o una città, sedare i moti di rivolta
una città, sedare i moti di rivolta o l'opposizione interna. g.
, n. 1. -stare quieto o a quieto: non lamentarsi, non
all'assenza di turbamenti, di affanni o di motivi di amarezza; stato di imperturbabilità
dalla moderazione delle emozioni, dei desideri o del dolore, o, anche,
emozioni, dei desideri o del dolore, o, anche, di assoluta pace conquistata
caratteristico di chi è assorto in meditazione o contemplazione. praga, 4-137: il
promessa. -assopimento delle passioni o dei desideri sensuali (nell'espressione quietudine
. torpore, determinato da situazioni fisiologiche o climatiche sfavorevoli. faldella, i-2-147:
, silenzioso e disciplinato di una folla o, anche, pacifico e non agitato
. 9. assenza di suono o rumore, silenzio. bontempi, 1-1-9
vita, unica e relativa alla persona o al gruppo parentale, consistente in una
, all'estetica, al comportamento, o in unaproibizione alimentare, che, in
dello zaire, il padre, il capo o l'autorità religiosa destinano ai giovani componenti
quale danno li stessi padri ai figliuoli o pure lo fanno dare dal stregone
pure lo fanno dare dal stregone o dal capo della terra. arrivati dunque che
che siano questi negri alretà della puerizia o dell'adolescenza, se ne vanno da
, 41: che progenie è questa o quigna schiatta, / che tu ài procreate
pron. interrog. di persona chi o alle locuz. interrog. che cosa
designa con nomi in generale abbastanza classici o barbareschi: la lira, l'avena
cinque sillabe con accenti ritmici sulla prima o sulla seconda sillaba e sulla quarta.
spezza così in quinari. -quinario doppio o gemino: verso doppio costituito dall'accoppiamento
costituito dall'accoppiamento di due quinari piani o di un quinario sdrucciolo e uno piano
così furono detti, che valevano dieci assi o libbre di rame; indi i quinari
della medesima luce diffonde, secondo la maggiore o minore altezza dell'acqua sopra i centri
. romagnosi, 4-391: questa terza misura o modulo è la così detta quinaria.
si è che il diametro della fistola o cannone sia di cinque quadranti di digito.
di qui innanzi; da questo momento o punto in poi. c.
si fa gran consuma- mento ogni anno o per le nostre donne e per coloro i
dante, purg., 13-18: o dolce lume a cui fidanza i'entro
qual compagnia ne potre'io andar più contenta o meglio sicura a'luoghi non conosciuti che
una cotal fermezza; e se movimento o partimento da luogo, vi si tramette un
-con valore di compì, di allontanamento o di separazione. dante, purg
3. per effetto di questo fatto o di queste parole, a causa di
un compì, di stato in luogo o di moto circoscritto). -anche in
noievole caldo schivare. contile, ii-41: o bel giovene, avreste voi veduto curzio
levati costinci / e vanne quinci / o linci. lemene, i-162; quinci aurijla
11. in correlazione con quindi o con indi: di qui..
il boccaccio) diranno alla bella prima o ch'io sia entrato nel gigante o
o ch'io sia entrato nel gigante o ch'io abbia dato nel pazzo da novero
, / d'unquanchi e quinci senza fine o meta / ha fatto con l'ingegno
lxxxvtii-i-677: di quinci nasce, o mio caro uditore, / il tema dato
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-103: o conte illustre, o signor mio, di
, lxxxviii-ii-103: o conte illustre, o signor mio, di quince / s'
vince. -in correlazione con di linci o con un secondo di quinci: di
. / fatevi casti e lindi, / o miei versi perversi.
quindi, parlare col quinci e quindi o in quinci e quindi: parlare in modo
oltre; dirò d'aver ferito / o morto un uomo per rispetto suo.
fossi, pian tarli, o senza radice o con radice, e così
tarli, o senza radice o con radice, e così senza ordine,
soderini, i-251: gli alberi, o per me'dire i frutti,
, eguale a cinque dodicesimi di asse o cinque oncie. = dal lat.
avevo termine di stare più che quindici dì o circa che durava la visitazione delle quattro
opinione che voi siate. quindi ogni aura o soave vento che viene così nel
-con valore di compì, di allontanamento o separazione. dante, purg.,
zogiomo. 2. di o da questo o quel luogo, città,
2. di o da questo o quel luogo, città, regione o
questo o quel luogo, città, regione o stato; da questa o quella famiglia
, regione o stato; da questa o quella famiglia; da questo fatto,
, di lì; attraverso, per questo o quel luogo (e svolge la funzione
lèvati costinci / e vanne quinci / o linci; / non andar quindi / o
o linci; / non andar quindi / o lindi. 5. con questo
e produsselo grande in età 33 anni o quinde intorno, q.
potentissimi incitamenti al mal fare. quindi o il sentimento della tua superiorità o la conoscenza
quindi o il sentimento della tua superiorità o la conoscenza del comune avvilimento potrebbero trarti
11. con valore temporale: da questo o quel momento in poi; dopo di
12. in correlazione con indi o con un secondo quindi: di qui.
, n. 11. -quinci o quindi: verso l'uno o l'altro
-quinci o quindi: verso l'uno o l'altro lato, verso una qualsiasi
abbia prima contratte delle affezioni, disposizioni o pieghe le quali tolgano da lei il naturale
naturale equilibrio e già la inclinino quinci o quindi. 13. sm.
il occaccio) diranno alla bella prima o ch'io sia entrato nel gigante o
o ch'io sia entrato nel gigante o ch'io abbia dato nel pazzo da novero
-per quindi: per questo o quel luogo. boccaccio, dee
. -quindi presso: vicino a questo o a quel luogo. pagliaresi, xliii-83
-anche sm. e f.: ragazzo o ragazza di quin dici anni
cui una s s o vane quindicenne dava crudele morte a chi per
. croce, iii-32-270: da un decennio o quindicennio a questa parte, i libri
numero basso, cifra di lieve entità o giovane età. barducci, lxxxviii-i-203:
utile che se ne cava è quindici o venti per cento per il manco. r
per cento, ma non a quindici o venti. 5. posposto a
indicare tale posizione nella cronologia di papi o di re (e forma talora un'
indica un determinato stile artistico, architettonico o decorativo). flaiano, i-38:
quindici per il giuo- catore che batterà o ribatterà la palla fuori del giuoco fra
contenuti in ciascuna fila orizzontale, verticale o diagonale, dà sempre quindici. a
schwabe, ha una raccolta di quindeci o venti mila volumi. manzoni, pr.
se altri poi si ammalavano nel novilunio o plenilunio della quindicina seguente, essi quasi sempre
, agg. che accade, si verifica o ha luogo ogni quindici giorni; che
luogo ogni quindici giorni; che è presente o viene distribuito ogni quindici giorni.
18-66: come gatto fa con topo o con uccelli, io, quindinnanzi silenzioso,
', furono il 'mais 'o formentone, il 'magu ', specie
di differenti fatte, il pomo di terra o 'patata '. lessona, 1226
. (femm. -a): uomo o donna di cinquant'anni.
basta di pagare decima secondo usanza; o decima rigesima o quinquagesima. 2
decima secondo usanza; o decima rigesima o quinquagesima. 2. la domenica
salvini, 6-79: le panatenee o quinquatrie. = voce dotta,
fino alla metà dell'asse longitudinale (o del diametro). = voce
agg. che si svolge, ha luogo o ricorre ogni cinque anni.
nella scuola senza però poter porre domande o intervenire a esprimere la propria opinione.
propria opinione. giroldi, 1-71: o silenzio gentil, da cato egregio / pro-
cato egregio / pro- bato, o pitagoreo util quinquennio, / com'è andato
viveano del resto un po'più o un po'meno largamente, secondo le
che di senati per antica o novella influenza di quel lin
-per estens.: qualsiasi magistratura o collegio composto da cinque membri.
incaricati di funzioni amministrative, esecutive o di polizia. dizionario politico,
lèpeaux. dizionario politico, 559: quinquèviri o entarchi si chiamavano, nello stile oratorio
altri della serie e orientati più o meno trasversalmente rispetto alla sala, in modo
che chiude ai fianchi una prospettiva architettonica o una veduta urbana (anche nella locuz
appare squallidamente il cielo. -alto cumulo o pila di oggetti disposti ai lati del
figur. filare di alberi, dorsale montuosa o collinosa o altro elemento naturale che delimita
di alberi, dorsale montuosa o collinosa o altro elemento naturale che delimita lateralmente un
-in modo non palese, riservato, o segreto, occulto; in disparte.
quinte 'per accennare quello che si fa o si dice dagli uomini, nel loro
dice dagli uomini, nel loro interno o nelle pareti domestiche. es.: '
un semitono (quinta giusta, perfetta) o tre toni (quinta diminuita, falsa
. bontempi, 3-2-222: la prima regola o norma o canone è che ogni cantilena
3-2-222: la prima regola o norma o canone è che ogni cantilena si debba cominciare
che ogni cantilena si debba cominciare o in unisono o in consonanza perfetta, cioè
si debba cominciare o in unisono o in consonanza perfetta, cioè in quinta o
o in consonanza perfetta, cioè in quinta o in ottava e nelle loro replicazioni sopra
... 'quinta diminuta 'o semidiapente è un intervallo consimile al tritono,
mutazione semplice con canne labiali, cilindriche o coniche (e a seconda delle basi
lat. quinta [quaque die], o [hdra] 'ogni quinto giorno
hdra] 'ogni quinto giorno 'o 'ora '; cfr. anche fr
quinticolonnisti). chi parteggia per una potenza o una fazione nemica, e la favorisce
attività clandestine di propaganda, di spionaggio o anche di sabotaggio. migliorini
... non la chiamiamo mai tonda o piena, se non allora: il
sua quintadecima. latti, 9-93: o dea, o tu che al pieno
. latti, 9-93: o dea, o tu che al pieno lume e chiaro
a poco a poco la voce dall'ottava o quinta- decima alla terza e decima maggiore
registro organistico labiale della famiglia dei principali o dei flauti, a seconda dell'intonazione.
quintamillèsima essenza, abbeverarne un'amante tradita o un letterato che non trovi editori alle
aria. òttonelli, 157: quintana o più tosto chintana, come le disse
via] (v. quintana2), o più probabilmente con riferimento alle cinque sezioni
... il quinta- volo sia o possa essere, secondoché eglino dicono, il
monasteri non si potessero alienare, infeudare o impegnare né dare a livello senza l'
ant. insieme di cinque unità o elementi; quinario. -in partic.:
seguisce il terzo salmo di questo quintenàrio, o vero di questi cinque salmi.
anni, con il primo anno a riposo o a maggese, il secondo a grano
fogli di carta bianca oppure già scritta o stampata a fasci di cinque (o
o stampata a fasci di cinque (o anche, in senso generico, in numero
'quintemare ': raccogliere fogli stampati o non a quinterni, cioè a gruppi di
y anche quando i fogli sono più o meno di cinque. = denom
1-1-35: i [feudi] quaternari, o in capite, sono quelli li quali
quali derivano dalla ragion comune de'feudi o dalle leggi feudali del medesimo regno [
liori regi li quali ivi si dicono quinterni o quinter- nioni. de nicola, 659
cinque fogli di carta per scrivere (o di cinque fogli già scritti) piegati in
almeno aa poter essere distribuiti a cinque o sei tavolini di fluenti poligrafi.
2. gruppo di cinque fogli stampati o, negli antichi codici, di cinque
so se l'errore venga di costà o se in dogana abbiano pensato di rubarne
4-50: quand'io udiva il custode o altri aprire la porta, copriva il tavolino
per via di... mezi minerali o quinte essenze distillate o acque o oh
. mezi minerali o quinte essenze distillate o acque o oh o spiriti. locatelli,
minerali o quinte essenze distillate o acque o oh o spiriti. locatelli,
quinte essenze distillate o acque o oh o spiriti. locatelli, 229:
o altra distillazione, come la quinta essenza del
è quinta essenza, ma è oglio o spirito caldissimo; ma il nome di quinta
che si può meritamente chiamare quinta essenza o quinto essere. f. f. frugoni
50 libbre di foglie di tabacco fresco o libbre 40 al meno, e con
questa manna, / disse filizia, o questa quint'essenza / d'ogni soavità,
dabben della conscienza. -nucleo principale o sostanziale. muratori, 9-13: il
più autentico e peculiare di una nazione o di una regione geografica. piovene,
virtù che ne riassume integralmente le peculiarità o le caratteristiche più pure, oppure ne
qualunque altro misero mortale. -grado o forma estrema di una passione, di un
una passione, di un difetto morale o di un vizio. c. gozzi
e lettori. 7. espressione o concetto astruso o eccessivamente astratto.
7. espressione o concetto astruso o eccessivamente astratto. firenzuola, 563
caratteristica, un pregio oppure un vizio, o ne è la perfetta personificazione.
più che un eroe dostoieschiano. -persona o gruppo di persone rappresentative di una categoria
gruppo di persone rappresentative di una categoria o di un ceto, esemplari di un
parte più eletta, fior fiore dell'umanità o di un gruppo sociale. buonarroti
logori 'pullovers 'attorcigliati sul davanti o sul didietro e ciuffi di setole giallastre
di qualcosa: indagarne tutti i particolari o le ragioni ultime. borghini, 6-iii-250
7té|a7rrov crcoixeiov 'quinto elemento 'o 7té|mct) r) oùdta 'quinta essenza
. di ridurre ogni persona a uno o due contrassegni fissi, che non sempre
sono i quintessenziali. -che concentra o riassume in sé i caratteri profondi di
sé i caratteri profondi di una nazione o di un popolo. b. croce
quintessenzializzare), agg. che aspira o che tende a conseguire il nucleo più
sia esso una cicala, una ranocchia o anche un ramarro. = denom.
), agg. che formula concetti o princìpi estremamente o anche eccessivamente astratti.
. che formula concetti o princìpi estremamente o anche eccessivamente astratti. bocchelli,
..., eppoi si quintessenzano o s'annacquano le narrazioni. 2
: lo scrittore una volta era, o pretendeva d'essere, l'uomo umano per
del genere musicale del quintetto, con o senza pianoforte, o che si riferisce
quintetto, con o senza pianoforte, o che si riferisce alla scrittura per quintetto
gente che si specializza in convivenza quartettistica o quintettistica e così via. =
composizione per cinque parti soliste, vocali o strumentali. -anche: nel melodramma,
golar modo nella cavatina 'debbo entrare sì o no ', e nel quintetto '
2. complesso di cinque esecutori, vocalisti o strumentisti, che si riunisce occasionalmente o
o strumentisti, che si riunisce occasionalmente o che compone una formazione stabile.
di cinque persone, per lo più affini o fra loro affiatate. pea,
trentuno le donne, il tricchetracche o il dormiresti addosso a papa iulio che lo
sono 72 gradi distanti l'uno dall'altro o una quinta parte del zodiaco.
enunciato del passo, mi appunto in 'o 'disgiuntivo, che mi par molto
farvi apprendere il latino in un anno o in due, quanto al più bravo
ragionando d'ogni cosa fame il quintiliano o l'aristarco. -atteggiarsi a grande
, ma avrebbe detto esser tulio medesimo o forse quintiliano.
, insieme, serie di cinque persone o cose. cattaneo, iii-3-70: ogni
. 2. cinquina nel lotto o nella tombola. giusti, 4-i-113:
durata complessiva pari a quella di quattro o anche di sei dello stesso valore (
è indicato con un 5 scritto sopra o sotto il gruppo stesso). 6
. che occupa in una progressione o in una serie spaziale o temporale il
progressione o in una serie spaziale o temporale il posto corrispondente al numero
sere indicato anche con 50 o v). -anche con ellissi
da un qualche palco del quinto ordine, o dal log'one, gridavano 'va'
e dei prodighi nel 'purgatorio 'o, nel 'paradiso ', al
riferimento al membro di una dinastia principesca o a un papa, che regna con il
una loggia?? o una camera con tutto quello che vi sia
sia dentro, vi si depongono parimente o alcuni panni di razza, che quivi
l'impresa di tunisi di carlo quinto o altra così fatta impresa. a. barbarico
, che si manifesta con eruzioni rosse o violacee sul volto e poi sulle braccia
della 'coulisse ', delle chiavi o dei pistoni di uno strumento a fiato.
tanto nella torre velasca quanto a montecarlo o nella quinta strada. -quinto elemento,
che sarà ella? di materia elementale o d'un quinto corpo? ojetti, 2-3
furie empie troiane. -persona o gruppo di persone dotate di grandi capacità
delle persone che parteggiano per una potenza o per una fazione nemica e operano clandestinamente
una propaganda subdola, con attività spionistiche o anche con sabotaggi (e venne coniato
non avea sdegnato di domandare il quarto o il quinto di pensione che gli competeva.
piovene, 7-274: un quinto, o quasi, della francia è ancora oggi
ducati trenta mila, e così più o meno secondo che più o meno si è
così più o meno secondo che più o meno si è portato di là per
costola (e a seconda della posizione o della conformazione si distinguono il quinto
in partic. il quinto di fiorino o di ducato fiorentino e il quinto di
. elettron. moltiplicatore la cui frequenza o tensione di uscita è cinque volte maggiore
parti, che è rappresentato da cinque elementi o che è ripetuto cinque volte.
. -sm. quantità, spazio o numero o somma cinque volte maggiore di
-sm. quantità, spazio o numero o somma cinque volte maggiore di quella a
da ciascheduno dei collegati è diversa, più o meno, secondo le forze maggiori o
o meno, secondo le forze maggiori o minori loro; ma fanno le proporzioni
altrui admirare. fanno pertenere questi quipi o memoriali officiali deputati che si chiamano oggidì
fuori? -gioco di parole equivoco o scena comica costruita su scambi di persone
scena comica costruita su scambi di persone o su situazioni ambigue, di carattere per
2. sostituzione, scambio involontario di nomi o di vocaboli compiuto inavvertitamente mentre si
alla carica di presidente della repubblica, o che ha probabilità di candidarvisi.
lubrano, 3-140: trionfate, o camauri, / di triplicato mondo arbitri
: la personalità che vi risiede, o, anche, la sua carica, il
] il grado per favore delle corti o per favore del quirinale, e il
, e il voto del gregge loro o per lo manco del sacerdozio non ci
plur. m. -t). giornalista o politologo esperto delle questioni relative alla nomina
galiani, iii-25-201: vostra eccellenza mi accusa o mi sospetta di attribuire ad ella sola
annua pensione, e questo risiede ne'plebei o negli agricoltori; il2 quiritàrio ',
1 eminente ', ch'è la signoria o la 'sovrana potestà '. padula
croce, ii-2-122: gli aristocratici, feudatari o patrizi, credettero di difendere e perpetuare
la più stretta rigidezza verso i famoli o plebei che la lavoravano. 2
, che si riferisce a roma antica o che ne è originario. carducci,
2. che è proprio della roma moderna o che ne è originario. d'
3. sm. moderno abitante o nativo di roma (e ha connotazione
roma (e ha connotazione scherz. o iron.). metastasio, i-iv-135
martello, 6-iii-230: quinto fabio, o quiriti, mastro de'cavalieri /
, a lagrimar son io / preparato, o quiriti. e veramente / qual de'
connesso con il toponimo d'origine sabina cures o con quiris (o curis) '
origine sabina cures o con quiris (o curis) 'lancia 'o, piuttosto
quiris (o curis) 'lancia 'o, piuttosto, con curia 'suddivisione
quiritto se'? attendi tu iscorta, / o pur lo modo usato t'ha'ripriso
sepolcro tanto che la morte mi verrà o forse a qualche persona ne verrà pietà
, iii-2-196: e tu che farai, o lessi- fane? verrai o sosterai quiritta
farai, o lessi- fane? verrai o sosterai quiritta? -con valore di
, spezialmente se non sia troppo burrascoso o nel punto dalla maggior elevazione della marea
causa dell'onuscamento di una facoltà fisica o intellettuale. dante, par.,
/ sali da fiuto, ove occorresse, o aceto / dei sette ladri (ora
del genere, il cuore a pezzi o simili). fenoglio, 4-60: johnny
-in partic.: opera letteraria (o parte o frammento di essa) di
partic.: opera letteraria (o parte o frammento di essa) di scarso valore
ultimo due epigrammi. -oggetto o prodotto artistico di scarso pregio. prati
sofistica, argomento cavilloso, particolarità grammaticale o filosofica di scarsissimo rilievo; polemica fatua
se deb- basi scrivere 'cum 'o 'quum ', 'lacrimae ',
, 'lacrimae ', 'laciymae 'o 'lachrymae ', 'coelum
'lachrymae ', 'coelum 'o 'caelum 'e siffatte quisquiglie grammaticali
prestare un'attenzione eccessiva ai particolari o agli aspetti marginali e secondari, a scapito
a scapito del raggiungimento del fine prefisso o di una visione ainsieme. palazzeschi
minuzie, di inezie, di cose frivole o insignificanti; occuparsene, porvi attenzione.
forse state più guardinghe le due eleganti bottegaie o modiste o quidsimile, che ci divertirono
guardinghe le due eleganti bottegaie o modiste o quidsimile, che ci divertirono per cinque minuti
peccato, di cui se ne trovano quattro o cinque per villaggio: un quissimile di
e1 converrà che tu ti nomi, / o che capei qui su non ti rimagna
-in questo luogo, situato in alto o posto a nord rispetto a chi ascolta
nel vangelo che cristo disse: o padre mio celestiale, s'essere può,
ant. liberare qualcuno da un debito o da un'obbligazione con una ricevuta di
un'obbligazione con una ricevuta di quietanza o, anche, a titolo diverso dall'av-
-liberare qualcuno da una situazione difficile o pericolosa. fatti di cesare, 243
, lasciare un luogo, un possedimento o, in senso generico, un bene qualsiasi
da qualcuno il compenso per un servizio o per una prestazione. ser giovanni,
7. locuz. quitare libbra o cento libbre per un denaro::
e rubeche e similglie che venissero o gissero, per ciascuno libbre o
che venissero o gissero, per ciascuno libbre o fiorini ii. ser dini,
per dette cagioni nelle mani del re o dyalcuno dei reali da'detti saramenti s'
più uno spazio lontano da chi parla o scrive). giamboni, 10-154
là non è chi si guardi / o stia di sé in ascolto. / quivi
/ da cui scoppia possente / per gioia o per dolore / altissimo pensier che quivi
estens., con riferimento a un passo o a una parte di un'opera letteraria
barberino, i-96: se fossi in sala o in camera, poi / che quivi
notare. buti, 2-41: 'o sante muse ': qui invoca l'autore
et esposte le robe sue, il v o il vi giorno de la sua giunta
introducono una proposizione relativa con valore locale o temporale. dante, conv.,
mettere alla prova la facoltà della memoria o la cultura di una persona o per analizzarne
memoria o la cultura di una persona o per analizzarne aspetti della personalità. -anche
. -anche: gioco, con premio o no, basato su una serie di quesiti
quizzaròlo, agg. che si riferisce o è proprio o caratteristico di un quiz
agg. che si riferisce o è proprio o caratteristico di un quiz.
. 2. sm. chi conduce o prende parte a un programma televisivo basato
programmi in notturna che le porcate delle lottene o dei quizzaroli, i lecca-lecca salottieri delle
quoiàio, sm. letter. chi vende o chi concia il cuoio. carducci
quoiàzzolo, sm. piccolo ritaglio di cuoio o di pelle, usato in agricoltura come
di pecorino, lupini corti, quoiazzoli o sieno ritagli di calzolari, sterco di colombi
i- s03: odori come di quoia o altro tanfo. soldani, 1-189:
. 2. pelle di animali vivi o appena scuoiati. soderini, iv-207:
le porte: / se il vivere, o meschin, ti viene a noia,
insepolto egli mi lascia il quoio / o lo getta alla peggio entro al carnaio.
essere in certo modo porzioni di quoio o cute della terra, da lei staccate.
scannane, / il cimurro, l'assillo o il pizzicore; / vi stian sempre
capire nelle quoia: provare un sentimento o un impulso talmente intenso da essere costretti a
, agg. che si riferisce o è proprio o caratteristico del quolibeto.
che si riferisce o è proprio o caratteristico del quolibeto. eco, 10-188
quel sacro luogo da una scuola cattedrale o da una università cittadina. rimanendo ce
-ci). che si riferisce o è proprio o caratteristico del quolibeto.
che si riferisce o è proprio o caratteristico del quolibeto. baretti, 2-367
. quolibetismo, sm. tradizione o uso del quolibeto, della digressione su
abbozzò la 'istoria del quolibetismo 'o vogliam dire del gioco insulso di parole
2. in un'opera letteraria o filosofica, digressione piacevole e brillante o
o filosofica, digressione piacevole e brillante o argomentazione sottile intorno a una questione anche
... di riconoscere quel soldato o quella celata? tassoni, 10-7: già
la più interna (di un territorio o di uno stato). machiavelli,
stesso sia { quorum costitutivo) o, rispettivamente, il voto favorevole è
a seconda dei casi, dalla legge o dalle regole statutarie, viene espresso in
rispetto al numero dei componenti del collegio o al numero dei presenti).
percentuale di presenza dei componenti di un collegio o di una assemblea, richiesto per la
voti riportati in un'elezione da una lista o da un partito politico. -in partic
quòtta), sf. ciascuna delle parti o porzioni ideali (aritmeticamente espresse in forma
(aritmeticamente espresse in forma di frazione o percentuale) in cui si suddivide un
) in cui si suddivide un bene o un'altra entità con cui una pluralità di
meton.: ciascuna delle parti o dei lotti materiali in cui un bene o
o dei lotti materiali in cui un bene o un'altra entità viene fisicamente ripartita in
possedendo un podere, dica venderne metà o la terza parte o altra quota,
, dica venderne metà o la terza parte o altra quota, il contratto sarà valido
... è certa quella porzione o quota. zucchetti, 217: in questo
libonghi lisci e pin tati o in una quotta di legumi del paese,
in una quotta di legumi del paese, o al più pagare un porco vivo,
quindi molte delle migrazioni fecersi da uno o due de'terzi. ciò spiega..
denaro. -con riferimento alla comproprietà o comunione di un bene o alla contitolarità
alla comproprietà o comunione di un bene o alla contitolarità di un altro diritto.
della sua quota e dei relativi utili o frutti. egli può liberamente alienare, cedere
alla suddivisione (a opera del testatore o della legge) di un patrimonio ereditario
ereditario fra più coeredi. -quota legittima o di riserva o quota riservata ai legittimari
più coeredi. -quota legittima o di riserva o quota riservata ai legittimari: quella riservata
, 741: i fratelli... o le sorelle consanguinei od uterini e i
i loro discendenti, concorrendo con fratelli o sorelle germani o loro discendenti, hanno
, concorrendo con fratelli o sorelle germani o loro discendenti, hanno diritto alla sola
la legge riserva una quota di eredità o altri diritti nella successione sono: il
diritto di partecipazione a una società civile o commerciale spettante a ciascun socio in proporzione
dovuto dall'insieme dei sudditi allo stato o al sovrano (e tale suddivisione avveniva
titolo di tributo da una singola comunità locale o da un singolo contribuente. pacichelli
, 2-734: debbon esser oggi gli stati o membri dell'imperio notati nel registro che
più aver seggio e voto ne'comizi o diete; aver pagato la quota delle indizioni
diete; aver pagato la quota delle indizioni o collette o almen mostrare il possesso e
pagato la quota delle indizioni o collette o almen mostrare il possesso e l'immediata soggezione
preparò una seconda radunanza che per viltà o per seduzione votò per il sì.
contributo che si versa per una festa o per una cena in comune. salvini
ognuno de'convitati mette la sua quota o il suo scotto,...
dovuto da ciascun appartenente a un'associazione o a un'altra organizzazione. pascoli
un capitale. -quota di ammortamento (o quotacapitale): nel linguaggio burocratico e
complessiva entità numerica (costituita da persone o da prodotti o da altri materiali);
(costituita da persone o da prodotti o da altri materiali); percentuale,
. -in senso assoluto: insieme di individui o di altre entità costituenti una particolare categoria
alla quale si attribuisce il valore negativo o positivo a seconda che il punto sia
seconda che il punto sia al di sopra o al di sotto del piano stesso.
quote 'e 4 posizioni 'più o meno adatte a una lotta. a.
navigazione, quota di equilibrio, quota normale o di ristabilimento, quota di tangenza,
a una certa altezza richiesta dalla necessità o dalle circostanze. ojetti, ii-264:
acquistare slancio, ottenere successo, prendere o riprendere il sopravvento (una persona)
espressa in punteggio) di un concorrente o di una squadra in una competizione,
, un contributo proporzionato alle proprie capacità o responsabilità. f. corsini, 2-402
cliente e avente per oggetto i beni o i crediti a cui si riferisce una controversia
sarà costituito da un'aliquota dei beni o dei pagamenti che il cliente conseguirà con
serie, anche apponendo sigle numeriche o alfabe tiche. buti
dal punto di vista del consenso sociale o commerciale suscitato dalla sua opera.
contrattazioni che si svolgono nella borsa- valori o nella borsa-merci). - quotare in borsa
avventure amorose. -nelle scommesse ippiche o nelle competizioni sportive, fissare la quotazione
sportive, fissare la quotazione di un cavallo o di un concorrente. d'annunzio
. 2. topogr. misurare o, dopo il rilevamento, segnare su
, agg. ant. che è proprio o si riferisce a una quota (nel
di borsa e documentato in appositi bollettini o listini (un valore mobiliare, in partic
variabile) venga dagli esperti considerato alto o basso rispetto al reddito che esso può
rispetto al reddito che esso può dare o al valore economico del patrimonio della società
elettrica, d'un delizioso color albicocca o giallo canarino, su carta filigranata di fabriano
a cinque, a dieci: cavallo o concorrente che, in caso di vittoria
del prezzo di mercato di un titolo o di una moneta estera o di una
di un titolo o di una moneta estera o di una merce in base alle contrattazioni