correlazione con di là indica un'alternanza o un'opposizione nello spazio di movimenti, di
. -in correlazione con di là o in là. cicerchia, xliii-325
qualche tempo prima (per un avvenimento o un discorso), qualche riga o
o un discorso), qualche riga o qualche pagina prima (per un testo
pagina prima (per un testo scritto o stampato). giamboni, io-io:
comune di firenze..., elli o alcuno di sua schiatta io seppo.
.. non possano in perpetuo eletti o tolti ad alcuno o in alcuno oficio del
in perpetuo eletti o tolti ad alcuno o in alcuno oficio del comune.
, sia che essi ributtino 1 nemici o sien ributtati da loro. -per
per colà: ovunque, in ogni luogo o circostanza, anche a sproposito.
scranna spandere per qua e per colà o terribili (ridicole) sentenze o apoteosi nauseanti
colà o terribili (ridicole) sentenze o apoteosi nauseanti... secondo che
s'avrà preso diletto di applaudire o di fischiare qualche lavoro teatrale. -più
compì, di stato in luogo reale o figur.). dante, purg
si dice, abbracciano. -in o verso questa parte, fino a questo punto
saluzzo. -prima di un punto o di un momento preciso (e introduce
un compì, di moto da luogo reale o figurato o anche un compì, di
di moto da luogo reale o figurato o anche un compì, di tempo);
di qua da trento l'adice percosse / o per tremuoto o per sostegno manco.
trento l'adice percosse / o per tremuoto o per sostegno manco. idem, inf
: per di qua a domattina avrete, o dottore, grande agio di masticare e
porta / non so se animai o uomin sieno. machiavelli, i-vm-103: tiratevi
riscuotere per cosa che si vegga o si senta, non ne mostrare né turbamento
né cura veruna. dice più fermezza o freddezza che 'non si scrollare '
? chiamate / il fratei bertoldino / o bernardino? ei cova, ei ponza,
. / s'ell'è per brenno, o paperi, sprecata / è ornai la
eculeus, dimin. di equùs (o ecus) 'cavallo '.
propri dei seguaci di tale movimento, o che sono loro attribuiti. leopardi
qualità. pacichelli, 1-410: i quaccheri o tremolanti suppongono che influisca sensibilmente in loro
careri, 2-i-330: i quakeri, o tremanti, biasimano ogni sorte di cerimonie
muratori, 8-i-257: la setta de'quecheri o tremolanti... è in gran
de'qua- cheri e d'altri fantastici o fanatici oltramontani, con ridurre la fede
976: fra le sette cristiane più o meno indirettamente ispirate agli stessi princìpi,
, 'acquacciarsi 'per cessar di parlare o di gridare: forse da 'adquietare
intr. (quàcquaro). fare o imitare il verso delle rane. - anche
). fare il verso delle oche o di altri volatili. - anche sostant.
, di stato in luogo reale o figur.). dante, infi
le calzette poi eran di seta bianca o perlina:... era una vaghezza
ben gneronati. 4. vassoio o piatto di forma quadrata. g.
cui sono segnati appunti personali, abbozzi o minute; brogliaccio. guicciardini
, che uno savio cittadino disse già: o firenze disfarà il monte, o il
: o firenze disfarà il monte, o il monte disfarà firenze. busini,
di farvi alla sfuggita bozze di conti o notarvi appunti, ricordi e simili.
che richiede la ragion del luogo, o tutto 'l giugero che contengano o mezzo
luogo, o tutto 'l giugero che contengano o mezzo; ovvero che facciano tavole quademate
di propria mano del rosa notate senz'ordine o regola e con informe fretta di molte
x. ciascuno dei fogli di un codice o di un incunabolo. carducci, iii-7-104
, il quale trasportava da * giornali o quaderni ne'libri maestri le partite,
incunaboli, l'insieme di quattro membrane o di quattro fogli ripiegati in due,
da far quattro carte cioè otto pagine o facce '. -ant. quaderno
. -ant. quaderno di fogli o di carte: fascicolo di venticinque fogli
cuciti. carena, i-229: quaderni o quinterni e volgarmente qui- demi sono anche
attività e la contabilità di un'azienda o anche di un privato; libro di commercio
clausole riguardanti un concorso a un impiego o a un appalto. tommaseo [s
, che si accompagna a ogni concorso o d'uffizio o d'impresa, per
accompagna a ogni concorso o d'uffizio o d'impresa, per determinare gli obblighi
opuscolo. -in partic.: fascicolo o dispensa di un'opera pubblicata e distribuita
di un'opera pubblicata e distribuita periodicamente o, anche, di pubblicazioni non periodiche
; volume fuori serie di una collana o di un periodico (quaderni della «
espressioni olofrastiche, per attenuare la precisione o la perentorietà di ciò che è stato detto
, laonde, basso e chiaro, o quasi, non potè decorre, o,
, o quasi, non potè decorre, o, se depose, fu pochissima cosa
eruli, longobardi ed altri infiniti, barbari o quasi, a ricevere inconsci la consecrazione
, / ed esser anzi perfetto / (o quasi) in ogni virtù. svevo,
: ancora una volta si parlò di arte o quasi, come annetta sorridendo disse al
s'aggirava per i fatti suoi nuda o quasi. -posposto al termine a
tali poemi li medesimi quasi confini, o molto vicini, con quelli del parlare
-in relazione con avverbi, sintagmi o espressioni temporali. giamboni,
: si mandano quasi ogn'anno quattro o cinque navi da carico nell'india. mazzini
f -in relazione con avverbi, sintagmi o espressioni spaziali. dante, infi
stadi. -iterato per esprimere indecisione o oscillazione di giudizio, talvolta soltanto apparente
analogia che viene istituita in una similitudine o in espressioni comparative. garzo, 18
« di che grossezza è questa pietra? o che colore è il suo? »
piccolomini, 10-282: quello ag- giungimento o scemamento di lunghezza o brevità ai tempo
quello ag- giungimento o scemamento di lunghezza o brevità ai tempo, che si fa
tempo, che si fa in togliere o in dare ad una sillaba una o
togliere o in dare ad una sillaba una o più lettere e consonanti, è cosa
avanzando con modestia una proposta, precisando o correggendo quanto si afferma. sercambi,
per indicare che manca poco a compiere o che si compia l'azione indicata,
che si compia l'azione indicata, o che si sta per compierla o sta
, o che si sta per compierla o sta per essere compiuta. cavalca,
, 1-52: sì che, vergine o vedova o maritata quasi vedova, stia
1-52: sì che, vergine o vedova o maritata quasi vedova, stia apparecchiata comunicarti
vedova, stia apparecchiata comunicarti ogni domenica o festa solenne in luogo di domenica fusse
che sa egli? quasi dica, poco o neente. boccaccio, dee.,
. buonarroti il giovane, 9-13: o cittade, o castello a un tratto
il giovane, 9-13: o cittade, o castello a un tratto sorto, /
cui derivano obbligazioni civili fra le parti o verso un terzo (e tale categoria giuridica
dal quale risulta un'obbligazione verso un terzo o un'obbli- gazione reciproca tra le parti
sostanziale come la responsabilità per fatto altrui o la responsabilità per omissione o per sola
fatto altrui o la responsabilità per omissione o per sola colpa, ecc.; la
giudice il quale, portandosi dolosamente nella carica o ministero ch'esercita, o per non
nella carica o ministero ch'esercita, o per non volere ammettere le prove,
le prove, eccezioni e simili, o per altra ingiustizia ed aggravio, è
pregiudizio recato altrui mediante qualche cosa gittata o versata dalle finestre della tua casa;
finestre della tua casa; 30 il furto o altro danno stato praticato nella nave da
stato praticato nella nave da te comandata o nell'albergo da te esercitato; 40
del 1865, 1156: se il delitto o quasi-delitto è imputabile a più persone,
da cose di cui si debba rispondere o di cose affidate alla nostra custodia.
precedenza doveva superare i sei mesi) o in cui egli ha intenzione di dimorare
seconda che essa sia fuori della parrocchia o fuori della diocesi in cui il fedele
sottopone il fedele all'autorità della parrocchia o, rispettivamente, della diocesi al cui
su un nucleo interagisce con un protone o con un neutrone del nucleo in modo
un po'ben nata, vuoi maschio o vuoi femmina, che non s'abbia
man destra / sono in un fil diritto o quasimente. -quasi contemporaneamente.
prese. 2. poco manca o mancò che. tavola ritonda, 1-129
risente dell'influenza delle poesie di quasimodo o vi si ispira. pasolini, 9-438
albis (anche nell'espressione domenica quasimodo o di auasimodó). dizionario universale
, 2-33: questi produttori che sono soli o quasi soli si chiamano 'monopolisti '
quasi soli si chiamano 'monopolisti 'o 'quasi-monopolisti '. può darsi che
di parole, pure che od il primo o l'ultimo eccedino gli altri d'una
l'ultimo eccedino gli altri d'una o ai due parole a 'l più.
in queste pagine una poesia, o quasi-poesia, che s'intitolò '
di un diritto (in contrapposto a possesso o possesso di cosa, che è l'
, sf. stor. dir. circostanza o insieme di circostanze dotate di per sé
di reato impossibile per inidoneità dell'azione o per l'inesistenza del suo oggetto e
alla convenzione esistere doveva anche la tradizione o la quasi tradizione della servitù.
di pagarne al nudo proprietario il valore o di restituire la stessa specie e quantità
violenza. della porta, 2-56: o mi deus, ché per aver molto accelerato
. muovere ripetutamente il capo per approvare o rimproverare. g. f. achillini
greci agma e da'latini rottura transversale o virgale: ma quando è rotto il
cioè una universal ed ine- gual concussione o quassazione di tutto il corpo, nella
famiglia simarubacee, comprendente cinque specie arbustive o a forma di alberello diffuse nelle regioni
. -quassia della giamaica, quassia simaruba o a foglie alate: albero con foglie
, aw. in questo luogo elevato o posto a un'altitudine maggiore o più
luogo elevato o posto a un'altitudine maggiore o più alto rispetto a chi ascolta (
(in relazione con verbi di quiete o di moto). boccaccio,
che quassù salghi. ariosto, 476: o caso spaventevole! / o pericolo grande
, 476: o caso spaventevole! / o pericolo grande! o gran pericolo,
spaventevole! / o pericolo grande! o gran pericolo, / a che son stato
aw. ant. e letter. in o da questo luogo (reale o immaginario
in o da questo luogo (reale o immaginario) elevato o più alto rispetto
luogo (reale o immaginario) elevato o più alto rispetto a chi ascolta;
. lista di quattro persone, su una o più delle quali deve cadere una scelta
di fuori di quella che è la tema o la quaterna lanciata dalla sezione del partito
-che prevede una divisione in quattro parti o elementi o ne deriva.
una divisione in quattro parti o elementi o ne deriva. a. cocchi
lotto, combinazione di quattro numeri puntati o estratti. -anche: nel gioco
. carducci, iii-12-29: il racconto o lamento che s'abbia a dire allungasi per
. -ant. che ha uno o più versi di quattro sillabe (un
da quattro elementi (una sostanza) o che contiene un radicale tetrava- lente (
struttura quaternaria: quella ritmica, metrica o formale costituita da quattro unità equiolienti.
come fanno i francesi e gl'inglesi, o in quadernari, come ha talvolta fatto
di ottonari e quadernari co 'l tronco o senza, perfezionata poi da chiabrera,
metonimia: il settore che produce tali tecnologie o fornisce i servizi connessi con il loro
a quattro a quattro sullo stesso punto o sopra la stessa linea d'inserzione.
quello registrato e descritto in appositi quaderni o codici (con partic. riferimento ai
quei suffeudi li quali coll'assenso del barone o feudatario si dànno dal re e si
dal re e si registrano in detti libri o quintemioni; e questi si chiamano suffeudi
l'essenza), 40 il fine o bene a cui tende. sembra che siamo
2. gruppo di quattro persone o di quattro personaggi. caro, 12-ii-62
quatemo ': aggiunto di 4 foglia 'o simile in luogo di 4 quatemato '
al lat. quadrimus 4 [animale o bambino] di quattro anni ', deriv
a noi conturba l'anima. / o chiuse forme, o lazzari / più che
anima. / o chiuse forme, o lazzari / più che quatriduani, /
quatriduana. -che si protrae da o per quattro giorni (una condizione,
cinema di poesia narrativa. esasperando cassavetes o godard, si fa del cattivo cassavetes
godard, si fa del cattivo cassavetes o del godard quatriduano. 7.
ant. quato), agg. chinato o anche rannicchiato dietro un riparo per celarsi
riparo per celarsi alla vista di altri o per non farsi notare; che si nasconde
dante, infi, 21-89: o tu che siedi / tra li scheggion del
fatti loro e ogni tanto, a due o tre, uscivano quatti quatti dal corteo
disse di quatto: / -o sì o no questo baron morràe. = lat
', verbo a tutti ignoto, o da 'captare ', trasse questa voce
). letter. chi agisce celatamente o, anche, subdolamente. brignetti,
-anche sm. e f.: ragazzo o ragazza di quattordici anni.
erogata annualmente ai dipendenti di aziende pubbliche o private in aggiunta alle tredici mensilità ordinarie
ottanta anni, / e quattordici, o manco, ha la pulzella. sanudo,
lavorava a torino, in una tipografia o litografia. pochi giorni prima, aveva preso
2-3: nota che uno soneto simplice o sia usevolo dèe essere de quatórdexe
sillabe. gozzano, ii-301: lodati, o padri, che per le madonne,
f. badoer, lxxx-3-127: in sette o otto anni di pace ella [sua
con uso aggett. nelle espressioni die quattordici o giorno quattordici. -il quattordici luglio:
quattordicinale, agg. che ricorre o si fa ogni quattordici giorni.
sm. iron. ipotetica categoria morfologica o numero per designare quattro unità.
anche sm. e f.: bambino o bambina di quattro anni.
/ ritorna a chi t'aspetta, o creatura! / vieni. che importa se
di un ottuso egoismo da filisteo quattrinai o, era nel figlio come irradiato di soavità
della vita e trova che la bellezza o il bene (bello e buono sono identici
operano per un fine di meccanicità quattrinaria o tradizionale. 4 * sm.
('fieu di can ') o turpi maternità, ammansito a un tratto,
alcuno ', e significa volersi sbizzarrire o scapricciare con esso, per vendicarsi di qualche
si vuol soddisfazione da uno di cosa detta o fatta contro di te.
altri hanno di limosina all'altare candelucce o cotali quattrinelli, voi avete saputo sì
s. bernardino da siena, 943: o avaro, quanto lo stregai [il
contro- partita in denari per la cessione o l'acquisto di un territorio.
in vista l'applauso della perbene società o il dio quattrino. 5.
vuo'ch'io te comperi cavelle: / o liscio o biacca inti 'n cartoccino /
io te comperi cavelle: / o liscio o biacca inti 'n cartoccino / o de
liscio o biacca inti 'n cartoccino / o de squilletti o d'àgora un quattrino.
biacca inti 'n cartoccino / o de squilletti o d'àgora un quattrino. varthema,
, per tre quattrini: per poco o nulla. lalli, ii-iii: uscì
rischiararli un poco. -ballare sopra o su un quattrino: agire con grande
quattrino: di poco valore, abilità o capacità. vasari, ii-32: dicesi
/... / dicea novelle o stavale a ascoltare. pratolini, 10-230:
.. non di certo per amore o per gioia, ma soltanto per fare quattrini
-pensare ai quattrini del sale: occuparsi o preoccuparsi di cose secondarie, futili.
'un quattrino a cominciare e due o dieci oppure un soldino a smettere '
-a quattrino a quattrino si fa il fiorino o lo zecchino o il soldino o il
si fa il fiorino o lo zecchino o il soldino o il soldo; a quattrini
fiorino o lo zecchino o il soldino o il soldo; a quattrini si fanno gli
, né del tempio di santo andrea o del bellissimo campanile quattrizo- nio di santa
scrive 4 e nella numerazione romana iiii o iv, che oggi per lo più indica
animo, m dico mosso, / per o dico oltre e de r fo ragione
, secondo quest'ordine delle umane necessita o utilità, l'una succedente all'altra.
cardinali, alle zone, alle regioni o ai venti che spirano da tali punti.
luogo. -con riferimento agli evangelisti o agli animali che li simboleggiano.
cantate in versi, ritratte dall'arte o ne'loro frutti ed effetti, 0
da un pron. personale, indefinito o dimostrativo, in frasi olofrastiche. boccaccio
, denominandogli cosmici dal nome suo, o pure, giacché sono appunto quattro in numero
frazionali (in funzione di numeratore) o percentuali. bonavia, 226: àne
per cento fornito dai titoli di consolidato o dai fitti terrieri, ma si avventurino
. 2. con valore indeterminato o approssimato (e spesso accompagnato da altri
partic. nelle locuz. fare quattro chiacchiere o quattro passi e nell'espressione quattro gatti
(i-iv-147): forse dopo tre o quatro anni appresso la partita fatta da messer
tu puoi frodarle f f o dir d'esser caduto, / e con
da recarmi in braccio. / lasciami, o che que'bianchi quattro capei ti straccio
indicare una quantità numerica superiore al previsto o, anche, iperbolica. c.
di religione, liberazione dal bisogno (o, meglio, dalla miseria), liberazione
: insieme di fiori, di infiorescenze o di altre parti di malva, di gnafalio
, giuggiole, fichi e uva (o di susine secche) usato per preparare
le giuggiole, i fichi e l'uva o le susine secche. si amministrano
. tose. -i). il numero o la cifra che indica tale grandezza.
bisognerebbe... dividere il quattro o il dodici o il mille in due o
. dividere il quattro o il dodici o il mille in due o più quattri,
o il dodici o il mille in due o più quattri, in due più dodici
in due più dodici, in due o più milli, ciascuno de'quali fosse minore
la partita. -con valore indeterminato o approssimato. giannone, 2-i-476: il
numero di cavalli aggiogato a un cocchio o a un carro (per lo più nella
a tale numero in cui è diviso o ripiegato un oggetto (o anche fatta
cui è diviso o ripiegato un oggetto (o anche fatta a pezzi una persona)
gare con frazioni di duecento, di ottocento o di millecinquecento m per il settore maschile
e che, a seconda della presenza o della mancanza del timoniere, può essere
timoniere, può essere detto quattro con o quattro senza. -anche: l'imbarcazione
. alcune imbarcazioni del quattro (con o senza timoniere) hanno la disposizione dei remi
il secondo ed il terzo a sinistra, o viceversa. 15. il quarto
determinato mese (e accompagnato da dì o giorno ha valore di agg. nu-
-annunziare, gridare, lanciare, predicare o spargere ai quattro venti: v.
rivolgergli rimproveri severi, rimostranze pungenti o, anche, ingiurie. aretino,
del medico, e diceva che un giorno o l'altro voleva dirgliene quattro.
, per lo più sollecitando la curiosità o la meraviglia. a. f.
/ e sposa di te, figliuolo, o dolce madre! » -in quattro
ad essere troppi, quindi risico di risse o altri scandali. tommaseo]. ibidem
, agg. che è di forma quadrata o anche cubica. tommaso di silvestro
mezzo si ficchi quattro perticoni in quattro o tre in triangulo, che faccino poco manco
dei calcabotti ('macrodip- terix africanus o longipennis '), segnalato per avere il
(e ha una connotazione iron. o affettiva e scherz.). - anche
altri animaletti e nidifica vicino all'acqua o in alberi cavi; in italia è diffuso
fabbricano il loro nido sopra qualche isolotto o grosso cesto di giunchi, riunendo rozzamente
, parti inferiori bianche; scapolari esterne bianche o nere; remiganti secondarie bianche; piedi
anche molte anatre, tipiche degli stagni retrodunali o delle paludi interne, sostano sul mare
paludi interne, sostano sul mare in inverno o in migrazione, ma vi sono anche
che si riferisce, che è proprio o caratteristico del quattrocento (che indica ellitticamente
; che si ispira o rivela i canoni estetici (artistici, culturali
) di tale secolo. -anche: costruito o composto nel quattrocento. d *
delle stampe popolari marsigliesi. -che ricorda o richiama alla mente una rappresentazione oleografica e
segue le innovazioni, e i canoni estetici o vi aderisce o ne è un tipico
e i canoni estetici o vi aderisce o ne è un tipico rappresentante. -anche
quattrocento, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al
de'quattrocentisti tornerò a comperarli; e o bene o male stampati, m'insegneranno
quattrocentisti tornerò a comperarli; e o bene o male stampati, m'insegneranno pur sempre
quattrocento piani (maschili e femminili) o nei quattrocento m di nuoto in stile libero
nei quattrocento m di nuoto in stile libero o in stile misto (riservati sia al
4. agg. che è proprio o tipico del quattrocento artistico; quattrocentesco.
proprio, che si riferisce, che appartiene o è tipico del quattrocento, della sua
delle sue tradizioni; che si ispira o rivela i canoni estetici (artistici,
sinistra. 2. con valore indeterminato o approssimato, per indicare enfaticamente una quantità
per indicare enfaticamente una quantità numerica notevole o superiore al previsto, eccessiva, iperbolica.
: se spedissi in complimento / quattrocento o cinquecento / tra banane ed ananas,
4. sm. il numero o la cifra che indica tale grandezza (
furono quelli che scrivessero opera di qualche mole o di qualche valore in lingua volgare.
.): con riferimento iron. o spreg. a cose vecchie e risapute.
, che dicesi anco 'del dugento 'o 'del mille uno ', non
, architettonica, pittorica, plastica (o, genericamente, culturale) propria di
-anche: l'insieme della produzione artistica o letteraria di tale secolo. leopardi,
-con valore aggett.: costruito o dipinto in tale secolo (o che
costruito o dipinto in tale secolo (o che vi si ispira); quattrocentesco.
. 2. con valore indeterminato o approssimato, per indicare enfaticamente una quantità
che l'umanità a quattro- gambe, o con ali, o con pinne non desti
quattro- gambe, o con ali, o con pinne non desti in te più di
scrive 4000 e nella numerazione romana mmmm o, dalla seconda metà del i sec
. 2. con valore indeterminato o approssimato, per indicare enfaticamente una quantità
quattromila, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al numero
quattro sostegni per appoggiarvi un fornello mobile o una pentola o una padella. b
appoggiarvi un fornello mobile o una pentola o una padella. b. scappi,
città avea una curia presieduta da duumviri o quatuòrviri, che rappresentava l'universalità de'
', 'ozzoldi ', per quattro o otto soldi. 2.
# -con riferimento alla scarsa importanza o validità di qualcosa. prose fiorentine
i quali, le quali (come soggetto o come complemento oggetto: per lo più
è descazà e onorevolment conquys; / que o gl. à so ost fermà /
una prop. interrog. diretta o indiretta, può avere valore dubitativo,
dubitativo, essere seguito dall'infinito o, raramente, dal con
varietà marginata), detta anche quebraco rosso o colorato; sono alberi di lento accrescimento
in tintoria. -anche: il legno o il tannino che se ne ricava.
acido tannico estratto dal quebraco rosso o, anche, dalle foglie del quebraco bianco
un po'largo alle nari con dorso diritto o convesso, mento alto, talora un
(e indica persona lontana nello spazio o nel tempo oppure nominata in precedenza;
detto, quando si parla d'un uomo o d'altra cosa sostantiva, 'questo
dire 'questo mi parla, cotesti o cotestui è buon compagno, quelli è uomo
s'intendano d'uomo, di deità o di altro a ciò in qualche modo
dovendosi dir 'quegli 'd'un legno o di simil cosa. parini, 255
15-i-27: datemi voi materia da scrivervi, o comandandomi quelchesisia o rispondendomi perché vi
materia da scrivervi, o comandandomi quelchesisia o rispondendomi perché vi possa rescrivere.
, sf. tose. azione, comportamento o discorso da persona sciocca, balorda.
è lontano nello spazio (a distanza più o meno ragguardevole). ritmo
: quella si dice poi di donna o d'ogni cosa che con voce di torma
scriver molto. foscolo, i-646: o graziose dee, gioia degl'inni, /
, si ritirava. -in correlazione o contrapposizione con questo-. v. questo
n. 6. 2. più o meno lontano nel tempo (sia passato
. 3. già nominato precedentemente o che si suppone noto agli interlocutori.
. in rapporto con una prop. relativa o temporale (e ha spesso valore enfatico
rilevare meglio l'indicazione che si dà o l'affermazione contenuta nella relativa).
5. seguito da un nome o da un pronome di persona o da
nome o da un pronome di persona o da un compì, di denominazione, introduce
a persone di cui non si conosce o non si vuole pronunciare il nome:
in forma di vocativo, chiama dappresso o da lontano, o per non sapere il
, chiama dappresso o da lontano, o per non sapere il nome o
o per non sapere il nome o fingendo, per celia, di non lo
s. v.]: 'o queltomo! 'chiamando con una certa confidenza
chiamando con una certa confidenza. 'o quella donna! o quella donnina! '
confidenza. 'o quella donna! o quella donnina! '... e
! '... e senza t'o '. 'quella signora! si
strade? 7. in frasi enfatiche o ellittiche serve a esprimere meraviglia, stupore
ellittiche serve a esprimere meraviglia, stupore o dispetto, lode e plauso
eran dimoiti e troppi; e persone o torti o spropositi). 'ne ha
e troppi; e persone o torti o spropositi). 'ne ha dette di
leopardi, 1-27: chi di te parla o scrive, / che, rimembrando il
. laude dei bianchi toscani, xcvi-136: o quel duol fu mai in donna /
non crescono arbusti a quell'aura / o dàn frutti di cenere e tosco.
crine, / tesor dell'istro, o quelle al mondo sole, / dolce pena
di persona. individuo lontano nello spazio o nel tempo (o considerato come tale
lontano nello spazio o nel tempo (o considerato come tale). dante
mon d'esser da mille furfanti / o da mille ragazzi esser pigiati. manzoni
quale, se gli moriva un cavallo o una ballerina, diceva alla sua corte,
quel tale, quella tale ': lode o biasimo, ma più sovente il secondo
. e l'altro. -in correlazione o contrapposizione con questo: v. questo,
a lor nemici. guido delle colonne o anonimo, 429: va', canzonetta mia
quelli tagliassero alcuno ramo, per piantare o incitare, non sia tenuto a gìna
'. -membro di una comunità o di una categoria sociale; chi esercita
fa parte di un gruppo che lavora o opera insieme (con l'indicazione di tale
'quelli di chiesa ^: preti o simili: 'quelli di stamperia 'o
o simili: 'quelli di stamperia 'o 'del negozio ': che ci
pericolose. -seguito da un cognome o da un nome di persona: chi
chi appartiene a quella famiglia; figlio o discendente o consorte della persona indicata.
a quella famiglia; figlio o discendente o consorte della persona indicata. -anche:
persona indicata. -anche: chi vive o lavora nella proprietà della persona indicata.
pera. cantoni, 64: uno o due di costoro, in mancanza di
moglie, in 'quel della rossa 'o in 'quel della cec- china '
. -persona nota per un'azione o per una circostanza singolare o per un
un'azione o per una circostanza singolare o per un evento memorabile o facilmente riconoscibile
circostanza singolare o per un evento memorabile o facilmente riconoscibile per connotati particolari,
riconoscibile per connotati particolari, per difetti o pregi, per incarichi e mansioni.
un nome di persona che non si sa o non si vuole indicare; e ordinariamente
di accentuata indeteminatezza, di spregio o di biasimo. tommaseo [s.
persona, di cui non si sappia o non si voglia dire il nome. '
diceva quello ', citando un proverbio o un motto noto o che si dia
, citando un proverbio o un motto noto o che si dia come noto. e
.]: di persona che non possiamo o sappiamo rammentare. 'da ora in
di ferrara, 214: da qui meesimi o del consio de quilli assignao. tommaseo
più quello 'non è più lui o lei; dice, per estensione, mutamento
tale da rendere non riconoscibile l'oggetto o da cangiare il suo essere..
di cosa. cosa lontana nello spazio o nel tempo tanto da chi parla quanto
sassifraghe non hanno / né le lucciole o le carpe / e nemmeno il povero
era giunto il 'tuo 'vino, o dolce amico. poca cosa: un
amico. poca cosa: un fiasco o due, anzi due 'pulcianelle ',
indurrà mai '(sottinteso 'partito 'o simile). -stato, condizione
, situazione (per lo più imbarazzante o anche di estrema gravità). boccaccio
violenta. 20. cosa o circostanza memorabile, degna di ammirazione e
, degna di ammirazione e di lode o, anche, causa di timore o
lode o, anche, causa di timore o spavento. tommaseo [s.
quella! '(memoranda per gioie o dolori). 'una volta sarà quella
a esser quella '(del morire o d'altro caso che segua o fatto che
del morire o d'altro caso che segua o fatto che si compia, ma sempre
! à da esser quella! una volta o l'altra dev'esser quella ':
21. in funzione di agg. o di pron. interrogativo: quale;
: quale; chi, quale persona o cosa (prevalentemente in proposizioni interrogative indirette
22. in funzione di agg. o di pron. indef. quel che
rosso) pieno di que'fioretti, o quel che si sieno, della duchea di
a tutti. -in quel punto o in su quel punto: in quell'istante
. 24. -di, da quello o da quel che: dopo un comparativo
-in quella che, in quel o in quello che; in quel
, deliziavasi cantando. -per quel o per quello che: secondo che, in
che: secondo che, in rapporto o in conseguenza di ciò che, per quanto
-per quanto, in qualsivoglia misura o grado. carducci, ii-14-104: s'
. ant. quella persona, quelruomo o quella donna (per indicare chi è
sia da chi parla sia da chi ascolta o, anche, con valore più o
o, anche, con valore più o meno spreg., una persona che
, una persona che non si vuole o non ci si cura di nominare; per
quence (per quinci) e endredo o indredo per indietro (v.) o
o indredo per indietro (v.) o aredo per dietro (v.).
. dial. ant. qui; in o verso o per questo luogo.
ant. qui; in o verso o per questo luogo. l.
al suo stile; che è affine o in relazione con la sua maniera artistica
, piantagione di querce in formazione pura o mescolate con altre essenze; grande importanza
di alberi (raramente arbusti) caducifogli o sempreverdi della famiglia fagacee o cu- pulifere
) caducifogli o sempreverdi della famiglia fagacee o cu- pulifere, comprendente oltre 300 specie
di solito, un tronco poderoso, più o meno contorto, con corteccia alquanto spessa
unisessuali, compaiono contemporaneamente alle foglie o prima: i maschili sono riuniti in snelli
, la quale circonderà poi, totalmente o parzialmente, anche il frutto, che è
che è una noce monosperma, subglobosa o oblunga, detta ghianda; la nostra
il rovere, detto anche quercia comune o ghiandina (quercus robur o sessiflora)
anche quercia comune o ghiandina (quercus robur o sessiflora), comune in numerose varietà
sono la famia, detta anche eschia o quercia gentile (quercus pedunculata),
hanno invece foglie sempreverdi la quercia coccigena o coccifera o spinosa, su cui vive un
foglie sempreverdi la quercia coccigena o coccifera o spinosa, su cui vive un insetto
è particolarmente importante la quercia dei tintori o quercitrone (quercus tinctoria), dalla
la lana e la seta in giallo aranciato o in giallo verdastro, originaria defl'america
che i bassi tetti delle rustiche chiesicciuole o le umil vermene de'teneri lentischi. mattioli
ma le querce vocali erano già spiantate o almeno ammutite ai tempi di erodoto.
mercato si invocano gli oracoli della meccanica o delle scienze fisiche e chimiche, come
imbarazzo, consultava la pitonessa di delfo o le querce di dodone. -con allusione
forza, di robustezza, di imponenza o di saldezza d'animo e di carattere,
forte rigore intellettuale (anche in similitudini o in espressioni comparative). arrighetto
boccaccio, vii-187: qual cor di quercia o di macigno cerro / pure a un
. -come simbolo di lunga vita o della lunga durata di un sentimento.
querce marina 'di molti autori: calcinato o incarbonito e ridotto in polvere nera,
di un'idea, di un partito o di un'attività, a cui dà
shakespeariana. 6. atteggiamento o comportamento ostinato, che non si vuole
comportamento ostinato, che non si vuole o non si può far mutare o abbandonare.
si vuole o non si può far mutare o abbandonare. marinetti, 2-iii-168: ascia
-portare ghiande alle querce: fare o dire qualcosa di inutile, di superfluo
il becco in molle, e allora o diranno cose che saranno come portare ghiande
portare ghiande alle querce,... o, come è da supporsi, diranno
ovuli sospesi. il frutto è più o meno coperto da un invoglio legnoso, osseo
meno coperto da un invoglio legnoso, osseo o coriaceo. contiene moltissimi generi, come
quercina, cresciuta lentamente prima di germogliare o di dar frutto. -che cresce
ragazzi non si caccino sotto le carrozze o non si trattengan per le strade a
trattengan per le strade a far querciòla o a empir gli zaini di sabbia o di
querciòla o a empir gli zaini di sabbia o di sassi. jahier, 121:
, che si dice quando un barile o vaso da vino è vuoto, e'fa
un querciuolo, disse a un mezzo giudice o notaio che fosse, che pur gli
, bastone, fronda di tale pianta o anche genericamente di quercia. masuccio,
intendo - / è da pigliar de'nerbi o ver querciuoli, / e picchiatelo forte
lezione del querciolo e fammelo stare sei o sette giorni a letto.
pei verdi declivi dei colli querciosi, o mio cuore, / io ti portavo,
giallo scuro, solubile in 4 o 5 parti d'alcool assoluto e 300
in commercio in filamenti, in polvere o anche sotto forma di sciroppo denso,
, bruno { estratto di quercitrone), o secco in pezzi e, un tempo
ant. quercia. -anche: ramo o fronda di tale albero. gherardi,
che rivela dolore, sofferenza, pena o dispiacere; espressione insistente di sconsolata mestizia
dei conforti. firenzuola, 895: o belle donne,... /.
cotal guisa. baruffaldi, i-157: o querele, o pianti altissimi, / o
baruffaldi, i-157: o querele, o pianti altissimi, / o inauditi urli
o querele, o pianti altissimi, / o inauditi urli e bestemmie! / de'
gozzano, i-117: senza querele, o morte, discendo ai regni bui;
/ di ciò che tu desti, o vita, io ti ringrazio. -con
e lamenti, come di persone che o ammazzate o ferite o battute o tormentate
lamenti, come di persone che o ammazzate o ferite o battute o tormentate siano,
come di persone che o ammazzate o ferite o battute o tormentate siano, o che
che o ammazzate o ferite o battute o tormentate siano, o che torture o altri
ferite o battute o tormentate siano, o che torture o altri acerbi accidenti patino
o tormentate siano, o che torture o altri acerbi accidenti patino.
! / deh, sii pietoso, o dio temuto, e cedi, / tu
alcune querele che in questo foglio sono o raccolte o disperse. -cicaleccio.
querele che in questo foglio sono o raccolte o disperse. -cicaleccio. verga
belleza piena di valore / più mia preghi o querele non ascolta, / ond'io
. metastasio, 1-i-44: io d'amore o rio! mi moro, / e
ostile, insoddisfazione per una sorte avversa o per un tipo di vita non adeguata ai
nei confronti delfa- gire altrui; dissenso o disaccordo nei confronti del comportamento di qualcuno
monti, x-4-15: le tue querele, o giuno, / gli amari tuoi rimproveri
-rammarico per una situazione storica (presente o passata) ritenuta negativa, per il diffondersi
. -lagnanza rivolta a dio (o anche alla madonna o a una divinità
a dio (o anche alla madonna o a una divinità pagana), sia per
dar ristoro a'miseri languenti, / o giusto iddio [apollo], la mia
compassionevoli querele: 'io nintendo, o cielo: in quest'isola solitaria nrhai confinata
quelli che avevano l'epigramma letto, udito o copiato, con le mogli e co'
sua. 6. giudizio negativo o considerazione polemica nei confronti di un'attività
polemica nei confronti di un'attività artistica o letteraria o di una singola opera.
nei confronti di un'attività artistica o letteraria o di una singola opera. betussi
fia vero che al poema d'ordine artificiale o, come alcun chiama, perturbato,
? 7. contrasto fra due o più persone; lite, alterco.
il commercio. -disputa fra due o più persone o gruppi su teorie o
-disputa fra due o più persone o gruppi su teorie o opinioni relative a
o più persone o gruppi su teorie o opinioni relative a problemi culturali, religiosi,
metterannosi querele, se la chiesa questo libro o quello proibisce a'suoi figliuoli e si
dei letterati italiani sulla preminenza deira- riosto o del tasso involsero nella querela anche omero.
con l'armi... la querela o contesa loro. roseo, v-proem.
voler ricercare se la querela è buona o cattiva. siri, i-4: impotente [
il cielo mi seconda, oggi, o cesìra, / di messenia e di sparta
persone, presentata al superiore potere politico o, comunque, alle autorità pubbliche per
esprimere il malcontento per un sopruso subito o la ripugnanza ad accettare ciò che pare
considerando alcuni cittadini, andarono insieme cinque o sei a riferirla al gonfaloniere, facendo
armi, sfidò a morte gli opulenti o i meno bisognosi di lui. -con
di milano una querela antica. -protesta o questione diplomatica per contrasti fra stati o
o questione diplomatica per contrasti fra stati o sovrani o altre potenze politiche. machiavelli
diplomatica per contrasti fra stati o sovrani o altre potenze politiche. machiavelli, 1-i-363
fabi, non solamente non furono consegnati loro o in altro modo gastigati, ma venendo
contro i popoli d'asti e del cairo o chieri. manzoni, iv-605: non
privata in sede civile (querela civile) o in sede penale (querela criminale)
-anche: il documento con cui si propone o si consacra per scritto l'azione giudiziaria
che andasse a esaminar agrippina per assolverla o dannarla. egli, presenti seneca e
e notano quelle che ad uno o più loro giuste paiono: e ritornati a'
tale atto viene presentato all'autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria (e può seguire un
ingiuria; chi non ha forza d'anima o di braccia; chi non ha insomma
corso di un'altra causa civile) o in via principale (mediante l'instaurazione
e volta a contestare l'autenticità materiale o ideologica di un documento dotato di specifico
sottoscrizione sia stata riconosciuta dell'autore apparente o sia stata giudizialmente accertata (e tale
che tanta forza avesse un infedele, / o se 'l demonio uscito de l'inferno
2. chi presenta una doglianza o una rimostranza o una protesta alla suprema
chi presenta una doglianza o una rimostranza o una protesta alla suprema autorità politica.
e gemiti per manifestare intensa sofferenza fisica o morale, dispiacere, dolore e pena
per torti subiti, per offese ricevute o per il comportamento altrui; dolersi per
il comportamento altrui; dolersi per circostanze o eventi spiacevoli e dannosi; recriminare per
dannosi; recriminare per la sorte avversa o per la mancata attuazione dei propri progetti
sempre rinchiusa, mi sarei fatta monaca o mi arei fatta murare? serdonati,
114: incominciò querelandosi a dire: o fortuna maledetta, come ti pigli tu
tanto i ricchi quanto i poveri! o roba iniqua, dove m'hai tu condotto
costui va querelandosi che l'abbiate ingiuriato o che vogliate legnarlo per via che è padre
qualcuno, a causa del suo comportamento o del suo modo di agire. lamenti
lagnanze rivolte contro dio, una divinità o la condizione umana e la morte.
rostagno, 72: se un capitano o altro officiale di maggior grado sopragiongerà ove
avuto da altri, del proprio dolore o delle proprie difficoltà; manifestargli il prio
, risentimento e contrarietà per una legge o per un provvedimento ritenuto ingiusto, arbitrario
per un provvedimento ritenuto ingiusto, arbitrario o vessatorio (un popolo, una categoria
di lui consorte, figlia del palatino o vaivoda di sandomiria. longo, xviii-3-263
-dolersi con dio, con una divinità o con la natura. arienti, 124
al supremo potere politico in via amministrativa o anche in modo informale o, comunque
via amministrativa o anche in modo informale o, comunque, al di fuori di
, in luogo di querelarsi di lui o di riprenderlo, posciaché ga- stigar noi
18-2-222: chiunque vuol tamburare, cioè accusare o querelare chi che sia d'alcun maleficio
alcun maleficio, il quale meriti punizione o afflittiva o pecuniaria..., scrive
, il quale meriti punizione o afflittiva o pecuniaria..., scrive in sur
accusare per una condotta politica ritenuta scorretta o sleale, per l'inosservanza di patti o
o sleale, per l'inosservanza di patti o accordi, ecc. paruta,
che gli smacchi, fornì per volontà o natura la vita sua. 2.
.. tutti i notificati e querelati o altramente accusati per qualunque eccesso, maleficio o
o altramente accusati per qualunque eccesso, maleficio o delitto e favellare essi dentro al ricorso
possa essere ammesso a giustificarsi dell'accusa o denunzia in qualunque tempo comparirà innanzi la
disus. che esprime doglianza, rimostranza o rimprovero. guicciardini, iv-270: se
alle fauci un abbaio roco per chieder aita o per esalar querelosamente il respiro.
acerba lite / né di giudizio quereloso o briga. 2. che si lagna
di continuo, fastidiosamente, per pretesi torti o difetti e mancanze altrui. - anche
, / anzi stravola in breve, o patre mio, / te priego al mio
tenca, 2-17: non parliamo delle voci o prettamente latine o che ne mostrano la
non parliamo delle voci o prettamente latine o che ne mostrano la derivazione,..
quero. panfilo volgar., 87: o panfilo, di'a lei ch'eia
. lamentela, doglianza, talora esagerata o importuna, espressa per un danno o
o importuna, espressa per un danno o un torto subito o per una necessità
espressa per un danno o un torto subito o per una necessità stringente (spesso nelle
fogli scritto di fabbriche, di altari o di quadri, la signoria vostra se n'
ogni volta il viso arcigno di speranza o le querimonie del cognato o il piagnucolìo
di speranza o le querimonie del cognato o il piagnucolìo dei ragazzi. bacchelli, 2-xx11-362
. -nei confronti di un'autorità o di una personalità eminente alla quale ci
eminente alla quale ci si appella a favore o contro qualcuno. cavalca, 20-656
. casini, ii-21: non vuole o inquietudini di ricorrenti o querimonie di aggravati
: non vuole o inquietudini di ricorrenti o querimonie di aggravati o relazioni melanconiche di
inquietudini di ricorrenti o querimonie di aggravati o relazioni melanconiche di sconcerti. -rivolta a
. -rivolta a dio, come re o giudice. s. agostino volgar.
con le bestemmie? -in contesti ufficiali o in fonile solenni, nell'ambito di
e abilmente. -manifestazione di insoddisfazione o di malcontento che riguarda la qualità dei
la qualità dei tempi, il gusto o le mentalità dominanti, le opinioni correnti;
roba dogmatica, sentimentale, sciattamente scolastica o fatuamente leggiera,... confesso
di una persona investita di una carica o di un ufficio. regola di altopascio
querimonia retrovati. 2. reclamo o ricorso contro una disposizione o un provvedimento
2. reclamo o ricorso contro una disposizione o un provvedimento dell'autorità pubblica (ed
ed era costituito da un esposto orale o scritto al giudice). statuto dell'
volesse deponere alcuna querimonia d'alcuno eccesso o cosa malfatta d'alcuno o per alcuno ufficiale
alcuno eccesso o cosa malfatta d'alcuno o per alcuno ufficiale..., sì
1-86: nelle quistioni di soldi sexanta o da indi in su, e'consoli,
3. lamento che esprime dolore o tristezza. - anche, con signif
. letter. che esprime una lamentela o un reclamo; che è composto di critiche
. che si lamenta, che esprime malcontento o fastidio, talora in modo esagerato o
o fastidio, talora in modo esagerato o importuno. soffici, v-2-694: il
ant. cittadino richiesto del proprio parere o della propria consulenza dalla signoria comunale;
querulità, sf. letter. tendenza o abitudine alle frequenti lamentele e lagnanze.
purché non si corrompa in umore atrabile o in gemebonda querulità. 2.
, agg. letter. che si lamenta o si duole per un danno o per
lamenta o si duole per un danno o per un torto, talora in modo esagerato
un torto, talora in modo esagerato o importuno, con frequenza o con abitudine;
modo esagerato o importuno, con frequenza o con abitudine; che manifesta insoddisfazione o
o con abitudine; che manifesta insoddisfazione o malcontento con discorsi lunghi e ripetuti.
, aspro e querulo coi suoi servi o colla sua famiglia. -sostant.
-composto da persone che si lagnano o si lamentano. pratesi, 1-406:
nel lamento. firenzuola, 314: o sorella e mogliera del gran tonante,
2-xxii1-720: risorgerà, questa patria europea, o non s'è troppo e irrimediabilmente logorata
2. che è espressione di una lamentela o di un dolore (le parole,
un discorso); intessuto di lagnanze o di rimproveri; pronunciato con voce fastidiosamente
voci querule: / « di lauro, o meliseo, più non coronomi ».
battaglia antico, / acciò non molle o querulo vagisse / l'inno. g
/ non sperar più d'aver pace o iustizia: / manda ben fuor la tua
. che si distingue per un verso lungo o prolungato, talora di tono lamentoso o
o prolungato, talora di tono lamentoso o malinconico (un animale).
il fonte sgorga. pascoli, 50: o carrettiere che dai neri monti / vieni
5. che emette un suono prolungato o ripetuto; che suona con un timbro
ripetuto; che suona con un timbro o un ritmo triste e malinconico. battista
martini, 2-2-140: era lidio il tuono o modo in cui cantavano e suonavano le
idee deliranti che spingono ad avanzare rivendicazioni o a chiedere soddisfazione di presunte ingiustizie subite
querulomania disturbo psichico dei così detti querelanti o querulomani. = voce dotta, comp
. letter. ant. che si lagna o si duole per aualcosa; che presenta
. -che fa un verso ripetuto o lamentoso. bruno, 3-193: le
, che richiede l'applicazione di logica o di conoscenze specifiche, per lo più
per lo più rivolta in modo formale o per scritto; interrogativo che impegna moralmente
: -arò io a stare nel forziero desto o adormentato? - oh, salatissimo quesito
qualunque cosa diletti il poeta col ritmo o col canto, la medesima sia a lui
turrachina stessa / ti proponga talor dubbio o quesito, / non inoltrarti a raggionar
moto e la possibilità per essi di prendere o no, compiuto il moto, l'
interessa argomenti di natura culturale, scientifica o filosofica ed è oggetto di larga considerazione
per formare il poeta ci voglia la natura o rarte..., finiva col
genova. -tema proposto all'elaborazione o alla risoluzione in un esame, in
nella risposta a domande su date materie o nella risoluzione di problemi matematici.
patti ha voluto pormi il quesito 'o mangiare la minestra o saltare la finestra
pormi il quesito 'o mangiare la minestra o saltare la finestra ', cioè di
come comportarsi di fronte a un caso o a un problema che presenti aspetti nuovi
partic. riferimento all'interpretazione di leggi o regolamenti. 4. con signif.
per detti spettabili nove detti danari, o alcuna parte di essi, per via retta
di essi, per via retta o indiretta o sotto alcun quesito colore convertire in
, per via retta o indiretta o sotto alcun quesito colore convertire in altro
modo né sotto alcuno quesito colore tagliare o fare tagliare alcuna generazione di legname per dieci
e tale che niuna cosa può impedire o ritardare. da questo principio ei fece
, sf. ant. raccolta di denaro o di de cime; questua
di persona e talora è in relazione o in contrapposizione con quegli).
-riferito ad animali o a cose (considerati come persone in
, s'ei [canova] più valesse o thorwaldsen. a questi ne fu dato
agg. disus. che è o che può essere oggetto di discussione o di
o che può essere oggetto di discussione o di verifica; dubbio, incerto.
, questioni e piati che si movessero o fossono per qualunque cagione. 2
letter. discussione, disputa scientifica o filosofica. bibbia volgar. [
5-2: che sia [la causa] o grande o picciola, o giusta
che sia [la causa] o grande o picciola, o giusta o ingiusta
la causa] o grande o picciola, o giusta o ingiusta,..
grande o picciola, o giusta o ingiusta,... convien che 'l
che litiga; che viene alle mani o alle armi. - anche sostant.
che presumerà in alcun mondo, colore o pretesto intromettersi o intervenire ad alcuna rissa
in alcun mondo, colore o pretesto intromettersi o intervenire ad alcuna rissa o quistione d'
pretesto intromettersi o intervenire ad alcuna rissa o quistione d'altri..., accompagnerà
., accompagnerà i quistionanti per istrada o a'luoghi della quistione o presterà
istrada o a'luoghi della quistione o presterà o prowederà loro armi d'alcuna sorte
a'luoghi della quistione o presterà o prowederà loro armi d'alcuna sorte..
argomento, disputare su un problema filosofico o scientifico; fare questione di un caso
scientifico; fare questione di un caso o di un tipo di comportamento. -anche
. si questiona sopra la quan- titade o sopra la comparazione o sopra la qualitade d'
la quan- titade o sopra la comparazione o sopra la qualitade d'un fatto.
sia allogata e s'ella stia ferma o si muova. c. dati, 3-2
-contendere a motivo di un bene o di un vantaggio, anche in giudizio
672: sottilissima quistione è stata questa, o messer giovanni, e non so quale
, generalmente per scritto, a una o più persone intorno a dati argomenti allo
dati argomenti allo scopo di valutare aspirazioni o attitudini personali o di raccogliere dati e
scopo di valutare aspirazioni o attitudini personali o di raccogliere dati e opinioni per un'
, in senso concreto: il foglio o il modulo che riporta il testo delle domande
delle domande e sul quale l'intervistato o una persona appositamente incaricata registra le risposte
per un prospetto od elenco di dimande o interrogazioni sopra alcuna determinata materia che si
determinata materia che si propone a chi o per ufficio se ne deve occupare o
o per ufficio se ne deve occupare o per istuaio fattone si suppone poter dare utili
, non può esser altro che pedantesca o peripatetica levitade. 2. per
, agg. fatto oggetto di discussione o di disputa; dibattuto (anche in disputazioni
, se sian liquidi a guisa d'aria o se sian sodi... ad
sostanziose proposizioni, evidenti per se medesime o per le cose di già questionate.
i placidi questionatoli di platone, di cicerone o di plutarco: essi erano tanti rabbiosi
esaustivo, come confronto e arricchimento culturale o, più raramente, come passatempo in
: quando la qui- stione era infinita o universale, [i greci] la chiamavan
] la chiamavan semplicemente 'quistióne 'o 'tesi quando ell'era finita 0
qualche circostanza, chiamavanla 'causa 'o 'ipotesi '; e quando un gran
davanle il nome di 'negozio 'o 'peristasi ', cioè 'circostanza /
relaz. con il compì, di specificazione o di argomento. bonavia, 160
due giovani e loro una questione o dubitazione d'amor proponendo,...
nasce quistióne, se sia da lodare o da vituperare. fra giordano, 183:
terza questione sì è grande, se cognobbono o seppono in alcun modo del giudicio e
loro, che eglino si dovessono perdere o vero che per quello peccato si do-
, abbia prodotto il tutto di niente o da qualche cosa. c. dati,
quistióne quale delle due cose prevaglia, o la natura o l'arte, nel compor
delle due cose prevaglia, o la natura o l'arte, nel compor versi.
più breve nella sua storia, sallustio o tacito. foscolo, ix-1-188: l'emendazione
fautore abbia veramente scritto come si legge o com'altri propone che s'abbia a leggere
ardimenti. -come titolo di opere filosofiche o scientifiche, in partic. medievali.
argomento di discussione in una seduta parlamentare o in un'assemblea; mozione posta ai
camere, dalla quale dipendeva lo stare o il cadere del ministero. dizionario politico
che un parlamento non accetti una proposta fatta o appoggiata da lui. montano, 341
-dir. problema relativo all'interpretazione o all'applicazione della legge. -in partic
per la decisione di una certa controversia o all'accertamento e alla prova di fatti
il principio astratto. -problema matematico o geometrico. stampa periodica milanese, i-319
di un problema da parte di due o più interlocutori; controversia, polemica. -in
tesi presa a sostenere, dalla soluzione o conclusione proposta per tale tesi, dall'
dei presenti). -anche: discussione o conversazione animata. latini, rettor.
prova, / quel ch'ognor vede o quel che vive absente. dolce, 7-7
se il martel rotondo e grasso / o il billi entrar volesse a disputare / una
una controversia, in partic. scientifica o letteraria. spallanzani, ii-31: la
3. domanda concisa rivolta a una persona o a un interlocutore; richiesta di un'
un interlocutore; richiesta di un'informazione o di un darere; interrogazione.
questione / che è già tre giorni o più son fatte ceco, / ché
di aver loro a donare la sua carne o figuratamente. oliva, 118:
i-469: questa donna è da esecrarsi o da compiangersi; menta d'essere condannata o
o da compiangersi; menta d'essere condannata o assoluta? ecco le quistioni che si
giudici, raccontiamo quelle questioni alle quali o creduto non fu o mattamente vi fu data
questioni alle quali o creduto non fu o mattamente vi fu data fede. il
207: finalmente s'usa la questione o la tortura, modo così incerto come
. -obiezione rivolta a una teoria o a un'afferma zione.
stione. -distinzione troppo sottile o sofistica (o che tale appare
-distinzione troppo sottile o sofistica (o che tale appare) o comunque
(o che tale appare) o comunque inutile in casi urgenti o
appare) o comunque inutile in casi urgenti o molto importanti. leopardi
per intral ciarne i piani o per ostacolarlo; opposizione cap
5. difficoltà da superare; azione o provvedimento che appare necessario, per quanto
: io sono come amleto, essere o non essere, ecco il nodo della questione
è attri buita importanza decisiva o, anche, considera zione
vita e di morte: « essere o non essere ». avremo o non
« essere o non essere ». avremo o non avremo unità di patria? saremo
liberi e fratelli dall'alpi al mare o rimarremo divisi, smembrati, liberi forse in
. v.]: questione di vita o di morte: decisiva. buzzati,
avrebbe parlato, era questione di vita o di morte, così non poteva resistere.
un episodio qualunque una questione di morte o di vita. -in espressioni ellittiche,
/ qual men dorrìemi, il viver o 'l morire. bibbia volgar., x-306
questione assai piacevole chi amava più, o l'imperatore la repubblica o la repubblica
amava più, o l'imperatore la repubblica o la repubblica l'imperatore. fogazzaro,
camera e gli metto la questione: o cefalu o danaro. pavese, 7-13
e gli metto la questione: o cefalu o danaro. pavese, 7-13: -
7-13: - la questione è carrozza o stampelle -, disse brusco.
-paralisi. 7. contrasto di interessi o di opinioni; dissidio. -in partic
-in partic.: contesa fra due o più persone che sostengono le rispettive ragioni
modo violento e con scambio di accuse o di ingiurie; litigio, alterco,
coda nel viso a uno popolano; o in una calca uno darà di petto senza
petto senza malizia a un altro; o più fanciulli di piccola età verranno a
-per simil. scherz. contrasto fra attività o esi genze.
a'detti consoli 0 vero al camerlengo o vero ad alcuno di loro debbila recidere e
per l'altra parte, né scrittura o allegazioni, ma semplicemente sull'esame de'
. -in relazione con un agg. o con un compì, che specifica il
di liti nascer possa, se non che o questione nella prova della prossimiorità di grado
questione nella prova della prossimiorità di grado o questioni nelle divisioni. p. petrocchi
9. rissa occasionale fra più persone o fra bande irregolari. lafio da
dì sono che non se ammazzino dui o tre uomini. vaiari, 473:
436: se si mettesse una delle parti o amendue in campagna con poche genti e
bellici, sarebbe più tosto una gran rissa o mischia o quistione che guerra. brusoni
sarebbe più tosto una gran rissa o mischia o quistione che guerra. brusoni, 743
d'altro. 11. contrasto o vertenza fra stati sovrani o fra due
11. contrasto o vertenza fra stati sovrani o fra due autorità, che può essere
opinione pubblica, sui mezzi di informazione o anche nelle sedi istituzionali, a un
campo la quistione del mandare uno esercito o almeno un grosso corpo di genti inglesi
praticabili e vere mille funeste utopie; o, per lo contrario, di non
i re, i ministri, i parlamenti o la gente assennata, quieta e prudente
-in relazione con un agg. o con un'espressione geografica per indicare uno
alla distribuzione della ricchezza, per eliminare o ridurre le situazioni di grave ingiustizia sociale
13. affare importante di un ente o di una persona; interesse economico o
o di una persona; interesse economico o legale da tutelare. francesco da barberino
personale; fatto, anche solo eventuale o ipotetico; cosa. nievo,
nievo, 772: la quistione di vivere o di morire non c'entra per nulla
stor. dir. questioni perpetue: tribunali o commissioni permanenti istituite a roma nel 149
sommo sacerdote di dio. -essere oggetto o argomento di discussione. bembo, 2-42
. montale, 4-311: in questione, o meglio sotto accusa, era l'ermetismo
di qualcosa: trattarsi di un fatto o di un aspetto o di una circostanza determinata
di un fatto o di un aspetto o di una circostanza determinata.
se tu avessi l'appetito che o io, i fiori ti farebbero ridere.
che spesso gli pareva fosse questione di giorni o d'ore, ed ogni nuovo
nel medio evo. -essere necessario o apparire conveniente compiere una determinata azione
di assot tigliarsi. / o dentro o fuori non saprà mai che farsi
tigliarsi. / o dentro o fuori non saprà mai che farsi. pavese
riasserisco, riasserisci). affermare nuovamente o con maggior convinzione e forza un'idea
, agg. affermato, sostenuto nuovamente o più volte. b. croce
in ordine ciò che è dissestato o poco funzionale, il risanare una situazione
in cui si ha il trasferimento di uno o più nucleoni. 3. tecn
già perturbato, in condizioni di equilibrio o di funzionamento normale. = nome d'
. rimettere a posto ciò che è o appare in disordine, aggiustare.
-porre nuovamente nella posizione più funzionale o comoda. fenoglio, 1-230: milton
la particella pronom. trovare una sistemazione o un ordine dopo un periodo di sconvolgimento.
(riassètto). rimettere a posto oggetti o arredi, disporli di nuovo secondo la
. si rifà e si mantiene l'istesso o col rattenere la raschiatura o addosso 0
l'istesso o col rattenere la raschiatura o addosso 0 d'intorno o come nel medesimo
la raschiatura o addosso 0 d'intorno o come nel medesimo luogo che occupa il
all'ingresso. -riordinare logicamente carte o documenti. carducci, ii-17-213: di'
2. mettere in ordine un ambiente o la casa, anche solo eseguendo le
modo soddisfacente una situazione personale, economica o anche politica. sanudo, lii-491:
6. rifl. ricomporsi nella persona o negli abiti. -anche: abbigliarsi con
tocco lieve per accertarmi che il tartufo scuro o chiaro del naso sia ghiaccio, segno
. riorganizzazione, riforma di una istituzione o di un insieme di istituzioni economiche, sociali
di un insieme di istituzioni economiche, sociali o politiche in modo da renderne le strutture
riassicurare ': fare sicurtà all'assicuratore o fare doppia sicurtà alle stesse mercanzie e sullo
nella memoria. -superare l'agitazione o il timore, calmarsi, tranquillarsi.
), agg. liberato da ansie o timori, reso tranquillo o sicuro;
liberato da ansie o timori, reso tranquillo o sicuro; confortato. f
in veste di soggetto assicurato, stipula o ha stipulato un contratto di riassicurazione (
, in tutto (riassicurazione totale) o in parte { riassicurazione parziale), i
2. figur. che si è installato o sistemato nuovamente in un luogo.
di vista teorico) con un movimento o gruppo artistico o letterario. e
teorico) con un movimento o gruppo artistico o letterario. e. cecchi,
(riassòdo). rendere nuovamente saldo o più stabile, più costante, meno mutevole
vecchi libri, anche quelli di carattere più o meno ritardatario: vi trovo cose giuste
giudicare solido, e, insomma, o imparo o riassodo in me le cose
solido, e, insomma, o imparo o riassodo in me le cose che già
ant. sottomettere di nuovo una città o una regione, soggiogare per una seconda
. (riassòldo). arruolare nuovamente o per un periodo successivo al servizio prestato.
la sua fisionomia riassomma poi ricomposta, o meglio, quasi impostata in una grave
, a causa della variazione della pressione o della mescolanza con altro magma.
. 2. medie. scomparsa parziale o totale di materiali naturali o patologici,
scomparsa parziale o totale di materiali naturali o patologici, i cui elementi vengono fagocitati
patologici, i cui elementi vengono fagocitati o passano gradualmente nel circolo sanguigno o linfatico
fagocitati o passano gradualmente nel circolo sanguigno o linfatico. a. cocchi, 4-i-168
origine pare che possa dedursi il riassorbimento o trasporto di materia purulenta nella corrente del
liquido stravasato (sangue, linfa) o secreto (sierosità dell'edema) nella spessezza
': termine medico: sparizione parziale o totale di un organo o di un prodotto
sparizione parziale o totale di un organo o di un prodotto patologico, solido,
del sangue per riassorbimento di materiali tossici o per effetto cu ferita settica; e
stati arabi. 5. confluenza o annullamento di un'entità in un altra
. medie. rimettere nella circolazione sanguigna o linfatica un liquido naturale o anche patologico;
circolazione sanguigna o linfatica un liquido naturale o anche patologico; ridurre gradualmente un versamento
, accioché separare si possano ne'suoi vagli o colatoi e separate possano facilmente essere dalle
facilmente essere dalle boccucce de'vasi linfatici o nervosi reassorbite, per seguitare il suo
. 8. assimilare elementi culturali o ideologici anche neutralizzandoli o vanificandone il senso
assimilare elementi culturali o ideologici anche neutralizzandoli o vanificandone il senso e la portata.
quello del comunismo fosse vinto dalla violenza o altrimenti riassorbito dalla storia senza che esso
son prodotti dalla mutata distribuzione degli umori o anco dalla meccanica pressione sui vasi e
pressione sui vasi e sulle altre parti vicine o dalla riassorbita mescolanza nella massa comune degli
4. modificato in un fenomeno o in una sensazione di intensità minore.
ricorrenza. 5. attratto o riportato all'intemo di un'organizzazione o
o riportato all'intemo di un'organizzazione o di una corrente di pensiero, impedito di
vitali. -che ha subito ripensamenti o oscillazioni di gusto. rebora,
una descrizione, un discorso precedentemente interrotto o abbandonato. -in senso generico: intraprendere
nome principale, cioè 'vertù 'o 'potestà 'o 'troni 'o
cioè 'vertù 'o 'potestà 'o 'troni 'o qual altro s'abbia
o 'potestà 'o 'troni 'o qual altro s'abbia. lud.
3. recuperare, riacquistare forze fisiche o morali. niccolò del rosso, 1-182-12
possa reassumere le forze per il disagio patito o che tu fossi per patire. di
. alfieri, 5-18: incomincia, o nobile italia, fin da quest'ora,
un contegno, un modo di fare o una disposizione precedente. machiavelli, 1-i-329
iii-382: io dunque ho mutato abito, o piuttosto ho riassunto quello che portai da
a riassumerla. -ricostruire un'opera o un edificio distrutto. grandi, 272
el disputare se questo ordine è utile o no, e se fa per lo stato
della legge somministra al ministero ogni titolo o pretesto di riassumere l'antico sistema.
il ripristino del precedente rapporto di lavoro o mediante la stipulazione di un nuovo contratto
una causa divenuta quiescente perché dichiarata interrotta o cancellata dal ruolo; riattivare una causa
alle quali spetta di rinnovare la citazione o di proseguire, riassumere o integrare il
la citazione o di proseguire, riassumere o integrare il giudizio, non vi abbiano provveduto
entro il termine perentorio stabilito dalla legge o dal giudice che dalla legge sia autorizzato
e in forma sommaria, a parole o per iscritto, i temi fonda- mentali
per iscritto, i temi fonda- mentali o la trama di discorsi, scritti, teorie
3-239: dopo poco i crocchi furono tre o quattro, e in ciascuno c'era
scontro, un arbitro improvvisato che dava o toglieva la parola, riassumeva il prò e
riassumendo, un vero 'storico 'o de'fatti: v'è un vero
v'è un vero 'morale 'o de'princìpi. pascoli, i-55: bene
ultimo foglio della prefazione. -contenere o costituire un'esposizione succinta. stampa periodica
delle nutrici che riassume, secondo uesto o quel morituro, tutto quanto si riesce a
rappresentare, incarnare in sé determinate caratteristiche o un tipo di persona. stampa periodica
esemplare le caratteristiche di un periodo storico o di una società. mazzini, 3-272
con la particella pronom. risultare congiunto o rappresentato emblematicamente in una persona.
canzonatoria, cantata in coro aa dieci o dodici ragazzi all'uscita dalla scuola.
pref. lat. re-con valore iter, o intens., e da assumere (
di esporre i punti, 1 concetti o i dati principali di una trattazione,
. qui il sintetismo non è vuota formula o preconcetto dottrinale. 3. rappresentativo
dottrinale. 3. rappresentativo delle caratteristiche o delle tendenze di un periodo storico.
continuando a rivoltarsi per bocca quei quattro o cinque nomi, che noi non ripeteremo
per far loro dispetto, di quei quattro o cinque artisti sommi nei quali, a
di riassumere), agg. ripreso o continuato dopo un'interruzione. ruzzini,
e sicuro. 5. reso o divenuto meno vasto. d'annunzio,
mazzini, 38-175: vi dirò, o giovani, riassunta in brevi parole,
7. sm. breve scritto (o anche discorso) che espone sommariamente i
sommariamente i concetti fondamentali di un'opera o di un discorso più ampio e completo;
ampio e completo; descrizione del contenuto o della trama di un racconto, di
così dai fatti individui del giornale, o delle prime note, la mente umana,
origine, fra qualità combinate, riunite o giustapposte. rovani, 3-ii-202: l'
sa descrivere una situazione con poche parole o con una frase incisiva; che riassume
1-1-21: dalle strofe poi che sono riprese o riassunzioni che si fanno quando si ritorna
pentastrofo etc. -sintesi fra due o più concetti. gioberti, 4-1-670:
2. ripresa dei lavori dopo una pausa o un'interruzione. pallavicino, ii-235:
3. il sentire come proprio un dovere o una responsabilità; l'accollarselo in una
. proc. civ. riassunzione della causa o del processo: atto con cui la
quiescente perché dichiarato interrotto (per morte o altro fatto imprecisato riguardante una delle parti
altro fatto imprecisato riguardante una delle parti o dei difensori) o cancellato dal ruolo (
una delle parti o dei difensori) o cancellato dal ruolo (per inattività di
. 6. disus. ripristino o recupero di una precedente posizione soggettiva favorevole
, stante che per gli altri rispetti o funzioni si cantina con la sua antichità
interrotta ma dal tempo della sua restaurazione o reassunzione approvata come cosa nuova dalla sede
. prescindere ancora da una realtà determinata o da un'esperienza. michelstaedter
, sm. ricongiungimento di parti staccate o spezzate. g. del papa
di chiodi; applicare con la colla o con un adesivo. -anche con riferimento a
2. per simil. riprendere o rinsaldare una relazione di amicizia (anche
che una volta era ghirlanda di amicizia o di affetto o di stima e che
volta era ghirlanda di amicizia o di affetto o di stima e che poi diverrebbe catena
alcuna volontà di riattaccare le antiche relazioni o di farsene delle nuove.
due secoli precedenti che quel moto, o quella esplosione, si riattaccava al pensiero
discorso, ravvivare una conversazione che langue o che è stata interrotta. m.
mostrare di nuovo forte propensione, interesse o cura per qualcosa. guglielminetti, 2-62
indietro dalla trincea. -affezionarsi nuovamente o con maggiore intensità a una persona.
collegato concettualmente, anche in modo sforzato o artificioso. carducci, iii-20-335: un
al raziocinio per mezzo di una ripetizione o di una ripresa di parole: « sì
. collegamento, dipendenza da una tradizione o da un modello esemplare. -anche:
un modello esemplare. -anche: aspetto o punto di contatto. carducci,
partic.: ristrutturazione edilizia, ricostruzione o riparazione di parti deteriorate di un edificio
via di costruzione g g o di riattamento contenute nell'arsenale presentano allo
funzionalità, la sicurezza, l'agibilità o il valore estetico di un edificio,
, 13-622: bemardone si proponeva un giorno o l'altro di riattarlo ad uso e
di bestiame o ripostiglio d'attrezzi o ricovero di lavoranti
di bestiame o ripostiglio d'attrezzi o ricovero di lavoranti giornalieri.
riparare un mezzo di trasporto, sostituendo o aggiustando i pezzi guasti, in modo da
non mancava il pretesto di un cordame o della vela da riattare. 6
bambino debole, ma non può rimetterne o riattarne la macchina quando ella nasca contraffatta
riattarne la macchina quando ella nasca contraffatta o mancante di qualche pezzo integrale.
restauri, in partic. di edifici o di monumenti antichi. bacchetti, 11-50
se per qualche evento siano bucati o rotti, vengono accomodati ben tosto
che talvolta il poeta, il filosofo o il santo trapassi a uomo di stato e
, arte, occupazione, dopo smessa o allentata l'attenzione. = comp.
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento contrario, e da
). buttare nuovamente a terra qualcuno o qualcosa. -anche al figur.:
. riaccomodare un abito addosso a sé o ad altri in modo che aderisca al corpo
: attingere di nuovo, d'acque o altro liquore. 2. figur
riacquistare forze ideali e spirituali, sentimenti o, anche, esempi linguistici o culturali
, sentimenti o, anche, esempi linguistici o culturali. tommaseo [s.
riattingessi da remote profondità il ricordo, o il rimpianto, d'una perduta età
in un sogno consolatore, levano la mano o la voce ogni qualvolta una nuova minaccia
. rimettere in moto una macchina o un impianto, ripristinandone la piena efficienza.
e buttò un po'di trucioli e due o tre ceppi sulle fiammelle che le era
perduta sarebbe l'investigar se la crusca o i classici abbian buono questo verbo.
lat. re-, con valore iter, o intens., e da attivare (
della borghesia e studentesse 'pure, o ex detenute e prostitute, attirate ma
. 2. figur. atto o atteggiamento diretto a infondere a una o
o atteggiamento diretto a infondere a una o più persone l'energia necessaria per riprendere
2. per estens. ridestare o rendere più intenso uno stato d'animo
rendere più intenso uno stato d'animo o un sentimento, in partic. d'amore
, in partic. d'amore, o, anche, l'entusiasmo per un'attività
, anche, l'entusiasmo per un'attività o per la vita stessa. fucini
lat. re-, con valore iter, o intens., e da attizzare (
': è il risultamelo del riattare o riparare un vascello,... il
con forza irresistibile, richiamare a sé o su di sé. tommaseo [
lat. re-, con valore iter, o intens., e da attrarre (
marin. disus. rifornire di strumenti o di attrezzi nuovi o riparati una nave
rifornire di strumenti o di attrezzi nuovi o riparati una nave dopo un combattimento o
o riparati una nave dopo un combattimento o dopo una tempesta. g
': vale riparare gli attrezzi guasti o rotti di un vascello, ch'esce da
), agg. rifornito di strumenti o di attrezzi nuovi 0 riparati (una
di nuovo scoprire e apprezzare un'opera o un artista del passato, dimostrandone la
e artistico, potranno attraversare momenti di maggiore o minore attualità nel gusto, ma una
il qualle non opera in un tempo mitico o liturgico, ma in un tempo storico
riattuffare, tr. immergere nuovamente o più profondamente in un liquido.
': attuffare... di nuovo o più che mai. 2
augurio che gli accadano eventi lieti o che qualcosa vada a buon fine.
lat. re-, con valore iter, o indicante movimento contrario, e da
animale, una somma di denaro prestati o dati come caparra o pegno.
di denaro prestati o dati come caparra o pegno. guittone, i-14-208:
un oggetto, di un bene materiale o di un animale perduto o rubato o
bene materiale o di un animale perduto o rubato o divenuto momentaneamente non disponibile;
o di un animale perduto o rubato o divenuto momentaneamente non disponibile; ottenere nuovamente
riavere niente. -con riferimento a insegne o ad armi abbandonate o sottratte nel corso
riferimento a insegne o ad armi abbandonate o sottratte nel corso di una disfatta, di
-ricuperare l'uso di un'arma o di una parte del corpo durante un
secoli, tu te riai, o fra cocomero, intatte e nuove, come
per lo più grazie a un'azione militare o diplomatica, di uno stato, di
savonarola, ii-353: io ti dico [o firenze] che pisa è tua e
. ritornare a possedere una caratteristica fisica o una funzione. leonardo, 2-52:
5-73: riàn te chiome il color bruno o biondo; / solo a ringiovanir non
integrazione di un particolare architettonico modificato o rimosso nel corso del tempo (un edificio
una facoltà, di una dote fisica o intellettuale, di una funzione; ricuperare le
e stordito, che non posso riavere o la mente mia dal pensare del mio danno
la mente mia dal pensare del mio danno o gli occhi dal piagnerlo. paleario,
dio. f. scarlatti, lxxxviii-ii-618: o giovanetti pazzi, / aprite ornai vostri
della sensualitate! / se la flagelliate / o 'l dimon vi fa cadere, /
, uomo leale ed amico mio: o felicemente o sinistramente le cose si que-
leale ed amico mio: o felicemente o sinistramente le cose si que- teranno e
senza autorità, non è una gonfiatura o vanità che accieca il popolo, ma sì
libertà di una persona dopo un rapimento o un sequestro. -anche: rivedere, incontrare
rivedere, incontrare nuovamente una persona cara o verso cui si nutre una grande stima
che neuno frate sia preso, andando o stando al serviscio de la casa, che
euridice. -con riferimento a un congiunto o a un amico di cui si è
una persona si ristabilisca da una malattia o da uno stato di malessere; rimettere in
l'umana precordia; / muta sentenzia, o altro dio immobile, / per riaver
pace e la serenità dopo un dolore o una sciagura. cicerone volgar.,
18. ristabilirsi, in parte o completamente, da una malattia; guarire
una malattia; guarire da una ferita o da un trauma; ritornare in condizioni
s'ebbe riavuta: / -dunque, o conte, di tal guisa / ricambiate
difficoltà; riprendersi fisicamente dopo un'attività o un'esperienza faticosa. aretino,
la perduta potenza dopo una disfatta militare o una crisi economica (uno stato,
sarete uniti, or quando i turchi o i persi / potranno un qua sperar di
così prostrata che tardi se ne riebbe o non mai. 22. risollevarsi,
, i-353: in questi casi è forza o ricorrere a mezzi ramosissimi dai quelli una
quelli una povera famiglia difficilmente si rià o fare un prestito. -diventare nuovamente
, è forza che li ammazzi affatto o vero li stordiscili di sorte che mal
usata nelle vetrerie per rimescolare la fritta o negli stabilimenti metallurgici per agitare e impastare
forni dalle scorie della combustione del carbone o per riattizzare il fuoco. dizionario
restituzione di una persona dopo un rapimento o un sequestro. f. d'
. il rientrare in possesso di un territorio o di una città. fr.
accidentalmente e non per loro voglia o elezione. ciro di pers, 3-287:
reavuto, perseverando in cridare dico: o dio bono, che mostro è questo?
da un sentimento violento momentaneamente sopito o già provato in precedenza. siri,
(un partito, un movimento religioso o filosofico). papitti, 27-176:
riavvedutosi andava così rattenuto a sottoscriver polize o altre sorti di scritture, dico che fanno
nuovo; ripetersi (un fenomeno fisico o astronomico). lisi [in
. in uno scontro a corpo a corpo o in un duello, scagliarsi nuovamente con
riavvicinaménto, sm. appianamento o attenuazione delle divergenze ideologiche esistenti tra
delle divergenze ideologiche esistenti tra due o più membri di uno stesso partito o gruppo
due o più membri di uno stesso partito o gruppo o tra partiti diversi per conseguire
più membri di uno stesso partito o gruppo o tra partiti diversi per conseguire importanti obiettivi
partiti diversi per conseguire importanti obiettivi comuni o resistere con maggiori possibilità di successo alla
-anche: riallacciamento di rapporti politici o economici fra due nazioni; rappacificazione.
condurre, rendere nuovamente vicino a qualcosa o qualcuno, fisicamente o spiritualmente.
vicino a qualcosa o qualcuno, fisicamente o spiritualmente. d'annunzio,
2. portare, rendere vicino, fisicamente o spiritualmente; accostare, appressare.
istituzioni di un paese sconvolto dalla guerra o da una rivoluzione. stampa periodica milanese
.]: 'riavvilire ': avvilire o avvilirsi di nuovo o più che mai
': avvilire o avvilirsi di nuovo o più che mai. = comp.
nuova fase di sviluppo dopo un'interruzione o una crisi; ripresa. r
, nel senso del dare un avviso o avvisi, non negli altri not. a
anni il tempo affiorava soltanto se dormivo o ripensavo al passato. le due cose
'riavviticchiare ': avviticchiarsi di nuovo o più che mai. anche traslato.
letter. rifornire d'acqua un fiume o un ruscello. roccatagliata ceccardi,
di fieno, chioccolìo roco di rivi / o di polla che ognor li riavvivi,
meccanismo per riavvolgere sulla bobina la pellicola o il nastro magnetico. 2.
3. elettr. operaio addetto alla riparazione o sostituzione degli avvolgimenti in un apparecchio o
o sostituzione degli avvolgimenti in un apparecchio o in una macchina elettrica. dizionario
: 'riavvolgitore ri para o sostituisce integralmente, in base a disegno,
la mia 'tisi cerebrale ', o meglio quel logoramento del mio tessuto culturale
fiume divide il proprio alveo in due o più, allora ognuno di essi si dice
, allora ognuno di essi si dice braccio o ramo; e se per tal divisione
sregolatamente si formano, si chiama riazzo o rivazzo o rivolo, secondo che egli
formano, si chiama riazzo o rivazzo o rivolo, secondo che egli è maggiore
rivolo, secondo che egli è maggiore o minore. manfredi, 4-331: da vigarano