Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XIV Pag.1 - Da PRACE a PRAGMATICO (13 risultati)

., e spesso in senso iron. o scherz.: in situazione di flagranza

volte la fronte col martello d'argento; o dal rito delle antiche corti di prendere

agg. e sm. che è nato o che risiede a praglia, frazione del

tale località, che vi si riferisce o ne proviene. grillo, 772

) aggranfia il delitto alieno, reale o creduto, e vi rugghia sopra come belva

, ii-181: questa teoria dell'azione, o pragmatica, sarà pultimo prodotto del mondo

in maniera funzionale, subordinata all'azione o a una condotta pragmatica; praticamente,

quasi senza riflessione teorica se non pretestuale o mitologica -a sospingerlo ai margini. idem

e di giudizio, senza sovrapporvi considerazioni o progetti di carattere idealistico. pasolini,

-et). che riguarda l'azione o l'attività umana; che tende a

significati precisi: di pragmatica inversione di valori o di paradossale ottimismo dialettico. -che

fini indipendentemente da valutazioni di carattere ideale o morale (una teoria); che cura

ai fatti, libero da amplificazioni fantastiche o retoriche (un'indagine

vol. XIV Pag.80 - Da PREDATORIO a PREDEDUZIONE (15 risultati)

6. che, per bellezza e grazia o virtù, avvince e seduce; seduttore

.). leonardo, 2-59: o tempo, veloce predatore delle create cose

lvi-344: tu de le muse amico, o nobil cino, /...

ha occupato prima di altri una carica o una dignità o che ha preceduto

altri una carica o una dignità o che ha preceduto altri in un'attività,

consiglio se non quelli che v'avevano seduto o che provavano che non foss'altro il

precede una persona in un legame affettivo o coniugale. stampa periodica milanese, i-124

un periodo precedente rispetto a quello attuale o a quello di chi scrive o a

quello attuale o a quello di chi scrive o a quello di un particolare autore.

nelle opere de'miei predecessori perche poco o poterono o vollero comparare: io ne

opere de'miei predecessori perche poco o poterono o vollero comparare: io ne ho formato

un ritorno alla fantasia dell'evo medio o al misticismo de'predecessori di dante; gli

come un assalto d'ingegni guasti o sfrenati contro ogni tradizione letteraria, contro ogni

ricavata dalla vendita dei beni del debitore o dal fallito si detraggono in via preliminare

creditore precedente per provocare la vendita forzata o quelle sostenute dalla curatela fallimentare per la

vol. XIV Pag.81 - Da PREDEDURRE a PREDELLA (18 risultati)

. morto prima di un'altra persona o, anche, morto prematuramente; premorto

padre, e dopoi ne mancavano uno o più senza figli, superstiti gli altri,

senza figli, superstiti gli altri, uno o più de'primi, in tal caso

senza figli debbano succedere i soli fratelli superstiti o veramente anche i figli dell'altro fratello

piccola pedana per appoggiare i piedi o, anche, per sedersi.

percuoterlo, irato e furioso pigliò la predella o altro legno che aveva sotto li piedi

su cui ci si appoggia per lavare o sciacquare i panni. linati, 16-243

sera cose che ti movono il ventre, o finge doglie di fianco, e scappagli

aveva portata una zagola, cioè un pitale o predella da far suo agio a una

volte al dì. -sedile di legno o di marmo di una latrina. tommaseo

che costituisce la base di un polittico o di una pala d'altare e su

stomacare le predelle: provocare generale riso o disgusto. caro, i-25: io

sì delle commedie, / che plauto o terenzio, per non dire / null'ora

, per non dire / null'ora aristofane o di luscio / lavinio, possin farli

di luscio / lavinio, possin farli ceffo o dietro / sonarli le predelle.

stanza, ove viene accomodato un sasso o pure un predelletto di legno o altra

sasso o pure un predelletto di legno o altra simil cosa da ogni parte isolata.

pose 1 sedere ivi sur uno scabello o, per dir meglio, predellóne. vasari

vol. XIV Pag.82 - Da PREDELLA a PREDESTINARIO (14 risultati)

praedium praedii ', che è la possessione o vero villa o vero campo, sicché

, che è la possessione o vero villa o vero campo, sicché dice l'autore

una porta; che funge da predella o da pedana di un uscio (una spranga

se non dovessimo recarcelo / a predelline o in cataletto. carena, 2-62:

; panchetto per poggiare i piedi (o per agevolare la salita su un letto,

, ad uso di salire in carrozza o discenderne. manzoni, pr. sp.

, seduti in bilico su un mattone o sul predellino della porta di una fornace

invettive scherz. ruspoli, 1-141: o pedanti foiosi e sbraculati, / che il

una diversa interpretazione (errore di stampa o accostamento alla radice di preda),

, non nel predestinato; tesser pecore o lupo è in voi, è in

grazia sola, ma questi sono quattro effetti o, per dir più propriamente, segni

bruno, 3-614: molto volentieri, o giove, consentemmo d'effettuar quel tanto

. gozzano, ii-353: venite, o geni, dai regni lontani. / donategli

. straparola, ii-59: sapiate, o mangiatori, che nel cantone delrostaria vi

vol. XIV Pag.83 - Da PREDESTINATIVO a PREDESTINAZIONE (10 risultati)

], seguirebbe che niuno plebeio sarebbe virtuoso o predestinato, adunque sarebbe nobile secondo lui

battaglini, i-227: l'eresia de'predestinati o fossero predestinaziani è uno di quegli effetti

, per anton., costantemente favorevole o implacabilmente avversa); votato al compimento

azioni, all'adempimento di precisi compiti o missioni; che manifesta inequivocabilmente i caratteri

non può fare a meno, in bene o in male, di essere e manifestarsi

. amabile di continenzia, 120: o corpo mio maledecto e male predestinato,

corpo mio maledecto e male predestinato, o anima infelice, per che presto l'uno

battaglini, i-227: l'eresia de'predestinati o fossero predestinaziani è uno di quegli effetti

dante, par., 20-130: o predestinazion, quanto remota / è la

quelli che mediante la sua grazia voleva salvare o perdere; nella predestinazione precedere la misericordia

vol. XIV Pag.84 - Da PREDESTINAZIONISMO a PREDETTO (17 risultati)

alla previsione di dio sul merito di questa o quell'anima. lutero, calvino,

che dall'eternità è stata decretata la salvezza o la dannazione di ciascuno e che le

di ciascuno e che le opere buone o cattive non possono modificare tale predestinazione,

una facile e, se non molto dotta o sottile, spero ben assai chiara e

segnato. -anche: condizione di persona o cosa destinata, per caratteri innati e

ella gli fosse inviata per soccorso ultimo o per ultimo danno nel naufragio oscuro.

predeterminata, di la dalla quale, prossima o remota ch'essa giunga, rincominciano il

quale riceve in carico 1 merce greggia o semilavorata dal reparto precedente e la riconsegna

umana, determinandola ad operare in bene o in male, senza che perciò la libertà

congiunte insieme che qualunque causa è dimostrativa o deliberativa o iudiciale, sì conviene che

che qualunque causa è dimostrativa o deliberativa o iudiciale, sì conviene che sia constituzione

iudiciale, sì conviene che sia constituzione o del fatto o del nome o della quali-

conviene che sia constituzione o del fatto o del nome o della quali- tade o

sia constituzione o del fatto o del nome o della quali- tade o dell'azione.

o del nome o della quali- tade o dell'azione. fra giordano, 2-111:

miei eredi non debbano né possano vendere o in altra maniera alienare o impegnare alcuno

possano vendere o in altra maniera alienare o impegnare alcuno insno ad tanto che alla età

vol. XIV Pag.865 - Da PSICOTELECINETICO a PSICROMETRO (18 risultati)

angoscia, catatonico o agitato, frenetico o lento. aspetta. cerca di asciugare

il fango ideologico del paziente, impaziente o tramortito. t. giani gallino [

). che si riferisce alla psicoterapia o fondato su di essa. c

persuasione e soprattutto la psicanalisi, individuale o di gruppo) per la cura di

senso dei precedenti, della 'ragione 'o delle 'ragioni 'e dei legami

. ottieri, 2-56: la reificazione o cosificazione, fenomeni psicotici, fanno capire per

è nota anche come sostanza 'allucinogena 'o 'psi- cosomimetica '(ossia,

bianchi, disposti in grappoli ascellari o in panicoli terminali. la radice della '

dagli stati di tossicodipendenza da sostanze stupefacenti o psicotrope sono sottoposte alle direttive, all'

psicovariazióne, sf. modificazione parziale o transitoria dei processi psichici di un individuo

del nostro soggetto, se essa sia psicosica o psi- conevrosica, se cioè investa la

investa la personalità in una dissoluzione globale o parziale o, come dice eg, riferendosi

personalità in una dissoluzione globale o parziale o, come dice eg, riferendosi alle

e si riproducono a temperature prossime a o °c o di batteri che si sviluppano

riproducono a temperature prossime a o °c o di batteri che si sviluppano preferibilmente a

'. psicrofobìa, sf. ipersensibilità o timore patologico del freddo.

psicrofobia ': grande sensibilità del freddo o timore dell'acqua fredda. = voce

usa per praticare applicazioni fredde nell'uretra o in altri canali dell'organismo.

vol. XIV Pag.866 - Da PSICROSCOPIO a PSILOFITOPSIDE (13 risultati)

sopra una scala annessa i gradi maggiori o minori di umidità 2. disus

frutti commestibili a bacche globose, ovoidali o piriformi, gialle o rosse:

, ovoidali o piriformi, gialle o rosse: fra le circa 150 specie che

un caratteristico, delicato aroma, dolce o gradevolmente acidulo, che ricorda la fragola

leggera greca, fatto di due ecatondarchie o compagnie raccozzate insieme. questo corpo era

di larve si sviluppano nelle radici polpose o negli steli di piante erbacee.

l'epidermide dei frutti e delle foglie o la corteccia dei rami più teneri:

altrove ho detto farsi con applicarvi le ventose o alcun medicamento attrattivo, non però molto

ricchi di sostanze mucillaginose usate come emollienti o come coadiuvanti di farmaci purgativi. -anche

si ha pure lo 'psillio minore 'o * puli- caria minore ', che

assai primitiva, con un germoglio semplice o ramificato dicotomicamente, dotato o no di

germoglio semplice o ramificato dicotomicamente, dotato o no di piccole foglie e munito,

, prive di vere e proprie radici o foglie. = voce dotta, lat

vol. XIV Pag.867 - Da PSILOGASTRO a PSOA (15 risultati)

che si presenta generalmente in concrezioni zonate o in aggregati microcristallini terrosi, con lucentezza

aerea costituita soltanto da un fusto ramificato o, anche, dotato di foglie.

, parte aerea dicotomicamente ramificata, dotata o no di piccole foglie; gli sporangi

gli sporangi sono portati direttamente sul fusto o inseriti alla base delle foglie.

è aver le capsole spowiste d'opercolo o di cuffia. = voce dotta,

antico nome della brionia... o vite bianca. = voce dotta,

italiano, ii-1301: 4 psittacidèi, psittacidi o psittacini ': famiglia d'uccelli zigodattili

d'uccelli zigodattili che comprende i pappagalli o parrocchetti e ha per tipo il genere 4

4 psittacismo ': abitudine di pronunciare o ciarlare cose udite, come i pappagalli.

manifesta nella tendenza a ripetere meccanicamente parole o frasi che si sono udite o lette

parole o frasi che si sono udite o lette senza comprenderne il significato.

insonnia, artralgia, febbre elevata continua o subcontinua, stato tifoso e segni neurologici

le più diffuse sono la psittacula krameri o parrocchetto africano dal collare e la psittacula

africano dal collare e la psittacula eupatria o par- rocchetto alessandrino. =

. (femm. -a). membro o fautore del partito socialista italiano di unità

vol. XIV Pag.868 - Da PSOAS a PSORENTERITE (23 risultati)

lombari: si distinguono in psoas grande o maggiore, che, formando un tutt'

della coscia sul bacino, e in piccolo o minore, che permette la flessione della

: sono volgarmente detti pidocchi del legno o dei libri. lessona, 1212

le fflette coperte di muschio e licheni o nei vecchi ibri, cibandosi di

ibri, cibandosi di corteccia, carta ammuffita o altra materia vegetale in decomposizione.

delle quali la più nota è pagami o trombettiere. bonavilla, i-iv-377:

ordine dei gallinacci, il di cui canto o suono rotondo e sordo uscir sembra

telecom. che si riferisce alla psofometrìa o allo psofometro o ai rumori in quanto

si riferisce alla psofometrìa o allo psofometro o ai rumori in quanto oggetto di misurazione

contrario allo encomiastico e da operazioni nasce o isteriche o favolose anch'egli, ma

encomiastico e da operazioni nasce o isteriche o favolose anch'egli, ma contrarie alle primiere

contrarie alle primiere, di vizi o volontari o naturali, ed ebbe molte specie

primiere, di vizi o volontari o naturali, ed ebbe molte specie di nomi

'psoghi ', cioè di biasimi o d'invettive. = voce dotta,

sforzi violenti per sollevar pesi, percosse o cadute sulla regione dei lombi. l.

più sovente si lava. giunta la psora o rogna all'ultimo suo grado, è

con più di 100 specie erbacee, arbustive o suffruticose, sparse nelle regioni con clima

sparse nelle regioni con clima tropicale o temperato-caldo (in italia si trova la specie

macchioline resinose, fiori di colore blu o rosso porpora o bianco o rosa,

fiori di colore blu o rosso porpora o bianco o rosa, frutti del tipo legume

colore blu o rosso porpora o bianco o rosa, frutti del tipo legume contenenti

una specie sudamericana, la psoràlea glandulosa o tè del paraguay, si ottengono bevande

del paraguay, si ottengono bevande fermentate o prodotti vermifughi. bonavilla, i-iv-378:

vol. XIV Pag.869 - Da PSORIASI a PTERASPIDI (18 risultati)

, limitata ad una parte del corpo più o meno estesa, che si presenta dapprima

. disus. che riguarda la scabbia o ha affinità con essa; che ha

medicina antica, nome di svariate piante o preparati ritenuti efficaci nella cura della scabbia

è di tre sorte: perché o si mescolano insieme due parti di calcitide et

et una di cadmia di fornace, o si pongono insieme due parti di calcitide

et una di spuma di argento, o pure tanto di calcitide uanto di cadmia

: ciò che ha tenone colla rogna o che ne affetta l'indole. è anche

quasi al tutto globulosa, talora più o meno appiattita, ovoide o lenticolare;

, talora più o meno appiattita, ovoide o lenticolare; altrevolte, è più o

o lenticolare; altrevolte, è più o meno allungata, cilindrica o fusiforme.

, è più o meno allungata, cilindrica o fusiforme. questi corpuscoli si compongono sempre

organi nel suo interno. l'invoglio o il guscio è fatto di due valve

possono scostarsi per lasciar uscire due filamenti o flagelli. le psorospermie sono collocate fra

in forma di corpicciuoli tondeggianti con uno o più nuclei all'interno, vivono parassiti

voce dotta, lat. scient. psorosfermiae o psorospermia, comp. dal gr.

animali domestici dovuta alla presenza di psorospèrmi o coccidi; coccidiosi. l.

far rumore, l'attenzione di qualcuno o, anche, per invitarlo alla circospezione

di piante della famiglia rutacee, arboree o arbustive, spesso coltivate per scopi ornamentali

vol. XIV Pag.870 - Da PTERIA a PTERIGOIDEO (21 risultati)

nerastra e lucida; le pinnule sono ovate o lanceolate, per lo più di colore

alcune delle quali (come la pteria o meleagrina margaritifera) perlifere: la loro

ciclo metagenetico) fra una generazione sessuata o gametontica e una asessuata o sporofitica:

generazione sessuata o gametontica e una asessuata o sporofitica: dalla spora ha origine il game-

il game- tofito, rappresentato dal protallo o proembrione, fissato al substrato per mezzo

vento) e produce opacamento della cornea o, anche, limita i movimenti del

è alla sclerotica ed il vertice più o meno ravvicinato al centro della cornea.

, 1213: 'rerigio ': ispessimento o ipertrofia parziale vascolare e fibro plastica del

. resenta alcune varietà: 'tenue 'o 6 membranoso ', 'carnoso '

6 membranoso ', 'carnoso 'o 'grassoso '. il pericolo consiste

per curare questa malattia colliri astringenti, o si brucia colla pietra infernale. se

3. ittiol. ciascuna delle pinne pari o appendici libere che, muovendosi e flettendosi

deriv. dal gr. tttcpuyt ^ o) 'batto le ali ', denom

, i-v-131: 'terigoi- de 'o 'terigoidea ': epiteto delle due apofisi

bonavilla, i-v-131: 'terigòide 'o 'terigoidea ': epiteto delle due

due alette. -che si riferisce o è in rapporto con l'apofisi suddetta

: f rerigoideo ': che appartiene, o che è relativo all'apohsi pterigoide.

fossa zigomatica e si addentra nel condotto pterigoideo o vidiano per andare a distribuirsi nella tromba

nella volta della faringe. 'condotto pterigoideo o vidiano ': canaletto che attraversa la

vidiano. -muscolo pterigoideo esterno (o, disus., grande):

di lateralità. -muscolo pterigoideo interno (o, disus., piccolo):

vol. XIV Pag.871 - Da PTERIGOMA a PTERODATTILO (13 risultati)

pari che si distinguono in 'esterno 'o 'piccolo 'ed interno 'o

'o 'piccolo 'ed interno 'o 'grande 2. zool

'pterigòma ingorgo cronico delle piccole labbra o ali della vulva che impedisce il coito

ed al palato. " arteria pterigopalatina 'o * faringea superiore '. '

comprendente le specie dotate di ali (o attere per atrofizza- zione secondaria),

presso la bocca, svariati tentacoli ramificati o piumosi portati da un settore della parte

un settore della parte anteriore del corpo o collare; si riproducono per gemmazione e

diffuse nelle regioni tropicali: sono alberi o liane con fiori gialli assai appariscenti, foglie

alcune specie (come lo pterocarpus santalinus o sandalo rosso) forniscono legni resistenti e

della dalbergiee, che si compone di alberi o arbusti delle regioni tropicali. si

piante dipsa- cacee, erbacee, arbustive o subarbustive, delle regioni orientali del mediterraneo

col tempo dilatasi in un'ala digitata o cornuta. lessona, 1213: 'pterocera

il nome comune di pernici del deserto o delle sabbie: cfr. pernice1, n

vol. XIV Pag.872 - Da PTERODIO a PTEROSAURI (8 risultati)

; comunemente noti col nome di scalari o pesci luna, sono fra i più diffusi

trrepóv 'ala 'e < pép (o 4 io porto '. pteroglòsso

cesariano, 1-70: le littere k o sono li centri de le pseude testudine

specie di questo genere è il taguan o petaurista ('ptero- mis petaurista '

tipo il4 pteropus vulgaris 'di geoffroy o il4 vespertilio vampyrus 'di schreber, che

perché fomite di due aiucce mobili, o parapodi, derivate dalla modificazione del piede

, fragile e di varia forma (globoide o conica allungata o triangolare), può

varia forma (globoide o conica allungata o triangolare), può anche mancare;

vol. XIV Pag.873 - Da PTEROSTICO a PTILONORINCHIDI (13 risultati)

è lo stesso che 'pterotraca 'o 'firola. m. a. canini

trasformare l'amido in destrina e glucoso o zucchero d'uva. lessona, 1214

secrezione eccessiva di saliva, negli uomini o negli animali, come conseguenza di infiammazioni

della saliva per le glandule della bocca o sia che egli ascenda ad una assoluta

che egli ascenda ad una assoluta salivazione o no. dizionario di sanità, ii-310:

iii- 50: 4 salivazione 'o sia 4 tialismo 'flusso di bocca ed

: sinonimo di salivazione. il ptialismo o la secrezione abbondante della saliva e del fluido

prontamente sia spontaneamente, sia mercé sudorifici o purganti. = voce dotta,

pticopterìgio, sm. zool. piega o cresta laterale delfembrione da cui, secondo

denominate dal loro seme con tonaca ripiegata o rugosa. non comprende sinora che la specie

che vivono neu'intemo dei vecchi salici o nel legno di faggio: i maschi

forma aggregati cristallini fibrosi, capillari, o masse spugnose incolori, bianche, trasparenti

pietra ', con allusione all'aspetto fibroso o filamentoso con cui spesso si presenta;

vol. XIV Pag.874 - Da PTILONORINCINI a PUBBLICA (21 risultati)

costituito dall'unica specie ptilonorhyncus violaceus (o, disus., holosericeus), detto

: 'tilosi ': specie di tracoma o pso- rottalmia che si fa quando la

': dicesi così la caduta parziale o totale delle ciglia, conseguenza della malattia

; testa piccola; antenne lunghe, filiformi o seghettate; mandibole piccole, palpi

bastimenti, quanto il pepe di caienna, o i vecchi drappi di lana o

o i vecchi drappi di lana o reobarbo, fi frumento depositato nei no

ptìnidi che si nutrono di sostanze animali o vegetali dis seccate (e

specie si possono ricordare lo ptinus fur o ptino ladro, che infesta i granai,

di questi insetti è consistente, ovale o cilindrico, ma corto e rotondo ad ogni

ogni capo, di colore sempre oscuro o lievemente variegato. la larva del ptino

, 1-ii-141: 'ptocomio ': spedale o ricovero de'mendici, ov'essi trovavano

'e dal tema di sé ^ o ^ ai 'accolgo '. ptocomanìa

più usato in riferimenti storici all'antichità o al medioevo). l.

. patol. abbassamento di un organo o di una struttura anatomica dalla sua sede

caduta della palpebra superiore con chiusura più o meno completa della rima palpebrale; blefaroptosi

della palpebra superiore, con una parziale o completa impossibilita di rialzarla. a. prati

, rifiuto ostentato per una proposta, o in genere, un giudizio fortemente negativo

ma le altre, puah, o sfruttavano le ragazze al sangue o le mettevano

o sfruttavano le ragazze al sangue o le mettevano m pasticci. pasolini,

posto alla larga per parlare a qualche amico o parente e veder per diporto chi

', il 'sei cavalli 'o sia 'tomese ',...

vol. XIV Pag.875 - Da PUBBLICA a PUBBLICAMENTE (21 risultati)

pubblicabile, agg. che può essere pubblicato o diffuso per mezzo della stampa; adatto

diffuso per mezzo della stampa; adatto o pronto per la pubblicazione.

persone, in un luogo frequentato o accessibile a chicchessia; davanti a tutti

li taceva migliore scudo che la lingua o la forza. commedia del desiderato fine

in roma mi voglion coronar di lauro o d'altra fogna; ed io, non

, con un pubblico discorso, lettura o lezione. cavalca, 20-32: discese

dal già ditto proponimento senz'alcun altro o pubblico o privato premio a ciò fare

ditto proponimento senz'alcun altro o pubblico o privato premio a ciò fare indotto,

senza celare le proprie azioni, tendenze o intenzioni; scopertamente, in modo che

di ogni arte della città non dare o vero fare agiuto alcuno o vero favore a'

non dare o vero fare agiuto alcuno o vero favore a'traditori o vero ribelli

fare agiuto alcuno o vero favore a'traditori o vero ribelli et inimici del comune e

comune e popolo di siena, publicamente o vero occultamente, in detto o vero fatto

publicamente o vero occultamente, in detto o vero fatto. za- nobi da strata

fuoriuscito. 4. in modo dichiarato o inequivocabile; con affermazioni esplicite; espressamente

che prevede la presenza di persone estranee o del pubblico; con un'esecuzione alla

. -a disposizione di eventuali acquirenti o clienti; con offerta o vendita pubblica

eventuali acquirenti o clienti; con offerta o vendita pubblica. leonardo, 2-329:

7. per iniziativa dello stato o delle autorità civili; a cura del

vita per qualche incomodo che in essa sentisse o ver per altra giusta causa. cesariano

incarico retribuito dallo stato, dal principe o dalla comunità. pulci, 25-259:

vol. XIV Pag.876 - Da PUBBLICAMENTO a PUBBLICARE (14 risultati)

sm. ant. il rendere pubblico o noto a tutti, il portare a conoscenza

di molti. -anche: il palesare o manifestare una qualità, un sentimento.

, scandalo pubblicane- sco, movimento o novità di pratica. = deriv

un'altra sollevata dall'oppression de'pubblicani o dall'avidità di qualche corrotto magistrato.

per l'avidità e per la cupidigia o per i peccati commessi. colombini,

del mio bene non mi tolla tutto o parte; e piazzesi, peccatori, pubricani

prendendo il dì se non forse quattro o cinque once di pane e non logorando

pubblicani! 4. letter. appaltatore o esattore delle imposte, gabelliere.

che ancor oggi si compera una testa o un torso di statua greca, ma tali

ritorno degli emigrati, andavano ad appignorare o vendere i beni. faldella, i-2-108

], 748: che pubblicano ciascuno o sia meriga di villa sii tenuto..

7. ant. che conduce vita mondana o di società. catzelu [guevara]

: non publicar mai quel che si fa o quel che si dice in casa,

2. con riferimento a soggetti astratti o inanimati: rivelare, mostrare, far

vol. XIV Pag.877 - Da PUBBLICARE a PUBBLICARE (11 risultati)

di pubblico dominio per mezzo della scrittura o della stampa; far uscire in pubblico

mai [gli ebrei] di scienza seppero o pubblicarono alcun libro, né si legge

ieri, le parole che ho detto o pubblicato / e mi assediano invece ingigantiti

però non si pubblicherebbe che dopo quattro o sei giorni. d. trevisano, lii-12-170

. promulgare, emanare (un atto normativo o altro atto dell'autorità sovrana).

spagnuolo e ritornassero ad abitare in napoli o alle case loro. cantini, 28-31-31

apposita procedura legale, l'awenuta promulgazione o emanazione di un atto normativo (legge

(legge, decreto e simili) o altro atto dell'autorità sovrana. costituzione

le azioni, i comportamenti (positivi o negativi). - anche con il compì

bastarda. 8. dichiarare nemico o ribelle; proscrivere, bandire. -

coloro che con esso ntenessero amicizia, pratica o compagnia. saraceni, i-249: le

vol. XIV Pag.878 - Da PUBBLICATIVO a PUBBLICAZIONE (18 risultati)

compì, di termine che indica la persona o l'ente che acquisisce i beni confiscati

. 2. conosciuto pubblicamente per colpe o vizi (una persona).

for di mano. lancellotti, 1-216: o dio che tormento? un innocente imputato

di pubblico dominio per mezzo della scrittura o della stampa; fatto uscire in pubblico,

del poeta piegava sotto i terrori della solitudine o nella fiacchezza dell'inferma natura. carducci

1-i-61: la fede publicata dal principe o da chi governa non può mancarsi, se

e terribilmente, a spese nostre, o vergognosa e pubblicata donna. montale,

pubblico un testo per mezzo della scrittura o della stampa; che cura una pubblicazione

e biasimevole, dimostra il pubblica- tore o malizioso o sciocco. l. pascoli,

, dimostra il pubblica- tore o malizioso o sciocco. l. pascoli, iv-2-3:

-con riferimento a un sogg. inanimato o astratto. marino, 263: già

conegliano avevano cura che i pubblici, o vogliam dire le strade, i ponti e

4-ii-70: io vorrei che la nuova o per dir meglio la pubblicazione del mariaggio

dei cittadini un determinato atto, fatto o situazione; il compimento delle operazioni previste

generalità dei cittadini l'awenuta promulgazione o emanazione di un atto normativo (legge,

(legge, decreto e simili) o di un atto dell'autorità sovrana (e

entro il termine previsto dalle regole costituzionali o dall'atto stesso). -anche, in

in senso generico: la stessa promulgazione o emanazione. nardi, i-125: essendo

vol. XIV Pag.879 - Da PUBBLICHELLA a PUBBLICISTICA (11 risultati)

residenza degli sposi, se essi siano maggiori o minori di età, e il nome

di pubblico dominio per mezzo della scrittura o della stampa; stampa e diffusione di

sono le classi che hanno un rapporto, o lontano o immediato colla pubblicazione d'un

che hanno un rapporto, o lontano o immediato colla pubblicazione d'un libro, e

la relegazione hassi ad annoverare la multa o sia la pena pecuniaria, e la

la pena pecuniaria, e la mbblicazione o sia confiscazione di beni, e la pena

. m. -i). studioso o esperto di diritto pubblico e, anche,

corso degli avvenimenti; è uomo politico, o per lo meno pubblicista, quando pone

. chi pubblica abitualmente scritti su giornali o riviste e svolge un'attività giornalistica retribuita

essendo stabilmente alle dipendenze di un giornale o di un periodico (ed è oggi

manzonicidi che è la mia scuola, due o tre giorni dopo nel « fracassa »

vol. XIV Pag.880 - Da PUBBLICISTICO a PUBBLICITÀ (27 risultati)

complesso delle attività svolte dai giornalisti pubblicisti o da chi comunque pubblica propri scritti su

chi comunque pubblica propri scritti su giornali o periodici o, anche, in libri.

pubblica propri scritti su giornali o periodici o, anche, in libri. -in

con i suoi affini sarà figlio più o meno spurio della satira e dell'epistola

attività di chi pubblica scritti su giornali o periodici; che rientra nell'ambito delle

(per lo più nella locuz. dare o fare pubblicità). de

essendo in possesso di una corrispondenza epistolare o telegrafica, non destinata alla pubblicità,

sì fatto decreto. 4. notizia o fatto divulgato, risaputo, notorio,

possano dire di quella specie di regie o consolari o militari, le quali cascano

dire di quella specie di regie o consolari o militari, le quali cascano sotto la

un determinato evento, situazione, atto o fatto che interessa la generalità dei cittadini

una data popolazione di concorrere con frequenza o di essere di gran numero in un

pubblicità possa riescire pericolosa al buon ordine o al buon costume per l'indole della

giudiziaria, sulla richiesta del ministero pubblico o d'ufficio, ordina che la discussione abbia

, a pena di nullità. il presidente o il pretore può tuttavia disporre anche d'

ufficio con ordinanza che il di- battimento o alcuni atti di esso abbiano luogo a porte

, a cagione della natura dei fatti o della qualità delle persone, può nuocere alla

sicurezza dello stato, all'ordine pubblico o alla morale e può eccitare riprovevole curiosità

cioè aperto alla partecipazione, alla presenza o alla conoscibilità di chiunque), proprio

assume rilevanza anche di fronte alla legge o solo di fronte al costume).

altri offici divini, anche con autorità apostolica o del vescovo, sia un oratorio privato

sia un oratorio privato, dentro qualche palazzo o altro luogo, sì che non si

, legalmente garantita, di determinati eventi o situazioni giuridicamente rilevanti (documenti, atti

in par- tic. attraverso appositi registri o altri documenti consultabili da chiunque (ad

commerciali, di atti riguardanti beni immobili o determinate categorie di beni mobili come navi

, aeromobili e veicoli a motore) o attraverso apposite procedure dette di pubblicazione (

-anche: la natura giuridica degli eventi o delle situazioni sottoposte a tale trattamento e

vol. XIV Pag.881 - Da PUBBLICITARIAMENTE a PUBBLICIZZAZIONE (34 risultati)

per rendere conoscibili dal pubblico certi eventi o situazioni. de luca, 105:

non informato, perché non l'impedisca, o pure che non se ne faccia pubblicità

la ragione, né essendo stato citato o esaminato da alcuna autorità costituita, né

esistenza e la qualità di un prodotto o di un servizio onde incrementarne la vendita o

o di un servizio onde incrementarne la vendita o l'uso. cattaneo, ii-2-235

piccola pubblicità). -anche: foglio o inserzione o comunicato pubblicitario; filmato pubblicitario

). -anche: foglio o inserzione o comunicato pubblicitario; filmato pubblicitario.

einaudi, 578: il giornale sistematicamente tendenzioso o falsificatore sarà giudicato tale anche dai lettori

il tempo di provare se stessi, o almeno di provare l'attrezzatura.

io. azione che ha il fine o produce l'effetto di richiamare una particolare

su un fatto, su una notizia o, anche, di provocare critiche o

notizia o, anche, di provocare critiche o scandalo. - senza pubblicità,

scopo di fare pubblicità a un prodotto o a un servizio (un testo, un

cartellone. 2. che si svolge o viene esplicato nell'ambito della pubblicità commerciale

organizzativi. x. che adotta o richiama i modi e i mezzi della

un'azienda adibito alla promozione delle vendite o in agenzie di pubblicità. f

della tecnica pubblicitaria allo scopo di acquistare o mantenere un ampio consenso (e ha

, promuovere l'uso di un prodotto o di un servizio con i mezzi della

(in partic., un'azienda) o un sistema di servizi in proprietà o

o un sistema di servizi in proprietà o in gestione dello stato o di un

in proprietà o in gestione dello stato o di un ente pubblico. = denom

) al fine di incentivarne la vendita o l'uso. soldati, 5-33

loro balìa. -trasferito in proprietà o in gestione allo stato o a un

in proprietà o in gestione allo stato o a un ente pubblico (un'impresa o

o a un ente pubblico (un'impresa o altro bene, un sistema di servizi

a un regime politico-giuridico pubblico un bene o un servizio (o un intero sistema

pubblico un bene o un servizio (o un intero sistema di beni e di servizi

), trasferendolo dai privati in proprietà o in gestione dello stato o di altro

in proprietà o in gestione dello stato o di altro ente puoblico. einaudi

classificare sotto la voce 'ordinamento comunistico o socialistico '... una semplice

. una semplice aspirazione ad una più o meno ampia giustizia sociale o ad una

ad una più o meno ampia giustizia sociale o ad una statizzazione (o municipalizzazione o

giustizia sociale o ad una statizzazione (o municipalizzazione o pubblicizzazione: e mi si

o ad una statizzazione (o municipalizzazione o pubblicizzazione: e mi si perdoni la

vol. XIV Pag.882 - Da PUBBLICO a PUBBLICO (29 risultati)

un dato prodotto o servizio; l'insieme delle tecniche adottate

pubblicissimo e pubblicissimo). che riguarda o concerne la vita associata degli uomini,

modo politico-istituzionale, l'amministrazione dello stato o di un organismo politico nei suoi molteplici

quali si tratta il convenentre cpalcuna cittade o comunanza di genti. private sono quelle

stamattina nella ciotola d'un fornaio, o nelle tasche di qualche spettatore del tumulto

): ente dotato di poteri di imperio o comunque preposto all'esercizio di funzioni amministrative

: il primo oggetto dell'ordine sociale o della podestà pubblica non è quello di

impiego: impiego alle dipendenze dello stato o di altro ente dotato di poteri di imperio

altro ente dotato di poteri di imperio o investito di funzioni amministrative o inquadrato nell'

di imperio o investito di funzioni amministrative o inquadrato nell'ordinamento giuridico creato dallo

. -rivolto all'esercizio del governo o di altra attività al servizio dello stato

e colle private virtù. -rivelato o manifestato da un organismo collegiale politico o

o manifestato da un organismo collegiale politico o amministrativo. d. contarmi, lxxx-4-273

partic., un incarico governativo) o di altro ente in esso inquadrato;

un tale ente un potere di imperio o una funzione pubblica. -anche: che

la propria attività alle dipendenze dello stato o di altro ente in esso inquadrato. -in

impiego, esercita un potere di imperio o una funzione amministrativa. castelvetro, 8-1-137

signori riformatori vi pagano per dir male o per leggere? sarpi, i-1-43: fra

cioè un ufficio che fa capo allo stato o ad altro ente in esso inquadrato o

o ad altro ente in esso inquadrato o che comunque comporta l'esercizio di un

comporta l'esercizio di un potere di imperio o di una funzione amministrativa: pubblico ufficiale

di molto maggior ga- stigo quel secretario o cancelliere o altro officiale publico, per

maggior ga- stigo quel secretario o cancelliere o altro officiale publico, per mano del

una pubblica funzione, legislativa, amministrativa o giudiziaria. -in partic.

, senza essere alle dipendenze dello stato o di altro ente in esso inquadrato, svolge

scriptore de la detta arte, che ora o per temporale sarà, non debbia ricevare

ricevare ne la bottiga de la detta arte o vero luogo alcuno panno né campolo che

che dall'inquisizione sia fatto alcun precetto o monitorio a qual si voglia communità,

ma tutto quello che pretenderà dalla communità o fori giudiciali, lo tratti col solo

vol. XIV Pag.883 - Da PUBBLICO a PUBBLICO (34 risultati)

stato. -che ha una funzione o una qualità riconosciutagli dall'intera comunità.

giuridico); che è di competenza o di proprietà dello stato. brusoni,

legge de'romani, che diciamo civile o comune..., distinse due sorte

quali siano le publiche e quali le private o vicinali, dando per regola che le

nel publico, cioè da una città o terra all'altra overo dalla città al

all'altra overo dalla città al mare o ad un fiume navigabile. casti, vi-287

casti, vi-287: tu dormi, o catilina? / e le fiamme ardon roma

tona continentale tutta lezi da scimmia, o come quel pesce infarinato di sarina scorna

niuno de'sottoposti della detta arte o vero alcun altro possi richiamare o lamentare

arte o vero alcun altro possi richiamare o lamentare, dinanzi da detti consoli o

richiamare o lamentare, dinanzi da detti consoli o vero camerlenghi o vero ad alcuno di

dinanzi da detti consoli o vero camerlenghi o vero ad alcuno di loro, d'alcuno

si faceva col mezzo del- l'arrolamento o della coscrizione, incumbendo la legge ad

5. che lede gli interessi dello stato o della collettività in generale (un delitto

dapoi i molti capi delle leggi plauzia o plozia e giulia, con le quali ogni

a questioni riguardanti gli interessi dello stato o della collettività: causa pubblica. sarpi

n. 4. 6. stabilito o emanato dallo stato, dall'autorità di

dallo stato, dall'autorità di governo o da un organo dotato di potere di imperio

dispendiosa superfluità. -imposto dallo stato o da altro ente in esso inquadrato (

pubblici. -dichiarato da un sovrano o dallo stato (una guerra).

di ragion regale, anzi della prima sorte o sfera, non spettante se non al

-che si riferisce ai rapporti fra gli stati o i sovrani; intemazionale. botta

stessi tempi, viste con gli occhi propri o ritratte da testimoni degni di fede.

da testimoni degni di fede. -emesso o garantito dallo stato (un titolo di

tralascio anche di esaminare se l'argento o il rame avesse prima l'onore della pubblica

, mentre ciò potè dipendere da particolari o locali circostanze. gianni, xviii-3-1032:

che godevano benefizi fondati in rendite pubbliche o legati di fisse responsioni annue, fecero

il mutuo di danaro può essere fatto o in danaro sonante o in carta monetata

danaro può essere fatto o in danaro sonante o in carta monetata o in obbligazioni pubbliche

in danaro sonante o in carta monetata o in obbligazioni pubbliche. stampa periodica milanese

n. 2. 7. posseduto o gestito dallo stato o da altro ente

7. posseduto o gestito dallo stato o da altro ente in esso inquadrato (

partic.: che è sede di uffici o organi dello stato. -edificio pubblico:

palazzo signorile è da fare l'erario o vero il luogo da conservare il tesoro publico

vol. XIV Pag.884 - Da PUBBLICO a PUBBLICO (21 risultati)

, disegnare si debbono i beni col nome o di semplicemente demaniali o di strettamente pubblici

beni col nome o di semplicemente demaniali o di strettamente pubblici. i primi sono

dominante, che si trovano essere salariati o pensionati dalle casse pubbliche e che sono

pubblica: quella che appartiene allo stato o a enti e società che a esso fanno

fanno capo. -che spetta allo stato o a un ente in esso inquadrato (

8. organizzato e finanziato dallo stato o dagli enti che a esso fanno capo

: si hanno diversi convitti de'preti o studenti di teologia, quasi seminari, dove

seminari, dove si ammettono preti forastieri o anche vescovi con la camera e mensa

la comodità della libreria, per cinque o sei scudi il mese, tenendosi fuori la

numero dei comuni dotati di publiche scuole o d'esse mancanti. stampa periodica milanese,

. -che grava sull'erario dello stato o di altro ente in esso inquadrato;

conservatori, instituiti a spese pubbliche, o per via di lavori preparati loro dal governo

erano state ornate da de'vicini benestanti o a pubbliche spese. stampa periodica milanese,

per la collettività, per la maggioranza o per un gran numero di persone. -comitato

troverà ch'egli abbiano partorito alcuno esilio o violenza in disfavore del commune bene,

senza la giusta causa della publica necessità o utilità. c. i. frugoni,

(per lo più a opera'dello stato o di altro ente comunitario) all'uso

.. raddrizzare il torto che, o in genere soccorrervi, scommetto? -appunto

, i-1-39: voi più volte, o donne mie, vedeste / sovra le scene

non sono soltanto pubbliche vetrine pei vanitosi o imprese messe su per esilarare gli sfaccendati

i fuochi artificiali fanno spettacolo a sé. o alla fine d'una cerimonia pubblica,

vol. XIV Pag.885 - Da PUBBLICO a PUBBLICO (17 risultati)

. che prevede l'ammissione, la presenza o la partecipazione libera di molte persone,

libera di molte persone, anche estranee o casualmente interessate; tenuto in un luogo

... in venezia festa, giuoco o ricreazione publica alla quale egli non volesse

chiameremo con vocabolo antico coloro che amano o fanno professione di amar la libertà,

: è uesti un avvocato che difende o un filosofo che istruisce? h giacomo

solennemente portata a termine davanti alla gente o all'esposizione alla gente del cadavere di

davanti a tutti, in modo notorio o anche con particolare sfrontatezza. marsilio ficino

fra le pubbliche paci. -eseguito o inflitto alla presenza di quanti intendono assistere

oggi) quelli che per confessar con voce o scritti la fede di cristo pativon qualche

la fede di cristo pativon qualche publica pena o calamità senza morte. loredano, 2-i-138

-rivolto a numerosi ascoltatori; pronunciato o letto davanti a un uditorio.

-per estens. libero, non intralciato o impedito. nannini [olao magno]

colpisce tutti; inflitto indistintamente all'umanità o agli abitanti di una regione (un danno

naturale). petrarca, 246-9: o vivo giove, / manda, prego,

ancora morire qualcuno, non volle però o non seppe raffrenare i mancamenti propri né

generalità dei cittadini; che costituisce espressione o manifestazione (per lo più esternata apertamente

: nella sua stravagante altalena di indolenza o di furore, qualche volta fremeva di

vol. XIV Pag.886 - Da PUBBLICO a PUBBLICO (22 risultati)

. 17. conosciuto da tutti o da un gran numero di persone;

infìno in camera / senza esser visto o sentito e alla laura / sua donna dimostrarsi

di pubblica ragione. balbo, 1-369: o sono cose pubbliche per sé o segrete

: o sono cose pubbliche per sé o segrete diventate pubblichissime. stampa periodica milanese

nel 1508-10. -riconosciuto nella vera essenza o qualità. guittone, i-1-178: diviziato

e al più le simboliche di pitagora o talvolta le immaginate da essi o da

di pitagora o talvolta le immaginate da essi o da altri, ma non mai poteano

da un'azienda, da un'associazione o da un ente per far conoscere la

ente per far conoscere la propria attività o i propri fini e per creare un'

public relations). -anche: l'ufficio o il settore che si occupa di tali

svolta da un governo, da una società o da altro ente per mantenere relazioni sane

sane e produttive con la pubblica opinione o alcuni settori di essa (specialmente la clientela

. bianciardi, 3-107: dopo tre o quattro mesi appena mi assunsero in una

ancora... con quanta cautela o parsimonia si deggia far limosina ai pubblici

in quattro condizioni può trovarsi la donna: o sarà fanciulla o vedova o pubblica o

trovarsi la donna: o sarà fanciulla o vedova o pubblica o maritata. bocchelli,

donna: o sarà fanciulla o vedova o pubblica o maritata. bocchelli, 2-v-56:

o sarà fanciulla o vedova o pubblica o maritata. bocchelli, 2-v-56: anceschi

'l mistiero. -scherz. ammirato o corteggiato da troppi. conti, 90

cerca di compiacere tutti, anche compromettendosi o tradendo i propri princìpi. rajberti,

. ant. in modo aperto, manifesto o esplicito; pubblicamente. masuccio,

. -ci). ente politico- istituzionale o amministrativo; sistema politico- giuridico di una

vol. XIV Pag.887 - Da PUBBLICO a PUBBLICO (24 risultati)

giovani le buone lettere, con tre o quattro ripetitori. albergati, 59: lucurgo

giudici] se il padrone era impazzito o no: che in caso non fosse impazzito

e che 1 danni, che poscia o per incendio o per furto vi si

1 danni, che poscia o per incendio o per furto vi si commettono, vadano

. 3. suolo appartenente al comune o allo stato; terreno demaniale.

, 891]: se alcun tien o occupa alcuna cosa del pubblico, o ria

tien o occupa alcuna cosa del pubblico, o ria o altra terra...

occupa alcuna cosa del pubblico, o ria o altra terra..., sia

. -per estens. luogo frequentato o accessibile a chiunque. boccaccio,

chi dirige l'attività di un corpo politico o amministrativo o ha la responsabilità del governo

attività di un corpo politico o amministrativo o ha la responsabilità del governo di uno

la responsabilità del governo di uno stato o di una città. -anche, in senso

. -chi esercita un incarico politico o amministrativo. m. cavalli, lii-12-291

popolazione di un luogo, di una regione o di uno stato; il complesso dei

del pubblico. -luogo aperto o esposto al pubblico: v. luogo,

, che partecipano liberamente per interesse proprio o sono ammesse a presenziare a un evento

fatto collettivo, a un fenomeno sociale o culturale. -in partic.: insieme

per suo onore e della sua patria o per rispetto al pubblico, di cui si

cui si debbe far gran conto, o per suggezione ancora di quelli che verranno

si contempla come giudice di qualche materia o controversia, designato viene il complesso degl'

pubblico quando, riuniti in una sala o in piazza o sotto il fascino della

, riuniti in una sala o in piazza o sotto il fascino della réclame, soggiacciono

. -generalità dei lettori di un libro o di un periodico. birago, 7

pubblico: ardito come pur sono scrivendo o parlando con pochi individui, la vista

vol. XIV Pag.888 - Da PUBBLICOLATRIA a PUBE (17 risultati)

continuare a dirlo solo tra me e me o in conversazioni private, come mi accade

forteguerri, 12-47: se in privato o in pubblico si trama / cosa alcuna,

ammirazione tenga sospese. -in modo o in forma ufficiale. documenti riguardanti alfonso

valida. -per iniziativa dello stato o di una comunità; a spese dello

-mettere in pubblico: esporre o affiggere in un luogo frequentato affinché tutti

un luogo frequentato affinché tutti possano vedere o leggere. leonardo, 2-204:

mazzini, iv- 2-309: fra due o tre giorni metterò in pubblico la cosa.

de'miei studi, per aggradire o servire altrui, mi e convenuto mettere in

controlaterale (anche nell'espressione osso pube o del pube o della pube).

nell'espressione osso pube o del pube o della pube). dalla croce

, onde che nella suppressione de'mesi o nella pube o neh'inguinaglia si fermano

che nella suppressione de'mesi o nella pube o neh'inguinaglia si fermano. documenti sul

pigliano spazi dall'osso sterno all'osso pube o pettignone con fibre dirette di su in

di questa larghezza si chiama osso pube o osso della pube. a. f.

l'uso dei clisteri di pura acqua calda o di decozioni d'erbe emollienti e mucillaginose

nell'acqua tiepida di tutto il corpo o della metà inferiore. r. cocchi,

si vedeva il loro pube più gonfio o meno, e le bambine mostravano il

vol. XIV Pag.889 - Da PUBE a PUBESCENTE (12 risultati)

era biondo. -arco del pube o della pube: quello costituito dalle due

cale, / ardisci, o davo; e poi che il ciel cortese

rigoglioso (un terreno, una pianta o anche una stagione). camerana,

.. imperlati dalla piova della notte o al primo sole rasciutti, e'dicevano

suo fundo alla dea, dea bona o maia, castrati i lattonzoli, approntati all'

e rivolgeva per tagliare il vento azzurrato o la lanugine della nube pubere.

di tali limiti si parla di pubertà precoce o tardiva), in cui nell'uomo

, sia che la causa risieda nel clima o nella specie. massaia, iii-70:

bosco nemèo. d'annunzio, i-265: o sogno di bellezza in cieli aperti,

manifestazioni del bisogno sessuale nel vago fantasticare o in altri fatti consimili della pubertà,

vicesimoquinto. -pubertà perfetta, piena o ordinaria: la maggiore età.

, economica, culturale di una nazione o di uno stato, caratterizzato dalla presa

vol. XIV Pag.890 - Da PUBESCENZA a PUCCIA (19 risultati)

peli finissimi, corti, molli, più o meno avvicinati, ma tra loro distinti

ossa pubiche sulla linea mediana. -arcata o arco pubico: arco del pube.

pubico ': che è relativo o che appartiene al pube. 'articolazione pubica

sotto-pubico. * articola zione o sinfisi pubica ': articolazione delle ossa del

l'altezza dal suolo al pube o dal vertice della testa alla sinfisi

a causa di un matrimonio invalido o di un concubinaggio esistente fra uno di

pubocapsulare, agg. anat. muscolo o legamento pubocapsutare (anche solo pubocapsulare,

pubovescicale, agg. anat. muscolo o legamento pubovescicale (anche solo pubovescicale,

ipuga), sf. ant. pollone o ramicello di pianta, che serve per

perché..., quanto la puga o la marza è più giovane..

sansovino, 8-149: ogni albero che o di ramo o barbato o di puca si

: ogni albero che o di ramo o barbato o di puca si cria nasce più

albero che o di ramo o barbato o di puca si cria nasce più presto

intorbidi e i ruscelli / più di parnaso o li suoi lauri imbruche: / delle

mangiar che di succiole, / o giuochi di puccetti, t'imprometto, /

e 'l petto 7 colpo di scudo avessi o mazza in testa! 2.

per simil. colpo dato con la mano o con il pugno sul capo.

: con la veste ripiegata sulle spalle o sul capo. sozzini, 300:

-con valore aggetti: ripiegato sulle spalle o sul capo (una veste).

vol. XIV Pag.891 - Da PUCCIANISTI a PUDDINGA (18 risultati)

': genere di piante crittogame o funghi della sezione delle fragniidiee. hanno ricettacolo

fragniidiee. hanno ricettacolo carnoso, coriaceo o tremelloide; spore pedicellate e tramezzate.

di vario colore; infesta in autunno o in inverno le foglie e i fusti dei

che può svilupparsi nei favi della tigna o nelle squamosità che stanno intorno. =

di giacomo puccini (1858-1924), o con una citazione da esse.

musiche nuove al mondo assetato di melodia o solo curioso di stravaganze e policromie musicali:

pucetta, con cambio di suff. (o per attrazione da pecchia).

di area tosco-occidentale, vezzegg. di puce o pucia (v. pulce)

manca sua venuta. -o quando, o quando aerai? per certo delle due

delle due cose è l'una: o elfi è un dolce puchiozzo o elfi dè

una: o elfi è un dolce puchiozzo o elfi dè essere ebro com'un torcifeccio

al tifemate pucchio 'asino giovane 'o al còrso pucchietta 'piccolo recipiente '

di area tosco-occidentale, deriv. da puce o pucia (v. pulce).

di gaurano, faustiano et falerno et pucino o vero piotano, per havere de costei

, cementati da leganti calcarei, silicei o argillosi. dizionario di storia naturale (

viii- 280: 'pudinga 'o 'ciottolo d'inghilterra 'è la pietra

gl'inglesi chiamano 'pudden stone 'o 'poudingt stoone '. ell'è

detta pudinga. santi, ii-275: breccie o pudinghe, nella composizione delle eguali oltre

vol. XIV Pag.892 - Da PUDDINGO a PUDERE (11 risultati)

fra di loro, composte di sabbie più o meno fini amalgamate e cementate da filtrazioni

variocolore e di diaspro, con tinte delicate o vivaci, dal celestino al grigio chiaro

marmaglia la quale pareva fatta pel carcere o pel manicomio era un puddingo di duchi,

circa nel signif. di 'stomaco o interiora di maiale ripieno di carne tritata

. derivati, 'pudellatu- ra 'o, anche peggio, 'pudellàggio '.

decarburare la ghisa per trasformarla in ferro o in acciaio. = dall'ingl.

..: derivati, 'pudellatura 'o, anche peggio, 'pu- dellaggio

(superi, pudendissimo). che è o deve essere tenuto coperto per pudore;

il sangue proveniente dai tegumenti dello scroto o delle grandi labbra. balainucci,

numero di due, provenienti dalla femorale o da qualcuno de'suoi rami, si

che si manifesta ai lati della forchetta o nella parte posteriore del grande labbro.

vol. XIV Pag.893 - Da PUDIBONDAMENTE a PUDICIZIA (20 risultati)

che ha grande pudore, modestia, riservatezza o la affetta; verecondo, pudico,

sessuali, ma anche a ogni atteggiamento o discorso che anche lontanamente vi alluda.

atlanta. c. gonzaga, ii-71: o se mi desse fra le mani quella

c'incontriamo, ci uniamo, restiamo più o meno a lungo congiunti. lucini,

nessuna traccia di rimorso, di vergogna o di dolore attenua la sua [di

cose. 2. che rivela o che deriva da verecondia, riservatezza,

da verecondia, riservatezza, modestia, o anche da innocenza, purezza (o

o anche da innocenza, purezza (o ne è manifestazione esteriore spesso affettata e

disgusto, ostentatamente mostrato, per persone o cose che sono giudicate rozze o volgari

persone o cose che sono giudicate rozze o volgari. monelli, i-62: loro

tradisce il timore di dire cose irriguardose o imbarazzanti. aleardi, 1-20: fioca

innamorato socrate. 2. con o per discrezione e riservatezza (spesso affettata

per discrezione e riservatezza (spesso affettata o puramente formale e convenzionale). verga

sospetto che nel nostro mondo, più o meno, circonda l'artista, l'attore

19-132: una letteratura (creativa) timidamente o pudicamente recuperata, a un livello vergognosamente

pudicamente recuperata, a un livello vergognosamente o svergognatamente infantile. -in modo

divinamente »... dava con tre o quattro finestre su via albertolli. finestre

al fuoco ardente. guarini, 170: o bella e singolare, / ma troppo

malagevole virtute / del sesso femminile, o pudicizia, / come oggi se'rara!

. stefano, 1-27: la castità o veramente pudicizia è non coroscere carnalmente altra

vol. XIV Pag.894 - Da PUDICO a PUDICO (17 risultati)

2. l'essere pudico; condizione o comportamento di chi pratica la virtù della

si svolge il processo riproduttivo delle piante o a fiori tradizionalmente considerati come simboli di

, i-892: i poeti romani scrivevano o fingevano di scrivere per codesti priapi i loro

soverchia pudicizia. -rettitudine politica o anche morale di una collettività o di

politica o anche morale di una collettività o di uno stato. guidiccioni, 5-103

rifiuto di mostrare nudo il proprio corpo o parte di esso) e il pudore

a dire parola onde appaia lussurioso o vano. dante, conv., iv-xxv-o

solo amore. lemene, i-152: o notte ai furti amica, / a qual

forme bellissime sue / non curo, o signora! il maestro / (non

maestro / (non so se pudico o maldestro) / ci vieta servircene a due

le amate forme impresso ride, / o che il pennel cortese ivi dispieghi /

, 3-284: tu..., o diletta ginevra, in queste contrade barbare

roma, morivano e salutavano te, o italia risorta, o italia immortale.

salutavano te, o italia risorta, o italia immortale. -sostanti f.

amore, / non curanti de'padri o amici loro, / poiché d'altre

d'altre pudiche il maritaggio / macchiano o pure colle sue matrigne / o concubine

macchiano o pure colle sue matrigne / o concubine del lor proprio padre / salgono insieme

vol. XIV Pag.895 - Da PUDICO a PUDICO (10 risultati)

/ m'alzo, è teco, o gentile, il mio pensiero, / ché

straniero. 4. che compone versi o scrive opere purgate di quanto può essere

s s 5. che rivela o esprime pudicizia o pudore,; ispirato,

5. che rivela o esprime pudicizia o pudore,; ispirato, dettato,

, incominciarono a sentire la venere umana o pudica. cesari, 1-1-108: così vogliono

. cesarotti, i-xxxn-203: gioisci, o sposo; ecco il pudico letto,

/ ma non però che se ne sdegni o 'l vieti. marino, 13-91:

l'arrossir pudico. -che insegna o salvaguarda la pudicizia (la legge morale

. 7. nascosto alla vista o che si scorge a fatica (una

immagine). bartolini, 20-181: o profonda / maschera! / oh pudica

vol. XIV Pag.896 - Da PUDINO a PUDORE (17 risultati)

, 4-1-62: insalata, torte d'erbe o di zucca e di mele o d'

erbe o di zucca e di mele o d'altro frutto, pudini all'inglese.

d'un solo generico, sospetto in bene o in male a seconda dei casi e

nudo in ogni modo il proprio corpo o parte di esso e la volontà di non

istintive reazioni di vergogna, di disagio o di difesa (e il termine è

la parte nobile dell'uomo al sentire o preveder la minaccia che le fa la parte

quanto abbia rilevanza sociale (icomune senso o sentimento del pudore), anche in

. secondo il sesso, la condizione nubile o maritale. ibidem, i-486: se

offende il pudore con scritture, disegni o altri oggetti osceni, sotto qualunque forma

oggetti osceni, sotto qualunque forma distribuiti o esposti al pubblico od offerti in vendita

pubblicità, i quali offendono il pudore o la pubblica decenza, considerati secondo la particolare

sue gote. d'annunzio, i-484: o del signore ancella, / soffuso di

puramente, senza pensiero di falsa delicatezza o di pudore. tarchetti, 6-i-250:

desideri amorosi. pascoli, 1-233: o miei vecchi amici, medici dei poveri

aborrire da ogni moto disordinato di risentimento o d'impazienza, come da ogni altra

che fuori di scena, in un salotto o in una gita, in contatto con

principio assoluto a cui non si può o non si deve derogare. - anche

vol. XIV Pag.897 - Da PUDORE a PUERILE (13 risultati)

. scrupolo, ritegno, vergogna per agire o per aver agito male, in maniera

a pronunciare nomi come adonella, garsenda o biancofiore, e di quelle che una

pudore di scrivere versi / di diario o di gettare un urlo al vuoto / o

o di gettare un urlo al vuoto / o nel cuore incredibile che lotta / ancora

se fosse effetto / di locali abitudini o del clima, / so che giovanna un

puéblo, sm. (plur. -os o invar.). etnol. villaggio,

-vergine (con riferimento alla madonna o come suo attributo). laude

sola, / dimmi quel che contempli, o maria bella. b. pulci,

. b. pulci, lxxxviii-ii-325: o sacra vergìn santa, alma duella,

2. che è proprio delle giovinette o di un gruppo di ragazze.

). medie. medico o infermiere specializzato in puericultura, che opera

panzini, iv-550: 'puericultura 'o 'puericoltura ': l'allevamento razionale

proprio, che si riferisce ai fanciulli o anche all'infanzia.

vol. XIV Pag.898 - Da PUERILE a PUERILE (19 risultati)

la puerizia..., le fantasie o costumi puerili ci accompagnano sin alla vecchiezza

nobile germoglio, ma sempre che libro o cosa a libro somigliante se gli offeriva

l'osanna pio. -adatto o praticato abitualmente dai bambini (uno svago

mal può darsi all'età di 35 anni o a''primi -in una sineddoche

siano composti di corde proporzionatamente tese, o in grossezza e lunghezza unisone alla voce

lunghezza unisone alla voce umana virile, o in sottigliezza e brevità equisone alla puerile

l'uomo adulto manda fuori con isforzo volontario o per imperfezione dell'organo. d'annunzio

si fa a'fanciulli co la ferza o co la verga. 6.

6. che è stato compiuto o che è avvenuto durante la fanciullezza di

non volli lasciare indietro le poesie giovanili o anche puerili, per mediocri o difettose che

giovanili o anche puerili, per mediocri o difettose che sieno e per quanto non

errore. 7. che rivela o deriva da ristrettezza di mente, imflessività

di mente, imflessività, irragionevolezza, o anche da inesperienza, sprovvedutezza, superficialità

, stolto, insensato (l'atto o il comportamento di un adulto, o

o il comportamento di un adulto, o anche le parole, i discorsi).

abbiamo dovute notare fossero effetto dell'ignoranza o della sbadataggine d'uno scrittore, sarebbe

^ inchiostro co''l pretesto d'illuminare o divertire il mondo, scriva, se vuole

populo. -che deriva da credulità o da impressionabilità. gioia, 1-i-269:

canto. 8. che rivela o deriva da immaturità di carattere (l'

vol. XIV Pag.899 - Da PUERILEGGIANTE a PUERILIZZATO (20 risultati)

mediocre,... di concetti o esagerati o vieti o non maturi e dominato

... di concetti o esagerati o vieti o non maturi e dominato perpetuamente

. di concetti o esagerati o vieti o non maturi e dominato perpetuamente da una

così ragionavano d'aver perso il core o d'aver gli spiriti ad amor

i denti. -che ha espressione o caratteri infantili (lo sguardo di un

11. che ha poca importanza o scarso interesse; insulso, insignificante,

, concetto, opinione, oppure atto o comportamento sciocco, stolto, insensato o

o comportamento sciocco, stolto, insensato o irragionevole. f f

..., giudicherà perfino salutare, o almeno naturale, che per reazione si

. 2. cosa, fatto o questione futile, di poca rilevanza.

coprirsi, il mangiare alla mensa sua o simile altra principesca puerilità. idem,

lettori fosse tentato di ammazzarsi per amore o per debiti o per altre puerilità di tal

di ammazzarsi per amore o per debiti o per altre puerilità di tal genere,

per vedere fin dove arrivi la cavillazone o, per dir meglio, la puerilità de'

reagisce con emotività, senza riflettere, o concepisce progetti o sospetti del tutto irragionevoli

, senza riflettere, o concepisce progetti o sospetti del tutto irragionevoli e sciocchi.

mi compiangesse per il mio presunto male o per la sciocca puerilità dei sospetti che

riotto, e perfino la sua trivialità o puerilità. 6. infantilismo di

so se sia cattiveria d'uomo vecchio o puerilità, smorfia o commedia.

d'uomo vecchio o puerilità, smorfia o commedia. 7. disus.

vol. XIV Pag.900 - Da PUERILMENTE a PUERO (15 risultati)

il modo di agire, di comportarsi o di esprimersi che è proprio dei fanciulli

. 2. con modi, atti o pensieri, sentimenti simili a quelli dei

guadagna il tempo sul piangere come le femine o sullo starsene puerilmente ingrugnato. carducci,

3. in modo che rivela o deriva da ristrettezza di mente, irriflessività

. letter. connotazione insulsamente, melensamente o ridicolmente infantile di un nome, di

a la mamma / quando ha paura o quando elli è afflitto. ottimo, ii-531

il sentimento di quelle care giovanette circasse o persiane appena uscite dalla puerizia, quando

: -o spurio dell'egìde, / o incauto! per l'amore della regale /

della psiche verso le forme più adulte, o tali in apparenza, gli istinti crudeli

, ii-37: entrare un uomo nella religione o in puerizia o in vecchiezza, questo

un uomo nella religione o in puerizia o in vecchiezza, questo non fa il fatto

3. insieme di fatti e avvenimenti svoltisi o di atri compiuti durante la fanciullezza o

o di atri compiuti durante la fanciullezza o anche l'adolescenza di una persona.

20-48: non procedea niente da levità o puerizia d'ilarione che così spesso volea fuggire

. in senso concreto: opinione, credenza o affermazione sciocca, insensata; sproposito.

vol. XIV Pag.901 - Da PUEROCENTRICO a PUFFINO (20 risultati)

iii-306: nelle puerpere afflitte da terzana, o semplice o doppia, tremano alcuni medici

puerpere afflitte da terzana, o semplice o doppia, tremano alcuni medici al solo sentire

dopo il parto nella cavità dell'utero o parte di quella appendice carnosa e strettamente

strettamente aderente alla placenta,... o qualche grumo di sangue formatosi per la

fagiuoli, x-37: in somma sia donzella o sia puerpera, / tutto in servizio

manifestarsi localmente oppure con forme diffuse o anche generalizzate, che assumono allora notevole

ed era sconosciuto l'uso di strumenti o di ambienti asettici e di disinfettanti).

le donne partorienti. è leggera o grave, e questa ultima è una delle

confusionale oppure anche da psicosi maniacale o depressiva, che può manifestarsi durante il

periodo che intercorre fra il parto (o più precisamente l'espulsione della placenta)

aspetti patologici, con complicazioni infettive o anche con fenomeni di alterazione mentale).

nocivo nel tempo delle purgazioni sanguigne ordinarie o del puerperio, essendo allora le arterie di

indicare il tonfo sordo di oggetti soffici o di corpi duri che cadono su superfici

il rumore dell'aria, del gas o del vapore soffiato o pompato.

, del gas o del vapore soffiato o pompato. -anche iterato.

per indicare uno sbuffo che esprime disprezzo o disgusto. deledda, v-902: «

senza pagare ciò che si è comprato o consumato. panzim, iv-535: tuttora

, sm. (plur. invar. o -i). sgabello, per lo

. panzini, iv-535: 'pouf 'o 'tour- nure 'indicava quella gabbietta

puff1 », sm. scherz. stratagemma o raggiro ingegnoso per scroccare denaro.

vol. XIV Pag.902 - Da PUFFISMO a PUGILISTA (22 risultati)

coda fatta di dodici penne, più o meno lunga e tondeggiante, becco corto

meno lunga e tondeggiante, becco corto o mediocremente lungo con cavità nasali separate,

, ed il 'puffinus yelkouan ', o 'puffinus anglorum il primo si chiama

tanto difficile che un colpo nelle tempie o nello stomaco ammazzi; pure questa battaglia

nudi oppure coperti da liste di cuoio o, a roma, dai cesti,

, nel quadro delle gare olimpiche) o anche per esibizione circense.

, nella quale due atleti, dilettanti o professionisti, si affrontano colpendosi al volto

concreto: incontro pugilistico (nell'antichità o nei tempi moderni). prati,

pugni, zuffa, scazzottatura fra due o più persone. carducci, ii-14-177:

. contrasto di interessi, conflitto ideale o confronto polemico aspro, esasperato, accanito.

tragedia di euripide, esso ti chiederà o l'orso o l'elefante o una coppia

, esso ti chiederà o l'orso o l'elefante o una coppia di pugillatori.

chiederà o l'orso o l'elefante o una coppia di pugillatori. carducci,

/ di cesto. -atleta dilettante o professionista che pratica la moderna disciplina sportiva

: ogni volta che odo uno schermidore o un corridore o un pugilatóre ragionare sull'

che odo uno schermidore o un corridore o un pugilatóre ragionare sull'arte sua e

(con valore aggett.): segnato o deformato dai pugni (il volto,

filosofo dagli assorti occhi di smalto bianco o il pugile caparbio, nociuto come un

cespo d'ellera. -atleta dilettante o professionista che pratica la moderna disciplina sportiva

battaglia, in due modi si manifesta: o per battaglia di virtù o di

: o per battaglia di virtù o di forze, come duello pugilo, li

spesso le serate si chiudono al cinema o in baraccone dove un pugilista locale macera

vol. XIV Pag.903 - Da PUGILISTICA a PUGNA (19 risultati)

pugillare1, sm. tavoletta di cera o anche foglio di pergamena, usato

i pugillari, cioè tavole di cera o di legno o d'altra materia, nelle

cioè tavole di cera o di legno o d'altra materia, nelle quali con

, da pugillàris 'che può stare o tenersi nel pugno ', deriv. da

si può prendere fra le punte di tre o più dita ravvicinate. -in senso generico

piemontese, lxvi-2-265: tagliate sottili tre o quattro cipolle d'ivrea e mettetele in

in espressioni negative, con valore enfatico o iperbolico). guerrazzi, 1-528:

anche: l'insieme dei gettoni posseduti o puntati da un giocatore. magalotti

quanto basta, non tutto essendo magro o sassoso e non pochi essendo in esso

, agg. che è nato, vive o abita in pu- glia.

è proprio, che si riferisce alla puglia o che vi è situato. lubrano

verso foggia. -proveniente dalla puglia o prodotto in tale regione. domenichi [

un dialetto). -sm. ciascuno o l'insieme dei dialetti parlati in tale regione

leuca. 4. antrop. sottorazza o tipo pugliese: varietà della razza mediterranea

77: né l'ingegno ti manca o forza o ardire / in reger l'aspro

né l'ingegno ti manca o forza o ardire / in reger l'aspro, indomito

, indomito destriero / col freno, o con li sproni, in pugna o giostra

, o con li sproni, in pugna o giostra. roseo, v-52: quando

nel vasto sangue popolar discendi, / o libertade. misasi, 7-ii-184: le ostilità

vol. XIV Pag.904 - Da PUGNA a PUGNABONDO (5 risultati)

4. incontro sportivo di lotta o di pugilato. f. m.

. -disputa intellettuale; polemica culturale o scientifica. pallavicino, 1-210:

ognyor espugna. 11. impresa o lavoro arduo e faticoso. cellini,

agg. letter. ant. che partecipa o si appresta a partecipare a un combattimento

fr. colonna, 3-413: o dolorosa e grama me, potè essere

vol. XIV Pag.905 - Da PUGNACE a PUGNALARE (15 risultati)

1 calli; / né le porte o le strade son capaci / a ricever tante

d'ardir con gli stalloni? / o scampar vuoi nell'ellade pugnace / chiamando

s s -con riferimento a divinità o a personaggi mitologici. cesarotti, i-xvi-1-57

/ né tu da sparta l'avesti, o latino, / la clamide rossa.

. chiabrera, 1-i-5: lascia [o cetra] il suon dell'arme ai rei

proprie opinioni e posizioni sociali, politiche o religiose. b. croce, iii-27-301

con loro [gli emigranti] tu, o dante, che in te riassumi tutti

te riassumi tutti questi penati, tu, o pugnace poeta scampato al rogo e alla

). graf 5-1086: tu [o selva]... allo spirto ansante

tutto inciam picherete, obliqui o diritti, da per tutto vi imbatterete,

fiamma). dannunzio, iii-1-1167: o bellezza, chi si leva nel vento

attribuire a tenacia e pugnacità degli avversari o ad ascolto che presso deputati e ministri trovino

pensiero. pugnalare, tr. ferire o uccidere con un pugnale o, anche

. ferire o uccidere con un pugnale o, anche, con altre armi da taglio

-colpire l'aria con un'arma da taglio o, anche, con uno strumento appuntito

vol. XIV Pag.906 - Da PUGNALATA a PUGNALE (13 risultati)

pratica politica e ospedaliera, il leader o primario non abbastanza belva o iena viene

il leader o primario non abbastanza belva o iena viene prontamente emarginato e pugnalato dai

. colpo inferto con il pugnale (o con un'altra arma da taglio)

con un'altra arma da taglio) o ferita provocata con tale arma (anche

me si fece frate / quello sgraziato, o fecigli il dovere, / ché le

e imprevisto viene a turbare la pace o a porre in cattiva luce una persona

porre in cattiva luce una persona amata o costituisce un rimprovero (e anche la

qual pugnalata darai tu a maria, o anima che hai rinnegata la virtù e

un fodero, legata a un fianco o, anche, nascosta sotto gli abiti

essere di diverse fogge e variamente adomata o scolpita, da un'elsa e da una

usata nella lotta a corpo a corpo o per infliggere per lo più proditoriamente ferite

fanciulli ad ammirare il pugnale d'armodio o il pugnale di bruto e usurpano il

lombardi, sono ipocriti per amor di pensioni o favori regi. g. ferrari,

vol. XIV Pag.907 - Da PUGNALE a PUGNARE (17 risultati)

doveva trafiggermi. 4. espressione o discorso efficace e perentorio, che penetra

pugnante, falsa. 6. moralmente o logicamente discordante, in opposizione, in

. filos. cosa di un dato genere o specie che di fronte a un'altra

a un'altra cosa (dello stesso genere o specie) si trova al massimo grado

iv-xxvi-8: questo sprone si chiama fortezza o vero magnanimitade, ta quale vertute mostra

con l'armi era da uscire, / o da pugnar con l'armi o da

, / o da pugnar con l'armi o da morire. fed. della valle

furor di regno / pugnano i prenci o i popoli alla bella / libertà dànno umane

/ libertà dànno umane ostie esecrate / o danno a prezzo anima e brandi all'ire

brandi all'ire / di tiranni stranieri o a stolta impresa / seguon avido sir che

campi / l'itala gioventu- de? o numi, o numi: / pugnan per

itala gioventu- de? o numi, o numi: / pugnan per altra terra itali

una lotta sostenuta da uomini contro animali o da animali fra loro. guittone,

2. combattere singolarmente contro uno o più avversari (con partic. riferimento

due eserciti in guerra fra loro) o anche contro assalitori e sicari. -anche:

agon tremendo e duro / estinto rimanesse o prigioniero / il cavalier, dal conte

-per estens. competere in una gara poetica o di bellezza. marino, 1-2-105

vol. XIV Pag.908 - Da PUGNARONE a PUGNATA (11 risultati)

, in opposizione, in contraddizione etica o logica; contrapporsi nell'animo o in

etica o logica; contrapporsi nell'animo o in un conflitto di sentimenti o di interessi

animo o in un conflitto di sentimenti o di interessi. dante, purg.

un fine politico, religioso, esistenziale, o per sostenere, difendere o anche imporre

esistenziale, o per sostenere, difendere o anche imporre una causa, un ideale

grande forza d'animo a tormenti morali o spirituali. -in partic.: resitere alle

malinconia: sì che allorquando / cantarellare o rider si vedea, / più la pugna

pigliare / tra d'essere 'n inferno o 'nnamorato, / sed i'non mi

non so che fare, in pugnarvi o non ricoverare. canzone di auliver, xxxv-i-

pugnade. 2. ciò che è o può essere contenuto in un pugno,

dicendo: -io arò oggi il mal dì o io rivincerò la mia scarsella e i

vol. XIV Pag.909 - Da PUGNATO a PUGNITICCIO (21 risultati)

-mezza pugnétta: uomo di bassa statura o di poco conto. g.

2. piccola quantità di una sostanza o di oggetti che può essere contenuta in

/ ad ogni istante un poco, / o giovinezza, e che sarai domani /

si suona in pugno, che però pugnetto o sottovoce è chiamato. 4

la p p atria, o nobili caduti, / fruga i pugnati solchi

/ sì come carlo, senza festa o bona, / con suo baroni a bruni

presso a sera, / piacciati farmi, o padre onnipotente, / sollicito e fervente

impegna strenuamente per raggiungere un fine politico o religioso o per sostenere, difendere o

per raggiungere un fine politico o religioso o per sostenere, difendere o anche imporre

o religioso o per sostenere, difendere o anche imporre una causa, un ideale,

: se tu come il vino mi pestassi o come il pane mi pugneggiassi o

o come il pane mi pugneggiassi o per tutta la casa mi strascinassi,

piccola quantità di una sostanza o di oggetti che può essere contenuta in un

in quella colatura avendoli infuso un pugnèllo o più di farina a discrezione, si

pugnelli su nuovi canicci, entro dei piatti o altri recipienti. c. ridolfi,

, carlo betocchi, per esempio, o nicola lisi. 2. dimin.

fatica il concavo ella mano tanto o quanto piegata. = dimin.

altrimenti che se dagli spiriti del sale o del vetriolo o dell'allume o del solfo

dagli spiriti del sale o del vetriolo o dell'allume o del solfo o del

del sale o del vetriolo o dell'allume o del solfo o del salnitro tocchi e

del vetriolo o dell'allume o del solfo o del salnitro tocchi e penetrati fossero.

vol. XIV Pag.910 - Da PUGNITOPO a PUGNO (17 risultati)

seggio: ad ogni soldato di guardia o amico di cesare, eh'ei s'avvengano

affanno: / -che è mai questo, o re giovane abore? / senti fuor

aria attonita; le donne tornano indietro o si nascondono; i bambini gridano e

mordendosi a quando a quando le mani o facendo con le pugna serrate gesti di

infangati, col sangue raggrumato sulle vesti o ancora colante dalle ferite, venivano dileggiati

del detto comune dessero intra loro pugno o vero gotata, sia punito per ciascuna

fortemente, per lo più per afferrare o stringere un oggetto, per impugnare un'

prendendo n dì se non forse quattro, o cinque once di pane, perché il

canto, j j o re de'miei verd'anni, / re

pugnio, quando tu vederai alcuna acqua monda o fontana, aspergile la bocca e il

. mano chiusa, stretta fortemente e protesa o portata violentemente in avanti o dall'alto

e protesa o portata violentemente in avanti o dall'alto al basso per colpire una

alto al basso per colpire una persona o per battere su un oggetto. dante

dispiace ch'io non ho recato i bracciali o le racchette che adoperiamo mercurio ed io

io per giocare in casa di giove o nell'orto: ma le pugna basteranno.

dolore, fastidio, ecc.) o, anche, una violenta minaccia e

muso di qualcuno, mostrare i pugni o il pugno, portare i pugni al

vol. XIV Pag.911 - Da PUGNO a PUGNO (11 risultati)

come segno di amicizia, m affetto o anche di cameratismo. deledda, i-1036

consumato all'aperto in gavetta da soldati o alla partenza della sera, col tremante

dimostrata con troppe teste e costole rotte o ammaccate in rissa, il popolino diceva

all'avversario in una gara di pugilato o di lotta con la mano coperta da un

. m. cecchi, 24-7: o nobile / festa, che mi par quella

sanese. 6. ciascuno dei provvedimenti o anche l'insieme delle misure fortemente repressive

7. quantità di sostanza o di cose che può essere contenuta nel

rosaria non poteva far cuocere un uovo o mettere a bollire un pugno di fave

senza andare a chiedergli le chiavi della dispensa o del pollaio. dannunzio, iv-1-860:

persone, riunito per compiere un'azione o anche soltanto per ragioni esterne e casualmente

soltanto per ragioni esterne e casualmente, o più spesso per imprese di guerra e

vol. XIV Pag.912 - Da PUGNO a PUGNO (17 risultati)

, uno si dimanda giuoco del pallone o vero da pugno, sì perché quella

-essersi assicurati l'esito di una battaglia o dell'intera guerra; stare per vincere

(anche in un conflitto di sentimenti o nel combattimento contro il peccato).

tanto da poterlo piegare alla propria volontà o ai propri desideri o da determinarne le

alla propria volontà o ai propri desideri o da determinarne le azioni e le parole

influendo in modo decisivo sulla sua condotta o sul suo comportamento. ulloa [f

suo stato nel pugno, per sostentano o disfarlo come gli piacesse. b.

! quando sapeva [il depretis] o sentiva d'averla in pugno, il resto

indicare la fatica impiegata per ottenere qualcosa o l'impegno messo in opera o lo

qualcosa o l'impegno messo in opera o lo sforzo per aprirsi un passaggio in un

contemporaneamente due azioni con mezzi diversi o in modo alquanto approssimato. tommaseo [

pugni: per indicare un'azione impossibile o almeno difficilissima. grazzini, 238:

. / ma bisogna esser solo cane, o villano... / per ch'

alcune volte le cose secondo beneplacito, o le manda a consultar meglio; ed è

era in suo pugno di farla abortire o cambiare. nievo, 715: l'italia

oppure sgradevole dal punto di vista estetico o di cattivo gusto (v. anche occhio

definitiva. -finire, venire, a o ai pugni: azzuffarsi, picchiarsi.

vol. XIV Pag.913 - Da PUGNOLARE a PULCE (24 risultati)

per far pastello de carne de cervo o de capriolo: in prima taglia la carne

per qualcosa che non si può fare o a cui non ci si può opporre

agg. region. ant. che proviene o è pro dotto in puglia

questi e accumulato mediante la trebbiatura (o, per quel che riguarda il risone,

foraggio, quella più grossolana come strame o negli imballaggi. esopo volgar.

che nei seminati, perché dalle putrefazioni o del grano o delle sue tuniche o

, perché dalle putrefazioni o del grano o delle sue tuniche o dei suoi calici nascono

o del grano o delle sue tuniche o dei suoi calici nascono. quindi alcune

tra la terra s'impasterà pula di grano o altre biade, fieno trito, paglia

resti di scope, scotolatura di lino o canape, sarà buonissimo. 0. targioni

. targioni pozzetti, i-283: loppa o gluma o pula... è quella

pozzetti, i-283: loppa o gluma o pula... è quella coperta propria

dei fiori delle gramigne composta di una o piu valve..., terminate

, terminate molte volte da una coda o filo, detto resta volgarmente,.

pula, la paglia va alla bica o al fienile sui forcali, il grano,

smosso, butta il frumento pesante come spazzatura o de'pollai o degli sterquilini, ritenendo

frumento pesante come spazzatura o de'pollai o degli sterquilini, ritenendo pula e paglie,

di steli legnosi, di corteccia secca o di legno cariato. -in partic

, il lapponcino di età di nove o dieci anni... comincia imparare a

suoi rangiferi... tirano le pulche o le slitte. = adattamento della voce

irritans) che è parassita dell'uomo o del cane: insetto piccolissimo, di

or col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da

quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. crescenzi volgar

/ o da pulci o da mosche o da tafani. crescenzi volgar., 9-86

vol. XIV Pag.914 - Da PULCELLA a PULCELLA (24 risultati)

voglio, d'un cane dimestico / o d'una gatta. or che dirai,

con molti vezi li cercano le police o altre sporchizie come cose peculiarissime e naturale

tranvai, al cinematografo, al teatro o al caffè, che so io.,

a qualcuno: insinuargli in mente, più o meno subdolamente, un sospetto, un

g. m. cecchi, 321: o zaccheri, / tu sei che bestia

coll'avviso di qualche novità in parigi o sia nella sorbona. forteguerri, iv-331:

di tenerlo a segno con le protezioni o trovar qualche modo d'attaccarlo noi in criminale

nell'orecchio. imbriani, 10-223: o ch'io mi disputi a parole o ch'

o ch'io mi disputi a parole o ch'io venga seco alle mani, o

o ch'io venga seco alle mani, o ferito o feritore nel duello, quella

venga seco alle mani, o ferito o feritore nel duello, quella pulce ch'ei

rosanna scavallava nei balli e amoreggiava con questo o con quello, gli voleva mettere una

casa. ^ 3. persona o cosa o questione di nessun conto,

. ^ 3. persona o cosa o questione di nessun conto, di nessun

se poi il nostro allarmista fa il direttore o il tirapiedi di qualche gazzetta, allora

per amore della padroncina. -oggetto o carattere tipografico piccolissimo. montale, 15-701

, ovvero il grosso raso verde o pulce ricamato. verga, 8-406: in

gioco delle pulci: si svolge fra due o più giocatori, che devono far saltare

il suo gettone nel centro del tavolo o che elimina i gettoni avversari facendo in

: specie di pulce (tunga penetrans o dermatophilus penetrans) originaria dell'america centromeridionale

dentro ci puzza e fuori ci fa caldo o ci piove, e tutti ti contano

le pulci: avere un rapporto carnale (o ap- prestarvisi). boccaccio,

-d'una pulce fare un cavallo o un elefante: dare soverchia importanza a

-valere un piede di pulce: poco o niente. baretti, i-218: quantunque

vol. XIV Pag.915 - Da PULCELLAGGIO a PULCESCO (15 risultati)

pubblico che non piaceva alla dea melytta o venere che pulcella alcuna n'andasse a

fai ad alcuna tua richesta, / o vecchia ch'ella sia o giovanzella,

richesta, / o vecchia ch'ella sia o giovanzella, / o maritata o vedova

ch'ella sia o giovanzella, / o maritata o vedova o pulzella, / sì

sia o giovanzella, / o maritata o vedova o pulzella, / sì convien che

giovanzella, / o maritata o vedova o pulzella, / sì convien che. ila

ligione che mai giovane vergine o polzella non viene a ragionare in

vero: questa fanciulla è ella pulcella o pure..? -sopra la mia

: le donne giovani, / maritate o pulcelle, / amano il ballo assai.

pulzella. f. scarlatti, laxxviii-ii-596: o degno frutto da te generato / in

dai francesi come la pucelle d'orléans o, semplice- mente, la pucelle)

: anversa comunemente si tiene per punzella o vuoi dir vergine: affermando i terrazzani

sia ribellata né sia stata giamai saccheggiata o l'onor delle donne toltole. siri,

. * pulicella, di origine incerta (o da pullus ('pollo '

da pullus ('pollo 'o da pulex 'pulce '); la

vol. XIV Pag.916 - Da PULCESECCA a PULCINELLATA (8 risultati)

misteriosamente, come gelosissimi segreti d'onore o di casta, mentre non sono che

e serietà, disposta a qualunque compromesso o raggiro o tradimento pur di cavarsela. -

, disposta a qualunque compromesso o raggiro o tradimento pur di cavarsela. - anche

con troppa arrendevolezza (per calcolo opportunistico o anche solo per stupidità e debolezza,

debolezza, sempre, comunque, destando biasimo o irrisione). casti, i-2-286

cose, io mi troverei prima o poi a scegliere fra queste due figure,

e l'altra sgradevoli a fare: o vittima o pulcinella. de roberto, 278

altra sgradevoli a fare: o vittima o pulcinella. de roberto, 278: poteva