.. andare col pensiero o con l'immaginazione al futuro.
di altri; elaborare una concezione filosofica o scientifica prima di altri. molza,
vt-2-48: mentre nel fiorir precorri [o mandorlo] a tutti, / porti la
anteriore a un momento determinato; manifestarsi o svilupparsi o diffondersi in un periodo precedente
un momento determinato; manifestarsi o svilupparsi o diffondersi in un periodo precedente.
7. tr. precedere una o più persone nel camminare, in marcia
più persone nel camminare, in marcia o in viaggio. -anche: superare,
, 1-20-198: esperio ispano di cui prima o poi / uom più audace non fu
iii-173: la fama dei poderosi eserciti, o imperadrice, suole precorrergli, ma quello
8. figur. superare una persona o gli altri in un'attività, mostrando
attività, mostrando maggiori capacità e attitudini o una più sicura determinazione. petrarca,
, ii-350: oh foga male spesa, o mal consunta / possa natta, se
, una teoria, un movimento artistico o politico. cattaneo, v-1-15: si
11. prevedere con il pensiero o con l'immagi- nazione un fatto o
o con l'immagi- nazione un fatto o un evento prossimo a compiersi, come
precedere nel tempo come fatto, fenomeno o evento cronologicamente anteriore. dell'uva,
, sm. il precorrere, con anni o secoli di anticipo, idee e teorie
2. in senso concreto: idea o teoria enunciata con ampio anticipo rispetto alla
con ampio anticipo rispetto alla diffusione definitiva o all'accettazione da parte di tutti.
-elemento o particolare che, in un'opera d'arte
opera d'arte, richiama forme apparse o diffusesi posteriormente. b. croce,
). che precede una persona nel cammino o nella marcia; che funge da guida
nella marcia; che funge da guida o da battistrada. imperiali, 4-42:
che preannuncia un fenomeno fisico, meteorologico o astronomico. imperiali, 4-424: snella
3. che precede nel tempo un fatto o che contribuisce a determinarlo. menzini
, anche in modo embrionale, teorie o atteggiamenti o esperienze letterarie destinate a svilupparsi
in modo embrionale, teorie o atteggiamenti o esperienze letterarie destinate a svilupparsi e ad
gusto dialettale comprendente anche 1 macheronici, o quasi, e gli scapigliati. -che
gli scapigliati. -che costituisce un'anticipazione o un precor- rimento di teorie destinate a
accenni precorritori. -che previene il momento o la situazione più comune. soffici
. prece duto nel cammino o in un viaggio da una o più
nel cammino o in un viaggio da una o più persone. siri, ii-22
che, quando siegue ne'boschi pauroso lepre o daino fugace sul dorso di dato corsiero
cinghiai rimira / a piè cadérgli, o tra le reti sparte / precorse in corso
precorso da tanto grido. -soddisfatto o adempiuto prima ancora di essere formulato (
prima. -per simil. giunto o diffuso in un luogo in anticipo rispetto
ogni cosa per l'annunzio precorso, o loquacità del saraceno alleato o tradimento altrui
precorso, o loquacità del saraceno alleato o tradimento altrui. 5. precedente
e, di solito, considerate cause o prodromi di esso. vico, 4-i-970
stadio in cui la coscienza appare imperfetta o è incompleta la consapevolezza della propria personalità
, precostituisci). costituire, preparare o approntare in precedenza, in vista di
di precostituire), agg. compiuto o sperimentato in precedenza. vittorini,
. precostituzióne, sf. il precostituire o l'approntare in precedenza, anche in
in precedenza, anche in modo artificioso o arbitrario. pasolini,
presunta dal thode, michelangelo è spinto o verso soggetti plastici di per sé (l'
plastici di per sé (l'antico) o a ricreare miticamente anche la religione cristiana
sono per il thode opere classiche) o ad amalgamare il cristiano e l'antico nella
nella ristorazione collettiva e nelle mense aziendali o scolastiche. arbasino, 19-122: c'
1903 al 1907 ed è pienamente crepuscolare o precrepuscolare. = voce dotta,
. precristiano, agg. anteriore o precedente al cristianesimo e alla sua diffusione
« pagano », 'precristiano 'o simile. papini, vi-507: l'omaggio
. vissuto prima della nascita di gesù cristo o della diffusione del cristianesimo. savinio
di b. croce (1866-1952) o al predominio del suo pensiero.
. -èssa). che precede in cammino o in viaggio una persona in segno di
viaggio una persona in segno di onore o per annunciarne l'arrivo e prepararne l'
, / qual piu l'onora, palla o citerea. tasso, 0-99: essere
. tasso, 0-99: essere, o mio fedele, a te conviene / mio
mariti, tornando a casa dai campi o dalla campagna, non v'arrivavano mai
del precursore. marino, 2-i-55: o tragedia funesta, / come tronca ed
pascoli, 1-572: dopo avere, o ebbrezza!; restaurata la chiesuola del
. 2. mandato in avanscoperta o che costituisce l'avanguardia di un esercito
che è il saggio di un'opera futura o di prossima pubblicazione. g.
e abbozzata, teorie scientifiche, filosofiche o artistiche sviluppate compiutamente in seguito, a
in seguito, a distanza di anni o di secoli, da una personalità determinata
'. -antesignano di un'idea o di un programma politico destinato a diffondersi
a diffondersi e ad affermarsi in futuro o dopo molto tempo. mazzini, 75-112
di mare. -che è ente o istituzione del passato con notevoli simiglianze con
5. che rende possibile un atteggiamento o ne è il presupposto (una disposizione
il presupposto (una disposizione, una qualità o una condizione). cavalca,
precede il verificarsi di un fenomeno naturale o farrivo di una stagione. -vento precursore
. -che annuncia di lontano un fatto o ne dà sentore (un suono)
atrio. -che consente di prevedere o di pronosticare un evento futuro; che
ipotesi di un'intossicazione da preparati estrogeni o un virus precursore di morìe più vaste
. ant. difesa preventiva da rischi o pericoli di aggressione. nicolo erizzo,
, precustodisci). ant. difendere o proteggere da eventuali pericoli o danni
difendere o proteggere da eventuali pericoli o danni; preservare. dalla croce,
parole. dante, inf, 31-118: o tu che ne la fortunata valle /
preda e 'l furto ìgual- mente, o è morto o è lasciato da'suoi.
furto ìgual- mente, o è morto o è lasciato da'suoi. guido da pisa
casa, come gli armenti d'esperia o sia dell'occidente dell'attica. lampredi,
suo preda di guerra / trarre, o dio sole, l'ultima tua figlia?
uno stato costituisce per giudicare sulla legittimità o no della cattura di una nave o
o no della cattura di una nave o di un aeromobile e per prendere i conseguenti
. ibidem, 213: le navi o le merci comunque catturate e i relativi documenti
sia in via amministrativa ordinato il rilascio o pronunciata la confisca, ovvero non sia esaurito
delle controversie concernenti la legittimità della cattura o del sequestro di navi o di merci
legittimità della cattura o del sequestro di navi o di merci, e della validità della
codice penale militare (appropriazione, acquisto o ritenzione, distruzione o deterioramento della preda
(appropriazione, acquisto o ritenzione, distruzione o deterioramento della preda), che possono
'. ibidem, 228: 'acquisto o ritenzione della preda \ ibidem, 229
preda \ ibidem, 229: 'distruzione o deterioramento della preda '. chiunque distrugge
'. chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, m tutto o in parte
, deteriora o rende, m tutto o in parte, inservibili cose costituenti preda bellica
e nelle locuz. perdere la prova o mettere alla prova o a dura prova
. perdere la prova o mettere alla prova o a dura prova qualcuno). -anche
prova qualcuno). -anche: condizione o circostanza particolarmente difficile, gravosa, pericolosa
definiscono coraggiosamente la vita per una tentazione o una prova. carducci, ii-14-258:
? a te p p o alla nella? capuana, 12-103: non
la prova. -per estens. condizione o situazione difficile, precaria. gozzano
. -esame (scritto, orale o pratico) o compito scritto che uno
-esame (scritto, orale o pratico) o compito scritto che uno studente deve sostenere
compito scritto che uno studente deve sostenere o svolgere per dimostrare il grado di preparazione
svolgere per dimostrare il grado di preparazione o la capacità di proseguire gli studi,
studi, di accedere alla classe superiore o di conseguire un titolo di studio. -
anche: concorso (indetto da privati o da enti pubblici) per conferire ai
enti pubblici) per conferire ai migliori o ai più idonei determinati incarichi, uffici
mescolare e a fare così destramente, o più, come alcuno degli altri facesse
: i capitani, in occasione di combattere o marciando per luoghi sospetti, sogliono armarsi
bartolini, 17-42: sta'attento, o vecchio nettuno amico, / che la bambina
comportamento, atteggiamento, azione, prestazione o saggio che costituisce la dimostrazione delle attitudini
, del valore, delle qualità (o, anche, delle caratteristiche negative,
vizi), delle inclinazioni di una persona o la manifestazione di un sentimento, di
senso generico: impresa, prodezza, o risultato o dimostrazione esemplare. f
generico: impresa, prodezza, o risultato o dimostrazione esemplare. f f
vista né pruova di noi, facendo o mostrando cosa d'alcuna maraviglia ovvero alcuna
prova, / mostrandomi pur l'ombra o 'l velo o 'panni / talor di
mostrandomi pur l'ombra o 'l velo o 'panni / talor di sé, ma
non come gli altri la mandò via o più avanti [la donna] ma seco
la 'ente dubiti se l'amarono o no. ma tardi fanno pruove del
degna impresa / che ne l'antiqua etade o ne la nova / giamai da cavallier
io di lui posso sostener la vice / o venir come terzo a me qui lice
, / e s'io noi credo impallidisce o jeme, / e per darmi d'
avrebbe dovuto cominciar a diffidare degli uomini o al- men a studiarli bene pria di
contava allora venticinque anni; e tre o quattr'anni a dietro per menar moglie,
onnipotenza e all'infinita bontà di dio o, anche, all'intervento di un santo
, anche, all'intervento di un santo o di una divinità pagana. guittone
1-125: « onde vien, figlio, o qual n'apporti nuove? »,
gran prova ha fatto il cielo, o mio signore, / della costanza tua,
e antifrastico. ariosto, 325: o bella pruova! accusare quella misera fanciulla
son tutti veri i bacchettoni. / o prove di sansoni! -con riferimento
sansoni! -con riferimento a personificazioni o a soggetti astratti o inanimati: manifestazione
riferimento a personificazioni o a soggetti astratti o inanimati: manifestazione o modo di manifestarsi
a soggetti astratti o inanimati: manifestazione o modo di manifestarsi o di presentarsi;
inanimati: manifestazione o modo di manifestarsi o di presentarsi; effetto, riuscita di un
; effetto, riuscita di un fenomeno o, anche, di un oggetto usato in
, i-iv-282: qual fine facessero i sistemi o vogliam dire le ipotesi di questo cotanto
al lettore. leopardi, 38-10: o turbine, or ti sveglia, or fate
or fate prova / di sommergermi, o nembi, insino a tanto / che il
notevoli e comprovate doti pratiche, fisiche o morali, intellettuali; abile, esperto
mattina. 6. testimonianza o argomentazione fondata su un ragionamento (e
un ragionamento (e, spesso, corredata o costituita da documentazioni scritte) e diretta
da documentazioni scritte) e diretta a spiegare o a dimostrare la verità o la validità
a spiegare o a dimostrare la verità o la validità di una proposizione, di
nelle espressioni prova logica, a priori o deduttiva o prova empirica o a posteriori)
prova logica, a priori o deduttiva o prova empirica o a posteriori).
a priori o deduttiva o prova empirica o a posteriori). latini, rettor
moralisti dicono ciò che si deve fare o non fare; non dicono il come
men bella. le fornirono prove; o quelle che, all'ingelosita e furibonda,
senso comune), dato, elemento o, anche, oggetto che indica o permette
o, anche, oggetto che indica o permette di dedurre, più o meno
indica o permette di dedurre, più o meno chiaramente, situazioni, circostanze,
esperienza sia interna sia esterna), o che è diretto a confermare la verità
di una dottrina, di una credenza o l'esistenza di un fenomeno, di
esempio pratico (di un comportamento) o concreto (di un fenomeno, di
tracto pensato. dante, xlix-41: o cara ancella e pura, / colt'hai
batte incude. cino, iii-95-2: o voi che siete vèr me sì giudei /
franco, 3-11: non vegiam noi ch'o di rado o non mai avviene,
: non vegiam noi ch'o di rado o non mai avviene, che in un
caldo per spacio di un credo o poco più, e, trattele, mescolinsi
, di vizi, di caratteristiche positive o negative. dante, par.,
7. dir. dimostrazione della verità o della realtà di un fatto (nel
giuridiche sfavorevoli (come un delitto) o favorevoli (come un contratto).
di dati empirici che (considerati singolarmente o nel loro insieme) forniscono direttamente (
per descrivere l'insieme dei predetti dati o ragionamenti sulla cui base si ottiene la
a seconda dei casi, al sing. o al plur., per designare ciascuno
, per designare ciascuno dei predetti dati o ragionamenti, inteso come elemento di prova
giudice i dati empirici idonei a fornire o fondare la dimostrazione di un determinato fatto
l'impiego di tale mezzo processuale comporti o no un ulteriore momento di intermediazione considerato
credasi a la semplice parola de l'accusatore o vero denunziatore, col saramento di nuovo
e 'l saramento del partito così preso o lassato sia piena prova. documenti della
comune predetto possa da oggi inanti domandare o avere menda d'alcuno cavallo morto, occiso
cavallo morto, occiso, perduto magagnato o tolto per li inimici del comune predetto,
, sendo egli preso per qualche sospetto o per qualche indizio avuto di lui. guicciardini
contro la fama [di essere giudeo o moresco]. dovila, 728: dopo
efficacissima a far presumere il dolo, fraude o ma- chinazione precedente o premeditata. chiari
dolo, fraude o ma- chinazione precedente o premeditata. chiari, 2-ii-167: quando
liti nascer possa, se non che o questione nella prova della prossimio- rità di
nella prova della prossimio- rità di grado o questioni nelle divisioni. delfico, iii-294:
'. alla parità sostituiamo un esempio o dei testimoni degni di
.. la faccia dell'assassino -ma, o insensata, dov'è per voi la
prova per iscritto risulta da atto pubblico o da scrittura privata. codice di procedura
delle prove le parti possono intervenire personalmente o per mezzo di mandatario, e non è
pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti. codice di procedura penale
mezzi usati nell'età intermedia per dimostrare o verificare la nobiltà di una persona o
o verificare la nobiltà di una persona o di una famiglia (anche nell'espressione
furono ne'bassi tempi conosciute le ordalie o giudizi di dio. tali erano il
fuoco, la prova dell'acqua bollente o fredda, quella della croce, quella del
quella dell'eucaristia. 8. competizione o gara di emulazione fra due o più
. competizione o gara di emulazione fra due o più persone o gruppi che si prefiggono
di emulazione fra due o più persone o gruppi che si prefiggono il medesimo scopo
gruppi che si prefiggono il medesimo scopo o tentano di superarsi in un'attività qualsiasi
-in partic.: gara sportiva (o frazione di una gara sportiva), competizione
disputano per essere ammessi alla fase successiva o a quella finale di una gara.
determinare la gradazione alcoolica di un'acquavite o di un altro distillato, che consisteva
d'olio d'oliva, e dal maggiore o minore approfondarsi di questa si argomentava la
-sequenza fotografica tratta da un provino o da uno spezzone di film.
. non si trattava di prove, primizie o indiscrezioni d'un nuovo film. facevano
di analisi atto a determinare caratteristiche fisiologiche o attitudini psicologiche, in partic. per
persona (anche nelle espressioni prova attitudinale o psicoattitudinale). supplemento ordinario alla gazzetta
determinato materiale con prelievo di un campione o sezionamento del materiale stesso e con conseguente
in caso di guasto (un congegno o un'apparecchiatura, soprattutto elettrica o elettronica
congegno o un'apparecchiatura, soprattutto elettrica o elettronica). 19. tipogr.
. bozze]: sono terze bozze o prove di macchina... quelle che
il suo romanzo riservandosi di migliorarlo (o peggiorarlo) sulle prove di stampa.
autore (detta propriamente prova d'artista o d'autore) ', se reca la
dell'autore è detta prova ante litteram o avanti lettera o avanti le lettere (
è detta prova ante litteram o avanti lettera o avanti le lettere (v. anche
successive è anche detta prova di saggio o di stato). tramater [s
pruova e per certa malizia che per ignoranza o per infer- mitade. sacchetti, 101-19
s s 139: leggiamo, o rileggiamo, a prova, la 'caccia
altri in un'attività pratica, intellettuale o, anche, nei meriti, nello zelo
riferimento a personificazioni, a personaggi mitologici o ad animali). dante,
àyamseo-rai 'simplicimente recitare in atto ', o àyo>v 'rispettivo recitamento in atto a
saranno saldi. -senza tentennamenti o esitazioni; compieta- mente, del tutto
borse: che vorreste voi di più o di meglio? -contro ogni difficoltà
possibile, per quanto è possibile essere o fare; al massimo grado, in modo
i-64: e1 non si trovò mai o 1'non so dove / fesse tal grazia
dell'impuntualità. -contro ogni difficoltà o argomentazione contraria. b. tasso,
poter dimostrare le proprie doti e capacità o le proprie attitudini professionali in vista dell'
premio per il vincitore di una competizione o di una scommessa. marco polo volgar
un avversario, affrontarlo in una gara o in un combattimento. anguillara, 6-17
anguillara, 6-17: contentar ti voglio [o aracne]: / minerva io sono
alla prova, il sottoporre a esame o a verifica; sperimentazione. albertano volgar
. albertano volgar., 95: o frati miei, pensate ogni allegrezza,
a note. 3. fatto o azione che conferma un'asserzione o denota
. fatto o azione che conferma un'asserzione o denota la presenza di una caratteristica,
) hanno pesi e pesi d'argenterie o sugli altari o nelle lampane di mostruosa
pesi e pesi d'argenterie o sugli altari o nelle lampane di mostruosa grandezza o ne'
altari o nelle lampane di mostruosa grandezza o ne'torcieri disposti a foggia di provana
buoni e più che pii veneziani! o santa birba! = voce di
provano, agg. ant. che opera o agisce contro- voglia; che si oppone
., 2-187: certo tue allora, o provano, per la ventura, dormisti
morirai. 2. ostinato nelle idee o nei propositi, pertinace, testardo,
, 100: oh, sta'ben duro o sie ben provano. pulci, 18-140
che dispiaccia. castellani, xxxiv-284: o figliuol mio provano! / va', segui
provante, agg. che compie una prova o un esperimento. - anche sostant.
2. che sostiene una prova scolastica o un esame. carducci, ii-16-79
e i provanti furono poi passati con o, occorre diligenza e severità.
prova di carattere giudiziario, a favore o a discolpa. j
. lacopone, 1-63-96: respundì, o malvasone, / se t'ài nulla scusan-
movimenti del cavallo che senza crollarsi punto o dimenarsi apparisce un corpo istesso d'una
e verifica della nobiltà di una persona o di una famiglia, in partic. ai
potranno... li cavalieri militi sacerdoti o benefiziati nobili, che avranno fatte le
guarda al casato, / né fa provanze o legge prioristi. cantini, 1-13-28:
. sottoporre a una prova un oggetto o un materiale per conoscerne le qualità,
-in partic.: usare uno strumento o un attrezzo nuovo, per verificarne la
proverà detti occhiali potrà dire quanto bene o male gli servino. carducci, iii-25-277
il profilo del cruscotto è più alto o basso. -saggiare, raffinare un
va', va'con la tua forza! o nave, è in te più che
tronchi / de le selve terrestri. o nave, è in te più che la
incude. -collaudare un impianto tecnico o una macchina. leoni, 260:
mettere in moto per breve durata, o per la durata stabilita, un apparato
apparato motore, un macchinario qualsiasi, o far funzionare un congegno allo scopo di
della nave e di mollame gli ormeggi o salpare l'ancora, allo scopo di
-mettere in pratica, applicare una tecnica o un metodo operativo, in partic.
piatti nuovi. -assaggiare un cibo o una bevanda, gustarne una piccola parte
abbia ricevuta. 2. indossare o far indossare un indumento, un copricapo
far indossare un indumento, un copricapo o una calzatura, già confezionato o in
copricapo o una calzatura, già confezionato o in fase di allestimento, per vedere
vedere se si adatta alla persona propria o di un cliente. novellino, xxviii-876
così triste ». -modulare un suono o la voce nel canto secondo la tonalità
. 4. mettere qualcuno (o i suoi sentimenti) alla prova in
, le capacità professionali, le attitudini o i difetti; cercare di conoscerne la
e travagli. deledda, iii-316: o ci fa soffrire per provarci. -esercitare
per provarci. -esercitare, addestrare una o più persone. giamboni, 7-104:
braccia ovvero a lotta, o facendo qualche altra prova, come sogliono
10-81: per tanti ingegni t'asottiglie [o satana] di provare l'uomo e
errore. -sottoporre a un esame o a un'interrogazione. guerrazzi, 1-555
e 5. servire come mezzo o circostanza per mettere in luce le qualità
filosafi, 127: questa notte mi proverà o vincitore o vinto. s'io vincerò
: questa notte mi proverà o vincitore o vinto. s'io vincerò la febre,
dentro riscaldarci, essendo farina d'orzo impastata o con aqua pura o con aqua di
d'orzo impastata o con aqua pura o con aqua di thè... con
7. ridurre in cattive condizioni o in difficoltà una persona; prostrare,
una persona; prostrare, abbattere nel fisico o nel morale (anche con riferimento a
anche con riferimento a un soggetto inanimato o personificato). foscolo, xv-118:
conoscere personalmente qualcuno; venire in contatto o essere in relazione. -anche: riconoscere,
nostro impero ». forteguerri, 15-39: o verginella, dove mai ti trovi /
se non credi, tuo danno, o tu va', pruova. berni, 64-5
lei bieltà si prova. -trovare o dover sopportare una determinata condizione atmosferica o
o dover sopportare una determinata condizione atmosferica o climatica. segneri, 5-303: godo
i-v-324: chi ha fatto un viaggio o due a terranuova ha durante quello spazio
, i-344: né mai provan que'campi o state o verno. -ottenere,
: né mai provan que'campi o state o verno. -ottenere, ricavare un
di testa il dì provava, / tosse o catarro od altro tale impaccio, /
miglior di quei che dava / otto o dieci anni sono il gran rosaccio, /
, un godimento s s o una sofferenza spirituale; concepire o nutrire un
s o una sofferenza spirituale; concepire o nutrire un desiderio o un affetto,
spirituale; concepire o nutrire un desiderio o un affetto, in partic. amoroso.
13. subire, per opera di altri o anche della sorte e delle circostanze,
una punizione, una sconfitta militare, o anche una disgrazia, un evento calamitoso:
, 2-151: già altre volte o riflettuto che ogni disgrazia che prova una persona
è una faccenda lunga. occorrono quattro o cinque mesi per sentirsela nell'ossa, la
dentro. -ricevere la percossa o il colpo di un'arma, di
14. subire l'azione di agenti esterni o del tempo o danni, inondazioni,
azione di agenti esterni o del tempo o danni, inondazioni, terremoti. b
per intero, ebbe a provare in due o tre riprese l'urto di scogli molto
15. cercare di sapere, di stabilire o di verificare per mezzo di una prova
se alcuno ha comperato una nuova spada o un coltello, pruova se taglia bene nel
cose meravigliose. chiabrera, i-iv-306: o gran pregio del ciel, oggi che
ciel, oggi che pensi? / o compagna del sol, vuoi provar forse /
.. / si se'auro, ferro o rame provarite en esto esame; /
esame; / quign'hai filo, lana o stame, mustrarite en est'a- zone
-anche, disusa attestare in forma solenne o con giuramento la verità di un fatto
sé èssare gravato. e se no'mostrasse o provasse el detto gravamento in fra 'l
animali... e questo se provasse o per sacramento del patrono o per testimonio
se provasse o per sacramento del patrono o per testimonio..., lo predicto
quei cavalieri militi e serventi d'arme o cappellani di galea i quali in fazione e
fazione e servizio della religione fussero feriti o per tal conto ammalassero che bisognasse che
curarsi e che legittimamente proveranno tal malattia o impedimento, corra sempre l'anzianità.
ii-i 1-288: è suo stretto dovere, o signore, di provare, da che
io glie lo domando, l'accusa; o, non provandola, è suo stretto
deve dal suo canto provare il pagamento o il fatto che ha prodotto l'estenzione
eccepisce che il diritto si è modificato o estinto deve provare i fatti su cui
: / « esser dì marte gravida o di giove / facil è a dir,
-con riferimento all'uso mediev. del duello o delle armi come mezzo di prova,
torto in falsa accusa il morse, / o s'altri v'è di sì maligno
con ragionamenti la verità di un'affermazione o di una teoria, cercando di convincere
una tesi con argomenti logici e razionali o anche con citazioni autorevoli. latini
ad esaminare se in filosofando convenga provare o no tutte l'antecedenti proposizioni avanti di
proverò questo codice contemporaneo all'edizione principe o di pochi anni prima. carducci,
tondo, altri dicono ch'è lungo o otangolo o quadrato. dante, conv.
altri dicono ch'è lungo o otangolo o quadrato. dante, conv.,
sono i più gentili uomini del mondo o di maremma. leonardo, 2-119:
dirà e proverà ch'il tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in
proverà ch'il tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto
ch'il tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto e qualità
tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto e qualità riposto.
prova nel gorgia che l'eloquenza, o vogliam dir la retto- rica, è
.. può essere doppio, cioè o per provare o per significare. g.
essere doppio, cioè o per provare o per significare. g. gozzi,
etimologia. 19. servire a sostenere o a dimostrare un'affermazione in modo convincente
servire come prova della verità di un fatto o di una realtà; valere come elemento
luca, 1-8-44: nel primo caso, o li libri siano publici o siano privati
caso, o li libri siano publici o siano privati, la regola generale dispone che
21. ant. approvare, considerare giusto o vero; consentire a una proposta.
il divorzio. 22. votare o eleggere a una carica. capitolare dei
. 23. rifl. misurarsi o cimentarsi con qualcuno per dimostrare il proprio
-sares'tu briareo / con giupiter, o fialte famoso, / o quel superbo
con giupiter, o fialte famoso, / o quel superbo antico campaneo? / da
/ veder s'oggi in cantar t'uguaglio o supero. cuoco, 1-90: audaci
si provavano all'arme, se nevicasse o piovesse. vita di cicerone volgar.
). adoperarsi per ottenere un risultato o un effetto; cercare di compiere un'
). -anche: avere l'audacia o la temerità di agire in un certo
... si provassero a censurare o a difendere qualche libro, opinione o componimento
o a difendere qualche libro, opinione o componimento altrui. goldoni, xiii-454:
. 25. cimentarsi in un'impresa o in un'attività particolarmente difficile o gravosa
impresa o in un'attività particolarmente difficile o gravosa. ugieri apugliese, xxxv-i-897:
eterna perduta, di san pietro supplice o riottoso non provavano più. 27
tormento d'ogni maniera e sorte, / o voi grosso, o voi minuto,
sorte, / o voi grosso, o voi minuto, / o voi tosello,
grosso, o voi minuto, / o voi tosello, o voi restuto, /
voi minuto, / o voi tosello, o voi restuto, / e tuti provano
., i-427: nelle terre asciutte o magre 'provano 'bene l'uve di
posto a una prova, a un esame o a una sperimentazione per accertare la funzionalità
que'riflessi che ha la tinta del campeggio o anche talvolta l'acciaio provato dalla fiamma
risulta in base a dati oggettivi percepiti o riscontrati direttamente dal giudice o da chi
percepiti o riscontrati direttamente dal giudice o da chi è in posizione simile a quella
, appurato per mezzo di riscontri oggettivi o in base ali'espenenza. mazzeo di
il credeano. pulci, 9-66: o cavaner sovrani, / sempre ho sentito un
-con uso neutro. giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 401: spesse
verificato nella sua autenticità (un documento o anche, per estens., un oggetto
provate dottrine. 3. dimostrato o sostenuto col ragionamento e con argomenti validi
cioè quelle che non sono utili a dire o per loro non si fa certa pruova
loro non si fa certa pruova e piena o sono inferme senza le altre e con
terreno. 4. sperimentato, conosciuto o affrontato personalmente, in modo diretto (
. 5. sentito nell'intimo o nell'animo. boccaccio, dee.
onde l'uom doversi espogno, / o re, che pria d'ogni virtù si
al timone un nocchiero infido, inesperto o demente, così essi non devon affidare
partic. la fedeltà a una persona o a un ideale; che gode
2 dell'intera fiducia di altri o che ne ha diritto; fidato.
tutti i vecchi d'un modo perfetti o provatissimi. bisticci, 3-80: aveva
riconosciuto come fornito di una caratteristica positiva o anche negativa; che è dichiarata- mente
io. colpito dalla sventura o da eventi dolorosi. -in partic
in cattive condizioni, fiaccato nel fisico o nel morale. mazzini, 38-3:
alcuno provato autore. 13. eletto o nominato a una carica pubblica. sanudo
con compiacenza il fallimento di un tentativo o di uno stratagemma altrui. grazzini
, a tentazioni per verificarne le capacità o le virtù (con riferimento a dio
2. saggiatore di metalli preziosi o di monete. niccolò del rosso,
nati. 4. che dimostra o ha lo scopo di dimostrare con argomenti
, per indicare mollezza, poca consistenza o bianchezza della pelle. g. f
... viene da nostra negligenza o da battaglia del diavolo o da dispensazione e
nostra negligenza o da battaglia del diavolo o da dispensazione e provagione di dio.
1-113: sendo allegata l'assenza dell'accusato o inquisito, il consiglio...
che fosse seguita avanti la detta accusa o denunzia, dia termine competente fra 'l
(proveccio). ant. trarre utilità o guadagno, avvantaggiarsi. -in partic.
2. approfittare della propria funzione o posizione per ottenere compensi, anche in
ottenere compensi, anche in modo disonesto o illegale. a. contarmi, li-4-307
a una persona, a un'istituzione o al fisco; guadagno, profitto, provento
imposizione tributaria, da un'attività lavorativa o commerciale, dal compenso di favori o
o commerciale, dal compenso di favori o, anche, dalla rapacità nell'esazione
(e in tale caso ha valore eufemististico o iron.). tassoni
officiali tutti. -per estens. desiderio o brama di guadagno. sagredo, 1-467
ad ora vera paralisi della midolla spinale o dei nervi provenienti da essa. 6
b. martini, 2-1-368: queste intonazioni o cantilene son quelle appunto ch'io penso
imprudentemente scioccamente miserabilmente fatta. -emanato o derivante da una determinata fonte.
spettanti alla podestà civile in materia beneficiaria o concernenti l'esecuzione delle provvisioni d'ogni
suoi primi abitatori, detti primamente indigeni o aborigeni, per esser restato ai posteri
-ambiente da cui proviene una persona (o anche un animale). palazzeschi
provenienza. 4. fonte o cespite di denaro; origine da cui proviene
, presunzione di illegalità riguardante l'acquisizione o il possesso di un oggetto o di
l'acquisizione o il possesso di un oggetto o di una merce. c.
provenienza esotica e non indigena dell'italia o della grecia, si vedrà che tale combinazione
tudina li riconosceva per quelli di tizio o di caio; ma chi era,
6-175: la poetica non è un'apobasi o discensione o derivazione o provenienza, come
poetica non è un'apobasi o discensione o derivazione o provenienza, come in altro proposito
è un'apobasi o discensione o derivazione o provenienza, come in altro proposito dice
in altro proposito dice sinesio della gramatica o oratoria facoltà ma ascensione e salita dell'
9. in senso concreto: merce o corrispondenza che proviene da un determinato luogo
quali a le mani loro fussero pervenute o che dovessero essere pervenute al tempo de
del detto ospitale, di ciascuno podere o vero loco del detto ospitale, siano scripte
chi provenga dalle solenni rovine di olimpia o dal teatro di epidauro, nauplia è l'
e per troppa pensagione di forma femminile o maschile, per la quale la mente
, 67: l'amor proviene da volontà o appetito e s'imprime nel sentimento.
l'orbe delle scienze, sia egli avvenuto o perché egli non ha voluto o,
avvenuto o perché egli non ha voluto o, se ha voluto, sia prowenuto per
, sia prowenuto per difetto de'maestri o di buon ordine di studiare o di fine
de'maestri o di buon ordine di studiare o di fine degli studi. f.
? foscolo, xv-475: la noia proviene o da debolissima coscienza della nostra esistenza,
cui non ci sentiamo capaci d'agire o da coscienza eccessiva per cui vediamo di
io gli lessi una delle vostre lettere; o per lo meno voi lo diceste,
uso delle vostre lettere con più profitto o con più vostro onore. 4.
in qual grado, nascendo poco avanti o poco dopo i primi venticinque anni del secolo
conosca dio provvedente nelle cose morali pubbliche o sia ne'costumi civili, co'quali sono
di sabbia e ghiaiosa mischiata con arena o con argilla sassosa prove- gnono. crescenzi
, il quale optime proviene, o. pervenire. maestro alberto, 91
alberto, 91: le dignitadi fanno onorabile o da essere avuto in reverenza a cui
del latte. -figur. scritto o discorso che arreca giovamento, che suscita
di una gabella, di un dazio o, anche, di una multa,
pecuniaria. -anche: la stessa tassa o gabella. bandi lucchesi, 122:
. àe... alcuno cavallo o cavalla, ronsino o ronsina, mulo o
. alcuno cavallo o cavalla, ronsino o ronsina, mulo o mula per prestare
o cavalla, ronsino o ronsina, mulo o mula per prestare a vectura, quello
mula per prestare a vectura, quello o quella non debbia né possa prestare..
, che andavano 'in seggia 'o in carrozza contravvenendo alle prammatiche, furono
nasce e prova non ostante l'incuria o il mal talento degli uomini, a
conforme. bonagiunta, uqii-77: o signori onorati, / poderosi e
entom. parte finale dello stomodeo o intestino anteriore degli insetti; di ori
proventi (in partic. di una tassa o di una gabella). - anche
bandi lucchesi, 333: neuna persona proventuale o di qualunque condizione sia ardisca uvero
di rado avveniva che l'innocente spogliato o ricuperasse la roba toltagli o fosse soddisfatto
innocente spogliato o ricuperasse la roba toltagli o fosse soddisfatto per danno da ciò provenuto
, iii-8-186: minute differenze in meglio o in peggio, provenute forse dal dialetto
provenzialé), agg. che è nato o vive in provenza (regione storica della
2. proprio della provenza; che riguarda o si riferisce alla provenza o alla sua
che riguarda o si riferisce alla provenza o alla sua lingua e alla sua cultura
nel medioevo); che vi si ispira o ne deriva. guittone, v-221-20:
mettete un po'd'olio fino nella padella o del butirro, con prezzemolo, un
'vi è limitata a qualche parlare provenzale o provenzaleggiante, sempre nel significato detto.
vi è limitata a qualche parlare provenzale o provenzaleggiante. provenzaleggiare, intr. (
] componevano secondo il dialetto toscano massimamente o secondo il proprio di sua terra o
o secondo il proprio di sua terra o provenzaleggiavano. = denom. da -provenzale
m. -chi). proprio della provenza o della sua cultura o letteratura (nel
proprio della provenza o della sua cultura o letteratura (nel medioevo); che proviene
. che si ispira alle forme della lingua o della letteratura provenzale. carducci,
. 3. che è nato o vive in provenza; che ne è originario
entend plui d'un toesco, / o sardo o barbari, bordello, xxv-i-50:
plui d'un toesco, / o sardo o barbari, bordello, xxv-i-50: ben
. tendenza a imitare i modi linguistici o letterari provenzali. -in senso concreto:
*). letter. studioso (o, anche, cultore) della lingua e
fioretti, 2-4-232: molte figure metaforiche o proverbiali e d'altra spezie si adoperano per
ossia certe frasi contenenti un senso allusivo o una comparazione indiretta o in generale qualche
un senso allusivo o una comparazione indiretta o in generale qualche espressione simbolica. manzoni
non assomiglia a nessun'altra italiana, o forse all'antica sicilia quando i suoi
forma di proverbio; usando un proverbio o un'espressione proverbiale. buti, 1-580
ingiuriose parole che mai si udissero o dicessero proverbiandolo. bandello, 2-45 (ii-143
era d'andare ad abitare con li veientani o s'era da rifare li muri di
centurione proverbiando sì gri- doe: « o confaloniere, ferma l'insegna, qui istaremo
: chi sgrida alcuno, dicendogli parole o villane o dispettose, si chiama proverbiare.
sgrida alcuno, dicendogli parole o villane o dispettose, si chiama proverbiare. panigarola,
complemento che specifica il motivo del rimbrotto o del rimprovero. assarino, 2-ii-603:
proverbiandolo di traditore, li diede tre o quattro palmate. lubrano, 2-95:
di proverbiare senza riguardo, di scampanare difetti o non saputi o non veri, di
, di scampanare difetti o non saputi o non veri, di tarsi belli a chiacchiere
-in relazione con un complemento o con una prop. subord. che
prop. subord. che specifica la causa o l'argomento del dileggio. aretino
. motteggiare, punzecchiare scherzosamente con facezie o allusioni equivoche. bandello, 2-20 (
. 6. esprimere un concetto o una valutazione con un proverbio o con
concetto o una valutazione con un proverbio o con un modo proverbiale (e può
7. soprannominare in modo oltraggioso o derisorio (in relazione con il compì
proverbio; definire con un appellativo scherzoso o ironico (anche in relazione con il
aw. ant. in modo sdegnoso o villano. guido dette colonne volgar
esprime, per lo più in modo figurato o allusivo, verità, concetti,
verità, concetti, regole, consigli o convinzioni co munemente accettate:
fascio. pulci, 9-66: o cavalier sovrani, / sempre ho sentito un
, mise insieme da cinque mila riboboli o proverbi volgari, e ne stampò una
salomone e in parte ad altri saggi o scribi, si può collocare fra l'vlii
atto teatrale che illustra scenicamente un adagio o una massima popolare (e si diffuse
questa ammonizione e correzione di loro o a loro si dèe dare con riverenza e
forse li dava la metà del prezzo o meno che non si convenia, e
persona, sciorinare temerariamente una sentenza latina o scioccamente due parole greche e senza considerazione
, da una torta guatatura delle lor donne o da tre parole proverbiose quasi da tre
lor pensieri? -che si comporta o si esprime in modo villano, oltraggioso
. 2. che contiene molti proverbi o modi proverbiali; che ha forma di
. e letter. autore, raccoglitore o studioso di proverbi. b.
cm, usato in laboratorio per saggi fisici o chimici su campioni di sostanze.
gabinetto privato di chimica consisteva in quattro o cinque trogoli di terra cotta prestatimi via
altrettanti tubetti e provette di vetro e cinque o sei bottiglie da reagenti. marotta,
di bronzo cacciato da esso. la maggior o minor gittata del globo determina la maggior
minor gittata del globo determina la maggior o minor forza della polvere. vien pur
, per desiderio della leonora, procurata o almeno affrettata la morte della moglie.
sono stimoli e ritegni valevolissimi ad eccitare o a frenare la sensibile gioventù; ma
, e vi vuol altro per ritenerla o per ispingerla. guerrazzi, 6-644: non
. che è alquanto avanti con gli anni o, comunque, più anziano di altri
, oppure di una materia di studio o di una disciplina sportiva. davila
: oggi più che mai lieto, / o nell'armi provetti o ne'consigli,
lieto, / o nell'armi provetti o ne'consigli, / vedo che i suoi
molto progredito nell'apprendimento di una disciplina o di un'arte (un allievo).
vetro con forma tubolare usato per raccogliere o contenere porzioni di liquidi provenienti da un'
agg. ant. che può essere provato o sostenuto con validi argomenti; fondato.
dottori che per tre secoli hanno reputata o vera o prove- vole questa sentenza?
che per tre secoli hanno reputata o vera o prove- vole questa sentenza?
, aw. ant. con valide prove o efficaci argomenti; fondatamente.
di un esercito, di una guarnigione o anche di una piazzaforte assediata. -anche
quale effetto avevano come per zimbello tre o quattro canoe cariche di provianda. zuccnelli,
che spasseggiano la bellezza che fu; o alzano il collo, a bocca spalancata
f. f. frugoni, vii-io: o pazienza, viatico sicuro, provianda provida
siri, iii-285: questa necessità o elezzione od altro non valse ch'
... non sono che per otto o dieci giorni proviandate,...
, che si poteva provedere con due o tre talleri il muto, non si potrebbe
la prova, dove per queli compagni o provieri li venivano butadi 4 e 6 sechie
è confidato il servigio, il remo o le manovre di prua... si
eseguire prove su campioni di un materiale o su parti di un macchinario.
, sf. (plur. -eie o, meno correttamente, -ce; ant.
questa metà d'italia come due regioni o sia geografiche provincie. mazzini, 26-245:
uno stato antiquo di quello che acquista, o sono della medesima provincia e della medesima
sono della medesima provincia e della medesima lingua o non sono. guicciardini, 2-1-323:
.. nella prima così: - « o tosco ». dinomina qui colui,
.. borotalco e quant'altro di borico o di boracemente salubre puoi cavarne dai soffioni
. circoscrizione territoriale appartenente a uno stato o a esso soggetta, amministrata da funzionari
'reame 'io intendo assai città o provincie contenute sotto uno governamene, siccome
siccome noi diciamo i. rreame di francia o di scozia. bandello, 2-55 (
fu ella primamente divisa in sei circoli o provincie nel 1500. cesarotti, i-xvu-222
una maggiore dal punto di vista politico o culturale. borgese, 6-12: alla
stata spiritualmente suprema, la dichiararono provincia o satellite, tanto che via via divenne cosa
li governava per mezzo di un proconsole o di un propretore; in età imperiale
seconda che fossero governate da un proconsole o propretore nominato dal senato o da un
un proconsole o propretore nominato dal senato o da un legato o altro alto funzionario
nominato dal senato o da un legato o altro alto funzionario nominato dall'imperatore)
ben delimitato, aspetto di una disciplina o di un'arte. -anche: branca
.. tu vorrai percorrere la provincia chimica o fisica in generale, arriverai a certi
umana intuizione, e poi un'altra provincia o un'altra età tutta raziocinio. montano
che guasta, deforma, vizia le virtù o sieno le attività, forze attive dell'
forze attive dell'uomo, sieno meccaniche o di corpo, sieno morali o di
meccaniche o di corpo, sieno morali o di cuore, sieno intellettuali. i vizi
censori, finché non arrivano ad esser crimini o delitti. -ambito di applicazione.
unite da una comune sfera di attività o di interessi. bocalosi, ii-35:
vocazioni di natura e spinte dell'indole o per dir meglio del ghiribizzo non hanno
l'insieme dei centri minori di una regione o di una nazione, in contrapposizione al
di una nazione, in contrapposizione al capoluogo o alla capitale. -in partic.:
arretrato nella cultura e nei costumi (o, all'opposto, supinamente e ostentatamente
piena di tanta difficultà che mi convenga o abbandonarla con vergogna o seguirla con carico
che mi convenga o abbandonarla con vergogna o seguirla con carico, volendo difendere una
cui si riscontra la presenza di caratteristiche o di elementi omogenei, di volta in
biologici, geologici, mineralogici, petrografia o petroliferi. 12. plur. giomal
proviene dai centri minori di una regione o di una nazione o vi risiede; che
di una regione o di una nazione o vi risiede; che rivela i modi
; e così con una toccatina di gomiti o con una prestatma di piede avverte il
provincialata, si. iniziativa, atto o posa da provinciale, goffa, pacchiana
tale ambito territoriale (un ufficio amministrativo o giudiziario). filangieri,
, è sotto l'immediata giurisdizione del pricipe o, essendo sotto quella di un feudatario
stessa regione. -che riveste poteri o che esercita una giurisdizione estesa a una
); che fa parte di un'istituzione o di un ufficio pubblico che opera nell'
casi, riservati a'vescovi... o per constituzioni provinciali o sinodali, debbono
... o per constituzioni provinciali o sinodali, debbono i confessori...
vera regola da conoscere se i concili, o provinciali o generali, hanno da accettarsi
da conoscere se i concili, o provinciali o generali, hanno da accettarsi per parola
dal fondo naturale del suo cervello, o dalpinsinuazione d'attilio, venisse al conte
stanza nei centri minori di uno stato o nei territori lontani dalla capitale. galanti
generale. -che opera in centri o territori lontani dalla capitale (un'associazione
fantesca / che m'ha veduto nascere, o torino! calvino, 10-37: la
d'aspetto dignitosamente dismesso (una piazza o una via di un centro minore).
delle 'papastratos 'od altre sigarette, o erano tutelate dai nomi dell'4 ellenike
-che si ispira alle figure mediocri o meschine, agli ambienti modesti e prosaici
antiquato e angusto (un tipo di mentalità o di comportamento, considerato tipico dei centri
comportamento, considerato tipico dei centri minori o anche delle nazioni di secondo piano);
provinciale, storta dall'educazione del tutto o nulla, viziata dal gusto delle ascensioni
dotti, e ciascheduno in un'arte o scienza dello scibile, e parecchi altri
contro cui spiega in battaglia una decina o più di nomi della moderna poesia italiana,
esser questo diritto naturale dei soli municipali o provinciali di quel dialetto, ne risulterà che
impacciati, la mentalità, i costumi o la cultura arretrata (o anche,
i costumi o la cultura arretrata (o anche, all'opposto, la supina e
), considerati tipici di chi vive o proviene dai centri minori di un paese (
un paese (e ha connotazione più o meno spreg.). de sanctis
religiose costituenti la provincia di un ordine o di una congregazione. s. caterina
al superiore del priore, cioè al proviciale o al vicario generale. sanudo, xv-255
. provincialétto. carducci, ii-4-97: o uomo della capitale, non disprezzare un
secondo piano, periferici rispetto alle metropoli o ai centri di più vivace elaborazione e
rinnovamento delle idee e dal gusto, o anche di nazioni secondarie politicamente o culturalmente
, o anche di nazioni secondarie politicamente o culturalmente. c. carrà,
pittorico del 1860, in quello di trenta o quarant'anni più tardi, per la
poco raffinato (i modi, il tratto o anche lo stile di chi vive lontano
che ha mentalità angusta e cultura arretrata o che rivela ingenuità e goffaggine (una persona
non ho mai avuto che insipidi ammiratori o provincialeschi nemici. = deriv. da
. provincialismo, sm. atteggiamento o mentalità considerati per lo più tipici di
più tipici di chi è originario o risiede nei centri minori di un paese,
ingenua prosopopea, cattivo gusto, goffaggine o ineleganza di modi, arretratezza di costumi
provincialismo italiano. 2. vocabolo o espressione diffusa in un'area ristretta.
provincialità, sf. sfera di interessi politici o economici legati a una regione ristretta
non a quelle cancrenose di fiducia o sfiducia ministeriale. 3. origine di
. 3. origine di una persona o di una famiglia da un centro minore
ri- strettezza di idee, la grettezza o la goffaggine di modi. moravia
in asso. 4. atteggiamento o mentalità considerati per lo più tipici di
lo più tipici di chi è originario o risiede nei centri minori di un paese
gusto, ingenua prosopopea, impacciata goffaggine o ineleganza di modi, arretratezza di costumi
di modi, arretratezza di costumi (o, all'opposto, supina e ostentata
integralmente il carattere nazionale cu un popolo o di rivestire un generale valore umano.
-arretratezza e angustia di orizzonti intellettuali o artistici; mancanza di aggiornamento culturale propria
dove egli, però, si arresta, o tornando sui propri passi indugia a un'
ingenua prosopopea, f arretratezza di costumi o di cultura (o anche, all'
arretratezza di costumi o di cultura (o anche, all'opposto, la supina e
per lo più tipici di chi vive o proviene dai centri minori di un paese
modi, dall'arretratezza di costumi (o anche, all'op posto
gusto (e ha connotazione iron. o blandamente spreg.). pafini
le ridotte dimensioni, la modesta semplicità o la quiete appartata tipiche dei centri minori
aliena da raffinata ricercatezza e gusto incerto o antiquato (un capo di vestiario,
, di peìlicciabonaria e provincialotta: capretto o coniglio, più rado volpe nostrana.
ristrette vedute, il cattivo gusto, o i modi ineleganti e impacciati considerati per
vive nei centri minori di un paese o ne proviene. c. e.
signore o splendide. qualche provincialotta, anche qualche
'provino ': strumento di vetro o di metallo, con cui provano se il
3-117: altre vanno rattizzando la vampa o sciacquattando la bacaccia o levando il seggio
rattizzando la vampa o sciacquattando la bacaccia o levando il seggio col provino. fanfani
5. cinem. breve sequenza o anche serie di fotografie che serve a
verificare le doti di un aspirante attore o la capacità di un interprete di ricoprire
verificare condizioni di illuminazione, di sviluppo o di stampa. panzini, iv-548:
della resa di determinati suoni, rumori o voci. 6. fotogr. piccola
di scuola, oppure da un mortaio o provino da campagna). guglielmotti,
sul lembo dell'arco la forza maggiore o minore del saggio. 'provino da campagna
della gittata esprimeva la forza maggiore o minore delle polveri adoperate. -bocca da
tipo particolare (detto anche provisino del senato o nuovo) a partire dal 1184.
qui innanzi, infiniti sog'unti, o veramente e'ci rimettono a qualche cosa che
meno fermi si lamentano d'essere caduti, o per provocaménto o per inizzamento di alcuni
d'essere caduti, o per provocaménto o per inizzamento di alcuni in questi vizi,
vizi, e dicono di essere traboccati o a ira o avarizia per provoca- mento
dicono di essere traboccati o a ira o avarizia per provoca- mento altrui. belli
3. in senso concreto: sostanza o condimento che solletica il gusto.
centurie che niuno consolo potesse tormentare o uccidere cittadino romano contro al provocaménto.
, le movenze femminili); che rivela o sottolinea con evidenza le forme del corpo
4. che ha un atteggiamento di sfida o un comportamento beffardo o irrispettoso.
atteggiamento di sfida o un comportamento beffardo o irrispettoso. visconti venosta, 120:
5. che esprime sfida, aggressività o derisione beffarda (il volto, lo
parte della persona offesa una reazione violenta o ingiurioso o la richiesta, da parte
persona offesa una reazione violenta o ingiurioso o la richiesta, da parte sua,
avanti l'istesso giudice per un'altra azione o retensione, siché ciascun ai loro faccia
, provochi). sollecitare, attirare o costringere alla lotta, al combattimento,
, alla guerra, con atti ostili o con atteggiamenti di sfida.
2. sobillare con consigli, esortazioni o allettamenti a compiere un atto, per
compiere un atto, per lo più inconsulto o violento, illecito o riprovevole.
lo più inconsulto o violento, illecito o riprovevole. cavalca, n-10: più
, n-10: più grave cosa è provocare o inducere una persona religiosa ad alcuno peccato
, nella discussione, a termini indecenti o scabrosi. agostini, 1-40: ho
d'amore. -spingere ad azioni o a comportamenti riprovevoli (una passione)
-attirare, allettare al vizio o all'indolenza. benvenuto da imola volgar
io non vi provoco agli antichi libri latini o greci. f. f. frugoni
questo trasportar monte sublime. -invitare insistentemente o pressantemente. leopardi, iii-170:
la vite] strettamente infra 'l terzo o 1 quarto piede da terra, s'intacchi
a una reazione emotiva, al pianto o al riso. giamboni, 4-71:
con provocarlo ad ira, ad invidia o a misericordia. intrichi damore [tasso]
offendere, oltraggiare gravemente una persona (o un gruppo, un popolo), suscitandone
, suscitandone l'ira, l'odio o la reazione violenta. cavalca, 18-131
. -sfidare in armi un popolo o un esercito straniero, suscitandone la reazione
di provocare uno per difenderla? -invitare o costringere a gareggiare. lomazzi,
-esasperare a bella posta con ingiurie o oltraggi, in modo da causare reazioni
inconsulte che diano occasione a pesanti punizioni o a una repressione preordinata. -dir.
tacitamente per via di antitesi, anche, o tizio malevole e dispettoso, che ridi
7. aggredire il nemico con incursioni o azioni di disturbo; minacciarlo con manovre
azioni di disturbo; minacciarlo con manovre o con atti ostili, o anche ingiuriarlo
con manovre o con atti ostili, o anche ingiuriarlo verbalmente o con i gesti,
atti ostili, o anche ingiuriarlo verbalmente o con i gesti, per snidarlo da
ad accettare battaglia in condizioni sfavorevoli, o anche per indurlo ad aprire le ostilità.
, in modo da spingerlo a iniziative o a proposte erotiche (una donna).
d'un occhio nero, / o ver che languido / sfugga e resista,
odio, l'ira, l'aggressività o la crudeltà altrui con atti ostili o
o la crudeltà altrui con atti ostili o comportamenti insultanti. brusoni, 715:
camminare in abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto,...
anche logoro e gretto,... o che temessero di provocare col fasto la
fasto la pubblica dispera zione o che si vergognassero d'insultare alla pubblica ca
0 la punizione altrui con atti ostili o colpevoli. cavalca, 20-124: va'
sì fattamente che si vide il prencipe obligato o a cedere alle loro instanze o a
obligato o a cedere alle loro instanze o a provocarsi contro l'empito delle armi
, 20-40: i deboli suoi, o per esser provocati con doni o afflitti per
suoi, o per esser provocati con doni o afflitti per tormenti, si partono dallo
faccia conferà il loro nimico quello che o eglino non possono o essi si vergognano
loro nimico quello che o eglino non possono o essi si vergognano di fare?
16. indurre, stimolare una reazione fisica o una funzione corporea. s.
si risente quando è provocata da voce o da suono che tenga in sé ferocità o
o da suono che tenga in sé ferocità o alterezza. -irritare, infiammare un
col proprio comportamento e con intenzione più o meno esplicita. carducci, iii-25-278
lettera del petrarca, venne dissimulata o sprezzata, a fronte d'un 'prologo
, questa cecilia, venuta cu mugello o dalla romagna toscana così come la francese
l'uomo provoca coll'opera sua i fatti o fenomeni che non si offrono spontanei.
ordini dell'autorità, propriamente se avversi o molesti a taluno: ma lo dicono
anco se favorevoli, quando l'intenzione o l'effetto sia di male, perché il
. -dir. chiamare, citare o convenire in giudizio. de luca
suscitare un'emozione, destare un sentimento o anche un pensiero. cesarotti, i-xvm-373
stimola, che induce una reazione fisica o corporea (un farmaco). -in par-
impedimento, maggiormente essendo ciò per umori o cagioni fredde. erbolario volgare, 1-121
2. che muove a un sentimento o a una passione. lancellotti, 1-647
persona ad atti per lo più illeciti o malvagi. ottimo, i-150: queste
. -che esprime critica, disapprovazione o polemica. fenoglio, 4-355: scoccò
intenzione. ma se fosse stata in camicia o anche senza, non avrebbe potuto riuscire
7. che tende a suscitare intense reazioni o violente polemiche; che ha contenuto fortemente
: letteratura consolatoria / e celebrativa / o controversiale / e provocativa. 8.
), agg. sfidato al combattimento o anche a una gara. giamboni,
modo che suscita ira, odio, o che desta una reazione violenta, oppure
cmaltri giudichi chi sia men modesto, o quello che, per tassare chi mai non
ascondere la sua ingiuria sotto la maschera; o altro che, ingiustamente provocato, col
5. che è oggetto di incursioni o di azioni di disturbo volte a snidarlo
succedere dopoi loro, perché leggendo quelle o rememorandole, si confirmano nella fede e
. disus. chi è citato, convenuto o chiamato in giudizio. de luca
-tricé). che offende, oltraggia o colpisce una persona suscitandone l'ira,
persona suscitandone l'ira, l'odio o una reazione violenta; attaccabrighe; che
2. che, per proprio interesse o per incarico affidatogli, istiga altri ad
azioni riprovevoli, quali delitti, stragi o rivolte, talvolta al fine di cercare
la fiducia di persone sospettate di idee o di attività sovversive per indurle ad azioni
attività sovversive per indurle ad azioni illegali o a rivelazioni compromettenti, tali da giustificarne
e tanto più a roma, spie o agenti provocatori. moravia, 24-116: era
solitarie e spassionate potranno ben parere stravaganti o insulse, ma non provocatrici. cantù
la popolazione per il carattere manifestamente inutile o inadatto alla situazione (una legge,
e tutti quei provvedimenti che, arrivanti o tardivi, imprudenti, si sfasciano al
6. che provoca una reazione fisiologica o nervosa (un farmaco); che
quelli che potevano con altro misfatto imitarlo o con altro misfatto vendicarlo. piovene,
provocatrice dei fatti sui quali voi, o giudici, siete oggi chiamati a proferire
di instaurare una causa giudiziaria, citando o convocando un'altra persona avanti al giudice
che di fatto sia il provocatore, possieda o veramente abbia in mano quello sopra di
. -volto a provocare una reazione violenta o una rissa; esasperante. -dir.
che ha lo scopo di indurre ad affermazioni o a comportamenti illegali nell'intento di creare
provocazióne, sm. atto o contegno volto a suscitare una reazione violenta
contegno volto a suscitare una reazione violenta o a scatenare una rissa. -in partic
partic.: azione compiuta da uno stato o dall'autorità politica che lo guida in
tue alle molte del nimico sia tale, o vero la condizione de'tempi et altri
faccia acquistar più, dissimulando le provocazioni o differendo a miglior occasione la guerra,
nel caso essa commetta delitto di ingiuria o di diffamazione e come circostanza attenuante nel
schiaffo a qualche impertinenza di un artigiano o che un artigiano ribatta con una guanciata e
commesso il fatto nell'impeto d'ira o d'intenso dolore, determinato da ingiusta
da parte di persone sospettate di idee o attività sovversive. bernari, 3-171:
preciso e veniva usata soltanto nella cospirazione o dagli sbirri nelle loro provocazioni.
plebe ', la parola 'moltitudine, o significano popolo o non sono che una
la parola 'moltitudine, o significano popolo o non sono che una provocazione ala guerra
impulso a raccogliere quella specie d'invito o di provocazione della realtà che pel convincimento
4. lo stimolare alla discussione o alla riflessione attraverso la valutazione anticonformista di
attraverso la valutazione anticonformista di un fatto o di un atteggiamento. -anche: ciascuno
atteggiamento. -anche: ciascuno dei comportamenti o degli scritti attraverso cui si persegue tale
quanto sta in noi, intorno all'arte o scienza nuovissima: drammaturgìa com'essi la
eccitare l'uomo per indurlo a iniziative o a proposte erotiche. faldella,
, porcume classico da fratacchione del boccaccio o del vescovo bandello, che chiamava i
la gonorea era cessata; ma dopo otto o dieci giorni, senza occasione veruna,
instaurazione di una causa giudiziaria mediante citazione o convocazione della controparte avanti al giudice.
; viene preparato con latte di bufala o, nell'attuale produzione industriale, di
di vacca; si consuma lievemente stagionato o affumicato e ha forma sferoidale o oblunga
stagionato o affumicato e ha forma sferoidale o oblunga oppure a fiaschetta. -anche,
luoghi usano di chiamarlo anche y mozzarella 'o 'provola '. c. levi
vacca e confezionato in grosse forme cilindriche o a fiasca (e a seconda della
capo di grosse dimensioni; testone calvo o raso. c. e. gadda
relazione con un compì, di vantaggio o di limitazione e anche con riferimento a
adoprarsi per determinare una situazione vantaggiosa o per mantenerla, per assicurare a se stessi
per mantenerla, per assicurare a se stessi o ad altri un beneficio materiale o spirituale
stessi o ad altri un beneficio materiale o spirituale; badare alla salute, assicurare
alla salute, assicurare l'incolumità fisica o morale. mostacci, 149:
, e non n'ha la volontà, o non ne trova il verso, alla
. -con riferimento a soggetti astratti o a personificazioni. petrarca, 128-33:
che potranno verificarsi, di eventi futuri certi o probabili; prepararsi ad affrontarli. -anche
alle cose future sanza grande antivedere, o quasi bisognerebbe essere indovino. fausto da
ordine a una determinata materia, situazione o caso (con riferimento a una fonte
una fonte del diritto, come legge o statuto, o all'autorità da cui
del diritto, come legge o statuto, o all'autorità da cui essa emana)
-attendere a compiere qualcosa che altri consiglia o ordina o che si ritiene utile, opportuno
compiere qualcosa che altri consiglia o ordina o che si ritiene utile, opportuno,
(in relazione con una prop. finale o consecutiva). dante, purg.
: veramente preveder bisogna / per lui o per altrui, sì ch'a sua
, prowederò a che io possa prima o poi andarmene da firenze. -con
prestargli assistenza col soddisfarne le necessità materiali o spirituali; prendersene cura. -in partic
o alle medesime prelature o alle armi, e
o alle medesime prelature o alle armi, e così avrà provveduto
con più gusto di dio po- trebbono o dovrebbono provvedere 1buoni fedeli. cesari,
dio che interviene a favore dell'uomo o di una collettività o di un popolo.
favore dell'uomo o di una collettività o di un popolo. dante, par
alla sua condotta, contrastarne le attività o gli scopi. giacomo soranzo, lii-3-82
. con ellissi del compì, o della prop. subord.: agire
: agire opportunamente nei confronti di qualcuno o di qualcosa; compiere quanto è necessario
ordinato dalla sua infinita saggezza e bontà o interviene a favore di un uomo,
uomo, di un gruppo di persone o di un popolo. dante, par
ciò che gli necessita, gli spetta o richiede (in relazione con un compì
fu a bastanza. -assegnare una o più persone a qualcuno (in partic
compito; dotare di un capo militare o religioso, fornire una scorta armata.
9. tr. fornire qualcuno di beni o strumenti che gli necessitano o gli sono
di beni o strumenti che gli necessitano o gli sono utili. -in partic.:
-fornire qualcuno della disponibilità di una o più persone perché svolgano un determinato compito
fratello poco contento, perché egli pretendeva o di essere fatto suo luogotenente generale o
o di essere fatto suo luogotenente generale o 'l carico della cavalleria, e parimente
prowegano il grege loro di un vicario o sustituto sufficiente. g. gozzi, i-15-134
a prestar fede a tante imposture o favole nate ne'secoli barbari. -dotare
natura, 2 2 o cara sorella, quando h providde dì voce
del comporre è propriamente in contrasto o almeno non è mai d'accordo con le
: gli è mestiero di provedersi di quindici o ventimila ducati il mese. davila,
provvegga / di timone, di gomme o di vele, / come vento non ha
un dato scopo; fornirli ad altri o renderli disponibili per il proprio uso.
quante barche vi erano a un remo o due; provide forza di batelli, armamento
per trenta f f o quaranta fuste. ammirato, 57: son
. assistere qualcuno nelle sue necessità materiali o spirituali; soccorrerlo in un pericolo,
comunità, uno stato) di viveri o di materiali di prima necessità; approvvigionare
-rifl. prepararsi ad affrontare situazioni o imprese difficoltose; cautelarsi da un rischio
che potrebbe fare non incomincia... o non si provede bene de le cose
provede bene de le cose che possono avenire o non guarda bene ogni cosa che li
-con riferimento alle attività di un ufficio o di un organo amministrativo: evadere una
in partic.: approvvigionare un'imbarcazione o, anche, armarla; arredare un'
speravano [luigi xii e lautrech] o potere senza molto pericolo tentare la fortuna
pericolo tentare la fortuna di una giornata o, quando non avessino forze bastanti a
la correttezza, eventualmente intervenendo per modificazioni o correzioni. - in partic.:
una prop. subord. re enzo o guittone, 456: tempo è da parlare
provisto o di stare... o di partire
provisto o di stare... o di partire. de luca, 1-13-1-87:
. 22. prevedere un evento o una condizione futura (anche in relazione
i danni che sogliono avenire per caso o per fortuna, se pur avenissero, quali
atte cadere, nelle quali rade volte o non mai andava persona: per che
ch'io [davide] proveggo, o popoli, cioè l'avvento del messia in
ant. chi è al soldo o 3 servizio di qualcuno (in partic
i sacramenti suoi e atti spirituali, o per chiese date dotate o per decime
spirituali, o per chiese date dotate o per decime ordinate o per possessione concesse
chiese date dotate o per decime ordinate o per possessione concesse in comune o per
ordinate o per possessione concesse in comune o per pubblico mendicare. e però disse:
della pubblica autorità, di carattere legislativo o amministrativo. d. cecchi, 181
providiménto), sm. misura scelta o posta in opera per ovviare a un inconveniente
: perché se 'l perdesse a mia pecca o per provide- mento che far si potesse
ammogliarsi fosse ottimo provvedimento contra la fornicazione o l'adulterio non che contra lo 'ncesto,
. -in partic.: misura disciplinare o comunque sanzionatoria o di prevenzione, presa
.: misura disciplinare o comunque sanzionatoria o di prevenzione, presa nei confronti dell'
dell'appartenente a un'organizzazione, comunità o gruppo particolare. -anche con valore attenuato
nei riguardi del professore. un'azione definitiva o la mezza misura? stuparich, 5-280
? -rimedio terapeutico, misura sanitaria o profilattica. boccaccio, dee.,
mantiene sano e robusto. -accorgimento tecnico o costruttivo. a. manetti, 2-97
generale e primario (provvedimento legislativo) o di carattere regolamentare o volte a disciplinare
provvedimento legislativo) o di carattere regolamentare o volte a disciplinare una situazione concreta,
un particolare affare (provvedimento amministrativo) o a decidere una causa giudiziaria, a
causa giudiziaria, a regolarne lo svolgimento o a dare in ordine a essa disposizioni
dare in ordine a essa disposizioni temporanee o urgenti (provvedimento giudiziario o giurisdizionale)
disposizioni temporanee o urgenti (provvedimento giudiziario o giurisdizionale). - anche, specie
più prende la specifica denominazione di decreto o di ordinanza, con cui il potere
solenne della legge, norme giuridiche provvisorie o di natura regolamentare e con cui il
, ma attengono all'istruzione di essa o portano misure anticipatorie, cautelari o interinali
essa o portano misure anticipatorie, cautelari o interinali (provvedimento d'urgenza).
ch'e'ciciliani non si volgessono per paura o per altra cagione, però che non
furia di popolo, senza giudiciale sentenza o pubblico provvedimento. casti, iii-171:
que'provvedimenti che alla moltitudine paion sempre o almeno sono sempre parsi finora così giusti
: il prefetto, nel caso di urgenza o per grave necessità pubblica, ha facoltà
dato dall'autorità per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o d'ordine pubblico
ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o d'ordine pubblico o d'igiene, è
di sicurezza pubblica o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il
con parresti) fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire quattrocentomila.
l'attuazione di disposizioni ordinatorie del procedimento o regolamentari sono dati senza l'osservanza di
qual consiglio non s'avesse a trattare o a disporre altro che eleggere tutti i magistrati
ordinati. 3. il fornire o il procurarsi i mezzi o gli strumenti
. il fornire o il procurarsi i mezzi o gli strumenti necessari per compiere un'azione
gli strumenti necessari per compiere un'azione o un'impresa; provvista di quanto si
; provvista di quanto si prevede necessario o serve allo scopo prefisso, rifornimento.
prefisso, rifornimento. -anche: cura o incarico di provvedere tali mezzi. g
presero il giogo, ma lo tristo verno o mal provvedimento di vivere o l'uno
tristo verno o mal provvedimento di vivere o l'uno e l'altro v'ingenerò pestilenza
procura per usarlo al bisogno; quantità o riserva di viveri o di altri materiali
al bisogno; quantità o riserva di viveri o di altri materiali; vettovaglia.
quel che si fosse l'andare senza vettovaglie o altri provedimenti al soccorso di una piazza
e che abbia i provedimenti delle vie o le commodità de'fiumi o del mare per
delle vie o le commodità de'fiumi o del mare per cagione de'traffichi.
. -sostentamento, mantenimento di una o più persone. ortes, 1-193
operai italiani si riduce a questa: hanno o non hanno gli operai bisogni speciali ch'
ancora in una maniera pregiudizievole al proprietario o dannosissima al pubblico provvedimento, poiché i
. apprestamento guerresco, a scopo offensivo o difensivo; preparativo. -anche: spiegamento di
5. lavoro di sistemazione, manutenzione o rifacimento. machiavelli, 1-i-99: benché
. ant. capacità di prevedere possibili rischi o le conseguenze del proprio operato, in
a fare provede dinanzi che ne può incontrare o avenire, perché si giudicano le buone
debbono stimare che dalla natura delle cose o vero d'alcuna cosa che dall'umano
: mezzo posto in opera dalla divinità o dalla natura per raggiungere 1 suoi fini.
., e chi gli ricuo- pre o scusa con nome di cambio, chi d'
; alcuni gli chiamano compera e vendita o guadagnare per lo rischio e a provvedimento
plur. -ci). ant. ufficio o incarico di provveditore. provvisioni de
fare... per qualche scrivanatico o proveditoratico o simili uffici. = deriv
.. per qualche scrivanatico o proveditoratico o simili uffici. = deriv. da
proveditorató), sm. ufficio o carica pubblica a cui è preposto un funzionario
carica pubblica a cui è preposto un funzionario o un magistrato elettivo con il titolo di
) degli appartenenti a un certo gruppo o comunità. -per estens.: che
scelta, disinteressatamente provvede alle necessità economiche o anche morali (culturali, affettive,
né ripongono in granai, né filano o si taglian le robe di che sono
): 'quando. altri fosse manchevole o debole del corpo e. per ricevere la
astinenza ed egli non vi consentisse, o non è egli da credere che fia
addetto agli approvvigionamenti di un corpo militare o di una città (o che se ne
corpo militare o di una città (o che se ne occupa). storia
-con riferimento a uno stato esportatore o dedito al commercio. tommaseo [
europei. -fornitore di prodotti letterari o di nozioni o di concetti, ecc
-fornitore di prodotti letterari o di nozioni o di concetti, ecc. muratori
ponendosi come la causa della rovina materiale o spirituale di molti. -in partic.
, ciascuno dei vari titolari di cariche o uffici pubblici che comportavano mansioni amministrative o
o uffici pubblici che comportavano mansioni amministrative o di controllo in materia tributaria, fiscale
denaro pubblico, di cura dell'annona o di altri servizi pubblici o, in
cura dell'annona o di altri servizi pubblici o, in genere, mansioni di governo
cariche nell'ambito delle corporazioni di arti o mestieri e di altre istituzioni e organismi
che li costumi umani lascia e prendeli / o di lupo o di volpe o di
umani lascia e prendeli / o di lupo o di volpe o di alcun nibio.
/ o di lupo o di volpe o di alcun nibio. ulloa [zarate]
: ho sempre paur di qualche messo / o che il proveditor non mi condanni.
propaganda fide. -amministratore della fabbrica o dell'opera di un edificio religioso.
si condusse a far fare quella catena o cerchio di ferro che dicevate, rimase poi
dipoi a capriccio de'proweditori di zecca o, come dicevano [i romani]
di venezia, governatore di una provincia o di una città in rappresentanza della signoria
al seguito di un esercito di terra o di un corpo di spedizione per provvedere
verona, membri del magistrato supremo comunale o della banca, che era ancora il consiglio
: non nominar provveditore uno perché spretato o del tal partito né maestro perché garibaldino
orazio capponi, xcii-i-131: qualunque gentiluomo o signore vuole la prima volta esercitarsi nel
vogliamo che egli [l'ammiraglio] o il suo luogotenente elegga un pratico e
9. milit. ant. soldato o marinaio addetto a rifornire un pezzo di
s'indica negli esercizi di cannone quel marinaio o cannoniere che ha l'incarico di recare
(con partic. riferimento al provveditore o governatore della dalmazia). tommaseo [
letter. con pru denza o cautela per evitare pericoli e rischi; con
). òhe ha presso di sé o possiede un bene di consumo determinato o
o possiede un bene di consumo determinato o utensili e strumenti necessari per la propria
denaro, ecc.; che può usarne o disporne liberamente, ben fornito (in
, che non lo'sia pena la mano o proveduti con molti presenti. chiari,
regni: sono eglino mai perciò quieti o contenti? -con riferimento al personale di
può promettersi. -accompagnato da una o più persone; legato affettivamente.
possente e lungo, non dobbiamo perciò, o signori, andare così tosto presi alle
-che ha vaste nozioni di una disciplina o di una scienza; che conosce in
. 3. sistemato con mobilio o arredi (un edificio, una stanza
e si usarono da altri men guasti o più avveduti scrittori. -munito di
gemelli careri, 1-i-164: le piazze o bazar sono provvedute di tutto quello che
, di denaro, di risorse finanziarie o, in genere, di ciò che
i miei affarucci, tanto da venire più o meno proveduto. de marchi, ii-304
, esse attendessero alle suggestioni dell'inghilterra o dessero fede a ministri prezzolati da questa
; e se gli osserviamo mal provveduti o mal puliti per negligenza di chi ne
negligenza di chi ne ha cura, o licenziamo i servi negligenti o minacciamo loro
ha cura, o licenziamo i servi negligenti o minacciamo loro severità di gastigo se non
6. insignito di una carica o di un'autorità determinata; elevato a
] ancora a deputar giudici straordinari, o presi dalla corte o scelti nelle provincie
deputar giudici straordinari, o presi dalla corte o scelti nelle provincie, i quali,
le persone ecclesiastiche, nominate a'benefici o prevedute di essi dalli due re avanti la
altro che temporale disposizione delle cose provvedute o vero è mutabilitade delle cose temporali.
per obbedire, non so se alla provveduta o fatale o fortuita, ma certamente onnipotente
, non so se alla provveduta o fatale o fortuita, ma certamente onnipotente necessità del
avvenire imminente. -supposto in anticipo o prima dell'accadimen- to; previsto,
tanto che non avevano possanza di difendersi o almeno di fuggire, elio, non impaurito
agisce e opera con cautela e accortezza o anche con astuzia, in modo da raggiungere
né fatiche, / forza di corpo o atto provveduto, / campar non ci
spezzan le saette acute. -deciso o compiuto con accortezza militare. g.
s. agostino volgar., 5-4: o felice consiglio che è questo e utile
13. regolamentato, disciplinato o punito dalla legge; sancito da un
attenta cura per le conseguenze dell'agire o per evitare un danno; in modo
(con riferimento all'intervento di dio o alla natura). c. dati
, 41-163: mi getterei malato o in villa m'andrìa,...
sufficienza. -con riferimento alla natura o a un'entità naturale. salvini,
prowedere alle necessità, anche future, proprie o altrui. piccolomini,
conseguenze; capacità ai prevedere eventuali pericoli o situazioni di bisogno in modo da evitarli
di bisogno in modo da evitarli o da affrontarli con un'adeguata preparazione e
anche con largo anticipo, alle proprie o alle altrui necessità, ricercando i mezzi
altrui necessità, ricercando i mezzi opportuni o
se questa persona fosse fuori di firenze o fosse povera, debbiano li capitani di
maestro e dei frati di quella casa, o vero sia mandato ad casa nella quale
bene da elargire. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini,
. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 418: pregio
. in senso concreto: atto, pratica o usanza che denota saggia previdenza e prudenza
5-6: sì come a te conviensi, o capitano, / questa lenta virtù che
, 3-888: cotal instinto naturale è senso o intelletto? se è senso, è
intelletto? se è senso, è interno o esterno? or non essendo esterno,
ogni volta che il rimanente sia impegnato o perduto. metastasio, i-iv-15: quando
un'autorità, da un organo politico o legislativo, da una legge, per
cittadini, per una categoria di persone o per un'attività. -in partic.
tende a sostenere un'attività produttiva locale o nazionale, sotto forma di finanziamento, sovvenzione
; / ma non principio di commercio o sana / economia ne regola le tasse
, / né provvidenza, onde di propria o strana / merce o prodotto il prezzo
onde di propria o strana / merce o prodotto il prezzo accresca o basse. p
/ merce o prodotto il prezzo accresca o basse. p. verri, 1-iii-139
i prodotti interni dalla concorrenza, vietandone o tassando in modo proibitivo l'introduzione dall'
persona, specie in forma di dono o di lascito testamentario. goldoni, v-616
chiama talvolta il grado, le convenienze o la compiacenza onestissima fuor delle vostre mura
e qualora ci giacciano affranti dalle fatiche o alcun male li sorprenda, l'uno
di nascoso, messigli in una culla o albio, spone in mare raccommandandogli a
provvidenza della natura. -impulso o caratteristica naturale in un essere o in
-impulso o caratteristica naturale in un essere o in una classe di esseri. dante
che da dio è proposto loro, guidate o da provvidenza di propria natura, chiamata
propria natura, chiamata volgarmente instinto naturale, o da una intelligenza (come dicono i
sviluppo (in contrapposizione con la sorte o il caso sostenuti dalle teorie che invece
chiami. matteo correggiaio, 33: o soma providenzia che governi / ciò che
. bruno, 3-360: la previdenza o fato o sorte, che dispone della
bruno, 3-360: la previdenza o fato o sorte, che dispone della vicissitudine del
il dire che gli accidenti, ordinati o inevitabilmente permessi dalla provvidenza che ne governa
tre regni, colpa stravagante del destino o più tosto di quella previdenza li cui
che son due aeliri: negar la provvidenza o accusarla. gioberti, 4-2-364: la
concepita come opera di un'intelligenza o provvidenza trascendente, secondo accade nel pensiero
si attua negli individui e opera non sopra o fuori di loro, ma in loro
della provvidenza. -come esclamazione di stupore o di impazienza. tommaseo [s.
modo d'esclamazione, invocandola con fede o ringraziandola. ghislanzoni, 2-81: provvidenza
-uomo della provvidenza: personalità storica o politica che adempie o pretende di adempiere
: personalità storica o politica che adempie o pretende di adempiere o si
politica che adempie o pretende di adempiere o si
salute della patria i più son costretti invocare o accettare un 4 messo di dio '
accettare un 4 messo di dio 'o un 4 uomo provvidenziale '. bacchelli,
potenze oscure, rappresentate dagli uomini provvidenziali o carismatici. x. che afferma
scuola cattolica, della provvidenziale e della razionale o vichiana, coi loro schemi ai quali
4. per estens. che è o appare molto opportuno e utile ai propri
ai propri scopi; che giunge a proposito o nel momento più adatto, anche insperatamente
l'ozio degli imbecilli dall'ozio filosofico o contemplativo. il primo è providenziale..
spese che sono state necessarie alla chiesetta o d'una prebenda provvidenziale. d'annunzio