ancor che penali, derogatorie, proibitorie o precise. manzoni, pr. sp
esattezza a un modello, altoriginale, o, anche, alla realtà; totalmente conforme
tutto. iacopone, lxxxiii-502: o pessima ventura, / e. ssiraime
, un momento stabilito, già fissato o nel quale si colloca uno specifico evento
: come indicano le lancette dell'orologio o i rintocchi della campana; in punto
: uguale, identico (anche iterato o accompagnato da un aggettivo di analogo significato
cioè sì assolutamente, senza adiunzione alcuna o accettazione o divisione. -in modo
assolutamente, senza adiunzione alcuna o accettazione o divisione. -in modo esattamente uguale
il 'sor preciso ': donna o uomo di affettata precisione. = voce
mano. 2. diviso in due o più parti (una planimetria, una
sacerdote che avere si potesse fosse eretico o scomunicato o preciso? 5.
avere si potesse fosse eretico o scomunicato o preciso? 5. distinto da
preciso3, sm. disus. relazione o trattazione (scritta o orale) che
disus. relazione o trattazione (scritta o orale) che riassume tutta la materia di
la vena massima della coda, forato o reciso il cuore, facevano sempre il
, menzionato in precedenza in un discorso o in uno scritto; suddetto. rocco
l'essere illustre, insigne per virtù o celebre. = yoce dotta,
si distingue per eccelse qualità, doti o capacità, per meriti grandissimi, per
grandissimi, per l'eccellenza delle opere o delle imprese compiute; illustre, insigne
, acciò che palesassino se egli avessono o oro o ariento. guicciardini, viii-230:
che palesassino se egli avessono o oro o ariento. guicciardini, viii-230: nessuna legge
suo apelle. fagiuoli, vi-116: o della casa borromea ben chiaro / pregio
librata e pari. -come appellativo o titolo di onore. f f
rappresentazione di santa uliva, xxxiv-744: o signor glorioso, alto e preclaro,
? campofregoso, iii-43: vedesti mai, o mio lettor preclaro, / se aavien
4. abile nell'esercizio di una professione o di un'arte; esperto, perito
che ha grande valore artistico, letterario o storico. molza, 1-353: torri
fior novella. iacopone, 37-8: o luce splendiante, lucerna si preclara, /
acqua la chiarezza, l'aere la diafanità o vero traspa- renzia ed il fuoco la
, agg. che impedisce il passaggio o il movimento. c. e
impedire con la propria presenza a una o più persone il passaggio, il transito
, l'accesso a un luogo determinato o la fuga da esso; sbarrare.
2. costituire un ostacolo naturale o un impedimento (anche psicologico) insormontabile
in modo da rendere inaccessibile un luogo o da impedire una marcia, un'invasione
dico fra me: -che sai se nebbia o pioggia / ti preclude il camin de
che vi respiro. -isolare un luogo o una regione. beltramelli, iii-259:
azione, un fatto, un evento o improponibile un atteggiamento o una presa di
, un evento o improponibile un atteggiamento o una presa di posizione; sconsigliare, vietare
, cerbiatti, agli ultimi, accademizzati o veristi e grossamente caricaturali. rebora,
moderna dottrina giuridica, perdita, estinzione o consumazione della possibilità di esercitare un determinato
di esercitare un determinato diritto (facoltà o potere) processuale per non avere la
la parte interessata compiuto un determinato atto o svolto una determinata attività entro il termine
attività entro il termine prestabilito dalla legge o per avere compiuto un atto incompatibile con
di tale diritto o per avere già esercitato tale diritto in
di principio verso una proposta, un ente o una persona, in partic. nella
.: che provoca la preclusione { effetto o efficacia preclusiva). = agg
), agg. letter. chiuso o bloccato da un ostacolo insuperabile; che
2. circondato da una barriera o da una recinzione che ne impedisce l'
a fiori casalinghi. -proibito agli estranei o a determinate categorie di persone (un
di un diritto, di un potere o di una facoltà, il compimento di
se dimostra che la nullità della citazione o della sua notificazione gli ha impedito di
gli ha impedito di avere conoscenza del processo o che la costituzione è stata impedita da
). che si sviluppa, fiorisce o fruttifica in anticipo rispetto alle piante congeneri
per simil. che avviene, si attua o si manifesta molto presto, prima del
manifesta molto presto, prima del previsto o, anche, prima del verificarsi di
. -arrivato in anticipo rispetto al calendario o all'orario consueto. stampa periodica
re. fogazzaro, 1-357: postumi o precoci che siano, accetta li
4. messo in evidenza, palesato o nutrito fin dalla fanciullezza o in età
, palesato o nutrito fin dalla fanciullezza o in età anticipata rispetto al normale.
a te le palme io stendo, / o madre, a te me stringo;
che presenta uno sviluppo corporeo, psicologico o intellettuale superiore alla media dei coetanei;
coetanei; che dimostra attitudini, doti o tendenze in età molto giovanile.
che si manifesta in età ancor giovanile o comunque anteriore alla norma (un fatto
prima dell'introduzione del pene nella vagina o in un momento immediatamente successivo.
lo sviluppo completo e la maturità produttiva o riproduttiva (un animale, una razza
: comunemente diciamo pure: animale precoce o di razza precoce. 10.
precoceménte, aw. prima del tempo o del periodo consueto per lo sviluppo,
consueto per lo sviluppo, la fioritura o il raccolto; in anticipo rispetto a
. -in anticipo rispetto al calendario o all'orario consueto. borgese,
. 3. in età giovanile o infantile o comunque anteriore a quella normale
3. in età giovanile o infantile o comunque anteriore a quella normale per dimostrare
per dimostrare attitudini, qualità e tendenze o per raggiungere lo sviluppo tisico o intellettuale
tendenze o per raggiungere lo sviluppo tisico o intellettuale. stampa periodica milanese, i-303
fisiologico, in partic. di invecchiamento o di decadenza fisica. svevo,
tratti fiorentini. -in età immatura o ancor valida. visconti venosta, 290
delle piante che si sviluppano, fioriscono o maturano i frutti in anticipo rispetto alle
di altre per ovviare a inconvenienti climatici o per esigenze di mercato).
. capacità di una persona in età giovanile o infantile di raggiungere un grado di maturità
grado di maturità fisica o anche intellettuale e artistica superiore alla media
lo sviluppo completo e la maturità produttiva o riproduttiva. = deriv. da precoce
. che consente la precognizione di fatti o di fenomeni futuri. = deriv.
degli elementi di una discilina; nozione o informazione indispensabile aiattività pratica o conoscitiva e
nozione o informazione indispensabile aiattività pratica o conoscitiva e che necessariamente la precede.
: le parti [della logica] sono o esterne o interne. esterne chiamo io
parti [della logica] sono o esterne o interne. esterne chiamo io le precedenti
princìpi di quello che si desidera sapere o intendere. galileo, 4-3-223: s'ingegnò
circa l'oggetto di cui si tratta o l'atto da alto praticato; la libertà
per parte degl'interessati, di poter rifiutare o respingere la pretesa dell'altra parte.
più e quando meno, secondo che più o meno è così la scurità del libro
. situato ai piedi di una collina o di un rilievo collinare. g
insediate nel continente prima di tale data o, anche, delle numerose e
serve a propugnare e diffondere un valore o un'idea. leopardi, 1044:
di ogni nobile idea. -ambiente o studio isolato in cui è solito ritirarsi
propugnare), agg. che sostiene o patrocina una causa; difensore di una
, tr. sostenere con argomentazioni o con l'impegno personale un'idea, una
programma politico; cercare di farlo approvare o di diffonderlo fra il maggior numero di
-anche: favorire con passione un'iniziativa o un'impresa; operare affinché giunga a
. bacchetti, 1-ii-579: il primo o uno dei primi ad agitare e propugnare
le, funzione difensiva svolta dall'esercito o dalla classe militare a beneficio della
lla fine del l'abito o qualità ciré chiamata propugnativa, viene libertà
femm. -trice). che combatte o interviene militarmente in difesa di una parte
in difesa di una parte in guerra o aggredita dal nemico o comunque in grave
una parte in guerra o aggredita dal nemico o comunque in grave pericolo, in partic
città assediata; che fronteggia un assalto o vi resiste con energia; difensore.
incolumità e gli interessi di una persona o di una categoria di persone. bembo
cristo, scatenato da ponzio pilato, o sarà coronato di lauro come propugnatore di roma
di lauro come propugnatore di roma o come figliuolo di dio e personaggio miracoloso collocato
. 2. figur. che afferma o professa una teoria filosòfica, politica,
una teoria filosòfica, politica, scientifica o artistica, cercando di ottenerle vasti consensi
di ottenerle vasti consensi; che si batte o è disposto a lottare per l'affermazione
di essa, appoggiandola con ogni mezzo o difendendola dalle critiche; sostenitore, specialmente
per tutte a quella di un partito o di uno stato che se ne presumano,
, poco importa se in buona fede o no, propugnatori. -che opera
-che opera a favore di un impulso o di una facoltà. segneri,
il latino. -che valuta positivamente o loda un fatto sociale; che ne
premesse la patria, le cose sacre o e'nati suoi. bembo, 10-iii-123
2. figur. allontanare un pericolo o un danno; porre rimedio a un
nostro comune. -confutare un'affermazione o una calunnia; dimostrarne la falsità.
2. figur. che protegge o preserva da inconvenienti. a. adimari
3. tecnol. che fornisce la spinta o la propulsione a un mezzo di trasporto
4. figur. che ha la funzione o la capacità di determinare l'agire umano
a un veicolo, in partic. aereo o natante, l'impulso necessario per fargli
remica, velica, meccanica a ruote o a elica, a getto, a reazione
propulsione a razzo, con endoreattori chimici o elettrici). -in senso concreto:
un veicolo l'energia necessaria per acquistare o mantenere la velocità voluta.
[s. v.]: elice o vite d'archimede, mezzo di propulsione
. figur. sviluppo di un fenomeno storico o culturale determinato da cause intrinseche o da
storico o culturale determinato da cause intrinseche o da eventi fondamentali; incentivo al progresso
suoi scritti trattano problemi apparentemente trascurabili o di scarso valore, sempre interessano per il
attiva attuale di propulsione. -impulso o stimolo ad agire, a operare.
determina la propulsione di un veicolo aereo o natante, che gli fornisce la spinta
il progresso del genere umano sia morale o intellettuale, se la forza propulsiva ne
propulsiva ne sia l'attività pratica ed economica o la filosofia o la religione. moravia
attività pratica ed economica o la filosofia o la religione. moravia, 22-82: è
degli operai di qualche regione italiana, o stachanovisti, se di tipo esageratamente propulsivo,
la reazione del mezzo fluido congniamente accelerato o di masse trasportate per aerei e veicoli spaziali
a una lancia, a un giavellotto o a un arpione forza e portata maggiore
la mano; è costituito da un'assicella o da una bacchetta (di legno,
metallo) scanalata (propulsore femminile) o terminante alla base con un uncino (
base con un uncino (propulsore maschile) o fornita di uncino e scanalatura (propulsore
propulsòrio, agg. che fornisce la spinta o la propulsione a un veicolo; propulsivo
se il ferro... è cannulato o caudato, imperoché, essendo cannulato,
. secondo la rispettiva quota di proprietà o di partecipazione; in proporzione alla parte
essenzialmente stabilirebbero un 'condominio 'o una 'comunione solidale 'sull'acqua defluente
dirigere la nave per una certa rotta o verso una determinata meta).
era quel porto illusorio / la california o il perù, / ma il monte del
in modo da poter procedere indifferentemente avanti o indietro (un'imbarcazione). pigafetta
il manco che detta bussola, gregheggiando o maestreggiando, s'allontana dal polo.
: nella parte anteriore di essa, o di fronte a essa. d'annunzio
carducci, ii-3-68: a me, domenica o lunedì, è quasi necessario tornare a
che mi maneggi un po'col reggente o col proreggente. = voce dotta,
pontificio, funzionario responsabile di una provincia o di uno dei territori del patrimonio di
giorni il prestito scadeva, così bisognava o riscattarli o pagare la proroga.
prestito scadeva, così bisognava o riscattarli o pagare la proroga. 2.
di un contratto, di un accordo o di un trattato intemazionale o di altro
di un accordo o di un trattato intemazionale o di altro atto o rapporto o situazione
un trattato intemazionale o di altro atto o rapporto o situazione giuridica. - anche
intemazionale o di altro atto o rapporto o situazione giuridica. - anche: lo
sociali. -proroga delle locazioni (o degli affitti), proroga degli sfratti
per rimediare alla carenza di locali abitativi o commerciali), in deroga alle scadenze
previste dai contratti stipulati fra i privati o, rispettivamente, in deroga ai termini
determinato giudice, del potere (giurisdizione o competenza) di conoscere riguardo a una
data futura della sessione (in corso o di imminente apertura) di un'assemblea
in quanto ampliabile per ragioni di connessione o di mancata contestazione a opera delle parti
. dir. possibilità legale di concedere o disporre una proroga, di dilazionare la
, prima della scadenza, può abbreviare o prorogare, anche d'ufficio, il termine
cne acconsente a una proroga di giurisdizione o di competenza (la parte in un giudizio
il detto termine prorogare per niuno modo o vero cagione. m. vari,
de'medici, che per uno mese o più prolighi lo termine. ariosto,
autorità di... mandare imbasciadori o commessali se non in caso di una
i termini perentori non possono essere abbreviati o prorogati, nemmeno sull'accordo delle parti
di un contratto, di un accordo o di un trattato intemazionale o di altro
un accordo o di un trattato intemazionale o di altro atto o rapporto o situazione giuridica
un trattato intemazionale o di altro atto o rapporto o situazione giuridica. bembo,
intemazionale o di altro atto o rapporto o situazione giuridica. bembo, io-rv-308:
pontefice in molta ambiguità se dovea prorogar o no la lega coll'imperadore. giannone,
andò prorogando la potestà [ad augusto] o per decennio o cinquennio, finché visse
potestà [ad augusto] o per decennio o cinquennio, finché visse. carducci,
grado era permanente fino ad ulterior promozione o al congedo, e temporaneo e rinnovabile
(capo del genio) secondo si mutava o prorogavasi il comandante dell'esercito governatore della
determinate questioni, per ragioni di connessione o di mancata contestazione a opera delle parti
il consenso delle parti non può dare o prorogare quella giurisdizione. 3.
prolungare la permanenza di una certa situazione o condizione. -in partic.: prolungare
nell'espressione prorogare in vita qualcuno) o la durata di una stirpe o di un'
qualcuno) o la durata di una stirpe o di un'istituzione. buti, 3-567
futura data la sessione (in corso o di imminente apertura) di un'assemblea
che, essendo essi di mezzana condizione o di vile, usano tanta solennità ne'modi
e commettiamo, e nessuno frutto, o piccolo, ne possiamo sperare di questa
possino il detto termine prorogare per niuno modo o vero cagione; e la prorogazione la
di un contratto, di un accordo o di un trattato intemazionale o di altro
di un accordo o di un trattato intemazionale o di altro atto o rapporto o situazione
un trattato intemazionale o di altro atto o rapporto o situazione giuridica. agostino giustiniani
intemazionale o di altro atto o rapporto o situazione giuridica. agostino giustiniani, 248
cagione della loro connessione con quella principale o di mancata contestazione a opera delle parti
s. carlo borromeo, 1-30: o figliuoli, quanti di voi hanno con
futura data della sessione (in corso o di imminente apertura) di un'assemblea
necessità prorompente di dire, a signori o a signore:... mi
3. che avanza in massa o con impeto. faldella, ii-2-83:
in abbondanza e con forza; defluire o confluire violentemente (una massa d'acqua
2. precipitarsi, accorrere fuori con impeto o con furore. martello, 6-iii-411
terra. -uscire fuori dalla tana o dalla dimora abituale (una massa di
passata. tesauro, 5-190: tosto o tardi prorompe occulto sdegno. gualdo
volte bastava un nonnulla, una parola o un accento di lui a far prorompere
da non so che sordida logica dei fatti o dei falsi fatti, delle spregevoli apparenze
leopardi, 337: or prorompi, o procella, or fate prova / di
or fate prova / di sommergermi, o nembi. 4. essere pronunciato
4. essere pronunciato ad alta voce o con veemenza (le parole);
. risonare, echeggiare (un suono possente o penetrante). grafi 5-20:
sottoposta, sebbene d'usignolo sembrassero tre o quattro note punteggiate che promettevano, a
il clamore di una folla di persone o anche di un gran numero di animali)
labbro fai prorompere gl'inni / venenati, o medusa! -scaturire dal profondo
. prendere d'improvviso a pronunciare parole o anche a levare grida, esprimendo un sentimento
in una maledizione al mare: - o vile, rendimi quello che mi hai ingollato
emotiva, in partic. al pianto o al riso. caviceo, 1-47:
andare a intemperanze, a gesti inconsulti o avventati, ad atti riprovevoli, per lo
con decisione, con energia, con slancio o anche con rapidità irriflessiva. siri
che condurranno l'austria ad invadere con o senza consenso. pascoli, ii-
: quest'altra smisurata classe d'immagini o idee... è quella che forma
esclamare con energia, vivacità, commozione o concitazione, per lo più rompendo un prolungato
tratto; mettersi a parlare all'improvviso o. con veemenza. caro, 2-119
, emozioni, passioni a lungo taciuti o repressi; avere una forte reazione emotiva
-sostant. guerrazzi, 1-539: causa o pretesto al prorompere del papa una rissa
fuori, scaturito per lo più con forza o all'improvviso. -in partic.:
: / - basta! - gridavi - o che mi scoppia il cuore! 2.
in partic. di scrittura letteraria, più o meno affine al comune discorso comunicativo,
sembra, non è altro la prosa, o scnvansi orazioni o istorie o lettere o
altro la prosa, o scnvansi orazioni o istorie o lettere o dialoghi o altri simili
prosa, o scnvansi orazioni o istorie o lettere o dialoghi o altri simili ragionamenti
o scnvansi orazioni o istorie o lettere o dialoghi o altri simili ragionamenti, che
scnvansi orazioni o istorie o lettere o dialoghi o altri simili ragionamenti, che lo stesso
perché l'italia ancora non abbia una prosa o una sintassi o una lingua ferma e
non abbia una prosa o una sintassi o una lingua ferma e sicura. carducci,
delle grevi, e nemmeno di suoni determinati o di determinati accenti. deamicis, ii-647
l'esperienza concomitante di una prosa narrativa o soltanto discorsiva toglieva ogni gioia di realizzazione
-con riferimento a un linguaggio poetico particolarmente o anche eccessivamente piano, discorsivo e dimesso
verità. -prosa d'arte (o anche lirica, poetica): scrittura
e 'poemetto in prosa ', o sulla 'prosa poetica 'o 'prosa
', o sulla 'prosa poetica 'o 'prosa d'arte '...
in cui sono studiata- mente inserite cadenze o clausole ritmiche. -poesia in prosa:
tra l'espressione che è puro sentimento o pura intuizione (poesia), l'espressione
che è strumento di commozione degli affetti o di azione (oratoria). 2
oratoria). 2. opera (o parte di opera), scritto, testo
, una prosa latina (d'argomento morale o storico-letterario),... storia
iv-1-657: tu ritroverai..., o cenobiarca, in questa prosa che ti
dante, purg., 26-118: « o frate », disse, « questi ch'
firenzuola, 2-68: nello scrivere o prosa o versi... fa di
firenzuola, 2-68: nello scrivere o prosa o versi... fa di bisogno
anche distacco e s'alimentava di due o tre foglietti manoscritti che avevo in tasca.
4. realtà oggettiva, condizione esistenziale o disposizione spirituale limitata esclusivamente alle concrete
tensioni ideali, ai voli dell'immaginazione o alle emozioni e alle passioni estreme (e
. -mentalità aliena da nobile idealismo o generoso entusiasmo; grettezza, meschinità.
entusiasmi generosi, di nobili tensioni ideali o di slanci fantastici (anche nell'espressione
poi canta una prosa / danan? o iesù cristo. ramusio, cii-ii-97: ne'
si possono. dondi, 257: o caro mio dilecto compagno, / ti manca
mio dilecto compagno, / ti manca o è sì lo inchiostro persso / che non
inchiostro persso / che non rispondi per prosa o per verso? tolomei, i-96:
lingua è solo degna con la quale o in prosa o in versi degnamente si scriva
degna con la quale o in prosa o in versi degnamente si scriva, rompe
si tramettono lettere l'uno all'altro o in latino o in proxa o in rima
l'uno all'altro o in latino o in proxa o in rima o in volgare
altro o in latino o in proxa o in rima o in volgare o inn.
in latino o in proxa o in rima o in volgare o inn. altro,
in proxa o in rima o in volgare o inn. altro, nelle quali contendono
fatta rugginosa. -che in una o più opere fa uso di tale linguaggio
, non valere alcuna preghiera per ottenere o evitare qualcosa. malatesta malatesti, 1-188
gli entra in ballo / con sue prosacce o suoi versacci sciocchi, / lo vuol
. secondo un punto di vista o una mentalità estranea ai valori e alle tensioni
alle emozioni e alle passioni estreme, o incapace di concepirli, e invece attenta
incapace di concepirli, e invece attenta o propensa esclusivamente alle concrete necessità materiali dell'
concrete necessità materiali dell'esistenza quotidiana o agli aspetti immediati e positivi, pratici e
2. in modo comune, banale o mediocre, privo di mistero, di
10 fossi prosaicamente preside < fi un liceo o provveditore agli stimi, non oserei ancora
prosaicismo, sm. tono, livello o stile poetico eccessivamente vicino al normale discorso
prosaicità, sf. tono, livello o stile poetico eccessivamente vicino al normale discorso
, se non fosse certa pesantezza qua o là di forme stilistiche proprie del secolo
. 2. punto di vista o mentalità estranea ai valori e alle tensioni
alle emozioni e alle passioni estreme, o incapace di concepirli, e invece attenta
incapace di concepirli, e invece attenta o propensa esclusiva- mente alle concrete necessità materiali
alle concrete necessità materiali dell'esistenza quotidiana o agli aspetti immediati e positivi, pratici
rispecchiando uno stato d'animo volgare materialistico o teatrale o un sentimentalismo da piccoli borghesi
stato d'animo volgare materialistico o teatrale o un sentimentalismo da piccoli borghesi o da
teatrale o un sentimentalismo da piccoli borghesi o da socialisti, guidano lo spirito verso la
verso la prosaicità, il sensualismo grossolano o la vigliaccheria democratica. calvino, 13-302
circondati da un'aura di nobile eroismo o di leggendaria grandezza a proporzioni realistiche e
tentato, e segnatamente dalla storiografia napoleonica o piuttosto antinapoleonica inglese, che e lo
prosaicizzare, tr. trasporre narrazioni leggendarie o favolose su un piano realistico e quotidiano,
e propositi, con lo stesso successo o insuccesso che si dica. prosàico,
delle scritture si dividono in tre gioghi o accoppiamenti che vogliamo dire: cioè o in
gioghi o accoppiamenti che vogliamo dire: cioè o in versificale e prosaica, o in
cioè o in versificale e prosaica, o in lunga e breve, o in raccontativa
prosaica, o in lunga e breve, o in raccontativa e rappresentativa. capriano,
l'indiscreta affettazione delle acutezze, concetti o spirti sopra tutte l'altre per avventura
: tutti 1 popoli, che più o meno hanno lettere, hanno poesia. ma
che poco gli è dicevole lo spondeo o il dattilo, poco il iambo, assai
stesso stona. -che comprende opere o brani in prosa (una raccolta di
si possono gustare leggendo in gran fretta o scorrendo via le pagine, come si può
prosa. -che può o deve essere trattato in prosa (un
una materia prosaica e soltanto trattabile scientificamente o filosoficamente. -ant. che scrive
. 2. proprio del linguaggio comune o adatto al normale discorso comunicativo (un
carattere meramente informativo, oggettivo, referenziale o dottrinale e didascalico, ed è privo
alle concrete necessità materiali dell'esistenza quotidiana o agli aspetti immediati e positivi, pratici
i-2-9: la combinazione da essi [empiristi o arbitraristi] operata della dottrina estetizzante,
di mia madre. -che recepisce o prende in considerazione soltanto gli aspetti immediati
percorso da grandi tensioni politiche, sociali o morali, religiose (un'età, un
opprime colle particolarità, volgari, schifose o prosaiche. de sanctis, i-89:
diretta, usurpando lo sguardo degli angeli o dei dèmoni. pasolini, 9-103: la
tetro. -privo di solennità o di suggestive risonanze (un nome proprio
risonanze (un nome proprio di persona o un toponimo). ghislanzoni, 16-186
e vi davamo fondo per dormire due o tre ore. -privo di grandezza
6. che non ha propensione, interesse o comprensione per i problemi o per i
, interesse o comprensione per i problemi o per i valori ideali, ma solo
soffici, v-1-272: con un linguaggio piano o chiaro, il buon scrittore traccia la
ardisse, ma ad un prosaico studente o ad un uomo maturo, che numerasse poco
. -che non possiede qualità spiccate o virtù eminenti; mediocre. carducci
prosaismo, sm. tono, livello o stile poetico vicino al normale discorso comunicativo
discorso comunicativo, semplice, piano, o anche pedestre, sciatto e disadorno.
. -tratto stilistico, espressione o vocabolo impoetico, sciatto, disadorno.
un moderno papabile. morante, i-23: o impareggiabile prosapia! mia madre fu una
nere. bacchelli, 15-12: poche o pochissime famiglie avrebbero potuto legittimare la pretesa
pretesa d'esser del popolo vecchio, pochissime o nessuna il vanto di discendere dai longobardi
al seme / dell'uom più stima o cura 7 che alla formica; e se
prosapie che con folte / scaglie si cuopron o con gusci muransi, /..
eziandio da tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua. a
tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua. a. f
: ho compilato... cinque o sei libri di lezzioni, utili non solo
sapere e la propria abilità di oratore o di parlatore con un tono eccessivamente compiaciuto
no con qualche reminiscenza di letture poetiche o prosastiche toscane. -che è proprio
prosa prosastica e non la prosa poetica o rettorica. baldini, 9-50: che frettolosa
alle concrete necessita materiali dell'esistenza quotidiana o agli aspetti pratici e utilitari delle
: tutti i più nobili scrittori, prosatori o poeti, hanno avuto un modo di
e disordinandole, si allontanasse in tutto o ancora in gran iarte dal parlare usitato
se la materia non porta questo affetto o se lo scrittore non ha da mostrar
un po'ben nata, vuoi maschio o vuoi femmina, che non s'abbia letti
unico genere vivente è lo sphenodon (o hatteria) del sottordine rincocefali.
termine si indicava l'edificio scenico o anche, nel periodo ellenistico, la parte
d'essi era sostenuto da un polo o perno et in ogni mezzo circulo del
sempre sia una qualche persona che parli o veramente operi nel proscenio. lubrano, 2-385
. bontempi, 1-1-22: il proscenio o pulpito... e il luogo davanti
semicircolo era il palco, detto pulpito o proscenio su cui agivano gli attori.
valzer quattro fanciulle danzanti. -palco o palchetto di proscenio: quello prospi- cente
dove si svolge un evento particolarmente importante o doloroso; paesaggio ampiamente scenografico.
preminente. mazzini, 62-335: gerlach o stahl si ritireranno dalla scena: o
o stahl si ritireranno dalla scena: o, in loro luogo, uomini da parata
imporre ai cantanti, che nel frattempo duettano o concertano, un rilievo incisivo di gesti
. perché 'arrivino 'in platea o, come si dice in gergo, '
schizorhynchus (v. sch iz o r in c o)
iz o r in c o). proscieguire, v.
di caratteri; hanno il muso più o meno allungato e peloso, gli arti
sing., per indicare un esemplare o una specie di tale ordine.
reato commesso dietro pagamento di una somma o un atto di sottomissione). -in
di firenze, onde furono condannati nella persona o condizione; il roba ubbidì, e
emancipare (persone in stato di schiavitù o servitù). graf 5-473: con
un legame affettivo; liberare da dubbi o ansie. detto d'amore [dante
un voto, esonerare da un dovere o da un obbligo. guido delle colonne
giordano, 7-68: se 'l cardinale scomunica o proscioglie, così è apo 'l papa
in senso figurato, con alcuna sottil dottrina o pellegrina erudizzione o vivace similitudine o con
con alcuna sottil dottrina o pellegrina erudizzione o vivace similitudine o con grazioso riscontro di
dottrina o pellegrina erudizzione o vivace similitudine o con grazioso riscontro di alcun altro scabroso
frugoni, 3-ii-151: il braccio destro, o sia casualmente assiderato o naturalmente del sinistro
braccio destro, o sia casualmente assiderato o naturalmente del sinistro più corto, non
fondata sulla riconosciuta innocenza dell'imputato o sulla mancanza o sull'insufficenza di prove a
innocenza dell'imputato o sulla mancanza o sull'insufficenza di prove a suo carico
sull'insufficenza di prove a suo carico o sulla riconosciuta presenza di una scriminante,
del perdono giudiziale, ecc., o sulla non eser- citabilità, iniziale o
o sulla non eser- citabilità, iniziale o sopravvenuta, dell'azione penale, per
per mancanza di querela, ecc., o su aftre ragioni di natura processuale)
di pronuncia liberatoria avanzata dalla pubblica accusa o la decisione di quest'ultima di non
se si tratta di persona non imputabile o di persona non punibile perché il fatto
punibile perché il fatto non costituisce reato o per un'altra ragione, se il
dio onnipotente non può scemar gli oltraggi o la santità de'tabernacoli o la divinità de'
gli oltraggi o la santità de'tabernacoli o la divinità de'sacrifici o ramministrazione
tabernacoli o la divinità de'sacrifici o ramministrazione de'sacramenti o l'esposizione delle
de'sacrifici o ramministrazione de'sacramenti o l'esposizione delle scritture o il proscioglimento
de'sacramenti o l'esposizione delle scritture o il proscioglimento de'peccati o il rimbombo
delle scritture o il proscioglimento de'peccati o il rimbombo delle sinfonie o tossa de'
de'peccati o il rimbombo delle sinfonie o tossa de'martiri trasparenti da'cristalli o
sinfonie o tossa de'martiri trasparenti da'cristalli o iddio stesso velato daltazimo e disvelato dalla
, i-3-28: chi non entra in roma o per ottenere proscioglimento da colpe o per
roma o per ottenere proscioglimento da colpe o per riportarne esemplari di virtù non vi
è prosciolto, è possibile almeno ritardare o forviare la ricerca temibile, darti il tempo
2. liberato da uno stato di costrizione o da catene; restituito in libertà.
4. assolto, perdonato dei peccati (o da una colpa in genere).
volta. -assolto da un'accusa o da una pena ecclesiastica. fra giordano
tesauro, 2-198: ancor nell'iscrizioni, o legate a metro o prosciolte talvolta si
ancor nell'iscrizioni, o legate a metro o prosciolte talvolta si possono mestar voci eh
. 8. abbandonato (nel sonno o nel riposo: le membra).
de'prosciolti e, senza diletto minimo o delle satire invidiose e bugiarde o delle
minimo o delle satire invidiose e bugiarde o delle allusioni sfrontate e temerarie, s'empiono
vengono trasportati gli avanzi d'ignoti o ripescati nella senna o trovati dovecnessia in parigi
d'ignoti o ripescati nella senna o trovati dovecnessia in parigi...
si mandano ad effetto piuttosto dal governo o da grandi proprietari; ma quelli che
prosciugamento di paludi, sistemazione di torrenti o fiumi, imbrigliamento di terreni franosi e rimboschimenti
-per estens. l'inaridirsi di una sorgente o di un corso d'acqua.
del corpo umano, dovuto alla scarsità o alla mancanza di umori. tommaseo [
stato morboso del corpo, quando mancano o pare che manchino gli umori necessari a
quadro delle operazioni di bonifica un terreno o una regione. targioni tozzetti,
prosciugandole con un panno, le untano o di zibetto o di balsamo nero o
un panno, le untano o di zibetto o di balsamo nero o di quintessenze odorose
o di zibetto o di balsamo nero o di quintessenze odorose. govoni, 898:
asciutto o secco, perdere umidità (a causa di
(a causa di una naturale evaporazione o per opera di bonifica).
, gonfiandoli nella corsa come grandi aquiloni o turbinandovi dentro come in una danza serpentina
posso introsciarmi giù nello 'splaxa 'o nella 'splaxa 'o nello '
'splaxa 'o nella 'splaxa 'o nello 'stano 'o in riva
splaxa 'o nello 'stano 'o in riva o ripa o rupe come tu
nello 'stano 'o in riva o ripa o rupe come tu vuoi o boscaglia
'stano 'o in riva o ripa o rupe come tu vuoi o boscaglia,
riva o ripa o rupe come tu vuoi o boscaglia, o frumentaglia, e rimanere
rupe come tu vuoi o boscaglia, o frumentaglia, e rimanere cadavere infangato così
e rimanere cadavere infangato così come sono o perdermi poco diversamente dal bon- conte di
e sottobrani, oppure incenerirmi in superficie o prosciugarmi in contaminata cacarella o sparire in
in superficie o prosciugarmi in contaminata cacarella o sparire in un milionesimo miliardesimo di microunità
è vantarsi d'aver fatto qualcosa di grande o solo d'inconsueto: credere d'aver
non avevan visto fin lì, a destra o a sinistra, che campi di saggina
a sinistra, che campi di saggina o di granturco, stoppie bruciate, gialle
spartite da fossi e canali diritti, prosciugati o con un filo d'acqua putrescente.
i-320: qualche volta alla conca del bucato o a rigovernare metteva in luce delle braccia
di porco prosciuttato-. essere molto magro o, per estens., in misere
a stagionare per circa tre mesi) o il prosciutto cotto (ottenuto immergendo le
pressione); è consumato solitamente affettato o come ingrediente per la preparazione di altri
si cuopre con pasta, erba e presciutto o carne salata ed impeverata o coperta di
e presciutto o carne salata ed impeverata o coperta di trippe. pacichelli, 2-3:
, / dieci fiaschi di vin di sorbe o pesco / e un capret- tin d'
modi, cioè involti in rete di porco o bardati con fette di lardo o pur
porco o bardati con fette di lardo o pur con presciutto intorno e foglie d'alloro
pur con presciutto intorno e foglie d'alloro o in fine adobbati con olio e sugo
1-108: tagliate delle fette di bondiola o presciutto o giambone, netto dalla pelle,
tagliate delle fette di bondiola o presciutto o giambone, netto dalla pelle, fate tanti
più facilmente ì sassi che il lardo o la sugna del porco ardente.
di prosciutto: non avere la capacità o la volontà di vedere ciò che è
la sete con il prosciutto: togliere o non ottenere nessuna soddisfazione. a.
di che lo zelo clamoroso dei commossi, o degli pseudo commossi, in ogni stagione
con particolare riferimento all'età comunale) o perche considerato politicamente pericoloso da un regime
: nelle rivoluzioni delle città si sono o dalle parti vincitrici o da'prìncipi distribuiti
delle città si sono o dalle parti vincitrici o da'prìncipi distribuiti i terreni de'cittadini
iii-187: il dey ordina l'arresto o la morte dell'uomo che si attirò la
e non ritorna che con l'uomo incatenato o con la sua testa. mazzini,
credete fosse l'aspirazione solitaria di mazzini o tutto al più il sogno del generale
io non vi voglio per tanto qui, o critici criticati, perché non si affidano
tutti coloro che furono trovati di poco o di niun peso nella stadera del giudicio
idee derivano molte usanze che sembrano bizzarre o barbare, l'ospitalità negata, il
eliminato dall'uso perché ritenuto non adatto o idoneo. goldoni, xiii-530: lo
che emette la condanna alla proscrizione (o la determina). landino
. 2. che bandisce una o più persone per motivi politici.
cui l'omicidio è dalle leggi tollerato o permesso: questo senza far distinzione alcuna
con particolare riferimento all'età comunale) o perché considerato politicamente pericoloso da un regime
e crearono magistrati chiamati 'mastigophores 'o 'critoe 'specialmente incaricati di impor
la contesa. -vietare la vendita o la diffusione di un'opera letteraria.
dichiarare disdicevole perché contrario alle buone maniere o all'equilibrio sociale; eliminare dall'uso
moda; condannare perché non corretto linguisticamente o letterariamente superato o inadeguato; far sparire
non corretto linguisticamente o letterariamente superato o inadeguato; far sparire perché dannoso o
o inadeguato; far sparire perché dannoso o non adatto; vietare perché moralmente dannoso
esaurita, se sia il lusso da proscriversi o no. e. visconti,
le illusioni, non però le fuggiva o le proscriveva come i nostri pazzi filosofi
la carne e non mangiare che vegetali o bever acqua. ghislanzoni, 1-11:
) condannati alla deportazione, alla relegazione o all'esilio (e tali due pene,
la taglia, in modo che tutti o furono morti o, sconosciuti, si levomo
in modo che tutti o furono morti o, sconosciuti, si levomo di italia
in una lotta fra partiti opposti, o di un suddito considerato politicamente pericoloso da
tale risultato riguardava spesso un gruppo più o meno ampio di persone, e veniva
ampio di persone, e veniva ottenuto o mediante provvedimenti emanati dal potere politico con
sottratte a ogni controllo legale e giudiziario o addirittura mediante semplici vie di fatto,
, per aver la guerra e la proscrizzione o impoveriti o consumati quei primi. papi
aver la guerra e la proscrizzione o impoveriti o consumati quei primi. papi, 1-3-224
condizione di chi è ignorato, trascurato o deliberatamente respinto dagli altri. e
che dispone un'espulsione collettiva di cittadini o di sudditi dalla loro patria; la lista
loro patria; la lista (vera o supposta) di coloro di cui il potere
. gobetti, 1-i-794: chi patteggiava o taceva nel momento in cui si preparavano
degli operai da licenziare per motivi politici o sindacali. gramsci, 11-263: abbandonati
tale uffizio / chi non era malato o non avea / qualche proscrizion del ma-
, condanna per ragioni morali, ideologiche o di purismo linguistico di ciò che non
che non è ritenuto adeguato, acconcio o appare disdicevole. algarotti, i-iv-48:
algarotti, i-iv-48: senza parlare della pasquinata o vo- gliam dire della aristofanica commedia che
poesia. buonafede, i-9: converrà o di buono o di mal talento rifuggirsi in
, i-9: converrà o di buono o di mal talento rifuggirsi in seno di
doppio senso e condanna necessariamente la vita o la morte. = voce dotta
, sf. il continuare un'azione o un'attività intrapresa de terminando
terminando uno stato di continuità o riprendendola dopo una momentanea interruzione.
-in partic.: continuazione della stesura o della composizione di un'opera letteraria.
non fia / proprio di chi farnetichi o motteggi? foscolo, xviii-270: questo modo
. -a). chi fa le veci o le mansioni di segretario; vicesegretario.
proseguiménto, sm. il proseguire un'azione o un'attività determinando uno stato di continuità
un'attività determinando uno stato di continuità o, anche, riprendendolo dopo una momentanea interruzione
ammaraggio eseguito per cause che rendono impossibile o pericoloso il proseguimento del volo.
-in partic.: continuazione della stesura o della composizione di un testo scritto o
o della composizione di un testo scritto o dell'esposizione di un discorso.
azione, un'attività, un viaggio o a chi continua il soggiorno in un determinato
e sviluppo successivo di un fenomeno fisico o di un'epidemia. magalotti, 21-94
e il prolungarsi di una situazione obiettiva o di una serie di eventi in cui il
). continuare senza interruzione l'azione o l'attività intrapresa o l'iniziativa assunta
interruzione l'azione o l'attività intrapresa o l'iniziativa assunta o l'attuazione
attività intrapresa o l'iniziativa assunta o l'attuazione di un progetto o di un
o l'attuazione di un progetto o di un piano o di una decisione
attuazione di un progetto o di un piano o di una decisione; continuare o insistere
piano o di una decisione; continuare o insistere a fare, a dire. -
, un'opera in partic. artistica o letteraria, facendola progredire verso la conclusione
letteraria, facendola progredire verso la conclusione o il conseguimento di un determinato risultato;
4. perseguire qualcosa come scopo, fine o risultato (politico, artistico o ideologico
fine o risultato (politico, artistico o ideologico); fare il possibile per
); fare il possibile per ottenerlo o per attuare i princìpi di una condotta
causa sola: l'amore che erra o per malo obietto o per poco vigore o
amore che erra o per malo obietto o per poco vigore o per troppo nel
o per malo obietto o per poco vigore o per troppo nel proseguire l'obietto del
carducci, iii-2-29: ben te, o fratei, di ricordanza pia / proseguirà
attività, in un lavoro precedentemente impostato o avviato (per lo più in relazione
politica, militare, anche una malattia o un'epidemia); continuare a uscire
nel segar le palle scoppiate che poco o assai sempre vi si ritrovava qualche difetto
ritrovava qualche difetto procedente dalla fusione, o di venti o di sfoglie inducenti nel
difetto procedente dalla fusione, o di venti o di sfoglie inducenti nel metallo varie disuguaglianze
sempre. -continuare a svolgersi o a indirizzarsi verso determinate scelte (l'
proprio corso, svolgersi verso il compimento o verso un determinato esito; essere condotto
per vedere se la febbre fosse proseguita o no. stampa periodica milanese, i-266:
17. persistere in un determinato comportamento o in un'azione. fagiuoli, viii-8
una trattazione facendola progredire verso la conclusione o il conseguimento di un determinato risultato.
. 5. sostenere una teoria o un'opinione. 5. bernardino da
che gli recitassi il sermone di natale o una poesia, ma sbagliavo troppo,
4. fatto oggetto di attenzioni o di devozione. carducci, ii-4-43:
. croce, iii-16-219: la loro teoria o abbozzo di teoria [di marx e
3. attività intesa a procurare nuovi seguaci o persone favorevoli a un'idea scientifica o
o persone favorevoli a un'idea scientifica o anche a un modo di comportarsi o
o anche a un modo di comportarsi o a un'attività. marchesa colombi,
tr. letter. diffondere una religione o un'ideologia procurando loro proseliti.
era mai preso la briga di proselitizzarla o, al contrario, di spandere una
a una fede religiosa (o anche soltanto a una concezione o a
religiosa (o anche soltanto a una concezione o a una pratica della religione).
2. seguace di una dottrina filosofica o scientifica, di una corrente letteraria o
o scientifica, di una corrente letteraria o artistica; discepolo di un filosofo o
o artistica; discepolo di un filosofo o di uno scrittore. metastasio, i-iv-581
applauso per convertirlo in favore, essendo o più facoltosi o più intraprendenti, si pongono
in favore, essendo o più facoltosi o più intraprendenti, si pongono a viaggiare
ha aderito di recente a un'ideologia politica o a un'associazione o anche chi da
un'ideologia politica o a un'associazione o anche chi da poco ha intrapreso una
proseliti alla setta. è un faccendiere o, meglio, un imbroglione matricolato.
prosènchima dicesi così il tessuto del mezzo o cellulare delle piante più perfette, detto
ai tramezzi di tessuto cellulare propriamente detto o parenchima vegetale. le sue cellule hanno
e romana (corrispondente alla greca core o persefone) il cui culto si presume
da prato, lxxxvni-i-532: movete, o manes, le infernali strida / con
anime godenti e tranquillanti nei campi elisi o come sono i diavoli e l'anime
lo stesso che plutone, che rapisce cerere o prosèrpina, la semenza del frumento,
scrittore. caproni, i-148: prosèrpina / o una scialba ragazza, mentre sciacqua /
pesce menola e pesta con l'olio o tenuta sotto la lingua. c. durante
, testo in prosa di ridotte o esigue dimensioni o anche di modesta levatura
prosa di ridotte o esigue dimensioni o anche di modesta levatura letteraria.
con gusto. 2. espressione o stile prosastico semplice, facile, andante
allo sforzo mimetico..., preferisce o annullarsi del tutto nel documento..
prepararne i vari pezzi per le lezioni o per le ricerche di anatomia.
deve essere uscito da qualche vii prosèuca o di calabria o di loco più ignoto,
da qualche vii prosèuca o di calabria o di loco più ignoto, e per imbel-
delle famiglie ricavavansi da'registri delle sinagoghe o proseuche, siccome ce ne rende fe-
: luogo di preghiera degli ebrei, oratorio o sinagoga. 2. fervida
.]: 'prosèuca ': capannuccia o tugurio negli accessi de'ponti, in
: 'prosferomeno ': causa eccitante o, come altri la definisce: 'quae
quell'altra gioia di 'in 'o 'a seguito '. r. longhi
= propr. 'buon prò ti (o vi) faccia '; terza persona del
prosinodale, agg. che sostituisce il sinodo o, anche, che ne ha le
-i). scrittore di prose (o particolarmente dedito a opere in prosa).
di un pranzo, durante un brindisi o anche rivolta a chi starnutisce. giovio
scarsa diapente di quella dell'ipodorio, o vogliamo dire che la mese del sistema
1-ii-121: 'proslambanomeno ': corda o suono aggiunto, perché non entrava nell'
v'ha propriamente suono, né più grave o più acuto, determinato, dipendendo ciò
determinato, dipendendo ciò dall'estensione maggiore o minore degl'istromenti e delle voci.
difeso; in caso tuttavia questo fatto o quale il sengnore della cosa ragionevolmente l'
poesia greca e latina riguardano la quantità o la durata sillabica in sé e nel
vocale avanti vocale, vocale avanti due o più consonanti, vocale avanti muta e
è verso perfetto. e talora è aspirazione o noncuranza o capriccio. gramsci, 6-68
. e talora è aspirazione o noncuranza o capriccio. gramsci, 6-68: il popolano
manifeda cucina allietato goffamente di romanze romantiche o di sta che il seguitare a discorrere
. flauto nell'accostarsi agli altari o ai tempi. = acer,
. martini, 2-2-273: ogni loro funzione o sacra o prosóne3, sm. in agraria
, 2-2-273: ogni loro funzione o sacra o prosóne3, sm. in agraria, denominazione
nelle scene le pitauliche, peoni, coriche o corauliche e gliàio con un lavoro di coltro
da 7ipó
(v. pr o so d o). prosonomasia, sf. retor.
: 'ordinariamente un lato con parossismi più o meno freed invariabile da osservarsi nel cantar
prosopalgia ': dolore alla faccia, nevralgia o tic = voce dotta,
prosodomanìa, sf. smania di scrivere versi o = voce dotta, compr. dal gr
la cessione di un credito verso un terzo o prosopantrite (pro$opantrìtide), sf. medie
medie. floil trasferimento di una cambiale o di altro titolo di gosi dei seni frontali
sua propria disciplina, dal nuovo credito o cambiale oggetto di cessione (e la cesprosopectasìa
sf. medie. aumento di dimensione o il trasferimento producono tali effetti no-sioni delle strutture
': la pianta un terzo o il trasferimento di una cambiale o di
un terzo o il trasferimento di una cambiale o di con questo nome dagli antichi
;, originariamente 'mariscossione del credito o della cambiale così ceduti schera ', comp
salvo apposito patto contrario, la cessione o il trasferimento si intendono fatti prosopide2, sf
non prò so ascellari globose o cilindriche; forniscono legna luto
cristalli monoclini tabulari, di colore bianco o grigio. = voce dotta, deriv
sf. medie. deformazione della fisionomia o, anche, emiatrofia della faccia.
, di dati biografici su personaggi illustri o su scrittori di un determinato periodo,
persona allo scopo di predirle il futuro o di stabilirne l'indole e i sentimenti
di divinazione, in cui dalle fattezze o lineamenti del volto si presume di poter
nell'intro- durre a parlare cose inanimate o astratte o anche animali o persone morte
durre a parlare cose inanimate o astratte o anche animali o persone morte o assenti
cose inanimate o astratte o anche animali o persone morte o assenti,, come vive
astratte o anche animali o persone morte o assenti,, come vive, presenti
metonimia: lo scritto che la contiene o in cui è espressa. -anche
: usa qui l'autore una figura o colore che si chiama 'prosopopèia 'in
una persona assente sì come fosse presente o s'introduce a parlare uno assente come fosse
come fosse presente ed una cosa muta o senza anima come parlante e animata.
quelle figure di sentenze, le quali o fanno parer grandi le cose con le circostanze
con le circostanze, come l'ampliazione o le iperboli che alzano la cosa sopra il
vero; e e o la reticenza che, accennando la cosa e
maggiore la lascia a l'imaginazione; o la prosopopèia che con fa fizion di
altre cose come se fossero presenti, o pur ragiona da sé solo come se
, 6-129: facciamo ancora spesso prosopopee o formazioni di personaggi, come della voluttà o
o formazioni di personaggi, come della voluttà o dilettazione. giannone, ii-204: ecco
. farvi osservare che la personificazione, o altrimenti la prosopopèia, non appartiene esclusivamente
fallito nel genere del quadro storico / o in altre monumentali prosopopee pittonche.
lxxxviiiti-686: non per prosopopea, superbia o pompa / acquista onor chi regge alcun governo
stupido fauno, ignorante cavallo, che, o con mostrarsi carco di libri, con
carco di libri, con allungarsi la barba o con altre maniere mettersi in prosopopèia,
una prosopopea degne addirittura d'un paganini o d'uno strauss. verga, 8-446:
. -con metonimia: ciascuno degli atti o dei comportamenti che configurano tale atteggiamento.
in prosopopea e sfacciataggine, accennava sorvolando o lasciava credere qualche cosa anche di sé
sterno 'e [st] 8ujj. o? 'gemello. progopotocìa, sf
dalla ventosa anteriore in posizione terminale o subterminale. = voce dotta, lat
= etimo incerto: forse connesso con progresso1 o anche, paretimologicamente, con il gr
, i casi della quale sono taciuti o dissimulati da'cronisti normanni, e che
prosperar d'altrui, ho preso io, o nobile e chiaro messer paolo, ne
... e poi tolomeo lago o per diritto di guerra o per allettamenti
poi tolomeo lago o per diritto di guerra o per allettamenti pacifici condussero in egitto samaritani
di concorrente pericoloso. -andare bene o di bene in meglio. l.
, svilupparsi convenientemente (un movimento religioso o filosofico, politico o culturale);
un movimento religioso o filosofico, politico o culturale); procedere favorevolmente (sulla
è sul pelo che... prosperano o campano l'industria del pettine e del
largioni tozzetti, 1-251: le propaggini o capigatti, che si praticano nelle viti,
si presenta nel vedere in certe acque o vicino a certe acque prosperare le piante e
sfratta il ghiacciaio; non i tropici o il circolo polare. -moltiplicarsi,
prosperato m'ha! boccaccio, 1-ii-807: o fortissimo prenci;, o duca delle
1-ii-807: o fortissimo prenci;, o duca delle battaglie,... prospera
... la benedizione sacerdotale, o figliuol mio, innanzi che tu consumi
. bibbia volgar., v-493: o signore, fa'me salvo; o signore
: o signore, fa'me salvo; o signore, prospera m bene.
anche spirituale. rinaldeschi, 1-25: o signore, fa'me salvo traendomi tosto
studi, d'incontrare i loro gusti, o pure basterà ricordare le volte che li
ho dubbio alcuno che questi antichi, o prencipi o prosperati, affascinati, abbagliati
dubbio alcuno che questi antichi, o prencipi o prosperati, affascinati, abbagliati dalla grandezza
. 2. che si sviluppa o che avviene aiutato da circostanze favorevoli o
o che avviene aiutato da circostanze favorevoli o dalla benevola influenza divina. ciampoli,
; / ma quel cui la fortuna abbatte o lede, / sol
effetto li conceduti benefici da dio attentamente o pigramente. ottimo, iii-122: quella
più prosperevoli anni. -che avviene o è avvenuto senza incontrare eccessive difficoltà,
prosperevoli. andrea da barberino, 1-14: o valoroso enea, figliuolo d'anchise
suo patrocinio. -senza incontrare ostacoli o difficoltà. lancia [tommaseo]:
2. con metonimia: ciò che determina o costituisce la condizione di benessere, di
preghi già dio che mi conceda o sanità o veruna prosperità umana. cesari [
dio che mi conceda o sanità o veruna prosperità umana. cesari [imitazione di
in partic., vittoria, successo militare o politico); buon andamento.
per prosperità né si sgomenta, perde o avvilisce per alcuna avversità. s.
compiuta la guerra in quaranta dì, o della prosperità, poiché non fu perduta
non fu perduta una sola nave, o della continovanza, ché da poi non
raditure, e quello mi bastava per due o tre giorni. m. soriano
costante nell'avanzamento nel potere e neltagiatezza o nelle vittorie. giuseppe flavio volgar.
de l'imperio, com'essi credevano, o più tosto a l'animo, per
. condizione di floridezza economica, politica o sociale di uno stato, di una nazione
ne'patagoni, popoli giganteschi dell'india, o in altri del più gelido settentrione.
editori di non far incetta di componimenti regalati o concessi a forza d'istanze, che
, crisi d'antiche industrie artigiane e domestiche o semidomestiche, dissesto e rincaro.
alloggio si trasporterà alle galerie de'miei vicini o se ella dalle lor porte passerà alla
, che va a profitto di qualcuno o di qualcosa; vantaggioso, favorevole.
ogni cosa toma in bene, o prospera o avversa che ella sia. tedaldi
toma in bene, o prospera o avversa che ella sia. tedaldi, 35-4
. tedaldi, 35-4 (68): o uom che vivi assai in questo mondo
uomini non mutar sembiante per cosa che awegna o prospera o avversa, ma con eguale
sembiante per cosa che awegna o prospera o avversa, ma con eguale e viso e
nella città. forteguerri, iv-155: o che prospero giorno / è mai questo per
. cesarotti, i-xxix-276: la libertà, o cittadini, e... nata
fai qui cadere. ugurgien, 52: o compagni, seguiamo quella parte della quale
. f. d'ambra, 4-92: o danar miei, che rischio / portato
casua- i, quando ridondano in prò o in danno d'alcun individuo ragionevole,
ragionevole, prendono il nome speciale di prospera o di rea fortuna. g. gozzi
d'acqua). graf 5-447: o sacro gange..., /.
, / non so se avverso o prospero 1 sviollo un tratto dal natio
che avviene senza incontrare ostacoli, difficoltà o contrattempi. sanudo, ii-94: a
. 7. che si trova o vive in una condizione favorevole di prosperità
quante volte ho veduto l'uomo prospero o quello che usa alteramente della rigida ragione
prosperi e i fortunati sono raramente o male uomini religiosi. -fortunato.
socrate nella sua esclamazione voi dire: o beato colui che non crede (cioè
non presta fede alla sua donna)! o prospero ed aven- turato ogni volta che
cagionar in noi, non che timore o compassione, ma ne anche filantropia.
i-500: dello stato prospero della nazione o direttamente o indirettamente ne godono poi tutti
dello stato prospero della nazione o direttamente o indirettamente ne godono poi tutti quelli che
romane, 68: dunca pagatine, o mio pasquin, te affretta, /
= voce dotta, lat. prosper o prosperus, comp. da prò '
ai ceri dell'altare... o all'uso del prospero e dello spegnimoccolo,
(155): quando il principe, o la prin cipessa
la prin cipessa o il principino, che solo de'maschi veniva
essere eletto... per famigliare o converso deìle dette opere e magioni alcuno che
altra gente, e vivono bene cl anni o 'nfino a cc anni, e tutti
oh! mala sorte della vostra battaglia, o medici, nella quale avete a fronte
si condannerebbe senza avvedersi all'indeclinabile alternativa o di smantellare a colpi di milioni tutta
a colpi di milioni tutta l'isola o di morire senza vedere prospetticamente l'opera
raggruppiamo forme astratte puramente geometriche (semplici o complicate) e piani prospettici più vicini
complicate) e piani prospettici più vicini o più lontani. ungaretti, xi-
tutt'al più di un accademico tipo leonardo o di un alordo scenografo per melodrammi veristi
se cuore / hanno in petto, o bandiera. parise, 5-14: potevo
una dimostrazione di quella cosa che tu ritrai o che tu vuoi dimostrare. sì che
modo che alla vista ci appariscono, o veramente è quella che si fa nella
vorrei sapere con qual principio di prospettiva o di optica noi da ogni varietà di diametro
diametro possiamo definitamente conchiudere la giusta distanza o la maggiore e minor differenza. crescenzio
in toscana, 14-1-319: 'rerigonia o vero degli angoli ', volume assai
s'ha a levar la pianta di fiorenza o se s'ha a ritrar fiorenza come
fiorenza come ella sta. -centro o punto di vista della prospettiva, punto
prospettiva. -figur. modo particolare o individuale di intendere, di giudicare.
di fuga di un fascio di rette orizzontali o normali o più o meno inclinate rispetto
un fascio di rette orizzontali o normali o più o meno inclinate rispetto al quadro.
di rette orizzontali o normali o più o meno inclinate rispetto al quadro. -piano
inclinate rispetto al quadro. -piano geometrale o piano stazione o piano di terra della
quadro. -piano geometrale o piano stazione o piano di terra della prospettiva: piano
verso certi punti della linea dell'orizzonte o del punto di vista; in quella il
che di oggetti grandi e piccoli, più o meno distinti, sovrapposti l'uno sullyaltro
e romane). -prospettiva assonometrica o parallela o rapida: particolare prospettiva centrale
romane). -prospettiva assonometrica o parallela o rapida: particolare prospettiva centrale in cui
il raggio visuale principale s'immagina perpendicolare o fortemente inclinato rispetto all'orizzonte; fu
verso sud). -prospettiva centrale o conica, o geometrica o, disus
). -prospettiva centrale o conica, o geometrica o, disus., puntuta
-prospettiva centrale o conica, o geometrica o, disus., puntuta (per
posta all'infinito). -prospettiva diretta o pittorica: usata da pittori e architetti
(per schizzi panoramici, scenografie architettoniche o teatrali), trae dal vero il disegno
canoni che si sovrappongono a quelli geometrici o fisici per il rispetto di talune illusioni
colori che consente di rappresentare la maggiore o minore distanza. leonardo, 1-257
, per rappresentare su una superficie piana o curva (volte, soffitti) ciò
disegni e dipinti, in superficie piana o curva che stia a sopraccapo del riguardante
di spedizione. -prospettiva lineare o centrale o conica o geometrica: proiezione
spedizione. -prospettiva lineare o centrale o conica o geometrica: proiezione centrale di
-prospettiva lineare o centrale o conica o geometrica: proiezione centrale di una figura
non prospettica dell'oggetto. -prospettiva militare o cavaliera: in cui gli oggetti sono
: si dice 'prospettiva militare 'o 'cavaliera ', qualora tutte le
genericamente alla rappresentazione di paesaggi, urbani o agresti, marine, ecc.,
pittorica ornamentale (decorazione parietale ad affresco o dipinto su tela o su tavola)
parietale ad affresco o dipinto su tela o su tavola) in cui appaiono fughe
in base alla regole della prospettiva lineare o lineare e aerea insieme; erano per
non viddi lume di sole, stelle o luna, ma di lampade infinite di
quale il mole incastrato di marmi forma piazza o teatro di prospettiva all'oggetto della città
scena significa propiamente quel luogo appartato (o sia più basso che gli spettatori, in
modo cne si facevano anticamente i teatri, o sia più alto di quegli, come
a due anditi, non so se coperti o armati d'archi che, con le
5. fuga di elementi architettonici o naturali; sequenza di edifici; fila
sequenza di edifici; fila di alberi o di oggetti lunghi e appuntiti.
per cercare la soluzione a un problema o, semplicemente, dal quale ci si
cui un problema si offre alla considerazione o è percepito; impostazione che a esso
globale di dati disponibili per la comprensione o scelti per il giudizio.
cui una determinata eventualità futura è accolta o vissuta o in cui ci si aspetta
determinata eventualità futura è accolta o vissuta o in cui ci si aspetta che una
cui ci si aspetta che una situazione o un evento vadano a finire.
la prospettiva, non importa se voluta o rifiutata, della morte a due.
-ipotesi di eventi futuri; costruzione ipotetica o punto di vista proiettato nel futuro.
-fra molto tempo, non immediatamente o prossimamente. a. cattaneo,
). vignali, 2-7-24: - o guarda rubaldo. - guata prospettiva di
più che gli altri compariscono in maestà o, come dicono, in prospettiva,
lagrime su gli occhi di afflitta vedova o di sconsolata fanciulla disdicono bruttamente sul volto
], 3: il relativismo, o meglio ancora il 'prospettivismo 'per usare
piedi. 2. che è studioso o conoscitore della prospettiva (o è abile
è studioso o conoscitore della prospettiva (o è abile nel costruire l'opera pittorica secondo
che offre un luogo, un ambiente naturale o architettonico (e anche l'ambiente stesso
qui la vista spazia per prospetti più o meno estesi, ma ricchi sempre e
cura intorno ad una selva / ombrifera o a un boschetto verdeggiante, / basta
e di guardare di fronte, obliquamente o lateralmemente. codice civile, 900:
codice civile, 900: le finestre o altre aperture sul fondo del vicino sono
specie: luci..., vedute o prospetti. 4. dis.
si vedeva il prospetto di un castello o sia d'una città. s. maffei
ancora molto bene e dilicatamente la scenografia o prospetto della città di firenze dalla parte di
varietà delle scene che, tratte in giro o condotte per canaletti di legno con machina
fondamento al presente edificio, non corinzio o dorico, ma d'un cert'ordine composto
misure e prospetti, cioè tante canne o palmi, a tanti gradi di tal vento
fatti e costruisce prospetti e tabelle più o meno utili, non per questo prova
] tornò a goderli lei. io non o mancato mai di mandarle semestralmente i prospetti
sue tariffe, poi alla mia morte o fra vent'anni (ridotto, cioè
dalle tasse male distribuite, male assestate o male architettate. cesarotti, 1-xl-1-156: una
esaminate con buona lente, si dimostrano o storie particolari del problema che occupa il
il singolo filosofo-storio grafo, o costruzioni sforzate e arbitrarie, o prospetti e
grafo, o costruzioni sforzate e arbitrarie, o prospetti e raccolte di molteplici e diverse
5-268: è uscito uno splendido prospetto o ritratto della toscana, nell'aspetto geologico
. 11. figur. modo o capacità di giudicare situazioni, aspetti della
l'ingegno, a dargli nuovi o prospetti o atteggiamenti. piovene. 0-45:
, a dargli nuovi o prospetti o atteggiamenti. piovene. 0-45: nel mio
il cortiggiano... in scaramuzza o fatto d'arme,... dèe
. latin. ant. tracciato davanti o sopra (una linea, rispetto ad altri
in lucchese: 'prospettore '), o 'pocket-miner. cercatori i quali lavorano
lo scopo di studiarvi particolari strutture geologiche o d'individuarvi l'esistenza di giacimenti minerari
di carattere chimico (prospezione geochimica) o mineralogico (prospezione mineralogica); indagine
accesso nei giacimenti di materiali solidi affioranti o poco profondi o con trivellazioni nei giacimenti
di materiali solidi affioranti o poco profondi o con trivellazioni nei giacimenti più profondi,
con trivellazioni nei giacimenti più profondi, o di sostanze fluide o d'idrocarburi (
più profondi, o di sostanze fluide o d'idrocarburi (prospezione geomineraria).
-in senso concreto: il grafico o il diagramma che rappresenta il risultato di
ancora dome fundate de laterizie pariete, o vero de pietra constructe e de materia
significato delle distanze che l'uomo (o, anche, altro animale che vive associato
pone fra sé e i propri simili o gli oggetti di cui si circonda nella
mette fra sé e il suo simile o fra sé e le cose; per esempio
mostrano il didietro ad una certa distanza o quando una varca il limite di sicurezza
19-329: né c'è bisogno dell'etologo o del pros- semico, per spiegarcelo:
a quando a quando da una capra o da un dromedario, infestato da prosseneti
l'ospitalità alle persone delle città collegate o ad altri personaggi. è termine storico,
prossenètico ': il presente, di più o men pregio, che facevasi all'ospite
prosseneta. prossenetismo, sm. atteggiamento o comportamento da ruffiano. sciascia,
1-ii-122: 'prosseni ': persone private o fomite di carattere pubblico, che nelle
un elemento costitutivo di un organo o di un se gmento corporeo
patto quando il luogo garantito è invaso o prossimamente minacciato di attacco. d annunzio
santuario. più su o più giù, poco importa, di qui
l'intervallo fra uno spettacolo e l'altro o, anche, per televisione.
, perché le ragioni di questo intralciato o ritardato sviluppo, se certamente non erano
delle amandole ridotte in farina, senza filtrazione o altra operazione di maggior depuramento, ha
non dica che a modo delle spugne o di si fatte altre cose li demoni
vicino fisicamente (una persona a un'altra o a una cosa o a un luogo
a un'altra o a una cosa o a un luogo); prossimo.
confinante (un'abitazione, un luogo o un popolo rispetto a un altro)
della cittadella erano in podestà di concederli o di negarli a tetta la loro volontà.
a prode longinque. -vicino o immediatamente a contatto con un altro oggetto
intersega- zione. -che precede o segue un passo o una parte di
-che precede o segue un passo o una parte di un testo.
forse ch'io più non viva, o alcuna deità mia nemica della prossimana mia
. ugurgieri, 296: te, o eurialo, degno d'ogni onore, el
sto cotale figliuolo se non ha figliuolo o cosa prossimana che ritenga il nome suo
ogni cristiano / che sappi predicarlo, o sì ben dire / c'a la lor
valimento, / né blanziflor, né isaotta o morgana / fur pros- siman'a-voi di
eccellenza. -prossimo a dio (o anche agli angeli) per maggiore perfezione
aw. disus. approssimatamente; più o meno anche se non esattamente.
temperatura del 15 centigrado... o prossimativaménte. = deriv. da
manifesteriensi con luoghi, quanto alla prossimazione o elongazione, secundo lo circulo.
liti nascer possa, se non che o questione nella prova della prossimiorità di grado
questione nella prova della prossimiorità di grado o questioni nelle divisioni. = deriv.
avvicinato un corpo (per effetti elettrici o elettromagnetici). -spoletta di prossimità:
cultura sia in ragion diretta della prossimità o della maggior vicinanza fra parola parlata e
vicino a (come stato in luogo o come moto a luogo).
è di costruzione recente: appena cinque o sei anni, in prossimità al campidoglio e
per primo dopo il corrispondente in corso o già trascorso (con riferimento a una
: qascadum che vorà intrare in la scola o matricola innanci dieta dal dì ch'è
dopo il corrispondente in corso di svolgimento o già avvenuto (un fatto, una
subito dopo in una serie ordinata logicamente o cronologicamente. capitoli della bagliva di galatina
per estens. che è destinato entro breve o ha forti probabilità di incorrere in una
può essere espressa mediante un compì, o una prop. subord.).
-che ha recentemente ricoperto un determinato incarico o ha svolto una determinata mansione (una
-che si è appena trovato in una condizione o ha fatto una determinata esperienza.
tenerezze furiose ti pigliano quando sei incinta o quando sei prossima o recente di qualche
pigliano quando sei incinta o quando sei prossima o recente di qualche debolezza.
quali la stella di marte appare maggiore o minore, a volte a volte, è
. caraccio, 23-16: quivi, o il travaglio de la fuga fosse / o
o il travaglio de la fuga fosse / o l'aere de le prossime marine,
, 5-49: ne'luoghi più prossimi o al mare o al monte piove assai
: ne'luoghi più prossimi o al mare o al monte piove assai più che a
. -collocato nelle più immediate vicinanze o a più diretto contatto. -anche:
ammirano e contano, per la quarta o quinta volta, i regali di nozze
-che risiede, che viene a trovarsi o a passare in luogo assai vicino (
gli occhi prossimi, subito, / o madre, accorato / che muno m'avesse
/ (sieno i suoi feri dardi utili o vani) / non può frenarli,
5. che ha stretti legami di parentela o di consanguineità con una persona.
l'enfiteusi sarà finita per corso di tempo o per mancamento di linea, ancora che
, 20-34: gli altri parenti prossimi o lontani / da un paese all *
] è maculato d'infamia di parenti o d'alcuno suo prossimo. boccaccio,
i-152: allorquando uno di quei piccoli o più debole, o più incauto o più
di quei piccoli o più debole, o più incauto o più egoista degli altri,
o più debole, o più incauto o più egoista degli altri, volle staccarsi
volle staccarsi dai suoi per vaghezza dell'ignoto o per brama di meglio o per curiosità
dell'ignoto o per brama di meglio o per curiosità di conoscere il mondo, il
prossimi, neppure i congiunti si capivano o si compativano. 6. unito
ciascun uomo rispetto a ogni altro uomo o, con valore collettivo, l'intero
. giovanni crisostomo volgar., 1-1-8: o pazzo o ladrone o altro vocabolo ingiurioso
volgar., 1-1-8: o pazzo o ladrone o altro vocabolo ingiurioso l'uomo dica
, 1-1-8: o pazzo o ladrone o altro vocabolo ingiurioso l'uomo dica contra
, chi fa parte della medesima famiglia o tribù, ma tutta l'umanità.
stesso / uom geloso: non usa inganno o forza; / non fa ad altrui
direttamente della protezione e della grazia divina o della presenza di dio. catone volgar
con una conseguenza, con una conclusione (o, all'opposto, è riconducibile a
: tutti gli avvenimenti di guerra, o prosperi o sinistri, {
tutti gli avvenimenti di guerra, o prosperi o sinistri, { {
, propriamente parlando, la malattia; o pure le cause dirette, indispensabili,
mente; che appare più facilmente reperibile o sfruttabile, a portata di mano.
croce, iii-27-278: a ogni ostacolo o impaccio o fastidio che egli [il
iii-27-278: a ogni ostacolo o impaccio o fastidio che egli [il bismarck]
; a qualcosa di prossimo al riso o al pianto, queste che, per
. -con riferimento a grandezze fisiche o matematiche. grandi, 5-82: si
i quali v'è qualche prossima relazione o connessione nella fantasia. cultura '
-non riconoscere per prossimo: non avere (o, più generalmente, non desiderare)
tra 'l moto vero ed il medio o tra 'l luogo vero ed il medio d'
1'* equazione dell'orbita 'o 'del centro 'o semplicemente f'equazione
'o 'del centro 'o semplicemente f'equazione '. 2
formule di prostaferesi) di trasformare somme o differenze di funzioni in un prodotto o
o differenze di funzioni in un prodotto o in un quoziente, al fine di usarle
canale medesimo, finalmente agl'indurimenti semplici o con aumento di volume della gianduia couperiana,
.]: diconsi 'prostate inferiori 'o 'piccole prostate 'le ghiandole
in caso di semplice ipertrofia della ghiandola o totale in caso di tumore).
, 1-iii-294: 'prostatelcosi ': ulcera o suppurazione delle glandole prostate. =
tale organo, che vi è connesso o ne rappresenta una derivazione. -loggia
incontinenza urinaria dovuta probabilmente ad infiammazione prostatica o ad una leggera disfunzione dell'intero apparato
mescola col seme nell'istante della eiaculazione o piuttosto che la precede dischiudendole e preparandole
. 2. affetto da ipertrofia o da altre malattie della prostata (una
prodotta da infezione batterica per via uretrale o ematogena: può essere acuta, manifestandosi
defecazione e, spesso, febre; o, anche, cronica, se caratterizzata da
, 1-ii-122: 'prostatocele ': ingorgo o tumefazione della prostata. = voce
da prostata e dal gr. xt ^ o; 'pietra, calcolo '.
comune mente nota come predicatore o tuì), assai diffusa in
quelle guerce; e un vento / o del villano la spietata scure / le prostende
istà bene... né tremare o riscuotersi... né e prostendersi e
osservatore s'innol- tri, si ritiri o si rivolga, desta in lui non so
, sbaragliare. beicari, 4-97: o veritate, o sapienza eterna, / o
beicari, 4-97: o veritate, o sapienza eterna, / o prima stampa
o veritate, o sapienza eterna, / o prima stampa di spezie esemplare, /
non ero per scriverla. -correggere o reprimere i vizi. simone da cascina
per lo più in atto di adorazione o di sottomissione. carducci, iii-2-438
e arrestasse la fiera, se forse o timida fuggisse, o troppo ferocissima insultasse
fiera, se forse o timida fuggisse, o troppo ferocissima insultasse; e convenirvi chi
, 1-50: s'e'gli dà tempo o copia / di pervenir in selva o
o copia / di pervenir in selva o in caverna, / dove eoi so che
decidere se privo / sia di spirto o se sia vivo. 3.
. ì. dilungarsi nel parlare o nello scrivere. omenico da montecchiello,
di tre ore e conduce la disgrazia o distemperanza del corpo, dolore di capo e
. invar. ling. aggiunta di uno o più fonemi all'inizio di una parola
'prostesi raggiunta di suono (vocale o consonante) in principio di una parola
molti infelici estenuati dalla fame e languenti o presi dal morbo, immobili e intorpiditi
arena. -prosternato, prostrato in adorazione o preghiera o per rendere omaggio e ossequio
-prosternato, prostrato in adorazione o preghiera o per rendere omaggio e ossequio a un'autorità
cieco vulgo adora. monti, 11-817: o mio diletto nobile patroclo / gli rispose
che sicuro / filosofar, che sapienza, o gino, /... /
, iv-14: conviene di necessità agli ateisti o confessare che il mondo fu fatto in
fatto in tempo, come io dicea, o, quando vogliano mantener con perfidia ch'
suol prostesa / l'asia immobile, o re, da enorme pondo / oppressata.
delle ore intiere con le braccia prostese o serrate o circolari, atteggiate a danza
intiere con le braccia prostese o serrate o circolari, atteggiate a danza o a
serrate o circolari, atteggiate a danza o a preghiera. -che si estende,
come l'ho a dire, in prostenso o in soccinto? prostètico, agg.
sulla facciata un portico costituito da quattro o più colonne non limitate da ante (un
limitate da ante (un tempio greco o romano). - anche sostant.
, salvo che all'incontro delle due ante o pilastri quadri segnati a ci va una
rafe e dalla calaza negli ovuli riflessi o ne'semi provenienti da ovuli riflessi.
compenso in denaro; indurre, istigare o costringere alla prostituzione. marsilio ficino
vergini. c. gozzi, 4-199: o tristo esempio certo o poca testa
4-199: o tristo esempio certo o poca testa / inauditi disordini cagiona. /
accordare? -divulgare, palesare senza riservatezza o ritegno. cafriano, 1-5: la
tutti, e massime adii profani, propalata o, per dir quasi meglio, prostituita
indebita e degradante, alterare, compromettere o, anche, cedere all'altrui arbitrio
(per trascuratezza, inettitudine, paura o, più spesso, in vista di
ribellione. f. casini, i-115: o sacri moderatori degli ordini regolari! se
quando giunge a possederla, la prostituisce o la trasforma in licenza. carducci, iii-19-109
b. croce, iii-32-363: si appresta o si offre a rendere servigi filosofico-politici:
-attribuire abusivamente, per avidità, servilismo o altri interessi, un titolo, un riconoscimento
si fosse prostituita libidinosamente a molti, o forestieri o persone di povera condizione,
prostituita libidinosamente a molti, o forestieri o persone di povera condizione, accioché, restando
5. figur. assumere, per viltà o interesse, un atteggiamento servile, condiscendente
prostituirsi in uffizi sociali, per lucro o per altro indegno fine, contaminando la
. -alterarsi, pervertirsi, contaminare o stravolgere la propria autentica natura per adattarsi
sfruttato, piegato a scopi bassamente venali o interessati o alla ricerca di facili consensi
piegato a scopi bassamente venali o interessati o alla ricerca di facili consensi o,
interessati o alla ricerca di facili consensi o, anche, al servile soddisfacimento di interessi
, anche, al servile soddisfacimento di interessi o di gusti bassi e volgari.
magalotti, 20-280: que'medesimi cenni o gesti o suoni de'quali s'erano infino
20-280: que'medesimi cenni o gesti o suoni de'quali s'erano infino allora
, le quali, alla natura non corrotta o almeno del tutto prostituita a questo mondo
i gusti, la volontà della maggioranza o di chi appare più potente. a
piace di raffigurarsi e di rappresentare soltanto, o a preferenza, un'italia vinta,
a un fatto grettamente utilitaristico e venale o puramente materiale. montano, 1-316:
natura [il gioco], o piuttosto rivela con tetra petulanza l'inevitabile
per le vie, dove le prostitute, o fatte a'balconi per invogliare con furtivi
per invogliare con furtivi cenni gli incauti o scorrette per le città e in trasparente
prostitute che andavano 'in seggia 'o in carrozza, contravvenendo alle prammatiche, furono
? -per simil. luo ^ o invaso da persone dedite alla più sfrenata
figur. ciò che pare indecorosamente sfruttato o manipolato per fini grettamente utilitaristici o venali
o manipolato per fini grettamente utilitaristici o venali o, anche, subordinato al soddisfacimento
manipolato per fini grettamente utilitaristici o venali o, anche, subordinato al soddisfacimento di
: noi non vogliamo più per nostra madre o per nostra nutrice se non l'adultere
per dar a tal guaina tal coltello. o vanità, o lascivia, o petulanza
tal guaina tal coltello. o vanità, o lascivia, o petulanza grande di questa
. o vanità, o lascivia, o petulanza grande di questa prostituta e sfacciata
, ma bordello '; cioè meritrice o donna prostituta a chi viene.
al disonore. guarini, 425: o lurco, che cosa mi fai tu fare
giudizio, autenticità di ispirazione per interesse o servilismo. garibaldi, 2-332: o
o servilismo. garibaldi, 2-332: o mille!... in questi tempi
continuo contro il tuo dilemma: « o scrittore o pubblico prostituto ». e
contro il tuo dilemma: « o scrittore o pubblico prostituto ». e quanto ho
buon costume e vindice della colpa, o lei che ne fa mercimonio e prostituzione
femm. -tricé). che induce o obbliga altri a prostituirsi. -in partic.
carducci, iii-13-308: in dietro, o sporca femmina, / ruffiana venditrice di
per motivi d'interesse, di ambizione o di lucro. -in partic.: l'
d'una hiibera scuola di prostituzione fastosa o per le insidiatrici adulazioni o per i
prostituzione fastosa o per le insidiatrici adulazioni o per i stimoli d'una stordita ambizione,
mero strumento, a giacere con uno o più uomini a sua volontà. mazzini,
perdere tempo e pensieri dietro le combinazioni o le scissioni di sinistra o di destra
dietro le combinazioni o le scissioni di sinistra o di destra. imbriani, 6-18:
imbriani, 6-18: a chi non può o non vuol fare né la domestica,
x-2-266: molte italiane, per fame o vanità, si buttano alla prostituzione con
chiaramente una forma di consumo. -istigazione o induzione, favoreggiamento, sfruttamento della prostituzione
attività di chi si prostituisce, determinano o agevolano o incrementano tale attività.
di chi si prostituisce, determinano o agevolano o incrementano tale attività. codice penale
alla prostituzione una persona di età minore, o in stato d'infermità o deficienza psichica
minore, o in stato d'infermità o deficienza psichica, ovvero ne eccita la
. se soltanto ne agevola la prostituzione o la corruzione, la pena è della
affidata al colpevole per ragione di servizio o di lavoro. legge 20 febbraio 1958,
a divinità femminili) da determinate sacerdotesse o ierodule, per lo più in cambio
omicidi ed altri eccessi. -prostituta o insieme di prostitute. cattaneo, vi-1-290
passivo e conformista dettato da motivazioni venali o grettamente utilitaristiche; smaccato servilismo, piaggeria
ogni picciolo e miserabile avanzo di robba o di autorità. alfieri, iii-1-64:
a interessi esclusivamente materiali, di qualità o valori che sarebbe doveroso preservare nella loro
., sacri) per scopi illeciti o perversi. s. borghini, 1-64
a terra bocconi (come atto di adorazione o di supplica). p
e 171: fosti prostrato [o cesare] da'perfidi a te debitori
eveno. guerrazzi, 7-238: disprezzate o prostrate le muraglie costruite neh'armenia cosroe
guottibuossi pur la zucca prostra / due o tre volte e sta mortificato. 2
, i-549: orsù, voi tutti, o spiriti, in coorte / sorgete da
. pellico, 2-113: bada che o prostri / l'innato orgoglio e mia
orgoglio e mia brescia oggi fai / o tardi ffa: presso t'è morte.
inginocchiarsi, inchinarsi in atto di adorazione o di di preghiera (verso la divinità)