Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 419681

vol. XIV Pag.57 - Da PRECIPUAMENTE a PRECISAMENTE (8 risultati)

la republica aumentata. benci, 1-33: o tazio, io trat terò

di massima devozione e affetto; amato o rispettato più di tutti gli altri.

con crudeltà disusata mettesti in fuga; o poscia tenuta t'ha? antonio da

. -primo in una gerarchia di valori o di comportamenti. boiardo, 2-38:

. manfredi, 3-7: coloro, o non conoscendo un tal divario o dissimulandolo

, o non conoscendo un tal divario o dissimulandolo, hanno istituito un periodo o ciclo

o dissimulandolo, hanno istituito un periodo o ciclo perpetuo di 30 in 30 anni

-per introdurre una puntuale precisazione spaziale o temporale. pigafetta, 237: terenate

vol. XIV Pag.58 - Da PRECISARE a PRECISATO (6 risultati)

sulla base di un'informazione non frammentaria o imprecisa ma chiara ed esatta; per

non sapersi precisamente ciò che essa comandi o prescriva. cornoldi caminer, 266:

, 266: non si alza che due o tre ore dopo mezzodì e va a

; spiegare distesamente, interpretando, commentando o adducendo particolari. leopardi, iii-335

. per simil. presentarsi in forma definita o meglio definita; assumere una forma distinta

una forma distinta, configurarsi chiaramente (o con maggiore chiarezza rispetto a una fase

vol. XIV Pag.59 - Da PRECISAZIONE a PRECISIONE (21 risultati)

memoriali, fascicoli di proclami, smentite o precisazioni. calvino, 8-75: se contìnuo

-qualità di ciò che è eseguito o è ottenuto con estrema esattezza, senza

, 40: i filtri più o meno assorbenti della umidità, lo stato

dell'aria non sempre noto all'osservatore o non sempre calcolabile, le sostanze stesse

. la minuta precisione è ottenuta da colpi o tagli raffinati e insieme potenti.

insieme potenti. -caratteristica di uno strumento o di un'apparecchiatura che produce esattamente gli

anche solo precisione): approssimazione più o meno buona di una misura al valore

misura al valore effettivo della grandezza considerata o, in una media di più misure,

dalla presenza rispettivamente di un errore assoluto o di un errore relativo. -anche:

che deriva dalla padronanza di un'arte o di una tecnica, dalla profonda conoscenza

, dalla profonda conoscenza di una materia o dalla lunga pratica di un'attività e

, gesti e movimenti precisi ed efficaci o in prodotti perfetti. temanza, 9

determinato; caratteristica di quanto è conosciuto o individuato in termini precisi, in modo

in termini precisi, in modo perspicuo o conforme al reale; certezza, sicurezza

sono problematici che per equivoco di termini o per poca esattezza e precisione d'idee

it., ii-82: la scienza politica o l'arte di condurre e governare gli

lxxx-4-878: io... lo vedeva o alla corte o in altri luoghi accidentali

... lo vedeva o alla corte o in altri luoghi accidentali e, senza

: volendo precisare quanto più è possibile o sottilizzare; per l'esattezza, per

grazia ', le quali tre qualità resultano o tutte o in parte dalle tre anteriori

, le quali tre qualità resultano o tutte o in parte dalle tre anteriori. nencioni

vol. XIV Pag.60 - Da PRECISIONISTA a PRECISO (14 risultati)

: linea di intersezione in una figura o la parte della figura così separata.

dì una canna da lancio con mosca o con peso, deve centrare un bersaglio

peso, deve centrare un bersaglio unico o una serie di bersagli o eseguire altri

un bersaglio unico o una serie di bersagli o eseguire altri esercizi. = voce

al suo grado sommo, non lascia punto o quasi punto di ciò che si

. chiappini, cxiv-14-55]: oggi o dimani s'aspetta un nuovo ordine precisivo

.: rivolto a una specifica finalità o provocato da una causa ben definita.

stata fatta daf ministri non per precisa necessità o utilità del regno, ma per.

che giustamente a lui tocca se egli riceve o mendica aiuti o sostegno da una persona

tocca se egli riceve o mendica aiuti o sostegno da una persona temuta, abbonita e

nulla di preciso, / se vive o è morto: vano dire parole al vento

5. che non ammette obiezioni o discussioni, che non lascia adito a

., richiesta dichiarazione precisa d'obbedire o resistere, mentre il duca si schermiva

regola in maniera rigorosa un comportamento individuale o sociale; tassativo (una legge).

vol. XIV Pag.639 - Da PROPIZIATORIO a PROPIZIO (19 risultati)

figliuol di dio? lubrano, 1-181: o fronde di miracolosa saviezza pullulate nell'arca

atto inteso a ottenere il favore o il perdono divino mediante cerimonie rituali

. sant'anseimo volgar., xxi-660: o madonna, porta di vita e

vita e di salute,... o aula e magione dell'univer

propiziazione di gruppi politici. -atto o comportamento con cui, anche inconsciamente,

in modo soprannaturale a vantaggio di qualcuno o dell'umanità e, in partic.

acciocché a questa cotale potenzia tacito onore o quasi mutolo non si facesse, parve

felice da massa marittima, xliii-201: o sommo creatore, o alto sire,

, xliii-201: o sommo creatore, o alto sire, /... /

792: preghianti..., o santo arcade, tutti / devotamente che propizie

grati e propizi. casti, 148: o bella venere, / dea del iacere

, iii-4-13: deh propizia trasvola [o aurora] -così t'invocavano i padri

sugheri / t'appenderò nel tempio, o dio propizio » / in cor disse il

sulle vicende umane, sulle singole esistenze o su una determinata attività. ariosto

? g. stampa, 57: o beata o dolcissima novella, / o caro

. stampa, 57: o beata o dolcissima novella, / o caro annunzio,

: o beata o dolcissima novella, / o caro annunzio, che mi promettete /

e la faccia graziosa e bella; / o mia ventura, o mia propizia stella

e bella; / o mia ventura, o mia propizia stella, / ch'a

vol. XIV Pag.640 - Da PROPIZIOSO a PROPONENTE (21 risultati)

tale che, qualunque sia lo stato suo o di propizia o di avversa fortuna,

qualunque sia lo stato suo o di propizia o di avversa fortuna, sempre la somma

, 7-148: le rondini volano alto o basso, a seconda della sera meno

, a seconda della sera meno fredda o più fredda: cercano l'aria propizia.

addirittura avrai già scorta una panchina, o più panchine, di marmo o pietra,

panchina, o più panchine, di marmo o pietra, di legno o ghisa,

di marmo o pietra, di legno o ghisa, e magari con tanto di spalliera

calda. 6. che va o si svolge o si sviluppa a vantaggio,

6. che va o si svolge o si sviluppa a vantaggio, a favore

più viva chiarità di un villaggio ligure o toscano, nell'abbandono propizio d'un porto

nell'abbandono propizio d'un porto di puglia o di sicilia. 7.

si getta una materia allo stato liquido o malleabile. tramater [s. v

nucleo con cromatina addensata e con uno o più nucleoli grandi e azzurrognoli.

le forme per gettarvi dentro ad effigiarsi o metallo liquefatto od altra materia tenera.

. propòlei, propòleon), sf. o m. invar. materia resinosa e

, per chiudere le fessure dell'alveare o per mummificare i cadaveri dei grossi nemici

: questa è la cera più grossa o vogliamo dire la parte della cera gorssa che

agg. che propone un provvedimento o una legge o una mo

propone un provvedimento o una legge o una mo zione in un'

mo zione in un'assemblea o in un consiglio. -anche sostanti

pontefice aver proposto li legati, o vero dal medesimo concilio esser stati

vol. XIV Pag.641 - Da PROPONERE a PROPONIMENTO (34 risultati)

3. che propone, suggerisce o promuove un'attività, un'impresa.

giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario secondo la natura

ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi. il proponente può ritenere

sue idee sopra un qualche articolo riguardante o la politica o le arti o i

un qualche articolo riguardante o la politica o le arti o i mestieri o la legislazione

riguardante o la politica o le arti o i mestieri o la legislazione...

politica o le arti o i mestieri o la legislazione... finito questo il

questo il presidente domandi se tutti convengono o no nel sentimento del proponente. b

. che può essere sottoposto all'esame o alla decisione dì un certo soggetto. -in

può essere presentato a un'assemblea o a un organo collegiale; che può essere

. che può essere segnalato per un incarico o una promozione (una persona).

, sm. deliberazione personale di agire o di fare o di condursi in futuro

deliberazione personale di agire o di fare o di condursi in futuro in un dato

e il quale niuna forza di proponimento o di consiglio o di vergogna evidente o

quale niuna forza di proponimento o di consiglio o di vergogna evidente o pencolo che seguir

o di consiglio o di vergogna evidente o pencolo che seguir ne potesse aveva potuto

, non sapeva a qual partito, o di speranza o di dispersione appigliarmi. manzoni

a qual partito, o di speranza o di dispersione appigliarmi. manzoni, pr

-in relazione con una prop. subord. o con un compì, di specificazione.

, 39: come potrai tu prendere, o imperadore, con- tra di me un

seguito, in partic. nella pratica o nella vita religiosa. giamboni, 10-60

5-1: quando i rami son troppo spessi o scabri 0 aspri o che non nascano

son troppo spessi o scabri 0 aspri o che non nascano in convenevoli luoghi, si

go 3. piano o progetto intorno a opere o a faccende

3. piano o progetto intorno a opere o a faccende che si intendono portare a

con partic. riferimento a manovre diplomatiche o a operazioni militari. g.

boiardo, 1-295: tu prendesti, o signore, questa guerra contro agli ateniesi,

di questa cosa nullo dubiti riputandola incredibile o vana... ma torniamo al nostro

] che il disputare in voce, dove o l'uno o l'altro, e

disputare in voce, dove o l'uno o l'altro, e bene spesso amendue

spesso amendue che disputano,... o non si lasciano intendere o, traportati

.. o non si lasciano intendere o, traportati dall'ostinazione... lontani

nuova e sottile, non sarà di leggieri o intesa o approvata da molti, ma

, non sarà di leggieri o intesa o approvata da molti, ma né qui è

vol. XIV Pag.642 - Da PROPONITORE a PROPORRE (18 risultati)

solenne. la spagna, 1-2: o sommo padre, re dell'universo, /

che 'di 'si sia più o meno proponimento che 'a 'o che

più o meno proponimento che 'a 'o che 'da 'o alcuni di

'a 'o che 'da 'o alcuni di questi che quello, perciocché

. lombardelli, 215: le preposizioni o proponimenti o segni di casi che tu

lombardelli, 215: le preposizioni o proponimenti o segni di casi che tu voglia dire

attenzione e alla discussione di un'assemblea o di un consiglio. m.

considerazione di altri una faccenda da risolvere o da trattare; sottoporre a qualcuno un

il multiplicar le fortezze in uno stato o diruparle. pallavicino, 1-95: affinché

propone la belva / ma chiede, o erme, la chiave / sacra che

al corrispondente. stigliani, 271: o si risponde per le rime o si risponde

271: o si risponde per le rime o si risponde per le rime e per

rime e per le parole... o si risponde con altra termi- nazione differente

se fautore abbia veramente scritto come si legge o com'altri propone che s'abbia a

di ammettere una persona in una comunità o in un gruppo. manzoni, pr

. 3. sottoporre un provvedimento o una legge all'esame e all'approvazione

di un'assemblea, di un consiglio o di un'altra adunanza dotata di potere

un'altra adunanza dotata di potere deliberativo o di funzioni consultive. -anche: porre

vol. XIV Pag.643 - Da PROPORRE a PROPORRE (26 risultati)

non è diliberato tra. l- loro o per le due parti di loro e presenti

sopra la quale ogni cittadino poteva parlare o in favore o incontro. guicciardini,

quale ogni cittadino poteva parlare o in favore o incontro. guicciardini, i-155: fu

affar proposto, / contraditor non ebbe o antagonista. solaro della margarita, 43

de quelli frati vorrà alcuna cosa dire o vero proponere per utilità del detto ospitale.

. consigliare, suggerire come adatto, giusto o utile, in partic. una soluzione

che per al presente una commissione di tre o più linguisti desse un saggio di grammatica

non si tratta d'intralciare i lavori o che so io: si tratta di pensare

capitani ingegnosi et altri che sono cassi o partendo da vostra serenità mal soddisfatti,

scandolose sedizioni. 5. indicare o raccomandare un obiettivo da raggiungere, un

ideale da attuare; additare una persona o un fatto da imitare, un costume da

-con riferimento a facoltà dello spirito o ad altre personificazioni. savonarola,

ci è che non ci proponga, o direttamente o indirettamente, qualche bene o

è che non ci proponga, o direttamente o indirettamente, qualche bene o piacere da

o direttamente o indirettamente, qualche bene o piacere da conseguire. cesari, 6-226

; offrirla alla lettura, all'ascolto o allo sguardo; esporre. bellori,

ebree] ricavavansi da'registri delle sinagoghe o proseuche,... mosè da quella

. -presentare, inserire un motivo o un tema musicale. g. paolucci

come atta e idonea a un incarico o a un ufficio o come meritevole di una

a un incarico o a un ufficio o come meritevole di una promozione o di

ufficio o come meritevole di una promozione o di una ricompensa. della casa,

, lii-15-89: sempre le monache, portate o dal timore o dalla speranza, o

le monache, portate o dal timore o dalla speranza, o spinte dall'amore o

o dal timore o dalla speranza, o spinte dall'amore o dall'odio,

o dalla speranza, o spinte dall'amore o dall'odio, hanno eletto quelle [

elezioni della plebe erano più tosto desideri o nominazioni di certi soggetti, le quali per

vol. XIV Pag.644 - Da PROPORRE a PROPORRE (17 risultati)

al banditore. 8. offrire o indicare una persona come possibile consorte.

sono ingiunte. 10. indicare o fissare a se stesso un'azione o

indicare o fissare a se stesso un'azione o un'impresa da compiere o un fine

un'azione o un'impresa da compiere o un fine da ottenere; formare in

ottenere; formare in sé l'intenzione o la disposizione di agire; scegliere preliminarmente

ultimo fine. equicola, 53: o donne, sempre proponetivi d'amar virtuosi

, 27 (467): lo difendeva o si proponeva di difenderlo,..

n-rv-294: credete voi che quei forti romani o greci che per la patria morirono altro

un'altra. -con riferimento alla provvidenza o alla sorte: assegnare, destinare.

. bibbia volgar., vti-435: o figliuolo d'uomo, proponi lo detto sottile

a quello che l'altra parte ha proposto o potesse proporre che al detto suo fosse

tre sole coniugazioni propongono. -allegare o presentare all'attenzione un argomento, un

imbasciator del duca / per uno anno o per dui voglio esser messo, / ch'

apparato ai tanti segreti, di tanti misteri o teologici o fisici o magici che si

segreti, di tanti misteri o teologici o fisici o magici che si propongono dagli scrittori

di tanti misteri o teologici o fisici o magici che si propongono dagli scrittori della

che illustri nazioni, in alcuni delitti o in alcune circostanze, e'abbiano pur

vol. XIV Pag.645 - Da PROPORSIONATO a PROPORZIONALE (25 risultati)

. giusto de'conti, ii-50: o sonor, dolce, o grazioso nome,

, ii-50: o sonor, dolce, o grazioso nome, / che a mal

una chiesa del rito anglicano. due o tre preti propongono de'salmi da cantare.

occhi altrui, e s'ell'è falsa o vera; / poi della stima sua

13. considerare di maggiore importanza o gravità, tenere in maggior conto,

14. collocare prima in un discorso o in uno scritto; premettere.

di un compito, ai una carica o di un ufficio; elevare al potere;

volgar. [tommaseo]: provvedi, o re, d'uno uomo il quale

poi dispone: per indicare la fragilità o l'incertezza dei progetti umani.

ant. proporzionalmente; secondo un certo o un dato rapporto. guicciardini, 2-2-279

causa. 2. in modo o in quantità identica o analoga. c

2. in modo o in quantità identica o analoga. c. betti, 3-525

ragion dei quali sara simile al rispetto o ver alla ragion di due altri,

così l'uno come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo

come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo cotali quattro numeri

, diremo cotali quattro numeri esser proporzionali o ver in proporzione, come sarebbero 12

. manfredi, 2-51: la similitudine o egualità o indentità delle ragioni dicesi proporzionalità

, 2-51: la similitudine o egualità o indentità delle ragioni dicesi proporzionalità o analogia

egualità o indentità delle ragioni dicesi proporzionalità o analogia e i termini di due ragioni

che è in proporzione con un altro fattore o con un termine di riferimento; che

riferimento; che mantiene un rapporto dato o costante con un'altra grandezza o classe

rapporto dato o costante con un'altra grandezza o classe di grandezze (una grandezza o

o classe di grandezze (una grandezza o una classe di grandezze, in partic

l'altro tre, ogni triangolo simile, o sia maggiore o sia minore, avendo

ogni triangolo simile, o sia maggiore o sia minore, avendo una medesima convenienza

vol. XIV Pag.646 - Da PROPORZIONALEMENTE a PROPORZIONALITÀ (38 risultati)

-direttamente proporzionale (anche solo proporzionale) o inversamente proporzionale: che, in una

, è tale per cui il rapporto o il prodotto con la grandezze corrispondente o

o il prodotto con la grandezze corrispondente o fra le grandezze corrispondenti è costante (

grandezze corrispondenti è costante (una grandezza o una classe di grandezza). -per

che variano in relazione con un'uguale o contraria variazione di altri. soldati,

aumenta in proporzione al valore del reddito o del cespite imponibile. tommaseo [

il nostro codice finanziario, giacché, o signori, non vi esiste una sola

italiano, xiii-1-198: secondo l'intensità o misura con cui gli oggetti su cui

, proporzionali e progressive. -calcolato o conteggiato, anche approssimatamente, in rapporto

rapporto con l'entità, con la quantità o col valore di uno o più termini

la quantità o col valore di uno o più termini di paragone; rapportato nella

-con signif. generico: che è maggiore o minore, che aumenta o diminuisce in

è maggiore o minore, che aumenta o diminuisce in relazione con altro; che

con altro; che varia per gradi o per quantità corrispondenti. crescenzi volgar.

11-10: ogni campo ha assai delle tre o delle quattro arature e rende il frutto

non lo fa in modo uguale e armonico o proporzionale. -con riferimento a

; che applica al calcolo una proporzione o le sue proprietà (una re- gola

quantità dell'acqua che passano nel medesimo o in egual tempo per una o più

medesimo o in egual tempo per una o più sezioni. broggia, 176: milita

certa misura analogica [fra le monete] o sia proporzionale fra la quantità di un

determinar la legge su le graduazioni di ricchezza o di superfluità, sarà facile il fissarle

i voti da essa conseguiti. -sistema o voto elettorale proporzionale (anche solo sistema

secondo tecniche varie e con adattamenti più o meno profondi) applicano il predetto criterio

a sistema maggioritario e a sistema uninominale o del collegio uninominale).

. m. -i). fautore o sostenitore del sistema elettorale proporzionale.

per estens. svolto (un'elezione) o costituito (un'assemblea eletta) secondo

, sf. relazione esistente fra grandezze o classi di grandezze fra loro proporzionali;

gli antichi scrittori sono l'ana- logie o le proporzionalità più principalmente considerate, cioè

. ant. che risulta da una divisione o da una suddivisione (una parte)

manfredi, 2-51: la similitudine o egualità o identità delle ragioni dicesi '

manfredi, 2-51: la similitudine o egualità o identità delle ragioni dicesi 'proporzionalità '

identità delle ragioni dicesi 'proporzionalità 'o y analogia 'e i termini di

-proporzionalità diretta (anche solo proporzionalità) o proporzionalità inversa: relazione esistente fra grandezze

inversa: relazione esistente fra grandezze direttamente o inversamente proporzionali (e tale che il

della prima classe è uguale al rapporto o all'inverso del rapporto fra le due

prelievo in proporzione al valore del reddito o cespite imponibile. tommaseo [s.

sono contrarie alla legge di proporzionalità, o lo sono in una misura eguale o

o lo sono in una misura eguale o maggiore della legge sulle successioni, dovessero

vol. XIV Pag.647 - Da PROPORZIONALIZZAZIONE a PROPORZIONARE (37 risultati)

le dimensioni, la quantità di due o più oggetti. olivi, 34:

flesus ', volgarmente detto passera, due o tre del 'pleuronectes rhombus ',

le quali non siano storpiate dall'uomo o da'venti, perché queste rimettono gioventù

rame. -regolata varietà di elementi o di fattori. labriola, ii-255:

3. ant. proporzione matematica o armonica. citolini, 489: seguono

duzione delle proporzionalità. -insieme o connessione di proporzioni. barbaro, 100

continua 'vien chiamata ancora 'progressione 'o 'proporzionalità '. =

). proporzionalizzazióne, sf. composizione o suddivisione secondo criteri di proporzionalità.

in modo da costituire una proporzione matematica o da soddisfarne le proprietà; secondo una

. -con riferimento a quantità, dimensioni o valori calcolati in rapporto con un altro

sopra l'altro qualche avantaggio, affliggendolo o danneggiandolo contra ragione, con altrattanta pena

parti, senza però cangiar di tipi o delle monetali impronte. tommaseo, 15-273

2. per estens. secondo una certa o una data corrispondenza o simiglianza; in

secondo una certa o una data corrispondenza o simiglianza; in modo analogo, corrispondentemente.

ci sono di due maniere di velami o d'oscurità. l'una è quando s'

quando s'insegna sotto allegorie per parabole o favole o numeri o suoni o figure

insegna sotto allegorie per parabole o favole o numeri o suoni o figure rispondenti alla

sotto allegorie per parabole o favole o numeri o suoni o figure rispondenti alla cosa insegnata

parabole o favole o numeri o suoni o figure rispondenti alla cosa insegnata proporzionalmente..

qualche male e proporzionalmente negli altri affetti o farsi felice o guardarsi da qualche infelicità.

proporzionalmente negli altri affetti o farsi felice o guardarsi da qualche infelicità. periodici popolari

altri. -relativamente a una condizione o a una situazione differente. leopardi

, i-351: anche gli animali hanno più o meno società, proporzionalmente alla natura rispettiva

proporziono). rendere proporzionale; variare o stabilire ampiezza, dimensioni, numero o

o stabilire ampiezza, dimensioni, numero o valore in modo che risultino in proporzione

. lomazzi, 4-ii-90: gli stilobati o piedistalli o basamenti di ciascuna colonna furono

, 4-ii-90: gli stilobati o piedistalli o basamenti di ciascuna colonna furono trovati dalla

. ridurre a una valutazione più esatta o più corretta. r. longhi,

-con signif. generico: uguagliare nel numero o nelle parti. foscolo, vi-72

saranno, per esempio, quello individualistico o liberistico che si dica o quello collettivistico e

quello individualistico o liberistico che si dica o quello collettivistico e comunistico e tutti gli

2. per estens. rendere analogo o simigliante, far corrispondere; adeguare,

le membra d'uno fanciullo di sei o d'otto anni, anzi secondo la

e membra vuole avere che quando avesse due o tre anni. e così di grado

loro in minimi monosillabi, eccovi versi o corti o cortamente scritti più dell'usato.

minimi monosillabi, eccovi versi o corti o cortamente scritti più dell'usato. parleranno

alla greggia. 3. calcolare o valutare per mezzo di un'unità di

vol. XIV Pag.648 - Da PROPORZIONARIO a PROPORZIONATO (28 risultati)

da corrispondere armonicamente e simmetricamente a una o più parti o al tutto sia per

e simmetricamente a una o più parti o al tutto sia per la forma sia

per lo più con nferimento al corpo o al volto o, anche, alla

più con nferimento al corpo o al volto o, anche, alla struttura euritmica di

prolazioni e così le sillabe poi siano o longhe o brevi tutte, che proporzionatamente

e così le sillabe poi siano o longhe o brevi tutte, che proporzionatamente corrispondeno al

. in modo adeguato, conveniente, affine o corrispondente a determinate situazioni o circostanze;

, affine o corrispondente a determinate situazioni o circostanze; secondo un determinato grado di

correlativamente. -anche: per conseguenza naturale o logica. guicciardini, 2-1-206: nessuno

cibi ed altre robe a gl'infetti o sospetti di mal contagioso, potendosi ciò

della ragione, proporzionatamente all'esercizio più o meno esteso della ragione, in diversi

straniero e postero, quanto più romano o latino e contemporaneo o vicino proporzionatamente ai

quanto più romano o latino e contemporaneo o vicino proporzionatamente ai tempi di quelle gesta

numero, in quantità adeguata, necessaria o conveniente (o considerata tale) per

quantità adeguata, necessaria o conveniente (o considerata tale) per determinate esigenze o

o considerata tale) per determinate esigenze o scopi o per produrre particolari effetti.

tale) per determinate esigenze o scopi o per produrre particolari effetti. p

in quantità minore, ma proporzionatamente, due o tre volte il giorno. carradori,

carradori, 15: si prendano dei sermenti o fascine e si vadano per mezzo di

fascine e si vadano per mezzo di spago o filo di ferro applicando addosso all'armatura

milanese, i-408: la dilatazione de'gas o fluidi aeriformi proporzionatamente ai diversi gradi di

può liberarsi del suo debito verso la banca o fame proporzionatamente cessare l'interesse.

(un tutto, un insieme) o al tutto, all'insieme (una

, alla struttura, alla forma del corpo o del volto, e può essere accompagnato

essere proporzionato ed esser grosso e corto o lungo e sottile o mediocre. bandello

esser grosso e corto o lungo e sottile o mediocre. bandello, 1-4 (i-64

ed euritmico (con riferimento a una o più parti di un'opera figurativa rispetto

un'opera figurativa rispetto all'opera intera o viceversa). ariosto, 33-104:

vol. XIV Pag.649 - Da PROPORZIONATO a PROPORZIONATO (32 risultati)

proporzionate maniere di stanze hanno a essere o d'un quadro e mezzo o d'

essere o d'un quadro e mezzo o d'un quadro et un terzo e di

. informato secondo criteri di armonia stilistica o di coesione e di equilibrio fra le

un sistema ordinato, armonico, perfetto o contribuisce a formarlo (anche con riferimento

un determinato rapporto (il cui maggiore o minore grado di relazione può essere indicato

comspondenza, di convenienza, di opportunità o di dipendenza con qualcosa che è omologo

di dipendenza con qualcosa che è omologo o correlato o con cui viene confrontato o

con qualcosa che è omologo o correlato o con cui viene confrontato o comparato.

o correlato o con cui viene confrontato o comparato. buti [crusca]:

quale prima propone quanto sia grave inconveniente o desiderare o sperare dovere quelle cose che

propone quanto sia grave inconveniente o desiderare o sperare dovere quelle cose che eccedono le

degna. g. visconti, i-4-33: o parolette saggie, o care note,

, i-4-33: o parolette saggie, o care note, / sì ben proporzionate che

e remissione e se la soddisfazzione fatta o divisata di fare sia proporzionata al commesso

ma ognuno non è proporzionato all'uomo o non gli arriva in tempo che sia disposto

veri e propri 'articoli 'da giornale o da rivista, proporzionati alla vita quotidiana

il gusto. -adatto, adeguato o necessario al raggiungimento di un determinato scopo

necessario al raggiungimento di un determinato scopo o risultato, a produrre un dato effetto

può vivere, né nessuno animale terreste o aereo. savonarola, ii-74: volendo

avrebbero tirate in terra in luoco proporzionato o conservatele sott'acqua. carletti, 201

porco, la quale per l'umidità o pinguedine sua è così mal proporzionata alli

al fine. -idoneo, favorevole o comodo per svolgere particolari attività o per

favorevole o comodo per svolgere particolari attività o per compiere determinate azioni (un luogo

-specificamente adatto a un determinato uso o lavorazione (uno strumento, un congegno

, formare che che sia in legno o marmo o altra materia con taglio degli scarpelli

che che sia in legno o marmo o altra materia con taglio degli scarpelli,

. -propizio, opportuno per compiere o per iniziare un'azione, per attuare

per impresa commune alzava una cote versatile o ruota da affinar il taglio a lame

, della tela e del filato, / o se il bambino è grasso o mette

/ o se il bambino è grasso o mette i denti, / un discorso facciam

loro intelligenza. -che si addice o è tipico della sensibilità o della mentalità

-che si addice o è tipico della sensibilità o della mentalità di qualcuno. bontempi

vol. XIV Pag.650 - Da PROPORZIONATORE a PROPORZIONE (29 risultati)

di numero o di misura adeguata o necessaria per determinate

di numero o di misura adeguata o necessaria per determinate esigenze, circostanze,

determinate esigenze, circostanze, scopi, usi o per produrre particolari effetti.

si regola dal luogo dove si campeggia o dall'inimico contro cui si combatte.

capacità, di idoneità, di competenza o di predisposizione a compiere azioni, a

a occuparsi di certi argomenti e problemi o, anche la disponibilità ad adattarsi a

circostanze (una persona, l'animo o, anche, la complessione fisica,

lo più in relazione con un compì, o con una prop. subord. finale

, che aveva sciupato tutto il suo o era per isciuparlo, altri vegga.

rapporto (una quantità, una grandezza o una misura data rispetto a un'altra

il denaro nella somma stabilita del quattro o cinque per cento, bisogna- rebbe presupporre

, prodotto giornaliero del caseificio sociale o casone, che tocca per turno proporzionato alla

. baldi, 6-16: si fabricano tempi o altari proporzionati, che si muovono da

campagna quanto nell'angustia d'un foglio, o grande o piccolo che sia formato

d'un foglio, o grande o piccolo che sia formato il disegno, purché

sia fatto proporzionato. -che è maggiore o minore in misura proporzionale all'aumento o

o minore in misura proporzionale all'aumento o alla diminuzione di un'altra grandezza.

numero perfetto. -che costituisce o rappresenta una proporzione geometrica. p

. che dispensa a seconda del merito o del valore di una persona (anche

. rapporto fra le misure di due o più grandezze omogenee (aritmetiche, fisiche

, fra il valore di due merci o fra le quantità degli elementi di un

le quantità degli elementi di un composto o di una lega o dei diversi ingredienti di

di un composto o di una lega o dei diversi ingredienti di un insieme (

avveri). a, alla, di o in proporzione). -proporzione inversa:

è che una terminata abitudine, rispetto o comparazione di due quantità comprese sotto un

dire propriamente che la linea sia minore o maggiore. leonardo mocenigo, lii-6-102:

marche d'argento, una sesta d'oro o meno. boterò, 1-3-21: dai

a proporzione delle loro facoltà tirare cinque o più talari alpanno. sarpi, vii-23:

,... è quella scambievole relazione o ragione che hanno insieme due grandezze omogenee

vol. XIV Pag.651 - Da PROPORZIONE a PROPORZIONE (41 risultati)

per quanto s'appartiene alla lor quantità, o continua o disgiunta. e le

alla lor quantità, o continua o disgiunta. e le grandezze o le quantità

o disgiunta. e le grandezze o le quantità fra le quali si fa

particelle acide e le particelle salmastre e lissiviali o biliose, allora si fanno i naturali

bollimenti. grandi, 8-121: proporzione o talvolta ragione si dice la relazione di due

ecc.: rapporto fra due grandezze o quantità uguali. barbaro, 98:

di disugualità: rapporto fra due grandezze o quantità disuguali. tramater [s.

besi meglio 'ragione di disugualità 'o sia relazione che passa fra due grandezze

n. 6. -proporzione di maggiore o di minore disuguaglianza: a seconda che

a seconda che si rapporti una grandezza o una quantità con un'altra minore o

o una quantità con un'altra minore o viceversa. f. pigafetta, 3-69

, n. 17. -proporzione razionale o irrazionale: a seconda che un rapporto

: a seconda che un rapporto sia o non sia commensurabile con un altro rapporto

razionale è quella in cui una ragione o proporzione di due termini è commensurabile ad

termini è commensurabile ad un'altra ragione o proporzione di altri due termini. 2

. matem. successione di quattro numeri (o grandezze) in cui il rapporto dei

formazione di una tale successione di numeri o di grandezze (un numero o una grandezza

numeri o di grandezze (un numero o una grandezza). piccolomini, 10-303

la ragion dei quali sarà simile al rispetto o ver alla ragione di due altri,

l'uno come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo cotali

come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo cotali quattro

, diremo cotali quattro numeri esser proporzionali o ver in proporzione, come sarebbero 12

doppia. -che costituisce il numero o la grandezza media proporzionale fra due numeri

la grandezza media proporzionale fra due numeri o fra due grandezze. b. segni

3. per estens. grado di relazione o di maggiore o minore convenienza, attinenza

. grado di relazione o di maggiore o minore convenienza, attinenza, analogia, corrispondenza

convenienza, attinenza, analogia, corrispondenza o dipendenza in un confronto o in una

, corrispondenza o dipendenza in un confronto o in una comparazione fra entità astratte o

o in una comparazione fra entità astratte o materiali, fra concetti, fra situazioni

con riferimento alle relazioni fra termini incomparabili o considerati tali, come fra il finito

nella locuz. awerb. a, in o con proporzione). -nel linguaggio della

si conclude che, aumentando l'intensità o il valore di un'entità, aumenta nella

), oppure, aumentando l'intensità o il valore di un'entità, quello

. -anche: parallelo fra similitudini o fra esempi analogici (anche nell'espressione

immortale conve- gna essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia, se

gna essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia, se bene si

bene si pensa sottilmente -e dico 'corporeo o incorporeo 'per le diverse oppinioni ch'

-, e quello ch'è mosso o vero informato da informatore immediato debba proporzione

suo sono stati fatti che sotto tre o quattro altri imperadori a proporzione de'tempi

, 2-236: metafora prima di proporzione o sia di simi- glianza. questa è

pavimento campagne immense di liquefatti zafiri, o la veglia, che si posa sopra spazio

vol. XIV Pag.652 - Da PROPORZIONE a PROPORZIONE (26 risultati)

debile, viene ancora ad essere più o meno atta la persona a raziocinare e riflettere

, perché non tutti i vocaboli simili o derivati si possono porre ne'dizionari.

non volesse che si seguitasse l'analogia o proporzione, pure il famoso critico aristarco

inclinazioni, nel comportamento, nelle capacità o nelle condizioni fra persone o fra gruppi

nelle capacità o nelle condizioni fra persone o fra gruppi (o, anche,

nelle condizioni fra persone o fra gruppi (o, anche, fra dio e l'

anche, fra dio e l'uomo o fra personaggi mitologici). dante,

visdomini, 122: or che conformità o proporzione può essere tra le menti create,

formale di un modo espressivo alla materia o all'argomento trattato. b. segni

di una parte, di un elemento o di più parti o elementi fra loro

, di un elemento o di più parti o elementi fra loro o rispetto a un

di più parti o elementi fra loro o rispetto a un tutto, a un insieme

rispetto a un tutto, a un insieme o di un tutto o di un insieme

a un insieme o di un tutto o di un insieme rispetto alle sue parti o

o di un insieme rispetto alle sue parti o elementi (e spesso si riferisce alle

alle dimensiom e alla forma del corpo o del volto). boccaccio, vii-12

una certa posizione di tutti i membri o veramente com- mensurazione e proporzione, con

resto. -carattere di un discorso o di un'opera letteraria o scientifica informata

un discorso o di un'opera letteraria o scientifica informata secondo criteri di armonia stilistica

scientifica informata secondo criteri di armonia stilistica o di coesione e di equilibrio fra le

..., tuttavia non può negarsi o almen non sospettarsi che virgilio più tosto

la compostezza, la discrezione: virtù o qualità superiori dello scrivere, nelle quali

ricomincia la pagina, perché rispetta, o intende, un ritmo, una misura.

; equilibrio su cui si fonda (o si ritiene sia fondata) 1'esistenza

le singole parti con il tutto (o fra il tutto con le singole parti)

, speculare, delle parti di una o più figure, cioè di simmetria bilaterale.

vol. XIV Pag.653 - Da PROPORZIONE a PROPORZIONE (15 risultati)

-anche: ciascun effetto estetico o di commensurabilità che ne deriva o che

estetico o di commensurabilità che ne deriva o che tale criterio esprime. filarete,

sarà perciò più lodato dipingendo la bellissima o la turpissima donna che la mezzana.

bardo, morbido apolline, certi liberi padri o bacchi e elle donne tante belle venere

suoni (anche nelle espressioni proporzione musica o musicale, e il valore dell'intervallo

ed è il rapporto che passa tra due o più numeri o suoni paragonati insieme.

rapporto che passa tra due o più numeri o suoni paragonati insieme. -ant

rapporto quantitativo fra note lunghe e brevi o delti altezza fra suoni gravi e acuti

ciascheduno dei collegati è diversa, più o meno, secondo le forze maggiori o

o meno, secondo le forze maggiori o minori loro; ma fanno le proporzioni di

mascheroni, 8-390: deh! scrivete, o dotti conti, / gli accidenti debe

quantità di qualcosa (in quanto desiderata o considerata necessaria, a seconda delle circostanze

considerata necessaria, a seconda delle circostanze o degli usi). redi, 16-iv-40

a'loro autori queba eccebenzia e prestanza o maggioranza che essi hanno desiderata. assarino

-grado di intensità di un fenomeno fisico o naturale. f. negri, 1-143

vol. XIV Pag.654 - Da PROPORZIONEVOLE a PROPOSITIVO (34 risultati)

che rompasi. -grado di maggiore o minore capacità intellettuale, artistica o pratica

maggiore o minore capacità intellettuale, artistica o pratica, di forza morale, di personalità

, di forza morale, di personalità o, anche, di maggiore o minore autorità

personalità o, anche, di maggiore o minore autorità o capacità di imporsi di

, anche, di maggiore o minore autorità o capacità di imporsi di una persona o

o capacità di imporsi di una persona o di un gruppo. f. m

, di rilevanza (anche negativa) o dell'interesse, del clamore, dello

dello scalpore suscitato da un fenomeno sociale o culturale, da un comportamento, da

valutazione e al giudizio di una realtà o di un fenomeno fisico, o di

realtà o di un fenomeno fisico, o di offrirsi, di prospettarsi di una circostanza

offrirsi, di prospettarsi di una circostanza o di una situazione. sbarbaro, 1-163

. gli animali tutti di penne vestiti, o che a cotale proporzione rispondono, diremo

nel disegno di legge di investire questa o quella proporzione del reddito netto, seguendo i

del reddito netto, seguendo i consigli o gli ordini di questo o di quell'ispettore

i consigli o gli ordini di questo o di quell'ispettore organico, campa cavallo

9. locuz. -a, alla o in proporzione: in scala rispetto a

di gesso e poi la formerebbe di creta o terra da purgo, e questa statua

qualcosa: contemporaneamente a un determinato fenomeno o evento. redi, 16-v-255: a

, agg. disus. che è disposto o corrisponde in modo armonico e simmetrico sia

d'ampia grandezza e con gli occhi nericanti o rossicanti e di nari proporzionevoli. scannelli

. 2. conveniente, adeguato o adatto a particolari circostanze, situazioni o

o adatto a particolari circostanze, situazioni o condizioni. -anche: paragonabile, comparabile

cuore e a mente. -metafora o traslazione proporzionale: metafora di proporzione (

. che è di misura adeguata, necessaria o conveniente per determinate esigenze o per ottenere

, necessaria o conveniente per determinate esigenze o per ottenere particolari effetti. ottimo

, aw. in modo adeguato o conveniente a particolari circostanze, condizioni o

o conveniente a particolari circostanze, condizioni o situazioni. crescenzi volgar., 1-2

. secondo determinati criteri di armonia stilistica o di coesione e di equilibrio fra le parti

nulla ad agiustare, cioè ad arrogiere, o aminuire o. ddel tutto a.

, cioè ad arrogiere, o aminuire o. ddel tutto a. rrimutare o.

o. ddel tutto a. rrimutare o. cche. ssia a dispregiare e.

polit. con un atto (giuridico o politico) propositivo. e.

a proporre, a enunciare un giudizio o un argomento. delminio, ii-34:

il comma] ove la congiunzione disseparativa o avversativa risponde alla propositiva. esempi:

vol. XIV Pag.655 - Da PROPOSITIVO a PROPOSITO (16 risultati)

che ha natura di proposta (giuridica o politica); che attiene a una

di proporre l'adozione di una legge o di altro provvedimento giuridico. -referendum propositivo

presa di operare in un modo determinato o di compiere un'azione; ciò che

, 4-i-788: ciò che gli uomini o popoli particolari ordinano a'particolari loro fini.

-in relazione con un compì, di specificazione o con una prop. subord.

, per le male strade correvano, o che ritirano i passi o che li

strade correvano, o che ritirano i passi o che li sospendono. scalvini, 1-115

che in tanta serenità potesse covar odio o il proposito della morte? monelli, i-3

da compensare con buoni propositi lo zero o il due che gli hanno affibbiato stamani

: il pianto mentale è un meccanismo o apparato psicologico, riuscito per aggiunte e

-per simil. manifestazione di tendenze o di istinti in un animale; predisposizione

adulterio della moglie e lo comporta, o per proposito che egli ne possa trarre

per proposito che egli ne possa trarre o per semplicità e sciocchezza...,

4. argomento di cui si intende parlare o trattare in un discorso o in un'

intende parlare o trattare in un discorso o in un'opera; tema principale di

proposito). -anche: tesi da dimostrare o comprovare; assunto che si sostiene.

vol. XIV Pag.656 - Da PROPOSITO a PROPOSITO (13 risultati)

di lui vita. guerrazzi, 14-165: o degerando, non andate a tenere questo

64: in questo esempio sono undici fiati o vuoi membretti o posate di tutto 'l

esempio sono undici fiati o vuoi membretti o posate di tutto 'l proposito che hanno

questo proposito logicale, abbiamo da intendere o concetto o parola, così scritta come

logicale, abbiamo da intendere o concetto o parola, così scritta come proferita.

6. circostanza in cui si agisce o che risulta particolarmente favorevole; momento,

proposito: apposta, in modo studiato o intenzionale. vite degli imperatori romani [

in, nel, sul proposito di qualcosa o di qualcuno: intorno a esso (

sarà il discorso a proposito di un racconto o poema. -a proposito di qualcosa

proposito: in modo congruente all'argomento o alla domanda; a tono, esattamente.

dubiterò 10 s'egli sappia il linguaggio o se muova casualmente gli organi della loquela

-convenientemente, opportunamente, in modo funzionale o vantaggioso. savonarola, 7-ii-231: essendo

saziarci. -che presenta una posizione o condizioni favorevoli; che ha importanza strategica

vol. XIV Pag.657 - Da PROPOSITO a PROPOSITO (16 risultati)

sviluppo degli esseri viventi, all'allevamento o alle coltivazioni agrarie. nannini [

inaffiati dalle acque torbide per il clima o per altro, poco a proposito per

-opportuno, propizio per un'operazione o per un'impresa (il momento,

propositìssimó): che possiede le capacità o i requisiti necessari per adempiere a un

un incarico, per esercitare un'attività o una mansione; idoneo. machiavelli,

ancora entrate essendo nella sua mente massime o regole di alcuna condotta e di governo

dignità portati. -che è o appare adatto agli scopi, ai disegni,

molti scrittori specialmente antichi trattarono occasionalmente o di proposito questo soggetto. cassola, 3-37

piangendo. -in modo esplicito o dichiarato; espressa- mente. mascardi

-essere il proposito: apparire utile, necessario o indispensabile in una situazione; essere quel

: riuscire conveniente, opportuno, utile o vantaggioso in una circostanza.?

eseguisce. caro, 12-ii-319: o mi sono tanto rallegrato e compiaciuto del giudicio

stesso in questa perplessità di pensieri che o non rispondeva nulla o rispondeva fuor di

di pensieri che o non rispondeva nulla o rispondeva fuor di proposito. a. cattaneo

-con uso aggett.: inopportuno o sconveniente in una circostanza; inadatto allo

qualche cosa dello spazio fra 'luoghi, o sia della distanza d'un luogo dall'

vol. XIV Pag.658 - Da PROPOSITO a PROPOSIZIONE (31 risultati)

-male a proposito: in modo inopportuno o sconveniente. f. argelati,

di altri non dite mai sanza profitto o necessità cose che gli dispiacciono, perché

sanza proposito. firenzuola, 719: o ve'bestemmia che si è mandata da sé

. sacchetti, 50-60: questa parola o motto di ribi viene spesse volte a

diavoli ed i santi. -riuscire utile o opportuno. aretino, v-1-222: se

quel solo che si trova ne'lodati scrittori o pure allargarla a molte voci o maniere

scrittori o pure allargarla a molte voci o maniere buone non venute a quelli in

in quella, non sapevano che dirsi o fare. tolomei, 2-93: vi dico

fussero tratti in qualche litigio... o alfine intrigati in qualche aspera difficoltà,

propòsito3, sm. ant. capo o sovrintendente di un organismo amministrativo.

, agg. e sm. che enuncia o espone ad altri un progetto, un'

, sf. ufficio ecclesiastico di preposito o proposto; prepositura. -anche: il beneficio

. argomento di cui si parla o scrive. bruno, 3-106: questa

. -funzione proposizionale: funzione con una o più variabili indipendenti (a seconda del

proposizióne, sf. ciò che si dice o si proferisce; manifestazione verbale o scritta

dice o si proferisce; manifestazione verbale o scritta del pensiero, affermazione, asserzione

pensiero, affermazione, asserzione; concetto o idea di valore generale o ritenuta tale

; concetto o idea di valore generale o ritenuta tale; principio fondamentale di un

; principio fondamentale di un sistema filosofico o politico, assioma. -in par- tic

parole di cui si può accertare la verità o la falsità; discorso che afferma o

o la falsità; discorso che afferma o nega. -proposizione contraria: v.

si deono riducere ad alcuno terzo, o verso l'una a l'altra, sì

sì come è di ciascuna cosa essere o non essere; ogni parte è minore

sostener giamai, se dal senso stesso o da forte ragione demostrativa non gli sia

non, come egli fa, due o tre. tesauro, 8-94: ogni suasion

segneri, iii-3-295: condanno quelle commedie che o di loro natura o per accidente muovono

quelle commedie che o di loro natura o per accidente muovono chi le ascolta a

son tutte quelle che in sé contengono o l'argomento osceno o parole immodeste o proposizioni

in sé contengono o l'argomento osceno o parole immodeste o proposizioni irreligiose o rappresentazioni

o l'argomento osceno o parole immodeste o proposizioni irreligiose o rappresentazioni di fatti sconci

osceno o parole immodeste o proposizioni irreligiose o rappresentazioni di fatti sconci. filangieri,

vol. XIV Pag.659 - Da PROPOSIZIONE a PROPOSIZIONE (32 risultati)

in donna sia / la grazia o la beltà più singolare, / io prestamente

sottinteso) e il predicato (verbale o nominale), a cui possono aggiungersi

a cui possono aggiungersi il complemento diretto o ogetto e i complementi indiretti per esprimere

di questo ha la funzione di principale o reggente, oppure di coordinata o di

di principale o reggente, oppure di coordinata o di subordinata (ovvero secondaria) con

sì fatta proposizione digià è il vero o il falso, perché l'uno e l'

, 8-2-8: il quale sopraccidente compagnevole o discompagnevole può essere significato ancora con proposizione

una legge scientifica; teorema di geometria o di matematica. -anche in relazione col

figure geometriche per ben capirlo: gli equilateri o triquetri, le linee strette rette o

o triquetri, le linee strette rette o distorte, l'isoscele o l'iso-

linee strette rette o distorte, l'isoscele o l'iso- pleura, l'ortogonia o

o l'iso- pleura, l'ortogonia o lo scaleno e tutto ciò che con variabili

tali curve. -problema da risolvere o da dimostrare. p. cattaneo,

proposizione. 5. tesi di filosofia o di teologia. panigarola, 266:

panigarola, 266: quando la facilità o la difficoltà ci avessero a donare qualche

. il sottoporre all'attenzione di una persona o di un organo consultivo o legislativo una

una persona o di un organo consultivo o legislativo una questione, un affare politico

un affare politico; il portarlo all'esame o al vaglio di chi deve prendere una

una decisione; iniziativa politica, diplomatica o legislativa. bon, li-1-255: questo

dal senato, ma non la proposizione o come si chiama oggi l'iniziativa di esse

però ogni legge d'imposizione di tributi o di approvazione dei bilanci e dei conti

-in senso concreto: proposta di legge o di deliberazione; testo di un provvedimento

la proposizione piace, e ciascuno risponde o sì o no ad alta voce, e

piace, e ciascuno risponde o sì o no ad alta voce, e conoscendosi

deve avere per lo meno dieci azioni o luoghi. questo gran consiglio non si

a qualche legge, stabilirne una nuova o esaminare qualche proposizione della repubblica. de

se la chiesa d'uno sia maggiore o più antica di quella dell'altro. corticelli

7. proposta di carattere politico o diplomatico, enunciata nel corso di una

, enunciata nel corso di una trattativa o ai un negoziato, specie fra potenze

fra potenze belligeranti; offerta di accomodamento o di accordo. sanudo, vii-161:

e magnanimo non voleva parere di farlo o per ambizione o per forza; e parevagli

voleva parere di farlo o per ambizione o per forza; e parevagli che la sua

vol. XIV Pag.660 - Da PROPOSO a PROPOSTA (13 risultati)

propone a una persona a suo vantaggio o come regola di comportamento; profferta,

che a alcuno amante, dopo alcuni fieri o sventurati accidenti, felicemente avvenisse. la

. -proposta in una trattativa commerciale o nella conclusione di un affare; offerta

conclusione di un affare; offerta di vendita o di acquisto. zeno, i-37

che mi lasciasti, riguardante la vendita o cambio de'noti oggetti di pittura.

occupazione, di un posto di lavoro o di un incarico. a. cocchi

cosa che m'incanta. -profferta amorosa o galante; tentativo di seduzione. chiari

baldi, 0-16: si fabrican tempi o altari proporzionati, che si muovono da

a quello che si richiede alla proposizione o favola che s'ha manzi, finalmente

in alcuni solidi può far riuscire maggiore o minore la proposizione di tali pesi che

dell'argomento da trattare in un discorso o in un'opera teatrale, di solito

altra parte, ha forza di variarla, o nel caso o nella significazione. sacchi

ha forza di variarla, o nel caso o nella significazione. sacchi, 3-21:

vol. XIV Pag.661 - Da PROPOSTA a PROPOSTA (21 risultati)

più. non mi si concede parlare prò o contro di quella; anzi la legge

massima. -stor. proposta larga o generale: possibilità (data a un'

: possibilità (data a un'assemblea o a un suo componente) di parlare

adottata. -in senso concreto: disegno o progetto di legge che viene così presentato

superiore di un dipendente pubblico, civile o militare, sottopone alla competente autorità l'

venga concessa una promozione, un'onorificenza o altro riconoscimento; la procedura amministrativa che

con riferimento ad altri tipi di accordi o convenzioni. codice civile, 1326:

di ricerca proprio di una disciplina scientifica o umanistica. -proposta di alcune correzioni ed

suddetto roberval scrisse non so che dimostrazioni o di scorsi, per provare che

discorso, detto che implica la richiesta o l'attesa di una replica o di una

la richiesta o l'attesa di una replica o di una presa di posizione o di

replica o di una presa di posizione o di una risposta; profferta, invito.

da sbandire in exilio marco tulio cicero o no, che davanti al popolo di roma

, confessò di cominciar dalle cose ultime o mezzane a guisa che fece omero.

si posson fare in due maniere: o per corte proposte e risposte, siccome sono

i dialoghi di platone,... o per orazioni continuate. manzoni, pr

da una sequela di circostanze a passare cinque o sei mesi in piena campagna. deledda

, la parte recitata da chi celebra o presiede, e alla quale risponde l'

. profferta, invito a un approccio amoroso o a un rapporto sessuale. a

varia / lo suo consiglio a parlar o proposta. berni, 41-1 (iii-309)

introduzione all'argomento di un'opera letteraria o di un trattato scientifico; premessa, prò-

vol. XIV Pag.662 - Da PROPOSTALE a PROPOSTO (22 risultati)

heine pur che riscritte da un letterato o scrittore italiano. b. croce,

ciò a dire quest'uomo è servo o libero; ricco o povero; proposto o

uomo è servo o libero; ricco o povero; proposto o senza propostìa.

o libero; ricco o povero; proposto o senza propostìa. = deriv.

di altro, proposti e accusati apertamente o secretamente inanzi a'magistrati competenti, se

,... venissino a un ricorso o quarantìa, il cpiale vorrei fussi vario

2. messo davanti a una persona o a un gruppo di persone, perché

di persone, perché decida se compierlo o no (una azione, un gioco

come tema, come argomento da seguire o, anche, come domanda a cui

tosto che nascesse la cagione dello sdegno o da lei o pur da noi stessi.

la cagione dello sdegno o da lei o pur da noi stessi. tasso,

ma alla fine le loro speranze svanirono, o fosse che i patti proposti da giovanni

patti proposti da giovanni non piacessero, o che il papa non se ne curasse

del proposto quisito possono occorrere due eccessi o difetti, l'uno all'altro affatto

altro affatto opposti, ma amendue degni o di censura o di briglia. f.

opposti, ma amendue degni o di censura o di briglia. f. m.

proposto e quando la speranza d'afferrano o presto o tardi non dia moto alla restìa

quando la speranza d'afferrano o presto o tardi non dia moto alla restìa volontà per

da quello si conduce poi per far o fontane over altra simil cosa al luogo

di trovare una proposta carta nel primo o in altro luogo determinato di un mazzo

25: ciré il proposto. o. intenzione, proponimento; proposito (anche

fuor di proposito. tasso, 4-78: o germano e signor, troppo tenace /

vol. XIV Pag.663 - Da PROPOSTO a PROPRIAMENTE (14 risultati)

un consiglio, di una magistratura, o è preposto a un gruppo di persone.

, né è altro che uno proposto o priore della signoria. varchi, 18-3-235:

proprio al caso di fare il rigattiere o il proposto d'un museo d'anticaglie.

attribuito alle dignità di alcuni capitoli cattedrali o collegiali (e comunemente applicato, in

xvi sec.: il vescovo residente o itinerante. cronichetta lucchese, xxviii-905:

, d'una badia, d'una propostura o di qual altro di meglio, voi

, preposto al comando di un esercito o al governo di una provincia (e si

in roma a un determinato genere di cause o di delitti con facoltà di sangue.

volgar., ii-xn-21: è detto propria o proprietà una maniera di singnoria detta secondo

perché ella non si creda cosa nuova o sola di questo nostro) ha sofferto fra

talvolta in contrapposizione ad altri sensi figurati o estensivi). -anche nell'espressione attributiva

similitudine e per metafora. -o propriamente o per metafora che sieno detti, la

, che tutti sieno un voler bene o a se medesimo o ad altri, e

un voler bene o a se medesimo o ad altri, e comune a sé et

vol. XIV Pag.664 - Da PROPRIARE a PROPRIETÀ (19 risultati)

sarà quella dove governa il popolo o la moltitudine che dir vociamo, pur

quali sono precisamente indirizzate a ben costituire o mantenere in essere quella spezie di governo

religione: impropriamente di qualunque rea cosa o persona. manzoni, pr. sp.

veci. pascoli, i-223: tutti, o nobili o borghesi o, se operai

pascoli, i-223: tutti, o nobili o borghesi o, se operai, tali

: tutti, o nobili o borghesi o, se operai, tali però che per

l'ingegno e per l'abilità o sono uscita o potrebbero uscire dalla classe degli

per l'abilità o sono uscita o potrebbero uscire dalla classe degli operai propriamente

che prese il nome dal fiume tiferno o pure ad esso comunicollo, cluerio seguito da

, di una sostanza, di un elemento o di un fenomeno naturale o, anche

un elemento o di un fenomeno naturale o, anche, della materia stessa,

stessa, che ne costituisce l'aspetto o uno de eli aspetti caratterizzanti. -in

qualità, attributo, determinazione che caratterizza o individualizza un ente (e nel linguaggio

tà... di singulantà di persone o di cose. piccolomini, iv-8:

, come odore, sapore, ruvidezza o dolcezza nel toccarli. g. ferrari,

'fisiche ', 30 'chimiche 'o 'molecolari ', 40 'vitali

molecolari ', 40 'vitali 'o du ordine organico '. gadda conti,

, n-iii-1034: tre erano le spezie o le maniere... de le lettere

ente che consiste nella conseguenza logica (o in una delle conseguenze logiche) della

vol. XIV Pag.665 - Da PROPRIETÀ a PROPRIETÀ (26 risultati)

principio attivo; attitudine di una sostanza o di un minerale a produrre un dato

-virtù di una pianta; potere medicinale o nutritivo di una sostanza (anche in

un agg. che indichi l'effetto o il campo d'impiego di tale sostanza

generale e communemente, ariete, leone o sagittario scolpiti per lo suo fuoco e

ma è ritenuto atto a conferire grazia o eleganza espressiva. castiglione, iii-52:

quelle particelle, che alcuni chiamano puntelli o sostegni e altri ripieni e noi chiameremo

proprietà del linguaggio comune a una gente o parte di quella, che però meglio

nostri antichi scrittori, che non ritrovi conferma o dichiarazione nei discorsi agitati fra questo buon

firenze, ben sei volte, ma sempre o di passaggio o per breve soggiorno.

sei volte, ma sempre o di passaggio o per breve soggiorno. -specificità

di un vocabolo; senso non figurato o estensivo di un'espressione. -anche:

enunciabili né sapere precisamente tutte le proprietà o predicati de'soggetti che si enunciano da

particolari di una parola sottoposta a coniugazione o a flessione; alterazione, modificazione morfologica

del sonetto non essere inferiore al ternario o alla canzona. -in proprietà:

fatti, situazioni, concetti, sentimenti o facoltà umane, ecc.; qualità che

di produrre determinati effetti, di indurre o di subire particolari modificazioni; carattere specifico

modificazioni; carattere specifico di un sentimento o di una categoria di beni. latini

buti, cioè per propietadi del fatto o della persona. fra giordano, 5-469

: non so se queste scritture rallenteranno o conforteranno li fautori di quei padri: osservo

. caratteristica propria di un genere letterario o oratorio, di una disciplina, di un'

e di tecnica che contraddistingue un pittore o un genere di pittura. reina

peculiarità di un individuo, di un gruppo o di una categoria di persone, costituita

persone, costituita da una qualità fisica o morale oppure da un atteggiamento abituale.

vien creduta proprietà del magnanimo il tener poco o niun conto delle maledicenze. brusoni,

vulgo d'attribuire ai particolari quegli accidenti o che nascono dal caso o che potrebbono succedere

quegli accidenti o che nascono dal caso o che potrebbono succedere con la direzion delle

vol. XIV Pag.666 - Da PROPRIETÀ a PROPRIETÀ (38 risultati)

di persone, di una comunità umana o dell'uomo stesso. biondo,

la volontà che in apparare qualunque arte o in contemplare i secreti della natura.

di proprietà. -di personificazioni o creature soprannaturali. scala del paradiso,

a chi ne è titolare (individuo o gruppo di individui o ente collettivo pubblico

è titolare (individuo o gruppo di individui o ente collettivo pubblico o privato) di

gruppo di individui o ente collettivo pubblico o privato) di un bene economico,

principale e paradigmatica dei diritti sulle cose o diritti reali). -in partic.:

diritto in quanto spettante a singoli individui o comunque a privati soggetti, sia come

ideologico-polemica, a quella ideale, mitica o utopica, della comunione dei beni fra

cose si è partito l'uso dalla proprietade o vuoli signoria ora. marsilio da padova

di comune. ed è detto propria o proprietà una maniera di singnoria detta secondo

. de luca, 193: questo termine o parola usofrutto... importa una

azeglio, 4-ii-84: se i proprietari o i cultori della proprietà sono i più

nessuno può essere privato in tutto, o in parte dei beni di sua proprietà,

bene a cui esso si riferisce sia o no gravato da un usufrutto: nuda

beni immobili e a quelli di produzione o di uso durevole) e alla disciplina giuridica

alle specifiche strutture sociali che si hanno o potrebbero aversi a seconda del tipo di

a un individuo { proprietà individuale) o comunque a un privato soggetto individuale o

o comunque a un privato soggetto individuale o collettivo (o anche a un ente pubblico

un privato soggetto individuale o collettivo (o anche a un ente pubblico che agisca

pubblico che agisca come privato soggetto) o che invece faccia capo a un ente

., allo stato (proprietà statale o nazionale, regionale, provinciale, comunale

i relativi beni facciano parte del demanio o del patrimonio indisponibile dell'ente pubblico a

appartengono). - proprietà individuale (o privata), proprietà comune o

o privata), proprietà comune o collettiva: a seconda che essa faccia capo

essa faccia capo a un singolo soggetto o che invece faccia capo a un gruppo

faccia capo a un gruppo di soggetti o a una comunità, per lo più

linguaggio politico-ideologico l'espressione proprietà comune o collettiva è spesso usata, con riferimento

con riferimento a particolari modelli di socialismo o comunismo, come sinonimo di proprietà pubblica

comunismo, come sinonimo di proprietà pubblica o di proprietà sociale). -proprietà individuale

essa faccia capo a un singolo individuo o che invece faccia capo a una società

che invece faccia capo a una società o a un altro ente collettivo privato (e

socialismo, l'appartenenza di un'azienda o di altra struttura economica alla comunità dei

a seconda che essa faccia capo a privati o a pubbliche autorità o enti civili statali

capo a privati o a pubbliche autorità o enti civili statali o che invece faccia

a pubbliche autorità o enti civili statali o che invece faccia capo a un'autorità

che invece faccia capo a un'autorità o ente ecclesiastico. mamiani, 4-224:

che possono essere oggetto di proprietà pubblica o privata. c. cafiero, 202:

vol. XIV Pag.667 - Da PROPRIETÀ a PROPRIETÀ (26 risultati)

proprietà comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio,

locali per la portineria e l'allog'o del portiere. costituzione della repubblica italiana,

ciascuna categoria comporta. -proprietà fondiaria o immobiliare: quella che si riferisce a un

che si riferisce a un bene immobile o di natura rustica { proprietà agricola,

rurale, disus. prediale; proprietà agraria o terriera o fondiaria in senso stretto,

disus. prediale; proprietà agraria o terriera o fondiaria in senso stretto, con partic

grandi possedimenti agricoli che il titolare coltiva o direttamente o attraverso coloni, fittavoli,

agricoli che il titolare coltiva o direttamente o attraverso coloni, fittavoli, mezzadri e

, mezzadri e simili; proprietà contadina o più specificamente piccola proprietà contadina, proprietà

proprietà contadina, proprietà diretto- coltivatrice, o semplicemente proprietà coltivatrice, con riferimento a

con riferimento a possedimenti agricoli medi o piccoli coltivati direttamente dal proprietario o dai

medi o piccoli coltivati direttamente dal proprietario o dai suoi familiari), oppure di natura

oppure di natura urbana (proprietà edilizia o urbana). - proprietà mobiliare:

mobili, specie se di natura industriale o commerciale (macchinari, merci, ecc

macchinari, merci, ecc.) o di natura finanziaria (come titoli di credito

., la quale proprietà de'fondi o prediale si chiama. gorani, 2-i-77

di beni immateriali. -proprietà intellettuale (o, nel linguaggio comune, proprietà letteraria o

o, nel linguaggio comune, proprietà letteraria o artistica e letteraria): quella che

le invenzioni, i modelli di utilità o ornamentali e, in genere, i beni

alla salvaguardia del proprio avviamento commerciale (o a un indennizzo per la perdita di

che l'erede di un'opera letteraria o scientifica non possa goderne la proprietà se

s -appannaggio esclusivo di un'attività o di un ambito culturale. pannuccio

(specie se si tratta di famiglia o ente che ne sono proprietari da lungo

falla) con alcuna di queste o metafore o nuove figure, che

falla) con alcuna di queste o metafore o nuove figure, che son di

novità di un'imma gine o di un tema letterario (in quanto inventato

vol. XIV Pag.668 - Da PROPRIETÀ a PROPRIETÀ (29 risultati)

li prìncipi a favorire le imprese dello imperadore o che loro medesimi lo vogliono fare,

, qualunque volta in proprietà lui avesse stati o russe potente, domerebbe et abbasserebbe i

, per la quale intervenga in parlamento o faccia altra funzione il suo marito,

come un autonomo diritto di proprietà generale o nazionale o di dominio eminente) della

autonomo diritto di proprietà generale o nazionale o di dominio eminente) della sovranità politico-istituzionale

e, attraverso esso, alla nazione o al popolo, come concetti contrapposti a

terreni universalmente furono una volta dello stato o del sovrano, che ne ritenne e

e ne ritiene tuttavia la proprietà generale o il dominio eminente. f. galiani

(in unione con un agg. o con un compì, che specificano tale

in particolare, di possedere delle robbe o entrate o qualsivoglia altra proprietà. alfieri

, di possedere delle robbe o entrate o qualsivoglia altra proprietà. alfieri, i-19

insieme dei beni posseduti da una persona o da un'istituzione; patrimonio.

appartenenza dei cittadini di uno stato nemico o aello stesso stato nemico (cioè di

. tutto ciò che l'uomo può possedere o considerare come proprio. genovesi,

la nostreità. -figur. persona o animale di cui si dispone a propria

discrezione (e spesso ha valore iron. o è usato con intento spreg.)

quale era geloso. -facoltà spirituale o attività ideativa considerata un bene esclusivo e

dagli altri se non le vendiamo vilmente o ciecamente noi stessi. idem, xv-352:

saturnia dell'antica giustizia. vediamola. o miracolo! in essa non sono schiavi

associazione proprietà edilizia. -la persona o il gruppo proprietario di un bene immobile

bene immobile, titolare di un'azienda o che detiene il pacchetto azionario di controllo

proprietà non solamente quella che, parlando o scrivendo, non usa parole improprie né tiratevi

del suo paese, non cerca le durezze o le difficultà che in quelle lingue son

natura; e perciò gli stranieri, o favellando o scrivendo o disputando, restano

e perciò gli stranieri, o favellando o scrivendo o disputando, restano ingannati,

gli stranieri, o favellando o scrivendo o disputando, restano ingannati, creduli e

riferisce. magalotti, 3-77: 'o anime affannate ': aggiunto di mi-

partic. nell'eseguire un lavoro artistico o artigianale) che deriva dal rispetto di

; assai pregevole (un'opera artistica o artigianale). f f

vol. XIV Pag.669 - Da PROPRIETARIATO a PROPRIETARIO (13 risultati)

alle norme del decoro, della decenza o dell'igiene. -in partic.: modo

: modo proprio, conveniente, ordinato o, anche, elegante ai vestire;

chiesa e non per alcuna sua proprietà o avarizia. dante, xxxviii-60: poi

chi ha la proprietà di un dato bene o, genericamente, di beni, di

regola, non dare a tali danari o altro tu gli possa fare diventare proprietari

il diritto di rivendicarla da qualsiasi possessore o detentore, salve le eccezioni stabilite dalle

rispettivamente di un airitto di nuda proprietà o di un diritto di piena proprietà (

e delle cose del mondo facilmente perdono o almeno imbrattano la santa vergi

titolare di un'impresa, di un'azienda o di un esercizio pubblico. faldella

in par- tic., una casa o parte di essa) di cui ha la

essa) di cui ha la proprietà o comunque la facoltà di disporre; padrone di

fondiari dai quali trae, in tutto o in parte, i mezzi per il proprio

-unito con gli agg. piccolo, medio o grande, che indicano la categoria (

vol. XIV Pag.670 - Da PROPRIETATE a PROPRIO (35 risultati)

via ereditaria), di un ufficio o di una carica o di altra istituzione

, di un ufficio o di una carica o di altra istituzione pubblica. -proprietario di

. agg. che si riferisce alla proprietà o a chi ne è titolare: diritti

all'ambizione e agli interessi d'una o d'altra classe proprietaria, letterata o

o d'altra classe proprietaria, letterata o guerriera. calvino, 13-101: si possono

. campanella, i-20: tre primalità o proprincìpi...: la potenza,

: campanella ammette tre 'primalità 'o 'proprincìpi ', cioè la potenza,

proprinòmio, sm. disus. repertorio o dizionario dei nomi propri (di persona

dizionario dei nomi propri (di persona o di luogo) contenuti in un'opera

propriìssimo e proprissimo). che appartiene o è posseduto dal soggetto stesso, che

all'agg. possessivo di terza persona suo o loro, contrapponendosi ad altrui; è

1-i-15: questi domini... acquistonsi o con le arme d'altri o con

acquistonsi o con le arme d'altri o con le proprie, o per fortuna o

arme d'altri o con le proprie, o per fortuna o per virtù. guicciardini

o con le proprie, o per fortuna o per virtù. guicciardini, 2-1-151:

conoscenza delle più minute particolarità dell'africa o dell'america, lasciamo cieche le genti

le grandi, seguivano le proprie madri o si fermavano un momento a far pipì.

han serbato le proprie. avevano la moglie o il padre a cui doverle passare;

bisognasse la testa che io ho sul busto o gli occhi propri per rimediarci, son

. petrarca, 128- 31: o diluvio raccolto / di che deserti strani /

dante, purg., 12-40: o saùl, come in su la propria spada

carducci, ii-11-27: la casa è grande o piccola? è bella? è posta

?... l'hai a pigione o è propria? -vostro.

iii-42: vedi..., o uomo, che gran bene è la carità

mi par tuttavia esser prigiona di questo o di quello. castelvetro, 8-1-45:

travamento della verità nascosa delle cose naturali o accidentali al filosofo e all'artista, con

molto lontana da quella del poeta, o del giovare. davila, 25: pervenuto

: se pigli a trafficare di lana o panni franceschi, fa'da te medesimo e

mano, n. 5. -intestato o riservato a un titolare. libri di

. 2. che è rivolto o ricade sulla persona del soggetto; che

; che ha come oggetto, termine o destinatario la persona stessa. giacomo

3. che indica una qualità specifica o ne deriva; che non dipende da

deriva; che non dipende da azioni o influenze esterne; intrinseco. sarpi,

, 1-1-229: questo è un privilegio o beneficio introdotto dalle leggi feudali, il

quei feudi di patto e previdenza antichi o, respettivamente, nuovi gratuiti, nelli

vol. XIV Pag.671 - Da PROPRIO a PROPRIO (17 risultati)

che il lavoro d'incisione sul legno o su pietra, su rame o su zinco

sul legno o su pietra, su rame o su zinco, ha dato al segno

. motuproprio. 4. che appartiene o si può riferire in modo esclusivo a

esclusivo a una persona, a una categoria o a una comunità; che le è

. caterina da siena, iii-81: o dolcissimo amore, quanto t'è propria questa

manca l'animo a chi esequisce, o per riverenza o per propria viltà dello

animo a chi esequisce, o per riverenza o per propria viltà dello esecutore. cornaro

viltà dello esecutore. cornaro, 88: o sacrosanta vita sobria, tanto giovevole agli

: acciò che non si stimi malivolenza o dimenticanza il tacerlo, passerò, benché

e distintivo; tipico di un luogo o di un periodo storico; specifico.

uso propio del danaio è esso commutare o veramente spendere o alienare; l'uso non

danaio è esso commutare o veramente spendere o alienare; l'uso non propio è a

la nozione del bene soggettivo dell'uomo o sia della felicità. carducci, ii-3-28

peregrino. -che appartiene alla fauna o alla flora tipica di una regione.

e precisione, in modo non approssimato o con pieno rispetto della norma e dello

l'uscir in tutto di questi tre ordini o ricordi che ne son detti e dir

confusamente e tornar dall'individuo alla specie o al genere. -con uso awerb

vol. XIV Pag.672 - Da PROPRIO a PROPRIO (32 risultati)

e belle sentenzie, siano esse proprie o per similitudine. castelvetro, 161:

§ -stretto e letterale, non metaforico o esteso (il significato di una parola

esteso (il significato di una parola o di un'espressione). castiglione,

di valersi delle voci d'un'altra? o non sapete che non solamente è lor

a un fine determinato, a un uso o alle circostanze; atto a produrre l'

circostanze; atto a produrre l'effetto voluto o a procurare un vantaggio; conveniente,

in stato di disperazione quando si volesse o si sapesse applicarvi quei rimedi che sono

. -assegnato come conveniente all'uomo o a un particolare sentimento; naturale.

latina. -favorevole a un'attività o a un evento o a un'esperienza

-favorevole a un'attività o a un evento o a un'esperienza o a un modo

a un evento o a un'esperienza o a un modo di fare; propizio (

rispondere. io. idoneo o propenso a un'attività o a una funzione

io. idoneo o propenso a un'attività o a una funzione; che ha la

raffronto, in partic. al modello o all'originale; conforme o accomodato al

al modello o all'originale; conforme o accomodato al vero. tavola ritonda

imagine propria un ritratto del naturale, fatto o col pennello o con altro.

del naturale, fatto o col pennello o con altro. -per estens.

nell'attitudim. -che riproduce le fattezze o il carattere di una persona.

12. che è titolare di un ufficio o di un incarico. passavanti, 90

14. nativo di un luogo determinato o che vi risiede abitualmente, indigeno.

quali uno principe defende el suo stato o le sono proprie o le sono mercenarie

defende el suo stato o le sono proprie o le sono mercenarie. guicciardini, 2-1-70

. -parlato naturalmente in un paese o da una nazione; esclusivamente usato in

nazione; esclusivamente usato in un luogo o da un popolo. boiardo,

parola è forza che sia... o propria o di lingua forestiera, o

forza che sia... o propria o di lingua forestiera, o metaforica o

o propria o di lingua forestiera, o metaforica o ornata. tasso, 12-634:

o di lingua forestiera, o metaforica o ornata. tasso, 12-634: le specie

dir composta; ed ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato

; ed ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento

ed ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento.

nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento. -originario di

vol. XIV Pag.673 - Da PROPRIO a PROPRIO (28 risultati)

: prende gran piacere quando qualche signore o donna gli dice che dovrebbe un poco vestirsi

non va. roberti, vi-1-16: o signora..., non potreste esser

sia ben proprio e lasciandole per quattro o cinque giorni. -ben ravviato,

degli altri che può fare di riflesso o di rimbalzo. 19. bot

). 22. eccles. specifico o riservato a un santo nella celebrazione della

a un santo nella celebrazione della messa o nella recita dell'ufficio (in contrapposizione

del testo che serve a tale celebrazione o ufficiatura. tommaseo [s. v

lezioni, messa adattata nominatamente a tale'o tal, santo. 23.

frequenza propria: in un corpo elastico o in un circuito oscillante, frequenza delle oscillazioni

. gramm. usato per indicare una persona o un luogo determinato. -nome proprio:

ecc. -che presenta la forma o la desinenza normale. corticeui, 100

identità della persona, del soggetto inanimato o del concetto astratto di cui si parla

rafforzativo, un pron. pers. o rifl. fra giordano, 3-293:

gentilezza e che fareste a me proprio o se io fossi lui. guidi, xxx-5-320

menti. -segue un agg. o pron. dimostrativo. ariosto, 261

dite male della patria, della famiglia o parentado suo, perché è pazzia grande,

. ciò che appartiene a una persona (o anche a una comunità); bene

anche a una comunità); bene mobile o immobile posseduto a titolo di proprietà individuale

spirituale... de'religiosi del clero o gierarchia regolare, li quali abbiano solennemente

tenuti del loro proprio per ogni danno o interesse dal comune e luogo mancando.

, si studiava in qualunque città, terra o villa di aver qualche cella o priorato

terra o villa di aver qualche cella o priorato con chiesa di sua ragione, acciocché

sua ragione, acciocché, portandosi colà o passando di là, l'abbate o i

colà o passando di là, l'abbate o i monaci non avessero da pagare l'

della madonna delltmpruneta, 1-24: ciascuno o alquanti insieme venghino proveduti del loro proprio

si faccia con ogni sobrietà et onestade o nella piazza o ne'veroni o ne'

con ogni sobrietà et onestade o nella piazza o ne'veroni o ne'chiostri, sanza

onestade o nella piazza o ne'veroni o ne'chiostri, sanza apparecchiate mense.

vol. XIV Pag.674 - Da PROPRIO a PROPRIO (34 risultati)

è ciò che si riferisce ad una specie o ad un genere, per esempio chi

ciò che entra a costituire quella specie o quel genere, considerata la specie o

o quel genere, considerata la specie o il genere in se, quasi individuo,

. 32. nome di persona o di luogo. p. f.

agghiettivo non può stare senza il proprio o lo appellativo che lo sostenga. castelvetro,

, 4-i-941: essa siria fu detta aramia o aramea, di cui tutte le città

con l'aggiunta del propio di ciascheduna o innanzi o dopo. 33. uso

aggiunta del propio di ciascheduna o innanzi o dopo. 33. uso linguistico,

. 33. uso linguistico, accezione o significato esatto e ristretto di una parola

significato esatto e ristretto di una parola o di un'espressione. castelvetro, 8-2-71

'; il posticcio 'metafora 'o 'traslazione '. n. villani,

dir che ha poco del vero! ma o voi intendiate le cose per traslato o

o voi intendiate le cose per traslato o per proprio, noi avremo sempre ogni

propietà naturali. 35. metodo o sistema migliore, che produce i risultati

sampier, que'ben maturi, / o le lasagne, o qualche cosa sciocca

ben maturi, / o le lasagne, o qualche cosa sciocca. bellincioni, i-233

proprio di cuoio / quand'è 'n concia o di can morto / o di nidio

'n concia o di can morto / o di nidio d'avvoltoio: / sol col

assai (come rafforzativo di un agg. o di un aw.).

qual volta mi avviene di veder prodotta o riprodotta qualche cosa di mio senza il

spago parla. -con valore asseverativo o come risposta affermativa: sì, certo

carducci, iii-3-284: deh come bella, o nonna, e come vera / è

espressioni interroga per esprimere dubbio, meraviglia o stupore. tommaseo [s. v

]: interrogando, in forma di più o men dubbio: proprio? (è

5-255: quando alla scrittura, dovrà essere o sciatta o preziosa, senza il giusto

alla scrittura, dovrà essere o sciatta o preziosa, senza il giusto mezzo di chi

? -nel significato usuale, primitivo o etimologico. buti, 3-842: seculo

graffio. -del, di proprio o suo proprio: con l'impiego o

proprio o suo proprio: con l'impiego o con la spesa di denaro appartenente alla

gli saranno di bisogno a scrivere libre o vero stratti delle libre. guicciardini, 2-2-

avrà, secondo il suo ben servire, o tutto o gran parte dello spoglio annuale

secondo il suo ben servire, o tutto o gran parte dello spoglio annuale del padrone

pare, che i nostri avi, o parecchi almeno di loro, non avessero così

sono perfino di superfluo? -generato o procreato personalmente, non adottato (un

vol. XIV Pag.675 - Da PROPRIOCETTIVAMENTE a PROPUGNACOLO (24 risultati)

per cagion di mercede vergognosa, / o lavorano appresso umidi luoghi / assisi,

in proprio. -con l'impiego o l'esborso di denaro appartenente alla persona

responsabilità diretta del lavoro, come imprenditore o libero professionista. lucini, 4-120

essi, sia che lavorassero in proprio o per conto di qualche agenzia, quanti

, in cambio, forniva giustificazioni più o meno ideali per i suoi appetiti.

, agg. fisiol. che si riferisce o è caratteristico di un propriocettore; capace

. proprio, specifico di una persona o di un popolo. laude cortonesi,

prologo? landolfi, 15-11: aramma o commedia d'incerto scioglimento in un avamprologo

commedia d'incerto scioglimento in un avamprologo o proprologo, in un prologo, in numerosi

in un epilogo e magari in un postepilogo o epiepi- logo senza licenza dei superiori.

sopra la cornea dell'occhio, formati o dalla cornea innalzata o rilasciata o per l'

occhio, formati o dalla cornea innalzata o rilasciata o per l'uvea che passa

formati o dalla cornea innalzata o rilasciata o per l'uvea che passa attraverso della

gr nome d'azione da 7tpo7ti'7tt (o 'cado in avanti '.

di riparare l'accesso a una città o a una fortezza, di fronteggiare il

, di fronteggiare il primo assalto nemico o di presidiare un'installazione militare; fortino

: linea di difesa costituita da muraglie o terrapieni; baluardo. livio

acto a fabricarvi qual si voglia machina o propugnàculo per custodia di quello. p.

armi ovvero propugnacoli e sopra uno dieci o octo combattono con dardi e con archi e

3. per estens. città, regione o stato che, per la posizione strategica

stato che, per la posizione strategica o per le opere di fortificazione o anche

strategica o per le opere di fortificazione o anche per le vicende storiche, ha importanza

nel salvaguardare una civiltà dalle invasioni straniere o nel sostenere ideali politici di libertà e

. figur. persona, dinastia, categoria o classe

vol. XIV Pag.676 - Da PROPUGNANTE a PROPUGNATORE (12 risultati)

sociale che per autorità politica, potenza o capacità vale a difendere una determinata causa

determinata causa, a sostenere un'istituzione o un redime. a. tiepolo

luciano], iii-1-216: salve, o timone, ornamento della tua gente, sostegno

propognacolo di troiani. -popolo o esercito o flotta o reparto militare impiegato

di troiani. -popolo o esercito o flotta o reparto militare impiegato in operazioni

. -popolo o esercito o flotta o reparto militare impiegato in operazioni difensive o

o reparto militare impiegato in operazioni difensive o che appaiono essere l'unica e fondamentale

occhi. 5. condizione psicologica o atteggiamento o prassi politica che garantisce la

5. condizione psicologica o atteggiamento o prassi politica che garantisce la difesa o

o prassi politica che garantisce la difesa o la sicurezza di uno stato.

clero per combatterla. -stato interiore o comportamento che difende una persona o la

interiore o comportamento che difende una persona o la sua integrità morale. g.