la republica aumentata. benci, 1-33: o tazio, io trat terò
di massima devozione e affetto; amato o rispettato più di tutti gli altri.
con crudeltà disusata mettesti in fuga; o poscia tenuta t'ha? antonio da
. -primo in una gerarchia di valori o di comportamenti. boiardo, 2-38:
. manfredi, 3-7: coloro, o non conoscendo un tal divario o dissimulandolo
, o non conoscendo un tal divario o dissimulandolo, hanno istituito un periodo o ciclo
o dissimulandolo, hanno istituito un periodo o ciclo perpetuo di 30 in 30 anni
-per introdurre una puntuale precisazione spaziale o temporale. pigafetta, 237: terenate
sulla base di un'informazione non frammentaria o imprecisa ma chiara ed esatta; per
non sapersi precisamente ciò che essa comandi o prescriva. cornoldi caminer, 266:
, 266: non si alza che due o tre ore dopo mezzodì e va a
; spiegare distesamente, interpretando, commentando o adducendo particolari. leopardi, iii-335
. per simil. presentarsi in forma definita o meglio definita; assumere una forma distinta
una forma distinta, configurarsi chiaramente (o con maggiore chiarezza rispetto a una fase
memoriali, fascicoli di proclami, smentite o precisazioni. calvino, 8-75: se contìnuo
-qualità di ciò che è eseguito o è ottenuto con estrema esattezza, senza
, 40: i filtri più o meno assorbenti della umidità, lo stato
dell'aria non sempre noto all'osservatore o non sempre calcolabile, le sostanze stesse
. la minuta precisione è ottenuta da colpi o tagli raffinati e insieme potenti.
insieme potenti. -caratteristica di uno strumento o di un'apparecchiatura che produce esattamente gli
anche solo precisione): approssimazione più o meno buona di una misura al valore
misura al valore effettivo della grandezza considerata o, in una media di più misure,
dalla presenza rispettivamente di un errore assoluto o di un errore relativo. -anche:
che deriva dalla padronanza di un'arte o di una tecnica, dalla profonda conoscenza
, dalla profonda conoscenza di una materia o dalla lunga pratica di un'attività e
, gesti e movimenti precisi ed efficaci o in prodotti perfetti. temanza, 9
determinato; caratteristica di quanto è conosciuto o individuato in termini precisi, in modo
in termini precisi, in modo perspicuo o conforme al reale; certezza, sicurezza
sono problematici che per equivoco di termini o per poca esattezza e precisione d'idee
it., ii-82: la scienza politica o l'arte di condurre e governare gli
lxxx-4-878: io... lo vedeva o alla corte o in altri luoghi accidentali
... lo vedeva o alla corte o in altri luoghi accidentali e, senza
: volendo precisare quanto più è possibile o sottilizzare; per l'esattezza, per
grazia ', le quali tre qualità resultano o tutte o in parte dalle tre anteriori
, le quali tre qualità resultano o tutte o in parte dalle tre anteriori. nencioni
: linea di intersezione in una figura o la parte della figura così separata.
dì una canna da lancio con mosca o con peso, deve centrare un bersaglio
peso, deve centrare un bersaglio unico o una serie di bersagli o eseguire altri
un bersaglio unico o una serie di bersagli o eseguire altri esercizi. = voce
al suo grado sommo, non lascia punto o quasi punto di ciò che si
. chiappini, cxiv-14-55]: oggi o dimani s'aspetta un nuovo ordine precisivo
.: rivolto a una specifica finalità o provocato da una causa ben definita.
stata fatta daf ministri non per precisa necessità o utilità del regno, ma per.
che giustamente a lui tocca se egli riceve o mendica aiuti o sostegno da una persona
tocca se egli riceve o mendica aiuti o sostegno da una persona temuta, abbonita e
nulla di preciso, / se vive o è morto: vano dire parole al vento
5. che non ammette obiezioni o discussioni, che non lascia adito a
., richiesta dichiarazione precisa d'obbedire o resistere, mentre il duca si schermiva
regola in maniera rigorosa un comportamento individuale o sociale; tassativo (una legge).
figliuol di dio? lubrano, 1-181: o fronde di miracolosa saviezza pullulate nell'arca
atto inteso a ottenere il favore o il perdono divino mediante cerimonie rituali
. sant'anseimo volgar., xxi-660: o madonna, porta di vita e
vita e di salute,... o aula e magione dell'univer
propiziazione di gruppi politici. -atto o comportamento con cui, anche inconsciamente,
in modo soprannaturale a vantaggio di qualcuno o dell'umanità e, in partic.
acciocché a questa cotale potenzia tacito onore o quasi mutolo non si facesse, parve
felice da massa marittima, xliii-201: o sommo creatore, o alto sire,
, xliii-201: o sommo creatore, o alto sire, /... /
792: preghianti..., o santo arcade, tutti / devotamente che propizie
grati e propizi. casti, 148: o bella venere, / dea del iacere
, iii-4-13: deh propizia trasvola [o aurora] -così t'invocavano i padri
sugheri / t'appenderò nel tempio, o dio propizio » / in cor disse il
sulle vicende umane, sulle singole esistenze o su una determinata attività. ariosto
? g. stampa, 57: o beata o dolcissima novella, / o caro
. stampa, 57: o beata o dolcissima novella, / o caro annunzio,
: o beata o dolcissima novella, / o caro annunzio, che mi promettete /
e la faccia graziosa e bella; / o mia ventura, o mia propizia stella
e bella; / o mia ventura, o mia propizia stella, / ch'a
tale che, qualunque sia lo stato suo o di propizia o di avversa fortuna,
qualunque sia lo stato suo o di propizia o di avversa fortuna, sempre la somma
, 7-148: le rondini volano alto o basso, a seconda della sera meno
, a seconda della sera meno fredda o più fredda: cercano l'aria propizia.
addirittura avrai già scorta una panchina, o più panchine, di marmo o pietra,
panchina, o più panchine, di marmo o pietra, di legno o ghisa,
di marmo o pietra, di legno o ghisa, e magari con tanto di spalliera
calda. 6. che va o si svolge o si sviluppa a vantaggio,
6. che va o si svolge o si sviluppa a vantaggio, a favore
più viva chiarità di un villaggio ligure o toscano, nell'abbandono propizio d'un porto
nell'abbandono propizio d'un porto di puglia o di sicilia. 7.
si getta una materia allo stato liquido o malleabile. tramater [s. v
nucleo con cromatina addensata e con uno o più nucleoli grandi e azzurrognoli.
le forme per gettarvi dentro ad effigiarsi o metallo liquefatto od altra materia tenera.
. propòlei, propòleon), sf. o m. invar. materia resinosa e
, per chiudere le fessure dell'alveare o per mummificare i cadaveri dei grossi nemici
: questa è la cera più grossa o vogliamo dire la parte della cera gorssa che
agg. che propone un provvedimento o una legge o una mo
propone un provvedimento o una legge o una mo zione in un'
mo zione in un'assemblea o in un consiglio. -anche sostanti
pontefice aver proposto li legati, o vero dal medesimo concilio esser stati
3. che propone, suggerisce o promuove un'attività, un'impresa.
giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario secondo la natura
ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi. il proponente può ritenere
sue idee sopra un qualche articolo riguardante o la politica o le arti o i
un qualche articolo riguardante o la politica o le arti o i mestieri o la legislazione
riguardante o la politica o le arti o i mestieri o la legislazione...
politica o le arti o i mestieri o la legislazione... finito questo il
questo il presidente domandi se tutti convengono o no nel sentimento del proponente. b
. che può essere sottoposto all'esame o alla decisione dì un certo soggetto. -in
può essere presentato a un'assemblea o a un organo collegiale; che può essere
. che può essere segnalato per un incarico o una promozione (una persona).
, sm. deliberazione personale di agire o di fare o di condursi in futuro
deliberazione personale di agire o di fare o di condursi in futuro in un dato
e il quale niuna forza di proponimento o di consiglio o di vergogna evidente o
quale niuna forza di proponimento o di consiglio o di vergogna evidente o pencolo che seguir
o di consiglio o di vergogna evidente o pencolo che seguir ne potesse aveva potuto
, non sapeva a qual partito, o di speranza o di dispersione appigliarmi. manzoni
a qual partito, o di speranza o di dispersione appigliarmi. manzoni, pr
-in relazione con una prop. subord. o con un compì, di specificazione.
, 39: come potrai tu prendere, o imperadore, con- tra di me un
seguito, in partic. nella pratica o nella vita religiosa. giamboni, 10-60
5-1: quando i rami son troppo spessi o scabri 0 aspri o che non nascano
son troppo spessi o scabri 0 aspri o che non nascano in convenevoli luoghi, si
go 3. piano o progetto intorno a opere o a faccende
3. piano o progetto intorno a opere o a faccende che si intendono portare a
con partic. riferimento a manovre diplomatiche o a operazioni militari. g.
boiardo, 1-295: tu prendesti, o signore, questa guerra contro agli ateniesi,
di questa cosa nullo dubiti riputandola incredibile o vana... ma torniamo al nostro
] che il disputare in voce, dove o l'uno o l'altro, e
disputare in voce, dove o l'uno o l'altro, e bene spesso amendue
spesso amendue che disputano,... o non si lasciano intendere o, traportati
.. o non si lasciano intendere o, traportati dall'ostinazione... lontani
nuova e sottile, non sarà di leggieri o intesa o approvata da molti, ma
, non sarà di leggieri o intesa o approvata da molti, ma né qui è
solenne. la spagna, 1-2: o sommo padre, re dell'universo, /
che 'di 'si sia più o meno proponimento che 'a 'o che
più o meno proponimento che 'a 'o che 'da 'o alcuni di
'a 'o che 'da 'o alcuni di questi che quello, perciocché
. lombardelli, 215: le preposizioni o proponimenti o segni di casi che tu
lombardelli, 215: le preposizioni o proponimenti o segni di casi che tu voglia dire
attenzione e alla discussione di un'assemblea o di un consiglio. m.
considerazione di altri una faccenda da risolvere o da trattare; sottoporre a qualcuno un
il multiplicar le fortezze in uno stato o diruparle. pallavicino, 1-95: affinché
propone la belva / ma chiede, o erme, la chiave / sacra che
al corrispondente. stigliani, 271: o si risponde per le rime o si risponde
271: o si risponde per le rime o si risponde per le rime e per
rime e per le parole... o si risponde con altra termi- nazione differente
se fautore abbia veramente scritto come si legge o com'altri propone che s'abbia a
di ammettere una persona in una comunità o in un gruppo. manzoni, pr
. 3. sottoporre un provvedimento o una legge all'esame e all'approvazione
di un'assemblea, di un consiglio o di un'altra adunanza dotata di potere
un'altra adunanza dotata di potere deliberativo o di funzioni consultive. -anche: porre
non è diliberato tra. l- loro o per le due parti di loro e presenti
sopra la quale ogni cittadino poteva parlare o in favore o incontro. guicciardini,
quale ogni cittadino poteva parlare o in favore o incontro. guicciardini, i-155: fu
affar proposto, / contraditor non ebbe o antagonista. solaro della margarita, 43
de quelli frati vorrà alcuna cosa dire o vero proponere per utilità del detto ospitale.
. consigliare, suggerire come adatto, giusto o utile, in partic. una soluzione
che per al presente una commissione di tre o più linguisti desse un saggio di grammatica
non si tratta d'intralciare i lavori o che so io: si tratta di pensare
capitani ingegnosi et altri che sono cassi o partendo da vostra serenità mal soddisfatti,
scandolose sedizioni. 5. indicare o raccomandare un obiettivo da raggiungere, un
ideale da attuare; additare una persona o un fatto da imitare, un costume da
-con riferimento a facoltà dello spirito o ad altre personificazioni. savonarola,
ci è che non ci proponga, o direttamente o indirettamente, qualche bene o
è che non ci proponga, o direttamente o indirettamente, qualche bene o piacere da
o direttamente o indirettamente, qualche bene o piacere da conseguire. cesari, 6-226
; offrirla alla lettura, all'ascolto o allo sguardo; esporre. bellori,
ebree] ricavavansi da'registri delle sinagoghe o proseuche,... mosè da quella
. -presentare, inserire un motivo o un tema musicale. g. paolucci
come atta e idonea a un incarico o a un ufficio o come meritevole di una
a un incarico o a un ufficio o come meritevole di una promozione o di
ufficio o come meritevole di una promozione o di una ricompensa. della casa,
, lii-15-89: sempre le monache, portate o dal timore o dalla speranza, o
le monache, portate o dal timore o dalla speranza, o spinte dall'amore o
o dal timore o dalla speranza, o spinte dall'amore o dall'odio,
o dalla speranza, o spinte dall'amore o dall'odio, hanno eletto quelle [
elezioni della plebe erano più tosto desideri o nominazioni di certi soggetti, le quali per
al banditore. 8. offrire o indicare una persona come possibile consorte.
sono ingiunte. 10. indicare o fissare a se stesso un'azione o
indicare o fissare a se stesso un'azione o un'impresa da compiere o un fine
un'azione o un'impresa da compiere o un fine da ottenere; formare in
ottenere; formare in sé l'intenzione o la disposizione di agire; scegliere preliminarmente
ultimo fine. equicola, 53: o donne, sempre proponetivi d'amar virtuosi
, 27 (467): lo difendeva o si proponeva di difenderlo,..
n-rv-294: credete voi che quei forti romani o greci che per la patria morirono altro
un'altra. -con riferimento alla provvidenza o alla sorte: assegnare, destinare.
. bibbia volgar., vti-435: o figliuolo d'uomo, proponi lo detto sottile
a quello che l'altra parte ha proposto o potesse proporre che al detto suo fosse
tre sole coniugazioni propongono. -allegare o presentare all'attenzione un argomento, un
imbasciator del duca / per uno anno o per dui voglio esser messo, / ch'
apparato ai tanti segreti, di tanti misteri o teologici o fisici o magici che si
segreti, di tanti misteri o teologici o fisici o magici che si propongono dagli scrittori
di tanti misteri o teologici o fisici o magici che si propongono dagli scrittori della
che illustri nazioni, in alcuni delitti o in alcune circostanze, e'abbiano pur
. giusto de'conti, ii-50: o sonor, dolce, o grazioso nome,
, ii-50: o sonor, dolce, o grazioso nome, / che a mal
una chiesa del rito anglicano. due o tre preti propongono de'salmi da cantare.
occhi altrui, e s'ell'è falsa o vera; / poi della stima sua
13. considerare di maggiore importanza o gravità, tenere in maggior conto,
14. collocare prima in un discorso o in uno scritto; premettere.
di un compito, ai una carica o di un ufficio; elevare al potere;
volgar. [tommaseo]: provvedi, o re, d'uno uomo il quale
poi dispone: per indicare la fragilità o l'incertezza dei progetti umani.
ant. proporzionalmente; secondo un certo o un dato rapporto. guicciardini, 2-2-279
causa. 2. in modo o in quantità identica o analoga. c
2. in modo o in quantità identica o analoga. c. betti, 3-525
ragion dei quali sara simile al rispetto o ver alla ragion di due altri,
così l'uno come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo
come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo cotali quattro numeri
, diremo cotali quattro numeri esser proporzionali o ver in proporzione, come sarebbero 12
. manfredi, 2-51: la similitudine o egualità o indentità delle ragioni dicesi proporzionalità
, 2-51: la similitudine o egualità o indentità delle ragioni dicesi proporzionalità o analogia
egualità o indentità delle ragioni dicesi proporzionalità o analogia e i termini di due ragioni
che è in proporzione con un altro fattore o con un termine di riferimento; che
riferimento; che mantiene un rapporto dato o costante con un'altra grandezza o classe
rapporto dato o costante con un'altra grandezza o classe di grandezze (una grandezza o
o classe di grandezze (una grandezza o una classe di grandezze, in partic
l'altro tre, ogni triangolo simile, o sia maggiore o sia minore, avendo
ogni triangolo simile, o sia maggiore o sia minore, avendo una medesima convenienza
-direttamente proporzionale (anche solo proporzionale) o inversamente proporzionale: che, in una
, è tale per cui il rapporto o il prodotto con la grandezze corrispondente o
o il prodotto con la grandezze corrispondente o fra le grandezze corrispondenti è costante (
grandezze corrispondenti è costante (una grandezza o una classe di grandezza). -per
che variano in relazione con un'uguale o contraria variazione di altri. soldati,
aumenta in proporzione al valore del reddito o del cespite imponibile. tommaseo [
il nostro codice finanziario, giacché, o signori, non vi esiste una sola
italiano, xiii-1-198: secondo l'intensità o misura con cui gli oggetti su cui
, proporzionali e progressive. -calcolato o conteggiato, anche approssimatamente, in rapporto
rapporto con l'entità, con la quantità o col valore di uno o più termini
la quantità o col valore di uno o più termini di paragone; rapportato nella
-con signif. generico: che è maggiore o minore, che aumenta o diminuisce in
è maggiore o minore, che aumenta o diminuisce in relazione con altro; che
con altro; che varia per gradi o per quantità corrispondenti. crescenzi volgar.
11-10: ogni campo ha assai delle tre o delle quattro arature e rende il frutto
non lo fa in modo uguale e armonico o proporzionale. -con riferimento a
; che applica al calcolo una proporzione o le sue proprietà (una re- gola
quantità dell'acqua che passano nel medesimo o in egual tempo per una o più
medesimo o in egual tempo per una o più sezioni. broggia, 176: milita
certa misura analogica [fra le monete] o sia proporzionale fra la quantità di un
determinar la legge su le graduazioni di ricchezza o di superfluità, sarà facile il fissarle
i voti da essa conseguiti. -sistema o voto elettorale proporzionale (anche solo sistema
secondo tecniche varie e con adattamenti più o meno profondi) applicano il predetto criterio
a sistema maggioritario e a sistema uninominale o del collegio uninominale).
. m. -i). fautore o sostenitore del sistema elettorale proporzionale.
per estens. svolto (un'elezione) o costituito (un'assemblea eletta) secondo
, sf. relazione esistente fra grandezze o classi di grandezze fra loro proporzionali;
gli antichi scrittori sono l'ana- logie o le proporzionalità più principalmente considerate, cioè
. ant. che risulta da una divisione o da una suddivisione (una parte)
manfredi, 2-51: la similitudine o egualità o identità delle ragioni dicesi '
manfredi, 2-51: la similitudine o egualità o identità delle ragioni dicesi 'proporzionalità '
identità delle ragioni dicesi 'proporzionalità 'o y analogia 'e i termini di
-proporzionalità diretta (anche solo proporzionalità) o proporzionalità inversa: relazione esistente fra grandezze
inversa: relazione esistente fra grandezze direttamente o inversamente proporzionali (e tale che il
della prima classe è uguale al rapporto o all'inverso del rapporto fra le due
prelievo in proporzione al valore del reddito o cespite imponibile. tommaseo [s.
sono contrarie alla legge di proporzionalità, o lo sono in una misura eguale o
o lo sono in una misura eguale o maggiore della legge sulle successioni, dovessero
le dimensioni, la quantità di due o più oggetti. olivi, 34:
flesus ', volgarmente detto passera, due o tre del 'pleuronectes rhombus ',
le quali non siano storpiate dall'uomo o da'venti, perché queste rimettono gioventù
rame. -regolata varietà di elementi o di fattori. labriola, ii-255:
3. ant. proporzione matematica o armonica. citolini, 489: seguono
duzione delle proporzionalità. -insieme o connessione di proporzioni. barbaro, 100
continua 'vien chiamata ancora 'progressione 'o 'proporzionalità '. =
). proporzionalizzazióne, sf. composizione o suddivisione secondo criteri di proporzionalità.
in modo da costituire una proporzione matematica o da soddisfarne le proprietà; secondo una
. -con riferimento a quantità, dimensioni o valori calcolati in rapporto con un altro
sopra l'altro qualche avantaggio, affliggendolo o danneggiandolo contra ragione, con altrattanta pena
parti, senza però cangiar di tipi o delle monetali impronte. tommaseo, 15-273
2. per estens. secondo una certa o una data corrispondenza o simiglianza; in
secondo una certa o una data corrispondenza o simiglianza; in modo analogo, corrispondentemente.
ci sono di due maniere di velami o d'oscurità. l'una è quando s'
quando s'insegna sotto allegorie per parabole o favole o numeri o suoni o figure
insegna sotto allegorie per parabole o favole o numeri o suoni o figure rispondenti alla
sotto allegorie per parabole o favole o numeri o suoni o figure rispondenti alla cosa insegnata
parabole o favole o numeri o suoni o figure rispondenti alla cosa insegnata proporzionalmente..
qualche male e proporzionalmente negli altri affetti o farsi felice o guardarsi da qualche infelicità.
proporzionalmente negli altri affetti o farsi felice o guardarsi da qualche infelicità. periodici popolari
altri. -relativamente a una condizione o a una situazione differente. leopardi
, i-351: anche gli animali hanno più o meno società, proporzionalmente alla natura rispettiva
proporziono). rendere proporzionale; variare o stabilire ampiezza, dimensioni, numero o
o stabilire ampiezza, dimensioni, numero o valore in modo che risultino in proporzione
. lomazzi, 4-ii-90: gli stilobati o piedistalli o basamenti di ciascuna colonna furono
, 4-ii-90: gli stilobati o piedistalli o basamenti di ciascuna colonna furono trovati dalla
. ridurre a una valutazione più esatta o più corretta. r. longhi,
-con signif. generico: uguagliare nel numero o nelle parti. foscolo, vi-72
saranno, per esempio, quello individualistico o liberistico che si dica o quello collettivistico e
quello individualistico o liberistico che si dica o quello collettivistico e comunistico e tutti gli
2. per estens. rendere analogo o simigliante, far corrispondere; adeguare,
le membra d'uno fanciullo di sei o d'otto anni, anzi secondo la
e membra vuole avere che quando avesse due o tre anni. e così di grado
loro in minimi monosillabi, eccovi versi o corti o cortamente scritti più dell'usato.
minimi monosillabi, eccovi versi o corti o cortamente scritti più dell'usato. parleranno
alla greggia. 3. calcolare o valutare per mezzo di un'unità di
da corrispondere armonicamente e simmetricamente a una o più parti o al tutto sia per
e simmetricamente a una o più parti o al tutto sia per la forma sia
per lo più con nferimento al corpo o al volto o, anche, alla
più con nferimento al corpo o al volto o, anche, alla struttura euritmica di
prolazioni e così le sillabe poi siano o longhe o brevi tutte, che proporzionatamente
e così le sillabe poi siano o longhe o brevi tutte, che proporzionatamente corrispondeno al
. in modo adeguato, conveniente, affine o corrispondente a determinate situazioni o circostanze;
, affine o corrispondente a determinate situazioni o circostanze; secondo un determinato grado di
correlativamente. -anche: per conseguenza naturale o logica. guicciardini, 2-1-206: nessuno
cibi ed altre robe a gl'infetti o sospetti di mal contagioso, potendosi ciò
della ragione, proporzionatamente all'esercizio più o meno esteso della ragione, in diversi
straniero e postero, quanto più romano o latino e contemporaneo o vicino proporzionatamente ai
quanto più romano o latino e contemporaneo o vicino proporzionatamente ai tempi di quelle gesta
numero, in quantità adeguata, necessaria o conveniente (o considerata tale) per
quantità adeguata, necessaria o conveniente (o considerata tale) per determinate esigenze o
o considerata tale) per determinate esigenze o scopi o per produrre particolari effetti.
tale) per determinate esigenze o scopi o per produrre particolari effetti. p
in quantità minore, ma proporzionatamente, due o tre volte il giorno. carradori,
carradori, 15: si prendano dei sermenti o fascine e si vadano per mezzo di
fascine e si vadano per mezzo di spago o filo di ferro applicando addosso all'armatura
milanese, i-408: la dilatazione de'gas o fluidi aeriformi proporzionatamente ai diversi gradi di
può liberarsi del suo debito verso la banca o fame proporzionatamente cessare l'interesse.
(un tutto, un insieme) o al tutto, all'insieme (una
, alla struttura, alla forma del corpo o del volto, e può essere accompagnato
essere proporzionato ed esser grosso e corto o lungo e sottile o mediocre. bandello
esser grosso e corto o lungo e sottile o mediocre. bandello, 1-4 (i-64
ed euritmico (con riferimento a una o più parti di un'opera figurativa rispetto
un'opera figurativa rispetto all'opera intera o viceversa). ariosto, 33-104:
proporzionate maniere di stanze hanno a essere o d'un quadro e mezzo o d'
essere o d'un quadro e mezzo o d'un quadro et un terzo e di
. informato secondo criteri di armonia stilistica o di coesione e di equilibrio fra le
un sistema ordinato, armonico, perfetto o contribuisce a formarlo (anche con riferimento
un determinato rapporto (il cui maggiore o minore grado di relazione può essere indicato
comspondenza, di convenienza, di opportunità o di dipendenza con qualcosa che è omologo
di dipendenza con qualcosa che è omologo o correlato o con cui viene confrontato o
con qualcosa che è omologo o correlato o con cui viene confrontato o comparato.
o correlato o con cui viene confrontato o comparato. buti [crusca]:
quale prima propone quanto sia grave inconveniente o desiderare o sperare dovere quelle cose che
propone quanto sia grave inconveniente o desiderare o sperare dovere quelle cose che eccedono le
degna. g. visconti, i-4-33: o parolette saggie, o care note,
, i-4-33: o parolette saggie, o care note, / sì ben proporzionate che
e remissione e se la soddisfazzione fatta o divisata di fare sia proporzionata al commesso
ma ognuno non è proporzionato all'uomo o non gli arriva in tempo che sia disposto
veri e propri 'articoli 'da giornale o da rivista, proporzionati alla vita quotidiana
il gusto. -adatto, adeguato o necessario al raggiungimento di un determinato scopo
necessario al raggiungimento di un determinato scopo o risultato, a produrre un dato effetto
può vivere, né nessuno animale terreste o aereo. savonarola, ii-74: volendo
avrebbero tirate in terra in luoco proporzionato o conservatele sott'acqua. carletti, 201
porco, la quale per l'umidità o pinguedine sua è così mal proporzionata alli
al fine. -idoneo, favorevole o comodo per svolgere particolari attività o per
favorevole o comodo per svolgere particolari attività o per compiere determinate azioni (un luogo
-specificamente adatto a un determinato uso o lavorazione (uno strumento, un congegno
, formare che che sia in legno o marmo o altra materia con taglio degli scarpelli
che che sia in legno o marmo o altra materia con taglio degli scarpelli,
. -propizio, opportuno per compiere o per iniziare un'azione, per attuare
per impresa commune alzava una cote versatile o ruota da affinar il taglio a lame
, della tela e del filato, / o se il bambino è grasso o mette
/ o se il bambino è grasso o mette i denti, / un discorso facciam
loro intelligenza. -che si addice o è tipico della sensibilità o della mentalità
-che si addice o è tipico della sensibilità o della mentalità di qualcuno. bontempi
di numero o di misura adeguata o necessaria per determinate
di numero o di misura adeguata o necessaria per determinate esigenze, circostanze,
determinate esigenze, circostanze, scopi, usi o per produrre particolari effetti.
si regola dal luogo dove si campeggia o dall'inimico contro cui si combatte.
capacità, di idoneità, di competenza o di predisposizione a compiere azioni, a
a occuparsi di certi argomenti e problemi o, anche la disponibilità ad adattarsi a
circostanze (una persona, l'animo o, anche, la complessione fisica,
lo più in relazione con un compì, o con una prop. subord. finale
, che aveva sciupato tutto il suo o era per isciuparlo, altri vegga.
rapporto (una quantità, una grandezza o una misura data rispetto a un'altra
il denaro nella somma stabilita del quattro o cinque per cento, bisogna- rebbe presupporre
, prodotto giornaliero del caseificio sociale o casone, che tocca per turno proporzionato alla
. baldi, 6-16: si fabricano tempi o altari proporzionati, che si muovono da
campagna quanto nell'angustia d'un foglio, o grande o piccolo che sia formato
d'un foglio, o grande o piccolo che sia formato il disegno, purché
sia fatto proporzionato. -che è maggiore o minore in misura proporzionale all'aumento o
o minore in misura proporzionale all'aumento o alla diminuzione di un'altra grandezza.
numero perfetto. -che costituisce o rappresenta una proporzione geometrica. p
. che dispensa a seconda del merito o del valore di una persona (anche
. rapporto fra le misure di due o più grandezze omogenee (aritmetiche, fisiche
, fra il valore di due merci o fra le quantità degli elementi di un
le quantità degli elementi di un composto o di una lega o dei diversi ingredienti di
di un composto o di una lega o dei diversi ingredienti di un insieme (
avveri). a, alla, di o in proporzione). -proporzione inversa:
è che una terminata abitudine, rispetto o comparazione di due quantità comprese sotto un
dire propriamente che la linea sia minore o maggiore. leonardo mocenigo, lii-6-102:
marche d'argento, una sesta d'oro o meno. boterò, 1-3-21: dai
a proporzione delle loro facoltà tirare cinque o più talari alpanno. sarpi, vii-23:
,... è quella scambievole relazione o ragione che hanno insieme due grandezze omogenee
per quanto s'appartiene alla lor quantità, o continua o disgiunta. e le
alla lor quantità, o continua o disgiunta. e le grandezze o le quantità
o disgiunta. e le grandezze o le quantità fra le quali si fa
particelle acide e le particelle salmastre e lissiviali o biliose, allora si fanno i naturali
bollimenti. grandi, 8-121: proporzione o talvolta ragione si dice la relazione di due
ecc.: rapporto fra due grandezze o quantità uguali. barbaro, 98:
di disugualità: rapporto fra due grandezze o quantità disuguali. tramater [s.
besi meglio 'ragione di disugualità 'o sia relazione che passa fra due grandezze
n. 6. -proporzione di maggiore o di minore disuguaglianza: a seconda che
a seconda che si rapporti una grandezza o una quantità con un'altra minore o
o una quantità con un'altra minore o viceversa. f. pigafetta, 3-69
, n. 17. -proporzione razionale o irrazionale: a seconda che un rapporto
: a seconda che un rapporto sia o non sia commensurabile con un altro rapporto
razionale è quella in cui una ragione o proporzione di due termini è commensurabile ad
termini è commensurabile ad un'altra ragione o proporzione di altri due termini. 2
. matem. successione di quattro numeri (o grandezze) in cui il rapporto dei
formazione di una tale successione di numeri o di grandezze (un numero o una grandezza
numeri o di grandezze (un numero o una grandezza). piccolomini, 10-303
la ragion dei quali sarà simile al rispetto o ver alla ragione di due altri,
l'uno come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo cotali
come l'altro rispetto triplo o quadruplo o come si voglia, diremo cotali quattro
, diremo cotali quattro numeri esser proporzionali o ver in proporzione, come sarebbero 12
doppia. -che costituisce il numero o la grandezza media proporzionale fra due numeri
la grandezza media proporzionale fra due numeri o fra due grandezze. b. segni
3. per estens. grado di relazione o di maggiore o minore convenienza, attinenza
. grado di relazione o di maggiore o minore convenienza, attinenza, analogia, corrispondenza
convenienza, attinenza, analogia, corrispondenza o dipendenza in un confronto o in una
, corrispondenza o dipendenza in un confronto o in una comparazione fra entità astratte o
o in una comparazione fra entità astratte o materiali, fra concetti, fra situazioni
con riferimento alle relazioni fra termini incomparabili o considerati tali, come fra il finito
nella locuz. awerb. a, in o con proporzione). -nel linguaggio della
si conclude che, aumentando l'intensità o il valore di un'entità, aumenta nella
), oppure, aumentando l'intensità o il valore di un'entità, quello
. -anche: parallelo fra similitudini o fra esempi analogici (anche nell'espressione
immortale conve- gna essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia, se
gna essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia, se bene si
bene si pensa sottilmente -e dico 'corporeo o incorporeo 'per le diverse oppinioni ch'
-, e quello ch'è mosso o vero informato da informatore immediato debba proporzione
suo sono stati fatti che sotto tre o quattro altri imperadori a proporzione de'tempi
, 2-236: metafora prima di proporzione o sia di simi- glianza. questa è
pavimento campagne immense di liquefatti zafiri, o la veglia, che si posa sopra spazio
debile, viene ancora ad essere più o meno atta la persona a raziocinare e riflettere
, perché non tutti i vocaboli simili o derivati si possono porre ne'dizionari.
non volesse che si seguitasse l'analogia o proporzione, pure il famoso critico aristarco
inclinazioni, nel comportamento, nelle capacità o nelle condizioni fra persone o fra gruppi
nelle capacità o nelle condizioni fra persone o fra gruppi (o, anche,
nelle condizioni fra persone o fra gruppi (o, anche, fra dio e l'
anche, fra dio e l'uomo o fra personaggi mitologici). dante,
visdomini, 122: or che conformità o proporzione può essere tra le menti create,
formale di un modo espressivo alla materia o all'argomento trattato. b. segni
di una parte, di un elemento o di più parti o elementi fra loro
, di un elemento o di più parti o elementi fra loro o rispetto a un
di più parti o elementi fra loro o rispetto a un tutto, a un insieme
rispetto a un tutto, a un insieme o di un tutto o di un insieme
a un insieme o di un tutto o di un insieme rispetto alle sue parti o
o di un insieme rispetto alle sue parti o elementi (e spesso si riferisce alle
alle dimensiom e alla forma del corpo o del volto). boccaccio, vii-12
una certa posizione di tutti i membri o veramente com- mensurazione e proporzione, con
resto. -carattere di un discorso o di un'opera letteraria o scientifica informata
un discorso o di un'opera letteraria o scientifica informata secondo criteri di armonia stilistica
scientifica informata secondo criteri di armonia stilistica o di coesione e di equilibrio fra le
..., tuttavia non può negarsi o almen non sospettarsi che virgilio più tosto
la compostezza, la discrezione: virtù o qualità superiori dello scrivere, nelle quali
ricomincia la pagina, perché rispetta, o intende, un ritmo, una misura.
; equilibrio su cui si fonda (o si ritiene sia fondata) 1'esistenza
le singole parti con il tutto (o fra il tutto con le singole parti)
, speculare, delle parti di una o più figure, cioè di simmetria bilaterale.
-anche: ciascun effetto estetico o di commensurabilità che ne deriva o che
estetico o di commensurabilità che ne deriva o che tale criterio esprime. filarete,
sarà perciò più lodato dipingendo la bellissima o la turpissima donna che la mezzana.
bardo, morbido apolline, certi liberi padri o bacchi e elle donne tante belle venere
suoni (anche nelle espressioni proporzione musica o musicale, e il valore dell'intervallo
ed è il rapporto che passa tra due o più numeri o suoni paragonati insieme.
rapporto che passa tra due o più numeri o suoni paragonati insieme. -ant
rapporto quantitativo fra note lunghe e brevi o delti altezza fra suoni gravi e acuti
ciascheduno dei collegati è diversa, più o meno, secondo le forze maggiori o
o meno, secondo le forze maggiori o minori loro; ma fanno le proporzioni di
mascheroni, 8-390: deh! scrivete, o dotti conti, / gli accidenti debe
quantità di qualcosa (in quanto desiderata o considerata necessaria, a seconda delle circostanze
considerata necessaria, a seconda delle circostanze o degli usi). redi, 16-iv-40
a'loro autori queba eccebenzia e prestanza o maggioranza che essi hanno desiderata. assarino
-grado di intensità di un fenomeno fisico o naturale. f. negri, 1-143
che rompasi. -grado di maggiore o minore capacità intellettuale, artistica o pratica
maggiore o minore capacità intellettuale, artistica o pratica, di forza morale, di personalità
, di forza morale, di personalità o, anche, di maggiore o minore autorità
personalità o, anche, di maggiore o minore autorità o capacità di imporsi di
, anche, di maggiore o minore autorità o capacità di imporsi di una persona o
o capacità di imporsi di una persona o di un gruppo. f. m
, di rilevanza (anche negativa) o dell'interesse, del clamore, dello
dello scalpore suscitato da un fenomeno sociale o culturale, da un comportamento, da
valutazione e al giudizio di una realtà o di un fenomeno fisico, o di
realtà o di un fenomeno fisico, o di offrirsi, di prospettarsi di una circostanza
offrirsi, di prospettarsi di una circostanza o di una situazione. sbarbaro, 1-163
. gli animali tutti di penne vestiti, o che a cotale proporzione rispondono, diremo
nel disegno di legge di investire questa o quella proporzione del reddito netto, seguendo i
del reddito netto, seguendo i consigli o gli ordini di questo o di quell'ispettore
i consigli o gli ordini di questo o di quell'ispettore organico, campa cavallo
9. locuz. -a, alla o in proporzione: in scala rispetto a
di gesso e poi la formerebbe di creta o terra da purgo, e questa statua
qualcosa: contemporaneamente a un determinato fenomeno o evento. redi, 16-v-255: a
, agg. disus. che è disposto o corrisponde in modo armonico e simmetrico sia
d'ampia grandezza e con gli occhi nericanti o rossicanti e di nari proporzionevoli. scannelli
. 2. conveniente, adeguato o adatto a particolari circostanze, situazioni o
o adatto a particolari circostanze, situazioni o condizioni. -anche: paragonabile, comparabile
cuore e a mente. -metafora o traslazione proporzionale: metafora di proporzione (
. che è di misura adeguata, necessaria o conveniente per determinate esigenze o per ottenere
, necessaria o conveniente per determinate esigenze o per ottenere particolari effetti. ottimo
, aw. in modo adeguato o conveniente a particolari circostanze, condizioni o
o conveniente a particolari circostanze, condizioni o situazioni. crescenzi volgar., 1-2
. secondo determinati criteri di armonia stilistica o di coesione e di equilibrio fra le parti
nulla ad agiustare, cioè ad arrogiere, o aminuire o. ddel tutto a.
, cioè ad arrogiere, o aminuire o. ddel tutto a. rrimutare o.
o. ddel tutto a. rrimutare o. cche. ssia a dispregiare e.
polit. con un atto (giuridico o politico) propositivo. e.
a proporre, a enunciare un giudizio o un argomento. delminio, ii-34:
il comma] ove la congiunzione disseparativa o avversativa risponde alla propositiva. esempi:
che ha natura di proposta (giuridica o politica); che attiene a una
di proporre l'adozione di una legge o di altro provvedimento giuridico. -referendum propositivo
presa di operare in un modo determinato o di compiere un'azione; ciò che
, 4-i-788: ciò che gli uomini o popoli particolari ordinano a'particolari loro fini.
-in relazione con un compì, di specificazione o con una prop. subord.
, per le male strade correvano, o che ritirano i passi o che li
strade correvano, o che ritirano i passi o che li sospendono. scalvini, 1-115
che in tanta serenità potesse covar odio o il proposito della morte? monelli, i-3
da compensare con buoni propositi lo zero o il due che gli hanno affibbiato stamani
: il pianto mentale è un meccanismo o apparato psicologico, riuscito per aggiunte e
-per simil. manifestazione di tendenze o di istinti in un animale; predisposizione
adulterio della moglie e lo comporta, o per proposito che egli ne possa trarre
per proposito che egli ne possa trarre o per semplicità e sciocchezza...,
4. argomento di cui si intende parlare o trattare in un discorso o in un'
intende parlare o trattare in un discorso o in un'opera; tema principale di
proposito). -anche: tesi da dimostrare o comprovare; assunto che si sostiene.
di lui vita. guerrazzi, 14-165: o degerando, non andate a tenere questo
64: in questo esempio sono undici fiati o vuoi membretti o posate di tutto 'l
esempio sono undici fiati o vuoi membretti o posate di tutto 'l proposito che hanno
questo proposito logicale, abbiamo da intendere o concetto o parola, così scritta come
logicale, abbiamo da intendere o concetto o parola, così scritta come proferita.
6. circostanza in cui si agisce o che risulta particolarmente favorevole; momento,
proposito: apposta, in modo studiato o intenzionale. vite degli imperatori romani [
in, nel, sul proposito di qualcosa o di qualcuno: intorno a esso (
sarà il discorso a proposito di un racconto o poema. -a proposito di qualcosa
proposito: in modo congruente all'argomento o alla domanda; a tono, esattamente.
dubiterò 10 s'egli sappia il linguaggio o se muova casualmente gli organi della loquela
-convenientemente, opportunamente, in modo funzionale o vantaggioso. savonarola, 7-ii-231: essendo
saziarci. -che presenta una posizione o condizioni favorevoli; che ha importanza strategica
sviluppo degli esseri viventi, all'allevamento o alle coltivazioni agrarie. nannini [
inaffiati dalle acque torbide per il clima o per altro, poco a proposito per
-opportuno, propizio per un'operazione o per un'impresa (il momento,
propositìssimó): che possiede le capacità o i requisiti necessari per adempiere a un
un incarico, per esercitare un'attività o una mansione; idoneo. machiavelli,
ancora entrate essendo nella sua mente massime o regole di alcuna condotta e di governo
dignità portati. -che è o appare adatto agli scopi, ai disegni,
molti scrittori specialmente antichi trattarono occasionalmente o di proposito questo soggetto. cassola, 3-37
piangendo. -in modo esplicito o dichiarato; espressa- mente. mascardi
-essere il proposito: apparire utile, necessario o indispensabile in una situazione; essere quel
: riuscire conveniente, opportuno, utile o vantaggioso in una circostanza.?
eseguisce. caro, 12-ii-319: o mi sono tanto rallegrato e compiaciuto del giudicio
stesso in questa perplessità di pensieri che o non rispondeva nulla o rispondeva fuor di
di pensieri che o non rispondeva nulla o rispondeva fuor di proposito. a. cattaneo
-con uso aggett.: inopportuno o sconveniente in una circostanza; inadatto allo
qualche cosa dello spazio fra 'luoghi, o sia della distanza d'un luogo dall'
-male a proposito: in modo inopportuno o sconveniente. f. argelati,
di altri non dite mai sanza profitto o necessità cose che gli dispiacciono, perché
sanza proposito. firenzuola, 719: o ve'bestemmia che si è mandata da sé
. sacchetti, 50-60: questa parola o motto di ribi viene spesse volte a
diavoli ed i santi. -riuscire utile o opportuno. aretino, v-1-222: se
quel solo che si trova ne'lodati scrittori o pure allargarla a molte voci o maniere
scrittori o pure allargarla a molte voci o maniere buone non venute a quelli in
in quella, non sapevano che dirsi o fare. tolomei, 2-93: vi dico
fussero tratti in qualche litigio... o alfine intrigati in qualche aspera difficoltà,
propòsito3, sm. ant. capo o sovrintendente di un organismo amministrativo.
, agg. e sm. che enuncia o espone ad altri un progetto, un'
, sf. ufficio ecclesiastico di preposito o proposto; prepositura. -anche: il beneficio
. argomento di cui si parla o scrive. bruno, 3-106: questa
. -funzione proposizionale: funzione con una o più variabili indipendenti (a seconda del
proposizióne, sf. ciò che si dice o si proferisce; manifestazione verbale o scritta
dice o si proferisce; manifestazione verbale o scritta del pensiero, affermazione, asserzione
pensiero, affermazione, asserzione; concetto o idea di valore generale o ritenuta tale
; concetto o idea di valore generale o ritenuta tale; principio fondamentale di un
; principio fondamentale di un sistema filosofico o politico, assioma. -in par- tic
parole di cui si può accertare la verità o la falsità; discorso che afferma o
o la falsità; discorso che afferma o nega. -proposizione contraria: v.
si deono riducere ad alcuno terzo, o verso l'una a l'altra, sì
sì come è di ciascuna cosa essere o non essere; ogni parte è minore
sostener giamai, se dal senso stesso o da forte ragione demostrativa non gli sia
non, come egli fa, due o tre. tesauro, 8-94: ogni suasion
segneri, iii-3-295: condanno quelle commedie che o di loro natura o per accidente muovono
quelle commedie che o di loro natura o per accidente muovono chi le ascolta a
son tutte quelle che in sé contengono o l'argomento osceno o parole immodeste o proposizioni
in sé contengono o l'argomento osceno o parole immodeste o proposizioni irreligiose o rappresentazioni
o l'argomento osceno o parole immodeste o proposizioni irreligiose o rappresentazioni di fatti sconci
osceno o parole immodeste o proposizioni irreligiose o rappresentazioni di fatti sconci. filangieri,
in donna sia / la grazia o la beltà più singolare, / io prestamente
sottinteso) e il predicato (verbale o nominale), a cui possono aggiungersi
a cui possono aggiungersi il complemento diretto o ogetto e i complementi indiretti per esprimere
di questo ha la funzione di principale o reggente, oppure di coordinata o di
di principale o reggente, oppure di coordinata o di subordinata (ovvero secondaria) con
sì fatta proposizione digià è il vero o il falso, perché l'uno e l'
, 8-2-8: il quale sopraccidente compagnevole o discompagnevole può essere significato ancora con proposizione
una legge scientifica; teorema di geometria o di matematica. -anche in relazione col
figure geometriche per ben capirlo: gli equilateri o triquetri, le linee strette rette o
o triquetri, le linee strette rette o distorte, l'isoscele o l'iso-
linee strette rette o distorte, l'isoscele o l'iso- pleura, l'ortogonia o
o l'iso- pleura, l'ortogonia o lo scaleno e tutto ciò che con variabili
tali curve. -problema da risolvere o da dimostrare. p. cattaneo,
proposizione. 5. tesi di filosofia o di teologia. panigarola, 266:
panigarola, 266: quando la facilità o la difficoltà ci avessero a donare qualche
. il sottoporre all'attenzione di una persona o di un organo consultivo o legislativo una
una persona o di un organo consultivo o legislativo una questione, un affare politico
un affare politico; il portarlo all'esame o al vaglio di chi deve prendere una
una decisione; iniziativa politica, diplomatica o legislativa. bon, li-1-255: questo
dal senato, ma non la proposizione o come si chiama oggi l'iniziativa di esse
però ogni legge d'imposizione di tributi o di approvazione dei bilanci e dei conti
-in senso concreto: proposta di legge o di deliberazione; testo di un provvedimento
la proposizione piace, e ciascuno risponde o sì o no ad alta voce, e
piace, e ciascuno risponde o sì o no ad alta voce, e conoscendosi
deve avere per lo meno dieci azioni o luoghi. questo gran consiglio non si
a qualche legge, stabilirne una nuova o esaminare qualche proposizione della repubblica. de
se la chiesa d'uno sia maggiore o più antica di quella dell'altro. corticelli
7. proposta di carattere politico o diplomatico, enunciata nel corso di una
, enunciata nel corso di una trattativa o ai un negoziato, specie fra potenze
fra potenze belligeranti; offerta di accomodamento o di accordo. sanudo, vii-161:
e magnanimo non voleva parere di farlo o per ambizione o per forza; e parevagli
voleva parere di farlo o per ambizione o per forza; e parevagli che la sua
propone a una persona a suo vantaggio o come regola di comportamento; profferta,
che a alcuno amante, dopo alcuni fieri o sventurati accidenti, felicemente avvenisse. la
. -proposta in una trattativa commerciale o nella conclusione di un affare; offerta
conclusione di un affare; offerta di vendita o di acquisto. zeno, i-37
che mi lasciasti, riguardante la vendita o cambio de'noti oggetti di pittura.
occupazione, di un posto di lavoro o di un incarico. a. cocchi
cosa che m'incanta. -profferta amorosa o galante; tentativo di seduzione. chiari
baldi, 0-16: si fabrican tempi o altari proporzionati, che si muovono da
a quello che si richiede alla proposizione o favola che s'ha manzi, finalmente
in alcuni solidi può far riuscire maggiore o minore la proposizione di tali pesi che
dell'argomento da trattare in un discorso o in un'opera teatrale, di solito
altra parte, ha forza di variarla, o nel caso o nella significazione. sacchi
ha forza di variarla, o nel caso o nella significazione. sacchi, 3-21:
più. non mi si concede parlare prò o contro di quella; anzi la legge
massima. -stor. proposta larga o generale: possibilità (data a un'
: possibilità (data a un'assemblea o a un suo componente) di parlare
adottata. -in senso concreto: disegno o progetto di legge che viene così presentato
superiore di un dipendente pubblico, civile o militare, sottopone alla competente autorità l'
venga concessa una promozione, un'onorificenza o altro riconoscimento; la procedura amministrativa che
con riferimento ad altri tipi di accordi o convenzioni. codice civile, 1326:
di ricerca proprio di una disciplina scientifica o umanistica. -proposta di alcune correzioni ed
suddetto roberval scrisse non so che dimostrazioni o di scorsi, per provare che
discorso, detto che implica la richiesta o l'attesa di una replica o di una
la richiesta o l'attesa di una replica o di una presa di posizione o di
replica o di una presa di posizione o di una risposta; profferta, invito.
da sbandire in exilio marco tulio cicero o no, che davanti al popolo di roma
, confessò di cominciar dalle cose ultime o mezzane a guisa che fece omero.
si posson fare in due maniere: o per corte proposte e risposte, siccome sono
i dialoghi di platone,... o per orazioni continuate. manzoni, pr
da una sequela di circostanze a passare cinque o sei mesi in piena campagna. deledda
, la parte recitata da chi celebra o presiede, e alla quale risponde l'
. profferta, invito a un approccio amoroso o a un rapporto sessuale. a
varia / lo suo consiglio a parlar o proposta. berni, 41-1 (iii-309)
introduzione all'argomento di un'opera letteraria o di un trattato scientifico; premessa, prò-
heine pur che riscritte da un letterato o scrittore italiano. b. croce,
ciò a dire quest'uomo è servo o libero; ricco o povero; proposto o
uomo è servo o libero; ricco o povero; proposto o senza propostìa.
o libero; ricco o povero; proposto o senza propostìa. = deriv.
di altro, proposti e accusati apertamente o secretamente inanzi a'magistrati competenti, se
,... venissino a un ricorso o quarantìa, il cpiale vorrei fussi vario
2. messo davanti a una persona o a un gruppo di persone, perché
di persone, perché decida se compierlo o no (una azione, un gioco
come tema, come argomento da seguire o, anche, come domanda a cui
tosto che nascesse la cagione dello sdegno o da lei o pur da noi stessi.
la cagione dello sdegno o da lei o pur da noi stessi. tasso,
ma alla fine le loro speranze svanirono, o fosse che i patti proposti da giovanni
patti proposti da giovanni non piacessero, o che il papa non se ne curasse
del proposto quisito possono occorrere due eccessi o difetti, l'uno all'altro affatto
altro affatto opposti, ma amendue degni o di censura o di briglia. f.
opposti, ma amendue degni o di censura o di briglia. f. m.
proposto e quando la speranza d'afferrano o presto o tardi non dia moto alla restìa
quando la speranza d'afferrano o presto o tardi non dia moto alla restìa volontà per
da quello si conduce poi per far o fontane over altra simil cosa al luogo
di trovare una proposta carta nel primo o in altro luogo determinato di un mazzo
25: ciré il proposto. o. intenzione, proponimento; proposito (anche
fuor di proposito. tasso, 4-78: o germano e signor, troppo tenace /
un consiglio, di una magistratura, o è preposto a un gruppo di persone.
, né è altro che uno proposto o priore della signoria. varchi, 18-3-235:
proprio al caso di fare il rigattiere o il proposto d'un museo d'anticaglie.
attribuito alle dignità di alcuni capitoli cattedrali o collegiali (e comunemente applicato, in
xvi sec.: il vescovo residente o itinerante. cronichetta lucchese, xxviii-905:
, d'una badia, d'una propostura o di qual altro di meglio, voi
, preposto al comando di un esercito o al governo di una provincia (e si
in roma a un determinato genere di cause o di delitti con facoltà di sangue.
volgar., ii-xn-21: è detto propria o proprietà una maniera di singnoria detta secondo
perché ella non si creda cosa nuova o sola di questo nostro) ha sofferto fra
talvolta in contrapposizione ad altri sensi figurati o estensivi). -anche nell'espressione attributiva
similitudine e per metafora. -o propriamente o per metafora che sieno detti, la
, che tutti sieno un voler bene o a se medesimo o ad altri, e
un voler bene o a se medesimo o ad altri, e comune a sé et
sarà quella dove governa il popolo o la moltitudine che dir vociamo, pur
quali sono precisamente indirizzate a ben costituire o mantenere in essere quella spezie di governo
religione: impropriamente di qualunque rea cosa o persona. manzoni, pr. sp.
veci. pascoli, i-223: tutti, o nobili o borghesi o, se operai
pascoli, i-223: tutti, o nobili o borghesi o, se operai, tali
: tutti, o nobili o borghesi o, se operai, tali però che per
l'ingegno e per l'abilità o sono uscita o potrebbero uscire dalla classe degli
per l'abilità o sono uscita o potrebbero uscire dalla classe degli operai propriamente
che prese il nome dal fiume tiferno o pure ad esso comunicollo, cluerio seguito da
, di una sostanza, di un elemento o di un fenomeno naturale o, anche
un elemento o di un fenomeno naturale o, anche, della materia stessa,
stessa, che ne costituisce l'aspetto o uno de eli aspetti caratterizzanti. -in
qualità, attributo, determinazione che caratterizza o individualizza un ente (e nel linguaggio
tà... di singulantà di persone o di cose. piccolomini, iv-8:
, come odore, sapore, ruvidezza o dolcezza nel toccarli. g. ferrari,
'fisiche ', 30 'chimiche 'o 'molecolari ', 40 'vitali
molecolari ', 40 'vitali 'o du ordine organico '. gadda conti,
, n-iii-1034: tre erano le spezie o le maniere... de le lettere
ente che consiste nella conseguenza logica (o in una delle conseguenze logiche) della
principio attivo; attitudine di una sostanza o di un minerale a produrre un dato
-virtù di una pianta; potere medicinale o nutritivo di una sostanza (anche in
un agg. che indichi l'effetto o il campo d'impiego di tale sostanza
generale e communemente, ariete, leone o sagittario scolpiti per lo suo fuoco e
ma è ritenuto atto a conferire grazia o eleganza espressiva. castiglione, iii-52:
quelle particelle, che alcuni chiamano puntelli o sostegni e altri ripieni e noi chiameremo
proprietà del linguaggio comune a una gente o parte di quella, che però meglio
nostri antichi scrittori, che non ritrovi conferma o dichiarazione nei discorsi agitati fra questo buon
firenze, ben sei volte, ma sempre o di passaggio o per breve soggiorno.
sei volte, ma sempre o di passaggio o per breve soggiorno. -specificità
di un vocabolo; senso non figurato o estensivo di un'espressione. -anche:
enunciabili né sapere precisamente tutte le proprietà o predicati de'soggetti che si enunciano da
particolari di una parola sottoposta a coniugazione o a flessione; alterazione, modificazione morfologica
del sonetto non essere inferiore al ternario o alla canzona. -in proprietà:
fatti, situazioni, concetti, sentimenti o facoltà umane, ecc.; qualità che
di produrre determinati effetti, di indurre o di subire particolari modificazioni; carattere specifico
modificazioni; carattere specifico di un sentimento o di una categoria di beni. latini
buti, cioè per propietadi del fatto o della persona. fra giordano, 5-469
: non so se queste scritture rallenteranno o conforteranno li fautori di quei padri: osservo
. caratteristica propria di un genere letterario o oratorio, di una disciplina, di un'
e di tecnica che contraddistingue un pittore o un genere di pittura. reina
peculiarità di un individuo, di un gruppo o di una categoria di persone, costituita
persone, costituita da una qualità fisica o morale oppure da un atteggiamento abituale.
vien creduta proprietà del magnanimo il tener poco o niun conto delle maledicenze. brusoni,
vulgo d'attribuire ai particolari quegli accidenti o che nascono dal caso o che potrebbono succedere
quegli accidenti o che nascono dal caso o che potrebbono succedere con la direzion delle
di persone, di una comunità umana o dell'uomo stesso. biondo,
la volontà che in apparare qualunque arte o in contemplare i secreti della natura.
di proprietà. -di personificazioni o creature soprannaturali. scala del paradiso,
a chi ne è titolare (individuo o gruppo di individui o ente collettivo pubblico
è titolare (individuo o gruppo di individui o ente collettivo pubblico o privato) di
gruppo di individui o ente collettivo pubblico o privato) di un bene economico,
principale e paradigmatica dei diritti sulle cose o diritti reali). -in partic.:
diritto in quanto spettante a singoli individui o comunque a privati soggetti, sia come
ideologico-polemica, a quella ideale, mitica o utopica, della comunione dei beni fra
cose si è partito l'uso dalla proprietade o vuoli signoria ora. marsilio da padova
di comune. ed è detto propria o proprietà una maniera di singnoria detta secondo
. de luca, 193: questo termine o parola usofrutto... importa una
azeglio, 4-ii-84: se i proprietari o i cultori della proprietà sono i più
nessuno può essere privato in tutto, o in parte dei beni di sua proprietà,
bene a cui esso si riferisce sia o no gravato da un usufrutto: nuda
beni immobili e a quelli di produzione o di uso durevole) e alla disciplina giuridica
alle specifiche strutture sociali che si hanno o potrebbero aversi a seconda del tipo di
a un individuo { proprietà individuale) o comunque a un privato soggetto individuale o
o comunque a un privato soggetto individuale o collettivo (o anche a un ente pubblico
un privato soggetto individuale o collettivo (o anche a un ente pubblico che agisca
pubblico che agisca come privato soggetto) o che invece faccia capo a un ente
., allo stato (proprietà statale o nazionale, regionale, provinciale, comunale
i relativi beni facciano parte del demanio o del patrimonio indisponibile dell'ente pubblico a
appartengono). - proprietà individuale (o privata), proprietà comune o
o privata), proprietà comune o collettiva: a seconda che essa faccia capo
essa faccia capo a un singolo soggetto o che invece faccia capo a un gruppo
faccia capo a un gruppo di soggetti o a una comunità, per lo più
linguaggio politico-ideologico l'espressione proprietà comune o collettiva è spesso usata, con riferimento
con riferimento a particolari modelli di socialismo o comunismo, come sinonimo di proprietà pubblica
comunismo, come sinonimo di proprietà pubblica o di proprietà sociale). -proprietà individuale
essa faccia capo a un singolo individuo o che invece faccia capo a una società
che invece faccia capo a una società o a un altro ente collettivo privato (e
socialismo, l'appartenenza di un'azienda o di altra struttura economica alla comunità dei
a seconda che essa faccia capo a privati o a pubbliche autorità o enti civili statali
capo a privati o a pubbliche autorità o enti civili statali o che invece faccia
a pubbliche autorità o enti civili statali o che invece faccia capo a un'autorità
che invece faccia capo a un'autorità o ente ecclesiastico. mamiani, 4-224:
che possono essere oggetto di proprietà pubblica o privata. c. cafiero, 202:
proprietà comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio,
locali per la portineria e l'allog'o del portiere. costituzione della repubblica italiana,
ciascuna categoria comporta. -proprietà fondiaria o immobiliare: quella che si riferisce a un
che si riferisce a un bene immobile o di natura rustica { proprietà agricola,
rurale, disus. prediale; proprietà agraria o terriera o fondiaria in senso stretto,
disus. prediale; proprietà agraria o terriera o fondiaria in senso stretto, con partic
grandi possedimenti agricoli che il titolare coltiva o direttamente o attraverso coloni, fittavoli,
agricoli che il titolare coltiva o direttamente o attraverso coloni, fittavoli, mezzadri e
, mezzadri e simili; proprietà contadina o più specificamente piccola proprietà contadina, proprietà
proprietà contadina, proprietà diretto- coltivatrice, o semplicemente proprietà coltivatrice, con riferimento a
con riferimento a possedimenti agricoli medi o piccoli coltivati direttamente dal proprietario o dai
medi o piccoli coltivati direttamente dal proprietario o dai suoi familiari), oppure di natura
oppure di natura urbana (proprietà edilizia o urbana). - proprietà mobiliare:
mobili, specie se di natura industriale o commerciale (macchinari, merci, ecc
macchinari, merci, ecc.) o di natura finanziaria (come titoli di credito
., la quale proprietà de'fondi o prediale si chiama. gorani, 2-i-77
di beni immateriali. -proprietà intellettuale (o, nel linguaggio comune, proprietà letteraria o
o, nel linguaggio comune, proprietà letteraria o artistica e letteraria): quella che
le invenzioni, i modelli di utilità o ornamentali e, in genere, i beni
alla salvaguardia del proprio avviamento commerciale (o a un indennizzo per la perdita di
che l'erede di un'opera letteraria o scientifica non possa goderne la proprietà se
s -appannaggio esclusivo di un'attività o di un ambito culturale. pannuccio
(specie se si tratta di famiglia o ente che ne sono proprietari da lungo
falla) con alcuna di queste o metafore o nuove figure, che
falla) con alcuna di queste o metafore o nuove figure, che son di
novità di un'imma gine o di un tema letterario (in quanto inventato
li prìncipi a favorire le imprese dello imperadore o che loro medesimi lo vogliono fare,
, qualunque volta in proprietà lui avesse stati o russe potente, domerebbe et abbasserebbe i
, per la quale intervenga in parlamento o faccia altra funzione il suo marito,
come un autonomo diritto di proprietà generale o nazionale o di dominio eminente) della
autonomo diritto di proprietà generale o nazionale o di dominio eminente) della sovranità politico-istituzionale
e, attraverso esso, alla nazione o al popolo, come concetti contrapposti a
terreni universalmente furono una volta dello stato o del sovrano, che ne ritenne e
e ne ritiene tuttavia la proprietà generale o il dominio eminente. f. galiani
(in unione con un agg. o con un compì, che specificano tale
in particolare, di possedere delle robbe o entrate o qualsivoglia altra proprietà. alfieri
, di possedere delle robbe o entrate o qualsivoglia altra proprietà. alfieri, i-19
insieme dei beni posseduti da una persona o da un'istituzione; patrimonio.
appartenenza dei cittadini di uno stato nemico o aello stesso stato nemico (cioè di
. tutto ciò che l'uomo può possedere o considerare come proprio. genovesi,
la nostreità. -figur. persona o animale di cui si dispone a propria
discrezione (e spesso ha valore iron. o è usato con intento spreg.)
quale era geloso. -facoltà spirituale o attività ideativa considerata un bene esclusivo e
dagli altri se non le vendiamo vilmente o ciecamente noi stessi. idem, xv-352:
saturnia dell'antica giustizia. vediamola. o miracolo! in essa non sono schiavi
associazione proprietà edilizia. -la persona o il gruppo proprietario di un bene immobile
bene immobile, titolare di un'azienda o che detiene il pacchetto azionario di controllo
proprietà non solamente quella che, parlando o scrivendo, non usa parole improprie né tiratevi
del suo paese, non cerca le durezze o le difficultà che in quelle lingue son
natura; e perciò gli stranieri, o favellando o scrivendo o disputando, restano
e perciò gli stranieri, o favellando o scrivendo o disputando, restano ingannati,
gli stranieri, o favellando o scrivendo o disputando, restano ingannati, creduli e
riferisce. magalotti, 3-77: 'o anime affannate ': aggiunto di mi-
partic. nell'eseguire un lavoro artistico o artigianale) che deriva dal rispetto di
; assai pregevole (un'opera artistica o artigianale). f f
alle norme del decoro, della decenza o dell'igiene. -in partic.: modo
: modo proprio, conveniente, ordinato o, anche, elegante ai vestire;
chiesa e non per alcuna sua proprietà o avarizia. dante, xxxviii-60: poi
chi ha la proprietà di un dato bene o, genericamente, di beni, di
regola, non dare a tali danari o altro tu gli possa fare diventare proprietari
il diritto di rivendicarla da qualsiasi possessore o detentore, salve le eccezioni stabilite dalle
rispettivamente di un airitto di nuda proprietà o di un diritto di piena proprietà (
e delle cose del mondo facilmente perdono o almeno imbrattano la santa vergi
titolare di un'impresa, di un'azienda o di un esercizio pubblico. faldella
in par- tic., una casa o parte di essa) di cui ha la
essa) di cui ha la proprietà o comunque la facoltà di disporre; padrone di
fondiari dai quali trae, in tutto o in parte, i mezzi per il proprio
-unito con gli agg. piccolo, medio o grande, che indicano la categoria (
via ereditaria), di un ufficio o di una carica o di altra istituzione
, di un ufficio o di una carica o di altra istituzione pubblica. -proprietario di
. agg. che si riferisce alla proprietà o a chi ne è titolare: diritti
all'ambizione e agli interessi d'una o d'altra classe proprietaria, letterata o
o d'altra classe proprietaria, letterata o guerriera. calvino, 13-101: si possono
. campanella, i-20: tre primalità o proprincìpi...: la potenza,
: campanella ammette tre 'primalità 'o 'proprincìpi ', cioè la potenza,
proprinòmio, sm. disus. repertorio o dizionario dei nomi propri (di persona
dizionario dei nomi propri (di persona o di luogo) contenuti in un'opera
propriìssimo e proprissimo). che appartiene o è posseduto dal soggetto stesso, che
all'agg. possessivo di terza persona suo o loro, contrapponendosi ad altrui; è
1-i-15: questi domini... acquistonsi o con le arme d'altri o con
acquistonsi o con le arme d'altri o con le proprie, o per fortuna o
arme d'altri o con le proprie, o per fortuna o per virtù. guicciardini
o con le proprie, o per fortuna o per virtù. guicciardini, 2-1-151:
conoscenza delle più minute particolarità dell'africa o dell'america, lasciamo cieche le genti
le grandi, seguivano le proprie madri o si fermavano un momento a far pipì.
han serbato le proprie. avevano la moglie o il padre a cui doverle passare;
bisognasse la testa che io ho sul busto o gli occhi propri per rimediarci, son
. petrarca, 128- 31: o diluvio raccolto / di che deserti strani /
dante, purg., 12-40: o saùl, come in su la propria spada
carducci, ii-11-27: la casa è grande o piccola? è bella? è posta
?... l'hai a pigione o è propria? -vostro.
iii-42: vedi..., o uomo, che gran bene è la carità
mi par tuttavia esser prigiona di questo o di quello. castelvetro, 8-1-45:
travamento della verità nascosa delle cose naturali o accidentali al filosofo e all'artista, con
molto lontana da quella del poeta, o del giovare. davila, 25: pervenuto
: se pigli a trafficare di lana o panni franceschi, fa'da te medesimo e
mano, n. 5. -intestato o riservato a un titolare. libri di
. 2. che è rivolto o ricade sulla persona del soggetto; che
; che ha come oggetto, termine o destinatario la persona stessa. giacomo
3. che indica una qualità specifica o ne deriva; che non dipende da
deriva; che non dipende da azioni o influenze esterne; intrinseco. sarpi,
, 1-1-229: questo è un privilegio o beneficio introdotto dalle leggi feudali, il
quei feudi di patto e previdenza antichi o, respettivamente, nuovi gratuiti, nelli
che il lavoro d'incisione sul legno o su pietra, su rame o su zinco
sul legno o su pietra, su rame o su zinco, ha dato al segno
. motuproprio. 4. che appartiene o si può riferire in modo esclusivo a
esclusivo a una persona, a una categoria o a una comunità; che le è
. caterina da siena, iii-81: o dolcissimo amore, quanto t'è propria questa
manca l'animo a chi esequisce, o per riverenza o per propria viltà dello
animo a chi esequisce, o per riverenza o per propria viltà dello esecutore. cornaro
viltà dello esecutore. cornaro, 88: o sacrosanta vita sobria, tanto giovevole agli
: acciò che non si stimi malivolenza o dimenticanza il tacerlo, passerò, benché
e distintivo; tipico di un luogo o di un periodo storico; specifico.
uso propio del danaio è esso commutare o veramente spendere o alienare; l'uso non
danaio è esso commutare o veramente spendere o alienare; l'uso non propio è a
la nozione del bene soggettivo dell'uomo o sia della felicità. carducci, ii-3-28
peregrino. -che appartiene alla fauna o alla flora tipica di una regione.
e precisione, in modo non approssimato o con pieno rispetto della norma e dello
l'uscir in tutto di questi tre ordini o ricordi che ne son detti e dir
confusamente e tornar dall'individuo alla specie o al genere. -con uso awerb
e belle sentenzie, siano esse proprie o per similitudine. castelvetro, 161:
§ -stretto e letterale, non metaforico o esteso (il significato di una parola
esteso (il significato di una parola o di un'espressione). castiglione,
di valersi delle voci d'un'altra? o non sapete che non solamente è lor
a un fine determinato, a un uso o alle circostanze; atto a produrre l'
circostanze; atto a produrre l'effetto voluto o a procurare un vantaggio; conveniente,
in stato di disperazione quando si volesse o si sapesse applicarvi quei rimedi che sono
. -assegnato come conveniente all'uomo o a un particolare sentimento; naturale.
latina. -favorevole a un'attività o a un evento o a un'esperienza
-favorevole a un'attività o a un evento o a un'esperienza o a un modo
a un evento o a un'esperienza o a un modo di fare; propizio (
rispondere. io. idoneo o propenso a un'attività o a una funzione
io. idoneo o propenso a un'attività o a una funzione; che ha la
raffronto, in partic. al modello o all'originale; conforme o accomodato al
al modello o all'originale; conforme o accomodato al vero. tavola ritonda
imagine propria un ritratto del naturale, fatto o col pennello o con altro.
del naturale, fatto o col pennello o con altro. -per estens.
nell'attitudim. -che riproduce le fattezze o il carattere di una persona.
12. che è titolare di un ufficio o di un incarico. passavanti, 90
14. nativo di un luogo determinato o che vi risiede abitualmente, indigeno.
quali uno principe defende el suo stato o le sono proprie o le sono mercenarie
defende el suo stato o le sono proprie o le sono mercenarie. guicciardini, 2-1-70
. -parlato naturalmente in un paese o da una nazione; esclusivamente usato in
nazione; esclusivamente usato in un luogo o da un popolo. boiardo,
parola è forza che sia... o propria o di lingua forestiera, o
forza che sia... o propria o di lingua forestiera, o metaforica o
o propria o di lingua forestiera, o metaforica o ornata. tasso, 12-634:
o di lingua forestiera, o metaforica o ornata. tasso, 12-634: le specie
dir composta; ed ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato
; ed ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento
ed ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento.
nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento. -originario di
: prende gran piacere quando qualche signore o donna gli dice che dovrebbe un poco vestirsi
non va. roberti, vi-1-16: o signora..., non potreste esser
sia ben proprio e lasciandole per quattro o cinque giorni. -ben ravviato,
degli altri che può fare di riflesso o di rimbalzo. 19. bot
). 22. eccles. specifico o riservato a un santo nella celebrazione della
a un santo nella celebrazione della messa o nella recita dell'ufficio (in contrapposizione
del testo che serve a tale celebrazione o ufficiatura. tommaseo [s. v
lezioni, messa adattata nominatamente a tale'o tal, santo. 23.
frequenza propria: in un corpo elastico o in un circuito oscillante, frequenza delle oscillazioni
. gramm. usato per indicare una persona o un luogo determinato. -nome proprio:
ecc. -che presenta la forma o la desinenza normale. corticeui, 100
identità della persona, del soggetto inanimato o del concetto astratto di cui si parla
rafforzativo, un pron. pers. o rifl. fra giordano, 3-293:
gentilezza e che fareste a me proprio o se io fossi lui. guidi, xxx-5-320
menti. -segue un agg. o pron. dimostrativo. ariosto, 261
dite male della patria, della famiglia o parentado suo, perché è pazzia grande,
. ciò che appartiene a una persona (o anche a una comunità); bene
anche a una comunità); bene mobile o immobile posseduto a titolo di proprietà individuale
spirituale... de'religiosi del clero o gierarchia regolare, li quali abbiano solennemente
tenuti del loro proprio per ogni danno o interesse dal comune e luogo mancando.
, si studiava in qualunque città, terra o villa di aver qualche cella o priorato
terra o villa di aver qualche cella o priorato con chiesa di sua ragione, acciocché
sua ragione, acciocché, portandosi colà o passando di là, l'abbate o i
colà o passando di là, l'abbate o i monaci non avessero da pagare l'
della madonna delltmpruneta, 1-24: ciascuno o alquanti insieme venghino proveduti del loro proprio
si faccia con ogni sobrietà et onestade o nella piazza o ne'veroni o ne'
con ogni sobrietà et onestade o nella piazza o ne'veroni o ne'chiostri, sanza
onestade o nella piazza o ne'veroni o ne'chiostri, sanza apparecchiate mense.
è ciò che si riferisce ad una specie o ad un genere, per esempio chi
ciò che entra a costituire quella specie o quel genere, considerata la specie o
o quel genere, considerata la specie o il genere in se, quasi individuo,
. 32. nome di persona o di luogo. p. f.
agghiettivo non può stare senza il proprio o lo appellativo che lo sostenga. castelvetro,
, 4-i-941: essa siria fu detta aramia o aramea, di cui tutte le città
con l'aggiunta del propio di ciascheduna o innanzi o dopo. 33. uso
aggiunta del propio di ciascheduna o innanzi o dopo. 33. uso linguistico,
. 33. uso linguistico, accezione o significato esatto e ristretto di una parola
significato esatto e ristretto di una parola o di un'espressione. castelvetro, 8-2-71
'; il posticcio 'metafora 'o 'traslazione '. n. villani,
dir che ha poco del vero! ma o voi intendiate le cose per traslato o
o voi intendiate le cose per traslato o per proprio, noi avremo sempre ogni
propietà naturali. 35. metodo o sistema migliore, che produce i risultati
sampier, que'ben maturi, / o le lasagne, o qualche cosa sciocca
ben maturi, / o le lasagne, o qualche cosa sciocca. bellincioni, i-233
proprio di cuoio / quand'è 'n concia o di can morto / o di nidio
'n concia o di can morto / o di nidio d'avvoltoio: / sol col
assai (come rafforzativo di un agg. o di un aw.).
qual volta mi avviene di veder prodotta o riprodotta qualche cosa di mio senza il
spago parla. -con valore asseverativo o come risposta affermativa: sì, certo
carducci, iii-3-284: deh come bella, o nonna, e come vera / è
espressioni interroga per esprimere dubbio, meraviglia o stupore. tommaseo [s. v
]: interrogando, in forma di più o men dubbio: proprio? (è
5-255: quando alla scrittura, dovrà essere o sciatta o preziosa, senza il giusto
alla scrittura, dovrà essere o sciatta o preziosa, senza il giusto mezzo di chi
? -nel significato usuale, primitivo o etimologico. buti, 3-842: seculo
graffio. -del, di proprio o suo proprio: con l'impiego o
proprio o suo proprio: con l'impiego o con la spesa di denaro appartenente alla
gli saranno di bisogno a scrivere libre o vero stratti delle libre. guicciardini, 2-2-
avrà, secondo il suo ben servire, o tutto o gran parte dello spoglio annuale
secondo il suo ben servire, o tutto o gran parte dello spoglio annuale del padrone
pare, che i nostri avi, o parecchi almeno di loro, non avessero così
sono perfino di superfluo? -generato o procreato personalmente, non adottato (un
per cagion di mercede vergognosa, / o lavorano appresso umidi luoghi / assisi,
in proprio. -con l'impiego o l'esborso di denaro appartenente alla persona
responsabilità diretta del lavoro, come imprenditore o libero professionista. lucini, 4-120
essi, sia che lavorassero in proprio o per conto di qualche agenzia, quanti
, in cambio, forniva giustificazioni più o meno ideali per i suoi appetiti.
, agg. fisiol. che si riferisce o è caratteristico di un propriocettore; capace
. proprio, specifico di una persona o di un popolo. laude cortonesi,
prologo? landolfi, 15-11: aramma o commedia d'incerto scioglimento in un avamprologo
commedia d'incerto scioglimento in un avamprologo o proprologo, in un prologo, in numerosi
in un epilogo e magari in un postepilogo o epiepi- logo senza licenza dei superiori.
sopra la cornea dell'occhio, formati o dalla cornea innalzata o rilasciata o per l'
occhio, formati o dalla cornea innalzata o rilasciata o per l'uvea che passa
formati o dalla cornea innalzata o rilasciata o per l'uvea che passa attraverso della
gr nome d'azione da 7tpo7ti'7tt (o 'cado in avanti '.
di riparare l'accesso a una città o a una fortezza, di fronteggiare il
, di fronteggiare il primo assalto nemico o di presidiare un'installazione militare; fortino
: linea di difesa costituita da muraglie o terrapieni; baluardo. livio
acto a fabricarvi qual si voglia machina o propugnàculo per custodia di quello. p.
armi ovvero propugnacoli e sopra uno dieci o octo combattono con dardi e con archi e
3. per estens. città, regione o stato che, per la posizione strategica
stato che, per la posizione strategica o per le opere di fortificazione o anche
strategica o per le opere di fortificazione o anche per le vicende storiche, ha importanza
nel salvaguardare una civiltà dalle invasioni straniere o nel sostenere ideali politici di libertà e
. figur. persona, dinastia, categoria o classe
sociale che per autorità politica, potenza o capacità vale a difendere una determinata causa
determinata causa, a sostenere un'istituzione o un redime. a. tiepolo
luciano], iii-1-216: salve, o timone, ornamento della tua gente, sostegno
propognacolo di troiani. -popolo o esercito o flotta o reparto militare impiegato
di troiani. -popolo o esercito o flotta o reparto militare impiegato in operazioni
. -popolo o esercito o flotta o reparto militare impiegato in operazioni difensive o
o reparto militare impiegato in operazioni difensive o che appaiono essere l'unica e fondamentale
occhi. 5. condizione psicologica o atteggiamento o prassi politica che garantisce la
5. condizione psicologica o atteggiamento o prassi politica che garantisce la difesa o
o prassi politica che garantisce la difesa o la sicurezza di uno stato.
clero per combatterla. -stato interiore o comportamento che difende una persona o la
interiore o comportamento che difende una persona o la sua integrità morale. g.