. idem, 0-275: una semispenta o sonnecchiante e cionondimeno sempre disponibile e recuperata
precipite. -rapidissimo, velocissimo o vorticoso (il movimento di un organo
che agisce in modo avventato, sconsiderato o temerario. nardi, 18-3-301: non
nardi, 18-3-301: non a determinarsi precipite o furioso, ma ne'propositi suoi costante
molta giustizia. -improntato ad avventatezza o a temerarietà. leoni, 657:
e tremendi: non so se ciò sia o dalla natura de'francesi precipiti nel ferro
natura de'francesi precipiti nel ferro, o dalla disgrazia della città di roma proceduto
; che può causare rovina (materiale o spirituale). tomitano, 61:
grande celerità, con moto molto veloce o impetuoso. lippomano, lii-6-302: la
finiva di chiedermi scusa. -con moto o con atto subitaneo; di slancio, di
flusso di sangue che da qualsivoglia vena o arteria precipitosamente trabocchi. -di
argentea. 6. con premura eccessiva o con awentatezza; sconsideratamente. guicciardini
, senza ricevere le informazioni dalla memoria o i consigli dall'intelletto, volesse produrre
le operazioni della nostra mente immature o pur difettose. foscolo, xviii-95: ora
lo più sotto 1'incalzare del pericolo o della necessità; frettolosamente, in fretta
(il paesaggio osservato da un veicolo o da un natante m movimento).
e impetuosamente (un corso d'acqua o una corrente marina). a.
puro vide stagnar liquido argento, / o giù precipitose ir acque vive / per alpe
giù precipitose ir acque vive / per alpe o 'n piaggia erbosa a passo lento,
8-881: un accorrere precipitoso d'infermieri o di sorveglianti notturni. -rapido, irrefrenabile
brusoni, 4-i-69: i nostri cavalli, o avviliti o spaventati, veduta appena la
4-i-69: i nostri cavalli, o avviliti o spaventati, veduta appena la cavalleria nemica
adelgiso, figliuolo del re, per timore o vero o proditorio si diede ad una
figliuolo del re, per timore o vero o proditorio si diede ad una fuga precipitosa
. -compiuto con la massima premura o con affanno (un atto, un
lo più sotto l'incalzare del pericolo o della necessità; frettoloso. b
partenza. -mosso con grande rapidità o premura (il passo).
rivolse verso il letto, mise tre o quattro passi precipitosi, ricadde su la sponda
..: si dice di ogni arma o bocca di fuoco, quando nelle fazioni
4. che piomba dall'alto a capofitto o, comunque, pesantemente, rovinosamente (
in terra. -che si abbatte o rotola in basso con violenza. -anche
monte); ripido (un pendio o anche una scala). figiovanni,
ciel tu dalla balza / precipitosa, o funeral cipresso, / la tua scura ed
pronunciato, articolato rapidamente, con concitazione o con affanno (una parola).
morbi acuti, a differenza de'cronici o lunghi, non altro vengono a dire che
8. figur. che si comporta o agisce in modo irriflessivo, imprudente o
o agisce in modo irriflessivo, imprudente o sconsiderato, soggiacendo alle passioni, agl'
altro, di mediocre animo, o forse tìmido, pazientissimo, moderato, simulatore
. -che agisce con soverchia premura o con frettolosa superficialità. - anche sostant
9. avventato, sconsiderato, non ponderato o prematuro, intempestivo (un giudizio,
ammenda di omicidio scusabile, voto infranto o ritrattazione di divorzio precipitoso, ren- dea
quel far impicar uno senza fargli processo o darli avvocato non sia che paia mai
precipitoso governo e tanto inquieto che continuamente o travagliava o era travagliato dau'arme de'
e tanto inquieto che continuamente o travagliava o era travagliato dau'arme de'confinanti.
nuovi. 11. che determina o comporta la completa rovina, il totale
. -che spinge ad atti avventati o temerari (una passione).
: risuonar ci fea [eschilo] / o scamandri o burroni o scudinsegne / bronzoscolpiti
ci fea [eschilo] / o scamandri o burroni o scudinsegne / bronzoscolpiti aquilogrifi:
eschilo] / o scamandri o burroni o scudinsegne / bronzoscolpiti aquilogrifi: tutte /
al figur. pulci, 11-58: o imperador, sanza giustizia / ogni città
, pricipìzio), sm. luogo scosceso o strapiombante da cui si corre facile rischio
povertà ne'giardini detti all'* inglese 'o alla * cinese '. monti,
, quasi a perpendicolo, un salto o, come pensava lui, un precipizio.
fondo, non risale / suono / o segno dal precipizio. 2.
: né speri alcun giamai con sprone o verga / domarlo a forza o maneggiarlo
con sprone o verga / domarlo a forza o maneggiarlo in corso, / con dura
con dura sella premergli le terga / o con tenace fren stringergli il morso. i
... i chi crede averlo o soggiogato o vinto / con fatai precipizio a
. i chi crede averlo o soggiogato o vinto / con fatai precipizio a terra è
: se a le volte si vede uomo o donna, per soverchio amore o vero
uomo o donna, per soverchio amore o vero per vedersi privar de la persona
di pietà e compassione che di biasimo o di castigo. firenzuola, 280:
di castigo. firenzuola, 280: o il capestro o il coltello o qualche gran
firenzuola, 280: o il capestro o il coltello o qualche gran precipizio bisogna
280: o il capestro o il coltello o qualche gran precipizio bisogna che diano fine
3-356: quando pure mi vietate coltello o spaaa, mi vieterete forse un precipizio
un laccio? un parete? un legno o altro ove tanto percuota il capo che
allora a chiuder il patetico della sua tragedia o col ferro o col precipizio. giannone
patetico della sua tragedia o col ferro o col precipizio. giannone, iii-47: per
degli aborti, contro que'quali, o con ferro o con veleno ovvero con
contro que'quali, o con ferro o con veleno ovvero con laccio, precipizio
con veleno ovvero con laccio, precipizio o altra maniera, procuravano se medesimi uccidere
altra maniera, procuravano se medesimi uccidere o lacerare i loro membri.
tal precipizio che, se l'anitra o altro uccello si trova fermato, portarebbe
, ricchi e nobili più che poveri o plebei, alcuna potenza non valendo a scampare
sì sfrenata voglia che se la cava o con inganno o con precipizio di sé,
che se la cava o con inganno o con precipizio di sé, di suoi
: lassa me, che rimiro? / o conoscenza acerba, o vista nova
? / o conoscenza acerba, o vista nova! / il tutto s'arma
e rispettabile nei precipizi della fortuna quanto volgare o peggio nelle felicità, andò caldo intercessore
questo caso, era un altro, o peggiore. e forse trascinava voi pure nel
-fallimento di chi detiene il potere politico o occupa una posizione di rilievo o governa
politico o occupa una posizione di rilievo o governa; rovina olitica; caduta di
non aver mezo: mandare in cielo o in precipizio. sarpi, i-2-39:
che in breve è necessario ne segua o ver una salita al sommo o
o ver una salita al sommo o ver un precipizio. testi, 1-237:
mise mio marito a giocare e in cinque o sei volte perse con un'orrida disdetta
ognuno dee prevalersi della propria fortuna o dell'altrui per camminare con qualche sostegno su
, fretta eccessiva nel compiere un'azione o un'impresa, nell'emettere un giudizio,
. grimani, lxxx-3-899: quando calassero turchi o volessero calare per terra contro i stati
un fatto che ribalta una data situazione o la turba gravemente. davila,
gran precipizio. moretti, ii-61: tre o quattro volte... mia madre
poiché, se si smove dal sito o si rompe uno di essi bastoni,
. -andare in rovina (economica o anche politica); finire miseramente (
che io sia certa..., o cavalliero, / ch'io porterò del
lago avrebbero prodotto un rovinio. -precipitando o facendo precipitare nel vuoto. b
promettere. -con riferimento a dio o al demonio. giamboni, 10-17:
anche pronunciando una formula di giuramento o sottoscrivendo un documento (anche nell'espressione
partic.: impegnarsi a onorare un patto o un accordo di ambito militare, diplomatico
un accordo di ambito militare, diplomatico o cavalleresco. - anche assol.
a qualcuno (anche nel rapporto amoroso o nel matrimonio); impegnarsi, anche
ant. promettere una donna, prometterla a o di sposarla. fiore [dante
fidanzargliela (da parte di un genitore o di un altro parente stretto deua donna)
e la donzella, e poi tesser o non esser da maritare, il cercar di
, il cercar di maritar sé o altri, aver domandatoli, farsi domandare,
. assumere un impegno nei confronti di dio o di una divinità pagana. -in
oggetto, alla consacrazione di un luogo o, anche, a una scelta di vita
, anche, a una scelta di vita o a una particolare condizione. -anche in
: orazioni sono quelle quando noi offeriamo o promettiamo alcuna cosa a dio. ò
all'annuncio di successive argomentazioni o spiegazioni da parte dell'autore di uno scritto
danno, una punizione, lesioni fisiche o mali morali, azioni belliche, ecc
relativa a un fatto passato, presente o futuro. -in partic.: dare
. 7. indurre a congetturare o a prevedere qualcosa (con riferimento a
di prevedere vantaggi, benefici, esiti o sviluppi positivi. - anche in relazione
piccioli piedi che a pena la terra toccano o tutto quello ch'io in quel divinissimo
prevedere una condizione atmosferica; lasciar presagire o annunciare l'inizio del giorno. caporali
, indurre a prevedere una situazione difficile o sgradevole. cellini, 581: io
peggiori. -con riferimento a persone o a personificazioni. petrarca, 78-8:
dolce signore. leopardi, 21-38: o natura, o natura / perché non rendi
leopardi, 21-38: o natura, o natura / perché non rendi poi /
allor? -con riferimento a dio o a una divinità pagana, da cui
da cui si fanno derivare determinati indizi o segni premonitori. cesarotti, i-vn-295
: dio prometteva una buona annata, o per lo meno faceva ricoprir di fiori
buono sviluppo fisico, psichico, intellettuale o morale; far presagire i propri futuri
'promette bene! ': di ragazzina o ragazza che non promettono buona vita.
qualcosa riguardo alle proprie possibilità; ripromettersi o anche presumere in modo infondato e per
su qualcuno e su qualcosa; contarci o servirsene o avvalersene. guicciardini, i-341
e su qualcosa; contarci o servirsene o avvalersene. guicciardini, i-341: i
per altrui 'e vale entrar mallevadore o dar sicurtà di quello ch'è obbligato a
fatto sta dregli ha studiato quella scritta o quel ricordo, che lo sa come l'
-promettere lungo, assai, molto e attendere o attenere corto o poco: per indicare
, molto e attendere o attenere corto o poco: per indicare il comportamento spregiudicato
femm. -tricé). che promette o è solito impegnarsi con promesse (e le
in grandi e per lo più vane promesse o chi promette più di quanto possa o
o chi promette più di quanto possa o intenda mantenere). boccaccio
guanciali. -con riferimento a dio o a una divinità pagana. boccaccio,
formulare un programma si erano avveduti che o il programma diceva cose affatto generiche e
diceva cose affatto generiche e tautologiche, o avrebbe preso impegni simili o identici a
tautologiche, o avrebbe preso impegni simili o identici a quelli che altri partiti, larghi
. le 'sure 'che dalla predicazione promettitrice o minacciosa si elevino al battito della poesia
cosa dalla quale si spera un beneficio o un miglioramento o che si pensa esserne
si spera un beneficio o un miglioramento o che si pensa esserne il segno e il
pensa esserne il segno e il preannuncio o che pare la garanzia di un futuro vantaggio
pare la garanzia di un futuro vantaggio o di un bene anche materiale. mazza
della detta arte... possi richiamare o
lamentare dinanzi da detti consoli o vero camerlenghi, o vero ad alcuno
dinanzi da detti consoli o vero camerlenghi, o vero ad alcuno di loro, d'
-per estens. che garantisce della condotta o delle virtù di un'altra persona.
simbolo dell'impegno personale in un'impresa o in una scelta di vita.
lo stile de'suoi maggiori, scolpimo o pinsero le aquile, i draghi, le
sfingi, le galerite e altri simolacri o testimoni delle passate o promettitori delle future
e altri simolacri o testimoni delle passate o promettitori delle future imprese. d.
sin che con l'arte, inganni o con ingegno / 10 non acquisti il promettuto
-che sporge rispetto a una parte del corpo o a un organo, che costituisce una
carattere normale, tipico di un organo o di una parte di esso, oppure di
, dovuta a una determinata conformazione fisica o a una situazione patologica). -anche
a. cocchi, 4-2-246: la faringe o principio del canale degli alimenti era infiammata
, a un insetticida, a un purgante o lassativo, a uno specifico per dimagrire
la moda vuole le donne piatte, o agli articoli che vengon di moda quando
in gemme ed anelli, altri in lamine o tabelle; alcune con lettere prominenti,
e durevole, quando si attua universalmente o mostra nei punti suoi prominenti, a
di essi vanno urtando nell'aria o altro mezzo ambiente: di che segno evidente
si sentono se qualche più notabil cavità o prominenza sarà in essi. s.
in quanto protrusione caratteristica di un organo o di una parte, sia anomala,
quanto dovuta a una particolare costituzione fisica o a situazioni patologiche. lomazzi, 4-i-352
sfuggisse la calugine tra narici e labbro o la prominenza sfacciata del seno. -tumefazione
. 2. rilievo del terreno più o meno accentuato; rialzo, altura.
. -in modo da operare o da presentarsi insieme, confusamente, senza
, confusamente, senza distinzioni di funzioni o di caratteri intrinseci. bar etti
de luca, 1-14-4-57: anche li termini o vocaboli legali della lingua latina moderna de'
di più parochie in un'istessa città o luogo, ciascuna delle quali abbia il
cura sia promiscua tra tutti; o pure che, senza distinzione de'contini
pure che, senza distinzione de'contini o di territorio, sia distinta per fameglie le
a ciascuno, sanza fare distinzione della virtù o de'meriti, raffredda la buona mente
apparenza di stratificazione, i pezzi di legno o petrefatto o bituminoso e combustibile.
, i pezzi di legno o petrefatto o bituminoso e combustibile. 2.
. mescolanza incoerente; compresenza di elementi o di caratteristiche disparate. tarchetti, 6-i-551
di provenienza, di mestiere, di clientela o di miseria e disperazione, in una
. soffici, v-1-568: se uno o più adampetonisti, stufi di promiscuità,
approvata. 5. mutevolezza incostante o pluralità di relazioni erotiche superficiali e fugaci
6. mancanza di intimità privata o di riservatezza pudica, determinata dalla compresenza
di riservatezza pudica, determinata dalla compresenza o convivenza di troppe persone in uno spazio
di troppe persone in uno spazio angusto o in condizioni misere e disagiate. serao
, fra le smorfie delle più modeste o delle più mal fatte, che si
promiscuità delirante dei tropici. -compresenza o coabitazione di persone dei due sessi nello
persone dei due sessi nello stesso luogo o nel medesimo ambiente. stuparich, i-462
in base a cui gli abitanti di due o più comunità locali (comuni o frazioni
due o più comunità locali (comuni o frazioni) partecipavano, a vario titolo
6: le promiscuità fra comuni o comuni e frazioni saranno disciolte con le seguenti
a pascere e dei bisogni di ciascun comune o di ciascuna frazione. qualora la proprietà
proprietà e non quel di tenerlo in promiscuità o in una incerta e barbara comunione.
una congerie di persone, di oggetti o di fenomeni). berni,
parola apparteneva all'ambiente delle sigaraie clandestine o a quello molto più vasto e promiscuo
che sia tutt'uno. -usato o diffuso indifferentemente. g. r.
di più parochie in una istessa città o luogo, ciascuna della quali abbia il
requisito è quello della giustizia della tassa o contribuzione, acciò gli ecclesiastici non siano
rei della sibilla sono, oltre i giganti o titani, alcuni puniti in modo singolare
modo singolare, altri in modo promiscuo o indeterminato. -carcere promiscuo: prigione
detenuti non sono segregati in singole celle o non sono divisi per età o genere
celle o non sono divisi per età o genere di colpe commesse. cattaneo,
ulivi inclusi sarà dedicato da una stele o da un simulacro al nome di uno dei
. -che unisce membri di comunità o gruppi etnici diversi (un matrimonio)
diverso ceto (una carica, una funzione o un diritto). guicciardini, 2-1-15
il sentore del fatto già avvenuto o il desiderio di quel fatto. silone,
turpiloquio. piovene, 8-117: mussulmani o cristiani, gli antichi palazzi di aleppo sono
diviso per sesso (un gruppo di persone o anche di animali). pea
i comunali, le divisioni delle aie o sia de'cortili, le formalità che
515: nel generale sono i generi, o mascolino o feminino o neutro, o
nel generale sono i generi, o mascolino o feminino o neutro, o di dui
i generi, o mascolino o feminino o neutro, o di dui o di tre
o mascolino o feminino o neutro, o di dui o di tre generi o promiscuo
feminino o neutro, o di dui o di tre generi o promiscuo, in
, o di dui o di tre generi o promiscuo, in incerto. varchi,
.. nomi, presso i toscani, o mascu- lini sono o femminini, poco
i toscani, o mascu- lini sono o femminini, poco avendo noi di genere neutro
. promessàrio), sm. chi riceve o ha ricevuto una promessa. -in partic
assunta da un altro soggetto mediante contratto o atto unilaterale. -promissario acquirente: nel
, 2-91: quegli il quale avrà promesso o in iscritto o con testimoni di dar
il quale avrà promesso o in iscritto o con testimoni di dar robe in accomandita dèe
effetto il promessario avrà noleggiata qualche nave o fatte altre spese, dovran- nogli esser
una persona che dichiara di essere disposta o intenzionata a compiere in futuro un determinato
ke 'l dovesse essar tenuto per seramento o per ricolta o per promissione o per
essar tenuto per seramento o per ricolta o per promissione o per neuna sometente cosa
per seramento o per ricolta o per promissione o per neuna sometente cosa o soffismo per
per promissione o per neuna sometente cosa o soffismo per ke debia aitare l'un
gentile, io: con promes- sioni o danari corrompendo i ministri della giustizia, e
intrapresa usando forza inverso le sante leggi o incontra gli esecutori di quelle, [
mantenere la promissione. -manifestazione o segno esteriore che consacra una promessa.
cui si impegnano solennemente di attenersi due o più stati o sovrani o autorità pubbliche
solennemente di attenersi due o più stati o sovrani o autorità pubbliche nel contrarre un
attenersi due o più stati o sovrani o autorità pubbliche nel contrarre un accordo di
si gnno alla madonna, in denaro o in frumento o in capi di bestiame
alla madonna, in denaro o in frumento o in capi di bestiame, vengono solennemente
di promissione e di professione d'alcuno monasterio o abbate, la qual cosa non esaminasti
dio. rappresentazione di rosana, xxxiv-657: o signor nostro, non aver pavento,
insita nella carità cristiana (come traduzione o con riferimento alla prima lettera di s
terre di promissione. -paese o terreno fertile, ubertoso. g.
promissione. 6. prospettiva o immagine di bene. dante, conv
sf. ant. permesso, consenso o volere divino (nelle espressioni per promissione
promissione di dio: avvenire secondo la volontà o col consenso divino. cavalca
le fantasie diaboliche ti metti in testa, o d'incanti di membra o di malattie
testa, o d'incanti di membra o di malattie o della tempesta o gra-
d'incanti di membra o di malattie o della tempesta o gra- gnuola o d'
di membra o di malattie o della tempesta o gra- gnuola o d'altre frasche,
malattie o della tempesta o gra- gnuola o d'altre frasche, in quella ti fa
.. governò quello regno anni quaranta o più, e fu promissione di dio,
, sm. chi formula una promessa o si assume un impegno. -dir. di-
2. astrol. corpo celeste o fenomeno siderale significativo ai fini della formulazione
), agg. che comporta o esprime una promessa. -giuramento promissorio (
giuramento] puoi promettere tre cose: o farle o dirle o darle. s.
puoi promettere tre cose: o farle o dirle o darle. s. antonino
promettere tre cose: o farle o dirle o darle. s. antonino, 3-28
. ant. che può essere modificato o deviato dal suo corso. ottimo,
nelle acque del mare, di un lago o anche di un fiume. livio
bella vista di porto, promontorio, monte o collina, signoreggiante ogni cosa all'intomo
-per estens. contrafforte di un monte o di un'altura. soffici,
2. figur. parte rilevata o sporgente del viso. tecchi, n-115
a severino. 3. interesse o occupazione intellettuale che si distacca dall'ambito
agg. investito di una data carica o di una dignità; fatto
a una determinata condizione superiore per grado o autorità a quella primitiva (per lo più
4. intrapreso, avviato, cominciato o messo in atto (un'iniziativa,
8. indotto a un'azione o a un atteggiamento, a un modo
una carica. mazza, ii-172: o batavo orator de la moria, / o
o batavo orator de la moria, / o de'frati minori persio scoto, /
, che è ideatore di un'azione o la propone, la caldeggia, la
la caldeggia, la intraprende per primo o fra i primi; che dà avvio
, congiure; che istiga a rivolte o alla violenza. v. gradenigo,
altri simili delitti. -preposto all'organizzazione o all'allestimento di una manifestazione o anche
organizzazione o all'allestimento di una manifestazione o anche di una raccolta di denaro per
una raccolta di denaro per fini sociali o di assistenza o per incrementare attività politiche
denaro per fini sociali o di assistenza o per incrementare attività politiche, o di
assistenza o per incrementare attività politiche, o di firme per scopi politici (un
dei soci fondatori di una qualunque società o associazione. cavour, v-336:
diffusione, l'incremento, il progresso o il perfezionamento di una causa, di
, di un'attività, di un'arte o di una disciplina di studi, favorendola
di studi, favorendola con cure assidue o con provvedimenti opportuni, sostenendola, tutelandola
con provvedimenti opportuni, sostenendola, tutelandola o anche sovvenzionandola; fautore, sostenitore.
: vi vorrei promotore ancor voi, o almeno sollicitatore di questo interesse di mia
, i grandi tutti si mostrano a gara o coltivatori o almeno mecenati e promotori delle
grandi tutti si mostrano a gara o coltivatori o almeno mecenati e promotori delle scienze.
-che proclama la verità di un concetto o la giustezza di un principio.
determinata attività d'interesse sociale, culturale o pubblico in genere. d'azeglio,
facciate del duomo di firenze e di milano o æl monumento al re vittorio emanuele in
3. che provoca una reazione o un'emozione. berchet, 1-106:
dei consumatori nei confronti di un prodotto o di un marchio industriale. 8.
: nei processi ecclesiastici in materia penale o in altre materie che toccano l'interesse pubblico
promovèndo, sm. chi deve essere o chi sta per essere promosso a una
incremento, lo sviluppo, il perfezionamento o la diffusione di discipline, di studi
la diffusione di discipline, di studi o di attività economiche. casti, iii-117
cioè attuazione e promovimento della maggiore libertà o creatività umana che sia possibile nelle condizioni
. che è ideatore di un'azione o la propone, la caldeggia, la intraprende
la caldeggia, la intraprende per primo o fra i primi; che dà avvio a
e deliberò torla per moglie e anna uccidere o rimandare, ma prima gastigare cromuelo promovitore
promozionale, agg. che eleva socialmente o che comporta vantaggi economici, materiali.
dei consumatori nei confronti di un prodotto o di un marchio industriale. notizie iri
un potere investe una persona di una carica o di una dignità o la fa pervenire
di una carica o di una dignità o la fa pervenire a una determinata condizione
una determinata condizione, superiore per grado o autorità a quella primitiva.
d'una vacazione d'uno grande vescovado o arcivescovado o patriarcato facea [giovanni
d'uno grande vescovado o arcivescovado o patriarcato facea [giovanni xxii] sei o
o patriarcato facea [giovanni xxii] sei o più promozioni. della casa, 5-iii-118
18-102: non vedevo il generale tale o il generale tal altro, ma relazioni
. -avanzamento di una squadra sportiva o di un atleta alla serie o alla
sportiva o di un atleta alla serie o alla categoria superiore. s. gentile
disponibilità finanziaria, del livello di vita o dei costumi, dei modi propri di un
l'ideare, il proporre, il caldeggiare o per pomo o fra i primi un'
proporre, il caldeggiare o per pomo o fra i primi un'azione, un'iniziativa
4. complesso degli atti volti a incrementare o a perfezionare un'attività, un'arte
di studi, favorendola con cure assidue o con provvedimenti opportuni. muratori,
sappiamo bene... in mille spese o pompe transitorie la magnificenza potrà ben incantare
dei consumatori nei confronti di un prodotto o di un marchio industriale. corriere
emettere, emanare un atto normativo civile o ecclesiastico, in partic. una legge,
-annunciare l'entrata in vigore di una legge o di un bando, leggendone il testo
si vuol far noto un nuovo ordine o editto, che chiamasi casna, un pubblico
generale della repubblica; fu promulgata tre o quattro volte a lunghi intervalli d'anni
uesta patria disconoscente. salvini, 39-vi-35: o poesia, ono del cielo, inspiratrice
, promulgano e millantano di saper ebraico o grecanico. -dichiarare (e ha connotazione
: molti conoscitori del vostro merito, o procolo, e dentro e fuori d'italia
al pubblico (un atto ufficiale civile o ecclesiastico, in partic. una legge,
chi dicesse che l'imperatore fosse scommunicato o che le censure del papa fossero valide
da un re di razza franca, cinquanta o più anni dopo la conquista di carlomagno
noto al pubblico (un'autorità civile o ecclesiastica). f f
di leggi parlano poi dell'intervento dei giudici o dei èdeli longobardi o anche di tutto
intervento dei giudici o dei èdeli longobardi o anche di tutto il popolo, s'intende
bando, un editto dell'autorità civile o ecclesiastica, rendendolo noto al pubblico.
parte di tutti i destinatari, cittadini o uffici pubblici (e, per esten-
ritornare all'antico splendore e nella toscana o presso gareggiarono insieme perugia, siena e
la gloria da noi accennata del ritrovamento o promulgazione delle 'pandette 'al 1137
determinata condizione, superiore per ^ rado o per autorità a quella primitiva (per
d'una vocazione d'uno grande vescovado o arcivescovado e patriarcato facea sei o più promozioni
vescovado o arcivescovado e patriarcato facea sei o più promozioni. rinaldeschi, 1-121:
-fare assurgere una città a un rango civile o ecclesiastico superiore o a una condizione di
a un rango civile o ecclesiastico superiore o a una condizione di maggiore importanza economica
ideare un'azione, proporla, caldeggiarla o intraprenderla per primo o fra i primi
proporla, caldeggiarla o intraprenderla per primo o fra i primi; dare avvio a un'
s'appagano di riforme che fruttano ricchezza o potenza all'individuo che le promove,
dimostrazioni che si volevano promuovere con atti o con scritti, prendendo ogni occasione che
senatusconsulti furono una specie di leggi volanti o temporarie, essendo per lo più promosse per
sarebbe parsa stravaganza. -infondere o inculcare valori ideali. b.
, scrittori della libertà e che promuovono o incrementano il sentimento della libertà. 3
, proteggere una persona; procurarle vantaggi o favorirla nella carriera. segneri, ii-391
giovine, abbia egli imparato da se o da altri in questa scuola 0 in
, come l'automobile di gran marca o la piscina nel giardino. -ant
4. favorire, appoggiare una causa o un interesse con l'impegno personale,
con cure assidue, con procedimenti opportuni o con sovvenzioni. g. b.
l'iniquità. -procurare la diffusione o il perfezionamento della moralità, della virtù
, propugnare un'opinione, una risoluzione o un orientamento. m.
-far progredire una disciplina di studi o la conoscenza di una data materia.
-condurre avanti un affare, un piano o anche una macchinazione. c
spirito pubblico. -incrementare una qualità o una disposizione fisiologica; avviare bene e
il letame, il quale col suo zolfo o nitro dà vigore alle piante e promuove
l'interesse dei consumatori su un prodotto o su un marchio industriale in modo da
, col deteriorare e incarire le merci o ristagnarle dannosamente in alcuni luoghi.
6. avere per effetto la diffusione o il perfezionamento di un principio spirituale o
o il perfezionamento di un principio spirituale o di un fatto morale, fornendogli presupposti
di un fatto morale, fornendogli presupposti o condizioni favorevoli. pallavicino, 1-428:
sono ministre della retta politica, più o meno pregiate in quanto promuovono, qual
a destar l'inge io o a promovere la ragion dell'uomo. alfieri
convivenze e confusioni straordinarie tra poesia (o pittura) epigonica dell'affettività ottocentesca (
genere, espressionismo) e poesia (o pittura) promuovente un'affettività nuova.
successive leggono le testimonianze dei martiri cristiani o quelle delle rivoluzioni che promossero il progresso
invidie. 8. stimolare una reazione o una funzione fisica. erbolario volgare,
molti obietti furono pure promossi con oggetto o di appoggiare le loro pretensioni o d'introdurre
oggetto o di appoggiare le loro pretensioni o d'introdurre difficoltà e contestazioni. g
in quella parte di giurisprudenza che insegnavano o in altra analoga proponendo e promuovendo questioni
, prelazione, pagamento di canoni scorsi o altra sua ragione, e stato promosso dalla
12. ant. indurre, spingere o predisporre a un'azione, a una
a un'azione, a una decisione o a un comportamento. busone da gubbio
toglie la materia dell'essere a crudeltà promosso o fare vendetta. m. savonarola,
2. trasferimento di proprietà, acquisto o vendita di un bene. -in partic
1-2, 20]: alcuna proccura o promuta o atto perché tutti i crediti di
20]: alcuna proccura o promuta o atto perché tutti i crediti di monte
. ant. trasferire un funzionario civile o un ecclesiastico da una sede all'altra.
la proprietà di un bene, acquistarlo o venderlo. -in partic.: praticare la
proprietà di un bene, lo acquista o lo vende. -in partic.:
, ella scota la mane come fuoco o prona. = voce di area
ingresso antistante alla cella della divinità (o 'naos y), generalmente costituito
da un porticato a colonne, chiuso o no lateralmente da ante a seconda della
veno mettere in tal caso dentro del pronao o portico due altre colonne tonde incontro a
di uguale altezza, ma la nona o decima parte più sottili. barbaro,
usato da vitruvio per indicare que'pilastri o parastadi che stavano negli angoli della cella o
o parastadi che stavano negli angoli della cella o innanzi al pronao de'templi. vantini
andiamo lentamente verso una costruzione recentissima, o tale mi appare, solenne, rotonda
= voce dotta, lat. pronàos (o pronàus), dal gr. 7tpóvao;
della mano: il pronatore rotondo (o, disus., gran pronatore),
e del radio. 'gran pronatore 'o 'pronatore rotondo ': muscolo collocato
presso i latini poi significava la prudenza o la provvidenza consultatrice e dispensatrice ai tutte
), sm. e f. figlio o figlia di un nipote o di una
. figlio o figlia di un nipote o di una nipote. boiardo, 1-187
anguillara, 6-16: qualche tua pronepote o discendente / la voce tua fastidiosa assordi.
abbia figli, ma abbia li nepoti o pronepoti de'figli o nepoti premorti,
ma abbia li nepoti o pronepoti de'figli o nepoti premorti,... questi
coppa, a fronte prona, / o sacra morte, ancor vivo libai.
e la supina e tesser con le squamme o senza. tasso, ii-iii-1086: óome
de'quali quasi si cinge ne tincisure o ne la parte prona o ne la
cinge ne tincisure o ne la parte prona o ne la supina. 2
dell'osservatore. carducci, iii-4-25: o tu che pasci i buoi presso mevania
e prono. d'annunzio. 2-64: o gio- vini / a cui ne 'l
; / non la trainar pei chiassi o per le corti, / dove sono
-che rende pigri, infingardi, vili o che è frutto di viltà e di
ne redimi alfin. -che loda o approva in modo acritico, incondizionato,
. b. pulci, lxxxviii-ii-287: o natura, di noi cotanto oblita,
quel santo... nel non fare o almeno nel non desiderare il male,
di genere la persona grammaticale, soggetto o oggetto dell'azione; i dimostrativi esprimono
esprimono le relazioni di vicinanza nel tempo o nello spazio delle persone o delle cose
vicinanza nel tempo o nello spazio delle persone o delle cose a cui si riferiscono;
modo generico e approssimato, le quantità o qualità; gli interrogativi hanno la funzione
funzione di introdurre una domanda su persone o cose (sotto forma di proposizione interrogativa
(sotto forma di proposizione interrogativa diretta o indiretta) e i relativi (disus
proprio, ma come dimostrata, referita o posseduta, e sempre con la differenza della
.. solo per mostrare la relazione o ver riferimento alle cose che referiscono.
parte della composta parola è un articolo o un pronome che si affiggano, conservasi
, che segnano la ossessione delle persone o delle cose di cui ricordano idea
questo, dividendolo secondo la voce, è o primitivo o derivativo. primitivo come è
dividendolo secondo la voce, è o primitivo o derivativo. primitivo come è 4 io
terza, e poi 1 pronomi specificati o primitivi, cioè io, tu, sé
, sé, questo, cotesto, o derivativi, cioè mio, tuo, suo
tutti e ciascuni popolani del popolo, o vero di popoli, e de le contrade
popoli, e de le contrade, o vero di parte, o vero de le
contrade, o vero di parte, o vero de le parti del popolo assegnato
del gr. àv-t (uvujj. o <;; cfr. anche fr.
, agg. gramm. che ha natura o funzione di pronome; derivato da un
personale e riflessivo, che si prepone o postpone al verbo. -verbo pronominale,
verbo. -verbo pronominale, intransitivo pronominale o con la particella pronominale: v. intransitivo
. pronominalménte, aw. con uso o funzione pronominale; mediante particelle pronominali.
talmente i gastigati che all'esilio aggiungesse o copia di lagrime o penuria di fortune?
all'esilio aggiungesse o copia di lagrime o penuria di fortune? segneri, iv-90
gran novitadi e di funesti avvenimenti segnale o pronosticamento. = nome d'azione da
e non sappia ciò che mulini la moglie o la fante in casa sua. monti
, vaticinare (grazie a virtù soprannaturali o, anche, ricorrendo a pratiche magiche
marc'antonio colonna, gli fu detto o pronosticato che dove- rebbe morire generale in
che non molto si fusse curato di vivere o di morire per essere mal sano;
auguriare pronosticando se lo 'nfermo dovesse guarire o morire..., questo sarebbe
lebre, sfischiando se ne porta tartaruche o fungi pratesi; idest che l'imperatore gli
se la pace veramente sia per durar o no, se bene è difficile pronosticare,
lunga stanza per più d'un mese o poco più. ghislanzoni, 7-118:
savio al profeta. -cercare di indovinare o di scoprire per via di congetture una
per la settimana e magan qualche dolce o balocco per noi. -nel linguaggio
over pronostica quello che sarà del morbo o in bene o in male. malpighi,
che sarà del morbo o in bene o in male. malpighi, 1-177:
due mesi di letto e in quindici o venti giorni il mio macerato corpo si era
può meritar fede quando ei pronostica e o sfida o promette la sanità.
meritar fede quando ei pronostica e o sfida o promette la sanità. -ant
(con riferimento a un fenomeno astronomico o a un qualsiasi altro episodio a cui
seguino i grandi accidenti in una città o in una provincia, vengono segni che gli
provincia, vengono segni che gli pronosticono o uomini che gli predicano. fausto da longiano
prevedere, far razionalmente presupporre certi sviluppi o conseguenze (un fatto oggettivo, un
, per estens.: ritenuto possibile o probabile in futuro, previsto, prospettato
s'era indarno affaticato, / venisti [o orlando], e bi- sognòe la
non fosse di natura inclinato alla francia o seguitasse (che iddio non lo voglia)
). che predice ciò che avverrà o si manifesterà nel futuro; che esprime o
o si manifesterà nel futuro; che esprime o avanza previsioni. -in partic.:
-per estens. che costituisce un'anticipazione o un presagio di ciò che si verificherà
città non potemmo comprendere che fosse vestigio o pronosticatori d'alcuni accidenti, come credeano
. bruno, 3-784: vedi, o asclepio, queste statue animate, piene di
utile. -per estens. fatto o evento premonitore; indizio, presagio.
. previsione congetturale di avvenimenti futuri (o della modalità e dei tempi in cui si
indizi oggettivi e di dati di fatto o, anche, determinata da semplici impressioni
questi pochi giorni l'ho già visto cinque o sei volte e gli faccio buon pronostico
espressa in virtù di particolari poteri soprannaturali o sul fondamento di pratiche divinatorie (come
) e, in generale, di teorie o di forme di interpretazione superstiziosa e irrazionale
che vengono fuori oggidì col nome di almanachi o calculi di lunari. sarpi, ii-310
che, in base a credenze religiose o superstiziose, viene interpretato come presagio di
-per estens. prima avvisaglia, fatto o risvolto indicativo e rivelatore che fa immaginare
risvolto indicativo e rivelatore che fa immaginare o congetturare come futuro (o addirittura imminente
fa immaginare o congetturare come futuro (o addirittura imminente) un determinato avvenimento o
o addirittura imminente) un determinato avvenimento o situazione. ariosto, vi-57: così
io vidi per sorte nell'amalato qualche segno o pronostico. segneri, iv-668: per
, in merito alle prospettive di vittoria o di piazzamento di una squadra o di
vittoria o di piazzamento di una squadra o di un concorrente in una competizione.
, sm. zool. placca, più o meno fortemente chitinizzata, che riveste dal
dal lato dorsale il primo segmento toracico o prototorace degli insetti; protergo.
.. venne al luogo del perico- o. s. caterina da siena, vi-5
cebà, i-75: per somigliante cagione o non dimanda niente a persona o vi si
cagione o non dimanda niente a persona o vi si conduce malagevolmente e fa servigio
vivande di questi paesi forteguerri, 21-5: o scendi prontamente da cavallo i o toma
: o scendi prontamente da cavallo i o toma addietro per la stessa via.
1-90: non ti pentire, o diletta, d'esserti così prontamente concessa
: ciò c'altro omo a sé noia o pena conta / convien che 'n gioi
nulla necessità a le cose future adiunge o impone, siccome lo nostro vedere umano
2. coperto, adorno di raffigurazioni incise o scolpite o impresse. gucci,
, adorno di raffigurazioni incise o scolpite o impresse. gucci, 2-339: in
., iii-i-4: per volere d'amore o per mia rontezza, ad esso m'
fortuna e prontezze a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di
. / che s'al mondo è o fu o serà mai / om che 'n
che s'al mondo è o fu o serà mai / om che 'n mal dir
om che 'n mal dir pronteza avesse o facie, / che se'quello om che
ei si vede un giovane così astuto o in prontezza ai risposte o in accortezza di
così astuto o in prontezza ai risposte o in accortezza di qualche fatto, come
rapidamente a vie di fatto, a malmenare o a rubare). aretino,
davanti agli occhi di chi la sente vicina o la rimira presente, se non è
rimira presente, se non è un pazzo o un empio, non tarderà punto a
colla quale il sangue si è coagulato o la sua plasticità. bacchelli, 1-i-471:
al presente sono nelle parti della materia o furon mai ne'tempi a dietro e
esser nell'awenire, non di nulla furono o saranno fatte; anzi per loro stesse
. avviso di prontezza: comunicazione verbale o scritta con cui il comandante di un'imbarcazione
per la loro prontitudine son fatti dispenzatori o gli hanno qualche uficio da mangiare a
preparato, predisposto per uno scopo determinato o per l'uso previsto. -anche: messo
la fronte, / secondo che più onore o amor lo enchina. / anch'eo
poca stima f f o di loro o di voi. baldi,
f f o di loro o di voi. baldi, 4-1-195: ordinò
sempre è pronta di minuette un'aria o una corrente / per ricrear la nobiltà
strade ferrate già in istato di attività o pronte ad esserlo. pascoli, 1-531
f f -preparato per essere servito o consumato (un cibo, un pasto
cerambici /... / dopo mangiato o mentre aspet- tan che sia pronto,
sangiovese, e che sono 'pronti', o che almeno possono essere pronti, a
(e si contrappone ad alta moda o moda su misura). stampa sera
(il denaro); che si possiede o si riceve sotto forma di denaro liquido
credito... può procedere dalla strettezza o mancanza del pronto contante, senza cui
in pronti contanti, a pronti: versando o ricevendo immediatamente la somma patuita.
ha scelti dal mio cattalogo sono tutti o di prezzo a pronti contanti o che
tutti o di prezzo a pronti contanti o che si cavano di giorno in giorno
mezzo del giro d'una partita intavolata o colla presentazione d'un obbligo controfirmato da
deve essere effettuato alla consegna della merce o con una dilazione limitata a pochi giorni
. 1. 3. che è o si ritiene preparato, addestrato o esercitato
che è o si ritiene preparato, addestrato o esercitato a svolgere un compito, a
che si trova a disposizione di altri o nell'imminenza di compiere un'azione (
inglesi non soffrono di vedere il suggeritore o peggio di sentirlo, cosicché o non
il suggeritore o peggio di sentirlo, cosicché o non ne hanno od hanno alcuno nascosto
latrati. -che è in ordine o abbigliato per uscire di casa, per
inter.: richiamo, avviso a una o più persone affinché si tengano preparate all'
4. fornito di una determinata potenzialità o attitudine; capace. dante,
ipocràs. -adatto a un uso o a uno scopo determinato. tanaglia,
pasturagli. 5. che vuole o accetta di fare qualcosa; risoluto,
deciso; ben disposto, intenzionato o desideroso di compiere un'azione o di
intenzionato o desideroso di compiere un'azione o di seguire un determinato comportamento o di
azione o di seguire un determinato comportamento o di accettare una situazione che appare migliore
di accettare una situazione che appare migliore o più favorevole o anche il destino,
situazione che appare migliore o più favorevole o anche il destino, per crudele che
destino, per crudele che sia, o la morte. dante, in
senza indugio alle richieste, ai desideri o, anche, agli ordini altrui; arrendevole
a riconoscere e ad ascoltare le ragioni o le obiezioni avanzate o che si suppone
ascoltare le ragioni o le obiezioni avanzate o che si suppone possano essere avanzate da
servita, il che fa quando può o gli viene occasione di farlo, o con
può o gli viene occasione di farlo, o con vescovadi, abbazie, commendarie o
o con vescovadi, abbazie, commendarie o con qualche stato o con diverse provvisioni
, abbazie, commendarie o con qualche stato o con diverse provvisioni o con denari contanti
con qualche stato o con diverse provvisioni o con denari contanti, benché in tal
sia verso fiamminghi che verso li spagnuoli o italiani. della casa, 5-iii-75:
deve credere che, quante volte m'occorrerà o io potrò immaginarmi o ella si degnerà
volte m'occorrerà o io potrò immaginarmi o ella si degnerà di darmi occasione di poterla
pronte. -favorevole a un'iniziativa o a un mutamento. guicciardini, i-16
relazione con un compì, di limitazione o con una prop. su- bord.
possente / egida tua non la proteggi, o diva? foscolo, i-738: di
contrarre una malattia (una persona) o un'infestazione (una pianta).
che agisce con rapidità evitando gli indugi o che reagisce con prontezza e con immediatezza a
anche imprevista, offrendo soluzioni e aiuto o adeguate risposte; alacre nell'ope- rare
adeguate risposte; alacre nell'ope- rare o nel lavoro; sollecito, lesto; zelante
con un compì., a un'attività o a un'azione specifica).
. gozzi, 1-6-187: moviti, o conoscente fanciulla, aguzza l'intelletto a
un libro in mano ed ora coll'ago o il ricamo, per essere pronta a
si vede / portar fra mille morti o ferro o face. b. corsini,
vede / portar fra mille morti o ferro o face. b. corsini, 9:
batter dei tamburi, sia per caminar innanzi o per fermarsi, sia per rinculare o
o per fermarsi, sia per rinculare o per volger la faccia e l'armi da
. quello che ti pare fatto a caso o imprudentemente sia fatto a arte e prudentissimamente
lavoro. 12. compiuto o da farsi o da attuarsi in un
12. compiuto o da farsi o da attuarsi in un breve lasso di
tempo, con sollecitudine, senza indugio o riserva. dante, par.,
pronta decapitazione, proibisce a qualunque donna o donzella di accostarsi, per qualsivoglia pretesto
. e senza la diffusione universale, o quasi, della lingua in cui scrive.
, / ne priega, ne conforta, o dio, con quanta / dolcezza,
nel greco. -che richiede poco tempo o che non presenta difficoltà per essere avviato
che non presenta difficoltà per essere avviato o attuato. muratori, 10-i-22: il
voglia investigare quello che li greci operino o credino in secreto; e se gli
va ad orecchie che alcuno di essi viva o parli con scandolo de'latini, hanno
, i-323: noi vediamo tuttodì rifondersi o ristorarsi moltissime case di milano e procurarsi
conservarla perché le cause che possono turbarla o alterarla sono lontanissime e quelle che possono
-che è sul punto di manifestarsi o di apparire. gadda conti, 2-134
con immediatezza e arguzia a una domanda o a un'argomentazione (anche nelle espressioni
/ ben che li abbia stil pronto o lingua ardita / bia- smato il nome
lingua ardita / bia- smato il nome o laudato a pieno. bacchetti, 2-xxv-66:
tanto giusti che né potrebbe essere sorpresa o condotta a contradizioni, né saprebbe alterare
né saprebbe alterare il sistema che riconosce o che ha imposto agli affari. alfieri,
bello. botta, 5-239: la felicità o le disgrazie umane noi toccavano, bensì
questi giovani di pronta intelligenza il villaggio o la città murati non offrono né divertimenti,
le fantasie un po pronte della gioventù o lusingare le intemperanze degli spiriti troppo ormai
prontezza di spirito, acume e intelligenza o anche mordacità (una risposta, un
volta nasceano altre disputazioni di diverse materie o vero si mordea con pronti detti.
di ciò è pronta. -presente o facilmente reperibile nella mente o nella memoria
-presente o facilmente reperibile nella mente o nella memoria. g. gozzi
paladino. 26. che sorge o si manifesta o spinge a operare subito
26. che sorge o si manifesta o spinge a operare subito, senza indugio
subito, senza indugio, in modo improvviso o sollecito; ardente, impetuoso, vivo
la voglia pronta. petrarca, 161-1: o passi sparsi, o pen
petrarca, 161-1: o passi sparsi, o pen sier vaghi e pronti
sier vaghi e pronti, / o tenace memoria, o fero ardore /.
e pronti, / o tenace memoria, o fero ardore /... /
suon timido e lieto / chiamava: o ninfa, e con le voglie pronte /
. lemene, i-297: alza, o paola, a grand'opra i pensier
ritardo sensibile le variazioni delle grandezze esaminate o da tradurre (uno strumento di misura
experto, non è altro che presumptione o, per parlar più pronto, temerità
fatti vostri... darve conseglio o vero sollecitarvi. 33. sostant
tutte le opere d'arte o una singola opera d'arte del passato?
memoria; saper offrire immediatamente i consigli o le scuse opportune. bartolomeo da s
lo vogliono. -essere preparato, addestrato o esercitato a svolgere un compito, a
scultori e studiosi di scolpir di vivo, o antichi o all'antica che si lavorino
studiosi di scolpir di vivo, o antichi o all'antica che si lavorino, hanno
uomini alla ferrovia, pretendendo che di riffe o di raffe si mettesse in pronto un
alle persone colpite da un malore improvviso o vittime di un incidente. cicognani,
famigliare e l'aveva trovato morto; o avevano accompagnato un ferito, e mentre
... un prontuario di questi concetti o, se piacerà chiamarla metodologia, una
tutti cantiam concordi: / -salve, o samia regina, / salve, o casta
, o samia regina, / salve, o casta lucina, / o pronuba giunon
/ salve, o casta lucina, / o pronuba giunon. manzoni, ii-1-75:
che si adopra per combinare un matrimonio o favorisce e rende possibile un rapporto amoroso
e mezzana. 5. situazione o virtù o anche luogo che favorisce lo
. 5. situazione o virtù o anche luogo che favorisce lo sviluppo di
presagire un bene, che lo dispensa o ne favorisce il conseguimento. -in par-
delle piante] d'indole mite o qual d'acerba, / qual sia di
considerato protettore degli amori e delle nozze o, anche, della fecondità.
. cecchi, 8-126: il tritone, o tritopator o chi altri sia, formato
, 8-126: il tritone, o tritopator o chi altri sia, formato d'uomo
per combinare un matrimonio agendo come sensale o che favorisce e rende possibile un rapporto
. il pronunciare, l'articolare un suono o una serie di suoni nel parlare;
proferiscono la 'e ', la 'o ', la 'z 'e tutte
quel nostro orribile 'u 'lombardo o francese, che sempre mi era spiaciuto moltissimo
di un suono, di una parlata o dei suoni di una lingua, valutato
, valutato in base a criteri estetici o ortoepici. citolini, 264: sotto
insieme dei caratteri fonetici di una lingua o di una parlata; il modo di articolare
interlinguistiche, sia come effetto di pose o atteggiamenti volutamente assunti dal parlante.
il signor capitano... impiegò o perdette il tempo a cianciare colla vecchia
col contenuto logico di quanto si dice o con la particolare situazione che determina l'
pretese. -dizione di chi declama o recita, intesa in relazione sia con
sua decisione a proposito di una controversia o di una singola questione riguardante una controversia
giorni dal < n che detta sentenza o vero pronunzia sarà stata fatta. c.
con una cotale pronunzia del futuro, o con l'aiuto del presente iddio, ha
per indicare l'impossibilità di pronunciare uno o più suoni o la non opportunità di dire
impossibilità di pronunciare uno o più suoni o la non opportunità di dire determinate cose
nome pronunziarle con lode, riguardo al presente o al moderno. einaudi, 553:
quella affocata e da molti pochi conosciuta o vero sperimentata... orazione, la
oliva, i-2-411: sorpreso il giovanetto o da timore di piacer poco al gran
timore di piacer poco al gran principe o da ambizione di più piacergli, lasciata
: / « non v'accorgete, o uomini, che il far gli affari
le prime truppe di francia erano sbarcate o sbarcavano a genova e tutto di conserto
(pronunziale). che pronuncia, proferisce o, anche, esegue un canto.
articolare con la voce i suoni vocalici o consonan tici che costituiscono le
molte [parole] si scrivono colla lettera o più tosto segno * h '
pronunzia. -fare sentire l'intensità o la variazione di tono nella pronuncia di
fuor che ove è una vocale sola, o quando sono due vocali, che senza
. -per introdurre un discorso diretto o alla fine di esso. pananti
: la favolosa [teologia] pronunzia o compone, la civile o consente alle vere
] pronunzia o compone, la civile o consente alle vere o si diletta delle
compone, la civile o consente alle vere o si diletta delle false azioni e canzoni
distinzione dell'esercizio delle sue funzioni, o a dir meglio della direzione di questo
possibile questa impossibilità di pronunziar versi metodici o simmetriati? cesarotti, i-xxm-194: demostene
ogni nuovo discorso da pronunciare in una sala o in tribunale era una tortura, piu
che è 'un chirot- tero 'o che è 'una scimia platirina ',
propria decisione a proposito di una controversia o di una singola questione che la riguarda
: neuna persona contumace possa èssare esbandita o vero devetata o vero contra a lei
contumace possa èssare esbandita o vero devetata o vero contra a lei possa èssare pronunziata tenuta
giura che debbia avere uello che dimandarà o vero se prima non usarà la carta
riferimento al giudizio finale dopo la morte o a quello universale. lemene, lf-209
minosse pronunzii, / non pietate, o torquato, non dolce facondia, non stirpe
annuncio, una persona a una dignità o a una carica; proclamarla ufficialmente insignita
proclamarla ufficialmente insignita di tale dignità o compito o carica (in relazione con il
ufficialmente insignita di tale dignità o compito o carica (in relazione con il compì,
tanto che ogni partita sia netta, o un giorno voi altri rappresentanti non ci
-rifl. confessarsi degni di sanzione sociale o religiosa. oliva, i-1-592:
in qualche parte del corpo spuntava lividura o macchia minima di lebbra.
medesima sentenza pronunziati indegni di godere beni o dignità nel regno, fatti ignobili e
. 16. prendere una decisione o una deliberazione. manzoni, iv-521:
: il dimostrativo [modo] dunche o pronunziativo del difnnire, dimandare o consentire una
dunche o pronunziativo del difnnire, dimandare o consentire una cosa è quello che significa
è quello che significa e dimostra la azzione o la cosa stessa in tutti i suoi
altro corpo solido e trasparente dei nostri, o sia vetro o gemma.
trasparente dei nostri, o sia vetro o gemma. -formulato, espresso (
9. che ha un gusto o un profumo molto intenso (un vino
, aentro il c. i. o., sono pressoché ineffettuali.
lui fosse pronunziatissimo il bernoccolo del ladro o l'attitudine a volgere in guadagno lecito anche
ec., ma sono cause per accidente o adiutrici. fabrici, 597: io
guerra. 5. che presenta o propone una legge. cicerone volgar.
il pronunciare, l'articolare un suono o una serie di suoni nel parlare;
valutato in rapporto con forme ritenute corrette o di uso più frequente). -con metonimia
ciascuna sillaba è profferita da tutti breve o lunga, sì che alla pronunciazione della lunga
in tempi eguali senza distinzione di brevi o di lunghe. -modo di pronunciare tipico
tutte l'altre dagl'italiani ricevuto addolcimento o qualche nuova pronunziazione. -accentazione di
2. il dire, il proferire frasi o discorsi. -in par- tic.:
non si sazia della laude tua [o maria], e pronunciazione delle tue
sentenzie e pronuptiazioni non si possa appellare o di nullità opporre da qualunque per alcuno
una persona investita di potere di decisione o della richiesta di arbitraggio valerio massimo volgar
chim. sostanza fornita di azione ossidante o catalizzatrice dell'ossidazione. = voce dotta
da tale non so se pestilenziale malinconica o frenetico zelo prese e fieramente occupate che
di credenze religiose, di idee politiche o sociali, di atteggiamenti collettivi, ecc.
al sostegno di idee politiche, di credenze o fedi religiose, di posizioni ideologiche,
oggetto di persuasione per svariati destinatari, o, anche, a fornire un'immagine
della realtà che ne è oggetto, o a indurre il maggior numero possibile di
e religioni indo-perse, diffuse dalle conquiste o dalle propagande sopra vasti spazi, aggregarono
272: 'propaganda ed apolologia sovversiva o antinazionale \ chiunque nel territorio dello stato
dittatura di una classe sociale sulle altre, o per la soppressione violenta di una classe
la soppressione violenta di una classe sociale o, ovunque, per il sovvertimento violento
per il sovvertimento violento degli ordinamenti economici o sociali costituiti nello stato, ovvero fa propaganda
fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di fame propaganda e di
fame propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non
tari) usati per far conoscere un candidato o un partito politico e il rispettivo programma
99: chiunque con qualsiasi mezzo impedisce o turba una riunione di propaganda elettorale,
di propaganda: viaggio di un candidato (o di un rappresentante di un partito)
, capo dell'ufficio di propaganda (o 'guerra psicologica ') presso il
armata, proponendo che il nuovo giornale o foglietto prenda nuovo titolo e sia affidato
. la propaganda pubblicitaria di qualsiasi preparazione o sostanza comprese nelle tabelle previste dah'articolo
4. eccles. congregazione di propaganda (o, semplicemente, propaganda): istituto
avevo letti nella 'libera propaganda 'o nei manualetti storici del sonzogno da due
cercare proseliti, a presentare cose o persone sotto una luce di parte.
. ci ha lasciato il vizio stesso, o virtù, del propagandismo. gobetti,
solo ciò che nell'arcaismo è ridicolo o assurdo e lasciare il resto nel buio.
partic. per movimenti rivoluzionari, sovversivi) o, anche, culturale, artistica,
-che sollecita voti per un candidato o per un partito (anche nell'espressione
(per lo più igienici, cosmetici o piccoli elettrodomestici) praticandone anche la vendita
elettrodomestici) praticandone anche la vendita diretta o distribuendo campioni gratuiti, buoni omaggio,
avran detto « siamo stati truffati, o fatti fessi » con poco rispetto per
; che ne è mezzo, strumento (o, anche, che ne deriva,
calvino, 15-107: smisurati striscioni propagandistici o altri strumenti dell'imbottimento dei crani.
secoli, ma che negli ultimi venticinque o trentanni s'è accelerato vertiginosamente, il
d'un complesso che potrebbe chiamarsi propagandistico o pubblicitario. moretti, ii-883: aveva tra
e propagandistica d'una ditta d'oli o di vini, premiata a una recente
possono altresì esser cagioni della sterilità muliebre o il chiudimento della inferiore apertura di quelle
chiudimento della inferiore apertura di quelle tube o la pendula e floscia distanza della loro apertura
danteschi], né quali si fossero o di che antichità, li moltiplicavano in
che antichità, li moltiplicavano in venti o vent'una edizioni nel corso brevissimo di
è quando la vite si fende in due o tre parti. iarchetti, 5-224:
piede ed abbia per lo meno tre o quattro anni com molti rami nuovi ben cresciuti
, in genere, a farle riprodurre o a riprodursi per la sola maniera artificiale,
, e principalmente col mezzo di una o più gemme. -con riferimento al
possibile di persone; ar conoscere qualcuno o qualcosa sotto luce positiva.
lingue. -causare ampiamente effetti positivi o negativi. cesarotti, i-xxxiv-15: l'
un principe è un seme di bene o di male che ne propaga una messe.
fruibili praticamente; operare per la vitalità o la prosecuzione di un movimento o di
vitalità o la prosecuzione di un movimento o di una temperie culturale o artistica.
un movimento o di una temperie culturale o artistica. -anche: far diventare usuale
, la disponibilità di particolari livelli stilistici o espressivi). foscolo, xi-1-211:
a propagar giustizia. -estendere da uno o più oggetti ad altri una categoria concettuale
un attributo, anche un ordinamento giuridico o una condizione morale o spirituale.
un ordinamento giuridico o una condizione morale o spirituale. flaminio, io: sì
inopportunamente e intempestivamente a conoscenza di troppe o mal scelte persone; raccontare in giro
, un'opinione, violando il segreto o la riservatezza con cui sono custodite.
l'una è fatta per ambizione de'prìncipi o delle repubbliche che cercano di propagare lo
pascoli, 1012: non sei [o carroccio] de'carri che se- guiano
: alcuni moderni credono gli etruschi discesi o dagli umbri stessi o da'celti o day
gli etruschi discesi o dagli umbri stessi o da'celti o day popoli alpini,
o dagli umbri stessi o da'celti o day popoli alpini, ancorché livio scriva
perpetuarsi nel tempo attraverso una discendenza biologica o una tradizione culturale (un comportamento,
delle comuni bisogne delle intiere attenenze, o sia delle case antiche ovvero tribù, le
nuovo terreno, essendovi impiantato dall'uomo o avendolo occupato spontaneamente (una specie
alle piante, ciascheduna d'esse o nasce da per sé,...
nasce da per sé,... o da rimettiticci che gli nascono rasente terra
. pascoli, i-884: voi [o quercie] siete qui, e di qui
dell'uomo che li trasporta a caso o a bella posta, a fine di
posta, a fine di trame vantaggio o diletto. -di animali. vocabolario
uomo, che li trasporta a caso o a bella posta, a fine di trame
, a fine di trame vantaggio o diletto. 14. estendersi nello spazio
bruciando sempre nuove estensioni di un bosco o di un abitato (un incendio) o
o di un abitato (un incendio) o colpendo sempre più vasti obiettivi (il
da un corpo a un altro contiguo o espandersi nel mezzo circostante rispetto al punto
delle vigne, nei boschi di castagni o ài abeti che si alternano alle vigne
testa ne * cadaveri s'osservi acqua o cosa simile ne'ventricoli, non è però
una reazione emotiva, anche una notizia o un moto rivoluzionario o le idee che
anche una notizia o un moto rivoluzionario o le idee che lo propugnano);
troiani, / qual furia vi persegue? o qual v'opprime / forsennato furor,
operaie, del pericolo di rivoluzioni sociali o del propagarsi di infezioni sovvertitrici dai paesi
indefettibile. 19. estendersi generalmente o presso un numero sempre più vasto di
un numero sempre più vasto di persone o anche nell'interiorità di una persona;
accettato, recepito; conquistare nuovi adepti o seguaci; incontrare favore. -anche:
;... ed il tiranno (o sacerdote o laico sia egli) interamente
.. ed il tiranno (o sacerdote o laico sia egli) interamente assimila a
ogni tanto tornano in bocca a questo o quello. si imparano in treno dai
[città] portavan nome di confederate o di libere... v'eramo i
c. i. frugoni, i-9-200: o propagato / borbonio sangue che gli dei
, propaganda, apostolato) dottrine, ideologie o, anche, abitudini, usi,
mondi. delfico, ii-262: inventore o propagatore della filosofia della realità, riconobbe
nelle sensazioni la ragion del bello, o sia in tali modificazioni della nostra sensibilità
l'ira del servaggio, la forza o la viltà traevano fuor della patria.
tutta la sua famiglia, come mussulmana, o meglio come introduttrice e propagatrice degli schifosi
soggetti inanimati. grillo, 939: o cieca rabbia, propagatrice d'odi.
, tutela, incrementa un patrimonio culturale o artistico. -anche di soggetti collettivi.
un potere, ecc. (un sovrano o anche un'impresa). grillo
casti, 243: per te [o nice] in ciel, nel suol,
, nel suol, nell'onde, / o dell'anno età felice, / si
f. f. frugoni, vli-167: o gran ministro delle minestre, grande propagator
ravvisi se sei delle lettere il porco o pur il sommano di parnaso! =
ron ellino et erano governati per un solo o ispero per la difalta di plularità di
la difalta di plularità di savi uomini o per alqun'altra cagione. s.
leone ebreo, io7: sappi, o sofia, che ogni generazione non è propagazione
generazione gamica di una specie (animale o vegetale). -anche: accoppiamento di una
, che, per la loro picciolezza o brevissima vita o difficoltà d'osservarle,
, per la loro picciolezza o brevissima vita o difficoltà d'osservarle, sono state anco
ambiente a opera di una specie animale o vegetale. gaiucci [g. acosta
del peso politico, dell'influenza più o meno direttamente esercitata. lorenzo de'medici
con fame d'ognora nuovi, migliorando o togliendo i passati secondo è parso espediente
3. incremento, accrescimento quantitativo o numerico. de luca, 8
della conoscenza e dell'uso di una lingua o di una tecnica. de
propagazione... degli arabi autori o de'greci nell'arabo volti. romagnosi
usi linguistici (e le affinità più o meno palesi che ne derivano).
: vale un tesoro questo notare le affinità o propagginamenti de'modi d'una lingua in
far buone siepi se si pianteranno spesso o propaggininsi con le verghe o se si mescoleranno
pianteranno spesso o propaggininsi con le verghe o se si mescoleranno tra le spin'albe
: fendi il tralcio che tu propaggini o il magliuolo che tu poni per lo
piegare e sotterrare un de'suoi tralci o sermenti più vigorosi, senza tagliarlo dal proprio
, 2-xxiv-796: credete che con nove o diecimila piante da propagginare si possa sì
serve di rado come maniera di moltiplicazione o propagazione diretta; e toma vantaggioso,
in particolar modo, per colmar vuoti o radure e per mantenere più a lungo in
186: si vorrebbe ancor propaginarti / o in esilio cacciarti / ad abitar du'
se non finir propagginati nella menzogna sterile o nella putredine tetra. 7.
condannato. 7. fonet. anticipazione o posticipazione di un fonema, ripreso in
un fonema, ripreso in forma identica o molto simile, nel corpo di una
ha, si mandano dove ne bisogna o vero si lasciano quivi barbàre per trasporli.
: il vero tempo di far le propagini o sieno sottomesse aelle viti, nelle terre
nelle vigne a qualche pianta che perisca o che debbasi rinnovare. -a propaggine
la vite vien lesta; in tre o quattr'anni rende frutto. meglio che a
. mazzei, ii-265: vorrei che due o tre propaggini, che v'ha,
egli essere in modo alcuno chtin rampollo o virgulto sia propagine di due piante?
umano. 3. estensione o prolungamento di una struttura anatomica; diramazione
anatomica; diramazione cu un vaso sanguigno o di un nervo. 0.
[di un paio di nervi] o si connette con l'ultimo paio con l'
canto regolato dalle vere norme dell'uno o dell'altro modo moderno, poiché.
succedere che qualche irregolar concorso di sangue o trattenimento d'umori agli ovari impedisca l'
basso, sulle ultime propaggini delle colline o addirittura nella pianura del chiana, qui
a contemplare il paesaggio... o a percorrere a piedi ogni propaggine dei colti
, diradata estensione di una periferia cittadina o di una foresta; estremità sfilacciata di
pregne di calce bicarbonata depongono strati orizzontali o ammassi conici di travertino, il quale
7. figliazione di un movimento politico o ideologico o religioso, di un'istituzione
figliazione di un movimento politico o ideologico o religioso, di un'istituzione, di una
? cesari, 6-201: queste sono rampollo o propag'ne della setta de'carbonari,
sempre reagendo sopra di lei con maggiore o minor forza, per guisa che ciascuno
italiana in ispecie. -estrema evoluzione o manifestazione di un'esperienza culturale o artistica
evoluzione o manifestazione di un'esperienza culturale o artistica. c. carrà, 504
alla sopradetta progenie così parla: « o cara progenie degltdaii, grande augu- mento
tua propago. poliziano, 1-776: o divina propago, invitta e franca, /
, sm. bot. organo unicellulare o pluricellulare (conidio, bulbillo, tubero,
che si osserva principalmente nelle cellule sferoidali o poliedriche del cappello dei funghi, sulla
diffondere in contrasto con un obbligo più o meno dichiarato di segretezza o, anche,
obbligo più o meno dichiarato di segretezza o, anche, intempestivamente o alle persone
di segretezza o, anche, intempestivamente o alle persone e nei modi inopportuni.
-anche: far conoscere ciò che a torto o interessatamente è tenuto nascosto.
, e conosciute che le avevano, o come ociosi e lussurianti nelle lor altissime
e lussurianti nelle lor altissime cognizioni, o pur per riponere gli alti misteri di lei
, e massime alti profani, propalata o, per dir quasi meglio, prostituita)
verità, fatti concreti di natura calunniosa o diffamatoria o concezioni e teorie contrastanti con
fatti concreti di natura calunniosa o diffamatoria o concezioni e teorie contrastanti con la verità
verità ufficialmente riconosciuta dalla pubblica autorità politica o religiosa. siri, ii-491: propalava
, 2-296: confessando esser mere calunnie o da me inventate o suggeritemi dall'altrui
esser mere calunnie o da me inventate o suggeritemi dall'altrui livore quelle che ho propalato
carducci, iii-17-179: il poeta comico o satirico... idealizza. il pubblico
, a suo conto, per intuizione o di malignità o di giustizia, scopre e
conto, per intuizione o di malignità o di giustizia, scopre e propala somiglianze
haec immatura a me jam frustra leguntur o i '. p. verri, 2-352
manchi talento e vero genio, manca, o non si presenta subito, la parola
, in contrasto con obblighi di discrezione o di rispetto della verità ufficiale; rivelato
propala, diffonde pettegolezzi, dicerie, o faccende private che dovrebbero per discrezione restare
di nuocere, giudizi malevoli e denigratori o notizie false o deformate ad arte o
giudizi malevoli e denigratori o notizie false o deformate ad arte o gli scritti che
o notizie false o deformate ad arte o gli scritti che le contengono.
i propalatori di notizie siffatte: affligge o sdegna il pensare che cittadini italiani non
partito fascista 'si nascondesse un cospiratore o quanto meno un sowenzionatore di stampa o
o quanto meno un sowenzionatore di stampa o movimenti clandestini. -delatore.
propalazione, sf. divulgazione indiscriminata o intempestiva o calunniosa o dannosa di notizie.
sf. divulgazione indiscriminata o intempestiva o calunniosa o dannosa di notizie. -anche
divulgazione indiscriminata o intempestiva o calunniosa o dannosa di notizie. -anche: delazione
falli, sarebbe meglio di non fame o di fame meno. carducci, iii-13-349:
meno. carducci, iii-13-349: chi sospettò o sospettasse che la borgia stessa avesse fatto
borgia stessa avesse fatto uccidere lo strozzi o per gelosia o per timore,..
fatto uccidere lo strozzi o per gelosia o per timore,... quegli ancora
la cui propalazione fosse da vero temibile o che lo strozzi amasse mai la duchessa o
o che lo strozzi amasse mai la duchessa o ne fosse amato. moravia, 16-29
cancellieri dei rispettivi luoghi, dei giudici o dei ricettori si dovranno mandare dai mercati
propano. propandiòlo [i + o], sm. chim. alcole bivalente
= comp. da propan [o] e diolo (v.).
= comp. da propan [o] e triolo (v.).
. retor. aggiunta di una lettera o di una sillaba al fondo di una parola
sulla terzultima sillaba (una parola greca o, anche, latina). -per
gadda, 532: le voci come traggono o riducono, proparossitone di passaggio a milano
partic. riferimento alla passione di cristo o ai martiri cristiani. girolamo da
scienza come tale, già elaborata, o della propedeutica scientifica, del processo di
lo sviluppo di un tipo di letteratura o di un'indagine critica; ammaestramento preliminare
, che imbarazzano talora anche un carducci o un leopardi, noi non li abbiamo più
di tinte smorzate. 3. conoscenza o pratica preliminare. carducci, iii-3-139:
sia una propedeutica provvidenziale quella dei letti o delle lettighe bitiniche. c. e.
. che costituisce preparazione preliminare, utile o indispensabile. b. croce
voce ', voce che commenta, spiega o esclama, hanno in noventa un fine
mettere in orbita un satellite artificiale: o si ha il propellente finanziario e organizzativo
il propellente finanziario e organizzativo che occorre o si ricade ai pesci... »
aurei poculi e tazze, piene d'acqua o di vino, pro pelle
da un problema i cui termini sono o intervenzione francese o rivoluzione. il ministero
i cui termini sono o intervenzione francese o rivoluzione. il ministero attuale è un
fu da me a un tratto scoperto; o se non altro il midollo, ed
). ant. progettare, stabilire o decidere preliminarmente; premeditare. -anche
e novelle che sono conseguenze degli affetti o effetti delle passioni; l'altra di certe
esistenza. cattaneo, v-2-269: propensione o inclinazione è quell'impulso che spinge senza
cedere, ad abbandonarsi alla soluzione pratica o concettuale più comoda, anche se meno
il popolo stanchi dell'oscillazione del ministero o meglio dire della nota propensione di lui
. ant. caratteristica fisica di un corpo o, anche, stato, condizione di
a intendere ciò che sia quella gravità, o sì vero l'eccesso respettivamente di quella
, si facciano non da impulso, augumento o detrazione di corpi, ma dalla virtù
amara e nauseosa. 5. attrazione o passione amorosa; impulso, sentimento.
una irritata curiosità, tutta di testa o tutta viscerale, e non per caso
2. che tende a una particolare caratteristica o modalità (un sentimento).
resistino a'colpi di un'insipidezza curiosa o di una scioperat'ambizio- ne.
. letter. affrettarsi verso un luogo o sbrigarsi per raggiungere uno scopo.
che è proprio, che si riferisce o che si ispira al poeta elegiaco latino sesto
ottenuta per azione delpammoniaca sugli esteri propilici o per reazione degli ipobromiti alcalini sulla butirrammide
supremo propilato linee cinque del faciale imo o vero del suo diametro. = voce
in quantità notevoli nelle lavorazioni degli idrocarburi o di loro miscele. tommaseo [s
. -anche: ciascuno di tali edifici o ambienti. fr. colonna, 3-85
fr. colonna, 3-85: quale propyleo o vero vestibulo, quale regio portico!
: del civile hanno le fa- briche o per grandezza o per utilità maravigliose, qual
hanno le fa- briche o per grandezza o per utilità maravigliose, qual fu il
temanza, 25: entrati nel propileo o sia atrio..., rimosso da
il chiavistello della porta, le valve o siano imposte di metallo della stessa da
dava al giudice, a un magistrato o a un avvocato come compenso per l'
2. compenso corrisposto ai professori universitari o di istituti superiori, componenti le commissioni
le commissioni esaminatrici degli esami di laurea o di profitto. -anche: diaria dei
arricchirsi, mentre i regali di due o tre mila scolari, le propine
, per lo più con intenzione malevola o con insidia; offrire un brindisi alla
/ porgi auxilio, ti priego, o medicina. buonarroti il giovane, 9-376:
, le propinava quel veleno? -somministrare o prescrivere in una terapia. bergantini,
a me con questa / ambrosia, o i fiori tuoi, lieta borragine, /
i fiori tuoi, lieta borragine, / o 'l sugo delle rose, lungamente /
, per dare conforto / al cuore o pure al capo. leoni, 725:
a tutta la comunità; voglio dire, o linguacce, lavando i panni o cucinando
, o linguacce, lavando i panni o cucinando o propinando medicine nel- l'infermena
linguacce, lavando i panni o cucinando o propinando medicine nel- l'infermena. loria
ad altri, sottoporre all'altrui attenzione o ascolto sapientemente, con abbondanza e generosità
; esporre, insegnare, rivelare accortamente o capziosamente. scala del paradiso, n
che si chiama parigi gli abbia attirati qua o perché il grande impresario dell'asta vendereccia
riferire con intenzioni disoneste; diffondere notizie o concetti falsi e tendenziosi. amari,
evidente che l'impostore del deci- moquinto o decimosesto secolo... abbia propinato la
si raggruppa per ragioni di lavoro o semplicemente per ragioni di vicinato; in europa
di superfetazione, di parti vitali o non vitali, di aborti, di veleni
vitali, di aborti, di veleni ingeriti o propinati, conoscendo non esser ciò
rimettevano al giudizio de'periti di quella scienza o arte dalla quale ciò si apparteneva
, tutti pensarono di un qualche beveraggio o pranzo propinatogli o cucinatogli dallo zio ludovico,
di un qualche beveraggio o pranzo propinatogli o cucinatogli dallo zio ludovico, gran cuoco
. piccolomini, ii-12: nessuna azzion o mutazion reale può farsi mai, se quella
ristoro, ii-217: la cosa visibile o sarà luminosa o non luminosa o colorata
ii-217: la cosa visibile o sarà luminosa o non luminosa o colorata, participando d'
visibile o sarà luminosa o non luminosa o colorata, participando d'alcuno collore. e
avere comparazione a respetto de la propinquità o de la distanza sua da esso.
3-408: che gli gran corpi sieno gravi o lievi non è possibile, essendo l'
tanto non hanno rag- gione di lontananza o propinquità dalla o alla circonferenza o centro
rag- gione di lontananza o propinquità dalla o alla circonferenza o centro. galileo,
lontananza o propinquità dalla o alla circonferenza o centro. galileo, 3-3-9: evidenti argomenti
e l'altra misurare non dalla distanza o propinquità de'luoghi, ma più tosto
luoghi, ma più tosto dalla felicità o infelicità de'successi ed accidenti che s'
se 'l cazzo in casa nostra farà giuoco o cosa alcuna piacevole, sarà agevol cosa
qual si voglia altra tiene una certa abitudine o ver rispetto e ragione, o accidentale
abitudine o ver rispetto e ragione, o accidentale o essenziale, o maggiore o minore
ver rispetto e ragione, o accidentale o essenziale, o maggiore o minore,
e ragione, o accidentale o essenziale, o maggiore o minore, o piu vicina
, o accidentale o essenziale, o maggiore o minore, o piu vicina o manco
essenziale, o maggiore o minore, o piu vicina o manco vicina, secondo la
maggiore o minore, o piu vicina o manco vicina, secondo la propinquità delle
. -lo stare per raggiungere uno scopo o per conseguire una determinata condizione.
e letter. che si trova, è o appare posto a breve distanza da un
, ove il sole si fa perpendiculare o propinquo, sempre piove qualche parte del
/ per disgrazia del pan sol quattro o cinque. monti, 17-610: àv-
ponersi. -che si svolge o accade vicino a un determinato luogo.
2. che si trova ai confini o nelle immediate vicinanze; circonvicino, finitimo
vi puoi accedere che per l'oceano o pel mediterraneo. 3. che
mediterraneo. 3. che riguarda o coinvolge direttamente i propri interessi, le
maria maddalena de'pazzi, v-161: o fragilità nostra che sempre ti lassi tirar più
4. che ha in comune alcuni aspetti o qualità; simile, affine, congenere
il vicio col nome della propinqua virtù o la virtù col nome del propinquo vicio
vinci. 5. affine spiritualmente o sentimentalmente o per carattere. cavalca
5. affine spiritualmente o sentimentalmente o per carattere. cavalca, 21-27
gran cosa / quant'è più grave o più propinqua al core. -tendente
più propinqua al core. -tendente o influenzato da una determinata condizione.
proceda da quello stesso, senza ordine o previdenza d'altri. varchi, 8-1-13:
che sta per sopraggiungere, per manifestarsi o apparire o e appena trascorso o apparso o
per sopraggiungere, per manifestarsi o apparire o e appena trascorso o apparso o si è
manifestarsi o apparire o e appena trascorso o apparso o si è appena manifestato;
o apparire o e appena trascorso o apparso o si è appena manifestato; imminente.
propinque e de le terribili come non fossero o vero come lontane. costo, 1-69
rischio di morte. -immediatamente precedente o prossimo. cavalca, 9-25: a
che è in procinto di compiere un'azione o di vivere un determinato momento o esperienza
azione o di vivere un determinato momento o esperienza (o vi è particolarmente disposto
vivere un determinato momento o esperienza (o vi è particolarmente disposto). -in
unito da legami, da vincoli di sangue o di parentela; consanguineo. dante
, che non son quegli li qudi, o vogli tu o no, sard costretto
quegli li qudi, o vogli tu o no, sard costretto d'avere. giov
congiunto, se ben gu fosse padre o figliuolo, se non sarà suo erede.
propiolato, sm. chim. sale o estere dell'acido propiolico. =
propionato, sm. chim. sale o estere dell'acido propionico. lessona
propitèco, sm. (plur. -chi o -ci). zool. genere di
madagascar, fra le quali il propitèco coronato o diadema con la pelliccia vivacemente colorata e
propìzio). rendere propizia una divinità o un santo, con riti, con suppliche
un santo, con riti, con suppliche o con preghiere, per ottenerne protezione o
o con preghiere, per ottenerne protezione o intercessione; pregare, supplicare dio perché
generalmente venivano scelti a ragion veduta, o per voti religiosi e per propiziarsi qualche
religiosi e per propiziarsi qualche santo, o per continuare nomi e tradizioni e costumanze
nomi e tradizioni e costumanze di famiglia o d'arte e mestiere. -assol.
ottenere un effetto positivo con un comportamento o con un rito propiziatorio. dannunzio,
funzione, a ogni messa, a o ^ ni atto caritatevole, a ogni
morto, la facolta di propiziarle un affare o di sbrogliarla da un impiccio.
-favorire l'instaurarsi di una moda letteraria o di una polemica; facilitare il sonno
che favorisce positivamente lo svolgimento di fatti o il crearsi di determinate situazioni (una
-che cerca di rendere amico, ben disposto o favorevole qualcuno. ranieri, 87
gli uomini. cavalca, iii-18: o propiziatore, o agnello benigno, tu
cavalca, iii-18: o propiziatore, o agnello benigno, tu vai ad essere
cercare di ottenere il favore di qualcuno o un effetto positivo. -in partic.:
.: preparato per accattivare il favore o l'attenzione di qualcuno (un filtro
... che porta in cima statuetta o feticcio senza dubbio propiziatorio di un futuro