a un colpo per sei stature d'uomo o più, non però a peipendicolo,
un piano declive per cui sdruccioli l'acqua o che dalla detta sommità liberamente precipiti formando
e danno di gran lunga che piacere o giovamento a'popoli. cesarotti, i-v-20:
cercando italia. pascoli, 292: o fiumi, o delle rupi e dei ghiacciai
. pascoli, 292: o fiumi, o delle rupi e dei ghiacciai / figli
si fanno delle smorfie, si sbadiglia o si precipita nell'atrio per salutar 'lei
porta precipita in sobbalzi. -spostarsi o scorrere velocemente, con moto reale o
o scorrere velocemente, con moto reale o apparente. barilli, 11-246: il
. -affrettarsi, arrivare a una decisione o a una conclusione in modo eccessivamente rapido
xviii-3-259: l'indole del popolo è o di precipitar con furore o di soprasedere
popolo è o di precipitar con furore o di soprasedere con negligenza. c. bini
carducci, iii-4-94: precipita l'ora. o bocca rosea, / schiuditi; o
o bocca rosea, / schiuditi; o fior de l'anima, / o fior
; o fior de l'anima, / o fior del desiderio, apri i tuoi
, apri i tuoi calici: / o care braccia, apritevi. graf,
(un fenomeno, un processo negativo o degenerativo). pananti, iii-5:
ormai precipitando. 18. ridursi o venirsi a trovare o incappare repentinamente in
18. ridursi o venirsi a trovare o incappare repentinamente in una condizione di grave
repentinamente in una condizione di grave danno o di pericolo, di profondo scadimento,
, volgere rapidamente a una condizione negativa o degradata. iacopone, 50-33: tutto
turbamento interiore; abbandonarsi a una passione o a un impulso incontrollato. montano
precipitato. -soccombere a una malattia o alla morte. benci, 1-14:
alla morte. benci, 1-14: o uomini terreni, perché cadete voi precipitando
della giornata, i quali nel primo o nel secondo anno, benché dopo breve dimora
e duro. 19. spingersi avventatamente o sconsideratamente a gesti estremi, ad atti
[massimiliano] faccia un giorno, o per ambicion propria o per dare in
faccia un giorno, o per ambicion propria o per dare in qualche modo satisfazzione di
e imprudenti. boccalini, i-190: o figliuolo infelicissimo..., qual tuo
di studi noi dobbiano metterci ad imparare o ad insegnare il vero senza anticipati giudizi,
precipita senza che alcuno di quelli che direttamente o indirettamente erano autori della sua rovina a
la potente parte de'cittadini promovere o col danaro o con la persuasione o
parte de'cittadini promovere o col danaro o con la persuasione o con l'armi
o col danaro o con la persuasione o con l'armi un unico tentativo a indugiar
un recipiente al termine di una reazione o di un processo chimico o alchemico (
una reazione o di un processo chimico o alchemico (una sostanza). maipighi
chilifica- zione, si precipita un sale o bile (per dir così) diabolico,
per farla breve, in capo a una o due settimane parecchi milioni si erano deposti
corsa, con impeto; accorrere; recarsi o entrare in gran fretta; accorrere rapidamente
può dar il cuore di soverchiar la patria o i compagni, perché non hanno forze
ant. in modo affrettato, avventato o sconsiderato; con scarsa ponderazione.
superiore, se ha voglia di punirti o vendicarsi di te, non lo faccia precipitatamente
da grande altezza, violentemente, pesantemente o rovinosamente. buonarroti il giovane,
4. rapido in misura notevole o anche eccessiva (il passo, un
processo). dottori, 3-88: o di bellezza estrema / precipitato crollo!
la sembianza. 5. compiuto o concepito in gran fretta (e talora
ponderazione: un atto, un'impresa o un giudizio, una decisione); avventato
precipitato bianco, l'ossido mercurico giallo o precipitato giallo, nonché l'ossido mercurico
mercurico rosso, detto anche precipitato rosso o filosofico). granucci, 1-45
a ciò che è normale, opportuno o desiderabile; fretta che induce ad atti
che induce ad atti sconsiderati, avventati o a giudizi erronei o a decisioni premature
sconsiderati, avventati o a giudizi erronei o a decisioni premature. giovanni
poi seguirti in qualunque parte di questo o dell'altro mondo, vedi di
-in senso concreto: azione o gesto affrettato, avventato, inconsulto.
di un reagente (precipitazione chimica) o per variazione di solubilità (precipitazione fisica
al fondo. si fa la precipitazione o a motivo del riempimento ed angustia de'
ed angustia de'piccioli pori del mestruo o per la gravità delle particelle sciolte.
da essa che col mezzo dell'evaporazione o precipitazione. dizionario di sanità, iv-190
in seguito a un cambiamento di temperatura o a lenti processi di diffusione. -indurimento
condensazione (con eventuale successivo congelamento) o della sublimazione del vapore acqueo atmosferico,
atmosferico, che vengono raccolti dal suolo o che si formano al contatto con esso
, brina). -anche: livello o andamento quantitativo di tali fenomeni misurato in
v-1-205: l'elettricità diffusa nell'aere o alla superficie del globo opera sugli animali
spezzar la fronte / ne'rudi tronchi, o da montano sasso / dare al vento
si stiaffava uno schiamazzo, uno sghignazzo o una piattonata nella schiena. -che
. 2. che defluisce impetuosamente o che si getta in basso formando una
mo 5. che procede o che si muove con grande impeto e
vittorini, 7-47: non una costruzione mimetica o una costruzione idealistica ma una costruzione modellante
previsioni un piano per eseguire un'opera o un lavoro, per risolvere una difficoltà
di pietra viva e chi di mattoni cotti o non cotti, chi di terra,
esprimendo la differenza che passa dal concepire o progettare una cosa al- l'eseguirla?
pini una banca di sconto del credito fondiario o ipotecario. -assol. vocabolario
-per estens. ideare un'opera letteraria o artistica. pasolini, 7-117: beh
di progettare), agg. ideato o proposto per p attuazione o il compimento,
. ideato o proposto per p attuazione o il compimento, per lo più mediante
, per lo più mediante un piano o uno studio. battaglini, 1696-8
oggetto di un progetto per essere costruito o eseguito (un'opera di ingegneria, un
per ciascu- n'opera progettata la pianta o planimetria. stampa periodica milanese, i-241
riferì diverse forme di bastioni e muri o progettate od esistenti già al principio di quel
di progettare, di compilare un progetto o un insieme di progetti. brignetti,
brignetti, 3-187: seicento milioni mensili o poco più poco meno costò, da
decorativa, di un'opera letteraria, o anche di una strategia politica.
movimento operaio, più che le idee o i valori, è il rapporto tra quadri
progettiamo, sm. abito mentale o modo operativo che si manifesta nella proposta
modo operativo che si manifesta nella proposta o nelpallestimento di piani o di progetti in
manifesta nella proposta o nelpallestimento di piani o di progetti in quantità eccessiva e di
in quantità eccessiva e di tipo astratto o velleitario. c. e.
-ci). chi propone o sostiene di continuo e in modo per lo
lo più velleitario e astratto i piani o programmi di intervento nell'ambito civile,
di intervento nell'ambito civile, economico o tecnico, per la soluzione di un
nella diffusione de'lumi e della libertà o ne'progressi dell'umano intelletto, finché
fa continuamente disegni da venire in istato o di miglioramenti sociali o dell'una cosa
venire in istato o di miglioramenti sociali o dell'una cosa o dell'altra
miglioramenti sociali o dell'una cosa o dell'altra. gobetti, 1-i-197: quanti
allestimento e dell'attuazione di progetti civili o industriali. - anche con uso aggett
all'allestimento e all'attuazione di progetti civili o industriali. -anche: l'insieme delle
ai progetti, ai modi del loro allestimento o della loro attuazione. =
, sm. piano per l'attuazione o l'esecuzione di quanto è stato stabilito,
ordinata e articolata sulle cose da farsi o che si intendono fare o, più generalmente
cose da farsi o che si intendono fare o, più generalmente, sul futuro prevedibile
discutevano i pro getti più o meno attuabili per fuggire un poco da quella
. -idea, programma di fondazione o di riforma di istituti o di ordinamenti
di fondazione o di riforma di istituti o di ordinamenti civili, economici o sociali;
di istituti o di ordinamenti civili, economici o sociali; proposta di soluzione di un
proposta di soluzione di un problema teorico o scientifico, di attuazione di un disegno politico
disegno politico; piano per l'apertura o lo sviluppo di un'attività. battaglini
: lo scritto che riporta tali piani o proposte. manfredi, 3-198: il
autorità competente, a cui viene presentata o in via legale e ufficiale da un soggetto
in via legale e ufficiale da un soggetto o organo pubblico a ciò legittimato o in
soggetto o organo pubblico a ciò legittimato o in via ufficiosa (diretta o indiretta
legittimato o in via ufficiosa (diretta o indiretta) e a tìtolo di iniziativa politica
progetto di legge (anche solo progetto o progetto legge): disegno di legge
tic., da quello del parlamentare o dei parlamentari che lo propongono (talora
fine di distìnguere fra dì loro due o più di tali atti riguardanti la stessa
di tali atti riguardanti la stessa materia o argomento). carducci, ii-17-138:
interessate per la stipulazione di un trattato o di una convenzione intemazionale; schema o
o di una convenzione intemazionale; schema o abbozzo di un contratto o di altro negozio
; schema o abbozzo di un contratto o di altro negozio giuridico fra privati.
studio di un'opera di ingegneria civile o industriale, di ornamentazione architettonica, di
attuazione di un'opera di ingegneria civile o industriale o di urbanistica, costituito per lo
un'opera di ingegneria civile o industriale o di urbanistica, costituito per lo più
, progetto di massima, progetto definitivo o esecutivo). -anche, nell'uso
critica letteraria e artistica, il momento o la componente razionalizzante e volontaristica che organizza
rappresenti la sua variante, la ipotesi o le ipotesi, il progetto o i progetti
la ipotesi o le ipotesi, il progetto o i progetti di cui lo complica,
proposito rivolto a qualcosa che si farà o si compirà nel futuro; intenzione di fare
in progetto, per indicare la disposizione o l'intenzione di fare qualcosa).
a quello studio a cui più lo chiama o la natura o il dovere o il
a cui più lo chiama o la natura o il dovere o il progetto d'una
chiama o la natura o il dovere o il progetto d'una professione onesta e proficua
che lascia supporre, con opportuni scambi o scarti, il raggiungimento del risultato prefisso
-per progetto: in modo deliberato o premeditato e senza una sincera disposizione,
una sincera disposizione, un fondato convincimento o una reale necessità; di proposito.
sembra abbia preso al pennello di terburg o il manierato fare di champfleuiy, il
6-ii-98: gli uomini realisti, materialisti, o per progetto o per convinzione, non
uomini realisti, materialisti, o per progetto o per convinzione, non hanno mai reso
, iii-532: s'è fatto in due o tre motoscafi un lungo 'ro dalla
ideare e a programmare una determinata attività o una sene di attività in base a
atteggiamento critico che conduce alcuni al pessimismo o al primitivismo; altri sono stimolati alla
. letter. esercitazione letteraria; comunicazione o breve trattazione scientifica o filosofica (e
letteraria; comunicazione o breve trattazione scientifica o filosofica (e spesso compare come titolo
cassiopea? b. fioretti, 2-1-16: o dotto e cortese lettore, vogli accettare
: che esercita gli allievi prima (o dopo) la lezione; ripetitore.
che furono riconosciuti poi per cu- curhitani o articoli separati di tenioidi, portanti organi
-idos coniato dal biologo belga van beneden o dal francese dujardin sulla base del gr
dalla sporgenza in avanti di una o di entrambe le mascelle rispetto alla verticale
sporgenza, si distingue in prognatismo superiore o profatnia, prognatismo inferiore o progenismo e
prognatismo superiore o profatnia, prognatismo inferiore o progenismo e prognatismo totale; è prominenza
dell'australia, per allusione all'allungamento o alla prominenza delle mascelle, che fa
45-39: qual progne si lamenta o filomena, /... / tal
dì, quali per le festevoli ùpupe o melodiose pilomele soglionsi al dolce tempo isbemare
pilomele soglionsi al dolce tempo isbemare, o per tattiche progne, sopr'a tetti
, sopr'a tetti di lor ville o castella e ne le selve pimplée.
lat. òronus (v. prono) o da attribuire a un relitto di sostrato
previsione può interessare le possibilità di sopravvivenza o quelle di recupero dell'integrità o della
sopravvivenza o quelle di recupero dell'integrità o della funzionalità di un organo; essa
; essa si distingue in prognosi immediata o lontana, a seconda che si riferisca all'
seconda che si riferisca all'evoluzione vicina o all'esito finale della malattia).
. -prognosi riservata: quella sospesa o procrastinata in condizioni di acuzie o cronicità
sospesa o procrastinata in condizioni di acuzie o cronicità della malattia. tramater [s
-in senso concreto: lo scritto o il fascicolo che la riporta.
). medie. che si riferisce o che è utile alla formulazione di una prognosi
. -i). scritto che annuncia o cne riassume una pubblicazione che si intende
riassume una pubblicazione che si intende preparare o che sta per uscire o uno spettacolo
intende preparare o che sta per uscire o uno spettacolo che si è prossimi a
proposto antonio francesco gori, in un programma o manifesto di varie opere che pensava di
brevi e sugose equivalgono a un sommario o programma che vogliam dire; ma i programmi
che contiene l'argomento di un'opera o quelrawiso che si pubblica per annunziare un'
fecondo segue il del vecchio nel prologo o programma di un lavoro, al quale
diritto. -scritto che propone, illustra o fa pubblicità a un prodotto (e
a un prodotto (e il foglio o l'opuscolo che lo riporta).
termine del collegio che significa uno scritto o avvertimento che si dà in mano o si
scritto o avvertimento che si dà in mano o si premette ad un'orazione o altra
mano o si premette ad un'orazione o altra cerimonia del collegio o che contiene
ad un'orazione o altra cerimonia del collegio o che contiene l'argomento o ciò ch'
del collegio o che contiene l'argomento o ciò ch'è necessario per intenderlo. si
rappresentazioni, degli spettacoli, delle gare o di altre manifestazioni pubbliche che sono previste
numeri, delle gare che vengono eseguiti o rappresentati o che si tengono in una
delle gare che vengono eseguiti o rappresentati o che si tengono in una singola manifestazione
che si tengono in una singola manifestazione o in una serata, spesso accompagnato,
accompagnato, negli spettacoli teatrali, musicali o cinematografici, da informazioni e da presentazioni
, da informazioni e da presentazioni deltautore o degli esecutori. stampa periodica milanese,
per una rappresentazione, per un'esecuzione o per un'altra manifestazione pubblica. -anche
in corso di rappresentazione, di esecuzione o di programmazione in un dato periodo di
di programmazione in un dato periodo di tempo o in una stagione di spettacoli. -al
. -fuori programma: nel corso o al termine di una rappresentazione, di
di un concerto, di una proiezione o di una trasmissione radiofonica o televisiva,
una proiezione o di una trasmissione radiofonica o televisiva, indica la ripetizione di un
, indica la ripetizione di un pezzo o di un brano o l'aggiunta di
di un pezzo o di un brano o l'aggiunta di uno nuovo a quelli previsti
): in modo imprevisto, inatteso o straordinario. rebora, 3-i-63: ti
che viene eseguito, proiettato, rappresentato o trasmesso senza essere stato previsto o annunciato
rappresentato o trasmesso senza essere stato previsto o annunciato in precedenza. -anche sostant.
dei numeri che compongono un singolo spettacolo o manifestazione. -anche: singolo spettacolo; singola
. -in partic.: trasmissione radiofonica o televisiva. barilli, 8-147: apriva
ed egli vorrebbe essere assunto alla radio o alla televisione per organizzare i programmi.
-in senso concreto: il foglio o l'opuscolo che riporta tali informazioni.
ispirano e guidano l'azione di un partito o di un movimento, di un governo
di un movimento, di un governo o di un tipo di ordinamento statale (
obiettivi politici e sociali di un partito o di un movimento; il programma elettorale,
che presenta gli obiettivi che un partito o un blocco di partiti si prefiggono di
si prefiggono di raggiungere in sede parlamentare o governativa e sui quali chiedono il consenso
. -in senso concreto: il foglio o l'opuscolo che riporta tale enunciazione.
... /... / o vuol mischiarsi negli affari miei? /
il 'programma 'etico, sociale o politico, conforme alla verità e al
ambito dell'attività economico-impren- ditoriale, privata o pubblica, definizione ed enunciazione dei concreti
nell'ambito di una determinata iniziativa (o anche nell'ambito generale dell'attività dell'
enunciazione, che si concreta in uno o più documenti, viene preparata da tecnici
come oggi si chiamano 1 piani 'o 'programmi 'quelli che i consigli dirigenti
ed enunciazione degli obiettivi che lo stato o un altro ente pubblico territoriale (la
altro ente pubblico territoriale (la regione o il comune) si propone di raggiungere
vati; è oggetto di approvazione mediante legge o deliberazione; e, una volta
mentre nei paesi a economia di mercato o mista e a regime politico democratico-liberale è
serve a orientare, in modo più o meno flessibile, i privati operatori);
nazionale, non di quello di gruppi o categorie particolari. -programma di fabbricazione
zona, secondo le delimitazioni in atto o da adottarsi, nonché con la precisazione dei
5. piano dell'attività didattica per uno o più corsi di un dato ordine di
scopi sdenti ci della facoltà o del dipartimento. - anche, per
: con gli orari brevi, con tre o quattro ore al giorno cu lezione,
didattica svolta in un corso di studio o in un anno scolastico; elenco di
sono argomento di esame e di concorso o che i candidati presentano prima di essere
i-599: anche agli alunni di scuola privata o patema sia fatto obbligo di consegnare,
-in senso concreto: il foglio o l'opuscolo che riporta tale piano o
o l'opuscolo che riporta tale piano o tale argomento di corso o di esame
riporta tale piano o tale argomento di corso o di esame. fanzini, i-720
pagelle. 6. nelle macchine o negli elettrodomestici con ciclo automatico, l'
di muoversi dopo aver formato un disegno o programma che poi di tutto punto eseguirà
): che è tale per indole o per mentalità (una persona).
indicazione di ciò che una persona è o farà o di ciò che accadrà;
ciò che una persona è o farà o di ciò che accadrà; essere particolarmente
di un'operazione o di una serie di operazioni (anche
che servono a comandare un dato lavoro o lo svolgimento d'un problema alle macchine
programma: musica strumentale di tipo descrittivo o imitativo di un fatto o di un
di tipo descrittivo o imitativo di un fatto o di un paesaggio (anche tratto da
un paesaggio (anche tratto da opere letterarie o da pitture) oppure di stati d'
potrebbe essere scambiata per una sinfonia silvestre o alpina o marittima? -musicista
scambiata per una sinfonia silvestre o alpina o marittima? -musicista a programma
programmàbile, agg. che può o che è soggetto a essere programmato.
tutto in termini esatti, già programmato o programmabile. = agg. verb
: ideare un piano di programmazione economica o industriale. pratolini, 10-247: «
: essi [i monarchici francesi] creano o vogliono creare il mito dell'4 ancien
che si ispira a un pror anima o a un progetto ben definito, di ciò
a un programma politico; che lo propone o che si fonda su di esso (
. -dir. cost. norma o disposizione programmatica: quella che enuncia non
2. con riferimento a posizioni ideologiche o intellettuali, a ricerche o a soluzioni
posizioni ideologiche o intellettuali, a ricerche o a soluzioni artistiche: assunto o professato
ricerche o a soluzioni artistiche: assunto o professato con rigidezza e schematismo, perseguito
e schematismo, perseguito in modo eccessivo o puramente teorico. e. cecchi,
coloro che vogliono appartenere al loro tempo o simili altre sciocchezze. calvino, 13-14
di sostituirla con un'espressione più ilare o più melata o più radiosa. -che
con un'espressione più ilare o più melata o più radiosa. -che propone o che
melata o più radiosa. -che propone o che divulga tali posizioni (uno scritto
3. per estens. preso o manifestato in modo deliberato e intenzionale,
che palesava propositi di sempre rinnovata o programmatica franchezza e sincerità. manzini, 18-139
prestabilito (un'attività politica, economica o amministrativa). -anche: predisposto,
. economia controllata]: economia controllata o... programmata. pasolini, 18-244
-numero programmato: in istituti di istruzione o gruppi professionali, numero chiuso. a
insieme delle opere artistiche (anche letterarie o musicali) ottenute a livello sperimentale per
programmatóre, sm. ciascuna delle persone o degli enti addetti all'elaborazione di un
in partic. di politica economica pubblica o aziendale. u. la
un meccanismo di tipo meccanico, elettromeccanico o elettronico. p. levi, 5-197
economica e sociale a opera dello stato o di altro ente pubblico territoriale (per
, socialista non di curia. -predisposizione o impostazione di un'attività produttiva o commerciale
-predisposizione o impostazione di un'attività produttiva o commerciale secondo obiettivi di sviluppo e di
. -impostazione di un progetto artistico o letterario o della condotta personale nei rapporti
-impostazione di un progetto artistico o letterario o della condotta personale nei rapporti umani.
alle volte l'ordine ottenuto per programmazione o pianificazione esteriore e interiore risulta di una
messa in onda di un programma radiofonico o televisivo. -in senso collettivo: l'
l'insieme degli spettacoli, dei film o dei programmi da diffondere in un dato
'spettacolo di prossima programmazione ', o la 'programmazione del mese venturo '
consente di impostare un problema di massimo o di minimo di una funzione lineare con
tecnica che, mediante un adeguato piano o programma, consente di impostare un esperimento
, in partic. nell'ambito economico o politico, all'elaborazione e all'applicazione
m. -i). chi formula o elabora un programma, in partic. nell'
, in partic. nell'ambito economico o politico. b. croce,
. croce, iii-27-149: quei primi teorici o programmisti del comunismo, concependo 1 loro
ai semplici programmisti, con programmi più o meno estesi. -con riferimento alla formulazione
alla formulazione di indirizzi, di metodi o di regole nell'ambito artistico, letterario,
alla storia della cultura, ma di scarsa o nulla a quella dell'arte propriamente detta
chi progetta e realizza (e talora conduce o commenta) un programma radiofonico o televisivo
conduce o commenta) un programma radiofonico o televisivo. programmìstico, agg. (
programmazione, in partic. nelfambito economico o politico. einaudi, 273:
non aspirano se non a star bene o meglio, vi sono quelli che non anelano
piacque al parini, dedotte da miti o da costumi più o meno solenni e
, dedotte da miti o da costumi più o meno solenni e condotte con progrediente serietà
le agitazioni di piazza assai spesso inconcludenti o dannose, c'era la progrediente formazione
del mondo progrediente hanno illuso se stessi o si sono lasciati illudere. bacchetti,
come esecuzione dell'antico castigo biblico, o sia come missione dell'umanità progrediente,
fortuna ha depositato su quel capo la vita o la morte delle libertà italiane, tre
5-319: il dischiudersi di una foglia o il progredire d'un bocciolo fino a
che tenae a conservare le vecchie istituzioni o a camminare con lente riforme. è
può insegnare la strada a progredire nell'opere o allo astenersene. d'este, £9
-procedere nello svolgimento di un discorso o di un'argomentazione. guerrazzi,
contesti antifrastici e con connotazione iron. o spreg. mazzini, 32-90: se
successivi nella direzione di un continuo ampliamento o miglioramento; tendere a una maggiore efficacia
miglioramento; tendere a una maggiore efficacia o funzionalità; perfezionarsi. mamiani, 6-27
; raggiungere alti livelli di sviluppo economico o culturale (un popolo, una nazione,
: avanzare, penetrare in un luogo o in un territorio (un viaggiatore, un
6. con riferimento al tempo o a periodi di tempo: trascorrere;
7. tr. portare verso il compimento o la conclusione; far procedere, perfezionare
erano in quel governo sopra il progredire o ritardare il trattato, penneranda si portò ad
e poi surga un teatro, non veneziano o piemontese o fiorentino, ma di lingua
un teatro, non veneziano o piemontese o fiorentino, ma di lingua parlata che sia
un alto livello di progresso culturale, economico o civile (una società, un periodo
il vico fu alieno dalle interpretazioni naturalistiche o filosofiche. moretti, iii-102: avean
a una società progredita. -culturalmente o tecnologicamente sviluppato (un popolo).
difficile vedere, fra questa gente più o meno progredita, qualche vecchia nell'
progresserìa, sf. disus. ideologia o movimento politico progressista (ed è voce
letter. avanzamento nello spazio; movimento o spostamento in avanti. citolini, 62
stelle non han movimento alcuno di progressione o d'altro che d'instrumento abbia alcun bisogno
). 2. successione ordinata logicamente o gerarchicamente. galileo, 4-2-14: perché
di quelle due condizioni [di uomo o di donna] son più vantaggi e più
. -nell'educazione fisica, insieme o serie di esercizi fra loro successivi e
che comportano (in modo logicamente necessario o in base a ciò che di fatto
, che offende lo stesso bene (o interesse legalmente protetto) che viene offeso
aumento, crescita in quantità, in intensità o in durata, che avviene in modo
in durata, che avviene in modo graduale o per grandezze proporzionalmente maggiori. galileo
misura onde conoscere se un paese aumenta o diminuisce in ricchezza è la progressione dell'
'ad valorem '. -intensificazione o manifestazione crescente di una sensazione, di
, con una forza calata su un colore o sopra un tratto che lo prendeva con
sviluppo, evoluzione verso gradi più complessi o più differenziati; diffusione, ampliamento.
di numen, li quali cominciano dall'unità o veramente dal binario o da altro numero
cominciano dall'unità o veramente dal binario o da altro numero, e poi continuando
poi [nell'aritmetica] la progressione o continua o discontinua o proporzionale o molteplice
nell'aritmetica] la progressione o continua o discontinua o proporzionale o molteplice o particolare
] la progressione o continua o discontinua o proporzionale o molteplice o particolare. barbaro
progressione o continua o discontinua o proporzionale o molteplice o particolare. barbaro, 15
continua o discontinua o proporzionale o molteplice o particolare. barbaro, 15: la pratica
considerano ancora... le progressioni o serie aritmetiche, che sono aggregati di
piu termini, ciascuno de'quali eccede o manca dal suo antecedente d'una differenza sempre
medesima formula a un dato intervallo, fisso o variabile (e si riscontra nell'ambito
i-365: è la voce dell'uomo o degli strumenti da lui maneggiati quella che
continua nella corsa di un atleta (o di un cavallo) sviluppata nel tratto
progressismo, sm. polit. atteggiamento o orientamento politico-ideologico proprio di chi è
di rado una connotazione negativa, polemica o spregiativa o ironica sia da parte di chi
una connotazione negativa, polemica o spregiativa o ironica sia da parte di chi si
di chi si ispira a concezioni conservatrici o di democrazia liberale classica, sia anche
suo doppio volto: può esser farsa o tragedia. 2. filos.
costume, ecc.; chi è seguace o fautore degli orientamenti politico-ideologici che propugnano
né i mezzi, li può nomare liberali o progressisti puri. mamiani, 3-66:
che tende a conservare le vecchie istituzioni o a camminare con lente riforme. è opposto
. 2. agg. costituito o svolto da fautori del progresso politico ed
che si riformano anche nelle generazioni rivoluzionarie o progressiste, che tipo di campagna o
o progressiste, che tipo di campagna o crociata si potrebbe fare? 3
potrebbe fare? 3. ispirato o improntato ai princìpi che caratterizzano il progressismo
colla religione orni idea di miglioramento sociale o politico. de sanctis, ii-15-458:
le tendenze culturali e artistiche più innovative o la morale dei tempi moderni.
circola zione stradale, punto o tratto di una strada indivi
. 2. secondo uno sviluppo o uno svolgimento progressivo; in modo graduale
potrebbe aver qualche forza qualora questa progressione o discordanza di costumi e di arti si
si scorgesse progressivamente nell'opera, o almeno per intervalli assai separati e sensibili.
noterei il valore [del vocabolo] più o meno alterato dal corso degli anni e
in allora incolta e barbara, poco o nulla poteva offrire agli stranieri.
di destra e sinistra, di moderatismo o conservatorismo e progressivismo politico, di liberalismo
. progressività, sf. criterio o principio a cui può ispirarsi o informarsi
criterio o principio a cui può ispirarsi o informarsi un sistema tributario e a cui
, con faumentare del valore (reddito o cespite) imponibile, non solo in
il carattere proprio di un sistema tributario (o di un singolo tributo) informato a
(anche nell'espressione progressività delle imposte o delvimposta). cavour,
curva che si sposta nel verso positivo o al moto traslatorio (effettivo o, anche
positivo o al moto traslatorio (effettivo o, anche, apparente, per lo
aventi uguale grandezza, direzione e verso o, anche, al moto elicoidale di un
corso gli fusse intercetto da montagne o argini molto rilevati, quivi si alzerebbero [
, di camminarepropria degli uomini e degli animali o, anche, al- insieme dei movimenti
passo, talvolta a poco a poco o, anche, sistematicamente. f
de'generi debbano portare accrescimento ne'soldi o ne'mezzi rappresentativi della sussistenza. pananti,
alla concezione secondo cui gli eventi storici o naturali si svolgono nel senso più desiderabile
frutti. -che è in aumento o in diminuzione graduale e per lo più
e per lo più costante nella misura o nella dimensione. stampa periodica milanese,
). 4. che tende gradualmente o per lo più costantemente a un determinato
potersi rilevare che il modo dell'espressione o sia lo stile, uscendo dall'oscurità in
, considerandolo nelle generali qualità di buono o cattivo, nella scala progressiva o retrograda
di buono o cattivo, nella scala progressiva o retrograda della perfezione. idem, ii-291
pensò rivolgersi alla testimonianza di monumenti superstiti o sia alle più antiche monete.
. 5. improntato, basato o ispirato o che si riferisce a una
5. improntato, basato o ispirato o che si riferisce a una concezione progressista
della vita politica, economica e sociale o, anche, a una concezione innovatrice
conc., i-59: il carattere poetico o letterario, comunque indipendente dalle vecchie regole
possano costituire, al servizio dell'uomo o anche del sole, una società progressiva
n. 1. -che è diretto o contribuisce a favorire il progresso politico,
sociali (o alle ideologie che ispirano tali concezioni e
soprattutto da ipertrofia (anche congenita) o da invasione di sostanze abnormi (come orina
gata chiamasi * progressione 'o ^ armonia progressiva '. -neol
azione). -anche: ciascuna delle fasi o dei momenti in cui si svolge o
o dei momenti in cui si svolge o si sviluppa tale processo.
de luca, 1-13-1-199: il secondo stato o termine del progresso della lite riguarda quello
cioè mentre si sta fabricando il processo o che si vanno facendo le prove per l'
umana nel suo progresso dan'economia antica o della schiavitù alla medievale o del servaggio
dan'economia antica o della schiavitù alla medievale o del servaggio e alla moderna capitalistica o
o del servaggio e alla moderna capitalistica o del salariato, lungo le quali è
attività, ma creazione continua della realtà stessa o incremento del suo essere. jahier,
definitiva (anche nelle espressioni progresso alvinfinito o in infinito). bruno, 3-333
. circa la scala elei prc esso finito o infinito in cause subordinate. idem,
~ cosa. 3. risultato o insieme di risultati utili, positivi,
più gradatamente, da una persona (o, anche, da un popolo, da
riuscita, profitto, successo; condizione o situazione migliore, più favorevole o accettabile,
condizione o situazione migliore, più favorevole o accettabile, rispetto a quella precedente,
per i propri meriti, iniziative e impegno o per cause esterne o naturali (spesso
iniziative e impegno o per cause esterne o naturali (spesso nelle locuz. fare
(spesso nelle locuz. fare progresso o progressi, e può avere valore enfatico)
serva questo per un testimonio di stima o d'ossequio verso la virtù di vostra signoria
la via del bene e del pentimento o della purgazione: la grazia, cooperando
della fama, di un fenomeno sociale o culturale (anche negativo) o della divulgazione
sociale o culturale (anche negativo) o della divulgazione di una dottrina, di
progresso. -aumento graduale della quantità o dell'intensità con cui si manifesta un
manifesta un fenomeno, di una dimensione o di una misura, della distanza di un
superiore livello tecnico, qualitativo, estetico o stilistico in un determinato campo pratico o
o stilistico in un determinato campo pratico o intellettuale (o, anche, nell'
un determinato campo pratico o intellettuale (o, anche, nell'ambito spirituale e morale
più è in relazione con un agg. o con un compì., come nelle
espressioni progresso morale, scientifico, tecnico o del commercio, della letteratura, ecc
contrasto e il primo sopraffaccia e infligga o minacci gravi danni al secondo. e.
possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale
una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. -dato o
o spirituale della società. -dato o informazione tecnica o scientifica che consente l'
della società. -dato o informazione tecnica o scientifica che consente l'acquisizione di nuove
; il risultato di un avanzamento tecnologico o di un perfezionamento artistico. malpighi
salvo suo onore, un romantico in ritardo o un gesuita in progresso. stampa periodica
questa causa toglio, / dico, o più bella o men ch'io sia di
, / dico, o più bella o men ch'io sia di lei, /
cesare è che a niuna dimostrazione di castigo o di rissen- timento ei sia mai divenuto
, non in un primo empito di assalto o presa di mantoa, ma ivi et
del tempo o di tempo: con l'andar del tempo
(fi tempo divenne tribuno de'soldati o vogliamo dire colonnello. guarini, 1-i-204
moto suo, avanzasi maggiormente nella perfezione o, come suolsi dire oggi popolarmente, è
, di un determinato numero di anni o di giorni: nel corso, nell'arco
trovano de'banchi di torba già perfetta o in progresso di perfezionarsi. = voce
muovono le membra a moti uguali o simili, lungamente poi con l'aiuto delle
. disus. che statuisce, riporta o enuncia una proibizione (una regola di
una proibizione (una regola di comportamento o, in partic., una norma
disprezzo, ma sovente da umana fragilità o debolezza. 2. che cerca
elementi si muovano, avendo sempre bisogno o di chi gli generi o di chi rimuova
avendo sempre bisogno o di chi gli generi o di chi rimuova il proibente.
determinato intervento terapeutico (uno stato fisiologico o patologico). - anche sostant.
querele, se la chiesa questo libro o quello proibisce a'suoi figliuoli, e si
, proibisci). stabilire, introdurre o enunciare mediante una regola di condotta generale
enunciare mediante una regola di condotta generale o particolare (legge o comando), e
di condotta generale o particolare (legge o comando), e specie mediante una
), e specie mediante una norma o un provvedimento giuridico, il divieto di
faccino tra loro pratiche e prieghi, o per sé o per gli amici? ochino
pratiche e prieghi, o per sé o per gli amici? ochino, 205:
, artisti, agricoltori prestasse verun servigio o facesse alcun lavoriere al vescovo della città
lettura e la divulgazione di pubblicazioni periodiche o di libri o la rappresentazione di spettacoli
divulgazione di pubblicazioni periodiche o di libri o la rappresentazione di spettacoli ritenuti lesivi al
di spettacoli ritenuti lesivi al buon costume o contrari alla dottrina della chiesa o al sistema
costume o contrari alla dottrina della chiesa o al sistema politico dominante. - in
sviluppando altre passioni umane che l'amore, o tutto o in parte, da qualche
passioni umane che l'amore, o tutto o in parte, da qualche principe o
o in parte, da qualche principe o in qualche tempo non sia stato proibito
in qualche tempo non sia stato proibito o screditato o schernito o calunniato o perseguitato?
tempo non sia stato proibito o screditato o schernito o calunniato o perseguitato? ma
sia stato proibito o screditato o schernito o calunniato o perseguitato? ma, che
stato proibito o screditato o schernito o calunniato o perseguitato? ma, che prò?
e durano contra ogni ira, potente o impotente sia ella, purch'essi sian ottimi
ordine che non chiamassero più alcun frate o altro uom o donna 'spigolistri '.
chiamassero più alcun frate o altro uom o donna 'spigolistri '. de luca,
azione, in partic. uno spostamento o un trasferimento per lo più in azioni
-costituire la causa che impedisce il manifestarsi o il verificarsi di un fenomeno naturale, fisico
verificarsi di un fenomeno naturale, fisico o fisiologico. leonardo, 2-211: l'
guardo come dalla peste da applicare medicamenti o artifizi proibenti lo scendere la linfa alle
alle gambe. -costituire lo strumento o l'ostacolo che serve f>er impedire un'
ostacolo che serve f>er impedire un'attività o un'operazione bellica, o a causa
impedire un'attività o un'operazione bellica, o a causa obiettiva che sconsiglia l'attuazione
che sconsiglia l'attuazione di un progetto o di un determinato sviluppo di esso.
/ né v'è chi proibisca porta o mura. -arrestare, trattenere qualcosa
-arrestare, trattenere qualcosa interrompendone il moto o lo sviluppo. galileo, 4-3-175:
discendere di un grave quanta è la resistenza o forza minima che basta per proibirlo e
. 3. ostacolare e trattenere o tenere lontano qualcuno, anche con la
forza, dall'attuazione dei suoi piani o di determinate azioni, comportamenti o attività
piani o di determinate azioni, comportamenti o attività (anche in relazione con una prop
a condizioni fisiche, a fattori atmosferici o anche al fato, al destino.
di queste dua più infelice condizione: o l'amare senza essere amato o, amando
: o l'amare senza essere amato o, amando e sendo amato e desiderando
-impedire che si manifesti uno stato fisiologico o un processo morboso o che insorga una malattia
uno stato fisiologico o un processo morboso o che insorga una malattia (un farmaco
malattia (un farmaco, una sostanza o, anche, l'intervento del medico
. -con riferimento a indicazioni dietetiche o, anche, ad altre indicazioni terapeutiche
sto luogo, ma passione o più tosto patimento. nella cui dichiarazione
non intende egli far menzione del recarsi o non recarsi così fatti patimenti palesi in
proibire: per indicare l'impossibilità (o, anche, l'indifferenza, il disinteresse
proibitivismo, sm. econ. atteggiamento o indirizzo di politica economica fondato sull'applicazione
, agg. diretto a stabilire, introdurre o enunciare una proibizione, un divieto (
regola di condotta generale come una legge o particolare come un comando, e specie
come un comando, e specie una norma o un provvedimento giuridico); che ha
; che ha la funzione di stabilire o di enunciare una proibizione o un divieto.
di stabilire o di enunciare una proibizione o un divieto. buti, 2-737
, 4-1080: secondo la natura imperativa o proibitiva di questi comandi, queste ordinanze
pretorie si designavano col nome di decreti o interdetti, óuerrazzi, 1-233: non vi
, esse sono inconcepibili accanto alle imperative o proibitive, non già perché nessuna legge
pel fatto stesso che quelle sono imperative o proibitive, sono insieme permissive: ogni
, sono insieme permissive: ogni iubeo o veto è un permitto. einaudi, 1-575
econ. che è talmente alto da ostacolare o da
-che si avvale, che è fondato o che si riferisce all'applicazione di imposte
è fratello carnale dell'inquisizione sia politica o religiosa. rosmini, 3-142: in uno
esorbitante, altissimo e tale da impedire o da rendere alquanto oneroso un acquisto o
o da rendere alquanto oneroso un acquisto o una spesa (un prezzo, un costo
di prezzi proibitivi. il biglietto da genova o da marsiglia ad alessandria costa quasi quanto
economica (in partic. di produrre o di commerciare certi beni) che spettava
un tempo a singoli per privilegio tradizionale o che veniva concesso con provvedimenti particolari e
6. tanto inclemente da impedire o rendere alquanto difficoltoso e problematico lo svolgimento
una persona impedendole di compiere determinate azioni o di comportarsi in un ciato modo (
casa, senza che lilia cercasse con due o tre atti di renderlo completamente disarmato nei
da una regola di condotta generale o particolare e specie da una legge o
o particolare e specie da una legge o da un provvedimento giuridico (un comportamento
anzara né ad altro ioco de dadi proibito o de carte. catzelu [guevara]
: ne risulta che, abilitandosi le temine o li chierici o altre persone proibite,
, abilitandosi le temine o li chierici o altre persone proibite, cessi affatto la qualità
feudi veri. -prodotto, importato o commerciato contro la legge, di frodo
commerciato contro la legge, di frodo o di contrabbando (una merce).
riferimento di una proibizione della legge canonica o dell'autorità ecclesiastica (una situazione,
lettura per essere contrario all'ortodossia religiosa o alla morale (un testo).
proibito, quando non lo trovi presso amici o conoscenti suoi in firenze, glielo posso
gli autori di libri proibiti; condannato o censurato come eterodosso o immorale. alvaro
proibiti; condannato o censurato come eterodosso o immorale. alvaro, 5-185: è
-gradi proibiti: gradi di parentela o di affinità, all'interno dei quali
da chi esercita su di essa autorità o ascendente o dispone di mezzi coercitivi.
esercita su di essa autorità o ascendente o dispone di mezzi coercitivi. -in partic
dieta, in quanto dannoso alla conservazione o al ricupero della salute. serafino
robe forestiere e proibite nel regno poetico, o per legittime e paesane.
masuccio, 146: con quale autorità o da che presunzione te movi tu a
v. pugno. 4. intralciato o impedito di agire. savonarola, iii-8
.. poco curandosi di editti di pacificazione o d'altro comandamento regio, cercavano
s s 'o... ed era permesso alla sola
alte quote. 6. disapprovato o condannato dalla morale, specie nell'ambito
specie nell'ambito sessuale; che è o appare peccaminoso. d'annunzio, 8-20
fis. che esclude la presenza di elettroni o di altre particelle (un livello energetico
consentiti. 8. mus. difficile o impossibile a eseguirsi o a intonarsi.
. mus. difficile o impossibile a eseguirsi o a intonarsi. tramater [s
quasi impossibile ad intuonarsi. onde ottave o quinte proibite diconsi quelle che si succedono
impedisce il libero affermarsi della volontà altrui o che la coarta. d'annunzio,
giovane aviatore], lasciatelo osare, o canuti portinai dei ricoveri, o tetri
osare, o canuti portinai dei ricoveri, o tetri proibitori. lasciate che s'orienti
3. che serve a ovviare o a prevenire un inconveniente. b.
dir. che stabilisce, introduce o enuncia una proibizione, un divieto (una
divieto (una regola di condotta generale o particolare e specie una legge o un
generale o particolare e specie una legge o un provvedimento della pubblica autorità).
di non potersi la zecca tuttodì, o almeno per quanto fa mestieri, esercitare
esibitorio. 2. che sconsiglia o distoghe dall'agire. bacchelli, 2-xxiv-1078
, sf. lo stabilire, l'introdurre o l'enunciare il divieto di tenere un
la regola di condotta, la legge o il provvedimento con cui si opera
il provvedimento con cui si opera o si stabilisce tale divieto; l'effetto che
e sotto le medesime pene di peccato o mortale o veniale o di semplice imperfezzione
le medesime pene di peccato o mortale o veniale o di semplice imperfezzione a che
medesime pene di peccato o mortale o veniale o di semplice imperfezzione a che i sacri
toma di continuo a porre (più o meno severamente e più o meno esplicitamente
porre (più o meno severamente e più o meno esplicitamente) la proibizione che la
quattrin franzesi. -divieto di importazione o di esportazione di una merce determinata o
o di esportazione di una merce determinata o della libera circolazione del denaro, di
protezionistica a favore dell'economia locale o nazionale. giacomo soranzo, lii-13-200:
la proibizione s s o contraria volontà di quello dal quale provengono le
se tal volontà sia espressa come se tacita o congetturale o presunta. alfieri, 7-184
sia espressa come se tacita o congetturale o presunta. alfieri, 7-184: se egli
, per combattere gli effetti negativi veri o presunti che l'uso degli alcoolici causa
-per estens. legislazione repressiva del commercio o del consumo di sostanze stupefacenti. g
protezionistico dell'economia, teso a intralciare o impedire il libero scambio di talune merci
. -ci). stor. proprio o costituito da proibizionisti; che propugna o
o costituito da proibizionisti; che propugna o mira al proibizionismo. einaudi
, agg. ant. che deve sporgere o avanzarsi rispetto a una linea.
a un corpo, che lo lancia o lo scaglia. -anche sostanti
). gettare con forza in avanti o fuori; spostare violentemente da un luogo;
-anche con riferimento a un'entità naturale o all'azione offensiva di armi da getto
oggi, senza micidiali influenze a destra o a sinistra od al centro secondo le
od al centro secondo le fasi solari o lunari. bettini, 1-256: poco dopo
loro ombre. 3. emanare luce o calore; irraggiare, riverberare, riflettere
dal cuore. 5. riprodurre o trasmettere su uno schermo una diapositiva o
o trasmettere su uno schermo una diapositiva o un film per mezzo di un proiettore.
, un desiderio al di fuori di sé o dell'ambito in cui è sorto verso
; sovrapporre alla realtà le proprie idee o i propri sogni; oggettivare la propria
tutta attuale. -imprimere nell'animo o nella mente. soffici, v-1-231:
sua figura di amante, quale è stata o avrebbe potuto essere. papini, ii-326
nulla; io non proietto paradisi terrestri o celesti, fisici o metafisici di nessun genere
proietto paradisi terrestri o celesti, fisici o metafisici di nessun genere...
nostra psiche incosciente si proietta su questa o quell'imagine; ma tutto toma a
incontrano nel foglio filtrando attraverso un sistema o se vi si proiettano semplicemente, nativamente,
deformazione demagogica: ideologie, m un aspetto o nell'altro, necessarie dovunque, ma
geom. eseguire la proiezione di un ente o di una figura su un piano.
2. per simil. mandato o segnato su una superficie opposta alla luce
6. trasposto idealmente in un tempo o in uno spazio diverso. b
: quando l'immaginazione intesse una favola o traccia le linee di una favola proiettata nel
futuro, si ha la cosidetta predizione o profezia. bernari, 4-28: il
solido (sasso, sfera di fnetra o di argilla, palla metallica) che può
con la mano, con uno strumento o con una macchina bellica. -in partic.
con forma cilindrica e con punta ogivale o conica, che possono essere espulsi dalle
specie per indicare la velocità del movimento o uno schianto. garibaldi, 2-50:
di vario genere scagliato contro una persona o sulla folla in segno di spregio e
segno di spregio e con intenzioni ostili o anche per gioco e per passatempo.
'proiettile ': quella parte dell'edilìzio o delle membra degli ornamenti che sporta in
. corrispondenza fra due entità geometriche proiettive o omografiche; si ha proiettività fra due
proiettività fra due rette, dette punteggiate o proiettive, quando la corrispondenza biunivoca e
è definita da quattro coppie di punti o di rette corrispondenti). -asse di
una conica (sezione di un cono o proiezione di un cerchio su un piano
che ha rispettivamente uno, due o nessun punto all'infinito. = deriv
proiettivo, agg. che si riferisce o che è proprio della proiezione di linee
che è proprio della proiezione di linee o di figure geometriche. - geometria proiettiva
e le figure fondamentali sono la punteggiata o totalità dei punti appartenenti a una retta
a una retta, il fascio di rette o totalità delle rette contenute in un piano
un punto, il fascio di piani o totalità dei piani passanti per una retta
per una retta, il piano punteggiato o totalità dei punti di un piano,
di un piano, il piano rigato o totalità delle rette di un piano
un piano, la stella di piani o totalità dei piani passanti per un punto
per un punto, la stella di rette o totalità delle rette passanti per un punto
passanti per un punto, lo spazio punteggiato o totalità dei punti dello spazio, lo
dei punti dello spazio, lo spazio rigato o totalità delle rette dello spazio).
di un'arteria, di una vena o di un nervo, per facilitare un'operazione
psicol. che riguarda l'attribuzione ad altri o al mondo esteriore di sensazioni o sentimenti
altri o al mondo esteriore di sensazioni o sentimenti spiacevoli e angosciosi e specie delle
difesa da una minaccia derivante dall'interiorità o dal proprio super-io punitivo. -in partic
di risposte (una serie di prove o di quesiti). dorfles, 7-68
estetica siano spesso poste ragioni squisitamente psicologiche o fisio-psicologiche. e. boneranai [«
. -che trasferisce su una realtà o su una situazione esterna il proprio mondo
proiette: farebbero magrezza e comparirebbero cavicchi o stecchi ficcati nelle figure. 3
proiècto), sm. corpo solido (o anche massa liquida) che, lanciato
. grandi, 118: l'acqua o altro proietto descrive una parabola. algarotti,
scagliato contro una persona a scopo offensivo o in segno di disprezzo. ranieri,
sviluppata dalla deflagrazione della carica di lancio o dalla combustione di una carica propulsiva (
solito è costituito da una punta ogivale o anche conica, da un corpo cilindrico
conica, da un corpo cilindrico pieno o comprendente una cavità interna, chiusa alla
obiettivi resistenti e che agiscono per urto o per esplosione di una carica interna (
), i proietti ad azione speciale o granate nebbiogene, incendiarie, illuminanti,
spesso si ficca una bomba... o una granata d'obice nei ripari di
granata d'obice nei ripari di terra o nei deboli muri per ottenere il doppio effetto
distanza (e può essere di lava coeva o figurato, cioè con un nucleo di
4. archit. disus. parte sporgente o aggettante di un edificio o di un
parte sporgente o aggettante di un edificio o di un elemento decorativo. fr.
128: proietto: quella parte dell'edificio o delle membra delli ornamenti che sporta in
-per simil. sporgenza di una terra o di un continente.
europa... è l'altro sporto o proietto del continente asiatico.
lampada elettrica a incandescenza, arco voltaico o arco a vapore di mercurio),
paraboloidico, anche semplicemente di lamiera nichelata o argentata) e da una struttura di
e navali possono essere di installazione fissa o anche mobili su ruote. d'
tali apparecchi nell'illuminazione della scena teatrale o nella ripresa cinematografica. ojetti,
e si distinguono i proiettori di profondità o abbaglianti, i proiettori d'incrocio o
o abbaglianti, i proiettori d'incrocio o anabbaglianti, i proiettori fendinebbia con fascio
ristretto per illuminare il terreno di atterraggio o di partenza nel volo notturno; può
sulla prua della fusoliera, nelle ali o nel ventre. 3. macchina per
proiezione di immagini fisse (diapositive) o in successione (film) su uno schermo
che emette un fascio di onde sonore o ultrasonore in una direzione, come mezzo
in una direzione, come mezzo di segnalazione o di rilevazione in esplorazioni subacque.
vibrazioni meccaniche riflesse dal fondo del mare o dalle parti immerse degli scafi, si
che vengono rivelate da una cuffia telefonica o da altri apparecchi. il proiettore ultrasonoro è
sf. archit. ant. aggetto o sporgenza di un membro architettonico; sporto
di fore per tutto con depenaenzia del terzo o quarto dell'altezza sua sì che per
dell'altezza sua sì che per ogni tre o quattro piedi di altitudine ne abbino uno
p. cattaneo, 5-3: la proiettura o sporto del zocco, detto da vetrario
il medesimo sporto sia dato al toro o bastone. palladio, 1-14: le travi
fanno la gronda hanno di proggettura, o vogliam dire di sporto, il quarto
. l'azione di scagliare un corpo o di imprimergli un movimento; impulso al
propria gravezza non ce desse o per la leggerezza non contrastasse, non si
contrastasse, non si farebbe impulsione o proiezione alcuna. galileo, 3-1-166: parmi
chiama 'fatta da un impeto impresso 'o pure 'moto di proiezione '
i cristallami e i metalli, per incidere o smerigliare le lastre di vetro, col
proiettata... secondo le fasi solari o lunari. in queste proiezioni si sono
. salvini, 25-23: la proiezione o vero dispensazione del- l'ombre e de'
trasmissione di immagini fisse (diapositive) o in successione (film) su uno schermo
mezzo di un apposito apparecchio detto proiettore o macchina aa proiezione. -in partic.
madre e figlia vanno a un concerto o a una conferenza con proiezioni e lui
acquistato dalla victoria e che poteva essere o doppiato o interamente rifatto in italiano con nostri
victoria e che poteva essere o doppiato o interamente rifatto in italiano con nostri attori
modo da ottenere una figura equivalente, o anche da risolvere graficamente problemi geometrici,
riferimento sono tre assi disposti nel piano o il triangolo fondamentale, della proiezione centrale
partic.: procedimento della cartografia terrestre o anche astronomica per rappresentare la superficie della
per rappresentare la superficie della sfera terrestre o di quella celeste su una superficie piana
di quella celeste su una superficie piana o sviluppabile su un piano (cilindrica o
o sviluppabile su un piano (cilindrica o conica o modificata con procedimenti convenzionali)
su un piano (cilindrica o conica o modificata con procedimenti convenzionali). -proiezione
si ha la rappresentazione della sfera totale o 'planisfero '. questo sistema si applica
. 3® 'proiezione di mercator 'o 'sviluppo cilindrico ': è il sistema
che siamo al termine delle soluzioni schiette o ricorrette, siamo ridotti a ripetere la
trasposizione, su un piano diverso e ideale o in una realtà più ampia, di
in una realtà più ampia, di pensieri o procedimenti mentali o anche dell'esperienza intenore
ampia, di pensieri o procedimenti mentali o anche dell'esperienza intenore o di vita
procedimenti mentali o anche dell'esperienza intenore o di vita (anche nella scrittura letteraria
di sentimenti appartenenti al soggetto, sgraditi o inaccettabili, nel tentativo di liberarsene.
: l'identificazione invece è una trasmutazione o proiezione sentimentale, ossia il ritrovamento di
apre la ballata delle 'prospezioni 'o proiezioni del voto, cioè la previsione
non ancora diviso [fra i proprietari o fra gli eredi] '. pro
all'inizio di una serie ai spettacoli o in una fase preliminare di essa.
bacco]. e poi la proisagoge o preintroducimento de'satiri, l'introduzione del
come sarebbe a dire avanti alla tragedia o commedia. = voce dotta, gr
retto, polmone, iride) o di una sua parte dalla cavità in cui
è contenuto, attraverso un'apertura naturale o una ferita, per cedimento o per
naturale o una ferita, per cedimento o per lunghezza abnorme dei sostegni. cestoni
v.]: f prolasso rilascio o caduta di una parte qualunque come sarebbe
2. ant. discesa, corso o letto di un fiume in forte pendenza
temerario. -che offre, suggerisce o ispira. gioberti, 2-189:
bene. 2. che pubblica o diffonde. buonarroti il giovane, 9-843
le pre lazioni degli 'o 'e degli 'e 'ci aiuterà
.. e dice...: o beato spirito, io soe che dio
cioè quelle istesse modulazioni, prelazioni o portamenti di voce che da esse vengono significate
cantori nella unità della prolazione delle sillabe o vocali, ancorché tutti insieme le pronunziano.
discorso. ruscelli, 2-531: chiara o scura si dirà un'orazione o un
: chiara o scura si dirà un'orazione o un parlamento, tutto o in qualche
un'orazione o un parlamento, tutto o in qualche sua parte, secondo che ella
parte, secondo che ella sarà più o meno aveduta nella disposizione delle cose che
quello delta minima (e si diceva maggiore o perfetta quando la semibreve doveva valere tre
semibreve doveva valere tre minime, minore o imperfetta quando ne valeva due).
ciò è il modo maggiore, o perfetto o imperfetto, il modo minore,
il modo maggiore, o perfetto o imperfetto, il modo minore, o perfetto
perfetto o imperfetto, il modo minore, o perfetto o imperfetto, il tempo perfetto
imperfetto, il modo minore, o perfetto o imperfetto, il tempo perfetto o imperfetto
perfetto o imperfetto, il tempo perfetto o imperfetto, la prolazion perfetta o imperfetta
perfetto o imperfetto, la prolazion perfetta o imperfetta. n. franco, 6-05:
plòle, pròla), sf. insieme o numero complessivo dei figli generati da una
complessivo dei figli generati da una coppia o da una persona, specie considerati nei
causa al siculo pastore / di morte, o la prole impia da te nata?
venivano ad esser sollevati dal peso quei nobili o cittadini li quali fossero carichi di numerosa
ciel godete. marradi, 339: o sole, / scalda col raggio tuo
di persone favorita da un ambiente sociale o culturale. patrizi, 1-i-149: pare
un capostipite secondo gradi di parentela più o meno stretta; discendenza, progenie.
tutta sua prole. serdim, 1-41: o cesarea prole, o gran primizia,
, 1-41: o cesarea prole, o gran primizia, / discesa già di giulio
caro, 2-1270: i dolopi superbi o 1 mirmidoni / non vedranno già me
fero carme orribil tromba: / sorgete, o morti, a ravvivarvi io vegno.
ne scampa. / sangue per sangue, o d'europei leggiadri / pallide facce!
ladri. -popolazione di una città o di un territorio; gente.
/ quanta novella gloria vedrai dimani, o spie! 3. totalità degli
pensier mio / che sembri allora, o prole / dell'uomo? gnoli, 1-74
giorni migliori. 4. figlio o figlia di una persona determinata. andrea
/ tempo non è che tu t'inselvi o inmacchi: / vieni, vien dietro
: 0 car signori, amici, o car parenti, / deh, non piangete
-discendente, appartenente a una stirpe famosa o antica (in espressioni per lo più adulato-
il cammin dritto. fanzini, i-735: o augusto, prole divina! - esclamò
una determinata pianta, di un animale o, anche, di un prodotto.
con le serrate ale / sopra colombo o prole di gallina. foscolo, i-1050:
espellono dal nido il piccolo che sia, o loro sembri, nato male o,
, o loro sembri, nato male o, comunque, difforme dagli altri.
germogli, polloni, fiori, frutti o semi di una pianta, che servono alla
di parto adulterin nel tronco truova / o nelle sue radici, accorto sveglia / il
novella / prole de ^ campi, o duce antico e padre / dell'umana
7. figur. ciò che deriva o ha origine da una condizione, da
dello scrittore. -scherz. opera letteraria o poetica. fogazzaro, 1-37: il
corte di roma ha pure i prolegati o vice-legati, il cui ufficio è di tener
di tener la vece de'legati assenti o non nominati. bacchetti, 1-i-116: il
preliminare, collocata all'inizio di un'opera o di un trattato nella quale sono spiegati
i criteri seguiti, le nozioni indispensabili o anche i princìpi essenziali della disciplina;
. figur. fase primitiva di un fenomeno o dello sviluppo di una disciplina, o
o dello sviluppo di una disciplina, o preparatoria di sviluppi successivi. e
., si potrà servire calda con agliata o altro sapore. dopo prolessata, si
nell'anticipazione di una parte della proposizione o del periodo che se condo
questi [studenti mascherati] inferire quelle tramutazioni o troncamenti o aggiunte o di lettere o
mascherati] inferire quelle tramutazioni o troncamenti o aggiunte o di lettere o di sillabe o
inferire quelle tramutazioni o troncamenti o aggiunte o di lettere o di sillabe o di parole
o troncamenti o aggiunte o di lettere o di sillabe o di parole o
o aggiunte o di lettere o di sillabe o di parole o di casi o
o di sillabe o di parole o di casi o di corrispondenze stravolte, prolèpsi
o di parole o di casi o di corrispondenze stravolte, prolèpsi, sillepsi,
è prevenuta e confutata da chi parla o scrive. 2. per simil.
venne a fiesole in più secoli, o per la confusione degli scrittori o per
secoli, o per la confusione degli scrittori o per una prolèpsi e anticipazione loro propria
medicina, il prodursi di un fatto o sintomo morboso prima del tempo solito;
costituita da lavoratori nullatenenti, con scarse o insufficienti disponibilità economiche, tali da costringere
un'attività intellettuale a basso livello, o comunque un lavoro non manuale con modesti
che era censito soltanto in quanto persona o come padre di orde (o, secondo
quanto persona o come padre di orde (o, secondo altre interpretazioni, come cittadino
minorile, come parte diseredata della popolazione o come adulto atto alla procreazione) e
e si contrapponeva al proprietario di terra o adsiduus e, più tardi, anche
pagano, 1-425: benché niun vantaggio o diritto alla patria stringa un proletario,
sia questo impiegato nella industria delle manifatture o nella agricoltura. c. caperò, 130
del capitale, in contrapposizione al proletario o salariato. gobetti, i-i-m:
. chi dispone di mezzi intellettuali limitati o svolge un'attività culturale di modesto livello.
4. agg. che appartiene per nascita o per condizione sociale ed economica al proletariato
. che appartiene a una specie animale o vegetale molto comune e modesta, a
mie borgate. 5. composto o formato da lavoratori salariati; costituito allo
pirandello, 6-392: con l'inerzia o con le provocazioni aveva favorito e stimolato
. che si riferisce, che è proprio o che riguarda il proletariato, la sua
, intorno a qualche trofeo, repubblicano o proletario, sotto lo sguardo consenziente delle autorità
tutt'altro che proletaria. -rivolto o destinato a un pubblico costituito dalle classi
lavoro manuale conta ». -abitato o occupato da persone di tale strato sociale
merci, a scopo dimostrativo e di protesta o di autofinanziamento. = voce dotta
, contribuisce a questo disordine sociale, o per il meno è esso causa del
. causare il passaggio di una persona o di una parte anche notevole della popolazione
proprietario, di artigiano, di commerciante o di lavoratore indi- pendente a quella di
di proletarizzare), agg. trasformato o ridotto nella condizione di proletario. -anche
di lavoratori indipendenti, di piccoli proprietari o imprenditori alla condizione di proletari (e
: assimilazione di altre classi alla mentalità o al tenore di vita del proletariato.
). retor. che si riferisce o e proprio della prolessi, che
, che ha valore di prolessi o anticipazione, che costituisce tale figura sintattica
agg. che si moltiplica, estende o sviluppa in modo disordinato o eccessivo.
, estende o sviluppa in modo disordinato o eccessivo. montale, 12-411:
grande rigoglio (con riferimento ad animali o a vegetali). moravia
tr. originare, produrre in gran quantità o in numero progressivamente crescente. bacchetti
proliferativo, agg. che si riferisce o che determina la proliferazione. =
che dànno origine a numerori altri individui o, nel caso di cellule, a grandi
2. figur. il verificarsi di fatti o fenomeni uniti da un rapporto di derivazione
o di concatenazione, per lo più in misura
formazione anormale di gemme in un fiore o in un'infiorescenza, dalle quali si sviluppano
, dalle quali si sviluppano rami vegetativi o altri fiori; prolificazione. 4.
prolificazione. 4. polit. fornitura o installazione di armi atomiche in paesi che
proliferare. proliferìo, sm. moltiplicazione o diffusione con un processo continuo e illimitato
e numerosi individui con remissione di bulbi o di germogli fomiti di radici.
... se altri rami o tronchi nascono nella parte di sopra del primo
un altro organo cui non suole portare, o che ne produce uno simile a se
e proliferi: come se l'uno o l'altro finisse per produrne ed esigerne
altro finisse per produrne ed esigerne due o più. = voce dotta, lat
quando vengono rinchiusi 3 3 o addomesticati, non prolificano più, dimenticatisi,
un'opera letteraria, darle una continuazione o un seguito, aggiungerle una digressione.
lo prolificava. il messaggio della sintassi o anche dell'anacoluto ne usciva comunicazione,
). che ha procreato un figlio o anche una numerosa discendenza. -in partic
bruno, 3-885: quel spirito o anima che era nell'aragna [secondo
quando dalla estremità de'frutti spuntano fiori, o quando in fine dal centro d'un
fiore esce semplicemente un ciuffo di foglie o un ramo abbozzato, ma non simile a
proliferazione. una ^ proliferazione florale 'o 'fiorifera '... è rappresentata
cui il centro porta un altro fiore pediculato o no. = nome d'azione da
, non la lasciasse in una casa o catapecchia per più ai cinque o sei mesi
casa o catapecchia per più ai cinque o sei mesi. bartolini, 1-245:
ant. -chi). che genera o ha generato molta prole; atto a
a generare, a fecondare (una sostanza o, anche, una potenza, una
sieno generati dalla virtù prolifica dell'albero o pure vi sieno entrati per di fuori
prolifico. 3. che permette o favorisce la fecondità, la generazione,
, 24-407: tutto ne ricolmi [o sole] / della tua provvidenza di
risolve, ne sorgono subito altri due o tre nuovi. ungaretti, xi-330: perché
prolifica. 5. che produce o ha prodotto molte opere (un artista
, agg. biol. che porta gemme o cellule proliferanti. -disco prolìgero: gruppo
nella cisti dell'echinococco forma numerosi scolici o cisti secondarie da cui derivano altri scolici
, contribuendo alla costruzione delle strutture specifiche o degli ormoni morfogenetici; compare in natura
sf. caratteristica di uno scritto o di un discorso (o dello stile di
scritto o di un discorso (o dello stile di un autore,
che appesanti sce un testo o un discorso. rinaldeschi, 1-193
io scusar la mia prolissità, o, per meglio dire, pregar lei a
: la soverchia in parlar prolissità, / o crisofilo mio, seguir non so.
, / vien meco a lei, o maddalena mia. landino, 259:
di noi, che mostra essere del 1400 o dell'an- terior secolo, si ha
togliesse in parte il lungo catalogo delle navi o i prolissi funerali di patroclo! baretti
-con riferimento a un modo di parlare o di scrivere, allo stile di un
scrivere, allo stile di un autore o di un'opera. del raggio,
a un'effigie, a un favellare flemmatico o rapido, proliscio o laconico, a
un favellare flemmatico o rapido, proliscio o laconico, a un temperamento diverso, senza
e prolisso quando la massa delle parole o sia de'segni rappresentatori sia maggiore della
. -con riferimento a un brano o a un'esecuzione musicale. arici
io, benché nume, / addatto, o diva, il paziente orecchio / al
prolissi uccelli d'argenti, forse cicogne o forse ibis sacri. -contorto (
, senza lì sonori numeri de'versi o eroici o lirici, simplice e breve,
lì sonori numeri de'versi o eroici o lirici, simplice e breve, dico breve
guardi, lau- ando se stessa indiscretamente o vero con l'esser troppo prolissa,
. 6. che è molto o troppo lungo (e per lo più rivolto
gente rozza, dicendo a quelli: o famuli, famuli, abreviatimi questi su-
alighe prolissi. gozzano, ii-103: o vecchie stanze, aulenti di cotogna,
stanze, aulenti di cotogna, / o tetto delle glicini prolisse. -che
7. lungo fino ai piedi o fin quasi ai piedi (un abito
all'agile / fianco esser deve / prolissa o breve. fogazzaro, vi-95: prolisse
[guevara], i-61: il banchetto o pasto che fece il cardinale fu generoso
. -che dura molto tempo (o che dà l'impressione di durare molto
? -che dura da molto tempo (o che nel tempo si protrae e si
bartolomeo di castel della pieve, 1-94: o fati agresti, o pertinaci stelle /
pieve, 1-94: o fati agresti, o pertinaci stelle / nel danno mio,
dovuto al sottintendimento del sf. associazione o società. prolòculo, sm.
. camera embrionale dei foraminiferi, piccola o grande secondo il dimorfismo esistente nel gruppo
. ant. e lerter. comporre o recitare un prologo. varchi, 3-51
fo stampare, / che di prologo o prefazio / è un'immagine, uno
prologate poche cose, incontanente introduce uomo o donna o alcuno altro costume, e
cose, incontanente introduce uomo o donna o alcuno altro costume, e niuna cosa
anteposta a un'opera scritta (letteraria o oratoria); prefazione, proemio,
dell'opera, a giustificarne le ragioni o gli intenti, a esporre gli antefatti
tutta della tragedia ch'innanzi al parodo (o ver ai- entrata del coro) è
maggio che per istrion delle prime parti, o vogliam dire primario, s'intenda il
322: io sono, diceva egli, o nobilissimi ascoltanti, stabilito dall'autore di
, ecc.); parte iniziale o preliminare; preparativo, antecedente (di
: il notaio cominciò a leggere i processi o vero condannagioni; e, letto il
nell'anno 1860, e negli anni o nei secoli anteriori trova nient'altro che
altro dopo l'aver finito il prolighino o prologo o proemio che domandino, quando
l'aver finito il prolighino o prologo o proemio che domandino, quando cominciano quella
]: 'prolungabile ': da potersi o doversi prolungare. = agg
seguenti difficoltà. 2. parte o elemento aggiunto che prolunga qualcosa; ampliamento
la sfera d'azione di una persona o l'ambito di un concetto; conseguenza
l'ambito di un concetto; conseguenza o risonanza di un'azione considerata nell'estensione
patria è il massimo prolungamento dell'individuo o, meglio, il più vasto individuo capace
parte esterna allungata di un qualsiasi corpo o oggetto; allungamento, protuberanza. a
dopo questa dichiarazione scriverete in altre parti o direte parole contra 'l nostro onore, la
76: 'risonanza ': prolungamento o riflessione di un suono; questa si
allungare, estendere nello spazio; rendere o far apparire più lungo (o anche
; rendere o far apparire più lungo (o anche più alto); protrarre nello
(anche con riferimento a concetti geometrici o a entità astratte).
109: voi non siete meno fiere, o miei fratelli, perché, con l'
della spada la portata delle vostre unghie, o aumentiate e allarghiate, col fragore funereo
e allarghiate, col fragore funereo della bomba o del siluro, la potenza del vostro
(un discorso, un'opera letteraria o teatrale, ecc.). minturno
insieme ambasciadori de'detti comuni a prolungare o non prolungare la lega predetta. a.
ora. aveva sempre una scusa: o la madre che l'aspettava, o che
: o la madre che l'aspettava, o che doveva tornare al lavoro.
rischio maggior de la battaglia. -ritenere o sperare più lunga la durata della propria
delle due cose facciamo l'una: o noi lasciamo in tutto questa battaglia.
in tutto questa battaglia... o voi prolungate questa battaglia al mattino.
nel mondo, tutti formano l'accento o prolungando la voce o rinforzandola. idem,
formano l'accento o prolungando la voce o rinforzandola. idem, 3-19- 08
e si prolunga in figura quasi lunata o bicorne. manzoni, pr. sp.
del giorno si prolunga il lor mangiare o fino alla mezza notte o pure fino al
lor mangiare o fino alla mezza notte o pure fino al seguente marino. p
cessò la carestia: la mortalità epidemica o contagiosa, scemando di giorno in giorno,
(anche con riferimento a concetti geometrici o a entità astratte).
mi si faccia difficoltà per un'asta più o men prolun gata o per
più o men prolun gata o per altre variazioncelie che non mutano l'essenzial
f f 3. che dura o è durato a lungo nel tempo; protratto
balli la marchesa non va quasi mai scollata o porta una piccola scollatura quadra attenuata anche
. l. salviati, 19-132: o chiave maledetta! chiave / invidiosa al
-proroga della durata di una pena o di una concessione o della validità di
di una pena o di una concessione o della validità di un accordo (e anche
a cellani una lettera. -rinnovo o estensione della validità di un documento.
pension di virtù, perdimento di fama o moltitudine di pen- sier vani, tiepidezza
. -in senso concreto: parte o elemento che prolunga qualcosa. milizia
prolusióne, sf. discorso, trattazione o lezione che introduce un corso di studi
lezione che introduce un corso di studi o, anche, un ciclo di conferenze
che un docente universitario di nuova nomina o di nuovo trasferimento tiene dinanzi ai colleghi
già ascoltava pietosamente. -situazione o condizione preliminare. f. f.
dànno questo nome ai veliti romani, o soldati armati alla leggiera...,
dotta, dal gr. « pó ^ o *;, comp. da rcpó '
veci del maggiordomo in sua assenza o nella vacanza di questa carica. a
l'isola promani direttamente dai maschi, o se invece venga secreto dalle ghiandole inguinali
che serve a ricordare a se stessi o ad altri quanto si deve fare o
o ad altri quanto si deve fare o dire; relazione sommaria, per lo più
, precetti riguardanti dati impegni, attività o comportamenti; memorandum. a
che mi lasciasti, riguardante la vendita o cambio de'noti oggetti di pittura.
. meritare, ottenere qualcosa come ricompensa o come pena. - anche assol.
sul modello del lat. promerère (o promerèri), comp. da pro '
cambio di 'e da merère (o meréri) 'meritare '.
di velluto, appaiono turchine, violette o nere, secondo la luce che le illumina
e fesso fino sotto gli occhi, piu o meno arcato e compresso in tutta la
con la quale ci si impegna a fare o dare qualcosa che altri richiede, che
qualcosa che altri richiede, che gli spetta o gli è comunque gradito. -in partic
.: offerta spontanea, disinteressata, o compiuta con il fine di chiedere una
; l'impegno assunto, il beneficio o, anche, l'oggetto offerto.
fedel purtroppo è valida / senza giurar o testimoni o rogiti. pigafetta, 162
è valida / senza giurar o testimoni o rogiti. pigafetta, 162: zula
, ma per lo più su richiesta o sollecitazione del destinatario, oppure nell'ambito
in base a un sistema sociale normativo o di valori in cui si riconoscono sia
impegno; la formula verbale (scritta o orale) mediante cui esso viene assunto
la giustizia del rifiuto e fame lagnanze o vendetta. cattaneo, vl-3-91: nel
tutti i governi indigeni e stranieri che tengono o tentassero mantenere l'italia schiava e divisa
e divisa; fratellanza ai popoli liberi o che vorranno adoprarsi a diventarlo ».
pubblico, avente valore socialmente vincolante, o di impegno privato, avente essenzialmente natura
natura affettiva); la cerimonia familiare o sociale durante cui un tale impegno viene
, non sempre tale rapporto insorge effettivamente o comporta il tipo di obblighi che l'
di convenzione in materia di diritto pubblico o familiare o natura di contratti patrimoniali.
in materia di diritto pubblico o familiare o natura di contratti patrimoniali. -promessa di
preliminare di mutuo. -promessa dell'obbligazione o del fatto del terzo: contratto (
a che una certa obbligazione venga assunta o un certo comportamento venga tenuto nei confronti
stesso. - promessa di vendita (o di compravendita): nel linguaggio della
assenti, tra la lucrativa e l'onerosa o correspettiva. codice civile, 79:
di matrimonio fatta vicendevolmente per atto pubblico o per scrittura privata da una persona maggiore
privata da una persona maggiore di età o dal minore ammesso a contrarre matrimonio a
ibidem, 1381: promessa dell'obbligazione o del fatto del terzo. ibidem,
civ. e comm. impegno di dare o di fare qualcosa, assunto da un
ma da un ordinario atto giuridico, scritto o verbale, ha solo l'effetto di
chi si trovi in una determinata situazione o compia una determinata azione (e tale
in senso concreto, assegno circolare (o altro titolo analogo) emesso da una
debito '. la promessa di pagamento o la ricognizione di un debito dispensa colui
chi si trovi in una determinata situazione o compia una determinata azione, è vincolata
per certo un fatto passato, presente o futuro. -in partic.: assicurazione
. -in partic.: assicurazione più o meno formale con cui si dà garanzia,
non si ripeterà più una situazione negativa o si avrà, invece, un beneficio
realtà (e anche l'indurre a prevedere o a sperare da parte di una data
non è provocata dalle promesse degli sguardi o dagli allettamenti del riso. aleardi,
sé relativamente a una data sfera etica o pratica. parini, 1-i-52: crescete
. parini, 1-i-52: crescete, o pargoletti: un dì sarete, / tu
ant. promisso). che è o è stato oggetto di una promessa (
tempo arà ciascuno e'sua danari, / o vogliam dire el promesso talento. castelvetro
, senza essere ubligati per salario ricevuto o promesso loro. de luca, 1-6-278:
la fede, la parola data) o di prestare (l'obbedienza), di
-posto a disposizione di altri (una o più persone, un esercito, una
dio all'uomo (un bene terreno o ultraterreno, la salvezza dell'anima,
2. che si è promesso o è stato promesso in sposo; fidanzato
simil., con riferimento a una novizia o a una religiosa che si è votata
che è stato promesso in voto a dio o a una divinità pagana. - anche
vicende, azioni,: à o il significato simbolico da queste assunto.
di titanica sfida alle forze della natura o della società o della storia che soverchiano
alle forze della natura o della società o della storia che soverchiano l'uomo;
comporta la ribellione alle imposizioni della divinità o del destino o della stessa condizione umana
alle imposizioni della divinità o del destino o della stessa condizione umana che limitano la
lo sforzo prometeico delle masse incatenate (o scatenate); ma poteva riuscirvi un
gavoni, 12-161: avanti dunque, o giovani petrolieri, le mani piene di
de frutti de l'arbore della vita, o come prometeo (che è metafora di
. foscolo, ix-1-187: io so, o mi par di sapere, che la
il fato ignavo pende, / soli, o miseri, a giove contende. de
-per indicare scherzosamente chi modella la creta o un'altra materia plasmabile. d'este
greggio ed essenza di trementina, uniti o no con olio di mandorle o altro aromatizzante
uniti o no con olio di mandorle o altro aromatizzante analogo).
voce dotta, lat. scient. prometheum o promethium, dal class, promètheus (
prometeo, che richiama le sue vicende o le sue qualità e azioni; prometeico
suggerisce immagini di indomita ribellione alla divinità o alle forze costrittrici della natura o agli
divinità o alle forze costrittrici della natura o agli stessi limiti della condizione umana.
, promettentissimo). che fa (o ha fatto) una promessa che si
una promessa che si impegna (o si è impegnato) mediante una promessa.
-dir. che, mediante un atto convenzionale o unilaterale di promessa, assume (o
o unilaterale di promessa, assume (o ha assunto) un obbligo giuridicamente vincolante
un obbligo giuridicamente vincolante (per sé o anche a titolo di garante per un
solamente nasce dalla stipulazione che dal dibitore o altro promittente si faccia, ma ancora
2-91: quegli il quale avrà promesso o in iscritto o con testimoni di dar
quegli il quale avrà promesso o in iscritto o con testimoni di dar robe in accomandita
effetto il promessario avrà noleggiata qualche nave o fatte altre spese, dovrannoili esser pagate
se alla promessa non è apposto un termine o questo non risulta dalla natura o dallo
termine o questo non risulta dalla natura o dallo scopo della medesima, il vincolo
2. che consente di fare congetture o previsioni (un evento, una situazione
dà buoni indizi relativamente a possibili sviluppi o conseguenze (anche nell'espressione ben promettente
popoli all'intorno, che se ne vivevano o con governi deboli o con governi temporanei
se ne vivevano o con governi deboli o con governi temporanei e tumultuari, veduto
, il movimento, che si arrestò o si sviò più tardi, si vede
proprio sviluppo fisico, psichico, intellettuale o morale; che dà buoni indizi di
. -con riferimento a facoltà artistiche o intellettuali. capuana, 15-254: l'
. mettere). impegnarsi a fare o a dare qualcosa che altri richiede,
che altri richiede, che gli spetta o che gli è comunque gradito. -in
giamboni, 10-113: l'un uomo o l'altro èe obligato naturalmente di dire
ogni sua posta di qui a uno anno o xvm mesi che vengono per quello medesmo