premura senza precedenti. -dir. sentenza o altro provvedimento dato in passato da un'
0 giurisprudenziale) su un caso identico o analogo a quello in esame (e secondo
applicata nel decidere il caso stesso (o comunque enunciata in occasione della decisione)
della decisione). 6. fatto o circostanza che permette di comprendere o di
fatto o circostanza che permette di comprendere o di spiegare lo sviluppo o l'esito di
di comprendere o di spiegare lo sviluppo o l'esito di una situazione, di
per un nuovo affare che abbia attinenza o relazione con l'antico. panzini
non altro faranno al parroco che proporre o provar quella perfezione a cui egli sia
, precidènsia), sf. diritto o facoltà che una persona o una cosa
. diritto o facoltà che una persona o una cosa ha di passare, di fare
una cosa ha di passare, di fare o di ottenere? [ualcosa prima di
ottenere? [ualcosa prima di altri o con preferenza su altri. -
n partic.: in manifestazioni o in riunioni ufficiali, nel protocollo delle
riunioni ufficiali, nel protocollo delle corti o delle sedi e delle residenze repubblicane o
o delle sedi e delle residenze repubblicane o nelle cerimonie religiose, prerogative di onore
dovuta a persone investite di una carica o di un grado o a rappresentanti di
investite di una carica o di un grado o a rappresentanti di stati stranieri o di
grado o a rappresentanti di stati stranieri o di altri organismi nei confronti di chi
di chi occupi posizioni di minore importanza o riguardo. bandello, 3-32 (
dichiara che quel cardinale, che e o sarà vescovo d'ostia, s'intenda sempre
germania. testi spellami, 1-1-86: o pagato bulignini quattro per le spese per il
:... l'uomo, o il gentiluomo, che guarda prima di tutto
nell'ordine delle precedenze, e sospira o s'impettisce. -ordine delle precedenze
. -in senso generico: facoltà o pretesa di agire, di stare,
agire, di stare, di muoversi o di godere di un servizio o di
di muoversi o di godere di un servizio o di un vantaggio davanti o prima di
un servizio o di un vantaggio davanti o prima di altri. boccalini, 1-68
stradale, il diritto di un veicolo o di un pedone di transitare prima di altri
. -nel linguaggio degli uffici, facoltà o necessità che una questione o una pratica
, facoltà o necessità che una questione o una pratica siano risolte o perfezionate prima
che una questione o una pratica siano risolte o perfezionate prima di altre; priorità.
prima di altri. 2. opportunità o convenienza o necessità che, in una
altri. 2. opportunità o convenienza o necessità che, in una successione cronologica
necessità che, in una successione cronologica o logica o in una collocazione spaziale,
, in una successione cronologica o logica o in una collocazione spaziale, una cosa
in una collocazione spaziale, una cosa o una parte o un concetto vengano prima
collocazione spaziale, una cosa o una parte o un concetto vengano prima di altri.
convenevole e l'altro precedenza e successione o susseguenza convenevole de le parti. lubrano
. -con riferimento a ordinamenti logici o ontologici della realtà. rosmini,
primo posto in una gerarchia di affetti o di rapporti familiari. pirandello, 5-487
betussi, xliv-40: non sì dirà solamente o iddio sapiente, perché in lui sia
, senza avere precedenzia alcuna né origine o principio sopra principio. 3.
. -con riferimento a un ordinamento o a una gerarchia di oggetti o di
ordinamento o a una gerarchia di oggetti o di valori. caporali, ii-32:
precedenza a chi è maggiore / per stirpe o per qualche altra pretenzione. a.
marciare più avanti (rispetto a qualcuno o a qualcosa). dante,
trovarsi prima (su un asse spaziale o temporale); avvenire, accadere prima
perché sono collocato piuttosto qui che altrove o perché questo breve tempo della mia esistenza
amato da coloro a chi tu soprastìa o a chi tu preceda. foscari, lii-7-74
in segno di onore, di omaggio o di rispetto o facendogli strada. -
di onore, di omaggio o di rispetto o facendogli strada. - anche: guidare
éuti, 2-379: ogni signore o spirituale o temporale è posto per guida,
2-379: ogni signore o spirituale o temporale è posto per guida, sicché ogni
7. avvenire, essere, collocarsi davanti o prima di qualcuno o qualcosa in una
, collocarsi davanti o prima di qualcuno o qualcosa in una successione spaziale o temporale
qualcuno o qualcosa in una successione spaziale o temporale. -anche: annunciare, anticipare un
ben doppo quello è atta ad essere o a prodursi altra cosa. tasso, n-iii-558
, 11-96: quasi sempre la stagione o l'anno che precesse il mio partirmi
. 10. superare per importanza o intensità (un sentimento, un ideale
tutto messo davanti il concetto del cantare o del sonare, ma, accompagnata quella degli
gli ', costantemente 'li ', o vero '1''con l'apostrofo dinanzi
', qualunque volta che esso articolo o pronome 'li 'precede parola in comin-
), agg. che segue qualcosa o qualcuno (che, a sua volta,
, a sua volta, va innanzi o viene prima). segneri,
me del grado, e con una candela o un torcetto in mano. mazzini,
. 2. musica che precedeva o accompagnava il rito di un sacrificio presso
deriv. precertificato, agg. precedentemente o preven tivamente certificato.
. della spiegazione del sistema di copernico o della precessione degli equinozi. 4
modo da creare immediatamente la coppia anti-rollio o stabilizzatrice. 5. ling.
5. ling. spostamento di un sintagma o di un morfema in una posizione anteriore
ci viviate, niuna ne sarà mai, o prestantissimo signore, che sia più degna
vecchi e nuovi della detta arte, o almeno con uno de'vecchi, in
che furono di gentile schiatta e conservarono o avanzarono li nomi e la fama di
precetto, un'in- fiunzione di pagamento o di adempimento (con ogg. della
per garantire la continuità di servizi pubblici o comunque considerati essenziali per la comunità.
5. polit. ordinare (o invitare in modo pratica- mente vincolante)
secondo una pratica tipica dei moderni regimi o partiti autoritari o totalitari). 6
tipica dei moderni regimi o partiti autoritari o totalitari). 6. imporre.
un ordine della pubblica autorità, amministrativa o giudiziaria. - anche sostant.
segnatamente da quella di polizia, un precetto o divieto di fare tale e tal cosa
e in pena di suo fallo vero o immaginato. -sottoposto al soggiorno obbligato
immaginato. -sottoposto al soggiorno obbligato o a un regime di sorveglianza speciale (
è destinatario di un'ingiunzione di pagamento o di adempimento (un debitore). -anche
per garantire la continuità di servizi pubblici o comunque considerati essenziali per la comunità (
7. polit. comandato (o invitato in modo praticamente vincolante) dall'
) dall'autorità politica (di partito o di governo) a partecipare a una manifestazione
secondo la politica tipica dei moderni regimi o partiti autoritari o totalitari).
tipica dei moderni regimi o partiti autoritari o totalitari). 8. disus.
sieno le sole azioni esterne ed indifferenti o anche l'inteme e precettate o vietate dalla
indifferenti o anche l'inteme e precettate o vietate dalla legge di natura.
. ingiunzione di obbedire a un obbligo o a una legge. sciascia, 11-104
per garantire la continuità di servizi pubblici o comunque considerati essenziali nell'interesse della comunità
). 4. polit. ordine o invito praticamente vincolante rivolto dall'autorità politica
autorità politica ai membri di un partito o di un'organizzazione partitica o governativa di
un partito o di un'organizzazione partitica o governativa di partecipare a una manifestazione che
requisizione per esigenze militari di un bene o di un mezzo. = nome
e dei precetti che regolano un'arte o una disciplina. carducci, ii-7-35:
2. esposizione, trattazione, metodo o insegnamento basati sulla presentazione schematica o sull'
metodo o insegnamento basati sulla presentazione schematica o sull'uso dottrinale di regole, norme
sull'uso dottrinale di regole, norme o princìpi astratti, per lo più in
di precettistica, cioè accetta come assolute o costanti le massime morali, la qual
fon dato sulla presentazione schematica o sull'uso dottrinale di regole, norme
precettivo, agg. che stabilisce, fornisce o con tiene regole, norme
di un assiduo metodico studio sull'opere o precettive o esemplari in questo genere de'
assiduo metodico studio sull'opere o precettive o esemplari in questo genere de'miglion antichi
4-7: in questa sorta di poemi didascalici o precettivi, la immaginazione non può prendere
femm. le precetta). principio o regola di condotta, norma, dettame
, indiscussa (che nasce dalla ragione o dalla coscienza morale o deriva dai fondamenti
nasce dalla ragione o dalla coscienza morale o deriva dai fondamenti costitutivi di una scienza
, ecc.); ammaestramento pratico o etico. cicerone volgar.,
non è posta in chiaro la definizione o scopo, sempre incerti e fluttuanti, anzi
della creazione con libero entusiasmo. -regola o abitudine che informa la condotta di qualcuno
. segneri, ii-93: questo appunto, o protervi, è il vostro comun linguaggio
scrivere le cose subito che si vedono o che accadono e non procrastinare. e
migliori occasioni. -deludere le aspettative o eludere le richieste di una persona con
lunghe, tardare a verificarsi, a compiersi o a cominciare. guicciardini, iv-117
9-i-167: l'anime, che per negligenza o tra- scuraggine indugiano a ravvedersi de'loro
agg. e sm. che rinvia azioni o decisioni; che indugia. magazzini
presto ne'suoi affari, non freddo o lento o infingardo, né lungo o procrastinato-
suoi affari, non freddo o lento o infingardo, né lungo o procrastinato- re
freddo o lento o infingardo, né lungo o procrastinato- re, perciocché per la tardanza
-in relazione con un compì, o con una prop. subord.
genera nuovi esseri, che si riproduce o prolifica. comisso, 17-76: la
stesso che se l'avesse procreato rachitico o con la testa più grossa di tutto il
di febo e di feton, cvi-56: o terra, o madre di ciascun che
di feton, cvi-56: o terra, o madre di ciascun che ha vita,
modi ed instituti diversi e procrei uomini o più duri o più effeminati, ma nella
diversi e procrei uomini o più duri o più effeminati, ma nella medesima città
insieme aver procreato. -determinare o favorire la nascita di esseri viventi.
. 3. figur. eseguire o compiere un'opera. alfieri, i-205
non procreava prima qualche opera che fosse o mi paresse degna di lui. foscolo,
ricopiasse invanabilmente simili in tutto alle antiche o ne agguagliasse la perfezione. taluni or
dell'uomo, lo spirito d'imitazione o l'abuso d'un facile ingegno.
determinare il sorgere di un fenomeno culturale o lo sviluppo di una lingua. foscolo
, la contesa se fosse migliore o peggiore il despotismo irrequieto del genero, regnatore
regnatore nuovo e plebeo per conquista, o la quietissima tirannia del suocero, procreato
vedersi crescere intorno una famiglia di cretini o di tristi. 3. fecondatore
n-iii-887: qui si ricercherebbe l'inno vostro o d'altro poeta, il quale la
concerne la generazione, la riproduzione umana o animale; che la determina o la promuove
umana o animale; che la determina o la promuove. bruno, 3-311:
5-26: la nobiltà privata viene o dagli uomini o da le donne, e
nobiltà privata viene o dagli uomini o da le donne, e per legittima procreazione
, sf. medie. dolore localizzato o avvertito neh'intestino retto. bonavilla
sf. medie. infiammazione, acuta o cronica, dell'intestino retto; rettite.
709: 'prottocele ': caduta o rovesciamento dell'ano. tramater [s.
cele ': ernia dell'ano, o meglio d'una porzione dell'intestino retto
intervento di plastica nelle lesioni del retto o dell'ano. = voce dotta,
di piccole dimensioni, con livrea nera o colorata vivacemente, parassiti di altri insetti
distinte per avere le ali al tutto o in parte prive di vene; e
sabbie, e la massima parte volano o corrono rapidissimamente. sono parassiti; ed
con cui un soggetto (detto preponente o anche mandante o rappresentato) conferisce a
soggetto (detto preponente o anche mandante o rappresentato) conferisce a un altro soggetto
a un altro soggetto (detto procuratore o anche mandatario o rappresentante) il potere
soggetto (detto procuratore o anche mandatario o rappresentante) il potere di rappresentarlo,
gli affari del preponente o solo per un singolo atto o singoli
preponente o solo per un singolo atto o singoli specifici atti, si distingue la procura
distingue la procura generale dalla procura speciale o particolare). - anche: il
di rappresentanza (anche nelle espressioni atto o carta, lettera, mandato di procura)
liti, che può anch'essa essere generale o speciale a seconda che riguardi una determinata
a seconda che riguardi una determinata causa o qualsiasi causa riguardante il soggetto che rilascia
riempirla del nome del re di spagna o di qualche grande che sposasse a suo nome
la procura alle liti può essere generale o speciale, e deve essere conferita con
e deve essere conferita con atto pubblico o scrittura privata autentica. -disus.,
di sua autorità privata senza altra requisizione o licenza per se stessa o per procura al
altra requisizione o licenza per se stessa o per procura al sudetto marito possa pigliare
considerata illecita) volta a fare mercato o comunque a sollecitare voti nelle elezioni dei
quello che mi viene senza mio procaccio o proccuramento reputarlo da lui. =
suo, senza riempirla di molto esquisiti ornamenti o di troppo splendidi lumi. tasso
: -indarno -grida - / uscir procuri, o prigionier d'armida. sarti, vi-1-191
provvedere, a procurare, a adoperarti o come vuoi meglio affinché la biblioteca di
in francia. 2. esprimersi o operare, adoperarsi in favore o in
. esprimersi o operare, adoperarsi in favore o in difesa di qualcuno. fra
amico, così amorevole fratello, figliuolo o padre, che ardisca di parlar o procurar
figliuolo o padre, che ardisca di parlar o procurar per loro; anzi in alcuni
come procuratore legale in una determinata causa o davanti a un certo ufficio giudiziario.
non sia proibito l'avvocare, procurare o in qualunque modo intromettersi nelle cause,
come in contra, di quelli che sono o saranno dell'ordine nostro.
effetto (la natura, un elemento o un corpo fisico, ecc).
di compiere, di mandare a effetto o di ottenere ciò che si ritiene desiderabile o
o di ottenere ciò che si ritiene desiderabile o auspicabile oppure utile o necessario; fare
si ritiene desiderabile o auspicabile oppure utile o necessario; fare oggetto delle proprie aspirazioni
fare oggetto delle proprie aspirazioni un risultato o una condizione. pannuccio del bagno,
magistrati della repubblica di venezia, sollecitare o comprare voti. sanudo, li-611:
, un bene materiale, un servizio o una somma di denaro; entrarne in possesso
possesso facendoselo dare da altri, guadagnandolo o appropriandosene con opportuni espedienti; farne
. 7. conseguire un utile o un vantaggio materiale 0 anche morale.
-ottenere una concessione, un privilegio o il riconoscimento di un diritto; far
e pubblico esercizio procurato. -fare o farsi assegnare una carica o anche ottenerla
-fare o farsi assegnare una carica o anche ottenerla a favore di altri.
difetto naturale, cioè delì'im- prudenza o della stolidezza di quel tale il quale faccia
. -prendere informazioni, raccogliere notizie o prove; acquisire conoscenze, nozioni.
di nascosto, si procurano le prove o gl'indizi e si prende l'informazione
triegua, quando il re, ritrovata o procurata l'occasione di romperla, assalì
fornire ad altri un bene materiale, morale o spirituale; far avere un vantaggio,
avere un vantaggio, una condizione favorevole o il mezzo e l'occasione per compiere
hanno posa, qual fanno de'beni spirituali o perpetui. caro, 12-i-298: io
e di suocera procura / a te, o nice, il nome ingrato. bacchelli
dietro a le vestigie vaghe / di cervo o damma si ravvolge e gira /
. -rendere, fruttare beni materiali o morali (u- n'attività, un
que- st'altra smisurata classe d'immagini o idee, solamente propria dell'uomo sulla
innumerabili effetti... per pinventare o procurare tante comodità, ornamenti e delizie
di una persona, in modo diretto o indiretto. boccaccio, dee.,
la morte sia seguita per mera disgrazia o sia stata da altri procurata.
nuovo. -far insorgere una malattia o un malessere (un fattore morboso)
10. causare danni, sofferenze o difficoltà agli altri. dante,
l'avrebbe procurata a una donna matura o a una ragazza smaliziata. -eccitare
. 12. favorire, promuovere o accrescere con la propria azione.
procurarlo. -provocare una nomina con pressioni o con la corruzione. baldi,
dell'esercito italico. -far indire o convocare. tortora, iii-177: essi
-rivelare, comunicare una notizia falsa o infondata. di costanzo, 1-364:
attuare, eseguire, mettere in atto o mandare a effetto un compito, un'impresa
, un affare, prendendosene particolare cura o facendosene carico o provvedendovi personalmente.
, prendendosene particolare cura o facendosene carico o provvedendovi personalmente. f f
f f savonarola, 7-i-120: o roma, che ti domando io? io
metastasio, i-rv-321: sia pure altiera o vendicativa; ma non procuri la vendetta
14. fare oggetto dell'interesse o dell'attenzione un affare, una questione
: se le son mogli di pastori, o stanno al villaggio a procurare la casa
stanno al villaggio a procurare la casa o nelle capanne dell'ovile a cagliare il
17. sottoporre a cure mediche un ferito o un malato; alleviare o guarire una
un ferito o un malato; alleviare o guarire una malattia; medicare una ferita
-ristorare. ugurgieri, 291: o cavalieri, lietamente procurate i corpi vostri
e pricura, se v'è groppi magagnanti o se l'asse fusse niente unta,
, e procurate se io so'impazato o no. -interpretare un responso profetico.
rason que io avi a far con eli o con li so conpanoni que era alo
. proccurató). causato, suscitato o preparato con l'azione tenace e perseverante
preparato con l'azione tenace e perseverante o con l'impiego di mezzi adatti,
limitato ad accennare piuttosto vagamente a due o tre incontri £ procurati ', cioè
principale della risposta che alcuno potrà incolparmi o d'inavveduta loquacità o di procurata dissimulazione
alcuno potrà incolparmi o d'inavveduta loquacità o di procurata dissimulazione. leopardi, i-39
non fu precisato se di colica naturale o procurata, re pelegallo. codice penale
. chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l'
, suscita allarme presso l'autorità, o presso enti o persone che esercitano un
allarme presso l'autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio,
con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da lire ventimila a
procuratorato, sm. funzione o carica di procuratore. leopardi, iii-353
, iii-353: di qui a pochi mesi o forse a pochi giorni compie il triennio
a seconda che la procura sia generale o speciale). guittone, i-18-18
fare loro fatti, lo facciano procuratore generale o speciale per carta piuvica. bonavia,
di abboccarti per me con ta- gliabò o col consigliere renati, ambidue miei amicissimi.
di presentare una richiesta formale di matrimonio o di rappresentare uno dei contraenti nell'atto
fare tra assenti per mezo de'procuratori o nunzi. fortis, xxiii-468: colui
-ant. rappresentante legale di un minore o di altro incapace; tutore.
che la beata plau gutolo o de la corte non debbia comprare d'alcuna
debbia comprare d'alcuna persona di montagutolo o de la corte che avesse padre, né
. econ. e comm. dipendente (o, comunque, stabile collaboratore) di
procura del potere di rappresentanza (generale o per determinati ambiti territoriali o tipi di
(generale o per determinati ambiti territoriali o tipi di affari) dell'impresa stessa
nella quale dimora il procuratore della possessione o fattore. de luca, 194:
che amministra il patrimonio di un ente o di un organismo ecclesiastico (convento,
ecclesiastico (convento, chiesa, opera o fabbrica di un edifìcio di culto,
3. dir. proc. procuratore legale o semplicemente procuratore (disus. procuratore alle
procuratore (disus. procuratore alle liti o a lite, a piatire, causidico
legale. -anche: il professionista legale o altra persona (nei casi in cui
casi in cui la legge non impone o non imponeva al privato di agire attraverso
, rappresenta un privato in una controversia o in un'altra pratica giudiziaria. cavalca
abbia termine a comparire per sé o per legittimo procuratore, e a
litigare uno smagra-litigatori e uno ingrassa-awocati o procuratori che si chiamino. ghirardacci,
, senza poter far uso di avvocati o di procuratori. oriani, x-12-156:
a favore di una categoria di persone o per sostenerne i diritti. s
solamente quelli che vogliono menar moglie, o ve lo fanno ancora quei che non
nostre. -mezzo per ottenere protezione o giustizia. bencivenni, 4-61: essere
e spumanti di vino sono intercessori, procuratori o avvocata, le più delle volte ottengono
sua figura, variamente denominata procuratore fiscale o æl fisco, del re, regio
è però sorta come rappresentante del sovrano o comunque del poterepolitico presso gli uffici giudiziari per
principe deputa quel difensore della sua camera o delle sue ragioni, il quale parimente si
, il quale parimente si dice avvocato o procuratore del fisco o della camera, che
si dice avvocato o procuratore del fisco o della camera, che fa le parti
, che fa le parti di attore o di reo. delfico, iii-616: tutte
al procuratore della repubblica dell'articolo 232 o di procedere egli stesso a istruzione sommaria
deleubblico ministero rispettivamente presso un tri- unale o presso una corte d'appello o la corte
unale o presso una corte d'appello o la corte di cassazione. carducci
imperiali, al governo delle province procuratorie o di territori annessi; erano nominati dah'
. 7. rappresentante dell'autorità regia o imperiale in un territorio; vicario.
-inviato di un re, di un principe o di uno stato; legato, in
loro procuratori. -plenipotenziario in una trattiva o in un convegno. g. villani
luni. -subalterno di un'autorità civile o religiosa; messo. c.
. che è incaricato di esporre al re o al governo le richieste e di tutelare
di una regione, di una categoria o di un ceto sociale. -in partic
anche questi restassero approvati, cotesta villa o comune per quell'anno perderebbe il diritto
1480 col titolo di procuratori del comune o del palagio, a genova nel 1528
scopo, si adopera per un'impresa o per una persona o ha ottenuto un
adopera per un'impresa o per una persona o ha ottenuto un intento; responsabile di
queste due parti e di dame instruzzione o precetti... ad una facilità
procuratoria, sf. stor. carica o funzione di procuratore di san marco a
che si riferisce, che è proprio o peculiare del procuratore. -in, per nome
nome procuratorio: in qualità di procuratore o ai rappresentante. statuto del
: niuno procuratore per nome procuratorio alleghi o vero apponga alcuna eccezione. battaglini,
che conferisce a una persona la rappresentanza o la procura di un'autorità; credenziale
. ant. e letter. incarico o ufficio di rappresentante di un'altra persona
si presti denari al padrone della nave o legno, sì si vuole sapere se la
di colui che la mena il padrone o se egli v'è suso padrone posticcio,
ministrando. duodo, lli-15-129: resignazioni o procurazioni, le quali portino clausole di
giudea. -esercizio di una funzione o di un'autorità politica. benvenuto da
mirante a uno scopo; intervento diretto o interessamento di una persona (anche nelle
popolo col mostrarne il bisogno nella procurazione o, per dire in nostra lingua, nella
6. il provocare un comportamento o una reazione altrui. seneca volgar
crudeltà né mostrare invidia al tuo giustiziere o averne pietà. 7. stor
parroci erano obbligati a fornire ai prelati o ai vescovi in viaggio o in visita
ai prelati o ai vescovi in viaggio o in visita pastorale nella loro diocesi; contribuzione
col nome della procurazione overo del cattedratico o del sussidio o con altro vocabolo.
procurazione overo del cattedratico o del sussidio o con altro vocabolo. giannone, 2-ii-323
2. mediazione in un affare o, anche, compenso per l'intermediazione
più sensali avendone che a parigi di drappi o d'alcuna altra cosa non erano,
545: la dignità procuratoria detta procuratia o procureria, era a vita.
persona, che si esplica nel rappresentarla o nel difenderne la causa.
2. opera, intervento di una o più persone. ser gorello, 872
. 2. sporgente all'infuori o in avanti. cesariano, 1-21:
. ant. in modo da sporgersi o da avanzarsi in una direzione. cesariano
. che si riferisce, è proprio o caratteristico del personaggio di procuste o del
proprio o caratteristico del personaggio di procuste o del supplizio che, secondo la leggenda
cfr. letto1, n. 7) o procustèo (anche al figur.,
riva del mare, di un lago o di un corso d'acqua. -in par-
dove scaricar debbono il carico il qual portano o caricar quello che prendono, pongono la
proda. l. martelli, 3-52: o parolette ch'io sì male intesi / e
già degne d'ogni chiara loda; / o atti falsi, ove felici a proda
. -figur. occasione di vantaggio o di guadagno (anche nell'espressione proda
/ che contro a voi non abbia lancia o scudo. g. m. cecchi
4. margine esterno di un oggetto o di una superficie. cennini, 3-80
hanno questi [correggiati] il pedale / o manico che dir ve lo vogliate,
-marin. estremità, parte superiore o punta di un albero (anche nell'
ai marinai di salire in alto sulle gabbie o sugli alberi). guglielmotti,
campo, di solito delimitata da un fosso o fiancheggiata da un muro; può essere
alberi, in partic. di viti, o lasciata incolta e coperta di vegetazione spontanea
generale l'agricoltore non riesce a cavar prodotti o gli cava scarsissimi a causa dell'azione
ii-15: deesi ancora, rasente i muri o macchie volte a mezzogiorno, innalzare il
far prode lunghe quanto è il muro o la macchia e larghe quindici o venti
muro o la macchia e larghe quindici o venti piedi, con buon pendio. lastri
il gonnella] non si fermi tanto o quanto; / ma preso il suo ronzino
prodaiòlo, agg. che cresce sul margine o sulla proda di un campo.
situate cioè isolatamente negli argini di chiuse o campi, le quali sono assai meno delle
prodato, agg. agric. fiancheggiato o delimitato da una proda, da una
da una proda, da una ripa o da una scarpata. mono sini,
sistemato a prode con filari di alberi o di viti. targioni tozzetti, i-288
. impavido, coraggioso, animoso (o stimato tale per aver compiuto o perché
(o stimato tale per aver compiuto o perché dimostra di essere in grado di
grado di compiere imprese valorose in guerra o di saper affrontare con ardimento situazioni pericolose
covili. 2. che denota o è segno di coraggio e ardimento;
3. fornito di eccellenti capacità intellettuali o pratiche; valente in una professione o
o pratiche; valente in una professione o in un'arte, abile, esperto
capacità di ingerire grandi quantità di cibi o bevande. bacchetti, 9-90: appresi
sm. ant. e letter. vantaggio o utilità che deriva a una persona da
che deriva a una persona da un'azione o da una situazione. - anche:
prode di qualcuno: a suo beneficio o vantaggio. novellino, xxviii-797: chi
e comune. -buon prode faccia o facciano: come formula di augurio,
. chi fa le veci di un decano o di un cardinale decano. tommaseo
: neuno che non sia dell'arte o maestro possa o vero debbia avere alcuno
che non sia dell'arte o maestro possa o vero debbia avere alcuno prodeggiamento.
andare navigando lungo la costa del mare o le rive di un lago o di un
del mare o le rive di un lago o di un fiume. sanudo,
animali lungo i margini di una strada o di un campo. giuliani, ii-237
utile, vantaggioso; servire (moralmente o materialmente). -anche: risultare
cavo di prua usato per ormeggiare o per tonneggiare una nave. testi
colui tiene ella che sia lance- lotto o vuogli tristano, orlando o ulivieri di prodezza
lance- lotto o vuogli tristano, orlando o ulivieri di prodezza, la cui lancia
, la cui lancia, per sei o per otto o per dieci aringhi, la
cui lancia, per sei o per otto o per dieci aringhi, la notte non
in partic. bellica) che richiede o rivela grande coraggio, ardimento, sacrificio
sotto forme mitiche, gesta guerresche di popoli o bande, personificate specialmente in ercole,
fama, la gloria che ne deriva o, anche, il ricordo che ne rimane
3. azione, operazione, gesto o, anche, lavoro, opera (
. letteraria) che presenta notévoli difficoltà o che richiede o rivela grande bravura,
che presenta notévoli difficoltà o che richiede o rivela grande bravura, abilità, esperienza
abilità, esperienza, doti morali, intellettuali o, anche, fisiche, in partic
-in partic.: azione di gioco o movimento compiuto con grande abilità tecnica e
risultato eccezionale ottenuto in una gara sportiva o in un gioco. cicognani, v-1-345
4. per antifrasi: azione o comportamento deplorevole, disonesto, immorale e
prodezze. 5. azione o comportamento che rivela imprudenza, eccessiva fiducia
fiducia nelle proprie forze e capacità fisiche o intellettuali, che può comportare fatiche e
che può comportare fatiche e sforzi dannosi o, anche, inutili; e spesso
, inutili; e spesso viene ostentato o riferito con vanteria sfacciata e in modo
esporre con ordine una smisurata sfilza di nomi o d'argomenti appena pronunziati da altri e
piena salute, la predisposizione a questa o a quella malattia. è una sorta
. ma- rin. marinaio che rema o effettua le manovre stando a prua.
prodiero 'è quegli che rema in proda o che ha cura della prua. l
accostare od a scostare valendosi dell'anghiero o gancio. d'annunzio, ii-867: i
prodière), agg. marin. collocato o posto a prua in un'imbarcazione (
tratto in tratto strani bagliori. -nave o vascello prodiero: il primo di una squadra
prodiero: il primo di una squadra o di un convoglio. l. fincati
l. fincati, 1-219: una nave o vascello che in linea di fila ne
: dicesi anche 'prodiera 'una nave o vascello che in linea di fila ne
prodigalissimo. 2. che nasce o rivela prodigalità o grande generosità, munificenza
2. che nasce o rivela prodigalità o grande generosità, munificenza, liberalità.
, sf. invar. inclinazione o disposizione abituale e costante a sperperare,
, a dilapidare, a sprecare denaro o altri beni, a spendere o a donare
sprecare denaro o altri beni, a spendere o a donare in modo avventatamente eccessivo e
dissolutezza, una condizione di natura patologica o anche, con valore attenuato, un'
ma più tosto un'alterazione dell'intelletto o una povertà di prudenza. desideri, lxii-2-vii-135
anche essere inabilitati coloro che, per prodigalità o per abuso abituale di bevande alcoolicne o
o per abuso abituale di bevande alcoolicne o di stupefacenti, espongono sé o la
alcoolicne o di stupefacenti, espongono sé o la loro famiglia a gravi pregiudizi economici.
. -in senso concreto: atto o comportamento da prodigo; spesa o dono
atto o comportamento da prodigo; spesa o dono fatto in modo sconsiderato, con
mandre uccise ad eserciti, se servono o al lusso o alla gola de'gran signori
ad eserciti, se servono o al lusso o alla gola de'gran signori. mazzini
passate prodigalità. 2. propensione o disponibilità per lo più eccessiva a profondere
e di apprezzamento, a concedere titoli onorifici o, anche, a impartire insegnamenti (
per lo più in espressioni di cortesia o enfaticamente cerimoniose). torricelli, ii-4-49
anche per la vita stessa), sofferenze o, anche, impegno e fatiche,
impegno e fatiche, e che si compie o a cui si è disposti per il
prodigarsi. -in senso concreto: atto o comportamento che si informa a tale inclinazione
all'erotismo. -in senso concreto: atto o comportamento che denota tale inclinazione.
morte. 4. eccesso, sovrabbondanza o profusione, sfoggio eccessivo e pedante di
incuriosi dello scopo a cui tendono che o le lasciano immiserire con timida ed infeconda
lasciano immiserire con timida ed infeconda avarizia o le profondono con disordinata prodigalità. piovene
sca, appartenente a famiglie terriere o di commercianti agiati, avvezza a risparmiare
irritato i vecchi come una spesa mutile o un pericoloso segno di prodigalità mentale,
. ant. e letter. spendere o donare con prodigalità o con eccessiva generosità
letter. spendere o donare con prodigalità o con eccessiva generosità e liberalità; dilapidare
de'barbieri, un re de'geometri o misuratori di terre, un re de'suonatori
s'abbia a prodigalizzar la vita per dio o per la patria. -effondere senza misura
, determinate parole, espressioni, modi o, anche, cognizioni scientifiche.
odierni compositori, non muovere il cuore o scaldar l'immaginativa di chi ascolta;
. dilapidato, sperperato, sciupato, speso o donato in modo sconsiderato.
con grande spreco e sperpero, spendendo o donando in modo sconsiderato o, anche
, spendendo o donando in modo sconsiderato o, anche, con eccessiva generosità.
selvaggine talvolta. -in grande quantità o con notevole intensità; con lussureggiante abbondanza
liberi. 3. con grande o, talvolta, eccessiva disponibilità o,
grande o, talvolta, eccessiva disponibilità o, anche, tolleranza nel profondere lodi o
o, anche, tolleranza nel profondere lodi o espressioni di ammirazione, nell'attribuire cariche
ammirazione, nell'attribuire cariche, onori o anche nel concedere un perdono. mascardi
perdiamo la dovuta stima degli scrittori moderni, o profani o sacri, fino a spogliarci
stima degli scrittori moderni, o profani o sacri, fino a spogliarci della stessa facoltà
. { pròdigo, pròdighi). spendere o donare con prodigalità o con eccessiva
. spendere o donare con prodigalità o con eccessiva generosità e liberalità; dilapidare
rato. -indirizzare o rivolgere un gesto o un modo di
. -indirizzare o rivolgere un gesto o un modo di fare o una provocazione
un gesto o un modo di fare o una provocazione, anche maliziosamente sessuale,
e non si deve prodigarla per abbellirne o distìnguerne un partito che potè pure contare
e con abnegazione abbondanti aiuti (morali o materiali), sollecite cure, pressanti
una persona il calore di un sentimento (o anche l'espressione di esso).
nencioni, 3-51: d'onde uscirò, o natura, i milioni / di fior
. e letter. usare in modo sconsiderato o sciupare il tempo. gherardi,
impegnarsi a fondo a favore di qualcuno o per raggiungere un determinato scopo.
betteioni, i-295: ti prodighi [o vino] al garzone, ed alla
, sf. tose. atto, comportamento o atteggiamento da prodigo. p
.]: 'prodigata ': atto o vanto da prodigo. = voce di
prodigare), agg. donato o speso con prodigalità o con liberalità e generosità
agg. donato o speso con prodigalità o con liberalità e generosità eccessive; speso
prodiga senza risparmio a favore di qualcuno o per raggiungere un determinato scopo. rebora
del tutto inconsueto, inspiegabile dalla ragione o in base alle conoscenze scientifiche e naturali
eventi storici 0 che è considerato segno o manifestazione della volontà divina o di una
considerato segno o manifestazione della volontà divina o di una potenza soprannaturale); portento
che per volontà di dio si fanno o nell'aria o nel cielo. la
volontà di dio si fanno o nell'aria o nel cielo. la varietà di esse
seftah, come quello d'ogni piccolo o grande, umile o superbo egiziano,
quello d'ogni piccolo o grande, umile o superbo egiziano, è mutato da quando
in tre nvi distinto unico fiume. / o prodigio increato, / non posso al
2. per estens. evento o fatto straordinario, eccezionale; caso,
, situazione, conseguenza insolita; comportamento o atteggiamento che suscita ammirazione, stupore,
ammirazione, stupore, curiosità, interesse o, anche, che appare imprevedibile,
i-320: -avete un po'di posto, o voi del cavai grigio? / un
prodigi di rincrescimento, abrevia il tuo parlare o tu muta ragionamento. -guarigione
tu muta ragionamento. -guarigione o effetto straordinario e insperato procurato da una
straordinario e insperato procurato da una terapia o da una medicina. c. i
la sua stessa ingenuità. -fenomeno naturale o elemento paesaggistico che suscita meraviglia, ammirazione
più esotica, che presenta forme abnormi o caratteri insoliti, bizzarri. bacchelli,
prodigio di valore); grande conquista o impresa bellica. forteguerri, 26-5
della gioventù. -azione di gioco o movimento compiuto con grande abilità tecnica e
puro. -invenzione, scoperta o elaborazione scientifica o tecnologica di grande valore
-invenzione, scoperta o elaborazione scientifica o tecnologica di grande valore, utilità e interesse
riferimento a una parte del corpo) o pratiche (per lo più in relazione
di moglie, annuiva ad ogni suo gesto o parola. banti, 6-p: se
., nell'espressione bambino, fanciulla o fanciullo prodigio: ragazzo o ragazza che
bambino, fanciulla o fanciullo prodigio: ragazzo o ragazza che ha doti eccezionali in relazione
non si conoscono fanciulli prodigio nella pittura o nella poesia. 5. opera
5. opera d'arte (letteraria o figurativa) di eccezionale valore, di
utile e grande potrebbe sapere, operare o pensare quell'uomo che, non sapendo leggere
dell'ingegno di raffaello. -edificio o monumento insigne, costruito con magnificenza.
. 6. ant. essere o apparizione fantastica, mostruosa, terrificante;
solamente raccontavano cose non mai più intese o lette ne'fatti di guerra, ma pareva
straordinario e inusitato; contrariamente alle aspettative o a ogni probabilità ragionevole, inaspettatamente (
ciclo. -in grande misura, numero o quantità; molto abbondantemente. spallanzani
eccezionale perizia e capacità tecnica, pratica o, anche, artistica; in modo eccellente
un'altra pompa. 2. comportamento o azione o aspetto che desta meraviglia e
pompa. 2. comportamento o azione o aspetto che desta meraviglia e stupore.
(superi, prodigiosissimo). che riguarda o costituisce un prodigio, un fatto inconsueto
dalla ragione e dalla scienza, soprannaturale (o considerato tale), un fenomeno che
i più famosi storici. -che costituisce o è considerato un segno premonitore, un
. -per estens. che è o è ritenuto capace di ottenere prodigi o
o è ritenuto capace di ottenere prodigi o effetti soprendenti, miracolosi (un oggetto
lo più derivato dalla commistione di due o più nature diverse. tasso,
umane, ma prodigiose più tosto o imaginarie. montano, 97: affluivano [
estens. che suscita meraviglia, ammirazione o profonda suggestione per la bellezza, per la
, per la rarità, per il pregio o, anche, per gli effetti cne
anche, per gli effetti cne produce o che può produrre (un fenomeno o
o che può produrre (un fenomeno o un elemento naturale, un oggetto, ecc
, e i cavalieri protesi al fianco o alle spalle; e parevano questi palchetti
di eccezionale intensità, di grande vigore o di imponente violenza, tanto da provocare
la fronte, / secondo che più onore o amor lo enchina. / anch'eo
arcana [l'attività legislativa] ignorano o non comprendono, limitando i loro sguardi
nel vedere la pic- ciolezza elei mezzo o la grandezza dell'effetto e trovano il
grandezza dell'effetto e trovano il prodigioso o l'inconseguibile in quello che non è che
in quello che non è che regolare o necessario. gobetti, 1-i-595: negli anni
); che è fuori della norma o delle consuetudini morali o civili; ammirevole
fuori della norma o delle consuetudini morali o civili; ammirevole, degno di ammirazione
superiore per pregio e intensità alla media o alle previsioni (una dote intellettuale o
o alle previsioni (una dote intellettuale o morale o fisica, un modo di vivere
previsioni (una dote intellettuale o morale o fisica, un modo di vivere, una
eccezionali doti morali, intellettuali, fisiche o, anche, estetiche, per le
anche, estetiche, per le virtù o le attività in cui eccelle, per le
perché così a torto ti rubi, o fedelissimo servo m cristo, o prodigioso nemico
rubi, o fedelissimo servo m cristo, o prodigioso nemico dell'ambizione, alle braccia
sospetti come nati da troppa mia superbia o da scarsa fiducia nell'eroismo disinteressato di
la magnificenza, per la perfezione costruttiva o per la grandiosità (un edificio,
. -composto con grande abilità letteraria o con perfezione stilistica (uno scritto)
mancare; e se il ringravidamento tardasse quattro o sei anni, per tutto questo tempo
. anche -gì) - che spende o dona con prodigalità o con eccessiva generosità
) - che spende o dona con prodigalità o con eccessiva generosità e liberalità, più
liberalità, più di quanto possa concedersi o di quanto sia opportuno e in modo
col minor dispendio di denaro possibile, o senza, almeno, inutile spargimento di
e occultandolo a dio. -figliolo o figlio prodigo: chi, dopo una vita
ritorna pentito e rinsavito alla propria famiglia o al proprio ambiente (dalla parabola evangelica
avversità e traversie (anche non consapevolmente o liberamente scelte), ritorna a una
prodigo ': di chi dopo avere scialacquato o fatto baldoria fuori di casa o del
scialacquato o fatto baldoria fuori di casa o del partito ritorna pentito e riammesso.
2. che rivela, che è compiaciuto o che nasce da prodigalità, da generosità
e liberalità eccessiva, daltinclinazione a spendere o a donare in modo sconsiderato.
3. che si sottopone (o è disposto a sottoporsi) a sofferenze
desire / paia maggior, l'uccidere o 'l morire. passero, 4-11: sfavillan
tutta ardore per l'acquisto delle ricchezze o della gloria, industriosa, infaticabile, prodiga
mille. 4. che profonde lodi o espressioni di ammirazione, di solidarietà,
, e per lo più con disponibilità o con tolleranza eccessiva. c. dati
nei sorrisi alle megere di via colomba o via sacca, sempre prodighe di richiami per
adopera senza risparmio a favore di qualcuno o per raggiungere un determinato scopo; che
che offre, che assicura aiuti (morali o materiali), cure, consigli,
con abnegazione, con spirito di sacrificio o, anche, con servilismo. testi
addietro. -che è eccessivamente tollerante o indulgente con qualcuno. imperiali,
uso sconsiderato del tempo, della vita o, anche, di un merito, di
-che provoca prolissità (in un discorso o in uno scritto). tommaseo
8. che rivela, che è compiuto o che nasce da grande generosità e munificenza
quanti lo chiedano. -che dona o spende con grande generosità e altruismo.
prodigo. -con riferimento a dio o a una divinità mitologica. imperiali,
? lemene, i-263: d'oro, o donna, lo stile a te destina
si dà a li parricidi che il padre o la madre occideno, furono puniti.
l'inimico della patria, non il proditore o il sicario,... ma il
, mentito. ceresa, 1-36: o di picciol guadagno ampo dispendio, /
con inganno; con l'intento di tradire o di ingannare (e può avere valore
: s'hanno..., o figliuolo, a conoscere gl'impostori e a
può annoverare i meritevoli posposti agl'incapaci o perché piacciono agli occhi per l'addobbo
perché piacciono agli occhi per l'addobbo o perché della raccomandazione d'un favorito sieno
fuoco d'un legno che giudicai ginepro o cipresso. pasolini, 13-180: il
segno e manifestazione; compiuto a tradimento o con slealtà, in modo perfido; messo
uno con la spada per di dietro o dargli una schioppettata nella schiena. guerrazzi,
. carducci, iii-23-308: so o credo che poesia come i giambi non
da adelgiso figliuolo del re, per timore o vero o proditorio si diede ad
re, per timore o vero o proditorio si diede ad una fuga precipitosa e
, inganno. -anche: l'occasione o il mezzo con cui si compie il tradimento
il mezzo con cui si compie il tradimento o l'inganno. giannone, i-v-418
il dittatore garibaldi nei governi provvisori locali o regionali. fr. crispi, 30
, perché sono tutti con nomina dittatoriale o pro-dittatonale. p. petrocchi [
guerrazzi, 2-709: pietà insensata fosse o piuttosto prodizione, lo tennero, ond'ei
; fornito dalla natura al consumo umano o animale. machiavelli, 12-298:
-formato in virtù di un processo fisico o chimico (un materiale).
un padre. leopardi, 415: o cara, al pianto / siam prodotti
. 3. in contesti filosofici o teologici: creato, posto in essere
, produtto senza nessuno principio di cagione o significazione di cose sug- gette. brusoni
. -con riferimento a effetti fisici o atmosferici e a fenomeni morbosi.
secondario alle volte l'utile. oggetto o mezzo di ottenere il fine: l'
primaria del fine prodotto da questo oggetto o sia con questo mezzo: la meraviglia.
deposito presso il giudice (un documento o un altro oggetto). -in senso generico
esibito. -anche, disus.: presentato o citato come testimone in un processo (
argomento); citato in uno scritto o in un discorso (un esempio,
, della reina del « vincasi per fortuna o per ingegno »... lo
ancora prodotti; e sa il cielo quando o se mai si produrranno. carducci,
qual volta m'awiene di veder prodotta o riprodotta qualche cosa di mio senza il
sm. il ricavato dell'attività agricola o, anche, ciò che è fornito
tutti, scaricato l'asino, tornavano su o giù dopo di avere scambiato in natura
processo di lavorazione e di trasformazione artigianale o industriale. -anche: servizio prodotto da
montaggio. -con riferimento a cosmetici o medicinali, anche nell'espressione prodotti di
quelli ottenuti da sostanze minerali, vegetali o animali mediante un processo chimico di tipo
-quantità di beni prodotti da un'industria o da un operaio in un dato periodo
5. ciò che si ottiene o si forma in virtù di una reazione
chimica, di un fenomeno fisico spontaneo o provocato dall'uomo. cantù, 3-332
suono è il prodotto di quei movimenti o fremiti che, mediante una percussione od
6. risultato di un'attività intellettuale o artistica. - in partic.:
. -opera filosofica, giuridica, artistica o istituto culturale o mentalità, in quanto
, giuridica, artistica o istituto culturale o mentalità, in quanto è espressione di
quanto è espressione di popoli, società o periodi storici (anche nelle espressioni prodotto
è un prodotto storico che si può cambiare o anche sopprimere per mezzo, appunto,
ma non dice che cose di dottrina o di atteggiamento: prodotti d'europa.
7. conseguenza, effetto di cause mentali o psicologiche. -in partic.: effetto
ordine logico, la sfera delle sostanze o dello spazio non è altro...
riferimento all'influenza determinante del passato storico o individuale sulla psicologia di un individuo o
o individuale sulla psicologia di un individuo o sull'evoluzione culturale di un periodo o
o sull'evoluzione culturale di un periodo o dell'umanità in genere. b.
da poter contare su'prodotti della lotteria o sugl'introiti di dogana. ghislanzoni,
. in senso generico: bene (diretto o strumentale) o servizio ottenuto mediante la
: bene (diretto o strumentale) o servizio ottenuto mediante la trasformazione di altri
ottenuto mediante la trasformazione di altri beni o servizi come risultato dell'attività di un'
bene. -prodotto lordo, totale (o anche, disus., grezzo):
lavorativa in un dato periodo di tempo o valore di tale quantità di beni calcolato
economia politica si chiamano 'prodotti 'o 'valori 'le cose a cui l'
cioè quello che ha anticipato, speso o consumato. boccardo, 2-835: in
industria è un prodotto lordo, grezzo o totale ed un prodotto netto, che
al momento di chiusura del bilancio annuo o di vendita o locazione del fondo.
chiusura del bilancio annuo o di vendita o locazione del fondo. -stor. prodotto
a vari tipi di operazioni matematiche (o pertinenti ad altre discipline scientifiche, come
in informatica) che godono di una o più proprietà in comune con la moltiplicazione
base. calandri, 295: le canne o braccia della sua lunghezza [del campo
che farà detta multiplicazione sarà le canne o vero braccia quadre del detto campo.
formano periodicamente (come l'ovulo) o in un tempo successivo alla nascita (
prime vie da'prodotti con medicamenti leggerissimi o per vomito o per secesso. pasta
da'prodotti con medicamenti leggerissimi o per vomito o per secesso. pasta, ii-94:
che deposti, per un tempo più o meno lungo, sopra tutte le superficie tanto
ad essere espulsi in un tempo più o meno lungo; senza alcun uso dell'economia
prodromo. pròdromo, sm. avvenimento o circostanza che precede e spesso preannuncia un
attentato alla integrità del loro territorio, o per lo meno i prodromi di un
artistica e letteraria, opera, movimento o elemento che anticipa la successiva manifestazione di
di pensiero, di una moda stilistica o anche la vicenda artistica o intellettuale di
moda stilistica o anche la vicenda artistica o intellettuale di una sola persona.
prodromo nella 'resurrezione di lazzaro 'o nell'* ingresso di gesù in gerusalemme
romanticismo, ragioni sociali. -sintomo o segno che anticipa e preannuncia l'inizio
morboso, anche di carattere psicologico, o di stati fisiologici. stampa periodica milanese
impotenza. 2. scritto introduttivo o anticipatore di un lavoro
anche per questo protenci, cioè primi venuti o primaticci. = voce dotta
'corpi celestiali, non ebbono iddio producente o vero per cagione efficiente, ma solo
, si chia mano lati o radici. prodùcere, v.
producévole, agg. ant. che produce o che è atto a produrre (in
bene. 2. che determina o che può determinare una situazione, un
cose nuove, impensate, lontane dall'opinione o dal giudizio d'ogn'uno che la
; che si può costruire, fabbricare o fornire. b. croce,
serie, ricercate anche dai non intendenti o dai poco intendenti d'arte, quando abbiano
. 2. che può essere indotto o provocato. rocco, 262: i
-con significato generico: che può o deve essere originato, posto in essere
. producibilità, sf. condizione o qualità di ciò che può essere prodotto
qualità di ciò che può essere prodotto o creato. b. croce,
riferimento all'azione creativa continuata di dio o all'attività della natura: il generare
. causa e modo con cui si determina o si manifesta un fenomeno fisico o atmosferico
determina o si manifesta un fenomeno fisico o atmosferico o astronomico. guiducci, i-3-4-32
si manifesta un fenomeno fisico o atmosferico o astronomico. guiducci, i-3-4-32: queste
guiducci, i-3-4-32: queste sono, o accademici, l'opi- nioni più famose
altri sono in rapporto colla semplice massa o col solo volume...,
. -con riferimento a fenomeni fisici o chimici indotti da esperimenti scientifici: formazione
distrazione del gaz ossigeno con produciménto più o meno grande di gaz acido carbonico si
conseguire un risultato in ambito artistico o intellettuale. -in partic.: l'attingere
produttore. -in partic.: che genera o crea esseri viventi, che forma entità
esseri viventi, che forma entità materiali o spirituali; generatore, creatore (e
natura, a un principio generativo naturale o soprannaturale). -in contesti filosofici:
per tanto egli non e meno adorno o men celebre, anzi peraventura più, per
ambientali adatte alla vita di determinati animali o dove se ne pratica l'allevamento.
di caldo per i raggi retti o riflessi. -che si sviluppa in un
psichica 0 fisica, un fenomeno fisico o chimico o fisiologico, un beneficio o
0 fisica, un fenomeno fisico o chimico o fisiologico, un beneficio o un danno
o chimico o fisiologico, un beneficio o un danno, una situazione mitologica o
o un danno, una situazione mitologica o storica. g. b. possevini
in tomiamento. ponzela gaia, 26: o cavaliere, dio te doni bona
una parte; mettere foglie, fiori o radici, portare frutti (una pianta
, per estens.: dare frutti o altre sostanze utili, fornirli al consumo
ogni cosa che si produce dalla terra o naturalmente o per arte '. pirandello
che si produce dalla terra o naturalmente o per arte '. pirandello, 8-849
-con riferimento all'influenza del clima o di una stagione sul processo vegetativo.
irrigua... dà senza fatica due o tre raccolti all'anno e pascolo alle
ne'suoi movimenti che l'impeto maggiore o minore con cui lo produce il corpo
a persone: emettere suoni, rumori o, anche, la voce nel parlare;
dare i natali a un personaggio illustre o, anche, a una serie di
serie di persone notevoli per qualità positive o anche negative (una famiglia, una
m'è ignoto, / né me conosco o di qual sangue ancora / fossi prodotta
, con riferimento a un periodo storico o anche a una fede religiosa. b
5. dare origine a elementi della natura o del cosmo; far nascere esseri viventi
natura stessa, quale ordinatrice della creazione o come forza che dà origine all'universo)
perpetuare le immagini di quelle cose o di quelle azioni cui la natura o gli
o di quelle azioni cui la natura o gli uomini producono più vaghe e desiderabili
(con riferimento al momento della creazione o alla continua riproduzione dell'uomo e delle
. idem, par., 26-92: o pomo che maturo / solo prodotto fosti
che maturo / solo prodotto fosti, o padre antico / a cui ciascuna sposa
di tutta / quanta si vede natura, o si pensa. antonio da ferrara,
, abbia prodotto il tutto di niente o da qualche cosa. c. dati,
fu principale nella creazione dell'uomo, o piuttosto da quelle intenzioni ch'ebbe il
tal divorzio fare per schifiltà, odio o vero vendetta..., non te
ampollosamente l'impotenza de'loro autori; o, se producevan qualche effetto immediato,
-di persone: causare un effetto involontariamente o ottenerlo mediante opportune azioni e comportamenti.
. -con riferimento all'azione della natura o all'influenza di un pianeta sul mondo
'mortali, di quello con alcuna dimostrazione o in segno o in sogno o in
quello con alcuna dimostrazione o in segno o in sogno o in altra maniera farci avveduti
dimostrazione o in segno o in sogno o in altra maniera farci avveduti. leone
a produrgli frequenti insulti di colica più o meno violenti. radula, 263: come
sensazione fisica; suscitare un'impressione visiva o uditiva. malpighi, 1-169: la
tuono. -di persone: causare o provocare un fenomeno a titolo di esperimento
né per caso / che produca appetito o mal penserò, / non te volgesti mai
come da quella di qualunque altra cosa reale o verisimile. d'annunzio, iv-1-252:
un'attività speculativa, un esperimento chimico o fisico, un'operazione matematica).
non ogni operazione intellettiva produce il vero o il falso. manfredi, 2-49: quel
manfredi, 2-49: quel numero irrazionale o sordo che moltiplicato per se stesso produce
moltitudini si partono, verso l'una o l'altra bisogna: a produrre e a
paese che sfrutta le proprie risorse minerarie o pratica l'agricoltura, la zootecnica,
metodo particolare di produrre il plusvalore relativo o di accrescere, a spese del lavoratore,
. 13. comporre un'opera letteraria o musicale o filosofica o scientifica; formare
13. comporre un'opera letteraria o musicale o filosofica o scientifica; formare una statua
un'opera letteraria o musicale o filosofica o scientifica; formare una statua. -in
aggiugnerei... degli autori di gramatica o di poetica quel libro...
poetica quel libro... scritto o dettato da monsignor claudio tolomei, la
arti liberali e meccaniche e nelle scienze o contemplative o attive. cesarotti, 1-xl-2-9:
e meccaniche e nelle scienze o contemplative o attive. cesarotti, 1-xl-2-9: in
non era che un balbettar di fanciulli o un farneticar d'ammalati. pananti,
e, quand'abbia accettato, mantiene o abbandona: il produrre novi segni è opera
opere dell'arte si cercherà il sublime o si vorrà produrlo, la grandezza dell'invenzione
rapporti nell'unità degli effetti ne saranno o in tutto o in parte le condizioni
unità degli effetti ne saranno o in tutto o in parte le condizioni necessarie e costitutive
mostrare qualcosa a qualcuno perché la esamini o ne prenda conoscenza. -in partic.:
a titolo di prova, un documento o altro oggetto depositandolo presso il giudice.
qualunque de la detta arte dei lanaiuoli farà o vero farà fare alcuna carta falsa o
o vero farà fare alcuna carta falsa o vero rendarà o vero produciarà o vero
fare alcuna carta falsa o vero rendarà o vero produciarà o vero induciarà falsa carta
carta falsa o vero rendarà o vero produciarà o vero induciarà falsa carta dinanzi da consoli
de l'arte de la lana di siena o vero dinanzi ad alcuno di loro,
17. riportare qualcosa in uno scritto o in un discorso; riferire un fatto
presunzione e di ardire, se formar volessi o produrre, in materia sì delicata e
nostri correttori sieno eletti e diputati due o tre per populo, i quali sieno
scritto (un autore, un editore o un periodico; anche nell'espressione produrre
nuove da potere con de- gnità scrivare o produciare a luce. muratori, 7-v-305
teatrale; mettere in scena un fatto o un personaggio; presentarlo in un dramma
un personaggio; presentarlo in un dramma o, per estens., in un'altra
poeti, qualor producono ne'lor teatri o l'acciecamento di edipo o il sacrificio di
lor teatri o l'acciecamento di edipo o il sacrificio di ifigenia o quelle altre
di edipo o il sacrificio di ifigenia o quelle altre studiate malinconie, le quali se
... vale porre in iscena o simili. 20. far comparire in
vedere, presentarsi al cospetto di qualcuno o in un dato luogo; mostrarsi in pubblico
libera e familiare ovvero con tanta altura o pure comparisca sì cascante di vezzi.
22. introdurre qualcuno in un dato ambiente o generalmente in società; presentare una persona
in luce una persona ostentandone le doti o fornendogli la possibilità di emergere (anche
ambiente, farsi avanti in un'attività o, anche, in una disputa.
25. prolungare un'entità geometrica o, anche, una costruzione, un
non tossono tolti per forza e liberati o dalla gente de'congiurati o da altra
forza e liberati o dalla gente de'congiurati o da altra moltitudine che producessono.
. unito con un compì, di fine o di moto a luogo figur.:
, a uno stato, a un'azione o, anche, a un effetto.
, in uno scritto (l'autore o, anche, il discorso, lo scritto
32. rendere, far nascere o diventare in un dato modo.
dagli autori nel testo dei loro trattati o si producevano in legno o facevansi
trattati o si producevano in legno o facevansi inscrivere a penna su gli esemplari già
fra il prodotto ottenuto e il fattore o i fattori impiegati per ottenerlo, in termini
ottiene impiegando una certa quantità di uno o più fattori. - produttività marginale di
consentanei alla logica, fa d'uopo o niegare assolutamente la produttività a qualunque lavoro
, 150: per aumento della forza produttiva o della produttività del lavoro noi intendiamo in
quando l'impresa ha raggiunto ly'optimum 'o quello che egli [l'imprenditore]
ii. -disus. capacità del capitale o della forza lavoro di procurare un ricavo
, dovete cercare gli effetti, buoni o cattivi che siano, dovuti ai summentovati ingredienti
-produttività finale: quella delle coppie disciolte o in cui la donna ha superato l'
vera ea effettiva tradizione per mezzo della numerazione o peso o misura, conforme anche nella
tradizione per mezzo della numerazione o peso o misura, conforme anche nella compra e vendita
questa attività produttiva, e quindi diasanto o beato, si legge che colui era pervenuto
anzi attive, energiche, volidica appetizione o desiderio nella paglia come cibo. tive.
alti (l'età matura, biologicamente o artisticamente). e e
una tecnica specifica, un'impresa industriale o, anche, commerciale, una ben definita
energia nazionale, che oggi si disperde o inutilmente e maleficamente si consuma, sarebbe
che lavora, che non vive di rendita o del lavoro altrui, ma con il
cioè di non dover multiplicare le dicearchie o le città tri- bunalizie o forensi per
le dicearchie o le città tri- bunalizie o forensi per il sommo pregiudizio morale che
non abbiamo parlato aelle classi produttive o non produttive, perocché finalmente si è riconosciuto
: bene idoneo a produrre frutti naturali o civili (e considerato in tale sua
sé carboni fossili sfruttabili (un piano o un livello). 11. ling
). che, con la propria azione o attività, produce (o è in
propria azione o attività, produce (o è in condizione di produrre) determinate
determinate conseguenze, risultati, entità materiali o spirituali. -anche: creatore,
è composta di materia e di forma o di potenza e d'atto, e dio
2-1-143: né per troppo fruttar manca o declina / la produttrice virtù vostra interna,
si direbbero princìpi) sono lo spirito o il produttore, le leggi vere e proprie
del pensiero straniero. -che, più o meno volontariamente, suscita negli altri particolari
-che è causa di determinati effetti fisici o morali. collenuccio, 4: pare
, 13-3: come un gran ai miglio o di frumento / sia produttor di cento
2. che, in qualità di lavoratore o d'imprenditore, produce beni rendendoli disponibili
beni rendendoli disponibili per l'uso diretto o per le successive trasformazioni; è contrapposto
sua offre cose che servano all'uso proprio o all'altrui. non c'è consumatore
produzione, il qual valore è scemato o anche convertito in danno dall'intenzione e dal
lui un uomo monco, frammentario, o l'appendice di una macchina. e.
compenso a maltrattare questi altri che, o per conto di qualche ricco produttore di
conto di qualche ricco produttore di zolfo o di qualche società mineraria, venivano a proporgli
mineraria, venivano a proporgli la cessione o l'affitto del sottosuolo. einaudi, 1-128
, tale e quale come l'agricoltore o il metallurgico. gobetti, 1-i-287: il
: che fonda la propria economia prevalentemente o totalmente sulla produzione di un solo bene
di un solo bene, soprattutto agricolo o minerario, in partic. petrolifero (
3. che tratta la vendita di merci o servizi in qualità di agente o rappresentante
merci o servizi in qualità di agente o rappresentante di aziende industriali o commerciali,
di agente o rappresentante di aziende industriali o commerciali, finanziarie, ecc. e,
vendita spazio per le inserzioni ad agenzie o uffici aziendali di pubblicità.
cinematografica; in qualità di finanziatore diretto o di rappresentante di un gruppo finanziario o
o di rappresentante di un gruppo finanziario o, anche, di direttore di una
7-113: il buon senso, buono o cattivo, semplicemente il senso della comprensione
. -in partic.: che cita o presenta in giudizio un testimone. galileo
, in partic. di far esistere o far nascere qualcosa, di suscitare,
nostro poeta dalla sua amatissima beatrice, o vogliamo dirla teologia, la cagione perché
nel ventre della madre è conceputo, faccia o meglio o peggio le sue operazioni.
madre è conceputo, faccia o meglio o peggio le sue operazioni. -filos
spezie, dicendo che ciò che è o è pura forma come iddio e li
; ma iddio è forma delle forme; o è pura materia come fu lo caos
produzione indistinta et indivisa delli elementi; o è materia con forma come sono le
un effetto, di un meccanismo psicologico o psicofisico. rosmini, 1-81: in
, volto in partic. a immaginare o a ipotizzare autonomamente qualcosa al di fuori
. -enunciazione di una teoria filosofica o scientifica. muratori, 8-i-267: dirò
ottenere un bene che prima non esisteva o era diversamente o non adeguatamente fruibile o
bene che prima non esisteva o era diversamente o non adeguatamente fruibile o, comunque,
o era diversamente o non adeguatamente fruibile o, comunque, un risultato diverso,
ufficio, sia esso 'staff 'o 'line ', deve rendersi conto di
, strumento di produzione: qualsiasi bene o risorsa, materiale o umana, che
: qualsiasi bene o risorsa, materiale o umana, che, in qualsiasi modo
processo produttivo; si distingue in limitazionale o limitativo quando, essendo insostituibile, limita
di produrre un bene, e sostituzionale o sostitutivo quando può essere sostituito totalmente o
o sostitutivo quando può essere sostituito totalmente o parzialmente da un altro (cfr.
einaudi, 201: l'imprenditore paga o promette di pagare... gli
che intercorre fra la quantità di uno o più beni o servizi da produrre o
fra la quantità di uno o più beni o servizi da produrre o prodotti e la
o più beni o servizi da produrre o prodotti e la quantità dei fattori di
di una forza naturale. -anche: animale o vegetale che appartiene a un determinato ambiente
nel mare, sarebbero state dal demonio o dagli spiriti degli angioli ribelli ridotte a
produzione, sia ella pianta, pietra o lavoro d'insetti, che si pesca singolarmente
pietre preziose, è egli una ricordanza o come uno strascico della tradizione del medio
che se ne estrae in un tempo o in un luogo determinati. ojetti,
8. opera prodotta da attività intellettuale o artistica (letteraria, musicale, pittorica
prodotto fino a un certo punto della vita o, dopo la morte
morte, ha lasciato scritto, pubblicato (o, anche, dipinto, scolpito,
essendosi una volta perdute per la negligenza o dimorando oppresse sotto la tirannia de'malvagi
intagliatore è stata malmenata qualche ammirabile produzione o del bonarroti o del coreggio o di tiziano
malmenata qualche ammirabile produzione o del bonarroti o del coreggio o di tiziano o d'altro
produzione o del bonarroti o del coreggio o di tiziano o d'altro simile eroe
del bonarroti o del coreggio o di tiziano o d'altro simile eroe delle nostre arti
: io non lessi ciò che di me o contro di me scrissero allora in molti
libraria, giornalistica, enciclopedica. o. messa in scena cinematografica o teatrale.
o. messa in scena cinematografica o teatrale. -anche: interpretazione, carriera
iv-544: 'produzione. per dramma o commedia o tragedia, è notata come
: 'produzione. per dramma o commedia o tragedia, è notata come voce inutile
concorrono alla realizzazione di un film (o anche di un programma radiofonico o televisivo
(o anche di un programma radiofonico o televisivo); la parte più strettamente
anche in macchina insieme al metteur-en- scène o al direttore di produzione. idem, 2-241
titolo di prova, di un documento o di un altro oggetto mediante il deposito
. -anche, disus.: presentazione o citazione di una persona come testimone in
alcuni vescovi ed abbati di farla decidere o colla produzione di testimoni o col giuramento
farla decidere o colla produzione di testimoni o col giuramento preso dall'avvocato degli ecclesiastici
più al plur.: documento o altro oggetto prodotto in giudizio [produzioni
, doppia, associata: di uno o due pioni nell'urto fra due particelle,
che noi aviam tradotto 'intoppo 'o ver percussione, io più voluntieri m'accosto
piante fanerogame, corpicciolo costituito da due o più cellule derivanti per divisioni trasversali dall
proemiale, agg. che costituisce proemio o, anche, premessa, prefazione,
, prefazione, introduzione a un'opera o a una parte di essa (con riferimento
, nelle espressioni epistola, lettera proemiale o, anche dissertazione, elegia, sonetto
proemiale del petrarca. martello, 247: o costoro non hanno letto la dissertazion proemiale
costoro non hanno letto la dissertazion proemiale o pure non l'hanno...
che avea tolto a scrivere questo suo sogno o romanzo in lingua comune volgare. nuove
invemo. 3. che attiene o costituisce la premessa o la parte introduttiva
3. che attiene o costituisce la premessa o la parte introduttiva ed espositiva di un
introduttiva ed espositiva di un testo normativo o di altro atto giuridico. -anche: che
la disposizione, cioè l'assoluzione o la condanna; e l'esecuzione o sia
o la condanna; e l'esecuzione o sia effettuazione di quello che la stessa
effettuazione di quello che la stessa condanna o assoluzione contenga. giannone, i-iv-236:
, alle 'epistole ai trattati eruditi o filosofici, egli [petrarca] affido,
filosofici, egli [petrarca] affido, o affermò, quelli scrivendo, di affidare
luciano], iii-2-196: bada intanto, o licino, come conduco il discorso,
di un'opera letteraria, in prosa o in versi, di un trattato,
, di un discorso, ecc., o di parte di esso, per lo
compositivi, dovuto all'autore del testo o, anche, ad altra persona (
l'animo dell'uditore si rende benevolo o attento o ammaestrato in sul fatto. francesco
dell'uditore si rende benevolo o attento o ammaestrato in sul fatto. francesco da
non potere pigliare materia di grande utilità o diletto, per f
le cose oneste è lecito di usarlo o di non usarlo, e che molti sono
: a ogni occasione d'eccitar maraviglia o di far pensare, a tutti que'passi
, vii-31: sarò io il primo, o signori, ad usare la libertà che
italiana ». -ant. dichiarazione o precisazione preliminare. mazzei, xxi-250:
cristo... il qual proemio o preambulo è questo: ch'io tengo che
2. esposizione delle circostanze di fatto o, in genere, delle ragioni che
disuso, specie per la legge) o di diritto intemazionale (trattati, convenzioni
sodo; premessa alla parte più importante o difficile di un discorso; chiacchiera elusiva
/ d'umanitade in uman corpo viva / o fosse pur per guadagnarsi il premio,
col proemio: invertire un ordine logico o conveniente, opportuno, ecc. mono
scuola de'critici sentenzia che i princìpi, o sieno proemi di oratori o proposizioni poetiche
princìpi, o sieno proemi di oratori o proposizioni poetiche, si compongano brevi e
proemizzare che subito si sfrenano in disgressioni o inefficaci o strabocchevoli o disgregolatissime. gioberti
subito si sfrenano in disgressioni o inefficaci o strabocchevoli o disgregolatissime. gioberti, 1-i-80
sfrenano in disgressioni o inefficaci o strabocchevoli o disgregolatissime. gioberti, 1-i-80: come?
proemio (la materia di un'opera o di una parte di essa).
': in cronologia, l'equazione lunare o aggiunta di un giorno, necessario a
per attivarsi ha bisogno di un altro enzima o di un fattore similenzimatico. =
è da intendere che quella nave o navilio che in prima si sarà ormeggiata non
prima si sarà ormeggiata non mutasse àncora o proisso che avesse di dentro né di fuora
spagn. (e portogli.) proiz o prois (v. prodese).
aw. in modo che manifesta estraneità o, indifferenza alla religione, all'ambito
del trascendente; irreligiosamente; con modi o secondo ispirazione e considerazione mondana, terrena
e considerazione mondana, terrena, materialistica o, anche, carnale. -in partic
prodigalità, gli era parso soltanto imprudente o malcauto; ora che attendeva profanamente a
, 18-127: se io fossi / deputato o pure ricevitor del registro / oserei mai
profanaménto, sm. disus. atto o oggetto o opinione che offende la religione
, sm. disus. atto o oggetto o opinione che offende la religione e il
chiese cristiane si veggano introdotti dall'uso o dall'abuso profanamenti poco inferiori a quelli
profanare, tr. offendere cose, luoghi o persone relativi alla religione, al culto
alla religione, al culto, alla dottrina o, anche, la divinità stessa in
la divinità stessa in ciò che la simboleggia o manifesta, commettendo atti illeciti (violenti
manifesta, commettendo atti illeciti (violenti o comunque oltraggiosi) diretti contro il carattere
turbare con un comportamento eccessivo, scomposto o, anche, frivolo, mondano,
; svilire, umiliare; infirmare, inficiare o, anche, trasgredire; sminuire qualcosa
e nel valore morale con commistioni utilitaristiche o, anche, con una considerazione rozza
correlare a un sistema di valori eticamente o esteticamente inadeguato. grazzini, 9:
, 9: gridate ad alta voce, o consagrata, / poi che gli scribi
sento nel cuore..., mescolandoli o avvicinandoli ai 'toccamenti 'd'una
-contaminare una dottrina religiosa con elementi estranei o contrari. buonafede, 2-vi-34: è
uso recipr. svilirsi per reciproco contatto o commistione (due entità astratte).
chi temesse, del resto, che storia o poesia non si possono congiunger senza profanarsi
solo fatto di guardare, di nominare o di pronunciare o, anche, con riferimento
guardare, di nominare o di pronunciare o, anche, con riferimento a un
, con la sola presenza in esso o con un atto moralmente biasimevole che in
guasto, i libri manoscritti, senza rispetto o di rarissima antichità o di squisito lavoro
, senza rispetto o di rarissima antichità o di squisito lavoro, gittati fra le sozzure
lasciati a infracidare, quasi merce vilissima o pestilente. d'annunzio, v-1-474:
voi certo è sacro quel sentimento, o agricoltori della mia terra, che educate con
a la mensa. -empiamente pronunciato o invocato (il nome di dio)
-per estens., con riferimento a nomi o a parole a cui è connessa un'
nostra guerra libica ci ha dato, o sire, dei martiri nuovi più atrocemente torturati
per i loro occhi sradicati, rendete, o sire, ad augusto murri il suo
sembra rinascano nella loro primitiva purezza; o splendore di questa sovrana bellezza si rivela nella
a cui si riconosce grande valore etico o intellettuale. bacchelli, 2-xxiii-421: quella
profanazióne, sf. azione illecita, violenta o comunque oltraggiosa, con la quale si
sacro di luoghi, cose, persone o si offende gravissimamente la divinità; l'
qualunque religione che vi si voglia introdurre o difendere per via di guerra, vi
inespiabile profanazione commessa in quelli dai mussulmani o dai portoghesi. foscolo, ix-1-249:
profanazione. -con connotazione scherz. o iperb. da ponte, 50:
fucini, 207: h riso, o signori, è una irriverenza indegna;
distorsione, uso improprio dell'obiettività, vera o presunta, di un dato scientifico;
preconcetti e si usavano i fatti scientemente o no per mostrare la giustezza e la verità
la 'divina commedia 'alla pari o addirittura in un grado inferiore rispetto a
montagna, il 'mosè 'di fronte o di sotto al mar tirreno, la
la 'venere di milo 'di fronte o di sotto a un laghetto è,
errore di stampa che deforma una parola o cresce sillabe a un verso, l'ornamentazione
stonata, ecc., rappresentano più o men gravi bestialità e profanazioni d'un
condizione di ciò che è profano o profanato; carattere di mondanità,
licenziosità. -in senso concreto: atto profano o profanatorio; cosa, azione,
profanatorio; cosa, azione, argomento profano o, anche, irreligioso, empio
volta le spalle al tabernacolo per compiacere o il prurito della lingua o la curiosità degli
per compiacere o il prurito della lingua o la curiosità degli occhi, parmi che
colpe gravi: volete voi l'indulgenza o non la volete? salvini, 40-337
esercitare la forza in quella persona augusta o nelle sue deliberazioni non solo è ingiustizia
autori non cristiani (dell'antichità classica o anche dei tempi moderni). reina
coloro i quali non sanno proferire parola o scrivere sentenza che non la vogliano confermare
generai nomé di letteratura ed erudizione, o sacra o profana. s. maffei,
di letteratura ed erudizione, o sacra o profana. s. maffei, 4-139:
le lingue e le letterature classiche (o anche quelle moderne di argomento non religioso
questa opinione posso appigliarmi c come poeta o come filosofo o come teologo. bruno
appigliarmi c come poeta o come filosofo o come teologo. bruno, 3-848:
permessa. -che non è causato o giustificato da motivi religiosi, ma di
-che non è stato sottoposto a consacrazione o a dedicazione a una divinità.
generai distinzion che si dia della giurisdizione o podestà è... tra l'
è... tra l'ecclesiastica o spirituale e la profana o temporale.
tra l'ecclesiastica o spirituale e la profana o temporale. idem, 1-9-1-75: il
profane, col manto onorifico dell'amorevolezza o della carità, per discarico della coscienza e
dello stato ecclesiastico, in cause profane o temporali s'attende la legge civile.
nel quale già è stata alcuna chiesa o tempio, lo qual mentre vi fu
agostini, 50: se tu [o dio], forse per l'immondizia del
è ammesso a partecipare ai riti religiosi o, genericamente, alla conoscenza specifica e
, per intrinseci limiti di natura culturale o sociale o per essere straniero.
intrinseci limiti di natura culturale o sociale o per essere straniero. caro,
mascardi, 2-330: lungi, lungi, o profani, dal mio religioso parlare.
e, conosciute che le avevano, o come ociosi e lussurianti nelle lor altissime
ociosi e lussurianti nelle lor altissime cognizioni o pur per riponere gli alti misteri di
tutti, e massime alli profani propalata o, per dir quasi meglio, prostituita
. foscolo, i-802: date principio, o giovinetti, al rito, / e
, io: sorta è la luna, o druidi; / ite, pro
venduta separatamente a qualche 'profano 'o si è conservata presso del re. bacchetti
parini, giorno, ii-750: lungi o labbra profane: ai labbri solo /
poeti esclusi siano. caro, 16-77: o vituperio de l'umana gente! /
'profani 'viene a dire scomunicati o vero contro alla chiesa, però che fanno
miseri profani, / sanza trovar misericordia o scampo. nappi, xxxviii-260: ah!
casaregi, 259: itene lungi, o cure / profane, mentre sacre cose io
. monti, 5-312: questo rag'o nel seno alla pulcella / drittamente ferendo,
ma laico, mondano (un'opera artistica o letteraria). g.
documenti, in qual codice 0 prisco o neoterico hai tu trovato mai che cupidine
neoterico hai tu trovato mai che cupidine o citerea sieno dii, se non forse in
la dovuta stima degli scrittori moderni, o profani o sacri, fino a spoliarci
stima degli scrittori moderni, o profani o sacri, fino a spoliarci della stessa
sostant. serdini, 1-199: o cruda stella o spirito profano / nimico
serdini, 1-199: o cruda stella o spirito profano / nimico a pace a
pace a ciò il tenia trafisso, / o furia dell'abisso / contraria a me
il cuor vi coce / così venite, o vili, a inso- entire / degli
maestro alberto, 66: deh! o perché il nemico e profano / furor
, viola la sublimità di un valore o anche di un personaggio. emiliani-giudici,
, 399: non furore di barbari o profana / pietà di prete o nuove
di barbari o profana / pietà di prete o nuove genti inette / valse a trarti
... vuol dir un culto superstizioso o veramente profano e poco meno che infame
cosi rozzo. -destinato a riti pagani o, anche, sacrileghi (una vittima
lui d'error condanni. / lungi o profani. io d'importuna lode / vile
ha particolari e approfondite conoscenze, competenze o, anche, pratica, in un determinato
i signorini mettesser mano ai loro badili o forcali. e però mettevano in salvo
salvini, 24-326: odi me, o regina, a molti nomi / di
una cerchia intellettuale e colta che è o si ritiene depositaria del buon gusto,
, perché armata di una continenza delicatissima o sia di una impenetrabil castità, per
senato fu la scelta de'commilitoni o de'complici delle sue rapine; i patrizi
; e tutto il resto fu vile plebe o volgo profano. -che disturba, fastidioso
guadagno. -anche: donazione di beni o ricchezze. m. membri,
desiderio carnale. -anche: chi offre o invita a tale soddisfazione. coletta,
profenda dalla mangiatoia: sottrarre un guadagno o un vantaggio che appariva sicuro.
figure del corpo sono quelli atti, movimenti o preferenze che accompagnano le passioni dell'animo
saranno quelle [voci] che nell'ortografia o nella terminazione o nella preferenza o nell'
] che nell'ortografia o nella terminazione o nella preferenza o nell'uso metafisico non
ortografia o nella terminazione o nella preferenza o nell'uso metafisico non si facciano diverse
vi possa essere qualche... distretto o bicocca che non abbia quel tal suono
il modo con cui si pronuncia una parola o una frase; dizione, pronuncia
la sentenzia d'altri in somiglianti cose o altoritade che sia degna d'essere seguita
sapere bene dittare che non hae ardimento o scienzia di profferere le sue parole davanti
e imperfette e voltate all'ingiù o all'insu o a destra o a sinistra
voltate all'ingiù o all'insu o a destra o a sinistra: la prima
o all'insu o a destra o a sinistra: la prima delle quali,
7. offrire (come dono o in cambio di qualcosa); proporre
di qualcosa); proporre in omaggio o in vendita o in scambio (un
; proporre in omaggio o in vendita o in scambio (un oggetto, una
: a voi la conviene pacificare, o la città perirà. voi sete quelli che