prebende e pasto, ghiande, castagne o altre biade vili. poliziano, 4-236
percepire i redditi di una prebenda (o, in genere, di un beneficio
negletto, nelle chiese ov'era prebenda o altro qualunque salario deputato alle lezioni della
gode di una prebenda (un canonico o, per estens., un qualsiasi
per estens., un qualsiasi ecclesiastico o anche laico titolare di un beneficio ecclesiastico
. denina, iii-246: comunque si facessero o le elezioni o le nomine de'grandi
: comunque si facessero o le elezioni o le nomine de'grandi prebendati, usanza era
che si dirige la carica eversiva esplicita o implicita nel programma di ricerca.
. precedente il cambriano (un'era o un gruppo di ere, in partic.
. medie. che precede la comparsa o lo sviluppo di un tumore maligno.
sembianza, / poi ti richiede di dono o prestanga. = deverb.
sanguigno che precede il vaso capillare arterioso o segue quello venoso; metarteriola.
risultati formali propri della pittura del caravaggio o che accenna allo stile che sarà del caravaggio
uso e del godimento di beni immobili o di diritti, fatta in seguito a una
tempo e contro un corrispettivo di pagamenti o donazioni; livello. -anche: i
: i beni in tale modo concessi o il corrispettivo per essi versato.
tergicristallo. 2. senza stabilità o sicurezza; in modo incerto o irregolare
senza stabilità o sicurezza; in modo incerto o irregolare. 3. in modo
. precarietà, sf. condizione o stato di ciò che è precario,
. -fragilità, rischio di perdersi o distruggersi. einaudi, 247: l'
è ogni possesso il quale sia affetto o da violenza o da dolo o da
il quale sia affetto o da violenza o da dolo o da clandestinità o da
sia affetto o da violenza o da dolo o da clandestinità o da precarietà.
violenza o da dolo o da clandestinità o da precarietà. = deriv.
. -in partic.: privo di autorità o di stabilità politica, soggetto a rivolgimenti
di stabilità politica, soggetto a rivolgimenti o al variare delle circostanze (uno stato
xi-1-2io: sì fatta lingua comune è più o meno povera, secondo il meno o
o meno povera, secondo il meno o piu di commercio che le diverse provincie
provincie hanno fra loro; ed è più o meno mutabile, se condo
, se condo la lunga o precaria stabilità de'governi. solaro della
unificante. -che può repentinamente peggiorare o degenerare o interrompersi; instabile (una
-che può repentinamente peggiorare o degenerare o interrompersi; instabile (una situazione,
una situazione, una condizione di vita o di salute). cacherano di bricherasio
sia posta in territorio sterile ed ingrato o se sia poco o punto coltivato il
territorio sterile ed ingrato o se sia poco o punto coltivato il suo distretto. p
il godimento precario d'un diritto ^ associazione o di stampa? ferd. martini,
a limitazioni di validità, di applicazione o di valore (un'affermazione, una constatazione
uno scritto). -anche: poco attendibile o sostenibile, infondato. sballanzani,
destino. -facile a essere turbato o interrotto. loria, 5-24: dormiva
del ginnasio di san miniato) e ottenere o licenza al privato insegnamento o cattedra in
e ottenere o licenza al privato insegnamento o cattedra in qualche istituto. piovene,
precario. -destinato a essere abbattutto o smontato. - anche: costruito con
pittoresco esotico. -soggetto a crescere o a descrescere (un numero, una
carte nell'osteria, fra i visi cordiali o intenti di quegli uomini, stefano si
di lavoro a termine non necessariamente rinnovabile o perfezionabile in un contratto a tempo indeterminato
proibitive, tutti i dritti precari vendete, o censite in perpetuo le terre a'locati
che gode di tale tipo di concessione o di possesso. galanti, 1-i-426:
benevolenza (e generalmente in via gratuita o dietro pagamento di un canone simbolico)
) fatta a un soggetto dal proprietario o dal possessore del bene stesso, il quale
a beni che fanno parte del demanio o del patrimonio indisponibile) caratterizzato dal fatto
così concesso. -anche: il contratto o la convenzione in base a cui la
. dir. concessionario di una precaria o di un precario. — deriv
scopo di prudenza e di cautela; azione o misura preventiva che permette di scongiurare un
che permette di scongiurare un danno o un pericolo, di respingere un atto ostile
... e, perché la povertà o la lontananza dalla corte non impedisca ad
rigori che non vi è pericolo che o favore o protezione faccia sì che ne venga
non vi è pericolo che o favore o protezione faccia sì che ne venga ammesso
elena muti era ormai notissima come, o prima o poi, o più o meno
era ormai notissima come, o prima o poi, o più o meno, nella
come, o prima o poi, o più o meno, nella società elegante di
o prima o poi, o più o meno, nella società elegante di roma
2. prudenza, cautela nell'agire o nel comportarsi per evitare un danno o
o nel comportarsi per evitare un danno o un pericolo. -anche: avvertenza,
per una precauzione istintiva contro un pericolo o un maleficio? pirandello, 8- 240
, nello spostare, nel toccare qualcuno o qualcosa. barilli, 5-85: sul
sul lettino c'è un bimbo di tre o quattro anni che dorme tutto d'un
imbarazzo, sussiego); riguardo timoroso o affettato. palazzeschi, 3-217: con
ai possessori di bestiame che si avvicinavano o superavano i confini del regno, allo
interne del regno volessero condurli verso i confini o nello stato della chiesa, avessero
alla divinità; azione di grazie collettiva o solenne; invocazione. sanudo, lii-646
male. -in senso concreto: testo o raccolta di preghiere. livio volgar.
persona avesse i libri da indovinare e precazioni o arte da sagrificare scritta, quelli cotali
a. adimari, 2-527: 'o potess'io trovare ecc. 'è una
desìo: / tu m'ascolta, o biondo dio, / né lasciar mie preci
di morte. -il testo scritto o cantato delle preghiere. g. gozzi
pubblica di preghiera, cerimonia di invocazione o di ringraziamento a dio. -in partic.
fu 'l primo che ordinò le preci o vogliamo dire le rogazioni, le quali son
, esercitato soprattutto in germania dall'imperatore o da altro governante, che consentiva di
primo beneficio capitolare vacante dopo l'incoronazione o la presa del potere (e l'
: amor il mosse sol, non forza o prece, / né parte v'
si scorgevano colori e fiorami dei parati precedenti o antichi e sbiaditi stampini.
2. che precede in una serie o in una successione ordinata, con partic
spazio, che occupa una posizione anteriore o opposta rispetto a ciò che sta dietro
4. che rappresenta una fase o un momento logicamente o necessariamente anteriore.
rappresenta una fase o un momento logicamente o necessariamente anteriore. rinaldeschi, 1-191:
alterata e sconvolta, essa non forma uomini o bestie differenti da quel che sono,
il reggimento di firenze, precedente accusa o vero non precedente. statuti del comune
del filosofare. y sm. atto o avvenimento che si verifica per la prima
concessione inusitati che possono costituire un modello o una giustificazione per altre azioni analoghe;
beni materiali o di una carica politica o, con riferimento a uno stato,
se'privata d'ogni tuo onore, / o patria nominata dal bel fiore: /
2. privo di una dote o di una qualità fisica o morale o
di una dote o di una qualità fisica o morale o spirituale, di una facoltà
o di una qualità fisica o morale o spirituale, di una facoltà intellettuale, di
facoltà intellettuale, di una capacità (o che ne ha subito la perdita).
ogni forza privata che non solo può correre o mutarsi di luogo a luogo o fuggire
correre o mutarsi di luogo a luogo o fuggire uno pericolo o nel suo bisogno
di luogo a luogo o fuggire uno pericolo o nel suo bisogno operare, ma appena
serafino aquilano, 90: o vago anel, che in su la bianca
più di un elemento costitutivo e necessario o, comunque, tale da dare migliore
comunque, tale da dare migliore compimento o perfezione o valore; che manca di
tale da dare migliore compimento o perfezione o valore; che manca di una caratteristica
; che manca di una caratteristica specifica o di ciò che generalmente, nella maggior
parte dei casi, vi è connesso o l'accompagna; che non ha in sè
normale funzionamento, per il senso logico o per la struttura concettuale (con riferimento
concettuale (con riferimento a soggetti inanimati o astratti). dante, purg.
per util trar di quelle / di cacio o buona lana, sia privata / la
materiale (anche con riferimento a dio o a un'entità personificata).
2. che provoca il venir meno o la cessazione della vita o di uno
venir meno o la cessazione della vita o di uno stato d'animo lieto; che
piacere. lapo gianni, xxxv-ii-594: o morte, della vita priva- trice,
, della vita priva- trice, / o di ben guastatrice, / dinanzi a cui
in coloro che non debitamente amano o guardano o spendono o esercitano.
che non debitamente amano o guardano o spendono o esercitano. -che causa
debitamente amano o guardano o spendono o esercitano. -che causa la perdita
pubblica autorità e a titolo di sanzione o anche di misura cautelare, un diritto
potere, una facoltà, un beneficio o un'altra situazione giuridica vantaggiosa o il
beneficio o un'altra situazione giuridica vantaggiosa o il bene materiale a cui tale situazione si
di un diritto, di un bene o di un vantaggio deriva direttamente dagli effetti
i-450: la privazione del papa o del duca non fa perdere lo stato alla
. gli dovesse dare aiuto, consiglio o favore, né averlo, né tenerlo per
e senza vituperio. 4. assenza o mancanza o perdita di cose che siano
vituperio. 4. assenza o mancanza o perdita di cose che siano abitualmente o
o perdita di cose che siano abitualmente o occasionalmente utili, convenienti, necessarie o
o occasionalmente utili, convenienti, necessarie o desiderate (come beni materiali, denari
e per questo dolori: dolori maggiori o minori, a misura ch'essi sono più
a misura ch'essi sono più o meno stringenti. ora l'arte che studiasi
istinti. -perdita di un organo o della sua funzionalità. f f
letto, procurarono non so se levarle o renderle il senso, la privagione e l'
5. mancanza di un elemento costitutivo o di una caratteristica determinata. fausto
che si fa sentire in modo più o meno rilevante; perdita di un bene
rilevante; perdita di un bene fisico o morale o politico. domenico da montecchiello
perdita di un bene fisico o morale o politico. domenico da montecchiello, 2-45
che non per inabilità di naturale impotenza o per privazion d'ingegno e disciplina,
uniti, che la libertà di parola o la libertà di cambiare residenza possono venir
contingente, in cui si verifichi insufficienza o mancanza di cose necessarie, o determinato
insufficienza o mancanza di cose necessarie, o determinato dall'esigenza di raggiungere un obiettivo
. dicono... del privarsi più o meno spontaneamente di cose che conferiscono agli
spontaneamente di cose che conferiscono agli agi o a'piaceri o anche al soddisfacimento di
cose che conferiscono agli agi o a'piaceri o anche al soddisfacimento di più o men
piaceri o anche al soddisfacimento di più o men veri bisogni e delle quali per
bisogni e delle quali per l'abito o per l'affetto sentesi la mancanza non senza
questa, a qualsiasi titolo, potrebbe o dovrebbe possedere (e, nella filosofia di
di queu'attualità abituale di cui l'ente o l'entità ha la potenza, ma
. entità, realtà, modo di agire o di pensare, evento che si pone
antiteticamente rispetto a un altro annullandolo totalmente o parzialmente; negazione. - anche:
sia speranza, così dove sarà disperazione o ver privazion di speranza sarà forza che
: particelle negative generali che dinotano privazione o negazione e vagliono non punto.
suo con qualche privazioncèlla d'un mese o due. = voce dotta,
antica città volsca e poi romana di privemo o dell'attuale e omonimo centro in provincia
ma proprio dominio ancora sopra a persona o almanco cosa privilegiata,... nondimeno
ariento all'avere facultà di mettervi arme o nome fuor del suo proprio. rezasco [
':... autore del feudo o signore supremo. privilegiare (ant
(privilegio). fare oggetto di privilegi o di prerogative (in partic. concedendo
. concedendo un beneficio, un'esenzione o la facoltà di agire liberamente). -
un istituto giuridico, a un bene o a un patrimonio, a un territorio
danno dell'imputato) a certe circostanze o elementi (come la confessione resa dall'imputato
, cosa data singu- larmente ad uno o a più dì grazia, e però privilegiare
1-366: privilegiare, concedendo qualche privilegio o esenzione. -per estens. elevare
sociale, nei confronti di altre persone o di altre categorie. gobetti, i-i-iii
. 2. tutelare un'attività o una classe o una categoria socio-economica mediante
2. tutelare un'attività o una classe o una categoria socio-economica mediante speciali provvedimenti
socio-economica mediante speciali provvedimenti di natura legislativa o fiscale. t. contarmi, lii-15-257
le forme legali. -attribuire o ottenere per una moneta, attraverso un'
moneta, privilegiandosi la moneta del cambio o buona moneta in 18 per cento.
estens. colmare di doti, di qualità o di grazia, di beni spirituali straordinari
di grazia, di beni spirituali straordinari o in quantità superiore agli altri uomini (
in partic. per opera di dio o della natura). s s
(anche con riguardo alla vita naturale o spirituale di una persona, alle vicende
martinazza e sente un tratto / due o tre morsi a'piè dove calpesta; /
suo fatto, / e dice: « o giulio mio, che cosa è questa
stelle / non com'arbor di giove o come alloro / la privi- leggin ne
ora amor l'ombra tua non cura o pregia. caproni, 5-27: la morte
regia. -ant. concedere (o non concedere, avendo il potere o
o non concedere, avendo il potere o l'autorità). boccaccio,
concedere, attribuire in dominio, possesso o godimento. malispini, 178:
francia, è propria di messer andrea o d'altri che si fusse de'suoi discendenti
privilegiativo, agg. che proviene o che produce un privilegio, una condizione
altri, li quali sono mendicanti per privilegio o per finzione, cioè che si dicono
chiunque, ancorché privilegiato, di introdurre o far introdurre monete forastiere erose o di
introdurre o far introdurre monete forastiere erose o di rame. p. verri, i-417
ogni incendiario, ovvero di luogo religioso o di cimitero o di spazio brivilegiato nel
ovvero di luogo religioso o di cimitero o di spazio brivilegiato nel circuito della chiesa
esenzion non è, non è divino o tempo o luogo mai privilegiato.
non è, non è divino o tempo o luogo mai privilegiato. -dir.
militari divenuti inabili per motivi di servizio o ai loro familiari in caso di morte
. caratterizzato da un diritto di prorità o da una garanzia per la sua riscossione (
avere l'azione gli altri creditori, debba o possa essere sforzato di esercitare le sue
quello che, per concessione del papa o del vescovo, gode, perpetuamente o
o del vescovo, gode, perpetuamente o temporaneamente, dell'indulgenza plenaria al defunto
dei 'dominus vobiscum ', alzando o aprendo le braccia con lenti gesti,
provvedimento speciale di natura civilistica, amministrativa o tributaria (un'impresa, un'attività
ma giudicati dal laico per li delitti enormi o privilegiati. bandini, 2-i-205: poco
2. per estens. provvisto di doti o di qualità, fisiche o spirituali,
di doti o di qualità, fisiche o spirituali, straordinarie o in quantità superiore
qualità, fisiche o spirituali, straordinarie o in quantità superiore agli altri uomini (
(in partic. per opera di dio o della natura). - anche con
storia: « a me si conviene o l'opera eccelsa o l'oziare. »
a me si conviene o l'opera eccelsa o l'oziare. » ma l'ozio
mia religione. -particolarmente favorevole o vantaggioso (una condizione, una situazione
da parte degli uomini, di dio o della fortuna; gratificato di un'eccezione
della fortuna; gratificato di un'eccezione o di un vantaggio; favorito. capellano
privilegiata sì che godesse punto di pace o non sentisse ogni sorte di miseria quest'
via. -destinato a grandi imprese o azioni. cattaneo, i-2-109:
4. che gode di un particolare vantaggio o privilegio o, più generalmente, di
gode di un particolare vantaggio o privilegio o, più generalmente, di una condizione di
di prestigio, per lo più per nascita o per censo; che si distingue fra
arte non più come un lustro mondano o egoistico piacere d'una classe privilegiata. jahier
colà [in germania] sentito il bisogno o il desiderio di battezzare le lettere ad
soggettivo singolare; posizione giuridica soggettiva attribuita o riconosciuta a favore e a vantaggio di
e a vantaggio di un determinato soggetto o categoria di soggetti, mediante una norma
soggetti, mediante una norma di legge speciale o un apposito provvedimento da parte del sovrano
un apposito provvedimento da parte del sovrano o della superiore autorità in deroga alla disciplina
autorità in deroga alla disciplina comune legislativa o consuetudinaria, e consistente per lo più
beneficio, nell'esenzione da un obbligo o nella facoltà di operare liberamente (e
(legge speciale, provvedimento del sovrano o dell'autorità superiore) che costituisce una
, cosa data singularmente ad uno o a più di grazia. g. f
'privilegio 'si piglia per una grazia o favore che il principe fa ad alcuno
e la soppressione di qual sia privilegio o individuale o di corpo. dizionario politico
soppressione di qual sia privilegio o individuale o di corpo. dizionario politico popolare, 185
rogative '. -di popoli o nazioni rispetto ad altri. g
solennità della legge. -classe o gruppo privilegiato socialmente o politicamente. mazzini
. -classe o gruppo privilegiato socialmente o politicamente. mazzini, 86-338: voi
roma. -in contesti scherz. o merbolici. boccaccio, dee.
presso a 150. -provvedimento di legittimazione o di conferi mento della dignità
conferi mento della dignità cavalleresca o di un titolo no biliare
biliare; riconoscimento di un grado o di un titolo nella gerarchia ecclesiastica
particolare che attribuisce a un determinato soggetto o categoria di soggetti una posizione di vantaggio
degli uffici pubblici di cui sono investiti o delle funzioni sociali che svolgono, col
apostolico privilegio. savonarola, 7-i-65: o sacerdoti cattivi, voi vi volete defendere
che si concedono alli scolari in padoa, o espressi o taciti, per quali li
alli scolari in padoa, o espressi o taciti, per quali li ve se ori
... sono mendicanti per privilegio o per finzione, cioè che si dicono
-con riferimento a una prerogativa del sovrano o comunque di chi si trova a capo di
: però uno li comanda senza eccezione o privilegi. c. campana, iii-226:
romano pontefice. -di altre autorità civili o militari. marco polo volgar.,
] ch'àe signoria di c mila o è signore d'una grande oste generale,
. privilegi diplomatici: trattamento di riguardo o particolari agevolazioni di cui godono nel paese
(e si distingue in privilegio generale o speciale, a seconda che si eserciti
a seconda che si eserciti su tutti o soltanto su alcuni dei beni del debitore
] tenritorio, col privilegio della poziorità o prelazione de'primi sequestranti fra tutti gli
, 2740: il privilegio è generale o speciale. il primo si esercita su tutti
, il secondo su determinati beni mobili o immobili. ibidem, 2751: hanno privilegio
di garanzia cadente su un bene immobile o su un bene mobile registrato e affine all'
alla presenza del doge, del suo consiglio o degli altri magistrati. deliberazioni
.: in diplomazia, la carta o il diploma emanato dalla cancelleria di un
diploma emanato dalla cancelleria di un sovrano o di un'autorità civile, specialmente da
consiglio secreto. tassoni, 4-3: o vero seme del valor latino, / ben
riporta il testo di una legge o di una pubblica orazione, che ri
che ri corda una cerimonia o un accordo. bisticci, 1-i-153
gli altri antichi prencepi nell'epistole o nei privilegi o negli editti aver
prencepi nell'epistole o nei privilegi o negli editti aver parlato. giovannini
anni nessuno senza sua licenza possa usare o valersi del nuovo istrumento... trovato
concedermi privilegio che nissuno di qualunque grado o condizione si voglia o capitolo, congregazione
di qualunque grado o condizione si voglia o capitolo, congregazione o università, in questo
condizione si voglia o capitolo, congregazione o università, in questo suo stato di
né in private, per adacquar terreni o fare qualunque altro effetto, questo istrumento
espressa ed autentica licenza ottenuta da me o da'miei eredi. giulianelli, 1-52
espressione privilegio della stampa, di stampare o, nell'uso moderno, privilegio di
signori cacci credo che ci daranno la licenza o privilegio di stampare, nella qual cosa
7. per estens. condizione vantaggiosa o trattamento
di favore accordato o anche soltanto riconosciuto per abitudine a una
soltanto riconosciuto per abitudine a una persona o a un gruppo, in partic.
mansione che svolge, la posizione sociale o la considerazione di cui gode.
gode. -anche: situazione favorevole o fortunata; posizione di vantaggio o di
favorevole o fortunata; posizione di vantaggio o di eccezione, condizione di favore in
ci si viene a trovare anche per caso o indipendentemente da ogni volontà, in forza
fatta, / non so già come o con che privilegio, / de la bella
altro. -con uso iron. o antifrastico. tommaseo [s. v
. -con riferimento a un'attività o al suo oggetto. castelvetro, 8-1-15
come si fa per lo poeta, o se pur ciò sia privilegio della poesia sola
v. sabatino. 8. posizione o collocazione prestigiosa o eminente; segno di
. 8. posizione o collocazione prestigiosa o eminente; segno di distinzione. -anche
distinzione. -anche: titolo di onore o di precedenza; lustro, rango.
quali solo per privilegio era permesso ritrarlo o in pictura??
in pictura?? o in bronzo o in medaglia e marmo.
?? o in bronzo o in medaglia e marmo. granucci, 2-41
riferimento a soggetti inanimati, astratti o personificati. boccaccio, dee.,
, segno di elevazione concesso da dio o dalla natura; speciale grazia divina.
di cristo. 9. qualità o dote non condivisa dagli altri, particolare
; caratteristica esclusiva e peculiare; facoltà o requisito eccezionale, speciale attitudine o disposizione
facoltà o requisito eccezionale, speciale attitudine o disposizione, anche come concessione divina.
sud. -con uso iron. o antifrastico. muratori, 6-360:
altrui. -con riferimento ad animali o a elementi del mondo naturale.
antichi circondavano la verginità. -potenza o virtù soprannaturale di dio, di creature
soprannaturale di dio, di creature angeliche o divine. cavalca, 9-120: alcuni
to: bene che si riceve in dono o in remunerazione. caro, 12-i-48
ufizio. -con uso iron. o antifrastico. aretino, v-1-68:
galea che tutti quelli che vi entreranno o vi staranno debbano navigar sempre con su-
aristocrazie fu la misteriosa custodia delle leggi o consuetudini e della religione, ciocché formava
religione, ciocché formava il privilegio esclusivo o la privativa di quella sola sapienza che
l'era più questo un privilegio delle domeniche o delle sere delle vendemmie. -per
in una lingua); particolare costruzione o grafìa (di una parola, di un
avere simil nstringimento di vocali nella seconda o nella terza persona del numero del meno
t ', fuor solamente quando per leggiadria o per privilegio del numero si voglia tór
bisogna molto ben guardare di non impoverire o spogliar la lingua di alcun suo privilegio
di privilegio: quelle concesse da sovrani o da repubbliche a città o a famiglie perché
da sovrani o da repubbliche a città o a famiglie perché siano unite a quelle
sigillo apposto su documenti di minore importanza o che richiedevano una pre ventiva
manca di qualcosa per esserne stato privato o per non averlo mai posseduto; che
che è sprovvisto di ciò che gli era o gli sarebbe utile, gradevole o necessario
era o gli sarebbe utile, gradevole o necessario (sempre unito con un compì
ne rimanessero privi. -che difetta o manca di buone condizioni fisiche, di
di energie del corpo, di facoltà o di capacità dello spirito; che non
. -anche con litote, per attenuazione o ironia, o in espressioni di valore
con litote, per attenuazione o ironia, o in espressioni di valore retorico che sostituiscono
espressioni eufemistiche, per indicare la morte o condizioni di grave infermità. rappresentazione di
-anche: che ha perduto un congiunto o una persona cara (talora in espressioni
, qualità, caratteristiche, componenti più o meno essenziali, aspetti o elementi costitutivi
componenti più o meno essenziali, aspetti o elementi costitutivi e positivi (o ne
aspetti o elementi costitutivi e positivi (o ne manca da sempre).
che la natura eserciti amor di benevolenza o di amicizia che dir vogliamo..
che manca di senso, di valore morale o artistico, di vitalità, d'arte
di vitalità, d'arte, di ragioni o di elementi o di aspetti positivi.
d'arte, di ragioni o di elementi o di aspetti positivi. r.
schivo / poeta che di dio scrive o ragiona. piccolomini, 10-222: essempio del
e privo di bontà, senza che forza o necessità ne sia cagione, ci può
declinante. luzi, 11-48: pregavo o non era una preghiera / ma altro
novo augusto, /... / o superna speranza in cui si sona /
nascosto ciocchi e copponi nel letto, o vero piazzatagli la tabacchiera di pevere?
. a vantaggio, a favore di una o più persone; per. formula
persona. 3. a causa o a motivo di una determinata circostanza.
. 5. introduce un'invocazione o un'esclamazione: in nome di.
una persona trae, specie nell'ambito morale o nella stima di altri, da una
altri, da una determinata situazione o da un'azione propria o altrui; aiuto
situazione o da un'azione propria o altrui; aiuto nella propria attività o
o altrui; aiuto nella propria attività o per il raggiungimento dei propri fini, beneficio
persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor danno, / com'io
buon prò, talora anche iron. o scherz.). ariosto, 28-66
buon prò la dilettevolissima traduzione d'omero o quella d'oppiano del poetissimo salvini.
berchet, 211: ben venuti, o figli miei! / il venir vi sia
vien ch'io t'abbia, o bella diva / che reggi il terzo cielo
crine / non teme ira di ghiaccio o di pruine? b. davanzati, i-323
e lasciandola in abbandono, che prò o gloria averla presa? tasso, 6-34:
che deriva dall'attività lavorativa, mercantile o finanziaria; profitto economico; attivo.
: nella repubblica di venezia, interesse o rendita del debito pubblico. f
con quelli che l'hanno dato del capitale o del prò, senza altro protesto gli
, senza altro protesto gli vendono le case o possessioni, né vi è altro rimedio
, in prò di qualcosa: a favore o per utilità di un'impresa, di
appartengano, sempre ve ne renderei grazie o con la lingua de la mente o con
grazie o con la lingua de la mente o con la penna del pensiero. p
a prò di un 'jota 'aggiunto o levato... o per il
'aggiunto o levato... o per il numero delle genuflessioni davanti alla
per prò di qualcuno: a suo beneficio o vantaggio. dante, purg.
/ al dritto e vero, o miseri mortali. tasso, i-284: desidererei
, accioché con libera elezione potessi mutarle o migliorarle secondo il mio primo proponimento e
prò dell'umanità. -in sua difesa o aiuto come alleato di guerra. f
-a suo sostegno in una disputa o in una polemica. delle colombe,
quelle famiglie. -secondo i fini o gli scopi di qualcuno. 0.
con uso antifrastico, per indicare un danno o una rovina). botta,
di spagna... senza risguardo o moderazione alcuna i navili veneziani arrestavano,
: accogliere le congratulazioni, i saluti o gli auguri. galileo, 5127:
a quel fine; e tutto, o più o meno, tornava in prò.
fine; e tutto, o più o meno, tornava in prò.
altri assai de prò', in tribulassione poghi o niente. panfilo volgar., 51
. -con uso scherz. o iron. martello, 6-i-539: ridonsi
, era una sorta di preparazione o di noviziato per la professione di
.. vivevano del resto un po'più o un po'meno largamente, secondo
da 7rpoayopéto 'parlo a favore ^ (o, secondo altri, * parlo
canzone, senza niuna attaccatura di natura o d'arte, s'anteponevano, i
femm. -a). genitore dell'avo o dell'ava; bisnonno. livio
). che corrisponde alla verità o ne ha l'apparenza secóndo un giudizio ponderato
ha un sufficiente grado comparativo di conferma o di credibilità; plausibile (un'opinione
de'sensi e deh'immaginazione, approvata o non approvata dall'intelletto; questo ritrovare
non approvata dall'intelletto; questo ritrovare o non ritrovar le cose e gli oggetti
ci determinano a credere e pronunziar vera o falsa, probabile o improbabile qualche cosa.
e pronunziar vera o falsa, probabile o improbabile qualche cosa. galluppi, 1-i-180
126: di qualche vocabolo più oscuretto o strano o vecchio vorrei dare la spiegazione
: di qualche vocabolo più oscuretto o strano o vecchio vorrei dare la spiegazione o certa
strano o vecchio vorrei dare la spiegazione o certa o probabile. b. croce,
vecchio vorrei dare la spiegazione o certa o probabile. b. croce, i-4-127
non aveva per regola che le opinioni o il capriccio, e si dilatava
il capriccio, e si dilatava o restringeva, allungava o accorciava secondo le sublimi
si dilatava o restringeva, allungava o accorciava secondo le sublimi teorie del probabile
-con metonimia: che usa argomenti persuasivi o credibili, che si preoccupa della verosimiglianza.
. 2. che si presume o si ammette come effettivamente accaduto, in
; concepibile in quanto conforme alla ragione o verificato più volte con l'esperienza;
una è quel vero che in fatti e o pure è stato... l'altro
futuro; prevedibile in quanto assai frequente o consueto. muratori, 10-i-240: ora
probabilissime probabilità di vivere quieto ed onorato o là o in vienna. mazzini,
probabilità di vivere quieto ed onorato o là o in vienna. mazzini, 48-85:
, di assenso, di giudizio positivo o di lode; apprezzabile da parte di
lode; apprezzabile da parte di una o più persone, commendevole. cavalca,
probabilióre, agg. teol. che è o appare più probabile e attendibile in un
]: 'probabiliore ': che ha o che credesi avere più ragioni o più
ha o che credesi avere più ragioni o più autorità di altro che pure ha le
. -i). teol. fautore o seguace del probabiliorismo. segneri, 1-65
cioè i rigoristi moderati, i probabilioristi o tuzioristi, gli equiprobabilisti e i probabilisti.
probabiliorità, sf. teol. l'essere o l'apparire più attendibile in un caso
tambu- rin, sanchez intero, / o qualche vostro novo catechismo. / che
la legge, all'opinione egualmente probabile o meno probabile cne favorisce l'arbitrio.
moderato distinguendo fra le conoscenze più probabili o persuasive e quelle meno probabili (e
cioè l'essere troppo rigorista... o l'essere probabilista, cioè troppo indulgente
'chiunque non è 'facilitante 'o sia 'probabilista ', ma tien forte
proprio dei probabilisti; che si riferisce o è caratteristico del probabilismo morale.
sul concetto di probabilità statistica degli eventi o sulla possibilità del loro verificarsi.
l'appros- simatività, l'imprecisione tua o altrui. probabilità (ant.
una teoria, di un'informazione che è o appare degna di assenso in quanto è
più piccolo grado, entra la maggiore o minore probabilità, la quale va decrescendo
concreto: opinione, conoscenza, affermazione o teoria che appare o è presentata come
conoscenza, affermazione o teoria che appare o è presentata come vicina al vero e
mancano, le circostanze reali intimamente connesse o accessorie a un avvenimento spargono assai più
fatto (congetturato in una ricostruzione storica o in un'ipotesi scientifica o scelto come
ricostruzione storica o in un'ipotesi scientifica o scelto come argomento di un'opera letteraria
scelto come argomento di un'opera letteraria o artistica) e la realtà storica o
letteraria o artistica) e la realtà storica o fisica o fisiologica. paleotti,
) e la realtà storica o fisica o fisiologica. paleotti, l-ii-272: le
, l-ii-272: le... narrazioni o pitture,... se saranno
avendosi rigurardo alcuno al decoro della persona o alla probabilità e verisimilitudine del fatto,
necessario ricavare dalle relazioni di scrittori, o creduli, o ingannati, o appassionati,
dalle relazioni di scrittori, o creduli, o ingannati, o appassionati, e spesso
scrittori, o creduli, o ingannati, o appassionati, e spesso posteriori di molto
, ma da altri più distinti fenomeni o apparenze. pascoli, 1-817: la nave
lei si occupa è che un'idea o un modello non vengono mai abbandonati del tutto
e non rimetterci. 4. frequenza o limite della frequenza con cui si verifica
con cui si verifica un evento (o una classe di eventi) rispetto al
numero totale dei casi { probabilità a posteriori o statistica). -anche: rapporto fra
dei casi egualmente possibili probabilità a priori o matematica o semplice). -probabilità composta
egualmente possibili probabilità a priori o matematica o semplice). -probabilità composta: quella
a un'opinione seguita da autori competenti o anche da uno solo di eccezionale autorità
). secondo un'ipotesi abbastanza fondata o ragionevole o un'opinione attendibile sebbene priva
secondo un'ipotesi abbastanza fondata o ragionevole o un'opinione attendibile sebbene priva di certezza
, con una certa aderenza alla realtà o alla verità, con molta verosimiglianza.
carducci, iii-10-212: al legger bene, o probabilmente, la canzone possono aiutare i
con una logica previsione suscettibile di riscontro o di verifica in futuro. sarpi,
postulato e al noviziato in un ordine o in una congregazione religiosa.
prova, prima dell'ammissione al postulato o al noviziato (ed è esente dall'
una prova a favore di una tesi o di un'opinione; che induce all'
un'opinione; che induce all'assenso o all'approvazione; che ha valore
. provare, dimostrare con argomenti retorici o con i fatti. re
anni scorsi, receda d'un soldato o d'un chilometro di terreno dalla sua preparazione
. boccaccio, viii-1-113: la forma o vero il modo del trat
2. che ha la funzione o lo scopo di provare e di rendere
rendere convincente un'affermazione, una tesi o una teoria; che ha valore di
infrascritte cose. 2. accertato o dimostrato con prove o da testimonianze.
2. accertato o dimostrato con prove o da testimonianze. - anche con uso
all'abito e alla professione di monaco o di frate, il quale sia gravato di
di debiti. giroldi, 1-71: o silenzio gentil, da cato egregio /
, da cato egregio / probato, o pitagoreo util quinquennio, / com'è andato
prova (come mezzo, giudiziariamente ammissibile o usabile per dimostrare la verità di un
che ha natura, valore, efficacia o finalità di prova. romagnosi,
scopo di esaminarne le qualità e le capacità o di metterne in evidenza le doti;
nel linguaggio ascetico, ciascuno dei cimenti o delle circostanze difficili che un fedele affronta
un fedele affronta per affinare le virtù o per acquistare meriti e che costituiscono occasioni
senza dare il minimo segno di risentimento o di dolore. -esame attento,
affermazione; argomento che vale come prova o dimostrazione di un assunto. chiose al
530: appresso la probazione, o reale o logicale; e la reale o
530: appresso la probazione, o reale o logicale; e la reale o per
o reale o logicale; e la reale o per la causa o per l'effetto
e la reale o per la causa o per l'effetto, o per il simile
per la causa o per l'effetto, o per il simile over opposto; e
chiarezza con un solo nome chiamerò probazioni o persuasioni. -atto esemplare che attesta concretamente
prova precedente all'am- missione al noviziato o al postulato in un ordine o in
al noviziato o al postulato in un ordine o in una congregazione religiosa; probandato.
l'anno aella probazione, fosse tenuto o licenziar il novizio o admetterlo alla professione
probazione, fosse tenuto o licenziar il novizio o admetterlo alla professione. d. bartoli
come gli altri religiosi, ad uno o due anni di probazione, ne avveniva che
chi l'usa? ugurgieri, 210: o figliuolo, vede che per l'aveni-
marie ricevo, né per la detta virtude o in scuto o in vessillo gero mia
né per la detta virtude o in scuto o in vessillo gero mia donna. benvenuto
cariche della giustizia si vendono a'ricchi o si accordano all'intrigo, sarà sempre
i collegi pròbivirali sono chiamati a conciliare o decidere le controversie che nascono dal funzionamento
professionale, chiamate a comporre da sole o a integrare (insieme con magistrati togati
e di regole sociali di natura tecnica o di origine consuetudinaria, controversie di materie
che richiedono particolari conoscenze tecniche e pratiche o che riguardano determinate categorie sociali. -anche
in italiano dicevansi i chiamati a giudici o arbitri o assistenti a giudici in certi
dicevansi i chiamati a giudici o arbitri o assistenti a giudici in certi casi.
in collegio giudicante per una data industria o per un gruppo di industrie affini.
nei luoghi, nei quali esistono fabbriche o imprese industriali, possono istituirsi, riguardo
, riguardo a una determinata specie d'industria o
fra gl'intraprenditori e gli operai o apprendisti, o anche fra operai, in
e gli operai o apprendisti, o anche fra operai, in dipendenza dei rapporti
, in dipendenza dei rapporti di operaio o apprendista. 2. persone elette dagli
(associazione, sindacato, partito politico o anche cooperativa, ecc.) per comporre
controversie che possono insorgere fra gli associati o fra questi e gli altri organi associativi
garibaldi. -rar. sing. proboviro o probiviro. volponi, 1-104: allora
tecnica, ecc., con finalità teoriche o pratiche, proposto alla propria o all'
teoriche o pratiche, proposto alla propria o all'altrui considerazione al fine di trovarne
cotesto, a quale delle due facoltà, o politica o retorica, subordinare si debba
quale delle due facoltà, o politica o retorica, subordinare si debba l'ufficio del
mi ha risvegliato nella mente un problema o vogliam dire questione meccanica, della quale
eleggersi è meglio che soprabondi la bellezza o l'ingegno o la dote. soldani,
che soprabondi la bellezza o l'ingegno o la dote. soldani, 1-10: difficile
restare immutabili nella sincera nostra amicizia, o vederci e conversare a nostro talento,
sia da stare all'antica scuola di letteratura o alla nuova. rosmini, xii-83:
. soffici, v-1-317: in queste note o divagazioni mi propongo di elucidare, per
-con uso femm. (plur. -e o, anche, invar.).
carattere per lo più naturalistico, scientifico o medico attribuite ad aristotele 0 alla sua
proverbiale. viani, 10-94: -essere o non essere, tale è il problema.
-io sono come amleto, essere o non essere, ecco il nodo della
shakespeare], 123: essere., o non essere. è il problema.
di fortuna, sassi e dardi, / o prender l'armi contro questi guai /
di cui e difficile indovinare i pensieri o prevedere il comportamento. stampa periodica
altre discipline che di essa sono applicazioni o che ne adottano metodi e procedimenti)
ha per scopo la determinazione di uno o più enti incogniti (siano essi numeri
più enti incogniti (siano essi numeri o funzioni o figure geometriche) che ottemperino
incogniti (siano essi numeri o funzioni o figure geometriche) che ottemperino a date
in quanto traducibile in una singola equazione o in un sistema di equazioni, e
problemi determinati, se hanno una soluzione o più soluzioni costituenti un insieme finito o
o più soluzioni costituenti un insieme finito o anche infinito ma discreto; indeterminati,
insieme continuo, non numerabile; impossibili o assurdi, se dall'esame risulta che
sia dimostrata la non esistenza di soluzioni o, anche, nel caso che i
quali s'insegna di determinare la misura o laposizione di qualsivoglia quantità vengono chiamati 'problemi
.]: 4 problema indeterminato 'o ^ locale ': dicesi quello di cui
una questione che si vuol risolvere, o, come si suol dire, una proposizione
. questa può essere 4 grafica 'o 4 analitica ': grafica, quella in
. i problemi sono 4 algebrici 'o 4 geometrici ': questi posson dar luogo
. perché mi facessero copiare i problemi o le traduzioni. -scherz. problema
, ecc.) presenta serie difficoltà o inconvenienti e richiede particolare impegno, volontà
impresa. -anche: situazione di disagio o, anche, di rischio, di pericolo
anche, di rischio, di pericolo individuale o collettivo; circostanza avversa, dolorosa;
stato possa conservare la sua indi- pendenza o il proprio antico e prediletto governo, ma
piovene, 7-527: l'attuale governo, o altri prodotti dal medesimo gioco parlamentare,
rassicurare un interlocutore circa la propria disponibilità o il proprio assenso a una determinata azione
il proprio assenso a una determinata azione o sulla mancanza di reali impedimenti esterni.
alla teoria della verità come 'abbild 'o fotografia delle cose, e aperto a
problematico; in forma di questione (o con una serie articolata di questioni)
articolata di questioni); proponendo due o più alternative, senza però prendere posizione
più sicura ne'civili movimenti la simulazione o 'l rigore. -in forma dubitativa
v.]: 'problematismo 'o 'problematicismo ': corrente del pensiero
sf. l'essere problematico; complessità o ambiguità di un fatto, che presenta
che non ha ancora trovato una risposta o una dimostrazione soddisfacente; irrisolto, ingiudicato
una moglie brutta, ma ricca, o una bella, ma povera. interpellati molti
che tutte le cose di questo mondo, o naturali o morali o politiche, sono
le cose di questo mondo, o naturali o morali o politiche, sono problematiche.
questo mondo, o naturali o morali o politiche, sono problematiche. zucchetti, 37
se più sopportabili siano i molti tiranni o l'un solo, ella è questione problematica
[questa famiglia] abbia fatto più bene o più male alla patria.
per 'uomini di nessun valore 'o 'buoni a nulla '.
problematico ', 'la questione 'o 'la notizia problematica 'per..
. * interesse non vantaggioso 'o 'di nessuna importanza ', '
nessuna importanza ', 'quistione 'o 'notizia senza importanza ', ecc.
essere per nulla certi che ci sia o avvenga; che ha poche o nulle
ci sia o avvenga; che ha poche o nulle possibilità di concretarsi, di avere
. giudizio problematico: giudizio, affermativo o negativo, nel quale il rapporto dell'attributo
problematici appartengono, insieme con gli assertori o della realtà e gli apodittici o della
gli assertori o della realtà e gli apodittici o della necessità, alla classe della modalità
d'italia; e siccome questi brani o depositi stratificati, inferiori al lias,
. v.]: 'problematismo 'o 'problematicismo corrente del pensiero contemporaneo,
m. -i). che si riferisce o è circoscritto alla natura
soluzione di problemi del gioco degli scacchi o della dama. problemìstico, agg
riferisce ai problemi del gioco degli scacchi o della dama. problemóso, agg.
princìpi di serietà, morigeratezza, rettitudine o, anche, ai giustizia, di equità
perù, uno solo di quegli sgorbi lubrici o di quei nasi proboscidali che disegnano con
presenza di una proboscide prensile, più o meno lunga, unita al labbro superiore e
pachidermi distinti per avere un organo prensile o proboscide, con cinque dita ai piedi
. -al sing. specie o esemplare di tale ordine. -in partic
altre... a pigliare nella proboscide o tromba gran quantità d'acqua e poi
bocca. -in una raffigurazione pittorica o scultorea. comanini, l-iii-266: una
, ecc.), appendice più o meno lunga formata dalla fusione delle mascelle
dei fiori, a succhiare il nettare o altre sostanze liquide. g. rucellai
e gemmate ale, / il mfolo o proboscide, come hanno / gl'indi
carne, d'ossa, di nervo o di pelle. reai, 16-iii-152: gli
ape è munita di una lunga tromba o proposcide che introduce nei fiori. fucini
del cibo che forma la regione orale o periorale di alcuni invertebrati e in partic
pachidermi distinti per avere un organo prensile o proboscide, con cinque cnta ai piedi e
: 'probolo ': titolo del capo o presidente di cadauna delle tre sezioni nelle
nelle quali era diviso il panel- lenio o consiglio generale della grecia: è voce presa
e procaccevoli, possiamo credere che altrettanto o poco meno facessero a proporzione le altre
invar. persona incaricata di recapitare oggetti o corrispon denze o di riferire
recapitare oggetti o corrispon denze o di riferire notizie in un certo ambito territoriale
(ed è oggi di uso regionale o letterario). f. d'
qualche ciclista di campagna con bicicletta-mulo; o risalita dal procaccia impavido, arrancante sotto
prima consultare il porta o lavater sulla fisonomia, e poi mandarmela
quale non sia per dio, tanto o quanto ci allontana o ci nostro
per dio, tanto o quanto ci allontana o ci nostro procacciamento o il nostro
ci allontana o ci nostro procacciamento o il nostro possesso di quella creatura ci
l'imbroglio), a ottenere per sé o per altri favori, vantaggi, privilegi
e domani procaccianti in atto di serve o di male femmine, oggi falsi sensali di
ciò che è necessario per vivere o per una determinata esigenza (scientifica,
vita, di viaggio, ecc.) o, più generalmente, è gradito e
, xxxiv-462: e'ci è dell'acqua o vogliam dir del bianco, /
4. procurare, ottenere per sé o per altri un onore, una carica
anche un lavoro, una condizione favorevole o piacevole, un vantaggio, un'amicizia
anche con riferimento a un sogg. astratto o inanimato. parlamenti ed epistole, v-468-5
a procacciarsi di quei piaceri de'quali o l'ingordigia delle dote o l'avarizia de'
de'quali o l'ingordigia delle dote o l'avarizia de'padri o 'l prendere
ingordigia delle dote o l'avarizia de'padri o 'l prendere parte delle madri o i
padri o 'l prendere parte delle madri o i dispetti delle matrigne o altri simili
parte delle madri o i dispetti delle matrigne o altri simili accidenti ne le avean private
fosse dato il posto più rischioso., o di partire per qualche impresa a procacciarmi
cera di alcuna utile e dotta composizione o il mele di qualche dolce e dilettevole
6. cercare di ottenere o di raggiungere un determinato fine, adoperandosi
levarsel dinanzi e ne procacciò l'occasione o egli se la prese, essendogli stata
proprio. 7. procurarsi una o più persone per il proprio servizio,
cercare di raccogliere intorno a sé amici o discepoli. fiore [dante],
ài altra amica procacciata, / o ver che. ttu la guardi a procacciare
forza di far cose di assai dubbia convenienza o di sicuro nocumento per la vostra buona
provocare; far sì che qualcosa accada o sia ottenuto o raggiunto o conseguito.
sì che qualcosa accada o sia ottenuto o raggiunto o conseguito. -anche in relazione
qualcosa accada o sia ottenuto o raggiunto o conseguito. -anche in relazione con una
ii-59: qui non ha colpa il caso o la fortuna, / ma l'uom
: non si dicesse che aveva ruggine o malanimo contro un fratello a proposito del
che un tal caso resti ignorato o negletto e molto meno che vi procacci insulti
negletto e molto meno che vi procacci insulti o rimproveri. da ponte, 85:
la vita! 9. ottenere o confermare la credibilità di un fatto.
i fatti loro e se dànno legge o uso di loro costumi in casa loro.
in relazione con una prop. finale o consecutiva. agire, adoperarsi per ottenere
le costoro quistioni. tesauro, 5-129: o recaredo! / mal ti procacci a
: quale buono uomo mai per forza o per fraude procaccera? f. soranzo,
la spagna, 1-9: non o parente più stretto d'orlando / né egli
), agg. procurato a sé o ad altri; ottenuto, conseguito.
incari cata di recapitare oggetti o corrispondenza o, an che
cata di recapitare oggetti o corrispondenza o, an che, di
. chi cerca di procacciare a sé o ad altri vantaggi o favori (per lo
procacciare a sé o ad altri vantaggi o favori (per lo più in modo
al nuovo cliente in qualità di mentore o, più modestamente, di guida e procaccino
fine, in quanto comporta un vantaggio o un utile per sé o per altri le
un vantaggio o un utile per sé o per altri le cui sorti sono particolarmente
sarà più tenace che se per sua industria o procaccio ricco divenuto fosse. vita di
conv., iv-xi-7: le ricchezze o vegnono da fortuna che è di ragione aiutata
ragione aiutata, sì come per testamenti o per mutua successione; o vegnono da
come per testamenti o per mutua successione; o vegnono da fortuna aiutatrice di ragione,
, sì come quando per licito o per illicito procaccio. g. villani,
. -l'impadronirsi di un bene materiale o di un animale. boccaccio,
e maximamente restringendosi ciascuno da ogne guadagno o procaccio non licito e disonesto. -vantaggio
impiegando l'ozio suo non in diletti o procaccio di ricchezze, ma in onor degli
iddii. salvini, 48-103: tramontante saturnio o sotterraneo / essendo, azioni splendide in
vanno in procaccio per rifar le perdite o ampliare le file dell'ordine.
a'muli. -appropriarsene intellettualmente o spritual- mente. gioberti, i-248
mal procaccio. -ottenere un incarico o brigare assiduamente per ottenerlo. sercambi
autore, come a fine di grandezza o d'altra forma si fa talor procaccio del
forma si fa talor procaccio del peregrino o d'altro. magalotti, 23-327: calunniando
ti farà / usar procaccio d'esser re o magiore, / dove prima volevi esser
sm. corriere che svolgeva servizio più o meno regolare di trasporto di persone e
procaccio, / che gusti il mezzo afanno o 'l mezzo impaccio / ch'i'tribolando
vengono pur ogni otto giorni 174 procacci o siano messaggieri a cavallo, e circa
1-278: via, pei fili elettrici, o portato / dalle vetture dei lenti procacci
di ricuperarle, spero che le ritroverete o nel procaccio o in corte. tasso
, spero che le ritroverete o nel procaccio o in corte. tasso, v-19:
. per estens. ciascun invio, ricevimento o recapito della corrispondenza, effettuato in giorni
). che si comporta o agisce con insolenza irrispettosa e temeraria,
insolenza irrispettosa e temeraria, con impudenza o con sfrontata petulanza. leonardo
e procaci femmine. -che istiga o incita alla lascivia. f. f
-licenzioso, sconcio (un atteggiamento o un'espressione). salvini, 6-56
parole non suoneranno vili, non ingiuriose o procaci, ma dignitosamente libere, ove
ha, per il solito, quarant'anni o quarant'anni sonati. la sua loquela
di vergine matura. -che esibisce o accentua le forme del corpo femminile (
2. con atteggiamento, gesto o movimento provocante, sensuale. faldella
2. natura lussuriosa; condotta o atteggiamento o gesto lascivo. commedia
. natura lussuriosa; condotta o atteggiamento o gesto lascivo. commedia di aristippia,
impudico, immodesto di chi si comporta o veste in maniera non consona al luogo e
non decoroso l'uso delle terme artificiali o stufe. 2. figur.
descrivermi... la fecondità del germogliare o procchiare, relativamente ai campi seminata col
uficio,... di questa instituzione o diterminazione del presidente o del magiore.
di questa instituzione o diterminazione del presidente o del magiore... cause fattive sanza
... cause fattive sanza moiano sia o essere dee tutta la moltitudine de'fedeli
alsì la colonna destra secondo la proccianità o propinquità sarà veraciemente conparata.
., ii-xn-10: tale contradizione o volontà è detta diritto, ché a diritto
in ciò ch'è comandato, difende o priva, siccome colonna d'essere a
104-2: quando la donna ha 'n oste o 'n altro lato / marito o padre
oste o 'n altro lato / marito o padre o suo procian parente, / faccia
'n altro lato / marito o padre o suo procian parente, / faccia l'amante
3. che regola le proprie azioni o opera secondo determinati criteri. carducci
sieno esse procedenti dal diritto della natura o delle genti ovvero raccolte, prescritte ed
colomba. i. donati, lxxxviii-i-586: o padre ettemo, o sommo plasmatore,
, lxxxviii-i-586: o padre ettemo, o sommo plasmatore, / o figlio redentor
padre ettemo, o sommo plasmatore, / o figlio redentor tanto clemente / quanto nessuno
popolo adunato, / né s'udian trombe o suoni altri feroci / ma di pietate
quattro canonici]. -spostarsi realmente o apparentemente sulla volta celeste (un astro
e più partito. boccaccio, iii-4-43: o luminoso iddio che tutto vedi, /
anni comincia a sentire dir; ne o male di una cosa, di necessità ne
vacillare. -con riferimento a dio o a una personificazione. dante, par
: furono queste ragioni le più entranti o aiutate dall'arte, spesseggiando agripina di
armeni, che furon sempre dell'imperio romano o igi o sotto re dato dah'imperadore
furon sempre dell'imperio romano o igi o sotto re dato dah'imperadore. sarpi,
condurre un ragionamento, un discorso letterario o una trattazione scientifica con un certo ordine
una trattazione scientifica con un certo ordine o secondo un dato metodo. latini,
e procede non con ordine naturale o filosofico o per gravità di sentenzie o per
non con ordine naturale o filosofico o per gravità di sentenzie o per argomenti spessi
o filosofico o per gravità di sentenzie o per argomenti spessi, ma come poeta
); agire in sede giudiziale (o in altra sede simile) secondo regole
, con particolare riferimento a un'azione o a un processo penale o anche procedere
a un'azione o a un processo penale o anche procedere all'arresto di un imputato
i-23: sia tenuto misser 10 capitano o ludice di dare la copia a colui contro
punire coloro che faranno contra i loro comandamenti o alcuno di loro o chi facesse contra
i loro comandamenti o alcuno di loro o chi facesse contra gli statuti de la detta
, vi-2-65: se alcuno clerico secolare o prete averà commesso qualche delitto o inonestà
secolare o prete averà commesso qualche delitto o inonestà per quale il patriarca o il
delitto o inonestà per quale il patriarca o il vescovo vogli proceder contro lui ed
. irrogare una pena attraverso un giudizio o anche direttamente in via amministrativa o politica.
giudizio o anche direttamente in via amministrativa o politica. floro volgar., 145
liberazione dall'obbligo di essere sottoposto (o di continuare a essere sottoposto) a
, risulta che il reato è estinto o che l'azione penale non sarebbe potuta
azione penale non sarebbe potuta essere iniziata o non può essere proseguita o viene
iniziata o non può essere proseguita o viene concesso il perdono giudiziale all'imputato
e per accertata innocenza, non punibilità o non imputabilità dell'imputato si usa la
se si tratta di persona non imputabile o di persona non punibile perché il fatto
non punibile perché il fatto non costituisce reato o per un'altra ragione, se il
d'ufficio: iniziare un processo penale o esercitare l'azione penale di propria iniziativa,
contrapposizione a procedere su querela, istanza o richiesta di parte). romagnosi
fatto non accompagnato da circostanze di violenza o da altre criminosità, l'autorità pubblica
: se il fatto è commesso dal genitore o dal tutore, ovvero da un pubblico
tutore, ovvero da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio
con la forza militare contro uno stato o una popolazione. g. villani,
proprio corso, svolgersi verso il compimento o l'esito; essere condotto. maestro
-articolarsi, svilupparsi secondo un certo ordine o un dato metodo (un ragionamento, una
metodo (un ragionamento, una trattazione o un sistema di conoscenze). dante
. -andar bene, essere conveniente o efficace. f f boccaccio
in un'attività, in un'opera o anche in un discorso, in una
si trattasse di qualsivoglia controversia privata, o per esercizio di filosofia o per gara
controversia privata, o per esercizio di filosofia o per gara d'ingegno intrapresa, io
pure un altro rosso il doppio acuto o vivido del primo, onde seguiterà un altro
ivi fabbrica, per così dire, palazzo o giardino che non vada in istampa.
-segnare progressi, avanzamenti (una questione o un istituto, un fenomeno culturale).
di turbata sensual voluttà. -germogliare o svilupparsi (una pianta). palladio
diffedenza verso il cardinale. -salire o discendere da un grado all'altro della
(l'appendice di un organismo vegetale o animale). aretino, 22-301:
galle nelle gambe, che procedono dal padre o dalla madre che l'hanno. savonarola
invece rappresenti la sua variante, la ipotesi o le ipotesi, il progetto o i
ipotesi o le ipotesi, il progetto o i progetti di cui lo complica, con
. -avere origine, essere creato o disposto da dio. paganino bonafe
la maestà di dio in qualunque cosa o prospera o avversa che occorra, e principiando
di dio in qualunque cosa o prospera o avversa che occorra, e principiando cadauna
-derivare da una precedente forma vegetale o animale. soderini, ii-156:
. soderini, ii-156: il ghiaggiuolo o giglio azzurro detto celeste, chiamato '
detto celeste, chiamato 'iris ^ o 'ireos ', è ai due spezie
ben dessa! e credo che inchiuda o proceda da quella antica e vera sentenza:
zia se la sterilità procede da l'omo o da la donna, piglia la urina
. caro, 3-1-131: da questo o da altro che si proceda questo accrescimento
-essere causato, determinato, provocato o anche voluto da una persona o da
provocato o anche voluto da una persona o da un gruppo di persone. dante
dal minor consiglio, cioè di credenza o segreto, in cui si trattavano e
non è parte dell'autorità che governa o di quella che fa le leggi, essendo
possono procedere. -essere regolato o diretto. b. segni, 7-60
stata prima ricevuta dal popolo come manifesta o per istoria o per fama in generale
dal popolo come manifesta o per istoria o per fama in generale. baldelli, 5-1-29
va diminuendosi. 16. essere determinato o scatenato da un certo fattore morboso (
17. essere indotto, suggerito o dettato da una disposizione d'animo,
altro, pure che la proceda da amore o reverenzia universale. intrichi d'amore [
, i-91: molto sopra pensiero, o cavalieri di cupido, io vi veggo.
questo siffatto giudicio non procede da interesse o maneggio, ma da vero e sincerissimo
il suo natale: / non è fatto o creato e pur procede / dal gran
relazione con un compì, di causa o con una prop. causale).
onde procede di loro come dell'oro o argento o altro metallo nella fornace.
procede di loro come dell'oro o argento o altro metallo nella fornace. castiglione,
stomaco, come per calor del petto o del polmone, o per debolezza dello
per calor del petto o del polmone, o per debolezza dello stomaco.
2-242: questi sono quelli che parlan prescelto o in quinci e quindi, e si
tennee e fabncare il palazzo circolare, ovale o di altre simili figure. -procedere
). ant. precedere nello spazio o nel tempo, logicamente o per importanza
nello spazio o nel tempo, logicamente o per importanza. canigiani, 1-32
parte offesa (in contrapposizione a procedibile o perseguibile a querela di parte).
speciali per la composizione in sede amministrativa o siano decorsi i termini ivi fissati per
ivi fissati per il compimento dei procedimenti stessi o siano, comunque, decorsi centottanta giorni
un'azione giudiziaria non può essere iniziata o non può essere proseguita, nel senso
, andamento. -con metonimia: modalità o insieme di modalità osservabile nello svolgersi di
sassifraghe non hanno / né le lucciole o le carpe / e nemmeno il povero
a sghimbescio. 2. modo o metodo con cui si esegue un'operazione
si esegue un'operazione manuale, tecnica o mentale: la sequenza delle modalità operative
una semente qualunque nel suo stato naturale o, meglio, spogliata daltinvolucro legnoso,
dir. sequenza di atti compiuti da uno o più soggetti (in partic. da
preparare e a concludersi con una decisione o con un atto giuridico finale (che
al processo giudiziario in genere (civile o penale). solaro della margarita,
1865, 155: il procedimento è formale o sommario. il procedimento formale si osserva
che risultano in procedimenti civili, amministrativi o disciplinari '. codice di procedura civile
loco, ché forse no vi fu unque o fuvi parvo, ov'è senetute,
ne ripromettesse una fitta d'allusioni maligne o di volgarità mverenconde, quegli s'ingannerebbe a
si svolge e si conclude un giudizio o un procedimento giudiziario. -anche: l'
atti. -procedura civile, procedura penale (o, di- sus., criminale)
. cantù, 2-31: se dai costituti o dalle deposizioni altrui risultassero due indizi,
è nota. incomincia all'ufficio matricola o anagrafe. segue l'operazione dell'impronta
fatto il vostro dovere verbalizzando l'impedimento o chiamando i carabinieri. questa era la
sec. xvii e xviii, atteggiamento o insieme di atti compiuti da uno stato
piedi. li quattro primi sono in dattilo o spondeo e trocheo vero, e anche
l'ultimo però può essere un tribraco o un anapesto. un esempio di questo
suppl., 127: 'proceliani 'o coccodrilli in senso ristretto: grappo di
ma può anche riferirsi a una pioggia o a una grandinata violenta, accompagnata da
nutrita di proiettili, di corpi contundenti o di percosse. capriata, 54a:
in abandono! sannazaro, iv-143: o fra tante procelle invitta e chiara / anima
perdizione. della casa, 061: o tempestosa, o torbida procella, /
della casa, 061: o tempestosa, o torbida procella, / che 'n mar
, / non è in lei nembo o procella. -con riferimento alla condizione dei
, sconvolgimento dell'ordine politico, economico o religioso o della pace, tanto da
dell'ordine politico, economico o religioso o della pace, tanto da determinare incertezza
-manifestazione tumultuosa di dissenso, di disapprovazione o anche di insofferenza, di fastidio.
della famiglia procellaridi. -procellaria delle tempeste o d'alto mare: uccello lungo cm
piuma di un color bruno alquanto nero o d'un nero affumicato a sbattimenti porporini
in primavera. graf, 5-439: o mare, o mar! su'tuoi flutti
graf, 5-439: o mare, o mar! su'tuoi flutti spumanti /
scogli e compariscono sul mare ai crepuscoli o nelle tenebre delle burrasche.
arreca tempeste. baruffaldi, ii-137: o eolie schiere / già procellifere, / già
-caratterizzato da tempeste, da burrasche o, anche, da frequenti manifestazioni temporalesche
temporali, da violente perturbazioni atmosferiche (o che le minaccia).?
lagno, al mondo noto, / o procelloso noto, / esci del cavo
si lascia men veloci 1 venti / o tali di saetta procellosa. -proprio
, ancora procellosi. 2. sconvolto o profondamente turbato dalle passioni, da cupi
grave el to mar procelloso. / o tu piatoso, o tu me lassa
mar procelloso. / o tu piatoso, o tu me lassa andare, / schiudendo
f. f. frugoni, 1-35: o intempestive tempeste! deh, come male
fortemente tanimo; che vi induce turbamento o nasce da un animo profondamente agitato e
i generi e le specie stian per sé o sian posti negli intelletti ignudi; se
posti negli intelletti ignudi; se sian corporei o 'ncorporei; se ne le sensibili cose
'ncorporei; se ne le sensibili cose o seperati. -che comporta contrasti violenti
. -che comporta contrasti violenti (o ne deriva). cattaneo, iii-4-312
improvvisi e repentini cambiamenti politici, economici o sociali (o che ne deriva).
cambiamenti politici, economici o sociali (o che ne deriva). leoni,
dritto del re nel giudicare i patrizi o siano i proceri ed ottimati,..
, come formanti insieme l'alta aristocrazia o camera dei pari nel regno di francia
dell'animo de'soldati che la moltitudine o la procerità del corpo. campanella,
istruisce un processo penale (un magistrato o un funzionario giudiziario preposto allo svolgimento delle
chiamati nel regno di napoli gli inquisitori o sieno processanti. monti, 4-1-20: che
procèsso). sottoporre a processo penale o di natura analoga (disciplinare, ecc
si processassero non solo quelli che tagliassero o vendessero i grani della campagna, ma
, ma costoro ancora che vi tenessero mano o li comprassero. carteggio degli agenti del
d'aver propagata la peste, con polveri o con unguenti o con malìe o con
la peste, con polveri o con unguenti o con malìe o con tutto ciò insieme
polveri o con unguenti o con malìe o con tutto ciò insieme. carducci, ii-5-154
. denunciare all'opinione pubblica e criticare o censurare fatti, comportamenti, circostanze valutati
sempre in traccia degli altrui per punirti o per processarti. foscolo, xiv-25: tutti
a processo penale o di natura analoga. -anche sostant
processatóre, sm. ant. magistrato o funzionario giudiziario inquirente; giudice istruttore.
processatura, sf. ant. processo o giudizio pe nale.
, reggendo nella conca delle mani due o tre pietruzze insanguinate. 2
dovuta all'abitudine di procedere in una o più file serrate, appoggiando il
rito consistente in un corteo di sacerdoti o di laici che procedono in fila,
con preghiere una statua, una reliquia o il santissimo sacramento; ha la funzione
per implorare la cessazione di un flagello o in caso di peste, di guerra
di guerra, di fame, di siccità o per traslazione di reliquie (e prima
cerimoniali: quella dell'entrata del celebrante o introitale, quella delle offerte dei fedeli
quella delle offerte dei fedeli all'offertorio o offertoriale, e quella della comunione a
per lei farà'far gran processione, / o. ttu n'andràvin lontan pellegrinaggio,
fu 'l primo che ordinò le preci o vogliamo dire le rotazioni, le quali
buona rimessa (a riportare il grano o altro) per l'inverno. tarchetti,
/ un dietro l'altro, venticinque o trenta, / dalla parte d'arkiko,
-scarica fitta e nutrita di bastonate o di pugni. aretino, 20-272:
di stati d'animo, di sensazioni o di atti, di parole; elencazione
fiume, scoppi dalle rive, / o ritmico scandire di piroghe / nel vespero
'n grande pianto di pietade, tutti o gran parte, si sengnarono di croce
tanti un se n'appone, 7 o se pur una s'è vera, di
argentea melma, /... / o incolonnati a processione / verso povere chiese
guardandolo, potesse pigliarsi per uno scannapagnotte o per un soldato da processione.
di tornare all'infinito (spirito); o diciamo in altri termini che l'atto
procèsso1 { procèsso), sm. svolgimento o proseguimento di un'azione, di un
ha tre parti, proposizione, azzione o processo del giuoco che chiamàr la vogliamo
dante, conv., iii-xv-17: o peggio che morti che l'amistà di
nel processo del tempo ne vacherà nessuno o de'dieci o di loro per morte o
tempo ne vacherà nessuno o de'dieci o di loro per morte o per assenza
o de'dieci o di loro per morte o per assenza, si elegga lo scambio
di tempo e con l'ozio, o per la crapula o per altro accidente,
con l'ozio, o per la crapula o per altro accidente, rintuzzati e fatti
processo di tempo fa sempre qualche residenza o posatura di fecce. baretti, 6-27:
una sostanza per trasformarsi in un'altra o per mutare stato. tommaseo
, ii-327: della frequenza relativa di tali o tali altre alterazioni viscerali da preceduti processi
rovesci lo sbocco regressivo delle contraddizioni emergenti o ribalti magari i processi di imbarbarimento e
possono anche essere tipici di una persona o di una collettività). romagnosi
ogni calcolo è un processo logico più o meno lungo, più o meno complicato.
logico più o meno lungo, più o meno complicato. questo processo ha un
, iv-1-402: la mia perspicacia era, o mi pareva, perfetta. due processi
.. che non può essere sentito o scoperto se non da chi sia..
genero. 6. evoluzione storica o linea di tendenza dello sviluppo della storia
lo sviluppo di un fenomeno storico, sociale o economico o anche di un fatto culturale
un fenomeno storico, sociale o economico o anche di un fatto culturale o linguistico)
economico o anche di un fatto culturale o linguistico). tommaseo, 15-137:
. ascoli, 17: si continua o si riproduce, in nobilissima sfera, il
, ma quello di 'svolgimento 'o 'processo '. gentile, 1-178:
e, soprattutto, in quello letterario o artistico o scientifico; tecnica compositiva.
, soprattutto, in quello letterario o artistico o scientifico; tecnica compositiva. piccolomini
un determinato prodotto (e l'operazione o il complesso di operazioni che ne dipendono
ristretto a determinate fabbriche, e anche macchine o momenti del processo produttivo. siìone,
operazioni che sono compiute da una persona o da un gruppo per raggiungere un determinato
notte e 'l primo die / sì alto o sì magnifico processo, / o per
alto o sì magnifico processo, / o per l'un o per l'altra,
processo, / o per l'un o per l'altra, fu o fie.
l'un o per l'altra, fu o fie. idem, par.,
io. filos. procedimento mentale esplicativo o dimostrativo; passaggio logico-concettuale da una
cognizione di dio per le creature o vero per lo intelletto, innanzi che
riflessione è necessaria mente movimento o processo; il processo della identità è
infinito, nell'infinito: il procedere o il regredire indefinitamente in una certa linea o
o il regredire indefinitamente in una certa linea o serie. -in partic.: il
non saranno fatti da lei e così o non saranno stati prodotti, o e'saranno
e così o non saranno stati prodotti, o e'saranno da altri che la cagion
si svolge davanti all'autorità giudiziaria (o comunque a un'autorità che esercita funzioni
ecc.), con la partecipazione (o, comunque, la possibilità legalmente garantita
si svolgono davanti a un'autorità amministrativa o politica). -in partic., nel
vale tanto a dire quanto il detto o il fatto d'alcuno, per lo quale
. el quale sarà ele- cto campaio o vero guardia, a fare le decte denunzie
rectori di facto, senza alcuno processo o ordine ìudiciario servato. giovanni dalle celle,
: « giustizia sommaria. pigliarne tre o quattro o cinque o sei, di quelli
giustizia sommaria. pigliarne tre o quattro o cinque o sei, di quelli che,
. pigliarne tre o quattro o cinque o sei, di quelli che, per
, disastri finanziari; la fuga, o cacciata, da culver city. pavese,
il notaio cominciò a leggere i processi o vero condennagioni. -processo civile,
che riguardi una controversia di diritto civile o penale o amministrativo o disciplinare. -processo
una controversia di diritto civile o penale o amministrativo o disciplinare. -processo canonico:
di diritto civile o penale o amministrativo o disciplinare. -processo canonico: quello che
-processo di cognizione, processo di esecuzione o esecutivo: nella procedura civile, quello
coattiva, a una sentenza di condanna o ad altro titolo esecutivo. -processo formale
contraddittorio e per giungere a un accertamento o a una pronuncia definitiva) o che si
accertamento o a una pronuncia definitiva) o che si svolga in forma semplificata (
esecutivo, senza che ammetta l'appellazione sospensiva o altra dilazione, quando le circostanze del
del processo di esecuzione '. -intentare o aprire un processo: esercitare un'azione
òli si fa il processo. noi ascoltiamo o leggiamo. -superi. processìssimo:
fra termine di tre mesi sono obligati intrometter o rimetter le cause, ponendo le loro
-direttore, fabbricatore del processo: magistrato o altro funzionario preposto a un'istruttoria penale.
alcuno de la detta università non citato o vero rinchiesto... verrà a le
... verrà a le dette racolte o conselli nel luogo uve fusse raccolta raunata
conselli nel luogo uve fusse raccolta raunata o vero raunati e're- ctori de la
di facto, senza alcuno processo fare o vero scriptum o altra solennità servare.
senza alcuno processo fare o vero scriptum o altra solennità servare. boccaccio, 1-i-181
sua comanda che la sentenza si essequisca o, se gli pare, libera ed assolve
i processi, a stendere le requisitorie o a meditare sui libri ascetici. -elenco
. bruno, 3-686: comunemente, o cieca madonna, tutti gli altri dei
redatto da un pubblico ufficiale (personalmente o, sotto la sua direzione, a
inquirire diligentemente se gli arcivescovi, vescovi o loro vicari abbino ricevuto la detta bolla
che le formule degli atti, o tutt'al più il dire e contraddire esplicito
! quando sapeva [il depretis] o sentiva d'averla in pugno, il
ufficiale per fare fede delle operazioni compiute o delle dichiarazioni ricevute da lui o da un'
compiute o delle dichiarazioni ricevute da lui o da un'altro pubblico ufficiale ch'egli
nell'espressione fare il processo a qualcuno o fare il processo alle intenzioni, per
ma su ciò che si presume volesse dire o fare, sulle intenzioni che, con
fare, sulle intenzioni che, con o senza fondamento, le si attribuiscono).
mar turbato avea la fata nera, / o sia melena, che vuol dir lo
demeriti e delle colpe di un'istituzione o, più in generale, della storia.
cioè, si possa giudicare la storia, o, come si dice, farle il
ed è causa questa difiqultà della malizia o ignoranza d'alquno o dell'uno e
questa difiqultà della malizia o ignoranza d'alquno o dell'uno e dell'altro, inpacciando
. 18. anat. sporgenza o escrescenza. -processo ciliare: ciascuna delle
dalla croce, iv-10: le estremità o i processi del capo...,
piante e si è chiamato processo spinoso o veramente spina delle vertebre. algarotti,
, che, partendo da una tonica o sottilissima pelle che circonda di dentro l'occhio
19. matem. processo aleatorio o stocastico: nel calcolo delle probabilità,
chi vuol male, / processo, donna o orinale. idem, 372: processo
debba cadere nella pena di 200 lire, o sia mutilato della lingua in caso d'
si riferisce a un procedimento mentale esplicativo o dimostrativo. 3. psicanal. malattia
, agg. sottoposto alla disciplina legale o al modo di svolgimento propri del processo
procheilìa, sf. fonet. articolazione vocalica o consonantica che si ottiene con arrotondamento e
nato, vive, abita a procida o ne è originario. - anche so-
sf. medie. abbassamento di organi o strutture organiche; prolasso. - in
di parto, di un arto del feto o del cordone ombelicale dall'utero materno (
sf. presenza in un albero di una o più procime. = deriv.
di compiere un'azione, sul punto o con l'intenzione o con la disposizione d'
, sul punto o con l'intenzione o con la disposizione d'animo di fare
e per esser già con turba infinita o innumerabile in procinto del venire. g.
in procinto, se un po'di prudenza o un po'di riguardo a me stesso
consulta se si doveva andare ad incontrarlo o munirsi nelle piazze per stancarlo. f
in diversi luoghi nel detto circuito, o vero procinto, più divote e belle
mondo non ritto, ma torto. / o sacerdoti sacri, or vi movete:
cui la più nota è il procione o orsetto lavatore (procyon lotor), così
cicerone anticamente lo domanda, che canicola o maggior cane si chiama. moneti, 270
gli ofiuchi e i procioni, / o s'altro più di fuoco e venen arse
partic., della suprema autorità politica o dell'autorità militare) contenenti provvedimenti normativi
dell'autorità militare) contenenti provvedimenti normativi o amministrativi, con carattere per lo più
vincolante e rivolti alla generalità dei consociati o a determinate categorie di persone e
banditori, l'affissione di manifesti o altri mezzi di informazione; ordinanza,
stessa cosa, e tanto valgono gli uni o gli altri, adesso si faccia avanti
francia nel principio, già venti anni o poco più, per modo di burla
radio il proclama della guerra. -appello o manifesto propagandistico indirizzato al pubblico da un
. menzini, i-49: udite, o sordi, udite, o folli, il
: udite, o sordi, udite, o folli, il mio / all'orecchie
-manifestazione esplicita di una posizione morale o politica. vittorini, 5-111: l'
difficile per il rilevante numero dei destinatari o per la difficoltà di identificarli tutti,
delle autorità, per mezzo di araldi o banditori, con affissione di manifesti o
o banditori, con affissione di manifesti o anche tramite i giornali o altri mezzi d'
di manifesti o anche tramite i giornali o altri mezzi d'informazione. -in partic
dichiarare in forma categorica, con fermezza o anche con enfasi. -per lo più in
, 245: queste sono le idee o almeno le tendenze di pigna che proclama pure
come molti di noi si credeva, o una conclusione solenne come fin da allora
, attribuirsi una prerogativa, un titolo o una qualifica (in relazione con un
chi misconoscesse la vostra patria? quale? o l'uno o l'altro di questi
vostra patria? quale? o l'uno o l'altro di questi due: del
l'altro di questi due: del poeta o dell'eroe. -indicare esplicitamente e
questo sito dell'oceano in vasto giro o turbine rapita, il suo rumore per molte
-tricé). che afferma un principio o una necessità (una persona, le
fra le tumultuose grida proclamatrici di libertà o di democrazia si elevò il portentoso progetto
dell'avvento / di un nuovo verbo o di una resurrezione. 3
dette cose non precedesse alcuna fama pubblica o particolare proclamazione. = voce dotta
attività politica alla diffusione frequente di proclami o di appelli solenni (ed è voce
gramm. fenomeno per cui un monosillabo o un bisillabo atono si appoggia alla parola
appoggiati alla parola che segue (proclisi) o che precede (enclisi), perdono
, alla parola seguente (un monosillabo o un bisillabo atono). m.
relazione con un compì, di limitazione o con una prop. su- bord.
bocchelli, 2-xxiii-127: non ha davvero temuto o evitato il terreno sdruccioloso e per tanti
e gli amici di casa di quei regnanti o divennero i proci delle loro donne e
loro donne e gli usurpatori dei troni, o in maggior numero riuniti si volsero a
penuriava. tutti i re da corona o spodestati, tutti i prìncipi reali del mondo
persona ossequiandola e adulandola per ottenerne favori o vantaggi. carducci, ii-10-16: feci
un edilìzio proprio d'un procoio o d'una stalla di bufali. targioni tozzetti
e regolata, cioè di farvi più cascine o prequoi per avere il frutto delle vitelle
tal che i pastori potranno avere certo o stabile procoio, essi sapranno provvedere a'straordinari
causa che si trattava d'un armento o precoio di vacche, non si sodisfacea delle
pròculo), sm. disus. protettore o ammiratore assiduo di un artista drammatico o
o ammiratore assiduo di un artista drammatico o di un cantante, in partic.
2. letter. che rivela o esprime stanchezza, abbandono. bacchelli,
è nell'amara, esausta, procombente o incalzante acrità del tratto sati- procómbere
la coscienza procumbe sotto il peso o d'una materiale o d'una ideale fatalità
il peso o d'una materiale o d'una ideale fatalità. baldini, 14-49
al suolo in ginocchio; prostrarsi supplicando o in atteggiamento venerante. cesariano, 1-125
cui il senato prorogava i poteri per uno o più anni, assegnandogli un comando militare
più anni, assegnandogli un comando militare o affidandogli l'amministrazione di una provincia (
pretoria ed il pretorio il suo tabernacolo, o consolo o dittatore oproconsolo che si fosse
il pretorio il suo tabernacolo, o consolo o dittatore oproconsolo che si fosse. comanini
dall'autorità politica in una determinata località o regione (e in tale accezione il termine
voi ch'eglino facessero quando fossero consoli o dittatori, i quali hanno fatto l'immagine
fece consulari, e le consiliari proconsulari o pretorie, come la necessità lo costringea
alle dipendenze di un importante personaggio politico o di un partito, per lo più
locale (e ha connotazione iron. o spreg.). gobetti, 1-i-861
un fondaco d'un'arte di seta o un bactiloro, e 'l resto prestassi
fretta, spesse volte / piglia de'granchi o pesca pel proconsolo. monosini, 272
sec.); che gli è dovuto o attribuito (un'opera).