è sembrato non potersi trarre dal greco o latino linguaggio voce che meglio di quelle
potesse indicarla. né 'pragmatosofia 'o 'praxeologìa 'né 'androsofia 'o
o 'praxeologìa 'né 'androsofia 'o 'antropi- nosofia ', né altrettal
hegelismo, le forme rispettivamente dall'uno o dall'altro negate: contro hegel, fantasia
modo preliminare quanto, in uno scritto o in un discorso, verrà in
discorso, verrà in seguito esposto o trattato distesamente. -anche in relazione con
queste cose preaccennai e per me, o lettore, e per te. e.
della 'rappresentazione di stella 'forma o almeno preaccenna alla formazione del vero dramma
. radiotecn. accorgimento usato per elevare o migliorare la curva di risposta in una
la curva di risposta in una registrazione o in una ricezione. = voce dotta
[7-vi-1986], 34: nessun accordo o preaccordo e stato firmato in sede di
alla teo ria del preadamismo o ad analoghe leggende cri stiane
ad analoghe leggende cri stiane o ebraiche). magalotti, 9-2-116
preadamiti. 2. fautore o seguace del preadamismo. -anche, in
, agg. zool. che si riferisce o che si colloca nel pre addome.
. m. -ci). che precede o preannuncia l'agonia. -anche: che
momento (un sintomo, un movimento o un atteggiamento del cor- po).
crisi, di crescita, di malattia o preagoniche, che periodicamente una tradizione per
ha la funzione di avvertire dell'imminenza o della possibilità di un pericolo (in par-
in par- tic. una calamità naturale o un'azione bellica) affinché si possano
possano predisporre le prime misure di difesa o di soccorso. -anche: condizione di aumentata
aumentata vigilanza di fronte a un imminente o possibile pericolo o a un prossimo allarme
fronte a un imminente o possibile pericolo o a un prossimo allarme (per lo più
. preannuncio di uno stato di crisi politica o economica; la condizione di chi si
negli eventi che accompagnano una crisi politica o economica. = voce dotta,
. plur. geogr. insieme di catene o di gruppi montuosi che affiancano la catena
prealpino, agg. che si riferisce o che si trova nelle prealpi; caratteristico
trova nelle prealpi; caratteristico dell'ambiente o della costituzione orografica delle prealpi.
tra l'ambiente naturale di tipo alpino o, per essere più preciso, prealpino
prealpino reminiscente di luoghi analoghi dell'austria o della baviera e la gente che vi
se il suo maritaggio col re era valido o no, ella gl'in- terruppe.
, 277: grandissima paura dimostrarono, o veramente dalla coscienza compunti i nostri cittadini:
preambolista, sm. polit. sottoscrittore o fautore del documento, detto preambolo (
, proàmbulo), sm. più o meno breve esposizione che precede un discorso
meno breve esposizione che precede un discorso o uno scritto e che ha scopo introduttivo
e che ha scopo introduttivo, dedicatorio o esplicativo nei confronti di ciò che segue
, proemio. -anche: parte introduttiva o prima parte di un discorso o di
introduttiva o prima parte di un discorso o di uno scritto. f
quello, ch'e'l'hanno chiamate o a la greca 'prolegomena ', o
o a la greca 'prolegomena ', o a la latina 'proloquii '.
-premessa educata e formale nella conversazione o in una discussione. c. gozzi
considerazioni generali di tipo giuridico, morale o religioso. -anche: parte introduttiva di
: parte introduttiva di un atto giuridico o di un documento pubblico o privato,
un atto giuridico o di un documento pubblico o privato, indicante per lo più i
per lo più i motivi dell'emissione o gli ambiti deu'applicazione. davila,
vostra lettera che starebbe bene un preambolo o un'intestatura da premettersi al decreto.
testamenti politici lasciati da alcuni prìncipi europei o smerciati dai loro biografi ai cortesi lettori
intemaz. parte introduttiva di una convenzione o di un trattato intemazionale che informa di
formale del trattato. 4. premessa o divagazione oziosa che ha lo scopo di
il discorso, di preparare un'affermazione o una rivelazione o di ben disporre l'interlocutore
di preparare un'affermazione o una rivelazione o di ben disporre l'interlocutore (in
preamboli, per indicare un discorso pronunciato o un atto compiuto con prontezza e sicurezza
con prontezza e sicurezza, senza esitazione o timore, in modo chiaro e talvolta
.]: per troncare il discorso proprio o altrui: 'senza tanti preamboli '
c. bini, 1-332: senza preambuli o scuse si pose a sedere accanto al
che costituisce l'avvio, l'inizio o la premessa, il presupposto di un fenomeno
di rincarare il pane. -azione o situazione che ne precede un'altra.
diè definitiva, senz'altra intimazion previa o preambula. rosmini, viii-373: alcuni
la ragione, né essendo stato citato o esaminato da alcuna autorità costituita, né
che prepara l'operando all'anestesia locale o generale e che ha per scopo la diminuzione
, sm.): sostanza ipnotica o sedativa somministrata nella preanestesia.
preventivo eseguito dal mittente sul francobollo o, più comunemente, sull'oggetto spedito,
tr. { preannùncio). annunciare o far conoscere in anticipo, in precedenza
. 2. annunciare in modo vago o incerto, far presentire; fornire un
primo; e della prosa poetica, o cosidetta 'prosa a arte 'il
preannùnzio), sm. annuncio precedente o anticipato, preavvertimento, preavviso; primo
a determinate limitazioni) di un'attività o di una manifestazione. la stampa
nel linguaggio delle università, appello precedente o prima parte di un appello di esami
, sm. geogr. insieme di dorsali o di gruppi montuosi che affiancano la catena
). geogr. che si riferisce o che si trova nel preappennino; caratteristico
nel preappennino; caratteristico del suo ambiente o della sua costituzione geografica.
. preapprendistato, sm. corso o periodo di pratica precedente l'apprendistato.
anteriore allo stanziamento di una popolazione aria o alla manifestazione storica di una lingua aria
. -anche: che precede tale stanziamento o tale manifestazione (un periodo, una
, preavvisato, e non da un giorno o un mese, ma da anni,
). -anche: le parole o il segnale che costituiscono la comunicazione o il
o il segnale che costituiscono la comunicazione o il mezzo (in partic. una
contratto, dando preavviso nel termine pattuito o in quello stabilito dagli usi. ibidem,
modi stabiliti dalle norme corporative, dagli usi o secondo equità. ibidem, 2119:
se il contratto è a tempo determinato, o senza preavviso, se il contratto è
quale intende parlare in un collegamento interurbano o intemazionale. 4. segnale stradale che
. 5. per simil. fenomeno o manifestazione involontaria o casuale che informa in
per simil. fenomeno o manifestazione involontaria o casuale che informa in anticipo di un
vissuto in un periodo antecedente alla prima o alla seconda guerra mondiale. ojetti,
ecclesiastici costituitisi presso un capitolo (cattedrale o collegiale) di canonici e destinato a
canonico che ne aveva la titolarità (o eventualmente a un terzo beneficiario, che poteva
e nel linguaggio comune: patrimonio (o ente patrimoniale) ecclesiastico destinato a fornire
fornire un reddito a un ecclesiastico (o, anche, a un laico)
. crear nuovi canonicati nelle chiese cattedrali o collegiate, che hanno particolari statuti,
percepire certe rendite in una chiesa cattedrale o collegiale. la prebenda differiva dal canonicato
ad analoghe provvigioni provenienti da cariche civili o da impieghi privati. giannone, 1-iii-515
lucro, guadagno per lo più indebito o poco lecito; ricco compenso, lauto reddito
, lauto reddito percepito con poca fatica o grazie ad attività pa- rassitarie o clientelali
fatica o grazie ad attività pa- rassitarie o clientelali. m. villani, 9-6
bastonate. f f -assegnazione o disponibilità di denaro, di beni.
cambio, quando se ne replicano due o più affin di prevenire qualche loro dispersione
più affin di prevenire qualche loro dispersione o altro inconveniente. -primo costo:
un'elencazione, a una catalogazione tradizionale o anche casuale e soggettiva. -anche sostant
per indicare brachilogicamente una delle entità (o persone) precedentemente elencate. latini,
, i secondi a sospendere di rincorrersi o di giocare col pallone, gli ultimi a
i semafori. 15. che compie o conclude o subisce un'azione o,
. 15. che compie o conclude o subisce un'azione o, anche,
compie o conclude o subisce un'azione o, anche, che partecipa di uno stato
di tutti gli altri (in assoluto o rispetto alla circostanza, al periodo di
che amai! / tu tale fosti, o mio padre, né mai ho saputo
quella terra la quale per qualche tempesta o per ritirata overo per altro accidente si
accidente si trovasse al lido del mare o nella ripa overo nel letto del fiume
(un coniuge, in quanto morto o divorziato o ripudiato). -anche con
un coniuge, in quanto morto o divorziato o ripudiato). -anche con riferimento a
iniziatore e il fondatore di un genere letterario o artistico o di una letteratura, ecc
fondatore di un genere letterario o artistico o di una letteratura, ecc. (anche
pregio che la sua omero tra 'greci o virgilio tra 'latini. b.
del pensiero politico, del percorso artistico o letterario, ecc., di un
ecc., parla prima dell'altro o di tutti gli altri interlocutori. latini
., 146-11: le predette quattro cose o parti possano essere nel detto del primo
possano essere nel detto del primo parfiere o nel detto del
quella pura unione ma con qualche moltitudine o diversità ordinata, però che essa è
-con riferimento ai progenitori del genere umano o di una determinata stirpe o popolo.
genere umano o di una determinata stirpe o popolo. e e -anche
-con riferimento alla pianta che fiorisce o fruttifica prima di tutte le altre.
. il primo arrivato, il primo venuto o che viene: con allusione all'assoluta
in cui casualmente ci si imbatte (o all'indifferenza rispetto al suo nome, rango
una gara di corsa, anche giocosa o, più in genere, di una qualunque
testamentaria (anche con riferimento alle disposizioni o al diritto ereditario). duodo
17. che ricopre una determinata funzione o rango o carica prima di tutti gli
che ricopre una determinata funzione o rango o carica prima di tutti gli altri successori.
ci aggiugnerei una deputazione occulta di quattro o cinque, 1 primi di fede e
detto. ma cos'è: tenente? o primotenente? -primo console: v
6. -con riferimento a figure allegoriche o personificazioni. giamboni, 10-126: prima
-che svolge funzioni solistiche in un'orchestra o in un corpo di ballo. robbio
.. una parte di violino primo o secondo non obbligata però a soli.
allusivi a un riconosciuto primato di valore o, più spesso, ad atteggiamenti di continua
rango, una carica, una funzione o, anche, la fama di cui una
co'populi cose che abbino difficultà grande o contradizione, awer- tisca...
, le cui date, incolonnate, più o meno corrispondono: una 'serie '
, quanto più s'allontanan dalla prima o seconda cagione, più occupano di sito
generai se stessi e poi la sostanzia, o prima o seconda, o corporea o
stessi e poi la sostanzia, o prima o seconda, o corporea o incoiporea.
sostanzia, o prima o seconda, o corporea o incoiporea. piccolomini, 3-1:
o prima o seconda, o corporea o incoiporea. piccolomini, 3-1: nella
simili, che nel foro esterno paiono idee o chimere non verificabili. gioberti, 4-1-173
idem, par., 4-118: o amanza del primo amante, o diva.
4-118: o amanza del primo amante, o diva. idem, par.,
gioberti, in contesti allusivi alla protologia o all'ontologia (v. anche filosofia,
minimo elemento indivisibile costitutivo della materia (o che tale è considerato in un determinato
più in relazione con un agg. o con un compì, che specifica l'ambito
, ed esso si dice primo logico o ideologico. idem, xi-4: quello.
primo dee venir avvisato nell'assoluto intellettuale o logico e però rispetto all'ordine puro
terra rimanendo immobili. -che compone o corrisponde alla cima. nannini, 1-186
) il tratto superiore dell'apparato respiratorio o, anticamente, digerente. redi,
prime vie da'prodotti con medicamenti leggerissimi o per vomito o per secesso.
prodotti con medicamenti leggerissimi o per vomito o per secesso. 24. che
citolini, 387: l'entrata, o picciola o grande; e 'l piano,
, 387: l'entrata, o picciola o grande; e 'l piano,
grande; e 'l piano, o primo o secondo o terzo o più oltre
e 'l piano, o primo o secondo o terzo o più oltre ancora.
piano, o primo o secondo o terzo o più oltre ancora. vasari,
o primo o secondo o terzo o più oltre ancora. vasari, i-656:
posizione fisicamente antecedente, che si vede o si scorge prima di tutti gli altri
scorge prima di tutti gli altri (o delle altre parti); che si incontra
al più basso dei gradi di conoscenza o di virtù o a una prova da superare
dei gradi di conoscenza o di virtù o a una prova da superare prima di
sono di mano in mano le perfezioni più o più grandi. 29. anteriore
divisa in parti anche fisicamente distinte (o che può essere criticamente scissa in sezioni
-che costituisce la parte iniziale (o il tema o il prefisso) di
costituisce la parte iniziale (o il tema o il prefisso) di una parola.
citolini, 513: saranno le sillabe o di una o di più lettere, e
: saranno le sillabe o di una o di più lettere, e così sillabe prime
parte della composta parola è un articolo o un pronome che si affiggano, conservasi
di parti concertate, che si esprimono o all'unisono o colla sola armonia di
concertate, che si esprimono o all'unisono o colla sola armonia di prima e di
a un determinato allestimento, stagione teatrale o città e in relazione con agg.
che inaugura una stagione musicale, teatrale o cinematografica. stampa periodica milanese, i-120
corse, qualche prima rappresentazione, cinque o sei balli d'inverno, qualche thè,
41. sf. malefatta, azione riprovevole o, anche, con valore attenuato,
v'è una ruota con alcune prime o palmole connesse nella sua circonferenza, sopra
ciii-161: se primo novelle chiare saparemo o cosa che fusse mancamento dell'onore di
: item che nulla persona ausa mectere o da per sé intrare animali in le
s. bernardino da siena, 768: o donne, io 'l dico a la
carducci, iii-13-122: sono liste o pezzuoli di carta sui quali il poeta
quali il poeta scrisse così alla prima o ricopiò una poesia già composta. misasi
: indica il momento iniziale di un'azione o di un fatto (per lo più
con un effetto immediato che ne consegue o ne deriva). leggenda aurea volgar
all'inizio; a un'impressione iniziale o a un'osservazione preliminare. bandello,
alcune volte in italia, a primo o secondo sangue e con i padrini che
patrizi, 2-82: -dunque per cortesia, o patrizio, ditemene [dell'amore]
possa bramare al mondo. -volontierissimo, o signora divina. e che volete che
categoria più alta in un ambito lavorativo o professionale. g. raimondi, 5-25
posizione superiore (con incarico di guida o di coordinamento) rispetto ai pari grado
dovrebbono, in primo luogo, o forse non attendono punto, a quelle della
, 63: vorrei la prima cosa, o messer vendico, che ci diceste a
i-252: ruben, mio primogenito, o tu fortezza mia e principio del dolore
4-1314: dovessero succedere i maschi o le femmine che nascessero di tal matrimonio
femmine, e sempre a favor de'primogeniti o pomo- genite. f. d.
di soverchia ricchezza, renderà facilmente viziosi o almeno inetti i ricchi primogeniti. foscolo
volgarizzare quella sacra poesia de'nostri progenitori o fratelli primogeniti antichissimi. -spuntato
privilegiato (riferito per lo più a persone o a concetti personificati). - anche
età. d'annunzio, ii-ioii: o patria, i tuoi primogeniti han segnato
la bella primogenita de l'anno? / o che spuntin dal cielo i lieti albori
sulla terra. pascoli, 894: o nostro primogenito, / puro tra i bissi
de'cristiani si fabbricavano per lo più o fuori della città o lungi dai luoghi della
per lo più o fuori della città o lungi dai luoghi della maggior frequenza e
locali li quali si chiamano correttori, o pure che debbano avere il luogo secondo
la forza che la volontà del padre o la reverenza del primo nato, perciocché amulio
-chi). che appartiene alla cultura o alla storia dei primi anni del novecento
82: gli animali testacei nascono coperti o dopo la loro nascita si coprono di
. -anche (con connotazione negativa più o meno marcata): rozzo, arretrato.
di per sé né politi dall'uso o al più adoperati in un'arte di
primordiale della costruzione in profondo, che o ci lascia insoddisfatti per gli sbalzi faticosi
per portarsi dall'uno all'altro piano, o ci soffoca quando per ovviare a questo
, i-473: in questo rinascimento di libertà o di repubbliche 1 andamento politico procedeva diversamente
: sembra... un mare nordico o meglio un oceano primordiale, quando tacque
decadentismo in arte è la mania di primitivizzare o primordializzare che dir si voglia.
, non risaliva la corrente fino al primitivismo o al primordialismo, né segnava il limite
significato, del resto, primordialmente neutro o addirittura benigno, ha acquistato ora un
richiede qualità virili anche nella donna, o, come volete, primordialmente femminili.
della vita generalmente squaglia il carattere umano o lo petrifica. bacchetti, 5-11:
ventiquattro secoli in piena luce sono poco o niente rispetto a quella buia uguale infinità dei
a quella buia uguale infinità dei primordi o degli abissi, senza altri testimoni che dio
dubbiose / tristezze, potente iddio perdonale, o notte dei primordi / che nell'immenso
di colore giallo pallido (raramente rosa o violaceo), e sono nuniti in om
sono nuniti in om brelle o capolini o verticilli sovrapposti; hanno calice
in om brelle o capolini o verticilli sovrapposti; hanno calice tuboloso,
sovrapposti; hanno calice tuboloso, imbutiforme o campanulato, corolla imbutiforme più lunga del
abilmente a far perdere le propne tracce o prolunga indefinitamente la latitanza (con allusione
dell'ordine primulali: sono erbe annue o perenni, con foglie per lo più
, con foglie per lo più opposte o verticillate, talora tutte basali, generalmente
basali, generalmente semplici, spesso ghiandolose o farinose; fiori ermafroditi, actinomorfi,
. latin. ciò che precede cronologicamente o per importanza o per necessità logica;
ciò che precede cronologicamente o per importanza o per necessità logica; presupposto.
getti di pari dignità, posizione o funzione (con par- tic. riferimento
chi è preposto a un organo collegiale o, in genere, a un gruppo organizzato
e con funzioni di moderatore, ispiratore o coordinatore dell'attività collegiale o collettiva e
ispiratore o coordinatore dell'attività collegiale o collettiva e dei rapporti fra i vari membri
polemici, con una connotazione iron. o scherz. = propriamente: '
stesso tipo, generica mente o rispetto a quelle che appartengono allo stesso
allo stesso insieme, al medesimo organismo o sistema; primario, precipuo, maggiore
la qual il proprio lor nome dimostri o 'l soprannome, e poi, con grato
metton im prospettiva il ritratto, tarme o la 'mpresa di chi fu cagion principale
69-400: vorrei ricordare a tutti, avversi o propizi, che il difetto d'
con un ordine di valori etici, ideologici o scientifici; fondamentale. -in partic.
conoscenze, ne costituisce il fondamento logico o gnoseologico o ne permette lo sviluppo e
ne costituisce il fondamento logico o gnoseologico o ne permette lo sviluppo e l'applicazione
lingua. -che deve essere osservato o adempiuto con grande scrupolo, che non
ciascuna virtù pigliando il principio della fortezza o vero perché ella sia una virtù principale
vero perché ella sia una virtù principale o vero perché ella ci sia dell'altre più
che ha la priorità rispetto ad altri fini o propositi; che più sta a cuore
una prima e più importante suddivisione strutturale o concettuale, in partic. di un
sostenuta dal protagonista di un'azione scenica o, anche, reale (cfr. anche
la grande importanza in una tradizione civile o religiosa. -in partic.: celebrato
-che riveste un particolare significato storico o incide maggiormente in una vicenda personale (
-anche: che informa un'opera letteraria o una sua parte costituendone l'argomento precipuo
. gozzi, i-6-103: queste sono, o saturno, le nostre passioni principali,
quelli che si dipartono direttamente dal tronco o dal ceppo e che reggono i rami
feconda figura conviene allevare d'mtomo tre o quattro rami principali e far loro prendere
dove si tagliano le vermene a tre o quattro dita dal ramo principale. p
la funzione economica, amministrativa, strategica o culturale che svolge in uno stato,
che ha grande potenza economica, politica o militare (uno stato). guido
dimensioni, per la centralità della posizione o per la funzione di rilievo che svolge
, 1-6: nessuna delle porte o strade principali non riguardino, essendo possibile,
15. che ha maggiore importanza commerciale o produttiva o finanziaria (un porto,
che ha maggiore importanza commerciale o produttiva o finanziaria (un porto, un'industria,
altezza, la lunghezza, la profondità o l'estensione (un monte, un fiume
spirano dalle direzioni dei quattro punti cardinali o degli otto punti costituiti da questi e
distingue per autorità, prestigio, rango o condizioni economiche o si segnala per meriti
, prestigio, rango o condizioni economiche o si segnala per meriti e qualità particolari
, 2-3: credo che io sia nipote o con- sobrino / di quel rinaldo,
quei giovani più principali e che, o per lettere o per cavalleria o per altra
principali e che, o per lettere o per cavalleria o per altra qualità,
che, o per lettere o per cavalleria o per altra qualità, sieno fra gli
tutti come figli della moglie principale, o, com'essi dicono, della moglie
si sappia che tu sei il principale avvocato o il principale notaio della tua piccola città
ha la responsabilità maggiore di un'azione o di un'impresa o che vi sostiene la
di un'azione o di un'impresa o che vi sostiene la parte più importante
il paralogisimo sono di tre maniere, percioché o dipendono l'una dall'altra come effetto
l'una dall'altra come effetto e cagione o come principale e compagno o come uguale
e cagione o come principale e compagno o come uguale e uguale. 21
il più importante in un'opera letteraria o teatrale (un personaggio). -anche sostant
23. ant. che in una lega o in una confederazione è nel novero dei
confederazione è nel novero dei potentati promotori o più ragguardevoli (in contrapposizione a collegato
traggono a sorta per succedere in mancanza o in assenza ai principali ufiziali già tratti
24. primo in ordine di tempo o in una serie; precedente, di
centro intorno a cui ruotano la stella o le stelle compagne. -cerchio principale
complessiva (un bene, un atto o un rapporto, in contrapposizione ad accessorio
garantito mediante una fideiussione, una malleveria o un altro contratto di garanzia personale.
debito sono state prestate fideiussione, malleveria o altra garanzia personale. statuto del
abbino fatta la essecuzione sopra il principale o sopra il bene di quello. de
resta liberato benché segua la morte naturale o civile del debitor principale. codice civile
un altro documento detto carta dell'azione o semplice- mente azione, che attesta la
-ordinario quanto alla durata, alla scadenza o al lasso di tempo previsto dalla legge
per la tenuta di una carica pubblica o per l'adempimento di un obbligo pubblico
limitati questi divieti: cioè che chi fusse o fussi suto in uficio di fuori abbia
gli sarà durato tale ufficio di fuora o pel tempo principale o pel soprastallo.
tale ufficio di fuora o pel tempo principale o pel soprastallo. provvisioni de'consigli maggiori
grammaticale autonomo, al quale sono subordinati o collegati altri elementi. -proposizione principale
che può reggere altre proposizioni subordinate o secondarie. -verbo principale: che è il
di aggiunere alcuna cosa che detto talano o facesse o dicesse. ilangieri, ii-304
alcuna cosa che detto talano o facesse o dicesse. ilangieri, ii-304: esse
ii-304: esse [proposizioni] saranno semplici o composte, principali o incidenti. fanfani
] saranno semplici o composte, principali o incidenti. fanfani, 3-225: essi [
ed anche il relativo, in primo caso o in quarto, qualunque costruzione desiderasse il
. -che dà origine a uno o più vocaboli derivati. p. f
8-2-7: il verbo significa fare alcuna cosa o patire, e... questa
con questo appellattivo dal capo della fila o dell'ordine, che era propriamente chiamato
talora se ne fa divisa, / o quale aferma prencipale amore. amabile di
chi ha lavoratori alle proprie dipendenze (o anche domestici al proprio servizio); padrone
pananti, i-402: il nostro principale, o perda o vinca, / pagherà
il nostro principale, o perda o vinca, / pagherà: c'è una
: 'principale ': così un artefice o un artiere chiama colui che gli commette
35. disus. persona di grande prestigio o autorità. -in partic.: cittadino
stati, città e nazioni, si governano o dalla moltitudine o da'principali o da
nazioni, si governano o dalla moltitudine o da'principali o da uno solo. gualdo
governano o dalla moltitudine o da'principali o da uno solo. gualdo priorato,
la massima autorità in un organo collegiale o occupa il grado più alto in una
tazza, dove non so se per allegrezza o per onta tutti beverono i principali del
prese il tutto. -come appellativo colloquiale o ironico per alludere a un superiore o
o ironico per alludere a un superiore o a un governante che non si vuole
quel paese il principale. -capo o membro illustre di una famiglia o di
-capo o membro illustre di una famiglia o di una fazione. guiniforto,
-rettore di un istituto di studio o di assistenza; direttore di un collegio
di assistenza; direttore di un collegio o di un ospedale. groto, 1-130
. -chi presiede una riunione amichevole o giocosa e ne guida le attività.
affare; l'autore di un atto o di un negozio giuridico. -anche:
contraria è venuta e se intende di capitolare o di dire altro. ulloa [
ha fatto, mai sopra i molti o pochi danari ch'egli ha spesi. guarini
m. casaregi, 1-91: il dolo o la colpa del procuratore pregiudicare al principale
. posizione di autorità, di predominio o di onore di una persona, di
padova volgar., ii-xvi-14: donde tuttavia o perché principalità sia venuta, se ella
. gramm. ant. qualità di verbo o di proposizione principale. pamgarola,
per questo leva la principalità al verbo o fa che alcuna delle clausole congiunte da
, soprattutto, precipuamente; in grado o in misura maggiore. -anche: in
che più ama l'animo che 'l corpo o che altra cosa. cavalca, 18-28
, se pure alcun se ne trovasse, o in vergogna di lui si troverà,
lui si troverà, come degli antichi, o lui per le ricchezze non esser principalmente
london ', per il capitano beaulieu o i loro colleghi, saranno stati principalmente
più appropriate. -con maggior cura o attenzione; con tutto l'impegno possibile
fermarsi. -conformemente alla caratteristica principale o alla propria specifica funzione. ricciardo da
2. in correlazione con uno o più termini di paragone espressi: più
principalmente della repubblica letteraria, la quale o drizza o storce tutte le teste europee,
repubblica letteraria, la quale o drizza o storce tutte le teste europee, voi desumiate
, gli conferisce valore di superlativo relativo o assoluto. piccolomini, 10-117: quelle
esercitassero principalmente l'offizio, ma come cambi o sostituti. -a titolo di
ant. governo. -anche: organo o persona che governa. marsilio da padova
., 1-8-2: di questa parte o uficio di 'principans 'sono due spezie
questa repubblica. -in una dinastia o in un casato, maggiorascato. oliva
imperadore. niccolò cieco, lxxxviii-ii-180: o principato e monarca del mondo, /
imbecillità dei prìncipi tutti, l'ignoranza o l'infedeltà di chi li governa, la
del potere da parte di un principe o di un sovrano; azione di governo.
... che egli potrebbe, o potrà, muovere gli animi de'sudditi a
con pensare di avergli presto a succedere o almeno di avere a essergli compagno nel
nel quale un monarca occupa il trono o una casata si trasmette il potere.
stato; diritto giuridicamente riconosciuto all'esercizio o alla delega di tale potere, sovranità
il tiranno, ma è offizio del principe o del populo tiranneggiato, dove e quando
e. cche possono essere fatti a profitto o a dammagio o ingiuria d'altrui.
essere fatti a profitto o a dammagio o ingiuria d'altrui..., fu
bolire nella citta una sua altra parte o uficio, per la quale tali ecciessi
e l'altra parte seguitano l'imperio, o fedele o infedele che sia delle cose
parte seguitano l'imperio, o fedele o infedele che sia delle cose del mondo a
assorbe in sé tutte le istituzioni della società o almeno tutte le istituzioni politiche, esclusa
uno privato cittadino, non per scelleratezza o altra intollerabile violenzia, ma con il
civile (né a pervenirvi è necessario o tutta virtù o tutta fortuna, ma più
a pervenirvi è necessario o tutta virtù o tutta fortuna, ma più presto una
dico che si ascende a questo principato o con il favore del populo o con il
principato o con il favore del populo o con il favore de'grandi. idem
principato e sopra tutti che per tempo o in tempo si misurano. giannotti, 2-1-74
chiamato repubblica..., dalla quale o e'si ritorna al principato regio,
e'si ritorna al principato regio, o e'ne nasce una tirannide. b.
sua gloria tesser civile di ciascuna repubblica o regno... non si può senza
-per estens. tipo di regime economico o forma di organizzazione del lavoro fondati sull'
senza essere passata per il vassallaggio guerriero o chiesastico, per la signoria, per il
italia romana direttamente a te mi presento, o italia tornata, dopo quel xx settembre
, per effetto del- l'una malattia o dell'altra, si distacca, in tutto
dell'altra, si distacca, in tutto o in parte, dal suo capo ed
in parte, dal suo capo ed o si erigge in nuovo principato o si attacca
capo ed o si erigge in nuovo principato o si attacca e si congiunge co'domini
ii-69: patria era dove tutti concorrevano più o meno al governo e, se tutti
sapere che ancora per via della marcanzia o cambi tu puoi acquistare marchesati, ducati
decisa, finché non vengano assorbiti in due o tre monarchie i tanti principati della germania
se stessi ad altri. -egemonia politica o militare; dominio esercitato da un popolo
.. si lasciano sì fatti amori o si interrompono cotali amicizie, e massimamente
chi primeggia in una data sfera etica o pratica o di chi occupa il primo posto
in una data sfera etica o pratica o di chi occupa il primo posto in
-con riferimento a primati poco ambiti o che costituiscono un demerito (anche in
tutte le miserie. 10. alto o sommo grado di una virtù, di una
regioni storiche dette più propriamente principato citra o citeriore e principato ultra o ulteriore (
principato citra o citeriore e principato ultra o ulteriore (con riferimento alla loro separazione
, che è a dire tre principati santi o vero divini e ciascuna gerarchia ha tre
noi nominiamo il primo 'animali santi 'o 'serafini '...,
.., il settimo 'principati 'o 'dèi '. f. f.
per autorità e potere in uno stato o vi esercita una sovranità di tipo monarchico
italiani pervenuti a costituirsi un dominio più o meno esteso, con ambizioni dinastiche.
chi padroneggia lo stato, sia uno o molti o pochi o tutti. boterò,
lo stato, sia uno o molti o pochi o tutti. boterò, i-133:
, sia uno o molti o pochi o tutti. boterò, i-133: deve.
le ruine di quelli [templi] o tra le mura mezzo rose, fora i
tra le ruine di quelli [templi] o tra le mura mezzo rose, fora
. -organo collegiale con funzioni direttive o che esercita la sovranità. nardi
nardi, ii-174: nelle consulte di guerre o di paci... furono ammessi
di paci... furono ammessi o chiamati cittadini di altra sorte che quegli
a sinistra né a destra, / o pnncipe o repubblica, / terrei dalla minestra
né a destra, / o pnncipe o repubblica, / terrei dalla minestra.
3. città con funzioni di capitale politica o culturale. bibbia volgar., vii-279
9 (155): quando il principe o la principessa o il principino, che
): quando il principe o la principessa o il principino, che solo de'maschi
-in relazione con il nome proprio o con l'indicazione del feudo.
e prìncipi del sangue occidentali, balcanici o russi, venuti a visitare aleppo prima del
/ offri la prova ardita, / o turandoti -principe azzurro: giovane prestante,
talvolta alla necessità di delirare nell'ira o di sfogarsi in fantastici amoreg- giamenti col
anche temporaneamente, un gruppo di persone o ha autorità su di loro; capo.
celeri navi. -con riferimento agli apostoli o a grandi santi. dante, par
7. fondatore di un'istituzione o di una scuola; iniziatore di un
scuola; iniziatore di un indirizzo artistico o filosofico. dante, conv.,
né poi, e dalla ottantesima olimpiade o da quel tomo fino a questa presente
merito, che eccelle in un'attività o che gode della più alta stima (
5. 9. figur. elemento o parte più importante o prima in ordine
. figur. elemento o parte più importante o prima in ordine logico in un complesso
prima in ordine logico in un complesso o che risulta indispensabile; mezzo insostituibile per
vitale, in partic. al cuore o al cervello. s. degli
conveniva soccorrere alla prima quando fussi battuta o urtata, non la facevano stretta.
ad alcuno anticamente, non significa imperio o regno, ma solamente primo grado e maggioranza
i vestiti si assomigliavano, grigio- marrone o grigio-blu, e sempre della stoffa chiamata
cui gode, per autorità che esercita o per la capacità professionale che possiede;
capacità professionale che possiede; più famoso o rinomato. cavalca, 20-299: certo
14. che ha particolare importanza o preminenza rispetto ad altro; che è
, una. -primo nel tempo o in una serie. soffici,
braccia lunghe. idem, 213: o cesare o niente... o principe
lunghe. idem, 213: o cesare o niente... o principe 0
: o cesare o niente... o principe 0 marinaro. idem, 365
il conte principeggia. 2. distinguersi o segnalarsi fra tutti, primeggiare. f
di un principe, con grande sfarzo o con ostentazione di lusso, splendidamente.
-chi). che è proprio o appartiene a un principe, come membro della
un principe, come membro della nobiltà o come sovrano di uno stato; che riguarda
-retto da un principe, che è feudo o sede abituale di un principe.
fasto e la grandiosità; costruito, arredato o allestito sontuosamente.??
, grandezza d'animo e generosità, o anche alterigia e sussiego (un gesto,
5. letter. sostenitore di un principe o di un sovrano; monarchico.
titolo nobiliare corrispondente a quello di principe o che è figlia o consorte di un
quello di principe o che è figlia o consorte di un principe. -anche:
i cipressi dormono a 'l mattino, / o nova principessa di piombino, / tu
, per indicare la sontuosità della vita o dell'abbigliamento, la bellezza fisica,
, / con qualche principessa di bordello / o con altra persona che li piaccia.
principessina, sf. principessa molto giovane o in età infantile. casti,
me. 2. bambina leggiadra o anche capricciosa. fogazzaro, 5-227:
più omogeneo aggiungete una cucchiaiata di latte o di crema di latte. = dimin
che si avvia all'apprendimento di una disciplina o di una tecnica o all'esercizio di
di una disciplina o di una tecnica o all'esercizio di un'attività; che è
inizi in una professione, in un'arte o nello studio; che deve ancora formarsi
; che sta compiendo il proprio tirocinio o apprendistato. b. davanzati,
carducci, iii-5-194: raccolta che è, o dovrebbe essere, conosciutissima a qualunque filologo
disegnino alcuni sopra certe tavolette di bossolo o di fico, altri sopra carta pecorina
il nasconder l'arte che i principianti o gl'ignoranti non sanno nascondere. cicognani
-per simil. che deve essere addestrato o domato (un animale).
, 60: se vedete il cavallo, o sia poledro principiante o mezzo fatto
cavallo, o sia poledro principiante o mezzo fatto over fatto del tutto, che
su trattenerlo, e il cavallo rompeva o perdeva il tempo dalla detta tenuta,
principianti spose. 2. che intraprende o progetta un'azione. -anche sostant.
4. filos. che dà origine o esistenza; causativo. - anche sostant
uno spettacolo, una trattativa, ecc. o compierne la prima parte; intraprendere.
un sigaro sul principiare di qualche cosa, o è segno che la cosa mi pesa
è segno che la cosa mi pesa o è segno che m'è oltremodo piacevole:
di bene. -abbozzare un'opera artistica o letteraria. de dominici, iii-74:
-cominciare a trascorrere un periodo di tempo o una fase dell'esistenza. f.
. -far iniziare da una data o da un evento. muratori, 7-iii-446
. 3. iniziare un discorso o la trattazione di un argomento. s
. accingersi a compiere un'azione determinata o essere costretto a subirla; percepire i
lii-12-226: portano in testa un cappello o berretto molto simile a quello delli giannizzeri
quale può essere una quarta e mezza o poco più e dalla parte aove si
a renouara di associarmi dal principio di luglio o al volume in corso se principia prima
inclinasse a credere che i monogrammi, o sia le cifre del nome che s'
, estendersi a partire da un limite o da un confine. - anche sostant
, di dare origine, di causare o di produrre un effetto; atto a
principato). che ha ricevuto l'avvio o si sta svolgendo nella prima parte;
, 7-i-67: fa'che, quando ritrai o che tu muovi alcun principio di linea
2. che è in corso di costruzione o di allestimento. leonardo, 2-634:
quando avessero bisogno di far fabbricare nuove galere o di compier le già principiate o racconciare
galere o di compier le già principiate o racconciare le vecchie, fanno ridurre le
agg. e sm. che intraprende o inizia un'impresa; che la sollecita
fondatore di una religione, di una setta o, anche, di un ordine,
viceré a milano. e veramente un matto o che cosa? comunque, inquieterà i
principina, sf. principessa in età infantile o giovanissima. a. giustinian
e per la * marchesina 'maddalena o elena che fossero. scalione, lxxvi-171
in tenera età. -anche: titolo o appellativo dei figli maschi di un principe
, di dare, di ricevere inizio o esistenza o, anche, di assumere
dare, di ricevere inizio o esistenza o, anche, di assumere una condizione
tasso, 11-2: tu movi, o capitan, l'armi terrene, /
credere che ciò fosse per difetto nel principio o nelle cagioni, ma perché queste non
decida, che richiami / il principio o la fine; uguale sorte, /
verificarsi di una particolare condizione, materiale o spirituale; il modo con cui si dà
, origine fondata storicamente di un uso o di una consuetudine. -in partic.
sia pervenuta in uomo per arte o per studio o per usanza o per forza
uomo per arte o per studio o per usanza o per forza di natura,
o per studio o per usanza o per forza di natura, noi troveremo
d'ottima ragione. iacofone, 61-7: o francesco povero, patriarca novello, /
qua sù per tutti i paschi: / o difesa di dio, perché pur giaci
e guaschi / s'apparecchian di bere: o buon principio, / a che vii
/ modo d'albergo è nuova usanza o vecchia / e quando ebbe principio e chi
maggiore audacia per la fuga dell'elett; o del popolo..., esortava
d'una sollevazione non del tutto sedata o princìpi d'una nuova. leopardi, i-4
apprensione. -originaria condizione sociale, economica o politica di qualcuno. -anche: prime
della vita, di un particolare periodo o età. -per anton.: l'età
): ciò con cui qualcosa comincia o da cui si comincia. -in partic
qualcosa (che può preannunciare ulteriori incrementi o sviluppi). leonardo, 2-385:
in tutte le notti sopra una torre o campanile..., e da
pettegolezzo locale. -primo saggio o esempio. aretino, v-1-498: io
s'individua un'entità geografica (fisica o, anche, politica), topografica,
dante, purg., 33-117: o luce, o gloria de la gente umana
purg., 33-117: o luce, o gloria de la gente umana, /
?? zolente o lacunosa non passino: e quelle che verso
cui si originano una struttura archi- tettonica o un motivo ornamentale. p. cattaneo
;... allarghinsi tanto il sesto o compasso che, ponendo una delle sue
qua solamente un'alta e angusta fenestra o spiraglio. -punto originario di una semiretta
principio della linea non si può assegnare o notare una parte di quella sì piccola che
et in poche parole fa auditore benivolo o docile o intento... quella maniera
poche parole fa auditore benivolo o docile o intento... quella maniera de exordio
exordio è appellata principio quando il parlieri o 'l dittatore quasi
. llui et alla sua causa, o talora il fa docile o intento. dante
sua causa, o talora il fa docile o intento. dante, conv.,
il principio [della orazione] sarà o breve o anche nullo; ed in esso
[della orazione] sarà o breve o anche nullo; ed in esso sara il
de'critici sentenzia che i prìncipi, o sieno proemi di oratori o proposizioni poetiche,
prìncipi, o sieno proemi di oratori o proposizioni poetiche, si compongono brevi e
mi arreco veramente a grandissimo onore, o nobili e magnanime ombre, che, preferendomi
, la prima parte di un passo o di una delle sezioni in cui è diviso
parti e pagine che, poste prima o dopo il testo vero e proprio, ne
che si compie in un determinato mestiere o professione. -anche: solida conoscenza di
presto. basta, ch'io vada tre o quattro volte al negozio...:
procedere dall'uno de'due princìpi, o da odio o da amore. pico della
de'due princìpi, o da odio o da amore. pico della mirandola,
attivo: costituente di una droga vegetale o animale al quale sono attribuite le proprietà
li compongono. -particolare struttura, componente o meccanismo fisiologico del corpo umano; funzione
, conv., iv-xv-17: secondo malizia o vero difetto di corpo, può essere
un corpo umano, dai princìpi radicali o d'una pianta o d'un erba
dai princìpi radicali o d'una pianta o d'un erba nasce un frutto, un'
pungendo et aprendo le bocche dei vasi o meati che sogliono sgorgare il menstruo o
o meati che sogliono sgorgare il menstruo o principio fermentativo per la prima cozzione,
la prima cozzione, possa far uscire sugo o dalle minime glandolette o dall'estremità dell'
far uscire sugo o dalle minime glandolette o dall'estremità dell'artene disseminate per le
6. ciò che, in modo più o meno chiaramente e direttamente causale, sta
: tutti 1 mali che si fanno o si possono fare, tutti vengono da questo
ma ben doppo quello è atta ad essere o a prodursi altra cosa. n.
quale abbia il suo principio da alcun peso o forza estrinseca artificiale ed inanimata. forteguern
comprese che, giusta la diversa attitudine o giovevole o nociva degli oggetti, egli ha
, giusta la diversa attitudine o giovevole o nociva degli oggetti, egli ha un motivo
, egli ha un motivo di amore o di odio, di ricerca o di ruga
di amore o di odio, di ricerca o di ruga e in ogni caso uno
fosse servito nella composizione dell'uomo delle stelle o del sole, l'uomo averebbe forse
nella filosofia stoica, la ragione, o causa, o dio in quanto informa la
, la ragione, o causa, o dio in quanto informa la materia (
diamo il principio della buona volontà, o se noi acquistiamo il principio della buona
principio ingenito. -causa biologica o anatomica o fisiologica. dante, conv
ingenito. -causa biologica o anatomica o fisiologica. dante, conv.,
-persona che si ritiene causa, più o meno volontaria, di un determinato evento
e di feton, cvi-55: o figliuol della terra madre a tutti, /
che l'opera tutta viene da'gesuiti o almeno che loro sono il principio ed origine
edificatori delle cit- tadi quando alcuni popoli o sotto un principe o da per sé
tadi quando alcuni popoli o sotto un principe o da per sé sono constretti o per
principe o da per sé sono constretti o per morbo o per fame o per guerra
per sé sono constretti o per morbo o per fame o per guerra a abbandonare
sono constretti o per morbo o per fame o per guerra a abbandonare il paese patrio
cercarsi nuova sede: questi tali, o egli abitano le cittadi che e'truovono ne'
ch'egli acquistano, come fé moises; o e'ne edificano di nuovo come fé
dello edificato: la quale è più o meno maravigliosa, secondo che più o meno
più o meno maravigliosa, secondo che più o meno è virtuoso colui che ne è
7. ente logico, metafisico o fisico che è il fondamento e il
con il quale ha inizio la fortuna o l'ascesa di una dinastia, o,
fortuna o l'ascesa di una dinastia, o, anche, di un intero popolo
anticamente i nostri, già è cinquecento anni o più, ebbono loro ceppo e principio
nominato per vigore d'al- cun valsente o sustanzia, nel bel paese di mugello.
figliuola d'acrisio. tasso, 12-86: o tancredi, tancredi, o da te
12-86: o tancredi, tancredi, o da te stesso / troppo diverso e dai
savonarola, 5-i-296: sono molte verità o che sono difficile o che non si possono
sono molte verità o che sono difficile o che non si possono trovare. ma
informatore e unificatore, in modo più o meno normativo o necessario, immanente a
, in modo più o meno normativo o necessario, immanente a una certa realtà
più designato con il nome dello scopritore o con una sommaria enunciazione del fenomeno che
., seguito dalla specificazione della scienza o materia cui si riferisce, costituisce titolo
opere in cui tali teorie sono enunciate o elaborate. -per estens.: fondamento
estranea all'ambito matematico e quantitativo, o di un aspetto particolare di essa;
al quale si opera un giudizio critico o si organizza in un'opera diarie una
mirabili. matpighi, 1-204: questa conclusione o sentenza della moltiplicita degli umori nel corpo
insegnare la vera virtù, senza dimostrare o accennare che il fonte di essa non
la possibilità di rad- durli ad uno o a pochi princìpi; ed anche non pare
ed anche non pare che quell'uno o quei pochi possano venir ricavati dalle cognizioni
rime pensate e distese in gran parte o senza o contro certi principi filosofici e letterari
e distese in gran parte o senza o contro certi principi filosofici e letterari propugnati
4-ii-375: i princìpi sociali possono operare o relativamente a noi o senza alcuna relazione
princìpi sociali possono operare o relativamente a noi o senza alcuna relazione a noi. manzoni
-in partic.: il valore o, meglio, l'organico insieme dei
si ispira e su cui si fonda (o dovrebbe ispirarsi e fondarsi) una determinata
giuridica fondamentale che regola una determinata materia o ne imposta la complessiva concreta disciplina.
partic.: princìpi generali di diritto o del diritto o dell'ordinamento giuridico:
princìpi generali di diritto o del diritto o dell'ordinamento giuridico: criteri giuridici (
via di interpretazione, e variamente concepiti o come vere e proprie norme di portata
vere e proprie norme di portata generale o come orientamenti fondamentali ispiratori e direttivi)
le scelte di fondo, informano, orientano o ispirano la concreta disciplina normativa di una
concreta disciplina normativa di una determinata materia o di un determinato settore dell'ordinamento giuridico
di un determinato settore dell'ordinamento giuridico o dell'intero diritto; quest'ultimo viene
inteso, a seconda dei casi, o (oggi più spesso) come il determinato
determinato ordinamento giuridico di un singolo stato o della chiesa o della comunità intemazionale,
di un singolo stato o della chiesa o della comunità intemazionale, o come l'
della chiesa o della comunità intemazionale, o come l'esperienza giuridica comune a una
generali di diritto riconosciuti dalle nazioni civili o di princìpi generali di diritto degli ordinamenti
generali di diritto degli ordinamenti statali) o talora anche, specie in passato,
riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe: ove il caso rimanga-
riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso rimane ancora
, i danni cagionati dalle sue istituzioni o aai suoi agenti nell'esercizio delle loro
leggi e dottrine nella sola lettera o senso verbale, senza ben riflettere alla congrua
tic., di quelli dell'europa continentale o a essi ispirati), secondo cui
-concetto preliminare (a sua volta suscettibile o no di dimostrazione) da cui si parte
cui si parte per un successivo ragionamento o dimostrazione; presupposto di un ragionamento,
non quelli che gittano sulla carta un pensiero o una conghiettura, ma quelli che considerano
genovesi, 2-138: i princìpi sono o d'intelligenza o di sperienza o di
2-138: i princìpi sono o d'intelligenza o di sperienza o di testimonianza.
princìpi sono o d'intelligenza o di sperienza o di testimonianza. le definizioni,
versi, tirar fuori da mille quei tre o quattro princìpi lirici che quasi solo io
, che può derivare da particolari insegnamenti o dottrine, che si configura come legge
giannone, i-125: quel principio di fare o non fare ad altri ciò che vuoi
non fare ad altri ciò che vuoi o non vuoi per te stesso...
sul serio i princìpi professati dai padri o dai maestri o dai preti. quei
i princìpi professati dai padri o dai maestri o dai preti. quei princìpi sono proclamati
il funzionamento reale di questa li contraddice o li ignora. i più, gli scettici
là di opportunità contingenti, anche accettabili o vantaggiose. mazzini, 56-334: io
conchiudesse veritade dimostran -categoria ontologica o logica. delmimo, i-241: prima
partic. in contrapposizione a quanto avviene o si sviluppa successivamente (v. anche
discordanti. machiavelli, 1-i-153: mai o rado occorre che alcuna republica o regno sia
mai o rado occorre che alcuna republica o regno sia da principio ordinato bene o
o regno sia da principio ordinato bene o al tutto di nuovo fuora degli ordini
, i-802: date principio, o giovinetti, al rito, / e da'
cioè reale, esser dato a questa città o dalla nobiltà e magnificenza degli edifizi,
dalla nobiltà e magnificenza degli edifizi, o da arrigo re che, secondo il credere
2-138: quel luogo ha acquistato signoria o dominio con molte buone entrate, cosa
sanctità disegna che le spese necessarie o una parte si cavino, se si può
ed ha preso possesso in qualche città o popolazione, s'ha da attendere a vietare
quanto si può, fra il popolo infetto o sospetto e il tuttavia sano ed illeso
.. assai facile il liberar la terra o città in poche settimane dal male.
tratterrò sopra un oggetto di cui nulla o poco so per princìpi. -per principio
del quale è usata ridotta in lamine sottili o in filati per il ricamo.
bella questa boccetta! che sia d'oro o di princisbech? a. verri,
, né tardarono molto ad occuparsi, più o meno ingenuamente, di quelle lustre di
fascino speciale. sia dessa d'oro o di princisbecco, fa sempre su di
= rifacimento del fr. ant. espringale o esfiringarde (v. spingarda)
lat. prìor, comparai di * pns o * pri (v. primo
voce dotta, lat. scient. priodon o priodontes, comp. dal gr.
grado più alto in una magistratura o in un consiglio pubblico. di giovanni
depresso, testa molto inclinata, antenne setacee o filiformi, sovente più lunghe del corpo
: genere di vermi intestinali, cavitari o nematoidei, i quali si distinguono per un
laica eletta a dirigere una confraternita femminile o, anche, promotrice di feste patronali o
o, anche, promotrice di feste patronali o di altre sagre religiose. p
grande esperienza e capacità in particolari attività o nel conseguire determinati scopi (e può
si riferisce al priore di una signoria o di un comune medievale. della tuccia
delle funzioni liturgiche di una comunità conventuale o monastica o, anche, parrocchiale;
liturgiche di una comunità conventuale o monastica o, anche, parrocchiale; annesso a
antecedenza di qualcuno nello svolgere un'attività o nel compiere un'azione, o precedenza
attività o nel compiere un'azione, o precedenza di un fatto, di un fenomeno
, di un fenomeno rispetto ad altri o ad altro. patrizi, 1-i-16
). ant. titolo, dignità o ufficio del priorato; l'insieme dei priori
l'insieme dei priori di una magistratura o di un collegio politico medievale.
priore (superiore di una comunità conventuale o sostituto di una abate). -anche:
-anche: nel linguaggio comune, carica o mansione di un parroco, di un
. panigarola, 4-243: né però o desidera egli o supplico io che questo
4-243: né però o desidera egli o supplico io che questo tal padre,
che un niuno s'ammettesse a badia o a priorato conventuale, senza che avesse
boemia. -sede di un priore o del gran maestro di un ordine cavalleresco
una delle diverse cariche pubbliche, individuali o collegiali, politico-amministrative o, anche,
pubbliche, individuali o collegiali, politico-amministrative o, anche, giudiziarie dell'età intermedia
commettes- sono per alcuno cittadino, contadino o distrettuale di firenze nell'officio del priorato
iii-201: se facto se'priore / guardian o superiore, / guarda, correggi e
la cura d'anime in una parrocchia o in un determinato territorio; curato;
. -anche: promotore di una festa o sagra religiosa. ghirardacci, 3-5:
ah'amministrazione dei possedimenti compresi in una o più commende o prebende. - anche
possedimenti compresi in una o più commende o prebende. - anche: piliere (
titolari di svariate cariche pubbliche, politico-amministrative o anche giudiziarie, individuali o collegiali,
, politico-amministrative o anche giudiziarie, individuali o collegiali, per lo più di durata
individuale superiore come il gonfaloniere di giustizia o il podestà. compagni, iv-25:
, né è altro che uno proposto o priore della signoria. cronaca di perugia
certo che dante non rinunziava alla vita civile o attiva nel tempo che assegna alla visione
quello in cui avevano sede la signoria o le magistrature più importanti di un comune
le magistrature più importanti di un comune o di uno stato. g. villani
romore e richiesta del gonfaloniere a casa o al palazzo de'priori e per fare
(anche nell'espressione priore degli anziani o della borsa). ranieri sardo,
ro, che sarebbe stato come sindaco o podestà. -priori della società del
. -priori della società del 'popolo o delle armi: a lucca, dal
, chi occupa il grado più elevato o un grado più elevato rispetto ad altri;
certo ordine di priore e posteriore, o secondo la natura o secondo la durazione o
e posteriore, o secondo la natura o secondo la durazione o secondo la dignità
o secondo la natura o secondo la durazione o secondo la dignità. diciamo dio prima
.), comparat. di * firis o * firi 'anteriore, precedente '
veneziani, 115: voio che la badesa o prio- ressa cum lo so capitolo s'
so capitolo s'inprofera a li me'comessari o ad altri per loro da recever l'
de * provinciali degli stessi medesimi osservanti o recolletti, i quali godendolo di eleggere le
i quali godendolo di eleggere le badesse o prioresse delle monache claustrali dello stesso ordine
sua di capua, ha un benefizio o accomandita qui in salerno, sotto il titolo
-territorio sottoposto all'autorità di un priore o, anche, di un parroco.
guarda al casato, / né fa provanze o legge prioristi. annotazioni sopra il decameron
quelli che pe'tempi hanno seduto priori o gonfalonieri. zeno, ii-82: se ha
rispetto ad altri nel compiere un'azione o, anche, nell'essere protagonista di
di un avvenimento, nell'essere soggetto o nel subire una situazione. buti
si trovò che la priorità del tempo o dei monumenti e la maggiorità del numero
annunciare la novità. è noto più o meno che chi riusciva in questa priorità aveva
per il valore (materiale, morale o intellettuale), per l'interesse destato
interesse destato, per la preferenza accordata o, anche, per l'urgenza di
criminosità delle speculazioni. -antecedenza ideale o reale rispetto ad altro (della materia
; precedenza nel tempo di un fenomeno o di un evento o di una situazione
di un fenomeno o di un evento o di una situazione rispetto ad altro.
diritto di priorità m'incantucciai pianamente un braccio o poco più di qua dalle due signore
denominazioni attribuite a una stessa unità sistematica o, nel caso in cui due gruppi
più valido di altro; che ha o deve avere la precedenza (per diritto
per diritto, per scelta, nel tempo o nello spazio) rispetto ad altro;
/ che parte è calepinico / o vogliam dir prisciànico, / e parte sembo-
collocare nel trono del vaticano un iconomaco o un nestoriano o un amano o un
del vaticano un iconomaco o un nestoriano o un amano o un priscilianista. battaglini
un iconomaco o un nestoriano o un amano o un priscilianista. battaglini, i-126:
e strani di catafrigi, di anticomarianiti o di priscillianisti si ritrovano, a volte
, a volte con sorpresa, utopie o bestialità o false dottrine che conosciamo benissimo
a volte con sorpresa, utopie o bestialità o false dottrine che conosciamo benissimo, che
che conosciamo benissimo, che molti conoscono o difendono, rifiorite nell'età moderna e
ant.: che è remoto nel tempo o risale o è proprio di tempi remoti
: che è remoto nel tempo o risale o è proprio di tempi remoti; che
che appartiene a un'età passata più o meno lontana; che esisteva in tempi
passati (e spesso ha valore enfatico o implica l'idea di un rimpianto per
una realtà positiva che non esiste più o che non è più come un tempo)
). -in partic.: accaduto o costruito o parlato o composto anticamente,
-in partic.: accaduto o costruito o parlato o composto anticamente, molto tempo
partic.: accaduto o costruito o parlato o composto anticamente, molto tempo fa.
l. bruni, lxxxviii-i-333: o venere formosa, o sacro lume,
bruni, lxxxviii-i-333: o venere formosa, o sacro lume, i...
ne fecondi? pulci, 27-230: o gloria al secol prisco, o lume,
27-230: o gloria al secol prisco, o lume, o specchio, / o
gloria al secol prisco, o lume, o specchio, / o difensor della cristiana
o lume, o specchio, / o difensor della cristiana fede, / o santo
/ o difensor della cristiana fede, / o santo carlo, o ben vivuto vecchio
cristiana fede, / o santo carlo, o ben vivuto vecchio. collenuccio, 58
filosofici documenti, in qual codice prisco o neoterico hai tu trovato mai che cupidine
neoterico hai tu trovato mai che cupidine o citerea sieno dii, se non forse in
risale a un periodo precedente della vita o dell'esperienza o, in genere, a
periodo precedente della vita o dell'esperienza o, in genere, a tempi immediatamente
vita. 3. che è vissuto o ha operato molto tempo prima, in
territorio, prima di altre popolazioni, o, anche, gli antenati, i
. aretino, vi-65: eamus: o che bella macchina è il palaz- zio
aristocrazie fu la misteriosa custodia delle leggi o consuetudini e della religione. monti, 21-
pellico, 2-468: ei mi trovava o errando sotto le volte di qualche
tempio pagano, o declamando nel foro deserto le orazioni di
foro deserto le orazioni di tullio, o seduto al raggio di luna sopra qualche antico
caso contrario. -anche: raffigurazione grafica o pittorica di tale solido; oggetto che riproduce
massimo retto dal mezzo d'un cilindro o prisma, dove la resistenza è minima
resistenza, ai pezzi massicci sostituirono tubi o prismi cavi. tarchetti, 6-i-160: era
cocchi, 8-81: minuti prismi o parallelepipedi in sembianza di sale...
ortoscopici destinati a deviare, a ribaltare o a capovolgere le immagini. - prisma
prisma acromatico: sistema ottico prismatico doppio o triplo che ha la proprietà di far deviare
variabile: diaspo- rametro. -prisma polarizzatore o di nicol: ciascun tipo di quelli
luce per un corpo triangolato di vetro o di cristallo colorito, che prisma in
induce a giudizi erronei, a valutazioni o a interpretazioni false, ingannevoli o illusorie
valutazioni o a interpretazioni false, ingannevoli o illusorie, a confusioni e alterazioni della
del loro debito luogo, sono altrettanti mezzi o prismi che tra il vero si frappongono
. -ciò che condiziona, positivamente o negativa- mente e in modo profondo,
la neve. -facoltà, capacità o concezione o attività creativa o di pensiero
. -facoltà, capacità o concezione o attività creativa o di pensiero che esamina
, capacità o concezione o attività creativa o di pensiero che esamina e analizza il reale
15: la fantasia del poeta, o scriva egli in versi od in prosa,
5. complesso unitario e organico di concetti o di forme, che riunisce in sé
i vari aspetti di una situazione storica o di un ideale o di un pensiero
una situazione storica o di un ideale o di un pensiero o di un'esperienza.
di un ideale o di un pensiero o di un'esperienza. ascoli, 50
. montale, 2-26: è carnevale / o il dicembre s'indugia ancora? penso
, 1-131: il quarzo in granuli o in cristallini, le pagliette di mica o
o in cristallini, le pagliette di mica o di colorite, i prismetti di omeblenda
). che ha la forma o la figura di un prisma. -in partic
ed una superficie piana ad una sferica o conica e qualsivoglia corpo prismatico a qualunque
.]: massello di ferro cilindrico o prismatico uscito saldato di molti pezzi dal
uno spettro, un fenomeno di rifrazione o di dispersione della luce, ecc.
, non sapeva far altro. -lente o obiettivo prismatico: lente o obiettivo fotografico
. -lente o obiettivo prismatico: lente o obiettivo fotografico o cinematografico costituito da una
obiettivo prismatico: lente o obiettivo fotografico o cinematografico costituito da una lente suddivisa in
4. figur. che presenta o rivela aspetti molteplici e complessi.
-capace di osservare e di analizzare qualcosa o qualcuno in tutti gli aspetti e particolari
5. bot. che ricorda o ha forma simile a quella di un
geom. poliedro (prisma, piramide o piramide tronca) i cui vertici appartengono
e da varie facce triangolari e trapezoidali o, talvolta, da parallelogrammi.
letter. precedente rispetto a un cambiamento o a una trasformazione o a un peggioramento
a un cambiamento o a una trasformazione o a un peggioramento o a un'alterazione
a una trasformazione o a un peggioramento o a un'alterazione o che è proprio
a un peggioramento o a un'alterazione o che è proprio di un tempo anteriore
tempo anteriore rispetto a quello attuale o a quello di cui si parla.
2. che si è costituito o fondato o costruito in un tempo anteriore
2. che si è costituito o fondato o costruito in un tempo anteriore o anche
fondato o costruito in un tempo anteriore o anche antico; che ha profonde radici
la obedienza et iterata questa cosa due o tre volte, non possiamo se non stare
materialismo ora verso la pristina fede, o al disperato pessimismo, al senso di
c. gozzi, 1-1009: un pristino o un appello vi bisogna, / [
linguaggio dei restauratori di opere d'arte o di quello giuridico, per indicare il
più elevato consumavano i pasti in comune o in cui si offrivano i banchetti agli
2. per estens. edificio pubblico o città in cui si raccolgono o vengono
pubblico o città in cui si raccolgono o vengono ospitate persone eminenti, per lo
campi della cultura e delle scienze, o, anche, in cui hanno sede istituzioni
(ed era divisa anche in commissioni o sottosezioni, dette tribbie, che sedevano
... sacrifici,... o marte, padre del nostro imperio,
che viene prima, che precede logicamente o cronologicamente; antecedenza, anteriorità, precedenza
prius 'della logica sia il concetto o il giudizio, è da nspondere che il
crescono salari e prezzi e rquindi 'o, se non si vuole usare il quindi
fuggire alla vergogna del mondo lo strozzano o gittanlo per lo privaio. = var
nel movimento, secondo ch'egli è o verso la parte alta o verso la bassa
ch'egli è o verso la parte alta o verso la bassa, ma anco la
e conseguenti,... da contrario o diverso o privante o relazione o negazione
... da contrario o diverso o privante o relazione o negazione della definizione.
. da contrario o diverso o privante o relazione o negazione della definizione.
contrario o diverso o privante o relazione o negazione della definizione. privantivaménte
monarchia a que'tempi... o non si curò d'eternare la privanza [
eternare la privanza [del conte] o non conobbe il valore del conte o sfingannò
] o non conobbe il valore del conte o sfingannò nel- l'appoggiarlo al principe.
li-2-574: il contestabile... o mai volse o da principio non potè
il contestabile... o mai volse o da principio non potè alzarsi al rischio
di ciò che è utile, conveniente o necessario, di una prerogativa, di
una facoltà, di un bene morale o materiale, di un oggetto, ecc
.; costringerlo a rinunciare a una situazione o a una condizione positiva, di vantaggio
il possesso di un bene (o di ciò che è considerato tale per
che è considerato tale per ragioni affettive o perché è segno di protezione e di
di protezione e di aiuto), o, in guerra, di una città,
-con riferimento a soggetti inanimati, astratti o personificati. iacopone, 43-76: mesere
'. -con riferimento a dio o a una divinità paga- iacopone, 67-7
presenza, dell'affetto, della compagnia o della collaborazione e dell'aiuto di una
della collaborazione e dell'aiuto di una o più persone o, anche, della grazia
dell'aiuto di una o più persone o, anche, della grazia, del
lo più con riferimento a soggetti astratti o personificati). anonimo, i-505:
povero. g. gozzi, i-18-188: o ciel, o padre, o francia,
. gozzi, i-18-188: o ciel, o padre, o francia, / se
i-18-188: o ciel, o padre, o francia, / se acerbamente mi private
2 2 -con riferimento a dio o a una creatura angelica. giamboni,
uel d'inferno / gridava: « o tu del ciel, perché mi privi?
. 5. impedire, vietare o ostacolare qualcuno nel compiere determinate azioni,
costruita con che e il congiunti, o implicita, costituita da un inf.
a pari, a chi più salta o meglio corre, se in casa si può
corre, se in casa si può fare o altrove nel conspetto tuo, ponendo per
pegno che chi perde dica cotanti paternostri o avemmarie o faccia innanzi a cristo così
chi perde dica cotanti paternostri o avemmarie o faccia innanzi a cristo così le venie
faccia innanzi a cristo così le venie o sia privato non entrare nella cappelluzza.
-impedire che qualcosa abbia un determinato sviluppo o risultato (con riferimento a soggetto astratto
della completa funzionalità; annichilire, ottenebrare o impedire la completa funzionalità di una facoltà
. non so se ciò derivi dal fumare o dai dolori che vi ho avuto;
togliersi di tomo una persona; costringersi o indursi a rinunciarvi. paolo contarini,
-intr. iacopone, 11-22: o cor, e co 'l pòi pensare de
10. fare rinuncia (più o meno volentieri e spontaneamente) a un
spontaneamente) a un bene, materiale o spirituale. poliziano, 1-749: stolto
vita d ^ ogni ben si spoglia o priva, / ché così el ciel e
. gramm. ant. indicare l'assenza o la negazione di ciò che è espresso
superi, privatissimaménté). non pubblicamente o ufficialmente, senza carattere di ufficialità o
o ufficialmente, senza carattere di ufficialità o di solennità, in modo informale; in
; in un am bito o in una cerchia ristretta, escludendo la gente
cerchia ristretta, escludendo la gente estranea o il pubblico. -anche: in modo confidenziale
nel senato proprio di fiorenza... o ver parlar privatamente con persona di grado
ricevute rivatamente, farle pubbliche senza averne o chiederne assenso a chi le ha mandate
loro osservazioni su un fatto, un argomento o uno scritto apparsi sullo stesso giornale.
cortigiano] d'intromettersi m camera o nei lochi secreti col signore suo non
e d'imagim di santi da duo o tre quattrini l'una, avvenne che un
dalle finestre nascosti dietro le cortine, o meglio ancora nel guardare la strada voltandole
a un ente privato, non pubblico o statale. a. pizzo [«
dogma. 2. attenzione prevalente o esclusiva per la sfera soggettiva e interiore
). chi frequenta una scuola privata o, anche, chi, dopo aver studiato
sostiene gli esami in una scuola pubblica o parificata. carducci, ii-16-207:
(in partic., di produrre o di commerciare certi beni) che spettava
un modello di utilità, un modello o disegno ornamentale consiste nella facoltà esclusiva di
di attuare l'invenzione, il modello o il disegno e di trame profitto nel
. diritto esclusivo di esaminare una causa o comminare una pena. cacherano da bricherasio
agnelli. pascoli, 1-320: il sandron o prende l'edizione sopra sé e mi
f myricae 'verso fl giusti, o ha solo la privativa, e allora
candele. 3. facoltà o appannaggio esclusivo di una persona, di
determinati argomenti, di coltivare specifici studi o di porsi come depositaria di valori;
campo d'attività riservato a una classe o a un gruppo privilegiato. -anche,
di una prerogativa, di una condizione o possesso esclusivo che si pretende di avere
depositario di determinati valori intellettuali, morali o culturali). gigli, 4-177
aristocrazie fu la misteriosa custodia delle leggi o consuetudini e della religione, ciocché formava
angiolini, 173: il bene è più o meno per tutti: non è di
a memorie, idee e tradizioni lontane, o ad interessi e privative di casta.
di cariche e onori nella stessa famiglia o nello stesso gruppo sociale; privilegio.
perfetta ignoranza l'autorità assoluta vien riputata o di dritto divino o privativa di quella
assoluta vien riputata o di dritto divino o privativa di quella tale stirpe o necessaria
divino o privativa di quella tale stirpe o necessaria e inerente alla natura dell'uomo.
... overo in qualche offizio o preminenza o in qualche ragione privativa,
. overo in qualche offizio o preminenza o in qualche ragione privativa, come per
ad ognuno in qualche parte del mare o del fiume o dello stagno. cantini
in qualche parte del mare o del fiume o dello stagno. cantini, 1-18-145:
vacuo, come molti chiamor- no, o pur pnmo suggetto, che s'intenda in
agg. che toglie una determinata caratteristica o prerogativa, che elimina un inconveniente.
nella cittadinanza, privandolo d'alcuna di queste o di parte d'alcuna o di tutte
di queste o di parte d'alcuna o di tutte. scala del paradiso, 494
pene infamanti, pene pecuniarie, pene privative o sospensive della libertà personale, pene privative
sospensive della libertà personale, pene privative o sospensive delle civiche prerogative. romagnosi,
l'incapacità personale a contrarre possono essere o privativi o tutelari: e però taluno può
personale a contrarre possono essere o privativi o tutelari: e però taluno può essere
ora civile... col privativo o si toglie o si nega un benefizio in
.. col privativo o si toglie o si nega un benefizio in mira all'
sue cagioni, e le cagioni sono o materiali o formali o finali o efficienti
, e le cagioni sono o materiali o formali o finali o efficienti o istrumentali
e le cagioni sono o materiali o formali o finali o efficienti o istrumentali, e
cagioni sono o materiali o formali o finali o efficienti o istrumentali, e per altra
materiali o formali o finali o efficienti o istrumentali, e per altra distinzione o privative
efficienti o istrumentali, e per altra distinzione o privative o positive o impedienti o
e per altra distinzione o privative o positive o impedienti o aiutanti. bruno,
altra distinzione o privative o positive o impedienti o aiutanti. bruno, 3-1135:
o privative o positive o impedienti o aiutanti. bruno, 3-1135: -queste
se questo infinito fusse per privazion negativa o negazion privativa de fine, come è per
di privativo quest'idea? l'astrazione o sia la sottrazione di ciò che vi è
contiene di positivo? la loro rassomiglianza o sia le loro qualità comuni. faldella,
senz'altro) non esistono fatti negativi o privativi. -che comporta la mancanza della
4. gramm. che indica l'assenza o la negazione di ciò che è espresso
di finanza privativa e particolare del governo o della religione. g. f. pagnini
modo che non fosse lecito a verun orefice o argentiere di vender oro o argento lavorato
verun orefice o argentiere di vender oro o argento lavorato o in barra senza il bollo
argentiere di vender oro o argento lavorato o in barra senza il bollo della regia
zecca. -in partic. diritto o gius privativo, ragione privativa: diritto
una sola persona, di una famiglia o di una classe determinata. ortes,
.. proveniente da governi e cariche o da commende, badìe e simili riserve privative
; cedere a privati un'attività economica o sociale, un'impresa, un'azienda
sociale, un'impresa, un'azienda o altro bene in precedenza svolti, gestiti
altro bene in precedenza svolti, gestiti o posseduti dallo stato o da altro ente
svolti, gestiti o posseduti dallo stato o da altro ente pubblico. migliorini
tutto apolitico dal quale è stato scacciato o si è volontariamente scacciato. la seconda
. privatizzazione, sf. il sottoporre o l'essere sottoposto a regime giuridico privato
, che non ha alcuna autorità civile o politica. -anche: che, pur
: ero giovane privato e sanza alcun consiglio o aiuto, se non quello che dì
sono eccessive, ché danno fino a venti o venticinque fiorini al mese a un soldato
pelopida] rispose: questi sono, o moglie mia, consigli da darsi a
facendone ancora morire qualcuno, non volle però o non seppe raffrenare i mancamenti propri,
di cavaliere quelle persone di qualche civiltà o nobiltà privata, nella casa de'quali
consistono solamente nel giudicare se la vigna o il canneto
negli eremi che diciamo monasteri overo conventi o case regolari, sotto un superiore,
le parti senza la mistura del sacramento o di quella spiritualità la quale si considera
privato non si riferisce solamente ad un individuo o ad una famiglia, ma eziandio a
e non a opera di un notaio o di altro pubblico ufficiale autorizzato) e
atti pubblici (un documento: scrittura o scritta privata; libro, registro privato
ragione, conviene più tosto il nome o il vocabolo di memoriali che di libri.
notaro e testimoni, anzi con una schedula o poliza privata da esso sottoscritta, secondo
dalla legge a tutti i consociati (o a loro particolari categorie), oppure
esercizio di poteri riconosciutigli dalla legge tradizionale o, più spesso, abusando di tali
più spesso, abusando di tali poteri o usurpandoli. g. b. adriani
priva un altro della libertà con violento rapimento o con arresto privato o deliberatamente con arresto
con violento rapimento o con arresto privato o deliberatamente con arresto illegale deve restituirlo alla
, che lede gli interessi dello stato o della pubblica autorità o della collettività in
interessi dello stato o della pubblica autorità o della collettività in generale). -in partic
. i molti capi delle eggi plauzia o plozia e giulia, con le quali ogni
patrimonio personale del sovrano. - camera o camere private: residenza personale del sovrano
-udienza privata: quella concessa dal sovrano o dal capo di uno stato, ecc.
questioni personali di chi viene così ricevuto o, più spesso, per trattare affari
mancavano censi e fondi spettanti al pubblico o privato erario dei re, come corti
un altro consiglio ch'essi chiamano stretto o privato quasi come più secreto, più
8. che esclude la presenza di estranei o che è riservato a pochi intimi;
fosse risaputo, discusso, giudicato, approvato o almeno perdonato. -eseguito fra
un manto. -non divulgato o pubblicato o da non pubblicare (uno
manto. -non divulgato o pubblicato o da non pubblicare (uno scritto)
esso sovente contro quella specie di occulta o privata legislazione, dicendo che la sua
l'aristocrazia romana era molto più feroce o severa di quella delle altre città o
o severa di quella delle altre città o popoli vicini. -nascosto (un
10. che appartiene a semplici cittadini o a organizzazioni e a enti non pubblici
a enti non pubblici; che è goduto o gestito da essi (detto di beni
quelli che sono pubblici, cioè posseduti o gestiti dallo stato o da altra organizzazione
, cioè posseduti o gestiti dallo stato o da altra organizzazione di pubblici poteri,
, e anche a quelli posseduti dalla chiesa o da un'organizzazione ecclesiastica pubblica).
-casa privata: destinata ad abitazione personale o familiare. latini, rettor.,
una cosa sacrata, si come uno calice o altra simile cosa la quale sia diputata
uno luogo privato, cioè d'una casa o d'altro luogo non sacrato. filarete
dispiacere non avere quello che sia pubblico o perdere quello di che noi non facciamo
sia da semplici cittadini in forma individuale o associata, sia da gruppi sociali,
tenda a rendere puramente 'costituzionale '(o addirittura 'rappresentativo ') il potere
un determinato gruppo (famiglia, associazione o circolo); non aperto al pubblico
generalità dei possibili utenti (un locale o un altro ambiente in cui si svolgono
ambiente in cui si svolgono determinate attività o si effettuano determinate prestazioni): cappella
l'armi / remoto ne'mei lochi, o d'ama- tunta / o d'idàlio
lochi, o d'ama- tunta / o d'idàlio o di pafo o di citèra
d'ama- tunta / o d'idàlio o di pafo o di citèra / a menar
tunta / o d'idàlio o di pafo o di citèra / a menar vita ignobile
metteremo il cuore solamente dietro a'propri comodi o privati vantaggi, non procurando mai o
o privati vantaggi, non procurando mai o procurando quasi da burlati soccorso de'poverelli
libertà politica e quella della libertà privata o individuale. g. ferrari, ii-132:
una causa che abbia agito contro tutto o gran parte del sistema nervoso e in
impressione fatta sopra i nervi di una o di alcune parti singolarmente.
vita e alle attività particolari di persone o di gruppi. -in partic.: che
traessi fuora tale bandiera per alcuna fazione privata o per conto d'alcuno privato. g
solamente delle questioni private, di preminenza o di superiorità, tra un regno e
, tra un regno e l'altro o, respettivamente, tra le provincie e le
, siché a lui poco importi runa o l'altra qualità. vico, 4-i-838:
. -che intercorre direttamente fra due o più persone. de sanctis, 7-310
. -che colpisce una singola persona o un nucleo ristretto di individui; che
ristretto di individui; che non è subito o sofferto dall'intera collettività (una sciagura
16. che presta il proprio lavoro o servizio a una sola persona; che
che vi bisogna per questi tre casi o non mai o solo molto tardi passeranno
per questi tre casi o non mai o solo molto tardi passeranno nella lingua comune
tempo e per sempre rimarranno lingua tecnica o, come dice ammirabilmente leibnizio, lingua
4-81: quelli che, per curiosità o per amor di preda, a rivolger venivano
la cui incidenza è limitata a uno solo o a pochi membri di determinate famiglie.
persona che non esercita cariche pub- blicne o che, in un determinato contesto, è
è considerata prescindendo dai suoi incarichi politici o dalla sua posizione sociale.
a'stranngi. idem, xxxv-i-222: o dolce terra aretina, / pianto m
, ma è of- fizio del principe o del populo tiranneggiato, dove e quando
il che non si può al tutto o alla fortuna o alla virtù attribuire, non
si può al tutto o alla fortuna o alla virtù attribuire, non mi pare
escludendo cioè l'intervento di mediatori o agenzie d'affari. bemari, 4-137
volta che mi chiamava un'impresa o un privato, per un lavoro di muratura
comune, non investito di pubblici incarichi o autorità; ciò che riguarda il soddisfacimento
.. e da tutte cose di puzzo o di mal odore. giov. cavalcanti
forteguerri, 12-47: se in privato o in pubblico si trama / cosa alcuna
cosa, in partic. di beni materiali o di una carica politica o, con