Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XIV Pag.24 - Da PRATICO a PRATICONE (11 risultati)

. che è semplice esecutore di musica vocale o strumentale, sprovvisto di nozioni teoriche (

pratici di musica. -che studia o tratta gli aspetti tecnicoesecutivi della musica (

. 17. sm. chi conosce o studia gli aspetti applicativi di una disciplina

studia gli aspetti applicativi di una disciplina o di un'arte (e si contrappone

presso i greci si esercitava dai legulei o pratici assistenti agli oratori.

, xvtii-5-989: non volli essere aiutante, o, come noi chiamiamo, 'pratico

persona scaltra, astuta e smaliziata, o sicura di sé e del fatto suo

attività, per lo più ostentata boriosamente o millantata. a. f.

con faciloneria e superficialità, nell'esperienza o in una certa abilità innata. -per

del senso, in quanto riflettesi con più o meno d'intensità dalla vita reale nell'

mai del tevere né d'altro fiume o mare. -con valore antifrastico: persona

vol. XIV Pag.25 - Da PRATICONERIA a PRATO (9 risultati)

. chi in un determinato campo di attività o nell'esercizio di una professione possiede buone

modo di operare, procedimento artistico inefficace o scorretto. filarete, xci-i-205

2. discussione, scambio di opinioni breve o informale. machiavelli, 1-iii-891: aveva

: aveva avuto ad desinar seco cinque o sei cittadini de'primi e fatto con loro

. einaudi, 2-235: terre aratorie o prative od a colture arboreo-forestali.

magari superato lo stridente pettine dell'argentera o valicati i prativi di tenda e del

, prate, pràtora). superficie più o meno estesa di terreno erboso; tratto

terreno erboso; tratto di campagna, radura o spiazzo ricoperto d'erba (per lo

l'antro cangiar con questo prato, / o delizie de'prati, in un potessi

vol. XIV Pag.26 - Da PRATOLINA a PRATO-PASCOLO (11 risultati)

erbacea viene falciata e usata, fresca o essiccata, come foraggio per il bestiame

scienza agraria distingue prato perenne, permanente o stabile, con durata indefinita, e temporaneo

, con durata indefinita, e temporaneo o alterno, avvicendato dopo pochi anni con altre

specie; prato irriguo, irrigato regolarmente o permanentemente, e asciutto, non irrigato

alcuno prato el quale non sia suo o non abbi parole, raspare fieno con

è al maneggio / acconcia di cavalli o grandi ha prata / che son chiuse dal

nell'ordinarie e misurate città chiameriasi prato o platea, formano una veramente immensa campagna

-per simil. strato di erbe lacustri o di alghe marine galleggianti. guglielmotti

compatto e uniforme, in parchi, giardini o campi di gioco (e si contrappone

poetica, testo dotato di particolari bellezze o di pregi morali (anche nell'espressione

ha prato, ha grano '; o anche: 'chi ha prato, ha

vol. XIV Pag.21 - Da PRATOSO a PRAVO (17 risultati)

. in modo profondamente malvagio, perverso o, dal punto di vista della morale

sf. profonda malvagità, perversione connaturata o compiaciuta (e, dal punto di

di vista della morale cristiana, inclinazione o abitudine a peccare). -anche:

per atti, parole, pensieri immorali o peccaminosi. cavalca, ii-48:

non sieno tormentati: e certo non ingiustamente o si perdona loro ovvero sono tormentati ciascuno

i-iv-67): fu..., o care giovani, non è ancora gran tempo

, assoluta, non dipendente da'magistrati o da'prìncipi o dagli statuti delle città.

non dipendente da'magistrati o da'prìncipi o dagli statuti delle città. carducci,

eretica pravità. 3. malvagità o peccaminosità di un pensiero. solaro della

sostanza della fede cattolica. -azione o espressione oscena, invereconda. s.

perverso nell'intimo, per tendenza connaturata o con maligno compiacimento (o, dal

tendenza connaturata o con maligno compiacimento (o, dal punto di vista della morde

morde cristiana, che è fortemente incline o abitualmente dedito al peccato: una persona

abitualmente dedito al peccato: una persona o il carattere, l'indole).

per atti, parole, pensieri immorali o peccaminosi. laude, v-522-171:

, 1-ii-590: l'indole è prava o, per essere più chiaro, quasi feroce

, xxxiv-647: sempre sia tu laudato, o padre giusto, / che se'conoscitor

vol. XIV Pag.28 - Da PRAVO a PRAVO (18 risultati)

grinta dello smargiasso, ancorché trombato, o il verso 1 che più superba altezza '

sì a reale e storica bambolaggine di secondi o di terzi, del loro contegno,

di terzi, del loro contegno, o dei loro settenari. -formato da malfattori

dei loro settenari. -formato da malfattori o da malintenzionati (un gruppo, una

a malvagità, a scelleratezza; delittuoso o, dal punto di vista della morale cristiana

desiderio, una passione, un impulso o un piano, un disegno).

loro pravi disegni. -colpevole, delittuoso o peccaminoso (un atto). s

-fraudolento, sleale (un modo di agire o un espediente, uno stratagemma).

colpe reo. beccuti, i-291: o ladra usanza, scellerata e prava! pallavicino

. -pervaso dal male, dal peccato o da fatica, sofferenza, dolore (

s. chiesa intorno alla moltitudine de'libri o di nuovo formati da uomini di prava

di nuovo formati da uomini di prava volontà o non bene per innanzi avvertiti, nel

6. che è causa di sofferenze fisiche o morali; doloroso, straziante (un

. -tormentoso (la sofferenza fisica o morale). tebaldeo, 1-75:

sommerse. sennuccio del bene, 20: o crudel morte e prava, / come

impero. lamenti storici, iii-49: o sventurata casa di sforzeschi, / dove

trova una gran viltà di memoria o per infermità o per prava costituzione della nascita

viltà di memoria o per infermità o per prava costituzione della nascita. 7

vol. XIV Pag.307 - Da PREVARICATO a PREVARICATORE (6 risultati)

buoni della volgar lingua autori molte voci o dizzioni mutare overo letere, e de 'l

mia precedente conclusione, ogni mio preteso o non preteso obbligo, scorgere in ciò

fo prevaricato da cortona a tortona, o che 'l fosse per la debeleza del straco

fosse per la debeleza del straco o per esser malcontento. 9. oltrepassare

tristo e prevaricatore overamente per un inetto o trascurato. pagano, 1-400: severe

-che trasgredisce una legge, un ordine o anche una regola di vita.

vol. XIV Pag.308 - Da PREVARICAZIONE a PREVEDERE (14 risultati)

, 7-10: ritorna al cuore tuo, o prevaricatore. scala del paradiso, 182

soggiogandosi l'oriente. -che sovrasta o supera un'altra voce. cassieri,

martire? » sì annunzia una doppietta o diade domestica con pronuncia femminile prevaricatrice.

certo come i tuoi, di giovinetto, o i miei, che non li confondo

del proprio potere e della propria autorità o, anche, sfruttando eccessivamente la propria

libera e volontaria della volontà di dio o dei precetti di una religione; peccato.

può rendersi responsabile il difensore (patrocinatore o consulente tecnico) di una parte in

di una parte in un processo civile o penale quando si rende infedele ai propri

e negli altri difensori delle cause civili o criminali, i quali tradiscano i loro

opere del ngliuol di mona stabile / o di qual crudo fu maggior prevarico.

. vedere). congetturare un evento o una condizione futura o appena incipiente,

congetturare un evento o una condizione futura o appena incipiente, ipotizzandone l'eventualità o

o appena incipiente, ipotizzandone l'eventualità o la possibilità in base a rapporti causali

la possibilità in base a rapporti causali o a indizi evidenti e concreti; prefigurare,

vol. XIV Pag.309 - Da PREVEDERE a PREVEDIMENTO (18 risultati)

il prevede. / ad evitarlo impara / o indebolirlo almeno; o si prepara /

evitarlo impara / o indebolirlo almeno; o si prepara / intrepida a soffrir. alfieri

, poiché, per essere l'uno o l'altro, converrebbe ch'egli prevedesse quelle

interpretando come segni premonitori determinati eventi o concorsi di fatti, secondo relazioni occulte

secondo relazioni occulte suggerite da arti divinatorie o da credenze superstiziose; vaticinare, indovinare

trattati internazionali che sono di natura politica o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari o

di natura politica o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari o importano variazioni del territorio

o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari o importano variazioni del territorio ed oneri alle

variazioni del territorio ed oneri alle finanze o modificazioni di leggi. 6. prov

). ant. irowedere a una necessità o a una situazione che può comportare pericoli

a una situazione che può comportare pericoli o ai biso gni di una

prevedìbile, agg. che può o poteva essere previsto; facilmente congetturabile o

o poteva essere previsto; facilmente congetturabile o immaginabile. leoni, 120: gli

. errori strategici in durando; poca o nessuna energia nel governo di venezia.

2. troppo comune, privo di originalità o di particolare significato; banale, scontato

aw. secondo quanto si può o si poteva prevedere. b. croce

prevedere, in base a rapporti causali o a indizi evidenti e concreti, una

evidenti e concreti, una condizione futura o appena incipiente; preveggenza.

vol. XIV Pag.310 - Da PREVEDITORE a PREVENIRE (20 risultati)

induttivo; preso in considerazione come possibile o probabile in un futuro anche non lontano

tanto. lorenzo de'medici, i-180: o versi, o rime, ove ogni

de'medici, i-180: o versi, o rime, ove ogni mio lamento /

. frugoni, iv- 220: o morte non preveduta e perciò improvisa e cieca

fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore, turbolento o

rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore, turbolento o pacifico o vestito

o improvviso, esteriore o interiore, turbolento o pacifico o vestito sotto qualunque forma.

esteriore o interiore, turbolento o pacifico o vestito sotto qualunque forma. d'annunzio,

dio. maestro alberto, 185: o le cose che sono avvenire esser da

sono avvenire esser da dio provedute, o le cose provedute avvenire, è neces-

di ipotizzare, in base a rapporti causali o a indizi evidenti e concreti, una

evidenti e concreti, una condizione futura o appena incipiente; previdente, lungimirante.

denota lungimiranza e capacità di prevedere (o, anche, che ne è effetto)

. 3. che lascia intravedere modi o sviluppi artistici futuri. r.

congetturare, in base a rapporti causali o a indizi evidenti e concreti, una

evidenti e concreti, una condizione futura o appena incipiente, anche incominciando a provvedervi

. -con riferimento alla prescienza divina o all'intervento provvidenziale della divinità.

anticipata dei biglietti di una rappresentazione artistica o sportiva, che viene effettuata nei giorni

. ottimo, i-22: questa grazia preveniente o vero dono d'intelletto chiese in sua

gittasi il dieci maggio a prevenirlo alle chiuse o almeno morirci re.

vol. XIV Pag.311 - Da PREVENIRE a PREVENIRE (14 risultati)

; precedere altri nel compiere un gesto o nel tenere un comportamento o nel riceverne

un gesto o nel tenere un comportamento o nel riceverne le conseguenze. iacopone,

. / non so se prevenuta, o se seguita / fu da lo spirto di

compiere un'azione prima del tempo fissato o opportuno; fare sì che un evento si

un evento si produca prima del previsto o del consueto. giuseppe flavio volgar.

di prevenire la morte del detto duca o vero anticipare i disegni di coloro che

misticamente nell'animo la contemplazione di dio o della vergine. s. bonaventura volgar

. 4. anticipare l'ora o il tempo previsto per compiere un'azione

a cui comunemente si raggiungono determinati risultati o la maturità psichica e fisica.

lettura. 5. soddisfare una domanda o confutare un'obiezione rispondendo prima che venga

provvedere l'uomo dell'aiuto spirituale necessario o della grazia prima ancora che ne sia

verificarsi di un fatto negativo, sfavorevole o pregiudizievole, un delitto, una calamità

, un delitto, una calamità, o, anche, per attenuarne le conseguenze.

rivolgendo fra sé come m'uccida, / o come al mio nemico, e suo

vol. XIV Pag.312 - Da PREVENIRE a PREVENTIVATO (13 risultati)

certa specie di delitti, senza prevenirli o senza rimuovere quelle cagioni che li rendono

curare. -evitare un evento dannoso o svantaggioso o anche un giudizio avventato (

-evitare un evento dannoso o svantaggioso o anche un giudizio avventato (con riferimento

, talora anche con tono di monito o minaccia. caro, 9-3-283: quando

ispirandole e suggerendole particolari giudizi e opinioni o suscitandole determinati stati d'animo.

. verri, 4-38: sembra un francese o un italiano ogni volta che cambia linguaggio

il punto civile sia pregiudiziale al criminale o all'incontro il criminale al civile si-

in tal caso quel giudice civile o criminale che sia, il quale abbia prevenuto

subito subito per la posta di genova o per qualla di fiorenza, dico per

al verificarsi di un determinato evento o al compimento di un determinato atto; in

a norma delle giornaliere circostanze hanno maggiore o minor bisogno (tessere sviluppati e sono adattati

rubli. 2. prevedere come possibilità o eventualità, soprattutto spiacevole. gramsci

dicono le notate innanzi come da volere o potere spendere. pasolini, 18-78:

vol. XIV Pag.313 - Da PREVENTIVISTA a PREVENUTO (27 risultati)

si occupa dei preventivi in una ditta o società commerciale. la stampa

preventivo, agg. che ha lo scopo o la funzione di prevenire o di evitare

lo scopo o la funzione di prevenire o di evitare il verificarsi di ulteriori danni

di evitare il verificarsi di ulteriori danni o conseguenze negative (una misura, un

era consultata nel ramo esorcismi, aperture o rotture d'incantagione,...

a provocarla, ad una forma più o meno larvata di guerra preventiva?

impedire il futuro verificarsi di situazioni antigiuridiche o la futura impossibilità di applicare la legge

di un imputato per impedirne la fuga o la commissione di altri reati o l'

fuga o la commissione di altri reati o l'inquinamento delle prove (anche, nel

, ecc., prima della loro stampa o della loro diffusione. -procedimenti di istruzione

necessario per instaurare la causa stessa (o anche durante il corso della causa,

ribellarci contro i ceppi di censura preventiva o d'altro che i governi tristi dànno

corso di causa e durante l'interruzione o la sospensione del giudizio. l.

prevenzione di una malattia (una cura o, anche, una struttura medica).

bello, quindi il pericolo del reuma o influenza, passato, senza ch'io abbia

salute. 4. compiuto o da compiersi prima di una determinata azione

da compiersi prima di una determinata azione o iniziativa in quanto necessario allo svolgimento successivo

si abbia un'effettiva attuazione di progetti o programmi, con la funzione di cautelarsi

. dal rifiuto preventivo. -emesso o esposto a priori, prima che un

molto sopra questo punto dell'infeudazione preventiva o abusiva il vedere se l'infeudante sia

togliere anco le ragioni del terzo, o pure sia suddito senza tal podestà.

anticipato del costo previsto per un lavoro o anche delle spese e dei ricavi probabili

probabili nell'intera gestione di un'azienda o di un'impresa 0 anche di un

, messi al bivio di rimetterci il posto o cantar miserere, che moccoli attaccavano in

raggiunto prima di poter conseguire uno scopo o una carica. bisticci, 1-i-270:

specializzata nei trattamenti preventivi a soggetti esposti o predisposti alla tubercolosi. saba,

), agg. preceduto da una o più persone nel cammino, in una

vol. XIV Pag.314 - Da PREVENZIONARE a PREVENZIONE (22 risultati)

eloquente dell'azione. -pensato o immaginato in anticipo; previsto.

dottori, 117: quaggiù tutto disordina o confonde / il caso cieco, e

. frugoni, iv- 220: o morte non preveduta e perciò improvisa e cieca

agire da un'altra persona più pronta o sollecita. metastasio, i-v-601: io

stessi,... esclusi dalle occupazioni o perché incapaci a esercitarle o perché in

dalle occupazioni o perché incapaci a esercitarle o perché in esse prevenuti da altri,

monte per non vendere il suo mobile o il suo stabile, quando, prevenuto da

6. che ha la mente o l'animo occupato da un'opinione,

da un desiderio; indotto a pensare o ad agire in un modo determinato;

e di professione d'alcuno monasterio o abbate, la qual cosa non esaminasti in

affetto da pregiudizi nei riguardi di persone o di cose; predisposto sfavorevolmente verso di

assette, senza però toccar la persona o l'altre robbe proprie del chierico.

, provenzióné), si. atto o comportamento inteso a prevenire il verificarsi di

a evitare con opportune precauzioni inconvenienti possibili o a impedire conseguenze spiacevoli. -in senso

cautelari poste in atto per evitare rischi o per salvaguardare l'incolumità di una persona

oggetto di impedire l'avvenimento di un male o danno temuto, sì dal canto delle

il diritto di sospendere ogni libertà pubblica o individuale, senza motivo. faldella, i-4-219

: preparativo militare, apprestamento di difesa o di offesa. birago, 20:

se più sia stimabile la preziosità delle materie o la prevenzione dei lor padroni.

. 4. previsione razionale (o anche intuizione) di un evento futuro

questa prevenzione. 6. opinione o giudizio precostituito, che si accetta comunemente

, non dettato da motivi razionali, o di ostilità e di avversione pregiudiziale verso

vol. XIV Pag.315 - Da PREVENZIONISTICO a PREVIDENTE (23 risultati)

di decidere se la vocazione era vera o falsa colla prevenzione dolcissima ch'ella era

serve di testo in ogni materia, o morale sia o sia civile, quelli,

testo in ogni materia, o morale sia o sia civile, quelli, dissi

una causa davanti a uno fra due o più giudici (uffici giudiziari) che

a crearsi, denominata -prevenzione di lite o di causa, e che (nel

tre specie più generali d'eccezioni dilatorie o declinatorie vi è quella del compromesso,

secondo cui, quando vi erano due o più soggetti che avevano disgiuntamente il diritto

a nominare il titolare di un ufficio o beneficio ecclesiastico, prevaleva la nomina di

. v. j: quando fra due o più patroni aventi eguale diritto l'un

alla peggio per vista di pronto lucro o vendere in prevenzione un libro che non

verbo un prefisso, allo scopo di determinarlo o di variarne il significato.

prevèrbo), sm. ling. prefisso o ele mento morfologico premesso a

polit. riunione preparatoria fra ministri o ambasciatori che precede un incontro al vertice

incontro al vertice fra capi di stato o di governo. il manifesto [16-iv-86

. sconvolto nell'ordine logico, naturale o cronologico; stravolto, alterato.

femm. -tricé). che sovverte o sconvolge un ordine. bergantini [s

un fatto; come misura o condizione preliminare. a. chiappini

... che le nostre autorità presto o tardi pensino al rimedio; e sarà

con la ragione le evenienze, le necessità o i rischi e si prepara ad affrontarli

adeguati, procurandosi per tempo il necessario o risparmiando risorse; preveggente.

co'popoli e non coi re, fummo o no più previdenti di voi. pascoli

tutt'altra cosa da 'economo 'o 'previdente ', qualificativo di lode.

lungimiranza e capacità di prevedere le difficoltà o i rischi; che è frutto di prudenza

vol. XIV Pag.316 - Da PREVIDENTEMENTE a PREVIO (24 risultati)

modo che denota capacità di prevedere difficoltà o rischi e di affrontarli con mezzi adeguati

prevedere razionalmente un'evenienza, una necessità o un rischio in un futuro anche lontano

di prendere le misure adatte per superarlo o di procurarsi con largo anticipo i mezzi,

riferimento all'onniscienza e alla prescienza divina o all'intervento provvidenziale della divinità.

, provvedimento preso per fronteggiare una situazione o un pericolo, per ovviare a un

credere fossero dirette che contro i nemici o sospetti e non mai contro i conti di

morte, ecc.) che riducono o interrompono o fanno cessare il loro reddito

ecc.) che riducono o interrompono o fanno cessare il loro reddito di lavoro

loro reddito di lavoro, sostituendo (o aggiungendo) a questo determinate erogazioni (

appositi enti ai quali i lavoratori (o, per essi, i loro datori di

è spesso designata come la previdenza sociale o anche semplicemente, da parte delle persone

previsione di eventi futuri mediante il ragionamento o per logica induzione; prospettiva. alfieri

giannino di aver provvisioni per i cavalli o da poterle trovare fin circa il io o

o da poterle trovare fin circa il io o 15 novembre, con la previdenza,

governo che era pur sostenuto da 80 o 100 mila baionette regolari.

i fini di un istituto di previdenza o le prestazioni da esso erogate.

. prèvio, agg. che precede o deve solitamente precedere un fatto determinato per

definitiva, / senz'altra intimazion previa o preambula: / « piglia le carabattole e

: come d'un'agre- ste sibilla o d'un giureconsulto cittadino, che oblazione

linguaggio burocratico, per indicare una condizione o un atto preliminare o necessario. bicchierai

indicare una condizione o un atto preliminare o necessario. bicchierai, 173: previa

'previa 'potevi dire 'mediante 'o anche 'precedente '. praga, 4-144

lui stava con certi suoi suoi compagni o meglio complici fino a mezzanotte e oltre

a mezzanotte e oltre, in un caffè o in un ristorante; quindi veniva a

vol. XIV Pag.317 - Da PREVISIBILE a PREVOSTALE (22 risultati)

da indizi, secondo un ragionamento logico o per intuito, ciò che accadrà in

, acquisita sul fondamento di precedenti esperienze o di leggi esatte e rigorose (e

gioia, 2-i-455: la necessità o sia una perspicace previsione condanna l'agricoltore

e il pensiero che formula tale convincimento o la frase che lo manifesta).

alzo le mani è ajace ora; o supinamente ammira l'awersario; o sgrana

ora; o supinamente ammira l'awersario; o sgrana un rosario di previsioni catastrofiche.

econ. indagine sui risultati di un'azienda o di un ente prevedibili in un determinato

di un ente prevedibili in un determinato periodo o esercizio (e può essere economica,

che riassume la gestione futura di un 'azienda o di un ente. tommaseo [

prima previsione: meglio che bilancio preventivo o presuntivo. bacchetti, 1-iii-294: imparava

da stazioni a terra, da radar o da satelliti artificiali ed elaborate da appositi

navigazione marittima e aerea, dell'agricoltura o del turismo. la stampa

di qualcosa: ritenendolo prossimo ad accadere o possibile in futuro. stampa periodica milanese

; chi cerca di prevedere l'evoluzione o l'esito di fenomeni politici, economici

di fenomeni politici, economici, sociali o storici. b. croce,

e noi a sostener l'infemial guerra / o celsa pace, s'è da noi

chi formula una previsione su considerazioni logiche o razionali. gramsci, 12-38: solo

organizzagli ', suscettibili di essere diretti o deviati, in realtà sono essi soli

di prevedere), agg. supposto o ipotizzato in anticipo con un ragionamento induttivo

; preso in considerazione come possibile o probabile in un futuro anche lontano (un

, agg. letter. anteriore all'esistenza o alla nascita di una persona.

determinare con la propria volontà un effetto o uno sviluppo futuro. leopardi,

vol. XIV Pag.318 - Da PREVOSTATICO a PREZIOSISMO (18 risultati)

sm. ant. carica di prevosto (o, per analogia, di comandante militare

militare, anche con riferimento alla pretura o al proconsolato degli antichi romani).

, sm. eccles. titolo di prevosto o di vicario foraneo. guerrazzi,

eminente in un capitolo di canonici, o immediatamente inferiore a quella dell'abate in

il canonico] appiccava conversazione con questo o quello dei canonici seduti ai lati del

: babbo non c'era in casa o sulla porta, / ma nel mondo degli

di giustizia, un mastro di campo o prevosto, che avrà con seco qualche

. ve n'aveva uno per ogni terzo o reggimento. -con metonimia: prigione

caserme, dove mi si rinserrava, o 'consegnato 'o al 'prevosto quasi

si rinserrava, o 'consegnato 'o al 'prevosto quasi sempre,

l'autorità del re in una castellania o in una regione, con funzioni giudiziarie

regno). -gran prevosto di francia o della casa del re: magistrato a

un monastero, in una chiesa collegiata o in una parrocchia particolarmente insigne. -anche

-anche: chiesa retta da un prevosto o a cui è annesso tale titolo.

a farmi crede ch'ella non fosse lei o che potesse esser altro che 'l bianco

medioevo al 1749, carica del prevosto o rappresentante del re. -anche: territorio

bacchelli, 2-xix-269: quei difetti di sciatteria o di preziosità, o talvolta di sciattezza

difetti di sciatteria o di preziosità, o talvolta di sciattezza prezioseggiante, di smanceria

vol. XIV Pag.319 - Da PREZIOSITÀ a PREZIOSO (14 risultati)

dipende dal moralismo sempre un po'vecchiotto o dal lirismo o dal preziosismo (o da

sempre un po'vecchiotto o dal lirismo o dal preziosismo (o da altro di

vecchiotto o dal lirismo o dal preziosismo (o da altro di non limpido) cui

2. per estens. frase o gesto non necessari che denotano il desiderio

colui che vuole vestimenti preziosi di veluti o drappi di seta. -letter. capigliatura

antica, esotica, di interesse artistico o storico). algarotti, i-vm-85:

degli amuleti e i fregi di religione o di augurio. g. capponi, ii-229

3. figur. alto valore morale o religioso. guittone, i-9-14: de

, 5-303: capolavori come cotesta bibbia o come i più celebri libri d'ore

i-990: l'artificiosità incresciosa e pesante o le preziosità languidette del settecento. 7

strada a pronunciare nomi come adonella, garsenda o biancofiore, e di quelle che una

buffe. -gratuito sfoggio d'ingegnosità o di erudizione o di abilità, volto

-gratuito sfoggio d'ingegnosità o di erudizione o di abilità, volto a destare ammirazione.

ottima qualità, il pregio del materiale o della tecnica di esecuzione).

vol. XIV Pag.320 - Da PREZIOSO a PREZIOSO (8 risultati)

per estens. dotato di mirabile bellezza (o che ne è frutto).

un piccolo museo dove si conservano dieci o dodici messali preziosissimi. barilli, i-187

5. apprezzato perché raro e molto utile o, addirittura, indispensabile (alla vita

, in: se infirmiti! alcuna oculta o palese avessemo sopra le persone nostre,

veneziano. 6. figur. utile o significativo in senso morale, intellettuale,

vantaggioso per le sorti di una persona o di uno stato; opportunissimo (un'

., è il momento inconscio dell'arte o della creazione. ghislanzoni, 4-93:

nasce da sentimento molto intenso e profondo o da una strenua fatica. imperiali,

vol. XIV Pag.321 - Da PREZO a PREZZABILE (11 risultati)

tuo legno. fiamma, 1-281: o carne beata, materia della mia

in quanto appartiene a una tradizione religiosa o serba memoria di una manifestazione della divinità

un'attività, per l'informazione storica o biografica, per la vita, ecc.

-pensava -da mettergli e da cavargli il basto o il giogo come a un asino,

prezioso suo peregrino. cesarotti, i-xxxu-256: o ai quel ben, ch'invido ciel

e rubini / comprar non ponno, o mio tesoro amato, / il rubin

prezioso, che lusinga i palati anche stupidi o guasti. carducci, ii-11-81: io

incolla unvetichetta pericolosa: 'gioielli 'o, come dicono i meglio informati, '

degno di considerazione per l'utilità personale o sociale; che merita rispetto per valore

; che merita rispetto per valore morale o spirituale. bùgnole sale, 7-260

ch'era prima, e le cose contrattabili o diside- rate sono in minor quantità

vol. XIV Pag.322 - Da PREZZACCIO a PREZZARE (27 risultati)

-come generico epiteto elogiativo o ossequioso. f. f. frugoni

/ ch'i'prezzo men cn'un bisante o medaglia. coletta, io: l'

; / solo il poeta non si prezza o stima. n. villani, i-7-22

italiani, e potete voi amarli quando trovate o credete di trovare tante ragioni per non

qualcosa un alto valore spirituale, morale o intellettuale; considerare con favore, con

necessaria. b. giambullari, 7-89: o qual sarebbe quella / mente sì stolta

ch'ella non da beneficio di natura o dono di ventura si ha da riconoscere.

e par malia e bruttezza, / o al medesmo o a diversi amatori, /

e bruttezza, / o al medesmo o a diversi amatori, / ch'ai ben

/ di satiri e d'arpie / o con versi o con frottole, / ché

e d'arpie / o con versi o con frottole, / ché non prezzan due

l'altezza / potrà di sacri templi o quale arsura / scemar il pregio de

altre piante si prezzan per il frutto / o per il fior: ma 'l moro

vero. -ritenere esatta, corretta o plausibile un'argomentazione. redi, 16-iv-209

e 'salvatichi pomi e l'erbe o le fontane e 'rivi fossero in dispregio

caro un sentimento altrui, esserne compiaciuto o lusingato. redi, 16-ii-59: volontario

di gradino in vece, non lo prezzi o noi curi. c. i.

importanza, interesse, valore a qualcosa o a qualcuno; tenerlo in conto.

mese, parvi che più prezzino la vita o i tre scudi? marino, vt-37

pien di baldanza / non prezzan vita o temon morte mai. -rispettare,

prezza ardire né potenza, / acutezza o scienza d'alti ingegni, / né triunfi

regni né ricchiezza, / reai sangue o bellezza; ognun subiuga, / ognun

la compassione procedono dalla constituzione della favola o del palco o della vista.

dalla constituzione della favola o del palco o della vista. 4. temere

. 4. temere una minaccia o un pericolo o un danno, anche

4. temere una minaccia o un pericolo o un danno, anche morale (come

danno, anche morale (come vergogna o disonore); farvi caso, badarvi

vol. XIV Pag.323 - Da PREZZARIO a PREZZEMOLO (21 risultati)

magnanimo cor morte non prezza, / presta o tarda che sia, pur che ben

7. assegnare, fissare, stabilire o pattuire il prezzo di vendita di una

si dovea prezzare e avere cura duecento o trecento o mille o duemila non potea

prezzare e avere cura duecento o trecento o mille o duemila non potea avere ragione

e avere cura duecento o trecento o mille o duemila non potea avere ragione. chiabrera

grano a credenza? / e prezzatolo poi o più o meno / secondo che costuma

credenza? / e prezzatolo poi o più o meno / secondo che costuma oggi la

: ci è la maison della villa o sia casa comune del popolo, capi

termine commerciale: munire di prezzo (o di cartellino indicante il prezzo).

due lire e mezza, ma quattro lire o sia assi di rame si prezzava.

b. corsini, 2-27: come selvaggia o capriola o cerva /...

corsini, 2-27: come selvaggia o capriola o cerva /... / divien

prezzato. -dotato di grandi virtù o qualità personali, e per questo degno

2. considerato con rispetto, favore o ammirazione; apprezzato. castelvetro,

vostro fortunoso caso amaramente non si dolesse? o chi della vostra vita, come di

a un certo prezzo (una merce) o a un determinato cambio (una moneta

prezzemolino, sm. tose. bambino o giovinetto dai modi distinti e sussiegosi.

ogni genere di manovre moderate e nformiste o di propaganda anticomunista (ed è termine

{ prezzemolo ordinario, a larghe foglie o romano, crespo o riccio o ricciuto

a larghe foglie o romano, crespo o riccio o ricciuto) per aromatizzare le vivande

foglie o romano, crespo o riccio o ricciuto) per aromatizzare le vivande;

vol. XIV Pag.324 - Da PREZZEVOLE a PREZZO (27 risultati)

se ci ha cavol fiore, prezzemolo o dragoncello. c. e. gadda,

falso: cicuta minore. -prezzemolo macedonico o di macedonia: macerane. soderini

, sia l'ordinario, sia il crespo o ricciuto o sia macedonico che è più

l'ordinario, sia il crespo o ricciuto o sia macedonico che è più aromatico degli

v.]: 'prezzemolo macedonico o di macedonia ': altra ombrellifera che ha

2. figur. chi si intrufola o compare negli ambienti più diversi; chi

più diversi; chi prende parte alle attività o si presta alle iniziative più disparate (

locuz. quali essere come il prezzemolo o essere il prezzemolo di ogni minestra)

4. locuz. -antico come o quanto il prezzemolo: vecchissimo, vetusto

v.]: 'antico quanto 'o 'come il prezzemolo ': di

la fegatella la cagion del petorsello (o 'prezzemolo 'che lo chiamino le savie

. degno di rispetto, di onore o di ammirazione (una persona).

costituente il corrispettivo di un bene venduto o di un servizio prestato. -anche,

tenuto di mettere parte in quel patimento o in quello danno che la nave e

per tutto quel prezio che la nave o navilio fusse stimata per soldo o per lire

la nave o navilio fusse stimata per soldo o per lire. ammirato, ii-6-192:

nell'uomo perché nessuna cosa ha prezzo o valore dove non sieno degli uomini; nelle

il suo termine in proporzione della loro maggiore o minore abbondanza. p. verri,

-in relazione con un agg. o con un costrutto con valore aggetti,

, in espressioni proprie della teoria economica o della tecnica commerciale o borsistica: prezzo

della teoria economica o della tecnica commerciale o borsistica: prezzo all'ingrosso: quello

coprire totalmente il costo complessivo di produzione o di esercizio (e quando lo stato

stato interviene al fine di provocare aumenti o ribassi alterando gli equilibri del mercato,

si parla anche di prezzo d'imperio o d'impero o di prezzo legale:

anche di prezzo d'imperio o d'impero o di prezzo legale: v. impero

da coprire esattamente il costo di produzione o di esercizio. -prezzo sociale, quasieconomico,

caso opposto si parla di prezzo differenziato o discriminato e, nel complesso, di

vol. XIV Pag.325 - Da PREZZO a PREZZO (27 risultati)

non si considera altro salvo che la larghezza o strettezza delle monete che è fra quelli

predette città d'italia, la proporzione o sia prezzo comune aell'oro viene a

venditore e il venditore compratore senza discapito o guadagno sensibile. atti dell'accademia dei

: il prezzo di una lira per cavolo o di 50 lire per giornata di mietitura

, si dice 'prezzo di mercato 'o prezzo 'fatto '. sui libri

economico '): prezzo più alto o più basso di quello che normalmente dovrebbe

del redentore. iacopone, 73-1: o derrata, guarda al prezo, si te

. galileo, 4-1-232: il prezzo o valuta dello scudo d'oro è lire

viene la spessa mutazione del prezzo del cambio o sia di quel soprappiù apparente aggiunto al

lei. -costo di un soldato o di una truppa di mestie- re;

alla spagna. 2. compenso pecuniario o in natura (e anche la somma

femina la quale terrà alcuno garzone maschio o vero femina del detto ospitale a nudrire

detto so prezo, arechi el garzone o vero la citola, el quale o la

garzone o vero la citola, el quale o la quale tene. bibbia volgar.

canti carnascialeschi, 1-405: qual utile o piacer v'è, giovanetti, /

pranso: al quale sogliono aggiungere o un utro di vino o una sporta di

quale sogliono aggiungere o un utro di vino o una sporta di gomo. marchetti,

in braccio / ogni donna poneasi, o da focoso / vicendevol desio vinta o da

, o da focoso / vicendevol desio vinta o da mano / violenta e rapace o

o da mano / violenta e rapace o da sfrenata / cieca lussuria, e prezzo

il padre, anziché provedere di dote o d'eredità la figlia, riceveva egli dallo

e non ne schifavano prezo per piccolo o grande che fusse. statuto dell'università dei

della detta università, non considerato odio o amore o prezzo o vero preghi de

università, non considerato odio o amore o prezzo o vero preghi de alcuno.

, non considerato odio o amore o prezzo o vero preghi de alcuno. valerio massimo

, / né mel può racquistar prezzo o fatica. -ant. vantaggio tangibile

riscatto per la liberazione di un prigioniero o di uno schiavo. storia de troia

vol. XIV Pag.326 - Da PREZZO a PREZZO (17 risultati)

prezzo dell'essere andati più in alto o per lo meno d'aver tentato d'andare

e mai colpo non falla, / o da propria vaghezza tratto o dalla / spene

falla, / o da propria vaghezza tratto o dalla / spene c'ha da ritrame

7. valore economico di una merce o di un oggetto, determinato dalla rarità

di un oggetto, determinato dalla rarità o dall'alta qualità. vita di cola

imperocché, quando è menato alla neve o a luogo freddo, non vede,

il questionare se tal preferenza si meriti o per una ragione o per un'altra.

preferenza si meriti o per una ragione o per un'altra. -con riferimento al

8. valore spirituale, morale o intellettuale di un bene interiore.

9. eccelso valore di una persona stimabile o ammirevole per doti o virtù.

una persona stimabile o ammirevole per doti o virtù. giovanni da samminiato [petrarca

. dote, qualità, virtù personale meritoria o ammirevole. trattato del ben vivere

determinata, e con su, circa o intorno a, oppure con avverbi di

si domanda quali exerciti sieno migliori, o di soldati mercenari e per prezo condotti

di soldati mercenari e per prezo condotti o veramente di propri cittadini ragunati. ariosto

s. giuseppe, s. gaetano o altro santo qualunque. -corrompendo con

contropartita (che consiste in un sacrificio o anche nel cedimento a un comportamento moralmente

vol. XIV Pag.327 - Da PREZZO a PREZZO (17 risultati)

invogliano di segnalarsi nel maneggio dell'armi o in altre eroiche azzioni comprarono ad ogni

n. ii. -a prezzo fatto o saputo: a cottimo. consolato del

sia che faccia lavoro a prezzo fatto o a giornate, debba attendere di fare

dato né vendere i generi in paese o nei mercati vicini, perché non hanno

persona per le doti, le opere o le imprese. { {

. -apprezzare, ammirare un'opera letteraria o artistica. boccaccio, viii-3-206:

, viii-3-206: dove perduto fosse questo libro o non avuto a prezzo, niun ricordo

al mondo dopo esserne sortito da uno o due secoli... pe

grande valore economico per l'alta qualità o la rarità; prezioso, pregiato.

guicciardini, 2-1-98: importa assai abbattersi o nascere in tempo che le virtù o

o nascere in tempo che le virtù o qualità, per le quali tu ti stimi

congiurato contro il re di spagna / o servito per spia de'luterani, /

-in prezzo: in cambio di un bene o di una prestazione; come compenso del

luogo di studio, tu avessi avuto o pensieri o negozi o pure almanco piaceri che

studio, tu avessi avuto o pensieri o negozi o pure almanco piaceri che me-

tu avessi avuto o pensieri o negozi o pure almanco piaceri che me- ritassino il

sazia con queste. -conferirgli prestigio o importanza. sarpi, i-2-25: io

vol. XIV Pag.328 - Da PREZZOLAIUOLO a PRIA (19 risultati)

, 128-62: qual colpa, qual giudicio o qual destino / fastidire il vicino /

una persona in cambio di una prestazione o di un lavoro che per lo più

per lo più s'intende umile, vile o spregevole, e compiuto solo per bisogno

spregevole, e compiuto solo per bisogno o per mera venalità. valerio massimo volgar

miei servigi fatta come d'asina di piano o di ronzino vetturino: ma vorrei che

persona affidandole l'esecuzione di atti infami o delittuosi. m. adriani, iv-335

prezolató). che esercita un'attività o compie un lavoro, per lo più

, per lo più umile, vile o spregevole, in cambio di un salario

di motivazioni che non siano il bisogno o la mera venalità). boccaccio

castelvetro, 270: quando ad una festa o convito s'introducono sonaton e ballatoli e

cura d'allevare i figliuoli a servi comprati o maestri prezzolati. pallavicino, 1-538:

2. che esegue azioni delittuose o considerate infami in cambio di un compenso

linguaggio che usa un giornale di politica o di scienze e lettere prezzolato da un

. serafini, 64: e tu, o letto, e voi, o piume,

tu, o letto, e voi, o piume, o trabacche maliziose, che

letto, e voi, o piume, o trabacche maliziose, che direte? che

. letter. assoldare per fini bassi o turpi; prezzolare. depisis, 1-411

te la caverai con poco: prezzoleggiando due o tre cortigianelle più in voga)

prio di giuseppe prezzolini (1882-1982), o che ne caratterizza la personalità intellettuale

vol. XIV Pag.329 - Da PRIA a PRIAPEO (14 risultati)

primo tempo o momento, inizialmente (anche nelle locuz

anche nelle locuz. da, di o in pria). ritmo cassinese,

, lxxxviii-i-601: non trovando da sezzo o da pria / cosa che d'aducessi

ragion, donna, si sia, / o s'egli è pur disgrazia o mio

/ o s'egli è pur disgrazia o mio difetto, / che quand'io passo

: s'un gran signor vi siede / o gente tutta maggior che tu sia,

, / s'io gliel consento, o s'io vergo più carte / in lode

, 2-171: sorgi, sorgi, o timon, dal cupo fondo / a rimirar

di modo esplicito (anche nella forma priaché o priacché). dante, inf

morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. pascoli, 1228: un

priore), con influsso di prima o di poscia per la desinenza.

a mo'di setola. il priacanto rosso o priacanto del giappone (£ priacanthus japonicus

. -con metonimia: raccolta di componimenti o di sentenze sia moraleggianti, sia satiriche

, 15-82: il contadino... o l'architettore... non priapeggiano

vol. XIV Pag.330 - Da PRIAPÉSCO a PRIAPULO (19 risultati)

essere attaccati alla statua del dio priapo o alle pareti dei suoi tempietti o per

priapo o alle pareti dei suoi tempietti o per passatempo; ebbe come cultori,

assai scurrile. -con metonimia: discorso o canto in onore o in lode di

metonimia: discorso o canto in onore o in lode di priapo. -per estens.

-per estens.: raccolta di prose o di rime scurrili e oscene. q

dicevamo con aristotile e le 'falliche 'o vogliam dire 'priapee '. carducci

sensualità sibaritica, quando non è priapea o satiresca. d'annunzio, v-3-135:

e orgiastici. buzzi, lxxv-128: o pompei dalle ombre e dai silenzi senza

seguita da eiaculazione; può essere permanente o intermittente ed essere causata da lesioni urologiche

causata da lesioni urologiche, neurologiche o vascolari. citolini, 269: insieme

membro genitale, ne deriva la satiriasi o priapismo. salvini, 6-44: 1

posteriori... vollero che il priapesimo o priapismo fosse male più grave e più

di una blenorragia, di una cistite o della presenza di un calcolo vesci- cale

satiri, fauni, priapi, sileni o papposileni, cioè satiri nonni con lunghe

non di veneri nude, di nudi ermeti o mercuri, né di sfacciati priapi)

ed una corona di foglie di vite o d'alloro. suoi simboli pur sono stromenti

, priapo; e mazza e gianda o bacello e detta la cima, la quale

di molluschi, forse veretilli, alcioni o oloturie non ancora sviluppate. = voce

inermi, che contiene forme dal corpo più o meno cilindrico; proboscide sprovveduta di

vol. XIV Pag.331 - Da PRIAPULOIDE a PRIGIONE (13 risultati)

priche-pracche, sm. invar. suono o rumore disarmonico prodotto da uno strumento da

'luogo precipitoso 'e dove si sta o si va con pericolo.

a gabbia ogni grillo, vuoi cantarino o saltarello. = denom. da prigione

in forza di una norma di legge o di un provvedimento (almeno formalmente legittimo

. bernardino da siena, 372: o tu che tieni in prigione per tre fiorini

gante e falsirone, / tutti son morti o son nella pregióne. collenuccio, io7

momento, visti i birri diventar bianchi, o almeno pallidi, -se non m'aiuto

donzelli più che tune en tal fame s'o trovati, / che i calzar s'

non per supplizio e pena dei scelerati o d'altre sorti d'uomini. marini,

di venezia, i pozzi e i piombi o le buiose del ponte de'sospiri,

militare; possono essere a pian terreno o superiore, cellulari o comuni; ma

a pian terreno o superiore, cellulari o comuni; ma sempre devono essere ariose,

che contrafesse livre doe de marchesam, o per gascaduno

vol. XIV Pag.332 - Da PRIGIONE a PRIGIONE (25 risultati)

-condizione di persona incarcerata. -prigione cortese o libera-, quella che consisteva nella detenzione

-anche: libertà provvisoria garantita da cauzione o malleveria e con obbligo di residenza in

obbligo di residenza in un determinato luogo o territorio. latini, i-162:

all'autore e a vari altri la prigione o l'esiglio. manzoni, pr.

l'essere trattenuto in stato di detenzione o di restrizione della libertà personale; incarceramento

del governo (anche senza processo, o in attesa o in seguito a un processo

anche senza processo, o in attesa o in seguito a un processo davanti a

di persone considerate responsabili di delitti politici o pericolose per la sicurezza politica. -anche

2. per estens. luogo reale o immaginario, per lo più angusto o

o immaginario, per lo più angusto o ritenuto tale, in cui una persona o

o ritenuto tale, in cui una persona o un insieme di persone o un'entità

una persona o un insieme di persone o un'entità personificata vive segregata o si

persone o un'entità personificata vive segregata o si sente oppressa per mancanza di libertà

si sente oppressa per mancanza di libertà o eccessiva disciplina. bruni, 193:

cielo mostrate a spizzico per le strade o le finestre devon servire a tante migliaia di

prigione. stiamo in questa prigione '; o di quartiere colle ferrate alle finestre.

navi in quanto ospitavano i delinquenti comuni o persone costrette a forza ad arruolarsi.

-gabbia, cesta in cui sono custoditi uccelli o piccoli animali. dolce, 1-106

prigione con lentezza flessuosa. -cattura o cattività di animali. baldelli, 3-123

sua prigione. 5. situazione o condizione ambientale o morale di angustia fisica

5. situazione o condizione ambientale o morale di angustia fisica, di compressione

moza lengua e 'ntenzione, / o l'amore sta en prescione 'n quelle

una lingua, considerato in quanto impedisce o limita fortemente la libertà espressiva e la

. 6. la vita terrena o la condizione mortale, in quanto caratterizzata

abbrutimento morale e spirituale, scoramento, o in quanto tempo di afflizione e di

vol. XIV Pag.333 - Da PRIGIONE a PRIGIONE (15 risultati)

così squallente, da escludere qualunque riferimento o suggerimento a una trascendente liberta ricuperata,

atato. onesto da bologna, i-89: o falso amor, che credi de me

altrettanto, per poter riprendere la partita, o deve sostare perdendo qualche turno di giocata

lo stesso debito ': d'impedimento o disgrazia che abbiasi comune con qualcuno.

uomo in prigione: comportarsi da usuraio o da persona alquanto diffidente. p.

uomo in prigione ': d'usuraio o persona che non si fida. 13

per lo più rinchiuso in un carcere o in un altro luogo sorvegliato da cui non

; prigioniero. -anche: chi, catturato o arresosi durante operazioni belliche, si trova

e lochi che pigliassi detto signor marchese o sue genti durante el tempo di detta

la vampa delle fiamme attizzate per incenerirli o carbonizzarli. bacchelli, 13-341: coi

orecchi, né, tanto meno, piede o mano. -con uso pred

padre pigliò consiglio se egli uccidesse i rinchiusi o a'vinti perdonasse; ed elesse poscia

arsa e morti i più degli uomini o insieme co'fanciulli e con le donne fatti

che si fa guerriero per non andare prigione o del f f f

essere crocefisso. castellani, xxxiv-350: o degno erode e provido rettore, /

vol. XIV Pag.334 - Da PRIGIONERIA a PRIGIONIA (24 risultati)

le chiese con calici... o altro estrinseco apparato. segneri, ii-117:

per estens. persona segregata in un locale o obbligata in un luogo limitato sia per

sia per assolvere a determinati compiti segreti o riservati, sia per circostanze indipendenti dalla

sia per circostanze indipendenti dalla propria volontà o anche in seguito a una scelta personale

e mi par tuttavia esser prigiona di questo o di quello. caro, 3-2-232:

questo era quasi sempre perché egli, o fosse o non fosse di guardia,

era quasi sempre perché egli, o fosse o non fosse di guardia, era sempre

ruvina al suo soccorso chiamava. -persona o insieme di persone vittime di una situazione

, ciii-216: che gloria acquisti? o perché sì ti giova / crescere a un

frugoni, i-14-24: richiamatelo, o mia dori, / richiamatelo a le muse

prigion gli amori, / se resiste o se fa scuse. guerrazzi, 2-511:

la libertà nostra essere un poco misera o pregione per lo peccato. p. zambeccari

xxxvii-75: io non ò fata scuxa o alcun sermone / col quale inanci al

dolcemente fatti prigioni. -profondamente affascinato o, anche, irretito, da un

5. rinchiuso in una gabbia o tenuto in cattività o impedito di muoversi

in una gabbia o tenuto in cattività o impedito di muoversi liberamente (un animale)

intemaz. attuale l'espressione prigionia bellica o di guerra indica l'istituto secondo cui

di tale condizione; la pena comminata o l'istituto di tale pena; carcerazione

l'andare portavo gran pericolo di morte o di prigionia. s. giovanni crisostomo

a'sassi. tasso, 6-71: « o verginella, / che le mie leggi

donde m'avevi tu tratto? de'ceppi o dalla puzza della prigionia? testi non

. segregazione di qualcuno in un locale o in un luogo più o meno limitato,

un locale o in un luogo più o meno limitato, imposta con la forza

meno limitato, imposta con la forza o con la coercizione, anche come provvedimento

vol. XIV Pag.335 - Da PRIGIONIERO a PRIGIONIERO (28 risultati)

(165): in capo a quattro o cinque lunghi giorni di prigionia, una

. mascardi, 2-330: voi, o sacre ancelle di dio che, ben

. -isolamento, esclusione (volontaria o imposta) di qualcuno dai rapporti con

rapporti con la vita sociale, politica o culturale di una comunità. mazzini,

qualche parola. -condizione disagiata o posizione scomoda di una persona o di

disagiata o posizione scomoda di una persona o di una parte del corpo. alvaro

-con riferimento alle acque di un fiume o di un lago costrette in un alveo

. figur. condizione di chi è dominato o si lascia sopraffare da un sentimento,

stato d'animo, da un obbligo morale o, anche, da un vizio che

si è in grado di reagire, o di chi è subordinato a determinate limitazioni

dei disagi ineluttabili (materiali, morali o spirituali) della vita terrena.

e per lo più ristretto in carcere o in altro luogo chiuso, in forza

in forza di una norma di legge o di un provvedimento (almeno formalmente legittimo

stato di prigionia, essendo stato catturato o essendosi arreso nel corso di una guerra

combattendo e restando molti di loro morti o prigionieri. varano, 1-279: una

parlo, / se tu se'cavaliere o paladino. gir. priuli, iv-259:

ii-29: l'uso di ridurre in servitù o di uccidere i prigionieri di guerra,

e indifferenti, vestiti di uniformi kaki o di lerci costumi asiatici, scalpicciavano nella

: pure alquanti di loro, di migliore o di più fortunato giumcio, sbrancatisi dalla

estens. che è segregato in un locale o relegato in un luogo più o meno

locale o relegato in un luogo più o meno limitato, per lo più costretto

volontariamente; e può avere valore attenuato o scherz.). boiardo,

ragazza era stata sempre prigioniera in casa o all'asilo delle monache. non sapeva

città, per andare a vivere o a morire altrove, in libertà almeno,

versi assai leggiadri / fuon uscendo, o sagge madri, / non so quando,

bella casa / d'argilla, o psyche, e vi sfaccendi dentro / pur

-che è isolato, escluso (volontariamente o per imposizione altrui), o si

volontariamente o per imposizione altrui), o si sente tale, dai rapporti con

vol. XIV Pag.336 - Da PRIGNO a PRILLARE (10 risultati)

: regolato, incanalato (un corso o uno specchio d'acqua); rinchiuso

intellettuali (e può avere valore enfatico o scherz.). bandello, 1-27

tasso, 6-84: già non avresti, o dispietato argante, / co 'l mio

, i filosofi di mestiere, più o meno prigionieri di astrattezze, nel mettere le

tu non vedi, / o prigioniero, è un altro prigioniero; /

eterna mendicità. 5. condizionato o limitato da circostanze esteriori. leoni,

riesce a esprimersi (l'ispirazione poetica o un sentimento). montale, 2-84

-figur. sentimento, stato d'animo o passione che domina o influisce profondamente su

stato d'animo o passione che domina o influisce profondamente su qualcuno. boccaccio,

6. compiere giri su se stesso o movimenti veloci, agili, per lo

vol. XIV Pag.337 - Da PRILLATO a PRIMA (14 risultati)

, agg. letter. fatto tremolare o oscillare alquanto vorticosamente dal soffio del vento

prillo, sm. region. rotazione o insieme di rapide rotazioni di un oggetto

. 4. giravolta, piroetta o insieme di piroette alquanto rapide compiute da

nelle locuz. di, in o per prima, talvolta in relazione con un

relazione con un secondo termine di paragone o come secondo termine di paragone nelle espressioni

/ e d'altro che di sogni o ghiribizzi. guicciardini, 2-1-138: infelicità

-preceduto da un aw. di tempo o dal sintagma a cui riferisce.

anche nella locuz. dalla prima, di o in prima). anonimo,

noi nell'avvenire dirassi / primo corpo o materia o primo seme / o corpo

nell'avvenire dirassi / primo corpo o materia o primo seme / o corpo genitale,

corpo o materia o primo seme / o corpo genitale, essendo quello / onde poma

. idem, par., 22-117: o gloriose stelle, o lume pregno /

., 22-117: o gloriose stelle, o lume pregno / di gran virtù,

ho bene / se non quando la veggo o di lei penso. algarotti, 1-ii-155

vol. XIV Pag.338 - Da PRIMA a PRIMA (26 risultati)

. indica direzione di fronte a qualcosa o posizione anteriore rispetto a ciò che si

anteriore rispetto a ciò che si incontra o si vede o rispetto a ciò che sta

ciò che si incontra o si vede o rispetto a ciò che sta dietro:

stato un tempo che nessuno, marrano o gentiluomo che fosse, poteva passare davanti al

, morale, in una classificazione astratta o pratica o, anche, la precedenza o

, in una classificazione astratta o pratica o, anche, la precedenza o la particolare

o pratica o, anche, la precedenza o la particolare rilevanza in un'elencazione,

in un'enumerazione qualsiasi (spesso stabilita o dettata da una scelta casuale o da

stabilita o dettata da una scelta casuale o da un'opinione soggettiva): principalmente

rispetto a una data, a un periodo o a un fatto, a un evento

lo piu seguito dalle prep. a o di). boccaccio, dee.

ordinario suo è di non mangiarprima dell'una o due ore dopo il mezzogiorno. foscolo

languore / di un circo / prima o dopo lo spettacolo / e guardo / il

strada. -per indicare una data o un periodo antecedente alla nascita di cristo

posizione, la collocazione frontale, anteriore o più vicina di qualcosa rispetto ad altro

indicare priorità di importanza, di interesse o, anche, precedenza in umelencazione,

di prima che, in prima che o nella forma primaché): in un

, avanti, innanzi che si faccia o che avvenga qualcosa o, anche, che

che si faccia o che avvenga qualcosa o, anche, che si giunga a

la memoria e il vostro / amor trascorra o scemi. -con ellissi di che

. -seguito dalla prep. di o che con il verbo all'in- f

/ de le dorate imposte. -prima o di, in prima che, quando prima

di, in prima che, quando prima o di prima, come prima o prima

prima o di prima, come prima o prima come-, appena che, tosto

subito che (talvolta con ellissi di che o preceduto dalla negazione con valore pleonastico)

prima lo vide. ugurgieri, 40: o greci,

vol. XIV Pag.339 - Da PRIMA a PRIMAGGIO (23 risultati)

diversi. 10. con valore avversativo o comparat. prima o di, in

. con valore avversativo o comparat. prima o di, in prima che: piuttosto

del dazio sul grano. -più o meno di, meglio o peggio di,

-più o meno di, meglio o peggio di, al di sopra o

o peggio di, al di sopra o al di sotto di. l.

uso aggett. invar. trascorso, passato o avvenuto in precedenza (e può indicare

precedenza (e può indicare una maggiore o minore lontananza nel tempo); precedente,

, iv-371: dove se'ito, o buon tempo di prima? la mia ragione

. ciò che viene cronologicamente in antecedenza o ciò che è accaduto antecedentemente; il

vj: 'prima ': l'effetto o l'insieme o il confronto di due

prima ': l'effetto o l'insieme o il confronto di due suoni sullo stesso

suoni sullo stesso grado, siano essi unisoni o formino intervallo. la 'prima '

sullo stesso grado. tale prima sarà o naturale, e non occupando verun spazio né

di gravità non vien contata per intervallo, o sarà eccedente. = femm.

ferito a qualcuno da un ente pubblico o privato per l'impegno profuso o

o privato per l'impegno profuso o per stimolare un ulteriore im

detto primacciuolo può essere ripieno di bambagia o di quello che l'uomo vuole, acciò

3. agric. fascetto di paglia (o di altro materiale analogo) posto intorno

v.]: 'pnmacciuolo di paglia o d'altro ': così chiamano li

così chiamano li agricultori quel poco di paglia o d'altro in forma di piumacciuolo con

il primo figliuolo e alleva questo o altra creatura. = deriv. da

patti, dalla cavalieri alla callas -affida o affiderà il suo nome alle cronache,

in passato si usava corrispondere al proprietario o al capitano di una nave, in aggiunta

vol. XIV Pag.340 - Da PRIMAIAMENTE a PRIMARIO (9 risultati)

queste garzuone prima- role de xx anni o cerca è pezuore. di quello di 30

v.]: parlando di pecore o simili, 'primaiuole 'diconsi quelle che

. aretino, 22-260: impara, o re, primamente ciò che sia liberalitade,

altri. d'annunzio, ii-815: o voce di colui che primamente / conosce

distinguono in partic. le primane cribrose o liberiane dalla xilematiche o legnose, che

le primane cribrose o liberiane dalla xilematiche o legnose, che sono costituite da tracheidi

della bocca e immersa nell'acqua tutta o gran parte dell'aria. fagiuoli,

gran cosa che non ne dia de'barlumi o non discopra intorno ad essa la falsità

potere, che occupa le cariche più elevate o esercita la più rilevante influenza nel governo

vol. XIV Pag.341 - Da PRIMARIO a PRIMARIO (16 risultati)

la sanità o perder la vita, come intraviene nelle primarie

né procuratori che gli abbiano a reggere o a consigliare in cosa alcuna cerca al

, con piena responsabilità, un ospedale o un reparto ospedaliero. massaia, xii-45

: anzi i primari nell'azione sono figliuoli o nepoti di pan o del dio mdigete

azione sono figliuoli o nepoti di pan o del dio mdigete della contrada e del fiume

che sta a fondamento di altri fattori o fenomeni secondari rispetto a esso; che

primario e fondamental errore da cui scaturiscono o, per meglio dire, in cui si

tibetani e il pessino errore della metempsicosi o sia della trasmigrazione del- l'anime.

1-31 (i-394): ciascuno di voi o per vista o per fama conobbe il

): ciascuno di voi o per vista o per fama conobbe il monarca de le

apollonia, nelle quali è incerto se sì o no predicasse; e pervenne a tessalonica

di analogo uso per dimensioni, capienza o sontuosità maggiori. b. davanzati,

altra pasta de'facchini delle grandi città o de'porti di mare. faldella, ii-2-

per aver alle volte estinto il primario originale o trasportato in parti lontane, ottengono il

2-5-123: nella primaria commedia si vituperano o si puniscono le persone viziose: nella nuova

indotta in un circuito posto in vicinanza o secondario. -quadro primario: quadro alimentato

vol. XIV Pag.342 - Da PRIMARO a PRIMATE (22 risultati)

, si considerarono quali colori primari (o fondamentali) il 'giallo ',

in partic. nelle espressioni era primaria o primario, sm., e terreni

intorno alla divisione de'monti in primitivi o primari, in secondari e terziari. lessona

unito il cambrio. i terreni primari o di transizione si chiamano pure 'paleozoici

da un motore, albero collegato direttamente o talora indirettamente (per es., mediante

nei processi morbosi (come la sifilide o la tubercolosi) clinicamente distinguibili in più

primario par riducibile al genere di paralisi o di emiplegia imperfetta succeduta ad una debole

disus. ufficiale primario: ufficiale generale o superiore preposto al comando di un corpo

tutti que'casi ne'quali un ufficiale generale o superiore assume il comando d'un corpo

superiore assume il comando d'un corpo separato o quello di una milizia particolare, senz'

tutti i lavori ai fortificazione in un esercito o in una piazza assediata, col comando

'elementari ', 'normali ', o 'primarie '. arlia [s.

instruction primaire 'la 'scuola 'o 'istruzione elementare ', bassa; e

la scuola e la istruzione degli studi superiori o di umanità, come ben dicevasi ne'

, lat. primus hastatus [ordó \ o [centuno] (v. primo

della diocesi più importante di alcune regioni o stati (e così primate d'italia

praga, della polonia quello di gnesna o gniezno, ecc.); nella disciplina

con le mitre, piviali ed altri segni o titoli che a'presbitteriani fan paura,

se..., celeori innovatori o piuttosto trasformatori della scienza zoologica.

attuali classificazioni, i tre sottordini proscimmie o lemuroidi, tarsi o tarsioidi e scimmie

tre sottordini proscimmie o lemuroidi, tarsi o tarsioidi e scimmie o pitecoidi (che annovera

lemuroidi, tarsi o tarsioidi e scimmie o pitecoidi (che annovera

vol. XIV Pag.343 - Da PRIMATICCIAMENTE a PRIMATICCIO (30 risultati)

degli insettivori; presentano occhi situati più o meno anteriormente con conseguente visione binoculare;

unghie quasi sempre piatte; coda lunga o breve 0 assente; vivono soprattutto nei

hanno quattro incisivi sopra e sotto, verticali o a un dipresso, un dente canino

due mammelle pettorali; piedi e mani, o mani soltanto, unghie ovali, appiattite

ovali, appiattite; braccia clavicolate; onnivori o frugivori. quest'ordine comprendeva i generi

, scimmia, lemuri, e pipistrelli o chirotteri. quest'ordine adottato oggi comprende

50 i piteci; 6° 1 cebi o scimmie del nuovo continente; 70 i lemuri

scimmie del nuovo continente; 70 i lemuri o pro- scimie. montale, 9-67:

/ che spacciano i papisti / modernisti o frontisti / popolari / gli impronti!

2. al sing. individuo o specie appartenente a tale ordine. -

mele e le pere, se non sono o vemereccie o primaticcie. domenichi [plinio

pere, se non sono o vemereccie o primaticcie. domenichi [plinio], 14-3

còlte a becchettare chicchi spersi di gran gentile o mazzocchio, cardellini, raperini, fringuelli

con rendere i grani somiglianti nel colore o all'ambra o all'oro. lastri,

grani somiglianti nel colore o all'ambra o all'oro. lastri, iv-70: la

[le specie dell'ulivo] in precoci o primaticce, in tarde o tardine.

in precoci o primaticce, in tarde o tardine. tanganelli, v-311: al sospirar

sopra terra venuti naturalmente in più che tre o quattro aita d'erba. -ant

loro uso e consumo, tiravano quattro o cinque bigonce d'acqua tolta dalla pila

di vino. -che si sviluppa o fiorisce presto, prima delle altre piante

presto, prima delle altre piante (o di altre varietà della stessa specie),

, v-2-355: coglievo qualche margherita primaticcia o pochi anemoni che poi le offrivo.

. che si manifesta all'inizio del giorno o della notte; che è in anticipo

; che è in anticipo rispetto al calendario o alle consuetudini stagionali. bibbia volgar

uccelli dell'estate per i troppo tardi o primaticci freddi si muoiono. b. davanzali

4. messo in evidenza, palesato o nutrito fin da un'età assai giovane

nutrito fin da un'età assai giovane o in anticipo rispetto alla norma.

di modestia, un invito all'indulgenza o, anche, un apprezzamento per le

doti, il talento rivelati da azioni o opere). f. f.

libre di salsiccia. -attuato o espresso in maniera vaga e nidi- mentale

vol. XIV Pag.344 - Da PRIMATICO a PRIMATO (17 risultati)

superiore a ogni altro; maggiore autorità o superiorità riconosciuta a un determinato soggetto nell'

esercizio di un'attività qualsiasi, pratica o speculativa; preminenza. s

: l'emulazione mi spronava finché avessi o superato o agguagliato quel giovine che passava

emulazione mi spronava finché avessi o superato o agguagliato quel giovine che passava per il

, sperino il superbo di guadagnare eccellenza o primato, rin- vido di cessare il

. condizione di chi è preposto alla guida o alla direzione di un organo politico o

o alla direzione di un organo politico o, anche, al massimo grado di

al massimo grado di un organo collegiale o di una gerarchia qualsiasi. -in partic

oggi colui che può, del suo o deu'altrui sudore,... porre

importanza storica, preminenza in ambito culturale o artistico attribuite a una nazione, a

è raffinata non so se al pari o più d'ogni altra nazione, pretende ancora

i-168: né so s'io mi rida o s'io abbia a dar vanto all'

non di potenza materiale, di frode o di forza, ma d'influenza e cramore

1 imperium 'e i moderni preponderanza o primato, passasse dai popoli romani ai germanici

soprattutto fra i più giovani, ostili o indifferenti al fascismo, cercando di raccoglierne

che più lor piace... o più tosto condannando l'altro che ha la

a un'ideologia, a una dottrina o, anche, a una concezione, a

vol. XIV Pag.345 - Da PRIMATO a PRIMAVERA (10 risultati)

di liberazione mercé parte, la religione o la filosofia. -primato della ragion

rispetto ad altri nel compiere un'azione o nel comportarsi in un determinato modo;

la categoria e con la graduatoria nazionale o mondiale), raggiunto da un atleta,

, nazionale, di categoria, internazionale o mondiale, ecc.; la distinzione fra

interpreta la parte di protagonista (maschile o femminile) in uno spettacolo teatrale.

solstizio d'inverno (21 dicembre) o, nel computo meteorologico, va dal i°

ogni campagna. guarini, 114: o primavera, gioventù de l'anno,

amori / che non ha primavera, o il maggio, fiori. giuliani,

primavera / converte ciò che tocca aombra o vede. / qui i fior, qui

[-4-575: ad obbedirti / volo, o padre, e del colle / la pri

vol. XIV Pag.346 - Da PRIMAVERA a PRIMAVERA (10 risultati)

di apposizione, nell'espressione squadra primavera o, con ellissi, nell'espressione m.

processo storico, di un'evoluzione politica o culturale. -in partic.: fase iniziale

; / ma come ch'ella gli governi o volga / primavera per me pur non

: nome comune della pianta primula acaulis o primula volgare (anche nell'espressione primavera

, sui carpazi; ha fiori rossi o gialli dotati di soave profumo. se

leopardi, y-tit.: alla primavera, o delle favole antiche. idem, 151

carestie, estilenze, ecc.) o per risolvere problemi demogra- ci, che

toma a mente, orni qual volta penso o parlo di voi, o gioventù italiana

qual volta penso o parlo di voi, o gioventù italiana dell'esercito dei vosgi.

fa sparire sotto gli occhi nove o dieci mesi. 13. prov.

vol. XIV Pag.347 - Da PRIMAVERESCO a PRIMAZIALE (11 risultati)

bandello, 1-34 (i-411): dui o tre fiori non fanno primavera. parabosco

. salvini, 30-2-204: per tre o quattro parole ebraiche che per testimonio de'

e sulle prode. -che avviene (o è già avvenuto) durante la primavera.

biciclette. -che ha sviluppo o fioritura in primavera (una pianta)

; voce attestata per la prima volta da o. targioni tozzetti (in un'opera

e di privilegi attribuiti a un primate o alla sede vescovile da lui presieduta.

vescovile da lui presieduta. -anche: città o chiesa cattedrale sottoposta alla giurisdizione di

spavento, la primazia di una città o di un ceto produrrebbe tumulti. cantù

, validità, utilità; predominio culturale o intellettuale. alfieri, iii-1-157: a

né tenendo conto delle dignità primaziali, o vere o pretese che siano.

delle dignità primaziali, o vere o pretese che siano. de luca, 1-3-2-17

vol. XIV Pag.348 - Da PRIMAZIALE a PRIMICERIO (12 risultati)

battaglini, i-123: queste refetture primaziali o patriarcali già anticamente cuocesi. ommaseo [

che primeggia; che esercita un primato o si trova in una condizione di superiorità

; essere superiore, avere il dominio o il predominio; emergere, eccellere.

-con riferimento a un soggetto astratto o collettivo. leopardi, i-241: la

e la sua passione sembrano accessori, o se non altro sono misti ad altre passioni

e nazionale, ma molto più o solamente un gran soggetto nazionale. =

primèvo, agg. che si riferisce o risale a tempi antichissimi, vicini alle

origini (del mondo, dell'uomo o, anche, di una nazione, di

le prime fasi della vita del mondo o dell'uomo. r. longhi,

presento, il movimento, che si arrestò o si sviò più tardi, si vede

luce da quel solare scintillamento? / o brividi d'oscurità? / l'una

dignità e di beneficio nelle chiese metropolitane o cattedrali. = voce dotta,

vol. XIV Pag.349 - Da PRIMICERIO a PRIMIERAMENTE (16 risultati)

di direzione e sorveglianza o anche soltanto onorifiche, presso le confraternite

presso le confraternite e presso alcuni capitoli o collegiate). -anche: la persona che

la prima dignità viene spiegata col nome o vocabolo di arciprete o di cantore o

viene spiegata col nome o vocabolo di arciprete o di cantore o di primicerio o di

o vocabolo di arciprete o di cantore o di primicerio o di decano et altri simili

arciprete o di cantore o di primicerio o di decano et altri simili. maironi da

leggenda di s. chiara, 78: o primiceria, o prima capitanessa delle povere

. chiara, 78: o primiceria, o prima capitanessa delle povere donne,.

di un punto di mazzo al giocatore o alla coppia di giocatori che vi ottiene

di picche che gli facesse far trentasette o trentanove. commedia di potiflla, 5-7:

il musico. -figur. combinazione o risultato favorevole; situazione vincente.

pare d'aver fatto primiera con tre carte o diciotto con tre dadi.

. berni, 230: vedrai quattro o cinque buon compagni da una tavola allegramente

addosso, come intervien bene spesso? o vero che, avendo una buona primiera

rimembrar vi può senza sospiri, / o primo entrar di giovinezza, o giorni

/ o primo entrar di giovinezza, o giorni / vezzosi, inenarrabili, allor quando

vol. XIV Pag.350 - Da PRIMIERANTE a PRIMIERO (4 risultati)

ne contrasti la gratitudine verso il mio benefattore o l'assoluta volontà del mio re,

vero si stea della primieranza dell'una o dell'altro, certo è che questa fu

il tuo splendor primiero / perdesti, o già di luce angel più bello?

la prima posizione in un ordine spaziale o logico, in una serie, in una

vol. XIV Pag.351 - Da PRIMIGENIALE a PRIMIPARO (12 risultati)

/ metter le fé, senza noia o affanno, / con giosafa in camera primieri

di cose, possiede un'anteriorità reale o ideale; originario, primitivo; primordiale.

b. croce, ii-14-260: linguaggio primigenio o linguaggio divino, come molte volte la

uomo. 2. che è proprio o richiama i tempi più remoti della terra

richiama i tempi più remoti della terra o dell'umanità. faldella, ii-2-4:

-intatto, non modificato ancora dall'uomo o dalla civiltà. montale, 7-201

3. che appartiene all'umanità primitiva (o, anche, è stato elaborato da

: tutti li organismi derivano da uno solo o da pochissimi stipiti primogeni.

trova nella prima gravidanza (una donna o la femmina di un animale).

manifestarsi solo in un corpo molteplice più o meno e variamente organizzato; ma dèe

esterna dell'ovulo, quella che il funicolo o cordone vascolare unisce al pericarpo.

per la prima volta (una donna o la femmina di un animale).

vol. XIV Pag.352 - Da PRIMIPILARE a PRIMITIVITÀ (19 risultati)

gran letto, senza nemmeno troppo dolore o senso d'atroce squarcio nella sua propria

primipilare, agg. stor. che riveste o ha rivestito la carica di primipilo.

che guidava la pnma centuria dei triari o pilani; si estese col tempo questo

e letter. l'essere primo o più importante, preminenza; priorità

l'oggetto dell'intuito possa esser più o meno, l'evidenza e la primità dell'

concepir che di due sorte: primitive o derivate. di lingue fatte da un popolo

una mentalità semplice, ingenua, istintiva o poco evoluta. piovene, 10-285:

il manierismo dei neoclassici... o, salmisìa, dei dilettanti orientaleggianti e

riconosciamo nell'attuale mania del primitivismo (o dell'espressionismo, che è lo stesso

l'europa artistica. 2. atteggiamento o comportamento istintivo, spontaneo o anche rozzo

. atteggiamento o comportamento istintivo, spontaneo o anche rozzo, contrario alle convenzioni della

di restrizioni codificate. -desiderio o predilezione per un'esistenza più vicina alla

vicina alla natura e libera dalle abitudini o dalle necessità indotte dalla civiltà.

atteggiamento critico che conduce alcuni al pessimismo o al primitivismo; altri sono stimolati alla

. -uso di mezzi rudimentali o arcaici. comisso, 7-209: gli

seguace del primitivismo nell'arte; sostenitore o ammiratore degli artisti primitivi.

fondo non si tratta che di estetismo o di una palese diffamazione dell'arte detta

posizione degli antitradizionalisti, dei primitivisti (o puristi) della poesia. primitività,

)? -rozzezza di una persona o di una categoria di persone.

vol. XIV Pag.353 - Da PRIMITIVIZZARE a PRIMITIVO (19 risultati)

dei lombardi. -forma organizzativa embrionale o arretrata. gramsci, 4-65: queste

acritico per spinte individuali di persone più o meno 'geniali5, è un documento

la poesia s'identifichi con la forma prima o elementare del conoscere e che proprio in

conoscere e che proprio in questa primitività o elementarità consista... la poesia della

decadentismo in arte è la mania di primitivizzare o pri- mordializzare che dir si voglia.

con mezzi primitivi un fenomeno in evoluzione o a descriverlo nella sua prima fase.

,...) di imo o un altro processo storico. =

riguarda la formazione, la fase iniziale o più antica di una determinata realtà o

o più antica di una determinata realtà o la condizione d'origine, l'inizio

condizione d'origine, l'inizio o il principio di essa; originario.

questa sia stata veramente l'idea primitiva o un ripiego..., sarebbe

: la chiesa cristiana dei tempi apostolici o anche fino all'editto di costantino.

precisione l'esatto valore e l'aggiustatezza o la sconvenienza. monti, xii-2-241: il

corso del tempo costituiscono il diritto derivato o positivo dello stato. -primario,

, un qualche lenitivo ai mal fondati o prematuri sospetti. 5. esistente

, dall'inizio della vita dell'uomo o di una persona. a. cocchi

fatti spessissimo per raccogliere le idee primitive o sia le sensazioni ricevute prima de'sei anni

vive in altrui? -insito nell'uomo o in una persona determinata (una qualità

sensazione non accompagnata dall'idea dello spazio o da quella del tempo, così queste due

vol. XIV Pag.354 - Da PRIMITIVO a PRIMITIVO (23 risultati)

aiuto in danaro un po'di materiale o un qualche stromento da lavoro. g

un periodo anteriore rispetto a chi parla o scrive; precedente, di prima.

origini remote, che risale all'antichità o comunque a tempi molto antichi. f

quelle lettere il nome di greche primitive o cadmee. carducci, iii-3-146: raseni appare

che costituisce una popolazione di interesse etnografico o vi appartiene. 5. maffei

importa sapere si è che i tirreni o etrusci altro non sono che gl'itali

1-62: ogni popolo primitivo chiamava (o chiama) se stesso con una parola

, che è proprio di tali popolazioni o di tale periodo. algarotti, i-iv-336

-parlato da una di tali popolazioni o dagli uomini preistorici. sacchi,

. -anteriore alla diversificazione delle lingue o di più ceppi linguistici all'interno di

concepir che di due sorte: primitive o derivate. ascoli, 42: essendo.

ingenuamente, per il filo che vien meno o per la mano diversa, nella sofficità

obici e di bombarde. o. che riguarda le manifestazioni artistiche delle

manifestazioni artistiche delle popolazioni dei tempi preistorici o di fasi di civiltà che sono giudicate

arretrate rispetto a quella attuale dell'europa o che di questa costituiscono le premesse più

che di questa costituiscono le premesse più o meno storicamente remote; che vi si

plateale delle modernità col darle tono classico o falsa ingenuità primitiva. gozzano, i-1097

della storia della cultura e li descrive o ritrae nelle proprie opere; seguace dell'

sociali, per la mancanza di educazione o di cultura; che è o appare

educazione o di cultura; che è o appare rozzo, incivile, ingenuo o sprovveduto

è o appare rozzo, incivile, ingenuo o sprovveduto; che ha una mentalità arcaica

capra e di mangiarsela coi suoi compagni o con la sua famigliuola, se ne

primitivi: i sette colori fonda- mentali o dell'iride.

vol. XIV Pag.355 - Da PRIMITIVO a PRIMIZIA (22 risultati)

formazione più antica rispetto a strutture recenti o secondane; che non ha subito alterazioni

intorno alla divisione de'monti in primitivi o primari, in secondari e terziari.

altri vocaboli per derivazione, per alterazione o per modificazione ipocoristica. boccaccio,

latino 'vomitare ', dal prototipo o primitivo 'vomere ', dalla quale

altra senza scorrimento (e risulta cilindrica o conica a seconda che gli ingranaggi siano

a seconda che gli ingranaggi siano cilindrici o conici). -curva primitiva (anche

scelta fra i frutti primi a maturare o di migliore qualità e fra gli animali

consumata dal fuoco, spettava ai leviti o serviva per il sostentamento delle vedove e

primi frutti della terra e degli animali o dal loro equivalente in denaro che nei

a prova insieme al detto abate le decime o vero primizie de'loro frutti delle terre

[s. v.]: primizia o diritto di primizia: tributo che i

quantità di derrate, alla ricolta, o meglio in una ragguagliata quantità di denaro

una decima sopra li beni ecclesiastici quali o siano goduti da prelati o venduti per

beni ecclesiastici quali o siano goduti da prelati o venduti per denari o permutati pagano tutti

goduti da prelati o venduti per denari o permutati pagano tutti questa decima. 3

3. agric. ciascuno degli ortaggi o delle frutta che, per speciali condizioni

condizioni climatiche, per modalità di coltivazione o per precocità, riescono a maturare prima

normale e risultano particolarmente ricercati dal mercato o sono esportati in regioni dove la produzione

più tardiva. -anche: i primi ortaggi o le prime frutta che si raccolgono in

: primizie sono pure i primi frutti o il primo prodotto di alcune piante che

al padrone, come parte delle appendizie o dei vantaggi che dir si vogliano.

5. figur. primo (o, con valore collettivo, i primi)

vol. XIV Pag.356 - Da PRIMIZIA a PRIMIZIA (13 risultati)

risurre- zion di cristo primogenito de'morti o primizie de'dormienti, non mi par

, che furon sei fanciulli di tre o quattro anni, fra 'quali il primo

-prima vittima. daniello, lxi-227: o primàrie del giovan infelice / et o

: o primàrie del giovan infelice / et o de la propinqua acerba guerra / duri

mia origine. serdini, 1-41: o cesarea prole, o gran primizia, /

, 1-41: o cesarea prole, o gran primizia, / discesa già di

8. primo segno di affetto o atto d'amore. - anche:

né pur gli avria turbato il sonno o tolto / il pensiero di tornarsene in levante

dio. -anticipazione; primo segno o manifestazione, preannuncio. caro,

pare de comprendere uno grave nascituro incendio. o dio, avertilo se ingrasseranno de sangue

-inizio di un periodo di tempo (o anche di un fenomeno atmosferico).

varano, iii-532: tu rammenti, o figlio, / fedele ognor a dio,

partic.: opera giovanile di un artista o la prima portata a conoscenza del pubblico

vol. XIV Pag.357 - Da PRIMIZIALE a PRIMO (18 risultati)

di un'opera presentato a un destinatario o a poche persone prima della pubblicazione.

: non si trattava di prove, primizie o indiscrezioni d'un nuovo film. facevano

idealismo. 14. esemplare unico o primo o particolarmente pregiato di un'opera

14. esemplare unico o primo o particolarmente pregiato di un'opera d'arte

particolarmente pregiato di un'opera d'arte o di un oggetto. pascoli, 1-661

da primus (v. prim o). primiziale, agg

non so se per ischemo come a nemico o per compassione come a padre, la

. 2. plur. gomene o cavi di poppa per ormeggiare; poppesi

si colloca all'inizio di una serie o di una successione temporale. -anche

di primo settembre. -ora prima o di prima (anche solo prima, sf

-al plur. (come indicazione approssimata o in relazione con un numerale).

quello che si stima il problema capitale o preliminare che la costituente dovrà risolvere:

riferimento alle avvisaglie di un mutamento climatico o stagionale (anche rappresentate dal comportamento degli

schizzare profili femminei al margine del foglio o seguire pel cielo nebuloso i guizzi delle

e 'l primo die / sì alto o sì magnifico processo, / o per l'

sì alto o sì magnifico processo, / o per l'una o per l'altra,

magnifico processo, / o per l'una o per l'altra, fu o

o per l'altra, fu o fie. bibbia volgar., i-23:

vol. XIV Pag.358 - Da PRIMO a PRIMO (18 risultati)

prove della vita. graf, 5-695: o gorgo, sino dal tempo mio primo

aspetto, la questione della coltura prima o popolare che si dica diventa assai grave e

mai veduti sì begli occhi, / o nella nostra etade o ne'pri- m'

begli occhi, / o nella nostra etade o ne'pri- m'anni. crescenzi volgar

un periodo di tempo, di un fenomeno o di un momento storico o culturale.

un fenomeno o di un momento storico o culturale. -prima sera: v. primasera

tacita intesa di cercarsi un altro alloggio, o l'occulta speranza di non ritornare mai

in tavola / venirmi i primi fichi, o spesse volte / afati o mal

, o spesse volte / afati o mal maturi, io non m'aweggo /

che ha appena ottenuto un determinato incarico o carica (cfr. anche nomina, n

, a una letteratura, ecc. (o che tale è, anche polemicamente,

. -con riferimento a pubblicazioni periodiche o a una collana di libri.

(rispetto al presente di chi parla o scrive), precedentemente rispetto al successivo

conosce iddio e crede. -provato o formulato prima di tutti gli altri in

innamorarsi nel primo impeto: l'uomo o la donna? davila, 49:

9. compiuto (un atto) o tenuto (un comportamento) prima di

prima di tutti gli altri, in assoluto o in una determinata situazione o rispetto a

in assoluto o in una determinata situazione o rispetto a un contesto omogeneo.

vol. XIV Pag.359 - Da PRIMO a PRIMO (13 risultati)

-alpin. che non è mai stato eseguito o compiuto in precedenza (un'ascensione,

10. che spunta (un'erba) o sboccia (un fiore) o è

erba) o sboccia (un fiore) o è secreto (il latte) o

o è secreto (il latte) o subisce o è sottoposto a una determinata

secreto (il latte) o subisce o è sottoposto a una determinata azione,

sottoposto a una determinata azione, trattamento o uso prima di ogni altro (oggetto

... porlo nel fenile, o sia della prima erba o della seconda o

fenile, o sia della prima erba o della seconda o della terza o

o sia della prima erba o della seconda o della terza o delle altre.

o della seconda o della terza o delle altre. castri, vi-227: i

a idee e progetti successivamente modificati o perfezionati). dante, inf.

che felici si conservarono nella prima beatitudine o pure a questa fortunatamente pervennero, riconoscono

pensiero del dipinto, ossia un primo schizzo o getto tratto dal vero. piovene,