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vol. XIV Pag.20 - Da PRATICATO a PRATICATO (12 risultati)

un certo modo, secondo determinati metodi o criteri; adottare una particolare linea d'

assemblea; svolgere l'attività di consigliere o consulente. machiavelli, 1-ii-270: gli

praticato; superi, praticatìssimó). attuato o osservato o esercitato o messo in mostra

, praticatìssimó). attuato o osservato o esercitato o messo in mostra comunemente;

). attuato o osservato o esercitato o messo in mostra comunemente; usuale.

re de'francesi e fu l'auttore o l'illustratore dell'antichissima e pratticatissima '

priva di autorevole testimonianza né mai ricevuta o praticata fra 'longobardi, convocò una

davasi il segno dell'ora della partenza, o sia la mattina o il dopo pranso

della partenza, o sia la mattina o il dopo pranso, col suono delle trombe

6. adoperato comunemente (un oggetto o una tecnica o anche un genere letterario

comunemente (un oggetto o una tecnica o anche un genere letterario). bontempi

musici nel tempo del natale dopo le antifone o mottetti, la quale in lingua francese

vol. XIV Pag.21 - Da PRATICATORE a PRATICO (18 risultati)

, sf. tose. pratica; capacità o facilità nell'operare. giuliani,

praticismo, sm. atteggiamento o maniera di operare che privilegia l'attività

l'attività pratica e l'operare concreto o che si modella e si conforma sui dati

pratico e non estetico (un'attività o un movimento letterario). b.

croce, iv-2-269: riconoscevo il carattere pratico o praticistico del movimento futuristico. =

sf. caratteristica di ciò che è pratico o che è destinato alla pratica; qualità

una regola; facilità e vantaggiosità di uso o di fruizione di uno strumento, <

riduzione al momento pratico di un principio o di un movimento ideale. b

. ricondurre al momento pratico un principio o un movimento ideale. b.

una cognizione pratica residente nell'anima, o perché la causa di essa venga da

intendersi senza molta difficoltà anche da coloro che o sono estranei a quelle dottrine o di

che o sono estranei a quelle dottrine o di esse non fecero uno studio particolare

grado pratico è l'attività meramente utile o economica; il secondo, l'attività morale

da fare con una semplice trascrizione di una o più opere preesistenti, con un lavoro

preesistenti, con un lavoro di copia o di combinazione meccanica, che ha qualità

ha qualità pratica, e non punto poetica o artistica. -nell'idealismo di giovanni

all'ambito della realtà oggettiva e immediata o dell'attività concreta, della vita materiale

vita materiale (in contrapposizione ad astratto o a ideale). lastri, 1-3-161

vol. XIV Pag.22 - Da PRATICO a PRATICO (19 risultati)

princìpi teorici espliciti (un atteggiamento intellettuale o spirituale). cantù, 456:

croce, iv-2-269: riconoscevo il carattere pratico o praticistico del movimento futuristico. -che

-che comporta l'applicazione di nozioni o princìpi teorici a casi concreti (un

teorici a casi concreti (un momento o un aspetto dell'insegnamento e dell'apprendimento

in contrasto con ciò che è astratto o ipotetico, oppure apparente o immaginario)

è astratto o ipotetico, oppure apparente o immaginario). manzoni, pr.

maggior compiacenza con quelli che avessero riputazione o sembianza di birboni. ghislanzoni, 7-114:

pratico, di non accostarlo a ferro o ad altra di quelle cose che hanno antipatia

con la calamita e possanza da render vana o di sospendere la virtù sua.

pratica attività occidentale! -incentrato su discipline o nozioni tecniche (un tipo di istruzione)

fatto siasi, seguendo i precetti spiegati o imitando chi gli esercita. carducci, iii-

mvattività (una norma, un precetto o una cognizione). bandello, ii-1038

, a un dato concorso di circostanze o a un particolare stato di necessità.

; funzionale (un oggetto, uno strumento o anche un edificio). barilli

quadranti pratici del tempo. o. che ha lunga e approfondita esperienza di

di una professione, di una tecnica, o che ha stretta dimestichezza con un determinato

ha stretta dimestichezza con un determinato ambiente o con particolari problemi o argomenti (per

un determinato ambiente o con particolari problemi o argomenti (per lo più in relazione

s. maffei, 104: o la non è / così; so che

vol. XIV Pag.23 - Da PRATICO a PRATICO (13 risultati)

loro spezie perfetti. -con litote o in relazione con gli aw. male e

è dotto cultore di un campo del sapere o buon conoscitore di uno scrittore o di

sapere o buon conoscitore di uno scrittore o di un gruppo di scrittori.

messo in ritrarre vari componimenti fatti per carte o muri per diversi maestri e in quelli

e mano; pochi de'più segnalati o pratichi nell'adulare con dicerie pensate.

gallo, i-2-212: chi potrebbe mai creder o conoscere qual contento sia lo avere un

caratteristiche di un luogo, di una città o di un territorio, di un braccio

braccio di mare e vi si muove o orienta con facilità e sicurezza. del

pi v loto o ufficiale marino, per significare ch'egli fece

egli fece più viaggi in certi luoghi o paraggi e ch'egli ha cognizione de'

un comportamento maturo, avveduto e sagace o una mentalità disincantata e smaliziata, oppure

alle cose future sanza grande antivedere, o quasi bisognerebbe essere indovino; e però

13. che si interessa prevalentemente o esclusivamente delle cose immediate e concrete,

vol. XIV Pag.263 - Da PRESTANTEMENTE a PRESTANZA (7 risultati)

* autorità governativa alla generalità dei cittadini o a determinate categorie di questi per sopperire

per levare l'odiosità al vocabolo di tassa o imposizione, dessero nome di prestanza a

prendevasi da'cittadini, chiamossit prestanza 'o 'accatto ', dalla voce 'praestagium

secondo l'uso d'allora significa tributo o imprestito forzato. g. capponi,

: innanzi alla creazione del monte comune o del debito pubblico regolarmente disposto ed amministrato

al monte, costituendo la rendita perpetua o 'consolidata ', come oggi diciamo.

il debito pubblico consolidato di un comune o di uno stato. -anche, per

vol. XIV Pag.264 - Da PRESTANZIAMENTO a PRESTARE (11 risultati)

più al plur.): l'ente o la magistratura che gestiva il debito pubblico

è la facoltà di torre a prestanza o a credenza. bresciani, 6-vi-255: lungo

vestono coloro i quali... o comperano i vestimenti alle botteghe de'rigattieri

più lunghi, col ventre più largo o più stretto della persona, per modo

si diguazzano tra quelle larghe pieghe, o fra le troppo ristrette si affogano.

-pigliare, prendere, togliere a prestanza o in prestanza: ricavare da altri ambiti

una connotazione negativa per indicare f artificiosità o l'inautenticità che risulta da tale operazione)

dessi i modelli che i fabbricatori eseguiscono o fanno eseguire prendendoli a prestanza dalle arti

il prestanziato poteva pagare in tanti registri o rate. prestanzóne, sm. stor

senso generico: tassa, imposizione ordinaria o straordinaria assai onerosa. sercambi, iii-76

prestito un bene, un oggetto gratuitamente o anche a titolo oneroso. -in partic

vol. XIV Pag.265 - Da PRESTARE a PRESTARE (21 risultati)

-per estens. cedere temporaneamente un dipendente o un collaboratore ad altra impresa o ad

dipendente o un collaboratore ad altra impresa o ad altra persona. consolato del

non può prestar marinari ad altra nave o navilio senza volontà del marinaro.

corrente, in espressioni di valore retorico o enfatico, spesso sostituibili con verbi denom

che gli necessita, che gli toma utile o che richiede. -anche, con riferimento

perciò che qual bisogno particolare e domestico o qual civile commodità della vita può essere a

: ella... rivolgeva delle domande o chiedeva a lui dei consigli circa l'

se io presto l'uso d'una casa o d'uno navilio delle quali cose mi

insegnamento. -anche: fornire la materia o il soggetto di un discorso, di

. 3. concedere con generosità o con degnazione, elargire; accordare con

manda. serafino aquilano, 182: o misera virtù e mal contenta, / non

si suole a'sogni degli infermi o a fole de romanzi. galileo, 3-3-401

specchi. -con riferimento a dio o a una divinità pagana. iacopone,

-con riferimento ai doni della fortuna o della natura o ai frutti di circostanze

ai doni della fortuna o della natura o ai frutti di circostanze favorevoli. antonio

giustificazione, il pretesto di un'azione o di un evento; costituirne l'origine

gli occhi e dissimulando, erano cagione o prestavano occasione spesso che seguivano contra di

delle torri prestò giusto motivo di demolire o abbassar l'altre che restavano in piedi

alcuno seraglio nella via, pittando pietre o balestrando o facendo balestrare o altr'im-

nella via, pittando pietre o balestrando o facendo balestrare o altr'im- pedimento prestare

pittando pietre o balestrando o facendo balestrare o altr'im- pedimento prestare...

vol. XIV Pag.266 - Da PRESTARE a PRESTARE (26 risultati)

riconoscere se veramente coloro facessero quivi orazione o prestassero al morto qualche culto. alfieri,

obbligati a prestar obbedienza ad una legge o provvisione qualsivogliano..., salve

..., salve solo quelle leggi o provvisioni che da quella generale assemblea state

gli assistenti non presteranno giuramento di fedeltà o di secretezza o di qual si voglia

presteranno giuramento di fedeltà o di secretezza o di qual si voglia altra cosa in

voglia altra cosa in mano dell'inquisitore o altro ecclesiastico. d'este, 170

né debbia dare copia di quella carta, o vero alcuna escepzione d'esso convento ammettere

d'esso convento ammettere in alcuno modo o vero cagione, se prima quel cotale convento

nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione

lo più unito con un agg. o con un compì.): svolgere mansioni

svolgere mansioni connesse con l'incarico affidato o con la qualifica assunta, anche temporaneamente

in partic. nel pubblico impiego o nell'esercito). tarchetti, 6-i-444

d'animo; indurre una condizione piacevole o molesta. -in partic.: infondere

infondere forza e coraggio, procurare gioia o dolore, incutere paura. guittone,

che a coloro i quali coi cavalli o coi carri ebbero vittoria nei giuochi olimpici,

amore, el cielo e 'l mio destino o sorte, ch'or possa al duro

-dare odore, colore ai luoghi o alle cose; spandervi luce.

: quella medesima voglia di lodare o di biasimare a talento si estese sul volto

10. applicare una facoltà sensoria o psichica; rivolgere ascolto, dedicare attenzione

! 12. sottoporre un organo o una parte del corpo a un'osservazione

parte del corpo a un'osservazione medica o a un tormento. carducci, iii-24-212

, correggere. guittone, i-39-31: o. ffattore de lo stellato fermamento,

. ffattore de lo stellato fermamento, o redina di sapiensia, presta e adirissa la

. essere adatto, confarsi a qualcuno o a qualcosa; presentare caratteristiche adeguate per

. giuliani, i-94: le mezzane o pianelle son più fine che i mattoni e

mirabilmente a formulare la teorica dell'unico o prevalente interesse come movente nella storia umana

vol. XIV Pag.267 - Da PRESTARE a PRESTATORE (18 risultati)

-offrirsi alla mente (la materia o il soggetto di uno scritto).

dante, par., 1-22: o divina virtù, se mi ti presti /

aiuti,... prestandoseli assistente o mediatore per la collezione dei testi. pratesi

quale nobile schiatta se io presto la penna o piegherò lo stilo, io non vo'

'prestaria 'la carta del vescovo o da altro concedente data. =

questa per malvagia, e promette darvela o farvela dare ad amerigo banchim presta ronzini

della sposa, non so dal compare o da altri. manzoni, pr. sp

stare come accampati, accomodandosi alla meglio o alla peggio, e rifacendo a poco a

altri comuni e signorie italiane, dato o ricevuto come prestito pubblico, come prestanza

villani, 9-3: chi prestasse per sé o per altrui... a- vesse

': dicevasi in firenze della vera sorte o dei danari prestati in effetto al pubblico

pubblico, in contrapposizione del capitale scritto o nominale. -sm. ciò che è

2. reso a una persona o a una collettività (un servizio,

cavano anco molti spai, i quali, o per grazia o per servizio prestato,

spai, i quali, o per grazia o per servizio prestato, meritano ascendere a

prestato, meritano ascendere a questo grado o esser remunerati col soldo o con qualche

questo grado o esser remunerati col soldo o con qualche timaro conforme agli altri.

vano prestati e di ricompense attese in vano o rivolte in ingratitudine. -fornito (

vol. XIV Pag.268 - Da PRESTATUITO a PRESTAZIONE (39 risultati)

sm. dir. disus. privato cittadino o istituto bancario che concede denaro a prestito

. 3. prestatore di lavoro o d'opera: chi svolge atti- vita

retribuzione, nella posizione di lavoratore subordinato o di lavoratore autonomo (e la tendenza

impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione

prestatura, sf. ant. prestito gratuito o, anche, concesso dietro pagamento di

. - anche: la somma pagata o da pagare come corrispettivo.

di naldo prestatura, di peso libre 200 o vero quasi di stima di fiorini mi

e f. invar. doppiatore cinematografico o televisivo (e ne è sinon. meno

riferimento alle istituzioni giuridiche dell'età intermedia o a loro sopravvivenze attuali, ciascuno dei

beni, consistenti in denaro, derrate o servizi personali, che costituiscono oggetto di

fornitura obbligatoria (da parte delle generalità o, più spesso, da parte di

spesso, da parte di particolari categorie o di singoli individui che si trovano in

) a favore di un signore feudale o di una pubblica autorità o anche di

un signore feudale o di una pubblica autorità o anche di un privato (in quanto

che lo fonda (derivante da consuetudine o da legge o altro provvedimento della pubblica

(derivante da consuetudine o da legge o altro provvedimento della pubblica autorità o da

legge o altro provvedimento della pubblica autorità o da convenzione); tributo, onere

quali, per godere beni, pagavano o annua prestazione... o censo perpetuo

, pagavano o annua prestazione... o censo perpetuo. de luca, i-i-ioi

pagava al re di sicilia una prestazione o censo ('redditum sive censum ')

italiana, 23: nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base

consistere in una concessione, nel compimento o nell'astensione da un'azione, nell'

l'oggetto di un'ob- bligazione contrattuale o di un obbligo legale e che viene

viene tenuto per adempiere alla stessa obbligazione o obbligo. -anche: comportamento comunque volto

comportamento comunque volto a procurare un'utilità o un vantaggio a un altro soggetto e

di specificazione: il risultato del comportamento o il bene che ne costituisce l'oggetto

un altro, di attività lavorativa subordinata o autonoma (anche nell'espressione prestazione d'

.. non indicanti la misura idrometrica o che la segnano inesattamente si possano riformare

al più che il diritto ad un compenso o risarcimento. leoni, 705: da

feudatario dalla prestazione del detto servizio personale o reale respettivamente, in ristretto rigore incorre

. 3. azione, comportamento o attività (fisica, pratica o intellettuale

comportamento o attività (fisica, pratica o intellettuale) che si svolge per raggiungere

si svolge per raggiungere un determinato scopo o in servizio o a favore di qualcuno

raggiungere un determinato scopo o in servizio o a favore di qualcuno (considerata soprattutto

impe- gno e per le capacità dimostrate o per il rendimento raggiunto; e,

sportivo). -anche: l'effetto o il risultato ottenuto. lampredi, 4-10

efficienza e rendimento meccanico di una macchina o di un veicolo (per lo più

si chiedesse di distrarre qualche nostro soldato o ufficiale e l'ho lasciata per un poco

sue naturali prestazioni, cioè da quell'attività o per più acconcio dire passività papillante che

vol. XIV Pag.269 - Da PRESTE a PRESTEZZA (25 risultati)

compimento, effettuazione di un atto giuridico o comunque formale. monti, iii-243:

stata accettata verrà subito restituito il deposito o l'atto qualunque di garanzia. quella

prestito. prestegiani, preste gianni o giovanni, v. pretegianni.

[plinio], 536: il fiore o la mora sono contro alle emor- roide

, per l'eccessiva condiscendenza, arrendevolezza o servilismo); servizievole.

generazione. 2. particolarmente utile o adatto. giuliani, i-62: non

sf. celerità, sveltezza, prontezza o rapidità e immediatezza (talvolta dettata o

o rapidità e immediatezza (talvolta dettata o provocata da sollecitudine, da fretta,

sollecitudine, da fretta, da impazienza o da urgenza) nell'effettuare un movimento

compiere un'azione, anche involontaria, o un'impresa o, anche, nell'

azione, anche involontaria, o un'impresa o, anche, nell'esplicazione di un'

, nell'esplicazione di un'attività intellettuale o nel manifestare una reazione psicologica. -con

con diligenzia quale ad noi non dia fastidio o tedio lavorando. sannazaro, iv-101:

il fatto andasse, dir non so: o che fusse per la prestezza della maestra

della maestra in ritornar il capo al busto o perché ella astutamente il facesse, la

. pigafetta, 158: mostrando quattro o cinque volte de dare con la lancia nel

. 2. velocità, rapidità o repentinità, subitaneità con cui avviene un

eventi, si manifesta, si propaga o aumenta d'intensità un fenomeno (fisico

intellettuale, psicologico, ecc.) o uno stato d'animo o con cui qualcosa

ecc.) o uno stato d'animo o con cui qualcosa si muove o funziona

animo o con cui qualcosa si muove o funziona. buti, 1-228: allegoricamente

di animo era di quelli che, o per la prestezza o per altri accidenti

di quelli che, o per la prestezza o per altri accidenti di questo male,

tocchi e parole, quando si ricorda o sente dire di dio, che la rapiscono

né... la prestezza o la tardanza di una cosa può cangiarne per

vol. XIV Pag.270 - Da PRESTIDIGITARE a PRESTIGIATORE (23 risultati)

tempo, di un periodo di tempo o, anche, della vita. serafino

piante e frutti sia rispetto alla crescita o alla maturazione normale). soderini,

che la prestezza delli frutti di primavera o dell'estate. -imminenza di un

andamento ritmico alquanto concitato di un metro o di un verso. castelvetro, 8-2-154

-vivacità, concitazione di una composizione musicale o, anche, dell'esecuzione e deltinterpre-

). letter. toccare, riporre o nascondere qualcosa con destrezza e rapidità (

.. giocolieri, forzaioli, prestigiatori o 'prestidigitatori 'come dicono. barilli,

il padrone della clinica doveva essere, o gli parve, lo zio droghiere, quello

2. per estens. azione, comportamento o discorso con cui si tende a trarre

, anche approfittando della sua buona fede o della sua debolezza. e e

politica e applaudire ai cicalecci dell'opposizione o alla restidigitazione de'ministri. b.

v-2-484: l'arte è una questione personale o di gruppo simpatico: ciò che può

che cosa si viene a parlare di sacerdozio o a guerreggiare per una costruzione inusitata di

. 4. potere di attrazione o di suggestione. roberti, vi-2-51:

inducendolo a credere a qualcosa di falso o di assurdo con l'approfittare della sua

pria, né in forze eguale / o in giostra o in pugna altri guerrieri avea

in forze eguale / o in giostra o in pugna altri guerrieri avea: / ma

garzoni, 1-417: de'magni incantatori o venefici o malefici o negromanti largamente presi

1-417: de'magni incantatori o venefici o malefici o negromanti largamente presi e prestigiatori

: de'magni incantatori o venefici o malefici o negromanti largamente presi e prestigiatori. redi

che agli occhi del volgo sembra magia o stregoneria. famoso si rendette in italia in

induce a credere a qualcosa di falso o di assurdo; che trae in inganno qualcuno

con malizia, approfittando della sua credulità o debolezza (anche con riferimento al diavolo

vol. XIV Pag.271 - Da PRESTIGIATORIO a PRESTIGIOSAMENTE (20 risultati)

di quella faremo che un vostro servo o amico pigli la forma di guglielmo.

l'effetto prodotto). -anche: arte o potere magico. guido da

e potenza celeste. guarini, 241: o montano, di mente assai più cieco

che fia? forse prestigi / son questi o di natura alti prodigi? buonarroti il

ogni prova e ad ogn'invenzione puerile o diabolica. imbriam, 8-02: il poter

mostri, prodigi, prestigi e meraviglie d'o gni genere. pea,

, raggiro con cui si trae in errore o si illude o si lusinga qualcuno,

si trae in errore o si illude o si lusinga qualcuno, sorprendendone la buona

i prestigi d'un saltimbanco, qualche animale o poco noto o istruito in qualche maneggio

saltimbanco, qualche animale o poco noto o istruito in qualche maneggio straordinario, attraggono

un uomo. -per estens. azione o comportamento con cui si ottengono risultati insperati

comportamento con cui si ottengono risultati insperati o superiori a ogni speranza o aspettativa.

risultati insperati o superiori a ogni speranza o aspettativa. de roberto, 12-27:

e co'suoi prestigi. -ragionamento o concetto sofistico, capzioso. tapini,

in modo determinante (per meriti individuali o per condizione sociale) sulle convinzioni,

nievo, 455: fosse prestigio di bellezza o apparenza di buona volontà o tenacità di

di bellezza o apparenza di buona volontà o tenacità di lusinghe, le speranze degli

. il potere che ha un oggetto inanimato o un concetto astratto di attrarre fortemente o

o un concetto astratto di attrarre fortemente o di suscitare grande interesse (economico,

spettacolo naturale particolarmente suggestivo, opera letteraria o artistica che esercita un fascino particolarmente intenso

vol. XIV Pag.272 - Da PRESTIGIOSO a PRESTITO (30 risultati)

in modo determinante (per meriti individuali o per condizione sociale) sulle convinzioni,

, sulle decisioni, sulle scelte o sul comportamento altrui; che eccelle, che

si distingue per doti intellettuali, pratiche o morali. montale, 7-108: nell'

credulità con astuzia e con malizia, o a raggiungere fini delittuosi (con riferimento all'

(con riferimento all'intervento del diavolo o dell'arte magica). -anche:

arte magica). -anche: provocato o suscitato da un'opera di incantesimo,

restassero per accidente intatti da qualunque medica o prestigiosa iattura. -che compie opere di

un chierico già ufficiante privo di prebenda o a un chierico studente perché possa portare

: 'rresti- monia ': rendita o fondo stabilito da un fondatore per la

tribunale ai provisione che non vi pensa o poco almeno, fanno cento frodi.

molti pristina! commettono frodi nel fabbricare o nel vendere il pane e nascono alterchi

del mondo, hanno inventato il calmiere o la meta, onde arrestare le esorbitanti

= adattamento tose, del milan. prestine o pristinè, che è dal lat.

. concessione di un bene in uso o godimento per un determinato periodo di tempo

godimento per un determinato periodo di tempo o a tempo indeterminato, fatta dal proprietario

quest'ultimo di restituire alla scadenza (o alla richiesta di riconsegna) il bene

come un attrezzo: prestito d'uso) o di restituire una pari quantità della stessa

ciò che viene così concesso in uso o in godimento. -in partic.:

come oggetto una determinata somma di denaro o una determinata quantità di beni fungibili,

generalmente dietro corrispettivo, detto interesse o, disus., usura (prestito a

; disus. prestito feneratizio, usurario o a saggio); se invece il

), esso è detto prestito gratuito o grazioso o, ant., franco

esso è detto prestito gratuito o grazioso o, ant., franco; se

chiama prestito bancario e può essere garantito o fiduciario, a seconda che sia assistito

fiduciario, a seconda che sia assistito o no da una garanzia (ad es

, n. 2. -prestito su o sopra pegno: v. pegno, n

, 287: quando tornava da qualche fiera o sagra sul mio cavalluccio stornello preso a

, per la durata di un viaggio, o per un tempo determinato, una somma

, per fare fronte a spese straordinarie o a temporanee deficienze di cassa; è

; è anche detto prestito pubblico interno o nazionale; in situazioni di suprema necessità

vol. XIV Pag.273 - Da PRESTITUTO a PRESTO (41 risultati)

più detto prestito pubblico estero, internazionale o straniero (e si presenta essenzialmente sotto

: rifiutò la repubblica di fare un prestito o avanzo di settanta mila scudi che carlo

cento milioni di pesos. -prestito forzoso o forzato: quello imposto obbligatoriamente (mediante

: quello imposto obbligatoriamente (mediante legge o altro provvedimento autoritativo) ai cittadini o

o altro provvedimento autoritativo) ai cittadini o ai sudditi a favore dello stato o

o ai sudditi a favore dello stato o del sovrano, per far fronte a

sottoscrizione organizzata da un gruppo non statale o giuridicamente riconosciuto che ha lo scopo di

ora altro mezzo che quello d'emettere o a nome della giovine italia, o meglio

emettere o a nome della giovine italia, o meglio come prestito italiano da pagarsi alla

per un tempo determinato (della vita o di una persona alla vita).

4. uso di un elemento, sostanziale o formale, di un'opera d'arte

formale, di un'opera d'arte o letteraria o di uno stile, ripreso o

di un'opera d'arte o letteraria o di uno stile, ripreso o imitato

o letteraria o di uno stile, ripreso o imitato da altri autori, opere o

o imitato da altri autori, opere o correnti artistiche, o di un concetto

autori, opere o correnti artistiche, o di un concetto desunto o derivato da altre

artistiche, o di un concetto desunto o derivato da altre discipline, scienze o

o derivato da altre discipline, scienze o dottrine. -anche: l'elemento artistico

dottrine. -anche: l'elemento artistico o stilistico o il concetto ripreso da altri.

-anche: l'elemento artistico o stilistico o il concetto ripreso da altri. castelvetro

più tosto dire essere d'un'altra favola o tragedia che della sua tragedia,

non fosse presa veramente da altra favola o tragedia, conciosia cosa che sia questa

dalla filosofia alcune cose che si demostrano o si disputano, pure ricevute che l'ha

cui forse perverremo, veri, falsi o dubbi che siano, nuovi o già da

, falsi o dubbi che siano, nuovi o già da altri scoperti, non sono

culturale, di costume, del linguaggio o, anche, di un atteggiamento derivato

, anche, di un atteggiamento derivato o imitato da altri (e nel linguaggio

). -anche: l'elemento culturale o di costume assimilato. foscolo,

lontano di avere un motivo non degno o di voler prendersi il merito di avere

per il proprio. -atteggiamento o sentimento ispirato da qualcuno ad altri.

affinché possa offrire una prestazione a favore o in servizio di altri (e può

di un atleta che, pur essendo tesserato o anche, se professionista, di proprietà

terminando col chiedergli in prestito delle suore o della biancheria o dei medicinali. pirandello

in prestito delle suore o della biancheria o dei medicinali. pirandello, 8-1063: cedonobis

. ling. adozione di una parola (o anche, di un costrutto, di

diversa. -anche: la parola (o il costrutto, il nesso) adottata

nostri uomini conservate, alcune prese in prestito o da altri dialetti d'italia o dalle

prestito o da altri dialetti d'italia o dalle altre due lingue sorelle, francese

possedessi una macchina [fotografica], o se andassi a prestito. -prendere

dal parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara o dalla miniatura. leopardi, i-22:

-per estens. dopo un breve tratto o spazio. landolfi, 2-107: esso

vol. XIV Pag.274 - Da PRESTO a PRESTO (25 risultati)

-prima del tempo usuale, prevedibile o desiderabile per un determinato avvenimento o azione

prevedibile o desiderabile per un determinato avvenimento o azione o operazione. stampa periodica

desiderabile per un determinato avvenimento o azione o operazione. stampa periodica milanese,

abbondante quanto più ricco sarà il suolo o il terreno e quanto più presto si sarà

morire! così presto! / partire, o madre, come sei partita!

l'occaso. baretti, 6-2: o terre, o mari, o fiumi,

baretti, 6-2: o terre, o mari, o fiumi, o valli,

: o terre, o mari, o fiumi, o valli, o monti che

terre, o mari, o fiumi, o valli, o monti che sono sul punto

mari, o fiumi, o valli, o monti che sono sul punto d'attraversare

berzaglio. -come ordine, invito o esortazione ad affrettarsi. tansillo, 1-24

sale, 7-96: se d'un'auretta o d'un augello al volo / tenero

può veder la luce, / se opaco o grande spazio non l'impaccia.

facile parlare, ma è difficile agire o mettere in pratica ciò che si dice

-essere presto fatto: per indicare la rapidità o la facilità nel compiere un'azione.

di grazia non mi fate mai scuse o cerimonie. pregate più presto dio che mi

, 286: per essersi usata la tepidità o più presto remissione per le pratiche de

i-iv-14: il cristianesimo... parallelizza o più presto s'accosta colla ragione,

-presto 0 tardi: in un tempo più o meno prossimo, prima o poi.

tempo più o meno prossimo, prima o poi. mazzini, 53-241: le

, credo che qualche diavolo succederà presto o tardi anche da noi. pascoli,

, ma li renderà, presto o tardi, più o meno, miopi.

, presto o tardi, più o meno, miopi. -sul presto:

con rapidità e destrezza evitando gli indugi o che ha pronte reazioni; alacre nell'ope-

pronte reazioni; alacre nell'ope- rare o nel lavoro, sollecito, lesto.

vol. XIV Pag.275 - Da PRESTO a PRESTO (15 risultati)

, un accorrere incredibile. si ritirava o intimorito o sbalordito barzoni, e vi

accorrere incredibile. si ritirava o intimorito o sbalordito barzoni, e vi fu calca

2. che ha perfetta funzionalità nei movimenti o gagliardia nella persona; agile. -in

-in partic.: rapido nell'andare o nel correre, veloce negli spostamenti.

giustinian, 1-21: canzoneta lassa, / o mesagiera del mio tristo piancto, /

l'alta reggia. -che scorre o defluisce rapidamente (un corso d'acqua

, 1-i-430: non escon preste sì quadrella o pietre / da terra ove si dia

/ perch'altri al mur non vegna o su vi saglia. gonzaga, 32-20:

mutazione de'cieli, che, lenti o presti oltre al dovere, prenun- ziano

al dovere, prenun- ziano qualche buona o rea fortuna avvenire. 4. veloce

reva che egli avesse o nervi o ossa. sarpi, vii-32:

reva che egli avesse o nervi o ossa. sarpi, vii-32: battendo

aerea. -che richiede poco tempo o un tempo minore del previsto (un'

al fine. 6. composto o eseguito in breve tempo, con rapidità

rivale insulta. -pronunciato in fretta o con scioltezza (le parole).

vol. XIV Pag.276 - Da PRESTO a PRESTO (23 risultati)

che de'soldati traditori / a quattro o a sei fece zitar la testa.

novo / per sanar questo male, o tardo o presto, / e vivo o

per sanar questo male, o tardo o presto, / e vivo o morto uscir

o tardo o presto, / e vivo o morto uscir d'eterna guerra. mariano

nel parlare (anche in modo sfrontato o pettegolo); loquace. j

quando fai alcuna tua richiesta, / o vecchia ch'ella sia o giovanzella, /

, / o vecchia ch'ella sia o giovanzella, / o maritata o vedova o

vecchia ch'ella sia o giovanzella, / o maritata o vedova o ralzella, /

ella sia o giovanzella, / o maritata o vedova o ralzella, / sì convien

o giovanzella, / o maritata o vedova o ralzella, / sì convien che.

far molta riflessione su quel che dicono o odono dire, anche il petrarca, invece

. (i-iv-527): con be'motti o con risposte pronte o con avvedimenti presti

con be'motti o con risposte pronte o con avvedimenti presti molti hanno già saputo

saputo con debito morso rintuzzare gli altrui denti o i sopravegnenti pericoli cacciar via. idem

venuta assai presta. -che capita facilmente o in poco tempo. niccolò cieco,

in bocca. 11. compiuto o da farsi immediatamente, entro poco tempo

, entro poco tempo, con sollecitudine o senza indugio. boccaccio, dee.

della 'réclame '. -concesso o da concedersi prontamente, senza ritardo (

a uno scopo, dedito a un'attività o a un sentimento in modo pronto e

b. tasso, ii-172: apri [o dio] le porte / della tua

l'animo infermo e liberarlo de'vizi o dirizzarlo a vertù per la mente errante

13. fornito di una determinata potenzialità o attitudine; atto, capace.

presto. -adatto a un uso o a uno scopo determinato; acconcio.

vol. XIV Pag.277 - Da PRESTO a PRESTO (11 risultati)

14. predisposto per uno scopo determinato o per l'uso previsto; allestito,

tuoi son presti: / svegliati, o cacciator. bresciani, 6-x-9: visto che

secondo credo, una utilità di millecinquecento o dumila ducati, e saranno presti e contanti

fanti tutti armati con la detta insegna o arme, che avessono a esser presti a

richiesta del detto gonfaloniere, in piaza o dove bisognasse. dante, par.

liberta e presto sempre a virilmente conquistarla o difenderla. carducci, iii-13-18: ferrara non

16. che è in ordine o abbigliato per uscire di casa, per

gel- trude. fogazzaro, 10-321: o fidanzato, attendi attendi ancora, /

18. che si sviluppa, fiorisce o matura in anticipo, prima del tempo

pretendendo che tutte l'arie vadano più tarde o più preste conforme porteranno i passi suddetti

musicale, ne ordina un'esecuzione vocale o strumentale più rapida dell'allegro (e

vol. XIV Pag.278 - Da PRESTO a PRESULE (23 risultati)

la vorrei anzi nel fine del primo o nel secondo canto che in quel luogo.

concessione in uso di un bene strumentale o, più frequentemente, di denaro,

211: avea avuto dal re di francia o in dono ovvero in presto centomila fiorini

in quelle cose che sono in peso o in numero o in misura. s.

cose che sono in peso o in numero o in misura. s. bernardino da

firenze arà fatto uno presto a vinegia o altrove et à danari da rendere alli

il venire a una di coleste ville o in presto o in affitto credo che

a una di coleste ville o in presto o in affitto credo che non potrà riuscirmi

tempi stretti non servono li uomini comandati o tolti in presto. g. m.

di altri, talora in modo provvisorio o posticcio. -in partic.: imitazione

: imitazione pedestre di un'opera letteraria o di temi letterari. monte, i-vu-5

, v-3: a volere, o signor cavalier giulio, / rendervi grazie

bisognerebbe esser un marco tulio / o almen la lingua sua bisognerebbe / pigliare in

nostra, onde potere in qualche urgente o bella occasione pigliar in presto da quella

negozi eh prestare ad usura col pegno o a pannello lo esercitavano in firenze giuliano di

al presto: dimostrare mancanza di senno o di prudenza; agire in modo sconsiderato

dai sudditi suoi; / gli dician presto o pre- teianni noi. boterò, 1-1-167

anteriore, precedente alla formazione della coscienza o della memoria storica. calvino

che si dirige la carica eversiva esplicita o implicita nel programma di ricerca.

, non è fede; è presuasione o al più ella è fede prestata a me

presuccèsso, agg. letter. capitato o avvenuto prima di un fatto determinato.

padova volgar., il-xvn-n: l'instituzioni o diterminazione al presulato di ciertano popolo e

/ a menarvi in processione, / o soldato trionfante / de la chiesa militante.

vol. XIV Pag.279 - Da PRESULTORE a PRESUMERE (22 risultati)

una danza, in partic. rituale o connessa con manifestazioni del culto pagano nell'

giacomini, 3-15: non arei ardito, o academici, imprendere oggi a ragionare innanzi

indizi, in mancanza di una conoscenza certa o per convincimento personale; congetturare prima

, anche senza valido fondamento, arbitrariamente o in modo dubitativo. guinizelli,

animai molto discreto, / quasi cavallo o di mare o di fiume, / entra

discreto, / quasi cavallo o di mare o di fiume, / entra ne'campi

2-4-461: dove poi avveniva che, o dal poco sapere o dal poco

poi avveniva che, o dal poco sapere o dal poco presumere, i cristiani

si presume ereditario più tosto cne famigliare o gentilizio. segneri, i-709: qual

volta per tutte a quella di un partito o di uno stato che se ne presumano

poco importa se in buona fede o no, propugnatori. -in relazione con

rozzi più facilmente si persuada uno ordine o una opinione nuova, non è però

scriveva; e le risposte del poliziano erano o lodi o correzioni o consigli. carducci

le risposte del poliziano erano o lodi o correzioni o consigli. carducci, ii-5-184:

del poliziano erano o lodi o correzioni o consigli. carducci, ii-5-184: imparerà,

sonno ferramenta, panna- menta, oro o attento o uopera di lino, da alcuna

, panna- menta, oro o attento o uopera di lino, da alcuna persona

persona sospeta, la quale si presumesse o presùmare si potesse essarle venuta a le

venuta a le mani sue meno che debitamente o li- citamente, a la pena di

mar va declinando, / e se vada o se stia, mal si prosume.

-avere un'elevata opinione di sé o di altri per lo più senza reale

, confidare di ottenere un determinato scopo o risultato; credere possibile. boiardo,

vol. XIV Pag.280 - Da PRESUMIBILE a PRESUMIBILMENTE (33 risultati)

il principal carattere di chi presume istruire o dilettare il mondo con un libro,

eccesso ingiustificato di fiducia nelle proprie forze o capacità; arrogarsi (in relazione con

.). iacopone, 39-39: o falsi oppiniuni, corno presumevate / l'

vorrei per cortesia / chi nacque prima amor o zelo- sia. straparola, ii-112:

osare compiere un atto, anche sconveniente o temerario, senza tenere conto delle proprie capacità

tenere conto delle proprie capacità, condizioni o attitudini; ardire. cavalca, 18-261

132: ordiniamo che niuno giurato o vero sottoposto a l'arte o vero

giurato o vero sottoposto a l'arte o vero lavorente... ardisca o vero

arte o vero lavorente... ardisca o vero presomma in alcuno modo..

di giustizia, 312: chi facesse contra o vero presummisse di fare, sia condannato

fare quelle cose che no dè, o per parentà o per amistà o per

cose che no dè, o per parentà o per amistà o per altra casone.

dè, o per parentà o per amistà o per altra casone. iacopone, 1-48-86

. dante, conv., iv-v-16: o sacratissimo petto di catone, chi presummerà

mettero e presummono tutto 'l giorno, o davanti agli occhi de'mariti, sotto

occhi de'mariti, sotto le ceste o nelle arche gli amanti nascondere? bibbia

masuccio, 146: con quale autorità o da che presunzione te movi tu a

la particella pronom. avere fiducia esclusiva o eccessiva in sé o nelle proprie capacità

avere fiducia esclusiva o eccessiva in sé o nelle proprie capacità, sopravvalutandole rispetto alla

convinzione erronea di poter compiere alte imprese o di raggiungere una condizione di prestigio;

stesso e non sia d'animo abbietto o vile, ma sì ben modesto in parole

. -per estens. avere peso o influenza sull'agire umano. p

congetturare a proposito di un determinato argomento o di una persona. -in partic.:

.: essere temerario in un giudizio o in un'affermazione, in mancanza di

lorenzino, 155: forse sarà qui stasera o domattina: con animo che, se

l'apostolo. 11. concepire speranze o desideri vani alla prova dei fatti;

. mascheroni, 8-311: teco, o valli, oltre il sol l'ardite piume

; che può essere ragionevolmente ritenuto vero o probabile. - anche: prevedibile,

moretti, vii-985: visite, visite più o meno presumibili (o più o meno

, visite più o meno presumibili (o più o meno incongnie) si susseguivano con

più o meno presumibili (o più o meno incongnie) si susseguivano con lo

bonsanti, 4-53: affidarsi al caso o anche soltanto al presumibile era un pessimo

della salma, la tomba a camera, o cappella gentilizia, mediante blocchi di tufo

vol. XIV Pag.281 - Da PRESUMIMENTO a PRESUNTUOSO (24 risultati)

in modo presuntivo; secondo una previsione o una supposizione. romagnosi, 4-1044:

di dedurre la conseguenza di questa ratifica o approvazione non presuntiva, ma di fatto

, agg. che si può supporre o prevedere fondandosi su regole, indizi

prevedere fondandosi su regole, indizi o circostanze; presumibile, prevedibile, probabile.

dedurre la conseguenza di questa rati- ca o approvazione non presuntiva, ma di fatto positivo

. (e, congiunto con un aggettivo o con un sostantivo, gli conferisce un

contratto impiegatamente, che chiamiamo mutuo finto o presunto. de luca, i-proem. -so

i-proem. -so: un consenso tacito o presunto... si stima necessario.

contro i suoi domestici, presunti colpevoli o degli oltraggi inferiti o delle levate che

domestici, presunti colpevoli o degli oltraggi inferiti o delle levate che tuttavia si facevano di

, figlia mia, vanno, prima o poi, a finire tutte le cose,

cose, le vere come le false o presunte o divenute col tempo false. comisso

le vere come le false o presunte o divenute col tempo false. comisso, 17-61

presunto: colui che sarebbe erede legittimo o testamentario di una persona scomparsa o assente

legittimo o testamentario di una persona scomparsa o assente se questa fosse morta nel giorno

comparsa nel luogo del suo ultimo domicilio o dell'ultima sua residenza e non se

, il tribunale del- l'ultino domicilio o dell'ultima residenza, su istanza degli

ultima residenza, su istanza degli interessati o dei presunti successori legittimi o del pubblico

degli interessati o dei presunti successori legittimi o del pubblico ministero, può nominare un

picchiò la porta e disse: « o caterina, / se'tu in casa,

arroganza, protervia; che nutre eccessiva o infondata fiducia nelle proprie forze, possibilità

,... raggravando gli altrui peccati o presumendo di riprendere o d'ammaestrare altrui

gli altrui peccati o presumendo di riprendere o d'ammaestrare altrui, e in molte cose

, che bisogna / pormi con lacci o con parole assedio? savonarola, u-294

vol. XIV Pag.282 - Da PRESUNZIARE a PRESUNZIONE (15 risultati)

ha inteso una particola d'un libro o gli par di avere inteso, è egli

. -con riferimento a un'azione determinata o a un comportamento specifico. dante

eccessiva fiducia in una propria determinata qualità o capacità. dante, conv.

2. che denota e rivela o deriva da presunzione, superbia, arroganza

0. rucellai, 6-66: dèe seguire o che muoiamo noi avanti o che innanzi

dèe seguire o che muoiamo noi avanti o che innanzi a noi altri si muoiano,

speranza che iddio pietosissimo avrà loro perdonato o perdonerà i peccati. manzoni, pr

, prusunzióne), si. eccessiva o infondata fiducia nel proprio valore, nelle

a coloro che dinanzi da'loro iguali o migliori quello non presu- miscono; la

nella mente d'alcuni, qualche ombra o concepto di male nutrita presumpzióne. bembo

discosto. -in senso concreto: azione o discorso o affermazione o comportamento temerario,

-in senso concreto: azione o discorso o affermazione o comportamento temerario, presuntuoso,

concreto: azione o discorso o affermazione o comportamento temerario, presuntuoso, arrogante.

a presumpzion per me tusse commesso / o d'igno dimostrassi segno. vasari,

, ma ove la critica dei testi o altra simil ragione lo esigeva. soldati,

vol. XIV Pag.283 - Da PRESUNZIOSO a PRESUPPORRE (29 risultati)

sia il vero reo. -opinione o idea erronea in quanto nasce da eccessiva

fare e pensare quello che si vuole o di essere comunque nella verità.

morir secondo. -ant. possibilità o capacità che si presume di possedere.

2. teol. presunzione della propria salvezza o di salvarsi senza merito (anche solo

recare a biancifiore che ad alcuno altro scudiere o damigella, sì le dirai che a

. la presunzione? un giudizio più o meno probabile dell'esistenza o non esistenza

giudizio più o meno probabile dell'esistenza o non esistenza d'un dato fatto in vista

vista d'un consueto modo di essere o di operare di un dato agente..

presunzione più che sul fatto; poco o nulla è lasciato alla libertà ed alle

conoscenza di un fatto di per sé ignoto o non direttamente conosciuto, raggiunta mediante

costituiranno una presunzione, un sospetto più o meno grave. romagnosi, 4-1163: molti

presunzioni sono le conseguenze che la legge o il giudice trae da un fatto noto

un fatto ignorato. -presunzione legale o di legge: quella stabilita direttamente dalla

, a seconda che la legge ammetta o non ammetta che la controparte interessata fornisca

legale ha da aver per base un costante o almento frequentissimo esempio di ciò che suole

, 4-111: se vi sarà o publico o notorio trattato d'alleanza o si

: se vi sarà o publico o notorio trattato d'alleanza o si vociferasse es-

o publico o notorio trattato d'alleanza o si vociferasse es- servene taluno occulto e

. passavanti, 3: l'uomo o per negligenzia o per ignoranza o per

, 3: l'uomo o per negligenzia o per ignoranza o per vaghezza di vana

uomo o per negligenzia o per ignoranza o per vaghezza di vana dilettanza o per sensuale

ignoranza o per vaghezza di vana dilettanza o per sensuale e viziosa concupiscenzia o per

dilettanza o per sensuale e viziosa concupiscenzia o per presunziosa speranza o per impru- denzia

e viziosa concupiscenzia o per presunziosa speranza o per impru- denzia o per tracotanza ovvero

per presunziosa speranza o per impru- denzia o per tracotanza ovvero per poca previdenza il lascia

concedere, considerare, avanzare come ipotesi o, in partic., come condizione preliminare

come condizione preliminare necessaria per la possibilità o per la verità di ciò che segue

sia verso i figliuoli con più affezione o amore. novella del grasso legnaiuolo,

facessi male dove non presupponessi suo utile o piacere. n. franco, 7-20:

vol. XIV Pag.284 - Da PRESUPPOSITIVAMENTE a PRESURA (22 risultati)

presuppositivo, agg. ant. che concerne o implica una supposizione o un'ipotesi o

. che concerne o implica una supposizione o un'ipotesi o ne deriva. =

o implica una supposizione o un'ipotesi o ne deriva. = agg. verb

si pone la premessa di un ragionamento o la si dà per dimostrata); ipotesi

le trovassero impetrate con presupposizione del falso o con occultazione del vero. stampa periodica

i due giudizi, ma di correlazione o di unità. 2. dir

circostanza di fatto, la cui sussistenza o la cui futura attuazione viene presupposta da

per motivi comuni e reciprocamente noti (o per motivi propri di una parte,

(e se questa poi risulta insussistente o non si verifica, il contratto diventa

... rendono un sentimento individuale o presuposto tale del poeta o dell'autore.

sentimento individuale o presuposto tale del poeta o dell'autore. piovene, 15-104:

tabù. 2. sm. condizione o affermazione preliminare, premessa necessaria; ipotesi

fisiche e naturali sono il suo presupposto o antecedente. -plur.

non fanno parte di una certa fattispecie o situazione giuridica, ma la cui sussistenza

sussistenza è necessaria affinché la stessa fattispecie o situazione possa attuarsi o possa essere giuridicamente

la stessa fattispecie o situazione possa attuarsi o possa essere giuridicamente valida (e si

vari istituti giuridici: presupposti del contratto o del negozio giuridico, presupposti processuali,

di una persona (e il modo o il tempo in cui è avvento o la

modo o il tempo in cui è avvento o la notizia che se ne è avuta

-la schiavitù come condizione di un popolo o la prigionia in cui si trova una

1-79: singolarmente questa ritornata di presura o vero di cattività o di prigione s'

ritornata di presura o vero di cattività o di prigione s'appartiene ed esponsi del

vol. XIV Pag.285 - Da PRESURA a PRETE (17 risultati)

disfacendo il signore la nostra catti- vitade o vero presura, siamo fatti come consolati.

-cattura e uccisione di animali nella caccia o nella pesca. vangeli volgar

-in senso concreto: bottino della caccia o della pesca. ottimo, i-60

, 1-ii-24: la resa a discrezione o presura per forza d'armi si rinnovò

ferita a morte. -cattura di bandiere o di armi al nemico o a chi

-cattura di bandiere o di armi al nemico o a chi è giudicato tale.

contra lui, over suoi beni sequestrati o presi, non vallia né tenga tale

, non vallia né tenga tale captura o detenzione o sequestro o presura di beni.

vallia né tenga tale captura o detenzione o sequestro o presura di beni.

tenga tale captura o detenzione o sequestro o presura di beni. 4.

e si dee legare in tempo fresco o in tempo nuvoloso, imperocché se nel

a. cocchi, 8-190: diverso genere o male, detto in greco podagra,

detto in greco podagra, quasi presura o impedimento dei piedi e dai medici latini

quali, seccati, servono a cagliare o rappigliare il latte,... e

. letter. scoprire in anticipo eventi o condizioni future. tarchetti, 6-i-634:

e patrioti erano sbilanciati dalla pretaglia corrotta o credenzona. fanzini, iv-540: 'pretaglia

agg. che frequenta abitualmente preti o che ama intrattenersi con loro. -in partic

vol. XIV Pag.286 - Da PRETE a PRETE (8 risultati)

una croce per alcuno, si misero tre o quatro bare, da'portatori portate,

i preti a sepellire, n'avevano sei o otto e tal fiata più. testi

abito. salvo che se fusse pretie o vero cherico che facesse continuamente l'ufficio

sé montado. lamenti storici, i-172: o robade vedove, poveri e pupilli,

, per indicare il complesso del clero o anche la totalità della chiesa cattolica,

, le materie importanti sono dichiarate ecclesiastiche o miste. de sanctis, ii-1-73:

pasto). firenzuola, 704: o quante vivande! pasti da preti! nieri

male da prete. -inopportuno o di pessimo gusto (uno scherzo).

vol. XIV Pag.287 - Da PRETE a PRETE (13 risultati)

come interiezione volgare, per esprimere rabbia o forte stupore. p. 'mondo

). 2. come appellativo premesso o anche posposto al nome proprio, per

. 5. intelaiatura di legno o di metallo, leggera, di forma

che ho trovati non aver tal vescica o nuotatoio sono la lampreda, la triglia,

7 e gesti conoscibili, respiro / o anelito finale di sommersi / simili all'

anelito finale di sommersi / simili all'uomo o a lm vicini pure / nel nome

città e territorio di vicenza (io mags'o 1676) [in rezasco, 862

una vacca bruno-alpina, con mantello prevalentemente o interamente nero. 2 2

dove seppellirvi, se con i mussulmani o con i cristiani. -non andare

-non essere cosa che il prete ne goda o un male che prete canti: non

peo che di prete diventò chierico: stentare o fallire nella propria carriera. matagoli

(tit.): lamento (o boria) del preticello deriso.

qua uno di questi tuoi preti- cini o uno fraticino: e'si awezzono ad udire

vol. XIV Pag.288 - Da PRETEGIANNI a PRETENDENTE (9 risultati)

e aiutato anco da quei pretacchiuoli che aveano o si pigliavano una qualche ingerenza negli affari

ne rodeva fieramente, ne parlava raro o con disprezzo; ed una volta disse

, ramina e ingrassa. e crepi! o vada a servir la messa e ad

, egli l'ingratissimo, di molti o alcuni altri ingrati e fare un '

: il secondo è un misero pretazzuolo o, per parlare con crascaia eleganza, pretuzzàgnolo

dai sudditi suoi; / gli dician presto o pre- teianni noi. / di quanti

corona, cioè all'ufficio di sovrano) o un possesso territoriale, accampando un diritto

territoriale, accampando un diritto che ritiene o dichiara legittimo. m. dandolo,

markò, la bellissima, aveva due o tre pretendenti che ella non poteva soffrire

vol. XIV Pag.289 - Da PRETENDENZA a PRETENDERE (23 risultati)

è lecito in questo regno far alcun'arte o professione pubblica o aprir bottega, se

regno far alcun'arte o professione pubblica o aprir bottega, se non è prima il

d'una badia, d'una propostura o di qual altro di meglio, voi vedete

conteso per settanta interi anni tra due o tre pretendenti, schiaffeggiato da tutti i

non si può disconoscere che innumerevoli storiografi o pretendenti a storiografi si sono effettivamente affaticati

rivendicazione dinastica f f o territoriale avanzata da un principe o da uno

f o territoriale avanzata da un principe o da uno stato. ammirato,

sangue ed abbia pure alcuna sorte di eredità o pretendenza, egli non la può ereditare

e che li protestanti mandassero loro commissari o chi meglio sapesse trattar loro pretendenze.

quitassero tutti i suoi debiti. -desiderio o aspirazione ambiziosa. tortora, ii-74:

diverse pretendenze / sopra le mercanzie, / o mal condizionate o fuor di tempo /

le mercanzie, / o mal condizionate o fuor di tempo / o tardi consegnate,

mal condizionate o fuor di tempo / o tardi consegnate, / scambiate, menomate

esigere, richiedere con energia, insistenza o ostinazione, in forza di ragioni che

. gozzi, 1-264: morte pretendo o turandotte in sposa. cesarotti, i-xxxii254:

. cesarotti, i-xxxii254: odimi, o caro: di tua dolce brama / frutto

brama / frutto e ristoro invan pretendi o speri. manzoni, pr. sp.

101: chi vuol pretendere l'amministrazione o deputazione de'sali... dovrà per

la sua comparsa, contenente il luogo o luoghi per li quali vorrebbe essere eletto

2. rivendicare una priorità dinastica o un possesso territoriale, oppure anche una

possesso territoriale, oppure anche una prerogativa o un privilegio, accampando un diritto che

che si ritiene?? o si dichiara legittimo. -anche in relazione con

pretendersi dall'affittator del protomedicato l'ispezzione o sia il gius di transazione e di pena

vol. XIV Pag.290 - Da PRETENDERE a PRETENDERE (35 risultati)

quello che potessero pretendere per la legittima o suo supplemento. cesarotti, i- xxvii-66

moglie... si restassero alcun poco o mandassero alcuno cercandomi, ché sarebbero soddisfatti

partiva, però che se alcuno pretendesse o da lui o da veruno de'suoi alcuna

che se alcuno pretendesse o da lui o da veruno de'suoi alcuna cosa o

o da veruno de'suoi alcuna cosa o creduta o prestata o per qual si voglia

veruno de'suoi alcuna cosa o creduta o prestata o per qual si voglia altro conto

suoi alcuna cosa o creduta o prestata o per qual si voglia altro conto,

lo più con determinazione e impegno ostinato o affrontando ostacoli e resistenze; avere intenzione

languente. 5. esigere perentoriamente o arrogantemente qualcosa di esorbitante, impossibile,

qualcosa di esorbitante, impossibile, assurdo, o arbitrario, inammissibile, ingiustificato. -anche

da lui pretendersi che l'essere noi liberi o non liberi abbia a dipendere dal suo

, non so se debba dire sollievo o fatica, come non pretendo lode, così

, se io non crederei dargli suggezione o pretender di soverchio. -con riferimento a

che non è in grado di dare o di fare o che comunque è assurdo o

in grado di dare o di fare o che comunque è assurdo o fuor di

o di fare o che comunque è assurdo o fuor di luogo chiedergli. f

-richiedere un compenso pecuniario esagerato o un prezzo spropositato. s s

tesi, per lo più contro opinioni altrui o anche in contrasto con la realtà dei

dei fatti, con la retta ragione o con la verosimiglianza. -anche in relazione

al re di spagna nuova divisione di stati o ricompense, pretendendo essi la fiandra esser

. -rifl. attribuirsi ostinatamente una qualità o una condizione la cui realtà non è

la cui realtà non è sicuramente accertabile o che comunque appare soggettiva e opinabile (

opinabile (e regge un compì, o una prop. pred.).

convinzione ma illusoria- mente, per errore o per stolta presunzione, di poter proclamare

di poter proclamare princìpi in realta infondati o di poter fare qualcosa di impossibile,

fare qualcosa di impossibile, di inattuabile o di assurdo, di arbitrario (in

ch'io pretenda di emulare cotanti valorosi uomini o che speri pregio alcuno di lode o

o che speri pregio alcuno di lode o d'applauso. loredano, 1-206:

. e letter. addurre motivi, scuse o pretesti. - anche in relazione con

ha da dissimulare cotal sospetto e pretendere o di non ne aver più bisogno o altra

pretendere o di non ne aver più bisogno o altra causa. botta, 5-226:

10. intr. avanzare rivendicazioni dinastiche o territoriali; accampando un diritto che si

territoriali; accampando un diritto che si ritiene o si dichiara legittimo. guicciardini,

, che delle ragioni di quella città o sentiva o pretendeva altrimenti, era stato da

delle ragioni di quella città o sentiva o pretendeva altrimenti, era stato da principio

vol. XIV Pag.291 - Da PRETENDERE a PRETENSIONE (30 risultati)

la chiesa pretende al dominio di francia o di italia, ma solo a conservare quanto

. ambire, per lo più con presunzione o fuor di luogo, a una condizione

il pregio a cui voi pretendiate, o bellezza o dottrina o nobiltà o

pregio a cui voi pretendiate, o bellezza o dottrina o nobiltà o ricchezza o

cui voi pretendiate, o bellezza o dottrina o nobiltà o ricchezza o gioventù,

o bellezza o dottrina o nobiltà o ricchezza o gioventù, in una città grande

o dottrina o nobiltà o ricchezza o gioventù, in una città grande è tanta

, iìi-9-370: non pretendono a lodi o d'invenzione o di fantasia, ma pur

non pretendono a lodi o d'invenzione o di fantasia, ma pur risplendono per

calunnie e persecuzioni non terminano nella molta o poca dottrina (nella quale io scarsamente

qualcosa: attribuirsene con presunzione le qualità o le capacità, senza possederle realmente.

pretenditóre, sm. ant. chi richiede o aspira a qualcosa, chi avanza pretese

2. che si arroga una condizione o pretende un diritto che non spetta o

o pretende un diritto che non spetta o non è da tutti riconosciuto. c

, sf. letter. atteggiamento o azione di chi intende ot

tenere cose alle quali non ha o non gli è da altri riconosciuto

cosa al di sopra delle proprie capacità o al di fuori di quanto gli

presunzione di avere, di agire o di sapere; pretesa. niccolò

gnore: « troppo, o gedeone, è numeroso l'essercito c'hai

pretensioni, dico di concorrere o di contendere col tasso. belli, 58

, più non vi è chi le sappia o si rendono incerte perché molti vi muovono

-pretesa che altri faccia cosa particolarmente gravosa o difficile. -anche in senso antifrastico,

» -ferma richiesta, per sé o per il gruppo, la classe o

o per il gruppo, la classe o la nazione a cui si appartiene, di

, di ciò che si ritiene giusto o a cui si pensa di avere diritto;

il calvo. -con riferimento a controversie o a cause portate davanti a giudici.

. -richiesta di prestazioni rivolta a cittadini o a sudditi. - in partic.

pretensioni. filangieri, i-119: procurate [o sovrani]... che i

di possedere una data qualità, prerogativa o privilegio o che desidera esserne considerato possessore

una data qualità, prerogativa o privilegio o che desidera esserne considerato possessore dagli altri

vol. XIV Pag.292 - Da PRETENSIONE a PRETENSORE (19 risultati)

risentirsi al veder ridere d'una parola o d'una frase sbagliata che sia loro

appariscenza (in partic. nel vestire o nell'arredare). d azeglio,

-con riferimento a sogg. inanimati o a personificazioni. monti, x-2-435:

cittadine. -eccessiva stima di sé o delle proprie qualità. -anche: alterigia

con questi esperimenti si faccia oltraggio alla scienza o alla natura. -per estens

. diritto, prerogativa; privilegio rivendicato o contestato. caporali, ii-32: facciam

precedenza a chi è maggiore / per stirpe o per qualche altra pretensione. boterò,

la balia non doveva essere romana? o perché no...? le balie

-anche con riferimento a sogg. collettivi o a personificazioni. marino, 1-2-57:

. -anche: la richiesta, pubblica o formale, di tali incarichi. pagliari

marini, iii-256: io non sapea, o tigrinda, che questo cavaliere avesse pretensione

a. rosmini; la dimensione (o l'aspetto o il momento) di

rosmini; la dimensione (o l'aspetto o il momento) di superiorità o potere

aspetto o il momento) di superiorità o potere che il diritto soggettivo crea in

complesso di quelle obbligazioni che il diritto o i diritti di un uomo mette negli

teatro. non vorrei parerti un egoista o uno sciocco pretensivo, io sono ben

ingiustificato; che vuole riconosciuto un diritto o una prerogativa o una qualità; che avanza

vuole riconosciuto un diritto o una prerogativa o una qualità; che avanza pretese su

qualità; che avanza pretese su qualcosa o qualcuno. m. zane,

vol. XIV Pag.293 - Da PRETENSOSO a PRETERINTENZIONE (17 risultati)

letter. che ha un determinato scopo o intento. m. ricci,

superbia. 2. eleganza o ricercatezza eccessiva; mancanza di sobrietà e

. che nutre esagerata stima di sé o delle proprie qualità; borioso, presuntuoso

, per lo più eccessive o non adeguate alle circostanze; esigente.

, tanto da rivelare mancanza di gusto o vuoto sussiego. -in partic.:

. -in partic.: detto o scritto con pretese di dottrina e di eleganza

altre occasioni di dover far chiacchiere più o meno pretenziose e ridicole. tommaseo [s

, v-1-83: c'era afiora l'usanza o, meglio, durava ancora l'usanza

; sol che con nome meno pedantesco o pretenzioso si chiamavano allora 'precettori '

insegnanti. -con uso iron. o spreg. aretino, 20-89: io

egli fa atti col capo quando parla o ascolta chi gli favella. = deriv

.: 'questi sono patti impreteribili o non preferibili '. = agg.

, compiendo volontariamente atti diretti a percuotere o a ledere, provoca involontariamente la morte

delitto... è preterintenzionale, o oltre l'intenzione, quando dall'azione od

azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'

2. per estens. indipendente o anche contrario alle intenzioni o alla volontà

. indipendente o anche contrario alle intenzioni o alla volontà di qualcuno. r.

vol. XIV Pag.294 - Da PRETERIRE a PRETERITO (16 risultati)

-in partic., in esposizioni o racconti: passare sotto silenzio, tacere.

terre passavano i fuorusciti, fecero, o vere o finte che elle si fossero,

i fuorusciti, fecero, o vere o finte che elle si fossero, dimostrazioni che

ignorando se sieno stati preteriti dalla fortuna o dalla natura. alfieri, iii-1-165:

si narrino in questo proposito dell'eseredazione o preterizione molte differenze tra li figli ed

e curiosità e non per altro interesse o altro che contrafacesse o preterisse alli ordini

per altro interesse o altro che contrafacesse o preterisse alli ordini regi dell'una né

acqua, che preterisce l'universal profondità o larghezza de'fiumi, si move in

invano). -anche: restare vano o inattuato o inosservato o non colto opportunamente

. -anche: restare vano o inattuato o inosservato o non colto opportunamente; perdere

-anche: restare vano o inattuato o inosservato o non colto opportunamente; perdere di effetto

in uno modo consenti che preterisca o diminuisca. g. villani, 10-86:

correggio, cvi-228: co * un canto o cum un sòn piacevole / cantiam d'

l'uomo à fatto in arrietro è guidardonato o punito. fazio, iv-10-5: «

i proposti nella sessione preterita erano stabiliti o no. brusoni, 9-337: deodata nel

palmieri, iv-191: spesso bisogna corregere o mutare gli ordinamenti preteriti; altra volta

vol. XIV Pag.295 - Da PRETERITO a PRETERMETTERE (24 risultati)

tempi. ruscelli, 2-280: i preteriti o tempi passati nella nostra lingua hanno nella

di questo preterito imperfetto termini in 'o '. atti del primo vocabolario della crusca

serve a coniugare un altro verbo o se stesso, il che s'usa in

costì siete in cinque preteriti: all'uno o all'altro potranno servire. ghislanzoni,

della scala in cima / vi snodoliate [o pedanti] il collo in terza rima

nel testamento (un soggetto avente diritti o aspettative successorie nei confronti del testatore e

de luca, 322: in questo caso o altro simile, quando si desse,

, in un discorso, in una domanda o in una richiesta).

a favore di un soggetto avente diritti o aspettative successorie nei confronti del testatore stesso

ingiusta eseredazione overo della preterizione delli figli o degli altri descendenti immediati o, respettivamente

delli figli o degli altri descendenti immediati o, respettivamente, del padre e della madre

testatore non abbia compreso qualcuno dei legittimari o degli eredi istituiti è nulla. 3

invece, che non se ne vuole parlare o che è inutile parlarne (anche nell'

. -per estens.: omissione di fatti o di particolari in una narrazione, trattazione

particolari in una narrazione, trattazione sintetica o reticente di un argomento. tesauro,

trascurato, indebitamente omesso in un atto o documento giuridico (ad esempio, in testamento

, praticare, premurarsi di fare qualcosa o di attemevisi. boccaccio, vtii-2-189

né nelle private, che a mangiare o a bere non riesca...

vii-355: non fu per l'una parte o per l'altra pretermessa diligenza o resoluzione

parte o per l'altra pretermessa diligenza o resoluzione per venire alla conclusione di tanta

e se le predette cose non faranno o vero far fare pretermettaranno, perdano lo

siena, 93: se alcuno frate o vero familiare o vero converso recusasse o vero

: se alcuno frate o vero familiare o vero converso recusasse o vero lassasse e

frate o vero familiare o vero converso recusasse o vero lassasse e pretermettesse de obedire al

vol. XIV Pag.296 - Da PRETERMISSIONE a PRETESA (23 risultati)

tempo ignuno nel quale egli non componesse o non studiasse. castiglione, 3-i-1-465:

spalle. 2. in un discorso o in uno scritto: passare sotto silenzio

trascurare, omettere indebitamente in un atto o documento giuridico (ad esempio, in un

-dir. indebita omissione in un atto o documento giuridico (ad esempio, in

legge successivo che regola la stessa materia o raccoglie su di essa la legittimazione precedente

ma si conoscono eziandio l'abrogazione tacita o virtuale, l'abrogazione per pretermissióne e l'

che eccede, che supera i limiti o le leggi del mondo naturale. -anche,

riferimento a osservazioni mediche: che è agente o sintomo di malattia, che differisce dal

quella osservata in un osso lungo fratturato o provocata da un debole consolidamento di un

collato, pretematuralmente unito il verginale chiostro o troppo aperto,...

pretemavigazióne, sf. navigazione costiera o in vista della costa o delle

costiera o in vista della costa o delle sponde di un fiume.

sul po] al mero costeggio o piuttosto alla pretemavigazióne sopra acque che

praeternavigàre 'navi gare davanti o lungo [una costa] '.

di vedersi riconosciuto un diritto legale (o, per estens., fondato su princìpi

ecc.) che presume spettargli, o di ottenere effettiva attuazione del contenuto del

: richiesta dell'attribuzione di un diritto o di altro vantaggio avanzata nel corso di

vantaggio avanzata nel corso di trattative contrattuali o in situazioni analoghe (con implicito riferimento

senso concreto: ciò che si rivendica o richiede (spesso al plur.).

novaziani che a quelli di sant'ireneo o d'altro cattolico scrittore. cesarotti,

il cavallante panzeri con un conto in supplemento o in contraddizione a quello fatto dal cornino

-in partic.: rivendicazione (di titoli o di possessi territoriali) di natura politico-dinastica

modo di rivendicazione in un rapporto affettivo o amoroso. mazzini, 60-353: perdonate

vol. XIV Pag.297 - Da PRETESCO a PRETESSA (22 risultati)

che nasce dalla condizione sociale ed economica o dalla situazione esistenziale in cui ci si

corte, ndotte a mercato d'inezie o a gare villane dai letterati d'anticamera

agire al di sopra delle proprie capacità o possibilità, di fare ciò che è sconveniente

, di fare ciò che è sconveniente o illecito. mazzini, 5-62: io

mie lunghe parole, quasi importassero autorità o pretesa di consiglio. b. croce,

grandi pretese, per indicare il più o meno accentuato grado di pretenziosità. -senza

. bonsanti, 4-571: orecchini fastosi o... altri di minore pretesa.

. -con un compì, di specificazione o con un agg. che indica il

6. convinzione presuntuosa, opinione arbitraria o avventata, che manca del sostegno e della

del sostegno e della verifica dei fatti o di prove sicure. romagnosi, 3-i-135

moralità borghese e pretesca. -guidato o influenzato dai preti (un governo,

di una pretesa, di una rivendicazione o di una richiesta basata su ragioni (

una richiesta basata su ragioni (giuridiche o etico-sociali o storico-politiche, ecc. che

basata su ragioni (giuridiche o etico-sociali o storico-politiche, ecc. che possono essere

, ecc. che possono essere fondate o infondate); reclamato, rivendicato (

a un titolo, a un potere o a un dominio territoriale).

. ambito, perseguito (un bene materiale o spirituale, un fine, un proposito

tale in contrasto con l'opinione altrui o sulla base di un giudizio fallace; presunto

come potevi tu essere coi dotti, o pretesi tali, cotanto modesto? solaro

pretéssa, sf. nell'antichità pagana o in confes sioni religiose non

di apollo trovarsi sempre vera, vincesse o no pirro. barilli, 5-204: non

non so se si tratta di odalische o di pretesse indiane delle comunità religiose.

vol. XIV Pag.298 - Da PRETESSERE a PRETESTO (17 risultati)

ragioni di politica a loro sventure vere o finte. = voce dotta, lat

. nell'e spressione toga o tunica pretesta (anche solo pre

romana di par ticolare dignità o, anche, tipica dei fanciulli.

porpora la distingueva dalla toga pura o virile. p. petrocchi [s.

: 'e * invece di 'o '. pretestanti: quelli che vanno in

sonnecchiando: / « se'tu impazzata, o donna? » e allor del tutto

, iii-4-27: tutto ora tace, o vedovo cilitummo, / tutto: de'vaghi

fu la togata, la terza la tabemaria o tonicata. idem, rv-151: esodi

sm. motivazione speciosa intesa a nascondere o a giustificare qualcosa; causa fittizia,

mascherare lo scopo reale di un'azione o di un comportamento; scusa debole e

né remission, per alcun modo, forma o ingegno che dir o imaginar

forma o ingegno che dir o imaginar si possi e soto niun pretexto,

. 2. occasione che rende lecito o possibile il sussistere di qualcosa; spunto

(anche nelle espressioni dare, fornire o essere pretesto a, di qualcosa e

/ d'un conversar frequente, siasi o non siasi onesto. botta, 5-145:

che suggerisce la creazione di un'opera o serve a giustificare uno sviluppo artistico o

o serve a giustificare uno sviluppo artistico o tematico. carducci, iii-16-64: parve

vol. XIV Pag.299 - Da PRETESTUALE a PRETONICO (17 risultati)

cause diverse da quelle che si producono o si lasciano intendere (un'azione,

presunzione che fossero attaccate. -usato o messo in opera come finzione. pasolini

pittore calabrese mattia preti (1613-1699) o alla sua opera. r.

dei preti, che riguarda il clero o il culto. -in partic.: che

-in partic.: che è influenzato o dominato o compiuto o attuato dal clero,

.: che è influenzato o dominato o compiuto o attuato dal clero, che

che è influenzato o dominato o compiuto o attuato dal clero, che è espressione

clero, che è espressione di interessi o princìpi clericali; pretesco (e ha

pretesco (e ha una connotazione iron. o spreg.). pellico,

-con riferimento a mentalità, qualità o costumi, generalmente attribuiti al clero,

che ha del novo in una bocca pretina o semipretina, questo è un santo che

. moneti, 68: sotto pretina o sia fratina spoglia / spirti geniali se

. medie. collocato anteriormente alla tiroide o alla cartilagine tiroidea. = voce dotta

pretosémolo. pretismo, sm. costume o mentalità pretesca, bigottismo. -anche:

pretòide, sm. prete di scarsa preparazione o di tiepida osservanza. fogazzaro,

e può avere una connotazione iron. o scherz.). -anche: prete

.). -anche: prete vizioso o furfante. sacchetti, 60-18:

vol. XIV Pag.300 - Da PRETONZOLO a PRETORIALE (17 risultati)

. dal lat. prae 'davanti 'o prò 'da vanti '

: decoro della famiglia di contadini o pigionali, il preton zolo

degli imborsati, così non avrebbe, o mia signora, / questa consolazion la

(e ha una connotazione spreg. o scherz.). g g

cittadini e per quelle fra cittadini e stranieri o fra stranieri (e tali magistrati,

ciò appariva richiesto dai nuovi rapporti sociali o dall'equità; nell'età imperiale le

tale nome e creati durante la repubblica o il principato per essere addetti all'esercizio

particolari funzioni giurisdizionali nella città di roma o all'amministrazione della giustizia nelle province.

che avevano imperio ed una cotale maggioranza, o consoli o con altro nome che si

ed una cotale maggioranza, o consoli o con altro nome che si chiamassero. è

giudiziari, di età medievale e moderna o di nazioni straniere: magistrato, giudice

: supponiamo una provincia composta di otto o dieci preture... i pretori

pretore, ch'è capo del senato o giurati. egli dev'esser titolato e

(e ha una connotazione spreg. o scherz). = femm. di

roma dà a catone dignità di pretoria o s'ei gliel toglie. livio volgar.

suoi in senato et a molti senatori o poveri di lodata vita concesse dignità tribunizie

che riguarda un pretore dell'età intermedia o moderna. baldasseroni, 546: perfino

vol. XIV Pag.301 - Da PRETORIANESIMO a PRETORIO (17 risultati)

risiede. -in partic.: che costituisce o che fa parte della guardia degli imperatori

simil. (e con connotazione peggior. o spreg.). costituito in corpo

organi dello stato (una formazione militare o di polizia, per lo più con compiti

, giungendo fino al punto di destituire o uccidere l'imperatore in carica e di

l'imperio di britannico, di plauto o d'altro imperatore. s. maffei

un'autorità centrale, con compiti preventivi o repressivi o incaricato della protezione di un

centrale, con compiti preventivi o repressivi o incaricato della protezione di un sovrano,

: 'pretoriani ', gli armati o i seguaci di potestà non amata, pronti

, voi non avete che de'pretoriani o de'schiavi. -militare insorto contro

-figur. strenuo e rozzo difensore o diffusore di un'idea, di un'

dove i pretoriani, già disse il byron o, meglio, dico io, i

dico io, i mozzi di stalla fanno o disfanno a lor senno gl'imperadori?

distesovi ed appiccatovi sopra, r agrimensore o l'ingegnere leva di pianta, cioè fa

. amministrato, retto da un pretore o da un propretore (una provincia).

consulari, e le consiliari proconsulari o pretorie, come la necessità lo costringea.

ieri. -che conta o ha contato un pretore fra i suoi

che avessero avuto un console si dicono consolari o un pretore si dicono pretorie.

vol. XIV Pag.302 - Da PRETOSELLO a PRETTO (20 risultati)

si fremeva al pensiero del prossimo tempio o pretorio o ninfeo, in agguato tra

al pensiero del prossimo tempio o pretorio o ninfeo, in agguato tra gli ulivi

delle tende de'tribuni eravi il pretorio o padiglione del comandante supremo.

altri luoghi, ne'quali si fanno o fermano cotali leggi. baiamonti, xl-485:

'l brodetto con un poco d'aceto o la peverada chiara. pataffio, 7:

e quella sua pretraglia / che pretende, o ragione o non ragione, / che

pretraglia / che pretende, o ragione o non ragione, / che la chiesa di

, 1-ii-434: i nomi d'origine arabica o berbera o son prettamente arabici o si

: i nomi d'origine arabica o berbera o son prettamente arabici o si scemono per

arabica o berbera o son prettamente arabici o si scemono per note etimologie di schiatte

, prettissimo). che è veramente o solamente tale; che corrisponde alla realtà

che corrisponde alla realtà, alla verità o che consiste esclusiva- mente in ciò che

mente in ciò che se ne vede o se ne dice; effettivo, reale

altro agg. e con funzione avverò, o in coppie di valore rafforzativo).

non è lodato, fa scalpore, / o quattro volte e più pretto ignorante

. -che riproduce perfettamente un tipo o una persona; tale e quale.

, 42: ciò cne'egli poteva furare o remidiare spendeva in vino e così beeva

con acqua, non corretto nel sapore o nel profumo; non mescolato con altre sostanze

componenti; che non contiene altre sostanze o minerali. targioni pozzetti, 12-6-156:

. -in partic.: non conciato o non mischiato con altra qualità (un tabacco

vol. XIV Pag.303 - Da PRETTONE a PREUMANISTICO (12 risultati)

-figur. non condizionato da esigenze o non subordinato a fini esterni a quelli

fini esterni a quelli più propriamente lirici o artistici (la poesia, l'arte)

; libero da complicazioni di altri pensieri o di altri sentimenti (uno stato d'

; non modificato da successive evoluzioni fonetiche o morfologiche, da imprestiti lessicali; corretto

sm. prete giovane e inesperto, o minuto di corporatura e d'aspetto scialbo

aspetto scialbo (e ha connotazione più o meno spreg.). alfieri

. stor. nell'antica roma, ufficio o dignità del pretore o del propretore.

roma, ufficio o dignità del pretore o del propretore. livio volgar.,

ufficio giudiziario; l'insieme degli uffici o delle mansioni che vi fanno capo.

comunità locale (e anche la relativa sede o la relativa circoscrizione territoriale).

pieno trecento, quali albertino mussato o fesseto de'ferreti, e anche

-i). stor. autore o pensatore che precorre rumanesimo; rappresentante del

vol. XIV Pag.304 - Da PREUMANO a PREVALENZA (25 risultati)

preumano. pasolini, 2-131: così, o affamato, o desiderio oscuro, /

2-131: così, o affamato, o desiderio oscuro, / con uno sguardo di

. 2. precedente il completo o cosciente sviluppo delle facoltà umane, lo

della memoria sono fatti quasi pre-umani, o ai limiti dell'umano.

questione cada solamente sopra la maggior efficacia o prevaglianza), si camma con cuvers'ordine

che afferma la propria supremazia politica o militare (un popolo);

eran gli stessi; erano, più o meno ferventi, le stesse contese; più

meno ferventi, le stesse contese; più o meno prevalenti, le stesse famiglie di

forza alle persone, che ne influenza o determina l'agire (un'abitudine, un'

mirabilmente a formulare la teorica dell'unico o prevalente interesse come movente nella storia umana

unità dell'azione è essenziale ad ogni epico o tragico lavoro si è l'affetto che

affetto che deve spiegarsi per un degli attori o per una delle parti qualsiasi. se

ornamentazioni, come nella tomba dei rilievi o tomba bella, di prevalente carattere descrittivo

, in un dato tratto di mare o di costa, è superiore agli altri per

più comune; che ha maggiore rilevanza o importanza. mazzini, 47-138: il

prevalenteménte, aw. in modo o in misura prevalente; soprattutto.

valere. -in partic.: supremazia economica o mili tare (di una

. dettero una camera di prevalenza conservatrice o moderata. gobetti, 1-i-846: se le

, con non determinata prevalenza di questa o di quella, ma tutt'e due egualmente

: si potrà prevedere, con maggiore o minore fondatezza, che il mondo moderno

vada verso una prevalenza dell'economia regolata o statale su quella della libera iniziativa e

borgona. -misura, quantità o numero superiore; preponderanza. b.

s'intende far uso come di approssimazioni o di prevalenze e, in effetto, come

di un liquido costituito da una pompa o da una condotta di aspirazione, ciascuno

peso del liquido (prevalenza teorica) o la differenza fra la pressione del liquido

vol. XIV Pag.305 - Da PREVALERE a PREVALERE (36 risultati)

a prevalere. -in espressioni che richiamano o traducono la predizione evangelica di matteo 16

lume del giorno. -diffondersi energicamente o definitivamente nel gusto, nell'uso,

definitivamente nel gusto, nell'uso, o nella mentalità e nel costu- piccolomini,

per essere il numero degli artefici mediocri o imperiti molto maggiore... non è

spallanzani, i-75: l'aria esterna o prevarrà alla pressione dell'interno o avrà

aria esterna o prevarrà alla pressione dell'interno o avrà minore pressione. r. cocchi

affermarsi sui concorrenti (in competizioni politiche o personali, in contrasti intemazionali o di

politiche o personali, in contrasti intemazionali o di parte: una persona, un

parte: una persona, un gruppo o un popolo). bibbia volgar.

romano popolo, tutti li altri correndo o. ccombattendo..., elli solo

delle volte non sono secondo la volontà o il naturale de'sudditi, ma secondo

quella sua pretraglia / che pretende, o ragione o non ragione, / che la

pretraglia / che pretende, o ragione o non ragione, / che la chiesa di

si assoggetterebbero al potere d'un solo o adotterebbero altra forma. vi fu chi

: sia che il re prevaglia / o che prevaglia anteo, / tu morrai dal

/ tu morrai dal gigante / stracciata o dal pigmeo. -essere superiore in

-essere superiore in una battaglia spirituale o di sentimenti. iacopone, 55-55

trarsi d'impaccio, riprendersi dalla malattia o dalla sventura. machiavelli, i-vi-262

. 3. avere maggior peso o valore; contare, importare o valere

peso o valore; contare, importare o valere di più. -anche: essere dotato

essere dotato di maggior prestigio, autorità o influenza. felice da massa marittima,

, 7-iv-479: nelle città dove prevaleva o era unica l'autorità del popolo, alle

. -essere dotato di forza o energia maggiore (un fenomeno naturale)

un gruppo); essere l'aspetto o la caratteristica principale di un'opera letteraria

la caratteristica principale di un'opera letteraria o artistica. campanella, i-136: la

in dubbio altrui, / se grazia o ferità prevaglia in lui. birago, 755

. chiari, 18: sia la carne o lo spirito che nel cor mio prevale

nei sepolcri di menfi, l'innesto asiatico o europeo; e come per converso prevalesse

tipo africano, sia libico, nubico o negroide. tarchetti, 6-ii- 576

negli altri prevalgono fino a contaminarne tutta o quasi tutta la sostanza poetica.

legname. -essere in quantità o in numero maggiore. stampa periodica milanese

sfoggio. 4. essere superiore o migliore o più bello o più forte

4. essere superiore o migliore o più bello o più forte quanto ad

. essere superiore o migliore o più bello o più forte quanto ad numero o più

bello o più forte quanto ad numero o più autorevole o più bravo in campo

forte quanto ad numero o più autorevole o più bravo in campo artistico, ecc

vol. XIV Pag.306 - Da PREVALICARE a PREVARICARE (14 risultati)

c'unqua / non fu odore de spega o cifro / che prevalseli. ariosto,

venir mai, / di picciol corpo o di gottose piante, / perché n'andrai

non furon mai ben chiari s'egli amasse o gli odiasse. michiel, lxxx-4-216:

i destrier che seguir gli atncu, o musa, / narrami. prevalean le

-approfittare di un'occasione favorevole (o anche di un mezzo per scampare da

6. con una connotazione negativa più o meno forte: trarre vantaggio, approfittare

che ognuno dee prevalersi della propria fortuna o dell'altrui per camminare con qualche sostegno

disprezzare chiunque si prevale di certi diritti o prerogative che la natura o la società gli

certi diritti o prerogative che la natura o la società gli dànno, se ne

. -con signif. attenuato in formule o espressioni di cortesia, per lo più

. vincere. panigarola, 2-440: o in tempo di prosperità o d'avversità

, 2-440: o in tempo di prosperità o d'avversità che tu ti trovi,

una legge, di una norma giuridica o anche di un patto. siri,

la dignità di un comune sieno minacciate o lese da un altro comune prevaricante,

vol. XIV Pag.307 - Da PREVARICATO a PREVARICATORE (4 risultati)

v-2-895: un certosino, di nome incerto o travolto, in un trattato della vita

* 431: poiché gli adami dormono o con altre bestie si trattengono, non è

stavano insieme, ma partiti runo dall'altro o due al più, e non n'

colpa era sempre di chi aveva sbagliato o prevaricato nell'eseguirlo, non mai di lui