, di restringersi ogni pancata di cittadini o d'un quartiere o d'un gonfalone
ogni pancata di cittadini o d'un quartiere o d'un gonfalone m camera a parte
uno e talvolta a due per quartiere o gonfalone l'incarico di salire in bigoncia e
e ciò che aveva opinato ciascuno gonfalone o quartiere, se la pratica era larga e
più savi cittadini. -otto di o della pratica: magistratura fiorentina istituita nel
, e li fece andare e venire due o tre volte, prima di dar loro
sia grande la differenza da uno che balli o suoni o canti di pratica, come
la differenza da uno che balli o suoni o canti di pratica, come gli insegna
la natura, da uno che balli o suoni o canti di ragione, come faceva
, da uno che balli o suoni o canti di ragione, come faceva il prete
-senza pensarci troppo su, senza esitazione o indugio. v borghini, 5-25
non pensò s'ella avea luogo qui o altro, ma tirò via di pratica bravamente
ciechi: e passate così a pratica due o tre contrade, scoprirono alla lontana un
non può non essere seguita con più o meno precisione in pratica. -in
sia stata messa in pratica nella persia o pure solo proposta e comunicata ai dotti
un'altra questione, un diverso problema o argomento. aretino, 1-177: -ridetevi
star bene se non a un mecanico o medico che sta su la prattica.
anno, in su le pratiche di volerla o di non volerla? -tirare qualcosa di
risolutamente come se ne fossino maestri o l'avessero fatta co'piedi, e dimandati
qualche altra, rispondono senza punto pensarvi o sì o no come vien lor bene
, rispondono senza punto pensarvi o sì o no come vien lor bene.
sia dentro un tal genere di persone o di luoghi che in esso resti praticabile
, come frecce, lanciati con frombe o archi, insensibile sarà del tutto lo svario
è falsa e non soìo non e fantasia o un concetto ideale, ma ella è
fosse dalla sua cagione prodotto nel voto o dentro d'una materia perfettamente omogenea,
, onde gli erano note le cinque maniere o siano modulazioni degli intercoloni, praticabili secondo
accidente non si è avuto in uno o più anni il solito uso del sale,
frutto, merceché non si potrebbero strignere o serrare quanto sarebbe necessario, perciò bisognerebbe
1788], i-69: lazzeretto: luogo o spedale in cui si mettono li uomini
una meta); transitabile senza ostacoli o pericoli, aperto, battuto (una strada
. che può sostenere il peso degli attori o permetterne il passaggio (una struttura scenica
rappresentato su una superficie per illusionismo scenico o architettonico, ma è il vero e
vero e proprio oggetto che appare (o, anche, un'imitazione tridimensionale di
, nella televisione), piano mobile o fisso, sopraelevato rispetto al livello della
quelle gambette, a risalire sul camion o ad arrampicarsi sopra un praticabile. savinio
bene smaltare. 2. abilità o competenza empirica, acquisita direttamente con l'
se 'l papa aver volete, o cardinali, / mandarli doi coglion che
, incisivo, al di là di teorie o ipotesi. p. cattaneo,
edificio, comici, basamenti, linee o altra cosa. lomazzi, 4-ii-23: ho
. serao, i-39: tutte sognavano o un gran matrimonio o un temo al
i-39: tutte sognavano o un gran matrimonio o un temo al lotto o più praticamente
gran matrimonio o un temo al lotto o più praticamente un amante dovizioso e largo
ex-voto di brave donne: incinte, partorienti o che imploravano di divenir tali. moravia
più in unione con un agg. o con un aw.) mazzini,
mazzini, 39-352: fi. papa sa o deve sapere che il comunismo, ignoto
. e f. chi compie la pratica o il tirocinio in una professione, specie
granduca. pratesi, 1-403: erano due o tre giovani praticanti che, giunti ai
comprese quelle dei comuni sedi di tribunali o capoluoghi di provincia. praticare (
, un metodo amministrativo, una prassi o un'astuzia politica, anche uno stile
anche uno stile, un artificio letterario o artistico, ecc.). lamenti
dei secoli xiv e xv, 59: o signore, / che ti specchiavi nel
, il quale, sospettando da vero o pur fìngendo di sospettare d'esser arrestato
.., non avendo più terra o non volendo più lavorarla, si erano
stiano insieme, ma uno in firenze o roma e l'altro in savona.
una professione, anche un'attività sportiva o erotica). -anche assol.
pubblico. io. avere rapporti più o meno frequenti e continui con una o
o meno frequenti e continui con una o più persone; essere legati con essa
. unire a sé in un rapporto amoroso o sessuale. ariosto, 28-47: la
stata praticata ancor essa con promessa di maritaggio o di stato, perché nostro signore facesse
e suoi nipoti volessero tornare e stare o praticare la ciptà civilmente cum onestà,
civilmente cum onestà, solamente cum tre o quactro familiari, li fosse permesso.
poneva il suo braccio suda spalla altrui o per mano prendeva i negoziatori; i
16. perseguire, cercare di ottenere o di concretare. caro, 3-2-192:
caste ninfe che eravate! / foste, o ninfe, innamorate, / a chi
con che regola io ne debbo prendere o lasciare alcuno; tale che, sanza dubbio
e loro promettere tal patto, pensione o trattenimento, quale vedrà essere ragionevole,
19. intr. avere rapporti più o meno frequenti e continui con una o
o meno frequenti e continui con una o più persone; mantenere un legame di
. grazzini, 9-8: tutti quanti, o per parentado o per vicinanza o per
: tutti quanti, o per parentado o per vicinanza o per amicizia, erano domesticamente
, o per parentado o per vicinanza o per amicizia, erano domesticamente soliti praticare
. -con riferimento a esseri soprannaturali o a entità astratte. caro,
57: quelli già ragazzi di dieci o dodici anni che sono in istato di
20. intrattenere un rapporto amoroso o sessuale; fare l'amore.
un pietro luzzo da feltro, detto zarato o za- rotto, che di scolare di
, trascorrere il tempo in un luogo o in un ambiente; trovarcisi abitualmente,
è prescrittibile, o attesa la sua natura o atteso il divieto della legge. sotto
di bene si comprende qualunque cosa materiale o qualunque atto interessante un terzo. prescrittibile
indispensabili per prescrivere che, meui- cando o tutte o una sola di esse, non
prescrivere che, meui- cando o tutte o una sola di esse, non vi ha
simpatia. sciacqueremo la loquela in amo o nel naviglio? forse ognuno si terrà,
ed esplicito da chi ha l'autorità o il potere; richiesto formalmente dalla legge
burocratici, dalla consuetudine, dalla procedura o dall'etichetta. leonardo,
quantità di tempo, dalle leggi civili o positive prescritto, per continuata abitazione si
continuata abitazione si averà la cittadinanza acquistato o che per singolare suo merito per cittadino sarà
abbiamo l'ordine già prescritto da giustiniano o pure da quei savissimi giunsconsulti che di suo
sieno esse procedenti dal diritto della natura o delle genti, ovvero raccolte, prescritte ed
che danza. 3. assegnato o stabilito come norma di comportamento, come
due che l'orribilità, che è commessa o per commettersi, avenga fuori del termine
, ma questo si vorrebbe assai leggiero o lungo e colla mescolanza di un poco di
senza possibilità di superamento, di eccezione o di trasgressione (un termine spaziale o
o di trasgressione (un termine spaziale o temporale, un limite). -in partic
). -in partic.: fissato o convenuto in anticipo (un giorno, un'
-predisposto, voluto dal destino, da dio o da una divinità, dalla natura o
o da una divinità, dalla natura o da un'entità astratta, specie nei
astratta, specie nei riguardi dell'umanità o di una persona determinata. petrarca
mai oserà dire che dio non possa o non voglia farci provare questo castigo,
in virtù di prescrizione (un diritto o un obbligo, un reato); caduto
d amalfi, 1-263: contra lo mercante o patrone si possa fare exequzione, non
trent'anni. 7. citato o menzionato in precedenza; suddetto. boccaccio
ano viene anche il prescritto che io debba o digiunare o indebitarmi. -dettato di
anche il prescritto che io debba o digiunare o indebitarmi. -dettato di una legge
ariosto, 42-1: qual duro freno o qual ferrigno nodo, / qual,
amor nel cor constante, / tu vegga o per violenzia o per inganno / patire
constante, / tu vegga o per violenzia o per inganno / patire o disonore o
per violenzia o per inganno / patire o disonore o mortai danno? molza,
o per inganno / patire o disonore o mortai danno? molza, 1-157:
e de'sospiri. -pratica raccomandata o imposta. segneri, i-398: questi
non orale, che si serve di segni o di notazioni convenzionali e che precede la
seguire l'evoluzione da una prescrittura (o pre-numerazione) alla grafia cuneiforme.
parte di chi ha un maggior potere o autorità; ordinare un'azione, comandare
le dame porteranno cappelli 'louis xv 'o 'di- rectoire '. moretti,
, per lo più con una legge o con un atto ufficiale. -anche in
un intento strettamente legale, e prescrivono o proibiscono atti positivi, si trovano molto
dollari a coloro che insegneranno a leggere o a scrivere ad un abitante non bianco
4. dare come indicazione, precetto o regola di vita; enunciare regole per
son cagionati tutti i cattivi effetti per seguire o per fuggire quelle cose, o che
seguire o per fuggire quelle cose, o che non si debbe o quando non
quelle cose, o che non si debbe o quando non si debbe o nel modo
si debbe o quando non si debbe o nel modo in che non si debbe o
o nel modo in che non si debbe o in quanti altri modi tali circustanze sono
inganni e dalle false opinioni e idee o per aiutarla a deporle consiste nello studio
è da giurare, si giuri soltanto o per trarre l'amico di manifesto pericolo o
o per trarre l'amico di manifesto pericolo o per i parenti e la patria.
ecc., per guarire da una malattia o per mantenersi in buona salute.
si è se io abbia cura o rimedio da prescrivergli, a fine di sollevarlo
prescrivergli, a fine di sollevarlo in tutto o in parte da quella infermità. algarotti
in rimedio universale de'mali che, voglianlo o no, pur si convengon patire nella
metri 36. 5. assumere o imporsi con la volontà un comportamento determinato
un comportamento determinato; porre come meta o scopo del proprio agire. alberti
. n. franco, 7-308: o cleopatra... tu non mostrasti amore
di rifiuto una condizione, una funzione o un compito; stabilire (con riferimento
gli occhi di camilla, / son occhi o pur due stelle? / -sciocco,
che il canto avrai del figlio, / o materna mia terra: a noi prescrisse
7. fissare un limite spaziale o cronologico, una misura, un termine
. vi chiamaranno ne le orazioni santissimi o cristianissimi, intercedendo a dio massimo per
dante, par., 24-6: o sodalizio eletto a la gran cena / del
di un diritto, di un obbligo o anche di un reato, di una
attentato ad un possesso, il quale o certamente o presuntivamente fu giustamente acquistato.
un possesso, il quale o certamente o presuntivamente fu giustamente acquistato.
prescrivo. -acquistare un diritto o un possesso in virtù di usucapione.
prescritto cotale possessione che nulla li va opposto o domandato niente. varchi, v-182:
d'averla [la lingua] prescritta o usucatta colla lunghezza del tempo, ciò
di un diritto 0 di un reato, o come causa di acquisto di un diritto
precetto, la regola, la norma o la disposizione che viene così stabilita e
proscritti tutti coloro che furono trovati di poco o di niun peso nella stadera del giudice
giustamente, cioè a misura della pubblica o privata convenzione o della prescrizione della legge.
a misura della pubblica o privata convenzione o della prescrizione della legge. delfico,
sono le prescrizioni generali dell'autorità suprema o legislativa sopra tutti gii affari o rapporti
suprema o legislativa sopra tutti gii affari o rapporti civili. manzoni, pr. sp
simboli del cattolicesimo? quanti in italia o altrove s'uniformano a'riti, alle
, onde non si farebbe moto alcuno o inordinatissimo e senza alcuna prescrizione.
. civ. estinzione di un diritto (o di altra posizione giuridica favorevole) determinata
atti necessari per tutelarlo { prescrizione estintiva o prescrizione propriamente detta, che si distingue
tolta di mezzo l'eccezione delle prescrizioni centenarie o di qualunque altro lunghissimo tempo. romagnosi
, poste certe condizioni, ella attribuisce o toglie dopo il lasso di un dato
cibile contro dell'obdligato. posta questa supposizione o ipotesi perpetua di fatto, la prescrizione
incrociatore. -per simil. acquisizione o, viceversa, perdita di un diritto
, viceversa, perdita di un diritto o di un possesso morale o spirituale o
di un diritto o di un possesso morale o spirituale o intellettuale col trascorrere del tempo
diritto o di un possesso morale o spirituale o intellettuale col trascorrere del tempo.
caro, 12-i-340: con questa opinione o negligenza che sia sono indugiato fino a
meazza. -con metonimia: foglio o tabella su cui sono riportate tali regole
orlo rosso, che indicano un obbligo o un divieto. -ant. dottrina,
da bologna, i-44: non già martin o giovanni ne parte, / c'ha
5. l'ordinare una cura o l'uso di un farmaco; il
medica, elenco dei farmaci da somministrarsi o delle sostanze che compongono un preparato.
e i vari corroboranti da prendere in pillole o a cucchiai, ma anche per il
semplici bottiglie di vetro diversa- mente colorato o trasparente, chiuse con tappi di sughero
, chiuse con tappi di sughero o con coperchi sulle quali le stesse calligrafie corsive
quando vi sono ostacoli legali all'inizio o alla prosecuzione del processo penale).
diritto di occupare il posto d'onore o un seggio distinto in un'adunanza,
fondato il diritto di precedenza, o di preseggenza come dicono i francesi ('
avvertire della presenza di un segnale stradale o di un pericolo che si trova a
, la presenza di un altro segnale o di un pericolo. = voce dotta
agg. segnato, stabilito come ineluttabile o previsto da tempo, prima dell'effettivo
ha l'intento di determinare, anticipare o antivedere il futuro. b
. croce, iii-8-346: alla critica presegnatrice o profetica è da negare ogni consistenza.
, tr. (preselezióno). operare o disporre una selezione preliminare, in partic
essere semplice, per mezzo di preselettori o di cercatori di chiamata, oppure doppia
termine de'magnani. pezzo di ferro o d'acciaio con bocca ora smussa ora a
serve a far riprese o ribaldire il ferro ne'luoghi dove ilmantello non
: 'presella ': strumento di ferro o di acciaio sul quale si batte da
collegamento provvisorio di due elementi di legno o di altro materiale. guglielmotti,
5. tipo di morsetto per uno o più cavi costituito da due piastre scanalate
operazione di ricalcare mediante uno scalpello smussato o con spigolo arrotondato gli orli di una
arrotondato gli orli di una lamiera chiodata o le teste dei chiodi allo scopo
. preseminàrio, sm. convitto o collegio che ospita per gli studi ragazzi
fronte a disturbi e sintomi francamente patologici o solo 'benignamente senili o presenili '
francamente patologici o solo 'benignamente senili o presenili 'che derivano da processi degenerativi
presentàbile, agg. che può essere presentato o mostrato ad altri; riuscito in modo
partic.: elaborato sufficientemente, adatto o pronto alla pubblicazione. tommaseo
non presentabile: che appare troppo modesto o volgare. fanzini, iii-368: la
. v.]: è presentabile persona o cosa che possa mostrarsi con decoro.
decoro. non è presentabile se spiacente o abbia qualcosa di sconveniente. ferd. martini
curato nella persona per presentarsi in pubblico o per ricevere. presentagióne,
presentaneaménte, aw. ant. nello stato o nel tempo presente, sul momento.
presentàneo, agg. che ha effetto pronto o molto rapido; che esplica le proprie
; che esplica le proprie qualità terapeutiche o, anche, venefiche, entro pochissimo
raggiungere rapida mente uno scopo o a eliminare al più presto un
2. operato, prodotto sul momento o entro brevissimo tempo (la guarigione)
, 1-120: -e se 'l vescovo o il paroco foss'egli povero e bisognoso di
sono le suffumigazioni fatte con erbe, rami o altre cose odorose. -urgente
sì calzante. 4. proprio o relativo al momento presente, attuale (
un presentaneo vantaggio al popolo si vuota o si diminuisce la massa del denaro, il
familiare, converso, suora, donna o vero offerta o vero alcuna serviziale degga
, suora, donna o vero offerta o vero alcuna serviziale degga presentare o vero
offerta o vero alcuna serviziale degga presentare o vero fare presentare alcuno presento da man'
e talora un mazzuolo di cipolle malige o di scalogni. sermini, 371
: se vi paressi presentare sua santità o di vino o di qualche cosa scelta
paressi presentare sua santità o di vino o di qualche cosa scelta che dà cotesto
sotteroe, fue libre xii di marino o de lago, gostoe soldi xlviii.
antipasti che possono essere presentati da soli o insieme con altri sia in forma semplice
. -porgere in segno di cortesia o con particolare grazia. g
solo a sola e donarle un fiorellino o due braccia di cordellina vermiglia, presentandogliela
un'entrata d * un principe, presentare o altro, il consolo le fa,
, secondo che i feudi sono maggiori o minori. -offrire a dio nel
3. consegnare una lettera, un messaggio o anche una supplica, ecc.
portare qualcuno dinanzi a una determinata persona o a un insieme di persone o al cospetto
persona o a un insieme di persone o al cospetto di un'autorità.
d'andare nella pianosa e, per forza o inganno, rubare agrippa e presentarlo agli
terzo al quarto, e che presentando o uccidendo il malfattore non fossero tenuti pagar
5. far conoscere qualcuno a una persona o a un gruppo di persone (per
6. proporre come candidato a un ufficio o a un beneficio ecclesiastico; designare alla
; designare alla nomina per tale ufficio o beneficio (come modo di esercizio del
di presentare quelle cose che sono a seguirsi o a fuggirsi da quei che leggono.
opera d'arte, la sua esecuzione o divulgazione). panzini, iv-539:
specie. 8. rivolgere (o anche riferire) espressioni di saluto,
di un'assemblea, di un parlamento o di un sovrano, un progetto o una
parlamento o di un sovrano, un progetto o una proposta di legge, per lo
però ogni legge d'imposizione di tributi o di approvazione dei bilanci e dei conti dello
della vita son brevi, e se passino o no negli agi, non importa gran
critiche. -in partic.: donare o dedicare un'opera letteraria per lo più
. 12. strutturare un testo o esprimere il proprio pensiero in modo confacente
evangelizzano la mesopotamia presentano addirittura in cinque o sei scene la vita quotidiana dei loro
uno stato d'animo, al pensiero o anche a una personificazione). anonimo
percepisce le cose senza alterarle né scemarle o modificarle; ma dall'altra le cose
sono date a percepire già precedentemente modificate o più tosto composte dal sentimento limitato che
campo aperto schierando opportunamente un esercito o una flotta (per lo più nelle locuz
, mostrare un determinato aspetto, caratteristica o particolarità (con riferimento a etti inanimati
. -con riferimento alle caratteristiche formali o ai contenuti concettuali di un'opera letteraria
non potrebbe ragionevolmente be- versi che filtrata o bollita; ma bollirla presenta, credo,
contatto un oggetto con un altro (o con una sostanza), anche per
sul panno k, si presenti alla carta o alla paglia sospesa. strafico, 1-i-370
f presentare gli alberetti ': gli alberetti o alberi di velaccia, a diversità di
persona (anche recandosi al suo domicilio) o in un posto e in un tempo
il dieci maggio a prevenirlo alle chiuse o almeno morirci re. 21. consegnarsi
], iii-1-253: per me, o giove, se tu ci dài anche momo
proporsi come candidato per una carica elettiva o anche come persona incaricata o autorizzata a
carica elettiva o anche come persona incaricata o autorizzata a svolgere una determinata funzione.
: s'immaginava una passione d'amore o una fortunata campagna elettorale ora che aveva
si è fuori, per la strada o in casa propria. vi si resta soli
, per lo più casualmente, allo studio o alla lettura (un testo, un
non essere altro rimedio a tanti pericoli che o il rimuovere... la mente
mente del re di francia da questi pensieri o levargli parte de'fondamenti che lo incitavano
modo secondo una valutazione, un giudizio o, anche, la propria sensibilità.
il lavoro che rende allegri, sì o no? 26. accadere, succedere
di questo che si apparecchia a noi, o soldati, o compagni miei. spallanzani
si apparecchia a noi, o soldati, o compagni miei. spallanzani, i-361:
se tu puoi, a trovarmi una o due lezioni per luglio, se ti si
l'esercizio. 27. avere o mostrare un determinato aspetto (con allusione
presentò 'dice talvolta un presentarsi audace o importuno: 'come si presenta!
oltre a quelli già ricevuti, nuovi schiaffi o nuovi torti, affronti, oltraggi.
nave direttamente rivolta a tali forze (o a determinati punti di riferimento).
presentaiarm; di- sus. presentate armi o parma), sm. comando alla
., in partic. come gesto scherzoso o in un gioco. saba,
presentai arm di demoni forcuti / cerimonie o frustate, antipasti o cocktails di veleni
demoni forcuti / cerimonie o frustate, antipasti o cocktails di veleni. -posizione
ma alla fine s'accende, e bene o male brucia. 4. designato per
la cagione delle suddette vacanze de'benefizi semplici o curati nasce litigio, o infra i
benefizi semplici o curati nasce litigio, o infra i pretesi compadroni o intra gli
nasce litigio, o infra i pretesi compadroni o intra gli eletti stessi o presentati.
pretesi compadroni o intra gli eletti stessi o presentati. -nominato, designato,
5. fatto conoscere a una persona o a un gruppo di persone (per
. -introdotto da un presentatore radiofonico o televisivo. -anche sostant.: il
carta]... un contrassegno o bullettaio o poliza di mano del principe,
... un contrassegno o bullettaio o poliza di mano del principe, lui
. -che offre un dono (o, anche, lo consegna a nome
spettacolo teatrale, in una trasmissione radiofonica o televisiva, ecc., svolge
la funzione di presentare i vari artisti o di introdurre gli argomenti trattati (e
: il passo della presentatrice alla televisione o della stella del caffè concerto, quella che
'presentatore ': quell'annunziatore radiofonico o cinematografico che presenta i personaggi o le
radiofonico o cinematografico che presenta i personaggi o le cose di cui si tratta.
milanese, i-380: la garanzia potrà consistere o in danaro contante o in pubbliche obbligazioni
garanzia potrà consistere o in danaro contante o in pubbliche obbligazioni dello stato calcolabili secondo
iconografico, con riferimento a cristo (o anche impropriamente alla purificazione della madonna)
un'autorità civile, di una comunità o anche di un privato che per privilegio
, a un determinato ufficio, carica o beneficio ecclèsiasti- co; il relativo diritto
beneficio ecclèsiasti- co; il relativo diritto o privilegio. sarti, ii-142: per
del papa e alcuni, per privilegio apostolico o per altri titoli legitimi, sono a
altri titoli legitimi, sono a presentazione o nominazione de'prìncipi. giannone, i-rv-709
le nostre provincie siano rimasi di collazione o presentazione regia. leopardi, iii-
sospendere la presentazione del nuovo rettore per sei o otto anni e di applicare intanto le
abolirsi, perché diventa umiliazione dell'una o dell'altra potestà e prende sembiante d'
comparire avanti a un * autorità amministrativa o giudiziaria o spontaneamente (per essere interrogato
a un * autorità amministrativa o giudiziaria o spontaneamente (per essere interrogato dal giudice
partecipare a un processo penale come imputato o come testimone, ecc.) o
o come testimone, ecc.) o in adempimento a un obbligo di legge
spontanea non pregiudica 1'emissione del mandato o dell'ordine di cattura, nei casi
nei casi in cui tale emissione è imposta o consentita dalla legge. ibidem, 354
. il far conoscere qualcuno a una persona o a un gruppo di persone, per
ecc. (anche con una lettera o con un biglietto di cui sia latore
diretto chi deve essere presentato: lettera o biglietto di presentazione); l'introdurlo in
-anche in senso concreto: il discorso o lo scritto che svolgono tale funzione.
. -il far conoscere uno scrittore o un artista non ancora noto con articoli
delle caratteristiche fisiche di un personaggio (o anche di se stesso). carducci
pittorica (rispetto a chi la esegue o la osserva). e. cecchi
giorno. 10. breve testo o anche discorso critico con cui si presenta
presenta al pubblico l'opera di un letterato o di una artista. -anche: manifestazione
nelle presentazioni / dei libri a roma o a parigi. -con riferimento all'
alcune sequenze salienti di uno spettacolo cinematografico o televisivo, proiettato o trasmesso a scopo
uno spettacolo cinematografico o televisivo, proiettato o trasmesso a scopo pubblicitario. 11
mediati da schemi di interpretazione, ricordo o immaginazione, è stato introdotto da spencer
il segnale appare sullo schermo deh'oscillografo o del radar. 14. ipp.
fronte e di vertice, presentazione podalica o di podice (completo e incompleto)
cranio che sono dette occipi- to-iliache sinistre o destre, secondo che l'occipite è rivolto
è rivolto verso l'osso iliaco sinistro o destro; 2° 'presentazione della faccia
della faccia ', che sono mento-iliache destra o sinistra, secondo la posizione del mento
delle natiche 'che sono sacro-iliache sinistra o destra, secondo la posizione del sacro
laterale sinistro 'che sono acromio-iliache sinistra o destra, secondo la posizione della spalla
che sta nel luogo di chi parla o al quale ci si riferisce o nel quale
parla o al quale ci si riferisce o nel quale è la persona o la
si riferisce o nel quale è la persona o la cosa delle quali si parla (
si parla (e si oppone ad assente o a lontano). -in partic.
). -in partic.: che assiste o partecipa a dati eventi o azioni.
che assiste o partecipa a dati eventi o azioni. testi veneziani, 7
memoria et è quando, per vedere o per udir alcuno qualche cosa, si
ricordanza commosso vien a far qualche effetto o a dir qualche parola, onde coloro
gran voglia di parlare: ascoltatori, o almeno uomini presenti che potesse prendere per
'a una gran cerimonia dal tale o dai tali, dicono (è proprio un
che l'istituto 4 era presente nel tale o ne'tali '; né lo usano
., può assumere valore di prep. o di aw.). anonimo,
indicare che un militare combattente, caduto o disperso, era considerato in forza al
per ferite, lesioni od infermità riportate o contratte per servizio di guerra o siano
riportate o contratte per servizio di guerra o siano, per le stesse circostanze, dichiarati
anno dalla data della partecipazione del decesso o della dichiarazione di irreperibilità, come 4
dare alcuno denaio di quelli del dazio o de la presta... se non
, può assumere valore di prep. o di aw.). pucciandone,
un dato luogo; coloro che assistono o che partecipano a un dato evento.
appello rivolto a un gruppo di persone o, con uso scherz., alla chiamata
risposta a chi fa la chiama. o scherzosamente: chi si sente chiamare.
aveva incominciato l'appello. -in cerimonie o in scritti rievocativi di caduti in azioni
scritti rievocativi di caduti in azioni belliche o in eventi tragici, per indicare che
, protettore. simitendi, 3-237: o muse, presenti deitadi de'poeti,
felice da massa marittima, 32: o spiriti serventi al sommo sire, /.
riferimento a dio, a entità soprannaturali o a divinità pagane, a personificazioni di forze
la chiarezza della visione divina negli uomini o negli angeli. iacopone, 69-80:
preghiera, / prima che al babbo, o dio presente, a te! simsgalli
perifrastici e con riferimento a entità materiali o astratte per esserci, esistere, trovarsi,
2. che sta di fronte o accanto. -anche: che è poco
presente. -che si sta redigendo o tracciando, che è sotto agli occhi
è sotto agli occhi di chi legge o vede (uno scritto, un disegno:
partic. un testo nelle mani dell'autore o del lettore); che si sta
del lettore); che si sta esponendo o ascoltando (un discorso).
-sf. la lettera che si sta scrivendo o che il destinatario ha ricevuto.
di una dissertazione in corso di redazione o di lettura. dante, vita nuova
-citato, indicato, trascritto accanto o di seguito o più sopra.
indicato, trascritto accanto o di seguito o più sopra. castelvetro, 8-2-332:
un altro. -con uso rafforzativo o in costrutti ridondanti. galileo, 1-1-76
raffreddati, refrigeri gli ardenti, induca o levi, secondo le opportunità, la fame
. figur. che è vivo nel pensiero o nel ricordo; che si sente o
o nel ricordo; che si sente o si immagina davanti a sé nell'intensità
affetto; che si ha sempre nella mente o nell'immaginazione (una persona assente o
o nell'immaginazione (una persona assente o defunta, un evento trascorso, un
/ sì come ognor mi viene, / o mondo falso, allor conosco bene /
? -che è oggetto di immediata comprensione o di continua considerazione da parte di una
continua considerazione da parte di una persona o delle sue facoltà intellettuali; capito o ricordato
o delle sue facoltà intellettuali; capito o ricordato o avvertito con forza e chiarezza
sue facoltà intellettuali; capito o ricordato o avvertito con forza e chiarezza; reso evidente
e chiarezza; reso evidente al pensiero o mantenuto vivo alla memoria; che viene
anche nelle espressioni avere, tenere presente o fare, rendere presente).
chiara e pronta comprensione di date condizioni o situazioni e del modo di affrontarle;
forze e pronto ad agire senza turbamento o precipitazione. chiari, 2-ii-225: buon
l'uom pensa che, morendo, o degli augelli / fia pasto il proprio corpo
degli augelli / fia pasto il proprio corpo o delle belve, / tosto ai se
tempo; e si oppone a passato o a futuro) -, che segna il
di lui. -in lettere, resoconti o pubbliche scritture: corrente (una settimana
settembre. -ant. che correva o che era prossimo nel tempo passato del
corso, il tempo che corre ora o in un dato momento. -anche, per
condizione delle persone, gli eventi attuali o contemporanei. latini, rettor.,
parlieri vogliono mostrare alcuna cosa sia onesta o disonesta nominando certa persona...;
questo nasce quistione, se sia da lodare o da vituperare. e questa quistione comprende
, e le piccole, sono dall'avvenire o dal passato. d'annunzio, ii-156
-per indicare una durata temporale ininterrotta o inavvertita (prima del concetto o della percezione
ininterrotta o inavvertita (prima del concetto o della percezione del fluire del tempo)
che ora corre; che si riferisce o cne è compreso in un periodo di tempo
corso; che accade, si svolge o sussiste nel tempo nel quale viviamo o
o sussiste nel tempo nel quale viviamo o agiamo; attuale. -anche: che
tempo del quale si parla; che accade o che si svolge nel tempo nel quale
con essa serie delle medesime umane necessità o utilità..., conducendoci fino alle
di francia, la guerra civile, palese o tacita? manzoni, storia della colonna
cose. -in contesti filosofici o con riferimento a successioni logiche: esistente
un ausiliare coniugato in un tempo futuro o passato e con signif. attenuato per
con signif. attenuato per indicare ciò o chi sarà o è stato. mostacci
attenuato per indicare ciò o chi sarà o è stato. mostacci, 148:
presente. 8. che vive o che opera nel tempo che ora corre,
costituzione dì chiesa credettono in cristo venturo o presente o venuto. nannini [olao
chiesa credettono in cristo venturo o presente o venuto. nannini [olao magno],
s -con riferimento all'eternità di dio o alla sua visione atemporale del creato.
di doglia. -che si approssima o che grava minaccioso, imminente, incombente
è proprio dell'esistenza attuale dell'uomo o del mondo (in opposizione all'eternità
lari usi del congiuntivo) o che esprime comunque contemporaneità all'enunciato reggente
due tempi: presente, che comanda o esorta o priega...; futuro
: presente, che comanda o esorta o priega...; futuro, ma
plurale del verbo indicativo al tempo presente o dell'imperfetto è così lunga, lenta
ne ', preposto al verbo, sarà o doppo a monosillabi o doppo a quei
verbo, sarà o doppo a monosillabi o doppo a quei di più sillabe..
'. citolini, 516: participio o presente e imperfetto o perfetto e più
, 516: participio o presente e imperfetto o perfetto e più che perfetto o futuro
imperfetto o perfetto e più che perfetto o futuro. giordani, x-21: 1 participi
stilisticamente marcato, a esprimere un'azione o uno stato indipendenti dal tempo e universalmente
validi (presente acronico, atemporale) o compiuti nel passato (per aumentare l'
descritto nel suo accadere... o in una sorta di ideale presente storico.
'futuri presenti ', accenna sforzo o eccesso dell'azione espressa dai 'futuri
-presente perfetto: imperfetto nel modo congiuntivo o passato prossimo nel modo indicativo (cfr
2-76: accenna la cosa passata allora o di poco avanti, come io ho amato
:... ciò è ora o poco fa si finirono le dette azzioni.
): tempo verbale che indica un'azione o uno stato che si compie o si
azione o uno stato che si compie o si verifica nel momento in cui è
verifica nel momento in cui è enunciato o che perdura in tale momento (ma
in tale momento (ma anche azioni o stati futuri, per lo più nel linguaggio
espressa da un aw. di tempo o è ricavabile dal contesto, o in
tempo o è ricavabile dal contesto, o in citazioni da autori o in sommari e
contesto, o in citazioni da autori o in sommari e sunti di racconti e
sunti di racconti e novelle), o, in modi diversi dall'indicativo,
un tempo non passato (nel condizionale o in partico mora. bonichi
bonichi, 105: se dio talor perdona o tarda / ad alcuno el penar ch'
è veramente / che non ci vidi fonte o fiume o riva ». -improvvisamente
/ che non ci vidi fonte o fiume o riva ». -improvvisamente, bruscamente
me al presente, eufrosina. - o agenore, / tardi venite. -de
cosa alla volta '; e trascura o lascia correre con piccoli ritocchi provvisori quelle
agli altri tuoi / nemici c'hai o fa'triegua in presente. busone da gubbio
corromper la sua mente / per dono o per presente. fiore [dante]
vista, l'offerta, l'imposizione o la trasmissione di cosa o situazione brutta
l'imposizione o la trasmissione di cosa o situazione brutta, spiacevole o dolorosa,
di cosa o situazione brutta, spiacevole o dolorosa, e anche lo stesso dono
argento, et io / dissi: « o che dono, o che magno presente
/ dissi: « o che dono, o che magno presente! ». giannone
. offerta votiva, per suffragio dei defunti o per ringraziamento a dio. lacopone
ad altri, di stima, di devozione o di amicizia. latini, rettor.
-stor. donativo a un sovrano o a un governante. amari
nel momento del quale si parla o al quale ci si riferisce; contemporaneamente.
. lruomo fae presente- mente è lodato o biasimato, et altresì di ciò che fece
, cioè credere di avere a godere o di aver goduto... -non possono
. -a questo punto della narrazione o dell'esposizione. capellano volgar. [
intanto per noi non è piu, o è meno presentemente, è meno urgentemente,
che un evento (anche spiacevole) o una circostanza debbano verificarsi; percezione anticipata
ricompensa d'una vita virtuosa ed illibata o il presentimento del paradiso. visconti venosta
questo nuovo anno, ti sposerai., o per lo meno ti fidanzerai.
filosofica, di una maniera artistica, o i risultati di ricerche successive.
un presentimento. 3. preannuncio o segno di un cambiamento di stagione o
o segno di un cambiamento di stagione o del verificarsi di un fenomeno atmosferico.
la neve mite come il fior del pesco o il fior del melo in su gli
in forma embrionale e semplificata, prefigura o lascia prevedere il verificarsi di un fatto
un fatto, l'instaurarsi di una realtà o di una condizione, l'insorgere di
-in partic.: aspetto dello stile o del contenuto di un'opera che sembra
invenzione di grani che dalle guardie o presentini venisse fatta o anche dagli uomini
dalle guardie o presentini venisse fatta o anche dagli uomini d'arme,
un presentino d'un par di manigli o d'una collana, che gliela farò accettare
chi si regge in piedi a stento o, anche, chi vive con lo
. villani, 11-46: 1 pisani, o che avessono presentito il fatto o che
, o che avessono presentito il fatto o che per la buona guardia sentissono il romore
, / e benché poco ne tema o niente, / avea chiamata in corte
alle pareti. -con riferimento ad animali o piante. i. alighieri, 170
sperienze. muratori, 10-i-45: presentivano o prevedevano essi quanto dovesse rimanere defraudata la
-indagare, accertarsi di un fatto o di uno stato d'animo prima di
novità in un ambito di ricerche scientifiche o filosofiche o di esperienze artistiche. cesarotti
un ambito di ricerche scientifiche o filosofiche o di esperienze artistiche. cesarotti, i-xvn-269
-cogliere come preannuncio, in un luogo o in un ambiente, un elemento culturale
[testi] presentisse il metastasio, o meglio il metastasio si ricorda di lui in
prima che si compia, che accada o, anche, che si renda manifesto.
da una stella di filigrana d'oro o d'argento con al centro due cuori,
, il trovarsi in un determinato luogo o l'intervenire e il partecipare a un
milano, sia necessaria la presenza personale o qualche documento e di che sorta.
soltando da decidersi se sarebbe un monaco o una monaca; decisione per la quale
sua assenza. 2. esistenza o permanenza di un'idea, di un
, di un valore, nell'animo o nelle sue operazioni o anche in un'
valore, nell'animo o nelle sue operazioni o anche in un'attività, in un'
[soffici] dipinge un pezzo di campagna o una donna dei popolo, con quella
mezzo di prove sperimentali di particolari sostanze o organismi (e nel linguaggio della chimica
di per indicare il contatto con una o più sostanze). spallanzani, ii-122
3. con metonimia: persona, animale o entità di varia natura che è fisicamente
, vicina, incombente in un luogo o in una situazione o, anche,
in un luogo o in una situazione o, anche, è psicologicamente percepita come
visto di rapace lupo / odiata presenza o di notturno / ladro il sembiante sconosciuto
selva. 4. aspetto fisico o, anche, modo di atteggiarsi di
, aspetto attraente, che desta ammirazione o, anche, soggezione (per lo
nel modo più appropriato in circostanze difficili o imbarazzanti (per lo più nelle espressioni
lo più nelle espressioni presenza di spirito o d'animo, che ricalcano il fr
al ricevimento degli ospiti nei palazzi reali o nelle residenze aristocratiche inglesi (e l'espressione
poiché le figlie hanno da esser fanciulle o almeno non maritate, e queste non solo
. non dovrebbero entrare nemmeno nel gabinetto o camera di parata, ma stare in
partecipazione di un atleta a una gara o a un campionato. g. p
felice da massa marittima, 58: o bene avventurata obe- dienza! / o
o bene avventurata obe- dienza! / o grazia che facesti copulare / due cose d'
consiste nella rappresentazione, con l'immaginazione o con lo spirito, di dio presente intorno
locuz. -alla, in, nella presenza o dalla presenza di qualcuno (con verbi
di moto): al suo (o dal suo) cospetto. f
: in rapporto con una determinata realtà o situazione; in conseguenza di essa.
aggett.: presente, direttamente visibile o percepibile in un luogo o in una circostanza
direttamente visibile o percepibile in un luogo o in una circostanza determinata. chiaro
: recarsi con regolarità in un luogo o, anche, intervenire a una riunione,
eziandio li uomini, li quali celebriamo o per onorificazione o per ricordazione ovvero per
, li quali celebriamo o per onorificazione o per ricordazione ovvero per presenziale visitazione.
2. che è ora oggetto di trattazione o discussione. ottimo, ii-148: alquanto
presenziando a ogni genere di pubbliche manifestazioni o di appuntamenti mondani. l.
la cosa conosciuta è presente alla mente o alla memoria o all'at- tenzione e
conosciuta è presente alla mente o alla memoria o all'at- tenzione e ad altre facoltà
letter. con la propria persona, agendo o partecipando senza intermediari; di persona,
. domenico da montecchiello, 2-42: o dolcissimo, tu il quale se'ne'cieli
avuto ed ò di disidèro d'avere o di visitare la tua carità. presenzialemente
e si stampa per 'osservare 'o 'apprendere una cosa presenzialmente '; né
secondo la tradizione evangelica, nacque gesù o alla mangiatoia in cui fu deposto)
, 117: abbraccia..., o anima mia, abbraccia quella mangiatoia e
2. rappresentazione, per mezzo di statue o elementi mobili di paesaggio, dei luoghi
, ii-254: natali dell'infanzia, o buone gioie, / quando n'ornavo
setto, un piccolo borgo da presepe o un vecchio comune affumicato e turrito.
ant. precèpio), sm. stalla o, più limitatamente, mangiatoia (per
tosto fuggì. tagliazucchi, 1-iii-52: o quanto è dolce scorere /..
, ecc.), della capanna (o della grotta) di betlemme in cui
, promossero la costruzione di strutture permanenti o con figure mobili, talora di notevoli
stato in chiesa a vedere il presepio o aver girato per la campagna, tornavo a
simil. ristretta cerchia di personaggi più o meno autorevoli, in partic. di artisti
è anche noto sotto i nomi di greppia o mangiatoia). guglielmotti, 684
ha l'apparenza (per la convenzionalità o la piccolezza) del paesaggio o delle
convenzionalità o la piccolezza) del paesaggio o delle figure delle rappresentazioni della natività.
si spostano tutti insieme dietro al capofamiglia o, anche, a una casa piena
di questo medicamento [il concilio] o purgante o preservante, potessero dire con apparenza
medicamento [il concilio] o purgante o preservante, potessero dire con apparenza di
tenere lontano in anticipo da una situazione o da una circostanza negativa, da pericoli
pericoli, da danni, da mali morali o anche fisici. cavalca,
più, ond'io sarò costretto all'esilio o per lo meno all'ostracismo onde preservare
dal portazigari. d'annunzio, iv-2-465: o creatura sovrana, sentendoti perfetta tu senti
per discorso di tempo avea da morir sì o no; dicesi de no, perché
; risparmiare, in un'azione militare o in una vicenda bellica, dalle conseguenze
essere tutte di ferro e tutte incatramate o impeciate per preservarle dalla ruggine.
(495): altri rimanevano, o per non abbandonar qualche ammalato o per preservar
, o per non abbandonar qualche ammalato o per preservar la casa dall'incendio o
o per preservar la casa dall'incendio o per tener d'occhio cose preziose nascoste
per lo più in formule di cortesia o di saluto). ochino, 207
-messo in atto per prevenire l'insorgere o il manifestarsi di condizioni patologiche; che
della torre, che mangiava una ghianda o due di lecce per il dolor nefritico
corruzione contagiosa. cinquanta, xxxiv-552: o tu vuoi li rimedi / preservativi e facili
tutti rimedi preservativi senza i quali, o in tutto o in parte, sarà da
senza i quali, o in tutto o in parte, sarà da contar fra '
appetito sensuale. 3. capace o adatto a evitare ulteriori danni e situazioni
adatto a evitare ulteriori danni e situazioni o conseguenze negative, prima che si verifichino
verifichino; che si oppone al manifestarsi o all'in- sorgere di atteggiamenti o comportamenti
manifestarsi o all'in- sorgere di atteggiamenti o comportamenti dannosi o negativi. guazzo
sorgere di atteggiamenti o comportamenti dannosi o negativi. guazzo, 1-183: dèe
i rudimenti e il compendio della pianta o dell'animale futuro; e perché ha complessione
clausola di salvaguardia inserita in un contratto o in un altro atto giuridico. de
. sm. farmaco, medicinale, medicamento o anche rimedio con presunte qualità terapeutiche,
terapeutiche, usato per prevenire il manifestarsi o per evitare il diffondersi di malattie.
in vece d'infibulare scioccamente le loro mogli o d'imbracarle con quelle cinture tanto in
costo del proprio onore. -biglietto o cartiglio con formule magiche che si riteneva
ogni modo morire. -sostanza o materiale preparato per prevenire infestazioni.
6. qualsiasi mezzo fisico, meccanico o chimico usato nel coito a scopo profilattico
coito a scopo profilattico di malattie veneree o come antifecondativo. -per anton.: guaina
per simil. ciò che serve a prevenire o a limitare danni, pericoli, condizioni
limitare danni, pericoli, condizioni disagevoli o fastidiose o a tenere lontano il male
, pericoli, condizioni disagevoli o fastidiose o a tenere lontano il male, le avversità
loro case un rimedio a'mali presenti o un preservativo da'futuri. algarotti,
, azione, comportamento, posizione ideologica o morale, consiglio, suggerimento che ha
ha per fine di impedire lo svilupparsi o il diffondersi di atteggiamenti o di situazioni
lo svilupparsi o il diffondersi di atteggiamenti o di situazioni moralmente riprovevoli o ritenute tali
di atteggiamenti o di situazioni moralmente riprovevoli o ritenute tali, ingiuste o dannose,
moralmente riprovevoli o ritenute tali, ingiuste o dannose, favorendo contemporaneamente 11 diffondersi e
di valori positivi, di circostanze vantaggiose o utili. siri, ii-780: esser
una sentenza sì orribile qual è quella o di eterna pena o di eterno premio.
qual è quella o di eterna pena o di eterno premio... qui sta
e piacevoli, fuga dubbi, ansie o percezioni esteticamente sgradevoli. metastasio, i-rv-n
sanità e della vita. -motivo o circostanza che induce un atteggiamento prudenziale,
le più accurate riflessioni sopra la preservativa o dichiarazione apposta alla margine della nota.
da danni, da mali morali o anche fisici; conservato nell'integrità originaria,
appestato, passa i confini senza fede o con fedi false. -salvato.
questione ancora non decisa sopra il tempo o il modo cu regolare la centenaria preservata
nell'anno sudetto 1641 nel quale fu publicata o pure che s'intenda per quando si
si movesse la lite sopra la nullità o la retrattazione dell'atto. preservatóre
letter. che tiene lontano da situazioni negative o avverse, garantendo la sicurezza e l'
era... una venere detta apostrofia o preservatrice perché ad essa si dirigevano i
4. che serve per prevenire il manifestarsi o evitare il diffondersi di malattie.
profumassero le case, pillole di rufo o simili preservatoli. -che conserva, che
ferro malleabile, lo si sparge di rame o di lega polverizzato, indi lo si
a distendere sul pezzo saldato il metallo o la lega preservatrice. = nome
zione dell'integrità fisica di una persona o di un gruppo o di quella politica
di una persona o di un gruppo o di quella politica di una comunità, di
all'europa commossa. -conservazione politica o difesa militare del possesso di un luogo
mantenimento, conservazione di un bene politico o economico. siri, ii-495: savio
possa essere attempo e che sanza utilità o preservazione d'amicizia ad ogni modo questi
animo! -il sottrarre alla distruzione o all'oblio. piovene, 7-328:
di quello, sì che non si corrompi o utrefacci, per essere di sostanza molle
particolare attenzione nell'evi- tare il peccato o le occasioni che possono determinarlo. rinaldeschi
presèrvo, sm. ant. riparo o protezione. filippo degli agazzari,
ant. persistere con costanza in propositi o comportamenti; perseverare. - anche sostant
, espediente usato per evitare il diffondersi o il manifestarsi di situazioni negative. f
f. casini, i-109: a rimediare o a prevenire con salutifero preseverativo tutti questi
dei vertebrati, situato nella regione orbitotemporale o sfenoidale, anteriormente al ba- sisfenoide.
ricorrenze, nei difetti d'un fringuello presiedo o d'una civetta distratta le cause della
aveva la specifica qualifica di proconsole) o imperiale (il cui governatore aveva la
una total subordinazione ad un altro principe o soperiore soggetti, come per essempio nel genere
sublime / del tuo preclaro ingegno, o gambin mio, / lo stile egregio ed
alle morti. éerchet, 298: o veneranda giuno, / te preside i miei
968: io dimando a te, o sole, autore del giorno e preside della
un istituto d'istruzione secondaria di primo o di secondo grado. tommaseo [s
israele, non impetri il presidentato di samaria o non ottenga l'investitura di gaza?
un qualsiasi organo collegiale (pubblico o privato, civile o anche ecclesiastico) o
(pubblico o privato, civile o anche ecclesiastico) o a una qualsiasi
o privato, civile o anche ecclesiastico) o a una qualsiasi comunità, istituzione,
una qualsiasi comunità, istituzione, associazione o società o altro organismo, con il
comunità, istituzione, associazione o società o altro organismo, con il compito di indirizzare
organismo, con il compito di indirizzare o coordinare l'attività dell'ente, di dare
e dai poteri spettanti ad altri organi o uffici), a volte molto ridotti
uffici), a volte molto ridotti o quasi solo di rappresentanza (e la
cariche ecclesiastiche e a cariche burocra- tico-amministrative o giudiziarie attuali, la nomina è riservata
, in contrapposizione a presidente effettivo) o come titolo onorifico riservato a chi in
contrariare alle proposte che fanno i presidenti o del senato o del consiglio. magalotti,
che fanno i presidenti o del senato o del consiglio. magalotti, 22-182:
, di una repubblica che è (o si pretende) dotata di libere istituzioni
con quelle gambette, a risalire sul camion o ad arrampicarsi sopra un praticabile. di
della camera, presidente del senato) o altro organo o ente di rilevanza politico-costituzionale
presidente del senato) o altro organo o ente di rilevanza politico-costituzionale { presidente della
governo in un regime democratico parlamentare (o che pretende di configurarsi come tale)
di regimi parlamentari, come il cancelliere o il primo ministro, in cui i singoli
ministri sono in posizione di subordinazione gerarchica o quasi-ge- rarchica rispetto al capo del governo
3. disus. rettore di un ateneo o di un istituto superiore d'istruzione.
. stor. capo di una comunità locale o governatore (preside) di una provincia
governatore (preside) di una provincia o di uno stato sottoposto a dominio straniero
.: nello stato pontificio, ecclesiastico o laico che governava la romagna e le
vescovi e preti hanno rimproverato alli imperatori o proconsoli o presidenti che avessero autorità sopra
preti hanno rimproverato alli imperatori o proconsoli o presidenti che avessero autorità sopra di loro
5. stor. denominazione del funzionario o del magistrato preposto a vari uffici pubblici
quel magistrato appartiene provedere che l'argento o l'oro non si confi in modo
sole de'greci. idem, cvi-404: o love sociale et amicabile, / domestico
cui proprietà provocano, in modo esclusivo o prevalente, l'insorgere di determinati fenomeni
pazzia, ed euripide la chiamò presidente o prefetta della stoltizia. 8.
di chi presiede, conferita per investitura o per elezione. zanobi da strata
. collenuccio, 1-220: vo'[o giuseppe] ch'abbi in la mia corte
2. ufficio, carica, dignità o attività di presidente di un organo collegiale
di un organo collegiale giudiziario, amministrativo o politico. caro, 5-20: le
luca, 1-15-3-87: essendosegli data una presidenza o prefettura sopra la sudetta amministrazione camerale.
preside di un istituto d'istruzione secondaria o di una facoltà universitaria. carducci,
carica, potere del presidente della repubblica o del consiglio dei ministri. stampa periodica
senza dubbio il ministeriale, rimaneva con poca o punta rappresentanza nell'ufficio di presidenza.
è spirata. -il luogo o il locale in cui è situato l'uffico
cui è situato l'uffico del presidente o del preside e dei suoi collaboratori.
: tiene basilio nella destra una mappa o sia piccolo panno della forma d'una
italiano la stampa adopera 'presidium 'o 'praesidium ', più di rado '
', più di rado 'presidio 'o 'presidenza '. 6
che ha la possibilità di essere eletto o nominato presidente; candidabile alla presidenza.
si riferisce, che riguarda il presidente o la presidenza. - decreto presidenziale:
, 533: le voci 'presidiale 'o 'presidenziale 'sono di nuova stampa
: 'presidenziale ': del presidente o della presidenza. leoni, 389: si
avrei richiamato il poliziotto di passaggio, o l'agente dislocato in servizio di ^ presidenziale
con tale intento (un'esposizione orale o scritta). -con uso spreg.:
di poteri nel presidente della repubblica (o comunque nel titolare del potere esecutivo)
esercizio di tali poteri in modo autoritario o comunque egemonico (come forma politicamente distorta
come forma politicamente distorta di un regime o di una repubblica presidenziale). -anche
tendenza del capo di un organo collegiale o di chi ricopre una carica esecutiva ad
d'osso per una presa. due o tre parlavano, gli altri tacevano, era
governato, retto da un presidente eletto o nominato per un determinato periodo di tempo
). balbo, 5-214: o si vuole la monarchia o non si vuole
, 5-214: o si vuole la monarchia o non si vuole; e chi la
presidiale ', sottintendendo 'lettera 'o simili, la lettera d'ufficio con
con la quale il presidio dà un ordine o risponde a un'istanza.
proprio, che si riferisce alla carica o alla dignità di governatore di una provincia
imporre un presidio per garantire la sicurezza o il possesso. f f
uno di due inconvenienti necessitati, cioè o ad abbandonar la campagna per presidiare le
abbandonar la campagna per presidiare le fortezze o a lasciar sfornite le fortezze per mantenere
frutto all'umanità che bonaparte sia sconfitto o sconfigga? pur, presupposto ch'ei vinca
in un luogo, acquartierata a guardia o a difesa di una località, di
un'opera fortificata, di un caposaldo (o per conservarvi l'ordine). -anche
-anche: reparto armato collocato a difesa o a protezione di un determinato luogo strategico
-con metonimia: luogo in cui un contingente o un reparto militare è stanziato o si
contingente o un reparto militare è stanziato o si trova. -anche: piazzaforte.
1-iii-267]: può avvenire che un principe o una repubblica mantenga e paghi nel medesimo
...: luogo di guardia o di frontiera, ove si soleva porre a
quelle stanze venivano chiamati 'stanziali 'o 'di presi- io ', a
. -con sineddoche: il comandante o gli ufficiali incaricati del comando di tale
ufficiali incaricati del comando di tale guarnigione o reparto. fenoglio, 11: il
gruppo di persone, per lo più militari o poliziotti, che è o si ritiene
più militari o poliziotti, che è o si ritiene atto a presidiare un determinato
ritiene atto a presidiare un determinato luogo o a difendere una persona dagli assalti e
.. la passione per i soldati. o a dir meglio: per i bersaglieri
. michiel, lxxx-3-371: un gagliardo presidio o di gente o di danari.
: un gagliardo presidio o di gente o di danari. -la mansione e l'
di protezione in circostanze avverse, contrarie o sfavorevoli. cicerone volpar., 1-259
6-107: dovunque l'umano giudizio manca o per essere avvolto nelle tenebre dell'ignoranza o
o per essere avvolto nelle tenebre dell'ignoranza o per avere ricorso al presidio del giudice
-protezione divina, di entità soprannaturali o di santi. bonfadio, 95
animo mi offrirebbe zurigo. -idea o concetto costitutivo di una certezza assoluta.
vita dominata dalla trascendenza religiosa in una o altra delle sue forme.
, protegge e difende una comunità, o che, per la propria forza e coraggio
, mecenate. sannazaro, iv-281: o speranza, o presidio, o favor mio
sannazaro, iv-281: o speranza, o presidio, o favor mio; /
iv-281: o speranza, o presidio, o favor mio; / già te vedrò
non ha ogni pianeta la magion d'uno o di duo segni celesti? non ha
per prevenire il diffondersi di una malattia o per arrestarne lo sviluppo. -presidio sanitario
prodotti usati in medicina, in chirurgia o, anche, in zootecnia, che,
praesidium), sm. polit. presidenza o direzione o ufficio di presidenza o di
sm. polit. presidenza o direzione o ufficio di presidenza o di direzione o
presidenza o direzione o ufficio di presidenza o di direzione o organo direttivo politico di
direzione o ufficio di presidenza o di direzione o organo direttivo politico di alcuni stati europei
in notizie di stampa provenienti dalla russia o dagli altri stati ad essa aderenti, appare
'presidium 'riferito a supremi organi statali o anche sindacali: il presidium del consiglio
presidente, di preside, di direttore o di responsabile. spallanzani, ii-275:
2-1-144: coloro che all'annona preseggono o sono malvagi uomini o sono inetti almeno
all'annona preseggono o sono malvagi uomini o sono inetti almeno alla retta amministrazione di
esercito, di un gruppo di armati o di una squadra navale. loredano,
, i-697: volpi allora presiedeva venti o trenta società industriali o commerciali.
volpi allora presiedeva venti o trenta società industriali o commerciali. 2. avere
2. avere la supremazia, il primato o il comando, la giurisdizione, l'
il carattere, il destino delle persone o le circostanze, le situazioni. patrizi
la responsabilità di vigilare, di controllare o di dirigere qualcosa affinché si svolga regolarmente
svolga regolarmente; essere preposto alla vigilanza o al controllo di qualcosa; sovrintendervi.
, viii-68: don onesto colore di aiutare o di prevenire li disordini che potessero occorrere
, in quell'istesso congresso collegiale, o in scritto overo a voce, secondo l'
nelli quali non va numerato quello del vescovo o del vicario generale il quale presieda all'
, a personificazioni, a entità antropomorfizzate o a personaggi fantastici. goldoni, xi-421
vuole lei, signorino bello, levante o ponente, per me fa lo stesso »
male lingue volevano che pigliasse tabacco.. o dio! tutto il vizio consisteva nell'
. -piccola dose di una spezia o di sale. pananti, i-142:
. ungaretti, xl-68: i buricchieri o asinai seguivano aizzando le bestie con presina
per togliere i recipienti caldi dal fuoco o per afferrare oggetti molto caldi.
alla fortezza da basso sia ai giardini: o merdoso, o fascista! o fascista
sia ai giardini: o merdoso, o fascista! o fascista, o bellone!
: o merdoso, o fascista! o fascista, o bellone! gridavano, ora
merdoso, o fascista! o fascista, o bellone! gridavano, ora come parolaccia
spontaneo cola dalle uve ammontate nel tino o altrove e non ancora pigiate.
prézo, priso). catturato in combattimento o in un'azione militare; ridotto nella
in alagna; e sanza fare alcuna difesa o scusa, fu menato a roma,
/ lo vedesti a notte bruna / o del gallo su 'l cantar? / ché
quanto sospettato di un reato; messo o trattenuto in prigione, carcerato, recluso
-per simil. che è preda del demonio o dannato all'infemo. bibbia volgar
2. catturato con la caccia o con la pesca (un animale,
morta e subito pelata e arrostita senza votarla o rifarla. cristoforo armeno, 1-277:
. dante da maiano, 1-13-1: o lasso me, che son preso ad
fraude. f. scarlatti, lxxxviii-ii-574: o selvaggio pidocchio, / deh, lieva
-io sonta presa de uno fante, o masgio o femina, ché io lo sento
presa de uno fante, o masgio o femina, ché io lo sento.
. -colto in una condizione imbarazzante o colpevole; sorpreso. arrigo baldonasco
altri per l'assegnazione di un incarico o di una mansione; chiamato o nominato a
incarico o di una mansione; chiamato o nominato a una carica politica.
di ballo. 7. scelto o indotto a stabilire un rapporto sentimentale o
o indotto a stabilire un rapporto sentimentale o amoroso. -in partic.: sposato (
; che ne è affascinato, ammaliato o sedotto; che è preda della passione
; dominato totalmente da esso; impressionato o mosso ad agire da una passione, in
passione, in partic. dall'amore o da una reazione psicologica intensa e viva
ne fanno. -colmo di meraviglia o di ammirazione. boccaccio, v-144:
10. che è preda del pianto o di un capogiro; vinto dal sonno
sgrida ». -assorbito da impegni o da un'attività che non consente distrazioni
dalla politica. 11. afferrato o sollevato con la mano per servire al
pugno armato d'una piastra di piombo o di ferro simile al manico d'
possesso). - anche: tolto o sottratto al detentore. testi non toscani
. l. strozzi, 1-210: o fortuna, può egli / però quest'esser
/ anche quell'altro preso. -confiscato o sequestrato da parte dell'autorità. -
nazioni. 15. consumato come cibo o come bevanda; ingerito, inghiottito;
/ di- con che duol di ginocchio o di braccio / viene per freddo dentro
ghiaccio / preso alla bruma, al vento o al sereno. 17. assunto
17. assunto a causa di forze esterne o anche volontariamente (una forma, una
si muove. -scelto fra due o più possibilità. dante, conv.
appropriata. -desunto da un'origine o da un ambito determinato; ricavato.
correte, rinforzate / la presa voga, o vincitrici antenne: / perché presto torniate
19. formulato in se stesso o nel proprio animo; concepito, nutrito
sion di germanico e il preso sospetto o il favore di pisone. marini,
di calloandro, ci hanno messo, o acomate, più volte a strani partiti
di venezia da genova: è vero o no? -deciso con un atto della
n. 1. -messo ai voti o, anche, approvato con una votazione
approvato con una votazione da un'assemblea o da un organo collegiale (una deliberazione
presa da loro, la quale è approvata o reprobata da sua maestà. cesarotti,
21. esaminato, considerato da uno o più punti di vista; valutato o
o più punti di vista; valutato o ponderato per formulare un giudizio.
sapere che ogni sopra detta virtude, singularmente o ver generalmente presa, proceda da nobilitale
presa, non è quell'amore che o in questo o in quello de'due amici
è quell'amore che o in questo o in quello de'due amici si trova
. anteriore alla diffusione del socialismo o au'instaurazione di si stemi
in termini di fisica affolla in un luogo o si stringe intorno a una perpresocratica;
accenno alla 'critica del giudizio 'o alla sintesi a priori. anonimo senese,
.): ciascuno dei pensatori greci anteriori o con48- 10: nel detto tempo,
temporanei a socrate (come gli ionici o i sofisti), terra.
3. per estens. che preferisce o sente maggiorché gli uni addosso agli altri
nelle azioni di guerra, in un combattimento o in un struzioni, sollecitazione esistente
disordinata, mischia acca metallica o edilizia prima che sia posta in opera (
nella pressa de'cava , o essere impressa volutamente per migliorare il
di desideri, di impulsi in una persona o in presoppórre e deriv., v
. una collettività; la spinta di esigenze o di richieste presóre, v. plusore
'e da spi genza o al desiderio di terminarla in breve tempo;
filos. precedente al sorgere pressa; di o in pressa; a tutta pressa).
a tutta pressa). della spiritualità o alla coscienza dello spirito. bonvesin da la
milizia, v-361: chi voleva suoi disegni o gli aveva subito con dargli della pressa
gli aveva subito con dargli della pressa o non gli aveva mai se gli si accordava
pensiero? 4. richiesta insistente o che non ammette dilazioni al soddisfacimento;
tempo, una notevole pressione per comprimere o schiacciare, in modo da fargli assumere
la forma voluta, un materiale cedevole o plastico posto fra due elementi, uno
slittone, con corsa generalmente verticale, o entrambi mobili; a seconda del mezzo che
con un sistema di leve e di contrappesi o con un pistone idraulico. p
. j: pressa da cacio: rotella o piatto di legno per spremere il siero
con piattaforma superiore mobile, azionata manualmente o di tipo idraulico, che serve per
per far aderire i risguardi alla coperta o per imprimere fregi e iscrizioni sulla coperta
si fa scorrere una traversa, infilata o raccomandata ad esse colonnette; e se
intero: questo si applica a un torchio o ad una pressa. faldella, i-5-295
piombo. 9. apparecchio per stirare o rassodare un tessuto, per comprimere il
poco, si adopra per comprimere, o, come per pressare la biancheria in
usata per confezionare in balle foraggi secchi o paglie. vocabolario di agricoltura [s
serve a spremere il mosto dall'uva o il vino dalle vinacce, e può essere
vinacce, e può essere discontinua verticale o orizzontale, oppure continua a coclea o
o orizzontale, oppure continua a coclea o a cinghia. -pressa olearia: usata
dell'olio dalle olive ridotte in pasta o dai semi oleosi. 11. cinem
per congiungere le pellicole, accostate esattamente o sovrapposte per un lembo, per mezzo
per mezzo di un nastro adesivo trasparente o di un collante. pasolini, 8-278
pressàbile, agg. che può essere pressato o compresso. - anche: che può
secchi in balle a forma di parallelepipedo o di cilindro per facilitarne il trasporto e
e l'immagazzinamento, operando da ferma o anche trainata da un trattore sul prato
legata con filo di ferro, di sisal o di fibre plastiche. =
essere compiuto nel più breve tempo possibile o subito, per l'intrinseca importanza o perché
o subito, per l'intrinseca importanza o perché sta particolarmente a cuore.
ha lo scopo di imporre un comportamento o un'azione; costrittivo, vincolante, perentorio
pressante. 5. che richiede o sollecita con insistenza. -anche sostant.
madrid. 2. con sollecitudine o insistenza. fucini, 661: carlo
. che ha la funzione di comprimere o tenere unito un pacco di elementi,
esattezza e la precisione in un'attivitià o nel ragionamento, limitandosi a una certa
all'incirca, a un dipresso, più o meno. redi, 16-iii-316:
non inquadra nessuna vista, dalla luminosità più o meno intensa del cielo riconosco pressapoco le
. -per estens. con trascuratezza o noncuranza, negligentemente. bocchelli,
l'artista ha sentito. -aspetto o parte di un'opera letteraria non rigorosa,
. comprimere una massa di materiale incoerente o sciolto in un recipiente; stiparlo in un
ricavare manufatti ceramici, laterizi, vetrosi o plastici. a. boni, 76
-pigiare l'uva. -immettere in tubazioni o recipienti fluidi con pressione superiore a quella
pompe, per verificarne la tenuta stagna o per collaudare la resistenza delle pareti.
uccisione facendone. 4. invitare o esortare con insistenza, talora anche in
i-vi-212: il cardinale lo pressò a tre o quattro riprese di dichiararsi se voleva commettersi
stringentemente, provocando uno stato di sofferenza o di disagio. - anche assol.
dal bisogno. botta, 5-225: o che balbo avesse trovato modo di ammollire
perché ei trovasse modo di ammollirle, o che le cose di guerra pressassero e
lo premea. 6. costringere o indurre a un comportamento determinato. -
uno fanciullo con altri facendo lor giuochi o di palla o di trottola come si
con altri facendo lor giuochi o di palla o di trottola come si fa, accostandoseli
intr. essere urgente, non permettere rinvìi o ritardi. mazzini, 11-248:
famiglia stava fuori nei campi. o. intr. con la particella pronom.
intr. con la particella pronom. accingersi o affrettarsi a compiere un'azione.
). compresso fra due corpi rigidi o con un'apparecchiatura in modo da occupare
volume minore, da acquistare maggiore compattezza o da perdere una parte del li
con partic. riferimento a materiali incoerenti o sciolti). e. cecchi
che venivano avviate fluttuando / ai campi o in qualche magra prateria / per
langhe. -spinto contro un ostacolo o una barriera. jahier, 15:
sollecitato con inviti pressanti, con esortazioni o anche con rampogne in modo insistente
decisione, a dichiarare la propria opinione o a sbrigarsi. s. venier
imitazione. y oberato di lavoro o di impegni; assorbito da un'attività
in numero determinato, col torchio tipografico o litografico. 2. congegno
macchina, ha la funzione di comprimere o di esercitare una pressione. -anche con
quello sistemato sull'estremità prodiera dell'albero o asse porta-elica, in corrispondenza della paratia
3. ant. insistenza nel chiedere o nel supplicare una persona. manuzzi
. ambire]: pregare con gran pressatura o chiedere onori e dignità. =
3. congiunto da stretti vincoli di parentela o di amicizia. - anche sostant.
. 4. che ha analogia o simiglianza con un termine di paragone.
= var. di prossimano, con sovrapposizione o raccostamelo a presso2. pressimare,
sf. il premere su una superficie o su un oggetto con la mano, con
arto, col corpo; il poggiare o l'appoggiarsi, specie come gesto confidenziale
di qualunque altro corpo di simile struttura o cedenza di superfìcie. ghislanzoni, 4-18
, pressione ecc., uscirà sabato o lunedì prossimo. 2. forza
col proprio peso da un corpo solido o anche da una macchina o da un'
corpo solido o anche da una macchina o da un'apparecchiatura. muratori, 6-44
agisce su una superficie immersa in esso o sulle pareti del recipiente che lo contiene
m2, la dina per cm2 (o baria), il kg per cm2,
solido, non però si accresce la pressione o aggravamento delle parti circonfuse al detto solido
genovesi, 1-186: pressione di aria o di qual si e più sottile materia
55 atmosfere sino alla semplice pressione di tre o quattro. d'annunzio, v-3-26:
operaio d'arsenale, di marinaio torpediniere o cannoniere e perfino d'infermiere, e che
sue superfici portanti. -pressione acustica o sonora: in un mezzo fluido percorso
e di circa io metri di altezza o di una colonna di mercurio di circa 754
. 4. figur. azione o tentativo di influire sulla volontà altrui o
o tentativo di influire sulla volontà altrui o sull'opinione pubblica in modo da ottenere
politica..., attraverso argomenti o mezzi politici, e pressione politica e
parte di chi detiene il potere politico o economico o di consorterie organizzate.
chi detiene il potere politico o economico o di consorterie organizzate. de sanctis,
, forte contro ogni pressione di questo o quel ministero, di questa o
o quel ministero, di questa o di quella consorteria. de marchi, ii-602
senso di noia per quanto non è azione o preparativo afi'azione. ghislanzoni, 18-14
e il reddito nazionale. -pressione fiscale o tributaria: rapporto fra la somma dei
: con riferimento a una classe sociale o a una categoria di contribuenti, percentuale
rapporto fra la popolazione di uno stato o di una regione e il reddito (
8. medie. pressione arteriosa o sanguigna: quella esercitata dal sangue sulle
sfigmomanometro (e si dice pressione massima o sistolica quella corrispondente alla sistole cardiaca,
quella corrispondente alla sistole cardiaca, minima o diastolica quella che corrisponde alla diastole,
per effetto della compressione raggiunta dal fluido o dal vapore acqueo (una macchina,
. -in una fase di elaborazione o di formazione. vittorini, 5-129:
dello schiacciamento di una parte del corpo o che ne deriva (un dolore)
. a poca distanza da un luogo o da un punto di riferimento determinato (
di riferimento determinato (indica lo stato o il moto a luogo a seconda dei
giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-156: o amor crudo, o mia disgrazia trista
meglio, lxxxviii-ii-156: o amor crudo, o mia disgrazia trista, / c'ho
: si volgeva a mirar se lungi o presso / avea l'odiato amante. bertola
. -con riferimento a una prossimità spirituale o figur. dante, inf,
(in correlazione con un altro aw. o con un agg.): nemmeno
-0 lì presso, 0 presso: o quasi. roseo, v-n: venticinquemila
. roseo, v-n: venticinquemila pedoni o lì presso. romoli, 25:
i pulcinelli, quando saran grossi come quaglie o lì presso, saran buoni tutto l'
sassetti, 231: avendo da contentare o presso il signor d., la comperrò
rende ricco l'agricoltore, così l'equabile o lì presso diffusion del denaro e la
; in un tempo imminente, prossimo o, anche, di poco precedente;
stato in luogo costituito da un oggetto o da un toponimo. cino,
. in unione con la prep. di o da. dante, inf, 9-113
orcioletto recare. fortis, xxul-491: o vecchio / fratello mio, deh ferminsi
iii-7-166: io primo porterò a te, o mantova, le palme idumee; e
5. con riferimento a nomi o pronomi di persona
12-i-188: segua che vuole, che o presso o lontano ch'io le sia,
segua che vuole, che o presso o lontano ch'io le sia, le sarò
-con la precisazione quantitativa della maggiore o minore prossimità. -presso a meno di:
. riferito a nome di persona, direttamente o con le prep. a o di
direttamente o con le prep. a o di, indica in mano di chi si
ea onori e ricchezze stan presso loro o presso cui voglion essi. mazzini, 31-21
7. con il compì, diretto o indiretto per indicare in quale cerchia,
polizia a parigi. -indica presenza o diffusione nell'ambito di una determinata cultura
d'invulnerabilità e d'immortalità alle immagini o ai simboli d'una raffigurazione.
accompagnar donna maria nell'uscir dalla sala o se dovesse avvicinarsi a elena, né
se quel caso gli avrebbe giovato o nociuto presso l'una e l'altra.
a e di e riferito a persone o a cose: a paragone di, a
l'altere mi parete il fiore, / o se ciascuna biel- tate dichina / istando
t'era noia ogni contento? o. ant. in unione con particelle pronom
rispetto a un punto determinato del tempo o di un periodo considerato o di un
del tempo o di un periodo considerato o di un particolare svolgimento, ed è
partic. a durata nel tempo) o con espressioni che indicano quantità: circa
quantità: circa, all'incirca, più o meno. g. villani, 9-188
prossimità a un evento, a uno stato o a una condizione, variamente indicati (
in parti per ca- gion di religione o è già rovinata o è presso alla rovina
gion di religione o è già rovinata o è presso alla rovina.
-in relazione con un verbo che indica azione o condizione: sul punto di, in
a finire]. pascoli, 335: o rosseggiar di foglie / presso a cadere
un agg., da un aw. o da un sost. introdotti direttamente o
o da un sost. introdotti direttamente o con la prep. a, di
tempo delle subite piove la biada monda o presso a monda si porti. cennini
ddio (questo è porto di cavalleria o. ffatto di presso altarmi) che non
a successione temporale). doria o semprebene, 435: presso a notte vene
ma per tutta l'intenzione di chi parla o scrive nel volere o lodare o biasimare
intenzione di chi parla o scrive nel volere o lodare o biasimare alcuna o cosa o
parla o scrive nel volere o lodare o biasimare alcuna o cosa o fatto o persona
nel volere o lodare o biasimare alcuna o cosa o fatto o persona. guazzo,
o lodare o biasimare alcuna o cosa o fatto o persona. guazzo, 1-176
lodare o biasimare alcuna o cosa o fatto o persona. guazzo, 1-176: il
- e che diavol hai questa sera, o lucerna, che né per accrescerti l'
, / ché sempre intorno a quella / o la madre o la fante le sta
sempre intorno a quella / o la madre o la fante le sta pressa. alamanni
punto di trovarsi in una determinata condizione o situazione. novellino, 41 (71
man trattando, / non s'apre o schianta, ma, qual cera o pece
apre o schianta, ma, qual cera o pece, / chiusa e tenace vien
l'organismo di nostra sensazione. grandi o piccoli che siano i piaceri, grandi
piccoli che siano i piaceri, grandi o piccoli i dolori, non hanno altra cagion
che dimenticato di domandarti: con che parole o in qual modo, trattomi le penne
un nome proprio, indica maldestra approssimazione o pedissequa imitazione. c. e.
flettente (sia che esista fin dall'inizio o che consegua all'inflessione laterale del solido
... con il primo elemento latino o moderno:... posta - (
partic. per la spremitura dell'uva o delle olive). cattaneo, i-2-405
pellicola in corrispondenza del quadro di presa o di proiezione, per regolare l'ingranamento
e per mantenere il contatto della pellicola o delle bande magnetiche sulle teste di lettura
= adattamento del lat. pressundare (o pessundaré), comp. da pessum
se con più lungo ramarico t'accuso [o amore] che ella non fece,
; pigiatura. achillini, 1-176: o felici mie selve, o terra ov'io
, 1-176: o felici mie selve, o terra ov'io / contemplo al fin
3. stimolo impellente di natura fisica o spirituale, in partic. emotiva;
sollecitazione pressante, esercitata in modo più o meno diretto, volta a condizionare in un
professori si messero intorno a quel principe o per malevolenza o per invidia contro giovanni
intorno a quel principe o per malevolenza o per invidia contro giovanni o per avidità
per malevolenza o per invidia contro giovanni o per avidità di guadagno, e con artefizi
comportamento, che non consente atteggiamenti difformi o rende arduo assumerli; predominio ideologico incontrastato
imporre a molti... l'assenza o il silenzio, per arrivar poi a
a riacquistare la libera concorrenza della francia o della germania. pressurizzare, tr
. operazione con la quale un ambiente o un impianto in cui è contenuto un
prèsta, sf. ant. prestito monetario o anche di cose. lettera senese
e sei libra. compagni, iv-206: o messer berto frescobaldi, che ti mostravi
il banco del saggio, la condotta o nolo delle galere per i rispettivi viaggi e
. pagamento di soldo anticipato ai soldati o ai marinari, perche si provvedano in tempo
che colpisse solo una parte dei cittadini o la loro generalità. deliberazioni del consiglio
operare, tanto se questa maniera sia o imposta o convenuta per una scelta arbitraria
tanto se questa maniera sia o imposta o convenuta per una scelta arbitraria, quanto
; presto. ruggerone da palermo o federico ii, 425: oi lasso!
: il povero, come altri dice, o, come dico io, il felicissimo
. 2. con movimento rapido o, anche, repentino; velocemente;
prestamente a amare. -senza esitazioni o troppo lunghe ponderazioni. egidio romano volgar
crescita, rapida; secondo un processo o un procedimento veloce (ed è ritento
e si essicca prestamente riscaldandolo oltre ai o o piu 100. -con riferimento
si essicca prestamente riscaldandolo oltre ai o o piu 100. -con riferimento al
da una preliminare operazione di stampa tipografica o di stampaggio. -anche sostant. -in
le ultime notizie di un quotidiano, o per dare origine a un supplemento di
realtà agisce (come soggetto fit- tiziamente o fiduciariamente interposto) per conto di un
conto di un altro che non può o non vuole comparire (e talvolta ha
suole /... di cavalier saggio o prestante. poliziano, i- 203:
, 494: che è cosa più prestante o più suave della lengua? certo ogne
., 1: alcuna volta pensando, o prestantissimo laurenzio, ai rimedi ed ai
prestanti: / sanza colpo di spada o altra guerra, / a salvamento ti darem
di classici che non conoscete e voi spezialissimamente o gazzettieri dottissimi imberbi e sbarbati.
fosse più prestante governo, la monarchia o le republiche. galileo, 3-1-291:
gerundi assoluti. 9. che è o viene ritenuto segno di distinzione, di
ant. che largisce, che concede aiuto o grazia. rinaldeschi, 1-2: questo
. possesso in alto grado di doti o capacità, per lo più morali e intellettuali
3. eccellenza di una dote o di una facoltà. -in partic.
[tommaseo]: qualunque sia stato o prefetto ovvero console o di qual vuoi prestanza
qualunque sia stato o prefetto ovvero console o di qual vuoi prestanza d'altra dignità
concreto: ciò che si concede o si ottiene con patto di restituzione.
monte di credito, da altro istituto o dallo stato. agostini, 1-127:
prestanza 2. attribuzione o infusione di una forza in un corpo