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vol. XIV Pag.10 - Da PRATICA a PRATICA (12 risultati)

ne dà i gradi della loro necessità o utilità; e in ultima conseguenza ne

rispetto all'interpretazione datane dagli studiosi teorici o anche rispetto al dettato letterale e originario

passa all'erede dell'ultimo della fameglia o del genere. s. maffei, 4-15

come titolo di opere aventi tale contenuto o di parti di esse. chiabrera,

degli esempi. 4. particolare azione o attività o atto; attuazione, esecuzione

. 4. particolare azione o attività o atto; attuazione, esecuzione, compimento

teorica, si attua un principio, o che ne costituisce la conseguenza. -

di buoni uffici per favorire un affare o tottenimento di qualcosa; raccomandazione, istanza

clemente imbasciator del duca / per un anno o per dui voglio esser messo, /

delle varie operazioni erotiche, che accompagnano o seguono ratto sessuale vero e proprio;

può procedere a taluna di quelle pratiche, o più semplicemente giratine, che son quasi

, comportamento illecito, delittuoso, criminale o, anche, indegno, squalificante,

vol. XIV Pag.11 - Da PRATICA a PRATICA (15 risultati)

piano per conseguire scopi illeciti, criminosi o, anche, segreti, non palesatali.

là in piazza, mettili uno mantello o una vesta da secolare addosso, e di'

sua indifferenza, salvo qualche pratica idolatrica o di stregoneccio che lui fingeva di ignorare

. abitudine diffusa e predominante, pubblica o privata; ricorso a una prassi largamente o

o privata; ricorso a una prassi largamente o, anche, convenzionalmente invalsa; costume

una persona come risposta a precise sollecitazioni o circostanze. -con connotazione per lo più

conformistico, andazzo. -anche: condotta o contegno che si deve tenere in una

ambiente; modo di agire ritenuto buono o accettabile in determinate circostanze. g.

apprender tosto la pratica e che vorrà o potrà aiutarmi. bruno, 3-120:

in partic. nelle espressioni fare pratica o, anche, andare in pratica con

, mai lasciavo certe ore del omo o della notte, quale io davo alli studi

i-74: li non può consumare o gittar via una piccola quantità di

, ecc., abilitanti a condurre o manovrare veicoli o all'esercizio di determinate

, abilitanti a condurre o manovrare veicoli o all'esercizio di determinate professioni. -in

, confidenza nell'uso di un oggetto o nell'esercizio di un'attività; conoscenza

vol. XIV Pag.12 - Da PRATICA a PRATICA (16 risultati)

fondato su una diligente esperienza; competenza o abilità tecnica dell'artista nel tradurre adeguatamente

loro pratica che per scienza di disegno o di lettere o di misure che abbino

che per scienza di disegno o di lettere o di misure che abbino. leonardo,

, che entra i'navilio sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove si

: la grazia e pratica de'velluti o altri drappi di seta, ancora che la

: tanto che i loro finti broccati o rasi ingannano l'uomo. perché in

ha acquistato con un lungo essercitarsi, o si regge solamente dietro ad alcun essempio

non sieno a lunghi e diritti cannelli o a svolazzo o in altra guisa fatte di

lunghi e diritti cannelli o a svolazzo o in altra guisa fatte di pratica.

arte ', intendiamo 'ci è più o meno esercitato '. dicendo 'ha

sue opere sarà nata da maggior auttorità o di miglior fortuna. 13.

13. conoscenza approfondita di cose o persone derivante da lunga consuetudine; esperienza

e precisa cognizione di un luogo più o meno esteso (o, anche, di

un luogo più o meno esteso (o, anche, di un singolo elemento

con sicurezza. -anche: frequentazione reiterata o abituale di un luogo. cicerone

; / ma ual più breve o qual miglior vi vada, / poco disceme

vol. XIV Pag.13 - Da PRATICA a PRATICA (14 risultati)

, cominciavano allora a mostrar d'ignorarli o, nel fatto, a non darvi più

16. relazione interpersonale con singoli o gruppi, frequentazione, assiduità; conoscenza

nessuno cictadino possa tenere practica con epso o andare a lui. gelli, 7-408

col padre. -scambio di sguardi o di toccamente motense, lx-1-109: la

prete più non voleva sua pratica, o che ella fosse di lui innamorata o che

, o che ella fosse di lui innamorata o che che se ne fosse cagione,

teneva già mala pratica con una povera o vane d ^ anni sedici, io gliel'

, 1- -320: trovandosi un portoghese o altro cristiano in pratica carnale con una

possa soggiacere alla dura legge di morire o farsi anch'egli maomettano...

. -cattiva, mala pratica: amicizia o relazione compromettente, poco raccomandabile, dannosa

, se, trascinato dal tuo mal genio o corrotto dalle * cattive pratiche ',

la quale si è in relazione più o meno intrinseca. -in partic.:

altro partito innanzi. 20. trattativa o, anche, rapporto più o meno

. trattativa o, anche, rapporto più o meno continuativo di affari. -anche:

vol. XIV Pag.14 - Da PRATICA a PRATICA (20 risultati)

avesse araire di portare robbe, vettovaglie o merci, né d'aver commercio,

, né d'aver commercio, traffico o prattica con le terre arciducali. grimani

ricettasse [i pirati], desse pratica o favore o, sapendo dove si ritrovassero

i pirati], desse pratica o favore o, sapendo dove si ritrovassero, non

che giungono da paesi sospetti di peste o di altre malattie contagiose di avere commercio

autorità del luogo... 'dare o negare la pratica 'significa l'ammettere

la pratica 'significa l'ammettere liberamente o non ammettere nelle città, nei porti

città, nei porti e simili le persone o le mercanzie in occasione di sospetto di

nave che giunge su di una rada o in un porto. un tale atto

di salute di non aver toccato porti o aver praticato con navi sospette di contagio e

i rei, ordinate a qualche cattivo fine o che nascono da l'utile o dal

fine o che nascono da l'utile o dal bello, si chiamano più tosto pratiche

bello, si chiamano più tosto pratiche o congiure che amicizie. giorgio dati, 1-60

23. affare pertinente all'ambito amministrativo o burocratico (o, anche, questione privata

pertinente all'ambito amministrativo o burocratico (o, anche, questione privata patrocinata da

patrocinata da un professionista); atto o adempimento necessario per avviarlo e compierlo.

dati e i documenti più recenti (o anche disus., lasciarla in sospeso,

24. riunione, incontro per discutere problemi o affari importanti, anche di carattere pubblico

consiglio de'richiesti). -pratica ordinaria o stretta: svolta nell'ambito del consiglio

del consiglio degli ottanta. -pratica straordinaria o larga: tenuta nell'ambito del consiglio

vol. XIV Pag.169 - Da PRENDERE a PRENDERE (12 risultati)

che per la stimativa giudicante il fatto, o la giustizia o la 'ngiustizia,

il fatto, o la giustizia o la 'ngiustizia, sono come denari, dignità

4-35: alcuni altri, volendo prendere o ingannare i comperatoli, una botte nuova

cartagine qual era il meglio tra disfarla o lasciarla. bartolomeo da s. c.

un sentimento dominante, esclusivo, intensissimo o, anche, uno stato psichico particolare)

/ quello che m'à conquisa. galliziani o rinaldo d'aquino, 438: mercé

gioì né riso. iacopone, 85-2: o amore, che m'ami, /

cui mal prenda. -in espressioni interrogative o esclamative che indicano stupore, curiosità o

o esclamative che indicano stupore, curiosità o ansia per un fatto che riguarda un'

connotazione ironica di fronte all'agitarsi altrui o ai repentini mutamenti di umore).

colpire (una sensazione di disagio o di pena, una malattia, un dolore

-investire, travolgere, abbattere con furia o, anche, in modo inaspettato (

vol. XIV Pag.170 - Da PRENDERE a PRENDERE (17 risultati)

occupare uno spazio determinato, un luogo o una sua parte; ricoprirlo. giuseppe

-assumere una certa estensione in un libro o in uno scritto. carducci,

, varsavia, prima l'una o l'altra, come viene viene, prendendo

. ritrarre, riprodurre (in un quadro o in fotografia). d. bartoli

, i-ix-206: collocare il grafometro orizzontalmente o verticalmente: orizzontalmente per prendere gli angoli

di un astro sull'orizzonte col sestante o con altro goniometro verticale. 35

certo modo; farla oggetto di ironia o di maltrattamenti (per lo più nelle

ragazzate; sciocchezze da riderci sopra, o prenderli a scappellotti tutt'e due, la

determinato criterio e un certo scopo, sembra o risulta il migliore, il più adatto

risulta il migliore, il più adatto o il più opportuno (anche in relazione

due cose l'una ti conviene prendere, o vuoi che noi t'uccidiamo o vuoi

, o vuoi che noi t'uccidiamo o vuoi con questa vecchia e con la

triplice alleanza. -scegliere come soggetto o argomento del proprio discorso o della propria

come soggetto o argomento del proprio discorso o della propria opera letteraria. dante,

per fare qualcosa; approfittare dell'occasione o del tempo e dell'età favorevole (

. -optare per una determinata condizione o scelta di vita e di azione.

carità e ne ascolta continuamente i santi comandamenti o consigli. 37. scegliere una

vol. XIV Pag.171 - Da PRENDERE a PRENDERE (16 risultati)

un comportamento, un modo di agire o di procedere, un tipo di vita.

qual è buona e quale è rea o quale è migliore delle buone o

o quale è migliore delle buone o delle ree qual e la meno rea.

prendere una rotta anziché un'altra, o anziché a questo porto approdare a quello

a quello. -seguire una linea o un indirizzo ideologico (un periodico)

per attribuirle un incarico, una funzione o una posizione (per lo più con

partic.: assumere al proprio servizio o fra il personale di un'azienda.

per instaurare con essa un rapporto affettivo o amoroso o matrimoniale; avere come amante

con essa un rapporto affettivo o amoroso o matrimoniale; avere come amante o come

amoroso o matrimoniale; avere come amante o come marito o moglie. -in partic

; avere come amante o come marito o moglie. -in partic.: sposare

alcuna religione. 42. indicare o assumere come esempio da imitare o da

indicare o assumere come esempio da imitare o da seguire, come modello a cui ispirarsi

modello a cui ispirarsi (una persona o le sue qualità). giustino volgar

, 1-165: qualunche altro che legierà o legiere udirà quello che qui apresso scrivo

alcuna difesa, quantuncne ragionevole sia o possa essere. nardi, 15: conoscendo

vol. XIV Pag.172 - Da PRENDERE a PRENDERE (15 risultati)

da prender qualche medicina, s'addolcisce o con zuccaro o con mele l'orlo

qualche medicina, s'addolcisce o con zuccaro o con mele l'orlo o ver il

con zuccaro o con mele l'orlo o ver il labro del vaso, accioché con

per lo più diverso dal solito, o una particolare movenza del corpo, una

al mutamento di sembianze di una divinità o di un personaggio fantastico. simintendi,

donato degli albanzani, i-123: smenticando o disprezzando macedonia, [alessandro] prese

4y acquisire una forma, una caratteristica o, ancne, una qualità, un

il vino] va pigliando, piglia o ha preso un poco di punta e tira

dire che dovrà l'addiettivo prender la terminazione o del mascolino o del femminino, secondo

addiettivo prender la terminazione o del mascolino o del femminino, secondo che sarà mascolino o

o del femminino, secondo che sarà mascolino o femminino il sustantivo. -trattenere

-assumere e presentare una certa forma o modalità o, anche, uno sviluppo

e presentare una certa forma o modalità o, anche, uno sviluppo, un'evoluzione

decorso (con riferimento a soggetti astratti o personificati). iacopone, 1-10

. 46. compiere un'azione o iniziare a compierla; mettersi a fare

vol. XIV Pag.173 - Da PRENDERE a PRENDERE (8 risultati)

né virtù di medicina alcuna pareva che valesse o facesse profitto: anzi, o che

valesse o facesse profitto: anzi, o che natura del malore noi patisse o

, o che natura del malore noi patisse o che la ignoranza de'medicanti..

ore sei davanti alla torre. -riservarsi o richiedere un lasso di tempo per compiere

: non fia mai vero, o teofilo, che io debba o possa stimare

o teofilo, che io debba o possa stimare che sia degno ch'io

possa stimare che sia degno ch'io o altro che ha più sale ai me voglia

di cura una per sona o un'istituzione, esercitarvi la propria prote

vol. XIV Pag.174 - Da PRENDERE a PRENDERE (20 risultati)

un contegno, un modo di comportarsi o di esprimersi; deciderlo e determinarlo per

e determinarlo per se stesso, sceglierselo o farlo nascere e nutrire in sé (

sua letizia preso ardire, disse: « o signor mio, questa che novità è

a incomodarla. -con riferimento ad animali o a personificazioni. inghilfredi, 379:

partic.: trarre da un artista o dalla sua opera un'idea, uno

giù discende. petrarca, 162-11: o soave contrada, o puro nume /

petrarca, 162-11: o soave contrada, o puro nume / che bagni il suo

, basterà di cercar se dall'una o dall'altra parte egli abbia alcuna assoluta

conviene l'una procedere da l'altra, o vero ambe da un terzo. felice

: si prendano i scritti di dante o del petrarca o del boccaccio. tasso,

i scritti di dante o del petrarca o del boccaccio. tasso, n- ii-242

ii-242: - se noi prenderemo la scienza o 'l piacer separato, qual d'essi

è lo stesso come stare a milano o in qualsiasi altro luogo abitato; strepito

orbetani. 54. considerare qualcuno o qualcosa in un certo modo; formulare

delle circostanze di così nobil fatto che o lode o biasimo recarono altrui, prendendo io

di così nobil fatto che o lode o biasimo recarono altrui, prendendo io schiettamente

una gran voglia di parlare: ascoltatori, o almeno uomini presenti che potesse prendere per

alfieri, i-i 7: or mira, o lettore, in me omiccino il ritratto

tuo e di quanti anche uomoni sono stati o saranno, ché tutti siam pur sempre

perpetui. -in espressioni esclamative o interrogative che esprimono sorpresa e sdegno.

vol. XIV Pag.175 - Da PRENDERE a PRENDERE (17 risultati)

, scambiare una persona, una cosa o anche una situazione o una condizione con

, una cosa o anche una situazione o una condizione con un'altra (anche

ohimè, ohimè, fametich'io? / o sogno o pur son desto? galileo

ohimè, fametich'io? / o sogno o pur son desto? galileo, 4-1-406

intenti. -captare un programma radiofonico o televisivo, sintonizzando opportunamente l'apparecchio.

, interpretare una parola, una frase o un concetto; capire, comprendere, concepire

parlar diffuso. ugurgieri, 37: o dido, prendi ora le malizie de'

nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento. i bravi le presero,

complimento. i bravi le presero, o mostraron di prenderle nel significato più serio.

sfonda 'per il 4 fondum 'o 4 stabile 'che fu la base de'

vocabolo [pensiero] per tutte quelle passioni o molestie che le si voglian dire,

sto bene di salute: benché da tre o quattro giorni piova quasi sempre ed io

ammazzano. -in una costruzione ellittica o personale, per indicare un danno subito

] con le dita, cercava un rilievo o una piegatura. -subire una

pregio, / prima che medicine antiche o nove / saldin le piaghe ch'i'

percepire, avvertire, accogliere in sé o provare una sensazione fisica gradevole o sgradevole

sé o provare una sensazione fisica gradevole o sgradevole, uno stato d'animo,

vol. XIV Pag.176 - Da PRENDERE a PRENDERE (15 risultati)

, sollievo (soprattutto dopo una fatica o una malattia) o sonno; fare

dopo una fatica o una malattia) o sonno; fare un'interruzione.

partic.: cercare il sollievo da fatiche o da affanni, uscendo all'aperto (

63. stabilire un rapporto di dimestichezza o di amicizia con una persona; stringere

: 'prendersi 'per trovarsi d'accordo o simili, segnatamente trattandosi di compre e

64. concepire un'idea, un'opinione o anche un dubbio, un sospetto.

maffei, 7-56: non però tema alcuna o alcun sospetto / prendere, o mio

alcuna o alcun sospetto / prendere, o mio bel sol, dovete poi, /

. muoversi, incamminarsi attraverso un luogo o verso una direzione, avviarsi.

s'allontana. 67. prepararsi o accingersi a compiere un'azione, a

di quelle cose che precedettero quella parte o le vennero dietro. sempronio, i-97

peripatetici son chiamati.? o. attecchire, allignare. '

soderini, i-442: piantisi la vite o la pianta che si brama d'insetare e

: se fosse preso un incendio in negozio o licenziassero qualcuno, direi che è uno

per colpo / non infrange di pillo o ferrea mazza. 74. ant

vol. XIV Pag.177 - Da PRENDETORE a PRENDEVOLE (23 risultati)

ingannare con la promessa di un vantaggio o di un premio. tommaseo [s

questa vela accogli; / prendi dell'alto o costeggiando varca / queste rive pescose e

acquistare la conoscenza consapevole di un problema o anche di sé e del proprio essere

di qualcuno: appartenere alla sua discendenza o famiglia. dante, par.,

abito: entrare in un ordine religioso o nella carriera ecclesiastica. s. maria

tavola. -prendere la lira o la cetra: scrivere versi. tasso

affermare la propria estraneità a una situazione o anche il dissenso rispetto a un'opinione

anche il dissenso rispetto a un'opinione o a un'iniziativa. arbasino, 19-263

le vostre condizioni a gente nuova. o prendere o lasciare: vi aspetto qui prima

condizioni a gente nuova. o prendere o lasciare: vi aspetto qui prima di

ci sarebbe stato nemmeno da discutere. o andare da lui o la solitudine;

nemmeno da discutere. o andare da lui o la solitudine; o prendere o lasciare

andare da lui o la solitudine; o prendere o lasciare. -prendere paese

lui o la solitudine; o prendere o lasciare. -prendere paese: ambientarsi

su: sollevare e afferrare per mangiare o per trasportare via. bonsanti, 2-235

» chiede. -decidersi ad agire o a partire, in modo improvviso e

molto amorevole. -prenderla, prendersela con o contro qualcosa: manifestare il proprio biasimo

38. -prenderla, prendersela con o contro qualcuno: avere una reazione di

qualcuno: avere una reazione di risentimento o d'ira contro di lui; inveire

dare sfogo all'aggressività, attaccare briga o lite con esso. galileo, 1-1-142

collanina. -prendersela, prendersi di o per qualcosa: risentirsi per un'offesa

qualcosa: risentirsi per un'offesa vera o presunta, provare dispiacere o stizza,

offesa vera o presunta, provare dispiacere o stizza, arrovellarsi. carducci, iii-19-285

vol. XIV Pag.178 - Da PRENDIBILE a PRENESTINO (11 risultati)

la volpe né in agguato / è prendìbile o in lacci o pure in reti.

agguato / è prendìbile o in lacci o pure in reti. idem, 4 ^

': costume femminile da sole (o da bagno), composto di due

che prende; che ottiene, acquisisce o sceglie qualcosa. -essere prenditore (in

. boccardo, 1-349: la cambiale o lettera di cambio è un atto scritto

ne ha fornito al traente il valore e o nelle mani di quell'altra persona alla

prenditore ': la persona alla quale (o all'ordine della quale) si deve

cattura, che si impadronisce di qualcuno o di qualcosa. - anche al figur.

ceramiche, l'operaio addetto alla disposizione o al ritiro delle tessere di mosaico ceramico

nei forni, negli impianti di smaltatura o nelle presse. -nella produzione di laterizi

calamaio e lo distribuiscono ai rulli macinatoli o sopra alla tavola inchiostratrice.

vol. XIV Pag.179 - Da PRENEWTONIANO a PRENOTAZIONE (19 risultati)

2. che si riferisce, che proviene o che risiede nella moderna città di palestrina

-per indicare il primo di due nomi o la prima parte di un nome composto

l'altra mità cum li libri stampati o venduti a mi ludovico prenominato. pallavicino,

agg. che prenota, che richiede o che è titolare di una prenotazione.

servizio, per mezzo di una comunicazione o di una registrazione preventiva; assicurarsi il

3. dir. fare un'iscrizione o una trascrizione condizionata o preventiva sui registri

fare un'iscrizione o una trascrizione condizionata o preventiva sui registri immobiliari o sui libri

condizionata o preventiva sui registri immobiliari o sui libri fondiari (v. prenotazione,

nome per garantirsi il diritto a possedere o a godere qualcosa. e.

disus. fatto oggetto di prenotazione condizionata o preventiva nei registri immobiliari o nei libri

condizionata o preventiva nei registri immobiliari o nei libri fondiari (un diritto, un'

. impegno assunto da chi ha prenotato o si è prenotato. -dal punto di vista

volti all'acquisizione di un determinato diritto o altra posizione giuridica vantaggiosa, la cui

l'aspirante fruitore di un servizio pubblico o l'aspirante acquirente di beni offerti in

l'acquisto di un biglietto per viaggio o per spettacolo o di beni prodotti in quantità

un biglietto per viaggio o per spettacolo o di beni prodotti in quantità limitata o

o di beni prodotti in quantità limitata o di titoli finanziari, ecc.),

l'altro soggetto si riserva di accettare o no tale impegno a seconda delle disponibilità

no tale impegno a seconda delle disponibilità o possibilità (per lo più, però

vol. XIV Pag.180 - Da PRENOTIZIA a PRENUNZIARE (26 risultati)

. 2. dir. iscrizione o trascrizione, nei registri della conservatoria delle

, nei registri della conservatoria delle ipoteche o nei libri fondiari, dell'acquisto di

al futuro compimento di un'altra iscrizione o trascrizione (riguardante l'atto anteriore di

vantaggio di precedenza sui creditori non notati o notati poi. boccardo, 1- 1075

del campione) di un diritto erariale o di una spesa anticipata dallo stato (per

., nei confronti di un imputato o a favore di un nullatenente ammesso al

confronti dell'imputato che sia stato condannato o della controparte che sia risultata soccombente,

prenotturno, agg. letter. che precede o che preannuncia la notte. caproni

: conoscenza che precede il sapere scientifico o l'esperienza (e corrisponde alpanticipazione o

o l'esperienza (e corrisponde alpanticipazione o prolessi della filosofia epicurea e stoica e

di francesco bacone e del durkheim, o alle idee innate di cartesio).

.]: i cartesiani ammettono idee innate o prenozioni. 2. in senso generico

opponibile, come le mani dell'uomo o le mani e i piedi delle scimmie,

e i piedi delle scimmie, o in quanto suscettibile di essere avvolto intorno

membro degli animali con cui essi possono prendere o attaccarsi a qualche cosa. è anche

. -per simil. particolarmente abile o avido nel- l'afferrare le cose.

2. con riferimento ad altri organi animali o vegetali diversamente atti o occasionalmente adattati

altri organi animali o vegetali diversamente atti o occasionalmente adattati alla presa e alla stretta

. prensióne, sf. atto o funzione di un organo prensile.

mia lana- cea toga ancora le prensure o ver lapule infixe retinente. = voce

seguire l'evoluzione da una prescrittura (o pre-numerazione) alla grafia cuneiforme, in

si farà loro de'volumi impressi uno o due per volta. = voce

prenùnzia, sf. letter. accenno o preannuncio o primo saggio di ciò che

, sf. letter. accenno o preannuncio o primo saggio di ciò che si svilupperà

primo saggio di ciò che si svilupperà o si attuerà in seguito.

. -anche con riferimento a soggetti inanimati o in relazione con una prop. subord

vol. XIV Pag.181 - Da PRENUNZIARE a PREOCCUPARE (10 risultati)

attribuito a iacopone [crusca]: o vergin clara luce, / che dalla

. -trice). letter. che predice o preannuncia ciò che avverrà.

fossero altro che puri segni, prenunzi o interpreti dell'awenire e non cagioni per

influenza moventi, la libertà non ne varrebbe o sforzata con la violenza o impedita.

ne varrebbe o sforzata con la violenza o impedita. f. f. frugoni,

parto. 2. che predice o preannuncia ciò che avverrà. d.

poeti latini e a far della poesia o della musica amorosa, fosse quasi un

, per lo più per scopi strategici o per ottenere una posizione vantaggiosa, per

luoghi angusti e che possano essere occupati o serrati dau'mimico, è necessario ad ogni

per lo più di preminenza, prima o al posto di altre persone;

vol. XIV Pag.182 - Da PREOCCUPATO a PREOCCUPATO (35 risultati)

togliere un privilegio o una possibilità a qualcuno, anche sconfinando

qualcuno, anche sconfinando dalla propria competenza o attività. machiavelli, 1-i-246:

nel colmo della gloria sua conosciuto, o che le nicchie più riguardevoli dell'italiana

emolo per altro dell'altrui fama, o un'epopeia o una tragedia o qualche favola

dell'altrui fama, o un'epopeia o una tragedia o qualche favola pastorale da

fama, o un'epopeia o una tragedia o qualche favola pastorale da contrapporgli in fondaco

altre persone, anche in modo illecito o violento. sannazaro, iv-129: dagli

uccelli, per tema che da serpi o da pastori non gli siano preoccupati.

non so s'io mi dica preoccupate o rapite, questo... è difficile

-raggiungere una determinata condizione prima del previsto o prima che ve ne siano le circostanze

che ve ne siano le circostanze adatte o favorevoli, l'opportunità, la possibilità

atteggiamenti, i comportamenti di una persona o di una collettività con metodi di pressione

intendimento di secondare il costume della benevolenza o della malignità, preoccupando l'opinione del

a una collocazione sia temporale sia spaziale o, anche, a soggetti astratti).

disamina di ciò che l'autore abbia fatto o voluto o inteso in più o

l'autore abbia fatto o voluto o inteso in più o in meno, più

o voluto o inteso in più o in meno, più in un senso che

-fare in modo di prevenire gli eventi futuri o di predeterminarli. manzoni, pr

. 6. frances. tenere o mettere una persona (o l'animo,

frances. tenere o mettere una persona (o l'animo, la mente) in

, di apprensione, di timore più o meno intenso (anche con riferimento a

lo preoccupò. pavese, 10-193: farò o non farò altri tentativi di poesia,

tentativi di poesia, mi occuperò d'altro o ridurrò ancora ogni esperienza a questo fine

in dubbio, in apprensione per qualcuno o per qualcosa (anche in relazione con una

preoccuparsi se la cosa fosse fattibile o no '. e. cecchi, 5-213

ti preoccupi se il denaro ti arriva o no. idem, 15-109: bessie

. occupato in precedenza da altre persone o prima di altre persone per scopi strategici

nemici. 2. già assunto o ricoperto da altre persone in precedenza (

. 3. preso, pervaso o completamente dominato da uno stato fisico,

cavalca, 20-152: sii certo, o re, ch'io non sono fuori di

fetto ai cuori di marmo, o, peggio ancora, ai cuori preoccupati.

3-1-m: le vorreste più tosto giudicare o inganni d'occhio o immaginazioni vane di cervelli

più tosto giudicare o inganni d'occhio o immaginazioni vane di cervelli fantastichi o preoccupati

occhio o immaginazioni vane di cervelli fantastichi o preoccupati. vita di cosimo hi, 8

-che ha una determinata disposizione naturale o acquisita.

vol. XIV Pag.183 - Da PREOCCUPATORE a PREORDINAMENTO (25 risultati)

sono preoccupati, cioè che per infermità o ignoranza o per alcuna mala usanza in qualche

, cioè che per infermità o ignoranza o per alcuna mala usanza in qualche cosa

procaccia, procura per sé qualcosa prima o a danno di altre persone.

2. che impedisce che avvenga o si attui qualcosa. tommaseo [s

preoccupazióne, sf. disus. opinione o giudizio formulato senza validi elementi, senza

l'animo nostro che lo fanno giudicare o bene o male d'un uomo, secondo

nostro che lo fanno giudicare o bene o male d'un uomo, secondo che

un uomo, secondo che lo veggono o bene o male fornito di panni: sicché

, secondo che lo veggono o bene o male fornito di panni: sicché pochi si

': precedente occupazione. opinione favorevole o sfavorevole che altri ha intorno a checchessìa

sentimento ostile, ma anche senza antipatie o simpatie. -situazione difficile e concitata.

sia a persone sia a soggetti astratti o inanimati). manzoni, pr.

pena. -segno esteriore che rivela o nasce da tali stati d'animo.

pascoli, i-46: sempre, pensando o scrivendo, siamo distratti dalla preoccupazione dell'

vincerò, con questo, il tale o il tal altro? sbarbaro, 5-114:

facce, atteggiata a mestizia, la contrarietà o la noia. di vivo, la

l'età di omero; che è proprio o riguarda la civiltà greca anteriore ai tempi

: vedi che, scorgendo alcuno preonorato o ingrandito..., tu non lo

preoperatòrio, agg. che precede o è preliminare a un'operazione chirurgica (

un'assemblea, in un consesso pubblico o, anche, in un gruppo di persone

e può anche avere un valore enfatico o iron.). - anche sostant

anteriore dell'apertura orale (un organo o un'appendice orale).

preordinaménto, sm. modo di stabilire o di preparare qualcosa in anticipo rispetto a

eventi e circostanze. -anche: preparazione o organizzazione di qualcosa preliminare rispetto a

qualcosa preliminare rispetto a un determinato progetto o allo scopo che si vuole raggiungere.

vol. XIV Pag.184 - Da PREORDINANTE a PREPARAMENTO (21 risultati)

alla volontà eterna di dio, al destino o a un soggetto astratto, e,

.. in quel modo che dice o fa chi tutto predice, cioè chi è

gregorio magno volgar., 4-154: o con istimoli di flagelli o con ispi-

, 4-154: o con istimoli di flagelli o con ispi- rito di compunzione ammaestra tutti

conoscenza e alla volontà eterna di dio o al destino). p

lutto perpetuo. -fissato, preparato o compiuto in anticipo rispetto a determinati eventi

quando più importa l'unione: o guerra senza concetto e senza energia: rovina

dio. g. betti, lxxxvlii-i-268: o animai sacro, santo e degno /

. predeterminazione, preparazione preventiva, programmazione o ordinamento compiuto in anticipo perché una certa

compiuto in anticipo perché una certa azione o un particolare progetto abbia positiva attuazione.

preorganizzato, agg. che si trasmette o si sviluppa dalla nascita; congenito,

formulato in anticipo rispetto a determinate circostanze o situazioni. moravia, 22-166: oggi

medie. inspirazione di ossigeno effettuata artificialmente o in luoghi adatti come profilassi contro la

. manifestare qualcosa puma del previsto o di determinate circostanze; preannunciare. -anche

. prepagaménto, sm. apparecchio telefonico o distributore a prepagamento: ciascuno di quelli

quelli in cui l'introduzione dei gettoni o delle monete nella quantità richiesta deve avvenire

, sf.): consonante palatoalveolare o postalveolare. = voce dotta,

predisposizione, messa a punto di qualcosa o modo di preparare, di confezionare,

qualcosa in modo che possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui

loro adunanze fra due fiumi senza loggia o altro preparamento, perché stimava licur- o

o altro preparamento, perché stimava licur- o... nuocere al buon consiglio.

vol. XIV Pag.185 - Da PREPARANTE a PREPARARE (20 risultati)

il solo salir de'soldati al muro o, insieme con quello, il preparamento per

provvedimenti, delle iniziative, delle azioni o l'insieme dei preparativi, dei provvedimenti

azioni, che si compiono per raggiungere o in vista di un determinato fine o

o in vista di un determinato fine o risultato.?? chinazzo

nei preparamenti degni. x. attività o complesso di elaborazioni, di modificazioni,

, di maturazioni spirituali, psicologiche o mentali compiuta in vista di un determinato

corrotta conscienzia, contra a ogni preparamento o consenso del deliquente, suole scoprire i

a questa lavanda un digiuno universale, o per preparamento o perché credono nettarsi da tutti

un digiuno universale, o per preparamento o perché credono nettarsi da tutti i peccati

4. attività rivolta a istruire qualcuno o ad acquisire per conto proprio un dato

conto proprio un dato grado di cultura o di esperienza o ai competenza nel campo in

dato grado di cultura o di esperienza o ai competenza nel campo in cui si

campo in cui si opera; ammaestramento o studio di una scienza, di una

culturale, la dottrina, l'erudizione o il grado di esperienza e di competenza in

necessità di tempo, perciocché senza preparamenti o scrutinio, in un sol giorno,

presupposto indispensabile allo sviluppo di un'istituzione o di un'attività. amari, 1-ii-479

fluidi biologici (una struttura anatomica cava o tubolare). ignoto anatomista, 92

punto qualcosa in modo che possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui

.: confezionare un cibo, un piatto o, anche, una bevanda.

campi che altrui vogli disporre alla sementa o acconciare e preparare per orti. c

vol. XIV Pag.186 - Da PREPARARE a PREPARARE (30 risultati)

le viscere. -ottenere composti chimici o farmacologici (o, anche, altri

-ottenere composti chimici o farmacologici (o, anche, altri medicinali empirici)

, pianando alcuna cosa per gli membri o via alcuna, non manda mai quela

sistemare e organizzare tutto quanto è necessario o opportuno per una manifestazione, una festa

mi sorvegliava. d'annunzio, i-178: o pescatore, ammàina! /..

3. preordinare, porre o mettere in atto le premesse necessarie o

o mettere in atto le premesse necessarie o opportune perché si compia una determinata intenzione

opportune perché si compia una determinata intenzione o si definisca un'occasione o una situazione

determinata intenzione o si definisca un'occasione o una situazione. iacopone, 14-9:

significava quel silenzio improvviso? cosa nascondeva o preparava? poteva benissimo trattarsi di un

uscire all'aperto, e poi rastrellarla, o chissà che altro fame. -intr

4. preannunciare un fenomeno meteorologico o climatico, un cambiamento della configurazione

cambiamento della configurazione geografica di una regione o, anche, gli effetti di determinati

d'animo, in una data condizione spirituale o psicologica; indurlo a uno stato d'

animo adatto a una particolare scelta morale o ideologica, rendendolo a essa favorevole;

la situazione ineluttabile in cui si trova o in cui prevede che verrà a trovarsi o

o in cui prevede che verrà a trovarsi o vi risponda in modo adeguato.

madre. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati. pallavicino, 1-44: pur

dio, lasci tuttavia di ciò fare o per disapplicazione o per dappocaggine. -rendere

lasci tuttavia di ciò fare o per disapplicazione o per dappocaggine. -rendere adatto.

persona alla pratica di una determinata attività o a sostenere una prova; istruirla provvedendo

educazione, formarla intellettualmente impartendole insegnamenti o direttive e indicandole i metodi da seguire

direttive e indicandole i metodi da seguire o il comportamento e l'atteggiamento da tenere

-mettere in grado di superare un esame o di seguire adeguatamente un corso di studi

7. porre il corpo (o, anche, un organo, un liquido

terapia, a una determinata reazione fisiologica o patologica o, anche, a sopportare

a una determinata reazione fisiologica o patologica o, anche, a sopportare una particolare condizione

appoggiare una persona per una determinata carica o ufficio; caldeggiarne reiezione. savonarola,

alto e pare che vorrebbe per marito o cesare o nulla: perché di quello che

pare che vorrebbe per marito o cesare o nulla: perché di quello che si

vol. XIV Pag.187 - Da PREPARATIVO a PREPARATO (26 risultati)

lungezza di un grado del nostro quadrante o sestante. baldinucci, 9- xvt-119:

incomincia ad empiere per di sopra di neve o di ghiaccio minutissimamente tritato. sergardi,

10. ideare, concepire, formulare o elaborare, stendere, comporre un'opera

discorso, una teoria, una legge o, anche, un pensiero, un concetto

la legge fosse preparata dall'uno o dall'altro, poiché una parte dell'istruzione

nota], se n'avete copia, o così a mente scrivetene parte, acciò

che va a urtare contro la parte legata o sincopata. gianelli, iii-52: '

, fornirsi di armati, di alleata o, anche, di vettovaglie, di beni

sottotingono. 2. che serve o è adatto a preparare il corpo a

preparare il corpo a una determinata terapia o reazione fisiologica. redi, 16-dc-2:

3. che serve a introdurre o a dare preventive informazioni su un argomento

preparativo2, sm. ciascun provvedimento o iniziativa che si prende o azione che

ciascun provvedimento o iniziativa che si prende o azione che si compie per raggiungere

compie per raggiungere un determinato fine o risultato o in vista di esso o

raggiungere un determinato fine o risultato o in vista di esso o per preparare

o risultato o in vista di esso o per preparare e mettere a punto qualcosa

qualcosa in modo che possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui

carte neces 2. disposizione o atteggiamento mentale e psicologico che si cerca

coltivare in vista di una determinata azione o in previsione di una situazione che dovrebbe

prepara il corpo per una terapia successiva o a determinate reazioni fisiologiche. redi

preparativo la signora si fosse fatta uno o due clisten. a. cocchi, 4-2-140

fatta con certi facili preparativi come due o tre bagni tiepidi. 4.

tiepidi. 4. esecuzione più o meno prolungata di un brano musicale che

di cultura e di preparazione in un settore o in una disciplina particolare. tommaseo

della maturità non giungeranno che ben tardi o mai. 6. ciascuna delle

punto in modo da poter essere usato o da essere pronto per lo scopo a cui

vol. XIV Pag.188 - Da PREPARATORE a PREPARATORE (28 risultati)

uso anatomico: 'cadaveri preparati 'o parti di quelli. ghislanzoni, 1-40:

determinata reazione fisiologica (un fluido biologico o fisiologico). pasta, ii-92

volte che questo necessario movimento verrà impedito o trattenuto. -in partic.:

una bevanda, l'ingrediente di una medicina o la medicina stessa); pronto per

medicina stessa); pronto per essere servito o consumato o usato. m

; pronto per essere servito o consumato o usato. m. savonarola,

di acqua fredda doppo la crapula tolle o almeno allevia la embnachezza et i delicati

il coriandolo preparato, pere cotogne cotte o pere cotte. soderini, iii-7:

secreti, che per il più dipendevano o da materie minerali preparate o da acque

più dipendevano o da materie minerali preparate o da acque secondo la sua arte distillate.

circostanza, dili- ente nel cogliere o nell'usurpare gli allori preparati a

ricercatezza e studio (un'opera letteraria o pittorica). b. croce

gentileschi. 3. che è (o vi è stato indotto da altri) in

animo, in una particolare condizione spirituale o psicologica adatta o propizia a una decisione

una particolare condizione spirituale o psicologica adatta o propizia a una decisione, a una

ha un'adeguata preparazione scolastica, culturale o scientifica. caro, 5-97: è

. 5. che si ritiene o è pronto o è addestrato o esercitato

5. che si ritiene o è pronto o è addestrato o esercitato a fare qualcosa

si ritiene o è pronto o è addestrato o esercitato a fare qualcosa, a svolgere

fatto scafa in qual si sia terra o isola, di sbarcarvi e restarmene in qual

. composto chimico che possiede proprietà farmacologiche o cosmetiche. cattaneo, v-3-134: i

* preparati farmaceutici 'sono quelle sostanze o quelle composizioni che specialmente sono adoperate nelle

. 12. fisiol. organo o gruppo di organi animali, talvolta tenuti

di strumenti registratori. 13. organo o pezzo anatomico sottoposto a particolari trattamenti di

raro -torà). che è addetto o contribuisce alla preparazione, alla messa a

alla messa a punto, alla confezione o all'allestimento di qualcosa. -in partic

perché siano pronti per lavorazioni industriali successive o per la preparazione di prodotti chimici o,

o per la preparazione di prodotti chimici o,

vol. XIV Pag.189 - Da PREPARATORIO a PREPARAZIONE (37 risultati)

strumenti adatti a determinate operazioni, lavorazioni o esperimenti (chimici, fisici, ecc

benefici / un monumento avrai splendido, o bici, / composto di ventricoli d'

mia piena disposizione. -che prepara organi o pezzi anatomici, da usare per scopi

anatomici, da usare per scopi scientifici o didattici, sottoponendoli a particolari trattamenti di

sviluppo e alla diffusione di una disciplina o di un'arte con un'attività di

4. che costituisce il presupposto necessario o indispensabile a un determinato risultato o conseguenza

necessario o indispensabile a un determinato risultato o conseguenza. corona de'monaci, 105

il compito di curare la preparazione tecnica o atletica di una squadra o di un

preparazione tecnica o atletica di una squadra o di un singolo atleta. gr

qualcosa in modo che possa essere usato o pronto per lo scopo a cui è destinato

pronto per lo scopo a cui è destinato o a organizzare un'attività, ad allestire

manifestazione, a raggiungere un determinato fine o risultato; compiuto in vista di un

, ii-21: il più delle volte o quasi mai non si può conchiudere un

preparatoria. 2. che serve o contribuisce a preparare qualcuno (o se

serve o contribuisce a preparare qualcuno (o se stessi) a un determinato stato d'

, a una condizione spirituale, morale o psicologica, o a fornirgli (o

condizione spirituale, morale o psicologica, o a fornirgli (o ad acquisire) una

o psicologica, o a fornirgli (o ad acquisire) una particolare preparazione culturale

ad acquisire) una particolare preparazione culturale o scolastica o un dato grado di addestramento

) una particolare preparazione culturale o scolastica o un dato grado di addestramento.

si sprofonda nella lettura preparatoria. -scuola o classe preparatoria o del grado preparatorio:

lettura preparatoria. -scuola o classe preparatoria o del grado preparatorio: denominazione disusata di

per essere sottoposto a una determinata terapia o a un intervento chirurgico. stampa periodica

. che serve a introdurre, a spiegare o, anche, a trattare e a

a trattare e a sviluppare un argomento o un tema successivo. b.

suoi popoli tartarei contr'a giove, o dire altra simil cosa, preparatoria al

preparatori ad olio. -che costituisce o rappresenta uno stato di passaggio, fi

7. attività (anche spirituale o mentale) con cui ci si prepara

apprestamento, approntamento, predisposizione, elaborazione o messa a punto di qualcosa o il

elaborazione o messa a punto di qualcosa o il modo di preparare o confezionare qualcosa

punto di qualcosa o il modo di preparare o confezionare qualcosa tanto che possa essere usato

confezionare qualcosa tanto che possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui

senso concreto: ciò che viene preparato o cucinato o confezionato; cibo cucinato,

concreto: ciò che viene preparato o cucinato o confezionato; cibo cucinato, piatto.

con cui si ottiene un composto chimico o farmaceutico (o, anche, altri

ottiene un composto chimico o farmaceutico (o, anche, altri medicinali empirici)

-in senso concreto: preparato chimico o farmaceutico.

vol. XIV Pag.190 - Da PREPARAZIONE a PREPARAZIONE (38 risultati)

così debole. tali sono tutte le polveri o altre preparazioni prese da corpi fossili o

o altre preparazioni prese da corpi fossili o vegetabili secchi e legnosi. g.

compiono per fissare e conservare un organo o un pezzo anatomico, allo scopo di

corruzione. -in senso concreto: organo o pezzo anatomico sottoposto a tale trattamento.

si compiono per raggiungere un determinato fine o risultato (o anche ciascuna di esse

raggiungere un determinato fine o risultato (o anche ciascuna di esse); organizzazione

, 6-121: se licito m'è, o sommo giove / che fosti in terra

giusti occhi tuoi rivolti altrove? / o è preparazion che nelf abisso / del tuo

. g. averani, i-313: cento o dugento anni o al più mille avremmo

, i-313: cento o dugento anni o al più mille avremmo giudicato tempo bastevole

., non so cosa averebbe fatto o scritto. 3. attività (

3. attività (anche spirituale o mentale) con cui si intende mettere

con cui si intende mettere qualcuno (o, anche, se stessi) in

a una fiarticolare condizione spirituale, morale o psico- ogica tanto da renderlo capace di

-anche: la condizione spirituale, morale o psicologica che ne deriva. cavalca

4. attività rivolta ad addestrare o a esercitare qualcuno nella pratica di una

qualcuno nella pratica di una determinata attività o nel sostenere una prova, o a istruirlo

attività o nel sostenere una prova, o a istruirlo provvedendo alla sua educazione,

sua educazione, impartendogli insegnamenti, direttive o consigli, indicandogli i metodi da seguire

consigli, indicandogli i metodi da seguire o il comportamento da tenere (e può

iniziativa di un dato grado di cultura o di capacità, di esperienza, di competenza

il risultato dell'insegnamento, dello studio o dell'esperienza di una persona; cultura

conveniente né sufficiente; insegnamento spesso o troppo teorico o troppo empirico. b.

; insegnamento spesso o troppo teorico o troppo empirico. b. croce, ii-n-174

ii-n-174: educazione vale preparazione all'uno o all'altro ordine di azioni alle quali

ordine di azioni alle quali la sorte o, meglio, il corso delle cose ci

controllato e regolato da allenatori e istruttori o dall'atleta stesso) o, anche,

e istruttori o dall'atleta stesso) o, anche, di un animale (in

sostituirsi un paio di zucche da collo o di vesciche gonfiate unite con una cinta

studio e di ricerca preliminare a mropera o a un discorso. baldi, 531

senso concreto: nota, appunto, scritto o serie di appunti per lo più sommari

più sommari e sintetici destinati a ricordare o a sintetizzare i punti più importanti o

o a sintetizzare i punti più importanti o le modalità secondo cui dovrà svilupparsi la

la preparazione. 6. discorso o affermazione con cui si vuole introdurre un

personaggio, ecc. in umopera letteraria o, anche, in una conversazione.

porte, incolonnandosi verso un giardino pubblico o un cinematografo. con preparazione più laboriosa

. approvvigionamento, rifornimento (di armati o, anche, di armamenti).

e che ha lo scopo di annullare o guastare le strutture difensive del nemico.

vol. XIV Pag.191 - Da PREPARAZIONISMO a PREPONDERANTE (18 risultati)

\, denv. dal toponimo pepar ethos o peparethùs, dal gr. ne7iàpir]

. prepartito, sm. partito o movimento politico caratterizzato dalla tendenza a non

partito liberale è un 'prepartito 'o un 'soprapartito '. = voce

ciò che è predisposto a subire o a essere condizionato da un altro fenomeno in

perciò si può dire 'passività ontologica 'o 'sintetica 'o 'prepassività ',

passività ontologica 'o 'sintetica 'o 'prepassività ', dove l'accidente passivo dimora

-con riferimento all'infinita sapienza di dio o alla natura. mamiani, 10-ii-206

[i magistrati] cercano il prepensionamento o tentano di diventare notai. la stampa

, agg. anat. situato anteriormente o comunque esternamente al peritoneo. = voce

. anat. che è posto anteriormente o precede il piloro. = voce

viva. 2. diretto a produrre o a costituire la condizione intellettuale e spirituale

preponderare), agg. one ha o assume importanza o rilievo notevole; che

agg. one ha o assume importanza o rilievo notevole; che è maggiore o

o rilievo notevole; che è maggiore o piu intenso rispetto ad altro; che

società, che gli stessi credono dominati o diretti da certe forze d'ordine inferiore

a loro parere preponderanti, mentre ignorano o disprezzano quelle più potenti, ancorché occulte

mondo. 2. che ha molta o la maggiore autorità, influenza, prestigio

prestigio, potere (economico, politico o militare); che emerge, si

vol. XIV Pag.192 - Da PREPONDERANZA a PREPONIALE (23 risultati)

bricherasio, 1-351: se copia de'prodotti o quantità di manifatture, lavorate in roma

, sf. maggiore importanza, efficacia o valore (materiale, fisico o morale,

efficacia o valore (materiale, fisico o morale, psicologico), attribuito o

o morale, psicologico), attribuito o presunto, di qualcosa rispetto ad altro

qualcosa rispetto ad altro; maggiore diffusione o sopravvento di qualcosa rispetto ad altro.

: i comizi centuriati davano la preferenza o la preponderanza alle ricchezze. e.

, superiorità, maggior prestigio, influenza o autorità (morale, psicologica, pratica

libero, e non era il rango o la ricchezza che davano la preponderanza.

2 2 -dominazione, egemonia o maggiore influenza politica e militare di una

coll'impedire la soverchia preponderanza dell'uno o dell'altro. stampa periodica milanese,

preponderanza inglese. 3. prevalenza quantitativa o superiorità numerica. delfico, iii-482:

bene in massima parte da grasso più o meno attenuante il loro corpo.

rilievo, valore, intensità, diffusione o seguito rispetto ad altro; andare per la

avere maggiore autorità, prestigio, influenza o potere (politico, economico, ecc.

, invece di lasciar preponderare or questo o quell'altro ministro, avesse voluto esser

di dio. 3. prevalere quantitativamente o numerica- mente. saraceni, i-79

: il quale, secondo la maggiore o minor distanza in cui nell'asta è situato

eglino che l'ago della bilancia più o meno declinando or dall'una or dau'altra

altra parte, secondo la maggior preponderazione o dell'uno o dell'altro peso,

secondo la maggior preponderazione o dell'uno o dell'altro peso, possa in tal

2. per estens. maggiore rilevanza o evidenza. milizia, i-207: mantenere

, di un'inizia tiva o di un'impresa, affinché questi agisca a

procura. tuttavia non può alienare o ipotecare i beni immobili del preponente, se

vol. XIV Pag.193 - Da PREPONIBILE a PREPOSEO (16 risultati)

vestir d'oro et aver nota o macchia / di baro o traditor sempre prepono

nota o macchia / di baro o traditor sempre prepono. guicciardini, viii-236

di brozzi al vin la malvagia, / o quanto i dolci baci ai crudi morsi

perché dentro / non mi creò natura o disciplina / ingegno a frodar altri e

voce di questo numero, secondo che essi o prepongono o pospongono la 'n '

numero, secondo che essi o prepongono o pospongono la 'n 'alla 'g

conseguito per il suo padrone alcuna grazia o ricompensa, venendo solo nutrito di speranze

d'essere posposto, con giudizio spiccio o maligno, e anche d'essere preposto,

cavalca, ii-41: non ti volere, o uomo, non solamente preporre, ma

, a governare; sovrintendere a qualcuno o a qualcosa; porre a capo, a

-con riferimento a esseri mitici o soprannaturali. caro, 6-841: a

favellare dove, senza cura di preporre o 'l poco o 'l grande, si significa

, senza cura di preporre o 'l poco o 'l grande, si significa o piena

poco o 'l grande, si significa o piena inchiusione di quella cosa a cui tali

s'aggiungono, se affermativamente si parla; o piena ischiusione, se negativamente. bisaccioni

ai buoi: invertire un ordine logico o opportuno di successione. de'santi,

vol. XIV Pag.194 - Da PREPOSTALE a PREPOSIZIONE (21 risultati)

del dittongo 'uo 'una lettera, o la prepositiva o la soggiuntiva, si

'una lettera, o la prepositiva o la soggiuntiva, si tolga via. dirassi

giucare ', cone dicevano gli antichi, o 'giocare ', come i moderni

s. v.]: maniera, o simile, prepositiva, vale:

prepositiva, vale: modo, o simile, di dire, composto di piu

incaricato della direzione di un servizio speciale o di un parziale raggruppamento di funzionari o

o di un parziale raggruppamento di funzionari o di subalterni, sia dell'esercito,

dignità di preposto di un capitolo cattedrale o collegiale (e il beneficio che ne consegue

degnità, han cercato di promoverle in prepositure o almeno a'loro priori o piovani procurato

in prepositure o almeno a'loro priori o piovani procurato titolo di proposto.

ant. il fare fisicamente qualcosa davanti o di fronte a un'altra; il far

il far precedere in un ordinamento logico o estetico. delminio, i-32:

titolare, a capo di un'impresa commerciale o di un suo ramo o rete secondaria

impresa commerciale o di un suo ramo o rete secondaria, il nominare qualcuno institore

limitata all'esercizio di una sede secondaria o di un ramo particolare dell'impresa.

interlocutore; proposta logicamente formulata in correlazione o in opposizione ad altre; proposizione.

4. gramm. segno funzionale o indicatore di funzione, atto a specificare

significa nulla ma posta appresso i casuali o composta con altri dimostra or modi,

la quale, antiposta alle altre, o comprende il significato tutto di quelle,

inframmetto, pospongo, discorro '; o ella lo muta, come 'ricolgo,

, trasferisco, dilog- gio '; o ella finalmente diminuisce, come 'sorride,

vol. XIV Pag.195 - Da PREPOSSENTE a PREPOSTO (17 risultati)

sempre mettere appresso al verbo d'avanti o doppo,... così la preposizione

.. così la preposizione si prepone o si mette sempr'avanti al nome. castelvetrc

altro, potentissimo, in partic. politicamente o militarmente (una persona, uno stato

. ant. e region. domanda verbale o, anche, lettera che attende risposta

dopo la luna prima mercurio che venere o questa che quello, come che poco

. invertire, sovvertire un ordine prestabilito o logico, in par- tic. numerico

e letter. che è collocato (o si dispone o avviene) in ordine inverso

che è collocato (o si dispone o avviene) in ordine inverso rispetto a

in ordine inverso rispetto a quello dato o corretto o abituale. landino [

inverso rispetto a quello dato o corretto o abituale. landino [plinio]

, 4-100: il padron per bisogno o perché ingordo / prepostero al lavor mesce lavoro

lavoro; / il contadin per vizio o perché sordo / spera sempre di tempo

aver ristoro. -che si pretende o si finge successivo, conseguente. siri

posteriore al momento che sarebbe stato opportuno o conveniente; tardivo. f. f

che uno vi sia regolatore degli altri o preposto ivi da altri o con loro

regolatore degli altri o preposto ivi da altri o con loro consentimento come più preemmente eletto

giungevano. -con riferimento a personaggi mitici o a divinità. firenzuola, 323:

vol. XIV Pag.196 - Da PREPOSTO a PREPOTENTE (13 risultati)

(anche con riferimento a una prefazione o a una premessa). alberti,

la qual cangia misura e modo, o quando entrano i recitanti, o quando

, o quando entrano i recitanti, o quando si partono, o quando si cangia

recitanti, o quando si partono, o quando si cangia la scena, si

in luogo del vescovo non nasce dalla qualità o prerogativa dell'arcidiacono o dell'arciprete,

nasce dalla qualità o prerogativa dell'arcidiacono o dell'arciprete, ma nasce dalla prerogativa

della prima dignità, con qualunque nome o vocabolo sia chiamata, attesoché in alcune

più comun uso d'italia si presume, o in altre (secondo l'uso più

botta, 4-307: aveva ciascuna famiglia o convento d'u- miliati il suo preposto

, all'offesa, anche ritenendosi motivato o giustificato dall'estrazione sociale, dall'appartenenza

i propri punti di vista, ignorando più o meno consapevolmente quelli degli altri. -anche

uomini prepotenti, dopo che ebbe per astuzia o per forza tolto al restante umano genere

, 92-126: taluni gemono terrori sull'avvenire o intrawedono nella sconfitta della francia l'agonia

vol. XIV Pag.197 - Da PREPOTENTE a PREPOTENTE (10 risultati)

foscolo immaginò tendesse egli a fare o volere nella chiesa non toccava, se mai

); che soverchia altre energie antagoniste o, anche, gli sforzi e i provvedimenti

1-9: ti mando un saluto, o sannio nero, / senza nube d'affanni

si capiva male se ridesse davvero, o se fosse una impronta stabile dei lineamenti

come l'espressione di un prepotente pensiero o il frutto di una ineluttabile esperienza formatasi

, prominente, prorompente in modo più o meno armonico e piacevole (una parte

si muove con baldanza, senza impaccio o modestia. f f pirandello

accademia di disegno (ci capitò due o tre volte), portava maglioni accollati

una europa ripartita, per dominazione o prepotente influenza, fra i due despoti

'ha talvolta più goffaggine e forza o arroganza, ma può riuscire meno molesto

vol. XIV Pag.198 - Da PREPOTENTEGGIARE a PREPOTERE (15 risultati)

n-vn: vi son temi sui quali insisto o per il gusto d'esser fedele a

d'esser fedele a un'amorosa elezione, o per pigrizia, o magari per gratitudine

amorosa elezione, o per pigrizia, o magari per gratitudine... sono cadenze

militare. -anche: sistema politico autoritario o, anche, tirannico e arbitrano (

, è pur forza che, un dì o l'altro, una voce si levi

soprusi. -con riferimento a soggetti collettivi o inanimati. bicchierai, 56: è

! forse non è che voto nome o necessità che si muta con le passioni e

muta con le passioni e le circostanze o prepotenza di natura in alcuni pochi individui,

vi-454: tutti i codici criminali escludono, o giudici, la confessione spontanea di un

confessione spontanea di un uomo il quale, o per ira o per prepotenza di dolore

un uomo il quale, o per ira o per prepotenza di dolore o per disperazione

per ira o per prepotenza di dolore o per disperazione o per infermità, può

per prepotenza di dolore o per disperazione o per infermità, può dare, non

e la prepotenza insomma delle verità scritte o del modo mi forzava a succiarmi il

del reg'mento federativo fu scelta libera o voluta da prepotenza cose?

vol. XIV Pag.199 - Da PREPOTERE a PREPUZIO (18 risultati)

metta in testa di far di suo capo o di prepotere. pascoli, i-492:

suo fascino, con quel che diceva o lasciava dire o gli facevan dire,

, con quel che diceva o lasciava dire o gli facevan dire,...

, un sentimento, un'opinione culturale o politica, una circostanza esterna, ecc

, prepoté il concetto dell'epopea più o meno aulica e scolastica, quale fu consecrato

prepotére2, sm. potere illimitato, arbitrario o, anche, esercitato con durezza,

i prìncipi: uniti e molti, o separati e pochi sempre nel prepotere uguale

convinzione che l'esercizio dell'autorità fosse arbitrio o rinuncia, prepotere o accomodamento.

autorità fosse arbitrio o rinuncia, prepotere o accomodamento. -abuso individuale di potere

esclude che possano verificarsi casi di prepotere o, peggio, essere emessi giudizi comunque

farisei e i quaccheri potranno trovare incredibile o scandaloso il prepotere dei bisogni sessuali defl'

potente che aspirava a un prepotere, o da oscuri giovani disperati che balzavano così

esterno, dove è fissato dal frenulo o filetto; viene reciso con la circoncisione

per di sotto, come per un freno o legatura vicina all'estremità del glande istesso

folengo, ii-131: dicoti di certo, o popol reo, / che, essendo

e prepuzi così rilasciati ch'è d'uopo o col fuoco o col ferro restringerli e

rilasciati ch'è d'uopo o col fuoco o col ferro restringerli e risecargli, poiché

della chiocciola risponde internamente in un canale o cavità membranosa, nell'interno della qual

vol. XIV Pag.200 - Da PREPUZIOTOMIA a PREREQUISITO (9 risultati)

. croce, ii-13-195: qualcosa di simile o di analogo tentò di fare la prequarantottesca

invenzione della 'filosofia della prassi 'o 'materialismo storico ', che rinnegò

benignità, sia pur vestita d'estetismo o di preraffaellismo, io non l'ho

concreta manifestazione. -anche: che ricorda o ripete i lineamenti, gli atteggiamenti tipici

rubens. d'annunzio, i-450: o viviana mai de penuele, / gelida

, / gelida virgo prerafaelita, / o voi che compariste un dì, vestita /

sanzio nella pittura; che a essa più o meno direttamente e dappresso prelude.

. 2. sm. artista pre-rinascimentale o del primo rinascimento. b.

magazzini prima d'immet- terle nei veicoli o nei carri ferroviari refrigerati per il trasporto

vol. XIV Pag.201 - Da PRERICOGNIZIONE a PREROGATIVA (22 risultati)

studiare la pianta di abitati medioevali, o anche di più tardi, prerinascimentali.

, sf. sponda (di un corso o di uno specchio d'acqua).

. fr. colonna, 3-376: o fonte sacrosanto, in cui myste- riosamente

riscaldamento preliminare, preventivo (di ambienti o di stanze). = nome d'

chi dà scandalo (con la sua vita o con la sua opera: e meglio

. -anche: quale si determina storicamente o si configura culturalmente nel periodo precedente una

può contare il linguaggio della propria azione o semplicemente della propria presenza scandalosa (la

esercizio delle sue mansioni nell'interesse pubblico o a titolo di privilegio personale. -anche

privilegio personale. -anche (al plur. o come singolare collettivo): l'insieme

politica e specialmente al sovrano: prerogativa o prerogative del re, della corona)

) i quali prima di carlo magno o sotto esso o sotto i suoi figli e

prima di carlo magno o sotto esso o sotto i suoi figli e nipoti godessero

come gl'imperatori costantinopolitani... o greci che li vogliamo chiamare, suoi

a cardinali, vescovi e altri prelati o ecclesiastici secolari o regolari. b.

vescovi e altri prelati o ecclesiastici secolari o regolari. b. davanzati, ii-588

. -con riferimento a un principe ereditario o ad altro membro della famiglia del sovrano

primogenito. -con riferimento a parlamenti o ad altri organi collegiali. g

a signori feudali e ai relativi feudi o principati autonomi. ricordati, 1-383:

riferimento a particolari istituzioni civili, militari o religiose o a luoghi o cose che le

particolari istituzioni civili, militari o religiose o a luoghi o cose che le rappresentano.

, militari o religiose o a luoghi o cose che le rappresentano. sarpi,

parole ad una ad una otto prerogative o privilegi del tempio. pantera, 1-187

vol. XIV Pag.202 - Da PREROGATIVA a PREROGATIVA (14 risultati)

, città, terre, ecc.) o di natura religiosa (parrocchie, monasteri

prerogativa degli ambasciadori. -prerogativa regia o del re o della corona o del

. -prerogativa regia o del re o della corona o del trono (o

-prerogativa regia o del re o della corona o del trono (o semplicemente prerogativa)

o della corona o del trono (o semplicemente prerogativa): l'insieme dei

, 5-125: il complesso dei diritti regi o della corona (quel complesso che niuno

i soli auspici si produceva il connubio o nozze solenni, dalle quali derivava il carattere

poiché gli altri ridotti al matrimonio civile o naturale, senza previ auspici, non

disprezzare chiunque si prevale di certi diritti o prerogative che la natura o la società

certi diritti o prerogative che la natura o la società gli dànno, se ne prevale

qualità, condizione legale (di un atto o di un fatto: m partic.

. -in partic.: qualità fisico-chimica o, anche, organolettica; principio attivo

questi [vasi] ancora la prerogativa o vera o immaginaria, di conservare freschissima

vasi] ancora la prerogativa o vera o immaginaria, di conservare freschissima l'acqua

vol. XIV Pag.203 - Da PREROGATIVAMENTE a PREROMANTICO (10 risultati)

non da altri; attività o compito esclusivamente riservato o arrogato; vantaggio

altri; attività o compito esclusivamente riservato o arrogato; vantaggio esclusivo, privilegio;

bembo da cremona, ad esempio, o di un gaudenzio ferrari che sanno credere

, lustro; preminenza dovuta alla nascita o all'anzianità in una carica; collocazione

, che, essendo essi di mezzana condizione o di vile, usano tanta solennità ne'

spiegazioni sull'altare: « è romanico o preromanico: trovato in campagna, in

b. croce, ii-9-353: tarda risonanza o inconsapevole rinnovazione di questa vecchia polemica è

proprio, che si riferisce al preromanticismo o vi è improntato come gusto e cultura

metastasiana e preromantica, errò la pena o anzi l'angoscia d'un dubbio. montale

. 2. sm. artista o pensatore che appare quale precursore del romanticismo

vol. XIV Pag.204 - Da PREROMANZO a PRESA (26 risultati)

60: a distanza d'un secolo o più si rinnova in lui lo stato

prerompitóre, sm. frantoio (a mascelle o giratore) atto a dare pezzature di

, conquista, espugnazione di una città o di un luogo fortificato. g

le legioni per sue; ogni suo detto o fatto tendeva a farsi grande. m

-cattura di una nave avversaria in battaglia o in un'azione corsara. d

concreto: nave nemica catturata in battaglia o nella guerra di corsa. sanudo,

presa: cattura (di persone, navi o merci) eseguita in modo legittimo (

alle leggi e alle consuetudini intemazionali) o, rispettivamente, in modo illegittimo,

illegittimo, con un atto di pirateria o con un'illegalità. -anche, in senso

in senso concreto: persona, nave o merce catturata in modo legittimo o,

nave o merce catturata in modo legittimo o, rispettivamente, in modo illegittimo.

se le carte non sono in regola o mancano affatto, si presume di ragione essersi

la nave col carico diventa buona presa o preda legittima, quando il capitano non

quando il capitano non renda ragione evidente o dell'irregolarità o della mancanza. pananti

non renda ragione evidente o dell'irregolarità o della mancanza. pananti, iii-40: '

la cattura di una nave straniera sia o no avvenuta in modo lefittimo e,

positivo, di autorizzare la con- sca o l'appropriazione da parte di chi l'ha

d'uomini che giudicano se una presa sia o non sia buona, cioè fatta legalmente

la scelta da'con dannati o dai prigionieri, la presa de'vagabondi,

. cattura e uccisione di animali nella caccia o nella pesca. proverbia super natura

evangelica. baretti, 6-16: tracannatigli due o tre bicchieri di vino, auguratagli una

la preda che è frutto della caccia o della pesca. cicerchia, xliii-438:

perché afferri con i denti una preda o una persona. ghislanzoni, 18-137:

. getti, 15-ii-104: questi combattitori o atleti... in questi giuochi si

venissero a lo effetto, per guadagnarsi o le prese o il vantaggio del luogo.

effetto, per guadagnarsi o le prese o il vantaggio del luogo. guiniforto,

vol. XIV Pag.205 - Da PRESA a PRESA (22 risultati)

ma colui u quale in un solo o in due è bene e diligentemente ammaestrato.

pugno armato deirawersario col fine di disarmarlo o, almeno, di spostarne la mira

avversario per forzarlo a cedergli il ferro o la vita. -nel gioco del

essere breve, media, lunga, unita o crociata a seconda della posizione rispettiva delle

gravati sieno veduti per prese di decime o d'altri tali tributi tenporali a. ssostenere

maestro dare u fare dare alcuno danaio o pregio. -gerg. furto.

. 7. acquisizione di un vantaggio o di un privilegio. -presa di potere

proprio comportamento, oppure di un fatto o di un fenomeno, specialmente politico,

, di una distinzione rispetto alle opinioni o alla condotta altrui. calvino,

principio, dichiarazione del proprio orientamento culturale o politico. moravia, 22-206:

un atto compiuto da un altro soggetto o di un'attività da questi svolta.

attività un attestato di legittimità, regolarità o utilità sociale). -presa d'atto

regionale e le iniziative private di preparazione o addestramento professionale. -presa in considerazione:

9. stretta, morsa delle mani o anche dei denti che trattengono qualcosa.

e corno li averai portato tal morso una o doe volte, si ài cognicione de

tu cognoserai s'il gusta al cavallo o non, e, non gustandoli, li

quale l'impasto di un legante aereo o idraulico, di un gesso, di una

que hanno facoltà d'accresceme la presa o coagulo. -gesso da presa,

12. attrezzo per afferrare oggetti caldi o incandescenti. -tenaglie da presa: lunghe

biringuccio, 2-71: con le molli o con le tanaglie da presa cavarete il

ripiegata all'un de'capi in occhio o anello schiacciato, a uso di maniglia

ai masselli, i quali si portano o si strascinano sul tasso del maglio.

vol. XIV Pag.206 - Da PRESA a PRESA (28 risultati)

. 14. pomello, ansa o incavo che serve ad afferrare un oggetto

dita, onde volgerlo circolarmente a dritta o a sinistra, per aprire, cioè

qualunque risalto nel centro del coperchio o nelle parti laterali di un vaso o in

o nelle parti laterali di un vaso o in che sia d'altro per poterlo

. appiglio a cui ci si può attaccare o reggere; sostegno al quale è possibile

italica, non credo doversi torre altetruria o all'umbria, ove si trovano,

. 17. dose di un farmaco o di un'altra sostanza, assunta a

altra sostanza, assunta a scopo medicinale o semplicemente per venire incontro a necessità fisiologiche

di acqua fredda doppo la crapula folle o almeno allevia la embriachezza. sassetti

stricnina. -assunzione di un farmaco o di un tossico. magalotti, 9-1-40

-figur. scherz. il dare o il ricevere un epiteto spregiativo (in

più duri a leggere brani di vangelo o d'imitazione o di storia di cristo.

leggere brani di vangelo o d'imitazione o di storia di cristo. 20

: 'presa 'è l'unione di tre o quattro coppie. 21. piccolo

di rappresentare una qualche spettacolosa ciurmeria, o presa di bavero, come dice la plebe

debbia intrare nel padule per fare erba o fieno o vero portare saginale o vero stoppione

nel padule per fare erba o fieno o vero portare saginale o vero stoppione,

erba o fieno o vero portare saginale o vero stoppione, senza paravola di coloro

campagne sono divise in moltissime piccole prese o tenute di differentissimi padronati. -ripiano

: quando gli operanti hanno fatto due o tre prese (segate due o tre

fatto due o tre prese (segate due o tre porche ciascuno), v'è

, v'è la prima colazione alle sei o giù di lì. tozzi, v-153

spina, connettore) dotato di uno o più contatti facilmente rimovibili, dà luogo

dà luogo al collegamento di apparecchi elettrici o elettronici con linee di alimentazione di qualsiasi

il polo negativo di un'apparecchiatura elettrica o sim. 26. fotogr.

apparecchiatura a ciò destinata è detta apparecchio o, più comunemente, macchina da presa

. v. j: 'presa 'o 'ripresa ': l'operazione per

(nella dama), un pezzo o un pedone (negli scacchi) dell'avversario

vol. XIV Pag.207 - Da PRESA a PRESA (32 risultati)

di carte, l'atto del prendere una o più carte dell'avversario con la propria

, carta di valore elevato (trionfo o figura). s s

hanno un valore inferiore a quella dei trionfi o altre carte da presa le quali chiamansi

un acquedotto, un canale d'irrigazione o un impianto utilizzatore di energia idraulica (

è sviata per esser menata a un mulino o altro consimile edilìzio. radula, 496

-condotto, recante allo sbocco una valvola o un rubinetto per la chiusura e la

acqua. -dir. civ. diritto o servitù di presa d'acqua (anche

derivare acqua (in una misura predeterminata o nella quantità che serve per un certo

nelle leggi romane distinguevasi l'uso semplice o la presa di un'acqua dalla condotta di

acqua, quando non dispone il titolo o non è possibile riferirsi al possesso, si

anello, ecc.) di ferro o di pietra infissa nel suolo, alla

ormeggio ': ciascuna delle colonne, o simili, di ferro o di pietra,

delle colonne, o simili, di ferro o di pietra, saldamente conficcate sui moli

a derivare potenza meccanica da un motore o da un albero che già la forniscono

necessaria per azionare le macchine operatrici trasportate o trainate, costituito da un albero sporgente

farsi il sistema, cioè se dall'ipatoide o da qualsivoglia degli altri luoghi.

il margine della piscina prima della virata o dell'arrivo. 33. tecn.

scopo di immettere aria in un ambiente o in un impianto. -in partic.

-presa di vapore: apertura munita di valvola o di saracinesca che permette di far affluire

di far affluire vapore da un generatore o da un accumulatore a una macchina.

. storia di stefano, 23-17: o amico, se questo tu farai, /

di villa, comune e presa, unita o separata de'respettivi corpi...

5-2-230: due lottatori egualmente al riscontro o al contatto o alle prese contrasforzantisi restano altresì

lottatori egualmente al riscontro o al contatto o alle prese contrasforzantisi restano altresì immobili e

centinaia peggiorar precipitosamente. -che maneggia o manovra qualcosa (per lo più in

le sue scale, le sue pertiche o avviluppato fra i suoi trucchi multicolori,

, iii-32-357: la mente di un filosofo o dei filosofi di un determinato tempo,

(per lo più in situazioni difficili o imbarazzanti). moretti, iii-961:

è degli aizzatori, de'mettimale, o almeno de'curiosi maligni che, se posson

io do del combatter le prese / o vuole a corpo o battaglia campale.

le prese / o vuole a corpo o battaglia campale. -dargli possibilità di scelta

se alcun mi desse le prese del vivere o del morire, più tosto l'ultimo

vol. XIV Pag.208 - Da PRESA a PRESAGIO (21 risultati)

possino fare queste medesime machine di gesso o stucco, i quali fan subito presa

poltiglia semiliquida, purché preparata di fresco o tenuta difesa dalla umidità, 'fa

. crescenzio, 2-5-530: il terreno o sabbione minuto fa fare buona presa al

randello. -influenzare profondamente la coscienza o l'intelletto; convincere, persuadere appieno

, iii-i-ioi: se una volta, o anche più il mese, andaste dinanzi al

quelle nazioni, nelle quali la logica o non fu inventata o non pervenne alla perfezione

quali la logica o non fu inventata o non pervenne alla perfezione, né pure

4-137: non c'è frase musicale o poetica, figura dipinta o raccontata che non

frase musicale o poetica, figura dipinta o raccontata che non abbiano fatto presa,

vita, modificato un destino, alleviato o aggravato un dolore. -incidere su

dolore. -incidere su un fenomeno o sulla realtà; esercitare un'azione efficace

con filo (firitto, far un assalto o dui o più, venir a le

(firitto, far un assalto o dui o più, venir a le) rese

diomede potesse in tal congiuntura così favellare o dovesse allora descriver la gloria de'suoi

., e non tralasciando 1 cristeri o qualche piccola preserella di pura cassia talvolta

concepito in anticipo interpretando indizi tenui o incerti. bacchetti, 2-xix-18:

presagiménto, sm. previsione più o meno oscura e incerta o presentimento di

previsione più o meno oscura e incerta o presentimento di eventi futuri. l

2. preavvertimento di fenomeni meteorologici o di mutamenti climatici da parte di un animale

, pressàggio), sm. evento o concorso di fatti che, interpretato in base

relazioni occulte suggerite da particolari arti divinatorie o da credenze superstiziose, viene ritenuto segno

vol. XIV Pag.209 - Da PRESAGIRE a PRESAGIRE (27 risultati)

nell'aria. 2. sensazione o intuizione indistinta di fatti futuri; presentimento

2-4-275: parve che iddio, o in segno del presente trionfare che il suo

suo santo nome faceva in quella provincia o in presagio del molto più che doveva

. -il prevenire i fenomeni meteorologici o i mutamenti climatici da parte di animali

indicativo, manifestazione rivelatrice che fa prevedere o congetturare un evento o una condizione futura

che fa prevedere o congetturare un evento o una condizione futura o appena incipiente,

congetturare un evento o una condizione futura o appena incipiente, in base a rapporti

incipiente, in base a rapporti causali o a indizi evidenti e concreti.

presagio di vecchiezza. -prima avvisaglia o segno premonitore di un fenomeno atmosferico o

o segno premonitore di un fenomeno atmosferico o di un mutamento climatico. landino [

g. i. visdomini, lvi-240: o magnammo carlo, ecco già s'ode

s una presa ragionevole d'encomio o di presagio. baldasseroni, 477:

e le spese avevano ecceduto il presa'o, quelle per l. 66. 023

passeggeri, e quando sentiva biasimar la guerra o far presagi sinistri, faceva dietro le

segni inquietanti che contrastavano a quelle speranze o non davano buon presagio di un loro

, interpretando come segni premonitori determinati eventi o concorsi di tatti, secondo relazioni occulte

relazioni occulte suggerite da particolari arti divinatorie o da credenze superstiziose; vaticinare, indovinare

tanto amata. stieliani, 2-38: o maga egizzia, che sì audace e franca

: or voi da forti / tollerate, o compagni, e dimorate / qui tanto

almen che dio ne rassicuri / se vero o falso presagìa calcante. cattaneo, v-3-43

futuri avvenimenti. 2. prevedere o congetturare un evento o una condizione futura

2. prevedere o congetturare un evento o una condizione futura o appena incipiente,

congetturare un evento o una condizione futura o appena incipiente, in base a rapporti

incipiente, in base a rapporti causali o a indizi evidenti e concreti (e

evidenti e concreti (e anche formulare o comunicare tale previsione o congettura).

e anche formulare o comunicare tale previsione o congettura). c. campana

attonita si stava / la medic'arte o in timido bisbiglio / sol morte presagìa.

vol. XIV Pag.210 - Da PRESAGITO a PRESAGO (16 risultati)

de'futuri regni. foscolo, ii-312: o sacra rimembranza, o de la mia

, ii-312: o sacra rimembranza, o de la mia / prima felicità tenera immago

-avvertire in anticipo un fenomeno meteorologico o un mutamento climatico (un animale).

e questi morsi al conte presagivano fame o morte. -in relazione con una

6. indicare in anticipo con segni o fenomeni rivelatori. cornoldi caminer, 51

7. preannunciare un fenomeno atmosferico o climatico, esserne l'avvisaglia.

c. i. frugoni, i-7-142: o troppo vero / oracolo fatai! come

in un'operetta finita e pubblica sei o sette anni innanzi ch'ei fosse esiliato

insolvente, a titolo di rivalsa, o anche arresto di un concittadino o di

, o anche arresto di un concittadino o di un compatriota debitore; rappresaglia.

, nui partimo e vui tollete; et o advemo de paradegu, de paradegu parterimo

sopra alla sprovvista e fame quella strage o presaglia maggior che si potesse, perché

, / e se per lor sciocchezza o per malizia / fuggon tornando a'boschi,

basandosi su indizi tenui, incerti, o su segni premonitori, oppure ne ha

premonitori, oppure ne ha il presentimento o l'intuizione più o meno oscura e

ne ha il presentimento o l'intuizione più o meno oscura e indistinta.

vol. XIV Pag.211 - Da PRESALARIO a PRESBITE (15 risultati)

): madonna claudia..., o che fosse sua usanza di far veder

far veder se nessuno era in camera, o che pure alora le ne venisse voglia

3. che racchiude un presentimento o un'aspettativa per il futuro (un

contiene in germe gli avvenimenti futuri, o rimanda a essi con riferimenti o allusioni.

, o rimanda a essi con riferimenti o allusioni. g. correr, lii-4-179

, colato e mettivi presame di capretto o d'agnello. palladio volgar., 6-9

il cacio di puro latte col presame delragnello o del capretto. a. cocchi,

, con certi fiori d'erba decta coagulo o vero presame, di raro diviene denso

di pecora accagliato er mezzo di presame o sia fiore di carciofo salvatico. 0.

1 quali, seccati, servono a cagliare o rappigliare il latte e fare ciò che

fare ciò che dicesi 'cacio fiore 'o 'formaggio dolce '; e però

comunemente. 3. figur. circostanza o elemento unificante, che promuove l'affetto

mettendoci sul naso gli occhiali della miopìa o della presbiopìa. = voce dotta

la stessa grandezza, né si miran o in pari distanza e molto meno colla

occhiali da naso è per i vecchi o presbiti, è cosa indubitata che la

vol. XIV Pag.212 - Da PRESBITERALE a PRESBITERIO (18 risultati)

uficio de'princi- panti nonn-è punto pressbiterale o. ssacierdotale. de luca, 1-14-4-114

servire a dio nello stato chiericale o presbiterale. battaglini, 1616-7: nella quale

nella gerarchia cattolica, ordine, ufficio o qualifica di presbitero. -per estens.

estens.: dignità, ufficio, carica o qualifica di sacerdote. s

, cioè da prete passare al vescovato o da diacono passare al presbiterato.

di patronato in ordine a un ufficio o a un beneficio ecclesiastico a cui va preposto

consigli di anziani, pastori e laici, o al complesso del movimento religioso protestante

che tra quelle mura presbiteriane, dentro o fuori, scritta o non scritta, potesse

presbiteriane, dentro o fuori, scritta o non scritta, potesse trovarsi la soluzione

quella che correa allora, che i puritani o siano presbiteriani calvinisti col numero e colle

, 3-239: presbiteriani di stretta osservanza o arminiani di manica larga, battisti,

unitariani..., tutti ascoltavano o parlavano con una strana luce negli sguardi.

collegio di sacerdoti preposti a una parrocchia o ad altro ufficio ecclesiastico. -stor.:

autorità ecclesiastica, raggruppare in via provvisoria o definitiva più parrocchie, sia affidandole ad

ad un solo parroco assistito da uno o più vice parroci, sia riunendo in un

casa ove abitano in comune essi col curato o soli. praga, 4 -tu.

ogni vero primitivismo), tanto che rida o che pianga, che venga dal '

venga dal 'rancho ', dal presbiterio o di dove vuole, è sempre a

vol. XIV Pag.213 - Da PRESBITERO a PRESCIA (13 risultati)

: cardinale appartenente all'ordine dei presbiteri o ordine presbiterale (v. presbiterale,

ben distintamente quando li guardano da lontano o a una certa distanza.

opportuno e confacente a una determinata finalità o comunque preferibile e desiderabile.

era. -decidere di compiere un'azione o di tenere una condotta piuttosto che un'

. 2. preferire una persona o categoria di persone alle altre, ritenendola

più adatta a svolgere un determinato compito o funzione; assumerla. algarotti, i-x-277

prescegliere, sbagli tutti i calcoli della spesa o li diminuisca almeno di due terzi,

s'io devo attendere a'voti del colles'o, sono sicuro d'essere prescelto;

e confacente a una determinata finalità, o comunque preferibile e desiderabile.

conversazione di ciò che si chiama libertà o di quella tal forma di governo prescelta e

2-242: questi sono quelli che parlan prescelto o in quinci e quindi. presceneggiatura

, sf. fretta che denota urgenza o gran desiderio di compiere un'azione;

, in prescia: con grande premura o rapidità, in fretta, frettolosamente.

vol. XIV Pag.214 - Da PRESCIARE a PRESCISSO (21 risultati)

sarà tiranno. salvini, 12-6: o tu, vate santissima / dell'awenir presciente

di qual cosa sia la cagione, o fa prescienza della necessità delie cose future o

o fa prescienza della necessità delie cose future o la necessità delle cose future cagion della

prescindere), agg. che rifiuta o si astiene dal considerare o mette temporaneamente

che rifiuta o si astiene dal considerare o mette temporaneamente da parte un elemento,

dalla 'qualità 'ossia dalla bellezza o bruttezza delle opere come dal 'contenuto

talento sol che prescinda da tali debolezze o dirà quel che ò detto, o dirà

debolezze o dirà quel che ò detto, o dirà ancor di meglio. questa precisione

dirà ancor di meglio. questa precisione o prescindenza non suol praticarsi perché si teme

una caratteristica, un dato di fatto o una circostanza, per lo più ritenuti non

, allo scopo di semplificare il ragionamento o il discorso; fare astrazione da essi.

fosse dalla sua cagione prodotto nel voto o dentro d'una materia perfettamente omogenea.

. locuz. a prescindere: senza considerare o tener conto di una circostanza.

. che può essere lasciato da parte o non preso in considerazione. bergantini [

elementi che oggi sembrano prescindibili perché dimenticati o contraddetti dal suo funzionamento odierno.

presciolóso, agg. region. che ha o finge premura; frettoloso. pasolini

. prov. la gatta presciolosa fece (o mise al mondo) i gattini ciechi

, prima dell'avvenimento, il futuro o ciò che accadrà specie come segno della

specie come segno della prescienza di dio o di una capacità divinatoria. - anche

sf. il prescindere da una circostanza o da una considerazione; astrazione (anche

di prescìndere), agg. messo o lasciato da parte per convenzione, anche

vol. XIV Pag.215 - Da PRESCITO a PRESCRITTO (9 risultati)

morto verissimamente per tutti gli uomini, o giusti o peccatori o eletti o presciti

per tutti gli uomini, o giusti o peccatori o eletti o presciti ch'eglino

tutti gli uomini, o giusti o peccatori o eletti o presciti ch'eglino sieno.

, o giusti o peccatori o eletti o presciti ch'eglino sieno. sergardi, 1-157

/ l'ultima, deh, gradisci, o filodemo, / e mira con buon

. anteriore al periodo dell'istruzione obbligatoria o all'iscrizione alla scuola elementare. =

1-15-1-284: dall'istessa ragione, della buona o respettivamente mala presunzione overamente della qualità

per distinguere quando la cosa sia prescrittibile o no... si narrano alcune cose

: un bene non è prescrittibile, o attesa la sua natura o atteso il