ne dà i gradi della loro necessità o utilità; e in ultima conseguenza ne
rispetto all'interpretazione datane dagli studiosi teorici o anche rispetto al dettato letterale e originario
passa all'erede dell'ultimo della fameglia o del genere. s. maffei, 4-15
come titolo di opere aventi tale contenuto o di parti di esse. chiabrera,
degli esempi. 4. particolare azione o attività o atto; attuazione, esecuzione
. 4. particolare azione o attività o atto; attuazione, esecuzione, compimento
teorica, si attua un principio, o che ne costituisce la conseguenza. -
di buoni uffici per favorire un affare o tottenimento di qualcosa; raccomandazione, istanza
clemente imbasciator del duca / per un anno o per dui voglio esser messo, /
delle varie operazioni erotiche, che accompagnano o seguono ratto sessuale vero e proprio;
può procedere a taluna di quelle pratiche, o più semplicemente giratine, che son quasi
, comportamento illecito, delittuoso, criminale o, anche, indegno, squalificante,
piano per conseguire scopi illeciti, criminosi o, anche, segreti, non palesatali.
là in piazza, mettili uno mantello o una vesta da secolare addosso, e di'
sua indifferenza, salvo qualche pratica idolatrica o di stregoneccio che lui fingeva di ignorare
. abitudine diffusa e predominante, pubblica o privata; ricorso a una prassi largamente o
o privata; ricorso a una prassi largamente o, anche, convenzionalmente invalsa; costume
una persona come risposta a precise sollecitazioni o circostanze. -con connotazione per lo più
conformistico, andazzo. -anche: condotta o contegno che si deve tenere in una
ambiente; modo di agire ritenuto buono o accettabile in determinate circostanze. g.
apprender tosto la pratica e che vorrà o potrà aiutarmi. bruno, 3-120:
in partic. nelle espressioni fare pratica o, anche, andare in pratica con
, mai lasciavo certe ore del omo o della notte, quale io davo alli studi
i-74: li non può consumare o gittar via una piccola quantità di
, ecc., abilitanti a condurre o manovrare veicoli o all'esercizio di determinate
, abilitanti a condurre o manovrare veicoli o all'esercizio di determinate professioni. -in
, confidenza nell'uso di un oggetto o nell'esercizio di un'attività; conoscenza
fondato su una diligente esperienza; competenza o abilità tecnica dell'artista nel tradurre adeguatamente
loro pratica che per scienza di disegno o di lettere o di misure che abbino
che per scienza di disegno o di lettere o di misure che abbino. leonardo,
, che entra i'navilio sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove si
: la grazia e pratica de'velluti o altri drappi di seta, ancora che la
: tanto che i loro finti broccati o rasi ingannano l'uomo. perché in
ha acquistato con un lungo essercitarsi, o si regge solamente dietro ad alcun essempio
non sieno a lunghi e diritti cannelli o a svolazzo o in altra guisa fatte di
lunghi e diritti cannelli o a svolazzo o in altra guisa fatte di pratica.
arte ', intendiamo 'ci è più o meno esercitato '. dicendo 'ha
sue opere sarà nata da maggior auttorità o di miglior fortuna. 13.
13. conoscenza approfondita di cose o persone derivante da lunga consuetudine; esperienza
e precisa cognizione di un luogo più o meno esteso (o, anche, di
un luogo più o meno esteso (o, anche, di un singolo elemento
con sicurezza. -anche: frequentazione reiterata o abituale di un luogo. cicerone
; / ma ual più breve o qual miglior vi vada, / poco disceme
, cominciavano allora a mostrar d'ignorarli o, nel fatto, a non darvi più
16. relazione interpersonale con singoli o gruppi, frequentazione, assiduità; conoscenza
nessuno cictadino possa tenere practica con epso o andare a lui. gelli, 7-408
col padre. -scambio di sguardi o di toccamente motense, lx-1-109: la
prete più non voleva sua pratica, o che ella fosse di lui innamorata o che
, o che ella fosse di lui innamorata o che che se ne fosse cagione,
teneva già mala pratica con una povera o vane d ^ anni sedici, io gliel'
, 1- -320: trovandosi un portoghese o altro cristiano in pratica carnale con una
possa soggiacere alla dura legge di morire o farsi anch'egli maomettano...
. -cattiva, mala pratica: amicizia o relazione compromettente, poco raccomandabile, dannosa
, se, trascinato dal tuo mal genio o corrotto dalle * cattive pratiche ',
la quale si è in relazione più o meno intrinseca. -in partic.:
altro partito innanzi. 20. trattativa o, anche, rapporto più o meno
. trattativa o, anche, rapporto più o meno continuativo di affari. -anche:
avesse araire di portare robbe, vettovaglie o merci, né d'aver commercio,
, né d'aver commercio, traffico o prattica con le terre arciducali. grimani
ricettasse [i pirati], desse pratica o favore o, sapendo dove si ritrovassero
i pirati], desse pratica o favore o, sapendo dove si ritrovassero, non
che giungono da paesi sospetti di peste o di altre malattie contagiose di avere commercio
autorità del luogo... 'dare o negare la pratica 'significa l'ammettere
la pratica 'significa l'ammettere liberamente o non ammettere nelle città, nei porti
città, nei porti e simili le persone o le mercanzie in occasione di sospetto di
nave che giunge su di una rada o in un porto. un tale atto
di salute di non aver toccato porti o aver praticato con navi sospette di contagio e
i rei, ordinate a qualche cattivo fine o che nascono da l'utile o dal
fine o che nascono da l'utile o dal bello, si chiamano più tosto pratiche
bello, si chiamano più tosto pratiche o congiure che amicizie. giorgio dati, 1-60
23. affare pertinente all'ambito amministrativo o burocratico (o, anche, questione privata
pertinente all'ambito amministrativo o burocratico (o, anche, questione privata patrocinata da
patrocinata da un professionista); atto o adempimento necessario per avviarlo e compierlo.
dati e i documenti più recenti (o anche disus., lasciarla in sospeso,
24. riunione, incontro per discutere problemi o affari importanti, anche di carattere pubblico
consiglio de'richiesti). -pratica ordinaria o stretta: svolta nell'ambito del consiglio
del consiglio degli ottanta. -pratica straordinaria o larga: tenuta nell'ambito del consiglio
che per la stimativa giudicante il fatto, o la giustizia o la 'ngiustizia,
il fatto, o la giustizia o la 'ngiustizia, sono come denari, dignità
4-35: alcuni altri, volendo prendere o ingannare i comperatoli, una botte nuova
cartagine qual era il meglio tra disfarla o lasciarla. bartolomeo da s. c.
un sentimento dominante, esclusivo, intensissimo o, anche, uno stato psichico particolare)
/ quello che m'à conquisa. galliziani o rinaldo d'aquino, 438: mercé
gioì né riso. iacopone, 85-2: o amore, che m'ami, /
cui mal prenda. -in espressioni interrogative o esclamative che indicano stupore, curiosità o
o esclamative che indicano stupore, curiosità o ansia per un fatto che riguarda un'
connotazione ironica di fronte all'agitarsi altrui o ai repentini mutamenti di umore).
colpire (una sensazione di disagio o di pena, una malattia, un dolore
-investire, travolgere, abbattere con furia o, anche, in modo inaspettato (
occupare uno spazio determinato, un luogo o una sua parte; ricoprirlo. giuseppe
-assumere una certa estensione in un libro o in uno scritto. carducci,
, varsavia, prima l'una o l'altra, come viene viene, prendendo
. ritrarre, riprodurre (in un quadro o in fotografia). d. bartoli
, i-ix-206: collocare il grafometro orizzontalmente o verticalmente: orizzontalmente per prendere gli angoli
di un astro sull'orizzonte col sestante o con altro goniometro verticale. 35
certo modo; farla oggetto di ironia o di maltrattamenti (per lo più nelle
ragazzate; sciocchezze da riderci sopra, o prenderli a scappellotti tutt'e due, la
determinato criterio e un certo scopo, sembra o risulta il migliore, il più adatto
risulta il migliore, il più adatto o il più opportuno (anche in relazione
due cose l'una ti conviene prendere, o vuoi che noi t'uccidiamo o vuoi
, o vuoi che noi t'uccidiamo o vuoi con questa vecchia e con la
triplice alleanza. -scegliere come soggetto o argomento del proprio discorso o della propria
come soggetto o argomento del proprio discorso o della propria opera letteraria. dante,
per fare qualcosa; approfittare dell'occasione o del tempo e dell'età favorevole (
. -optare per una determinata condizione o scelta di vita e di azione.
carità e ne ascolta continuamente i santi comandamenti o consigli. 37. scegliere una
un comportamento, un modo di agire o di procedere, un tipo di vita.
qual è buona e quale è rea o quale è migliore delle buone o
o quale è migliore delle buone o delle ree qual e la meno rea.
prendere una rotta anziché un'altra, o anziché a questo porto approdare a quello
a quello. -seguire una linea o un indirizzo ideologico (un periodico)
per attribuirle un incarico, una funzione o una posizione (per lo più con
partic.: assumere al proprio servizio o fra il personale di un'azienda.
per instaurare con essa un rapporto affettivo o amoroso o matrimoniale; avere come amante
con essa un rapporto affettivo o amoroso o matrimoniale; avere come amante o come
amoroso o matrimoniale; avere come amante o come marito o moglie. -in partic
; avere come amante o come marito o moglie. -in partic.: sposare
alcuna religione. 42. indicare o assumere come esempio da imitare o da
indicare o assumere come esempio da imitare o da seguire, come modello a cui ispirarsi
modello a cui ispirarsi (una persona o le sue qualità). giustino volgar
, 1-165: qualunche altro che legierà o legiere udirà quello che qui apresso scrivo
alcuna difesa, quantuncne ragionevole sia o possa essere. nardi, 15: conoscendo
da prender qualche medicina, s'addolcisce o con zuccaro o con mele l'orlo
qualche medicina, s'addolcisce o con zuccaro o con mele l'orlo o ver il
con zuccaro o con mele l'orlo o ver il labro del vaso, accioché con
per lo più diverso dal solito, o una particolare movenza del corpo, una
al mutamento di sembianze di una divinità o di un personaggio fantastico. simintendi,
donato degli albanzani, i-123: smenticando o disprezzando macedonia, [alessandro] prese
4y acquisire una forma, una caratteristica o, ancne, una qualità, un
il vino] va pigliando, piglia o ha preso un poco di punta e tira
dire che dovrà l'addiettivo prender la terminazione o del mascolino o del femminino, secondo
addiettivo prender la terminazione o del mascolino o del femminino, secondo che sarà mascolino o
o del femminino, secondo che sarà mascolino o femminino il sustantivo. -trattenere
-assumere e presentare una certa forma o modalità o, anche, uno sviluppo
e presentare una certa forma o modalità o, anche, uno sviluppo, un'evoluzione
decorso (con riferimento a soggetti astratti o personificati). iacopone, 1-10
. 46. compiere un'azione o iniziare a compierla; mettersi a fare
né virtù di medicina alcuna pareva che valesse o facesse profitto: anzi, o che
valesse o facesse profitto: anzi, o che natura del malore noi patisse o
, o che natura del malore noi patisse o che la ignoranza de'medicanti..
ore sei davanti alla torre. -riservarsi o richiedere un lasso di tempo per compiere
: non fia mai vero, o teofilo, che io debba o possa stimare
o teofilo, che io debba o possa stimare che sia degno ch'io
possa stimare che sia degno ch'io o altro che ha più sale ai me voglia
di cura una per sona o un'istituzione, esercitarvi la propria prote
un contegno, un modo di comportarsi o di esprimersi; deciderlo e determinarlo per
e determinarlo per se stesso, sceglierselo o farlo nascere e nutrire in sé (
sua letizia preso ardire, disse: « o signor mio, questa che novità è
a incomodarla. -con riferimento ad animali o a personificazioni. inghilfredi, 379:
partic.: trarre da un artista o dalla sua opera un'idea, uno
giù discende. petrarca, 162-11: o soave contrada, o puro nume /
petrarca, 162-11: o soave contrada, o puro nume / che bagni il suo
, basterà di cercar se dall'una o dall'altra parte egli abbia alcuna assoluta
conviene l'una procedere da l'altra, o vero ambe da un terzo. felice
: si prendano i scritti di dante o del petrarca o del boccaccio. tasso,
i scritti di dante o del petrarca o del boccaccio. tasso, n- ii-242
ii-242: - se noi prenderemo la scienza o 'l piacer separato, qual d'essi
è lo stesso come stare a milano o in qualsiasi altro luogo abitato; strepito
orbetani. 54. considerare qualcuno o qualcosa in un certo modo; formulare
delle circostanze di così nobil fatto che o lode o biasimo recarono altrui, prendendo io
di così nobil fatto che o lode o biasimo recarono altrui, prendendo io schiettamente
una gran voglia di parlare: ascoltatori, o almeno uomini presenti che potesse prendere per
alfieri, i-i 7: or mira, o lettore, in me omiccino il ritratto
tuo e di quanti anche uomoni sono stati o saranno, ché tutti siam pur sempre
perpetui. -in espressioni esclamative o interrogative che esprimono sorpresa e sdegno.
, scambiare una persona, una cosa o anche una situazione o una condizione con
, una cosa o anche una situazione o una condizione con un'altra (anche
ohimè, ohimè, fametich'io? / o sogno o pur son desto? galileo
ohimè, fametich'io? / o sogno o pur son desto? galileo, 4-1-406
intenti. -captare un programma radiofonico o televisivo, sintonizzando opportunamente l'apparecchio.
, interpretare una parola, una frase o un concetto; capire, comprendere, concepire
parlar diffuso. ugurgieri, 37: o dido, prendi ora le malizie de'
nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento. i bravi le presero,
complimento. i bravi le presero, o mostraron di prenderle nel significato più serio.
sfonda 'per il 4 fondum 'o 4 stabile 'che fu la base de'
vocabolo [pensiero] per tutte quelle passioni o molestie che le si voglian dire,
sto bene di salute: benché da tre o quattro giorni piova quasi sempre ed io
ammazzano. -in una costruzione ellittica o personale, per indicare un danno subito
] con le dita, cercava un rilievo o una piegatura. -subire una
pregio, / prima che medicine antiche o nove / saldin le piaghe ch'i'
percepire, avvertire, accogliere in sé o provare una sensazione fisica gradevole o sgradevole
sé o provare una sensazione fisica gradevole o sgradevole, uno stato d'animo,
, sollievo (soprattutto dopo una fatica o una malattia) o sonno; fare
dopo una fatica o una malattia) o sonno; fare un'interruzione.
partic.: cercare il sollievo da fatiche o da affanni, uscendo all'aperto (
63. stabilire un rapporto di dimestichezza o di amicizia con una persona; stringere
: 'prendersi 'per trovarsi d'accordo o simili, segnatamente trattandosi di compre e
64. concepire un'idea, un'opinione o anche un dubbio, un sospetto.
maffei, 7-56: non però tema alcuna o alcun sospetto / prendere, o mio
alcuna o alcun sospetto / prendere, o mio bel sol, dovete poi, /
. muoversi, incamminarsi attraverso un luogo o verso una direzione, avviarsi.
s'allontana. 67. prepararsi o accingersi a compiere un'azione, a
di quelle cose che precedettero quella parte o le vennero dietro. sempronio, i-97
peripatetici son chiamati.? o. attecchire, allignare. '
soderini, i-442: piantisi la vite o la pianta che si brama d'insetare e
: se fosse preso un incendio in negozio o licenziassero qualcuno, direi che è uno
per colpo / non infrange di pillo o ferrea mazza. 74. ant
ingannare con la promessa di un vantaggio o di un premio. tommaseo [s
questa vela accogli; / prendi dell'alto o costeggiando varca / queste rive pescose e
acquistare la conoscenza consapevole di un problema o anche di sé e del proprio essere
di qualcuno: appartenere alla sua discendenza o famiglia. dante, par.,
abito: entrare in un ordine religioso o nella carriera ecclesiastica. s. maria
tavola. -prendere la lira o la cetra: scrivere versi. tasso
affermare la propria estraneità a una situazione o anche il dissenso rispetto a un'opinione
anche il dissenso rispetto a un'opinione o a un'iniziativa. arbasino, 19-263
le vostre condizioni a gente nuova. o prendere o lasciare: vi aspetto qui prima
condizioni a gente nuova. o prendere o lasciare: vi aspetto qui prima di
ci sarebbe stato nemmeno da discutere. o andare da lui o la solitudine;
nemmeno da discutere. o andare da lui o la solitudine; o prendere o lasciare
andare da lui o la solitudine; o prendere o lasciare. -prendere paese
lui o la solitudine; o prendere o lasciare. -prendere paese: ambientarsi
su: sollevare e afferrare per mangiare o per trasportare via. bonsanti, 2-235
» chiede. -decidersi ad agire o a partire, in modo improvviso e
molto amorevole. -prenderla, prendersela con o contro qualcosa: manifestare il proprio biasimo
38. -prenderla, prendersela con o contro qualcuno: avere una reazione di
qualcuno: avere una reazione di risentimento o d'ira contro di lui; inveire
dare sfogo all'aggressività, attaccare briga o lite con esso. galileo, 1-1-142
collanina. -prendersela, prendersi di o per qualcosa: risentirsi per un'offesa
qualcosa: risentirsi per un'offesa vera o presunta, provare dispiacere o stizza,
offesa vera o presunta, provare dispiacere o stizza, arrovellarsi. carducci, iii-19-285
la volpe né in agguato / è prendìbile o in lacci o pure in reti.
agguato / è prendìbile o in lacci o pure in reti. idem, 4 ^
': costume femminile da sole (o da bagno), composto di due
che prende; che ottiene, acquisisce o sceglie qualcosa. -essere prenditore (in
. boccardo, 1-349: la cambiale o lettera di cambio è un atto scritto
ne ha fornito al traente il valore e o nelle mani di quell'altra persona alla
prenditore ': la persona alla quale (o all'ordine della quale) si deve
cattura, che si impadronisce di qualcuno o di qualcosa. - anche al figur.
ceramiche, l'operaio addetto alla disposizione o al ritiro delle tessere di mosaico ceramico
nei forni, negli impianti di smaltatura o nelle presse. -nella produzione di laterizi
calamaio e lo distribuiscono ai rulli macinatoli o sopra alla tavola inchiostratrice.
2. che si riferisce, che proviene o che risiede nella moderna città di palestrina
-per indicare il primo di due nomi o la prima parte di un nome composto
l'altra mità cum li libri stampati o venduti a mi ludovico prenominato. pallavicino,
agg. che prenota, che richiede o che è titolare di una prenotazione.
servizio, per mezzo di una comunicazione o di una registrazione preventiva; assicurarsi il
3. dir. fare un'iscrizione o una trascrizione condizionata o preventiva sui registri
fare un'iscrizione o una trascrizione condizionata o preventiva sui registri immobiliari o sui libri
condizionata o preventiva sui registri immobiliari o sui libri fondiari (v. prenotazione,
nome per garantirsi il diritto a possedere o a godere qualcosa. e.
disus. fatto oggetto di prenotazione condizionata o preventiva nei registri immobiliari o nei libri
condizionata o preventiva nei registri immobiliari o nei libri fondiari (un diritto, un'
. impegno assunto da chi ha prenotato o si è prenotato. -dal punto di vista
volti all'acquisizione di un determinato diritto o altra posizione giuridica vantaggiosa, la cui
l'aspirante fruitore di un servizio pubblico o l'aspirante acquirente di beni offerti in
l'acquisto di un biglietto per viaggio o per spettacolo o di beni prodotti in quantità
un biglietto per viaggio o per spettacolo o di beni prodotti in quantità limitata o
o di beni prodotti in quantità limitata o di titoli finanziari, ecc.),
l'altro soggetto si riserva di accettare o no tale impegno a seconda delle disponibilità
no tale impegno a seconda delle disponibilità o possibilità (per lo più, però
. 2. dir. iscrizione o trascrizione, nei registri della conservatoria delle
, nei registri della conservatoria delle ipoteche o nei libri fondiari, dell'acquisto di
al futuro compimento di un'altra iscrizione o trascrizione (riguardante l'atto anteriore di
vantaggio di precedenza sui creditori non notati o notati poi. boccardo, 1- 1075
del campione) di un diritto erariale o di una spesa anticipata dallo stato (per
., nei confronti di un imputato o a favore di un nullatenente ammesso al
confronti dell'imputato che sia stato condannato o della controparte che sia risultata soccombente,
prenotturno, agg. letter. che precede o che preannuncia la notte. caproni
: conoscenza che precede il sapere scientifico o l'esperienza (e corrisponde alpanticipazione o
o l'esperienza (e corrisponde alpanticipazione o prolessi della filosofia epicurea e stoica e
di francesco bacone e del durkheim, o alle idee innate di cartesio).
.]: i cartesiani ammettono idee innate o prenozioni. 2. in senso generico
opponibile, come le mani dell'uomo o le mani e i piedi delle scimmie,
e i piedi delle scimmie, o in quanto suscettibile di essere avvolto intorno
membro degli animali con cui essi possono prendere o attaccarsi a qualche cosa. è anche
. -per simil. particolarmente abile o avido nel- l'afferrare le cose.
2. con riferimento ad altri organi animali o vegetali diversamente atti o occasionalmente adattati
altri organi animali o vegetali diversamente atti o occasionalmente adattati alla presa e alla stretta
. prensióne, sf. atto o funzione di un organo prensile.
mia lana- cea toga ancora le prensure o ver lapule infixe retinente. = voce
seguire l'evoluzione da una prescrittura (o pre-numerazione) alla grafia cuneiforme, in
si farà loro de'volumi impressi uno o due per volta. = voce
prenùnzia, sf. letter. accenno o preannuncio o primo saggio di ciò che
, sf. letter. accenno o preannuncio o primo saggio di ciò che si svilupperà
primo saggio di ciò che si svilupperà o si attuerà in seguito.
. -anche con riferimento a soggetti inanimati o in relazione con una prop. subord
attribuito a iacopone [crusca]: o vergin clara luce, / che dalla
. -trice). letter. che predice o preannuncia ciò che avverrà.
fossero altro che puri segni, prenunzi o interpreti dell'awenire e non cagioni per
influenza moventi, la libertà non ne varrebbe o sforzata con la violenza o impedita.
ne varrebbe o sforzata con la violenza o impedita. f. f. frugoni,
parto. 2. che predice o preannuncia ciò che avverrà. d.
poeti latini e a far della poesia o della musica amorosa, fosse quasi un
, per lo più per scopi strategici o per ottenere una posizione vantaggiosa, per
luoghi angusti e che possano essere occupati o serrati dau'mimico, è necessario ad ogni
per lo più di preminenza, prima o al posto di altre persone;
togliere un privilegio o una possibilità a qualcuno, anche sconfinando
qualcuno, anche sconfinando dalla propria competenza o attività. machiavelli, 1-i-246:
nel colmo della gloria sua conosciuto, o che le nicchie più riguardevoli dell'italiana
emolo per altro dell'altrui fama, o un'epopeia o una tragedia o qualche favola
dell'altrui fama, o un'epopeia o una tragedia o qualche favola pastorale da
fama, o un'epopeia o una tragedia o qualche favola pastorale da contrapporgli in fondaco
altre persone, anche in modo illecito o violento. sannazaro, iv-129: dagli
uccelli, per tema che da serpi o da pastori non gli siano preoccupati.
non so s'io mi dica preoccupate o rapite, questo... è difficile
-raggiungere una determinata condizione prima del previsto o prima che ve ne siano le circostanze
che ve ne siano le circostanze adatte o favorevoli, l'opportunità, la possibilità
atteggiamenti, i comportamenti di una persona o di una collettività con metodi di pressione
intendimento di secondare il costume della benevolenza o della malignità, preoccupando l'opinione del
a una collocazione sia temporale sia spaziale o, anche, a soggetti astratti).
disamina di ciò che l'autore abbia fatto o voluto o inteso in più o
l'autore abbia fatto o voluto o inteso in più o in meno, più
o voluto o inteso in più o in meno, più in un senso che
-fare in modo di prevenire gli eventi futuri o di predeterminarli. manzoni, pr
. 6. frances. tenere o mettere una persona (o l'animo,
frances. tenere o mettere una persona (o l'animo, la mente) in
, di apprensione, di timore più o meno intenso (anche con riferimento a
lo preoccupò. pavese, 10-193: farò o non farò altri tentativi di poesia,
tentativi di poesia, mi occuperò d'altro o ridurrò ancora ogni esperienza a questo fine
in dubbio, in apprensione per qualcuno o per qualcosa (anche in relazione con una
preoccuparsi se la cosa fosse fattibile o no '. e. cecchi, 5-213
ti preoccupi se il denaro ti arriva o no. idem, 15-109: bessie
. occupato in precedenza da altre persone o prima di altre persone per scopi strategici
nemici. 2. già assunto o ricoperto da altre persone in precedenza (
. 3. preso, pervaso o completamente dominato da uno stato fisico,
cavalca, 20-152: sii certo, o re, ch'io non sono fuori di
fetto ai cuori di marmo, o, peggio ancora, ai cuori preoccupati.
3-1-m: le vorreste più tosto giudicare o inganni d'occhio o immaginazioni vane di cervelli
più tosto giudicare o inganni d'occhio o immaginazioni vane di cervelli fantastichi o preoccupati
occhio o immaginazioni vane di cervelli fantastichi o preoccupati. vita di cosimo hi, 8
-che ha una determinata disposizione naturale o acquisita.
sono preoccupati, cioè che per infermità o ignoranza o per alcuna mala usanza in qualche
, cioè che per infermità o ignoranza o per alcuna mala usanza in qualche cosa
procaccia, procura per sé qualcosa prima o a danno di altre persone.
2. che impedisce che avvenga o si attui qualcosa. tommaseo [s
preoccupazióne, sf. disus. opinione o giudizio formulato senza validi elementi, senza
l'animo nostro che lo fanno giudicare o bene o male d'un uomo, secondo
nostro che lo fanno giudicare o bene o male d'un uomo, secondo che
un uomo, secondo che lo veggono o bene o male fornito di panni: sicché
, secondo che lo veggono o bene o male fornito di panni: sicché pochi si
': precedente occupazione. opinione favorevole o sfavorevole che altri ha intorno a checchessìa
sentimento ostile, ma anche senza antipatie o simpatie. -situazione difficile e concitata.
sia a persone sia a soggetti astratti o inanimati). manzoni, pr.
pena. -segno esteriore che rivela o nasce da tali stati d'animo.
pascoli, i-46: sempre, pensando o scrivendo, siamo distratti dalla preoccupazione dell'
vincerò, con questo, il tale o il tal altro? sbarbaro, 5-114:
facce, atteggiata a mestizia, la contrarietà o la noia. di vivo, la
l'età di omero; che è proprio o riguarda la civiltà greca anteriore ai tempi
: vedi che, scorgendo alcuno preonorato o ingrandito..., tu non lo
preoperatòrio, agg. che precede o è preliminare a un'operazione chirurgica (
un'assemblea, in un consesso pubblico o, anche, in un gruppo di persone
e può anche avere un valore enfatico o iron.). - anche sostant
anteriore dell'apertura orale (un organo o un'appendice orale).
preordinaménto, sm. modo di stabilire o di preparare qualcosa in anticipo rispetto a
eventi e circostanze. -anche: preparazione o organizzazione di qualcosa preliminare rispetto a
qualcosa preliminare rispetto a un determinato progetto o allo scopo che si vuole raggiungere.
alla volontà eterna di dio, al destino o a un soggetto astratto, e,
.. in quel modo che dice o fa chi tutto predice, cioè chi è
gregorio magno volgar., 4-154: o con istimoli di flagelli o con ispi-
, 4-154: o con istimoli di flagelli o con ispi- rito di compunzione ammaestra tutti
conoscenza e alla volontà eterna di dio o al destino). p
lutto perpetuo. -fissato, preparato o compiuto in anticipo rispetto a determinati eventi
quando più importa l'unione: o guerra senza concetto e senza energia: rovina
dio. g. betti, lxxxvlii-i-268: o animai sacro, santo e degno /
. predeterminazione, preparazione preventiva, programmazione o ordinamento compiuto in anticipo perché una certa
compiuto in anticipo perché una certa azione o un particolare progetto abbia positiva attuazione.
preorganizzato, agg. che si trasmette o si sviluppa dalla nascita; congenito,
formulato in anticipo rispetto a determinate circostanze o situazioni. moravia, 22-166: oggi
medie. inspirazione di ossigeno effettuata artificialmente o in luoghi adatti come profilassi contro la
. manifestare qualcosa puma del previsto o di determinate circostanze; preannunciare. -anche
. prepagaménto, sm. apparecchio telefonico o distributore a prepagamento: ciascuno di quelli
quelli in cui l'introduzione dei gettoni o delle monete nella quantità richiesta deve avvenire
, sf.): consonante palatoalveolare o postalveolare. = voce dotta,
predisposizione, messa a punto di qualcosa o modo di preparare, di confezionare,
qualcosa in modo che possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui
loro adunanze fra due fiumi senza loggia o altro preparamento, perché stimava licur- o
o altro preparamento, perché stimava licur- o... nuocere al buon consiglio.
il solo salir de'soldati al muro o, insieme con quello, il preparamento per
provvedimenti, delle iniziative, delle azioni o l'insieme dei preparativi, dei provvedimenti
azioni, che si compiono per raggiungere o in vista di un determinato fine o
o in vista di un determinato fine o risultato.?? chinazzo
nei preparamenti degni. x. attività o complesso di elaborazioni, di modificazioni,
, di maturazioni spirituali, psicologiche o mentali compiuta in vista di un determinato
corrotta conscienzia, contra a ogni preparamento o consenso del deliquente, suole scoprire i
a questa lavanda un digiuno universale, o per preparamento o perché credono nettarsi da tutti
un digiuno universale, o per preparamento o perché credono nettarsi da tutti i peccati
4. attività rivolta a istruire qualcuno o ad acquisire per conto proprio un dato
conto proprio un dato grado di cultura o di esperienza o ai competenza nel campo in
dato grado di cultura o di esperienza o ai competenza nel campo in cui si
campo in cui si opera; ammaestramento o studio di una scienza, di una
culturale, la dottrina, l'erudizione o il grado di esperienza e di competenza in
necessità di tempo, perciocché senza preparamenti o scrutinio, in un sol giorno,
presupposto indispensabile allo sviluppo di un'istituzione o di un'attività. amari, 1-ii-479
fluidi biologici (una struttura anatomica cava o tubolare). ignoto anatomista, 92
punto qualcosa in modo che possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui
.: confezionare un cibo, un piatto o, anche, una bevanda.
campi che altrui vogli disporre alla sementa o acconciare e preparare per orti. c
le viscere. -ottenere composti chimici o farmacologici (o, anche, altri
-ottenere composti chimici o farmacologici (o, anche, altri medicinali empirici)
, pianando alcuna cosa per gli membri o via alcuna, non manda mai quela
sistemare e organizzare tutto quanto è necessario o opportuno per una manifestazione, una festa
mi sorvegliava. d'annunzio, i-178: o pescatore, ammàina! /..
3. preordinare, porre o mettere in atto le premesse necessarie o
o mettere in atto le premesse necessarie o opportune perché si compia una determinata intenzione
opportune perché si compia una determinata intenzione o si definisca un'occasione o una situazione
determinata intenzione o si definisca un'occasione o una situazione. iacopone, 14-9:
significava quel silenzio improvviso? cosa nascondeva o preparava? poteva benissimo trattarsi di un
uscire all'aperto, e poi rastrellarla, o chissà che altro fame. -intr
4. preannunciare un fenomeno meteorologico o climatico, un cambiamento della configurazione
cambiamento della configurazione geografica di una regione o, anche, gli effetti di determinati
d'animo, in una data condizione spirituale o psicologica; indurlo a uno stato d'
animo adatto a una particolare scelta morale o ideologica, rendendolo a essa favorevole;
la situazione ineluttabile in cui si trova o in cui prevede che verrà a trovarsi o
o in cui prevede che verrà a trovarsi o vi risponda in modo adeguato.
madre. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati. pallavicino, 1-44: pur
dio, lasci tuttavia di ciò fare o per disapplicazione o per dappocaggine. -rendere
lasci tuttavia di ciò fare o per disapplicazione o per dappocaggine. -rendere adatto.
persona alla pratica di una determinata attività o a sostenere una prova; istruirla provvedendo
educazione, formarla intellettualmente impartendole insegnamenti o direttive e indicandole i metodi da seguire
direttive e indicandole i metodi da seguire o il comportamento e l'atteggiamento da tenere
-mettere in grado di superare un esame o di seguire adeguatamente un corso di studi
7. porre il corpo (o, anche, un organo, un liquido
terapia, a una determinata reazione fisiologica o patologica o, anche, a sopportare
a una determinata reazione fisiologica o patologica o, anche, a sopportare una particolare condizione
appoggiare una persona per una determinata carica o ufficio; caldeggiarne reiezione. savonarola,
alto e pare che vorrebbe per marito o cesare o nulla: perché di quello che
pare che vorrebbe per marito o cesare o nulla: perché di quello che si
lungezza di un grado del nostro quadrante o sestante. baldinucci, 9- xvt-119:
incomincia ad empiere per di sopra di neve o di ghiaccio minutissimamente tritato. sergardi,
10. ideare, concepire, formulare o elaborare, stendere, comporre un'opera
discorso, una teoria, una legge o, anche, un pensiero, un concetto
la legge fosse preparata dall'uno o dall'altro, poiché una parte dell'istruzione
nota], se n'avete copia, o così a mente scrivetene parte, acciò
che va a urtare contro la parte legata o sincopata. gianelli, iii-52: '
, fornirsi di armati, di alleata o, anche, di vettovaglie, di beni
sottotingono. 2. che serve o è adatto a preparare il corpo a
preparare il corpo a una determinata terapia o reazione fisiologica. redi, 16-dc-2:
3. che serve a introdurre o a dare preventive informazioni su un argomento
preparativo2, sm. ciascun provvedimento o iniziativa che si prende o azione che
ciascun provvedimento o iniziativa che si prende o azione che si compie per raggiungere
compie per raggiungere un determinato fine o risultato o in vista di esso o
raggiungere un determinato fine o risultato o in vista di esso o per preparare
o risultato o in vista di esso o per preparare e mettere a punto qualcosa
qualcosa in modo che possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui
carte neces 2. disposizione o atteggiamento mentale e psicologico che si cerca
coltivare in vista di una determinata azione o in previsione di una situazione che dovrebbe
prepara il corpo per una terapia successiva o a determinate reazioni fisiologiche. redi
preparativo la signora si fosse fatta uno o due clisten. a. cocchi, 4-2-140
fatta con certi facili preparativi come due o tre bagni tiepidi. 4.
tiepidi. 4. esecuzione più o meno prolungata di un brano musicale che
di cultura e di preparazione in un settore o in una disciplina particolare. tommaseo
della maturità non giungeranno che ben tardi o mai. 6. ciascuna delle
punto in modo da poter essere usato o da essere pronto per lo scopo a cui
uso anatomico: 'cadaveri preparati 'o parti di quelli. ghislanzoni, 1-40:
determinata reazione fisiologica (un fluido biologico o fisiologico). pasta, ii-92
volte che questo necessario movimento verrà impedito o trattenuto. -in partic.:
una bevanda, l'ingrediente di una medicina o la medicina stessa); pronto per
medicina stessa); pronto per essere servito o consumato o usato. m
; pronto per essere servito o consumato o usato. m. savonarola,
di acqua fredda doppo la crapula tolle o almeno allevia la embnachezza et i delicati
il coriandolo preparato, pere cotogne cotte o pere cotte. soderini, iii-7:
secreti, che per il più dipendevano o da materie minerali preparate o da acque
più dipendevano o da materie minerali preparate o da acque secondo la sua arte distillate.
circostanza, dili- ente nel cogliere o nell'usurpare gli allori preparati a
ricercatezza e studio (un'opera letteraria o pittorica). b. croce
gentileschi. 3. che è (o vi è stato indotto da altri) in
animo, in una particolare condizione spirituale o psicologica adatta o propizia a una decisione
una particolare condizione spirituale o psicologica adatta o propizia a una decisione, a una
ha un'adeguata preparazione scolastica, culturale o scientifica. caro, 5-97: è
. 5. che si ritiene o è pronto o è addestrato o esercitato
5. che si ritiene o è pronto o è addestrato o esercitato a fare qualcosa
si ritiene o è pronto o è addestrato o esercitato a fare qualcosa, a svolgere
fatto scafa in qual si sia terra o isola, di sbarcarvi e restarmene in qual
. composto chimico che possiede proprietà farmacologiche o cosmetiche. cattaneo, v-3-134: i
* preparati farmaceutici 'sono quelle sostanze o quelle composizioni che specialmente sono adoperate nelle
. 12. fisiol. organo o gruppo di organi animali, talvolta tenuti
di strumenti registratori. 13. organo o pezzo anatomico sottoposto a particolari trattamenti di
raro -torà). che è addetto o contribuisce alla preparazione, alla messa a
alla messa a punto, alla confezione o all'allestimento di qualcosa. -in partic
perché siano pronti per lavorazioni industriali successive o per la preparazione di prodotti chimici o,
o per la preparazione di prodotti chimici o,
strumenti adatti a determinate operazioni, lavorazioni o esperimenti (chimici, fisici, ecc
benefici / un monumento avrai splendido, o bici, / composto di ventricoli d'
mia piena disposizione. -che prepara organi o pezzi anatomici, da usare per scopi
anatomici, da usare per scopi scientifici o didattici, sottoponendoli a particolari trattamenti di
sviluppo e alla diffusione di una disciplina o di un'arte con un'attività di
4. che costituisce il presupposto necessario o indispensabile a un determinato risultato o conseguenza
necessario o indispensabile a un determinato risultato o conseguenza. corona de'monaci, 105
il compito di curare la preparazione tecnica o atletica di una squadra o di un
preparazione tecnica o atletica di una squadra o di un singolo atleta. gr
qualcosa in modo che possa essere usato o pronto per lo scopo a cui è destinato
pronto per lo scopo a cui è destinato o a organizzare un'attività, ad allestire
manifestazione, a raggiungere un determinato fine o risultato; compiuto in vista di un
, ii-21: il più delle volte o quasi mai non si può conchiudere un
preparatoria. 2. che serve o contribuisce a preparare qualcuno (o se
serve o contribuisce a preparare qualcuno (o se stessi) a un determinato stato d'
, a una condizione spirituale, morale o psicologica, o a fornirgli (o
condizione spirituale, morale o psicologica, o a fornirgli (o ad acquisire) una
o psicologica, o a fornirgli (o ad acquisire) una particolare preparazione culturale
ad acquisire) una particolare preparazione culturale o scolastica o un dato grado di addestramento
) una particolare preparazione culturale o scolastica o un dato grado di addestramento.
si sprofonda nella lettura preparatoria. -scuola o classe preparatoria o del grado preparatorio:
lettura preparatoria. -scuola o classe preparatoria o del grado preparatorio: denominazione disusata di
per essere sottoposto a una determinata terapia o a un intervento chirurgico. stampa periodica
. che serve a introdurre, a spiegare o, anche, a trattare e a
a trattare e a sviluppare un argomento o un tema successivo. b.
suoi popoli tartarei contr'a giove, o dire altra simil cosa, preparatoria al
preparatori ad olio. -che costituisce o rappresenta uno stato di passaggio, fi
7. attività (anche spirituale o mentale) con cui ci si prepara
apprestamento, approntamento, predisposizione, elaborazione o messa a punto di qualcosa o il
elaborazione o messa a punto di qualcosa o il modo di preparare o confezionare qualcosa
punto di qualcosa o il modo di preparare o confezionare qualcosa tanto che possa essere usato
confezionare qualcosa tanto che possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui
senso concreto: ciò che viene preparato o cucinato o confezionato; cibo cucinato,
concreto: ciò che viene preparato o cucinato o confezionato; cibo cucinato, piatto.
con cui si ottiene un composto chimico o farmaceutico (o, anche, altri
ottiene un composto chimico o farmaceutico (o, anche, altri medicinali empirici)
-in senso concreto: preparato chimico o farmaceutico.
così debole. tali sono tutte le polveri o altre preparazioni prese da corpi fossili o
o altre preparazioni prese da corpi fossili o vegetabili secchi e legnosi. g.
compiono per fissare e conservare un organo o un pezzo anatomico, allo scopo di
corruzione. -in senso concreto: organo o pezzo anatomico sottoposto a tale trattamento.
si compiono per raggiungere un determinato fine o risultato (o anche ciascuna di esse
raggiungere un determinato fine o risultato (o anche ciascuna di esse); organizzazione
, 6-121: se licito m'è, o sommo giove / che fosti in terra
giusti occhi tuoi rivolti altrove? / o è preparazion che nelf abisso / del tuo
. g. averani, i-313: cento o dugento anni o al più mille avremmo
, i-313: cento o dugento anni o al più mille avremmo giudicato tempo bastevole
., non so cosa averebbe fatto o scritto. 3. attività (
3. attività (anche spirituale o mentale) con cui si intende mettere
con cui si intende mettere qualcuno (o, anche, se stessi) in
a una fiarticolare condizione spirituale, morale o psico- ogica tanto da renderlo capace di
-anche: la condizione spirituale, morale o psicologica che ne deriva. cavalca
4. attività rivolta ad addestrare o a esercitare qualcuno nella pratica di una
qualcuno nella pratica di una determinata attività o nel sostenere una prova, o a istruirlo
attività o nel sostenere una prova, o a istruirlo provvedendo alla sua educazione,
sua educazione, impartendogli insegnamenti, direttive o consigli, indicandogli i metodi da seguire
consigli, indicandogli i metodi da seguire o il comportamento da tenere (e può
iniziativa di un dato grado di cultura o di capacità, di esperienza, di competenza
il risultato dell'insegnamento, dello studio o dell'esperienza di una persona; cultura
conveniente né sufficiente; insegnamento spesso o troppo teorico o troppo empirico. b.
; insegnamento spesso o troppo teorico o troppo empirico. b. croce, ii-n-174
ii-n-174: educazione vale preparazione all'uno o all'altro ordine di azioni alle quali
ordine di azioni alle quali la sorte o, meglio, il corso delle cose ci
controllato e regolato da allenatori e istruttori o dall'atleta stesso) o, anche,
e istruttori o dall'atleta stesso) o, anche, di un animale (in
sostituirsi un paio di zucche da collo o di vesciche gonfiate unite con una cinta
studio e di ricerca preliminare a mropera o a un discorso. baldi, 531
senso concreto: nota, appunto, scritto o serie di appunti per lo più sommari
più sommari e sintetici destinati a ricordare o a sintetizzare i punti più importanti o
o a sintetizzare i punti più importanti o le modalità secondo cui dovrà svilupparsi la
la preparazione. 6. discorso o affermazione con cui si vuole introdurre un
personaggio, ecc. in umopera letteraria o, anche, in una conversazione.
porte, incolonnandosi verso un giardino pubblico o un cinematografo. con preparazione più laboriosa
. approvvigionamento, rifornimento (di armati o, anche, di armamenti).
e che ha lo scopo di annullare o guastare le strutture difensive del nemico.
\, denv. dal toponimo pepar ethos o peparethùs, dal gr. ne7iàpir]
. prepartito, sm. partito o movimento politico caratterizzato dalla tendenza a non
partito liberale è un 'prepartito 'o un 'soprapartito '. = voce
ciò che è predisposto a subire o a essere condizionato da un altro fenomeno in
perciò si può dire 'passività ontologica 'o 'sintetica 'o 'prepassività ',
passività ontologica 'o 'sintetica 'o 'prepassività ', dove l'accidente passivo dimora
-con riferimento all'infinita sapienza di dio o alla natura. mamiani, 10-ii-206
[i magistrati] cercano il prepensionamento o tentano di diventare notai. la stampa
, agg. anat. situato anteriormente o comunque esternamente al peritoneo. = voce
. anat. che è posto anteriormente o precede il piloro. = voce
viva. 2. diretto a produrre o a costituire la condizione intellettuale e spirituale
preponderare), agg. one ha o assume importanza o rilievo notevole; che
agg. one ha o assume importanza o rilievo notevole; che è maggiore o
o rilievo notevole; che è maggiore o piu intenso rispetto ad altro; che
società, che gli stessi credono dominati o diretti da certe forze d'ordine inferiore
a loro parere preponderanti, mentre ignorano o disprezzano quelle più potenti, ancorché occulte
mondo. 2. che ha molta o la maggiore autorità, influenza, prestigio
prestigio, potere (economico, politico o militare); che emerge, si
bricherasio, 1-351: se copia de'prodotti o quantità di manifatture, lavorate in roma
, sf. maggiore importanza, efficacia o valore (materiale, fisico o morale,
efficacia o valore (materiale, fisico o morale, psicologico), attribuito o
o morale, psicologico), attribuito o presunto, di qualcosa rispetto ad altro
qualcosa rispetto ad altro; maggiore diffusione o sopravvento di qualcosa rispetto ad altro.
: i comizi centuriati davano la preferenza o la preponderanza alle ricchezze. e.
, superiorità, maggior prestigio, influenza o autorità (morale, psicologica, pratica
libero, e non era il rango o la ricchezza che davano la preponderanza.
2 2 -dominazione, egemonia o maggiore influenza politica e militare di una
coll'impedire la soverchia preponderanza dell'uno o dell'altro. stampa periodica milanese,
preponderanza inglese. 3. prevalenza quantitativa o superiorità numerica. delfico, iii-482:
bene in massima parte da grasso più o meno attenuante il loro corpo.
rilievo, valore, intensità, diffusione o seguito rispetto ad altro; andare per la
avere maggiore autorità, prestigio, influenza o potere (politico, economico, ecc.
, invece di lasciar preponderare or questo o quell'altro ministro, avesse voluto esser
di dio. 3. prevalere quantitativamente o numerica- mente. saraceni, i-79
: il quale, secondo la maggiore o minor distanza in cui nell'asta è situato
eglino che l'ago della bilancia più o meno declinando or dall'una or dau'altra
altra parte, secondo la maggior preponderazione o dell'uno o dell'altro peso,
secondo la maggior preponderazione o dell'uno o dell'altro peso, possa in tal
2. per estens. maggiore rilevanza o evidenza. milizia, i-207: mantenere
, di un'inizia tiva o di un'impresa, affinché questi agisca a
procura. tuttavia non può alienare o ipotecare i beni immobili del preponente, se
vestir d'oro et aver nota o macchia / di baro o traditor sempre prepono
nota o macchia / di baro o traditor sempre prepono. guicciardini, viii-236
di brozzi al vin la malvagia, / o quanto i dolci baci ai crudi morsi
perché dentro / non mi creò natura o disciplina / ingegno a frodar altri e
voce di questo numero, secondo che essi o prepongono o pospongono la 'n '
numero, secondo che essi o prepongono o pospongono la 'n 'alla 'g
conseguito per il suo padrone alcuna grazia o ricompensa, venendo solo nutrito di speranze
d'essere posposto, con giudizio spiccio o maligno, e anche d'essere preposto,
cavalca, ii-41: non ti volere, o uomo, non solamente preporre, ma
, a governare; sovrintendere a qualcuno o a qualcosa; porre a capo, a
-con riferimento a esseri mitici o soprannaturali. caro, 6-841: a
favellare dove, senza cura di preporre o 'l poco o 'l grande, si significa
, senza cura di preporre o 'l poco o 'l grande, si significa o piena
poco o 'l grande, si significa o piena inchiusione di quella cosa a cui tali
s'aggiungono, se affermativamente si parla; o piena ischiusione, se negativamente. bisaccioni
ai buoi: invertire un ordine logico o opportuno di successione. de'santi,
del dittongo 'uo 'una lettera, o la prepositiva o la soggiuntiva, si
'una lettera, o la prepositiva o la soggiuntiva, si tolga via. dirassi
giucare ', cone dicevano gli antichi, o 'giocare ', come i moderni
s. v.]: maniera, o simile, prepositiva, vale:
prepositiva, vale: modo, o simile, di dire, composto di piu
incaricato della direzione di un servizio speciale o di un parziale raggruppamento di funzionari o
o di un parziale raggruppamento di funzionari o di subalterni, sia dell'esercito,
dignità di preposto di un capitolo cattedrale o collegiale (e il beneficio che ne consegue
degnità, han cercato di promoverle in prepositure o almeno a'loro priori o piovani procurato
in prepositure o almeno a'loro priori o piovani procurato titolo di proposto.
ant. il fare fisicamente qualcosa davanti o di fronte a un'altra; il far
il far precedere in un ordinamento logico o estetico. delminio, i-32:
titolare, a capo di un'impresa commerciale o di un suo ramo o rete secondaria
impresa commerciale o di un suo ramo o rete secondaria, il nominare qualcuno institore
limitata all'esercizio di una sede secondaria o di un ramo particolare dell'impresa.
interlocutore; proposta logicamente formulata in correlazione o in opposizione ad altre; proposizione.
4. gramm. segno funzionale o indicatore di funzione, atto a specificare
significa nulla ma posta appresso i casuali o composta con altri dimostra or modi,
la quale, antiposta alle altre, o comprende il significato tutto di quelle,
inframmetto, pospongo, discorro '; o ella lo muta, come 'ricolgo,
, trasferisco, dilog- gio '; o ella finalmente diminuisce, come 'sorride,
sempre mettere appresso al verbo d'avanti o doppo,... così la preposizione
.. così la preposizione si prepone o si mette sempr'avanti al nome. castelvetrc
altro, potentissimo, in partic. politicamente o militarmente (una persona, uno stato
. ant. e region. domanda verbale o, anche, lettera che attende risposta
dopo la luna prima mercurio che venere o questa che quello, come che poco
. invertire, sovvertire un ordine prestabilito o logico, in par- tic. numerico
e letter. che è collocato (o si dispone o avviene) in ordine inverso
che è collocato (o si dispone o avviene) in ordine inverso rispetto a
in ordine inverso rispetto a quello dato o corretto o abituale. landino [
inverso rispetto a quello dato o corretto o abituale. landino [plinio]
, 4-100: il padron per bisogno o perché ingordo / prepostero al lavor mesce lavoro
lavoro; / il contadin per vizio o perché sordo / spera sempre di tempo
aver ristoro. -che si pretende o si finge successivo, conseguente. siri
posteriore al momento che sarebbe stato opportuno o conveniente; tardivo. f. f
che uno vi sia regolatore degli altri o preposto ivi da altri o con loro
regolatore degli altri o preposto ivi da altri o con loro consentimento come più preemmente eletto
giungevano. -con riferimento a personaggi mitici o a divinità. firenzuola, 323:
(anche con riferimento a una prefazione o a una premessa). alberti,
la qual cangia misura e modo, o quando entrano i recitanti, o quando
, o quando entrano i recitanti, o quando si partono, o quando si cangia
recitanti, o quando si partono, o quando si cangia la scena, si
in luogo del vescovo non nasce dalla qualità o prerogativa dell'arcidiacono o dell'arciprete,
nasce dalla qualità o prerogativa dell'arcidiacono o dell'arciprete, ma nasce dalla prerogativa
della prima dignità, con qualunque nome o vocabolo sia chiamata, attesoché in alcune
più comun uso d'italia si presume, o in altre (secondo l'uso più
botta, 4-307: aveva ciascuna famiglia o convento d'u- miliati il suo preposto
, all'offesa, anche ritenendosi motivato o giustificato dall'estrazione sociale, dall'appartenenza
i propri punti di vista, ignorando più o meno consapevolmente quelli degli altri. -anche
uomini prepotenti, dopo che ebbe per astuzia o per forza tolto al restante umano genere
, 92-126: taluni gemono terrori sull'avvenire o intrawedono nella sconfitta della francia l'agonia
foscolo immaginò tendesse egli a fare o volere nella chiesa non toccava, se mai
); che soverchia altre energie antagoniste o, anche, gli sforzi e i provvedimenti
1-9: ti mando un saluto, o sannio nero, / senza nube d'affanni
si capiva male se ridesse davvero, o se fosse una impronta stabile dei lineamenti
come l'espressione di un prepotente pensiero o il frutto di una ineluttabile esperienza formatasi
, prominente, prorompente in modo più o meno armonico e piacevole (una parte
si muove con baldanza, senza impaccio o modestia. f f pirandello
accademia di disegno (ci capitò due o tre volte), portava maglioni accollati
una europa ripartita, per dominazione o prepotente influenza, fra i due despoti
'ha talvolta più goffaggine e forza o arroganza, ma può riuscire meno molesto
n-vn: vi son temi sui quali insisto o per il gusto d'esser fedele a
d'esser fedele a un'amorosa elezione, o per pigrizia, o magari per gratitudine
amorosa elezione, o per pigrizia, o magari per gratitudine... sono cadenze
militare. -anche: sistema politico autoritario o, anche, tirannico e arbitrano (
, è pur forza che, un dì o l'altro, una voce si levi
soprusi. -con riferimento a soggetti collettivi o inanimati. bicchierai, 56: è
! forse non è che voto nome o necessità che si muta con le passioni e
muta con le passioni e le circostanze o prepotenza di natura in alcuni pochi individui,
vi-454: tutti i codici criminali escludono, o giudici, la confessione spontanea di un
confessione spontanea di un uomo il quale, o per ira o per prepotenza di dolore
un uomo il quale, o per ira o per prepotenza di dolore o per disperazione
per ira o per prepotenza di dolore o per disperazione o per infermità, può
per prepotenza di dolore o per disperazione o per infermità, può dare, non
e la prepotenza insomma delle verità scritte o del modo mi forzava a succiarmi il
del reg'mento federativo fu scelta libera o voluta da prepotenza cose?
metta in testa di far di suo capo o di prepotere. pascoli, i-492:
suo fascino, con quel che diceva o lasciava dire o gli facevan dire,
, con quel che diceva o lasciava dire o gli facevan dire,...
, un sentimento, un'opinione culturale o politica, una circostanza esterna, ecc
, prepoté il concetto dell'epopea più o meno aulica e scolastica, quale fu consecrato
prepotére2, sm. potere illimitato, arbitrario o, anche, esercitato con durezza,
i prìncipi: uniti e molti, o separati e pochi sempre nel prepotere uguale
convinzione che l'esercizio dell'autorità fosse arbitrio o rinuncia, prepotere o accomodamento.
autorità fosse arbitrio o rinuncia, prepotere o accomodamento. -abuso individuale di potere
esclude che possano verificarsi casi di prepotere o, peggio, essere emessi giudizi comunque
farisei e i quaccheri potranno trovare incredibile o scandaloso il prepotere dei bisogni sessuali defl'
potente che aspirava a un prepotere, o da oscuri giovani disperati che balzavano così
esterno, dove è fissato dal frenulo o filetto; viene reciso con la circoncisione
per di sotto, come per un freno o legatura vicina all'estremità del glande istesso
folengo, ii-131: dicoti di certo, o popol reo, / che, essendo
e prepuzi così rilasciati ch'è d'uopo o col fuoco o col ferro restringerli e
rilasciati ch'è d'uopo o col fuoco o col ferro restringerli e risecargli, poiché
della chiocciola risponde internamente in un canale o cavità membranosa, nell'interno della qual
. croce, ii-13-195: qualcosa di simile o di analogo tentò di fare la prequarantottesca
invenzione della 'filosofia della prassi 'o 'materialismo storico ', che rinnegò
benignità, sia pur vestita d'estetismo o di preraffaellismo, io non l'ho
concreta manifestazione. -anche: che ricorda o ripete i lineamenti, gli atteggiamenti tipici
rubens. d'annunzio, i-450: o viviana mai de penuele, / gelida
, / gelida virgo prerafaelita, / o voi che compariste un dì, vestita /
sanzio nella pittura; che a essa più o meno direttamente e dappresso prelude.
. 2. sm. artista pre-rinascimentale o del primo rinascimento. b.
magazzini prima d'immet- terle nei veicoli o nei carri ferroviari refrigerati per il trasporto
studiare la pianta di abitati medioevali, o anche di più tardi, prerinascimentali.
, sf. sponda (di un corso o di uno specchio d'acqua).
. fr. colonna, 3-376: o fonte sacrosanto, in cui myste- riosamente
riscaldamento preliminare, preventivo (di ambienti o di stanze). = nome d'
chi dà scandalo (con la sua vita o con la sua opera: e meglio
. -anche: quale si determina storicamente o si configura culturalmente nel periodo precedente una
può contare il linguaggio della propria azione o semplicemente della propria presenza scandalosa (la
esercizio delle sue mansioni nell'interesse pubblico o a titolo di privilegio personale. -anche
privilegio personale. -anche (al plur. o come singolare collettivo): l'insieme
politica e specialmente al sovrano: prerogativa o prerogative del re, della corona)
) i quali prima di carlo magno o sotto esso o sotto i suoi figli e
prima di carlo magno o sotto esso o sotto i suoi figli e nipoti godessero
come gl'imperatori costantinopolitani... o greci che li vogliamo chiamare, suoi
a cardinali, vescovi e altri prelati o ecclesiastici secolari o regolari. b.
vescovi e altri prelati o ecclesiastici secolari o regolari. b. davanzati, ii-588
. -con riferimento a un principe ereditario o ad altro membro della famiglia del sovrano
primogenito. -con riferimento a parlamenti o ad altri organi collegiali. g
a signori feudali e ai relativi feudi o principati autonomi. ricordati, 1-383:
riferimento a particolari istituzioni civili, militari o religiose o a luoghi o cose che le
particolari istituzioni civili, militari o religiose o a luoghi o cose che le rappresentano.
, militari o religiose o a luoghi o cose che le rappresentano. sarpi,
parole ad una ad una otto prerogative o privilegi del tempio. pantera, 1-187
, città, terre, ecc.) o di natura religiosa (parrocchie, monasteri
prerogativa degli ambasciadori. -prerogativa regia o del re o della corona o del
. -prerogativa regia o del re o della corona o del trono (o
-prerogativa regia o del re o della corona o del trono (o semplicemente prerogativa)
o della corona o del trono (o semplicemente prerogativa): l'insieme dei
, 5-125: il complesso dei diritti regi o della corona (quel complesso che niuno
i soli auspici si produceva il connubio o nozze solenni, dalle quali derivava il carattere
poiché gli altri ridotti al matrimonio civile o naturale, senza previ auspici, non
disprezzare chiunque si prevale di certi diritti o prerogative che la natura o la società
certi diritti o prerogative che la natura o la società gli dànno, se ne prevale
qualità, condizione legale (di un atto o di un fatto: m partic.
. -in partic.: qualità fisico-chimica o, anche, organolettica; principio attivo
questi [vasi] ancora la prerogativa o vera o immaginaria, di conservare freschissima
vasi] ancora la prerogativa o vera o immaginaria, di conservare freschissima l'acqua
non da altri; attività o compito esclusivamente riservato o arrogato; vantaggio
altri; attività o compito esclusivamente riservato o arrogato; vantaggio esclusivo, privilegio;
bembo da cremona, ad esempio, o di un gaudenzio ferrari che sanno credere
, lustro; preminenza dovuta alla nascita o all'anzianità in una carica; collocazione
, che, essendo essi di mezzana condizione o di vile, usano tanta solennità ne'
spiegazioni sull'altare: « è romanico o preromanico: trovato in campagna, in
b. croce, ii-9-353: tarda risonanza o inconsapevole rinnovazione di questa vecchia polemica è
proprio, che si riferisce al preromanticismo o vi è improntato come gusto e cultura
metastasiana e preromantica, errò la pena o anzi l'angoscia d'un dubbio. montale
. 2. sm. artista o pensatore che appare quale precursore del romanticismo
60: a distanza d'un secolo o più si rinnova in lui lo stato
prerompitóre, sm. frantoio (a mascelle o giratore) atto a dare pezzature di
, conquista, espugnazione di una città o di un luogo fortificato. g
le legioni per sue; ogni suo detto o fatto tendeva a farsi grande. m
-cattura di una nave avversaria in battaglia o in un'azione corsara. d
concreto: nave nemica catturata in battaglia o nella guerra di corsa. sanudo,
presa: cattura (di persone, navi o merci) eseguita in modo legittimo (
alle leggi e alle consuetudini intemazionali) o, rispettivamente, in modo illegittimo,
illegittimo, con un atto di pirateria o con un'illegalità. -anche, in senso
in senso concreto: persona, nave o merce catturata in modo legittimo o,
nave o merce catturata in modo legittimo o, rispettivamente, in modo illegittimo.
se le carte non sono in regola o mancano affatto, si presume di ragione essersi
la nave col carico diventa buona presa o preda legittima, quando il capitano non
quando il capitano non renda ragione evidente o dell'irregolarità o della mancanza. pananti
non renda ragione evidente o dell'irregolarità o della mancanza. pananti, iii-40: '
la cattura di una nave straniera sia o no avvenuta in modo lefittimo e,
positivo, di autorizzare la con- sca o l'appropriazione da parte di chi l'ha
d'uomini che giudicano se una presa sia o non sia buona, cioè fatta legalmente
la scelta da'con dannati o dai prigionieri, la presa de'vagabondi,
. cattura e uccisione di animali nella caccia o nella pesca. proverbia super natura
evangelica. baretti, 6-16: tracannatigli due o tre bicchieri di vino, auguratagli una
la preda che è frutto della caccia o della pesca. cicerchia, xliii-438:
perché afferri con i denti una preda o una persona. ghislanzoni, 18-137:
. getti, 15-ii-104: questi combattitori o atleti... in questi giuochi si
venissero a lo effetto, per guadagnarsi o le prese o il vantaggio del luogo.
effetto, per guadagnarsi o le prese o il vantaggio del luogo. guiniforto,
ma colui u quale in un solo o in due è bene e diligentemente ammaestrato.
pugno armato deirawersario col fine di disarmarlo o, almeno, di spostarne la mira
avversario per forzarlo a cedergli il ferro o la vita. -nel gioco del
essere breve, media, lunga, unita o crociata a seconda della posizione rispettiva delle
gravati sieno veduti per prese di decime o d'altri tali tributi tenporali a. ssostenere
maestro dare u fare dare alcuno danaio o pregio. -gerg. furto.
. 7. acquisizione di un vantaggio o di un privilegio. -presa di potere
proprio comportamento, oppure di un fatto o di un fenomeno, specialmente politico,
, di una distinzione rispetto alle opinioni o alla condotta altrui. calvino,
principio, dichiarazione del proprio orientamento culturale o politico. moravia, 22-206:
un atto compiuto da un altro soggetto o di un'attività da questi svolta.
attività un attestato di legittimità, regolarità o utilità sociale). -presa d'atto
regionale e le iniziative private di preparazione o addestramento professionale. -presa in considerazione:
9. stretta, morsa delle mani o anche dei denti che trattengono qualcosa.
e corno li averai portato tal morso una o doe volte, si ài cognicione de
tu cognoserai s'il gusta al cavallo o non, e, non gustandoli, li
quale l'impasto di un legante aereo o idraulico, di un gesso, di una
que hanno facoltà d'accresceme la presa o coagulo. -gesso da presa,
12. attrezzo per afferrare oggetti caldi o incandescenti. -tenaglie da presa: lunghe
biringuccio, 2-71: con le molli o con le tanaglie da presa cavarete il
ripiegata all'un de'capi in occhio o anello schiacciato, a uso di maniglia
ai masselli, i quali si portano o si strascinano sul tasso del maglio.
. 14. pomello, ansa o incavo che serve ad afferrare un oggetto
dita, onde volgerlo circolarmente a dritta o a sinistra, per aprire, cioè
qualunque risalto nel centro del coperchio o nelle parti laterali di un vaso o in
o nelle parti laterali di un vaso o in che sia d'altro per poterlo
. appiglio a cui ci si può attaccare o reggere; sostegno al quale è possibile
italica, non credo doversi torre altetruria o all'umbria, ove si trovano,
. 17. dose di un farmaco o di un'altra sostanza, assunta a
altra sostanza, assunta a scopo medicinale o semplicemente per venire incontro a necessità fisiologiche
di acqua fredda doppo la crapula folle o almeno allevia la embriachezza. sassetti
stricnina. -assunzione di un farmaco o di un tossico. magalotti, 9-1-40
-figur. scherz. il dare o il ricevere un epiteto spregiativo (in
più duri a leggere brani di vangelo o d'imitazione o di storia di cristo.
leggere brani di vangelo o d'imitazione o di storia di cristo. 20
: 'presa 'è l'unione di tre o quattro coppie. 21. piccolo
di rappresentare una qualche spettacolosa ciurmeria, o presa di bavero, come dice la plebe
debbia intrare nel padule per fare erba o fieno o vero portare saginale o vero stoppione
nel padule per fare erba o fieno o vero portare saginale o vero stoppione,
erba o fieno o vero portare saginale o vero stoppione, senza paravola di coloro
campagne sono divise in moltissime piccole prese o tenute di differentissimi padronati. -ripiano
: quando gli operanti hanno fatto due o tre prese (segate due o tre
fatto due o tre prese (segate due o tre porche ciascuno), v'è
, v'è la prima colazione alle sei o giù di lì. tozzi, v-153
spina, connettore) dotato di uno o più contatti facilmente rimovibili, dà luogo
dà luogo al collegamento di apparecchi elettrici o elettronici con linee di alimentazione di qualsiasi
il polo negativo di un'apparecchiatura elettrica o sim. 26. fotogr.
apparecchiatura a ciò destinata è detta apparecchio o, più comunemente, macchina da presa
. v. j: 'presa 'o 'ripresa ': l'operazione per
(nella dama), un pezzo o un pedone (negli scacchi) dell'avversario
di carte, l'atto del prendere una o più carte dell'avversario con la propria
, carta di valore elevato (trionfo o figura). s s
hanno un valore inferiore a quella dei trionfi o altre carte da presa le quali chiamansi
un acquedotto, un canale d'irrigazione o un impianto utilizzatore di energia idraulica (
è sviata per esser menata a un mulino o altro consimile edilìzio. radula, 496
-condotto, recante allo sbocco una valvola o un rubinetto per la chiusura e la
acqua. -dir. civ. diritto o servitù di presa d'acqua (anche
derivare acqua (in una misura predeterminata o nella quantità che serve per un certo
nelle leggi romane distinguevasi l'uso semplice o la presa di un'acqua dalla condotta di
acqua, quando non dispone il titolo o non è possibile riferirsi al possesso, si
anello, ecc.) di ferro o di pietra infissa nel suolo, alla
ormeggio ': ciascuna delle colonne, o simili, di ferro o di pietra,
delle colonne, o simili, di ferro o di pietra, saldamente conficcate sui moli
a derivare potenza meccanica da un motore o da un albero che già la forniscono
necessaria per azionare le macchine operatrici trasportate o trainate, costituito da un albero sporgente
farsi il sistema, cioè se dall'ipatoide o da qualsivoglia degli altri luoghi.
il margine della piscina prima della virata o dell'arrivo. 33. tecn.
scopo di immettere aria in un ambiente o in un impianto. -in partic.
-presa di vapore: apertura munita di valvola o di saracinesca che permette di far affluire
di far affluire vapore da un generatore o da un accumulatore a una macchina.
. storia di stefano, 23-17: o amico, se questo tu farai, /
di villa, comune e presa, unita o separata de'respettivi corpi...
5-2-230: due lottatori egualmente al riscontro o al contatto o alle prese contrasforzantisi restano altresì
lottatori egualmente al riscontro o al contatto o alle prese contrasforzantisi restano altresì immobili e
centinaia peggiorar precipitosamente. -che maneggia o manovra qualcosa (per lo più in
le sue scale, le sue pertiche o avviluppato fra i suoi trucchi multicolori,
, iii-32-357: la mente di un filosofo o dei filosofi di un determinato tempo,
(per lo più in situazioni difficili o imbarazzanti). moretti, iii-961:
è degli aizzatori, de'mettimale, o almeno de'curiosi maligni che, se posson
io do del combatter le prese / o vuole a corpo o battaglia campale.
le prese / o vuole a corpo o battaglia campale. -dargli possibilità di scelta
se alcun mi desse le prese del vivere o del morire, più tosto l'ultimo
possino fare queste medesime machine di gesso o stucco, i quali fan subito presa
poltiglia semiliquida, purché preparata di fresco o tenuta difesa dalla umidità, 'fa
. crescenzio, 2-5-530: il terreno o sabbione minuto fa fare buona presa al
randello. -influenzare profondamente la coscienza o l'intelletto; convincere, persuadere appieno
, iii-i-ioi: se una volta, o anche più il mese, andaste dinanzi al
quelle nazioni, nelle quali la logica o non fu inventata o non pervenne alla perfezione
quali la logica o non fu inventata o non pervenne alla perfezione, né pure
4-137: non c'è frase musicale o poetica, figura dipinta o raccontata che non
frase musicale o poetica, figura dipinta o raccontata che non abbiano fatto presa,
vita, modificato un destino, alleviato o aggravato un dolore. -incidere su
dolore. -incidere su un fenomeno o sulla realtà; esercitare un'azione efficace
con filo (firitto, far un assalto o dui o più, venir a le
(firitto, far un assalto o dui o più, venir a le) rese
diomede potesse in tal congiuntura così favellare o dovesse allora descriver la gloria de'suoi
., e non tralasciando 1 cristeri o qualche piccola preserella di pura cassia talvolta
concepito in anticipo interpretando indizi tenui o incerti. bacchetti, 2-xix-18:
presagiménto, sm. previsione più o meno oscura e incerta o presentimento di
previsione più o meno oscura e incerta o presentimento di eventi futuri. l
2. preavvertimento di fenomeni meteorologici o di mutamenti climatici da parte di un animale
, pressàggio), sm. evento o concorso di fatti che, interpretato in base
relazioni occulte suggerite da particolari arti divinatorie o da credenze superstiziose, viene ritenuto segno
nell'aria. 2. sensazione o intuizione indistinta di fatti futuri; presentimento
2-4-275: parve che iddio, o in segno del presente trionfare che il suo
suo santo nome faceva in quella provincia o in presagio del molto più che doveva
. -il prevenire i fenomeni meteorologici o i mutamenti climatici da parte di animali
indicativo, manifestazione rivelatrice che fa prevedere o congetturare un evento o una condizione futura
che fa prevedere o congetturare un evento o una condizione futura o appena incipiente,
congetturare un evento o una condizione futura o appena incipiente, in base a rapporti
incipiente, in base a rapporti causali o a indizi evidenti e concreti.
presagio di vecchiezza. -prima avvisaglia o segno premonitore di un fenomeno atmosferico o
o segno premonitore di un fenomeno atmosferico o di un mutamento climatico. landino [
g. i. visdomini, lvi-240: o magnammo carlo, ecco già s'ode
s una presa ragionevole d'encomio o di presagio. baldasseroni, 477:
e le spese avevano ecceduto il presa'o, quelle per l. 66. 023
passeggeri, e quando sentiva biasimar la guerra o far presagi sinistri, faceva dietro le
segni inquietanti che contrastavano a quelle speranze o non davano buon presagio di un loro
, interpretando come segni premonitori determinati eventi o concorsi di tatti, secondo relazioni occulte
relazioni occulte suggerite da particolari arti divinatorie o da credenze superstiziose; vaticinare, indovinare
tanto amata. stieliani, 2-38: o maga egizzia, che sì audace e franca
: or voi da forti / tollerate, o compagni, e dimorate / qui tanto
almen che dio ne rassicuri / se vero o falso presagìa calcante. cattaneo, v-3-43
futuri avvenimenti. 2. prevedere o congetturare un evento o una condizione futura
2. prevedere o congetturare un evento o una condizione futura o appena incipiente,
congetturare un evento o una condizione futura o appena incipiente, in base a rapporti
incipiente, in base a rapporti causali o a indizi evidenti e concreti (e
evidenti e concreti (e anche formulare o comunicare tale previsione o congettura).
e anche formulare o comunicare tale previsione o congettura). c. campana
attonita si stava / la medic'arte o in timido bisbiglio / sol morte presagìa.
de'futuri regni. foscolo, ii-312: o sacra rimembranza, o de la mia
, ii-312: o sacra rimembranza, o de la mia / prima felicità tenera immago
-avvertire in anticipo un fenomeno meteorologico o un mutamento climatico (un animale).
e questi morsi al conte presagivano fame o morte. -in relazione con una
6. indicare in anticipo con segni o fenomeni rivelatori. cornoldi caminer, 51
7. preannunciare un fenomeno atmosferico o climatico, esserne l'avvisaglia.
c. i. frugoni, i-7-142: o troppo vero / oracolo fatai! come
in un'operetta finita e pubblica sei o sette anni innanzi ch'ei fosse esiliato
insolvente, a titolo di rivalsa, o anche arresto di un concittadino o di
, o anche arresto di un concittadino o di un compatriota debitore; rappresaglia.
, nui partimo e vui tollete; et o advemo de paradegu, de paradegu parterimo
sopra alla sprovvista e fame quella strage o presaglia maggior che si potesse, perché
, / e se per lor sciocchezza o per malizia / fuggon tornando a'boschi,
basandosi su indizi tenui, incerti, o su segni premonitori, oppure ne ha
premonitori, oppure ne ha il presentimento o l'intuizione più o meno oscura e
ne ha il presentimento o l'intuizione più o meno oscura e indistinta.
): madonna claudia..., o che fosse sua usanza di far veder
far veder se nessuno era in camera, o che pure alora le ne venisse voglia
3. che racchiude un presentimento o un'aspettativa per il futuro (un
contiene in germe gli avvenimenti futuri, o rimanda a essi con riferimenti o allusioni.
, o rimanda a essi con riferimenti o allusioni. g. correr, lii-4-179
, colato e mettivi presame di capretto o d'agnello. palladio volgar., 6-9
il cacio di puro latte col presame delragnello o del capretto. a. cocchi,
, con certi fiori d'erba decta coagulo o vero presame, di raro diviene denso
di pecora accagliato er mezzo di presame o sia fiore di carciofo salvatico. 0.
1 quali, seccati, servono a cagliare o rappigliare il latte e fare ciò che
fare ciò che dicesi 'cacio fiore 'o 'formaggio dolce '; e però
comunemente. 3. figur. circostanza o elemento unificante, che promuove l'affetto
mettendoci sul naso gli occhiali della miopìa o della presbiopìa. = voce dotta
la stessa grandezza, né si miran o in pari distanza e molto meno colla
occhiali da naso è per i vecchi o presbiti, è cosa indubitata che la
uficio de'princi- panti nonn-è punto pressbiterale o. ssacierdotale. de luca, 1-14-4-114
servire a dio nello stato chiericale o presbiterale. battaglini, 1616-7: nella quale
nella gerarchia cattolica, ordine, ufficio o qualifica di presbitero. -per estens.
estens.: dignità, ufficio, carica o qualifica di sacerdote. s
, cioè da prete passare al vescovato o da diacono passare al presbiterato.
di patronato in ordine a un ufficio o a un beneficio ecclesiastico a cui va preposto
consigli di anziani, pastori e laici, o al complesso del movimento religioso protestante
che tra quelle mura presbiteriane, dentro o fuori, scritta o non scritta, potesse
presbiteriane, dentro o fuori, scritta o non scritta, potesse trovarsi la soluzione
quella che correa allora, che i puritani o siano presbiteriani calvinisti col numero e colle
, 3-239: presbiteriani di stretta osservanza o arminiani di manica larga, battisti,
unitariani..., tutti ascoltavano o parlavano con una strana luce negli sguardi.
collegio di sacerdoti preposti a una parrocchia o ad altro ufficio ecclesiastico. -stor.:
autorità ecclesiastica, raggruppare in via provvisoria o definitiva più parrocchie, sia affidandole ad
ad un solo parroco assistito da uno o più vice parroci, sia riunendo in un
casa ove abitano in comune essi col curato o soli. praga, 4 -tu.
ogni vero primitivismo), tanto che rida o che pianga, che venga dal '
venga dal 'rancho ', dal presbiterio o di dove vuole, è sempre a
: cardinale appartenente all'ordine dei presbiteri o ordine presbiterale (v. presbiterale,
ben distintamente quando li guardano da lontano o a una certa distanza.
opportuno e confacente a una determinata finalità o comunque preferibile e desiderabile.
era. -decidere di compiere un'azione o di tenere una condotta piuttosto che un'
. 2. preferire una persona o categoria di persone alle altre, ritenendola
più adatta a svolgere un determinato compito o funzione; assumerla. algarotti, i-x-277
prescegliere, sbagli tutti i calcoli della spesa o li diminuisca almeno di due terzi,
s'io devo attendere a'voti del colles'o, sono sicuro d'essere prescelto;
e confacente a una determinata finalità, o comunque preferibile e desiderabile.
conversazione di ciò che si chiama libertà o di quella tal forma di governo prescelta e
2-242: questi sono quelli che parlan prescelto o in quinci e quindi. presceneggiatura
, sf. fretta che denota urgenza o gran desiderio di compiere un'azione;
, in prescia: con grande premura o rapidità, in fretta, frettolosamente.
sarà tiranno. salvini, 12-6: o tu, vate santissima / dell'awenir presciente
di qual cosa sia la cagione, o fa prescienza della necessità delie cose future o
o fa prescienza della necessità delie cose future o la necessità delle cose future cagion della
prescindere), agg. che rifiuta o si astiene dal considerare o mette temporaneamente
che rifiuta o si astiene dal considerare o mette temporaneamente da parte un elemento,
dalla 'qualità 'ossia dalla bellezza o bruttezza delle opere come dal 'contenuto
talento sol che prescinda da tali debolezze o dirà quel che ò detto, o dirà
debolezze o dirà quel che ò detto, o dirà ancor di meglio. questa precisione
dirà ancor di meglio. questa precisione o prescindenza non suol praticarsi perché si teme
una caratteristica, un dato di fatto o una circostanza, per lo più ritenuti non
, allo scopo di semplificare il ragionamento o il discorso; fare astrazione da essi.
fosse dalla sua cagione prodotto nel voto o dentro d'una materia perfettamente omogenea.
. locuz. a prescindere: senza considerare o tener conto di una circostanza.
. che può essere lasciato da parte o non preso in considerazione. bergantini [
elementi che oggi sembrano prescindibili perché dimenticati o contraddetti dal suo funzionamento odierno.
presciolóso, agg. region. che ha o finge premura; frettoloso. pasolini
. prov. la gatta presciolosa fece (o mise al mondo) i gattini ciechi
, prima dell'avvenimento, il futuro o ciò che accadrà specie come segno della
specie come segno della prescienza di dio o di una capacità divinatoria. - anche
sf. il prescindere da una circostanza o da una considerazione; astrazione (anche
di prescìndere), agg. messo o lasciato da parte per convenzione, anche
morto verissimamente per tutti gli uomini, o giusti o peccatori o eletti o presciti
per tutti gli uomini, o giusti o peccatori o eletti o presciti ch'eglino
tutti gli uomini, o giusti o peccatori o eletti o presciti ch'eglino sieno.
, o giusti o peccatori o eletti o presciti ch'eglino sieno. sergardi, 1-157
/ l'ultima, deh, gradisci, o filodemo, / e mira con buon
. anteriore al periodo dell'istruzione obbligatoria o all'iscrizione alla scuola elementare. =
1-15-1-284: dall'istessa ragione, della buona o respettivamente mala presunzione overamente della qualità
per distinguere quando la cosa sia prescrittibile o no... si narrano alcune cose
: un bene non è prescrittibile, o attesa la sua natura o atteso il