accoglieva nella sua stanzetta da studio o nelle sala da pranzo. deledda, iv-726
abito della sera. -dare pranzo o da pranzo: mettere a disposizione il
se la scorrenza è di collera prassina o rugginosa, dàgli del biscotto confetto con
di colore verde (detta veste prasina o anche solo prasina, sf.).
circensi... non grandi eserciti o numerose schiere di popoli, ma un determinato
noi diremo vermiglia, quegli altri della prasina o, al modo nostro, verde,
(anche -a). ciascuno dei sostenitori o degli aurighi di tale fazione.
, a cuore alla base: fiori biancastri o di un turchino chiaro, di grandezza
, ha più spezie in medicina; ortimino o prasion chiamano. domenichi [plinio]
cose vittorioso. baldinucci, 126: plasma o prassio: una gemma di color verde
più macchiate di certi punti e talora gocciole o nere o bianche o rosse. bossi
di certi punti e talora gocciole o nere o bianche o rosse. bossi, 292
e talora gocciole o nere o bianche o rosse. bossi, 292: dicesi prasio
rocca pel suo colore verde di porro o d'oliva o di pistacchio. hafiy riunisce
colore verde di porro o d'oliva o di pistacchio. hafiy riunisce il prasio
riproducono agamicamente e vivono in acque dolci o marine. = voce dotta,
0-479: un vaso / d'amatista o di plasma. magalotti, 20-156:
verde, creduta una varietà della calcedonia o dell'eliotropio. dicesi trovarsi in masse
figur. scherz. persona di rare qualità o di meravigliosa bellezza. bembo,
1-550: il porfido verde antico, o prasofiro è una splendida roccia, della quale
che questi diversi eretici furono appellati monarchiani o monarchici, perché riconoscevano il solo dio
come signore di tutte le cose, o 'patripassiani ', perché lo supponevano
. gadda, 18-8: la fede o l'entusiasmo o la fantasia o la paura
18-8: la fede o l'entusiasmo o la fantasia o la paura o l'amore
fede o l'entusiasmo o la fantasia o la paura o l'amore o la
l'entusiasmo o la fantasia o la paura o l'amore o la prassi etica o
la fantasia o la paura o l'amore o la prassi etica o politica od altro
o l'amore o la prassi etica o politica od altro, o tutto ciò insieme
prassi etica o politica od altro, o tutto ciò insieme, costituiscono la trama
ma solo in linea generale dalla legge o da altre norme di comportamento; consuetudine.
: 'prassi ': in ger ^ o burocratico vale come 'routine \ bonsanti
pubbl. prassi costituzionale: il comportamento o l'insieme di comportamenti costante- mente (
l'insieme di comportamenti costante- mente (o, almeno, abitualmente) seguiti da poteri
scritta) detta soltanto norme molto generali o incomplete o considerate non più adeguate,
detta soltanto norme molto generali o incomplete o considerate non più adeguate, o tace
incomplete o considerate non più adeguate, o tace del tutto. -anche: la
del tutto. -anche: la norma o il complesso di norme che derivano da
dei modi e delle procedure costantemente (o abitualmente) seguiti dall'autorità amministrativa competente
amministrativa competente nell'applicare una determinata legge o nell'esercitare un determinato potere (e
di procedere può essere sintomo di eccesso o sviamento di potere e comportare l'annullabilità
; che è opera della sua mano o della sua scuola. e.
museo di salerno, e sarà prassitelica o ellenistica, poco importa. 2.
, belle donne si guardano allo specchio o si drappeggiano in veli che modellano le loro
appartenente alla famiglia agaricaceae, genere psalliota o agaricus, che comprende diverse specie mangerecce
pratensis, arvensis); ha cappello bianco o bianco grigiastro, liscio o squamoso,
cappello bianco o bianco grigiastro, liscio o squamoso, gambo fornito di anello e
largamente convesso, a margini sempre più o meno ripiegati e forforacei, nel rimanente
a distinguere... il prataiolo o pratella arvense, che fa una discreta
di volpe..., la fienerola o la prataiola (poa pratensis), il
solo d'insetti che prendono sulla terra o fra l'erbe de'prati, qualche
qualche volta anche inseguendoli a volo. abitano o in mezzo alle estese lande o sul
abitano o in mezzo alle estese lande o sul limite de'boschi o sulle cime
alle estese lande o sul limite de'boschi o sulle cime scoperte delle alpi o lungo
boschi o sulle cime scoperte delle alpi o lungo il corso de'fiumi.
a distinguere... il prataiolo o pratella arvense... dall'amanita
, fra le quali la doppia bianca o rossa o color di rosa o mista;
le quali la doppia bianca o rossa o color di rosa o mista; e la
bianca o rossa o color di rosa o mista; e la prolifera, che
aveva raccolto mammole a villa d'este o qualche pratellina di marzo a villa gregoriana
fuggenti argentei rivi. foscolo, ii-285: o tu cantor di morbidi / pratei,
pratènse, agg. che cresce spontaneamente o che viene coltivato nei prati (una
giudicio è una spezie de loto pratense o altra bizaria, perché ha quella sua bella
sf. estensione prativa, terreno più o meno esteso e per lo più pianeggiante
e per lo più pianeggiante tenuto a prato o a pascolo. -anche: pianura di
scappavano. -accompagnato da agg. o da espressioni (come artificiale, irriguo
2. ant. pianura, estensione più o meno ampia di terreno pianeggiante. -in
accampamento militare, per disputare un torneo o una giostra, per combattere una battaglia
. che è nato, vive, abita o lavora nella città di prato; che
teoria (per lo più in correlazione o in contrapposizione all'aspetto puramente speculativo)
puramente speculativo). -anche: scienza o teoria eminentemente volta all'azione da compiere
maniera è per governare gente, regno o popolo o una cittade in pace o in
per governare gente, regno o popolo o una cittade in pace o in guerra
regno o popolo o una cittade in pace o in guerra. ma poni che i
noche intendono le cose bene, che o non si ricordano o non sanno metterle
cose bene, che o non si ricordano o non sanno metterle in atto! caro
giudicati peccati, per quel che mettono o metter possono in effetto esteriore; e le
, un riprecipitare dal cielo sulla terra o dal paradiso nell'inferno, e neppure
neppure qualcosa alla quale ci si possa risolvere o dalla quale ci si possa astenere,
come sarebbero il proprietario e il gastaldo o fattore. viani, 14- 229
determinata attività, si conduce un affare o, anche, si volge in concreto
un mestiere, una professione; la tecnica o le tecniche che ne costituiscono il patrimonio
.. avere avuto risalto più brillante o colpirci con aspetti più maestosi e impensati.
tutte quelle cose piccole che si consumano o si possan col gitto far d'ottone,
scudi, si perdino a suo conto o a vostro. leonardo mocenigo, lxxx-3-219
di una situazione positiva. -anche: impedire o contrastare il perseguimento di un interesse,
, mettere in pericolo una situazione giuridica o patrimoniale.
prender luoghi, senza pregiudicar a pace o tregua che vi sia, pur che non
è qualora il bene privato si oppone o pregiudica al pubblico bene. delfico,
ora vorremmo che, per una ragione o per un'altra, non si pregiudicasse
si pregiudicasse l'avvenire, togliendo ora o rendendo facoltativo il nostro greco.
che finalmente nessuno di questi particolari favorisca o pregiudichi... all'ounione di
dal sacro maneggio. -essere o porsi in contraddizione con la realtà delle
disposizione di legge, con una norma o, anche, con la volontà di
in questi articoli non sono state cangiate o modificate dall'atto presente, e si
, di uno stato, limitandone la potenza o l'influenza; inficiare l'ortodossia di
non sarà mosso il gran signore da sdegno o da dubbio che il moto d'altri
m. bonini, i-il-186: il principe o generale degli eserciti... sia
prog- giudicare alla fama de'più antichi o alla gloria di quelli che dovevano venir
anche irreparabile) alla propria condizione morale o sociale; rendere impossibile o difficile un
condizione morale o sociale; rendere impossibile o difficile un sentimento. boterò, 1-3-97
di un'opera d'arte; limitare o inibire l'interesse o le emozioni suscitate
d'arte; limitare o inibire l'interesse o le emozioni suscitate da un'opera teatrale
merito, a sottovalutare una buona disposizione o anche i pregi di un'opera letteraria
che colpevole; e l'altrui rigore o l'altrui manifesta ingiustizia non dee pregiudicare
quello che, saputo, può fruttare o poco o molto qualche vero bene a
che, saputo, può fruttare o poco o molto qualche vero bene a noi o
o molto qualche vero bene a noi o pure al pubblico nostro, senza pregiudicare
sia il lor latte cattivo, vecchio o insufficiente o che si slattino i bambini troppo
lor latte cattivo, vecchio o insufficiente o che si slattino i bambini troppo presto
che si slattino i bambini troppo presto o dando porzione del loro latte ai propri figliuoli
bisbiglia - come? -limitare o impedire il rigoglio di una pianta;
foglia, si taglino tutte le ramette o, per meglio dire, vermene piccole e
valore di una moneta abbassandone il titolo o diminuendone il peso. s s
approvato valore, perderà talmente questa di o che, oltre d'essere rifiutata dai forastieri
giudizio prima di avere una conoscenza diretta o completa dell'oggetto; giudicare impropriamente o
o completa dell'oggetto; giudicare impropriamente o in modo erroneo. rosmini, xxv-456
'pregiudicare ': giudicare innanzi tempo o avanti un altro giudizio... piace
condizionare la decisione di una data questione o causa giudiziale (detta questione o causa
questione o causa giudiziale (detta questione o causa pregiudicata) mediante la decisione di
mediante la decisione di un'altra questione o causa (detta questione o causa pregiudiziale)
altra questione o causa (detta questione o causa pregiudiziale) da cui la prima
per rapporti logici e giuridici di priorità o dipendenza (e il termine dapprima ha
poi ha denotato l'idea di impedire o ostacolare gravemente l'esito favorevole della decisione
l'esito favorevole della decisione della questione o della causa pregiudicata). rezasco
: fare un giudizio prima dell'altro o anticiparlo. = voce dotta,
opinione); distorto, poco obiettivo o, anche, parziale (una valutazione)
perciò parervi tanto maraviglioso da sospettarlo chimerico o pregiudicato. -letter. che dipende in
bene possibile. foscolo, xvi-295: o ch'io non conosca abbastanza il carattere
su le quali tu lo giudichi, o forse che tu sia un po'troppo pregiudicato
e sia in mala opinion degli uomini o la persona per cui egli parla sia
persona per cui egli parla sia infame o biasimata in quella tal causa o d'altra
infame o biasimata in quella tal causa o d'altra condizione che gli procacci disfavore
4. leso, danneggiato negli interessi o nei diritti (anche in relazione con
pregiudicato. -condizionato nell'agire o nel pensare. gianni, xviii-3-1028:
valore come conseguenza dell'abbassamento del titolo o della riduzione del peso (una moneta
proc. che si riferisce a una questione o a unacausa giudiziaria la cui decisione (
dipende da quella di un'altra questione o causa detta pregiudiziale: questione, causa
la decisione in senso sfavorevole della questione o causa pregiudiziale preclude la possibilità di una
possibilità di una decisione favorevole della causa o questione che da essa dipende, il
l'idea di 'danneggiato, ostacolato o sfavorito in via preliminare, e,
. pen. che ha già riportato una o più sentenze definitive di condanna per reati
-in partic., nel linguaggio comune o burocratico: che ha già riportato più
individuo almeno potenzialmente criminoso, abitualmente dedito o proclive al delitto, delinquente professionale)
scrive 'pregiudicato 'per già colpevole o altra volta processato. fera. martini,
casa? ha parenti? è vedova o anche lei zitella? con chi vive?
, condannato. giamboni, 4-522: o chiara tromba della cristiana cavalleria, che
inobbedienza ovvero per non potere credere, o a scialacquarsi o ad incendio rimasero.
non potere credere, o a scialacquarsi o ad incendio rimasero. = voce
che si riferisce a una questione giudiziaria o a un giudizio la cui decisione, a
, a causa di rapporti di priorità o, rispettivamente, di dipendenza logico-giuridica,
condiziona la decisione di un'altra questione o di un altro giudizio (e, per
questioni dibattute da un organo collegiale politico o amministrativo). -questione pregiudiziale: quella
quella che, in un pregiudizio (o per estens. nel dibattito di un organo
nel dibattito di un organo collegiale politico o amministrativo), vadecisa per prima in
, di procedura, ecc., o, nei dibattiti politico-amministrativi, si riferisce
, si riferisce a questioni di principio o di metodo e si contrappone alle questioni
il punto civile sia pregiudiziale al criminale o all'incontro il criminale al civile,
, in tal caso quel giudice civile o criminale che sia, il quale abbia prevenuto
decidendo questioni pregiudiziali attinenti al processo o questioni preliminari di merito. codice di procedura
che decide la questione pregiudiziale, civile o amministrativa. -sf. punto sollevato nella
nella discussione di un organo collegiale politico o amministrativo, la cui decisione condiziona (
amministrativo, la cui decisione condiziona (o si vorrebbe che condizionasse) le decisioni
organo è chiamato a prendere; proposta o mozione che verte su un tale punto
un tale punto. -disus. questione o eccezione pregiudiziale. faldella, 8-73:
eccezione che precede il giudizio di merito o anche d'ordine. così nel linguaggio forense
tali che valgano a indurre il magistrato o l'assemblea a non occuparsi del merito,
senza esame. -in un contesto generico o scherz. imbriani, 4-375:
e la soluzione di un problema teorico o la decisione di un affare pratico dall'
dall'applicazione di certi princìpi, metodi o concessioni di fondo considerati inderogabili o dal
metodi o concessioni di fondo considerati inderogabili o dal soddisfacimento di certe esigenze considerate prioritarie
prioritarie e irrinunciabili (un atteggiamento intellettuale o pratico: critica -pregiudiziale, osservazione pregiudiziale
subordina la possibilità di concludere un accordo o addirittura di aprire trattative. -clausola pregiudiziale:
: quella che, in un contratto o in una convenzione, stabilisce un patto
. -sf. concezione di fondo o atteggiamento pratico ispirato a princìpi fondamentali che
che condizionano la soluzione di problemi teoretici o la trattazione di affari.
. dovrei aggiungere a questa considerazione (o pregiudiziale che si dica) metodologica una
oggettiva da cui ogni considerazione di bene o di male viene esclusa.
l'esito di un'impresa, impedendo o contrastando lo svolgersi di un'attività, il
interesse; che pregiudica una condizione favorevole o peggiora una situazione difficoltosa; suscettibile di
sconvolgere la pacifica convivenza civile e umana o di infrangere norme e consuetudini ritenute valide
tanta roba si compra con uno scudo o filippo quanta col loro valore in detta
natura giuri- dico-economica (un atto giuridico o un comportamento). de luca,
del prossimo. -che causa svilimento morale o intellettuale o preclude lo sviluppo della personalità
. -che causa svilimento morale o intellettuale o preclude lo sviluppo della personalità. -anche
che ostacola un comportamento retto e morale o risulta dannoso alla formazione del carattere di
. maffei, 10-i-153: qual sia commedia o recita licenziosa e a'buoni costumi pregiudiziale
, l'influenza; che lede la stabilità o la sicurezza di uno stato, che
uno stato, che ne limita la potenza o l'espansione commerciale. s
grave s'arebbe a trattare di concili o di materie pregiudiciali alla sedia apostolica.
lontano da pensieri d'intraprese di guerra o di altro pregiudicale al regno. m.
che mina la salute, che è fonte o causa di malattie. -anche: che
, iii-237: così l'acquavite semplice o triacale ed altri alcali si sono osservati
, sf. dir. carattere, natura o qualità di ciò che è pregiudiziale
si verifichi detta circostanza di connessione o di pregiudizialità. pregiudizialménte (disus
prima del mo mento opportuno o del tempo stabilito o, anche,
mento opportuno o del tempo stabilito o, anche, tenendo conto dei
a disposizione, in modo pregiudiziale o preconcetto. tommaseo [s.
aprioristico, a prescindere da una verifica o da una profonda riflessione. tommaseo [
. 2. con un metodo o secondo un atteggiamento mentale governato da preconcetti
dir. disus. che lede o mette in pericolo un diritto, un inte
crocchi, i quali riuscirono tutti più o meno pregiudicevoli allo stabilimento di vera libertà
ammessa. -polit. che lede o mette in pericolo gli interessi politico-istituzionali di
gli interessi politico-istituzionali di uno stato (o di un governo) o gli interessi
stato (o di un governo) o gli interessi civili e culturali di una comunità
e da promuoversi piuttosto che da proibirsi o limitarsi. delfico, i-436: sempre più
danno a un interesse di natura economica o culturale (un comportamento o anche una
natura economica o culturale (un comportamento o anche una situazione). l
, 1-44: il poco... o niun avanzamento del giovane che vien dietro
opinione precostituita, giudizio preventivo affrettato o avventato, privo di giustificazione razionale
avventato, privo di giustificazione razionale o emesso a prescindere da una conoscenza
educazione, fondata su convinzioni tradizionali o comuni ai più; preconcetto, convin
che: visione del reale o di un dato di fatto di ca
fatto di ca rattere angusto o retrivo; credenza superstiziosa. magalotti
conoscere, che da loro sogliono appellarsi pregiudizi o sentimenti antigiudicati, si disfacessero in primo
e retrive) nei confronti di qualcuno o di qualcosa e, in partic.,
, di atteggiamenti innovatori, di situazioni o di eventi che esulano dalla convenzionalità.
parola men che vantaggiosa che sia profferita o scritta da un estero in riguardo loro.
giudizio (in relazione con un agg. o con un'espressione che indica favore o
o con un'espressione che indica favore o benevolenza, come calco del fr.
sarebbe forse rimasto per lungo tempo sterile o muto. questo pregiudizio in favore della
cui si disputa è appunto se esista o no questo universale o quasi universale uso
è appunto se esista o no questo universale o quasi universale uso d'una lingua comune
sia. 2. danno materiale o morale provocato da un dato evento (
da un fatto accidentale) che colpisce o minaccia un singolo o una collettività e,
) che colpisce o minaccia un singolo o una collettività e, in partic.
, in partic., uno stato o chi lo governa, un esercito,
-anche: lo stesso evento che provoca o comporta pericolo di provocare tale danno.
volto, protestando / non so che pregiudizi o che sue pene, / con parole
economica (con partic. riferimento ad atti o a procedimenti giuridici). -trascrizione in
che facendosi ad un tempo stesso ogni rivocazione o dichiarazione circa i pregiudizi d'ogni parte
parlare si dà questo titolo di transazione o di concordia, ma legalmente e in
della sua fede di gentiluomo, perda o vinca, non gli darà nulla.
come conseguenza dell'abbassamento del titolo o del peso. -anche: perdita di valore
incurabili sono le troppo gracili di complessione o di temperamento bilioso o troppo macilente ea
gracili di complessione o di temperamento bilioso o troppo macilente ea estenuate dal male.
ottobre a pagare lire mille di moneta o a perdere la mano destra qualunque volta
dell'onore, della dignità di un singolo o di una collettività o, anche,
di un singolo o di una collettività o, anche, di un'istituzione.
le carte di mare non sono in regola o mancano affatto, si presume di ragione
un impedimento; che ostacola un'attività o rende difficoltoso il mantenimento di una situazione
pregiudizio al mio onore, o. dimin. pregiudiziétto. mazzini,
amore che non nudrivasi di pregiudi- zietti o di rancori municipali, ma di pensieri luminosi
compromettendo resito di un'impresa, impedendo o contrastando lo svolgersi di un'attività,
= comp. da pregnan [o] e diolo (v.).
k k boccaccio, 1-ii-743: o inache, minore cosa sarebbe e a
firenzuola, 314: porgi aiuto, o giunone, alli estremi miei danni.
con 1'emissione del feto concepito, imperfetto o pure perfetto. de bosis, 137
de'signori imperiali per custodire questi stati o a favore del ventre pregnante, quando
ventre pregnante, quando sii maschio, o di don carlo borbon. dicono volere
. -per estens. prossimo a germogliare o a fruttificare (una pianta).
bergantini, 1-219: la cavitale / o capsula, che, agli stami de *
e piccoli fiumi, fossero essi in piena o in magra; di estese e brevi
estese e brevi nuvole, fossero esse pregnanti o leggere, il mare, dalle indefinite
di significato; ricco di valori particolari o di sensi connotativi (una parola, un
il tiranno, dello sposare la sverginata o morire, del rimediare al morbo,
fatte cose da scuola, rade volte o non mai con parole pregnanti si trattano in
'bis ', ma una particella pregnante o preposizione della lingua tedesca, aggiunta a
concetti (un testo, uno scritto) o di valore, di importanza o di
) o di valore, di importanza o di autorità (un avvenimento, un'immagine
, scoperte a riscontro / d'una casa o d'un albero, d'un pensiero
, anch'essa, è una doppia coscienza o una coscienza pregnante, perché, per
336: di che strani / pregnanti veri o torride bellezze / sarà gonfio quel '
crai '? 4. che preannuncia o che provoca futuri o ulteriori sviluppi.
4. che preannuncia o che provoca futuri o ulteriori sviluppi. papi, i-83
pregnante; con un senso più profondo o più preciso. salvini, 30-26:
signora italiana. -in contesti mitologici o filosofici e con riferimento all'incessante generazione
2. figur. densità, ricchezza o profondità di significato o di pensiero.
densità, ricchezza o profondità di significato o di pensiero. b. croce,
della pregnanza del vecchio. -complessità o varietà di una situazione, della realtà
dissimular la pregnezza, sin tanto che o la fortuna mi avesse dato soccorso per qualche
mi avesse dato soccorso per qualche via o la morte avesse posto fine a'miei mali
essa abbondava. monti, 5-46: o tu, nume balordo, o dea sciocchezza
5-46: o tu, nume balordo, o dea sciocchezza, / dal cui gran
importanti. 5. possibilità o necessità di futuri sviluppi. mamiani,
non si sente. iacopone, 2-36: o prena senza semina non fo mai fatto
della luna / ora tu non andresti, o figlia amata, / a rischio d'
, 2-xxiv-614: le mogli son rimaste pregne o incinte, senza neanche chiedere come accade
-unito con un compì, di limitazione o di provenienza, per indicare la figliolanza
di provenienza, per indicare la figliolanza o la paternità. m. savonarola,
, hanno dentro di sé qualche pietruccia o creta o liquore. -pietra pregna:
dentro di sé qualche pietruccia o creta o liquore. -pietra pregna: v.
. -che presenta una notevole frequenza o un'ampia diffusione di fenomeni sociali o
o un'ampia diffusione di fenomeni sociali o morali, di idee, di fatti
-composto, formato da più parti o elementi. castelvetro, 8-1-515: d'
sempre lassa ovonche passa il segno / o ver sì come un vaso colmo e
. 7. ricco d'acqua o di umidità (un terreno, una
... questi pesci 'rosmari 'o 'morsi ':... salgono
fra la gente innamorata, / pigro garzone o vergine infingarda, / che dagli abiti
pregni di lagrime, le meno segnate valli o le più risposte selve ricercando, s'
cielo gli occhi pregni di lacrime: « o vergine santissima, aiutatemi voi! »
, 1-i-1-4: estività pregna da chitarrate o da seduzioni boschive. -con
io. ricco di dati componenti chimici o di sostanze in sospensione, di corpuscoli
sostanze in sospensione, di corpuscoli animali o minerali (un'acqua, un corso
65: ogni volta che per la fermentazione o per altra causa si daranno copiose triturazioni
. -che trasporta con sé corpuscoli o elementi (una precipitazione atmosferica).
altrove, pregna di pollini coniferi / o di cobalto, ferro, ceneri vulcaniche.
ricordati. 12. dominato temporaneamente o durevolmente da uno stato d'animo,
alla porta. -eminentemente fornito di doti o di qualità fisiche o intellettuali; ricco
fornito di doti o di qualità fisiche o intellettuali; ricco di mezzi e di sostanze
13. pervaso da un sentimento; occupato o gravato da una data inclinazione (il
l'animo); ricco di riflessioni o di sapere, assorbito interamente in un
sapere, assorbito interamente in un pensiero o in una disposizione o in un'ispirazione
in un pensiero o in una disposizione o in un'ispirazione artistica o in una
una disposizione o in un'ispirazione artistica o in una meditazione (la mente,
289: r non credetti, o dolce mio consorte, / che pietà mai
ampiamente e riccamente da determinati toni stilistici o moduli inventivi (uno scritto, un'
, un'opera letteraria); vivamente ispirato o improntato a un sentimento, a una
storici e culturali, di modelli linguistici o letterari (un'opera, un personaggio
locali. -denso di significato o di sensi connotativi, pregnante (una
, significativo (un modo di parlare o di scrivere, un gesto).
15. che produce un effetto o esercita un'influenza positiva o negativa,
un effetto o esercita un'influenza positiva o negativa, che svolge un'azione benefica
negativa, che svolge un'azione benefica o dannosa (una stella, il cielo,
dante, par., 22-112: o gloriose stelle, o lume pregno / di
., 22-112: o gloriose stelle, o lume pregno / di gran virtù,
mio ingegno. buti, 3-617: 4 o lume pregno / di gran virtù ':
non splenda, carica di virtù inebrianti o curative, o pregna a influenze magiche
, carica di virtù inebrianti o curative, o pregna a influenze magiche.
magiche. -che conduce a futuri o ulteriori sviluppi, che provoca una grande
= lat. volg. * praegnis (o * j>raegnus), per il class,
. preghiera, supplica rivolta a una o più persone per ottenere o per evitare
a una o più persone per ottenere o per evitare qualcosa. -anche, con
da una specificazione per indicare il richiedente o il promotore di una data azione o
o il promotore di una data azione o provvedimento). carta gallurese,
1-73: non han fra noi mestier profferte o priegi. boccaccio, dee.,
invocazione, preghiera a dio, ai santi o a divinità pagane. garzo,
. bibbia volgar., vii-331: o signore, esaudisci li nostri prieghi e
, i-790: non prieghi d'inni o danze d'imenei / ma de'veltri perpetuo
villa instante. -con riferimento alla madonna o ai santi: intercessione. boccaccio,
tal monimento, / k'in quel terr o i van fazan pregonamento / de far
precedente la grammatica, il suo studio o la sua applicazione. -in par- tic
che non è in grado di riconoscere o di analizzare la struttura della lingua di cui
, ii-1-179: per l'uomo primitivo, o pregrammaticale che si dica, ossia nella
2. che sfugge alla norma linguistica o che è da considerare estraneo alla struttura
critica letteraria e stilistica, che presenta o che si serve di tali forme o costruzioni
presenta o che si serve di tali forme o costruzioni (un testo, un autore
. mica scistosa identificata con la paragonite o con la margarite. bomoicci porta,
, che si è verificato nel passato o in un periodo precedente (ed è
ed è voce diffusa nel linguaggio medico o amministrativo). panzini,
irrigidito e sta innanzi al pensiero, governato o meglio predeterminato da una causalità immanente che
s. v.]: pregustare cibo o bevanda... assaggiando.
di qualcosa che si presenta come piacevole o desiderabile; immaginarsi il prossimo soddisfacimento di
: sostanza di colore verde di pomo o bianco verdiccio; i suoi cristalli sono
suoi cristalli sono composti di lamine romboidali o esagone, disposte d'ordinario come un
lessona, 1187: 'prenite 'o 'prehnite ': in mineralogia, è
2. agg. disus. affine o costituito di prehnite. tommaseo [s
m. -ci). che prescinde o che e sprovisto dei mezzi ideologici e culturali
. prece dente la diffusione o tafiermazione del movi mento impressionista
plur. -chi). incarico precedente o preventivo. -in partic., nel linguaggio
mente alla vendita in un incarto o in un altro in volucro
2. sm. il tipo umano o, al plur., i popoli stanziati
allo sviluppo delle tecniche di produzione industriale o alla conseguente affermazione di mentalità e di
trova in tale fase di sviluppo tecnologico o sociale (una nazione, una società
rapporto tra un'etica di società ancora tribali o arcaiche o comunque preindustriali e quella moralità
un'etica di società ancora tribali o arcaiche o comunque preindustriali e quella moralità -ormai intrisa
). inserire, introdurre un elemento o una parte precedentemente ad altre operazioni.
. letter. allegato, accluso davanti o come premessa a un documento, a un
2. ant. dotato di priorità o prevalenza. -commissione preinserta: ordine che
quale ciò se gli fa ordinare, o in voce... overamente con
preintellettuale, agg. letter. che precede o che prescinde dall'attività intellettuale.
preintonare al vescovo quando canta la messa o il vespro. = voce dotta
salvini, 6-12: la 'poisagoge 'o preintroduciménto de'satiri, l'introduzione del
come sarebbe a dire avanti alla tragedia o commedia. = voce dotta,
avvilupparono di maniera che pur ferito di punta o taglio l'ebbero prigioniero. =
nascita e alla diffusione dell'islam o allo sviluppo delle istituzioni religiose,
). anteriore alla conquista spagnola o alla diffusione della cultura spagnola e
zone, come l'america del nord o l'australia, che non hanno conosciuto la
.: la disciplina che studia tale periodo o insieme delle conoscenze che se ne possiedono
riportarci all'antichità più venerabile; due o tre secoli, addirittura alla preistoria.
condizione di arretratezza tecnologica, di povertà o rozzezza culturale, di esclusione e di
, di esclusione e di emarginazione sociale o nazionale (anche riferito a situazioni storiche
nazionale (anche riferito a situazioni storiche o contemporanee). pirandello, 8-735:
ricordare. 3. figur. evento o situazione remota nel tempo e ormai irrecuperabile
tempo e ormai irrecuperabile con il pensiero o con il sentimento. carducci, ii-9-206
avrebbe avuto parlare del desiderio di ivana o della lunga mania dalla quale io l'
prime e originarie, ma poco documentate o affatto oscure, fasi nello sviluppo di
un'istituzione, di un movimento nazionale o politico, di un'attività poetica;
quanto di tali progressi può essere ricostruito o ipotizzato. pascoli, i-553: la
da istintività, da limitatezza di pensiero o di movimento, da rozzezza morale e
insieme degli atti compiuti dalla polizia giudiziaria o dall'organo del pubblico ministero e volti
indagini, ad assicurare il corpo o le tracce del reato ed eventualmente ad
istruzione penale a opera del pubblico ministero o del giudice istruttore. = voce
ordine religioso femminile, di una congregazione o di un convento; badessa.
. -alla prelatesca: alla maniera o secondo l'uso dei prelati, in
dei prelati, in modo sontuoso, fastoso o splendido. aretino, vi-377: mi
senza correr risico di commettere un damicidio o un prelaticidio, giacché non ho per
paese all'ambra senza patire anche voi, o almeno fingere, un deliquio in sentirla
. prelatino, agg. precedente o anteriore alla lingua latina o alla sua
. precedente o anteriore alla lingua latina o alla sua diffusione nei territori conquistati da
stanziato in un territorio prima della conquista o dell'espansione romana (un popolo).
proprio della prelazione, che la consente o la stabilisce. de luca
. che si riferisce, che è proprio o appartiene a un prelato; che
che ha l'ufficio di sostenere l'estremità o strascico delle vesti prelatizie. giordani,
sì, per l'abito prelatizio, con o senza coda, c'era ancor tempo
ancor tempo. -che comporta o richiede il grado di prelato. de
le forme un po'molli ed effeminate) o psicologiche (l'arguzia, la prassi
in partic., ne ha l'aspetto o il modo di gestire e di parlare
prelatizio: creditore titolare di un diritto o causa di prelazione (per il soddisfacimento
; elevato a una posizione di comando o di responsabilità, investito di autorità.
che periscono, acciocché per la sua riprensione o veramente e'si correghino da'peccati e
3. preferito, prediletto, più caro o apprezzato di altri. cavalca,
arbore. d'annunzio, ii-578: o sorella, comandano gli ellèni / quando
/ quando piantar vuoisi l'ulivo, o córre, / che 'l facciano i
canon. ciascuno dei membri del clero secolare o religioso fornito di giurisdizione ordinaria in foro
esterno; a seconda che siano insigniti o no del carattere episcopale, si distinguono
forma e dal colore, è manifesto quale o quale autorità sia da quegli abiti accompagnata
chiudeva per dar passaggio a un sediario o a un prelato domestico f partecipante '
esercita la guida spirituale di una persona o di una comunità di fedeli, di religiosi
di una comunità di fedeli, di religiosi o di monaci; superiore. iacopone
, / non giovane, non vecchio o ammezato / il qual sia secolare
ammezato / il qual sia secolare o vói prelato, / quando con meco ragionar
per estens. chi detiene il potere politico o esercita la signoria civile; governatore di
. 4. ant. fondatore o capo di un movimento. (giamboni
la pubblicità de'suoi atti. il papa o piuttosto il prelatume, che si vede
dignità propria di un prelato; titolo o giurisdizione contenta a un prelato.
so se vivano perché non mangiano, o se mangiano perché non vivono.
luogo le toghe e prelature. -categoria o complesso dei prelati; gruppo numeroso di
prelazìa, sf. ant. ufficio o carica di chi è investito di autorità
carica di chi è investito di autorità o ha potere su altri. anonimo [
sf. condizione di chi è superiore o esercita l'autorità su altri; grado
da cascina, 92: chi avilisce o dispregia i maggiori e prelati, dispregia
. -potenza di dio sul mondo o sugli uomini. marsilio da padova volgar
agli altri appostoli. 2. carica o titolo di prelato, prelatura. iacopone
senso imbrutalito. -ufficio di superiora o badessa. leggenda di s. chiara
3. preferenza nell'uso rispetto a elementi o a termini analoghi; scelta fra due
a termini analoghi; scelta fra due o più possibilità. agostini, 1-70:
4. posizione di precedenza, priorità o preferenza di una persona nell'acquisizione di
una persona nell'acquisizione di un bene o di un diritto (in partic. di
in partic. di una successione ereditaria o di una carica pubblica) o in base
ereditaria o di una carica pubblica) o in base a una diretta norma di
base a una diretta norma di legge o in base a un atto di scelta
azione di essere preferiti sotto qualsivoglia titolo o colore nei beni possessi da'laici,
che siano le possessioni in mano de'maschi o delle femmine, la società, presa
disposizione di legge (prelazione legale) o di un apposito patto contrattuale (prelazione
agraria: quella spettante all'affittuario (o al titolare di un altro contratto agrario
al titolare di un altro contratto agrario o, in mancanza, al confinante che
feudali concedono al prossimo successore una prelazione o retratto, il quale dalle medesime leggi
insegna la pratica a favore de'vicini o de'parenti overo delli consorti e degli inquilini
de'parenti overo delli consorti e degli inquilini o coloni. ruzzini, lxxx-4-469: quando
deve provare che questa prelazione dell'uno o questa esclusione dell'altro compratore è necessaria
alienare a un estraneo la sua quota o parte di essa, deve notificare la
del- l'olivetti. -causa o diritto di prelazione (anche soltanto prelazione
, in quanto titolari di ipoteca, pegno o privilegio su un determinato bene, di
e pagarli con prelazione a qualunque compagno o mutante, salvi prima i salari de'marinari
diritto all'affetto esclusivo di una persona o di goderne l'amore senza rivalità di altri
de luca, 1-10-215: quando cessino queste o altre simili circostanze e che li prelegati
plur. m. i). precedente o anteriore al leninismo, alla formulazione della
. invar. tecnico che preleva o prepara campioni di materie frime o
o prepara campioni di materie frime o di prodotti da analizzare. -in partic.
e il portare via una merce o un materiale conservato in magazzi
una banca; riscossione di competenze liquidate o prossime a maturare. -esazione di
-per estens. sottrazione, anche illegale o ingiusta, di beni economici a proprio
consumo a contatto. cattura o arresto di una persona nella propria abitazione
abitazione da parte dell'autorità di polizia o militare. moretti, i-623
magaz zino parte della merce o dei beni strumentali in esso contenuti,
il sottile: non appena un'apparecchiatura o un veicolo davano qualche fastidio, lo
uno nuovo. -ricavare un campione o un saggio da analizzare. p.
qualcosa con astuzia »... o il « cadere prigioniero ».
parte di una somma depositata in banca o comunque disponibile (e si contrappone a
spesa d'affrancatura. -ottenere o trattenere per sé; guadagnare, anche
: morivano essi [i re della bitinia o di pergamo] lasciando erede il popolo
. 3. imporre una tassa o un contributo; esigere. mazzini,
. portare via, talora con la forza o in modo arbitrario, una persona dalla
una persona dalla propria abitazione per arrestarla o per accertamenti di polizia. -anche:
persona per accompagnarla in un altro luogo o per portarla con sé. sbarbaro
prelevata, sf. disus. quota o parte di un'eredità lasciata in
usato, di solito con un'autorizzazione o con un mandato dell'autorità superiore.
prelevatóre, sm. chi prende o ritira a proprio vantaggio da un deposito
, si sia introdotta, nel dopoguerra (o sia aumentata in confronto del periodo precedente
prelevazióne, sf. il prendere o ritirare da un deposito, da
deposito, da una massa di beni o di oggetti. -in partic.
da un deposito, specie bancario, o da un conto. castélnuovo, 194
della famiglia che avevano un patrimonio proprio, o dei risparmi depositati presso la ditta o
o dei risparmi depositati presso la ditta o semplicemente la facoltà di far delle prelevazioni
prelezióne1, sf. lezione introduttiva o prelimi nare, specie di
inau gurale di un corso o di un anno accademico, pro
poggibonsi, lxxxviii-i-447: per mio pianto o chiamar [di firenze] già non
truova aove mai e'sentissino (prelianti) o moltitudine di
nimici o consigli di capitani o difficultà di regioni,
nimici o consigli di capitani o difficultà di regioni, né che mai
, agg. ant. che si riferisce o attiene al combattimento, guerresco. -giorni
roma, quelli in cui era lecito combattere o dichiarare la guerra. garzoni
ant. e letter. assaggiare un cibo o una bevanda prima del pasto o prima
cibo o una bevanda prima del pasto o prima di bere; prenderne una piccola
dante, par., 24-4: o sodalizio eletto alla gran cena / del
. 2. figur. conoscere o venire a sapere in modo iniziale e
a sapere in modo iniziale e sommario o come primo momento di un successivo processo
3. pregustare con l'immaginazione o col pensiero sensazioni o esperienze gradevoli;
con l'immaginazione o col pensiero sensazioni o esperienze gradevoli; fame la prova in
) che narciso componeva insieme ai mughetti, o, con un effetto più brillante,
brillante, insieme alle roselline muschiate, o, con maggiore prelibatezza, insieme alla vaini-
boccone, bocconcino prelibato: persona seducente o molto desiderabile. goldoni, xi-328:
vale? / te le accosta, o fratello, a l'un de'lati.
. -che ha un ottimo aroma o profumo. leopardi, iii-894: io
molto pregevole per l'alto valore artistico o letterario; degno della massima lode o
artistico o letterario; degno della massima lode o che ha un grande successo di pubblico
caffè], 101: scrivendo in italiano o in altra qualunque lingua, non tarassi
anche come appellativo e con uso scherz. o bonariamente iron.). boiardo
. gozzi, i-13-37: abbiate sofferenza, o spettabile, o prelibato. rovani,
: abbiate sofferenza, o spettabile, o prelibato. rovani, 4-ii-64: egli era
per indicare la gravità di una colpa o di un vizio. loredano, 5-63
, citato brevemente, accennato in precedenza o poco sopra; suddetto. documenti diplomatici
apertura deltimene della sposa con mezzi artificiali o da parte del capo tribù, di un
di un sacerdote, di uno schiavo o del padre stesso. tramater [s
. -chi). anteriore alla conoscenza o all'uso dei libri come mezzo di diffusione
prelièvo, sm. il prendere o il ritirare da un de- fosito una
di ciò che vi è stato collocato, o attingere un liquido nella quantità voluta.
preparazione di un campione di una sostanza o di un prodotto determinato, da considerare o
o di un prodotto determinato, da considerare o analizzare successivamente. -in medicina, l'
sangue per trasfusioni, frammenti di tessuti o anche si espiantano organi da un corpo
degli spermi. -figur. considerazione o presa in esame di un aspetto particolare
bancario su cui è stato precedentemente depositato o di cui si ha la disponibilità.
annualmente e deve essere rimborsata in oro o in valute convertibili entro un periodo fra
fatto, un'azione, un'attività o deve essere compiuto prima, in quanto
. -che lascia presagire un fenomeno o un evento prossimo. verga,
2. dir. che precede o prepara il compimento di un atto giuridico
il compimento di un atto giuridico definitivo o lo svolgimento della parte centrale di una
principale e condiziona la possibilità di risolvere o addirittura di affrontare quest'ultima: questione
giudizio decidendo questioni pregiudiziali attinenti al processo o questioni preliminari di merito. codice di
costituzione della parte civile, la citazione o l'intervento del responsabile civile o della
la citazione o l'intervento del responsabile civile o della persona civilmente obbligata per l'ammenda
serve da introduzione, da presentazione o (? a prefazione a un testo;
. la commissione che dalle scuole primarie o comunali a queste dei licei sarebbe stato
immaginò ed indicò sotto il nome di ginnasi o pensionati altre scuole intermedie atte a fornir
del testo dovrebbe essere il lavoro preparatorio o preliminare di ogni preparazione critica.
critica. -disposizioni preliminari al o del codice civile: quelle, nella
che si stima il problema capitale o preliminare che la costituente dovrà risolvere: se
si volevano imporre di politica interna conservatrice o reazionaria, dei quali, per altro
6. atto che prelude a una risoluzione o a un'azione o a un'indagine
a una risoluzione o a un'azione o a un'indagine o a una trattazione o
a un'azione o a un'indagine o a una trattazione o a un'operazione
o a un'indagine o a una trattazione o a un'operazione intellettuale o burocratica,
una trattazione o a un'operazione intellettuale o burocratica, costituendone la necessaria o almeno
intellettuale o burocratica, costituendone la necessaria o almeno opportuna premessa; preparativo.
ne'preliminari che non serva di base, o per un riguardo o per un altro
serva di base, o per un riguardo o per un altro, a ciò che
intendeva alludere a.. -frase generica o convenzionale che non affronta direttamente l'argomento
, se non a soddisfare la vostra curiosità o sfogare il vostro cattivo umore? ghislanzoni
9. complesso di princìpi o di nozioni necessarie preventivamente per occuparsi fruttuosamente
una disciplina o per dedicarsi a un'attività o per
una disciplina o per dedicarsi a un'attività o per avviarsi alla conoscenza di un problema
. -ci). anteriore al formarsi o all'uso del linguaggio come mezzo di
prelittoriali sono necessariamente sempre, più o meno, le stesse. =
444: tutta la machina si chiama balista o torculare: all'una e all'
lo sviluppo dànno origine ai vari organi o tessuti. = voce dotta,
prelodato, agg. già nominato o ricordato con riverenza e con affetto in
riverenza e con affetto in un discorso o in un testo (per lo più
con riferimento a una persona di autorità o come formula di ossequio). -in senso
da ciò che, quantunque privilegi regali o cesarei non fossero peranche conferiti ài prelodato
emigrati. -con uso iron. o scherz. tronconi, 2-21: quanti
formarsi della logica e delle sue regole o del pensiero logico; che ne prescinde
molesto. 2. che non pensa o agisce secondo la logica razionale; che
in partic. dalla morte, ritardandolo o procastinandolo. petrarca volgar., iii-21
prelòquio, sm. letter. dissertazione o saggio introduttivo a una più vasta opera
dare un segnale, un indizio anticipato o allusivo di ciò che sarà compiuto in
di ciò che sarà compiuto in seguito o si ha intenzione di compiere.
/ almerico. 2. pronunciare o scrivere un discorso introduttivo o una prefazione
. pronunciare o scrivere un discorso introduttivo o una prefazione. -in partic.: tenere
-per estens. fungere da introduzione o prefazione. papini, x-2-383: carlesi
. 3. precorrere nelle idee o nell'enunciazione di una teoria.
la prima manifestazione e quasi il modello o costituirne il presupposto. achillini, 2-3
7. letter. accennare un'aria musicale o alcune note su uno strumento; preludiare
strumentale sia come avvio al canto vocale o alla declamazione di versi. -anche con
vi-1115: i più scappano subito / o chiudon la finestra / non appena preludia
, con riferimento al canto degli uccelli o al rumore del vento. bettini,
2. figur. compiere gli atti preparatori o preliminari a un'azione o a un
atti preparatori o preliminari a un'azione o a un discorso; accingervisi, darvi
darvi inizio. -anche: accennare con parole o con altri mezzi espressivi. i
. 3. costituire il preannuncio o la prima fase dei futuri sviluppi di
fase dei futuri sviluppi di un'intenzione o di un'azione; esserne l'immediato
un'azione; esserne l'immediato presupposto o l'anticipazione. mazzini, 8-200:
gobetti, 1-i-133: la prevalenza di questo o quell'indirizzo è dato acquisito dall'individuo
sentimentale. -preannunciare un fenomeno fisico o atmosferico. negri, 1-715: stanno
preludia a sera. -lasciare sperare o presagire. nievo, 1041: chi
e di fornire l'intonazione ai cantori o, nell'ambito organistico, di accompagnare
propria autonomia come primo tempo della suite o su temi dei corali luterani, abbinato alla
sottoposta, sebbene d'usignuolo sembrassero tre o quattro note punteggiate che promettevano, a
. suono continuato, rumore che precede o preannuncia un evento o un fenomeno naturale.
rumore che precede o preannuncia un evento o un fenomeno naturale. n. villani
la verità non ha bisogno d'arte, o se pure è vero che non sappiamo
vero, e però senza ornamento di esordi o di preludi o d'altro. manno
però senza ornamento di esordi o di preludi o d'altro. manno, v-20:
di un giovanetto suicida. -parte o strofe iniziale di un componimento; attacco
5. ciò che serve a uno scopo o lo favorisce. firenzuola, 229:
6. inizio di un'azione o di un'impresa; principio, cominciamento
di segreto. -prova delle proprie qualità o attitudini, di solito fornita in età
corona, tramischiate con altre rappresentanze vere o false che fossero, portavano ne'
ipotizzare determinate conseguenze in un futuro prossimo o opera che costituisce la prima manifestazione di
costituisce la prima manifestazione di una tecnica o di un gusto che si diffonderanno in tempi
riferì diverse forme di bastioni e muri o progettate oa esistenti già al principio di
di qualunque ordinazione eziamdio de'gradi inferiori o un preludio di ordini sacri.
f. f. frugoni, 5-541: o morto o vivo, il vostro ercole
f. frugoni, 5-541: o morto o vivo, il vostro ercole sarà sempre
in preludio di qualcosa: come presagio o anticipazione di esso. foscolo, vt-143
a un fatto, che lo anticipa o preannuncia. f. f.
. letter. chi compone l'introduzione o la prefazione a un'opera altrui.
della vita con lo scopo (consapevole o no è indifferente) di render possibile la
: lo scoltore, se fa di terra o cera, pò levare e porre;
fabricato dallo architetto, consiste nella corda o nelle spalle sue. 2.
a quello del matrimonio; che precede o prepara il matrimonio. piovene,
del tempo giusto, adatto, opportuno, o, anche, stabilito, convenuto;
e l'anticlericalismo non valevano a dissolvere o ad abbattere la chiesa cattolica, e anzi
nato prima del termine della gravidanza o che ha, comunque, un peso inferiore
prematuro, agg. che è fatto o avviene prima del tempo giusto, adatto
del tempo giusto, adatto, opportuno o, anche, stabilito, convenuto;
metodi fa che la scienza stessa poco o nulla s'avanza. foscolo, xv-464:
giovane (in relazione con un avvenimento o con una condizione). foscolo,
ben duri / t'occorser casi, o giovinetto, al certo, / poiché di
manodopera per l'europa svizzera e tedesca o per il canada degli anni del dopoguerra del
, stette per un poco sospesa, o per premeditare una risposta propria o per dar
, o per premeditare una risposta propria o per dar campo all'ira, accioché
campo all'ira, accioché non fermasse o non impedisse la lingua. martello,
preparazione mentale di compiere un delitto (o anche il suicidio). d'
in uno stante tre atti senza offendere o variare l'intelletto: il vario riguardo deli
a far presumere il dolo, frauae o machinazione precedente o premeditata. d'annunzio
il dolo, frauae o machinazione precedente o premeditata. d'annunzio, iii-1-416: il
ogni cosa che egli abbia da far o dire, se possibil è, sempre venga
sf. disegno, progetto, preparazione o raffigurazione nel pensiero di un evento che
iii-22: gli apostoli non con premeditazione o con precedente distribuzione scorrevano le province,
sceglie e si mette in atto un comportamento o un modo di essere. j
-schema o disegno prestabilito e artificioso, sul quale
il verificarsi delle circostanze più favorevoli o provocando il loro verificarsi (e tale atteggiamento
costituisce nella tradizione giuridica circostanza aggravante o elemento per l'autonoma configurazione giuridica di
che preme; che esercita una forza o una pressione su qualcosa.
l'altro, bisognerebbe accrescer peso al premente o scemarlo all'altro. torricelli, ii-4-200
-che ha la funzione di comprimere l'aria o un gas (una macchina).
... braccio destro con palpitazione o con paralisi,... braccio destro
schiacciare, comprimere (con il peso o con la forza); poggiare comprimendo.
sempre più spesso, in queste gite montane o marine, al momento della foto di
al momento della foto di gruppo familiare o interfamiliare, era richiesto l'intervento crun
un piede, faccia girare il perno o asse del tomo. algarotti, i-vn-63
io feci prova a quel tempo d'intagliare o per meglio dire di schiccherare nello stagno
invece di presentare due tubi che aspirano o premono acqua, erone fa passare questi
-figur. seguire un determinato comportamento o modo di essere. mascardi, 1-374
mio ben preme. serdini, 1-225: o paris, o èna, per cui
. serdini, 1-225: o paris, o èna, per cui geme / troia
ii-286: or morte, che nissun riguarda o teme, / a te l'ha
mio reale. carrer, vt-193: o il dorso prema d'agil destriero / o
o il dorso prema d'agil destriero / o l'onda solchi su pin leggiero,
spremere, pigiare; estrarre mediante spremitura o pigiatura. s. bonaventura volgar.
son nascosi, sien di color fusco o presso che neri. sermini, 338
, a acqua fabrichi trapeto, / o a bestia, con macin di granito,
potere / che ogni erba che si prema o si lambicchi. tasso, n-ii-337:
cocche insetare / ora con marza puossi, o pome seme, / buona la
di quello ch'era diffuso per ben due o tre fogli di prosa.
e mettevale le mani in seno! o grande ribaldaria! parti che questa sia cosa
di poi la rompa con una martelletto o di ferro o di legno, qual saria
rompa con una martelletto o di ferro o di legno, qual saria migliore:
, angosciare, rattristare; causare dolore o tormento; addolorare, tormentare.
s. maria maddalena, xxxlv-241: o maddalena, dov'è l'amicizia? /
si deve. contile, ii-46: o madonna cornelia, mi doglio del vostro affanno
26. incombere, pesare sopra un luogo o coloro che lo abitano; gravare (
in oblio. canteo, 396: o dio di dei, o specchio in cui
, 396: o dio di dei, o specchio in cui si mostra / ciò
vogar assoluto, vogar a un remo o a più, vogar in poppa, vogar
cui preme / pietà, non doglia, o duol non di se stesso. panigarola
a cui non preme / affanno altro o pensier. ai. fare attenzione
badare, curarsi, studiarsi di fare o ottenere qualcosa; impegnarsi, insistere;
preme, / cerchi ben suoi sofisti o anforesmo / che trovi in un medesmo /
.]: nella soprascritta di lettere o pacchi. 'preme ': importa che
letto (per lo più a oziare o ad amoreggiare). dotti, 1-272
: non è forse dicevole que'due soli o tre, ove quelli le vestigia del
, 22-73: ragionevole cosa è che egli o dimostri alcuna delle due proposizioni che sono
i loici chiamano premesse, esser falsa, o pruovi che congiugnimento di cotali premesse non
gloria. 2. la condizione teorica o storica di un fenomeno, di un
di un avvenimento, di un'azione o, anche, di una posizione ideologica
3. chiarimento preliminare a un discorso o a uno scritto; esposizione più o
o a uno scritto; esposizione più o meno estesa che ha scopo introduttivo o
o meno estesa che ha scopo introduttivo o esplicativo nei confronti di ciò che segue
identico fine che in un libro accompagna o sostituisce l'introduzione; proemio, nota
fiata, se la digressione fusse stata o fusse per essere disorbitante di lunghezza, si
, riportato in precedenza in un discorso o in uno scritto; precitato, suddetto.
titolo di chiarimento; posto come introduzione o prefazione di un testo. pacichelli,
fra 'luoghi più insigni ch'erano allora o erano stati di giurisdizion veronese e compresi
; dichiarare preventivamente, porre come premessa o, anche, come condizione preventiva
condizione preventiva; addurre come primo dato o come argomento introduttivo, ma già significativo
per sottolineare la funzione di premessa di dati o argomenti appena addotti rispetto all'argomento
. nel linguaggio burocratico, ammimistrativo o tecnico). stampa periodica milanese
citta sia d'allora m poi retrocessa o rimastane stazionaria ne'diversi generi di coltura
. far precedere in una successione di eventi o di azioni. p. verri
premettea. -disporre, sistemare davanti o prima di altri. niccolo del rosso
lastrico suo di saborra, piombo o altri simili pesi, messo tra
notate ch'io non dico 'laudabile 'o 'premiabile ', perciocché questi termini
pena, in concessioni della libertà provvisoria o degli arresti domiciliari, ecc. (
(un particolare tipo di legislazione penale o, anche, una particolare prassi dairautorità
e distinto: de'prìncipi il punire o premiare con corporal pena o premio, de'
il punire o premiare con corporal pena o premio, de'sacerdoti con spirituale.
offesa e violazione della giustizia nel pnneipe o altro soperiore sarà il non premiare fa
per un servizio, per un favore o per un beneficio ricevuto. g
morelli, 224: i salari dell'attore o fattore, danari e derrate che gli
derrate che gli conviene dare a parenti o amici, ché niuno vorrà parlare per
, ché niuno vorrà parlare per loro o raunarsi a fare niuno loro fatto se
qualcuno di un premio in un concorso o in una manifestazione analoga; conferire un
; conferire un riconoscimento a un'opera o a un prodotto. stampa periodica milanese
agg. ant. che ha lo scopo o la funzione di riconoscere o ricompensare meriti
lo scopo o la funzione di riconoscere o ricompensare meriti, di premiare.
periodica milanese, i-102: 'agatina, o la virtù premiata '. dramma semiserio
). che premia, che riconosce o ricompensa meriti. -in par- tic.
innamora ed è corrisposto. -assegnazione o distribuzione di premi, per lo più
, ai vincitori di competizioni e concorsi o a chi si è segnalato per particolari
questo accademismo non so se più professionale o snobistico, e di essere in questo
e a chiavarde che comprime le baderne o le guarnizioni in genere poste nei cilindri
frange facilmente (con riferimento a semi o a frutti legnosi). vocabolario
frutta secche il cui nocciolo si rompe o si schiaccia agevolmente con le mani.
mandorlo] -. 'mandorlo premice o stiacciamani ': i cui fiori spuntano insieme
incerta, da ricondurre tuttavia a primizia o a deriv. da primo. premìcia
via di trasformazione evitandone lo svergolamento o la lacerazione degli orli e che, in
rimasuglio del frutto sottoposto a tale operazione o, anche, il liquido ricavato con
vi-444: lo preminento dell'olio di due o di tre olive. tommaseo [s
preminentissimo). dotato di maggiore rilevanza o valore; che ha la priorità su altro
; che si distingue per dignità, onore o ricchezza; dotato di grande autorità,
uno vi sia regolatore degli altri, o preposto ivi da altri, o con loro
altri, o preposto ivi da altri, o con loro consentimento come più preeminente eletto
nel signore: / preminente giustizia, aspra o piatosa, / invitta e gloriosa /
sé sopr'ogni gregge. -gerarchicamente o logicamente superiore. campanella, 1-88:
di chi possiede in alto grado doti o capacità che lo distinguono in una sfera
che lo distinguono in una sfera etica o pratica; eccellenza, eminenza. -anche
concreto: virtù, dote, capacità o merito posseduto in sommo grado.
avere qualche preminenza, cioè che sia gentile o bene imparentato o ricco o virtuoso.
cioè che sia gentile o bene imparentato o ricco o virtuoso. f. alberti,
sia gentile o bene imparentato o ricco o virtuoso. f. alberti, lxxxvin-i-101
di chi, per la posizione istituzionale o sociale che occupa o per meriti e capacità
la posizione istituzionale o sociale che occupa o per meriti e capacità personali, è
personali, è dotato di potere sugli altri o, anche, di grande dignità e
di un sovrano, di un pontefice o di altro dignitario o prelato). -anche
di un pontefice o di altro dignitario o prelato). -anche: elevata posizione
, per nulla disposto a lasciar dimenticare o trascurare il diritto di preminenza che gli
uno stato; supremazia politica, economica o culturale di una nazione nei confronti di
solamente delle questioni private, di preminenza o di superiorità tra un regno e l'
superiorità tra un regno e l'altro o, rispettivamente, tra le provincie e le
alto ufficio, carica elevata, civile o ecclesiastica, che comporta autorità, prestigio,
ma la superbia della ingrata moltitudine niente o poco ci volevano nelle onorevoli preminenzie del
salute ed esporlo a rischio che avventurare o il matrimonio della figliuola o le preminenze
che avventurare o il matrimonio della figliuola o le preminenze della famiglia o i poderi o
della figliuola o le preminenze della famiglia o i poderi o le liti o
o le preminenze della famiglia o i poderi o le liti o l'eredità.
o i poderi o le liti o l'eredità. manni, 6-6: uomini
un sistema di norme di natura giuridica o di cui gode in forza di una
potere agevolmente impetrare questa preminenza, ricorse o fece ricorrere a'venerabili capitani della parte
mia. -con riferimento a uno stato o a un ente ecclesiastico nei confronti di
ente ecclesiastico nei confronti di altri stati o enti o su un territorio.
nei confronti di altri stati o enti o su un territorio. lapo
, usanze ed onorificenze che nella detta chiesa o in qualunque altra avessimo ne'detti luoghi
che si gode sopra l'altre chiese parochiali o semplici nel luogo; ha diversi effetti
godere di tali privilegi; titolo di onore o di rispetto. lamenti storici,
il posto di onore, di passare o di sedere dal lato privilegiato. -anche,
della cappella, non ostante altri privilegi o priminenze. -diritto di precedenza di un
sed 'de'latini che una congiunzione discretiva o avversativa e non già significante quella preferenza
avversativa e non già significante quella preferenza o, diciam meglio in nostra lingua,
. preponderanza, prevalenza, grande importanza o maggiore diffusione di un istituto, di un
non vi è che 1''unità 'o almeno la 'preminenza 'd'un
seguente [versione]: « cantami, o diva, del pelide achille / l'
la preminenza: considerare superiore per dignità o eccellenza, assegnare il primato. g
l'altre scienze ed arti, inventate o coltivate dagli uomini, eccettuata la sola
sus. proprio di ufficio o carica di rango formalmente elevato, di
di un'azione; ricompensa (materiale o morale) attribuita per ripagare di sofferenze
sofferenze e sacrifici, per contraccambiare favori o, anche, per incoraggiare alla virtù
per incoraggiare alla virtù, al valore o alla perseveranza nel bene e che genera
grandissimi essaltato, che più abominevoli parole dice o fa atti. zanobi da strata [
premio, in relazione alla moralità, o è una causa o è un suo effetto
relazione alla moralità, o è una causa o è un suo effetto. pascoli,
lasso! tasso, 6-75: langue, o fera ed ingrata, il pio tancredi
puniti da dio. -premio o premi celesti, celestiali, eterni, immortali
lo più unito con un agg. o con altra specificazione): ciò che si
si ottiene in cambio dei propri meriti o demeriti, delle proprie azioni.
differenzia de'premi nell'altra vita, o in bene o in male che sieno
premi nell'altra vita, o in bene o in male che sieno. s.
giostra, in una competizione cavalleresca, o che si conquista riportando la vittoria in
-anche: bottino; preda di guerra o di caccia. giuseppe flavio volgar.
i francesi che le vicende della guerra o altri avvenimenti aveano condotto in sardegna,
riconoscimento costituito da una somma di denaro o da un oggetto di valore venale o simbolico
denaro o da un oggetto di valore venale o simbolico e conferito da un'apposita commissione
simbolico e conferito da un'apposita commissione o giuria per segnalare particolari meriti artistici,
per segnalare particolari meriti artistici, scientifici o civili, l'eccellenza delle opere, la
la bellezza del corno, l'importanza o il lungo esercizio dell'attività di una
il lungo esercizio dell'attività di una o più persone scelte fra le molte che
espressioni che indicano l'ambito delle attività o delle opere premiate o che riportano il
l'ambito delle attività o delle opere premiate o che riportano il nome del promotore del
riportano il nome del promotore del concorso o di una grande personalità alla quale la
baruzzi fu premiato un crignuti, parmi, o un altro che sia, triestino,
che avessero nella fisica, nella chimica o nella medicina fatto la scoperta più importante
-analogo riconoscimento che segnala la bellezza o il buon allevamento di animali, la bontà
animali, la bontà di prodotti artigianali o agricoli. stampa periodica milanese, i-404
-nello sport, la ricompensa, venale o onorifica, spettante agli atleti, alle
, spettante agli atleti, alle squadre o agli animali che risultino vincitori di competizioni
dell'incontro). -il bene o la somma di denaro che sono assegnati
di denaro che sono assegnati al vincitore o ai vincitori di una lotteria o di
al vincitore o ai vincitori di una lotteria o di concorsi di pronostico o di giochi
una lotteria o di concorsi di pronostico o di giochi analoghi. stampa periodica milanese
questi indovini, risolto un 'puzzle 'o illudendosi di averlo risolto, si prende
montepremi. -in forme di attività o di promozione economica che comportino l'estrazione
di promozione economica che comportino l'estrazione o l'assegnazione gratuita di un bene o
o l'assegnazione gratuita di un bene o di una somma di denaro. baldasseroni
mediante l'emissione di 30 mila cartelle o obbligazioni fruttifere 5 per cento, e con
estrazione annuale. carducci, ii-14-267: domandi o faccia domandare come avviene che, pur
non gli alunni ma i genitori o le famiglie possono solo profittare. -primo
premio: quello assegnato al primo classificato o al vincitore assoluto nel caso di competizioni
al vincitore assoluto nel caso di competizioni o sorteggi che comportano una pluralità di premiati
che permette di concorrere a un'estrazione o di ottenere una maggiore quantità di prodotto
quantità di prodotto con la medesima spesa o un altro bene m omaggio o un buono
spesa o un altro bene m omaggio o un buono di sconto per un acquisto
si riconoscono particolari meriti artistici, scientifici o civili. tommaseo [s. v
giornale), « corriere della sera » o premi mussolini, ban remo, venezia
né la maggioranza dei votanti, semi-idiota o semi-analfabeta, dei premi letterari.
che specificano l'ambito delle attività premiate o il luogo in cui si svolge la
promuove, ecc.): concorso o gara di particolare importanza per il prestigio
gara di particolare importanza per il prestigio o per il valore venale o onorifico del
per il prestigio o per il valore venale o onorifico del riconoscimento o perché la vittoria
il valore venale o onorifico del riconoscimento o perché la vittoria e il piazzamento dànno
corse. -la persona, l'opera o il prodotto vincitore di un concorso.
bisogna trovare un medico il quale, o per premio o per prieghi, vista
un medico il quale, o per premio o per prieghi, vista che avrà livia
ma quando per fargli compagnia prendesse salario o altro premio, deve, oltre il
, trovandosi in bisogno, ducati mille o più. giraldi cinzio, i-220: li
quattro arti, che per se stesse o sussistere non possono o non abbastanza
se stesse o sussistere non possono o non abbastanza fiorire; e che, anzi
. -ricompensa offerta come taglia su persone o animali o promessa a chi ritrova oggetti
offerta come taglia su persone o animali o promessa a chi ritrova oggetti smarriti.
si è promesso un premio a chiunque prenda o uccida uno de'principali agitatori. 1bidem
. mazzini, 12-234: credo saprete presto o tardi da qualche giornale che una circolare
a queste in cambio di una commissione o di una garanzia. algarotti,
(e si differenziano dalle società mutue o di mutuo soccorso). cavour
diversi modi possono organizzarsi le assicurazioni: o per associazioni mutue o per contratto bilaterale
le assicurazioni: o per associazioni mutue o per contratto bilaterale... nel
il premio fosse dovuto a pronti contanti o invece a respiro sopra i così detti
: 'item 'che ciascuno postero o altra persona che abbia a condurre o fare
o altra persona che abbia a condurre o fare condurre sale fuora di milano sia
. beneficio, profitto ricavato da un'azione o da un comportamento; vantaggio che ne
comportamento; vantaggio che ne acquistano persone o, anche, condizioni, situazioni politiche o
o, anche, condizioni, situazioni politiche o culturali. bisticci, 1-i-441:
: gl'incisori moderni in alcune cose o pareggiano o vincon gli antichi: il
incisori moderni in alcune cose o pareggiano o vincon gli antichi: il grido di
del profitto ottenuto in un affare commerciale o valutario o nella vendita di un bene
ottenuto in un affare commerciale o valutario o nella vendita di un bene. -premio di
il valore nominale di un titolo pubblico o privato e il prezzo di sottoscrizione e
me data. 10. contributo o concorso finanziario concesso dallo stato e da
dazi e oneri doganali, nell'esenzione o nella restituzione delle imposte di fabbricazione o
o nella restituzione delle imposte di fabbricazione o in altre facilitazioni o sovvenzioni. -premio
imposte di fabbricazione o in altre facilitazioni o sovvenzioni. -premio alla produzione, di
, consistente per lo più in sussidi o finanziamenti alle imprese, esenzioni o riduzioni
sussidi o finanziamenti alle imprese, esenzioni o riduzioni fiscali, applicazioni di dazi sui
prodotti esteri concorrenti, operazioni sui prezzi o sul mercato per evitare pabbassamento dei primi
sul mercato per evitare pabbassamento dei primi o la saturazione del secondo. einaudi
. difficilissimo misurare l'ammontare del premio o sottoprezzo di esportazione quando questo sia il
di sostegno alla produzione del naviglio nuovo o alla sostituzione di quello vecchio.
lo più corrispondente a una mensilità aggiuntiva o a una somma a questa proporzionata,
di lavoro al dipendente in date circostanze o per particolari risultati produttivi; gratifica (
su una somma già versata come compenso o corrispettivo. -nei noli marittimi, premio
si paga per avere facoltà di acquistare o non acquistare azioni ad un termine convenuto
, di modificare i termini di stipulazione o di risolverlo. -contratto a premio diretto
entro un dato termine, di confermare o annullare il contratto. -contratto a doppio
dei contraenti la doppia facoltà di consegnare o di ritirare, alla liquidazione, la
, l'attribuzione, a una lista o a un gruppo di liste alleate che abbiano
le gambe, che aveva avute bellissime, o, come diceva paco, da premio
aggetti): che costituisce una ricompensa o un dono per speciali ricorrenze. jahier
-in premio: a titolo di ricompensa o di dono, come riconoscimento di meriti
viene assegnato al vincitore di un concorso o a chi si è qualificato in una competizione
2-122: chiunque ritroverà cosa alcuna, o in porto o in sulla spiaggia o in
ritroverà cosa alcuna, o in porto o in sulla spiaggia o in mare a
, o in porto o in sulla spiaggia o in mare a galla o a fondo
sulla spiaggia o in mare a galla o a fondo, dee fra tre giorni per
d'essa io non ti chieggo altro, o lettore, solo che nelle mani non
-in partic.: il premettere parole o frasi in uno scritto o in un
il premettere parole o frasi in uno scritto o in un discorso; premessa, preambolo
disse. 2. il mandare o l'essere mandati innanzi (con riferimento
una macchina serve a facilitare la tenuta o a ridurre le perdite fra due vani
pressione assiale sulle amizioni costituite da stoffa o da altri materiafibrosi, di solito imbibiti
, 1-i-301: il premito / di piede o di mano, / percorre l'arcano
che comprende circa 80 specie di arbusti o alberi tipici delle regioni calde, con foglie
foglie opposte e fiori ermafroditi in pannocchie o in grappoli di colore bianco, azzurro
in grappoli di colore bianco, azzurro o verdastro. tramater [s.
linneo, così dette dal loro caudice o fusto semplicissimo od indiviso, e specialmente
triturante bicuspidata e di una radice unica o doppia, a seconda che siano inseriti
a seconda che siano inseriti nella mandibola o nella mascella). cassieri,
colpevole. 2. dare disposizioni o direttive, raccomandare perentoriamente. siri
sull'avviso; che preannuncia eventi futuri o consente di presagirli (anche con riferimento
allo stomaco? effetti del dolce fico o segni premonitori? bocchelli, 2-25:
il lagno premonitore / di una tavola o di una trave, / la stella
dalla morale; che non è determinato o controllato da imperativi morali. - anche
un'organizzazione sistematica (un'attività mentale o linguistica). pasolini,
meccanismi della memoria sono fatti quasi pre-umani o ai limiti dell'umano: comunque pregrammaticali
morte accaduta avanti quella d'altrui o avanti a certo tempo ideato. stampa pe
essendovi figli, perché sieno premorti tutti o parte d'essi, è dovuta a'nipoti
, non perché dimenti chi o snaturati, ma perché se ne sono andati
troncate e schiacciate e non terminano in cono o filamento. = voce dotta
. letter. morto prima di altri o di un dato tempo. de luca
abbia figli, ma abbia li nepoti o pronepoti de'figli o nepoti premorti,
abbia li nepoti o pronepoti de'figli o nepoti premorti,... questi
'ospitavano i resti di bambini premorti o morti poco dopo la nascita, bruciati
. trascorso prima della nascita di chi parla o scrive. cassola, 5-63:
azzurro. splendono le valli alpine: o anni a me premorti!. figur
stor. prece dente mosè o l'età mosaica. = voce
della preterita: e la cosa che o s'addita o si premostra, per dir
e la cosa che o s'addita o si premostra, per dir così, o
o si premostra, per dir così, o della quale si rinnovella la conoscenza,
della quale si rinnovella la conoscenza, o generale o particulare, vuole che sempre
si rinnovella la conoscenza, o generale o particulare, vuole che sempre esser possa
. plur. i canonici di tale ordine o l'ordine stesso. lud.
delle vocali si perde comunemente, seguendo o non seguendo consonante. pallavicino, iii-170
gastigo, sì come dice il surio o pur prodigi premostratori delle future calamità che
che sono fuori della rappresentazione, o in quelle che sono passate,
quali non è possibile che uomo sappia, o in quelle che sono avenire,
determina l'agente a operare, o a non operare. premòvere e
agente è limitato ed astretto a operare o a non operare, a far questo o
o a non operare, a far questo o a far quello, a farlo in
far quello, a farlo in questo o in quell'altro modo. rosmini,
segue che, se questa è creata o mossa da dio, la volontà dee provenire
. fornire di ciò che si ritiene necessario o utile a un dato scopo, in
viperato proposto. -salvaguardare da guasti o rotture. carducci, ii-7-242: feci
. -rifl. prepararsi ad affrontare situazioni o imprese difficoltose; cautelarsi da un rischio
egli potrebbe tirarsi addosso per qualche colpa o difetto. leoni, 188: il
ciò che è necessario a uno scopo o a un uso determinato. g.
non peccato! -che ha notevole forza o prestigio. lami, 1-2-574: pubblicamente
3. medie. stato di immunità naturale o aumentata resistenza nei confronti di una malattia
. cura particolare, sollecitudine verso qualcuno o qualcosa, determinata da amore e rispetto
qualcosa, determinata da amore e rispetto o da entusiasmo e spontaneamente prestata.
galluppi, 1-ii-487: amor di patria o patriottismo non vuol dir sempre sollecitudine,
più al plur.): azione o serie di operazioni compiute con assiduità e diligenza
fede. -atto, manifestazione di sollecitudine o di rispetto nei confronti di qualcuno;
. 3. urgenza di fare o di ottenere qualcosa. -anche, per
indicare la scarsità del tempo a disposizione o la necessità di abbreviarlo).
2800: 'premura'è una delle cagioni o degl'indizi della fretta...
di qualcuno: per interessamento, raccomandazione o sollecitazione di qualcuno. calzabigi,
disse messer federico trovate voi nelli toscani francese o spagnola? mille rispose el conte.
premurato, agg. che ha o che mostra premura; frettoloso.
né meno per immaginazione vi rimanga spiraglio o fessura veruna, con istuccar premurosamente tutto
occhio. 2. con riguardo o rispetto, con maniere cortesi. -anche
che dimostra cura e sollecitudine per qualcuno o qualcosa, che ha preciso o urgente
qualcuno o qualcosa, che ha preciso o urgente desiderio di fare o di ottenere
che ha preciso o urgente desiderio di fare o di ottenere qualcosa (talvolta seguito,
2. accurato, condotto o derivato da grande attenzione e precisione (
acciocché nessun vi manchi per frode, interesse o negligenza. targioni pozzetti, 12-3-105:
momento. 3. contraddistinto da attento o affettuoso interesse, determinato da scrupoloso o
o affettuoso interesse, determinato da scrupoloso o cordiale riguardo. redi, 16-iii-374:
compresso, schiacciato. -in senso generico o in contesti scientifici: sottoposto a pressione
introdurli per quella via non più pratica o premuta da verun'orma. d annunzio,
da molte tribulazioni, è d c o meno che posta nel fondaccio de la disperazione
in italia sono diffuse la prenanthes purpurea o lattuga montana e la prenanthes muralis o
o lattuga montana e la prenanthes muralis o grespigno dolce. tramater [
letter. che ha costituito l'oggetto o l'argomento di un'informazione o di una
oggetto o l'argomento di un'informazione o di una trattazione precedente; predetto,
si riferisce al periodo precedente alla nascita o in esso si verifica. gozzano
prenatale. -con riferimento a eventi o a forme di attività psichica precedenti alla
alla nascita, che sono ritenuti influenzare o determinare il corso della vita cosciente o
o determinare il corso della vita cosciente o adulta dell'individuo. e. cecchi
e però fu detto carlo sopra ditto principe o vero prense. egidio romano volgar.
e col perdono. pascoli, 1215: o prence, mercé tua, che non
e gran madonne hanno da desiderare il palazzo o abitazione loro di aria sana e di
qualcosa in mano, fra le mani o fra le braccia per fargli assumere
assumere la posizione voluta o indicata o per muoverlo secondo determinate intenzioni
la posizione voluta o indicata o per muoverlo secondo determinate intenzioni (come
avvicinarlo a sé, ecc.) o anche allo scopo di servirsene per fini
. g. gozzi, i-14-156: « o adriano, » gridò allora uno,
comporre una sostanza per lo più medicinale o un cosmetico. bencivenni, 1-90:
ed ora il gobbo anfitrion pareva / o qualch'altra anticaglia a testa rasa; /
. 5. afferrare una persona o una parte del suo corpo con un
corpo con un gesto confidenziale e affettuoso o anche con energia e violenza, per
parte del corpo fra due organi meccanici o sotto un peso. ottieri,
un animale per una parte del corpo o per un finimento. tasso, 12-31
con gli artigli. giacomo da lentini o monaldo d'aquino, 456: lo dragone
egli muoia. 12. ricevere o accettare ciò che viene offerto, concesso
che viene offerto, concesso, elargito o anche assegnato; ottenere in prestito.
giovin cuore / questo canto t'invio / o patria bella! -vincere un
una caratteristica fisica, una dote morale o, anche, una qualità negativa.
negativa. -ricevere un gesto o un appellativo affettuoso, un'espressione di
. -stabilire di allontanarsi da qualcuno o da qualcosa, chiedendone e ottenendone l'
di sopra il capitale prendono il merito, o in danaio o in cavalli..
prendono il merito, o in danaio o in cavalli... o in frutto
in danaio o in cavalli... o in frutto di terra, che elli prendono
accettare una persona, il suo comportamento o, anche, accogliere una situazione, una
la realtà delle cose così come sono, o in buona o in cattiva sorte o
così come sono, o in buona o in cattiva sorte o con sopportazione e
o in buona o in cattiva sorte o con sopportazione e pazienza. b
bisognare. 16. ricevere un sacramento o un sacramentale. g g
in un esame, in uno scrutinio o in un esercizio scolastico. g.
. 19. ricevere per elezione o per concessione, anche di un'autorità
una carica, un ufficio (pubblico o ecclesiastico), una nomina, un incarico
per motivo di spirito e di devozione o pure per la suddetta mercanzia. muratori,
20. usare un mezzo di trasporto (o una cavalcatura) per trasferirsi da un
, percioché uno, che caulinare non possa o che non ha carretta o che gli
non possa o che non ha carretta o che gli convenga in alcun luogo andare in
a prenderti. -con riferimento a dio o alla morte. giacomino pugliese,
sottrarre, per lo più con la forza o con l'astuzia; ottenere il possesso
al possessore de la ncchezza porta, o per invidia o per desiderio di prendere
la ncchezza porta, o per invidia o per desiderio di prendere quella possessione!
potrei similmente dire che pareggia seco, o poco meno, la entrata,..
se stesso di battere la via sicura o almeno il sentiero migliore. stampa periodica
quella armata di ventiquattro legni fu presa o si ribellò. c. campana, ii-125
23. catturare un animale selvatico o allo stato libero; ucciderlo durante la
stato libero; ucciderlo durante la caccia o la pesca. lunardo del guallacca,
/ se per disgrazia non ha preso o a caso. giacomo soranzo, lii-3-49:
due l'avesse presa. -afferrare o catturare una preda (un animale).
non fallire / a prender ella pecora o montone, / quand'e'le par di
dà nel mezzo et un ne batte o prende, / si sparge in fuga,
24. catturare con la forza una o più persone, farle prigioniere (in
. compagni, 2- 31: o messer donato, quanto la fortuna ti si
facto per lo consolo a petizione del creditore o vero togliere tenuta. boccaccio, dee
presi. pascoli, 1069: presi o morti i lancia, / sgozzati a terra
, 2-20: s'egli era d'alma o se costei di viso / severa manco
soggiogavano le folle? -avvincere intellettualmente o emotivamente. gelli, 17-272.