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vol. XIV Pag.94 - Da PREDICAZIONE a PREDILETTO (21 risultati)

sincerità delle anime attendono vigore di bellezza o di ascensione. = voce dotta

equivoci, la quale si chiama analoga o vogliam dire simile di ragione. salvini,

così richiede la proporzione e convenienza, o analogia, quando è nome di predicazione

analogia, quando è nome di predicazione o predicato che vogliam aire, ma quando

, agg. ling. che è più o meno probabile a seconda che sia più

meno probabile a seconda che sia più o meno determinato dal contesto (un enunciato

meno determinato dal contesto (un enunciato o un elemento linguistico; e meno sono

. l'essere predicibile (un enunciato o un elemento linguistico). prediciménto

/ che sapeva predir se ria o felice / cosa altri in gaudio od in

, 1-48: ancorché molti prìncipi grandi o derisero o severamente castigarono tali predicitori,

: ancorché molti prìncipi grandi o derisero o severamente castigarono tali predicitori, papa alessandro

sm. ramanzina, rimprovero, esortazione o ammonimento, per lo più affettuoso e di

più pronunciato da un superiore di grado o di età; paternale.

fazzoletti ricamati. 2. scritto o discorso noioso, prolisso, di scarso

, prolisso, di scarso interesse (o che così è presentato per modestia o

(o che così è presentato per modestia o con intenzione ironica). tommaseo

adatti procedimenti divulgativi (un tema o un modo letterario). arbasino,

che è particolarmente caro e amato (o amato più di altri), in quanto

di speciale affetto, tenerezza, simpatia o, anche, riconoscenza o rispetto (

, simpatia o, anche, riconoscenza o rispetto (con riferimento a un rapporto

sposi, fra amanti, fra amici o, anche, fra maestro e allievo,

vol. XIV Pag.95 - Da PREDILEZIONE a PREDILIGERE (28 risultati)

difeso, protetto, sostenuto, esercitato o compiuto tanto da applicarvisi con passione,

, cura, zelo (un bene materiale o intellettuale, una dote, uno studio

); preferito per il valore intrinseco o per ragioni affettive (un'opera d'

quali sono le predilette abitudini dell'animo o le più comuni e frequenti, possiamo

d'este, 75: il viag'o per il mio amico fu meno penoso e

deporre la poesia in grembo alla morale o all'edonistica o alla filosofia o alla

in grembo alla morale o all'edonistica o alla filosofia o alla religione, dove

alla morale o all'edonistica o alla filosofia o alla religione, dove la mia prediletta

della mia fanciullezza. -molto gradito (o il più gradito) al gusto (anche

simpatia, stima, rispetto, ammirazione o affetto profondo,

a causa delle capacità artistiche, intellettuali o pratiche o delle doti morali o, anche

delle capacità artistiche, intellettuali o pratiche o delle doti morali o, anche,

intellettuali o pratiche o delle doti morali o, anche, della grazia e della

parte della provvidenza. 2. esclusiva o spiccata preferenza, attaccamento, interesse per

attaccamento, interesse per un bene materiale o spirituale, per una disciplina, per

prescinde dal ragionare dell'oro degli ongari o sia ducati d'austria ed altri ed anche

vita. -particolare gradimento per un cibo o per una bevanda. de amicis

stampa periodica milanese, i-388: ciò proviene o dal l'avversione che tali

gradito, che corrisponde ai più spiccati interessi o preferenze di qualcuno. tommaseo [

breve biografia di questa celebrità partenopea qualcuna o tunica almeno delle sue predilezioni..

3. forte tendenza a giudicare o a comportarsi con parzialità, in modo

avere caro, amare in modo particolare o più di altri, fare oggetto di un

, fare oggetto di un affetto o di una simpatia speciale (con riferimento ai

, fra amanti, fra amici, o, anche, fra maestro e allievo,

l'idea della 'collarina ', o che so io, non mi dispiacerebbe;

: angefita era tanto affettuosa. dopo due o tre settimane il maestro e perfino sua

apprezzare in modo particolare, esclusivo o più di altro; sostenere con notevole

adatto alle proprie esigenze materiali, spirituali o intellettuali, alle proprie inclinazioni e attitudini

vol. XIV Pag.96 - Da PREDILUVIO a PREDIRE (36 risultati)

lusso e io i caffè più dimessi o addirittura la strada. -in relazione

'mortali, di quello con alcuna dimostrazione o in segno o in sogno o m

quello con alcuna dimostrazione o in segno o in sogno o m altra maniera farci avveduti

dimostrazione o in segno o in sogno o m altra maniera farci avveduti, accio-

: immobile rustico di proprietà dello stato o di un ente pubblico (come un'università

. toccherà, secondo il loro turno o per decisione della sorte, di concorrere

sorte, di concorrere ai lavori pubblici o con bestie o senza per la coltivazione

concorrere ai lavori pubblici o con bestie o senza per la coltivazione del predio pubblico

, pronosticare, prevedere ciò che accadrà o che si ritiene debba avvenire o,

che accadrà o che si ritiene debba avvenire o, anche, in che modo o

o, anche, in che modo o quando dovrà avvenire qualcosa (con riferimento

qualcosa (con riferimento a chi possiede o si vanta di possedere tale facoltà per

vanta di possedere tale facoltà per ispirazione o per dono divino o per privilegio singolare

facoltà per ispirazione o per dono divino o per privilegio singolare della natura o a

divino o per privilegio singolare della natura o a chi fa previsioni in base a

chi fa previsioni in base a dati scientifici o a determinati indizi o convinzioni, anche

a dati scientifici o a determinati indizi o convinzioni, anche con eccessiva sicurezza o

o convinzioni, anche con eccessiva sicurezza o presunzione). fra giordano,

mai greca 3 3 o barbara o latina / progenie, in questo

3 3 o barbara o latina / progenie, in questo o nel

barbara o latina / progenie, in questo o nel buon tempo antico, / ricca

d'apelle prediceva il tempo della morte o futura o passata. vìviani, vii-345:

prediceva il tempo della morte o futura o passata. vìviani, vii-345: gli sortì

, / che sapeva predir se ria o felice / cosa altri in gaudio od in

; in quel modo che dice o fa chi tutto 'predice ', cioè

di gesù cristo, xxxtv-400: o signor mio, or conosco ben chiaro /

dicano l'avvenimento d'alcuno frate a noi o altra cosa futura,...

quelle cose delle quali veggiono alcuno principio o cagione dalla lunga. -con riferimento

apparir in scena con macchina qualche dio o qualche dea, che o palesasse il passato

qualche dio o qualche dea, che o palesasse il passato o predicesse il futuro

qualche dea, che o palesasse il passato o predicesse il futuro. batacchi, ii-156

2. per estens. costituire l'indizio o il segno premonitore che preannuncia un fenomeno

(sia improvviso sia ricorrente periodicamente) o permette di prevedere l'accadere di un

, di riconoscere con una certa probabilità o di presagire determinate realtà, fatti o

o di presagire determinate realtà, fatti o situazioni. -anche in relazione con una

ogni anno con il parto loro la bontà o malizia dell'anno futuro, percioche,

vol. XIV Pag.97 - Da PREDISPONENTE a PREDISPOSTO (45 risultati)

; premettere una notizia, una considerazione o una spiegazione che si considera utile o

o una spiegazione che si considera utile o indispensabile alla comprensione di ciò che verrà

innanzi la ora del mangiare predicerlo al rectore o vero al suo vicario, se 'l

a cui appartenga la difesa dell'autore o 'l predire l'argomento. tortora, iii-

pascoli, ii-156: perché impreca o mal predice francesca? perché la vita

. medie, e veter. causa o fattore predisponente: ciascuno dei motivi o

o fattore predisponente: ciascuno dei motivi o delle condizioni che, esercitando un'azione

(e possono essere di natura diatesica o derivare da postumi di una malattia pregressa

cause predisponenti ': quelle che afforzano o fanno crescere la predisposizione allo stato di

un po'prima, all'invasione di questa o di quella malattia. -doglie

di quella malattia. -doglie o dolori predisponenti: doglie che precedono il

. v. j: 'dolori 'o 'doglie predisponenti ': i primi

. porre). disporre, stabilire o sistemare (in precedenza rispetto a una

in precedenza rispetto a una determinata situazione o condizione) secondo un dato ordine o

o condizione) secondo un dato ordine o proposito per uno scopo da attuarsi in

organizzare, preordinare (secondo determinati princìpi o modalità) l'esecuzione o lo svolgimento

determinati princìpi o modalità) l'esecuzione o lo svolgimento di un'azione o le

esecuzione o lo svolgimento di un'azione o le premesse per un modo di essere

le premesse per un modo di essere o di comportarsi. stampa periodica milanese,

. 3. figur. mettere o (con riferimento a soggetti astratti)

qualcuno in un determinato stato d'animo o in una particolare condizione spirituale o psicologica

animo o in una particolare condizione spirituale o psicologica. foscolo, xi-2-583: si

ordinare razionalmente, inquadrare in schemi concettuali o secondo un determinato ordine o una struttura

schemi concettuali o secondo un determinato ordine o una struttura organica (una disciplina o un

o una struttura organica (una disciplina o un pensiero). delfico,

che ciò fosse per difetto nel principio o nelle cagioni, ma perché queste [le

medie, e veter. porre una persona o un animale in una condizione favorevole al

. predisposizióne, sf. l'atto o l'insieme degli atti e delle operazioni

a preparare e a organizzare un'impresa o un'attività, a ordinare e a

. gadda, 6-26: la prefigurazione d'o fattacce s'era dovuta evolvere a predisposizione

predisposizione ': condizione di un tessuto o di un organo, o generalmente del

di un tessuto o di un organo, o generalmente del corpo, la quale lo

: 'predisposizione ': effetto patente o occulto che, sotto l'effetto di cause

, si produce nell'economia con maggiore o minore costanza, in un tempo più

minore costanza, in un tempo più o meno lungo e in gradi differenti d'

in precedenza rispetto a un determinato scopo o uso. cantù, 3-190:

aprir e chiudere mantici a acqua o massellare il metallo sulrincudine o farlo fondere nelle

acqua o massellare il metallo sulrincudine o farlo fondere nelle capacissime fornaci, mestandolo

, organizzato secondo determinati princìpi, esigenze o mentalità (un'azione, un comportamento

dai quali, quasi per un addentellato o, a dir meglio, per una evoluzione

umore; che ha particolari disposizioni affettive o volitive; che è naturalmente incline, che

naturalmente incline, che indulge a qualcosa o vi è favorevole, propenso. stampa

. probabilmente da ragguagli di frettolosi viaggiatori o da corrispondenza di persone mal predisposte.

determinato comportamento, verso una data scelta o verso una particolare vicenda storica o un

scelta o verso una particolare vicenda storica o un tipico atteggiamento spirituale. cesarotti

vol. XIV Pag.98 - Da PREDISTINGUERE a PREDOMINANTE (25 risultati)

una particolare predisposizione a contrarre una malattia o determinate malattie. stampa periodica milanese,

dignità decorati. scroffa, 1-30: o da me celebrando in mille pagine, /

, iv-147: ahi che senno non vale o ingegno predito, / qualor nel volgo

pronostico, preannuncio (espresso per ispirazione o per dono divino o fondandosi su dati scientifici

espresso per ispirazione o per dono divino o fondandosi su dati scientifici o in base

per dono divino o fondandosi su dati scientifici o in base a più o meno evidenti

dati scientifici o in base a più o meno evidenti indizi o persuasive convinzioni,

in base a più o meno evidenti indizi o persuasive convinzioni, anche con eccessiva sicurezza

, anche con eccessiva sicurezza e presunzione o vantando facoltà divinatorie); profezia,

però vi concedo che vi sia alcuna violenza o necessità fatale, avegna che le stelle

le predizioni, quali argomentano dalle linee o vene della fronte. f. m

altn si facciano che per gli oracoli o sacerdoti loro e per altre persone o

o sacerdoti loro e per altre persone o nature che abbiano del divino, siccome avea

[l'immaginazione] intesse una favola o traccia le linee di una favola proiettata

nel futuro, si ha la cosidetta predizione o profezia, 'ricordo di tempi non

cultura predmostiana: civiltà preistorica classificata da o. men- ghin in seguito al rinvenimento

; preponderante; che assume rilievo notevole o maggiore o è più intenso rispetto ad

; che assume rilievo notevole o maggiore o è più intenso rispetto ad altro (

è il più diffuso (un aspetto o una forma culturale). -anche: che

: che impegna (un'attività) o pervade di sé una persona o

o pervade di sé una persona o l'animo, la mente (una passione

2. che è in quantità o in numero maggiore rispetto ad altro o

o in numero maggiore rispetto ad altro o alla norma. ammirato, i-166:

spaventevoli. e questo talora avviene per infermità o per qualche umor predominante, dicono i

. 3. che ha molta o la maggiore autorità, influenza, prestigio

vol. XIV Pag.1008 - Da PUNZECCHIATA a PUNZECCHIATORE (4 risultati)

a più riprese con un'arma bianca o con un altro strumento aguzzo.

, offeso da frasi mordaci, allusive o ingiuriose. rajberti, 4-46: perché

ai colpi portati all'individuo tale o tal altro e ne risero, ora avrebbero

infastidisce, che provoca con allusioni ironiche o canzonatorie. pafiini, 27-207:

vol. XIV Pag.1009 - Da PUNZECCHIATURA a PUNZONE (22 risultati)

pun tura (di spillo o di altri oggetti appuntiti). -anche:

. 2. figur. espressione o frase allusiva, ironica, arguta,

-intervento critico di tono polemico, ironico o provocatorio (ma non troppo feroce)

che né punta di picca, di stocco o di trafiere può giugnere a penetrarli.

a penetrarli. 2. punteruolo o tonchio dei legumi. soderini, 4-62

nei coppi che abbiano tenuto l'olio o strofinati di morchia quelli che s'hanno a

l'una dice sì e l'altra no o non sono tutte in concordia, si

metallurgica, contrassegnare con lettere, numeri o altri simboli profilati metallici; forare con

di una competizione sportiva per evitare manomissioni o sostituzioni, nei casi previsti dal regolamento

negativo del suono, per poi individuare o spezzone di sonoro corrispondente alle immagini visive

sul modello del fr. poinsonner (o ponchonner, nel 1324).

conto corrente aperto, ed è obbligato o a restituire i biglietti non punzonati o a

obbligato o a restituire i biglietti non punzonati o a pagarne l'importo.

operazioni di foratura e taglio di lamiere o che firocede a contrassegnare con numeri,

per la punzonatura a freddo di lamiere o per il taglio di rondelle cilindriche o

o per il taglio di rondelle cilindriche o sagomate. premoli [s.

con numeri, lettere, ecc. o l'effettuazione di fori con un punzone

. forte colpo dato con le nocche o con la mano raccolta; percossa,

punzone nel petto, fece dare indietro otto o dieci passi un altro che gli correva

bestemmie. 2. asta o cubetto d'acciaio, la cui estremità,

tronca, reca in rilievo la lettera o il segno da imprimere nella matrice metallica

le medaglie di bronzo, d'argento o d'oro come già le fecero gli antichi

vol. XIV Pag.1010 - Da PUNZONISTA a PUPATTOLA (18 risultati)

in medaglie d'oro, d'argento o di bronzo. montanari, ii-293: io

l'intiera operazione ed i coni, o sia punzoni, da lui solo erano

la lamina dell'amuleto con pochi tipi o punzoni, dalla cui diversa combinazione, spesso

cantina col punzone e il crogiuolo; o almeno pensava che fossi un manutengolo.

industria metallurgica, attrezzo d'acciaio temperato o di altro materiale, atto alla punzonatura

se deo t'allegri di becchina / o di quello che spesso sen rincoia, /

. locuz. essere a puoia: essere o riuscire molesto, gravoso, insopportabile,

v.]: pópa, coll''o 'stretto: bambola, fantoc- cino

era la prima bambina che a quattro o cinque anni non chiedesse nemmeno la pupa.

3. ragazza (nel linguaggio amoroso o dello scherzo galante). c

da un astuccio (detto pupario) o racchiusa in un bozzolo di seta.

puparo, sm. region. proprietario o esercente di un teatro di marionette siciliane

in sicilia, dove si possono conoscere o almeno sognare banditi, me- tatieri,

di questi suggerii potrai tu ritrar metafore o simboli simplici di cosa piccola: come se

colorito come quello delle bambole di gesso o che ha lineamenti gradevoli e regolari,

. bini, 21: sapreste dirmi, o signora, chi vi ha soffiato nella

le pose scultorie?? o poetiche o procaci di modelle? faldella,

scultorie?? o poetiche o procaci di modelle? faldella, ii-2-62:

vol. XIV Pag.1011 - Da PUPATTOLO a PUPILLA (17 risultati)

non sa conquistarsi l'assistenza della mamma o la mia. 2. dimin

bambini in qualità ai suppellettili della bambola o sia pupazza, alla romana. sergardi,

scolara, (a lucrezia) - o qualche pazza, (a rosina).

qualche stato vicino che l'abbia rapita o che la nasconda. rivuole la pupazza

plur. m. -chi). proprio o tiico æl pupazzo. -per lo più

figurina stilizzata, disegnata con scopo caricaturale o per gioco (o anche come elemento

con scopo caricaturale o per gioco (o anche come elemento decorativo o come indicazione

gioco (o anche come elemento decorativo o come indicazione simbolica di una persona o

o come indicazione simbolica di una persona o di un gruppo in una statistica).

bilancio finanziario, aride parole fatte buffe o commoventi dai pupazzetti che riproduciamo. g

, privo di profondità morale e psicologica o ritratto in maniera stereotipata; macchietta.

pur non superando di molto il pupazzetto convenzionale o la cronaca, acquistano, dallo stile

, sm. figura disegnata, scolpita o variamente lavorata che riproduce, talvolta in

la retina (e tali aperture si dilatano o si restringono per l'intervento di determinati

intervento di determinati fattori chimici, ormonici o psichici e, in partic., per

ristringimento necessario della pupilla e l'avvicinamento o l'allon- tanamento della lente cristallina.

le sue pupille si dilatavano amabilmente, o parevano raccogliersi m una intensità più profonda

vol. XIV Pag.1012 - Da PUPILLARE a PUPILLARE (36 risultati)

, per un poco di spendore, o vero raggio, come passa per le

. pratesi, 5-84: qualche fibula o anello d'oro dardeggiava, tra quelle

la cura, l'affezione verso qualcuno o qualcosa, in partic. nelle espressioni

, avere caro, custodire, come o più della pupilla, delle pupille degli

. tasso, aminta, 1549: o silvia, silvia, tu non sai né

amor e [tasso], 233: o cara pupilla degli occhi miei, o

o cara pupilla degli occhi miei, o marito mio dolcissimo, giudicato morto per mia

ogni strumento sensitivo è composto d'aria o d'acqua, elementi semplici, o

o d'acqua, elementi semplici, o dell'uno o dell'altro, com'è

, elementi semplici, o dell'uno o dell'altro, com'è verbigra- zia

e disse: « o vergine santissima! » verga, 8-236:

amata. bùgnole sale, 2-119: o di mie gioie tempo, or di mie

unito con agg. come fisso, intento o in espressioni quali aguzzare, fissare,

all'amore. gozzano, 1-166: « o piccolino! non mi vuoi più bene

le tue. -figur. facoltà o insieme delle facoltà spirituali o intellettuali;

. facoltà o insieme delle facoltà spirituali o intellettuali; capacità di comprendere, di

se non vi fosse la mente o vogliam dire la pupilla spirituale interiore che vede

nere con una piccola pupilla gialla, o d'oro, o azzurre come le

piccola pupilla gialla, o d'oro, o azzurre come le violette di parma,

azzurre come le violette di parma, o bianche e nere, o anche tutte bianche

di parma, o bianche e nere, o anche tutte bianche. comisso, v-iii

azzurro, quasi nero, con pupille verdi o bianche. -perla, gemma

a euridamante / portavano a tre gocciole o pupille / travagliati ed assai grazia splendevane

del sole. tassoni, 8-56: o pupilla del mondo, in cui la face

nei casi di opacità centrale della cornea o del cristallino. -pupilla miotonica, tonica

cui si esegue e si forma nell'una o nellfaltra guisa una nuova pupilla, quando

nuova pupilla, quando l'antica è otturata o divenuta inutile, per roscuramento del centro

alla pupilla naturale, quando questa manca o e obliterata. 7. ott

poppa e zinna. bollino over pupilla o capitello si chiama quel rilevo onde n'

, senza riconoscere se sia lecita o pur illecita la piena di felicità.

. pupillétta. chiabrera, 1-ii-88: o begli occhi, o pupillette, / che

chiabrera, 1-ii-88: o begli occhi, o pupillette, / che brunette / dentro

minorenne che, non avendo più genitori o non essendo questi legittimati a esercitare la

no le ricevette; li legati, o vero le parti delle eriditadi a lui

a lui lasciate da qualunque fosse, o etti subito le concedette a'figliuoli loro

subito le concedette a'figliuoli loro, o vero, se erano in pupillare etade,

vol. XIV Pag.1013 - Da PUPILLARE a PUPILLO (23 risultati)

delle donne, che morivano senza figli o i cui figli morissero prima dell'età pupillare

cui figli morissero prima dell'età pupillare o intestati, dovevano tornare alle famiglie da cui

escludono dal gius canonico, né canone o bolla o pontificia epistola si trova alcuna

dal gius canonico, né canone o bolla o pontificia epistola si trova alcuna in cui

lii-6-403: in occasione d'assenza del re o di una successione pupillare potriano esser causa

, agg. medie. che è proprio o si riferisce alla pupilla dell'occhio.

no le ricevette; li legati, o vero le parti delle ereditadi a lui lasciate

a lui lasciate da qualunque fosse, o elli subito le concedette a'figliuol loro,

le concedette a'figliuol loro, o vero, se erano in pupillare etade,

che, non avendo più i genitori o non essendo questi legittimati a esercitare la

sottile, / per poi vestirne od orfani o upille / o per fame ad

vestirne od orfani o upille / o per fame ad aitar dono gentile. sansovino

giunto poi il pupillo all'età prefissa o delli ventiuno o delli sedici anni,

il pupillo all'età prefissa o delli ventiuno o delli sedici anni, fattosi pagare una

senza padre, ha necessità del tutore o d'altro amministratore. bettinelli, 3-614

se di pupillo dall'inopia affranto / o d'angosciata vedova romita / lo bagnerà riconoscente

pellegrino zio paterno. -con uso aggetti o appositivo. testamento di lemmo ai balduccio

che sono eredi di un titolo nobiliare o regale. giustino volgar., 437

-in unione con un agg. possessivo o con un compì, di specificazione che

-figur. scritto, opera lasciata inedita o incompiuta da un autore alla sua morte

, la protezione, l'aiuto materiale o spirituale di qualcuno; protetto, favorito

il necessario viene considerato in quell'attore o in quel reo il quale per se stesso

, per lo più ingenua, sprovveduta o, anche, superficiale e leggera.

vol. XIV Pag.1014 - Da PUPILLOGRAFO a PUPPETTINA (8 risultati)

ormai essere / fuor de'pupilli, o io mel do ad intendere. pindemonte,

d'europa disse di non voler più padrone o d'es- ser per sempre uscito del

bisogno, per lo non sapere governarsi o per gittar via il suo, d'essere

[s. v.]: 'o che fai, la pupillina? il pupillino

diametro della pupilla oculare attraverso metodi comparativi o visore a raggi infrarossi. = voce

sana diafana, e di bere a questa o quella mammella latte d'ignoto e fresco

conto suo: quel pupo che può essere o che si crede d'essere. e

invece, che assomigliano ad idoli africani o a pupi da presepio, di coccio;

vol. XIV Pag.1015 - Da PUPPEVOLE a PURANCHE (14 risultati)

219: la puppola e vero bubbola o gallo salvatico, da'latini 'upupa '

1-106: per fare i vivai di uovoli o sieno puppole si scelgano in primo luogo

pupponno si dice ai bimbi che vogliono poppare o che già poppano. puppino. anche

2. scelta di arie musicali o di scritti tratti da composizioni diverse.

misericordie di dio, le quali ha donate o per lo tempo passato o nel presente

ha donate o per lo tempo passato o nel presente o apparecchia per quello che

per lo tempo passato o nel presente o apparecchia per quello che dèe venire,

-con totale fedeltà alla verità di idee o alla realtà dei fatti; senza aggiungervi

insieme. -in forma di calco o di riproduzione perfetta. p. cattaneo

ma sopra il fondo, sopra l'area o superficie ove si può fabricare, la

, 22-32: nei periodi di dittatura o paradittatura il realismo langue e scompare e

e scompare e la letteratura diventa un ornamento o un esercizio puramente individuale. =

che costei si sia disfatta / o che si sia conversa in fior o in

o che si sia conversa in fior o in fonte / ho ricercati i più

vol. XIV Pag.1016 - Da PURARE a PURE (12 risultati)

ogni vocale abbia dieci suoni diversi o più, di che ne nascerebbe che e'

gioi s'acoglia / l'affanno c'o portato, / guardando al tuo trovato,

, pure che la proceda da amore o reverenzia universale. scaramuccia, 4:

scuole speciali, accanto a quelli del borghese o del patrizio. carducci, iii-14-315:

vicino a san pietro: una camera o buca purcheffòsse. = comp. da

: andava a braccetto con un altro o taceva una cosa purchessia. gramsci,

uno di loro potesse, una notte o l'altra, essere preso alla chetichella dai

e ha valore awersativo, come alternativa o come restrizione di un concetto espresso in

, / che sien le mie parole o false o stolte, / perch'abbia di

che sien le mie parole o false o stolte, / perch'abbia di morir

bastarde, sulle vie dell'arte puramente obbiettiva o sulle vie d'u-n passato, men

classicisti, pur sempre passato: descriveva o pregava. c. bini, 1-117

vol. XIV Pag.1017 - Da PURE a PURE (10 risultati)

, / e tu parlar presumi, o vii fetore? masuccio, 358: genefra

nella forma unita e con valore intensivo o pleonastico). pulci, 20-88:

legge? g. visconti, 1-104: o somno, placidissima quiete, / che

ed è per lo più seguito da gerundio o da congiuntivo). chiaro davanzali,

nella parte finalmente che partiene alla diligenza o applicazione, dèe l'accorto pittore ogni

istento, ma agevolate con franchezza, o quando pure stento vi sia, non ha

f f -in espressioni di incoraggiamento o di rimprovero o concessive. pietro

-in espressioni di incoraggiamento o di rimprovero o concessive. pietro da bascapè, v-187-5

ben altro qua che di parole più o meno pure, questa sera, dovremo

15-589: mi seggo su un paracarro o sulla pesante valigia / in attesa che

vol. XIV Pag.1018 - Da PURE a PUREZZA (21 risultati)

non mi consuma? giacomo da lentini o rinaldo d aquino, 402: s'

aita. malatesta malatesti, 1-187: o infelice invidia, o grave soma, /

, 1-187: o infelice invidia, o grave soma, / perché pur vèr di

su per tutti i paschi: / o difesa di dio, perché pur giaci?

: ma son tutte ciancie: sono adulazioni o vaneggiamenti degli innamorati. bello spettacolo sarebbe

. passato di patate precedentemente lessate (o anche di legumi o di verdure),

precedentemente lessate (o anche di legumi o di verdure), per lo più

, per lo più servito come contorno o usato come guarnizione di piatti a base

poltiglia fatta di patate, di legumi o d'altre simili cose, lessate, pestate

lessate, pestate e passate al colino o colabrodo, per disfarle e levarne la buccia

ridotte così in pasta tenera, più o meno liquida, si fan cuocere in

si fan cuocere in brodo per minestra o assodare nel piatto, a modo di tortino

per pietanza. si va introducendo l'uso o l'abuso di dire purea. g

partic.: non annacquato, diluito o mescolato con altre sostanze; schietto (

partic.: castità, sia come rifiuto o distacco dai desideri sensuali, sia come

bello, come saggiamente fu detto, o non ne parlerò affatto in queste 'memorie

'per non infastidire il lettore, o ne parlerò solamente quando l'ignoranza de'

d'equivoche ombre la luce della verità o la purezza dell'o- nor mio.

sfogo della carne. pasolini, 2-94: o madrigale di viola, o statua /

2-94: o madrigale di viola, o statua / di poetiche, tra gli smalti

; nettezza di un concetto non mescolato o confuso con altri. rosmini, xxi-263

vol. XIV Pag.1019 - Da PURGA a PURGA (18 risultati)

si fa scaturire il suo significato sentimentale o carattere lirico. bonsanti, 4-72:

4. correttezza formale, eleganza della lingua o dello stile letterario. -in partic.

carducci, ii-2-229: levane i quattro o cinque grandi del rinnovamento. nei quali

il medico allora che, senza tante diete o purghe, siroppi e pillole, salassi

purghe, siroppi e pillole, salassi o teriache, lo vidde arrestar flussi,

per via della purga -il famoso calomelano o l'acqua amara - tutto bastonato e balogio

i-2-262: gli uccelli che mangiano canapuccia o panico, le purghe loro saran seme di

porre in primavera i cavalli all'erba o, come suol dirsi, di metterli

a promuovere e ad evacuare la saliva o il catarro o il vomito o la purga

ad evacuare la saliva o il catarro o il vomito o la purga intestinale o

la saliva o il catarro o il vomito o la purga intestinale o l'orina o

o il vomito o la purga intestinale o l'orina o la traspirazione o il sudore

o la purga intestinale o l'orina o la traspirazione o il sudore. -quarantena

intestinale o l'orina o la traspirazione o il sudore. -quarantena. cantini

di liberazione dagli effetti di colpe amorose o di peccati di gola).

reputate negative dal punto di vista politico o religioso. davila, 27: sopraggiunta

. figur. neol. allontanamento, carcerazione o eliminazione (anche fisica), da

da parte di un regime totalitario (o anche dell'apparato del partito che lo

vol. XIV Pag.1020 - Da PURGABILE a PURGAMENTO (15 risultati)

e di comando, che lo contestano o che sono accusate di opporsi alle direttive

alle direttive del capo assoluto dello stato o del partito. bacchetti, 20-71

del 'new deal '. -sequestro o distruzione di libri reputati ideologicamente pericolosi per

a scriverle a rischio della mia dannazione o per lo meno d'una purga assai

è mancata. biundi, 213: sospensione o cessazione delle purghe, nel qual ultimo

7. industr. purga delle pelli o purga da fiore: nella lavorazione dei

chi ha guasto il buon sentore / o a chi paté 'l giracapo, /

spuma di primavera; figlia, foglia o fior del cielo. = voce registi-

il purgare; depurazione da particelle solide o liquide corrotte, imbrattanti o inquinanti.

particelle solide o liquide corrotte, imbrattanti o inquinanti. -anche: scolo.

pituitoso, cacciato per purgamento del petto o del ventricolo. -in senso concreto:

purgamenti, e specialmente barbe di rovi o di felci, [il fattore] faccia

fanno, questi metallici, il purgamento o feccia di loro che diciamo: la

s'intenda la totale distruzione delle passioni o se la rettificazione delle medesime. f

e? com'è vestito? è nobile o plebeo? cesari, ii-601: vedi

vol. XIV Pag.1021 - Da PURGANASO a PURGARE (24 risultati)

3. fisiol. purgamento mestruo o dei mestrui: mestruazione. frachetta,

. purgando, agg. che può o deve essere purgato. = voce dotta

), agg. che ha funzione o effetti depurativi. -al figur.: che

perdono delle colpe, la purificazione spirituale o, anche, la prevenzione o la

spirituale o, anche, la prevenzione o la riparazione di un danno. simone

., secondo i diversi gradi di conformità o ai contrarietà in cui si troveranno respettivamente

troveranno respettivamente ad essa gli spiriti buoni o rei. 2. medie. che

pungendo et aprendo le bocche de'vasi o meati che sogliono sgorgare il menstruo o

o meati che sogliono sgorgare il menstruo o principio fermentativo per la prima cozzione,

la prima cozzione, possa far uscire sugo o dalle minime glandolette o dall'estremità dell'

far uscire sugo o dalle minime glandolette o dall'estremità dell'arterie disseminate per le

speziali, / non si prendon più pillole o purganti, / e liberato è il

3. relig. anime, spiriti o morti purganti (anche semplicemente purganti,

/ a tal che andar non ponno o addietro o avanti, / e non grattarsi

tal che andar non ponno o addietro o avanti, / e non grattarsi, e

, da particelle (solide, liquide o vischiose) guaste, corrotte o imbrattanti,

liquide o vischiose) guaste, corrotte o imbrattanti, da umori superflui, da

da umori superflui, da miasmi nocivi o fastidiosi; pulire, lavare, depurare

farla bianca, colorita e lustra, o per levar via i peli, ch'ei

perfino gli strofinacci, unti e bisunti, o si purgano, o crescono il letamaio

unti e bisunti, o si purgano, o crescono il letamaio. massaia, v-90

pur tanto si potrebbe portare intra l'acqua o intra la fontana o fiume che,

intra l'acqua o intra la fontana o fiume che, sendo brutto e lordo,

-liberare da materiale ingombrante od ostruente o da immondizie e lordure; sgomberare,

vol. XIV Pag.1022 - Da PURGARE a PURGARE (21 risultati)

se non la vogliono tagliare, diangli due o tre ferite, acciò per quei luoghi

l'oliva e, sopra distese stuoie o cannicci, crivellarla e purgarla.

., taccisi in tal caso una o più conserve o galazze, mettendovi dentro minutissima

in tal caso una o più conserve o galazze, mettendovi dentro minutissima ghiara,

dentro minutissima ghiara, nelle quai galazze o conserve si venghi a purgare e schiarire

tacque avanti che entri nella fonte, pozzo o cisterna. romoti, 162: quando

e il cavare loro sangue la primavera o l'autunno, quando non si sentono veruna

astore di novella piuma vestito, dìasegli o polli piccioli o cuori di vitello o

piuma vestito, dìasegli o polli piccioli o cuori di vitello o d'agnello per

dìasegli o polli piccioli o cuori di vitello o d'agnello per lo spazio di venti

per purgarlo e farlo smaltire il calcinaccio o descimarlo. valli, i-2-381: si

] con un poco di bieta, o da beccare o il sugo mesticato nell'

un poco di bieta, o da beccare o il sugo mesticato nell'acqua che devono

nello siroppo istesso... una oncia o mezza almanco di diasena o di

oncia o mezza almanco di diasena o di diacatolicon. redi, 16-iv-208: questi

; se si vuole il rinfresca- tivo o lavativo, non vi si metta sale.

f s'io mi corco a letto o s'io ne surgo / o s'io

a letto o s'io ne surgo / o s'io mi scopro il cui,

cui, nessun mi veda, / o faccia quel ch'io vo'qualor mi purgo

frustato. -pulire accuratamente una ferita o una piaga asportando il materiale estraneo e

in modo da potervi poi applicare cerotti o pomate cicatrizzanti. zanobi da strata [

vol. XIV Pag.1023 - Da PURGARE a PURGARE (26 risultati)

., 32 (552): portare o guidare al lazzaretto gl'infermi e governarli

usi a questo animale / che felci o paglia mai non venga meno / per letto

come comporrà il cirugico il suo unguento o il fisico la sua medicina, se prima

convulsivo intacco. -decongestionare un membro o un organo colpito da alterazioni di natura

organo colpito da alterazioni di natura infettiva o infiammatoria o liberarlo di umori nocivi o

da alterazioni di natura infettiva o infiammatoria o liberarlo di umori nocivi o guasti (come

o infiammatoria o liberarlo di umori nocivi o guasti (come quelli anticamente ritenuti causa

caso strano e fello, / cerchi o a parigi o in altro luogo amico /

fello, / cerchi o a parigi o in altro luogo amico / ridurlo, fin

: le donne troppo magre possono concepere o ingravidare, ma se alcune se ne ingravida

: purgare una pianta dai rami secchi o malati e dagli inutili. -sradicare

, che ben lavora / campo a felce o gramegna o spin sugetto, /

/ campo a felce o gramegna o spin sugetto, / che 'l purga e

/ col rastro, con la zappa o ver col ioco. varchi, 22-37:

suo perfetto fine. battista, vi-1-31: o quanto il viver tuo somiglia al mio

dalle scorie mediante il fuoco del crogiolo o dell'altofomo (o anche col concorso

fuoco del crogiolo o dell'altofomo (o anche col concorso del mercurio).

forza di martello. -procedere, industrialmente o empiricamente, alla setacciatura o al lavaggio

, industrialmente o empiricamente, alla setacciatura o al lavaggio delle sabbie contenenti particelle aurifere

poco e portarlo fuori della miniera all'acqua o ruscello dove ha a lavarsi, e

27-69-7: tutti quelli che vorranno far purgare o tignere matasse di stame devino portarlo alla

dell'olanda l'aversi certi p jzì o fossi d'acqua sorgente, e ancora

chi purga, tigne, chi fava o scarmiglia; / chi pettina o scardassa.

chi fava o scarmiglia; / chi pettina o scardassa. 10. stor

più sacrifici e libagioni), individui o gruppi (o anche le vittime da essi

libagioni), individui o gruppi (o anche le vittime da essi offerte alla

vol. XIV Pag.1024 - Da PURGARE a PURGARE (12 risultati)

legali. -purificare ritualmente un luogo o un oggetto destinato al culto divino o

o un oggetto destinato al culto divino o, anche, riconsacrarli se violati o

o, anche, riconsacrarli se violati o profanati. bibbia volgar., i-402

ii-402: una lavanda nell'acqua del fiume o del mare purgherà l'omicidio in un

i loro corpi fossero destinate a purgarsi o per eterno supplicio, fu non tanto

via purgativa (v. purgativo) o fase dei principianti, che consiste nel

: lo mundo, lo quale tu [o carnevale] hai bruto per peccati,

vostro. bianco da siena, 129: o santi troni, piacciavi purgare / e

. lorenzo de'medici, il-no: o gesù dolce misericordioso, / che insanguinasti

, un concetto, un sistema filosofico o politico). zanobi da strata [

errori. carducci, iii-3-72: mescete, o amici, il vino. il vin

purgare il cervello, se è pazzia, o l'animo, se è cattiveria,

vol. XIV Pag.1025 - Da PURGARE a PURGARE (15 risultati)

farlo assolvere; dimostrare la propria innocenza o non colpevolezza. dante, conv.

. deputazione da ogni taccia di negligenza o d'incuria ove qualche sinistro avvenisse rispetto

purgare il berkeley dell'accusa di solipsismo o, come ai suoi tempi si diceva,

strafanno. -intr. chiedere scusa o perdono. sarpi, ix-21: gio

di purgare e di correggere quelle parti o idee che mi parevano zoppi. -intr

finché non ci vada, nei secoli o negli anni, tu, o garibaldi!

nei secoli o negli anni, tu, o garibaldi! e intanto la lingua si

grado de la propria modestia sete obligato o a non dar fuora il libro o a

obligato o a non dar fuora il libro o a purgarlo da ogni malaicenzia. s

questa licenza. pasolini, 7-25: o siete anche voi della razza ai chi

17. liberare una regione, o anche un popolo, una comunità,

-liberare un territorio dalla presenza di eretici o dall'eresia stessa. m. barbaro

di quei libri che risultino meno pregevoli o superflui o dannosi. c. e

libri che risultino meno pregevoli o superflui o dannosi. c. e. gadda

: questa è pul- tima pugna, o illustre conte, / che, vinta,

vol. XIV Pag.1026 - Da PURGARE a PURGARE (13 risultati)

perversa, / se non con morte o con mortai dolore. basadonna, li-2-208:

mal si scansa. cesari, ii-157: o che belle postille! ma notate:

ambito al regno. -espiare peccati o delitti altrui. s. caterina da

l'ammutinamento. 20. far perdonare o cooperare a far perdonare un peccato (

, purificandosene e giustificandosi, una vergogna o riscattare una condizione di indegnità o di

vergogna o riscattare una condizione di indegnità o di infamia. giustino volgar.,

accusatore d'altri, gli s'intima o di ritrattar l'accusa o di sottoporsi ai

gli s'intima o di ritrattar l'accusa o di sottoporsi ai tormenti, e lui

di ogni virtù. pascoli, ii-1515: o l'eterna verità si giunge perfettamente dopo

morte e con la morte... o si giunge a tal fine, per

. eliminare le conseguenze sfavorevoli di fatto o di diritto, derivanti da un comportamento

diritto, derivanti da un comportamento illecito o comunque non conforme alla legge; fare

che tu non acquisti nome di rapace o che non offendi qualche particulare di importanza

vol. XIV Pag.1027 - Da PURGATA a PURGATIVO (16 risultati)

: 'purgarsi uno in una bevanda 'o simili: tenerla in gran conto.

per nocivo omore vi piove dalla testa o per marcido fummo vi sale dalle più

qualità di essi medicamenti, che sono o astrattive o discussive o purgative o aperitive o

essi medicamenti, che sono o astrattive o discussive o purgative o aperitive o estenuative

, che sono o astrattive o discussive o purgative o aperitive o estenuative. briganti

sono o astrattive o discussive o purgative o aperitive o estenuative. briganti, 302

o astrattive o discussive o purgative o aperitive o estenuative. briganti, 302: delle

; se si vuole il rinfre- scativo o lavativo, non vi si metta sale,

principe, quasi quasi mi tentano, o carissimi fratelli in granella, a farvi

: si passi di nuovo pel feltro o pezza di lana, e si lasci evaporare

prestato allo scopo di eliminare uno sospetto o una presunzione di colpa. f

presta da una delle parti per escludere sospetto o presunzione che possa imputarsegli circa un fatto

plotino è detto de le virtù purgative o di quelle di animo già purgato o de

purgative o di quelle di animo già purgato o de l'essem- plan, perché noi

fanno progressi e quanti, per negligenza o mediocrità, non hanno pratica della vita

. 9. sm. sostanza o preparato che determina effetti depurativi ed evacuativi

vol. XIV Pag.1028 - Da PURGATO a PURGATO (29 risultati)

dalla commistione di impurità e di corpi estranei o da quanto determina scarso pregio o costituisce

estranei o da quanto determina scarso pregio o costituisce difetto o impedimento all'efficace funzionamento

quanto determina scarso pregio o costituisce difetto o impedimento all'efficace funzionamento. guittone

dàn semi purgati, / usi bovina o di morchia impiastrato / el solo, e

: nessuno... adacqua il vino o la cervogia con la neve, per

, le più basse abbiano commercio, o mediato o immediato, col mare,

più basse abbiano commercio, o mediato o immediato, col mare, cioè a

e senza mutare la qualità delle acque; o pure che queste, passando per qualche

, passando per qualche istmo intermedio di sabbia o di ghiara o di argilla o di

istmo intermedio di sabbia o di ghiara o di argilla o di tufo, depongano le

sabbia o di ghiara o di argilla o di tufo, depongano le materie eterogenee

la sua morbidezza, se ha troppi nodi o non, e la sua altezza,

delli saponai, quali dalli purgatori o da altri li saponi comperano. galanti,

... non si dà egualità o proporzione negli anni... tra li

estratto allo stato puro da un miscuglio o da una lega in cui è contenuto,

fare il rame e l'ottone o vero bronzo dolce, purgato come ariento,

anima a seguir l'impresa e spera o ritrovare la quinta essenzia, che io

per me non so che cosa sia, o vero tiene per fermo aver cangiato il

u gozzo, e patirà di renella o di pietra e di tutti gli altri membri

perché tutti quelli che quivi vengono, o da bassorà o da banderich o banderà

quelli che quivi vengono, o da bassorà o da banderich o banderà bassi e banderà

, o da bassorà o da banderich o banderà bassi e banderà congo, tutti cadono

limpidi rivi. pindemonte, iii-5: o campagna..., è pur tua

guisa spaventevole. -che rifulge senza ombre o attenuazioni (la luce). -

iacopone, 91-227: te posso dir [o luce dello spirito] giardino d'onne

. cattaneo, 1-6: nessuna delle porte o strade principali non riguardino, essendo possibile

benivieni, xxx-7-5: ivi fra sterpi o rubri / non è chi l'erbe

fu commessa, / se per disgrazia o per inavvertenza / percuote o cade, ell'

per disgrazia o per inavvertenza / percuote o cade, ell'è sempre

vol. XIV Pag.1029 - Da PURGATO a PURGATO (18 risultati)

per fame venire il sangue... o attaccarvi una o due mignatte ben purgate

il sangue... o attaccarvi una o due mignatte ben purgate.

, purgati, possano difendersi al cuore o ascendere al capo e quivi tranquillare con

naso purgato, se i fiori sien naturali o traposti sopra lo stelo. -limpido

da ciò che impedisce una chiara percezione o una distinta conoscenza o, anche, l'

una chiara percezione o una distinta conoscenza o, anche, l'intuizione mistica (

sicuramente appaiono ad un intelletto purgato inverisimili o impossibili. gorani, 2-i-25: niun basso

un gusto purgato sa quanto nel leggere o nell'udire dir 'bigonzoni 'e

/ che ogni suono, od aspro o dolce, / tosto il fiede o tosto

aspro o dolce, / tosto il fiede o tosto il molce. 11. mondato

dai peccati attraverso il sacramento della confessione o, anche, attraverso il suo proprio

che, partendosi di questo mondo, o vadinne più purgati nell'altra vita o che

, o vadinne più purgati nell'altra vita o che sieno puniti di più leggere pene

, / ove espiar si suol colpa o difetto, / e ove talun rimane o

o difetto, / e ove talun rimane o molto o poco, / finantoché n'

/ e ove talun rimane o molto o poco, / finantoché n'esca purgato e

io da vivo insegnai che quanti sono / o mai saranno m avvenir sepolti /.

dalle fiere sommovendo virgilio (la ragione o la scienza umana) al suo soccorso

vol. XIV Pag.1030 - Da PURGATO a PURGATO (27 risultati)

etiam venialmente. fiamma, 1-396: o miseri, sareste mai più purgati che

anima loro passi ad un coipo migliore, o già del tutto purgata se ne voli

12. libero da ogni macchia o sospetto di peccato o di azioni e

da ogni macchia o sospetto di peccato o di azioni e di atteggiamenti o intenzioni

peccato o di azioni e di atteggiamenti o intenzioni meno che oneste; intemerato,

non fur trovate / per usar ceremonie o canti o laude, / ma per tener

trovate / per usar ceremonie o canti o laude, / ma per tener l'alme

orecchie). ceresa, 1-2369: o de la vita mia sospiratrice, / porgete

scroffa, 1-33: che colloquio, o dii boni, empio e nefario / pervenne

da sentimenti che diano affanno e turbamento o da angosce interiori. caro, 12-iii-69

xxii-106: ecco dopo due lustri, o cigno eletto, / dove il tuo frale

conformi alla morale, all'ortodossia cattolica o, anche, a determinate categorie di lettori

il 'catalogo de'libri 'usciti o che son sotto il torchio di qualsisia

son sotto il torchio di qualsisia materia o professione di rito, i quali, però

muratori, 8-i-43: certo dalla moderna o, per dir meglio, dalla purgata

cagioni. -stabilito nella versione autentica o nella relazione definitiva. - anche:

barbarismi, idiotismi, ecc., o, anche, di rozzezze, grossolanità

partic.: che non contiene elementi dialettali o scurrili (il linguaggio, il modo

2-4-320: né apparivano memoriali, scritture o di qualunque altra maniera componimenti, a

qualunque altra maniera componimenti, a penna o stampati, in pregiudicio della fede o

o stampati, in pregiudicio della fede o sovversione de'cristiani ch'egli subito non mettesse

freddo abbrividato, / con la penna o la crusca fra le mani, / per

netto e purgato / da gergoni lombardi o veneziani, / se certi magri scioperon

i-tit.: aiuto allo scrivere purgato o meglio correzione di moltissimi errori di lingua

italiana quella degli scrittori d'italia, o che scrivano purgato e netto come il

come il boccaccio e il firenzuola, o senza veran garbo e con sommissima goffezza

succhia il purissimo latte delle balie toscane o non piglia in mercato vecchio

vol. XIV Pag.1031 - Da PURGATOIO a PURGATORE (15 risultati)

individui, da membri pericolosi, nocivi o ritenuti indegni e indesiderabili (una comunità,

pren- cipe aver cura della sua corte o famiglia, tenendola purgata d'uomini lordi

ma in quanto a tedeschi., o, voglio dire.., tedescanti.

di qualità inferiore rispetto agli altri, o mal scelti, casualmente acquisiti (una

quando sanza ragionare di sé grande infamia o pericolo non si può cessare...

s'intende far uso come di approssimazioni o dì prevalenza e, in effetto,

secondarie, dove, scendendo in un purgatoi o bottino, fa una mediocre cascata.

sono screpolate che non tengono più, o i loro purgatoi sono ripieni ed intasati

ogni lordura, prima di passare nella cisterna o in altro serbatoio. ne'depuratori comuni

, ghiaia, spugna, carbon pesto o altro simile, per farvi passar l'acqua

passar l'acqua non limpidissima di fiume o di pozzo, perché ne stilli privata

re ': colui che tiene purgatoio o dà opera a purgare i panni.

2. che separa l'oro o l'argento dalle impurità con opportuni procedimenti

. 11. che costituisce luogo o mezzo di espiazione o di punizione dei

che costituisce luogo o mezzo di espiazione o di punizione dei peccati. ugurgieri,

vol. XIV Pag.1032 - Da PURGATORIALE a PURGATORIO (12 risultati)

condizione morale. ónofri, n-80: o uccidi in te colui cui per sopruso

/ tu dài sopravvivenza di materia, / o, d'una morte assai più deleteria

proprio, che si riferisce al purgatorio o che rimanda ah'immagine del purgatorio (

relazione col fuoco infernale della violenza o bestialità o ira, così è

relazione col fuoco infernale della violenza o bestialità o ira, così è in relazione

già purgati, le quarte exemplarie o veramente divine. idem, i-191: le

: ciascuno dei grandi tini di pietra o di legno in cui, nel processo di

e recettacoli, fingere per esse ampi o ristretti spazi e palagi, limbo, purgatorio

ristretti spazi e palagi, limbo, purgatorio o inferno, caverne e luoghi sotterranei ove

i loro corei fossero destinate a purgarsi o per eterno supplicio, ru non tanto

della gente. / senza aspettar toiano o le tre ore; / bene a me

allude dogma della chiesa cattolica, luogo o stato spea persone in stato d'inquieta

vol. XIV Pag.1033 - Da PURGATURA a PURGAZIONE (11 risultati)

era quel porto illusorio / la california o il perù, / ma il monte del

essere indemoniati], negli uomini, o per i peccati de'parenti o per

uomini, o per i peccati de'parenti o per purgatorio dei loro o pur per

de'parenti o per purgatorio dei loro o pur per qualche altra determinazion di dio

-esperienza di mortificazione, di frustrazione fisica o intellettuale. aretino, 10-24: la

sua poesia? -periodo di scarsa o nessuna fortuna, critica o di pubblico

-periodo di scarsa o nessuna fortuna, critica o di pubblico, di un autore.

colore). tramite della penitenza volontaria o, anche, di av

vole purgagióne e cores- erano fotte o sode o da bere o 4 in purgatorio

e cores- erano fotte o sode o da bere o 4 in purgatorio '.

erano fotte o sode o da bere o 4 in purgatorio '. sione

vol. XIV Pag.1034 - Da PURGAZIONE a PURGAZIONE (17 risultati)

, se non una purgazione del paganesimo o d'altra setta fatta, potere qualunque femmina

fa l'avarizia. tommaseo, n-123: o vergine, madre degl'infelici! ciascuno

. 3. rito di purificazione o di espiazione collettiva. giustino volgar.

: racconterò anche sanza alcuna simulazione o aggiugnimento certe consuetudini de'giorni festivi e

un defunto. simintendi, 3-71: o grantaro, piacevolissimo de'giovani, ricevi

vittima sacrificale. simintendi, 2-150: o voi, fresche anime de'miei fratelli,

mio ventre. ugurgieri, 133: o cara nutrice, aduce qui a me la

ma, in ogni caso, suo o nostro moderno che sia questo concetto, un

concetto, un consimile processo di purgazione o liberazione accade veramente nella genesi della poesia

faccia. -sgombro di un canale o di un condotto dal materiale che lo

un condotto dal materiale che lo intasa o lo occlude. romagnosi, 4-781:

dalle materie tutte le quali possono impedire o ritardare il libero deflusso di tutta l'

carducci, iii-26-9: in quanto alle fogne o scoli attendano a che siano chiusi ermeticamente

-figur. liberazione di un organismo sociale o di uno stato o dell'intera umanità

un organismo sociale o di uno stato o dell'intera umanità da ciò che vi ha

che avevano a tenere, il quale era o d'uccidere salvestro o aver figliuoli.

il quale era o d'uccidere salvestro o aver figliuoli. sanudo, liii-295: il

vol. XIV Pag.1035 - Da PURGERE a PURGO (27 risultati)

un certo comportamento tenuto da lui stesso o da chi lo rappresentava, la propria

, onde la denominazione di purgazione secolare o secolaresca o volgare, e avevano natura

la denominazione di purgazione secolare o secolaresca o volgare, e avevano natura di ordalia

il duello (purgazione di campione) o prove fisiche di vario tipo (come

... l'occulta verità dei commessi o non commessi delitti e ciò non senza

le purgazioni per mezzo de'ferri infocati o delle acque ferventi o gelate furono non

de'ferri infocati o delle acque ferventi o gelate furono non men da'principi che

corruzione offrirsi a maneggiare un ferro rovente o a camminare sopra il fuoco per provare

: quella che consiste in un giuramento o in un altro solenne rito religioso (

religioso (come il ricevere la comunione o il celebrare la messa per attestare la

tutta europa certe specie di giudizi divini o duelli; e, fino ai tempi di

eliminazione delle conseguenze sfavorevoli, di fatto o giuridiche, derivanti da un comportamento illecito

giuridiche, derivanti da un comportamento illecito o comunque non conforme alla legge. -purgazione

obbligo, mediante un successivo adempimento (o mediante un comportamento giuridico equivalente, come

atto mal fatto a rispetto del superiore o del padrone di quel territorio, di chi

per cui si potesse dubitare che l'amore o l'odio abbiano dettato la sua deposizione

la purgazione consiste nel togliere gli argomenti o positivi o presuntivi dell'interesse contrario alla

purgazione consiste nel togliere gli argomenti o positivi o presuntivi dell'interesse contrario alla veracità,

veracità, il che si fa o col provare che effettivamente l'argomento presunto in

l'argomento presunto in particolare non esiste o che il sospettato interesse non prevalse a

tardiva costituzione davanti al giudice del convenuto o dell'imputato. de luca,

del pagamento del prezzo della vendita o del valore dichiarato a norma del n.

(plur. -ghi). l'operazione o il complesso di operazioni con cui si

gesso e poi la formerebbe di creta o terra da purgo, e questa statua seccandosi

e quasi untuosa, simile alla terra saponaria o cimolia: di questa in alcuni luoghi

in alcuni luoghi si servono per saponaria o, come dicono, terra di purgo,

cioè ametiste, i topazi, le comaline o corniole, come pure dell'asbesto,

vol. XIV Pag.1036 - Da PURGONE a PURIFICARE (25 risultati)

dicesi, cioè immersi in una gora o altro ricettacolo d'aqua. 7

-mettere in purgo una notizia: se è o non è vera. de amicis,

s. v. j: di persona o cosa che rifiutiamo: 'la potete

[s. v.]: scherzoso o ironico: non esce mai del bagno

: non esce mai del bagno: o che ci stai in purgo? =

di atti, pensieri, desideri peccaminosi o di perfezionamento interiore. cassiano volgar

4. liberazione di una dottrina o di una credenza religiosa da elementi ritenuti

una credenza religiosa da elementi ritenuti eterogenei o spuri. b. croce,

dell'azione e dell'immanenza, distruggono o superano il cristianesimo stesso. = nome

liberandolo da tutto ciò che è meschino o corrotto. borgese, 1-34:

2. che elimina le sostanze nocive o i fattori patologici. svevo, 8-295

, purifichi). emendare una persona o la sua anima da atti, pensieri

la sua anima da atti, pensieri o desideri peccaminosi o comunque mondani, per

da atti, pensieri o desideri peccaminosi o comunque mondani, per lo più con

soggiacciano qui talvolta gli stessi santi, o sia per purificarli o sia per provarli.

stessi santi, o sia per purificarli o sia per provarli. pascoli, ii-690:

rituali (abluzioni, fumigazioni, purgazioni o, anche, offerte sacrificali) previsti

e scuotonsi e voltandosi intorno si purificano o veramente con una festuca purgano sé e

4. detergere i vasi sacri durante o subito dopo la messa. savonarola

: lavare ritualmente una parte del corpo o vasellame e oggetti. loredano, 55

. liberare un materiale da sostanze eterogenee o da scorie; depurare, raffinare.

s'imbianca, riducendosi ne'soliti pani o zuccotti. g. del papa, 3-31

col quale gli orefici purificano l'argento o l'oro mescolato con lega, è

da sostanze estranee che vi sono disciolte o in sospensione. algarotti, i-rv-286:

12-0-145: ivi si potrebbe tenere uno o più di questi ordinghi [nitri di pietra

vol. XIV Pag.1037 - Da PURIFICATIVO a PURIFICATO (27 risultati)

7. purgare il sangue da impurità o umori nocivi. - anche con riferimento

erba [il cardo] cum bono brodo o vino bianco caldo, purifica el petto

la gola. della porta, 5-84: o vino ch'entrato in bocca in un

riceve dal fegato e contiene la bile flava o vero umore caldo e secco, per

. elevare e perfezionare moralmente una persona o il suo animo; rigenerarlo. mazzini

. riscattare una persona da una colpa, o anche sottrarla ai sospetti o ai rischi

colpa, o anche sottrarla ai sospetti o ai rischi di cadere in colpa.

morte mi purificherà dei miei falli gravi o leggieri che siano. pascoli, i-522:

dei sensi; spiritualizzarla, sublimarla, o anche decantarla, placarne l'urgenza.

: affinare e perfezionare un principio ideale o la sensibilità etica. cesarotti,

filosofico da elementi ritenuti estranei, spuri o inessenziali; ricondurlo alla sua purezza concettuale

il pensiero di una filosofia fondata sulle scienze o di una metafisica induttiva. 13

del fidecommisso, trasmette quella sua speranza o ragione al suo figlio overo al suo erede

, lustrale (un rito, o anche il mezzo che vi è usato

), agg. immune da peccati o da vizi; spiritualmente puro, innocente

vizi; spiritualmente puro, innocente (o giustificato e riscattato dal peccato o,

innocente (o giustificato e riscattato dal peccato o, genericamente, da colpe, attraverso

(abluzioni, fumigazioni, purgazioni, o, anche, offerte sacrificali) previsti

meglio non passando per fenestra di vetro o di panno che trovando tale ostacolo.

§ § -che non è intorbidato o inquinato (l'acqua). agostino

uso del bere valersi dell'acque piovane o di quelle di fiumi. tansillo, 1-259

pura e allor cavata / da pozzo o da fortuna o da piscina / o

allor cavata / da pozzo o da fortuna o da piscina / o da fiume,

o da fortuna o da piscina / o da fiume, ma ben purificata. casoni

. 5. liberato da sostanze eterogenee o da scorie (un materiale);

-che non è pesante, grossolano o corruttibile (il fuoco, secondo l'

. 6. purgato da impurità o umori nocivi (il san- gue)

vol. XIV Pag.1038 - Da PURIFICATOIO a PURIFICAZIONE (14 risultati)

morale; rigenerato spiritualmente (una persona o anche una collettività). mazzini,

originario, eliminando ciò che è estraneo o inessenziale. cesarotti, 1-xl-42: conseguentemente

f mò dire purificato il caso o la condizione, mentre ne dura a

iemm. -trice). che emenda o riscatta il male, il vizio, la

il vizio, la corruzione interiore, o anche la menzogna, la vanità; che

la vanità; che procura, induce o favorisce la rigenerazione morale o quella culturale

, induce o favorisce la rigenerazione morale o quella culturale; rigeneratore (in senso

tempo. x. che redime o presume di redimere dalla colpa un'altra

riconduce un'arte ah'originaria purezza, o la libera da elementi spuri, da superfetazioni

assorbe le impurità presenti in un gas o nell'aria. pellico, 2-47:

religiosi, mirante a eliminare da individui o collettività, attraverso opportuni riti (abluzioni

riti (abluzioni, fumigazioni, purgazioni o, anche, offerte sacrificali), lo

che ella non conosceva se conceputo aveva o no: se conosceva non aver conceputo

, nota anche come festa delle candele o candelora, che si celebra il 2 febbraio

vol. XIV Pag.1039 - Da PURIFICO a PURISMO (9 risultati)

3. sgravio della coscienza o della reputazione da una colpa.

-depurazione di un materiale da sostanze eterogenee o da scorie. a. neri,

la liberazione dalle passioni, la catarsi o purificazione da esse. moravia, 16-90

. miglioramento, perfezionamento della cultura letteraria o artistica, ottenuto eliminandone gli aspetti indegni

artistica, ottenuto eliminandone gli aspetti indegni o caduchi. c. carrà, 475

. medie. disus. che ha aspetto o carattere di pus (un secreto umano

', 'festa dei purim 'o 'delle sorti ': nome di solennità

puoti, fautori di un rispetto più o meno integrale di quel canone e del rigetto

]: 'purismo ': affettazione o arcaismo affettato intorno alla purità del linguaggio

vol. XIV Pag.1040 - Da PURISTA a PURITÀ (27 risultati)

perché i più caldi fautori dell'atticismo o gli stessi ateniesi... arrivassero alla

ateniesi... arrivassero alla superstizione o alla minuta tirannia de'nostri fautori del

'suona ancora come sinonimo di secchezza o di gretta imitazione del trecento e non altrimenti

opera d'arte. piuttosto che di purismo o altra sorta d'accademia, caso mai

, all'interno di un gruppo politico o, anche, di un movimento insurrezionale,

. m. - *). seguace o fautore del purismo in fatto di lingua

e ha connotazione per lo più polemica o spreg.); cruscante.

arricchire la nostra letteratura di opere eccellenti o almen buone, l'aggravano di copie stentate

, di bassani, cassola, soldati o prisco, e insomma di ogni purista

: chi affetta speciale ricercatezza di linguaggio o correttezza di stile. aristippo moderno [

: mentre i maestri quattrocentisti eran dimenticati o visitati in uno spirito trito e pedissequo solo

fra di loro. 4. cultore o fautore della scienza economica pura.

dire, rispetto alle ricerche dei puristi o edonisti o utilitari o deduttivisti o austriaci o

rispetto alle ricerche dei puristi o edonisti o utilitari o deduttivisti o austriaci o come

ricerche dei puristi o edonisti o utilitari o deduttivisti o austriaci o come altro variamente

dei puristi o edonisti o utilitari o deduttivisti o austriaci o come altro variamente si chiamino

o edonisti o utilitari o deduttivisti o austriaci o come altro variamente si chiamino.

, che si riferisce al purismo linguistico o che mira a imporne i criteri.

-caratterizzato dall'intransigente rifiuto di elementi popolari o dialettali (un atteggiamento in fatto di

può trovarsi se non au'indirizzo puristico o 'austriaco 'che si voglia dire.

favorita 'è ormai condannata al baraccone o a un grande teatro che non si lasci

e difetti morali, da atti, pensieri o desideri peccaminosi, e in partic.

. sennuccio del bene, 14: o puritade, o bellezza incarnata, / chi

del bene, 14: o puritade, o bellezza incarnata, / chi l'occhio

l'anima non è pura e netta o per purità di natura o per purità di

pura e netta o per purità di natura o per purità di confessione vera e eh

del pregator riguardando che alla sua ignoranza o allo essilio del pregato, così come se

vol. XIV Pag.1041 - Da PURITÀ a PURITÀ (13 risultati)

-con riferimento alla perfetta purezza divina o anche all'innocenza degli angeli.

-condizione di chi è sicuramente nel giusto o è certo del suo buon diritto.

candore onde, senza alcun mescolamento d'affetto o di passione, m'è riuscito il

le fallaci ricchezze e non si trovino o, trovate, non si rechino,

amato. -elevatezza di un sentimento o di un ideale (che si fa

i tuoi capelli sono tali che, o sciolti o legati, o in treccia o

capelli sono tali che, o sciolti o legati, o in treccia o in cuffia

tali che, o sciolti o legati, o in treccia o in cuffia che ti

o sciolti o legati, o in treccia o in cuffia che ti trovi, la

nobile l'una de l'altra, o più tosto per la perfezione de la forma

prezioso, non mescolato con sostanze eterogenee o di valore inferiore. biringuccio, 2-16

monaco. 8. salubrità o trasparenza dell'aria. crescenzi volgar.

vincon di militate e di colore, / o vaga madre del possente amore, /

vol. XIV Pag.1042 - Da PURITÀ a PURITANISMO (13 risultati)

2-529: sarà... della chiarezza o della lucidezza il primo fondamento la purità

native del linguaggio, e non forastiero o awenticce. magalotti, 7-38: io

deve scrivere con purità di lingua, sì o no? certo si, se la

niuno magistrato né con- dennato per questo o fattagli villania alcuna. b. fioretti,

lo tralasciò. 12. adesione o conformità pienamente ortodossa ai dogmi e alle

alla purità della fede. -affermazione o applicazione piena e incondizionata di un principio

applicazione piena e incondizionata di un principio o di un sistema politico. galdi,

13. oggettività inalterata, non contraffatta o velata. morone, 6:

: questa è la età chiamata puerizia o purità, la quale è dagli otto infino

puritanaménte, aw. con rigido o esagerato senso del pudore.

c'è che dire: non che arrossisca o abbassi le palpebre puritanamente; anzi perché

del puritanismo (e ha connotazione più o meno spreg.). f

ipocrita (la moralità di una persona o di un gruppo). bartolini,

vol. XIV Pag.1043 - Da PURITANIZZATO a PURO (11 risultati)

scandalizzarsi per ogni presunta offesa al pudore o alla decenza, con suscettibilità esagerata e

quella che correa allora che i puritani o siano presbiteriani calvinisti col numero e colle

20-388: direte ch'io sono troppo puritano o giansenista, ma è fatto ch'io

stile pulito, una frase ben contornata o vocaboli che reggano al martello della buona

. 6. chi persegue un ideale o un indirizzo politico con intransigenza spinta all'

indirizzo politico con intransigenza spinta all'eccesso o con estremismo fanatico. dizionario politico

seguaci del puritanismo (un popolo) o abitato da loro (un paese).

, per lo più con scandalo esagerato o con ipocrita ostentazione. de

genuinità (un corpo solido, liquido o gassoso); non mescolato con elementi

di potassa, 45 di sabbia pura o di quarzo polverizzato e 5 di carbone

-pulito ed elegante (un capo di vestiario o di biancheria). marchetti,

vol. XIV Pag.1044 - Da PURO a PURO (11 risultati)

delle pietre che sono trasparenti secondo più o meno, come di quelle che chiamano

trarsi ver'noi. petrarca, 162-9: o soave contrada, o puro fiume /

petrarca, 162-9: o soave contrada, o puro fiume / che bagni il suo

inoltre, con sineddoche, il giorno o la notte, l'alba, il tramonto

vede per mezzo de le acqui più o meno turbide o aria nimboso e nebbioso

mezzo de le acqui più o meno turbide o aria nimboso e nebbioso, il quale

luce); che non è offuscato o diminuito da nessun mezzo attraverso cui passi

gusto (l'aspetto del corpo umano o di una sua parte, in partic.

, 1-373: indarno spendi le saette, o giove, / e 'l mondo invano

anche il latte); non allungato o mescolato con latte (il caffè);

che se avvenisse che in un paese più o meno lontano, le indicazioni del latte

vol. XIV Pag.1045 - Da PURO a PURO (22 risultati)

8. che non ha subito modificazioni o alterazioni cromatiche (un colore);

i-vm-197: ne'più colori che sono riflessi o trasmessi dai corpi non ce n'è

., con larghi fiori fregiati d'oro o con leggieri disegni a geroglifici, i

, ridente. gnoli, 1-22: o tu che t'appiatti restìa / al vaniloquio

. -con l'aggiunta di uno o più altri agg., con valore

padiglion del sole / te mando inferia, o puro, o forte, o bello

te mando inferia, o puro, o forte, o bello / massimiliano. tarchetti

, o puro, o forte, o bello / massimiliano. tarchetti, 6-ii-258:

/ strale che sdegno ti ministri, o giove, / e se dal ciel

da san giovanni avesti sua figura [o firenze], /... /

, iv-390: tu prega, prega, o teresa, dalle viscere del tuo cuore

mi avanzano, da tollerarli. -mani o dita pure: non usate mai per atti

la nostra volontà irretrattabile. -orecchie pure o purissime: non abituate ad ascoltare discorsi

-che custodisce gelosamente la propria verginità (o, anche, semplicemente vergine); casto

fu degno che il fuoco gli nocesse o che in quello coipo vergine cadesse pena

». b. pulci, xxxiv-553: o padre mio, sol pe'tua prieghi

. piave, xc-253: veglia, o donna, questo fiore / che a te

comune sara... giunse pura o impura al matrimonio? cassola, 1-125

e -per estens. liberato da accuse o sospetti. stampa periodica milanese, i-63

semplicità, d'ingenuità, d'innocenza o sembra che le manifesti (un animale:

cercando a lor diletto / piagge più verdi o fonti più sicuri. a. gallo

colomba, / s'in tebro siede o se per pamo vola, / or par

vol. XIV Pag.1046 - Da PURO a PURO (14 risultati)

tutte le forze nel professare una religione o un'ideologia, nel sostenere le proprie

: che non cede a nuove idee o posizioni (e così furono detti, durante

ommo là ove sua opera tira / (o 'm bene o 'm male) si

sua opera tira / (o 'm bene o 'm male) si cernisse pura,

/ forse ho amato te sola, o creatura! montale, 15-774: così mentre

inconscie nei giuochi / trapassavano i giorni, o tra le vane / cure del mondo

un'intenzione). giacomo da lentini o guido delle colonne, 403: sofirenti

gente onesta / di vita spiritale / o in abito che di scienza tiene.

non saggio, / deh non tendete, o dive, / i lacci e l'

felicità); non mescolato con intenzioni o elementi pratici (il piacere artistico,

); non turbato da pensieri angosciosi o da tentazioni. baldi, 6-11:

. 15. immune da errori concettuali o anche religiosi; chiaro, evidente,

alla fede. -non offuscato dalle passioni o dalla follia. caro, 12-iii-71:

sua sustanza, ma tocco solamente, o piuttosto trascorso in una parte da un poco

vol. XIV Pag.1047 - Da PURO a PURO (17 risultati)

pura fortuna, sì come quanao sanza intenzione o speranza vegnono per invenzione alcuna non pensata

che gli avevano a diventar uomini puri o animali semplicemente, e divennero mezzi uomini

potuto saper mai il come ea il perché o se stata fosse impertinente premeditazione o puro

perché o se stata fosse impertinente premeditazione o puro caso. spallanzani, iii-309:

, le quali, innanzi che s'edificassi o che s'avessi ad edificare roma,

. il dicitore penerà ad essere inteso, o parrà anche ai suoi interlocutori che abbia

oceano. -pura verità: convinzione o affermazione che è o si garantisce essere

verità: convinzione o affermazione che è o si garantisce essere autentica, certa, esplicita

che ha una sola attività (lavorativa o intellettale). schioppi, 25:

ignorante. 17. libero da vizi o da colpe; esente da macchie morali

d'iddio caste e pure da qualsivoglia bugia o inganno. vico, 4-i-800: essi

; incorporeo, immateriale, puramente intellettivo o spirituale (e si riferisce principalmente alla

ignude: / ne i carmi, o lina, spira sol ne i carmi /

e immagini, cruomo esasperato dall'infelicità o dominato da un amor di tesi o

infelicità o dominato da un amor di tesi o perfino dall'irritaziorie, a volta a

irritaziorie, a volta a volta troppo umana o troppo loica. -che ricorda

troppo loica. -che ricorda o riproduce perfettamente un modello artistico.

vol. XIV Pag.1048 - Da PURO a PURO (21 risultati)

umettando la busta. -che si propone o attua fini esclusivamente estetici, prescindendo da

pura giurisprudenza, della pura teologia scolastica o morale. galluppi, 1-i-100: 1

deteriore, è quella senza partecipazione operosa o senza il congiunto travaglio di pensiero.

molto bene vi doveva riuscire un pittore o uno scultore. b. croce, ii-7-221

uomo, e né anche il puro filologo o il puro biologo o il puro astronomo

anche il puro filologo o il puro biologo o il puro astronomo o il puro giurista

il puro biologo o il puro astronomo o il puro giurista e così via. non

sia. -economista puro: cultore o studioso dell'economia pura. b

di quella lingua nella qual si ragiona o scrive, nell'esser chiara e nell'

qualche poco di scrivere, ma poco o nulla della pura lingua italiana. scrivono

cure. rileggilo; e se trovi vocaboli o frasi che non sieno pure o proprie

vocaboli o frasi che non sieno pure o proprie, muta: mi affido in te

, senza riempirla di molto esquisiti ornamenti o di troppo splendidi lumi. donato,

-che non è in relazione con altri pronomi o con congiunzioni. castelvetro, io-xi-266

è quando lega e congiunge un sentimento o atto separato con un altro, con affermamento

puri è quando lega e continua un sentimento o atto cominciato con se stesso, come

castelvetro, io-xi-153: 1 nomi finiscono o in vocale pura, cioè hanno vocale

cioè hanno vocale avanti all'ultima vocale, o finiscono in vocale non pura, cioè

inquarta- menti, bnsure, concessioni, o anche di un solo smalto senza figure

una stirpe); immune da ibridazioni o incroci con specie, razze o stirpi

ibridazioni o incroci con specie, razze o stirpi differenti; integro, inalterato.

vol. XIV Pag.1049 - Da PURO a PURO (23 risultati)

], 3: giovin signore, o a te scenda per lungo / di magnanimi

ordine il sangue / purissimo celeste, o in te del sangue / emendino il

dir. non affetto da particolari caratteristiche o circostanze che ne modifichino la natura o

o circostanze che ne modifichino la natura o gli diano una particolare qualificazione giuridica

. -con riferimento a una qualificazione o a una posizione giuridica personale (erede

-libero, non sottoposto a particolari vincoli o oneri (un bene).

accompagnata dalla forza e dalla potenza propria o di altro potente alla protezione del quale

di esso è l'intrinseco valore, o sia la quantità del metallo delle due monete

. questi cambi son detti 'naturali 'o 'puri 'e talvolta anche '

.. non è veramente una inconoscibilità o una trascendenza metafisica. esso è il

infallibile, che egli non è puro pensiero o, come si dice, anima immateriale

'di dio. -io puro o soggettività pura: concetto astratto che l'

de'corpi le cui velocità si accrescono o diminuiscono, che chiamano miste: pure

derivata pura: quella di ordine superiore o quella parziale seconda di più variabili,

e sottile arte del partire degli argenti nuovi o de'dorati o d'altri metalli che

partire degli argenti nuovi o de'dorati o d'altri metalli che ne contenghino. cellini

-figur. che ha il colore dell'oro o dell'argento fino; che è altrettanto

uno stato qualunque: potenza d'uno o di pochi o dei più. e

qualunque: potenza d'uno o di pochi o dei più. e uandò qualsiasi di

uandò qualsiasi di queste tre potenze rimane o si fa sola, agoverno si disse

..; quando v'entrarono due o tre delle potenze dette, si disse misto

mondo una terra che produce l'incenso, o accioché noi prendiamo quindi la materia de'

non mettiamo il ferro dentro ne'tempi, o che noi non macchiamo gli altari col

vol. XIV Pag.1050 - Da PURO a PURPUREAMENTE (8 risultati)

i più riputati erano l'aste pure o non armate di ferro, quali erano state

39. locuz. -a, con o in fede pura: con somma lealtà

scritto qualche volta, lo fé così o a caso o per pura necessità.

volta, lo fé così o a caso o per pura necessità. -per puro

pur àccio. aretino, 20-267: o spiriti tentennini, perché sforzate, perché

molte generazioni a una popolazione (regionale o cittadina o anche nazionale); che

a una popolazione (regionale o cittadina o anche nazionale); che fa parte

legale, decretata definitivamente pel nostro regno o qualche altra parte interessante del nostro bel

vol. XIV Pag.1051 - Da PURPUREGGIARE a PURPUREO (13 risultati)

agg. tinto del colore della porpora o di un rosso violaceo di tonalità simile

prestigio, l'appartenenza a classi elevate o anche, semplicemente, il lusso e

e gelo: / non de purpurio o ver assirio manto / ma sol coperto fu

la cetra ancor pelide altero, / o che tra regi di purpurei manti / s'

regi di purpurei manti / s'orni, o vesta tacciar, duce guerriero. cesarotti

leandreide, i-6-31: color di rosa purpurea o di giglio / silvestre apparve nel bel

candidissima man colse, / qual pioggia o qual puro aer produr vòlse / tanto

e cinto. grillo, 1-18: o vermiglietta rosa, / al purpureo colore /

vien da nube oscura / sopra pergola bella o bella vigna / ove purpurea sia l'

. 4. che presenta riflessi o luminescenze tendenti al rosso porpora o rosate

riflessi o luminescenze tendenti al rosso porpora o rosate (il cielo soprattutto all'alba

la novella / prole de'campi, o duce antico e padre / dell'umana

pesto (le occhiaie di chi ha pianto o soffre). dante, vita

vol. XIV Pag.1052 - Da PURPURICENO a PURTUTTAVIA (8 risultati)

; scarlatto. - anche: stoffa o abito di tale colore. dante,

lustrini. -il cielo all'alba o al tramonto; la porzione di cielo

, e cogli ossidi metallici composti gialli o verdi. = dall'ingl.

(ed esprime, in modo più o meno accentuato, rammarico, amarezza, disappunto

disappunto, ecc., per circostanze o per eventi indesiderati, spiacevoli, dannosi

pirandello, 8-481: doveva avere settantré o settanquattro anni sua madre: il suo

aspettavano la sfregio delle decorazioni finto- greco o delle aniline secessioniste. montale, 15-563:

troppo! 2. in misura o in modo eccessivo; assai, fin

vol. XIV Pag.1053 - Da PURULENTO a PUSILLANIME (18 risultati)

: qualsiasi oggetto che ingombrasse il traffico o, comunque, turbasse l'ordine, veniva

. 2. formato da pus o da materia in suppurazione (un liquido

sezione degtidropici e supurati per cavar tacque o la materia purulenta. cestoni, 671:

3. figur. corrotto intellettualmente o moralmente, depravato nei costumi e nell'

si forma, per azione di stafilococchi o di altri germi, in vicinanza delle

in vicinanza delle ghiandole sebacee della cute o sotto la pelle negli organi interni;

sierose. oltre i globuli di pus o leucociti, granulosi o no, il

i globuli di pus o leucociti, granulosi o no, il siero tiene spesso sospese

goccie d'olio, granulazioni molecolari più o meno abbondanti e globuli del sangue provenienti

, poco sopra al polso, sei o sette piccole pustole rosso'allicce: è

che si scioglie con un poco d'acqua o di olio precisamente come se si trattasse

, v. posata1'2. pusckìnia o puschìnia o pushkìnia [puskìnìa],

. posata1'2. pusckìnia o puschìnia o pushkìnia [puskìnìa],

. pusignare, intr. mangiare o assaggiare alcuni cibi ghiotti e appetitosi dopo

che hai fatto per tanti giorni. o povero ottavio, ti veggo intrigato a quella

di vivande stuzzicanti consumato dopo la cena o durante la notte. magazzini, 19-124

. matesti, 35: stasera, o tina, ch'egli è gamesciale / e

che hai fatto per tanti giorni. o povero ottavio, ti veggo intrigato a quella

vol. XIV Pag.1054 - Da PUSILLANIMITÀ a PUSILLO (17 risultati)

. bernardino da siena, 72: o vechio avaro e pusillanime, che ti

che compra da ogn'uno la sua sicurtà o ambizioncella. saraceni, i-210: da

, cioè a dire certi cuori di poco o niun cuore, somiglianti in parte a'

-in un vocativo, come ingiuria o biasimo. ariosto, i-iv-34: ah

alma volgare / tema impotente biasimo o censura. 2 2 -in

delle vostre miserie vi renda la vita o malinconica o pusillanime, perché qual maggiore

miserie vi renda la vita o malinconica o pusillanime, perché qual maggiore ocondità che

: nessun grande uomo ha mai avuta gelosia o invidia del sapere altrui: questo pusillanime

una vita metodica e di nulla mutare o innovare, non già per indole pusillanime

innovare, non già per indole pusillanime o inerte,... ma per una

ant. spregevole, turpe (una persona o il suo comportamento, le sue azioni

ulloa [guevara], iv-35: o quanto vile, o quanto miserabile e

], iv-35: o quanto vile, o quanto miserabile e msillanimo è reputato quel

fanno ad esaminare in dua modi: o fanno questo per pusillanimità e defetto naturale

di quel che sete, pecchiate voi o di pusillanimità o d'una certa simulazione più

sete, pecchiate voi o di pusillanimità o d'una certa simulazione più tosto cortegiana

mi sarebbe parso di commettere una pusillanimità o un peccato d'amor proprio.

vol. XIV Pag.1055 - Da PUSKINIANO a PUSTOLA (26 risultati)

dichiarazioni parlamentari. papini, v-142: o l'ateismo rigoroso e perfetto -non quello

negletto, massimamente da chi è di coscienza o paurosa o pusilla, per non dare

da chi è di coscienza o paurosa o pusilla, per non dare in tal modo

specchiano, rivivono, si perpetuano quasi, o gigantesche o pusille, o virili o

rivivono, si perpetuano quasi, o gigantesche o pusille, o virili o imbastardite,

quasi, o gigantesche o pusille, o virili o imbastardite, o teocratiche o militari

o gigantesche o pusille, o virili o imbastardite, o teocratiche o militari, o

pusille, o virili o imbastardite, o teocratiche o militari, o repubblicane o

, o virili o imbastardite, o teocratiche o militari, o repubblicane o monarchiche,

o imbastardite, o teocratiche o militari, o repubblicane o monarchiche, non pur le

o teocratiche o militari, o repubblicane o monarchiche, non pur le nazioni diverse

carducci, iii-i 1-330: non parlatemi, o puristi, dei vostri fraticelli e dei

gf'imbecilli pusilli che credevano in dio o dicevano di credere in dio. bacchelli,

6. con connotazione negativa più o meno marcata: persona debole, fiacca

. che si riferisce, che è proprio o che è opera del poeta, romanziere

espressione pussa via! per scacciare animali o persone moleste. moravia, vii-288:

con funzione spreg., con pus o puzza (v.). pusso

sole, s'alcuna cosa avesse neltorecchie o apostema o pustole o sozzura, o se

s'alcuna cosa avesse neltorecchie o apostema o pustole o sozzura, o se alcuna

cosa avesse neltorecchie o apostema o pustole o sozzura, o se alcuna cosa di

neltorecchie o apostema o pustole o sozzura, o se alcuna cosa di fuori, sì

cosa di fuori, sì come polvere o acqua o vermine. crescenzi volgar.

di fuori, sì come polvere o acqua o vermine. crescenzi volgar., 6-89

e pustule (chiamate in italia petecchie o papule o pasticci) assai cattive,

pustule (chiamate in italia petecchie o papule o pasticci) assai cattive, donde gl'

ogni giorno agli ammalati un grano o due di questa pietra [pietra bezar]

vol. XIV Pag.1056 - Da PUSTOLANTE a PUTATIVO (7 risultati)

; che talvolta, anche per settimane o per mesi, desquamavano e sembravano regredire,

malattìa, conosciuta col nome di pustola maligna o carbonchio che attacca il bestiame, si

: enfiature e bollicine squammose alla superficie o nella massa dei metalli e artiglierie difettose.

a vigna, a orto ecc., o incolto e 'postoto '.

. ant. coperto da pustole o da bollicine cutanee. fr. colonna

far lezione di ostetricia, di comunismo o dir coma 'del principe e di

dio ', nessuno me ne farebbe osservazione o censura. capuana, 14-189: se