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vol. XIII Pag.89 - Da PERSECUTORIO a PERSECUZIONE (17 risultati)

principio generale; che disprezza, viola o tende ad annullare un diritto, una

consapevolmente una persona negli interessi materiali o nella fama e nell'onore. caro

a noi stessi. -corteggiatore importuno o, anche, brutalmente insistente.

propria originaria autorità (il principe) o per l'ufficio a cui è preposto

ufficio a cui è preposto, giudizialmente o comunque con mezzi legali persegue (ricercandoli

ricercandoli, acquisendo prove a loro carico o facendosi promotore o, anche, diretto

prove a loro carico o facendosi promotore o, anche, diretto erogatore della loro

loro punizione) gli autori di delitti o comunque di atti e comportamenti (come

agg. proprio di chi perseguita o intende perseguitare; che esprime e manifesta

riferisce all'attività di perseguire giudizialmente qualcosa o qualcuno. -stor. dir. giudizio

indifferentemente per far valere un obbligo personale o per recuperare la proprietà di un bene

violenti e repressivi, compiuti da chi detiene o rappresenta il potere costituito per stroncare un

potere costituito per stroncare un movimento politico o religioso o, anche, per estinguere

per stroncare un movimento politico o religioso o, anche, per estinguere fisicamente una

estens. e con riferimento a collettività o a stati: aggressione esterna, politica o

o a stati: aggressione esterna, politica o militare. g. villani, 9-92

ostile che si concreta in atti palesi o occulti diretti contro singole persone allo scopo

vol. XIII Pag.90 - Da PERSEGARE a PERSEGUIRE (13 risultati)

: ostilità collettiva rivolta contro determinate persone o gruppi per le loro posizioni ideologiche,

da forze oscure e da persone note o ignote che gli toglierebbero la libertà di

-corteggiamento importuno e sgradito, volgare o, anche, brutalmente insistente. manzoni

(quale è proprio di chi è o si ritiene responsabile di altri, in

. l'attività del perseguire giudizialmente qualcosa o qualcuno, in partic. in sede

, 1-320: se era condannato ingiustamente o sottoposto comunque a una persecuzione secondo la

parte dell'autorità governativa né di istanza o querela da parte della persona offesa.

contro cui l'organo della pubblica accusa può o deve procedere solo dietro presentazione di querela

.: l'attività del perseguire qualcosa o qualcuno in via giudiziaria, specie in

). cercare di raggiungere uno scopo o un risultato (politico, artistico,

politico, artistico, ecc.) o di attuare un progetto, impegnandosi con

condurre con precise intenzioni un determinato progetto o un complesso organico di azioni tendenti a

dèi. carducci, iii-3-159: ave, o rima! con bell'arte / su

vol. XIII Pag.91 - Da PERSEGUITAGIONE a PERSEGUITARE (20 risultati)

troiani, / qual furia vi persegue? o qual v'opprime / forsennato furor,

infellonito il cor d'orsa selvaggia / o tigre ria, che in mauritana piaggia /

perseguiva, e non poteva / spaurirla o con cridi o altri sembianti. pascoli

non poteva / spaurirla o con cridi o altri sembianti. pascoli, 95:

. -anche con riferimento a esseri soprannaturali o alla fortuna. dante, purg.

128-60: qual colpa, qual giudicio o qual destino / fastidire il vicino / povero

persegue i pacifici. pellipari, 22: o fortuna crudel, malvagia e iniqua /

. -turbare, cercare di impedire o di danneggiare. poliziano, 1-769:

un'offesa, per punire un colpevole o una persona iniqua, per non dare

non dare tregua a un nemico personale o della comunità. -dir. esercitare davanti

risarcimento dei danni, ecc.) o per fare applicare la sanzione prevista dalla

segretario... persegue il plagio o il furto d'un titolo da parte

7. fare oggetto di critica o di satira. gigli, 2-22:

partic. qualora chi li compie detenga o rappresenti il potere costituito), e

convinzione politica. -anche: osteggiare politicamente o ideologicamente (o per ragioni e rancori

-anche: osteggiare politicamente o ideologicamente (o per ragioni e rancori privati).

tutti quei fiorentini che per la dipendenza o del sangue o della patria erano ricoverati

che per la dipendenza o del sangue o della patria erano ricoverati alla sua corte

avvertire tutti gl'ipocriti di questo secolo, o dotti o ignoranti che siano, che

ipocriti di questo secolo, o dotti o ignoranti che siano, che alle scellerate loro

vol. XIII Pag.960 - Da PORTARE a PORTARE (10 risultati)

. gozzano, ii-186: azzurri si portano o grigi? bemari, 3-349: vogliamo

migliori ricorrenze. -avere la barba o i capelli acconciati in un determinato modo

, il viso coperti da determinati indumenti o anche nudi, ecc. sansovino,

barba. 19. comunicare una notizia o un'ambasceria, un ordine (anche

un ordine (anche per incarico ricevuto o perché tale è la propria funzione)

e atroce. tasso, 8-43: o cavalier, tu porte / dure novelle al

non voce del maestro di campo o sergente maggiore; e più tosto è suo

iv-xxvii-8: potrebbe qui dire alcuno medico o legista: 'dunque porterò io lo mio consiglio

-riferire, riportare espressioni di saluto o di augurio. g. gozzi

d'affetto. cesarotti, 1-xxxii-165: o libricciuol che al mio signor ten vai

vol. XIII Pag.961 - Da PORTARE a PORTARE (11 risultati)

sia per qual si voglia giudizio privato o pubblico, non possano portarsi di nuovo

20. addurre argomentazioni, presentare prove o esempi a sostegno delle proprie tesi o affermazioni

o esempi a sostegno delle proprie tesi o affermazioni; citare, allegare.

queste ragioni, dette innanzi a cesare o allegate da lui medesimo, gitteranno in terra

, indi a insegnare su quei libri o vero con quel metodo; fin che

-avere come titolo (un'opera letteraria o musicale). montale, 3-24:

lei ha bruscamente congedato era lei: o meglio la sinfonia dell'opera comica di

un dolore fisico, una sofferenza morale o spirituale, una condizione di inferiorità sociale

spirituale, una condizione di inferiorità sociale o economica, uno stato di disagio,

carducci, 11-12-39: ho strappato cinque o sei lettere diaboliche perpetrate contro di lei

vii-428: vorrete... voi, o cavalieri, più lungo tempo portare che

vol. XIII Pag.962 - Da PORTARE a PORTARE (16 risultati)

né portarlo. -svolgere una determinata funzione o mansione; ricoprire, esercitare una determinata

prezzo chi porta la persona del padrone o del re che chi porta quella di

d'argento, una sesta d'oro o meno, l'oro tanto si dilata quanto

un sentimento nei confronti di una persona o di una collettività (o anche di una

una persona o di una collettività (o anche di una divinità); manifestarglielo

sopra l'albero della croce, 1-43: o verace e pietoso gesù, qual fia

orfeo, 130: ascolta, o ninfa bella, / ascolta quel ch'io

porto amore. / non son qui lupo o orso, / ma son tuo amatore

/ per la vita d'oreste: o madre, arretra. manzoni, pr.

manifestato nei confronti di un soggetto inanimato o astratto o, anche, di un animale

confronti di un soggetto inanimato o astratto o, anche, di un animale.

compassione grandissima, ch'io porto, o compagni miei, alle miserabili rovine di questa

in casa. leopardi, 23-107: o greggia mia che posi, oh te beata

, indirizzare, dedicare la propria attenzione o i propri pensieri a un determinato argomento

i propri pensieri a un determinato argomento o tema o, anche, a una persona

pensieri a un determinato argomento o tema o, anche, a una persona.

vol. XIII Pag.963 - Da PORTARE a PORTARE (11 risultati)

la fortuna d'aver briga con maligni o con mentecati. luca da caltanissetta, 244

incaricato di ogni altra faccenda del principe o del barone. -assol. pontano

-dettare, imporre un determinato comportamento o atteggiamento intellettuale. caro, i-188:

presente. -occupare, impegnare (o anche richiedere) un determinato periodo di

dante, purg., 4-127: o frate, andar in su che porta?

, per lo più arrecando un danno o un giovamento (anche nelle espressioni portare

frattanto potila occorrere la morte dell'ammiraglio o della regina di navarra, le quali

, 1-ii-24: la resa a discrezione o presura per forza d'armi si rinnovò poscia

volò come saetta che da parto / o da cidone avvelenata uscisse, / e,

popolo). lancia, i-222: o troiani, quella medesima terra, la

azioni, comportamenti, stati d'animo o condizioni psicologiche (per lo più con

vol. XIII Pag.964 - Da PORTARE a PORTARE (10 risultati)

jahier, 126: morirebbero per quella nappina o per mostrare che non ha paura l'

che è per una grande cosa. o se potessi portarli alla luce! calvino

ho io nella mia figura di turpe o di ridicolo, perché le migliori donne sieno

terza disuguale; tenendone in mano, o 'portandone', tre e chiedendone due, il

di 'partire con un tris in mano'(o di avere già un tris 'di

punto, contando di intimorire l'avversario o, più semplicemente, sperando di formare

, iv-1-314: portare la voce per tre o per cinque diesis distinte. gianelli,

di egual valore, procedenti per gradi o disgiunte, vale articolare ogni nota egualmente

-figur. raggiungere una determinata condizione o funzione. f. m. bonini

. -indursi; giungere con il comportamento o le azioni (una persona);

vol. XIII Pag.965 - Da PORTARE a PORTARE (25 risultati)

caso che venga personalmente in italia o stabilisca in altro modo le cose sue di

temere. a. cattaneo, 1-68: o mariti, portatevi colle vostre mogli come

di mano dove c'è qualche pericolo (o di fallare o di rompere ec.

è qualche pericolo (o di fallare o di rompere ec.) una delle cose

, 6-i-399: come ti sei tu portato o come ti porti o ti porterai in

sei tu portato o come ti porti o ti porterai in avvenire circa la mortificazione.

, trovarsi in una determinata condizione fìsica o spirituale (per lo più in prop.

porta: v. vento. -prendi o piglia e porta a casa: per concludere

il titolo di critica le vostre impressioni o le reminiscenze dei vostri imparaticci di scuola

le reminiscenze dei vostri imparaticci di scuola o il formulario dell'ultimo libro che avete

a casa: guadagnare una determinata somma o stipendio (per lo più necessario al

nulla stimano, se non quelle cose, o giuste o ingiuste che elle si sieno

se non quelle cose, o giuste o ingiuste che elle si sieno, che li

una malattia mortale, a un incidente grave o anche, iperbolicamente, a una situazione

armi: essere, andare armato (o anche averne il diritto per censo).

lucchesi, 220: chi avesse alcuna polizza o licenzia dal ditto messer podestade o da

polizza o licenzia dal ditto messer podestade o da suo vicario di potere portare alcuna

un minimo punto si denigra per codardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al

un'occupazione, un'attività anche intellettuale o ideologica (sostenendo determinate opinioni e idee

ideologica (sostenendo determinate opinioni e idee o anche una precisa linea di ricerca)

fino a farli progredire verso la conclusione o il conseguimento di determinati risultati.

mia madre sedeva e lavorava all'uncinetto o portava avanti una maglia di lana.

, come ve ne sono di robespierre o come ve ne sono di saint-just,

) ancora oggi. -portare bene o male gli anni: apparire più giovane

male gli anni: apparire più giovane o più vecchio della propria reale età (v

vol. XIII Pag.966 - Da PORTARE a PORTARECA (24 risultati)

dove appoggiarmi: se mi stacco dal muro o lascio il bastone, tentenno come portassi

-portare il miele in bocca e il fiele o il tossico alla cintola: v.

23-46: se già non richiedesse il debito o portasse la spesa di fare altramente.

da voltarvi: il resto son terra asciutta o massi da non potersi rompere e non

. 4. -portare legna al bosco o alla selva o al fuoco, all'

-portare legna al bosco o alla selva o al fuoco, all'incendio: v

-portare lontano, portare via: costituire o indicare la fine di una stagione,

: se rilutto ad un travaglio sterile, o m'incombe un'ora oscura, /

strozzi, 1-53: -nettatevi da'piè, o mona voi. / - perché?

(anche con ellissi dell'aw. o della particella): recare con sé un

: recare con sé un determinato oggetto o animale allontanandosi da un luogo, da

, da un edificio (anche avendolo rubato o razziato o essendosene impadronito con l'inganno

edificio (anche avendolo rubato o razziato o essendosene impadronito con l'inganno).

carica, a una mansione che spetterebbe o sarebbe spettata a un'altra persona.

quel d'inferno / gridava: « o tu del ciel, perché mi privi?

: la donna piangolente dicea: « o morte, portane me e ser cola

: quando ei maledivano uno, di subito o egli miracolosamente cadeva morto o egli n'

di subito o egli miracolosamente cadeva morto o egli n'era portato da'diavoli.

dalla apparente bellezza mi lascerei portar via o pure, come da incanto o affatturamento,

portar via o pure, come da incanto o affatturamento, sorprendere. pasolini, 7-167

-perfezionarsi raggiungendo un buon livello di conoscenza o di tecnica. s. contarini,

sente meno la fatica della via. o piuttosto: il nutrirsi fa l'uomo reggersi

) nel signif. originario di 'passaggio'o, meglio, affine aportus (v.

-chi). persona che porta lettere o comunicazioni e ne riporta la risposta.

vol. XIII Pag.967 - Da PORTARECCIO a PORTASIGARI (12 risultati)

che fussino condotte al mulino dal mugnaio o suoi garzoni portareca. p. petrocchi

, sm. invar. piccola cornice o astuccio di fogge diverse nel quale si

adatto a essere appoggiato su un mobile o appeso a un muro.

. v.]: 'portaritratti': quadretto o arnese di fogge diverse per metterci ritratti

persona incaricata di trasportare e recapitare bagagli o altri oggetti. del tufo

. varietà di marmo calcareo, venato o brecciato, di colore roseo o persichino

venato o brecciato, di colore roseo o persichino, presente nella maremma toscana.

#). supporto destinato a reggere o a contenere il sapone. -anche

per il passaggio del gambo della scalmiera o degli scalmi fissata sull'orlo superiore della

, sulla quale si fissano gli scalmi o le scalmiere. guglielmotti, 1354

ha la funzione di reggere uno o più asciugamani. = comp.

carena, 2-37: 'portasigari'chiamano quella custodia o astuccio che i fumatori portano in tasca

vol. XIII Pag.968 - Da PORTASPADA a PORTATA (17 risultati)

portare e distribuire i viveri agli operai o ai lavoranti agricoli, e talora anche

1 'portaspese', che fa come da manovale o servitore de'sopraddetti, portando loro i

, la panzanella, tre once di ventresca o di cacio scarse, come era d'

per gli spilli da metter sulla toelette o il cassettone. r. longhi,

; le punte dell'arcione; i quartieri o quarti. = comp. dall'

viene a posarsi per mezzo sul basto o sul sellino della bestia.

ed esciva con la cassettina portastudi andando o solo o con altri fuori di una porta

con la cassettina portastudi andando o solo o con altri fuori di una porta della

fondo con la lunghezza in piedi inglesi o palmi, e la larghezza si multiplica ancora

quanto la nave può stivare in salme o tonellati..., ma de'vascelli

. massimo carico trasportabile da un veicolo o da un aereo. p. levi

metrol. valore massimo (portata massima) o minimo (portata minima) della grandezza

quale si può arrivare con determinati modi o mezzi (specificati da un complemento)

. 5. marin. portata geografica o geometrica di un faro: massima distanza

con luce spenta). -portata luminosa o ottica di un faro: massima distanza

.]: 'portata geografica assoluta'o 'geometrica d'un faro'o 'd'un fanale'

assoluta'o 'geometrica d'un faro'o 'd'un fanale': la massima distanza

vol. XIII Pag.969 - Da PORTATA a PORTATA (19 risultati)

metri. 'portataluminosa'od'otticad'unfaro'o 'd'un fanale': la massima distanza da

dipende dall'intensità della luce del faro o del fanale e dallo stato di trasparenza

moretti, 45: le portate, o tiri dell'artiglieria,... sono

portata de'gran signori e appartiene alla platea o al popolo. 8.

al mio arrivo io vo persuadendomi / o ch'io vi sia paruto un fantocciaccio

/ da far paura ai bambini, o sì uno / personaggio di gran portata,

portata, quasi / come un camello o come un dromedario. c. campana

questa terra, ed ogni loro pensiero o atto era rivolto ad essa.

9. rilevanza, importanza; significato preciso o ampiezza di riferimenti di una parola o

o ampiezza di riferimenti di una parola o di una battuta; l'esatta configurazione

con riferimento a qualsiasi realtà, concreta o astratta). -di portata (con valore

17-103: ci si esprime per approssimazioni o per simboli o per echi. e dei

si esprime per approssimazioni o per simboli o per echi. e dei nostri gesti,

globo di questa portata (una bracciata o più): andò a colarlo di là

. 11. dichiarazione dei beni o dei redditi posseduti. rinaldo degli albizzi

volte si aveva cercato formare una tavola o catasto delle possessioni per via di portate

portata: affidata temporaneamente a un contadino o a un pastore e vincolata a un

.. ogni agricoltore di terre salde o di terre da portata, se coltiva maggior

fatta,... con cinque portate o servizi, come loro chiamano, ricchissimi

vol. XIII Pag.970 - Da PORTATAMBURO a PORTATILE (20 risultati)

numero di una portata fosse di dieci o dodici figli, non si permetterà che

, i-331: debbino decti spectabili x o decti spectabili octo, per ritrovare gli

1 quali sieno di età di anni xv o più... e per potere meglio

, debbino tenere, in ogni piviere o altra chiesa principale di quelli luoghi dove

di quelli luoghi dove saranno uomini descripti o dove ne volessino di nuovo scrivere,

e quanto sarà, in una volta o più da'detti 30 o le due parti

in una volta o più da'detti 30 o le due parti di loro, proveduto

che formano la catena di un tessuto o dei trefoli che si intrecciano insieme per

. prendeva forma talora anche nelle più o meno coperte sollecitazioni o di fidi amici

anche nelle più o meno coperte sollecitazioni o di fidi amici o di 'pappagalli lusingatori'

meno coperte sollecitazioni o di fidi amici o di 'pappagalli lusingatori'. -che tutti

: in condizione di essere facilmente raggiunto o preso. milizia, ix-94: la

di essa che sono a nostra notìzia o forse ancora a nostra portata. fucini

in condizione di non poterne esser visto o raggiunto o catturato o toccato.

di non poterne esser visto o raggiunto o catturato o toccato. cicognani,

poterne esser visto o raggiunto o catturato o toccato. cicognani, 2-12: lui

sm. invar. busta o custodia, per lo più trasparente, destinata

più trasparente, destinata a contenere tessere o altri documenti. = comp. dall'

portàtile, agg. adatto a essere trasportato o spostato; trasportabile, mobile; maneggevole

a esso ogni maneggio di boccie cariche o decantazioni farete. roseo, iii-249:

vol. XIII Pag.971 - Da PORTATILITÀ a PORTATO (7 risultati)

ve ne ho aggiunte anco da'libri o dalle copie comunicatemi dagli amici. veggo

mettono le medicine necessarie durante un viaggio o uno spostamento. tommaseo [s.

portati. carducci, iii-19-50: scendono cinque o sei papi in sedici mesi, amanti

sei papi in sedici mesi, amanti o figli incestuosi di teodora e marozia,

me, che i creditori maligni vendettero o posero in mano ai più iniqui, artefiziosi

deserto: / ai baci preferiscono / o mezze piastre o piastre. 11

/ ai baci preferiscono / o mezze piastre o piastre. 11. tradotto (

vol. XIII Pag.972 - Da PORTATO a PORTATOIO (11 risultati)

lii-5-89: sempre le monache, portate o dal timore o dalla speranza, spinte

le monache, portate o dal timore o dalla speranza, spinte dall'amore o

o dalla speranza, spinte dall'amore o dall'odio, hanno eletto quelle che sono

. per odio portato al suo nimico o per dar fine ad una lite col ferro

[epicuro] lungamente la fame, o vogliam più tosto dire il disiderio del mangiare

stabilito, attestato (una disposizione legislativa o amministrativa, una clausola negoziale, una

relativo documento che la pone in essere o ne fornisce la prova). -in

quella che risulta da un titolo di credito o da altro documento negoziale che abilita l'

[vulva] è il medesimo che ventre o matrice, dove sta involto il portato

matrice, dove sta involto il portato o vogliam la creatura. oliva, 246:

nasce e prova non ostante l'incuria o il mal talento degli uomini, a guisa

vol. XIII Pag.973 - Da PORTATORE a PORTATORE (15 risultati)

con sé (un'arma: legalmente o abusivamente). botta, 5-284:

è da segnore <; ar villa o citade / o dì'star portatore over

segnore <; ar villa o citade / o dì'star portatore over mandito / o

o dì'star portatore over mandito / o re ^ ever maritai reverenda: / tuto

s. bernardino da siena, 558: o portatori, quando voi avete la soma

di bagagli e viveri durante una spedizione o un viaggio a piedi (per lo

5. addetto al trasporto di feriti o infermi su barelle o lettighe; portantino

trasporto di feriti o infermi su barelle o lettighe; portantino. - per lo più

che vi reca la presente, è portatore o di pace o di guerra. se

la presente, è portatore o di pace o di guerra. se voi subito non

di cuoio come i fattorini del tranvai o i portatori di lettere. piovene,

conduce (con riferimento a oggetti astratti o immateriali); apportatore. - anche

? piccolomini, 10-174: la passione o ver il patimento nella favola non è altro

che azzione corruttiva e portatrice di morte o almeno d'acerbissimo e intensissimo dolor pidna

, è da colei detta con gran sdegno o ver posta con gran giudizio dall'autore

vol. XIII Pag.974 - Da PORTATORPEDINE a PORTATURA (25 risultati)

fu portatore della pena: la quale fu o cento lire pagasse o dieci anni stesse

la quale fu o cento lire pagasse o dieci anni stesse in prigione.

canto da l'aonio monte, / o noleggiato da gl'inferni dei, / de

pagabile: a una persona determinata con o senza l'espressa clausola 'all'ordine';

determinata con la clausola 'non all'ordine'o altra equivalente; al portatore. l'

da poco la malattia; portatori sani o immuni, che presentano particolare resistenza alla

, sm. invar. busta o anello di vario materiale che serve per

per riporvi il tovagliolo, piegato o arrotolato, allo scopo di distinguerlo

agg. invar. che regge uno o più utensili trasmettendo loro il movimento (

un attimo per regolare il mandrino porta-attrezzi o la presa dell'aria compressa erano calmi

anche contemporanea fra gli assali delle ruote o anteriormente di attrezzi intercambiabili (falciatrici,

multipolare usata per innesto di tubi elettronici o termoelettrici. -anche nella forma aggett.

ant. e letter. il trasportare o il trasferire materiali o merci; trasporto

. il trasportare o il trasferire materiali o merci; trasporto; recapito. -anche

trasporto; recapito. -anche: compenso o prezzo pagato per tale operazione.

de'coiami. -trasporto a spalle o a braccia. cattaneo, i-2-128:

: quando è per commodo dell'agente o del paziente, come il marinaro move

di una persona, di un gruppo o di una comunità di determinati capi di

una comunità di determinati capi di vestiario o ornamenti. s. antonino, 3-142

, né di portature di panni lunghi o cappelli attillati o panni unti e stracciati

portature di panni lunghi o cappelli attillati o panni unti e stracciati. ruscelli,

certi collaracci grandi e con gran cava o giglietto. manni, ii-59: l'

della portatura. -maniera di vestirsi o di acconciarsi; foggia dell'abbigliamento.

-in senso concreto: ciò che si indossa o con cui si orna la persona;

che si porta sul capo, per ripararlo o per ornarlo (anche nelle espressioni portatura

vol. XIII Pag.975 - Da PORTAUOVA a PORTAVOCE (31 risultati)

-modo particolare di atteggiare il corpo o un arto; posizione, postura.

membra. -per estens. condotta morale o spirituale. fiore [dante],

: il privilegio che ha ciascun uffiziale o ciascun marinaio di potere imbarcare per proprio

numero di barili; la quantità di peso o d'arrimaggio che posson portare o imbarcare

peso o d'arrimaggio che posson portare o imbarcare i passaggieri sul prezzo del loro

d: cartone, metallo, plastica o altro materiale con suddivisioni interne sagomate per

contenitore di porcellana, ceramica, metallo o altro materiale, a forma di calice

materiale, a forma di calice o di scodellino, che serve per tener ritto

fomite alcune macchine industriali per fissarvi uno o più utensili. -anche con uso aggetti

sm. chi svolge la mansione di recapitare o trasferire valori. = comp.

varia foggia e materiale atto a reggere o contenere uno o più vasi di piante

materiale atto a reggere o contenere uno o più vasi di piante, per lo più

appoggiato a terra, appeso a una ringhiera o a un muro o spiovente da

una ringhiera o a un muro o spiovente da un soffitto. -anche, con

sostenere l'invasatura del bastimento nel varare o nel tirare a secco. dizionario di

sm. invar. disus. in macchine o impianti industriali, il condotto che porta

: 'portavènto': condotto di mattoni o di tubi di terra cotta, per

principali del fornimento sono: il bottone o pallina del sottoscatto;..

sottoscatto;... il portavite o contraccartella. = comp. dall'

. contenitore di me tallo o di altro materiale (che può anche consenti

. -anche: cesta, vassoio o carrello nel quale si sistemano i cibi

(anche nell'espressione portavoce stabile) o di un edificio. -anche: analogo

smorfietta che non si sapeva se schiantasse o sorridesse. bemari, 3-341: «

, altri sono fomiti di campanello elettrico o di segnale luminoso. 3.

la voce altrui. anche 'cornetto'o 'corno acustico'. 4. chi parla

4. chi parla per conto di altri o riferisce cose udite da altri; chi

cose udite da altri; chi afferma o diffonde atteggiamenti, idee o sentimenti di

chi afferma o diffonde atteggiamenti, idee o sentimenti di persone o gruppi o anche

atteggiamenti, idee o sentimenti di persone o gruppi o anche di scuole di pensiero

idee o sentimenti di persone o gruppi o anche di scuole di pensiero o di

gruppi o anche di scuole di pensiero o di movimenti civili e politici, facendosene

vol. XIII Pag.976 - Da PORTAZECCHINI a PORTELLO (30 risultati)

cercano nel personaggio un semplice portavoce: o delle loro idee o, com'è

semplice portavoce: o delle loro idee o, com'è il caso di maulnier,

a un libro, a uno scritto o ad altro mezzo di comunicazione. visconti

rendere noti le opinioni, gli intenti o l'operato di chi occupa una posizione

di chi occupa una posizione di notorietà o di rilevanza pubblica, di un ente

di rilevanza pubblica, di un ente o di un organo che svolgano un'attività

che svolgano un'attività d'importanza civile o politica. massaia, i-156: camminava

, i-156: camminava con noi un kalàtie o portavoce del re, con lettere anche

nome e conforme al suo proprio convincimento o come semplice portavoce del re vittorio emanuele

, sf. ant. il portare indosso o il detenere armi contro una norma o

o il detenere armi contro una norma o un divieto di un'autorità costituita;

, biade, portazione d'arme o receptazione de banditi. = voce dotta

sportello. -anche: piccola apertura con o senza anta. g. rucellai,

un tasto, in maniera da lasciar passare o da occultare la luce del proiettore.

m. fiorio, 150: lo sfogatoio o vuoi portella del vaso s'apre,

. portellino, sm. porta o finestra di modestis sime dimensioni

sime dimensioni. -anche: battente o anta che chiude tale apertura.

e chiuso da un portellino di legno o di ferro. -marin. disus

di murata': finestrino circolare nei fianchi o in altri luoghi del bastimento, fornito

). porta di piccole dimensioni, con o senza battente. -anche: piccola porta

piccola porta ritagliata in una più grande o aperta nello spessore delle mura di un

nello spessore delle mura di un castello o di una città; postierla.

che permette l'ingresso in un aeromobile o in un aliscafo. montale, 9-119

apparirai più dal portello / dell'aliscafo o da fondali d'alghe, / sommozzatrice di

di apertura e chiusura in determinate macchine o impianti. zonca, 13: si

127: 'portello'... vale apertura o porticella della fornace, corrispondente nel bagno

graziosamente in codice. -sportello o ciascuna delle ante, per lo più

delle ante che si richiudono su quadri o tavole dipinte allo scopo di proteggerli.

figure appartenenti alle storie dipinte ne'quadri o tavole, ma ancora d'armi,

. carena, 1-156: 'portelli o sportelli': quelle sorta d'imposte, che

vol. XIII Pag.977 - Da PORTELLONE a PORTENTO (23 risultati)

espressioni portelli dei cannoni, dei pezzi o portelli dei castelli, della prima, seconda

cannoni che sono disposti sul secondo ponte o ponte superiore. questi portelli sono messi a

cannoni vicini, quando si vuol inseguire o dar la caccia ad una nave nemica

678: 'portelli'si chiamano le aperture o cannoniere dei bastimenti alle quali si affaccia la

dai portelli. -portello di riserva o di carico: apertura usata per imbarcare

, fatta nella parte posteriore di un flauto o altro bastimento da carico, sotto il

i buchi fatti da colpi di cannone o da rocce nel bordo di una nave

una nave per combattimento, per naufragio o per altro accidente, 5

larga apertura nelle murate di una nave o nei fianchi di un aereo per l'

un aereo per l'imbarco dei passeggeri o di merci di grosso volume (anche

che in costruire un sistema di chiuse o portelloni di legno fra i piloni del

, presagire, permettere di presagire o di prevedere; preannunciare. - anche assol

l'uso naturale / spesso gran ben portende o ver gran male. canteo, 143

ordine naturale delle cose, della conoscenza o dell'esperienza umana, inducendo meraviglia,

esperienza umana, inducendo meraviglia, stupore o paura; evento che si ritiene causato

. casti, i-1-255: se terror vano o strana idea perviene / a invadere e

il portento / cui non sognava, o a pena, di raggiungere / l'

quattrocento intorno ai portenti della prospettiva aerea o lineare. -effetto straordinario.

da non poter purgarlo con alcuni sagrifici o supplicazioni, se non col sangue di

orribili portenti. 2. avvenimento o situazione di carattere straordinario o casuale,

. avvenimento o situazione di carattere straordinario o casuale, a cui si attribuisce il potere

1-373: indarno spendi le saette, o giove, / e 'l mondo invano

dicono le cose che nascono dalle azioni o dipendono da quelle, come le stragi

vol. XIII Pag.978 - Da PORTENTO a PORTENTOSAMENTE (24 risultati)

lupo era portento / per lui più lieve o quel che fé la fata / che

4. essere fantastico di aspetto abnorme o spaventoso (derivato, per lo più

per lo più dalla commistione di due o più nature diverse, tanto animali quanto

mitologica a cui si attribuivano poteri maligni o sovrumani. landino [plinio]

dove insolite larve abbia presenti, / o come pavé ne la notte ombrosa, /

semicapri irsuti, / di lascivo furor parti o portenti? marchetti, 5-72: nascer

che desta ammirazione per straordinarie doti fisiche o morali oppure per eccezionali capacità intellettuali,

oppure per eccezionali capacità intellettuali, artistiche o pratiche (per lo più nell'espressione

/ sort'era ancor, né buffalmacco o giotto. leoni, 336: a pettorazza

abbiano a riuscire due portenti nella letteratura o nelle arti. betteioni, iv-356:

-esempio lampante di una determinata condizione o situazione (con riferimento a soggetti astratti

situazione (con riferimento a soggetti astratti o inanimati). manzoni, v-3-8:

ci corre. 6. opera o frutto dell'attività umana di mirabile perfezione

indice della grande maestria, del talento o dell'ingegno dell'artefice. l.

sarebbe anche a me conceduto una sera o l'altra ammirarti. -con riferimento

undici edizioni. 7. caso o situazione insolita, evento straordinario o eccezionale

caso o situazione insolita, evento straordinario o eccezionale che suscita ammirato o divertito stupore

evento straordinario o eccezionale che suscita ammirato o divertito stupore; azione o impresa di

suscita ammirato o divertito stupore; azione o impresa di difficilissimo compimento. -anche in

persa intorno ai portenti d'un moccioso o d'una smorfiosa. -con uso

locuz. fare portenti: riuscire in compiti o in imprese quasi impossibili; fare miracoli

modo inspiegabile in base a leggi fisiche o naturali; in virtù di prodigio; prodigiosamente

. in sommo grado, in larga misura o quantità; incomparabilmente, sommamente.

. non sarebbe che di complificazione ironica o d'iperbole faceta: portentosissimamente scimunito.

vol. XIII Pag.979 - Da PORTENTOSITÀ a PORTENTOSO (23 risultati)

portentosità, sf. letter. il costituire o l'essere ritenuto un portento; qualità

che desta viva impressione per l'eccellenza o la magnificenza. papini,

, portentosissimo). che supera o pare superare i limiti dell'ordine naturale

ordine naturale delle cose, della conoscenza o dell'esperienza umana; dotato di capacità

dell'esperienza umana; dotato di capacità o di caratteristiche straordinarie in quanto causato,

caratteristiche straordinarie in quanto causato, animato o in relazione con una potenza soprannaturale;

92: voce notturna, vocal marmo o tronco / portentoso che parli, a

-che si riferisce a fenomeni naturali o ad applicazioni tecniche sorprendenti per la perfezione

sorprendenti per la perfezione, la singolarità o la magnificenza o la grandiosità o l'

perfezione, la singolarità o la magnificenza o la grandiosità o l'eccezionaiità.

singolarità o la magnificenza o la grandiosità o l'eccezionaiità. bruni, 262:

dipendendo da facoltà e da pratiche magiche o divinatorie, ha effetti straordinari; fatato

. -che è frutto di fantasia o di immaginazione; del tutto inverosimile.

realtà. 2. che presagisce o consente di presagire eventi futuri; presago

più assolute e portentose. -contrario o non conforme alle leggi e alle regole

ripugnante alle leggi di natura qualche costume o istituto che si vede introdotto presso qualche

, all'insegna dell'* amor patrio'o cosa simile: uno di quegli antiquati,

. 5. che suscita ammirazione o stupore per le eccezionali qualità fisiche o

o stupore per le eccezionali qualità fisiche o morali o artistiche, le attitudini o

per le eccezionali qualità fisiche o morali o artistiche, le attitudini o le virtù

o morali o artistiche, le attitudini o le virtù in cui eccelle, le opere

orecchie. -con riferimento a un animale o a un vegetale. nannini [

una qualità, un modo di operare o di comportarsi); eccelso, notevolissimo

vol. XIII Pag.980 - Da PORTERÀ a PORTICATO (22 risultati)

-con riferimento alla grandezza di una misura o di una quantità o alle dimensioni di un

di una misura o di una quantità o alle dimensioni di un oggetto: enorme

: quando a narrarmi / ritorni, o genitor, de'casi tuoi / la serie

si apre a portentosa altezza una volta o meglio quasi un portico naturale. » ferd

portentosi. -con riferimento alla lingua o allo stile di uno scrittore: di

uno scrittore: di grande efficacia esortativa o rappresentativa. g. b

per le difficoltà di compimento che presenta o per le importanti conseguenze che induce (

l'ingresso di conventi, collegi o edifici simili per ricevervi i visitatori e

portiano, agg. che si riferisce o che è opera del poeta milanese c

è una loggia che circonda un cortile o una piazza ovvero fiancheggia una pubblica strada

demo a pacino lingnaiuolo da biden ^ o per xxx correnti di castangno per li porticale

del bollire del vino pongono le tane o canali sotto i porticali della casa.

ant. pellegrino, vagabondo che dorme o vive sotto i portici. battaglini

. porticani dicevansi gli abitatori de'portici o pellegrini venuti a roma per visitar le

ant. che sorge nelle vicinanze o si trova all'esterno delle porte cittadine

di sant'ambrogio chiamasi chiesa porticaria o porziana quella ch'è fuori delle porte della

quella ch'è fuori delle porte della città o loro a lato. = voce

battaglini, ii-134: porticari erano gli ostiari o portinai detti così nel capo sedicesimo del

sf. ant. intrattenimento mondano o galante che si svolge sotto un portico.

in tavola qualche curiosa novelletta di zerbini o qualche invenzione capricciosa, ritrovata dalle dame

porticato1, agg. munito di portico o di portici (un edificio);

portici (un edificio); fiancheggiato o circondato da portici (un cortile,

vol. XIII Pag.981 - Da PORTICAZIONE a PORTICO (11 risultati)

porticiuola che rispondeva in uno andito o sia loggia. magi, 17:

varchi, v-38: tu affogheresti alla porticciuola o in un bicchier d'acqua.

. porta di ridotte dimensioni, con o senza battente. -anche: porta ricavata

, un po'sudicio, della provvidenza o della fortuna, uno spioncello predestinato a

pianta quadrangolare, inserita in un edificio o isolata, di cui almeno un lato è

teatri, all'interno di palestre e terme o lungo fori, vie, piazze,

svariati altri usi civili come elemento decorativo o per riparare un'area destinata al transito

fabbriche lunghe a piacimento sostenuti dalle colonne o da pilastri. p. giustiniani, 674

non vede che portici bassi, portici maestosi o sbilenchi, portici di pietra e portici

aperto sul davanti e annesso a uno o più lati di un palazzo o di

a uno o più lati di un palazzo o di una villa, destinato ordinariamente a

vol. XIII Pag.982 - Da PORTICO a PORTIERA (26 risultati)

-porticato costruito lungo le banchine dei porti o degli scali fluviali per compiere agevolmente le

palme. -riparo naturale o artificiale ricavato nella roccia.

apre a portentosa altezza una volta o meglio quasi un portico naturale di

di riunioni politiche, giudiziarie, commerciali o culturali. fausto da longiano,

stanno gli uffici e i senatori, o sì / nei fori. boterà, 6-254

di san piero. -gruppo sociale o gruppo di famiglie o fazione politica in

. -gruppo sociale o gruppo di famiglie o fazione politica in quanto partecipe di una

debba favorire il portico di san pietro o quello di san luca. gigli, 7-1-283

essendo delle cinque che avevano loggia o portico nella città per privilegio. galanti,

nei solitari portici sedea / di padova o d'oxford chiusa nel velo, / la

all'ombra dei portici fabbricavano sistemi armoniosi o trappole dialettiche. -con metonimia

dove sono? parini, viii-37: o di pallade figlia, / io rapito al

quale si ripongono attrezzi e prodotti agricoli o sono collocate gabbie o stabbi per animali

e prodotti agricoli o sono collocate gabbie o stabbi per animali domestici; è costituito da

un edificio aperto almeno da un lato o da una porzione della casa colonica.

a memoria nostra, si dava ricetto o nelle stesse muraglie scavate del circondario villesco

nelle stesse muraglie scavate del circondario villesco o in portici coperti e dentro a'pomieri.

portichétto.. giustinian, 1-40: o mia cara anzoletta, / sotto sto

: un portichétto per proteggermi dalla pioggia o dalla calura del meriggio: tutto era

porterà), si. cortina di tessuto o di cuoio, tesa o drappeggiata,

di tessuto o di cuoio, tesa o drappeggiata, che serve come ornamento oppure

vista, nel vano di una porta interna o esterna, in partic. di

in partic. di una chiesa o di una bottega (e anticamente veniva

nelle luci di un portico), o in una sala, per formare ambienti

: 'portiera': quei pezzi di panno o di tela che si attaccano ai lati del

sportello di un'autovettura, di un treno o di

vol. XIII Pag.983 - Da PORTIERA a PORTIERE (11 risultati)

uno scompartimento, di una carrozza o di altro veicolo. gualdo priorato

che serviva come chiusura dei ponti di barche o per la costruzione di ponti di muratura

: specie di galleggiante fonnato da due o tre barche o zattere sulle quali si

galleggiante fonnato da due o tre barche o zattere sulle quali si costruisce un impalcato

2. lo stipendio del portiere (o, anche, la quota di esso

introduce i visitatori in un palazzo signorile o custode di uno stabile adibito ad abitazione

notturne. cinelli, 2-46: questi o simili pensieri occorsero a tommaso quando il

sia, il quale non abbia sei o ottocento fiorini l'anno oltre alcuni emolumenti che

di forma, di registro, di portiero o di altro. galanti, 1-i-503:

gli potevano competere anche mansioni di sorveglianza o di assistenza alla persona del re)

-con riferimento a figure allegoriche, infernali o mitologiche. giacomino da verona, xxxv-i-640

vol. XIII Pag.984 - Da PORTIERE a PORTINAIO (8 risultati)

perché parli in questo metro, / o portiere d'umor tetro? / piccolino

piccolino resti qua /... / o san pietro, te lo dico, /

guglielmini, 357: sopra del piano o soglia superiore di questi stramazzi si collocano

vi stanno di mezzo coi suoi correnti o incastri, ai quali si adattano le portine

già pronta ad accogliere il dragone bavaro o l'ussero della morte. pirandello,

2-98: alla portinaia, ci credesse o no, emilio era stato presentato come un

le permettano tesare senza prima avvisarla o di svegliarla quand'anche dor

connotazione spreg., ahude ad atteggiamenti o a gusti bassi, volgari, ecc.

vol. XIII Pag.985 - Da PORTINAIO a PORTIO (15 risultati)

10 più, o di cercante o di portinaio o di ortolano

10 più, o di cercante o di portinaio o di ortolano, tutti

più, o di cercante o di portinaio o di ortolano, tutti uffizi che insegnano

cortile sono le intrate di tutti li offici o maggiore parte che s'aspetta di avere

poneva il suo braccio su la spalla altrui o per mano prendeva i negoziatori; i

.. andare, lasciatelo osare, o canuti portinai dei ricoveri, o tetri

osare, o canuti portinai dei ricoveri, o tetri proibitori. 5.

5. stor. guardiano civile o militare delle porte di una città;

del suo interiore orifizio, detto porta o piloro, cioè portinaro.

i discendenti di camillo e di cesare o i nepoti del machiavelli, noi siamo gli

venghino i cattivi tempi, mandami 20 o 25 coppie di marzolino eccellentissimo, come

dossi, 1-ii-791: l'umore milanese o lombardo oggi è quasi irremissibilmente perduto.

locale dove sta di guardia il portinaio o la portinaia (ed è una guardiola fornita

in una sala rinascimento. -stanza o guardiola per uscieri. ottieri, 3-17

battesimo, essendo abitualmente sostituito dalla carrozzina o dalla culla da viaggio).

vol. XIII Pag.986 - Da PORTIRE a PORTO (19 risultati)

. v.]: 'portìsculo': comito o capo dei rematori, presso i romani

.. -uscite dal portizzo farabutto ladro o v'infiocino. = voce di

uno a tre fiori; corolla rossa o bianca grandissima. la porilandia a grandi

. in generale si compone di calcari più o meno compatti. portlandite,

navigazione in generale e che servono unicamente o precipuamente a rifugio o alla difesa militare

che servono unicamente o precipuamente a rifugio o alla difesa militare ed alla sicurezza dello

nei quali la quantità delle merci imbarcate o sbarcate nell'ultimo triennio non sia stata

quelli il cui movimento commerciale interessa una o alcune province e nei quali la quantità

nei quali la quantità delle merci imbarcate o sbarcate nell'ultimo triennio non sia stata

la specificazione della città presso cui sorge o di cui fa parte integrante. -anche con

del mare, solo che da greco o tramontana nell'entrare. lippomano, lii-15-50

ne fosse pur trovato uno che, scrivendo o somministrando a chi scrive, non avesse

a chi scrive, non avesse fattone lume o memoria, come è costume fare de'

d'arrivo (di un viaggio, fisico o spirituale). chiaro davanzati, xxxiii-9

era quel porto illusorio / la california o il perù, / ma il monte del

, 53: 'aperto alla tramontana'o ad altro vento dicesi porto o rada

alla tramontana'o ad altro vento dicesi porto o rada o simili nei quali tale o

ad altro vento dicesi porto o rada o simili nei quali tale o tal vento entra

o rada o simili nei quali tale o tal vento entra direttamente senza trovare ostacoli

vol. XIII Pag.987 - Da PORTO a PORTO (32 risultati)

: in cui i ripari necessari sono tutti o in gran parte manufatti, in assenza

insegnato dagli antichi, consiste nel trovare o scavare presso alla riva uno spazio di

circondare lo spazio medesimo con due braccia o moli di scogliere; e nel coprire

, ed anche con un solo ricurvo o spezzato. rezasco, 833: 'porto a

. rezasco, 833: 'porto a mano'o 'fatto a mano': porto fatto coll'

macchina. -porto di barra, abbarrato o con trave: posto alla foce di

statico, 1-i-365: 'porto di barra o con trave': è un porto situato

de'porti formati dalla natura in paesi poco o nulla abitati e poco frequentati dal commercio

per battersi d'acqua, racconciarsi, o per ischivare il cattivo tempo, ecc.

un estuario. -porto di fiume o fluviale: stabilito lontano dalla foce,

di un fiume, in un sito più o meno discosto dall'alto mare e

. e sopra ogni altro corso d'acqua o canale, per l'istesso fine di

con facilità, per la forma della costa o per i venti che vi dominano.

n. 1. -porto di marea o sbarrato: quello che, avendo la

porti sono provveduti di una darsena chiusa o bacino di galleggiamento. -porto esteriore

bacino di galleggiamento. -porto esteriore o esterno: avamporto. dizionario di marina

ciascuno di quei porti stabiliti entro lagune o paludi marine (venezia, porto corsini

tronchi inferiori di corsi d'acqua naturali o artificiali, ovvero scavati entro terra (

di un porto fornito di porto esterno o avamporto. -porto interrato: coi

: 'porto interrato': riempito di terra o i cui fondali sono diminuiti a causa di

non potranno essi impadronirsi d'alcun loco o ver porto al mare, né far sollevare

riparato (per la strettezza della bocca o per la presenza di isole antistanti alla

ove si fabrica l'armata, naturali o artificiali; che eglino si siano assicurati

ha di bisogno e può radunare il prencipe o signore dell'armata. g. parrilli

consta di un seno di mare chiuso o da promontori che si avanzano l'uno verso

mare chiuso dalla banda del largo da una o più isole. tali sono nel mediterraneo

stati esportatori di nafta, il porto o ciascuno di quei porti dove le navi

che passeggeri e merci vi siano imbarcati o sbarcati. -porto d'immatricolazione: il

d'immatricolazione ha domicilio legale il proprietario o l'armatore della nave. -porto

della nave. -porto di ridistribuzione o di smistamento: porto commerciale a cui

emergenza, alle piccole navi in avaria o sorprese da fortunale a non grande distanza

lontano senza porti di ritirata e con poca o nessuna provigione per sostenersi, diedero volta

vol. XIII Pag.988 - Da PORTO a PORTO (16 risultati)

: al quale si approda per rifornimento o riposo (e porto di rilascio forzoso è

né per necessità, ma solo per riposo o rifornimento. qualunque porto è di rilascio

rifugio, se non quando la tempesta o il nemico ti costringe a fuggire.

stratico, 1-i-365: chiamasi 'gran porto'o 'porto dello stato'un porto essenzialmente destinato

parrilli, 1-ii-267: 'porto da traffico o mercantile': è quello riservato esclusivamente alle

g. parrilli, 1-ii-267: 'porto militare'o 'porto di armata': è quel porto

di esportazione. -porto per passeggeri o di velocità: specifica- mente o prevalentemente

passeggeri o di velocità: specifica- mente o prevalentemente destinato alle navi che trasportano passeggeri

rapido percorso terrestre). -porto peschereccio o di pesca: specificamente 0 prevalentemente destinato

diporto. -porto turistico: specificamente o prevalentemente destinato a ospitare le imbarcazioni da

'di combattimento'. -capitaneria del o di porto: v. capitaneria,

n. 2. -capitano del o di porto: v. capitano, n

si distendeva all'imboccatura di un porto o di un canale per impedirne l'accesso

serve a chiudere l'imboccatura d'un porto o d'un canale. -comandante di

serve per l'approdo in un porto, o il fanale principale dell'estremità d'un

-ufficio di porto: qualunque ufficio locale o decentrato dall'amministrazione statale della marina

vol. XIII Pag.989 - Da PORTO a PORTO (21 risultati)

-costituisce toponimo o entra nella composizione di toponimi.

-anche: oggetto da cui il pensiero o la vita emotiva traggono pacatezza, equilibrio

quiete; tappa fondamentale nella vita interiore o in quella di relazione; condizione di

e tossa. idem, 234-1: o cameretta che già fosti un porto / a

gl'infelici eran tempestati di pietre, o, presi, venivan menati, a furia

con tutti i venti. non è triste o pauroso navigare ma lieto e sicuro a

sorridente delle sue tristi giornate. -luogo o ambito in cui qualcosa trova riparo,

in partic. per le libertà politiche o culturali, per chi le propugna e

: istituzione che offre protezione, patrocinio o, anche, assistenza, aiuto caritativo.

persona che dà affetto, tenerezza, conforto o è fonte di piacere, di gioia

giugnamo. lorenzo de'medici, ii-273: o cordial dolcezza, / o sommo gaudio

ii-273: o cordial dolcezza, / o sommo gaudio, o singular conforto, /

dolcezza, / o sommo gaudio, o singular conforto, / vergine santa e

mondo sprezza. luna, oraz.: o d'ogni ben splendore, / intend'

vita che segna un momento particolarmente importante o, anche, un punto d'arrivo

un punto d'arrivo significativo: esperienza o vicenda che segna una tappa fondamentale nell'

ficino, 6-197: a questo porto nessuni o pochi e difficilmente potrebbono pervenire, se

. buonarroti il giovane, i-27: o dell'alme felici alto riposo, / patria

e le felici / si ricolgon da'brevi o lunghi errori. saba, 595:

salvezza. mariano maniscalco, 1-49: o re, non esser di più mal

mi conforto, / ed ecco (o sperar fido), eccone il porto

vol. XIII Pag.990 - Da PORTO a PORTO (7 risultati)

.. delle navi che s'ancorano o approdano. afferrare il porto.

dei voti per arrivare in porto con tutti o quasi tutti i seggi, escludendo spesso

delle risorse disponibili. guido delle colonne o anonimo, 429: peccato faria s'ella

vietarne l'ingresso in tempo di guerra o per ragioni commerciali o sanitarie.

tempo di guerra o per ragioni commerciali o sanitarie. dizionario di marina,

può avvenire per ragioni belliche, commerciali o sanitarie. 'chiudere un porto'.

avviamento a positiva soluzione, del completamento o del perfezionamento di un lavoro, di

vol. XIII Pag.991 - Da PORTO a PORTO (10 risultati)

un luogo: sceglierlo e usarlo occasionalmente o abitualmente, come ancoraggio, rifugio,

42: la più parte di mercanti o della robba voranno scaricare e fare porto dove

-giungere, venire al porto, a buon o dolce porto di qualcosa: ottenerla,

le quali spesso in mezo al corso o prima ch'elle giunghino al porto de'

un porto: trovarvi rifugio da fortunali o nemici; ripararvi dopo traversie. dizionario

giarvisi prima che scoppi il temporale, o prima che s'avvicini il nemico,

prima che s'avvicini il nemico, o dopo qualche traversia. -interdire un

b. pino, 3-17: o povero lucio, ché, quando esser pensavi

: chiuderne l'imboccatura con la panna o altra ostruzione. -tanto vale affogarsi

al proprio porto: a casa propria (o, anche, al proprio ambito di

vol. XIV Pag.2 - Da PRAGMATIFERO a PRAGMATISTA (11 risultati)

3. dedito unicamente all'azione o al lavoro, talora in modo convulso

pragmatici, che in atene tenean memoria o registro delle leggi per allegarle nelle occorrenze

soltanto u nome di scienza del diritto o delle leggi..., e chi

per lo più dietro sollecitazione di funzionari o governatori, avente valore generale e permanente

rapporti interessanti l'organizzazione dello stato o la generalità dei sudditi; che ha valore

letter. che serve all'azione o all'espletamento di un'attività. c

privilegia programmaticamente, rispetto alle istanze teoriche o idealistiche, l'azione, la prassi

m. -i). che sostiene o segue il pragmatismo filosofico; che assume

2. che si riférisce al pragmatismo o che ne deriva le caratteristiche; proprio

prospettiva, fingere di acri aspetti prammatisti o contingentisti o magari crociani in filosofìa.

fingere di acri aspetti prammatisti o contingentisti o magari crociani in filosofìa.

vol. XIV Pag.92 - Da PREDICATORE a PREDICATORE (19 risultati)

liturgiche o in periodi specifici dell'anno liturgico (

non andavo profetando per gola di lucro o d'ossequio, der vana vanità di

ossequio, der vana vanità di predicatora o ciurmatora di piazza. e. lecchi,

tenere l'omelia in una particolare chiesa o località. ghirardacci, 3-173: al

, scudi dieci. -sacerdote secolare o (per lo più) frate che,

) frate che, presso un sovrano o una famiglia nobiliare, aveva l'incarico

incarico di tenere l'omelia durante le feste o in un determinato periodo liturgico (come

che i prìncipi. ». -pastore o anche laico che, nella chiesa riformata,

fu scelto senza tener conto dell'ordine o della congregazione, finché benedetto xiv (

all'ordine (detto ordine dei predicatori o dei frati predicatori) fondato da san

. per estens. che esorta, ammonisce o incita pubblicamente (e, talvolta,

(e, talvolta, in modo solenne o enfatico) a professare un'idea,

vista etico); sostenitore, propugnatore o difensore di un principio, di una causa

mio predicatore. -che serve o contribuisce a convincere, a esortare,

3. che dà consigli e suggerimenti o rimbrotta, biasima, parlando con tono

di bigio... gridando: « o miseri mortali, in che spendete le

lode: donna che predica il bene o quello che a lei par bene, con

avere valore iron. e indicare toni o atteggiamenti enfatici, tronfi).

queste predicatoresse terminarono la lor diceria (o delirio che più tosto era da dirsi)

vol. XIV Pag.93 - Da PREDICATORESCO a PREDICAZIONE (14 risultati)

lodatore, elogiatore, esalatore di qualcuno o di qualcosa. bibbiena, 135:

suo merito. 5. che serve o contribuisce a rendere noto o a rivelare

. che serve o contribuisce a rendere noto o a rivelare qualcosa. boccaccio,

si guardano i savi di non contaminarla, o di fama trasmutarla in infamia.

7. medie. mano da o di predicatore: attitudine speciale della mano

proprio, che si riferisce alla predicazione o, anche, all'attività del parlare

-tipico di un'oratoria pesantemente moralistica o di una letteratura che tende a imporre determinati

predicagióne, predicassióné), sf. attività o ufficio con cui, nella chiesa,

estens. esortazione, invito, incitamento o attività svolta per indurre a intraprendere un'azione

, a comportarsi in un dato modo o a propugnare o a propagandare un ideale

in un dato modo o a propugnare o a propagandare un ideale, a sostenere ed

-sobillazione, istigazione a prendere una decisione o un'iniziativa dannosa, riprovevole. botta

a'portoghesi molto chiara e gloriosa, o per la grandezza del pericolo o per

, o per la grandezza del pericolo o per la predicazione e fama di tutti.

vol. XIV Pag.992 - Da PUNTO a PUNTO (20 risultati)

, condotta tenuta sulla base di regole o di princìpi, morali o ideologici,

base di regole o di princìpi, morali o ideologici, che vi obbligano (e

, giovanna, mi vorrà bene ancora? o è soltanto un punto d'onore,

dichiarativa implicita): considerare come obbligato o irrinunciabile, secondo norme sociali o princìpi

obbligato o irrinunciabile, secondo norme sociali o princìpi personali. san martino

quando sono persuasi che tu sei galantuomo, o forestiere o nativo che tu sia,

che tu sei galantuomo, o forestiere o nativo che tu sia, si fanno presto

ogni punto. -di cose o faccende. tommaseo [s. v

buon'anima i panegirici. -parte o capo nei quali è suddiviso il testo di

, delle sottodistinzioni di un testo normativo o negoziale. -anche: la singola enunciazione,

, lo stesso argomento che sono dichiarati o sottoscritti. di giacomo,

di nuovo. -in dittologie sinonimiche o in endiadi. chiaro davanzati, i-vi-67

fed. della valle, 226: o fiera crudeltade, / o crudeltà di

, 226: o fiera crudeltade, / o crudeltà di tigre, / cui giungere

mezzo l'andito. -frazione o parte di tempo nella quale si fissano

tempo nella quale si fissano un'azione o un fatto o dalla quale si conta

si fissano un'azione o un fatto o dalla quale si conta una durata;

quale si conta una durata; momento o periodo considerato nello scorrere del tempo.

me la vita / togliesti in tutto, o sol degli occhi miei, / nel

vita. -unito con un agg. o con un compì, di specificazione.

vol. XIV Pag.993 - Da PUNTO a PUNTO (18 risultati)

punto: giungere al momento di concludere o di decidere; arrivare alla fase finale.

tremolato davanti al pensiero delle frasi più o meno italiane, o raccolte da'libri o

delle frasi più o meno italiane, o raccolte da'libri o inventate nell'atto

o meno italiane, o raccolte da'libri o inventate nell'atto da loro, e

momento, fase dello sviluppo di un'azione o di una situazione, dello svolgimento di

punto; e se vi verrà in taglio o quando vi verrà, toccherete un motto

riferimento all'evoluzione storica di un movimento o di un indirizzo. vico, 4-i-843

e si distingue in punto morto estremo o superiore e punto morto interno o inferiore

estremo o superiore e punto morto interno o inferiore: quello rispettivamente più lontano o

o inferiore: quello rispettivamente più lontano o più vicino all'albero di trasmissione).

macchine a vapore si adopera l'eccentrico o il volano o doppie manovelle e due braccioli

si adopera l'eccentrico o il volano o doppie manovelle e due braccioli, ad

neutro '. -figur. fase o situazione che non consente sviluppi o possibilità

fase o situazione che non consente sviluppi o possibilità di uscita; dubbio o ostacolo che

sviluppi o possibilità di uscita; dubbio o ostacolo che impedisce di procedere o di

dubbio o ostacolo che impedisce di procedere o di terminare; parte di un testo

anche unito con un agg. qualificativo o possessivo). ser giovanni, 3-486

-a un punto preso: nel momento propizio o più opportuno. g. morelli

vol. XIV Pag.994 - Da PUNTO a PUNTO (20 risultati)

di recare stupore a chi lo ascoltava o faceva attenzione a'suoi disegni. d'

, 8-471: nessun vecchio signore inglese o americano s'invaghiva di lei fino al

tecnologie, condizione di un sistema chimico o fisico o momento di un fenomeno o

condizione di un sistema chimico o fisico o momento di un fenomeno o di una

o fisico o momento di un fenomeno o di una fase di esso (ed è

ed è unito con un agg. o con un compì, di specificazione che indicano

, di specificazione che indicano il fenomeno o l'ambito nel quale si verifica).

: valore della grandezza che lo misura o che vi corrisponde, in partic,

critico: quello che distingue fra fasi o livelli differenti dell'andamento dell'utile commerciale

l'inizio di una fase di espansione o di contrazione dell'economia. -con signif

: grado massimo, livello più alto o più perfetto; culmine. fagiuoli,

un minimo punto si denigra per codardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al

-per simil. oggetto, persona o costruzione che appare molto piccola a chi

i... le nostre stelle / o sono ignote, o così paion,

nostre stelle / o sono ignote, o così paion, come / essi alla terra

da perseguire, un fatto, una persona o un elemento che si distinguono per la

questi così non formando una serie continua o sistemata, ma sì deipunti luminosi,

20. parte, spazio individuato o segnato in un oggetto, in un

dell'organismo importa sempre una commozione più o meno estesa anche nei punti collegati.

scelta come riferimento per strutture anatomiche superficiali o profonde. -in partic. punto di repere

vol. XIV Pag.995 - Da PUNTO a PUNTO (38 risultati)

si verifica il restringimento o la chiusura del canale fonatorio per ravvicinamento

la chiusura del canale fonatorio per ravvicinamento o la chiusura degli organi fonatori.

21. piccolo segno, macchia sulla superficie o nell'interno di un corpo; impurità

., quando hanno dei punti lucidi o trasparenti. stampa periodica milanese, 1-489

., comedone. -figur. azione o fatto riprovevole; segno di un male

fatto riprovevole; segno di un male o di un danno futuro; difficoltà o difetto

male o di un danno futuro; difficoltà o difetto che vizia un insieme.

. tacca, scanalatura che in uno strumento o in un meccanismo fissa o mette in

uno strumento o in un meccanismo fissa o mette in posizione un elemento di esso

con linee e puncti et ombre: o grave errore! cesariano, 1-168: hanno

de'minuti quando sta presso ai 28 o ai 55 minuti, cioè presso a

(anche unito con gli agg. mezzo o tutto, per distinguere le diverse posizioni

tacche della noce ': due risalti o denti curvi che solcano trasversalmente la grosezza

corno posteriore della medesima. nell'una o nell'altra di queste tacche, che

scatto quando al cane si fa prendere o l'una o l'altra delle due

al cane si fa prendere o l'una o l'altra delle due posizioni che chiamansi

scatto. 'tacca di scatto 'o 'tutto punto ': altra tacca poco

alcuni de'quali sono di un colore o metallo, altri di un altro.

, si chiama parimente 'punto destro 'o 'sinistro 'secondo la sua situazione

'punto piano ', un abbassamento o segno che conviene ad un mentitore.

, avevo fatto segnare tutti li coni o zeppe a punti. galileo, 4-1-152:

dando elevazione al mortaro dalli punti 6 o gradi 45 fino alli punti 12 o

o gradi 45 fino alli punti 12 o gradi 90. -nelle locuz.

cioè paralleli all'orizzonte, per poca o molta carica che si desse al pezzo,

. 26. econ. unità convenzionale o percentuale di misura di un valore o

o percentuale di misura di un valore o della variazione positiva o negativa di esso

misura di un valore o della variazione positiva o negativa di esso, in partic.

lire. -punto unico di contingenza (o anche, nel linguaggio giornalistico, punto

febbraio del 1977. -in carte annonarie o in tessere di razionamento o di sconto

carte annonarie o in tessere di razionamento o di sconto, unità di conteggio che ordina

di sconto, unità di conteggio che ordina o limita l'acquisto dei beni razionati o

o limita l'acquisto dei beni razionati o scontati. migliorini [s. v

stratico, 1-i-372: 'punto 'o 'centro velare ': nell'arte

. unità di misura di estensione frazionaria o sottomultipla. trattatello di cronologia, i-549

citolini, 343: le quantità misurate sono o distese o capite. le distese sono

343: le quantità misurate sono o distese o capite. le distese sono il miglio

lunghezza; la duodecima parte di una linea o la 144 * di un pollice.

linee, ogni linea di io punti o particelle. stampa periodica milanese, i-421:

vol. XIV Pag.996 - Da PUNTO a PUNTO (34 risultati)

composizione, pari a un dodicesimo della riga o a 0, 370 mm.

. -in partic.: segno posto sopra o sotto una nota per dimezzarne il valore

: il punto è la più piccola figura o parte che si trovi nella scienzia del

egli deve durare la metà della nota o pausa che lo precede. -punto

di altre note di valore complessivo equivalente o a prolungare della metà del loro valore

rotonde, altre quadrate, altre a rombo o a romboide. dizionario universale delle arti

se [la superbia] è in canto o in presunzione di canto...

in presunzione di canto... o in rompimento o aggiugnimento o tollimento di

di canto... o in rompimento o aggiugnimento o tollimento di punti o in

... o in rompimento o aggiugnimento o tollimento di punti o in lascività di

rompimento o aggiugnimento o tollimento di punti o in lascività di canto o in voce falsa

di punti o in lascività di canto o in voce falsa o in fraudolento mancamento

in lascività di canto o in voce falsa o in fraudolento mancamento di voce.

serviva a distinguere la zecca, remissione o i funzionari incaricati del controllo della coniazione

della coniazione. -fiorino di punto o fiorino di peso a punto: v.

del sale... e le condepnagioni o vero punti d'oste e andate.

televisione, minimo spazio dell'immagine trasmessa o ricevuta (anche nell'espressione punto di

: per indicare, in modo approssimato o generico, il grado o la fase di

modo approssimato o generico, il grado o la fase di evoluzione o di sviluppo

, il grado o la fase di evoluzione o di sviluppo di una condizione o di

evoluzione o di sviluppo di una condizione o di una situazione. -anche come formula

-a, da, in quel punto o a, da, in questo punto:

, di tempo determinato riferito al passato o al futuro oppure al presente; allora;

/ se non a questo punto, o traditore. l. giustiniani, 1-151:

, 1-151: se tu te digni, o rosa mia fiorita, / a 'sto

seguito da un compì, di specificazione o da una prop. implicita e spesso

a'soldati ciò che li poteva rendere o arditi o possenti in distruzione del pubblico,

ciò che li poteva rendere o arditi o possenti in distruzione del pubblico, che

di partirmi. baretti, 6-2: o terre, o mari, o fiumi,

baretti, 6-2: o terre, o mari, o fiumi, o valli,

6-2: o terre, o mari, o fiumi, o valli, o monti che

terre, o mari, o fiumi, o valli, o monti che sono sul

mari, o fiumi, o valli, o monti che sono sul punto d'attraversare

agg. medesimo, solo, stesso o dall'espressione di tempo, con valore

vol. XIV Pag.997 - Da PUNTO a PUNTO (12 risultati)

visita a una vecchia signora. -in o per breve tempo. fra giordano,

/ nel cor, s'i'dormo o veglio. dante, purg., 9-142

una botte di trebbiano, di greco o di malvagia, a una cassa di pan

illustrative di edilìzi e di oggetti artistici o archeologici sono a punto i disegni degli

per indicare l'esposizione, la conoscenza o l'esame preciso e dettagliato di un fatto

è portato né se ella è minima o massima parte di essa. d. bartoli

di quella è attaccato un pezzo di sughero o legno o cosa leggiera per segnale

un pezzo di sughero o legno o cosa leggiera per segnale che stia sopra l'

decisi a tutto, protetti anche, o per amicizia o per complicità o per

tutto, protetti anche, o per amicizia o per complicità o per paura, da

anche, o per amicizia o per complicità o per paura, da una vasta rete

tanto punto, ottenne forse l'approvazione o non piuttosto la guerra armata del senato

vol. XIV Pag.998 - Da PUNTO a PUNTO (17 risultati)

e daccapo, punto fermo: interrompersi o arrestarsi in un discorso o in uno

: interrompersi o arrestarsi in un discorso o in uno scritto. schiatta pallavillani,

con una filastrocca d'imprecazioni e fece o parve di far punto, beppe seguitò

non può awanzarsi la mia penna, o lettore: ella si pregia con nomi sì

convien di necessità che dia in fuori o s'appiatti almeno in tutto ciò che

. -con ellissi della prep. o unito con un agg. romagnosi,

-in punto: nell'indicazione di date o di periodi di tempo, esattamente,

disegno. -nel momento giusto o opportuno. -anche: perfettamente (ritento

quella del fresco su qualche terrazza ventilata o all'ombra di qualche pergola in un orto

all'ombra di qualche pergola in un orto o in campo. palazzeschi, 1-70:

, detti, riti, costumi e simili o in punto con quelli di nostra lingua

quelli di nostra lingua e de'nostri tempi o paesi. -in punto (con

unito con verbi come essere, stare o avere, tenere, talora nella forma

spesso unito con un aw. di modo o con un compì, di limitazione)

dietro ornati e feri / eran due mila o più buon cavalieri, / armati e

a punto. -fornito degli arredi o dei rifornimenti necessari. ariosto, i-rv-37

.. sono spese nelle riparazioni o costruzioni, nei paramenti e altre cose all'

vol. XIV Pag.999 - Da PUNTO a PUNTO (15 risultati)

, v-50: 'mettere su uno 'o * metterlo al punto ',

è instigare alcuno e stimolarlo a dovere dire o fare alcuna ingiuria o villania, dicendogli

a dovere dire o fare alcuna ingiuria o villania, dicendogli il modo come e'

il modo come e'possa e debba o farla o dirla. segneri, ii-266:

come e'possa e debba o farla o dirla. segneri, ii-266: io già

dispettosa risposta mettermi al punto e necessitarmi o ad offendervi apertamente o confessare di avere

punto e necessitarmi o ad offendervi apertamente o confessare di avere fin a quest'ora parlato

una macchina nel momento del collaudo o di una riparazione. calvino, 8-152

in punto ». -di armi o di congegni, per lo più guerreschi:

lo più guerreschi: mettere in condizione o in posizione per essere azionato.

s. bernardino da siena, 156: o donne, mettete in ponto le orechie

porsi in punto: provvedersi di mezzi o di strumenti per un viaggio; vestirsi,

punto e daccapo: in espressioni ellittiche o in esclamazioni, per indicare in modo

che si pone fine a un discorso o a un'azione, che una durata o

o a un'azione, che una durata o un processo si è compiuto.

vol. XIV Pag.1000 - Da PUNTO a PUNTO (21 risultati)

puntacci. = lat. punctus o punctum, propr. 'forellino poi

signif. la voce ha subito l'influsso o è dipendente dal fr. boint (

2, 5, 9, 11) o dallo spagn. punto (nel n

che io l'abbia fatto per offendervi o per avervi poco rispetto, scusatemi voi medesimo

: possono valersi dell'acgua di pisa o dell'acqua della ci- tema di fortezza

di nulla se non di studiare o alle volte iscrivere il dì dua ore.

, in frasi sprovviste di aw. o cong. negative. lamenti storici,

poco; un poco; in quantità o in misura piccolissima. dante, inf

dante, inf, 15-38: « o figliuol », disse, « qual di

considerati secondo l'ultimo fine che ci aspetta o nella beata o nella penosa eternità.

fine che ci aspetta o nella beata o nella penosa eternità. questi si pruovano o

o nella penosa eternità. questi si pruovano o possono osservarsi in tutte le proprie azioni

6-167: or v'ho io punto tocche o commosse? o sentite voi la deformità

ho io punto tocche o commosse? o sentite voi la deformità sconvenevole di questo

, e non perché il titolo aggiunga punto o levi alla bellezza del poema.

, partitivo, con valore pronom. o sostant.: un poco, una piccola

giacer con femmina nis- suna, / o bella o brutta o bianca o rossa o

femmina nis- suna, / o bella o brutta o bianca o rossa o bruna,

suna, / o bella o brutta o bianca o rossa o bruna, / in

, / o bella o brutta o bianca o rossa o bruna, / in fino

o bella o brutta o bianca o rossa o bruna, / in fino che io

vol. XIV Pag.1001 - Da PUNTO a PUNTOLINO (31 risultati)

. l. giustiniani, 1-19: o quanto a mi me dole / che in

non perdeva mai punto di tempo: o dire l'ufficio o leggere o orare o

di tempo: o dire l'ufficio o leggere o orare o scrivere. boiardo

tempo: o dire l'ufficio o leggere o orare o scrivere. boiardo, 1-26-59

o dire l'ufficio o leggere o orare o scrivere. boiardo, 1-26-59: mostra

dire / che a te bisogna vincere o morire. bandello, 3-33 (ii-425)

così, di cristiani ne ho visti pochi o punti traversare queste verghe.

/ ché, punto ch'un traballi o vada arcigno, / si trova manco qualche

, perché punto punto che questo sia o tagliato o magagnato, non manda alle

punto punto che questo sia o tagliato o magagnato, non manda alle frutte la

primo di loro inventasse il punto coma o, come noi diremmo, il punto

. lombardelli, 100: il coma o comma... per altrui nomi si

maggiore della virgola e serve a staccare due o più frasi che, pur se sintatticamente

interrogativo e ammirativo, abbiamo quattro distinzioni o tempi che sono la virgola, un

vìrgola: interrompersi, arrestarsi nel discorso o nella lettura. -al figur.: smettere

. -come interiezione, per indicare o per introdurre una correzione o un'opposizione

per indicare o per introdurre una correzione o un'opposizione in un discorso. stampa

cosa che ci prema di esattamente determinare o stabilire. 'libertà, sì; ma

merci estere in franchigia doganale per deposito o per trasformazione; porto- franco (cfr

da una zona franca... o da punti franchi nel porto.

temperatura grossa e sottile, secondo che vói o per disegnare o per iscrivere.

, secondo che vói o per disegnare o per iscrivere. -estrema punta di

con molte sottili e ondose rilegature di tarso o gesso tenero filamentoso e con alcune sottili

filamentoso e con alcune sottili vene rossigne o punteggiate di rosso cupo e con delle

in noi ognidì qualche linea, o, se non più, un puntolino delle

grana minutissima quasi polverosa ma brillante, o vogliamo dire piena di puntolini lustranti, ed

e indicava un qualche puntolino più chiaro o più scuro. - è macchiata!

! -figur. azione, fatto vergognoso o riprovevole. cagna, 3-432: benché

. 3. oggetto, persona o animale che appare piccolo a chi lo

con puntini il nome che si ignora o non si vuole citare). migliorini

essere commosso da pensiero,... o

vol. XIV Pag.1002 - Da PUNTONATA a PUNTUALE (26 risultati)

avvertenza) cosa nella scienza della fede o avere tentazione d'al- cuna sottile vanagloria

anzi il guardamano propriamente detto; il portavite o con- traccartella; il puntonemo; il

un poco: quando con un pontone o con un pugno di mano senza spada o

o con un pugno di mano senza spada o pugnale si percuote o la guancia o

mano senza spada o pugnale si percuote o la guancia o l'occhio di qualche persona

o pugnale si percuote o la guancia o l'occhio di qualche persona, non s'

su cui si fa forza per disincagliare o sospingere una nave. -far puntone:

agli scogli. fracchia, 736: tre o quattro rami d'albero che la piena

delle capriate che puntano nelle travi maggiori o arcali e nel monaco, formando fra

, 408: queste travi del becco, o voglian dir puntone, fortificate e sostentate

voltar verso quello la cortina fatta a forbice o, secondo altri, il puntone del

. muretto a forma di punta per contenere o deviare le acque di un fiume.

acquisto loro per via di puntoni e penelli o altre opere manufatte. 6

sul fusto e su'rami de'puntoni o, come dicono, zingoni, i quali

, riempite li pontoni con qualunque marmellata o crema e serviteli spolverizzati o glassati di

qualunque marmellata o crema e serviteli spolverizzati o glassati di zuccaro. 8

sasso mescolato,... con prunami o con scopa o con altro legname dell'

... con prunami o con scopa o con altro legname dell'acqua, con

preciso e scrupoloso nell'osservare un impegno o una norma. -in partic.: che

perfetto orario a un appuntamento ali'ora o nel giorno stabilito; preciso fino allo

di una scadenza (anche liberamente scelti o fissati). morando, 419:

possono essere dovute al caso. -delimitato o determinato con precisione scientifica, con assoluto

mezzo puntuale è quello che puoi dire o caldo e freddo, o né caldo né

puoi dire o caldo e freddo, o né caldo né freddo, senza contrarietade

il vetro, secondo che si guarda questa o quella parte. documenti delle scienze fisiche

ombra, era nell'ombra del pilastro o foglia della finestra, che, per

vol. XIV Pag.1003 - Da PUNTUALITÀ a PUNTUALITÀ (13 risultati)

e puntuale ch'avesse troppo dello spagnuolo o, per dir meglio, del superstizioso

unicità di questa. -che arriva o si verifica o è eseguito o pagato al

. -che arriva o si verifica o è eseguito o pagato al momento eiusto

-che arriva o si verifica o è eseguito o pagato al momento eiusto. g

. -che svolge un servizio di trasporto o di comunicazione con puntualità; che non

paura. -ordinato, rigidamente disposto o organizzato. michiel, li-6-392: vercelli

in un punto della curva di domanda o di offerta. 8. locuz.

primo quesito si è se io abbia cura o rimedio da prescrivergli, a fine di

prescrivergli, a fine di sollevarlo in tutto o in parte da quella infermità nella quale

di un orario, di un impegno o di una norma. g. grimani

ed anche tre volte, con scuole o con ripetizioni o con studio proporzionato alla

tre volte, con scuole o con ripetizioni o con studio proporzionato alla loro età e

di scrivervi perché, se mai sabbato o venerdì non fossi a milano per farvi da

vol. XIV Pag.1004 - Da PUNTUALIZZARE a PUNTOARIO (10 risultati)

ed esatta; precisione di un'informazione o di una formula o di una regola

di un'informazione o di una formula o di una regola. tesauro, 2-150

galileo, 3-1-320: la cometa, o la stella nuova, era lontana dal

probabile che il più rapido avvicendamento odierno o la stessa puntualizzazione della teoria informativa,

e andai al re e di poi quello o quanto seguissi poi io noi sapevo perché

dobbiamo imitar puntualmente l'ortografia de'greci o quella de'latini o quella del

de'greci o quella de'latini o quella del petrarca, del boccaccio e di

particolarmente né puntualmente le vie che tenesse o i modi che usasse a pervenire a

li puntualmente a sé simili, pochi o niun di essi saprebbe quel che sia giuoco

3. con puntualità, al momento giusto o atteso. -anche: con regolarità (

vol. XIV Pag.1005 - Da PUNTUATO a PUNTURA (22 risultati)

. v.]: 'puntunghero 'o 'punto in croce quando si ricama

che si chiama canevà, ricamo in seta o lana che rappresenta fiori, bestie,

minimo dei punti nel gioco delle carte o dei dadi. atti del primo vocabolario

asso ': vale, ne'dadi o nelle carte, il puntuolo, l'uno

11 pungere, il ferire con un'arma o con un oggetto acuminato una persona o

o con un oggetto acuminato una persona o tesserne punto o ferito (e anche

oggetto acuminato una persona o tesserne punto o ferito (e anche la sensazione dolorosa

questo giuoco non interviene alcuna battitura o puntura corporale, ma mentale puote intervenire,

di que'che, per puntura di spine o d'altri accidenti, hanno avuto bisogno

oggetto simbolico (in partic. una statua o un pupazzo che riproduce le fattezze della

piccola lesione sulla pelle con l'aculeo o il pungiglione di cui è dotato (

uomini per la semplice puntura di un ragno o di un morso di una vipera altro

è bene spalmarsi con petrolio, profumi o grassi minerali le mani e il viso per

e consunta. arsevi, da disagi o aer malsano, una cruda morìa,

3. medie. pratica diagnostica o terapeutica che consiste nell'introdurre in un

e cavo al fine di iniettare medicamenti o di estrarre materia. -anche, con

. l'incitare per mezzo di un pungolo o degli speroni un animale da soma o

o degli speroni un animale da soma o da sella; pungolamelo, colpo di

, che è sintomo di varie malattie o consegue a traumi e ferite. e

celiamo e diciamo che abbiamo sconci i talloni o che siamo molto affaticati. del carretto

che qualcheduno di loro, con le gomita o con altro, lo pigiasse a sinistra

. dolore derivante da uno stiramento muscolare o tendineo. guglielmo da saliceto volgar.

vol. XIV Pag.1006 - Da PUNTURA a PUNTURA (17 risultati)

6. figur. espressione, verbale o scritta, pungente, malevola e oltraggiosa

. il fare dello spirito; acume ironico o anche satìrico; acutezza di spirito;

queste loro [dei denigratori] amare punture o contra loro si rivoltino o almeno.

amare punture o contra loro si rivoltino o almeno... a noi non aggiunghino

battista, ii-16: in quanti poemi, o greci o latini o italiani, son

: in quanti poemi, o greci o latini o italiani, son venuti infino ad

quanti poemi, o greci o latini o italiani, son venuti infino ad ora alla

sorriso, che è insieme una puntura o un dispetto a tutte le tendenze della

8. stimolo, impulso, slancio o incentivo che induce l'uomo a un'

che induce l'uomo a un'azione o a un comportamento, anche moralmente riprovevole

veemente di una forte sensazione, emozione o sentimento che si manifesta come una fitta

scacciare. r. campeggi, 83: o qual sudor di gielo, / già

più delle volte accompagnati da aspre punture o di passione veemente o di pentimento mordace

da aspre punture o di passione veemente o di pentimento mordace. reina, ii-222:

pena d'amore e anche il desiderio o lo stimolo che la suscita. boccaccio

con sembianza di bene, tutte gli avengono o per darli maggior crollo, o per

avengono o per darli maggior crollo, o per che egli senta, per la paragone

vol. XIV Pag.1007 - Da PUNTUSCOLO a PUNZECCHIARE (16 risultati)

ii-251: mi presi una freddaia (o, come pur dicesi, freddura o infred-

(o, come pur dicesi, freddura o infred- dagione), che stetti male

/ macero e affligo, né lieto o tranquiìlulo / gli concedo giamai per un

tesauro, 2-272: stimoli o ferri puntuti onde si trafi gge- van

in un piccolo convento abitato da quattro o cinque fraticelli girolamiti, che ne ricevettero

d -che ha una punta più o meno lunga (un copricapo, una

a considerare il nasetto schiccio del padre o quello puntuto e ah'insù della bella

e la vena rinselvatichiti; ecco le lappole o bardane, viscide e attaccaticce, ecco

di laghi, talvolta puntuto di scogli o rotto da cascate, le rive montuose coperte

di foreste da cui escono rocce nere o rosse. 4. figur.

sfavillare puntuto delle iridi, nere, o quasi. piovene, 2-118: mi fissava

la musica, sia pure profonda o puntuta o fracassosa, io la odo e

, sia pure profonda o puntuta o fracassosa, io la odo e non la

ripetutamente con un oggetto appuntito; pungolare o spingere con un bastone o con uno sprone

; pungolare o spingere con un bastone o con uno sprone. sacchetti,

, provando in campo d'arena o terra sottile agevole, e poi di mano

vol. XIV Pag.1008 - Da PUNZECCHIATA a PUNZECCHIATORE (14 risultati)

,... non avea negli atti o nel volto nulla che mostrasse ira od

piedi, chi lo punzecchiava colla mazza o colla spada. faldella, i-4-35: intorno

l'attenzione, per destare dal sonno o, anche, per manifestare una disposizione

, per manifestare una disposizione amichevole o affettiva. boccaccio, dee.,

posavano di tanto in tanto sulla sua fronte o sulle mani, punzecchiandolo con fastidio.

fastidio. -con riferimento a oggetti appuntiti o ruvidi. c. boito, iv-110

. figur. sollecitare, eccitare l'animo o i sensi (una curiosità, un

punzecchiano. -stimolare l'immaginazione o un sentimento. nievo, 659:

3. stuzzicare, schernire, irritare o anche offendere con parole ironiche, pungenti

punzecchiasse addebitandolo di non so che usurpazioni o plagi. de sanctis, ii-1-39: c'

, punzecchiandoci a vicenda con motti più o meno spiritosi. cassola, 3-136: anche

punzecchiavano a vicenda per gl'innamorati veri o supposti. -indurre, istigare,

dolorosa puntura, data con un oggetto o con un'arma. -con eufemismo

punzecchiate dal cucire. -ferito o anche soltanto punto a più riprese con