Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XIII Pag.61 - Da PERMANEVOLE a PERMEABILE (17 risultati)

una determinata condizione o stato (espressi da un compì,

(espressi da un compì, predicativo o di modo o da costrutti equivalenti)

un compì, predicativo o di modo o da costrutti equivalenti).

in una decisione, in un proposito o, anche, nell'obbedienza a una

, nell'obbedienza a una legge morale o religiosa. cavalca, vii-196: ogni

sparso, ecc. in un àmbito più o meno circoscritto (una quantità di oggetti

di tal maniera di verbi, ma o d'avanti o sopra, egli dura e

maniera di verbi, ma o d'avanti o sopra, egli dura e permane.

e letter. che ha lunga durata o validità; non soggetto a limitazioni di

per paura del male che ha a venire o per paura del male che è presente

mediante ossidazione dei manganati con anidride carbonica o cloro, oppure per elettrolisi;

, comp. da permangan [at] o e dal gr. [aé-rpov 'misura'

permeabilissimo). che si lascia penetrare o attraversare da un corpo liquido o aeriforme

penetrare o attraversare da un corpo liquido o aeriforme o, anche, da una radiazione

attraversare da un corpo liquido o aeriforme o, anche, da una radiazione;

: i tappi erano guasti, troppo secchi o troppo permeabili. -in partic

2. ant. che può essere attraversato o penetrato da un corpo solido.

vol. XIII Pag.62 - Da PERMEABILITÀ a PERMESSO (21 risultati)

attitudine di una sostanza a lasciarsi penetrare o attraversare da un corpo liquido o aeriforme

penetrare o attraversare da un corpo liquido o aeriforme o, anche, da una radiazione

attraversare da un corpo liquido o aeriforme o, anche, da una radiazione.

che penetra in una sostanza liquida o gassosa (un corpo).

pèrmeo). penetrare dentro un corpo o attraversarlo, diffondendosi all'interno (una

diffondendosi all'interno (una sostanza liquida o gassosa o, anche, una radiazione

interno (una sostanza liquida o gassosa o, anche, una radiazione).

permeare), agg. penetrato o attraversato da una sostanza liquida o gassosa

penetrato o attraversato da una sostanza liquida o gassosa o, anche, da una

attraversato da una sostanza liquida o gassosa o, anche, da una radiazione.

sf. penetrazione di una sostanza liquida o gassosa, o, anche, di una

di una sostanza liquida o gassosa, o, anche, di una radiazione,

forza il dire che gli accidenti ordinati o inevitabilmente permessi dalla provvidenza che ne governa

2. ant. che ha facoltà o licenza di fare qualcosa. s.

. agostino volgar., 1-v-80: permessi o comandati, aggiungono l'operazione loro alle

un soggetto che ne ha il potere legale o morale e che, rimuovendo un ostacolo

un ostacolo rappresentato da un divieto normativo o dalla mancanza di un diritto, mette

prediale non è angustiata alla semplice 'tolleranza'o 'permesso'. 2.

un t ^ le provvedimento (licenza o autorizzazione), la situazione giuridica che

dal luogo dove presta il suo servizio o dove è comunque tenuto a essere normalmente

aggetti): che è in licenza o in libera uscita. leoni, 602

vol. XIII Pag.63 - Da PERMESSO a PERMILLE (14 risultati)

, gr. riep|ay] < to tepprjavós) - permestióne, v

che l'arte magica abbia istrumenti, o parole o versi, o erbe o

l'arte magica abbia istrumenti, o parole o versi, o erbe o figure,

abbia istrumenti, o parole o versi, o erbe o figure, che possano sicuramente

, o parole o versi, o erbe o figure, che possano sicuramente produrre effetti

di chi ne ha l'autorità politica o giuridica o morale) la facoltà, la

ne ha l'autorità politica o giuridica o morale) la facoltà, la possibilità,

, ogg. che indica la persona o la cosa a cui è data una certa

cosa a cui è data una certa facoltà o possibilità. fra giordano, 3-171:

tempi le leggi particolari d'un luogo o d'una città l'appelliamo leggi municipali

leggi municipali: la quale prerogativa, o permettendo o dissimulando il principe, veggjamo

municipali: la quale prerogativa, o permettendo o dissimulando il principe, veggjamo anche oggi

quale è stanziata la popolazione dei permii o permiechi (russo permjaki); cfr

albero del nostro tempo e una 'psaronius'o una 'naeggeratnia'del periodo permico?

vol. XIII Pag.64 - Da PERMINENTE a PERMISSIVO (16 risultati)

s'agghiaccia, se le arroge leggerezza, o sia per interponimento di minimi spazi vacui

sia per interponimento di minimi spazi vacui o per un minuto permischiamento di particelle d'

un minuto permischiamento di particelle d'aria o d'altra simil materia. -adulterazione

loro membra a muoversi a seconda delle convulsioni o vogliamo dir delle strappate che producono in

non è laudabile, sia almanco permissibile o tollerabile. p. neri, 1-iv-230:

dato da chi ha l'autorità morale o politica o giuridica per farlo),

chi ha l'autorità morale o politica o giuridica per farlo), che si

all'azione di una volontà che permette o tollera un comportamento che, in sé,

, non partecipando direttamente a un rischio o a un'azione, neppure vi si

4-ii-345: nulla accade che non sia o positivamente o permissivamente voluto da dio.

: nulla accade che non sia o positivamente o permissivamente voluto da dio.

) largamente tollerante nei confronti di azioni o di atteggiamenti che tradizionalmente sono considerati sconvenienti

atteggiamenti che tradizionalmente sono considerati sconvenienti o riprovevoli, soprattutto nell'ambito disciplinare e

. permissività, sf. atteggiamento o situazione di larga tolleranza nei confronti di

che concede piena libertà di determinarsi positivamente o negativamente. albertano volgar.,

che importa necessariamente la necessità di fare o di ommettere qualche cosa, rende assurdo il

vol. XIII Pag.65 - Da PERMISTIONE a PERMUTARE (23 risultati)

faccia un padre, sbaglia: autoritari o permissivi che siano, ai genitori nessuno

secco terrestre, s'appigliano, vivono o fortificansi. alberti, 2-63: dico

memorie ci mostrano la tribù loro vicinante o permista a quella degli eoliani. 2

comp. da perm [ic] o e carbonico1, n. 2 (v

= comp. da perm [ic] o e carbonifero, n. 2 (v

femm. -trice). ant. causa o principio attivo di un movimento; motore

ant. che determina un movimento o un'azione o una serie di azioni

. che determina un movimento o un'azione o una serie di azioni. ottimo

rispetto a specie mole colari o ioniche diverse. = deriv.

reciproco trasferimento della proprietà di cose (o di altri diritti) da un contraente

, 2-ii-164: le quattro suddette circostanze o quantità divengono altrettanti termini di una proporzione

coprirsi, il mangiare alla mensa sua o simile altra principesca puerilità. einaudi,

... sulla moneta d'oro o su monete permutabili a vista e senza

essere permutate, poiché da questa maggiore o minore permutabilità si costituisce in proporzione contraria

si costituisce in proporzione contraria il maggiore o minor valore di esse. 2.

in una proporzione, l'ordine dei medi o degli estremi può essere invertito, dando

spedale di siena, 78: neuna possessione o vero cosa del detto ospitale,

ospitale, immobile, possa essere venduta o donata o permutata o in alcuno modo alienata

immobile, possa essere venduta o donata o permutata o in alcuno modo alienata senza

possa essere venduta o donata o permutata o in alcuno modo alienata senza la voluntà

io lo permutavo con teco a grano o in simil cosa. de luca,

giustamente, cioè a misura della pubblica o privata convenzione o della prescrizione della legge

a misura della pubblica o privata convenzione o della prescrizione della legge. carducci,

vol. XIII Pag.679 - Da PLURICARPELLARE a PLURILINGUE (16 risultati)

. pluridecennale, agg. che dura o che è durato per più decenni.

« seguono decorazioni a tergo », o altra consimile. miglio rini

strumenti e le comici della descrizione più o meno naturalistica convenzionale, e comincia a

con considerazione di più campi o direzioni. = comp. di pluridimensionale

jpluridirezionale, agg. che si muove o che si diffonde in più direzioni;

di raggi) può avere una direzione comune o fattor comune con altri, e quindi

altri, e quindi quella comune direzione o comune contenuto categorizza i sistemi sodali in un

che richiede più anni per essere completato o terminato. m. caprara [

processo produttivo, commisurata al valore pieno o al valore aggiunto dei momenti di scambio.

, sf. archit. polifora, finestra o porta con più luci. =

invar. telecom. che può trasmettere o ricevere su diverse gamme di radiofrequenze.

riferito a parto da cui nascono tre o più bambini. = voce dotta,

caratteristici di talune proprietà di una superficie o varietà algebrica (e costituisce un'estensione

marin. che è di forma trapezoidale o irregolare e, comunque, non quadrangolare

che usa voci tratte da differenti livelli o tipi di lessico; plurilinguistico (una

. che ha variabili di primo grado o che sono il prodotto di più variabili;

vol. XIII Pag.680 - Da PLURILINGUISMO a PLURIPERSONALE (30 risultati)

di più lingue, di più tipi o livelli di linguaggio o di differenti moduli

di più tipi o livelli di linguaggio o di differenti moduli espressivi o stilistici da

di linguaggio o di differenti moduli espressivi o stilistici da parte di un autore o

o stilistici da parte di un autore o di una corrente letteraria (e si oppone

, culto di glossolalia, molta mistificazione o demistificazione, plurilinguismo, e in genere

2. uso di più lingue o dialetti da parte di una comunità.

la letteratura italiana si dividerebbe in plurilinguistica o dantesca e monolinguistica o petrarchesca. ma

dividerebbe in plurilinguistica o dantesca e monolinguistica o petrarchesca. ma... in

: in botanica, è l'ovario o frutto che ha parecchie logge in numero

più longheroni (fa struttura delle ali o della fusoliera). — anche

plùrimo, agg. letter. che è o che si presenta in grande quantità

il french can-can con giarrettiere plurime, o la danza classica. 2.

4. costituito da una pluralità di persone o di figure sociali. calvino,

. <. che interessa molti campi o direzioni. moravia, ii-338: sentiva

quello che la terminologia romantica chiamava genio o talento o ispirazione o intuizione non è

la terminologia romantica chiamava genio o talento o ispirazione o intuizione non è altro che

romantica chiamava genio o talento o ispirazione o intuizione non è altro che il trovar

dir. che comporta una pluralità di facoltà o diritti della stessa natura (una situazione

che comprende più na zioni o nazionalità (imo stato).

nazionali si sarebbero composti in stati plurinazionali o stati uniti. stuparich, 9-85:

dotato, non sarà padrone di fabbriche o di catene di giornali, non possie-

, sm. compresenza di più nazioni o nazionalità all'interno di una medesima compagine

all'interno di una medesima compagine territoriale o di un medesimo stato. b

al sistema uninominale). -circoscrizione o collegio plurinominale: quello i cui elettori

il proprio voto di preferenza per uno o più dei candidati della lista prescelta (

. pen. che offende (lede o mette in pericolo) o può offendere simultaneamente

(lede o mette in pericolo) o può offendere simultaneamente più interessi tutelati da

. multiparità. -anche: gravidanza plurigemellare o attitudine a questa. = deriv.

è formato da esponenti di più partiti o tendenze politiche (un governo, un

agg. letter. che rappresenta o che unisce in sé diverse personalità; che

vol. XIII Pag.681 - Da PLURIPERSONALISMO a PLUSORE (13 risultati)

sm. letter. atteggiamento di pensiero o pratica letteraria che hanno per scopo la

un velivolo). -anche sm. veicolo o aeromobile che ha più posti.

. plurisecolare, agg. che dura o che è durato per più secoli.

ogni quanti anni si provvede a sostituire questo o quel pezzo della costruzione.

letter. che può assumere vari significati o offrire suggestioni diverse. sereni, 4-15

venga attuando delle varie parti del discorso, o come il passaggio dal suono singolo alla

plurisoggettività, sf. qualità, carattere o natura di ciò che è plurisoggettivo.

pluristatale, agg. che si riferisce o interessa più stati. = voce

dir. pen. qualità, carattere o natura di ciò che è plurisussistènte.

proibita, di pari divieto della pluriviria o sia matrimonio di una donna con più

. per estens. disponibile a più metodi o a più teorie interpretative. calvino

e altri meno. guittone, 161-3: o voi detti segnor, ditemi dove /

segnor, ditemi dove / avete segnoraggio o pur franchezza, / ch'invenir noi

vol. XIII Pag.682 - Da PLUSORMENTE a PLUTEO (26 risultati)

già detta coll'attuale contrazzione corporale presente o passata della cosa e dell'uso o

o passata della cosa e dell'uso o del frutto di quello; del quale

perfetta. pasquinate romane, 878: o bravi, o ferraguti di farnese, /

romane, 878: o bravi, o ferraguti di farnese, / che ciaschedun

mi parve alla distanza di sei o sette passi. -completo, totale.

] serve a coniugare un altro verbo o se stesso, il che s'usa in

, sf. econ. aumento di valore o differenza positiva di valore di un determinato

riferisce a qualsiasi tipo di incremento stabile o transitorio, come quello di un bene

, come quello di un bene patrimoniale o aziendale o di una riserva aurea rispetto

quello di un bene patrimoniale o aziendale o di una riserva aurea rispetto alla svalutazione

moneta, in partic. dei titoli o dei valori azionari, rappresentando la differenza

di acquisto e quello di vendita, o dei beni di una società, rappresentando

2. per estens. aumento di valore o di validità. pirandello, 9-101:

, agg. letter. che si riferisce o che è opera dello scrittore greco plutarco

nelle funzioni di accompagnare qualche dama o pedina, né con un numeroso codazzo di

, un sentimento, una pratica civile o politica). pratesi, 1-230:

-che dimostra, con il pensiero o con l'azione, grande magnanimità o

o con l'azione, grande magnanimità o virtù (una persona). ojetti

. letter. corrente di pen siero o pratica letteraria che considera i grandi personaggi

, sm. letter. autore di biografie o di scritti celebrativi, paremiografo, per

ispirato da ideali di libertà e nobiltà o dal comportamento eroico (un uomo, con

2. con metonimia: edizione o traduzione delle opere di plutarco. -anche

si tessono di vimi e di ciliccio o vero di cuoio di fuori si cuopromo,

in modo tale che commodamente potevano tagliarle o, percotendole con arieti, torri,

percotendole con arieti, torri, musculi o plutei, rovinarle. n. villani,

archit. nell'architettura classica, balaustrata o parapetto collocati negli intercolunni. cesariano,

vol. XIII Pag.683 - Da PLUTO a PLUTONE (24 risultati)

alcuni parapetti che vitruvio chiama plutei, o di marmo o di legno, non più

vitruvio chiama plutei, o di marmo o di legno, non più alti di quello

: 'pluteo': riparo, appoggio o balaustrata che si collocava avanti i portici

per lo più marmorea ma anche lignea o metallica, senza trafori e decorata con

, senza trafori e decorata con bassorilievi o mosaici, che delimita il presbiterio o

o mosaici, che delimita il presbiterio o circonda l'altare. memmo, 33

delle vigne. 3. armadio o scaffale usato come bancone di lettura nelle

uso in qualche biblioteca per la conservazione o l'esposizione dei manoscritti più importanti.

pluteo': tavoletta su cui spiegavansi i papiri o aprivansi i libri, e talora collocavansi

propria ricchezza, esercita un'influenza determinante o detiene una posizione di predominio nella vita

appartiene ai ceti più abbienti e agiati o alla classe imprenditoriale; capitalista.

la moglie di qualche plutocrate dell'acciaio o del petrolio. e. cecchi, 3-139

sia volto come ad uno 'sport'in voga o ad una cortigiana celebre e contesa,

sala di 'skating'..., o all'unica 'matinée'che dà la cléo de

si riferisce, che appartiene alla plutocrazia o ai plutocra ti, che

ti, che è loro proprio o specifico; che ne fa parte o

proprio o specifico; che ne fa parte o che ne esprime gli interessi o ne

parte o che ne esprime gli interessi o ne è espressione. montanelli, 119

ha per lo più una connotazione polemica o spreg.). tommaseo [

la si voglia oggi sotto la plutocrazia americana o sotto la talassocrazia inglese? bacchetti,

ad essere asservita dalla prepotenza della plutocrazia o disciolta e assorbita dalla classe proletaria,

. medie. mania consistente nell'illusione o nell'esagerata preoccupazione di arricchire.

godenti e tranquillanti ne'campi elisi, o come sono i diavoli e l'anime

inferno. mariotto davanzati, lxxxviii-i-419: o giusto rettore del cielo ettemo, /

vol. XIII Pag.684 - Da PLUTONE a PLUVIO (10 risultati)

. v. plutonico]: 'roccie ignee o plutoniche': dicono anche roccie plutoniane

, filoniana, effusiva), sedimentaria o metamorfica? 2. letter.

nuclei grandi come quello dell'uranio 235 o del plutonio. 2. disus

, sm. medie. alterazione epatica o ossea indotta dal plutonio radioattivo. =

stillicidi e gli acquitrini. -formato o alimentato dalle pioggie (un fiume,

condotto verticale, di metallo, laterizio o plastica, collocato internamente o esternamente alla

, laterizio o plastica, collocato internamente o esternamente alla muratura, che scarica a

alla muratura, che scarica a terra o nella rete fognaria l'acqua piovana raccolta

da pioggia: oggi si dà questo nome o quello di piviale, alla pianeta in

, / che bestiai sacrifizio, incenso o mirra, / valse che il mare

vol. XIII Pag.685 - Da PLUVIOGRAFICO a PNEUMATICO (25 risultati)

ne 'l pastrano / ti sfido, o pluvio dio. gina m'attende.

meteor. che si riferisce al pluviometro o alla pluviometria; attrezzato con un pluviometro

i-756: voglio dire che i cento o duecento milioni di metri cubi..

lo allontanava, come agisse un pluviometro o un anemometro, per far vedere i

anemometro, per far vedere i sismografi o i barometri? calvino, 12-53:

rio. g. rossetti, vi-41: o sol, che del tuo corso al

pe 'l velato / aere imagine suscita, o primavera. 3. che apporta

7. per estens. battuto o bagnato dalla pioggia. imbriani, 9-19

starnutire i razzi, nelle marce polverose o pluviose, nello scarrozzare al campo od

secondo gli anni, cominciava il 20 o il 21 gennaio e finiva il 19 o

o il 21 gennaio e finiva il 19 o il 21 febbraio. = voce

misurare la capacità vitale del polmone, o meglio la capacità respiratoria, cioè la

plur. -i). filos. soffio o spirito vitale nelle teorie cosmologiche degli antichi

la parte più elevata dell'anima o lo spirito divino, e, fra i

, 1-159: cose che mediante il vento o sia spirito, per che pneuma

insistenza sul pneuma, la potenza, o per meglio dire il potere sovrumano di

si ottiene mediante l'uso di macchine o pompe pneumatiche. marinetti, 2-i-277

. pneumaticità, sf. caratteristica o proprietà di ciò che può contenere aria

che si riferisce allo spirito divino o umano o alla vita interiore dell'uomo

riferisce allo spirito divino o umano o alla vita interiore dell'uomo; che

l'insistenza sul pneuma, la potenza, o per meglio dire il potere sovrumano di

eletti, 'uomini psichici', gli adepti potenziali o ancora imperfetti, e 'uomini somatici'o

o ancora imperfetti, e 'uomini somatici'o carnali, incapaci di conoscenza e quindi

sono venute fra mano monografie su pittori o scrittori, stillate dalle profondissime nari di

per centinaia di pagine, tediosamente discorrono o capricciosamente ghiribizzano. montale, 13-99:

vol. XIII Pag.686 - Da PNEUMATICO a PNEUMATOCHIMICO (19 risultati)

dei secoli xvi-xviii per qualificare ogni fenomeno o apparecchio o studio che riguardasse la fisica

xvi-xviii per qualificare ogni fenomeno o apparecchio o studio che riguardasse la fisica dei corpi

2-i-2-236: una goccia d'acqua o d'altro liquore, una bolla d'aria

con diligenza i gas. -che aspira o che comprime l'aria in una cavità

che comprime l'aria in una cavità o in un recipiente o che è il risultato

in una cavità o in un recipiente o che è il risultato di tale operazione

2. tecn. che usa l'aria o un altro corpo aeriforme come fluido intermediario

aeriforme come fluido intermediario per trasmettere energia o movimento o per compiere un lavoro;

fluido intermediario per trasmettere energia o movimento o per compiere un lavoro; che è

ha a intendere il perfetto organo idraulico o pneumatico, di cui noi usiamo,

di (afferente lunghezza, con cera o cola insieme congiunte. g. b.

costituita da un involucro di tela gommata o di materiale plastico, in forma di

atmosferica, quando è particolarmente pura, o l'aria compressa per usi terapeutici contro

in qualche tipo, e dalla copertura o copertone, a sua volta suddividibile

da altri elastomeri e con fibre naturali o artificiali per la sola carcassa.

quindi delle malattie, all'azione del pneuma o spirito aereo, che modificava i solidi

uccelli e nelle trachee di molti insetti o come nello pneumatoforo di certi sifonofori.

, sm. medie. sacco, tumore o raccolta d'aria a carico di vari

di vari organi, di origine batterica o traumatica. d'alberti [s

vol. XIII Pag.687 - Da PNEUMATODO a PNEUMODOGRAFO (16 risultati)

pneumàtodo, sm. bot. apertura o condotto aerifero destinato agli scambi gassosi,

paludosi e asfittici, come la mangrovia o il cipresso della virginia. 2

da questi (per lo più modificazioni o alterazioni chimiche) sulle rocce e sui

si riferisce alla pneumatolisi; che è prodotto o modificato da questa (un minerale,

dello pneuma, teoria delle entità angeliche o demoniche intermediarie fra il divino e l'

il divino e l'umano nello gnosticismo o conoscenza dello spirito creato e della sostanza

]: 'pneumatologia': trattato degli enti o sostanze spirituali. gioberti, 4-2-194:

, cognizione degli spiriti, detti angeli o demoni, posti fra gli uomini e

compiono e capaci d'essere gli ausiliari o i nemici degli uomini. g.

dal tema di \ xàyo \ i. o. i 'combatto'. pneumatomachìa, sf

come nei tessuti sottocutanei nella cancrena gassosa o in cisti intestinali di contenuto aereo (

. medie. pneumoradiografia di un arto o di parte di esso eseguita con introduzione

. medie. presenza di aria o gas nella cavità cranica e nei ventricoli cerebrali

]: 'pneumonocele':... ernia o rottura de'polmoni. lessona, 1159

voce dotta, comp. da pneumococc [o] e dal gr. aìjxa '

gasteropodi opistobranchi, caratterizzati da respirazione cutanea o branchiale secondaria per mezzo di papille dorsali

vol. XIII Pag.688 - Da PNEUMOENCEFALO a PNEUMOPIOTORACE (24 risultati)

mezzo di contrasto per la pneumoencefalografia, o terapeutici, nella cura dell'epilessia,

macchina pneumofora: quella che produce aria o gas compressi. = voce dotta

dal gr. 7; ve0|xa -a-: o? (v. pneuma) e

. chirurg. sezione delle aderenze pleuriche o delle aderenze fra polmone e parete toracica

, sm. medie. presenza spontanea o indotta di aria nel mediastino, prodotta

, prodotta rispettivamente da ferite e lesioni o da insufflazione per scopi diagnostici mediante pneumoradiografia

. fis. misurazione della pressione dinamica o della velocità di un gas in moto

sf. medie. forma morbosa primitiva o secondaria, causata da micromiceti patogeni,

. chirurg. asportazione di un polmone o di uno o più lobi di questo

asportazione di un polmone o di uno o più lobi di questo.

parenchima polmonare. la pneumonia è acuta o cronica. pneumonia acuta, è prodotta generalmente

. dura da 7, 9, 14 o 21 giorni, e termina colla guarigione

colla gangrena, che è rarissima, o coll'induramento del polmone, o colla

rarissima, o coll'induramento del polmone, o colla pneumonia cronica, la quale ha

pneumopatìa, sf. medie. affezione o alterazione polmonare. = voce dotta

, sm. medie. presenza spontanea o indotta di aria o di gas nel cavo

. presenza spontanea o indotta di aria o di gas nel cavo pericardico, prodotta

pericardico, prodotta rispettivamente da traumi o infiammazioni o da insufflazione per scopi diagnostici

prodotta rispettivamente da traumi o infiammazioni o da insufflazione per scopi diagnostici sul cuore

, sm. medie. presenza spontanea o indotta di aria o gas nella cavità

. presenza spontanea o indotta di aria o gas nella cavità peritoneale, prodotta rispettivamente

, prodotta rispettivamente da ferite, lesioni o flogosi del peritoneo (pneumoperitoneo spontaneo)

flogosi del peritoneo (pneumoperitoneo spontaneo) o da insufflazione per scopi diagnostici mediante pneumoradiografia

mediante pneumoradiografia (pneumoperitoneo diagnosticò) o terapeutici nella cura delle tubercolosi intestinale e

vol. XIII Pag.689 - Da PNEUMOPLEURISIA a POCCIA (20 risultati)

, sm. medie. presenza spontanea o indotta di aria o gas nel canale

. presenza spontanea o indotta di aria o gas nel canale del rachide.

serve dell'introduzione di gas in cavità o in tessuti come mezzo di contrasto utile

. dal gr. 7tveùfxa -a *: o? (v. pneuma) e

comp. dal gr. nveopa -a-: o? (v. pneuma),

chirurg. intervento di sutura di ferite o lesioni del polmone. = voce dotta

.]: 'pneumorragìa': sputo di sangue o di mucosità proveniente dal polmone. ibidem

pneumotifo, sm. patol. broncopolmonite o polmonite indotta dall'agente patogeno del tifo

). medie. presenza di aria o gas nella cavità pleurica prodotta da ferite

gas nella cavità pleurica prodotta da ferite o lesioni del torace o del polmone

prodotta da ferite o lesioni del torace o del polmone o da alterazione morbosa

lesioni del torace o del polmone o da alterazione morbosa di quest'ultimo.

di fluidi aerei nella cavità della pleura o torace, per effetto d'un'apertura

effetto d'un'apertura fistolosa del polmone o di gas provenienti dalla dissoluzione di liquidi

. 2. introduzione di aria o gas nel cavo pleurico per scopi diagnostici

scopi diagnostici, nell'osservazione radiologica, o terapeutici, nella cura della tubercolosi polmonare

in peri: non paia adunque maraviglia o bugia si reputi, se dafne in

si reputi, se dafne in lauro o narciso in fior. = dal

ore, il pocavoglia vorrà lavorarne sole 6 o 8, mentre toperoso si lagnerà che

tempo ancora a me di lisciarmi il petto o d'assettarmi le poccie? f.

vol. XIII Pag.690 - Da POCCIARE a POCHETTO (22 risultati)

sente tutt'a un tratto mutarsi in onice o sardonica la poccia che avea tra le

, 17-122: 'pocciatoio': strumento di vetro o d'argento per cavare il latte dalle

poccie delle donne quando non dànno latte o che ne hanno soverchia abbondanza.

la fortuna dubbia, la fortuna mammosa o pocciosa, la fortuna forte, la

preziose, / e non del nostro, o ver del casentino / che vai tre

del casentino / che vai tre soldi o due crazie pocciose) / della figlia

/ e degli affanni miei non pensa o cura. pulci, vt-25: l'

. partita di poker giocata fra amici o in famiglia, per passatempo, per lo

.. che volle tornar da vicino o da lontano su quelle idee, i

. nel poker giocato coi dadi (o con mazzi comprensivi della matta),

2. con riferimento agli individui o ai singoli elementi di una categoria,

insieme di persone, animali, oggetti o entità: che è in numero assai

piccolo, esiguo per quantità, per entità o per importanza (e per lo più

., preceduto dall'art. determinativo o da un agg. dimostrativo e in relazione

, preceduto dall'art. indeterm. o da un agg. indef., e

con un compì, partitivo: quantità o parte abbastanza piccola. g

preparato, pere cotogne cotte e pere cotte o un pochétto di buon formaggio. redi

berchet e il chiarini tradussero, sa, o crede, che facessero bene.

. -premesso a un agg. o a un aw., con funzione

. -premesso a un agg. o a un aw. di grado comparativo

): volendo partirsi, vide il corpo o tanto o quanto muoversi, e parvegli

partirsi, vide il corpo o tanto o quanto muoversi, e parvegli anco, guardandogli

vol. XIII Pag.691 - Da POCHETTUZZO a POCILLATORE (19 risultati)

.., cioè de la molta ellongazione o non molta overo mezza del corpo luminoso

s. bernardo volgar., 12-48: o uomo! se tu vuogli piagnere col

motivi e della anima mia è tristo o cresciuto a visioni da pochezza d'ingegno o

o cresciuto a visioni da pochezza d'ingegno o di conoscenza degli uomini. leoni,

sua pochezza e nullità. -condizione o funzione poco rilevante, scarsa importanza o

o funzione poco rilevante, scarsa importanza o influenza (ed è per lo più usato

bisogno di dirti che per quest'affare o per altro, nella mia pochezza,

di efficacia espressiva (un'opera) o di pregnanza, di consequenzialità (un

3. con riferimento agli individui o ai singoli elementi di una categoria,

insieme di persone, animali, oggetti o entità: che è in numero assai

piccolo, esiguo per quantità, per entità o per importanza (e per lo più

., preceduto dall'art. determinativo o da un agg. dimostrativo e in relazione

, preceduto dall'art. indeterm. o da un agg. indef. e per

con un compì, partitivo: quantità o parte abbastanza piccola. bembo,

la moda. graf, 5-1006: o non potresti, buon santo, /

violente, sembrava che l'uomo sdrucciolasse o si rannicchiasse un pochino sulla seggiola,

agg., a un'espressione attributiva o a un aw., con funzione attenuativa

. -premesso a un agg. o a un aw. di grado comparativo

. -premesso a un agg. o a un aw., con funzione

vol. XIII Pag.692 - Da POCILLO a POCO (17 risultati)

. dante, par., 16-1: o poca nostra nobiltà di sangue, /

cose non solamente leggieri e di nessuno o pochissimo momento, ma chiarissime. castelvetro,

sala di sotto e quella di me? o grande e quella poca là u è

prato, / ma come intorno sian fosse o muraglia, / o troppo costi ogn'

come intorno sian fosse o muraglia, / o troppo costi ogn'oncia di quel loco

. -che ha un valore economico o un ammontare molto modesto o anche insufficiente

valore economico o un ammontare molto modesto o anche insufficiente (un salario, un

dante, purg., 12-96: o gente umana, per volar su nata,

il numero delli uomini grandi nel bene o nel male; ma immenso è il

assai, né poco né molto, poco o punto: nessuno, alcuno.

mi sentivo la bocca impastata e poco o punto appetito. -sm. persona

2. con riferimento agli individui o ai singoli elementi di una categoria,

di un insieme scarsamente numeroso di persone o di animali, di oggetti materiali,

anco tutte le città eran fatte serve o di tiranni o di poghi cittadini tiranneggianti

le città eran fatte serve o di tiranni o di poghi cittadini tiranneggianti la sua città

connotazione positiva, sottintendendo rarità, sceltezza o eccellenza. guicciardini, 2-2-287: la

voi pochi sublimi amici che, solitari o perseguitati, su le antiche sciagure della

vol. XIII Pag.693 - Da POCO a POCO (12 risultati)

): niuno altro subsidio rimase che o la carità degli amici (e di questi

amici (e di questi fur pochi) o l'avarizia de'serventi. ariosto,

la bocca fetida e corrotta, / o neri e pochi restano, e mal pari

un poco di brodo magro di cappone o di vitella, non fate la passatura troppo

.: piccolo numero, ristretto gruppo o categoria di persone (spesso sottintendendone la

la superiorità, l'eccellenza morale o intellettuale). ugocciane da lodi,

e per dir meglio pochissimi hanno cura o pensiero. g. ariosto, 1-iv-733:

cecchi, 2-118: i grandi poemi pochi o punti li conoscono. c. e

-governo, stato, regno di pochi o dei pochi (o semplicemente pochi)

, regno di pochi o dei pochi (o semplicemente pochi): governo aristocratico,

misura eccessiva (un periodo di tempo o un fenomeno, un evento).

. 5. che è presente o si manifesta in misura scarsa, limitata

vol. XIII Pag.694 - Da POCO a POCO (26 risultati)

quantitade del fatto, cioè se grande o piccolo o molto o poco. cavalca

del fatto, cioè se grande o piccolo o molto o poco. cavalca, 21-92

, cioè se grande o piccolo o molto o poco. cavalca, 21-92: molto

col capo tra le ginocchia, svenuto o stecchito. -sm. breve periodo.

, esiguo per quantità, per entità o per importanza (e si pone fra

li dannate, / si me perdoni tutto o poco o nente. ariosto,

, / si me perdoni tutto o poco o nente. ariosto, 14-2:

gli epiteti che nulla aggiungono al senso o poco. giuliani, ii-297: allora poi

parte terrea separata dall'altra parte terrestre o una acquosa separata dall'altra acquosa o

o una acquosa separata dall'altra acquosa o che molto di una specie sia con poco

richiesto. -concordato per genere o numero col sost. a cui si

, / né al futuro fanno assai o poco. -né poco né punto

poco, poco 0 punto, poco o niente: assolutamente nulla. guicciardini,

] e de'fiorentini ci fa poco o niente, non si potendo da loro

): a chiunque avesse granaglie o farine in casa veniva proibito di comprarne

la quale a coniglio mannaro, che poco o punto voleva sapere di politica, dava

inquietudine. -poco più che niente o di niente: v. niente,

riferimento a un'esigua quantità di denaro o di beni di fortuna. lanfranchi,

sostant., preceduto daltart. determinativo o da una prep. articolata: ciò che

articolata: ciò che è in quantità o in misura assai limitata, esigua (con

ambito materiale, sia a quello morale o intellettuale). -anche: ciò che costituisce

-preceduto da un agg. dimostrativo (o più raramente daltart. determinativo) e

determinativo) e in relazione con una o più specificazioni (pron. possessivo,

, e quando si giuoca un giulio o due, ti bastano per le candele:

fuggiam, non aspettiam costoro, / o mio cavai di bronzo. verga,

di mantenimento. -concordato per genere o numero con il sost. a cui

vol. XIII Pag.695 - Da POCO a POCO (24 risultati)

. plur. persone appartenenti a un gruppo o a una categoria scarsamente numerosa. -in

novero dei privilegiati oppure dei migliori moralmente o intellettualmente. petrarca, 99-11:

l'italia ancora non abbia una prosa o una sintassi o una lingua ferma e sicura

non abbia una prosa o una sintassi o una lingua ferma e sicura. carducci

ideale. pascoli, i-48: la gloria o gloriola si forma con l'assenso di

-preceduto da un agg. dimostrativo o daltart. determinativo, e in relazione

determinativo, e in relazione con una o più specificazioni. tassoni, 5-18

14. preceduto dall'art. indeterm. o da un agg. indef. e

all'ambito sia materiale, sia morale o intellettuale). dante, par

dante, par., 33-69: o somma luce che tanto ti levi / da'

maria hoé. -concordato per genere o numero con il sost. a cui

pucciarello, vii-799 (14-13): o tu... /...

e nelle espressioni un bel poco (o più di frequente un bel po '

poco, con riferimento a una quantità o a una durata alquanto consistente.

bel poco. baruffaldi, 74: o là salmi, o là chitò, /

baruffaldi, 74: o là salmi, o là chitò, / via, su via

può anche indicare una quantità già sufficiente o soddisfacente). dante, purg.

arcani delli gesuiti non è una curiosità o vanità, ma il più utile, anzi

grazie, e lei? preparo il bagno o vuole ritornare un po'a letto?

, per rafforzare un invito, un'esortazione o un ordine (e può esprimere di

di volta in volta incoraggiamento, risentimento o minacciosità). pietro di viviano corsellini

a fare propriamente quassù? -preposto o posposto a un agg. qualificativo o

-preposto o posposto a un agg. qualificativo o a un aw., con funzione

non affogassi. fagiuoli, 1-2-258: o mala cosa innamorarsi un po'tardi! batacchi

vol. XIII Pag.696 - Da POCO a POCO (28 risultati)

. -preposto a un agg. o a un aw. di grado comparativo

altro liscia, tempestata d'alcune punte o spine rade, ottuse e non pungenti,

è intento d'educazione: vada lento o rapido, poco monta. d'annunzio

corse, qualche prima rappresentazione, cinque o sei balli d'inverno, qualche thè

del proprio sapere e del proprio sentimento o volere. -preposto a un agg

-preposto a un agg. qualificativo o a un'espressione attributiva, con funzione

. -preposto a un aw. o a un'espressione awerb. latini,

beffa alcuna a colui che la va cercando o che la si guadagna. gherardi,

. -preposto a un agg. o a un aw. di grado comparativo

al pelo bianco / età di settanta anni o poco manco. nardi, i-39:

spazio per ciascun verso di mille passi o poco più ghirardacci, 3-93: poco

età, / cioè di sette lustri o poco più, / e conservava ancor la

, la turbava poco poco. -assai o poco: in qualche misura. dante

dante, inf., 26-81: o voi che siete due dentro ad un foco

/ s'io meritai di voi assai o poco / quando nel mondo li alti versi

. duodo, lii-15-101: per questo punto o poco dovriano querelarsi di s. m

un sùbito intùito in cui il rifiuto entra o poco o punto. 17.

intùito in cui il rifiuto entra o poco o punto. 17. per breve

boccaccio, vi-228: fra 'folti boschi o in tane o altro loco, /

: fra 'folti boschi o in tane o altro loco, / leon né lupo

, / che non si pasca quivi o molto o poco. sercambi, 2-i-107:

che non si pasca quivi o molto o poco. sercambi, 2-i-107: essendo

dolce è il sonno al bracciante, o poco o molto ch'ei mangi.

il sonno al bracciante, o poco o molto ch'ei mangi. io

/ mosse da invidia, poco stima o cura. ghirardacci, 3-328: a dì

osservare a gesù che, amando oramai poco o nulla me stesso, non intendo per

, / ché 'n cor venale amor cercate o fede. -con litote. non

accordammo alle molte poche, senza repliche o mezzani. -a poco: a

vol. XIII Pag.697 - Da POCOBONO a POCODIRE (7 risultati)

che (seguito da un verbo altindic. o al congiunt.): se appena

cosa insieme, e secca al sole o ne'forno quando n'è tratto 'l pane

volta intorno a la stoppa di canapa o altra... ficcàti da ogni parte

spazio quasi di dumila secento miglia, o poco dal più al meno. tronconi,

il troppo, quant'è il poco o quanto il troppo poco: gli estremi opposti

proverbio: è impossibile che chi dice o scrive molte cose non vi metta di

e f. invar. persona di scarsa o dubbia moralità. zannoni, 5-38

vol. XIII Pag.698 - Da POCOENTRARE a PODAGRA (10 risultati)

tempo come il nostro di carovivere, o di pocoentrare se più vi piace, la

sostant., preceduto daltart. indeterm. o da un agg. indef. e

con un compì, partitivo: quantità o parte assai piccola (con riferimento sia

averne il menomo diritto. -premesso o posposto a un agg., a un'

agg., a un'espressione attributiva o a un aw., con funzione

per rafforzare un invito, un'esortazione o un ordine. gonzaga, ii-40:

e non sur un poculo di solone o del divino alcimedonte. 2.

più con riferimento a un filtro magico o a una pozione venefica).

temeraria. -poculo apollineo: espressione o attività poetica. fagiuoli, x-6

archeol. vaso antico a forma di bicchiere o di coppa. = voce dotta

vol. XIII Pag.699 - Da PODAGRANTE a PODERALE (14 risultati)

mal di gotte negli articoli dell'alie o delle cosce... anche gli

alle podagre, campano poco, cioè tre o quattro anni al più.

. v. erba): 'erba gerarda'o 'giralda': nome volgare dell'aegopodium

podagraria, che volgarmente chiamasi ancora castalda o castaldina, gerardina, podagraria e da

acri e tenaci e farsi materia artritica o podagrica per l'imperfette operazioni degli organi

corrotti, sì come aviene in un flamatico o idropico o podagrico. serpetro, 216

sì come aviene in un flamatico o idropico o podagrico. serpetro, 216: con

appoggio. campailla, 371: il seme o l'uovo d'un uomo o di

seme o l'uovo d'un uomo o di una donna che siano o muti o

un uomo o di una donna che siano o muti o epilettici o podagrosi produce i

o di una donna che siano o muti o epilettici o podagrosi produce i parti colla

una donna che siano o muti o epilettici o podagrosi produce i parti colla stessa morbosa

60 cm, dotati di piumaggio bruno o grigio con macchie scure e fasce chiare

d'uccelli dell'ordine de'cheledoni, o rondini, il quale comprende quegli uccelli

vol. XIII Pag.700 - Da PODERANO a PODEROSAMENTE (15 risultati)

poderale o la più umile mulattiera, è prova di

, che non partano dalla casa o podere dove stanno. = deriv

, agg. tose. che possiede uno o più poderi. -anche: che

coltivatrice, affitto al contadino) o più di frequen te,

parte del podere ke fue di tina ^ o suo pradre. testi fiorentini, 217

zia che vanno e tornano da'poderi o da le vigne non se ne paghi cavelle

/ villa, borgo, poder, castello o casa. giannone, iii-122: dopo

alcuni vescovi ed abbati di farla decidere o colla produzione di testimoni, o col

farla decidere o colla produzione di testimoni, o col giuramento preso dall'avvocato degli ecclesiastici

podere a legnaia'significa dare delle legnate o bastonate a uno, farlo passare (come

è un gentil podere!... o come truova egli lavoratore che vi stia

affitta il suo podere al vicino aspetti danno o lite o mal mattino. ibidem,

suo podere al vicino aspetti danno o lite o mal mattino. ibidem, 28:

. quasi tutti proprietari di qualche podere o poderùccio da queste parti. -acer

del fascismo, dev'essere sembrato timido o addirittura « reazionario ».

vol. XIII Pag.701 - Da PODEROSITÀ a PODEROSO (6 risultati)

, sf. grande forza, energia fisica o intellettuale. carducci, iii-24-221:

-di animali. bonagiunta, xxxv-i-261: o deo, ché non m'avene /

poderosa / non so se da facchino o da gigante / su due lunghe colonne

d'una voragine. -caldissimo o che ha grande forza calorifica. brusoni

: parlando delle pomici a base asbestina o amiantina, solamente è forza supporre che

con argento, con tinte molto delicate o con poderose e vivaci? 9.

vol. XIII Pag.702 - Da PODEROSO a PODEROSO (11 risultati)

potente (una persona, un principe o un casato). -anche: altolocato,

in italia. carducci, iii-9-236: o re manfredi, voi siete ornai tanto

e con un gran sospiro disse: o grande e poderoso dio. d.

12. che possiede straordinarie doti intellettuali o artistiche (una persona, la sua mente

non è già cosa sì agevole, o prometeo, il formare la risposta a

g. gozzi, i-n-84: fosse o da contrapporre all'inganno de'cavilli la

verità e manifestarla con poderosi ragionamenti, o da difendere... il popolo dalle

grande forza espressiva (un'opera letteraria o figurativa). r. longhi,

poderosa ricreazione del cinquecento. -che presuppone o rivela grandi energie spirituali. gobetti

grande importanza, gravità, rilievo, o validità, utilità, efficacia. l

contro chi avesse trasgredito senza cagion ragionevole o senz'impeto di passione. muratori,

vol. XIII Pag.703 - Da PODESTÀ a PODESTÀ (13 risultati)

relazione per lo più con un compì, o con una prop. subord.)

qualità dell'aere, s'egli è buono o pestilente e misero; e ancora se

aveva durata limitata (per lo più annuale o semestrale), era di origine elettiva

una fazione politica, di una corporazione o di altra organizzazione. patecchio,

vai per podestà a reggere ima terra o una villa e non prevedere a stirpare

li costumi umani lascia e prendeli / o di lupo o di volpe o di

umani lascia e prendeli / o di lupo o di volpe o di alcun nibio?

prendeli / o di lupo o di volpe o di alcun nibio? guicciardini, 13-iv-27

xix), capo (eventualmente nominato o scelto dal superiore potere politico) dell'

di un comune, di una città o di un'altra comunità facente parte di

ridotti ormai ad aggiunti di delegazione, o vanno in carica per vanità o,

, o vanno in carica per vanità o, ch'è peggio e più frequente,

: per esercitare la giustizia senza rispetto o passione,... s'introdusse signoria

vol. XIII Pag.704 - Da PODESTÀ a PODICE (19 risultati)

: lo scrisse il bembo per 'podestessa'o moglie del podestà, avvezzo a sentir

qualunque titolo, né ottenere in quelle rettoria o altra podestaria. c. gozzi,

in podesterie, non siate solliciti come o che rispondiate o vero che voi diciate,

non siate solliciti come o che rispondiate o vero che voi diciate, inperò che

paese; e ad questo bisognava, o terminare el paese vostro di nuovo, o

o terminare el paese vostro di nuovo, o pigliare de'termini suoi antiqui; e

le potesterie, sendo li altri termini o troppo larghi, o troppo stretti. sanudo

li altri termini o troppo larghi, o troppo stretti. sanudo, 43:

i luoghi secondo che vi si manda o vicario... o podestà.

vi si manda o vicario... o podestà. fedeli, lii-7-325: ha

3. tassa imposta sulla proprietà o sul possesso di un mezzo di produzione

. organo semplice, biforcato, ramificato o a coppa, che si trova in posizione

specie di licheni; può portare apoteci o picnidi, oppure essere stenle.

. targioni tozzetti, i-428: il piedino o podezio ('podetium'), specie di

..., porta la fruttificazione o sia l'apotecio. = voce dotta

, / senza legge veder, digesto o codice, / dà sentenze coll'asce inique

che a pena avrei potuto fare in 4 o 5 passi. mazza, ii-155:

, 2-122: cinquanta legnate / promesse o donate, / dei calci nel podice /

galli e salvi il podice, / o fi perdi gli uni e l'altro.

vol. XIII Pag.705 - Da PODICIPEDI a PODOGINO (12 risultati)

dotta, lat. podex -tris, corradicale o affine a pedére (v. pedere

uccelli comprendente le famiglie colimbi e svassi o tuffetti. = voce dotta,

prua, dove si metteva la figura o polena. 6. figur.

. niccolò del rosso, 1-413-12: o suma vertù, prestani il tuo podio

calcolata sulla base della lunghezza del piede o del passo. giamboni,

fascia tropicale e subtropicale; sono alberi o arbusti con foglie squamiformi, lanceolate o

o arbusti con foglie squamiformi, lanceolate o lineari, e con fiori ovuliferi con

, e con fiori ovuliferi con una o più squame. = voce dotta

regioni tropicali e subtropicali; sono alberi o arbusti con foglie lanceolate e lineari,

'podofillite': infiammazione di una superficie più o meno estesa della parte fogliettata del tessuto

che veste la faccia interna della parete o muraglia del piede degli equini.

voce dotta, lat. scient. podophthalmia o podophthalmata, comp. dal gr.

vol. XIII Pag.706 - Da PODOLACNITE a POEMA (11 risultati)

sorta di sostegno o di piede, come nei papaveri, nelle

posso anche esimermi adesso da spiegazioni banali o ovvie. = formazione dotta, comp

alle quali si può aggiungere il podospèrmo o il cordone ombilicale, e il trofospermo o

o il cordone ombilicale, e il trofospermo o la placenta, non sempre manifesti.

: 'podospèrma': in botanica, prolungamento o sporgenza della placenta, che serve d'inserzione

'podostemàcee': piante dicotiledoni con fiori ermafroditi o diclini... sono erbe che vivono

che presenta una superficie cosparsa di papille o villi conici. tommaseo [

librari, occhieggiano i disegni di galantara o dello stesso podrècca. = da g

, per lo più di carattere narrativo o didascalico e di ampia estensione, spesso

materia si distinguono poemi epici, eroici o mitici, storici, cavallereschi, eroicomici

ciò che alla composizione de'suoi poemi o alle parti di quegli si richiede,

vol. XIII Pag.707 - Da POEMATICO a POEMIZZATORE (27 risultati)

d'averla abbellita. il suo poema o romanzo poetico è una gran galleria dipinta

il discorso a proposito di un racconto o poema, dove il passaggio fantastico o

o poema, dove il passaggio fantastico o concettuale insieme è dato dall'elemento narrativo

in prosa, per lo più breve o frammentaria. montale, 12-331: l'

accordo l'occhio con l'orecchio, ponendo o inventando cesure nelle linee più lunghe.

2. per estens. narrazione in prosa o opera storica condotta con tono epicamente elevato

, di idee, di allusioni, o che ispira sentimenti o sensazioni particolarmente elevate

, di allusioni, o che ispira sentimenti o sensazioni particolarmente elevate o complesse o

che ispira sentimenti o sensazioni particolarmente elevate o complesse o che comunque si distaccano dalla

sentimenti o sensazioni particolarmente elevate o complesse o che comunque si distaccano dalla normalità

straordinaria per bellezza, grandiosità, complessità o, anche, bizzarria, stranezza.

che sono un poema di curiosità vera o falsa. -serie di fatti, successione

in cui si traduce un sentimento sublime o una situazione sentimentale vissuta con particolare intensità

a simbolo poetico. -cosa particolarmente gradevole o squisita. castelnuovo, 1-33: -

. 6. scherz. scritto o discorso particolarmente lungo e noioso.

di evocare ambienti naturali, figure storiche o leggendarie, vicende drammatiche, ecc.

colore, ricorrendo solo occasionalmente al parlato o alla didascalia. f f

. fra mariotto fiorentino, lxxxviii-ii-743: o spirito sntil, la cui virtute /

gusto del particolare; può essere narrativo o lirico o didascalico o morale.

particolare; può essere narrativo o lirico o didascalico o morale. b

può essere narrativo o lirico o didascalico o morale. b. fioretti

5-9: se a formare un cesso o largo o stretto / vuoivi il giudizio e

se a formare un cesso o largo o stretto / vuoivi il giudizio e la materia

arte, / pensa a far la canzone o 'l poemetto. martello, 411:

. fanfani, lvii-14: questi poemetti o novelle son per avventura da recarsi tra

tra le mie carte ho trovato cinque o sei poemettini già stampati nel marzocco o nella

cinque o sei poemettini già stampati nel marzocco o nella flegrea. = dimin

vol. XIII Pag.708 - Da POENZA a POESIA (12 risultati)

: qui la morta poesi resurga, / o sante muse, poi che vostro sono

, come si fa per lo poeta, o se pur ciò sia privilegio della poesia

negligenti lasciata, è un fervore nel dire o nello scrivere ornatamente e separatamente le cose

non conosce la ragione de'prieghi: o per dir meglio il poeta è simile al

gli antichi non provavano questi sentimenti, o molto meno di noi; onde noi

ideale della loro poesia che chiamandola sogno o visione. montale, 5-70: dicevano gli

scopo e dare nel vero senza offendere o più o meno l'autorità assoluta. romagnosi

dare nel vero senza offendere o più o meno l'autorità assoluta. romagnosi,

61: se l'antica poesia italiana assunse o mantenne delle forme aliene dalla parlata toscana

un contenuto sentimentale, concettuale, oratorio o commovente: cioè si leva protesta contro

bellezza, così la sua propria bruttezza o 'antiletteratura'. idem, iii-i8-7t7.:

'poesia'non è qualcosa come la scienza o uno studio astratto cui in fondo non si

vol. XIII Pag.709 - Da POESTATE a POETA (25 risultati)

fantasia, ma priva di fondamento logico-razionale o scientifico. cattaneo, v-2-295:

che esercitarono un mirabile prestigio sulle menti o piuttosto sulle imaginazioni. sono veramente poesie

e dell'anima, in quanto sublimati o liberati da ogni elemento pratico e realistico

. disposizione tipica di un'età della vita o dell'uomo in determinate circostanze a sublimare

, i-114: da cristo in qua, o poco poi dopo cristo, venendo e

. tronconi, 5-82: spessissimo sentirete o vi riferiranno questa stupida frase detta al

come sono, abbozzala coi rimproveri. o riattacchi la poesia? 12.

suol prendersi spesso e massimamente per 'miseria'o simile e non è raro il sentir

per significare che ci manca il necessario o che c'è della miseria.

da gravi opposizioni. -rappresentazione pittorica o scultorea in cui prevale un elemento poetico

scultorea in cui prevale un elemento poetico o narrativo. vasari, ii-602: nei

mia poesiina / se muore il passero o la cagnolina. pascoli, 1-35:

che non può scrivere che qualche articoletto o una poesiola per un giornale? pascoli

gente a sentire la bellezza di una poesiola o di una qualsiasi opera d'arte,

alla trascrizione dei nomi di origine greca o non declinati alla latina.

, la feccia del genere umano, due o tre poestronzoli i quali si muoion di

parlatori volgari: onde, se alcuna figura o colore rettorico è conceduto a li poete

. idem, inf., 1-82: o de li altri poeti onore e lume

[dell'alloro] / per triunfare o cesare o poeta, / colpa e

dell'alloro] / per triunfare o cesare o poeta, / colpa e vergogna de

. ovidio volgar., 5-57: o uomo e fenmina sanati col mio verso

ovidio. braccio bracci, xlvii-133: o tesorier, che 'l bel tesor d'

leonardo, 2-203: se voi storiografi o poeti o altri matematici non avessi coll'occhio

2-203: se voi storiografi o poeti o altri matematici non avessi coll'occhio viste

poeti, poiché rimatore e poeta sono, o

vol. XIII Pag.710 - Da POETA a POETABILE (13 risultati)

s'increspa al fruscio della toga professorale o allo spiegazzare della gazzetta, guai al

la cui vita esorbita (in modo più o meno marcato) daue regole usuali deba

; individuo strano, bizzarro, balzano o anche semplicemente spiritoso, faceto, brioso

poeti ». se dicessi che sono strambi o matti del tutto sarei fuori del vero

proverbio per dire che tutti si sbaglia o si può mancare. bocchelli, 1-iii-534

ha d'imparare. grazzini, 484: o padre varchi, io vi voleva dare

/ col tor di mezzo un poetùccio o un frate, / gente la più disute

pananti, ii-71: vi son certi poeti o poetucci / che fanno un cinguettio tutta

a. f. doni, 395: o poetacci bestie, che sempre dite l'un

8-i-20: non è dicevole che tanti o novizi o poetastri o cervelli fievoli e sfaccendati

non è dicevole che tanti o novizi o poetastri o cervelli fievoli e sfaccendati,

dicevole che tanti o novizi o poetastri o cervelli fievoli e sfaccendati, onde ogni

di ordine poetico e sentimenti non poetici o non poetabei. gentile,

vol. XIII Pag.711 - Da POETAGGINE a POETEGGIARE (22 risultati)

una materia prosaica e soltanto trattabile scientificamente o filosoficamente. = agg.

malanno, se non un sonetto o una canzone alla petrarchesca o con un capitolo

sonetto o una canzone alla petrarchesca o con un capitolo alla bemiesca. e

, ii-2-198: se invece che a uno o due poeti singoli si pensa a un

ma eziandio da tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua

coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua. castelvetro, 8-1-97

versi. varchi, 3-51: poetare o poeteggiare s'usano non solamente per scrivere

. ma ancora per favellare poeticamente, o recitando o componendo o biscantando versi.

ancora per favellare poeticamente, o recitando o componendo o biscantando versi.

favellare poeticamente, o recitando o componendo o biscantando versi. 2.

trattare in poesia di un determinato tema o argomento. castelvetro, 8-1-233: omero

3. dire con un tono o uno stile particolarmente aulico (come modo

4. ant. raccontare storie favolose o leggendarie. fazio, v-2-91: or

superbo, perché cantano i gesti tuoi. o bestiuola, non t'avedi che tra

anche sostanti burchiello, 127: o ser agresto mio, che poeteggi / e

cambini, lxxxviii-i 372: o infilici antichi, che iscritto / poetezando avete

versi. varchi, 3-51: poetare o poeteggiare s'usano non solamente per scrivere

. ma ancora per favellare poeticamente, o recitando o componendo o biscantando versi.

ancora per favellare poeticamente, o recitando o componendo o biscantando versi. alfieri,

favellare poeticamente, o recitando o componendo o biscantando versi. alfieri, n-108:

. trattare in poesia di un determinato tema o argomento. a. pucci,

uomini. 3. usare uno stile o un tono poetico; trattare in modo

vol. XIII Pag.712 - Da POETESCO a POETICAMENTE (13 risultati)

ha difficoltà veruna, e senza poeteggiare o farfalloneggiare, cosa indegnissima d'un isterico

). che riguarda la poesia o i poeti (e può assumere una connotazione

e può assumere una connotazione scherz. o iron.). sacchetti,

a una qualche poetesca fanciulla di dodici o quattordici anni, pur or ammessa per

impostata come una lotta contro u letteratese o letteraturese, se preferite. = deriv

numero, sermone e armonia, mescolatamente o di per sé, per rimuovere gli uomini

anche la tecnica del poeta come dell'oratore o scrittore (la poetica, la metrica

. riferimento a quello composto da aristotele o all''epistula ad pisones'di orazio

, sono ancora concepite come trattazioni scientifiche o filosofiche di un'arte speciale, che sarebbe

. 2. l'insieme, più o meno rigorosamente organizzato in concetti e princìpi

espressivi, degli scopi di uno scrittore o di un poeta, di un gruppo,

pittura. muratori, 5-i-63: la poesia o poetica, in quanto è arte imitatrice

. idem, iii-27-141: tre capitoli o canti questi che mi paiono mirabili anche

vol. XIII Pag.713 - Da POETICARE a POETICO (24 risultati)

poeticismo, sm. letter. parola o espressione caratteristica del linguaggio della poesia (

carattere intrinseco di poesia che un'opera o un argomento possiede. carducci, iii-16-329

tocca esaurire / il suo mistero in bene o in male / umano. 3

poesia; che contiene, costituisce, rivela o manifesta poesia; che ne deriva,

avvedendosi le poetiche opere non essere vane o semplici favole o maraviglie, come molti

poetiche opere non essere vane o semplici favole o maraviglie, come molti stolti estimano,

sotto sé dolcissimi frutti di verità istoriografe o filosofiche avere nascosti. buti, 1-785

-che ha per àmbito la poesia o la supremazia nella poesia (un confronto

d'averla abbellita. il suo poema o romanzo poetico è una gran galleria dipinta

l. salviati, 1-2-105: scrivesi o in prosa o in verso, il soggetto

, 1-2-105: scrivesi o in prosa o in verso, il soggetto è o

prosa o in verso, il soggetto è o verace o finto, i nomi o

verso, il soggetto è o verace o finto, i nomi o familiari sono o

o verace o finto, i nomi o familiari sono o poetici o usitati o

o finto, i nomi o familiari sono o poetici o usitati o fatti dallo scrittore

, i nomi o familiari sono o poetici o usitati o fatti dallo scrittore. tasso

nomi o familiari sono o poetici o usitati o fatti dallo scrittore. tasso, 12-419

vivacità di impressioni natia e non ancora contenuta o trasformata dalla riflessione o dalla consuetudine,

non ancora contenuta o trasformata dalla riflessione o dalla consuetudine, l'evidenza e la

sfera della poesia (di un'opera o di una parola); modo o procedimento

opera o di una parola); modo o procedimento tipico della poesia; validità di

pellegrino? 5. che produce o costituisce la particolare condizione mentale e spirituale

, 2-169: in questa definizione o sia descrizione comprendo... le ragioni

ciò che ha fondamenti reali, storici o dottrinali). landino, 208:

vol. XIII Pag.714 - Da POETICO a POETIFICATORIO (20 risultati)

anime si innalzavano immediatamente in cielo o cadevano subito nell'inferno, a che il

vedeva. -che è oggetto o può essere oggetto di rappresentazioni letterarie;

oggetto di rappresentazioni letterarie; che è o può essere personaggio di poesia.

rigorosamente concettuale; che contiene elementi fantastici o irrazionali. cattaneo, v-3-18: ciò

11. che rappresenta, della vita o delle vicende, delle esperienze e delle

al fantasticare, al conforto dell'animo o al soddisfacimento dei sensi o dei desideri

dell'animo o al soddisfacimento dei sensi o dei desideri fisici o spirituali. cuoco

soddisfacimento dei sensi o dei desideri fisici o spirituali. cuoco, 1-129: in

alla poesia; che ha il carattere o il talento del poeta (una persona

: poiché l'anima umana è poetica o musicale che si chiami e sente il potere

17. che è frutto di fantasie o fantasticherie alquanto ardite e vaghe; che

vaneggiamento, una fola, una stramberia o, anche, una frottola, una

balzano (e può assumere connotazioni più o meno ironiche o negative).

può assumere connotazioni più o meno ironiche o negative). n. secchi,

sua inchiesta. 18. che rivela o denota una spiccata tendenza a idealizzare,

che sogliamo incontrare nei libri dei neocritici o neokantiani, non sono, a dir

non sono, a dir vero, idee o immagini che riscaldino l'anima o le

idee o immagini che riscaldino l'anima o le diano un mistico rapimento e un poetico

romani erano rimasti in quello stato poetico o barbaro che caratterizza i primi passi sociali

locuz. alla poetica: con un linguaggio o uno stile proprio della poesia.

vol. XIII Pag.715 - Da POETIFICO a POFFARDÌO (13 risultati)

colli poetìfici / del bel parnaso, o giroldi laurigero, / le cane tempie e

fuori di ogni connessione morale, sociale o ideologica (e costituì una forma di

lo più con una connotazione iron. o scherz.). calmeta, 44

moderna che non è più poetizzabile? o che è solo poetìzzabile una volta per

sua commedia. ottimo, iii-35: o voi uomini, o voi scolari ch'avete

ottimo, iii-35: o voi uomini, o voi scolari ch'avete povero intelletto e

. letter. accoglimento di un tema o di un personaggio nell'ambito della letteratura

mostruosa lingua media parlata: e agisce o sopra o sotto di essa: sopra

lingua media parlata: e agisce o sopra o sotto di essa: sopra, attraverso

in esse la poetria estemporanea signora parisetti o parisotti, a cantare a gara col signor

carena, ii-250: 'poffa'è una buca o cavità nel piano del fucinale, contro

inter. per indicare stupore, meraviglia o, anche, dispetto, irritazione, sdegno

.. dalla tonitruante logorrea d'uno o d'altro poffarbacco,... l'

vol. XIII Pag.716 - Da POFFARE a POGGIARE (16 risultati)

, uscendo dal caffè in compagnia di tre o quattro conoscenti, andava borbottando: «

= comp. da poffare e dio1 o iddio (v.).

inter. per indicare stupore, meraviglia, o, anche, dispetto, irritazione,

, poffare il cielo, poffare 11 o del mondo. grillo, 637

indicare stu pore, meraviglia o, anche, dispetto, irritazione,

medaglia poggese (anche poggese, sm. o f.): sorta di moneta

mediev. posegia (nel 1195) o posigia (nel 1208) o pogesia (

1195) o posigia (nel 1208) o pogesia (nel 1294), nome di

non venire a poggia. -una o più caviglie alla poggia!: ordine per

di marina, 645: 'una, due o più caviglie alla poggia! ':

mettere alla poggia di uno, due o più frazioni di giro della ruota.

piloto per voltare il timone a poggia o ad orza o alla via cominciata,

voltare il timone a poggia o ad orza o alla via cominciata, secondo il bisogno

v. poggiare] -. poggiare o andare a poggia è voltar la prora del

poggiabràccio, sm. invar. bracciolo fisso o mobile dei posti di alcuni tipi di

seduti su un divano, su una poltrona o, anche, a un tavolo,

vol. XIII Pag.717 - Da POGGIARE a POGGIATA (17 risultati)

/ e non ha fatto a dama o sbaraglino. menzini, 5-258: così.

ii-58: mentre che e * boicottava, o gli cadeva la mazza da poggiare o

o gli cadeva la mazza da poggiare o veramente i pennelli, che era una

: qui non palazzi, non teatro o loggia, / ma 'n lor vece un

/ e no 'l ritien dura gragnuola o pioggia / di fervidi bitumi, e

/ superbo d'arno poggiare al ciel / o de'miei monti su l'ardue spalle

su cui si accumuli la meditazione umana o da cui l'imaginazione umana poggi a

. crescere, aumentare; farsi più intenso o più vivo. onesto da bologna

, lxxxviii- ii-334: non neve alpestra o freddo, ghiaccio o pioggia,!

: non neve alpestra o freddo, ghiaccio o pioggia,!...!

319: quel duol di lasciarti, o mio bel nido, /...

raggiungere un risultato molto elevato di virtù o di poesia; seguire il cammino arduo

il cammino arduo e gravoso della virtù o dell'arte. tasso, 6-iii-26:

[s. v.]: poggiare o andare a (loggia è voltar la

, chi disarborare, chi ammainare o caricar la vela; e orza e

e poggia, che supplisce immediate all'una o all'altra manovra e sempre tiene a

orza, secondo che si attrezza sopra o sotto vento. idem, 681: 'pozzastrello'

vol. XIII Pag.718 - Da POGGIATA a POGGIO (29 risultati)

falconi, 1-23: perché una orzata, o unapozzata fa andare la palla da banda

'di poggiata'significa approdare, ancorare, o dar fondo di poggiata; vuol dire

un approdo forzato, cagionato da avarie o dal forte vento che costringe a poggiare.

.]: 'entrare, essere di poggiata o puggiata in un porto, in una

un porto, in una rada': entrarvi o esservi entrati per scansare i danni della

2. etnol. origliere di legno o di bambù caratteristico di molti popoli antichi

di bambù caratteristico di molti popoli antichi o primitivi usato per poggiare la testa o

o primitivi usato per poggiare la testa o la guancia durante il sonno.

disus. disposizione dei vocaboli nella proposizione o nel verso; giacitura. - anche

- anche: collocazione dell'accento principale o della parola-chiave di un verso in una

tipico ai poggibonsi (ant. poggibonzi) o dei suoi abitanti; bonsese.

diana. / ah tu riedi, / o gran manfredi, / a fiutarne anche

alquanto la barra sottovento. dipende da costruzione o stiva, e talvolta da speciali condizioni

lei per falla / tornar piacciati [o amore] falla / de la marin'a

cotomice. giusto de'conti, i-101: o poggi, o valli, o

, i-101: o poggi, o valli, o prati, o rive,

o poggi, o valli, o prati, o rive, o fonti,

o valli, o prati, o rive, o fonti, / o fonti

valli, o prati, o rive, o fonti, / o fonti, o rive

, o rive, o fonti, / o fonti, o rive, in cui mi

, o fonti, / o fonti, o rive, in cui mi bagno e

quello della provincia del chianti, era quattro o cinque volte sopra il prezzo ordinario dei

, non v'era poggio sì alpestre o sassoso che o col ferro o col

v'era poggio sì alpestre o sassoso che o col ferro o col fuoco non si

sì alpestre o sassoso che o col ferro o col fuoco non si stritolasse per piantarvi

fuochi del tramonto. rebora, 82: o dei grilli in cadenza solitaria / ai

. -seguito da un'indicazione toponomastica o da altra precisazione contestuale, quale il

individua una determinata località, anche fantastica o mitologica. sconfitta di monteaperto, xxviii-942

19-5: né fia che ardito io lodi o ingiusto biasmi / eletto a tanto onor

vol. XIII Pag.719 - Da POGGIO a POGGIOLO (12 risultati)

alveari sieno piallati, acciocché lucertole o altri animali salir non vi possano: e

eccellenza di una dote, di una virtù o anche di una condizione spirituale.

. b. tasso, 1-4-28: o quanto è quel sentiero erto e spinoso /

/ s'unisce sì che non sai come o dove, / ché questo è come

di collina ma di rialzo formato da terra o sassi nei ripiani delle vigne e degli

poggiolo. scamozzi, 1-319-53: poggio o parapetto [delle finestre]...

3-194: alcuna volta si lavora in camera o sotto logge o poggiuoli. comazano,

si lavora in camera o sotto logge o poggiuoli. comazano, 1-103: era nella

mezo intorno la quale è un corritore o poggiuolo che porta dalla parte dinanzi a

fondamenta strade larghe fomite di perpetui poggiuoli o veroni, dove camina il popolo.

terrazzino, poggiuolo, loggetta, ringhiera o galleria che sporgeva in mora. algarotti,

tutto l'edifizio è coronato da una balaustra o poggiuolo e retto da uno stereobate,

vol. XIII Pag.720 - Da POGGIOLO a POI (15 risultati)

egloga del trabocco del sacco, 25: o tu ci saghe [sul pero]

ci saghe [sul pero] o ti farem morire. / o guard'un

o ti farem morire. / o guard'un po'chesto viso d'usciolo,

gente dietro a certi poggiuoli di rena o dune, come volgarmente si chiamano.

, sm. plur. zool. tipo o classe di animali marini bentonici che vivono

comp. dal gr. organizza o partecipa a un pogrom. p

disprezzo, disapprovazione, dissenso, ripulsa o indifferenza. beolco, 829: vu

e'non corressero a dar di gesso o di martellina a quella pittura d'andrea

repubblica de'letterati sia diventata una galera o una turba di vilissimi schiavi. foscolo

della famiglia rubiacee, con specie arboree o arbustive dalla corteccia amara, diffuse nell'

pogrom, sm. (plur. -s o invar). rivolta popolare antisemita,

bellono, con un monosillabo, dava o toglieva riputazione. con un 'non c'è

ogni cosa insieme e secca al sole o ne'forni quando n'è tratto 'l pane

'l cieco furor sì inanzi tira / o mano o lingua che gli amici offende

furor sì inanzi tira / o mano o lingua che gli amici offende; /

vol. XIII Pag.721 - Da POI a POI (12 risultati)

s. un banchiere, fallito dipoi o morto anche lui. -con riferimento

enea chiaro fra noi, / che morte o 'l tempo il nome non gli oscura

]: domandando la continuazione di racconto o anche discorso, dicesi con ellissi 'e poi

.. del re somaro; / o quella ancora del santo / che disse al

: ellissi quando avrebbesi a dire troppe cose o si fa le viste d'aveme a

non volere. e maniera di rimprovero o di querela. landolfi, 2-65: -e

un comportamento rispetto a determinate premesse o l'inutilità di proseguire un ragionamento in

in cui l'evidenza dei fatti è o si ritiene, per lo più apoditticamente

son perfide! (modo di rimprovero o di rispondere). e poi ci vantiamo

importunità, non so se della madre o della curiosa moglie, che l'assediava acciò

sapere se i prigionieri del 1833 escono o no, perché l'averli illusi con tanti

4. per indurre il seguito del discorso o per cambiare argomento: inoltre, ancora

vol. XIII Pag.722 - Da POI a POI (15 risultati)

-con riferimento a ciò che è o verrà scritto o detto successivamente: sotto

riferimento a ciò che è o verrà scritto o detto successivamente: sotto, oltre.

(anche seguito dalle prep. a o di). rinaldo daquino, 117

per asili infantili. io vi giuro o lettori,... a cotali suoni

nello spazio, anche in ambito figurato o ideale e astratto: dietro a;

più odorifere e sanative sopr'ogni unguento o spezie neuna. sassetti, 277:

: omne persona che volesse recogliere scopature o ramate de le piaze... e

se ne inquieta. rebora, 2-68: o se la vide e tanime intendendo /

amor freddo s'inganni / a confidarlo, o sviano nemici / l'uso fra mezzo

. -scherz. tl giorno di o del poi: per indicare nessun tempo

del poi: per indicare nessun tempo o un futuro remotissimo. p. petrocchi

: di due che partendo, l'uno o entrambi, si salutano: 'addio a

: v. dappoiché. -da qualcuno o da qualcosa in poi: per indicare

nemmeno stare con donna, sia moglie o sia concubina. g. f. morosini

sporchezze. -da un determinato istante o periodo in poi: da allora in

vol. XIII Pag.723 - Da POIA a POICHÉ (15 risultati)

non molto si distese e aperse in due o tre dilicate fogliuccie. -poi che

0 poi: per indicare la certezza o l'inevitabilità di un evento. tommaseo

vale anche 'quando che sia, tosto o tardi'. d'annunzio, iv-1-349: ero

iv-1-349: ero convinto che, prima o poi, sarebbe venuto il mio turno.

dalle penne del sottocoda ceciate con quattro o cinque fascie trasverse nerastre (buteo fasciatus

buteo). -poiana dalla coda bianca o codabianca: quella che ha la testa

... penne del sottocoda bianco-ceciate o senza macchie o con poche e grandi

penne del sottocoda bianco-ceciate o senza macchie o con poche e grandi macchie subcordate.

penne del sottocoda ceciate, con quattro o cinque fasce trasverse nerastre. aleardi,

superiormente, bianco grigia inferiormente con dieci o dodici fasce trasversali scure: lunghezza totale

: poi ch'io non trovo pietanza / o per paura o per dottare, /

non trovo pietanza / o per paura o per dottare, / s'io perdo amare

? idem, inf., 5-93: o animai grazioso e benigno, /..

l'un de l'altro più s'allegra o attrista, / pongon l'orgoglio et

/ ch'i'non potea trovar scorta o consiglio. -con che pleonastico.

vol. XIII Pag.724 - Da POICHILITICO a POKER (13 risultati)

l'altre cose gli mancassero, o come è grande cosa essere fratello di giove

. medie. dermatosi a carattere acquisito o congenito caratterizzata da alterazioni cutanee con disposizione

per fare che 'l fiorito divenga poina o ricotta, s'ha tuttavia un vassello

intanto arrecasse loro di nascosto una ricotta o puina molle molle, che intendevano di

discorso è stà fuogo de pagia, / o quatro giozze d'aqua in gran calcina

giozze d'aqua in gran calcina, / o voler fabricar con la puina / a

colla cazza le cavarai e ponerai nelle puinarolle o piattelli. inventario di alfonso ii

; comprende piccoli alberi con fiori aranciati o rossi, in grandi corimbi.

poinsezia, stella di natale (poinsèttia o euphorbia pulcherrima). =

stella di natale (. euphorbia o poinsèttia pulcherrima). = adattamento del

, a foglie interissime, spighe ascellari o terminali; fiori muniti d'una sola

nordamericana effettuato da tre a cinque giocatori o anche da sei o più; occorre

tre a cinque giocatori o anche da sei o più; occorre un mazzo di 52

vol. XIII Pag.725 - Da POKERISTA a POLACCO (22 risultati)

tutti e tutto, al bar, o al tavolo da poker, dove una sfacciata

-poker americano: telesina. -poker bugiardo o dubito: varietà del gioco del poker in

coincidere con quella risultante dalle carte possedute o essere intenzionalmente falsa. -pokerdadi, poker

[s. v.]: 'pokerista'o 'pocherista': giocatore di poker.

cioè di più buttate, alcuni casalivi o di terren morbido ed altri di terren magro

similitudine de le pole, delle cornacchie o simili uccelli, che nell'apparir del giorno

nella moda dell'ottocento, giacca femminile o pastrano maschile corto, ornati di galloni

pastrano maschile corto, ornati di galloni o di pelliccia e per lo più di

: 'polacca'e 'pollacca': veste d'uomo o di donna sopra gli altri abiti,

: in umbria si chiama ancóra 'polacca', o 'polacchétta'un giubbetto femminile, corto

/ di moscado, di creta o pollacchina. gigli, 2-211: chi a

a confortar lo stomaco mi porta / o zuppa o cioccolata / o caffè o pollacchina

lo stomaco mi porta / o zuppa o cioccolata / o caffè o pollacchina.

porta / o zuppa o cioccolata / o caffè o pollacchina. baruffaldi, iii-41

/ o zuppa o cioccolata / o caffè o pollacchina. baruffaldi, iii-41: questa

tuoi sensi co'polacchi balli, / o giovinetta, e stimolò de'falli /

pelle / né vi sgomentan le bronchiti, o dame, 7 o voi regine

le bronchiti, o dame, 7 o voi regine del bianco reame, /

1. 2. che è nato o abita in polonia; che è cittadino

ogni volta che si fa guerra, o per mare o per terra, di figliuoli

che si fa guerra, o per mare o per terra, di figliuoli di cristiani

'cleopatra'è appunto quella della droghiera polacca o del lavandaio rumeno al primo scalino della

vol. XIII Pag.726 - Da POLACCONE a POLARE (19 risultati)

e di trinchetto. e armato di cinque o sei cannoni, talvolta d'alcune petriere

. ai cristiani in un pasto quattro o cinque uovi di gallina, chiamata da

.., onde son detti sargieri o frangiate... le rascie onde vengono

.. le rascie onde vengono i rascieri o gottonate o poiane. =

rascie onde vengono i rascieri o gottonate o poiane. = dal venez.

che si riferisce, che riguarda ciascuno o entrambi dei due poli terrestri o celesti

ciascuno o entrambi dei due poli terrestri o celesti (e nella cultura europea è per

altro polo, si converta al medesmo o circa il medesmo aspetto dove era prima.

. -situato in prossimità del polo o del circolo polare (e nella terminologia

io °c per il mese più caldo o quelle in cui non si ha il

cui non si ha il ghiaccio marino o in cui incomincia ad aversi la foresta

cantoni, 577: se chi va, o finge di andare, nel mondo della

di andare, nel mondo della luna o al polo o nelle viscere della terra può

nel mondo della luna o al polo o nelle viscere della terra può mettere al

terra può mettere al mondo quante sotterranee o polari o lunatiche novelle vuole, io

mettere al mondo quante sotterranee o polari o lunatiche novelle vuole, io che son

fine dell'impero non fu un tramonto o fu un tramonto polare, cui seguì non

totale (tanto da suscitare profondo sgomento o da esserne il segno). palazzeschi

antitesi rispetto ad altro; che contiene o costituisce un'antitesi. -in partic.:

vol. XIII Pag.727 - Da POLARIMETRIA a POLARIZZATO (31 risultati)

un profilo alare, per un'ala o per un intero aereo, rappresenta i

che riguarda ciascuno dei due poli celesti o entrambi i poli. -distanza polare:

, esempio. garibaldi, 3-192: o roma! tu fosti la mia polare

, con vertice al centro della nave o dell'aereo, formato dalla direzione della

(xx, x2, x3) = o, è quella di ordine n-i data

polare: quella di una curva piana o di una superficie spaziale, data in coordinate

di polarizzazione di una luce polarizzata, o anche il potere rotatorio di talune sostanze

riferisce, che è proprio della polarimetria o anche del polarimetro. polarìmetro

usato per osservare la polarizzazione della luce o anche di altre onde e costituito generalmente

gioberti (1801-1852), tendenza alla dualità o alla molteplicità dell'essere finito, in

sf. fis. proprietà di un corpo o di un apparecchio che presenta cariche elettriche

: nickel: metallo duttile, raro ancora o poco conosciuto. puro, esso è

elettrolitica. lessona, 1162: 'polarità o polarizzazione elettrica': fenomeno per cui ogniqualvolta

ogniqualvolta si facciano servire da elettrodi fili o meglio lamine di platino, dopoché la corrente

fra due princìpi, concetti, entità o realtà diverse; antitesi. rosmini,

3. biol. differenza morfologica o funzionale di una cellula, in partic

esercitata da una parola sul valore semantico o sulla connotazione di altre parole.

fis. che può polarizzarsi o subire la polarizzazione. polarizzabilità, sf

. capacità di polarizzarsi in senso elettrico o magnetico. -in partic.: in

tr. fis. provocare la polarizzazione o il manifestarsi della polarità. -in partic

della luce per riflessione, per rifrazione o per birifrangenza, mediante appropriate apparecchiature dette

alla luce, a forza di riflessioni o rifrazioni, tali proprietà da renderla incapace

tali proprietà da renderla incapace di riflettersi o rifrangersi di nuovo in certi dati casi o

o rifrangersi di nuovo in certi dati casi o condizioni. -intr. con

polarizza come quella che emana dai liquidi o dai solidi roventi. 2.

. -contribuire a orientare gli interessi o il favore politico. gobetti,

un giorno, il c. i. o. dovrà, politicamente, polarizzarsi.

pronom. organizzarsi intorno a due poli o punti di riferimento contrapposti o antitetici.

due poli o punti di riferimento contrapposti o antitetici. gioberti, 4-1-357: l'

a quel modo lo stato dello spirito o di una delle sue forme o, più

dello spirito o di una delle sue forme o, più correttamente, gli stati,

vol. XIII Pag.728 - Da POLARIZZATORE a POLASTRO (24 risultati)

3. organizzato secondo due poli opposti o concorrenti. pasolini, 8-46:

. che provoca la polarizzazione della luce o di radiazioni elettromagnetiche; che serve a

radiazioni elettromagnetiche; che serve a produrre o a rilevare sperimentalmente tali fenomeni, in

perpendicolari fra loro); polarizzazione ellittica o circolare quando un fascio di raggi

molecole, dirette sulla superficie di certi corpi o quando penetrano nel maggior numero de'cristalli

ciò appunto più disposta a soffrire l'una o l'altra di queste due modificazioni,

incapace, per effetto di varie riflessioni o rifrazioni, a riflettersi o rifrangersi di

varie riflessioni o rifrazioni, a riflettersi o rifrangersi di nuovo in certi dati casi

rifrangersi di nuovo in certi dati casi o condizioni. il primo a scoprirla si

in un campo magnetico, presenta due poli o distribuzioni del magnetismo; magnetizzazione.

corpo con cariche elettriche di segno positivo o negativo a seconda dei poli; formazione

3. elettron. in un tubo elettronico o in un transistore, potenziale a cui

figur. diversità accentuata fra due elementi o fra due persone; contrapposizione, antitesi.

: l'atto espressivo è il resultato o, meglio, il sintomo di quella

-concentrazione di consensi intorno a due posizioni o partiti estremi e contrapposti, che elimina

partiti estremi e contrapposti, che elimina o riduce quelli moderati o mediani. montale

, che elimina o riduce quelli moderati o mediani. montale, 12-598: oggi

5. attrazione, inclinazione verso un'attività o un argomento. c. e

ling. polarizzazione fonematica: identificazione arbitraria o confusione di fonemi estranei con quelli noti

polarmente opposta. 3. con opposizione o reazione reciproca di forze. c

che progrediamo verso le due estremità, o periferia. = comp. di polare

la scarica di un ione al catodo o altri fenomeni catodici sono indicati da un

si riferisce, che è proprio della polarografia o che si avvale di tale metodo

polarografia per indicare le variazioni di intensità o di tensione della corrente.

vol. XIII Pag.729 - Da POLCA a POLEMICO (11 risultati)

, la polca russa facendo ogni pochino due o tre passetti slacciandosi dal cavaliere, e

a suonare / un valzer saltellato; / o una polca, che so?,

deriv. da pulka 'metà'o, secondo altri, da polka, femm

noi persuade (l'abitudine), valzando o polcando in una soffocante saletta, di

pòldro, sm. ant. ridotto militare o fortilizio costruito in una zona paludosa,

gli arciducali, occupati tutti i poldri o sia posti fabricati dagli assediati dentro le

tu tutte l'altre vivande che paone o poleizza? = etimo incerto.

, comp. da -óxe (j. o <; 'guerra'e dal tema

. disputa, controversia fra due o più persone o gruppi, spesso prolungata nel

controversia fra due o più persone o gruppi, spesso prolungata nel tempo con

frase, espressione, opera aspramente ostile o faziosa; requisitoria. carducci, iii-18-15