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vol. XIII Pag.51 - Da PERLA a PERLA (20 risultati)

scoperta, collana d'oro al collo o magliette di oro nella veste di zendale o

o magliette di oro nella veste di zendale o velo come i greci ne'capegli,

italia. -al plur. collana o, anche, altro monile di perle

, per indicare il più puro candore o limpidezza. dante, par.,

e polite / l'india ne mandi o qual più ricco mare, / non

-per indicare quanto più vi è di prezioso o di ameno. canzone di auliver

imitazione di tale prodotto naturale ottenuta artigianalmente o industrialmente con svariati procedimenti e materiali e

artificiale, falsa). -perle parigine o soffiate: globuli soffiati con vetro opalino

argentea e riempiti con gomma, cera o vernici. -perle romane: noccioli di

irridescente di conchiglia. -perle di venezia o di murano: piccole sfere di vetro

di murano: piccole sfere di vetro o smalto bianco con aggiunta di sostanze coloranti

. lessona, 1113: 'perle artificiali o false perle': il prezzo elevatissimo delle

dolce suono. guglielminetti, 2-32: o pallido tesoro, lampeggiante / nell'iridi

. -goccia iridescente d'acqua piovana o di rugiada. tasso, 6-103

pioppi e i faggi, per cinque o sei giorni continuativi, gemono perle,

. -luce diffusa da un faro o da un lampione (vista in lontananza

perla della loro onestà! -sentimento o pensiero prezioso, raro, sublime.

più alto fastigio sociale. -concetto sublime o che esprime verità indiscutibili. tommaseo

v.]: il goethe, annoiato o fingendosi annoiato de'visitatori, diceva a

po'.. 7. opera artistica o letteraria di rara perfezione; capolavoro.

vol. XIII Pag.52 - Da PERLA a PERLA (25 risultati)

come un turbine d'oro. -espressione o parola ricercata, elegante o, anche

. -espressione o parola ricercata, elegante o, anche, difficile, rara,

: errore alquanto grossolano dovuto a disattenzione o a ignoranza; svarione di scrittura o

o a ignoranza; svarione di scrittura o di stampa, svista (anche nelle

: per estensione, errori di grammatica o di senso. 8. persona

per particolari virtù, meriti, doti o, con valore antifrastico e iron.

, / non isperava io certo, o mio vicario, / sì presto riveder la

del bene, 2-258: di cipolle pompeiane o ascalonie o anche marsiche semplici, da'

, 2-258: di cipolle pompeiane o ascalonie o anche marsiche semplici, da'contadini chiamate

archit. ciascuno dei piccoli rilievi ovoidali o globulari che formano caratteristici motivi ornamentali all'

caratteristici motivi ornamentali all'interno di modanature o comici architettoniche (ed è un elemento

16. chim. perla di borace o di sale di fosforo: piccola massa

fiamma un po'di polvere di borace (o, anche, di fosfato acido di

minerali, approfittando del fenomeno di riduzione o di ossidazione, che manifesta sui composti

interna e luminosa della fiamma data dall'olio o dall'alcool trementinato, non che dal

forma ovoidale, contenente qualche sostanza liquida o solida, di odore e sapore disgustosi

sostanze odorose impastate con gomma adragante o glicerina, avvolte nella stagnola e collocate

nella stagnola e collocate altintemo di borsette o altri contenitori che si vogliono profumare.

, 1-24: tengono le mani in seno o a'fianchi, ora stiacciando una perla

. carena, 1-77: carattere microscopico o diamante, perla, parigina. lessona

-plur. fregi tipografici fusi su tre o sei punti (e fungono da cornice

antico nome di fregi fusi su tre o su sei punti usati come 'cornice'in luogo

con valore aggett.): con riflessi o iridescenze perlacee. chiaro davanzati,

pel tuo viso di perla, / o sera. gozzano, i-43: di lungi

-seminare perle: discutere di argomenti elevati o, anche, sottili e astrusi con persone

vol. XIII Pag.53 - Da PERLA a PERLATO (17 risultati)

che si vede talvolta sopra le foglie o attaccata a quei fili di ragni che

proprio, che si riferisce alla perla o alla madreperla. -per simil.: che

. lessona, 1112: certi granellini o piastrelline di un bigio bianco o perlaceo

granellini o piastrelline di un bigio bianco o perlaceo. molineri, 2-114: la testa

sf. letter. oriente di una perla o della madreperla. magalotti, 20-275

il balenare d'un candore, velato o piuttosto soppannato d'un azzurro, dirò

, che piuttosto che vedervisi vi si sospetta o vi s'indovina, con un certo

). chi si dedica alla lavorazione o alla vendita delle perle. tommaseo [

infermavano, niuno altro subsidio rimase che o la carità degli amici...

la carità degli amici... o l'avarizia de'serventi. crescenzi volgar.

agric. mondare i chicchi di orzo o di riso. 2. intr

. letter. apparire sotto forma di una o più goccioline su una superficie (una

. nome volgare della graminacea avena elatior o arrhenatherum elatius, più comunemente detta avena

suo vago lume. ibidem, lxxxiv-17: o perlaro gentil, se dispogliato / se'

ancora a verona) si chiama perlaro. o. targioni tozzetti, iii-378: 'celticus

collana). - anche: guarnito o, anche, trapunto di perle (un

.. sopra il fondo paglierino periato o cilestro, avean leccature e fiammelle e

vol. XIII Pag.54 - Da PERLATO a PERLIMPREGNANTE (21 risultati)

: sostanza lapidea disposta in fila più o men fine, molli e setose,

molli e setose, bianche d'ordinario o di colore periato. d'annunzio,

ha un timbro chiaro, senza asprezze o sbavature; limpido, argentino (un

grossi: prendendo con un punto orizzontale o leggermente obliquo tre o quattro fili del

un punto orizzontale o leggermente obliquo tre o quattro fili del tessuto, si tira poi

anatomia, granuli periati sono certi granellini o piastrelline di un bigio bianco, o perlaceo

granellini o piastrelline di un bigio bianco, o perlaceo, sparsi spesso in numero più

perlaceo, sparsi spesso in numero più o meno grande sulla superficie dei sarcoceli cistici

araldica, in partic. una corona o una croce). 10. paleogr

e i greci, formate, in tutto o in parte, con minutissimi bollini

, con minutissimi bollini rotondi ricamati a traforo o in bianco. 11.

che si presenta con una serie di bottoncini o altri effetti di rilievo sul fondo liscio

orzo, di riso). o. targioni tozzetti, ii-69: col nome

col nome d''orzo di germania o periato'trovansi nelle spezierie certi globettini rotondi

, rimanendo la sola buccia della ripiegatura o fessura longitudinale, la quale apparisce come

costituito da una serie di minuscole perline o semisfere che orna l'orlo di un

dotta, comp. da per terem [o \ errante, calco del gr.

farà imbrossinare per la bocca / uno o doi perlicòcca amantecate, / dui carozze

da ostriche; caratterizzato dalla loro presenza o dalle attività umane che si sviluppano intorno

e tutta sudiciume, / spersa, sfondata o secca le conchiglia, / o senza

sfondata o secca le conchiglia, / o senza la lor forza od il lor lume

vol. XIII Pag.55 - Da PERLINA a PERLOMETRO (24 risultati)

cristallo, ceramica, plastica, metallo o altro materiale colorato o trasparente, che

plastica, metallo o altro materiale colorato o trasparente, che trova per lo più

partic. si dice perlina gialla yeuphrasia o odontites lutea, perlina rossa yeuphorbia o

o odontites lutea, perlina rossa yeuphorbia o odontites rubra). 7. edil

destinata a costituire, mediante sovrapposizione o incastro con altri elementi analoghi, una parete

con altri elementi analoghi, una parete o il rivestimento di essa. 8.

perlina: piccolo condensatore elettrico di ceramica o resine di non elevata capacità, dalla

disposte lungo il margine di certe monete o medaglie. 11. omit. region

esecuzione di un rivestimento perlinato su pareti o soffitti. - anche: rivestimento

(un tavolato di rivestimento per soffitti o pareti). - per lo più sostant

. farmac. che può essere somministrato o che si esplica attraverso la mucosa linguale

: le calzette poi eran di seta bianca o perlina. palazzeschi, 10-84

chimica si distinguono perliti andesitiche, liparitiche o porfiritiche). -anche: il materiale ottenuto

costruzioni edili in combinazione con calcestruzzo leggero o con malta per intonachi.

, fusibile, grigio perla, bruna o rossa che trovasi in ammassi od in

ammassi od in letti ne'terreni trachitici o porfirici. la perlite o 'lava perlitica'

ne'terreni trachitici o porfirici. la perlite o 'lava perlitica'è una specie di lava

le leghe ferrocarbonio raffreddate lentamente in forno o all'aria e, a seconda delle

lamelle di ferrite { perlite lamellare) o da globuli di cementite immersi nella ferrite

cementite immersi nella ferrite { perlite globulare o sferoidale). = deriv. da

lessona, 1113: la perlite o lava perlitica è una specie di lava

giudizio, un'ipotesi che si sanno inferiori o inadeguati alla realtà).

meno (spesso per attenuare, ridimensionare o precisare una precedente affermazione). -anche

). -anche: come estrema possibilità o ipotesi, tutt'al più.

vol. XIII Pag.579 - Da PITA a PITAGORICO (4 risultati)

che segue, che condivide, in tutto o in parte, o s'ispira

in tutto o in parte, o s'ispira al pensiero di pitagora e dei

anima loro passi ad un corpo migliore o già del tutto purgata se ne voli al

e dello ulivo. patrizi, 2-13: o non sarà così capace di qualsivoglia materia

vol. XIII Pag.580 - Da PITAGORISMO a PITALE (26 risultati)

e predicare per vera e sicura la pittagorica o filolaica o copernicana che si voglia chiamare

per vera e sicura la pittagorica o filolaica o copernicana che si voglia chiamare. brusoni

onore, quanto nell'interpretare i versi orfici o i misteri pitagorici o gl'indovinelli che

i versi orfici o i misteri pitagorici o gl'indovinelli che passano sotto nome del

1-iii-27: eglino credono la metampsicosi pittagorica o sia trasmigrazione dell'anime. a.

tenevano, senza però assolutamente far domande o esprimere la propria opinione (perciò erano

1-53: non udìvasi allora alcuna facezia o motteggiamento fra essi; anzi, chi veduti

hai con nino, per la tabella gesuitica o pitagorica. -figur. l'

principalmente dall'astensione dalle carni (assoluta o, secondo alcuni, limitata a certi

forse nascondersi l'anima di un parente o di un amico). a.

, tenero e fresco e che di pochissima o nulla preparazione abbia bisogno per cibo,

di tutto ciò che è animale, o fresco o secco ch'ei sia, o

ciò che è animale, o fresco o secco ch'ei sia, o volatile o

o fresco o secco ch'ei sia, o volatile o quadrupede o pesce. memmo

o secco ch'ei sia, o volatile o quadrupede o pesce. memmo, 50

ei sia, o volatile o quadrupede o pesce. memmo, 50: continuò sempre

fosse effetto di chi ci mangiava addosso o degli scarsi e pitagorici alimenti, fatto

. ruscelli, 1-24: l'approvare o il dannar le cose in tal modo

: fia egli possibile che un pitagorico o, se si vuole, un pitagorista non

si ispira, a metodi, concezioni o simbologie di origine pitagorica. b

una varia mitologia, pitagorizzante, personificante o animistica. = dal fr. pythagorisant

portata una zangola, cioè un pitale o predella da far suo agio, a

bisunti scesi in questo mondo, / o lor bisogni rimpizzare il sacco / e poi

dalai lamà, che in acqua uscinne, o soda, / ov'ei sull'aureo

e vistosa / fu pria sporca camicia o fu grembiale / di qualche vecchia putrida

di qualche vecchia putrida e bavosa / o fu strumento forse da pitale.

vol. XIII Pag.581 - Da PITALESCO a PITECIA (13 risultati)

piaccia? '. dicesi anche 'pietanzona'o 'pietanzóne'. arlia, 1-264: 'pitanzóne':

de pitartéma, cioè il seme di coriandri o vero finocchio pesto, et inbrattane bene

jjaa -atoc, 'condimento, spezie') o, anche, relitto del sostrato (

. martini, 2-2-273: ogni loro funzione o sacra o profana era accompagnata dal suono

, 2-2-273: ogni loro funzione o sacra o profana era accompagnata dal suono di qualche

nelle scene le pitauliche, peani, coliche o corauliche e serrane. = voce

: chi accompagnava col flauto i cantici o monologhi lirici degli attori drammatici.

centro un'infiorescenza di colore rosso intenso o giallo o bianco o blu.

infiorescenza di colore rosso intenso o giallo o bianco o blu. o.

di colore rosso intenso o giallo o bianco o blu. o. targioni pozzetti

giallo o bianco o blu. o. targioni pozzetti, 3-i-218: 'pitcamia ananassina'

robustus, dubius, ecc.) o talora, al contrario, ad assimilare

questo genere di primati fra gli ominidi o i preominidi). fanzini

vol. XIII Pag.582 - Da PITECO a PITINE (12 risultati)

, e la pitecia dalla testa bianca, o pithecia pithecia). tommaseo

lupo. -figur. chi imita o segue in modo rozzo, pedissequo e

per estens. entità piccolissima, insignificante o, anche, di scarso valore (in

dai un pitenino? vaggo liscio, o. cci metto un pitenino? '.

: innanzi a voci d'una sillaba sola o con l'altre parole seco non sì

si lasciano, che con gli epiteti o nomi aggiunti o pitetti che chiamar gli vogliamo

che con gli epiteti o nomi aggiunti o pitetti che chiamar gli vogliamo, rifiutano

il premio de'vincitori una corona di foglie o di ulivo selvaggio ne'giuochi olimpici,

di ulivo selvaggio ne'giuochi olimpici, o d'alloro ne'pitici, o di

olimpici, o d'alloro ne'pitici, o di appio verde nei nemei. tramater

delle olimpiadi. se ne crede istitutore giasone o diomede e ristoratore euriloco, 584 anni

: afaca, fior galletto. o. targioni tozzetti, 3-i-218: 'pitìne':

vol. XIII Pag.583 - Da PITININO a PITOCCHERIA (23 risultati)

= voce dotta, lat. pityocampa o pityocampè (passato nel linguaggio scient.

nell'antica grecia, vincitore di una o più gare pitiche. salvini, 39-vi-189

nel principio della prima ode de'pitionici o, vogliam dire, de'vincitori ne'ludi

: si distingue una pitiriasi alba o semplice o volgare, rappresentata dalla comune

distingue una pitiriasi alba o semplice o volgare, rappresentata dalla comune forfora sul

rappresentata dalla comune forfora sul cuoio capelluto o da chiazze leggermente arrossate, accompagnate da

infiammazioni di varia estensione ricoperte da squame o da piccole formazioni cornee; e infine

desquamazione leggera, talora abbondantissima, accompagnata o no da una colorazione anormale.

: una pianta latticinosa... o nera o citrina, la quale si pensano

pianta latticinosa... o nera o citrina, la quale si pensano molti sia

. dicesi di bimbi, di donniciattole o forse anche d'innamoratelli che per cose

sarebbe stata ridotta a morir di stento o a pitoccare disperatamente come tanti altri. mamiani

ingrassare: oppure i pezzi di vetro, o la carta straccia per fame di nuova

dalla generosità dei passanti soccorso di denaro o di vitto. periodici popolari, i-208

umilianti, di ottenere, di accaparrarsi o, anche, di scroccare un aiuto materiale

degne di questo luogo riconosco le polleci o lettere di coloro che van da questo e

, iii-17-391: tanti poeti, bisognosi o no, impronti certo, avevano pitoccato e

e pitoccavano svergognatamente la limosina del governo o del sovrano. -reclamare in

), sf. condizione di vita o comportamento abituale che caratterizzano il pitocco;

. v.]: 'pitoccheria': vita o azione del pitocco, mendicità. carducci

roma. de amicis, xii-123: o miseranda pitoccheria signorile, che per vanità o

o miseranda pitoccheria signorile, che per vanità o per piacere butta via lo scudo da

vistosi. -scherz. calcolata riluttanza o ritrosia a comportarsi in un determinato modo

vol. XIII Pag.584 - Da PITOCCHETTO a PITOCCO (15 risultati)

4. entità di valore, rilevanza o qualità del tutto inadeguate, scarse,

piattello. panzini, iv-520: 'pitocchétto'o 'piattello': giuoco italiano d'azzardo,

8-57: questo è uno batter da pazzo o da pittocco: chi picchia? pagliari

a discacciarle vi vuol altro che la rosta o l'acqua bollita. bisaccioni, lx-1-39

ingannavano, truffavano e che bisognava minacciare o peggio per liberarsene, era uno spettacolo

grotta di meraviglie gratuite, un'eco o presentimento del paradiso deliziano. -chi

vive a scrocco, servendosi dell'adulazione o di altri mezzi poco dignitosi per farsi mantenere

367: il poeta, o vulgo sciocco, / un pitocco / non

indicare un atteggiamento fastidiosamente querulo, supplichevole o di umiliante sottomissione, un abbigliamento trascurato

ai gabinetti d'europa, come usa, o usava una volta, in tempo di

. perché non schiaffeggiano questo pitocco precoce o non lo fanno chetare con una caramella?

in vita sua. monti, x-5-448: o di nequizie ammasso, / che tolto

attaccata al denaro, avida ed esosa o, anche, puntigliosamente taccagna, disposta

colui che, avendo un comodo stato o abbondanti ricchezze, vive nondimeno con estrema

gente miserabile dal punto di vista economico o anche di ristrette vedute. pellico,

vol. XIII Pag.585 - Da PITOCCOLOGIA a PITONEGGIARE (16 risultati)

interesse a questioni oziose, di poca o nulla rilevanza, ostentando un'erudizione angusta

baretti, 6-359: misera lingua toscana o tosca, io ho gran paura che

della volontà realizzatrice lo spasimo dell'idea'o qualche cosa di simile, potremmo fare

, comp. dal gr. izób (o 'imputridisco'e yévea «; 'nascita,

quantità di litri che vi è contenuta o che vi manca. tramater [

la velocità di flusso di un liquido o di un gas in un tubo (ed

, sm. mitol. mostruoso serpente o drago, nato dalla dea terra, che

serpente che si conosca; il pitone indiano o tigrato, (effuso in asia meridionale

. il pitone tigrino ('python tigris'o 'python molurus'), detto anche peddapoda

fame sua preda. u pitone rupestre o pitone di natal ('python natalensis') vive

in africa; così pure il seune o pitone di seba ('pithon sebae'

, guardando la vetrina dei pitoni: sei o sette, enormi, che dormivano in

e in passato si riteneva ispirata o posseduta dal denomio). cavalca,

. adimari, 2-171: erano i delfi o pithi o pitoni così detti da pito

, 2-171: erano i delfi o pithi o pitoni così detti da pito figliuolo di

mecc. elemento metallico con forma cilindrica o di prisma che fissa l'estremità esterna

vol. XIII Pag.586 - Da PITONESSA a PITTARE (12 risultati)

avvenire. panzini, iv-520: 'pitonessa'o 'pìtia, pìzia': indicò la sacerdotessa di

, veggente. - anche: cartomante o chiromante (e può avere una connotazione

(e può avere una connotazione aulica o scherz.). tasso, 11-ii-273

: vien, beato pean tiziicida, / o febo, licoréo e menfitano, i

23-85. nel levitico si dice così: o uomo o femmina nel qual si trova

nel levitico si dice così: o uomo o femmina nel qual si trova spirito pitonico

per pulcino e pollo; e pitora o piturina per gallina. = voce di

: 'pitossina': alcaloide della 'china pitaya'o 'pitoxa'. fonde ad una temperatura superiore

: * pitto \ non so chi sia o che sia, ma da noi è

, sm. archeol. tavoletta di legno o, anche, striscia di cuoio,

anche, striscia di cuoio, tessuto o pergamena cosparsa di pece o cera per

, tessuto o pergamena cosparsa di pece o cera per uso scrittorio. 2

vol. XIII Pag.587 - Da PITTARE a PITTIMA (18 risultati)

mite e linfatica che vieppiù eccita, o ne sembra, il crudele sadismo dell'elemento

turonesi fanno un ducato, forse che uno o doi o tre di questi pittavensi facevano

un ducato, forse che uno o doi o tre di questi pittavensi facevano un ducato

del poitou, nella francia occidentale, o al suo capoluogo, poitiers.

presenta in aggregati amorfi di lucentezza vitrea o untuosa che all'aria secca si trasformano

, di color giallo bruno, più o men carico, talvolta nero diafane o translucide

più o men carico, talvolta nero diafane o translucide; la polvere è gialla,

dotti corno pittima / cordiale corpo infermo o erba dittima. aretino, 20-m: fra

tira, / non lo guarisce poi cordiale o pittima / da quella umidità salsa e

che son composte di semplici cotti in acqua o vino o mischiati con acqua distillata.

composte di semplici cotti in acqua o vino o mischiati con acqua distillata. targioni tozzetti

, 18: né già pareva mida avara o pittima, / ma proprio di nathan

altri, invadente, importuna, insistente o, anche, querula, lagnosa,

indicava un ufficiale giudiziario mandato per esazioni o pignoramenti o semplicemente incaricato di ricordare il

ufficiale giudiziario mandato per esazioni o pignoramenti o semplicemente incaricato di ricordare il debito al

stomego porlo rider? 'con quella pietra o macina sullo stomaco, può egli ecc

molestia, seccatura. 4. risoluzione o espediente che permette di superare determinate difficoltà

; moschettone, pantana. -pittima minore o piccola [limosa lapponica): lievemente

vol. XIII Pag.588 - Da PITTIMO a PITTORE (17 risultati)

rivolto in alto; timoniere con otto o nove fasce traverse nerastre; unghia del

remiganti. lessema, 1149: 'pittima'o 'limosa': genere di uccelli trampolieri della

numero nell'autunno. la pittima minore o pittima piccola ('limosa rufa') ha il

rivolto in alto, coda bianca con otto o nove fasce trasverse nerastre; ascellari bianche

sparti / in grecia, agl'indi o per tutto l'egitto, / a cercar

darti: / non buon lator di legge o giusto editto, / non perfetto orator

, / non sublima arte in iscultura o pitto. — tinto (una

nieri, 3-152: non so chi sia o che sia, ma da noi è

, come nei geroglifici egiziani) più o meno stilizzata di oggetti materiali, situazioni

[s. v. j: 'pictografìa o pittografia': nome generico di qualunque scrittura

ancora analfabeta che vuole comunicare qualcosa graficamente o perché è muto o perché non sa spiegarsi

comunicare qualcosa graficamente o perché è muto o perché non sa spiegarsi bene con le

non sa spiegarsi bene con le parole o sempl. per gioco) il segno viene

. -ci). che riguarda o appartiene alla pittografia; espresso mediante pittogrammi

. -t). ciascuno dei segni o dei simboli che compongono una scrittura pittografica

-per estens.: segno pittorico più o meno stilizzato assunto convenzionalmente come segnale (

) chi si dedica, come professionista o come dilettante, all'arte della pittura

vol. XIII Pag.589 - Da PITTORE a PITTORE (28 risultati)

; / solo il poeta non si prezza o stima. guastavino, i-36: eccellentissima

mandando i lor giovinetti a'vostri studi, o pittori e scultori, d'inviarli ad

, e il vostro ingenuo riso [o grazie] / dolce un decoro pioverà

momenti, se fosse di pittore o di padre. montale, 3-242: il

superficie dipinta, né si vale di chiari o scuri o di mescolanza di colori,

, né si vale di chiari o scuri o di mescolanza di colori, ma or

un altro va coprendo di tinte schiette o al più vi farà sopra qualche rabesco

che adiviene anche al pittore di mazzocchi o candele. fagiuoli, ii-17: si dirà

estens. chi esegue illustrazioni per libri o giornali. pascoli, 607: noi

. (anche nell'espressione pittore letterista o in quella disus. pittore d'insegne)

. -chi dipinge emblemi, scritte o allegorie sul tessuto di bandiere e stendardi

di un edificio imitando con determinate tinte o vernici il legno, i mattoni o

o vernici il legno, i mattoni o la pietra. moravia, xi-93:

s'era messo a fare il barista, o come agnolo, che lavorava da pittore

89: non dovrà l'ingegnere o pittor moderno intendere prospettiva, architettura,

d'architettura non vadano mai ad uno o due punti. goldoni, vii-529: quest'

pittrice. 4. chi oralmente o per iscritto descrive, espone, narra

situazione, un fenomeno, un oggetto o una persona, il suo aspetto fisico,

battaglia. 5. stato emotivo o condizione mentale che favorisce le fantasticherie,

luogo in cui il vaso è conservato o della collezione di cui fa parte;

fa parte; con il nome di uno o più personaggi raffigurati o di un elemento

nome di uno o più personaggi raffigurati o di un elemento decorativo caratterizzante, ecc

proprio (detta anche cavalletto del pittore o apparatus pictoris). lessona, 259

9. agg. che descrive, narra o rappresenta. - in partic.:

un pittore: per indicare una persona o una cosa di eccezionale bellezza, di

pittore! '(perché i pittori scelgono o dovrebbero scegliere i migliori modelli).

. v.]: di una persona o di un animale o di un oggetto

: di una persona o di un animale o di un oggetto qualunque che sia bellissimo

vol. XIII Pag.590 - Da PITTOREGGIARE a PITTORESCO (11 risultati)

quando uno ci tratta men che bene o giudica mal di noi, significandogli che quel

proprio a giudicare d'un'arte sono, o ci sembrano, solo quelli che professano

antiche, lo vedrete sogghignare per disprezzo o per compassione. dolce, l-i-148: forse

: leoni dove la maniera d'un carducho o d'un murillo è ripresa alla peggio

: non si vorrebbe patire che la storia o sia il fatto (posto che sia

pittorescamente e ai quali, anche se mordaci o indiscreti, nessuno si oppone.

è proprio, che si riferisce ai pittori o alla pittura; pittorico. -alla pittoresca

fogli di carta preparati con una tinta più o meno intensa). lombardo,

non si vorrebbe patire che la storia o sia il fatto (posto che sia

il pannini le rovine di un tempio o del coliseo. g. gozzi, i-15-11

caratteri idillicamente sereni e armonici dei luoghi o dall'accentuata tipicità degli edifici di un

vol. XIII Pag.591 - Da PITTORESCO a PITTORESSA (21 risultati)

rappresentato (un testo letterario, narrativo o poetico, una descrizione verbale, ecc

al suo passato, sente rinfiammarsi il cuore o si abbandona all'onda de'suoi pensieri

in ipotetica contrapposizione con la storia pensante o riflettente, che ne costituirebbe l'aspetto

della storia, condotta secondo la presenza o l'assenza dell'uno o dell'altro

la presenza o l'assenza dell'uno o dell'altro elemento; come quella, che

della storia pittoresca e della storia riflettente o pensante. -incline alla rappresentazione espressiva,

il pittoresco-popolareggiante: « quel porco » o « quel ludro ». idem, 23-200

, sostituiscono con sanguigni filetti ai ferri o con zebrate 'paillards'di vitello.

. che ha alquanto pronunciati alcuni caratteri o aspetti tipici (o, quanto meno,

pronunciati alcuni caratteri o aspetti tipici (o, quanto meno, tradizionalmente percepiti come

, da cui trae un'emblematicità oleografica o di maniera o il riferimento a un

trae un'emblematicità oleografica o di maniera o il riferimento a un ambito esotico e

luce viva: indigeni caracollanti sui cavalli o su cammelli corridori, spari, canti

esteriori avvertiti come tipici di un popolo o di una civiltà in una determinata età

me credo l'italia, diversamente dalla spagna o dalla russia, del tutto sprovvista di

forza dell'italia, la ragione (o l'effetto) della sua immortalità. il

presenza di persone vestite in modo vistoso o agitate o impegnate in una frenetica e

persone vestite in modo vistoso o agitate o impegnate in una frenetica e disordinata attività

bettini, 1-389: alcuni garibaldini son seduti o sdraiati in gruppo pittoresco sui gradini che

devotamente. -frequentato da persone stravaganti o di costumi equivoci. soldati,

.. nel quale gli altri tre o quattro anziani specialisti locali continuavano a ricevere

vol. XIII Pag.592 - Da PITTORIA a PITTURA (21 risultati)

pareva d'avere, un tempo, pittoricamente o poeticamente imaginata una simile avventura d'amore

di filondente dalla frangia allegra di pizzilli o di trugli, piccoli ciondoletti di vetro

carattere perspicuo di ciò che è pittorico o della pittura. -anche per estens.,

proprio, che si riferisce alla pittura o ai pittori; che verte intorno a

.. con il primo elemento latino o moderno... pitto- (pittoscultura,

di pittosforo, spino e pungitopo, / o per semplice frangivento / e muro divisorio

neri si rincorrono sotto i cespugli di pitosforo o pittosporo ('pittosporum').

. rappresentazione di forme, percepite sensorialmente o immaginate intellettualmente, su una superficie per

pittorico. -anche in relazione con complementi o attributi che indicano la tecnica adottata o

o attributi che indicano la tecnica adottata o anche la poetica ispiratrice.

bello che in fare uno perfettamento brutto o mezzano, ma consiste in fare che

e al naturale e al rappresentato, o bello o brutto o mezzano che si sia

naturale e al rappresentato, o bello o brutto o mezzano che si sia. pino

al rappresentato, o bello o brutto o mezzano che si sia. pino, l-i-113

moderna ', nella pittura 'astratta 'o nella poesia del4 revival 'avanguardistico)

rubare tutte le belle cose che vidde o di marmo o di bronzo o di pittura

belle cose che vidde o di marmo o di bronzo o di pittura. vincenzo maria

vidde o di marmo o di bronzo o di pittura. vincenzo maria di s

e delle opere di un determinato periodo o scuola. ungaretti, xi-255: lasciamo

par., 27-93: se la natura o arte fé pasture / da pigliare occhi

aver la mente, / in carne umana o ne le sue pitture, / tutte

vol. XIII Pag.593 - Da PITTURA a PITTURARE (11 risultati)

le statue ed altre cose di pietra o di bronzo ed altri metalli, ed anche

per simil. rappresentazione verbale, letteraria o, anche, gestuale, che ritrae fedelmente

, gestuale, che ritrae fedelmente cose o persone; descrizione vivace e precisa;

: se basilio sgrida / l'usuraio o l'iroso, io veggo tosto / l'

parte scelta pur con parole del petrarca o de l'ariosto. -gusto o piacere

petrarca o de l'ariosto. -gusto o piacere della descrizione impressionista della natura.

che pur fosse e di già putride o di già scheggiate nel tempo, nel

altre parti interne si adoperano pitture bianche o di altro colore; per le tubolature

non si può dire che sia scrittura o lettera del sole, ma pittura.

che persona del mondo abbia mai veduto o notata questa verissima verità, che dà

pitturacchiato, agg. dipinto rozzamente o sommariamente. nievo, 1-234:

vol. XIII Pag.594 - Da PITTURATO a PITUITOSO (22 risultati)

quei pressi le case di qualche portoghese o di qualche negro più ricco. pasolini,

, che era una delle due o tre palazzine pitturate di color rosa scuro:

, imbellettato (per lo più vistosamente o, anche, volgarmente). -in partic

). de amicis, xii-195: o tinti, il tranvai è traditore,

(che si espelle come muco nasale o catarro). bencivenni [crusca]

sogna una goccia di pituita nella gola o una puntura d'umor bilioso in qualche

abbruci. bontempi, 1-1-13: la pituita o flemma o catarro, umor lento e

, 1-1-13: la pituita o flemma o catarro, umor lento e viscoso, freddo

. questa stessa pituita può variamente alterarsi o col divenir salsa o acida o di

pituita può variamente alterarsi o col divenir salsa o acida o di altro sapore, o

alterarsi o col divenir salsa o acida o di altro sapore, o col farsi or

o acida o di altro sapore, o col farsi or più ed or meno

a vomitare gran copia di pituita vischiosa o mucco trasparente ed amaro. dizionario di

il mandorlo amaro attorno alle radici tre o quattro diti, vi si facci un

ipocondria. -pituite di malinconia: pensieri o propositi dettati da malinconia. guerrazzi

della gianduia pituitaria posta sotto l'infundibolo o imbuto che tramanda gli escrementi alle narici

vengono coperte da porzione della membrana pituitaria o mucosa, come la chiama il werheyen

, diventa la vera sede dell'infreddatura o catarro. buonafede, 4-31: la glandola

; flemmatico. - anche: originato o caratterizzato da eccesso o da corruzione di

anche: originato o caratterizzato da eccesso o da corruzione di pituita (uno stato

) di dissecar quel corpo, costituendolo o morbo gallico o pituitoso, e per

dissecar quel corpo, costituendolo o morbo gallico o pituitoso, e per tale effetto ordinano

vol. XIII Pag.595 - Da PITUITRINA a PIÙ (20 risultati)

. giannini-nieri, 51: 'piturlo'o 'piturlino': tottavilla. = voce

aw. comparati di molto: in quantità o in misura maggiore; con maggiore intensità

, / sì. echio non muora, o donna mia valente. francesco da barberino

chi credi tu che possa più, o idio o l'angiolo? -più idio.

tu che possa più, o idio o l'angiolo? -più idio. -chi più

angiolo? -più idio. -chi più, o l'angiolo o l'anima? -più

. -chi più, o l'angiolo o l'anima? -più l'angiolo. machiavelli

fondarvi la nuova, con questa occasione mutandosi o crescendosi il disegno vi aggiungono non so

paragone (secondo termine di paragone) o con una prop. che ha tale

ammaestramento della disciplina militare che per arme o per forza di loro cavalieri, domarono

in ogni altro ridotto alle barbe u succhio o umore dell'arboro, per il quale

arboro, per il quale si potesse infradiciare o marcire, non potranno per tale cagione

il suo partìcolar gusto che l'arte o il parere degli architetti. alfieri,

un fratello. -in esordio o in ripresa di prop. o di periodo

-in esordio o in ripresa di prop. o di periodo, annuncia che si sta

), denota incremento progressivo dell'azione o dello stato. dante, purg.

, ogni minuto più. -iterato o in relazione con meno, istituisce un

(più... più) o inversamente (più... meno;

.. più) proporzionale fra due azioni o stati. -anche in unione con i

! antonio di meglio, uqqcviii-ii-112: o falsa speme di trovar quiete / in chi

vol. XIII Pag.596 - Da PIÙ a PIÙ (18 risultati)

più in prop. interrog., dubitative o in contesti ipotetici). giacomo

unione con una negazione (non, né o agg. o pron. negativo:

negazione (non, né o agg. o pron. negativo: nessuno, nulla

.) indica che non si ripete o protrae un'azione, o che uno stato

non si ripete o protrae un'azione, o che uno stato o una condizione è

un'azione, o che uno stato o una condizione è definitivamente cessata o,

stato o una condizione è definitivamente cessata o, anche, che l'azione non

fa limitatamente a un determinato ambito temporale o a un termine fissato come estremo.

penar piume. pulci, 1-57: o famoso gigante, / sappi ch'io non

del cielo / non sai se foglie o uccelli -e non son più. pavese,

finisce più': non par che sappia o che voglia tosto finire. c

magro dov'era una minestra di telline o di paveracce della quale non avea più

due termini in riferimento alla medesima qualità o fra due qualità di un medesimo termine

secondo termine di paragone introdotto da che o di o, anche, logicamente sottinteso

di paragone introdotto da che o di o, anche, logicamente sottinteso (e in

e in relazione con la particolare natura o con la struttura enfatizzante del secondo termine

molto, ecc. guido delle colonne o mazzeo di riccio, 407: più

. di maggioranza di un aw. o di una locuz. awerb. latini

vol. XIII Pag.597 - Da PIÙ a PIÙ (30 risultati)

questo modo:... quando andasse o tornasse da un suo luogo che alquanto

una vigna. tavola ritonda, 1-23: o cavaliere, non andate più avanti,

, 3-99: il re lion dicevagli o la moglie: / scoiattolo, vien

più molti, se la loro città o la provincia non avesse dovuto predominare su

fastidio che non vantaggio all'imperadore, o risguardino essi la germania oppure l'italia

entrambe (non sapere se più bello o più buono, ecc.).

bello dell'altro. -iterato o in relazione con sempre, indica incremento

molle e più ch'elettro bionda, / o stretta in nodi, 'o in

/ o stretta in nodi, 'o in vaghe trecce accolta, / o su

'o in vaghe trecce accolta, / o su gli omeri sparsa ad onda ad

percioché ser brunetto vide venir gente, o più o meno peccatori che si fosser di

brunetto vide venir gente, o più o meno peccatori che si fosser di lui,

lasciatosi... senza niuna pena o rammarico tagliare le più che fila di

. di un superi, assol. o di un agg. che denota perfezione

meglio conosciuto, quel ch'è più perfetto o quel ch'è meno?

1'alleverete. -indica genericamente incremento o eccellenza della qualità espressa o, anche

genericamente incremento o eccellenza della qualità espressa o, anche, l'inadeguatezza di tutte

da una cong. di valore disgiuntivo o, anche, coordinativo: con oscillazioni

, fra il difetto e l'eccesso o, anche, fra differenti qualità.

e per tutto il 15 frequente più o meno e quasi febbricitante. foscolo,

: sì fatta lingua comune è più o meno povera, secondo il meno o

o meno povera, secondo il meno o più di commercio che le diverse provincie

ognuno ha il suo pubblico speciale, più o meno esiguo o abbondante, che si

suo pubblico speciale, più o meno esiguo o abbondante, che si è scelto e

capacità. montale, 1-71: più sordo o meno il ribollio dell'acque / che

i miei affarucci, tanto da venire più o meno proveduto. -condiziona dubitativamente

, iii-12-296: in tutti i rispetti più o meno letterari del quattrocento pur noi troviamo

difficile vedere, fra questa gente più o meno progredita, qualche vecchia nell'antica

componimenti, non in un 'trionfo'o in due, son cose più manifeste,

, 169: noi ci vedemmo, o giovine, alla fiera / di castiglione,

vol. XIII Pag.598 - Da PIÙ a PIÙ (21 risultati)

più...); con negazioni o agg. o pron. negativi (

.); con negazioni o agg. o pron. negativi (nessuno è più

, con forme del verbo potere espresse o sottintese (lottare quanto più si può;

d'avvertire che da erbosi stagni, paludi o altre acque accolte sia tal sito più

la consapevolezza etimologica del superi.) o, anche, di un agg.

debbano amaestrare le donne le più parenti o altre donne. foscolo, vi-180: schipani

con qualche cosa di esaltato, di velenoso o di oltranzista. 8. prep

quante sono indicate dall'agg. numerale (o vocabolo analogo) che lo accompagna (

affine che la somma venga maggiore dieci o dodici volte più. giuliani, 1-439

, acciocché non pensi che sieno più, o ch'egli sia diviso in sé.

può scaricarsi a un tratto sopra uno o più punti d'europa. -più

. numer. cardinale superiore a due o, anche, a un numer. precisamente

causa è congiunta nella quale àe due o tre o quattro o più questioni.

è congiunta nella quale àe due o tre o quattro o più questioni. crescenzi volgar

nella quale àe due o tre o quattro o più questioni. crescenzi volgar.,

con voltargli due volte il dì o più secondo che il sole sarà potente.

e delle donne qualche esperienza di ordinare o vogliam dire regolare in modo tale compagnia

le cittadelle... abbino più entrate o uscite commode e... coperte

sono presidiati, chi di più cavalleria o fanteria, chi di manco, secondo la

il giro di queste paiole si fa più o meno, secondo come vogliono la tela

è quazi ongni omo avaro rendendo tanto o meno de quel che prende e le più

vol. XIII Pag.599 - Da PIÙ a PIÙ (17 risultati)

importante, preminente; maggiormente ponderato o approfondito. - anche: eccessivo, troppo

studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini et alle cittadi

, / non gnuna in miglior grado o più potenza. documenti diplomatici milanesi,

natura, che chi gli dona più tesoro o, come noi diciamo, più denaro

che è di minor spesa: o in foglio nero con rigo inargentato, che

. -preceduto dall'art. determinativo (o da un agg. dimostrativo o da

(o da un agg. dimostrativo o da una prep. partitiva) ha

, 1-445: che posso io dirti, o re? qual vuoi più pena /

. ciò che supera una determinata quantità o limite; aggiunta, maggiorazione; quantità

; qualità, potenzialità, prerogativa ulteriore o più specifica; maggiore impegno. -anche

sì ben / com'se vorave dir, o s'eu dig plui o men, /

vorave dir, o s'eu dig plui o men, / q'eu no trovo

15. la maggioranza del gruppo o della quantità o della totalità considerata (

la maggioranza del gruppo o della quantità o della totalità considerata (e ha connotazione

regola), contrapposta alla minoranza del gruppo o al singolo individuo. -anche: la

valle, eran tornati ai campi, o ai mestieri imparati nella prima età, e

. -anche: quanti rivendicano, detengono o rappresentano il potere politico nella forma democratica

vol. XIII Pag.600 - Da PIÙ a PIÙ (19 risultati)

che via ella essere possa più vaga o nel numero del più o in quello

possa più vaga o nel numero del più o in quello del meno. luna [

, la migliore, la più favorevole o sfavorevole, la più lontana o vicina

più favorevole o sfavorevole, la più lontana o vicina nel tempo o nello spazio,

la più lontana o vicina nel tempo o nello spazio, ecc.); secondo

terra monda, forse basterà un'aratura o due o al più tre. bandello

monda, forse basterà un'aratura o due o al più tre. bandello, 1-5

dispiacer di bindoccia a pena correva due o tre, a la più, poste il

braccio al più alle tacche dei vani o spazi delle porte finte, non importa

al più, col fiato e col dito o con la punta d'una pezzuola,

per como e sarò di ritorno martedì o alla più lunga mercoledì. tommaseo [

stessa giornata. -che niente o nulla più; che più non si può

nulla più; che più non si può o potrebbe-, che non si può dir

: in grado sommo, non superato o superabile (e ha valore iperb.)

tra il moto retto e il circolare o tra il moto e la quiete?

è di più: annuncia aggiunta rilevante o determinante a quanto detto prima.

una lunga conversazione. una conversazione sul più o sul meno. -di più

sarebbe bastato in altri tempi levare cinque o sei teste, e non più, che

intagli, ma pareano quella propria persona o cosa è in quello proprio atto,

vol. XIII Pag.601 - Da PIÙ a PIÙ (24 risultati)

più: non aver nulla di importante o impegnativo da fare. bacchelli, 2-87

altra persona ancora si dedica alla poesia o alla letteratura. tommaseo [s

più: indica ironicamente eccesso quantitativo, o, con attenuazione, quantità o durata

, o, con attenuazione, quantità o durata considerevolmente maggiore. batacchi,

non (come forma idiomatica di negazione o, anche, di risposta negativa)

'mai più crederò, crederei! ', o similmente anco ripetesi 'mai più mai più

. darci la terzana, la quartana o la continua, la quale, di gala

se tu gli mostri ranno, agresto o vino / bianco te ne dirà, né

, 1-2-5: perché ogni numero è pari o dispari ed il primo e più semplice

maffei, 7-98: già ti sento, o signor, nel petto mio: /

mio: / udite, udite, o voi: più non son io. gozzano

« oimè, mercé per dio », o « non più! », era sì

: null'altro, proprio soltanto quello o per quello. cavalca, 20-642:

entend plui d'un toesco, / o sardo o barbari, / ni non ò

d'un toesco, / o sardo o barbari, / ni non ò cura de

. - non più innanzi o dietro: né più né meno.

potea fare né dire più innanzi o dietro che concedesse quella cotale stella, la

spazio per ciascun verso di mille passi o poco più. m. soriano, lii-4-129

in francia nel principio, già venti anni o poco più, per modo di burla

la cosa, di cui ella è o, per lo meno, avrebbe a esser

magalotti, 24-358: resta adesso a vedere o, per dir meglio, a indovinare

, non so se più dall'istoria naturale o dalla sacra, la ragione di questa

torre, più; chi perde il figliuolo o padre, più; chi perde gli

- più là che: molto più o meno. allegri, 128:

vol. XIII Pag.602 - Da PIUBBICO, PIUBECO, PIUBICO a PIULCO (28 risultati)

tempo o di capacità intellettuale (e ha valore

oltre, n. 8. -più o meno, dal più al meno, or

approssimatamente, senza grandi differenze in difetto o in eccesso, di quantità o qualità.

difetto o in eccesso, di quantità o qualità. dante, par.,

ducati trenta mila, e così più o meno secondo che più o meno si

e così più o meno secondo che più o meno si è portato di là per

ragionamento ch'e'fece'... 'più o meno'ha un altro senso, come

senso, come quasi d'approssimazione. 'più o meno, il numero è questo che

, nel mondo, pecchiamo, più o meno, adesso, o prima o poi

, più o meno, adesso, o prima o poi: e per questo?

più o meno, adesso, o prima o poi: e per questo?

pressoché uniforme a una particolare condizione o caratteristica. tommaseo [s. v

in vari gradi partecipano d'una qualità o fanno un atto. -quanto più

-quanto più, il più si può o è possibile: quanto maggiormente possibile.

-in relazione con un agg. o con un aw. (anche di

-senza più: e basta; soltanto quello o quelliindicati. boccaccio, dee.

15-42: ordine a tutti gli intendenti o sia prefetti del.. ecco, in

'senza più':... di discorso o d'atto parlando, vale senz'altro

aver anco gran cortile le colonne piccole o di poca grossezza, si potranno far

tanto più che si credono forti'. o più ellitticamente, quasi esclamante: 'tanto

tanta più ragione ho io di fare o non fare così'. -tutto al

indica antifrasticamente l'eccesso di una cosa o qualità). tommaseo [s

'per esprimere che di quella cosa o qualità ce n'è troppo. 'non mi

carducci, iii-5-194: raccolta che è, o dovrebbe essere, conosciutissima a qualunque filologo

citolini, 516: participio o presente e imperfetto o perfetto e più

, 516: participio o presente e imperfetto o perfetto e più che perfetto o futuro

imperfetto o perfetto e più che perfetto o futuro. carducci, iii-8-192: la

ant. strumento per estrarre il pus o, anche, per drenare cavità del

vol. XIII Pag.603 - Da PIUMA a PIUMA (13 risultati)

disposte intorno all'ombelico superiore del calamo o, anche, su una rachide o iporachide

calamo o, anche, su una rachide o iporachide; formano un rivestimento morbido su

con funzione coibente. -al plur. (o al sing. con valore collett.

peluria, è quella quasi calugine, o piuma corta, rada, fine,

sua piuma, cioè di quelle fila o barboline che partono dai due lati

preso nome. -di animali fantastici o immaginari. dominici, 4-80: 'renovabitur

comparative, per indicare leggerezza, fisica o spirituale, levità, evanescenza o,

fisica o spirituale, levità, evanescenza o, anche, fatuità, inconsistenza, fugacità

tu condotto, / musa leggiera come piuma o foglia? nievo, 1-vi-155: se

piuma aere sereno /... / o piè veloce nudo aperto seno / solca

al diffondersi nel cielo della luce diurna o dell'oscurità della notte. folengo,

fama). bellincioni, i-49: o giovan galeazzo, o divo lume, /

bellincioni, i-49: o giovan galeazzo, o divo lume, / ornamento d'italia

vol. XIII Pag.604 - Da PIUMA a PIUMA (14 risultati)

vende anche il letto. / di sacco o di piuma? -dissi tra i

per comporre acconciature, pennacchi, cimieri o, anche, stole, mantelli, ecc

segno della loro divozione, presero la banda o sciarpa bianca al braccio e sul capello

: deponete le piume de'vostri fasti, o delusi paoneggiatori di voi medesimi, lasciate

repubblica onde l'uom doversi espogno, / o re, che pria d'ogni virtù

e oziosa, l'inazione forzata del malato o, anche in quanto talamo, la

15: non è sì gran guerra sdegni o coruze che in su le piume non

morte sfida. della casa, 5-i-36: o piume / d'asprezza colme! o

o piume / d'asprezza colme! o notti acerbe e dure! s.

v-6-37: solitariamente sdraiato sopra un lungo divano o sedendo in piuma (saggio ugualmente,

sotto gli alti muri / che senza gloria o pregio il crin d'argento. marchetti

/ sia dallo strai di venere, o per donna /... / o

o per donna /... / o per vago fanciul, cui la vezzosa

lunge / n'andasse il salvator (o cielo ascolta!), / alto arcan

vol. XIII Pag.605 - Da PIUMACCERA a PIUMACCIO (14 risultati)

a quistion chi avanti vada, / o piuma ornata o valorosa spada. bruno,

avanti vada, / o piuma ornata o valorosa spada. bruno, 3-139: il

perdere, lasciare il meglio, materiale o spirituale, di sé. f.

delle commissioni nominate per affari d'amministrazione o di governo, tenevan la piuma in

sta a disagio; / né pei caldo o pel freddo o poco o assai /

; / né pei caldo o pel freddo o poco o assai / si può la

né pei caldo o pel freddo o poco o assai / si può la rana tor

e piumoline che nel cóm di sandaleh o nella garzaia di malalbergo. linati,

: s'appoggi sur un fardel di cotone o altro piumaccetto morbido. s. maffei

con piumaccetti inzuppati nella tintura di mirra o vi si porrà intorno dello spirito di

et incatramare, che all'occasione poi o di cannonate o altro con stopparoli per quel

che all'occasione poi o di cannonate o altro con stopparoli per quel poco di

può agiatamente girare. il suddetto rallino o piumaccétto è altresì mobile co 'l mezzo

: saccone di piume usato come coperta o giaciglio. cavalca, 9-369:

vol. XIII Pag.606 - Da PIUMACCIO a PIUMAGGIO (24 risultati)

ionico] è formato di due piumacci o cuscini paralleli, ciascun legato in mezzo

/ tesser ito a posarmi, / o di triboli aver piumaccio e coltre / sparso

mai non fu di ben far stanco o parco / pe 'l popol ornai fitto

, sm. mazzetto di piume naturali o artificiali, munito di manico, che

interposto fra due corpi per evitare urti o pressioni). -in senso generico:

ogni gomito della sua mano e fanno capezzali o guanciali sotto lo capo della universa etade

., con riferimento a parti muscolari o adipose del corpo umano. caro,

e quel fardello di panno di lino o di cotone che sogliono i cerusichi soprapporre ai

sogliono i cerusichi soprapporre ai loro tagli o alle ferite prima di fasciarle e per fermare

piumaccioli sulla piaga, inzuppati di due o tre parti d'acquavite ed una d'

, che si dispongono in strati più o meno fitti, e si schiacciano colla

si scolpisceno nei capitelli de le colonne o ne'piumacciuoli de le travi, che

mensola'; questo vocabulo significa lo piumacciuòlo o lo capitello o lo scedone o leoncello

vocabulo significa lo piumacciuòlo o lo capitello o lo scedone o leoncello che si chiama

piumacciuòlo o lo capitello o lo scedone o leoncello che si chiama, che sostiene qualche

, tv-139: deonsi bene, avanti dieci o quindici dì che abbino a correre [

mattina spuzzar loro nel muso della malvagia o greco, e ogni dì da mattina

che non portano, con la bastina sola o pimacciuolo. garzoni, 1-631: si

in meccanica per ciascuna di quelle corolle o cuscinetti morbidi che sostengono o chiudono intorno

quelle corolle o cuscinetti morbidi che sostengono o chiudono intorno i pezzi giranti. 'piumacciuoli':

dice che il cavallo fa piumacciuoli o n'arma delle labbra, allorquando, essendo

sostenuto da un labbro posteriore troppo floscio o sottile. = dimin. di piumaccio

gittarla fuori gli acquatici animali di bronzo o di marmi mischi, che somiglino il lor

piumaggio della tua fronte senza errore / o distruggi le nere cantafavole e vegli / al

vol. XIII Pag.607 - Da PIUMAIO a PIUMINO (16 risultati)

di orefici, speciali, testori, pennacchieri o pium aiuoli. = deriv

: poy prendi... una perdis o un puveri o un altro ociello di

.. una perdis o un puveri o un altro ociello di questo grande, e

lias lu ben en terra am un baston o coltes demens ch'el plumara.

. -veter. pallottola di stoffa o di piume che s'introduce va nelle

che avesse retenuta soa piumata, falcone o astore, prendi iii grana de scatapuz

copricapo). mazza, i-83: o donne, o voi del secolo eroine,

mazza, i-83: o donne, o voi del secolo eroine, / che

-che ha alla cima un'infiorescenza o un ciuffo di fronde. scarfoglio

: la piumétta rimasta dentro il cotiledone o si discioglie subito da questo inviluppo e

da questo inviluppo e dalla piegatura della radicella o fusticino e comparisce fuori del terreno,

il corpo del seme..., o continovando ad allungarsi produce un angolo che

: piùmmicia) di pomice, per incontro o sovrapposizione con piuma, a motivo della

. tess. ant. striscia di feltro o di panno di lana usato per rifinire

da pomice): striscia di feltro o anche di cimossa o margine del panno

: striscia di feltro o anche di cimossa o margine del panno lano, ravvolta su

vol. XIII Pag.608 - Da PIUMMAI a PIUTTOSTO (19 risultati)

piumino primissimo. 2. cuscino o coltre imbottita di tali piume. inventario

. nell'attuale abbigliamento sportivo, giubbotto o giaccone imbottito di piume (ma anche di

di piume (ma anche di ovatta o di materiale sintetico). 4.

riunite a mazzetto in un'impugnatura più o meno elegante, usato per spargere la

e i capelli, fatto di piuma o lanugine di cigno. fucini, 511:

divano... lo spolveracelo sporco o il piumino spennacchiato. manzini, 16-151:

di piante, note anche come pennacchi o fiocchetti. -in partic.: lagurus

un po'simili a piume). o. targioni tozzetti, ii-50: 'lagùrus ovatus'

. trapunta imbottita di piumino d'oca o, anche, di materiale sintetico, infilata

. 3. fornito di pappo o di una lunga infiorescenza. santi,

pianta manca del carattere essenziale del pappo o pennacchio stipitato e piumoso. ojetti,

. tenue, aereo (un segno grafico o un suono). govoni, 478

che seguita da un complemento di paragone o da una frase comparativa).

] l'una procedere da l'altra, o vero ambe da un terzo; e

ne dite, spirito petrarchevole, o petrarca spiritato più tosto, non è questa

gran caldo patito. tasso, 11-ii-9: o più tosto aria del viso è queba

mani nebe cose deba polonia, regno elettivo o piuttosto repubbbea aristocratica. foscolo, vi-265

arte sta nel tempo e nel luogo o piuttosto neba piena deb'idee che sempre

: n°n tutti possono, è vero, o piuttosto non tutti vogbono sabre tant'alto

vol. XIII Pag.609 - Da PIUTTOSTOCHÉ a PIVA (8 risultati)

4. seguito da un aggettivo o da un avverbio per attenuarne o rafforzarne

aggettivo o da un avverbio per attenuarne o rafforzarne il significato: alquanto, abbastanza

, cioè quelli che sono nella città o distretto di firenze; e dal detto piuvica

, piùvichi). ant. affermare o proclamare pubblicamente e ufficialmente; mostrare in

comperamo... u. pe ^ o di terra e con mura e capana

. (femm. -a). ricevuta o altro documento ufficiale, pubblico.

nei testi che fanno riferimento alla storia o alla mitologia classica indica il flauto pastorale

: dal quale ebbe origine la piva o cornamusa che se la dichino oggi.

vol. XIII Pag.610 - Da PIVALE a PIVIERE (13 risultati)

, quando avevano raccolto un compenso scarso o nullo, se ne tornavano dopo aver riposto

loro strumento nel sacco, cioè nella sporta o bisaccia rimasta vuota). -mettere,

, toma a parlare / niccolino, o almen prima alquanto provasi / se giova la

mondo; / a dir che canti o che soni la piva, / niente mi

vien la stizza addosso. / la piva o, vogliam dir, la cornamusa /

ancora una scorta di farfalle e insetti morti o semivivi nella gabbiola. -gonfiare

con enfasi, con insistenza; declamare o prepararsi a declamare ampollosamente. p.

* pipa 'fischietto', deverb. da pipare o pipìre 'pigolare', di origine onomat.

: acido va lerianico dimetilpropionico o trimetilacetico; ha diverse applicazioni nell'industria

. frugoni, i-6-118: come, o peppe mio, sono sparite, / benché

a le pivelle vostre sì tradite, / o caro peppe mio, che mai diceste

all'improvviso gli si ruppe la linguetta o pivetta della tibia, restandogli al palato attaccata

suono. 3. strumento d'osso o di metallo (detto anche strega)

vol. XIII Pag.611 - Da PIVIERE a PIZULLO (16 risultati)

di passo invernali, il piviere solitario o morinello o tortolino (charadrius morinellus)

invernali, il piviere solitario o morinello o tortolino (charadrius morinellus) e il

da primo vengono alla spicciolata, due o tre alla volta, ma in seguito

dell'impruneta, 1-22: ciascuno sacerdote o vero rettore delle chiese del detto piviere

quali in essi populi e piviere sono o che saranno manifestamente divulgati poveri di faultade

i nostri, già è cinquecento anni o più, ebbono loro ceppo e principio,

, nominato per vigore d'alcun valsento o sustanzia, nel bel paese di mugello

all'incanto, comune per comune, o per pieviere o populo, secondo ch'io

comune per comune, o per pieviere o populo, secondo ch'io trovassi. f

ché, ad altro suon che di cembalo o pivi, / ti farò far la

fuori. panzini, iv-520: 'pitonessa'o 'pìtia, pìzia': indicò la sacerdotessa di

mediazione mistica a qualche pizia da sottoscala o a un ex-dentista. montale, 9-109:

famiglia di funghi ficomiceti pteronosporali, saprofiti o parassiti. = voce dotta, lat

esametro dattilico, il secondo un dimetro o un trimetro giambico. - anche con

elettra » i raccontatori de'giuochi pitti, o ne'« misiani » colui che mutolo

pugna e date al vincitore poche poma o un ramoscel d'oleastro? d'annunzio,

vol. XIII Pag.612 - Da PIZUOLO a PIZZARE (24 risultati)

gastron. focaccia di farina di grano o altro cereale, salata o dolce, per

farina di grano o altro cereale, salata o dolce, per 10 più di forma

varianti spesso dotate di denominazioni specifiche più o meno di fantasia). -pizza alla

di fantasia). -pizza alla napoletana o napoletana: v. napoletano, n.

: vi erano anco certe pizze di maiz o d'altri frutti in luogo di pane

pane più grosso, cioè fatto a pizze o schiacciate. pacichelli, 1-82: si

gustavano que'migliori sapori di latte arrosto o in mille forme, di menestre di ostia

bocconotti, di pagnotte ripiene, di pizze o sfoglie sciloppate. bresciani, 4-ii-376:

« andiamo in rosticceria, una pizza o un toast per fermarci lo stomaco ».

-per simil. oggetto schiacciato e ammaccato o di forma fortemente appiattita. crescenzio,

del non essersi ancora finita d'accertare o la tegnenza della pasta o la tempera

finita d'accertare o la tegnenza della pasta o la tempera del forno.

di pellicola (pronta per la ripresa o la proiezione). - anche:

. omit. region. beccaccino maggiore o reale. tanara, 346: a

bologna chiamasi [la beccaccia] pizzacchera o pizzaccherone. = voce romagnola,

. omit. region. beccaccino maggiore o reale. tanara, 351:

. omit. region. beccaccino maggiore o reale. carducci, iii-3-288: dagli

. omit. region. beccaccino maggiore o reale. tartara, 346: a

bologna chiamasi [la beccaccia] pizzacchera o pizzaccherone. = acer, masch.

giova e piace ancora l'erba pizzagallina o vogliam dire cent'occhi. = voce

ammiccava e lasciava cadere nel giornale tre o quattro cornicioni, che sarebbero gli orli

, xxi: quello che sii o sarà stato conestabile, barigello, ministrale

con una bonomia da grosso papà ridanciano o con un fare evasivo da burbero benefico

4. marin. urtare il molo o un'altra imbarcazione a causa di un'

vol. XIII Pag.613 - Da PIZZARIA a PIZZICANDOLO (21 risultati)

, da avvicinare a pizzo 'punta'o, anche, a pinzare1.

roma et a napoli l'uva gloria o mela, perché è schiacciata come le mele

serve al pubblico la pizza napoletana o anche altre specialità che possono essere consumate

specialità che possono essere consumate sul posto o altrove, come calzoni ripieni, salsicciotti,

salsicciotti, ecc., con vino o birra (e tale locale è solitamente

largo della carità che ancóra vende novecento o mille pizze al giorno. alvaro,

(femm. -a). proprietario o gestore di una pizzicheria (e un

firenze fu incolpato uno povero uomo pizzicagnolo o treccone o come lo vogliate chiamare,

incolpato uno povero uomo pizzicagnolo o treccone o come lo vogliate chiamare, che faceva le

s'acquista / ne'pastaccin, fornai o in treccone, / beccai e pizzicagnol più

pizicagnoli / vo domandando s'hanno quaglie o tortore. p. fortini,

gli serve a nulla, e nato pizzicagnolo o garzone di caffè, vive garzone di

garzone di caffè, vive garzone di caffè o pizzicagnolo. serao, i-350: nelle

generalmente ad ogni persona che vendesse a peso o a misura, alla pena che nelli

: tal, che già fu pizzicaruolo o oste, / or è gentile, e

piazza. pasquinate romane, in: o padre santo, anch'io / ogni pizigarol

... imitava il rivenditor pizzicaiuolo o 'l matriciano rigattone coll'esponer a prezzo

intende tanto quanto un pizzichemolo di chimica o una crestaia di architettura. tommaseo [s

, 2-166: leggi..., o lettore, in detto libro il capitolo

ridere almeno ti darà motivo di riporlo o nella biblioteca dei pizzicaroli, o sotto

riporlo o nella biblioteca dei pizzicaroli, o sotto il cammino per dar fuoco alle

vol. XIII Pag.614 - Da PIZZICANTE a PIZZICARE (18 risultati)

grieve. m. franco, 1-54: o beccalite, o pizzica quistióni, /

. franco, 1-54: o beccalite, o pizzica quistióni, / gittato arai il

da provocare una senzazione di dolore più o meno accentuato o, anche, per

senzazione di dolore più o meno accentuato o, anche, per scherzo e divertimento

, anche, per scherzo e divertimento o come approccio o anche pratica erotica.

per scherzo e divertimento o come approccio o anche pratica erotica. bibbiena,

intendere al marito che un suo bambino, o bambina che si fosse, si sentiva

insopportabile e senza il minimo riguardo o timore degli uomini o di dio. rovani

minimo riguardo o timore degli uomini o di dio. rovani, ii-524: un

tuo falsetto sotto la stretta della corda o il pizzicare della tanaglia. giuliani,

di robbe d'altrui... o cangiar moneta falsa, picigando quatrino a

-nei giochi di carte, prenderne una o più dal mazzo. - anche assol

3. beccare ripetutamente per cibarsi o, anche, per colpire e ferire

il can, che seguita il leone / o 'l selvatico porco entr'a la

/ né vi sgomentan le bronchiti, o dame, / o voi regine del bianco

le bronchiti, o dame, / o voi regine del bianco reame, / in

. frugoni, i-341: pascetevi pure, o sardanapali moderni, di un patrimonio per

sempre le carni condite con le salse forti o di chi si compiace degli odori,

vol. XIII Pag.615 - Da PIZZICARE a PIZZICARE (8 risultati)

assol. della porta, 5-84: o vino ch'entrato in bocca in un

scoppiettaria. segni, 189: spinti settanta o ottanta cavalli, comandò che pizzicassino il

pulce che gli pizzicava l'orecchio, o se gli dava qualche zaffata era più

? -biasimare, criticare un testo o un genere letterario. guarini,

le corde con i polpastrelli delle dita o con il plettro. buonarroti il giovane

quando pure imbocchi / seleuco il flauto o pizzichi le corde / la man del più

il violino alla spalla, vi stirò sei o sette volte l'archetto, ne trasse

sposi nel letto una mezz'ora che o fusse il caldo delle lenzuola che facesse

vol. XIII Pag.616 - Da PIZZICARELLA a PIZZICATA (20 risultati)

andiamo. 15. avere o pretendere senza troppo fondamento di avere in

persone; averne paria, l'aspetto o la parvenza; ripetere in parte i

; ripetere in parte i modi letterari o artistici di altri; piccarsi di intendersi

g. m. cecchi, 20-23: o basta, / ché e'pizzicano,

professione, di una dottrina; intendersi più o meno di qualcosa, averne un'infarinatura

m'attenni che alle scienze fisiche, o al più pizzicai qui e colà un po'

chi l'ha per mal si scinga, o bel bel se la pigli per un

17. essere arguto, ironico, mordace o anche malizioso, in modo da suscitare

pizzica un poco, / sia in posa o 'n versi, non si può

sé elementi ritenuti sufficienti per una classificazione o per una definizione determinata; accostarsi a

; rifarsi a un determinato àmbito ideologico o sociologico o linguistico. aretino,

a un determinato àmbito ideologico o sociologico o linguistico. aretino, 20-153: qui

varchi, 3-73: -se alcuno ci dice o ci chiede cosa la quale non volemo

volemo fare, sogliamo dire: e'canzona o e'dice canzone. -cotesto mi pare

per cento, ma che noia dà o qual mia colpa? voi mi dite che

. che pizzichi un po'di mattia o, per dirla col popolo, che tu

spirito gallicano, che pizzica più o meno di giansenismo, intacca ancora oggidì il

-sfregarsi le mani in segno di contentezza o anche di gioia maligna. verga

può prendere fra le punte di due o più dita. f. f

pizzicata di fuligno. bracciolini, 1-8-5: o di zucchero fino, anima mia,

vol. XIII Pag.617 - Da PIZZICATO a PIZZICO (18 risultati)

facendone vibrare le corde con le dita o con il plettro (uno strumento musicale

inducendo la ragion privativa, con l'espressa o virtual forza degli abitanti o de'passagieri

l'espressa o virtual forza degli abitanti o de'passagieri a dover andar a detti

passagieri a dover andar a detti molini o forni o macelli o osterie o pezzicarie.

dover andar a detti molini o forni o macelli o osterie o pezzicarie. gigli,

a detti molini o forni o macelli o osterie o pezzicarie. gigli, 4-287

molini o forni o macelli o osterie o pezzicarie. gigli, 4-287: tanti

.. dovranno star sepolti fra le tignole o fra li untumi e camangiari di qualche

oralmente senza pericolo di macelli di pizzicherie o di forni serrati. verga, 7-405

fogliate di prosciutto e salame, sòrra o caviale. -l'insieme delle merci vendute

, per modo che in mane di pasqua o altre feste solenni l'altare della sua

pieve sì come una pizzigaria di poliamoli o di soffrittaiuoli o di beccari diventato pareva

una pizzigaria di poliamoli o di soffrittaiuoli o di beccari diventato pareva.

in quanto negozio di commestibili piccanti (o, secondo il d. e. i

originariamente bottega di chi vendeva piccole quantità o pìzzichi: cfr. la locuz.

v. pizzicata): 'aver della pizzicata'o 'la pizzichina':... aver

da provocare una sensazione di dolore più o meno accentuata o più spesso come espressione

sensazione di dolore più o meno accentuata o più spesso come espressione di un impulso

vol. XIII Pag.618 - Da PIZZICO a PIZZICO (16 risultati)

in terra distendiamo. caro, i-275: o le dava un pizzico per le gambe

le dava un pizzico per le gambe o la tirava per un lembo della sua

e brutta che, quando alle volte o per pruzze o per morsi o pizzichi

che, quando alle volte o per pruzze o per morsi o pizzichi di certi animaluzzi

alle volte o per pruzze o per morsi o pizzichi di certi animaluzzi snidati dalle vicine

. moneti, 2-vn: un pizzico o puntura di mosca gli sembrarà un morso di

3. il tocco del dito (o del plettro) con cui si fanno

si può prendere fra le punte di due o più dita ravvicinate. -in senso generico

tue merce, / fra le più belle o lerce, / sare'di sale un

natalizio. -piccola quantità di parole o di frasi. cattaneo, v-1-84:

, un'idea, una posizione ideologica o anche una componente artistica o letteraria entro

posizione ideologica o anche una componente artistica o letteraria entro un'opera o un gruppo

componente artistica o letteraria entro un'opera o un gruppo di opere. bandi,

dicono a siena quando, con minacce o con parole di autorevole rimprovero, si

. fs. v.]: 'stare o essere in pizzico': stare o essere

'stare o essere in pizzico': stare o essere in cima in cima, in cocca

vol. XIII Pag.619 - Da PIZZICO E NON RIDO a PIZZICORE (18 risultati)

, sm. tose. gioco fanciullesco o di società. fanfani, uso

il piattino nel sedere sia tinto di nero o di altro colore, e vada in

e non ridere', facendogli delle boccaccie o scorci; e nel lasciarlo, col

voi, capite se uno è intelligente o scemo. = alter, popol

di grattarsi (e può essere causato o da un malessere fisico o da stimoli

essere causato o da un malessere fisico o da stimoli esterni). - per

presto, non guardano di strappare qualche bottone o di sdruscire qualche manica o calzino per

qualche bottone o di sdruscire qualche manica o calzino per poter di poi grattarsi a

scannane, / il cimurro, l'assillo o il pizzicore. g. gozzi,

si avverte in gola, agli occhi o in altra parte del corpo per un'

io tomi bambino, perché da tre o quattro giorni mi sento il male de'vermi

irresistibile che nasce da un desiderio fisico o da un sentimento che si manifestano nel

un sentimento che si manifestano nel corpo o nell'animo. foscarini, ix-3-77:

. 6. desiderio di cibo o di vino; languore di stomaco.

certo pizzicore. 7. stimolo o impulso erotico, eccitazione sessuale; vivo

prima all'odore, / vi mette sopra o crazie o giuli o quarti, /

odore, / vi mette sopra o crazie o giuli o quarti, / a misura

/ vi mette sopra o crazie o giuli o quarti, / a misura ciascun del

vol. XIII Pag.620 - Da PIZZICORINO a PIZZILLO (11 risultati)

, che la fa ciarlare, / voglia o non voglia, e se non ciarla

mia bocca schiuda / d'amor parola o sospir che t'annoi, / ma in

: all'ora il maldicente ha il prurito o pizzicore nella lingua, quando s'accorge

. « la natura (diceva), o quel che voi chiamate dio ha forse

desiderio 'de les peloter', di palparle o pizzicottarle. sbarbaro, 5-55: accendo

può essere un gesto di scherzosa familiarità o di grossolano apprezzamento). belo

s'è addormentata tra le braccia, o fingeva, ne è capace, ho dovuto

vetturale a terra; fanfara di schiocchi o pizzicotti di sverzino a ogni fermata.

fra due moine mi dànno un pizzicotto o un biscotto dicendo che è per amore

si può prendere fra la punta di due o più dita ravvicinate (per lo più

disciplina. -piccolo numero di parole o di cose. guerrazzi, 9-i-31:

vol. XIII Pag.621 - Da PIZZININO a PIZZUTO (18 risultati)

pizzitano, agg. che è nato o vive a pizzo, cittadina della calabria

]: 'becco della proda'per la bocca o pizo degli uccelli. 2

donna ecc., tutte cose di poca o niuna essenza. montanari, ii-283:

donna ha un nastrino, / un fiore o un pizzo; / e l'uomo

incorniciato in una specie di baldacchino da trono o cortinaggio d'alcova, scolpito in pietra

barocchi. -figur. particolare inventato o falsato nel riferire una notizia, nel

'ricciardetto',... stringendo il nappo o pizzo o broccolo ossia la barbetta o

... stringendo il nappo o pizzo o broccolo ossia la barbetta o mosca fra

o pizzo o broccolo ossia la barbetta o mosca fra '1 pollice e l'indice

sotto gli orecchi fino al mezzo delle gote o lungo quelle. 'chi è quel signore

gli orecchi fino al mezzo delle gote o lungo quelle. -per simil.

gerg. luogo, angolo adatto per rubare o nascondersi. pasolini, 3-64:

a pizzo tre grossi pali di leccio o d'altro; poi attorno gli s'

ricopre con piote (zolle erbose) o con terra. -fare il pizzo

di segala, dette 'pan di sitìl'; o i 'pizzoccheri', specialità di teglio,

modo, ne piantò... due o tre piante. = deriv. da

. varietà di uva da tavola bianca o nera il cui nome deriva dalla caratteristica

pizzuto, agg. fornito di una o più punte; appuntito. bizoni

vol. XIII Pag.622 - Da PLACA a PLACARE (18 risultati)

meco essere né con altri parere perturbato o in parte alcuna commosso o concitato a mala

parere perturbato o in parte alcuna commosso o concitato a mala ira e inutile sdegno

repubblica, per impetrare che m. andrea o in tutto assoluto o leggiermente condennato fosse

m. andrea o in tutto assoluto o leggiermente condennato fosse, acciocché i padri

. corona de'monaci, 7: o signore, io ti prego che l'ira

ulloa [guevara], iv-22: o signore, io ti supplico si quieti la

che, come aggiorni, / cessi fortuna o più placabil tomi. grillo, 368

le ali della vittoria dopo il volo o il loro garrito, già onta alle flotte

lieta, placabile, turbata, lugubre o sdegnata, la melodia rappresenta in tal

sol dal mio peccato artecolo. / o benigno gesù, deh, sia placabile.

divina, l'ottenere da dio il perdono o la misericordia. -anche: gesto,

rendere mansueto, a rabbonire, a calmare o, anche, a mitigare.

francia nel principio, già venti anni o poco più, per modo di burla

per i contorni in forma di proclami o più presto di scomuniche fatte contro la

di assenza di conflitti, una persona o un gruppo di persone irate, sdegnate,

sdegnate, sconvolte da una forte passione o, anche, una folla tumultuante,

per richiamare l'attenzione su un personaggio o su un insieme di personaggi dei quali

dei quali, durante una trattazione scritta o un'esposizione orale, non è stato

vol. XIII Pag.623 - Da PLACARE a PLACARE (15 risultati)

che passeggiava, il fé, a caso o in quelle mani incespicato, cadere;

che risulti meno arcigna, meno severa o scostante. tasso, 2-20: a

foglio / è scritta la mia sorte / o di vita o di morte. /

scritta la mia sorte / o di vita o di morte. / forse il ritroso

dio, una divinità, un trapassato o anche la sorte). cavalca,

viali oggi di pianto / placate amore, o verginette, uscite. pascoli, i-733

: i romani, piuttosto che vendicarsi o difendersi, si uccidevano tra loro! placavano

modi si può levare dal cuore, cioè o con dimenticare la cosa amata o col

cioè o con dimenticare la cosa amata o col placarla. refrigerio, xxxviii-128:

, non lasciò addietro il duca artificio o allettamento alcuno... che non usasse

propri sensi. -con riferimento a dio o a una divinità. zanobi da strata

, 2-654: agli altri non giovarono fuga o nascondiglio: furono scovati coll'ardore del

difficultà. -soddisfare pienamente bisogni materiali o intellettuali. galeoni napione, 88

ira, dallo sdegno, dalla ferocia o anche dalla superbia; tranquillarsi, mettersi

16-117: a chi mostra 'l dente / o ver la borsa, com'agnel si

vol. XIII Pag.624 - Da PLACARTE a PLACAZIONE (20 risultati)

sangue affannato. -assumere posizioni o atteggiamenti ispirati a moderazione, abbandonando quelli

6. mostrarsi incline al perdono o alla misericordia; cessare di essere irato

essere irato con gli uomini (dio o una divinità pagana). panigarola,

: tosto che fa un poco di mare o che si placano le onde,.

calmarsi (l'ira, anche di dio o degli dèi, o un'altra passione

anche di dio o degli dèi, o un'altra passione o l'angoscia).

degli dèi, o un'altra passione o l'angoscia). savonarola, i-65

. i. frugoni, i-6-219: o mia bella trasformata, / la mia rabbia

in uno scrivere meno ambizioso, o. prov. pulci, 7-77:

seguente, nella quale va incluso il placarte o sia editto fatto pubblicare da sua maestà

e lascino di dar qualsisia assistenza, mano o soccorso a quelli di messina.

superi, placatìssimo). che non è o non è più adirato; tranquillato,

. s'ella nello sdegno antico persisteva o pure se... ella fosse,

, i-180: nella edizione seconda, o pentito o placato ch'e'fosse, tacque

: nella edizione seconda, o pentito o placato ch'e'fosse, tacque tanto

doppio mare duilio / placato, verremo, o cadore, / l'anima a chiederti

tornano. 2. che deriva o che manifesta tranquillità, serenità interiore.

gli aedi e i bardi come fanciullini o bei bambini o irruenti gioventù ginnaste,

e i bardi come fanciullini o bei bambini o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia

ant. e letter. che placa o serve a placare (anche l'ira delle

vol. XIII Pag.625 - Da PLACCA a PLACCARE (24 risultati)

vita... primo è suplicazione o vuoi orazione, che è tutt'uno;

muratori, 16-201: noi vi offeriamo, o signor, le ostie di placazione (

signor, le ostie di placazione (o sia questo pane e vino, materia destinata

ant. placa), sf. lastra o lamina sottile di metallo o di altro

. lastra o lamina sottile di metallo o di altro materiale, per lo più limitata

2. segno distintivo, di riconoscimento o indicativo di determinate persone, di una

una peculiare caratteristica di una condizione o di uno stato, diventandone segno di identificazione

collare del cane. -insegna d'oro o d'argento portata alla sinistra del petto

indicato il cognome di chi vi abita o la denominazione di una società, di

nome di chi li ha offerti acquistandoli o versandone il corrispettivo in beneficenza o,

acquistandoli o versandone il corrispettivo in beneficenza o, anche, di persona particolarmente benefattrice

pareti di stanze signorili, di aule o di navate di chiese. seriman

6. per simil. strato più o meno sottile di vegetali che ricoprono una

e quella piaga si cuopra con altra scorza o della medesima pianta o d'altra congenere

con altra scorza o della medesima pianta o d'altra congenere, facendo in modo

, ma la giustapposizione di sei placche o zolle che sostengono i continenti e gli oceani

direttamente apprezzabile alla vista. -grossa papula o in senso più generico, rilievo cutaneo

superficie per lo più essudante, crostosa o vegetante. -ciascuno dei focolai multipli di

caratteristica dell'arteriosclerosi costituita da zone più o meno circoscritte di degenerazione grassa intimale di

colore giallastro, per lo più erose o ulcerate con deposizioni trombotiche sovrapposte. -placche

matrice di bronzo usata per imprimere fregi o diciture sulla coperta di legature in serie

ciascuno dei pannelli sistemati nelle celle o negli armadi frigoriferi per raffreddare l'ambiente.

, afferrandolo alla cintura (placcaggio alto) o alle gambe (placcaggio basso) e

fermamente costringendo a riflettere su determinati fatti o circostanze. cassieri, n-23: rimedito

vol. XIII Pag.626 - Da PLACCARE a PLACENTALE (24 risultati)

i damaschi aurati, le vesti viola o marrone, zonate di bianco, mentre

rendere lucida la superficie di una pelle o di una cucitura. = nome d'

sopra una di rame, di ferro o di acciaio e tenendo col laminatoio una lamina

-per estens.: qualsiasi trattamento o parte di esso che viene deliberatamente impiegato

per determinare un effetto favorevole sul paziente o su alcuni suoi sintomi, ma che

un'attività specifica nei confronti della malattia o della sindrome che è presumibilmente in causa

: l'insieme delle modificazioni, soggettive o obiettive, di diversa natura, riscontrabili

sierosa. -placenta previa: inserzione parziale o totale della placenta nel segmento inferiore dell'

segmento inferiore dell'utero con ostruzione più o meno completa della bocca uterina. -

previa centrale: quella che ricopre parzialmente o totalmente l'orificio uterino interno.

ritenuta: quella non espulsa perché aderente o incarcerata. -placenta sindesmocoriale: quella in

di tessuto placentare, costituita da uno o più cotiledoni, separata dalla placenta principale

quella costituita da tre lobi separati più o meno completamente fra loro. - placenta

materno si separa per mezzo dei cotiledoni o delle placente un fluido il quale poi

carpellari su cui sono impiantati gli ovuli o i sacchi embrionali. - anche:

113: le foglie seminali sono la placenta o cotiledoni della minima pianta, le quali

non mostra che la radice, le due o poco più placente o foglie seminali ed

radice, le due o poco più placente o foglie seminali ed una piccolissima gemma o

o foglie seminali ed una piccolissima gemma o bottoncino, che è l'embrione di

tre parti principali, cioè il guscio o veste o involto del seme, il

parti principali, cioè il guscio o veste o involto del seme, il germe ed

seme, il germe ed i lobi o cotiledoni o placenta, le quali per lo

il germe ed i lobi o cotiledoni o placenta, le quali per lo più

lega al passato. -luogo reale o ideale che evoca perennemente ricordi, sensazioni

vol. XIII Pag.627 - Da PLACENTALI a PLACIDAMENTE (13 risultati)

2. bot. disposizione della placenta o delle placente nell'ovario (ed è

presso l'apice della cavità ovarica, o una placentazióne basale se sono inseriti alla

laminare, se si trova sulla lamina, o una placentazióne assile, allorché gli ovuli

'placentazióne': la disposizione delle placente o degli ovuli nell'interno dell'ovario.

partoriente a ingerire gli invogli del feto o dei feti. = voce dotta,

dal tema del gr. ypó® (o 'scrivo'. placentoli$ina, sf.

di completa separazione fra stato e chiesa o alla stipulazione di nuovi concordati nella prima

, beneplacito concesso (con valore giuridico o soltanto politico) da un potere superiore.

formula usata dai membri di un concilio o da altro organo collegiale ecclesiastico per esprimere

collegiale ecclesiastico per esprimere voto favorevole pieno o condizionato (mentre il voto contrario si

); lo stesso voto favorevole (o sfavorevole, nel caso di non placet)

candido capo l'ala nera / guardavi, o nonna mia, placidamente / mormorando ne

placidamente naturale? tremi? diventi scemo o teosofo, anche tu? 4

vol. XIII Pag.628 - Da PLACIDARE a PLACIDO (20 risultati)

. disposizione d'animo, innata o acquisita, propria di chi è calmo,

fatto a ideare nuove e strepitose composizioni o ad eseguirle con una certa risoluzione che

la mente. 2. atteggiamento o comportamento garbato, cortese che rivela calma

f. f. frugoni, 1-35: o intempestive tempeste! deh, come male

far l'avvocato volontario dei bestioni sassoni o borussi. -comodità, agevolezza nel

principe nella prattica del regnare deggia eleggere o usare il terrore o la placidezza,

regnare deggia eleggere o usare il terrore o la placidezza, la spada o la lingua

il terrore o la placidezza, la spada o la lingua, il sangue o lo

la spada o la lingua, il sangue o lo inchiostro. malvezzi, 5-7:

anche eccessiva, nel valutare un fenomeno o una circostanza o nel cercare di porvi

nel valutare un fenomeno o una circostanza o nel cercare di porvi rimedio; senso

stile letterario, di un modo di esprimersi o di argomentare, che rifugge da espressioni

patrizi, 2-48: questo tanto, o miei signori, mi ha spirato clio

s. maffei, 6-42: se altri o per placidità di temperamento o per acquistato

se altri o per placidità di temperamento o per acquistato dominio de'suoi affetti si fosse

l'ingiuria e riguardasse come soggetto di riso o di compassione ciò che ad altri è

di serenità che emana da un paesaggio o da un luogo. beltrameui, iii-163

superi, placidissimo). che è o dimostra di essere sereno e pacato nell'

perfetto dominio interiore, non essendo agitato o turbato da passioni violente, da pensieri

da atteggiamenti contrastanti con l'altrui opinione o ostili e provocatori; mite.

vol. XIII Pag.629 - Da PLACIDO a PLACIDO (3 risultati)

se tu avessi a me ucciso, o antonio, e sposo e prole, /

in elicona. -con riferimento a dio o a una divinità. rime inedite,

dormir con essi. pascoli, 211: o morto giovinetto, / anch'io presto