a ciò che è centrale, essenziale o principale. b. croce,
di un corpo, dì un oggetto o di un luogo. c.
uno spazio fisico, in un corpo o in un luogo, è disposto ai margini
partic.: situato nei quartieri esterni o nei sobborghi di una città.
un quartiere periferico. -che risiede o opera nei quartieri esterni o nei sobborghi
-che risiede o opera nei quartieri esterni o nei sobborghi di una città (una
leggero strato periferico. -sparso o disperso tutt'intomo. c. e
alla zona più esterna di un apparato o di un organo. -circolazione periferica:
può consistere in un'unità di entrata o di uscita, oppure in un'unità
(in partic. in senso politico o culturale). e. cecchi,
al luogo proprio, onde la glande o capella ne riman discoperta totalmente: la
, agg. geogr. che è situato o che ha luogo nei pressi di un
per attenuarne la durezza, la franchezza o la sconvenienza, o per conseguire una
, la franchezza o la sconvenienza, o per conseguire una maggiore eleganza espressiva.
luoco del diritto nome pone un altro, o solo o di più voci accompagnato.
diritto nome pone un altro, o solo o di più voci accompagnato. p.
di cui si serve, e alla struttura o perifrasi delle parole. 3
aw. per mezzo di una perifrasi o di una costruzione perifrastica. savinio
: gemito l'ho perifrasticamente chiamato 'o scultore pazzo. = comj>.
). che consiste in una perifrasi o ne è costituito. papini,
. ling. che è costituito da due o più elementi separati (una forma grammaticale
il superi, relativo dell'agg., o una costruzione del verbo, come il
minima dalla terra nel proprio moto reale o apparente intorno a essa (un astro
apparente intorno a essa (un astro o un satellite artificiale).
, 1-x-280: quando la luna è nuova o piena o perigea od apogea,
la luna è nuova o piena o perigea od apogea, il mare straordinariamente rigonfia
sm. punto nel quale un astro (o un satellite artificiale), nel proprio
artificiale), nel proprio moto reale o apparente intorno alla terra, si trova
talamo concavo (l'inserzione della corolla o di uno stame perigino).
all'altezza del gineceo (la corolla o uno stame). 0.
corolla periginia, cioè intorno l'ovario o che lo circonda, quando è inserita
, quando è inserita attorno all'ovario o sopra il calice che lo circonda come
]: 'perigino': dicesi della corolla o degli stami quando sono inseriti intorno all'ovaio
, agg. geogr. che è situato o che ha luogo nei pressi di un
vita, tincolumità fisica, la sicurezza personale o gli averi; pericolare.
vannozzo, 16: qui non dimora venus o diana, / qui non è de
ci perigliammo nel cammin che infide / o forviate precorrean le guide. guerrazzi, 1-293
, ii-63: altro non è a dire o lungo e reco, se non mutazion
negativo, dannoso, doloroso, rovinoso o, comunque, indesiderato, temuto,
idem, inf., 8-99: « o caro duca mio, che più di
idem, inf., 26-113: « o frati », dissi, « che per
tristo esiglio. leopardi, 4-55: o spose, / o verginette, a voi
leopardi, 4-55: o spose, / o verginette, a voi / chi de'
letter. tormento, crudele sofferenza fisica o spirituale. monte, 1-1-8: credo
grano] a tutto periglio di mare o di gente o di fuoco o di corsali
tutto periglio di mare o di gente o di fuoco o di corsali o d'ogni
di mare o di gente o di fuoco o di corsali o d'ogni altro periglio
di gente o di fuoco o di corsali o d'ogni altro periglio che venisse.
ogne speranza del retomare de suo caro o occulto marito trovata vana,...
, 5-232: su..., o valorosi, presto presto, / per trar
più incombente e minacciosa, di determinare o comportare una situazione, una condizione,
condizione, un evento nocivo, rovinoso o, comunque, indesiderato, temuto;
resolutomi al periglioso passo quivi d'essere o arosto o lesso..., come
periglioso passo quivi d'essere o arosto o lesso..., come volse
appare terminare se la malattia è salutifera o perigliosa. forteguerri, 29-23: fu gran
2. che può condurre a risultati erronei o al rischio di disastri e di guai
, x-9: s'io non sapessi, o figlia, / quanto in uscir da
. che presenta gravi insidie per chi transita o naviga, a causa della conformazione o
o naviga, a causa della conformazione o delle condizioni (una strada, un
condizioni (una strada, un luogo, o un corso d'acqua, il mare
proprio comportamento è in grado di nuocere o che è solito agire in modo dannoso
animale). guarini, 43: o garzon folle, a che cercar lontana /
. -travagliato da pericoli, insidie o difficoltà (un periodo di tempo)
di fiorenza, 20: signor ferrante, o nobil mantovano, /...
se de morte / l'infermo è periglioso o può sanare. -avventuroso, audace
/ la gola e schianta l'ali, o perigliosa / annunziatrice dell'alba.
interessano la fruttificazione, cioè calice e corolla o perigonio, stame, pistillo [ecc
; che ne è nativo, originario o che vi abita. -anche sostant.
vivace, in tempo di 3 / 8 o 6 / 8. rovani, ii-128
, sf. patol. infiammazione acuta o cronica æl tessuto connettivo che circonda un
. il venir meno, per cause naturali o per comportamenti imputabili esclusivamente a terze
a terze persone, di un bene o nella sua fìsica esistenza (morte di
fìsica esistenza (morte di un animale o deperimento di un oggetto, per distruzione
per distruzione, incendio, ecc.) o nella sua consistenza e utilizzabilità economica (
consistenza e utilizzabilità economica (per alterazione o trasformazione chimico-fisica) o nella sua materiale
(per alterazione o trasformazione chimico-fisica) o nella sua materiale disponibilità (per sottrazione
involontaria e incolpevole mancanza della disponibilità o dell'utilizzabilità economica di un bene (
evento per stabilire quale, di due o più soggetti che abbiano fra di loro
economicogiuridiche, cioè l'impossibilità di consegnare o di ricevere in consegna il bene,
ibidem, 963: 'perimento totale o parziale del fondo'. quando il fondo
. ibidem, 1128: 'perimento totale o parziale dell'edificio'. se l'edificio
edificio'. se l'edificio perisce interamente o per una parte che rappresenti i tre
poteva sottrarla sostituendola con la cosa propria, o se, potendo salvare una delle due
v. j: 'perineale': che appartiene o che è relativo al perineo.
). anat. che è proprio o concerne il perinefrio. 2.
che interessa il perinefrio; che provoca o deriva da una perinefrite. lessona,
l'uso dei clisteri di pura acqua calda o di decozioni d'erbe emollienti e mucillaginose
periocóndo, agg. ant. molto gradevole o piacevole; molto giocondo. ceresa
il redi, se periodasse così sempre o alla lunga, invece d'esser letto
prosdocimo, con la seconda guerra mondiale o forse anche innanzi, aveva preso una
qualsiasi sorpresa. -sviluppo di un discorso o di una conversazione; passaggio a un
passaggio a un argomento, anche casuale o contrario all'intenzione del proponente. -anche
così servirsi di me come di parente o amico che ella abbia, e questo si
, e questo si scrive senza piega o blandizie, col migliore inchiostro ch'io ho
cose. 12. aspetto nascosto o non noto o misterioso (e,
12. aspetto nascosto o non noto o misterioso (e, comunque, molto
loro figura storica. -parte sconosciuta o perduta di una documentazione. jovine,
le tasse. 13. parte o aspetto più intimo e recondito della mente
persona; tratto dell'indole meno noto o che appare più difficile da scoprire,
quella sua prontezza nell'awertire le lacune o le parti risibili della natura d'un
99: resta da credersi che la rilassazione o di tutto l'intestino o dell'interna
la rilassazione o di tutto l'intestino o dell'interna sua tunica sia così grande
tunica sia così grande che, sospigendosi o l'uno o l'altro all'ingiù dalle
grande che, sospigendosi o l'uno o l'altro all'ingiù dalle feccie,
degli strati, e presenta un nucleo o parte interna, una cerniera o zona
nucleo o parte interna, una cerniera o zona di massima curvatura e due fianchi
zona di massima curvatura e due fianchi o ali che si congiungono nella cerniera (e
. -cedere per la minore forza o potenza. leonardo, 3-338: la
fosse stata, la francia saria al presente o tutta o poco manco che ugonotta,
, la francia saria al presente o tutta o poco manco che ugonotta, perché tanto
-essere esatto, privo di errori o difetti. baldini, 9-189: finì
terra. 2. che può deviare o mutare direzione. leonardo, 2-578:
metalli di poter essere piegati senza spezzarsi o incrinarsi. = deriv. da
scavata du rante u dissodamento o lo scasso di un terreno.
: solco che si forma con la vangatura o con taratura. c. ridolfi
piegaménto, sm. il piegare o l'incurvare un oggetto senza spezzarlo e
2. movimento compiuto col corpo o con una sua parte. -in partic
ripetuto sulle gambe tenendo il tronco eretto o sulle braccia tenendo le gambe distese all'
3. curva di una linea o di un perimetro; sinuosità. buti
4. figur. inclinazione dell'animo o dei sensi. getti, 9-11:
di gravissima pena e noia a sostenere o a ricevere che dir vogliamo, nondimeno
partic.: declinazione di un nome o di un aggettivo; coniugazione di un
venendo dal verbo 'cadere', importa cadimento o ver piegamento o vogliami dire inchinamento,
'cadere', importa cadimento o ver piegamento o vogliami dire inchinamento, intendendo essi [
inchinamento e piegamento che fa un nome o un verbo dal primo capo suo,
. 8. mus. inflessione o lieve cambiamento della voce nel canto.
agg. che si piega in avanti o lateralmente; che non mantiene la posizione
. far assumere a un oggetto o a un corpo materiale, senza spezzarlo
: innanzi che sua lancia fosse torta o piegata, egli abattée quindici cavalieri alla terra
nel primo si procura che facciano archi più o meno curvi... nel secondo
vite si drizza sul sostegno, vivo o morto che sia, ed i suoi capi
-per simil. far oscillare le fronde o i rami. malpigli, xxxviii-45:
-per estens. modulare variamente la voce o il canto. l. quirini
leghi; / se dolcemente poi la stendi o pieghi, / e teco mormoreggi,
. 2. far combaciare una o più volte gli angoli di un foglio
non mi fu dato di trovarla, o che voi l'abbiate dimenticata piegando la
voi l'abbiate dimenticata piegando la lettera o ch'io spiegandola in fretta abbia
, in modo da ottenere il fascicolo o la segnatura in cui si susseguono in
1-102: 'piegare'è il porre a uno o più doppi ciascun foglio stampato, regolando
tutti i fogli costì con carta gialla o come meglio le paia. riportare
riportare una parte di un tessuto o di un umento sulla rimanente,
, dalla maniera varia de'capelli sciolti o legati in treccie e dalla forinola del saluto
. disporre il corpo, una sua parte o un arto in modo da formare un
il tuo bel piè percote, / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri
bel piè percote, / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri / o
, / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri / o lo sollevi o
pieghi o l'inoltri o lo ritiri / o lo sollevi o lo sospenda o posi
o lo ritiri / o lo sollevi o lo sospenda o posi, / fior ch'
/ o lo sollevi o lo sospenda o posi, / fior ch'a gara li
. -obbligare a una posizione china o rattrappita; rendere curvo o ingobbito.
posizione china o rattrappita; rendere curvo o ingobbito. dante, purg.,
avvolte, / a guisa di cui vino o sonno piega? f. f
niuna forza di proponimento... o pericolo che seguir ne potesse aveva potuto
-deviare un fiume dal suo corso o il corso stesso. pigna,
9. adattare all'uso linguistico o a un significato, talora in modo
a uno scopo determinato, mutando opinione o comportamento o costringendo se stesso o la
scopo determinato, mutando opinione o comportamento o costringendo se stesso o la propria attività
opinione o comportamento o costringendo se stesso o la propria attività a un fine che non
un fine che non era auello originario o a un atto indebito. tolomei,
quando a ciò la necessità il forzasse o grande utilità il persuadesse. f. m
persona nei propri confronti, verso altri o riguardo a una richiesta, a un
un progetto determinato; vincere la diffidenza o l'opposizione, ammansire. -anche:
/ et entro qui'la ^ i o tu me voi plegaro, / tu cognoscerai
arà a giudicare. -placare dio o una divinità; supplicare. fra giordano
compiere un'azione determinata con la persuasione o con altri mezzi di pressione (in
da una decisione, da un'opinione o da un comportamento; domare la volontà
non voleva, mutarne con la forza o con la persuasione le decisioni e le
, 5-297: potete,... o masnadieri eroi, / rompermi sì,
diverso orientamento, un mutamento di opinione o di pensiero; influire sulla volontà di
par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo
. salvini, 24-399: tua forza [o morte] non voti / piegano o
o morte] non voti / piegano o preci. 15. marin.
pettine intelaiato, a denti di ferro o di legno, rotondi e radi, a
18. rifl. protendersi con la persona o con una parte del corpo verso una
19. figur. sottomettersi a una persona o anche a un ordine, a una
; umiliarsi; fare atto di ossequio o di obbedienza o di sottomissione a un
fare atto di ossequio o di obbedienza o di sottomissione a un regime ingiusto,
ingiusto, a un comportamento non onorevole o non dignitoso, a una condizione svantaggiosa
non dignitoso, a una condizione svantaggiosa o anche umiliante. dante, par.
[la volontà] si piega assai o poco, / segue la forza. antonio
forte è ancor ch'el te [o maria] offende e grava / che non
non però con tanta fanciullezza si pieghi o, effeminatamente accarezzandola, si sottoponga alla
, è fiero. luzi, 2-21: o morire o piegarsi sotto il giogo /
fiero. luzi, 2-21: o morire o piegarsi sotto il giogo / della bassezza
acconciarsi, accettare di conformarsi al doveroso o all'inevitabile. cavalca, vii-147:
all'umido ed al secco; e rientrando o crescendo o piegandosi, verrà a dilocare
ed al secco; e rientrando o crescendo o piegandosi, verrà a dilocare le linee
gonfiandosi. -inclinarsi su un fianco o su un lato, minacciando di cadere
su un lato, minacciando di cadere o di affondare. dante, conv.
dove egli cede. gnoli, 1-249: o giovinetti, o donne, / spingete
. gnoli, 1-249: o giovinetti, o donne, / spingete le colonne,
-formare un'ansa, una curva o un angolo; essere rivolto in una
che quilli extender possa come eira, / o quando el sol se lieva vegna sira
direzione; allontanarsi, deviare dal cammino o dalla direzione seguita per dirigersi a un
direzione seguita per dirigersi a un luogo o a una meta scelta durante il cammino
a mezza via verso le terre napoletane o romane? -rimbalzare. scaino
si torca l'uomo dalla via diritta o si pieghi dalla ragione. castelvetro,
corpo, anche in una raffigurazione pittorica o scultorea); ciondolare. - anche
122: piegare, parlando d'un torso o d'altro membro d'una figura,
fa una parte di essa, pendendo o allo 'nsù o allo 'ngiù o verso
parte di essa, pendendo o allo 'nsù o allo 'ngiù o verso i lati,
, pendendo o allo 'nsù o allo 'ngiù o verso i lati, in qualsisìa attitudine
verso i lati, in qualsisìa attitudine o gesto che debba rappresentare. poerio,
v-236: colui tiene ella che sia lancelotto o vuogli tristano, orlando o ulivieri di
sia lancelotto o vuogli tristano, orlando o ulivieri di prodezza, la cui lancia
, la cui lancia, per sei o per otto o per dieci aringhi, la
lancia, per sei o per otto o per dieci aringhi, la notte non
consorte. -diminuire progressivamente di potenza o di prosperità. m. barbaro
, a un ordine, anche eccessivo o esoso; cedere, anche in modo
vostro v'ispira. -compiacere alle profferte o alle lusinghe amorose; corrispondere all'amore
ciii-210: ratta t'inchinerai, / o mia canzona, e com parole ornate /
morrò come a. ilei piace, / o felice sarò s'ella si piega.
adattarsi supinamente alla volontà di una persona o alla moda corrente. conti, 207
innanzi. 26. mostrare simpatia o parzialità o favore per una parte (
26. mostrare simpatia o parzialità o favore per una parte (anche contro
giudizio); aderire a un partito o a una posizione ideologica; preferire.
guarda come tu pieghi / a destra o a sinistra. / che qui non si
burchia. castelvetro, 10-x-262: lo 'ntendere o l'usanza del lettore non ci dee
pareri de'suoi tanto differì la risoluzione o volle che si credesse che la differiva
per incertezza); non mantenere decisioni o posizioni o pareri prima assunti; recedere
); non mantenere decisioni o posizioni o pareri prima assunti; recedere.
, che ne minaccian pianto, / o bacco onnipotente. tomielli, 487: giustizia
alla parte nemica. -essere incline o proclive a una certa disposizione d'animo
d'animo, a un particolare atteggiamento o comportamento; tendere a un atteggiamento piuttosto
può riferirsi anche allo stato d'animo o all'atteggiamento stesso). dante,
pertinacia, non solamente amando ostinatamente, o graditi o non graditi che sieno,
non solamente amando ostinatamente, o graditi o non graditi che sieno, ma eziandio
, indursi, decidersi a un comportamento o a un'azione determinata; accingervisi.
ciò ti consiglio / che chiaramente serva o tu gliel nega / o ne la scusa
che chiaramente serva o tu gliel nega / o ne la scusa piega / s'ell'
costoro. 28. essere affine o analogo a un termine di confronto;
; avere un risultato determinato, positivo o negativo. testi, 1-102: i
tuttavia può accadere in due modi, o perché le cagioni, ch'eran disposte a
producano elleno stesse l'effetto contrario, o perché, impedite da altre cagioni soprawegnenti
costa: non dare segno di emozione o turbamento. dante, inf.,
di posto, non movere collo o piegare costa, in presenza di soldati che
n. 23. -piegare a destra o a sinistra di qualcosa: dedicarsi ad
il capo per lo più per stanchezza o come gesto espressivo. alamanni, 13-63
forestiere discreto, piegato il capo qual umile o per la carica impostagli, del seguente
richiesta. -manifestare sottomissione, umiltà o rassegnazione, talora in modo vile.
infelicità né piego il capo al destino o vengo seco a patti, come fanno
il cuore a qualcuno: mostrargli favore o affetto. ghirardacci, 3-72:
, gli orecchi: ascoltare con attenzione o con interesse. baldi, 136:
in posizione eretta per violenti dolori addominali o anche per il riso scomposto.
n. 8. -rompersi o spezzarsi ma non piegarsi: per indicare
piegaròla, sf. utensile di legno o di osso usato nelle tipografie per piegare
si piega un oggetto, un tessuto o un foglio, anche in modo rapido
delle staffe di ferro con apertura quadrata o rettangolare in cui scorre la stanga o
o rettangolare in cui scorre la stanga o il paletto di una porta o di
stanga o il paletto di una porta o di una finestra. inventario di
carena, 1-189: 'piegatelli'chiamansi due o più staffe di ferro, ripiegate a squadra
pigadó). sottoposto a un peso o a una flessione o a una
un peso o a una flessione o a una torsione più o meno ampia ed
flessione o a una torsione più o meno ampia ed energica, tanto da
, tanto da incurvarsi in modo temporaneo o anche definitivo. - anche: incurvato
. fiore dei liberi, 205: o la tua spada è piegada overo ch'è
di vergelle di ferro messe attraverso di carboni o pur piegate e confitte. gabiani,
confitte. gabiani, 16: affé, o dolone,... mio padre
gli archi. -che ha andamento o corso non rettilineo; tortuoso.
-rivolto in una direzione; che descrive o forma un arco (una terra,
f. lana, 81: una spira o vogliamo dire un filo di ferro piegato
. b. casaregi, 261: o possanza / occulta delle cose! conoscendo
... è questo: passo semplice o naturale; piegato e rialzato. d'
con i lembi ripiegati su di sé una o più volte (un tessuto, un
anche un foglio di carta, scritto o stampato). boccaccio, 9-41:
da mutare, stese in sulle pertiche o piegate nelle casse? romoli, 9:
. 5. che presenta avvallamenti o cavità; infossato. - anche sostant
noi... sentimo la vostra voce o iguale o piegata...,
.. sentimo la vostra voce o iguale o piegata..., di qua
, 69: vite piegate sotto i mali o forti / ciascuna con il suo
colla squadra alquanto sporgente in fuora. o. indotto, persuaso a un comportamento,
rivolto, anche forzatamente, a uno scopo o a un risultato. g
conservando sempre una condizione di stato, o felice o misero che egli si sia
sempre una condizione di stato, o felice o misero che egli si sia, e
quelle che contengon mutazion di stato, o da miseria a felicità o per il
di stato, o da miseria a felicità o per il contrario. 14
la desinenza del caso, del genere o del numero. -in partic.:
tutto'piegato per gli sessi, secondoché è o maschile o femminile la cosa noverata
sessi, secondoché è o maschile o femminile la cosa noverata. -obliquo (
piegatóio, agg. che serve per piegare o curvare un oggetto. -anche: che
. citolini, 401: le tenaglie o abbracciatine o gracinghe o molle o torte
citolini, 401: le tenaglie o abbracciatine o gracinghe o molle o torte o da
401: le tenaglie o abbracciatine o gracinghe o molle o torte o da tirare o
tenaglie o abbracciatine o gracinghe o molle o torte o da tirare o piegatoie. carena
abbracciatine o gracinghe o molle o torte o da tirare o piegatoie. carena, 1-184
o molle o torte o da tirare o piegatoie. carena, 1-184: '
, ma piccolissime, lunghe un dito o poco più. 2. sf
vien tesa e imbullettata la pelle del crivello o la tela dello staccio.
che -torà). che piega, flette o incurva un oggetto allungato, applicandovi una
un'apposita macchina, azionata a mano o da un motore. 2. che
industria tessile e dell'abbigliamento, operaio o operaia che avvolge le pezze di tessuto
operaia che avvolge le pezze di tessuto o che ripiega capi di maglieria e altri
prodotti e li introduce in una busta o in una scatola. g. f
gli orditori, i pettinagnioli, i rimettitori o piegatori. c. arrighi, 2-83
operaio che manualmente piega i fogli stampati o, anche, sorveglia il funzionamento della
spesa la piegatura a mano delle segnature o fogli di un libro.
allungato in modo che formi un angolo o un arco. -in partic.:
capo di vestiario con pieghe ornamentali più o meno fitte, ottenute con la stiratura
, ottenute con la stiratura a caldo o con fissaggio più complesso. -tipogr.
4. modo con cui si piega o flette il corpo o una parte di
con cui si piega o flette il corpo o una parte di esso. gilio
. -in partic.: l'abbassare o il reclinare la testa (anche in
: parte ricurva, piegata, prominente o incavata di un oggetto; piega, incavo
di un oggetto; piega, incavo o angolo che esso forma. buti,
velocità è minore, cioè l'inflessione o sia piegatura. olivi, 147: non
piegatura che fanno le due linee extreme o vero lati del burrato di gerione, immediate
che il nome gli venisse dalla piegatura o cerchio del porto. -circonferenza
che vale piegare, tolto dalla piegatura o vero orlo che si vede intorno alle
ossi non ponno muoversi se non quanto o quando lor piace da'luoghi dove posan
dove posan l'un su l'altro o da'loro nodelli o articolazioni o articoli o
un su l'altro o da'loro nodelli o articolazioni o articoli o piegature che dir
l'altro o da'loro nodelli o articolazioni o articoli o piegature che dir vogliamo.
o da'loro nodelli o articolazioni o articoli o piegature che dir vogliamo. de bernardi
piegatura. -plica di un organo o della cute; circonvoluzione di una membrana
piega di un tessuto, di un drappo o di un indumento, sia casuale,
-con riferimento al panneggio nella pittura o nella scultura. bellori, ii-121
poche piegature, semplici e senza asprezza o affettazione. -parte ripiegata, margine
la tramezza. 9. linea o serie di linee lungo le quali è
in piegatura d'angoli ottusissimi. -svolta o angolo di una strada o di un argine
. -svolta o angolo di una strada o di un argine. cattaneo, ii-1-120
d monte, poggio, collina, spiaggia o punta... abbi o naturale
spiaggia o punta... abbi o naturale o fatto fare con l'arte un
punta... abbi o naturale o fatto fare con l'arte un sito
di via..., attraversandosi o fosso grande o pieggatura, è necessario romperla
.., attraversandosi o fosso grande o pieggatura, è necessario romperla.
da altro, se non da interrompimento o divisione degli strati o dalla rottura o piegatura
non da interrompimento o divisione degli strati o dalla rottura o piegatura de'medesimi.
o divisione degli strati o dalla rottura o piegatura de'medesimi. 12
. cesari, iii-605: questi tocchi o guizzi di concetto e di lingua son
di lingua son come que'piccoli lineamenti o piegature negli occhi, ne'cigli,
la qual consonanza variamente risulta dalle piegazioni o dalle iterazioni uniformi de'verbi o nomi
dalle piegazioni o dalle iterazioni uniformi de'verbi o nomi o particelle grammaticali. idem,
dalle iterazioni uniformi de'verbi o nomi o particelle grammaticali. idem, 2-199: né
intimato di dare pieggerìa per il debito o di costituirmi in carcere. 2
mercante, il qual approva quella lettera o lettere, entrando plegio per lui.
diversità de'paesi, si dice sicurtà o mallevadore o assecuratore o preggio. g
de'paesi, si dice sicurtà o mallevadore o assecuratore o preggio. g. gozzi
si dice sicurtà o mallevadore o assecuratore o preggio. g. gozzi, i-12-228:
ant. riprodurre in un'opera plastica o pittorica le pieghe delle vesti; panneggiare
che imitare la maniera del loro maestro o d'altro eccellente, del quale piaccia loro
quale piaccia loro il modo dell'operare o nell'attitudini delle figure o nell'arie
modo dell'operare o nell'attitudini delle figure o nell'arie delle teste o nel piegheggiare
delle figure o nell'arie delle teste o nel piegheggiare de'panni. =
, in partic. di un tessuto o di un indumento, o anche riprodotta
di un tessuto o di un indumento, o anche riprodotta in pittura o in scultura
indumento, o anche riprodotta in pittura o in scultura. cellini, 529
il tuo lavoro sia spesso di intagli o pieghette o fioretti, i quali si fanno
lavoro sia spesso di intagli o pieghette o fioretti, i quali si fanno in
5-21: donne bellissime e giovani, o vecchie caratteristiche, color delle carote,
insuperabile finezza ». come se il perugino o raffaello venissero a contrapporsi al prossimo passato
, segnatamente nella roba, di vestito o d'ornamento. pieghettare una cotta.
, statizzata, pieghettata e poi crispata o stoccata. tommaseo, 2-ii-275: i pastori
2. per simil. formato da modanature o scanalature parallele nel senso della lunghezza.
esegue la pie ^ iettatura di tessuti o di capi di abbigliamento, sia a
sulle stoffe la formazione di pieghe più o meno durevoli. = nome d'agente
pieghettatura, sf. il pieghettare un tessuto o un indumento. -anche in senso concreto
pieghevole. tasso, 20-60: tempesta o vento / men tosto abbatte la pieghevol
morte, / come quelle che liquide o pieghevoli / sono rozze o spugnose o
quelle che liquide o pieghevoli / sono rozze o spugnose o guaste ornai / o scavate
liquide o pieghevoli / sono rozze o spugnose o guaste ornai / o scavate da tarli
rozze o spugnose o guaste ornai / o scavate da tarli, è d'uopo al
, massime se allo studio di due o tre lingue e di due o tre scienze
di due o tre lingue e di due o tre scienze capitali aggiungerete tindustria d'acquistare
e la lingua a pronunciare ogni suono o dolce o aspro, o veloce o tardo
lingua a pronunciare ogni suono o dolce o aspro, o veloce o tardo, o
ogni suono o dolce o aspro, o veloce o tardo, o dentale o
suono o dolce o aspro, o veloce o tardo, o dentale o gutturale che
o aspro, o veloce o tardo, o dentale o gutturale che si fosse.
, o veloce o tardo, o dentale o gutturale che si fosse.
! -per estens. che denota o richiede agilità fisica, elasticità nei movimenti
. 5. costruito con snodi o con parti mobili, in modo da
figur. disposto a compiacere alle richieste o ai desideri altrui; disponibile, condiscendente,
7-351: immobile tu non sei [o filena], se, crollandoti, già
vero. -che si può placare o rendere propizio; disposto alla misericordia (
errore, a recedere da un'opinione o da un pregiudizio; privo di ostinazione e
e pervicacia; che si lascia commuovere o convincere a mutare atteggiamenti o decisioni.
lascia commuovere o convincere a mutare atteggiamenti o decisioni. g. averani,
umore. cesarotti, 1-xvi-1-322: volete, o dei, favorire il pestifero achille,
l'intenzione, se da motivo sovraterreno o da rispetto mondano era proceduta, e
è ancora pieghevole alle abitudini di un'arte o d'un mestiere, queste sagge fissazioni
, 5-30: a volersi convincere quanto fosse o ignoto o spento ogni seme di libertà
a volersi convincere quanto fosse o ignoto o spento ogni seme di libertà nei cuori francesi
10. che si lascia commuovere o impressionare o influenzare; suggestionabile; arrendevole
. che si lascia commuovere o impressionare o influenzare; suggestionabile; arrendevole. bartolomeo
contrarie circostanze. -che si emoziona o turba facilmente.
pieghevole. -che si adatta più o meno opportunisticamente o per debolezza alle circostanze
-che si adatta più o meno opportunisticamente o per debolezza alle circostanze; privo di
alle circostanze; privo di coerenza morale o politica (un comportamento). tasso
si chiede se il governo deve essere severo o clemente, veridico o versatile, fermo
deve essere severo o clemente, veridico o versatile, fermo e intero nella sua
, fermo e intero nella sua volontà o pieghevole alle circostanze. -insinuante,
bestemmiatori dell'onnipotenza di giesù non furono o i soli manigoldi infami di esercizio..
soli manigoldi infami di esercizio... o le sole turbe pieghevoli agli strapazzi:
gravezze che rendono al condannato più penoso o più vituperoso il morire. d.
applicarsi a più attività secondo le esigenze o le circostanze; versatile, sveglio,
). baruffaldi, iii-82: cervelli o ingegni versatili furono detti dal mio dottissimo
scrivendo a tommaso suo nipote, perocché o sono o debbono esser pieghevoli e facili
a tommaso suo nipote, perocché o sono o debbono esser pieghevoli e facili ad abbracciare
. -pronto, abile in un'azione o in un'attività. brignole sale,
unisce la vivacità al pregio della chiarezza o della concisione; spigliato, vivace, non
foglio di carta resistente, ripiegato una o più volte, stampato e di solito fornito
che reca un messaggio di pubblicità commerciale o turistica o che presenta il saggio di
un messaggio di pubblicità commerciale o turistica o che presenta il saggio di un'opera
pieghevolézza, sf. facilità di un corpo o di un materiale a essere piegato,
un materiale a essere piegato, incurvato o compresso; flessibilità, elasticità, morbidezza
incassare statue ed ogni sorta di vetro o cristallo per condurlo sicuro in paesi lontani
certa morbidezza e pieghevolezza, senza sforzarlo o affaticarlo punto. e. zanotti, 178
conviene alle qualità caratteristiche, alla pieghevolezza o rigidità delle parti componenti, a'gradi
, alla propria essenza in ima parola o natura della materia che vien posta in
2. agilità nei movimenti propria del corpo o delle membra. -anche: snellezza,
i muscoli hanno in realtà la cedenza o l'arrendevolezza o la pieghevolezza posta di sopra
in realtà la cedenza o l'arrendevolezza o la pieghevolezza posta di sopra fra le
toni, secondo le esigenze del canto o della declamazione. pallavicino, 1-434:
arrendevolezza, compiacenza; indulgenza. o. rucellai, 2-2-11-240: oltre il consiglio
dì tragge / mio legno in porto, o alla benigna umana / pieghevolezza giovial del
). insieme di fogli di corrispondenza o contenenti comunicazioni, ripiegati e di solito
destinatario tramite un latore, un corriere o un servizio postale organizzato; pacco di
ripieghi. 3. situazione negativa o difficile; rovina (anche nell'espressione
lxxxviii-i-102: se pronto non drizzi [o sommo giove] i torti pieghi,
biancheria in partic. di uso femminile o, anche, che si formano in
intollerabile. 2. piccola ruga o increspatura della pelle. fagiuoli, 1-7-297
sf. region. abete rosso { abies o picea excelsa). crescenzi
colline. vi son parimente degli abeti o pielle. targioni tozzetti, 12-10-345: nel
, detti in lingua antica del paese pierle o pielle. = voce di
gonococco, ecc.) giungono dalla vescica o dalla prostata; è caratterizzata di solito
, comp. dal gr. tvjc \ o ^ 'bacino'e da ureterite
l'apertura di un ascesso nell'esofago o nello stomaco. tramater [s.
, agg. ant. che è nato o abita fra i monti; montanaro.
. zona posta alla base di un monte o di una catena montuosa; regione pedemontana
si estende alla base di una montagna o di una catena montuosa.
: piemonte: piede del monte, falde o radici del monte. gioberti, 6-ii-365
viene la propria) come sinonima di 'falda o radice dei monti'quantunque non sia registrata
anche -a). che è nato o che abita in remonte (o nell'area
è nato o che abita in remonte (o nell'area geografica più o meno estesa
remonte (o nell'area geografica più o meno estesa che storicamente assunse tale denominazione
, 1-205: figurati ora due milanesi o due piemontesi a parlare insieme italiano.
riferisce, che è proprio del remonte o dei suoi abitanti, della sua cultura.
e di carne. -tipico del temperamento o della mentalità degli abitanti di tale regione
un dialetto). -anche: scritto o detto in tale dialetto; che ne ha
poi surga un teatro, non veneziano o piemontese o fiorentino, ma di lingua parlata
un teatro, non veneziano o piemontese o fiorentino, ma di lingua parlata che
... l'uso del gergo torinese o piemontese nei miei naturalistici tentativi di prosa
rustico piemontese e in versi corti d'otto o nove sillabe. gozzano, i-624:
gozzano, i-624: si parla francese o un piemontese arcaico molto serrato nella 'erre'
. 4. stor. che appartiene o si riferisce al remonte risorgimentale o alla
appartiene o si riferisce al remonte risorgimentale o alla sua opera di guida nel processo
una specie di quella battaglia di bisacquino o di corleone o di che so
battaglia di bisacquino o di corleone o di che so io, nella quale i
italia, alla sua politica delle annessioni o alla monarchia sabauda. -anche sostant.
nello spazio che comprende la prima regione o la regione piemontese, l'etna ha un
, le tradizioni, le caratteristiche positive o negative dei piemontesi. dossi
lo più con una connotazione spreg. o in senso polemico). cattaneo
di un piemontesismo oltranzista per vantare preminenze o primogeniture. 2. complesso di caratteristiche
293]: la letteratura piemontese, o meglio piemontesistica, ci ha tramandato un
sf. l'essere piemontese per nascita o per formazione culturale. -anche: indole
e), agg. che presenta caratteri o influssi di tipo piemontese, che si
piemontesizzante. 2. che mostra simpatia o favore per i remontesi in quanto promotori
dell'italia attraverso la piccola borghesia piemontese o piemontesizzante... il novanta per
, nel sec. xix, al tentativo o alla pretesa di organizzare lo stato unitario
ora, in qualche parte, intoscanito o piemontesizzato. 3. intr. essere
. essere favorevole all'unione col remonte o alla sua politica di unificazione dell'italia
, infeudate agli uomini del piemonte o ai più devoti piemontisti. =
rifl. adeguarsi all'ordinamento dello stato o dell'esercito del remonte. nievo,
corso d'acqua, a regime fluviale o torrentizio, la cui portata, a
, a causa di piogge intense e protratte o dello scioglimento delle nevi, supera più
dello scioglimento delle nevi, supera più o meno largamente quella media annua; la
in funzione del tempo, delle portate o dei livelli, di un corso d'
: la mia povera vita in magra o in piena, / del dolce fiume le
colmo della piena più che nel crescere o cessare della medesima. idem, 296
le membra lasse. govoni, 749: o felice usignolo sempre uguale / queste notti
meno pieni, secondo la piena o 'l scemo de la luna. 4
chi è assalito da un nemico alla strada o soffocato da un catarro, da una
in movimento tumultuoso, in avanzata travolgente o, anche, mossa da intenzioni ostili
, il quale in numero di trentamila o più u seguirono per ire seco infino al
dice la piena e la folla del popolo o della gente. goldoni, i-695:
presente de'letterati: sono queste, o mi paiono, le ragioni vere,
. -anche: insieme inestricabile di pensieri o di sentimenti che si agitano e urgono
che si agitano e urgono nella mente o nell'animo. lorenzo de'medici,
infelici piove / il tuo verso, o torquato: errar ne giova / in quella
arte sta nel tempo e nel luogo o piuttosto nella piena dell'idee che sempre
chi sta sul canto d'una via o simili senza far nulla. -aver fatto
. -averne una piena di qualcuno o di qualcosa: averne abbastanza, non
si caccia innanzi ogni cosa senza discrezione o distinzione alcuna. g. m. cecchi
; senza omissioni, manchevolezze, limitazioni o riserve; perfettamente, assolutamente, incondizionatamente
di età maggiore e forse non sapeva o non credeva pienamente ciò che dal cielo era
-in pieno, nel punto debole o vitale. faldella, i-2-134: il
filo e per segno; senza lasciare dubbio o lacuna, in tutti gli aspetti.
ha favellato di queste cose così pienamente o pianamente come avrebbe potuto fare. a
s'aggiunge talvolta al verbo alcun gerundio o avverbio o altra cosa somigliante. alfieri,
talvolta al verbo alcun gerundio o avverbio o altra cosa somigliante. alfieri, iii-1-198
avere idee pienamente corrispondenti ad innumerabili cose o sensibili o intellettuali. foscolo, vi-377:
pienamente corrispondenti ad innumerabili cose o sensibili o intellettuali. foscolo, vi-377: concedendo
d'accordo che 'a tempo de'nostri nonni'o poco più, non esistevano strade.
bene e di male, senza dubbi o incertezze. giamboni, 8-i-3: altresì
delli corpi le sepolture scoperte spesse volte o per vecchiezza o per pienare di fiumi
sepolture scoperte spesse volte o per vecchiezza o per pienare di fiumi o per altri vari
per vecchiezza o per pienare di fiumi o per altri vari casi convincono li scredenti
entrare. -occupare uno spazio politico o militare rimasto vuoto. e.
giesù cristo a. ssan piero ottriate o. ddate ellino volglono intendere, a
percepibili all'interno della propria materia, o di un recipiente del quale sia completata
vanto della bellezza è al maschio, o per vivace colorito di piume o per
, o per vivace colorito di piume o per ricchezza di pelo o per pienezza di
di piume o per ricchezza di pelo o per pienezza di forme. pratesi,
vedean lor salvezza. -estensione massima o totale. paolo dell'abbaco, 2-124
le sta sotto non fosse da angolo o da sommità alcuna rilevata dalla terra diviso
la nave a romper vane, / prendan o legni o assi: / chi può
a romper vane, / prendan o legni o assi: / chi può passar si
la ricchezza dell'egitto dipende dalla maggior o minore pienezza del nilo. tutto l'
suo. cesari, 1-1-192: vedete, o cari, differenza da uomo che non
stessi episodi, che a maggior ornamento o pienezza della favola s'introducono nell'azione
: non ho mai bisogno di stiracchiare o di tagliuzzare o di rappezzare. serra
mai bisogno di stiracchiare o di tagliuzzare o di rappezzare. serra, iii-489:
quando tal figura è a se stessa o ad altre figure inserita o vero congiunta.
se stessa o ad altre figure inserita o vero congiunta. -maniera ampia e grandiosa
rosmini, xxv-192: lo stato di salute o sia di pienezza di vita non è
, profondità, vivezza di un sentimento o di una disposizione interiore; completa convinzione
.. un'oscurità gloriosa, che deriva o dalla profondità della dottrina o dalla brevità
che deriva o dalla profondità della dottrina o dalla brevità delle parole colle quali si
quanto intrinsecamente propria di un brano musicale o, anche, derivante dalla maggiore completezza
12. dir. qualità, proprietà o caratteristica di una qualsiasi situazione giuridica (
a particolari limitazioni, restrizioni, condizioni o controlli quanto al contenuto e all'esercizio
figura piana e il rettangolo circoscritto, o il volume di un solido e il
, nella pienezza: senza nessuna diminuzione o limitazione; in tutte le implicazioni;
, 1-34 (i-420): per quindici o venti dì le fa pigliare ogni matina
erario). campofregoso, i-78: o giovenetti, che la borsa piena, /
senza misura e senza distinzion di persone o di merito, come se gli erari
monistero, non si saziava di replicare o con alta o con bassa voce: 'ubi
si saziava di replicare o con alta o con bassa voce: 'ubi est charitas'
boccaccio, iii-4-14: dove sono, / o semelè, le camere piacenti / per
3. sazio, satollo di cibo o bevanda (una persona, lo stomaco
il corpo né più gli piace arosto o carne a lesso. fiamma, 412:
... quando sono pieni, o ti lasciano o ti straccano, però è
quando sono pieni, o ti lasciano o ti straccano, però è più utile andare
. pago, appagato, soddisfatto spiritualmente o intellettualmente. dominici, 4-125: se
in partic., la sede pontificia o una sede episcopale: sede piena, che
era fissa in tempo di sede piena o vacante. idem, 1-13-2-35: se la
/ il manto, non già d'oro o filaticcio, / ma di un sottile
1-7-101: quale ha delle vostre case, o romani, qual de'vostri palagi,
scelta di una determinata cosa, oggetto o, anche, opportunità, possibilità,
7. circondato da grande quantità di lana o di altra fibra tessile (la conocchia
piena conocchia. -non completamente sbozzato o liberato dalla camicia, dall'involucro di
si sviluppa imperniandosi intorno a una parte o a una struttura centrale solida (e non
8. che non presenta vuoti, cavità o discontinuità all'interno, nella struttura o
o discontinuità all'interno, nella struttura o nella sostanza componente; massiccio (un
altrui? il corpo è tutto pieno o d'aire o d'altre cose, non
corpo è tutto pieno o d'aire o d'altre cose, non ci ha
: volendo far cotai balle non solide o piene, ma vuote, si hanno da
16-iv-261: la codetta di queste gocciole o lagrime o zucchette che si chiamino non
la codetta di queste gocciole o lagrime o zucchette che si chiamino non è vota
superficie circostante, onde non risulta incavo o scannellatura. lomazzi, 4-ii-82: colonna
vuoto, che è occupato da materia o, anche, da essenze immateriali (il
in sul ballo / la prima volta, o geva, che mi inviti / innanzi
con riferimento a luoghi immaginari, ultraterreni o, anche, a creature soprannaturali.
individui accomunati da una stessa condizione (o da uguali scelte, interessi, ecc.
fatti e vicende; che tratta esclusivamente o prevalentemente determinati argomenti; improntato totalmente a
improntato totalmente a un determinato tono stilistico o a modi narrativi ben definiti e chiaramente
poetico). aretino, vi-139: o che versi sentenziosi, pieni, sdrucciolanti,
sentito. -infarcito di particolari termini o di artifici retorici o anche di errori
di particolari termini o di artifici retorici o anche di errori. caporali, i-92
, non però sì rubiconda nelle carni o sì fresca. -ricco di elementi
1-xxxvi-142: l'indice può farsi più pieno o più scarso secondo le viste e 'l
di lamenti: un luogo, aperto o chiuso). canti carnascialeschi, 1-46
tributari; che è alla portata massima o in piena. dante, par.
piena. -abbondantemente mescolato (l'acqua o la terra col sangue).
dunque, se tannata è piena, / o sfogliatrici, uno stornello allegro!
e meno pieni, secondo la piena o 'l scemo de la luna. mattioli
completo, che raggiunge l'organico necessario o richiesto; riunito plenariamente, con tutti
, con tutti quelli che hanno obbligo o diritto di partecipazione; che raggiunge il
numero di membri prescritto per il funzionamento o, anche, per la validità della
di gente). -in pieno consiglio o concilio: in presenza di un'assemblea
si tratta di lanciare accuse contro questa o quella persona, vi si deve pensare
in quanto ne contiene tutte le premesse o le cause; che contiene aspetti o modi
premesse o le cause; che contiene aspetti o modi che ne stabiliscono la caratteristica fondamentale
stabiliscono la caratteristica fondamentale (una situazione o uno stato d'animo); inestricabilmente
. -pervaso da una determinata atmosfera o da caratteristiche ambientali, stagionali o naturali
atmosfera o da caratteristiche ambientali, stagionali o naturali particolari. bellincioni, i-49
condizioni, nel ricorrere di precise vicende o circostanze (la vita, una parte
letterarie) a determinati atteggiamenti spirituali o intellettuali (uno scrittore, un oratore,
proprio comportamento determina precise conseguenze (buone o cattive) in grande quantità; che
una disposizione d'animo, che più o meno volontariamente traspare e si manifesta (
di un'intenzione da cui è dettato o ispirato (la parola, il discorso
sanctis] accadrà di restare indifferente, o distratto, alla sua parola piena d'
una particolare caratteristica (armoniosità, dolcezza o, anche, asprezza, ecc.
conserva intensamente e durevolmente un'impressione ottica o acustica o la memoria di essa,
e durevolmente un'impressione ottica o acustica o la memoria di essa, o anche
acustica o la memoria di essa, o anche un tema propagandistico. g.
particolari atteggiamenti rivelatori di stati d'animo o, complessivamente, del carattere. c
pervaso, posseduto, dominato, occasionalmente o permanentemente, da un preciso sentimento;
cor afflitto, pino di tribulanza. / o deo de dilettanza, corno m'èi
, lii-4-180: ognuno, senza che amicizia o parentela potesse aver luogo, stava con
soggetti collettivi. giamboni, 10-20: o umana generazione, quanto se'piena di
, tutto preso di sé, non considera o apprezzanull'altro. algarotti, 1-v-202:
, la vita stessa oppure un'opera o un sistema di pensiero). leggenda
, l'intelletto); interamente pervaso o occupato da un particolare oggetto di conoscenza
dell'altrui. 30. evidentemente o precipuamente dotato di una caratteristica fisica.
tutte le implicazioni; che ne gode o ne soffre profondamente. -in partic.
intra le quali furono:... o vecchiezza piena d'anni, a che
sapere. 36. completamente insozzato o lordato; infestato (da parassiti)
partic.: perfetto in quanto emanante o largito da dio. galliziani o
o largito da dio. galliziani o rinaldo d'aquino, 438: certo,
, quando sento ch'ella non goda o piena salute di corpo o intera contentezza
ella non goda o piena salute di corpo o intera contentezza d'animo. magalotti,
bartolini, 20-273: sta attento, o vecchio nettuno amico, / che la
completo appassimento. -non impedito o limitato (un movimento);
saracino / la fiera spada vibra, o piena o vota. giraldi cinzio, 6-1
la fiera spada vibra, o piena o vota. giraldi cinzio, 6-1 (2038
2-203: la specie piena è la specie o concetto dell'ente vestito di tutti i
di parole che si pronunciano senza sincopi o troncamenti (una lingua, un dialetto
a particolari restrizioni, condizioni, limitazioni o oneri (una condizione giuridica: piena
senza condizioni né limitazioni. -piena eredità (o anche semplicemente piena, sf.)
: se il testatore istituisse da principio tre o quattro figli e li loro descendenti in
detenuti per cause politiche. -pieno o pienissimo mandato, autorità, lettere,
soggetto (un sovrano, un'autorità o anche un privato cittadino) a un
ambasciatore, a un inviato politico, militare o ecclesiastico, ecc.).
barberino, iii-78: sanza saputa della madre o del fratello... mandò via
a pienissimi uffici. -piena o pienissima autorità o potestà, pieno potere
uffici. -piena o pienissima autorità o potestà, pieno potere: potere pubblico
sua natura inerisce, senza trovare limitazioni o eccezioni in immunità, esenzioni o privilegi
limitazioni o eccezioni in immunità, esenzioni o privilegi di cui godano singoli individui o
o privilegi di cui godano singoli individui o gruppi viventi nella relativa circoscrizione territoriale (
inferiore abbia la giurisdizione, se sia situato o no dentro la diocesi di quel vescovo
godesse il dominio almeno di qualche castello o di più, con piena autorità sopra
-pieni poteri: concentrazione di tutti o di larga parte dei poteri politici (
dello stato (per lo più governo o capo dello stato), effettuata,
in uno stato a regime costituzionale (o avviato verso un tale regime) mediante
mediante un'apposita legge del parlamento (o mediante un atto straordinario dello stesso organo
rapidità ed efficacia una situazione di crisi o di emergenza (come guerra, rivoluzione,
per affrontare una situazione locale di crisi o di emergenza. visconti venosta, 313
quali si verificano in vari rapporti sociali o affettivi o nell'ambito del gioco,
verificano in vari rapporti sociali o affettivi o nell'ambito del gioco, di una
dominio: potere politico indipendente (sovrano o sottoposto, nel regime feudale, quasi
detta qualità di regali e vera dignità o di pieno principato, ma importino un
1-217: sinché sia consentito a persone fisiche o giuridiche di possedere immobili a titolo di
usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o di vantare su di essi altra specie
in usufrutto al coniuge. -piena prova o fede: prova legalmente sicura, completa
civile, la confessione e il giuramento, o a specifici aspetti, come, per
scritture private con sottoscrizione autenticata, riconosciuta o giudizialmente dichiarata). -anche, per
, ricavata da qualsiasi fonte, elemento o insieme di elementi, che nel caso
cioè quelle che non sono utili a dire o per loro non si fa certa pruova
non si fa certa pruova e piena, o sono inferme senza le altre e con
piena e altra è la semipiena, o pure altra è la vera e espressa e
se mi sono state in grado o se non mi sono sute le qualità vostre
* 9. che non è né laconico o allusivo né ampolloso o ridondante, ma
è né laconico o allusivo né ampolloso o ridondante, ma si esprime in modo
-concretamente evidente, non letterariamente illusorio o allusivo. serra, i-3: del
volontà rinunziava ad ogni ragione che aveva o potesse avere al suo marchesato. poerio
con piene voci: a voce alta o altissima, urlando; senza reticenza o dubbio
o altissima, urlando; senza reticenza o dubbio; con convinzione e spontaneità.
: 'pieno di colore'si dice di seta o lana o simil materia che s'abbia
di colore'si dice di seta o lana o simil materia che s'abbia incorporata molta
]: dicesi anche pien di colore o pieno nel suo colore, parlando di seta
pieno nel suo colore, parlando di seta o lana o simil materia che abbia incorporato
suo colore, parlando di seta o lana o simil materia che abbia incorporato molta tintura
in giusta misura, che costituisce ricompensa o punizione adeguata. -anche: che non è
gli argomenti, che su nessun tema o soggetto è vago né carente. latini
zelo e con perfetta rispondenza alle richieste o all'assunto (un compito, un
in cui un evento fondamentale si approssima o si compie. fra giordano, 3-138
giorno, la notte, una stagione) o anche storici. - in partic.
mugolio a chi gli gettava il soldo o il tozzo di pane. de roberto,
dell'uomo); adulto, maturo o, anche, sufficiente, adeguato per fare
e che infino al trentesimo quinto continuamente o alla statura dell'uomo o alle
continuamente o alla statura dell'uomo o alle forze corporali s'aggiugne, e perciò
terra: modo di piantare gli alberi o le piante in genere direttamente in terra,
che ha il campo di un solo colore o di un solo metallo; coperto solo
. donde poi diciamo 'grano a culmo pieno'o anche 'a paglia piena'.
praticansi inoltre lo stile che chiamasi pieno, o a quattro voci o a otto voci
chiamasi pieno, o a quattro voci o a otto voci. -con uso
quattro semiminime di grado in tempo perfetto o binario, si potrà suonar piena la
nota, accompagnarle tutte con la terza o decima. -in senso generico: completamente
marino, 1-7-33: udir musico mostro, o meraviglia, / che s'ode sì
a marte si potrà dare un basso o pure un tenore gagliardo e pieno. g
più marcata di un carattere di scrittura o di stampa. ameudo [s.
. v.]: 'tratti pieni': o semplicemente 'pieni': la parte più marcata
invece, son formate con finezze (o grazie) e con tratti pieni.
con la bocca colma di cibo (o, anche, di saliva).
panno in su la mostra sanza tirare o tenere la mano da ogni lato del panno
con grande chiarezza, senza mezzi termini o reticenze. g. giustiniani, lxxx-3-1060
quelle che si costumano nel cavarsela sono o a man piena o prendendola per lo giro
nel cavarsela sono o a man piena o prendendola per lo giro. -abbrancando
sponde / danzando, a piene mani, o verginelle, / i meandri del rivo
, se non si dice di dolore o d'altro affetto molesto o colpevole, ha
dice di dolore o d'altro affetto molesto o colpevole, ha sempre buon senso.
-avere la bocca sempre piena di qualcuno o di qualcosa: parlarne continuamente, con
, granaio pieno. ibidem, 311: o di paglia o di fieno, purché
. ibidem, 311: o di paglia o di fieno, purché il corpo sia
, di età di anni circa 30 o 32, un poco pienetto di carne.
, non so se da naturai vena o da artificiosa, per una figura..
nel serbatoio di un veicolo a motore o di un aeromobile. -fare il pieno
6. ciò che non è vuoto o discontinuo, ma uniformemente denso, massiccio
nel geno di suo filosofare questo corpo formato o, come vogliam dire, questo animale
e astro; over spirito e corpo; o pur vacuo e pieno. alfieri,
vano / immobil stia, si aggiri o libri u mondo. graf, 5-1143:
e verdura, pare come un sogno o per dir meglio un incanto. lubrano
; il periodo di tempo, più o meno lungo, in cui qualcosa si determina
: 'esserci il pieno per fare una spesa'o 'per saldare un debito': esserci di
-capitale necessario al funzionamento di un monte o di una compagnia mercantile; raggiungimento di
in legatoria per volumi di mole notevole o comprendenti tavole intercalate, si estende per
... 'cucitura in pieno'o 'intiera', adottata specialmente per registri,
in partic., se riferito a persona o a essere vivente, nel centro del
il cavaliere la ferisce, e feritala o in pieno o a sghembo tutt'e due
ferisce, e feritala o in pieno o a sghembo tutt'e due la schivano,
'in piena': si dice quando colpo o simile ferisce dirittamente o colla parte più
dice quando colpo o simile ferisce dirittamente o colla parte più forte dell'arme o d'
o colla parte più forte dell'arme o d'altro strumento. beltramelli, iii-1212
» disse « vuoi allearti con noi? o preferisci rimanere come celestino, sempre con
: donne e ancora donne, donne svelte o pienotte, bianche o colorite, bionde
, donne svelte o pienotte, bianche o colorite, bionde o brune, in corpetto
pienotte, bianche o colorite, bionde o brune, in corpetto o in camicia
colorite, bionde o brune, in corpetto o in camicia, in zoccoli o pienudole
corpetto o in camicia, in zoccoli o pienudole, che ci stanno sì e che
: e1 qual monte è alto duoi o tri tiri da pierà de mano.
, 2-162: se avveniva che alcuno pièrcolo o bègolo quivi capitasse, sùbito e'lo
ecc. -anche: ciascuna di tali specie o ciascuno degli individui di una singola specie
, 6-153: ricorda le tue ali / o mia pieride bianca, / soffio dell'
pieridi). carducci, iii-10-269: o alma voce delle pieridi, gli dice
in cui si dicevano nate ed erano venerate o, secondo altra tradizione, da iliepcx
generi aporia, euchloè, pieris) o giallo e aranciato (i generi anthocharis
muse. gherardi, lxxviii-iii-312: o musa, e tu apollo al novo
novo canto, / pallade mia dolce, o pierida schiera, / aitate spirar,
ornai da queste selve errante, / o pierie donzelle, il calabrese, /
. mo neta d'oro o d'argento coniata a messina da pietro
suscitato da una particolare situazione di dolore o di sventura in cui altri si trovano (
misse in fondo. ariosto, 3-62: o bona prole, o degna d'ercol
, 3-62: o bona prole, o degna d'ercol buono, / non vinca
rimira. / -a che ne vieni, o misero innocente? -nemico di
misero amatore / pietà vi prenda, o spiriti infernali! idem, 1-704: deh
-con riferimento all'ambito amoroso. galliziani o rinaldo d'aquino, 438: mercé,
alla scala per 'pietà'di 'dieci'o 'venti'signore che lo aspettano.
(e, anche, della madonna o dei santi) nei confronti degli uomini
nuovo. mazzini, 29-288: pietà o signore! perdona, oh perdona ai padroni
iii-2-1155: abbi di me pietade, / o signore che m'odi, / e
-region. istituto assistenziale per trovatelli o persone bisognose (anche nell'espressione ospizio
di dio, ciò non ostante nella sostanza o almeno nel comune linguaggio vengono amendue ad
lettere e delle scienze nell'impero si struggevano o si condannavano a'chiostri, donde uscivano
condannavano a'chiostri, donde uscivano poi mutilati o guasti dalla importuna pietà de'monastici.
papa..., scrivendo a'giudei o ad altri uomini che non sono della
uomini che non sono della nostra catolica fede o a'nemici della santa chiesa, tace
in quel luogo 'spirito di più sano consiglio'o 'connoscere la via della veritade'o
o 'connoscere la via della veritade'o 'abundare inn. opera di pietade'et
lieta, / cercandomi; et, o pietà! / già terra in fra le
m'affrena, / se con lei parlo o di lei penso e scrivo.
partic.: buona disposizione dell'uditore o dell'interlocutore. francesco da barberino,
racchiuse in casa, rarissime cose veggono o odono che alla lor vita (la
che impietosisce e che muove a compassione (o tende a tale fine); aspetto
tale fine); aspetto di una persona o di una cosa che desta compassione;
per altrettanti... giornali straordinari o numeri unici. de marchi, i-16:
7. la rappresentazione, plastica o pittorica, della madonna che tiene sulle
una situazione gravemente compromessa, miserevole o, anche, non accettabile, indecente,
; presentare una situazione piena di dolore o di orrore, tanto da suscitare sentimenti
le cattive condizioni in cui è una cosa o di ripugnanza per la mancanza di ogni
mai ti volse altrui martire, / o caro mio tesoro, o sol mio bene
martire, / o caro mio tesoro, o sol mio bene, / per dio,
afflitto, pino di tribulanza. / o deo de dirittanza, corno m'ei
pietanza. attribuito a petrarca, xlvii-245: o tu che tradi, tu che robbi
donna amata e, anche, ad amore o che viene da essi concesso a chi
di cibo che il convento dà a'frati o a monache. campanella, 1083:
magri, 1-356: 'pitantia': porzione o parte di qualche cosa commestibile che si
. casaregi, 2-60: raddoppiare la razione o pietanza a'marinari, con aver cuochi
dio. -scherz. alimento (materiale o spirituale). galileo, 3-4-277
dei mecenati. -argomento letterario o filosofico. capuana, 15-193:
, / ei che riguardo non avea o rispetto / di vergin per l'onore o
o rispetto / di vergin per l'onore o di matrona. giusti, 4-i-300:
, ecc., venuti a noia o fastidiosi. tommaseo [s. v
più di questa pietanza': qualsiasi affare o compagnia disgustosa. prov.
lì pigiato: salamini e lenticchie, o uova sode e barbabietole oppure polenta e
pietas, sf. lat. atteggiamento o comporta mento fondato sull'osservanza
segare. baldinucci, 123: 'pietica'o 'pietiche': strumento di legname composto di
strumento di legname composto di due piane o travette che da una testa sono unite
proprio, che si riferisce al pietismo o ai pietisti. -anche con riferimento a
pietisti. -anche con riferimento a movimenti o ideologie che, implicando scelte e istanze
-che della religione pone in risalto unicamente o prevalentemente gli aspetti emotivi, patetici,
mai a pietolare per ricevere sussidi più o meno leciti, allo scopo di pubblicarli
pisa, 1-251: abbi pietade, o regina della schiatta troiana, e pietosamente
(con riferimento a un castigo severo o a un rimedio drastico). cavalca
acerba, / che va con ferro o stilo / le latebre tentando / di
figli amatissimi. 3. nascondendo o attenuando difetti o manchevolezze oppure sottacendo eventi
3. nascondendo o attenuando difetti o manchevolezze oppure sottacendo eventi infausti, per
oppure sottacendo eventi infausti, per riguardo o per risparmiare inquietudini o sofferenze. mazzini
, per riguardo o per risparmiare inquietudini o sofferenze. mazzini, iv-1-356: a
che è tramandato intorno a una figura o a un evento sacro. ulloa
/ i miei dolci deliri e te o tancredi / e te o rinaldo splendidi
deliri e te o tancredi / e te o rinaldo splendidi fantasmi. 6
6. in modo che muove a compassione o che suscita commossa commiserazione. dante
. 7. in modo maldestro o inefficace; malamente. aretino, 20-228
. letter. espressione goffa, maldestra o penosamente stentata. de roberto,
, pietosissimo). incline per natura o per abito morale alla pietà, alla
pietoso e liberale; / beneficar senza superbia o stento; / essere colla patria universale
bellincioni, ii-125: ave maria, o d'ogni grazia piena, / per
divinità pagane (soprattutto ad amore) o a personificazioni della natura. dante,
conforto dell'uomo debole, afflitto, o cagionevole o perseguitato. graf, 5-152:
uomo debole, afflitto, o cagionevole o perseguitato. graf, 5-152: tu
. boccaccio, iii-12-36: e tu, o ombra pietosa d'arcita, / dovunque
sei. giordani, iii-67: considerate, o signori, con quanta prudenza è pietoso
non avea donato nulla, disse: « o amici miei, questo dì abbo perduto
2. che è improntato a compassione o la esprime o ne nasce; mosso
è improntato a compassione o la esprime o ne nasce; mosso da commiserazione per
un atteggiamento, un moto dell'animo o un discorso). dante, xxiv-1
povera ragazza. gatto, 4-57: o ilare ai dispregi / del tuo cadere.
color farsi, / non so se vero o falso, mi parea. l.
i disastri intende / d'un desolato amico o se rimira / un innocente da calunnie
sguardo. -che ha finalità o effetti utili, benefici; diretto a
. 3. che è inteso o che vale a nascondere o attenuare errori
che è inteso o che vale a nascondere o attenuare errori, difetti, manchevolezze,
attenuare errori, difetti, manchevolezze, o che sottace eventi infausti, per riguardo
sottace eventi infausti, per riguardo a qualcuno o per risparmiargli inquietudini o sofferenze.
riguardo a qualcuno o per risparmiargli inquietudini o sofferenze. de sanctis, ii-6-18:
che di fiacco era nel suo carattere o di biasimevole fu nella sua condotta.
maniera di pietosi accorgimenti; ma io o non rispondevo o pare rispondessi con spropositi
accorgimenti; ma io o non rispondevo o pare rispondessi con spropositi de'più marchiani
; che esprime fervida devozione alla divinità o ne è improntato (un'azione, un
lotta sacrosanta, in difesa della patria o della religione (una forza armata,
6. devotamente rispettoso di legami affettivi o di impegni morali nei confronti di genitori,
confronti di genitori, parenti, amici o dei concittadini, della patria, dei
genitori, dei parenti, degli amici o dei concittadini, della patria, dei
/ al suo figliuolo, al suo cognato o padre, / poi lo baciava con
confronti dei figli (una madre) o di neonati dati a balia (una
). -anche con riferimento alla natura o a personificazioni. leonardo, 2-333:
a personificazioni. leonardo, 2-333: o natura instraccurata, perché ti se'fatta
di madre. filicaia, 2-1-104: o quante volte con pietoso affetto: / t'
pietà, che suscita compassione, esprimendo o manifestando sofferenza, afflizione, infelicità (
perduto a s. fermo il fratello o l'amico, avevan le lacrime agli
colpita da gravi, ripetute sventure, o che vive in condizioni assai infelici e
di plombières. -che denota angoscia o cattive condizioni di salute. cicognani
magistero. -caratterizzato da notevole deterioramento o da disordine (lo stato di un
[guevara], iii-15: la pietra o il ferro o qualche altra cosa simile
, iii-15: la pietra o il ferro o qualche altra cosa simile, se si
, 5-253: se pietra è da pietra o da temprato / acciar percossa, un
pietra favolosa. -superficie, parete o formazione rocciosa affiorante; spuntone di roccia
per lo più privo di splendore metallico o di aspetto salino. guido delle
cor qui d'adamante, / di porfiro o diaspro o altra petra, / che
d'adamante, / di porfiro o diaspro o altra petra, / che non s'
fulmini, cioè piccoli pezzi di pietra fosca o di mistura metallica, quali si narra
pietra tenera e dolce, come tufo o altre simili, che più partecipano della
un toponimo, per indicare una montagna o una rupe di roccia nuda. g
pietra nuda, si chiamano assolutamente pietra o sasso. carducci, iii-7297: chi
petra. lorenzo de'medici, i-303: o borea algente, che gelato stagni,
una prima età della pietra scheggiata, o paleolitico, e una più recente età
una più recente età della pietra levigata o polita, o neolitico). -per
recente età della pietra levigata o polita, o neolitico). -per estens.:
.): costituito da tale materiale o fabbricato con esso. dante, inf
1-470: avrai già scorta una panchina, o più panchine, di marmo o pietra
, o più panchine, di marmo o pietra. -scolpito nel marmo o
o pietra. -scolpito nel marmo o in altra roccia statuaria. de
: le statue ed altre cose di pietra o di bronzo ed altri metalli, ed
medici, ii-203: m'hai dimostro [o fortuna] alfin che un cor di
son più le genti nostre di pietra o di ferro, che non si possan riformare
vita. -incapace di muoversi o di parlare per effetto di una forte
2. in relazione con un attributo o con un'espressione che ne indica la
la natura, ne specifica la provenienza o ne individua le qualità particolari oppure l'
viscere di certi animali, a fossili, o anche a ipotetici prodotti di manipolazioni alchemiche
v. j: 'pietra da olio'o 'del levante': specie di pietra che
antonella: calcare mesozoico semiduro, bianco o cinereo, estratto nei colli euganei.
per cagion d'esempio le etiti o vogliansi dire pietre aquiline. -pietra argentina
giallastra, rossastra o azzurrognola, estratta in brianza.
materiale usato in edilizia a fini ornamentali o per pavimentazioni, costituito da un conglomerato
cementizio contenente frammenti di granito, arenaria o calcare, gettato in forme e rifinito
48: 'pietre atmosferiche': con questo nome o con quello di 'pietre meteoriche'sono state
e in diversi luoghi sono cadute o cadono dall'aria. -pietra atramentaria:
pietra bezoar nasce nel ventricolo del becco o capra silvetre dell'india. si genera
grana grossa, di colore bigio, azzurrognolo o verdastro, estratta nell'appennino ligure.
ligure. -pietra bronzina: calcare verdognolo o giallastro estratto nel casertano. -pietra
-pietra carnagione: calcare compatto rosarosso o rosso-venato, estratto in umbria e nelle
donde si cavi. -pietra cartone o cartone pietra: impasto solido usato un
sodezza che fassi con polvere di gesso o di scagliola ovvero con amido, intriso
in modo da ottenerne una mola discoidale o un affilatoio cilindrico, conico o prismatico
discoidale o un affilatoio cilindrico, conico o prismatico. machiavelli, 14-i-6: tu
contado di pistoia di dugento fai eie o almanco 150 o quelle puoi più con
pistoia di dugento fai eie o almanco 150 o quelle puoi più con le prete da
, 1-22-3: è maraviglia delle cote o pietra di arrotare, percioché essa consuma
composto di strati alternativi rossicci e nerastri o del colore dell'ardesia. quella che viene
, attendere alla rimonda, tornasse due o tre volte dalla costa alla cascina
tre volte dalla costa alla cascina o per la scala, o per la pietra
cascina o per la scala, o per la pietra d'affilare la ronca o
o per la pietra d'affilare la ronca o l'accetta, o per l'acqua
affilare la ronca o l'accetta, o per l'acqua o per la colazione:
l'accetta, o per l'acqua o per la colazione: doveva andarsene munito
1-5: le pietre per far la calce o si cavano dai monti o si pigliano
la calce o si cavano dai monti o si pigliano dai fiumi. garzoni, 1-578
1132: 'pietra da sarti': steatite bianca o grigia, che si adopera dai sarti
che si adopera dai sarti a tracciar segni o linee sulle stoffe. -pietra
bossi, 277: 'pietra sanguigna': diaspro o selce eliotropica. -ematite.
dolore, portandola che tocchi la carne, o lo scema o del tutto lo sgombra
che tocchi la carne, o lo scema o del tutto lo sgombra. -pietra
, di colore bruno rossastro, violetto o giallo; axinite. bossi, 270
viene d'america, detta anche assinite o assiniana. -pietra del monte conero
fosforescente. bossi, 68: 'pietra'o 'spato di bologna': solfato di barite
-pietra di caen: varietà di calcare bianco o giallo chiaro, usato come materiale da
miocenico, roseo o bianco, ricco di fossili, che
labradorite. bossi, 200: 'labradorite'o pietra di labrador: feldspato opalino.
, molto trasparente, di colore nericcio o bigio fosco, che in certe
direzioni riflette una luce azzurra, rosso-porporina o pur verde. per le altre sue
anche... pietra di lardo o lardite. -pietra di latte:
274: 'pietra di moka': agata arborizzata o dendritica. -pietra di pece
, 263: 'pechstein': pietra di pece o resiniforme; per la sua tessitura e
277: 'pietra di samos': ematite o sanguigna dura, che serve di brunitoio agli
si dà questo nome ad un quarzo o ad un feldspato aventurinato, che altro
: calcare semimarmoreo del cretaceo, grigio o giallognolo, resistente e durevole, lucidabile
serpetro, 185: la pietra limacia o della lumaca, posta sotto la lingua
se una pietra margarita è male disposta o vero imperfetta, la vertù celestiale ricever non
sartori, quando hanno cucito un rimendo o un ribattuto, perché non si vegga
un ribattuto, perché non si vegga o venga bene spianato, tolgono una pietra morta
magi, 73: di sopra nel colmo o rondo si tirerà una corteccia di matoni
una corteccia di matoni a tre doppi o a due o di pietra morta o
di matoni a tre doppi o a due o di pietra morta o spugnosa, quadrata
doppi o a due o di pietra morta o spugnosa, quadrata e ben congiunta.
targioni tozzetti, 12-3-25: il fondo o corpo della pasta che nella pietra pidocchiosa
. bossi, 277: 'pietra sardonica'o 'sardica': corniola giallastra.
-pietra viva: denominazione generica delle rocce o dei singoli blocchi rocciosi compatti e massicci
indi in su si farà di matoni o di pietre spugnose. viaggio di i.
questi pezzi non a foggia di frombole o cogoli o pietre erranti...,
non a foggia di frombole o cogoli o pietre erranti..., ma a
di pietre al sole. -sasso o ciottolo usato come strumento di lavoro in
lavoro in luogo di attrezzi di ferro o come pestello. leonardo, 2-249
: persona che con i suoi atti o per la sua posizione intralcia o danneggia
atti o per la sua posizione intralcia o danneggia l'azione o i piani altrui.
sua posizione intralcia o danneggia l'azione o i piani altrui. sarpi, i-1-256
la capacità di suscitare sensazioni, emozioni o sentimenti perfino in persone insensibili, o
o sentimenti perfino in persone insensibili, o di persuadere chi è del tutto scettico
pietre: tutti indistintamente, senza eccezioni o riserve. loredano, 2-ii-137: alessandro
loredano, 2-ii-151: sono in dubbio, o xenocrate, se sei un uomo o
o xenocrate, se sei un uomo o una pietra. pratesi, 1-245: devono
via voluto identificarla in diversi personaggi reali o variamente interpretarla come figura allegorica).
sasso usato come arma, scagliato a mano o con una fionda. dante,
, 2-ii-206: non escon preste sì quadrella o pietre / da terra ove si dia
/ perch'altri al mur non vegna o su vi saglia. livio volgar.,
39-86: altri per tema di spiedo o d'accetta / che vede appresso, al
, ché gli fia dato d'una lancia o d'una ghiera o d'una bombarda
dato d'una lancia o d'una ghiera o d'una bombarda o prieta che l'
d'una ghiera o d'una bombarda o prieta che l'ucciderà. pigafetta, 149
.. gli faceva cavalcare alle volte o gittare la pietra o la verga o fare
cavalcare alle volte o gittare la pietra o la verga o fare alla palla o
volte o gittare la pietra o la verga o fare alla palla o saltare, per
o la verga o fare alla palla o saltare, per fare il corpo agile.
necessario... che senza gran difficultà o spesa i caporali potesser assembrar i lor
beati / nota. -sassolino bianco o nero usato per votare. b.
estetiche, per la fabbricazione di monili o di oggetti artistici; gemma (per
l'aveva a dosso, nessuno beveraggio o loppio o altri sughi d'erbe non gli
a dosso, nessuno beveraggio o loppio o altri sughi d'erbe non gli potevono
, ma ricavando materiali con caratteristiche più o meno diverse da quelle dei prodotti naturali
pietra dura: frammento di minerale traslucido o opaco caratterizzato da colori vivaci e da
monili, come decorazione di oggetti artistici o come pregiato materiale scultorio. biringuccio
, / e non già vertù d'erbe o d'arte maga / o di pietra
vertù d'erbe o d'arte maga / o di pietra dal mar nostro divisa.
non de'poveri, che cavano le pietre o le portano? baretti, 6-147:
invitto e saggio. tasso, 11-8: o duci, e voi che le fulgenti
del ciel movete in triplicati giri, / o divo, e te che de la
chiesa. -per estens. muro o edificio costruito con tali blocchi.
in lei sola, quasi in pietra o in base, si viene a reggere tutta
): che ha spessore pari alla lunghezza o alla larghezza di un mattone (un
fino a due. -pietra sopra o su pietra: sovrapponendo i blocchi a
. imperato, 1-25-8: pietre di macina o molari: le pietre idonee a macinare
pietre da macinar colori e i pennelli, o grossi o fini. -figur.
macinar colori e i pennelli, o grossi o fini. -figur. grave preoccupazione
lastra lapidea usata come piano d'appoggio o di lavoro. cennini, 30:
-in legatoria, lastra di marmo o di altro minerale sulla quale si battono
.]: 'pietra a parare': pietra o lastra di marmo su cui si 'parano'
18. lapide recante un'epigrafe o uno stemma. v. borghini,
iscrizione] se sia in gran sarcofago o in colonnetta o in tegolo o in olla
sia in gran sarcofago o in colonnetta o in tegolo o in olla o in umetta
sarcofago o in colonnetta o in tegolo o in olla o in umetta o in
in colonnetta o in tegolo o in olla o in umetta o in pietra. mazzini
in tegolo o in olla o in umetta o in pietra. mazzini, 94-97:
il divieto di commemorare una gloria patria o di porre una pietra d'onore sulla casa
segna il limite di una circoscrizione territoriale o di una proprietà. -pietra miliare:
una sottostante sepoltura, in un camposanto o nel pavimento di una chiesa.
vedrai seduto / sulla tua pietra, o fratei mio, gemendo / il fior de'
targioni tozzetti, 12-8-185: tali cippi o pietre acherontiche sono state trovate in questi
. 20. blocco di marmo o di altro materiale pregiato, collocato nella
materiale pregiato, collocato nella piazza principale o in altri luoghi pubblici di varie località
del bando in venezia; pietra arringatoria o ringatora, in modena (oggi nella piazzetta
ed in ferrara; pietra dell'arrengheria o deltarrengo, in piacenza; pietra del vitupero
al plur. e nelle espressioni pietra o pietre del pesce, della pescheria).
sul pesce], e si chiamano pietre o scari. 22. tose
chiamano a firenze, cioè un arnione o rognone di bestia grossa. 23
29. medie. disus. calcolo vescicale o renale. bencivenni, 7-55: olio
, 4-2-94: quelle acque sono affatto inutili o piuttosto nocive a chi abbia la pietra
nocive a chi abbia la pietra nella vescica o nei reni. baratti, 29:
due pistoiesi. -calcolosi vescicale o renale. -mal della, di pietra
più calcarea che si forma nei bronchi o entro i gangli linfatici peribronchiali. -pietra
questa voce significa propriamente la pietra sagrata o altarino portatile. moretti, iii-949:
sangue dalle pietre': volere da persona o da cosa quel che non la può dare
impossibile. -sfruttare al massimo ogni persona o cosa. -consumare la pietra sotto gli
pietra a falci ed a frullane, / o cari figli! spruzzolate l'aia /
mettere una pietra sopra: non pensare o non parlare più di un fatto o di
pensare o non parlare più di un fatto o di una circostanza dolorosa, spiacevole,
via, conoscendo molto bene che dal conservarsi o perdersi quella città pendeva in gran parte
perdersi quella città pendeva in gran parte o la sua o la riputazion del nimico
città pendeva in gran parte o la sua o la riputazion del nimico. n.
abbissarmi. -non lasciare pietra sopra o su pietra: distruggere completamente.
-non restare, non rimanere pietra sopra o su pietra: essere completamente distrutto.
ad un solo amatore di libertà, o francese o piemontese che si fosse,
solo amatore di libertà, o francese o piemontese che si fosse, incenderebbero la
, calcina e sabbione mercanzia da babbione o da coglione: l'ambizione smodata di
smania di fabbricare è propria degli sciocchi o babbioni, perché conduce quasi sempre a
hanno a usar calcine, arene o vuoi dire sabbione, pietre cotte e vive
] si cavano dalle petraie, e sono o per far la calce o per fare
e sono o per far la calce o per fare i muri. patrizi, 1-iii-247
1-vii-241: le pietre che si dicon vive o siano marmi si cavano dure dalla petraia
. pietràio, sm. operaio o artigiano specializzato in lavori di incisione su
gli ornamenti di pietra che sono sulla facciata o altrove in una fabbrica.