vita, l'integrità fisica o la sicurezza personale o anche il potere
, l'integrità fisica o la sicurezza personale o anche il potere. cavalca
dolore. fausto da longiano, iv-72: o quanti prencipi ho letto pericolati per essersi
s. agostino volgar., 4-96: o felice tavola, colla quale il pericolato
. 2. affondato, naufragato (o che è in rischio o in procinto
, naufragato (o che è in rischio o in procinto di affondare: un'imbarcazione
in procinto di affondare: un'imbarcazione o chi vi viaggia). - anche
che ciò che altri toglie della nave o del mare o del renaio è tenuto di
altri toglie della nave o del mare o del renaio è tenuto di ristituirlo al
.. restituire le loro robe pericolate o sia il suo prezzo. carducci,
quale pericolato viene a casa mia? o cui costrinse la fortuna di sperare aiuto della
negativo, dannoso, doloroso, rovinoso, o comunque indesiderato, temuto, deprecato;
quando sanza ragionare di sé grande infamia o pericolo non si può cessare. fiori di
(1): monto era afaigoso o li monexi de queli trei monester descende'
accidente e ogni minimo sproposito mi pregiudichi o mi uccida. tarchetti, 6-ii-75
antifrastico e spesso con connotazione scherz. o iron.: possibilità, eventualità (
: possibilità, eventualità (anche desiderabile o sperabile). pulci, 6-42:
peccaminosa. fra giordano, 2-216: o quanti sono i pericoli del mondo!
rende cattive le azioni per altro indifferenti o non male, almeno gravemente, è
pena e può costituire una circostanza attenuante o aggravante del reato; il prospettare un
, cioè quelli che mettono in pericolo o, anche, ledono effettivamente interessi collettivi
frode (epidemia, avvelenamento di acque o di sostanze alimentari, ecc.) e
offesa il timore di un pericolo immaginario o l'erroneo convincimento di dovere eseguire un
: chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l'
inesistenti, suscita allarme presso l'autorità o presso enti o persone che esercitano un
allarme presso l'autorità o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio è
con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da lire cento a cinquemila
3. in senso concreto: oggetto o fenomeno che determina un rischio.
comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione.
. 4. pericolo pubblico: situazione o fatto che comporta rischio per la collettività
; individuo che, per le azioni o le attitudini, è considerato pericoloso per
pubbl. situazione politico-sociale caratterizzata dall'esistenza o dall'imminente probabilità di disordini o sommosse
esistenza o dall'imminente probabilità di disordini o sommosse, tali da mettere in crisi
l'ordine pubblico in un determinato territorio o in tutto lo stato e da giustificare la
giustificare la proclamazione dello stato d'assedio o di pericolo pubblico o dello stato di
stato d'assedio o di pericolo pubblico o dello stato di guerra (v. stato
del capo del governo..., o i prefetti, per delegazione, possono
, trovarsi, venire in pericolo o in pericoli; portare, correre pencolo
in pericoli; portare, correre pencolo o un pericolo: essere esposto alla possibilità
esposto alla possibilità di una conseguenza negativa o a un danno o alla perdita della
di una conseguenza negativa o a un danno o alla perdita della vita o dell'incolumità
un danno o alla perdita della vita o dell'incolumità o degliaveri. bonvesin da
alla perdita della vita o dell'incolumità o degliaveri. bonvesin da la riva,
alla morte, per una grave malattia o una ferita. s. gregorio magno
a pericolo di qualcuno: con assunzione o addossamento (disposto per legge o per
assunzione o addossamento (disposto per legge o per contratto) a carico di un
derivare da una certa situazione, fatto o comportamento, in dipendenza di un semplice
dal fatto che il soggetto stesso abbia o no qualche effettiva responsabilità personale, anche
al possibile esito letale di una malattia o di una ferita. bonfadio, 95
esporre alla possibilità di subire la morte o un grave danno fisico. giamboni
di subire un danno (anche morale) o un'offesa. cavalca, vii-31
cose per le quali v'è intrata o vi s'è raviluppata, ma..
. se ne disviluppa per altre persone o per altre cose. -superare la
lo più incombente e minacciosa, di determinare o comportare una situazione, una condizione,
evento dannoso, doloroso, rovinoso, o comunque indesiderato e temuto. giamboni
rese molti e pericolosamente importanti ritratto scarso o nullo guadagno, franco l'ingegno,
pericolosità, sf. capacità di determinare o possibilità di comportare una situazione, una
circostanza, un evento dannoso, rovinoso o comunque indesiderato, temuto. jahier
mondo'. 2. capacità o propensione a nuocere propria diuna persona, con
di violenza. -pericolosità criminale: capacità o propensionedi una persona a commettere delitti.
la persona, anche se non imputabile o non punibile, la quale ha commesso
più incombente e minacciosa, di determinare o comportare una situazione, una condizione,
un evento dannoso, doloroso, rovinoso, o comunque indesiderato, temuto, deprecato.
e la rovina de'grandi non consiste o nell'altezza o nel pericoloso de'posti
rovina de'grandi non consiste o nell'altezza o nel pericoloso de'posti, ma ne'
giuglaris, 37: vai a quelle comedie o scene, e ti trovi a quei
-che può condurre a risultati erronei o filosoficamente o moralmente inaccettabili (un metodo
può condurre a risultati erronei o filosoficamente o moralmente inaccettabili (un metodo, un
. leopardi, iii-979: una dichiarazione o protesta che pubblicassi... non farebbe
. che presenta gravi insidie per chi transita o naviga, a causa della conformazione o
o naviga, a causa della conformazione o delle condizioni (una strada, una
! passaggio a livello! cunetta! o a'loro simboli venuti di milano.
in piacere d'ommo cosa alcuna / o possasi sperare alcun riposo, / pur solo
relazione con una prop. subord. o con un compì.). trissino
. trissino, i-xix: i punti o gli accenti sarebbono manco intellegibili e più
mai. -esposto alle offese militari o al fuoco del nemico (una zona
zona pericolosa? -che rischia di rompersi o spezzarsi; fragile. cellini, 572
con la sua condotta di recare danno o che è solito agire in modo nocivo (
: quella che ha commesso determinati delitti o quasi-delitti e che, pur se assolta
imputabile (per es. per minore età o per infermità mentale) o perché non
minore età o per infermità mentale) o perché non punibile, è probabile che
socialmente pericolosa si applicano, in aggiunta o in sostituzione alle pene, determinate misure
come l'assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro, o
o a una casa di lavoro, o il ricovero in un riformato- rio giudiziario
il ricovero in un riformato- rio giudiziario o in un ospedale psichiatrico- giudiziario, ecc
, tiene però abitualmente una condotta oziosa o vagabonda o contraria alla morale pubblica e
però abitualmente una condotta oziosa o vagabonda o contraria alla morale pubblica e al buon
alla morale pubblica e al buon costume o tale da far sospettare che sia abitualmente
mediante foglio di via obbligato- rio, o la sorveglianza speciale ed eventualmente anche il
anche il divieto di soggiorno in uno o più comuni o province, o
soggiorno in uno o più comuni o province, o l'obbligo di soggiorno in
o più comuni o province, o l'obbligo di soggiorno in un determinato
la persona, anche se non imputabile o non punibile, la quale ha commesso
, porterà sempre seco in un vasetto o bussolotto o palla una spugna inzuppata d'
porterà sempre seco in un vasetto o bussolotto o palla una spugna inzuppata d'aceto.
sciagure (un'età storica), o da eventi dolorosi, malattie, sofferenze
tolta il periostio, overo pericràneo. o. rucellai, 2-66: il periosteo
così denominate dal vivere intorno alla pelle o corteccia delle piante. = voce
sporifero nei funghi, formato da uno o più strati. tramater [s
: 'peridio': involucro fibroso, membranoso o coriaceo, che, nelle famiglie delle licoperdiacee
classe de'funghi, involge le spore o le gemmette seminifere. = voce
rarissimo qualche pezzo con una tinta rossiccia o bruna. -peridòta del brasile:
pubblici dell'antica grecia, galleria scoperta o vialetto destinato al passeggio. cesariano
duodeno, provocata da un'ulcera duodenale o da una colecistite. = voce
, ma erano in condizione di sudditanza o comunque di inferiorità rispetto agli altri cittadini
, costituito dalla descrizione dettagliata di una o più regioni, di cui illustrava caratteristiche
targioni tozzetti, 6-8: periegesi o descrizione della toscana. =
.]: 'perielesi': interposizione di una o più note nell'intonazione di
la finale, che dicesi anche cadenza o piccolo cenno. = voce dotta,
. se la periermenia deve passar avanti o venir appresso o pur, ad libitum,
periermenia deve passar avanti o venir appresso o pur, ad libitum, mettersi innanzi
buonarroti il giovane, i-578: la periferia o circonferenza di detto bicchiere è tre braccia
un oggetto, di un corpo sferico o semisferico. marino, 10-20: la
misurare collo sguardo la periferia di cinquanta o più mappamondi di carne femmina.
, ambito, contesto, sfera limitata o ristretta di azione, di interesse, ecc
, di un luogo, di una località o di un oggetto. f. f
azzardo..., sibbene a 'bésigue'o apicchetto. = dal fr.
f. invar. tose. sarto (o sarta) poco esperto, che si
un'emozione, in partic. il dolore o la disperazione. simintendi,
reale. 2. il picchiare o percuotere ripetutamente; colpo inferto con un
; colpo inferto con un oggetto contundente o con uno strumento, percossa.
gli strumenti da per loro stessi sono o sustanze come legno o ferro, o quantità
loro stessi sono o sustanze come legno o ferro, o quantità come bicubito e
sono o sustanze come legno o ferro, o quantità come bicubito e tricubito. fr
in loro [livornesi] la paura o l'oltracotanza. = nome d'azione
). nieri, 3-146: fare o giocare a picchiamuro o a toccamuro è
, 3-146: fare o giocare a picchiamuro o a toccamuro è quello che a firenze
figur. che giunge a impressionare i sensi o l'animo. bembo, iii-434
sm. ant. frittura di carne battuta o anche di polmone. bronzino,
, / friggetevi un po'dentro, o lesso o 'l pesce / vi fate,
friggetevi un po'dentro, o lesso o 'l pesce / vi fate, o
lesso o 'l pesce / vi fate, o l'erbe o 'l picchiante o 'l
/ vi fate, o l'erbe o 'l picchiante o 'l cibrero. romoli,
, o l'erbe o 'l picchiante o 'l cibrero. romoli, 57: biscotti
. invar. scherz. chi fabbrica o ripara padelle e altri utensili da cucina
xviii-3-599: se io avessi a consigliare o un principe od un uomo ricco,
xii-2-132: qualche vostre pizzocore picchiapetti, o frustate cotorere. corticelli, 3-ii-157: io
espressione sofferente per indicare un dolore fisico o anche imbarazzo e riluttanza. g
medaglietta, un cuore, una ghiandina o boccetta o simile. imbriani, 2-275
un cuore, una ghiandina o boccetta o simile. imbriani, 2-275: rubarle
fissare il riso della primavera in un diadema o in un monile, in un picchiapetto
in un monile, in un picchiapetto o in un bracciale. = comp
con la mano, con un oggetto o con l'apposito strumento su una porta o
o con l'apposito strumento su una porta o su una parete sottile dall'esterno,
dall'esterno, per chiedere di entrare o per richiamare l'attenzione di chi è in
monachetti non potieno uscire / del monistero o per legne o per acque. /
uscire / del monistero o per legne o per acque. / orlando picchia, e
doni, 2-174: chi picchia? o stufaiuolo, tu sei sì ripulito! lippi
: a quante porte si picchiava, o non si avea risposta per esser ognuno a
avea risposta per esser ognuno a dormire o se alcuno si levava ne rispondeva con qualche
insistenza; tentare di ottenere un beneficio o un aiuto o un risultato; postulare
di ottenere un beneficio o un aiuto o un risultato; postulare. cavalca
. e per lo più intr. determinarsi o approssimarsi una situazione, un evento,
del proprio corpo, come gesto allusivo o segno di disperazione. manzoni, pr
. 5. percuotere una persona o una parte del suo corpo con pugni
corpo con pugni, schiaffi, pedate o anche con un oggetto contundente, in
come mezzo di punizione e di correzione o nel corso di un litigio. dante
in modo continuo e metodico con bombe o con armi da fuoco. - anche assol
-per estens. controbattere alle mosse o al gioco dell'avversario nel corso di
gioco], il compagno è o disattento o bestione!... stasera
, il compagno è o disattento o bestione!... stasera anzi giuliano
. 8. colpire, battere o premere qualcosa, anche con violenza.
le selve ancora si tracoglie, / o fate appietto? ed il metato fuma,
appietto? ed il metato fuma, / o già picchiate? 9.
dirlo, infernale; come se tre o quattro persone rabbiose picchiassero sulla tastiera della
tastiera della spinetta con i pugni, o la pestassero coi piedi, fra tonfi
corde spezzate. -scandire la cadenza o il ritmo musicale. foscolo, ix-1-195
, ii-6-250: diceva - salute, o satana, o ribellione -con tutta la sua
diceva - salute, o satana, o ribellione -con tutta la sua gran voce
voce, picchiava la manina sulla tavola o il piede in terra. marchesa colombi
sul tavolo: -lo volete far parlare o no? -sostant. calandra,
; battere un oggetto contro un altro o contro un corpo. c. boito
15. assol. battere con uno strumento o con un utensile, in partic.
può, si riduce pur finalmente o a tondo o a piano. pascoli,
riduce pur finalmente o a tondo o a piano. pascoli, i-417: per
manto / si fé rancio non visto; o dallo spesso / picchiar dell'onde e
-figur. assol. essere pressante o urgente, non dare tregua (il
domenica gli venivano a portare la verdura o a dare una mano se il lavoro
e dà un'idea di sofferenza fisica o, almeno, di fastidio). -in
-e picchia!: per esprimere impazienza o irritazione a causa dell'ostinazione altrui.
: per indicare la ripetizione di un gesto o la tenacia, l'insistenza e l'
-picchiare al buio: procedere per tentativi o a casaccio. bresciani, 6-x-123
buio [cagliostro], e la ventura o il diavolo il favoria. -picchiare il
davanti alla mente l'immagine del padre o dell'amico o del parente, benché
mente l'immagine del padre o dell'amico o del parente, benché non sieno più
rapide di tale uccello sul legno o forma iter, di * piccàre (v
con un oggetto, con un'arma o con un corpo contundente, in modo
contundente, in modo da procurare dolore o, anche, lesioni; botta (
ravvicinati, in partic. come punizione o nel corso di un litigio; scambio di
/ a morir giunti, come biscie o rane. p. fortini, i-77:
credo che vi saranno sempre, più o meno, fra loro, delitti, quistioni
5. urto violento contro un ostacolo o il suolo per una caduta.
cerchio: destreggiarsi fra due opinioni opposte o fra due contendenti. g.
tocchi quattro picchiatene, / tu puoi frodarle o dir d'esser caduto. g.
6-x-332: quando i fanciulli fanno le bizze o dicono le bugie, qualche picchiatina gli
con l'esecuzione di una discesa più o meno accentuata (e si dice picchiata
picchiata in candela quella con traiettoria verticale o prossima alla verticale). -anche: fase
: prolungare una picchiata in posizione verticale o talmente accentuata da provocare un progressivo aumento
gli arresti subitanei seguiti da avvitamenti più o meno prolungati, le impennate, le
chiara comprensione di quanto si vuol rappresentare o declamare coll'aeroplano. soldati, v-510
a ogni picchiata d'afferrare un muggine o un'anguilletta cecolina. piovene, 7-535
di una persona per gettarsi su qualcuno o qualcosa. c. e. gadda
. che si comporta in modo sventato o stravagante; che appare un poco tocco
per tradurre la parola gerg. americana pixelated o pixillated. picchiatèllo2, sm
; che deriva dalle pulsazioni del cuore o del sangue. bencivenni, 7-83
anco picchiate. 3. battuto o pestato con uno strumento. trattato di
. che si comporta in modo stravagante o eccentrico, che ha idee bislacche, che
7. sparso di segni, di cicatrici o di nei. -in pariic.:
di altri termini come 'bombardiere in picchiata'o 'a tuffo 'o 'picchiatore 'o
'bombardiere in picchiata'o 'a tuffo 'o 'picchiatore 'o 'tuffatore', sia
o 'a tuffo 'o 'picchiatore 'o 'tuffatore', sia per gli aviatori
picchiatura1, sf. battitura con un attrezzo o con un corpo contundente. -in
percosse e botte nei confronti di una o più persone. cassola, 2-213:
piede fuori si erano affrettati a rientrare o a rifugiarsi in qualche casa.
pezzi di conveniente grandezza la vena o minerale, stato incotto nella ringrana e da
2. ticchettare sul suolo, sul pavimento o sul selciato. - anche sostant.
gran picchierellare di zoccoli. -cadere o battere sui vetri con un rumore leggero
picchiétta, sf. region. giovane amica o innamorata, ragazza. = voce
delle donne. -region. steccare o lardellare la carne prima della cottura.
frequenti con le mani, con uno strumento o anche muovendosi e camminando. piovene
-marin. eliminare con una martellina o raschietta le incrostazioni e la ruggine degli
scafi di ferro prima della verniciatura, o anche i depositi salini nelle caldaie e
raschietta, la vecchia vernice, la ruggine o altra concrezione dalle lamiere e da altre
dalle lamiere e da altre parti metalliche, o le incrostazioni saline dai tubi delle caldaie
maestri hanno proprio il gesto del violinista o del violoncellista, la sinistra sul manico
e sui capotasti, la destra sull'archetto o sulle corde, impavidi virtuosi, anch'
ed è abbagliata di macchie paonazze, più o meno scure, picchiettata o granita da
, più o meno scure, picchiettata o granita da altre piccolissime macchie, bianche
mezzo alle erbe alte e contiene quattro o cinque uova grigio-nere lustre, picchiettate di
s'indicano apponendo a ciascuna un punto sopra o sotto e insieme una legatura che le
lieti calici e della sinfonia della semiràmide o della gazza ladra. -sm.
gazza ladra. -sm. frase o brano musicale da eseguirsi con una serie
da eseguirsi con una serie di suoni o note molto rapide e staccate. c
, nella mano destra di san carlo; o, forse, nel terreno, tra
, 1-73: l'uva volpola bianca, o come altri dicono cimiciattola, comincia maturare
cupola in cupola, attraverso spicchi -diritti o tortili -e attraverso a picchiettature, a
pìcchiettìo, sm. il picchiettare a lungo o in continuazione, con una serie di
-in partic.: ticchettio di una macchina o di un congegno meccanico.
e di pavonazzi si avverte subito di ranzoni o di gignous e degli altri regionalissimi lombardi
colpi ripetuti le incrostazioni degli scafi o delle caldaie. = deriv. da
. piccolo di corporatura, di statura o di età; piccino, bambino.
non seguite la setta / de'tristi o giuocatori e certi isviatori / di loro propri
, in partic. di lavoro, o con un corpo solido su un oggetto.
oggetto. - anche: suono netto o rumore che ne deriva. ponzela gaia
porta, con le nocche della mano o con l'apposito strumento, per avvisare dell'
apposito strumento, per avvisare dell'arrivo o per chiedere di entrare. mercati,
con le mani, con un'arma o con un oggetto, allo scopo di far
oggetto, allo scopo di far male o di ferire; botta. pulci,
approdassero a rovinargli un picchio tra capo o collo. -lancio di un'accusa
4. colpo della mano aperta o delle dita. -in partic.:
una parte del corpo contro un ostacolo o in una caduta. batacchi, i-123
xii-72: c'era voluto la bara, o meglio il picchio doloroso che avevo dato
, in partic. di una goccia o della pioggia. lalli, 11-74:
si muoveva, parlava con picchi sodi o lievi. -ticchettio di una macchina
7. per estens. pulsazione del sangue o del cuore; battito. fagiuoli
. collodi, 24: dopo due o tre traballoni, cadde di picchio tutto
uccelli dell'ordine piriformi con statura media o piccola, becco forte e diritto,
vari e diversi colori, con un palmo o più di lingua con la quale piglia
qual edra tortuosa a tronco vecchio, / o come in pianta noderosa picchio. savi
1128: il picchio a dorso bianco, o picchio dalmatico ('picus leuconotus'),
, nella scandinavia. -picchio cardinale o rosso o sarto maggiore: specie (
scandinavia. -picchio cardinale o rosso o sarto maggiore: specie (picus maior
toscana e del lazio. -picchio cenericcio o cenerino: specie (picus canus)
, in russia. -picchio corvo o nero: specie (dryocopus martius)
, in prussia. -picchio minore o piccolo, picchio sarto minore: specie
, lo stadio, l'atto, o minimo o quadrato o duplicato, e poi
stadio, l'atto, o minimo o quadrato o duplicato, e poi la
, l'atto, o minimo o quadrato o duplicato, e poi la pertica,
di uccelli, mantello di cavallo, o altra cosa. nieri, 3-146: 'picchiorare'
: screziare, variegare con puntolini più o meno fitti. anche a pistoia dicono
pennaggio di uccelli, mantello di cavallo o altra cosa. -in partic.:
, con il violino sotto il mento o il flauto alle labbra, compongono qualcosa
di colori, ma con macchiette o puntolini più piccoli o fitti. malagoli,
con macchiette o puntolini più piccoli o fitti. malagoli, 292: 'picchiolettare':
di piccoli colpi vibrati con uno strumento o con un oggetto. -in partic.:
è per lo più di metallo (ferro o bronzo) e consta di due parti
porta e decorata con rilievi, trafori o sbalzi; l'altra mobile che assume
andare a toccare un ferro della persiana o il picchiotto della mia porta. arbasino
-cé). tose. insieme di due o più pani uniti fra loro.
seccare (e talora imbottiti con mandorle o nocciole) e successivamente appiccicati l'uno
appiccicati l'uno con l'altro. o. targioni tozzetti, 2-v-131: i fichi
2. filza, resta di ortaggi o frutti appesi al soffitto. malagoli
3. per estens. serie di due o più campane fissate a un'unica struttura
cfr. pis. pìccia 'resta di pomodori o mele attaccata al soffitto', corso piccia
chiamano i greci... quegli, o uomini o animali, che noi fiorentini
greci... quegli, o uomini o animali, che noi fiorentini chiamiamo piccinnacoli
alti... di tre spanne o vero trentasei dita. cantù, 526:
: né del resto potrebbesi senza piccineria o voglia di ripicchi negare. moretti,
di chi si rallegra d'aver per astuzia o per una fortunata combinazione goduto gratis un'
ragazza apprendista in un negozio di modisteria o di sartoria. marinetti, 2-iii-25
senso concreto: azione gretta, meschina o comportamento ottuso, limitato; bassezza.
che piccinini giucando alle noce e noccioli o maggioruzzi avendo da'lor maestri salari o
o maggioruzzi avendo da'lor maestri salari o da'parenti mancia o altri doni, tutto
lor maestri salari o da'parenti mancia o altri doni, tutto sia posto in
, i-97: ai, lasso me, o quanto infelice! / altro che doglia
esile. sacchetti, 266: o pizzinin, o fantasima fèra, / tu
sacchetti, 266: o pizzinin, o fantasima fèra, / tu se'tra '
castrato, un cornuto; / così diavoli o maghi piccinini / diventano giganti a'burattini
dei secoli xiv e xv, 31: o perugin fallacie e frodolente, / non
3. che ha dimensioni esigue o, comunque, molto limitate.
piccinissimo). che è nell'infanzia o nella fanciullezza; bambino (e ha
sé tre delle tue bambine, / o veramente faccia lor la dota, / et
e i fior: / sotto un giunco o sotto un pruno / la mia casa
fiore a quella non dico di san giovanni o di san lorenzo, ma di santa
, / però troppo né grossa, / o marzuola, o vernina. baretti,
troppo né grossa, / o marzuola, o vernina. baretti, 1-320: quest'
terminavano piccine. -rimpicciolito dalla distanza o raffigurato in scala ridotta. s
piccino. 7. che è o appare insignificante, irrilevante, di poco
in le cose vii, a ^ o che in le cosse picene inprendese quanto poea
già perché codesta sia una questione indifferente o piccina, ma perché ho una buona fiducia
guscio. 9. che denota o rivela grettezza e mediocrità, povertà spirituale
10. ant. che non esalta o ostenta le proprie virtù e qualità;
gli elefanti] a famigliuole di cinque o sei, tutte raccolte, i piccini
farfallone di cataldi. saba, 199: o mia piccina, ascolta; / non
lagrime. 15. in esclamazioni o in espressioni di incoraggiamento. lippi,
:... dicesi anche per confortare o eccitare altrui a fare qualche cosa.
ai cani, aizzandogli a dare dietro o alla fiera o a chicchessia, che
aizzandogli a dare dietro o alla fiera o a chicchessia, che dicesi anche 'piglia
: sentirsi a disagio, provare soggezione o anche timore reverenziale, perdersi d'animo
paia grave. -essere piccino e o ma esserci tutto: per indicare che
persona di piccola statura è ugualmente robusta o ha qualità o vizi rilevanti. lippi
statura è ugualmente robusta o ha qualità o vizi rilevanti. lippi, 3-66:
corpo, ma di gran cuore, o di mente sottile o anche forzuto.
gran cuore, o di mente sottile o anche forzuto. -farsi il cuore
comportamento di chi è di condizione sociale o di levatura intellettuale inferiore. tommaseo [
. 2. ciocca di capelli o peli. ventura rosetti, 1-93:
delle cose dottose in due maniere, o perché l'uomo si dotta di sua
l'uomo si dotta di sua sentenza o perché gli è da una parte onesta e
bot. fornito, provvisto di picciolo o peduncolo. 0. targioni tozzetti
semplici, cioè uniche su di un picciuolo o gambo...; picciuolate,
,... se corredate di picciuolo o gambo. = deriv. da picciolo
ant. tessuto di panno, velluto o seta lavorato a rilievo. b
castelvetro, 8-1-218: l'uomo dipinto o rappresentato in idolo di qualunque grandezza o
o rappresentato in idolo di qualunque grandezza o picciolézza si diminuisce o s'accresce dal giudicio
di qualunque grandezza o picciolézza si diminuisce o s'accresce dal giudicio de'riguardanti tanto
picciolézza, longhezza, brevità, spazio o altra misura d'una cosa. brusoni,
, sì per la sua naturale adesione o viscosità, sì per la picciolézza del
e ladra dei cuori. -dimensioni ridotte o scarsamente sviluppate del corpo o di una
-dimensioni ridotte o scarsamente sviluppate del corpo o di una parte di esso. patrizi
che, all'aspetto, / un parpaglione o un'ape sia stimato. tasso,
v. quanto]: 'quanto'dice prezzo o quantità, cioè altezza o picciolézza.
dice prezzo o quantità, cioè altezza o picciolézza. baldi, 7-31: questa è
da'decurioni ogni anno eleggevansi due o quattro, secondo la grandezza o picciolézza della
o quattro, secondo la grandezza o picciolézza della colonia. algarotti, 1-viii-66
[luciano], iii-3-25: noi, o amico mio, non riguardiamo aùa picciolézza
e attitudini a esercitare adeguatamente attività pratiche o intellettuali, a svolgere determinati compiti,
iscuzi picciulo omo, s'è malvagio o se non bono; ché bono fuggendo
: in queste virtù medesime si può errare o per soverchia vanità o per picciolézza d'
si può errare o per soverchia vanità o per picciolézza d'animo: dimostrarono soverchia
di capacità, di forze (sia psicologiche o intellettuali, sia fisiche o materiali)
sia psicologiche o intellettuali, sia fisiche o materiali). citolini, 11:
-ristrettezza, ottusità di leggi o costumi. scrofani, 89: comprenderete
, v-24: non fu mai il puntiglio o la picciolézza delle convenienze sociali che influenzarono
quali minori, non avendosi riguardo alla grandezza o picciolézza de'collatori? algarotti, 1-viii-106
avere una connotazione di grazia, raffinatezza o pregio). latini, rettor
a cui è riconducibile un determinato organismo o una determinata entità, oltre il quale
quale non è più possibile concepire divisione o frazionamento o diminuzione. malpighi,
è più possibile concepire divisione o frazionamento o diminuzione. malpighi, 33: nei
normale (il corpo di una persona o una parte di esso, la statura
citolini, 275: poi la man grande o picciola, bella o brutta. paolo
poi la man grande o picciola, bella o brutta. paolo contarini, lii-14-243:
della vendetta. carducci, iii-1-464: o bionda testa del mio bel giovanni,
testa del mio bel giovanni, / o del fanciullo mio gioconda faccia! / deh
astore di novella piuma vestito, dìasegli o polli piccioli o cuori di vitello.
novella piuma vestito, dìasegli o polli piccioli o cuori di vitello. -che
e poi procedette a 'defettiva forma'o vero differenza, cioè 'belli costumi'che non
tornando a casa, disperse e distribuette o vendendo o donando ai vicini e ai poveri
casa, disperse e distribuette o vendendo o donando ai vicini e ai poveri ogni
mondo trovasi, / sia di picciola mole o sia di grande. gemelli careri,
d'europa in cui l'uomo nasce o libero o meno oppresso sforza anche i
in cui l'uomo nasce o libero o meno oppresso sforza anche i più risoluti
loro le leggi rinvestir a censo, o livello con io per cento di utilità.
, v-74: se avviene che queste due o tre schiere sieno sbattute, faranno l'
picciolo nodrimento.. che è o risulta composto da poche persone. ante
proscritta, segregati nel culto dell'avvenire o del puro pensiero. gobetti, 1-i-183
7. che si estende, occupa o circoscrive una superficie limitata (un luogo
piena di scogli e massi che porto o seno da potervisi dentro arrestare. pananti
di monaci che vivono in picciole celle o tempietti. -poco elevato sul piano o
o tempietti. -poco elevato sul piano o sul livello del mare (un monte
ma quando par che già la stringa o tocchi, / picciol campo riprende avanti alli
procedendo a velocità moderata, a piedi o a cavallo, per la durata di un
sarebbe necessario per compiere una determinata azione o per il verificarsi di una certa situazione
notte, quanto che 'l die sia grande o picciolo. idem, inf.,
studio della scrittura santa, quasi senza dormire o con picciolo sonno conduceva le notti.
costituito da una quantità esigua di pagine o di formato ridotto (un libro);
letteraria); composto da pochi versi o da poche parole (un testo)
invenzione è tenue né gran fatto dilettevole o curiosa e la frase riesce dura per
. che raggiunge un grado, una misura o un livello basso, limitato, di
un movimento). mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 430: da poi
nel letto. -lento, rallentato o di breve ampiezza (il passo)
de 'l corpo e la bellezza, o grande o picciola o mancata.
corpo e la bellezza, o grande o picciola o mancata. -che non
la bellezza, o grande o picciola o mancata. -che non presenta carattere
perdono, debbono i primi esser bevuti o venduti se soverchiano. 13.
cose. 14. che è o appare di scarsa importanza, rilevanza ed
mi parea da se stesso rimorso: / o dignitosa coscienza e netta, / come
, 2-75: alcuni de'delitti o per natura del proprio peccato o per condizione
o per natura del proprio peccato o per condizione di coloro che peccano son
15. che è di scarso valore o è ritenuto tale (un oggetto)
: nessun dono ti parrà troppo picciolo o vile, se alla dignità riguardi del
che non eccelle, che vale poco o che ha poco potere; limitato,
modestia e piccolezza di fronte alla divinità o rispetto all'universo. scala del paradiso
18. che è di umile origine o condizione sociale. guittone, i-i-m:
/ sia di città, di borgo o di campagna. -sostanti bonagiunta
(lo stato, la condizione sociale o economica). ciuccio, 20:
dell'altra e non già rapporto alla mole o all'angustia del soggetto.
suoi migliori componimenti in figure di due o tre palmi. algarotti, 1-v-80:
. dante, par., 2-1: o voi che siete in piccioletta barca,
: se voi sarete l'erede, o se voi sarete il tutore di rosaura sua
. sogliono andar dispersi in abitudini viziose o in ispese non necessarie. capuana,
a un guadagno se richiede un investimento o una spesa, anche minima. cesari
scarse capacità. landolfi, 16-21: o trionfo su tutta la linea, o ci
: o trionfo su tutta la linea, o ci batto il muso e mi convinco
al fusto: è di forma cilindrica o è più o meno compresso in senso
è di forma cilindrica o è più o meno compresso in senso dorsoventrale e laterale
zona superiore; all'interno scorrono uno o più fasci conduttori che provengono dal fusto
sia nella struttura e può essere più o meno lungo come la lamina (quindi breve
meno lungo come la lamina (quindi breve o brevissimo) o addirittura mancare (come
lamina (quindi breve o brevissimo) o addirittura mancare (come nelle foghe sessili
un lembo fogliaceo in forma di strisce più o meno larghe che gli consentono di contribuire
i-27: i semi comunicano col frutto o pericarpio per mezzo di un picciòlo o
o pericarpio per mezzo di un picciòlo o gambetto detta attaccagnolo, funicolo. slataper,
sarculo, nella cui sommità nasce un picciuolo o vogli dire un magliolo della grossezza d'
- in partic.: piccolo anello o asticciola di un bottone che serve per
picciuoli. -pemetto di materiale resistente o anche di metallo. bresciani,
attraverso la quale è inserito un nastro o una catena. l. ghiberti,
sito si rimuove, / se non o morto o mal in su'picciuoli. buonarroti
rimuove, / se non o morto o mal in su'picciuoli. buonarroti il
piccione. moniglia, 1-iii-208: o quest'è buona! / rendigli la
'piccionaia': suol dirsi di una stanza o quartiere molto alto e non bello.
milizia, i-135: l'ultimo ordine o sia la piccionara ha il parapetto tutto
bestiole non possan far danno all'uova o piccioncini. tommaseo, 2-iii-22: vennero
, e s'era povera donava due tortorelle o dui piccioni. romoli, 4:
individui. verga, 8-27: due o tre muli, dalla lunga fila sotto la
in parlatorio a contrattare una partita di fieno o alcune coppie di piccioni di torre.
da una località a un'altra messaggi o piccoli oggetti (per lo più nell'
, / abbiàn da darti a cena o vuoi a pranza. ariosto, 1-iv-302:
'piccione'...: persona non esperta o facile ad essere ingannata. ghislanzoni,
era costituito da una sagoma di argilla o rame). cantoni, 636:
qualità di commissari delle corse al trotto o del tiro al piccione o delle feste
al trotto o del tiro al piccione o delle feste carnevalesche. barilli, 7-61:
4. tose. sottile pezzo di manzo o di vitello macellato, situato sotto la
, 6-112: ora lui, un giorno o l'altro, diceva susanna, ci
politi, 1-505: diciamo proverbialmente aver uova o piccioni di chi, a pena uscito
due innamorati che abitano nello stesso luogo o edificio. p. petrocchi [
da piccioni: per indicare una casa o una stanza angusta e squallida. p
cova da piccioni': d'una stanza o casa brutta. -parere un piccione di
il piccione non fa danno. o. dimin. piccioncèllo. roseo,
avanti a me / come una vela, o un piccioncello di scogli / che m'
per il passaggio di -ipjo a -iccio) o fr. (cfr. pigeon,
giovane gregario di un'organizzazione ma- fiosa o camorristica (e in partic. è detto
di punire chi ha commesso una trasgressione o di compiere una vendetta; picciotto d'
sgarro » in seguito di una grossa bravura o la manipolazione di un egregio affare di
alto e scosceso, con punta conica o piramidale, isolato nel paesaggio circostante.
sono ancora per questi paesi i pichi o sommità di monti esclusivamente vulcanici. leopardi,
, non arrivo a scoprire in te [o luna] nessun abitante. pascoli,
le cime de'monti che corteggiano l'asse o le valli a più basso livello.
.: l'estremità della luna calante o crescente. montale, 2-52: la
astrazione rispetto a ciò che è contingente o imperfetto. papini, ii-22: questa
determinata (con particolare riferimento alla tensione o all'intensità di corrente). -potenza
si presenta come un'asta rastremata di legno o metallo, disposta obliquamente, con leggera
eventualmente portare, all'estremità superiore poppiera o penna, la bandiera nazionale; è
invece detto picco della randa di maestra o della randa di prora quello che sostiene
rispettivamente la randa dell'albero di maestra o dell'albero di trinchetto).
e deve inoltre potersi girare a dritta o sinistra, per ricevere il vento.
allora piglia il nome speciale dell'albero o dalla vela che porta ed ove è
: per esempio picco della brigantina di maestra o picco della brigantina di trinchetto e simili
e forte, in confronto della brigantina o randa ordinaria. -picco di carico
-picco di carico: gru primitiva di ferro o acciaio, con braccio fisso o inclinabile
ferro o acciaio, con braccio fisso o inclinabile, applicata per lo più agli
permettere il sollevamento di carichi da imbarcare o sbarcare. dizionario di marina, 630
potendo con le trombe vincere detta acqua o guastandosi dette trombe, si corre risico d'
(un'iniziativa); essere respinto o bocciato (un progetto, una proposta)
415: 'a picco'. parlando di rocce o massi comunemente si suol dire, per
. la voce regolare è 'a perpendicolo'o 'perpendicolarmente'. carducci, iii-n-56: nella montagna
si apre a portentosa altezza una volta o meglio quasi un portico naturale di archi
punto di vista, non più di faccia o per di dietro, ma a picco
cagionati dall'acque piovane non sono perpendicolari o, vogliamo dire, a picco,
fare un carico di rusco (lettime o pacciame) su per un'erta;
acqua stessa e sia di conseguenza perpendicolare o quasi (un'ancora; e così si
dire aver fuori dell'occhio tanta gomena o catena quanta è la profondità dell'acqua
catena quanta è la profondità dell'acqua o poco più per cui la catena rimane
ancora]: 'a picco corto'o semplicemente 'a picco': quando il tratto
arlia, 414: spesso avrai sentito o letto: 'la tal nave andò a picco'
la lima / rompi dentro un barile o il mandi a picco, / perché del
picco: trascinare sul fondo del mare o di un fiume. bacchetti, 1-i-221
richiamare, mediante argano, la catena o la gomena, finché la prua dell'imbarcazione
di storia naturale, i-315: i picconi o le punte delle montagne erano altre volte
. loredano, 14-694: riuscite, o per fatalità o per inavertenza, corte le
14-694: riuscite, o per fatalità o per inavertenza, corte le scale e
d'awantaggio. periodici popolari, ii-51: o dilettissimi, spesso da voi / odo
ant. battuta mordace, allusione polemica o maliziosa, dettata da risentimento, puntiglio
cortesia, sostenendo con pacienza alcuni picchi o ripicchi che sieno forse da nominargli.
bisaccioni, 3-398: ei registrò le medesime o poche diversificate ragioni descritte al bannier,
2. alterazione del vino di bassa gradazione o non ben conservato che comincia a inacetire
{ pie) e ingl. { pie o pike, nel 1590); v-
trottola. salviani, 24: o buono, o buono, o fa bene
salviani, 24: o buono, o buono, o fa bene! io lo
24: o buono, o buono, o fa bene! io lo voglio pigliare
voglio pigliare un poco in mano. o diavolo, s'è fermo: non l'
piccoletta la nana, e delle grazie / o sorella o compagna e tutta sale.
nana, e delle grazie / o sorella o compagna e tutta sale. pindemonte,
2. che è nell'età dell'infanzia o della primissima giovinezza (spesso con una
connotazione vezzegg. di acerbità, innocenza o fragilità). boccaccio, v-261:
la seta. -fin dall'infanzia o dalla fanciullezza. segneri, iii-1-118:
amate. 5. poco importante o, anche, poco impegnativo. l
sf. l'es sere o apparire piccolo; l'avere dimensioni inferiori
marino] mal cercherebbesi ragioni nella sua o piccolezza o postura. 2.
mal cercherebbesi ragioni nella sua o piccolezza o postura. 2. bassa statura
postura. 2. bassa statura o, anche, corporatura esile e minuta
di due facciate. -dono (o, talora, prestito) di scarso valore
, talora, prestito) di scarso valore o entità, povero, inadeguato (per
. breve durata di un periodo di tempo o dello svolgersi di un'azione.
lodandola per ciò che si poteva deridere o biasimare in essa, cioè la lunga elaborazione
erano, come suona il vocabolo, imaginette o bozzetti di caratteri e scene non pur
7. figur. scarsa importanza o limitato significato di un'opera, di
natura e di quanto a lui si riferisce o appartiene; sua condizione di assoluta inferiorità
9. pochezza d'ingegno, insufficiente abilità o preparazione culturale (per lo più in
» a certe osservazioni e raffronti irritanti o almeno seccanti. nieri, 2-264:
piccolezza. -scarso impegno di maturazione o di formazione intellettiva, morale, ecc
-in senso concreto: azione (o, talora, espressione verbale) vile
poco intelligente; comportamento basso e volgare o, anche, poco lungimirante, ottuso
. - anche: rimpicciolito dalla distanza o dalla riflessione. boccaccio, dee.
più forte dopo la quiete. / o ferraiuzzo, piccolino e putto!
-espresso in poche parole o poche pagine; conciso, stringato.
6. che ha scarsa rilevanza o diffusione alquanto limitata. a.
d'un rubino /... / o vero un altro di carbonchio fino,
condizione e del tutto privo di autorità o ascendente (spesso in contrapposizione con grande
e falsirone, / tutti son morti, o son nella pregione. -ant.
la danno per modo con picola cosa, o erbe o aque o altre speziarie,
per modo con picola cosa, o erbe o aque o altre speziarie, che quella
picola cosa, o erbe o aque o altre speziarie, che quella piccola cosa fa
targioni tozzetti, 12-6-208: masselli piccolissimi o, per meglio dire, sassoletti staccati
esso era formato di strisce di cuoio o di piccole corde di canape, quale
10-287: alle volte da tai sopranomi o cognomi derivano li cognomi delle famiglie,
, per esser di persona piccolo, o vogliam dire di bassa statura della persona,
partic.: che è nell'infanzia o nella prima giovinezza. cavalca, 21-133
per lo più in contrapposizione a fratelli o compagni più vecchi, detti perciò grandi
ha raggiunto un completo stadio di sviluppo o di crescita; tenero, piantato da poco
-minuscolo (un carattere di scrittura o di stampa). bontempi,
-minore (una misura di lunghezza o di peso rispetto a una maggiore)
7. poco elevato sul piano o sul livello del mare (un rilievo
, in partic. da pochi membri o partecipanti; poco numeroso (un'associazione
a quat tr'occhi, o in un piccolissimo crocchio. tommaseo [s
percussioni. -formato da pochi elementi o oggetti (un insieme, una raccolta
lento, preciso, di piccola serie o di pezzi unici. -costituito da poche
pezzi unici. -costituito da poche piante o alberi (un bosco, una coltivazione
, scarso (un quantitativo di elementi o, anche, di persone; una porzione
-sf. gerg. porzione ridotta o, anche, mezza porzione di un
anco scambiare le monete minute con le grosse o le grosse con le piccole. a
mai tutta la moneta di lega bassa o la maggior parte, ma solo una parte
.. sono in ciascuno die dodici, o grandi o piccole, secondo la quantitade
sono in ciascuno die dodici, o grandi o piccole, secondo la quantitade del sole
poche parole; svolto in pochi versi o poche righe o poche pagine; conciso,
svolto in pochi versi o poche righe o poche pagine; conciso, sintetico,
e per lo più in tempi rapidi o relativamente brevi (un'azione, in
mai, e ne'suoi viaggi, o piccoli o grandi, è sempre con lei
e ne'suoi viaggi, o piccoli o grandi, è sempre con lei, e
(un sentimento, anche un dubbio o un sospetto). boccaccio, dee
10-9 (1-iv-932): era nel campo o vero essercito de'cristiani...
getto. 21. che è o si considera poco importante, irrilevante,
irrilevante, trascurabile; immeritevole di menzione o di memoria, assai secondario. latini
per noi, non è nuino sì piccolo o vile che per noi si possa fare
, che sia opera d'uomo, o sia buona o sia ria, piccola o
sia opera d'uomo, o sia buona o sia ria, piccola o grande,
o sia buona o sia ria, piccola o grande, tutte hanno merito infinito.
temperato sotto la ragione non è peccato o è molto piccolo. boccaccio, dee.
abbiasi a vedere questa variazione nel moto o nella quiete della terra: non potendo ella
continuamente accascano. -poco efficace o adeguato. boccaccio, dee.,
. -che non comporta eccessiva fatica o difficoltà; poco oneroso, agevole.
vantaggio). -anche: di poco o nessun valore (un dono, per
22. che è di umile origine o condizione sociale, in posizione di netta
sociale, in posizione di netta inferiorità o di sudditanza nei confronti dei potenti (
alcuna persona più accetta che l'altra, o da lungi o da presso che
l'altra, o da lungi o da presso che sia; e così udirete
ridotto volume di affari; che produce o vende in quantità limitate, in partic.
carattere strettamente locale (un esercizio commerciale o un'industria, i gestori di tali
autorità; che comanda uno sparuto esercito o governa un territorio esiguo; politicamente o
o governa un territorio esiguo; politicamente o militarmente debole. fatti di alessandro magno
subalterna in una gerarchia politica, amministrativa o militare. - anche sostant.
, di furto e di vessazione brutale o ipocrita. comisso, v-169: qualche signora
e altre donne, mogli di artigiani o di piccoli impiegati. quarantotti gambini,
'piccoli letterati', di poca levatura o di poca fama. ma i 'piccoli letterati
de'gran letteratoni. 'un piccolo erudito', o simile, suona sempre dispregiativo. b
sono seguite dal nome di un santo o di una santa, a cui la
è dedicata, come s. giuseppe, o più spesso da un'espressione tratta dalla
una cerchia ristretta e intima di persone o, anche, sempre negli stessi luoghi
è patria, non fratellanza, non legge o forza comune: v'è provincia,
piccola cilindrata: volume del cilindro (o dei cilindri considerati complessivamente) di un
semplificato nella struttura e nella disciplina giuridica o, anche, ridotto negli effetti giuridici
struttura e una disciplina giuridica più complessa o effetti giuridici più importanti o più gravi
più complessa o effetti giuridici più importanti o più gravi). -piccola adozione: istituto
il brevetto per un modello di utilità o per un modello o disegno ornamentale.
modello di utilità o per un modello o disegno ornamentale. regio decreto 16
uno dei due coniugi per delitti infamanti o a detenzione di lunga durata (e
ordinata siccome avessi a studiare in teologia o filosofìa o altre scienze, cioè del
siccome avessi a studiare in teologia o filosofìa o altre scienze, cioè del mangiare e
come minestre, el vino piccolo piccolo o almen ben adacquato, e non mangi
, vi-330: -ti piace il vin grande o il piccolo? -dimmi pur di quel
riservata alle notizie secondarie di cronaca cittadina o alla segnalazione di manifestazioni culturali, conferenze
esecuzione di composizioni musicali di breve durata o di brani di opere più lunghe (
mole minore il piccolo ferro di cavallo o rinolfo piastato ('rhinolofus hippocrepis'), comune
. i piccoli possono essere giallo limone o bruni. -nel discorso diretto,
, piccola. -giovanissimo cameriere o, anche, sguattero assunto presso un
secon do l'espressione di gergo) o un 'piccolo', un servitorello, un
locuz. -avere gli occhi piccoli: guardare o pensare a qualcosa con un'espressione avida
proporzioni ridotte rispetto al modello originale (o a qualunque altro termine di confronto)
in piccolo e insie me, due o tre per stanza, perché i lavori in
solo per un punto di un ente o per le immediate vicinanze di esso; locale
: nei limiti delle proprie capacità fisiche o intellettuali, di doti d'iniziativa o
o intellettuali, di doti d'iniziativa o disponibilità economiche non particolarmente elevate (spesso
è egli da credere senza grande furto o bestemmia ch'ei voglia che si salvino
siciliano, veneto, ecc.) o quello dei prìncipi che lo battevano {
che lo battevano { piccolo malatestino) o altre determinazioni, relative ad esempio alla
esempio alla lega { piccolo bianco) o alle circostanze della coniazione (piccolo del
. trottola. salviani, 24: o bene o bene, guarda, guarda quanto
. salviani, 24: o bene o bene, guarda, guarda quanto
movimento rotatorio impresso a una trottola (o a un oggetto di forma analoga:
alla meschinità, alla banalità di comportamento o alla mancanza di buon gusto comunemente attribuite
domini plurinazionali sia con quelli soli tedeschi, o se ne sarebbe rimasta estranea, lasciando
.. l'altro cresce quanto il sanguine o poco più. = dimin.
in partic. in opere di scavo o demolizioni. carteggio degli agenti del granduca
1-485: ci dava dentro a picconare o a spalare che pareva un bulldozer.
massiccio terreno per una conduttura d'acqua o di gas. p. levi, 3-142
passati, fusse privato perpetuamente, o almeno per dieci anni, salvo
usata per frantumare pareti di roccia tenera o semidura, purché poco compatta, o
o semidura, purché poco compatta, o anche per demolire opere murarie.
scavo in terra compatta, per spezzare o scalzare rocce o abbattere strutture murarie:
compatta, per spezzare o scalzare rocce o abbattere strutture murarie: è costituito da
estremità s'inserisce, mediante un anello o occhio, l'elemento escavatore propriamente detto
entrambe le estremità del ferro escavatore appuntite o entrambe taglienti; in passato aveva questo
passato aveva questo nome una grossa zappa o marra con lama lunga e appuntita)
a pale e picconi dove urgeva riparare o migliorare la strada. -a botta di
iscemarci fatiga. - a l'ordine, o picconi! -attività, lavoro di
! -attività, lavoro di demolizione o di scavo (e il termine è
cittadini, anche nelle espressioni piccone demolitore o risanatore). pascoli, 1-342:
invito a distruggere un edificio dalle fondamenta o anche, al figur., come incitamento
tu, uomo che vai a uffizio o porti lo stendardo, che è u tuo
di polizia, per sfondare gli usci o le finestre). -anche come simbolo araldico
uso del piccone per lavori di demolizione o di scavo. nell'odierna
può con li picconieri a giornate, o veramente facendosi in cottimo, vedere che
condottieri con un buon numero di guastatori o picconieri che si dichino: i quali
occasionalmente di un piccone per atti vandalici o demolitori. mamiani, 8-341: nell'
completare, con l'ausilio del piccone o di strumenti analoghi, la demolizione del
e piccosi contro chi per una ragione o per un'altra si distingue fra i suoi
piccòta, sf. ant. palo o colonna di pietra o di muratura
. ant. palo o colonna di pietra o di muratura su cui venivano esposte
un piccone con il manico corto e tozzo o come un grosso martello con la penna
lato ha una bocca piana, lunga quattro o cinque pollici, e dall'altro un
e dall'altro un taglio lungo otto o dieci pollici. il manico è posto
e ascensioni, per incidere gradini su pareti o pendìi di ghiaccio o neve dura:
gradini su pareti o pendìi di ghiaccio o neve dura: è costituita da un
è costituita da un manico di legno o di materiale sintetico, che si assicura
dalla parte del puntale, per appoggiarvisi o per assicurarvi la corda). pascoli
, / su sempre, spezzandoti, o gelo! d annunzio, ii-929: la
3. marin. disus. accetta o scure dei marinai (anche nell'espressione
di scalino per montarvi su eh buona o mala voglia. bandi, 297: quest'
oggi si continuano a chiamare comunemente 'piccozze'o 'asce di arrembaggio'quelle di cui sono
in caso di pericolo, cavi di rimorchio o altre manovre, quando manca il tempo
resina, altre sono coltivate per ornamento o impiegate nelle opere di rimboschimento. -in
-in partic.: abete rosso { abies o picea excelsa), che costituisce l'
la picea e l'alno si cavano o votiano per docci o canali per condurre
l'alno si cavano o votiano per docci o canali per condurre acque e sotterra durano
carducci, iii-20-85: sono cinque o sei poesie schiette, fresche, limpide
foce dell'esino e quella del saline (o, per estens., alle popolazioni
lat. picénus (e picènus [agerj o, anche picènum per la regione occupata
che è composto, che contiene pece o altri materiali di analogo aspetto e proprietà
che è proprio, che si riferisce o che viene estratto dalla picea. mattioli
: pasta di farina di grano con o senza uova, lavorata a mano a foggia
che vale anche 'gnocchi di patate o di farina gialla'e 'ghiaccioli'), di
per lo più nelle locuz. andare o mandare in picini). cantù,
. region. ontano napoletano calnus cordata o cordifolia). = var. di
la cuticola e l'epidermide degli ospiti o fra l'epidermide e i tessuti sottostanti
tessuti sottostanti, dando origine ai picnoconidi o spermazi. lessona, 1129
ant. pianta probabilmente accostabile alla rabiosa o alla matricaria. mattioli [dioscoride
antichi scrittori si trovano nominate, ma, o per non essere state pienamente discritte da
non essere state pienamente discritte da loro o per altre cagioni, sono a'dì
altre cagioni, sono a'dì nostri o poco o nulla conosciute; e sono queste
, sono a'dì nostri o poco o nulla conosciute; e sono queste:
, 1123: 'picnogonidi': gruppo di aracnidi o di crostacei lemodipodi, che si compone
colorazione particolarmente intensa di alcuni cromosomi (o di parti di essi) in un
mezza il diametro della colonna (un tempio o, anche, l'intercolumnio stesso)
modo che di sopra è scripto, o vero in picnostilo, per quale modo è
3-1: tali intercolumni sono gli spazi o vani che sono stati lassati dagli architetti
che è proprio, che si riferisce o che presenta picnosi. pico1 {
. serpetro, 266: il picozzo o pico ha il rostro duro, acuto e
gemelli. -pico di marte o martico: picchio corvo o nero {
-pico di marte o martico: picchio corvo o nero { dryocopus martius).
só \ picus, * picus marsus (o martius) e picus màrtis (nonio
0. targioni tozzetti, 2-vi-161: o fosse cotto il mosto, o appassita
2-vi-161: o fosse cotto il mosto, o appassita l'uva, come si costuma
tal tempo, si pigia colle braccia o con ordigno, avendola prima sgracimolata,
impeciate, e turasi con un tappo o turacciolo in maniera che non possa esser
: spillava una botticella di limpido cividino o di vecchio piccolit. nievo, 37
vaso con pece senza guastare il piccollo o coprilo con una cassetta di legname.
parte del picollo disopra, tu darai tre o quattro tagli alla pera del picollo fino
varietà di spinello cromifero di color giallo o bruno, che si trova nei pirenei e
. serpetro, 266: il picozzo o pico ha il rostro duro, acuto e
. alcuni detuonano per un urto violento o per effetto del calore. quando sono
producono uno scoppio violento con un urto o con un calore poco elevato. l'picrati
); si presenta sotto forma di tavolette o prismi di colore giallo pallido; impiegato
potassio presente sotto forma di incrostazioni bianche o anche incolori sulle lave del vesuvio e
]: 'picrospato': lo stesso che pielite o calce carbonata magnesia, così denominata dal
ne'frutti del 'menispermum cocculus'di linneo o coccole del levante. lessona, 1130
. lessona, 1130: 'picunno'o 'picumno': genere di uccelli rampicanti affini
: 'pidinzuolo': senese, boccia di rosa o d'altro fiore non ancora aperto.
-anche, in senso concreto: atto o comportamento che denota grettezza e avarizia.
? 3. sporcizia di una persona o di un oggetto. aretino, 10-29
. 4. quantità di denaro o di beni estremamente ridotta, economicamente irrilevante
non guardi a 4 pidocchierie di 3 o 4 terre. aretino, v-1-688: certo
un punto di un suo speciale mastice o balsamo) a un piccolo cataletto di
di sambuco. -figur. persona avara o che, in un gioco d'azzardo
. locale pubblico (in partic. albergo o sala cinematografica) di infima categoria.
elenco con un segno rosso. « o da che pidocchietto ho incominciato? albergo
aggett.): infestato di pidocchi o di altri parassiti. - anche,
panciolle. nieri, 337: quattro o cinque de'soliti sf annullati...
pediculus humanus capitis e pediculus humanus corporis o vestimenti o vestimentorum, a seconda che
capitis e pediculus humanus corporis o vestimenti o vestimentorum, a seconda che si annidi
seconda che si annidi fra i capelli o nei vestiti; le uova, dette
vengono rispettivamente fissate alla base dei capelli o deposte negli abiti; entrambe le varietà
pulce. della porta, 2-321: o povero padrone, per parecchi giorni non
pedochi in testa, ché tutti saranno pesti o fuggiti per la paura! campanella,
. 2. figur. persona poverissima o anche estremamente avara e gretta; pezzente
insetti parassiti (morsicatoli dell'ordine mallofagi o succhiatori dell'ordine anopluri) dei mammiferi
averla lavata con forte infusione di tabacco o di cicuta nell'acqua mista con spirito di
né [i cavoli] faranno bruchi o pidocchi, se si seminerà fra loro
se si seminerà fra loro qualche veccia o lupini. cestoni, 141: una razza
pidocchio marino. -pidocchio di mare o marino: mitilo (ed è denominazione
un paladino di francia; ma fra due o tre mesi il mangeranno i pidocchi.
233: era un pidocchiaccio riunto, ma o di riffe o di raffe aveva fatto
pidocchiaccio riunto, ma o di riffe o di raffe aveva fatto i quattrini a cappellate
fortemente spreg., allusiva alla sporcizia o anche allo stato di miseria profonda,
che tu se'. burchiello, 13: o belzebù, o birri pidocchiosi, /
. burchiello, 13: o belzebù, o birri pidocchiosi, / deh non portate
che altre grandi città sono lente o spente o pidocchiose e illuminate a gas.
grandi città sono lente o spente o pidocchiose e illuminate a gas. monelli,
titolate donnettine? dossi, iii-168: o tièntela, sai, la tua pidocchiosa
! ma presto si condurrà allo spedale o allo stinche. se ristrigne la bocca e
5. prov. mercante litigioso, o fallito 0 pidocchioso: v. mercante
2. figur. condizione sociale o morale o anche stato d'animo caratterizzato
. figur. condizione sociale o morale o anche stato d'animo caratterizzato da miseria
piccineria, grettezza. -anche: persona o insieme di persone grette e pavide.
a solver l'àncora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è
l'àncora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso,
. -con riferimento a un demonio o a un personaggio mitologico o a una
un demonio o a un personaggio mitologico o a una personificazione. dante, inf
de pan blanc... e fais o bogir. dante, inf.,
or col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da
, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. idem
morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. idem, inf.
1-210: quando si va alla saracinesca, o vero organi, bisogna incaminar prima quelli
incaminar prima quelli che portano il cavaletto o trepiè, e questi siano seguitati dal tavolone
-ant. piè squartato: unghia divisa o fessa di taluni animali domestici (e
vie. -figur. presenza politica o militare in un luogo, in uno
forse a piè de l'aventino / o del celio or t'aggiri. forteguerri,
55: la base della colonna, o vuoi dire il piè, come si fusse
/ oserà sciorre il canto, / o nato fanciul santo, / de la tua
, 15-139: nero, di seta lustra o matta per le signore, di semplice
». 5. punta fissa o mobile di un compasso. piccolomini,
che gli è il sole di due ore o di tre, e por mente dove
. idem, par., 1-25: o divina virtù, se mi ti presti /
viene per lo più apposta la firma o aggiunte precisazioni e ulteriori formule di saluto
se vengono vocaboli che oggi non s'intenderebbero o avrebbero significato diverso dal moderno lo spieghi
. 11. bot. piè colombino o di colombo: geranio dei prati (
: specie di ranucolo { ranunculus bulbosus o repens). -anche: acero { acer
. region. piè di torre: scarpa o scarpata di un edificio, di una
ciascuna delle unità costitutive di un metro o verso. boccaccio, viii-1-114: nel
ricevendoli però tutti a piè saldo, o non vi turbate per essi o, se
saldo, o non vi turbate per essi o, se non altro, non vi
camminare, procedere col piè di piombo o del piombo: con estrema lentezza o,
o del piombo: con estrema lentezza o, anche, con grande fatica.
-a piè: al livello della terra o della pavimentazione; al pianterreno; in
camminando (senza avvalersi di un veicolo o di una cavalcatura); passeggiando.
piè et a cavallo. -combattuto o eseguito dalle sole fanterie (una battaglia
uso aggett. e in contesti iperb. o in formule di cortesia. faba
, xvii-299: chi sa se per sabbato o domenica avrò tante forze da correre a
piè: vale il medesimo che sotto sotto o vicino vicino, e si fa questa
paglia e quando have avuto da dormire o in quella o in sul banco, have
have avuto da dormire o in quella o in sul banco, have avuto (
in un determinato luogo: esservi stanziato o giunto nel corso di una conquista.
convien, per non dar dovechessia / o del muso o de'piè.
per non dar dovechessia / o del muso o de'piè. -dare un
: eccessivamente lento e impacciato nei movimenti o anche, più in generale,
in sua rocca / non so se bambagia o lino o stoppa. catzelu [guevara
/ non so se bambagia o lino o stoppa. catzelu [guevara], ii-93
conto si fa che un uomo sieda o stia in piè. casti, i-2-39:
. -tuttora integro, non crollato o caduto (un edificio); non
a che punto, in che condizione o stadio. bibbiena, 1
più, né il mar mi turbi o scempie? tasso, 14-590: ella si
luogo: dedicarsi a una determinata attività o studio; intraprenderlo. tasso,
205: sono oggimai quarant'anni, o cesare, ch'io co 'l discorso
italiano. -tralignare da un ideale etico o estetico. firenzuola, 803: forse
. -subordinare a un altro interesse o valore. s. caterina da siena
loro e al proximo. -mettersi o entrare nei piè di qualcuno: nel suo
adr. politi, 1-502: mettersi o entrare ne'piè d'uno è entrare
d'uno è entrare in suo luogo o nelle sue ragioni. fagiuoli, 1-5-69:
. -muovere, portare, volgere il o i piè: camminare, andare;
portate il piè. graf, 5-1087: o cara selva, addio! / dovunque
gamba: esserci contraddizione fra due azioni o provvedimenti. caro, 12-i-303:
comporta. sacchetti, 336: o vita nostra dolorosa e trista / come si
essere in uno stato di acuta agitazione o di angoscia. bandi, 1-i-80
la donna lasciamo stare che a nozze o a festa o a chiesa andar potesse,
stare che a nozze o a festa o a chiesa andar potesse, o il piè
a festa o a chiesa andar potesse, o il piè dalla casa trarre in alcun
1-iv-391: alcuni che per transito, / o in nave o in osterie, tra
che per transito, / o in nave o in osterie, tra piè ti vengono
'agli ulivi, un pazzo sopra (o da capo), e un savio sotto
capo), e un savio sotto (o da piè) '. come pure
-è meglio cader dal piè che dalla cima o dalla vetta: v. cadere,
qualcuno teneva un moschetto a pied'arm o in braccio, nell'atteggiamento del riposo.
di residenza normale, che può trovarsi o no nello stesso centro urbano nel quale
. v.]: 'piedatterra': casa o quartiere fuori dal domicilio che si tiene
2. per estens. edificio o locale nel quale vengono ospitati in città
: mover come fanciullo / le mani o piedi o la testa o far atti /
come fanciullo / le mani o piedi o la testa o far atti / parlando su
/ le mani o piedi o la testa o far atti / parlando su gran fatti
la distanzia ch'è dal calcagno alla somità o collo del piede è anco medesimamente dal
sottomissione, deferenza, ossequio, ammirazione o dipendenza affettiva (in partic. nelle
2. -con riferimento a un'allegoria o alla rappresentazione antropomorfa della divinità. -piede
da molti si chiama il gran piede o gamba. 2. zampa di un
dei quadrupedi). giacomo da lentini o monaldo d'aquino o anonimo, 455:
giacomo da lentini o monaldo d'aquino o anonimo, 455: lo paon turba
del maiale), usata per sollevare pesi o per scardinare porte, serrature.
. modo in cui si svolgono gli eventi o si sviluppa un processo storico o esistenziale
eventi o si sviluppa un processo storico o esistenziale. assedio di montalcino, i-364
va con altro piede, / se dritta o torta va, non è suo merto
. doni, 210: in questo tempio o se vi poteste con i piedi dell'
: non se ne trova uno [ministro o impiegato] che sia sul piede in
persona di servizio. -situazione economica o commerciale. broggia, 117: questa
., 24 126: o santo padre, e spirito che vedi /
piede di certi collicelli modesti. -base o parte inferiore di un edificio, di un
p. cattaneo, 3-10: le ante o pilastri congionti agli anguli di questi tempi
... debbeno esser tanto grosse o larghe così da capo come da piedi.
] si adatta un piede di legno o di altra materia, dipinto. bellori,
la veglia. -punta fissa o mobile del compasso. palladio, 1-17
cannoncino è fatto mobile nel suo piede o guida che dir la vogliamo.
. -estremità di una struttura architettonica o urbanistica, di un oggetto.
-parte terminale della gamba di un mobile o, anche, l'intero supporto su
zufolo, dando poca cura di basciare o di toccare con mano, sfoderò il
a pede alla dieta acqua stanno vi o vero vm piedi de spine belli,
: un piede di melenzano dura qui due o tre anni e più. roseo,
. 8. fondamento, presupposto logico o, anche, ideologico di un discorso
., di una lettera; nota o appendice di un saggio o di un
lettera; nota o appendice di un saggio o di un libro. nuovi testi
campania: piedirosso. -piede di corvo o corvino: canterella (coronilla scorpioides)
. equit. ant. piede della briglia o della staffa: zampa posteriore sinistra del
. v.]: 'piede della briglia o della staffa': gb antichi ippologi indicavano
entrofuoribordo. -nodo a piede di pollo o a piede di uccellino: v.
intersezione di una perpendicolare con la curva o il piano rispetto a cui è ortogonale.
a seconda della successione di sillabe brevi o lunghe (anche in relazione con un
la fronte della strofe delle canzoni antiche o petrarchesche. - per estens.:
cioè a dire una combinazione di due o tre sillabe, dove nella prima e
stati che non hanno adottato, parzialmente o interamente, il sistema metrico decimale (
0, 296 m (piede attico) o a 0, 308 m (piede
vedere se le dette misure son giuste o no. patrizi, 3-195: la
p è il quinto del piede parigino o del re... conviene col piede
algarotti, 1-vi-47: lo scoglio è cinque o sei piedi sott'acqua. gioia,
sorge alexandra palace. -piede cubo o cubico: nel sistema di misurazione inglese
epidermofizia interdigitale. -piede di cavallo o equino: malformazione che consiste in una
-piede piatto: deformazione caratterizzata da diminuzione o annullamento degli archi plantari, fino all'
-piedi dolci: quelli particolarmente delicati o piatti. cicognani, 3-24
giocatore che tocchi il pallone, volontariamente o no, con l'arto inferiore.
che si compie toccando il campo (o anche solo la riga di fondo)
: la parte estrema collegata allo spinotto o alla testa a croce. -piede di
piedi: quella, composta in pacchetti o pagine, che viene conservata per essere
viene conservata per essere in seguito stampata o ristampata. ameudo [s.
composizione che si conserva per essere stampata o ristampata; in altre parole: la
composizione in piedi è quella in pacchetti o pagine che, messa insieme, sta in
, sta in attesa di venir stampata o scomposta. -piede di mosca:
indicare passi speciali di un testo, distacchi o separazioni... e un segno
: camminando senza avvalersi di un veicolo o di una cavalcatura; passeggiando.
inimico. -stabilire il proprio dominio o una radicata influenza politico-militare; assumere o
o una radicata influenza politico-militare; assumere o rafforzare una posizione di preminenza, di
esercito che, nell'occupar una provincia o qualche luogo importante, apre e tien
si assicura dai fianchi e da fronte o con piazze forti o con altre difese
fianchi e da fronte o con piazze forti o con altre difese naturali ed artificiau.
, l'integrità, la fede, / o abitator della città di marte, /
-raggiungere una grande perizia in un'attività o in un'arte. vasari, ii-212
in su lo augumentare le gabelle, o i pregi della farina e del sale.
: per terra, accanto a chi parla o scrive. dante, inf.
sedere sopra un carro e avrà due urne o vasi ai piedi, dentro l'uno
tutto era stato strappato alla peggio, o tagliato al piede. -alzarsi, balzare
.): dotato di un basamento o di uno stelo che poggia direttamente sul
-mantenervi un'influenza politico-militare più o meno diffusa e radicata. g.
medesimo piano e disperdersi poi nel mare o far sedimenti alle loro sboccature, come
qualcosa fra i piedi: avvenire casualmente o improvvisamente. tommaseo [s. v
al capo e dare ai piedi: agire o parlare in modo subdolo, celando le
ai piedi. -cercare cinque piedi o il quinto piede nel o al montone
-cercare cinque piedi o il quinto piede nel o al montone: v. montone1,
talenti al direttore, di giudicare bene o male, di ragionare colla testa o
o male, di ragionare colla testa o coi piedi. pavese, n-i-478: è
in modo conveniente, nella maniera sperata o voluta. caro, 12-i-68: la
sottomissione). -anche in contesti iperbolici o in formule di cortesia. dante,
... acciocché io, concludendo o no, possa tornare costì a'piedi
fastidio, l'ostacolo causato, volontariamente o no, da una persona, da un
da un oggetto, da una faccenda o, anche, rincontro casuale e inatteso
non ha rinunziato a riescire l'orfeo o il numa dell'epoca. tecchi,
cento. -integro, non abbattuto o crollato (un edificio, una città
legge, una disposizione, una norma morale o, anche, un problema, una
n. 47. -levare, mettere o porre fuori, muovere, ritirare,
quella strada. -levare, levarsi qualcuno o qualcosa dai piedi, metterlo fuori dai
beccafichi e l'ho unita con la ballerina o cotremola. -levare qualcuno dai
qualcosa in piedi: instaurare, fondare o mantenere, restaurare un'istituzione, un
piedi la disciplina. -fare o mantenere (un accordo). ghirardacci
/ deh quali onor supremi / daranti, o carlo invitto, alta mercede?
, / dove altro che onestà non piace o piacque? -abbandonare uno stato
-mettere, mettersi, porsi, tenere qualcosa o qualcuno sotto i piedi: sprezzarlo,
ah? giuglaris, 359: seguitate, o giovani, a rompere il cavezzone e
piemonte e sapere se mi si concede o no il por piede in quello stato.
il piede, i piedi addosso, sopra o sulla testa a qualcosa o qualcuno:
, sopra o sulla testa a qualcosa o qualcuno: dominarlo; angariarlo, vessarlo
superarlo, sopravanzarlo in un determinato ambito o in una specifica qualità fisica o morale.
ambito o in una specifica qualità fisica o morale. gelli, 17-46: messer
mettano il piede innanzi. -mettere o porre il piede sulle orme di qualcuno:
-mettere, rimettere parma al piede: assumere o mantenere la posizione militare di riposo,
-muovere il piede, i piedi per qualcosa o qualcuno: impegnarsi in una determinata azione
sé, solo una condizione identica, o il trovarci in quei 'medesimi piedi', come
posizione eretta (per stanchezza, debolezza o, anche, sconforto, sofferenza).
piede manco: iniziare in modo errato o infausto un'attività, un'impresa.
essere irremovibile in una decisione. o. rucellai, 2-3-11-237: la pertinacia,
licenziare? bada che un po'di feudalismo o di furore non ti abbiano fatto fare
due piedi in una scarpa, il o un piede, i piedi in due scarpe
. 20. -tenere piede contro qualcosa o qualcuno: resistergli, opporgli resistenza.
-che si farà strozzare con noi, o darà mano a tirarci i piedi,
modo realistico, senza abbandonarsi a fantasie o illusioni. baldini, i-320: spadini
per i piedi: come minaccia più o meno scherzosa per chi abbia trattato senza il
trattato senza il dovuto rispetto un morto o per chi abbia paura dei fantasmi.
, 236: 'il più corto toma (o rimane) da piede'. cioè da
cavallo con quei lor piedacchioni tutt'imbrattati o di polvere, s'è di state,
di polvere, s'è di state, o di fango, s'è di verno
possono rimanere tutti nello stesso tempo giacenti o piedestanti ma devono tener le ginocchia piegate
quesito di determinare piede stante la maggiore o minor moralità d'ogni singolo individuo che
nel deserto] ché appena gli uomini o gli animali sono passati, il vento ricopre
, aw. ant. correndo a piedi o sulle zampe. sercambi, 2-i-324
graziose proporzioni, appartenente a un bambino o considerato come un requisito della bellezza muliebre
di carattere amoroso, con piccoli colpi o con una leggera pressione del piede a
leggera pressione del piede a chi siede accanto o allo stesso tavolo (anche nelle espressioni
. targioni tozzetti, i-428: il 'piedino'o 'podezio'..., specie di
peduncolo... perché porta la fruttificazione o sia p 'apotecio', nel principio tendinoso
. per simil. base di un oggetto o di un mobile. moretti, 11-686
termine degli oriuolai: pezzuolo d'acciaio o d'ottone che serve per fissare il punto
-anche: brevissimo articolo, inserzione pubblicitaria o trafiletto posto in fondo a una colonna
a ogni piedispinta: in ogni momento o occasione, molto frequentemente.
, tr. collocare su un piedistallo o su un sostegno stabile. marinetti
un obelisco, una statua, un vaso o un altro oggetto e, in relazione
di solito è costruito con materiale litico o di muratura. -in partic.
-in partic.: sostegno di una colonna o di un pilastro che, nei diversi
base quadrata e facce lisce, cornice o cimasa modanata) la cui misura complessiva
divide in tre parti, cioè nel basamento o cornice inferiore, nel timpano, ch'
2. per simil. rilievo o massiccio montuoso abbastanza elevato (e la
e farla saltare. -condizione favorevole o privilegiata, che consente di raggiungere i
che consente di raggiungere i propri scopi o che, comunque, può servire da
. uno scrittore piglia un capolavoro di scultura o di pittura come piedestallo per salire più
. opinione di alta stima, di onore o di esaltazione riservata a una persona per
una persona per i suoi meriti veri o presunti; giudizio favorevole soggettivo o generale
veri o presunti; giudizio favorevole soggettivo o generale, fama (anche nelle locuz
giappone; la forma con noduli scuri o neri è provocata dal fungo piedraia
i guidoni] su altre pratiche che o di torti la cappa addimandata scorza
addimandata scorza s. pietro, o la beretta chiamata cresta ». pièdrico
piedidritti). archit. elemento portante verticale o con lieve pendenza in una costruzione muraria
quello che è perpendicolare sotto un arco o una volta. pisacane, v-80: per
era altro rimedio che il famoso 'piedritto'o zoccolo o fascia. 2. disus
altro rimedio che il famoso 'piedritto'o zoccolo o fascia. 2. disus. copertina
, agg. letter. che porta pantofole o babbucce ai piedi. montale,
altra co'i gabbioni over sacchi di terra o balle di lana o simil altra
di terra o balle di lana o simil altra cosa. = comp
piega di ciglio quanto in l'una o l'altra materia vuole da noi il nostro
principe. 2. parte o punto in cui un oggetto, un arto
punto in cui un oggetto, un arto o un organo interrompono l'andamento rettilineo e
andamento rettilineo e formano un angolo più o meno ampio; deviazione, cambiamento di
. scamozzi, 2-318-42: le canne o doccioni siano diritte a piombo e di
in un tessuto allentato e non ben teso o anche in un abito, ciascuna delle
ciascuna delle ondulazioni che si formano spontaneamente o sono disposte ad arte per formare il
e sono costituite da una parte sporgente o cresta e da una concava; per
più battuto dal lume che il concavo o curvità di tal piega, si dimostra
maggiore e meno oscuro del suo concavo o curvità. g. averani, iii-55:
vestono le figure debbono avere le pieghe salde o rotte secondo la qualità del panno sottile
rotte secondo la qualità del panno sottile o grosso che tu vuoi figurare. delminio
dei panni, cioè delle loro falde o vogliam dir pieghe, hanno da scorrere
. lembo, falda di stoffa o di carta ripiegata. occaccio,
macchine, dava ordini, controllava una piega o un'imbastitura. soldati, 2-218:
. -marin. rivolgimento di vele o di funi su se stesse. -
nella fossa delle gomene. non si allenta o non si disfa una piega di gomena
segno lineare sulla superficie di un tessuto o di un foglio di carta ripiegato.
di gente che per la maggior parte o non l'avevano fatta o avevano fatto finta
maggior parte o non l'avevano fatta o avevano fatto finta di farla o peggio
fatta o avevano fatto finta di farla o peggio avevano finito con la guerra di mettersi
7. ciascuna delle infossature longitudinali più o meno accentuate che naturalmente caratterizzano l'epidermide
talora involontaria, che denota un sentimento o uno stato d'animo. - in
8. per simil. territorio, zona o luogo infossato nel senso della lunghezza o
o luogo infossato nel senso della lunghezza o anche celato alla vista da rilievi montuosi
venticinque è appunto il pigliar della piega o buona o mala. frachetta, 1-55
appunto il pigliar della piega o buona o mala. frachetta, 1-55: chi
negli anni giovenih si è avezzato a'piaceri o ha preso altra mala piega non si
io lasciar parigi, ove infine o bene o male ho fatte le mie pieghe
parigi, ove infine o bene o male ho fatte le mie pieghe e il
stortura, e non già contro uomini o individui. bocchelli, 2-211: ormai l'
, modo di procedere di un evento o di una faccenda, che lascia presagire un
lascia presagire un esito determinato, favorevole o negativo (anche nelle locuz. pigliare
locuz. pigliare, prendere una piega buona o cattiva). c. campana