. armatura costituita da graticci di legno o di ferro, orizzontali o incurvati a
di legno o di ferro, orizzontali o incurvati a formare una volta a botte
, sostenuti da due file di colonnine o anche appoggiati su un lato al muro
palladio volgar., 3-12: le vigne o viti che son tese alte in pergola
gli amanti non si nutricano di odori o di colori: altrimenti non si partirebbono giammai
altrimenti non si partirebbono giammai dalle profumerie o dalle pergole de'pittori. 6.
fare pergola: restare incerto, muto o inattivo come uno sciocco. monosini,
per ombreggiare giardini, vialetti, orti o cortili. boccaccio, dee.
verdi. scamozzi, 1-328-5: una quercia o rovo grosso circa due piedi, la
ricca d'oliveti e di viti sposate o tenute a pergolato. -con valore
e basta non meno che la pergolese o duracine. v. lancellotti, 240:
.., nel casentino 'ritorta'o 'catena', e 'festone'o 'pergolina'in quel
'ritorta'o 'catena', e 'festone'o 'pergolina'in quel di firenze. =
oh che diletto egli è a udirlo o in pergolo o all'altare. masuccio
diletto egli è a udirlo o in pergolo o all'altare. masuccio, 15:
la sua invocazione. aretino, iv-4-209: o predicante o avvocato o ciurmatore diventarci
aretino, iv-4-209: o predicante o avvocato o ciurmatore diventarci se la fantasia servisse
iv-4-209: o predicante o avvocato o ciurmatore diventarci se la fantasia servisse me
doge... saliva su la galea o pergolo che si chiami, dove,
[salomone] inginocchione sopra un pergolo o pila ch'egli avea rizzata nel cortile
milizia, iii-276: 'pergolo': palco o tavolato ne'teatri. 3. region
di mezo fare la rappresentazione d'alcuna egloga o d'altro solamente col dare una volta
dei tessuti che circondano un vaso sanguigno o linfatico. = voce dotta,
, agg. bot. che è proprio o che fa parte del perianzio.
semplice, se costituito solo dall'uno o dall'altra). 0.
; perciò questo calice è stato detto periantio o boccia. tramater [s. v
milizia, iii-276: 'peribolo': cortile o recinto attorniato di muro, che circondava
, il terreno sacro che circondava il nao o tempio... il procinto del
). anat. che è proprio o che è in relazione con il pericardio.
. puntura del pericardio a scopo diagnostico o terapeutico. = voce dotta, comp
infiammazione del pericardio, in forma acuta o cronica, causata da una grande
un essudato entro la cavità pericardica o provoca aderenze fra i due foglietti
). medie. che è proprio o si riferisce alla pericardite. pericàrpico
. salvini, 39-iv-144: ne'pericarpi o invogli de'semi si chiuggono i frutti
son da pericarpo / guardati e involti. o. targioni tozzetti, i-357: la
dice tutto quello che veste e circonda o sostiene e contiene imo o più semi
veste e circonda o sostiene e contiene imo o più semi fecondati. c. e
proprio, che si riferisce al periciclo, o che vi ha origine.
bot. strato cellulare parenchimaticc, singolo o plurimo, che nelle radici a struttura
puro, altri menti grigio o verdastro, che si rinviene entro
tempi nostri, / né tullii a roma o perieli ad atene. / tutti
giro di foglie che circonda il ricettacolo, o letto nuziale, de'fiori composti,
. parallelo alla superficie del meristema interfascicolare o del germoglio (la parte di una
di pericolo; gravemente minacciato da circostanze o forze avverse (uno stato o la situazione
circostanze o forze avverse (uno stato o la situazione in cui è venuto a
situazione in cui è venuto a trovarsi o un esercito, una fortezza, ecc
chiesa periclitante. -afflitto da sventure o malattie (una persona). -anche
, onde accorrere in soccorso de'periclitanti o morti poverelli. 2. per estens
una situazione di estremo pericolo di vita o di sicurezza personale. fr
(uno stato, una situazione politica o militare, un'impresa, ecc.)
i-119: quando il centro è debole o poco autorevole, come negli stati uniti,
. [tommaseo]: apprendete, o voi fedeli, la disciplina acciocché il
. -aberrare, deviare dal vero o dal giusto. bocchelli, 2-xi-103:
velocemente in ogni precipizio (cioè dirupamento o pericolamento). = deriv. da
. sono in tempi procellosi, in uomini o poveri o pericolanti d'impoverire.
tempi procellosi, in uomini o poveri o pericolanti d'impoverire. -sostanti
fanciulle pericolanti trovarono dall'opera sua rimedio o custodia. castelnuovo, 2-209: io
trova sottoposto al rischio della rovina politica o militare (uno stato); che presenta
ragazzi, e quanto più saranno vicine o lontane le loro nozze, tanto più
loro nozze, tanto più desumerò liete o pericolanti le cose d'italia. nievo
trova in gravi difficoltà (una situazione o un'attività economica); che rischia di
rischia di non andare a buon fine o di doversi interrompere (un'iniziativa).
sancita. 4. che minaccia o è in procinto di crollare (una
, 6-153: essa attaccava i bottoni caduti o quelli pericolanti. 5. che
, l'integrità fisica, la sicurezza personale o gli averi; trovarsi in pericolo di
averi; trovarsi in pericolo di vita o di incorrere in danni e guai.
per lo molto andare attorno mercatando pericoleremo o in mare o in terra, o per
andare attorno mercatando pericoleremo o in mare o in terra, o per fortuna o
pericoleremo o in mare o in terra, o per fortuna o per ladroni, e
mare o in terra, o per fortuna o per ladroni, e forse perderemo l'
sa quel che si debbia far prima, o rallegrarsi o dolersi o adirarsi. loredano
si debbia far prima, o rallegrarsi o dolersi o adirarsi. loredano, 2-ii-47:
far prima, o rallegrarsi o dolersi o adirarsi. loredano, 2-ii-47: molti de'
fanno e possono fare... pericolare o fare peccare molte anime mortalmente. aretino
molte anime mortalmente. aretino, 22-31: o donzella nobile, o nobile donzella seguita
, 22-31: o donzella nobile, o nobile donzella seguita giesù, seguitalo dico se
, mettere a repentaglio la propria incolumità o sicurezza. giuseppe flavio volgar.
una causa), di venire sconfitto o annientato (un esercito), di subire
il mondo pericoli ancora, si addrizzi o tracolli, non me ne importa gran
3. perdere la vita (o rischiare di perderla), perire.
-per estens. perdere le proprie sostanze o il proprio potere. ser giovanni
peccato, nel vizio. -in senso attenuato o scherz.: darsi a una condotta
con la nave; annegare in mare o in un corso d'acqua. amabile
9. mandare in rovina (materialmente o spiritualmente). sacchetti, v-4:
ne indica l'estensore, l'autore o il politico che ne è universalmente ritenuto
narrativo; schema di un componimento letterario o di un testo scientifico. targioni
mi trovo necessitato a pubblicare l'idea o voglio dire il piano col presente 'prodromo'
sé matura u piano per carpirgli la cassaforte o i brillanti della moglie. cinelli,
caratteristico in cui si attua un procedimento o si sviluppa un fenomeno; modalità.
scala, raffigurante piccoli tratti di mare o di costa, con ricchezza di particolari
: la rappresentazione grafica della distribuzione tattica o strategica delle forze impegnate in operazioni militari
e si ridurranno all'apparizione di due o tre bande alle quali nessuno darà peso
piani urbanistici regionali, i piani comprensoriali o per le comunità montane, ecc.)
urbanistica; i piani regolatori generali comunali o intercomunali (e piani analoghi, come
sentieri fra i prati e gli orti, o strade campestri fra le marcite e i
piani stessi nelle costruzioni e nelle riedificazioni o modificazioni delle costruzioni esistenti.
sulla caccia è precisa: per un camoscio o un capriolo abbattuto fuori dei piani,
sono altre bestie, cantano il pappagallo o i canarini, canta la signora al piano
un pianista). -anche: il musicista o il cantante che si esibisce in tali
la forma individua il pianoforte a coda o con la coda, il più antico,
più ridotte, il pianoforte a tavolo o a tavolino, diffuso nel sec.
cancello a cui è applicato il pancone o somiere su cui si stende la tavola
produzione del suono è completato da tre o due pedali; fu inventato da b.
: quello dotato di una pedaliera, fornita o no di una cordiera indipendente, che
stati inseriti vari oggetti atti a modificare o alterare la sonorità dello strumento.
desidera delle sonate per flauto a solo o per flauto con accompagnamento di uno o
o per flauto con accompagnamento di uno o più flauti, o di pianoforte o d'
accompagnamento di uno o più flauti, o di pianoforte o d'orchestra piena. tommaseo
uno o più flauti, o di pianoforte o d'orchestra piena. tommaseo [s
2. per estens. pianoforte meccanico o automatico: pianola. barilli,
pazzi. nieri, 2-286: certi pianfortisti o violinisti dal lungo zazzerone spiovente sulle spalle
pianòro, sm. zona di terreno piana o pianeg giante, di limitata
un monte, a una collina o fra due alture; ripiano. tommaseo
matem. piano di argaud- gauss o della variabile complessa. = comp
fanfani, i-137: 'pianotto': agnellino o bozzone che appena ha finito di poppare.
pianpiano, sm. letter. indugio o circospezio ne eccessiva nell'agire
nuli'altra pianta che facesse fronda / o indurasse, vi puote aver vita. petrarca
bocca agli animali. parini, xiii-106: o giovinetti, piante / ponete in terra
ponete in terra; qui pomi inserite. o. targioni tozzetti, i-14: la
che vive e cresce in tale elemento o in un ambiente sommerso o molto umido
in tale elemento o in un ambiente sommerso o molto umido. soderini,
dall'acqua e che volentieri vi si nutriscono o naturalmente vi si producono, come giunchi
coltivata a scopo ornamentale per la bellezza o il profumo dei fiori. targioni
[le canne domestiche] per palare o sia reggere, regolare o difendere le
] per palare o sia reggere, regolare o difendere le altre piante fruttifere o da
regolare o difendere le altre piante fruttifere o da fiore. -pianta da foraggio
diletto della vista e dell'odorato, o anche in grazia della medicina, si coltivano
, le quali si chiamano fiori o piante da giardino. -pianta d'alto
si coltivano in grazia delle diverse utilità o piaceri che ci arrecano, e..
.]: 'pianta da orto o ortense': che si coltiva nell'orto.
. sono di grandissimo uso per palare o sia reggere, regolare o difendere le
uso per palare o sia reggere, regolare o difendere le altre piante fruttifere e da
extra- europei (ed è talora coltivata o introdotta nella nostra flora per l'utilità
introdotta nella nostra flora per l'utilità o la bellezza). -al figur.
). -al figur.: persona o istituzione che è totalmente estranea alla situazione
di vecchi e caduchi castagni sorgono polloni o virgulti che, allevati e ripuliti con
la bellezza e il colore dei fiori o del fogliame. -pianta orsina: brancorsina
riflessioni sulle piante che comunemente diconsi domestiche o sative, e loro differenze da quelle
differenze da quelle che si chiamano salvatiche o spontanee. michelstaedter, 822: nel
dal modello inglese, in 'piante indicatrici'(o anche 'piante rivelatrici'); è
e si sviluppano nell'acqua del mare o sulle spiagge, sui litorali, in
di sei sommi generi, cioè cereali o panizzabili, leguminose, oleracee o
o panizzabili, leguminose, oleracee o culinarie ecc. -con riferimento ad alberi
qual destin, qual sorte amica, / o liguro terren, t'ha fatto degno
. ghislanzoni, 17-112: prega, o donna,... acciò il dio
persona, istituzione, teoria, condizione o vizio particolarmente riprovevole e nocivo. -
tutto 'piante di famiglie'i loro ceppi o pedali. c. i. frugoni,
considerata come il prodotto di un insegnamento o la cui opera è favorita da una
è favorita da una particolare situazione sociale o politica. cavalca, 20-564: la
7. ciò che produce determinati effetti pratici o spirituali; stato d'animo o situazione
pratici o spirituali; stato d'animo o situazione che suscita particolari sentimenti.
aule per ogni contrada. -istituzione o situazione politica o culturale in quanto frutto
contrada. -istituzione o situazione politica o culturale in quanto frutto di un'elaborazione
culturale in quanto frutto di un'elaborazione o di un'azione collettiva. mazzini
le piante de'piedi, sopra le ginocchia o sotto l'ascelle, sente oltre il
. -con riferimento a una personificazione o a un essere immaginario. dante
corso, e non di chi passeggia o trotta. goldoni, xiii-415: dei
. -rappresentazione geometrica di un oggetto o di un ente matematico ricavata per mezzo di
delle due corde medie per ala simmetrica o su un altro piano normale rispetto a
di un fabbricato, di una costruzione o di una sua parte, effettuata a un
ridotta (anche in relazione con un attributo o un compì, che ne specifica la
si fa dagli architetti, sopra carta o altro, della pianta dell'edificio.
apparisce che e le nicchie e le scale o almeno i vacui, dove elle sono
, a pianta indipendente e a due o tre piani. stuparich, 5-303:
pratica misura del suolo ridotta in pianta o, come suol dirsi, in 'proiezzione'ortografica
18. topogr. rappresentazione grafica o plastica, in scala ridotta, di
scala ridotta, di una zona di terreno o di un agglomerato urbano, con l'
, iii-21-306: la torre dei 'conforati'o 'culforati'... due piante topografiche del
e coltivabili, sopra una comune misura o scala. -struttura urbanistica.
studiare la pianta di abitati medioevali, o anche di più tardi, prerinascimentali.
nel mostrare come nei princìpi di democrito o nei mondi di giordano bruno egli trovasse
qui esposta la natura della invenzione, o narrata o dalle persone operanti rappresentata,
la natura della invenzione, o narrata o dalle persone operanti rappresentata, s'è
dipende o la mala riuscita del dramma. esso è
qual modo e perché il duca valentino o caligola entrino necessariamente nella pianta del migliore
due terzi di palmo: la pianta o larghezza palmo mezzo. galileo, 5-237:
le quali tutte si riporteranno nel fondamento o pianta che dire vogliamo. magalotti, 7-84
22. organico del personale di un ufficio o ente, in partic. pubblico.
nell'organico del personale di un ufficio o ente pubblico (detto di un impiegato o
o ente pubblico (detto di un impiegato o del suo rapporto di impiego).
in base a uno stabile rapporto di lavoro o impiego. borgese, 1-237
-dell capo, dalla testa alla pianta o alle piante; dalla pianta al capo
mettiamo che volessi far tradurre in francese o in inglese questo mio scritto. dovrei
e originale, senza rifarsi ad antecedenti o a modelli. d. bartoli
male e sarebbe finita con qualche rottura seria o qualche occhio arrancato di pianta, gli
, ch'osservatori / di chiunque passa o dà d'intoppo in essi, / ne
, / né per scorrer di tempo o variar sorte / dal già preso sentier
capelvenere, una piantarina picola co sei o otto foglie... a foggia de
foglie... a foggia de ciclamino o de cappari. -piantétta (v.
belle dendriti, cioè macchie simili ad alberini o pian ticine di musco. lastri,
[di capperi] all'ottobre in orticini o buche di mura, che dentro o
o buche di mura, che dentro o sotto trovano terreno. faldella, iii-96:
piantàbile, agg. che può essere piantato o messo a dimora (un organismo vegetale
2. che può essere adibito alla coltivazione o a una coltura determinata (un terreno
., 3-65: lo sugo di piantàgine o vero petacciula o vero amagloxa, posto
lo sugo di piantàgine o vero petacciula o vero amagloxa, posto in su gli occhi
per altro nome è detta lingua ericina o petacciuola, è fredda e secca, le
ciò avantezato è el suco di piantazene o sue folie suole. landino [plinio
altre erbacce, inutili per gli stami o per altro qualunque uso? -piantaggine lanceolata
., volgarmente chiamata ancora petacciuola pelosa o piccola. ha la radice perenne,
tre generi; sono per lo più erbe o arbusti incospicui, con infiorescenze riunite in
incospicui, con infiorescenze riunite in capolini o spighe, frutto a noce o pisside.
capolini o spighe, frutto a noce o pisside. = voce dotta,
formanti spighe semplici, cilindriche, allungate o globulose, di rado solitarie; il
poscia, non essendovi altre vigne accanto o vicine alla mia, cominciando l'uva
3. coltivazione di piante fruttifere o di ortaggi. -m senso concreto:
il prato. -per simil. fila o insieme di file regolari di pali.
coltivazione della terra, servendosi degli indigeni o di mano d'opera importata, costituita
cavillose e di poco conto; che protesta o si lagna insistentemente e pedantemente, procurando
. coltivazione di piante utili (da frutto o da legname). -in senso concreto
angelino. 4. figur. collocazione o sistemazione spirituale. cavalca, 20-538:
piantana, sf. asta, sostegno metallico o, anche, di legno, per
e facilitare lo scarto di fili difettosi o sporchi. = deriv. da pianta
, come se noi dicessimo animali- piante o veramente piantanimali, come sono le spugne
cioè che questo ligniperdi sia un zoofito o piantanimale nel modo che son le cimice
, 338: piantar vigne, piantar magliuoli o viti barbate. erbolario volgare, 1-7
tassoni, 2-23: tratta fuori una protesta o un bando, / l'affisse al
io già piantai sermento, / ceraso o pero o mel cotogno o pesco /.
piantai sermento, / ceraso o pero o mel cotogno o pesco /...
/ ceraso o pero o mel cotogno o pesco /... / veder che
debole o per difetto del luogo o per aere disconcio
debole o per difetto del luogo o per aere disconcio a tempo manca e
alcun altro modo di piantare, siccome o di radici o di rami. roseo
modo di piantare, siccome o di radici o di rami. roseo, iii-72:
piantar di ramo è in tre modi: o tronco tagliato o ramo schiantato o punta
in tre modi: o tronco tagliato o ramo schiantato o punta da inserire. soderini
: o tronco tagliato o ramo schiantato o punta da inserire. soderini, 4-294
. si può spargerlo andantemente nei solchi o piantarlo a cavicchio. -piantare a
singoli semi nel terreno, senza spargerli o seminarli. crescenzi volgar., 2-22
'nsidie ovvero agli andamenti delle bestie disposto o chiuso. soderini, 4-288: piantasi di
nei suoi colori di due sorte, o rosse o bianche, e nelle rosse
suoi colori di due sorte, o rosse o bianche, e nelle rosse sono alcune
quelli tagliassero alcuno ramo, per piantare o incitare, non sia tenuto a pena
qualunque persona di qualsivoglia grado, stato o condizione, il lavorare, sementare o
o condizione, il lavorare, sementare o piantare nelle ripe, banchine e argini
giardini. d'annunzio, iii-2-379: o cretese, commetti l'empietà / sul limite
3. conficcare, configgere più o meno saldamente e profondamente nel terreno o
o meno saldamente e profondamente nel terreno o in una superficie comunque solida.
per lo più in segno di vittoria o di conquista di un territorio, di una
in toscana ai traditori, agli assassini o a chi sottraeva il denaro pubblico);
un'arma da taglio, un proiettile o, anche, le unghie o i denti
proiettile o, anche, le unghie o i denti nel corpo di una persona
i denti nel corpo di una persona o di un animale. relazione dell'impero
6. elevare una struttura mobile o un'attrezzatura assicurandola al terreno.
comizi. -piazzare saldamente sul terreno o su un'apposita base e in posizione
giorno si vanta / d'aver questa donzella o d'aver morte, / ed or
, edificare, erigere una struttura architettonica o un monumento (o progettarne e dirigerne
una struttura architettonica o un monumento (o progettarne e dirigerne la costruzione).
, quelli di alcuni tetti difesi da tegole o da sporti sogliono appresso noi essere i
, piantandosi su strati argillosi che franano o scivolano sulla roccia sottoposta e costeggiando il
senza statue di imperatori, di vittorie o di quadrighe, la natura piantò in mare
li sono piantati una volta in capo o corressero di bel nuovo alla toletta per
la carta. -scrivere un segno grammaticale o una lettera in una determinata posizione.
voci parrebbero non toscane, ma ebraiche o siriache. -collocare una parola all'
spalla. -collocare saldamente un piede o i piedi sul terreno o su una
un piede o i piedi sul terreno o su una superficie d'appoggio. bontempelli
, insediare in una regione un popolo o una persona, anche con la costrizione
affare, lui dice, di vita o di morte,... vi si
ella [lisbona] non fusse piantata o in qualche modo accresciuta e nobilitata da'
. -con riferimento all'azione creatrice o provvidenziale della divinità. boterò,
relazione con un compì, di luogo o una prop. subordinata). cammelli
, 1-86: egli forse dimostrerà di saltare o di ponersi da traverso o veramente farà
di saltare o di ponersi da traverso o veramente farà vista di piantarsi o colearsi
da traverso o veramente farà vista di piantarsi o colearsi. n. e l.
di liberarsi anco dal cavaliero, onde o con furiosissimi sbilancioni o con improvvisi contratempi
cavaliero, onde o con furiosissimi sbilancioni o con improvvisi contratempi, or piantandosi,
il duro lastricato. -mettersi o costringersi in un posto, disponendosi a
piantarsi davanti a me. -appoggiarsi o sedersi pesantemente, abbandonandosi. pavese,
.: irrigidirsi nella posizione dell'attenti o nel saluto militare. visconti venosta,
. tr. disporre, schierare un esercito o, anche, una squadra sportiva in
oh là, a chi dich'io? o così, che si pianti quivi la
. 17. adibire un luogo o una costruzione a determinate funzioni.
venendo a volo, / a piantar morte o piaga almen s'affretta.
, dove era il forte de'romani, o quella di scipione di passare in affrica
, una scienza, propagare un costume o un modo di vita anche negativo,
radicandolo profondamente nella coscienza di una persona o di un popolo. -in partic.:
di qualunque religione che vi si voglia introdurre o difendere per via di guerra, vi
veri accademici, scettici e pirronisti piantarono o dilatarono il regno delle tenebre, cioè
un sistema, una forma di governo o, anche, una legislazione. brusoni
di ciò che appena sa con quelli che o nulla o meno ne sanno; e
che appena sa con quelli che o nulla o meno ne sanno; e così pianta
avara la quale render non possa più o meno di rendita e frutto all'uomo,
. 25. esporre un'idea o un progetto con modi violenti e aggressivi
quel di vicenza. -stabilire o enunciare una regola, una norma,
po'l'abito tagliato rigorosamente alla moda o non ti sgraffi le oneste mani.
un fondamento teorico a un sistema filosofico o artistico. algarotti, 1-iv-291: egli
s. v.]: 'piantar bene o male la lite, la causa':
: presentarne l'assunto in maniera più o men conforme al diritto, alla ragione
piantarlo, / sì che né quinci o quindi penda un pelo. cesarotti,
al libro'. 29. dare o mettere in pegno qualcosa. adattamento dello
. 30. abbandonare qualcuno definitivamente o temporaneamente, allontanandosi, volontariamente o
o temporaneamente, allontanandosi, volontariamente o perché costretti, dal luogo in cui si
98: se gli uomini fussino discreti o grati a bastanza, doverrebbe uno padrone
.. che spesso come sono pieni o come al padrone manca occasione di potergli
ridicolo alla posterità. verga, iv-246: o scioccone, non vedi che ti tengono
monopolista], lui e la sua merce o, se non piantarlo, ridurre le
imbarazzante, senza prestargli l'aiuto promesso o sperato. firenzuola, 658:
: da poi che voi lasciaste, o martinozzo, / gli amici in asso e
indozzato / e chi non piagne ha pianto o gli ha 'l singhiozzo. padula,
oakland. 34. smettere temporaneamente o cessare definitivamente un'attività, un lavoro
cessare definitivamente un'attività, un lavoro o, anche, l'opera alla quale
35. smettere un modo di vita o un comportamento; desistere da determinati atteggiamenti
carducci, iii-26-239: quel piantar cattedra o spolverar archivi proprio lì presso al talamo
carducci, iii-3-98: molto mi meraviglio, o messer cante, / podestà venerando e
. -piantare la bocca su qualcosa o qualcuno: baciarlo con forza e trasporto
i soldati per le falde del cappotto o pel fodero della baionetta e se ne
. 2. -piantare le coma o piantarle a qualcuno: tradirlo (in
andarono via. -piantare una grana o grane:, v. grana2.
, a spartire, e pei saldi o quando accadeva qualcosa d'impreveduto come per
venir giù un lungo tratto di muro, o c'era da mettere mano a un
fatte e ben fognate che a buche o formelle come si costumava e costuma da molti
. 4. conficcato nel terreno o in una superficie. castelvetro, 8-2-274
parapetto, sopra il quale i travi o tavoloni piantati serviranno di steccata. cassola
. fausto da longiano, iv-256: o forca, tu sei nata fra '
: collocato, piazzato saldamente sul terreno o su un'apposita base (una macchina
in un luogo per lo più eminente o frequentato o opportuno per ragioni climatiche;
luogo per lo più eminente o frequentato o opportuno per ragioni climatiche; collocato in
castelli esposti alla marina aperta e non paludosa o intufata, ristretta et opposta ai venti
polvere de quella, piantata suso una postema o en altra plaga, non lassa sentire
madrid. 13. che mantiene o è costretto a mantenere una determinata posizione
piantato / in su la nave, o re telamonìde, / cantò. gadda
14. fissato su qualcuno o qualcosa (lo sguardo). sbarbaro
inetto alla vera felicità; e quindi o in fatto o certo nella
vera felicità; e quindi o in fatto o certo nella
. -che si fonda su determinati eventi o occasioni (un rapporto fra due persone
-impostato e svolto secondo precise regole logiche o retoriche (un'opera letteraria, un ragionamento
si aggirano intorno alla 'causa'di uno o altro avvenimento. -fissato, stabilito.
. 21. radicato, impresso o insito nel pensiero, nell'animo,
25. che si identifica, o cerca di identificarsi, anche simbolicamente,
anche simbolicamente, in una determinata figura o funzione. vittorini, 2-68: vidi
, ricordavo, onde stare più comoda o sentirsi in qualche modo piantata nell'uomo,
asso con una qualche novità nel pancino o qualche altro incomodo. -che
divisione de'piani dimostra che i sostegni o sieno le colonne non possono andare dal
praticati fori nel terreno per collocare semi o pianticelle, per seminare erbaggi; foraterra
coll'inchiostro. -che possiede o dirige una piantagione. tommaseo [s
, / giove, odi me, o formi-vario, e dona / sanità senza taccia
loro, cioè delle messi e, prima o poi, di lontane raccogliture.
. 2. insieme di piante coltivate o che crescono su un terreno; piantagione
, che han da restare un palmo o più fuor di terra. calandra,
. cocchi, 8-20: impedire col taglio o apertura degli opportuni canali e col frequente
diversi ambienti ricreati in uno studio televisivo o cinematografico. = voce dotta,
del suolo stradale, del terreno, o leggermente sopraelevato. -anche: locale
leggermente sopraelevato. -anche: locale o appartamento situato in tale posizione.
almeno / donde ci sei venuta, / o piuttosto caduta, / in questo pianterreno
, di modesta altezza, poco appariscente o con lo stelo esile e delicato (
la rivangatura, nel mese di febbraio o sul cominciar di marzo, spicca le
disegno schematico e ridotto di un luogo o di un edificio, piccola mappa.
. istituto che cura la formazione intellettuale o professionale dei giovani o di una categoria
la formazione intellettuale o professionale dei giovani o di una categoria determinata. delfico
pignola, che trova da ridire su tutto o da attaccar briga. - anche con
oggetto di appassionato compianto per la morte o per la scomparsa; rimpianto.
carducci, iii-4-185: oggi ti canto, o re de'miei verd'anni, /
della pena per l'amore non corrisposto o come mezzo per cercare di intenerire.
dirotto pianto. piave, xc-252: o rabbia!.. esser difforme!.
so che di me stesso estime) / o li condanni a sempiterno pianto. bibbia
: pregar convien quelle ombre smorte / o il re tremendo de l'infemal pianto,
la casa del pianto / girasti [o dante]. -come mezzo di
-come mezzo di mortificazione, di penitenza o di espiazione. faba, xxviii-16:
avea fatto. carducci, iii-3-174: o tu che dormi là su la fiorita /
. 2. figur. canto o verso lamentoso di un uccello.
di lacrime versate per una forte emozione o per dolore; fiotto di lacrime.
che morte. cicerchia, xliii-347: o dolce figliuol mi', io ur
dì. bibbia volgar., vii-482: o figliuolo d'uomo,...
1-100: né le spose vi foro o i figli accanto / quando su l'aspro
-componimento letterario di argomento doloroso o che esprime tristezza e pena; raccolta
e pena; raccolta poetica in morte o in ricordo di una persona cara.
poema, delle 'meditazioni'di san bonaventura o di qual altro esse sieno e del 'pianto
taglio praticato nelle radici, nel fusto o nei rami, che si manifesta con
: 'pianto': bordello. o. lx>cuz. -avere l'ultimo pianto:
: deteriorarsi improvvisamente una condizione di gioia o di benessere, finire male.
-essere un pianto: essere molto noioso o sgradevole. -fare il pianto di
sgradevole. -fare il pianto di qualcuno o di qualcosa: considerarlo ormai perduto o
o di qualcosa: considerarlo ormai perduto o finito, rassegnarsi alla sua perdita.
giorni, e sarai del tutto libero / o tu sarai in istato che potrassene /
riso in pianto: passare dall'allegria o dal piacere alla sofferenza fisica. girolamo
qualche signora potrebbe tentare una piangiutina (o piantarello), soffiandosi il nasetto in un
fazzolettino listato di nero: qualche semizio o ex-cugino si sarà provveduto d'una cravatta
nate in semenzaio, affinché possano crescere o essere innestate prima della messa a dimora
'piantonaia'. 2. figur. luogo o paese adatto alla formazione di una categoria
buona razza; si pongono nel piantonaio o vivaio e, ben custoditi, in
un luogo, di un edificio o di una persona, effet
; e si intende dal semenzaio nel piantonaio o vero da un piantonaio in un
con continuità un luogo, un edificio o una perso na indiziata di
di una pianta per collocarlo in vivaio o per metterlo a dimora (ed è tipico
. davanzati, ii-515: quel piantone o altro frutto che mette male e dà
-germoglio emesso dalla base del tronco o dal ceppo; ramo fronzuto.
il vento, e qualche volta da cinque o sei piantoni infuori, si secca tutto
per mano d'angeli tramandato da dio o un intero piantone di ulivo o
o un intero piantone di ulivo o un grosso ramo d'albero annunciatore di venie
una persona; l'essere lasciato solo o abbandonato. aretino, 20-31: -che
piantone: balletto cinquecentesco allegorico dell'abbandono o della separazione fra due innamorati.
le luci, per i segnali acustici o anche per il cambio).
tronco d'albero da trasformarsi in travi o assi per costruzioni navali. guglielmotti,
il piantone. ronconi, 3-1-62: o che t'ho fatto, i'non ti
, i'non ti davo impaccio. / o succiola, dove sei or capitato /
alla vigilanza di un ingresso, o all'ordine e alla pulizia di
pulizia di un locale della caserma, o che svolge un servizio di portaordini
un luogo e non può allontanarsene, o che si apposta per controllare i movimenti
ii-12-52: sarà la morte di cinque o sei professori e di forse altrettanti magistrati
lacrime che denota una gioia troppo intensa o anche l'incertezza fra i due opposti
. estensione della superficie terrestre uniformemente orizzontale o lievemente ondulata, per lo più a
origine tettonica per stratificazione originaria del suolo o per erosione di rilievi costituiti da rocce
fluviali in depressioni occupate anteriormente dal mare o da laghi; il suo paesaggio assume
: eppure alle sacre reliquie manca, o italiani,... l'onore del
. per simil. distesa sconfinata del mare o dell'oceano, in partic. calmo
saresti più sicuro nella scurità dii bosco o nella pianura dii mare che qui. leandreide
e scendiletti e pareti divisorie di ferro o di legno, ma una pianura bianca di
una pianura bianca di cucce a due o tre ripiani, tutte uguali, come in
questo poema [la divina commedia] o 'religioso'o 'politico'o 'didascalico'o '
[la divina commedia] o 'religioso'o 'politico'o 'didascalico'o 'morale';
divina commedia] o 'religioso'o 'politico'o 'didascalico'o 'morale'; lo riducono
commedia] o 'religioso'o 'politico'o 'didascalico'o 'morale'; lo riducono a querele
e protestanti, a dispute di guelfi o ghibellini. guardano non dall'alto del
una pianura; che si trova in essa o la percorre. de pisis, 1-172
. passera di mare (pleuronectes passer o platessa). lessona, 1127:
). lessona, 1127: 'pianuzza'o 'passera di mare': genere di pesci
) ha il lato oculare bruno più o meno intenso, il lato cieco o
più o meno intenso, il lato cieco o sinistro bianco giallastro: le pinne verticali
per maggior ornamento, hanno un astragalo o tondino nel mezzo del pianuzzo qual è tra
, che può essere bassa, alta o mezzana secondo che il sito perpendicolare si
si trova all'alto, al mezzo o al basso della ripa medesima. frisi
di fiume a cui sono ormeggiati due o più mulini galleggianti. bocchelli,
s. v.]: delle castagne o patate che mettono: 'non lo
dà una tinta opalina, lattescente, o chilosa. non è uno stato morboso,
quindi patologico in certe malattie di fegato o nel corso di quelle in cui quest'organo
, 87: abbiamo scacciato i frati piaristi o scolopi, posti ov'erano gli esposti
col martellamento di una massa di metallo o con la fusione, e impiegato in
, 26: d'ogne due vergoni o vero piastre di ferro, i denaio.
argento e oro in sbarre e spalanche o piastre e pezzi in varie sorte, rinchiusi
gemelli careri, 1-vi-81: fatte cinquanta o sessanta piastre in tutta la settimana, più
sessanta piastre in tutta la settimana, più o meno, secondo il potere del padron
in 30, con io in 20 palchi o solari: erano coperte di molte materie
grossi, coi quali si foderano i navigli o altre fortificazioni corazzate. dizionario di
sentieri. 3. lamina incisa o lavorata in rilievo a scopo ornamentale o
o lavorata in rilievo a scopo ornamentale o artistico. intelligenza, 221: nel
, si concede che ne'lavori di filo o vero di piastra... si
sulle gambe. -lastra da incisione o da stampa. d. bartoli,
stata rovinata ed abbruciata, eccettuatene alcune piastre o sia rami, che pure hanno patito
metallo su cui è inciso un nome o un segno di riconoscimento. ariosto,
sbirri ed i mendicanti portano al petto o al cappello per farsi conoscere. svevo,
larga cintura fissata davanti con larghe fiubbe o piastre, a guisa delle cintole delle
pezzo dell'armatura che proteggeva il petto o la schiena. -anche, con sineddoche:
: sempre che scende, il ferro o fora o parte / o piastra o maglia
che scende, il ferro o fora o parte / o piastra o maglia, e
, il ferro o fora o parte / o piastra o maglia, e colpo in
ferro o fora o parte / o piastra o maglia, e colpo in van non
. b. corsini, 6-49: piastra o maglia spogliar ei non si volle,
lxxviiiiii- 41: i'conosco che scudo o piastra o maglia / non t'è
41: i'conosco che scudo o piastra o maglia / non t'è ora valuto
menzini, ii-85: usbergo miglior di piastra o maglia / veste, cui nullo è
uccisa, ei la lambisce, / o, se del sangue che maisempre ingozza /
. fiorio, 121: il conio, o vero la bietta, le più volte è
portatili, cartella che regge l'acciarino o il sistema di percussione (e nelle
come rinforzo di superfici soggette a usura o per riparare provvisoriamente una rottura.
e di ritiro; granchio a forchetta o portalanata; lega del cosciale; lunetta
buca da uomo': pezzo di ferro o di acciaio di forma ellittica che serve a
che vanno nell'interno di esse per visita o per manutenzione (parrilli). 'piastra
: pezzo di ferro di forma ellittica o triangolare, destinato a chiudere le aperture
entro il tubo della stufa, per dare o togliere la comunicazione della parte inferiore di
la rotella] spianando sopra una tavola o altra cosa piana una piastra di terra
sepelivano i loro morti nelle loro vigne o possessioni e sopra quelli gettavano una piastra
ragazzi per iocare, detta altrimenti piastrella o muriella. quasimodo, 5: quel
se alcuni luoghi saranno quadri come mandola o altre forme, si prenderà delle piastre di
grossa la scorza; e quando mediocre o sottile, a scudetto. 16
. 19. elettr. elettrodo positivo o negativo di un accumulatore. -piastra
20. ferrov. piastra d'appoggio o d'armamento: quella collocata fra la
22. tecn. registratore a cassette o a nastro (in quanto elemento separato
piastra fiorentina di valore di sette lire o dieci giuli e mezo. gemelli careri,
menzini, 5-260: io non ho piastre o lire / da scialacquare. leopardi,
deserto: / ai baci preferiscono / o mezze piastre o piastre. 3
ai baci preferiscono / o mezze piastre o piastre. 3. frazione centesimale
ricoperto di piastre metalliche a scopo difensivo o ornamentale. intelligenza, 282:
forma di ponte. -lastrina rettangolare o quadrata. tarchetti, 6-i-390: un
2. ciottolo piatto e levigato o anche frammento sottile di laterizio o di
levigato o anche frammento sottile di laterizio o di legno che è lanciato per gioco
gioco allo scopo di colpire un bersaglio o di avvicinarsi a un muro più degli
. buonarroti il giovane, 9-589: o noi facciamo / piuttosto alle piastrelle /
, tralucono per lo più quelle cruste o piastrelle di sale simili a la piastra
di un aeromobile sulla superficie dell'acqua o del suolo, in partic. durante
, in partic. durante l'ammaramento o l'atterraggio. = nome d'
, posa in opera di piastrelle o mattonelle. = nome d'azione da
). rimbalzare sulla superficie dell'acqua o sul suolo come una piastrella lanciata di
: sollevarsi per breve tratto sulle onde o sfiorare appena l'acqua per la propria forte
, tr. (piastrello). rivestire o decorare di piastrelle una parete, un
. -t). chi esegue pavimentazioni o rivestimenti con piastrelle, provvedendo a sistemarle
, a fissarle, a controllarne l'orizzontalità o la verticalità, a colmare con malta
-gli). pezzetto di tela o di pelle usato un tempo per applicare e
tempo per applicare e fissare medicamenti o cosmetici su una parte del corpo
si usano. -figur. espediente o giustificazione speciosa. gioberti, 1-ii-301:
viso chiazato di margini e spesse stianze o piastrelli. colletta, 2-ii-54: altri credevano
bartoli, 9-29-1-144: altre [chiocciole] o grandinate di piastrelli o sparse di rotelle
[chiocciole] o grandinate di piastrelli o sparse di rotelle o minutissimo punteggiate.
grandinate di piastrelli o sparse di rotelle o minutissimo punteggiate. 3. piccola lamina
taschino, e tutti di seta schietta, o a onde o a cordellone tessuti di
tutti di seta schietta, o a onde o a cordellone tessuti di fiorellini, di
sm. chi opera in modo confuso o incoerente: pasticcione. nievo, 543
2. figur. ciò che è o appare confuso, disordinato, incomprensibile:
che, avendosi a improntare in una cera o in una terra zotica, questa non
se sia la testa d'un uomo o d'un cavallo. -faccenda complicata
d'un cavallo. -faccenda complicata o imbrogliata. moniglia, 1-iii-201: -
vituperio nuovo. 2. affare o faccenda imbrogliata. gigli, 5-90:
piccola e sottile, di forma quadrata o rettangolare con lati di pochi cm,
). -ferrov. piastrina di forzamento o di serraggio o di stringimento: organo
. piastrina di forzamento o di serraggio o di stringimento: organo per l'ancoraggio della
a 4 p, di forma tondeggiante o ovale quando è in circolazione e presente
piastrìngolo, sm. intruglio di unguenti o di cosmetici. fagiuoli, x-55
del pertuso di metallo, ma di vetro o di pietra. -cartella di un'
di guerra è portata appesa al collo o cucita all'intemo della giubba allo scopo
permettere l'identificazione in caso di morte o di ferimento. fanzini, iii-848:
, di portar... li piastrini o giacchi del continuo in dosso, le
del continuo in dosso, le manopole o i guanti da presa in mano, le
da presa in mano, le spade o gli verdughi da lato. statuti de'cavalieri
cioè se ciascuno ha un petto di corsaletto o piastrino. = dimin. masch
, che è proprio della piastrinopenia o che la comporta; che è affetto da
). biol. che si riferisce o riguarda la piastrinopoiesi. piastrinò$i, sf
piastróno). ornare di un piastrone o di uno sparato di gala. viani
2. giubbetto di tela imbottito o ricoperto di cuoio, usato dai maestri
piastróne2, sm. parte riportata con pieghe o anche posticcia sul davanti della camicia nell'
che si presenta in forma di scaglie o di incrostazioni (un minerale).
piatate ». -misericordia di dio (o dei santi, della madonna) nei
umanità. cavalca, 18-75: o buono iesù, per la mansuetudine e per
i peccatori. la spagna, 17-1: o re dei re e creator di tutti
: non trovava calice nuovamente fare, o fare libro ecclesiastico, o qualunche altra
fare, o fare libro ecclesiastico, o qualunche altra cosa appartenesse ad altare,
: per grazia la tua grazia [o signore] possedere / or mi concede,
elle debbiano / star in chiesa digiune, o si riducano / coi frati alla piatanza
, e non 'pietanza', il companatico o cibo che si dà ai monaci e
monaci e servitori, perché in un 'piatto'o sia 'patina'. 2. figur
trovan lo tesoro de chi deve essere o di quel ch'à comprato la possessione o
o di quel ch'à comprato la possessione o di quel chi la vendi, perché
ufficiali sì di giustizia che di amministrazione o di milizia. = deriv
quella di francia. novellino, vi-139: o vuoli perdere, o vuoli vincere.
, vi-139: o vuoli perdere, o vuoli vincere. se tu vinci, tu
mi di', quale è più piacevole, o a piatire a corte o startene in
più piacevole, o a piatire a corte o startene in pace? niccolò del rosso
in giudicio, quando vogliono piatire in pena o di colui che domanda ingiustamente quel che
domanda ingiustamente quel che sa non dovere avere o di colui che niega di pagare quel
e, in partic., prepotentemente o rissosamente le proprie ragioni o pretese;
, prepotentemente o rissosamente le proprie ragioni o pretese; discutere per vederle riconosciute;
machiavelli, i-viii 38: o dii, io vi chiamo in testimonio:
: i padrini piativano se con la spada o con le pistole decidere dovessero la contesa
mi assicurò che eri già fatto titolare o che lo saresti stato fra breve..
. papini, x-2-289: gente che due o tre anni fa veniva a corteggiare,
mendicare; chiedere con insistenza come concessione o dono. einaudi, 2-241: il
di corona piatita per autorità di legge o per decreto di giudice.
chiamare altri in giudizio; che promuove o patrocina cause giudiziarie. -in partic.
ant. e letter. controversia, lite o causa giudiziaria. -anche: processo giudiziario
e si definisce una controversia; ragione o difesa fatta valere da una parte in
e tengono le questioni sospese anni tre o quattro e sentenzia di niuno piato si
cittadini / reai ministro, per lusinga o prezzo / da la via del dever talor
. dai propri congiunti) una sovvenzione o altro aiuto economico. r. borghini
parenti. -stor. consoli del piato o dei piati: nell'antico ordinamento comunale
v.]: consoli del piato o de'piati: i consoli della giustizia,
cause. -atto (ricorso o citazione) con cui si instaura una
mani innanzi alle navi, disse: o giove, noi facciamo piato. ulisse si
bellicoso piato, / né regge ai colpi o al fulminar de l'armi. garopoli
oramai si può dire che le guerre o i piati politici si decidono a tavolino
si puote intendere li ricchi malvagi uomini o rubatoli in verso coloro dove hanno alcuna
, che per alcuna cagione che possano apporre o trovare si gli corrono addosso e menanlo
nullo che si metta piato di paradiso o che si curi di pene di ninfemo
. pietosamente; in modo che suscita o, anche, manifesta pietà. -
molto dee essere la vostra anima, o patrizio, poscia che ella è così
gherardi, lxxviii-iii-404: tu hai fuggito, o figliuol benedetto, / per la tua
. misericordioso (in quanto attributo di dio o della vergine). specchio dei
, 1-63: chi non temerà te, o signore, e magnificherà 11 nome tuo
. laude dei bianchi toscani, xcvi-81: o reina graziosa, / o imperadrice piatosa
xcvi-81: o reina graziosa, / o imperadrice piatosa, / fa. ll'anima
sol mosse avarizia, / piatoso [o signore] ti scopristi allo innocente.
or dov'è la mente della madre? o dove sono le piatose ragioni che le
2-98: la natura pare qui in molti o di molti animali stata più presto crudele
, 5-243: vo forte gridando: o bella donna, / ascolta le piatose mie
cosa ne dimostra chiaramente il non supplicare o spargere giammai prego alcuno verso quello almanco
almanco con cenni e con gesti miserabili o piatosi. beolco, 55: vatene presto
d'assenzio e puntur dolorose. / o divote e piatose, / drizzate lo 'ntelletto
. ovidio volgar., 5-57: o uomo e fenmina sanati col mio verso
legiadra nota e più altezza, o. prov. monosini, 307:
alcune piate che 'l passano da 15 o 20 cavalli alla volta. boterò, 9-35
porto di genova per ogni operazione di carico o scarico di merci. institutio cabellarum
di piatta, per ciascuna andata di carico o discarico di mercanzia. 2
costituito da più conci, di laterizio o di pietra da taglio, che,
che, delimitando superiormente vani di porte o finestre, serve a scaricare sui fianchi del
si sovrappone, mediante chiodatura, saldatura o incollaggio, ai correnti delle travi metalliche
milizia, iv-318: i soffitto o piattafondi di questo portico sono assai belli
artificialmente con lavori di livellamento del terreno o costruendo, in elevazione rispetto al terreno
posteriore di una vettura tranviaria, coperta o scoperta, sulla quale non sono impiantati
ripiano sul fianco di una parete rocciosa o di un monte, caratterizzato da dimensioni
che comprende la carreggiata, in una o più corsie, le banchine e,
strada incassata, il fosso di guardia o cunetta. -anche: piano orizzontale scavato
si dirige unicamente per mezzo di uno o più rotori o ventole intubate azionate da
per mezzo di uno o più rotori o ventole intubate azionate da un motore qualsiasi
che serve allo spostamento di locomotive o carri fra due binari intersecantisi o, anche
locomotive o carri fra due binari intersecantisi o, anche, all'inversione di direzione
binario; è costituita da un piatto o ponte mobile fornito di rotaie e sostenuto
); è collocata in una fossa o vasca ed è dotata di incastri di
bassa marea, e una zona neritica o piattaforma continentale in senso stretto, che
la platea, fino al piede continentale o piede della scarpata). - dir
dei singoli stati e da convenzioni intemazionali o proposte di convenzioni, il diritto esclusivo
oggi si usano dei pagliuoli di legno o anche di ferro... '
forma di tronco di piramide, di cono o cilindrica, predisposti in maniera da seguire
piana che, infissa con una palificata o ancorata al fondo marino, serve per
: piattaforma giroscopica: sistema comprendente due o tre giroscopi, che, installato a
piatto, così chiamata dalla forma piatta o, per dir meglio, retta, che
la piattaforma su cui erano i mortai o bombarde e due alti terrapieni ove erano posti
delle scene, si usano piattaforme girevoli o slittanti). montale, 18-471:
13. tecnol. piattaforma di lavoro o elevatrice: quella che, innalzabile idraulicamente
(spesso a grande distanza dal litorale) o in una laguna o in un corso
dal litorale) o in una laguna o in un corso d'acqua; è composta
composta da un'incastellatura portante, più o meno immersa, e da piani di
incastellatura portante è formata da sostegni poggiati o infissi nel terreno del fondale. -piattaforma
condizioni di galleggiamento (piattaforma semisommergibile) o che, in fase di esercizio,
giusta altezza, veniva fuori la piattaia o rastrigliera, ornata essa pure di ciocche
scaffalatura sovrastante il piano della credenza (o, anche, appesa a una parete)
, dei muri: cimbalaria (antirrhinum o linaria cymbalaria). -anche nell'
di pietra di quelle che chiudono l'irrigazione o a fare un chiuso dove l'acqua
: debbiansi cocere nel brodo del cappone o d'altra carne grassa: poi metti
: quelli, che arrecano i piattelli o porgono la coppa, diligentemente si astengano
passaggiero volesse mangiar in piatelli e scutelle o su tagliere di legno, che li metta
che li metta prima nella galea seco o se li faccia imprestar al comito.
guerra] furono fatti i piatelli o baccini di cento libre. granucci, 1-161
, 1-161: tu... [o psiche] nasconderai un pungente coltello da
2. il cibo contenuto in un vassoio o in un piatto; la quantità di
imperatore aveva per usanza, / mangiare o non mangiar, far bel piattello / e
. buonarroti il giovane, 10-946: o l'odor fosse della carbonata / condita ben
ben con dell'aceto forte, / o che la carne del porco appropriata
. 8. disco fittile (o, comunque, di materiale facilmente frantumabile
gengive: in seguito, ogni due o tre mesi, questi cavicchi sono cambiati con
tale da poter reggere due ampi dischi o piattelli. la superficie anteriore di questi è
rilanci, riesce ad avere trentacinque punti o più dello stesso seme. -ant
. marinetti, 1-59: 'fare piattello'o 'prendere dei piattelli': prendere una serie
rimbalzi durante tamarraggio a causa delle onde o per manovra imperfetta. -mangiare nel
magion sovrana / sonando le piattella: o messer osti, / portate roba,
, i-349: le scodelline e altre scodelle o piattelletti ebbi da barzone. macinghi strozzi
v.]: 'piatterellino': mangiare poco o di poca sostanza. desinare con tanti
piatto, assenza di rilievi al tatto o alla vista. e. cecchi
che può presentare esternamente un solco più o meno profondo). -nelle macchine elettriche
fatti a guisa di cappello di fungo o disco. vocabolario di agricoltura [s.
-in partic., nei servizi da tè o da caffè, quello che correda ciascuna
intendesi quello su cui posa la chicchera o tazza. verga, 8-56: prese il
3. per simil. bacca o foglia di forma schiacciata. -in partic
elegante. pratesi, 5-280: o che ci son venuti a fa', tutti
sottile; appiattito in una delle parti o degli elementi costitutivi e, in partic
paese nemico, sono necessarie molte barche o barconi o battelli piatti di fondo. lecchi
, sono necessarie molte barche o barconi o battelli piatti di fondo. lecchi,
algarotti, i-vi117: dovendosi i navilì o i barconi costruirsi al di sopra delle
dizionario di marina, 253: 'ferro piatto'o 'palella'...: coll'estremità
con 'le ombre lunghe'.. disposto o sovrapposto orizzontalmente. ante, tnf.
che si chiama 'a vanga piatta'o 'a vanga innanzi'. -medie.
da certi luoghi si vedono generalmente città grandi o piccine, vicine o lontane, turrite
generalmente città grandi o piccine, vicine o lontane, turrite o piatte.
piccine, vicine o lontane, turrite o piatte. 6. che non
chiaro, al buio, all'asciutto o all'umido, al fresco o al caldo
all'asciutto o all'umido, al fresco o al caldo. bigiaretti, 8-35:
egli costituì l'ala intellettualista, spiritualista, o surrealista come si potrebbe dire oggi:
-uniformato all'ideologia politica dominante; politicamente o culturalmente conformistico. balbo, 1-388:
che ha fatto un libro nullo, o, come dicono i francesi, un libro
debolezza di spirito, per abitudini pecorili o simili vizi. -ant. pertinente
non m'incrusco a cantar d'arme o d'amore, / piglio certe materie così
l'individualità. buzzi, 171: o pandemonio degli ideali e delle idee, /
pandemonio degli ideali e delle idee, / o culto dell'uguaglianze piatte in giacca /
1-144: 'piatto': tutta la parte piana o quasi piana della lama. dizionario militare
truppe a piedi, e la frusta o il piatto delle sciabole, s'erano truppe
piatto: con la parte larga della lama o con la parte di qualsiasi arma atta
piatto della spalla nuda su le spalle o sul collo o la gotata.
nuda su le spalle o sul collo o la gotata. -con la parte
dal busto di netto / a venti o più, se chi scrive non erra,
di piatto. -in posizione supina o prona. -anche con riferimento ad animali
estens. senza far presa, senza incidere o scalfire. piovene, 27:
senza ferire, overo dar di piatto o di taglio ed altre volte di punta.
vari materiali (legno, metalli più o meno nobili, terracotta, ceramica
meno nobili, terracotta, ceramica o porcellana), ha forma circolare e orlo
, ha forma circolare e orlo più o meno espanso e rilevato. -in senso
pietanze, contrapposto al piatto fondo, o scodella, nel quale si consumano
. -anche: vassoio (per cibi o oggetti vari). s
è per la minestra, e 'il tondino'o 'piatto'per le vivande. massaia,
eran di necessità ottanta mila piatti reali o vogliam dir bacini d'oro.
. -mettere un piatto in più o di più: apparecchiare per una persona
quando non c'è vino, acqua o latte. moravia, xi-453: mi
d'erbe, con lesso di vitella o capretto o agnello, con qualche piatto di
, con lesso di vitella o capretto o agnello, con qualche piatto di vegetabile
... abbiamo a scegliere tra sette o otto piatti, che ci si dànno
sono, carne, bollita, arrostita o con salsa, pesce, di lago s'
la pietanza sia preparata per consumarsi calda o fredda. casalicchio, 65:
si giudicano oggi da un piatto nazionale o dal modo di stare a tavola.
... il 'secondo'tradizionale; o costituire addirittura, in certi casi, piatto
-primo piatto: minestra, asciutta o in brodo. moravia, 24-191:
pesce, ma di qualche vivanda tenera o lattea. cassola, 2-480: il secondo
s. v.]: 'piatto di'o 'del bon cuore', e anche
: pare il mio piatto un zibaldone o pozza / di variati intingoli composta.
, xv-471: viva lo spirito! freddo o caldo, è sempre il miglior piatto
della corte e deh'amministrazione statale, o conferiva a dignitari e a funzionari per
mantenimento e le spese della carica ricoperta o della funzione svolta; la quota periodica
fossero interi il montaggio sarebbe troppo difficile o magari impossibile. ogni piatto appoggia su
partic.: forma di bronzo, concava o convessa, perfettamente lisciata, sulla quale
sopra i cristalli e delle misure de'piatti o forme per lavorarvi dentro gli occhiali o
o forme per lavorarvi dentro gli occhiali o lenti. f. lana, 182:
sopra li piatti convessi, overo sopra palle o mezze palle rotonde. -la piastra
per fermare la morsa al banco con chiodi o con viti. -nei torchi per
, che forma la parte inferiore della strettoia o frantoio, e dove scorre il vino
fornito di fori (piatto forato) o di campanelle (piatto a campanelle)
in espressioni metaforiche, per indicare confronto o compensazione fra due valori o azioni o
indicare confronto o compensazione fra due valori o azioni o funzioni diverse e contrapposte.
o compensazione fra due valori o azioni o funzioni diverse e contrapposte. l.
ago, dico quel romano che pesa tre o quattr'once, o poco più o
romano che pesa tre o quattr'once, o poco più o poco manco, e'
o quattr'once, o poco più o poco manco, e'non vi contrappesa a
dipendente da me come una schiava. o, se mai, sull'altro piatto potremmo
base della doccia, di lamiera smaltata o porcellana). e. cecchi,
ogni intorno, senza cercar se moneta o oro v'è da cambiare o da rendere
moneta o oro v'è da cambiare o da rendere indietro ad alcuno? tasso
signor giulio cesare trentacinque affrontate di danari o di coppe e potesse vincere con due
stabilita. consiste essenzialmente in una lamina o disco di rame sottilissimo, sistemata ad
incavati nel mezzo e fomiti di manici (o, anche, nelle moderne batterie,
'piatti'sono due dischi di ottone o di bronzo, di poco più di
incavo tondo nel mezzo e due grucce o due prese esterne, centrali e girevoli.
ne'cuori. -piatto portadischi (o, nell'uso corrente, piatto):
(e se il battitore non colpisce o colpisce non validamente la palla per tre
due i piatti coperti da p e o in diagonale. 14. ant
tu dicessi / non far piatto la sera o digiunare, / non servar cosa che
, ii-9-91: io, se il comitato o altri vuol commettere ad altri la composizione
opera mia a un editore di firenze o di milano. dopo ciò, voglia (
disprezzare ciò da cui si riceve sostentamento o giovamento. leoni, 431: ha
312): morsi degli avvelenati serpenti o vero scorpioni che vi stanno piatti. storie
oro, che fusse infra moneta piccola o altre cose piatto, che non si
, di piatto, usa nascondersi / o sotto la scala o nel necessario /
, usa nascondersi / o sotto la scala o nel necessario / o sotto il letto
sotto la scala o nel necessario / o sotto il letto. pescatore, io:
martini, i-n-54: gli scarafaggi, o piattole, come si chiamano da noi
-dire, scrivere cose scadenti, sciatte o banali. salvini, 39-v-29: promette
pidocchi. lippi, 7-68: o leccapeverada, / carne stantìa, barba
arma bianca (per lo più spada o sciabola), per contundere senza ferire.
arma bianca (per lo più spada o sciabola), per contundere senza ferire
dice: -se'tu buonanno? o che vuol dir questo? -e buonanno
ad animar vagine vostre, / o che vi ci rimando a piattonate / se
arma bianca (per lo più spada o sciabola). batacchi, ii-107:
un'arma bianca (per lo più spada o sciabola). tavola ritonda,
, / né seco ha l'armatura tregua o patto; / ma dio, che
buste bastano per distruggere le piattole (o piattoni) o i pidocchi.
per distruggere le piattole (o piattoni) o i pidocchi. 2.
piaza), sf. spazio aperto più o meno vasto, che si apre nel
una strada (piazza di testata) o più spesso all'incrocio di due
più spesso all'incrocio di due o più strade { piazza di confluenza),
talvolta occupato da aiuole e giardini, o ornato da monumenti o fontane, circoscritto
aiuole e giardini, o ornato da monumenti o fontane, circoscritto del tutto o in
monumenti o fontane, circoscritto del tutto o in parte da costruzioni per lo più
(fiere e mercati), politiche o religiose che comportano la riunione di gruppi
i-82: se tu sedrai in via / o in piaza con gente, actendi prima
risposi al mio duca che volentieri, o di marmo o di bronzo, io gli
duca che volentieri, o di marmo o di bronzo, io gli farei una statua
calare. -con l'indicazione toponomastica o in relazione con un agg. o
o in relazione con un agg. o con un'espressione che ne specifica il
un'espressione che ne specifica il rango o la funzione (specialmente in rapporto con
palazzo in cui ha sede un'istituzione o che è dimora di un signore,
mandava la fante sua a vender frutta o camangiare alla piazza del ponte. g.
della piazza prolungata distinguerà se sia fallo o caccia. -con metonimia: insieme
. -finanz. piazza degli affari o piazza affari: per anton.,
sia dotato / di buche in casa o pelle piazze sparte. marino, 1-9-94:
alla magnifica terrazza / per pubblici spettacoli o gran festa / èwi rotonda e spaziosa
sede di contatti, di scambi economici o culturali. marino, x-141: simulacro
si svolge all'aperto, con raduni o cortei (una dimostrazione). ghislanzoni
.. chi ha ragione, la piazza o la scuola, la tradizione o
o la scuola, la tradizione o la vita? -popolazione. mascheroni
8-196: meglio... sarà colte o non colte / usar tutte le voci
la piazza è una nebbia sì folta o un muro sì grosso che, non vi
manifestazioni pubbliche, proteste, scioperi spontanei o promossi da organizzazioni e partiti (e
ha per lo più un'intenzione spregiativa o deprecativa). massaia, viii-57:
de'ministri ed uomo ligio al potere o alla piazza, riprovatemi. carducci,
non andavo profetando per gola di lucro o d'ossequio, per vana vanità di predicatora
d'ossequio, per vana vanità di predicatora o ciurmatora di piazza. -fondato
.. fece d'alessandria un 'ribat'o, a modo nostro di dire, una
: arrivò monsignor de viso con dieci o dodici milia fanti..., e
4. spiazzo aperto nel fianco o alla sommità di un bastione o in
fianco o alla sommità di un bastione o in una cortina, riparato da un
della posizione in cima, a metà o alla base della muraglia si distinguono piazza
muraglia si distinguono piazza alta, da alto o di sopra; piazza di mezzo;
sopra; piazza di mezzo; piazza bassa o da basso). p. cattaneo
, disposta al centro di una fortezza o di un accampamento (anche nell'espressione
, 1-vi-107: l'esercito marciava in uno o in più quadrati, col bagaglio e
i-iii217]: quando gli approcci intermedi o la costruzione della terza parallela non potranno
faccie, messa al piede di opere maggiori o per rinforzo di fiancheggiamento o per supplemento
opere maggiori o per rinforzo di fiancheggiamento o per supplemento e difesa, ove manchi
ove manchi. si fa di muro o di terra: deve essere fornita di
cinta muraria, alle spalle di essa o lungo la strada coperta del fossato,
trincee, in cui si schieravano truppe o si disponevano pezzi d'artiglieria.
2-5-502: poi si fabrica il piano o piazza d'arme, sì come il solaro
quale si raccolgono i soldati per difenderla o per fare una sortita. ve n'
riunivano per disporsi in ordine di marcia o di attacco. basta, ii-6:
-ampio terreno destinato a esercitazioni, manovre o parate militari. nievo, 553:
locuz. con valore di rimprovero più o meno esplicito o di invito ad assumere
valore di rimprovero più o meno esplicito o di invito ad assumere un contegno più
invito ad assumere un contegno più corretto o adeguato a luoghi e circostanze austere.
piazza? ': a chi fa atti o dice parole che non s'addicono al
... i proventi delle piazze o sia della facoltà che accorda in firenze
, 256: qualunca persona forestiera comperasse o vendesse mercantie o altre robbe,.
qualunca persona forestiera comperasse o vendesse mercantie o altre robbe,... debia
decadenza di uno stato, i crediti o i debiti ch'esso ha co'paesi convicini
einaudi, 2-239: costituzione di 'piazze'o grandi mercati, come chicago e budapest per
né per altra persona, pilliare o fare pilliare alcuna piazza se non co'la
. quando si dice la piaza ristrignere o allargare, s'intende esser pochi o
o allargare, s'intende esser pochi o molti danari ne'mercanti da cambiarsi. g
mercadante si fosse palesato colla sua fuga o latitanza per fallito o fosse appresso la piazza
colla sua fuga o latitanza per fallito o fosse appresso la piazza notoriamente tenuto per
appresso la piazza notoriamente tenuto per decotto o prossimo alla decozione per li segni e
ciò provata la scienza di tal decozione o attuale o prossima in chi con esso lui
la scienza di tal decozione o attuale o prossima in chi con esso lui avesse
cui transitano e vengono immagazzinate merci importate o da esportare. cavour, i-420
maestro urbano li debbi pigliare [il grano o il vino] ed acettare per quello
giovanni, mercante genovese, avendo suoi danari o d'altri..., dà
di genova che la moneta di argento o d'oro in cambi si valuta ad un
porta la piazza: livello dei prezzi o dei cambi correnti. buonarroti il giovane
in cui hanno sede istituti di credito o loro filiali. panzini, iv-56:
arbitraggista (e si dice piazza indiretta o intermediaria la località in cui ha sede
stessa località in cui è stato emesso o che deve essere pagato in un'altra
pagato in un'altra località (un assegno o un altro effetto). -stor
alla conclusione. 11. estensione o spazio di terreno; terreno. statuto
esso sermollino se ne trovano piazze grandissime o vogliamo dire cespugli larghi e feltrati che
: si trovano grandi piazze di pietre etiti o aquiline. -ant. appezzamento
albergo non vi s'ha, né tetto o casa: / d'ogni piacer è
franca: posto gratuito (in convitti o scuole). de sanctis, ii-21-32
-persona che ricopre un determinato ruolo o incarico. pesaro, li-7-335:
saette, se divenuto che fusse inutile o per infermità o per vecchiaia, era sicuro
divenuto che fusse inutile o per infermità o per vecchiaia, era sicuro che.
, re di svevia, concedere passavolanti o piazze morte ai capitani in tal guisa
d'onore: ciascuno dei primi due o a volte anche tre posti che seguono il
compongono il vasto corpo d'un vascello o galeone da carico, che si può dire
pitt. in un dipinto, zona chiara o luminosa che spicca su fondi o zone
chiara o luminosa che spicca su fondi o zone d'ombra (anche nell'espressione
scuri con fare in quelli certe piazze o campi, costui sopra ogni altro lo
mentre gli aristocratici formavano le piazze nobili o dei seggi- ~ tenere piazza: riunire
nostra italia... alcune università o radunanze di fameglie nobili, separate dal
popolo e che volgarmente si chiamano piazze o seggi o con altro nome, aggregano
e che volgarmente si chiamano piazze o seggi o con altro nome, aggregano alla nobiltà
altro nome, aggregano alla nobiltà qualche famiglia o persona, la quale per prima non
giustato e bollato dalli giudici della piazza o vettovaglie. capitoli del giudice delle vettovaglie di
di suolo pubblico (uno spiazzo aperto o un tratto di porticato) che veniva
24. teatr. località dotata di una o più sale teatrali, in cui una
località per vendere merci, concludere affari o tenere spettacoli. viani, 13-304:
facessero testimone a v. e., o vero ne dessero una copia sola,
via, per svolgere servizi a pagamento o per vendere merci.
-fare piazza, una piazza, piazza pulita o polita di qualcuno o di qualcosa:
, piazza pulita o polita di qualcuno o di qualcosa: sgombrare, levare di
levare di mezzo ciò che costituisce ingombro o è d'impaccio. alessandro de'medici
-operare un radicale cambiamento, esautorando persone o abolendo istituzioni. ferd. martini,
, si gettò in mezzo a due o tre campi di fave lì vicini, ed
alcun riserbo ciò che dovrebbe restare segreto o riservato. giuglaris, 1-147: non
uno scandalo, rivelando relazioni amorose clandestine o fatti scabrosi. rovani, 1-68:
detto filo, è mettere il primo gettone o pedina nel centro della tavola per principiare
volte iscampa dal riserrarsi in casa morto o dal sepellirsi in chiesa vivo.
qualcuno: ostacolarlo mentre cerca di affermarsi o di attuare i suoi piani, denigrandolo
-chi fa la casa in piazza, o la fa alta 0 la fa bassa
iii-90: chi fa la casa in piazza o e'la fa alta, o e'
in piazza o e'la fa alta, o e'la fa bassa. monosini,
chi fa la casa in piazza, / o la fa alta o la fa bassa
piazza, / o la fa alta o la fa bassa. -tutti non possono
e odi, toma a casa e godi o bevi e godi: come esortazione a
cambio o banchi una piazzotta con un tempio dedicato a
e può essere un centro urbano fortificato o una fortezza con esclusivo carattere militare)
sotto qualunque circostanza, cedesse una piazzaforte o la sua galera. de roberto,
. -che ha luogo in piazza o per le strade (una dimostrazione di
più basse, al fine di fondare o di mantenere il proprio potere (e
di terreno piano e sgombro, sterrato o variamente lastricato, di forma per lo
lo più irregolare, situata all'interno o ai margini di un'area urbana,
soprattut to nelle zone periferiche o poco edificate). -anche: spazio
11 candelotto di dietro la siepe candida o vinata dei crisantemi. 2
si trovano gli impianti di una stazione o di uno scalo. 3. area
gioco dagli atleti di una squadra (o, negli sport individuali, da un
presente su un mercato con un prodotto o con un servizio. pavese, 1-36
5. rifl. occupare un certo luogo o una certa posizione (anche ideale)
non intervengono mai al centro delle contese o si piazzano al toro inizio col fine pratico
, un lavoro, una collocazione professionale o sociale. borgese, 1-211: una
venire a trovarsi in un certo luogo o in una certa posizione. bemari,
l'uso molto vario de'trombetti o piazzali fin al tempo che imperavano
... che faccia alcuna execuzione o che pignorasse..., che nessuno
pena le persone nominate da'gualdari o piazzali. = deriv. da
; chiassata, scenata. -anche: discorso o scena da ciarlatano; buffonata.
madre si prenda lo zoccolo in mano (o almeno il gesto, di istinto)
di padova procedeva dal rumore d'uno o due dei concorrenti non riusciti.
v.]: 'piazzata': di panno o drappo mal tinto, dove il colore
-che ha una buona collocazione sociale o professionale. panzini, iii-138:
che comprenda meno di otto partenti, o anche al terzo se il numero dei
, 10-263: pareva avesse vinto un temo o un tredici, o una serie di
vinto un temo o un tredici, o una serie di piazzati. 3
macchiato. -anche: interpolato di colori o di toni diversi. algarotti, 1-vii-142
ben distinte l'una dall'altra larghe o vogliam dire piazzate. -che dipinge
del mio bene non mi tolla tutto o parte; e piazzesi, peccatori, pubricani
invece del generale, trattenuto da rimorsi o da vergogna, non ci capitò che
si faccia quanto prima una piazzetta di 4 o 5 braccia di circonferenza, tagliando la
rifacendo il verso a chi balbetta o rimangia le lettere, sbertucciando il gobbo.
e al collocamento dei prodotti di una o più ditte. - per estens.
da guerra, atta a sostenere mitragliatrici o artiglierie leggere. 4. edil
svolge la lavorazione a mano della malta o del calcestruzzo. -per estens.:
-anche con riferimento a una raffigurazione pittorica o a uno stile artistico: arioso,
pioppo, che sostiene le vele quadre o auriche nei piccoli velieri (anche nell'
alberi che sono di un solo pezzo o che sono innestati l'uno sopra l'altro
v'è una camera con delle piche o ghiandaie dipinte... nel soffitto.
i-361: conoscono i loro tempi l'avvoltoio o pica detta 'milvus', la tortora,
: appetito depravato che dai medici pica o malaria suol denominarsi. gioia, iii-87:
organiche, come avviene nell'irritazione diretta o simpatica dello stomaco, atteso la presenza
di tori stuzzica l'animale colla picca o la lancia. ojetti, ii-531: questo
2. caratteristico di pico farnese o del dialetto che vi si parla.
referto non si abbandona alle andature spigliate o malizioso-allegre della narrativa picaresca. calvino,
francescani a nagasaki'. -che rispecchia o riecheggia gli ambienti, i caratteri,
, sf. disus. applicazione di pece o di resina a scopo depilatorio.
.]: 'picazióne': l'applicare pece o resina per istrappare i peli.
60 cm, a forma di lingua o di lancia. -per estens.:
di difesa un corsaletto ed un morione o zuccotto... 'picca secca':
molto pratichi nell'andar in sui trampoli, o come si dice altrove in sulle zanche
maschere grandi et altri abbigliamenti di panni o d'arme finte che avevano membra a capo
triste muro di cinta senza piante rampicanti o arbusti che lo mascherassero, coll'intonaco
invettiva). badalucchi, 56: o pazzo da catena, ti so dire ch'
vivace (mossa più dall'orgoglio personale o ai parte che da ragioni oggettive)
poner l'amico lontano a picca d'onore o d'utile, e sotto il calore
, gareggiare. cesarotti, 1-xv-16: o bamboli, quanto qui siamo, e
con giove. -pigliare, prendere o prendersi a picca, mettersi di picca
1-6-8: vi fosse un arrostino, / o per miglior destino / vi fosse una
che, fredda se si taglia / o se calda si affetta, / sempre piace
forma congiunta di piccone e di scure o zappa. = comp. da
satirione (satyrium hir cinum o himantoglossum hircinum). tramater [
superi, piccantissimo). che ha odore o sapore acre, pungente, penetrante,
da caltanissetta, 337: certi spezio o pepe di congo... sta fra
ch'ella [la fame] fu sciolta o rintuzzata, / empier le tazze d'
aiuta assai... pestare con stanghe o con mazzapicchi rotondi che abbino la caperozzola
io considero la commedia coi cori piccanti o la satira, che a quella somiglianza s'
, la tracotanza e l'altre torbide o aspre maniere di censurare altrui da un
chi ode il mordente, dirò così, o il piccante de'ragionamenti.
per stanza una botte... o botte che racchiudesti il più piccante liquore
s'abbracciano le immagini che il senso rapporta o potrebbe rapportare alla fantasia,..
volentieri molti e molti volumi di quaresimali storici o di quelle poetiche astrazioni che vagellano perpetuamente
più piccanti. 5. maliziosamente eccitante o divertente. manzoni, fermo e lucia
signore uova industriosamente ripiene di acqua odorosa o fetida, secondo il genio leggiadro o
odorosa o fetida, secondo il genio leggiadro o spirituoso del dilettante: sollazzo renduto più
nostre serate. -che provoca o stimola una curiosità maliziosa, per lo
curiosità maliziosa, per lo più riferendo o richiamando fatti, concetti o pensieri riservati
più riferendo o richiamando fatti, concetti o pensieri riservati o scabrosi. pratesi,
richiamando fatti, concetti o pensieri riservati o scabrosi. pratesi, 1-343: amava
a piccanti week-ends con figli di miliardari o con anziani industriali. -sostant.
picardo), agg. che si riferisce o che riguarda la piccardia; che ne
nuova prole. -che è nato o vive in piccardia; che ne è
tutti li cavalli distesi, sensitivi, carichi o bassi della mano avanti o languidi di
, carichi o bassi della mano avanti o languidi di corpo,... si
sentirne gusto, guardando bene se picca o li dà qualche mal sapore. romoli
ella [la raspata] suol fare / o con quel suo raspare, / non
accioché non si permetta la stampa, o stampata si proibisca. siri, i-v
, che vi picca con un motto o che vi carica addosso una piena d'ingiurie
rimproverare (in relazione con un complemento o con una prop. subord. che
. subord. che indica il difetto o la mancanza commessa). t
un artifizio vostro per piccarmi d'onore o per farmi credere che io meglio non
9. assol. provocare disturbo o fastidio. magalotti, 20-126: un
spezzarle [le olive] le spaccano o piccano alquanto, et è meglio con un
. correr, lxxx-3-441: avendo un polacco o forsi lituano nobile, sdegnato contra doi
a una propria prerogativa, qualifica, qualità o abilità reale o presunta (tentando con
, qualifica, qualità o abilità reale o presunta (tentando con ogni mezzo di
. marini, 332: apprendete, o mortali, che contro il destino non
abitudini, correrebbe il rischio di parere o di riuscire un figuro scontroso e un
e nel bene eseguirla il suo onor particolare o sia la sua lode ripone.
claustrali hanno passato un tempo di 15 o 20 anni, la loro salute comincia
incominciò a piccare e a gridare: o maestro, o signor mio, ora si
piccare e a gridare: o maestro, o signor mio, ora si sfamerà la
, sf. marin. bozza di cavo o di catena che trattiene l'àncora al
'piccaréssa'...: è una bozza o corda colla quale si ferma l'àncora
:... quella bozza di canapo o di catena che tiene appiccata l'àncora
vivande d'una di queste quattro cose, o di riso o d'erbette o d'
di queste quattro cose, o di riso o d'erbette o d'uova sode in
, o di riso o d'erbette o d'uova sode in piccatìglio o di tagliatelli
erbette o d'uova sode in piccatìglio o di tagliatelli minutissimi di frittate, sottili
, come salpamentato, salpreso, piccato o piccatìglio. 2. ant.
papavero fanno quelle genti varie incisioni o varie piccature dalle quali esce un certo
di picche che gli facesse far trentasette o trentanove. gigantea, 5: voi
tresette. dubita se deve dare in picche o in cuori. moravia, i-554:
nel pigia pigia d'una scala, o seguenza, fu criminata dal re di picca
cotone in cui il diritto ha righe o disegni in rilievo, ottenuti con la
). fare oggetto di battute mordaci o scherzose, di rimproveri, di canzonature
rimproveri, di canzonature, di domande o di risposte petulanti; punzecchiare in continuazione
. v.]: 'piccheggiare': dire o far cose che rimbecchino le altrui parole
far cose che rimbecchino le altrui parole o i fatti. piccheggiarsi l'un l'
picchettaménto1, sm. delimitazione mediante picchetti o paletti. = nome d'azione da
una superficie, un terreno, un confine o anche il tracciato di una strada,
una strada, di una linea elettrica o di telecomunicazione. pecchi, 14-105
un tessuto una serie fitta di punte o dentelli a scopo ornamentale. tommaseo [
permanenza presso l'ingresso di un edificio o di una stanza. cassieri,
picchetti nel suolo per delimitare un'area o un tracciato. = nome d'agente
. interazione di picchetti in un luogo o lungo un tracciato. -anche: serie di
picchétto1, sm. paletto di legno o di metallo profilato, di lunghezza non
verticalmente nel suolo per fissare mediante corde o cavetti strutture leggere e tende, per
per segnare, in fase di progettazione o di rilevamento topografico, il tracciato di
orizzontale infisso nel muro per appendervi oggetti o merci. jahier, 2-71: ricordiamo
e che è organizzato presso ogni corpo o reparto autonomo; il picchetto ordinario è
comandato giornalmente dalla maggiorità del reggimento o del comando di distaccamento, con forza
casi di eccezionale gravità (come calamità o disordini). -in senso generico:
picchetto è un competente numero di fanti o cavalieri, il quale sta preparato nel
in occasione dell'arrivo, del transito o della partenza in forma ufficiale di personalità
. -per estens. nucleo di polizia o di carabinieri. soffici,
non esiste neanche un picchetto di carabinieri, o com'altrimenti si debban chiamare gli agenti
24 ore, prestato dal reparto suddetto o dall'ufficiale che lo comanda (anche
di germania e d'austria. -luogo o edificio in cui è sistemato un reparto
3. per simil. gruppo di lavoratori o di sindacalisti che durante uno sciopero staziona
modo continuato all'ingresso di uno stabilimento o di un'azienda per sorvegliare o,
stabilimento o di un'azienda per sorvegliare o, più frequentemente, per cercare di
. cecchi, 6-37: quando gli scioperanti o disoccupati americani si mettono di picchetto davanti
l'ultima) e chi fa 12 prese o 'cappotto'ha 40 punti.
stasera, in una partita di picchetto o a scopa. oriani, x-4-85: si