. 3. medie. immergere o mettere in contatto con particolari soluzioni fisiologiche
contatto con particolari soluzioni fisiologiche un organo o un tessuto isolato a scopo sperimentale.
]: ^ perforabile': da potersi più o men facilmente perforare. rupe perforabile.
perforaménto, sm. operazione (o insieme delle operazioni) che si
si compie per perforare un corpo o un materiale per lo più resistente; perfo
2-403: se 'l simulacro d'una stella o altro lume passerà all'occhio per minimo
1108: arterie perforanti sono nella coscia tre o quattro rami della crurale che attraversano il
dell'orecchio come simbolico segno di riconoscimento o per consentire l'applicazione di orecchini.
. -trapassare una superficie creando fori o cavità. campailla, 379:
con un colpo d'arma da taglio o con un proiettile. - anche: piagare
della luce, si rampono sulla tela o la perforano razzi incandescenti, di bellissimo
che di tal buco uscir ne dovesse o sangue o marza, ne uscì un
di tal buco uscir ne dovesse o sangue o marza, ne uscì un certo grosso
. attraversato da parte a parte da uno o più fori; forato, bucato
2. che ha la superficie o il fondo trapassato da fori; bucherellato
sottile, tutta perforata, di argento o d'oro. gemelli careri, 1-vi-9:
: le ferite ch'occorrono al capo, o incise o leggiermente perforate, e che
ch'occorrono al capo, o incise o leggiermente perforate, e che non offendono il
, i-28: e1 vaso tuo, o firenze, è perforato e non ritiene
scitalia, la giunglaria, la perforata o fissa. 10. patol. ulcera
in una superficie (un organismo animale o vegetale). sbarbaro, 1-221
: nella tecnica mineraria, macchina rotativa o a percussione usata per la perforazione delle
percussione usata per la perforazione delle rocce o del terreno (e tale termine indica per
. e. cecchi, 13-567: tre o quattro negri trivellano con la perforatrice ad
vostro. 4. sm. operaio o tecnico impiegato nei diversi lavori di perforazione
diversi lavori di perforazione di una miniera o di un pozzo petrolifero. 5
di lavoro come una specie d'amuleto o talismano t'espone a tentazioni intermittenti,
operatorie. 9. sm. o f. inforni. chi è addetto alla
punta metallica usata per incidere tessuti muscolari o membrane. dalla croce,
di vario diametro e profondità nella roccia o in genere nel terreno per raggiungere falde
genere nel terreno per raggiungere falde acquifere o giacimenti minerari o per collocare mine e
per raggiungere falde acquifere o giacimenti minerari o per collocare mine e inserire sonde (
sonde (e quella praticata a media o grande profondità viene detta trivellazione);
. v.]: perforazione d'argini o dighe; perforazione delle alpi. ungaretti
fori praticati a intervalli regolari su uno o su entrambi gli orli e, talvolta,
macchinari. - anche: il foro o l'insieme di fori praticati su una
e da altri simboli che richiedono due o più fori per colonna); il foro
cavi addominali, dovuta a cause traumatiche o a preesistenti lesioni patologiche. lessona
, prodotta da una lesione esterna o risultante da una malattia interna. levi,
obedienpa / d'amare dura -osscura / o perfòrte astinenza. = comp
2. impiego di forza straordinaria, fisica o psichica, fatto nell'intento di raggiungere
allestito in vista di un'impresa militare o di una battaglia. cronache di parma
calcio prodotta dall'azione dell'acido solforico o, anche, dell'acido cloridrico sulle
solforico di ossa animali sgrassate e sgelatinate o delle loro ceneri). =
. nascono... dalla re flessione o re frazione, benché alessandro ed alcuni
fare suffumigi, in partic. con aromi o essenze profumate. erbolario volgare,
figur. vantarsi di una condizione determinata o delle sue apparenze. - anche sostant
loro tengano il perfumo e di incenso o d'altro. guazzo, 1-272: un
una ricerca superficiale, un'informazione perfuntoria o una relazione mendicata. = voce dotta
sentimento, da uno stato d'animo o, anche, da un'ideologia,
-animato, ravvivato (da un pensiero o da un sentimento). b
animale (per lo più di agnello o, anche, di capra, pecora,
cellulosa pregiata, con stracci di cotone o di lino opportunamente trattati in acido solforico
grado di impermeabilità). -anche: foglio o volume di tale materiale (talvolta nell'
ecc. 2. foglio o rotolo o fascicolo di materiale pergamenaceo che
2. foglio o rotolo o fascicolo di materiale pergamenaceo che contiene uno
fascicolo di materiale pergamenaceo che contiene uno o più documenti o un'intera opera letteraria
pergamenaceo che contiene uno o più documenti o un'intera opera letteraria, storica,
indegnamente. massaia, ii-28: quattro o cinque cestoni contenevano disordinatamente mucchi di libri
pergamena del petto. 5. cartoccio o striscia di tale materiale con cui si
ritaglio di tempo, allora metteva la lana o la canapa attorno alla rocca, con
e caricata dal peso enorme della pergamena o cupolino, che è composto tutto di
badi, un pergamenaceo decifratore di pergamene o un frigido disseppellitore del passato.
2. composto da fogli di pergamena o rilegato con cartapecora (un volume)
cartapecora, pergamena. -anche: foglio o volume pergamenaceo. bandello, 2-45 (
. sm. cartapecora. -anche: foglio o volume di tale materiale (in partic
nell'espressione in pergameno); libro o manoscritto di cartapecora. l. ghiberti
pèrgamo, sm. tribuna rialzata di legno o di pietra, sostenuta da colonnine o
o di pietra, sostenuta da colonnine o da altri supporti, spesso riccamente ornata
una chiesa, addossata a un pilastro o a una parete, o a volte all'
un pilastro o a una parete, o a volte all'esterno, aggettante come
provvisorio, dal quale parla un oratore o su cui si svolge una cerimonia. nell'
il teatro a qualunque di qualunque sesso o condizione. baldinucci, 120: pergamo:
: luogo rilevato, fatto di legname o di pietre, dove si sta a far
il re di calicut] uno corridor o pergamo con lo quale era venuto dalla sua
che faceva entrando in un certo pergamo o bigoncia che vogliamo chiamarla, che..
cicalatore. -sentenziare fuor di luogo o in modo importuno. sagredo, li-8-392
pergiuràbile, agg. ant. che può o è destinato a essere tradito (un
a un giuramento, a una promessa o alla parola data; spergiuro.
li pagando in detto termine per negligenzia o avarizia, è pergiuro. ariosto,
, sm. ant. affermazione falsa o menzogna proferita sotto giuramento; tradimento della
alcuno de'sottoposti della detta arte pergiuro o vero bozza. ugurgieri, 129: non
casalino, ch'è un me ^ o isstaioro. = deriv. da
), sf. pezzo di stoffa o di tela anche usata, per lo più
solitamente in tasca per detergere il sudore o le lacrime, per soffiarsi il naso
da collo che corrispondevano ad altrettanti fatti o frivoli o gravi o soavi o dolorosi
che corrispondevano ad altrettanti fatti o frivoli o gravi o soavi o dolorosi, ma
corrispondevano ad altrettanti fatti o frivoli o gravi o soavi o dolorosi, ma per me
fatti o frivoli o gravi o soavi o dolorosi, ma per me sempre memorabili,
usato dai miniatori per dare la velatura o sfumare. cennini, 23: per
adoperano, temperati e'colori con gomma o veramente con chiara o albume d'uovo
e'colori con gomma o veramente con chiara o albume d'uovo, ben rotta e
anonimo veneziano, lxvi-1-69: toi lo lepore o altra carne che siano lavate e fané
molto limitata di un oggetto rotto, tagliato o frantumato; frammento, pezzetto.
-in partic.: tessera di un mosaico o di un intarsio. ristoro,
di cibo, in partic. di pane o di carne; porzdoncina di una vivanda
. carducci, iii-13-122: sono liste o pezzuoli di carta sui quali il poeta
quali il poeta scrisse così alla prima o ricopiò una poesia già composta.
... vii pessuoli di terra o vero vili posti in san gimignano.
locuz. -a pezzuoli: in piccole parti o frammenti o porzioni. marco polo
pezzuoli: in piccole parti o frammenti o porzioni. marco polo volgar.,
a lavorare in serio vada troppo innanzi, o, per dir meglio, non ce
. polinomio omogeneo (dato un determinante o una matrice emisimmetrica di ordine pari »
faros], sm. letter. lenzuolo o mantello funebre. d'annunzio
del gr. < pàpo <; (o 90 ^ 04), dall'in
phi [fi], sm. o f. invar. sedicesima lettera dell'
occupa il quattordicesimo posto (il quindicesimo o il sedicesimo se si comprendono la j
-in partic. filtro a pi greco o a ii: tipo di filtro elettrico
-matem. minuscolo, indica un piano o il numero (reale trascendente) che
: è di uso comune per timore o lamento di caso dubbioso, rammarico o simile
timore o lamento di caso dubbioso, rammarico o simile. per esempio una donna vedrà
per significare che non vuole aver brighe o seccature, dirà: oh sai com'
. v.]: 'piaccichiccio': luogo o cosa dove sia del fradicio insieme e
.]: 'piaccicoso': che ha intorno o sopra sé del piaccichiccio. c.
piaccicòtto, sm. tose. oggetto o piccolo pezzo di materia imbrattata e appiccicosa
.]: 'piaccicotto': di cosa appiastricciata o che, sebben solida, paia tale
beffare. sacchetti, 69-50: così o peggio a piacenza, che ben lo
ben lo piagentavano, dicendo: - o barba, e che giuoco è questo?
). che piace, che è (o è considerato) bello, leggiadro,
ch'io v'amo. giacomo da lentini o guido delle colonne, 404:
d'amore sentomi infiammato. giacomino pugliese o pier della vigna, 426: la dolce
consente / ch'i'cangi core, volere o maniera, / o ch'altra donna
core, volere o maniera, / o ch'altra donna mi sia più piacente,
ridente / si getta, o ad arte minacciosa, al suolo; /
, ad appagare il desiderio di conoscere o il gusto estetico (un'opera d'
(un'opera d'arte, uno stile o anche un autore, secondo la concezione
molto al di là del vero; comportamento o atteggiamento abituale diretto a blandire, ad
nella seconda bolge coloro che usarono lusinghe o vero piacenterie più vilmente per uno continuo
ciò che uomo dice, sia vero o no; e questo atto il più ha
gioberti, 2-119: benché la temerità o l'irriverenza del biasimo e una cinica
agiato. 4. che procura o è motivo di piacere, di gioia.
che sì leggera / fussemi villania dire o fare; / sì fora ben, ma
usasi ancora in vece d'adulare, soiare o dar soia, e così dar l'
, e più popolarmente andare a piacenza o vero alla piacentina. = deriv.
. piacentinata, sf. opera architettonica o urbanistica dell'architetto romano marcello piacentini
architetto romano marcello piacentini (1881-1964) o che ne ricorda lo stile, caratterizzato
là dove fossero platani, viali ottocenteschi o piacentinate verso le stazioni.
piacentino), agg. che è nato o vive a piacenza; che esercita la
che esercita la propria attività a piacenza o nel territorio circostante. -anche sostant.
saporita mi riesci tu / del piacentino o del lucardo cacio. 3.
. 3. che è proprio o si riferisce a piacenza o ai suoi
che è proprio o si riferisce a piacenza o ai suoi abitanti; che si parla
suoi abitanti; che si parla a piacenza o nel territorio circostante. -anche: che
territorio circostante. -anche: che è o era in uso nel territorio politicamente,
in uso nel territorio politicamente, culturalmente o economicamente dipendente da piacenza. ceredi
4. sm. dialetto parlato o scritto a piacenza o nel territorio circostante
sm. dialetto parlato o scritto a piacenza o nel territorio circostante. 5.
piacenza; area che geograficamente, culturalmente o economicamente fa o faceva capo a piacenza
geograficamente, culturalmente o economicamente fa o faceva capo a piacenza. ceredi,
piacentino de colore bianco overo nero, o palodello ampio de canape u de lino,
di una persona, del volto o delle qualità esteriori, delle attrattive fisiche,
sé dànno piacere a chi le contempla o ne è innamorato). federico ii
/ quanta per voi s'agienza. galliziani o rinaldo d'aquino, 438: tanto
2. godimento derivato dalla vista di chi o di ciò che è (o è
chi o di ciò che è (o è considerato) bello, leggiadro, armonioso
la vostra gaia angelica sembranza. mocati o monaco da siena, 441:
de la virtù concupiscibile et è piacènzia o di bene o di male. tasso
virtù concupiscibile et è piacènzia o di bene o di male. tasso, n-iii-748:
: direi ch'amor è quella prima piacenza o quel primo piacere che abbiamo quando la
quanto dato ad altri con un atto o un comportamento cortese o provato per l'
con un atto o un comportamento cortese o provato per l'appagamento di aspirazioni o
o provato per l'appagamento di aspirazioni o desideri). anonimo, i-494:
anzi piagenza. guittone, xxxvti-51: o vero domenico... /..
lentini, 17: chi a torto batte o fa 'ncrescenza, / di far piagenza
, comportamento affabile, gentile, cortese o, anche, compiacente, servizievole.
, xxxiii-13: d'ardir gran miradore [o arezzo], / forma di cortesia
e dial. anche avere). risultare o essere considerato gradito, accetto, preferibile
essere considerato gradito, accetto, preferibile o, anche, comodo; procurare soddisfazione
a inclinazioni morali, spirituali, psicologiche o a esigenze materiali, pratiche (spesso
pratiche (spesso con uso impers. o in costruzione con una prop. soggettiva
piaceva uscir fuori prendendo la pioggia / o anche il sole. -con riferimento
2. saper colpire la mente dei lettori o degli ascoltatori con la bellezza o la
lettori o degli ascoltatori con la bellezza o la persuasività delle proprie opere o dei
bellezza o la persuasività delle proprie opere o dei propri discorsi (uno scrittore,
fruizione di un'opera letteraria, scientifica o filosofica o, anche, da un ragionamento
un'opera letteraria, scientifica o filosofica o, anche, da un ragionamento o
o, anche, da un ragionamento o da una dottrina; provocare interesse o
o da una dottrina; provocare interesse o attenzione (un testo, un fatto
con riferimento alle sensazioni gustative, olfattive o tattili e agli impulsi sessuali);
impulsi sessuali); soddisfare la vista o l'udito. uguccione da lodi,
4. suscitare stima, simpatia, considerazione o approvazione per le doti morali, intellettuali
approvazione per le doti morali, intellettuali o pratiche, per il comportamento virtuoso,
comportamento virtuoso, per le azioni lodevoli o, anche, per il gradevole aspetto
di una persona (anche per vanità o per frivolezza) o, anche,
(anche per vanità o per frivolezza) o, anche, di dio (in
su una persona di sesso diverso (o dello stesso sesso, nei rapporti omosessuali
l'avvenenza, per le doti fisiche o, anche, morali, intellettuali o pratiche
fisiche o, anche, morali, intellettuali o pratiche, suscitando il desiderio di un
dante, inf., 10-5: « o virtù somma, che per li empi giri
senno. ponzela gaia, 14: o zovene fantina, / ponzela gaia dal
pur nacquero, se di matrimonio legittimo o di più caldo come il boccaccio, poco
, n-1-498: tutto l'universo è fonte o materia (come meglio vi piace)
'mi piace così': voglio che sia detto o fatto così. o: intendevo che
che sia detto o fatto così. o: intendevo che fosse così, e però
. 12. -essere stabilito, deliberato o comandato con autorità ufficiale, con potere
il mio volere / di partire o restar, come vi piace, / o
o restar, come vi piace, / o saggia imperatrice, è in vostre mani
. -con riferimento alla volontà divina o di un'entità soprannaturale (talvolta con
divina di divertire la guerra de'turchi o vero adoperarla per medicina di purgar h
. galileo, 1-1-119: d primo o il secondo di settembre, piacendo al
, i-n-159: a dio non piaccia, o eccedentissimo signor procuratore, che questa mia
eccedentissimo signor procuratore, che questa mia o eloquente o non eloquente lingua caggia mai
procuratore, che questa mia o eloquente o non eloquente lingua caggia mai in sospetto
togliercelo. 7. in espressioni o in formule di cortesia, per lo
, per lo più interlocutorie, esortative o parentetiche, come invito, richiesta,
(talvolta con insistenza, con risentimento o con tono iron. o enfatico)
, con risentimento o con tono iron. o enfatico). anonimo, i-571
. dante, inf., 10-24: o tosco che per la città del foco
rugiada del mattino; alla terra tale o tale coltura. 9. intr
completo soddisfacimento intellettuale, morale, psicologico o fisico (anche cedendo a un impulso
impulso malvagio, a un pensiero peccaminoso o con un moto interiore eccessivo, immotivato
quelle rappresentanze vacue di utilità, immorali o leggiere, di che troppo si piacciono i
. d'annunzio, iv-1-106: egli o cercava di sottrarsi alle malinconie del rimpianto o
o cercava di sottrarsi alle malinconie del rimpianto o piacevasi invece rivivere nella imaginazione viziata
di correnti sociali, non già di passioni o d'amore, come i poeti si
nesso -pi-possono essere direttamente dal lat. o prestiti dal prov. piazer. per
un desiderio, di un'esigenza morale o psicologica, dalla pienezza di godimento sentimentale
(spesso nelle locuz. avere a piacere o prendere in piacere qualcosa; essere qualcosa
piacere qualcosa; essere qualcosa a, in o di piacere di qualcuno; mettere qualcuno
], invidiosa alla quiete e beatitudine o pur ombra di piacere che in questo
, vii-7: il cuore domanda sempre o che i suoi piaceri siano accresciuti o
o che i suoi piaceri siano accresciuti o che i suoi dolori siano compianti. carducci
di cortesia (talvolta formali, ellittiche o con connotazione iron.), o,
ellittiche o con connotazione iron.), o, anche, come formula augurale in
-con riferimento al gradimento di dio (o della madonna, di una divinità pagana
-con metonimia: ciò che è occasione o causa di gioia, di intima soddisfazione
io l'averò 'n possanza. galliziani o rinaldo d'aquino, 437: se
passi in pineta. -persona o insieme di persone che costituiscono motivo di
che deriva dall'attività creativa e ideativa o dalla fruizione di un'opera letteraria,
letteraria, figurativa, musicale, scientifica o filosofica o dalla conoscenza di una verità.
figurativa, musicale, scientifica o filosofica o dalla conoscenza di una verità. novellino
31-50: mai non t'appresentò natura o arte / piacer, quanto le belle
. g. gozzi, 1-2: una o due volte la settimana escono certi fogli
che, s'ella non è scossa o dal bisogno o dal piacere intellettuale, gli
ella non è scossa o dal bisogno o dal piacere intellettuale, gli uomini s'
. 3. filos. stato o condizione di soddisfazione temporanea, generata da
intesa come soddisfacimento e appagamento perfetto o quasi perfetto); costituisce, in contrapposizione
concepisce col pensiero e non prova; o per dir meglio, un concetto e non
: il piacere, ossia il sentimento o attività economica come positività, non può
può esser mai in contrasto col dovere o con l'attività morale nella sua positività
4. soddisfazione, appagamento dei sensi o, anche, dei desideri materiali;
, da un passatempo, da un'azione o da un'attività divertente, ricreativa.
vi sentissero che lor venissero a grado o in piacere. s. caterina da siena
attendevano a procacciarsi di quei piaceri de'quali o l'ingordigia delle dote o l'avarizia
de'quali o l'ingordigia delle dote o l'avarizia de'padri o 'l prendere
ingordigia delle dote o l'avarizia de'padri o 'l prendere parte delle madri o dispetti
padri o 'l prendere parte delle madri o dispetti delle matrigne o altri simili accidenti
parte delle madri o dispetti delle matrigne o altri simili accidenti ne le avean private
di burattini, ed egli stesso con tre o quattro amici li maneggiava dinanzi al fìgliuol
erotico. - con metonimia: atto o pratica erotica che procura godimento sessuale;
nella locuz. fare il piacere di o a qualcuno e nell'espressione donna di
s. degli alienti, 2-323: o francescotto, per certo el sarebbe stato
dalla vista di ciò che è (o è considerato) bello, gradevole, armonico
: atto, attività, comportamento abituale o modo di vivere diretto all'appagamento dei
di vivere diretto all'appagamento dei sensi o dei desideri materiali o al godimento fisico
appagamento dei sensi o dei desideri materiali o al godimento fisico (e spesso è
la città cortese / piaceri appresta, o de'solinghi campi / abitatori, qual compenso
piaceri di una vita molle, distratta o spettacolosa, devono avere un predominio esteso
, di trastullo, provocando godimento fisico o procurando agi, comodità, benessere.
destinata, nel passato, alla villeggiatura o ad attività ricreative (come la caccia
piacere di qualcuno, essere qualcosa al o in piacere
di o a qualcuno, levarsi il piacere).
. giacomo da lentini, o guido delle colonne, 403: sofirenti
, e in quelle che possono essere o lunghe o brevi secondo il piacere del versificatore
in quelle che possono essere o lunghe o brevi secondo il piacere del versificatore.
1-i-15: -o palesa il tuo nome, o ch'io.. -qual dritto /
alla volontà di dio, della madonna o, anche, di una divinità pagana.
sollecitudine (spesso nella locuz. fare piacere o un piacere a qualcuno, anche in
di cortesia, per accompagnare una richiesta o una domanda (per lo più nell'espressione
lo più nell'espressione per piacere, o, anche, in piacere, talvolta
irritazione e avversione per chi si comporta o si esprime in modo spiacevole o inattendibile
comporta o si esprime in modo spiacevole o inattendibile, inverosimile). maconi,
, che aspetti? moretti, 2-77: o locandiera, intenta ad un lavoro /
che se perde però ma per piacere / o per utel che sente.
l'avvenenza, per le doti fisiche o, anche, morali, intellettuali o
o, anche, morali, intellettuali o pratiche e con cui si è stretto (
pratiche e con cui si è stretto (o si desidera stringere) un rapporto amoroso
comprende. neri de'visdomini, 244: o fervente volere / e plaser di sembianza
che si manifesta con stima, considerazione o, anche, con incoraggiamenti e aiuti (
per vedere el paese. -contro o senza piacere: a malincuore, di
piaceri del letto e della tavola, o quello magari di grattarsi la schiena con
superi, piacevolissimo). che merita o suscita simpatia o stima o ammirazione per
). che merita o suscita simpatia o stima o ammirazione per le virtù, le
che merita o suscita simpatia o stima o ammirazione per le virtù, le capacità
tolleranza, l'affabilità, la condiscendenza o, anche, per la predisposizione alla
vederti. -con riferimento a dio o a una divinità pagana. leggenda di
nella salute. paterno, x2ócvi-365: o dio [pan] grato e piacevole,
-con riferimento a chi è accetto o in grazia di dio. orazioni
arguto, amante della conversazione spiritosa (o ne nasce) e suscita simpatia o
o ne nasce) e suscita simpatia o ammirazione dando piacere a chi guarda o
o ammirazione dando piacere a chi guarda o a chi appartiene alla stessa compagnia di
2. mansueto, ammansito; non feroce o pericoloso (un animale). -in
riuscita del cavallo se sarà piacevole da soma o per armi. 3. atto
3. atto a procurare sollievo o gioia allo spirito o a soddisfare desideri
a procurare sollievo o gioia allo spirito o a soddisfare desideri, aspirazioni; che è
di viva compiacenza (anche in corrispondenza o in opposizione a utile, vantaggioso,
guicciardini, 2-1-75: pare che ciascuno o abbia più del severo che del piacevole
più del severo che del piacevole, o più del piacevole che del severo.
ha fatto questo abito con elezione o senza? rosmini, xxi-173: per sentire
credo non tornerebbe piacevole che i tre o quattro volumi stampati le rimanessero in magazzino
-con riferimento ai comportamenti, agli atti o alle virtù dell'uomo gradite a dio.
, ad appagare il desiderio di conoscere o il gusto estetico (un'opera dell'
un aspetto stilistico, un'attività creativa o un autore, per la chiarezza,
piacevole, utile se non abbia ingegno o facoltà veruna di artista. pascoli, i-124
piacevole del 'delirium tremens'di ermete zacconi o del realismo trito, aspretto e donnesco
andarono sollazzando. idem, iv-76: o sonno, piacevolissima quiete di tutte le
vi hanno scolo. -che offre o procura svago, divertimento; spassoso,
altre d'ogni otto. o. bello, leggiadro, avvenente, affascinante
forte bella. paterno, xxxvi-368: o vago igilio, / più vago che
atmosfera di tranquillità, di serenità spirituale o psicologica, di soddisfazione intellettuale o,
spirituale o psicologica, di soddisfazione intellettuale o, anche, nella ricerca dell'appagamento
si consumi. -privo di impurità o contenente poche impurità in sospensione (un
trattabili. -basato su provvedimenti non violenti o non coercitivi. badoaro, lii-12-364
. piacevolóne. bemi, 44: o pesci senza fische, o pesci santi,
, 44: o pesci senza fische, o pesci santi, / agevoli, gentil
piacevolaccia ed isvenente / che come mi vede o ver mi sente, / el viso
battute scherzose e spiritose; esprimersi verbalmente o per scritto in modo garbato, cortese
ingiuriose mai, usa dei motti più o meno arguti, tratta garbatamente la figura
. 3. essere particolarmente favorevole o adatto. tesauro, 1-1: aspettavano
piasevoléza, piazevoléza), sf. indole o comportamento abitualmente improntato ad affabilità,
modi, alla compiacenza, alla condiscendenza o, anche, alla lusinga; tolleranza
la severità nuda di ogni umanità, o vogliamo dire piacevolezza, è inutile in chi
in chi regge altri; la umanità o vero piacevolezza non accompagnata da qualche severità
. -con metonimia: chi è (o è considerato) leggiadro, avvenente, affascinante
non pensavano. cavalcabò, xxxix-ii-5: o luce sancte o fiamme ardente e calde,
cavalcabò, xxxix-ii-5: o luce sancte o fiamme ardente e calde, / ch'
. f. scarlatti, lxxxviii-ii-528: o pulcro adolescente, o giovinetto, / cupido
, lxxxviii-ii-528: o pulcro adolescente, o giovinetto, / cupido ha gli occhi
cioè trae natura da sguardo simile o da sguardo che si rincontra con simil piacevolezza
1-116: può fi suono ricevere asprezza o piacevolezza secondo che le vocali sono accompagnate
che le vocali sono accompagnate da una o più consonanti. 3. circostanza
più consonanti. 3. circostanza o attività diretta all'appagamento dei sensi,
all'appagamento dei sensi, dei desideri o delle esigenze materiali (e spesso è
sensazione di benessere, di piacere fisico o, anche, di soddisfazione procurata da
, di soddisfazione procurata da un'attività o da un divertimento; godimento fisico,
in bella schiera. tozzi, v-6 « o: le sorelle giulia e paola si
procurare godimento, soddisfazione morale, psicologica o, anche, intellettuale, gioia,
. n. franco, 7-338: o quanto saprei a tai parole rispondere e
tal volta pemiziose. 6. motto o frase faceta, arguta, scherzosa, proferita
arguta, scherzosa, proferita a voce o scritta; battuta spiritosa o, anche,
a voce o scritta; battuta spiritosa o, anche, pungente, sarcastica.
, sarcastica. -anche: aneddoto narrato o scritto; episodio, fatto divertente, interessante
tempo che alcuni per sollazzo si tenevano, o in casa o per loro domestici
si tenevano, o in casa o per loro domestici amici, certi uomini goffi
in partic. secondo una concezione edonistica o giocosa dell'arte) o da appagare il
concezione edonistica o giocosa dell'arte) o da appagare il desiderio di conoscere;
, 4-77: -sordissimo / sei, o tu sei un tristo. -tristo? bartolo
altra piacevolmente, senza riguardare a condizioni o a bontà o a malvagità. b.
senza riguardare a condizioni o a bontà o a malvagità. b. davanzati, ii-596
: d papa piacevolmente rispondeva: « o voi quando mi avete eletto papa quale
senza peccato d'eresia, d'epicureismo o di negromanzia. -con uso antifrastico
parlare, ma bastandole solamente il comandare o il nudo significare della sua volontà,
, non vi troverà drento indizi di crudeltà o di sangue alieni da'nostri costumi
degli oggetti nel rapporto di modificare piacevolmente o no la nostra esistenza, ciocché si chiama
lunga risposta non è venuta... o tu sei molto ammalata, o tu
. o tu sei molto ammalata, o tu sei molto piacevolmente occupata..
, sf. ant. piacere spirituale o materiale. buti, 2-701: 'de
se stesso, in contemplando veduta bellezza o altra buona o perfetta cosa. redi,
in contemplando veduta bellezza o altra buona o perfetta cosa. redi, 16-vtii-25:
-con metonimia: ciò che costituisce occasione o causa di gioia, piacere, intima soddisfazione
di piacere dal punto di vista estetico o concettuale. pallavicino, 10-i-82: che
poria-tu volgere rea plo ^ a o forte vento / ke femena tra ^ esì
allora, per avere e viniziani amici o neutrali e mantova a suo piacimento,
: se cotesto fu di tuo piacimento [o dio], avessimi fatto questa misericordia
con valore enfatico essere un piacimento) o, anche, dei desideri materiali (talvolta
-anche: sensazione di benessere fisico o di diletto provocata da uno svago, da
rispetti, cioè quando lo troppo bere o mangiare o il troppo dilettarsi in pensare
, cioè quando lo troppo bere o mangiare o il troppo dilettarsi in pensare diletti carnali
diletto e di quelle opere carnali, o quando, svegliandosi in quel punto della
consentimento e piacimento, per alcuno segno o movimento del corpo. s. giovanni
n'à divisa speranza. arrigo testa o giacomo da lentini, 410: lo
modi, cortesia. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini,
. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 417: eo
suo talento. -atto di lusinga o di seduzione. ottimo, i-305:
voi non si possano in alcuno atto dolere o pigliare alcuna indegnazione o rancore, ma
alcuno atto dolere o pigliare alcuna indegnazione o rancore, ma tengansi piaciuti e bene
un piacolo 1'estrarre dal luogo sacro o dal tempio il delinquente che vi si
di terracotta arroventata (il testo) o su una lastra di pietra (e
è, in sostituzione del pane, o cotta nuovamente in padella con ciccioli
cotta nuovamente in padella con ciccioli o altri cibi; ne esiste anche una varietà
'piada'non lievitata, cotta sul 'testo'o su una pietra scaldata.
larga scodella in genere usata per conservare o servire in tavola determinate vivande (in
tanto quanto sia possibile in una scutella o piatena invetriata. m. membré, 37
una forma gr. biz. 7txa$àvy) o 7ixac#ava (lat. region. *
in romagna) sopra la natura del pane o sopra il coffano dai piadotti.
per lo più accompagnata da secrezione di pus o siero, che è conseguente a un
e tenere contese / gite concordi [o sposi], a le beate piaghe,
, 337: se mi darai piaghe o tormenti, io abbo lo spirito santo per
che indurate al foco / piaga d'asta o di strai curavan poco. panigarola,
1. 2. ulcerazione della cute o di una mucosa (in genere estesa
di loto è luminoso, sana l'ulcere o piaghe sordide et è ottimo per chi
gran piaga! '. -stimolo o irritazione prodotti da un fattore esterno su
4. per simil. taglio, foro o spaccatura prodotti da cause naturali (come
da cause naturali (come il calore o la grandine) o dalla mano dell'
(come il calore o la grandine) o dalla mano dell'uomo (in partic
della vite per sole e per piove o da nocevoli animali è cavato, purghiamo tutto
risanar sette mori attaccati tutti da ulcera o piaga, che è la malattia regnante
issassero con le carrucole qualche ferro o il secchio con la calcina per turare le
muratura come il raddobbo di un bastione o d'una torre. -solco, fenditura
seno / dal marron, dalla vanga o dall'aratro / e da miltaltri ferri?
-pezza di colore rosso sangue sul pelo o sul piumaggio di un animale.
unione con un compì, di denominazione o un agg. che specificano la natura
. -come termine iperbolico di paragone o allusione scherzosa, per indicare ciò che
a tutti molesta per il carattere sgradevole o le malefatte. p. petrocchi [
implicazioni. -in partic.: situazione o elemento di disordine civile o politico,
: situazione o elemento di disordine civile o politico, di illegalità, di oppressione,
, di corruzione, di pervertimento morale o, in senso attenuato, di inefficienza
una nazione, in un periodo storico o, anche, in un'organizzazione politica
. cecco d \ ascoli, 1028: o desolata terra, o posta a guai
ascoli, 1028: o desolata terra, o posta a guai, / che tua
hanno col senno e con la prodezza loro o schifate o medicate. campiglia, 1-321
e con la prodezza loro o schifate o medicate. campiglia, 1-321: s'essarcerbarono
che è di milano, conoscerà più o meno il filo delle cose, avrà delle
rimedio. -fattore di instabilità o di pericolo. guicciardini, 2-2-94:
espressioni ridondanti piaga del dolore, dolorosa o, più spesso, in relazione con verbi
, ecc. per esprimere il ravvivarsi o l'acuirsi di tale stato d'animo in
che per il comportamento scandaloso e colpevole o, anche, per il carattere difficile
del paese. figliuolo non buono, o buono ma infelice, è piaga al cuor
la lingua tua, se offendi il prossimo o vero scandalezzi, e fa'medicina donde
destinato per successore il conte di costriglio, o per allontanarlo dalla corte, dove faceva
dove faceva ombra a qualche grande, o per medicare con la sua destrezza e cortesia
ima norma, in partic. stilistica o linguistica. b. fioretti, 2-3-222
scritto nel linguaggio di allora. o. avvenimento funesto, sventura, avversità.
/ e non già vertù d'erbe o d'arte maga. sacchetti, vi-28:
punge piaga, / né visco intrica o rete occhi sì rei. g. stampa
oltraggi et onte, / non è strazio o miraeoi che si conte, / che
: gli amanti sospiravano sol per usanza o per memoria delle piaghe antiche. tarchetti
passione mistica. savonarola, 13-39: o amorosa piaga, / che con iesù ti
, i-55: lui, dico, o firenze,... ha imposto sopra
piaghe ad un sacerdote che ci conosce o per non comparire meno divoto o men
ci conosce o per non comparire meno divoto o men disposto degli altri ne'dì solenni
-macchia, degradazione, pervertimento morale o spirituale provocato da una colpa, da un
di un'opera scritta meritevole di correzione o integrazione. monti, xii-2-vm: devi
devi considerare che altro è il vedere o l'awertire qua e colà le piaghe del
ma voglio anzi patir questo rossore che o poner cose incerte senza autore o finger
rossore che o poner cose incerte senza autore o finger menzogne. spero sempre che abbia
nessuna / v'è parte senza piaga o sangue in ella. pascoli, ii-578:
iii-2-1155: abbi di me pietade, / o signore che m'odi, / e
. -per le piaghe di cristo o di dio, per le cinque piaghe
formula energicamente deprecativa, per solenne scongiuro o giuramento. dante, de vulgati eloquentia
.]: 'per le piaghe'o 'per le cinque piaghe di cristo! '
) una sventura, un fatto increscioso o funesto e tuttavia prevedibile. caro,
. 11. -mettere la mano nella o sulla piaga, toccare la piaga:
prìncipi che la opinione di martino lutero o di melantone... e in questo
sappiamo se sia maggiore sventura per noi o per i nostri lettori il dovere cacciare
.): coperto di ferite, trafitture o, anche, di ulcerazioni; pieno
-colpevole di molte malefatte, vizi o peccati. giuglaris, 324: confessatasi
men duole: minore è il danno o il dolore che si riceve da una disgrazia
il dolore che si riceve da una disgrazia o da una situazione o da un fatto
da una disgrazia o da una situazione o da un fatto negativi, quando non
vi si sia generata qualche piccola escoriazione o piaguzza, dalla quale possa poi scolare
letter. che provoca, che produce ferite o piaghe. premoli [s. v
a pieno / sempre uccide od abbatte o piaga almeno. prati, 2-65:
saremo piagati da'morsi degli avvelenati serpenti o vero scorpioni che vi stanno piatti.
io pur ti sono florido marito, / o bruna terra ubbidiente, che ami /
/ sono spariti. boccaccio, iii-4-75: o chiaro febo, per cui luminato /
core. b. tasso, ii-191: o casti fanciulletti, / e voi intatte
piagato. ciro di pers, 3-159: o se la cruda almen non mi facesse
l'ira fiammeggia. forteguerri, 23-52: o vuol piagare o vuole incenerire, /
. forteguerri, 23-52: o vuol piagare o vuole incenerire, / tanto poter ne'
/ del secolo perverso / piagavi [o alfieri] il sentir vile. 4
ant. e letter. che ha ricevuto o si è prodotto una o più ferite
ha ricevuto o si è prodotto una o più ferite, trafitture, lesioni;
dorrebbe vedermi alla gola / pungente ferro o il-petto mio piagato. alfieri, 4-170:
dal contatto prolungato con una superficie dura o ruvida. montale, 5-124: tardo
vesciche (come conseguenze di una malattia o della denutrizione o di uno sfregamento ripetuto
conseguenze di una malattia o della denutrizione o di uno sfregamento ripetuto, ecc.)
suoi sudditi si sieno consumate e chi o veramente quali di quelle sieno arricchiti e
piaggerìa, sf. comportamento o atteggiamento abituale inteso a blandire, ad
fascista, l'aperta adesione al regime o meglio ancora qualche esplicita piaggeria al suo
tratto piano lungo la costa di un monte o che costituisce l'estremo pendio verso valle
si venga a fare come una piaggia o dolce salita. bracciolini, 2-4-75:
a fare un carico di rusco (lettime o pacciame) su per un'erta;
2. fascia di terra prospiciente il mare o un lago; lido, spiaggia,
e accamparsi nella piaggia sanza dirizzare tende o trabacche, con intenzione di venire alla
benedico. d'annunzio, ii-135: o eliade, tutto / in te vige,
, / non ti gravi passar fossato o monte. del bene, 65: per
le algenti / ove 'l dì surge o cade, / anzi infin nell'eteme
. monti, x-3-223: salve, o monte di dio. di te cantaro /
monti / s'orna d'umide squame / o di piume o di velli o pur
orna d'umide squame / o di piume o di velli o pur di spine?
squame / o di piume o di velli o pur di spine? -celeste piaggia
marina marina, andarsene lunghesso la marina o non se ne allontanare molto, che
che altrimenti si direbbe anche riva riva o piaggia piaggia. -costantemente, continuamente;
da cuore libero e senza nessuna adulazione o piaggiamento, come tra 'buoni si
figur. destreggiarsi fra due opposte fazioni o partiti, mantenendo un atteggiamento neutrale e
di voler quello che egli non vuole o di che egli non si cura che
agire con cautela in una situazione difficile o sfavorevole; barcamenarsi. tommaseo [s
modo servile per ottenerne favori e vantaggi o per guadagnarne la fiducia; lusingare.
di quel decreto. allegri, 5-25: o voi con ingannevole ordito mi piaggiate,
voi con ingannevole ordito mi piaggiate, o voi mi dite una scovolata bugia.
te l'azzecca. baretti, 6-376: o principe don luigi! e come puoi
. 2. assecondare, compiacere o incensare contro la verità o la morale
, compiacere o incensare contro la verità o la morale, le idee, le opinioni
idee, le opinioni, i sentimenti o anche i vizi di qualcuno. giannotti
offendere i costumi, / senza intacco o pregiudizio / della fede o de'sovrani,
senza intacco o pregiudizio / della fede o de'sovrani, / senza mai piaggiare
. 2. dettato dalla tendenza o dal desiderio di adulare, di lusingare
rompeva a mezzo il verso, / o a te accennando usciva impaziente / fuor de
-in relazione con un compì, di causa o con una prop. causale.
con un aggettivo, con un avverbio o con un compì, che ne determina il
. -lamentarsi nelle pene dell'inferno o del purgatorio. dante, purg
: avere dolorosa coscienza del danno ricevuto o che sta per ricevere la comunità.
soave piagne, / forse suoi figli o sua cara consorte, / di dolcezza empie
compiangere un avvenimento, una situazione avversa o dolorosa, in partic. la morte
vicino, / è naturai fierezza, o mio destino, / che sì da voi
prima piagnievoli, presi a dire: o dolcissima cameretta a me più cara d'ogni
alle vostre figliuole il piagnistèro buono, o donne. -con uso antifrastico:
. riferimento a quello compiuto dalle lamentatrici o prefiche). b. davanzati
: quando a felicuda moriva il marito o la moglie, sacro era pei parenti più
lo più sterile rammarico, di recriminazione o compassione per una situazione pratica, per
situazione pratica, per una condizione spirituale o esistenziale reputata negativa e penosa; protesta
penosa; protesta lamentosa per un'offesa o un danno ricevuto. balbo, i-99
ruminazioni, rincrescimenti, piagnistei, vanti o, peggio, ire. tommaseo,
; / né buono né reo: / o baldoria o piagnisteo: / tutto il
buono né reo: / o baldoria o piagnisteo: / tutto il resto è menzognero
senza fatica. 4. opera o brano letterario che, ispirato a un
: mi pareva di vedere l'abate trapassi o il piagnisteoso aleardi o il principe
abate trapassi o il piagnisteoso aleardi o il principe gabriele intenti a legger
legger poesie alle preziose, sentimentali o sensuali, in guardinfante o in
sentimentali o sensuali, in guardinfante o in crinolina e, dico la verità,
si contrista profondamente per una colpa commessa o per una pena futura. scala del
femm. -a). chi piange o si lamenta continuamente in modo noioso;
abbandonandosi facilmente alla disperazione e al pessimismo o, anche, simulando pena, afflizione
susurroni / e volti al duca dissero: o signore, / trattate voi sì ben
di disperazione le esequie di un defunto o segue il corteo funebre. f
sorgere (sia pure per reazione o contrasto) un poeta ricco di visioni comiche
regime politico, una forma di istituzione o un modo di vita tradizionale; chi
e il prendere arie di giovinetto reazionario o di piagnone. 5. ittiol.
1-28: come puoi tu sopportare, o riccardo, il mio carattere pazzo o
o riccardo, il mio carattere pazzo o piagnone? -con uso avverb.
salir di scale e poi le voci nasali o un po'stridule, squillanti, piagnucolanti
! -per introdurre un discorso diretto o indiretto. nievo, 15: voglio
. carducci, ii-9-258: chi piagnucola o bestemmia rachiticamente e chi biascia paternostri,
chi biascia paternostri, vada a farsi benedire o maledire, come più gli piace.
voi serbando opre e pensiero, / o miei nonni giacenti al cimitero, / che
volta il viso arcigno di speranza, o le querimonie del cognato, il piagnucolio
non si lamentano, che chiederebbero poco o nulla, che soffrono senza speranza,
sarà... la pialla, o da disgrossare o da pulire, da saggiare
. la pialla, o da disgrossare o da pulire, da saggiare,..
con ferro e controferro. -pialla limatrice o lima: quella la cui suola è
ridurlo a sezione quadra. o. targioni tozzetti, 2-vi-106: quelle [
a secco, ovvero cigli di piallacci o, come altri dicono, piote di terra
si fabbricano di verdi legni grandissime ruote o vero cilindri tagliati di fortissimi legni..
: alberi che tu hai a segare o a piallare. quarantotti gambini, 6-173
che noi dichiamo tagliare con la pialla o piallare. g. gozzi, 1-294:
egli ha innanzi un marangone, vuol segare o piallare. pascoli, i-145: lo
voi il buon legnaiolo che ha uno o due apprendisti, il quale non seghi e
, levigati con attrezzi analoghi alla pialla o con la piallatrice meccanica. c
buttano i piombi in certe forme di pietra o di ferro, i quali hanno due
non bada / qual legno si sfalcioni o qual si pialle. carducci, iii-23-376:
: il ruffiano è il proposto delle meretrici o vero sedducitore, così chiamato perocché lenisce
2. serie di colpi successivi di pialla o genericamente di un attrezzo usato per sgrossare
e dateli due piallate con l'ascie o con la sega. comisso, vii-59:
alveari sieno piallati, acciocché lucertole o altri animali salir non vi possano. b
hanno mattoni né tegoli, non legnami piallati o intagliati per belleza o diletto. salvini
non legnami piallati o intagliati per belleza o diletto. salvini, 22-70: nel piallato
luogo mondo e d'ogni lato scialbato o piallato, e mettansi pertichelle a traverso.
le anche sporgenti, senza una curva o una ondulazione. soffici, v-2-660:
2. che è in grado di levigare o di sagomare, per mezzo di opportuni
di opportuni dispositivi, superfici di legno o di metallo (una macchina).
, destinata alla lavorazione di superfici piane o rigate di metallo oppure di legno (
lavorazione di un materiale con la pialla o con la piallatrice. elenco telefonico
il mezzogiorno. 2. truciolo o insieme di trucioli asportati lavorando una superficie
continuamente pieni di piallature finissime dell'uno o dell'altro legno. -per simil
, sm. pialla piccola, di legno o di metallo, usata per lo
per lo più per lavorazioni minute o per rifiniture o per levigare materiali anche non
per lavorazioni minute o per rifiniture o per levigare materiali anche non legnosi.
il vino], con le tacchie o brucioli... fatti minuti co 'l
... fatti minuti co 'l pialletto o vero raschiando il legno sbucciato..
ci vuol... lo smeriglio stracco o raffinatissimo e strofinarlo di più sul marmo
e a seconda del tipo di scanalature o di rilievi diversi che produce è detto
detto pialletto del canale, della spalla, o dentato). carena, 1-99
. v. pialla]: dicesi pianile o pialletto della spalla quello che si usa
che, munito di utensile provvisto di due o più denti, serve per incavare linee
, serve per incavare linee doppie, triple o altri segni. 2. tavoletta
. 2. tavoletta di metallo o di legno con manico, usata dai
assicina quadrata, di una spanna di lato o poco meno, attraversata nel mezzo di
pialla renduta più maneggiabile mediante un piuolo o altra equivalente impugnatura, che chiamano
di patria. pascoli, i-342: o venezia, come piamente ti pensarono e
che è tramandato intorno a una figura o a un evento sacro. savonarola
limitata, che interrompe una serie di rilievi o si apre in prossimità di una costa
dovunque. lamenti storici, iii-125: o signori milanesi, / citadin, baroni
: sia l'altare di lamine di rame o di ferro..., 11
di bello colore et è utile per molli o scandole overo piane e per altre assai
insieme. baldinucci, 121: piane o correnti: legnami riquadrati fatti di travi
per costruire gli stipiti di una porta o di una finestra. barbaro, 186
scomodo a portarsi, come era la sega o piana, appesi ad un bastonciello me
che erano aggiunte ad una compagnia di fanti o di cavalli, fuori del numero de'
-ferrov. carro merci con sponde basse o privo di esse. soldati,
, me al convignevele me o paso. libro dei sette savi, 17
colui che favella comincia di forza a favellare o a gridare. boccaccio, 1-i-225:
uno grande sasso. cammelli, 192: o medico mio car, pur pianamente /
e ordinando più pianamente non gli unisca o ravvicini quasi sempre con essi verbi.
del filosofo... è, o mi pare, ben distinta da quella dell'
tutto modesto, e disse: « o bella silvia, / perdona a queste
intorpidimento contratto dalla dominazione spagnuola, godendosi o discutendo le riforme agricole ed
. -senza andare a cercarsi ostacoli o difficoltà. caro, 8-851: toma
morchia... e poi si piani o con pietra tonda o con legno.
e poi si piani o con pietra tonda o con legno. crescenzi volgar.,
sopra i cristalli e delle misure de'piatti o forme per lavorarvi dentro gli occhiali o
o forme per lavorarvi dentro gli occhiali o lenti. -per estens. rendere calma
1-45: dio non m'ha pianato o polito, come si fanno i legni
1-9: e'palchi smaltati... o di marmo o di calcina con
... o di marmo o di calcina con marmo pesto e rena insieme
seta, 82: se vedessi nel velluto o in qualunche altro drappo una via vuota
, usato per levigare una superficie metallica o per incidervi scanalature. citolini,
la faguccia, tocchiollino, il profilatoio, o diritto o torto, il pianatolo,
, tocchiollino, il profilatoio, o diritto o torto, il pianatolo, o tondo
diritto o torto, il pianatolo, o tondo o ovato o quadro o smusso.
torto, il pianatolo, o tondo o ovato o quadro o smusso. carena
, il pianatolo, o tondo o ovato o quadro o smusso. carena, 1-118
pianatolo, o tondo o ovato o quadro o smusso. carena, 1-118: 'pianatolo
arasso / la porta d'ostia o di san paulo in guarda, / pria
per lo più da mattoni, mattonelle o assi di legno disposte su uno strato
le scarpe, farei dei danni ai tappeti o darei degli sdruccioloni sui pianciti lustri.
sul piancito. 2. palco o soffitto dei singoli piani di una casa.
, di un marciapiede, di un cortile o di un'altra area. carducci
tutti consenzienti uniformemente nell'erezione de'pilloni o sia ponte del dolo, che vediamo,
da assi di legno sovrapposte che regolano o arrestano del tutto il passaggio di una
all'altro sovrapposti (detti volgarmente pianami) o con altro genere di artifiziosi emissari,
piano, che presenta una pendenza nulla o lievissima (un territorio, un appezzamento
un territorio, un appezzamento di terreno o una strada). paoletti,
: la carciofaia resti situata in pianura o luogo pianeggiante. savi, 1-81:
in piano, avere una pendenza lievissima o nulla (un territorio, un appezzamento
-presentare singole zone in pendenza lieve o in piano (un'altura).
2. librarsi, planare (un uccello o un insetto). jahier, 86
anche -a). pantofola da uomo o da donna, ma specialmente femminile,
ma specialmente femminile, con tacco basso o priva dì tacco, senza lacci,
iii-104: credesi che gli uscissero quelle scarpe o pianelle che portava in piede, e
per la copertura di tetti e solai o come mattonella per la pavimentazione dei locali
overo quelle de'docci, delle pianelle mezzane o quadrucci o di che altra sorte far
docci, delle pianelle mezzane o quadrucci o di che altra sorte far vi occore.
camere. giuliani, i-94: le mezzane o pianelle son più fine che i mattoni
ant. elmetto da portare sotto il cappello o il cappuccio, costituito da una calotta
i-296: di costà potreste torgli una balla o due di ferro a termine sei mesi
, 61: in qualunque modo racconciare o fornire alcuna cervelliera, pianella, bacinetto
fornire alcuna cervelliera, pianella, bacinetto o cappello di ferro. 4.
fagiuoli, vti-36: gridò con giustizia: o ciabattino, / non criticar più là
limitata estensione, che interrompe un pendio o si apre fra le alture.
, uscirò da canto dui con certi pugnali o vero coltelle et ferirolo in su la
, e nelle tragedie usarono i coturni o vogliam dire pianelloni. tassoni, xii-1-64:
luogo. corrispondeva al mese di ottobre o di novembre. cassieri, 11-65:
ripiano che interrompe una lunga scalinata o ne è collocato alla sommità,
ne è collocato alla sommità, o che collega due rampe di scale con direzione
si dice pianerottolo di riposo, di sosta o intermedio quello, per lo più di
pianerottolo, dove si volta, avere finestre o altri lumi. temanza, 94:
non a capo scala, si dice 'ripiano'o 'pianerottolo'? idem, pr. sp
pianeti esterni, supe riori o extratellurici, con orbita esterna rispetto a
quella dei pianetini, e interni, inferiori o infratellurici, con orbita interna rispetto a
quel bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte / fora di
pianeti / intorno al sol, quasi fogliuzze o polve. e. cecchi, 5-19
decimo ottavo libro è l'astronomia de'satelliti o l'istoria de'pianeti che girano intorno
dell'ignoto ricetto / d'ignoti abitatori, o del diurno / degli astri albergo,
nemica, / né forza di pianeti o d'altre tempre. giov. cavalcanti,
., 61: qual benigno pianetto o stella pia / in questo gentil loco m'
nome a ciascun giorno della settimana, o che influenza ognuna delle ore della giornata
venduto un tempo ai passanti da mendicanti o girovaghi, in partic. durante le
(anche nell'espressioni pianeta della fortuna o della ventura). cantoni, 59
, pianeti della fortuna offerti dalla zingara o dal mendicante. 5.
ambito particolare di interessi, di abitudini o di usi (per lo più con connotazione
? 6. persona oppure compagine sociale o statale che si trova in posizione subordinata
persona che è esempio e modello di virtù o di azione. bembo, 1-184
. 8. locuz. nascere o essere nato a un o sotto un
locuz. nascere o essere nato a un o sotto un pianeta: nei giorni dell'
che nascono ad uno pianeto sarebbono parimente o buoni o rei, o fortunati o sciagurati
ad uno pianeto sarebbono parimente o buoni o rei, o fortunati o sciagurati. marco
sarebbono parimente o buoni o rei, o fortunati o sciagurati. marco polo volgar
parimente o buoni o rei, o fortunati o sciagurati. marco polo volgar.,
, 3-223: quando alcuno fanciullo nasce, o maschio o femina, il padre fa
quando alcuno fanciullo nasce, o maschio o femina, il padre fa scrivere il die
lumi e sentenze a un pianetùcolo rattrappito o a delle stupidissime pecore. -acer
nero) a seconda del ciclo liturgico o del carattere della funzione. cavalca
del naturale, fratello di papa ormisda o papa zefirino, quali cantavano messa in
d annunzio, iii-2-167: spogliatemi, o diaconi, d'ogni altra / insegna
riferimento ai satelliti di giove). o. rucellai, 2-16-2-336: reputerei giove essere
un fatto d'ordine politico, sociale o economico dà luogo a ripercussioni di portata
pianétta1, sf. piatto piano o fondo. pascoli, 327:
e perfettamente eguali in altezza senza tondini o fuseroli o gole o pianette.
eguali in altezza senza tondini o fuseroli o gole o pianette. =
in altezza senza tondini o fuseroli o gole o pianette. = forma femm
straniera. 3. senza preoccupazioni o problemi, tranquillamente. firenzuola, 2-145
x. region. piatto piano o fondo. nieri, 3-146: 'pianetto'
drappo, abbi uno stiletto di scopa o di legno forte o d'osso, punzìo
uno stiletto di scopa o di legno forte o d'osso, punzìo come stile proprio
pianézza, sf. disposizione piana, più o meno estesa in senso orizzontale,
estesa in senso orizzontale, di una superficie o di un luogo. p
la semplicità e 'l modiglione. o. intelligibilità, chiarezza e semplicità di
avanti! l'uomo, alta la fronte o bassa, / non è, lieto
bassa, / non è, lieto o piangente, un pellegrino: / ma è
mia. -raffigurato nell'atto di piangere o in un atteggiamento ispirato a tristezza,
della tua lauretta in atto pietoso s'appoggia o se da'suoi begli occhi piangenti due
inarticolati, per manifestare un dolore fìsico o una forte emozione, che può essere
piangendo! manzoni, ii-8: dormi, o fanciul, non piangere; / dormi
, non piangere; / dormi, o fanciul celeste. leopardi, iii-397: venerdì
-in relazione con un compì, di causa o con una prop. causale.
un aw., con un agg. o con un compì, che ne determina
. -con riferimento a una personificazione o a un essere mitologico. dante
pene e i tormenti subiti nell'inferno o nel purgatorio. dante, inf.
campofregoso, 6-10: da subterranea vena o alpestre fonte / non piangon tacque che
[gennaio] dolce, senza diacci o stridori o nevi, si potano le viti
] dolce, senza diacci o stridori o nevi, si potano le viti, che
5. provare tristezza e dolore, costernazione o preoccupazione e, per lo più,
pesi, / come che di ciò pianga o che n'aonti. idem, purg
parte con ogni sorte di libro coperto o di tavole o di pecora,
ogni sorte di libro coperto o di tavole o di pecora, signor mastro,
origine a una musica querula e triste o che suscita tristezza (uno strumento musicale
piangere più vicino. -emettere un verso o un canto lamentoso (un uccello)
/ quando m'inviti, o polinesto, a cena, / bella cosa
. sennuccio del bene, 20: o alma santa, in alto ciel salita
lontana di cui si sente il desiderio o di cui si ha bisogno.
, una condizione che si avverte inadatta o dannosa; compiangere la morte di una
afflizione e anche nostalgia una cosa perduta o desiderata invano, un fatto lontano nel
cosa mortale. leonardo, 2-114: o maledetta luce! io [farfalla] mi
pianger i cani. -nato a o per piangere: che ha con sé un
pianger nato. -non lasciare nefypure o lasciare soltanto gli occhi per piangere a
in condizioni di estrema indigenza e solitudine o, anche, senza lasciare figli.
a piangere': chi more senza figli o senza famiglia in miseria. -piangere addosso
bemi, 88: quelle veste ducale / o ducali, acattate e furfantate, /
. -in partic.: opera o brano letterario improntato a un retorico e
scritto). mintumo, 269: o non faceano i lirici canzoni piangevoli?
la diversa pena de'miei figliuoli o vero fratelli mi spaventa, ma a te
cagione, si duole di esser povero o bisognoso. = dall'imp.
molto dee essere la vostra anima, o patrizio, poscia che ella è così piatosa
qualche signora potrebbe tentare una piangiutina (o piantarello), soffiandosi il nasetto in
/ chi sarà ch'a ragion mi biasmi o dica / ch'io sia furioso,
/ ch'io sia furioso, ghengo o piangoléggio? fanfani, uso tose. [
, i-12 (57): vien consegliere o savio, e n'avrà venti /
dico questo perché non mi creda piangolone o avaro: se pensassi a me solo io
pianificàbile, agg. che è o può essere pianificato. volponi
attività di pianificazione; predisporre un piano o un programma. -anche: svolgere una
., un'attività economica, aziendale o nazionale) in conformità con un piano
) in conformità con un piano o con un programma prestabilito. einaudi,
ressa è minore, dove i padroni o le commesse la conoscono e le usano qualche
della televisione, dei giornali a rotocalco o a fumetto quando dovranno essere pianificati e
un'attività strettamente individuale, un evento o anche un'esperienza esistenziale. moravia
, pianificandolo come si pianifica un ponte o una fabbrica? pasolini, 17-24:
, agg. sottoposto a un piano o a un programma; svolto secondo un
accenna, verso semplificazioni di economia regolata o, come la si chiama, pianificata,
, nei prossimi sviluppi dell'arte industrializzata o pianificata. bianciardi, 4-178: con trenta
avversari che un tempo erano detti protezionisti o socialisti ed ora sembra debbano essere più
. che è addetto alla pianificazione economica o si occupa concretamente di essa. montale
. per estens. che tende a programmare o organizzare l'attività personale, le esperienze
l'attività svolta da un qualsiasi soggetto o ente, pubblico o privato, per
un qualsiasi soggetto o ente, pubblico o privato, per elaborare un piano d'
, nella prefissazione di un preciso obiettivo o di una serie coordinata di obiettivi,
l'insieme di direttive e regole, più o meno particolareggiate e vincolanti, che costituiscono
e vincolanti, che costituiscono il piano o il programma) e altresì l'attività volta
intera nazione { pianificazione nazionale dell'economia o semplicemente pianificazione economica) o l'uso
dell'economia o semplicemente pianificazione economica) o l'uso del territorio (pianificazione territoriale
uso del territorio (pianificazione territoriale) o altri ambiti di particolare rilevanza sociale (
sociale (come la ricerca scientifica) o politica (come l'attività dello stato e
ove essa riguarda solo determinati settori più o meno ampi della vita economico-sociale e ha
, iv-12-441: quando accade che una società o un'età si sia impoverita e minacci
2. per estens. programmazione più o meno rigorosa delle attività strettamente personali,
volte l'ordine, ottenuto per programmazione o pianificazione esteriore e interiore, risulta di
, che è nato, che vive o risiede in pianura (una persona, una
pianigiani ben nutriti. pascoli, 944: o montanini, o pianigiani, da secoli
. pascoli, 944: o montanini, o pianigiani, da secoli voi avete tesaurizzato
quale è sterposo. firenzuola, 951: o che braccione sode a piena mano,
il carattere; a fare il canale o piedino, d'ogni singola lettera;
ogni singola lettera; a fare una o più tacche speciali alla stessa, o a
una o più tacche speciali alla stessa, o a lavorarne la spalla.
proprio, che riguarda il pianoforte o, anche, i pianisti.
andrà a vienna. -eseguito o da eseguirsi sul pianoforte (un brano
reale] di molte minute parti o così detti tasselli, che si fanno con
riempiere e pianizzare tutti gli scavi o sottosquadri della figura. = denom
si riferisce, che riguarda un pontefice o anche un santo di nome pio.
non cattoliche, distintesi particolarmente per imprese o attività a vantaggio della chiesa e del
senza disliveùi eccessivi; privo del tutto o in gran parte di rilievi o di avvallamenti
tutto o in gran parte di rilievi o di avvallamenti; costituito da territori per
che, come intoppa in una difficultà, o cede o si ferma. bemi,
come intoppa in una difficultà, o cede o si ferma. bemi, 66-51 (
disuguaglianze, di asperità, di concavità o convessità; levigato. -orlo piano:
inteme pareti dell'alcaline cavernette son piane o aspre. manzoni, pr. sp.
si trova sur un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé
che non si divide in lobi / o fimbrie separate; e questa o piana /
lobi / o fimbrie separate; e questa o piana / ha la sua forma ovvero
citolini, 387: le ferrate, o piane o inginocchiate, i chiavistelli,
, 387: le ferrate, o piane o inginocchiate, i chiavistelli, i poggiuoli
. -poco aggettante; privo di sporgenze o di rilievi (un elemento architettonico)
fanno spartite in vari modi, cioè o bozze piane per non far con esse scala
come diciamo noi, troppo aggetto), o in altre maniere. guarino guarini,
qua e di là due fascie, o piane o scolpite, che finiscono in
e di là due fascie, o piane o scolpite, che finiscono in due modiglioni
in fuor sopra la colonna, tonda o piana che si fusse, perciocché le
un lato e dall'altro rilevata alquanto o convessa. p. verri, xxiii
alta, elevata e non mai torta o piegata o piana. baldi, 6-20:
elevata e non mai torta o piegata o piana. baldi, 6-20: siano
non in quanto alcuna volta la strada o del senso o di pianissima dimostrazione mi
alcuna volta la strada o del senso o di pianissima dimostrazione mi disviasse. guarini
. l. giustinian, 1-186: o ti, che parli d'amore / tanto
/ come si vede, non alta o sublime, / ma piana e dolce,
. cesari, ii-516: esce, o mi pare, il boccaccio non poco
cales. -che non ha o non rivela grandi qualità e capacità.
per la riservatezza degli atti e dei discorsi o anche per la semplicità d'animo,
puro giorno. -che manifesta esteriormente o che rivela onestà di costumi, bontà
carezzìo / di quella vostra mano, o castellana, / di quella vostra man sottile
parlare, se tu se'in piano animo o se tu se'incrucciato. cassiano volgar
, xxxv-i-583: aqua plana fa pe ^ o talor qe la corrente. cino,
delminio, i-292: udite, rivi, o date al corso freno, / o
o date al corso freno, / o senza onda ei sen vada piano e lento
né 'l faccian tremolar pietra, erba o vento, / se specchi esser volete
vento, / se specchi esser volete o cari almeno. beltramelli, ii-779: la
che sol questa: io v'adoro, o iddio, con la vostra grazia,
donzella si venia / a veder di madonna o pùr per altro. / e trovando
, / disse con piana voce: o pazzo scaltro, / sarebbe ella chinea per
tratti a tratti facevasi piana come un susurro o levavasi come un turbine improvviso. palazzeschi
giambico è quello di tre piedi pieno o scemo che sia o soprabbondante, come gli
tre piedi pieno o scemo che sia o soprabbondante, come gli antichi parlarono,
soliti di dire, piano, sdrucciolo o tronco. carena, 1-80: potersi stabilire
iii-8-24: l'endecasillabo italiano è composto o d'un quadernario piano e d'un settenario
d'un quadernario piano e d'un settenario o d'un settenario tronco e d'un
, 2-1 n: in ogni misura, o cubica o piana, che questa regola
n: in ogni misura, o cubica o piana, che questa regola, overo
questa regola, overo ragione, s'appartenessi o per questa regola o modo, si
, s'appartenessi o per questa regola o modo, si può fare ogni ritratto di
: angolo piano è uno inchinamento scambievole o vuoi un toccamento che fanno due linee
orbicolare del mare e terra in figura piana o triangolare o quadra o poligona ch'ella
mare e terra in figura piana o triangolare o quadra o poligona ch'ella sia.
in figura piana o triangolare o quadra o poligona ch'ella sia. torricelli, ii-4-28
figure solide, i piani applicati all'asse o diametro. grandi, 5-122: se
grandi, 5-122: se la figura piana o solida dfhie cade sopra un ostacolo con
usata come base di un contrappunto vocale o strumentale. v galilei, 1-102:
fabbricata con la macchina 'continua 'o 'piana '. idem [s.
piana': macchine, dette altrimenti a pedale o a platina, dove la stampa o
o a platina, dove la stampa o meglio l'impressione si ottiene..
più di mille [canzoni]. o volete 'questo mio nicchio, s'io noi
'questo mio nicchio, s'io noi picchio'o 'deh fa'pian, marito mio'
la regina l'ha veduto crescer troppo o marciare a gran passi al totale acquisto di
voi il confessate apertissimamente tuttavia. - o cotesta sì che mi farebbe rompere e gli
che batté altrui, domandi se fu piano o forte. agazzari, 6: in
occorre con voce alta parlare, ma o dir piano ne conviene o senza potere
parlare, ma o dir piano ne conviene o senza potere parlare qualche atto o qualche
conviene o senza potere parlare qualche atto o qualche cenno fare. buonarroti il giovane
piano! 30. in espressioni o locuzioni ellittiche, come invito a pazientare
, ne ordina un'esecuzione vocale e / o strumentale effettuata con un tenue grado di
pp). -con metonimia: ciascuno o l'insieme dei passaggi di un'esecuzione
specialmente quelli della musica, si lodano o perché romorosi o perché ammorzati o per
della musica, si lodano o perché romorosi o perché ammorzati o per l'alternativa dei
lodano o perché romorosi o perché ammorzati o per l'alternativa dei 'piano'e dei 'forte'
, alla, in, sulla piana terra o in terra piana: per terra (
piede e gli pigliano l'umore: allora o si taglia a piana terra o si
allora o si taglia a piana terra o si scamozza. -in mezzo alla
terra non vede se non quelle due o tre coppie che vanno passando d'avanti a
più facile e più comune; scegliere o svolgere secondo i modi più semplici (
, che la lingua latina al paragone o la greca va per la piana.
-a piede piano: senza salire o scendere gradini o scavalcare ostacoli; allo
piano: senza salire o scendere gradini o scavalcare ostacoli; allo stesso livello.
-di piana: senza alcun dubbio o incertezza. cino, iii-101-50: com'
la fata inumana /... / o fa morire o falla dolce e piana
/... / o fa morire o falla dolce e piana.
si tuati in luoghi pianeggianti o, anche, le popola
diletto sia aver belli e adorni vignai, o ne'piani o ne'piccioli monti ad
belli e adorni vignai, o ne'piani o ne'piccioli monti ad oriente volti.
piano. -in un toponimo o accompagnato dall'indicazione toponomastica. cronichetta
nel nostro contado, dove vedrai fare due o tre ricolte per anno e ciascuna abbundante
valore enfatico per indicare che un fatto o una circostanza si verificano ovunque o in
fatto o una circostanza si verificano ovunque o in molti luoghi. -per piano e per
un mago. -figur. situazione o problema che presenta difficoltà facilmente risolvibili.
2. per estens. superficie marina o lacustre. eneide volgar., 22
erbosa; prato (nelle espressioni verde o erboso piano). c. i
di materiali distesi orizzontalmente in modo più o meno uniforme; strato. lupicini,
. -superficie piatta di una tela o di una tavola su cui si dipinge
di una tavola su cui si dipinge o del fondo su cui si modella un
sopra il piano d'una carta, tela o tavola quello che nasce dalla pianta,
, sia ella dorica, ionica o qual si voglia. lomazzi, 4-ii-16:
3. porzione liscia di un determinato oggetto o materiale; superficie, spazio lavorato o
o materiale; superficie, spazio lavorato o modellato per renderlo il più possibile orizzontale
modellato per renderlo il più possibile orizzontale o piano; ripiano. -in partic.
: la superficie superiore piatta di altari o di mobili usata per posarvi oggetti.
che col pennato si possi in due o rie colpi farle la tagliatura senza cincistiare
rie colpi farle la tagliatura senza cincistiare o malmenare o troppo brancicar la scorza,
farle la tagliatura senza cincistiare o malmenare o troppo brancicar la scorza, è meglio
larga circa un palmo, lunga due o più volte tanto, che serve di base
contro alle coreggiuole. -ripiano provvisorio o definitivo costruito di assi di legno collegati
per traverso, le quali fanno il piano o suolo del ponte. scamozzi, 2-352-6
una funzionalità di tipo fisico, astratto o concreto, o anche tecnico. -piano all'
tipo fisico, astratto o concreto, o anche tecnico. -piano all'infinito:
un verso di rotazione per gli angoli o un senso di percorrenza su una qualsiasi
(e si contrappone a piano improprio o piano alpinfinito). -piano stazione o
o piano alpinfinito). -piano stazione o di stazione: geometrale (v. geometrale
f h del quadro s'intacchi o si ponti la perpendiculare n 0. bruno
da un piano che fa un angolo più o meno acuto coll'orizzonte. -superficie
pola corre tosto col pensiero ad alcun sagrato o cimitero, dove i colmi o alzate
sagrato o cimitero, dove i colmi o alzate della terra fanno per tutto vario
citolini, 387: l'entrata, o picciola o grande, e 'l piano,
, 387: l'entrata, o picciola o grande, e 'l piano, o
o grande, e 'l piano, o primo o secondo o terzo o più oltre
, e 'l piano, o primo o secondo o terzo o più oltre ancora.
'l piano, o primo o secondo o terzo o più oltre ancora. vasari,
, o primo o secondo o terzo o più oltre ancora. vasari, i-656
accomodare [i tini] in loggie aperte o in stanze grandi e capaci al primo
che avrebbe potuto costruire a sei ad otto o dieci piani. c. e.
biondone. -in espressioni ellittiche, preceduto o, più raramente, seguito da un
-ripiano situato alla sommità di una scala o al termine di una rampa di scale
. scamozzi, 2-161-4: i piani o riposi, dove principiano o pervengono i
: i piani o riposi, dove principiano o pervengono i rami delle salite e specialmente
che pregherà per i vostri poveri morti, o che credete che sian già tutti all'
composizione figurativa, un'immagine fotografica o, anche, una situazione, un'azione
vedere in una tela rappresentar vari piani o nello spuntare dell'alba o nel comparir dell'
vari piani o nello spuntare dell'alba o nel comparir dell'aurora o nel
alba o nel comparir dell'aurora o nel nascer del sole o di fitto meriggio
aurora o nel nascer del sole o di fitto meriggio o sull'imbrunir della
nel nascer del sole o di fitto meriggio o sull'imbrunir della sera. d.
insegnato nelle scuole, si faceva consistere o presso a poco nella massima pronunciata da
se da una qualità insigne del sangue o dalla potenza della modellatura, non avendo
dentro la scollatura trionfale della mae west o sentirsi fare il solletico dal battito delle
primissimi piani. -di primo o di primissimo piano (con valore aggett
determinato ambiente; che ha grande importanza o rilievo. -di secondo piano: che
da presa. -parte del palcoscenico o luogo del teatro in cui si svolge
: il piano mentale è un meccanismo o apparato psicologico, riuscito per aggiunte e
liberare, è questo, dei diversi piani o delle diverse case o caselle o camere
, dei diversi piani o delle diverse case o caselle o camere dello spirito: ciascuna
piani o delle diverse case o caselle o camere dello spirito: ciascuna bensì comunicante
d'importanza, di valore; livello culturale o morale a cui si svolge un'attività
morale a cui si svolge un'attività o si attua un comportamento. genovesi
e opporre resistenze atte a sostenerlo in volo o a dirigerlo e a renderlo stabile
, 1-87: 'piano aerodinamico': ogni piano o piastra o corpo appiattito e profilato secondo
'piano aerodinamico': ogni piano o piastra o corpo appiattito e profilato secondo le leggi dell'
: quello sovrapposto a un alettone o a un timone per compensare lo
sovrapposto ad un piano manovrabile (alettone o timone) per compensare lo sforzo occorrente a
marinetti, 1-88: 'piano di deriva'(o semplicemente 'deriva'): piano fisso e
'piano di stabilità': come stabilizzatore o come equilibratore. -piano fisso: in
esclusione delle ali. -piano mobile o di governo: denominazione di parti
. 9. alpin. terrazza o spiazzo che s'incontra durante un'ascensione
alle opere di una costruzione. -piano stradale o viabile: la superficie di una strada
lire. -mattonato di, in o per piano: pavimento di mattoni disposti
orizzontale (e sono detti mattoni di o per piano). citolini,
piano d'asse, lastricato, mattonato, o in piano o in taglio o a
lastricato, mattonato, o in piano o in taglio o a spino, e così
, o in piano o in taglio o a spino, e così il battuto e
. 17. elettr. piano o disco di prova: dischetto metallico isolato
18. ferrov. piano del ferro o di rotolamento: quello simbolico tangente alle
ricevere la piastra di appoggio della rotaia o la suola di quest'ultima per gli
quando la roba si bagna per suo mancamento o perché i lati o coverta non son
per suo mancamento o perché i lati o coverta non son bene calefatati, contuttociò
nave. -qualsiasi ordine di caricamento o strato di merce o di altro materiale
ordine di caricamento o strato di merce o di altro materiale stivato in una nave.
per i marinari, ciascun ordine o strato di caricamento, savorra, casse,
caricamento, savorra, casse, botti, o checché altro entri nel naviglio, per
: chiamansi con questo nome gli ordini o strati di barili, botti, o altro
ordini o strati di barili, botti, o altro qualunque oggetto che si mettono successivamente
che contiene la linea di galleggiamento o d'immersione della nave a pieno carico.
luogo in pendio sulla riva del mare o d'un fiume, sul quale si
, sul quale si costruiscono bastimenti, o specie di grisella sopra la quale vengono
): quello parallelo al piano delle ossature o coste. nel piano di costruzione di
[s. v.]: piano o fondo di risonanza chiamasi ne'pianoforti quella
veianius, ha 'giovanni pascoli'nell'orlo o esergo, non nel piano.
. -piano di controllo, di riscontro o di tracciatura: piattaforma, per lo più
: piattaforma, per lo più rettangolare o quadrata, di granito o di ghisa,
più rettangolare o quadrata, di granito o di ghisa, su cui si appoggiano
opportuni motori che ricavino la loro efficacia o dalla gravità stessa dei veicoli carichi o
o dalla gravità stessa dei veicoli carichi o da macchine fisse che s'impiegano quando il
nelle macchine tipografiche, superficie di ferro o di ghisa su cui ven
nelle macchine è la superficie di ghisa o di ferro su cui si impostano le pagine
deve avere sull'estremità superiore del parallelepipedo o fusticino di materiale: la precisione di
a pressione piana è il piano (o superficie) sul quale è intelaiata la composizione
portò alla chiesa... e sempre o andasse a piano o scendesse o salisse
.. e sempre o andasse a piano o scendesse o salisse d'un passo che
sempre o andasse a piano o scendesse o salisse d'un passo che precorreva chiunque
questo intonico esser di più sorti: o e'sarà bianco stietto o e'sarà pieno
più sorti: o e'sarà bianco stietto o e'sarà pieno di statue e di
sarà pieno di statue e di stucchi o di pitture o di intavolati o di cose
statue e di stucchi o di pitture o di intavolati o di cose commesse a
di stucchi o di pitture o di intavolati o di cose commesse a piano o di
intavolati o di cose commesse a piano o di musaico. -completamente, senza contrasto
sua. -avere spigionato, affittato o appigionato l'ultimo piano o il piano
, affittato o appigionato l'ultimo piano o il piano di sopra; porre l'appigionasi
sono in piano a ponto s'adopera o grande o piccolo l'archipendolo comune.
in piano a ponto s'adopera o grande o piccolo l'archipendolo comune. e.
landolfi, 2-109: la traversata, o piuttosto la violazione, ne è difficile
la rendono perigliosa. -senza salire o scendere gradini; senza dislivelli. cacherano
per la vostra disgrazia. -essere o lasciare qualcuno al piano dei rospi:
rospi: in una situazione particolarmente difficile o pericolosa. faldella, 13-126: lasciare
l'asia, la papuasia, le quattro o cinque parti del mondo, che siano
siano, a piedi, per terra, o, come si dice (così rincarava
, vii-202: dove vegghino potere guadagnare o, per dire meglio, rubare, fanno
non sapere quello che si sta facendo o in quale condizione ci si trovi.
: non sa se l'è in poggio o se l'è in piano. bemi
e non sa s'e'sia in poggio o s'e'sia in piano.
-recare, ridurre, mandare a un piano o in piano: distruggere, annientare.
concordemente (anche nelle espressioni di cheto o di quieto e di piano).
e in scala ridotta di opere naturali o artificiali e, in partic., di
partic., di edifici da costruire o già costruiti; planimetria. bergantini
una nave': i costruttori fanno tre piani o tipi delle navi che intraprendono di costruire
di costruire, prendendole pei tre aspetti o dimensioni che presenta ogni solido, cioè
ogni solido, cioè piano di elevazione o piano di lunghezza; piano orizzontale;
lunghezza; piano orizzontale; piano verticale o di proiezione. monelli, 2-344: buttammo
di carta. 2. progetto o programma predisposto per l'attuazione di una
attuazione di una determinata azione, iniziativa o impresa e consistente in un discorso scritto
impresa e consistente in un discorso scritto o orale (integrato per lo più con
grafici) che enuncia un preciso obiettivo o una serie coordinata di obiettivi da raggiungere
di regole e direttive di natura più o meno vincolante, che hanno talora valore
anche l'intavolatura di un qualche affare o l'idea esibita di qualche altro lavoro
e degli effetti, che gli oggetti o cagionano o ricevono, può in questo
effetti, che gli oggetti o cagionano o ricevono, può in questo caso arrivare
. -in partic.: programma o progetto predisposto (nel quadro dell'impiego
2-313: oggi si chiamano 'piani'o 'programmi'quelli che i consigli dirigenti delle
rivendicazione di una economia secondo un piano o diretta è destinata a spezzare la legge