); raffinatezza ed eleganza nello scrivere o nel dipingere; esaustività e persuasività di
di sé fama, non sono lasciati o dall'infirmità o dalla morte alcuna volta
fama, non sono lasciati o dall'infirmità o dalla morte alcuna volta condurre a perfezzione
grado di armonia e misura della bellezza o della forma. g. gozzi,
altre nazioni. d'annunzio, 8-119: o forse il nobile cavallo, risplendente,
il quale presumeva di guadagnare in perfezione o, meglio, mostrava di sdegnare altre maniere
e ora è l'effettivamente pedestre, più o meno grazioso, con vernice più o
o meno grazioso, con vernice più o meno manzoniana, che vuol passare per
perfetto cortegiano. fiamma, 1-396: o miseri, sareste mai più purgati che gli
in palco e recitate in atto, o senza contrasto o con contrasto d'altre
e recitate in atto, o senza contrasto o con contrasto d'altre tragedie del fine
. casaregi, 1-230: la misura o pesatura è necessaria alla perfezione della vendita
i requisiti richiesti dalla legge (civile o canonica) per la validità di un
.; che si facesse un consiglio o una balìa di quarantotto cittadini che eleggessono
notazione mensurale, proprietà attribuita a misura o a figura di nota di valore ternario
a dietro, veggo in questo centinaio o poco più d'anni gio. pico
. aspirazione al raggiungimento, nel lavoro o nell'attività che si svolge abitualmente,
). persona che, per nevrosi o per naturale insoddisfazione, aspira a raggiungere
si riferisce, che riguarda il perfezionismo o il perfezionista. perfezzione, v
formale, alla perfezione del proprio stato o della propria qualità, alla piena attuazione
attuazione delle possibilità intrinseche di un'arte o di un'attività. -in partic.
che siano intra due portice le silve o vero li platani: et in epsi
.. è posta per la grazia perficiente o consumante, secondo i teologi dicono.
. ndolfi, 15-144: signor incosciente o signor giuntatore, si rende conto che
senso di soddisfazione per il male procurato o per le sventure, le disgrazie, le
concreto: azione, comportamento, frase o progetto inteso a recare danno, a procurare
le stesse perfidie. -aggressione armata o atto di aperta ostilità compiuto senza preavviso
-con metonimia: persona (o gruppo di persone) perfida.
attenuato: azione, comportamento maliziosamente offensivo o teso ad abbindolare. costo, 1-67
3. per estens. violenta o anche improvvisa e inattesa manifestazione di maltempo
, malvagie e perverse da chi parla o scrive (e tale termine fu proprio della
artificiosa, di una stessa figurazione melodica o, anche, di un medesimo passo
fughe a diritto e a rovescio, semplici o raddoppiate, le imitazioni, i canoni
danneggiare qualcuno, arrecandogli un nocumento pratico o spirituale, per lo più in maniera
nel sostenere un'idea, una dottrina o, anche, un modo di vita,
, contrario a norme morali e sociali o erroneo. varchi, 3-71: perfidiare
erroneo. varchi, 3-71: perfidiare o stare in su la perfidia è volere
la perfidia è volere, per tirare o mantenere la sua, cioè per isgarare
la sua vada innanzi a ogni modo, o a torto o a ragione. ruscelli
innanzi a ogni modo, o a torto o a ragione. ruscelli, 2-480:
poco rilieva a voi il saperlo o non lo sapere ». bruno, 2-133
eroiche e tragiche con le regole medesime o con diverse? se con le medesime,
mostri i suoi tragici sonetti e gli eroici o la tragedia o la 'gierusalemme'fatta
tragici sonetti e gli eroici o la tragedia o la 'gierusalemme'fatta con regole di
'gierusalemme'fatta con regole di sonetto o di sestina. se con diverse,
slealmente, con l'intento di tradire o facendo il doppio gioco; subdolamente.
perfidia, che fa uso della calunnia o dell'inganno per danneggiare altri. -
occhio vegga più lontano, il diritto o 'l manco, subito, per levargli
folengo, ii-131: dicoti di certo, o popol reo, / che, essendo
. -con riferimento a una divinità o a una personificazione. giostra delle
senso della solitudine. -che rivela o è dettato da durezza d'animo,
guarini, 53: gradì costei gran tempo o 'l mostrò forse / con simulati e
più carte / la tua lettera, o corilla, / su duo piè la dissigilla
-intesa a ingannare propagando affermazioni false o tendenziose (una notizia). mazzini
mazzini, 10-46: sian voci francesi o italiane, son perfide o illuse.
voci francesi o italiane, son perfide o illuse. -che si fonda su
si insinua subdolamente nell'animo suscitando inquietudini o suggerendo comportamenti inopportuni. c.
. arrighetto, 215: perché, o perfida [fortuna], mi costrigni
patire sozze ingiurie? gosellino, 1-251: o in che fiorita etate, in che
colore serratissimo, hanno differenza dagli etiopi o negri di guine. 19
tr. ant. ornare di un orlo o di un profilo. buti
: perfilare è ornare la parte estrema, o di sopra o di sotto.
parte estrema, o di sopra o di sotto. documenti visconti-sforza, ii-364:
: se alla perfine sarà il luogo stretto o vero la moltitudine basti, ancora
vero la moltitudine basti, ancora nove o vero più schiere se ne potranno
di alcune battute divertenti in uno scritto o in un discorso. -anche:
te di tempo a partire da cui o verso il quale si estende la
psiche, e perfin della luna o di qualche stella lor favorita. ghislanzoni,
perfluènte, agg. ant. che scorre o sgorga. cesariano, 1-131: alcuni
forteguerri, 4-14: che per pioggia o sereno o gelo o caldo, /
, 4-14: che per pioggia o sereno o gelo o caldo, / di spagna
: che per pioggia o sereno o gelo o caldo, / di spagna ripigliassero la
<; * rimescolaf an ^ o '. pestàggio, sm. scarica
motto 'meliora latent'. -come metafora o allusione sessuale. contile, 4-1-33:
né conobbi se gli era un pestaglio o una carota o pur qualch'altra cosa.
gli era un pestaglio o una carota o pur qualch'altra cosa. =
, 12-x-114: un libro di nessun conto o almeno di poco conto. noialtri si
albagia / tu solo d'insultare, o pestaloto, / con versi da lappone e
? 2. che è seguace o propugnatore di tali teorie. -anche sostant
battere ripetutamente e con forza col pestello o con un altro strumento pesante una sostanza
per macinarla, sminuzzarla, triturarla più o meno finemente o per ridurla in poltiglia
sminuzzarla, triturarla più o meno finemente o per ridurla in poltiglia o in polvere.
meno finemente o per ridurla in poltiglia o in polvere. petrus de l'
: e un'erba lunga d'uno braccio o di meno, con foglie crespe e
niello e pestalo in su l'ancudine o in su il porfido, tenendolo in
porfido, tenendolo in una gorbia, o cannone di rame, perché quando tu lo
per andar all'odorato esce il fumo o alcuni minimi corpuscoli, come nel pistar
di buonissima polvere e accostati a porte o a muraglie deboli, datogli fuoco, le
del gran, né del vin si gusta o sente / l'eccellenza e il valor
2. scherz. sonare malamente o con tocco pesante uno strumento a tastiera
tante volte aveva sentito fischiettare a'ragazzi o pestarlo, cantando, sul pianoforte.
con scarsa perizia, con energia eccessiva o facendo molto rumore. baldini, 4-32
4. calcare, premere pesantemente o ripetutamente con il piede nel camminare;
furioso pesta. carducci, iii-3-73: o repubblica antica, ov'è il tuo
chiesa non è più chi ti urti o pesti / in su 'l più bel levar
piede (come gesto d'intesa confidenziale o per avvertire dissimulatamente). pananti,
con energia il pedale di una macchina o di uno strumento musicale. -anche al
, spezzare (per lo più involontariamente o per sbadataggine). salvini, 39-iv-205
il piede (per lo più per ira o stizza). - anche con valore
per la nuca e sbattere a terra o pestar sotto il piede come una bestia
, per lo più con passo pesante o con impeto. moniglia, 1-iii-455:
camminare (il piede di una persona o la zampa di un animale).
. -per estens. percossa brutale o serie di percosse inferta o ricevuta;
percossa brutale o serie di percosse inferta o ricevuta; urto violento che si subisce
3. colpo inferto con un pestello o con un altro attrezzo atto a schiacciare
-dare una pestata, una bella pestata o più pestate a qualcuno: massacrarlo di
.). = voce di area o di origine sett., femm. sostant
sul piede altrui, come segno d'intesa o avvertimento dissimulato. faldella, i-5-7
presto; e con una toccatina di gomiti o con una pestatina di piedi awerte il
2. colpo leggero inferto con un pestello o un altro attrezzo atto a schiacciare e
pestado, pistato). macinato più o meno finemente, sminuzzato, triturato,
sminuzzato, triturato, ridotto in poltiglia o in polvere con ripetuti e forti colpi
ripetuti e forti colpi inferri col pestello o con un altro strumento pesante.
consiglio che una ben pestata ragione del fare o non fare una qualche cosa.
battuto (il terreno di un pavimento o di una strada). lauro,
(femm. -tricé). chi macina o tritura sostanze medicamentose o droghe.
. chi macina o tritura sostanze medicamentose o droghe. faldella, ii-2-121: il
. scherz. chi suona il pianoforte malamente o con tocco pesante. tommaseo [
coloro che a mala pena sanno accompagnare o pestare sul cembalo.. macina
e ripetutamente, per macinarla, sminuzzarla o per ridurla in poltiglia o in polvere
, sminuzzarla o per ridurla in poltiglia o in polvere. -in partic.:
ridotto in poltiglia o in polvere; battuto per essere
polvere; battuto per essere appiattito o reso più tenero. messisburgo,
all'uomo dalle pulci dei ratti o per contagio interumano, attualmente scomparsa
da tumefazione delle ghiandole linfatiche ascellari o inguinali, oppure polmonare, quasi
venire in capo di dieci, di quindici o di venticinque anni. bemi, 133
di contagio, perché col toccare i corpi o l'aria degli appestati...
550): a ognuno di que'crocicchi o piazzette... si faceva una
epidemiche contagiose. benivieni, xxx-10-85: o sopra ogni altra lacrimabil peste, /
, e nella spagna passò dall'india o etiopia. monti, i-9: dticesi che
, il popolo peste: con un nome o coll'altro, spediva per lo più
/ su le piume abbonite più mi disecca o abbrucia. -con generico riferimento
-con meton. cosa che emana cattivo odore o che ha sapore sgradevole..
fattore di generale danno e rovina; difetto o vizio gravissimo. -peste pubblica: grave
la nostra peste. -fenomeno artistico o culturale deteriore, che tende a diffondersi
che tende a diffondersi e a trovare imitatori o propugnatori. botta, 7-152:
le sieno. 6. passione o inclinazione aberrante e viziosa, tenacemente radicata
solimano. b. stampa, 204: o fiero mostro, o peste degli amanti
, 204: o fiero mostro, o peste degli amanti [la gelosia],
di classe in classe. -azione o influenza moralmente corruttrice. sanudo, lviii-243
non dèi star. / vattene, o ria / peste de'cori.
. 7. credenza religiosa deviante o eretica che fa molti proseliti.
ben presto la concordia cristiana. -ideologia o dottrina politica che ha effetti nefasti.
, piena di peste; / mordi, o zoilo, mordi la tua lingua.
9. quantità strabocchevole di cose o persone per lo più sgravedoli.
, 306: poi cominciò una pioggia o una peste di awisetti, d'awisoni,
per il prossimo, apportatrice di rovina o di corruzione. -peste pubblica: persona
. g. rucellai, xx-n-84: o dio! come quattr'anni hai sostenuto
, picchiando i figli crudelmente, a torto o a ragione. -persecutore accanito,
e nocivo, che presenta deformità mostruose o unisce natura umana e bestiale. caro
fosse stata, in vita, una orchessa o altra peste simile. -con valore
, genia di persone la cui attività o influenza è nociva o rovinosa.
persone la cui attività o influenza è nociva o rovinosa. machiavelli, 1-i-95:
d'estinguere dal mondo questa peste de'falsari o tosatori. milizia, ii-164: il
, non di teutone e di odino o di ossian o d'altra simil peste
di teutone e di odino o di ossian o d'altra simil peste.
malignità, insolenza, bizzosità, capricciosità o per saccenteria o petulanza oppure per eccessiva
, bizzosità, capricciosità o per saccenteria o petulanza oppure per eccessiva, incontenibile vivacità
iettatore. -chi combina sempre piccoli guai o procura continui affanni (con valore scherz
12. animale che ha morso o fiato venefico. boccaccio, vii-272:
. 15. veter. peste aviaria o aviare: malattia infettiva e altamente contagiosa
pellagra dei cani. -peste delle api o delle covate: malattia infettiva causata da
asini e zebre. -peste siberiana o siberica: carbonchio. periodici popolari,
nelle espressioni che ti venga la peste o le sette peste, per manifestare odio verso
peste, per manifestare odio verso persone o cose, augurando loro morte o rovina.
persone o cose, augurando loro morte o rovina. p. fortini, iii-171
esprimere su di lui giudizi molto severi o gravemente infamanti e calunniosi. deledda
e degli impiegati. -dire peste o peste e coma di qualcosa: dame
a ogni costo, ritenendolo molto pericoloso o sgradevole e odioso. fausto da longiano
-mandare peste e saette a qualcosa o a qualcuno: imprecare contro.
: vi ha bozzoli di razza grossa o a filo ruvido e men fine; ve
misura e peso, fatto di legno o metallo, oppure di porcellana o vetro,
legno o metallo, oppure di porcellana o vetro, con il quale si battono
materiali di vario genere per sminuzzarli finemente o anche per comprimerli (e nelle moderne
, recante all'estremità inferiore una testa o un disco battente, e viene anche
battente, e viene anche detto pestello automatico o pneumatico). dominici,
e amovibili. -figur. assillo o tormento continuo, implacabile, senza tregua
altro. burchiello, 117: o chiavistello, o pestello, o arpione,
, 117: o chiavistello, o pestello, o arpione, / deh va
117: o chiavistello, o pestello, o arpione, / deh va dormi e
smentire tutto quel che si è fatto o detto in precedenza. tommaseo [s
pesti ale, agg. ant. proprio o tipico della peste. gir
pestìcchio). pestare i piedi (o gli zoccoli) ripetutamente, con insistenza;
ripetutamente, con insistenza, nel camminare o muovendo passi sul posto. p
2. giocare trafficando con le mani o con piccoli attrezzi nella rena o nel
mani o con piccoli attrezzi nella rena o nel terriccio. cassieri, 87:
ripetutamente, per lo più imprimendo orme o lasciando tracce sudicie. viani,
calcando ripetutamente con violenza, per ira o stizza. pratolini, 10-50: io
ripetutamente, con insistenza, da persone o animali che passano, e per lo più
e per lo più coperto di orme o di tracce sudicie. soffici,
sm. di al. piccolissima quantità o parte di qualcosa; briciola. nieri
classica indifferenza: le sue colonne doriche o pestiche, come si diceva ai napoleonici
in modo da provocare conseguenze religiose o morali o sociali funeste. gherardi
modo da provocare conseguenze religiose o morali o sociali funeste. gherardi, ii-75
aria e spirito pestifero, il quale o veramente esce delle caverne o il sito
, il quale o veramente esce delle caverne o il sito del luogo lo fa.
che cosa è egli mai questo fomite o seminario pestifero che resta impresso ne'panni
2. che ha carattere di peste o che presenta sintomi propri della peste (
malore, morbo pestifero: peste (o altro morbo epidemico per lo più letale)
in catuna parte del mondo per filosofìa naturale o per fisica o per arte d'astrologia
mondo per filosofìa naturale o per fisica o per arte d'astrologia non ebbino argomento né
mala natura subito se ricorre ad dare medicina o con poco o senza nulli siroppi.
ricorre ad dare medicina o con poco o senza nulli siroppi. porzio, 3-198:
, facendo insorgere malattie contagiose ed epidemiche o febbri malariche (l'aria, l'acqua
ardentissima febbre che mi sopragiunse, causata o dall'inusitata fatica, o più tosto dall'
, causata o dall'inusitata fatica, o più tosto dall'aria diversa e pestifera
-che favorisce l'insorgere di morbi epidemici o di febbri malariche o ne è infestato;
di morbi epidemici o di febbri malariche o ne è infestato; poco sano,
poco sano, poco adatto all'insediamento o alla vita dell'uomo. giannone,
perciò i pestiferi aliti di tante persone, o infette ne'polmoni o crasse per sucidume
tante persone, o infette ne'polmoni o crasse per sucidume e puzzolenti. monti,
serpente). pulci, ii-i: o santo pellican, che col tuo sangue /
angue / che la sua ferità vinca o pareggi. cesarotti, 1-xi-260: egli
7. figur. che comporta o cagiona grave danno morale; che ha
determina scadimento, degenerazione, corruzione morale o ne è il segno, la manifestazione
pestifera. cesarotti, 1-xi-4: canta, o dea, l'ira d'achille,
. 10. che è invaso o dominato dal male; corrotto (un
. cesarotti, 1-xvi-1-322: volete, o dei, favorire il pestifero achille,
: che combina guai e procura affanni o molestie (per lo più un bimbo
e alla religione, oppure considerate politicamente o socialmente pericolose. martello, 410:
ulloa [guevara], iv-69: o quanto pieno è il mondo di questi
-ght). che serve a prevenire o a combattere la peste. metastasio
. che ha carattere di peste, o che presenta sintomi propri della peste (
a diversi morbi epidemici con elevata mortalità o anche alla malaria: cfr. anche
, facendo insorgere malattie contagiose ed epidemiche o febbri malariche (l'aria, l'acqua
-infestato da morbi contagiosi ed epidemici o da febbri malariche (una località, un
. cattaneo, 1-3: tali stagni o paludi seranno pestilenti quando, per esser
5. figur. che comporta o cagiona danno morale; che ha conseguenze
ha conseguenze funeste nell'ambito della società o dello stato o di una comunità religiosa
nell'ambito della società o dello stato o di una comunità religiosa o di un'
dello stato o di una comunità religiosa o di un'istituzione; gravemente nocivo,
lui si dànno, sieno ambrosia celeste o tossico pestilente? leoni, 423:
-che contiene, espone, divulga dottrine o tematiche contrarie alla morale o alla religione
divulga dottrine o tematiche contrarie alla morale o alla religione (un libro).
/ de'peccatori il piè non ferma o sta, / né siede nella sede pestilente
diffonde una religione diversa da quella cristiana o una dottrina ereticale (una comunità di
tristi come se avessero trasportato mucchi di naufraghi o di pestilenti. 13.
in pochi e talora in molti giorni o pur quasi all'improvviso. manzoni, pr
si riteneva fosse causa della peste) o ammorbata da miasmi malarici. leonardo
4. figur. fenomeno sociale, politico o morale che ha conseguenze funeste, e
scellerati, a'buoni non dessono pestilenza o ver morte. g. villani, 4-30
pestilenza. esopo volgar., 4-64: o pietoso juppiter, noi moiamo: ora
. credenza religiosa diversa da quella cristiana o eretica, giudicata come un danno o un
o eretica, giudicata come un danno o un pericolo dal punto di vista dell'
, due volte. -dottrina filosofica o politica che ha effetti nefasti.
di grave danno, apportatrice di rovina o di corruzione; nemico acerrimo.
aspr'e mortale. caviceo, 1-118: o deponi la tanta insania o private de
1-118: o deponi la tanta insania o private de vita per non esser la nostra
. ant. animale che ha morso o fiato venefico. ante. in
). che ha carattere di peste o che presenta sintomi propri della peste (
a diversi morbi epidemici con elevata mortalità o anche alla malaria).
provoca, trasmette, diffonde la peste (o genericamente una malattia epidemica per lo più
fanno molti oltramontani, di rimedi mercuriali o sia argento vivo, ovvero di rospi
che esercita effetti nocivi per la salute o per la vita delle piante; che fa
piante; che fa insorgere malattie epidemiche o febbri malariche (l'aria, l'
ed epidemici, da febbri malariche, o ammorbato da aria malsana (una località
4-44: c'erano il maestro, tre o quattro amici suoi e un cane barbone
5. figur. che comporta o cagiona danno morale, sociale o politico
comporta o cagiona danno morale, sociale o politico; che ha conseguenze funeste;
rendere estremamente ridicola la situazione. o. ctonio, infernale (una divinità)
. pestilenzialménte, aw. in modo o in forma assai nociva o pericolosa.
in modo o in forma assai nociva o pericolosa. tommaseo [s. v
ant. affetto da peste (o da altri morbi epidemici per lo più
). che ha carattere di peste, o che presenta sintomi propri della peste (
ad altri morbi epidemici con elevata mortalità o alla malaria). sacchetti
. -che è causato dalla peste o ne è sintomo (un fenomeno patologico
. per estens. infestato da morbi epidemici o da febbri malariche oppure ammorbato da aria
pestilenzioso veleno. che ha morso o fiato velenoso (un animale).
6. figur. che comporta o cagiona grave danno politico o morale o
che comporta o cagiona grave danno politico o morale o sociale; che ha conseguenze
o cagiona grave danno politico o morale o sociale; che ha conseguenze funeste per
che ha conseguenze funeste per lo stato o per una comunità. donato degli albanzani
uomini in amore. -immorale, dissoluto o che ha fini malvagi (una setta
e pericoloso, con violenza, malvagità o perfidia (una persona). benvenuto
. pisto), agg. macinato più o meno finemente, sminuzzato, triturato,
sminuzzato, triturato, ridotto in poltiglia o in polvere con ripetuti e forti colpi inferii
ripetuti e forti colpi inferii col pestello o con un altro strumento pesante.
con carbone pesto, stemperato con latte o con acqua comune. giuseppe di santa
e tagli nun ne pariamo e il contorno o il ripieno de patate co l'erbetta
, 1-34 (i-420): per quindici o venti dì le fa pigliare ogni marina
. 2. pieno di ferite o contusioni; malconcio per le percosse subite
corpo). lacopone, 1-48-37: o celesto paradiso, / encoronato stai de
strappati e pésti!), o madre pia, venivi / su loro,
staccavi. -ammaccato da uno o più colpi (un oggetto).
pesto. -martellato dalla pioggia battente o dalla grandine (una pianta, un
arene, / ed ovunque a più rischio o morte vassi, / son io,
. -solcato dal passaggio di una o più ruote. leandreide, lxxvlii-ii-381:
altrui, come gesto d'intesa confidenziale o per avvertimento dissimulato (il piede)
., pesto una volta gravemente o appassito, mai più non ritorna. bettini
formaggio pecorino, pinoli e aglio pestati o triturati e mescolati con olio, usata
come condimento di determinate paste alimentari, o aggiunta al minestrone (anche nell'espressione
, / come agli infermi lo stillato o il pesto. mattioli, 1-167: accadendo
sotto l'occhio, sintomo di stanchezza o sofferenza. pascoli, 315: aveva
aveva i pésti, aveva pianto. « o rosa! / rosa, avete le
la robbia] è per mezzo di piloni o pesti mossi ed alzati da una ruota
armati di ferro nel luogo che battono o di ferri taglienti che tritano minutamente la
tose. battere con un grosso pestello o con un altro strumento pesante.
[la terra] si avranno de'piloni o pistoni simili a quello che è segnato
pestare, si mettono dentro alcuni piloni o casse di legno, ove da alcuni
i 12 fondi e le 12 bottiglie o pistoncini che stanno dentro di essi per
sintomo, una manifestazione patologica), o che la provoca (un bacillo).
: i navili piccioli, come sono petacci o caravelle,... non s'
., 3-65: lo sugo di piantagine o vero petacciuòla o vero amagloxa, posto
lo sugo di piantagine o vero petacciuòla o vero amagloxa, posto in su gli ochi
per altro nome è detta lingua ericina o petacciuòla, è fredda e secca,
mestolaccia. -petacciuòla lunga: piantaggine lanceolata o lunga { plantago lanceolata). -petacciuòla
il calice, ove sono racchiusi i petali o dir vogliamo le foglie del fiore.
/ chiudi del cuore / tu leso, o poeta / dei pascoli, fiore
-come elemento decorativo in un oggetto o in una scultura. ungaretti,
. anomalia per la quale uno stame o un sepalo si trasforma in petalo.
sepali dello stesso colore della corolla, o comunque non verdi (il calice)
fruttificazione e costituisce i fiori pieni o doppi. = voce dotta, comp
, con foglie glandulose, fiori bianchi o rosso-violacei e frutto a legume.
, caratterizzate da stami attaccati alla corolla o ai petali. = voce dotta
. zool. echinoidi con corpo ovoide o cuoriforme e ambulacri petaloidei.
prendere d'assalto abbattendo porte, muraglie o altri ostacoli per mezzo di petardi.
della mina, per occuparla prestamente, o sventarla. = denom. da
una tavola, alla porta di una fortezza o a un'altra difesa, in modo
e posto con la bocca ad una porta o altra machina di legno e dandoli fuoco
in forma di picciol mortaio di metallo o di legno, la quale, carica
appicca colla bocca rivolta ad un muro o ad una porta che si voglia atterrare
gramsci, n-140: saper azionare una mitragliatrice o lanciare abilmente un petardo diventerà titolo sufficiente
, mina corta costituita da polvere nera o dinamite, usata per mettere a nudo
una roccia, a scopo esplorativo, o per frantumare grossi massi. -ferrov.
suono rapido e felice delle trombe, o gli scoppi fragorosi dei petardi sulle rotaie
.. sono a dì nostri o poco o nulla conosciute e sono queste.
sono a dì nostri o poco o nulla conosciute e sono queste...
roma, fatto di cuoio, di feltro o di paglia, caratterizzato da un'ampia
usavano ancora [gli antichi romani] petasi o montiere. salvini, 6-37: sileno
vestito e, come pare, con petaso o cappelletto in capo. monti, x-2-345
campofregoso, i-70: a funambulo mai o petaurista, / quando sul fune 'n
più plur. emorragia cutanea puntiforme o lenticolare che ha l'aspetto di una macchiolina
molesta / ad un che avesse il morbo o le petecchie. pallavicino, 11-66:
da qualche miasma nocivo formatosi nel pollaio o nella sudicissima stalla. viani, 19-225:
2. piccola macchia bruna tondeggiante, piana o incavata, prodotta sulla buccia dei limoni
sulla buccia dei limoni, delle mele o di altri frutti da agenti parassitari o da
mele o di altri frutti da agenti parassitari o da lesioni meccaniche. 3.
meccaniche. 3. veter. malattia o male delle petecchie: pebrina del baco
l'assurda idea di troncare l'infiammazione petecchiosa o la morbillosa o la vaiuolosa.
troncare l'infiammazione petecchiosa o la morbillosa o la vaiuolosa. peteggiante (part
che ognuno liberamente fosse in che nozze o conviti si volesse senza timore di vergogna
de'fatti tuoi! / peteggia, o traditor, pur quanto vuoi. -peteggiare
agg. dir. rom. legge petelia o petelia papiria: legge romana rogata dai
un certo tempo) di venderli come schiavi o di ucciderli e introdusse il principio secondo
ma che fatto lo sperimento trovisi defraudato o danneggiato. foscolo, xv-272: predico
in partic. nell'espressione giudizio petitorio o di, del petitorio (anche soltanto petitorio
dominio e della pertinenza di quelle robe o ragioni;... l'altro si
, nel quale non si tratta del dominio o pertinenza, se non alle volte incidentalmente
anche questo 'petizionare'per 'chiedere in giudizio'o 'chiedere'semplicemente. mazzini, ii-896:
pitiziónè), sf. richiesta verbale o scritta, per lo più di carattere formale
singolo, anche influente, in nome proprio o quale rappresentante, ufficialmente incaricato all'uopo
incaricato all'uopo, di una comunità o di un gruppo a un'autorità pubblica
, ai legali rappresentanti di una comunità o di un gruppo sociale o ad altra persona
una comunità o di un gruppo sociale o ad altra persona anche obbligata, per
il documento scritto su cui è redatta o che accompagna la richiesta.
non a petizione del re cristianissimo, o vero di suo consenso. vincenzo maria
poi, udita la petizione de'cafaristi o esattori, prese il passaporto. spallanzani,
sportello, a urlargli qualche suo consiglio o preghiera o applauso che fosse. [
, a urlargli qualche suo consiglio o preghiera o applauso che fosse. [ediz.
234): qualche suo consiglio o petizione o applauso che fosse]. carducci
: qualche suo consiglio o petizione o applauso che fosse]. carducci, iii-9-286
chiamata lia nell'ameto..., o... che ei si lasciasse
luogo. -pressione esercitata per costringere o indurre a determinati comportamenti. -anche:
nelle sue leggi a petizione del papa o veramente rendergli li prigioni dimandati, a
galatina, 267: omne uno possa bendere o comperare a sua petizione.
. implorazione rivolta a dio, alla madonna o ai santi, spontaneamente o in forma
alla madonna o ai santi, spontaneamente o in forma di orazione liturgica, per
di orazione liturgica, per chiedere grazie o perdono per le colpe commesse. -con
114): ossecrazione è un addomandare o vero petizione per li peccati, quando alcuno
, addomanda perdono dei suoi peccati passati o presenti. ottimo, ii-34: si è
più scritta, rivolta da un privato o da un gruppo a un'autorità dotata
per ottenerne un provvedimento a proprio favore o la riparazione del torto subito o,
favore o la riparazione del torto subito o, anche, il riconoscimento di assoluta
riconoscimento di assoluta estraneità a determinate circostanze o l'esonero da ogni responsabilità; citazione
, sia devetato de la detta arte o vero sia pronunziata la tenuta sopra a'
facto per lo consolo a petizione del creditore o vero togliere tenuta. libro di gerozzo
ho debiti vecchi, che stimavo, o per grazia o petizione, uscirne e referire
, che stimavo, o per grazia o petizione, uscirne e referire il catasto
, 1-293: basta ogni semplice dimanda o petizione, in qualunque modo sia concepita,
chi possiede (a titolo di erede o senza titolo alcuno) i beni ereditari o
o senza titolo alcuno) i beni ereditari o parte di essi. lessona,
dell'azione giudiziaria colla quale l'erede legittimo o il legatario universale domandano contro colui che
che trattiene l'eredità il rilascio totale o parziale della successione. codice civile,
un'assemblea elettiva per denunciare abusi amministrativi o per sollecitare provvedimenti volti a soddisfare determinate
provvedimenti volti a soddisfare determinate esigenze o necessità comuni. -anche: il diritto
scarpa ed io... fossimo abbassati o ridotti al soldo ordinario, che è
caso affermativo, mandarsi al ministro competente o depositarsi negli uffizi per gli opportuni riguardi
petizioni alle camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità. -petizione dei
presentata per il conseguimento di un incarico o per l'ammissione a determinati corsi di
signor luigi soncini, professor nel hceo o ginnasio che sia, di lovere, petizione
di legge presentata dinanzi a un'assemblea o a un altro organo istituzionale per la
metti una petizione di pagare il terzo o due quinti a perdere. macinghi strozzi
... il consiglio formava uno stato o sia petizione, continente li debiti e
retorica classica, la parte dell'orazione o dell'epistola indirizzata a presentare le proprie
le péto). emissione, più o meno rumorosa e puzzolente, di gas
di nessun conto, di nessun valore o l'inutilità o l'assurdità di un determinato
, di nessun valore o l'inutilità o l'assurdità di un determinato comportamento o
o l'assurdità di un determinato comportamento o azione. rime adespote del secolo xv
rime adespote del secolo xv, lxxxviii-n-645: o fisico gentil da far cristei,!
conoscete ancor l'orina / dall'agresto o dal ranno o dall'aceto. p.
l'orina / dall'agresto o dal ranno o dall'aceto. p. nelli,
si ficchi / uno spiedo per lo corpo o che si 'mpicchi, / se tanto
curi le peta. -non tirare o non riuscire a tirare un peto: non
un petonciano: compiere un'azione inutile o impossibile. fagiuoli, i-19: ad
. dolce di scorze tritate di cedri o di arance, cotte nel miele e
da alcuni, dal lat. findére o f rendere 'spaccare'e 'triturare'; lavar,
secondo sequenze di tre dello stesso valore o dello stesso seme. panzini,
petrarca. ma se egli non è stato o s'è smarrito o divenuto un altro
egli non è stato o s'è smarrito o divenuto un altro in voi, e
) dite di non aver detto così o che direste in un altro modo:
letter. comporre versi ispirandosi allo stile o ai temi della poesia di francesco petrarca
come fosse un lirico italiano del cinque o dell'ottocento? de sanctis, iii-87
, / ma questo è il paradiso, o mio tesoro; / e domattina ti
amo... che le donne belle o brutte, povere o ricche, nobili
le donne belle o brutte, povere o ricche, nobili o ignobili, giovani o
brutte, povere o ricche, nobili o ignobili, giovani o vecchie petrarcheggino tutte
o ricche, nobili o ignobili, giovani o vecchie petrarcheggino tutte; e ciò si
robbe sode, morbide e di quindici o sederi anni e fino in venti, e
io non fo di lui stima, / o voglia in prosa o in rima /
stima, / o voglia in prosa o in rima / o alla petrarchesca / o
voglia in prosa o in rima / o alla petrarchesca / o pure alla bemiesca
o in rima / o alla petrarchesca / o pure alla bemiesca. r. borghini
loro malanno, se non un sonetto o una canzone alla petrarchesca. d'annunzio
tentarono di segnalarsi sdegnando il petrarchesco servile o il gusto greco e il latino e
, il piangere, l'arrossire, questa o quella attitudine di laura, un pensiero
delle stanze è chiusa da un congedo o commiato, in cui il poeta si
rivolge alla canzone per inviarla a qualcuno o per darle qualche ammonimento (e tale
sublimi; si oppone alla canzone libera o leopardiana). carducci, nl-15-14:
classiche, serbando la qualificazione di petrarchesche o toscane a quelle che sì negli spiriti
: che ne dite, spirito petrarchevole, o petrarca spiritato più tosto, non è
platonismi e petrarchismi. -modo di esprimersi o di comportarsi sdolcinatamente sentimentale. papini
sa fare un sonetto, se non ruba o non infilza parole. f. f
i petrarchisti che un arcano di religione o almeno di stato fosse la testura dell'
centrale e meridionale; sono arbusti rampicanti o eretti con fiori violacei, azzurri o
o eretti con fiori violacei, azzurri o porporini disposti in lunghi racemi terminali,
pedicellati, quasi opposti, a spighe ascellari o terminali. = voce dotta
delle tempeste americano (. procellaria pelagica o oceanites oceanicus; anche nell'espressione petrello
cunila bubula con picciole foghe e tre o quattro rami...; nasce nelle
re in una debe sfide a sassi o petriate, che si usavano ab'arenaccia
con conchiglia piccola, di forma rotondeggiante o allungata. = voce dotta,
conciare sessanta braccia di marmo nero, o più, se bisognasse al detto lavorio
i-124: i petrieri piccob, o sia cannoni petrieri, non tirano ferro né
pietre di libbre 12 sino a 48 o cartocci o fuochi. il bombardiera veneto
di libbre 12 sino a 48 o cartocci o fuochi. il bombardiera veneto, 1
caricano ancora con lanterne piene di brecce o con scuffie piene di dadi di ferro
delle gabelle toscane, 227: legname lavorato o abbozzato:... mestole
legnosi, foglie trilobate, fiori piccoli rosa o lilla o bianchi. tramater
foglie trilobate, fiori piccoli rosa o lilla o bianchi. tramater [s
, che cresce esclusivamente sulle rocce nude o nelle fessure di queste (una pianta
muscicapidi, comprendente il pettirosso d'australia o australiano e il pigliamosche dal petto di
della chimica industriale che utilizza il petrolio o i gas naturali per ricavare prodotti diversi
più che un decennio, la 'petrolchimica'(o 'petrochimica', forma tanto più abusiva in
2. che lavora (come tecnico o operaio) in tali industrie.
attrezzata e adibita per il trasporto del petrolio o di altri idrocarburi. panzini
francia, non so se per amore o per forza, e passò in oriente in
12161: avanti..., o giovani petrolieri, le mani piene di
egiziana e greca. 2. tecnico o operaio occupato nell'industria petrolifera.
kharg. 2. che possiede o ha la disponibilità di ricchi giacimenti di
sottosuolo, costituito da una miscela più o meno complessa di idrocarburi solidi, liquidi
lo più oleoso, di colore giallognolo o rossastro fino a bruno o nerastro,
colore giallognolo o rossastro fino a bruno o nerastro, con fluorescenze verdi azzurrognole,
petroliere, cisterne ferroviarie e autocisterne o convogliato in oleodotti per essere raffinato; la
a scopo di illuminazione. -petrolio lampante o da illuminazione: cherosene per illuminazione.
: olio di sasso detto altrimenti nafta o pure olio petroleo. boccone, 34:
dio libero! si distingue in nafta o mazut (greggio); benzina (essenza
per motori; petrolio illuminante; olio pesante o motorina per motori diesel; lubrificanti coi
antiquata quanto l'olio, la candela o il petrolio. -a petrolio (
-che usa tale combustibile per il riscaldamento o per la preparazione di cibi caldi.
, ii-7-232: a giudicarne da un amico o due e da quel che ne dicono
possono interessare la cute, i polmoni o l'intero organismo): colpiscono gli
principio e dire che detronizza la religione o che distrugge l'aristocrazia o che stabilisce l'
la religione o che distrugge l'aristocrazia o che stabilisce l'eguaglianza, non s'
genere di roditori istriciformi della famiglia ottodontidi o, secondo altri, della famiglia petromiidi
genere di pesci della famiglia de'ciclostomi o lamprede, e della divisione de'condrotterigi
dei frutti ricercati per cibi degli uomini o per loro condimenti, si coltivano le
da diverse traslazioni? come dall'erbe o frutti di esse... petronciano,
correre pericolo di doventare un petronciano screziato o pagonazzo sotto le battiture de'nostri cinturini
dieci anni di tempo che prendo, o crepa l'asino, o schiatta il principe
prendo, o crepa l'asino, o schiatta il principe, o vo ad
l'asino, o schiatta il principe, o vo ad ingrassare i petronciani io.
che mentre ch'io predico, balestra, o tutto è del petronciano. o genti
, o tutto è del petronciano. o genti senza niuno sentimento! -fare un
petroniano, agg. che è nato o vive a bologna; che esercita la
che esercita la propria attività a bologna o nel territorio circostante; bolognese. -anche
. letter. ant. che è nato o vive a bologna; bolognese. -
composta di una pasta di petroselce rossa o rossiccia. lessona, 1123: '
con acqua fresca tutti; poi masticano maiorana o petroselino o menta e se la frecano
tutti; poi masticano maiorana o petroselino o menta e se la frecano nelle mani e
la carne col petrosemolo, col coriandolo o col petrotimo? ghirardi, 5:
: -render la spada a turno è male o bene, / il volergli salvar cinquanta
ispano volgar., 3-33: petrositade o tenebrositade ne l'occhio è umore ch'
in seguito a un'otite media o a una mastoidite. = deriv
il fondo di un corso d'acqua o del mare). mascheroni, 8-221
cesarotti, 1-iv-228: dove n'andaste, o cari, / a riposarvi? in
c. i. frugoni, 1-8-158: o se potessi pareggiar cantando / il memorando
l'aspetto, la consistenza della pietra o di una pietra. landolfì, 20-57
landolfì, 20-57: quella pietra rugginosa / o quella ruggine petrosa / lasciata dagli etruschi
terza natura e i nicchi loro, o univalvi o bivalvi. 4.
natura e i nicchi loro, o univalvi o bivalvi. 4. figur.
al 1295 per una donna di nome pietra o insensibile come pietra all'amore del poeta
comparata: osso periotico. - rocca o apofisi petrosa: parte dell'osso temporale
, oblungo-spatolate; si mangia in insalata o cotto in vari modi. gemelli
/ quando si ha la testa rotta / o la pancia sbudellata. dizionario militare italiano
: armadura del petto, fatta di ferro o di cuoio e adoperata più generalmente nel
, sf. colpo inferto con il petto o ricevuto sul petto. giamboni,
settore di una diga, di un molo o di una sponda che offre maggiore resistenza
di una sponda, antimurale, molo o diga, ove le onde del mare
arrotondata; è di colore bruno scuro o fulvo; i maschi in primavera e
. lessona, 1123: 'pett'azzurro'o 'pettazzurro': uccello cantatore della famiglia dei
che si riferisce a una persona pettegola o al pettegolezzo. p'opini,
avere). fare pettegolezzi su qualcuno o qualche cosa; spettegolare, malignare.
concitatamente. soffici, v-2-358: sette o otto ragazzi di tutte l'età,
da pettegolezzo. pettegolé?? o (meno comune pettegolézzo),
per lo più pieno di allusioni maliziose o salaci e malevole o di notizie confidenzialmente
di allusioni maliziose o salaci e malevole o di notizie confidenzialmente esposte sul comportamento
di notizie confidenzialmente esposte sul comportamento o sulle vicende private di altre persone in
dal punto di vista sociale e morale o sogliono essere segrete per ragioni di convenienza
14-1-317: la storia di questa lite o piuttosto di questo pettegolezzo si ha in
e futili, non prive di malizia o di malignità. foscolo, v-425:
rotocalco specializzato in pettegolezzi. -notizia o voce di nessuna importanza. g.
a commentare ogni menomo pettegolezzo di londra o di parigi. -il fare chiacchiere
e futili, non senza sottintesi maligni o salaci (e l'insistenza che vi si
e l'insistenza che vi si pone o l'abitudine che ne deriva).
a chi lo inviti a trastulli eruditi o a mettere in mostra i pettegolezzi e
mostra i pettegolezzi e le curiosità più o meno solleticanti del passato, deve rispondere
, polemica, diverbio (anche letterario o accademico) dovuto a cause banali, futili
genovese, senza pettegolezzi di memorie antiche o di gelosie nuove. amari, 1-i-380:
pettegolménte, aw. in modo pettegolo o anche aneddotico e scientificamente poco rigoroso
viene svelando una sorta di allegoria storica o pettegolmente storica, ha più che altro
, oziose, non prive di malizia o maldicenza o di allusioni salaci, riportando
, non prive di malizia o maldicenza o di allusioni salaci, riportando per lo
più notizie private di altri (vere o false che siano) che non dovrebbero
siano) che non dovrebbero per delicatezza o discrezione essere divulgate, perché capaci di
... che qualche lettore, o giustamente timorato si scandolezzasse a 'giuramenti di
si scandolezzasse a 'giuramenti di marinaio', o scioccamente pettegolo vi leggesse una baldanzosa confessione
loro nome sul marmo. -abitato o composto o frequentato da persone chiacchierone,
sul marmo. -abitato o composto o frequentato da persone chiacchierone, maldicenti,
3. che contiene chiacchiere indiscrete o inopportune, critiche maldicenti, insinuazioni malevole
critiche maldicenti, insinuazioni malevole e diffamatorie o anche discorsi banali, mediocri, frivoli
banali, mediocri, frivoli, oziosi o che riguarda argomenti futili, privi di
, 1-i-34: attaccando il 'giornale storico'o chi lo rappresenta ci schieriamo contro il
; che si manifesta con eccessiva loquacità o maldicenza; che deriva da curiosità frivola
maldicenza; che deriva da curiosità frivola o maldicente. codemo, 172: dei
7. che produce un suono o un rumore insistente, inopportuno e fastidioso
sfrangiata per il viaggio... o la pettegola sacca di noci. quarantotti
segretarie nel film. -di timbro acuto o anche stridulo (un suono, una
incline a denigrare, calunniare, diffamare o a riportare, per maliziosa o un
diffamare o a riportare, per maliziosa o un poco morbosa curiosità, notizie che
con allusione al rumore intemperante e sgradevole o all'incontinenza verbale (si noti anche
gran quantità di pettego lezzi o < 5 persone pettegole. -anche:
come mirabili scoperte di verità le effettive o immaginate debolezze dei grandi. alvaro,
esprimente in musica i salti della voce o del suono frapposti alle repliche in una voce
frapposti alle repliche in una voce o in un suono. tramater [s.
battaglia; era costituita da una piastra metallica o fatta di maglie e ornata con le
che appartengono al cantone di berna, o a san gallo o ai grigioni o a
cantone di berna, o a san gallo o ai grigioni o a fiora.
, o a san gallo o ai grigioni o a fiora. -nell'abbigliamento teatrale
sì su la frasca s'invischia / o nella gabbia il credulo pittièri. pananti,
il paragone / non s'accosta, o giovanna, alla dolcezza / che mi scorre
se malatia viene al cane nelle budelle o vero nel pettignióne, piglia della pietra
volg. * pectinio -ónis, dimin. o ampliamento del class, pecten -inis (
tessuto riportato (per lo più panno o velluto) e su cui è collocata
: 'pettine': le partì estreme dei petti o busti dove è l'abbottonatura, quando
lo più riutilizzato nella fabbricazione dei feltri o nella preparazione di impasti per filatura cardata
, sm. tose. chi fabbrica o rivende pettini, in partic. quelli
, pellicciai, calzolai, limatura o segatura di pettinagnoli, rimbrencioli d'ogni sorta
di quei cittadini..., valendosi o per astuzia o per dappocaggine de'sogni
.., valendosi o per astuzia o per dappocaggine de'sogni d'un certo pieraccio
si sommergerebbe nel mare e che pieruccio o pieraccio pettinàgnolo aveva così previsto. =
(petinaiòlo), sm. chi fabbrica o vende pettini. stefani, 16-11
pictanaro), sm. chi fabbrica o vende pettini. dante, purg
e disporre in ordine i capelli (o anche la barba), usando il pettine
anche la barba), usando il pettine o la spazzola. -anche: acconciare i
acconciare i capelli in un modo più o meno elaborato, secondo una foggia particolare
particolare, seguendo i dettami della moda o il gusto personale. petrarca
pettini con cui si pettinano i capegli o la barba. giuglaris, 1-231: il
boccaccio, vm-1-178: quanto possono, o per pigliare o per tenere, si
vm-1-178: quanto possono, o per pigliare o per tenere, si studiano di piacere
, ordinare e pulire con appositi pettini o spazzole il manto pilifero di un animale.
seta, 2-18: lavoro, manifattura o opera, compresi nella detta arte [
(anche nelle espressioni pettinare il cervello o la parrucca a qualcuno, pettinare senza
7. lacerare il corpo di una persona o una parte di esso con strumenti di
. rimproverare, criticare aspramente una persona o il suo operato, mettendone in risalto
mandi qualche suo libro, lo pettineremo, o discuteremo. bresciani, 2-vii-22: mi
-andare a roma a pettinare il papa o i cani: recarsi in un luogo senza
: recarsi in un luogo senza un motivo o uno scopo preciso. p.
-avere, prendere, pigliare (o dare) gatte da pettinare: v
: modo di acconciarsi i capelli più o meno elaborato, secondo una foggia particolare
particolare, seguendo i dettami della moda o il gusto personale. tommaseo
3. lavorazione del terreno con l'aratro o l'erpice. baruffaldi, xxx-1-19
nero di quel pietrame severo, alla finestra o sulla scalinata, era come un''
suo tempo, che suol esser il settembre o poco più in là, mantenendolo pettinato
prendi... un vello di lana o di lino o quantità di fieno o
un vello di lana o di lino o quantità di fieno o di paglia, e
o di lino o quantità di fieno o di paglia, e si leghi attorno al
. leonardo, 2-510: il lino o canapa pettinata per filare. c.
: nessuna persona della città di lucca o del contado debbi recare alla città di lucca
del contado debbi recare alla città di lucca o contado alcuna lana pettinata o battuta di
di lucca o contado alcuna lana pettinata o battuta di fore di lucca. dalla
4. tenuto in ordine con cura (o che è così ordinato naturalmente da far
; e non filari / di pettinate piante o dritti a squadra / greppi e canali
di compromessi. carducci, iii-25-107: o cristianelli annacquati, o cattolicuzzi pettinati.
carducci, iii-25-107: o cristianelli annacquati, o cattolicuzzi pettinati. 8.
e moderato. pavese, 11-i-534: o vivere fuori del mondo... o
o vivere fuori del mondo... o accettarne, comunque raggentilita e pettinata,
, 28-5-7: tutti li detti stracciamoli o pettinatori di stracci non possino in modo
: dicesi in modo basso delle parole o scritti mordaci con che si critica o si
parole o scritti mordaci con che si critica o si fa una bravata.
; modo di acconciare i capelli più o meno elaborato, secondo una foggia particolare
particolare, seguendo i dettami della moda o il gusto personale. gioia,
copie suddette debbono esser fatte in matita o acquarella, a semplici contorni ed a
sieno a pettinatura. -elemento posticcio o ornamentale usato per abbellire e rendere più
... acconciamenti di capelli finti o d'altro, che le donne si pongono
lana, del lino, della canapa o di altre fibre lunghe e dei cascami
lo più rettilinea e allungata, con o senza impugnatura, da cui partono una
partono una serie di dentelli paralleli più o meno fitti (e a seconda della
e la cui costola è d'oro o ingioiellata, e che portasi in capo dalle
serve, inoltre, a serrare più o meno la trama ottenendo un tessuto fitto
meno la trama ottenendo un tessuto fitto o rado. statuto dell'università e arte
male dal tener la tela lente / o dal tirar le calcole è venuto /
dal tirar le calcole è venuto / o dal pettin, che or non è più
artri: pettine e contropettine. o. fila di spine. montale,
di spine. montale, 9-111: o grande angelo nero / fuligginoso, riparami
magari superato lo stridente pettine dell'argenterà o valicati i prativi di tenda e del
nella quale si conservano le membra naturali o genitali o veramente nutritive, dal diaframma
si conservano le membra naturali o genitali o veramente nutritive, dal diaframma andando all'
e piccole squame; è di colore rosa o rosa-verdino con righe verticali azzurre e ventre
, 8-5-178: fra 'pesci nel mare o 'n fiume o 'n lago / che
fra 'pesci nel mare o 'n fiume o 'n lago / che sia molle o
o 'n lago / che sia molle o di crosta almen coperto, / alcun non
coperto, / alcun non manda fuori o voce o suono, / altri con vario
/ alcun non manda fuori o voce o suono, / altri con vario suon
(pecten jacobaeus) di colore bianco o rossastro, dotato di una conchiglia con
vive presso le coste su fondi corallini o fangosi, si sposta mediante rapidi moti
11-86: v'è i nicchi di due o d'un sol guscio, / conche
, rubare, ecc. sui pettini da o di lino: per lo più in
per indicare la volontà, il desiderio o la capacità di tali azioni, anche
, su ci dovesse gettare le carte o i dadi; nel che fare, ed
ed anco nel ricorre i detti dadi o carte, porterebbe gran pericolo di forarsi e
al pettine: farsi evidente, presentarsi o imporsi alla considerazione, esigendo che si
problema, fino a quel momento trascurato o eluso). f. f.
. -avere il pettine e il cardo o pettinare con il pettine e col cardo
pettii da tino': procedere con sospetto o paura per pericoli che possono sopravvenire.
e calci. -stare sul pettine o sui pettini da lino: essere in
da lino: essere in grande agitazione o ansia; stare sulle spine. salvini
e uncina / s'urta in qualche legaccio o soprawesta. / parve amara alla gente
costa, per impedire la caduta di oggetti o frammenti di merce dalla stiva alla sentina
forma di pettine (un organo vegetale o animale). 2. paleont
ridotta può essere portato in una borsa o nella tasca di un indumento. baldini
portano in capo le donne uno due o più, per tenersi in sesto varie minute
pettino, sm. petto di un bambino o di una persona di corporatura esile e
tessuto riportato (per lo più panno o velluto) e su cui è collocata
; costruisce il nido nei cespugli folti o nel cavo degli alberi (e in
petto overo torace, spesso si riempie o di sangue o di sanie overo d'altra
, spesso si riempie o di sangue o di sanie overo d'altra umidità cattarale
dinanzi al di dreto tutto si chiama petto o torace. a. cocchi, 4-1-136
gli scalpelli, le punte, il trappano o da braccio o da petto. carradori
punte, il trappano o da braccio o da petto. carradori, xn: asta
facciuola. allora con una caviglia (o manicchia) si gira il subbio da
raffreddore di petto. -malato al o di petto: tisico. carducci,
rosso. ariosto, 1-34: qual pargoletta o damma o capriuola, / che tra
, 1-34: qual pargoletta o damma o capriuola, / che tra le fronde del
abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle 'l fianco o 'l petto.
dal pardo, o aprirle 'l fianco o 'l petto. viaggio di j. soranzo
chiamati i vari tagli, come testa o testicciuola, petto, costoletta, arista.
, 138: salciccia di petti di pavoni o altri simili. v lancellotti, 238
a seconda che tali parti siano sovrapposte o no è detto a due petti, a
a due petti, a doppio petto o a un petto). novelle adespote
suoi panni per afibiarsi da mano o da petto a'suoi panni, se non
a'suoi panni, se non che ciascuno o si faceva affibiare o facealsi egli stesso
non che ciascuno o si faceva affibiare o facealsi egli stesso la mattina, quando si
, la giacca: a due petti o a un petto solo? cassola, 3-160
8. parte anteriore di un'armatura o di una corazza che proteggeva il torace
le spalle e con lamelle di ferro o ganci nei fianchi e nella schiena)
mal vestiti; un petto di ferro o di cuoio a difesa. -petto
pettabbotta. -pettiera (di cavalli o di altri quadrupedi impiegati in battaglia)
un oggetto; lato convesso di un'arma o di uno strumento da taglio. -in
, in contrapposizione a quanto è mostrato o dichiarato dall'aspetto esteriore, dagli atteggiamenti
/ né d'aspro e freddo scoglio, o giovanetta, / ch'abbia a sprezzar
/ né petto hai tu di ferro o di diamante / che vergogna ti sia tesser
interna. -anche: paramento, verticale o orizzontale, posto a monte di una
esitazione, affrontarlo con decisione e risolutezza o anche con eccessiva irruenza. rastrelli
petto e all'incontro e s'addoppia o per dar maggior forza o perché due sono
s'addoppia o per dar maggior forza o perché due sono i petti che combattono
petto pieno, con forza, cinque o sei volte alternativamente. -aprire l'
in petto qualcosa: nutrirlo come intenzione o progetto per lo più segreto.
, da petto, una mosca d'oro o d'ariento, nella quale sia intagliata
contrizione, di dolore, di disperazione o di smar rimento.
che lemosine loro / fanno palesemente / o digiuno apparente, / picchiansi 'l petto
corpo che vi penetra, se al duplo o al triplo sarà questa maggiore di quella
e di spalla; e al duplo o al triplo sarà più veloce quello di fianco
porre di fronte in un duello o in un combattimento; schierare contro in
. -mettersi la, una mano o le mani sul, al petto:
nel fare un'affer mazione o una promessa, in segno di lealtà e
? ghirardacci, 3-376: sappi, o bartolomeo, che tu hai un bel
-portare il petto e i panni squarciati o stracciati da qualcosa: v. panno1
, a, con, di qualcosa o qualcuno: reggerne il confronto, stargli alla
se ti fosse ofeso / di parole o di detto, / non rizzar lo tuo
non volgono mai la schiena a'nimici o agli assalti della fortuna, ma tengono
, 1-147: né mai fu cosa buona o nei padri o nei prìncipi o repubbliche
né mai fu cosa buona o nei padri o nei prìncipi o repubbliche, lasciar trascorrere
buona o nei padri o nei prìncipi o repubbliche, lasciar trascorrere tanto in là i
lasciar trascorrere tanto in là i figliuoli o cittadini loro che e'siano poi necessitati a
quale autore il traete voi? è fisonomica o pettonomica la scienza che lo c'insegna
mi pare che descriva al vivo una minaccia o, per dir meglio, un principio
una qualche specie d'idropisia, cioè o ascite o pettorale, in un corpo
specie d'idropisia, cioè o ascite o pettorale, in un corpo languido e
imbottita che, nei finimenti dei cavalli o di altri animali da tiro, viene
trasversalmente al petto e attaccata alle tirelle o affibbiata alla sella e collegata con una
corpo di un animale per attaccarvi la catena o il guinzaglio. lanaolfi, i-360
lo più da pietre e metalli preziosi o, anche, lavorato con stoffe ricamate
poteva essere formato da una placca quadrangolare o anulare, a cui venivano appesi ciondoli
n. 3. 11. armatura o parte della corazza che copre e difende
di riporto dello scavo di un fossato o di una trincea. costituto volgare del
genere costituito da una traversa di legno o di profilato metallico posto su due guide
2-116: 'pettorale': così chiamano una spranga o più fra le due spranghe estreme.
. 2. contrastare militarmente o politicamente; criticare, combattere idee o
o politicamente; criticare, combattere idee o dottrine. g. morelli, 408
quale dubitò noi non ci facessimo maggiori o non disfacessimo chie ci pettoreggiava. gioberti
mettivi dentro in la pentola gallina grassa o bona pettorina di castrone calda: coprila
, di alterigia, di boriosa presunzione o, anche, di fierezza; impettito.
e napèe / vane di picciol fonte o d'umil selva. batacchi, i-141:
. 5. che ha (o vuole mostrare d'avere) un torace
ampio, arricciato sul petto con uno o più sbuffi (un abito).
mattio franzesi, xxvi-2-167: scarpe e berretta o cappel di velluto, / fregiato di
[s. v.]: 'petuffarsi'o 'pe tuffi arsi': voce veneta (
marchese. calandra, 333: bechi o era già lì, ritto sulla soglia,
eran combriccole di dottori petulanti nell'errore o nella ignoranza, che si deri deano stoltamente
. l. dati, lxxxvm-i-403: o dea plebea animosa troppo, / della
, 3-ii938: non solo que'vocaboli o modi di dire abbiamo da schifare che
venezia per far ammenda dei soprusi commessi o comperarne dai senatori la dimenticanza con delle
loro. 9. che manifesta o deriva da petulanza, da impertinenza,
impertinenza, da sfrontata sicurezza e malizia o, anche, da lascivia; impudente
anche facile cogliere un che di bigotto o petulante: talvolta un tono di caserma,
un tono di caserma, di scuola o sagrestia. -che alimenta la presunzione
qualsiasi fantasia per ridursi ad argomenti storici o a rifacimenti letterari già noti in classe
. 16. squillante, sonoro o, anche, fastidiosamente persistente e acuto
e petulante che avventava all'aria cinque o sei furiosi rintocchi. moretti, 4-47
azione, atteggiamento dettato da impertinenza, o da impudenza. tesauro, 2-32:
ravviluppava nell'indurita scorza di una presunzione o, per dir meglio, petulanza incredibile
strada di su 'l carico di fieno o strame o frumento, o delle brocche
di su 'l carico di fieno o strame o frumento, o delle brocche, delle
carico di fieno o strame o frumento, o delle brocche, delle pignatte e dei
contumacia tua vo'che tu rifletta, o peccator mio, alla tua petulanza, usata
maliziosamente salace e ammiccante di un discorso o di uno scritto. rovani, 3-i-229
a torto, come tratti di petulanza o di pazzia in altri medici.
ospitava. 10. l'azione o il canto fastidiosamente molesto e insistente prodotto
che ha un temperamento riottoso e indocile o anche aggressivo e arrogante. rubino,
coltello e due borse piene di tabacco o petun. baruffaldi, ni-91: '
nere con una piccola pupilla gialla, o d'oro, o azzurre come le violette
pupilla gialla, o d'oro, o azzurre come le violette di parma,
azzurre come le violette di parma, o bianche e nere, o anche tutte bianche
parma, o bianche e nere, o anche tutte bianche; né le verbene
boschivi, fra cui il peucedanum officinale o finocchio porcino, le cui radici amarognole
, fiori bianchi e acheni di 4 o 5 mm, frutti usati come carminativi
usati come carminativi; il peucedanum ostruthium o imperatoria, con radice ingrossata, fusto
tommaseo]: la radice del peucedano o finocchio porcino toglie la doglia. crescenzi volgar
inter. indica scarsa considerazione, disprezzo o anche repulsione e insofferenza. ghislanzoni,
probabilmente copia di un originale del iii o iv sec. d. c.,
succo turgens...: peveraccia o peperone. vocabolario di agricoltura [s
., volgarmente denominato ancora fungo peperone o assolutamente peperone, fungo peveraccia o pevera,
peperone o assolutamente peperone, fungo peveraccia o pevera, fungo sottana o assolutamente sottana
fungo peveraccia o pevera, fungo sottana o assolutamente sottana, peperino lattaiolo, capraccia
) con cappello imbutiforme di colore bianco o paglierino e polpa ricca di latice;
, 7-68: peverada: brodo di carne o d'altro. 2.
nel mortaio, e distempera con aceto o vino e brodo predetto, e fallo dolce
vino e brodo predetto, e fallo dolce o acetoso, come tu vuoi. e
locuz. -a peverada: di colore bigio o bruno. antico serventese, 181
, ma sono più umide. le capparace o vero peverate son manco umide de le
di redditi, detti poveri al (o del) pevere. sanudo, 3-265
soderini, ii-350: lo scarsapepe o peverello o pilatro tutto è buono
soderini, ii-350: lo scarsapepe o peverello o pilatro tutto è buono sulle minestre
peverino1, sm. imbuto di legno o di rame. soderini, i-493
: rinfondi i due barili di vin greco o di altro vino possente vecchio e
che vi sieno bolliti dentro i raverusti o brumasti, gettatovi dentro per la pevera
: giungemmo: è il fine. o sacro araldo, squilla! / non
mezzo del brocchier vi brilla, / o pezetèri: errante e solitaria / terra,
dicono pezice, e nascano sanza radici o picciuolo. domenichi [plinio], 19-3
pezici, i quali nascono senza radice o picciuolo. = voce dotta,
di foglie che hanno il gambo o peziolo, come il pruno, la vite
il peziolo dilatato in forma di lamina o di membrana. gioia, iii-47:
le fogliette, né i pezioli, o comuni o particolari, né i ramoscelli di
, né i pezioli, o comuni o particolari, né i ramoscelli di questa
essendo prive di fusto e di radice, o perché la maggior parte di queste piante
. pèzzo. pè? o, v. peggio.
ant. deteriorato, guasto dall'uso o dall'incuria, deperito nel valore economico.
, per avvolgere oggetti, come colatoio o strofinaccio, ecc.; panno.
in certe peccze, accioché alcuna palpitazione o ver sonno non caccie li altri. agostino
del lumacone e particolarmente su quel cappuccio o pezza o cocolla che egli porta al
lumacone e particolarmente su quel cappuccio o pezza o cocolla che egli porta al collo.
alcune squarciate camicie... e dieci o dodici pezze ancor sufficienti a quegli usi
volte alla piazza, alla spicieria, o da l'ebreo, per acqua di
per acqua di pigna, per sullimato o per biaca o per pezze rosse.
pigna, per sullimato o per biaca o per pezze rosse. -ant.
genti altresì, quando aspettano il re o alcuno grande legato, si fanno grande apparecchiamento
piedi: pensai che fossero suoi impiegati o dipendenti. cassola, 2-433: -è un
non conta nulla, di infima condizione o spregevole e abietta. bocchelli, 18-ii-465
qualunque. 3. tessuto morbido o anche straccio, che è usato in
confezione di pupazzi (imbottiti con stoppa o segatura), di scarpe e pantofole.
per riparare uno strappo, un buco o il tessuto logoro, o per inforzarlo
, un buco o il tessuto logoro, o per inforzarlo nei punti più soggetti a
. - anche: ritaglio di cuoio o di pelle applicato nella riparazione di una
pelle applicato nella riparazione di una calzatura o di un altro oggetto. bibbia volgar
lo più in seguito a una ferita o a un incidente. piovene, 7-333
intorno a un'anima di cartone cilindrica o piatta (e da essa il negoziante al
feltro e tela doppia, contenenti 13 o altro determinato numero di pezze. cantù,
, 1-28-31: non possino li funaiuoli vendere o in alcun modo dare o concedere né
funaiuoli vendere o in alcun modo dare o concedere né li tintori tignere delle suddette
fornita di una caratteristica determinata, positiva o negativa; tipo, individuo. luna
appezzamento di terreno appartenente a un proprietario o adibito a una coltivazione determinata; campo
11. tratto di un percorso o di un viaggio. - anche:
per qualche pezza perdutasi per il mal tempo o per altra cagione. 17
20. elemento costruttivo di un congegno o di una macchina. ramelli,
documento che serve a comprovare un'affermazione o a giustificare una spesa (anche nell'
legno, asse robusto posto a sostituire o a rinforzare parti spezzate o danneggiate.
a sostituire o a rinforzare parti spezzate o danneggiate. dizionario di manna, 624
con cui si supplisce a una mancanza o si rinforza qualche parte d'un legno
lo più con l'indicazione del valore o del metallo impiegato, in partic. nelle
. nelle espressioni pezza da otto reali o sivigliana, equivalente a circa uno scudo
di quei tempi, che oggi 'filippo'o 'pezza da otto'si chiama, è prossimamente
dubbio debole nell'animo se fosse desso o no, e non credevano ancor fermamente,
qualcuno: per indicare che la parentela o la familiarità da esso affermata è molto
familiarità da esso affermata è molto superficiale o inesistente. d'alberti [s.
, e non ci attengono nulla o molto poco. -da pezza: da
: che è di elevata condizione sociale o di grande valore personale; fornito di
l'unguento del suo: rendere un servizio o un favore scapitandoci. busini,
mancare molto per raggiungere un determinato risultato o requisito. vasari, i-530: sebbene
. lamenti storici, iii-274: do o tre squadre intromo / con una summa
su pezza lina, in su pria o ver mattone caldo. trattati dell'arte del
i sartori, quando hanno cucito un rimendo o un ribattuto, perché non si vegga
un ribattuto, perché non si vegga o venga bene spianato, tolgono una pietra
irregolare derivato dalla frantumazione di materiale lapideo o laterizio, che può essere usato nella
di cose nuove, ma di spoglie o pezzami vecchi. lettere dei cinque provveditori
tra quelli serra prezzami piccoli di mattoni o di tufi, a cagione che le
tufi, a cagione che le punte o capi di quegli tengano il primo stucco grosso
s'adoprano per l'uso del murare o si fanno di pezzami o son ciottoli
uso del murare o si fanno di pezzami o son ciottoli interi cavati dai letti e
interi cavati dai letti e ripe dei fiumi o d'altrove. lami, 1-2-364:
siena [tommaseo]: rame vecchio o simili cose in pezzame, del centonaio a
il pelame, il mantello, la pelliccia o anche la pelle o il piumaggio con
, la pelliccia o anche la pelle o il piumaggio con macchie irregolari di colore
, le quali son quasi tutte nere o pezzate. g. gozzi, 1-146:
. 3. composto da pezzi o brandelli eterogenei (un abito).
4. coperto, cosparso di macchie o di strisce aventi un colore diverso da
colori. salvini, 39-ii-196: un mattone o marmo medesimo, tinto a bella prosta
vivo con macchie rare e grandi, dorate o limondne; prezzati graziosamente di più colori
... profilato d'oro e più o men pezzato di bel colore, secondo
5. figur. frammisto di elementi eterogenei o discrepanti; privo di uniformità e armonia
: ciascuna delle pezze presenti sul mantello o sul prelame di un animale.
come lui. qualche pezzatura di saggina o di formentone resisteva. =
pezzatura2, sf. dimensione dei pezzi o delle forme in cui sono confezionate merci
purezza ragionevole. -lunghezza del cavo elettrico o telefonico avvolto su una singola bobina,
9-634: dee... temerario o vii peziente / fregarlesi d'attomo [
partic. per indicare l'aspetto squallido o trascurato del vestito. d.
abiti laceri e rattoppati; mal vestito o equipaggiato. -anche con riferimento a una
: che è di bassa condizione sociale o non abbastanza ricco. - anche sostant
. un pezzente: un poveramente vestito o poverissimo, anco che del vestire non apparisca
che del vestire non apparisca: o detto per disprezzo da chi si tiene più
sfarzoso, e se vi cerchiamo i ciompi o giovanna d'arco o john bull o
cerchiamo i ciompi o giovanna d'arco o john bull o gli ussiti e tutti i
o giovanna d'arco o john bull o gli ussiti e tutti i pezzenti dell'
e schiavi, / siamo l'italia, o miei lupi marini. pascarella, 2-267
ima terra meravigliosa dove solo i ricchi o i pezzenti possono vivere da gran signori
da gran signori. 5. proprio o caratteristico di chi non ha mezzi economici
di chi è privo di mezzi economici o costretto a mendicare; indigenza estrema,
furia di cavalli. -quantità esigua o irrisoria di denaro. a. cattaneo
fortunato - pezzenterie! 3. atto o comportamento meschino, che denota grettezza d'
meschino, che denota grettezza d'animo o sordida avarizia. tommaseo [s.
pezzéta), sf. pezzo di tela o di panno di piccole dimensioni, usato
per applicare medicamenti su parti del corpo o su ferite, anche imbevuto in un
, quelle minute pezzette nere quasi mosche o nei, che alcune pongono a campeggiare
. 3. figur. rimedio o riparazione a uno sbaglio, a un'
una mezza sovrana, e due o tre o quattro pezzettine. giuliani, i-49
sovrana, e due o tre o quattro pezzettine. giuliani, i-49: h
delle piccole parti che derivano dalla divisione o dalla frantumazione di una sostanza solida;
ghiaccio. -brandello di stoffa o di cuoio. bonfadini, 23:
pasqua, e un'aletta di pollo / o un pezzetto d'agnel fia 'l mio
di carne: persona dominata dagli istinti o priva di moralità. s. bernardino
4. brano assai corto di uno scritto o di un testo; articolo di giornale
rappresentare un pezzetto di vita, prendere tre o quattro creature umane e inchiodarvele lì,
di muro con gl'archibusi da mano o da posta,... si doverà
simil pezzetto da ogni parte alla spalla o un cannone petriero picciolo, accioché aggravino
ben bene impeciate di fuori. o. locuz. -a pezzetti: in modo
2-55: 'pezzino': grosso panno, lino o lano, che si mette sulla parte
, egli appartenesse alla più bassa plebe o menasse la sua vita pezzendo a guisa
. region. abete rosso (picea o abies excelsa) e il legname che se
v.). pé?? o, agg. tose. indurito, tenace
, privo di morbidezza (un organo o una fibra vegetale).
impacciarle in tal modo di grosse pietre o pezzi di legni che non si possan
marito sarà uscito poni un fazzoletto oscuro o un pezzo di carta scritta o imbrattata
fazzoletto oscuro o un pezzo di carta scritta o imbrattata sopra ima inferriata della terza finestra
preso dal vento. -documento ufficiale o che attesta un contratto. g.
buon numero di cavalleria) di 15 o 16 reggimenti o colonnelli di fucileria dei
di cavalleria) di 15 o 16 reggimenti o colonnelli di fucileria dei primi del regno
allusione al valore puramente burocratico di esso o alla mancanza di un'effettiva qualificazione intellettuale
questi pecci venia a mano a scolpitoli o a desegnatori o ad altri conoscenti,
venia a mano a scolpitoli o a desegnatori o ad altri conoscenti, tenìelli en modo
ogni colpo si vedeva un pezzo del muro o della porta staccarsi e rovinare. borgese
j. brandello di un corpo umano o di un cadavere sezionato; membro.
436: tagliar l'animale in quarti o in pezzi. agnoletti, lxvi-2-324: abbiate
pezzo di carne magra sia di manzo o di vitella, levategli tutte le pelli
? 5. striscia di tessuto o di rete; scampolo. randello,
pezzi. -nel bikini, il reggiseno o le mutandine (e si dice a un
montalto sì n'àne venduto 1 pe ^ o de terra posta elio prato da montalto
7. parte staccata di uno stato o sezione in cui è divisa un'entità
vederlo come vorrei io? -sezione o tavola di una carta geografica. ruscelli
molto più poi quella in nove pezzi o tavole che il re francesco primo fece far
10. periodo di tempo notevole o assai esteso, per lo più in
parte di un'entità, anche astratta o psicologica. giuglaris, 98: pezzi
quadrisillaba nel fine del verso sembra esclusa o almeno non così approvata dai delicati,
brano di uno scritto, di un testo o anche di una conversazione; squarcio di
di una conversazione; squarcio di prosa o di poesia. -anche: citazione.
croce, ii-8-185: un pezzo di dante o dell'ariosto, del tasso o dell'
dante o dell'ariosto, del tasso o dell'alfieri stava nella storia del genere
bene. -scena di un dramma o di una commedia, interpretata da un
15. articolo pubblicato su un giornale o su un periodico (e nel linguaggio
riporta aspetti e particolari minori, curiosi o pettegoli, note di ambiente, impressioni
note di ambiente, impressioni del pubblico o personali, anche in tono di benevola
: che riguarda il modo di vivere o di comportarsi di una società. savinio
componimento musicale solitamente strumentale (per uno o più strumenti o per orchestra),
strumentale (per uno o più strumenti o per orchestra), di forme libere
, durata breve e intensa concentrazione espressiva o emotiva. -in senso generico: qualsiasi
della marina... suonò tre o quattro pezzi di musica e ad ogni pausa
pezzo di chopin. -pezzo concertato o d'insieme: eseguito da più parti
. 29. 17. manufatto artistico o anche solo decorativo, esposto in una
solo decorativo, esposto in una collezione o in un museo o usato nell'arredamento
esposto in una collezione o in un museo o usato nell'arredamento domestico. viaggio
guardan dietro ad un migliara di filippi più o meno quando si tratta di un pezzo
-pezzo da, di museo: oggetto o macchina di modello antiquato o consunto dall'
: oggetto o macchina di modello antiquato o consunto dall'uso (e ha una
-libro, volume, esemplare stampato o manoscritto. vasari, i-468: quando
, / da qualsisia collezion privata / o da qualunque bestia letterata.
qualunque bestia letterata. -documento o oggetto materiale che serve per sostenere un'
ne portava con essa la gota; / o dove e'par che bruttura cognosca,
: per ima minima vite che manchi o una molla staccata o altro, nasce
minima vite che manchi o una molla staccata o altro, nasce che quel pezzo d'
datale col suo ritratto da amalte e due o tre pezzi d'oro conservati dalla rapacità
per comporre un marco d'oro fino o d'argento fino. da ponte,
. / -la sposerai. / « o pagarla, o sposarla ». lei t'
sposerai. / « o pagarla, o sposarla ». lei t'ha prestato /
diversificati che, opportunamente combinati, imiti o montati insieme, formano un oggetto completo
che sono smisurate, nel portico della ritonda o del pantheon a roma, tempio edificato
pur è notissima e vuole dire una lista o, come diciamo, fregio o fascia
lista o, come diciamo, fregio o fascia lunga e non gran fatto larga,
può essere sostituita a quella rotta, inservibile o consunta dall'uso. viani,
una sola delle due parti (fondo o coperchio) della forma. -marin
pezzo di costruzione: parte, di legno o di ferro, che forma l'ossatura
due travi consecutive; pezzi di storiarne o di volta quelli ricurvi, usati nella
di costruzione': quella parte di legname o di ferro, che serve a comporre l'
di riempimento': quella qualità di legname o di ferro che serve solamente a chiudere il
: 'pezzo': parte di costruzione o dell'alberatura della nave. parte di
degli elementi singoli che formano una serie o che possono essere prodotti industrialmente e in
modo uniforme. -pezzo campione: sagoma o modello su cui la macchina a copiare
mettono in evidenza le qualità individuali positive o negative; personaggio. -anche con valore
di nuovo le somiglianze dell'avolo paterno o materno, del padre, della madre,
la prestanza fisica, la corporatura gigantesca o atletica, la floridezza delle forme,
di ciccia: persona di intelligenza scarsa o modesta o anche sensuale e istintiva.
: persona di intelligenza scarsa o modesta o anche sensuale e istintiva.
20-40: vedrem chi può più: cristo o apollino, / o macometto: pezzo
più: cristo o apollino, / o macometto: pezzo di rubaldo! grazzini,
938: vanne alle forche, o pezzo di ladro! manzoni, fermo e
partic. per le proprie ricchezze, o un posto di responsabilità e di potere
e di potere in una gerarchia burocratica o politica; persona importante e influente,
notandola in costume da bagno di rimini o di riccione, se ne innamorava di
gioc. nei giochi da tavolo, contrassegno o pedina mossa da un giocatore. -in
baldelli, 5-2-105: questi pezzi o scrupi o forunculi, con i quali
baldelli, 5-2-105: questi pezzi o scrupi o forunculi, con i quali si giuoca
aperti e il giocar con gli occhi bendati o chiusi. imperocché in questa seconda maniera
imperocché in questa seconda maniera, dalle tre o quattro gite di alcuni pezzi in poi
dodici libbre di palla, di piccolo o di grosso calibro', ecc. bocchelli,
-pezzo a vuoto: caricato a polvere o a salve. buonarroti il giovane,
di palla, si addimandano pezzi piccioh o non reali. pantera, 1-81: si
serve alle batterie contro le piazze forti o nelle difese di queste piazze stesse,
fortificazioni, bocca nascosta dietro un orecchione o un parapetto e usata per l'estrema
povero / non fusse in tutto, o villano, di grazia / avrei che fusse
viii-222: con socrate niuno uomo, o passato o vivente, a pezzo si può
con socrate niuno uomo, o passato o vivente, a pezzo si può uguagliare.
e l'infule! / in pezzi, o inique spade! 7 sole nel
per relazione di altri e in pezzi o per qualche libro fatto volgare,.
verderame. -essere lacerato, smembrato o squarciato. bùgnole sale, 2-178:
pezzi. -dolere per la profonda emozione o per un malessere fisico. tommaseo
. parte sono ancora a pezzi o puntellati alla meglio. -smembrato, mutilato
aggett.: ricavato da un solo blocco o tronco, monolitico, compatto, solido
scorza intorno intorno, dove sia uno o due occhi, procura di trarla fuori tutta
, e guai se scompongono il vestito o i capelli. -tozzo di corporatura
opinione, che non ha mai cedimenti o debolezze. f. d ambra,
manina, come sarebbero solo cattolici noiosissimi o marxisti tutti d'un pezzo!
da'valorosi saraceni? bartolini, 15-176: o giocate come si deve, oppure vi
: darsi da fare con molto zelo o anche con sacrificio personale, in partic.
toccano. -levare i pezzi: criticare o denigrare aspramente, avere a ridire,
: così le comete dopo aver liquefatto o mandato in pezzi i cieli adamantini degli aristotelici
ferocia, per lo più in combattimento o in un'azione di guerra. esopo
. baretti, 6-16: tracannatigli due o tre bicchieri di vino, auguratagli una buona
. ant. quantità di frammenti o pezzi, di detriti o calcinacci.
frammenti o pezzi, di detriti o calcinacci. bandi lucchesi, 286:
essere contenuto in una pezzuola; involto o fagotto racchiuso in una pezzuola.
risolute dal caldo del sole, distillano o in gocce rotonde o intervallamente l'un
del sole, distillano o in gocce rotonde o intervallamente l'un pezzotto all'altro.
. pezzotto di carne: persona corpulenta o di forme prosperose. s. bernardino
. giomal. articolo molto breve o di argomento frivolo e poco importante.