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vol. II Pag.66 - Da BARCA a BARCA (12 risultati)

5. bot. pieno di barbe o radici, o. peggior. barbutàccio

. pieno di barbe o radici, o. peggior. barbutàccio. aretino,

: con scafo, con propulsione a remi o a vela, anche a motore (

, anche a motore (barca a motore o barca motore); carico trasportato da

commise; avvisando dover di necessità avvenire o che il vento barca senza carico e senza

senza carico e senza govemator rivolgesse, o ad alcuno scoglio la percotesse e rompesse

sostava a veder rientrare le barche da carico o manovrare la draga che faceva le sue

veramente proveder bisogna / per lui, o per altrui, sì ch'a sua barca

enormissimi ragionamenti. pulci, 2-1: o sommo giove per noi crucifisso, /.

, carca / di tanti incarchi debbe, o in qual porto / con questi venti

dante, par., 2-1: o voi che siete in piccioletta barca,

giusti, ii-450: una stretta di freddo o una sciroccata mi possono ricacciare addietro da

vol. II Pag.67 - Da BARCA a BARCHEGGIARE (13 risultati)

.. si leghi in piccole manne, o, come altri dicono mannelli o covoncelli

, o, come altri dicono mannelli o covoncelli, facendo subito le barche, ovvero

bartoli, 40-ii-178: andavano di conserva cinque o sei di quelle, che, per

mercantili (con cui si fanno manovre o si eseguiscono lavori nell'esterno del bastimento

sm. chi trasporta in barca persone o merci; chi la possiede e l'

in mezzo alle difficoltà della vita (o di un momento, o di un

della vita (o di un momento, o di un affare, o di una

momento, o di un affare, o di una situazione); sapersi destreggiare

(scansando i pericoli, evitando la reazione o il risentimento di altri).

sm. apertura d'accesso sulla murata o impavesata della nave (per salire dall'

mezzo di scala, sul ponte scoperto o ai ponti superiori). c

teneva l'imbarcazione più grande (la barca o barcaccia). = dal venez

detta gondoliera). -composizione vocale o strumentale, a canzone, con melodia

vol. II Pag.68 - Da BARCHEGGIATORE a BARCOLLAMENTO (13 risultati)

il consiglio di plutarco, conviene, o passeggiar lungo il mare, o barcheggiar

conviene, o passeggiar lungo il mare, o barcheggiar lungo la spiaggia. targioiti tozzetti

barche tra le navi e la terra, o tra sponda e sponda di un fiume

che gli spagnoli chiamano de las velas o vero de los latrones. nomi appropriatoli

barcaiolo (che tra ghetta o dà a nolo la sua piccola imbarcazione)

barchettata, sf. carico di persone o di merci che può entrare in una

dentro a piccoli barchetti, chiamati gusci o sciattafamiglie, simili ai canot degl'indiani,

interrotte qua e là da banchi di sabbia o da qualche barchétto. soffici, ii-26

se 'l tiranno vuol farsi uno giardino o uno barco per suo spasso, bisogna che

., 1-100: a chi nel barco o in villa il segue, dona.

targioni tozzetti, 12-10-205: certe incavature o vallate delle alpi, per le quali

attraversare esse alpi, si chiamano bocchette o foci, o barchi, cioè varchi,

, si chiamano bocchette o foci, o barchi, cioè varchi, come le bocchette

vol. II Pag.69 - Da BARCOLLANTE a BARDANO (8 risultati)

di là (come chi è ubriaco, o soffre di leggera vertigine); pendere

a finire. foscolo, iv-412: o gloria!... dal giorno che

barca per trasporto (nella navigazione portuale o fluviale). tassoni, 9-70:

algarotti, 3-89: dovendosi i navili o i barconi costruirsi al di sopra delle cataratte

i bimbi sotto il cedro, funghi o muffe / vivi dopo l'acquata,

esaminare per la fretta se il morso o le barde stessero a dovere. monti,

bot. erba bienne (arctium lappa o arctium maius) della famiglia composte tubuliflore

; la bardana è detta anche lappa o lappola. bencivenni [crusca]

vol. II Pag.70 - Da BARDARE a BARDO (5 risultati)

circonstanti informi, che mostrano di buono o di bello in quella sacra sedia, eccetto

favella e fin nella bardatura ragazzetto o ragazzetta (senza l'accezione di- spregiativa

. dial. sacco (imbottito di paglia o fieno) per servire di riparo alla

si possono annoverare anche le spurie, o vogliamo dire certe sorte di galestri,

al bardiglio, cioè di color livido o piombato, con vene bianche a guisa

vol. II Pag.71 - Da BARDO a BARENATORE (14 risultati)

caramente a nome del suo bardo, o ditele ch'ei si ricorda di quel bacio

gli aedi e i bardi come fanciullini, o bei bambini, o irruenti gioventù

fanciullini, o bei bambini, o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia,

sull'anforetta, è bardolino... o gradisci moscato? bardòsso, nella locuz

, dire che l'abbiano a bardosso; o pure come un contadinello che, domandato

. bardòtto, sm. mulo o cavallo montato da chi guida un branco

.. ne eran rimasti appena due o tre, attaccati, ch'eran stati

girellavano senza parere, giuocavano alle piastrelle o alle noci, ta- steggiavan la serva

un tavolato (a forma di quadrato o di rettangolo) con due stanghe per

con due stanghe per i due portatori o manovali: per il trasporto di materiale

sapete qual parte della barella va inanzi o dietro?... ah, ah

terreno]... con barelle o carnicci per il sodo. b. davanzali

sm. addetto al trasporto di feriti o ammalati con la barella; infermiere per

viene dall'aroma degli orti nell'isola o dall'alghe guaste nella barena laggiù?

vol. II Pag.696 - Da CAPITOMBOLONE a CAPO (2 risultati)

15-50: qual ne le alpine ville, o ne castelli / suol cacciator che gran

al capo sanguinante, / e tutti, o figli miei, vi benedissi. de

vol. II Pag.697 - Da CAPO a CAPO (6 risultati)

248): senza lasciarle in capo capello o osso addosso che macero non fosse.

idem, par., 1-24: o divina virtù, se mi ti presti /

di proprio capo: di propria iniziativa o volontà, senza ricevere consigli da altri

-capo di famiglia: il padre, o il figlio primogenito. -capo del governo:

alberto, 122: tutte le cose o a niente si riferiscono e, come

d'un capo, senza rettore discorreranno; o vero, se alcuna cosa è,

vol. II Pag.698 - Da CAPO a CAPO (18 risultati)

questa foresta, ch'io troverrò qualche capo o via 0 abitazione dimestica. pulci,

. s. illustrissima piglierà una pietra o una riga di legno, non tanto

ed è... largo poco più o men di tre palmi. magalotti,

verdura, appena capaci di contenere due o tre ombre, dove s'arrestano e di

gloria sopra ogni cosa, ed essendo maestro o vogliamo dire capo di scuola, e

rispetto moderato. -fatto precedere, o posposto a sostantivi designanti il personale dirigente

esercito, indica l'autorità più elevata o una funzione comunque direttiva: capo meccanico

tumulti infra loro. panciatichi, 45: o che tempi! o che costumi!

panciatichi, 45: o che tempi! o che costumi! e voi dite:

che costumi! e voi dite: o che capo! pananti, i-41: dissero

di uno stato, di una provincia o regione); luogo in posizione preminente,

.. quanto alle altre forme dovrebbe dirsi o 'capo ingegnere 'o * capo

dovrebbe dirsi o 'capo ingegnere 'o * capo segretario ', ma è roba

in capo ', per 'capo 'o 'primo degli aiutanti'. jahier,

cuspide; la parte estrema (all'inizio o alla fine); estremità (principio

alla fine); estremità (principio o fine); sorgente, sbocco (

(di fiumi, di sorgenti, o di strade, piazze); bandolo.

estremità, alla sommità; al principio o al termine; davanti, in primo

vol. II Pag.699 - Da CAPO a CAPO (12 risultati)

instro- menti suoi, cioè carri, o matti, o sordi, le masuole,

suoi, cioè carri, o matti, o sordi, le masuole, i molinelli

i capi. 9. inizio o termine d'un periodo di tempo. -

5-57: in capo d'otto, o di più giorni, in corte / venne

ce ne vede mai dei signori, o così di rado, che non se ne

non averne nessuno. -figur. principio o fine. boccaccio, dee.,

punta a un'estremità e una capocchia o capo dall'altra, e serve ad appuntare

e serve ad appuntare velo, fazzoletto o altro, specialmente nell'abbigliamento donnesco. nievo

accertare se sia capo di tibia, o qualche pezzo del carpo o del tarso di

di tibia, o qualche pezzo del carpo o del tarso di un elefante.

differenza dal capo della cometa alla sua barba o chioma, e che quanto alla chioma

il nostro cammino, e riconosciuto la punta o capo di santa elena, nel medesimo

vol. II Pag.700 - Da CAPO a CAPO (5 risultati)

della battaglia, se gli avversari antonio o petreio non fanno alle loro genti un'

tutte le perfezioni che si possono disiderare o considerare in un uomo si riducono a tre

dell'altre ne ho omesse apposta, o perché non potevano così naturalmente venire sotto

del naviglio tuo di corsa, / o duca dell'egeo marco sanuto. / sul

puntini che significano le pause di silenzio o i sospiri. jahier, 72: così

vol. II Pag.701 - Da CAPO a CAPO (6 risultati)

per umiltà, riverenza, condiscendenza, o per grande abbattimento). -anche: a

detto anche cavezza, capezza di moro o testa di moro). -capo

121: se la persona sa o crede o dubita di non esser bene

121: se la persona sa o crede o dubita di non esser bene confessata quella

indipendenza servile, una indipendenza all'austriaca o alla russa, non mi pareva cosa

impression l'agita e scuote / di brama o di timor; però che imene /

vol. II Pag.702 - Da CAPO a CAPO (9 risultati)

forza, si ritirano in casa, o credono avere il mal di capo,

il mal di capo, se tanto o quanto passeggiando all'aria hanno bevuto della

frusta e dalla galea che l'attende, o da quanti altri mali gli caggiono in

-interesse a capo d'anno (o capo d'anno): usura consistente

, attenda a lussuriare... o che vesta di soperchio, o conviti,

. o che vesta di soperchio, o conviti, o abbia il capo forato

che vesta di soperchio, o conviti, o abbia il capo forato, non t'

con esso in affidarli il tuo, o commetterli tue faccende. -avere in capo

tosto alle arme con piccola provisione, o a servire uno grande con mille stenti e

vol. II Pag.703 - Da CAPO a CAPO (10 risultati)

non si smarrisce nel penserò, / o come non percuote il capo al muro.

e mostra segni di non volere, o non potere star forte, e aver pazienza

arrabbia; e'vuol dar del capo, o batter il capo nel muro '.

non sarà oggi sarà dimani, ma o prima o poi, chi semina la morte

oggi sarà dimani, ma o prima o poi, chi semina la morte raccoglie

a letto. -dare del capo o il capo in qualcosa: andarvi a

un angolo, in fra un crocchio, o vanno a dar del capo nel muro

alcuno; capitare inaspettatamente in un luogo o in una situazione. -dare del capo

sicuro / di tosto esserne 'n capo, o compar vero, / ma que'ch'

... far spalle della fronte, o del capo coda, e della coda

vol. II Pag.704 - Da CAPO a CAPO (9 risultati)

, non so ben se circuiti, o di qual altro genere curvità, e torcimenti

efficacemente * co'ciottoli ', o vero colle frombole'. manzoni, pr.

astratti dalla materia, né per indivisibili o di spazio o di tempo che sien

materia, né per indivisibili o di spazio o di tempo che sien nulla di spazio

: mandare a galla le vinacce, o tutto ciò che si trova in fondo.

a l'innamorato frate un strano ghiribizzo o capriccio, come lo vogliamo chiamare.

né per fatica di maestro né per lusinga o battitura del padre, o ingegno d'

per lusinga o battitura del padre, o ingegno d'alcuno altro, gli s'era

: avere la peggio; uscire malconci o con gravi perdite materiali da un'impresa

vol. II Pag.705 - Da CAPO a CAPO (13 risultati)

: una bella letterina, con due o tre parole che fanno colpo sulle ragazze!

-venire a capo: aver ragione di qualcuno o di qualcosa; concludere; ottenere;

. caro, 12-i-16: se dio o la versiera vorrà, credo di venire a

.. a voler trovarne il fondo, o non se ne viene a capo,

non se ne viene a capo, o vengon fuori cent'altri imbrogli. leopardi

facessino / in qualche parte gonfiamenti, o lividi, / al tutto ci è

partito di sgravarmi di questo tumore, o per risoluzione, o col venire a capo

di questo tumore, o per risoluzione, o col venire a capo. -venire,

consiglio in che modo il dovessero offendere, o di batterlo o di fedirlo, il

il dovessero offendere, o di batterlo o di fedirlo, il mosca de'lamberti disse

che altri abbia argumentato essere la nigella o melanthio sonnifero come l'oppio. alfieri

nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico: o fosse, perché l'idea di un pericolo

di un pericolo corso mi lusingasse; o che, per un misto d'idee ancora

vol. II Pag.706 - Da CAPOARCHIVISTA a CAPOCELLULA (13 risultati)

. chi comanda una barca da pesca o da trasporto. = comp.

, 0 a ciascuno iddio capocanino, o a febrio. = comp. da

capòcchia, sf. estremità (ovale o sferoidale) di un oggetto lungo e

punta a un'estremità e ima capocchia o capo dall'altra. panzini, i-210:

zomba e picchia, / di netto tagliasi o braccio o capocchia. manzini,

/ di netto tagliasi o braccio o capocchia. manzini, 11-62: è molle

trattava di acquistare un paio di zoccoli o un paio di scarpe, per lei,

: ma che più vi trattengo, o forti? andiamo / a trar di bizzarria

per via di mercenari sotto un capo o capoccia, come si chiama, io

al barocciaio: « dico bene: o come si domanda egli quest'animale?

persona che detiene il potere senza meritarlo o l'ha conquistato con mezzi disonesti).

trovarsi fra l'uscio e il muro o di fare una scappellata alle croci e agli

596: ma, dopo 11 banchetto o la refezione, dopo la visita ai capoccia

vol. II Pag.707 - Da CAPOCENSO a CAPOFAMIGLIA (11 risultati)

(v.). capocòllo (o capicòllo), sm. (plur.

in generale, sono persone intelligentissime, o almeno se lo figurano. verga, 4-205

atto a facilitarne l'attacco a un morsetto o a un altro conduttore.

l'allievo più anziano di ogni corso, o il primo nella graduatoria.

. nella cucina di un grande albergo o di un ristorante, il cuoco più

un ristorante, il cuoco più anziano o più abile, da cui dipendono gli

il posto di uffiziale di ripartimento, o capo divisione, nel ministero d'istruzione

il nome da una costola di capidoglio o fisetere. d'annunzio, iv-2-11:

] l'operaio, per passare maestro o capo-fabbrica. bocchelli, ii- 202

capifabbrica. bilenchi, 95: uno o due andranno via certamente, ma il capo

la madre vedova di figli minorenni, o il figlio di genitori inabili al lavoro,

vol. II Pag.708 - Da CAPOFILA a CAPOLAVORO (10 risultati)

alla coda di tutto, ora, volere o non volere, è saltato in capofila

un capogatto, fossimo a'solleoni, o ima coltellata. e invece si vede ch'

che un don magnifico, capopopolo, o capogazzetta, o capotalpa, per non accorgersi

magnifico, capopopolo, o capogazzetta, o capotalpa, per non accorgersi della travestitura

manca / s'udiva: « ferma, o pel mantel ti tiro; / vedi

s'egli avesse posseduto il discobolo di mirone o il doriforo di policleto o la venere

di mirone o il doriforo di policleto o la venere cnidia, la sua prima

capolavori che non forniscono mai modelli ideali o convenzionali, ma specchi della società.

nel massimo grado una qualità, positiva o negativa che sia. orioni, x-21-282

veva presentare l'operaio, per passare maestro o capo- fabbrica. panzini, iv-108:

vol. II Pag.709 - Da CAPOLAZZARO a CAPOMASTRO (10 risultati)

carena, 1-322: 'capoletto quel panno o drappo che s'appicca propriamente alle mura

2. ant. pannello di tessuto prezioso o arazzo da appendere alla parete in una

minale di una linea tranviaria o ferroviaria. baldini, i-527:

per raggiungere il capolinea di grassina o dell'antella. = comp.

un mostro... è il diavolo o il regionalismo? verga, 3-128:

'capolista', la persona principale in tale o tal cosa, caporione. 2

'mettere in capolista': assegnare a persona o a cosa il luogo principale, dar la

lodare la persona di un buttero, o capomandria, vestito di una rozza

, sm. (plur. capomastri o capimastri-, ant. capimaèstri). chi

prezzo, prende a costruire fabbriche, o altri muramenti, provvedendo i muratori,

vol. II Pag.710 - Da CAPOMESE a CAPOPOPOLO (13 risultati)

un grazie, appena sembrassero poco attenti o le loro invenzioni men degne della desiderata

= comp. da capo e mastro o maestro (v.). capomése

quel che veggiamo tuttodì avvenire ne'capimorti o materia dannata (così chiamano i chimici quel

vuoti dell'interno della pietra qualche capomorto o sedimento. cesarotti, i-64: i primi

di quel che potrebbe spiegarsi con una frase o una costruzione ordinaria, e perciò non

prodotto di seconda mano, disutile, o di utilità non diretta. = comp

occhi; ed un altro, o più, si nascondono, e nascosti danno

non trova il nascosto in tante gite o in tanto tempo quanto sono convenuti, perde

ortolani). ant. l'ortolano o giardiniere che di rige gli

rige gli addetti alla coltivazione di un orto o di un giardino.

, fregio od ornamento di getto o d'intaglio, che si mette in capo

il capitello in alto, sia che capopiè o diritta si dipinga nell'occhio suo

dipinga nell'occhio suo la immagine della colonna o in quale altra positura si voglia

vol. II Pag.711 - Da CAPOPOSTO a CAPORICCIO (2 risultati)

quartier mastri, portabandiera e tenenti: o almeno almeno sottotenenti e sargenti maggiori;

, un caporalmaggiore, circondato da tre o quattro soldati con un'altra bandiera,

vol. II Pag.712 - Da CAPORIONE a CAPOSQUADRA (18 risultati)

di persone losche. -in senso attenuato o addi rittura scherzoso: animatore

sopratutto i caporioni della ciarla in versi o in prosa...? giusti,

giovane, 9-24: i capitani, o pur gonfalonieri, / o ch'io gli

i capitani, o pur gonfalonieri, / o ch'io gli debba dir caporioni /

. capirónda). milit. sottufficiale o graduato che comanda una ronda.

pubblico, di una stazione ferroviaria) o reparto (in uno stabilimento, un magazzino

factotum a un banchetto di reduci o di socialisti, domani caposala a una festa

, domani caposala a una festa da ballo o in una casa privata. pasolini,

sopra. pananti, i-294: cinque o sei son venuti a capo scala

gli addentellati e non c'è più colla o cemento, che valga a conglutinar gli

(plur. capiscuòla). fondatore o esponente maggiore di una scuola artistica

esponente maggiore di una scuola artistica o scientifica, di un movimento letterario o filosofico

o scientifica, di un movimento letterario o filosofico; ideatore di un metodo.

che non è facile ridurle ad una o ad un'altra schiera. alfieri, i-187

, e sì negli epitalamii, condotti o in gliconei o in esametri. b

sì negli epitalamii, condotti o in gliconei o in esametri. b. croce,

poeti originali, che vengono chiamati maestri o capiscuola. = comp. da capo

una sezione di un qualsiasi ufficio pubblico o di un ministero. imbriani,

vol. II Pag.713 - Da CAPOSQUADRIGLIA a CAPOVERSO (22 risultati)

driglia di sommergibili, torpediniere o caccia torpediniere.

il berretto che mandava all'indietro o di traverso. pancrazi, 1-73: a

. carducci, i-1014: cotesta espiazione o vendetta il poeta del medio evo fa

e degli ovini, detta anche capogatto o balordone: si manifesta con capogiri,

ruini [tommaseo]: è detto capostorno o dall'effetto che segue il male,

co i capi storditi e stupidi, o dal più notabile accidente, del volgersi

che un don magnifico, capopopolo, o capogazzetta, o capotalpa, per non

don magnifico, capopopolo, o capogazzetta, o capotalpa, per non accorgersi della travestitura

. e. cecchi, 6-310: capotamburi o trombetti,... dinanzi

'capotamburi ', non 'capitamburi 'o 'capi tamburo '>

). piccolo pezzo di avorio o legno duro posto al l'

manico degli strumenti a corde pizzicate o ad arco; serve di appoggio

basso si posavano sopra il ciglietto, o capotasto,... l'ho fatte

che occupa a tavola il padrone di casa o co munque chi invita (

chi sta in capo alla mensa, o, se non in capo, nel luogo

è il barometro. vento secco o di scirocco, e noi, presto,

capo di un turno di operai o impiegati. serao, i-941: erano

capivergari). capo dei mandriani (o vergari). leggi di

capovèrsi). principio di strofe o di periodo, generalmente a riga rientrata

avesse trascurato di mettere i nomi, o almeno accennargli colle prime lettere a'capiversi

è trascritto] con pochissime omissioni, o aggiunte, o variazioni, la più

con pochissime omissioni, o aggiunte, o variazioni, la più considerabile delle quali

vol. II Pag.714 - Da CAPOVILLA a CAPPA (14 risultati)

giudizio osservare che l'albero è verde? o se pare ridicolo trovare un pensiero in

sacchi bianchicci. prendeteli dunque pei piedi o pel sedere, e capovolgeteli. squassateli

è e perciò tento di rifarlo colla fantasia o di mutarlo colla distruzione. lo ricostruisco

colla distruzione. lo ricostruisco coll'arte o tento di capovolgerlo colla teoria. emanuelli

il giovane, 9-492: la barca, o fosse error d'inegual peso, /

fosse error d'inegual peso, / o quale altra cagion, si capovolse.

urtarsi violentemente con l'altra, capovolgersi, o stranamente attorcigliarsi. forteguerri, 19-101:

6-180: m'era sempre accaduto, più o meno, di scordarmi della gente appena

2. aeron. nell'atterraggio o nel rullaggio, posizione che l'aereo

- anche al figur. o. rucellai, 2-5-15-160: da'fati nascono

e pinnacoli vari, di tipo russo o quasi, un po'come dei rapa-

, un po'come dei rapa- nelli o cipolle capovolti. cassola, 2-21: io

avessi la maggiore torre di parigi, o la maggiore montagna del mondo in su

l'ha coperto / sotto a mantello o cappa, e'non ci è certo.

vol. II Pag.715 - Da CAPPA a CAPPA (26 risultati)

: è questa boccia una cappa, o vero buccia, dentro della quale si

pecchi, 2-162: sbucano fuori quattro o cinque messeri in cappa nera, occhialuti

, con una specie di berretta o papalina sul capo. a prima vista parevano

(di pelliccia, raso, velluto o altro tessuto elegante). pratolini,

ma vederne il fine e farne dentro o fuora, e finalmente cavarne, come

cavarne, come si dice, cappa o mantello. lippi, 5-35: non

al castello, / per poterne cavar cappa o mantello. fagiuoli, 1-5-51: orsù

altro: ora vo'cavarne cappa o mantello. -non farsi stracciare la

una cappa. usa alcuno, avendo o cappa, o saio, o mantello,

usa alcuno, avendo o cappa, o saio, o mantello, quando è logoro

avendo o cappa, o saio, o mantello, quando è logoro da un

lato, sdrucirlo e rivoltarlo dall'altro, o da rovescio. il che per altro

uno è di una oppe- nione, o tiene da una parte, e poi si

dice: egli ha rivolta la cappa, o rivolto il mantello. 7. il

: antico modo di tirare di scherma o duellare senza togliere la cappa. -

l'atto suo parea tutto sbalordito, o perché avesse paura del popolo, o

o perché avesse paura del popolo, o perché avesse compassione a frate michele;

di fuoco, appiè del santo, o come sta bene, e in su la

10. mantello (con o senza cappuccio e di varie fogge)

ecclesiastici di più alta dignità, abitualmente o durante particolari funzioni liturgiche. -cappa magna

in danaro, esatta da alcune chiese o dal vescovo dopo che si era insediato o

o dal vescovo dopo che si era insediato o da altri prelati. 13.

la quale per un vento forte, burrascoso o contrario, è obbligata ad ammainare tutte

le sue vele, fuorché una o due delle più piccole. guerrazzi, iv-62

boccardo, 1-394: * cappa 'o * cappello *. queste parole..

scappa '. è detto dei ricchi o degli uomini potenti, che trovano spesso

vol. II Pag.716 - Da CAPPA a CAPPARONE (25 risultati)

ha almeno tolto loro del tratto, o a vostro modo, delia mano; e

in fra pacifico, in fra serafino, o in uno simile. e basteravvi mai

, sf. vano in muratura, più o meno ampio, a forma tronco-conica o

o meno ampio, a forma tronco-conica o tronco-piramidale, sovrastante il focolare: ha

tronco di piramide, in muratura, o, più spesso, in vetro,

parete sopra stufe, fornelli a gas o elettrici, per facilitare lo scarico del

malmantile, 2-816: essi ripuliscono le cappe o gole de'cammini dalla filiggine. carena

in alcuni cammini da cucina, non più o raramente nei camminetti da stanza. manzoni

la cappa a farmi contar fiabe da martino o da marchetto. fogazzaro, 5-452:

-sotto la cappa del cielo (o del sole): su tutta la

più pestifero peccato, che quello del guelfo o ghibellino. firenzuola, 388: era

chi gli portasse un piatto d'ostriche o di cappe crude, o pure un

piatto d'ostriche o di cappe crude, o pure un qualche pesce salato o un

, o pure un qualche pesce salato o un qualche frutto acerbo o un'altra

qualche pesce salato o un qualche frutto acerbo o un'altra insalata piena di mille bizzarrie

] ponghiamo la cocciniglia, le cimici o cappe degli agrumi e de'fichi,

, e come le piante producono i semi o frutta loro senza accoppiarsi con altri.

, testone. ricchi, xxv-1-201: o cappachióne, / si vede pur che

per capo, cioè cosa per cosa, o sce gliere un capo,

, ossia una cosa, fra altri capi o cose. = deriv. da

bot. famiglia di piante dicotili tropicali o subtropicali, con foglie semplici o composte

tropicali o subtropicali, con foglie semplici o composte, fiori actinomorfi o zigomorfi,

foglie semplici o composte, fiori actinomorfi o zigomorfi, ovario dimero, frutto a

, frutto a capsula, siliqua o bacca. = voce dotta, lat

dial. capanna, riparo di canne o frasche. s. bernardino da

vol. II Pag.717 - Da CAPPATA a CAPPELLA (17 risultati)

piccolo edificio consacrato, a se stante o annesso a palazzi, castelli, istituti

notevole sviluppo architettonico e ricca decorazione pittorica o plastica). compagni, 2-12

dama non faccia tanto uso della sua cappella o oratorio domestico quanto i dì di lavoro

, dietro le balaustre di ferro o di marmo, già sommerse nelle tenebre e

universo: la cui gloria che sia o possa essere senza le delizie della musica

81: 'cappella ardente'dicesi oggi la stanza o sala parata a bruno, dove con

alla pubblica vista il cadavere di qualche illustre o titolata persona: modo esagerato preso da'

depositi): quella destinata (nei cimiteri o nelle chiese) alla tumulazione dei defunti

'cappellano ', prete che uffizia cappella o è beneficiato di cappella.

ottone grandi al naturale, fatte senza o con ben poco artifizio. s. maffei

capitone, il quale alla dea udisna o simulacro o cappella eresse negli arusnati.

il quale alla dea udisna o simulacro o cappella eresse negli arusnati. 5

.: gruppo stabile di esecutori vocali o strumentali, specie al servizio delle corti

un che non è de la capella o del conserto; similmente appare nel gioco

: funzione religiosa celebrata personalmente dal papa o a cui egli assiste, circondato da

il diritto d'intervenirvi per la loro dignità o ufficio. -tenere cappella: assistere a

assistere a una funzione celebrata dal pontefice o in sua presenza. bandello, 2-37

vol. II Pag.718 - Da CAPPELLACCIA a CAPPELLETTO (22 risultati)

, 77: portava un perruccone di lana o di crine di cavallo, nero come

però diremo che fare un cappellaccio o vero cappello (nella materia della quale ragioniamo

e fargli un bel rabbuffo colle parole o veramente farlo rimanere in vergogna, avendo

farlo rimanere in vergogna, avendo detto o fatto alcuna cosa... meglio di

non viene rotto da un'aratura profonda o con cariche di esplosivo. targioni

benché tutto monteleo sia composto di filoni o strati di pietra aluminosa, ciò non

e si chiamano cappellaccio, quasi cappello o crosta del monte. = spreg

. cappellaro), sm. fabbricante o venditore di cappelli. g.

annunzio, v-3-672: quale imbecillità più o meno annosa può confidarsi al potere universale

la favola di quel cappellaio che piangeva o rideva sempre a sproposito: giacché gli

ant. chi aveva l'incarico di scoprire o coprire il capo del falcone durante una

cappella, senza cura d'anime (o anche con cura d'anime, ma

parrocchiali debbono di licenza del vescovo generale o speziale, tacita o espressa, confessarsi

del vescovo generale o speziale, tacita o espressa, confessarsi l'uno prete dall'altro

confessarsi l'uno prete dall'altro, o che sieno in una medesima chiesa beneficiati

sieno in una medesima chiesa beneficiati o cappellani, o sieno rettori o cappellani di

medesima chiesa beneficiati o cappellani, o sieno rettori o cappellani di diverse chiese.

o cappellani, o sieno rettori o cappellani di diverse chiese. boccaccio,

, 7-5 (177): e confessassesi o dal cappellan loro o dal quel prete

: e confessassesi o dal cappellan loro o dal quel prete che il cappellan le desse

; era un pidocchiaccio riunto, ma o di riffe o di rafie aveva fatto

un pidocchiaccio riunto, ma o di riffe o di rafie aveva fatto i quattrini a

vol. II Pag.719 - Da CAPPELLETTO a CAPPELLO (27 risultati)

procaccia d'avere l'amistà d'uno o di più grandi uomini de la terra,

tua terra leggieri, e donagliene una o due volte l'anno: ciò sono,

ciò sono, una bella spada, o uno bello ooltello, o sonagli da falcone

spada, o uno bello ooltello, o sonagli da falcone o d'altro uccello

uno bello ooltello, o sonagli da falcone o d'altro uccello minore, o cappelletti

falcone o d'altro uccello minore, o cappelletti o lunghe o geti o simili

d'altro uccello minore, o cappelletti o lunghe o geti o simili cosette.

uccello minore, o cappelletti o lunghe o geti o simili cosette. garroni,

minore, o cappelletti o lunghe o geti o simili cosette. garroni, 1-520:

. figur. parte terminale di uno stelo o di un ramo, dove sboccia il

scriver lettere... fan la data o 11 tempo, fan la sotto scrizione

la sovra scritta, le condannano o francano e le mettono alla posta.

: 4 cappelliera ', specie di busta o custodia di cuoio o di cartone

di busta o custodia di cuoio o di cartone coperto di pelle, di forma

determinata da quella del cappello, tonda o triangolare, e nella quale gli uomini

belle. sacchetti, 200-89: costoro vollono o immaginoronsi di vedere la gente armata che

cosroe un dei feditori dal morion- cello o dalla cappellina. 4. medie.

fasciatura che rappresenta una sorta di berretto o cappuccio. dicesi 4 cappellina della testa

. dicesi 4 cappellina della testa 'o 4 berretto a due globi ', quella

cappellinàio, sm. disus. gancio o serie di ganci infissi in un'asta

biancheria ed i vestiti stanno in casse o cappellinai, senza che gettino via tanti

il quale, non che di feltro o di paglia, lassi anche di stoffa variamente

, secondo il vario gusto delle persone o la variabile moda. tommaseo, i-365

di cui non si vedevano che due o tre grandi rose nell'oro dei capelli

forma di calotta, con tesa più o meno larga, di vario materiale (

con tesa molto larga; a cilindro o a tuba: di forma cilindrica,

, con qualche fermaglio nel cappello, o qualche catena d'oro: i broccati e

vol. II Pag.720 - Da CAPPELLO a CAPPELLO (9 risultati)

et aver assunto quel di cendalo, o la berretta di ciambel- lotto, o

o la berretta di ciambel- lotto, o di veluto. buonarroti il giovane, 9-212

cappelli in campagna, in casa berrette bianche o rosse o varie, secondo l'offizio

, in casa berrette bianche o rosse o varie, secondo l'offizio ed arte che

nelle dita e nella mano il tremore più o men gagliardo. baretti, 1-26:

, nidi di rondine, d'aquile o di pappagalli. e il tutto ricoperto da

tempo non s'avea riguardo alla scienza o alle virtù, bastava saziare l'appetito col

segno di deferenza (nel salutare, o entrando in un luogo privato).

si fa in piano con pietre di taglio o con mattoni, gli si dà un

vol. II Pag.721 - Da CAPPELLONA a CAPPERONE (21 risultati)

queste fusser grani di tempesta, / o ceci o fave, ovver cappei da

fusser grani di tempesta, / o ceci o fave, ovver cappei da chiodi.

espansa a forma di disco convesso, conico o piatto. pulci, 2-9:

riproduzione, rappresentati da numerosi pori o forellini, che sono le estremità di altrettanti

14. per simil. strato di nuvole o nebbia che copre la cima di un

] è abbastanza provato dai loro decreti o dalle parti prese, nelle quali dopo

assai, e quei di giunchi, o di vimini, o di paglia son da

di giunchi, o di vimini, o di paglia son da cardinali di villa

ruffiana. grazzini, 4-272: capperi! o va'; abbi spesso dietro di queste

organi della beneficenza e della poesia, o della tavolozza o della metafisica? nievo

beneficenza e della poesia, o della tavolozza o della metafisica? nievo, 99:

3. ant. piccolo nodo o rilievo in un tessuto. garzoni,

, qui si ritrovano il veluto, o schietto, o alto basso, o setanino

ritrovano il veluto, o schietto, o alto basso, o setanino, o di

, o schietto, o alto basso, o setanino, o di due, o

, o alto basso, o setanino, o di due, o di tre,

o setanino, o di due, o di tre, o di quattro peli,

di due, o di tre, o di quattro peli, il damasco, o

o di quattro peli, il damasco, o a onde, o senz'onde,

, il damasco, o a onde, o senz'onde, a scacchi, a

portarsi sopra il cappello, con pioggia o neve). nuovi testi fiorentini,

vol. II Pag.722 - Da CAPPERUCCIA a CAPPONE (12 risultati)

: 4 capperone cappuccio, capperuccio contadinesco o da vetturali, il quale è appiccato a'

di alcune regioni. -andare o mandare in capperùccia: passare 0 far

: ella porti un bellissimo cappio incarnato o di altro colore allegro. [

cappietto ', chiamanlo quel nastro o cordellina di seta nera, o altro simile

o cordellina di seta nera, o altro simile, che a foggia appunto

figur. caro, i-155: o va', caccialo, branco, in capponaia

. fiore, 125-10: torte battute o tartere o fiadoni: / queste son cose

, 125-10: torte battute o tartere o fiadoni: / queste son cose da

da 'cquistar mi'amore. / o se mi manda ancor grossi cavretti,

mi manda ancor grossi cavretti, / o gran cappon di muda ben nodriti, /

gran cappon di muda ben nodriti, / o paperi novelli o coniglietti. folgore da

ben nodriti, / o paperi novelli o coniglietti. folgore da san gimignano, vi-11-

vol. II Pag.723 - Da CAPPONE a CAPPOTTO (15 risultati)

pone, cotto prima lesso o arrosto. f. f. frugoni,

radere per qualificarsi tante tavole rase. o pure per dichiararsi nella lor effeminatezza capponi;

questa natura, ne'quali tutti, o puro, o alterato con altri odori,

ne'quali tutti, o puro, o alterato con altri odori, e sempre con

, 8-366: egli [l'aceto] o puro o imbevuto d'odori..

: egli [l'aceto] o puro o imbevuto d'odori... può

faldella, 2-26: fossero venuti gli zingari o fosse calato il nibbio a ghermire

da donna per l'invemo, affibbiato o abbottonato da collo, con bavero e

guaine è sostenuta da stecche di balena, o da ferro fasciato. tommaseo [

mantice di una car rozza o di un'automobile. viani,

capovolgersi (per una troppo brusca frenata o un urto contro un ostacolo: un aereo

contro un ostacolo: un aereo o un'automobile). panzini, iv-iio

* capotare '. dal francese capoter, o * fare capote ', detto

e ben feltrata scorza del poyo, o baccello,... con minor manifattura

quella sopravveste, che portano gli schiavi o galeotti remiganti ed ogni altro marinaro;

vol. II Pag.724 - Da CAPPUCCETTO a CAPPUCCIO (15 risultati)

, che ha intorno un velo rosso o verde: che direte voi qui pur ora

perdere 'senza far punto; dare o fare cappotto: vincere senza che l'avversario

di panno blu col bavero di marmotta, o un impermeabile stretto alla vita; se

cappucciàio, sm. ant. chi fabbrica o vende cappucci. burchiello,

: 4 insalata cappuccina', nei giornali o raccolte simili, quel che dicevi 4 varietà

maius), detta anche nasturzio indiano o del perù: con fusto rampicante,

fiori ascellari peduncolati, di color giallo o arancio, screziato di rosso-bruno, con

nane, per decorare terrazze e balconi o rivestire tralicci e pareti, nelle varietà

cardinale / né perch'abbia 'l rocchetto, o 'l ca- puccino. c. e

dogliosa e grande uscita - il corno o lo spacco unisenso della realtà.

, e coperte da una borsa, o cappuccino. moretti, 17-344: si

: in un chiostro di certosini, o di cappuccini. fagiuoli, 3-6-97:

baciasse riverentemente la punta del cordone, o in una brigata di ragazzacci che,

di barometro: il cappuccio si abbassa o si alza a coprire la testa a

, ora solo più con indumenti sportivi o da lavoro (giacche a vento,

vol. II Pag.725 - Da CAPPUCCIO a CAPRA (16 risultati)

qualche erma pendice / vestito d'un cappuccio o d'una tonica / per mangiar qualche

terrestre porta sul dorso quel suo cappuccio o pezza col lembo intorno intorno staccato nelle

qualche cosa, in forma di cono o piramide (a es. tetti,

stare per un certo tempo sott'acqua o in ambiente saturo di gas tossici.

. m. franco, 1-13: o zucca mia sanese, / i'ti mando

, / e, quando in piazza appari o ne la chiesa, / ti si

anni fa, sulle pagine di cicerone o di seneca, di virgilio o d'orazio

cicerone o di seneca, di virgilio o d'orazio, che al rezzo,

modenesi tali erbaggi, come differenti dalla brassica o verza, chiamano 4 capucci pensarono alcuni

e m'accennavi un campo glauco, o fiore, / di cavolo cappuccio e cavolfiore

pupilla rettangolare disposta trasversalmente; corna più o meno grosse e lunghe (e

triangolare e portata diritta; mantello bianco o variamente colorato e pezzato; pelle con

: certi offeriano oro, ed argento, o gemme preziose, ed altri legname,

gemme preziose, ed altri legname, o pelli rubellate, ed i più poveri

più secreti, / se ritrovasse capre o daini o cervi. michelangelo, 261-1

secreti, / se ritrovasse capre o daini o cervi. michelangelo, 261-1: nuovo

vol. II Pag.726 - Da CAPRA a CAPRATA (12 risultati)

, ingegnose imprese ed emblemi di sdegnata o di benigna natura, la quale di

caprat cavalcare la capra verso il chino o verso la china: parlare, agire in

la capra delle sciocchezze: far parlare o agire una persona in modo sciocco,

da mettere avanti la lana di capra o l'ombra de l'asino.

non c'è utile senza qualche svantaggio o pericolo. aretino, ii-154: chi

piana, dice il baldi- nucci, o travicello posato per lo piano o a pendio

nucci, o travicello posato per lo piano o a pendio, sopra tre e talvolta

quattro piedi, ad uso di reggere ponti o palchi posticci. dicesi in lombardia cavalletto

usato per sollevare grossi pesi: capra o càpria a tre suggesti, biga a

un re agamennone, come un capraio o un bifolco. salvini, 24-348: odorate

colà da un casolare pastorizio distante le tre o quattro ore, per guardarvi una quindicina

. 3. region. sentiero montano o campestre percorso da greggi (nel lazio

vol. II Pag.727 - Da CAPRATO a CAPRICCIO (23 risultati)

i cavretti a saltare: dateci del tu o del voi, una ca- stacei antìpodi

è il motivo per cui talvolta o galatea, tu sei bianca più della foglia

tu piacer di tenerlo impiccato? / o tu l'affoga o tu taglia il caprèsto

tenerlo impiccato? / o tu l'affoga o tu taglia il caprèsto. / non

per dio: questa ciriegia abbocca: / o tu stendi ornai l'arco o tu

/ o tu stendi ornai l'arco o tu lo scocca. machiavelli, 596:

'del letto, pezzi di travetta, o di piana, lunghi quanto è largo

fiore, 125-9: torte battute o tartere o fiadoni: / queste son

fiore, 125-9: torte battute o tartere o fiadoni: / queste son cose da

son cose da 'cquistar mi'amore. / o se mi manda ancor grossi cavretti,

mi manda ancor grossi cavretti, / o gran cappon di muda ben nodriti, /

di muda ben nodriti, / o paperi novelli o coniglietti. bibbia volgar.

nodriti, / o paperi novelli o coniglietti. bibbia volgar., vi-55:

/ e credonsi legar cinque cavretti / o pigliar questi come pecorini, / sanz'

vo'tignere carta di cavrétto, o veramente foglio di carta bambagina, togli quanto

: finattantoché non avrà rapito qualche vitellino o qualche caprettino alle loro salvatiche madri,

attempato, non la cede a capri o altro illustre. càpria, v

sostegno del tetto; parte di ponte o di tettoia compresa fra due pilastri;

capriccio significa paura, e però capricciare o vuogli raccapricciare; cioè spaurire.

a l'innamorato frate un strano ghiribizzo o capriccio, come lo vogliamo chiamare.

ed avevano dato nell'ultimo della dilicatezza o, per me'dir, dell'orgoglio,

e sì, nella loro maggiore celebrità o folla de'corpi, vissero come bestie

ogniun de'due il suo proprio piacere o capriccio. muratori, 1-13: non

vol. II Pag.728 - Da CAPRICCIO a CAPRICCIO (18 risultati)

i capricci saltellanti sotto le zucchette rosse o nere, per armi le prezzolate di

far scolpire in esse un suo capriccio o impresa; e le portavano nella berretta

lingua toscana quella, che ado- prava o cercava di adoprare in comune. imbriani,

: per lo che, come degli uomini o ingegnosi o buoni solemo dire, che

che, come degli uomini o ingegnosi o buoni solemo dire, che hanno belli concetti

solemo dire, che hanno belli concetti, o buoni, o alti, o grandi

hanno belli concetti, o buoni, o alti, o grandi, cioè bei pensieri

, o buoni, o alti, o grandi, cioè bei pensieri, ingegnose fantasie

sensuosa dell'opera poetica e la sensualità o lascivia posta al luogo dell'arte.

affetto di parente? un capriccio? o era per lei una nuova avventura?

: raso) disposto come decorazione o rifinitura in questa giovane di ventun

propri impulsi quanto irene gli diceva o domandava rispondeva che no, irragionevoli

capriccio, non so se io dica, o dubbiosa. leopardi, i-426: senza

che vogliono fare di loro capriccio prima o poi se ne pentono. -le solite storie

compagnia della miseria e della fame due tre o venti famiglie, doveva sembrare a quei

. -avere capriccio di una persona o di una cosa; venire, toccare

[chiocciole] sono dipinte a capriccio, o granite, gocciolate, moscate; altre

marmi, con un artifizio senz'arte, o spruzzate di sangue in mezzo ad altri

vol. II Pag.729 - Da CAPRICCIOSAMENTE a CAPRICORNO (11 risultati)

ha capricciosamente posto un nome di poeta o di prosatore moderno. patini, 752:

un capitale di natura in tutti più o meno, ma i poeti ne hanno più

conseguentemente non ammette la qualificazione di bella o difettosa, poiché non è diretta da

ragione sensibile di preferenza, ma fluisce o dalla costituzione dei primi elementi della lingua,

dei primi elementi della lingua, o dalle circostanze che decisero della sua origine,

dalle circostanze che decisero della sua origine, o dai motivi incogniti e forse capricciosi che

veniva forse di là dal mare, o forse era nato lì fra le tre modiche

giovanni berti che chiederò? qualche sonetto o altro grazioso, non impio né trattante

destinate a colpire, per un tempo più o meno lungo, piacevolmente o con violenza

tempo più o meno lungo, piacevolmente o con violenza, la fantasia degli uomini

se parte sotto il segno della vergine o sotto quello del capricorno. montale, io7

vol. II Pag.730 - Da CAPRICORNULO a CAPRINO (6 risultati)

d'uomo in tauro, in ariete o in capricorno, do a la cagione

perché da tutela, 0 titilla, o thiloti serva il popolo romano ricevette un

e ben rigogliosa pianta di fico salvatico, o caprifico. baretti, 1-181: il

caprigni l'orma. guarini, no: o villano indiscreto ed importuno, / mezz'

. michiele, i-314: cantate meco, o ninfe, / il terror de le

'di razza caprina ', o meglio, da un agg. * caprineus

vol. II Pag.731 - Da CAPRIO a CAPRIOLO (18 risultati)

'l vento passi, / seguendo o caprio o cerva multilustre. berni, 33-22

passi, / seguendo o caprio o cerva multilustre. berni, 33-22 (iii-126

i non chiomati figli, / caprio, o torel, cui di sbranar disdegna,

capreus, forse forma maschile di caprea, o retroderivato da capriolo. capriòla1 (

. ariosto, 1-34: qual pargoletta o dramma o capriuola, / che tra le

, 1-34: qual pargoletta o dramma o capriuola, / che tra le fronde del

la gola / stringer dal pardo, o aprirle 'l fianco o 'l petto, /

stringer dal pardo, o aprirle 'l fianco o 'l petto, / di selva in

capriola, un cervio, un porco cinghiale o qualch'altro di questa specie, inginocchiarsi

sempre ». aretino, iii-181: o cerva d'amore, o capriuola di grazia

iii-181: o cerva d'amore, o capriuola di grazia, vieni, vieni

è un salto come un trillo, o intrecciatura di gambe: e quando il

questo intrecciare, allora si dice tagliare, o trinciare le capriuole terze o quarte,

tagliare, o trinciare le capriuole terze o quarte, ecc., che quante più

fuora de la bocca di chi vorria mangiare o dormire, così le cavriole iscambiettevoli de

preste che e'non pareva che egli avesse o nervi o ossa. caro, 1-300

e'non pareva che egli avesse o nervi o ossa. caro, 1-300: incontanente

. io avrei dovuto spiaccicarmi nel muro o capriolare nel fosso di faccia, e

vol. II Pag.732 - Da CAPRIOLO a CAPRONE (15 risultati)

si può aver ragioni, se lepri, o capriuoli, o porci sal- vatichi non

ragioni, se lepri, o capriuoli, o porci sal- vatichi non compariscono. boiardo

capriolo. vallisneri, iii-383: capriuolo o cavriuolo. capra salvatica, velocissima al corso

sveglio adesso che durante il giorno, o lo stormire degli abeti sotto il vento estroso

stormire degli abeti sotto il vento estroso o, qualche volta, più raramente la tosse

di pantaloni di mozzo in franchigia, o come di zampette di caprioletto saltativo:

. redi, 16-i-3: infiniti / capri o pecore / si divorino. monti,

decorazione sarda: la danza e i cavallini o il capro saltatore. 2

lor cerca allor che 'l tergo o 'l fianco / ne van di dardo o

o 'l fianco / ne van di dardo o di saetta infissi. sassetti, 263

campi. 4. capro espiatorio o emissario: il capro che, presso

: alfieri era tenuto una singolarità, o, come oggi si direbbe, un eccentrico

forza di reticenze e di scongiuri raccontò, o meglio fece capire, che non solo

come estere: liquido oleoso, incolore o giallognolo, di odore sgradevole.

monti pur ciancia e del manzoni. / o pecoraio, contastù i caproni? /

vol. II Pag.733 - Da CAPRONICO a CAPTIVO (21 risultati)

incastrano i due fondi della botte, o altri simili vasi. = voce

beccume, caprume, grande, piccolo o mezzano, di sardigna, cicilia, ogni

prima dell'osservazione. 3. coppa o cilindretto di rame o di ottone che

3. coppa o cilindretto di rame o di ottone che contiene quantità varie di

intento a cavare dalla giberna il fulminante, o la capsula come si dice nel linguaggio

sulla linea telefonica: capsula trasmittente) o l'energia elettrica trasmessa in energia dell'

munito di beccuccio): per concentrare o tirare a secco una soluzione, o

o tirare a secco una soluzione, o per calcinazioni. 11. farmac.

missile, destinato a trasportare un equipaggio o strumenti scientifici per l'esplorazione spa- spaziale

sulla capsula articolare molto ingrandita o distesa (per versamento articolare o per lussazione

o distesa (per versamento articolare o per lussazione). = voce dotta

trasmittente; intercettare una comunicazione radiofonica o telegrafica; raccogliere, assorbire l'energia

; raccogliere, assorbire l'energia sonora o luminosa emessa da una sorgente.

una trasmissione radiofonica; l'energia sonora o luminosa, ecc.).

se condo quello che paresse o piacesse ad un altro, come per

3. operazione di depurazione di gas o vapori. = voce dotta, lat

un sangue ricco più d'una porpora o le geli un pallor d'agonia, le

le illumini la bontà d'un consenso o le oscuri un'ombra di disdegno,

di disdegno, le dischiuda il piacere o le torca la sofferenza, portano sempre

da'petti delle madri divelti, o mandati in captività, o presi per li

madri divelti, o mandati in captività, o presi per li piedi e battuti

vol. II Pag.734 - Da CAPUA a CARABO (17 risultati)

degli dua l'uno aveano a torre, o quivi / tutti morire, o

o quivi / tutti morire, o rimaner captivi. idem, 42-29: tra

. giusti, i-154: illustrissimi o plebei burattini... mi

cavillo. bruno, 3-60: o varie dialettiche, o nodosi dubii, o

bruno, 3-60: o varie dialettiche, o nodosi dubii, o importuni sofismi

o varie dialettiche, o nodosi dubii, o importuni sofismi, o cavillose capzioni

dubii, o importuni sofismi, o cavillose capzioni, o scuri enigmi,

importuni sofismi, o cavillose capzioni, o scuri enigmi, o intricati laberinti

capzioni, o scuri enigmi, o intricati laberinti, o indiavolate sfinge, risolvetevi

enigmi, o intricati laberinti, o indiavolate sfinge, risolvetevi, o

laberinti, o indiavolate sfinge, risolvetevi, o fatevi risolvere. =

detta anche * erba calcinala 'o * cinevaia ', stante che i

. redi, 16-i-325: minute bazzecole, o miscee, che per altro nome

leggera] per offesa la scimitarra, o la spada, e la carabina. brusoni

questori, carabinieri (vulgo angeli custodi o padreterni), giudici istruttori, giurati,

2. stor. soldato (a piedi o a cavallo) armato di carabina.

la cosa andava fra corazze e corazze o carabini e carabini, i francesi per

vol. II Pag.735 - Da CARABO a CARACOLLO (8 risultati)

greca e romana), di legno o di vimini, coperta di pelli.

chiudere i boccaporti mantenendone l'aerazione, o per coprire il pavimento dove si raccoglie

fine di chiuderle senza impedire il passaggio o giuoco dell'aria fra i ponti. comisso

da carico e da guerra, a due o tre alberi, con due castelli a

prendono a fare una carriera di quindici o più miglia distese sopra l'oceano.

dial. taglia, tavoletta per memoria o pegno. iacopone, 19-33: si

dolore per la morte del suo signore o per una sconfitta, per eseguire una

sicurezza scagliargli contro un colpo di pistola o di carabina. -per simil.

vol. II Pag.736 - Da CARACOLLO a CARAMELLAIO (19 risultati)

= etimo incerto. caradri o caràdridi, sm. plur. ornit.

0 brevi, con dito posteriore piccolo o assente, becco più o meno acuto

posteriore piccolo o assente, becco più o meno acuto, ingluvie assente, coda

... fatto di una palla o caraffa di vetro, con un sottilissimo

di divinazione che consiste nel versare piombo o cera fusi nell'acqua contenuta in una

e fra questi incantesimi fare lo staccio, o il pentolino, o la caraffa.

lo staccio, o il pentolino, o la caraffa. 3. dimin

in commercio in frammenti di forma irregolare o in piccoli cilindri, di colore verde

, profumati (che si mangiano crudi o cotti: e se ne fanno anche

', deriv. dalla voce indiana o malese karambal (a designare la pianta e

davanti a un banco di lansquenet, o in una partita al carambolo. borgese

più tra gente del volgo, si riceve o si dà una spinta per l'urto

, chi tirava caramboli per liberarsi, o cacciarsi parecchi nel folto della baruffa.

confetto, pasticca (di forma ovoidale o rotonda o cilindrica, ecc.) composta

pasticca (di forma ovoidale o rotonda o cilindrica, ecc.) composta di

zucchero e glucosio con essenze aromatiche o medicinali, acidi di frutta, ecc.

liscio, trasparente, piano, tondo o quadrangolare, incartato, e che ora i

nell'orbita dell'occhio (per necessità o per vezzo: ed è ritenuto segno

femm. -a). chi fabbrica o vende caramelle.

vol. II Pag.737 - Da CARAMELLARE a CARATARE (6 risultati)

anche sm. plur. caramellati o sf. plur. caramellate): rivestita

minimo capello. marino, 5-106: o caramente cara, / certo a me quanto

fa il 5 per 100 al mese o 60 per 100 all'anno. tommaseo

poco. = deriv. da carantana o carentana, antico nome della carinzia.

zool. rivestimento in forma di corazza o di conchiglia bivalve o di mantello che

forma di corazza o di conchiglia bivalve o di mantello che ricopre il corpo dei

vol. II Pag.738 - Da CARATARE a CARATTERE (16 risultati)

colle bande di due colori si provano una o più fiate, e così viene caratato

per conservare vini scelti e pregiati (o liquori, birra, ecc.)

, / non cura fiaschi, carratelli o botte. canti carnascialeschi, 1-170: barili

mandar di tutto il caratello fu dono o vendita. tassoni, 4-28: avea la

x) 'botte da trasportare mosto o vino col carro '. caratista,

. -i). proprietario (persona o ente) di una nave in compartecipazione

una società commerciale, in accomandita semplice o in nome collettivo. einaudi

sm. (anche carrata o caratta, sf.). la ventiquattresima

i-158: oro massiccio in verghe o in piastre o in vasella...

: oro massiccio in verghe o in piastre o in vasella... 0

determinare se l'oro è fine, o quanto manca da sua finezza, annovera

da sua finezza, annovera i gradi o veramente carati; e se truova essere

si diparte da quello vigesimo quarto grado o vero carato. celiini, 740:

capitale di una società in nome collettivo o in accomandita semplice; qualsiasi quota di

di danaro diviso in moltissime azioni, o come noi diciamo carati; e queste sono

e caràttora). segno inciso, tracciato o impresso, al quale si attribuisce un

vol. II Pag.739 - Da CARATTERE a CARATTERE (18 risultati)

cose. parini, 119: bandò o nastro da notte ricamato a caratteri amorosi

la figura delle lettere di un alfabeto o dei segni di una scrittura. -in

. -in tipogr.: ogni lettera o tipo che serve alla composizione di un'

dei tipi che hanno lo stesso occhio o lo stesso corpo; le lettere stesse

di maniera che, quando erano in facciata o for- metta, facilissimamente cadevano. d

una divina, muta, per geroglifici o sieno caratteri sacri; un'altra simbolica o

o sieno caratteri sacri; un'altra simbolica o sia per metafore, qual è la

: prima dunque di decidermi per questo o per quello degli stampatori volli fare una

, da stampatore fidatissimo, due migliaia o più. foscolo, v-144: era in

1-222: scritture indecifrabili: a caratteri minuscoli o maiuscoli, immersi o in rilievo:

a caratteri minuscoli o maiuscoli, immersi o in rilievo: lineari, forcuti, cinesi

carattere e la diligenza de l'ortografia, o me beato! bruno, 54:

trovate qualcheduno che copi la lettera, o copiatela voi e procurate di contraffare il carattere

t'amo e tu sei viva, o muta / immagine che guardi i miei

4. la forma dei numeri o dei simboli matematici. - anche al

non poteron essere ch'i caratteri mattematici o figure geometriche ch'essi ricevute avevano da'

sviluppando. ritrarre l'uomo nella storia, o, come si dice nell'ambiente,

un sentimento, un modo di essere o di comportarsi, ecc. tasso

vol. II Pag.740 - Da CARATTERE a CARATTERE (14 risultati)

marino, vii-121: che cosa miri, o anima? miri forse la terra?

amicizia né familiarità con una musa appigionata o venduta all'autorità despotica da me sì saldamente

manni, 2-226: ambasciatore in francia, o con altro simil carattere, l'anno

un curato il quale fa un sermone o spiega il catechismo al suo popolo in

catechismo al suo popolo in vigevano, o in borgo san donnino, o in

vigevano, o in borgo san donnino, o in rovigo..., parli

bado eziandio a dicifrare la tempra, o, come comunemente diciamo, il carattere

quella prima età, ne allegherò due o tre di cui mi ricordo benissimo, e

, i-433: io ti saluto, o fortunata gente, /... /

applicarsi; e il reo, confesso o convinto, entrava in quella categoria.

varie guise trasfusi nelle istituzioni degli antichi o de'moderni popoli, potentemente cooperarono,

, i-1090: l'uomo che poco o nulla ha trattato... non sa

carattere: chi in un'opera buffa o semiseria sostiene una parte giocosa ma con

parte giocosa ma con qualche spunto patetico o drammatico. -commedia, romanzo di carattere

vol. II Pag.741 - Da CARATTERINO a CARATTERISTICA (17 risultati)

a venezia con la servitù della penna o della mestola, possedendo con qualche tintura

i tre sacramenti non possono essere ripetuti o ricevuti una seconda volta).

s'intende che operando contro il bene o astenendosi da operare contro il male per

bestia, cioè la insegna di queste armi o insegne, cioè sia di parti,

insegna, dentro nella sua mente, o faccisi capo, ovvero la porta in

: se sarà alcuno che adori la bestia o piglierà la carditola della bestia.

intonato, in armonia (una persona o un oggetto). -a caratteri di

. sono della grandezza del petrarca, o poco più, e di un caratterino

caratteristica, sf. ciò che, formalmente o sostanzialmente, costituisce la nota distintiva,

, la qualità propria di una persona o di una cosa e ne determina la

durata, allo spazio di atterramento con o senza freni, al carico utile,

variare della resistenza ohmica di un arco o di un raddrizzatore in funzione dell'intensità

in funzione dell'intensità di corrente erogata o assorbita (in una dinamo, in un

che entra in un logaritmo; abbreviatura o lettera che si usa per distinguere certe

che si usa per distinguere certe quantità o per esprimere certe operazioni di calcolo.

) del suo log. sarà sempre o; essendo di 2 figure, quella sarà

è l'ordine massimo dei determinanti (o minori), diversi da zero,

vol. II Pag.742 - Da CARATTERISTICAMENTE a CARAVELLA (16 risultati)

apparecchio utilizzatore, in funzione di una o più variabili (la funzione è rappresentata

ne costituisce il carattere distintivo, formale o sostanziale; indicativo, tipico, particolare

stesso paese, per effetto della conquista; o, per dir meglio, in un'

ero poco esperto di ristoranti di lusso o di locali caratteristici. 2.

una nota, che noi diremo principale o caratteristica, la quale regola tutte le

sentimento, ecc., secondo i caratteri o le caratteristiche proprie; rilevare, far

che sono loro larghissimi secondo che l'uno o l'altro viene in campo, sono

una poesia importa determinarne il contenuto o motivo fondamentale, riferendolo a una classe o

o motivo fondamentale, riferendolo a una classe o tipo psicologico, al tipo e alla

caratteri; scrivere; rappresentare mediante caratteri o segni appropriati. l. bellini,

, agg. che ha un carattere o una caratteristica propria; definito secondo i

carattere si agirà in un modo o nell'altro. caratterizzazióne, sf

, e ne specifica le differenti categorie o tipi. -per estens.: la rappresentazione

teatrale costituita in società con altri attori o membro di una modesta compagnia girovaga.

, sm. ampio recinto dove sostano o trovano ricovero le carovane in oriente:

ma ebbe in genere sempre tre o quattro alberi e castelli a prora e a

vol. II Pag.743 - Da CARAVELLA a CARBONARO (10 risultati)

una in gennaio e l'altra in marzo o così. serdonati, 7-272: una

de'corsari. hanno queste caravelle, o picciole navette (chiamano i greci d'oggi

. questa tal colla si fa di marzo o di gennaio. = deriv. da

caravèlla3 (ant. carovèlla, garavèlla o calvilla), sf. (anche

per intero da una ruggine color cannella o rosso- bruna, e con la polpa

così a poco a poco, in sei o otto giorni la carbonara s'infuoca e

trincea lungo le mura di una città o di una fortezza. muratori, 7-ii-105

manichei, fra i liberi muratori, o come esiste oggi fra i carbonari.

giovani di cuore e d'ingegno prima o poi scappavan fuori cospiratori e soldati della

. bastava 11 tuo sacro nome, o italia. pascoli, i-193: tutti,

vol. II Pag.744 - Da CARBONATA a CARBONE (11 risultati)

uno della società (intendi, o almeno io così intesi, società liberale,

io così intesi, società liberale, carbonara o massonica). = variante dialettale di

subito per non perdere quella sua arrosticciana o carbonata che vogliamo dire, mettela in

un pan bianco caldo un pinnocchiato / o una carbonata in un pan fesso.

per favorire la conservazione di certe sostanze o renderle più digeribili, e per gasare

ultimo grado riscaldata, ne nasce il carbone o carbonchio. muratori, 3-196: che

scarnano tutto intorno assai profondamente in una o più volte. carena, 2-304: 'carbonchio'

2-304: 'carbonchio', specie di agnolo o ciccione maligno; detto così dall'essere infuocato

, diritti come pali di reticolati; o come sostegni d'una vigna scoscesa le

chiuso), usato per tracciare disegni o per dare la sfumatura. negri

bone di legna), o derivata dalla lenta ossidazione di sostanze

vol. II Pag.745 - Da CARBONE a CARBONE (6 risultati)

da lungo tempo del carbon fossile, o legno, che si trova in quelle colline

uomini di detrarre questa spesa dalla paga o dalle razioni di carbone. cattaneo,

i polmoni. pascoli, 50: o carrettiere che dai neri monti / vieni

con detriti di carbone impastati con pece o catrame. -filo di carbone: filamento

nel primo caso chiamansi bracia, bragia o carboni accesi; nel secondo caso diconsi

accesi; nel secondo caso diconsi brace o carboni spenti; e sono neri leggerissimi

vol. II Pag.746 - Da CARBONELLA a CARBONIGIA (23 risultati)

con quattro poltroni / a misura di crusca o di carboni. firenzuola, 728:

sono gastigati a misura di carboni! o nelle stinche per qualch'anno,

nelle stinche per qualch'anno, o in galea. lippi, 12-14: e'

più vili mercanzie che si vendano a peso o a misura, e per questo non

lunghezza come una palma di mano, o vuoi quattro dita. vasari, ii-63

sue figure colorisca, in rozzo dissegno o con carbone o con gesso oscuramente l'

, in rozzo dissegno o con carbone o con gesso oscuramente l'abbozza. baldinucci

cilindrico di pelle, di seta, o anche di carta,... e

serve a sfumare i disegni a matita o a carbone. -polvere di carboncino

quella malattia, che fa vedere tutti o in parte i granellini della spiga,

carbone: per fare copie di manoscritti o dattiloscritti (cfr. carta).

di neve ima catinella di terra, o di rame, o d'altra materia

catinella di terra, o di rame, o d'altra materia che si tenga al

farsi, un proporzionato vasel di vetro, o di che altro si voglia, con

la catinella sopra una fiamma dolce, o carboncelli accesi. magalotti, 21-124:

, sf. carbone minuto, di rami o sarmenti bruciati (per usi domestici)

e non avevo mai potuto saperne o leggerne qualcosa. verga, 4-162: la

: [la rena] di cava, o bianca o rossigna, gialliccia o carboniccia

la rena] di cava, o bianca o rossigna, gialliccia o carboniccia, tutta

, o bianca o rossigna, gialliccia o carboniccia, tutta è buona.

; e così appoco appoco in sei o otto giorni tutta la carboniera se infuoca

einaudi, 1-340: l'industria carbonifera o quella dei minerali di ferro può essere

carbonigia, sf. ant. carbone sminuzzato o ridotto in polvere. biringuccio [

vol. II Pag.747 - Da CARBONILE a CARBURAZIONE (16 risultati)

deposito di carbone sulle navi a vapore o nelle fabbriche. carena, 1-170

carena, 1-170: 'carbonile', stanzone o altro luogo in cui si ripone e

sarebbe fuggito; nascosto in una stiva o in un carbonile o fra le macchine.

in una stiva o in un carbonile o fra le macchine. carbonile2,

nei gas che si sviluppano nelle miniere o che si accumulano in gallerie ferroviarie non

legno non se ne ottengono che 17 o 18 di carbone. 2.

assoggetta la lana per privarla delle fibre o particelle vegetali (lappole).

panzini, iv-801: * carborundo 'o '* carborundum '. carburo di

di idrogeno ionizzabile e sostituibile con metalli o radicali alchilici (è caratteristico degli acidi

). chim. che contiene uno o più carbossili. carboterapìa, sf

, di anidride carbonica mista a ossigeno o all'aria atmosferica. = voce

sopra l'oro, carbuncolo e diamante, o sopra una carogna di bellezza feminile.

potabile / col rodano, con l'adige o col tevere. = lat.

pistone di un compressore, ad esempio: o la resistenza di un fondo di cilindro

di un fondo di cilindro, a due o a quattro tempi: i consumi di

si ottiene vaporizzando il carburante nel carburatore o all'interno di ciascun cilindro mediante iniettori

vol. II Pag.748 - Da CARBURO a CARCERAMENTO (15 risultati)

ad alta temperatura del carbonio con uno o più elementi metallici, o anche con

con uno o più elementi metallici, o anche con metalloidi (silicio, boro)

cielo benedice. giusti, 2-212: o nibbi vaganti / stecchiti di fame, /

nibbi vaganti / stecchiti di fame, / o corvi anelanti / al nostro carcame;

i-71: delibera / di dire il vero o che cotesto fradicio / carcame, d'

nel pesce stella, ne'denti di lamia o cane carcaria, e d'altri pesci

, mal ridotto, consunto dai malanni o dalla vecchiaia. faldella, 2-5:

dal fango / come una suola / o come un seme / di spinalba. brancoli

delle parti principali che compongono una costruzione o una macchina distrutta o demolita; l'

una costruzione o una macchina distrutta o demolita; l'ossatura di una nave,

ossatura di una nave, in costruzione o in demolizione (o rovinata da un naufragio

, in costruzione o in demolizione (o rovinata da un naufragio). carena

un bastimento non coperto dal fasciame, o prima che questo vi sia applicato,

prima che questo vi sia applicato, o dopo che dallo stesso siasi staccato. d'

viaggiatori si sceglievano i posti sulla corriera o se li rubavano e contendevano con grande

vol. II Pag.749 - Da CARCERANTE a CARCERE (15 risultati)

. in occasione di quei contratti, o altre disposizioni, che si facciano in

in carcere a favore del carcerante, o di altro suo dipendente. carcerare

tenevano carcerata, che se avessi incontrata o l'una o l'altra fortuna, laverei

che se avessi incontrata o l'una o l'altra fortuna, laverei per dispetto

perdere tempo e pensieri dietro le combinazioni o le scissioni di sinistra o di destra

le combinazioni o le scissioni di sinistra o di destra. alvaro, 2-72: pareva

più degni di compassione del carcerato, o dei carceratori, giudi- cheranlo gli uomini

aspettando pugnali, veleni, battiture, o almeno carcerazion della moglie, e simili ben

dalla durata complessiva della pena temporanea detentiva o dall'ammontare della pena pecuniaria. =

vengono rinchiuse (per ordine del magistrato o di altre autorità) le persone private

, 6-iii-31: or in career profondo o son cresciuti / i miei tormenti,

. marini, xxiv-780: entra pure, o leonilda, eccoti giunta al bramato carcere

il guardarsi con segno di commozione, o di attenta curiosità il carpo della mano e

della mano e numerarne le rughe, o altre siffatte miserie, erano altrettanti sospetti

credere che me ne sarebbe importato! dentro o fuori, ormai, carcere lo stesso

vol. II Pag.750 - Da CARCERIERE a CARCHESIO (8 risultati)

mani nell'altrui parte / o per forza o per arte: / e

mani nell'altrui parte / o per forza o per arte: / e il carcere

lacrime ricevila, e rendila al cielo. o santo padre, ricevi l'anima che

mascheroni, 832: qual infelice amore o fiera pugna / strinse così l'un

poiché erano diffidenti preferivano abitare presso carcerieri o gente della polizia. diffidenti; ma

diffidenti; ma se incontravano un sorriso o ima parola cordiale, erano presi dall'

v-1-757: e fino a quando, o miei dottori, miei carcerieri devoti,

, sm. archeol. specie di tazza o bicchiere svasato agli orli e con due

vol. II Pag.751 - Da CARCINADE a CARDARE (17 risultati)

salvini, 23-200: le carcinadi / o granchiesse non han dal nascimento / guscio

quali poi facilmente degenerano in scirrosa solidezza, o in ulceroso carcinoma. tommaseo [s

granchio colle sue forbici abbranca la preda; o perché finalmente questa malattia è incurabile,

. (femm. -a). coltivatore o venditore di carciofi. 3.

sfogo nella potenza magica di queste figurazioni o nella ricchezza -carciofina -di loro strati sovrapposti

coltivata per i capolini commestibili (crudi o cotti in vari modi), costituiti

. un podere con un casone o composto di paglia o di ca-

podere con un casone o composto di paglia o di ca- nella da visitar alcuna

(cynara cardunculus, sottospecie silvestris, o cynara horrida), con foglie fornite

carciofo, già, la dinastia, o prima o poi, l'avrebbe pappato

già, la dinastia, o prima o poi, l'avrebbe pappato lo stesso

. carico. carda (o cardatrice), sf. tess. macchina

cardàio, sm. chi fabbrica o vende strumenti per cardare.

considerare in due maniere; cioè, o secondo quello che ne hanno scritto gli

che ne hanno scritto gli arabi, o secondo quello che si trova scritto di

pulire e pettinare (con gli scardassi o con le carde meccaniche) la lana,

a firenze, e dettesi a cardare o vogliamo dire scardassare la lana. canti

vol. II Pag.752 - Da CARDARE a CARDIALGIA (14 risultati)

'l suo consuma, non pur cima o carda. 5. ant.

e dioscoride chiamato radice, i fonghi o prignuoli, o porcini, o prataiuoli,

radice, i fonghi o prignuoli, o porcini, o prataiuoli, i turini

i fonghi o prignuoli, o porcini, o prataiuoli, i turini, i boletti

con cardo et cardalo da ritto dando tre o quattro cardate per falda e ffa svettar

operaio che lavora alla cardatura della lana o di altre fibre tessili. machiavelli

/ « non conosci te stesso? o a nova gente / pensi dar ciance?

corvi, e le cornacchie gracchiare, o i cardelini e i rosignoli rappresentar con

prossime sue aderenze, che chiamansi mali cardiaci o dei precordi. panzini, i-46:

... altrimenti detti * cordiali 'o * analettici '. =

prodotta da qualche contusione violenta esterna o da ferita superficiale. = voce dotta

. dolore causato da alterazioni del cardias o dello stomaco. vallisneri, i-129:

subalterni, passeggieri e ricorrenti di cardialgìa o dolore acuto all'orifizio superior del ventricolo

ventricolo; mal di cuore con nausea o deliquio. tramater, ii-95: * cardialgia

vol. II Pag.753 - Da CARDIAS a CARDINALE (19 risultati)

, regolare, equivalve, spesso spinosa o echinata, e presenta coste a raggera

scrittura], ricorrendo ad altre traduzioni o cercando come dica in greco o in

traduzioni o cercando come dica in greco o in ebreo, questi novi grammatici confonderanno ogni

legge: « qualora nella medesima persona o nel medesimo corpo di magistratura la possanza

si può temere che lo stesso monarca o senato non facciano leggi tiranniche per eseguirle

misura che si classificano più idee, diventa o pare necessario inventare de'termini per nominare

. ponente con un p e ostro o mezzodì con un o. -astrol

p e ostro o mezzodì con un o. -astrol. case cardinali:

si fa in duoi modi. percioché, o a canto a gli stipiti si mettono

baldinucci, 28: cardinale, cardinali o stipiti... pietre quadrangolari le

. milizia, ii-225: * cardinali 'o stipiti. pietre quadrangolari che si pongono

leggi. g. sacchetti, ix-158: o papa, o patriarchi, o cardinali

. sacchetti, ix-158: o papa, o patriarchi, o cardinali, / o

: o papa, o patriarchi, o cardinali, / o arcivescovi miei e legati

o patriarchi, o cardinali, / o arcivescovi miei e legati, / vescovi

/ generali e priori e soppriori, / o preti e cherci, che 'n cotanti

quelli cardinali che lui avessi offesi, o che, diventati papi, avessino ad

venissino a ogni pratica ed audienza o col papa o alcuno perno, punto

a ogni pratica ed audienza o col papa o alcuno perno, punto essenziale, polo

vol. II Pag.754 - Da CARDINALE a CARDINE (20 risultati)

mani congiunte. d'annunzio, i-84: o allor perché non vi faceste prete

293: un monsignore violetto, / o tutto rosso forse, / un cardinale

cardinale, / sarà tra voi una o due volte all'anno, / lui

: che appartiene a uno dei dicasteri o a una delle congregazioni romane. -cardinale

: quei [cappelli] di giunchi, o di vimini, o di paglia son

di giunchi, o di vimini, o di paglia son da cardinali di villa.

. rosso cardinale: il colore porpora o rosso scarlatto proprio delle insegne cardinalizie.

, così chiamato da una sorta di cresta o cappuccio d'un rosso fradicio o mortuario

cresta o cappuccio d'un rosso fradicio o mortuario. 2. bot.

[tamatito] un color cardinalesco, o ver pagonazzo, o ver un color di

color cardinalesco, o ver pagonazzo, o ver un color di lacca.

, 1-5-86: se io sarò vescovo, o cardinale, tu sarai badessa senza

penso resterà, perché li cardinali verranno o a roma o allo stato loro

, perché li cardinali verranno o a roma o allo stato loro, e messer

polpe all'ombra dei cappelli cardinalizi, o a quella di certi re ciuchi che

intorno a un suo lato (per aprire o chiudere una porta, una finestra,

mossa, / nei cardini, a serrarsi o aprir, distorta. marino, 7-8

partite d'uscio, cioè due legni, o pezzi di metallo rotondi ch'entravano sopra

in queste solitudini del nostro sbandimento, o mastra di tutte virtudi, dal sovrano

, i-290: son due cardini, o no, del buon gusto in poesia,

vol. II Pag.755 - Da CARDINO a CARDIOSCLEROSI (12 risultati)

, 2-22: acciocché trasposta sia volta o incontra posta a'medesimi cardini del cielo.

viene il vento, ossia da levante o da ponente, o da qualunque altro

, ossia da levante o da ponente, o da qualunque altro cardine del mondo.

volubili, e portando senza alcun strepito o impedimento gli spettatori attorno, venivasi ad

cuore che si produce attraverso una ferita o una fessura del diaframma. =

cuore e dei vasi in condizioni normali o patologiche. = voce dotta, comp

a malattie generali, a stati ansiosi o di intensa emotività. = voce dotta

una cardiopatìa, bisogna dir proprio o che il mio cuore fosse ben forte

che il mio cuore fosse ben forte o il dolore ben tenue. = voce

medie. spostamento del cuore in basso o anche sulla linea mediana, accompagnato da

del cuore (in conseguenza di traumi o per cedimento delle pareti nei punti resi

punti resi fragili a causa di infarto o d'altre affezioni). = voce

vol. II Pag.756 - Da CARDIOSCOPIA a CARDO (17 risultati)

aree callose più o meno diffuse in cui il tessuto muscolare

appartenente alla famiglia sapindacee: sono erbe o suffrutici annui, con foglie per lo

erbacee a foglie e fusti più o meno spinosi, appartenenti a varie famiglie,

calici, donde uscivano ciuffetti di fiori bianchi o porporini, ovvero si staccavano, portati

, detta anche cardone, cardo comune o mangereccio: deriva dalla coltura del carciofo

spiaggette. -cardo dei lanaioli o degli scardassatori: coltivato per i suoi

1-322: molti vanno a ferrara o a benevento / per aver cardi duri;

si coltiva nei campi. -cardo mariano o della madonna o di santa maria:

campi. -cardo mariano o della madonna o di santa maria: erba annua o

o di santa maria: erba annua o bienne della famiglia composte tubuliflore, con

-cardo santo (anche cardosanto) o cardo benedetto: con fusto spinoso,

sue virtù medicinali. -cardo stellato o ceceprete: ha capolini con squame terminate

pigliano a menate e mettono sul cardo o vero scardasso fatto con denti minuti e

mente con quello di sopra, 8 o io tirate, l'un cardo contro

. tramater, ii-96: diconsi cardi aperti o piazzati, quelli i cui denti sono

e lascia cadere a terra le due o tre castagne in esso contenute. pascoli

. — avere il pettine e il cardo o pettinare col pettine e col cardo:

vol. II Pag.757 - Da CARDO a CARENA (15 risultati)

staccare dalle respettive ceppaie molte nuove produzioni o cesti di carciofi, detti anche cardoncelli

legati alquanto verso il mezzo con salciolo o paglia,... si pongono nelle

straordinariamente, e che poi rincalzati con terra o con altro... si fanno

lastri, 1-4-7: dopo il primo o secondo anno, allorché [i

il loro ceppo, produrranno altri cardoncini o cesti atti a formare altre carciofaie.

lastri, 1-4-8: questi cesti o cesto o carduccio, dopo dieci o dodici

1-4-8: questi cesti o cesto o carduccio, dopo dieci o dodici

cesti o cesto o carduccio, dopo dieci o dodici giorni si piega a terra

dal ceppo, e dopo tre o quattro giorni s'involge con paglia

e si lega, e dopo un mese o quaranta giorni sarà un per

in generale. anche di una carrozza, o simili, passata di moda, dicesi

, 48: né ingiuria, onta o danno ricevetti mai da persona: riverito

io non seppi mai che male si fosse o tristizia; ma sempre lieto e contento

i fratelli è il figlio e fratello nato o fatto infelice. saranno i careggiati,

; erano, spessi di vernici verdi o azzurre, quelli delle barche da pesca,

vol. II Pag.758 - Da CARENAGGIO a CARESTIA (20 risultati)

la rena. d'annunzio, ii-3: o tu che col tuo cor la tua

una nave, presentato da alcuni vegetali o da parti del corpo dell'uomo o degli

o da parti del corpo dell'uomo o degli animali (che perciò si dicono

che hanno al fondo di una nave o barca. tommaseo [s. v

pezzi saldati a vicenda in tutto o in parte, così detto dalla somiglianza col

. l'abbattere in carena una nave o il trasportarla in secco, nel luogo

di carenaggio), per ripulire la carena o eseguire riparazioni. boccardo,

appartato e laterale di un porto o di una rada, murato e guernito di

allora propriamente 'bacino di costruzione 'o * di carenaggio '. ojetti,

in cantiere, come a varazze, o come in bacino, a genova, pel

nave per ripararla, per calafatarla o pulirla dalle incrostazioni. algarotti, 3-23

: banchina da carenare: è una ripa o banchina munita di apparecchi per carenare i

boccardo, 1-399: * carenaggio 'o 'carenare '. è la operazione

fine di visitarla, spalmarla, racconciarla o bruscarla. 2. tecn. dotare

e si dice specialmente di organi animali o vegetali aventi questa particolare forma: foglie

acciaio... a forma carenata o di petto di uccello, sì che il

da barberino, iii-15: un altro infermo o di membra carente. = voce

un puro niente, cioè semplici negazioni o carenze. e. cecchi, 6-141:

i disagi] maggiori per la carestia o per la guerra imminente, gionta la

, in capo a mille anni di vita o circa, sazi della terra, saltano

vol. II Pag.759 - Da CARESTIOSAMENTE a CAREZZA (13 risultati)

che sa inchinar quelle a questi, o sollevar questi a quelle, e confonder tutto

d'un solo generico, sospetto in bene o in male a seconda dei casi.

-tempo di carestia, pan veccioso o vecciato: il bisogno rende prezioso ciò

l'armata, ordinò che ogni legno o barca che nel porto volesse entrare o

o barca che nel porto volesse entrare o uscire pagasse certa quantità di danari,

contanti, / il non pagar per truffa o carestia, / facea fallire ogni giorno

se li tempi hanno a esser pluviosi o secchi, caldi o freddi, carestiosi

a esser pluviosi o secchi, caldi o freddi, carestiosi o grassi, vanno speculando

secchi, caldi o freddi, carestiosi o grassi, vanno speculando nel cielo,

giunco, detto volgarmente * sola 'o * sola di padule '. tramater

zione d'affetto, fatta con atti o parole. -fare (ant.

, 428: se pur vole scrivere o parlare, farlo con tanta modestia e

ritrarse, e mostrar d'aver parlato o scritto ad altro fine, per goder quelle

vol. II Pag.760 - Da CAREZZA a CAREZZEVOLE (9 risultati)

anco di baci che particolarmente nei cavazini o cavedini si veggono più che in altri

le facea carezze / e le diceva: o donna mia, di troppo / non

le volte poi che farai qualche balordaggine o qualche cattiveria, allora con questo frustino ti

né con innesto, né con propaggini, o con altre carezze.

amorevoli, i modi men carezzanti, o tutt'al più un'ammonizione placida,

caste frondi / vien tu solo, o carezzante / venticel di clori amante.

, carezzarla, carezzarla coi diminutivi, o te la fa. non voglio mica ridurmi

e cercare le espressioni poetiche come cose o (che qui è lo stesso) come

s. caterina de'ricci, 319: o voi felici del mondo, e ricchi

vol. II Pag.761 - Da CAREZZEVOLMENTE a CARICA (12 risultati)

medie. nei malati in delirio o in stato d'agonia, movimento continuo e

oppure togliere la lanugine dalle lenzuole o coperte; ed è sin toma di cattivo

viata cargo (pi. i cargo o i carghi) e ora, più spesso

fa morire l'albero intero. o cariàtide, sf. archit

, sf. archit. figura di donna o anche di uomo, in posizione

di uomo, in posizione eretta o curvata in avanti, impiegata con

sostegno, come co lonna o pilastro. baldi, 572:

3. figur. chi rappresenta o sostiene idee, istituzioni antiquate; persona

i-511: quelle persone inguantate di bianco o a color burro o di tortora,

persone inguantate di bianco o a color burro o di tortora, con gli abiti neri

di tortora, con gli abiti neri o co i paletot bigi, con gli orribili

d'ombrelli verdi e color viola cupo o neri, mi pareano altrettante tisiche cariatidi