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vol. XIII Pag.6 - Da PERFETTO a PERFETTO (25 risultati)

preterito plusquam perfetto o più che perfetto o con trapassato perfetto il trapassato remoto)

2-76: accenna la cosa passata allora o di poco avanti: come io ho amato

,... ciò è ora o poco fa si finirono le dette azzioni.

'scritto'. citolini, 516: participio o presente e imperfetto o perfetto e più

, 516: participio o presente e imperfetto o perfetto e più che perfetto o futuro

imperfetto o perfetto e più che perfetto o futuro. castelvetro, 10-xi-365: questa

avere] serve a coniugare un altro verbo o se stesso, il che s'usa

somma dei propri divisori escluso se stesso o a numeri che sono per lo più ritenuti

più ritenuti dotati di determinate proprietà magiche o simboliche (come il tre, il

pari e spari è questa divisione, cioè o el numero è perfetto o abundante o

, cioè o el numero è perfetto o abundante o vero diminutivo. firenzuola,

o el numero è perfetto o abundante o vero diminutivo. firenzuola, 2-26:

il differenziale d'una qualunque potestà perfetta o imperfetta, positiva o negativa, è il

qualunque potestà perfetta o imperfetta, positiva o negativa, è il prodotto dell'esponente

tale caso è detto accordo perfetto maggiore) o dalla nota fondamentale, dalla terza minore

l'aborrisce e spesso ama una seconda o settima, che in sé è dissonanzia

... essendo il cantore libero o in compagnia d'instrumenti liberi, e non

voce consonanza, esprime un intervallo giusto o determinato. finalmente aggiunta alla voce tempo

tre brevi (una nota lunga) o a tre semibrevi (una nota breve)

lor maniere, cioè il modo maggiore, o perfetto o imperfetto, il modo minore

, cioè il modo maggiore, o perfetto o imperfetto, il modo minore, o

o imperfetto, il modo minore, o perfetto o imperfetto, il tempo perfetto

, il modo minore, o perfetto o imperfetto, il tempo perfetto o imperfetto

perfetto o imperfetto, il tempo perfetto o imperfetto, la prolazion perfetta o imperfetta.

perfetto o imperfetto, la prolazion perfetta o imperfetta. idem, 492: note

vol. XIII Pag.7 - Da PERFETTO a PERFEZIONAMENTO (19 risultati)

pensa / ch'ella è perfetta o che fallita è l'opra. -completo

la conceptione non è perfecta in natura o similitudine de uomo, ma è ad

perfetta, la peana, la precentoria o vasca, il plagiaulo o curva tibia,

la precentoria o vasca, il plagiaulo o curva tibia, la turaria, la

tibia, la turaria, la spondiale o spondiaca, la virile, la perfetta.

traduce il gr. téxeto <; o ouvtexixó?. perfètto2, sm

opinioni. 2. che opera o presiede al perfezionamento, allo sviluppo,

di un'arte, di un'attività o, anche, al compimento di un'azione

, anche, al compimento di un'azione o al buon esito di un evento,

, agg. che può essere perfezionato o migliorato; che può giungere a un grado

v.]: 'perfezionabile'direbbesi di tale o tale lavoro, da potersi più o

o tale lavoro, da potersi più o meno migliorare, compire. =

che conduce a perfetto compimento un ente o un organismo. s. agostino

di una collettività, di un'istituzione o, anche, di una cosa qualsiasi,

cosa qualsiasi, verso la perfezione assoluta o relativa a un determinato ambito.

risoluto a tentare parecchie prove parziali, più o meno estese, più o meno riuscite

, più o meno estese, più o meno riuscite, pur di raggiungere, in

pur di raggiungere, in un modo o in un altro, il perfezionamento del suo

del successivo incremento di una pianta o di un animale. svevo, 8-79:

vol. XIII Pag.8 - Da PERFEZIONANTE a PERFEZIONARE (16 risultati)

ascende alle più ardue altezze di tale o tal disciplina o si viene alle più

più ardue altezze di tale o tal disciplina o si viene alle più fine e difficili

perfezionamento, la quale mi occuperà due o tre giorni proprio dal 15 in poi.

: non fare che mai s'aweggano, o che s'attentino di sincerarsene, che

del contraente. 2. portare o avvicinare allo stato di perfezione assoluta;

, ii-1302: dante, modificando da sé o trovando modificata da altri per qualche parte

, più espressivo sotto l'aspetto estetico o stilistico. -anche: rifinire, emendare

emendare, revisionare; ritoccare per migliorare o completare un'opera d'arte, conferendole

un soggetto nell'atto della raffigurazione pittorica o plastica. savinio, 22-144: quando

perfezionare non fu mai dote seconda, o divisa dal genio. -rendere più

: chi osa discorrere di perfezionar la parola o di sviscerarla, quando il sommo bene

son per l'ordinario ma quali potrebbono o dovrebbono essere nella ter più eminente perfezione

dovrebbono essere nella ter più eminente perfezione o nel ter maggior difetto. questo perfezionar

questo perfezionar la natura, questo vero o verisimile, nuovo, mirabile, raro

fauchée l'inventore delle capsule a secco o piuttosto se non fu lui che le ha

medesima / con radice prolifera propaga / o a poco a poco con tettanti sorcoli

vol. XIII Pag.9 - Da PERFEZIONATIVO a PERFEZIONE (21 risultati)

le qualità positive di una razza animale o vegetale con incroci e ibridazioni. cesari

, in una disciplina; compiere studi o seguire corsi di perfezionamento. intorcetta,

.. se la natura si perfeziona o se declina, se l'uomo esprime un

declina, se l'uomo esprime un progresso o una decadenza della natura. -precisarsi

15. disus. diventare compiutamente formato o sviluppato. soderini, iv-212: con

a perfezionarsi. -giungere a maturazione o all'ultimo o al più importante stadio

-giungere a maturazione o all'ultimo o al più importante stadio dello sviluppo.

trovano de'banchi di torba già perfetta o in progresso di perfezionarsi. 0.

tozzetti, i-268: prima che il frutto o il seme si perfezioni si vede in

biografia di non ricordo più qual santo o beato, si legge che colui era pervenuto

che apporta perfezionamenti; che rende migliore o perfetto; che fa progredire. -in

il perfezionatore di tal genere di ritmi o, meglio ancora, quegli che li usò

indichiamo il primo autore delle memorie antiche o l'ultimo perfezionatore. b.

, di cui ora si discorre, o sono un bel nulla o sono cose,

discorre, o sono un bel nulla o sono cose, per sé prese,

e poeti vengono assumendo, quasi escogitatori o perfezionatori o disperditori di non so quali

vengono assumendo, quasi escogitatori o perfezionatori o disperditori di non so quali ritrovati.

a quello, non le ricordò mai o a pena una volta nelle opere sue.

. -che, rifacendosi all'opera o alla ricerca di un determinato autore,

a esplicare tutta la potenzialità della natura o a portare a perfezione le scienze e

, completo sotto tutti i rapporti, o, anche, migliore rispetto agli altri

vol. XIII Pag.10 - Da PERFEZIONE a PERFEZIONE (6 risultati)

omo. -purezza di un metallo o di una lega. gemelli careri,

l''ensayador'riconosce se sono della perfezione o liga necessaria... per poterli

potenza; ciò che conduce al compimento o al completamento un ente. b

medesima. 5. affinamento spirituale o intellettuale (e ciò che ne è

(e ciò che ne è causa o occasione e il risultato di elevatezza e

e giustizia sociale, di efficienza politica o di benessere e di floridezza economica di

vol. XIII Pag.11 - Da PERFEZIONE a PERFEZIONE (5 risultati)

loredano, 2-411: l'esser incognito o è condizione di natura la quale non

natura la quale non importa perfezzione, o d'imperfezzione propria all'accademia. vico

sua perfezione [del diritto naturale] o stato altro non gli rimane che alcuna

i predetti scrittori per difetto di vista o per altro impedimento non poterono dar compiuto

ricercatezza espressiva (e il valore estetico o il risultato d'armonia che ne deriva

vol. XIII Pag.132 - Da PERTUGIATORE a PERTUGIO (10 risultati)

ordigno pertugiato, / sia di faggio o pin tagliato, / mai non parta

bertani. -bucato per usanze etniche o rituali (una parte del corpo)

un crivello: essere del tutto stolto o pazzo. venuti, lxxxviii-ii-709: fa

in nella tela ne risultò un buco o pertugio. p. levi, 3-146:

feritoia, finestrella, spiraglio di porta o finestra socchiusa. -anche: spioncino;

. idem, purg., 18-111: o gente in cui fervore aguto adesso /

certa grandezza, perché sulla muraglia opposta o sul pavimento si veggano dipinti gli oggetti

un desiderio feroce di palpare carni molli o sode, di ficcare la mano.

... nel pertugio di una sottana o di un corsetto. -ingresso,

in contesti osceni per indicare la vagina o l'ano, anche designato con l'

vol. XIII Pag.133 - Da PERTUNDERE a PERTURBARE (23 risultati)

gli pareva impenderlo, decollarlo, arderlo o smembrarlo: avrebbe voluto fargli un pertugio

; modo di immettersi in una situazione o di sfuggire da essa; tramite.

spaventate, / senza sperar pertugio o elitropia. m. villani, 3-60:

e restituiti ne'beni di qualunque bando o condannagione ch'avessono dal comune di pistoia

le porte: / se il vivere, o meschin, ti viene a noia,

). perturbaménto, sm. alterazione o sconvolgimento delle normali facoltà o dei sentimenti

. alterazione o sconvolgimento delle normali facoltà o dei sentimenti come reazione emotiva a fatti

, di abbattimento, di angoscia o anche di irritazione; sconcerto. aretino

2. stato di tensione sociale o politica. -anche: mutamento brusco dell'

: questa non era già una ribellione o un perturbamento della pubblica tranquillità, questa

3. disus. variazione irregolare o anomala di una grandezza fisica.

perturbare), agg. che agita o turba profondamente l'animo; che provoca

profondamente l'animo; che provoca angoscia o rimorso; sconvolgente. salvini,

agitazione, in angoscia, in apprensione o a disagio una persona; sconvolgerne l'

equilibrio interiore, fiducia in se stesso o nelle proprie idee. -anche: provocare

sottosopra qui. 2. alterare o interrompere con mezzi violenti una situazione di

, 6-4-50: né col spirto o coi piè facea romore, / per non

xxx-10-260: ecco la turba / de'marinari o d'altri che l'aprica / terra

3. mettere a soqquadro uno stato o una regione, intervenendovi militarmente o politicamente

stato o una regione, intervenendovi militarmente o politicamente; provocarvi sedizioni o guerre o

intervenendovi militarmente o politicamente; provocarvi sedizioni o guerre o divisioni; danneggiarlo con scorrerie

o politicamente; provocarvi sedizioni o guerre o divisioni; danneggiarlo con scorrerie o azioni

guerre o divisioni; danneggiarlo con scorrerie o azioni militari. sanudo, xi-478:

vol. XIII Pag.134 - Da PERTURBATAMENTE a PERTURBATO (17 risultati)

o di affanno e di dolore (un evento

la causa del menomarsi di una facoltà o di una funzione fisiologica; influire negativamente

; influire negativamente sullo stato di salute o sul normale svolgersi della vita fisica.

rompere violentemente una situazione di tranquillità interiore o di ordine politico. petrarca, 119-50

vibrazioni di 1, 2, 3 o 4 ore ecc., e contrariando alla

la particella pronom. perdere la serenità o la calma abituale, lasciandosi impressionare dagli

eventi; essere preso dallo sconforto o dalla preoccupazione in modo eccessivo; angosciarsi.

questa povera vita? -provare timore o terrore, impaurirsi, sbigottirsi. nardi

nuovo spettacolo impauriti. -restare sconcertato o disorientato. solaro della margarita, 74

2. che ha la proprietà o la conseguenza di alterare una situazione ordinata

la conseguenza di alterare una situazione ordinata o pacifica. pallavicino, 10-i-147: riman

passioni anche violente, timori, preoccupazioni o anche da forti emozioni, sentimenti

timor. 3. che manifesta o esprime turbamento, timore o angoscia (

che manifesta o esprime turbamento, timore o angoscia (il volto). lorenzo

terrore]. -turbato nella misura o nella chiarezza logica (i sentimenti,

4. che denota ira, corruccio o rancore personale. bartolomeo da s.

errore. -sm. tono severo o corrucciato di un discorso. b.

vol. XIII Pag.135 - Da PERTURBATORE a PERTURBAZIONE (27 risultati)

pianeti, che se più vicini rotassero o più lontani, il grand'ordine dell'universo

, avvalendosi invece di anticipazioni, riprese o digressioni d'ordine di una narrazione)

. spallanzani, 4-iv-422: al pungere o al tagliare o al distruggere la sostanza nervosa

4-iv-422: al pungere o al tagliare o al distruggere la sostanza nervosa, l'

generale, alla pace fra stati o all'ordine pubblico; che trama per provocare

; che trama per provocare disordini civili o scatenare la guerra; che porta lo

, a chi soprafacessi troppo gli altri o fussi perturbatore della pace e concordia civile

allontanamento per ispegnere il fomento de'partiti o almeno riportar qualche calma nella provincia.

che infrange, che non rispetta un ordine o una norma; violatore della legge.

l'impotenza de'loro autori; o, se producevan qualche effetto immediato, era

3. che rovina, fa cessare o compromette una situazione piacevole o favorevole;

fa cessare o compromette una situazione piacevole o favorevole; che è causa di danno

causa di danno per il bene pubblico o privato. p. fortini, iii-269

pessima gelosia, de'tuoi beni [o amore] guastatrice, de la tua quiete

pace tempestatrice. tasso, n-ii138: o sia timore o dolore, poco rileva;

tasso, n-ii138: o sia timore o dolore, poco rileva; basta ch'ella

che sconvolge una condizione normale di vita o l'equilibrio psicofisico. rosmini, xxv-273

cancellare gli effetti perturbatori di quell'arbitrarietà o distrazione, di ristabilire il corso regolare

e incontrollabile, provocata da stimoli interni o esterni, che alterano l'equilibrio e la

delle cupiditadi e delli timori e della letizia o della tristizia: nelle quali quattro o

o della tristizia: nelle quali quattro o perturbazioni, secondo cicerone, ovvero passioni

perturbazione amorosa lega subito la volontà nostra o tiranneggiando la fa serva in modo che

, trasportando l'anima a un avvenimento o favoloso o lontano, quasi fosse vero

l'anima a un avvenimento o favoloso o lontano, quasi fosse vero e presente

tempo sereno e bello, senza avere o di lungi o da presso segno alcuno di

bello, senza avere o di lungi o da presso segno alcuno di nugoli,

residenza. 2. afflizione morale o spirituale; pena, affanno, preoccupazione

vol. XIII Pag.136 - Da PERTUSARE a PERTUSATO (27 risultati)

, i-39: qual nume ti perseguita o quale avresti mai irritato, onde in

di perturbazione cui s'era creduto sfuggire, o meglio le loro immagini, danzano allora

.: fatto, episodio di un racconto o scena di un'opera drammatica che ha

ha lo scopo di suscitare nei lettori o nel pubblico grande impressione e vivissima emozione

perturbazioni; abiti quelli per cui siamo bene o male abituati negli affetti. michelstaedter,

6. grave crisi dell'ordinamento politico o sociale, in partic. provocata da

in partic. provocata da lotte civili o da guerre; situazione di disordine in

impudentemente. -minaccia, più o meno grave, alla pace. guido

riformazione fosse moderata, accioché non trapassasse o in perturbazione più tosto che in medicamento

più tosto che in medicamento del cristianesimo o in abbattimento, più tosto che in

naturali. -confusione nello sviluppo narrativo o nella successione cronologica; imprecisione.

. disturbo funzionale a carico di un organo o dell'intero organismo; disfunzione; malessere

io. fis. in un sistema o in un fenomeno, modificazione temporanea e

grandezze ed è provocata da cause secondarie o diverse da quella predominante (e in

di un astro dal corso ellittico (o parabolico o iperbolico se si tratta di

astro dal corso ellittico (o parabolico o iperbolico se si tratta di comete)

quelle secolari, con periodi di migliaia o di milioni di anni).

prova tutti i giorni all'e e all'o del meridiano magnetico. -attrazione

11. meteor. variazione in più o in meno dei valori medi propri degli

), tr. ant. praticare uno o più fori in una materia dura;

porroso, allora il vapore fa una via o due over più, secondo 'l vigore

per la tenerezza del luoco ha potuto pertusare o no. 2. passare da

ant. bucato nel senso della lunghezza o dello spessore, perforato, che presenta

dello spessore, perforato, che presenta uno o più fori. s.

. agostino volgar. [tommaseo]: o dea vesta, se io sono netta

un filo di ferro longo un palmo o più e sottile quanto un spago, e

, i-138: un vaso di rame o piombo che sia sottilissimamente pertusato. lauro

vol. XIII Pag.137 - Da PERTUSATORE a PERUGINO (25 risultati)

[il cervo] a sé di sotterra o de li pertusi della pietra grandi serpenti

atto a tenere acqua, sia bossolo o tazza o che vi piace; fatele nel

tenere acqua, sia bossolo o tazza o che vi piace; fatele nel fondo

. boccamazza, i-1-503: se verruga o porri o pertusi e nodi nascono nelle

boccamazza, i-1-503: se verruga o porri o pertusi e nodi nascono nelle palme dello

li getti e lassalo per la casa o in una grande cava fin che la verruga

di pungere altrui / e star sotterra ascoso o in pertuso. soderini, i-389:

pertuso. -organo sessuale femminile (o, comunque, orifizio adatto a usi

3. per estens. cavità o ambiente esiguo, che può contenere a

. 4. figur. modo o possibilità di uscire da un'istituzione.

vannozzo, 259: assai si può sghignare o far de muso, / ch'a

-in ogni punto di un oggetto o di un ambiente. bibbia volgar.

. 2. in ogni occasione o circostanza. redi, 16-i-45: gli

perù, sm. quantità immensa di denaro o di mezzi economici; ricchezza favolosa

mezzi economici; ricchezza favolosa, somma o compenso esorbitante. giovio

1-108: l'ire e i lamenti, o mio bel figlio, adopra,

da cui si possono trarre notevoli vantaggi o le cui doti risultano preziose. bonsanti

pregio eccezionale per le proprie doti fisiche o morali o per la perizia in un'

eccezionale per le proprie doti fisiche o morali o per la perizia in un'attività.

. che si riferisce, che è proprio o caratteristico del perù; che vi è

caratteristico del perù; che vi è nato o vi risiede. -anche sostant.

gran peruggine. firenzuola, 756: o ringraziato sia la croce di corsignano,

. giannini-nieri, 77: peruginaro: cavatore o ne goziante di bottino.

della sua arte, del suo stile o anche della sua scuola. tommaseo

), agg. che è nato o è originario della città di perugia;

vol. XIII Pag.138 - Da PERULA a PERVALERE (23 risultati)

. che si riferisce, che è proprio o caratteristico di perugia, dei suoi usi

, 1-313: i fregi, i fogliami o perugini o tartareschi o azzi mini o

: i fregi, i fogliami o perugini o tartareschi o azzi mini o indiani o

, i fogliami o perugini o tartareschi o azzi mini o indiani o arabeschi o moreschi

o perugini o tartareschi o azzi mini o indiani o arabeschi o moreschi. piovene

o tartareschi o azzi mini o indiani o arabeschi o moreschi. piovene, 5-263

tartareschi o azzi mini o indiani o arabeschi o moreschi. piovene, 5-263: qui

che ha grossa mole e mantello nero o grigio scuro. 3. che

. che si parla a perugia; scritto o tradotto nel disdetto di perugia.

trama regolare con punti passati su quattro o cinque fili della trama stessa e posti l'

canaiuola, se bianco, trebbiano, perugino o bracciuola. b. davanzati, ii-497

prolungamento membranoso, in forma di sacco o di sperone, del perigonio de'fiori

reazione di un alcale col perossido di uranio o con un sale di uranile.

, nella classe degli uccelli, tema o nandù, abitatore dei deserti, tavoltoio,

peruviano, agg. che si riferisce o è proprio del perù, che ne

del perù, che ne è originario o proviene da esso; che vi è

da esso; che vi è nato o vi abita. a. cocchi

, penetrare e diffondersi in un luogo o in un ambiente in modo omogeneo e

fortemente una persona; prenderne l'animo o la mente in modo esclusivo (una

in ogni nervo / il dolce del piacere o l'aspro senso / si desta del

. percorrere un'opera come motivo dominante o tema principale; permeare. pascoli,

. ant. e letter. camminare o muoversi senza una meta, andare errando

. figur. fare oggetto della propria indagine o riflessione; studiare. l.

vol. XIII Pag.139 - Da PERVARICATO a PERVENIRE (21 risultati)

agg. ant. colpevole di un gravepeccato o di una prevaricazione. p.

, xxxvii-69: grida contra di te [o amorei il giusto uria, / essendo

percorso da un tema dominante; informato o ispirato da un dottrina determinata. e

ant. pervenènte). che giunge o arriva in un luogo. -anche

pervenire, il giungere in un luogo o alla meta di un viaggio (anche

. giungere a una località nel corso o al termine di un viaggio, in

e faticoso; arrivare in un luogo o nei pressi di un punto di riferimento;

un centro abitato, in un edificio o in un ambiente. latini,

parte del schinco dove terminano le polpe o in fronte overo a la contraria.

sparpaglia. 3. essere recapitato o consegnato al destinatario (una lettera,

il mandante non scrive la salutazione, o per celare le persone se. l

se. l la lettera pervenisse ad altrui o per alcun'altra cosa o cagione.

pervenisse ad altrui o per alcun'altra cosa o cagione. boccaccio, dee.,

limite; giungere fino a una certa ampiezza o diffusione. bibbia volgar.

e gode e patisce secondo le placide o le violenti affezioni delle membra? a.

. 6. essere riferito, comunicato o riportato a qualcuno (una notizia)

: nel trattato del 'sublime, o per meglio dire nella parte che di esso

un argomento nel corso di un'esposizione o di una trattativa. latini, rettor

hanno fatto. -giungere a comprendere o a conoscere al termine di un processo

conoscere al termine di un processo gnoseologico o di elevazione spirituale o mistica.

un processo gnoseologico o di elevazione spirituale o mistica. zanobi da strata [s

vol. XIII Pag.140 - Da PERVENIRE a PERVENIRE (21 risultati)

etemalmente è fondato. in questo tempio, o se vi poteste con i piedi dell'

8. vivere fino a un tempo o a un'età determinata; contare un

miei eredi non debbano né possano vendere o in altra maniera alienare o impegnare alcuno

possano vendere o in altra maniera alienare o impegnare alcuno insino ad tanto che alla

. 10. ascendere al potere o a una dignità ragguardevole; essere chiamato

a una dignità ragguardevole; essere chiamato o eletto a ricoprire una carica civile,

a ricoprire una carica civile, militare o ecclesiastica. g. villani, 8-5

. 11. venire in possesso o in dominio persuccessione ereditaria, per acquisto,

persuccessione ereditaria, per acquisto, per dono o anche in seguito a un'azione violenta

beni che perverrae e che pervenire dee o debba a nostra compagnia. giacomo soranzo

in me pervenire. -essere acquisito o fatto proprio (una caratteristica, una

la quale sia pervenuta in uomo per arte o per studio o per usanza o per

in uomo per arte o per studio o per usanza o per forza di natura.

arte o per studio o per usanza o per forza di natura. savonarola,

a loro perveniva per via di successione o di legati overamente per industria o in

successione o di legati overamente per industria o in altro modo si acquistava in pieno

nel male). mazzeo di ricco o rosso da messina, 432: amoroso foco

leggenda aurea volgar., 334: o iddio il quale ci partisti da le tenebre

già pervenuto al termine de'suoi meriti o demeriti. g. gozzi, i-10-61:

. -riuscire con sforzo nel proprio intento o in un'azione determinata (in relazione

certo a che la cosa debbia pervenire o a che sentenzia alla fine tomi. testi

vol. XIII Pag.141 - Da PERVENTURA a PERVERSAMENTE (20 risultati)

anche eccezionale) in un processo storico o fisiologico o naturale; giungere al termine

) in un processo storico o fisiologico o naturale; giungere al termine conclusivo dello

toccare il punto critico (una vicenda o una situazione politica o morale).

(una vicenda o una situazione politica o morale). boccaccio, dee.

io. -pervenire a mano, alle o nelle mani di qualcuno: v.

, ovvero che così fossero collocati avvisatamente o così stessero per ventura, il sole

ventura ci veniranno navili armati d'inimici, o verrà nuova certa che ci debbano venire

.. il detto patrone della nave o del navilio è tenuto di ritornare. tasso

. giunto in un luogo nel corso o al termine di un viaggio.

. 2. introdotto nel corpo o in un organo. pallavicino, 1-494

. martini, 2-1-368: queste intonazioni o cantilene son quelle appunto ch'io penso

per questa via a noi pervenute, o da osservare o da credere o comandate

via a noi pervenute, o da osservare o da credere o comandate. 5

pervenute, o da osservare o da credere o comandate. 5. passato sotto

. 5. passato sotto il dominio o l'autorità di una persona; venuto

6. asceso, elevato a una carica o a un determinato grado gerarchico; salito

persona che, dopo essersi arricchita rapidamente o aver raggiunto una posizione sociale elevata,

-per simil. chi ha conoscenze superficiali o improvvisate e ne fa sfoggio.

7. che è giunto a una situazione o a un momento determinato. l

perversamente vivendo, ha nome, ordine o stato di santità, cioè stato di dignità

vol. XIII Pag.142 - Da PERVERSARE a PERVERSO (8 risultati)

. in modo distorto, deviato; sovvertendo o stravolgendo l'ordine naturale delle cose o

o stravolgendo l'ordine naturale delle cose o l'intima essenza di una realtà.

, di un impulso, di un pensiero o di un comportamento che di per sé

sconvolgimento, sovversione di un ordine naturale o dell'intima essenza di una realtà;

3. medie. comportamento sessuale anomalo o devi ante. d'annunzio,

oscenità nel santuario / s'alloggia dunque? o profanati chiostri, / che foste già

uomo riscaldarsi per cose di cui conosce o la perversità o la total vanità?

cose di cui conosce o la perversità o la total vanità?. prov

vol. XIII Pag.143 - Da PERVERSO a PERVERSO (17 risultati)

diatessaron volgar., 272: o generazione infedele e perversa, mentre che

male, alla malvagità, alla perversione o vi è ormai radicato (l'indole,

. muratori, 6-51: questa indole o buona o perversa, questo innato pendio e

, 6-51: questa indole o buona o perversa, questo innato pendio e quasi

pendio e quasi rapimento alle azioni virtuose o viziose, a chi vogliamo noi attribuirlo

, ne è originato; che causa o produce effetti dannosi, maligni, perniciosi

zoppo, gobbo, orbo, o guercio e simili cose. foscolo, ix-1-337

, il perverso? -che rivela o denota cattiveria, malignità. giocosa,

, degradato. baruffaldi, i-31: o tempi! o tempi / perversi ed empi

baruffaldi, i-31: o tempi! o tempi / perversi ed empi! garibaldi

. che è causa di forti sofferenze fisiche o morali; doloroso, straziante, tormentoso

servitore. g. stampa, 73: o mia sventura, o mio perverso fato

stampa, 73: o mia sventura, o mio perverso fato, / o sentenzia

, o mio perverso fato, / o sentenzia nemica del mio bene, / poi

, che rarissime volte si trovano uno o due giorni della settimana che non vi

e rie / che non le avrian salite o volpi o cagne. albertazzi, no

/ che non le avrian salite o volpi o cagne. albertazzi, no: la

vol. XIII Pag.144 - Da PERVERSORE a PERVERTIRE (12 risultati)

villani, che brutti cibi magnano o di menstruo sangue o di ritenuti

cibi magnano o di menstruo sangue o di ritenuti escrementi nell'utero perversi

un po'perverso. -che favorisce o stimola l'inclinazione lasciva verso il piacere

lillipuziani e contraffatti da tenere in vetrina o nell'imbotte delle finestre. 15

lingua; involuzione di un genere letterario o storico). manzoni, fermo e

l'uomo ami cosa veruna quanto iddio o contro a dio o più che dio,

veruna quanto iddio o contro a dio o più che dio, allora perverte l'uomo

776: tu sai che i forestieri, o e'pervertano il 'c'm 'z'.

il 'c'm 'z'... o eglino aggiungano le lettere. guicciardini, 2-2-178

fragilità e tante le occasioni di corrompere o pervertire questo istinto che gli uomini indotti

le parole di mezzo fine e fine unico o principale. cesarotti, 1-xxi-214: perché

si affinò; le rassioni si pervertirono o tacquero. d'annunzio, iv-1-147:

vol. XIII Pag.145 - Da PERVERTITO a PERVINCA (9 risultati)

da ambiziose e stravaganti speranze, distratti o anche pervertiti da desideri artificiosi.

i cattivi effetti della lor vista indebolita o pervertita. g. gozzi, 1-359:

2. che è causa di storture filosofiche o pedagogiche. cattaneo, iii-3-159:

idea, in una convinzione (errati o fastidiosi); volto tenacemente a conseguire

volto tenacemente a conseguire uno scopo riprovevole o sciocco; che non sente ragioni,

paziente amatore desterebbe un petrarca del manuzio o del giolito scoperto di colpo fra un

e là si vedevano macchie rosse, o color ruggine, di fogliame secco pervicacemente

-in senso attenuato: ostinazione più o meno ragionevole. busca, 2-253:

2. in senso concreto: idea o atteggiamento caparbio, ostinato. carducci

vol. XIII Pag.146 - Da PERVIO a PESANERVI (8 risultati)

e agevole (in un organismo vegetale o animale: un'apertura, un canale

: tre... sono le forme o figure... sotto le quali

2. figur. danneggiare gravemente nell'onore o nei beni. - anche assol.

2. bilancia pubblica: luogo o edificio dove si svolgono le operazioni connesse

gualdo priorato, 4-128: la pesa o sia stattera publica posta sopra la piazza

selciata e fa discesa. -dazio o gabella della pesa (anche soltanto pesa)

sulla pesatura pubblica delle merci. -ufficiale o giudice della pesa: funzionario incaricato della

. j: 'pesaliquóri': strumento di vetro o di metallo che serve a determinare la

vol. XIII Pag.147 - Da PESANEVE a PESANTE (18 risultati)

pesa, che ha un peso elevato o relativamente elevato (anche con riferimento al

gli spalma. -che è soggetto o che esercita forza di gravità. mascardi

lunari e si assunse che niun sale terroso o metallico, formato dall'acido marino o

o metallico, formato dall'acido marino o aereo, infettasse notabilmente i sali concreti

, pingue; carnoso (una persona o, anche, una parte del corpo:

del corpo: anche per indicare forme o lineamenti rozzi, grossolani). f

piccolo. -con riferimento ad animali (o a parti del loro coipo) di

occhi, per indicare una caratteristica somatica o, anche, stanchezza, torpore).

pesanti. -che dà una dolorosa o fastidiosa sensazione di peso. mazzini

qualcheduno di loro, con le gomita o con altro, lo pigiasse a sinistra,

seguito. -tipico di chi è o appare impacciato nei movimenti (anche con

savi, 1-556: girando per le giuncaie o per i gerbai con i cani da

difficili e faticosi i movimenti degli atleti o, nell'ippica, dei cavalli).

/ per i prati bruciati dall'arsura / o pesanti di guazza. piovene, 14-34

una netta prevalenza dei pieni sui vuoti o degli elementi stabili su quelli dinamici (

un'opera d'arte, uno stile o anche l'autore). temanza,

. vialardi, lxvi-2-365: il merluzzo o baccalà, sorta di pesce che si

, pesanti, invernali, della borgogna o di bordeaux. -sostant.

vol. XIII Pag.148 - Da PESANTE a PESANTE (21 risultati)

di trovare a berardo, per cinque o sei mesi, qualche lavoro pesante in città

fedele. 13. minaccioso, offensivo o, anche, volgare, triviale (

un discorso, un modo di parlare o di scrivere). siri, iii-59

piena. -che manifesta un sentimento o un'intenzione offensiva o minacciosa; che

manifesta un sentimento o un'intenzione offensiva o minacciosa; che esprime astio, rancore.

una sensazione di oppressione, di torpore o anche di soffocamento, di angoscia (

il cielo velato per tutto da una nuvola o da un nebbione uguale, inerte,

17. figur. difficile da starci o viverci o fermarsi; ostile (un

. figur. difficile da starci o viverci o fermarsi; ostile (un ambiente,

-con partic. riferimento a un sistema o a una situazione politica, o a

sistema o a una situazione politica, o a un determinato provvedimento autoritario, oppressivo

tutti coloro che furono trovati di poco o di niun peso nella stadera del giudicio assistente

difficoltà, l'impegno intellettuale, psicologico o, anche, economico richiesto. g

19. che provoca noia, tedio o anche fastidio, irritazione, disagio col

ove discorre la storia generale d'italia o d'europa [il varchi] è

. -caratterizzato da una civiltà culturale o da un sistema sociale rigido, poco

alle storie le favole e i romanzi, o riducono la storia stessa a favola o

o riducono la storia stessa a favola o a romanzo. -eccessivamente prezioso e ricercato

la lingua ugualmente bisogno di parole sonanti o mute, aspre o soavi, pesanti

di parole sonanti o mute, aspre o soavi, pesanti o agili. carducci,

mute, aspre o soavi, pesanti o agili. carducci, ii-10-44: a me

vol. XIII Pag.149 - Da PESANTEMENTE a PESANTEZZA (18 risultati)

angosciato, rattristato. mazzeo di ricco o rinicri da palermo, 431: de la

28. milit. dotato di armature massicce o di armi di grosso calibro (un

consolato del mare, 28: se nave o altro legno va in barbaria o in

nave o altro legno va in barbaria o in spagna, o che venghi, il

va in barbaria o in spagna, o che venghi, il mercante non dà

per il prezzo almeno di venti pesanti o dieci ducati d'oro, cioè venti scudi

, alessandria, acri, armenia o in spagna, non è tenuto il padrone

2. con movimenti goffi, pesanti o anche impacciati e faticosi (anche con

, privo di perizia e di eleganza o anche di senso della misura (con

riferimento alla sensazione indotta da un clima o da una giornata particolarmente umida e afosa

agilità, di velocità, di destrezza o anche di armonia e di grazia.

. -in senso concreto: atto o comportamento che denota un marcato appesantimento fisico

, di un sistema filosofico, economico o politico. quarantotti gambini, 10-399:

fìsico caratterizzato da una sensazione di peso o di dolorosa oppressione (anche in relazione

, se non fosse certa pesantezza qua o là di forme stilistiche proprie del secolo

codeste dotte composizioni a dodici, ventiquattro o cento mani è tanta che accade a

falsità dei toni di partenza, la artificiosità o gratuità dei raccordi e trapassi, la

[luciano], iii-1-296: tu, o retore, deponi tanti paroioni e contrapposti

vol. XIII Pag.150 - Da PESANTONE a PESARE (14 risultati)

trovare, cioè l'immaginare dappertutto errori o malizie. 10. fis.

. ant. dolorosa sensazione di peso o di oppressione. a. cocchi

per lo più elevato, di un corpo o di una determinata persona. bencivenni

omo qe s'adire de niente. galliziani o rugieri d'amict o giacomo da lentini

de niente. galliziani o rugieri d'amict o giacomo da lentini, 441: und'

con adeguati strumenti il peso di qualcosa o di qualcuno, in base a determinati

si dura di pesare e librare, o vogliam dire bilanciare, che l'indice

e minuzia. -in partic.: analizzare o giungere a conoscere e a determinare l'

giungere a conoscere e a determinare l'intensità o l'incidenza di un valore etico,

valore etico, di una dote morale o intellettuale. giamboni, 10-117: li

prescriva? / chi conta i colpi o la dovuta offesa, / mentre arde

occhiata che pesi esattamente la sua onestà o la sua imbecillità. b. croce

troppa disaguaglianza intra loro manifesta fosse. o. rucellai, 8-22: gli uomini,

di essa, sulle sue doti morali o intellettuali. f f cavalca

vol. XIII Pag.151 - Da PESARE a PESARE (25 risultati)

effetti di quanto ci si appresta a dire o scrivere; soppesare con molta cura le

... le gittan fuori senza pesarle o considerarle altrimente. giov. soranzo,

le parole prima di aprir bocca, o pesarle. bemari, 7-429: -vostra altezza

(in relazione con un compì, o un aw. che lo indica).

muratori, 9-100: così abbiamo scoperto, o meglio conosciuto, come tana pesi.

male. 7. essere gravoso o troppo gravoso da sollevare, portare,

gravoso da sollevare, portare, indossare o anche sorreggere. - anche: sembrare

se io avessi la maggiore torre di parigi o la maggiore montagna del mondo in su

non può essere sopportato dalle gambe; o stando ferme o cambiando, si piegano prestamente

sopportato dalle gambe; o stando ferme o cambiando, si piegano prestamente; caminano

qualcosa (con riferimento a soggetti inanimati o a entità fisiche). leonardo,

. figur. avere notevole importanza, valore o anche rilievo, incidenza (con riferimento

quale dee pesare più al padre, o la bottega, lo stato, la

bottega, lo stato, la mercatanzia o il bene e salvamento del figliuolo? tebaldeo

de'miracoli. -avere grande influenza o determinare notevoli conseguenze; lasciare una traccia

ai fatti e all'ordinamento d'una provincia o d'una sola città d'italia

io. valere per le doti fisiche o morali, per la fama acquisita;

influire in modo determinante su una situazione o anche sulle opinioni, sulle decisioni,

conoscere fin dove può stendersi la abilità o le forze o l'onestà di uno

dove può stendersi la abilità o le forze o l'onestà di uno si dice:

. -con riferimento a un'autorità o a una situazione costrittiva, oppressiva,

sollecitudine, di impegno, di attenzione o anche di preoccupazione; interessare vivamente,

tenuta incatenata. cavalca, 20-388: o falsi consiglieri, andate a fare le vostre

afflizione, fastidio, insoddisfazione, preoccupazione o anche noia, tedio; tormentare interiormente

, non ti pesa fare / fallimento o villania? chiaro davanzati, li-19: pesami

vol. XIII Pag.152 - Da PESARE a PESATO (9 risultati)

le membra dell'uomo. -risultare difficile o faticoso a compiersi. dante, inf

che un qualche ingegno pellegrino si svii o si perda..., men male

che una turba di disgraziati s'avventi o pesi sulla società. pratesi, i-118

a una maledizione, a una minaccia o anche a un sospetto, a una

una cosa chi non ne sente fatica o aggravio o rincrescimento, chi la fa

chi non ne sente fatica o aggravio o rincrescimento, chi la fa facile,

pesarése, agg. che è nato o vive a pesaro o nel territorio circostante

. che è nato o vive a pesaro o nel territorio circostante. - anche sostant

sistema di pulegge usato per sollevare pesi o tendere organi meccanici. - a pesaròla

vol. XIII Pag.153 - Da PESATORE a PESCA (22 risultati)

elefante! 3. che agisce o si comporta con ponderazione, circospezione,

che denota cautela, prudenza, saggezza (o ne deriva); meditato con cura

operazioni di pesatura in un determinato lavoro o processo produttivo. -in partic.:

uomo alcuno, quanto si voglia vile o malvagio, discaccia dal suo tribunale, ed

di cappelli in feltro, di lana o in feltro di pelo e prende nota

filatura cardata delle fibre a taglio laniero o per la preparazione di ovatte per fondi

, sf. ricerca e cattura di pesci o in genere di animali che vivono in

acque dolci (pesca d'acqua dolce o in acque interne) o salate { pesca

d'acqua dolce o in acque interne) o salate { pesca marina) effettuata con

, fiocine, reti, trappole fisse o mobili, ecc.; è una

ladri, si provvegga / una bilancia o rete per la pesca, / con una

e scene di amori cittadineschi alla campagna o divertimenti campestri, la caccia e la pesca

-in relazione con un agg. o un compì, che specifica il luogo

v.]: 'pesca d'alto mare'o 'alturiera'o 'di grande altura':

'pesca d'alto mare'o 'alturiera'o 'di grande altura': fatta dapiro o motopescherecci

alturiera'o 'di grande altura': fatta dapiro o motopescherecci di grande potenza, fuori del

per scopi di studio, di ricerca o di sperimentazione tecnologica, da organizzazioni o

o di sperimentazione tecnologica, da organizzazioni o da istituti debitamente riconosciuti e autorizzati dallo

l'appalto d'una pesca del principe bisogna o che trovi modo di tirar i pesci

trovi modo di tirar i pesci nella rete o che rinunzi l'appalto. magalotti,

; pescagione. stigliani, 2-455: o venditori della salsa pesca, / godete

1-11. -figur. denaro guadagnato o ricevuto in dono.

vol. XIII Pag.154 - Da PESCA a PESCA (20 risultati)

5. vantaggio ottenuto con mezzi ingannevoli o con la frode. manzoni,

di parole nel deposito di una lingua o di ricordi, di aneddoti nella memoria.

. -fatto straordinario ricavato da documenti o cronache. faldella, i-5-156:

spettanti a singoli soggetti (private persone o enti pubblici), di esercitare in

: quelli riconosciuti a taluni enti pubblici o privati a tenore della legge 24 marzo

in partic. in acque vietate (o in cui esiste un diritto esclusivo di

un diritto esclusivo di pesca), o in periodo vietato, o con strumenti

pesca), o in periodo vietato, o con strumenti o modalità vietate (e

in periodo vietato, o con strumenti o modalità vietate (e quest'ultima è

nel 1942 e aderente al c. o. n. i.).

pesco, con polpa gialla, bianca o biancorossastra, alquanto succosa, zuccherina e

più sferica un po'allungata agli apici o, anche, a forma di limone

(nelle forme della varietà typica) o glabro (nelle forme della varietà nucipersica

crudo, usato nella preparazione di dolci o, anche, trasformato in marmellate,

usi a la campana / da otto pèsche o diece la mattina, / che.

c. durante, 2-350: le persiche o pesche sono di più e di diverse

menzione di quella sorte pesche, rodicine o duracine precoci, pesche armenice, che

tonalità di colore simile a quella della buccia o della polpa di tale frutto.

false, teatrali: di rosa pesca o verde pistacchio, proprio da gelati. moravia

occhi quando sono stati percossi da pugna o da altro: e sono di colore azzurriccio

vol. XIII Pag.155 - Da PESCABILE a PESCAIA (18 risultati)

-dare o togliere le pesche: sodomizzare o farsi

-dare o togliere le pesche: sodomizzare o farsi sodomizzare. -anche: ingannare,

sodomizzare. -anche: ingannare, buggerare o essere ingannato, buggerato.

rispose ella, « anzi in quelle poche o assai volte che mi son sute date

2. facile a essere pescato o di cui è consentita la pesca (

profondità della parte immersa di un galleggiante o di un'imbarcazione. -anche, in

pesca (come attività praticata per svago o professionalmente a fini economici).

pesci, molluschi, crostacei, pescati o che si possono pescare. sacchetti,

cadenza e nova pescascióne. ricerca o cattura di persone. ti, 6-ii-89

. 4. opera di proselitismo o di conversione a una dottrina religiosa,

di mantenere ne'soggettati la disciplina cristiana o di propagarla ne'ribelli della croce chi,

capitolo in lode del pescare, xavi-1-129: o gli è ignorante o contadino / chi

, xavi-1-129: o gli è ignorante o contadino / chi non prende piacer di pescagione

corso d'acqua fatto con opere più o meno complesse e stabili allo scopo di

, per deviare una parte delle acque o per rialzarne il livello a monte onde

: il quale in poca distanza dal riparo o pescaia prima di trapassarla si spianerà.

volgere l'acqua verso la bocca del molino o veramente da alcuni agricoltori per volgere l'

agricoltori per volgere l'acqua di un torrente o rivo naturale verso d'una data bocca

vol. XIII Pag.156 - Da PESCAIO a PESCARE (36 risultati)

di solazi che si facino in bagni o in fiumi o in fonti o in pescaie

si facino in bagni o in fiumi o in fonti o in pescaie. pascoli,

in bagni o in fiumi o in fonti o in pescaie. pascoli, 227:

: per indicare una persona estremamente loquace o che è solita parlare a voce troppo

: e'terrebbe l'invito del diciotto o egli seccherebbe una pescaia. commedia intitolata

[s. v.]: 'assordare o seccare una pescaia': di chi non

: di chi non rifina mai di cicalare o il fa ad alta voce; detto

seguitano i piccoli guadagni con troppo danno o pericolo erano simili alli pescanti con

seguenti modi: i) modi dell'ortografia o della riproduzione; ii) modi della

; iv) modi della verbalizzazione o sintattici. 3. marin. pescaggio

, senza desinenza pèsco). catturare (o adoperarsi per catturare), facendo uso

strumenti e delle tecniche adatte, pesci o, più in genere, animali marini

per lo più allo scopo di cibarsene o di fame commercio. maestro alberto

squisiti pesci: ma quei popoli, poco o nulla apprezzando un tal cibo, nessuna

fiotto degli sgombri, / tutto che vola o che si caccia o pesca / nell'

tutto che vola o che si caccia o pesca / nell'estate infinita, ciò che

infinita, ciò che fu concepito / o nato o morto dentro la musica dei sensi

ciò che fu concepito / o nato o morto dentro la musica dei sensi / non

spugne, dei coralli, delle perle o anche alla raccolta dell'ambra spinta a

anno. -ant. attraversare, percorrere o anche perlustrare dalla riva uno specchio d'

estens. recuperare oggetti caduti in acqua o estrarli dal liquido in cui sono immersi.

tutti i bozzoli. -ripescare (o cercare di ripescare) un naufrago,

2. assol. dedicarsi, professionalmente o per svago, alla pesca; essere

, cacciare, pescare, cavalcare, giucare o mercatare. bibbia volgar., ix-317

sdraiato con un libro sotto un albero o intento sul margine del laghetto a pescare a

trovato. citolini, 421: il pescare o con mano o con rete o con

, 421: il pescare o con mano o con rete o con tossina o con

pescare o con mano o con rete o con tossina o con amo.

mano o con rete o con tossina o con amo. -da, per

, 83: per uno amo da pescare o uno coltello davano 506 galline. catzelu

da fare, adoperarsi per ottenere vantaggi o scopi. pasqualigo, 351: credo

afferrare un oggetto estraendolo da un contenitore o scegliendolo attentamente fra gli altri (o

o scegliendolo attentamente fra gli altri (o anche affidandosi alla casualità, alla fortuna

... e portandomi un confetto o un biscottino che andava a pescare dentro

che andava a pescare dentro una scatola o in un sacchetto. fenoglio, 1-41

i-321: se dopo ho fatto qualche sonettuccio o epigrammuccio, non l'ho scritto;

vol. XIII Pag.157 - Da PESCARE a PESCARE (32 risultati)

caso...; se poi lei o sturani ne avesse voglia, si faccia

. 4. reperire un oggetto o uno strumento, per lo più di

. -riuscire a ottenere un bene o un vantaggio. guerrazzi, 1-517:

di novara. 5. cercare o anche trovare, rintracciare (anche telefonicamente

telefonicamente) una persona la cui presenza o la cui collaborazione è indispensabile. -anche

stato mai in qualche relazione di debito o credito col nume banchiere? buzzati,

d'onore! -scegliere una o più persone all'interno di una collettività

. fra la folla chi salutare o è ambizione o meschinità. bonghi, 1-146

folla chi salutare o è ambizione o meschinità. bonghi, 1-146: il machiavelli

-con riferimento all'attività di proselitismo religioso o politico. - anche assol. giuglaris

, un amante, anche occasionale, o un marito, una moglie.

, / perché gli peschino di qua o di là / l'indispensabile cara metà.

abbazia, mi pare. nipote, o cugina, non ricordo bene, di un

se sciolto vezzeggia in sul confine / o del volto o del tergo in vari modi

in sul confine / o del volto o del tergo in vari modi, / pesca

inabissato in queste lagune dove la noia o il mal tempo mi pescheranno quandochessia.

espressione, un concetto in un testo (o anche un'informazione o una notizia svolgendo

un testo (o anche un'informazione o una notizia svolgendo un'inchiesta fra determinate

monti, iii-27: sovvienimi ora (o la memoria m'inganna) d'aver letto

, riconoscere una determinata componente, caratteristica o valore o anche la presenza di un

una determinata componente, caratteristica o valore o anche la presenza di un concetto o

o anche la presenza di un concetto o di un contenuto di pensiero in un'

di pensiero in un'opera d'arte o letteraria. -in partic.: trovare

partic.: trovare, scoprire una parola o un'espressione in un testo letterario.

, desumere, estrapolare concetti, espressioni o parole da un'opera letteraria, da un

., allo scopo di servirsene parlando o scrivendo. calmeta, 107: non

quali può darsi tìtolo più di gramatìci o di metafisici della legge per le scuole

, desumere dalla memoria, dalle letture o dal clima culturale o politico determinate idee

, dalle letture o dal clima culturale o politico determinate idee e suggestioni (per

lo più con una connotazione di casualità o di approssimazione scientifica). -anche:

ricorso a due repertori ugualmente inesauribili: o mi raccontava barzellette in dialetto bolognese,

12. raggiungere una determinata condizione spirituale o esistenziale. b. corsini, 1-68

vol. XIII Pag.158 - Da PESCARECCIO a PESCARESSA (12 risultati)

alletti. lapis, 505: o quanto è difficile a pescar la quiete nelle

14. capire, comprendere, intuire o analizzare o indagare un comportamento, un

. capire, comprendere, intuire o analizzare o indagare un comportamento, un atteggiamento,

se siasi smarrito in qualche codice laurenziano o altrove? 16. intr.

la carena sia in livello all'orizzonte o parallela con la superficie dell'acqua, acciò

, cercare di cogliere (non ricordandole o non avendole sufficientemente studiate) le battute

(anche nelle espressioni pescare in grotta o dentro del cupo). storia di

pescalo!: per indicare che qualcosa o qualcuno non sono più o molto difficilmente

che qualcosa o qualcuno non sono più o molto difficilmente rintracciabili. tommaseo [s

come qualcuno peschi: non potere conoscerne o prevederne le intenzioni. tommaseo [s

nel fondo, fondo, il fondo o addentro: conoscere, comprendere perfettamente un

dotto. bellincioni, ii-12: o signor, perché fui sempre sforzesco,

vol. XIII Pag.159 - Da PESCARLA a PESCATORE (24 risultati)

anche: la quantità di pesce pescato o ciascuna delle parti in cui viene suddivisa

pan grosso a staccio e piccoli pescatelli o formaggio di bufala o fichi verdi. landino

e piccoli pescatelli o formaggio di bufala o fichi verdi. landino [plinio],

dir. ant. tributo in denaro o in natura (parte del pesce pescato)

di una collettivita, di un gruppo o fra più candidati. pirandello, 8-1118

una lingua, da un clima culturale o politico o anche dalla memoria, dalla

, da un clima culturale o politico o anche dalla memoria, dalla fantasia (

bizzarre intraprese, lette dentro a'romanzi o pescate nel torbido fondo del loro ambizioso

e locuzioni antiche... oggi o non si ponno facilmente e comunemente intendere,

intendere, 3 3 o comunque intese non ponno aver faccia di naturali

un linguaggio fiorito, pescato nei libri o nei discorsi e sermoni dei preti che

pesce catturata nel corso di una battuta o di una stagione di pesca. quarantotti

erano già stati scottati in istria o in dalmazia, rimettendoci anche il pescato

, pescaturi). chi per mestiere o anche per diletto esercita l'attività della

persona che ha usato mestiere di diletto o di pigrizia si dee all'oste dilungare.

uno scoglio si stavano, forse tendendo o racconciando lor reti. ottimo, iii-21:

. -agg. dedito alla pesca o al commercio del pesce (una popolazione

, purg., 22-63: qual sole o quai candele / ti stenebraron, sì

espressioni pescatore d'uomini, d'anime o anche della santa chiesa o religioso).

d'anime o anche della santa chiesa o religioso). -in partic.:

capitolo in lode del pescare, xxvi-1-127: o che piacere, o che allegrezza

xxvi-1-127: o che piacere, o che allegrezza estrema / si prende il pescator

-chi si procura fraudolentemente un bene materiale o un diritto. de luca, 1-11-3-39

per via d'inganni e di false o dolose suggestioni. -gerg. ant

vol. XIII Pag.160 - Da PESCATORIO a PESCE (20 risultati)

adriani, 3-4-188: il pesce pescatore, o volete dire il diavolo marino, è

lor preda. lessona, 1117: 'pescatori'o 'pescatrici'('piscatrices'): famiglia di

oppure, appena leggermente incurvato, più o meno conico, piede natatorio con tarsi corti

utensile che permette di recuperare oggetti caduti o rimasti bloccati in un foro di sonda

. alla pescatora: nel modo tipico, o che si ritiene tale, di chi

marini, a uno stile d'abbigliamento o a un determinato indumento o anche a

d'abbigliamento o a un determinato indumento o anche a un modo di vogare stando

animale vertebrato acquatico con scheletro osseo o cartilagineo appartenente alla classe pesci.

corpo è di norma fusiforme e più o meno compresso, in modo da presentare

e grandezza, può anche essere nuda o coperta di placche ossee; le pinne

lo più costituite di raggi ossei più o meno duri e rigidi congiunti da una membrana

due classi, distinte dallo scheletro osseo o cartilagineo, e in alcune sottoclassi; rivestono

come coltel di scardova le scaglie / o d'altro pesce che più larghe l'abbia

art usi, 325: il pesce squadro o pesce angelo { rhina squatina) è

in figura cilindrica. -pesce argentino o d'argento: salmonide (argentina sphyraena

: nasello, merluzzo (merluccius merluccius o merluccius vulgaris). -menda comune,

pesce rana, spettante a questo genere o famiglia che pare segnare un passaggio tra i

quando vien preso manda un particolare brontolio o grugnito. -pesce caimano: specie

: specie di ganoidi (lepidosteus o lepisosteus osseus), diffusa nelle acque interne

. lessona, 1117: 'pesce caimano'o lepidosteo osseo ('lepidosteus osseus') chiamasi

vol. XIII Pag.161 - Da PESCE a PESCE (19 risultati)

v. pescecane. -pesce capello o cappello: denominazione comune di alcune specie

presenza alla base della coda di una o più spine erettili taglienti; sono ricercate

a piacimento essere riposto in una scanalatura o drizzato; vive nel mare delle antille e

selaceo raiforme della famiglia batoidei (rhinobatos o rhinobatus rhinobatus-, v. anche chitarra

. -pesce corvo: ombrina (ombrina o sciaena cirrhosa). -anche: corvo

). -anche: corvo (corvina o sciaena nigra; cfr. corvo2)

tal è tra gli altri il piranha o pesce diavolo che tanto frequentemente s'incontra

quelli che sviluppano a lor grado una maggiore o minore quantità d'elettricità.

auratus). -pesce fico, figo o fica, figa: denominazione regionale di

le specie affini a questa son più o meno comuni nei mari delle indie orientali

: v. pescegatto. -pesce giona o di giona: carcaria. lessona,

'pesce giona'venne chiamato un pesce cane o squalo che dicesi arrivare alla mole di io

teleosteo di ciprinodonti. -pesce molle o mollo: mormoro (gadus capelanus),

palla: denominazione volgare di te- traodontidi o tetrodontidi, pesci dei mari tropicali che

, n. io. -pesce paradiso o del paradiso: macropodo. -pesce pavone

: v. rospo. -pesce rosso o dorato, d'oro o d'argento:

-pesce rosso o dorato, d'oro o d'argento: denominazione comune del carassio

carassio. -pesce san pietro, o sampietro o san piero: pesce marino

-pesce san pietro, o sampietro o san piero: pesce marino dell'ordine

vol. XIII Pag.162 - Da PESCE a PESCE (16 risultati)

di librarsi in volo per tratti di 200 o 300 metri. - anche: pesce

emergono frequenti le pinne dorsali degli squali o balzano improvvisi, a frotte, i

-in relazione con un compì, o un agg. che specifica l'ambiente

. di paduli e d'acque morte o non limpide, si dovranno sfuggire. bicchierai

similitudini, per indicare abilità nel nuoto o agilità nel divincolarsi da una presa.

una situazione, per lo più sentimentale o affettiva, che non presenta vie d'uscita

riferimento a un pesce imprigionato nella rete o che ha abboccato all'amo).

. in senso generico: animale marino (o acquatico in genere). cavalca

un agg. che indica il maggiore o minore pregio. sansovino, 4-2:

confezionato con la carne di tali animali o di altri animali acquatici (che, a

può essere lessa, arrostita, fritta o preparata in umido, insalata, zuppa

di carne e di pane ed erbe, o di radiche come rape o carote,

erbe, o di radiche come rape o carote, o di zucca e in poca

di radiche come rape o carote, o di zucca e in poca carne lessa

di zucca e in poca carne lessa o arrostita o qualche pesce fresco e tenero.

e in poca carne lessa o arrostita o qualche pesce fresco e tenero. massaia,

vol. XIII Pag.163 - Da PESCE a PESCE (24 risultati)

delle sue parlate. -pesce grosso o maggiore: persona che riveste una posizione

burla che si usa fare il primo o talora l'ultimo giorno d'aprile;

è probabile una derivazione da tradizioni carnevalesche o da riti connessi con l'equinozio primaverile

di attaccare alle spalle pesci di carta o di disegnarveli col gesso, sono più

con segni biformi i pesci trovinsi / o s'accoppian co'gemini per l'etra

per l'etra / del sagittar pel cerchio o della pura / verginetta di spighe portatrice

fin dell'inverno comincia a prender voga: o veramente alla pesca che allor principia a

che dice / l'oroscopo nostro, o il destino? -pesce australe o

o il destino? -pesce australe o austrino: costellazione dell'emisfero australe.

14. tipogr. parola, breve frase o intera riga saltata durante la composizione di

]: 'pesce': dicono gli stampatori una o più parole omesse per isvista dal compositore

che, componendo, si commette tralasciando una o più parole. bianciardi, 3-86:

del settecento, le maniche erano attillattissime o corte sino a mezzo il pesce del

. -andare ai pesci: cadere o essere buttato in mare (un oggetto

valore awerb. dipartendosi radialmente e più o meno obliquamente da un asse centrale (

centrale (con riferimento a un movimento o a una disposizione). g.

di sensibilità, passionalità, calore umano o interessi. tronconi, 5-70: come

si discuta a fine di persuadere o di essere persuasi e che dalla discussione scaturisca

verità è una massima d'ingenuità primitiva o un boccone da gittare ai pesci per

: per alludere scherzosamente all'elevata umidità o piovosità di un luogo o di una

elevata umidità o piovosità di un luogo o di una stagione. giuliani,

pesci. -essere, restare muto o mutolo come o più di un pesce

-essere, restare muto o mutolo come o più di un pesce: osservare il

col l'altro. -essere sano come o più di un pesce, stare come

vol. XIII Pag.164 - Da PESCE a PESCECANE (22 risultati)

molto a disagio in una determinata situazione o ambiente. bandelio, 3-2 (ii-261

-fare il pesce in barile: fingere ignoranza o simulare estraneità a un fatto o a

ignoranza o simulare estraneità a un fatto o a una richiesta per evitare conseguenze spiacevoli

a una richiesta per evitare conseguenze spiacevoli o noie. pea, 7-310:

pesci: buttare in mare un cadavere o una persona con l'intento di ucciderla

lanciarsi, buttarsi a pesce su qualcosa o qualcuno: con estrema e immediata bramosia,

con estrema e immediata bramosia, avidità o curiosità. sciascia, 8-96: una

né pesce; non sapere se qualcosa o qualcuno è carne 0 pesce: per indicare

passaggio fra l'infanzia e la maturità o anche incertezza, dubbio, ambiguità.

1-496: non si sa se sia carne o pesce: non si sa quel che

: non si sa quel che sia o quel che vaglia. monosini, 338:

: / non so se ad esser abbia o carne o pesce. lippi, 7-50

so se ad esser abbia o carne o pesce. lippi, 7-50: perché gli

si sa s'ei si sia più carne o pesce. carducci, iii-23-79: con

-non sapere che, quali pesci pigliare o prendere: non sapere che cosa fare

tenere; essere indeciso, irresoluto fra due o più possibilità o eventualità. guerrazzi

, irresoluto fra due o più possibilità o eventualità. guerrazzi, 2-124: il

bistrattarlo; rispondere a una sua richiesta o anche a un'offerta con una ripulsa

n. io. -il pesce grosso o grande divora, inghiottisce, ingoia,

ingoia, si pappa il pesce piccolo o minuto: per indicare che i deboli

tuo cibo: minuti e legumi, o alcuna volta cotali pescerelli per somme delicatezze

galla tornando, nelle vangaiuole aveva otto o dieci pesci otti, tutti di buona

vol. XIII Pag.165 - Da PESCECANESCO a PESCHERECCIO (13 risultati)

). panzini, iv-508: 'pescecagnina'o 'pescagnetta': la figlia del pescecane.

... li attaccano alla roccia o al corallo con un filamento, una vescichetta

che è proprio, che si riferisce o che è tipico degli affaristi eccessivamente spregiudicati

lo più disonesto arricchirsi di determinate persone o ceti sociali durante guerre o crisi di

determinate persone o ceti sociali durante guerre o crisi di particolare rilevanza. — anche

.. sia ora di salvare la borghesia o almeno prolungarle la vita; e può

17-66: quando uno è di una oppenione o tiene da una parte e poi si

dice: egli ha rivolta la cappa o rivolto il mantello; e per altro

pescisombreri: e circondando il galeone tre o quattro volte, l'ultima volta l'

zucche ili, 83: l'inghiotitore o canale per cui tramandone il cibo allo

la pesca, che a essa attiene più o meno direttamente; che serve per pescare

portassero il male in sommo abbandonamento: o dove più agiatamente, riparassero sotto qualche

peschereccia canna, né rete si stende o nassa riposa. d annunzio, iv-2-16

vol. XIII Pag.166 - Da PESCHERIA a PESCHIO (19 risultati)

usi coccola od altre paste onde muoiano o si sbalordiscano i pesci. gioberti,

. piscarìa), si. mercato o negozio dove si vende il pesce. -anche

p. cattaneo, 1-6: la pescaria o luogo dove si vende il pesce.

pescata in una sola volta (retata o battuta di pesca). -anche: minutaglia

eri sera. messisburgo, 4: raine o carpe, persichi, lamprede grande e

soderini, i-259: i vivai, o vogliam dir peschiere, stan bene rasente i

rasente i pratelti se si può, o in altra parte, collocandosi dove sia

a traverso alla peschiera vi saranno da sei o sette reticelli con le sua bacchette lavorate

faustina era occupata nei fatti di casa o giù nelle camere della padrona, sgusciava

padrona, sgusciava via colla pisana nell'orto o in riva alla peschiera. d annunzio

aprire in qualunche fiume e qualunche peschiera o chiusura o condotti, sì che e'

qualunche fiume e qualunche peschiera o chiusura o condotti, sì che e'foderi de'legnami

, quali sono come peschiere bellissime, o ne'fiumi, credendo con questi lavacri di

umani; luogo in cui sono raccolti o convivono particolari tipi di persone.

e della tartaria e non della china o deutndie, e perciò non vuole stare ad

casa d'alcuna persona per conficcare o sconficcare toppe o peschi...,

persona per conficcare o sconficcare toppe o peschi..., tollesse o frodasse

toppe o peschi..., tollesse o frodasse alcuna cosa di quella cotale casa

et a restituzione de la cosa tolta o de la stima d'essa. g.

vol. XIII Pag.167 - Da PESCHIO a PESCIO (7 risultati)

ammeterrei che quello fu qualche gran pesciaccio o mostro marino. salvini, 10-3-195: buttato

lasciano la città, si da levante o da ponente, calando lo scandaglio fin al

nel gennaio ne compariscono de'branchi più o meno numerosi, i quali s'aggira

e rauco pesciaiolo, / tuo figlio, o di marruche irta bellaria. c.

meno che poteva) per qualche pesciarolo o qualche piazzista. 2. in un

goditi michele, dicevano i pesciatini otto o dieci anni sono! carducci, iii-26-59

di pescio, chiare d'ova, giagra o zuccaro di palme, che si trova

vol. XIII Pag.168 - Da PESCIO a PESCO (19 risultati)

magro, che vi era la tonnino o il pescio. la costellazione dei

. a. cattaneo, i-403: marcantonio o non prendeva nulla o qualche pesciolino della

i-403: marcantonio o non prendeva nulla o qualche pesciolino della più bassa generazione.

. piccolo animale che nella fase giovanile o larvale conduce vita acquatica. r.

all'arciduca. carducci, iii-24-106: o buona e pietosa scuola, tu hai sollevato

: son io come il pesciolino, vivo o morto? -fare pesciolini:

: di chi sguazza nell'acqua con mano o con parte altra del corpo o con

mano o con parte altra del corpo o con tutto: fare pesciolini.

forma di pesce: onde si chiama pescióne o muscolo. = acer,

di civitella, 209: vamgno ^ o ebbe da me la botiga de la

rombo rilucente in etra appaia, / o co'rai in casa al sagittario colga,

rai in casa al sagittario colga, / o nella borealissima pesciosa / carola, ove

. chi vende pesce, come ambulante o in un esercizio stabile. - anche

una corteccia liscia e lucente, verdastra o rossiccia, portano gemme foglifere che producono

colore per lo più rosa, talora bianco o rossiccio; i frutti sono drupe di

i frutti sono drupe di forma tondeggiante o allungata (v. pèsca); si

seme, si innesta su mandorlo, susino o albicocco, inizia a produrre tra il

de'tignere le carte di colore rossigno o squasi color di pesco. venditti, 1-155

lieve barbaresco, / parte correndo, o, vuo'dir, vola in fretta;

vol. XIII Pag.169 - Da PESCO a PESO (9 risultati)

l'essere pescoso; presenza più o meno abbondante di pesci in un tratto di

bosco / torma di rochi augelli, o qual talora / da le piscose rive di

) region. diguazzare con le mani o con i piedi nelle pozzanghere. giannini-nieri

proprio, che si riferisce ai pesisti o alla pesistica. péso1 (ant

un essere animato, di una persona, o la pressione, il carico esercitato da

da quelle resulta un peso logicamente, o pur aritmetrica o geometricamente, che vera

un peso logicamente, o pur aritmetrica o geometricamente, che vera e naturalmente non

elementi meccanici, che il peso totale o assoluto del solido d, al momento

di pesantezza, localizzata in determinate parti o organi del corpo. -anche: impressione

vol. XIII Pag.170 - Da PESO a PESO (15 risultati)

la cui esistenza non trova più senso o dignità. caro, 2-1055: assai

a ciascun si fa dare una cosa o un istrumento per quella tal arte accommodato

sfera di metallo (per lo più ferro o ottone) pesante kg 7, 257

il mezzo giorno di andare due insieme o sole alcuna fiata a scaricare naturalmente il

moto a queste macchine deve esser l'artefice o il regolatore al quale sarà consegnata la

un cilindro di piombo, di ferraccio o di pietra) pendente da una corda

piombo che si mette dentro alle bocce o palle da giuoco, acciocché, tirandole

senza che vi sia impresso un moto o sia sede di altre forze. -anche:

, domando se noi potremo senza equivocazione o fallacia affermare la forza ed energia di

privo di valore (in un'opera o in un sistema di pensiero).

di grave impedimento ad altri e più o meno volontariamente li ostacola; chi,

merce per la quale si usa; multiplo o sottomultiplo di essa. -anche: oggetto

di siena, 243: se trovaranno peso o vero misura menova...,

item che omne citatino forestieri tenesse pisi o mesure de qualunca specie se fossero e

specie se fossero e con quelle vendendo o prestandole ad altri per vendere overo comperare

vol. XIII Pag.171 - Da PESO a PESO (33 risultati)

cioè a un tal numero di pesi o quantità di cantari, il padrone sarà

era contrapposto a peso minuto, piccolo o sottile, in uso per le merci di

più. citolini, 342: il peso o a la grossa o a la sottile.

342: il peso o a la grossa o a la sottile. targioni tozzetti,

, 476, 9987, per le robe o merci stimate meno nobili delle altre,

regime di libera domanda e offerta (o che, in un mercato controllato,

amor mio donasse un peso di lino o più a quella vecchia. messisburgo, 58

monete; di forma rotonda, quadrata o esagonale, aveva diametro minore e spesso

-dir. pen. detenzione di misure o pesi illegali; uso o detenzione di

di misure o pesi illegali; uso o detenzione di misure 0 pesi con falsa impronta

; pesatura; pesata; il momento o il luogo in cui tale operazione si

medesimo. -gabella del peso o dei pesi e delle misure (anche

, 796: 'gabella del peso'o 'de'pesi e delle misure': la gabella

una scala stabilita di grandezze ponderali (o, anche, stimabile per approssimazione)

10-118: ogni mattina si vendea in tre o quattro canove per sesto di peso d'

unde apparesse questione che fusse malo filato, o vero che fusse tornato meno a peso

uso col consumo e il loro valore o regolazione dipende dal peso o dal numero o

loro valore o regolazione dipende dal peso o dal numero o dalla misura. b

o regolazione dipende dal peso o dal numero o dalla misura. b. del bene

pesi di seta nera fine, libbre o, soldi 9, denari 8. trattato

el vetro, uno denaio peso o due per libra di cristallo. -buon

la azzione dove troverete... pesare o giusto o falso o buon peso o

dove troverete... pesare o giusto o falso o buon peso o scarso.

.. pesare o giusto o falso o buon peso o scarso. tommaseo [s

o giusto o falso o buon peso o scarso. tommaseo [s. v.

slappolar le lane / e di comporne o giusti o ingiusti pesi / alle povere donne

lane / e di comporne o giusti o ingiusti pesi / alle povere donne paesane

, i-200: di fiorini d'oro nuovi o vecchi o a peso pisano o a

: di fiorini d'oro nuovi o vecchi o a peso pisano o a che peso

nuovi o vecchi o a peso pisano o a che peso si sono che si comperano

a che peso si sono che si comperano o vendono in firenze da ciascuna della parte

: uno intrinseco consistente nella materia stessa o sia peso e quantità, l'altro estrinseco

ambito delle quali si svolgono gl'incontri o le gare; la categoria stessa. -anche

vol. XIII Pag.172 - Da PESO a PESO (13 risultati)

di peculiari esperienze sull'alimentazione), o giovandosi di mezzi indiretti, come la misura

8. figur. stato spiritualmente o fisicamente spiacevole; disagio, fastidio;

, difficilmente tollerabile; conseguenza spiacevole o dolorosa di una situazione, di un fatto

: venite a me, chi ha peso o fatica, / ch'io vi ristori

onorare; cura; l'aspetto più arduo o impegnativo di un'attività, di un

connesso col godimento di appannaggi, rendite o pensioni. novellino, 81 (138

erano veri finora racchiusi in noi stessi o oppressi dal peso della memoria di ricordarsi

stione sia tra esso feudatario e li vassalli o altri particola ri li quali

l'effetto della presunzione circa l'una o respettivamente l'altra qualità... consiste

parte. io. onere, carico o gravame economico; svantaggio economico, passività

; svantaggio economico, passività, spesa o costo da sostenere (come concetto economico

svariate situazioni che, per obbligo legale o morale, necessità pratica o scelta fatta

obbligo legale o morale, necessità pratica o scelta fatta per conseguire certi risultati,

vol. XIII Pag.173 - Da PESO a PESO (27 risultati)

come eredità, proprietà, contratto di mutuo o d'altro genere, matrimonio, gestione

matrimonio, gestione di un ente pubblico o privato, esercizio di pubbliche funzioni,

-anche: vincolo giuridico (con contenuto o riflessi di natura economica); onere (

particolare tipo di clausola di un contratto o di un testamento: v. onere,

spese stravaganti dànno a sua eccellenza poco o niun peso, perché sono fatte dai sudditi

abbia ne'suoi beni u peso dell'usufrutto o degli alimenti a favore di altre persone

dote consiste in quei beni che la moglie o altri per essa apporta espressamente a questo

dote. 11. imposizione tributaria o affine, di qualsiasi specie; il

aggravare alcuno con il peso de tributi o far violenza ad altrui. a.

le porte delle case capaci di carro o di carrozza con peso di pagare per una

in quel che riguarda il debito della gabella o della dogana. relazioni per la comunità

di eguagliare nel peso tributario le società o le persone fisiche. bocchelli, 1-iii-276

(nei confronti di un popolo soggiogato o di una fazione politica sconfitta).

, / come che di ciò pianga o che n'aonti. 12.

mine sepolto può contenersi di far cosa o di dire parola in cui si confessi

del destino, né si possono sfuggire o contendere i voleri degli dei che con la

13. colpa commessa, più o meno grave; gravità di un peccato

carne si voleva scuotere contro all'ubidienza o altro peso, rinnovellavasi cou'arme del

ostacolo preliminare; vizio originario; condizione o stato o complesso di situazioni e di

; vizio originario; condizione o stato o complesso di situazioni e di vicende anche

pregiudizievole nei confronti di una persona o di altri. -anche: pecca, menda

sul collo,... voi, o giovani italiani, state codardamente inerti,

sostentamento, costituendo talora grave carico economico o morale; persona che con le proprie

anno 1496. 16. autorità o perentorietà con cui una persona (o

o perentorietà con cui una persona (o una sua qualità, atteggiamento, comportamento,

prestigio, influenza sociale che una persona o una cerchia di persone esercitano per i

ha, se l'uomo è d'assai o da poco. battista, iv-80: l'

vol. XIII Pag.174 - Da PESO a PESO (17 risultati)

scopo di lucro. -particolare rilievo o significato che la collocazione testuale o il

rilievo o significato che la collocazione testuale o il significato intenzionalmente attribuito da chi parla

già fatte, e non avevano incertezze o ridondanze, oscurità, inceppamenti, spostature,

utile. -peso morto (o a vuotò) di un aeromobile: quello

peso affermato in polizza; peso alvimbarco o accertato in -partenza; peso e contenuto

peso garantito a destino; peso reciproco o mutuo: ciascuna delle varie clausole che per

) si inseriscono nei contratti di compravendita o di trasporto e riguardano i criteri per

dei rispettivi atomi. -peso equivalente o di combinazione di un elemento: la

il suo volume { peso specifico assoluto o reale). -peso specifico relativo: il

aeriformi). -peso specifico apparente (o peso di volume): il peso dell'

unità di volume di materiali non omogenei o incoerenti (in partic. rocce)

si riscontra in ciascun corpo, liquido o solido, quando a volumi uguali,

si riferiscono tacitamente ad un certo tipo o ad un altro tipo di frumento,

altro tipo di frumento, d'inverno o di primavera, duro o tenero, di

d'inverno o di primavera, duro o tenero, di un certo peso specifico

24. gramm. complemento di misura o di peso: v. misura,

28. medie. peso ideale o fisiologico: quello che si stabilisce,

vol. XIII Pag.175 - Da PESO a PESO (17 risultati)

: né misureremo già i libri a peso o a palmi. tommaseo fs. v

, che voi volete fondere, a peso o a misura. -secondo la quantità

(di cose che non hanno, o alle quali non è attribuito, valore

-in partic.: non a pezzatura o in quantità approssimata (in contrasto con

. -a peso di: a onere o carico di. pallacivino, 1-65:

peso, un peso: costituire elemento o motivo non trascurabile o, anche decisivo

: costituire elemento o motivo non trascurabile o, anche decisivo in bene o in

trascurabile o, anche decisivo in bene o in male. -anche: essere oggetto di

importanza che merita, non di più o di meno. segneri, iii-1-230:

stagno: far apparire qualcosa più importante o prezioso di quello che è.

d'opinione che sia stato più o di più peso il male che gli è

; decisivo, fondamentale. -con litote o attenuazione: trascurabile, irrilevante.

boccaccio, v-208: come si conviene o si confà a te, oggimai maturo

per fama, autorità, posizione sociale o professionale (anche con litote). -anche

che è di milano, conoscerà più o meno il filo delle cose, avrà delle

-con valore awerb.: senza trascinare o lasciar toccare terra, tenendo completamente sollevato

la collaborazione della persona trasportata; senza o contro la sua volontà; nonostante si

vol. XIII Pag.176 - Da PESO a PESO (13 risultati)

-integralmente, alla lettera, senza correzioni o variazioni testuali, senza modificazioni concettuali.

proterve. serra, iii-228: frasi sottolineate o copiate di peso. -macchinalmente

formolari stampati. -per semplice calco o traslitterazione. leopardi, i-77: questi

l'avresti detta la fiera dei pesi massimi o dei palloni frenati. -essere

minuta; non essere un personaggio di risalto o doti eccezionali. montale, 18-423

avvertire particolarmente la molestia, il disagio o, anche, l'importanza, l'

il proprio peso'è un dare più o meno molestia, noia, dolore.

ch'ei la gira, / otto o dieci sbasiti per la sala: / talché

talché ciascun indietro si ritira, / o per fianco schifandolo fa ala, /

iii-3-349: lo vedesti a notte bruna / o del gallo su 'l cantar? /

: c'è da temere che un giorno o l'altro un nostro fratello ladro provi

unde apparesse questione che fusse malo filato o vero che fusse tornato meno a peso.

. pascoli, 696: poco dopo « o vecchio, » / disse, «

vol. XIII Pag.177 - Da PESO a PESSE (11 risultati)

un'opera d'arte, uno stile o anche uno scrittore). tommaseo [

v.]: anche un discorso parlato o scritto può essere pur troppo peso,

scritto può essere pur troppo peso, o così parere ai leggieri. peso lo

d'agilità; pesa la maniera di scultore o pittore; pesa l'architettura d'un

un edifizio. peso lo stesso scrittore o artista. carducci, ii-10-237: io lascio

del fare qualsiasi lavoro con meno prontezza o scioltezza di quello che si converrebbe.

anonimo toscano, lxvi-1-27: togli ceci rotti o interi, poni a cocere con olio

.. non passa in tutto 400 o 500 mila ducati, sebbene si conta non

con aristolochia. = alter, (o forma erronea) di peucedano.

, serve a correggere vizi di posizione o prolassi dell'utero. -pessàrio antifecondativo:

iniezioni nelle parti della donna e negl'intestini o i pessari pur freddi introdottivi. cesarotti

vol. XIII Pag.178 - Da PESSE E PESSIE a PESSIMITÀ (22 risultati)

moralmente giusto e buono, eticamente accettabile o lodevole; ingiustissimamente, scelleratissimamente;

perocché, se tu ci stai entro tanto o quanto che tu non esca, egli

difficile impresa intentata fin qui in italia, o tentata pessimamente: ma quanto è scolorito

: ciascheduno secondo il suo arbitrio, o secondo il beneplacito di colui il quale in

-in modo da compromettere totalmente l'integrità o la comprensibilità di un testo. giordani

in modo che crea gravissimo disagio fisico o spirituale, intenso dolore e sofferenza (in

tutto quel che potei; ma, o fosse l'incapacità mia o la qualità

; ma, o fosse l'incapacità mia o la qualità de'materiali, il lavoro

delle cose, in qualche parte del mondo o nella totalità di esso, è il

un complesso di vicende tristi, penose o anche dettate da malvagità e da crudeltà

. disposizione a considerare la vita esclusivamente o prevalentemente in una prospettiva negativa o negli

esclusivamente o prevalentemente in una prospettiva negativa o negli aspetti più sfavorevoli; tendenza a

nei casi dubbi, la soluzione peggiore o più sfavorevole; inclinazione a provare sentimenti

che tende a considerare la vita esclusivamente o prevalentemente sotto l'aspetto negativo; che

nei casi dubbi, la soluzione peggiore o più sfavorevole, nutrendo sentimenti di sfiducia

sfavorevole, nutrendo sentimenti di sfiducia o di disperazione. - anche sostant.

guerra ». 2. che denota o manifesta pessimismo; che ne deriva;

sempre pessimista, anche se pare dolce o allegro. 3. filos.

3. filos. seguace, propugnatore o elaboratore di concezioni filosofiche che si richiamano

avere sbrogliato l'imbroglio delle loro idee, o disperati per tradito o deluso amore o

loro idee, o disperati per tradito o deluso amore o insofferenti dell'inerzia e

o disperati per tradito o deluso amore o insofferenti dell'inerzia e del tedio,

vol. XIII Pag.179 - Da PESSIMO a PESSIMO (9 risultati)

, agg. che è, appare o si considera totalmente cattivo, gravemente imperfetto

sommamente negativo le qualità che sono proprie o connesse; caratterizzato esclusivamente da attributi negativi

. gozzi, i-8-43: tutti costoro, o radamanto, vennero da questo scellerato privati

, che li conduce alla rovina o causa mali gravissimi; che è

-che è segno di animo malvagio e corrotto o ne nasce. f.

puote emendare. -che ha morso o contatto letale; ferocissimo (un animale

. -anche con riferimento ad animali fantastici o immaginari. dante, inf.,

« che giudizio si farebbe di quel pittore o di quello scrittore che così la [

-pessima lingua: persona eccessivamente mordace o anche calunniatrice. -di pessima lingua (

vol. XIII Pag.180 - Da PESSIMO a PESSIMO (7 risultati)

se alcuno morisse fuora, di qualunque grado o dignità egli si fosse, non si

non sapete se vi sia peggiore il cielo o la terra, perocché vi sono pessimi

luogo); sfavoritissimo dalla posizione geografica o dalle condizioni climatiche. a.

tutto scadente dal punto di vista concettuale o estetico; segnato da grave insufficienza culturale

,... fuor che a uno o due, è parso robuccia, mentre

di vista della raffinatezza, della proprietà o, anche, della convenienza, della

una bevanda). -anche: scarsissimo o privo di valore nutritivo. romoli,

vol. XIII Pag.181 - Da PESSINA a PESTA (19 risultati)

12. che si dimostra del tutto inadatto o impari a un compito o a una

tutto inadatto o impari a un compito o a una funzione. -con litote. non

perocché, se tu ci stai entro tanto o quanto, che tu non esca,

., le cure, i pessi o sopposte. = voce dotta, lat

. impronta lasciata sul terreno da animali o persone. -anche: segno di fitto

-per estens. inseguimento di persone o animali; ricerca. - anche:

dove peste umane / non suoneranno, o fittizia doglia, / vigila steso al

/ senza timor di fasce, impiastri o d'uova; / vi va la plebe

. traccia, segno tangibile che il passaggio o la permanenza di una persona lascia su

e che consente di ricostruirne gli spostamenti o di rintracciarla; il cammino che qualcuno

cammino che qualcuno ha seguito per andarsene o per fuggire. petruccelli della gattina,

trovarsi nelle peste, rimanere nelle peste o nella pesta; lasciare nelle peste,

], / per le peste n'andremo o io o panfilo. guerrazzi, 9-i-294

/ per le peste n'andremo o io o panfilo. guerrazzi, 9-i-294: non

-in senso concreto: battuto (di carne o di lardo). messisburgo,

/ la spiaggia, egli medesimo? o il cavallo / in su l'uscita gli

. hanno fino al dì d'oggi o postillate o comentate o fatte ristampar quelle

hanno fino al dì d'oggi o postillate o comentate o fatte ristampar quelle dotte opere

al dì d'oggi o postillate o comentate o fatte ristampar quelle dotte opere,.