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vol. XIII Pag.4 - Da PERFETTO a PERFETTO (10 risultati)

non di goa riporti / dono di gemme o di merce altra eletta, / ma

e anche fisica), senza riserve o carenze di alcun genere (l'amore)

1-2-240: qual è quell'uomo o quell'angelo a cui la coscienza potesse rendere

tutti i requisiti caratteristici della propria condizione o natura; che adempie in modo insuperabile

intendendo molti partìculari, facilmente si confonde o varia. betussi, xliv-32: è necessario

alfieri, 5-32: io asserisco che allora o coloro erano perfettissimi e ben incalliti schiavi

coloro erano perfettissimi e ben incalliti schiavi, o ch'io era in quel punto

. -fisicamente integro, senza difetti o imperfezioni. dante, purg.,

: qui si determina rd ^ pr, o sia lo stato perfetto delle nazioni,

legittima e perfetta età d'anni diciotto o di più, e'volle che '

vol. XIII Pag.5 - Da PERFETTO a PERFETTO (14 risultati)

particolare abilità tecnica in una determinata arte o attività; che è di squisita fattura

; che raggiunge un'assoluta validità estetica o, comunque, valori eccezionali. latini

opera di eloquenza è forse la più o una delle più perfette cose del mondo

distaccato dal mondo, dalle sue tentazioni o lusinghe; che pratica una condotta di vita

. cesari, 1-1-343: datemi dieci o anche cinque di questi cristiani perfetti per

dobbiamo sostenere per lo suo amore: o frate leone, scrivi che in questo

gradisce tesor, non cura stato: / o liberalità rara e perfetta! / impara

8-ii-287: osservato ciò che è bello o non è bello, allora, se

pratica tutti i precetti evangelici, virtuosamente o, genericamente, in modo irreprensibile.

. -in tutto simigliante, aderente o ispirato alla realtà o a un determinato

simigliante, aderente o ispirato alla realtà o a un determinato modello. vasari,

perfetto giudicio vostro. -che è tracciato o appare come forma geometrica regolare.

, totale, assoluto; che non ha o non ha più limiti, ombre,

sua non consiste in possessione né in abito o perfetta acquisizione, ma in una certa

vol. XIII Pag.6 - Da PERFETTO a PERFETTO (20 risultati)

perfetto: durame. -forma, stato o stadio perfetto: in micologia, fase del

. targioni tozzetti, i-321: fiori interi o ermafroditi... sono quelli i

descritte parti della fruttificazione. -perfetto amore o amor perfetto: erba perenne della famiglia

radice fusiforme, fiori bianchi, azzurri o porporini, distribuiti in cime irregolari;

: diritto soggettivo formulato nella legge positiva o nella legge naturale regolante la stretta giustizia

e incondizionatamente vincolante (una qualsiasi situazione o relazione giuridica: obbligo o obbligazione perfetta

qualsiasi situazione o relazione giuridica: obbligo o obbligazione perfetta). de luca,

i previsti effetti giuridici (un atto o negozio giuridico: contratto perfetto, testamento

, pur potendo essere impugnato e invalidato o rescisso per ragioni di diritto sostanziale.

cento moggia, dica di venderne diece o venti senza distinguere da qual parte,

nel testamento, il quale puoi esser invalido o imperfetto per l'instituzione dell'erede e

il quale risulti per ragione dell'età o della libertà o della sincerità, in tal

per ragione dell'età o della libertà o della sincerità, in tal caso obliga

che sta alla base di un atto o di un negozio giuridico, in quanto

in quanto non affetto da incapacità naturale o legale del soggetto che lo ha posto

ha posto in essere né da violenza o minaccia, inganno o errore, quindi

né da violenza o minaccia, inganno o errore, quindi pienamente valido ed efficace

, in molte lingue indoeuropee risulta mancante o con scarsissime attestazioni, in latino si

grammatici della lingua volgare indicarono con preterito o passato perfetto il passato remoto, con

passato prossimo, con preterito plusquam perfetto o più che perfetto o con trapassato perfetto

vol. XIII Pag.106 - Da PERSONA a PERSONA (18 risultati)

di quest'uomo insertato a bestia, o di questa bestia inceppata ad uomo,

ipostatica unione? 17. funzione o carica ricoperta in una struttura sociale,

degli abitatori di alcune strade della città o del luogo, dicendosi questa università persona

prezzo chi porta la persona del padrone o del re che chi porta quella di

opera letteraria; protagonista di una discussione o di una controversia. latini, rettor

-chi svolge la funzione di parlante o di narrante in un'opera letteraria o

o di narrante in un'opera letteraria o poetica. dante, conv.,

in maniera alcuna essere utile alla germania o con la industria o con la persona,

utile alla germania o con la industria o con la persona, certo è che

individuo partecipante all'atto linguistico, direttamente o indirettamente in quanto designato, si riferiscono

la terza persona, che indica l'individuo o la cosa a cui ci si riferisce

cosa a cui ci si riferisce (o, anche, secondo una particolare tecnica

anche, secondo una particolare tecnica narrativa o allocutoria, può rappresentare, per lo

più enfaticamente, lo stesso soggetto parlante o scrivente); ciascuna di tali suddivisioni

suddivisioni può venire espressa al sing. o al plur. (anche nelle locuz

. awerb. in prima, seconda o terza persona). latini, rettor

nella persona: sottoporre a castighi corporali o, anche, alla pena di morte

se alcun turco passasse in altra setta o in altra religione, saria con grandissima

vol. XIII Pag.107 - Da PERSONA a PERSONA (28 risultati)

in persona: sottoporlo a punizioni fisiche o a pene detentive. statuto dei mercanti

scuota senza irritarla. -di piccola o poca persona (con valore aggett.)

bella donna, alla quale disse: o signora, servidore. -disfidare della

persona in bologna. -fare offesa o violenza nella persona a qualcuno, offendere

ad alcuno del popolo che ti faccia o non faccia offesa nella persona. roseo

vengon fatti senza render mal per male o far niuna resistenza a coloro che gli

a coloro che gli han tolto il suo o fatto violenza alcuna nella propria persona.

, sopra qualcuno: riprenderlo, sgridarlo o assumere nei suoi confronti un atteggiamento sprezzante

: personalmente, di presenza; intervenendo o agendo direttamente, senza avvalersi di intermediari

fusse alcuno che avesse de le decte arme o vero arnese e, si si trovasse

arnese e, si si trovasse uno o più, costringerlo realmente in persona,

persona. l. giustinian, 1-189: o secretaria dona, / compagna del mio

. verri, 1-ii-168: si combatteva o in persona ovvero un campione si batteva

giove. -per indicare il parlante o l'autore di un'opera letteraria in

il grado massimo e l'aspetto emblematico o antonomastico di una qualità o del carattere

aspetto emblematico o antonomastico di una qualità o del carattere di qualcuno o di qualcosa

una qualità o del carattere di qualcuno o di qualcosa). manzoni, pr

, che un determinato incarico, ufficio o, anche, funzione viene attribuita o

o, anche, funzione viene attribuita o è assunta dall'individuo menzionato. bembo

considerato come il rappresentante di una comunità o come l'incarnazione di determinati valori.

a cui fanno capo determinati rapporti giuridici o nei confronti del quale si verificano gli

compri col proprio denaro l'officio in testa o in persona di un altro.

fa intervenire e parlare un determinato personaggio o entità astratta personificata in uno scritto o

o entità astratta personificata in uno scritto o in una rappresentazione, facendogli esporre le

si ragiona de'modi che si debbono tenere o schifare nella comune conversazione. carducci,

fogli solenni dei memoriali latini una canzone o un sonetto o un serventese, e non

memoriali latini una canzone o un sonetto o un serventese, e non senza arguzia

.: composto per un determinato individuo o grappo (un testo letterario).

vol. XIII Pag.108 - Da PERSONAGGIFICAZIONE a PERSONAGGIO (15 risultati)

condannato. -mettere la persona a o in qualcosa: rischiare la vita,

se non vuoli ch'io muoia, / o perda la persone. -per

, la personalità in una finzione letteraria o teatrale. fiamma, 56: si

alcune virtù, tutte le trovo senza sentimento o desiderio di cristo. -personcina

letter. rappresentazione di un'entità astratta o metafisica come personaggio di un'opera teatrale

metafisica come personaggio di un'opera teatrale o letteraria. - anche, in senso

anche, in senso concreto: personaggio teatrale o letterario che rappresenta, per mezzo del

(anche in relazione con un attributo o con un compì, che ne specifica

, che ne specifica l'attività svolta o l'appartenenza a un determinato ambito sociale

medicina, per se stesso, è o non è un personaggio ragguardevole in un

, per l'eccellenza delle opere (o, anche, per le nefandezze o

o, anche, per le nefandezze o gli errori commessi); chi si

errori commessi); chi si distingue o primeggia in un determinato ambito o attività

distingue o primeggia in un determinato ambito o attività. boterò, 251: alcino

in marmi scolpiti, rappresentati in tele o descritti in carte. manzoni. pr

vol. XIII Pag.109 - Da PERSONA GRATA a PERSONALE (37 risultati)

mazzini. y ciascuna delle persone (o, anche, degli animali più o

o, anche, degli animali più o meno antropomorfizzati) che agiscono o sono

più o meno antropomorfizzati) che agiscono o sono presenti nella finzione di un'opera

e può essere costituito da entità astratte o divinità personificate e da figure allegoriche o

o divinità personificate e da figure allegoriche o essere ispirato a individui reali e alle

a individui reali e alle loro vicende, o essere ripreso da altre opere, spesso

simbolico, di rappresentare un particolare carattere o di svolgere una funzione stereotipa nella vicenda

svolgere una funzione stereotipa nella vicenda narrata o rappresentata). g. m

gliene aggiungerà subito che ne venga richiesto o dal virtuoso o dal di lui protettore

che ne venga richiesto o dal virtuoso o dal di lui protettore. cesari,

. pavese, 10-198: immaginavo un caso o un personaggio e lo facevo svolgersi o

o un personaggio e lo facevo svolgersi o parlare. -scherz. sf. personaggia

anche di ricordarmi in quale mai racconto o libretto d'opera, in quale film

d'opera, in quale film di zingare o di bassifondi potessi aver rivisto 'una personaggia'

, soprattutto per distinguerlo dalle altre interpretazioni o rappresentazioni di cui è stato oggetto.

carattere peculiare in quanto rappresentato scenicamente o letterariamente. savinio, 22-239: il

. protagonista esemplare di una vicenda esistenziale o storica (e può essere anche un

(e può essere anche un oggetto o una cosa). 2 2

arete giucato a caruselli, stato di bufolata o trovato alcuna invenzione gentile, servito in

gentile, servito in palazzo a ricevere dame o fatto altro personaggio dicentesi alla presenza vostra

madre. -parte rivestita in una finzione o in una situazione particolare, assumendo l'

aspetto e il comportamento tipico dell'individuo o del carattere che si impersona.

il singolare e originale modo di agire o di pensare o per l'aspetto e

e originale modo di agire o di pensare o per l'aspetto e il comportamento esteriore

, tanto da suscitare curiosità e interesse o che acquista rilievo per chi parla o

o che acquista rilievo per chi parla o scrive, anche per essere stato protagonista

. alfieri, iii-1-37: la creazione o l'intrusione di questo personaggio [il

il tipo di vita che conduce, ricorda o rievoca una determinata figura letteraria o storica

ricorda o rievoca una determinata figura letteraria o storica o l'interpretazione datane da un

rievoca una determinata figura letteraria o storica o l'interpretazione datane da un autore o,

o l'interpretazione datane da un autore o, anche, quella stereotipa di un

-persona alla quale si è affettivamente legati o alla quale si attribuisce particolare importanza per

. 10. ant. festa o rappresentazione in maschera; mascherata.

cioè non sussistono preclusioni di natura politica o morale: con riferimento a un agente

: con riferimento a un agente diplomatico o consolare che deve avere e conservare tale

(e se tale qualità manca originariamente o viene a mancare nel corso del mandato

interessata che il suo rappresentante è, o è diventato, persona non grata)

vol. XIII Pag.110 - Da PERSONALE a PERSONALE (11 risultati)

distintivo e caratteristico del suo aspetto esteriore o della sua personalità (una facoltà,

. -che presta il proprio lavoro o servizio a una sola persona; che

persona a cui è destinato, rivolto o intestato (un invito, una tessera

non essere né sistematica né personale? o ella vuol combattere un sistema di governo

milano, sia necessaria la presenza personale o qualche documento. 7.

7. svolto personalmente, intervenendo o agendo di persona, impegnandosi direttamente.

-compiuto dalla persona di cui si parla o scrive. castelvetro, 8-2-138:

tutti quelli d'una comunità essere eretici o sospetti, ma la communità non già

materia de'regali si esplicano col termine o vocabolo di angarie e perangarie. de

dal peso di devoluzione. -diritti personali o personalissimi: diritti della personalità (v

sorti, solite chiamarsi con diversi nomi o vocaboli. la più generica distinzione però

vol. XIII Pag.111 - Da PERSONALE a PERSONALE (23 risultati)

legge personale a chi consigliasse, trattasse o parlasse occulto o palese del prender accordo

chi consigliasse, trattasse o parlasse occulto o palese del prender accordo alcuno con la

, 1-11-3-12: quando la renunzia sia traslativa o personale, onde voglia dire l'istesso

si dànno non possono essere che bancarie o personali, giacché le sicurtà reali.

destinata ad un bisogno perpetuo, diretto o ad un ufficio, ad una funzione

allora dicesi reale. fu dessa destinata o annessa ad uno stato, ad una

norma giuridica: in contrapposizione a locale o territoriale con cui si qualificano invece norme

un soggetto in considerazione di una qualità o di condizioni individuali, quindi non trasmissibili

, per l'importanza della carica ricoperta o per l'appartenenza a determinati ordini cavallereschi

uno che all'altro; il quale accostamento o discostamento, essendo privilegio personale,

12. che intercorre direttamente fra due o più persone (un rapporto).

senza voler entrare nella questione se sia o no possibile scrivere soltanto ad uso proprio

palazzeschi e lunghi -anche la vecchia contadina o il vecchio signore di provincia -mostravano l'

. casteivetro, 8-1-73: quelle affezzioni o vizi o virtù dell'animo nostro.

casteivetro, 8-1-73: quelle affezzioni o vizi o virtù dell'animo nostro...

nel proprio svolgimento la presenza di uno o più personaggi (un'opera poetica)

è... necessario che le poesie o niuna persona abbiano del tutto o abbiano

poesie o niuna persona abbiano del tutto o abbiano qualche persona. e questi sono

rapporto che intercorre fra le tre ipostasi o persone della s. trinità. marsilio

amici per campargli d'alcun danno reale o personale. documenti della milizia italiana,

, i-28: alcuna ingiuria personale o vero reale a popolani de le compagnie

popolani de le compagnie per alcuni grandi o vero altra persona in niuno modo si

verbale dipendente da un soggetto, espresso o sottinteso (e si contrappone a quella impersonale

vol. XIII Pag.112 - Da PERSONALE a PERSONALISTICO (27 risultati)

una persona, le sue fattezze (o anche il suo aspetto esteriore, il

più coordinati e regolati da una direzione o ufficio personale o del personale, usato

regolati da una direzione o ufficio personale o del personale, usato anche in espressioni

ellittiche, a cui è preposto un direttore o capo del personale).

. -in relazione con un attributo o un compì, che specifica il tipo

servizio sanitario appartenenti a una potenza belligerante o a uno stato neutrale e i cappellani

servizio, non possono scendere a terra o riposare, ma rimangono a disposizione per

per turno, è concesso il riposo o il diporto a terra. -personale

alcuni pensatori ame ricani, o assumendo un carattere etico-politico nell'opera

azione, atteggiamento, comportamento dettato unicamente o prevalentemente da esigenze o interessi personali

comportamento dettato unicamente o prevalentemente da esigenze o interessi personali, egoistici, anche

marinetti, 2-i-340: vi sarà un parlamentino o un parlamentone con tutte le bassezze

degli eventi, dei sentimenti che riguardano o interessano l'individuo come essere singolo,

qua. momento: dedicato a chi o chi celebrante?. -e ci risei coi

è detto che gli spasimanti personalisti, o esistenzialisti che siano, non cerchino disperatamente

esistenzialisti che siano, non cerchino disperatamente o non sospirino di tornare a credere.

potrebbe chiamarsi materiale, delle loro anime o 'animulae'. 2. che agisce o

o 'animulae'. 2. che agisce o pensa in maniera autonoma e indipendente,

suoi pensieri sull'uomo, sulla società o altri temi generali ('opere ragionative').

in chiave psicologica, introspettiva, memoriale o fantastica. papini, iv-1081: walt

whitman sembra il più personalista dei poeti o, per lo meno, il più sincero

personalismo. 2. che agisce o pensa in maniera autonoma, indipendente;

3. che è dettato da considerazioni o esigenze personali; che deriva da valutazioni

valutazioni puramente soggettive (un atteggiamento pratico o mentale); che mira a interessi

originale elaborazione individuale, anche in contrapposizione o in alternativa a ciò che viene considerato

alternativa a ciò che viene considerato normale o che funge da modello. bocchelli

che mai personale e originale proprio nel ripudio o illusione di ripudiare ogni autorità e originalità

vol. XIII Pag.113 - Da PERSONALITÀ a PERSONALITÀ (30 risultati)

consentendo anche una possibile previsione del comportamento o del modo di reagire a determinati stimoli

vogliamo osservare che i sentimenti di particolarità o di personalità sono appunto in questi casi

gradi di personalità: la personalità diretta o istintiva e la riflessa. carducci,

poco individualizzato, perché la vera individualità o personalità non è dono gratuito della natura

, designandone la natura peculiare e distintiva o il tratto dominante o privilegiato di essa

peculiare e distintiva o il tratto dominante o privilegiato di essa. delfico, i-22

, riflettendo che è egli che sente o ha sentito. rosmini, xxi-66: l'

: attribuire una personalità umana a un piccione o magari a una sveglia è un innocente

originalità (in contrapposizione a tesi collettivistiche o tendenti a sottolineare il carattere eminentemente sociale

storico-culturali, sociali e morali dell'individuo o dei gruppi sociali. romagnosi, 19-542

ecc. -personalità giuridica (o, disus., legale, civile,

: idoneità di un soggetto (persona fisica o ente collettivo) a essere centro di

undùma... ricorse contro abba fessah o, meglio, contro il galla che

di tutti gli 'appartenenti', fossero o non fossero iscritti ai sindacati. codice civile

attentati contro l'integrità, l'indipendenza o l'unità dello stato, lo spionaggio,

. -carattere personale di un atto o di un rapporto giuridico. de

del disponente. 3. comportamento o atteggiamento che costituisce il tratto essenziale,

e gli altri critici umanisti giudicavano severamente o sbeffeggiavano. gozzano, i-1330: quando

.. non era quistione di puntiglio o di personalità. -per estens.

ricca di fascino, di forte carattere o autorevole. bonsanti, 4-119: si

. ascoli, ii-1219: i corpi o le 'persone'... o, diremmo

i corpi o le 'persone'... o, diremmo noi, le personalità o

o, diremmo noi, le personalità o individualità o i soggetti. 10

diremmo noi, le personalità o individualità o i soggetti. 10. il

la natura personale e individuale della divinità o di un'entità trascendente in quanto autonoma

dualismo dell'anima e del corpo, o dello spirito (personalità divina trascendente)

comportamenti, delle disposizioni spirituali, morali o intellettuali di un popolo, di una

di un popolo, di una nazione o, anche, di una classe sociale

se considerata fuori del nesso intemazionale (o sociale). gobetti, 1-i-1070: i

nella quale risuonano anche le corde morali o utilitarie. -valore, significato autonomo

vol. XIII Pag.114 - Da PERSONALIZZARE a PERSONALMENTE (22 risultati)

-ciò che caratterizza intimamente una determinata realtà o l'immagine che se ne ha,

. 14. qualità, peculiarità o insieme di caratteristiche distintive possedute o attribuite

peculiarità o insieme di caratteristiche distintive possedute o attribuite a un oggetto o a uno

distintive possedute o attribuite a un oggetto o a uno strumento, determinate anche dal

, determinate anche dal suo particolare funzionamento o dall'uso che occorre fame.

da forti movimenti di massa che determinavano o erano riassunti nella formazione di nuovi ordini

16. condizione elevata, di privilegio o di preminenza in un determinato ambito;

ha semplicemente svegliate le coscienze di 4 o 5 milioni di italiani che tornano oggi

grave, energica, senz'ombra di vanità o presun zione e schietta di

gusto personale, in modo non convenzionale o tradizionale; adattare alla personalità, alle

necessità specifiche, al carattere di una o più persone. cassieri,

coscienze da non deludere. -analizzare o interpretare un evento unicamente in base alla

: sarà certamente cornuto, e / o (peccato che tutto non si possa

di personalizzare), agg. composto o attuato esclusivamente per una determinata persona,

. identificabile chiaramente in una determinata persona o gruppo di persone; non astratto.

riferimento, nell'interpretazione della realtà o degli eventi storici e sociali,

sembra mai un'organizza zione o un ufficio ad agire, bensì un individuo

, con la propria presenza; intervenendo o agendo direttamente, senza delegare alcuno (

sento sì gran dolcezza nella mente, / o figliuoli, o ministri delle spere,

dolcezza nella mente, / o figliuoli, o ministri delle spere, / per isabella

intermediari (la consegna, l'affidamento o il riferire qualcosa a qualcuno).

(per indicare la relazione che unisce o ha unito due persone). foscolo

vol. XIII Pag.115 - Da PERSONA NON GRATA a PERSONIFICARE (10 risultati)

: se altra volta sarà trovato in fraude o in dolo, debba essere severissimamente punito

, poco robusta, di bassa statura o dall'aspetto gracile, debole, smunto

9-147: to', disse ascanio, o cera d'impiccato, / beccati questa e

lui, io prevedo che un dì o l'altro egli trionferà della magra e malinconica

personcina, cinta di catena d'oro o di coralli: oh busto divisato in mille

guardarlo non sai discemere se è garzone o donzella. -per estens. corpo

un concetto astratto in forma di persona o con caratteristiche e attributi umani.

di personeggiare), agg. raffigurato o rappresentato in un personaggio allegorico.

, un'astrazione, un'entità metafisica o un essere inanimato attribuendogli aspetto e caratteristiche

ma significante) personificare le idee astratte o concrete degli esseri di qualunque sorta?

vol. XIII Pag.116 - Da PERSONIFICATO a PERSPICACE (19 risultati)

in sé le aspirazioni di un gruppo o di un popolo. giusti,

agg. rappresentato, descritto, ritratto o immagi nato sotto forma umana

forme mitiche, gesta guerresche di popoli o bande, personificate specialmente in ercole,

che si manifesta nel più alto grado o nella forma più caratteristica in una persona

forma più caratteristica in una persona determinata o anche in un personaggio letterario; vivente

il procedimento della personificazione a entità astratte o anche inanimate, raffigurandole come persone viventi

. rappresentazione di un'entità astratta o metafisica, di un concetto o

entità astratta o metafisica, di un concetto o anche di un fenomeno naturale o

o anche di un fenomeno naturale o di un oggetto concreto, come

che la per sonificazione, o altrimenti la prosopopeia, non appartiene

si formi la rappresentazione stabile di una o di più forze (la personificazione)

personificazione) intese come autrici, direttrici o creatrici dell'ordine naturale che ci sta

un'entità astratta costituito da una persona o da un personaggio letterario. de sanctis

3. con uso enfatico: persona o entità che mostra di possedere in sommo

in sommo grado una qualità, positiva o negativa. tommaseo [s. v

. 2. sm. studioso o esperto di prospettiva. piccolomini, 3-5

finissimo; che sa capire la realtà o antivedere il futuro anche da pochi indizi

antivedere il futuro anche da pochi indizi o da minimi particolari; intelligente, sagace

fortuna. marsilio ficino, xxxi-965: o perspicacissimo consideratore, el qual considerando penetra

vol. XIII Pag.117 - Da PERSPICACEMENTE a PERSPICUO (13 risultati)

volere. borsi, 27: sei [o signore] l'ascoltatore migliore, sei

prontezza di intelligenza; accompagnato da acume o che richiede acume. romagnosi, 3-i-127

gioia, 2-i-455: la necessità o sia una perspicace previsione condanna l'agricoltore a

letter. evidenza espositiva di un discorso o di uno scritto che rappresenta con vivacità

una comprensione perfetta da parte dell'ascoltatore o del lettore; efficacia descrittiva o narrativa

ascoltatore o del lettore; efficacia descrittiva o narrativa, chiarezza. -anche: comprensibilità

-anche: comprensibilità di un'opera letteraria o di un testo; agevole lettura.

intendo se per chiarezza intenda la facilità o quella che da'latini è detta perspicuità,

quella che da'latini è detta perspicuità, o pur lo splendore, per così dire

463): l'informa, con più o meno ordine e chiarezza, degli antecedenti

): lo informa, con più o meno ordine e perspicuità, degli antecedenti]

che può essere facilmente rilevato, capito o individuato; che risulta evidente, chiaro

evidente, chiaro, di agevole comprensione o interpretazione. -anche: persuasivo, convincente

vol. XIII Pag.118 - Da PERSPIRABILE a PERSUADERE (23 risultati)

sulla scorta del valturio, ma accrescendo o modificando in più cose il valturio e

2-xxii-390: non vi sono sfoggi lirici o patetici o filosofici. il tono è minore

non vi sono sfoggi lirici o patetici o filosofici. il tono è minore, ma

diffondono il loro lume: diafani, perspicui o trasparenti quelli per entro de'quali può

all'occhio. atrizi, 2-31: o bellezza che a noi discendi perspicua et

e coverto più del solito si generi o dolore o prurito o si vieta il

più del solito si generi o dolore o prurito o si vieta il perspirare di

del solito si generi o dolore o prurito o si vieta il perspirare di quello che

salvini, 39-v-101: quella perspirazióne o traspirazione insensibile, che da tutta la

tutta la vita nostra continuamente pe'meati o pori della cute si rende, siccome impedita

. a. cocchi, 4-1-99: sudore o... perspirazióne sogliono accrescersi coll'

: esalazione insensibile alla superficie della pelle o di una membrana sierosa.

2. per estens. esalazione di vapori o di gas. genovesi, 431:

parole, riassumere; accennare a fatti o a episodi senza soffermarvisi.

pugno, agli inguini, alle ascelle o ai malleoli, allo scopo di

, persuadentissimo). che ha la capacità o l'abilità di persuadere; convincente

, come più persuadente, la trattazione o ritrattazione oggettiva dei punti controversi.

. convin cere l'ascoltatore o il lettore della verità di un'af

verità di un'af fermazione o di una teoria, della fondatezza delle

guadagnare l'assen so altrui o l'adesione di un uditorio, grazie all'

si trovava d'intorno a palepoli o vero in sannio, lo lasciasse

modo del persuadere, quando noi dimostriamo o ci pare aver dimostrato la cosa.

3. indurre a un'azione determinata o a impegnarsi in un'impresa; far

vol. XIII Pag.119 - Da PERSUADERE a PERSUADERE (15 risultati)

4. presentare come veritiero, certo o plausibile, in partic. a una

, far credere, approvare, accettare o capire per mezzo del ragionamento; cercare

rozzi più facilmente si persuada uno ordine o una opinione nuova, non è però

e sempre inefficace di persuadersi il torto o la ragione. jahier, 128: tu

. verri, 1-ii-143: non risparmiò spesa o cura luchino per attorniare in avignone istesso

. 5. consigliare un comportamento o un'azione determinata; proporre un'impresa

recano gran riputazione a chi le persuade o dissuade. galileo, 5-125: non

ci era alcuno che si fosse mostrato renitente o avesse contradetto a quanto goffredo in questa

dubbi e incertezze e far aderire una o più persone a un'iniziativa, a

dottrina, alla verità di un fatto o a un'idea. dante, purg

ingegni si debbia per bella onorare, o pure in conto alcuno tenersi, sono

le cose che non sono ragionevoli; o, se sono ragionevoli, crederle con più

-famil. piacere, riuscire gradito o rassicurante. tommaseo [s. v

8. far apparire come evidente o vero; attestare, comprovare. -

anzi alle volte dal medesimo creditore, o pure, secondo l'uso de'negozianti,

vol. XIII Pag.120 - Da PERSUADEVOLE a PERSUASIONE (22 risultati)

o un'idea in modo convincente e suggestivo.

cui persuadi / tu con grave dolcezza, o nell'antica / carne dell'uomo troppo

la certezza di un fatto determinato, formarsi o fare propria una convinzione, consentire a

; e loro, credendo il contrario, o almeno non si persuadendo questo, m'

ed ambiziose. 13. decidersi o consentire a compiere un'azione; indursi

persuadévole, agg. letter. che serve o è adatto a persuadere; suasivo.

. persuadiménto, sm. tentativo o sforzo di persuadere. - anche

il semplice atto dell'avere persuaso una o poche volte. carducci, iii-25-125: io

2. che si lascia facilmente persuadere o indurre ad agire secondo la volontà altrui

, l'impegno di persuadere l'ascoltatore o il lettore con il ragionamento e con

propri argomenti della verità di un'affermazione o di una teoria o della convenienza di

verità di un'affermazione o di una teoria o della convenienza di una risoluzione; metodo

costrittivo per indurre altri al comportamento voluto o a dare l'assenso a una proposta.

la più potente parte de'cittadini promovere o col danaro o con la persuasione o

potente parte de'cittadini promovere o col danaro o con la persuasione o con tarmi un

o col danaro o con la persuasione o con tarmi un unico tentativo a indugiar

ogni facoltà di persuasione. -capacità o forza di persuadere, di presentare la

. 2. l'essere persuaso o convinto; assenso volontario a un'affermazione

la ragion conoscitiva che ne ha la mente o per la persuasione che ne prendono i

un misto di persuasione e di passione o illusione. rajbetti, 3-5: lo

riscontri oggettivi, indotto con motivi razionali o no, e che è costituito da

che è costituito da un assenso più o meno fondato nel soggetto. rosmini

vol. XIII Pag.121 - Da PERSUASIVA a PERSUASIVO (17 risultati)

persuasione. 3. opinione professata o accettata da una o più persone;

3. opinione professata o accettata da una o più persone; idea molto radicata,

mondo. 4. discorso o ragionamento che ha lo scopo di persuadere

lo scopo di persuadere, di convincere o di indurre a un'azione, di

indurre a un'azione, di stimolare o di distogliere da un'impresa; affermazione

il popolo. savonarola, i-29: o tepidi,... avete destrutto e

biasmano cristo né sogliono usare simili persuasioni o simili spaventi. baldi, 4-2-58:

la forza. 6. impegno o determinazione che nasce da ferma convinzione.

scritto a determinare l'assenso degli ascoltatori o dei lettori; evidenza che produce l'

tuo braccio, nella persuasiva de'tuoi periodi o nelta prudente condotta de'tuoi maneggi?

soave. 3. argomentazione molto valida o ritenuta tale, che ha lo scopo

popolare eloquenza. 4. esortazione o incoraggiamento a compiere un'azione, a

persuasiva di qualcuno: per sua richiesta o sollecitazione. zucchelli, 140: ne'

cose filosofiche in prosa per insegnarle, o se ne parla con dottrina demostrativa e

ne parla con dottrina demostrativa e scientifica o persuasivamente. = comp. di persuasivo

storia non ammette che un avvenimento potesse o non potesse avvenire: per lei tutto dev'

che ha la proprietà, lo scopo o la funzione di persuadere; che determina

vol. XIII Pag.122 - Da PERSUASO a PERSUASORE (21 risultati)

l'assenso, l'adesione o il convincimento di una o più persone

, l'adesione o il convincimento di una o più persone; che è o appare

una o più persone; che è o appare molto convincente o inoppugnabile.

persone; che è o appare molto convincente o inoppugnabile. m. villani

me pare de bisogno con longhi sermoni o persuasive ragione te debbia io dar ad

se stessa. 2. capace o efficace nel persuadere o nell'attirare su

2. capace o efficace nel persuadere o nell'attirare su di sé attenzione o

o nell'attirare su di sé attenzione o assenso. pratesi, 5-470: egli

-che esprime certezza, persuasione o incoraggiamento. pratesi, 340: il

ma si capisce che non era per eleganza o per imitazione o per eccesso di signorilità

non era per eleganza o per imitazione o per eccesso di signorilità e stravaganza, dato

. persuasissimo). che professa un'opinione o manifesta un convincimento determinato, in

e sempre a voglia tua non rida o pianga. 3. fatto penetrare

questo paese. 4. provocato o fomentato anche in modo implicito; prospettato

in modo implicito; prospettato come facile o fattibile. guicciardini, iv-2: francesco

5. che denota convincimento profondo o sicurezza nelle proprie affermazioni. carducci

. non persuaso: che denota sospetto o incredulità. borgese, 1-212: qualche

7. locuz. -essere male o poco persuaso: nutrire dubbi, avanzare

argomentazioni. -anche: che consiglia o induce ad agire in un modo determi

non si può dire fornicatore e briaco o qualunque altra cosa di questo male che

che mirano a stimolare i desideri inconsci o repressi del pubblico con forme che

vol. XIII Pag.123 - Da PERSUASORIO a PERTENERE (24 risultati)

2. che è la causa o il movente di un'azione, di

mali termini. panni, vi-3: o tiranno signore / de'miseri mortali, /

tiranno signore / de'miseri mortali, / o male, o persuasore / orribile di

de'miseri mortali, / o male, o persuasore / orribile di mali, /

i gesti. -che determina o modifica il convincimento di una persona.

persuadono, agg. che ha la funzione o lo scopo di persuadere, di ottenere

persuadere, di ottenere l'approvazione altrui o di indurre ad assentire a un comportamento

è l'origine e il primo motore o sia il primo mobile di tutti i nostri

accenni ad emanciparsi da uno stato compassionevole o considerato tale, come bassa estrazione soggezione

tanto superlativamente. giacomo da lentini o guido delle colonne [var.],

prìncipi e signori scrivendo a mercatanti o ad altri minori mettono dinanzi il nome

all'alba, al sorgere del sole o quando è ancora buio, all'inizio

andasse la mattina per tempo e confessassesi o dal cappellan loro o da qualche prete che

tempo e confessassesi o dal cappellan loro o da qualche prete che il cappellan

in una carrozza, tirata da buoi o pur da cavalli. g. gozzi,

, in anticipo su un tempo prestabilito o nell'ora opportuna. -anche: prematuramente

mia, al quale conviene che per tempo o tardi ciascuno arrivi, non avendo nessuno

l'usato lume / ch'io muti stile o volontà per tempo. =

, esservi connesso in un rapporto naturale o logico; essere di pertinenza o di

naturale o logico; essere di pertinenza o di spettanza, riguardare, concernere.

, 1-45: se 'l consilio serà dubio o al dicto o al facto che pertegna

'l consilio serà dubio o al dicto o al facto che pertegna, sempr'è da

facto che pertegna, sempr'è da tacere o no farllo o alegere piuo tosto

è da tacere o no farllo o alegere piuo tosto lo no che 'l sì

vol. XIII Pag.124 - Da PERTENIRE a PERTICA (26 risultati)

che importano poco. -essere utile o necessario, servire. cavalca, 11-48

a tucti coloro che fanno alcuno traffico o lavoro di fuore da panni, che

e ordiniamo che se avenesse che coiame o calzari o alcuna cosa la quale spectasse o

che se avenesse che coiame o calzari o alcuna cosa la quale spectasse o pertenesse

o calzari o alcuna cosa la quale spectasse o pertenesse alla decta arte nostra, la

nostra, la quale fusse furtivamente soctracta o furata d'alcuno, che quelle cotale cose

. 3. rientrare nelle attribuzioni o nei doveri di una persona o di

attribuzioni o nei doveri di una persona o di una categoria; competere, dipendere.

. dante, conv., ii-xi-9: o uomini, che vedere non potete la

: fare vendecta si pertiene a solo dio o a giudice secolare, ma non a

che diciamo, deono a buona equità pertenere o al filosofo, maestro de'buoni costumi

filosofo, maestro de'buoni costumi, o al ritorico, maestro del ben dire

. 5. appartenere come proprietà o come dominio. testi fiorentini, 241

si pertengono a me per ragione d'ereditate o per compera o per qualunque altra ragione

per ragione d'ereditate o per compera o per qualunque altra ragione,...

rimatore. 6. essere collocabile o compreso in un periodo di tempo,

. 3. appartenere come proprietà o come dominio. sanudo, li-224:

pèrtega, pèrtiga), si. asta o sbarra di legno molto estesa in

elemento nella costruzione di recinti e staccionate o, potendo essere facilmente impugnata e brandita

punti poco accessibili, per sospendervi arnesi o merci voluminose dividendo il peso fra più

espressioni comparative, per indicare lunghezza spropositata o alta statura e magrezza eccessiva.

che sia / più lungo d'una pertica o d'un maio. pascarella, 1-283

rimasta zitella. -come arma offensiva o difensiva o come oggetto contundente. -in

. -come arma offensiva o difensiva o come oggetto contundente. -in partic.

veste da mutare, stese in sulle pertiche o piegate nelle casse? s. bernardino

siena, 860: tu tieni dieci o dodici vestiri, e vèstine e 'goffani

vol. XIII Pag.125 - Da PERTICAIA a PERTICARE (21 risultati)

. /... / sonate, o trombe! squilla, o martinella!

/ sonate, o trombe! squilla, o martinella! / inchina a lui [

-grossa trave del torchio a leva o tavola su cui si esercita la pressione

dal suo signore, quando lo vedeva o sentia venire, rallegravasi. trattato di

minuti, misticati con farina d'orzo o di farro, e questo cibo se

costituito da un'asta liscia di legno o di materiale plastico rigido con sezione circolare

parallele, le funi, le pertiche o gli appoggi. 6. bot

rigida, diritta, lunga cinque braccia o altra determinata misura, e serve allo

onze, aut pedi, vel trabuchi o pertiche, seu bubulce. c. bartoli

7-12: la pertica è dieci piedi o 40 palmi. 8. unità

: unità convenzionale pari a io are o 1000 m2. bonavia, 145:

spiagge marine l'alzamento del mare di 4 o 6 braccia solamente fa sparger l'acqua

: una vignetta il giovane, di nove o dieci pertiche. cattaneo, ii-2-287:

moltiplicato per dieci dà il decaro, o pertica metrica censuaria di mille metri quadri.

cantù, 3-204: la pertica metrica o decaro o decima parte dell'ettara è

, 3-204: la pertica metrica o decaro o decima parte dell'ettara è 1000 metri

siepe, per dieci alberi di selva o due pertiche di prato. 9

con una pertica verde! imprecazione ironica o scherzosa. -fare la pertica: eseguire

la pertica. -avere grande formato o notevole estensione materiale. d.

con la pertica. -saltare di palo o di ramo in pertica: passare da

non si devono giudicare dalle apparenze esteriori o dall'aspetto fisico. g. m

vol. XIII Pag.126 - Da PERTICANO a PERTINACE (22 risultati)

a raccattar le castagne che spontaneamente cadono o che si perticano per atterrarle. c

: orsù, volialla a le coltellassate / o con le lande o con gli spontoni

le coltellassate / o con le lande o con gli spontoni, / o vogliàn farla

le lande o con gli spontoni, / o vogliàn farla alle chiavarinate /..

alle chiavarinate /... / o veramente alle perticate / o correggiati.

.. / o veramente alle perticate / o correggiati. nannini [ammiano],

ogni commune. 2. campo o terreno misurato a pertiche. garzoni,

percuoteva il personale in modo che poco o nulla rimaneva da imporsi sul perticato ossia

. raffigurato simbolicamente appollaiato su una pertica o posatoio, su rami d'albero,

l'immediato misuramento lineare di terreno o d'altro, in aiuto dell'agrimensore.

: lungo le pertichette riempi di canne o d'altre verghette. carletti, 80:

mobile posta sul tetto delle vetture tranviarie o dei filobus attraverso la quale avviene il

teatr. personaggio che, rimanendo silenzioso o pronunciando poche battute, sostiene la scena

battute, sostiene la scena (teatrale o musicale) con un altro personaggio più

e denota quel personaggio che, muto o con poche parole, sostiene la scena

, sm. dial. il cavallo (o, anche, un altro animale da

due di fianco che sono la gabbia o cocchio. il trapelo. accademia senese

... trapelo, terzo cavallo o altra bestia che si attacca per rinforzo ad

a operare su oggetti posti in alto o a distanza). -anche: grosso

come ognuno sa, è un bastone o legno assai lungo, che serve a più

d'esso, non si vuole avere, o stigliano, in conto di 'arditezza irremissibile'

tenacia in atteggiamenti, comportamenti, azioni o anche convinzioni, idee, ecc.;

vol. XIII Pag.127 - Da PERTINACE a PERTINACE (19 risultati)

fedele. -anche: che non si arresta o muta atteggiamento o desiste da qualcosa di

che non si arresta o muta atteggiamento o desiste da qualcosa di fronte a ostacoli

pugno. -insensibile alle offerte amorose o all'espressione di un sentimento; scostante

negando, / e pertinace a'preghi o pur costante, / vi porgerà cagion quattro

interrompe, non viene meno, non decade o si dissolve per lusinghe o intimidazioni (

non decade o si dissolve per lusinghe o intimidazioni (un sentimento); che

proprio (un proposito); che ispira o determina comportamenti tenaci, costanti.

si vollono ismuovere. ugurgeri, 124: o pertinace e isvergognato amore, a che

4. che mantiene un atteggiamento o un'opinione con irragionevole, errata o

o un'opinione con irragionevole, errata o colpevole caparbietà; cocciuto nel non volerli

c'è lingua che si possa chiamare o comune d'italia o curiale, perché

che si possa chiamare o comune d'italia o curiale, perché tutte quelle che si

mitigare; che non viene a composizione o a pacificazione, che si protrae accanitamente

di tormentare. canteo, 61: o lagrime infinite, o lungo affanno, /

canteo, 61: o lagrime infinite, o lungo affanno, / e tu,

disagio. -anche: che non migliora o si risolve con le cure e i medicamenti

che determina ricorrenti accessi, disturbi cronici o periodici. libro della cura delle malattie

tunica che nell'occhio si chiama adnata o congiuntiva. a. cocchi, 4-2-51:

che non cessa la propria azione dannosa o letale; che non muta, che si

vol. XIII Pag.128 - Da PERTINACEMENTE a PERTINACIA (14 risultati)

mutano. -che non è vinto o dissipato dalla luce del sole (l'

; con determinazione e risolutezza (autentiche o apparenti); fermamente, saldamente.

e convinzione; senza esitazioni né dubbi o ambiguità; risolutamente, inflessibilmente, inesorabilmente

bellicosità e violenza inesauste, senza cedere o arretrare, senza pensare a resa, a

riposta tenacia, con irragionevole, errata o colpevole ostinazione, a malgrado dell'evidenza

colpevole ostinazione, a malgrado dell'evidenza o dell'opportunità contraria; in modo opposto

; peccaminosamente. -anche: con maliziosa o malevola insistenza. bartolomeo da s.

, son quegli li quali di dio o delle creature o di cristo e della

quegli li quali di dio o delle creature o di cristo e della chiesa diversamente sentono

. -in senso concreto: singolo atteggiamento o preciso impegno ispirato a tale disposizione d'

eccessivo. -in partic.: il perdurare o il ripetersi costante di un fenomeno fisico

3. ostinato attaccamento a convinzioni o ad atteggiamenti, mantenuto a malgrado dell'

atteggiamenti, mantenuto a malgrado dell'evidenza o dell'opportunità contrarie; irriducibile ostinazione dettata

contrarie; irriducibile ostinazione dettata da malevolenza o da supponenza di sé, totale indisponibilità

vol. XIII Pag.129 - Da PERTINACIA a PERTINENTE (29 risultati)

exemplo e per spegnimento d'ogni cagione o vista che potesse mutarsi in vizio o

cagione o vista che potesse mutarsi in vizio o potesse dare alcuno aiuto o movimento o

in vizio o potesse dare alcuno aiuto o movimento o pertinacia alle membra della superbia

o potesse dare alcuno aiuto o movimento o pertinacia alle membra della superbia e d'

420: riposarmi delle molte oppressioni o per meglio dire de'lunghi contrasti,

che riguarda, che concerne direttamente qualcosa o qualcuno, che vi attiene strettamente;

a qualcosa, che vi è coerente o congruente, che ben vi si addice

congruente, che ben vi si addice o, anche, che ne consegue logicamente.

diretto e opportuno; che è strumento o schema intellettuale proprio di una determinata disciplina

so se io mi dica fu impaziente o animoso, cioè in opera pertenente a

del tormento, della perdita di tutta o della maggior parte della robba, della

geografico-politica (individuata con riferimento a regioni o stati). g. villani,

proprietà di, spettante a (un bene o un'entrata, specialmente pubblica o feudale

bene o un'entrata, specialmente pubblica o feudale); che fa parte di

di un determinato patrimonio pubblico, feudale o privato. sanudo, lui-171: l'

lui-171: l'anderà parte che niun rettor o camerlendo possi tocar ditti danari pertinenti a

decto testatore, così scritti come stampati, o da lui o da altri composti,

così scritti come stampati, o da lui o da altri composti, si faccia quello

della moglie. -che costituisce attribuzione o competenza specifica di una carica o di

attribuzione o competenza specifica di una carica o di un'autorità. caimo, 31

serve allo svolgimento di una precisa attività o funzione; funzionale rispetto al conseguimento di

si accompagna al prodursi di un evento o di un fenomeno; che serve in

evento; adatto a un certo uso o a un determinato ambiente. -anche:

cerchia, rispondente ai caratteri dei componenti o a quanto in essa si compie. -in

e portamento e parlante senza alcuna fronte o alcuno abito o atto pertinente a condizione di

parlante senza alcuna fronte o alcuno abito o atto pertinente a condizione di donna.

oggetto, che costituisce descrizione di qualcosa o considerazione in merito a essa, studio

a essa, studio, elaborazione scientifica o critica; che contiene la dottrina di una

acciocché del tutto si estinguesse ogni memoria o pretensione che avessero detti luoghi rovinati,

vol. XIII Pag.130 - Da PERTINENTEMENTE a PERTOSSE (27 risultati)

cosa destinata in modo durevole a servizio o a ornamento di un'altra (e può

cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un'altra cosa. ibidem

pertinenze possono formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici. la cessazione della qualità

che fa capo a una determinata città o signoria feudale; contado. g.

: omne persona... che immectesse o facesse immectere bino in la dieta terra

. -per estens. territorio che circonda o è vicino a una città o a

circonda o è vicino a una città o a una regione o a un punto

a una città o a una regione o a un punto geografico; dintorni.

. ciò che attiene ideologicamente, logicamente o naturalmente a qualcosa. citolini, 96

umano, ma senza poterne render ragione o prova alcuna che vaglia. milizia, ix-16

essere che un lato diverso di essa o almeno una sua vicinissima pertinenza.

-anche: destinazione di un bene mobile o immobile, di una somma di denaro

de luca, 1-1-103: la lite publica o privata... sopra la sola

... sopra la sola pertinenza o possesso del feudo, senza controvertere il

, e devono essere sottoscritte dal capitano o padrone della nave per provare la proprietà

funzioni, compiti di una determinata autorità o soggetto (una materia, una questione

questioni... sopra la maggiore o minor pertinenza dell'esercizio d'una stessa

stessa giurisdizione abituale overo sopra la maggiore o minor competenza d'un istesso foro laicale

, ii-18-238: ecco ciò che penso o avviso o ricordo. ma la prego

ii-18-238: ecco ciò che penso o avviso o ricordo. ma la prego a non

anni di galera coloro che, scienti o sospettanti l'esistenza d'una setta o la

scienti o sospettanti l'esistenza d'una setta o la pertinenza d'un individuo ad una

5. ciò che attiene direttamente a qualcuno o a qualcosa; caratteristica peculiare; appropriatezza

persona si è dicere della persona nostra, o di coloro per cui noi dicemo,

un batterio gramnegativo detto hemophilus pertussis o bacillo di bordet-gengou; è caratterizzata da

rumorosa che ricorda l'ululato del cane o il raglio dell'asino (da cui il

si distinguono un periodo d'incubazione di una o due settimane, uno stadio catarrale aspecifico

vol. XIII Pag.131 - Da PERTRANSIBILE a PERTUGIATO (16 risultati)

gaspari seguita a raccogliere su memorie inedite o rare e a discutere quel molto che

vien tanto a dire quanto 'pertrazióne'o vero 'sorte', percioché quello che cloto ha

versare da parte a parte formando uno o più pertugi; bucare, forare,

fece pertugiare per vedere se fosseno vote o piene. boccaccio, viii-2-237: pertugiati

e metterle in acqua per quindeci giorni o venti, mutandosegli ogni dì l'acqua.

. 2. ferire di punta o di taglio, trafiggere, squarciare (

in un punto preciso (un muro o una siepe, per praticare un varco

non restò muro in cella né stanza sotteranea o cantina che non fosse pertugiata e tentata

grosso macigno, entrano in mare tre o quattro miglia e quivi, benedicendoli il popolo

marina, aprire a colpi di ascia o di scalpello dei larghi fori nella carena

28-23: già veggia, per mezzul perdere o lulla, / com'io vidi un

pertusxum (v. pertugio) o, secondo altri, da pertùsus (v

in partic. la terra, in profondità o, anche, in estensione orizzontale)

intatta; inadatto a contenere senza fuoruscite o perdite (un recipiente); che

pieno di fori (un organismo vegetale o animale, in partic. una spugna

. 2. fornito di uno o più buchi, in modo funzionale a

vol. XIII Pag.1122 - Da POTERIO a POTESTÀ (3 risultati)

riprese, perché, se fallo alcuno o scorso di soverchia allegrezza era stato ne'

vettovaglie e per le riscossioni di alcuni sussidi o rendite del principe. giannone, iii-119

democrazia. alfieri, iii-1-37: la creazione o l'intrusione di questo personaggio [il

vol. XIII Pag.1123 - Da POTESTÀ a POTESTÀ (36 risultati)

lucini, 4-262: far l'una cosa o l'altra significa aumentare la propria potestà

nesciuno si possa mettere in casa senza tua o mia licenzia. gemelli careri, 1-ii-233

. -anche in senso iron. o scherz., con riferimento all'influenza

scherz., con riferimento all'influenza o all'azione esercitata da una forza naturale

all'azione esercitata da una forza naturale o da una condizione esistenziale, da una

animo. poesie bolognesi, xcv-92: o mortai morte mia, malvasitate, /

è una grande podestà. -atteggiamento o gesto autoritario; carattere dispotico.

potestà tribunizia, tribunesca, dei tribuni o di tribuno, quello dei consoli,

quello dei consoli, detto potestà consolare o dei consoli, quello dei decemviri,

quello dei decemviri, detto potestà decemvirati o dei dieci cittadini, e quello di

riferimento alla storica contrapposizione fra potestà ecclesiastica o spirituale o sacra e potestà secolare o

storica contrapposizione fra potestà ecclesiastica o spirituale o sacra e potestà secolare o laicale o

o spirituale o sacra e potestà secolare o laicale o temporale o civile o esterna

o sacra e potestà secolare o laicale o temporale o civile o esterna o politica

e potestà secolare o laicale o temporale o civile o esterna o politica o profana

potestà secolare o laicale o temporale o civile o esterna o politica o profana.

laicale o temporale o civile o esterna o politica o profana. fiamma, 1-586

temporale o civile o esterna o politica o profana. fiamma, 1-586: la

, come in ogn'altra materia giurisdizionale o tra le due podestà, ecclesiastica e

generai distinzion che si dia della giurisdizione o podestà è... tra l'ecclesiastica

podestà è... tra l'ecclesiastica o spiritua le e la profana

spiritua le e la profana o temporale. giannone, 2-ii-191: la maraviglia

-potestà legislativa (disus. potestà legislatrice o del legislatore): autorità investita della

. 2. -disus. potestà giudicativa o giudiziale: poteregiudiziario. de luca,

non sono nulla in niun governo, o per dir meglio sono esseri negativi. a

, esercitato dal capo di una famiglia o di una comunità di tipo domestico sulla

e che non sono in podestà del padre o dell'avo possono avere cotal dignità e

seguitava la donna ad essere sotto il 'mundio'o sia sotto la podestà di chi era

patria potestà (disus. potestà patema o del padre): autorità sui figli minorenni

sui figli minorenni (legittimi, naturali o adottivi) che tradizionalmente spettava al padre

comune accordo (nel caso di separazione o di divorzio, l'esercizio spetta esclusivamente

dei genitori sino all'età maggiore, o all'emancipazione. questa potestà è esercitata

alla potestà dei genitori sino all'età maggiore o alla emancipazione. la potestà è esercitata

dal tutore sul pupillo (orfano minorenne o adulto interdetto per infermità mentale).

.. tirati innanzi dal principe loro o repubblica o re che si sia. conviene

tirati innanzi dal principe loro o repubblica o re che si sia. conviene

vol. XIII Pag.1124 - Da POTESTÀ a POTESTÀ (16 risultati)

. -dio (nell'espressione alta o divina potestà: anche con riferimento al

del male, essendo la faccia vermiglia o l'iniqua volontà in cui si liqua l'

le potestadi invisibdi. -persona o insieme di persone che hanno una notevole

del proprio ascendente, del proprio prestigio o del proprio fascino (e ha valore scherz

di legge perpetua, non già per editto o bandimento, il quale dura durante la

lo fa. 5. ciascuna o l'insieme delle prerogative riservate a chi

quando il prelato eccedesse la sua potestà o scommunicasse senza far prima monizione nissuna.

potestà papale, del papa, pontificia o delle chiavi). falier, lii-3-26

espresso in maniera che non vi sia colore o pretesto di un altro contratto, in

mutuo dev'essere gratuito né può sperarsene o pigliarsene emoluménto alcuno, a segno tale

alcuna in mutazione della forma di quelli o di altre cose essenziali. s. maria

6. facoltà assoluta di fare o di non fare una cosa; possibilità

che sono in sua podestà di fare o di non fare. idem, purg.

che bianco e rosso sia, barbuto o raso. nannini [petrarca], 265

ommettere senza ostacolo ciò che fu comandato o proibito dalla legge medesima. rosmini,

tetri, caustici! nulla di bello o di gentile, intorno: ciò che s'

vol. XIII Pag.1125 - Da POTESTÀ a POTESTÀ (7 risultati)

carducci, iii-7-392: non però dimenticheremo, o italiani, i morti. da poi

che se alcuno la volontà di dio o la podestà chiami fato, che esso

medesimo. -condizione di un costume o di una tradizione che si impone o

o di una tradizione che si impone o che assume importanza in un'attività,

-con riferimento all'attività del demonio o di altra personificazione del male.

10. ant. signoria di amore o della persona amata. federico li

1-ii-349: io me ne vo, o caro compagnone, / con redine a fortuna

vol. XIII Pag.1126 - Da POTESTÀ a POTISSIMO (10 risultati)

-qualità intrinseca di una cosa (o anche di un'attività); proprietà

il suo nome principale, cioè 'vertù'o 'potestà'o 'troni'o qual altro s'abbia

nome principale, cioè 'vertù'o 'potestà'o 'troni'o qual altro s'abbia. libro

, cioè 'vertù'o 'potestà'o 'troni'o qual altro s'abbia. libro della

primo [ordine di intelligenze] animali santi o serafini..., il quinto

che nasce dall'esercizio di un potere o da una facoltà discrezionale; volontario;

facoltà discrezionale; volontario; che deriva o costituisce l'esercizio di una potestà,

di una potestà, di un potere o di un'autorità. romagnosi,

trecento, 83: item se lo potigaro o altro vindituri vindi oglio a cafiso.

za, / ni dizio, poza, o alcun potiménto / per partimento da ciò

vol. XIII Pag.1127 - Da POTNIESE a POTTA (14 risultati)

ha una parte fondamentale in un'azione o in una faccenda (una persona).

, agg. letter. abitante, originario o nativo dell'antica città di potnia in

la quantità di acqua che una pianta (o un ramo) assorbe in determinate condizioni

stato son già per coperchio / di mille o più tra connellini e potte. guglielmo

/ t'attaccaresti con maggior dilletto, / o alla vitella o al tenerin capretto?

con maggior dilletto, / o alla vitella o al tenerin capretto? / perché so

, rabbia come per imprecazione, insulto o, anche, bestemmia. libri criminali

libri criminali lucchesi, 19: soc ^ o ladrone che me venisti a robbare,

abbia ad essere.. - (o potta del malanno! gli è qui bartolo

, sfoderò egli. firenzuola, 656: o potta di santa nuta di merda,

potta di santa nuta di merda, o ve'come salta di palo in frasca.

quel poltrone! mercati, 76: o potta di san casciano, io ho

di magrino. pasqualigo, 2-40: o potta della nostra, costui è il rivale

sua cara vittoria. grazzini, 4-451: o

vol. XIII Pag.1128 - Da POTTA a POVENTA (20 risultati)

(spesso nella locuz. fare del o il pottà). lalli, 12-106

pluto. l. bellini, 6-77: o ch'asinità sciocca / far nel mestier

. v. j: 'pottaionata': detto o atto da pottaione. = deriv

. v.]: 'portata': atto o detto di perso na che

qual è e quando il primo monumento o ricordo di prosa e di rima volgare in

), sm. tose. incollatura o rammendo o ricamo grossolano, mal rifinito,

sm. tose. incollatura o rammendo o ricamo grossolano, mal rifinito, eseguito

sia esso di calza, di ricamo o d'altro simile. tramater [s.

v.]: 'pottiniccio': cucitura o rimendatura mal fatta. fanfani, uso tose

), 2-3, 46]: 'pottiniccio'o 'pottinicchio': cucitura, rimendatura mal fatta

di diversi elementi per lo più liquidi o molli (con partic. riferimento a

, commistione disordinata e confusa di pensieri o di sentimenti. palazzeschi, ii-725:

, agg. disus. che si beve o è da bere; bevibile; potabile

a un vasto piatto / senza strepolo o creppaccio, / e, avaccio avaccio,

. soggetto a una possibilità o a una probabilità. einaudi,

si riferisce, che riguarda il poujadismo o, per estens., altri movimenti che

pound (1885-1972), alla sua opera o alla sua concezione letteraria e filosofica,

opera di e. l. pound o ne imita lo stile e i temi o

o ne imita lo stile e i temi o li richiama alla memoria. - anche

temperato. idem, 1-306: le farfale o sia poveglie... sono

vol. XIII Pag.1129 - Da POVENTO a POVERELLO (7 risultati)

a poventa, sotto l'ira del sole o gl'insulti di borea. pancrazi,

masso, / non cessa il vento o la crudel tempesta. aretino, 1-179:

questo è mestiero di femina da partito o di qualche poveraccia e non da gentildonna

in europa. nievo, 1-505: o poveraglia! schifosa e compassionevole piaga sociale

povera. iacopone, 41-2: o cristo onnipotente, dove site enviato?

parole ricoprire la ignoranzia loro et abbattere o sotterrare quegli altri che, umili e

, monsù, poveraccia piuttosto che arsella o tellina. moretti, iii-586: qualche vecchino

vol. XIII Pag.1130 - Da POVERETTAMENTE a POVERETTO (14 risultati)

le guerre ricevono danno quelli che poca o niuna colpa hanno, come sono villani

sono presi e rubati e morti, o gravati di dazi o d'altri carichi più

e morti, o gravati di dazi o d'altri carichi più che gli altri.

gli altri, e sian pur saggi o matti, / tanto più quanto egli ha

gli dice che gli dèi agli re ospitali o sien caritatevoli co'poveri viandanti dànno i

dà, nulla mi radono alterati pesi o misure, né venditore il prezzo di

prezzo di mio sostentamento secondo sua ingordigia o di suo capo mi aggrava. nievo

sollecitudine. della casa, 715: o febo poverello! / qual delle muse

quella foggia. marino, 1-12-234: o come è lieve a chi dolor non sente

, 'n poterete, / sarete disprezzati, o poverelli. e. cecchi, 13-282

: per lo più in tono scherzoso o in formule di modestia). petrarca

modestia). petrarca, 125-79: o poverella mia [canzone] come se'

suo figliuolo, al suo cognato o padre, / poi lo baciava con pietoso

diren noi alla tua afflitta madre, / o chi sarà più quel che la conforti

vol. XIII Pag.1131 - Da POVEREZZA a POVERO (11 risultati)

naturalmente si sarebbe schermita, per modestia o mentita o sincera, ed egli si sarebbe

sarebbe schermita, per modestia o mentita o sincera, ed egli si sarebbe potuto

, per l'inettitudine e la goffaggine o per l'eccessiva bonomia. -essere un

, agg. disus. che è proprio o destinato ai poveri. -tassa poverile:

bene? secondo me quella poverina ama o ha amato qualcuno che non ha mai potuto

e come una avarizia senza mal dare o senza mal tenere...; come

nobili in abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto. idem,

suoi minori né di persone povere, inferme o misere. monte, 1-ix-74: ché

128-59: qual colpa, qual giudicio, o qual destino / fastidire il vicino /

pascoli, 1-750: sta allegro, o buon paonazzetto ricco. e non isdegnare gli

che contrafesse livre doe de marchesam, o per ^ ascaduno

vol. XIII Pag.1132 - Da POVERO a POVERO (15 risultati)

sapere che ancora per via della marcantia o cambi tu puoi acquistare marchesati, ducati

farai convito, non apellerai li amici o 'parenti o 'vicini o '

, non apellerai li amici o 'parenti o 'vicini o 'ricchi, perché

li amici o 'parenti o 'vicini o 'ricchi, perché riconvitino te poscia

rendanti vicenda; ma chiamerai li poveri o l'infermi o li ciechi o gli attratti

ma chiamerai li poveri o l'infermi o li ciechi o gli attratti. novellino

li poveri o l'infermi o li ciechi o gli attratti. novellino, 9 (

imbecillità dei prìncipi tutti, l'ignoranza o l'infedeltà di chi li governa,

amici suoi in senato et a molti senatori o poveri di lodata vita concesse dignità tribunizie

della mancanza di lavoro, della solitudine o semplicemente gente di colore venuta qui inseguendo

, che è distaccato dai beni materiali o, secondo altre interpretazioni, conscio della

: tutti i personaggi sono insigni ribaldi o ipocriti o codardi e furbi volgari e poveri

i personaggi sono insigni ribaldi o ipocriti o codardi e furbi volgari e poveri di

carro così bello / rallegrasse affricano, o vero augusto, / ma quel del

poverissimo: forse d'un bracciante o d'un colono. sbarbaro, 1-33:

vol. XIII Pag.1133 - Da POVERO a POVERO (8 risultati)

che polemicamente ricorre a materiali di scarto o di rifiuto o anche, nel proposito

ricorre a materiali di scarto o di rifiuto o anche, nel proposito di evitare ogni

, interviene sulla natura, esibisce animali o esseri umani colti nella più ovvia quotidianità

varie motivazioni (anticonformismo, egualitarismo o semplice ricerca di praticità e risparmio)

imparerei quando una lingua si chiami povera o ricca e che numero di vocabuli si

potremo risolverci se povero fusse il nostro o pur ricco fusse. giraldi cinzio, i-175

: facevo merenda colle vecchie serve di casa o col figliolo di martino, nella povera

sarebbe possibile che fosse molto più ricco o molto più povero. -chim.

vol. XIII Pag.1134 - Da POVERO a POVERO (13 risultati)

commedia. serra, ii-517: 'o cavallina, cavallina stoma.. 'io

eminente, è stata definita virtù perfetta o perfezione della virtù. ma teoricamente, cotesta

dante, cono., hi-v-22: o ineffabile sapienza che così ordinasti, quanto

giudizio. algarotti, 1-ix-242: o di servile età povere menti! / nulla

che lui fece per sé, non seppe o non volle o onestamente non potette negare

per sé, non seppe o non volle o onestamente non potette negare alli amici:

suoi pensieri. carducci, 944: o cuor de'cuori, il sole divino padre

per tranquillarla. graf, 5-124: o mio povero cor, morta è la pace

quel suolo. gozzano, n-127: o il tetro palazzo madama.. / la

de'medici, 76: povera italia, o pecore, che eleggono / che i

povera italia. ghirardacci, 3-25: o povera bologna,... sei

loro proprietà e appartenente a povera gente o al comune. fogazzaro, 1-262:

in quanto esposte alla furia delle intemperie o in quanto soggette ad appassire e morire

vol. XIII Pag.1135 - Da POVERO a POVERO (9 risultati)

: come la morte, bianca, / o sposa dell'aurora, / tornavi dalla

il povero, come altri dice, o, come dico io, il felicissimo enrico

del corpo, ma con sfumatura scherzosa o ironica: offeso, irritato, dolente

qualcheduno che portava un pezzo di cassone o di madia o di frullone, la stanga

un pezzo di cassone o di madia o di frullone, la stanga d'ima gramola

ed è da tenere in poco conto o addirittura da disprezzare); modesto,

modestia, se riferito alle proprie parole o opere). anonimo, i-595:

una professione), inetto (perciò ridicolo o screditato). manzoni, pr.

; in fisiologia, de'poveri fisiologi o piuttosto neanche questi. -anche con

vol. XIII Pag.1136 - Da POVEROMO a POVERTÀ (12 risultati)

in frasi esclamative, con tono di pietà o di ironia, anche come autocommiserazione.

s'abbandona. -con tono di deprecazione o di minaccia (generalmente seguito da una

. poveraccio. casti, vi-435: o poveruccia! / or raccontami un poco /

). persona di modeste condizioni (o, anche, che assume atteggiamenti di

povertaté), sf. mancanza più o meno completa o accentuata insufficienza dei mezzi

, sf. mancanza più o meno completa o accentuata insufficienza dei mezzi necessari per

le povertadi. giamboni, 10-20: o umana generazione, quanto se'piena di

idem, purg., 20-26: o buon fabrizio, / con povertà volesti anzi

per ciò che essi, il più o da speranza o da povertà ritenuti nelle

che essi, il più o da speranza o da povertà ritenuti nelle lor case,

, non essendo loro ella peso noioso o noia grave fuori di modo. lippomano

la povertà venendo in casa vostra, / o per pasto ebbe parolette e scuse?

vol. XIII Pag.1137 - Da POVERTÀ a POVERTÀ (23 risultati)

tratto v'entrò, fece la gran cerna o separazione dalla falsa. 3

lenità e la mundizia di cuore sia verginità o castità, intendiamo meno come la sete

lo vedi che in masolino da panicale o in un masaccio. — come

. 5. scarso valore venale o economico di un oggetto. -in senso

cavalca, ih-132: io so, o signor mio, che solo coloro che

7. carenza di doti e attitudini intellettuali o di specifiche capacità in determinate attività o

o di specifiche capacità in determinate attività o discipline intellettuali. -anche in formule di

e negli altri amministratori de'pazzi o fatui e dei pròdigi ed altri, a'

di minori, quando per qualche tardità o offuscazione d'intelletto overo per povertà di

d'intelletto overo per povertà di spirito o per altro rispetto si possano paragonare a'

confessione ha subito l'assenso di pochi o molti, che indussero dal saggio di

che indussero dal saggio di quell'orazione o la povertà o l'impoverimento dell'ingegno

dal saggio di quell'orazione o la povertà o l'impoverimento dell'ingegno dell'oratore,

sorelle [di venezia]: siena o cambridge, ad esempio, il loro carattere

par custodito con qualche povertà e tristezza o con una certa monotonia colturale.

la quale non sappiamo determinarci a fare o a dire qualcosa. -insignificanza nei

8. mediocrità letteraria di un autore o della sua opera; limitatezza o fiacchezza

autore o della sua opera; limitatezza o fiacchezza di mezzi espressivi; inadeguatezza di

, 1-205: figùrati ora due milanesi o due piemontesi a parlare insieme italiano.

all'altro con l'aiuto di un dunque o con la ripetizione enfatica di uno stesso

essere stati prima naturali, poi scolpiti o dipinti. algarotti, 1-iv-415: conviene

dopo essersi ritenuto la povertà di tre o quattro mesi quella mia frottola ditirambica,

ditirambica, ricresciuta... di sette o ottocento versi,... me

vol. XIII Pag.1138 - Da POVERUME a POZIONE (23 risultati)

o esoneri) in cui si trova chi non

risorsa economica e (per ragioni di salute o di età) non è in grado

beni superflui (cioè non strettamente necessari o non convenienti a tale loro condizione ispirata

spirituale... de'religiosi del clero o gierarchia regolare, li quali abbiano solennemente

poveròmini). uomo che ispira compassione o commiserazione per le sue condizioni materiali di

per le sue condizioni materiali di vita o, anche, per la sua pochezza

anche, per la sua pochezza intellettuale o spirituale (e vi può essere connessa

può essere connessa un'idea di disprezzo o, all'opposto, di simpatia).

e'ssé. rinaldo d aquino o rugieri d'amici o giacomo da lentini,

rinaldo d aquino o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 408:

pover uomo, malato per eccesso di lavoro o accasciato dalla miseria e dagli anni,

, 370: introduciamo le scuole serali o almeno le scuole nei giorni festivi; e

e sopra le spalle del pover uomo o del buon uomo, come si dice in

, modesta; uomo di vedute ristrette o di animo gretto e vile. carducci

ti conosco', dice il proverbio toscano. o panciuti zoliani, che ora vi credete

energie in un'attività inutile, inadeguata o velleitaria (e può assumere una connotazione

iron.). -anche: artista o letterato meno valente che attivo. carducci

disgrazia, una sventura, un lutto o che si trova in una situazione di

= comp. da povero e uomo o omo1 (v.).

d'un legname che si chiama arbero o vero povolare che sia ben gentile,

vero povolare che sia ben gentile, o tiglio o saligaro. = deriv

che sia ben gentile, o tiglio o saligaro. = deriv. da

nali tabulari, di colore giallo, bruno o verdastro. = deriv. dal

vol. XIII Pag.1139 - Da POZIORE a POZZA (29 risultati)

insegnatemi, di grazia, qualche droga o pozione, perché mi mantegna dritto sul destriero

zuccolo, 1-155: non basta il fregare o l'ungere di fuore il corpo,

pozion quando è l'uom sano, / o sotterra anderà per le scorrenze. da

/ della pozione: / se calda o frigida, / se poca o molta,

se calda o frigida, / se poca o molta, / se in una volta

via di volo per cambiare il cerotto o per versar la pozione al marito.

soluzioni edulcorate, una di bicarbonato sodico o potassico e l'altra di acido citrico

fanno [gli inglesi] la birra o l'ala, la quale fanno con formento

acqua, e possono fare la bevanda più o meno grave, aggiungendovi più frumento e

di tutti noi gringos. -bevanda o filtro magico. guido delle colonne volgar

. congerie caotica di concetti, di parole o espressioni. bocchelli, 10-18:

bocchelli, 10-18: quando poi capitava qualcuno o qualcuna che avesse tinta di teoretico filosofante

giuridica maggiore, prevalente (un diritto o un'altra situazione giuridica vantaggiosa facente capo

del suo soddisfacimento sul patrimonio del debitore o su certi suoi beni); assistito da

, secondo l'ordine della loro anteriorità o poziorità, sopra la quale nemeno si

creditori, li quali siano chiaramente anteriori o poziori, per le dilazioni e calunnie che

e calunnie che si dànno da'posteriori o collusivamente dal medesimo debitore o possessore per

da'posteriori o collusivamente dal medesimo debitore o possessore per impedire la vendita. g.

di qualunque altro creditore, quantunque poziore o anteriore ed ipotecario. 2

. l'essere poziore (un diritto o un'altra situazione giuridica vantaggiosa).

: in senso concreto, posizione preferenziale o privilegiata, causa di prelazione di un

chinazzo, 799: sotto qualsivoglia titolo o di anzianità o di privilegio d'

sotto qualsivoglia titolo o di anzianità o di privilegio d'anteriorità di tempo e poziorità

tavelli, la poziorità che dalle leggi o statuti di brescia viene concessa ai primi

l'orto] una piscina ovvero fonte o pozza, che in luogo di rivo succeda

dei minimi tratti dove affiorava acqua interna o dove ristagnava la piovana a far pozza.

viene fatta defluire l'acqua di scolo o piovana per poterla bere o per bonificare

di scolo o piovana per poterla bere o per bonificare un terreno. sassetti

della bagliva di galatina, 251: fabricando o fando fare pucze e latrine..

vol. XIII Pag.1140 - Da POZZA a POZZANGHERA (16 risultati)

tanto da formare una pozzanghera sul suolo o sul pavimento. tommaseo [s.

più peso. questo è lavaggio a mano o a scossa, ma il verno che

miniere di zolfo, vetriolo, allume o altro fetido puzzo per i quali passa

infestato dall'acque che da alcuni pozzali o fori scaturivano spontaneamente alla sua superficie.

a tutte con far buone fosse scoperte o fogne aperte in pozzi smaltitoi o chiassaiuoli

fosse scoperte o fogne aperte in pozzi smaltitoi o chiassaiuoli. saraceni, ii-500: i

, col mio vestito di velluto, o restavo a dipingere sulla mia terrazza,

per indicare un lago di piccole dimensioni o anche il mare. lancellotti, 2-30

al mondo [il lago trasimeno] o gli fosse paruto una vile pozzanghera,

come si chiamava un gruppetto di due o tre capanne o qualche pozzanghera. comisso

un gruppetto di due o tre capanne o qualche pozzanghera. comisso, 5-285:

versato e diffuso a macchia sul terreno o sul pavimento. nievo, 388:

misura? onde in voi tanta oltracotanza, o fastidiosi vermini e lombrichi di cotesta vostra

questo mondo. -situazione morale o esistenziale di grandeabiezione. f. f

dell'angoscia. 7. situazione o ambiente pieno di confusione, di difficoltà

ambiente pieno di confusione, di difficoltà o anche d'ambiguità morale, di pettegolezzi

vol. XIII Pag.1141 - Da POZZANGHEROSO a POZZETTO (21 risultati)

! 8. attività letteraria limitata o anche spregevole. carducci, iii-19-127:

, tra le dighe della scuola inaridì o stagnò in pozzanghera o lambì, rivoletto tenuissimo

della scuola inaridì o stagnò in pozzanghera o lambì, rivoletto tenuissimo, i fiorellini

micciano... sono due pozzette o sorgenti di certa acqua nera addetta.

e consistente per versarvi dentro sostanze più o meno liquide o molli. -in partic

versarvi dentro sostanze più o meno liquide o molli. -in partic.: fontana

adatti per la preparazione di un dolce o di una pastaalimentare. tommaseo [s

. capuana, 1-i-45: mi basta o un par di occhi o un nasino

: mi basta o un par di occhi o un nasino o una fronte o

par di occhi o un nasino o una fronte o una chioma di capelli o

o un nasino o una fronte o una chioma di capelli o due labbra o

o una fronte o una chioma di capelli o due labbra o una pozzettina del mento

o una chioma di capelli o due labbra o una pozzettina del mento. =

cui si raccolgono le acque di scolo o piovane per essere convogliate nelle fognature (

solide in sospensione. -pozzetto d'ispezione o di spia: condotto posto a intervalli

la rete di canalizzazione di una fognatura o dei servizi urbani, usato per consentirne

persone, altri ve n'ha con due o tre distinte tinozze o pozzetti.

ha con due o tre distinte tinozze o pozzetti. 4. buca o scavo

tinozze o pozzetti. 4. buca o scavo per la postazione di un pezzo

sedile con schienale concavo, di legno o imbottito, il quale forma con i

di tavole fatta a foggia di pulpito o sia di pozzo, in cui sedeva

vol. XIII Pag.1142 - Da POZZILE a POZZO (26 risultati)

modo alcuno... spianare o fare spianare mezzanelle o mezzane alla

... spianare o fare spianare mezzanelle o mezzane alla campigiana, né etiam

mezzi tondi per colonne, pozzini o altri simili fuori di squadro senza

per raggiungere una falda di acqua potabile o utilizzabile a scopo irriguo; attualmente può

ha sezione circolare e pareti di mattoni o di cemento armato; la parte più

certa importanza, si ricorre a idrovore o a pompe e, in questo caso,

tubi, è eseguito con scalpelli, trivelle o sistemi rotanti). -con sineddoche:

. -con sineddoche: muretto di protezione o pietra anulare che, per lo più in

acqua si trovi nella sommità della terra o almanco non molto profonda, deesi cavare il

montuosi... far tanti pozzi o cisterne d'acque piovane dentro a la città

acqua pura e allor cavata / da pozzo o da fontana o da piscina / o

cavata / da pozzo o da fontana o da piscina / o da fiume, ma

o da fontana o da piscina / o da fiume, ma ben purificata.

son migliori di quelle nate da deboi vene o di arena o terra. g.

quelle nate da deboi vene o di arena o terra. g. bargagli, 1-72

la servitù del passo alla sua casa o stanza per quella dell'altro vicino, o

o stanza per quella dell'altro vicino, o pure che nel pozzo o fontana del

vicino, o pure che nel pozzo o fontana del vicino possa mettere e tenere

l'ordine di questo intercalare: 'ascendi, o pozzo, canta le sue lodi,

, canta le sue lodi, ascendi o pozzo: i prìncipi lo hanno scavato,

legislatore e col loro bastone; ascendi, o pozzo, canta le sue lodi'.

, n. 1. -pozzo filtrante o freatico: quello che consente 11 prelievo

al felice riuscimento d'un pozzo forato o, come si disse modernamente, d'un

controppone all'acqua sorgiva, di cisterna o di acquedotto). imperato,

beversi acqua pura e semplice di fonte o di buona cisterna o di buon pozzo.

e semplice di fonte o di buona cisterna o di buon pozzo. pascarella, 2-133

vol. XIII Pag.1143 - Da POZZO a POZZO (27 risultati)

. -pozzo a perdere, a smaltitoio o smaltitoio, assorbente: cavità che raccoglie

. con far buone fosse scoperte o fogne aperte in pozzi smaltitoi. targioni tozzetti

quello che dà esito alle acque superflue o all'immondizie. p. cuppari,

s. v.]: 'pozzo assorbente'o 'smaltitoio'o 'a smaltitoio': pozzo

v.]: 'pozzo assorbente'o 'smaltitoio'o 'a smaltitoio': pozzo nel quale

di condurre fuori le acque con canali o di inalzarle con macchine; ma il buon

intrapresa. si chiama pure 'pozzo assorbente'o 'smaltitoio'quello fatto per dare esito alle

da pozzi smaltitoi. -pozzo biologico o chiarificatore: fossa settica, costruita di

: fossa settica, costruita di cemento o con elementi prefabbricati e formata da due

deposito dei fanghi. -pozzo della scea o della scinga: in una ferriera,

. pozzonero. 3. serbatoio sotterraneo o interrato, che serve per riporvi derrate

il grano] a lungo le strade publiche o ne'luoghi propri le cave sotterranee o

o ne'luoghi propri le cave sotterranee o nel tufo overo nel terreno asciutto,

bello, senza che pigli di rancido o di altri cattivi odori e sapori, egli

che è necessario metterlo subito fatto ne'pozzi o nelle pile o coppi ben puliti che

subito fatto ne'pozzi o nelle pile o coppi ben puliti che siano, in stanze

, scavati tutti d'un pezzo, o quadri o cilindrici, e capaci di contenere

tutti d'un pezzo, o quadri o cilindrici, e capaci di contenere sino

asse verticale di sezione ellittica, quadrata o rettangolare, praticato artificialmente e destinato a

gallerie praticate sul declivio di un monte o non convenga ricorrere a discenderie; si

, insieme con quello principale e con o senza l'aiuto di ventilatori, una

in comunicazione fra loro i vari livelli o come via di scampo per il personale

certi profondi pozzi cavati a questo fine o nell'aperture e nelle rovine dei monti

arrostiscono il minerale. -pozzo di petrolio o petrolifero (ant. pozzo d'olio

-con riferimento a giacimenti di gas o a sacche metanifere. redi,

gittasse poi l'uomo una grandissima pietra o altra cosa grave, io dico che

e terreni calcarei; ha sezione più o meno circolare, profondità variabile ed è

vol. XIII Pag.1144 - Da POZZO a POZZO (15 risultati)

come il pozzo di s. patrizio o essere il pozzo di s. patrizio':

empiersi mai. -recipiente, contenitore o anche spazio difficile da riempire, colmare

anche spazio difficile da riempire, colmare o occupare. pauli, 270: 'pozzo

una cosa che mai non si riempie o si sazia. e probabile che un tal

tal dettato abbia avuto origine dal pozzo o piuttosto grotta di quel santo.

di quel santo. -persona o istituzione che ha illimitate possibilità economiche (

-con riferimento a una grande ricchezza interiore o alla profondità oscura del subconscio. montale

vizi. 9. persona dottissima o ricca di idee, di capacità,

10. condizione esistenziale, psicologica o sentimentale piena di angoscia, di affanno

sentimentale piena di angoscia, di affanno o dominata da un sentimento intenso, profondo

sopportare i carichi trasmessi da un edificio o da un'altra struttura. -pozzo

per l'aerazione di una galleria ferroviaria o stradale. cavour, i-351: si

. 20. marin. qualsiasi fossa o locale di un'imbarcazione, stretto e

metterle al sicuro, onde non siano danneggiate o disordinate dai movimenti degli effetti che trovansi

un tempo era costituito da casse di legno o di ferro; anche nell'espressione pozzo

vol. XIII Pag.1145 - Da POZZO a POZZO (20 risultati)

dell'acqua subisce variazioni secondo l'alta o la bassa marea, consentendo il funzionamento

guglielmotti, 428: 'idrometro di marea'o 'misuraflusso': è uno strumento fisso nei

si pratica un pozzo dentro terra o in luogo riparato, che comunica alla libera

e si abbassa, secondo che cresce o cala la marea: e quivi un

contromine e, anche, per vanificarne o ridurne gli effetti. p. cattaneo

per la contramina, facendo cavare fosse o pozzi, l'uno ben vicino dell'altro

a livello, senza avere a salire o scendere... fatto dunque il pozzo

, per fare, per isventare o per riconoscere le mine o le contrammine.

isventare o per riconoscere le mine o le contrammine. -pozzo della mina:

v.]: 'pozzo secco': persona o famiglia così povera o così avida,

secco': persona o famiglia così povera o così avida, che qualunque sussidio è

'essere un pozzo secco': di persona poverissima o con troppi bisogni. -essere

combinato per una figlia, si preannuncia o è risultato disastroso. l. strozzi

per affogarcisi: per indicare una scelta o una decisione rovinosamente sbagliata. p

non vi è nessun motivo di fretta o di urgenza. r. sacchetti,

di colore variabile dal grigio al rosso o al bruno; sono formati da deiezioni

tevertina] stia ben coperta dal sabbione o vuogli dire puzzulana come la chiamano loro

: le calcine similmente fatte d'albazano o d'altra pietra... ben incorporata

con un terzo di calce, subito o dentro o fuori dell'acqua messa in opera

terzo di calce, subito o dentro o fuori dell'acqua messa in opera fa

vol. XIII Pag.1146 - Da POZZOLANICITÀ a POZZURA (12 risultati)

la sola ottima calcina coll'ottima arena o pozzolana fanno l'ottimo intonaco per li

. il suo colore è rosso-bruno o rossiccio; ma ve n'ha pure della

fase, la fase di semplice emanazione o fase pozzuoliana come io la chiamo da

ha per lo più una pianta circolare o rettangolare e la capacità dev'essere commisurata

; si può costruire di calcestruzzo cementizio o di muratura e, per facilitare la svuotatura

con una comune soletta di cemento armato o con una volta cilindrica di mattoni e

: non occorrerà tanta diligenza di chiaviche o fogne o pozzi neri. note al

occorrerà tanta diligenza di chiaviche o fogne o pozzi neri. note al malmantile,

; ma propriamente 'pozzo nero'è bottino o fogna smaltitoia del cesso, a differenza

neri, ecco che cosa faceva nicastro; o le chiaviche. -con metonimia

e, quando il fusto ha due o tre gradi di foglie, gli somministrano

, sm. pozzo piccolo o stretto (anche in espressioni comparat.)