perfettive si prepongono a qualche fine o perfezione, e sono 'adciò', 'acciocché'
intrinseco; che non può essere integrato o accresciuto da alcuna parte che si trovi
si trovi al di fuori di sé o modificato in qualche modo in meglio;
parte integrante (e, pur indicando qualità o condizione non accrescibile, può venire usato
di superlativo per indicare un grado maggiore o minore e, rispettivamente, sommo di
onde mai provegna veste meglior che giubbone o braga, né meno cossi, come
, né meno cossi, come questa o quella, buona. galileo, 4-3-7:
perfetto..., senz'altra aggiunta o distinzione restrittiva, si dice l'uno
può. 2. che possiede o è caratterizzato, nella propria specie o
o è caratterizzato, nella propria specie o relativamente a un determinato ambito, da
non hanno altri membri che testa, o par che siano tutto testa, avendo questa
quella che è un parlare muto per atti o segni corporei, ritruovato dall'ingegno,
, in quanto ogni punto della circonferenza o della superficie è equidistante dal centro e
è più perfetto assai che 'l quadro o 'l fesso. -costituito esclusivamente da
, che non è altro che il lezzo o puzzore del naso, pareva sapere da
, con la stagione. per dieci o dodici giorni il tempo si mantenne perfetto
rotte e imperfette e voltate all'ingiù o all'insù o a destra o a sinistra
e voltate all'ingiù o all'insù o a destra o a sinistra.
all'ingiù o all'insù o a destra o a sinistra. -scelto, selezionato
uno stato d'animo, in una fantasticheria o, anche, nella contemplazione di qualcosa
nella locuz. essere perso in qualcuno o dietro a qualcuno). manzoni,
dimostra. -anima persa: persona disperata o agitata, estremamente inquieta (per lo
ciabattando, ranchettando e ballonzando fuorché uno o due, le anime perse della compagnia
. ostinato, incorreggibile in un atteggiamento o in un comportamento moralmente riprovevole. fagiuoli
. 2. che è nato o abita in persia, che proviene da
e i persi, quando voleano consigliare o ragionare e disputare cose importanti per la
tardo persus, per il class. persa o perses (gr. ilcp colore bruno, nerastro con riflessi violacei o rossicci. - in senso generico: per vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille, / , 29-1: verdi panni sanguigni, oscuri o persi / non vestì donna unquanco /
dante, inf., 5-89: o animai grazioso e benigno / che visitando
che non era persa, cioè paonazza o morella. giusto de'conti, ii-40:
che i solar raggi gli par bruni o persi. p. nelli, ii-8 (
acquastrini di color diversi / in certi giorni o sian mesi lunari, / verdi,
, 25: se lo colore è verde o nero ovvero perso e pallido, sì
non appar diverso / dal giallo il verde o dal vermiglio il perso. mazza,
altro colore, denota una particolare intensità o sfumatura. lucini, 11-434: ho
tegno: / ché, se giudizio o forza di destino / vuol pur che
: ben cognosco io la vesta gialla o persa / sì, se divo poeta ei
composti di solfo e di un radicale semplice o composto, in cui il solfo è
, / se 'l convertirsi è tardo o freddo o poco, / nel purgator la
se 'l convertirsi è tardo o freddo o poco, / nel purgator la pena
governatore, né voleva punto credere (o lo fingeva) alla mia testimonianza. muratori
-categoria di individui caratterizzati, negativamente o positivamente, da un determinato attributo o
o positivamente, da un determinato attributo o qualità. dante, inf.,
un individuo che non si vuole nominare o di cui si vuole celare l'identità
onore e contro l'inviolabilità del domicilio o dei segreti, possono avere come soggetto
. -in relazione con un agg. o un compì, che ne indica il
doti morali e intellettuali, il comportamento o, anche, l'appartenenza a un
chi non è direttamente implicato nella situazione o nell'evento di cui si parla o
o nell'evento di cui si parla o scrive. -chi svolge la funzione di
nel linguaggio giuridico, che un individuo o un ufficio agisce per mezzo di un
cantini, 1-27-42: alli mezzani o altre persone terze che contrattassero con i
defunto (in contrapposizione a persona nata o viva, per indicare il vivente).
e non persone morte. -persona poetica o letteraria: scrittore considerato esclusivamente nelle sue
. -figur. ciò che costituisce, o può costituire, in base a caratteristiche
, il soggetto di un'opera poetica o letteraria. de sanctis, ii-391:
e intellettivo sia fisico e reale, o, a opera delle scienze sociali, la
un tempo le si dava, e più o meno consapevolmente le si dà ancora,
si dà ancora, in un'anima-sostanza o in una monade. gentile, 2-i-133
può essere quello civile-statale, quello canonico o quello intemazionale) riconosce la personalità giuridica
; si distingue tradizionalmente la persona fisica o anche naturale, costituita da un singolo
fisica); e la persona giuridica o anche morale, costituita da una collettività
collettività di individui aventi uno scopo comune o da un complesso di beni destinato a un
a un determinato scopo di interesse più o meno generale o anche da un ufficio
scopo di interesse più o meno generale o anche da un ufficio o da un complesso
meno generale o anche da un ufficio o da un complesso di poteri e doveri
doveri (persona giuridica a base associativa o corporativa, a base patrimoniale, a
ordinamento giuridico, mediante una normativa generale o mediante un apposito provvedimento che comporta
come creazione fittizia di un soggetto antropomorfico o come riconoscimento di un'unità soggettiva che
soggettiva che già preesisterebbe a livello socio-psicologico o, più modernamente, come creazione di
persone ed enti morali), dritti eguali o quasi eguali e contrastanti tra loro.
di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o di vantare su di essi altra specie
giuridica come privato soggetto, incarna una o più persone giuridiche o esercita una o
, incarna una o più persone giuridiche o esercita una o più funzioni giuridiche pubbliche
o più persone giuridiche o esercita una o più funzioni giuridiche pubbliche; e, rispettivamente
rispettivamente, ciascuna delle personalità giuridiche (o delle funzioni giuridiche) che fanno capo
funzione giuridica e sociale; chi ricopre o si viene a trovare in una determinata
a trovare in una determinata posizione giuridica o sociale: persona offesa dal reato;
reato per cui non debba procedersi d'ufficio o dietro richiesta o istanza ha diritto di
debba procedersi d'ufficio o dietro richiesta o istanza ha diritto di querela. ibidem,
i civili. -persona pubblica o privata: chi riveste o no una
-persona pubblica o privata: chi riveste o no una funzione pubblica (anche con
servizio, che ne è l'inviato o l'incaricato per una determinata missione.
determinato, di cui è conosciuta, o è conoscibile, l'identità. federico
che, se 'l priore... o altri per lui con lettere o con
. o altri per lui con lettere o con ambasciata ti richiedesse d'alcuno servizio
fatte cadere, nelle quali rade volte o non mai andava persona. boiardo,
, 4-20 (ii-762): senza riverenza o rispetto di persona, cominciarono ad ambe
ambidue se ne partirono senza che persona o gli vedesse o gli sentisse o pure si
partirono senza che persona o gli vedesse o gli sentisse o pure si risvegliasse.
che persona o gli vedesse o gli sentisse o pure si risvegliasse. goldoni, viii-462
, iii-18: se l'uomo ama o serve a persona che non gli paia che
è. gelli, 17-105: nessuno, o rarissimi, diranno mai di portar invidia
invidia a persona. tansillo, 1-10: o stia bene o languisca o viva o
tansillo, 1-10: o stia bene o languisca o viva o muoia, / ne
1-10: o stia bene o languisca o viva o muoia, / ne la camera
o stia bene o languisca o viva o muoia, / ne la camera mia
persona / coprì mai d'ombra, o disegnò col piede. boccaccio, iii-12-53
lunghi. tanara, 126: il figurino o lugarino... è uccello per
-con riferimento a soggetti astratti personificati o a personaggi immaginari. dante, inf
, 3-596: malinconia non ha persona o volto / ma dolcemente spira e s'
se nuova legge non ti toglie / memoria o uso a l'amoroso canto / che
immagine mentale che se ne può avere o a una rappresentazione figurativa).
legato. d'annunzio, ii-27: o notte d'estate fra l'altre / memoranda
i'ò mai, il mio finare / o morte o vita sia, / gentil mia
mai, il mio finare / o morte o vita sia, / gentil mia donna
in loro. -personalità; identità psichica o artistica. tasso, u-ii-329: sì
: sì come colui che rappresenta agamennone o ercole o teseo, mentre ragiona in iscena
come colui che rappresenta agamennone o ercole o teseo, mentre ragiona in iscena,
volontariamente per il rispetto di convenzioni sociali o, anche, per il proprio tornaconto
, in partic. con risposte appropriate o con rimproveri. carducci, ii-9-261:
sostegno del proprio diritto, e di prepotenza o turbolenta usurpazione od esorbitanza da parte altrui
-procurare una buona sistemazione matrimoniale o economica. pratolini, 9-729: non
posto. -sistemarsi in modo più o meno definitivo. moretti, ii-161:
casa in luogo di un altro morto o smarrito. piovene, 15-98: guardava
montecuccoli, i-155: essendosi senza esercito, o con forze deboli o con truppe di
senza esercito, o con forze deboli o con truppe di cavalleria solamente: 1.
-sistemarsi per assistere a uno spettacolo o a un evento. giuglaris,
altro. -occupare uno spazio più o meno ampio; ingombrare. carducci
prenderlo in quel posto: essere ingannato o truffato. -porsi in posto: formulare
. -rimettere a posto: collocare o riporre nel luogo consueto o in cui
: collocare o riporre nel luogo consueto o in cui si trovava anteriormente. cassola
-ristabilire l'ordine, la normalità o la legalità dopo la loro violazione.
sono... parole per sé belle o brutte, ma tutte sono belle o
o brutte, ma tutte sono belle o brutte secondo che stiano o no al
tutte sono belle o brutte secondo che stiano o no al posto loro. -stare
, ii-94: che poi sia soffribile, o dio buono, / che vogliate di
'piantare, seminare, ecc. in o sul posto'vale piantare, seminare ecc.
assumere un comportamento sconveniente o irriguardoso. pirandello, 7-75:
a posto: non parlare a sproposito o a vanvera; tacere pensando alle conseguenze
-trovare posto: trovare alloggio, ospitalità o possibilità di accesso in un locale pubblico
-poter essere collocato in un luogo o in un ambiente. piovene,
i letti. -essere giustamente considerato o valutato. cinelli, 2-340: ettore
giuliani, ii-248: que'ripari (pianelli o roste o rifermate, dove s'arrestan
ii-248: que'ripari (pianelli o roste o rifermate, dove s'arrestan le castagne
conosciamo noi lei esser tanto gentile, o più, quanto se d'imperiale progenie
? non è molto maggiore l'ucciderlo o il mandarlo in essilio tapinando per lo
chiusi, ciascuno retto da un proprio principio o da una categoria, è inevitabile la
terapia, un trattamento). -sindrome o malattia postoperatoria: l'insieme delle manifestazioni
]: 'postostenosi': ristringimento, coartazione o accorciamento del prepuzio. = voce dotta
parlamento di francoforte, in un'adunanza o post-parlamento, tenuta a gotha nel giugno del
terapia psicanalitica; che ne è effetto o conseguenza. arbasino, 19-193:
psichico); che ne è effetto o conseguenza (un processo morboso).
si dànno vinte certe anime in pena, o un po'ripentite magari de'trascorsi loro
estremo (in un ordine di tempo o di luogo, in una serie, in
postribolerìa, sf. letter. discorso o scritto licenzioso, tendente all'equivoco e
boine, iv-297: non è questo o quel paradosso che v'ha punta la
ant. postrìbuló), sm. luogo o edificio dove un gruppo di prostitute esercita
fabricate in luoghi indecenti, appresso li postribuli o in luoghi fetidi. f. f
2. figur. luogo, ambito o situazione in cui prosperano il vizio,
? l. strozzi, 1-76: o giove, il vituperio è tuo ch'ai
ho dovuto rispondere. -postribolo immortale o sovrumano: il mondo della mitologia classica
. 3. figur. luogo o situazione in cui è esaltata o sublimata
. luogo o situazione in cui è esaltata o sublimata la forza degli istinti sessali e
non sarà che una sala di divertimenti o, meglio un postribolo di lubrici piaceri.
. - anche: che si ispira o che è determinato dall'indirizzo religioso di
e fu tenuto in sospetto di eretico o di semieretico. = voce dotta,
architettura: che rappresenta la piena acquisizione o il superamento delle tecniche e delle teorie
cui possono essere esempi in qualche miniatura o tavoletta orientale, bizantina o dugentesca:
qualche miniatura o tavoletta orientale, bizantina o dugentesca: non in tutta l'arte europea
che costituisce l'esito dei movimenti ideologici o dei mutamenti politici del risorgimento.
imposti dal processo rivolu zionario o dalla progressiva restaurazione di quelli precedentemente sovvertiti
forme anche contraddittorie, riconducibili al verismo o al decadentismo in letteratura, al naturalismo
al decadentismo in letteratura, al naturalismo o all'impressionismo in pittura, al sinfonismo
anche: che si riferisce a posizioni teoriche o a soluzioni ideologiche e politiche in qualche
(e ha continuato a riferirsi esplicitamente o a essere comunque segnato da tale esperienza
tecnmogica. -anche: che è sprovvisto o che rifiuta l'attrezzatura moderna e mecca
postulàbile, agg. letter. che può o che deve essere ammesso (un
chi postula; chi richiede con insistenza o con foga. -in partic.:
: chi fa istanza per l'ottenimento o il conferimento di un beneficio, di una
5-30: a volersi convincere quanto fosse o ignoto o spento ogni seme di libertà nei
a volersi convincere quanto fosse o ignoto o spento ogni seme di libertà nei cuori
, che le si strappi un bacio o un favore. piovene, 6-298: riceveva
aspirazione a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa. 3.
proc. stor. chi presenta una domanda o istanza all'autorità giudiziaria; attore,
promotore di una causa canonica di beatificazione o canonizzazione. 4. agg. insistente
paradiso, 17: cosa convenevole è, o padre ammirabile, e veramente conveniente queste
. -anche: eleggere a una carica o a un beneficio ecclesiastico. pallavicino,
aspirazione a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa. 3
. proc. stor. presentare una domanda o un'istanza davanti all'autorità giudiziaria.
. promuovere una causa canonica di beatificazione o canonizzazione. 5. richiedere, comportare
. richiedere, comportare come ipotesi logica o come necessaria premessa a fini di dimostrazione
come necessaria premessa a fini di dimostrazione o di giustificazione. -anche: ammettere,
. che è stato eletto a una carica o a un beneficio ecclesiastico. - anche
produttrici. postulato2, sm. principio o proposizione ammessa come vera, ma non
, e necessaria per spiegare un fatto o per procedere a una dimostrazione o per
fatto o per procedere a una dimostrazione o per fondare una teoria (e si
senso generico: presupposto, fondamento concettuale o ideologico di un ragionamento o di un'
fondamento concettuale o ideologico di un ragionamento o di un'attività e di una prassi
un'attività e di una prassi civile o politica. - anche: principio,
quello che negli altri era soltanto postulato o aspirazione più o meno confusa. e
altri era soltanto postulato o aspirazione più o meno confusa. e. cecchi,
aspira a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa. -anche:
ecclesiastico che tratta una causa di beatificazione o di canonizzazione presso il tribunale competente e
orazio della penna, lxii-2-iii-80: il padre o il più prossimo parente dello sposo addimanda
sposa se vuol prendere il suo figlio o parente per marito, e se dice di
, oltre alle [lettere] consigliative o sconsigliative, si riducono tutte le suasorie
, si riducono tutte le suasorie o dissuasorie..., le postulatorie,
-stor. rito pubblico di preghiera o di sacrificio, per placare la divinità
dir. canon. istanza rivolta dagli elettori o da persona influente all'autorità competente per
dir. proc. proposizione di una domanda o di un ricorso giudiziario; la stessa
un ricorso giudiziario; la stessa domanda o ricorso. -in partic.: attività
. promozione di una causa di beatificazione o di canonizzazione; attività svolta dal postulatore
. *. enunciazione di un postulato o di una teoria. landolfì, 14-33
, non ciò che ti hanno insegnato o ciò che può esserti rimasto attaccato addosso
a valori della curva e della superficie o dell'ipersuperficie e della varietà.
mondo (chiamandolo post-umanistico, anziché tecnico o tecnologico, o tecnocratico).
post-umanistico, anziché tecnico o tecnologico, o tecnocratico). = voce dotta
(postuméggio). letter. imitare o arieggiare i temi e i modi della raccolta
poetica 'postuma', pubblicata nel 1877 da o. guerrini (1845-1016).
via postumia, oggi nominata via costuma o sia costumia, per la quale si va
, per nascita, adozione, postliminio o altri istituti). de luca,
... m'apparisti, o vita / che splendi quando è morto il
con lui tutt'uno / senza zavorra o parabordo di parole, / fendere il poco
continua a vivere dopo una morte apparente o presunta. - anche sostant. lubrano
3. che si manifesta, si crea o forma o costituisce o tributa dopo la
che si manifesta, si crea o forma o costituisce o tributa dopo la morte della
, si crea o forma o costituisce o tributa dopo la morte della persona a
e di vernice. -che esamina o giudica un'opera o uno scrittore dopo
-che esamina o giudica un'opera o uno scrittore dopo la morte di lui
fece... che il panvinio (o chi la sua postuma opera in tanti
che si manifesta dopo che un evento o un periodo storico si è concluso.
che segue dopo che il tempo utile o il momento opportuno sono trascorsi; che
di amore! fogazzaro, 1-357: postumi o precoci che siano, accetta gli auguri
il contratto, a risparmio d'osservazioni o di lamenti postumi. gentile, 3-35:
per cui si giudica delle azioni 'compiute'o dagli altri o da noi stessi.
si giudica delle azioni 'compiute'o dagli altri o da noi stessi. onofri, 3-87
8. sm. medie. lesione anatomica o disturbo funzionale che succede, temporaneamente o
o disturbo funzionale che succede, temporaneamente o definitivamente, a una condizione morbosa o
o definitivamente, a una condizione morbosa o anche a una terapia chirurgica o incruenta
morbosa o anche a una terapia chirurgica o incruenta (per lo più al plur
: rosmunda (di origine jugoslava), o per postumi di fascismo o perché le
), o per postumi di fascismo o perché le sembri di dare così più eleganza
studi universitari (un ulteriore periodo o corso di studi). mazzucchetti
di un luogo, di una città o di un edificio, di un elemento paesistico
di un edificio, di un elemento paesistico o di un appezzamento di terreno.
ricordi la sicilia come l'estrema provincia o, diremmo noi, la siberia dell'
. 2. posizione del corpo umano o delle membra assunta spontaneamente o volontariamente o
corpo umano o delle membra assunta spontaneamente o volontariamente o per costrizione. -in partic
o delle membra assunta spontaneamente o volontariamente o per costrizione. -in partic.:
]... / se tu giacevi o su l'un fianco, ovvero /
lungamente mantenere una piegatura forzosa senza romper o stendersi alla sua naturale postura. -disposizione
concorrono i color soli, ma la figura o postura de'membri eziandio, la qual
per quel del vedere. -attitudine o disposizione di un personaggio in una pittura
disposizione di un personaggio in una pittura o in una scultura. b. minerbetti
. r. longhi, 94: o che lucida postura negli angeli della già vista
nello spazio rispetto a un altro corpo o a un punto di riferimento; disposizione
postura di riguardare con alcun de'loro termini o verso borea o verso austro, i
alcun de'loro termini o verso borea o verso austro, i quali acquistano l'istessa
al mare, giacché formano elissi più o meno acute, il diametro maggiore delle
-con riferimento a un corpo celeste o a un segno zodiacale. cesari
che una parola occupa in un verso o in un periodo. l. salviati
cattiva postura. -tose. tempo o luogo stabilito. p. petrocchi [
. v.]: 'postura': ora o luogo fisso: 'per mangiare non ò
4. milit. modo di attestare o di schierare le truppe o di disporre
di attestare o di schierare le truppe o di disporre il campo e le salmerie.
nomi ci sono dati da altri: o per prima postura o per mutazione o per
da altri: o per prima postura o per mutazione o per soprapostura o per
: o per prima postura o per mutazione o per soprapostura o per trasformazione. soderini
postura o per mutazione o per soprapostura o per trasformazione. soderini, iv-279: certi
. -accordo fra artigiani, venditori o lavoratori per rialzare o mantenere alti prezzi
artigiani, venditori o lavoratori per rialzare o mantenere alti prezzi o tariffe. g
lavoratori per rialzare o mantenere alti prezzi o tariffe. g. villani, 12-73
di calimala, 2-142: non facendo lega o postura di prezzo in vendere o in
lega o postura di prezzo in vendere o in comperare. ghirardacci, 1-18:
ghirardacci, 1-18: che niuno barcaiuolo o nocchiero o mulattiere... ardisse
1-18: che niuno barcaiuolo o nocchiero o mulattiere... ardisse..
. ardisse... ordinar setta o convenzione o postura. g. f.
ardisse... ordinar setta o convenzione o postura. g. f. pagnini
tiratori e agli assettatoli, di far postura o dogana, che vale a dire unirsi
quello che assicura la postura del corpo o dei segmenti di esso. -riflesso tonico
involontaria che si verifica quando un arto o un segmento di esso è portato involontariamente
(e può anche avere valore concessivo o limitativo). paganino da serezano
carducci, iii-23-410: del popolo, o poeta, bisogna sempre sperare: perché il
, 2-14: quanto poi alla invenzione o favola poetica, in questa parte meno
al postutto. -in frasi negative o di valore negativo, con funzione rafforzativa
che si manifesta dopo una vaccinazione o dopo l'inoculazione di un virus vaccinico
sia all'altezza dell'ugola sia nella faringe o nella laringe. = voce
successivo a un'eruzione vulcanica o che si manifesta in un periodo di
, come emissioni di gas, vapori o acque termali). = voce
di raddoppio di violini e di melismi più o meno gregoriani. = voce
potabilissimo). che può essere bevuto o destinato a usi alimentari senza danno per
usi alimentari senza danno per la salute o senza svantaggio per il gusto (in
per qualità batteriologiche, chimiche, fisiche o organolettiche, così sgorgante dalla sorgente o
o organolettiche, così sgorgante dalla sorgente o ridotta a tale condizione attraverso processi di
processi di depurazione e raccolta in bacini o convogliata per mezzo di tubature).
il giovane, 9-35: tutte tacque o potabili o astergenti, / torbide o chiare
, 9-35: tutte tacque o potabili o astergenti, / torbide o chiare,
tacque o potabili o astergenti, / torbide o chiare, tiepide o gelate / li
, / torbide o chiare, tiepide o gelate / li stian lontane, ch'ogni
non pure, si depongono in cisterne o lambicchi, e sono potabilissime. faldella
le secchie tiravan su acqua torbo-rossiccia, o, dalle cisterne, rifiuti di gronde
io ho sete, la realtà è più o meno liquida, e più o
o meno liquida, e più o meno potabile; s'io ho sonno,
sonno, è un grande giaciglio più o meno duro. -per estens. che
. -per estens. che si induce o si trasmette per mezzo di una bevanda
diletto? -che può essere o che è stato ridotto allo stato liquido
contessa la mattina a buon ora sei o sette once di brodo lungo e di pochissima
di viole mammole e vigorato con sette o otto gocciole di acciaio potabile.
ant. e dial. piatto di carne o di pesce cucinati in umido. -anche
de'potaggi, ove sarà il brodo o lardiero o nero o brodetto, potaggio
potaggi, ove sarà il brodo o lardiero o nero o brodetto, potaggio in fraccasso
ove sarà il brodo o lardiero o nero o brodetto, potaggio in fraccasso o in
nero o brodetto, potaggio in fraccasso o in forno o a l'italiana o stuffato
, potaggio in fraccasso o in forno o a l'italiana o stuffato in pignatta
fraccasso o in forno o a l'italiana o stuffato in pignatta o in altri modi
a l'italiana o stuffato in pignatta o in altri modi. castelletti, 14:
cui si servono 1 contadini per potare o per far legna. = deriv
.. avere il potatore duo fini o intenzioni nel potare, l'uno del
lessona, 1182: 'potamidi': vedi testuggine o tartarughe. = voce dotta, lat
dotta, lat. scient. potamii (o potamidi), dal gr. tco'
de'fiumi. lessona, 1182: 'potamie'o 'potamofili': nome dato da jussieu
di piante acquatiche che rispondono alle fluviatili o naiadee. idem, suppl.,
dotta, lat. scient. potamiae (o potameae), dal gr.
), detto anche cinghiale dai ciuffetti o rosso e il potamochero orientale (potamochoerus
anche cinghiale d'africa, delle siepi o rosso. — anche: facocero.
. lessona, 1182: 'potamie'o 'potamofili': nome dato da jussieu a
che rispondo no alle fluviatili o naiadee. = voce dotta,
. ha per tipo il 'potamophilus acuminatus', o 'hydera acuminata'di latreille, che
piante acquatiche monocotiledoni, totalmente sommerse o con lamine fogliari galleggianti, provviste di
fogliari galleggianti, provviste di fiori usissessuali o ermafroditi. - anche: naiadacee.
centinaio di specie diffuse nelle acque dolci o salmastre di tutto il pianeta;
volgarmente lattuga ranina, il potamogeton natans o potamogeto maggiore, detto volgarmente lingua d'
d'acqua, e il potamogeton densum o potamogeto minore, detto volgarmente erba
potamogeton lucens, detto volgarmente erba brasca o tinca, e il potamogeton perfoliatum.
... trovasi nelle acque stagnanti o di poco corso e cuopre la superficie
è noto e diffuso il potamon edule o granchio di fiume. tramater
(poto). agric. recidere rami o parti di rami o radici del ceppo
agric. recidere rami o parti di rami o radici del ceppo di una pianta allo
allo scopo di eliminarne le parti invecchiate o malate, di favorirne la fruttificazione o
o malate, di favorirne la fruttificazione o di regolarne l'assetto secondo una forma
segolo. ariosto, 18-20: qundici o venti [uomini] ne tagliò a traverso
, / ciascun d'un colpo sol dritto o riverso; / che viti o salci
dritto o riverso; / che viti o salci par che poti e tronchi. vasari
ii-50: non voleva che si zappasse o potasse i frutti dell'orto, anzi
a spalliere, le curvereste in pergola o in capannuccia, come i meli nani
-con riferimento a modalità di potatura o a forme assunte dalla pianta, in
a conca, a cono, a uno o due cornetti, a corona, a
, 6-113: recide de'rami a'migliori o potagli a corona con gravi travagli.
potarli all'uso fiorentino, cioè a paniera o conca. vocabolario di agricoltura [s
alla vite, potando, uno, due o più cornetti. ibidem [s.
co'verbi 'potare, ridurre, tenere'o simile, detto di albero, vale
. anco si dice 'a cono inverso'o 'a bicchiere'. ibidem [s. v
'potare, tenere a ventaglio': disporre o tendere i rami, o anche i fusti
: disporre o tendere i rami, o anche i fusti, delle piante, facendoli
lungo: nella vite, lasciando uno o più tralci lunghi con molte gemme.
'potare a vino'quando il potatore lascia o troppo capi o troppo lunghi alle viti.
quando il potatore lascia o troppo capi o troppo lunghi alle viti. paoletti,
potare a capo s'intende il lasciare uno o più tralci fomiti di 5 o 7
uno o più tralci fomiti di 5 o 7 o più occhi. spettacolo della natura
più tralci fomiti di 5 o 7 o più occhi. spettacolo della natura,
una rama da legno si lasciano dieci o dodici once di lunghezza. vocabolario di
ci si lasciano degli spocchi giovani, più o meno lunghi, i quali sembrano e
nella vite, lasciando il tralcio corto o molto corto con una o poche gemme
tralcio corto o molto corto con una o poche gemme. palladio volgar.,
intende il lasciarle un tralcio di due o tre occhi e non più. giornale agrario
terzo anno, ed allora appoggiano agli olmi o agli oppi i primi getti, e
: maniera di potar corto, lasciando uno o due occhi per capo da frutto.
, sopprimere; escludere da una valutazione o da un uso. buonarroti il giovane
-abbreviare, ridurre, sfrondare uno scritto o una sua parte eliminando quanto è di
una sua parte eliminando quanto è di superfluo o di offensivo. - anche assol.
-purgare, censurare uno scritto (o, con metonimia, un autore)
costringere una persona in un dato atteggiamento o modo di vita, soffocandone le attitudini
modo di vita, soffocandone le attitudini o le aspirazioni; liberarla, correggerla da
; liberarla, correggerla da cattive abitudini o inclinazioni. -anche assol. papini,
. bere. iacopone, 61-92: o anema mia secca, che non pòi lacremare
, estratto dalle ceneri di vegetali combusti o per carbonatazione di altri idrati o carbonati
combusti o per carbonatazione di altri idrati o carbonati e usato in saponeria, nell'
potassio oltreché in medicina come lenitivo esterno o come antiacido e diuretico. -anche:
si ricava dalle ceneri delle piante. o. targioni tozzetti, i-196: la soda
acqua, ossia nell'idrato di protossido, o deutossido di potassio. cantù, 3-212
degli esplosivi, e il cloruro di potassio o silvite, usato come fertilizzante.
riferimento al modo di cottura dei vegetali o a quello di imballaggio delle ceneri combuste
). -anche: che contiene potassio o composti derivati da esso. cattaneo,
potassiemìa, sf. medie. presenza o concen trazione di potassio nel
aria e dall'umido nell'olio di nafta o nell'essenza di copahu. ha 0
. va consumato giovane, di un anno o due. d profumo, è il
. pesce della famiglia gadidi (micromesistìus o gadus poutassou), simile al merluzzo
animale). giusti, 4-i-302: o merli tarpati / su su da piccini,
tarpati / su su da piccini, / o galli potati / 'ad usum delphini'.
nostra infanzia, riduzioni del don chisciotte o dei viaggi di gulliver 'ad usum delphini'
tenebre accavallate della 'scienza nuova', o l'idealismo settentrionale potato o infrascato dagli
scienza nuova', o l'idealismo settentrionale potato o infrascato dagli abati piemontesi o dai professori
settentrionale potato o infrascato dagli abati piemontesi o dai professori napoletani? -limitato
attrezzi per potare, come cesoie o piccole seghe, anche fissati all'estremità di
il taglio dei rami alti da terra o azionati da un motore. buonarroti il
e roncolo, il falcino, due scalpelli o sgorbie, l'una grande e l'
(ed è azionato da aria compressa o da olio in pressione).
a radicali riduzioni (per ragioni ideologiche o morali). tommaseo [s.
rami, per l'accecamento delle gemme o per rendere lisce le superfici scabre.
: cioè, da bevere, bevanda o tempo di bere. migliorini [s.
di raccorciamento e di cimatura di rami o di parti di rami o di radici di
di rami o di parti di rami o di radici di una pianta, che
lo scopo di eliminare le parti invecchiate o malate, di regolarne la produzione
malate, di regolarne la produzione o di conferirle una forma rispondente a fini di
una forma rispondente a fini di produzione o di decorazione. -anche: modalità di
-con riferimento a maniere di potare o a forme assunte dalla pianta (in
aw., un compì, di specificazione o di paragone). crescenzi volgar.
un albero che porti i rami opposti o tricotomi, cioè a treppiede, potrà ben
vite, la quale, potata corta o a corona e lasciata senza palo, prende
-potatura verde: quella eseguita in primavera o in estate come integrazione della potatura secca,
che sono da favorire per scopi produttivi o decorativi. vocabolario di agricoltura [s
8: sendo il mese dolce senza diacci o stridori o nevi, si potano le
il mese dolce senza diacci o stridori o nevi, si potano le viti che è
. -limitazione, riduzione dell'applicabilità o della validità di un'idea o di
applicabilità o della validità di un'idea o di un concetto; snaturamento. papini
lasciargliela passare. -abbreviazione, condensazione o censura di uno scritto. montale
... e per istretta potazione o tagliamento fatto nel luogo dello stipite netto
: bevanda, in partic. velenosa o magica. chiose al 'de consolatione philosophiae'
il fabricatore vesta di porpore e di bissi o che il vasaio lavori nella sua poteca
per forza militare e per influenza diplomatica o per posizione geografica, mantiene una posizione
nel tempo passato e nel presente abbia temuto o temer possa la corona di spagna,
influenza pubblica nell'ambito della vita civile o politica; consorteria. - anche:
potentato, non ebbero mai virtù di dare o di torre la fama, se non
giovani che si dedicano ad attività ginniche o ludiche. giulio dati, 1-4:
2. con metonimia: re, principe o capo di uno stato sovrano. -anche
, 485: né conosceva che altro principe o potentato, ancorché grande, fosse bastante
un potentato cadeva, presidente di repubblica o re. -entità soprannaturale; divinità
. 3. insieme delle prerogative o dei vantaggi che rendono potente una persona
. -spiegamento, dimostrazione di forza o di ricchezza. sanudo, xxii-585
e prestigio per la posizione di privilegio o di rilievo che occupa nella società o in
o di rilievo che occupa nella società o in un particolare ambiente, per i
, influente (un uomo, un gruppo o una classe di persone, una famiglia
, ed allora sono propiamente 'ottimati'o 'patrizi'. f. d. vasco,
da abolire il diritto. -con antifrasi o ossimoro. marsilio ficino, 6-83:
-che esercita una profonda influenza nella società o nella vita o nell'animo; che ha
profonda influenza nella società o nella vita o nell'animo; che ha grande capacità
essere costretto a domandare soccorso a'potenti o ad affliggere ed importunare co'miei lamenti
al potente che esista un povero di più o di meno. carducci, iii-12-227:
pubblica per la carica della quale è investito o per la funzione di comando che ricopre
distratta [siena] in molte fazioni o membri di cittadini, chiamati appresso a
sei mesi, e perché egli soleva dettar o elegger i futuri magistrati, però dice
3. che proviene, è concesso o è disposto da chi ha autorità e
se non... monsignor giustiniano o altri dal medesimo papa paolo avesse avuta in
potenti. 4. con riferimento o come attributo di entità soprannaturali, di
di entità soprannaturali, di divinità pagane o di personificazioni mitologiche o di ambito filosofico
di divinità pagane o di personificazioni mitologiche o di ambito filosofico: che ha grande
potentissimo non è mosso dagli dei minori o da l'altre creature, ma egli
vivo e potente. roseo, v-6: o iddio potentissimo, e che si è
per la ricchezza e l'intraprendenza commerciale o per la potenza militare (un popolo
/ quai forze opporre a sì gran furia o dove / ritrovar potrai scampo al tuo
sono de'galli tutt'oggi in italia, o che gli uomini sono di una specie
ottenuti (un'azienda, una società o un organismo commerciale o finanziario).
, una società o un organismo commerciale o finanziario). ojetti, 1-21:
vi fussino andati potenti per espugnarlo, o lasciarlo ignominiosamente perdere o, contro alle
per espugnarlo, o lasciarlo ignominiosamente perdere o, contro alle deliberazioni già fatte, andare
, condotto con ampio spiegamento di forze o con grande perizia tattica (un'azione
; accanito, aspro (un atteggiamento o un comportamento ostile). alv
. 7. che provoca necessariamente o rapidamente una conseguenza; che procura un
una conseguenza; che procura un risultato sicuro o di grande entità (una causa,
un modo di agire, soprattutto collettivo, o a costituire e a sviluppare una situazione
costituire e a sviluppare una situazione politica o culturale. fra giordano, 5:
causa, se sarà potente per qualità propria o accidentale, il rimedio sarà difficile e
inganni e dalle false opinioni e idee o per aiutarla a deporle consiste nello studio e
8. che produce effetti notevoli o immediati;
lasceranno sedurre dal fallace abuso del salasso o sanguisughe. giorgini-broglio [s. v
potente. -ricco di sostanze attive o nutrienti (un succo naturale, un
a svolgere un'azione efficace sul comportamento o sulla volontà degli uomini; molto utile
degli uomini; molto utile per conoscere o per giudicare (un'argomentazione, un
giudicare (un'argomentazione, un esempio o un motivo addotto, un'ideologia,
dallo essere uno infermo bene curato da'medici o no, si può pigliare potente argumento
si può pigliare potente argumento della salute o morte sua. guidiccioni, 5-142:
parlargli non da servitori, ma da fratelli o da padri. castelvetro, 3-2:
l'una perché ogni nativo d'italia, o bene o male che l'intenda o
perché ogni nativo d'italia, o bene o male che l'intenda o un po'
o bene o male che l'intenda o un po'più appuntino, la intende senza
credessi bene di fare riunioni pubbliche o altro, sarei accolto con entusiasmo dalla popolazione
.. affermano ciò che di prospero o di avverso avviene agli uomini procedere o da'
o di avverso avviene agli uomini procedere o da'meriti o da'demeriti loro.
avverso avviene agli uomini procedere o da'meriti o da'demeriti loro. 10
, nitido e realistico (uno stile o un'opera letteraria o figurativa).
(uno stile o un'opera letteraria o figurativa). -in partic.:
-in partic.: capace di impressionare o di commuovere, appassionato, fervido (
, 1-83: la filosofia del rosmini, o falsa o vera che sia,.
: la filosofia del rosmini, o falsa o vera che sia,...
io chiamo aggettivo semaforico, aggettivo- faro o aggettivo-atmosfera l'aggettivo separato dal sostantivo,
. -che riesce di particolare autorità o suggestione per l'uditorio o per gli
particolare autorità o suggestione per l'uditorio o per gli spettatori o per la persona
per l'uditorio o per gli spettatori o per la persona alla quale ci si
, uno scritto, le parole proferite o scritte). tommaseo [s.
patria, indipendenza, coscienza libera, repubblica o altra, profferita da uomini che per
3-439: in silenzio potente / feconda, o giovinetto, il chiuso core.
di pensiero, di notevole talento espressivo o fantastico, di sicura capacità organizzativa e
mistici, i medium, ecc.) o coloro che hanno studiato la loro vita
è in grado di influenzare, impressionare o suggestionare altri; dotato di ascendente.
nostra per via dei sensi o dalla riflessione, alcuni son potenti ed
educare l'ingegno, a dargli nuovi o prospetti o atteggiamenti. mazzini, 1-78:
ingegno, a dargli nuovi o prospetti o atteggiamenti. mazzini, 1-78: la
prendere un satiro. -di animali o di piante. giov. cavalcanti,
son giunti armati / ben quattro mila o più dei suoi vassalli, / con ricche
di godere i cespuglietti di geranio fiorito o le foglie potenti d'agave.
, 6-323: sbadigliò a catena otto o nove volte, fino a sconnettere, o
o nove volte, fino a sconnettere, o quasi, le pur potenti mandibole.
poco pesante. marinetti, 2-iii-58: o mio padre ti ammiro come éfilora o tu
: o mio padre ti ammiro come éfilora o tu che fosti la sublime scogliera della
. con riferimento a un fenomeno atmosferico o naturale: impetuoso, violento (l'acqua
che, quémdo vernano ad alcun fiume o ad éficuna fontana, ellino empieno i
bericocoli con voltélrgli due volte il dì o più secondo che il sole sarà potente
. 18. notevole per numero o per quantità; cospicuo, considerevole,
4va, del 5 per cento con potente o piccolo fondo di estinzione vi sono molti
. -rimarchevole per qualità, quantità o tipo. a. tiepolo, lii-5-143
: 'séipore forte'vale che tira all'acido o all'acre; 'sapore potente'esprime forza
definito (un colore, una macchia o un insieme di colori). leonardo
profondo. 21. in esclamazioni o in espressioni esclamative per indicare il grande
2. con grande potenza militare o notevole sforzo bellico; con l'impiego
vertude risucitò. savonarola, iv-332: o signore, quanto se'tu grande!
4. con impegno fattivo, slancio o fervore; con decisione, risolutamente;
il condannato, il colpevole, poco o tanto può dire ch'egli è quale
egli è quale l'han voluto; o per lo meno che l'hanno aiutato
non curando tanto e quanto l'onestà o la turpezza de'suoi appetiti, incapace
disfarsene. -con azione energica o drastica. libro di esperimenti di caterina
alcuni che una dramma della sua scorza o guscio provoca potentemente il sudore a coloro
regime dietetico,... presto o tardi sono assaliti potentemente dal male.
, con tutte le forze dell'animo o dell'istinto. renier, lxxx-4-896:
poteva far dubitare dell'autenticità del dipinto o della firma che vi era sopra;
grande efficacia artistica, con evidenza narrativa o drammatica. carducci, ii-1-69: in
bot. genere di piante erbacee annue o perenni talora arbustive, della famiglia rosacee
e fredde settentrionali, con foglie digitate o pennate, fiori generalmente solitari con cinque
cinque petali, di colore giallo, bianco o rosso e con ovario uniloculare e monospermo
circa trenta specie fra cui la potentilla reptans o fragolaria, la potentilla argentea, con
, tenuta sotto le piante de'piedi o nelle piante delle mani, rimette il
la potentilla anserina ('potentilla anserina') o argentina, comune sul margine dei sentieri o
o argentina, comune sul margine dei sentieri o nei prati umidi; è una pianta
in un soggetto di compiere un'azione o di svolgere un'attività; condizione di
visto quel ch'io vidi: / o se di ciò ti sfidi, / monstra
qualità., appellami abiti, potenze o disposizioni, le quali tutte sono abilità
1-46: quell'attività, potenza, virtualità o atto primo, come meglio si voglia
... a sussumere una potenza o tendenza o pressione del reale.
. a sussumere una potenza o tendenza o pressione del reale. -in relazione
noi con questo nome intendiamo la facoltà o la potenza, che ha l'anima nostra
poi questa volontà non si sia espressa o congetturale, in maniera che sia di bisogno
a tanto che dura la sudetta speranza o potenza. -non potenza: impossibilità
. -attitudine a recepire un sentimento o un moto dell'animo; capacità affettiva
purg., 4-4: quando per dilettanze o ver per doglie, / che alcuna
e loda il tuo fattore iddio, o anima mia, e voi tutte, o
o anima mia, e voi tutte, o mie potenze e forze interiori, deh
della superbia intanata nel cuore, inducono o accrescono nella stessa anima l'umiltà, che
possibilità di produrre (potenza attiva) o di subire (potenza passiva) un
potenza passiva) un mutamento in se stesso o in altro, che è correlativa al
suscettibile di perfezionamento). -potenza prima o pura: la materia prima, indeterminata e
; e in passiva, per la quale o può essere o può ricevere o può
passiva, per la quale o può essere o può ricevere o può avere o può
quale o può essere o può ricevere o può avere o può essere soggetto di efficiente
essere o può ricevere o può avere o può essere soggetto di efficiente in qualche
sempre sia passiva) si può considerare o relativamente o vero assolutamente. e cossi non
passiva) si può considerare o relativamente o vero assolutamente. e cossi non è
: la potenza di operare si chiama o potenza attiva o facoltà attiva...
di operare si chiama o potenza attiva o facoltà attiva... a questa
si dà il nome di potenza passiva o di facoltà passiva. rosmini, viii-374
d'altri atti di cui esso è subietto o antecedente, e dialettico o reale.
è subietto o antecedente, e dialettico o reale. gioberti, 4-2-402: la
infinita e finita; creatrice e trasformatrice o emanatrice. quindi due potenze: la
diremo nell'anima nostra essere tre potenzie o vogliamo dire tre spezie di vita:
, 7-52: le potenze... o parti dell'anima son cinque: nutritiva
che rende perfette toperazioni non impedite, o siano del senso o de l'intelletto
toperazioni non impedite, o siano del senso o de l'intelletto o d'altra potenza
siano del senso o de l'intelletto o d'altra potenza, e non ogni piacere
di queste potenze, cioè dell'odorato o dell'udito (perché degli altri tre
il corpo, e le specifiche, o antecedenti o estrinseche che siano, stimiamo
, e le specifiche, o antecedenti o estrinseche che siano, stimiamo esser le
religiosa e la concezione mitica delle facoltà o potenze dello spirito le hanno messo attorno
altra riguarda quello che gli par buono o malo, in diversi modi. bruno,
<. qualità, dote naturale o inclinazione personale suscettibile di essere esplicata o
o inclinazione personale suscettibile di essere esplicata o esercitata e di manifestarsi nelle opere.
si prende 'valore'quasi potenza di natura o vero bontade da quella data. idem
: v'è un'altra sorte di perfezione o dignità, la quale può conseguirsi dagli
[zibaldone], 5-75: le potenzie o vogliamo dire gli attributi che i teologi
, iii-83: la potenza è sempre o morale o fisica ovvero estrinseca. dipende la
: la potenza è sempre o morale o fisica ovvero estrinseca. dipende la morale
. a'quali disse il conte: « o signori consoli, e voi altri cavalieri
, 1-vi-140: « lasciate ogni speranza, o voi che 'ntrate », dentro
di dio. tasso, 2-9: o fu di man fedele opra furtiva, /
fu di man fedele opra furtiva, / o pur il ciel qui sua potenza adopra
: quanto a dio..., o la potenza di lui si considera come
propia quanto il suo esser medesimo; o, dividendo queste due cose col pensiero
: per indicare meraviglia e stupore, o come esclamazione di impazienza. leoni
: « onde vien, figlio, o qual n'apporti nuove? », /
nuovo in tiro mughiar giove? / o saturno ringhiar per pelio folto? / che
sia, non umil cosa parmi, / o figlio, o sola mia potenzia et
umil cosa parmi, / o figlio, o sola mia potenzia et armi. idem
. -con riferimento a esseri demoniaci o infernali e alla loro capacità di tentare
di più cose ella debba nascere, o almeno che molte diverse ragioni la possano
-ardore del fuoco, del caldo o del sole. leonardo, 2-53:
potenza. -impeto di un movimento o di un colpo; capacità di offesa
loro saette. casalicchio, 127: o quanto bene dichiara la forza e potenza
chiloton e megaton). -virulenza o gravità di una malattia. iacopone,
: le more son di due maniere: o agre non perfettamente mature o dolci perfettamente
maniere: o agre non perfettamente mature o dolci perfettamente mature. l'agre son
e virtù stàtica, cioè lazza o vero agra, confortativa dello stomaco e delle
comportamento umano; forza di uno stimolo o di un impulso. dante
: se mortai prego ha in voi loco o potenzia, / non ne negate benigna
un sentimento. iacopone, 34-29: o amor naturale, notrito en escienza, /
rappresentazione; capacità di avvincere l'ascoltatore o il lettore; icasticità di uno stile
, a estirpar dalle lettere italiane, o dal cervello dell'italia, l'antichissimo cancro
conseguire nella rappresentazione di concetti anche smisurati o fantastici si può notare nello scritto sulle correnti
propri fini, imporre la propria volontà o dominare sugli altri per l'abilità personale
cui dispone, per l'influenza politica o il prestigio di cui gode nella società
animo di desiderare, alla quale, o per un mezzo o per un altro,
alla quale, o per un mezzo o per un altro, infallibilmente non giungano
unita all'amore per l'italia (o almeno per l'italia settentrionale o per
(o almeno per l'italia settentrionale o per il piemonte o per quella che radetzki
l'italia settentrionale o per il piemonte o per quella che radetzki chiamava, con
quanto nella sua formazione veniva da nietzsche o comunque dal culto fineottocento della volontà di
varchi, v-623: in una donna o altra cosa amata sono in potenza la
richiesta d'altri gli piglierebbe l'armi contro o farebbe di potenza. salvini, 39-v-142
di un principe, di un sovrano o di un magistrato, che deriva dalla
entrate, di forze militari e di alleanze o anche dall'alta carica ricoperta.
a'tiranni e contro alla potenzia loro o vero gli calunni e biasimi più che
, i-ix-4: questo capitano dell'oste o conestabole non s'intramettea di niuno giudicamento
era singnore e avea potenza d'uccidere o in altra maniera punire i colpevoli e
fortemente il carmagnola riprese, dicendo: o carmagnola, non sai tu che quanto le
. -grado in una gerarchia civile o ecclesiastica. de luca, 1-13-1-106:
maggior potenza di quello che sia il barone o la communità la quale possieda il padronato
li quali sieno tali nella sola potenza o dominio, cioè che non giudicano per se
17. condizione di un popolo o di uno stato che, per lo
armata si accresceva a proporzione della potenza o forze delle republiche, e, duplicandosi
sussidiaria. -scherz. persona importante o danarosa. periodici popolari, i-181:
: quindi l'invocazioni dell'ente supremo o almeno di qualche potenza superiore che si
beicari, xxxjv-134: se vi piace o pare / pregar per noi la divina
fummo da influenza. pulci, 25-247: o potenzia del ciel, poi ch'a
21. persona che ricopre una carica politica o ecclesiastica. leggenda di s.
potenza. -scherz. persona importante o che ha fatto carriera; pezzo grosso
caratteristiche determinate. -anche: soggetto attivo o passivo di un'azione. bocalosi
repubblicana, così mal sarebbe se una o più di queste divergesse per opposita educazione
'deve'inchiude la necessità di fare o di ammettere qualche cosa. questa necessità
tutto il tempo della vita sua balbuziente, o fosse stata la forza del veleno o
o fosse stata la forza del veleno o d'altra occulta potenzia dell'infermità incognita
che non nascono da potenzia che conoscere o discorrer possa. filangieri, ii-473: questi
filangieri, ii-473: questi avvenimenti, o che riguardassero l'ordine fisico o che
avvenimenti, o che riguardassero l'ordine fisico o che riguardassero l'ordine morale, dovevano
riguardassero l'ordine morale, dovevano sempre essere o dalle fìsiche potenze della natura o dalle
essere o dalle fìsiche potenze della natura o dalle morali potenze cagionati. romagnosi,
. -ciò che può dare lustro o benessere; risorsa. carducci, iii-7-418
potenza che è la sua forte borchia o appoggio negli orologi da saccoccia, in cui
economici, di denaro per acquistare beni o servizi. einaudi, 2-26: soddisfa
* 7-elettr. energia fornita da un generatore o scambiata da una macchina nell'unità di
corrente dell'anodo. -potenza di griglia o di schermo: quella dissipata in calore
di svilupparsi di una parte dell'uovo o dell'embrione. 30. fis.
agisce su un corpo imprimendogli un moto o impedendogli il movimento. leonardo, 2-272
vantaggiosa, risiede in ciò che muove o che resiste al moto per avere il suo
moti insensibili dei corpi, coi quali essi o s'appressano, come voleva la meccanica
, ai loro centri di gravità, o, secondo le teorie della meccanica nuova
applicata in un punto determinato per equilibrare o superare la resistenza. leonardo, 2-348
della natura, 1-x-31: quando un agente o una potenza sostiene un peso con l'
che si rileva di solito sull'asse o sull'albero di uscita per mezzo di
continuità, distinta dalla potenza di picco o di spunto riferita a brevi periodi, potenza
rapporto fra la resa e il peso o la cilindrata del motore, oppure fra la
32. geol. spessore di uno strato o di una formazione rocciosa con andamento stratiforme
con andamento stratiforme, di una vena o di un filone, in partic. di
un albero come rinforzo e recante una o più pulegge. d'alberti [s
'potenze'sono pezzi di trave squadrati, o specie di bitte, saldamente fissati verticalmente
di tanti fattori uguali a un numero o a un'espressione (letterale o algebrica)
numero o a un'espressione (letterale o algebrica), detta base, quanti
la denominazione, cioè la potenza seconda o quadrato, terza o cubo, quarta
la potenza seconda o quadrato, terza o cubo, quarta ecc.; anche
di un numero il prodotto di due o più fattori eguali al numero stesso,
del numero per sé stesso, ripetuta una o più volte. ogni numero è prima
due volte come fattore. terza potenza o cubo di un numero è il prodotto
moltiplicato due volte per se stesso, o il prodotto che proviene dal numero preso tre
prende il nome esso stesso di potenza o di grado, così la quantità a2 si
così la quantità a2 si legge a due o a alla potenza seconda, o al
due o a alla potenza seconda, o al quadrato. t. regge [«
quadrato avente un segmento dato come lato o costruito su un lato di una figura
il triangulo, il pentagono, lo esagono o altre figure duple, triple, quadruple
duple, triple, quadruple, quincuple o d'altre maggiori potenze, formisi fuor
circulo il suo quadrato, e dupplinsi o triplinsi i quadrati secondo che si desidera
nei secoli xvi-xvii, ciascuna delle compagnie o brigate di popolani in costume guerresco e
-da potenze: che agisce in modo ridicolo o inverosimile, da burla. galileo
detto, non sanno fare il capitano o il re. sono duchi da potenze,
raffreddamento, che si misura in calorie o frigorie orarie (e si dice potenza
in potenza la strada da potere essere o folle o savia, ma a dimostrare esser
la strada da potere essere o folle o savia, ma a dimostrare esser folli
quelle due linee. -possedere qualità o inclinazioni che potrebbero avere uno sviluppo futuro
l'imperatore con spagna, la medesma o poco minore ha con quel re,
-fare vultimo di potenza: fare ogni sforzo o il massimo. mazzei, ii-211
i savi che tutte le cose sono o in atto, cioè in opera, overo
, cioè in opera, overo in potenzia o in possibilitade. dante, vita nuova
altro mai è egli quel calor virtuale o in potenza, nelle scuole de'signori
, facciasi del lato di questo la costa o vero diagonale del piccolo. galileo,
-non esserci potenza: non esserci modo o verso (ed è proprio dell'italiano
in potenza, come possibilità teorica (o anche puramente fantastica e infinta) di
; che può avvenire, essere compiuto o attuarsi concretamente in futuro; adatto a
produrre un effetto in un tempo successivo o in condizioni favorevoli (e si contrappone
apprendere l'infinito se non in discorso o in certa maniera de discorso, com'
com'è dire in certa raggione potenziale o aptitudinale. scamozzi, 1-71-33: tra
che si fa del genere nella specie o della specie in ciò che ad essa
potuto occupare io in un altro momento o punto,... insomma il
1. 2. che possiede caratteristiche o qualità e doti naturali ancora latenti,
doti naturali ancora latenti, non sviluppate o manifestate, in partic. nell'esercizio
potenziale, sm.): modo o tempo verbale che serve a esprimere,
, un'azione ritenuta possibile nel presente o nel passato (e in greco è
il presente, con l'ottativo presente o aoristo, per il passato con l'indicativo
, in latino rispettivamente dal congiuntivo presente o perfetto o da una perifrasi col verbo
latino rispettivamente dal congiuntivo presente o perfetto o da una perifrasi col verbo possum e
l'infinito, e dal congiuntivo imperfetto o piuccheperfetto). p. f.
non sarebbe ottativo, ma in ticativo o altro modo. 6. medie.
risorse economiche di cui dispone uno stato o anche un'organizzazione minore, una regione
8. capacità di provocare effetti determinati o di lasciarli presagire. l.
ideale per un pensatore ad alto potenziale o per qualche poeta incurabilmente elegiaco.
potenziale maschile, era, secondo norman douglas o secondo lawrence, un triangolo sferico o
o secondo lawrence, un triangolo sferico o, meglio, geodetico. 10.
in età lavorativa, diminuita degli inabili o incapaci. -potenziale di mercato: capacità
potenziale la tensione esistente fra due punti o poli). panzini, iii-404:
tutto spirito, senza alcuna mischianza di potenzialità o di materialità, come parlano le scuole
'che può essere', che non può fare o esser fatto, non che può patire
faldella, ii-2-248: nessun fabbricante di gazosa o di sciampagna poteva condensare in una bottiglia
3. attitudine propria di una persona o di un popolo; qualità che attende
. 5. insieme dei mezzi o delle forze a disposizione di uno stato
tonnellaggio complessivo delle merci in movimento o dal numero dei passeggeri trasportati. 7
8. industr. produzione di una macchina o di un impianto in una determinata unità
e può essere espressa dal peso complessivo o dal numero dei pezzi prodotti).
nella forma di capacità, di attitudine o di qualità suscettibile di sviluppo in un
. - anche: in modo teorico o ideale. dante, conv.
s. bonaventura volgar., 42: o dolcissimo, tu il quale se'ne'
potenziaménto, sm. il rendere più forte o adatto al proprio scopo, il fornire
delle condizioni, rafforzamento; incremento sociale o economico. b. croce,
sistema che era quando zoppicava: nessuna estensione o integrazione è avvenuta in lui ».
che chiamiamo emendato è però una invenzione o costruzione, è un « + 1 rispetto
meno appariscente che nel caso di una integrazione o estensione o potenziamento (schelling) di
nel caso di una integrazione o estensione o potenziamento (schelling) di significati ».
rendere più potente, accrescere la capacità o l'attitudine, conferire forza, valore
l'attitudine, conferire forza, valore o importanza maggiore; sviluppare (anche in
; sviluppare (anche in senso intellettuale o morale). -anche con riferimento
2. incrementare un'attività industriale o commerciale, ampliandone la capacità produttiva e
che deriva da altri le proprie capacità o doti. dante, par.
moto. maestro alberto, 148: o circe, la tua man così '
2. arald. che termina con una o più croci commisse (una pezza,
esprimere stupore, meraviglia e sorpresa, o anche sdegno e stizza: perbacco,
, perdinci. grazzini, 4-147: o potenzinterra! voi mi fate strabiliare di
che è proprio del potenziometro; effettuato o rilevato con tale apparecchio. potenziometrìa
che serve a misurare differenza di potenziale o intensità di correnti o resistenze, di
differenza di potenziale o intensità di correnti o resistenze, di solito col metodo di
apparecchiatura precedente in luogo del reostato, o usato come partitore di tensione.
verbo che richiede come aus. avere; o anche essere se è unito con un
libertà, la forza, la capacità o i mezzi, l'opportunità o,
capacità o i mezzi, l'opportunità o, anche, il libero arbitrio di fare
che la facoltà, le motivazioni psicologiche o morali di ciò che si vuole o si
o morali di ciò che si vuole o si deve compiere o affermare, con
che si vuole o si deve compiere o affermare, con maggiore o minore consapevolezza
deve compiere o affermare, con maggiore o minore consapevolezza; può anche avere un
espressioni iron., di uso retorico o enfatico o in formule di cortesia)
iron., di uso retorico o enfatico o in formule di cortesia).
/ qualche dolce mio detto, / o me beato sopra gli altri amanti!
affanno. g. gozzi, 4-3: o diogene, saggio, a cui di
potrìa / guarir tua mente illusa, / o trar per altra via / te ostinato
si porta per attendere i suoi affari o per fare delle visite famigliari o per
affari o per fare delle visite famigliari o per andare al passeggio della mattina: noi
andare liberamente in campagna e, trovando o quaglioni o qualche quaglia grassa, spingerglielo
in campagna e, trovando o quaglioni o qualche quaglia grassa, spingerglielo destramente sì
varie. -avere un determinato diritto o autorizzazione (legalmente riconosciuta) o,
diritto o autorizzazione (legalmente riconosciuta) o, in senso generico, il permesso
in fasi negative, nega il concetto espresso o serve a esprimere l'opposto del concetto
di cause materiali, morali, psicologiche o logiche che impediscono, vietano o costituiscono
psicologiche o logiche che impediscono, vietano o costituiscono ostacolo, difficoltà o dolore,
vietano o costituiscono ostacolo, difficoltà o dolore, disagio antipatia, avversione o,
o dolore, disagio antipatia, avversione o, con valore attenuato, noia,
locuz. non poter soffrire, sopportare o vedere qualcuno o qualcosa, o anche
poter soffrire, sopportare o vedere qualcuno o qualcosa, o anche, con valore iron
sopportare o vedere qualcuno o qualcosa, o anche, con valore iron. e in
iron. e in espressioni interrog. o di uso retorico o enfatico, l'
espressioni interrog. o di uso retorico o enfatico, l'ineluttabilità di determinate situazioni
/ porriasi, donna mia. galliziani o rinaldo d'arquino, 437: oimè
né gli occhi ponno / la quiete raccòrre o 'l molle sonno. bruni, 177
povero egli è, con teco, o ricco, / non usar violenza e con
rigiri. casti, 214: trova, o fille, un core in questo /
.]: 'non poter vedere persona o cosa', per avversione. certi discorsi che
del macchiavelli. 3. prospettarsi o ritenersi probabile, credibile, attendibile,
una persona, che faccia, compia o subisca determinati atti o situazioni, o
faccia, compia o subisca determinati atti o situazioni, o, anche, che le
o subisca determinati atti o situazioni, o, anche, che le avvenga qualcosa (
enfaticamente, incredulità, diffidenza, scetticismo o, anche, convinzione, sicurezza).
la soddomia tòllar a moco, / o come ciampolin gavazzatore / potesse vivar tollendoli
iii-95: quando trovassi / gran fiumi o fanghi o monti / son quei [i
quando trovassi / gran fiumi o fanghi o monti / son quei [i cavalli alti
non sono di bisogno a un par tuo o per correzione o per ammaestramento, perché
a un par tuo o per correzione o per ammaestramento, perché potresti insegnare a me
modestia prudente che per coscienza d'errore o di torto. così diciamo: tutti
4. con riferimento a soggetti astratti o inanimati (o, anche, a
riferimento a soggetti astratti o inanimati (o, anche, a una prop. soggettiva
una prop. soggettiva) che costituiscono o indicano la causa, la motivazione o la
o indicano la causa, la motivazione o la ragione più o meno diretta della
, la motivazione o la ragione più o meno diretta della possibilità o della probabilità
ragione più o meno diretta della possibilità o della probabilità che avvenga qualcosa, che
non sia morto. michelangelo, i-54: o dura mia più c'altra crudel sorte
io la supplico che se l'immagini o le si faccia esplicare da la facondia
mai vedere cosa alcuna che di pulitezza o di grazia passare la possa in maniera alcuna
roder gli potrìen la molle cute, / o d'atroce emicrania a lui le tempie
sottinteso, per lo più facilmente integrabile o, anche, già citato nella stessa frase
, già citato nella stessa frase o in una frase precedente. giacomo da
la persona di colui che dee operare o può operare se vuole e sta a lui
operare se vuole e sta a lui, o non può perché non istà a lui
altr'uomo e non gli giova ancora o fa del bene, potendo, non
capacità di sottoporre altri alla propria influenza o giurisdizione o
sottoporre altri alla propria influenza o giurisdizione o
dominio, a chi gode di particolari privilegi o, anche, a chi ha notevoli
: chi credi tu che possa più, o idio o l'angiolo? -con
tu che possa più, o idio o l'angiolo? -con riferimento a soggetti
angiolo? -con riferimento a soggetti fantastici o a personificazioni. ariosto, 23-30
negative non potere, non poterne, o non potersene avanti, oltre o più
poterne, o non potersene avanti, oltre o più, talvolta in relazione con un
un compì, che indica la causa o l'origine (materiale, morale o psicologica
causa o l'origine (materiale, morale o psicologica) di una sofferenza, di
forma interrogativa, per indicare una richiesta o il permesso di fare qualcosa o, anche
richiesta o il permesso di fare qualcosa o, anche, un'offerta (come
6. con riferimento a soggetti astratti o inanimati o a personificazioni (considerate in
con riferimento a soggetti astratti o inanimati o a personificazioni (considerate in partic.
per la possibilità, per la probabilità o per il potere e la virtù di
. b. pulci, lxxxviii-ii-282: o sacro tempio, ove la vista corse
so se in lui potè più il duolo o l'ira; / ma da piangere
tasso, 20-66: colpo d'occhio o di man non potè in lui, /
-arrivare, battere in un determinato luogo o punto con i raggi (il sole
soffiare, spirare in un determinato luogo o direzione (il vento, una corrente
posta in luogo dove non possano venti o sole. caro, 15-i-129: e chiusa
suffocati. d. bartoli, 1-1-8: o fosse di ciò cagione il poco fondo
cagione il poco fondo che v'è o 1'incontro d'una velocissima corrente.
d'una velocissima corrente... o... il maestrale che vi può
per indicare l'ineluttabilità di determinati avvenimenti o situazioni. novellino, 54 (193
facilmente intuibile (spesso con valore enfatico o con uso retorico). giacomo da
: ser bartolo d'ari o fé ciò che poeté per cacarme da luca
avessi alcuna cosa / con lei per vicinanza o altro, che / l'aresti fatto
. -con riferimento a soggetti astratti o a perso- nafìcazioni. dante,
dante, purg., 7-17: « o gloria di latin », disse, «
, i... i qual merito o qual grazia mi ti mostra? »
8-617: quel che l'arte puote / o di ferro o di liquido metallo,
l'arte puote / o di ferro o di liquido metallo, / quanto i mantici
questa vivanda senza che vi si aggiunga o portare o fare o pigliare o altro verbo
senza che vi si aggiunga o portare o fare o pigliare o altro verbo. e
vi si aggiunga o portare o fare o pigliare o altro verbo. e così
aggiunga o portare o fare o pigliare o altro verbo. e così resta il
: et importa non solo aver possa o virtù, ma voluntà ancora e satisfazione e
e contento, e come significasse volere o dovere, che non è questo sempre
100: sieno le vostre danze o diurne o notturne: io non posso
100: sieno le vostre danze o diurne o notturne: io non posso questa fatica
sia con un compì, ogg. o, anche, con l'infinito sottinteso.
cielo a chi più ne possa, o egli ad intenerire o esse a resistere
più ne possa, o egli ad intenerire o esse a resistere. forteguerri, 14-12
non potere, poterne, potersi, o poterla con o contro qualcuno, per
poterne, potersi, o poterla con o contro qualcuno, per indicare l'impossibilità
contro qualcuno, per indicare l'impossibilità o l'incapacità di competere, di rivaleggiare
, potestà cogli occhi miei mirarla / o potess'io con la tua man ritrarla!
, 221: chi può crede sapere (o potere) più erra. ibidem,
à libero volere. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413:
volere. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413: non
visconti, 2-80: se non provedi, o caro signor mio, / a la
3-i 145: d potere o sia la robustezza del corpo nostro può
di culti non cristiani a determinati dei o semidei. dante, inf.,
la materia eterna dotata di una forza o più forze misteriose; laddove il potere
da una persona (per doti fisiche o morali, abilità, attitudine al comando,
-controllo esercitato dalle funzioni intellettuali (o, secondo la concezione biblico-cristiana, dall'
6. proprietà di svariati fattori, condizioni o situazioni (esteriori, come discorsi o
o situazioni (esteriori, come discorsi o realtà obiettive, o interiori, come
, come discorsi o realtà obiettive, o interiori, come sentimenti, stati d'animo
interiori, come sentimenti, stati d'animo o pensieri) di produrre un certo effetto
pensieri) di produrre un certo effetto più o meno profondo sull'animo dell'uomo o
o meno profondo sull'animo dell'uomo o sugli animali, di influenzarne il comportamento
comportamento, di stimolarlo a determinate azioni o pensieri. -anche: l'azione efficace
: l'azione efficace di tali fattori o situazioni sul comportamento e sulla psiche.
queste cose hanno podere contra noi, o per loro forza o per nostra debolezza
podere contra noi, o per loro forza o per nostra debolezza. betussi, xliv-135
dolorosi supplici. poerio, 3-615: o magico poter della distanza / che menoma
dispotico condizionamento che la passione amorosa (o la personaamata) ha sull'animo di chi
antiche teorie mediche, da determinati fluidi o umori sul carattere di una persona.
. facoltà di disporre, con autorità legale o arbitraria, della libertà, della persona
-possibilità di avere accanto a sé o di vedere o incontrare spesso o continuamente
avere accanto a sé o di vedere o incontrare spesso o continuamente una persona a
sé o di vedere o incontrare spesso o continuamente una persona a cui si è
possibilità di far valere la propria superiorità o, comunque, di prevaricare, di
frachetta, 839: nei congressi che fanno o da'nemici o da quelli che sono
: nei congressi che fanno o da'nemici o da quelli che sono stati nemici per
-per estens. opportunità per un animale o per una forza della natura di svolgere
aggressiva, nociva, distruttiva senza ostacoli o impedimenti. ghirardacci, 3-98:
conquista, in seguito a vicende politiche o ad azioni belliche, di fortezze,
ed essendo benissimo trincierati, faceva mestiere o di assalirli nelle trincee con esporsi alla
trincee con esporsi alla stragge dell'artiglieria o di assediarveli. vico, 4-i-914:
facoltà di disporre di un determinato oggetto o bene; proprietà, possesso, godimento.
roma, il quale, come per specie o forma di deposito, attesta che la
beni, i possedimenti di una persona o di un ente. -di potere (
né re, né villano alcuno dispregio o pregio porta che per l'opera sua:
, vale, come ch'elio grande o picciul sia, di sangue o di podere
grande o picciul sia, di sangue o di podere. iacopone, 14-32:
cassoni] poi si foderava di tele o di drappi, secondo il grado o potere
tele o di drappi, secondo il grado o potere di coloro ché gli facevano fare
contado e distretto, acquistato colla forza o donato dagl'lmperadori. io. capacità
di determinare la condotta di un altro o di altri soggetti in un ambito di
soggetti in un ambito di rapporti politici o sociali (o comunque di influire incisivamente
ambito di rapporti politici o sociali (o comunque di influire incisivamente su di essa
.: capacità di un soggetto (o, più spesso, di un gruppo organizzato
soggetti, anche se esternamente soltanto uno o pochi di essi li rappresentano e li impersonano
di controllare, guidare e determinare (o comunque influenzare profondamente e incisivamente) la
e specie di una comunità politica indipendente o autonoma { potere politico, derivante sia
derivante sia dall'uso della coercizione diretta o indiretta mediante la forza fisica fondata su
sia dall'influenza materiale fondata sulla disponibilità o sul controllo delle risorse economiche, sia
controllo e sulla gestione di istituzioni giuridiche o di sistemi di valori e di idee come
, guida e dominio in uno stato o in un'altra comunità indipendente o autonoma
uno stato o in un'altra comunità indipendente o autonoma, facente formalmente capo a un
singolo soggetto nella sua qualità di principe o di titolare di suprema carica pubblica e
eattivamente alle scelte politiche di uno stato o di altra comunità indipendente o autonoma,
uno stato o di altra comunità indipendente o autonoma, di concorrere con altri (
costituenti un gruppo omogeneo e organizzato, o considerato tale dagli oppositori) che,
controllo (ma anche con mezzi para-istituzionali o extra-istituzionali, di natura economico-sociale,
detengono ed esercitano la capacità di dominare o comunque di influenzare, guidare e determinare
da posizioni di sinistra, si oppongono o comunque criticano la classe sociale dominante,
registico dovrebbe durare più dell'era napoleonica o dell'occupazione austriaca della lombardia?
lombardia? 12. potenza economica o militare, posizione egemonica, prestigio,
, di uno stato in un contesto regionale o intemazionale. -anche: dominio politico di
-anche: dominio politico di una città o di uno stato su un determinato ambito
tale / che poco pregiar posso ulivi o vigna. livio volgar., 1-30 tanto
a tale funzione. 13. influenza o funzione (spesso determinante) di una
vita politica e sociale di una città o di uno stato; la sua capacità
matura del potere operaio. -potere negro o nero (ingl. black power):
dall'ordinamento giuridico a un certo soggetto o gruppo di soggetti in quanto titolare di
di un determinato ufficio pubblico (monocratico o collegiale); comporta per il detto
di stabilire, in ordine alle materie o ai rapporti ricadenti nell'ambito delle sue
istituzionale il suo ufficio appartiene, norme o, in genere, prescrizioni giuridiche di
amministrativi, ordini, ecc.) o di curarne, anche in via coattiva
anche in via coattiva, l'osservanza o l'esecuzione. -poteri dello stato:
lippi, 6-87: sia detto, o senator, con vostra pace, / tant'
nell'ambito del diritto privato (nelle società o in altre associazioni ed enti, come
i dipendenti scevri di coscienza morale, o lasciar andare le cose al punto di mettermi
ambito di una certa organizzazione (pubblica o anche privata, come un'associazione,
., per uno scopo intrinsecamente illecito o per il conseguimento di un privato vantaggio
che resta sanzionabile secondo la normativa disciplinare o penale). -nel linguaggio comune,
commessi con abuso di un pubblico ufficio o di una professione o di un'arte.
un pubblico ufficio o di una professione o di un'arte. interdizione'. ogni
delitti commessi con l'abuso dei poteri, o con la violazione dei doveri inerenti a
funzione, o ad un pubblico servizio,...
e delle competenze giuridico-politiche dello stato o di altra comunità indipendente o autonoma (
dello stato o di altra comunità indipendente o autonoma (soprattutto nelle espressioni poteri dello
: ciascuno dei detti uffici, organi o istituzioni. tommaseo [s. v
dello stato', intendiamo le persone morali o individue (ma più il primo che
. d'annunzio, v-1-109: abolisce o riduce la centralità soverchiante dei poteri costituiti
., con riferimento a un singolo ufficio o organo, specie se investito di funzioni
potere: ufficio supremo di uno stato o di un'altra comunità indi- pendente o
o di un'altra comunità indi- pendente o autonoma. -potere gerarchico: ufficio posto
-in partic.: ciascuno degli organi o complessi di organi a cui, nello
della prima e della seconda camera; o, viceversa, che questi tre poteri di
questi tre poteri di fatto, reali o corporei, che si chiamano il parlamento,
fra gli organi (dello stato, o anche di un ente o di un'organizzazione
dello stato, o anche di un ente o di un'organizzazione privata) circa i
e si esercita su una comunità religiosa o sugli aspetti religiosi o considerati tali di
una comunità religiosa o sugli aspetti religiosi o considerati tali di una comunità generale (
e si contrappone perciò al potere civile o politico o secolare o temporale, che
contrappone perciò al potere civile o politico o secolare o temporale, che si fonda
al potere civile o politico o secolare o temporale, che si fonda su concessioni e
e si esercita su una comunità politica o sugli aspetti politici di una comunità generale
. -stor. potere temporale della chiesa o del papa: quello, di natura
la dottrina dei due poteri si risolve o nel governo temporale del papa se li
fare senz'accordo e beneplacito del papa, o nel potere spirituale dei governi se vogliono
1-iii-64: il potere temporale stesso, o per lo meno le polemiche, adesso che
legale di compiere un determinato atto giuridico o di svolgere una determinata attività in nome
contrattato come rappresentante senza averne i poteri o eccedendo limiti delle facoltà conferitegli, è
capacità di rappresentanza conferita da un sovrano o da uno stato a un proprio ambasciatore
da uno stato a un proprio ambasciatore o rappresentante politico-diplomatico per partecipare a trattative,
partecipare a trattative, stipulare un trattato o svolgere altre attività riguardanti i rapporti intemazionali
di delega) sia del diritto pubblico o intemazionale; lettera credenziale (anche nelle
lettera credenziale (anche nelle espressioni lettera o lettere di potere, di credenza e
nella fodera dell'abito, un mandato o potere per tre mesi. -con
, sorge da culla nevosa. -successo o grande consenso ottenuto da una tendenza culturale
grande consenso ottenuto da una tendenza culturale o di pensiero. g. ferrari,
, eventualità di subire un (fanno o una punizione (nella locuz. sotto potere
sotto potere in relazione con un complemento o con una proposizione subordinata).
20. acust. potere risolutivo o separatore: capacità dell'orecchio umano di
di mercato: capacità di un operatore o di un ente di influire sul mercato
hanno i corpi di trasmettere, più o meno, l'elettricità;...
di certe sostanze di intercettare, più o meno, il propagarsi dell'elettricità;
di un corpo a emettere onde elettromagnetiche o elettroni. 25. filos. ant
la proprietà che hanno di sviluppare più o meno calore quando abbruciano. premoli [
di conferire sapore dolce a un cibo o a una bevanda (e l'unità di
misura è costituita dallo zucchero di canna o di barbabietola). -potere legante
-potere ricoprente: attitudine di un colore o di una vernice a ricoprire il colore
superficie massima che l'unità di peso o di volume della vernice può ricoprire in
potere dispersivo: capacità di un mezzo o di una sostanza di decomporre la luce
coefficiente di rifrazione. -potere risolutivo o risolutore o risolvente o separatore: nell'occhio
di rifrazione. -potere risolutivo o risolutore o risolvente o separatore: nell'occhio umano
. -potere risolutivo o risolutore o risolvente o separatore: nell'occhio umano, in
stessa (e si distingue in levogiro o negativo e destrogiro o positivo a seconda
distingue in levogiro o negativo e destrogiro o positivo a seconda del verso di rotazione
il rapporto tra la quantità di luce o di calore raggianti diffusa da una superficie
emettere una data quantità di raggi termici o luminosi; 'potere illuminante': la quantità
di ingrandimento: capacità di un obiettivo o di un oculare di ingrandire un oggetto (
generalmente di natura inconscia, di disturbare o abolire il normale svolgimento di funzioni della
il normale svolgimento di funzioni della psiche o di movimenti del corpo. patrizi
[in panzini, iv-337]: 'inibizione'o 'potere inibitorio': quell'aspetto singolare e
significato fisico, viene, all'inizio o nel suo decorso, impedito nell'organismo,
impedito nell'organismo, oppure patisce diminuzione o rallentamento. 32. statisti potere
poter di bacco!: come imprecazione o come espressione di meraviglia, di stupore
si può, nei limiti delle proprie forze o capacità; impegnandosi al massimo, facendo
: umile per nascita, condizioni sociali o economiche. pasqualigo, 320: voi
posizione di soggezione da parte di un altro o di altri soggetti o di un intero
di un altro o di altri soggetti o di un intero gruppo o di una comunità
altri soggetti o di un intero gruppo o di una comunità; potere inerente a
del diritto stesso), di un gruppo o di una comunità. latini
di messer iacopo ardinghelli od altro mercatante o persona ke gli avesse. bambagiuoli,
così essere da ogni seculare violenza sicuro o ancora legge o podestà, come se
ogni seculare violenza sicuro o ancora legge o podestà, come se nel grembo di
quando, avendo solamente innanzi agli occhi o errori vani o le cupidità presenti
innanzi agli occhi o errori vani o le cupidità presenti, non si ricordano delle
per la salute comune, si fanno, o per poca prudenza o per troppa ambizione
si fanno, o per poca prudenza o per troppa ambizione, autori di nuove