Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XIII Pag.92 - Da PERSEGUITARE a PERSEGUITARE (11 risultati)

da s. c., 29-2-10: o invidia accompagnatrice di vertude, la quale

fortuna per tanti pericoli te persequitano, o figlio della dea? celimi, 2-31

357): quando la perversa fortuna, o sì veramente vogliam dire quella nostra contraria

, al castigo che sono ritenuti giusti o che sono stabiliti per legge, alla

e frati, a petizione di tale offeso o ingiuriato e de'suo'parenti o amici

offeso o ingiuriato e de'suo'parenti o amici, fare punire e perseguitare tale

costanza; respingere con veemenza (una dottrina o un comportamento considerato pernicioso).

concretato in un'apparizione, un'occupazione o un lavoro, il ripetersi di una presenza

attenzioni eccessive, non richieste, sgradite o che, a lungo andare, diventano

parti aveva molto di spazio da fuggirsi o da perseguitare. -sostanti botta

dargli la caccia; braccarlo per catturarlo o ucciderlo. -anche di animali nei confronti

vol. XIII Pag.93 - Da PERSEGUITATO a PERSEGUITO (14 risultati)

. 11. cercare di conseguire o di ottenere con adeguati comportamenti e opportuni

. continuare nel tempo un particolare atteggiamento o comportamento. s. giovanni crisostomo volgar

in fine a la fine de la condamnagione o vero de l'assoluzione.

perseguitare), agg. che è o è stato oggetto o vittima di persecuzione

. che è o è stato oggetto o vittima di persecuzione (religiosa, politica

di dio godono:... o in fame o in sete, o poveri

godono:... o in fame o in sete, o poveri o afflitti o

. o in fame o in sete, o poveri o afflitti o tribolati o perseguitati

in fame o in sete, o poveri o afflitti o tribolati o perseguitati dalle creature

o in sete, o poveri o afflitti o tribolati o perseguitati dalle creature. leonardo

, o poveri o afflitti o tribolati o perseguitati dalle creature. leonardo mocenigo,

perseguitati da tutte tirannidi, di princìpi o d'opinione. d'annunzio, iii-1-835:

borgese, 1-242: eccesso di difesa? o cattiva coscienza che sopraffaceva il sospetto coi

la sicurezza, la stabilità di persone o cose; insidiatore. - anche:

vol. XIII Pag.94 - Da PERSEGUITO a PERSEVERANTE (13 risultati)

a perseguirlo, ad applicargli le sanzioni o comunque le conseguenze di legge (un

le conseguenze di legge (un atto civilmente o penalmente illecito; il soggetto che ha

soggetto che ha compiuto un tale atto o che deve comunque risponderne); punito

un gran numero non è perseguito perché o non se ne ha notizia o è impossibile

perseguito perché o non se ne ha notizia o è impossibile ogni accertamento, ecc.

lo perseguitarono. varchi, 6-12: o invidia, mortalissima nemica d'ogni virtù

dial. pertica, stanga per comprimere o fermare il carico di fieno sul carro.

vermi, hai tolta a perservare / dieci o venti anni più che non devevi,

sempre un rimedio valevole al maggior segno o per sanare affatto o per nascondere almeno

valevole al maggior segno o per sanare affatto o per nascondere almeno i nostri difetti.

cara cosa che io abbia nel mondo o che io debbia aver mai.

. che persevera in un determinato comportamento o atteggiamento (per lo più buono o

o atteggiamento (per lo più buono o produttivo di risultati positivi); costante

vol. XIII Pag.95 - Da PERSEVERANTEMENTE a PERSEVERANZA (10 risultati)

perseverante, perocché se cessa il diletto o se gli addiviene alcuna tribolazione, sì

con costanza e assiduità, senza interruzione o diminuzione; che non viene meno,

e tenacia, costantemente; senza esitazioni o ripensamenti. cavalca, 9-12

ancora hanno sortito... una longanimità o perseveranza che sola può venire a capo

modo solo, ma in due, cioè o colla confirmazione in grazia ovvero mediante la

vuol salvare, senza attenzione ai meriti o ai demeriti del salvando. vittorini,

tutte le sue / chiare virtuti (o gloriosa schiera!) / e teneansi per

in cui l'opinione pubblica era negativa, o per lo meno passiva, o scettica

, o per lo meno passiva, o scettica e indifferente. 2.

, caparbietà, protervia (nel fare ilmale o cosa riprovevole). giamboni, 8-i-18

vol. XIII Pag.96 - Da PERSEVERARE a PERSEVERARE (12 risultati)

ti caglia d'usare, / ch'o starai per giullare / o spenderai quant'essi

, / ch'o starai per giullare / o spenderai quant'essi: /..

costanza in intenzioni, propositi e comportamenti o azioni (specie se volti a fini

a un uso; permanere, intenzionalmente o no, in una condizione. -

: dare attuazione a quanto ci si propone o ci si ripromette. guidotto

negativa e con riferimento a comportamenti moralmente o giuridicamente condannabili o, genericamente, sbagliati

a comportamenti moralmente o giuridicamente condannabili o, genericamente, sbagliati, inutili,

colpevolmente, incallire in vizi, colpe o peccati; permanere in uno stato illegale

illegale, di infrazione a norme stabilite o generalmente accettate. giamboni, 8-1-18:

un fenomeno naturale, uno stato fisiologico o fisico, ecc.). crescenzi

-continuare a essere in una determinata condizione o in un luogo o a compiere un'azione

una determinata condizione o in un luogo o a compiere un'azione

vol. XIII Pag.992 - Da PORTO a PORTODARME (22 risultati)

porto una lettera che venisse di calicutte o dal perù. ulloa [f. colombo

restituirla accusando di aver distrutto quelle carte o per paura di chi lo inseguiva o per

carte o per paura di chi lo inseguiva o per altra urgente cagione. tronconi,

porta con sé determinati oggetti in circostanze o con modalità vietate dalla legge (e

modo (es., mazze ferrate) o armi che è vietato portare senza giustificato

(armi improprie, come coltelli) o armi da fuoco per le quali non

(detta licenza di porto d'armi o portodarme: v. portodarme).

porta un'arma fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, è punito

. disus. il fatto di essere indossato o portato come ornamento. f.

matrimonio, si troverà in casa del marito o in potere della moglie apparterrà alla medesima

in potere della moglie apparterrà alla medesima o alli di lei eredi in piena proprietà

acqua. carena, iii-64: 'porto'o porto natante': così in vari luoghi

il porto è formato di due pontoni o due barche appaiate, collegate di fianco

il porto è saldamente amarrato in terra o nel fiume stesso, a monte della

strettezze delle cose porte sommariamente dall'istoria o dalla fama. carducci, iii-6-107:

delle numerose varietà di vino, rosso o bianco, prodotto in portogallo nella regione

ricavato nell'ultimo tratto di canali navigabili o di piccoli fiumi opportunamente arginati e scavati

inferiore di un corso d'acqua, naturale o artificiale, generalmente di poca profondità e

fucini, 759: hanno sequestrato otto o nove fucili a chi non aveva il porto

dimostrato bisogno, licenza di portare rivoltelle o pistole di qualunque misura o bastoni animati

portare rivoltelle o pistole di qualunque misura o bastoni animati la cui lama non abbia

un coppo di spaghetti, da un portodarme o da un passaporto. =

vol. XIII Pag.993 - Da PORTOFRANCO a PORTOGHESE (15 risultati)

. franchigia doganale (relativa a un luogo o a una merce). bandini

, che ogni dieci passi, o fosse a piede o cavalcasse, si faceva

passi, o fosse a piede o cavalcasse, si faceva da uno dei servidori

), agg. che è nato o vive in portogallo, o ne trae le

è nato o vive in portogallo, o ne trae le origini familiari, etniche

275: parlandosi pochi dì sono del paese o mondo novamente trovato dai marinari portoghesi,

3-815: serva a qualche sollecito portughese o curioso ed avaro britanno, acciò con

4. marin. legatura portoghese o alla portoghese: a due passate,

ed allacciare insieme i capi di due bighe o alberetti che servono ne'porti o nelle

bighe o alberetti che servono ne'porti o nelle navi a manovre od operazioni distaccate

legano le due estremità superiori di una biga o quella d'un ago con un albero

8 e due chiare; odore di vainiglia o di coriandoli o di caffè, che

; odore di vainiglia o di coriandoli o di caffè, che sono quelli che più

, chi eri, / se fosti viva o morta. 6. gerg

argento le più abbondanti. o. dimin. portoghesino. memmo,

vol. XIII Pag.994 - Da PORTOGHESEMENTE a PORTONE (10 risultati)

delle strade, acciò non sieno occupate o ne sia impedito l'uso. idem

in cui questi dritti si trovano concessi o venduti a'baroni. = deriv

, perché niuna cosa proibita s'immetta o si estragga e perché si esigano i

una provincia si estraggono per trasportarsi nell'altra o fuori del regno, e alcuni di

a uso dei naviganti in forma descrittiva o geografica, contenente tutte le notizie necessarie

se non fosse che tu dici fiandra / o nicea o altro luogo di cui parla

fosse che tu dici fiandra / o nicea o altro luogo di cui parla, /

luogo di cui parla, / terra vera o di sogno, il portolano, /

, che non potrà mangiare a ora o a stagione, e talora gli converrà digiunare

, impedire il transito de'fuorusciti, o d'altra gente sospetta, guardar le

vol. XIII Pag.995 - Da PORTONIERE a PORTUALE (28 risultati)

può entrare per il portone d'onore o per la porta di servizio. 2

acqua vien sostentata da certe chiuse o sostegni, i quali consistono in un recinto

in un recinto di qualche ventiquattro o trenta piedi quadrati, fasciato di

bassi che è mastro di stalla maggiore, o almeno capiggi bassi che è capo dei

se averà una notte uguale alla passata o migliore, come sarebbe di ragione,

missionari di sette mistiche, giovani negri o giovani portoricani, per i quali la

un mezzo di trasporto è uno spazio scenico o cinematografico. portorichése, agg

un'infusione di portorico e sandomingo o di ceylon tea è troppo umilian

sorridi come un amico, / o guatemala, o moka, o portorico.

amico, / o guatemala, o moka, o portorico. c. e

/ o guatemala, o moka, o portorico. c. e. gadda,

in un'atmosfera mista di zafferano o portorico tra scatole di biscotti wafer, non

.: imposta sulle merci d'importazione o d'esportazione che passavano per punti determinati

entrata e all'uscita di particolari distretti o città). sarpi, ix-104

il prezzo del traghetto sopra barca o naviglio. = voce dotta,

due porte è detto thirorio, cioè portorio o portale. = deriv.

portòro, agg. che è nato o abita a portovenere. - anche sostant

vene gialle. pilla registra il marmo 'portor'o 'portovenere'come dolomite granellosa gialliccia che trovasi

. negli antichi regni iberici, porto, o luogo di transito, in cui era

una imposta sulle merci che vi sbarcavano o vi transitavano. -anche: l'

, 1180: pilla registra il marmo 'portor'o 'porto- venere'come dolomite granellosa gialliccia

, agg. ant. che è nato o abita a portovenere. - anche sostant

composto dai natanti di servizio al porto o dal naviglio alla fonda.

, esclusivamente delle maestranze costituite nelle compagnie o nei gruppi. -compagnie o gruppi

compagnie o nei gruppi. -compagnie o gruppi portuali: compagnie o gruppi,

-compagnie o gruppi portuali: compagnie o gruppi, aventi personalità giuridica, che

alle operazioni portuali sono costituite in compagnie o in gruppi, soggetti alla vigilanza dell'

delle operazioni portuali è riservata alle compagnie o ai gruppi. -ente portuale:

vol. XIII Pag.996 - Da PORTUALITÀ a PORZIONE (19 risultati)

diventa addirittura un'ossessione. -che abita o frequenta i quartieri (malfamati) prossimi

specie; sono dicotiledoni dialipetale, striscianti o prostrate, carnose, con foglie alterne

diffusa in italia è la portulaca oleracea o porcellana, pianta infestante con fiori poco

], 131: d sandalo colorito o rosso resiste al catarro e alle distillazioni

, e applicato con succo di piantagine o di solatro o di sempreviva o di

con succo di piantagine o di solatro o di sempreviva o di portulaca, è

di piantagine o di solatro o di sempreviva o di portulaca, è utile alle infiammagioni

in grande abondanza vi è della porcellana o portulaca, da signiori portughesi chiamata 'badrucca'

'portunato': il caicco stesso o lo schifo. = etimo incerto

così portuoso. frachetta, 770: o risole sono grandi o picciole; se grandi

frachetta, 770: o risole sono grandi o picciole; se grandi, o

o picciole; se grandi, o sono portuose o senza porti. cuoco,

se grandi, o sono portuose o senza porti. cuoco, 2-ii-197: il

paludicoli, cosmopoliti, di taglia piccola o media, con doppia muta annuale,

un tutto logicamente individuata, mentalmente distinta o, anche, materialmente staccata da esso

da esso e contraposta al tutto o alle singole parti restanti. -in partic.

in genere, antica, porzione inferiore o animale: la parte o componente corporea

porzione inferiore o animale: la parte o componente corporea dell'uomo; porzione superiore

componente corporea dell'uomo; porzione superiore o intellettuale: lo spirito, l'intelletto

vol. XIII Pag.997 - Da PORZIONE a PORZIONE (29 risultati)

la medesima porzione nell'argento vivo, o pure se in parte si solleverà fuori

ne'cadaveri di quei che hanno corrotti o laceri i polmoni s'osserva grandissima quantità

] e dame all'inventore la metà o, trattandosi di roba rigettata dal mare

: linea composta, eccentrica, spirale o involta: quella che con varie porzioni

21-121: fu parimente fabbricato un mastio o porzion conica d'acciaio lavorata al tomo

a dire e a sostenere che tutta o quasi tutta la nostra lingua derivi dalla

la nostra lingua derivi dalla latina antica o dalla corrotta non ne venga qualche altra

per una persona; razione di viveri o di acqua destinata individualmente a militari,

fatte. alla locanda si chiede una o più porzioni di fritto, d'arrosto o

o più porzioni di fritto, d'arrosto o altro. fucini, 731: d

quote ideali (fra di loro eguali o diverse, e aritmeticamente espresse o esprimibili

eguali o diverse, e aritmeticamente espresse o esprimibili con una percentuale o una frazione

aritmeticamente espresse o esprimibili con una percentuale o una frazione) spettanti a ciascuno dei

di una certa situazione giuridico-economica (vantaggiosa o onerosa) materialmente indivisa: quota di

quota di comproprietà in un certo bene o un certo patrimonio, quota di contitolarietà

, quota di un debito da pagare o di una spesa da sopportare, quota

degli utili, a un ente collettivo o a una società o a un'impresa

un ente collettivo o a una società o a un'impresa commerciale, ecc.

., riferirsi anche a situazioni giuridico-ecclesiastiche o giuridico- politiche: quota di dominio o

o giuridico- politiche: quota di dominio o signoria in un certo territorio, o

o signoria in un certo territorio, o a situazioni di puro fatto, anche

dominio, di spese (denaro pagato o da pagare) che risulta dalla suddivisione

di una tale situazione originariamente indivisa (o concepita come tale) e nelle quali rispettivamente

(proprietà, dominio, ecc.) o onerosa di ciascun partecipante: lotto,

di ciascun partecipante: lotto, bene o complesso di beni derivante da una suddivisione

, importo che ciascun partecipante ha pagato o deve pagare per un bene o per

pagato o deve pagare per un bene o per un servizio collettivamente ricevuto. -in

diritto di partecipazione a un ente collettivo o società o impresa commerciale, concepito come

partecipazione a un ente collettivo o società o impresa commerciale, concepito come un bene

vol. XIII Pag.998 - Da PORZIONE a PORZIONE (26 risultati)

san giorgio] si divideva in luoghi o porzioni, le quali vollono che fussero

nome, perché altri si chiamano redditi o rendite annuali, altri censi, monti,

... a guisa d'un banco o negozio sociale, il quale sia costituito

quali in oggi parrebbero raccolta d'antiquario o porzione da masnadiere, leggendosi appo leon

-ciascuna delle quote (stabilite dalla legge o dal defunto con il suo testamento)

eredi. -porzione legittima: quota legittima o di riserva (disposta dalla legge a

capi') dell'eredità operante fra i figli o gli altri stretti congiunti di pari grado

suddivisione per stirpi operante quando ai figli o agli altri stretti congiunti, premorti al

lasciati dal defunto si apre in tutto o in parte la successione legittima nel concorso

{ porzione colonica) e al proprietario o beneficiario { porzione dominicale).

territoriale, che è la più giusta o la sola naturalmente giusta imposizione.

: la parte dei frutti dei beni o dei proventi ecclesiastici destinati a sovvenire agli

procacciarsi da vivere. -porzione parrocchiale o funeraria: la quota, stornata dagli

porzione et intertenimento per travagli che passarono o per servizi che gli fanno: avertite molto

da ciascun partecipante a una coalizione militare o a un'impresa bellica. v

da ciascheduno dei collegati è diversa, più o meno, secondo le forze maggiori o

o meno, secondo le forze maggiori o minori loro. s. cavalli,

-in senso concreto: ciascuno dei soldati o mezzi bellici che concorrono a formare tale

: orsù, al giudizio / venite, o morti, innanzi alla deitate. /

dal vetriolo, rimane come un tartaro o gruma di colore infocato ed acceso,

giusta porzione di acqua, senza fumare o bollire, appoco appoco si riscalda.

dice), con materie men terree o men pesanti, come sono tavole, a

di membri riservato a una classe (o categoria o gruppo) sociale nell'eleggibilità

riservato a una classe (o categoria o gruppo) sociale nell'eleggibilità a una

) sociale nell'eleggibilità a una magistratura o carica o dignità; numero proporzionale di

nell'eleggibilità a una magistratura o carica o dignità; numero proporzionale di rappresentanti per

vol. XIII Pag.999 - Da PORZIONE a PORZIONE (22 risultati)

, per esempio, a una, due o tre persone che affittano, si distrugge

tardorono molto a vendicarsi i nemici, o almeno n'avevano gran pensiero, perché

età, di cultura, di posizione o funzione sociale o economica, ecc.

cultura, di posizione o funzione sociale o economica, ecc.) che lo

) che lo rende precisamente individuabile, o accomunato da uguali intenti, o, anche

, o accomunato da uguali intenti, o, anche, casualmente raggruppato.

, voi foste generalmente per trascuranza viziosa o per false massime di governo allevati nell'

false massime di governo allevati nell'ignoranza o abbandonati all'errore. pananti, iii-17

parti di francia, dove una porzione più o men numerosa della popolazione non conosce che

conosce che un 'patois', non intende o intende poco la lingua francese, quelli che

francese, quelli che scrivono, possano o voglian dir tutto con vocaboli e frasi

prepotenti, dopo che ebbe per astuzia o per forza tolto al restante umano genere ogni

un'opera che possa riescire spiacevole, o peggio urtante, a quella sola porzione del

redi, 16-iv-41: messone una piccola porzione o in un cucchiaio o in una paletta

una piccola porzione o in un cucchiaio o in una paletta di rame...

. che se per avventura alcuna uccideva o offendeva o calunniava o faceva giurare una

che se per avventura alcuna uccideva o offendeva o calunniava o faceva giurare una donna,

avventura alcuna uccideva o offendeva o calunniava o faceva giurare una donna, la pena imposta

prenderne sempre di quelli di che molto scarseggia o è privo affatto il museo di pavia

. anat. parte di un organo (o del corpo umano) caratterizzata da precisi

umano) caratterizzata da precisi rapporti topografici o da una particolare struttura. a.

: chi mai potrebbe tralasciar di amar o non curar l'opera sua ed una

vol. XIII Pag.1000 - Da PORZIONEVOLE a POSA (18 risultati)

: impossessarsi di quanto, a torto o a ragione, si ritiene spettante,

si ritiene spettante, senza attendere interventi o autorizzazioni di altri. imbriani, 1-32

dei possidentucci, i quali non hanno o mezzi o capacità di coltivarle, e ne

, i quali non hanno o mezzi o capacità di coltivarle, e ne formano grosse

1-263: qualunque persona avesse parte o carate in alcuno navilio e non volesse vivere

in comone con gli altri suoi porzonari o tenere parte in detto navilio, a

e nessun di questi poteva esser parente o consorte de'consoli né porzioniere del carico

fegato. coloro a'quali si gonfiano o s'aprono le vene, pigliando una minima

sf. pausa, interruzione o cessazione di una condizione, di un'attività

una condizione, di un'attività faticosa o gravosa, oppure di uno stato doloroso,

, in modo da riceverne riposo, ristoro o sollievo. iacopone, 24-112:

. strozzi il vecchio, 2-63: o morte pietosa, / morte gentil, che

d. veniero, 45: piacciati, o re della celeste corte, / scevro

suolo oppure appollaiatosi su un ramo, o anche di un insetto volante. jahier

2. sosta di chi cammina o fa un viaggio. c. ghiberti

dove ci si ferma per un periodo più o meno lungo di tempo. pellico

di essa, siccome tonde per l'impeto o posa de'venti. -stato fìsico

di quiete; immobilità di un oggetto o di un corpo celeste. baldi,

vol. XIII Pag.1001 - Da POSA a POSA (21 risultati)

affanni o passioni; tranquillità, serenità, pace

-in questo mondo, / breve tempo [o morte] lo fai viver giocondo.

vi vede non truova posa né loco o cosa che porti alcuno refrigerio a tanto suo

troverai posa. carducci, iii-3-170: o diva notte, io non so già che

4. assenza di guerra esterna o civile; pace. giamboni, 4-145

con posa.. pausa nel parlare o nel leggere. roverbia pseudoiacoponici,

: in luogo di fare una piccola posa o fermata, che dà l'anima al

. 7. periodo di tempo più o meno lungo durante il quale il modello

il quale il modello di un quadro o di una statua o il soggetto di

modello di un quadro o di una statua o il soggetto di una fotografia rimane immobile

ritratto in un quadro, in una statua o in una fotografia. gioberti,

. -immobilità di una figura dipinta o scolpita. gatto, 2-66: sembrava

prurito dalla schiena. -rappresentazione o descrizione di maniera. pasolini, 9-30

onta. 8. modo di gestire o di atteggiare il corpo che esprime un'

atteggiare il corpo che esprime un'intenzione o un'attitudine particolare, che riveste una

attitudine particolare, che riveste una bellezza o una grazia singolare o che rivela speciale

che riveste una bellezza o una grazia singolare o che rivela speciale affettazione e compiacimento.

col volto talora celato tra le mani o segnando colla punta dell'ombrello dei segni

forse involontariamente, ella aveva una movenza o una posa o una espressione che nell'

, ella aveva una movenza o una posa o una espressione che nell'alcova avrebbe fatto

, e sotto si scorgeva la natura più o meno rilevata di ciascuna. soldati,

vol. XIII Pag.1002 - Da POSA a POSA (28 risultati)

, mosse serpentine. -gesto ricorrente o stereotipo. faldella, i-4-235: egli

e il sire morì. -disposizione o conformazione di un oggetto. praga,

. 9. atteggiamento, comportamento o modo di sentire o di pensare inautentico

atteggiamento, comportamento o modo di sentire o di pensare inautentico, innaturale o fuor

sentire o di pensare inautentico, innaturale o fuor di luogo, ostentato con studiata

ostentato con studiata affettazione, per vanità o presunzione. ghislanzoni, 9-149: la

la si interpretasse per un artifizio oratorio o per una posa drammatica. serao, i-52

mentre si vede che viene dall'officina o dal piccolo artigianato. gobetti, i-74

gobetti, i-74: chi parla di insincerità o di posa nell'adesione di papini al

gaia, senza pose, come un'educanda o come una sartina. 10

letter. ripiano con due gambe appoggiato o fissato a una parete, usato per reggere

12. cinem. giornata o unità di lavoro di un attore cinematografico

unità di lavoro di un attore cinematografico o anche di un figurante. - a

prevede una determinata retribuzione per ogni giornata o unità lavorativa (il contratto di un

. marin. collocazione in mare di mine o di ostruzioni, eseguita da apposite unità

: nave per la posa di sbarramenti o campi di mine... navi.

avvio. -installazione di una tubatura o di un cavo nell'apposita sede,

, 10-184: perché così fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva quasi in posa

poeta in quella cantilena quelle sorti di versi o ver di piedi di versi che per

ubbidienti loro. sercambi, 2-ii-112: o fiorita, tu hai stamane motteggiato e

-appoggiato con le zampe al suolo o su un oggetto (un uccello o

o su un oggetto (un uccello o un insetto che ha interrotto il volo

di questo nostro paradiso / goduto, o donna, non avessi intero.

veruna: senza mai sospendere un'azione o un movimento, ininterrottamente. tantini

/ con la vii turba senza posa o metro. leopardi, 23-31: corre

e più s'affretta, / senza posa o ristoro, / lacero, sanguinoso.

sole al tramonto. pascoli, 76: o mani d'oro, di cui l'

sensazione inesprimibile. gozzano, ii-316: o yes! ricerco, aduno senza posa /

vol. XIII Pag.1003 - Da POSA a POSAPIANO (31 risultati)

cicognani, 9-176: « o che ci prova gusto a pigiarsi la

(un veicolo, un mezzo terrestre o marittimo). -nave posacavi (anche

studiata affettazione un atteggiamento, un comportamento o un modo di sentire o di pensare

un comportamento o un modo di sentire o di pensare inautentico, innaturale o fuor

sentire o di pensare inautentico, innaturale o fuor di luogo, per vanità o presunzione

o fuor di luogo, per vanità o presunzione. popini, ii-263:

popini, ii-263: gli scettici disinteressati sono o troppo ingenui o troppo posaioli, ma

gli scettici disinteressati sono o troppo ingenui o troppo posaioli, ma non condannabili senza

. pezzo di tessuto, di pelle o di metallo opportunamente sagomato sul quale si

posalume': così chiamano un pezzo circolare o quadrangolare, di pelle, di panno

pelle, di panno, d'incerata o anche di metallo, sul quale si posa

quale si posa il lume da conversazione o altra simile lucerna a olio, affinché

sm. ant. base di un oggetto o di una struttura architettonica.

di essa si fermarà sopra un fulcimento o posaménto bene assicurato con barbacani o puntelli

fulcimento o posaménto bene assicurato con barbacani o puntelli et una staffa di ferro.

[gli ossi] se non quanto o quando lor piace da'luoghi dove posan l'

dove posan l'un su l'altro o da'loro nodelli o articolazioni o articoli o

su l'altro o da'loro nodelli o articolazioni o articoli o piegature che dir

l'altro o da'loro nodelli o articolazioni o articoli o piegature che dir vogliamo,

o da'loro nodelli o articolazioni o articoli o piegature che dir vogliamo, giacché con

avviso alla pronunzia, affinché in questa o quella sillaba più o meno si fermi

, affinché in questa o quella sillaba più o meno si fermi, accadendo che da

fermi, accadendo che da un maggiore o minor posaménto un distinto significato può prendere

la scena vota. pace esterna o civile. nuovi documenti intorno a

ritratta una figura in una rappresentazione pittorica o plastica. alberti, ui-70: desidero

che in niuno sia un medesimo gesto o posaménto che nell'altro. vasari,

mare (un'unità militare di superficie o anche subacquea). -nave posamine (

posamine': nave per la posa di sbarramenti o campi di mine. ibidem [s

un determinato atteggiamento (una figura dipinta o scolpita). carducci, iii-21-198:

posapiano, sm. invar. chi cammina o si muove con lentezza.

3. chi evita accuratamente impegni o preoccupazioni, per placido amore di quiete

vol. XIII Pag.1004 - Da POSAPIEDE a POSARE (13 risultati)

-persona intellettualmente inerte, conformista o conservatrice o anche eccessivamente meticolosa, scrupolosa

-persona intellettualmente inerte, conformista o conservatrice o anche eccessivamente meticolosa, scrupolosa, pedante

. disus. piccola casa, appartamentino o anche singolo locale usato non come residenza

residenza stabile, ma solo per farvi sosta o pernottarvi saltuariamente. carena,

di mansione, cioè casa, quartiere o anche una sola camera, che si ha

). riposare astenendosi da attività faticose o oziando, per lo più restando fermo

, domandamo: / « che lettera o imbasciata hai d'importanza? », /

dubbio se dal fato / mi si rapisse o traviata errasse / o pur lassa a

/ mi si rapisse o traviata errasse / o pur lassa a posar posta si fosse

. -in relazione con un compì, o con una prop. guittone, i-14-216

all'ombra. leopardi, 23-105: o greggia mia che posi, oh te beata

apena: / s'io mi posi o soggiorni / o vi perda più giorni.

/ s'io mi posi o soggiorni / o vi perda più giorni. ariosto,

vol. XIII Pag.1005 - Da POSARE a POSARE (15 risultati)

, non essere turbato da conflitti esterni o da lotte intestine (una città, uno

stato). giamboni, 10-98: o superbia,... giaci oggimai abbattuta

-avere tregua, scampo da un nemico o da un persecutore. garopoli,

/ sin che con l'arte, inganni o con ingegno / io non acquisti il

die. fausto da longiano, iv-130: o disaventu- rato marito, quando posa lo

, 18-1-140: non per questo si contentò o quietò il popolo, il quale come

il matrimonio suo colla caterina. o. placarsi (una passione, una condizione

una passione, una condizione di turbamento o di disordine interiore). anonimo,

. avrete scelto per piazza, pianta o sedia di tutta la guerra. alfieri

le posate, ne gli farete fare tre o almeno due. barilli, 5-98:

par., 25-135: per cessar fatica o rischio, / li remi, pria

gentil vicenza. -mettersi alla fonda o all'attracco (una nave).

ottobre ci partimmo. pascoli, 292: o fiumi, o delle rupi e dei

. pascoli, 292: o fiumi, o delle rupi e dei ghiacciai / figli

più in relazione con un compì, o con una prop. subord.).

vol. XIII Pag.1006 - Da POSARE a POSARE (13 risultati)

a meno. iacopone, 1-41-2: o amor, devino amore, perché m'ài

terminare; cessare temporaneamente (un'azione o un'attività della mente). dante

piccolomini, ii-45: veggia- mo che o sognando o vegliando potiamo imaginarci d'esser

ii-45: veggia- mo che o sognando o vegliando potiamo imaginarci d'esser fuori di

d'esser fuori di casa essendo dentro, o caminar fuori della città posando in essa

, dallo strazio, / parlate, o morti, al pellegrino sazio! fracchia,

occhiaie. -essere, stare seduto o disteso. dante, par.,

lui posò. -stare appollaiato o appoggiato con le zampe al suolo (

le zampe al suolo (un uccello o un insetto volante). inghilfredi,

i-78: e proprio degli animali il poter o moversi o posarsi secondo che più lor

proprio degli animali il poter o moversi o posarsi secondo che più lor piace.

, intrinseco; risiedere (una virtù o un sentimento, una passione).

in su la quarta si posa o leva la voce, è più grave e

vol. XIII Pag.1007 - Da POSARE a POSARE (14 risultati)

la capacità di posarsi freddamente sopra computi o logiche meditazioni. -ant.

, armonioso equilibrio (una figura pittorica o scultorea). vasari, 1-3-44:

iii-xi-16: chiama enea a ettore: « o luce », ch'è atto,

. discendere al suolo; adagiarsi in basso o sul fondo calando, cadendo o spargendosi

basso o sul fondo calando, cadendo o spargendosi dall'alto. - anche al

pezzo di tela a modo di vela o d'ali sulla testa, due bastoncini

terra, ad appollaiarsi su un ramo o a porre le zampe su un sostegno (

zampe su un sostegno (un uccello o un insetto volante). b.

di giravolta, penso posarmi in padova o in venezia per qualche mese. tomielli

el lascia posare per ispazio d'una ora o due o tre e butta via l'

posare per ispazio d'una ora o due o tre e butta via l'acqua.

la sua fitta ombra non era pianeggiante o dolcemente ondulato..., ma pieno

pressoché immobile, per un tempo più o meno lungo, nell'atteggiamento richiesto da

richiesto da un pittore, da uno scultore o da un fotografo per l'esecuzione di

vol. XIII Pag.1008 - Da POSARE a POSARE (27 risultati)

senso generico: farsi ritrarre, o prestarsi come modello per un pittore,

modello per un pittore, uno scultore o un fotografo. petruccelli della

bene con lei! sta ferma anche una o due ore di seguito. posa senza

faceva posare nuda. buzzati, 6-195: o che laide stessa, pur non avendo

studiata ostentazione un atteggiamento, un comportamento o un modo di sentire o di pensare

un comportamento o un modo di sentire o di pensare inautentico, innaturale o fuor

sentire o di pensare inautentico, innaturale o fuor di luogo, per vanità o presunzione

innaturale o fuor di luogo, per vanità o presunzione o vezzo. de sanctis

di luogo, per vanità o presunzione o vezzo. de sanctis, 9-206:

da una fredda esposizione di fatti, o s'inganna o 'posa'. cameroni, 25

esposizione di fatti, o s'inganna o 'posa'. cameroni, 25: felice

ite in traccia di tirsi, ite, o sospiri. filicaia, 2-2-205: io

dovunque il tuo bel piè percote / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri

tuo bel piè percote / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri / o

percote / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri / o lo sollevi o

o l'inoltri o lo ritiri / o lo sollevi o lo sospenda o posi /

o lo ritiri / o lo sollevi o lo sospenda o posi / fior ch'a

/ o lo sollevi o lo sospenda o posi / fior ch'a gara li dàn

alla ragazza e s'era staccato tre o quattro passi, a sbirciare attraverso un

. -marin. affondare una mina o collocare nelle acque un'ostruzione a scopo

, un modello in una determinata posizione o atteggiamento, per ri trarlo.

posava. 28. porre un principio o una questione; stabilire un concetto.

abbandonare ciò che si reggeva in mano o si teneva con sé (ed è implicita

. gualterio, xxxvi-87: posa [o dameta] la dolce lira, posa

andare un oggetto cedendo a una minaccia o obbedendo a un'intimazione. p

s. v.]: con minaccia o a chi minaccia. 'posa il sasso

, sospendere; porre fine per sempre o temporaneamente. cecco d ascoli, 2321

vol. XIII Pag.1009 - Da POSARE a POSATA (15 risultati)

, come non saper posar le gambe o tener le mani a cintola, ma sempre

gramola che non posa mai: parlare o borbottare incessantemente. p. petrocchi [

non posa mai': di chi parla o brontola sempre. -non lasciarsi posare una

. -posare l'osso: lasciare andare o restituire il maltolto. p

-venire posato l'occhio: vedere per caso o di sfuggita. carducci, iii-9-342

posa: chi procura agli altri difficoltà o preoccupazioni vi si espone egli stesso.

-le mosche si posano addosso ai cani o ai cavalli magri: v. mosca

un atteggiamento, da un comportamento importuno o seccante. angiolieri, vi-333 (32-2

atteggiamento, posa di una figura pittorica o scultorea. l. ghiberti,

conversione. -attitudine di una figura pittorica o scultorea stante, che distribuisce il peso

, 127: 'posare': dicono i pittori o scultori a figura dipinta o scolpita,

i pittori o scultori a figura dipinta o scolpita, quando posa tutt'e due i

levare. -disposizione di una coppia o di un gruppo di figure.

con cui si apparecchia per un commensale o che compaiono su una tavola apparecchiata.

fermarsi interrompendo, per un tempo più o meno breve, un viaggio, una

vol. XIII Pag.1010 - Da POSATA a POSATAMENTE (17 risultati)

brevi posate. tommaseo, 2-i-19: o rosa che di napoli venisti, /

né gli spazi. -nelle processioni o in analoghe pratiche devote, sosta in

sosta in una chiesa, in una cappella o dinanzi a un'immagine sacra per dedicarsi

per dedicarsi alle orazioni, alla meditazione o alla celebrazione della messa; stazione.

. -il posarsi di un uccello o di uno stormo (o anche il

di un uccello o di uno stormo (o anche il luogo su cui si posa

3. il posare, l'appoggiare o il lasciar cadere un peso; posa

(ma piegandole), un braccio più o meno da terra, si chiama posata

doni, iii-app. -64: l'arsi o levare di mano occupa due tempi di

di quella [misura] che la tesi o posata ne vuole uno o per il

la tesi o posata ne vuole uno o per il contrario. sacchi, 1-9-13:

troveremo il ballo... e sarà o con arte o senz'arte, e

.. e sarà o con arte o senz'arte, e così le gagliarde,

/ e 'n tavola veder l'arrosto o 'l lesso. siri, ii-1145: giunto

partito da trento, non volle muover o piede o penna per quest'affare,

da trento, non volle muover o piede o penna per quest'affare, ma solo

una fase di stasi, senza muovere o turbare (in partic. un liquido)

vol. XIII Pag.1011 - Da POSATERIA a POSATO (13 risultati)

calma e di tranquillità, procurata da serenità o da freddezza d'animo, che produce

permette di operare con accortezza e ponderazione o di godere di situazioni comode; compostezza,

che altrove, nelle opinioni della religione o concernenti in qualche guisa la religione si

-con riferimento a un atteggiamento momentaneo o occassionale o a un metodo di indagine

riferimento a un atteggiamento momentaneo o occassionale o a un metodo di indagine, di

necessaria al giudizio per discemere la verità o falsità, la bontà o malizia delle

discemere la verità o falsità, la bontà o malizia delle cose. cesarotti, 1-xxxiv-249

la porta al suo recipiente, o stagno o mare o palude, ove,

al suo recipiente, o stagno o mare o palude, ove, posata per

recipiente, o stagno o mare o palude, ove, posata per la quiete

come di cielo nordico... o forse di colla di silice, posata e

non cotte e cenasson posati con pane o poltiglia semplice. nannini [petrarca]

vita regolata dall'equilibrio e dalla moderazione o dalla consuetudine; calmo, tranquillo. -anche

vol. XIII Pag.1012 - Da POSATOIA a POSATORE (22 risultati)

slanci o smanie, padre di famiglia, nobile di

disposizione di carattere in virtù dell'esperienza o dell'età. vita di cola di

. cattaneo, i-1-247: codeste peculiarità o non sono segni di posata intenzione ma

posata intenzione ma piuttosto di negligenza, o lo son d'affettazione e di leziosità

; privo di espressioni concitate, affannate o eccessive; calmo, controllato (un

dall'oratoria, dai toni troppo alti o dalla concitazione (un modo di scrivere

ma, quando si trattasse di giustizia o di verità combattuta, l'uomo s'

politica ed ogni arte posata riesce non adatta o stucchevole. -informata a equilibrio

parlare e col canto del coro parodo o ver entrante. socchi, 2-7-38:

a un uccello fermo su una figura o al leone appoggiato sulle quattro zampe.

la posizione di una figura umana o di parte di questa in un ritratto;

va innanzi, che l'altro stia fermo o vada indietro; e se la figura

posatóio, sm. luogo naturalmente adatto o appositamente preparato per riposare, per sedersi

riposare, per sedersi, per sostare o per appoggiarvi un oggetto. bresciani

v.]: 'posatoio': oggetto o luogo da posare oggetti o da posarsi.

: oggetto o luogo da posare oggetti o da posarsi. -sedile, posto

2. qualsiasi luogo in cui si posano o stanno appollaiati gli uccelli, come rami

appollaiati gli uccelli, come rami di alberi o pianerottoli rupestri (ed è artificialmente predisposto

soderini, iii-299: d monte, collina o poggio o punta dove s'ha a

iii-299: d monte, collina o poggio o punta dove s'ha a piantare [

abbi arbori grandi attorno che l'occupino o gli faccino noia e, se vi

impianto, come cavi e tubi, o di materiali di rivestimento per l'edilizia

vol. XIII Pag.1013 - Da POSATORPEDINI a POSCA (29 risultati)

attrezzatura, nella posa di condotte superficiali o sottomarine, in partic. di acquedotti

oleodotti, metanodotti (un mezzo terrestre o navale: nave posatubi). =

maliziosamente facevano la farina assai grossa, o meglio lasciavano una gran parte del grano

deposita nel letto di corsi d'acqua naturali o artificiali per effetto di una diminuzione di

di una diminuzione di velocità della corrente o che si riversa fuori dal letto in

fanno, così ruscelli, rii o fiumi, siano di terra pura densa e

rispondo: se una gioia casca / o sta nel fango e nella posatura, /

i monti... di strati o di tavolati, ma sollevantisi sovra il piano

il fondo ben bene da ogni melma o posatura che dentro vi fosse stata.

delle viscere e di rendere i loro condotti o canali più liberi dalla gruma e da

2. figur. il fondo dell'animo o quanto vi rimane di un sentimento,

nella sua stessa umiltà. -modificazione o accrescimento di una lingua per effetto di

una lingua per effetto di situazioni storiche o politiche. tommaseo, sinon.

(negativa) del diffondersi di idee o concetti. f. casini, ii-284

di una sostanza sottoposta a un trattamento o a una lavorazione; scoria. -anche

in processo di tempo fa sempre qualche residenza o posatura di fecce che a poco a

5. posizione di un arto o dell'intera persona (anche in una

che pel troppo accostarsi a'pilastri potrebbero o penetrar in essi o restar tronchi e

a'pilastri potrebbero o penetrar in essi o restar tronchi e mozzi...,

l'atto e l'effetto di posare o porre alcuna cosa). 8

.: alcune volte gli chiamerem 'segni'o 'note di rispirazione', perché, dove si

2, per avere delle cattive posature o per cagione di quell'io frapposto,

se trovinsi sul fine di qualche parola o in tal luogo di essa ove convenga fare

. -anche: vino di bassa gradazione o di cattiva qualità; vinello.

dose d'aceto in molta acqua pura o qualche leggerissima e chiara decozione di pianta

in acqua, sotto forma d'ossicrato o posca, chiamato in toscana acetella. gualdo

in alcuni luoghi posca chiamano il secondo o anche il primo vinello. r. sacchetti

piaghe, e per acqua calda, semplice o d'orzo o altro, faccia la

acqua calda, semplice o d'orzo o altro, faccia la posca, le faldelle

vol. XIII Pag.1014 - Da POSCENARE a POSCIACHE (13 risultati)

(anche unito con le prep. da o di: da poscia, di poscia

-in correlazione con altri aw. di tempo o con locuz. temporali. giamboni

in tre parti si divide, che o in certo die, ovvero prima,

con riferimento a una successione nello spazio o in un ordinamento qualsiasi. dante,

-con riferimento a ciò che è o verrà scritto o detto successivamente: sotto

riferimento a ciò che è o verrà scritto o detto successivamente: sotto, oltre.

-per introdurre il seguito del discorso o per cambiare argomento: inoltre, ancora

: qual di voi non ha sentito o letto, poscia, quello che fece alessandro

avesse nel murare tenuto del modo greco o del romano. -quindi,

figurati allusivi al lasciarsi trascinare da passioni o da desideri, al cedere all'attrazione

. cong. introduce una prop. causale o temporale: poiché, giacché, quando

disse queste parole. -introduce o segue una prop. temporale implicita con

demon ch'a terra il tira, / o d'altra oppila- zion che lega l'

vol. XIII Pag.1015 - Da POSCIADA a POSCRIVERE (10 risultati)

: e posciaché saranno piantati per sei o per otto dì, si cerchi i semi

.]: 'poscinùmmio': detto di scrittura o prefazione fatta per chieder denari.

v.]: 'poscondola': piccolo spazio o pratello come si vedono qua e là

si vedono qua e là per i boschi o per le macchie. = probabilmente

iii-397: d'oggi in domani o in poscrilli o in poserai / non mandate

oggi in domani o in poscrilli o in poserai / non mandate le cose,

passeroni, iii-397: d'oggi in domani o in poscrilli o in poserai / non

: d'oggi in domani o in poscrilli o in poserai / non mandate le cose

poscritto, sm. nota, precisazione o aggiunta che segue al testo vero e

titolo de la lettera, la lettera breve o lunga, il tenor de la lettera

vol. XIII Pag.1016 - Da POSDATARE a POSITIVAMENTE (21 risultati)

edoardo. monti, i-69: dimani o posdimani stenderò un articoletto per il vostro

bonificare il deserto con piantagioni di ginestre o di spartire le terre incolte tra i reduci

cecchi, 1-1-220: spedite via con essa o il norchio o me / che sarem

: spedite via con essa o il norchio o me / che sarem qui domandasera o

o me / che sarem qui domandasera o al più / lungo postdomattina. p

, agg. ant. che può posare o fermar si. -non posevole

è proprio dell'antica città di posidonia o paestum. lanzi, 1-3-507:

... in questo incomparabile semenzaio o acquarium di lirismo collettivo ed elementare che

stessa e la poesia col linguaggio generale o comune, sia pur ridotto in forma di

si metta e tenuti sieno di mettere o fare mettere nella positata cassetta a l'altare

di dedurre la conseguenza di questa ratifica o approvazione non presuntiva, ma di fatto

in aver riposto l'onore in cose o di pochissima rilevanza o positivamente cattive.

l'onore in cose o di pochissima rilevanza o positivamente cattive. desideri, lxii-2-vi-96:

ribaldo ha osato vantarsi che, un giorno o l'altro.. mazzini, 23-371

fauchée l'inventore delle capsule a secco o piuttosto se non fu lui che le ha

in una schiera di colonne con un retroguardo o riserva de'dragoni dell'esercito, senza

e propone un relativo, un tanto o quanto, dove si tratta d'un

ingratitudine si può dire in dui modi o negativamente o positivamente... positiva-

può dire in dui modi o negativamente o positivamente... positiva- mente è

beneficio, e sprezza il tal beneficio o grazia, e così è speziale e

mente. -con risultati positivi o validi. e. cecchi, 13-66

vol. XIII Pag.1017 - Da POSITIVARE a POSITIVISTA (14 risultati)

fiat. 5. con l'indicazione o l'intenzione di affermare. piccoiomini,

e modesta; senza sfarzo, pompa o sontuosità; senza lusso, dimessamente.

riducibile alla descrizione di fatti, particolari o generali, la volontà di evitare il

di non trascendere i fatti verso princìpi o enti non verificabili scientificamente, per ottenere

ultimi. -positivismo giuridico: concezione (o, meglio, insieme di concezioni,

ambito di una determinata comunità (autonoma o indipendente) dall'autorità che ne detiene

di termini appropriati ed esatti nel ragionamento o nel discorso. arbasino, 19-107:

. 2. considerazione della vita o del proprio agire in una prospettiva realistica

talora opportunistica, in un'attività professionale o politica. ghislanzoni, 17-17: quale

un nemico comune, la reazione, o nei solenni momenti della patria, sotto l'

-t). che professa le dottrine o i princìpi del positivismo, che ne

conoscibilità dipende dal suo essere, conosciuto o no. -sostant. carducci

. che si riferisce, che è proprio o caratteristico del positivismo, che ne deriva

una nuova fase: la filosofia naturalistica o positivista. nencioni, 2-97: non

vol. XIII Pag.1018 - Da POSITIVISTERIA a POSITIVO (39 risultati)

positivisteria, sf. moda della filosofia o del metodo positivistico. b

criteri, i modi, i metodi o i princìpi del positivismo. jahier

. -ci). che si riferisce o è caratteristico del positivismo o dei positivisti;

si riferisce o è caratteristico del positivismo o dei positivisti; ispirato o derivato dal

del positivismo o dei positivisti; ispirato o derivato dal positivismo. soffici,

questa accozzaglia di volgarità che chiamiamo materialistiche o positivistiche e non sono che spurghi dei

capitoletti, fatta dai sacerdoti del positivismo o dell'idealismo positivistico o del neo-kantismo all'

sacerdoti del positivismo o dell'idealismo positivistico o del neo-kantismo all'alunno sciocchino che sgobba

. positività, sf. condizione o carattere di ciò che è o appare

condizione o carattere di ciò che è o appare avere in sé un valore positivo;

; ciò che costituisce un'entità positiva o che adempie a un'utile funzione.

si nega è... l'autonomia o la positività del suo soggetto.

fatti concreti ed è alieno da fantasticherie o idealismi. - anche con riferimento a

non si contenta solo di vane apparenze o di speranze, ma va al vivo delle

rosmini, 1-51: i concetti sono positivi o negativi. positivi sono quelli che si

'in fieri': ove si concepisca come effetto o risultato d'un processo, di esso

pensa che ci sia solo il principio o magari il processo tuttavia in corso,

sue cagioni, e le cagioni sono o materiali o formali o finali o efficienti

cagioni, e le cagioni sono o materiali o formali o finali o efficienti o istrumentali

e le cagioni sono o materiali o formali o finali o efficienti o istrumentali, e

cagioni sono o materiali o formali o finali o efficienti o istrumentali, e per altra

materiali o formali o finali o efficienti o istrumentali, e per altra distinzione o privative

efficienti o istrumentali, e per altra distinzione o privative o positive o impedienti o aiutanti

, e per altra distinzione o privative o positive o impedienti o aiutanti. bruno,

per altra distinzione o privative o positive o impedienti o aiutanti. bruno, 3-1063:

distinzione o privative o positive o impedienti o aiutanti. bruno, 3-1063: sarrebe

1-142: resta stabilito che ogni dolore o inquietudine qualunque è sempre qualche cosa di

il piacere, consistendo quello nell'eccesso o nel difetto di tensione o di moto e

nell'eccesso o nel difetto di tensione o di moto e questo nella semplice rimozione

questo nella semplice rimozione di quell'accesso o di quel difetto. leopardi, i-267

concreto e verificabile da un'autorità politica o religiosa ed è applicato in una comunità

-legge positiva: complesso di norme giuridiche o religiose, in contrapposizione alla legge naturale

religiose, in contrapposizione alla legge naturale o alla coscienza morale (cfr. anche legge

legge esteriore che molti presuppongono, perocché o parliamo della legge naturale o della positiva

, perocché o parliamo della legge naturale o della positiva divina o ver dell'umana

della legge naturale o della positiva divina o ver dell'umana: se della naturale

1-10-83: concedono questa prerogativa di primogenitura o di maggiorasi più per verità naturale che

. pagano, 1-320: la legge umana o positiva vien così detta...

alludere in quel modo alla legge positiva o statuaria. -religione positiva: ciascuna

vol. XIII Pag.1019 - Da POSITIVO a POSITIVO (11 risultati)

col filosofo napolitano, della filosofia, o, per dirla col comte, all'età

e 'sentimentale'con quella del tuo, o 'positivo'; dureranno quanto durerà all'italia la

opinioni non motivate, a teorie metafisiche o religiose, a fantasticherie; che bada

: refrattario all'ideale, alla poesia o all'utopia. montanelli, 96:

e non si contenta solo di vane apparenze o di speranze, ma va al vivo

7. che denota spirito pratico o esprime preoccupazioni materiali ed economiche; che

ed economiche; che mira all'utile o al guadagno. mazzini, 12-305:

di scuola. 8. dichiarato o enunciato apertamente; esplicito, formale.

ma che si voleva, furon più complici o ministri d'una moltitudine che, accecata

sapere più di tutti. questa contessa fu o non fu la tua amante?

. boccaccio, viii-1-113: la forma o vero il modo del trattare è poetico

vol. XIII Pag.1020 - Da POSITIVO a POSITIVO (22 risultati)

un'azione); che si manifesta o si esprime in un'azione precisa.

la parte che in essa, negativa o positiva, nel perdere la città o nel

negativa o positiva, nel perdere la città o nel riaverla, aveva avuto m.

ma proponevano, secondo i generi, o princìpi del pari astratti quantunque opposti,

princìpi del pari astratti quantunque opposti, o princìpi non abbastanza recisi e determinati da

tabù. nessuno ammette d'essere ipocrita o disonesto. queste parole sono state radiate

vocabolario. 11. che è o appare apprezzabile e degno di lode;

. mamiani, 6-112: dio o l'infinito è tutto, salvo ciò che

ii-13-148: positivo è anche il mero utile o la soddisfazione selvaggia di un impeto passionale

vanno positive senza minimo ornamento di perle o di catena d'oro o d'altro

ornamento di perle o di catena d'oro o d'altro. lippi, 8-19:

. -dappoco, mediocre per capacità o per condizione sociale. cieco,

13. semplice, privo di sfarzo o di lusso; modesto, sobrio;

modesto, sobrio; non troppo elaborato o ornato. s. cavalli, lii-8-34

-radicale positivo: radicale che porta una o più cariche elettriche di tale segno.

. volta, 2-ii-2-47: questa forza o tendenza produce,... se i

geom. verso positivo: in una retta o in una curva su cui si fissa

senza indicazione di grado (un aggettivo o un avverbio, in contrapposizione al comparativo

un avverbio, in contrapposizione al comparativo o al superlativo). p.

quelli che possono avere il comparativo naturalmente, o per lo adverbio 'più', si chiamano

adverbio 'più', si chiamano assoluti, principali o positivi: come grande, piccolo,

21. medie. che conferma una diagnosi o la

vol. XIII Pag.1021 - Da POSITO a POSITURA (27 risultati)

organismo di un determinato tipo di microbi o di virus (una prova, un'analisi

con un segno che indica un'affermazione o una scelta. cassieri, 11-148:

? ». si annunzia una doppietta o diade domestica con pronuncia femminile prevaricatrice.

: da vinti soldi in giù, o confessando o negando quelli che fusse richiesto

vinti soldi in giù, o confessando o negando quelli che fusse richiesto, paghi

essere prodotta nel decadimento dei nuclei eccitati o nella trasformazione di radiazione elettromagnetica in coppie

sf. posizione assunta dal corpo umano o dalle membra sia nello spazio sia reciprocamente

fra loro, considerata nell'immobilità o nell'atto di compiere un movimento. -anche

nell'ambito della recitazione e della danza o nell'esecuzione di attività sportive.

come è possibile / che già quattro ore o più nel luogo stesso / e nella

io vi lassai, come di marmo o legno / voi fuste? capoferro, xcii-ii-

ci si accomodasse, verbi grafia bocconi o per lato, non gli riuscirebbe lo

alterazioni di quelle parti stando in piedi o camminando. baretti, 6-269: di

6-269: di radissimo s'abbatte a vedere o a udir cosa che lo paghi di

passo staccato il quale... stacca o slontana quel piede della positura dove si

se sarà, cioè, col capo innanzi o con li piedi o pure alla traversa

col capo innanzi o con li piedi o pure alla traversa, perché poi, conosciuto

-in partic.: lo stare disteso o coricato; giacitura. menzini, 5-204

: « io voglio / andar da gesuita o teatino, /... /

dell'attica. 2. attitudine o atteggiamento di un personaggio raffigurato in pittura

atteggiamento di un personaggio raffigurato in pittura o in scultura. cellini, 2-21 (

a non reiterare una positura di uomo o un gesto più che voi potete e

unite insieme sogliono dar forma a parole o ad armi ed imprese. -atteggiamento

figlia e il poeta in una condizione o positura meno concitata o più comoda di

poeta in una condizione o positura meno concitata o più comoda di quella in che gianciotto

accoppiamento sessuale, in partic. descritta o raffigurata a scopo erotico o pomografico.

partic. descritta o raffigurata a scopo erotico o pomografico. f. pona,

vol. XIII Pag.1022 - Da POSITURA a POSITURA (38 risultati)

se si prescinda dalla positura a bacìo o altrimenti pregiudiziale, ottimo è in primo

se la positura del cielo sia piovigginosa o fredda o 'l campo grasso e campestre

positura del cielo sia piovigginosa o fredda o 'l campo grasso e campestre e pianura

primavera. 5. punto o zona della volta celeste in cui appare

celeste in cui appare visibile un astro o una costellazione. - anche: posizione

- anche: posizione reciproca delle stelle o dei pianeti considerata a scopo astrologico.

in cielo dalla positura di pianeti insolita o qualche altra cagione là su in cielo

-posto occupato da un corpo fisico o da un oggetto in relazione con altri

da un oggetto in relazione con altri o con un termine di riferimento.

. galileo, 4-3-246: il ceder più o meno può derivare... dalla

g. b. casotti, 1-31: o sia stata trascuraggine o bizzarria o nuovo

casotti, 1-31: o sia stata trascuraggine o bizzarria o nuovo genio di più variare

: o sia stata trascuraggine o bizzarria o nuovo genio di più variare l'antica divisa

martini, 2-1-190: a significare il tuono o il suono individuale... serve

individuale... serve il sito o sia la positura di queste figure più

in una riga che in un'altra, o più tosto in uno che in un

; elle servono a'cannonieri per fare avanzare o rinculare i cannoni e mortai, per

per volgergli a diritta e a sinistra o collocarli in diverse altre positure, o sian

sinistra o collocarli in diverse altre positure, o sian questi montati sopra le loro casse

sian questi montati sopra le loro casse o giacciano scavalcati sopra la nuda terra.

nuda terra. -giacitura di un minerale o di uno strato geologico. scamozzi

e l'andamento delle diverse loro parti o degli strati che le compongono l'intreccio

strategico occupato da truppe in attitudine offensiva o difensiva. siri, viii-704: per

difese. 7. inserzione di brani o episodi all'interno di umopera o di

brani o episodi all'interno di umopera o di una trama; ordine di successione.

ruscelli, 2-347: quantunque la composizione o vogliamo dir disposizione e positura delle parole

alle volte ordinata in questi avverbi distanti o lontani da'verbi loro, non è

e ordinando più pianamente non gli unisca o ravvicini quasi sempre con essi verbi.

, 10-184: perché così fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva quasi in posa

in quella cantilena quelle sorti di versi o ver di piedi di versi che per la

, la positura dell'avverbio 'simpliciter'accoppiato o con la parola 'causa'o con il

'simpliciter'accoppiato o con la parola 'causa'o con il verbo 'muoversi'inferisce sempre il

.. e un altro poco dell'azeglio o del de amicis, si mescolano alle

2-211: sono appo i greci le sizigie o maniere de'verbi loro tredici, senza

circostanze che determinano lo svolgimento di fatti o la loro previsione; condizione. -in

. -in partic.: situazione storica o politica di uno stato o di una

situazione storica o politica di uno stato o di una regione. priuli, li-6-54

. -in partic.: situazione economica o finanziaria.

vol. XIII Pag.1023 - Da POSIZIONALE a POSIZIONE (31 risultati)

in cui si trova rispetto ad uno stato o di bilancia favorevole o disfavorevole, di

ad uno stato o di bilancia favorevole o disfavorevole, di sua natura porta o

favorevole o disfavorevole, di sua natura porta o toglie la moneta del medesimo. marco

col fratello. 10. possibilità o capacità di compiere un'impresa, di

. 11. l'azione di mettere o porre; l'atto di collocare.

posizionale, agg. che si riferisce o è proprio della posizione che assume o

o è proprio della posizione che assume o viene fatta assumere a una parte del

una parte del corpo; che ne dipende o deriva. bigiaretti, 11-133:

, sm. neol. attaccamento acritico o difesa ostinata della propria posizione ideologica,

tantistico di chi si schiera a destra o a sinistra o al centro, riducendo

chi si schiera a destra o a sinistra o al centro, riducendo così il mondo

. (posiziono). tecn. collocare o sistemare nella posizione desiderata o nel posto

. collocare o sistemare nella posizione desiderata o nel posto prefissato. -in partic.

. -in partic.: spostare una leva o una manopola di regolazione in una delle

po$izionatóre, sm. tecn. meccanismo o dispositivo, spesso automatico, che serve

com'efficienti e le nuvole e vapori o altre cose come materia; e perché

apparenze sarebbono perpetue, la breve dunque o lunga durazion dalla stabilità e posizion della

posizione. -punto di una nave o di un mezzo in navigazione, determinato

in navigazione, determinato dalle coordinate geografiche o rispetto alla terraferma. dizionario di

collocazione di un luogo, di una città o di uno stato in una più vasta

uno stato in una più vasta regione o rispetto a specifici elementi geografici (per

estens. territorio che ha importanza strategica o domina i traffici. colletta, 2-1-131

: nei monti son due sorti di siti o posizioni, cima e costa: cima

, concernente la sua latitudine, temperatura o clima; la posizione fisica, cioè se

alpestre, se in poggio, in colle o in piano, e in conseguenza soggetto

, e in conseguenza soggetto alle più o meno frequenti respettive stravaganze atmosferiche..

quanto dire la posizione del terreno più o meno a solatìo o bacìo.

terreno più o meno a solatìo o bacìo. tarchetti, 6-ii-361: il luogo

che da tali posizioni civili si muovessero o spedissero delle colonie popolatri- ci, le

6. disposizione reciproca di più oggetti o persone in un gruppo. tasso

-con riferimento a una costruzione grammaticale o sintattica.

vol. XIII Pag.1024 - Da POSIZIONE a POSIZIONE (32 risultati)

discorso. -posto in una classifica o graduatoria. b. croce, ii-5-271

che corrisponde al ruolo che gli è affidato o che assume nelle varie fasi del gioco

disposto un oggetto rispetto al suo asse o alla verticale. landolfi, 2-8:

: puntato (un'arma da fuoco) o anche tenuto con la canna orizzontale.

atteggiamento del corpo umano, delle membra o di un arto per compiere un movimento

di un arto per compiere un movimento o anche in stato di quiete. -in partic

, spontaneo per la sua condizione morbosa o disposto ad arte per l'esecuzione di

arte per l'esecuzione di operazioni diagnostiche o terapeutiche (anche in relazione con un

situazione... questo decoro, o vogliam dire posizione, si divide in

6-55: entrerò nella meditazione ponendomi boccone o supino disteso in terra... o

o supino disteso in terra... o in ginocchio o seduto o in piede

in terra... o in ginocchio o seduto o in piede, prendendo quella

... o in ginocchio o seduto o in piede, prendendo quella posizione in

croce, v-21: quanto poi alla posizione o sito dell'infante,...

modo di impugnare tarma a scopo difensivo o offensivo. carena, 1-149: 'posizione'

arma impugnata, quando si è in guardia o si fa un'azione. nella scherma

una certa posizione di tutti i membri o veramente commensurazione e proporzione, con qualche

problema. -in partic.: opinione filosofica o politica, ideologia professata, convinzione.

attribuire una personalità umana a un piccione o magari a una sveglia è un innocente

veduti come idee, atteggiamenti dello spirito o 'posizioni', per dirla con un vocabolo in

portare una posizione alle sue estreme conseguenze o una creatura umana al suo punto più

persona, specie nei rapporti con altri o con la società e per la professione

ciascuna delle varie situazioni giuridiche (favorevoli o sfavorevoli: diritto, facoltà, potere

momento. bocalosi, ii-83: il salire o scendere d'impiego non minora o sublima

salire o scendere d'impiego non minora o sublima il cittadino rispetto al valore che

son io, uello che si conviene o ai bisogni o ai gusti presenti.

uello che si conviene o ai bisogni o ai gusti presenti. attaneo, ii-1-226

elevato nella scala sociale, sistemazione professionale o economica che consente un tenore di vita

alle sue molte virtù. -sistemazione matrimoniale o familiare. tarchetti, 6-ii-577: credi

, fuggitivo, seguito da un altro amore o da una triste indifferenza (doppiamente omicida

mondo. -per simil. autorevolezza o preminenza, specie nella stima degli altri

giudici, 1-225: considerate bene le circostanze o, secondo l'odierno frasario de'ciurmadori

vol. XIII Pag.1025 - Da POSLEZIONE a POSMETTERE (33 risultati)

pensato giammai. 14. presentazione o approvazione di una legge. marsilio da

primo, la virtuosa posizione delle leggi o l'osservanza di quelle; secondo, l'

secondo, l'egualità osservata nelle distribuzioni o contrattazioni. romagnosi, 3-141: per

la legge. -inoltro di richiesta o petizione. statuti delle compagnie del popolo

popolo. 15. enunciazione o presentazione adeguata di un problema; esposizione

espressione e parola non sono già manifestazione o rispecchiamento del sentire (espressione in senso

. e banc. stato di un cliente o del suo conto, che può essere

suo conto, che può essere debitorio o creditorio in considerazione del movimento del conto

persona in rapporto con un ente assicurativo o previdenziale (e si dice numero di

, doveva rispondere con una semplice affermazione o negazione. de luca, 1-296:

cui viene predicata 1'esistenza, necessaria o ipotetica, di un concetto, o

o ipotetica, di un concetto, o che istituisce un rapporto fra soggetto conoscente

talvolta una 'posizione', tal altra una credenza o 'fede'. gentile, 3-136: autocoscienza

: io, posizione finita nell'infinito, o, per meglio dire, ignoto nell'

20. geom. giacitura di una retta o di un angolo in un piano.

ima retta orizzontale, ma un'obliqua o una curva qualunque, cavandosi dalla posizione

a seconda del sistema, da una parola o da un carattere (anche nell'espressione

: ciascuno dei punti di una scheda o di una banda in cui può essere

a cui corrispondono un'articolazione più debole o più forte e talora varianti (dette

la consonante si trova fra due vocali o fra una vocale ed una liquida,

si trova ad inizio di parola, o interna dopo altra consonante).

periodo di piena attività, attività ridotta o in riserva, e dalla quale dipende

distingue rispettivamente in posizione amministrativa di armamento o semplicemente armamento, che si indica anche

a; posizione amministrativa di armamento ridotto o semplicemente armamento ridotto, che si indica

r; e in posizione amministrativa di riserva o semplice- mente riserva, che si indica

colonna con che un numero può crescere o diminuir di valore au'infinito.

tono di voce nella pronuncia della sillaba o del piede di un verso: tesi (

da produrre il ritmo di un verso o di un periodo in prosa.

e nelle successive il dito si colloca due o più gradi al di sopra).

ascritto a una delle arti come apprendista o lavorante (e si diceva carta di

di approssimazioni e perfino di errori, o, per lo meno, di eccessi arbitrari

esplicato agl'intendenti di geometria due o più proposizioni d'euclide, soggiugneva ogni giorno

soggiugneva ogni giorno una poslezione da umanista o da filosofo. = voce dotta,

vol. XIII Pag.1026 - Da POSMESSO a POSPASTO (23 risultati)

. e tose. condizione di tranquillità o stato di quiete procurato dall'interruzione o

o stato di quiete procurato dall'interruzione o dalla cessazione di un'attività, di un

assenza di turbolenze (di uno stato o di una comunità). guittone,

poco vino, e quello di picciolo poso o da l'acqua indebolito.

me. -sostare, fare tappa o scalo. ulloa [barros],

pepe libre xxxii once v netto, o vero la valsuta... posa

che sostiene lo straccale fissandolo alla sella o al basto. sacchetti,

conseguenze spiacevoli; fastidio, molestia fisica o morale (ed è di uso per lo

qualunque che sia altrui grave alla coscienza o alla borsa. esempio di uno che

posola però. carducci, iii-28-165: o si crederebbe davvero che provincia e comune

un complemento di specificazione: attributo gravoso o offensivo; taccia, nomea. tommaseo

. da pos [t \ 'dopo', o, ancora, la considerano forma femm

e terminando dall'altra con il sottocoda o posolino; groppiera. sacchetti,

. finimento del cavallo da sella o da tiro, dell'asino e del mulo

coda dell'animale per assicurare la sella o il basto, ai quali è collegato mediante

senza posolino, / ché quel servo crudel o contadino / l'avea percosso l'imo

soffici, v-5-690: stelle di ottone o argentate... adomano loro posolini

'asoliere': significa quelle correggie di cuoio o d'altro le quali pendono dalle groppe

cavalli, ch'erano appiccate al posolino o straccale. 2. per simil

. per simil. ant. naso (o punta del naso). a.

meccanismi ancora non completamente conosciuti del metabolismo o del cervello, miglioramenti significativi sono oggi

opprime il galant'uomo fra gli auguri salutevoli o buone bevute nella mensa, portata in

portata in lungo bene spesso per sei o sette ore, apprestando salumi ne'pospasti per

vol. XIII Pag.1027 - Da POSPOLITA a POSPOSIZIONE (22 risultati)

, 2-99: voglio dir: per pospasto o pur per frutto / quattro piccioni ed

-con riferimento a un elemento linguistico o grammaticale. castelvetro, 3-101:

252: certi uomini, pospognendo o dimenticando la propria salute, in progiudicio

anche un puntiglio avrebbe potuto essere posposto o dimenticato. ferd. martini, 5-97:

volle vedere se il giovinotto veramente scendesse o se avesse voluto abbandonare un luogo ove

a quelle posponesse la gloria delle armi o tralasciasse per quelle alcun degno fatto.

sempre il bene particolare d'alcuna città o d'alcun regno al bene universale di tutto

cane? tarchetti, 6-ii-593: assicùrati, o cara, assicùrati che stimo troppo me

per venire nella sommità dei monti sassosi o di pietra non possono esser né minati né

2. spostare a una data o a un momento posteriore a quello stabilito

a un momento posteriore a quello stabilito o previsto; differire a un tempo indeterminato

, maggiormente gli intorbidano, che se avessero o anticipato o posposto, in cambio di

intorbidano, che se avessero o anticipato o posposto, in cambio di dar la morte

: la legge di fuggire la quartadecima o pure il secondo mese non è la

regola di grammatica, a un accorgimento o a una tecnica letteraria oppure a un

tecnica letteraria oppure a un uso grafico o onomastico). alberti, 3-44:

il punto è la più piccola figura o parte che si trovi nella scienzia del

.. per lo più posticipavano tre o quattro giorni, ancorché talvolta, sebben

, anticipassero qualche poco; ma anticipassero o posponessero, la signora sempre in quel

. prenderà i vezzi, i laconismi o qualche piccola posposion necessaria di parole fatta

(postposizióne), sf. il posporre o tessere posposto, in rapporto con una

in rapporto con una gerarchia di valori o con una successione temporale. lanzi

vol. XIII Pag.1028 - Da POSPOSTO a POSSA (21 risultati)

2. collocazione di un elemento grammaticale o sintattico in posizione successiva rispetto a un

, dovuta a caratteristiche intrinseche della lingua o a intenti stilistici di chi parla o scrive

lingua o a intenti stilistici di chi parla o scrive. delminio, i-32: è

3. in linguistica, particella o parola che indica la relazione grammaticale fra

considerazione, trattato con più scarsa attenzione o interesse rispetto ad altri o ad altro

scarsa attenzione o interesse rispetto ad altri o ad altro (per lo più

prove, si trovava escluso dalla pretesa o posposto ad altri e non credeva d'

con partic. riferimento a una regola o a un errore di grammatica, a un

un uso grafico, a un accorgimento o a una tecnica letteraria. castelvetro,

di due maniere, secondo che va prima o poi, l'una delle quali si

cantilenante: crai, poserai, poscrillo (o poscrigno), in modo da rendere

dante, par., 18-87: o diva pegasea che li 'ngegni / fai

carducci, iii-1-44: tu vagavi, o creatrice possa [dante] / o

o creatrice possa [dante] / o ingegno accoglitore / di quanto sparso per lo

chi è in possesso dei requisiti necessari o si trova nella situazione opportuna per raggiungere

in noi possa, / sempre, o regina, all'obbedirti intenti / stiam.

stiam. saluzzo roero, 1-i-110: o mia giuseppa, non ha possa il cuore

membra; piena attività di un organo o di un senso. -anche: energia

(262): quando altri fosse manchevole o debole del corpo e per ricevere la

astinenza ed egli non vi consentisse, o non è egli da credere che fia anzi

sua salute? sacchetti, 47: o chi mi rende le finite posse, /

vol. XIII Pag.1029 - Da POSSA a POSSA (20 risultati)

nembrotto grida e vorrebbe disfogar l'ira o altra passione e fialte si scuote come

flammei soffi. cesarotti, 1-xxxii-19: o francia, / fia dunque solo in

valor? -in contesti iron. o scherz. aretino, 15-17: astolfo

leandreide, ii-4-37: sia quanto puote bianca o bella rosa, / se longo tempo

ogni sua posa. graf, 5-588: o solitario arbusto, / che tra l'

l'esercito stesso, tarmata (terrestre o navale). compagni, 1-13:

. condizione di chi, per doti naturali o prerogative acquisite oppure per il favore delle

propria autorità ed esercitando la propria influenza o il proprio potere di comando; potenza

. andrea da barberino, ii-85: o tancredi, guarda quello che tu fai

disuguale. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. serafino aquilano,

occultamente mossa. -preponderanza politica o militare (di una città, di

. lamenti storici pisani, 61: o fiorentini in cui è possa tutta, /

/ né tu da sparta l'avesti, o latino, / la clamide rossa.

[vizi] / che per lor senno o maioranza o possa, / quando una

] / che per lor senno o maioranza o possa, / quando una mischia è

cui posse estreme / più che onori o tesoro / snervan d'oro o d'onor

che onori o tesoro / snervan d'oro o d'onor gli sprezzi invitti. f

doni a casaccio. -capacità persuasiva o dimostrativa della parola, di una scrittura

. -capacità attribuita a un astro o a segno zodiacale di influire sulle cose

. 6. potenza di dio o di una divinità. -anche, con

vol. XIII Pag.1030 - Da POSSA a POSSANZA (13 risultati)

a posse: secondo le proprie possibilità o capacità. -anche: secondo la propria

: essere alla sua portata, compatibile o effettuabile con le sue caratteristiche.

restare, trovarsi in possa di qualcuno o qualcosa: essere in sua balia, a

che niuna merce di controbando, appartenente o condotta da'neutrali, incontrata in luogo

da'neutrali, incontrata in luogo libero o in territorio alieno, può, sotto

-anche con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. petrarca, 326-1:

fatto l'estremo di tua possa, / o crudel morte; or hai 'l regno

i fratelli. -in forza dell'autorità o del potere dei quali si dispone;

possa: in misura superiore al normale o al possibile; oltre le capacità umane

sie spirato. -tenere qualcuno o qualcosa in possa: possederlo, disporne

la carica che ricopre in ambito civile o militare o per altra posizione di rilievo

carica che ricopre in ambito civile o militare o per altra posizione di rilievo che occupa

posizione di rilievo che occupa nello stato o nella società, è in grado di imporsi

vol. XIII Pag.1031 - Da POSSANZA a POSSANZA (16 risultati)

ateniesi, vi lasciaste sbigottire da un barbaro o, per meglio dir, da una

-in relazione con un compì, o con una prop. che delimitano il

. che delimitano il campo di azione o la sfera di influenza. boiardo

quanto più si mostra, / attonito, o natura, il core esulta.

donna sull'amante. giacomo da lentini o guido delle colonne, 405: viventi

oppressione. testi fiorentini, 211: o tu, ponpeo, avrai tu senpre sete

inquisitori colà stabilito per vegliare sulle fellonie o delitti di stato, vorrebbe che la

-in senso concreto: la persona o le persone, lo stato, la

né chiedo / vino al mio desco o i tuoi plausi al mio verso, /

dell'industria. camerana, 39: o imperadrice, il pulvinare ascendi / nel femmineo

2. potenza di dio o di una divinità pagana; arcana forza

lui si confida. cammarano, xc-209: o buon dio, la tua possanza /

mio. la spagna, 36-1: o gloriosa vergine maria, / che sei

: le angeliche possanze a te [o maria] ministrano e serveno. -manifestazione

potere attribuito dalla divinità a esseri umani o a creature angeliche. s. gregorio

reo si lavi, / ti diede, o pier, de le sacrate chiavi /

vol. XIII Pag.1032 - Da POSSANZA a POSSANZA (10 risultati)

alcuna ebbe possanza / mai di sferrarlo. o. giustinian, 21: già perir

concetto degli uomini di non aver animo o possanza di risentirsi dell'ingiurie e non

se gli occhi di camilla / son occhi o pur due stelle? / -sciocco,

essere e del nonessere dello spirito, o del soggetto e deu'oggetto, quella è

dio ci ha conceduta possanza d'udire o di non udire? -di animali

produrre un dato effetto, a operare o subire modificazioni (di soggetti inanimati).

quella regione. poliziano, 1-748: sdegno o ragione in me non han possanza /

visibile e certa. -proprietà logica o matematica. piccolomini, i-58: ogni

la loro possanza si perde nei tralci o se ne va in propagini. 5

possanza, e lascialo stare un dì o una notte. -virtù di una

vol. XIII Pag.1033 - Da POSSANZA a POSSANZA (14 risultati)

saette mie ». guarirli, 191: o arco, mia possanza e mio diletto

aristotelica e scolastica, ciascuna delle specie o parti in cui si possono classificare e

classificare e dividere le attività dell'anima o i princìpi a cui tali attività sono riferite

idem, ii-50: quando una dilettazione o una doglia sopravviene all'anima, che

questa ignota possanza, generatrice dell'estro o del furore poetico, immaginarono la musa

umana intelligenza. mazzini, 1-84: o giovine! tu hai possanza d'immaginazione e

lontananza / dal mio vi scioglia, o leghi a l'altrui nodo. /

e sulle azioni altrui; capacità persuasiva o dimostrativa della parola, di un concetto

-potenza magica che si attribuisce a oggetti o formule e parole. trissino,

- anche: secondo le proprie capacità o possibilità. frate ubertino, ii-36:

per minacce né per amore di parentado o d'amico o d'altra cosa, tu

per amore di parentado o d'amico o d'altra cosa, tu non ti

averlo in propria mano, tenerlo prigioniero o schiavo. boiardo, 1-21: uno

si leva, e ti persegue [o libertà] / di possanza in possanza,

vol. XIII Pag.1034 - Da POSSARE a POSSEDERE (8 risultati)

: essere alla sua portata, compatibile o fattibile con le sue forze e capacità

. -mettere, menare qualcuno o qualcosa in possanza di qualcuno: ridurlo

sua mano. sercambi, 2-i-312: o gottifredi, io ti profero che se fai

profero che se fai per tua forsa o ingegno che 'l castello di castri metti in

anche possésso). avere in proprietà o in possesso ricchezze, beni materiali,

, / già non fo mai veduto questo o simel baratto. chiaro davanzati, 1-70-11

. idem, purg., 20-27: o buon fabrizio, / con povertà volesti

possedeva una bella bottega, con cinque o sei lavoranti. g. bassani,

vol. XIII Pag.1035 - Da POSSEDERE a POSSEDERE (16 risultati)

. 3. avere determinate caratteristiche o doti o forze fisiche e vitali.

3. avere determinate caratteristiche o doti o forze fisiche e vitali. anonimo

e intellettuali, doti e virtù spirituali o anche vizi, difetti, ecc.

possiede. bruno, 3-650: aviene, o sofia, che non tutti che medesimamente

gentilezza, / che si potessi acquistare o avere / col senno, col tesoro

. 6. avere come suddito o ai propri ordini. petrarca, 128-26

7. avere in potere un luogo o una regione in quanto compresa in uno

regione in quanto compresa in uno stato o in un dominio; estendere il proprio

eserciti antecedenti, possediamo non per voce o fama, ma col campo e con

ai vescovi di fondare e munire castella o città con licenza dei re per difesa

, la quale dalla natura stessa sovente o da monti o da fiumi o da

quale dalla natura stessa sovente o da monti o da fiumi o da valli vien circondata

stessa sovente o da monti o da fiumi o da valli vien circondata e divisa.

che sorge in italia, domina direttamente o indirettamente tutti i governi italiani e li

; essere il sovrano di un regno o il titolare di un dominio feudale o di

regno o il titolare di un dominio feudale o di un potere giurisdizionale. nardi

vol. XIII Pag.1036 - Da POSSEDERE a POSSEDERE (12 risultati)

-avere sotto di sé, in potere o in godimento (la terra, con

, meschina, che cosa potrei io fare o pensare, che più desiderabile o più

fare o pensare, che più desiderabile o più grata fusse all'innamorata del mio

. 12. godere del favore o dell'amore di una persona (anche

e bel tesoro. buonaccorsi, 178: o felice quel dì che a possedere /

a possedere / li détti el core, o mie benignio fato: / che altra

/ ove che gli occhi giri, o mova il piede, / ogni altrui vista

di s. m.; ma esso o rarissime volte o non mai si suol

m.; ma esso o rarissime volte o non mai si suol inframettere nei negozi

. tarchetti, 6-ii-666: grazie o carlotta, grazie, io sono ancora troppo

g. gozzi, 16: o tu che con abbondanti lacrime e con li

. maria maddalena de'pazzi, i-134: o, amor mio, quando ti possederò

vol. XIII Pag.1037 - Da POSSEDIBILE a POSSEDITORE (12 risultati)

s. maffei, 6-162: questa, o marcello, è la 'dottrina sublime

s. tommaso, tanto è maggiore o minore la possessione quanto è più

minore la possessione quanto è più o meno agevole di ridurre all'atto la cognizione

croce, ii-13-91: possedere una verità o un'azione è appunto viverla energicamente e

esclusivo (con riferimento a soggetti astratti o inanimati). iacopone, 14-25:

. monte, 1-vi-6: quant'o qual è mostrat'ò, -e né-mic'à

. possesso. iacopone, 35-68: o amor caro, che tutto te dài /

essere oggetto di possesso, di proprietà o di altri diritti privati patrimoniali (un

grandi solevano li vescovi dar in commenda o economia li benefici vacanti ad un altro

1-xxv-322: di fatto, qual greco mai o qual barbaro v'è che non sappia

polit. e dir. intemaz. regione o comunità territoriale sottoposta (come colonia o

o comunità territoriale sottoposta (come colonia o ad altro titolo) alla sovranità di

vol. XIII Pag.1038 - Da POSSEDITORE a POSSEDUTO (10 risultati)

mai sguarnita in compenso di qualche lettera o carta che, senza parere, dava il

3. chi ha una determinata qualità o dote fìsica. boccaccio, 1-i-416:

4. chi possiede buone qualità o doti morali; chi pratica una virtù

chi detiene la sovranità su un luogo o su uno stato. sercambi, 2-iii-37

ch'aspetta il dì di domane senza sollecitudine o pensiero o paura. -con

dì di domane senza sollecitudine o pensiero o paura. -con uso aggett.

della pittura, sa egli disegnar solamente o colorir solamente o qualch'altra parte sola

sa egli disegnar solamente o colorir solamente o qualch'altra parte sola del suo mestiere

pennelli e le cetere posseduti da chi o non sapesse né dipignere né sonare o

o non sapesse né dipignere né sonare o fosse attratto delle mani. foscolo,

vol. XIII Pag.1039 - Da POSSENTADORE a POSSENTE (5 risultati)

molto più re che per le provincie possedute o per le nazioni soggiogate. birago,

di un rapporto sessuale (una donna o anche un uomo, in questo caso con

, in questo caso con valore enfatico o iron.). - anche sostanti

assoggettato. cecco dascoli, 4344: o idolatri, con la gran ricchezza /

mosche. 5. pieno o preso di un sentimento, di una