Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. XII Pag.89 - Da ORGANOALLUMINICO a ORGANOTROPICO (14 risultati)

con partic. riferimento a una sostanza o parte dell'uovo). = comp

gia, che origina organi o strutture organizzate. = deriv. da

': descrizione degli organi d'enti viventi o d'alcuna specie loro.

metodo col quale piorry riconosce l'ampliazione o la diminuzione di volume degli organi sottoposti

l'azione degli ioduri alcoolici sui metalli o sui loro amalgami. questa classe di

. disfunzione a carico di un organo o di un apparato, dovuta a fattori

insieme e alla successione di lesioni molecolari o altre e di stati dinamici o sintomologici

molecolari o altre e di stati dinamici o sintomologici corrispondenti; ma solo stati organopatici

, cioè organi malati in numero più o meno grande, in vario modo, in

': rigenerazione degli organi. -'o. igienica ': arte di fare sviluppare

acconcio esercizio, di produrre la predominanza o la diminuzione e anche la scomparsa di

'organoscopia': osservazione sugli organi vitali, o su ciò che appartiene agli esseri organizzati.

. impiego di organi, di tessuti o di loro estratti a scopo terapeutico;

. che ha affinità per certi organi o tessuti (un agente che vi esplica

vol. XII Pag.90 - Da ORGANOTROPISMO a ORGIA (19 risultati)

e di alcune sostanze per determinati organi o tessuti. = voce dotta,

a inter valli di quarta o di quinta; successivamente si ebbe il

assai elaborate a due, a tre o a quattro voci. = forma

ritorto di seta, costituito da due o più fili torti a destra e poi

di eccitazione, di intensa agitazione nervosa o psichica, di esaltazione; turbamento,

esaltazione; turbamento, inquietudine dei sensi o dell'animo; irrequietezza, concitazione (

io non so se più impietosito o spaventato da quell'orgasmo. molineri, 1-169

/ che sparge a terra secca mota o ruggine / da un parafango, un

intendere come, essendo prodotta l'affluenza o la dimora straordinaria del sangue e quindi

dalla stimolazione delle zone erogene nel coito o, anche, nella masturbazione o in

coito o, anche, nella masturbazione o in altre pratiche sessuali; ma può

(demetra, orfeo e specialmente dioniso o bacco), caratterizzata da particolare sfrenatezza

aveano perpetua e legittima cura dell'orgie o misteri di bacco. m. c

di bacco, chiamate 'orgie 'o 'trieteretiche ',... perché

di un'imitazione degli organi sessuali maschili o femminili). pascoli, 1451

orgie, non prestavasi ad alcun favore o servizio. -scherz. festa agreste

, iii-2-359: gioite, trionfate, / o felici, o potenti, o larve

gioite, trionfate, / o felici, o potenti, o larve! e quando

/ o felici, o potenti, o larve! e quando / il sol nuovo

vol. XII Pag.91 - Da ORGIA a ORGOGLIANZA (20 risultati)

(di un'idea, di una corrente o di un fenomeno culturale, ecc.

... volontariamente dietro fantastiche o ignobili orgie del pensiero vada vagando per le

di lugubri immagini, la stanza, o a dir meglio, l'antro di ignazio

brano di musica strumentale che si ispira o svolge una tematica analoga. tommaseo [

7. locuz. fare orgia o orge di qualcosa: consumare senza moderazione

. ne andavano persino compilando un dizionario o glossario. = voce dotta,

proprio dell'òrgia come cerimonia dionisiaca (o vi era usato o vi accadeva).

cerimonia dionisiaca (o vi era usato o vi accadeva). d'annunzio

cresmi né inni cantati tra 'sacrifici o in agone o in processione, né

inni cantati tra 'sacrifici o in agone o in processione, né furono tutti orgiali

in processione, né furono tutti orgiali o rappresentati. = deriv. da

. stor. chi partecipava alle orge o le celebrava; chi era iniziato ai

dato di piglio a 'thyrso 'o 'ferula ', si facevano temporari

2. per estens. che provoca o denota un senso di eccitazione, di

di orgasmo; che ne è determinato o caratterizzato. thovez, 1-59:

rappresentazione teatrale sia una specie di mistero o di rito. de pisis, 1-148:

seguito il romanticismo crepuscolare e decadente, o il classicismo più sereno o l'epicureismo più

decadente, o il classicismo più sereno o l'epicureismo più orgiastico.

nulla persona ansa ponere li animali sui o da per sé intrare alli supra- dicti

, i-2610: tu per belle membra / o per bel vestimento / hai preso orgogliaménto

vol. XII Pag.92 - Da ORGOGLIARE a ORGOGLIO (11 risultati)

lungo tempo andate orgogliando. mocati o monaco da siena, 441:

apprezzare le proprie qualità personali, reali o presunte; vanità, fatuità.

-considerazione eccessiva, sopravvalutazione delle proprie forze o delle proprie possibilità; presunzione di poter

casa de maganza, tuti cusini, nepoti o vero parenti del conte gaino, che

chi comanda. -ant. atto o pensiero che denota superbia, arroganza.

per qualcosa di cui si è fieri o che torna a onore o a merito

si è fieri o che torna a onore o a merito. c. dati

. -in senso concreto: la cosa o la persona di cui si è

figur. andatura impettita; comportamento vivace o aggressivo (di un animale).

, purg., 2-126: cogliendo biado o loglio, / li colombi adunati a

: s'acceca (le si tolgono due o tre occhi) la vite venuta perfetta

vol. XII Pag.946 - Da PELAGIANISMO a PELAGO (8 risultati)

'pelagio ': aggiunto comune delle conchiglie o pesci che non mai o di rado si

delle conchiglie o pesci che non mai o di rado si trovano vicino ai lidi

del genere delle porpore, del cui sangue o sugo gli antichi si servivano a tignere

, si dilungarono ciascuna secondo il più o meno vantaggio dalla sua vela, passò felicemente

delimitata (e considerata in quanto più o meno relativamente prossima a determinate città)

. -per estens.: territorio (o insieme di territori) situato al di

corsi d'acqua; distesa, più o meno ampia, di acque dolci;

/ forse estimar si può ma lingua o stile / nel gran pelago lor guado

vol. XII Pag.947 - Da PELAGO a PELAGO (16 risultati)

un mare asciutto, di fondo dorato o biancastro. -pelago aereo', l'

. 7. figur. condizione o situazione esistenziale diffìcile e travagliata; la

e i pericoli che minacciano, moralmente o materialmente, l'uomo. cavalca,

miserabile, infelice; cumulo di tentazioni o di peccati, di vizi, di

gli dài l'inferno. ma, o amore, quanti son quelli che scendono in

tanto tenebroso. 8. situazione o circostanza complicata, confusa, dolorosa o

o circostanza complicata, confusa, dolorosa o, anche, imbarazzante, che è

. -anche: impresa che presenta difficoltà o rischi non comuni e richiede un impegno

io conosco il rapace / tuo pelago [o amore], le reti e la

casti, 171: tu vorresti, o doride, / che m'ingolfassi anch'io

d'amore. -stato emotivo o condizione interiore caratterizzata da sentimenti, passioni

condizione interiore caratterizzata da sentimenti, passioni o, anche, preoccupazioni di particolare intensità

; profonda e duratura esperienza di passione o di pena. ariosto, 1-iv-79:

per le strade senza alcun riguardo all'età o alla decenza? nievo, 501:

indagine particolarmente vasto, complesso, impegnativo o, anche, che si ritiene eccessivamente

. idem, par., 2-5: o voi che siete in piccioletta barca,

vol. XII Pag.948 - Da PELAGOTURIA a PELAMIDE (21 risultati)

dotata di qualità rilevanti (in bene o in male). leggenda aurea volgar

temendo di quell'aureo pelago d'eloquenza o pur perché la conscienza lo rimordeva di

pelago di sustanzia. reina, ii-244: o incendio d'amore, o abisso di

ii-244: o incendio d'amore, o abisso di pietà, o pelago di clemenza

d'amore, o abisso di pietà, o pelago di clemenza, dove vi condussero

. bronzino, 1-142: non avendo o ponte o guadp / da passar questo

bronzino, 1-142: non avendo o ponte o guadp / da passar questo pelagaccio lordo

che i sartori, / che i calzettari o faces- sino altr'arte / o si

calzettari o faces- sino altr'arte / o si punissin come traditori. b. pino

. b. pino, 3-31: o che 'l diavolo si porte questi traforelli pelamantelli

dei peli che coprono la superficie (o una parte della superficie) del corpo

di che pelame se'tu, biondo o chiaro? emiliani-giudici, 1-273: non

dal pelame def suoi trovieri capelluti, o barbuti, o lautamente baffuti, o

def suoi trovieri capelluti, o barbuti, o lautamente baffuti, o gloriosi di scopettoni

o barbuti, o lautamente baffuti, o gloriosi di scopettoni o basette, bisognosi tutti

lautamente baffuti, o gloriosi di scopettoni o basette, bisognosi tutti, comunque,

lo stesso carattere, la stessa natura o disposizione al mal fare. firenzuola,

colubridi comprendente una sola specie, pelamis o pelamydrus platurus o bicolor, che vive

sola specie, pelamis o pelamydrus platurus o bicolor, che vive nelle zone tropicali

bruno cupo sbiadito, oppure giallo ocra o bianco; la lunghezza totale massima e

. lessona, 1097: 'pelamita 'o 'palamita ': genere di pesci

vol. XII Pag.949 - Da PELANDA a PELARE (20 risultati)

barbazze all'ordine di un calepino e quattro o sei libri appresso, in un anno

occupa i livelli più bassi della società o di una categoria professionale, prestandosi ai

mio antecessore? era cavaliere? o qualche pelapiedi, qualche cittadinello, fatto di

[pélo). privare una persona o una parte del corpo, con violenza,

, con violenza, dei peli o dei capelli; strappare i peli della

capelli; strappare i peli della barba o i capelli. iacopone, 25-16

una parte del proprio corpo dei capelli o dei peli con gesti rabbiosi o disperati.

capelli o dei peli con gesti rabbiosi o disperati. - per estens.:

a manifestazioni isteriche e scomposte d'ira o di dolore; mostrare un indicibile turbamento

ella aveva potuto fare per parere bella o di lisciare o di pilare, sì aveva

fare per parere bella o di lisciare o di pilare, sì aveva fatto. ca

: quante donne si pelano / passan tutte o le più per le sue forbici.

levarebbe l'amicizia. -rendere calva o glabra una persona provocando la caduta dei

dei peli (una malattia), o, anche, distruggendoli (il fuoco)

/ non pe- liam noi d'agnelli o di capretti, / mentre ci diamo a

2. tirare, strappare i peli o i capelli all'avversario in una lotta

i capelli all'avversario in una lotta o a una persona che si odia o

o a una persona che si odia o si disprezza, in segno di oltraggio,

in segno di oltraggio, di ingiuria o di castigo (anche come minaccia).

in segno di lutto, di collera o disperazione. cavalca, 20-640: battevasi

vol. XII Pag.950 - Da PELARE a PELARE (16 risultati)

3. per estens. scottare o intirizzire l'epidermide; produrre una sensazione

una sensazione dolorosa e intensa di caldo o di freddo, dando l'impressione di

. v.]: quando l'acqua o ranno scotta assai, si dice senz'

gagliardo, che porta via i peli o capegli, che par che sbucci la

, una pelle animale preliminarmente alla concia o ad altri usi. f f

scuotare né scarnare, né fare scuotare o vero scarnare alcuna elle, né fare

5. asportare il pelo a un animale o provocarne la caduta. crescendi volgar

., i-1-112: quando lo tuo falcone o sia altro tuo uccello morso ed in

e'non patischino nocumento alcuno dal freddo o dall'aria. cristoforo armeno, 1-288

richieste, sempre soddisfatte, di denaro o di donativi, sfruttando la dabbenaggine o

o di donativi, sfruttando la dabbenaggine o la credulità di una persona, l'

/ infin ch'egli aggia penna in ala o in dosso, /...

rapporto con la qualità della merce venduta o del servizio prestato; ridurre in miseria

pelare la gente, che viaggiava per commercio o per altri motivi, doveva intendersene abbastanza

7-632: cui sarebbe la colpa? nostra o de'giudici? i quali assai delle

delle volte per invidia pelano i ricchi o ingrassano i poveri per carità. -costringere

vol. XII Pag.951 - Da PELARELLA a PELASGICO (18 risultati)

13. riprendere, stigmatizzare o mettere in ridicolo in maniera particolarmente incisiva

la particella pronom. perdere i peli o i capelli, per cause patologiche o

o i capelli, per cause patologiche o per il sopravvenire della vecchiaia; diventare

si pelino, intingile nella terra intrisa o ver crea. g. m. cecchi

. e 'pelare 'dicono alla pietra o marmo che comincia a scoprir peli,

locuz. -avere, prendere, pigliare (o dare) gatte a pelare: v

io. -castagna da pelare: opera o impresa che comporta gravi difficoltà di attuazione

derubarlo, spillargli quattrini a sua insaputa o in modo tale da non urtarne eccessivamente

. gallina]: 'pelare la gallina (o il pollo) senza farla stridere '

pelargonato, sm. chim. sale o estere derivato dall'acido pelargonico.

comprendente oltre 250 specie di erbe perenni o suffrutici, diffuse per la massima parte

parte in africa meridionale, con foglie intere o pennato-lobate o palmato-lobate o palmato- sette

meridionale, con foglie intere o pennato-lobate o palmato-lobate o palmato- sette, per lo

con foglie intere o pennato-lobate o palmato-lobate o palmato- sette, per lo più opposte

della scena no. - eh! o poco, o molto, le donne pelano

. - eh! o poco, o molto, le donne pelano sempre. boerio

pela, che sa tosar le ale o cavare le penne maestre, che sa

non trovansi se non nelle regioni schifose o nella calcarea primitiva. = deriv

vol. XII Pag.952 - Da PELASGITA a PELATO (24 risultati)

storia, discutendo sulle sue origini pelasgiche o sicane. -che è stato abitato

sicane. -che è stato abitato o fondato o che ha costituito territorio di

-che è stato abitato o fondato o che ha costituito territorio di stanziamento per

del greco, dell'albanese e dell'italico o quello introdotto in italia e nelle zone

i popoli venuti per via del mare o abitatori de'lidi del medesimo. balbo,

; raggranellata di varie schiatte, tutte o quasi tutte semitiche (come pare accennato

ella fu cacciata, ributtata in mare o nel pelago per cui era arrivata,

schiatte primitive, senza che ne rimanesse o niuno o certo non molto sangue. gioberti

, senza che ne rimanesse o niuno o certo non molto sangue. gioberti, i-i-

per tutto si parlava etrusco, aborigene o pelasgo, puri dialetti dell'etrusco.

popolazione; che appartiene alla loro lingua o che ne è traccia in altri sistemi

traccia in altri sistemi linguistici; abitato o fondato da tale popolo. m.

ii-365: perché vaneggiare tanto per sapere o indovinare se una tal lettera fosse pelasga

vidi ancora e dafnoide, overamente pelasgo, o vero eutale ridolente ture. domenichi [

all'anno ducati 3 lire o soldi o. = voce di area

all'anno ducati 3 lire o soldi o. = voce di area ven.

scherz. spogliazione, con l'inganno o con furbesca abilità, di persone ingenue

furbesca abilità, di persone ingenue o sciocche. tommaseo [s. v

franzesi, xxvi-2-111: a chi è calvo o chi per pelatina / ringiovanisce e'non

grazzini, 37: da qualche fante o sudicia sgualdrina, / o se si trova

qualche fante o sudicia sgualdrina, / o se si trova in chiasso peg- gior

pelado, pellato). privo di peli o di capelli; che ha perduto progressivamente

pelata e lisciata. -privato dei capelli o dei peli (o di una parte

-privato dei capelli o dei peli (o di una parte di essi) con

vol. XII Pag.953 - Da PELATO a PELATORE (15 risultati)

che li ha persi per cause naturali o ne ha subito l'asportazione a opera

3-221: egli portava le scarpette rattacconate o rotte..., la cappa

privo di vegetazione arborea, di erbe o di fiori; brullo (un territorio)

e margherite. -privo di foglie o infiorescenze (una pianta). boccaccio

quanti parti in quelle che più temono o che più delli loro falli arrossano innanzi al

. 5. privato della pelle o del guscio; sbucciato, sgusciato (

':... dicesi di marmo o pietra nella quale vi si scoprano sottilissime

. asportato dalla cute per mezzo di rasoio o forbici oppure strappato (la barba,

, cagionano finalmente questo, che o la più parte o tutti o la più

, che o la più parte o tutti o la più importante almeno s'accorda

o la più parte o tutti o la più importante almeno s'accorda insieme

povere bestie da piazza sono destinate alla carretta o al pelatoio. 3.

pelatóra, sf. disus. donna o domestica ad detta al taglio

polli macellati. guerrazzi, 4-1-80: o non era meglio sentire in questo rocesso

. figur. chi trae guadagno dalla debolezza o dalla dabbenaggine altrui; sfruttatore, imbroglione

vol. XII Pag.954 - Da PELATORIO a PELLA (15 risultati)

dalle pelli animali in seguito all'uccisione o prima della concia. - anche:

combinando l'azione meccanica con agenti chimici o con il calore, di frutti o

o con il calore, di frutti o legumi destinati all'inscatolamento (come i

bachi da seta assicurano i bozzoli alle foglie o agli steli. lastri, v-126

hanno l'abitudine di correre volando, o nuotando, sopra la superficie del mare.

una perforazione progressivamente dilatata del labbro superiore o inferiore; disco labiale. =

proprio dell ^ eroe greco peleo, o anche di suo figlio achille.

pelettàccio, sm. region. pelo ispido o incolto. viani, 19-250

pascoli, 1118: non era ancora. o forse era il divino / efebo cinto

oro è il medesimo che la pelibra o selibra, che pesa 8 once d'oro

nuovo genere sono osservabili pel colore livido o piombino delle loro piume. lessona, 1098

questo genere è la 'pelidna subarquata 'o 'piovanello panciarossa '.

composto si distinguono pel color di piombo o livido del loro dorso. lessona,

con il taglio volto da basso darai tre o quattro tagli per il traverso della fetta

vino, per un fiasco d'aceto o d'oglio davano un indiano.

vol. XII Pag.955 - Da PELLA a PELLE (10 risultati)

pellàggine, sf. pelle nuda floscia o pendente. linati, 13-120: il

un bianco latteo, e d'una buccia o pellagióne lustrantissima e... liscia

unilaterale con insufficiente apporto di vitamina pp o nicotinammide; è caratterizzata da eruzioni

'. pellagrosàrio, sm. ospedale o reparto ospedaliero per la cura della pellagra

riguarda, che si riferisce alla pellagra o ai suoi sintomi. -eritema pellagroso:

), sm. scorticatore, conciatore o venditore di pelli. sercambi, 2-i-82

: ciascheduno trattore, tavernaro, pellaio o vero coiaio o stufaiuolo debbiano tenere netto

trattore, tavernaro, pellaio o vero coiaio o stufaiuolo debbiano tenere netto li loro aquai

. insieme di pelli di animali grezze o conciate. statuto della gabella di siena

], grandi come orsi, gialli o bruni, coperti da un pellame denso

vol. XII Pag.956 - Da PELLE a PELLE (24 risultati)

queste / d'orfeo le melodie, o di chi vanto / si diè di febo

uomini a pezzo a pezzo, o vero cavano loro le pelli intere. c

passano tutte le prede d'importanza fatte o dagli eserciti o dalle armate di questo

prede d'importanza fatte o dagli eserciti o dalle armate di questo potentissimo imperatore,

qualsiasi stagione, e di color carnicino o, secondo usa chiamarlo, color pelle

i follicoli piliferi, per stimoli fisici o psichici o anche come sintomo di malattie

piliferi, per stimoli fisici o psichici o anche come sintomo di malattie cutanee.

mi facevano venire la pelle anserina, o ciò che si dice più comunemente la

cor. -con metonimia: rivestimento o indumento che si indossa a diretto contatto

arbasino, 9-43: una sessualità di gruppo o di pelle. 3. persona

lo più ha valore di rimprovero benevolo o anche di complimento scherzoso e confidenziale)

pelli colorite. -pelle d'asino o di ciuco: persona particolarmente resistente al

resistente al dolore e agli sforzi fisici o anche testarda, cocciuta. tommaseo

par non senta né fatiche né strapazzi: o piuttosto chi non cura né consigli né

: qui non ha luoco il piangere o novelle, / volendo a questi e a

farebbe egli, quando lo pregasse / o desse premio a lui donna o donzella?

/ o desse premio a lui donna o donzella? / credo, per compiacere

pericolo estremo; ma anco di fatica o di prova che risichi di scemare molto le

variabile che riveste, delimita, contiene o separa i vari organi del corpo umano

, e questi siano formati non di carne o parenchima, ma di pelli sottilissime.

arrosto, pigliate un pezzo di rignonata o della punta della schiena di essa;

specie di animali, ricoperto di peli o no, sottoposto per lo più a

ricavata generalmente da animali di taglia media o grossa, come cavalli, capre,

marchetti, 5-225: con le pelli o con le spoglie / delle fere coprian

vol. XII Pag.957 - Da PELLE a PELLE (21 risultati)

legatoria. -in mezza, in piena o tutta pelle: per indicare una rilegatura

ricopre, rispettivamente, solo il dorso o l'intera superficie elei volume.

poetico picciol libretto / che vedi, o candido lettor, pur ora / di liscia

carena, 1-251: 'pelle di pesce'o anche semplice- mente 'pelle 'chiamano

un pezzo della pelle ruvida di squalo o cane di mare, colla quale fregando

da ogni banda. -pelle bastarda o incrociata: quella ricavata da animali che

membrana, pellicola che riveste, esternamente o internamente, un organo animale. -in

è una pelle semplice con due cicute o sieno cannuccie per luna delle quali si dà

le melagrane. leonardo, 2-103: o fico! quanto se'tu men di me

una membrana i granati, con cotica o pelle e carne le ciriegie. crescenzio,

un pomo tondo e la pelle o scorza mette e distende sopra una piana tavola

naturali. 14. strato più o meno spesso e consistente che si forma

e fare sopra di sé una pelle o cotenna, la quale stirata dallo spirito

. di buon olio. -budello o involucro artificiale per insaccati. -in senso

insaccati. -in senso generico: membrana o strato sottile che serve da rivestimento per

sono acquitrinosi. -superficie del mare o di un corso d'acqua. filarete

vede esso orizzonte vicino un mezzo miglio o circa. bontempelli, ii-846: ruggero

estens.: l'insieme degli atteggiamenti o delle caratteristiche di una persona.

17. arald. campo dello scudo o della bandiera che rappresenta, in modo

20. patol. pelle dei contadini o dei marinai: tipo di dermatosi causata

. 22. tess. pelle del o di diavolo: tessuto robusto e ruvido

vol. XII Pag.958 - Da PELLE a PELLE (15 risultati)

sue mutande. -striscia di carta o di tela che, in legatoria,

uovo '; nome dato alla brachetta o strisciolina, di carta o di tela,

alla brachetta o strisciolina, di carta o di tela, che serve...

-con uso aggett.: indossato o portato direttamente sulle carni. bresciani

: ora poi che iersera non fu qui o al manco questa mattina al più lungo

esuberante nel manifestare le proprie emozioni o opinioni. barilli, i-205: chi

essere altro che pelle e ossa: avere o assumere un aspetto particolarmente smunto,

ed ossa. -dormire in pelle o in pelle in pelle: dormire un

v.]: 'dormire in pelle 'o 'in pelle in pelle ':

nella pelle. -esserci per il cuoio o per fossa e per la pelle:

. 23. -essere camicia e pelle o pelle e camicia con qualcuno: essere

1-254: 'essere camicia e pelle 'o 'pelle e camicia con uno '

di pelle tenera: essere particolarmente sensibile o suscettibile. bacchetti, 1-iii-448: per

sangue pelle pelle. -trattenuto a stento o in procinto di manifestarsi (una reazione

cosa, e che piuttosto, con due o tre tocchi in pelle in pelle,

vol. XII Pag.959 - Da PELLE a PELLECCHIO (16 risultati)

-sul punto di subire una determinata trasformazione o processo. palazzeschi, 3-233: un

eglin'mai insegnar lettere latine, toscane o d'altra fatta, ch'e'non ne

ridursi allo stremo delle forze (fisiche o psichiche) o, anche, in

stremo delle forze (fisiche o psichiche) o, anche, in miseria.

in pelle: provocare una determinata sensazione o emozione. sbarbaro, 1-36: gli

primo segno che ciurli nel manico, o che pencoli verso l'indulgenza coi liberali

pencoli verso l'indulgenza coi liberali, o alla severità con noi, senza tanti badalucchi

capire, non rimanere, non stare dentro o nella pelle o starvi appena: provare

, non stare dentro o nella pelle o starvi appena: provare un senti

appena: provare un senti mento o una sensazione o un impulso in modo

un senti mento o una sensazione o un impulso in modo talmente intenso

in modo basso, di chi ha mangiato o pieno il corpo eccedentemente.

assumersi tutta la responsabilità delle proprie azioni o idee, affrontarne di persona le conseguenze

: ai suoi danni, arrecandogli perdite o svantaggi, per lo più al fine

il martello e su l'incudine, o voi forbicioni di piazza, che state sempre

buccia come d'uno, scorpione, o a certi pellecchi, a certe croste

vol. XII Pag.960 - Da PELLECINA a PELLEGRINAMENTE (21 risultati)

: pigliarai carne di vitello di cossetto o castrone, e la netterai bene da quelle

e può anche essere fissata a giacche o cappotti). carena, 2-34

: se qualcuno esce per legna, / o si sposta a fatica o si sofferma

, / o si sposta a fatica o si sofferma / rattrappito in cappucci e

da scrivere di dimensioni cm 42 x62 o cm 30 x41. 3

religioni che consiste nel recarsi, collettivamente o individualmente, a un santuario o

o individualmente, a un santuario o a un luogo comunque sacro e compiervi atti

edificazione e di pietà, per voto o per penitenza. giamboni, 10-149:

per lei farà far gran processione, / o tu n'andrà in lon- tan pellegrinaggio

più remoti, che non avevano potuto o voluto compiere il pellegrinaggio pedestre. gozzano

a scopo di omaggio, di riverenza o, anche, di studio, di

tenero. foscolo, iv-304: sei o sette giorni addietro s'è iti in pellegrinaggio

che per smaltirla fo questo viaggio; / o dico che lo fo per devozione,

suo sublime pellegrinaggio. -ritorno nostalgico o ricerca di luoghi che ispirarono o ricordano

nostalgico o ricerca di luoghi che ispirarono o ricordano sentimenti ed emozioni particolarmente vive.

3. viaggio di chi ha la tendenza o è costretto a trasferirsi frequentemente, a

per giungere in fine alla salvezza eterna o, almeno, alla pace perpetua.

vita. c. bini, 1-77: o sventura!... non v'

fila di cose collocate una dietro l'altra o una accanto all'altra. ungaretti

di siena, 6: li frati o vero li conversi de l'ospitale non

come un gru / va supra sé o più / pellegrinamente che un falcone. 5

vol. XII Pag.961 - Da PELLEGRINANTE a PELLEGRINAZIONE (15 risultati)

2. che ha la tendenza o che è costretto a spostarsi continuamente;

. prati, ii-285: entrate, o mesti / pellegrinanti. -emigrante.

il palazzo, favoleggiato da romanzieri, o di almida o di alcina. 4

favoleggiato da romanzieri, o di almida o di alcina. 4. per simil

di edificazione e pietà, per voto o penitenza. cavalca, 20-280:

pellegrinaggio vuol adunare contanti con poca fatica o certo vuole fuggir la fatica di lavorare

il capo indocile / al tuo sepolcro, o re! guerrini, 2-183: dobbiamo

luogo, talora senza una meta precisa o una direzione determinata; condurre una vita

perché ti mandammo noi a pellegrinare, o lume de'nostri occhi, bastone della

concepita come un passaggio verso la vita o almeno la pace eterna. cavalca,

di rosana, xxxiv- 667: o dolce buon giesù che già pigliasti / per

diportarvi, non so se più dilettevole o fruttuoso? salvini, 39-ii-68: chi

e sparite le nazioni. -comportare o contenere digressioni, incisi, divagazioni (

, randagio. iacopone, 40-2: o cristo onnipotente, dove site en- viato

di chi è costretto a trasferirsi frequentemente o a condurre una vita raminga. corona

vol. XII Pag.962 - Da PELLEGRINIERE a PELLEGRINO (28 risultati)

traversie e affanni, verso la salvezza o la pace eterna. cavalca, 22-145

, 65: neuno frate e familiare o vero converso del detto ospitale degga o vero

o vero converso del detto ospitale degga o vero presumisca intrare o vero ire nella

detto ospitale degga o vero presumisca intrare o vero ire nella casa delle donne e

2. novità fascinosa di stile o di argomento; originalità raffinata e suggestiva

usar voci talora d ^ altri dialetti o linguaggi, che forse è quella cosa che

.. vi si occulta. -parola o frase straniera o inconsueta. salvini,

si occulta. -parola o frase straniera o inconsueta. salvini, 39-ii-76: i

, agg. che è solito viaggiare o spostarsi da una località a un'altra

a un'altra; che ha la tendenza o è costretto a condurre una vita errabonda

reca in pellegrinaggio in un luogo sacro o in visita in un luogo o presso

luogo sacro o in visita in un luogo o presso una persona; che compie una

degli apostoli. -che è simbolo o insegna di tali persone. rinaldo d'

ncendo tutta! 2. proprio o peculiare di chi è solito viaggiare;

fior del prato. -che scorre o defluisce (un corso d'acqua);

piangete sanguigne aque pelegrine, / o pietre vive, altissime e divine! b

sofferenze e pene, verso la salvezza o la pace eterna. giamboni, 10-149

pellegrino dell'infinito. graf, 5-564: o miseri che andate / pellegrini pel mondo

località diversa da quella di chi parla o scrive, che ha nazionalità straniera;

1-i-278: sì come tu sai, o giovane donzella, tu, in un

se'pellegrina ». tansillo, 1-98: o mia spinella, o mia sanseverina,

tansillo, 1-98: o mia spinella, o mia sanseverina, / o cara pimentella

spinella, o mia sanseverina, / o cara pimentella, o mia brisegna, /

sanseverina, / o cara pimentella, o mia brisegna, / aitate questa donna

prole. 7. che appartiene o è compreso nei confini di uno stato

territorio). ugurgieri, 176: o palinuro, troppo confidato nel pelago e

di cinabro. -proprio della tradizione o degli usi di un paese straniero.

carlo borromeo, 1-41: vedi pure, o milano, quanto è grande oggidì anco

vol. XII Pag.963 - Da PELLEGRINO a PELLEGRINO (14 risultati)

versato anche in una sola lingua antica o pellegrina è causa di ottenere..

e stima. -che appartiene o deriva o è stato accolto da un'

stima. -che appartiene o deriva o è stato accolto da un'altra lingua

. -che proviene, è fabbricato o, anche, è importato da una

. metastasio, 1-ii-319: -cessi, o germane amate, / questa gara innocente

eccelsa elisa / non l'esperidi frutta o i fior sabei, / ma di lei

insolito, ignoto, non ancora conosciuto o diffuso, anche perché appartenente a culture

culture lontane da quella di chi parla o scrive. boccaccio, iii-373: la

e parli / come a imbelle fanciullo o femminetta, / cui dell'armi il mestiere

qui, dopo qualche malizietta analoga più o meno pellegrina, ripete la sua solita

in quanto non è mai accaduto prima o mai prima si è visto o ben

prima o mai prima si è visto o ben raramente e dato incontrare. refrigerio

7-42: aggiunga che questo è appunto o... sarebbe il mio diletto e

nell'esplicarsi, nell'operare col pensiero o con la fantasia; dotato ai straordinarie,

vol. XII Pag.964 - Da PELLEGRINO a PELLEGRINO (13 risultati)

pele- grino / presto hai lassato, o nobile boldrino, / uscendo fuor di

che un qualche ingegno pellegrino si svii o si perda... men male codesto

che una turba di disgraziati s'avventi o pesi sulla società, e delle proprie

è una della medesima età di erminia, o poco più o meno, di patria

età di erminia, o poco più o meno, di patria mantovana, che marzia

ingegnoso); che denota grande acutezza o vivacità d'ingegno (un pensiero,

adombrando. l. giustinian, 1-6: o costumi lizadri, / o capo d'

, 1-6: o costumi lizadri, / o capo d'oro, o viso pelegrino

, / o capo d'oro, o viso pelegrino, / o dui begli ochi

d'oro, o viso pelegrino, / o dui begli ochi ladri, / che

, che si fabbricava ne gl'ingegni o case villerecce teneva sempre in manica qualche

qualche novella proposta a profitto della compagnia o qualche rarità pellegrina di prezzo e non

peregrini (persone senza cittadinanza romana) o fra peregrini e romani. livio volgar

vol. XII Pag.965 - Da PELLEPERDA a PELLEROSSA (19 risultati)

di falcone, piglia il pellegrino o falcone de marina, lo cui colore sia

cui colore sia negro traente a rossezza o giallezza chiara e che abbia li piedi verdi

si reca in pellegrinaggio, da solo o con altre persone, in luoghi considerati

onde va catuno pele- grinoj ke vada o venga d'oltremare. fiori di filosafi,

. -chi viaggia per motivi culturali o si reca in un luogo a cui

insigne di dottori, voi tutti, o giovani, voi figliuoli non inermi dell'

. chi si reca a rendere omaggio o, anche, a chiedere un parere a

chiedere un parere a una persona illustre o autorevole. tornasi di lampedusa, 130

un altro, senza una meta precisa o una direzione particolare, per lo più

per lo più in località, regioni o territori diversi da quelli in cui è

diversi da quelli in cui è nato o è solito vivere. -in senso generico

anche lunghi e travagliati, per lavoro o per altre ragioni; viaggiatore, viandante

ragioni; viaggiatore, viandante. doria o semprebene, 434: lo pellegrino, ca

. l. giustiniani, 1-273: o venturato lecto, / dove a ponsar

dove a ponsar tu vai, / o beato albergo, / dove tu albergi e

dove tu albergi e stai, / o pelegrina sopra le altre belle! molza,

in giro, chi passa da un posto o da un locale all'altro.

: non per sempre il maestro un dona o vende, / ma il pellegrin sott'

benci, lxxxviii-1-249: tre volte o più quel vaso circunfulse / con passo

vol. XII Pag.966 - Da PELLESINA a PELLICANO (19 risultati)

pelli-rosse avevano un'anima, mezza anima o niente anima. soldati, v-541:

prima pigliarai carne di vitello di cossetto o castrone e la netterai bene da quelle

palanfra '... è quel pannello o 'pelletica 'che separa i polmoni

n. villani, 2-303: bargiglio o bargiglione si è quella pelletica che dondola

: 'pelletica':... pelle floscia o cascante della persona.

l. bellini, x-2-49: tal tiramento o slontanamento della seconda dalla prima pelletta si

si forma sulla superficie di un liquido o di un metallo fuso. biringuccio,

, cinture, guanti, ecc.) o come ornamento. g

né le masse metalliche italiane producono alfette o ferrari per una clientela proletaria mentre le

per una clientela proletaria mentre le pelletterie o maglierie 'impresentabili 'si rivolgono a una

una ristretta élite. 2. industria o laboratorio artigiano in cui le pelli,

, sm. chi produce, vende o, anche, ripara oggetti di pelletteria

, anche, ripara oggetti di pelletteria o lavora la pelle. proverbia pseudoiacoponici

materiale polverulento e inumidito su dischi o tamburi i quali, con movimento rotatorio

trova per lo più nell'europa sudorientale o nelle regioni settentrionali dell'africa, mentre

l'acqua, dove vengono deposte due o tre uova con il guscio bianco azzurrognolo

nel fiume giordano. pulci, 11-1: o santo pellican, che col tuo sangue

. biringuccio, 1-128: col pelicane o con altri passamenti di distillazione. ricettario

l'oro si mettano in circolatoio di vetro o pellicano. a. neri, i-xvi

vol. XII Pag.967 - Da PELLICCERIA a PELLICCIAIO (21 risultati)

.), lat. tardo palecànus o pelicànus, dal gr. tcexexàv -àvo ^

, sf. insieme di pellicce grezze o conciate e lavorate, fino a farne indumenti

e lavorate, fino a farne indumenti o altri capi di abbigliamento. anonimo genovese

lucente castoro. 3. stabilimento o laboratorio artigiano in cui si confezionano indumenti

erano ubicati i negozi di chi comprava o vendeva pelli di animali. note

sono le botteghe di coloro, che comprano o vendono pelli di animali, per foderare

di finissimi vai, od ermellini, o scoiattoli lapponi. bontempelli, i-108: la

non stava in casa affacendata a cucinare o lavorare d'ago, si metteva una pelliccetta

usata un tempo come indumento di selvaggi o di eremiti. gilio, l-n-112:

lo verno. citolini, 431: tagliare o cucir pel- liccie. lubrano, 1-26

lubrano, 1-26: altro vi vuole, o cara mia signora, ad allettar

pelli e usata per ornare, abbellire o rifinire un indumento. bandello,

forma di giaccone, soprabito, mantello o sciarpa da mettere intorno al collo,

palazzo, vestiva pomposamente... o in leggiero ma sempre sfarzoso costume estivo

leggiero ma sempre sfarzoso costume estivo, o, pallida, sotto le gr ^ vi

6-103: era dall'una parte l'antro o la grotta di polifemo; dall'altra

erbosa; parte superficiale di un prato o di un ciglio coll'erba, colle sue

che non finiamo di correre, sono o pellicie del caviale o parenti del culiseo

di correre, sono o pellicie del caviale o parenti del culiseo. 6

mezza cottura. 7. pellicola o strato di schiuma che si forma sulla

carducci, iii-27-202: padroni i chiarissimi o illustrissimi assenzienti di metter la pelliccia del

vol. XII Pag.968 - Da PELLICCIAIO a PELLICELLA (15 risultati)

pellicciame, sm. insieme di pellicce o pelli di animali. algarotti

(pelliccio). foderare con pelliccia o pelle; impellicciare. tramater [s

: * pellicciare ': foderare di pelli o pelliccia. = denom.

. ampio indumento in forma di giacca o di cappotto, confezionato con pellicce,

. -in partic.: indumento femminile o maschile di moda fra il xii e

secolo, foderato con pelliccia di ermellino o vaio se destinato a una donna; era

sui fianchi, lungo fino alle ginocchia o ai piedi e, talora, arricchito da

cioè 'che ha una bella pelle o pelliccia '. imbriani, 6-142:

barbasso (verbascum thapsus). o. targioni tozzetti, ii-149: 'verbascum

spellicinola), sf. sottile membrana o tegumento che ricopre o delimita un organo

. sottile membrana o tegumento che ricopre o delimita un organo anatomico. -anche:

ha muscolo, fil di nervo o di vena, pellicciuòla, ossicello, cosa

sanguinosa. 2. tunica o involucro membranoso o fibroso che avvolge un

2. tunica o involucro membranoso o fibroso che avvolge un organo anatomico o

o fibroso che avvolge un organo anatomico o il corpo di un animale.

vol. XII Pag.969 - Da PELLICELLO a PELLICOLA (26 risultati)

sono veridici et inorpellano con sofìstiche tonache o pelliccile quella falsità che dànno ad ingoiar

bozzetti, 7-176: dentro al velo fitto o panno, per mezzo del quale si

conciata di un animale usata come coperta o fodera. valerio massimo volgar.,

anche pellicègli). acaro della scabbia o rogna; pedicello. pietro ispano

di lupini. burchiello, 69: o meleagro, fatti un poco avanti, /

di viventi detti * pedicelli ', o piuttosto 'pelliccili ', come piacque ai

vario spessore che riveste semi, frutti o altre parti di una pianta.

delrinterna pedicina, cuocesi in brodo o nel latte. -membrana, per

più sottile ed elastica, che riveste o delimita i vari organi del corpo umano

delimita i vari organi del corpo umano o animale. firenzuola, 558: non

] di modi pellicine, né languide o fiacche, come se ne vede in

coda per temone. -strato o frammento di cute dell'organo interno di

doversi corregger que'mestrui che sono sierosi o pieni di pellicine. -frenulo.

sonagli. -panno ded'occhio o corneale. domenichi [plinio],

di mezana età, armata di elmo o celata;... ha gli stivaletti

velocissimi e feroci, come di tigri o pantere. -membrana di pelle che

-pellicola costituita da intestino di bue o di montone, usata dai battiloro che

. cassieri, 1-10: « prendere o lasciar », s'impose mordendosi una pellicina

5. piccola e sottile striscia di pelle o di stoffa. scaino, xcii-n-279

che ne consentono la presa per trasportarlo o vuotarlo. cantari, 99:

3. tasca delle reti da pesca o per uccellagione. canti carnascialeschi, 1-90

riserva, tutto ciò che si pensa o che si conosce. burchiello, 160

e fatto a chi ne gli dimanda, o nel potere della giustizia o altrove che

dimanda, o nel potere della giustizia o altrove che sieno, s'usano questi verbi

spessore e struttura che riveste, delimita o contiene i vari organi del corpo umano

di quei minimi vasi in quei lobetti o fini membranosi d'onde si partecipa alla

vol. XII Pag.970 - Da PELLICOLAGGIO a PELLUCIDITÀ (22 risultati)

polvere, data a bere con brodo o in vino alle donne che patiscono il

cartilaginea che unisce le dita dei palmipedi o i tentacoli di alcuni molluschi. g

per., volare, e queste o composte di penne, che unite formano una

penne, che unite formano una tela o di sottili pelicole o de cartilagini o somiglianti

formano una tela o di sottili pelicole o de cartilagini o somiglianti corpi, li

o di sottili pelicole o de cartilagini o somiglianti corpi, li quali non possono

la carne con la sottile pellicola? o. rucellai, 2-40: le similari [

membrana che riveste i semi, i frutti o altre parti di un organismo vegetale.

in dubbio che la sensazione del tatto o dell'occhio si fermi sempre alla superficie,

la lingua nostra conosca soltanto per prossimo o per guscio o per pellicola (come

conosca soltanto per prossimo o per guscio o per pellicola (come d'uovo,

cinem. striscia di triacetato di cellulosa o di poliestere, detto supporto, che

e che, sottoposta per un intervallo più o meno breve all'azione della luce,

in cinematografia presenta perforazioni disposte su una o due file, per consentirne la trazione

consentirne la trazione nell'apparecchio di ripresa o di proiezione, ed è costituita da

essere confezionata in bobine, in rulli o, anche, in appositi caricatori che

per azione elettrica su un'apposita impronta o modello, per riprodurre una composizione tipografica

per azione di corrente elettrica su modello o impronta comunque ricavati da pagina di caratteri

comunque ricavati da pagina di caratteri tipografici o da incisione. 8. locuz

pellolina, sf. piccolo frammento di pelle o di tessuto organico. - anche:

': che fa sopra sé il vino o l'aceto. -strato di

tanto è vera questa osservazione della facilità o, per meglio, della quasi trasparenza e

vol. XII Pag.971 - Da PELLUCIDO a PELO (13 risultati)

questo umor nelle peònie / arti, o sia che più tosto sgorghi liquido / o

o sia che più tosto sgorghi liquido / o che pingue s'attacchi, a simiglianza

è pellucido.. sf. membrana o tegumento sottile. livi, 41:

, se sieno poste sopra le bragie o nell'acqua ad una temperatura prossima alla

dal lato aborale per tutta la vita o, perlomeno, nel periodo giovanile;

, come la superficie palmare della mano o quella plantare del piede; è costituito

cranio). - peli del cancro o di schridde: quelli di colore nero

sulle tempie di persone ammalate di carcinoma o in preda a cachessia. patecchio

. -con valore collettivo: la totalità o una parte della peluria che ricopre il

della peluria che ricopre il corpo umano o una determinata regione corporea. -in partic

natura in te, brina non secchi o gelo, / e non s'imbianchi

ciascuno dei fili che compongono una capigliatura o una barba posticcia. ghislanzoni, 16-95

persona in uno stato d'animo, o il totale trasporto con il quale compie

vol. XII Pag.972 - Da PELO a PELO (26 risultati)

epidermica, che ricoprono, in maggiore o minore abbondanza, la superficie del corpo

-con valore collettivo: manto, vello o pelliccia di un animale. libro

ha bianco / più che latte rappreso o neve alpina. g. del papa,

bue, d'asino, di cavallo o di becco. baldelli, 5-3-157: la

nacchera ': quella specie di cordone o fiocco di pelo forte come seta con cui

. ciascuna delle appendici epidermiche, mono o pluricellulari, per lo più di forma

organismi vegetali (e possono essere semplici o ramosi). -peli ghiandolari: ghiandole

propria e da un peduncolo, più o meno lungo, che la sostiene;

ghiandole è spesso dovuto il caratteristico odore o la viscosità di determinate piante. -peli

di pelo e senza semente dentro. o. targioni pozzetti, i-141: il pelo

delle piante è una produzione dell'epidermide o piuttosto del tessuto cellulare. ungaretti,

, di una stoffa. -pelo morto o pelomorto', nel linguaggio dei conciatori,

879: quei panni di londra e carisee o sono tanto laschi e fini che niente

laschi e fini che niente durano, o tanto grossi che discoperti, che levatosegli

filamenti che costituiscono la cimatura di lana o di seta. -con valore collettivo:

a fendersi, bisogna pigliare della cimatura o borra che si chiami o pelo,

pigliare della cimatura o borra che si chiami o pelo, e nella terra mescolare quella

di distanza in distanza ritengono la seta o l'oro de'drappi a opera o

o l'oro de'drappi a opera o ricamati. -marin. pelo di

-la peluria dei tessuti di lana o di altre fibre. -dare il pelo

, 2-26: vellutati con pelo ricciuto o tagliato a fondo di raso o di ermisino

ricciuto o tagliato a fondo di raso o di ermisino, d'un colore o

o di ermisino, d'un colore o più, a camini o gricce. cantini

un colore o più, a camini o gricce. cantini, 1-27-42: i linaioli

, ottenuta da alcune specie di capra o di camelidi (e viene per lo più

5. sottile e profonda crepatura o fessurazione che si può produrre in una

vol. XII Pag.973 - Da PELO a PELO (17 risultati)

, 1-302-23: i peli nelle mura, o vero il pendere da'suoi diritti,

volte, perché gli archi spigneranno le mura o perché non saranno bastanti a reggere il

storta, se egli è stato con dado o con trivella forato dritto, se di

è polito, senza porosità, caverne o peli. magalotti, 21-85: si ritornò

avverb. a pelo, anche ripetuto, o a pelo d'acqua). -pelo

limite superiore di un liquido in quiete o in movimento. sanudo, vi-108:

: vanno a pelo dell'acqua, o alte o basse che vadino tonde del mare

a pelo dell'acqua, o alte o basse che vadino tonde del mare. patrizi

. figur. parte, quantità, misura o traccia minima, trascurabile, insignificante;

ivi sono superficialmente, corrono al suo tutto o maggior corpo. vittorini, 6-178:

-pelo d'asino: cosa di scarso valore o utilità. varchi, 3-101: quando

: io non ne darei un paracucchino o veramente buzzago, e con moderne una

un bagattino, una frulla, un baghero o un ghiabaldano de'quali se ne davano

tutte od iscusare agevolmente si possono, o cadono sopra minuzzerie, per iscorger le

, il suo person comportamento morale o sociale (per lo più con

sullo stomaco: per indicare un atteggiamento o un comportamento eccessivamente spregiudicato e privo di

12. citol. peli acustici o auditivi', ciglia rigide presenti nelle cellule

vol. XII Pag.974 - Da PELO a PELO (20 risultati)

13. farmac. peli emostatici o slittici', filamenti ricavati dalla base e

selvaggina costituita da animali ricoperti di pelliccia o, in genere di pelame più 0

: / qual è bracco di penna o pur ai pelo. a. adriano,

uccelli di passo. mica degli stabili, o della selvaggina da pelo.

uomo aver in don dal cielo / o dalla terra, ch'io qui non contrasto

qualitati a pelo, / che d'esse o buone o ree il conto è vasto

pelo, / che d'esse o buone o ree il conto è vasto.

stessa del vecchio sermento lasceremo una gemma o due. -aggiungere pelo a pelo:

così mente / a un doman per dimane o tal minuzze / se l'uso e

cucuzze, / se il verso ha nervo o s'ha buona testura, / se

buona testura, / se buon soggetto o arguzie alquanto aguzze. g.

3-90: ma sì, quel giorno o un altro, se non era lì era

forte spavento, da una grande paura o emozione. dante, inf.,

mettere il cuore il pelo: essere o divenire insensibile, privo di scrupoli,

nel contempo assumendo atteggiamenti sprezzanti, indifferenti o anche ipocriti e falsi. monti

, 2-91: ancorché 'l barbagianni o l'allocco fosse tondo di pelo, pure

a questa gran tentennata non si mosse o crollò punto e fece vista di crederlo

n. 12. -essere come cavare o togliere un pelo a un bue:

a un bue: essere cosa insignificante o irrilevante. monosini, 334: '

, vi-132: il rubargli un centinaio o due / di scudi, come nulla gli

vol. XII Pag.975 - Da PELO a PELO (10 risultati)

tu, mio bell'orso di trastevere, o satanasso s'è vestito delle tue polpe

un pelo: essere quasi senza valore o senza doti. nannini [olao magno

, che non fecero giamai quattro sonetti o quattro righe di prosa che si vedesse

-senza tremare un pelo', non provando, o mostrando, la minima paura; impavidamente

nei più minuti particolari. -stimare o non stimare un pelo qualcosa, qualcuno:

qualcuno: non tenerlo in alcuna considerazione o stima, non apprezzarlo per nulla.

qualcuno: arrecargli un minimo danno fisico o morale (ed è usato per lo

lascia il pelo. -il lupo o la volpe cambia, muta o perde il

-il lupo o la volpe cambia, muta o perde il pelo ma non il vizio

perde il pelo ma non il vizio o la natura: v. lupo,

vol. XII Pag.976 - Da PELOBATE a PELOSITÀ (22 risultati)

simili a piccoli rospi di colore bruno o olivastro con macchie scure, con lingua

di affondare rapidamente nel terreno sabbioso o nel limo; conducono vita notturna e

costituito da una mescolanza di acqua minerale o di acqua marina con materie organiche o

o di acqua marina con materie organiche o inorganiche che derivano da processi biologici e

tommaseo, 2-ii-106: avvicinati, o cugina, / veni e guarda a feliantone

al peloponneso; che si è svolto o ha avuto origine in tale regione. -

1694) per conquista del peloponneso, o morea, ottenuta in seguito a numerose

, sf. bot. malformazione (totale o parziale) costituita dalla comparsa di fiori

, che si riferisce ai monti peloritani o, anche, al promontorio peloro,

teleostei della famiglia dei catafratti, o guance corazzate, così chiamati per

l'opercolo ed il capo più o meno coperti di spine. la

nel bagno sotto una doccia gelata, o con un ordigno da pesca, cavalcioni sul

peli; comprende le famiglie dei radipidi o tardigradi e dei formichieri o entomofagi.

dei radipidi o tardigradi e dei formichieri o entomofagi. = voce dotta,

dei peli che ricopre il corpo umano o una parte di esso. -in partic.

tormentando, era eli strappare i peli o di far radere a secco gli indiziati

. peluria che ricopre un organismo vegetale o animale. erboiario volgare, 1-109:

di veste vien disegnata enimmaticamente l'irsuzie o pelosità delle foglie di vite. calvino

piana, anche nei suoi agglomerati pelosi o pennuti o nocchieruti come un guscio di

anche nei suoi agglomerati pelosi o pennuti o nocchieruti come un guscio di tartaruga,

guscio di tartaruga, e una tale pelosità o pennu- tezza o nocchierutaggine alle volte pare

e una tale pelosità o pennu- tezza o nocchierutaggine alle volte pare che si muova.

vol. XII Pag.977 - Da PELOSO a PELOTA (23 risultati)

villoso (una persona, il corpo o una parte di esso).

. ariosto, 10-89: sedicimila sono, o poco manco, / de le spelonche

temibile. -con riferimento a personaggi immaginari o a soggetti astratti personificati. giacomino

che cosa si parlerà, di sport o della pelosa. -in partic.

questa erba ha un piede di quattro o cinque palmi alto ed ha le foglie larghe

ix-256: un'erba piatta con quattro o cinque foglie schiacciate sul suolo, pelose

: mongo { phaseolus mungo). o. targioni pozzetti, iii-79: 'phaseolus

sottile lanugine, di una peluria più o meno morbida e fitta (un tessuto

-anche: confezionato con pelli d'animali o con pelliccia. ramusio, cii-11-317:

, ii-15-104: la signora lauretta o il carlino che fosse mi portarono invece della

ricoperto di un sottile strato di muffa o di muschio. cammelli, 80:

facevano odore di cantina; erano marci o pelosi di muffa. -coperto di

5. che presenta leggere fessurazioni o fratture (una pietra).

ipocrita e ambigua, senza farsi scrupoli o remore morali (anche con sineddoche,

non appena fanno, con le buone o con le cattive, un po'di

per indicare il comportamento di chi offende o calunnia qualcuno. s. bernardino da

mani pelose nelle palme: nascondere avidità o disonestà sotto modi formalmente inappuntabili.

monosini, 392: uom peloso, / o matto o avventuroso. proverbi toscani,

392: uom peloso, / o matto o avventuroso. proverbi toscani, 52:

proverbi toscani, 52: uomo peloso, o forca o lussurioso, o matto o

, 52: uomo peloso, o forca o lussurioso, o matto o avventuroso.

uomo peloso, o forca o lussurioso, o matto o avventuroso. -donna

o forca o lussurioso, o matto o avventuroso. -donna pelosa, donna

vol. XII Pag.978 - Da PELOTARO a PELTRO (17 risultati)

chiuso, fra squadre composte da due o tre giocatori, su un campo, pavimentato

su un campo, pavimentato con cemento o con piastrelle, che è solitamente di

medie. ciascuna delle strisce di pelle o di tela che completano le docce ortopediche

scudo greco frastagliato, rotondo, ellittico o, anche, in forma di mezza

di mezza luna, coperto con legno o cuoio, che fu usato dalle amazzoni

misti ad un talamo od apotecio reniforme o bislungo, sessile, ed in tutta

, caulinari e ovali, fiori bianchi o rossi, frutti a siliquetta scutiforme.

delle crocifere, che hanno un frutto, o siliqueta fatta a guisa d'un piccolo

(per lo più negli eserciti traci o in formazioni mercenarie).

bot. che ha il picciolo inserito più o meno al centro della lamina (una

peltigera canina, che ha talli grigiobruni o olivastri, larghi fino a 15 cm;

col tallo coriaceo, membranoso, più o meno peloso, e segnato di vene nella

gli organi carpoformi, od apoteci orbicolari o reniformi che si presentano come piccoli scudi

peltro. garzoni, 1-459: stagnarini o peltrari son quelli che lavorano in stagno

piombo, antimonio e, anche, rame o argento in percentuale minima (che servono

usata per farne oggetti di uso domestico o liturgico, spesso ornati con dorature,

cuccuma di non si sa che rame o che stagno. g. bassani, 3-93

vol. XII Pag.979 - Da PELUCCARE a PELUTO (33 risultati)

di terra, cioè di possessioni, o di peltro o di danari, perché

, cioè di possessioni, o di peltro o di danari, perché tutte le ricchezze

danari, perché tutte le ricchezze consistono o di possessioni o di danari; onde

tutte le ricchezze consistono o di possessioni o di danari; onde disse terra,

nette da ogni contatto di 'terra 'o di 'peltro ', come diceva

-bisogna che ti faccia suo amico, o luisetto -disse l'oste. -si ama la

del peltro. 3. cosa o opera di scarso pregio o valore.

3. cosa o opera di scarso pregio o valore. serventese romagnolo, xxxv-1-881:

aggett.): di scarso pregio o valore, scadente. caro, 16-39

deltuomo sia degli animali sia dei vegetali o, anche, alla leggera lanugine che si

lanugine che si forma su un tessuto o su una magliai. ventura rosetti

per lo più sul volto degli adolescenti o, anche, sul volto e sul corpo

peluginose) nel canto popolaresco del duecento o nei manuali di botanica.

tu volessi conoscere quando la taglieruola straccia o taglia, pon mente al pelo che

e radi diffusi, in misura più o meno accentuata, sul volto e sul

-con riferimento ai peli che coprono più o meno fittamente alcuni insetti. d'

. soderini, ii-280: quando piu o meno son fatti [i poponi],

poponi], si manifesta dal più o manco rintenerimento del fiore, con le

pelli- cina tomentosa che anche chiamano peluia o sansa. rajberti, 5-230: un

: filari altissimi di pioppi ancora nudi o macchie di bosco giovane colla ramaglia rada

si forma, per accumulo di polvere o di fibre di lana, sotto i

sotto i mobili, sotto i letti o, anche, nelle pieghe di indumenti

tutte le sete che bollono mezz'ora o due terzi non vorrebbono istare in molle

. ant. parte, quantità, misura o traccia minima, insignificante (e ha

, insignificante (e ha valore enfatico o iperbolico). f. scarlatti

pianta hanno il nome di 'stiancia 'o 'sala ', e sono adoperate

fusto che termina in una folta spiga o clava divisa in mezzo. =

44 opifici fabricano il panno detto peluscia o tarantola (da taranto). capuana

egiziana di pelusio. -bocca, braccio o ramo pelusiaco: il braccio più orientale

/ né santo ebreo, caldeo, greco o pelùsico / possa quelle guarir glandule offese

quelle guarir glandule offese / con breve o incanto o immagine o cartella.

guarir glandule offese / con breve o incanto o immagine o cartella. peluto,

/ con breve o incanto o immagine o cartella. peluto, agg. coperto

vol. XII Pag.980 - Da PELUVIA a PELVINO (27 risultati)

. pelluzzo), sm. pelo o capello corto, morbido, sottile o,

pelo o capello corto, morbido, sottile o, anche, debole, svigorito.

aveva vicino a l'ombilico con sette o otto peluzzi neri come spento carbone,

separando ancora dal tutto un picciolo neo o alcuni pelucci. c. montanini,

lombrichi] più grandetti, divisi in nodi o anelli, e forniti di cinque o

o anelli, e forniti di cinque o sei peluzzi, disposti a modo di

per un semplice contatto? -pelucco o laniccio che si appiccica o si forma

-pelucco o laniccio che si appiccica o si forma sugli abiti. bandello

portogallese, che ogni dieci passi, o fosse a piede o cavalcasse, si faceva

dieci passi, o fosse a piede o cavalcasse, si faceva da uno dei

la lanugine delle foglie, dei fiori o della buccia di alcuni frutti.

raffinato. mattio frarnesi, xxvi-2-158: o perché d'acqua ogni minimo spruzzo /

. figur. parte, quantità, misura o traccia minima, insignificante (e ha

minima, insignificante (e ha valore enfatico o iperbolico). pulci, vi-55

di rame] vasi da bere e pelvi o conche che diciamo. 2

essi reni dentro alla loro cavità, o vogliam dire pelvi, si ritrovi qualche

dire pelvi, si ritrovi qualche pietra o calcolo che per la sua grossezza non

arterie e di vene e di condotti o canali propri minutissimi, che direttamente portandosi

-pelvi della colecisti: tasca sferoide o conica situata nella colecisti al punto di

è delimitato, che vi è compreso o contenuto. pèlvico2, v.

esplorazione digitale, esprimendo mediante un disegno o con nomenclature adatte le caratteristiche della viziatura

esterno del bacino; interna [strumentale o digitale) quando tutti i punti si

', ma tutti presentano più o meno qualche inconveniente. = deriv.

v.]: 'pelvimetro ': strumento o specie di compasso inventato per misurare ne'

, onde conoscere se questa è buona o mal conformata, per decidere se il parto

il parto sarà facile e breve, o difficile, lungo e laborioso, od anche

.]: 'pelvino': ch'è relativo o che appartiene alla pelvi. 'aponeurosi pelvina

vol. XII Pag.981 - Da PELVIOLITOTOMIA a PENA (18 risultati)

; può essere letale. -pemfigo cronico o volgare: forma con decorso cronico e

spesso fatale. -pemfigo epidermico dei neonati o contagioso: impetigine dei neonati, che

una colpa, una mancanza, un errore o ha rovocato un danno più o

o ha rovocato un danno più o meno grave, anche al ne

ne di indurlo a non più commetterlo o per vendetta e per ritorsione (anche

patire, portare, sostenere la pena o le pene e in relazione con una prop

riferimento ai castighi terreni inflitti dalla divinità o dal fato). lacopone,

il seno / col dardo d'oro o fa'per pena, amore, / ch'

ancora morire qualcuno, non volle però o non seppe raffrenare i mancamenti propri né

castigo, punizione inflitta da dio (o anche da divinità pagane) nell'aldilà,

, molto intensa, profonda; condizione o situazione assai sfavorevole e infelice.

-pena del contrappasso: riproduzione per contrasto o per simiglianza, nelle punizioni a cui

. - al figur.: azione o attività contrastante o contrapposta a una determinata

al figur.: azione o attività contrastante o contrapposta a una determinata situazione o comportamento

contrastante o contrapposta a una determinata situazione o comportamento. carducci, iii-18-252: la

arte che il cattolicismo romano nella degenerazione o trasformazione gesuitica desse: i papi furono

-per estens. minaccia, rischio o previsione ed eventualità di subire un danno

previsione ed eventualità di subire un danno o una punizione, di trovarsi in una

vol. XII Pag.982 - Da PENA a PENA (33 risultati)

in forma ellittica con uso avverb. o nelle locuz. in o sotto pena

uso avverb. o nelle locuz. in o sotto pena in relazione con un compì

pena in relazione con un compì, o con una prop. subord.)

e sotto le medesime pene di peccato o mortale o veniale. c. dati,

le medesime pene di peccato o mortale o veniale. c. dati, 11-119:

il passar per barbari. -evento o conseguenza negativa, sfavorevole, dolorosa,

, giacché ogni uomo ha vedute opposte, o per lo meno diverse. jahier,

categorie di pena medicinale e pena vendicativa o, attualmente, pena espiatoria, e

pena espiatoria, e la pena civile o statale, che a sua volta si

essere a sua volta legale e convenzionale o privata', anche in forma ellittica con

, alla, in, sotto pena o la pena in relazione con un compì,

la pena in relazione con un compì, o con un agg. che specifica la

, sì come è tagliargli alcun membro o farlo d'alcuna spezie di morte morire

cittadinanza, privandolo d'alcuna di queste o di parte d'alcuna o di tutte

di queste o di parte d'alcuna o di tutte. b. pitti, 1-66

re mandò il bando che ciascuno cittadino o vero borghese portasse innanzi il coricare del

è posta nel togliere ad una persona o ad un popolo un diritto ch'egli avea

di un diritto per un diritto violato o per un dovere ommesso. manzoni, pr

parte od una sola si obbliga a prestare o a patire qualche cosa, se non

patire qualche cosa, se non eseguisce o se recede dal contratto. guerrazzi,

sotto la denominazione di * pene detentive 'o 'restrittive della libertà personale 'la

uffici; 20 l'interdizione da una professione o da un'arte; 30 l'interdizione

ella condanna; 50 la perdita o la sospensione dall'esercizio della patria potestà

la sospensione dall'esercizio della patria potestà o dell'autorità maritale. pena accessoria per

la sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte. pena accessoria comune

pena ': meglio che 'penitenziaria 'o 'penitenziario ', ove i colpevoli là scontano

di colpevoli e, forse, uno o due innocenti, e sbalordisce quasi accorgendosi

... tredici staia e mezo di o grano o di farina, qual noi

. tredici staia e mezo di o grano o di farina, qual noi piacese,

tenere lana più che di due maestri o mercatanti, a pena di due soldi

pensavo leggendo il foglio che m'avvertiva o intimava di presentarmi entro le ventiquattro ore

per esempio sono le dote da costituirsi o restituirsi, li lucri, le usure overo

prime. idem, 1-1-220: due sorti o specie di rinovazioni si dànno ne'feudi

vol. XII Pag.983 - Da PENA a PENA (33 risultati)

, se da colui non si dava o pronto riparo o soddisfacente malleveria, disposero

colui non si dava o pronto riparo o soddisfacente malleveria, disposero che il proprietario

chi n'era minacciato. -imputazione o minaccia di imputazione. statuti dei disciplinati

venuta del principe di oranges, necessitati o di disubidire a'co- mandamenti fatti dalli

fermarsi in firenze sotto pena di rebellione o restare con periculo di essere ammazzati.

sotto pena di falsità? -facoltà o autorità di pronunciare un giudizio, di

conceduta subito al marito. -pena negativa o sorda: provvedimento, rimedio sanzionatorio.

. 3. per estens. sofferenza o afflizione morale o spirituale più o meno

. per estens. sofferenza o afflizione morale o spirituale più o meno intensa, causata

sofferenza o afflizione morale o spirituale più o meno intensa, causata da ansie,

ansie, preoccupazioni, incertezza, insoddisfazione o da un sentimento o da un evento

incertezza, insoddisfazione o da un sentimento o da un evento sentito come negativo;

partic.: mortificazione inflitta allo spirito o al corpo per espiare le colpe commesse

spirituale. -con valore attenuato: molestia o fastidio lieve, fisico o morale.

: molestia o fastidio lieve, fisico o morale. giacomo da lentini, 32

son drento. algarotti, 1-ix-308: o scala, o stanze, o loggia,

algarotti, 1-ix-308: o scala, o stanze, o loggia, o gabinetto,

1-ix-308: o scala, o stanze, o loggia, o gabinetto, / ove

scala, o stanze, o loggia, o gabinetto, / ove sparsa il bel

(con valore aggett.): avvezzo o costretto a soffrire, a faticare.

simile alla nottola, cioè la civetta o vero pipistrello, li quali vanno pure

e fumavano, usavano più leggieri pena o vero pericolo. bellincioni, ii-

ii- 125: ave maria, o d'ogni grazia piena, / per quel

darsi, mettere, prendere la pena o mettersi in pena, in relazione con un

pena, in relazione con un compì, o con una prop. subord.,

subord., spesso con valore enfatico o iron., o in formule di cortesia

con valore enfatico o iron., o in formule di cortesia). ciuccio

condizioni, per l'aspetto malconcio, o per un fatto, una vicenda, uno

una vicenda, uno spettacolo doloroso, o per ciò che è squallido, misero,

] può assumere una connotazione di riprovazione o di compatimento sprezzante per una condizione o

o di compatimento sprezzante per una condizione o per un atteggiamento sgradevole o per ciò

una condizione o per un atteggiamento sgradevole o per ciò che è di infimo valore

per ciò che è di infimo valore o è stato compiuto con imperizia e negligenza)

vol. XII Pag.984 - Da PENA a PENALE (19 risultati)

a gran pena nella nostra pronunzia riconoscerebbero o intenderebbero le proprie lingue loro. alfieri,

v. purgatorio. -valere, valerne o meritare la pena: riuscire utile,

convenire; compensare adeguatamente una fatica o un sacrificio o una sofferenza. sassetti

compensare adeguatamente una fatica o un sacrificio o una sofferenza. sassetti, 114:

/ star su la corda da quattro o cinque ore. -penùccia, penuzza

arrosti. d'annunzio, ii-533: o cortona, l'eroe tuo combattente /

-per estens. che ha aspetto o forma tale da ricordare l'immagine tradizionale

che riguarda, che si riferisce o regola le pene, in partic. quelle

relative a esse; che ha valore o funzione di pena; che prevede una

per riformagione penale che catuno cittadino, o contadino o distrettuale di firenze, infra

penale che catuno cittadino, o contadino o distrettuale di firenze, infra certo tempo

quale si offre al cittadino la scelta o l'adempimento di un sociale dovere o della

scelta o l'adempimento di un sociale dovere o della perdita di un sociale diritto.

essere dato riconoscimento per stabilire la recidiva o un altro effetto penale della condanna.

altro effetto penale della condanna. -clausola o patto penale (anche solo penale,

parte che si rendesse responsabile di ritardo o di inadempimento in ordine alle obbligazioni assunte

conviene che, in caso di inadempimento o di ritardo nell'inadempimento uno dei contraenti

soggetto a pagare anco la penale; una o più penali alle varie scadenze. soldati

internazionale, di ciascun ordinamento giuridico statale o dell'ordinamento

vol. XII Pag.985 - Da PENALISTA a PENALMENTE (22 risultati)

e letter. che è diretto a punire o costituisce la punizione per una determinata

punizione per una determinata trasgressione, colpa o peccato. maestro alberto [tommaseo]

è un altro penale. -destinato o adatto a far espiare una colpa,

li tormenti delli rei? -richiesto o imposto per espiare una colpa. panigarola

si perché i beni di fortuna sono o parte o mezzi dell'umana felicità.

perché i beni di fortuna sono o parte o mezzi dell'umana felicità. zucchelli,

come conseguenza diretta una punizione; degno o suscettibile di punizione (una colpa,

i difetti colpabili e penali, mortali o veniali. battista, vi-4-153: dove fuggi

plur. m. i). studioso o professionista legale specializzato in diritto penale

professionista legale specializzato in diritto penale o in cause penali. tommaseo [

punizione costituita da una diminuzione del punteggio o da uno svantaggio stabilito in seguito a

tormenti. -in partic.: mortificazione o umiliazione inflitta allo spirito o al corpo

: mortificazione o umiliazione inflitta allo spirito o al corpo per espiare le colpe commesse

3-789: l'anima prima va a beatitudine o vero a dannazione, secondo lo suo

a dannazione, secondo lo suo merito o vero demerito. puòsi rispondere che questo

questo è come una caparra di beatitudine o di penalità, secondo che l'omo à

secondo che l'omo à meritato o demeritato. = dal lat. mediev

un concorrente che abbia commesso un fallo o un'irregolarità. m. alfisi

. 2. per estens. ridurre o porre in una condizione sfavorevole, difficile

del diritto penale; per quanto riguarda o in relazione con il codice penale.

2. ant. con la facoltà o con l'autorità di stabilire o di

facoltà o con l'autorità di stabilire o di infliggere una pena. 5.

vol. XII Pag.986 - Da PENAMECILLINA a PENARE (18 risultati)

penare), agg. che soffre o sta soffrendo, che è tormentato, angosciato

(con partic. riferimento a cristo o alle anime nell'oltretomba). -anime

alcuna certo non v'ha che sorpassi o pareggi quella d'un animo nobil e

esseri penanti perseguitati dai rigori del destino o della vendetta degli dei è senza dubbio

essere tormentato da sofferenze fisiche, morali o psicologiche (e si riferisce in partic

/ che disiando perla. ruggerone da palermo o federico ii, 426: di'a

estreme, secondo che in parte più vicina o più lontana dal cuore vengono o trafitti

vicina o più lontana dal cuore vengono o trafitti o infilzati. muratori, 10-ii-21

più lontana dal cuore vengono o trafitti o infilzati. muratori, 10-ii-21: si

e lo sforzo che si impiega, o per l'ansia, le preoccupazioni,

più in relazione con un compì, o con un aw. di tempo e

subord.: anche con valore enfatico o iperbolico). -anche: indugiare, tardare

-durare un tempo più lungo del normale, o, in ogni caso, troppo prolungato

, a compiersi (una funzione fisiologica o un fenomeno fisico) o a trovare

una funzione fisiologica o un fenomeno fisico) o a trovare uno sbocco o una soluzione

fisico) o a trovare uno sbocco o una soluzione positiva. giamboni, 8-i-138

. lorenzo de'medici, 1-81: o sonno placidissimo, ornai vieni / all'

perenne fonte a'pianti mia, / o dolce oblivion, che tanto peni. bembo

vol. XII Pag.987 - Da PENARO a PENCOLANTE (19 risultati)

il problema se l'anima sia mortale o immortale: che è appunto uno di

reali e al tempo stesso insolubili, o che hanno dovuto penare a lungo prima

cotesto potrebbe essere me'per grazia, o sansovino: pegnare di seguitar questo furore

castelvetro, 8-1-285: nelle cose avenute o trovate dagli altri il poeta non pena

in un lavoro per lo più manuale o in un'azione faticosa. g.

. castelvetro, 8-2-267: gl'iddii penati o famigliari d'enea apparsigli in sogno

lata fra i lauri del loro giardinetto o fra le piante dell'orto era

patria (e può avere valore enfatico o scherz.). -anche: l'ambiente

quadri- gliati, / e quando piove o nevica, staremo / intorno al fuoco

-antenati, progenitori di una famiglia o di una stirpe. carducci,

sacra è la notte di tre selve, o terra / de'miei penati.

/ de'miei penati. -eredità o tradizione culturale e politica. pascoli,

da torture, da tormenti fisici o morali, da stanchezza e affanno.

d'andare a darsi piacere con belluccia o con divizia. serdini, 1-191: che

lassato / la mia vita sconsolata, / o solazo al cor penato! beicari,

penato. lamenti di volterra, 44: o me dolente, misera, penata,

due cantano ancora d'un amore gioito o penato da vicino. 3.

vicino. 3. che prevede o sancisce una sanzione. cronica d'orvieto

in una posizione instabile, malsicura (o ne dà l'impressione). beltramelli

vol. XII Pag.988 - Da PENCOLARE a PENDAGLIO (30 risultati)

bertini. 5. che rivela o evolve verso una condizione precaria, critica

per forza d'inerzia, ma più o meno corrosa e pencolante. piovene, 10-224

pendere, dando un'impressione di instabilità o minacciando di inclinarsi, di cadere,

in una posizione instabile, malsicura (o darne l'impressione). r.

in piedi per stanchezza, per ubriachezza o per una posizione scomoda e non bene

io non debbo impacciarmi di faccende gravi o pubbliche, ma solamente bere, imbriacare

su una seggiola; e lì si assopisce o pencola dormicchiando. -chinarsi,

sporgersi verso qualcuno (per comunicare, o con atteggiamento confidenziale, con galanteria)

di idee; passare da un'opinione o da un partito a un altro; essere

partito a un altro; essere (o dimostrarsi) incerto, dubbioso, indeciso,

e al primo segno che ciurli nel manico o che pencoli verso l'indulgenza coi liberali

che pencoli verso l'indulgenza coi liberali o alla severità con noi,..

malinconia un po'manierata. -cadere o rischiare di cadere in una tentazione o

o rischiare di cadere in una tentazione o nella disperazione. bandi, 1-i-182:

sm. pencolamento, vacillamento più o meno costante e regolare. =

pencolóne, sm. chi cammina barcollando o in modo dinoccolato.

detto cento volte 'uno che pencola o pende camminando ', e non dissi

, per lo più metallico, applicato o appeso, come decorazione, onorificenza o

o appeso, come decorazione, onorificenza o per ornamento, a un monile, a

a un monile, a un abito o ai finimenti degli animali da tiro o anche

abito o ai finimenti degli animali da tiro o anche a una porta (e può

ogni giovine un congiurato; in ogni moda o foggia di vestimento un segno di congiura

di congiura;... certi nastri o colori o pendagli erano colpe aspramente punite

... certi nastri o colori o pendagli erano colpe aspramente punite. carducci,

del festival dell'unità. -grappolo o tralcio d'uva pendente. -anche:

d'uva, una coppa di castagne o almeno una speranza c'è per tutti

la pesca in mare come le pannole o palamiti, parte a cui vengono applicati

pendaglio. -figur. pendaglio da o di forca: malvivente, canaglia;

, per lo più doppia, di cuoio o di metallo, usata per appendere il

usata per appendere il fodero della spada o della sciabola (e, un tempo,

vol. XII Pag.989 - Da PENDAGLIOLA a PENDENTE (20 risultati)

5. striscia di cuoio, di stoffa o di metallo, per lo più in

anello, che, applicata alle pareti o al tetto di un mezzo di trasporto,

, serve ad aggrappatisi per evitare strattoni o cadute. 6. acer. pendaglióne

so speso fra una pianta o un palo e l'altro.

, che si mandano intrecciati da un albero o palo all'altro) per dicimarle

razza, secondo me, sono gl'infrantoi o, come altri dicono, pendaioli

, come altri dicono, pendaioli o correggiuoli. = deriv. da

di vite sospeso fra una pianta o un palo e l'altro.

predecessore e il successore sopra li frutti pendenti o veramente maturati e non esatti.

di lagrime, gridava. -tenuto o sporto in modo da pendere verso il

viso, per un'espressione di stupore o di malumore). verga, 4-72

duodo, lii-15-203: la metà delle braghesse o bragoni porta sempre slacciati e va

colle mani dirieto. -che è o appare sospeso nel cielo o che in

-che è o appare sospeso nel cielo o che in tale modo è immaginato

, legato a uno strumento di tortura o di esecuzione capitale; impiccato. -

, 38: la morte è frutto o pagamento del peccato pendente da quella legge

l'effetto che desideriamo. -che segue o attende con estrenlo interesse le parole,

persona alla quale si attribuisce particolare credito o importanza. marini, 273:

sempre al fianco, né per assalti o minacce, né per lusinghe o promesse

per assalti o minacce, né per lusinghe o promesse si lascino mai sedurre.

vol. XII Pag.990 - Da PENDENTE a PENDENTE (14 risultati)

pallavicino, i-92: d'altra maniera o converrebbe ragunar un concilio ecumenico per ogni

ragunar un concilio ecumenico per ogni lite o l'evento d'ogni lite staria pendente,

esistenti presso un determinato ufficio giudiziario o presso ciascuno dei magistrati a esso addetti.

5. inclinato rispetto all'asse verticale o a un piano orizzontale. - in

notti di luna pendente, io sentivo, o amici, mille voci nuove cantarmi in

. figur. indeciso, esitante fra due o più alternative; dubbioso, irresoluto.

idonee alla tragedia non deono esser escessivamente o buone o ree, ma in quel

tragedia non deono esser escessivamente o buone o ree, ma in quel mezo poste

tende a un determinato colore, sfumatura o tonalità. balducci pegolotti, i-378:

, i-378: trementina vuol essere bianca o almeno bionda chiara, e quanto è più

alla carnagione, al colore dei capelli o degli occhi. m. adriani,

rispetto a un punto di riferimento terrestre o incombente a picco su un luogo (il

-che ha mire su un determinato territorio o stato, che minaccia di impadronirsene.

al parer de'grammatici, otto tempi o, per parlare propriamente, tre tempi

vol. XII Pag.991 - Da PENDENTEMENTE a PENDENZA (26 risultati)

16. sm. gioiello, monile o pietra preziosa che pende da un orecchino

. -ciascuno dei capi di una cintura o di un laccio che pendono dal nodo

delle nostre vedove. -ciascuna delle catenelle o delle cinghie che assicuravano alla cintura il

assicuravano alla cintura il fodero della spada o del pugnale. stigliani, ii-256

fodero. -ciascuna delle due vitte o infule della mitra vescovile. monti

e a seconda della tecnica di disposizione o della foggia viene detto pendente a riva

riva, al volo, in cobbia o mantellato). dizionario ai marina [

verticale semplice per la pesca dell'agone o sardella, lunga al massimo m 20

non distesa, ma fatta a borse o mantelli, dove entrano gli agoni.

nel tempo, che non è concluso o, anche, che è oggetto di discussione

anche, che è oggetto di discussione o di dibattimento, essendo irrisolto (nell'espressione

nominare. -condizione di un argomento o di un concetto o di un racconto

di un argomento o di un concetto o di un racconto non sufficientemente approfondito o

o di un racconto non sufficientemente approfondito o considerato. castelvetro, 8-1-40: aristotele

sopra a quelli che lasciò in pendente o a tenere in un troppo faticoso esercizio

. 23. superficie, luogo o oggetto che ha una pendenza più o

o oggetto che ha una pendenza più o meno accentuata. -in partic.:

del torrione a pianelle a quattro acque o a due acque: intendosi che se fanno

dal primo all'ultimo sia un terzo o un braccio in circa o più di

sia un terzo o un braccio in circa o più di pendente verso la bocchetta dove

lasciar fuggire un prigione di tanta stima o a rivolger l'armi contro del suo signore

-condizione di chi è in ansiosa attesa o è tenuto in sospeso. bembo

nella locuz. avere un pendente per qualcuno o qualcosa e con valore scherz.)

. ant. con una determinata pendenza o inclinazione. buonarroti il giovane, i-457

delle costruzioni civili, con pendenza longitudinale o semplicemente pendenza di una strada si indica

aggett.): che è più o meno fortemente inclinato. e. cecchi

vol. XII Pag.992 - Da PENDERE a PENDERE (14 risultati)

-in senso concreto: superficie, terreno o tratto di strada con un'inclinazione più

tratto di strada con un'inclinazione più o meno accentuata. -in partic.:

. -figur. situazione di un affare o di una questione, di carattere legale

di una questione, di carattere legale o economico o politico- diplomatico, in corso

questione, di carattere legale o economico o politico- diplomatico, in corso di trattazione

tre specie più generali d'eccezzioni dilatorie o declinatorie vi è quella del compromesso,

pericolosa, in cui si trova una persona o una collettività; frangente. -anche:

lo più di natura giuridica, economica o politico-diplomatica) non ancora risolta e in

cavallante panzeri con un conto in supplemento o in contraddizione a quello fatto dal cornino,

-propensione, per indole, per convinzione o per istinto, a un determinato comportamento

aristotele, d'esser omero stato solo o primo a fare le imitazioni drammatiche.

di dubbio, di indecisione fra due o più alternative. saraceni, ii-318:

pupille al cielo e disse: « o vergine santissima! ». tarchetti, 6-i-628

, legato a uno strumento di tortura o di esecuzione capitale; essere impiccato.

vol. XIII Pag.2 - Da PERFETTARE a PERFETTIVO (9 risultati)

di te perfettamente. pulci, 3-1: o padre, o giusto, incomprensibil dio

. pulci, 3-1: o padre, o giusto, incomprensibil dio, / illumina

; distintamente, senza ombre di dubbio o di ignoranza. latini, rettor.

la strada e vengono in qualche calamità o confusione, non tornano mai perfettamente al

per esclamazione ellittica, appurando il detto o il fatto da altri: « perfettamente »

di raggiungere un grado supremo di civiltà o di efficienza di funzionamento.

testimonia del fatto che non siamo perfettibili o completabili attraverso gli altri. 2

che ha lo scopo di rendere assolutamente o relativamente perfetto. marsilio da padova

, 2-135: le [legature] assolutive o

vol. XIII Pag.92 - Da PERSEGUITARE a PERSEGUITARE (1 risultato)

». -fare oggetto di giudizi o di apprezzamenti negativi; screditare, diffamare