orfano di mare 'sarebbe restato bene o male, nell'acqua e sull'acqua.
5-421: -che farei sola e povera, o signore? / e chi guardare e
stato colpito dalla morte di un familiare o, anche, di un amico.
temete perché vi paia essere rimase orfane o come pecore senza pastore: perocché non
. fatti di spagna, 867: o dio, corno tu me lasse orfena
e profondo, / cielo deserto. o patria delle stelle! / o sola patria
deserto. o patria delle stelle! / o sola patria a gli orfani del mondo
, 4-240: un napoletano può essere povero o ricco,... ma non
-desolato, privo di ogni forma o traccia di vita. zena,
, sm. istituto assistenziale, pubblico o privato, nel quale vengono raccolti,
fanciulli abbandonati, i figli ignoti, o denunciati come ignoti, o quelli riconosciuti
ignoti, o denunciati come ignoti, o quelli riconosciuti unicamente dalla madre che non
. bigia grossa (sylvia hortensis o sylvia orphea). = dal nome
studio e fatica mi fusse mai deiettato o deiettasse de imitar, come dicono,
fenomeni occulti per mezzo di pratiche divinatorie o magiche. tramater [s. v
mitico di orfeo; che è stato o si ritiene sia stato fondato, istituito
al culto, ai riti deu'orfismo o delle credenze con esso connesse.
di prima memoria. -che appartiene o, anche, che si ispira a
onore, quanto nell'interpretare i versi orfici o i misteri pitagorici o gl'indovinelli che
i versi orfici o i misteri pitagorici o gl'indovinelli che passano sotto nome del
e appassionata creatività della parola poetica (o anche figurativa e musicale), che
costituiscono un documento della dottrina dell'orfismo o di cerehie iniziatiche di carattere orfico.
, agg. letter. che è proprio o caratteristico di una concezione filosofico-reli- giosa
convivono le istanze mistiche dell'orfismo (o di una visione più genericamente misteriosofica)
ebbe ori gine nel vi o addirittura, secondo altre teorie, nel
prese una forma, che rimase definitiva o quasi, in sant'agostino. 2
plur. m. -i). seguace o fautore della corrente pittorica dell'orfismo.
del corpo umano; organico. o. rucellai, 2-8-9-6: le particelle interne
particelle interne organali fanno all'anima più o meno uggia, parandole i vivi raggi
strutturato e organizzato in vista di un fine o per uno scopo determinato.
3. strutturazione sintattica di un periodo o metrica di una composizione poetica.
traverso le diverse opere d'un autore o di diversi autori, possiamo seguire il cammino
4. modo in cui un essere vivente o un organo è organizzato per assolvere a
, in cui riesco, per difetto o vizio o malo organamento d'ingegno e
cui riesco, per difetto o vizio o malo organamento d'ingegno e per miei
condizione di vita per assicurarsi della maggiore o minore regolarità nel loro organamento fisiologico.
coordinato; disporre secondo una data forma o un determinato ordine o categoria concettuale.
una data forma o un determinato ordine o categoria concettuale. pirandello, 9-126:
d'un popolo, vivaio comune della poesia o spontanea o riflessa, è un continuo
, vivaio comune della poesia o spontanea o riflessa, è un continuo procedere di forme
in tutte le cose della natura, materiali o spirituali. si aggregano non è la
un complesso; organizzare un'istituzione o un esercito. c. ferrari,
, sm. chi costruisce, monta o ripara organi o, anche, strumenti
chi costruisce, monta o ripara organi o, anche, strumenti musicali a tastiera
e. gadda, 18-170: la percezione o materia... ciò sembra enorme
, comunque, palesi d'aver per fondamento o sustrato non la semplice sensività e fantasia
sua parte; strutturato secondo criteri logici o leggi ben definite; che ha una
perché dio è infinito, tende alla vita o vo- gliam dire allo svolgimento delle forze
a dare una struttura organica all'umanità o a un popolo o alla materia.
organica all'umanità o a un popolo o alla materia. mamiani, 10-ii-55
gioberti, i-233: il ceto sacerdotale integro o alterato comparisce nell'istoria come primo institutore
qua e là di crepacci la incrostatura o intonacatura rosmi- niana. de amicis,
sm. invar. tessuto di cotone o, più raramente, di seta
colare nella confezione di sottoabiti o, anche, tinto o stampato
sottoabiti o, anche, tinto o stampato, di abiti femminili estivi; la
organetto portatile che ha forma di cassa o d'armadio in cui sono contenute le
un discorso, che adduce argomentazioni stereotipate o, anche, che riferisce automaticamente il
si fa tramite presso altri di idee o ammaestramenti, che sa presentare in forma
propaganda e agitazione, per organica, o scienza, dell'organizzazione e deh'ammini-
che interpreti il mondo, la natura o la società per analogia con l'organismo
prodotte da lesioni anatomiche biochimiche del cervello o da una somatosi. = voce
organicista, agg. e sm. o f. (plur. m. -i
. -i). fautore, sostenitore o seguace dell'organicismo. organicìstico, agg
disposte e corrispondenti fra loro; struttura o coerenza organica. b.
struttura socio- economica di un gruppo intellettuale o dirigente. gramsci, 4-71: i
terre primigenie e ceneri di corpi organici. o. targioni tozzetti, i-14: la
-acido organico: quello caratterizzato da uno o più gruppi carbossilici. -chimica organica ".
puramente 'mobile e quiescibile ', o 'inerte '. gioia, 2-1-114
gli animali testacei nascono coperti, o dopo la loro nascita si coprono di un
266: il conserto di due o più elementi partorisce nuove forze, che
che riguarda gli organi degli esseri viventi o il corpo in quanto composto di organi
che consiste in un organo corporeo particolare o vi opera specificamente e ne dipende (
(e, in genere, opera o dipende dalla struttura esclusivamente fisica dell'uomo
che agisce attraverso gli organi corporei (o un organo specifico); corporeo,
le purgative medicine purgano le materie corrotte o facilmente corrottibili, i quali impediscono la
per la disposizione momentanea dello stato organico o per altra causa, la vena immaginativa
possono altresì esser cagioni della sterilità muliebre o il chiudimento della inferiore apertura di quelle
della inferiore apertura di quelle tube, o la pendula e floscia distanza della loro
= da una voce tibetana [pài o p&ta). pata12, v
-per simil. piccolo pezzo di mistura o di rame, delle dimensioni di una
anche per 'macchia di cosa grassa o densa '. rieri, 332: di
patacche e brevetti. 4. moneta o altro oggetto falso (o comunque di
4. moneta o altro oggetto falso (o comunque di scarso valore) venduto come
, magari. 7. poco o nulla (in frasi negative).
che il mondo del primo piano sa o dovrebbe sapere. 8. locuz
chi vende a caro prezzo monete false o altri oggetti di nessun valore. -
mod. patache, masch.) o catal. (pataix), passata al
né un'omega. 3. poco o nulla. giovanni di maffeo da barberino
-per simil. piccolo pezzo di mistura o di rame, delle dimensioni di una
più pezzi assai grandi di metallo, o, come communemente dicesi, patacconi, si
si può dubitare che anche le medaglie o mezzi danari fiorentini fossero pezzi grossi o
o mezzi danari fiorentini fossero pezzi grossi o patacconi di rame.?
. 3. grosso orologio da tasca o da tavolo. c. e.
persona di grande autorità e importanza, o piena di boria. allegri
. e usata per indicare un brusio insistente o una sequela di sciocchezze) e da
riguarda la patafisica; che si occupa o si serve della patafisica.
= voce dotta, lat. patagium (o patagium), di origine incerta (
. m. -ci). che concerne o appartiene alla patagonia o ai patagoni.
. che concerne o appartiene alla patagonia o ai patagoni. pigafetta, 3-63:
'per significare cosa grossa, badiale o simili; e la parola suole accompagnarsi col
carena, 2-347: 'patarasso': istrumento o specie di scarpello di ferro che serve
secondaria di patarino, forse per accostamento o influsso di catari (v.).
. che concerne, riguarda la pataria o i patarini. patarinismo, sm
uomo ch'abbia fama d'essere traditore o paterino o falsatore di moneta. andrea
abbia fama d'essere traditore o paterino o falsatore di moneta. andrea da barberino
fraticelli. bacchelli, 1-iii-290: patarini o fraticelli o apostolici o altri simili della radice
bacchelli, 1-iii-290: patarini o fraticelli o apostolici o altri simili della radice catara
1-iii-290: patarini o fraticelli o apostolici o altri simili della radice catara prosperavano allora
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-45: o crudele e patarina, / dura più
innumerabili peccati. pulci, 27-8: o marran rinnegato, paterino, / tu
richiama alla pataria; che ne discende o vi si ispira. bresciani, 6-x-133
commedia non può essere un logogrifo pauliciano o patarino. fucini, 5-187: una
; la connessione con i milanesi quartiere o via dei pattari (forse da patte '
= etimo incerto: forse da ricondurre o accostare al fr. ant. petas
luberosum), con stelo verde o bruno, eretto inizialmente e prostrato a sviluppo
; foglie imparipennate di colore verde più o meno intenso, pelose nella pagina inferiore
acute, di colore bianco violaceo più o meno sfumato in rosa, con cinque stami
a maturità, contenenti molti semi biancastri o grigi, appiattiti, di forma rotonda
a grossi granuli di fecola, oviformi o tondetti, localizzati negli strati mediani;
quantità, quali si mangiano in fette, o a guisa di tartufi o di funghi
fette, o a guisa di tartufi o di funghi, fritte e infarinate, o
o di funghi, fritte e infarinate, o nel tegame con agresto, e sono
notissimo all'europa sotto nome di patata o batata. lastri, i-59: le
. lastri, i-59: le patate o pomi di terra sono originari dell'america,
ed è particolarmente saporito se cucinato fritto o in umido). -patata americana o
o in umido). -patata americana o dolce: batata. -patata selvatica o
o dolce: batata. -patata selvatica o del canadà: topinambur. o.
selvatica o del canadà: topinambur. o. targioni tozzetti, iii-202: helianthus tuberosus
quegli a recar tosto un piatto di zucche o di patate. pratesi, 5-270:
. disus. rigonfiamento osseo dell'alluce o della nocca del piede. tommaseo [
3. figur. persona goffa, sgraziata o, anche, sciocca, sempliciona.
aggett.): di forma tondeggiante o bitorzoluta. barilli, 5-54: la
di colore bianche, le quali lesse o arrostite sotto la brace hanno il sapore meglio
il rumore di una serie di spari o di colpi secchi. ghislanzoni,
secchi. ghislanzoni, 2-28: o prodi, marciate! / fiutate, cercate
. persona impacciata, goffa, sgraziata o, anche, molle, debole, snervata
riproduce il rumore di una caduta rovinosa o di un oggetto che va in pezzi
è stato il patatrac, verso il '36 o il '37, anche per evitare
imbriani, 6-161: con puochi soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche
6-161: con puochi soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche truovi sempre
con puochi soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche truovi sempre da comperar
puochi soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche truovi sempre da comperar quanti patatucchi
se un determinato vocabolo suona spiccatamente toscano o fiorentino, io, napoletano, non
la atavinità dalla prosa di livio o l'ibericità da quella di eneca
delle nostre lagune varia per la forma più o meno conica e ventricosa e per la
conica e ventricosa e per la maggiore o minore equabilità della sua superficie. padula
talone. baldinucci, 147: la rotella o patella è un'osso rotondo, che
milizia, iii-271: 'patella': vaso o piatto con poco fondo, che serviva
che serviva ai poveri per sacrifizi, offerte o libazioni. 5. dimin
troppo salato, e tagliarai in fettolini o bocconi quadri. cestoni, 715:
nelle quali vi scorgevo ova, vermi o siano patelline delle farfalline. =
(di un lichene). o. targioni pozzetti, i-454: padelletta (
pozzetti, i-454: padelletta (patèllula) o piattino è un apotecio simile alla scodella
stato di sofferenza angosciosa associata con afflizione o ansietà; forte preoccupazione, cruccio,
deriv. dal tema di rosco / o 'soffro '. patemàtico, agg
concerne, riguarda l'ambito delle emozioni o delle passioni; che ne procede,
piatto circolare (per lo più d'oro o d'argento) usato durante la
attestato di studi, un diploma, o, anche, accogliere in un'accademia.
cima del foglio le parole 'libertà o morte '. la dicitura autorizzava il patentato
invenzione. pirandello, 8-273: mutria o tristezza radicate in quel suo corpo deforme
radicate in quel suo corpo deforme, o anche sconfidenza che nessuno potesse capire e
superi, patentissimo). conosciuto da una o più persone o da chicchessia; venuto
. conosciuto da una o più persone o da chicchessia; venuto o portato a
più persone o da chicchessia; venuto o portato a conoscenza di tutti o
o portato a conoscenza di tutti o comunque in un ambito molto vasto;
assenso dell'intelletto senza possibilità di dubbio o d'incertezze. -in senso generico:
l'uomo non abbia, per natura o per accidente, quel membro il quale
operazione passiva così malamente disposto per natura o per accidente, che si renda certa
. 5. ant. facilmente alterabile o influenzabile (l'animo, la mente
della carriera del vizio e del peccato o alla rapidità con cui si può cadere da
/ de'peccatori il piè non ferma o sta. bandello, 3-24 (ii-389)
fluido; cavo (un vaso sanguigno o linfatico). bergantini, 1-75:
, conosciuto da una categoria di persone o da chicchessia; pubblico. capitoli
m. cecchi, 29-14: quando muore o lo imperatore o il re de'romani
29-14: quando muore o lo imperatore o il re de'romani, se ne dà
angolo retto (una foglia). o. targioni pozzetti, i-102: 'distesa
targioni pozzetti, i-102: 'distesa 'o 'patente '[la foglia]
una norma generale, di carattere legislativo o regolamentare, nella decretazione di un atto
regolamentare, nella decretazione di un atto o di un provvedimento amministrativo o nella
un atto o di un provvedimento amministrativo o nella concessione di un privilegio (e
, firmate dalle grandi firme reali charles o loys. -in partic.:
obedito né inteso se non parta parola o patente del padrone. bisaccioni, ii-60
presso di noi la scelta della patente o della vendita al governo della sua invenzione
. 4. autorizzazione, concessione o licenza all'esercizio di una determinata attività
, allo svolgimento di un determinato mestiere o professione, all'espletamento di un determinato
all'espletamento di un determinato incarico o mansione; il relativo documento. -
la tassa che si paga per il rilascio o il rinnovo di un tale provvedimento.
affittacamere tentasse di mettere le mani sull'una o sull'altra. bernari, 6-25:
guarini, 1-118: io non sono o sì rigido o sì perfetto che non mi
1-118: io non sono o sì rigido o sì perfetto che non mi iaccia
verso! baretti, 6-75: que'tre o quattro componimenti che m'hai mandati quest'
chi morir voglia / per timore o per gran doglia, / se gli mandi
i primi segni di un bisogno, o magari crearlo, per annullarlo mediante la
:... se non sono stangate o pedate, sono patenti d'idiozia,
agosto. -ant. licenza di esportazione o di importazione. cantini, 1-8-396:
: per accompagnatura alle porte di robe o arnesi di signori o prelati che abbiano la
porte di robe o arnesi di signori o prelati che abbiano la patente, soldi
dell'equipaggio di una nave da infezioni o epidemie. -patente brutta: quella in cui
cui si dichiara la presenza di infezioni o epidemie. -patente netta: v.
approdo non erano esenti da malattie epidemiche o contagiose. una nave che arrivi con
: autorizzazione a navigare, trasportando asseggeri o merci, che viene concessa a un'imarcazione
tiepolo, lii-5-205: non è alcuno, o moro o indiano, che senza licenza
lii-5-205: non è alcuno, o moro o indiano, che senza licenza e patente
che senza licenza e patente possa navigare o contrattare per quelle parti. deliberazioni del
, se gli manca in tutto, o è falsa e viziosa la sua patente di
(da parte di chi ne è proprietario o ne ha la disponibilità) a due
sole la battaglia non si doverebbe partire o il secondo giorno si doverebbe rinovare.
patente: l'attore resterebbe egli vituperato o no? 14. locuz.
guida dei motoveicoli di una certa cilindrata o anche di imbarcazioni superiori per stazza,
autorizzazione all'esercizio di una determinata attività o professione; il relativo documento. fenoglio
qualunque che facesse per finta la maglierista o la pettinatrice. 4. autorizzazione
pubblici esercizi, in luoghi di riposo o di cura e in spacci cooperativi.
molto bassa, per lo più d'argento o d'oro e, talvolta, di
di riti sacrificali per offrire libagioni agli dèi o per raccogliere il sangue delle vittime immolate
milizia, iii-271: patera: vaso o piuttosto piatto, inserviente presso gli etruschi
una ciotola di legno per tenervi chiodi o altro). -vassoio largo,
. ornamento di forma circolare, liscio o lavorato, particolarmente usato nella metope dell'
5. attaccapanni a muro di legno o metallo, di forma circolare e munito
? = alter, di pataffio1 (o della forma plur. ant. di pataffio1
, anche se non aveva moglie o discendenti, l'individuo libero, maschio
, 13-235: tutti abbiamo contribuito, più o meno, ad accrescere il meretricio:
di manifestazioni morbose, di tipo allergico o no, che dipendono da un'alterata
). ant. recitare il paternostro o anche altre preghiere. somma de'vizi
severa e solenne, a voce o per scritto, volta a correggere
scritto, volta a correggere colpe o difetti; rimprovero, paternale.
e severo di rimprovero, di ammonimento o, anche, di esortazione; comprensivo
lo più da un superiore di grado o di età (anche con valore scherz.
avranno una paternale prima dell'abbraccio) o non ci sarà cambiamento a quello che
a quello che già ti scrissi, o d'un giorno o due al più
già ti scrissi, o d'un giorno o due al più. fanfani, uso
di sinistra, del c. i. o. gobetti, 1-i-797: la classe dirigente
c'è pubblica spudoratezza che possa smuoverlo o paternalismo o tutela od oltraggio che possa
pubblica spudoratezza che possa smuoverlo o paternalismo o tutela od oltraggio che possa fargli perdere
. 2. per estens. spirito o tendenza moralisticamente populistica della letteratura.
. e f. chi governa con paternalismo o esercita l'autorità, anche nell'ambito
nessuna partecipazione alla gestione dell'azienda (o, in genere, del potere).
. -per estens. che nasce o che deriva dall'orgogliosa coscienza di appartenere
paternalistico 'verso le classi strumentali? o credono di esserne una espressione organica?
xix a un certo punto si schiera o crede di schierarsi col proletariato continuando tuttavia
czar alessandro i, come un sogno o un'utopia su motivi conservatori, pacifisti,
: molto ò da ringraziare la fortuna, o sin- gularissimi padri miei, che voi
6. l'essere autore (o ispiratore o anche diffusore) di un'
6. l'essere autore (o ispiratore o anche diffusore) di un'opera artistica
». 7. l'essere origine o causa di un determinato effetto.
riconoscimento volontario sia l'accertamento giudiziale) o sull'adozione (che crea un rapporto
può essere esercitata dal presunto figlio naturale o, se egli muoia o sia
naturale o, se egli muoia o sia minorenne o incapace, dagli stretti congiunti
se egli muoia o sia minorenne o incapace, dagli stretti congiunti o rispettivamente
minorenne o incapace, dagli stretti congiunti o rispettivamente dal suo legale rappresentante).
a stabilire se fra determinati soggetti esista o no un rapporto biologico di parentela e
, se un certo soggetto sia o no il padre biologico di un altro soggetto
si stabilisce tra il padrino di battesimo o di cresima e il figlioccio (e
dal padre, che viene da lui trasmesso o affidato ai figli (un carattere o
o affidato ai figli (un carattere o un bene materiale).
1-xvi-1-93: tu giaci, otrintide, o il più terribile degli uomini: qui
il vorticoso ermo. -che è o fu abitato dal padre, dalla propria
in casa da parte di insegnanti privati o dagli stessi genitori (e tale tipo
sostenga un esame presso una scuola statale o parificata). carducci, iii-28-93:
[esortazioni] distributivamente con sommissioni filiali o con ricordanze consorziali o con ammaestramenti paterni
con sommissioni filiali o con ricordanze consorziali o con ammaestramenti paterni. e. cecchi
nelle cariche paterne. -inviato o assoldato dal padre (una persona).
3. che deriva da ascendenza o da consanguineità per parte di padre (
l'alte pompe de'nobili avi / o ne'paterni nomi. bruni,
. d'annunzio, i-191: arridi, o mare paterno, arridimi / tu con
società dialettali, i 'focolari 'o 'famiglie 'fuori dalla terra paterna
per estens. che rivela, che esprime o che è ispirato da un sentimento di
partire che dopo aver ricevuto un soldo o un tozzo di pane. =
onorare, / di prediche, di laude o paternostri, / più tosto che da
, / più tosto che da cena o desinare / o d'altri con- venevol
più tosto che da cena o desinare / o d'altri con- venevol che da chiostri
espressioni comparative per indicare l'assoluta veridicità o evidenza di qualcosa. trattato del ben
si cura di digiuni, di paternostri o di limosine. -scherz. invocazione
il periodo di tempo impiegato per pronunciarla o che vi corrisponde approssimatamente (per indicare
bollire per spazio d'un paternostro o un poco più, e cavale fore.
indietro dal sincipite,... o di palmare ad uno ad uno i grossi
, cadenelle, paternostri, tondini, manili o altri lavor d'oro de sorte alcuna
loro stanze di gran mazzi di paternostri o pallottole di corallo di varia grandezza e di
forma di piccoli cilindretti forati, lisci o rigati esternamente. 7. per
quei tanti stupidi che ti sfilano sciocchezze o paternostri di galanteria. 8. figur
che si ritiene fornita di doti eccelse o di grande autorità. -anche nella forma
pater nostrissimo. piccolomini, 8-in: o, voi direte, donne, che ci
. ciascuno dei grani di forma rotonda o ovale, che, allineati, vengono scolpiti
, vengono scolpiti come ornamento negli astragali o in altri elementi architettonici. documenti
nome dato alcuna volta ai grani rotondi o ovali, a foggia di perle, scolpiti
, scolpiti negli astragali e nei bastoni o bastoncelli della architettura. 10.
quella si rivolgerà qualsivoglia panno di lino o lana, leva qualsivoglia macchia.
-cardiospermo { cardiospermum halicacabum). o. targioni tozzettì, ii-340: 'cardiospermum halicacabum
albero e tiene ad esso unita l'antenna o il pennone, il cui movimento è
s. v.]: 'paternostri o bertocci ': pallottole di legno infilate
, / non riusciva il disegno, o l'archimia, / dicevi il paternostro
patar nostri. -non essere entrato o venuto per dire paternostri: per indicare
un pater nostro. settembrini, i-253: o figliuol mio, coi paternostri non s'
. in modo patetico; con atteggiamenti o modi che nascono da profonde emozioni e
emozioni e da sentimenti vivamente sofferti, o suscitano una partecipe e compresa commozione,
suscitano una partecipe e compresa commozione, o, anche, un senso di pena,
scena che per arricchire foggia un testamento o una eroina che s'innamora del suo
patetichézza, sf. atteggiamento o espressione del volto che esprime un'
effetti patetici, in partic. in un'o pera letteraria.
naturale). foscolo, iv-448: o luna! amica luna. mandi ora tu
, 7-65: mia greve solitaria, / o estatici, patetici miei fiumi / di
intenso e struggente turbamento, di più o meno dolente malinconia, di partecipazione emotiva
alle pene e alle passioni altrui, o ne deriva, ne è improntato e
espressione adeguata (un'opera d'arte o letteraria o musicale, uno scritto,
(un'opera d'arte o letteraria o musicale, uno scritto, ecc.
, se le sue favole son patetiche o morate o sentenziose? b. fioretti,
le sue favole son patetiche o morate o sentenziose? b. fioretti, 2-5-182
. beccaria, i-270: chiamasi patetico o appassionato quello stile nel quale le accessorie
di verso non bastano a costituir drammi o poemi. nievo, 1-vi-213: oggi
quella la quale commuove gli animi degli auditori o ad ira e odio o ad misericordia
degli auditori o ad ira e odio o ad misericordia e compassione. minturno,
sieno diversissime queste due retoriche, perché o che pigliano la parte entimematica o la
perché o che pigliano la parte entimematica o la patetica o la morata, sempre
pigliano la parte entimematica o la patetica o la morata, sempre piglia a far così
melica, vibrante e patetica, mai marmorea o neoclassica: la fisica grecità del meridione
. ant. enorme, impressionantemente esteso o spalancato. f. f. frugoni
quello che più comunemente chiamasi obbliquo maggiore o superiore dell'occhio, attribuendosi all'azione
. salvini, 30-2-101: il punto patetico o passionato, che noi ammirativo appelliamo,
patetica: provocata da un'intensa emozione o da uno stato di tensione. a
miti, dette perciò dagli antichi tiepide o languide, le quali probabilmente non dependono
degli umori, come le 'sierose o albe o virginee ', le 'sanguigne
umori, come le 'sierose o albe o virginee ', le 'sanguigne o
o virginee ', le 'sanguigne o aneurismatiche ', le 'nervose 'o
o aneurismatiche ', le 'nervose 'o degli spiriti o
, le 'nervose 'o degli spiriti o
, che siamo soliti trattare con ironia o con rossore, non si può non
. carattere proprio di un'opera d'arte o letteraria o di un personaggio, che
di un'opera d'arte o letteraria o di un personaggio, che rivela una
. -modo di esprimersi in un'orazione o nella recitazione, rivolto a suscitare commozione
abuso del patetico, affettazione d'affetto o di malinconia. papini, fv-631: i
respingeva. 2. elemento tematico o retorico che, in un'opera letteraria
, in un'opera letteraria, esprime o nasce da un intenso moto emozionale,
nasce da un intenso moto emozionale, o si propone di suscitarlo. soffici,
passionale e di emozione estetica espresso o suscitato da un'opera d'arte, da
opera d'arte, da un personaggio o dall'interpretazione che ne viene fornita.
dal pelame de'suoi trovieri capelluti, o barbuti, o lautamente baffuti, o
de'suoi trovieri capelluti, o barbuti, o lautamente baffuti, o gloriosi di scopettoni
o barbuti, o lautamente baffuti, o gloriosi di scopettoni o basette, bisognosi
lautamente baffuti, o gloriosi di scopettoni o basette, bisognosi tutti,..
né pietà verso il coraggio del pensiero o la chiarezza a ogni patto.
2. che ha l'aspetto o i modi di chi merita il patibolo
. forse per la gentilezza del colore, o perché erano in minor numero, o
o perché erano in minor numero, o perché le loro facce parevano meno patibolari
patìbolo (patìbuló), sm. strumento o apparato per dare pubblicamente la morte ai
luogo attrezzato per compiervi esecuzioni capitali, o nel quale si è svolta un'esecuzione
non foss'altro a scopo, nella realtà o nell'immaginazione, la difesa dell'unità
, col sorriso sul volto, sui patiboli o col- l'armi in pugno, da
neanche se fosse finito nel suo letto o sul patibolo. -legare qualcuno al
. condizione, stato di sofferenza fisica o spirituale più o meno protratta nel tempo
stato di sofferenza fisica o spirituale più o meno protratta nel tempo; vicenda,
in questo luogo, ma passione, o più tosto patimento. nella cui dichiarazione
non intende egli far menzione del recarsi o non recarsi così fatti patimenti palesi in
... i patimenti del corpo o quelli dell'animo, troveremo che la
. zane, lii-14-394: sono come zingari o tartari avvezzi ad ogni patimento. brusoni
2. stimolo fisico doloroso più o meno intenso e durevole; sensazione di
disagio, di repulsione; alterazione dolorosa o dannosa provocata nell'organismo (anche in
abbattuti dal pa timento, o contratti dallo spasimo, o immobili nella
timento, o contratti dallo spasimo, o immobili nella morte. leopardi, iii-1135
mortificazione; la percezione soggettiva più o meno acuta e dolorosa di essa.
nascendo la strettezza overo il patimento maggiore o minore dalla qualità delle persone e dalla
non è se non due modi, cioè o patimento o vinci- mento del male o
se non due modi, cioè o patimento o vinci- mento del male o multiplicamento o
o patimento o vinci- mento del male o multiplicamento o crescimento del bene. piccolomini
o vinci- mento del male o multiplicamento o crescimento del bene. piccolomini, ii-60
sugli oggetti formati con questo metallo, o di leghe, come i bronzi, che
tempo. -strato di materia pittorica o di sostanza chimica che si distende sulla
si distende sulla superficie di un quadro o di una statua, allo scopo di conferire
così ben fare che in cinque o sei giorni e'diede a questa pittura,
vista e al tatto. -anche: sostanza o miscela di sostanze che, con l'
v.]: * patina 'o * patinatura 'dicesi l'apparecchiatura che si
fonetica, di patina spettante all'autore o ai trascrittori. baldini, i-433:
ecc., che rivela la provenienza locale o estrazione sociale di una persona.
privo di spontaneità, di rispondenza interiore o, anche, acquisito a dispetto della
patina ': nome di un piatto, o piuttosto bacino, alquanto concavo, adoperato
sistemi livellatori (e può essere autonomo o inserito nella macchina patinatrice fra il secondo
, in partic. un'opera pittorica o plastica). soffici, v-6-120
a far sprizzare di luce, o a patinarlo di lucore, il piano
.. si stampano su carta lucidissima o patinata. montale, 3-178: il terzo
macchine patinatrici a spazzole, a rullini o a lama d'aria (e sono
. che ha assunto una particolare parvenza o aspetto o sfumatura sentimentale o di antico
ha assunto una particolare parvenza o aspetto o sfumatura sentimentale o di antico.
particolare parvenza o aspetto o sfumatura sentimentale o di antico. borgese, 1-222
per impartire alla carta una speciale satinatura o lucentezza che la rende assai atta a
con la uale si stende su una o su entrambe le facce el foglio finito
v. patina]: 'patina 'o 'patinatura 'dicesi l'apparecchiatura che si
di salgemma impuro e sostanze terrose piu o meno argillose, alla quale si fa
le altre di una composizione pittorica greca o pompeiana. basterebbe... un po'
e pezzente, / a seconda che volge o trista o lieta / l'instabil sorte
, / a seconda che volge o trista o lieta / l'instabil sorte del maggior
leggerissimo di polvere minerale impalpabile, bianca o colorata, la quale aderisce intimamente alla
si determina indiendentemente dalla volontà propria, o dal- intima struttura, dall'evolversi intrinseco
struttura, da un particolare agente meccanico o fisico; essere oggetto di un fenomeno,
permutazione e. llo viso... o vedrasse de sì longa distanzia che 'l
aviene ch'ogni digesto patisce la modificazione o la mistura con l'indigesto, e forse
essere soppiantato, oscurato; decadere più o meno definitivamente. oliva, 1-2-572:
a chi li patisce, quasi trasognato o quasi ebbro; non è poi facile cotesto
nel pudore onde essi vengono solitamente negati o nascosti o velati da quelli che li patiscono
onde essi vengono solitamente negati o nascosti o velati da quelli che li patiscono.
potere, l'arbitrio di un tiranno o, comunque, di un sovrano imposto con
di un sovrano imposto con la forza o di un'autorità gretta e rozza; esserne
dover accettare il dominio di un sovrano o di una nazione straniera, perdendo la
-dovere per costrizione fare cose che ripugnano o non sono ben accette. -anche in relaz
passivo (con riferimento ad azione momentanea o protratta nel tempo): patire assalto
patono distruzione. jacopone, 11-22: o cor, e co 'l poi pensare
, 407: non hanno voluto congiurare o diventare compagni a simigliane scelleratezze o patire
congiurare o diventare compagni a simigliane scelleratezze o patire lo stupro. trissino, i-14:
si fa la replicazione de l'oda, o davanti solamente o solamente doppo o da
de l'oda, o davanti solamente o solamente doppo o da tutte due le parti
, o davanti solamente o solamente doppo o da tutte due le parti. frachetta,
caso non farà bisogno di nuova forma o solennità. -subire le conseguenze dolorose
, sacrificato. beicari, 5-20: o dolce padre mio, pien di clemenza,
perdonare a questo fallo solo? j o per uom o per angiol tal delitto
questo fallo solo? j o per uom o per angiol tal delitto / satisfar,
cominciarono a ritirarsi. -subire incomodo o fastidio. fra cherubino, 3-146:
sua e lo navilio patesse naufragio o perdesse qualunque modo, lo predetto navilio se
felicità. 3. essere passibile o suscettibile di modificazione, trasformazione, mutamento
di modificazione, trasformazione, mutamento, o anche di decadenza; esservi soggetto;
eccellentissima dilezione che non paté alcuna intermissione o vero difetto, cioè vera felicitade che
vostro, non sieno passate per buone o almeno dispensate del difetto che patiscono.
violenza: lasciarsi sforzare, subire (o accettare) l'intervento o l'azione di
subire (o accettare) l'intervento o l'azione di altri. giamboni,
4. subire nella propria persona o in quanto a essa attiene fisicamente o
o in quanto a essa attiene fisicamente o spiritualmente qualcosa di spiacevole, di indesiderabile
spiacevole, di indesiderabile, di doloroso o dannoso in vario grado (in quanto determinato
grado (in quanto determinato, intenzionalmente o non, dall'azione degli altri,
non, dall'azione degli altri, o anche dalla concatenazione di eventi inevitabili)
.. troppo avversa fortuna patito avea o troppo prospera gustato. a. f.
: quando alcuno di voi patirà ingiustizie o domanda il giusto, sissignore: è debito
-con la precisazione della causa efficiente o dell'agente e, anche, dello
21-204: gran violenza pato da te, o macario. campofregoso, 3-42: era
. credono che siano obligati i prìncipi o altri, li quali esigono queste gravezze,
.: contenere un errore di stampa o di trascrizione (un testo).
si trova non patisce che odio, invidia o altro maligno movimento d'animo vi s'
negativamente l'effetto di un agente naturale o climatico. lancerio, lxvi-1-319: tale
anche: non poter svolgere un'attività o un'azione; essere impedito nell'esercizio
intestabilità passiva, cioè che il testamento o altra ultima volontà non gli giovi né
sottoporsi spontaneamente a qualcosa di doloroso (o, anche, soltanto fastidioso),
cui lidia disse:... « o nicostrato, e come il puoi tu
/ ogni offesa pativo / in silenzio, o signore! -assol. sopravvivere.
ii-2-259: non intendo patire di usura o simili cose. -subire senza moto
. -subire senza moto di ribellione o propositi di rivalsa un ordine, un
ma voglio anzi patir uesto rossore che o poner cose incerte senza autore o nger
rossore che o poner cose incerte senza autore o nger menzogne. loredano, 2-ii-149:
4-40: spesso la plebe medesima, o per amor di dominio o per
, o per amor di dominio o per non patire superbi comandi, si armò
uno stimolo fisico senza poterlo soddisfare (o, in costruzione causativa: porre qualcuno
in condizione di non poterlo soddisfare) o rinunciare a soddisfarlo protraendolo deliberatamente per penitenza
esposto senza riparo a una condizione climatica o a un fenomeno atmosferico di grande disagio;
: la carne nostra si duole sendo incisa o bat tuta, e non
irlanda, un milione e più di lavoratori o d'agricoltori patisce letteralmente la fame
dunque hai tu patito disagio di denari? o perché non me ne chiedevi tu?
necessità: attraversare un periodo più o meno lungo di angustie materiali, di carestia
cessitade. corona de'monaci, 6: o padre, noi patiamo grande necessità pella
intervenga, si ha da pigliare doi o tre ova e buttarli in bocca crude e
non... patischino di pietra o renella. vasari, ii-467: francesco essendo
la frase. -avere un difetto o una menomazione fisica. p. f
né maggiore di dieci,... o che patisse niente di scemamente di sentimento
de luca, 1-14-1-366: non patire deformità o debolezza nel corpo. magalotti, 26-177
-provare un sentimento, un'inclinazione o uno stato d'animo; esservi soggetto
suoi natali, antidoto proporzionatissimo per guarirlo o almeno farlo non poco migliorare del male
682: ora i sette doni o spiriti sono anche nel viaggio per l'
niuno di voi patisca come uomo omicidiale o come latrone e maldicitore o deside- ratore
uomo omicidiale o come latrone e maldicitore o deside- ratore dell'altrui cose. montano
, ii-25: se l'orto covi o stia serrato il terreno che patisca troppo
lo stato suo, la sua autorità o vero contro li suoi sudditi, le quali
parte, nella quale cade il pozzo o la fontana, debba patire la servitù
consentire (che avvenga qualcosa di sé o di altri; che l'azione di
si attui, astenendosi dall'ostaco- larla o condizionarla, o che si verifichi un fatto
astenendosi dall'ostaco- larla o condizionarla, o che si verifichi un fatto esterno senza
pupille esser digiune / di pianto, o cheto in tal suo danno starse.
da queste eresie, le quali, o signor mio, perché sono nate in francia
ascoltare. -anche: ammettere le ragioni o le critiche altrui. b. davanzali
io. sostenere senza danno l'azione o gli effetti di un elemento naturale (
gli effetti di un elemento naturale (o, anche, i riflessi fisici di
tanaglia, 2-471: corna ai cervio o muliebri capegli / ardendo ancora gli discacceranno
proprio ambito senza che ne derivi contraddizione o compromissione dell'integrità e della funzionalità concettuale
consentire in dipendenza di determinate circostanze o condizioni di fatto (in partic.
principio de le parole non patisce geminazione o vero addoppia- mento d'alcuna lettera.
la notte non patisce che io mandi o vada ad intendere se altri spaccia per costi
attuabile senza contravvenire a leggi etiche generali o, anche, a una linea di
: più di quanto ci si attenda o sia ammissibile. b. cavalcanti,
). sperimentare le difficoltà della vita (o di una particolare condizione); vivere
l'animo può facilmente goder calma o ristoro. manzoni, pr. sp.
per provare afflizione e dolore, molestia o rincrescimento, come: 'io patisco a
poco restò delle membra tutto stupido, o fosse ciò per cagione dell'acqua fredda
fredda e per aver nella prigione patito o fosse per altra occulta cagione, talmente che
]. -avere un limite fisico o psicologico. pallavicino, 1-513:
. risultare danneggiato nell'integrità della struttura o nella funzionalità in seguito ad azione esterna
nella funzionalità in seguito ad azione esterna o per cause intrinseche (un oggetto);
, perché alcune colonne del cortile pativano o fusse ciò perché il troppo peso di sopra
perdere perfezione; avere un intrinseco difetto o limite. lorenzo de'medici,
amico vero, e tutti gli altri o poco o molto patiscon d'infedeltà.
, e tutti gli altri o poco o molto patiscon d'infedeltà. 17
persone rachitiche, malaticce. e ironico o scherzoso, di minchioni o di cose
e ironico o scherzoso, di minchioni o di cose mal concepite, mal fondate.
se non per mal animo, per noncuranza o per leggerezza. p. petrocchi [
mi patirebbe per niuna maniera di vederti o di sentirti traile mani a niuno.
che i fegatelli / mutassino altra guisa o nuova foggia, / ch'io non posso
p. cattaneo, 1-15: il vano o spazio tra le case e la cortina
ho ricevuto lettere sue ne di altri, o che non mi abbiano scritto o se
, o che non mi abbiano scritto o se pur mi hanno scritto che siano
-patire il cuore: provare intenso disappunto o disagio. abba, 14: mi
si può vedere, come sia vera, o non vera l'oppenion degli antichi affermante
non sai se più ti vinca il riso o la pietà. 3. filos
molti accidenti ricevono uno sopraccidente di compagnia o di seperazione. brachetta, 2-12: l'
, dopo il porgli in mano l'arpa o la lira, lo faceva giocare di
sm. invar. famil. servitore (o, anche, cane) malnutrito dal
: 'avere un viso di patisci 'o 'di patito': sofferente per la
scherzoso: 'patisci'soprannome d'un cane o d'un servitore che il padrone non
subito, sopportato (un dolore fisico o spirituale, una disgrazia, una situazione
(uno stimolo fisico particolarmente intenso) o come causa di sofferenza o di fastidio
intenso) o come causa di sofferenza o di fastidio (una condizione climatica)
della vita generalmente squaglia il carattere umano o lo petrifica. c. e.
da credenza ragionevole e da affanni sofferti o da malattie patite. t. contarini
chiamano comunemente que'segni di sofferenza interna o fisica o morale che si manifestano nel
que'segni di sofferenza interna o fisica o morale che si manifestano nel volto col
si manifestano nel volto col divenire tutto o quanto sparuto e perdere la naturale freschezza
danno... patito dall'offeso pubblico o privato è contracambiato col danno dell'offenditore
con senso e con più o meno latente ostilità e resi
latente ostilità e resi stenza o come frutto di prepotenza o arbitrario
stenza o come frutto di prepotenza o arbitrario esercizio dell'autorità.
sopportato (un danno, una perdita economica o, anche, una diminuzione di potere
non ritrarre le persone da queste accuse o denuncie, è andata in disuso quella condanna
con patite piantine d'oleandro. tre o quattro alberelli. -smorto, scialbo
in villa per la riviera l'uno o i più 'patiti ', perché
chi è appassionatamente entusiasta di determinate cose o persone e tale si manifesta con particolari
culto di una grande personalità del passato o di un personaggio popolare del presente,
unità di misura persiana di capacità o di peso. p. detta
= dal turco batman 'peso, o misura di capacità, corrispondente a dieci
medie. ipersensibilità primitiva di determinati sistemi o regioni cerebrali per tossine specifiche; a
genotipica) fu attribuita dal neurologo tedesco o. vogt (1870-1959) la causa
della patologia che tratta della generazione o della produzione e dello sviluppo delle malattie
, e questo è suo segno patognomonico o vogliamo dire proprio e demostrativo. a
chi comanda merita l'installatura nel trono o pur l'intronazione nella stalla. -per
fisiognomia) (con riferimento a tarati o delinquenti). f. f.
comprendere gli aspetti morfologici delle alterazioni macroscopicamente o microscopicamente rilevabili negli organi in seguito a
che si occupa delle malattie, lesioni o deformità, di cui il principal modo di
praticare certe operazioni eseguite colla mano sola o con vari strumenti. * patologia speciale
... 'patologia medica 'o 'interna ': quella che si occupa
, ecc.), l'età o l'attività lavorativa del paziente [patologia
professionali varie), la funzione colpita o alterata [patologia respiratoria, mentale,
che vivono a contatto con l'uomo o che per esso presentano interesse economico.
1-314: la patologia dei filugelli fu più o meno diffusamente trattata da molti scrittori italiani
di molti secoli la patologia dell'apnoea o soffogazione non fu ben conosciuta dai medici
funzioni nuove e perciò di tessuti nuovi, o almeno straordinariamente modificati, i quali diverranno
simil. anormalità, aberrazione; atteggiamento o comportamento abnorme. lucini, 4-49:
carducci, iii-24-295: volete ammettere, sì o no..., che olindo
purità, che lottavano con quella patologia o ad essa si avvicendavano. e.
di quella condizione patologica in cui puoi o non puoi essere 1) perché tu
sviluppiventricolari. -per estens. persona o situazione clamorosamente aberrante da una normalità generalmente
, i processi che si dicono degenerativi o patologici. volponi, 143: in
polmoni. -stato patologico: deviazione anatomica o funzionale dell'organismo, con carattere stabile
mantenere il buon funzionamento di quell'organismo o le ricette di farmacia per tentare di
2. per estens. che ha fondamento o causa in una condizione di malattia,
collega con una sensibilità torbida e morbosa o, anche, esaltata; che ha caratteri
quanto è malato, abnorme, aberrante o, anche, bizzarro, inconsueto.
dramma, non più patriottici né socialistici o umanitari, ma sociologici e fisiologici e
clinico. 4. privo, occasionalmente o costituzionalmente, delle caratteristiche di ordine e
. -anche: che esprime progetti sociali o politici follemente utopistici, che non rispondono
iv-12-379: siamo prossimi a una crisi benefica o bisognerà che la società umana passi ancora
qua. 5. che costituisce o concerne il complesso delle inclinazioni naturali umane
]: 'patologo ': chi insegna patologia o ne ragiona in trattati e la applica
sf. medie. simulazione cosciente o incosciente di malattie da parte di soggetti
di malattie da parte di soggetti isterici o psicopatici, per semplice vanità o per
isterici o psicopatici, per semplice vanità o per scopi utilitaristici. = voce
antica grecia, gruppo di persone o di famiglie che si richiamavano a un
= voce dotta, gr. rcàrpa (o, anche, rocxpià), deriv.
secondariamente è da notare de la patrachia o giandola overo bubone, e chiamasi patrachia
: quando si fa un parentado, o un patraffio, non par che le some
. = alter, scherz. o eufem. della locuz. biblica ire ad
opulento, il navarca / magnanimo, o l'alto signore / dei latifondi patrensi.
lo più individuato da particolari caratteristiche fisico-geografiche o storico-culturali, in cui sono nati e
è stanziata e divenendo partecipi, più o meno consapevolmente, del patrimonio culturale che
... l'uno diceva: o maledetta patria, perché sei tu nutrice di
32-10: a chi aspetta di carcere o di bando / uscir, non par che
piu soggiorni / a dargli libertade, o de pamata / patria vista gioconda e
tali valori accettano tradizionalmente ed esprimono più o meno consapevolmente, costituendo unità etica
organizzazione statale in cui, come cittadino o come suddito, si è soggetto e
, ed allora sono propriamente 'ottimati 'o 'patrizi ': perché per la
mater '!) la patria, o la terra, o la natura tutta.
la patria, o la terra, o la natura tutta. -col complemento di
da una condizione preliminare di non riconoscimento o di sudditanza); la connessione del
son forse li tuoi adiposi oligarchi, o sono i tristi che vociferavan libertà e
casa. carducci, iii-3-334: marciate, o de la patria incliti figli, /
solo la patria per la quale si lavora o a cui si partecipa con l'ansia
patria e re, famiglia, ecc. o il rivoluzionario patria 0 morte, ecc
io: io cercai la tua faccia, o patria. con occhi mortali, con
, io cercai la tua faccia, o patria. ungaretti, i-26: o
, o patria. ungaretti, i-26: o patria ogni tua età / s'è
comportamenti di abnegazione, di eroismo, o dà luogo a nostalgia, rimpianto.
. galluppi, 1-ii-487: amor di patria o patriottismo non vuol dir sempre sollecitudine,
pietrasanta. a ogni modo, rappresentante o no, sono vostro cittadino, devoto
, per caso, per forza aelle circostanze o, anche, per scelta libera e
, di compierne il destino di nazione o, anche, di salvarne l'onore
saluto. -comune origine di due o più persone. sercambi, 2-11-253:
avere consigliata la mia patria sanza odio o passione, come debono essere e'consigli
., con riferimento a chi parla o al personaggio di cui si parla.
pene eroiche atterrisce i rei di duellione o sia di guerra fatta alla patria)
e da se stesso. -regione scelta o conquistata da un popolo come nuovo insediamento
generico: territorio, plaga, regione o, anche, città (in quanto abitato
, anche, città (in quanto abitato o abitabile; sede di una comunità nazionale
. 4. il luogo, reale o immaginario, o l'ambiente in cui
. il luogo, reale o immaginario, o l'ambiente in cui qualcosa ha origine
l'ambiente in cui qualcosa ha origine o si trova in abbondanza. aretino,
va, sin tanto che al fine (o voglia o non) bisogna che vi
sin tanto che al fine (o voglia o non) bisogna che vi pervenga.
: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta famiglie;... e i
da asta uniforme e terminazioni appena accennate o totalmente mancanti (e rappresenta uno dei
si vive: per indicare la necessità o la convenienza di adattarsi a vivere là
popolari et essendosi per il loro valore o per virtù in armi o in lettere
il loro valore o per virtù in armi o in lettere vantaggiati a stato di fortuna
dante, conv., iii-xi-16: o consolazione de le cose e de la
cose e de la patria perduta, o onore del mio servigio. castiglione,
patria: liberarla da gravi pericoli interni o esterni. c. e.
amico di quella persona, di non appartenere o non volere più appartenere a quella compagnia
al servizio dello stato, nell'esercito o nella pubblica amministrazione. l.
riferisce alla patria come luogo d'origine o è a essa rivolto, ispirato;
iv-498: 'pàtria potèstas ': la potestà o diritto del padre (o della madre
la potestà o diritto del padre (o della madre) sui figli minorenni, secondo
leopardi, 8-tit.: inno ai patriarchi o de'princìpi del genere umano. aleardi
un'estrema vecchiaia, una notevole longevità o la condizione di capofamiglia di grande autorità
prestigio di capo di questa organizzazione familiare o della comunità formatasi intorno a essa (
cresciuta a tribù, constare del patriarca o monarca in cima, ma anche dei capi
grande famiglia che si tiene con più o meno stretti vincoli insieme congiunta. per
, nell'ambito di una determinata attività o categoria di persone; decano (anche
, iniziatore di una corrente di pensiero o artistica o letteraria, di una dottrina
di una corrente di pensiero o artistica o letteraria, di una dottrina politica o
o letteraria, di una dottrina politica o sociale, di un sistema di vita
5. fondatore di un ordine religioso o monastico. dante, par.,
boterò, 6-299: i iacobiti, o vogliam dire caldei, hanno due patriarchi:
a gifran, vicino alla città di mordin o in caraemit, il quale riconosce la
patriarchi e di vescovi; ogni rito, o scismatico o cattolico, ha il suo
vescovi; ogni rito, o scismatico o cattolico, ha il suo; e non
importante, in cui non risiedino due o tre patriarchi e parecchi vescovi. pesci
per queste ordinazioni si dimostrasse il patriarca o vero il pontefice, (che alle
alle volte vien detto patriarca) come capo o principe di tutte le chiese del mondo
averebbono potuto tutti voltarsi contra la chiesa o almeno fare un concilio nazionale, e fare
che è proprio, che si riferisce o appartiene a un patriarca o alla sua
si riferisce o appartiene a un patriarca o alla sua dignità, alla sua funzione
di quelle croci patriarcali che hanno tre tresse o traverse: una maggiore verso la sommità
. 2. che è sede o luogo di residenza di un patriarca (
salvatore sul celio, detta comunemente lateranense o di s. giovanni in laterano,
la basilica di s. maria maggiore o liberiana; la basilica di s.
basilica di s. pietro in vaticano o vaticana; la basilica di s.
1-37: gli antichi papi... o vero elessero già fabbricate o vero le
.. o vero elessero già fabbricate o vero le fabbricarono di nuovo cinque chiese
, la quale è il libro solo o il migliore dove si possa studiare il
cresciuta a tribù, constare del patriarca o monarca in cima, ma anche dei
generico: che si fonda in ambito familiare o, anche, sociale sulla preponderanza e
-che esprime solennità e semplicità insieme o maestosità, compostezza quasi sacrale; che
deriva da saggezza maturata attraverso lungaesperienza (o vuole farne sfoggio). e
spazioso (con riferimento a una casa o a una parte o a un elemento di
a una casa o a una parte o a un elemento di essa: e vi
patriarcali. 6. che è retto o si fonda su modi di vita o sistemi
retto o si fonda su modi di vita o sistemi di governo antichi, arretrati,
governo antichi, arretrati, conserva- tori o paternalistici; che si richiama a una visione
richiama a una visione del mondo tradizionale o ne deriva. carducci, iii-18-275:
agricole californiane. 2. tendenza o aspirazione a un modo di vita patriarcale
: autorità indiscussa del padre (o comunque dei componenti maschi) nell'ambito
casa propria. 2. condizione o modo di vita patriarcale. soffici,
: il soggiorno in uno dei tre o quattro più grandi alberghi del mondo è la
patriarcalmente, all'ombra d'una acacia o sulla soglia d'una capanna, pagavo sette
giurisdizione su una pluralità di province ecclesiastiche o soltanto diritti onorifici).
anziano di una comunità (grande famiglia o insieme di famiglie o clan, tribù
(grande famiglia o insieme di famiglie o clan, tribù in cui vige la preminenza
psichico della femmina, alla ginecocrazia matrimoniale o matriarcato, per metter capo al dominio
, sf. eccles. ant. città o territorio su cui si estende la giurisdizione
solo quelli che tengono le prime cittadi o patriarchie; e gli altri sieno detti
annessi alle cinque principali basiliche di roma o chiese patriarcali (o, anche,
basiliche di roma o chiese patriarcali (o, anche, con uso improprio, ciascuna
come che anche i magnifici palagi loro congiunti o appiccati nominarono patriarchie. 3.
avuti da questa in un precedente matrimonio o relazione (e vi può essere connessa una
notazione negativa con riferimento alla freddezza o all'ostilità che il nuovo marito spesso
libro de'sagramenti, 21: o a sua figlioccia o alle figliuole di
sagramenti, 21: o a sua figlioccia o alle figliuole di suo patrigno o di
figlioccia o alle figliuole di suo patrigno o di tua matrigna. ottimo, iii-
-al figur., con riferimento a persone o entità che si dimostrino indifferenti o ostili
persone o entità che si dimostrino indifferenti o ostili o dannosi nei riguardi di qualcuno
entità che si dimostrino indifferenti o ostili o dannosi nei riguardi di qualcuno o qualcosa
ostili o dannosi nei riguardi di qualcuno o qualcosa (cfr. matrigna, n
2. che si attua o si considera per via paterna (un
via paterna (un tipo di successione o di discendenza). = voce dotta
etnol. proprio, relativo all'istituto o alla consuetudine della patrilocalità o dipendente
o alla consuetudine della patrilocalità o dipendente da esso. = tratto da
patrilocalità, sf. etnol. istituto o consuetudine di carattere patriarcale, secondo cui
sociale a cui appartiene lo sposo o prendere la residenza presso i genitori di
fa parte di un patrimonio (privato o pubblico) o deriva da esso; che
un patrimonio (privato o pubblico) o deriva da esso; che costituisce il
il reputa ignudo d'ogni bene acquisito, o di convento o patrimoniale. rinaldo degli
ogni bene acquisito, o di convento o patrimoniale. rinaldo degli albizzi, i-259:
beni destinati, a opera di un coniuge o di ambedue i coniugi costituenti il nucleo
coniugi costituenti il nucleo di una famiglia o a opera di un terzo, a far
rif.], 167: ciascuno o ambedue i coniugi, per atto pubblico
i coniugi, per atto pubblico, o un terzo, anche per testamento,
patrimoniale, destinando determinati beni, immobili o mobili iscritti in pubblici registri, o
o mobili iscritti in pubblici registri, o titoli di credito, a far fronte ai
ottenuto a spese della complementare sul reddito o delle imposte normali. calvino, 1-445:
espone il patrimonio attuale di un'impresa o di un ente, rilevando analiticamente (
conclusivamente la consistenza netta del patrimonio o l'importo netto dei debiti (e un
di esercizio mettendone in evidenza gli utili o le perdite). decreto del presidente
: la componente del patrimonio del principe o dello stato che ha origine e natura
che consiste nei beni acquisiti dal principe o dallo stato mediante sanzioni penali, confische
, 1-2-108: presupposta la ragione di fisco o sia nel principe o sia in altro
ragione di fisco o sia nel principe o sia in altro inferiore, questa si distingue
nelle robbe e rendite publiche del principe o della republica. 2. che
. fausto da longiano, iv-197: o se sapessono i prencipi che cosa è
deve ammettere la legalità d'uno smembramento o d'una cessione al dritto sovrano, non
sopra qualche giusta causa d'evidente utilità o del principe o de'sudditi suoi.
causa d'evidente utilità o del principe o de'sudditi suoi. baldasseroni, 5:
. neol. trasformazione di un bene o di una funzione pubblica in un bene
di una funzione pubblica in un bene o in un diritto privato (e può avere
esso una persona fisica (patrimonio individuale o personaleì o una persona giuridica privata o
persona fisica (patrimonio individuale o personaleì o una persona giuridica privata o pubblica (
o personaleì o una persona giuridica privata o pubblica (patrimonio sociale): ed è
patrimonio sociale): ed è attivo o passivo a seconda che in esso prevalgano i
esso prevalgano i beni e i crediti o, invece, i debiti. novellino
fattane dal legislatore, offendono (esclusivamente o principalmente) i beni, i diritti e
anche quando questi fanno capo allo stato o ad altri enti pubblici). codice
dei beni appartenenti a un privato soggetto o al sovrano in quanto tale oppure l'
proprietà a privati, a enti pubblici o a enti ecclesiastici. cavalca, vii-203
precedenti, costituiscono il patrimonio dello stato o, rispettivamente, delle provincie e dei
). -patrimonio dei poveri: bene o complesso di beni lasciato per testamento a
beni lasciato per testamento a una chiesa o a un altro ente ecclesiastico con lo
'patrimonio de'poveri ': i beni lasciati o destinati per sollevare la miseria de'poveri
, di patrimonio di persona scomparsa o assente) o la cui amministrazione non
patrimonio di persona scomparsa o assente) o la cui amministrazione non spetta al titolare
). -dir. canon. bene o complesso di beni che costituiscono la dotazione
onde sono specificamente vincolati dallo stesso interessato o da un terzo benefattore a tale scopo
titolo canonico, che per i sacerdoti regolari o frati è il voto solenne o titolo
regolari o frati è il voto solenne o titolo di povertà mentre per i sacerdoti
di povertà mentre per i sacerdoti secolari o diocesani è il titolo del beneficio,
cioè il complesso di beni della parrocchia o altro ente ecclesiastico a cui il consacrando
a cui il consacrando sarà preposto, o, in mancanza di esso, il
di esso, il titolo del patrimonio o patrimonio sacro). oliva, 536
padri del comune. -patrimonio militare o castrense e patrimonio paganico o burgensatico o
-patrimonio militare o castrense e patrimonio paganico o burgensatico o allodiale: nel diritto dell'
o castrense e patrimonio paganico o burgensatico o allodiale: nel diritto dell'età intermedia
natura e origine militare-feudale (pubblicistica) o, invece, natura e origine privatistico-civile
tale ricchezza sia di origine economi- co-privatistica o demaniale o derivi da imposizioni tributarie (
sia di origine economi- co-privatistica o demaniale o derivi da imposizioni tributarie (e indica
. stabile possedimento territoriale di un sovrano o di un signore feudale acquisito per successione
eventualmente anche feudi, il cui godimento o le cui rendite spettavano in comune alle
, 60: neuna persona possa tenere o portare alcuna arme, se non dell'arme
pisa ed in lucca consorteria di patrimonio o patrimonio semplicemente. 3.
pietro. cecco d'ascoli, 1519: o voi del patrimonio e del ducato /
]: 'patrimonio di san pietro 'o 'del beato pietro ^ e 'patrimonio
complesso di risorse (naturali, ambientali o industriali, artistiche, ecc.) che
delle acque interne di un determinato paese o regione. - patrimonio venatorio: l'
ossia avrà diminuito il patrimonio zootecnico suo o per conseguenza quello nazionale alla metà di
domani. -con riferimento al godimento generale o collettivo di un bene. gadda
5. figur. risorsa fisica, spirituale o etica o abilità tecnica, professionale (
figur. risorsa fisica, spirituale o etica o abilità tecnica, professionale (in contrapposizione
determinato periodo storico. -anche: conoscenza o modalità tecnica che costituisce un modello
e pur ammettendo che, ogni due o tre generazioni, si fossero dovuti un po'
parte rilevante del legame reciproco fra due o più persone. arbasino, 78:
derivano, propri di una determinata società o comunità o civiltà, che in uno
propri di una determinata società o comunità o civiltà, che in uno specifico momento
e tosa!), 'le avite glorie o le glorie patrie o nazionali '.
, 'le avite glorie o le glorie patrie o nazionali '. carducci, iii-12-27:
n. 11). -patrimonio ereditario o genetico: l'insieme dei geni che
. che si riferisce, che è proprio o ha luogo, è esercitato nella patria
, la patria di una persona o di un'intera comunità; che richiama inequivocabilmente
; che è parte essenziale di essa o le appartiene. -patrio suolo, patrio
sedi, le quali acquistate non avevano dependenza o recognizione alcuna da'luoghi patrii. luna
il senso di appartenenza alla patria cittadina o regionale (in contrapposizione allo spirito nazionale
-che concerne, che riguarda la patria o le sue vicende storiche (per lo
spiaceva. -che appartiene al patrimonio culturale o economico di una nazione, di una
e. -che costituisce un diritto o una prerogativa degli appartenenti a una determinata
che faranno utili ritrovati. -dettato o ispirato dalla retorica patriottica. c.
disse [dafne] piangendo: « o mio benigno padre, / s'e
nostri tempi, tutto che molti giovani o per ambizione o per altro corrotti,
tutto che molti giovani o per ambizione o per altro corrotti, dopo l'imperio
generazioni famigliari (nelle espressioni patrio albergo o tetto, nido, fuoco, ecc
focolare. -per estens. che costituisce o appartiene alla patria, alla terra d'
quello che esprime l'identità di una persona o di un gruppo in base al nome
al nome del luogo d'origine o di provenienza. = incr. di
ed esponendosi alla perdita della libertà personale o alla morte. -in partic.:
ai precedenti articoli, hanno tuttavia collaborato o contribuito attivamente alla lotta di liberazione sia
mentre i nazifascisti li chiamavano 'ribelli o 'fuorif legge '.
repubblica di venezia, chi era originario o viveva, abitava nella regione friulana (
, iv-498: 'patriotardo 'o 'patriottardo ': adattamento del francese '
. 2. agg. che ostenta o che è animato da un sentimento patriottico
e patriottarda. -che è ispirato o deriva da tali sentimenti patriottici non autentici
agg. che nasce da patriottismo superficialmente o retoricamente sentito. bacchelli,
. m. -ci). ispirato o suscitato dall'amor di patria; rivolto
dall'amor di patria; rivolto o intrapreso o compiuto per il bene di essa
di patria; rivolto o intrapreso o compiuto per il bene di essa;
altro luogo, ove non si comprasse o con danari contanti o col premio carpito
non si comprasse o con danari contanti o col premio carpito dagli uffizi le più
ombra di disappunto. -che esprime o ha come elemento ispiratore l'amore di
-devoluto e offerto per spirito di patriottismo o a favore della causa nazionale. mazzini
economico, artistico e culturale della collettività o la celebrazione delle feste nazionali. -in
-che ha come principale fonte d'ispirazione o come tema fondamentale della propria opera le
. galluppi, 1-ii-487: amor di patria o patriottismo non vuol dir sempre sollecitudine,
attenuato: apprezzamento per ciò che appartiene o viene espresso o prodotto dal proprio paese
per ciò che appartiene o viene espresso o prodotto dal proprio paese. pratesi
loro vita, attività, predicazione, o alle loro opere, al loro pensiero
. -in partic.: in vari stati o ambiti regionali, come la lombardia,
, nell'ambito di una determinata categoria o classe o gruppo sociale, si distingue
ambito di una determinata categoria o classe o gruppo sociale, si distingue particolarmente o
o gruppo sociale, si distingue particolarmente o eccelle sugli altri o gode di determinati
si distingue particolarmente o eccelle sugli altri o gode di determinati privilegi, per lo
iii-714: patrizi, cioè nobili senatori o delle schiatte de'nobili senatori. livio
d'immanissime pene, erano stati i padri o patrizi o eroi solo al tempo delle
, erano stati i padri o patrizi o eroi solo al tempo delle monarchie familiari.
giudiziaria, al governo di una provincia o al comando di un'importante spedizione militare
volta fu data al capo della repubblica o del comune, e la dispensò lo
i più alla loro stirpe e ignari o immemori delle arti di dominio professate dai
la terra dove un qualunque patrizio pisano o genovese poteva venire a farsi un regno e
dai padri fondatori di una determinata comunità o collettività (e gode, per lo
quel comune, sono anche * nativi 'o 'patrizi 'del comune stesso,
roma antica, che ne e membro o che lo costituisce. s. girolamo
, 7-69: pur t'è chiaro, o filena, come non antica prosapia,
che è proprio dell'aristocrazia; esercitato o praticato dall'aristocrazia, che le appartiene
idea di prestigio, lusso, raffinatezza o, anche, di alterigia e di
e di orgoglio, che sono tipici o vengono attribuiti all'aristocrazia).
un neo, intorno a un cagnolino o dietro a un bombé -si disgregavano nell'abbandono
difende, che svolge un'azione o un'attività di sostegno morale, spirituale o
o un'attività di sostegno morale, spirituale o, anche, materiale ed economico nei
ma che, affiancando un procuratore legale (o cumulando in sé anche tale qualifica)
uno studio, diventa 'barrister 'o avvocato patrocinante presso qualcuna delle corti del
favore di una parte privata in un giudizio o in una procedura giudiziaria.
colui che aveva patrocinata una causa, o civile o criminale, non poteva fare
aveva patrocinata una causa, o civile o criminale, non poteva fare da testimone
a difendere quei casi 'politici f o criminali che i suoi colleghi si rifiutavano
suoi colleghi si rifiutavano sdegnosamente di patrocinare o per non compromettere la loro reputazione,
per non compromettere la loro reputazione, o perché poco remunerativi. -assol
, soccorrere moralmente, spiritualmente, materialmente o, anche, con interventi politici o
o, anche, con interventi politici o militari qualcuno (anche immeritevole);
qualcuno (anche immeritevole); tenerlo o prenderlo sotto la propria tutela; incoraggiare
dell'aquila per la sublimità della nascenza o per la perspicacità del sapere, in vece
approvazione, se abbiamo rigettato qualche errore o qualche cosa giusta abbiamo ammessa. parini
la divisa. 3. tutelare o salvaguardare un'istituzione, un principio,
opinione, una teoria, una causa politica o letteraria o la necessità di un comportamento
teoria, una causa politica o letteraria o la necessità di un comportamento o di
letteraria o la necessità di un comportamento o di un atteggiamento (anche deprecabile)
anche deprecabile), difendendone la validità o l'opportunità. m. villani,
e i tartuffoli. 4. promuovere o propugnare la diffusione o l'attuazione di
4. promuovere o propugnare la diffusione o l'attuazione di un'attività culturale,
attuazione di un'attività culturale, di opere o manifestazioni per lo più di interesse pubblico
manifestazioni per lo più di interesse pubblico o, anche, di un impresa, di
-trice). chi svolge un'attività o assume un atteggiamento di protezione, di
sostegno politico, morale, spirituale o materiale, di simpatia, di ammirazione,
materiale, di simpatia, di ammirazione, o, anche, di difesa da accuse
deprecabile), di una causa; assertore o sostenitore della validità di un'opera,
e difesa tecnico-giuridica) in un giudizio o in una procedura giudiziaria a favore di
s'assumerà licenza di far il giudice o il consiglierò overo il patrocinatore delle cause
fisico che si esplica con atteggiamenti o con azioni di incoraggiamento, di collaborazione,
incoraggiamento, di collaborazione, di soccorso o manifestando consenso, interesse, predilezione,
vergogna. -con riferimento a personificazioni o a concetti astratti, per indicare un
per tuo patrocinio. equicola, 167: o felice imperio d'amore, o lieto
: o felice imperio d'amore, o lieto stato, chi sotto il patrocinio d'
: atto, gesto compiuto per aiutare o agevolare qualcuno; beneficio. dominici,
di un'opinione, di un'opera o, anche, di un comportamento,
lusingata di rimaritarsi. 3. atteggiamento o manifestazione di apprezzamento, di gradimento e
un'autorità, per promuoverne la diffusione o il compimento. c. campana,
8-i-56: non sapremo dire se più utile o più necessario sia a qualunque condizione di
ii, gregorio vii, che, precedendo o seguendo altri men degni, sostenner l'
come in uno zoo di pietra, due o trecento piccole sculture di soggetto zoologico,
piccole sculture di soggetto zoologico, acquistate o trovate negli scavi che a quel tempo
di una parte privata in un giudizio o in una procedura davanti a un'autorità
veneziani. pirandello, 7-517: sa o non sa che i due imputati hanno chiesto
possono stare in giudizio se non col ministero o con l'assistenza di un difensore.
rappresentanza e assistenza tecnico-giuridica in un giudizio o in una procedura giudiziaria a favore di
un proprio difensore e intende però agire o resistere in giudizio per fare valere ragioni
e delle tasse e delle spese prenotate o anticipate dallo stato nei confronti della controparte
-nel medioevo, protezione accordata dall'imperatore o da un sovrano a istituzioni religiose anche
invocata dalla madonna, da un santo o dagli angeli, a cui si affida una
popolazione, un'istituzione, una persona o anche se stessi. savonarola, 8-1-420
tal padrocinio. cesari, 6-168: o vergine, o madonna del popolo veronese
. cesari, 6-168: o vergine, o madonna del popolo veronese,..
quella per cui i discendenti posseggono esclusivamente o prevalentemente i caratteri biologici ereditari del padre
e come cristiano, non come patrologo o scolastico. patròna, sf.
liturg. protettrice soprannaturale di una città o di un'istituzione (una santa,
che ha come appannaggio una speciale attività o sentimento. benivieni, 1-93: chiamo
2. signora che protegge una persona o una collettività, ne tutela gli interessi
ne tutela gli interessi e le esigenze o che, in partic., appoggia
in partic., appoggia e protegge istituzioni o iniziative filantropiche, umanitarie; patronessa.
) e il suo ex-schiavo (libertino o liberto) e che comportava particolari doveri
comportanti anche il divieto di esercitare azioni o eccezioni socialmente disonorevoli) a carico del
, appoggio, sostegno morale, spirituale o materiale accordato a qualcuno (e si
e si esplica in incoraggiamento e collaborazione o, anche, in attività assistenziali e
-in partic.: protetto- rato militare o politico. 5. maffei,
ai servitori in ri poso o pensione, per quella specie di patronato che
-patrocinio, protezione di un santo o della madonna (o, anche,
di un santo o della madonna (o, anche, di una divinità pagana)
una divinità pagana) su un paese o una città. bacchetti, 11-21:
2. dir. amm. ente o istituto di patronato (anche semplicemente patronato
determinate categorie di persone economicamente bisognose o socialmente e culturalmente deboli e che successivamente
create dai sindacati di lavoratori (dipendenti o autonomi), inquadrate dalla legge e
minore, la quale esercitasi sopra una persona o un ordine di persone. patronato per
di designare, mediante * presentazione 'o mediante 'elezione l'ecclesiastico destinato a
oneri, spettanti al fondatore di una chiesa o di una cappella o di un'altra
di una chiesa o di una cappella o di un'altra istituzione ecclesiastica e ai
altra istituzione ecclesiastica e ai suoi successori o aventi causa; si distingue in patronato
causa; si distingue in patronato reale o personale, a seconda che inerisca direttamente
seconda che inerisca direttamente a un edificio o riguardi invece una carica personale; in
personale; in patronato ecclesiastico, laicale o misto, a seconda della natura giuridica
in patronato ereditario, familiare, giudiziario o misto, a seconda del suo modo
il numero delle chiese di regio patronato o di libera collazione fu verificato che ascendeva
. -con metonimia: edifìcio sacro o fondazione ecclesiastica su cui è esercitato tale
'signorato ', nel 'vescovato 'o 'abbazia '. =
sf. donna (per lo più sposata o vedova) che protegge una persona o
o vedova) che protegge una persona o una collettività, ne tutela gli interessi
una collettività, ne tutela gli interessi o le esigenze, appoggia e sostiene istituzioni
le esigenze, appoggia e sostiene istituzioni o iniziative filantropiche, umanitarie, promuove manifestazioni
umanitarie, promuove manifestazioni e attività culturali o, anche, mondane. -anche con
io volessi indurmi a fare una lettura o conferenza. pratesi, 1-88: la
l'operar. 2. dominio o autorità assoluta e anche dispotica, politica
autorità assoluta e anche dispotica, politica o militare. sarpi, vi-3-219: in
patronimìa, sf. istituto sociale o usanza per cui i figli derivano il
s'ag gira l'azzione o l'azzioni, è da sapere che i
azzioni, è da sapere che i titoli o si formano dalla persona in forma patronimicale
<;, 'aeneis, achilleis', o in forma possessiva, come'osùccreia
: forma derivata dal nome del padre o di un antenato famoso, che serve
, anche a nobilitare una persona, o, anche derivata dal nome del fondatore
derivata dal nome del fondatore del paese o della città natale o d'origine di
fondatore del paese o della città natale o d'origine di una persona (e molto
di cognome, aggiungendo i suffissi -ovil o -ovna per indicare rispettivamente un figlio maschio
irlandesi e scozzesi sono preceduti da mac o ó', molti scozzesi in partic.
': nome patronimico che significa figliol o nipote, cioè ercole, figliuol d'
, cioè ercole, figliuol d'alceo o nipote. serdonati, 11-75: avicenna
denominare gli uomini dal nome dell'avolo o del padre. magalotti, 20-289:
cioè nomi fatti da quello del padre o d'altri ascendenti... questi patronimici
antichi, e secondo che un patronimico o l'altro prevaleva, se ne formavano le
indifferentemente ogni nome che termina in -ena o in -ina. molti però si posson ridurre
in -ina. molti però si posson ridurre o a patronimici ionici... o
o a patronimici ionici... o a derivativi latini che niuna diminuzione racchiudono
-che deriva da una caratteristica fisica o dall'attività svolta. baruffaldi,
personaggi in questo baccanale, sono adattati o al loro vestire o a qualche poetica rarità
, sono adattati o al loro vestire o a qualche poetica rarità della loro comparsa
agg. etnol. che rispetta l'istituto o segue l'usanza della patronimia.
. = da patronim [ic] o. patronizzare1 (patronizare), tr
roma, patrizio dell'età monarchica o repubblicana che aveva un particolare legame sociale
lui emancipato e divenuto così suo libertino o liberto, con cui aveva un particolare
, sostegno morale, spirituale, materiale, o politico, militare, o assume un
materiale, o politico, militare, o assume un atteggiamento di simpatia o di
, o assume un atteggiamento di simpatia o di ammirazione verso qualcuno; chi appoggia
ammirazione verso qualcuno; chi appoggia istituzioni o iniziative filantropiche, umanitarie, promuove e
, umanitarie, promuove e tutela manifestazioni o attività per lo più culturali.
civile che prendono in assistenza l'uno o l'altro dei carcerati all'uscir di prigione
guida spirituale e intellettuale di un popolo o caposcuola di una corrente letteraria.
apresso i. lloro patroni e controvatori ingnoranti o non diritti e difenditori pertinaci per opera
chi esercita il patrocinio in una causa o in una procedura giudiziaria a favore di una
dere la presentazione del nuovo rettore per sei o otto anni e di applicare intanto le
di una città, di un'istituzione o, anche, di una singola persona
presso dio (un santo, un angelo o, anche, una divinità pagana)
niuna ausa overo presuma ponere overo appresumare o da per sé intrare pecore, porci
pena predicta e se lo patrono volesse dare o concordare ad altro la possessione, la
dotta, gr. 7tatpovó (j. o ^, comp. da toxtyjp -xpó ^
. risultato, punteg gio o situazione temporanea di parità (in un
un gioco, in una gara o, anche, in una votazione;
per lo più nelle locuz. essere o fare patta). sansovino,
: quando colui che avendo ricevuto un'ingiuria o una burla da un tale gliene fa
una burla da un tale gliene fa o rende un'altra, soglian dire:
dal giuoco nel quale, allorché niun vince o l'uno de'giocatori riscotendo fa pari
chiama patta. -con metonimia: risoluzione o proposta votata con un numero di voti
2. figur. situazione di equilibrio o di perfetta compensazione che si verifica pareggiando
, una perdita con un profitto, o restituendo un torto o un favore,
con un profitto, o restituendo un torto o un favore, ecc. g
di giuoco, quando pareggiansi i conti o le ragioni o i torti e i soddisfacimenti
quando pareggiansi i conti o le ragioni o i torti e i soddisfacimenti. anche
diconsi certe corde stabilite in alcune bose o maglie della rilinga e disposte in maniera
coro con moccoli accesi in mano o infilati nella patta dei calzoni.
ecc.). -pattarla con qualcuno o pattare qualcuno: starne a pari; reggerne
starne a pari; reggerne il confronto o il paragone; rivelarsi di eguale forza
schiere, / in brevità supera l'altro o il patta. [sostituito da]
una trattativa, di un accordo o di un contratto; negoziabile,
v.]: condizioni che danneggino altrui o che ledano la coscienza non sono
trattative per giungere a stabilire un accordo o a stipulare un contratto. - anche
... quasi l'avesse già, o renduto o patteggiale. garibaldi, 2-190
. quasi l'avesse già, o renduto o patteggiale. garibaldi, 2-190: il
, discutere, impegnarsi in trattative politiche o diplomatiche con lo scopo di stipulare un
antichi conti di tirolo che quale casa o famiglia di loro faltasse d'ereda legittimo
: chi patteggiava o taceva nel momento in cui si preparavano le
per giungere a un accordo su questioni o affari privati, su pratiche di interesse
sia in modo giuridicamente vincolante), o, anche, su idee, teorie
pretendo, / ch'unqua di maritaggio o di soggiorno / teco non patteggiai. marino
3. contrattare per l'acquisto o per la vendita di qualcosa, per
per il perfezionamento di un contratto commerciale o delle clausole di esso o, anche,
contratto commerciale o delle clausole di esso o, anche, per una questione finanziaria
essere disposto ad accettare condizioni anche dolorose o umilianti o a comportarsi in modo disonesto
ad accettare condizioni anche dolorose o umilianti o a comportarsi in modo disonesto, immorale
in modo disonesto, immorale, malvagio o, anche, pericoloso pur di raggiungere uno
de l'animo [la ragione] o è precipitata dal suo seggio o è
] o è precipitata dal suo seggio o è costretta a patteggiare con la morte e
s. maffei, 10-ii-38: quelle parole o quegli atti son magici e..
cercare di giungere a un risultato positivo o, comunque, non sfavorevole. campanella
perditori nei dogmi della fede, cercano vincere o patteggiare con la scissura ed abbassamento del
7. tr. trattare, discutere o stipulare un patto, un accordo (
patto, un accordo (anche commerciale) o stabilirne le condizioni; ottenere dopo oportune
. era la conquista del mondo, o di quanto più mondo si potesse; poi
oggetto di traffico, mettere in commercio o acquistare oggetti, merci, proprietà; contrattare
servizio; stabilirne mediante contrattazione il prezzo o l'onorario. dante, purg.
del sabato 12. alfieri, xiv-2-40: o miserissimo me, che oltre la noia
quando egli sborsa volontariamente il patteggiato guadagno o quando il principe a ciò fare il
tale patteggiatore devi incontinente delle dette bestie o vero bestia compra essere in concordia.
, 226]: gli altri paratici, o arti di milano, sono, orefici
sportiva che si pratica, per agonismo o per passatempo, per mezzo di pattini
superficie ghiacciata [pattinaggio su ghiaccio) o di rotelle su una superficie per lo
integrativi) e in corse su pista o su strada di velocità, mezzofondo, fondo