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vol. XII Pag.75 - Da ORFANOTROFIO a ORFICO (17 risultati)

orfano di mare 'sarebbe restato bene o male, nell'acqua e sull'acqua.

5-421: -che farei sola e povera, o signore? / e chi guardare e

stato colpito dalla morte di un familiare o, anche, di un amico.

temete perché vi paia essere rimase orfane o come pecore senza pastore: perocché non

. fatti di spagna, 867: o dio, corno tu me lasse orfena

e profondo, / cielo deserto. o patria delle stelle! / o sola patria

deserto. o patria delle stelle! / o sola patria a gli orfani del mondo

, 4-240: un napoletano può essere povero o ricco,... ma non

-desolato, privo di ogni forma o traccia di vita. zena,

, sm. istituto assistenziale, pubblico o privato, nel quale vengono raccolti,

fanciulli abbandonati, i figli ignoti, o denunciati come ignoti, o quelli riconosciuti

ignoti, o denunciati come ignoti, o quelli riconosciuti unicamente dalla madre che non

. bigia grossa (sylvia hortensis o sylvia orphea). = dal nome

studio e fatica mi fusse mai deiettato o deiettasse de imitar, come dicono,

fenomeni occulti per mezzo di pratiche divinatorie o magiche. tramater [s. v

mitico di orfeo; che è stato o si ritiene sia stato fondato, istituito

al culto, ai riti deu'orfismo o delle credenze con esso connesse.

vol. XII Pag.76 - Da ORFICO-CRISTIANO a ORGANAMENTO (13 risultati)

di prima memoria. -che appartiene o, anche, che si ispira a

onore, quanto nell'interpretare i versi orfici o i misteri pitagorici o gl'indovinelli che

i versi orfici o i misteri pitagorici o gl'indovinelli che passano sotto nome del

e appassionata creatività della parola poetica (o anche figurativa e musicale), che

costituiscono un documento della dottrina dell'orfismo o di cerehie iniziatiche di carattere orfico.

, agg. letter. che è proprio o caratteristico di una concezione filosofico-reli- giosa

convivono le istanze mistiche dell'orfismo (o di una visione più genericamente misteriosofica)

ebbe ori gine nel vi o addirittura, secondo altre teorie, nel

prese una forma, che rimase definitiva o quasi, in sant'agostino. 2

plur. m. -i). seguace o fautore della corrente pittorica dell'orfismo.

del corpo umano; organico. o. rucellai, 2-8-9-6: le particelle interne

particelle interne organali fanno all'anima più o meno uggia, parandole i vivi raggi

strutturato e organizzato in vista di un fine o per uno scopo determinato.

vol. XII Pag.77 - Da ORGANARE a ORGANATO (18 risultati)

3. strutturazione sintattica di un periodo o metrica di una composizione poetica.

traverso le diverse opere d'un autore o di diversi autori, possiamo seguire il cammino

4. modo in cui un essere vivente o un organo è organizzato per assolvere a

, in cui riesco, per difetto o vizio o malo organamento d'ingegno e

cui riesco, per difetto o vizio o malo organamento d'ingegno e per miei

condizione di vita per assicurarsi della maggiore o minore regolarità nel loro organamento fisiologico.

coordinato; disporre secondo una data forma o un determinato ordine o categoria concettuale.

una data forma o un determinato ordine o categoria concettuale. pirandello, 9-126:

d'un popolo, vivaio comune della poesia o spontanea o riflessa, è un continuo

, vivaio comune della poesia o spontanea o riflessa, è un continuo procedere di forme

in tutte le cose della natura, materiali o spirituali. si aggregano non è la

un complesso; organizzare un'istituzione o un esercito. c. ferrari,

, sm. chi costruisce, monta o ripara organi o, anche, strumenti

chi costruisce, monta o ripara organi o, anche, strumenti musicali a tastiera

e. gadda, 18-170: la percezione o materia... ciò sembra enorme

, comunque, palesi d'aver per fondamento o sustrato non la semplice sensività e fantasia

sua parte; strutturato secondo criteri logici o leggi ben definite; che ha una

perché dio è infinito, tende alla vita o vo- gliam dire allo svolgimento delle forze

vol. XII Pag.78 - Da ORGANATORE a ORGANICAMENTE (11 risultati)

a dare una struttura organica all'umanità o a un popolo o alla materia.

organica all'umanità o a un popolo o alla materia. mamiani, 10-ii-55

gioberti, i-233: il ceto sacerdotale integro o alterato comparisce nell'istoria come primo institutore

qua e là di crepacci la incrostatura o intonacatura rosmi- niana. de amicis,

sm. invar. tessuto di cotone o, più raramente, di seta

colare nella confezione di sottoabiti o, anche, tinto o stampato

sottoabiti o, anche, tinto o stampato, di abiti femminili estivi; la

organetto portatile che ha forma di cassa o d'armadio in cui sono contenute le

un discorso, che adduce argomentazioni stereotipate o, anche, che riferisce automaticamente il

si fa tramite presso altri di idee o ammaestramenti, che sa presentare in forma

propaganda e agitazione, per organica, o scienza, dell'organizzazione e deh'ammini-

vol. XII Pag.79 - Da ORGANICARE a ORGANICO (19 risultati)

che interpreti il mondo, la natura o la società per analogia con l'organismo

prodotte da lesioni anatomiche biochimiche del cervello o da una somatosi. = voce

organicista, agg. e sm. o f. (plur. m. -i

. -i). fautore, sostenitore o seguace dell'organicismo. organicìstico, agg

disposte e corrispondenti fra loro; struttura o coerenza organica. b.

struttura socio- economica di un gruppo intellettuale o dirigente. gramsci, 4-71: i

terre primigenie e ceneri di corpi organici. o. targioni tozzetti, i-14: la

-acido organico: quello caratterizzato da uno o più gruppi carbossilici. -chimica organica ".

puramente 'mobile e quiescibile ', o 'inerte '. gioia, 2-1-114

gli animali testacei nascono coperti, o dopo la loro nascita si coprono di un

266: il conserto di due o più elementi partorisce nuove forze, che

che riguarda gli organi degli esseri viventi o il corpo in quanto composto di organi

che consiste in un organo corporeo particolare o vi opera specificamente e ne dipende (

(e, in genere, opera o dipende dalla struttura esclusivamente fisica dell'uomo

che agisce attraverso gli organi corporei (o un organo specifico); corporeo,

le purgative medicine purgano le materie corrotte o facilmente corrottibili, i quali impediscono la

per la disposizione momentanea dello stato organico o per altra causa, la vena immaginativa

possono altresì esser cagioni della sterilità muliebre o il chiudimento della inferiore apertura di quelle

della inferiore apertura di quelle tube, o la pendula e floscia distanza della loro

vol. XII Pag.807 - Da PASTURATO a PATAFFIA (15 risultati)

= da una voce tibetana [pài o p&ta). pata12, v

-per simil. piccolo pezzo di mistura o di rame, delle dimensioni di una

anche per 'macchia di cosa grassa o densa '. rieri, 332: di

patacche e brevetti. 4. moneta o altro oggetto falso (o comunque di

4. moneta o altro oggetto falso (o comunque di scarso valore) venduto come

, magari. 7. poco o nulla (in frasi negative).

che il mondo del primo piano sa o dovrebbe sapere. 8. locuz

chi vende a caro prezzo monete false o altri oggetti di nessun valore. -

mod. patache, masch.) o catal. (pataix), passata al

né un'omega. 3. poco o nulla. giovanni di maffeo da barberino

-per simil. piccolo pezzo di mistura o di rame, delle dimensioni di una

più pezzi assai grandi di metallo, o, come communemente dicesi, patacconi, si

si può dubitare che anche le medaglie o mezzi danari fiorentini fossero pezzi grossi o

o mezzi danari fiorentini fossero pezzi grossi o patacconi di rame.?

. 3. grosso orologio da tasca o da tavolo. c. e.

vol. XII Pag.808 - Da PATAFFIA a PATARINO (12 risultati)

persona di grande autorità e importanza, o piena di boria. allegri

. e usata per indicare un brusio insistente o una sequela di sciocchezze) e da

riguarda la patafisica; che si occupa o si serve della patafisica.

= voce dotta, lat. patagium (o patagium), di origine incerta (

. m. -ci). che concerne o appartiene alla patagonia o ai patagoni.

. che concerne o appartiene alla patagonia o ai patagoni. pigafetta, 3-63:

'per significare cosa grossa, badiale o simili; e la parola suole accompagnarsi col

carena, 2-347: 'patarasso': istrumento o specie di scarpello di ferro che serve

secondaria di patarino, forse per accostamento o influsso di catari (v.).

. che concerne, riguarda la pataria o i patarini. patarinismo, sm

uomo ch'abbia fama d'essere traditore o paterino o falsatore di moneta. andrea

abbia fama d'essere traditore o paterino o falsatore di moneta. andrea da barberino

vol. XII Pag.809 - Da PATASACCHIA a PATATONE (31 risultati)

fraticelli. bacchelli, 1-iii-290: patarini o fraticelli o apostolici o altri simili della radice

bacchelli, 1-iii-290: patarini o fraticelli o apostolici o altri simili della radice catara

1-iii-290: patarini o fraticelli o apostolici o altri simili della radice catara prosperavano allora

anonime napoletane del quattrocento, lxiv-45: o crudele e patarina, / dura più

innumerabili peccati. pulci, 27-8: o marran rinnegato, paterino, / tu

richiama alla pataria; che ne discende o vi si ispira. bresciani, 6-x-133

commedia non può essere un logogrifo pauliciano o patarino. fucini, 5-187: una

; la connessione con i milanesi quartiere o via dei pattari (forse da patte '

= etimo incerto: forse da ricondurre o accostare al fr. ant. petas

luberosum), con stelo verde o bruno, eretto inizialmente e prostrato a sviluppo

; foglie imparipennate di colore verde più o meno intenso, pelose nella pagina inferiore

acute, di colore bianco violaceo più o meno sfumato in rosa, con cinque stami

a maturità, contenenti molti semi biancastri o grigi, appiattiti, di forma rotonda

a grossi granuli di fecola, oviformi o tondetti, localizzati negli strati mediani;

quantità, quali si mangiano in fette, o a guisa di tartufi o di funghi

fette, o a guisa di tartufi o di funghi, fritte e infarinate, o

o di funghi, fritte e infarinate, o nel tegame con agresto, e sono

notissimo all'europa sotto nome di patata o batata. lastri, i-59: le

. lastri, i-59: le patate o pomi di terra sono originari dell'america,

ed è particolarmente saporito se cucinato fritto o in umido). -patata americana o

o in umido). -patata americana o dolce: batata. -patata selvatica o

o dolce: batata. -patata selvatica o del canadà: topinambur. o.

selvatica o del canadà: topinambur. o. targioni tozzetti, iii-202: helianthus tuberosus

quegli a recar tosto un piatto di zucche o di patate. pratesi, 5-270:

. disus. rigonfiamento osseo dell'alluce o della nocca del piede. tommaseo [

3. figur. persona goffa, sgraziata o, anche, sciocca, sempliciona.

aggett.): di forma tondeggiante o bitorzoluta. barilli, 5-54: la

di colore bianche, le quali lesse o arrostite sotto la brace hanno il sapore meglio

il rumore di una serie di spari o di colpi secchi. ghislanzoni,

secchi. ghislanzoni, 2-28: o prodi, marciate! / fiutate, cercate

. persona impacciata, goffa, sgraziata o, anche, molle, debole, snervata

vol. XII Pag.810 - Da PATATOSO a PATENA (20 risultati)

riproduce il rumore di una caduta rovinosa o di un oggetto che va in pezzi

è stato il patatrac, verso il '36 o il '37, anche per evitare

imbriani, 6-161: con puochi soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche

6-161: con puochi soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche truovi sempre

con puochi soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche truovi sempre da comperar

puochi soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche truovi sempre da comperar quanti patatucchi

se un determinato vocabolo suona spiccatamente toscano o fiorentino, io, napoletano, non

la atavinità dalla prosa di livio o l'ibericità da quella di eneca

delle nostre lagune varia per la forma più o meno conica e ventricosa e per la

conica e ventricosa e per la maggiore o minore equabilità della sua superficie. padula

talone. baldinucci, 147: la rotella o patella è un'osso rotondo, che

milizia, iii-271: 'patella': vaso o piatto con poco fondo, che serviva

che serviva ai poveri per sacrifizi, offerte o libazioni. 5. dimin

troppo salato, e tagliarai in fettolini o bocconi quadri. cestoni, 715:

nelle quali vi scorgevo ova, vermi o siano patelline delle farfalline. =

(di un lichene). o. targioni pozzetti, i-454: padelletta (

pozzetti, i-454: padelletta (patèllula) o piattino è un apotecio simile alla scodella

stato di sofferenza angosciosa associata con afflizione o ansietà; forte preoccupazione, cruccio,

deriv. dal tema di rosco / o 'soffro '. patemàtico, agg

concerne, riguarda l'ambito delle emozioni o delle passioni; che ne procede,

vol. XII Pag.811 - Da PATENA a PATENTE (13 risultati)

piatto circolare (per lo più d'oro o d'argento) usato durante la

attestato di studi, un diploma, o, anche, accogliere in un'accademia.

cima del foglio le parole 'libertà o morte '. la dicitura autorizzava il patentato

invenzione. pirandello, 8-273: mutria o tristezza radicate in quel suo corpo deforme

radicate in quel suo corpo deforme, o anche sconfidenza che nessuno potesse capire e

superi, patentissimo). conosciuto da una o più persone o da chicchessia; venuto

. conosciuto da una o più persone o da chicchessia; venuto o portato a

più persone o da chicchessia; venuto o portato a conoscenza di tutti o

o portato a conoscenza di tutti o comunque in un ambito molto vasto;

assenso dell'intelletto senza possibilità di dubbio o d'incertezze. -in senso generico:

l'uomo non abbia, per natura o per accidente, quel membro il quale

operazione passiva così malamente disposto per natura o per accidente, che si renda certa

. 5. ant. facilmente alterabile o influenzabile (l'animo, la mente

vol. XII Pag.812 - Da PATENTE a PATENTE (19 risultati)

della carriera del vizio e del peccato o alla rapidità con cui si può cadere da

/ de'peccatori il piè non ferma o sta. bandello, 3-24 (ii-389)

fluido; cavo (un vaso sanguigno o linfatico). bergantini, 1-75:

, conosciuto da una categoria di persone o da chicchessia; pubblico. capitoli

m. cecchi, 29-14: quando muore o lo imperatore o il re de'romani

29-14: quando muore o lo imperatore o il re de'romani, se ne dà

angolo retto (una foglia). o. targioni pozzetti, i-102: 'distesa

targioni pozzetti, i-102: 'distesa 'o 'patente '[la foglia]

una norma generale, di carattere legislativo o regolamentare, nella decretazione di un atto

regolamentare, nella decretazione di un atto o di un provvedimento amministrativo o nella

un atto o di un provvedimento amministrativo o nella concessione di un privilegio (e

, firmate dalle grandi firme reali charles o loys. -in partic.:

obedito né inteso se non parta parola o patente del padrone. bisaccioni, ii-60

presso di noi la scelta della patente o della vendita al governo della sua invenzione

. 4. autorizzazione, concessione o licenza all'esercizio di una determinata attività

, allo svolgimento di un determinato mestiere o professione, all'espletamento di un determinato

all'espletamento di un determinato incarico o mansione; il relativo documento. -

la tassa che si paga per il rilascio o il rinnovo di un tale provvedimento.

affittacamere tentasse di mettere le mani sull'una o sull'altra. bernari, 6-25:

vol. XII Pag.813 - Da PATENTEMENTE a PATERA (26 risultati)

guarini, 1-118: io non sono o sì rigido o sì perfetto che non mi

1-118: io non sono o sì rigido o sì perfetto che non mi iaccia

verso! baretti, 6-75: que'tre o quattro componimenti che m'hai mandati quest'

chi morir voglia / per timore o per gran doglia, / se gli mandi

i primi segni di un bisogno, o magari crearlo, per annullarlo mediante la

:... se non sono stangate o pedate, sono patenti d'idiozia,

agosto. -ant. licenza di esportazione o di importazione. cantini, 1-8-396:

: per accompagnatura alle porte di robe o arnesi di signori o prelati che abbiano la

porte di robe o arnesi di signori o prelati che abbiano la patente, soldi

dell'equipaggio di una nave da infezioni o epidemie. -patente brutta: quella in cui

cui si dichiara la presenza di infezioni o epidemie. -patente netta: v.

approdo non erano esenti da malattie epidemiche o contagiose. una nave che arrivi con

: autorizzazione a navigare, trasportando asseggeri o merci, che viene concessa a un'imarcazione

tiepolo, lii-5-205: non è alcuno, o moro o indiano, che senza licenza

lii-5-205: non è alcuno, o moro o indiano, che senza licenza e patente

che senza licenza e patente possa navigare o contrattare per quelle parti. deliberazioni del

, se gli manca in tutto, o è falsa e viziosa la sua patente di

(da parte di chi ne è proprietario o ne ha la disponibilità) a due

sole la battaglia non si doverebbe partire o il secondo giorno si doverebbe rinovare.

patente: l'attore resterebbe egli vituperato o no? 14. locuz.

guida dei motoveicoli di una certa cilindrata o anche di imbarcazioni superiori per stazza,

autorizzazione all'esercizio di una determinata attività o professione; il relativo documento. fenoglio

qualunque che facesse per finta la maglierista o la pettinatrice. 4. autorizzazione

pubblici esercizi, in luoghi di riposo o di cura e in spacci cooperativi.

molto bassa, per lo più d'argento o d'oro e, talvolta, di

di riti sacrificali per offrire libagioni agli dèi o per raccogliere il sangue delle vittime immolate

vol. XII Pag.814 - Da PATERACCHI a PATERNALE (11 risultati)

milizia, iii-271: patera: vaso o piuttosto piatto, inserviente presso gli etruschi

una ciotola di legno per tenervi chiodi o altro). -vassoio largo,

. ornamento di forma circolare, liscio o lavorato, particolarmente usato nella metope dell'

5. attaccapanni a muro di legno o metallo, di forma circolare e munito

? = alter, di pataffio1 (o della forma plur. ant. di pataffio1

, anche se non aveva moglie o discendenti, l'individuo libero, maschio

, 13-235: tutti abbiamo contribuito, più o meno, ad accrescere il meretricio:

di manifestazioni morbose, di tipo allergico o no, che dipendono da un'alterata

). ant. recitare il paternostro o anche altre preghiere. somma de'vizi

severa e solenne, a voce o per scritto, volta a correggere

scritto, volta a correggere colpe o difetti; rimprovero, paternale.

vol. XII Pag.815 - Da PATERNALE a PATERNITÀ (15 risultati)

e severo di rimprovero, di ammonimento o, anche, di esortazione; comprensivo

lo più da un superiore di grado o di età (anche con valore scherz.

avranno una paternale prima dell'abbraccio) o non ci sarà cambiamento a quello che

a quello che già ti scrissi, o d'un giorno o due al più

già ti scrissi, o d'un giorno o due al più. fanfani, uso

di sinistra, del c. i. o. gobetti, 1-i-797: la classe dirigente

c'è pubblica spudoratezza che possa smuoverlo o paternalismo o tutela od oltraggio che possa

pubblica spudoratezza che possa smuoverlo o paternalismo o tutela od oltraggio che possa fargli perdere

. 2. per estens. spirito o tendenza moralisticamente populistica della letteratura.

. e f. chi governa con paternalismo o esercita l'autorità, anche nell'ambito

nessuna partecipazione alla gestione dell'azienda (o, in genere, del potere).

. -per estens. che nasce o che deriva dall'orgogliosa coscienza di appartenere

paternalistico 'verso le classi strumentali? o credono di esserne una espressione organica?

xix a un certo punto si schiera o crede di schierarsi col proletariato continuando tuttavia

czar alessandro i, come un sogno o un'utopia su motivi conservatori, pacifisti,

vol. XII Pag.816 - Da PATERNO a PATERNO (22 risultati)

: molto ò da ringraziare la fortuna, o sin- gularissimi padri miei, che voi

6. l'essere autore (o ispiratore o anche diffusore) di un'

6. l'essere autore (o ispiratore o anche diffusore) di un'opera artistica

». 7. l'essere origine o causa di un determinato effetto.

riconoscimento volontario sia l'accertamento giudiziale) o sull'adozione (che crea un rapporto

può essere esercitata dal presunto figlio naturale o, se egli muoia o sia

naturale o, se egli muoia o sia minorenne o incapace, dagli stretti congiunti

se egli muoia o sia minorenne o incapace, dagli stretti congiunti o rispettivamente

minorenne o incapace, dagli stretti congiunti o rispettivamente dal suo legale rappresentante).

a stabilire se fra determinati soggetti esista o no un rapporto biologico di parentela e

, se un certo soggetto sia o no il padre biologico di un altro soggetto

si stabilisce tra il padrino di battesimo o di cresima e il figlioccio (e

dal padre, che viene da lui trasmesso o affidato ai figli (un carattere o

o affidato ai figli (un carattere o un bene materiale).

1-xvi-1-93: tu giaci, otrintide, o il più terribile degli uomini: qui

il vorticoso ermo. -che è o fu abitato dal padre, dalla propria

in casa da parte di insegnanti privati o dagli stessi genitori (e tale tipo

sostenga un esame presso una scuola statale o parificata). carducci, iii-28-93:

[esortazioni] distributivamente con sommissioni filiali o con ricordanze consorziali o con ammaestramenti paterni

con sommissioni filiali o con ricordanze consorziali o con ammaestramenti paterni. e. cecchi

nelle cariche paterne. -inviato o assoldato dal padre (una persona).

3. che deriva da ascendenza o da consanguineità per parte di padre (

vol. XII Pag.817 - Da PATERNONE a PATERNOSTRO (13 risultati)

l'alte pompe de'nobili avi / o ne'paterni nomi. bruni,

. d'annunzio, i-191: arridi, o mare paterno, arridimi / tu con

società dialettali, i 'focolari 'o 'famiglie 'fuori dalla terra paterna

per estens. che rivela, che esprime o che è ispirato da un sentimento di

partire che dopo aver ricevuto un soldo o un tozzo di pane. =

onorare, / di prediche, di laude o paternostri, / più tosto che da

, / più tosto che da cena o desinare / o d'altri con- venevol

più tosto che da cena o desinare / o d'altri con- venevol che da chiostri

espressioni comparative per indicare l'assoluta veridicità o evidenza di qualcosa. trattato del ben

si cura di digiuni, di paternostri o di limosine. -scherz. invocazione

il periodo di tempo impiegato per pronunciarla o che vi corrisponde approssimatamente (per indicare

bollire per spazio d'un paternostro o un poco più, e cavale fore.

indietro dal sincipite,... o di palmare ad uno ad uno i grossi

vol. XII Pag.818 - Da PATETICAMENTE a PATETICAMENTE (21 risultati)

, cadenelle, paternostri, tondini, manili o altri lavor d'oro de sorte alcuna

loro stanze di gran mazzi di paternostri o pallottole di corallo di varia grandezza e di

forma di piccoli cilindretti forati, lisci o rigati esternamente. 7. per

quei tanti stupidi che ti sfilano sciocchezze o paternostri di galanteria. 8. figur

che si ritiene fornita di doti eccelse o di grande autorità. -anche nella forma

pater nostrissimo. piccolomini, 8-in: o, voi direte, donne, che ci

. ciascuno dei grani di forma rotonda o ovale, che, allineati, vengono scolpiti

, vengono scolpiti come ornamento negli astragali o in altri elementi architettonici. documenti

nome dato alcuna volta ai grani rotondi o ovali, a foggia di perle, scolpiti

, scolpiti negli astragali e nei bastoni o bastoncelli della architettura. 10.

quella si rivolgerà qualsivoglia panno di lino o lana, leva qualsivoglia macchia.

-cardiospermo { cardiospermum halicacabum). o. targioni tozzettì, ii-340: 'cardiospermum halicacabum

albero e tiene ad esso unita l'antenna o il pennone, il cui movimento è

s. v.]: 'paternostri o bertocci ': pallottole di legno infilate

, / non riusciva il disegno, o l'archimia, / dicevi il paternostro

patar nostri. -non essere entrato o venuto per dire paternostri: per indicare

un pater nostro. settembrini, i-253: o figliuol mio, coi paternostri non s'

. in modo patetico; con atteggiamenti o modi che nascono da profonde emozioni e

emozioni e da sentimenti vivamente sofferti, o suscitano una partecipe e compresa commozione,

suscitano una partecipe e compresa commozione, o, anche, un senso di pena,

scena che per arricchire foggia un testamento o una eroina che s'innamora del suo

vol. XII Pag.819 - Da PATETICHEZZA a PATETICO (28 risultati)

patetichézza, sf. atteggiamento o espressione del volto che esprime un'

effetti patetici, in partic. in un'o pera letteraria.

naturale). foscolo, iv-448: o luna! amica luna. mandi ora tu

, 7-65: mia greve solitaria, / o estatici, patetici miei fiumi / di

intenso e struggente turbamento, di più o meno dolente malinconia, di partecipazione emotiva

alle pene e alle passioni altrui, o ne deriva, ne è improntato e

espressione adeguata (un'opera d'arte o letteraria o musicale, uno scritto,

(un'opera d'arte o letteraria o musicale, uno scritto, ecc.

, se le sue favole son patetiche o morate o sentenziose? b. fioretti,

le sue favole son patetiche o morate o sentenziose? b. fioretti, 2-5-182

. beccaria, i-270: chiamasi patetico o appassionato quello stile nel quale le accessorie

di verso non bastano a costituir drammi o poemi. nievo, 1-vi-213: oggi

quella la quale commuove gli animi degli auditori o ad ira e odio o ad misericordia

degli auditori o ad ira e odio o ad misericordia e compassione. minturno,

sieno diversissime queste due retoriche, perché o che pigliano la parte entimematica o la

perché o che pigliano la parte entimematica o la patetica o la morata, sempre

pigliano la parte entimematica o la patetica o la morata, sempre piglia a far così

melica, vibrante e patetica, mai marmorea o neoclassica: la fisica grecità del meridione

. ant. enorme, impressionantemente esteso o spalancato. f. f. frugoni

quello che più comunemente chiamasi obbliquo maggiore o superiore dell'occhio, attribuendosi all'azione

. salvini, 30-2-101: il punto patetico o passionato, che noi ammirativo appelliamo,

patetica: provocata da un'intensa emozione o da uno stato di tensione. a

miti, dette perciò dagli antichi tiepide o languide, le quali probabilmente non dependono

degli umori, come le 'sierose o albe o virginee ', le 'sanguigne

umori, come le 'sierose o albe o virginee ', le 'sanguigne o

o virginee ', le 'sanguigne o aneurismatiche ', le 'nervose 'o

o aneurismatiche ', le 'nervose 'o degli spiriti o

, le 'nervose 'o degli spiriti o

vol. XII Pag.820 - Da PATETICONE a PATIBOLARE (15 risultati)

, che siamo soliti trattare con ironia o con rossore, non si può non

. carattere proprio di un'opera d'arte o letteraria o di un personaggio, che

di un'opera d'arte o letteraria o di un personaggio, che rivela una

. -modo di esprimersi in un'orazione o nella recitazione, rivolto a suscitare commozione

abuso del patetico, affettazione d'affetto o di malinconia. papini, fv-631: i

respingeva. 2. elemento tematico o retorico che, in un'opera letteraria

, in un'opera letteraria, esprime o nasce da un intenso moto emozionale,

nasce da un intenso moto emozionale, o si propone di suscitarlo. soffici,

passionale e di emozione estetica espresso o suscitato da un'opera d'arte, da

opera d'arte, da un personaggio o dall'interpretazione che ne viene fornita.

dal pelame de'suoi trovieri capelluti, o barbuti, o lautamente baffuti, o

de'suoi trovieri capelluti, o barbuti, o lautamente baffuti, o gloriosi di scopettoni

o barbuti, o lautamente baffuti, o gloriosi di scopettoni o basette, bisognosi

lautamente baffuti, o gloriosi di scopettoni o basette, bisognosi tutti,..

né pietà verso il coraggio del pensiero o la chiarezza a ogni patto.

vol. XII Pag.821 - Da PATIBOLALO a PATIMENTO (13 risultati)

2. che ha l'aspetto o i modi di chi merita il patibolo

. forse per la gentilezza del colore, o perché erano in minor numero, o

o perché erano in minor numero, o perché le loro facce parevano meno patibolari

patìbolo (patìbuló), sm. strumento o apparato per dare pubblicamente la morte ai

luogo attrezzato per compiervi esecuzioni capitali, o nel quale si è svolta un'esecuzione

non foss'altro a scopo, nella realtà o nell'immaginazione, la difesa dell'unità

, col sorriso sul volto, sui patiboli o col- l'armi in pugno, da

neanche se fosse finito nel suo letto o sul patibolo. -legare qualcuno al

. condizione, stato di sofferenza fisica o spirituale più o meno protratta nel tempo

stato di sofferenza fisica o spirituale più o meno protratta nel tempo; vicenda,

in questo luogo, ma passione, o più tosto patimento. nella cui dichiarazione

non intende egli far menzione del recarsi o non recarsi così fatti patimenti palesi in

... i patimenti del corpo o quelli dell'animo, troveremo che la

vol. XII Pag.822 - Da PATINA a PATINA (17 risultati)

. zane, lii-14-394: sono come zingari o tartari avvezzi ad ogni patimento. brusoni

2. stimolo fisico doloroso più o meno intenso e durevole; sensazione di

disagio, di repulsione; alterazione dolorosa o dannosa provocata nell'organismo (anche in

abbattuti dal pa timento, o contratti dallo spasimo, o immobili nella

timento, o contratti dallo spasimo, o immobili nella morte. leopardi, iii-1135

mortificazione; la percezione soggettiva più o meno acuta e dolorosa di essa.

nascendo la strettezza overo il patimento maggiore o minore dalla qualità delle persone e dalla

non è se non due modi, cioè o patimento o vinci- mento del male o

se non due modi, cioè o patimento o vinci- mento del male o multiplicamento o

o patimento o vinci- mento del male o multiplicamento o crescimento del bene. piccolomini

o vinci- mento del male o multiplicamento o crescimento del bene. piccolomini, ii-60

sugli oggetti formati con questo metallo, o di leghe, come i bronzi, che

tempo. -strato di materia pittorica o di sostanza chimica che si distende sulla

si distende sulla superficie di un quadro o di una statua, allo scopo di conferire

così ben fare che in cinque o sei giorni e'diede a questa pittura,

vista e al tatto. -anche: sostanza o miscela di sostanze che, con l'

v.]: * patina 'o * patinatura 'dicesi l'apparecchiatura che si

vol. XII Pag.823 - Da PATINA a PATINATO (12 risultati)

fonetica, di patina spettante all'autore o ai trascrittori. baldini, i-433:

ecc., che rivela la provenienza locale o estrazione sociale di una persona.

privo di spontaneità, di rispondenza interiore o, anche, acquisito a dispetto della

patina ': nome di un piatto, o piuttosto bacino, alquanto concavo, adoperato

sistemi livellatori (e può essere autonomo o inserito nella macchina patinatrice fra il secondo

, in partic. un'opera pittorica o plastica). soffici, v-6-120

a far sprizzare di luce, o a patinarlo di lucore, il piano

.. si stampano su carta lucidissima o patinata. montale, 3-178: il terzo

macchine patinatrici a spazzole, a rullini o a lama d'aria (e sono

. che ha assunto una particolare parvenza o aspetto o sfumatura sentimentale o di antico

ha assunto una particolare parvenza o aspetto o sfumatura sentimentale o di antico.

particolare parvenza o aspetto o sfumatura sentimentale o di antico. borgese, 1-222

vol. XII Pag.824 - Da PATINATOIO a PATIRE (19 risultati)

per impartire alla carta una speciale satinatura o lucentezza che la rende assai atta a

con la uale si stende su una o su entrambe le facce el foglio finito

v. patina]: 'patina 'o 'patinatura 'dicesi l'apparecchiatura che si

di salgemma impuro e sostanze terrose piu o meno argillose, alla quale si fa

le altre di una composizione pittorica greca o pompeiana. basterebbe... un po'

e pezzente, / a seconda che volge o trista o lieta / l'instabil sorte

, / a seconda che volge o trista o lieta / l'instabil sorte del maggior

leggerissimo di polvere minerale impalpabile, bianca o colorata, la quale aderisce intimamente alla

si determina indiendentemente dalla volontà propria, o dal- intima struttura, dall'evolversi intrinseco

struttura, da un particolare agente meccanico o fisico; essere oggetto di un fenomeno,

permutazione e. llo viso... o vedrasse de sì longa distanzia che 'l

aviene ch'ogni digesto patisce la modificazione o la mistura con l'indigesto, e forse

essere soppiantato, oscurato; decadere più o meno definitivamente. oliva, 1-2-572:

a chi li patisce, quasi trasognato o quasi ebbro; non è poi facile cotesto

nel pudore onde essi vengono solitamente negati o nascosti o velati da quelli che li patiscono

onde essi vengono solitamente negati o nascosti o velati da quelli che li patiscono.

potere, l'arbitrio di un tiranno o, comunque, di un sovrano imposto con

di un sovrano imposto con la forza o di un'autorità gretta e rozza; esserne

dover accettare il dominio di un sovrano o di una nazione straniera, perdendo la

vol. XII Pag.825 - Da PATIRE a PATIRE (18 risultati)

-dovere per costrizione fare cose che ripugnano o non sono ben accette. -anche in relaz

passivo (con riferimento ad azione momentanea o protratta nel tempo): patire assalto

patono distruzione. jacopone, 11-22: o cor, e co 'l poi pensare

, 407: non hanno voluto congiurare o diventare compagni a simigliane scelleratezze o patire

congiurare o diventare compagni a simigliane scelleratezze o patire lo stupro. trissino, i-14:

si fa la replicazione de l'oda, o davanti solamente o solamente doppo o da

de l'oda, o davanti solamente o solamente doppo o da tutte due le parti

, o davanti solamente o solamente doppo o da tutte due le parti. frachetta,

caso non farà bisogno di nuova forma o solennità. -subire le conseguenze dolorose

, sacrificato. beicari, 5-20: o dolce padre mio, pien di clemenza,

perdonare a questo fallo solo? j o per uom o per angiol tal delitto

questo fallo solo? j o per uom o per angiol tal delitto / satisfar,

cominciarono a ritirarsi. -subire incomodo o fastidio. fra cherubino, 3-146:

sua e lo navilio patesse naufragio o perdesse qualunque modo, lo predetto navilio se

felicità. 3. essere passibile o suscettibile di modificazione, trasformazione, mutamento

di modificazione, trasformazione, mutamento, o anche di decadenza; esservi soggetto;

eccellentissima dilezione che non paté alcuna intermissione o vero difetto, cioè vera felicitade che

vostro, non sieno passate per buone o almeno dispensate del difetto che patiscono.

vol. XII Pag.826 - Da PATIRE a PATIRE (19 risultati)

violenza: lasciarsi sforzare, subire (o accettare) l'intervento o l'azione di

subire (o accettare) l'intervento o l'azione di altri. giamboni,

4. subire nella propria persona o in quanto a essa attiene fisicamente o

o in quanto a essa attiene fisicamente o spiritualmente qualcosa di spiacevole, di indesiderabile

spiacevole, di indesiderabile, di doloroso o dannoso in vario grado (in quanto determinato

grado (in quanto determinato, intenzionalmente o non, dall'azione degli altri,

non, dall'azione degli altri, o anche dalla concatenazione di eventi inevitabili)

.. troppo avversa fortuna patito avea o troppo prospera gustato. a. f.

: quando alcuno di voi patirà ingiustizie o domanda il giusto, sissignore: è debito

-con la precisazione della causa efficiente o dell'agente e, anche, dello

21-204: gran violenza pato da te, o macario. campofregoso, 3-42: era

. credono che siano obligati i prìncipi o altri, li quali esigono queste gravezze,

.: contenere un errore di stampa o di trascrizione (un testo).

si trova non patisce che odio, invidia o altro maligno movimento d'animo vi s'

negativamente l'effetto di un agente naturale o climatico. lancerio, lxvi-1-319: tale

anche: non poter svolgere un'attività o un'azione; essere impedito nell'esercizio

intestabilità passiva, cioè che il testamento o altra ultima volontà non gli giovi né

sottoporsi spontaneamente a qualcosa di doloroso (o, anche, soltanto fastidioso),

cui lidia disse:... « o nicostrato, e come il puoi tu

vol. XII Pag.827 - Da PATIRE a PATIRE (23 risultati)

/ ogni offesa pativo / in silenzio, o signore! -assol. sopravvivere.

ii-2-259: non intendo patire di usura o simili cose. -subire senza moto

. -subire senza moto di ribellione o propositi di rivalsa un ordine, un

ma voglio anzi patir uesto rossore che o poner cose incerte senza autore o nger

rossore che o poner cose incerte senza autore o nger menzogne. loredano, 2-ii-149:

4-40: spesso la plebe medesima, o per amor di dominio o per

, o per amor di dominio o per non patire superbi comandi, si armò

uno stimolo fisico senza poterlo soddisfare (o, in costruzione causativa: porre qualcuno

in condizione di non poterlo soddisfare) o rinunciare a soddisfarlo protraendolo deliberatamente per penitenza

esposto senza riparo a una condizione climatica o a un fenomeno atmosferico di grande disagio;

: la carne nostra si duole sendo incisa o bat tuta, e non

irlanda, un milione e più di lavoratori o d'agricoltori patisce letteralmente la fame

dunque hai tu patito disagio di denari? o perché non me ne chiedevi tu?

necessità: attraversare un periodo più o meno lungo di angustie materiali, di carestia

cessitade. corona de'monaci, 6: o padre, noi patiamo grande necessità pella

intervenga, si ha da pigliare doi o tre ova e buttarli in bocca crude e

non... patischino di pietra o renella. vasari, ii-467: francesco essendo

la frase. -avere un difetto o una menomazione fisica. p. f

né maggiore di dieci,... o che patisse niente di scemamente di sentimento

de luca, 1-14-1-366: non patire deformità o debolezza nel corpo. magalotti, 26-177

-provare un sentimento, un'inclinazione o uno stato d'animo; esservi soggetto

suoi natali, antidoto proporzionatissimo per guarirlo o almeno farlo non poco migliorare del male

682: ora i sette doni o spiriti sono anche nel viaggio per l'

vol. XII Pag.828 - Da PATIRE a PATIRE (13 risultati)

niuno di voi patisca come uomo omicidiale o come latrone e maldicitore o deside- ratore

uomo omicidiale o come latrone e maldicitore o deside- ratore dell'altrui cose. montano

, ii-25: se l'orto covi o stia serrato il terreno che patisca troppo

lo stato suo, la sua autorità o vero contro li suoi sudditi, le quali

parte, nella quale cade il pozzo o la fontana, debba patire la servitù

consentire (che avvenga qualcosa di sé o di altri; che l'azione di

si attui, astenendosi dall'ostaco- larla o condizionarla, o che si verifichi un fatto

astenendosi dall'ostaco- larla o condizionarla, o che si verifichi un fatto esterno senza

pupille esser digiune / di pianto, o cheto in tal suo danno starse.

da queste eresie, le quali, o signor mio, perché sono nate in francia

ascoltare. -anche: ammettere le ragioni o le critiche altrui. b. davanzali

io. sostenere senza danno l'azione o gli effetti di un elemento naturale (

gli effetti di un elemento naturale (o, anche, i riflessi fisici di

vol. XII Pag.829 - Da PATIRE a PATIRE (15 risultati)

tanaglia, 2-471: corna ai cervio o muliebri capegli / ardendo ancora gli discacceranno

proprio ambito senza che ne derivi contraddizione o compromissione dell'integrità e della funzionalità concettuale

consentire in dipendenza di determinate circostanze o condizioni di fatto (in partic.

principio de le parole non patisce geminazione o vero addoppia- mento d'alcuna lettera.

la notte non patisce che io mandi o vada ad intendere se altri spaccia per costi

attuabile senza contravvenire a leggi etiche generali o, anche, a una linea di

: più di quanto ci si attenda o sia ammissibile. b. cavalcanti,

). sperimentare le difficoltà della vita (o di una particolare condizione); vivere

l'animo può facilmente goder calma o ristoro. manzoni, pr. sp.

per provare afflizione e dolore, molestia o rincrescimento, come: 'io patisco a

poco restò delle membra tutto stupido, o fosse ciò per cagione dell'acqua fredda

fredda e per aver nella prigione patito o fosse per altra occulta cagione, talmente che

]. -avere un limite fisico o psicologico. pallavicino, 1-513:

. risultare danneggiato nell'integrità della struttura o nella funzionalità in seguito ad azione esterna

nella funzionalità in seguito ad azione esterna o per cause intrinseche (un oggetto);

vol. XII Pag.830 - Da PATIRE a PATIRE (13 risultati)

, perché alcune colonne del cortile pativano o fusse ciò perché il troppo peso di sopra

perdere perfezione; avere un intrinseco difetto o limite. lorenzo de'medici,

amico vero, e tutti gli altri o poco o molto patiscon d'infedeltà.

, e tutti gli altri o poco o molto patiscon d'infedeltà. 17

persone rachitiche, malaticce. e ironico o scherzoso, di minchioni o di cose

e ironico o scherzoso, di minchioni o di cose mal concepite, mal fondate.

se non per mal animo, per noncuranza o per leggerezza. p. petrocchi [

mi patirebbe per niuna maniera di vederti o di sentirti traile mani a niuno.

che i fegatelli / mutassino altra guisa o nuova foggia, / ch'io non posso

p. cattaneo, 1-15: il vano o spazio tra le case e la cortina

ho ricevuto lettere sue ne di altri, o che non mi abbiano scritto o se

, o che non mi abbiano scritto o se pur mi hanno scritto che siano

-patire il cuore: provare intenso disappunto o disagio. abba, 14: mi

vol. XII Pag.831 - Da PATIRE a PATITO (21 risultati)

si può vedere, come sia vera, o non vera l'oppenion degli antichi affermante

non sai se più ti vinca il riso o la pietà. 3. filos

molti accidenti ricevono uno sopraccidente di compagnia o di seperazione. brachetta, 2-12: l'

, dopo il porgli in mano l'arpa o la lira, lo faceva giocare di

sm. invar. famil. servitore (o, anche, cane) malnutrito dal

: 'avere un viso di patisci 'o 'di patito': sofferente per la

scherzoso: 'patisci'soprannome d'un cane o d'un servitore che il padrone non

subito, sopportato (un dolore fisico o spirituale, una disgrazia, una situazione

(uno stimolo fisico particolarmente intenso) o come causa di sofferenza o di fastidio

intenso) o come causa di sofferenza o di fastidio (una condizione climatica)

della vita generalmente squaglia il carattere umano o lo petrifica. c. e.

da credenza ragionevole e da affanni sofferti o da malattie patite. t. contarini

chiamano comunemente que'segni di sofferenza interna o fisica o morale che si manifestano nel

que'segni di sofferenza interna o fisica o morale che si manifestano nel volto col

si manifestano nel volto col divenire tutto o quanto sparuto e perdere la naturale freschezza

danno... patito dall'offeso pubblico o privato è contracambiato col danno dell'offenditore

con senso e con più o meno latente ostilità e resi

latente ostilità e resi stenza o come frutto di prepotenza o arbitrario

stenza o come frutto di prepotenza o arbitrario esercizio dell'autorità.

sopportato (un danno, una perdita economica o, anche, una diminuzione di potere

non ritrarre le persone da queste accuse o denuncie, è andata in disuso quella condanna

vol. XII Pag.832 - Da PATITO a PATOGNOMONICO (12 risultati)

con patite piantine d'oleandro. tre o quattro alberelli. -smorto, scialbo

in villa per la riviera l'uno o i più 'patiti ', perché

chi è appassionatamente entusiasta di determinate cose o persone e tale si manifesta con particolari

culto di una grande personalità del passato o di un personaggio popolare del presente,

unità di misura persiana di capacità o di peso. p. detta

= dal turco batman 'peso, o misura di capacità, corrispondente a dieci

medie. ipersensibilità primitiva di determinati sistemi o regioni cerebrali per tossine specifiche; a

genotipica) fu attribuita dal neurologo tedesco o. vogt (1870-1959) la causa

della patologia che tratta della generazione o della produzione e dello sviluppo delle malattie

, e questo è suo segno patognomonico o vogliamo dire proprio e demostrativo. a

chi comanda merita l'installatura nel trono o pur l'intronazione nella stalla. -per

fisiognomia) (con riferimento a tarati o delinquenti). f. f.

vol. XII Pag.833 - Da PATOLLA a PATOLOGICO (14 risultati)

comprendere gli aspetti morfologici delle alterazioni macroscopicamente o microscopicamente rilevabili negli organi in seguito a

che si occupa delle malattie, lesioni o deformità, di cui il principal modo di

praticare certe operazioni eseguite colla mano sola o con vari strumenti. * patologia speciale

... 'patologia medica 'o 'interna ': quella che si occupa

, ecc.), l'età o l'attività lavorativa del paziente [patologia

professionali varie), la funzione colpita o alterata [patologia respiratoria, mentale,

che vivono a contatto con l'uomo o che per esso presentano interesse economico.

1-314: la patologia dei filugelli fu più o meno diffusamente trattata da molti scrittori italiani

di molti secoli la patologia dell'apnoea o soffogazione non fu ben conosciuta dai medici

funzioni nuove e perciò di tessuti nuovi, o almeno straordinariamente modificati, i quali diverranno

simil. anormalità, aberrazione; atteggiamento o comportamento abnorme. lucini, 4-49:

carducci, iii-24-295: volete ammettere, sì o no..., che olindo

purità, che lottavano con quella patologia o ad essa si avvicendavano. e.

di quella condizione patologica in cui puoi o non puoi essere 1) perché tu

vol. XII Pag.834 - Da PATOLOGO a PATRASSO (21 risultati)

sviluppiventricolari. -per estens. persona o situazione clamorosamente aberrante da una normalità generalmente

, i processi che si dicono degenerativi o patologici. volponi, 143: in

polmoni. -stato patologico: deviazione anatomica o funzionale dell'organismo, con carattere stabile

mantenere il buon funzionamento di quell'organismo o le ricette di farmacia per tentare di

2. per estens. che ha fondamento o causa in una condizione di malattia,

collega con una sensibilità torbida e morbosa o, anche, esaltata; che ha caratteri

quanto è malato, abnorme, aberrante o, anche, bizzarro, inconsueto.

dramma, non più patriottici né socialistici o umanitari, ma sociologici e fisiologici e

clinico. 4. privo, occasionalmente o costituzionalmente, delle caratteristiche di ordine e

. -anche: che esprime progetti sociali o politici follemente utopistici, che non rispondono

iv-12-379: siamo prossimi a una crisi benefica o bisognerà che la società umana passi ancora

qua. 5. che costituisce o concerne il complesso delle inclinazioni naturali umane

]: 'patologo ': chi insegna patologia o ne ragiona in trattati e la applica

sf. medie. simulazione cosciente o incosciente di malattie da parte di soggetti

di malattie da parte di soggetti isterici o psicopatici, per semplice vanità o per

isterici o psicopatici, per semplice vanità o per scopi utilitaristici. = voce

antica grecia, gruppo di persone o di famiglie che si richiamavano a un

= voce dotta, gr. rcàrpa (o, anche, rocxpià), deriv.

secondariamente è da notare de la patrachia o giandola overo bubone, e chiamasi patrachia

: quando si fa un parentado, o un patraffio, non par che le some

. = alter, scherz. o eufem. della locuz. biblica ire ad

vol. XII Pag.835 - Da PATRATO a PATRIA (21 risultati)

opulento, il navarca / magnanimo, o l'alto signore / dei latifondi patrensi.

lo più individuato da particolari caratteristiche fisico-geografiche o storico-culturali, in cui sono nati e

è stanziata e divenendo partecipi, più o meno consapevolmente, del patrimonio culturale che

... l'uno diceva: o maledetta patria, perché sei tu nutrice di

32-10: a chi aspetta di carcere o di bando / uscir, non par che

piu soggiorni / a dargli libertade, o de pamata / patria vista gioconda e

tali valori accettano tradizionalmente ed esprimono più o meno consapevolmente, costituendo unità etica

organizzazione statale in cui, come cittadino o come suddito, si è soggetto e

, ed allora sono propriamente 'ottimati 'o 'patrizi ': perché per la

mater '!) la patria, o la terra, o la natura tutta.

la patria, o la terra, o la natura tutta. -col complemento di

da una condizione preliminare di non riconoscimento o di sudditanza); la connessione del

son forse li tuoi adiposi oligarchi, o sono i tristi che vociferavan libertà e

casa. carducci, iii-3-334: marciate, o de la patria incliti figli, /

solo la patria per la quale si lavora o a cui si partecipa con l'ansia

patria e re, famiglia, ecc. o il rivoluzionario patria 0 morte, ecc

io: io cercai la tua faccia, o patria. con occhi mortali, con

, io cercai la tua faccia, o patria. ungaretti, i-26: o

, o patria. ungaretti, i-26: o patria ogni tua età / s'è

comportamenti di abnegazione, di eroismo, o dà luogo a nostalgia, rimpianto.

. galluppi, 1-ii-487: amor di patria o patriottismo non vuol dir sempre sollecitudine,

vol. XII Pag.836 - Da PATRIA a PATRIA (15 risultati)

pietrasanta. a ogni modo, rappresentante o no, sono vostro cittadino, devoto

, per caso, per forza aelle circostanze o, anche, per scelta libera e

, di compierne il destino di nazione o, anche, di salvarne l'onore

saluto. -comune origine di due o più persone. sercambi, 2-11-253:

avere consigliata la mia patria sanza odio o passione, come debono essere e'consigli

., con riferimento a chi parla o al personaggio di cui si parla.

pene eroiche atterrisce i rei di duellione o sia di guerra fatta alla patria)

e da se stesso. -regione scelta o conquistata da un popolo come nuovo insediamento

generico: territorio, plaga, regione o, anche, città (in quanto abitato

, anche, città (in quanto abitato o abitabile; sede di una comunità nazionale

. 4. il luogo, reale o immaginario, o l'ambiente in cui

. il luogo, reale o immaginario, o l'ambiente in cui qualcosa ha origine

l'ambiente in cui qualcosa ha origine o si trova in abbondanza. aretino,

va, sin tanto che al fine (o voglia o non) bisogna che vi

sin tanto che al fine (o voglia o non) bisogna che vi pervenga.

vol. XII Pag.837 - Da PATRIALE a PATRIARCA (14 risultati)

: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta famiglie;... e i

da asta uniforme e terminazioni appena accennate o totalmente mancanti (e rappresenta uno dei

si vive: per indicare la necessità o la convenienza di adattarsi a vivere là

popolari et essendosi per il loro valore o per virtù in armi o in lettere

il loro valore o per virtù in armi o in lettere vantaggiati a stato di fortuna

dante, conv., iii-xi-16: o consolazione de le cose e de la

cose e de la patria perduta, o onore del mio servigio. castiglione,

patria: liberarla da gravi pericoli interni o esterni. c. e.

amico di quella persona, di non appartenere o non volere più appartenere a quella compagnia

al servizio dello stato, nell'esercito o nella pubblica amministrazione. l.

riferisce alla patria come luogo d'origine o è a essa rivolto, ispirato;

iv-498: 'pàtria potèstas ': la potestà o diritto del padre (o della madre

la potestà o diritto del padre (o della madre) sui figli minorenni, secondo

leopardi, 8-tit.: inno ai patriarchi o de'princìpi del genere umano. aleardi

vol. XII Pag.838 - Da PATRIARCALE a PATRIARCALE (19 risultati)

un'estrema vecchiaia, una notevole longevità o la condizione di capofamiglia di grande autorità

prestigio di capo di questa organizzazione familiare o della comunità formatasi intorno a essa (

cresciuta a tribù, constare del patriarca o monarca in cima, ma anche dei capi

grande famiglia che si tiene con più o meno stretti vincoli insieme congiunta. per

, nell'ambito di una determinata attività o categoria di persone; decano (anche

, iniziatore di una corrente di pensiero o artistica o letteraria, di una dottrina

di una corrente di pensiero o artistica o letteraria, di una dottrina politica o

o letteraria, di una dottrina politica o sociale, di un sistema di vita

5. fondatore di un ordine religioso o monastico. dante, par.,

boterò, 6-299: i iacobiti, o vogliam dire caldei, hanno due patriarchi:

a gifran, vicino alla città di mordin o in caraemit, il quale riconosce la

patriarchi e di vescovi; ogni rito, o scismatico o cattolico, ha il suo

vescovi; ogni rito, o scismatico o cattolico, ha il suo; e non

importante, in cui non risiedino due o tre patriarchi e parecchi vescovi. pesci

per queste ordinazioni si dimostrasse il patriarca o vero il pontefice, (che alle

alle volte vien detto patriarca) come capo o principe di tutte le chiese del mondo

averebbono potuto tutti voltarsi contra la chiesa o almeno fare un concilio nazionale, e fare

che è proprio, che si riferisce o appartiene a un patriarca o alla sua

si riferisce o appartiene a un patriarca o alla sua dignità, alla sua funzione

vol. XII Pag.839 - Da PATRIARCALISMO a PATRIARCALMENTE (22 risultati)

di quelle croci patriarcali che hanno tre tresse o traverse: una maggiore verso la sommità

. 2. che è sede o luogo di residenza di un patriarca (

salvatore sul celio, detta comunemente lateranense o di s. giovanni in laterano,

la basilica di s. maria maggiore o liberiana; la basilica di s.

basilica di s. pietro in vaticano o vaticana; la basilica di s.

1-37: gli antichi papi... o vero elessero già fabbricate o vero le

.. o vero elessero già fabbricate o vero le fabbricarono di nuovo cinque chiese

, la quale è il libro solo o il migliore dove si possa studiare il

cresciuta a tribù, constare del patriarca o monarca in cima, ma anche dei

generico: che si fonda in ambito familiare o, anche, sociale sulla preponderanza e

-che esprime solennità e semplicità insieme o maestosità, compostezza quasi sacrale; che

deriva da saggezza maturata attraverso lungaesperienza (o vuole farne sfoggio). e

spazioso (con riferimento a una casa o a una parte o a un elemento di

a una casa o a una parte o a un elemento di essa: e vi

patriarcali. 6. che è retto o si fonda su modi di vita o sistemi

retto o si fonda su modi di vita o sistemi di governo antichi, arretrati,

governo antichi, arretrati, conserva- tori o paternalistici; che si richiama a una visione

richiama a una visione del mondo tradizionale o ne deriva. carducci, iii-18-275:

agricole californiane. 2. tendenza o aspirazione a un modo di vita patriarcale

: autorità indiscussa del padre (o comunque dei componenti maschi) nell'ambito

casa propria. 2. condizione o modo di vita patriarcale. soffici,

: il soggiorno in uno dei tre o quattro più grandi alberghi del mondo è la

vol. XII Pag.840 - Da PATRIARCATO a PATRILINEO (19 risultati)

patriarcalmente, all'ombra d'una acacia o sulla soglia d'una capanna, pagavo sette

giurisdizione su una pluralità di province ecclesiastiche o soltanto diritti onorifici).

anziano di una comunità (grande famiglia o insieme di famiglie o clan, tribù

(grande famiglia o insieme di famiglie o clan, tribù in cui vige la preminenza

psichico della femmina, alla ginecocrazia matrimoniale o matriarcato, per metter capo al dominio

, sf. eccles. ant. città o territorio su cui si estende la giurisdizione

solo quelli che tengono le prime cittadi o patriarchie; e gli altri sieno detti

annessi alle cinque principali basiliche di roma o chiese patriarcali (o, anche,

basiliche di roma o chiese patriarcali (o, anche, con uso improprio, ciascuna

come che anche i magnifici palagi loro congiunti o appiccati nominarono patriarchie. 3.

avuti da questa in un precedente matrimonio o relazione (e vi può essere connessa una

notazione negativa con riferimento alla freddezza o all'ostilità che il nuovo marito spesso

libro de'sagramenti, 21: o a sua figlioccia o alle figliuole di

sagramenti, 21: o a sua figlioccia o alle figliuole di suo patrigno o di

figlioccia o alle figliuole di suo patrigno o di tua matrigna. ottimo, iii-

-al figur., con riferimento a persone o entità che si dimostrino indifferenti o ostili

persone o entità che si dimostrino indifferenti o ostili o dannosi nei riguardi di qualcuno

entità che si dimostrino indifferenti o ostili o dannosi nei riguardi di qualcuno o qualcosa

ostili o dannosi nei riguardi di qualcuno o qualcosa (cfr. matrigna, n

vol. XII Pag.841 - Da PATRILOCALE a PATRIMONIO (38 risultati)

2. che si attua o si considera per via paterna (un

via paterna (un tipo di successione o di discendenza). = voce dotta

etnol. proprio, relativo all'istituto o alla consuetudine della patrilocalità o dipendente

o alla consuetudine della patrilocalità o dipendente da esso. = tratto da

patrilocalità, sf. etnol. istituto o consuetudine di carattere patriarcale, secondo cui

sociale a cui appartiene lo sposo o prendere la residenza presso i genitori di

fa parte di un patrimonio (privato o pubblico) o deriva da esso; che

un patrimonio (privato o pubblico) o deriva da esso; che costituisce il

il reputa ignudo d'ogni bene acquisito, o di convento o patrimoniale. rinaldo degli

ogni bene acquisito, o di convento o patrimoniale. rinaldo degli albizzi, i-259:

beni destinati, a opera di un coniuge o di ambedue i coniugi costituenti il nucleo

coniugi costituenti il nucleo di una famiglia o a opera di un terzo, a far

rif.], 167: ciascuno o ambedue i coniugi, per atto pubblico

i coniugi, per atto pubblico, o un terzo, anche per testamento,

patrimoniale, destinando determinati beni, immobili o mobili iscritti in pubblici registri, o

o mobili iscritti in pubblici registri, o titoli di credito, a far fronte ai

ottenuto a spese della complementare sul reddito o delle imposte normali. calvino, 1-445:

espone il patrimonio attuale di un'impresa o di un ente, rilevando analiticamente (

conclusivamente la consistenza netta del patrimonio o l'importo netto dei debiti (e un

di esercizio mettendone in evidenza gli utili o le perdite). decreto del presidente

: la componente del patrimonio del principe o dello stato che ha origine e natura

che consiste nei beni acquisiti dal principe o dallo stato mediante sanzioni penali, confische

, 1-2-108: presupposta la ragione di fisco o sia nel principe o sia in altro

ragione di fisco o sia nel principe o sia in altro inferiore, questa si distingue

nelle robbe e rendite publiche del principe o della republica. 2. che

. fausto da longiano, iv-197: o se sapessono i prencipi che cosa è

deve ammettere la legalità d'uno smembramento o d'una cessione al dritto sovrano, non

sopra qualche giusta causa d'evidente utilità o del principe o de'sudditi suoi.

causa d'evidente utilità o del principe o de'sudditi suoi. baldasseroni, 5:

. neol. trasformazione di un bene o di una funzione pubblica in un bene

di una funzione pubblica in un bene o in un diritto privato (e può avere

esso una persona fisica (patrimonio individuale o personaleì o una persona giuridica privata o

persona fisica (patrimonio individuale o personaleì o una persona giuridica privata o pubblica (

o personaleì o una persona giuridica privata o pubblica (patrimonio sociale): ed è

patrimonio sociale): ed è attivo o passivo a seconda che in esso prevalgano i

esso prevalgano i beni e i crediti o, invece, i debiti. novellino

fattane dal legislatore, offendono (esclusivamente o principalmente) i beni, i diritti e

anche quando questi fanno capo allo stato o ad altri enti pubblici). codice

vol. XII Pag.842 - Da PATRIMONIO a PATRIMONIO (27 risultati)

dei beni appartenenti a un privato soggetto o al sovrano in quanto tale oppure l'

proprietà a privati, a enti pubblici o a enti ecclesiastici. cavalca, vii-203

precedenti, costituiscono il patrimonio dello stato o, rispettivamente, delle provincie e dei

). -patrimonio dei poveri: bene o complesso di beni lasciato per testamento a

beni lasciato per testamento a una chiesa o a un altro ente ecclesiastico con lo

'patrimonio de'poveri ': i beni lasciati o destinati per sollevare la miseria de'poveri

, di patrimonio di persona scomparsa o assente) o la cui amministrazione non

patrimonio di persona scomparsa o assente) o la cui amministrazione non spetta al titolare

). -dir. canon. bene o complesso di beni che costituiscono la dotazione

onde sono specificamente vincolati dallo stesso interessato o da un terzo benefattore a tale scopo

titolo canonico, che per i sacerdoti regolari o frati è il voto solenne o titolo

regolari o frati è il voto solenne o titolo di povertà mentre per i sacerdoti

di povertà mentre per i sacerdoti secolari o diocesani è il titolo del beneficio,

cioè il complesso di beni della parrocchia o altro ente ecclesiastico a cui il consacrando

a cui il consacrando sarà preposto, o, in mancanza di esso, il

di esso, il titolo del patrimonio o patrimonio sacro). oliva, 536

padri del comune. -patrimonio militare o castrense e patrimonio paganico o burgensatico o

-patrimonio militare o castrense e patrimonio paganico o burgensatico o allodiale: nel diritto dell'

o castrense e patrimonio paganico o burgensatico o allodiale: nel diritto dell'età intermedia

natura e origine militare-feudale (pubblicistica) o, invece, natura e origine privatistico-civile

tale ricchezza sia di origine economi- co-privatistica o demaniale o derivi da imposizioni tributarie (

sia di origine economi- co-privatistica o demaniale o derivi da imposizioni tributarie (e indica

. stabile possedimento territoriale di un sovrano o di un signore feudale acquisito per successione

eventualmente anche feudi, il cui godimento o le cui rendite spettavano in comune alle

, 60: neuna persona possa tenere o portare alcuna arme, se non dell'arme

pisa ed in lucca consorteria di patrimonio o patrimonio semplicemente. 3.

pietro. cecco d'ascoli, 1519: o voi del patrimonio e del ducato /

vol. XII Pag.843 - Da PATRINALE a PATRIO (18 risultati)

]: 'patrimonio di san pietro 'o 'del beato pietro ^ e 'patrimonio

complesso di risorse (naturali, ambientali o industriali, artistiche, ecc.) che

delle acque interne di un determinato paese o regione. - patrimonio venatorio: l'

ossia avrà diminuito il patrimonio zootecnico suo o per conseguenza quello nazionale alla metà di

domani. -con riferimento al godimento generale o collettivo di un bene. gadda

5. figur. risorsa fisica, spirituale o etica o abilità tecnica, professionale (

figur. risorsa fisica, spirituale o etica o abilità tecnica, professionale (in contrapposizione

determinato periodo storico. -anche: conoscenza o modalità tecnica che costituisce un modello

e pur ammettendo che, ogni due o tre generazioni, si fossero dovuti un po'

parte rilevante del legame reciproco fra due o più persone. arbasino, 78:

derivano, propri di una determinata società o comunità o civiltà, che in uno

propri di una determinata società o comunità o civiltà, che in uno specifico momento

e tosa!), 'le avite glorie o le glorie patrie o nazionali '.

, 'le avite glorie o le glorie patrie o nazionali '. carducci, iii-12-27:

n. 11). -patrimonio ereditario o genetico: l'insieme dei geni che

. che si riferisce, che è proprio o ha luogo, è esercitato nella patria

, la patria di una persona o di un'intera comunità; che richiama inequivocabilmente

; che è parte essenziale di essa o le appartiene. -patrio suolo, patrio

vol. XII Pag.844 - Da PATRIO a PATRIOTA (14 risultati)

sedi, le quali acquistate non avevano dependenza o recognizione alcuna da'luoghi patrii. luna

il senso di appartenenza alla patria cittadina o regionale (in contrapposizione allo spirito nazionale

-che concerne, che riguarda la patria o le sue vicende storiche (per lo

spiaceva. -che appartiene al patrimonio culturale o economico di una nazione, di una

e. -che costituisce un diritto o una prerogativa degli appartenenti a una determinata

che faranno utili ritrovati. -dettato o ispirato dalla retorica patriottica. c.

disse [dafne] piangendo: « o mio benigno padre, / s'e

nostri tempi, tutto che molti giovani o per ambizione o per altro corrotti,

tutto che molti giovani o per ambizione o per altro corrotti, dopo l'imperio

generazioni famigliari (nelle espressioni patrio albergo o tetto, nido, fuoco, ecc

focolare. -per estens. che costituisce o appartiene alla patria, alla terra d'

quello che esprime l'identità di una persona o di un gruppo in base al nome

al nome del luogo d'origine o di provenienza. = incr. di

ed esponendosi alla perdita della libertà personale o alla morte. -in partic.:

vol. XII Pag.845 - Da PATRIOTARDO a PATRIOTTICO (16 risultati)

ai precedenti articoli, hanno tuttavia collaborato o contribuito attivamente alla lotta di liberazione sia

mentre i nazifascisti li chiamavano 'ribelli o 'fuorif legge '.

repubblica di venezia, chi era originario o viveva, abitava nella regione friulana (

, iv-498: 'patriotardo 'o 'patriottardo ': adattamento del francese '

. 2. agg. che ostenta o che è animato da un sentimento patriottico

e patriottarda. -che è ispirato o deriva da tali sentimenti patriottici non autentici

agg. che nasce da patriottismo superficialmente o retoricamente sentito. bacchelli,

. m. -ci). ispirato o suscitato dall'amor di patria; rivolto

dall'amor di patria; rivolto o intrapreso o compiuto per il bene di essa

di patria; rivolto o intrapreso o compiuto per il bene di essa;

altro luogo, ove non si comprasse o con danari contanti o col premio carpito

non si comprasse o con danari contanti o col premio carpito dagli uffizi le più

ombra di disappunto. -che esprime o ha come elemento ispiratore l'amore di

-devoluto e offerto per spirito di patriottismo o a favore della causa nazionale. mazzini

economico, artistico e culturale della collettività o la celebrazione delle feste nazionali. -in

-che ha come principale fonte d'ispirazione o come tema fondamentale della propria opera le

vol. XII Pag.846 - Da PATRIOTTICUME a PATRIZIO (9 risultati)

. galluppi, 1-ii-487: amor di patria o patriottismo non vuol dir sempre sollecitudine,

attenuato: apprezzamento per ciò che appartiene o viene espresso o prodotto dal proprio paese

per ciò che appartiene o viene espresso o prodotto dal proprio paese. pratesi

loro vita, attività, predicazione, o alle loro opere, al loro pensiero

. -in partic.: in vari stati o ambiti regionali, come la lombardia,

, nell'ambito di una determinata categoria o classe o gruppo sociale, si distingue

ambito di una determinata categoria o classe o gruppo sociale, si distingue particolarmente o

o gruppo sociale, si distingue particolarmente o eccelle sugli altri o gode di determinati

si distingue particolarmente o eccelle sugli altri o gode di determinati privilegi, per lo

vol. XII Pag.847 - Da PATRIZIO a PATRIZIO (15 risultati)

iii-714: patrizi, cioè nobili senatori o delle schiatte de'nobili senatori. livio

d'immanissime pene, erano stati i padri o patrizi o eroi solo al tempo delle

, erano stati i padri o patrizi o eroi solo al tempo delle monarchie familiari.

giudiziaria, al governo di una provincia o al comando di un'importante spedizione militare

volta fu data al capo della repubblica o del comune, e la dispensò lo

i più alla loro stirpe e ignari o immemori delle arti di dominio professate dai

la terra dove un qualunque patrizio pisano o genovese poteva venire a farsi un regno e

dai padri fondatori di una determinata comunità o collettività (e gode, per lo

quel comune, sono anche * nativi 'o 'patrizi 'del comune stesso,

roma antica, che ne e membro o che lo costituisce. s. girolamo

, 7-69: pur t'è chiaro, o filena, come non antica prosapia,

che è proprio dell'aristocrazia; esercitato o praticato dall'aristocrazia, che le appartiene

idea di prestigio, lusso, raffinatezza o, anche, di alterigia e di

e di orgoglio, che sono tipici o vengono attribuiti all'aristocrazia).

un neo, intorno a un cagnolino o dietro a un bombé -si disgregavano nell'abbandono

vol. XII Pag.848 - Da PATRIZZARE a PATROCINATORE (30 risultati)

difende, che svolge un'azione o un'attività di sostegno morale, spirituale o

o un'attività di sostegno morale, spirituale o, anche, materiale ed economico nei

ma che, affiancando un procuratore legale (o cumulando in sé anche tale qualifica)

uno studio, diventa 'barrister 'o avvocato patrocinante presso qualcuna delle corti del

favore di una parte privata in un giudizio o in una procedura giudiziaria.

colui che aveva patrocinata una causa, o civile o criminale, non poteva fare

aveva patrocinata una causa, o civile o criminale, non poteva fare da testimone

a difendere quei casi 'politici f o criminali che i suoi colleghi si rifiutavano

suoi colleghi si rifiutavano sdegnosamente di patrocinare o per non compromettere la loro reputazione,

per non compromettere la loro reputazione, o perché poco remunerativi. -assol

, soccorrere moralmente, spiritualmente, materialmente o, anche, con interventi politici o

o, anche, con interventi politici o militari qualcuno (anche immeritevole);

qualcuno (anche immeritevole); tenerlo o prenderlo sotto la propria tutela; incoraggiare

dell'aquila per la sublimità della nascenza o per la perspicacità del sapere, in vece

approvazione, se abbiamo rigettato qualche errore o qualche cosa giusta abbiamo ammessa. parini

la divisa. 3. tutelare o salvaguardare un'istituzione, un principio,

opinione, una teoria, una causa politica o letteraria o la necessità di un comportamento

teoria, una causa politica o letteraria o la necessità di un comportamento o di

letteraria o la necessità di un comportamento o di un atteggiamento (anche deprecabile)

anche deprecabile), difendendone la validità o l'opportunità. m. villani,

e i tartuffoli. 4. promuovere o propugnare la diffusione o l'attuazione di

4. promuovere o propugnare la diffusione o l'attuazione di un'attività culturale,

attuazione di un'attività culturale, di opere o manifestazioni per lo più di interesse pubblico

manifestazioni per lo più di interesse pubblico o, anche, di un impresa, di

-trice). chi svolge un'attività o assume un atteggiamento di protezione, di

sostegno politico, morale, spirituale o materiale, di simpatia, di ammirazione,

materiale, di simpatia, di ammirazione, o, anche, di difesa da accuse

deprecabile), di una causa; assertore o sostenitore della validità di un'opera,

e difesa tecnico-giuridica) in un giudizio o in una procedura giudiziaria a favore di

s'assumerà licenza di far il giudice o il consiglierò overo il patrocinatore delle cause

vol. XII Pag.849 - Da PATROCINIO a PATROCINIO (20 risultati)

fisico che si esplica con atteggiamenti o con azioni di incoraggiamento, di collaborazione,

incoraggiamento, di collaborazione, di soccorso o manifestando consenso, interesse, predilezione,

vergogna. -con riferimento a personificazioni o a concetti astratti, per indicare un

per tuo patrocinio. equicola, 167: o felice imperio d'amore, o lieto

: o felice imperio d'amore, o lieto stato, chi sotto il patrocinio d'

: atto, gesto compiuto per aiutare o agevolare qualcuno; beneficio. dominici,

di un'opinione, di un'opera o, anche, di un comportamento,

lusingata di rimaritarsi. 3. atteggiamento o manifestazione di apprezzamento, di gradimento e

un'autorità, per promuoverne la diffusione o il compimento. c. campana,

8-i-56: non sapremo dire se più utile o più necessario sia a qualunque condizione di

ii, gregorio vii, che, precedendo o seguendo altri men degni, sostenner l'

come in uno zoo di pietra, due o trecento piccole sculture di soggetto zoologico,

piccole sculture di soggetto zoologico, acquistate o trovate negli scavi che a quel tempo

di una parte privata in un giudizio o in una procedura davanti a un'autorità

veneziani. pirandello, 7-517: sa o non sa che i due imputati hanno chiesto

possono stare in giudizio se non col ministero o con l'assistenza di un difensore.

rappresentanza e assistenza tecnico-giuridica in un giudizio o in una procedura giudiziaria a favore di

un proprio difensore e intende però agire o resistere in giudizio per fare valere ragioni

e delle tasse e delle spese prenotate o anticipate dallo stato nei confronti della controparte

-nel medioevo, protezione accordata dall'imperatore o da un sovrano a istituzioni religiose anche

vol. XII Pag.850 - Da PATROCLINO a PATRONATO (32 risultati)

invocata dalla madonna, da un santo o dagli angeli, a cui si affida una

popolazione, un'istituzione, una persona o anche se stessi. savonarola, 8-1-420

tal padrocinio. cesari, 6-168: o vergine, o madonna del popolo veronese

. cesari, 6-168: o vergine, o madonna del popolo veronese,..

quella per cui i discendenti posseggono esclusivamente o prevalentemente i caratteri biologici ereditari del padre

e come cristiano, non come patrologo o scolastico. patròna, sf.

liturg. protettrice soprannaturale di una città o di un'istituzione (una santa,

che ha come appannaggio una speciale attività o sentimento. benivieni, 1-93: chiamo

2. signora che protegge una persona o una collettività, ne tutela gli interessi

ne tutela gli interessi e le esigenze o che, in partic., appoggia

in partic., appoggia e protegge istituzioni o iniziative filantropiche, umanitarie; patronessa.

) e il suo ex-schiavo (libertino o liberto) e che comportava particolari doveri

comportanti anche il divieto di esercitare azioni o eccezioni socialmente disonorevoli) a carico del

, appoggio, sostegno morale, spirituale o materiale accordato a qualcuno (e si

e si esplica in incoraggiamento e collaborazione o, anche, in attività assistenziali e

-in partic.: protetto- rato militare o politico. 5. maffei,

ai servitori in ri poso o pensione, per quella specie di patronato che

-patrocinio, protezione di un santo o della madonna (o, anche,

di un santo o della madonna (o, anche, di una divinità pagana)

una divinità pagana) su un paese o una città. bacchetti, 11-21:

2. dir. amm. ente o istituto di patronato (anche semplicemente patronato

determinate categorie di persone economicamente bisognose o socialmente e culturalmente deboli e che successivamente

create dai sindacati di lavoratori (dipendenti o autonomi), inquadrate dalla legge e

minore, la quale esercitasi sopra una persona o un ordine di persone. patronato per

di designare, mediante * presentazione 'o mediante 'elezione l'ecclesiastico destinato a

oneri, spettanti al fondatore di una chiesa o di una cappella o di un'altra

di una chiesa o di una cappella o di un'altra istituzione ecclesiastica e ai

altra istituzione ecclesiastica e ai suoi successori o aventi causa; si distingue in patronato

causa; si distingue in patronato reale o personale, a seconda che inerisca direttamente

seconda che inerisca direttamente a un edificio o riguardi invece una carica personale; in

personale; in patronato ecclesiastico, laicale o misto, a seconda della natura giuridica

in patronato ereditario, familiare, giudiziario o misto, a seconda del suo modo

vol. XII Pag.851 - Da PATRONATO a PATRONO (43 risultati)

il numero delle chiese di regio patronato o di libera collazione fu verificato che ascendeva

. -con metonimia: edifìcio sacro o fondazione ecclesiastica su cui è esercitato tale

'signorato ', nel 'vescovato 'o 'abbazia '. =

sf. donna (per lo più sposata o vedova) che protegge una persona o

o vedova) che protegge una persona o una collettività, ne tutela gli interessi

una collettività, ne tutela gli interessi o le esigenze, appoggia e sostiene istituzioni

le esigenze, appoggia e sostiene istituzioni o iniziative filantropiche, umanitarie, promuove manifestazioni

umanitarie, promuove manifestazioni e attività culturali o, anche, mondane. -anche con

io volessi indurmi a fare una lettura o conferenza. pratesi, 1-88: la

l'operar. 2. dominio o autorità assoluta e anche dispotica, politica

autorità assoluta e anche dispotica, politica o militare. sarpi, vi-3-219: in

patronimìa, sf. istituto sociale o usanza per cui i figli derivano il

s'ag gira l'azzione o l'azzioni, è da sapere che i

azzioni, è da sapere che i titoli o si formano dalla persona in forma patronimicale

<;, 'aeneis, achilleis', o in forma possessiva, come'osùccreia

: forma derivata dal nome del padre o di un antenato famoso, che serve

, anche a nobilitare una persona, o, anche derivata dal nome del fondatore

derivata dal nome del fondatore del paese o della città natale o d'origine di

fondatore del paese o della città natale o d'origine di una persona (e molto

di cognome, aggiungendo i suffissi -ovil o -ovna per indicare rispettivamente un figlio maschio

irlandesi e scozzesi sono preceduti da mac o ó', molti scozzesi in partic.

': nome patronimico che significa figliol o nipote, cioè ercole, figliuol d'

, cioè ercole, figliuol d'alceo o nipote. serdonati, 11-75: avicenna

denominare gli uomini dal nome dell'avolo o del padre. magalotti, 20-289:

cioè nomi fatti da quello del padre o d'altri ascendenti... questi patronimici

antichi, e secondo che un patronimico o l'altro prevaleva, se ne formavano le

indifferentemente ogni nome che termina in -ena o in -ina. molti però si posson ridurre

in -ina. molti però si posson ridurre o a patronimici ionici... o

o a patronimici ionici... o a derivativi latini che niuna diminuzione racchiudono

-che deriva da una caratteristica fisica o dall'attività svolta. baruffaldi,

personaggi in questo baccanale, sono adattati o al loro vestire o a qualche poetica rarità

, sono adattati o al loro vestire o a qualche poetica rarità della loro comparsa

agg. etnol. che rispetta l'istituto o segue l'usanza della patronimia.

. = da patronim [ic] o. patronizzare1 (patronizare), tr

roma, patrizio dell'età monarchica o repubblicana che aveva un particolare legame sociale

lui emancipato e divenuto così suo libertino o liberto, con cui aveva un particolare

, sostegno morale, spirituale, materiale, o politico, militare, o assume un

materiale, o politico, militare, o assume un atteggiamento di simpatia o di

, o assume un atteggiamento di simpatia o di ammirazione verso qualcuno; chi appoggia

ammirazione verso qualcuno; chi appoggia istituzioni o iniziative filantropiche, umanitarie, promuove e

, umanitarie, promuove e tutela manifestazioni o attività per lo più culturali.

civile che prendono in assistenza l'uno o l'altro dei carcerati all'uscir di prigione

guida spirituale e intellettuale di un popolo o caposcuola di una corrente letteraria.

vol. XII Pag.852 - Da PATRONOMICO a PATTARUGLIA (25 risultati)

apresso i. lloro patroni e controvatori ingnoranti o non diritti e difenditori pertinaci per opera

chi esercita il patrocinio in una causa o in una procedura giudiziaria a favore di una

dere la presentazione del nuovo rettore per sei o otto anni e di applicare intanto le

di una città, di un'istituzione o, anche, di una singola persona

presso dio (un santo, un angelo o, anche, una divinità pagana)

niuna ausa overo presuma ponere overo appresumare o da per sé intrare pecore, porci

pena predicta e se lo patrono volesse dare o concordare ad altro la possessione, la

dotta, gr. 7tatpovó (j. o ^, comp. da toxtyjp -xpó ^

. risultato, punteg gio o situazione temporanea di parità (in un

un gioco, in una gara o, anche, in una votazione;

per lo più nelle locuz. essere o fare patta). sansovino,

: quando colui che avendo ricevuto un'ingiuria o una burla da un tale gliene fa

una burla da un tale gliene fa o rende un'altra, soglian dire:

dal giuoco nel quale, allorché niun vince o l'uno de'giocatori riscotendo fa pari

chiama patta. -con metonimia: risoluzione o proposta votata con un numero di voti

2. figur. situazione di equilibrio o di perfetta compensazione che si verifica pareggiando

, una perdita con un profitto, o restituendo un torto o un favore,

con un profitto, o restituendo un torto o un favore, ecc. g

di giuoco, quando pareggiansi i conti o le ragioni o i torti e i soddisfacimenti

quando pareggiansi i conti o le ragioni o i torti e i soddisfacimenti. anche

diconsi certe corde stabilite in alcune bose o maglie della rilinga e disposte in maniera

coro con moccoli accesi in mano o infilati nella patta dei calzoni.

ecc.). -pattarla con qualcuno o pattare qualcuno: starne a pari; reggerne

starne a pari; reggerne il confronto o il paragone; rivelarsi di eguale forza

schiere, / in brevità supera l'altro o il patta. [sostituito da]

vol. XII Pag.853 - Da PATTEGGIABILE a PATTEGGIARE (25 risultati)

una trattativa, di un accordo o di un contratto; negoziabile,

v.]: condizioni che danneggino altrui o che ledano la coscienza non sono

trattative per giungere a stabilire un accordo o a stipulare un contratto. - anche

... quasi l'avesse già, o renduto o patteggiale. garibaldi, 2-190

. quasi l'avesse già, o renduto o patteggiale. garibaldi, 2-190: il

, discutere, impegnarsi in trattative politiche o diplomatiche con lo scopo di stipulare un

antichi conti di tirolo che quale casa o famiglia di loro faltasse d'ereda legittimo

: chi patteggiava o taceva nel momento in cui si preparavano le

per giungere a un accordo su questioni o affari privati, su pratiche di interesse

sia in modo giuridicamente vincolante), o, anche, su idee, teorie

pretendo, / ch'unqua di maritaggio o di soggiorno / teco non patteggiai. marino

3. contrattare per l'acquisto o per la vendita di qualcosa, per

per il perfezionamento di un contratto commerciale o delle clausole di esso o, anche,

contratto commerciale o delle clausole di esso o, anche, per una questione finanziaria

essere disposto ad accettare condizioni anche dolorose o umilianti o a comportarsi in modo disonesto

ad accettare condizioni anche dolorose o umilianti o a comportarsi in modo disonesto, immorale

in modo disonesto, immorale, malvagio o, anche, pericoloso pur di raggiungere uno

de l'animo [la ragione] o è precipitata dal suo seggio o è

] o è precipitata dal suo seggio o è costretta a patteggiare con la morte e

s. maffei, 10-ii-38: quelle parole o quegli atti son magici e..

cercare di giungere a un risultato positivo o, comunque, non sfavorevole. campanella

perditori nei dogmi della fede, cercano vincere o patteggiare con la scissura ed abbassamento del

7. tr. trattare, discutere o stipulare un patto, un accordo (

patto, un accordo (anche commerciale) o stabilirne le condizioni; ottenere dopo oportune

. era la conquista del mondo, o di quanto più mondo si potesse; poi

vol. XII Pag.854 - Da PATTEGGIATO a PATTINAGGIO (9 risultati)

oggetto di traffico, mettere in commercio o acquistare oggetti, merci, proprietà; contrattare

servizio; stabilirne mediante contrattazione il prezzo o l'onorario. dante, purg.

del sabato 12. alfieri, xiv-2-40: o miserissimo me, che oltre la noia

quando egli sborsa volontariamente il patteggiato guadagno o quando il principe a ciò fare il

tale patteggiatore devi incontinente delle dette bestie o vero bestia compra essere in concordia.

, 226]: gli altri paratici, o arti di milano, sono, orefici

sportiva che si pratica, per agonismo o per passatempo, per mezzo di pattini

superficie ghiacciata [pattinaggio su ghiaccio) o di rotelle su una superficie per lo

integrativi) e in corse su pista o su strada di velocità, mezzofondo, fondo