Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XII Pag.1 - Da ORADA a ORANGERIA (10 risultati)

sì grande oradha / ke quella nave o el era fo tuta scave- zadha /

per lo più in un proprio laboratorio o bottega (e nell'uso moderno si

giacche limitrofe. -praticato con o nella bocca (l'atto sessuale).

senza risonanza nasale (un suono vocalico o consonantico). 4. medie.

anche in senso aggressivo [fase sadico-orale o fase orale cannibalica). -erotismo orale

. 2. eccles. fanone o velo omerale riservato al papa.

orale 'è come una cassetta di pietra o di cotto, la quale da un

sf. caratteristica di ciò che è orale o verbale, che si serve della parola

non commestibili, per mangiarli, leccarli o fiutarli. = deriv. da orale1

aranci e altri agrumi nei climi settentrionali o

vol. XII Pag.70 - Da ORECCHIO a ORECCHIO (16 risultati)

. -fare bocche fino agli orecchi o fare la bocca da un orecchio all'

all'altro: ridere sgangheratamente di qualcuno o di qualcosa. fagiuoli, 1-3-159:

udito con suoni eccessivamente intensi, forti o, anche, sgradevoli. buonarroti il

mora. forteguerri, 30-9: o te felice allor, quanto or meschina,

[risaiole } niun poeta aveva ancora porto o inchinato l'orecchio. -prendere

orecchi altrui quello che l'uomo ha udito o vero creduto. -mettere una zeppa

avverrà che alcuno, benché della plebe o artefice, venga per trattarti di materia appartenente

ignorare volutamente ciò che gli altri dicono o consigliano. rinaldo degli albizzi, i-347

: tirare gli orecchi a uno significa riprenderlo o ammonirlo: cavato da'latini che dicevano

faccia a noi celebrare con qualche regalo o allegria. -fare pagare caro qualcosa

fu portata all'orecchio dalla educazione o dal caso, oserò interrogarlo. -ribadire

tirare gli orecchi a uno significa riprenderlo o ammonirlo...; dicesi ancora

discorso accudendo contemporaneamente ad altre faccende (o mostrando di farlo). g.

negli orecchi, nell'orecchio di qualcuno o a qualcuno', parlare di nascosto,

, v-51: dicesi ancora 'zufolare 'o 'soffiare negli orecchi ad uno ',

(per lo più in frasi imperative o esortative). cambini, lxxxvlii-i-375:

vol. XII Pag.71 - Da ORECCHIOLINO a ORECCHIUTO (21 risultati)

'tirar l'orecchio a prisciano': parlare o scrivere un latino grosso. -togliere gli

: 'dar seccaggine 'significa infastidire o torre il capo altrui col gracchiare.

gl'importuni col far vista di non sentire o non farne stima. fagiuoli, 1-2-192

vale che col far vista di non sentire o non fare stima di ciò che si

ciò che si sente si straccano i maldicenti o gl'importuni. proverbi toscani, 242

di occhielli per il passaggio delle stringhe o dei lacci orecchiuolo.

forse con maggior proprietà, il gambale o la calcagnata; ed orecchioli ovvero orecchiolini

gola, dove venivano legate con ganci o con una fibbia. montecuccoli,

ritornano, ma trasformati come in due mitre o orecchioni, che rendono tutto il composto

-ciascuna delle parti sporgenti di un recipiente o di un vaso, che ne permettono e

che ne permettono e facilitano l'uso o il trasporto; manico, ansa.

tondeggiante, poste ai lati di una macchina o di un suo elemento per renderne più

, e più precisamente orecchioni del cilindro o perni, le due brevi sporgenze che

. -bargiglio. -ciascuno dei guanciali o cuscinetti laterali, per lo più imbottiti

lateralmente a una facciata di un'edificio o è costituito daltallargamento e dalla ripiegatura

angoli superiori della cornice di una porta o di una finestra (e può essere sostenuto

milit. fortificazione esterna di un baluardo o del bastione di una cannoniera, costituita

costituita da un terrapieno di forma quadrata o arrotondata, destinata a proteggere il fianco

rigidi e nei cannoni privi di rinculo, o indirettamente, tramite la culla, negli

a cui si ovvia con equilibratori meccanici o idraulici. f f galileo

di occhielli per il passaggio delle stringhe o dei lacci. giuliani, i-13:

vol. XII Pag.72 - Da ORECHIA a OREMUS (15 risultati)

che presenta orecchie di dimensioni spropositate o, anche, sporgenti, a sventola.

11-86: v'è i nicchi di due o d'un sol guscio, / conche

/ se posso aver di te notizia o lume, / io ti farò mutar faccia

/ io ti farò mutar faccia o costume / con un trippa di sua merce

pietre preziose, in un proprio laboratorio o in una bottega; orafo. -anche:

, concedendo a'detti orefici che lavorassino o banchieri che facessino lavorare d'ogni sorte

che sono di loro natura odiose, o dar giudizio, mi averà per iscusato

, orificerìa), sf. arte o tecnica di lavorare i metalli pregiati (

platino) e le pietre preziose, o, anche, leghe e metalli vili dorati

, anche, leghe e metalli vili dorati o argentati, per la produzione di gioielli

, suppellettili di lusso destinate all'arredamento o al culto; l'insieme dei procedimenti

ed erano appunto di oreficeria egiziana o turca. 2. per estens.

numero enorme di oggetti, sui tavoli o in vetrina, oreficerie e stoffe arabe

porcellane cinesi. 3. laboratorio o bottega dell'orefice. cellini, 2-60

si riferisce, che riguarda l'arte o l'attività dell'orefice. m

vol. XII Pag.73 - Da ORENDITE a ORETTA (11 risultati)

tic.: il momento della messa o di qualsiasi altro rito nel quale il

nievo, 56: nelle benedizioni solenni o negli oremus il celebrante non si dimenticava

arboree e arbustacee, con foglie semplici o composte e fiori bratteati riuniti a grappolo

composte e fiori bratteati riuniti a grappolo o in formazioni dall'aspetto di pannocchia;

sm. bot. ant. prezzemolo o appio di montagna. landino [plinio

lessona, 1032: 'oreotrochili 'o 'colibrì montani 'di- consi certi colibrì

su questo monte all'altezza di tre o quattro mila metri. = voce

, sf. quantità di oggetti d'oro o di metallo prezioso, lavorati; insieme

avverb. con eloquio solenne, ornato o, anche, eccessivamente altisonante, iperbolico

primitiva permane come categoria dell'angoscia esistenziale o della fantasia nella società evoluta. questa

psicologica (come breve, piacevole, o anche protratta, ecc.).

vol. XII Pag.74 - Da OREVIFICE a ORFANO (16 risultati)

: ordinariamente ne'monti è più fresco o manco caldo che ne'piani, perché,

orezza quasi sempre, i raggi della reflessione o non v'arrivano o vi giungono più

raggi della reflessione o non v'arrivano o vi giungono più larghi e più aperti.

, 2-18-41: d'un faggio all'orezzo o d'un alloro, / dove letto

orfanèllo, agg. che è o è rimasto privo di uno o

o è rimasto privo di uno o di entrambi i genitori in tenera età.

creditori su la parola di altre due o tre mila. 5. sf

di chi è privo di entrambi o di uno dei genitori. fra

un parente, di una persona amata o, anche, di chi è stato privato

per simil. stato di chi è privato o allontanato da qualcosa di amato, di

chi è orfano, privo di entrambi o di uno dei genitori. buti

astato colpito dalla morte di un parente o di una persona amata. alfieri

, agg. che ha perduto uno o entrambi i genitori (per lo più

., 162-13: difende il padre o l'orfano o le vedove o le chiese

: difende il padre o l'orfano o le vedove o le chiese. plutarco

il padre o l'orfano o le vedove o le chiese. plutarco volgar.,

vol. XII Pag.755 - Da PASSATOIA a PASSATORE (2 risultati)

veniva lanciato da una macchina da guerra o da una balestra, da un arco

aveva messo sotto. ibidem, 434: o madonna, rispondi la parola e ricevi

vol. XII Pag.756 - Da PASSATORIA a PASSEGGERO (18 risultati)

15-138: qual vo'vu'dite 'corridoi 'o 'passatori 'di nave son larghi

ria a bologna almeno per quattro o cinque giorni. = deriv. da

per il punto del tessuto rotto o particolarmente logoro. -in senso generico:

infilato di seta su un pezzo di drappo o anco panno logoro, per rafforzarlo in

lamelle, che possono venire svolte manualmente o con l'uso di appositi macchinari).

deve essere fatto passare per ciascun dente o liccio del pettine, in modo da

. -passerella che consente di salire o di scendere da un'imbarcazione.

dispositivo costituito da un telaietto fisso o scorrevole che ha lo scopo di

, sm. invar. passaggio, sotterraneo o posto al di sopra del livello della

, qualche spingarda, qualche cerbottana o zibrettone, e qualche passavolano.

che veniva utilizzata per scagliare pietre o altri piccoli proiettili di diverso materiale

sua... di libre 16 o circa. collenuccio, 1-306: da l'

far la breccia senza tante colubrine o passavolanti. = comp. dall'

, re di svezia, concedere passavolanti o piazze morte ai capitani, in tal guisa

secoli in varie parti del globo più o meno radicata, non mai, o rarissimamente

più o meno radicata, non mai, o rarissimamente o passeggeramente, ricevea danni dalla

radicata, non mai, o rarissimamente o passeggeramente, ricevea danni dalla risorta libertà

passeggeria ': ufficio secondario di gabella o dogana fiorentina ove si riscontravano le bollette

vol. XII Pag.757 - Da PASSEGGERO a PASSEGGERO (12 risultati)

236: non erano amorucci passeggeri o triviali. -non grave, non cronico

stabilmente, ma soltanto per il bisogno attuale o dell'accampamento o dell'assedio o del

per il bisogno attuale o dell'accampamento o dell'assedio o del passaggio; e queste

attuale o dell'accampamento o dell'assedio o del passaggio; e queste opere sono

nei particolari, che tratta di passaggio o fuggevolmente un argomento; fuggevole, poco

i-882: talvolta ci accade di osservare o di porre qualche passeggera attenzione a quella

, i quali sono astretti, vogliano o no, a dare loro esito dentro

: vedo che noi tutti abitatori perpetui o passeggeri di firenze siamo personaggi d'una

in qualche pezzo di architettura finta di legno o di verdura per ispettacoli passaggeri.

determinato luogo nel corso di un viaggio o di uno spostamento compiuto per motivi di

per motivi di lavoro, di commercio o, anche, di svago, di conoscenza

. m. casaregi, 2-46: pellegrino o sia passeggierò s'intende quello che paga

vol. XII Pag.758 - Da PASSEGGIAMENTO a PASSEGGIARE (22 risultati)

, per entrar la cittade, o paghi egli stesso o trovi qualch'un altro

cittade, o paghi egli stesso o trovi qualch'un altro che per lui

se quella vuole levarsi una gran noia o trarre una grande utilità di questi passeggiamenti

metonimia: il rumore provocato da una o più persone che camminano; scalpiccio.

passeggiare), agg. che passa o transita per un determinato luogo, che

andare a spasso, camminare per diporto o, anche, per esercizio fìsico, per

per lo più senza una meta precisa o intenzionale, anche rifacendo più volte lo

anche rifacendo più volte lo stesso percorso o tratto di strada. boccaccio,

altro. -con la particella pronom. o nell'espressione passeggiarsela. ulloa

: è andare su e giù, più o meno oziosamente o con affettazione di boria

e giù, più o meno oziosamente o con affettazione di boria o di galanteria.

meno oziosamente o con affettazione di boria o di galanteria. carducci, ii-8-245:

; e qualche giorno mi piace sedermi o passeggiarmi solitario con l'amor mio anzi

: camminare in compagnia di qualcuno discorrendo o filosofeggiando (con riferimento alla pratica peripatetica

se nella seggia di platone ei sedesse o che, passeggiando, s'affatticasse come

, servendosi di un mezzo di trasporto o di una cavalcatura. castiglione, 193

si consuma sedendo colle braccia in croce o passeggiando per le stanze. pirandello, 8-534

. giusto de'conti, i-123: o passeggiare altero onesto e tardo. c

e indietro nell'attesa di una persona o con l'intento di incontrarla. straparola

del monasterio. muratori, 6-80: quella o zitella o vedova,...

. muratori, 6-80: quella o zitella o vedova,... al vedersi

(anche con riferimento a concetti astratti o personificati). magalotti, 19-12:

vol. XII Pag.759 - Da PASSEGGIARE a PASSEGGIARE (20 risultati)

territorio nemico, senza incontrare particolare resistenza o difficoltà nell'invaderlo e nell'occuparlo.

schifosa, benché l'aveste fatto passeggiar una o due volte per l'acqua fresca?

reggi / la casa: tu [o granata] sgridi a buon'ora, /

. -procedere nel ragionamento sull'esempio o sullo spunto offerto da altri.

pensier, nel qual ragione / passeggi o stia, seguendo l'appetito, /

, pure., 31-30: quali agevolezze o quali avanzi / ne la fronte de

percorrere una via, attraversare un luogo o un territorio a piedi o, anche,

un luogo o un territorio a piedi o, anche, con un mezzo di

sarà necessario passeggiarlo [il cavallo], o di trotto o di passo a traverso

il cavallo], o di trotto o di passo a traverso, per qualche luogo

destrier sauro. -infestare un territorio o una via con continue azioni criminose.

andar / un prato a passeggiar, / o pur d'un fiumicel / le fresche

camminando avanti e indietro (per irrequietezza o nervosismo). alberti, i-83:

i-83: lionardo... passeggiò due o tre volte tutta la sala. sassetti

-per simil. percorrere un piano o una superficie con movimenti che ricordano o

o una superficie con movimenti che ricordano o simulano l'andatura umana (un automa

-ant. percorrere il terreno di battaglia o il campo sul quale si svolge un

campo sul quale si svolge un duello o una giostra, per lo più sfilando

17. per estens. percorrere un paese o una regione o il mondo intero;

. percorrere un paese o una regione o il mondo intero; visitare (un luogo

vol. XII Pag.760 - Da PASSEGGIATA a PASSEGGIATA (13 risultati)

-condurre qualcuno con sé nei propri spostamenti o viaggi. savinio, 212: gira

. informare sulle caratteristiche di un luogo o di una regione. f. f

militarmente un territorio senza incontrare particolari difficoltà o resistenze. -anche: percorrere impunemente e

la lama del rasoio, del temperino o d'altri simili ferri taglientissimi, passeggiandola

. nani, li-4-433: oziosi stan ritirati o passeggian la corte. calepio, 1-15

27. plagiare, dominare una persona o una collettività. guerrazzi, 1-859

e vasta esperienza in un determinato ambito o disciplina. marino, xi-23: l'

.; secondo altri, intens. o iter, di passare. passeggiata,

non faticosa, fatta per semplice svago o per esercitare blandamente il fisico.

. -per estens. breve escursione o gita compiuta a cavallo o con un

breve escursione o gita compiuta a cavallo o con un veicolo. p. leopardi

intrattenimento sociale, per lo più serale o festiva, in cui numerose persone si

affollano e percorrono lentamente a piedi, o anche con veicoli, determinati luoghi di

vol. XII Pag.761 - Da PASSEGGIATO a PASSEGGIO (14 risultati)

. pen. passeggiata in forma militare (o semplic. passeggiata militare): marcia

. passeggiata militare): marcia in parata o per esercitazione o comunque adunanza di privati

: marcia in parata o per esercitazione o comunque adunanza di privati in divisa e

luogo di passeggio in un centro abitato o nelle immediate vicinanze (anche nell'espressione

tommaseo [s. vj: 'è o non è una passeggiata? ': dicesi

6. marin. spazio libero, più o meno coperto e riparato, disposto lungo

è detto nell'insieme ponte di passeggiata o ponte passeggiata). bartlli, 5-6

se ben non tanto quanto il caminare. o. rucellai, 2-1-11-45: questo veramente

volgar., n-45: il cavallo riscaldato o sudato, niente roda né bea,

secondo piano, ch'è dui passi o tre manco, e si vedono le seconde

). che cammina per semplice svago o per blando esercizio fisico.

per semplice svago, di solito in vie o luoghi molto frequentati. chiabrera

intrattenimento sociale, per lo più serale o festiva, in cui numerose persone percorrono

numerose persone percorrono lentamente a piedi, o anche con veicoli, determinati luoghi pubblici

vol. XII Pag.762 - Da PASSEGGIUCCHIARE a PASSERA (27 risultati)

, via, viale, portico, galleria o altro passaggio che viene usato come luogo

come luogo di passeggiata per particolare ampiezza o amenità, per 10 più in un

per 10 più in un centro abitato o nelle immediate vicinanze, oppure anche in

vigna di lui. lancellotti, 2-219: o gloriisi, o gonfisi l'antichità d'

lancellotti, 2-219: o gloriisi, o gonfisi l'antichità d'aver veduto gli orti

passeggio. -figur. ambito di studio o di discussione assiduamente frequentato e ben noto

or di risposta, con un passeggio superbo o fermo in prima. 6

fiata che, passeggiando per la città o per la campagna, [il cavallo]

passeggio con lo zio e le cuginette o recandosi a scuola o ritornandone, era sempre

e le cuginette o recandosi a scuola o ritornandone, era sempre accesa e come

, di eleganza sobria e contenuta, o gli accessori relativi, calzature, borse,

gli abiti! è provato, sì o no, che uscì dalla pensione in abito

]: 'passeggiucchiare': fare una piccola o delle piccole passeggiate o passeggiare perdendo il

fare una piccola o delle piccole passeggiate o passeggiare perdendo il tempo. =

al ventilar d'un cencio bigio, / o pur d'altro color, da'

le passere che per lo più vanno sole o a due a due, convengono

i grappoli. guglielminetti, 58: l'o ratorio era vuoto. fuori

. -seguito da un agg. o da una specificazione, a indicare altri

ordine passeracei, ma di diverso genere o famiglia. -passera di palude'. uccello

frattaiola: passera scopaiola. -passera lagia o alpestre, montagnina, montanina: uccello

è la montagna onde dicesi passera montanina o montanara, e cammina anco sotto la

fatta di passera domestica e cam- pagnuola o sia salvatica. soffici, v-2-638: abitando

luoghi abitati e spesso spesso si trova o lungo le rive dei fiumi o nelle vallate

trova o lungo le rive dei fiumi o nelle vallate solinghe o fra le balze

le rive dei fiumi o nelle vallate solinghe o fra le balze e i dirupi delle

, 12-82: il passero solitario (o passera, per alcuni trattatisti, '

per alcuni trattatisti, 'monticola cyana o turdus cyanus ') è...

vol. XII Pag.763 - Da PASSERA a PASSERINA (19 risultati)

, con la brachetta / a passara o all'antica ch'io la chiami, /

carenati, per lo più di piccole o medie dimensioni, che si divide nei

assordante (per lo più di donne o ragazzi); forte brusio prodotto da

(e di solito ha connotazione più o meno fortemente spreg.). salvini

iii-1-482: -di'che ci porti? stracci o sirventesi? / - meschino me,

. ponte leggero per manente o più spesso temporaneo, gettato su corsi

corsi d'acqua, fasci di binari o altri ostacoli, per consentirne il superamento

, per consentirne il superamento a pedoni o a veicoli leggeri; cavalcavia.

leggero per truppe, che posa su cavalletti o galleggianti. 2. ponte volante

passare da una nave a terra (o anche a un'altra nave).

il transito dei passeggeri che si imbarcano o sbarcano. 3. struttura leggera di

larghezza e sul quale si pongono lampade o apparecchiature varie. 4. passaggio a

). caviceo, 1-79: o love, tengo nelle mani la mia palombella

mia palombella e la dolce passarella. o felice notte, che d'uno morto

familiare). savonarola, 7-ii-269: o felice passerina, che hai trovato il

di cicisbea, alla quale, morendo o il micino o il canino o la passerina

alla quale, morendo o il micino o il canino o la passerina, non

, morendo o il micino o il canino o la passerina, non faccia subito l'

, massime delle uve dette di corinto o uve passerine. = deriv.

vol. XII Pag.764 - Da PASSERINA a PASSEROTTO (23 risultati)

somma difficoltà sopra un solo fianco, o destro o sinistro. 4.

sopra un solo fianco, o destro o sinistro. 4. locuz.

dei velieri, per offrire appiglio alle persone o per trattenere oggetti in caso di mare

disteso in modo, che aiuta persona o cosa passante e ne impedisce la caduta

bella posta cinque individui della strige passerina o, come noi diciamo, civetta,

e piedi forti; nidifica sugli alberi o all'interno di cavità, ed è

e si distinguono le specie passero domestico o oltremontano, passero mattugia o campagnolo o

passero domestico o oltremontano, passero mattugia o campagnolo o montano, passero nostrale o

o oltremontano, passero mattugia o campagnolo o montano, passero nostrale o reale:

o campagnolo o montano, passero nostrale o reale: cfr. anche passera1).

86: non poterono discernere s'egli era o passero o rosignuolo. passero, 5-3

poterono discernere s'egli era o passero o rosignuolo. passero, 5-3: qui l'

. -seguito da un agg. o da una specificazione, per designare altri

altra dichiarazione mostra avere a contener cosa sola o abbandonata. musso, 81: gemete

realmente esistente in natura come il passerotto o l'usignolo o il beccafico.

in natura come il passerotto o l'usignolo o il beccafico. -passero turco:

passero giovane, che sta ancora nel nido o che comincia appena a volare. -in

non veddi altre creature viventi che dieci o dodici passerotti, sette o otto capre,

che dieci o dodici passerotti, sette o otto capre, altrettante pecore. carducci

, 631: al contrario ogni cosa! o che bel passerotto! ècci chi abbia

coloro che dicono il tale è letterato o greco o latino, ma non ha

che dicono il tale è letterato o greco o latino, ma non ha giudizio nelle

e morali, / del suo bel passerotto o della sua bambina. borgese, 1-271

vol. XII Pag.765 - Da PASSETTA a PASSIBILE (12 risultati)

qualcuno: farsi confidare subdolamente notizie segrete o riservate. p. nelli, ii-4

di spada d'avantaggio... scorrendo o sdrucciolando con certi passetti, il che

167 m » pari a mezza canna o a due braccia fiorentine, mentre a

determinata, debbinsi misurare con la canna o passetto. canti carnascialeschi, 1-78: i

: i panni vari son qual largo o stretto, / e così la misura:

e stretta che pareva un piccolo corridoio o, come si diceva, un passetto.

. per lo più si fanno d'ottone o d'argento o di ferro brunito.

si fanno d'ottone o d'argento o di ferro brunito. 4. venat

viene loro ri- consegnato munito di timbro o firma di un funzionario, consentendo il

1-114: non puoi sentir niente di bene o di male senza il mezzo della carne

qual esser deve e quanto, / o muse, il vostro affanno, il vostro

di una condanna, di una sanzione o di un'imposta. einaudi, 346

vol. XII Pag.766 - Da PASSIBILITÀ a PASSIO (18 risultati)

modificazioni, evoluzione, sviluppi (operati o indotti dall'esterno). d'

: nella filosofia aristotelica, intelletto passivo o potenziale (cfr. intelletto1, n

potere intendere, cioè l'intelletto possibile o passibile, e intendere ancor pratico, nondimeno

, che è il raggio divino, angelo o esso dio, è fuori di noi

inferiore, che chiamano intelletto di potenza o possibile o passibile, il quale

chiamano intelletto di potenza o possibile o passibile, il quale è incerto, moltivario

han dato il nome di potenza passiva o di passibilità dell'anima: essa è una

colori, né anco delle loro passibilità o durezza. = voce dotta,

tropicale, e contraddistinte da foglie ovate o oblunghe, grandi fiori azzurro-verdastri o bianchi

ovate o oblunghe, grandi fiori azzurro-verdastri o bianchi, frutti carnosi arancioni commestibili (

(e vengono coltivate per usi ornamentali o per ottenerne un estratto con effetto sedativo

indicare che il dato, la parola o la frase a cui ci si riferisce,

quell'atteggiamento spirituale, si chiami teleologico o pratico, che non coincide con quello morale

maggiori in un soffitto, in un tetto o in un'altra costruzione.

e in toscana, pari a tre o a cinque braccia fiorentine. g.

passi, come dice il villani, o passini, come il malespini. -in

la terra bene, e d'essa trita o rena / pilli, che d'acqua

più composte in musica a sole tre o quattro voci, e codeste composizioni chiamansi

vol. XII Pag.767 - Da PASSIO a PASSIONATO (18 risultati)

proprio delle passioni; che è suscitato o provocato o deriva da motivazioni o impulsi

passioni; che è suscitato o provocato o deriva da motivazioni o impulsi di ordine

suscitato o provocato o deriva da motivazioni o impulsi di ordine sentimentale, emotivo,

di ordine sentimentale, emotivo, irrazionale o dal prevalere dei sentimenti, dei desideri,

delle emozioni sulla razionalità, sulla riflessione o sulla moderazione, sulla disciplina.

aborrire da ogni moto disordinato di risentimento o d'impazienza, come da ogni altra manifestazione

mente passionale. -che alimenta o arricchisce la vita affettiva. e.

dolore. -che esprime intensità di sentimenti o partecipazione viva e appassionata. einaudi

: i giurati assolvevano i delitti passionali o largheggiavano nelle 'attenuanti '. borgese

sul lago fosse stata un assassinio più o meno passionale. -caratterizzato dalla rappresentazione

classicismo e dall'altro l'informe passionalismo o romanticismo. = deriv. da

rende chiarissimo alla mente un concetto astruso o nuovo. e. cecchi, 8-174

delle passioni. imbriani, 7-27: o che altro significa esser volgo, tranne

. riferimento alla passione di cristo o ai martiri cristiani). fra giordano

umilità superna / che usasti verso noi, o padre pio. savonarola, 8-ii-340:

si leggevano al secondo notturno del mattutino o, anche, durante la messa,

lat. mediev. [liber] passionarius o passionarium, deriv. da passio -ònis

. -con espressione appassionata; in modo o con tono vibrante di passione.

vol. XII Pag.768 - Da PASSIONE a PASSIONE (19 risultati)

. affetto, colpito (da una malattia o, anche, da un trauma)

lagrime sugli occhi. -che provoca o comporta intimo dolore, afflizione. lacopone

animato da passione; dominato dalle passioni o da una passione determinata; che è in

144: negli esempi rapportati l'intelletto o l'ingegno han lavorato sopra le metafore

la faccia, sono per se stessi ridicoli o disgustosi. -preso da passione

e sì passionato. -che esprime o muove da passione (in par- tic

tic. amorosa), da sentimenti o da emozioni violente o da intima partecipazione

, da sentimenti o da emozioni violente o da intima partecipazione. biffoli, lxxxviii-1-291

. 5. mosso, animato o posto in essere da sentimenti esasperati,

, da violenta faziosità, da spirito o interessi di parte; che manca di obiettività

di giudizio; animoso (una persona o le sue parole, il suo stato

dante uomo di passione e di convinzione, o, se vi piace meglio, di

avidità del piacere. 6. incline o dedito a qualcosa con passione, con

. 7. ispirato, pervaso o reso particolarmente espressivo dal fervore, dall'

patetico (un'opera letteraria, musicale o artistica). dante, conv.

). ant. sofferenza fisica; dolore o tormento intenso, acuto, straziante.

di abramo] benedizione. -narrazione o rappresentazione drammatica del martirio di gesù o

o rappresentazione drammatica del martirio di gesù o di un santo. leggenda aurea volgar

. malattia, infermità. -anche: dolore o sofferenza, afflizione fisica. cecco

vol. XII Pag.769 - Da PASSIONE a PASSIONE (18 risultati)

modo di mettere una voce più chiara o più usata per le propie de'libri

presto. lapo gianni, xxxv-n-596: o morte, nata di mercé contrara,

, nata di mercé contrara, / o passione amara, / sottil ti credo porre

-azione drammatica che suscita sentimenti di dolore o di commozione. piccolomini, 10-174:

è altro che azzione corruttiva e destruggitrice o ver tale eh'intollerabili dolori apporti,

animo nostro per rispetto de l'obietto amabile o del piacevole: l'una è il

miei compagni più raffinati correvano a pitti o agli uffizi convinti che per ogni genere

varie espressioni dei sentimenti, delle effusioni o passioni. 5.

uomo è sorpreso e ombrato di queste passioni o d'alcuna di queste, sì perde

t'acceca. tasso, n-ii-138: o sia timore o dolore, poco rileva

. tasso, n-ii-138: o sia timore o dolore, poco rileva: basta ch'

particolari incentivi. -sentimento d'amore o desiderio sensuale violento, travolgente. -in

passione sportiva. 8. spirito o interesse di parte, faziosità, tendenziosità.

: viveva anche lui in quell'opinione o in quella passione comune, che la

viene a trovarsi un oggetto (animato o inanimato) rispetto a una determinata azione

una determinata azione alla quale è sottoposto o dalla quale è modificato; fazione stessa

passione di quella cosa che avviene ad esse o vuoi alla mutazione per di fuori.

perpetuo, non soggetto ad alcuna passione o transmutazione. varchi, 13-40: si può

vol. XII Pag.770 - Da PASSIONEA a PASSITO (12 risultati)

contentasse de la forma presente, nulla alterazione o passione arrebe domino sopra di noi,

(nella declinazione, nella coniugazione, o, anche, per troncamento, elisione

parte a parte del nome le passioni o, come altri dicono, gli accidenti.

. bontempi, 1-2-130: la passione o affezione o movimento non ordinario degl'intervalli

bontempi, 1-2-130: la passione o affezione o movimento non ordinario degl'intervalli era appresso

avrei saputo nuove perfidie; sieno vostre o del signor bolognini, sono sempre sciagurate

agg. ant. che ha la proprietà o anche l'intento dichiarato di suscitare la

di tragedia] si domanda patetica (o ver passionevole), come son quelle

qual è tale intenzione, 'passionevole 'o, come dissero gli antichi, '

tic. sportiva; chi ne è fanatico o patito. cicognani, v-1-335

di mantenere veloce e regolare il passo o l'andatura per molto tempo, esplicando

2. per estens. cucinato o arrostito a fuoco dolce, in modo

vol. XII Pag.771 - Da PASSIVA a PASSIVO (25 risultati)

. 3. senza intervento o elaborazione propria, per influsso esterno.

donne. 5. in forma o con significato di verbo passivo, con

ha ad esser verbo, se presente o futuro, se attivamente o passivamente o in

se presente o futuro, se attivamente o passivamente o in altra guisa posto,

o futuro, se attivamente o passivamente o in altra guisa posto, meglio suona

a stipulare, così attivamente a suo favore o benefizio come passivamente a suo danno e

che precede la terza persona sing. o plur. del verbo nella frase in cui

, tr. chim. ridurre un elettrodo o un metallo allo stato passivo (v

chim. procedimento con cui un elettrodo o un metallo è ridotto allo stato passivo

di lotta non violenta nei conflitti sociali o privati. 3. omosessualità passiva.

di chi subisce un'azione di altri o riceve una sensazione dall'esterno (e

la passività patologica? 2. condiscendenza o obbedienza ai voleri altrui, anche per

ai voleri altrui, anche per debolezza o indifferenza; remissività, rassegnazione, acquiescenza

spalle. -disposizione a lasciarsi dominare o suggestionare. vittorini, 5-250: riflettere

un bembo da cremona, ad esempio, o di un gaudenzio ferrari che sanno credere

'secondo'controriforma. 3. incapacità o mancanza di volontà di agire; inerzia

. perdita di reattività in una sostanza o in un elemento. -in partic.:

.: stato passivo di un elettrodo o di un metallo. tommaseo [s

6. econ. situazione passiva o deficitaria di un bilancio, di un'

-in senso concreto: ciascuno degli elementi o voci da inserire nella partita del dare

partita del dare di un bilancio aziendale o anche familiare e privato (spese,

, ove manchi di assiduità al lavoro o di salute, non è che una

7. figur. elemento, carattere o aspetto che risulta negativo e svantaggioso.

passivo, agg. che subisce le azioni o le conseguenze di azioni altrui; che

altri, mostrandosi eccessivamente arrendevole, obbediente o compiacente; succubo. s.

vol. XII Pag.772 - Da PASSIVO a PASSIVO (25 risultati)

-sostant. iacopone, 1-79-13: o amore attivo, / che non trovi

? -che, nel rapporto sessuale o nella funzione generativa, subisce l'azione

guaglione « passivo ». -pronto o disposto a recepire. vittorini, 7-41

indifferente. -proprio di chi subisce o è costretto a subire l'azione o

o è costretto a subire l'azione o il dominio altrui o è in uno stato

subire l'azione o il dominio altrui o è in uno stato di soggezione.

2. incapace di agire, di reagire o di prendere l'iniziativa; inerte,

-che non ha la possibilità di muoversi o di agire liberamente. -anche: sollevato

filos. che subisce l'azione di forze o di agenti esterni, essendo suscettibile di

, essendo suscettibile di ricevere la forma o di essere modificato; indotto o provocato

la forma o di essere modificato; indotto o provocato da una causa esterna (con

saranno comuni ancora tutte le guerre attive o passive che s'intraprenderanno per la difesa

per la difesa dei diritti degli uomini o di un popolo libero. -rinunciatario

stato politico d'una nazione è più o meno attivo o passivo secondo le forze sue

una nazione è più o meno attivo o passivo secondo le forze sue proprie che

sé e offendere in guerra gli altri o aiutarli per via di alleanze.

-che attiene alla posizione di chi è votato o eletto. -elettorato passivo: diritto di

di chi contrasta un'imposizione dell'autorità o un potere giudicati ingiusti non opponendosi con

azione, che non richiede partecipazione attiva o intervento diretto; subito o accolto senza

partecipazione attiva o intervento diretto; subito o accolto senza reagire o operare (un

diretto; subito o accolto senza reagire o operare (un sentimento, un atteggiamento

papini, ii-1245: un ritratto di cézanne o di van gogh... è

. stato passivo: stato di un metallo o di una lega, funzionante da anodo

attiene a quella parte di un bilancio o di altro documento contabile che espone gli

loro importi e gli eventuali privilegi, ipoteche o pegni da cui sono assistiti.

vol. XII Pag.773 - Da PASSO a PASSO (23 risultati)

-che comporta esborsi monetari o altri oneri economici (un singolo tipo

è invece rimasta nelle casse dello stato o dell'ente pubblico interessato. einaudi,

senso svantaggioso, su una situazione patrimoniale o situazione giuridica. - in senso tecnico-giuridico

- in senso tecnico-giuridico: che comporta o consiste in un obbligo, in una

in un obbligo, in una limitazione o in una soggezione giuridica. -servitù passiva

ecc.) attinenti a un patrimonio o allo svolgimento di un'attività, all'

-anche: la parte di un bilancio o di una situazione patrimoniale (intesi come

di anzianità (c. 2429) o di quiescenza del personale dipendente; 6°

forza suprema è volentieri definita, compatita o deprecata come 1''irrazionale 'e

. 10. gramm. che esprime o indica un'azione subita dal soggetto grammaticale

2-201: sono... i generi o sorti de'nostri verbi, largamente presi

. 11. medie. che è o sembra provocato dalla debolezza di un organismo

che sembrano dipendere da una diminuzione più o meno notabile delle forze che sono senza

a flogosi della parte in cui succedono o che dipendono da sfiancamento, rilassamento de'

politici in quanto percettori di redditi esigui o debitori insolventi. 13. telecom

-fare il latino per il passivo o i passivi: v. latino,

del passivo', considerare come uno svantaggio o uno scacco. panzini, iii-130:

nella deambulazione e che possono essere più o meno ampi, frequenti e ritmici,

-con un agg. che specifica il ritmo o l'ampiezza di tale movimento oppure lo

dirittura, / muovono i passi misurati o lenti. -di animali.

; viaggio. morovelli, xxxv-1-379: o avenente / madonna mia, / in

: percorso inutile, compiuto per errore o per ingannare il tempo; giro vizioso.

2. movimento dei piedi, delle gambe o anche di tutta la persona nella danza

vol. XII Pag.774 - Da PASSO a PASSO (18 risultati)

cadenzata di un reparto militare in marcia o anche di persone (ginnasti, manifestanti

cm con cadenza di 170 al minuto o, per i bersaglieri, a 1

ginnastica, andatura con cadenza di 170 o 180 movimenti delle gambe al minuto,

al minuto, ciascuno pari a 80 o 90 cm, o anche meno nel

ciascuno pari a 80 o 90 cm, o anche meno nel passo ordinario. -passo

movimenti compiuti durante l'assalto per diminuire o aumentare la distanza dall'avversario. vadi

, modo di procedere su terreni piani o in salita facendo forza su un bastone e

su un bastone e strisciando sulla neve o alternando le spinte (e si distinguono

del piede anteriore, il passo accorciato o lento in cui non giunge a coprirla,

cavallo al passo. 7. rumore o scalpiccio di chi cammina (per 10

corrispondente al movimento della gamba nel camminare o compreso fra due appoggi successivi (anche

geometrica si suole e può far diversamente o per molte vie, cioè o con pertiche

far diversamente o per molte vie, cioè o con pertiche o con corde o

vie, cioè o con pertiche o con corde o con passi. tasso,

o con pertiche o con corde o con passi. tasso, n-ii-338: poco

a venezia, mentre il passo andante o naturale o semplice valeva la metà. -

, mentre il passo andante o naturale o semplice valeva la metà. - mille

spazio per ciascun verso di mille passi o poco più. sarpi, viii-264:

vol. XII Pag.775 - Da PASSO a PASSO (19 risultati)

147 cm) o anche la metà (gradus di piedi 2

, presso i greci 5 piedi o la 125 parte dello stadio (

, 344: gl'istrumenti da misurare sono o distesi o capaci: i distesi

istrumenti da misurare sono o distesi o capaci: i distesi sono la pertica,

, 1-7: la carrettata di legni o pezzi da cucina, i quali sono lunghi

almeno, viene costituita da una catasta o passo, la misura del quale è lunga

di legna. 12. distanza breve o percorribile a piedi senza difficoltà, tragitto

. tasso, ii-12: tu pur tardi o sole, / inviso sole, e

appressarsi al tramonto. -movimento ritmico o velocità di scorrimento di un liquido.

di millantare e né pur di nominare o i getti preziosi di focione o l'angusto

di nominare o i getti preziosi di focione o l'angusto doglio di diogene. d

: a tutto quanto irene gli diceva o domandava rispondeva che no, che bisognava

un'attività, di un itinerario spirituale o ideologico, di un lavoro, di

di un lavoro, di una carriera o anche dell'esistenza; principio, stadio

il quale, sotto colore di confermare o dar più facile esecuzione al decreto di alessandro

di scomunica. 19. iniziativa o intervento diretto presso una persona o un'

iniziativa o intervento diretto presso una persona o un'autorità allo scopo di far valere i

scopo di far valere i diritti propri o altrui, di sollecitare una pratica,

, l'invito a promuovere un'iniziativa o a far cessare inconvenienti, talora con

vol. XII Pag.776 - Da PASSO a PASSO (33 risultati)

. -fase di un processo culturale o mentale. delfico, ii-383: questo

. delfico, ii-383: questo passaggio o metamorfosi poteva per uno stesso popolo accadere

retrogrado: ritorno a una fase anteriore o meno perfetta, regresso, involuzione.

dante, purg., 10-123: o superbi cristian, miseri lassi, /

progressi compiti verso lo scioglimento della questione o s'illudono o deliberatamente deludono. leoni

lo scioglimento della questione o s'illudono o deliberatamente deludono. leoni, 146:

all'appetito rio. -modo stilistico o poetico. cesari, ii-516: esce

. cesari, ii-516: esce, o mi pare, il boccaccio non poco

altrimenti. 22. differenza più o meno accentuata, divario (anche nelle

/ passo a cui non si dee tardi o per tempo / avventurar qual siasi alto

essere lungo tratto, ma breve al desiderio o al timore, alla forza o alla

desiderio o al timore, alla forza o alla debolezza. carducci, iii-8-380:

passo. 23. frase, periodo o brano di un libro, di un'

di un'opera, di uno scritto o di un autore determinato, che attiene

determinato, che attiene a un argomento o può essere citato e riportato come attestazione

può essere citato e riportato come attestazione o essere raccolto in una silloge; punto

, 682: certamente voi siete, o patrizio, maravigliosamente e fuori d'ogni

composizione; passaggio di un'esecuzione vocale o strumentale. patrizi, 2-38: il

: giova rilevare con attenzione que'tratti o particelle, volgarmente passi musicali, nella

nella combinazione delle quali consiste l'idea o il soggetto della cantilena. sacchi, 132-

savinio, 12-114: poi, nel « o magnifico maestro » del coro c'è

e che corrispondono ad altrettanti fotogrammi impressionati o proiettati. -anche, con uso improprio

con uso improprio: formato dei fotogrammi o larghezza della pellicola espressa in millimetri

di 8 e di 16 mm, o anche il cinema praticato da dilettanti e

del lato ritorno e del lato andata o viceversa (rispettivamente passo anteriore e passo

macchina elettrica rotante. -passo di cava o di dentatura', distanza fra due punti

dentatura', distanza fra due punti omologhi o fra le mezzerie di due denti o

o fra le mezzerie di due denti o di due cave consecutive, misurata sulla

dall'uno all'altro dente, verme o risalto: e si dice passo parallelo,

e si dice passo parallelo, crescente o mutevole, secondo che gli spazi intercetti

gli spazi intercetti sieno paralleli, mutevoli o crescenti. dizionario di marina, 596

derivante dal moto di traslazione in avanti o all'indietro). marinetti, 1-84

dovesse correggere un errore di costruzione, o per provare il miglior andamento della nave

vol. XII Pag.777 - Da PASSO a PASSO (12 risultati)

passi del tempo: assecondare lo svolgimento o il progresso della storia. romagnosi,

insieme, senza alcun timore di dio o rispetto al suo principe naturale, con mi-

la regina l'ha veduto crescer troppo o. marciare a gran passi al totale acquisto

vittorini, 5-259: la poesia collettiva, o comunque anonima..., non

tropo rato, me al convignevele me ^ o paso. -al passo, a

piedi. pecchi, n-50: tre o quattro villanelle giovani, sode, con

forza dell'ingegno dove non sono. o. rucellai, 8-16: il giudizio

mano a mano che ci si sposta o si proceae. giacomo da lentini,

ogni passo, fra i mattoni smossi o mancanti. -in ogni momento,

delle cose. -in ogni circostanza o occasione, molto spesso. segneri

il mio quore è munto, / o dolci nati miei, e tanto lasso,

ciò, dove, senza corso di cavallo o suon di tromba di rame, alle

vol. XII Pag.778 - Da PASSO a PASSO (13 risultati)

-a un passo: con un solo tentativo o sforzo. tommaso da faenza, 1-iv-37

, spendere invano i passi: affaticarsi o agitarsi inutilmente, non ottenere alcun risultato

della composizione. -dare, fare passo o un passo: compiere un movimento per

compiere un movimento per spostarsi, avanzare o indietreggiare. dante, purg.,

da tutte le creature prendeva motivi simbolici o mistici di filosofar santamente e non dava

, parallela- mente, con perfetto accordo o corrispondenza o armonia. buonarroti il

mente, con perfetto accordo o corrispondenza o armonia. buonarroti il giovane,

di tale basso: con questa andatura o velocità nel procedere. ghislanzoni, 16-7

. -in questo modo di comportarsi o di agire; con tale genere o

o di agire; con tale genere o tenore di vita. fagiuoli, ii-77

il bisogno li facesse stradar diritto, o se pure seguitassero di quest'andata (

questo passo. -con tali argomenti o discorsi. pasolini, 1-2 n

i primi passi: imparare a camminare o riprendere a muoversi dopo un periodo di

vol. XII Pag.779 - Da PASSO a PASSO (13 risultati)

lunghi e lungh'anni. -comportarsi o agire in un determinato modo o secondo

-comportarsi o agire in un determinato modo o secondo un modello. boccaccio, vii-124

, 124: movete dunque [o giovani innamorati] nel principio il passo /

-cambiare la propria andatura, affrettarla o rallentarla. sercambi, 2-ii-199:

. -di animali adibiti al trasporto o al traino di veicoli. grisone

che esemplarmente religioso. -senza premura o precipitazione. galileo, 1-1-304: vo

il passo a, su qualcuno: tentare o riuscire a superarlo, a soppiantarlo.

papi, 4-175: ombre de'vati, o voi, cui noti sono / gli

ritornare nella narrazione a un momento precedente o a un argomento già trattato.

suoi passi. -mutare una decisione o una scelta già compiuta. massaia,

avidi i passi. -comportarsi o vivere in un certo modo. dante

seguito invan di bradamante i passi. o. vecchi, lxv-176: come suol

alia patria fa ritorno / dal mondo nuovo o dalle fortunate / isole, che gran

vol. XII Pag.780 - Da PASSO a PASSO (16 risultati)

, e proprio di chi sguarda attentamente o con maraviglia (come altri vuole),

, egli hanno trovato non so che trecento o quattrocento ducati... oh,

per il fango. -il più difficile o duro o peggio passo è quello della

fango. -il più difficile o duro o peggio passo è quello della soglia o

o peggio passo è quello della soglia o dell'uscio: le maggiori difficoltà si

la servitù del passo alla sua casa o stanza per quella dell'altro vicino,

stanza per quella dell'altro vicino, o pure che nel pozzo o fontana del vicino

altro vicino, o pure che nel pozzo o fontana del vicino possa mettere e tenere

, / han potuto impedir la voglia o '1 passo / a la mia stanca solitaria

. 2. transito di truppe o di un corpo di spedizione, sia

ed assaliscono le genti ch'hanno passato o che passare vogliono. machiavelli, 1-vii-330

balla di lana che venisse sul fiorentino o per rimanere o per passo. v.

che venisse sul fiorentino o per rimanere o per passo. v. gradenigo, lii-5-

pagamento, di transitare per un luogo o per una regione, in partic.

passo e '1 viatico quegli di famuel o di socot. guido da pisa,

, necessario per transitare, per viaggiare o per espatriare; salvacondotto, lasciapassare (

vol. XII Pag.781 - Da PASSO a PASSO (24 risultati)

: se potessi avere una carta di passo o passare inosservato, volentieri andrei a bergamo

si può transitare, procedere e salire o anche dove si è costretti a passare in

a benevento, città trenta sole miglia o, secondo alcuni, ventotto discosta da

carrozze, tutto che gli uomini scioperati o banditi abbian reso mal sicuro quel passo

: ove rivolgi, / dove, o sorella, il piè? già chiuso è

di notevole importanza strategica in quanto controlla o domina una via di comunicazione e può

ponte, all'entrata d'un castello o in alcun luogo stretto o difficile,

d'un castello o in alcun luogo stretto o difficile, pronto a combattere con chiunque

. n. franco, 7-389: o filena, già che la squallidezza de la

: tratto di strada difficile, disagevole o pericoloso. firenzuola, 2-213: come

si arrischia. -varco per fuggire o mettersi in salvo. giuliano ae'medici

punto in cui un fiume, una palude o una distesa di acque può essere attraversato

di acque può essere attraversato a nuoto o a guado senza pericolo, o anche in

nuoto o a guado senza pericolo, o anche in cui le rive opposte sono

rive opposte sono collegate da un ponte o da un servizio di traghetto. -

lami, i-i-xiv: i ponti o passi di chiatte che sono presso ed accosto

se non traghettando sulla chiatta, scafa o barcaccia. graf, 5-755: questa

felici dei due dopoguerra, per derubare o assassinare. -passaggio, per lo

il parcheggio). 9. porta o ingresso di un edificio. s.

che consente l'ingresso per la verifica o per la manutenzione in grandi serbatoi,

: il far pagare alli chierici porti o passi è proibito sotto pena di scommunica

prigione, non perché avessero bisogno d'artiglieri o di soldati, ma acciò pagassi il

, ma acciò pagassi il 'giuncone 'o passo, a guisa di bestia.

bestia. -dazio su merci trasportate o introdotte in un luogo; balzello.

vol. XII Pag.782 - Da PASSO a PASSO (18 risultati)

.. vi sia alcun corpo solido o fluido il quale... neghi internamente

agli oggetti. 15. conduttore o resistenza in cui passa la corrente elettrica

3-97: la mia stufa marcia a due o a quattro passi e non ne posseggo

. situazione che deriva da azioni volontarie o da eventi fortuiti; condizione in cui si

1-85-3: sed io potesse adimostrarlo fore / o co la lingua dirlo apertamente / el

, un rischio, un danno eventuale o inevitabile, una difficoltà. -mal passo

difficoltà. -mal passo: situazione critica o che è difficile da superare. anonimo

magion del foco. -prova ardua o dolorosa. dante, par.,

quel dubbioso passo. sacchetti, 3-28: o quanta gloria mi ha conceduta la fortuna

leopardi, 1-93: come sì lieta, o figli, / l'ora estrema vi

morte. l. giustinian, 1-158: o duro cor de sasso, / or

breve tempo, alla fine dell'estate o nell'autunno, quando emigrano verso sud

: quivi fu già la terra di menna o maina, ora al passo delle quaglie

soffici, v-2-572: raramente qualche pavoncella o beccaccino: tutti uccelli di passo,

che vi capitano stia in alto sito o in qualunque modo egli si stia,

passo abbondante che ve ne concorrano assai o in frotta o sceveri e spar

che ve ne concorrano assai o in frotta o sceveri e spar pagliati.

a una radura. -stagione o periodo di tale migrazione. tommaseo [

vol. XII Pag.783 - Da PASSO a PASSO (23 risultati)

lippi, 12-40: di medaglie dorate o vuoi di rame / un moggio ne

: non consentire l'accesso, l'uscita o il transito per un luogo, in

ostello / il gir chi ti contende o 'l passo chiude? verga, 8-214:

l'uscite che più non rimanesse o retirata o fuga per gli avversari miei.

che più non rimanesse o retirata o fuga per gli avversari miei. -impedire

passo, il passo: lasciare passare o proseguire una o più persone; scostarsi

passo: lasciare passare o proseguire una o più persone; scostarsi al passaggio in

scostarsi al passaggio in segno di omaggio o di cortesia. fiore, 76-9:

a. f. berlini, 1-150: o come ha fatto a entrar mai questo

al ragionatore politico. -lasciar filtrare o penetrare. algarotti, 1-x-237: si

ma quella che dà passo alle piogge, o, er opposto, lungamente le rattiene

dove diamine siamo? in italia, o in una città di passo della svizzera

per conseglio, che mai più soriani o d'altri luoghi che inimici vi sieno,

dalla magona... nessuno possa condurre o far condurre tanto per pascolo che per

dal taglio seguito. -senza soffermarsi o approfondire l'argomento. malvezzi, 6-88

chi fosse venuto dopo lui di emendare o sfuggirne le bizzarrie e le incoerenze,

noia m'è chi va per via o per chiasso / ristando con altrui dov'è

. privato di una parte dell'umore o della linfa naturale per effetto del distacco

del sole, in modo da risultare floscio o raggrinzito; appassito (una foglia,

essiccazione parziale con l'esposizione al sole o a fonti di calore.

): uva lasciata appassire al sole o sottoposta a essiccamento artificiale affinché possa conservarsi

di zucchero ed è commerciata in grappoli o, più spesso, in acini isolati

; è consumata come frutta da tavola o usata nella preparazione di dolci e di

vol. XII Pag.784 - Da PASSO a PASTA (17 risultati)

di terra cotta, impeciata e riempila o di passo o di defruto.

, impeciata e riempila o di passo o di defruto. -sm. chicco

di defruto. -sm. chicco o acino di uva passita. antonio latini

in quelli pezzi che tue lo vuoi o piccioli o grandi. piovano arlotto,

quelli pezzi che tue lo vuoi o piccioli o grandi. piovano arlotto, 190:

tempi usati / ch'amon terra sottile o pingue e passa. f

già passo. 6. facile o agevole da sopportare. -anche con uso

] bisogna distinguere se queste sono verdi o passicce o quasi mature. -passòccio

distinguere se queste sono verdi o passicce o quasi mature. -passòccio.

gli agnelli unguanno son vantaggiati di due o tre libbre dall'anno passo (passato)

parliamo noi passo di nostro ben vivare o di nostro mal vivare. =

legano i vitelli entro le mandrie o sia passonaie, e le madri sono co

fra loro) per opere di fondazione o di consolidamento. busca, 257

sicura) con l'aiuto di passonata o di altro lavoro da farsi alla parte opposta

reno per formare una palizzata o per legarvi il bestiame. -in partic

allora come anche adesso, e sempre come o cole o periodi della più antica

, e sempre come o cole o periodi della più antica maniera si trovavano ne'

vol. XII Pag.785 - Da PASTA a PASTA (26 risultati)

. -confettura di cotogne. o. targioni tozzetti [gherardini]: l'

una confettura che dicesi * cotognate 'o 'pasta di genova ', ed è

cuoce e si mangia come minestra asciutta o in brodo. fasciculo di medicina volgare

minestre sieno sempre molto liquide di pane o di paste o di riso o di

sempre molto liquide di pane o di paste o di riso o di farro, ma

pane o di paste o di riso o di farro, ma sempre con erbe e

vasti casamenti erano addetti a lavorare l'itria o voglia dir le paste e particolarmente i

lxvi-1-42: forma uccelli di pasta pieni o altri animali che ti piacciano. ramusio,

stato il primo che mangiasse mai pasticci o vero paste. romoli, 138: voi

polpe di capponi, pavoni, fagiani o qual più vi piacerà...

delicato, che si consuma col thè o a merenda; pasticcino (e anche il

di pasta elastica dal color d'ambra o dal color di rosa, sparse di pistacchi

preparano. 6. esca per pesci o per animali selvatici. reina, i-266

ottenuta da solidi stemperati in un liquido o scaldati fino a ottenerne il rammollimento).

sceda, né a forma di cera o di pasta o d'alcuna altra forma

né a forma di cera o di pasta o d'alcuna altra forma. leonardo,

si piglia due terzi di calce di marmo o tevertino e in cambio di rena un

, 374: avviene che ogni massa o di calce o di pasta o di fango

avviene che ogni massa o di calce o di pasta o di fango seccandosi impicciolisca

ogni massa o di calce o di pasta o di fango seccandosi impicciolisca. giuliani,

miscuglio di zucchero e gomma con acqua o con una soluzione medicamentosa (e si

cosparso di zucchero). -anche: cosmetico o profumo di consistenza molle o semisolida.

: cosmetico o profumo di consistenza molle o semisolida. bandella, 2-9 (i-748

.. e di paste per lavare o celare le macchie della pelle. serao,

lino postevi con la colla di carniccio o di pasta. lomazzi, 4-ii-276:

alla 'pasta 'di un giacomo grosso o di un ma- rius pictor.

vol. XII Pag.786 - Da PASTA a PASTA (18 risultati)

la di cui pasta è di retinite o d'ossidiana, contenente grani o cristalli di

retinite o d'ossidiana, contenente grani o cristalli di feldspato. c. e

altri minerali per la fabbricazione del vetro o di gemme artificiali; la gemma stessa

parte commutata addirittura con il metallo forastiero o in moneta o in pasta, di

con il metallo forastiero o in moneta o in pasta, di cui va più

mercurio e di magistrale che bisogna aggiungervi o levarne. 17. materiale che

l'uomo può essere violento senza responsabilità o pericolo certo prova un gusto ad esserlo

'ad libitum 'in mostacciuoli di subiaco o in paperine di poggio-mirteto. bacchetti,

. bacchetti, 1-iii-493: angelino, o comprando o vendendo, soleva dire ai contraenti

, 1-iii-493: angelino, o comprando o vendendo, soleva dire ai contraenti che

): persona buona, amabile, docile o, anche, ingenua, credulona.

degli elementi che caratterizzano una realtà culturale o intellettuale, in partic. un testo

, in partic. un testo letterario o musicale, uno stile, un modo

. 25. geol. pasta fondamentale o di fondo: massa fondamentale (v

mani in pasta, per una ragione o per l'altra avevano sempre torto.

con le stesse caratteristiche fondamentali; uguale o molto simile (spesso con una connotazione

iii-7: la canaglia, poco più o poco meno, tutta suol essere di una

.): buono, amabile, docile o, anche, ingenuo, credulone,

vol. XII Pag.787 - Da PASTACCINO a PASTARELLARO (11 risultati)

tondo di pelo che in otto anni, o poco meno, che egli stette a

altrimenti che se quelle armi fossero di cera o di pasta. -essere molle come

essere la stessa cosa; essere uguale o molto simile. g. giustiniani

gusti. -mettere, porre le mani o mano in pasta: iniziare a fare

(per lo più complicata, rischiosa o non del tutto lecita). sacchetti

rellf] dove non entrano rose finte o paste saporite,... lette

s'acquista / ne'pastaccin, fornai o in treccone. lorenzo de'medici,

, egli hanno trovato non so che trecento o quattrocento ducati. 3.

. messisburgo, 16: pastadelle 1 o 4 di mirasto todesco, cotte nel

antero. 3. locuz. -di o in pastafrolla (con uso aggett.)

minestra ti ci leccan sempre due o tre tacche. pastaiòlo (pastaiuòlo)

vol. XII Pag.788 - Da PASTARO a PASTELLO (14 risultati)

agric. residuo della spremitura di limoni o altri agrumi, usato per l'alimentazione

barca da quel vincolo, quando voglia staccarsi o girarsi o dirigersi altrove.

vincolo, quando voglia staccarsi o girarsi o dirigersi altrove. 2. dimin

mezzo di viti sulle crocette di velaccia, o in altre parti dell'alberatura.

consumato durante i pasti (un cibo o una bevanda e, in partic.

certi confetti] qualche bel paggio / o qualche gentildonna di palazzo. r.

: non disegnare che io abbia a donarle o pasteggiarla. b. segni, 11-65

e iperbolico la propria ammirazione per qualcuno o qualcosa. panciatichi, 262: calcari

preparare fritture di carne, di verdura o di pesce. -per estens.: pasta

: marziale [dice] del pastelliere o confettiere. = deriv. da

massa rassodata di sostanze vegetali, animali o minerali macinate e tritate, per lo

fiorentino, 1-88: seccansi i sughi o al sole o al fuoco, tantoché

1-88: seccansi i sughi o al sole o al fuoco, tantoché si spessiscano e

si crea una figura a sedere, ritta o come si vuole. domenichi [plinio

vol. XII Pag.789 - Da PASTENAIA a PASTICCA (23 risultati)

come sono erbolati, frittelletti, frittelle o pastelli. sercambi, 2-ii-267: quando

: componi poi il pastello, fecendo due o tre solari [di polli smembrati]

e le cosse son bone in pastello secco o in polpette. folengo, 1-66:

, decozione di orzo e di lino o sapone di marsiglia; la pasta di

(con valore aggett.): eseguito o ottenuto con tale tecnica. algarotti

matita, a penna, a sanguigna o a pastello il corpo e gli atti famigliari

gli atti famigliari della mia amica nuda o vestita. -di ^ pastello (

il soggetto a un pastello del watteau o dell'angelica kauff- mann. d'annunzio

, papà. » « grazie sì o grazie no? vuoi un caffè e

: pallottole di sudore appastato sulla carne o sulla biancheria. 2. ciascuno dei

'pasterelli 'que'rimasugli di vallonea o d'altro che rimangono attaccati alle pelli

l'aggiunta di qualche 'sprout ', o cavolino di brus- selle, semicrudo,

figur. accordo segreto fra uomini politici o fra partiti per un fine illecito. -in

in corpo. moretti, 3-32: o forse da una dolce puerizia f l'anima

'pasticca ': così chiamasi per ischerzo o per dileggio, la lente che taluni

bruciata in una stanza per profumare l'aria o era portata su di sé come disinfettante

... dall'altra pasticche odorose, o palle di metallo o di legno traforato

pasticche odorose, o palle di metallo o di legno traforato, con dentro spugne inzuppate

4. figur. ciò che costituisce o determina una condizione illusoria e precaria di

una condizione illusoria e precaria di felicità o contentezza. buzzi, lxxv-122:

del suo mare. -parte minima o insignificante. gobetti, ii-160: scrittore

5. tess. piccolo disegno, tondo o tondeggiante, stampato, tessuto o ricamato

tondo o tondeggiante, stampato, tessuto o ricamato su stoffa (per lo più

vol. XII Pag.790 - Da PASTICCERE a PASTICCIERE (14 risultati)

pasticciarla), sf. l'arte o, anche, l'industria della confezione di

i saporetti né le pasticcierie di francia o d'italia. pananti, ii-101:

a tre cucine e tre pasticcerie. o. rucellai, xxvii-6-66: non che

, malamente riempito. 2. situazione o, anche, questione confusa, imbrogliata,

-occuparsi in attività manuali per imprati- chirvisi o per gioco. pavese, 2-65:

-nel gergo sportivo, compiere una serie più o meno grave di errori di gioco.

uno scriva con entusiasmo una pagina, o anche un libre intero, e poi si

movimenti e nell'esecuzione di determinati gesti o atti. bigiaretti, 11-174: era

pasticci di carne per venderli al pubblico o, anche, chi esercita il commercio

adriani, 3-2-273: l'arte de'cuochi o pasticcieri e queste artificiose salse e savori

'trattore *), che mi porti o mandi a s. carlo un piccolo

sia come dipendente, in un'industria o in un laboratorio artigianale. -anche:

si offerse di ordinarlo al migliore, o almeno al più famoso, pasticciere di trieste

usata per la preparazione di paste farcite o come fondo di torte).

vol. XII Pag.791 - Da PASTICCIERE a PASTICCIO (23 risultati)

. pasticcinàio, sm. chi confeziona o vende pasticcini. fanfani, i-133:

di pasta ripieno di carne, verdura o altri ingredienti. 1. neri

carducci, iii-3-105: voi sgretolate, o belle, i pasticcini / tra il

zucca che produce frutti piriformi. o. pargioni pozzetti, iii-312: zucca a

, uova, spezie), tritati o sminuzzati, amalgamati fra loro e cotti

, di maccheroni: piatto di lasagne o maccheroni conditi con ragù, cosparsi di

, 4-2-122: pudini all'inglese, torte o pasticci d'erbe o di frutti.

inglese, torte o pasticci d'erbe o di frutti. baretti, 6-163: il

11-144: abbiamo a scegliere tra sette o otto piatti, che ci si dànno -e

, carne, bollita, arrostita, o con salsa, pesce di lago, s'

, con scarsa perizia e capacità, o anche mettendo insieme ingredienti e stili diversi

stili diversi, in modo confuso, o imitando mediocremente altri autori. gigantea

qualche pasticcio, frottola, borlanda / o nella tosca o nella lor favella. monti

frottola, borlanda / o nella tosca o nella lor favella. monti, xi-94:

in questi ultimi anni, e scritti o da uomini infemminiti o da donne con

anni, e scritti o da uomini infemminiti o da donne con maschera e nome virili

venuto voglia di trarne fuora un pasticcio o un intingolo mio... col titolo

architettonica che risponde ai princìpi dell'eclettismo o presenta stili e caratteri disorganicamente e confusamente

e del gozzoli al camposanto di pisa, o nella 'torre di babele 'del

grecia arcaica di cnosso. -opera letteraria o artistica non ancora perfettamente compiuta, che

intricata, di difficile soluzione; azione o insieme di azioni o faccenda complicata,

soluzione; azione o insieme di azioni o faccenda complicata, imbarazzante, irta di

-mescolanza contraddittoria e confusa di aspetti o elementi culturali diversi. baretti, 2-267

vol. XII Pag.792 - Da PASTICCIONE a PASTIGLIA (29 risultati)

più posizioni, a seconda delle convenienze o dell'opportunità del momento. leopardi

moltitudine, se non diventando un pasticcio o del vino dolce. -con uso

e pustule (chiamate in italia petecchie o papule o pasticci) assai cattive.

(chiamate in italia petecchie o papule o pasticci) assai cattive. 9.

difendere una porta di una piazza, o all'intorno dello spalto o avanti a una

una piazza, o all'intorno dello spalto o avanti a una testa di ponte.

frutto della collabo- razione di più autori o costituito da brani tratti da musiche preesistenti

, mettersi, trovarsi in un pasticcio o nei pasticci', finire, per sprovvedutezza

nei pasticci', finire, per sprovvedutezza o per sfortuna, nei guai; trovarsi in

-combinare, fare, imbastire un pasticcio o pasticci: creare situazioni insostenibili, imbarazzanti

. -ficcare, mettere qualcuno nei o in pasticci: metterlo in una situazione

oramai ma le altre, puah, o sfruttavano le ragazze al sangue o le mettevano

puah, o sfruttavano le ragazze al sangue o le mettevano in pasticci. fenoglio,

persona che nelle proprie attività, manuali o intellettuali, opera senza ordine e metodo

senza ordine e metodo, che nel pensare o nell'esprimersi manifesta confusione e mancanza

. pasticcionerìa, sf. tendenza o abitudine di fare confusione, caos,

di fare confusione, caos, disordine o, anche, di creare situazioni complicate

. e. gadda, 373: compatte o scarmigliate matassine, in tutta la gamma

ora biscotti, ora pizze, torte o pastiere, ricciarelli o croccanti.

pizze, torte o pastiere, ricciarelli o croccanti. = deriv. da

legno inchiodato alla sua metà contro la murata o sulla coperta, il quale serve come

'pastiere ': tacchetto ai legno o anche di metallo, che nella parte

nella parte superiore ha due rami dritti o curvi, fissato con la parte inferiore

bordi interni del bastimento, alle bome o a manovre fisse per legarvi manovre correnti

due rami. oggi si chiama castagnola o galloccia. -per estens.:

]: 'pastiere': risalto in ferro o in legno che si applica a un albero

, pastifichi). trasformare la farina o il semolino in pasta alimentare.

i. pastificio, sm. stabilimento o laboratorio artigianale attrezzato per la produzione e

di forma per lo più circolare o ellittica, che si ottiene mescolando i

vol. XII Pag.793 - Da PASTIGLIAGGIO a PASTINACA (14 risultati)

di gomma adragante o arabica, fino a ottenere una pasta

in una stanza per profumare l'aria o, anche, erano usate per confezionare

monili. magalotti, 1-35: abbruciato o bollito che avete sul talco una pastiglia

a forma di disco. -pastiglia di taglio o di recisione: pezzo cilindrico posto fra

e, per lo più, colorata o dorata. magalotti, 21-55: nella

a b s'attacchi una pastiglia nera o altro bitume di colore scuro. galanti,

-in partic.: pastiglia medicinale o, anche, profumata. fr

i quali, perché tengono forma rotonda o alquanto piana, simile ad una ruota

. - che cosa vuoi? riso o pastine? pascoli, 1-187: ho ricevute

una quindicina di specie di erbe bienni o perenni d'europa, asia e africa

fiori, in ombrelle composte, sono gialli o rossi; il frutto è un diachenio

anonimo veneziano, lxvi-1-70: toi rave o pere et erbe e pastenaie gentile, e

con una penna e con un fistuco o di pastinaga salvatica della quale l'uomo se

passeroni, iii-255: forse parrà che pastinacche o fole / oggi io venda. c

vol. XII Pag.794 - Da PASTINACCINO a PASTO (16 risultati)

coda, come il pesce pastinaca, o men rozza ed incomposta nello stile.

carota (daucus carota). o. targioni pozzetti, ii-211: 'pastinaca sativa'

insieme un par di buoi / o pastinar, come oggi usiam noi. nomi

porre. d. bartoli, 1-5-11: o vigna santa, fondata nel proprio

cui frutti, che si consumano freschi o seccati, si ottiene un'ottima farina di

. raccomando e me e tutta questa vigna o novo pastino del signore. =

a ore prestabilite secondo l'uso locale o le abitudini personali; assunzione di una

che molto / lasci il dormir, o perder voglia un pasto. berni,

: festini chiama la francia i suoi pasti o vogliam dire repasti (poiché il francese

più, imbandito in onore di qualcuno o a celebrazione di qualche avvenimento o ricorrenza

qualcuno o a celebrazione di qualche avvenimento o ricorrenza. boccaccio, viii-2-67:

guevara], i-62: il banchetto o pasto che fece il cardinale fu generoso

a nutrire, che si può mangiare o somministrare come alimento. ugo di

, una tal nuova / strage cade o nell'acque, o nelle stesse /

nuova / strage cade o nell'acque, o nelle stesse / biade penètra, o

o nelle stesse / biade penètra, o in altri cibi e pasti / d'uomini

vol. XII Pag.795 - Da PASTO a PASTO (19 risultati)

mentali. baruffaldi, iii-7: o brasil pasto del cerebro, / non del

cerebro, / non del ventre o de la bocca. -polpa di

pernice e pipioni gie suono conveniente. o frontosa, chi non vorebe essere gravida,

nutritura. 4. cibo o mangime di animali (anche in espressioni

animali (anche in espressioni di maledizione o deprecazione). dante, inf.

l'uom pensa che, morendo, o degli augelli / fia pasto il proprio corpo

/ fia pasto il proprio corpo o delle belve. giannone, i-222: il

di polissena. -mirate che viso! o pasto da corbi, che ti venga il

culturale e all'affinamento del gusto, o anche ciò che purifica dal peccato.

carducci, ii-9-340: a che i languori o il romanticismo? io mi mangio in

-ristoro morale, sollievo dai mali o dalla sofferenza, conforto. -in partic

; prerogativa di una persona; condotta o programma di vita. cavalca, 11-46

[la germania]? -persona o classe sociale soggetta alla volontà e ai

ix. medie. quantità determinata di cibi o di altre sostanze da assumersi a scopo

determinate sostanze in quantità definite, alimentari o no, allo scopo di esplorare le

e secretive dello stomaco. -pasto opaco o radiologico: solfato di bario in sospensione

: solfato di bario in sospensione liquida o semiliquida per lo studio radiologico dell'apparato

, gettare, offrire in pasto: esporre o proporre alla curiosità o al giudizio malevolo

pasto: esporre o proporre alla curiosità o al giudizio malevolo di un pubblico anche

vol. XII Pag.796 - Da PASTO a PASTOIA (24 risultati)

sta / s'egli ci scrive il vero o pur se fa / per dar

, delli quali sempre ne è una parte o di vile animo o di mala

ne è una parte o di vile animo o di mala volontà, né ad

nella fede. -stimolare, provocare o, anche, fomentare. canoniero

pasto. -essere di buono o grande pasto o di piccolo o poco

-essere di buono o grande pasto o di piccolo o poco pasto', mangiare

di buono o grande pasto o di piccolo o poco pasto', mangiare molto, abbondantemente

poco pasto', mangiare molto, abbondantemente o, rispettivamente, poco, scarsamente.

: altro pome me par che appiuolo o gubbio / e maledico i turchi, i

venite drento; / mangiare a pasto o pur vogliate a scotto, / chiedete

'. -fare il pasto dei carcerati o dei passerotti'. mangiare pane e acqua

.]: fare il pasto de'carcerati o de'passerotti: pane e acqua.

è in una determinata condizione di spirito o di vita. cesarotti, 1-xxxii-229:

ne dimandano: ella è stata una pappolata o pippionata o porrata o pastocchia o vero

ella è stata una pappolata o pippionata o porrata o pastocchia o vero pastocchiata.

stata una pappolata o pippionata o porrata o pastocchia o vero pastocchiata. 3

pappolata o pippionata o porrata o pastocchia o vero pastocchiata. 3. scenata

, piazzata. goldoni, vi-560: o noi troviamo messer luca in camera /

fanciulla, e pianto una pastocchia; / o è fuor di casa, com'io

. 2. atrio del tempio o sacrario in cui venivano portate le tecne

loro offerte. 4. archivio ecclesiastico o, anche, sacrestia. magalotti,

processioni portavano entro teche le immagini sacre o sollevavano, nel tempio, il velo

posteriore allo scopo di insegnargli l'ambio o, anche, correggia che si lega al

alla mangiatoia con due redini di canapa o ai cuoio di soatto morbido et arrendevole,

vol. XII Pag.797 - Da PASTOLLINA a PASTONE (23 risultati)

di ferro o fune che si mettono ai piedi de'giumenti

] sopra la gruccia... o facendola volare sciolta, ma con un largo

tenere strettamente e saldamente legati i polsi o le caviglie (anche come strumento di

gli sci] pastoie. -abito o calzatura che intralcia i movimenti. settembrini

], iii-3-33: li ho veduti, o solone, cotesti che rappresentano le tragedie

anche spirituale), a un'azione o a una creazione artistica (e anche

delle potenzialità presenti in una classe sociale o in un momento storico). foscolo

cotal uomo che, sbrigliatosi da pregiudizi o dalle minute credenze della religion cattolica,

salvato dalle pastoie di un materialismo volgare o di uno sterile spiritualismo. gramsci,

febbricoso leone. 4. legge o ordinamento politico o amministrativo di carattere autoritario

4. legge o ordinamento politico o amministrativo di carattere autoritario, repressivo e

carattere autoritario, repressivo e tirannico (o, comunque, oppressivo, condizionante,

famiglia. 6. regola o complesso di norme linguistiche, letterarie,

punto di vista, non più di faccia o per di dietro, ma a picco

monet, sisley e gli altri quattro o cinque pittori che tutti conoscono, si trovarono

; e voi volete che io faccia ragione o no? -a costoro parve essere nelle

una pastoia: impedire i movimenti istintivi o inconsulti. cesari, 7-222: fatevi

miscuglio semisolido di acqua e crusca o farina di granturco, usato come nutrimento

senza sale. -minestra, pastasciutta o riso troppo cotto o rassodato. -in

-minestra, pastasciutta o riso troppo cotto o rassodato. -in senso generico: qualsiasi

. 4. miscuglio di due o più elementi eterogenei, più o meno

due o più elementi eterogenei, più o meno compatto. - in partic.:

potuto comporre... un pastone, o brodaglia, accetto al suo palato.

vol. XII Pag.798 - Da PASTONISTA a PASTORALE (7 risultati)

, mai / né in lino o in lana estese il taglio suo, /

panni pastorai vestito. lemene, i-99: o in pastorali spoglie / nascosta deità,

necessarie alla vita, sia essa pastorale o cacciatrice o agricola. pananti, iii-133:

vita, sia essa pastorale o cacciatrice o agricola. pananti, iii-133: nella

in alto, di metallo, d'oro o d'argento, che è consegnato al

buona forma. burchiello, 33: o roma fioca, quando il manto vacai

-per estens. carica, attività o funzione di pastore spirituale (anche nelle

vol. XII Pag.799 - Da PASTORALE a PASTORALE (7 risultati)

la spada o lo scettro con il pastorale', insignire

. 5. figur. determinato o ispirato al paesaggio e al mondo agreste

/ che non so se sia pecora o pastore? brusoni, 8-127: avendo cilia

-che è proprio, che si riferisce o è tipico di autori e opere di

e proprio, si riferisce a componimenti o rappresentazioni teatrali di carattere idillico che ebbero

proprio, si riferisce a composizioni vocali o strumentali di ritmo ternario (6 /

cui si indicava il flauto a becco o dolce nei primi secoli della diffusione in

vol. XII Pag.800 - Da PASTORALE a PASTORE (9 risultati)

. ovini e caprini, di sua proprietà o di altri. lauda bergamasca

altro mai non ispera. / dimmi, o luna: a che vale / al

delta del nilo). -pastore frigio o troiano: paride. boccaccio,

occhi; è di colore grigio uniforme o a chiazze. -cane da pastore inglese antico

, di colore bianco con sfumature avorio o arancio pallido. -cane da pastore scozzese

fra giordano, 5-50: nullo pastore o reggitore mondano puote essere perfetto pastore per

e laude cortonesi, xxxv-n-54: o ioanni, frese'aurora, / molt'

sù per tutti i paschi: / o difesa di dio, perché pur giaci?

suoi subordinati che scoprisse rei d'avarizia o di negligenza. mamiani, n-14: cominciò

vol. XII Pag.801 - Da PASTORECCIO a PASTORELLERIA (9 risultati)

e ha virtù de stiti- car. o. targioni pozzetti, iii-7: borsa pastore

tu credi che nelle palafitte alpine, o altrove, si può chiarire che gli

gli animali pastorecci in europa fossero indigeni o venuti coi nomadi dall'asia.

. ispirato al paesaggio e al mondo agreste o a temi bucolici. - anche sostant

alpestra e cruda. sacchetti, 123: o vaghe montanine pasturelle, / donde venite

, rimatrici petrarchesche, pastorelle d'arcadia o patriottiche vellede. gozzano, i-329:

e una giovane pastora che respinge più o meno sdegnosamente le profferte d'amore (

con le zampo- gne per le strade o eseguita dall'organo in chiesa (anche

) iù non fecero sonetti gli avi cinquecentisti o pastorel- erie gli arcadi padri. de

vol. XII Pag.802 - Da PASTORELLEVOLE a PASTOSITÀ (14 risultati)

don luciano, la vostra signoria, o pastorelleria, deh scusi in cortesia questa cacofonia

, deh scusi in cortesia questa cacofonia o sia battologia per amor di talia, divinità

al proprio corpo. goldoni, xiii-15: o vaghe ninfe, o pastorei diletti

goldoni, xiii-15: o vaghe ninfe, o pastorei diletti, / o sol

, o pastorei diletti, / o sol, o luna, o stelle,

pastorei diletti, / o sol, o luna, o stelle,...

, / o sol, o luna, o stelle,... /..

un pastore (per lo più diretto o posto dinanzi alla grotta di betlemme)

. baretti, 6-75: que'tre o quattro componimenti che m'hai mandati quest'

chi lo suona per una politica reazionaria o conservatrice. 5. dimin.

pianura, in collina, in valle o in montagna, e nello sfruttamento dei

, talvolta dissimulata, di apparecchi refrigeranti o, peggio, pastorizzanti. pastorizzare (

, aspetto, carattere di un oggetto o di un materiale che ha consistenza morbida

di morbidezza nei riflessi, nelle tonalità o nell'armonia della luce, di colori,

vol. XII Pag.803 - Da PASTOSO a PASTOSO (16 risultati)

un testo letterario. -anche: capacità o gusto di un autore nell'ottenere tali

tale pastosità applicando ad esse i termini o di pittura o di scoltura o di altro

ad esse i termini o di pittura o di scoltura o di altro che sia

i termini o di pittura o di scoltura o di altro che sia sensibile, che

raglio [del muletto] fosse corto o roco, no; difettava, nelle note

(superi, pastosissimo). che ha o sembra avere consistenza più o meno morbida

che ha o sembra avere consistenza più o meno morbida, tenera al tatto,

sortono dai vulcani sotto una forma più o meno fluida o pastosa e formano all'

vulcani sotto una forma più o meno fluida o pastosa e formano all'intorno torrenti.

più per una quantità rilevante di grasso o di sostanze aromatiche e saporose (un

aromatiche e saporose (un cibo) o perché ha raggiunto il giusto grado di

armoniosa, forme leggiadramente modellate, sinuose o tondeggianti (il corpo, le membra

2-57: lasciate ch'io vi tocchi. o che manine / pastose come lana.

-di animali. grafi 5-635: o mio caro mucino, / bello, lindo

ombrosa e pastosa, come di violincello o viola a gamba. savinio, 10-252

di quelli in voga, tipo tio pepe o l'amontillado. 10. che

vol. XII Pag.804 - Da PASTRACCHIONE a PASTURA (13 risultati)

chi alla porta d'un teatro o altro prende e conserva i pastrani.

quello, ma che suole avere due o tre baveri sulle spalle. adesso si vede

, 1-ìv-527: il mulo alternamente / o la pancia affondava nel pantano, / o

o la pancia affondava nel pantano, / o al cava- lier, guazzando in un

erba simile nelle foglie alle carote. o. targioni pozzetti, ii-2x1: '

ancora nel xii del 'paradiso ': o padre suo veramente felice, / o madre

: o padre suo veramente felice, / o madre sua veramente giovanna, / chi

. cicutaria (choerophyllum temulum). o. targioni tozzetti, ii-218: anaci salvatici

pasticciare. 2. lavorare o agire in modo confuso, male.

stroche '= figliastro. o forse da 'pasti 'cadere e '

, 3-42: ne l'osteria dal montone o da l'angelo / il troverò

come... minestra imperiale o napoletana, mangiar bianco, trippe, cara-

, 2-125: come quando, cogliendo biado o loglio, / li colombi adunati a

vol. XII Pag.805 - Da PASTURA a PASTURA (19 risultati)

, che sonnacchiosi, co'cavalli alle pasture o in opere,... erano

si fa a'bracchi. -stato o condizione di animale domestico. dante,

, / non come stata in pastura o in foresta. campanella, 1080: in

tarà fuoco in alcuna pastura del detto comune o de la sua corte...

, s'innamorò d'uno più bianco o più bello toro di tutti li altri.

. targioni tozzetti, 6-76: luoghi o terreni, dove con maggior frutto si

, dove con maggior frutto si coltivano o si possono coltivare diversi legumi...

di sì nobile pastura.. cibo o mangime per animali. hiaro davanzati,

, / prima ch'io ti disami molto o poco. alamanni, 7-i-255: che

di esche dello stesso tipo, animali o vegetali, che vengono gettate in acqua

persona morta in quanto divorato dai vermi o sbranato da bestie feroci. boccaccio,

/ la putrida toa salma, o donna cruda, / or che di spirto

. 6. figur. discorso ingannevole o notizia falsa o evento fìnto, architettato

figur. discorso ingannevole o notizia falsa o evento fìnto, architettato per ingannare altri.

diletto, piacere, appagamento dei sensi o dell'animo (e ciò che lo

animo (e ciò che lo consente o ne costituisce la ragione o la causa

lo consente o ne costituisce la ragione o la causa). dante,

di amore. gosellino, 1-313: o stranio cibo, o mia fiera ventura!

, 1-313: o stranio cibo, o mia fiera ventura! / né di viver

vol. XII Pag.806 - Da PASTURA a PASTURARE (15 risultati)

la vista (e anche la persona o l'opera figurativa che la determina).

, par., 27-91: se natura o arte fé pasture / da pigliare occhi

la mente, / in carne umana o ne le sue pitture, / tutte adunate

dir così, di scena transitoria / o ferma di persone che ci adeschi, /

. 10. organo sessuale maschile o femminile. - più spesso: il

. fanno gran pastura sopra l'ampiezza o la formalità delle parole non badando a

-bottino ricavato da un'azione di guerra o banditesca. sanudo, xxii-117:

-dare in pastura: esporre alla curiosità o al giudizio malevolo della gente.

-levare la pastura: asportare, tutto o in parte, l'intestino della selvaggina

. -trovare aspra pastura', dura punizione o grave danno. serafino aquilano,

danno. serafino aquilano, 55: o mal guidato ocel disceso in terra,

inaffiati dalle acque torbide per il clima o per altro. = dal fr.

che neuna persona possa pasturare con buoi o fare pasturare nelle stoppie del padule da

dal campo vaghi andavano a fare legne o a pasturare. tanaglia, 2-446: scelga

di pesca, gettando in acqua mangime o altre sostanze adatte. 5.

vol. XII Pag.807 - Da PASTURATO a PATAFFIA (2 risultati)

mediante lo spargimento in acqua di mangime o di altre sostanze adatte ad attirare i

in var. tipo di pittura su stoffa o su carta, diffuso nel bengala e