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vol. II Pag.2 - Da BALCONIERA a BALDANZA (15 risultati)

6. marin. galleria (coperta o no) nella poppa delle navi.

sostenuta da un telaio (fissata al soffitto o nell'alto della parete, oppure sorretta

parete, oppure sorretta da quattro o più aste). -baldacchino fisso: anticamente

mensa dell'aitar maggiore. -baldacchino mobile o portatile: sorretto con le aste (

: sorretto con le aste (quattro o sei) nelle funzioni ecclesiastiche, nelle

, 15-110: una delle due: o una donna piace per il suo carattere,

anima, la sua modesta bellezza; o piace quale apparato scenico di concupiscenza ed

pregiato (per lo più di seta o di broccato); lista di questo drappo

il baldacchino: attendersi di ricevere inviti o grandi onori. pulci, 28-145:

fece morgan te col battaglio, o dama rovenza col martello? =

ne schifavano prezzo, per piccolo, o grande che egli fusse. dante, vita

dunque hai tu patito disagio di denari? o perché non me ne richiedevi tu?

multo bene a la nova arte, o vero industria, anzi temeraria baldanza,

dato a costor troppa baldanza, / o carlo, o carlo; e la pena

costor troppa baldanza, / o carlo, o carlo; e la pena io

vol. II Pag.60 - Da BARBARO a BARBASSORO (10 risultati)

coi barbari genitori. panzini, ii-84: o quanto mi sdegnai leggendo in quelle sue

un fremito, non una parola di maledizione o ribellione per così barbaro misfatto.

. ariosto, 14-37: come lupo o mastin ch'ultimo giugne / al bue lasciato

carriere su per la ghiaia dell'arno o giri pe'rovetai di maremma. magalotti

di finezza (un'opera d'arte o di musica; un oggetto d'ornamento,

di ordine, che più tosto confusione o disordine si può chiamare. marino,

quali non favellano in alcuna delle lingue nobili o se pure favellano in alcuna d'esse

aveva una casa, una volta ogni tre o quattro anni, e si compiaceva di

3<4p@apoc 'straniero, che parla male o balbetta la lingua greca '. confronta

un qualche moderato studiante di medicina, o forse un qualche barbassoro di medico.

vol. II Pag.61 - Da BARBASSORO a BARBERO (14 risultati)

sono magliuoli scelti, rilevati per due o tre anni in un divelto.

, ed abbia per lo meno tre o quattro anni, con molti rami nuovi ben

mettono fuori e consolidano le loro radici o barbe). barbatèllo1, agg.

falanteo galeso il lupo fello, / o quel che soglia del barbato, appresso /

, di ciò ch'io leggo o scrivo, / sempre consiglio, o da

o scrivo, / sempre consiglio, o da latin quel tórre / voglia o

o da latin quel tórre / voglia o da tòsco, o da barbato argivo.

tórre / voglia o da tòsco, o da barbato argivo. berni, 4-5 (

per la pressa, per l'innavertenza o per la malizia de'mozzi, più animali

sabbia bagnata l'acciaio d'un morso o d'un barbazzale, parlava e cantava.

, e poi si trasformano in brendole, o panegliotte o parpegliuole o farfalle o

trasformano in brendole, o panegliotte o parpegliuole o farfalle o barbelli, dove diversi

brendole, o panegliotte o parpegliuole o farfalle o barbelli, dove diversi diversa-

o panegliotte o parpegliuole o farfalle o barbelli, dove diversi diversa- mente le

vol. II Pag.62 - Da BARBERO a BARBIERE (17 risultati)

una rozza si pareggiasse ad un barbero, o un botolo ad un alano; il

dei barberi che si fanno in primavera o sul finir dell'estate, quando il

di altri tempi ricostruito di cera o fissato in una sbiadita fotografia. brancati,

5. bot. piccola barba o radice, barbolina. b. soderini

8. marin. cavo leggero per ormeggiare o rimorchiare un'imbarcazione. 9.

men vezzo di barbino: quella è poca o piccola; questo può esser bello e

sm. abbarbicamene; attecchimento delle radici o barbe. = deriv. da

). abbarbicare: mettere le radici o barbe. -anche al figur.

), sf. piccola barba o radice, barbicella, barbula. salvini

penne degli uccelli): altrimenti detta ciglio o ciglia (plur. ciglia).

'. barbicina, sf. barba o radice sottile (cfr. barbolina).

barbicola2, sf. bot. piccola barba o radice (di quarto o quinto grado

piccola barba o radice (di quarto o quinto grado); ramificazione sottilissima e

... né mai (o barbetta, al maschile).

). si tocchino le maestre o le complesse, particolarmente = nella

faresti me'filar a filatoio barbetto o pezzetta... in firenze, il

... meglio sarebbero le sole ceppaie o barbicale, barbiere d'in sul canto di

vol. II Pag.63 - Da BARBIERIA a BARBINO (13 risultati)

la più singolare / che mai fusse descritta o in verso o in prosa. vasari

/ che mai fusse descritta o in verso o in prosa. vasari, ii-413:

pubertà prorompente. parini, 476: o sfregia, sfregia mio, / o

o sfregia, sfregia mio, / o dolce mio barbieri, / o de le

, / o dolce mio barbieri, / o de le guance amor, delizia e

che par che abbia a sbucciar lasche o salacche, / che si ponga a raschiar

i-76: entra ora meco da quel sartore o da quel barbiere e guarda: vedrai

quel barbiere e guarda: vedrai tre o quattro persone dipinte con le facce stupide

calci di bue, d'asino o di mulo. garzoni, 1-856: servono

a vicenda; non vi è individuo furbo o tristo, che non trovi uno più

tristo, che non trovi uno più furbo o tristo di lui. savonarola, iii-68

barbifichi). attecchire con le radici o barbe nel terreno, radicarsi (cfr

. barbine: ornamento di velo o di trina sotto la tesa dei

vol. II Pag.64 - Da BARBINTANA a BARBONE (17 risultati)

; appicciato che abbia, questuando, cinque o sei soldi sufficienti a soddisfare il

particolare razza: detto anche piccione indiano o piccione con gli occhiali (perché fornito

se in iscena parlassimo col re enzo, o nell'inferno col thegghiaio, e

congiugne, / presto muore, o rado giugne / all'età vecchia e barbogia

. alfieri, i-351: a rivederci, o lettore, se pur ci rivedremo,

se questa gran voglia di dire venga, o da abbondanza di materia, o da

, o da abbondanza di materia, o da parlantina di barbogio. per andar

. barbogióne. bellincioni, 1-55: o il tuo poco cervello, o forse il

1-55: o il tuo poco cervello, o forse il bere / ti fa sempre

barbe, denominazione collettiva di quelle fila o barboline, di cui sono guerniti ambi i

) che, toltasi la giacca o una maglia, o peggio, vi passano

la giacca o una maglia, o peggio, vi passano in rassegna i

crespo e lanoso (di colore nero, o marrone, anche bianco).

lor rispose: / -cotesto, o miei levrieri, è un grand'imbroglio.

comisso, 1-164: piccoli cani neri o barboncini bianchi, appena solo ci s'avvicina

, cioè sturione... barboni o triglia. = voce docum. a

scient. mullus barbatus (per le barbe o barbigli). barbóne4, sm

vol. II Pag.65 - Da BARBOSA a BARBUTO (12 risultati)

barbuto / fra due furie parea caronte o pluto. idem, n-ii-358: non si

ii-i 1-239: che cosa avrà detto, o meglio provato, la regina,.

. di quelle altre quattrocento labbra più o meno barbute, striscianti su la regia sua

deriv. da barboso 4 fornito di barba o radice barbóso, agg. fornito

morti circa dumila uomini e dall'artiglierie o dal fuoco o dal fiume, prese

dumila uomini e dall'artiglierie o dal fuoco o dal fiume, prese sessanta bandiere.

sf. bot. piccola barba o radice. palladio volgar., 3-25

: di coloro i quali per vizio naturale o accidentale non possono proferire la lettera r

dicono fate, si dice non solamente balbotire o balbutire, come i latini, ma

... e più fiorentinamente trogliare o barbugliare, e di più tartagliare.

senza mirar s'ha debil tempra, o dura. berni, 18-18 (ii-102)

. 2. soldato (a piedi o a cavallo) armato di elmo con

vol. II Pag.635 - Da CANNA a CANNA (19 risultati)

'canna', per quella 'mazza 'o * bastone ', che si porta andando

che si porta andando fuori, o per sostegno, o per pura vaghezza,

fuori, o per sostegno, o per pura vaghezza, che alcuni chiamano

la canna, se non per segno o della fragilità e debolezza dell'uomo,

fragilità e debolezza dell'uomo, o della instabilità e della leggerezza del mondo,

della instabilità e della leggerezza del mondo, o della vanità ed apparenza del peccato.

catturare piccoli uccelli (servendosi di richiami o allettamenti). 7. canna metrica

, diritto, lungo quattro braccia, o altra determinata misura, suddiviso in parti

misurare lunghezze sul terreno, muri, o altro. verga, 4-81: quando il

rucellai, 372: non suon di canne o di sottile avena. tausilio, ix-619

né per dolce armonia così lodate / o amarilli, o galatea già furo,

dolce armonia così lodate / o amarilli, o galatea già furo, / com'è

, presuntuoso, apollo. / « o tu » dicea, « che con aurato

de le canne e de le caroselle, o da africa più tosto? -potrei.

una canna alto, è un bottino o conserva grande d'acqua, com- mune

talora, superiormente alla bronzina, o da lato, s'aggiungono altri simili tubi

. canna dell'organo: tubo di metallo o di legno da cui esce il suono

, che quella canna, quel ferro, o quel bronzo forato avventava una palla,

come suol far la balestra, o l'arco. redi, 16-iv-25: nel

vol. II Pag.636 - Da CANNA a CANNA (20 risultati)

italia avesse a durar tuttavia come un museo o un conservatorio di musica...

: ma io non so se angelico o umano ingegno fu quello dell'ollandese che

, 35-19: è inevitabile... o che un corpo liquido, e pesante

luogo sopra 'l livello della circonferenza dovutagli, o che spianandosi alla sua naturai superficie,

del voto... s'alza o s'abbassa l'argentovivo. ojetti, ii-622

20. canna del camino: vano (o anche tubo) lasciato nello spessore dei

, che entra per loro, o caccia il fumo, o fa che egli

, o caccia il fumo, o fa che egli più velocemente se n'esca

canna. cantari cavallereschi, 219: o brutta puttanella / (e trasse lo

di quattro, il giorno, o sei, l'avide canne. straparola,

della valle, 97: andiamo, o figli d'israel, andiamo, / misere

a le voraci canne / di leon o di tigre, / famelica, irritata!

]... che aveva la canna o canale de'polmoni lungo due braccia.

fattamente ch'io credo che un dì o l'altro il rasoio gli caderà di mano

che deriva nella ves- sica del fele o della bile, che li sta appendente:

il miglio, lo stadio l'atto, o minimo, o quadrato, o duplicato

stadio l'atto, o minimo, o quadrato, o duplicato, e poi la

, o minimo, o quadrato, o duplicato, e poi la pertica, la

larga due, e profondo una canna o circa. parini, 675: havvi uno

-tremare come una canna: per freddo o per paura. poliziano, st

vol. II Pag.637 - Da CANNABACEE a CANNAMELE (17 risultati)

ma a foggia di piano inclinato, o a canna, come si suol dire.

tanta smania che penso d'im- pazzime o di creparne. insomma le stampe moderne

della canapa indiana (che ingerita, o respirata sotto forma di vapore, dà

dei mangiatori e fumatori di cannabis indica o hascisc. = voce scient.,

foglie e bei fiori gialli, rossi o aranciati (molte specie come quelle comprese

indica, vengono coltivate per ornamento, o perché hanno rizomi mangerecci). =

con foglie grandi fino a 1 m (o anche, in qualche specie, molto

quant'hanno in sé di dolce / o le canne di cipro o i favi

di dolce / o le canne di cipro o i favi d'ibla; / tutto

midollo e bollendolo se ne fanno torte o stiacciate grande come si vole, ma

campo le fraterne schiere / di pepe o di cannella o d'altro aroma /

fraterne schiere / di pepe o di cannella o d'altro aroma / fatai cagione,

d'altro aroma / fatai cagione, o di melate canne, / o cagion qual

cagione, o di melate canne, / o cagion qual si sia ch'ad auro

.. si fanno le sottomesse, o siano propaggini di viti di buona razza,

di buona razza, i cannai, o come altri dicono canneti. 2

salvini, 41-171: la palaia, o cannaiòla,... con un certo

vol. II Pag.638 - Da CANNAMUSINO a CANNELLA (11 risultati)

che gli serve di base. cannarécchia o cannaréccia, sf. bot. specie

dell'agrimensore, ingegnere, architetto, o altri. cannéggio, sm.

.. un podere con un casone o composto di paglia o di canella da

podere con un casone o composto di paglia o di canella da visitar alcuna volta,

l'erogazione dell'acqua per uso pubblico o domestico. matazone da caligano, v-500-158

cannella propriamente detta, e il mastio o chiavetta. codesta appellazione di cannella,

(per lo più di legno, con o senza rubinetto) da cui si estrae

dal cannellino, dal cocchiume, o da qual si sia altro foro. paoletti

di un canale ben chiuso di lamiera o di quoio, il quale prendendo il vino

, che deriva nella vessica del fele o della bile. 9. attrezzo

giovani rami di vari alberi (spontanei o coltivati) delle regioni tropicali: cannella

vol. II Pag.639 - Da CANNELLATA a CANNELLO (19 risultati)

in campo le fraterne schiere / di pepe o di cannella o d'altro aroma /

schiere / di pepe o di cannella o d'altro aroma / fatai cagione, o

o d'altro aroma / fatai cagione, o di melate canne, / o cagion

, o di melate canne, / o cagion qual si sia ch'ad auro tomi

piccolo cilindro scanalato, d'argento o di piombo, a uso dei chirurgi per

cannella, dal cannellino, dal cocchiume, o da qual si sia altro foro.

dicesi di qualunque piccola canna di vetro o di altro che si usa nei laboratorii

passar la vista nostra per un cannello o anco per un piccolo spiraglio. marino,

'cannelli ', due bocciuoli, o corti tubi di metallo, i quali,

sassetti, 125: vienci l'anile, o vero indaco, la lacca per tignere

fa'che 'l bucciuolo sia aperto, o ver tagliato da capo; e metti

muovere le mani per aprire il quaderno o per infilare il pennino nuovo nel cannello

paia riempirlo ora più ora meno, o per semplice ornamento, o per dare alla

meno, o per semplice ornamento, o per dare alla colonna scanalata una maggiore

colonna scanalata una maggiore solidità reale, o anche solo apparente. 9. tecn

col quale si fa bruciare idrogeno (o acetilene: cannello ossiacetilenico) nell'ossigeno

per ottenere saldature autogene, per forare o tagliare lamiere e corazze d'acciaio,

saldare', è un tubo di vetro o di metallo, irniente in becco sottile ricurvo

fiamma della lampada, e dirigerla sulla materia o parte di essa che si vuole arroventare

vol. II Pag.640 - Da CANNELLONE a CANNOCCHIALE (6 risultati)

è qualche canto nata sghemba o avanzume di terreno che non riquadri,

più indocile alterezza, / sian cannibali o traci o garamanti. cattaneo, ii-

alterezza, / sian cannibali o traci o garamanti. cattaneo, ii- 2-223:

. xv), deriv. da caribi o caraibi (e per alterazione anche canibi

di canne (tenuto insieme con corda o con sala): per riparo,

da una quantità di piccole mazze rotonde o anche quadrate, dette caselle, poste alquanto

vol. II Pag.641 - Da CANNOCCHIO a CANNONCINO (9 risultati)

cannocchiali, si avvedevano di qualche stella o pianeta, che insino allora per migliaia

e tutti quelli che avevano un cannocchiale o buona vista distinsero con me, vidi

secondo che si guarda da una parte o dall'altra. palazzeschi, 1-210:

fatta da una tavoletta coperta con due o tre panni di flanella, e da uno

tre panni di flanella, e da uno o più tubi di ottone che per una

s'intende un cannocchialétto di madreperla, o che so, a fregi d'oro

con frequenti colpi d'artiglieria il nemico, o un luogo da esso occupato.

morte di un di loro per rappresaglia; o consegnandolo all'ira giusta del popolo.

si meni per condotto murato, o per cannoncelli di piombo. d. bartoli

vol. II Pag.642 - Da CANNONCINO a CANNONE (20 risultati)

di ravvolgerlo in un cannoncino di latta o di stenderlo fra due assicelle di legno

: 'cannoncini', tubi di latta o d'altro metallo, i quali fermati contro

menano l'acqua fin presso al suolo o anche sotto di esso, in un condotto

montagna, e viene trasportato da muli o da braccia d'uomini. ojetti, 11-459

canna, bagnando bene ogni formolo, o di legname o terra cotta che sia,

bene ogni formolo, o di legname o terra cotta che sia, perché si

e pestalo in su l'ancudine, o in su il porfido, tenendolo in una

, tenendolo in una gorbia, o cannone di rame, perché quando tu lo

intorno è la lunghezza del cannone, o vogliam dire la distanza che deve esser

, fanno le corna delle chiocciole, o i cannoni de i cannocchiali.

citolini, 419: il vischio, o da sole o d'acqua, i

419: il vischio, o da sole o d'acqua, i cannoni, le

per i cannoni: dare notizie imperfette o false. soldani, 1-54: l'

, / tratta da lor colubrina o cannone. cellini, 1-38 (106)

romba è di cannon che tuona, / o d'una mandra che barrisce ancora,

, iv-106: cannone « monstre », o « kolossal », o « fantasma

», o « kolossal », o « fantasma », o « cannonissimo »

», o « fantasma », o « cannonissimo », o « politico »

fantasma », o « cannonissimo », o « politico », o « gigante

cannonissimo », o « politico », o « gigante ». detto anche,

vol. II Pag.643 - Da CANNONE a CANO (12 risultati)

sodisfatte, come la calamita uno ago, o uno filo di paglia.

cannoneggiatóre, sm. che ordina o esegue un cannoneggiamento. bassani,

, 2-373: 'cannoniera ', barca o lancia da portar cannoni. d'annunzio

'cannoniere ', ufficiale di marina o sott'ufficiale incaricato nella nave dell'artiglieria

di acciaio. -tubo di ghisa o ferro (nelle costruzioni metalliche) entro

trinci, 1-261: si diradano, o, come altri dicono, si scannellano

fusto di canna (per connettere graticci o ripari, per sostenervi piantine o viti

graticci o ripari, per sostenervi piantine o viti, per costruire la zampogna, per

costruire la zampogna, per fare gabbie o altri oggetti); paglia per sorbire una

rappresenta a vivi colori il vesuvio, o un uomo presso una marina, con

marina, con la pipa in bocca, o un'altra finestra con una balaustrata bianca

(della camera da letto maggiore, o del guardaroba) l'apparato per l'

vol. II Pag.644 - Da CANOA a CANONE (21 risultati)

prora e poppa uguali, con uno o al massimo due vogatori, che usano

due vogatori, che usano la pagaia o remo alla battana (ed è tipica delle

scava / nell'arbor le canoe, o marchia il gregge. leopardi, ii-579:

2. sport. imbarcazione da turismo o da regata (e può essere rigida

da regata (e può essere rigida o smontabile): lunga circa 5 m

verri, i-162: « ogni frase o parola poco intesa per tutta l'italia,

ed io, sebbene pochissimo paladino, o per amore o per forza piego la testa

sebbene pochissimo paladino, o per amore o per forza piego la testa. pea,

umane. 2. elenco di autori o di opere considerati come modelli da seguire

: i decreti conciliari in materia dogmatica o disciplinare. giovanni dalle celle

le cose stabilite ne'canoni ecclesiastici, o a dogmi, o a disciplina e riforma

canoni ecclesiastici, o a dogmi, o a disciplina e riforma appartenenti. vico

6. dir. prestazione annua in denaro o in derrata, temporanea o perpetua (

in denaro o in derrata, temporanea o perpetua (quale corrispettivo del godimento di

godimento di un bene preso in affitto o in locazione). vico, 347

che egli commette per cavare frutto dal podere o dalla miniera? boccardo, i-431:

sono proprietà del comune, il quale, o le affitta a compagnie di pesca per

a compagnie di pesca per un annuo cànone o le amministra per suo conto. bocchelli

. composizione contrappuntistica in cui un tema o soggetto, presentato da ima voce vocale

soggetto, presentato da ima voce vocale o strumentale, viene ripetuto, a una

certa distanza, da un'altra voce o da più voci che si imitano l'

vol. II Pag.645 - Da CANONIA a CANONICO (9 risultati)

, che l'era accanto sulla tavola, o nel grembiule blu cozzante assai con la

, li prelati principali della provincia, o vero alcuno delli vicini raccomandava la chiesa

piene di sdegni,... più o meno lodevoli,... con

lodevoli,... con gusti più o meno canonici od adamitici, donne di

: dove e'si tratta delli sacramenti o altre cose sacre, è più materia teologale

del diritto canonico. -età canonica (o sinodale): l'età minima di

-impedimenti canonici: quelli che rendono impossibile o nullo il matrimonio. -anche con riferimento

matrimonio. -anche con riferimento a elezioni o nomine ecclesiastiche. -visita canonica: quella

sparuto del suo collare, reverendo. o forse... son io venuto

vol. II Pag.646 - Da CANONICO a CANONIZZARE (13 risultati)

titolo puramente onorario) dei capitoli cattedrali o collegiali (1canonico secolare: e ha

vescovo, ecc.). -canonico prebendato o titolare: canonico secolare che oltre all'

di un canonico titolare impedito per vecchiaia o malattia. -canonici onorari: senza prebenda

non potendola trovare, dicea: « o tu non me l'arrecasti, o io

« o tu non me l'arrecasti, o io te l'ho renduta ».

d'uno abbate, che vi teneva imo o dua cappellani; papa eugenio glie la

ch'e canonici, quando il loro arcivescovo o vescovo muore, ragunati insieme conferiscono il

cento canonici gli stalli, / mugola « o belle torri de la mia cattedrale,

coscienza, che le materie de'giudicii, o altra cosa ne'canoni compresa.

medio evo? ella restituisce l'impero, o lo combatte; ella benedice la cavalleria

combatte; ella benedice la cavalleria, o la scomunica; ella favoreggia i comuni

scomunica; ella favoreggia i comuni, o gl'invade; ella canonizza i dotti

invade; ella canonizza i dotti, o gli brucia. 2. per simil

vol. II Pag.647 - Da CANONIZZATO a CANOTTIERA (13 risultati)

rinvestir la porpora è tratto da toro o da bufolo. basta ch'ella sia

santo: e dicovi indubitatamente, che o in terra o in cielo il vedremo canonizzato

dicovi indubitatamente, che o in terra o in cielo il vedremo canonizzato.

egizio (di pietra, fittile o ligneo) nel cui interno erano

affacciarsi al davanzale d'una edicola votiva, o solle varsi sul cubito dal

sul cubito dal coperchio di un'urna, o venir su col capo dal rozzo

minatore; operaio addetto alle miniere o alle fornaci. targioni tozzetti,

. guarini, 222: voi, / o devoti pastori a la gran dea,

/ ed ecco suona, e come fiamma o vento, / l'uno di qua

, x-2-11: io di quassù tintesi, o pellegrino / canoro spirito; e desiai

, fra noi pompa novella, / o se ti mostri altrui leggiadra e bella /

se ti mostri altrui leggiadra e bella / o se spieghi talor carmi canori! redi

paglia tondo e basso, per uomo o per donna).

vol. II Pag.648 - Da CANOTTIERE a CANSARE (24 risultati)

10-118: ogni mattina si vendea in tre o in quattro canove per sesto di peso

da una cànova di vino escirono cinque o sei facchini con i bicchieri in mano

, mi ritrovo / sotto una scala o in cànova o in cucina / o sotto

/ sotto una scala o in cànova o in cucina / o sotto un desco

scala o in cànova o in cucina / o sotto un desco. d. bartoli

che no, alquanto dell'amarognolo, o per lupini, o per altro di che

dell'amarognolo, o per lupini, o per altro di che fosse mischiato il grano

far canova, magazzino, fondaco, o far munizione di vettovaglia. 5

anche le mani, come strofinaccio o cencio, come grembiule da cucina).

respirare, e un abito di canevaccio o di romagnuolo. garzoni, 1-489: e

rina, la lubiana, la canevazza o lombarda. carletti, 178: in

: in caso di morte di padre o madre, mentre sono in qualche governo

ima pezzuola di seta delle peggiori, o dica alle donne di prestarmi un canovaccio

a destra tante ballette di canovaccio nero o bruno, piatte come cassetti, a sinistra

tesi su quattro bacchette e, ogni due o tre sacchi, una donna che disfa

tela a tessuto rado (usata per ricamarvi o fare tappeti, ecc.).

traducendo sgarbatamente il canevas francese: dimentiche o schife che in italiano si dice 'filondente

in italiano si dice 'filondente 'o * filindente '. rigatini [in tommaseo-rigutini

le cucine. 4. fodera o rinforzo negli abiti. tommaseo [s

del dialogo) della commedia dell'arte o a soggetto. 6. figur.

cantiniere. nei conventi: il frate o la monaca incaricati della dispensa.

d'alcune case nelle quali il canevaro o 'l dispensiero sene porta con le chiavi

ancora di sovvenire a'bisogni della famiglia o agli appetiti de'padroni e degli amici

frequente 'vinaio'. guerrazzi, ii-179: viltà o ferocia non monta, a patto che

vol. II Pag.649 - Da CANTABILE a CANTALUPO (13 risultati)

come lo vedete con la vostra fantasia, o descrivetemi l'impressione che produce sopra di

quando la battaglia ha i capitani, o i caporali che guidano le squadre o alla

, o i caporali che guidano le squadre o alla destra, e questo si chiama

questo si chiama cansare a man destra, o alla sinistra, che si domanda cansare

per una terza, ma per una quinta o un'ottava, purché le procedano elegantemente

strofa; e non era già una tragedia o un poema, era ima composizione lirica

non cantabili (e ci riusciva poco o troppo!). -per simil.

sua anima, su un tema cantabile o declamato, inconclusivo e già quasi esaurito.

mus. nella didascalia musicale, composizione o brano molto melodico. tommaseo [s

, e sotto a qualche verdura, o di rimpetto a un cotal ventolino con

un petrarchino in mano a cantacchiare: 4 o passi sparsi'? p. del rosso

: 4 cantafèra 'è cantilena noiosa, o in versi o in prosa canora

'è cantilena noiosa, o in versi o in prosa canora, e cantacchiata

vol. II Pag.650 - Da CANTAMAGGIO a CANTARE (14 risultati)

turbin di maggio sopra ondeggianti piani; / o come quando wagner possente mille anime intona

core. panzini, iii-497: o silvaplana, dolce nome, sei ancora cosi

non è in un congresso il cerimoniale, o la mano tra ambasciadori di varie corone

, un cantante, busca quanto / diciotto o venti consiglier di stato. manzoni,

3-214: l'avrei creduta una attrice o cantante: ma nel vestire,

le convegna cantare per detto del signore o della madre o dalle sue compagne pregata

per detto del signore o della madre o dalle sue compagne pregata un poco prima

: ergasto solo senza alcuna cosa dire o fare, appiè di un albero, dimenticato

ombra e qual d'un monte / o giuoca o danza o fa cosa non vile

qual d'un monte / o giuoca o danza o fa cosa non vile.

d'un monte / o giuoca o danza o fa cosa non vile. castiglione,

a sorvegliare il tresette di monsignore, o intento ad accarezzare marocco, il cane

5. per estens.: di uccelli o di altri animali che emettono suoni più

di altri animali che emettono suoni più o meno armoniosi (cicale, grilli,

vol. II Pag.651 - Da CANTARE a CANTARE (14 risultati)

. prati, ii-322: semina o mieti, / quando la gru che naviga

/ con suo fil te ne avverte, o la cicala / che con la

, 32: tu non ti levi, o fratei mio. d'amore / cantan

di oggetti che dànno un suono squillante o secco, o stridono o scricchiolano,

dànno un suono squillante o secco, o stridono o scricchiolano, di un motore

un suono squillante o secco, o stridono o scricchiolano, di un motore che funziona

questa frasca di querciolo nella boscaglia o di questo ciliegio che « canta * scarlatto

null'altro amante / uso di bene amare o trapassante. guittone, ii-276: né

molti guai. iacopone, 76-2: o iubelo del core, che fai cantar d'

cantare, altro che delle sue miserie o cattività. stefani, 1-37: secondoché canta

forse pensavo di cantare in rima, / o di ritraimi da ogni altra stiera.

del pubblico; bisogna pensarne seco stesso o cantarne nell'alata poesia che ragiona con gli

dire, per insipienza e imprudenza, o perché costretti con la violenza);

non andarono cantando. prati, ii-4: o ersilia mia, ti cantano / nel

vol. II Pag.652 - Da CANTARE a CANTARE (18 risultati)

del quale non che si prendesse noia o sdegno, se ne gloriava, facendo

le arie battendole in scena col ventaglio o col piede. muratori, 7-v-17: tanto

del sagrestano. carducci, 711: o belle torri de la mia cattedrale,

aperto mare / canta il tuo canto o genova. 14. per simil.

si canta presente l'imperadore, o quando alcuno cavaliere capitalmente è punito, perché

, 1-310: amo le tue canzoni, o vecchio organetto scordato / da un monco

sannazaro, 1-54: or, poi che o nulli o pochi ti pareggiano / a

1-54: or, poi che o nulli o pochi ti pareggiano / a cantar versi

ed aspro; e nel legger le catilinarie o le verrine, naturalmente fiutando l'aria

. monti, 1-1: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira

0 filosofico, che è un'astrazione mentale o intellettuale della vita. l'ariosto se

: il mio paese è l'italia, o nemico più straniero, / e io

io li cantava cotai note, / o ira o coscienza che 'l mordesse, /

cantava cotai note, / o ira o coscienza che 'l mordesse, / forte

, e l'ho terminato con dirgli, o che esso non aveva ben letto le

aveva ben letto le lettere di zorzi, o che aveva avuta la disgrazia di non

semplice, aperto senza sentore di scappavia o di gergo cancellieresco. nievo, 158

», qual si fosse il contenuto o, come dice un poeta, « siccome

vol. II Pag.653 - Da CANTARE a CANTARELLO (17 risultati)

-cantare a orecchio: segnando istintivamente o a memoria il motivo musicale, senza leggere

musicale, senza leggere la musica (o senza conoscerla). -cantare a qualcuno

53: io gli cantai il mattutino che o volevo ritrovarmi ancor io al gaudeamus nel

ritrovarmi ancor io al gaudeamus nel letto o che io ficcherei il coltello.

non sarà oggi sarà dimani, ma o prima o poi, chi semina la morte

oggi sarà dimani, ma o prima o poi, chi semina la morte raccoglie

tuono, non avendo riguardo se cade ben o male ciò che dicono.

cicala. v-296: io da due o tre giorni sto assai meglio, e se

c'è la rete da uccelli grossi, o non ci s'immischia di nuovo

cantar preciso. maestro alberto, 80: o cantarèllo1, sm. ittiol. nome veneto

propria allegria mandano a pascolare alla tavola o sull'onore degli altri. gli era

, che inanzi al giorno a filare o a tessere si lieva, dal sonno si

e ceppi. aretino, 2-32: o turba errante, io ti dico e ridico

de versi; con questo che cantando o vegnano a deiettare, o vegnano a

questo che cantando o vegnano a deiettare, o vegnano a giovare, o a giovare

deiettare, o vegnano a giovare, o a giovare e deiettare insieme. campanella,

sogliono darsi per la scelta del libretto o sia deff'argomento, quasi niuno per la

vol. II Pag.654 - Da CANTARELLO a CANTATORE (17 risultati)

insetto coleottero, della famiglia meloidi o vesicantia (lytta vessatoria), di

poliziano, 1-460: ciascun segua, o bacco, te. / io ho

libre, che fanno un cantaro, o una carica. boccardo, 2-309: cantaro

nelle piazze (in occasione di fiere o feste paesane) storie in versi su argomenti

storie in versi su argomenti leggendari storici o della cronaca che abbiano particolarmente colpito l'

mus. composizione vocale eseguita da uno o più solisti, con o senza coro,

da uno o più solisti, con o senza coro, con accompagnamento strumentale,

con accompagnamento strumentale, costituita da una o più arie con i relativi recitativi (

con gli amici e alle dieci o dieci e mezzo a letto e daccapo.

, da gole ricolme e cantative, o garrule come doccia che sgrondi, promulgavano

che sgrondi, promulgavano risate piene, o gorgheggi e ricùrcule di filomele in amore

s'egli avverrà che quel ch'io scrivo o detto, /... /

.. / dalle genti talor cantato o letto, / dopo la morte mia viva

, 680: i santi per quel poco o per quel molto che fanno, si

fanno, si contentano di un vespro o di una messa cantata. carducci,

monti, x-2-294: ma dove, o musa, di sentiero uscita / ti

e letter. chi canta (per diletto o per esprimere un sentimento di gioia,

vol. II Pag.655 - Da CANTEO a CANTERELLARE (15 risultati)

che a que'tempi era ottimo cantatore o sonatore, fu amico, ed ebbe sua

probo giudice od anche ad un guttemberg o ad un galileo. settembrini, 1-45

omero cantatore delle sue lodi, altrettanto o più teneva egli il suo genitore felice

con lamentevole canto accompagnato dalle tibie, o al letto de'morti, o al portargli

tibie, o al letto de'morti, o al portargli al rogo, formavano un

chi canta canzoni da lui stesso scritte o musicate. montale, 4-337:

mi volesser metter la casa a romore o arricchirmi d'uova. qualche nuova cosa

cantéppola che, quel dì, non senta o non m'avvenga qualche cosa mai pensata

... i nostri genitori o le serve luogotenenti, sgomentati della nostra

collocate le une sopra le altre tre o quattro cassette lunghe che si tirano fuori

e le sole parti visibili sogliono essere impiallacciate o anche ornate d'intarsiature. d'azeglio

nelle acque e dipoi termina in aria o in terra... tali sono i

maniere di zanzare, molte di libelle o cevettoni, alcune canterelle, e scarafaggi,

a piccoli gruppi uno accanto all'altro o in cerchio; poi stavano zitti,

sentire parlando ad alta voce... o, se non

vol. II Pag.656 - Da CANTERELLIO a CANTICCHIATORE (12 risultati)

c'era nessuno, tossicchiando o canterellando qualche canzone in voga.

e filli, / d'alessi o coridone / (invenzioni sciocche), /

, carogne, cante relli o cessi, / chi n'ha per masserizi'

cessi, / chi n'ha per masserizi'o men viaggio / non vien a

uccello, un grillo, una cicala, o un altro animale).

letter. componimento poetico di contenuto religioso o anche narrativo, in uno o

o anche narrativo, in uno o più canti. a. pucci,

èva! qual è delle egloghe latine o greche da preferirsi a quella cantica?

-tr. foscolo, iv-319: o! la canzoncina di saffo! io vado

leggendo: né così io vaneggiava, o teresa, quando non mi era conteso

settenne giuseppe ii, grand'uomo sbagliato o tradito dai tempi. verga, 4-135

gorgogliare, mormorare (acque che scorrono o altri liquidi). pascoli, 229

vol. II Pag.657 - Da CANTICO a CANTILENA (15 risultati)

di tono solenne (in origine cantato o declamato da una sola persona e in

salomone, questo fu da lui, o dalla chiesa dopo lui, intitolato per eccellenza

i tripudi, / ed essi tutti o coi lor fiocchi in testa, / o

o coi lor fiocchi in testa, / o con gli ancili e con le tibie

. monti, x-3-316: rammenta, o nume, i cantici / che per tua

. 3. canto degli uccelli o di altri animali (grilli, cicale

. 4. il suono melodioso o festante che si eleva da uno strumento

cantière, sm. marin. opificio o stabilimento scoperto ove si costruiscono, si

scoperto ove si costruiscono, si allestiscono o anche si riparano le navi; arsenale

di abbattimento: la parte della miniera o della cava, dove vengono estratti i minerali

impresa commerciale, di un'opera artistica o letteraria, di un programma politico.

una nave, di un'impresa commerciale o anche di un'opera artistica, di

, cantiere angusto, non bene fornito, o con pochi lavori. =

cavalletti di sostegno delle navi in costruzione o riparazione ». cantile, sm

, che trave, tavole, prufile, o cantile, chianche! =

vol. II Pag.658 - Da CANTILENANTE a CANTINA (16 risultati)

modulazione monotona e strascicata di chi parla o legge o recita; particolare cadenza di

e strascicata di chi parla o legge o recita; particolare cadenza di un dialetto

letteratura è comunemente creduto la cantilena o canzone di ciullo (diminutivo di vincenzo)

che è simile, per l'intonazione o la modulazione, a una cantilena;

la bibbia, e cantilenò un versetto o due, figurando di leggere.

gli ebrei per leggere testi liturgici o brani in prosa della bibbia. =

che permette di mantenere fresco il vino o altro liquore mediante ghiaccio o neve

vino o altro liquore mediante ghiaccio o neve posti in un vano situato all'interno

nel quale si mettono pezzi di ghiaccio o di neve, per rinfrescarlo. puoti,

cantimplora ', vaso per tener vino, o simili liquori a freddarsi con diaccio.

sf. locale a volta completamente (o solo in parte) sotterraneo, adibito alla

, adibito alla conservazione, all'invecchiamento o anche alla lavorazione del vino; parte

che serve come deposito di materiali vari o alla conservazione del vino o di

vari o alla conservazione del vino o di altre provviste. folgore da san

, ii-252: e se io menassi cinque o sei compagni a bere in cantina,

gatto che sparisce in una cantina o in una chiavica. pavese, 89:

vol. II Pag.659 - Da CANTINELLA a CANTO (24 risultati)

5. ant. la quantità di vino o d'altro liquido conservati in una cantina

cantina: scendere di tono nella recitazione o nel canto. montale, 3-74:

un'opera artistica, un ideale morale o politico, ecc.). giusti

bocca al servitore i modi del padrone, o portando in cattedra la commedia e la

. per un senso di solidarietà inconscia o attratto dal gusto d'osservare i miei compagni

soprattutto per armature leggere, per tetti o per soffitti. garzoni, 1-751

, 1-751: si trova poi la sega o da acqua, o da braccia,

trova poi la sega o da acqua, o da braccia, coi denti suoi e

dietro le quinte per illuminare il palcoscenico o l'ambiente retrostante. = deriv.

per tenere in ghiaccio bottiglie di vino o d'altro liquore. magalotti, 21-98

cantinetta ', vaso di metallo o di terra, in cui si pongono

in cui si pongono le bocce o bottiglie della mensa, circondate d'acqua man

man tenuta fredda col ghiaccio o colla neve; o anche vi si

tenuta fredda col ghiaccio o colla neve; o anche vi si tiene un vano

, nelle caserme, in case patrizie o nelle corti). buonarroti il giovane

2. chi gestisce una rivendita di vino o chi vi lavora come inserviente; vinaio

. dicesi anche chi tiene pubblica cantina o canova per vender vino. jahier, 123

. chi seguiva le truppe in guerra o alle manovre gestendo una cantina.

per lo più una misura ritmica e una o più tonalità; interpretazione vocale della musica

se nuova legge non ti toglie / memoria o uso all'amoroso canto / che mi

pregio è stato a'suoi tempi, o pure a nostri, per le maniere

de'fedeli (il coro) al prete o quando due cori si alternano nel canto

sveglio adesso che durante il giorno, o lo stormire degli abeti sotto il vento

stormire degli abeti sotto il vento estroso o, qualche volta, più raramente la tosse

vol. II Pag.660 - Da CANTO a CANTO (8 risultati)

3. composizione musicale per voci sole o accompagnate da strumenti; canzone.

. carducci, 740: marciate, o de la patria incliti figli, /

-canto nazionale: che interpreta sentimenti o fatti interessanti tutta una nazione ed è cantato

; in una composizione vocale- strumentale (o anche solamente musicale) la parte a

anguillara, 8-12: ma da marmo o d'acciar percosso alquanto, / puro

. ant. cantino (del violino, o di altri strumenti musicali).

al primo piano, è capace di cinque o seicento posti, con due file

arie. e il primo canto, o mascherata, che si cantasse in questa

vol. II Pag.661 - Da CANTO a CANTO (11 risultati)

in tanto. d'annunzio, ii-350: o tu che col tuo canto disveli agli

parti in cui si divide un poema o la cantica di un poema. dante

. cantico. iacofione, 64-1: o novo canto, c'hai morto el pianto

un brutto pezzaccio di pane ammuffito o un bel galluzzo di primo canto con

panciolle, zitto come un olio; / o tirando sbadigli a cantofermo.

formato da due muri, due pareti o due superfici che s'incontrano.

nel petto, metterci canavacci in dosso, o cacciarci le mosche dalle rene, andare

milizia, ii-200: * canto o cantone ', angolo interiore o esteriore

* canto o cantone ', angolo interiore o esteriore di stanza, o capo

interiore o esteriore di stanza, o capo di strada. p. verri,

ov'ella si sostiene, e riposa, o almeno diciamo che sono tre; ché

vol. II Pag.662 - Da CANTO a CANTO (6 risultati)

. papini, 79: presi pe'canti o cocche, o, come si dice

79: presi pe'canti o cocche, o, come si dice, pe'pellicini

amuleti e talismani, gobbi e comi, o bestiole di corallo e madreperla, noci

-canto vivo: angolo esterno retto o acuto formato da due facce piane (

dato danno a'canti vivi delli stipiti o simili con cignerli di funi. vasari,

: a te da canto / susurra, o donna, l'angelo caduto / tenebrose

vol. II Pag.663 - Da CANTO a CANTO (6 risultati)

varchi, 23-130: questo dio, o volemo (per non tirarci addosso

-farsi, ritrarsi da canto o da un canto: farsi da parte

d'intorno; allontanare (una persona o una cosa). ariosto, 29-8

che non possa esser -andare lesto o largo ai canti, volgere, voltare aivecchia

, rare volte la fa male, o almeno e'si duole del caso o di

, o almeno e'si duole del caso o di ogni altra cosa che di se

vol. II Pag.664 - Da CANTO a CANTONE (17 risultati)

d'onde può venirti addosso un pericolo o una offesa non preveduta. e figuratamente:

lo lasci trascorrere in strada poco lodata o mal sicura. 10. spreg

di premere col dito l'un canto o l'altro dell'occhio, girandolo a

citema un suolo di ghiaia cantoluta, o di rena del fiume grossa ben lavata.

ant. rinforzo metallico usato per proteggere o anche per adornare gli angoli delle tavole

angolo ottuso, perché se lo fa retto o acuto dicesi cantonata. segneri, ii-107

natalizia. 2. ant. sostegno o ornamento che si pone negli angoli (

. parte, breve tratto di campo o di orto di forma triangolare, che non

se pur v'è qualche cantonata sghemba o avanzume di terreno che non riquadri,

. bartoli [tommaseo]: le cantonate o punte delle pile, che sporgeranno incontro

, i-106: ogni ordine di comici, o cosa che sia diritta ovvero risaltata ed

[s. v.]: pigliare o prendere una cantonata: dicesi di barroccio

prendere una cantonata: dicesi di barroccio o simile, che, svoltando troppo stretto,

camminava in su e in giù, o fermo a reggere una cantonata o un

, o fermo a reggere una cantonata o un lampione. pratolini, 9-201: le

di un locale, formato da due muri o pareti che s'incontrano.

s'imbandivano mense nella sala e in due o tre camere contigue; e s'accendeva

vol. II Pag.665 - Da CANTONE a CANTONE (17 risultati)

ogni ordine d'architettura tirato per consiglio o modello di questo artefice riuscì sempre ma-

marciapiedi le fiorivano incontro omaggi, o singoli o collettivi, di sguardi: lampi

fiorivano incontro omaggi, o singoli o collettivi, di sguardi: lampi e lucide

di pietra, di muro sgretolato (o d'altro materiale). giamboni,

nelle tasche dei lunghi cappotti azzurri, o rodono un canton di pane con la

angolare, usato come rinforzo e difesa o per ornamento. biringuccio [tommaseo]

parte remota, lontana di un paese o della terra. cavalca, 9-123:

10. tratto di strada ferrata o camionale affidato alla sorveglianza di un cantoniere

scudo; ognuno degli spazi vuoti, quadrati o triangolari, del campo. 12

che qualche plebeo... dicesse, o per isciocchezza o per tristizia, su

.. dicesse, o per isciocchezza o per tristizia, su pe'cantoni, che

favellando dice cose grandi, impossibili! o non verisimili,... s'usa

ch'io atterrito dalla loro autorità, o sbigottito dal profluvio dei loro creduli seguaci,

son rimasti ad aspettare che spiova, o svoltando il cantone della borsa,.

. stimo tutto uno abitar nella soffitta o nella cucina: un cantoncino mi basta

che si spicca da dietro un arbore, o dal cantoncèllo d'una fenestra, o

o dal cantoncèllo d'una fenestra, o sta come sculpito al ventre d'una tazza

vol. II Pag.666 - Da CANTONE a CANTORIA (16 risultati)

[gli argini] di masselli o cantoni, com'al bisenzio per la

. milizia, ii-200: 'canto o cantone sasso grande atto a mettersi nelle

legno, simile a un piccolo armadio o a uno scaffale, a fronte piana

a uno scaffale, a fronte piana o curva, che, per la sua forma

innamorato] usa con una cantoniera, o ella lo assassina troppo, o ella lo

cantoniera, o ella lo assassina troppo, o ella lo ha cacciato di casa.

strada ferrata (cantoniere ferroviario) o di un tratto di strada ordinaria [cantoniere

ovvero lettore, ovvero il cantore, o e'se ne rimangano, ovvero siano

potesse arrivare al colmo qualche attimo prima o più tardi. 2. chi esercita

; cantante; chi canta per diletto o per passatempo. immanuel romano, vi-n-107

né di quelli, l'hanno di cantori o di cantatrici. marino, 4-95:

paragoni a una strofa logaedica di pindaro o a uno stasimon eschilèo, ti appare tutta

nacque. 4. uccello (o altro animale) dalla voce melodiosa.

, non torno. marino, 7-34: o che vezzose, o che pietose rime

marino, 7-34: o che vezzose, o che pietose rime / lascivetto cantor compone

. / or con la pace vostra, o raganelle, / il suon lo chiese

vol. II Pag.667 - Da CANTORINO a CANUTIGLIA (13 risultati)

in cui sono disposti i rocchetti o le rocche da cui il filo

rintanava in un cantuccio pensando: « o come sono belle queste due parole: grazie

in qualche cantuccin d'uno stipetto, / o pur nel fondo di qualche sacchetto,

certe fettoline di pane confettato collo zucchero o con altro, ricotte in forno:

un crostino di pane da inzuppare, o mezzo cantuccio di prato nelle giornate di festa

2. pezzetto di pane (o di formaggio) tagliato dalla parte dove

1-337: 'cantuccio', chiamasi un mozziconcino o estremità separata da un pane di forma

gonardo, il canùgiolo, il citiso o avorniello, il dittamo, l'

; bian chezza di capelli o di peli. simintendi, 2-84

indizio della vecchiaia, ma le grinze o crespe o piè d'uccellino sono più

vecchiaia, ma le grinze o crespe o piè d'uccellino sono più certe.

frangia di filo metallico (generalmente dorato o argentato) attorcigliato su se stesso:

delle uniformi militari, per orlare bandiere o stendardi, per eseguire lavori di ricamo

vol. II Pag.668 - Da CANUTIGLIA a CANUTO (11 risultati)

per connettere le lastre a disegno geometrico o figurato, che costituiscono le vetrate.

= deriv. dallo spagn. cahutillo o canutillo (nel 1604),

), dimin. di canuto o canuto (sec. xiii) 'cannello

rar. sm. che ha i capelli o la barba bianca: una persona.

oh quanta speme / precideresti, o giovinetto, a noi / e al venerando

. 4. coperto di capelli o di peli bianchi (la testa,

longitudine di vita. alberti, 87: o stolti, o pazi padri, come

. alberti, 87: o stolti, o pazi padri, come volete voi che

sia di pietre bianche, e dure o rosse... o almeno canute.

e dure o rosse... o almeno canute. palladio volgar., 1-10

a questa età canuta) che appena due o tre sono oggi in italia, che

vol. II Pag.669 - Da CANUTOLA a CANZONE (14 risultati)

succede il diavolo cornuto, essere grottesco o piuttosto i diavoli che vanno in frotte

. intr. scherzare, ridere di qualcosa o di qualcuno; dire e fare per

v-47: se alcuno ci dice, o ci chiede cosa, la quale non

-farsi canzonare: attirarsi beffe, derisioni o critiche. giusti, v-207: fortuna

verità di ciò che si sta dicendo o facendo. -anche iron. tommaseo

timido; non can zonatore o vispo, come altre volte.

che mi doveano poi col tempo acquistare o celebrità o canzonatura. pananti, i-38

doveano poi col tempo acquistare o celebrità o canzonatura. pananti, i-38: prendendo

modo non si sapeva se faceva sul serio o per canzonatura. brancoli, 4-127:

altri discorrerebbe del piano d'una campagna o della spedizione d'una colonia. foscolo

d'una colonia. foscolo, iv-319: o! la canzoncina di saffo! io

leggendo: né così io vaneggiava, o teresa, quando non mi era conteso

di versi (endeca sillabi o endecasillabi e settenari), disposti e

che è concluso da un commiato o congedo, generalmente costituito da una

vol. II Pag.670 - Da CANZONE a CANZONE (12 risultati)

del sonetto non essere inferiore al ternario o alla canzona o ad altra generazione di

essere inferiore al ternario o alla canzona o ad altra generazione di stile volgare,

farei doni / più che d'oro o canzoni. alfieri, i-131: il degnissimo

certe sue canzoni di stile alquanto rettorico, o piuttosto chiesastico e gesuitico, ma di

. oppure qualche canzone cavalleresca, spagnola o francese. -canzone di gesta:

di ciullo? è una tenzone, o dialogo, tra amante che chiede e

in pregio è stato a'suoi tempi, o pure a'nostri, per le maniere

come fosse in fondo a un borro, o intonava motivi d'inni e di canzoni

per simil. modulazione vocale degli uccelli o di altri animali. lorenzo de'medici

esprima con poche parole; siccome canzone o diceria è un ritrovato che si esprime con

varchi, v-47: se alcuno ci dice o ci chiede cosa la quale non volemo

volemo fare, sogliamo dire: e'canzona o c'dice canzone. -essere

vol. II Pag.671 - Da CANZONELLA a CANZONIERE (15 risultati)

libito fan licito in lor legge? o! perché così comanda espressamente il capitolo.

alcuna quistione dubita sempre, e sempre o da beffe o da vero ripiglia le

dubita sempre, e sempre o da beffe o da vero ripiglia le medesime cose,

si dimanda in firenze la 'canzone 'o volete, 'la favola dell'uccellino

.]: c'è delle canzonettaccie sudicie o impertinenti, ma con qualche vivezza di

(e in genere era musicata per una o più voci). patecchio,

il giovane, 9-369: un intermedio, o qualche canzonetta / sentita ho su chitarra

qualche canzonetta / sentita ho su chitarra, o arpicordo. marino, i-32: avrei

tenebre, se alla qualità dell'opera o alla speranza della loda avessi voluto riguardo

le canzonette e frottole, gli strambotti o rispetti d'amore. panzini, iii-574

buon cittadino chi, invece delle insulse o sudicie canzonette dal volgo cantate per le

genere amoroso, di un solo o di vari poeti. grazzini,

il qual somiglia a la sua donna, o quelle altre tante somiglianze descritte ne l'

tante somiglianze descritte ne l'istessa canzona o pur in tutto quel leggiadrissimo canzonièro.

di madonna, l'angelico viso, o il castissimo e soavissimo sguardo di lei

vol. II Pag.672 - Da CANZONISTA a CAOS (11 risultati)

masse squamose di colore bianco (o variamente colo rato se contiene

lino per azione di acque acide calde o fredde. = deriv. da

del gastrico di caolino a polvere, o magistero di bismuto (sottonitrato di bismuto

caorsa è una città di proenza, o vero in tolosana, secondoché si racconta,

salario, ma se d'altra parte sei o otto denari venisser loro alle mani,

sempre hanno ubidito; ma poniamo che o elementi o cieli o corsi che per niuno

ubidito; ma poniamo che o elementi o cieli o corsi che per niuno modo

ma poniamo che o elementi o cieli o corsi che per niuno modo facessero contra

in un luogo, vedendo confusione materiale o morale, sentendo rumori discordanti, o

o morale, sentendo rumori discordanti, o anco canti e suoni arrabbiati: 'che

ii-8-7: la poesia non può copiare o imitare il sentimento, perché questo,

vol. II Pag.673 - Da CAOSTIPO a CAPACE (11 risultati)

capace, agg. che può contenere persone o cose; che ha lo spazio idoneo

dentro, la quale era capace di duo o tre persone, di modo che pareva

, di modo che pareva proprio un campo o stec cato fatto

animo con allegri pensieri, me ne andava o solo o con essa in visita

, me ne andava o solo o con essa in visita di vari luoghi.

atto a contenere gran quantità di cose o un buon numero di persone; ampio,

sì alta cosa. leonardo, 1-123: o stoltizia umana!... non

si mette la berretta a'piedi, o sul capo le scarpe. caro,

riferisce anche a una disposizione dell'animo o del corpo, alle qualità di un

de la caccia, non sarebbe unione o vero matrimonio, perché l'amor ferino e

comuni usi della vita, sono più o meno capaci di questa bellezza. cuoco,

vol. II Pag.674 - Da CAPACE a CAPACITÀ (20 risultati)

da ambizione, da cupidigia, da intolleranza o da altro fine mondano e privato,

della signora zia. carducci, 126: o padri antichi, a'vostri petti degno

e tra i più capaci, erano chiamati o andavano dappertutto, e la loro vita

oneste non possono finire che così. o in galera, o all'estero, o

finire che così. o in galera, o all'estero, o costrette a ritirarsi

o in galera, o all'estero, o costrette a ritirarsi a vita privata.

non gli accade poi l'opera tua, o sopravengono anche impedimenti che fanno la scusa

tenere una determinata quantità di cose o persone; ampiezza, capienza.

del vaso, si metton dentro cinque o sei migliara del predetto olio, e

que'corpi, che vibrati, o battuti, si rispondevano quali in ottava,

. firenzuola, 47: che capacità, o di commodo o di religione, ha

: che capacità, o di commodo o di religione, ha in sé questo numero

a compiere un'azione; idoneità fisica o intellettuale, disposizione (allo studio,

particolare impiego, per un determinato risultato o fine. guicciardini, iv-289: io

condotte coi criteri già ricordati, nazionalistici o variamente classicistici, e le altre condotte

le altre condotte coi criteri di una o altra credenza o chiesa religiosa. non

coi criteri di una o altra credenza o chiesa religiosa. non c'è dubbio

cose future, è pazzia parlare: o la scienza non è vera o tutte le

parlare: o la scienza non è vera o tutte le cose necessarie a quella non

necessarie a quella non si possono sapere o la capacità degli uomini non ci arriva

vol. II Pag.675 - Da CAPACITABILE a CAPANNA (19 risultati)

qual volta il loro accordo è impossibile o almeno difficile al corto nostro intendere;

, ma anche ai chiamati già nati o da nascere da matrimoni contratti prima della

vetro. -capacità di un accumulatore o di un condensatore: la quantità di

non ben capacitino gli animi di chi legge o chi ascolta. fagiuoli, 3-2-230:

con esso un abboccamento per capacitarlo, o che mi diciate se il canone offerto si

dire: donna, sii felice, o t'ammazzo. borgese, 1-107:

che quella tal cosa possibile sia o sia stata. capacitività, sf

in casa non che gorbie, o tozzi, o capaguti, o altri ferri

casa non che gorbie, o tozzi, o capaguti, o altri ferri somiglianti

gorbie, o tozzi, o capaguti, o altri ferri somiglianti, ma né

somiglianti, ma né ancora bastoni o mazze appuntate. = comp.

, cioè lasciano loro più rampolli o tralci, ognanno, a capo

provvisorio (e anche come abitazione o come ricovero per il bestiame)

car bonai, dai contadini o dagli alpinisti. - per simil.:

che i bassi tetti delle rustiche chiesicciuole o le umil vermene de'teneri lentischi. tansillo

bifolco, / chiuso nell'umil sua casa o capanna. marino, 234: felici

ma bambinelli a giacere sopra materassine, o guanciali, o lenzoli distesi, o

giacere sopra materassine, o guanciali, o lenzoli distesi, o topponi; e balie

o guanciali, o lenzoli distesi, o topponi; e balie e altre donne

vol. II Pag.676 - Da CAPANNASCONDERE a CAPANNO (19 risultati)

dire, un piccolo mucchio di case o capanne di legno, coperte di foglie di

in muratura, per riporre gli attrezzi o i prodotti agricoli. nuovi testi fiorentini

che la provvidenza del club alpino, o l'accortezza di qualche albergatore, costrusse

nei moderni tempi, fuori delle cucine o fucine di metallo, non sono più in

ungere il dente, / e dire: o corpo mio, fatti capanna. note

opera; ovvero se la tempesta, o alcuna fiera, o altra sì fatta cagione

la tempesta, o alcuna fiera, o altra sì fatta cagione non lo caccia;

in silenzio nella sua capannétta informe, o all'aperto, o nelle rotture e

sua capannétta informe, o all'aperto, o nelle rotture e caverne delle rupi e

ove tu pasca, e mai per vento o grandine / la capannuòla tua non si

2. mucchietto di tre noci o birilli accostati su cui è posata un'

su cui è posata un'altra noce o birillo (che deve essere colpita dai

, giocando con loro alle capanelle, o con simili giocolini. note al malmantile,

al malmantile, 272: alle caselle o capannelle. mettono sopra ad un piano tre

altro nocciolo e questa massa dicono casella o capannèlla; e fatto di esse il

parlano fra di loro sulla pubblica via, o ascoltano un oratore improvvisato, o leggono

, o ascoltano un oratore improvvisato, o leggono e commentano giornali, manifesti,

) in cui si appostano i cacciatori o dove si riparano i contadini che stanno

a forma di cupoletta, per terrazze o giardini; chiosco, edicola. -anche

vol. II Pag.677 - Da CAPANNOLA a CAPARRA (25 risultati)

sm. ampia e spaziosa capanna o tettoia per riparare il bestiame, conservare

fabbricarsi malamente un capannon di paglia, o '1 pastore nel piantar male una steccaia

macchine, attrezzi, ecc., o per riporre merci, o anche per

ecc., o per riporre merci, o anche per l'esercizio di attività artigiane

anche per l'esercizio di attività artigiane o industriali. barilli, 2-203:

, ramoscelli fronzuti, ovvero di scopa o d'altra stipa, o anche trùcioli,

ovvero di scopa o d'altra stipa, o anche trùcioli, con cui tra palco

sottoscritto; sicuro, / per forza o per amor la piglierete. =

di sarmenti per il rogo dei condannati o dei cadaveri; anche per il rogo

i ragazzi con cui non si ragiona, o come i pazzi ragionanti. =

fontanella della gola, quel non rispondere, o risponder secco secco, come per forza

/ per tutto quel ch'il vulgo teme o ama. varchi, 18-2-91: potentissima

di dignità, opposte sempre alle furie o alla ferrea ostinazione d'un giovane caparbio

, al carattere di una persona, o anche a un oggetto personificato.

indole mia altera, salda, leale; o piuttosto ineducata, caparbia, imprudente,

bronzino, 1-419: caparbiacci, caponi o capassoni, / e certi caparbiuoli o

o capassoni, / e certi caparbiuoli o caparbietti, / quei che son matti,

forse nata dai capi delle robe, o sia del meglio che si sceglieva. leopardi

capo, cioè cosa per cosa, o scegliere un capo, ossia una cosa,

ossia una cosa, fra altri capi o cose. sinisgalli, 6-30: capare un

sm.). somma di denaro o quantità di cose fungibili che alla conclusione

dice si troverà qualche cosa di buono o se il venditore di questa ne ha tuttavia

l'esecuzione d'un contratto, sia civile o sia commerciale. carducci, i-1127:

vendere con ribasso... villano o baronessa la caparra è quella che conta.

semplice assereto / che, distolto da rògito o caparra / e posto sopra il cassero

vol. II Pag.678 - Da CAPARRAMENTO a CAPECCHIO (16 risultati)

: ho già presi e caparrati quindici o sedici muli, che bisognano per condurmivi,

], cavando la lor capassa intera o mezza con tutte le lor barbe e

. grande vaso di creta a due o tre manici, per conservarvi olive o altro

due o tre manici, per conservarvi olive o altro. ventura rosetti, 4:

che non sapete pure se siate vivi o morti, volete disputare di cose che

tu sei. caro, i-150: o che diresti, capassóne, se 'l petrarca

con una capata all'in- nanzi indicante o disprezzo o nausea infinita. 3

capata all'in- nanzi indicante o disprezzo o nausea infinita. 3. locuz

: venire a contrasto con una persona o una cosa troppo più forte, contro

natio senza rimanere obbligati a nessuno, o crepare di stento a loro comodo,

un luogo', andarci un poco; affacciarvisi o per vedere o per faccenda.

poco; affacciarvisi o per vedere o per faccenda. serao i-56: tutti i

e le frequenti capatine notturne in questa o quella casa pandemia si alternavano con ritmo

notizie ghiotte primizie, innamoramenti all'orizzonte o in pieno meriggio [ecc.].

, ricavata dalla prima pettinatura del lino o della canapa (e viene usata specialmente

che chieggo se non lino, stoppa o capecchio da filare. cellini, 1-117 (

vol. II Pag.679 - Da CAPECCHIO a CAPELLO (17 risultati)

tessera, i ferri di diverse sorti, o da cavallo, o da mulo,

di diverse sorti, o da cavallo, o da mulo, o chiappe di

cavallo, o da mulo, o chiappe di bue, o ramponato, o

, o chiappe di bue, o ramponato, o sramponato, o da

o chiappe di bue, o ramponato, o sramponato, o da ghiaccino.

bue, o ramponato, o sramponato, o da ghiaccino. = voce dial

caraffa), di legno, bronzo o terracotta, fornito di manico, che

trovarse a quel rumore, / sciugatoi'capella o vetta / non trovava a quel furore

per la riga del melone o diciamo per lo ciuffetto, e per la

1-262: non usare le affettate conciature o capellature di teste, dov'appresso de

posticcia, ma bensì di zazzera, o capellatura naturale. salvini, 39-v-23ó:

, sono i capelli). o. rucellai, 2-2-14-249: chi ha le

ha bianche, questi l'ha capelline, o bigie, e altri in que'mezzi

, soprattutto nel sesso femminile: liscio o lanoso, rigido o ricciuto; il

sesso femminile: liscio o lanoso, rigido o ricciuto; il colore varia dal biondo

sfumature; con la vecchiaia, o in condizioni particolari, diviene bianco).

più biondi / che fila d'auro o che fior d'aulentino. simintendi [ovidio

vol. II Pag.680 - Da CAPELLO a CAPELLO (8 risultati)

e d'ogni tempo, come che piovesse o nevicasse, andava con il capo scoperto

: non so s'io deggia dir corda o capello, / sottil così che si

che si distingue apena / se sia filo o sia nervo, arteria o vena.

sia filo o sia nervo, arteria o vena. d. battoli, 34-282:

male / tenerlo pe'capegli / e sbigottirlo o ritirarlo in parte, / io lo

. egli, appena ha varcato di tre o quattro passi la soglia, si volta

lunghi càmici di satin rosa, bianco o azzurro, ravvivati di fiocchi fiammanti.

il mondo, non che il bargello o i birri abbiano avuto mai di me né

vol. II Pag.681 - Da CAPELLO a CAPELLUTO (14 risultati)

quelle che fanno il motto freddo, o che paia che siano tirate per i

che siano tirate per i capelli, o vero, secondo che avemo detto, che

qui proprietà non solamente quella che, parlando o scrivendo, non usa parole improprie,

angiolieri, 33-9: ché solamente du'o pur tre capegli / contra sua voglia

percuotere la faccia / di bella donna, o romperle un capello. berni, 14-3

imitazioni le più fedeli nel genere letterario o nelle arti, ecc.; ragguagliate cogli

si usa in ogni congiuntura di paragonare o misurare una cosa coll'altra, non

: non si dorme sulle panche / o poveta capellone / porta fuori le tue

capelli molto lunghi come segno di protesta o per distinguersi nei confronti del costume di

guardava al poeta; se era vecchio o giovane, bello o brutto, calvo

; se era vecchio o giovane, bello o brutto, calvo o capelluto, grasso

giovane, bello o brutto, calvo o capelluto, grasso o magro: dove nato

brutto, calvo o capelluto, grasso o magro: dove nato, come cresciuto

vedono andar attorno certe vecchie pittorescamente rugose o certi omaccioni trasandati e capelluti. -figur

vol. II Pag.682 - Da CAPELVENERE a CAPETTO (16 risultati)

capelvenere ne'vomitorì degli anfiteatri a pompei o pozzuoli; fare echeggiare paurosamente di risa

delle capestrarie. guerrazzi, i-107: egli o punto nella sua vanità, ovvero già

: i teologi gallicani coi sottigliumi concettuali o verbali, e colle dialettiche loro capestrerie

3-878: non si volgono a destra o a sinistra, se non secondo la

lezione e raggione che gli dona il capestro o freno che le tien per la gola

freno che le tien per la gola o per la bocca, non caminano se non

, le dissimulazioni, le epoche di cercarsi o di fuggirsi, o di far l'

epoche di cercarsi o di fuggirsi, o di far l'uno o l'altro insieme

fuggirsi, o di far l'uno o l'altro insieme colle carte da visita

fra lor capitali, è con la mannaia o 'l capestro: cosi decapitati o strozzati

mannaia o 'l capestro: cosi decapitati o strozzati i malfattori, pagano il suo

! / per flagelli e capestri, o cordaio, l'acre / canape torci *

se una palla non lo colpì o il capestro non lo raggiunse. slataper,

,... anzi mezzo morto, o più tosto sopravivendo a me medesimo,

rinato dopo la morte mia, o per dir meglio col capestro al collo,

capétto, sm. raro. persona o carattere capriccioso, ostinato.

vol. II Pag.683 - Da CAPEVOLE a CAPIFOSSO (17 risultati)

suo gran fabbricatore data non quadrata, piramidale o cilindrica, ma circolare, molte

di capevole ingegno, né leggeste giamai o udiste dir cosa che non la vi ricordiate

domandò al santo dove mai troverebbe la capezza o la briglia della giumenta che serviva a'

« tieni la lingua a te o ti ciancico la capezza, falso e spia

poco di paglia; i capezzali sì erano o pietra o legno. machiavelli, 205

paglia; i capezzali sì erano o pietra o legno. machiavelli, 205: [

sul capezzale i grilli d'uno scialle o d'un ganzo. pascoli, 146:

, collaretto. sacchetti, 178-89: o quante usanze per la poca fermezza de'

. monticello di sabbia depositato dal mare o da un fiume. targioni tozzetti,

, sf. archit. ant. sporgenza o corona sulla sommità di un muro

dell'uccello, le lor capezzate o corone sarebbero state sollevate, e

che si pone sullo schienale di poltrone o divani. 2. marin.

capezzoli. d'annunzio, iv-2-236: due o tre agnelli saltellavano su le gambe lunghe

,... senza rilevarsi in papille o capezzoli; conforme ho osservato, che

, come le forme delle dita, o dei capezzoli delle capre, i neri serrati

di garanzia per un'operazione di mutuo o di ipoteca. arila, 80:

si servono per dire la * capacità 'o * sufficienza 'di una cosa.

vol. II Pag.684 - Da CAPIFRECCIA a CAPIRE (9 risultati)

'chiudano tra sé il fuoco, o siano 'chiudi-fuoco '». capigiallo

, ma non però di manera feminile o vana, né più in una cosa

alberti essere meglio detto * capellatura 'o * capigliatura '. tommaseo [

stritolano solamente per la lunghezza di due o di tre dita traverse; rimanendo il restante

in ogni luogo (un'organizzazione industriale o commerciale). e. cecchi,

capillari: vasi sottilissimi, diffusi più o meno fittamente in ogni tessuto, attraverso

nell'organismo vivente mediante il capiuaroscopio (o un comune microscopio).

ha per 10 più un'intenzione spregiativa o scherzosa). bocchelli, 2-326:

primo in una corsa ciclistica a tappe o nella classifica di un campionato. =

vol. II Pag.685 - Da CAPIRE a CAPIRE (8 risultati)

questa prima voglia / merto di lode o di biasmo non cape. idem, par

che, ridotte le otto [battaglie o schiere] insieme e, di poi,

, le dieci insieme, cappiano, o quando sono otto o quando sono dieci,

, cappiano, o quando sono otto o quando sono dieci, in quel medesimo

: non vi cape nell'animo [o pittori e scultori] di esser maestri d'

scoperta da lontano la cima di un monte o di una foresta, o cosa tale

un monte o di una foresta, o cosa tale, non capiremo in noi stessi

/ stettero immobili senza a lui fare parola o domanda. / bene egli tutto capì

vol. II Pag.686 - Da CAPIROMANTE a CAPITALE (21 risultati)

parlava rapidissimo e in modo ellittico, o per cenni: imponeva a tutti i

imposizione su ciò che si è raccomandato o ordinato. -capire una cosa per un'

, costringere. 5. come esclamazione o intercalare per fermare l'attenzione sulla cosa

? varchi, v-61: quando alcuno o non intende o non vuole intendere alcuna

v-61: quando alcuno o non intende o non vuole intendere alcuna ragione che detta

specie di minestre, come la suppa o grassa, o magra, o capirotta,

, come la suppa o grassa, o magra, o capirotta, o dorata,

la suppa o grassa, o magra, o capirotta, o dorata, o inglese

grassa, o magra, o capirotta, o dorata, o inglese, o acetosa

magra, o capirotta, o dorata, o inglese, o acetosa, o ad

, o dorata, o inglese, o acetosa, o ad altra sorte.

, o inglese, o acetosa, o ad altra sorte. = spagn

ant. chi si è rotto il capo o ha ricevuto una ferita alla testa.

.]: in una bottega di stovigliaio o di vetraio ci sono dei capirotti che

si rimandano alla fornace (oggetti rotti o inservibili). = comp.

comparisca di tal figura solamente nelle sue testate o capitagne, si continui il solco della

, secondo la qualità del diffetto, o più o meno punivano, ora con

secondo la qualità del diffetto, o più o meno punivano, ora con essilio ora

fosse querelato... per omicidio o altro delitto capitale,... non

1-262: non usare le affettate conciature o capellature di teste, dov'appresso de

, non di rado la spiantano, o alla men trista non ne accrescono i

vol. II Pag.687 - Da CAPITALE a CAPITALE (14 risultati)

porti ai sette vizi capitali, fermati tanto o quanto, e guardami. oriani,

dove i più de cittadini fossero spensierati o ribaldi, non potrebbe durare, il

alla morte de'preti si suole rubare o guadagnare qualche cosa, e io ho fatto

: capitale. è il fondo o la sorte principale, sopra di cui sono

sopra di cui sono fondati gli assegnamenti o l'entrate, che sono il frutto del

detto, quasi che egli sia come capo o principio di esse entrate. goldoni,

loro forma primitiva sia che le cangi o in altra merce più facile a conservarsi

facile a conservarsi e a cambiarsi, o direttamente in moneta metallica, o anche

, o direttamente in moneta metallica, o anche in un semplice segno e titolo di

tre categorie secondo che hanno una più o meno lunga durata: in prima linea

macchine, monete) che sono più o meno consumabili; da ultimo i capitali personali

conferire nella società per la sua costituzione o per il raggiungimento dei fini sociali.

ma io mi pensavo ch'egli avesse o maritato de'danari la sorella, o fattone

avesse o maritato de'danari la sorella, o fattone capitale. -fare un capitale a

vol. II Pag.688 - Da CAPITALISMO a CAPITALISTA (10 risultati)

. 2. insieme di denari o di beni posseduti da una persona,

tanto di gravezza, che è bisognato o che patischino nelle cose necessarie, o che

o che patischino nelle cose necessarie, o che consumino el capitale che avevano disegnato

posti a guadagno onesto potrebbe in dieci o in quindici anni fare un capitale da

chi non ha un capitale di cinquanta o cento mila scudi non è in considerazione

: questa voce capitale significa lo stato o sustanza d'uno; v. gr.

capitalista). pascoli, i-351: o patria, tu saprai tra i tuoi figli

che ove tu sia avventuroso, poco frutto o nessuno ti daranno poi quegli acquisti,

capitale ricchezza, figliuoli, istato, o alcune grande o onorevole preminenza

, figliuoli, istato, o alcune grande o onorevole preminenza, quante tu

vol. II Pag.689 - Da CAPITALISTICO a CAPITANESSA (20 risultati)

, svolgendo le contradizioni dell'età capitalistica o borghese, succeduta a quella feudale,

'capitalizzare ': a un frutto, o ad una rendita assegnare in ragione di

classico si canta presente ltmperadore, o quando alcuno cavaliere capitalmente è punito, perché

ii-280: secondo ch'ei giudicava questo o quelli... più atti a

: si criò una compagnia di mille lance o circa, capitanata da lodovico cantelli

prima, quale sia più da temere, o d'uno buono esercito male capitanato,

d'uno buono esercito male capitanato, o d'uno buono capitano accompagnato da cattivo

dal pontefice. giusti, iii-296: o capitanata dalle corone, o capitanata dal

, iii-296: o capitanata dalle corone, o capitanata dal berretto, la discordia civile

sm. ufficio e dignità di capitano militare o civile; la durata dell'ufficio stesso

termine di paese; e a questo bisognava o terminare el paese vostro di nuovo o

o terminare el paese vostro di nuovo o pigliare de'termini suoi antiqui; e

con le potesterie, sendo li altri termini o troppo larghi o troppo stretti.

li altri termini o troppo larghi o troppo stretti. v. borghini, 1-2-476

luoghi, secondo che vi si manda o vicario, o capitano, o podestà.

che vi si manda o vicario, o capitano, o podestà. d'annunzio,

si manda o vicario, o capitano, o podestà. d'annunzio, v-1-916:

battaglia sanza niuno buono ordine di guerra o capitaneria. idem, 11-66: messer

leggenda di s. chiara, 78: o primiceria, o prima capitanessa delle povere

. chiara, 78: o primiceria, o prima capitanessa delle povere donne, la

vol. II Pag.690 - Da CAPITANIA a CAPITANO (7 risultati)

, 1093: vi son cinque, otto o diece capitani di consiglio di guerra e

savonarola, iii-5: eccoci dunque, o diletti di iesu, qua in campo

altri uficiali che fanno statuti, scrivono o dettano [cose], per le quali

, e senza fare alcuno danno, o atto di guerra, domandassono per lo comune

cui ubbidivano tutti i combattenti della terra, o stranieri. manzoni, 54: il

popolo. -capitano di parte guelfa o di parte: magistrato, eletto nel

ora da questo ora da quello stato o città. -per simil.: persona

vol. II Pag.691 - Da CAPITANTE a CAPITARE (14 risultati)

vicine, quando i ghiacci si spezzano, o si ammassano, è così orribile il

leggiere, siano esse cagionate da imprevidenza, o dall'imperizia dell'arte sua. bocchelli

privazione di viveri freschi, il beriberi o qualche altra maledizione di epidemia tropicale,

ha il comando di una nave mercantile o da passeggeri. -capitano qualunque: nei

: comandante di nave, da guerra o mercantile. -capitano delle galere, delle

maggior numero di incontri nella squadra (o che ne è il migliore) a cui

, rinnovasse le ritrosie del casto giuseppe o d'ermafrodito verso la putifarre o la

casto giuseppe o d'ermafrodito verso la putifarre o la salmace? c. e.

in corsica, di lì a quindici o sedici anni assistendo in berlino o in vienna

quindici o sedici anni assistendo in berlino o in vienna alla commedia francese avrebbe voluto

-bene, mal capitante: che ha buona o cattiva fortuna. dominici, 1-150

; andare a finire (dopo un più o meno lungo cammino); arrivare,

somma del governo, acciocché non capitasse o ne'signori di borbone... o

o ne'signori di borbone... o... ne'signori di guisa.

vol. II Pag.692 - Da CAPITARE a CAPITAZIONE (25 risultati)

3. avere un dato esito, buono o cattivo. -capitare bene, capitare male

-capitare bene, capitare male: essere o non essere fortunato in una data occasione

essere fortunato in una data occasione; fare o non fare una buona fine. -capitar

colpa a giano, cercando di cacciarlo o farlo mal capitare. m. villani,

hanno efficacia veruna qualunque parole dette, o portate addosso scritte,...

.. a capitar bene di piato, o di qualunque altra impresa. bencivenni,

accettare con cautele yananche della guerra. o è pacifista assoluto o guerriero spietato.

della guerra. o è pacifista assoluto o guerriero spietato. l'aria è cruda

spietato. l'aria è cruda: o santi o carnefici. siamo proprio capitati

l'aria è cruda: o santi o carnefici. siamo proprio capitati bene.

capitare l'opportunità di portare di là o di qua qualche compagno, e bisogna

lettera sarà andata a sevilla, o forse mal capitata, o forse non mi

a sevilla, o forse mal capitata, o forse non mi arete risposto. tasso

g. b. nic- colini, o se sapete ch'egli non è in firenze

di vederla il mattino quando capitava, o le feste in mezzo alla baraonda della

essere capitata stoltamente in una delle cinque o sei parole che aveva giurato di non pronunziare

d'oro, mai concludessi il parentado o facessi conto di mai più li capitare

i cattivi compagni: quel russo, o polacco che fosse, pazzo, crapulone,

solo annasando l'essenza dorata del mandarino, o quella paglierina dell'arancio dolce.

alla doretta non era certo per ridere o per piantarla lì al motteggio del primo

2. che ha avuto buono o cattivo esito, buona o cattiva fortuna

avuto buono o cattivo esito, buona o cattiva fortuna. - mal capitato (anche

provincia di canton. carducci, 7: o infelicissimo libro, o sfatato,

7: o infelicissimo libro, o sfatato, / o in man purissime mal

libro, o sfatato, / o in man purissime mal capitato! capitato2

vol. II Pag.693 - Da CAPITE a CAPITOLARE (22 risultati)

muratori, 7-i-315: quanto alla capitazione o sia testatico o censo personale, da

: quanto alla capitazione o sia testatico o censo personale, da pagarsi da ogni uomo

la capitazione di settanta copicchi circa, o sia trentacinque soldi d'inghilterra per testa

primo principio, che è la capitazione, o sia il tributo sulle terre, o

o sia il tributo sulle terre, o sulla consumazione, ovvero sulle merci.

abita un territorio e paga una capitazione: o presto o tardi si riempiranno le assemblee

territorio e paga una capitazione: o presto o tardi si riempiranno le assemblee di sediziosi

ricerche e per render noto il primo o tultimo vocabolo o il tema del primo o

render noto il primo o tultimo vocabolo o il tema del primo o dell'ultimo

o tultimo vocabolo o il tema del primo o dell'ultimo paragrafo della pagina.

, a raccordo e sostegno dell'architrave o dell'arco. -capitello dorico: composto

ogni altra sorte di machina, d'artificio o d'edificio, e ciascuna parte di

. 3. striscia di pelle o di tela, che si cuce per

', pezzo di carta tinta, o di tela, il quale addoppiato s'

, serve di segno di interrotta lettura, o agevola il ritrovamento di un passo.

i frutti di qualche beneficio semplice, o li sia assegnata mercede della mensa capituiare

sia assegnata mercede della mensa capituiare o episcopale. pallavicino, 3-194: si provvedesse

provvedesse al necessario pagamento della mensa episcopale o capitolare,... sì che

2. stor. attributo di particolari trattati o convenzioni. -lettera capitolare: che espone

, sm. stor. disposizione legislativa o amministrativa promulgata dagli imperatori o re carolingi

legislativa o amministrativa promulgata dagli imperatori o re carolingi. -per estens.:

raccolta delle deliberazioni di un'adunanza ecclesiastica o civile. muratori, 7-i-36:

vol. II Pag.694 - Da CAPITOLARMENTE a CAPITOLO (12 risultati)

e di colonia in una determinata provincia o regione agricola. -capitolato d'oneri: documenti

l'amministrazione pubblica e un privato (o l'esercizio di una concessione fatta dall'

con la quale è stipulata la resa totale o parziale delle truppe o di una piazzaforte

la resa totale o parziale delle truppe o di una piazzaforte. guicciardini,

inutile coprirsi di opprobrio per perdere due o trecento infelici. settembrini, 1-152:

. tempo del servizio militare, volontario o di leva. = voce dotta

, e funebri, si fanno, o agli dei delle nazioni, o a'morti

fanno, o agli dei delle nazioni, o a'morti, onde quegli di giove

chiamarono capitolio il loro principal tempio, o il palazzo della città, o la

, o il palazzo della città, o la fortezza. pascoli, 769: alto

trattato, studio critico, testo scientifico o scolastico, ecc.). ristoro

d'usanza, com'egli entrava podestà o capitano, andarvi il rettore con tutti

vol. II Pag.695 - Da CAPITOMBOLARE a CAPITOMBOLO (9 risultati)

si riferiscono a un solo cespite, o a un servizio completo, autonomo.

novo col salice, e massimo che biscie o faine sopra sé mai non accettassi,

cominciai questo mio senza più ricordarmi, o non l'avendo forse mai bene osservata

del quale non che si prendesse noia o sdegno, se ne gloriava, facendo

altrettanti sonetti, e sei canzonette, o anacreontiche, e qualche altra cosetta.

di religiosi appartenenti a ordini monastici, o a ordini cavallereschi di origine monastica,

; avere una certa autorità fra colleghi o amici. g. m. cecchi

dilegin capitolino. fagiuoli, 3-3-279: o questo è altro, che mettere in carta

, 1-339: i pochi sterpi di ginestra o di sambuco che eran riusciti ad allignare

vol. II Pag.696 - Da CAPITOMBOLONE a CAPO (4 risultati)

del sacro rito era l'anguilla, o il capitone, emblema dell'anno che ritorna

se tali boschi debbano tagliarsi a corona o a capitozze, perché più facilmente rimettano;

. varchi, 18-1-167: nelle processioni o altre raunanze pu- bliche...

d'ogni tempo, come che piovesse o nevicasse, andava con il capo scoperto