Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XII Pag.65 - Da ORECCHIABILE a ORECCHIANTE (13 risultati)

-fare, porgere orecchia, orecchie da o di mercante: v. mercante,

; essere teso e attento per udire o riconoscere qualche suono, rumore, voce

a zapparlo conviene andare a sentita, o quasi stare in orecchie, per non offendere

son nel vino fino all'orec- chie o si satolli che crepino. -gonfiare

false presunzioni. varchi, 22-45: o gloria, gloria, che di noi mortali

: rifiutarsi di porgere attenzione a discorsi o consigli. loredano, 1-85: il

da quell'orecchia: rifiutarsi di affrontare o di discutere un determinato argomento o problema

affrontare o di discutere un determinato argomento o problema, non volerne sentire parlare.

di qualcuno: riferire qualcosa di sgradevole o di sconveniente. porzio, 3-206:

al pozzo che vi lascia il manico o l'orecchia. ibidem, 352: chi

, 9-243: una piccola spia della derivazione o più semplicemente delì'orecchiamento leopardiano, ci

-in partic.: che canta o suona a orecchio, senza conoscere la

2. che cerca di raccogliere, più o meno di nascosto, informazioni e notizie

vol. XII Pag.66 - Da ORECCHIANTISMO a ORECCHIO (17 risultati)

smalto diverso dal corpo (un leone o un altro animale raffigurato in uno stemma

prominente di un og getto o di uno strumento, che abbia qualche si

. per simil. prominenza di un oggetto o di uno strumento, che abbia qualche

3. agric. parte superiore dell'avanvomere o scorticatore. 4. anat.

, da una parte ha un angolo o prominenza triangolare, e dall'altra ha

vitree, di smalto, con gemme o perle e di fogge svariate (a pendaglio

di grande importanza lo avere gli orecchini o belli o brutti. speroni, 1-5-32

grande importanza lo avere gli orecchini o belli o brutti. speroni, 1-5-32: vi

ricci e aver all'orecchie sempre due o tre sorte di pendenti od orecchini, come

ella non portava orecchini. da tre o quattro giorni non portava i soliti orecchini

il cranio raso su cui crescevano creste o code di capelli. 2. ant

2. ant. ciascuna delle strisce o delle liste che pendono lateralmente da un

citolini, 434: le berette, o con piete o senza, e le

434: le berette, o con piete o senza, e le cuffie è gli

e di punizione che si applica alle orecchie o anco alle labbra degli animali equini,

per aver fatto ne'calzari un orecchino o fibbia di meno, insuperbitosi perché apelle

e dimensioni variabili, e dal meato o condotto uditivo esterno, che convoglia verso

vol. XII Pag.67 - Da ORECCHIO a ORECCHIO (34 risultati)

orecchi / lunghi, bimbi in silenzio o vecchi. -orecchi a sventola:

in quanto dotata della facoltà dell'udito o considerata nell'atto di ascoltare. cavalca

. predisposizione, capacità, inclinazione naturale o acquisita con l'esercizio, abitudine a

, la cadenza di una particolare dizione o di un tipo di versificazione (in

contare le sillabe dei versi sulle dita o conoscerne il numero coll'orecchio per accorgersi

è questa di giudicare di una parola o di un modo non coll'orecchio né

tutte le bambine di buona famiglia, avessero o no orecchio a disposizione alla musica,

^ poste ai lati di un recipiente tondeggiante o cilindrico, costituita da un anello o

o cilindrico, costituita da un anello o da un elemento di forma circolare utilizzato

di forma circolare utilizzato per afferrare o agganciare il recipiente stesso, per fissarvi

fissarvi l'estremità di un manico, girevole o no, ecc. galileo

senza manichi, simile ad una conca o vaso da lavarsi, differente dal calice

differente dal calice per non aver manichi o orecchi. -ciascuno degli angoli superiori

l'orecchio, come si fanno i gatti o i cagnolini. fagiuoli, v-104:

parti che compongono la penna bifida, o granchio, del martello del falegname.

superiore, della pagina di un libro o di un foglio (e può essere

, per ritrovare il passo che interessa o al quale si è interrotta la lettura

al quale si è interrotta la lettura, o può essere causata da un uso negligente

-parte prominente, di forma tondeggiante o ovoidale, di una macchina o di

tondeggiante o ovoidale, di una macchina o di un elemento di essa, che

per permetterne un equilibrato scorrimento entro staggi o scanalature, per allargarne la base d'

quale lasciato reiteratamente cadere fra due ritti o staggi verticali, detti 'verginelle ',

affonda nel terreno. due 'orecchi 'o 'denti ', fitti, uno

le scarpe. -orecchi d'asino o di ciuco: berretto o benda di

-orecchi d'asino o di ciuco: berretto o benda di carta o di tela fornito

ciuco: berretto o benda di carta o di tela fornito di due lunghi padiglioni

. 7. figur. attenzione o disposizione, sensibilità, facoltà o insieme

attenzione o disposizione, sensibilità, facoltà o insieme delle facoltà che permettono di apprendere

-attenzione, sensibilità nel cogliere l'accadere o lo svilupparsi di un determinato evento o

o lo svilupparsi di un determinato evento o fenomeno culturale o sociale. foscolo,

di un determinato evento o fenomeno culturale o sociale. foscolo, v-362: veggo

. -anche: parte superiore dell'avanvomere o scorticatore; orecchietta. targioni pozzetti,

rispetto a una facciata di un edificio o è costituito dall'allargamento e dalla ripiegatura

angoli superiori della cornice di una porta o di una finestra (e può essere sostenuto

vol. XII Pag.68 - Da ORECCHIO a ORECCHIO (24 risultati)

). -orecchio di gatto o di lupo ", pianta della famiglia

sporge, senza peduncolo, orizzontalmente. o. targioni tozzetti, iii-541: 'orecchio di

lanciola (plantago lanceolata). o. targioni tozzetti, ii-94: arnoglosso:

: pelosella (hieracium pilosella). o. targioni tozzetti, iii-140: 'hieracium pilosella

. pianta che ha gli steli più o meno prostrati, pelosi, ramosi; le

: auricola (primula auricula). o. targioni tozzetti, ii-121: 'primula auricula'

: primavera odorosa (primula officinali's o primula veris). 12. marin

milit. fortificazione esterna di un baluardo o del bastione di una cannoniera; orecchione

14. medie. orecchio di macaco o di morel: deformazione dell'orecchio esterno

misuratore di livello di pressione sonora, o un analizzatore posto in collegamento con un

ricevitore telefonico). -orecchiò artificiale normale o assoluto: quello con risposta acustica esattamente

signore. niccolò cieco, lxxxviii-11-213: o ignorante plebe, o turba stolta,

cieco, lxxxviii-11-213: o ignorante plebe, o turba stolta, / che per invidia

chi vuol. -a, con orecchi o orecchio teso: con pronta e vigile

con pronta e vigile attenzione; ascoltando o origliando attentamente. b. davanzali,

: senza una conoscenza teorica della musica o senza leggerla da uno spartito; ripetendo

composti a orecchio, con un gran disprezzo o pieno oblio della quantità latina. pascoli

, dilettantesco; senza la necessaria competenza o esperienza. algarotti, 1-vii-55:

'a orecchio 'qualsifosse scrittore antico o moderno. -basandosi unicamente sulla

, riferendo a orecchio una parola letta o udita. -in modo intuitivo,

uditi da altri e mantenere la riservatezza o la segretezza. bibbia volgar.,

gli benifica ed alla sfuggiasca in qualche cantone o all'orecchio. manzoni, pr.

udire suoni, rumori, parole lontane o smorzate. francesco da barberino, 152

-avere gli orecchi, l'orecchio di qualcuno o essere, stare agli orecchi, all'

vol. XII Pag.69 - Da ORECCHIO a ORECCHIO (15 risultati)

eccessivamente fede a ciò che si sente o che si viene a sapere. machiavelli

, essere sordo, non sentire bene o non volere sentire. p. petrocchi

v.]: 'avere il cotone o il cere negli orecchi ': non

cere negli orecchi ': non sentire o non volér sentire. crusca [s.

orecchi ': vale familiarmente essere sordo o sentir poco bene. -avere il fiore

. bibbia volgar., vii-407: o figliuolo d'uomo, tu abiti nel

indicare chi non si accorge di nulla o è privo di discernimento (e ha

, preservandosi dall'ascolto di discorsi peccaminosi o tali da indurre in tentazione.

, prestare orecchi, orecchio a qualcosa o a qualcuno: dare ascolto, stare a

. simintendi, 1-213: forse, o pallas, tu no hai spazio di riposarti

affrontare, di discutere un determinato argomento o problema, non volerne sentir parlare;

non essere disponibile ad ascoltare particolari affermazioni o proposte; non darsi per inteso.

, stare in orecchi, in orecchio o con gli orecchi, con l'orecchio aperto

se d'alcuna cosa gli bisognasse temere o provedersi. sercambi, 1-i-37: essendo

il reo, se tiberio si scopriva o no. siri, 1-v-93: erano in

vol. XII Pag.709 - Da PARTORITO a PARTORITO (17 risultati)

mal nate. foscolo, ix-1-362: o m'inganno, o l'analogia dell'età

, ix-1-362: o m'inganno, o l'analogia dell'età semibarbare e delle

i-785: accioché il popolo ami un governo o senta profondamente nell'anima sua esser suo

nella amministrazione di fuori non le potette o non seppe partorire. f. pona,

governi meramente populari... hanno partorito o tirannide o ultima mina della loro città

... hanno partorito o tirannide o ultima mina della loro città. ramusio,

'e persino il puro saggio (critico o di costume). -in relazione

facilmente potria partorire che un collegato, o per tedio o per spesa o per

partorire che un collegato, o per tedio o per spesa o per impotenza o per

, o per tedio o per spesa o per impotenza o per altro interesse, si

tedio o per spesa o per impotenza o per altro interesse, si separasse da

ch'altri abbiano, sia per giustizia o per poltroneria, avidamente abbracciato lo scetticismo

. f. scarlatti, lxxxviii-n-619: o pazzi da catene, / chi ha spasso

prov. la montagna partorisce un topo (o un sorcio); la montagna partorisce

aspettativa, l'effetto alle premesse; o, anche, quando promesse solenni e terribili

sostant. lacopone, 2-42: o parto enaudito, lo figliol parturito.

. femm. ant. che ha appena o già partorito (una donna).

vol. XII Pag.710 - Da PARTORITRICE a PARVENTE (19 risultati)

(anche artigianalmente) con intenti artistici o, comunque, per scopi decorativi,

avara e rigida. -fatto o lasciato filtrare. cassieri, 117:

g. b. andreini, 87: o donna, o sol di danno / parturitrice

. andreini, 87: o donna, o sol di danno / parturitrice ingorda,

di danno / parturitrice ingorda, / o pomo, o mio fallire, o serpe

parturitrice ingorda, / o pomo, o mio fallire, o serpe, o inganno

/ o pomo, o mio fallire, o serpe, o inganno. salvini,

, o mio fallire, o serpe, o inganno. salvini, 24-320: maschio

partoritrice. 3. che produce o emette particolari sostanze (un animale)

4. figur. che è causa o origine di determinati effetti, risultati,

conseguenze (con riferimento a fenomeni fisici o naturali, a oggetti concreti, a

parucèllo la lava e torci quattro o sei volte, e così la increspa acciò

croce, iii-32: se vi sopravenirà dolor o in- fiammagione, nasce quel male

e che si placa con decotto di lente o portulaca. tramater [s.

rio per effetto di odontalgia o di carie, tanto de'denti

, chambers):... ascesso o infiammazione delle gengive.

nell'ambito del mondo della natura (o del senso comune). gentile,

grecia ellenistica, visita solenne dell'imperatore o di un'autorità di rango elevato in

sembianza; mostra. arrigo testa o giacomo da lentini, 412: se voi

vol. XII Pag.711 - Da PARVENÙ a PARVENZA (23 risultati)

che non rassomiglino alcuna delle predette cose, o vera passata o vera presente o famosa

delle predette cose, o vera passata o vera presente o famosa o parvente o dicevole

, o vera passata o vera presente o famosa o parvente o dicevole, seguita

vera passata o vera presente o famosa o parvente o dicevole, seguita che il

passata o vera presente o famosa o parvente o dicevole, seguita che il poeta altresì

. parvente). pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini,

. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 417: stato

-in parvente: apertamente. mocati o monaco da siena, 443: perch'acertata

, un fenomeno, una realtà materiale o spirituale; manifestazione visibile.

: gli avvenimenti sono conosciuti solo a metà o alterati, quando si resta alla loro

falbe. -in contrapposizione all'essenza o alla sostanza, in quanto non direttamente

per estens. forma in cui si manifesta o si attua un fenomeno fisico o storico

manifesta o si attua un fenomeno fisico o storico o esistenziale. carducci, iii-7-406

si attua un fenomeno fisico o storico o esistenziale. carducci, iii-7-406: spettatore

. il manifestarsi, per lo più improvviso o inatteso, in forma visibile di oggetti

di oggetti, persone, fenomeni fisici o soprannaturali, fantasmi, ecc.;

in tale modo, che si impone più o meno chiaramente alla vista, che si

, di un concreto correlativo sostanziale, o soltanto come formazione involontaria della sfera

infransero. -immagine elaborata dalla fantasia o dall'intelletto, figura poetica; rappresentazione

intermedi, ai quali appartiene l'intuizione o immaginazione, che ha come prodotto l'immagine

, che ha come prodotto l'immagine o parvenza (schein), media tra la

. 7. ciò che costituisce o rappresenta una quantità minima, una parte

bisogna pure lavorare, esercitavano tutti più o meno qualche parvenza di professione. pratolini

vol. XII Pag.712 - Da PARVEZZA a PARVOBATTERIACEE (14 risultati)

lì verso il tramonto, ogni segno o parvenza della peccatrice perdonata era scomparso.

di fin core non è disiata. mocati o monaco da siena, 442:

6-207: un re di gran faccende o di gran parvenza. -essere in

attenuativo, diminutivo; che implica o comporta un abbas samento di

dell'aggiunzione] è per esaggerazione amplificativa o pacificativa. amplificativa, come in quei

, agg. letter. reso o divenuto piccolo, meschino. papini

senz'altro, onde se un sorso o due altri ne prendesse, non si dirà

papini, x-1-212: quei pezzi parvi o magni di terra che i padroni e gli

. di modesta entità, consistenza, intensità o importanza; di scarso pregio o valore

intensità o importanza; di scarso pregio o valore. guittone, i-36-166: esto

ama, / e grande offesa tèn parva o niente. niccolò cieco, lxxxviii-n-211:

ho suonato a raccolta, / frivola o parva o fantasia di matto.

a raccolta, / frivola o parva o fantasia di matto. -umile.

condizione umile, di grado sociale basso o inferiore. francesco da barberino, i-91

vol. XII Pag.713 - Da PARVOLEGGIARE a PARZIALE (14 risultati)

13-iii-52: mirabili i tuoi detti, o buon signore: / mi c'internai col

età infantile; che ha pochi mesi o anni di vita. fra giordano,

17: era il tuo rombo, o notte, ne l'anima parvola. quaglino

tuo focolare. -di modesta entità o importanza. carducci, iii-15-67: fra

voce di area lo'mb. (pressói o persèl de carr), dal lat.

, dal lat. mediev. persellum o persillum, dimin. del class, pertica

partito, fazione, classe, persona o idea o difende una determinata causa;

fazione, classe, persona o idea o difende una determinata causa; che si

si batte per la preminenza di qualcuno o per determinati scopi politici; sostenitore,

fare l'eccellenza vostra è tessere neutrale o parziale fra questi due prìncipi. paruta

-in relazione con un compì, o con un agg. possessivo che ne

che ne specifica la fazione di appartenenza o la persona o la classe che si sostiene

la fazione di appartenenza o la persona o la classe che si sostiene o di

la persona o la classe che si sostiene o di cui si è fautore.

vol. XII Pag.714 - Da PARZIALE a PARZIALE (17 risultati)

partic.: che in una disputa o in una controversia letteraria o scientifica assume

una disputa o in una controversia letteraria o scientifica assume una posizione favorevole a un

superi, per indicare una particolare fedeltà o pedisse- quità nell'imitazione).

della moda. -devoto di una religione o di un aspetto di essa.

a. cattaneo, ii-269: dichiaratevi, o maria, d'esser nostra parziale e

partic.: rivolto in modo peculiare o inclinato ovvero nutrito da qualcuno nei confronti

nutrito da qualcuno nei confronti di qualcuno o di qualcosa (un sentimento; e può

con un compì, di specificazione soggettivo o oggettivo). g. landò,

4. che agisce, che opera o che giudica con spirito di parte o

o che giudica con spirito di parte o per interesse personale, venendo meno ai

un'opera che possa riescire spiacevole, o peggio urtante, a quella sola porzione del

. -con riferimento a soggetti astratti o a personificazioni. leonardo, 2-333

personificazioni. leonardo, 2-333: o natura instraccurata, perché ti se fatta

parte, da faziosità, nell'interesse o a favore di una delle parti in

è proprio, che si riferisce a una o più arti o elementi; che costituisce

si riferisce a una o più arti o elementi; che costituisce una parte; che

, particolari, parti- celle, particellari o minime. bruno, 3-161: è.

vol. XII Pag.715 - Da PARZIALEGGIANTE a PARZIALITÀ (34 risultati)

, 468: suppongo che la cooperativa o il sindacato dei ferrovieri garantisca allo stato

allo stato un canone fisso, di 40 o 50 o 60 milioni, a parziale

un canone fisso, di 40 o 50 o 60 milioni, a parziale risarcimento della

-che colpisce una parte del corpo o di un organo (uno stato morboso

di conoscere soltanto una parte della realtà o la realtà per approssimazioni successive e distinte

-che contiene una parte di un'opera o della produzione letteraria o scientifica di uno

di un'opera o della produzione letteraria o scientifica di uno scrittore; che tratta

tratta un argomento in modo circo- scritto o solo in parte, ignorando i rapporti con

parziale traduzione italiana. -che soddisfa o raggiunge un determinato scopo solo in parte

errore di tale confusione è la parziale o parzialissima o minima giustificazione del risorgere dell'

tale confusione è la parziale o parzialissima o minima giustificazione del risorgere dell'empirismo,

dei nuovi mistici. -di limitato valore o intensità; modesto; di poco momento

che formano un frutto multiplo. -gluma o loppa parziale: ciascuna di quelle che

costituiscono un'infiorescenza composta. -invoglio o involucro parziale: quello che circonda esclusivamente

che sostengono un solo e unico fiore o un solo frutto, quando abbiano origine

nelle fasi successive dello sviluppo può sparire o trasformarsi in un residuo quale l'anello

l'anello del gambo). o. targioni pozzetti, i-283: le glume

. targioni pozzetti, i-283: le glume o loppe sono universali o esterne..

: le glume o loppe sono universali o esterne... quelle che sono al

fuori e fanno l'ufficio di invoglio o spata, cuoprendo i fiori...

i fiori...; parziali o interne quelle che sono al di dentro delle

delle altre e più vicine al frutto o cariopside. tramater [s. v.

. v.]: dicesi invoglio o involucro parziale quello che attornia soltanto l'

quello che attornia soltanto l'ombrella parziale o l'ombrelletta; ombrella parziale quella che

baretti, 6-394: cento altri scrittori o parzialacci o poco riflessivi. =

, 6-394: cento altri scrittori o parzialacci o poco riflessivi. = voce dotta

: col pretesto di parzialeggiar per l'uno o per l'altro i servi fomentano le

var. disposizione d'animo di chi propende o è favorevole a qualcuno o a un

chi propende o è favorevole a qualcuno o a un gruppo di persone, anche

perverso desio. 2. atteggiamento o comportamento di chi è parziale, fazioso

comportamento di chi è parziale, fazioso o ostile a priori nei confronti di qualcuno

ostile a priori nei confronti di qualcuno o di qualcosa; posizione prevenuta, preconcetto

, 8-i-322: non state nelle parzialità o ne'rancori, ma concordatevi tutti al

innanzi si piglino, non è considerazione o diligenza sì esatta che sia superflua.

vol. XII Pag.716 - Da PARZIALIZZABILE a PARZIONALE (20 risultati)

-stor. parzialità catalana e parzialità italiana o latina: durante la dominazione aragonese della

: si diparte tlaxcallan in quattro quartieri o parcialità, che sonno tepetipac, ocotelulco

, atteggiamento favorevole nei confronti di qualcuno o di qualcosa rispetto ad altro o in

qualcuno o di qualcosa rispetto ad altro o in una graduatoria. metastasio, 1-iv-9

che sia degli uomini, di qualunque o nazione o fortuna. s

degli uomini, di qualunque o nazione o fortuna. s s

di un fluido, allo stato liquido o gassoso, in una condotta. =

golazione della portata di un fluido, liquido o gassoso, effettuata mediante la variazione della

3. telecom. in un impianto telefonico o telegrafico automatico, suddivisione degli utenti di

, ma desideroso di comprendervi nella società o in totale, se così vi piace

totale, se così vi piace, o parzialmente per l'acquisto della tenuta della

1-70: sì che il contadino non danneggi o per malizia o per ignoranza i campi

il contadino non danneggi o per malizia o per ignoranza i campi nei quali parziario lavora

: il piccolo contadino (piccolo proprietario o colono parziario) produceva per il proprio

2. dir. diviso in una o più parti. -obbligazione parziaria'. quella

quella in cui ciascuno dei soggetti attivi o passivi implicati può chiedere una parte della

implicati può chiedere una parte della prestazione o essere tenuto a eseguire una parte della

agg. ant. che divide un numero o una quantità in più parti.

contiene oncie dodici ed è moltiplice, o contiene solamente una volta ed una parte

. mar in. possessore di una colonna o di una parte del capitale di una

vol. XII Pag.717 - Da PARZIONALITÀ a PASCERE (14 risultati)

eh'è accordata a fare un male o una guerra ingiusta o er via di

a fare un male o una guerra ingiusta o er via di parzionalità: appunto staresti

risente dell'influenza delle opere di pascarella o vi si ispira. e

che il far da truffaldino / o pascariel che la panata succia / m'avesse

: occorrono alcune ulcere circa il torace o petto, massime delli uomini, che per

pasci', pass. rem. pascètti o pascti, pascèsti, pascette o pascè

pascètti o pascti, pascèsti, pascette o pascè, pascèmmo, pascèste, pascèttero o

o pascè, pascèmmo, pascèste, pascèttero o pascèrono; part. pass, pasciuto

/ senza temer eh'alcun gli uccida o pigli, / pascano o stiansi rominando

gli uccida o pigli, / pascano o stiansi rominando l'erba. vettori,

m'avessi divorato e pasto / qualche serpente o qualche cocodrilo. papi, 3-ii-90:

., per indicare una grande fame o una condizione di primitività o di abbrutimento

grande fame o una condizione di primitività o di abbrutimento). guittone,

i cavalli. carducci, iii-4-25: o tu che pasci i buoi presso mevania /

vol. XII Pag.718 - Da PASCERE a PASCERE (10 risultati)

di tutte vivande che corpo umano sappia o possa immaginare...; e i

, / e d'altro che di sogni o ghiribizzi. mascardi, 2-28: altri

tacque. -in una visione allegorica o fantastica. dante, vita nuova,

, 1-176: vere cose parlavi, o prometèo; / ma il tuo fato

di male. -favorire l'instaurarsi o il perpetuarsi di un fenomeno o di

instaurarsi o il perpetuarsi di un fenomeno o di una condizione morbosa. arrighetto,

se può dirsi, prezioso liquore, o per condir le vivande o per pascere

prezioso liquore, o per condir le vivande o per pascere il lume acceso?

biasimo come sarebbe pascere in casa draconi o altri animali più terribili, crudeli e

ambiente naturale. petrarca, 303-11: o ninfe, e voi [pesci],

vol. XII Pag.719 - Da PASCERE a PASCERE (19 risultati)

. assicurare il vettovagliamento a una popolazione o alle truppe. -in partic.: rifornire

. lorenzo de'medici, ii-67: o abundante grazia, o mente pia, /

, ii-67: o abundante grazia, o mente pia, / com'esser può

2-274: volgiti ormai alle orazioni nostre, o signore, tu il quale sei pur

madre. g. gozzi, i-22-199: o tu che quanti / son della terra

gloria del paradiso; concedere la grazia o la beatitudine eterna. bonvesin da la

, non con animo di far contratto o negozio alcuno, ma solamente per pascer

, far sviluppare, affinare una facoltà o una qualità con mezzi adeguati; soddisfare

. bernardo volgar., 7-13: o uomo misero, sempre cerchi d'empire il

colla libertà. aretino, v-1-871: o spirito nutrito degli alimenti con cui la

la mente / e tu ne togli o ne sopisci i mali / onde all'uomo

li leggeva più. 13. agire o influire sull'animo e sul comportamento in

modo profondo, determinando una condizione esistenziale o uno stato d'animo che si fanno

, compenetrare l'animo di una persona o un ambiente. monte, 1-iv-19

continova memoria che di voi vive? o. rucellai, 6-124: quali ci

che eleva l'anima al di fuori o al di sopra di sé,..

. che l'agita di pensieri passionali o la pasce di aspirazioni e sogni irrequieti;

che il cibo tuo non pasce, / o pur pascendo accresce fame al core.

sanno coloro all'intelletto de'quali, o nume, tu hai largito le penne

vol. XII Pag.720 - Da PASCERE a PASCERE (10 risultati)

e morte. -colmare di attenzioni o di lusinghe; allettare; cercare di

sentimento, a uno stato costante (o anche a un'inclinazione viziosa);

core. -saziare esteticamente i sensi o l'animo. aretino, v-1-732:

sercambi, 2-i-133: di tale erba o fieno ne fusse pasciuta la nostra ronsina

18. assol. pascolare, essere o andare al pascolo, cibarsi nei pascoli

andare al pascolo, cibarsi nei pascoli o in luoghi erbosi; brucare l'erba

per selva / sì aspra fera, o di notte o di giorno, / come

/ sì aspra fera, o di notte o di giorno, / come costei ch'

felice da massa marittima, xliii-201: o sommo creatore, o alto sire, /

, xliii-201: o sommo creatore, o alto sire, / i miseri mortali

vol. XII Pag.721 - Da PASCERE a PASCERE (18 risultati)

-con riferimento a fenomeni anche mitici o fantastici di antropofagia, di necrofagia o

o fantastici di antropofagia, di necrofagia o di coprofagia. a. pucci

lito, e sempre nuova / donna o donzella, onde si pasca, truova.

fronte. 20. trovare sostentamento o sollievo spirituale; ottenere conforto, appoggio

. f. scarlatti, lxxxviii-n-614: o dolce tempo, a me tanto invidioso

dio). morando, 257: o bella, o dolce e cara / virginità

morando, 257: o bella, o dolce e cara / virginità, fra '

21. condurre la propria esistenza o un periodo di essa in una particolare

psicologica; vivere immerso in un sentimento o in uno stato d'animo; esserne

del danno e delle pene di altri o di un'inclinazione malvagia; trovarvi soddisfazione,

poliziano, st., 1-2: o bello iddio ch'ai cor per gli occhi

città. r. borghini, 3-70: o vituperio del mondo, o figliuola disonesta

3-70: o vituperio del mondo, o figliuola disonesta, con un nostro nemico capitale

e le tue crude voglie satolla, o madrigna. varano, 1-450: delitto lieve

, bearsi. guittone, i-14-156: o che dolci e delettozi e savorevili frutti

, col quale gode delle stesse essenze o concetti del bene; il qual senso non

, 126: non si può nutrire o pascersi l'avaro con toro, perché le

svilupparsi, prendere vigore; trovare sfogo o soddisfazione (un sentimento).

vol. XII Pag.722 - Da PASCERECCIO a PASCIMENTO (24 risultati)

si è legati da vincoli di parentela o di affetto. proverbi toscani, 263

[parrebbe iron. attienti non a'luoghi o alle pers. a cui ti congiunse

veniva attribuito ai figli maggiori dei sultani o ad alti dignitari, come ministri,

: osservai al mio amico che tosto o tardi gordon pascià verrà a sapere simili

lusso, assumendo atteggiamenti languidi e indolenti o incedendo in maniera tronfia e burbanzosa,

incedendo in maniera tronfia e burbanzosa, o ama intrattenere rapporti con più donne contemporaneamente

barilli, 5-147: fumano la pipa corta o van mangiando delle pannocchie di granturco arrostito

carducci, iii-26-188: avanti, avanti, o grande anno. abbatti moschee ed autocrazie

influsso della pronuncia ar. d'egitto o, anche, a confusione con l'

, ovvero in alcun pascialatico della romelia o dell'asia minore? 2.

in turchia, titolo, dignità di pascià o, anche, la durata di tale

passavanti, 91: la persona sa, o crede, che quello confessore sia o

o crede, che quello confessore sia o per vecchiezza rimbambito o per infermità o

quello confessore sia o per vecchiezza rimbambito o per infermità o per naturale condizione smemorato

o per vecchiezza rimbambito o per infermità o per naturale condizione smemorato o scimunito o

per infermità o per naturale condizione smemorato o scimunito o pascibiètola o persona grossa sanza

o per naturale condizione smemorato o scimunito o pascibiètola o persona grossa sanza lettera. a

naturale condizione smemorato o scimunito o pascibiètola o persona grossa sanza lettera. a.

tempo che si parli con esso, o in veglia o in ritruovo ed in una

parli con esso, o in veglia o in ritruovo ed in una strada, qualche

sulla chiglia per incastrarvi madieri e torelli, o primo corso di fasciame alla carena.

figur. ciò che eleva, diletta o appaga lo spirito (anche con riferimento

, la quale è interpetrata solo figliolo o vero il pasciménto di loro, cioè cristo

gli alberi composti di un'imbarcazione o, in genere,

vol. XII Pag.723 - Da PASCINA a PASCIUTO (9 risultati)

sentito tanto se una pasciona di ventotto o ventinove anni non ci avesse avvezzati male

, mele e pere, compera troie pregne o vero co'tempaiuoli dietro. targioni pozzetti

di noi si osserva che la pasciona o abondanza grande delle faggiuole è in questi

dove per natura sia larga pasciona o vicino alla città, di dove se gli

sono, mi sembra, insufficienti o molesti in tempi grossi e calamitosi.

pasciona, / senza timor di punizione o legge. -stare alla pasciona: al

altro che il mezzo per l'apprensione o l'utilizzo delle erbe entro i limiti

godimento del fondo per un corrispettivo annuale o periodico che prescinde dal quantitativo di erbe

denti. 2. che ha mangiato o è stato nutrito abbondantemente; sazio,

vol. XII Pag.724 - Da PASCO a PASCO (16 risultati)

dii tuo molto aloè cum fiele: / o mal pasciuta o mal nutritiva aesca!

aloè cum fiele: / o mal pasciuta o mal nutritiva aesca! 4

vite è pasciuta e dal bue massimamente o dalla capra che han le bocche velenose,

! malatesti, 73: la siepe, o tina, tanto t'è cresciuta /

via, / senza un'ora di pace o di dolcezza. -mantenuto economicamente

per giusto che debba sussistere tal nazione o cotale, pasciuta e vestita dall'incessante fatica

condotta. -anche: allevato, cresciuto o vissuto in una particolare condizione.

d'inezie e falsità bisognava alla fine parlare o, se volete, cantare di ciò

. 9. che ha percepito o appreso un determinato insegnamento, una dottrina

del provetto. -indotto a credere o a sperare qualcosa sul fondamento di illusioni

a sperare qualcosa sul fondamento di illusioni o di menzogne; rabbonito o ingraziato con

di illusioni o di menzogne; rabbonito o ingraziato con discorsi e promesse ingannevoli (

si risolsero all'effetto. -formato o profondamente influenzato da una scuola letteraria o

o profondamente influenzato da una scuola letteraria o da un autore. fr. serafini

è ordinato di vèndare el decto pascuo o ver pastura. marco polo volgar.,

lunghe bande. gozzano, i-252: o morta giovane modista, / dal cimitero

vol. XII Pag.725 - Da PASCOLAME a PASCOLATORE (20 risultati)

ben divenire per mancamento di latte materno o per lo pasco o per lo caldo.

di latte materno o per lo pasco o per lo caldo. f. f.

si insegna e si diffonde una dottrina o ci si dedica a pratiche di devozione.

107: io dirò co'i cannoni: o gregge mio, / torna a i paschi

1. frugoni, i-15-153: mira [o abate ghidini] qual vien talor su

qua sù per tutti i paschi: / o difesa di dio, perché pur giaci

delle tre specie subalterne per la maggiore o minor facoltà, a quella dell'acque

maestro, magistrato, officiale dei paschi o di sale e paschi: magistratura senese

. che pascola, che è condotto o si trova in un pascolo a brucare

son periti per dare indugio, volendo o ben vendere o tutto vendere, pensando

dare indugio, volendo o ben vendere o tutto vendere, pensando dovere più dare

lo denominò [gesù] * pietro 'o 'pietra ', dichiarando che su

in un prato, in un campo o in un pascolo (un animale erbivoro

redi, 16-iii-270: acciocché le mosche o altri piccoli volanti potessero pascolarsi sopra quei

10. trovare un ambiente o una situazione particolarmente adatta a esplicare le

particolarmente adatta a esplicare le proprie tendenze o abitudini. banti, 9-101: «

. -compiacersi intimamente della propria condizione o di un'idea o di un comportamento

della propria condizione o di un'idea o di un comportamento o di uno stato

di un'idea o di un comportamento o di uno stato d'animo. pirandello

, errato nelle loro lande, pascolate o coltivate, ad anno ad anno,

vol. XII Pag.726 - Da PASCOLEGGIARE a PASCOLO (19 risultati)

si credevano poeti se non rimbombavano dannunzieggiando o non pargoleggiavano pascoleggiando. pascolianaménte

dei * canti di castelvecchio 'o meglio dei 'poemetti '. =

,... le prative naturali o artificiali, le schiappive, pascolive. memmo

che presenta nei propri scritti caratteri poetici o aspetti stilistici ed estetici caratteristici dell'opera

l'anno, e il pascolo discontinuo o temporaneo, che viene sfruttato a tale

a menare le bestie sciolte al pascolo o all'abbeveratoio. -canone che viene

i-359: chi osserva auguri d'uccelli bianchi o neri, di rapina o di pascolo

uccelli bianchi o neri, di rapina o di pascolo. -territorio di caccia

. -per estens. zona marina o lacustre adatta al sostentamento della popolazione ittica

quelli animali. carducci, iii-4-114: o salienti da'marini pascoli / vacche del

azioni che un animale compie pascolando (o, per estens., nutrendosi dei

. -dir. servitù del o di pascolo: servitù gravante su un

. codice penale, 636: introduzione o abbandono di animali nel tondo altrui e pascolo

. 5. figur. incentivo o pretesto per un comportamento altrui peccaminoso o

o pretesto per un comportamento altrui peccaminoso o offensivo o per uno stato d'animo

per un comportamento altrui peccaminoso o offensivo o per uno stato d'animo malinconico.

lasciarci più opprimere. -persona o insieme di persone fatte oggetto di crudeltà

insieme di persone fatte oggetto di crudeltà o fra le quali si diffonde facilmente un'

7. figur. nutrimento spirituale o culturale; oggetto di riflessione,

vol. XII Pag.727 - Da PASCOLOSO a PASPALO (9 risultati)

ravvisar ne'lor pari quello che deesi amare o abborrire. alfieri, iii-1-126: leggono

, di discussione, di chiacchiera, o di insinuazioni, di maldicenze, di

di pettegolezzi (e anche la persona o l'avvenimento che ne è og- getto

ii-662: una divisione è sempre uno scandalo o è un rimedio che non ripara nulla

, motivo di soddisfazione, di allettamento o di appagamento per un sentimento, per

tanta canaglia: malatesta baglioni ed imperatori o re per comandarlo o reggerlo.

baglioni ed imperatori o re per comandarlo o reggerlo. -dare libero pascolo: sfogare

v. pasco), sul modello o per incr. con pabulum (v

letter. ant. spasimare di dolore o di desiderio. marino, 1-19-154:

vol. XII Pag.728 - Da PASQUA a PASQUA (13 risultati)

), che contiene erbe, annue o vivaci, dai calami articolati, muniti

cade verso l'inizio di tale periodo o di pasqua alta quando cade verso la

agnello, di uovo, di resurrezione o pasqua maggiore). -pasqua della crocifissione:

soliti scambiare in occasione di tale solennità o nei giorni immediatamente precedenti.

, n. 51. -pasqua della o di pentecoste, di cavalieri, di

cavalieri, di rose, di rugiada o rugiada, novella, rosa, rosada,

niente per le tasche? / qualche trota o salamone / manda per lo postiglione.

lazzaro, marta e maddalena, 85: o grande festa, o grande gaudio,

, 85: o grande festa, o grande gaudio, o grande pasqua, o

grande festa, o grande gaudio, o grande pasqua, o consolata madre totalmente

o grande gaudio, o grande pasqua, o consolata madre totalmente. 5. caterina

1-266: quando avvien ch'io m'attristi o ch'io m'irasca, / il

7. mala pasqua: condizione o situazione di sventura, disagio, sfortuna

vol. XII Pag.729 - Da PASQUALE a PASQUARE (12 risultati)

cavami tu di questo affanno; / o tu m'insegna com'io abbi a fare

: 'render la pasqua ': riportare o rimandare il polizzino che la parrocchia dava

giorno è passata. pasqua, voglia o non voglia, non fu mai senza

che è proprio della festa di pasqua o del periodo prossimo a questa festività,

, che si svolge in tale ricorrenza o periodo. -in partic.: che

si compiono nella notte del sabato santo o vigilia di pasqua. comprende il lucernario o

o vigilia di pasqua. comprende il lucernario o rito della luce, una liturgia della

viene indossato in occasione di tale ricorrenza o, in genere, di una festività (

anno. -che avviene in occasione o nella prossimità della festa di pasqua.

per estens. che è proprio, riguarda o ricorda l'atmosfera e il clima caratteristico

costituita da un impasto di bietole (o, anche, nella cucina moderna, di

trascorrere, festeggiare, celebrare la pasqua o altra festività religiosa. g

vol. XII Pag.730 - Da PASQUATA a PASSABILE (31 risultati)

occasione di festeggia menti solenni o di cerimonie sontuose. annotazioni sopra

e di simili alle grezze o per occasione di giorni solenni, che noi

ii-79: ostinate pasquelle, se oggimai / o vecchie sono o sempre furon brutte:

, se oggimai / o vecchie sono o sempre furon brutte: / giovani non saranno

furon brutte: / giovani non saranno o belle mai. = dal nome

2. region. festa dell'epifania o, anche, della pentecoste.

), sm. ant. guardia o ufficiale che, a pisa e a lucca

pubblici e riceveva il pagamento delle fide o ne passava l'elenco al camerlengo per

: 'paschiere': guardiano dei paschi o pascoli. parola che si trova frequente

dorme nella coscienza d'ogni romano; o quasi? e poi d'un x

? e poi d'un x. o d'un y., d'un w

un y., d'un w. o d'uno z. che allora sarebbero

lo più breve, in versi o in prosa, in latino o volgare,

in versi o in prosa, in latino o volgare, che a roma dal xvi

per estens.: qualsiasi componimento, scritto o pronunciato, di tono mordace, ingiurioso

voi mi mandasse qualche pasquinata eccellente, o latina o vulgare, l'arei molto

mandasse qualche pasquinata eccellente, o latina o vulgare, l'arei molto cara.

247: quindi le trovate dei concetti mordaci o pasquinate in roma e altrove contra ogni

che qui venite, / li avete cominciati o li finite? carducci, iii-18-256:

dell'aretino] indifferentemente satiriche, salaci o servili; pasquinate o devozioni. 2

satiriche, salaci o servili; pasquinate o devozioni. 2. ritratto, raffigurazione

che sostiene il corpo di patroclo (o, secondo altre interpretazioni, aiace che sostiene

un sarto che aveva la bottega nei pressi o, in base ad altre tradizioni,

la curia, contro singoli personaggi ecclesiastici o, in genere, contro il governo

di pietro aretino, / del bernia o d'un di questi semidei / che

/ vorrei a star per quatro mesi o sei / costì a piombin, per cavarmi

: fu fatto nella corte un pasquino o libello contra del re. capriata,

. salvini, v-4-4-26: in parlar furbesco o di gergo come 'pasquin peloso '

frequenze comprese entro una banda, più o meno ampia, delimitata fra due frequenze

un valore determinato (frequenza di frontiera o di taglio) e attenua le altre

, pur senza spiccare per particolari caratteristiche o doti. salvini, 41-54: cancella

vol. XII Pag.731 - Da PASSABILMENTE a PASSAGALLO (12 risultati)

aio sono insipide, altre due son vecchie o note come la arba d'aronne

cicognani, v-1-538: due stanze o tre decorose, passabili; il resto,

-accettabile per attitudini, pregi, condotta o, anche, per aspetto esteriore (una

tutti i santi giorni da un nusslein o da un martin plaa, non sarebbe

sufficientemente (e precede un agg. o un avv.). goldoni,

danza aulica di probabile origine popolare italiana o spagnola, la cui forma musicale consiste

12-126: nomi in disuso come 'partita'o 'passacaglia'. arbasino, 3-149: quella

, lii-14-404: di palandarie, poi, o passacavalli ne possono avere quanti vogliono.

condotto per il passaggio di cavi correnti o dormienti, di ormeggio, ecc.

per fare passare il cordone nel cuoio o in tessuti particolarmente spessi e resistenti.

spirale eseguita all'estremità di un filo o di un cavo metallico mediante un altro

: ritmo cadenzato eseguito con la chitarra o con altro strumento con cui si accompagnano

vol. XII Pag.732 - Da PASSAGGERE a PASSAGGIO (22 risultati)

). mus. eseguire passaggi o modulazioni con la voce, con uno

, e ripiglia il fiato sulle note sincopate o legate. = denom. da passaggio

spostamento da un luogo a un altro o movimento compiuto all'interno di uno stesso

determinato punto di riferimento geografico, reale o fittizio. -in partic.: transito

compie in un luogo, in una città o in una casa (anche come tappa

iii-243: io credo d'andar a roma o a genova; e qualunque deliberazione io

la salute? -collaborazione (breve o saltuaria). carducci, iii-24-187:

: un bel passaggio j vi tocca, o ghita. il tempo è fermo al

bagnini, ii-226: volendosi partire con navi o altri passaggi,... non

-prezzo pattuito per il trasporto di passeggeri o di merci su un'imbarcazione. gemelli

cuccetta. -ospitalità accordata a una o più persone sul proprio mezzo di trasporto

che nel l'uomo nobile o perfetto ha da essere. -con

una salita, compiuta in arrampicata libera o artificiale, con vario grado di difficoltà

spostamento di truppe armate, di unità o complessi di forze militari; azione,

bellica, incursione. -anche: invasione o penetrazione di contingenti armati nel territorio di

l'impedire che un esercito reale non passi o alpi o fiumi, bisogna procurare non

un esercito reale non passi o alpi o fiumi, bisogna procurare non tanto di far

, quanto di renderli, con l'opposizione o di eserciti grossi o di città gagliarde

con l'opposizione o di eserciti grossi o di città gagliarde, inutili e di nessun

nelle espressioni fare passaggio, il passaggio o il generale passaggio). -passaggio d'oltremare

-transito su una superficie (terrestre o marittima) o in uno spazio aereo

una superficie (terrestre o marittima) o in uno spazio aereo che appartiene,

vol. XII Pag.733 - Da PASSAGGIO a PASSAGGIO (35 risultati)

in sovranità o in proprietà, a un soggetto diverso

transito stesso. - anche: diritto o facoltà di esercitare un tale transito (

. 6. migrazione di popoli o di comunità dal territorio di residenza a

di corsa. -strada, cammino o anche luogo, territorio che, per

territorio che, per la posizione geografica o la conformazione morfologica, consente o facilita

geografica o la conformazione morfologica, consente o facilita l'accesso in una determinata zona

facilita l'accesso in una determinata zona o l'attraversamento di un corso d'acqua

difficoltà di transito dovute a cause naturali o artificiali. - anche: varco,

esser ben facile la mossa di questa brigata o tribù, che dal centro degli orridi

tra foschi passaggi dischiusa, / o pia courmayeur, ti saluto. -passaggio

. -spazio, andito di origine naturale o artificiale, per lo più stretto e

del settentrione. io. luogo o strada il cui transito è sottoposto al

è sottoposto al pagamento di un pedaggio o di un dazio sulle merci trasportate.

tatuimo et ordiniamo che neuno possa fare o far fare alcuna steccata o vero

fare o far fare alcuna steccata o vero passagio... in alcuna fossa

inviano un mastro di casa a rotterdam o leidem, che sono i due passaggi

, merci e veicoli in determinati luoghi o territori e, in partic., per

vostro dominio sanza pagamento di alcuna gabella o passaggio. cantini, 1-3-no:

libera ed esente da ogni gabella, passaggio o dazio. galanti, 1-ii-181: si

. 11. dir. diritto o servitù di passaggio (anche solo passaggio

allora di passaggio coattivo. -passaggio di acqua o di acquedotto: il diritto di far

far passare, in un apposito canale o acquedotto, acqua sul fondo altrui per

fare attraversare un'acqua per il fondo o per il canale altrui onde condurla all'

si toglie servitù di passaggio nell'aia o nel campo, arrotonda il podere ed

pubblica né può procurarsela senza eccessivo dispendio o disagio, ha diritto di ottenere il passaggio

i quali ei chiamò pori, cioè passaggi o vie oltre le grandi cavità e canali

che arrivino al punto del loro concorso, o si prolungheranno in parte lontana ad unirsi

si prolungheranno in parte lontana ad unirsi o eglino calumeranno paralelli o si torneranno a

lontana ad unirsi o eglino calumeranno paralelli o si torneranno a disunire. g. del

. -infiltrazione, penetrazione di un liquido o di un gas in un corpo poroso

di un gas in un corpo poroso o incoerente. magalotti, 21-26: discopre

, per estens., da un ufficio o da una carica a un'altra;

di condizione civile, di posizione sociale o economica. -dir. pen. passaggio al

e particolarmente quello che spetta al padre o alla madre la quale abbia fatto passaggio

anche tra li religiosi di un istesso ordine o religione si davano questi passaggi formali da

vol. XII Pag.734 - Da PASSAGGIO a PASSAGGIO (20 risultati)

-trasferimento, devoluzione di un diritto o di altra posizione giuridica da un soggetto

.. passa con l'eredità diretta o fidecomissaria universale, in quanto che il

-attribuzione a un diverso ente della proprietà o della custodia di un bene. pascoli

come fiume muove / a quella foce, o morte, ove è l'eterno.

vita. -l'insieme delle azioni o delle esperienze compiute nel corso dell'esistenza

quello della publicazione nelle provincie, città o luoghi respettivamente, col passaggio del termine

costanza. gì torti, vii-87: o buona madre, quel tuo figlio santo /

, anche progressivo, della disposizione spirituale o psicologica, deltumore, del comportamento,

è ispirato il modo di vita, o, anche, dell'aspetto esteriore (

fibre in generale. -spostamento reale o apparente di un corpo da una posizione

, di determinati caratteri e inclinazioni, o di un retaggio spirituale, morale.

si solve nel movimento de la madre o 'n quello dell'avola e ne l'

uno stato a un altro; trasformazione o variazione di una determinata entità, realtà

variazione di una determinata entità, realtà o concetto; progressiva specificazione di idee,

1- ^ 66: trovare un passaggio o una connessione tra la spiritualità dell'immagine

a un altro in un'opera letteraria o in una trattazione filosofica e scientifica,

in una trattazione filosofica e scientifica, o anche da un modo espressivo, da

comunemente hanno il nome di 'passaggi 'o 'transizioni '. buonafede, 2-v-100

un esame, di una prova scolastica o, anche, in ambito sportivo, della

23. brano, episodio, passo o, anche, singola frase di uno

vol. XII Pag.735 - Da PASSAGGIO a PASSAGGIO (35 risultati)

per vedere se la febbre fosse proseguita o no, lodando infinitamente chi in tali

agevolmente continuarsi negli altri, poiché tutti o quasi tutti hanno qualche macula che gli

cui si attua un cambiamento di tono o di situazione. de sanctis, i-34

di tono. -connessione di argomento o di ispirazione fra due o più componimenti

di argomento o di ispirazione fra due o più componimenti letterari. pavese, 10-193

mi sono fermato pensieroso davanti ai veri o presunti canzonieri costruiti,... ma

-assunzione in una lingua di un vocabolo o di un'espressione da un'altra lingua

in cui si svolge un'operazione commerciale o una lavorazione industriale. einaudi, 1-187

. 28. periodo di tempo o frangente critico, decisivo. piovene,

di squilibri. 29. percezione o presenza vaga, impalpabile, fugace,

iscritto all'arte stessa e poterla esercitare o, anche, per entrare a fare parte

, possino... acquistare anzianità o commende della religione. 31.

equivalente al fine di operare una semplificazione o la dimostrazione di un teorema, di

innanzi all'altezza loro a cantar villanelle o madrigali, dove flamminio col suo liuto

doppiezza et offoscar la bontà di detta voce o il passaggio che il buon cantante ci

'passaggio ': sotto questo nome o s'intende una specie d'ornamento del

più note, ma espresse leggiadramente; o s'intende il passaggio che fa le

utilizzata per collegare due note d'armonia o reali, per gradi congiunti, diatonici

reali, per gradi congiunti, diatonici o cromatici, verso l'acuto o verso

diatonici o cromatici, verso l'acuto o verso il grave (ed è per lo

è per lo più di durata breve o atona). -passaggio dissonante: nota

note pararmoniche, procedenti per serie diatonica o cromatica, le quali riempiono il vuoto

modulante; ponte. -brano più o meno esteso di una composizione musicale,

a un gruppo peculiare di strumenti (o, anche, a un singolo strumento

maniera che non si oda due o più volte un passaggio, ed

vi danza misuri col desiderio la terra o pur brami d'appropriarsela col possesso inoltrandosi

disprezzarla. 38. region. gesto o frase audace o lasciva rivolta a una

38. region. gesto o frase audace o lasciva rivolta a una donna.

squadra, si lancia la palla (o, nell'hockey su ghiaccio, il

nella prova del salto in alto, o di una barriera in una corsa a

piedi sia con un mezzo di locomozione o il nuoto), nella quale si

tuffatore svolge per slanciarsi dalla piattaforma. o. locuz. -a passaggio: alla posta

che non abita in una determinata città o regione, che vi soggiorna per brevi

urlando avrei richiamato il poliziotto di passaggio o l'agente dislocato in servizio di presidenziale

-che transita occasionalmente in un luogo o, anche, che svolge un regolare

vol. XII Pag.736 - Da PASSAGIORNATA a PASSAMENTO (18 risultati)

, ben sei volte, ma sempre o di passaggio o per breve soggiorno. bacchetti

volte, ma sempre o di passaggio o per breve soggiorno. bacchetti, 1-iii-765

: per coloro che non conoscono firenze o la conoscono poco, alla sfuggita e di

tropicali, caratterizzati dalla livrea nera o bruna, dal corpo appiattito e dalle brevi

delle antenne. hanno il corpo parallelepipedo o cilindrico con le mandibole forti e dentate

passamanerie. 2. figur. ornamento o insieme di ornamenti caratterizzati da pacchianeria e

, usato per rifinire le cuciture interne o per guarnizione e decorazione di abiti,

passamani, le quai cose tutte o in un modo o in un altro insieme

quai cose tutte o in un modo o in un altro insieme si tes

ma ci mancheranno intorno a dugento o trecento braccia di passamano d'oro

di cavo, di ferro tondo o di ottone, situato ai lati di scala

, per poggiarvi le mani salendo o scendendo. 2. il passarsi

-per estens. gran numero di frustate o di percosse date a una persona.

3. veter. rapida e sommaria pulitura o strigliatura del cavallo. = voce

persona da una passione amorosa, di mitigare o far scordare i tormenti con essa connessi

, 1-3: perché l'acqua sia nera o bianca o rossa o cotali colori,

: perché l'acqua sia nera o bianca o rossa o cotali colori, non è

acqua sia nera o bianca o rossa o cotali colori, non è sozza, ben

vol. XII Pag.737 - Da PASSAMEZZO a PASSANTE (19 risultati)

6. il passare a un diverso stato o condizione esistenziale (con partic. riferimento

virtude. -perdita di un diritto o sopravvenuta inefficacia di un atto, di

10. liberazione da un sentimento o da uno stato d'animo molesto.

13. apparecchio per la distillazione o il fil- traggio. biringuccio,

. biringuccio, 2-128: col pelicane o con altri passamenti di distillazione.

. 15. locuz. in o per passamento: di sfuggita, frettolosamente

la macedonia e starò appo voi, o vero che io vernerò a ciò che voi

ballo... e sarà o con arte o senz'arte, e così

. e sarà o con arte o senz'arte, e così le gagliarde,

. serie di barrette di merletto o di ricamo adatte a farvi passare attraverso

passare), agg. che passa o transita davanti o accanto a una persona,

agg. che passa o transita davanti o accanto a una persona, per un

. -disposto in modo da attraversare o da toccare un determinato punto.

supera il giocatore che gioca sotto rete o che sta portandosi avanti (e, a

e, a seconda che sia longitudinale o trasversale rispetto al campo, viene detto

al campo, viene detto passante diritto o incrociato; ed è calco dell'ingl

e f. chi si trova a transitare o a passeggiare per un determinato luogo,

. 12. striscia di cuoio o di stoffa piegata e fissata a formare

, i-64: una borsa di cuoio o di pelle, con fibbie, passanti,

vol. XII Pag.738 - Da PASSANZA a PASSAPORTO (26 risultati)

d'una fila di remiganti, di marinari o di soldati così che l'uno lo

giugna all'ultimo, senza che niuno o gridi o si muova.

all'ultimo, senza che niuno o gridi o si muova. = comp

più documento, distintivo, medaglia) o condizione che permette di accedere a luoghi

condizione che permette di accedere a luoghi o ambienti altrimenti preclusi o vietati.

accedere a luoghi o ambienti altrimenti preclusi o vietati. petruccelli della gattina, io

in un locale, in un ambiente o, anche, nel risolvere con l'astuzia

specificamente individuata, in esso residente o di cui è cittadino, per autorizzarla a

da un documento denominato carta d'identità) o a espatriare e (con l'autorizzazione

stranieri, che può essere concessa verbalmente o mediante apposito 'visto 'scritto)

reggio, fu poi colto nell'andare o tornar da brescello con lettere in cifra e

milano, sia necessaria la presenza personale o qualche documento e di che sorta.

funzionario a chi sta attraversando un confine o si trova in uno stato estero.

l'accesso a un luogo altrimenti proibito o precluso. marini, ii-173: questo

passaporti della professione. -evento o comportamento che concorre a caratterizzare socialmente o

o comportamento che concorre a caratterizzare socialmente o pubblicamente una determinata persona. alvaro

conservatore. 5. componimento letterario o parte di esso o parola o costruzione

5. componimento letterario o parte di esso o parola o costruzione allegorica che assolve alla

letterario o parte di esso o parola o costruzione allegorica che assolve alla funzione di

uno scritto accettabile dal gusto del lettore o dei censori. foscolo, ix-1-560:

transitare attaverso una regione, di lasciarla o di accedervi o, anche, di

regione, di lasciarla o di accedervi o, anche, di espatriare; salvacondotto

poteva andar per la città senza motto o passaporto o contrasegno de gli ufficiali e

per la città senza motto o passaporto o contrasegno de gli ufficiali e capi delle

permette a una merce di essere trasportata o spedita oltre una frontiera o una dogana

essere trasportata o spedita oltre una frontiera o una dogana. g. c.

vol. XII Pag.739 - Da PASSARA a PASSARE (21 risultati)

: quelli senza vele sono i barcaruoli, o di pope o di mezzo, i

sono i barcaruoli, o di pope o di mezzo, i passaporti, i zattari

a qualcosa: darvi il proprio benestare o avallo, accondiscendervi; ammetterla, credervi

b. croce, iii-26-319: saremmo dinanzi o a una nuova tautologia o a una

saremmo dinanzi o a una nuova tautologia o a una generalità, sotto cui c'è

qual si voglia vento, / diritta passi o si rivolga in giro, / abbia

a tutta forza un pezzo di ghiaccio o di legno, il quale passatogli accosto

2. transitare, obbligatoriamente o per libera scelta, con l'intento

scelta, con l'intento di sostarvi o no, per una determinata località,

una determinata località, regione, zona o città (e indica talvolta il tragitto

, 14: qualunque passarà per campo o vigna d'alcuno iniurio- samente contra volontà

volete passare dal ponte di cassano o sulla chiatta di canonica? borgese, 6-41

-essere tracciato in modo da toccare uno o più punti geometrici (una linea)

b c a una superficie qua- drangulare o tetragona, però che dividendo il lato à

la quale i sentimenti amorosi si recepiscono o si manifestano attraverso gli occhi (o

o si manifestano attraverso gli occhi (o, intellettualisticamente, attraverso la mente)

nuova, 7-3 (23): o voi che per la via d'amor passate

pagarla [la cocciniglia] più dua o meno dua; e per il prezzo che

che fa lui bisogna passare, voglia o non voglia. -servirsi dell'opera

sogliono parlar nell'idioma del loro principe o si servono della latina o francese in

loro principe o si servono della latina o francese in caso che non vogliono passar per

vol. XII Pag.740 - Da PASSARE a PASSARE (22 risultati)

drapperie forestiere di qualsivoglia sorte che venissino o fussino già venute per passo non s'intendino

, 6-14: l'acqua piglia le buone o triste qualità, colori e odori secondo

meglio acqua di fiume che di fontane o pozzi, o passi l'acqua per letame

fiume che di fontane o pozzi, o passi l'acqua per letame o fango

pozzi, o passi l'acqua per letame o fango. romoli, 370: l'

sabbia e i sassi ritengono la viscosità o fangosità e la grossezza terrestre dell'ac-

biringuccio, 2-8: fatto passar il mercurio o per borsa o per boccia. g

: fatto passar il mercurio o per borsa o per boccia. g. f.

irradiarsi, diffondersi attraverso un corpo trasparente o un'apertura (una luce).

] per li quali non passa il lume o la luce, ma, percuotendo in

copiose bevute a passare di acque minerali o acidule o calde alla loro sorgente potrebbero

a passare di acque minerali o acidule o calde alla loro sorgente potrebbero altresì molto

. andare, recarsi in un determinato luogo o città, entrare in una regione,

permanervi per un periodo di tempo più o meno lungo; giungervi, pervenirvi.

: spingersi in un'area geografica diversa o lontana da quella abituale. g.

. muratori, 7-iv-369: son perite o passate in lontane parti le carte di

sempre ne passano. -essere disposto o praticato in modo da collegare due o

o praticato in modo da collegare due o più oggetti o i due lati di un

modo da collegare due o più oggetti o i due lati di un medesimo oggetto

aperta a modo di piè di gatto o svenatura, che dall'uno e dall'altro

-spostarsi, traslocare a una nuova sede o abitazione. c. papini,

uno stato, a scopo di invasione o di conquista; fare una spedizione militare

vol. XII Pag.741 - Da PASSARE a PASSARE (30 risultati)

stare lontano. cavalca, 20-506: o padre mio celestiale, s'essere può,

che, venuto a roma di spagna o d'asia per non dire delle france

guarda e passa, come vedesse una dipintura o statua. gemelli careri, 1-i-83:

attività, a una fase di lavorazione o di studio successiva, all'attuazione pratica

nudo, passava tosto al lavoro del marmo o della creta. rajberti, 2-65:

inchinare il re. -essere avviato o sottoposto a una fase di lavorazione o

o sottoposto a una fase di lavorazione o a un'operazione successiva. calvino,

affrontato in precedenza in una conversazione o in una trattazione, o a una nuova

una conversazione o in una trattazione, o a una nuova lettura. latini,

. 21. assumere, volontariamente o no, uno stato, una condizione

, uno stato, una condizione esistenziale o sociale, un atteggiamento intellettuale, un

atteggiamento intellettuale, un modo di vita o anche uno stato d'animo diverso da

è il passare d'alegrezza in tristizia o d'ira in quiete. alv. contarini

'facilmente, e si conoscono poco o mal sanno dare del 'lei'.

\ -con riferimento a una parola o a un'espressione, nella composizione retorica

al buono, ma dal troppo buono o sia dal corrotto stimo che non si

parte di una fazione, di un partito o anche di un esercito precedentemente considerato

di un esercito precedentemente considerato avversario o nemico. -anche: convertirsi a una

venire ammoniti di farsi cristiani essi pure o di separarsi. ferd. martini, 1-i-307

a maconnen. 23. essere chiamato o accedere a un grado, a una

a una categoria, a una carica o anche a una sede più elevata o

o anche a una sede più elevata o più prestigiosa. giamboni, 10-105:

qualche parente alteri talmente la naturai condizione o il stato delle persone del parentado che

il conquistatore. 24. mutare o anche evolversi in una diversa condizione,

evolversi in una diversa condizione, stato o sentimento. zanobi da strata [s

. -assumere un diverso valore grammaticale o semantico. atti del primo vocabolario

reazione diversa da quella prevista, voluta o considerata normale. marino, 4-215:

8-148: la contusione passi in ascesso o in ulcera. -sfumare, tendere

nero. 26. divenire proprietà o dominio di un'altra persona, ente

dominio di un'altra persona, ente o stato. -in partic.: essere trasmesso

vol. XII Pag.742 - Da PASSARE a PASSARE (15 risultati)

si presume ereditario più tosto che famigliare o gentilizio, e per conseguenza passa con

figli, nei discendenti (caratteristiche fisiche o morali). patrizi, 2-18:

di conoscere le liti che possono occorrere o per confini o per altri affari politici

le liti che possono occorrere o per confini o per altri affari politici fra i prìncipi

al tribunale e giudizio degl'impe- radori o del ministro da essi delegato in italia.

istituti. 27. essere trasmesso o tramandato, venire acquisito o adottato,

essere trasmesso o tramandato, venire acquisito o adottato, entrare a far parte di un

a far parte di un sistema culturale o linguistico. bembo, 2-9: oltra

vau ora vai per u, ora per o, l'o de'fenici, che pur

per u, ora per o, l'o de'fenici, che pur furono cananei

si passa!... ma sono o non sono un cliente come gli altri

riferimento alla trama di un'opera letteraria o teatrale. carducci, iii-14-227: l'

29. ant. agire, comportarsi o vivere in un determinato modo.

. essere promosso (conseguendo una licenza o accedendo alla classe superiore). carducci

pirronista essere dubbiosa la fedeltà dell'intelletto o sia dell'intendimento umano, perché ci

vol. XII Pag.743 - Da PASSARE a PASSARE (10 risultati)

prefissato, torà che si è soliti o si è convenuto di fare qualcosa).

non l'avesse conosciuta per sua ignoranza o che l'avesse lasciata passar per trascurra-

. savonarola, iii-25: quando tu [o firenze] non avessi mai ad avere

che mussolini non sia troppo stupido: o, in caso diverso, che il fascismo

fresco giglio, odorosa / più c'ambra o moscato, / tua freschezza non passa

-superare il grado ottimale di maturazione o di invecchiamento; andare a male,

. g. bargagli, xli-1-446: o vecchio o nuovo che sia il male,

. bargagli, xli-1-446: o vecchio o nuovo che sia il male, o passile

vecchio o nuovo che sia il male, o passile o non passile, sempre

sia il male, o passile o non passile, sempre si direbbe ch'io

vol. XII Pag.744 - Da PASSARE a PASSARE (15 risultati)

invitò. -oltrepassare un ostacolo naturale o artificiale. crescenzi volgar., 1-9

se incontrasse che alcuna valle vi corresse o interponesse, sì si rizzino pile ovvero archi

il vetro, che quello sanza rompere o forare passa. crescenzi volgar., 3-7

innanzi se gl'interpose che il primo morto o pentito non fusse. b. segni

vergogna, / di ragionar coi buoni o d ^ appressarsi. -far attraversare

sue. 40. traghettare persone o merci. boccaccio, vili-1-251: questa

parte del corpo con un'arma bianca o, anche, con un'arma da fuoco

fuor fuore: se per amor della padrona o per paura di sé, non è

refe, guardando nel passargli per diritto o per traverso di non offendere bucando il

, 1-62: non si vanno i leoni o i tori in salto / a dar

uno strumento, a una vite, o al colpo inferto. vasari, i-139

eh'un'armatura non che un giacco o muraglia passarla come una tela di ragno

muraglia passarla come una tela di ragno o carta straccia. brusoni, 4ii- 27

col cannone, ma, veduto che poco o nulla gli offendesse, voltò la batteria

a sedere e, portatogli un anello o cerchio di ferro, capace di poter

vol. XII Pag.745 - Da PASSARE a PASSARE (19 risultati)

. 48. oltrepassare, superare o anche toccare nel corso di un viaggio

anche toccare nel corso di un viaggio o di uno spostamento (una località,

. superare, sopravanzare un'altra persona o anche tutti in un determinato ambito o relativamente

o anche tutti in un determinato ambito o relativamente a una specifica qualità morale o

o relativamente a una specifica qualità morale o fisica (per lo più in relazione

osservanza si rende la ragione a'signori o a'maggiori o a coloro che di

rende la ragione a'signori o a'maggiori o a coloro che di bontà passino gli

di bontà passino gli altri da'loro minori o suggetti. monte, 1-98-16: di

giacomo da lentini, 19: passate [o donna] di bellezze ogn'altra cosa

-con riferimento a una dote fisica o spirituale, a un sentimento, a

a una virtù, ecc., o anche a un'opera, a un'attività

una determinata condizione sociale, una carica o un determinato reddito. castiglione, 220

ve n'è alcuno che passi quattro o cinquemila scudi d'entrata. tiepolo,

dà il denaro nella somma stabilita del quattro o cinque per cento, bisognarebbe presupporre quasi

debbeli / ottanta scudi d'oro in oro o e'passano. 55. superare una

passano. 55. superare una distanza o un'altezza con un salto o con

distanza o un'altezza con un salto o con un lancio. galileo, 3-1-207

le intenzioni originarie, un limite stabilito o che appare giusto e conveniente, per

in modo da trasgredire una norma morale o da compiere un eccesso. ciuccio,

vol. XII Pag.746 - Da PASSARE a PASSARE (13 risultati)

. -con riferimento a soggetti inanimati o astratti. dante, vita nuova

42: la vita passando in festa o 'n gioco. maffeo venier, lii-13-

58. far trascorrere il tempo o un determinato periodo di tempo in modo

rapido, intrattenendosi in conversazioni, letture o altri svaghi. cavalca, vii-128:

spirituale, una situazione sgradevole, pericolosa o semplicemente avventurosa (anche nelle espressioni passare

strofinare uno straccio, fregare una spazzola o una sostanza detergente, per pulire una

volto, / vedrà s'il color regge o se rinviene. 62. distribuire

sì che quella vuol te! bradamante o si passa i generali o i mozzi di

! bradamante o si passa i generali o i mozzi di stalla! non la

indice il tabacco nel fornellino e tirò due o tre boccate soddisfatte. bernari, 4-184

di continenzia, 64: come volse amore o la fortuna, si riscontrorno questi dui

comportamento, un fatto, una tesi o anche un modo di esprimersi o l'

tesi o anche un modo di esprimersi o l'uso di un determinato vocabolo;

vol. XII Pag.747 - Da PASSARE a PASSARE (24 risultati)

furon passate sì subito. -approvare o non biasimare una persona per il modo

mi astengo da gettarmi in fiume, o simili cose. -permettere il transito

merce per un territorio di propria proprietà o dominio. caro, 12-i-262: io

-intr. essere accettato, ammesso o anche accettabile, ammissibile, tollerabile.

è passata a tal segno questa formalità o superstizione legale che, quando anche la

. promuovere ammettendo a una classe superiore o anche concedendo un diploma di licenza o

o anche concedendo un diploma di licenza o una nomina, per lo più in seguito

68. affrontare un esame, una prova o anche una visita medica (ed è

ulloa [guevara], ii-54: o trono di sapienzia, o vaso eletto

, ii-54: o trono di sapienzia, o vaso eletto, se noi riguardassimo la

determinata mansione, per lo più riferendo o rendendosi interprete di intenzioni e sentimenti di

una mediazione (nell'espressione passare ufficio o uffici). belli, 3:

73. nutrire un determinato stato d'animo o tenere un certo atteggiamento politico nei

in questa lingua non potesse imitar demostene o cicerone, omero o virgilio. tasso

potesse imitar demostene o cicerone, omero o virgilio. tasso, 9-50: passo qui

: essi, se alcuna malinconia, o gravezza di pensieri gli affligge, hanno molti

, hanno molti modi da alleggiare, o da passar quello. navagero, lii12-

(un ordine, un comandamento, o anche la volontà divina). ser

, ché di giove / rubar la mente o passar non si puote.

per primo le proprie intenzioni di gioco o l'entità della puntata (per lo

più 'passo', ma, fermatosi, piglia o un quattrino o un grosso o un

, fermatosi, piglia o un quattrino o un grosso o un giulio...

piglia o un quattrino o un grosso o un giulio... e dice 'vada'

in mano chi segue per ordine invita o passa ancor egli. -passa dieci

vol. XII Pag.748 - Da PASSARE a PASSARE (16 risultati)

conseguire la vittoria in un determinato incontro o partita. 81. telecom. cedere

a transitare per prima attraverso una porta o un passaggio angusto. tommaseo [s

che un altro gli precede nell'entrare o nell'andare': passi lei, passi pure

. -fare passare, passare qualcuno o qualcosa per qualcuno o qualcos'altro:

, passare qualcuno o qualcosa per qualcuno o qualcos'altro: spacciarlo per un'altra

altro: spacciarlo per un'altra persona o per un'altra cosa. manni,

di scriverle ora una lettera di affetto o simile: no, no. lascia

prattica stretta, non dirò con prencipi o con republiche straniere, ma con persone

ch'io l'abbia lasciato per disistima o per altro di simile? l'ho lasciato

, n. io. -passare buono o per buono: accettare, ammettere

ammettere come moralmente positivo un comportamento o come ragionevole un'argomentazione o come abbastanza

comportamento o come ragionevole un'argomentazione o come abbastanza adeguato il modo con cui

n. 21. -passare il modo o i modi: v. modo, n

, ii-3-44: a te che manca, o giulio cesare, se non passare il

prima, in seconda linea: acquisire o, rispettivamente, perdere importanza. r

seconda linea. -passare in qualcosa avanti o più avanti di qualcuno: essergli superiore

vol. XII Pag.749 - Da PASSARE a PASSARE (20 risultati)

mi vorrei far uccellare da chi fa professione o di poeta o di bel dicitore

chi fa professione o di poeta o di bel dicitore, perché oggi dì o

o di bel dicitore, perché oggi dì o bisogna star cheto o far cose che

, perché oggi dì o bisogna star cheto o far cose che passin, come si

pia fu disdegnoso. -passare netto o al netto: v. netto, n

: essere in uso nell'espressione orale o scritta (un vocabolo, un'espressione

-passare, essere passato qualcuno per o come qualcosa o qualcuno: essere ritenuto

essere passato qualcuno per o come qualcosa o qualcuno: essere ritenuto o considerato o

come qualcosa o qualcuno: essere ritenuto o considerato o sembrare tale. pontano

o qualcuno: essere ritenuto o considerato o sembrare tale. pontano, 1-34:

, per le mani, per mano diqualcuno o per diverse mani: v. mano,

ma qua io voglio passare più avanti, o calvino, e dico che, quando

mai senza gastigo. -passare sopra o su qualcosa, a qualcosa: non

qualcuno', essere disposto a qualunque crimine o atto di violenza per vincere la resistenza

se noi avevamo da andare più oltre o stare 15 giorni più al mare,.

passi della bibbia e di dante, o scorri cacciatore ne'monti. -passarsi,

) di, sopra, su qualcosa o qualcosa', attribuirvi nessuna o poca importanza

su qualcosa o qualcosa', attribuirvi nessuna o poca importanza, trascurarlo, non preoccuparsene

. -esimersi, astenersi, evitare o rinunciare a trattare un determinato argomento.

oltre. -occuparsene, trattarne rapidamente o superficialmente. latini, rettor.,

vol. XII Pag.750 - Da PASSARELLA a PASSATA (16 risultati)

cinquecento dei passar! [fichi] o calestruzzi. lancellotti, 2-86: io

, breve permanenza in un determinato luogo o presso una determinata persona (anche nel

che facesse dinanzi la casa di quella o gli spessi corteggiamenti con quelle disinvolture e

: ogni terzo di..., o con la balestra o con l'archibuso

..., o con la balestra o con l'archibuso in spalla a quel

il penetrare fino a una determinata profondità o oltre un determinato ostacolo (per lo

di passare un attrezzo su un oggetto o su un materiale che deve essere sottoposto

deve essere sottoposto a un determinato trattamento o lavorazione. - anche: ciascuno di

rasoio nell'operazione della rasatura della barba o dei capelli. e. cecchi,

tante volte ch'essa vien passata ne'cardi o capucci. -setacciatura, cernita alquanto grossolana

se v'è dei pezzetti d'allume torbo o di legno o altro sucidume, si

pezzetti d'allume torbo o di legno o altro sucidume, si leva.

9. rapida e leggera verniciatura o tinteggiatura o, anche, rapido trattamento

. rapida e leggera verniciatura o tinteggiatura o, anche, rapido trattamento con una determinata

un libro ': scorrerlo la prima volta o riscorrerlo dopo letto, vale passarci di

dopo letto, vale passarci di fretta o leggermente senza fer- marvisi. giusti,

vol. XII Pag.751 - Da PASSATARE a PASSATEMPO (33 risultati)

insieme, tirando col marrone un lembo o, come altri dicono, un ciglio addosso

come altri dicono, un ciglio addosso o per meglio dire appoggiato all'altro, in

che vengano a formare una sola porca o sia passata. giuliani, ii-219:

. gastron. vivanda costituita da patate o altri legumi e verdure lessati e passati

28. marin. ognuno dei giri o dei passaggi coi quali si avvolge una

si avvolge una corda intorno a un cavo o a un'asta nel fare una legatura

un'asta nel fare una legatura, o la si passa entro due occhielli da

: 'passata ': ciascuno dei giri o spire che si fanno con una cordicella intorno

fanno con una cordicella intorno a uno o due cavi per eseguire una legatura o una

uno o due cavi per eseguire una legatura o una cucitura o all'interno di

eseguire una legatura o una cucitura o all'interno di una redancia, degli occhielli

di quest'acqua ne darei due, tre o quattro passate, secondo il prudente e

loderebbero ancora le passate d'acqua, o salsa come la marina dopo un purgante o

o salsa come la marina dopo un purgante o quella del tettuccio. targioni tozzetti,

sgravio di molte materie intestinali. o. mus. transizione, modulazione.

accordi che s'intromette fra due pezzi o fra due parti di un medesimo pezzo

selvaggina, luogo per cui è passata o in cui ha sostato; l'usta

ed astuti che, essendo cacciati da cani o novizi o poco abili, spessissimo gli

, essendo cacciati da cani o novizi o poco abili, spessissimo gli ingannano e fuggono

e non rispondere a chi ti domanda o rispondere meno che non si conviene a

non si conviene a chi t'ha o punto o dimandato di alcuna cosa:

si conviene a chi t'ha o punto o dimandato di alcuna cosa: il che

il che si dice ancora 'dar passata o dare una stagnata '. b.

nemmeno una volta, sia pure di passata o per incidenza, si occuparono della donna

si vuol dar passata ': dare o darla o farla passata d'una mancanza o

dar passata ': dare o darla o farla passata d'una mancanza o d'

o darla o farla passata d'una mancanza o d'uno sbaglio vale non lo gastigare

risolutissimo di dare una passatina per cinque o sei mesi in italia. giuliani, ii-196

origine centro-meridionale in cui i partecipanti eleggono o sorteggiano un 'padrone 'e un

padrone 'e un 'sottopadrone '(o semplicemente 'sotto ') che a

i giocatori di bocce dicono 'dare 'o 'tirare una passatella 'per tirare

[passa tèmpo), sm. occupazione o attività piacevole e divertente, svolta occasionalmente

: modo di occupare gradevolmente il tempo o, anche, di farlo passare senza

vol. XII Pag.752 - Da PASSATINI a PASSATO (12 risultati)

volge talora ai libri dei casisti è frivola o di semplice passatempo o non ha qualche

casisti è frivola o di semplice passatempo o non ha qualche motivo più serio?

passatempo presente, non prevedevo l'avvenire o non mi pareva qual che fosse per

arte sua. 3. luogo o costruzione ideata per trascorrervi piacevolmente il tempo

come dicevano, e per distruggere questo o quel tirannotto. 7.

il passatismo più stantio, il conservatorismo o il reazionarismo più autentico, sono i

). letter. che aderisce o è considerato aderente ai valori e all'

denigrante. 2. che è o è considerato caratteristico di concezioni, di

si ispira (un'opera d'arte o letteraria, un comportamento, un gusto

, l'età di cui si parla o scrive; antico, remoto. dante

. -per indicare che una determinata ora o momento del giorno è già trascorso.

immediatamente precedente al tempo di chi parla o scrive; scorso (un periodo di tempo

vol. XII Pag.753 - Da PASSATO a PASSATO (25 risultati)

3. trascorso in un luogo o in un modo determinato (un periodo

esprime uno stato che si è verificato o un'azione che è stata compiuta in

che è stata compiuta in un tempo più o meno lontano (come, nel modo

nel modo indicativo, il passato imperfetto o pendente: v. anche imperfetto, n

prossimo, con riferimento a uno stato o a un'azione verificatosi in un tempo

presente; il passato remoto, perfetto o, in una forma disus.,

a uno stato, a un'azione o a un evento definitivamente concluso; e

tua madre ha 'amata, amato o amate 'le tue sorelle?

composto in un tempo trascorso, più o meno lontano e remoto; che è

celesti movimenti. piccolomini, 10-172: o l'amicizia e benevolenzia passata risorge,

l'amicizia e benevolenzia passata risorge, o ver la nemicizia e l'odio, e

l'odio, e finalmente a felicità o a miseria trapassano. chiari, 2-ii-72:

della storia precedente rispetto a chi parla o scrive. g. gozzi, i-26-21

francese. -in partic.: corrisposto o restituito dopo il termine stabilito; arretrato

scudi passati. 6. precedente, o anche immediatamente antecedente, in una serie

, in un insieme omogeneo di eventi o di fenomeni che si succedono temporalmente o

o di fenomeni che si succedono temporalmente o in una disposizione spaziale; ultimo,

tempo precedente a quello di chi parla o scrive (un uso, un costume,

periodo antecedente a quello di chi parla o scrive. -in partic.: antico

sempre, insieme con i suoi passati, o soldato o raccomandato de'fiorentini. guicciardini

con i suoi passati, o soldato o raccomandato de'fiorentini. guicciardini, 2-2-268

: i fiorentini non ricordevoli di passati o di posteri. mazzini, 1-163: il

10. che ha ricoperto una carica o svolto una determinata funzione o compito nel

una carica o svolto una determinata funzione o compito nel tempo trascorso; che è

ha superato il grado migliore di maturazione o di stagionatura e tende ad avariarsi,

vol. XII Pag.754 - Da PASSATO a PASSATO (15 risultati)

quale di loro due era più cortese, o lui a non lo pigliare passandogli sotto

non lo pigliare passandogli sotto la rete o il topo passato in luogo libero e

parte all'altra un picciol chiodo dorato o d'oro. -avvolto intorno a

17. colato attraverso un filtro o un setaccio per essere depurato di corpi

di loto di sterco, di bue o di cavallo, passato per uno staccio

in un pastrano color passato di lenticchie o giù di lì. 18.

rigirato più volte in una sostanza liquida o farinosa in modo da esserne ricoperto 0

la guerra] fosse finita con l'accordo o la pacificazione che chiamano di gant,

1 loro antenati. -intercorso fra due o più persone (uno scambio epistolare,

. a volermi dar notizia di ciò o mandarmi la copia dello instrutto o scritto

ciò o mandarmi la copia dello instrutto o scritto passato tra loro, se ben non

mie traduzioni sono state solo dal latino o pur dal greco passato nella latinità.

passato è una larva, a cui l'o lio / va scancellando i

un attributo che ne indica la maggiore o minore distanza temporale rispetto a chi parla

minore distanza temporale rispetto a chi parla o scrive. d'annunzio, i-729:

vol. XII Pag.755 - Da PASSATOIA a PASSATORE (22 risultati)

caratterizzato la vita trascorsa di una persona o di un gruppo di individui (anche

(anche in relazione con un compì, o un attributo che ne specifica le caratteristiche

pensar. foscolo, iv- 372: o! come io scorreva teco queste campagne aggrappandomi

u'uomo fae presente- mente è lodato o biasimato, et altressì di ciò che fece

/ purché restasse l'opra scancellata / o ti piacesse o n'avessi desire. pavese

l'opra scancellata / o ti piacesse o n'avessi desire. pavese, 9-14:

. passatóia, sf. passaggio o locale stretto e lungo; corridoio,

2. striscia di tappeto, di stuoia o di altro materiale, che viene distesa

materiale, che viene distesa lungo corridoi o scale o, anche, in una

che viene distesa lungo corridoi o scale o, anche, in una stanza per congiungere

costituito per lo più da uno o più assi di legno, che consente

4-70: sapete ch'avendo a passar passatoi o qualche altro luogo stretto e pericoloso,

, 119: 'passatoio ': pietra o sasso che serve a passar fossi o

o sasso che serve a passar fossi o rigagnoli. -per estens. ponte

. sestini, 53: il passatoio o ponte di pietra è di 36 archi

2. passerella che consente di salire o scendere da un'imbarcazione. bresciani

fosse circondato da una specie di portico o corridoio o passatoio ad uso di fornace

circondato da una specie di portico o corridoio o passatoio ad uso di fornace da mattoni

ambiente destinato a mettere in comunicazione due o più locali. cattaneo, vi-1-320:

roba non liquida, pigliandovela con mestolino o con cucchiaio, per separarne le parti

, per separarne le parti più dure o più grosse. 5. con metafora

vestito di muratore e con la cazzuola o cazzuole in casa le fece con riverenza