Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XII Pag.57 - Da ORDINE a ORDINE (3 risultati)

. -essere dell'ordine di qualcuno o qualcosa: essere simile; comportarsi in

'. -mettere ordine: stabilire o ristabilire la disciplina; organizzare.

cavalca, 21-3: io da me niente o poco ci metto, se non è

vol. XII Pag.58 - Da ORDINGO a ORDIRE (11 risultati)

passi nel consegnare le marcanzie al mulattiere o padron di nave, in quello per

in quello per cui ordine restano consegnate o caricate. -per ordine, per ordine

, un errore, un comportamento scorretto o sconveniente perché si corregga; rimproverare.

autorità che gli veniva da quei due o tre anni di più, richiamarlo all'ordine

senta la religione / de la montagna, o che sia fuor d'usanza '.

. avviare la tessitura della tela o di un altro tessuto, di

i fili che formeranno l'ordito o, anche, preparando tali fili

che da sapere divisare un mescolato o fare ordire una tela. bibbia volgar.

76: a qualsivoglia lavoro, manifattura o opera compresi nella dett'arte, e massime

; formare, confezionare mediante intreccio o intessitura. petrarca, 106-5: un

vi ritorte incatenate... di bosso o d'ulivo, strette insieme a modo

vol. XII Pag.59 - Da ORDIRE a ORDIRE (18 risultati)

1-138: ordisce / serti di fiori o purpurini o gialli. stigliani, 2-170:

ordisce / serti di fiori o purpurini o gialli. stigliani, 2-170: un letto

costruire le strutture portanti di un edificio o di un elemento architettonico. serlio,

alle condizioni necessarie perché qualcosa si compia o avvenga. - anche in relazione con

90: se i nobili non le ordiscono o almeno non le secondano, le rivoluzioni

. petrarca, 40-2: s'amore o morte non dà qualche stroppio / a

/ che fa? dorme egli? o con più ornati fili / tela orde,

opera... fosse piuttosto ordita, o imbastita che noi vo- gliam dire,

. quindi]: nelli primi quattro piedi o versi del sonetto bisogna che tu ordisca

scopra, / né altro i'bramo o penso o altro ordisco. atanagi,

, / né altro i'bramo o penso o altro ordisco. atanagi, xxxvi-185:

: questo è il tempio famoso, / o semidei terreni, / in cui,

mediante il proprio comportamento, un esito o una condizione (positiva o negativa)

un esito o una condizione (positiva o negativa). caro, 10-176:

13. suscitare, provocare più o meno subdolamente e con arte (una

quando fui preso, né mi grava o dole / in sì bel nodo aver legato

tuo t'ingegni. bonarelli, xxx-5-112: o tu se'rincrescevole, che temi?

gli anni / dietro al cigno maggior tosco o latino. gualdo priorato, 3-i-134:

vol. XII Pag.60 - Da ORDITAMENTE a ORDITO (11 risultati)

giochi alla pela', chi opera inganni o intrighi deve badare bene a quello che

intrecciato; formato, confezionato mediante intreccio o tessitura. giusto de'conti, ii-7

5. disposto a un determinato fine o effetto; cominciato, preparato; intrapreso

mesta fusse né poco né multo tramata o vero ordita. o. giustinian, 2

né multo tramata o vero ordita. o. giustinian, 2: queste ne

ogni scoperta era uno strappo più o meno doloroso al tessuto effimero, ma già

che viene poi completata con la trama o ripieno). daniello,

chiama il ripieno. fagiuoli, iv-147: o quando fan la tela e sin a

senso osceno. malatesti, 38: o il male dal tener la tela lente /

il male dal tener la tela lente / o dal tirar le calcole è venuto /

dal tirar le calcole è venuto / o dal pettin che or non è più

vol. XII Pag.624 - Da PARLOTTARE a PARMIGIANO (22 risultati)

animato), per timidezza, discrezione o confidenza, o di argomenti futili,

per timidezza, discrezione o confidenza, o di argomenti futili, di scarsa importanza

di scarsa importanza (più persone o una persona con un'altra); confabulare

. serao, i-84: vi erano tre o quattro gentiluomini in piedi, un po'

mai stancarsi, a parlottare con soldati o marinai. pavese, 2-145: tacevamo,

marinai. pavese, 2-145: tacevamo, o parlottavamo di cose indifferenti. luzi,

in modo imperfetto, con scarsa proprietà o conoscenza, una lingua, un dialetto.

parlottìo, sm. chiacchiericcio fra due o più persone fitto, a bassa

in modo imperfetto, con scarsa proprietà o conoscenza una lingua, un dialetto.

gran rivellino, chiamato da loro parma o... scudo della porta.

armato di parma (un cavaliere o un fante dell'esercito romano).

fogliaceo e dagli apoteci di forma appiattita o di coppa più o meno svasata;

apoteci di forma appiattita o di coppa più o meno svasata; alcune specie (parmèlia

di piante della famiglia dei licheni (parmèlia o lecanora), tipo della tribù delle

parmènse, agg. che è nato o vive a parma; che esercita la

che esercita la propria attività a parma o nel territorio circostante. - anche sostant

2. che si svolge, trascorre o è trascorso a parma. carducci

sono alberi, ar busti o liane con viticci fogliari, fiori zigomorfi

, fiori zigomorfi e frutti a bacca o a capsula. -anche: denominazione proposta

), agg. che nato o vive a parma; che esercita la propria

che esercita la propria attività a parma o nel territorio circostante. - anche sostant

d'allora, della vecchia covata, o del sasso, avevano a'miei tempi un'

vol. XII Pag.625 - Da PARMIPRIMO a PARNASSIANAMENTE (23 risultati)

2. che è proprio, tipico o riguarda parma, i suoi abitanti,

alle patate alla parmigiana. -formaggio o cacio parmigiano (anche parmigiano, sm

.. / ma sia del nostro o sia del parmigiano, / conte tu t'

brodo di cappone? tagliatelle alla bolognese o anche solo al prosciutto, con molto

grattugiato, sugo di pomodoro, mozzarella o pecorino e cotte nel forno.

gallo. 4. che è o era in uso nel territorio politica- mente

uso nel territorio politica- mente, economicamente o culturalmente dipendente da parma (con partic

geograficamente, linguisticamente e amministrativamente fa o faceva capo a parma. machiavelli,

. delle parmole di faggio e di quercia o delle dure terga di tartarughe marine.

= voce dotta, lat. parnasius (o parnassius), dal gr. ilapvàakx

, dal gr. ilapvàakx; (o n

l'arte poetica. -anche: mondo o produzione poetica di un autore.

l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna. idem,

4-i-51: al cui tempo temi, o sia la giustizia divina, aveva un tempio

frizzi,... senz'altra unità o centro che il suo ghiribizzo. d'

'. 2. condizione spirituale o ambientale che ispira o stimola l'attività

. condizione spirituale o ambientale che ispira o stimola l'attività poetica; fonte, motivo

di una nazione, di un ambiente o di un periodo o, anche,

di un ambiente o di un periodo o, anche, dei poeti universalmente riconosciuti

. carducci, iii-9-144: quei dieci o dodici anni nei quali un castello di

': titolo di raccolte, più o meno acciarpate, d'italiane poesie.

, lat. parnàsos (e parnàsus) o parnàssos (e parnàssus), dal

parnàssus), dal gr. ilapvaaó ^ o ilapvaacró ^. parnasòsio, agg

vol. XII Pag.626 - Da PARNASSIANESIMO a PARODIA (18 risultati)

che li imitarono, ne furono influenzati o ne trassero ispirazione. b.

tulle mendès. 2. che sostiene o imita o è fautore delle idee di

. 2. che sostiene o imita o è fautore delle idee di tale gruppo

spezzatini mus- settiani per le donnucce più o meno parnassiane. b. croce,

3. che è proprio, tipico o che riguarda tale scuola, che ne

, gli aspetti tecnici e stilistici, o, anche, l'ambiente, la

e vivono sulle sassifraghe, sui semprevivi o sui sedi, le crisalidi stanno nel

sf. opera letteraria, testo teatrale (o parte anche minima di esso) composto

esso) composto modificando in modo più o meno radicale uno scritto preesistente, uno

con intenzioni comiche, burlesche, satiriche o anche critiche, di variazioni di lessico

, di struttura, di livello stilistico o la trasposizione della narrazione in età,

con valore aggett.): scritto o composto con intenti parodistici nei confronti delle

con intenti parodistici nei confronti delle opere o dei modi espressivi di un determinato autore

di persone, comportamenti, atteggiamenti o anche situazioni, avvenimenti, riti, ecc

-ostentazione, finzione eccessiva e compiaciuta o anche scherzosa e giocosa, di un sentimento

ricorda in modo grottesco e ridicolo (o comunque meno serio e meno drammatico)

, negli atteggiamenti intellettuali, culturali o politici, che risulta grottesco, ridicolo,

di piazza, bufali, zebù ischeletriti o idropici, sciancati, anchilosati, coperti d'

vol. XII Pag.627 - Da PARODIACO a PAROLA (34 risultati)

. 5. nelle arti figurative o grafiche, opera che riprende in chiave

intenti di satira politica, un quadro o una scultura di larga notorietà, per

la struttura compositiva e alterando significativamente o sostituendo particolari. 6. mus.

un altro. -per estens.: brano o composizione ottenuta rielaborando una composizione preesistente

preesistente, con interventi che modificano o trasformano più o meno radicalmente le strutture

con interventi che modificano o trasformano più o meno radicalmente le strutture musicali o,

più o meno radicalmente le strutture musicali o, eventualmente, il testo cantato.

che adottava in funzione di canto fermo (o introduceva in maniera più elaborata) un

, scrivere un'opera letteraria, musicale o figurativa che costituisca una parodia di un'

parodia di un'altra opera nota (o anche di un genere). -anche:

imitare, mimare il modo di gestire o di atteggiarsi di una persona o di

gestire o di atteggiarsi di una persona o di una categoria di persone (per

con cattivo gusto, con l'inserimento o l'accostamento di elementi architettonici e di

4. intr. ant. comporre parodie o, in genere, opere scherzose e

seguitò a piacere specialmente nella poesia religiosa o parodiata a usi e accenni profani. e

salse. ma nei caratteri essenziali restano più o meno gli stessi; e nel medesimo

un genere, uno stile letterario, artistico o musicale o un comportamento, un aspetto

uno stile letterario, artistico o musicale o un comportamento, un aspetto del reale

è più suave che il 'melos 'o aria o cantata parodica, cioè il

che il 'melos 'o aria o cantata parodica, cioè il primo cantico del

). matem. disus. crescente o decrescente in progressione aritmetica (un termine

ecc., ove gli esponenti crescono o decrescono in progressione aritmetica.

attore che fa parodie di personaggi famosi o di tipi caratteristici; imitatore.

un'involontaria e grottesca storpiatura dell'opera o del genere assunto a proprio modello.

piccolomini, 10-175: il coro (o ver il canto del coro).

: l'uno è chiamato 'parodo '(o ver entrante e venente) e l'

) e l'altro 'stasimo '(o vogliam dire stabile). arbasino,

parlare e col canto del coro parodo o ver entrante. gravina, 318

l'accesso laterale al luogo della rappresentazione o, in presenza della scena, ognuna

paròdo, sm. letter. autore o attore di parodia; parodista.

recitazione dei parodi, quando i rapsodi o lasciavano o tralasciavano la loro: acciò

parodi, quando i rapsodi o lasciavano o tralasciavano la loro: acciò che gli

elemento fonetico) dotata di una funzione o di un signifi cato autonomo

parole sono legamento ed accozzamento d'una o più sillabe in una voce dimostrativa di

vol. XII Pag.628 - Da PAROLA a PAROLA (31 risultati)

. delfico, ii-204: le prime voci o parole dunque per le quali si mostrò

si mostrò esternamente la piacevolezza della sensazione o dell'interno sentimento dovevano essere caratteristiche,

l'opera e se ogni parola ha questo o quel significato a seconda dell'accento con

, per lo più in funzione interiettiva o esclamativa) unitariamente inteso; affermazione,

, il contenuto di ciò che viene o è stato detto o scritto. -

di ciò che viene o è stato detto o scritto. - per estens.:

che cangia voglia / per donna, o mai per lei s'allegra o dole

donna, o mai per lei s'allegra o dole; j e qual per lei

qual per lei di libertà si spoglia / o crede a sui sembianti, a sue

, trattativa, anche di carattere politico o diplomatico, fra due o più persone.

carattere politico o diplomatico, fra due o più persone. boccaccio, dee.

dirizza mirabilmente, non solamente per scrittura o per parole, ma per essemplo della sua

-rumore, suono prodotto da uno strumento o generato da un fenomeno naturale a cui

a cui è attribuito un particolare significato o valore. de maria, 61:

rabbia delle tue parole / fervere, o mare, nel furente flutto, / e

-in relazione con un agg. o con un compì, che ne specifica

carattere moralmente riprovevole, ingiurioso, blasfemo o, al contrario, pio, elogiativo

elogiativo, consolatorio, dolce, amorevole (o, anche, che tale falsamente appare

le sozze tacere. simintendi, 1-125: o quante volte volle andare a lui con

: espressione di critica, di rimprovero o di recriminazione (anche nella locuz.

, per invitare a un linguaggio più o meno controllato. ariosto, 344:

. -in relazione con un compì, o con un agg. che specifica l'

un agg. che specifica l'argomento o il tono o lo scopo del discorso

che specifica l'argomento o il tono o lo scopo del discorso. bibbia

senza più ascoltare parola alcuna di pace o di tregua. manzoni, pr. sp

consiglio. -in contrapposizione esplicita o implicita con i fatti o con la

contrapposizione esplicita o implicita con i fatti o con la realtà sensibile. chiaro davanzati

di un termine, di un'espressione o, in genere, alla labilità dell'

resto eran parole, per lui, o, come diceva, teatro. -in

interiettive, per affermare la scarsa rilevanza o l'inattendibilità di quanto è stato detto

: a far giudizio di un principio morale o d'altra proposizione filosofica qualsivoglia, egli

vol. XII Pag.629 - Da PAROLA a PAROLA (33 risultati)

di una legge, di un regolamento o anche di un ordine, quale risulta

astrattezza e alla futilità di uno scritto o anche di un discorso, per lo

ai valori formali, retorico, aulico o prolisso, verboso. ber ni,

definisce l'uomo come individuo, psicologicamente o speculativamente, questi problemi del progresso e

del progresso e del divenire sono insolubili o rimangono di mera parola. -funzione

. -al sing. testo poetico o letterario destinato a essere musicato. -anche

ne le porta il vento, / o distruggonsi al sol qual neve o cera.

, / o distruggonsi al sol qual neve o cera. varchi, v-61: quando

: 'elle son parole da donna 'o 'da sera ', ciò è

', ciò è da veglia; o veramente 'elle son favole e novelle '

decisione conclusiva e inappellabile; il diritto o la pretesa di esprimerla a conclusione di

di esprimerla a conclusione di un dibattito o di un confronto (e in una

con tale espressione si indicano il prezzo o la condizione di vendita o di acquisto

il prezzo o la condizione di vendita o di acquisto considerati non ulteriormente trattabili)

a voler sempre, in ogni minuscolo o grosso contrasto e contestazione, l'ultima

di elaborare. -risultato scientifico o critico più avanzato raggiunto in un determinato

(e talora considerato non ulteriormente perfezionabile o mielior abile). carducci,

, rivelata (anche al plur. o semplicemente parola): il complesso dei

complesso dei testi scritti per rivelazione divina o, anche, l'ispirazione divina stessa

i modi e i tempi concordati a voce o, anche, con cui garantisce la

cui garantisce la veridicità di quanto detto o raccontato (anche nelle espressioni raf- forz

parola d'onore, parola sacra d'onore o gran parola, parola sacramentale e nelle

locuz. dare, impegnare, obbligare o avere la parola', e, a seconda

a seconda che l'impegno sia mantenuto o disatteso, nelle locuz. mantenere,

mantenere, osservare, servare la parola o mancare, venir meno di, della,

: promessa, impegno enunciato a voce o anche in uno scritto, in un

d'inter. (con ellissi del verbo o nell'espressioné in parola d'onore)

a la semprice parola de l'accusatore o vero denunziatore. -al superi.

. - parolissima. -parola di o da cavaliere, galantuomo, principe,

per sottolineare l'attendibilità di una promessa o la veridicità di una notizia con l'

che mira a rassicurare, a incoraggiare o a consolare una o più persone; assicurazione

, a incoraggiare o a consolare una o più persone; assicurazione, promessa per

6. brevissima, minima comunicazione orale o scritta; notizia, informazione; cenno,

vol. XII Pag.630 - Da PAROLA a PAROLA (33 risultati)

aspettato, o chiamato. ochino, 177: non trovarai

verbo, come apostrofe rivolta a una o più persone alle quali si intende comunicare

alle quali si intende comunicare una notizia o con le quali si vuole avere una

sola: / mi vorreste per ganzo o per servente? -come invito a

per lo più nelle locuz. perdere o mancare la parola, per indicare una

la parola, per indicare una più o meno temporanea perdita di tale capacità per

per una forte emozione, per stupore, o anche per imbarazzo, timidezza o ignoranza

, o anche per imbarazzo, timidezza o ignoranza). dante, purg.

non è altro che una sensazione visibile o auditiva, che, essendo associata colla

, essendo associata colla sensazione dell'oggetto o dell'idea..., la

idea..., la rieccita o da quella è reciprocamente rieccitata.

pensiero. -parola interiore, interna o mentale: il pensiero organicamente e sintatticamente

e costituisce la base della espressione orale o scritta (e tale espressione, estesasi

per lo stile e la forma dell'espressione o, anche, per la mentalità,

in un'assemblea, in un parlamento o anche in una riunione, in un

lo più nelle locuz. dare, domandare o prendere la parola). pulci

, io vorrei riprendere il fucile, o compagni. bonsanti, 4-383: è

fermiamo che nessuno de la compagnia, o più, possa o debbia ricevere o

de la compagnia, o più, possa o debbia ricevere o acceptare, pregare o

, o più, possa o debbia ricevere o acceptare, pregare o aringare per alcuno

o debbia ricevere o acceptare, pregare o aringare per alcuno o alcuni cacciati di

acceptare, pregare o aringare per alcuno o alcuni cacciati di questa compagnia, sanza

scrivani... nel ricever gli ordini o sia parole da qualunque persona che averà

, la parola voluta. -parola crescente o decrescente, progressiva o regressiva: serie

. -parola crescente o decrescente, progressiva o regressiva: serie di giochi basati sulla ricerca

ricerca di vocaboli che con l'aggiunta o l'eliminazione di lettere o sillabe assumono

l'aggiunta o l'eliminazione di lettere o sillabe assumono significati diversi (ad esempio

(ad esempio mi, mimo, mimosa o, al contrario, bavaria, avaria

interiettive la parola a chi ha aperto o all'apertura, la parola al servito

convenzionale, costituito da un singolo termine o da una breve frase, assunto come

di un posto di guardia e gli ufficiali o sottufficiali incaricati di funzioni di controllo e

, italianamente direbbesi 'parola d'intesa', o semplicemente 'intesa 'o assolutamente *

intesa', o semplicemente 'intesa 'o assolutamente * parola '. in toscana si

vol. XII Pag.631 - Da PAROLA a PAROLA (22 risultati)

dire tipico di un determinato ambiente sociale o professionale. tarchetti, 6-i-454: in

-per estens. motto, breve frase o anche singolo termine che sintetizza un programma

che sintetizza un programma politico, etico o, anche, culturale. mazzini,

agosto bandì la parola di « roma o morte ». gramsci, 6-5: cosa

tema: termine che, ricorrendo frequentemente o in posizione particolarmente forte in un testo

prestare fede a quanto da lui detto o promesso. varchi, v-61: andare

al senso letterale (di un solo vocabolo o anche di una frase, di un

grande fedeltà, alla lettera (riferire o tradurre). bartolomeo da s.

-a parole, di parole, in parole o in parola, per parole: secondo

per parole: secondo quanto viene detto o affermato a voce o per scritto;

quanto viene detto o affermato a voce o per scritto; come enunciazione di intenti

per scritto; come enunciazione di intenti o di principi (per lo più in contraddizione

e i pensieri più profondi e autentici o, anche, con la realtà dei fatti

pei quali dio creò la terra, o ricchi: ricordatevelo. guai a voi

. -cavare, togliere una parola o la parola di bocca a qualcuno',

ingannare; dicesi ancora 'dar paroline 'o 'buone parole 'come fanno coloro che

fortezza. -di poche, rade o molte parole (con valore di agg

dilungarsi in chiacchiere, taciturna, silenziosa o, viceversa, eccessivamente loquace e verbosa

: produrre un'opera artistica, letteraria o filosofica di particolare rilevanza; svolgere una

una parte significativa in un determinato campo o nella storia. moretti, 121:

-dirigere, muovere, rivolgere la parola o le parole a qualcuno: apostrofarlo;

molte: trarre occasione per lunghi discorsi o anche per dispute e litigi da un

vol. XII Pag.632 - Da PAROLA a PAROLA (18 risultati)

servidore. -esserci mezza parola o parole fra due 0 più persone:

idea, un progetto, un programma o un'aspirazione sono difficilmente attuabili (anche

-fare parola di, sopra qualcosa o qualcuno: parlare, trattare, discutere

di un fatto, di una questione o di una persona; farvi riferimento,

esprimere in modo più facile un concetto o un pensiero precedentemente sviluppato); in

. -per denotare il particolare realismo o simi- glianza di una figura umana rappresentata

stesso aveva dato. -menare qualcuno in o per parole, per le parole;

parole; tenere, trattenere qualcuno a o in parole: fargli continue promesse e

scuse e pretesti nell'intento di evitare o di procrastinare un determinato comportamento, una

un determinato comportamento, una situazione o un'azione sgradita, difficile o impossibile.

situazione o un'azione sgradita, difficile o impossibile. anonimo, i-535: per

dire, formare, mettere insieme due o tre parole in fila ', restare senza

per una forte emozione, lo stupore o uno sforzo intenso e prolungato o,

stupore o uno sforzo intenso e prolungato o, anche, per difficoltà di espressione

difficoltà di espressione verbale legate all'ignoranza o alla scarsa brillantezza di spirito.

a parlare, rivolgergli direttamente il discorso o una domanda specifica. binduccio dello

. -mozzare, tagliare le parole di o a qualcuno', rompere, togliere la

, il filo delle parole in bocca o di bocca a qualcuno: interromperlo improvvisamente

vol. XII Pag.633 - Da PAROLA a PAROLA (20 risultati)

se mentre gli altri favellano, egli, o per contar la cosa meglio o per

, o per contar la cosa meglio o per abbreviarla o per mostrar d'averla

contar la cosa meglio o per abbreviarla o per mostrar d'averla compresa, rompesse

v.]: ad uno che tace o che, interrogato, non si cura

si dice: * e'non ha parole o non ha parole fatte '.

morire la parola, le parole in bocca o tra i denti a qualcuno: non

i denti a qualcuno: non provare difficoltà o sogg- gezione a esprimere con facilità e

parlare, di discutere, troncare un colloquio o una discussione andandosene; lasciare un interlocutore

-passare parola: trasmettere un ordine o una notizia da persona a persona fino

-passare parole: essere trattato, discusso o affrontato un determinato argomento di conversazione.

le parole; chi non favella, o poco, le parole pesano a lui.

, riscaldarsi di parole', venire a o in parole con qualcuno', litigare aspramente

acchiappare, chiappare, comprendere in parola o alla parola o sulla parola qualcuno',

, comprendere in parola o alla parola o sulla parola qualcuno', dare assoluto credito

, dare assoluto credito a quanto affermato o promesso, per lo più con leggerezza e

sulla parola. -rilevare un errore o una contraddizione nei discorsi di una persona

formare, barattare, mandar fuori parola o parole', senza parole', tacendo, in

spesso da pentirsi d'aver parlato, o peggio, scritto, che non d'aver

taverna; tragge fuori un picciolo temperino o arme poco più grande, e colpisce

risposta: cioè non bisogna tener conto o levarsi in collera d'ogni minima cosa,

vol. XII Pag.634 - Da PAROLACCIA a PAROLEGGIAMENTO (23 risultati)

né con fatti in roba né nella vita o nell'onore, né stanziarli o vilipenderli

vita o nell'onore, né stanziarli o vilipenderli in parolacce o soprannomi vili e

, né stanziarli o vilipenderli in parolacce o soprannomi vili e ridicolosi. goldoni,

di parolacce. -parola, espressione o frase che è considerato sconveniente pronunciare o

o frase che è considerato sconveniente pronunciare o scrivere (per lo più in quanto

riferita agli organi e ai comportamenti sessuali o alle funzioni scatologiche indicati con termini volgari

come dice la pare- mia, adagio o proverbio latino,... corrumpunt bonos

da evitare nell'uso in quanto dialettale o straniera o anche perché considerata astrusa,

nell'uso in quanto dialettale o straniera o anche perché considerata astrusa, inadeguata o

o anche perché considerata astrusa, inadeguata o non amata, non gradita.

6-261: misera e minutissima tirannia di paroluzze o parolacce, riboboli e modi di dire

di poca rilevanza, di scarso interesse o, anche, non corrispondente al vero

lo più con foga oratoria e retorica o anche con ampollosità e ridondanza, in

e ridondanza, in dichiarazioni di intenti o di princìpi, in esortazioni o in promesse

intenti o di princìpi, in esortazioni o in promesse demagogiche e mai corrispondenti alla

e mai corrispondenti alla realtà dei fatti o delle intenzioni più profonde. -anche

: persona loquace, chiacchierona, ciarliera o, anche, pettegola e bugiarda, che

avvocatone, il rivoluzionario parolaio tipo cavallotti o enrico ferri. era uno studioso,

, decadente? 2. scrittore o, anche, oratore che si compiace

rimanevano, senza più, semplici parolai o frasaiuoli. -scrittore eccessivamente prolisso e

(e ha una connotazione scherz. o spreg.). algarotti, 1-iv-414

. -che indulge, che è incline o si fonda su una retorica vuota

tempi placidi, diventa facilmente parolaia. o. esclusivamente dominato dalla preoccupazione per gli

vol. XII Pag.635 - Da PAROLEGGIARE a PAROLINA (26 risultati)

parole più adatte a esprimere un concetto o uno stato d'animo. marini,

non sei a tale derata, / o altto inperatore, di questa dama.

a que'novi miracoli immortali / senza spirito o polso è tutto inteso. martello,

, frase, battuta, commento sarcastico o offensivo e ingiurioso. s.

che vi sovrastano, sono così delicati o scrupolosi che si offendono d'ogni minima paroletta

che alcuno dei nostri batta il piede o guardi le travi, crolli il capo o

o guardi le travi, crolli il capo o metta fuori il labbro di sotto in

il labbro di sotto in atto di pensare o lanci parolette maligne. nievo,

soffriva. 2. brevissima comunicazione verbale o scritta; cenno, allusione.

ammazzare un uomo! -comunicazione riservata o secreta. nievo, 3-109: -caro

!...) e farsi baratto o gazzettiere, / totò scelse l'esilio

di scorso gentile, suadente o anche adulatorio, pronunciato nell'intento di

paroline è dar soie e caccabaldole, o per ingannare o per entrare in grazia di

soie e caccabaldole, o per ingannare o per entrare in grazia di chi che

estens.: autore che nell'opera o in un determinato scritto ricorda o precorre

opera o in un determinato scritto ricorda o precorre tale tecnica. -anche con uso

mano una frase, un'espressione o un breve di scorso gentile

varchi, 3-54: così fatte paroline o parolette o parolozze che dicono i contadini

3-54: così fatte paroline o parolette o parolozze che dicono i contadini innamorati.

/ de la giostra i vincitori. / o che dolci paroline! / o che

/ o che dolci paroline! / o che sguardi traditori! foscolo, xvii-135:

rossa non si sa se per le paroline o per il respiro impedito.

-con uso antifrastico: espressione scortese o sconveniente; battuta, commento salace.

parolina. 2. brevissima comunicazione verbale o scritta; cenno, allusione.

paroline è dar soie e caccabaldole, o per ingannare o per entrare in grazia di

soie e caccabaldole, o per ingannare o per entrare in grazia di chi che

vol. XII Pag.636 - Da PAROLIO a PARONICHIA (22 risultati)

quella natura senza sentirsi sconvolgere gli stomachi o aggravare le ciglia da un profondo

è una reale du plicazione o triplicazione della posta. = voce

parola. parolona, sf. termine o anche espressione, frase aulica, pomposa

. ant. parola, frase, discorso o anche breve narrazione di tono popolaresco (

morire a torto? e cosi fatte paroline o parolette o parolozze che dicono i contadini

torto? e cosi fatte paroline o parolette o parolozze che dicono i contadini innamorati.

vissima, sintetica comunicazione orale o scritta; cenno, allusione,

giammai di sua magione una paroluzza disonesta o pur sospetto d'azione biasimevole? siri

secondo delitto. ghislanzoni, 16-184: o la notte ne'sogni, o il giorno

16-184: o la notte ne'sogni, o il giorno nei fanciulleschi sollazzi,.

nei fanciulleschi sollazzi,... o per qualche malcauta paroluzza sfuggita alla governante

: misera e minutissima tirannia di paroluzze o parolacce, riboboli e modi di dire popolareschi

per la distanza da cui è pronunciata o per il tono basso di voce.

. cavo d'ormeggio di grosse dimensioni o impiegato per sospendere e sollevare un'antenna

tesa come una corda di violino, o di alare una parommèlla che ci sarebbe

piccolo capo di ormeggio; piccolo stroppo o braca di antenna per ricevere l'amante

retorica che consiste nell'accostare parole o espressioni ca ratterizzate da una

ratterizzate da una stessa sillaba o lettera ini ziale o finale

sillaba o lettera ini ziale o finale. m. adriani,

ancora i membri nominati paromii, cioè o simili nel principio... o nel

cioè o simili nel principio... o nel fine... spezie del

armonia generata dalla consonanza del principio o del fine nell'uno e nell'altro membretto

vol. XII Pag.637 - Da PARONICHIA a PAROSSISTICO (23 risultati)

sf. rapporto che intercorre fra due o più paronimi. -anche: la confusione,

che è proprio, che si riferisce o che presenta paronimia. = cfr.

consiste nell'accostare parole di suono uguale o molto simile e di significato differente (

significato differente (anche con intenti parodistici o satirici); annominazione, bisticcio.

che fondi tutto lo spirito di questa paranomasia o, co- m'altri dicono, annominazione

muratori, 5-2-109: l'annomina- zione o paranomasia... è quello scherzo di

dalla croce, ii-7: febri ardenti o interpoliate, come terzane e parosismali.

e rotonda in cui apponevansi le vivande o vaso per contener aceto. 2

'l parocismo alle due ore: / o l'ha avut'oggi, e non l'

il resto dell'anno pare che ogni otto o dieci giorni abbino un parasismo di caldo

sopravvenivano accidenti detti dai medici di cardialgia o mordimento della bocca dello stomaco. siri

-per simil. crisi politica, economica o istituzionale di particolare gravità. caporali

membra. -figur. reazione violenta o manifestazione eccessiva che caratterizza il momento di

e di esaurimento di un regime politico o di una civiltà letteraria. garibaldi,

agitazione ed eccitazione causata da un sentimento o da uno stato d'animo di particolare

- anche: impulso, slancio emotivo o passionale. s. degli arienti,

s. degli arienti, 2-389: o fusse svigliato da qualche buffonesco parosismo.

divetta arrotò mai l'erre più ferocemente o fece sibilare più serpigna la zeta.

4. il grado di intensità massima raggiunto o raggiungibile da un sentimento, da uno

sentimento, da uno stato d'animo o da un fenomeno sociale o culturale.

d'animo o da un fenomeno sociale o culturale. de sanctis, 7-142:

violenza. 5. fenomeno fìsico o astronomico di eccezionale intensità e violenza.

, che si riferisce, che è caratterizzato o che corrisponde a un parossismo.

vol. XII Pag.638 - Da PAROSSITONALE a PARPARI (9 risultati)

.. è stata da'moderni mostrata o almeno dilucidata mediante lo scoprimento delle glandole

: dimostrava essersi accresciute le glandule parotidi o massiilari. 2. patol.

tumefazione localizzata in una di tali ghiandole o, in genere, nella regione pa-

.]: 'parotidèo ': che appartiene o che è relativo alla parotide; onde

alla parotide; onde è il condotto parotidèo o canale dello stenone. parotidico,

parotidico, che altrimenti dicesi canale o condotto dello stenone ': è formato dall'

in casa farà seguendo un parpaglione tarpato o volgendo uno uovo infiniti mille...

6. agg. che ricorda nel colore o nella minuta pezzatura le ali delle tignole

consiste nell'accostare espressioni e parole simili o nel ripeterle uguali. caro, 5-226

vol. XII Pag.639 - Da PARPATETICO a PARRICIDIO (22 risultati)

sughero che sostengono una rete da pesca o che, uniti da una corda, formano

viani, 19-634: « aspetta, o marzocco, ora si dà una mano

imperfezione mia vide l'occhio tuo [o vergine maria], e le parpille tue

. 2. ant. upupa o civetta. landino [plinio],

che si riferisce al monte peloponnesiaco parrasio o al territorio circostante, la parrasia (

. buti, 2-482: chi uccide padre o madre o fratello... in

, 2-482: chi uccide padre o madre o fratello... in grammatica si

si dà a li parricidi che il padre o la madre occideno, furono puniti.

da anni. pascoli, 1148: o madre! o madre! o alte mute

pascoli, 1148: o madre! o madre! o alte mute grida / vedendo

1148: o madre! o madre! o alte mute grida / vedendo in sogno

i-176: questo sarà l'ultimo giorno o a'parricidi o a voi. aleardi,

sarà l'ultimo giorno o a'parricidi o a voi. aleardi, 1-321: ei

. 4. agg. che serve o è servito a uccidere il padre o

o è servito a uccidere il padre o un parente stretto. battista, iv-49

5. che uccide un ascendente o un parente stretto. a.

ant. colpevole dell'uccisione del padre o di uno stretto congiunto.

2. esercitato in un parricidio o nell'uccisione di un congiunto.

negativa, di esecrazione etico- religiosa) o di un parente stretto (figlio, fratello

niente. a. verri, ii-142: o giunio, se tu scendendo dal seggio

colpa commessa ai danni del padre (o di uno stretto consanguineo). domenichi

2. per estens. assassinio del principe o di un signore; regicidio.

vol. XII Pag.640 - Da PARRICIDO a PARROCCHIALE (36 risultati)

3. omicidio, delitto o tradimento abominevole, esecrando. landino

abbiano, alla base della loro storia (o della loro leggenda), un fratricidio

pappagallo della specie deroptyus accipitrinus; canoro o ondulato: melopsittaco; del collare:

. 5. maffei, 218: o signora, le torno / a dir che

in due parti, dette parrocchetto inferiore o fisso o basso e parrocchetto superiore o

parti, dette parrocchetto inferiore o fisso o basso e parrocchetto superiore o volante)

inferiore o fisso o basso e parrocchetto superiore o volante). -per estens.:

il d. e. i., o dimin. scherz. di parroco (

territoriali in cui è suddivisa una diocesi o a cui appartengono una propria popolazione di

l'ente giuridico ecclesiastico titolare della dotazione o del atrimonio il cui reddito è goduto

(e si distingue in parrocchia amovibile o inamovibile, a seconda che il suo

a seconda che il suo titolare possa o meno essere rimosso; autonoma o incorporata

possa o meno essere rimosso; autonoma o incorporata, se indipendente oppure dipendente da

dipendente da altra persona giuridica; matrice o filiale, nel caso ne venga distaccata

caso ne venga distaccata una parte, o rispettivamente essa sia costituita da tale parte

, castrense, personale, ovvero familiare o gentilizia, quando i fedeli appartengono a

etnico minoritario, a una forza militare o a una casata nobiliare, e territoriale

nella rispettiva circoscrizione; e ancora regolare o secolare, a seconda che il titolare faccia

il titolare faccia parte del clero regolare o secolare). -per estens. (

territoriale, villaggio (nelle campagne) o rione (nelle città) riunito intorno a

cavalca, 18-105: dèegli lo vescovo fare o incarcerare o flagellare [gli indovini

dèegli lo vescovo fare o incarcerare o flagellare [gli indovini], se sono

gli indovini], se sono servi, o in qualunque stato sieno, gli dee

95 ville e parrocchie, contro francia o portogallo o mori. giuseppe di santa

e parrocchie, contro francia o portogallo o mori. giuseppe di santa maria,

alla parrocchia, in cui sono (o possono essere) suddivisi i vicariati e

2. figur. gruppo più o meno organizzato di persone, legate da

organizzato di persone, legate da affinità o da comuni attività, che si tutelano

ne'secoli barbarici quasi niuna chiesa battesimale o sia parrocchiale si trovava tanto nelle città che

collegiata, con la dignità di priore o di abate. g. gozzi, 1-296

. 2. che è proprio o fa parte della parrocchia; che le

parte della parrocchia; che le spetta o pertiene (un diritto, un'entrata)

un'entrata), ne è gestito o promosso (un ente benefico, una

commende, prebende, benefici, mense vescovili o parrocchiali, padronati, de'quali si

quella innocua rivistuola non so se parrocchiale o missionaria. -casa parrocchiale: edifìcio

comprendente per lo più canonica, oratorio o anche luoghi di riunione per i fedeli

vol. XII Pag.641 - Da PARROCCHIALITÀ a PARRUCCA (15 risultati)

il qual viva dentro li suoi confini o territorio. = deriv. da

anime e le sue pecorelle sono per terra o se fanno bene, e conoscerai se

compreso entro l'ambito limitato di strati o di ambienti sociali inferiori, in una

una persona giuridica, come un ordine o una congregazione religiosa, una chiesa capitolare

(nome d'agente da napé / o) 'somministro '), reinterpretato successivamente

d'amico. volponi, 3-47: tre o quattro fattorini di pullman...

corta spiga di granturco ', riconducibili o da confrontare con l'abr. pire

cioè 'piolo 'e poi 'pane o dolce simigliante al piolo '),

truccature teatrali, per nascondere la calvizie o per semplice abbellimento o ornamento solenne

nascondere la calvizie o per semplice abbellimento o ornamento solenne (e fu d'uso

, 4-66: -o moglie indegna, o perfida, o sleale! / ma chi

-o moglie indegna, o perfida, o sleale! / ma chi è colui,

zazzera posticcia, ma bensì di zazzera o capellatura naturale. ramazzini, 86: non

, 2-i-2-301: il presidente aveva una pemcca o parrucca o pimcca, come vuoi,

il presidente aveva una pemcca o parrucca o pimcca, come vuoi, ma che portento

vol. XII Pag.642 - Da PARRUCCAIO a PARRUCCONE (21 risultati)

nelle compagnie comiche le parti da vecchio o, come suol dirsi, da *

diffusione l'uso di tale accessorio, o che s'intende, con connotazione più

che s'intende, con connotazione più o meno iron. o spreg.,

con connotazione più o meno iron. o spreg., legata all'assetto politico

parrucca; i vecchi per celia, o gli uomini del tempo antico contrapposti ai

. pratesi, 3-230: calmatevi, o venerabili parrucche del settecento, e dalla

delle parrucche. -letterato classicista, o genericamente tradizionalista e pedante. guerrazzi

5. dial. sbornia. o. ant. capigliatura naturale molto folta e

richiamerebbe il lat. pilus 'pelo 'o un suo deriv. (un lat

che ha anche mansioni di barbiere, o per signora). redi,

gli omeri a cader; ma, o che natura / a te il nodrisca,

che natura / a te il nodrisca, o che da ignota fronte / il più

letterari facili e corrivi. -anche: autore o critico letterario incompetente (e ha connotazione

(e ha connotazione fortemente iron. o spreg.). carducci, ii-9-7

coprire con una vezzosa menzogna la calvedine o la canizie. 5. dimin.

il sapersi metter pari la croatta o il colare e il pettinarsi bene il perruccone

il colare e il pettinarsi bene il perruccone o perrucchino che sia. sergardi, 313

, 4-70: cosi talvolta una vecchiaccia, o rinsecchita od adiposa, a furia di

grande capigliatura posticcia, alta sul capo o che ricade sulle spalle.

77: portava un perruccone di lana o di crine di cavallo, nero come l'

ecc. (e ha senso iron. o spreg.). bocalosi, ii-102

vol. XII Pag.643 - Da PARRUCELLO a PARTACCIA (15 risultati)

dignità (e ha senso iron. o spreg., indicandone per lo più

le loro esimie virtù in trentadue figli o figliuole. pratesi, 5-48: quei guardinfanti

185: -musica! sì, bravo; o perché la banda non suona? ehi

alla congiungente astro-sole, sotto un angolo o parallasse di 1 secondo d'arco)

dell'india le sparse famiglie dei parsi o ghebri, che... conservano nell'

roastro, scritte nella lingua degli eeri o battri o zendi. ferd. martini

, scritte nella lingua degli eeri o battri o zendi. ferd. martini, 1-ii-53

parsimonia', con moderazione, in misura o quantità limitata. soderini, iv-407:

, agevolmente stanca l'intelletto dell'uditore o lettore. c. l frugoni, i-15-185

in modo scarso, in esigua misura o quantità. panzini, ii-98:

conseguire nella rappresentazione di concetti anche smisurati o fantastici si può notare nello scritto sulle

caminetto dove bruciavano con parsimoniosa fiamma due o tre ciocchi poco stagionati. c. e

, sostituendole quella dualistica, e parsistica o manichea, della lotta del bene contro

vuol dir solo fargli un rimprovero grave o, famigliarmente, una lavata di testa

ma anche usare, facendogliela, parole aspre o anche villane. bocchelli, 1-i-500:

vol. XII Pag.644 - Da PARTAGGIO a PARTE (19 risultati)

parole contro chi ha fatto cattivo servizio o cosa dispiacevole. = peggior.

di un territorio, di un possesso o di un'eredità). gualdo

di un territorio, di un possesso o di un'eredità che viene assegnata a

in partaggio qualcosa: riceverlo come prerogativa o qualità privilegiata. passeroni, 2-149:

. -essere il partaggio di qualcuno o qualcosa: essergli proprio, peculiare,

cato in partaggio un tal cervello o sarebbe più stupido delle bestie,

sarebbe più stupido delle bestie, o un pazzo balordo. = dal

. ciò che deriva dalla divisione materiale o quantitativa di un intero, da una

di un intero, da una ripartizione o anche da una separazione spaziale (e

dello scudo e in venezia dello scudo o della giustina. -numero contenuto in

. -numero contenuto in un altro o rapportabile a esso secondo una proporzione data

teorico e indeterminato: quanto è compreso o contenuto in un tutto e ne è inferiore

rettor., 40-15: ogne cosa quasi o è generale, sicché comprende molte

sicché comprende molte altre cose, o è parte di quella generale.

la portiamo a significar la parte, o ver per il contrario dalla parte al

. galluppi, 1-i-334: quando noi consideriamo o l'unità fisica del corpo o l'

consideriamo o l'unità fisica del corpo o l'unità sintetica del pensiere relativamente ad

. -quantità, superficie, estensione o volume inferiore all'intero. rainerio

1-176: i cittadini... o mercanti trafficano dentro e fuori del regno

vol. XII Pag.645 - Da PARTE a PARTE (19 risultati)

-ciascuna delle quantità uguali o delle dosi che concorrono a formare una

un normale naso percepisce particelle presenti in 5 o 6 parti per milione.

persuna. 4. suddivisione logica o classificatoria di un concetto, di un'

stesso animo umano considerato nelle varie facoltà o nelle sue trasformazioni e mutazioni nel tempo

mi lacerava il core fin nelle più recondite o delicate sue parti. g. gozzi

/ non sai ch'io sono, o veritiero. parte / di me ti svelo

la personalità umana, cioè quella intellettiva o razionale e quella sensitiva o concupiscibile.

quella intellettiva o razionale e quella sensitiva o concupiscibile. - anche: l'anima

dell'uomo [parte divina, superiore) o il suo corpo (parte inferiore)

e sogliono conculcar la parte divina. o. rucellai, 8-28: [gli]

a un'altra da vincoli di affetto o di sangue. -in partic.: coniuge

così l'eroe: ti rassicura, o degna / parte di me, tutto è

5. suddivisione strutturale di un oggetto o di un edificio. -anche: estremità

, come a dire tutto il piedestilo o tutta la colonna overo tutto l'ornamento,

intendono come basamenti e cimazie de'piedestili o basi o capitelli delle colonne, overo

come basamenti e cimazie de'piedestili o basi o capitelli delle colonne, overo l'architrave

bottoni automatici. -sì, ma, o non si chiamano questa parte maschio e

bastonatura] sarà argomento di quell'omicidio o altro delitto premeditato, particolarmente quando segua

: quella colpita da percosse, traumi o affezioni patologiche. a. cocchi,

vol. XII Pag.646 - Da PARTE a PARTE (12 risultati)

era in realtà una voce d'oltretomba o d'oltrenube, una specie di telefonata

distinzione di un'opera scritta, letteraria o storica, di solito in relazione con lo

relazione con lo sviluppo logico e cronologico o con l'affinità di argomento.

, elocuzione, pronunzia e memoria) o della tragedia (mito, costume,

una lettera, di un discorso (o di una sezione di essi).

le ragioni assegnando empie le carte / o le orecchie talor per instituto. -episodio

9. elemento materiale, fisico o chimico, che compone la realtà materiale

chimico, che compone la realtà materiale o fenomenica. bruno, 3-493: lasciamo

marchetti, 5-28: più non sono / o fuoco o fiamma od altro corpo ardente

5-28: più non sono / o fuoco o fiamma od altro corpo ardente / che

che l'uomo sta rinchiuso in camera o in quella passeggia, dia sempre l'occhio

. giambullari, 5-219: questa provincia o parte d'italia che già tanto tempo

vol. XII Pag.647 - Da PARTE a PARTE (14 risultati)

. alfieri, 7-55: parto fra cinque o sei giorni per fare un giro fin

marittime da altri. -zona limitrofa o adiacente a una città o a un

-zona limitrofa o adiacente a una città o a un luogo determinato: dintorni,

? ». -luogo di nascita o di residenza abituale (per lo più

tutti e ciascuni popolani del popolo, o vero di popoli, e de le

popoli, e de le contrade, o vero di parte o vero de le parti

de le contrade, o vero di parte o vero de le parti del popolo assegnato

ma c'è. 15. direzione o verso a cui è diretto un moto

verso a cui è diretto un moto o uno spostamento. anonimo, i-562:

infra tre giorni non ricevessero da'parigini o da qualche altra parte conveniente soccorso.

numero indeterminato di persone, di animali o di oggetti numerabili inferiore alla totalità considerata

. dandolo, lii-14-165: quest'armata, o parte o tutta, com'esce dallo

lii-14-165: quest'armata, o parte o tutta, com'esce dallo stretto, apporta

sarebbe più a proposito il descriver leoni o tigri con similitudini prese da uomini di

vol. XII Pag.648 - Da PARTE a PARTE (28 risultati)

si forma altinterno di un organismo deliberante o di un'assemblea, in par- tic

di loro, cogli loro consoli, o maggiore parte di loro, statuto,

di persone unite da comuni ideali politici o religiosi o anche da interessi e per

unite da comuni ideali politici o religiosi o anche da interessi e per lo più

che non tenesse con l'una parte o con l'altra. 5. bernardino

s s importasse l'escluderlo o l'ammetterlo alle parti ch'e- rano

, sospirando la sua patria, poteva sperarsi o desiderare di rivederla finché non n'erano

a persona, si rivela per uno o più princìpi che vorrebbe vedere applicati.

fatti, si risolvono sempre, presto o tardi, proprio a danno della parte

-in relazione con un agg. o con un compì, che ne specifica

che le rivoluzioni non si fanno co'settenari o co * decasillabi. b. croce

subornati da francia. -séguito di sostenitori o di fautori (anche nell'espressione avere

-séguito di aderenti in un'assemblea o in un consiglio. machiavelli,

di parte. bambagiuoli, 21: o dolce frutto [l'amicizia] di se-

-con valore di agg.: favorevole o parziale verso una fazione, poco obiettivo

l'istorico se dee essere buono istorico, o vero passionato e parte, quali sono

21. ciascuno di due contendenti o di due potenze belligeranti. -in partic

22. dir. civ. ciascun soggetto o gruppo di soggetti, portatore di propri

interessi omogenei, che stipula un contratto o altro accordo giuridico con un altro soggetto

altro accordo giuridico con un altro soggetto o gruppo di soggetti a sua volta portatore

ciascuno dei due soggetti che contraggono matrimonio o stipulano un contratto di matrimonio per regolare

parti, senza la mistura del sacramento o di quella spiritualità la quale si considera

23. dir. proc. ciascun soggetto o gruppo di soggetti portatori di propri interessi

fronte al giudice, a una controversia o ad altra procedura giudiziaria per fare valere

giudiziaria per fare valere propri diritti (o pretese o richieste) in contrasto (

fare valere propri diritti (o pretese o richieste) in contrasto (almeno potenziale

) con almeno un altro soggetto (o gruppo di soggetti) portatore a sua

resistere alle pretese di un altro soggetto o gruppo omogeneo di soggetti (e nel

vol. XII Pag.649 - Da PARTE a PARTE (24 risultati)

tipicamente l'organo della pubblica accusa, o pubblico ministero, che costituisce la parte

siena, 204: esso richiamo e petizione o vero questione diffiniscano e terminino, e

in rapporto di amicizia, di amore o di semplice conoscenza con un'altra.

quota di partecipazione a un patrimonio comune o a un ente collettivo. -in partic.

quota di partecipazione a una società commerciale o a un'impresa economica collettiva.

, 1-263: qualunque persona avesse parte o carate in alcuno navilio e non volesse vivere

quote di partecipazione a una società commerciale o ad altra impresa collettiva; i soci di

si alcuno patrono de vignie, iardine o altri possessiuni e terreni seminati, overo

27. la quota (di capitale o di profitto) che, in rapporto

dei partecipanti in base ai criteri legali o convenzionali che regolano la situazione stessa.

ciascuno degli eredi in un'eredità attuale o anche solo futura. f.

rispetto all'importo complessivo di un credito o di altro diritto. libri di commercio

che a mio giudizio credo fussero quelle parti o provisioni le quali oggidì da'prìncipi si

prìncipi si dànno a loro offìziali o ministri o servitori. parini, vi-77:

dànno a loro offìziali o ministri o servitori. parini, vi-77: gl'infelici

rapitrici / mani nell'altrui parte / o per forza o per arte. -per

nell'altrui parte / o per forza o per arte. -per estens.:

il passivo, a pagare il debito o ad adempiere all'impegno. libri

che spetta di un bene dei sensi o dello spirito. tansillo, 1-268:

8-139: non... giova esagerare o frantendere la parte che spetta a rossini

contendente può far valere in una contesa o in una competizione. zeno, iii-302

partecipazione all'esercizio del potere politico esercitata o rivendicata da ciascuna delle varie componenti (

da ciascuna delle varie componenti (ceti o classi) del corpo sociale; misura

situazione in cui una componente sociale esercita o rivendica una partecipazione al potere politico in

vol. XII Pag.650 - Da PARTE a PARTE (17 risultati)

-interesse (anche soltanto affettivo) o influenza esercitata in una determinata situazione

30. caratteristica individuale di una persona o della sua indole. -in partic.:

le parti che acquistano agli uomini amore o almen riverenza, cioè la virtù che

recitazione delle battute che gli sono riservate o da un cantante mediante l'espressione vocale

la differenza più grande nel merito maggiore o minore che passa tra i bravi attori

. -parte improvvisa: battuta estemporanea o improvvisata in una recita a soggetto.

. per il rispetto di convenzioni sociali o per il proprio tornaconto; immagine che

delle parti. -azione poco dignitosa o sgradevole, a cui è annessa una

tue spalle! 33. mansione o funzione che è o deve essere esercitata

33. mansione o funzione che è o deve essere esercitata o assunta da una

funzione che è o deve essere esercitata o assunta da una persona o che è inerente

essere esercitata o assunta da una persona o che è inerente a una carica o

o che è inerente a una carica o a una condizione; ufficio, esercizio

. -funzione propria di una cosa o di uno strumento. giov.

del contratto è questa: che ciascuna o la maggior parte delle cose contrattate hanno

benigna munificenza. 34. atteggiamento o reazione in una determinata condizione; modo

sua vertute fugge fa follia: / prim'o secondo, fermo in trinitate, /

vol. XII Pag.651 - Da PARTE a PARTE (35 risultati)

. senso secondo cui si interpretano azioni o parole altrui. -anche: accezione, significato

39. decisione da prendere fra due o più possibili proposte alternative; soluzione.

qual fosse la migliore parte tra disfare o lasciare. fioretti, 2-53 (151

: non sapea qual parte si prendere, o di procedere oltre nella messa o di

, o di procedere oltre nella messa o di aspettare. guicciardini, i-156

voto della pluralità, per l'una o per l'altra parte. -scelta

l'altra parte. -scelta esistenziale o morale. bibbia volgar., ix-363

sopra la uale conviene dire parole, o difendendo l'una parte o icendo contra

dire parole, o difendendo l'una parte o icendo contra l'altra. dante,

. gramm. ciascuno degli elementi variabili o invariabili che compongono la frase (anche

partemezza. 43. matem. sottoinsieme o classe che è contenuta in un insieme

-parte intera', in un numero reale o decimale, il massimo numero intero che

intenderemo le frazioni decimali, cioè frazioni o parti decime. 44.

contrappunto, singola linea melodica (vocale o strumentale) di un testo polifonico,

cantante. -in una composizione vocale o strumentale, la musica assegnata singolarmente a

la musica assegnata singolarmente a uno strumento o a un cantante (che, per la

. -per estens.: il foglio o il fascicolo che la contiene. zarlino

, ciascuna delle variazioni di una partita o di una suite. -colla parte',

per chi accompagna in orchestra un cantante o un solista (sia al clavicembalo sia

a porre attenzione e ad assecondare il solista o il cantante stesso nella sua interpretazione,

. sport. nel golf, un giocatore o i due giocatori che gareggiano in coppia

che, rispettivamente, provocano l'acquisizione o la perdita di un punto).

(e i suoi componenti si dicevano caporali o officiali di parte). g

di legge presentata in un'assemblea votante o, anche, decreto approvato; provvedimento,

decreto approvato; provvedimento, deliberazione avanzata o decisa a maggioranza (anche nelle espressioni

, porre, prendere, proporre, parte o la parte per indicare il mettere ai

parte per indicare il mettere ai voti o l'approvare una proposta, e osservare

l'approvare una proposta, e osservare o rompere la parte per indicare l'osservanza

rompere la parte per indicare l'osservanza o la trasgressione di un decreto).

], 147; de non, o, non sincere, o.

de non, o, non sincere, o. -moneta, valuta alla parte'

parte. rezasco, 761: moneta o valuta alla parte significava la moneta ed

certa misura, in una quantità più o meno cospicua. chiaro davanzati, xvi-34

in espressioni correlate per indicare una suddivisione o una differenziazione interna: in una certa

differenziazione interna: in una certa misura o quantità, per una certa estensione;

vol. XII Pag.652 - Da PARTE a PARTE (14 risultati)

e ciò è secondo che a lei o si dà e giugne la particella 'che

e giugne la particella 'che ', o si lascia... et è

, in mala parte: in modo sconveniente o disonesto, malamente. latini,

banda, e così il peso si scarica o in terra o in altro navilio minore

così il peso si scarica o in terra o in altro navilio minore.

come di cose separate d'alcune stalle o rimesse o gra nari o

di cose separate d'alcune stalle o rimesse o gra nari o botteghe di

o rimesse o gra nari o botteghe di sotto. borgese, 1-403:

battuta del discorso pronunciata a mezza voce o rivolta esclusivamente, in tono confidenziale,

in tono confidenziale, a un interlocutore o al pubblico). -anche come didascalia

parte': presenti altri, con uno o con più, non volgendo il discorso a

a parte '. patrone di nave o navilio che porterà la sua nave a parte

li accordi e patti che lui farà o averà fatti con tutti quelli marinari che con

or che parto a te dono, o bella clori, / pegno dell'amor mio

vol. XII Pag.653 - Da PARTE a PARTE (24 risultati)

parte: poter disporre di denaro accumulato o risparmiato. carducci, ii-19-108: ora

-avere mala parte: essere malvisto o scarsamente considerato. cavalca, 6-2-78

parte e luogo, la sua parte di o in qualcosa: ricevere come compenso o

o in qualcosa: ricevere come compenso o premio, averne diritto. giacomino

e senza sdegno. -avere probabilità o possibilità di riuscita. girolamo soranzo,

alcun altro. -essere cointeressato o comproprietario. giovanni da empoli, 51

-intervenire con la presenza, con l'opera o con l'espressione della propria volontà;

verria molto minore. -essere occupato o impegnato, avere da fare. n

effetto, costituire una delle cause concomitanti o dei moventi. agostini, 64:

poi, nel ceder che fece, avesse o non avesse parte un po'di debolezza

di dio (come formula di invocazione o di supplica). formula di confessione

mezo. -dalla parte della ragione o del torto: nella condizione di chi

: nella condizione di chi ha ragione o torto. chiari, 2-ii-182: dire

parte non richiedendosi a liberarlo altre forze o altra fatica, fuor che di un

agg.): segreto, particolare o diverso da quello ufficiale. guicciardini,

,... si ridusse in necessità o di sodisfare al pontefice...

di sodisfare al pontefice... o di concordarsi col re di francia.

da trapassare il corpo, un organo o un oggetto. pigafetta, 87

parte di qualcuno', per suo incarico o richiesta, a suo nome, in rappresentanza

lui '. -per sua opera o iniziativa (e introduce un complemento d'

egitto. -per quanto lo riguarda o dipende da lui; dal canto suo

: secondo una determinata linea di ascendenza o grado di parentela. bartolomeo da s

per indicare una contrapposizione, un'antitesi o due situazioni contrastanti. fazio,

situazioni contrastanti. fazio, i-11-52: o donna, per dio non vi noi /

vol. XII Pag.654 - Da PARTE a PARTE (16 risultati)

potere nell'ambito di una struttura statale o politica. cronica pisana, 1004:

e autorità. -concedere spazio più o meno ampio, accogliere in un'opera

dall'adesione totale e acritica a un partito o a un'ideologia; che denota settarismo

a perdere la città per l'utile personale o per interesse di parte.

parte: far partecipare a un'impresa o a un piano.

avere diritto alla spartizione di un'eredità o di un guadagno comune. g.

parte. -dover essere diviso fra due o più persone. comisso, iv-312:

toglieansi quegli onori che pacificamente godea, o almanco si facean comuni ad altra persona

di dio non è neuna cosa spiacevole o cagione nulla di scostamento. -essere

del palcoscenico. -essere parte di o in qualcosa: intervenirvi di persona,

forse meglio che la causa fosse commessa o a lucca o a sarzana, sì che

la causa fosse commessa o a lucca o a sarzana, sì che, senza andare

: dividere con altre persone beni economici o guadagni; spartire. ercole bentivoglio,

n. 14. -fare la parte o le parti del diavolo: v. diavolo1

sorella. -comunicare espressioni di ossequio o di saluto. f. f.

, si sono riuniti, in cento o due cento mila, ed hanno innalzato

vol. XII Pag.655 - Da PARTE a PARTE (17 risultati)

siamo tutti marionette in mano del fato o delle passioni. più buffe quelle che

stesso. graf, 5-924: tristo o giocondo, / io da me stesso fo

-fare parte di qualcosa: dividere con una o più persone, concedere ad altri.

prego vostra signoria, se ha pomo o altra cosa sì fatta da finir la

con amore, avvertirlo de'suoi difetti o pericoli. carducci, ii-7-194: sai

-farsi da parte: ritirarsi da un'attività o da una posizione di potere o da

attività o da una posizione di potere o da una competizione (anche sentimentale)

muro. -fuori parte: senza faziosità o rancore. chiaro davanzati, xxxiv-4:

, non interamente, in misura minore o ridotta. latini, rettor.,

. ll'azione si tramuti in tutto o in parte. lapo gianni, xxxv-n-576:

85): tutto ciò che si faceva o si diceva in onore del conte duca

per parente. -in modo incerto o non ben distinto. dante, inf

-in disparte, in uno luogo isolato o solitario. dante, inf.,

riprove. -privare del proprio favore o del potere, esautorare. guicciardini

e lasciare lui da parte per sempre o per il tempo che gli piacerà.

alfieri, 4-95: io te fanciullo, o giugurta, te orfano, senza facoltà

de'servitori, e per ogni suo interesse o appetito gli mettono da parte. cicognani

vol. XII Pag.656 - Da PARTE a PARTECIPABILE (24 risultati)

unirsi, associarsi con lui. o. rucellai, 3-21: dovrebbono mettersi a

redditi propri; non avere una professione o un impiego. viani, 14-376:

oi lasso; / loco non ebbi o parte, / trapassata più d'anno.

-non sapere da che parte rifarsi o rivolgersi: non sapere in che modo

sapere in che modo cominciare un discorso o un'azione; essere incerto e dubbioso sulle

persona; mutare la propria scelta affettiva o anche ideologica. cicognani, iii-2-29:

-passare la parte: oltrepassare il segno o la misura, eccedere, essere troppo

in lungo e in largo. mostacci o iacopo d'aquino o anonimo, 420:

largo. mostacci o iacopo d'aquino o anonimo, 420: e io, che

né meno che del proprio ordine, o piuttosto prendon sopra ogni altra la parte dell'

dichiararsi a favore di uno dei contendenti o dei partiti in lotta; prendere posizione

non si pertiene a noi di guerra o di vendetta consigliare, né in tra alcuni

sinistra parte: giudicare in modo sfavorevole o maligno, supponendo intenzioni malvage; considerare

intenzioni malvage; considerare come un'offesa o un affronto personale. guicciardini,

-intendere un vocabolo in senso spregiativo o osceno. ariosto, vi-105: non

l. salviati, 23-i-27: soprabbondevolmente, o girolamo, quanto alla parte mia,

il necessario viene considerato in quell'attore o in quel reo il quale per se stesso

sue parti. -tenere alla parte o le parti con o di qualcuno:

-tenere alla parte o le parti con o di qualcuno: essere favorevole alla sua

tenendo forze da parte, le poche o molte che ha ancora. -tenere parte

son smaruta. -mostrare parzialità o favore. g. villani, 12-47

: qualunque fossero la costanza del congresso o l'opportunità delle sue proposte ai prìncipi forestieri

chi del trono a parte / voleati? o donna, io che tiranno m'odo

concesso, elargito, posto in comune, o anche ottenuto e fatto proprio da più

vol. XII Pag.657 - Da PARTECIPAMENTO a PARTECIPARE (24 risultati)

averi. -che può essere annunciato o comunicato; riferibile. 2.

riferibile. 2. che può ricevere o subire una determinata condizione. campanella

di partecipare di una determinata entità o di averne le caratteristiche; partecipazione.

cui ella è segno, è un derivamento o partecipamento di divinitate. g. averani

contratto di partecipazione a un'impresa artigiana o commerciale. statuto dell'università e arte

non possa fare né permecta che sia fatto o debbia alcuna compagnia, accomunamento o participamènto

fatto o debbia alcuna compagnia, accomunamento o participamènto neuno, per fare o permetta

accomunamento o participamènto neuno, per fare o permetta che sia facto con veruna persona

dalli troiani ch'io fossi stato partecipante o facitore di questo peccato. b. davanzali

riceve un vantaggio, che ne fruisce (o fruisce di un bene, di una

secondo gliordini.. che condivide o approva, sostenitore.. martelli

acqua, distribuirla a ragione di tanti barili o vero botte in quel medesimo tempo:

. 5. che presenta una o più caratteristiche determinate, che ne è

ravventura. altri ci aggiugnerebbono i partecipanti o dimezzo, sì come 'vincitore,

, volendo alcuni ch'ella sia uno o più de'princìpi materiali, et anassagora solo

filosofia. 6. che denota compiacenza o arrendevolezza. c. e. gadda

sf. il partecipare di una qualità o di un vantaggio; partecipazione.

da antica proprietà collettiva di origine privata o pubblica e consistente in una speciale forma

tutti gli abitanti di un certo comune o di una certa frazione (come invece

bene economico che viene suddiviso in parti o di una prerogativa comune a più persone

2. subire con altri conseguenze spiacevoli o dannose. -anche: sobbarcarsi con altri

: sobbarcarsi con altri a un disagio o alla fatica. sanudo, iv-720:

-essere esposto alle conseguenze di un evento o di un fenomeno. galileo, 3-2-396

saranno stati i compagni dal padrone una o più volte se vogliono partecipare, quando

vol. XII Pag.658 - Da PARTECIPARE a PARTECIPARE (32 risultati)

3. collaborare a un'impresa o a un'azione collettiva; intervenirvi di

parole. 4. essere solidale o comprensivo verso un sentimento o uno stato

essere solidale o comprensivo verso un sentimento o uno stato d'animo altrui; condividerlo.

contenti e né pure un caro abbraccio prendere o un caro addio prima di partire?

immobilità. 5. avere rapporti o contatti frequenti con una o più persone

avere rapporti o contatti frequenti con una o più persone. g. villani,

partecipando co'saracini, sempre usò poco o niente la chiesa. passavanti, 106:

. stefano, 1-164: se alcuno o cavaliere o secolare presummerà fraudolen- temente di

, 1-164: se alcuno o cavaliere o secolare presummerà fraudolen- temente di mettere il

il nome suo falsamente in detto arsanale o partecipare segretamente con i predetti ufìziali,

nella pena della confiscazione. -essere complice o connivente. cieco, 18-71: operò

gran premio aspettavano. -essere o dichiararsi d'accordo con un'opinione.

. 6. avere analogie con una o più entità o persone; essere raffrontabile

. avere analogie con una o più entità o persone; essere raffrontabile con esse.

, l'una spirituale, l'altra terrestre o vuoi dire carnale: la spirituale partecipa

uxoricidi. -avere una caratteristica fìsica o somatica. sassetti, 7-418: i

qua sono di due maniere, perché o ci sono venuti da portogallo o nati in

perché o ci sono venuti da portogallo o nati in ueste parti; che se

dubita quale sia più a proposito, o chi participando dell'uno e dell'altro ha

dell'altro ha più del severo, o vero chi ha più dello umano. giacomini

le proprietà accostate, giustapposte, mescolate o fuse di due elementi; essere intermedio

qualità analoghe a quelledi altri enti, corpi o sostanze. s. bonaventura volgar.

gli altri colori di mezzo ripercuotono più o meno lume, secondo- ché eglino participano

secondo- ché eglino participano più del bianco o del nero. buonafede, 2-iv-35:

se la pietra focaia tenga de l'oro o no prima che la si cuoca nel

fornicazioni. 9. essere rivolto o inclinato verso una determinata direzione; protendersi

offrire, concedere ad altri beni materiali o spirituali, vantaggi, diritti, o anche

o spirituali, vantaggi, diritti, o anche doti ed esperienze; porre in

specie di latrocinio egli ad un'altra o ver lei ad un altro participare il

nozione; portare a conoscenza di una o più persone, riferire per scritto o

o più persone, riferire per scritto o a viva voce, far sapere.

che troppo sarei avaro se con voi, o santissimi amici miei, in qualche parte

vol. XII Pag.659 - Da PARTECIPATA a PARTECIPATO (19 risultati)

serietà don gaudenzio. -estendere saluti o ringraziamenti. c. bini, 1-223

sua. -svelare, confidare un segreto o un pensiero. bartolomeo da s.

sue impressioni. -manifestare un sentimento o uno stato d'animo. marini

14. trasmettere una qualità o una proprietà o il movimento.

. trasmettere una qualità o una proprietà o il movimento. leone ebreo, 93

16. fruire di un bene o di un vantaggio insieme con altri;

fine? -possedere con altre cose o con altri concetti una qualità o una

cose o con altri concetti una qualità o una proprietà. fra giordano, 5-11

acqua] cangia di natura col participare o la salsedine o altra qualità dell'acqua

di natura col participare o la salsedine o altra qualità dell'acqua marina. gobetti

della felicità speculativa che da un sol uomo o da pochi e forse non da molti

sentimento, un atteggiamento, il destino o il pericolo; manifestare ad altri la

secondo tale forma di rapporto fra due o più entità. bruno, 3-1122

da un rapporto di partecipazione con una o più entità. -anche: che serve

più entità. -anche: che serve o è atto a instaurare tale rapporto.

participato e l'intelletto, agente o in atto, angelico o ver divino.

intelletto, agente o in atto, angelico o ver divino. gelli, 15-i-80:

risegga in qualche suggetto per se stesso o pur può esser anco in natura senz'altro

conoscere ad altri, comunicato per scritto o a voce. - in partic.:

vol. XII Pag.660 - Da PARTECIPATORE a PARTECIPAZIONE (34 risultati)

tutta. -compiuto con il contributo o con l'approvazione di tutti.

bontempi, 3-1-187: si chiama participazione o tem peramento overo sistema temperato

tem peramento overo sistema temperato o participato per ché partecipa e

2. che ha parte di un vantaggio o di un beneficio. 5. agostino

lo merito. 3. che rivela o manifesta un segreto, che comunica una

attore in un'opera cinematografica, televisiva o teatrale, o anche di un artista

opera cinematografica, televisiva o teatrale, o anche di un artista in uno spettacolo

svolta insieme con altri in modo coordinato o concertato, per lo svolgimento di un'

per lo svolgimento di un'attività illecita o il compimento di un atto illecito.

illecito. -in partic.: adesione attiva o contributo dato a un'attività o a

attiva o contributo dato a un'attività o a un atto illecito, la cui

un atto illecito, la cui iniziativa o il cui principale svolgimento o compimento fa

cui iniziativa o il cui principale svolgimento o compimento fa capo a un altro soggetto

dottrine e fossero stati seduttori del popolo o si fossero sollevati con participazione della congiura

le azioni di governo in una collettività o in uno stato, di svolgere una

nelle società democratiche: contributo attivo o intervento diretto dei cittadini nello svolgimento della

participazione de'sudditi col mezzo de'parlamenti o di altre adunanze, siché che l'

specie se costituito in organo collegiale) o a esercitare una funzione o un potere

collegiale) o a esercitare una funzione o un potere. giannotti, 2-2-116:

cause ecclesiastiche. 6. assenso o preventiva approvazione o autorizzazione per una decisione

6. assenso o preventiva approvazione o autorizzazione per una decisione da prendere,

onore; fruizione di una ricompensa morale o spirituale. guicciardini, i-56: tirati

cristo alla sua chiesa. -conferimento o estensione di un diritto, di un

rubicone. -elargizione di una qualità o di una facoltà. cattaneo, v-3-139

dalle banche sui titoli di debito pubblico o sui titoli privati (specie quelli quotati in

rimanessero invenduti; la partecipazione di collocamento o di difesa, per animare il mercato

di un rilevante pacchetto azionario della società o il finanziamento a lunga scadenza concesso alla

a seconda dei casi, in collaborazione o in antagonismo rispetto a essi),

rispetto a essi), al possesso o al godimento di un bene o di

possesso o al godimento di un bene o di un'attività economica, in partic.

quali non avevano che un assegno o una partecipazione ai profitti accadeva talvolta, se

impresa (alla cui attività contribuisce però o col suo lavoro o con un apporto

attività contribuisce però o col suo lavoro o con un apporto finanziario o di beni

suo lavoro o con un apporto finanziario o di beni), prende parte alla

vol. XII Pag.661 - Da PARTECIPAZIONE a PARTECIPAZIONE (34 risultati)

agli ufficiali addetti alla riscossione di multe o di altre pene pecuniarie; diritto di esazione

offiziale della grascia non hab- biano salario o partecipazione alcuna. cantini, 1-6-169:

(e specie di una società commerciale o imprenditoriale): comporta, oltre a

che la società sia a responsabilità limitata o a responsabilità illimitata), il diritto

possiede una parte apprezzabile delle quote o azioni di una società di capitali e che

quando il soggetto possiede tutte le quote o azioni; la partecipazione maggioritaria, quando

maggioranza assoluta; la partecipazione di controllo o di comando, quando ne possiede una

; si parla altresì di partecipazioni incrociate o reciproche per descrivere quella situazione, vietata

cui si presta, in cui due o più società possiedono reciprocamente, in misura

reciprocamente, in misura consistente, quote o azioni l'una dell'altra).

al plur.: il complesso di quote o azioni societarie possedute da un soggetto.

., di cacciarlo de la compagnia o privarlo de la partecipazione de gli altri

: nessun medico... possi avere o tenere partecipazione o compagnia in alcuna bottega

.. possi avere o tenere partecipazione o compagnia in alcuna bottega di speziale. g

a significare a i compagni di quante parti o carati vuol farla. lipparini [in

l'insieme dei pacchetti azionari di maggioranza o comunque di controllo possedute dallo stato italiano

dallo stato italiano in società private imprenditoriali o commerciali dette appunto società a partecipazione

11. l'essere fatto partecipe di qualità o doti per acquisizione o per infusione a

partecipe di qualità o doti per acquisizione o per infusione a opera di un'entità

dio. gioberti, 4-2-88: la mimesi o imitazione pitagorica e la metessi o partecipazione

mimesi o imitazione pitagorica e la metessi o partecipazione platonica sono entrambe vere.

riscaldato. 13. condivisione del dolore o delle pene altrui; compassione, solidarietà

volgar., 5-2 (119): o uomini fedeli e diletti miei, delle

14. adesione sincera alle proprie parole o azioni, impegno totale; tono di

aveva detto di fare come preferivo: o aspettare o venire su dietro di lei

detto di fare come preferivo: o aspettare o venire su dietro di lei. moravia

16. avviso di un fatto o di un avvenimento, informazione, comunicazione

, comunicazione di una notizia anche confidenziale o riservata (anche nell'espressione fare partecipazione

) attraverso cui un atto giuridico (o un fatto giuridicamente rilevante) viene portato

ufficiale e completo, del suo destinatario o del soggetto che ha diritto di averne

partecipazione ed avviso il nome del denunziatore o querelante. leti, 4-18: cesare

-in senso concreto: lettera, foglio o cartoncino stampato che contiene il breve annuncio

né meno in una lettera di partecipazione o circolare. marchesa colombi, 81:

coi madianiti. 18. combinazione o congiunzione di pianeti. -anche: influsso

vol. XII Pag.662 - Da PARTECIPAZIONISMO a PARTEFICE (24 risultati)

1-2-152: credo veramente che tal temperamento o participazione sia stata introdotta a caso e non

. fondatore di una delle varie teorie o orientamenti che sostengono una determinata forma

favorevole alla partecipazione del proprio partito (o della propria forza politica) a un

einaudi, 3-8: l'ideale della nazione o quello dell'interesse collettivo, l'aspirazione

dell'interesse collettivo, l'aspirazione collettiva o quella par- tecipazionistica sono tutte formule atte

. che possiede, dispone, fruisce o subisce qualcosa in comune con altri,

con riferimento a beni e valori spirituali o morali). { {

verificabile. 2. coinvolto direttamente o indirettamente in un'azione; corresponsabile dei

4. che condivide con altri o per solidarietà e partecipazione con altri un

condizione esistenziale; che vi è sentimentalmente o intellettualmente coinvolto. -anche: interessato,

petrarca, 242-8: mira quel colle, o stanco mio cor vago: /.

duol, che 'nfin qui crebbe, / o del mio mal participe e presago.

; che partecipa al governo dello stato o a singole attività politiche o amministrative.

dello stato o a singole attività politiche o amministrative. -anche: che prende parte

coloro che son partecipi del governo, o pur ci atterremo al parer de la

in: se il patrone della nave o del navilio o tollerà o impedirà impedimento

se il patrone della nave o del navilio o tollerà o impedirà impedimento di dio o

patrone della nave o del navilio o tollerà o impedirà impedimento di dio o di mare

o tollerà o impedirà impedimento di dio o di mare o di signoria o di

impedirà impedimento di dio o di mare o di signoria o di cattiva gente,

di dio o di mare o di signoria o di cattiva gente, che lui non

casaregi, 1-215: il nuovo partecipe o socio ammesso da uno de'soci di qualche

3. che partecipa al governo dello stato o a singole attività politiche. guiniforto

un bene, per lo più spirituale (o in una condizione, in uno stato

vol. XII Pag.663 - Da PARTEFICIALE a PARTEGGIARE (25 risultati)

bernardino da siena, 54: eretici o scomunicati... non possono essere partefici

sua grassezza. -che partecipa della natura o dei caratteri di due o più cose

della natura o dei caratteri di due o più cose. giamboni, 10-46:

tutti e mali si fanno alle logge o a'ridotti o nelle case ne sono partefici

si fanno alle logge o a'ridotti o nelle case ne sono partefici chi le

sarai cacciato con questi partefici, pianghi o adonti, voi pur sarete lungo tempo

leggiadro sia più stimabile l'occhio nero o l'azzurro, io stimo essere difficilissima

). che esprime, con le parole o con i fatti, il suo favore

: la festa passò senza notevole disonestà o risse di plebe parteggiante. zane, li-2-289

di volto, non parteggianti per francia o lamagna. g. capponi, 1-i-31

). dare il proprio appoggio diretto o indiretto, il proprio favore, la

una fazione, a un movimento politico o religioso, a un'ideologia, a

situazione che li pone in conflitto più o meno marcato con altri; favorire,

esercito nella giudea, et i giudei o veramente castigargli s'egli avessino tentato di

s'egli avessino tentato di ribellarsi, o veramente confermare la fede di coloro che

lotte civili; militare in un partito o in una fazione. -anche: agire con

spirito di parte; rivaleggiare fra concittadini o connazionali o alleati. novellino, 1-30

parte; rivaleggiare fra concittadini o connazionali o alleati. novellino, 1-30: non

repubbliche? -essere diviso in due o più fazioni o movimenti politici; essere

-essere diviso in due o più fazioni o movimenti politici; essere in preda alle

non debbe, / né per prezzo o per premio esser corrotto. -risultare

gli atti chi gareggia in uno sport o combatte in una giostra o in un duello

uno sport o combatte in una giostra o in un duello; tenere per qualcuno

e tutti parteggiare pei cocchieri nel circo o pei pantomimi nei teatri. òjetti,

una contrattazione, in una causa giudiziaria, o che motivi di carattere personale mettono in

vol. XII Pag.664 - Da PARTEGGIARE a PARTENICE (20 risultati)

. -simpatizzare per un personaggio storico o letterario. scalvini, 1-238:

: ciò che importa è che, assurdamente o no, per essi [cuccioli]

in una discussione di carattere politico o culturale; polemizzare. - anche sostant.

.. parteggiavano mentalmente per l'una o per l'altra. -esercitare l'

letteratura europea] a disintegrare un ordine o un altro di concetti diventa in questa

causa, di una fede politica o religiosa, di un movimento,

partito, classandoli in tante genìe di giacobini o di realisti quante erano le diverse qualità

di realisti quante erano le diverse qualità o intenzioni de'parteggiatori. carducci, iii-24-155

marinaio che, distintosi per meriti intrinseci o per aver assolto incarichi speciali, veniva

dominio, proprietà. -anche: territorio o spazio annesso o contiguo a un altro.

. -anche: territorio o spazio annesso o contiguo a un altro. guido

metr. verso usato nella lirica monodica o corale greca e costituito da un dimetro

e costituito da un dimetro coriambico acefalo o da un dimetro ionico 'a minore

marin. proprietario di una nave mercantile o della merce imbarcata. minio, lii-14-86

vale più comunemente proprietario di nave mercantile o del suo carico; dicesi però per

'parzenevole ': proprietario di nave mercantile o del suo carico. -disus

472: 'parcenevole ': partecipante o parzionario, si chiama...

agg. verb. da partenere, incrociato o contaminato, per le var. di

carducci, iii-16-291: adesso puoi venire, o marito: la moglie ti è nel

brillante nel viso fiorito come bianca partenice o papavero rosso.

vol. XII Pag.665 - Da PARTENINA a PARTENOPEO (16 risultati)

sm. componimento lirico di origine dorica o eolica, molto diffuso nella grecia arcaica

.: aggettivo dato agl inni o cantici composti per cori di vergini e che

le sinistre il grave con l'ipertelie, o veramente per il contrario. g.

la milvina, la puerile, la minima o sinfoniaca, la serrana, la partenia

sinfoniaca, la serrana, la partenia o virginale, il tonorio o concionato- rio

, la partenia o virginale, il tonorio o concionato- rio o fonascico, la paratrete

virginale, il tonorio o concionato- rio o fonascico, la paratrete. = voce

. bot. nome comune del chrysanthemum o matricaria (o meno comunemente pyrethrum)

nome comune del chrysanthemum o matricaria (o meno comunemente pyrethrum) parthenium, della

ne possono soffrir l'odore. o. torrioni tozzetti, iii-187: matricaria parthenium

gravida bee il sugo in vino cotto o mangi le foglie cotte con oglio e

foglie cotte con oglio e sale, o crude con aceto. alcuni la cuocono in

nuovo di terra con elitropio e con due o tre spighe e dànno la decozzione;

bot. genere di piante composte erbacee o arbustacee, della famiglia corimbifere, diffuse

foglie alterne e fiori dai capolini bianchi o giallastri (e vi appartengono il parthenium

ed i semi coronati di minute squame o setole. lessona, 1084: '